Informanone 12 2009

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INFORMANONE Periodico d’Informazione Comunale - Dir. Resp.e grafica Pasquale Marino - Resp. di Redazione: Roberto Bori Marrucchi Registrazione Tribunale di Pinerolo n° 7/2003 del 1/12/2003 - Stampa: Tipografia Litoart (TO) ( Dicembre 2009 )

Siamo di fronte ad una crisi economica ed occupazionale ma il programma verrà rispettato «Non Amministrare un Comune come il nostro non è mai stata una cosa semplice, come potrebbe apparire a chi non è addentro alla macchina amministrativa. Oggi, con i vincoli del Patto di Stabilità (che cerco di spiegare in un’altra parte del giornale) i problemi per far quadrare il bilancio senza privare la popolazione dei servizi essenziali, sono diventati ancora più pressanti e difficili. Si dedicano ore ed ore di intenso lavoro per cercare di offrire ai cittadini il massimo possibile. Certamente i risultati non sempre sono all’altezza delle aspettative; a volte vorremmo fare di più, ma ci scontriamo con la burocrazia farraginosa, con le leggi che, se a volte servono a mettere dei paletti, il più delle volte sono motivo di frustrazione per un amministratore che vuole essere vicino a i suoi concittadini. Nonostante tutto è pur sempre il meglio che riusciamo ad offrire. Dall’undici giugno ad oggi, abbiamo portato avanti i lavori dell’opera più complessa che il nostro Comune abbia mai affrontato: la costruzione dell’arg ine a protezione dell’area industriale e delle abitazioni d e l villaggio PREALPI. Solo per farvi capire lo sforzo che l’Amministrazione ha a ffrontato in questi anni di progettazione ed esecuzione dell’opera ecco q u a l c h e cifra a dimostrazione del lavoro svolto: abbiamo dovuto approntare procedure di esproprio per un ammontare di 500.000,00 euro. Il costo dell’opera è pari a € 1.400,000,00. I lavori sono iniziati nella primavera 2008 ed il termi-

ne di chiusura è previsto per dicembre 2009. La manutenzione dell’opera sia ordinaria che straordinaria, sarà presa in carico da AIPO (Agenzia interregionale per il fiume Po) come promesso nel programma elettorale. Un’altra importante opera iniziata nell’ultima legislatura e che sarà portata a termine in questa è l’acquisto della chiesa di sant’Anna di via Santorre di Santarosa. Come già comunicato durante le messe dal Parroco Don Giancarlo Gosmar, i l Comune di None è riuscito ad acquistare la chiesa di Sant’Anna a seguito di un decreto di sconsacrazione emesso dalla Curia di Torino. La struttura sarà, come prevedono le norme, per una parte data in uso all’associazione Croce Verde, che attualmente occupa gli spazi al piano terra del nostro Comune, spazi ritenuti insufficienti dall’ASL che più

volte, dopo aver effetè la letteratura né il tuato dei sopralvasto sapere che fa l'uomo, ma la luoghi, ci ha sua educazione alla vita reale. Che chiesto di p r o v v e d e r e importanza avrebbe che noi fossimo allo spostamen- arche di scienza, se poi non sapessito della sede mo vivere in fraternità con il nostro della suddetta A s s o c i a z i o n e , prossimo?» (Gandhi ) primo per non dover soccorso sanitario. incorrere in una ordinanza di chiusura. Un’altra importante iniziativa Un’altra parte della ex chiesa di che vedrà la luce nei prossimi sant’Anna, per la precisione il mesi è la trasformazione di salone, sarà utilizzato dal un’area di via delle Lame (area Comune per destinarlo a fini sita nei pressi dell’isola ecologisociali, oppure metterlo a dispo- ca Acea) ad uso Orti urbani per sizione delle associazioni pre- la popolazione nonese. È in via senti sul nostro territorio, che di stesura il progetto preliminanon perseguono fini di lucro. re al quale seguirà un bando L’ex chiesa di sant’Anna conti- pubblico, che sarà pubblicato nuerà a vivere, non più come entro la fine di marzo. Anche in luogo di preghiera, ma come questo caso l’Amministrazione luogo di aggregazione e per ha scelto di seguire la strada migliorare le condizioni di chi dell’utilizzo “sociale” per queogni giorno (Croce Verde) si st’area. Per l’assegnazione degli adopera per soccorrere chi Orti urbani saranno privilegiate necessita di un intervento di le persone che hanno raggiunto l’età pensionabile, per dar loro modo di utilizzare meglio il tempo libero, stando a contatto con la natura. Abbiamo cercato di far fronte all’emergenza abitativa, accettando la proposta d e l l ’ ATC (Agenzia Territoriale per la CasaProvincia di Torino), che acquisterà n. 8 alloggi da destinare ad edilizia popolare. Saranno composte da soggiorno, cucina abitabile, 2 camere, doppi servizi e balconi. Le unità immobiliari saranno ubicate in prossimità del centro cittadino del Comune di None, vicine ai servizi di pubblica utilità. Questa misura si aggiunge ai 19 alloggi in edilizia economico convenzionata e

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Composizione Consiglio Comunale di None Sindaco SIMEONE M. Luigia < sindaco@comune.none.to.it > Vice Sindaco - Assessore Stefano RIZZO < rizzo12@alice.it > Lavori Pubblici e Manutenzioni - Arredo urbano - Cultura e Istruzione -Innovazione Tecnologica. Assessore Alessandro CAMMUSO < deborah6886@tiscali.it > Politiche per la solidarietà, Lavoro, Personale, Associazioni, Sport e Terza età Assessore Luca FERRUA < luca.ferrua@comune.none.to.it > Politiche per la sicurezza, Frazioni, Commercio, Industria, Mense scolastiche Assessore Anna Patrizia GIARRUSSO < patrizia.giarrusso@tiscali.it > Urbanistica,Trasporti, Viabilità, Edilizia privata, Tutela Ambiente ed ecologia. Consigliere Giancarlo GRAZIANO < giancarlo.graziano@libero.it > Aree verdi, Polizia Cimiteriale, Viabilita' Consigliere Enzo GARRONE < egarrone@interfree.it > Capo Gruppo, Bilancio, Sport, Associazioni Consigliere Massimo TORTONE < m.tortone@inwind.it > Associazioni, Innovazione tecnologiche Consigliere Maria C. D'AGOSTINO < amico.anto@gmail.com CUEA , Istruzione, Ambiente e Mense Consigliere Alessandro GIORDANENGO < a.giordanengo@alice.it >CISA 12, Consigliere delegato alla Pace,Cultura e Giovani Consigliere Michele CIRINO < eli.cirino@alice.it > Politiche agricole Consigliere Roberto BORI Marrucchi <marrucchi@virgilio.it > Politiche Sociali e comunicazioni con i Cittadini Consiglieri di Minoranza Nadia BISCOLA < biscola@studiobiscola.it > Daniele CARITA' < Studio.carita@alice.it > Mario SCAGLIA < studiogps@libero.it > Davide ALBERA < 967dado@gmail.com > Giacomo SCARCELLA < giacomoscarcella@libero.it >

E d ito r i a l e de l s in da c o sovvenzionata i cui lavori sono già iniziati in corso Castello e che saranno completati nell’arco di circa due anni. La distinzione tra edilizia economica sovvenzionata e convenzionata è sostanzialmente da ricondursi al reddito. Altro importante progetto che vedrà la luce già nelle prossime settimane è la Casa della Cultura, sita nell’ex Municipio, che sarà un luogo proiettato nel futuro, grazie all’uso di internet wi-fi, ma che ci ridarà indietro un pezzo della memoria di None quale è il vecchio Municipio. Tutto ciò riveste ancora più importanza se si

pensa che None, a differenza di altre Comunità vicine, non ha più nulla che ricordi il suo passato, grazie anche ad una scellerata politica edilizia, sviluppatasi nei decenni passati. Per ultimo (ma non il meno importante) vorrei ricordare che, in questa legislatura vedrà anche la nascita la nuova Scuola dell’Infanzia, nell’area del vecchio campo sportivo. Questi, appena descritti, sono i progetti che sicuramente saranno portati a termine, ma non potremmo fermarci qui, perché un’Amministrazione ha il dovere e l’obbligo morale di pensare al futuro della Comunità. In cantiere ci sono idee che, nella maggior parte dei casi, dopo

La Chiesetta di Sant’Anna Comprata dal Comune di None sarà la nuova Sede della Croce Verde

La Chiesetta Sant’Anna di Via Santarosa recentemente acquisita in parte con soldi comunali e in parte attraverso le opere di urbanizzazioni provenienti dal PEC di Corso Torino, sarà destinata come sede della Croce Verde di None. Lo Studio dell’Architetto Giampietro Carmelo sta elaborando gratuitamente il Progetto di ristrutturazione e modifiche per adeguare i locali alle normative come richiesta dall'ASL. Sono previsti: doppi servizi con docce, doppi spogliatoi, due stanze, una accettazione, una per i Militi, Cucina, otre la tettoia per il ricovero Ambulanze. Mentre l'ex locale di Culto rimane separato a disposizione del Comune. Su impegno dello Studio Giampietro Carmelo le opere saranno realizzate (senza scopo di lucro) da alcune imprese private che operano sul nostro territorio. La previsione di spesa ammonterebbe a circa 35.000,00 Euro.

un’accurata ed approfondita discussione all’interno della maggioranza di Solidarietà e Progresso saranno trasformate in progetti e realizzate. Ci vorrà tempo, perché l’iter burocratico è lungo e perché, prima di tutto, bisogna spendere bene i soldi che si hanno in cassa. Ma di tutto questo sarà mia cura informarvi nel prossimo numero de l’”InformaNone” che, dopo tanto tempo e nonostante le esigue risorse finanziarie, è di nuovo nelle vostre case per raccontarvi quello che stiamo facendo per la nostra Comunità di None. Prima di chiudere vorrei, anche a nome dei Consiglieri Comunali eletti, ringraziare gli

elettori che nella tornata elettorale del 6-7 giugno, hanno deciso di dare ancora una volta la loro fiducia alla lista da me guidata, quella di Solidarietà e Progresso. Sono sicura che dimostreremo con i fatti di meritare il vostro consenso. Come prima e più di prima lavoreremo per la gente, tra la gente e con la gente, sempre nel rispetto di quello che è lo slogan del nostro operare: impegnarsi quotidianamente per affrontare e risolvere i problemi di tutti i cittadini nonesi. Grazie. Sindaco Maria Luisa Simeone


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“Patto di Stabilità” “Una regola che ci impedisce far avanzare i lavori e di attuare nuovi pregetti” Carissimi concittadini, come sapete i comuni vivono tempi difficili, sottoposti ad incertezze finanziarie dovute al mancato trasferimento del gettito ICI da almeno due anni e alle regole del Patto di stabilità.Nello stesso momento la crisi economica e occupazionale ha fatto aumentare in modo impressionante le richieste quotidiane di interventi per la spesa sociale.In questi giorni, inoltre, si sta discutendo la nuova legge Finanziaria che presenta aspetti preoccupanti per i previsti consistenti ulteriori tagli a carico dei Comuni, nonostante essi abbiano contribuito in modo determinante al risanamento della Spesa dello Stato che nel trienno 2009-2011 è pari a 4 miliardi e 145 milioni di Euro. Insieme ad altri Sindaci, a nostre spese abbiamo partecipato ad iniziative promosse dal movimento dei sindaci di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Trentino e Veneto, senza distinzione di colore politico per far sentire la nostra voce, ribellandoci ancora una volta, per ribadire che i comuni sono il soggetto fondamentale per uscire dalla crisi, promuovere investimenti, garantire coesione sociale. Se il Governo non porrà rimedio a questa situazione ci vedremo costretti a prendere iniziative ancora più decise. Che Cos’è il Patto di Stabilità? II patto di stabilità è una legge dello Stato, imposta dal Governo centrale per tenere sotto controllo i conti pubblici, secondo le indicazioni dell’Unione Europea. Ogni Paese Europeo, al suo interno ne stabilisce le modalità di attuazione. Esso regola le entrate e le uscite finanziarie di ciascun Comune sopra i 5.000 abitanti, quindi anche del nostro Comune. Che cosa stabilisce? Che per quest’anno i Comuni non possono spendere più di quanto incassano. Questa norma, condivisibile perché limita l’indebitamento dei Comuni facendoli partecipare al risanamento del debito pubblico,

non può, però, essere considerata valida in ogni circostanza. Ma perché non può essere valida in generale? Per rispondere, prendiamo il caso del nostro Comune. Noi, risparmiando ogni anno sulle spese di gestione, abbiamo accumulato le risorse per attuare due investimenti necessari ed attesi dalla nostra Comunità: una nuova scuola materna e la riqualificazione urbana di Piazza Cavour e Piazza Rubiano. In teoria abbiamo tutti i soldi, e nel 2008 abbiamo appaltato i lavori di ristrutturazione della Casa della Cultura, quando erano vigenti altre norme per il Patto di stabilità, abbiamo stipulato regolari contratti con le ditte che si sono aggiudicate i lavori. Ora, onorare questi contratti, con i soldi che abbiamo in banca per questo scopo, ci manda fuori dal

pesanti si va dalla riduzione dei trasferimenti del 5%, all’impossibilità di accendere nuovi mutui, al divieto di assunzione anche in sostituzione di dimissioni o pensionamenti; ma la sanzione più pesante è quella che impone il taglio della spesa corrente quale asili, scuole, assistenza. La maggior parte dei Comuni, il nostro tra questi, ha deciso di onorare i contratti regolarmente sottoscritti, pur consapevoli del-

patto di stabilità perché noi quest’anno possiamo solo spendere i soldi che incassiamo, senza poter utilizzare i risparmi accantonati. E i soldi da noi risparmiati? Restano depositati nella Tesoreria unica per garantire, nei confronti dell’Unione Europea, quote di debito pubblico che lo Stato ha accumulato negli anni. I soldi dei Comuni fermi in questo momento ammontano a circa 11 miliardi di Euro. Le sanzioni previste per il mancato rispetto del Patto sono molto

l’eventualità di non rispettare il patto, perché è una cosa assurda non poter spendere i propri soldi 1) per dare i servizi alla Comunità, 2) per non aprire contenziosi con le imprese che hanno eseguito le opere a loro appaltate regolarmente e che pretendono giustamente di essere pagate. Oggi, a livello nazionale, i contenziosi aperti tra i Comuni e le imprese ammontano a circa 40 miliardi di Euro. Nonostante le sanzioni, circa il

60% dei Comuni sono impossibilitati al rispetto di una norma assurda. Il Governo, per arginare la fuoriuscita del “Patto” da parte dei Comuni, ha approvato la legge N°102 del 3 agosto con cui rende responsabili dell’uscita dal patto non i politici eletti democraticamente dai cittadini, ma i funzionari! dei Comuni che devono firmare gli ordini di pagamento. Con una norma, inserita in una legge nata per altri obiettivi, si è dato un colpo di spugna alla democrazia rappresentativa perché non è il Sindaco eletto che decide quello che deve fare, ma sono i funzionari che verificano preventivamente il rispetto del “Patto” poi autorizzano il Sindaco a prendere le iniziative. Siamo giunti al commissariamento dei Comuni. Capite tutti la reale difficoltà che incontriamo giornalmente per poter fare avanzare i lavori, le proposte e i progetti con cui ci siamo impegnati nei confronti dei Cittadini. Per informarvi di quanto stiamo facendo, con grosse difficoltà economiche abbiamo deciso di inviarVi questa copia dell’InformaNone, realizzata in economia, se le risorse ce lo permetteranno, potremmo continuare anche in futuro.

Il Sindaco Maria luisa Simeone


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Un volto nuovo ad una strada in comune 7 Comandi con l’Associazione Granello di Senape uniti per combattere la prostituzione Il progetto che ha come nome ”Un v olt o nu ovo p er un a s trad a comune”, nasce su iniziativa di alcuni Comandi di Polizia Municipale del c i rcondario, che per la sua impostazione non re p ressiva ma persuasiva ha richiamato l'attenzione della stampa nazionale. Tra i principali promotori v i è i l C oman da nt e di No ne Silvano Bosso a cui abbiamo chiesto di illustrarcela. ”Il progetto, prevede il coinvolgimento di sette Comuni (Carmagnola, None, Candiolo, Castagnole Piemonte, Piobesi Torinese, Lombriasco, Carignano) e di un’Associazione (Granello di Senape), che hanno stretto un protocollo d’intesa al fine di contrastare il fenomeno della prostituzione, principalmente di matrice africana, presente su detti territori, presentando al riguardo un progetto alla Provincia di Torino (promosso e finanziato per un importo di € 185.500). Il progetto, in fase esecutiva fin dal mese di agosto, prevede più azioni di contrasto, quali pulizia dei siti e un’ordinanza che prevede, su ciascuno dei 7 Comuni sanzioni amministrative a carico dei clienti di € 500,00. Quindi si tratta di una adesione fattiva all’Azione promossa dall’Associa zione G ranello di Senape a tutela delle ragazze vittime della tratta che d o v e s s e ro esprimere la volontà di e n t r a re nel programma di re c u p e ro ed inserimento sociale, usufruendo

d e l l ’ a rticolo 18 della legge “Tu rc o Napolitano”. C o n c retamente cosa faranno le Polizie Municipali? Avete già riscontri positivi rispetto al vostro modo di pro c e d ere ? Sarà significativamente intensificata l’azione di vigilanza da parte degli operatori di Polizia Municipale di tutti i 7 Territori, che in forma associata opereranno in modo mirato sul fenomeno. Il progetto in sé avrà la durata di 1 anno e prevede l’azione di mantenimento per il fu tur o d egli obi ettiv i r aggiu nti. Dovendo fare un’analisi della situazione verso la metà di novembre ’09, sul territorio nonese si evidenziano i seguenti risultati: in merito al decoro urbano ed all’azione di riqualificazione territoriale, si è avuto un drastico abbattimento dell’abbandono incontrollato dei rifiuti ed una riduzione dell’esercizio della prostituzione con i clienti nei luoghi più liberi (prati, prossimità di abitazioni); in merito alla presenza diurna del fenomeno della prostituzione nella zona di San Dalmazzo, si può attestare una riduzione del fenomeno intorno al 30%. I numeri di presenze delle ragazze sono scesi da circa 30 unità presenti ad inizio agosto a 20 unità presenti attualmente di notte. Relativamente alla Strada Antica di None ed ai rifiuti presenti sul ciglio stradale (lato autostrada) questo territorio è del Comune di Orbassano.

Riportiamo parte del dispositivo:

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”In tutto il territorio comunale è vietato a chiunque alla guida di veicoli arrestare la marcia al fine di contrattare o concordare sulla pubblica via o strada aperta al pubblico prestazioni sessuali a pagamento, oppure al fine di intrattenersi, anche dichiaratamente solo per chiedere informazioni, con soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento o l’abbigliamento oppure per le modalità comportamentali manifestino comunque l’intenzione di esercitare l’attività consistente nella fornitura di prestazioni sessuali. Consentire la salita sul proprio veicolo di uno o più soggetti dediti alla prostituzione costituisce conferma palese della violazione della presente ordinanza. AVVERTE Resta salva l’applicazioni delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, compreso l’art. 7 c. 1° e 14 del Codice della Strada. La violazione alla presente ordinanza, fermi i limiti edittali stabiliti per le violazioni a questi provvedimenti, come enunciato dall’art. 7 bis D.L.vo 18.08.2000, n. 267, comporta l’applicazione di sanzione amministrativa di € 500,00. Il Sindaco

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La videosorveglianza e i dissuasori di velocità sono funzionali e propedeutici del diritto/dovere Nel mese di novembre a None, praticamente non ci sono stati reati. Possiamo affermare sia frutto di una sorveglianza capillare del territori? riguardo il pattugliamento notturno le cose come vanno? Al riguardo non si hanno programmi di scostamento, rispetto al dato consolidato oramai da più anni, che prevede la presenza di un terzo turno serale, tendenzialmente verso il fine settimana. Naturalmente le azioni di vigilanza serale andranno a garantire la presenza di operatori durante le serate ove Associazioni o Privati andassero ad organizzare iniziative di richiamo sociale. Altrettanto la videosorveglianza viene adottata quale strumento a supporto delle attività di polizia in generale, pertanto anche a disposizione di ogni altra forza di polizia che ne motivi le esigenze per scopi investigativi. Anche per ciò che riguarda fatti diversi dagli atti di vandalismo. La tecnologia in questione si è rivelata quale valido deterrente a riduzione di reati (specialmente quelli contro il patrimonio) e quale valido supporto per la conduzione di indagini. Si è infatti registrata una riduzione dei reati contro il patrimonio nelle zone videosorvegliate.

Quindi anche gli atti di vandalismo sono diminuiti? Nelle zone videosorvegliate il fenomeno è diminuito fino alle significative percentuali prossime al 75%. Il contrasto al fenomeno con l’ausilio della strumentazione si conferma dal confronto con le zone ove gli impianti non esistono e dove, se pur in forma minore rispetto al passato, fenomeni di vandalismo si verificano con frequenza decisamente maggiore. Intendo per fenomeni di vandalismo i danneggiamenti al patrimonio pubblico, gli imbrattamenti, gli schiamazzi notturni. Va da sè che la videosorveglianza deve essere una (se pur molto importante) delle azioni di contrasto al fenomeno che vengono attivate. Essa ha lo scopo di “estendere il sistema di vigilanza” là dove limitazioni orarie e fisiche non garantiscono la copertura del servizio o la presenza simultanea su più parti del territorio, ma altrettanto importante deve essere la notorietà del concetto che l’azione di ricerca degli autori è forte ed attiva e la pena, il più delle volte tradotta in sanzione amministrativa, è certa (la maggior fonte normativa rimane il Regolamento di Polizia Urbana).

Dissuasori di velocità

Totem a puntamento fisso tecnologia Infrarossi

Telecamere a puntamento fisso

Dome


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I Comuni di Nichelino, Candiolo, None, Vinovo

Per il lavoro parto da me Progetto inserito nel Piano Locale Giovani provinciale 2009-2011

CHE COS’È Un progetto di accompagnamento dei giovani all’acquisizione di una sempre maggiore AUTONOMIA nel lavoro sia in forma di lavoro autonomo (autoimpiego), sia con la creazione di un’impresa sia con l’acquisizione di strumenti per rafforzare e migliorare la ricerca di lavoro dipendente

A CHI SI RIVOLGE A 100 Giovani dei Comuni di Nichelino, Candiolo, None, Vinovo Che abbiano un’idea già strutturata di impresa (soggetti già pronti alla consulenza all’avvio di impresa) che abbiano un interesse per l’attività autonoma ma non abbiano ancora un’idea strutturata (soggetti non immediatamente pronti alla consulenza all’avvio di impresa) che desiderino chiarire meglio le proprie opportunità lavorative sia in forma autonoma sia in forma dipendente (soggetti non immediatamente orientati all’impresa) Incontri Informativi consulenza tecnica all’avvio di impresa

Consulenza per idee di impresa

Orientamento e motivazione alla creazione di impresa

Rinforzo autonomia monitoraggio imprese avviate

Per ulteriori informazioni e per candidarsi a partecipare incontri di presentazione del progetto: NONE - 13.01.2010 ore 18.00 Sala Conferenze Comunale - II Piano, ingresso dal cortile Via Brignone 3 - per Info 011 9990846 Assessore al Lavoro Alessandro Cammuso In questo grave momenDisoccupati, Cassaintegrati, to di crisi occupazionale e sociale, che coinvolge tutto il sistema produttivo nazionale, None non è certamente esclusa. I casi Indesit e Streglio, solo per Per contrastare le difficoltà delle citarne alcuni, sono un esempio. molte famiglie, oltre agli interSul piano del lavoro negli ultimi venti già previsti a livello naziomesi, grazie alla collaborazione nale e regionale e nonostante i di tutte le amministrazioni limiti finanziari imposti ai Comunali dell’area coinvolte Comuni, si è ritenuto necessario nella crisi Indesit e coordinate attivare sgravi economici come da None, siamo riusciti a scon- ad esempio i buoni mensa. giurare la chiusura totale degli Insieme alla Provincia di Torino impianti garantendo il sistema abbiamo aderito al progetto “Un produttivo e limitando il disagio euro per abitante”, finalizzato al occupazionale. Per l’area indu- sostegno al reddito per i più striale potrebbero inoltre aprirsi bisognosi che a None ha coinnuove prospettive legate alle volto 14 famiglie. nuove tecnologie energ e t i c h e Si è inoltre provveduto all’atticapaci di essere volano per il vazione di “cantieri di lavoro”, le cui domande sono state seleterritorio. Esiste ancora il problema zionate dal Centro per Streglio per la quale all’inizio l’Impiego di Pinerolo. I cantieri della crisi si è provveduto della durata di sei mesi, si conall’anticipo della cassa integra- cluderanno in primavera. Con zione e, nello stesso tempo, con- questa politica di sostegno tinua l’impegno a trovare solu- occupazionale si risponde inolzioni positive per un’azienda tre alle molte esigenze della colche è un simbolo della nostra lettività nel campo della sorveglianza durante la mensa scolaComunità.

il Comune sta facendo è ben poca cosa rispetto alla tremenda quotidianità alla quale assistiamo. Famiglie che non riescono a far fronte al pagamento dell’affitto, giovani che si sentono frustrati nella ricerca di un impiego, persone con pochi anni dalla tanto sospirata pensione e che si ritrovano fuori dal circuito produttivo senza possibilità di rientrarvi. Ce ne rendiamo conto, ma proprio nei momenti come questi si deve ritrovare una Comunità solidale ed impegnata a difendersi dalla crisi economica ed occupazionale. Nei prossimi mesi assisteremo ad una ripresa economica (lo affermano tutti i rilevatori economici), ma questa ripresa non sarà sinonimo di aumento di posti di lavoro: almeno non nell’immediato. Lavorando di concerto con altri Enti locali, Centri per l’impiego, Associazioni di volontariato continueremo ad impegnarci per cercare di dare qualche risposta.

Mobilità, Prepensionamenti

Tante risposte al disagio occupazionale stica, la piccola manutenzione dell’arredo urbano e le attività di segreteria. Abbiamo inoltre ritenuto opportuno aderire ad un progetto di accompagnamento dei giovani all’acquisizione di una sempre maggiore autonomia attraverso la creazione di attività lavorativa di tipo imprenditoriale. I l progetto coinvolge i giovani dai 18 ai 29 anni residenti nel territorio di None, Vinovo, Candiolo e Nichelino ed è stata presentata il 10 dicembre. Nei prossimi mesi questa iniziativa sarà operativa. Come previsto nel nostro programma ci stiamo inoltre attivando per la progettazione degli orti urbani da destinare ai cittadini in pensione secondo requisiti economici e sociali, un ulteriore spazio di aggregazione e socialità. Naturalmente questo sforzo che

Alessandro Cammuso


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Un PEC che contribuisce allo sviluppo di None In un’area situata tra via Torino e via Beinasco, individuata nel PRGC (Piano Regolatore Generale Comunale) con il nome di “Area di completamento e di nuovo impianto di tipo misto a destinazione residenziale-commerciale”, si prevede la costruzione di due edifici a destinazione commerciale, un fabbricato residenziale a uso plurifamiliare e relativi bassi fabbricati adibiti ad autorimesse. Quest’intervento, che interesserà una superficie di 13.600 mq, prevede altresì la modifica della viabilità con la realizzazione di una rotonda all’incrocio tra via Beinasco e via Torino (Strada Provinciale 140). Nell’ambito del PEC (Piano di Edilizia Convenzionata) sono previsti due importanti interventi a favore della Comunità Nonese. Il primo avverrà su un’area a servizi di circa 1500 mq (richiesta in dismissione) destinata a servizi socio-assistenziali e precisamente verrà realizzata una residenza per anziani, risponden-

do così ad un’esigenza abitativa reale del nostro paese. I soggetti attuatori monetizzeranno a favore del Comune di None il 70% (circa 170.000 euro) del valore periziato dell’area e del relativo fabbricato della chiesa di S. Anna di via Santorre di Santarosa. Tale operazione consentirà la dismissione dell’area e la possibilità, da parte del Comune di None, di acquisire l’intera proprietà dalla Parrocchia di None. L’immobile, adeguatamente ristrutturato, potrà ospitare la nuova sede della Croce Verde, che necessita di un’urg e n t e ricollocazione, ma l’ampiezza dello stesso ed il relativo spazio circostante consentirà sicuramente anche altri utilizzi, sempre a carattere sociale. Come già spiegato dal Sindaco in un’altra

parte del giornale, un comune come il nostro (ma non solo) si dibatte tra le spire del Patto di Stabilità e solo operazioni come queste possono far si che la cittadinanza possa beneficiare di locali e strutture adeguate, nonostante la carenza di spazi pubblici. Operazioni, che a prima vista possono sembrare meramente commerciali, permettono al

Comune di None di ampliare l ’ o fferta di servizi e di off r i r e alla Croce Verde (che mai ci stancheremo di ringraziare) dei locali dove poter migliorare sempre più la sua opera.

espositori, ad aggiungere una struttura per il salone degli eventi e gli appuntamenti collaterali che si sono ricevuti nel co rso d ell a m anifesta zion e (spettacoli, proposte commerciali, spazi per i bambini, arte Una volta ricevuto l’incarico, e la cu lt u ra) e ad i nv i ta re consapevoli delle difficoltà a come già successo nell’ediziocui saremmo andati incontro, ne precedente, un personaggio abbiamo cercato la collabora- conosciuto della trasmissione zione dell’agenzia di org a n i z- televisiva “Zelig”. Tutto quezazione eventi E20 Lookout , sto grazie ad una sapiente ottip er c ura re mizzazione l’immagine e A seguito della vostra richiesta ed d el co n tri la comunica- e ffettuata l’istruttoria da parte buto tagliato zione della degli uffici competenti, sono lieto di quest’anm a n i f e s t a - di comunicare che l’amministra- no. zione. zione regionale, con determina Nota dolente Nono stante dirigenziale n 247 del 29 ottobre dell a manii t ag l i ai 2009 ha attribuito, ai sensi degli f e s t a z i o n e , c o n t r i b u t i artt. 2 e 4, comma 2, della l.r. r i t e n i a m o d el 3 5% 31/08, la qualifica di regionale e si a st at a l a rispetto alle la classifica di mostra mercato mancanza di edizioni pre- all’iniziativa “None al st an d d ol ced ent i, si a Cioccolato” in programma dall’ 8 ci ari , in da parte del all’11 ottobre 2010. maniera parComune che Assessore al comm. della Regione t i col a re di da pa rt e Piemonte Luigi Sergio Ricca cioccolato, d el l e sp on i n q ues to sorizzazioni, ca so pe rò, siamo riusciti a potenziare la da imputare all’attuale continstrut tura d i piazza Cavour, genza economica generale. i n te rame nt e de di ca t a a gl i Alla luce di quanto riportato,

riteniamo che “None al cioccolato” sia stato comunque un grande successo (come definire u na m an ife st azi o ne ch e nonostante Pioggia Freddo ha contato 25000 visitatori..??? ) fieri di aver potuto partecipare a 360° attivamente a tale edizione di NONE al CIOCCOL ATO, vogliamo concludere ringraziando l’amministrazione comunale, la Regione, la Provincia e le più importanti aziende di cioccolato del territorio, quali Domori, Kamba e Streglio; un grazie particolare va inoltre alle associazioni che ci hanno appoggiato e sostenuto. Con fi di am o ne l con t i nu o impegno con amministrazione ed amministratori al fine di cont in uare a sv il upp are u n evento già in grande espansione negli ultimi anni, grazie anche alla marche prestigiose dell’industria dolciaria locale, per un ulteriore miglioramanto de ll a man i fest az io ne e nel genuino entusiasmo dei nostri sostenitori.

“Non solo Cioccolato Amaro” La nostra manifestazione diventa regionale La d od i cesi m a ed i zi on e d i “None al cioccolato”, evento p at roci n at o da Re gi o ne Piemonte, Provincia di Torino e Comune di None. Nonostante il momento non positivo, sia del mondo occupazionale sia dell’attuale cont i ng enz a eco no mi ca , ne ll a quale versa anche l’azienda Streglio, l’Amministrazione Comunale, pur non dimenticando la realtà che attraversa il nostro paese nel settore dolciario (e non solo), ha giustamente continuato a sviluppare un evento in grande espansion e qu al e è “No ne a l Cioccolato”. Proprio in tale frangente, alla Pro Loco è stata demandata tutta la parte organizzativa ed operativa della manifestazione….. un grazie va alla amministrazione comunale e all’assessorato di competenza per l’importante sostegno avuto.

Assessore Patrizia Giarrusso

NUOVA NONE PRO LOCO


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Biomasse: tutto è fermo ma i movimenti già si muovono Ho provato e riprovato a ragionare in questi giorni , sforzandomi di tener fuori valutazioni ideologiche ma alla fine mi sono piegato , non sono d’accordo all’installazione di un impianto a biomassa sul Comune di None . Non credo antiecologico recuperare energia dal legno, credo lo sia quando per fare ciò si consuma più energia di quanta se ne produca . Questi impianti dovrebbero produrre anche posti di lavoro , ma realizzati da imprenditori privati che hanno come unico scopo il profitto se creano qualche posto di lavoro lo faranno nei paesi dell’est europeo da dove arriverebbe la maggior parte del legno usato . Quindi posti di lavoro all’estero in Stati deboli con forti punte di sfruttamento ai danni di lavoratori spesso senza diritti . La legna che arriva dall’estero costa poco perché spesso quei paesi non effettuano nessuna manutenzione dei boschi ma radono al suolo tutto senza preoccuparsi affatto dei danni irreversibili all’ecosistema e allora se oggi la deforestazione dell’amazzonia rallenta quella nell’Europa dell’EST è sempre più estesa . Tali perplessità da sole basterebbero a giustificare il mio rifiuto ma il problema è che ad esse si aggiungono quelle legate alla salute dei cittadini . Questi impianti sono tecnologicamente vecchi ,fatti per recuperare il massimo dell’energia ma quel massimo raggiunge a stento il 20% ed emettono a cielo aperto sostanze che sono sempre più tossiche e nocive per la salute pubblica , mi riferisco alle polveri sottili 43 volte superiori a quelle prodotte dal gas metano e alle forti concentrazioni di NOx che è un concentrato di sostanze nocive per la vita . Concludo dicendo ben vengano impianti piccoli a biomasse ma siano costruiti esclusivamente da soggetti pubblici (ACEA ad esempio ) dove il profitto è al secondo posto perché al primo dovrebbe esserci la salute di noi tutti, siano impianti a nuove tecnologie ( ad esempio gassifica tori ) che non immettano nulla in atmosfera , che trattino esclusivamente materiale proveniente dalle nostre montagne. In questo modo si potenzia la montagna con nuovi posti di lavoro, si produce energia in modo rinnovabile e compatibile e si tutela la salute collettiva.

No! non sono d’accordo

Non sono contro. Perché

Per principio non sono contro la centrale a biomasse perché, pur essendo un consigliere neo-eletto, in questi pochi mesi mi sono reso conto che per i Comuni come il nostro, presi nella spirale del Patto di Stabilità e quasi impossibilitati a spendere soldi già loro, un discorso di risparmio sulla bolletta energetica del Palazzo Comunale (e di altri siti come le scuola media, l'elementare Rodari o il Palazzetto dello Sport) comporterebbe una ricaduta di investimenti sulla popolazione del nostro Comune non indifferente. Certamente, in caso di realizzazione della centrale, dovrà essere responsabilità dell'Amministrazione controllare che tutto sia fatto secondo le leggi vigenti e che nulla sia demandato al caso. Permettetemi una riflessione: tutta questa agitazione di questi mesi (con volantini, manifesti, raccolte di firme) è certamente sintomo di partecipazione e di conseguente dibattito, ma non dimentichiamoci che None non è un paese isolato dal resto del mondo. L'aria che respiriamo non è un prodotto tipico nonese. Su questo pianeta siamo tutti coinvolti e il colmo sarebbe se essendo riusciti a non farla qui, la centrale spuntasse a pochi chilometri di distanza.

R o b e rto Bori Marrucchi

Un impianto che utilizza come combustibile grosse quantità di materiale legnoso (cippato) può aver senso in zone altamente boscose mentre è sicuro che nel raggio dei prescritti 70 km. non c’è legname sufficiente per alimentare una centrale che brucerebbe 70mila tonnellate di cippato ogni anno (e si propone di essiccarne più o meno altrettante): perciò sarebbe probabile l’approvvigionamento di legname proveniente dall’estero, con il rischio di imbattersi in forniture contaminate anche da sostanze tossiche. Oltre allo spreco energetico legato al trasporto della legna su gomma per centinaia/migliaia di chilometri (e alle ripercussioni sul traffico di mezzi pesanti a None) vi sarebbe quello ben maggiore legato al bassissimo rendimento elettrico della centrale (del 20% circa): le decine di migliaia di tonnellate di legno (anche se di scarto) necessarie all’alimentazione di tale impianto potrebbero essere sfruttate in modo ben più redditizio ed ecocompatibile. Vista l’enorme quantità di legname da impiegare, non ci può essere alcuna garanzia di controlli efficaci in merito alla qualità dello stesso, con rischi di possibili ripercussioni sulla qualità dell’aria che respiriamo e faremo respirare alle nuove generazioni. Dietro alle numerose richieste di insediamento degli impianti a biomasse, tutte estranee ad ogni programmazione, è evidente l’interesse dei gruppi imprenditoriali di puntare all’accaparramento selvaggio a scopo speculativo dei “certificati verdi” che finanziano la produzione di energie cosiddette alternative con ingenti contributi pubblici. Visti gli altissimi costi (700-800mila euro al km) vi sono notevoli dubbi sulla effettiva disponibilità dell’imprenditore alla realizzazione di una rete di teleriscaldamento per None. E se anche fosse, quale sarebbe il vantaggio per le famiglie, già allacciate ad un’efficiente rete di gas e che crediamo poco inclini a sobbarcarsi le spese di riconversione degli impianti attuali? Anche senza tener conto della necessità di sventrare il paese per le opere di allacciamento, quale sarebbe la convenienza economica di tale operazione? L’iter di questo progetto presentato da Benarco è già stato avviato in Provincia e nessuno lo sta contrastando con la necessaria determinazione. Il progetto in questione non fa parte di alcun programma elettorale. Al di là Fernando Giarrusso della nostra opposizione o di quella dei gruppi ambientalisti, l’intera minoPresidente ranza, i sindaci dei paesi limitrofi, il PD nonese, non sono favorevoli all’opeassociazione ecologista ra: ma allora, chi e perché sostiene la centrale a biomasse a None? per la sostenibilità. Chiediamo pertanto al Sindaco e all’Amministrazione comunale di opporsi ufficialmente a questo Comunicato stampa del Sindaco progetto e di difendere il A seguito dei numerosi manifesti, articoli, interrogazioni su territorio da impianti l’opportunità o meno di ospitare una centrale a biomasse a che implicano spreco di None, voglio informare i cittadini che la maggioranza non ha risorse naturali, non preso ancora decisioni in merito poiché i dubbi e le incertez- recano beneficio alla collettività, assicurano ze non sono state del tutto dissolte. alle imprese profitti di Abbiamo scritto più volte alla Provincia esponendo le nostre tipo puramente speculaperplessità. Ci rendiamo conto che il termine centrale e bio- tivo e potrebbero massa possa suscitare in ognuno di noi dei giustificati NO, minacciare la salute ma come amministratore DEVO, dopo aver acquisito tutte le nostra e delle future certezze e le informazioni del caso, decidere se l’opera com- generazioni. Non è vero che il porta dei vantaggi per la comunità. Ad oggi, la proposta che ci è stata fatta è la realizzazione di Comune è obbligato a una rete di teleriscaldamento con un risparmio del 30% sui subire queste operazioni speculative: può e deve costi attuali, la gratuità del riscaldamento per l’edificio usare tutti gli strumenti comunale e 50% di sconto sulla spesa per il riscaldamento che la legge gli attribuidelle scuole di Via Brignone. sce per negare ogni Se le garanzie dal punto di vista ambientale saranno positive richiesta di autorizzaziodecideremo sul da farsi. In ogni caso è nostra intenzione ne. Circolo prima di esprimerci organizzare una riunione cui inviteremo NONUNOMANOI tutta la cittadinanza..... Il resto sono solo parole.

le motivazioni del nostro NO


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Al via il progetto per la pedonalizzazione di Piazza Donatori

Una piazza del sapere per la nuova biblioteca Sono ormai terminati i lavori di ristrutturazione dell’ex municipio che ospiterà la nuova sede della Biblioteca Civica. Restano da terminare d e l l e piccole rifiniture a cui seguirà l’acquisto degli arredi interni e delle postazioni informatiche a disposizione dei lettori. L’informalità e la contemporaneità saranno gli elementi chiave del progetto di allestimento interno che intende smentire i luoghi comuni di uno spazio immobile e polveroso. La nuova biblioteca intende essere una casa per la cultura, aperta alle diverse forme di espressione e capace di ospitare iniziative per i piccoli e grandi lettori. Nei mesi scorsi inoltre, mediante un bando di concessione sono stati affidati i locali al piano terra destinati a c a ffè letterario e libreria che prenderà il nome di Cult Cafè. Dopo aver riqualificato un edificio legato alla storia e alla cultura della nostra comunità, ultimo testimone di un passato troppo spesso dimenticato, l’Amministrazione ha chiesto

agli uffici di progettare la riqualificazione urbana di Piazza Donatori del Sangue. L’intervento intende proseguire il percorso di valorizzazione urbanistica dell’asse di via Roma e di Via Stazione già intrapreso con la realizzazione della nuova area mercatale e con il riuscito intervento nei pressi della stazione ferroviaria. L’idea principale del progetto è quella di ripensare la piazza come ad uno spazio protetto dal traffico, a disposizione delle iniziative culturali della biblioteca e del caffè letterario. Una sorta di oasi cittadina di oltre 400 metri quadrati, con alberi e sedute informali per schermare le emissioni del t r a ffico ed una grande area eventi caratterizzata dall’elemento ludico di una fontana a raso. Il progetto, diviso in due lotti prevede inizialmente la sola realizzazione del dehor antistante il caffè letterario mediante la posa di pavimentazione in pietra e il rifacimento del marciapiede di via Roma per l’abbattimento delle barriere architettoniche in

prossimità dell’ingresso al bar e all’Informagiovani. In un periodo successivo si prevede il completamento della piazza con la pavimentazione dell’area più ampia, piantumazione degli alberi, illuminazione pubblica, fontana a raso e nuovo arredo

urbano. Al termine dei lavori la nuova piazza potrà ospitare mostre o altre iniziative culturali (letture animate per bambini, concerti) e sarà coperta dal servizio di connessione ad internet gratuito e senza fili in modalità wi-fi. Stefano Rizzo

- scuola secondaria di primo grado: una cattedra di lettere in meno e, nelle classi a tempo ordinario, nessun docente per l’assistenza alla mensa. Il rischio per le famiglie è di dover pagare, in futuro, servizi per i quali sino ad ora non era previsto alcun esborso econo-

mico. Il Comune e l’Istituzione scolastica hanno il compito di ottimizzare le risorse disponibili per continuare a garantire una scuola di qualità, che tuteli le pari opportunità fra gli alunni. Maria Concetta D’Agostino

Scuola : + classi - dipendenti L’articolo 64 del Decreto Legge 25 giugno, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, segna l’inizio dell’iter legislativo volto a cambiare la scuola italiana. I tagli economici previsti dalla riforma hanno un impatto diverso nelle singole realtà scolastiche, poiché ogni Istituto gestisce le proprie risorse in piena autonomia. Pertanto, l’offerta formativa di ogni scuola è la diretta conseguenza dei tagli economici e delle scelte fatte da ogni singo-

lo Istituto. Essendo venuto a mancare il fondamentale concetto di unicità della scuola pubblica, il rischio forte ed evidente a tutti e’ questo: gli studenti del nostro paese non avranno più le stesse opportunità. La situazione dell’Istituto Comprensivo di None è la seguente: - personale A.T.A. ridotto da 20 a 18 dipendenti; - scuola “Don ALBERA“: una classe in più a fronte dello stesso numero d’insegnanti e nessuna compresenza;


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Protagonista della vita religiosa dei nonesi Molti nonesi, se pensano alla loro giovinezza rivedono, con le figure importanti di genitori e maestri anche Don Luigi, il parroco che ha accompagnato il paese per 45 anni. Anch’io lo ricordo negli anni sessanta trattenersi con allegria con noi ragazzi, e lo ricordo coltivare il suo orto che stava al posto dell’attuale campo di basket dell’oratorio, fatto da Don Gabriele. Era arrivato nel 48 da Piscina come viceparroco; mentre Monsignor Vigo nel 49 ricostruiva la chiesa parrocchiale, D. Luigi si occupava dei giovani, dell’oratorio e si apriva a conoscere None. Nella prima metà del secolo tutti andavano in chiesa, e il parroco finiva per conoscere tutti. Poi sono accadute tante novità, si è allentato il legame con la fede e la chiesa, mentre il paese passava da due a otto mila abitanti. A partire dalla malattia di Monsignor Vigo Don Luigi si trovò parroco. Come posso immaginare tanto lavoro e tanta responsabilità? Le scuole elementari avevano l’ora di religione fatta dal parroco e lui si prestava con entusiasmo, faceva le filmine ai ragazzi e li faceva cantare. Dopo anni, lui amante del canto pensò di mettere un org a n o nuovo sull’orchestra della chiesa, anche se poi col concilio l’orchestra finirà per essere usata solo nelle grandi feste. E poi i banchi nuovi della chiesa; e il pavimento, pagato con l’eredità ricevuta da sua mamma. E poi sostituì le pitture sulla facciata della chiesa con i mosaici, e per ultimo regalo lasciò la bella Via Crucis che ammiriamo in chiesa ora. C’è stato un momento in cui i molti anziani di None lo fecero pensare a un pensionato per loro e lui sperava di trovare suore disponibili per prendersene cura; e così sorse l’edificio che, non terminato per le spese aumentate, passando ad altra proprietà diventerà la casa San Giovanni. Verso il 65 all’asilo parrocchiale era subentrato quello statale, così l’oratorio poté ingrandirsi. Ricevuta un’eredità per la costruzione di un centro religioso in Via Santarosa, costruì la chiesa che ha visto un uso breve e che oggi è passata di proprietà del Comune. E intanto quante liturgie, quanta catechesi, funerali, ore in confessionale e in uff i c i o , matrimoni, battesimi, visite a casa, teatri. E

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E’ morto Don Luigi i concerti della corale, da lui voluta e seguita con amore e personalmente. E il riadattamento del cinema parrocchiale, i presepi viventi a Natale, le rappresentazioni della passione in piazza. E il bollettino parrocchiale ogni mese o due, le molte processioni o novene per i santi delle cappelle o piloni del paese (in passato il culto dei santi era vivo e serviva a raccontarne la vita, come esempio di vangelo vissuto). Lo ricordo spesso leggere i giornali, perché amava informarsi; lo ricordo pregare in chiesa nel primo banco. Non dimentico la sua concretezza contadina, la costanza al suo posto e l’allegria sincera di chi è contento della sua vita ma non si sente migliore di nessuno e al servizio di tutti. Intanto le fabbriche crescevano e arrivavano molti immigrati dal Sud. Il Concilio indicava un’idea nuova di Chiesa comunità, di cui il pastore è servo e non padrone. Alcuni lo criticavano perché non salutava la gente per strada. Se lo pretendessero da me diventerei nevrotico a cercare di ricordare facce quasi mai viste: come fa a conoscere tutti quelli che aspetterebbero da lui il saluto se non li vede quasi mai in chiesa?

L’Amministrazione Comunale di None Partecipa, assieme a tutta la cittadinanza nonese, al cordoglio per la scomparsa di:

don Luigi Ferrero parroco a None per 45 anni, protagonista della vita religiosa e civile del nostro Comune. Il Sindaco

Nel settembre 1993 rinunciò alla parrocchia, per la quale da anni si sentiva inadatto. Ma dal suo pensionato non ha mai smesso di pensare a None, e chiedere notizie a chi lo visitava e pregare per chi aveva conosciuto. Intanto andava la domenica a celebrare alla Costa di Cumiana, e ogni due settimane veniva a None nella casa San Giovanni. Anche a Torino era disponibile ad aiutare i preti vicini, mantenendo la sua fede serena e saggia per chi lo incontrava. E così, dopo che la gente critica facilmente un prete, per quello che fa e per quello che non fa, lui se ne va e si trova sempre più difficile sostituirli. Ciò che oggi ricordo di più in lui sono l’umiltà, la laboriosità e la fedeltà al suo posto, qualunque sia il sacrificio necessario. Ma poi chi può misurare il cuore di un bravo prete?

di Franco Scaglia

Foto Bussolino


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Il ricordo di Fernanda

Un anno fa moriva Annibale Una delle ultime cose che mio padre mi ha detto, qualche giorno prima di morire, era che se ne andava sereno e tranquillo, perché, facendo un bilancio, la sua, in fondo, era stata una buona vita; aveva dato e ricevuto molto, aveva fatto un sacco di esperienze, aveva visto un sacco di posti e paesi, aveva conosciuto un sacco di persone con cui aveva condiviso anche grandi momenti. Anche in fin di vita mi diceva che la vita è meravigliosa e che ogni giorno vale la pena di essere vissuto, anche quelli dolorosi, quelli sbagliati, quelli che sembrano inutili. Anche quelli dove la sofferenza ti spezza e ti sembra che non riuscirai mai più a sorridere. Non è vero, si torna a sorridere. Mio padre giunse a Torino nel 1955, aveva 18 anni. Tr o v ò subito lavoro, a quel tempo era facile. Tentò anche la carriera imprenditoriale, che si rivelò presto fallimentare con tanto di pignoramento dello stipendio e dei mobili. A metà degli anni 60 lo assunse la OSI, la ditta di stampaggi industriali, dove lavorò sino alla pensione. Questo lavoro gli permise di viaggiare molto e di entrare in contatto con le persone e le usanze dei luoghi in cui soggiornava. Nel 1961 conobbe mia madre: galeotta fu la sala da ballo con juke-box, sita in corso Massimo D’A zeglio, gestita da Novarino. L’anno dopo, il 2 giugno, Festa della Repubblica, si sposarono e dopo circa tre anni nacqui io. Questo matrimonio, per l’epoca fu uno scandalo: Malvina, figlia di Giuseppe Griglio, piemontese doc, sposava n’napuli. Figuriamoci quando si venne a sapere che oltre che “napuli”, era anche comunista: Eh si, perché non ci impiegò molto a cominciare a frequentare la sezione del PCI di via Stazione. Arriviamo a metà degli anni 70, le lotte, gli scioperi, Enrico Berlinguer a capo del PCI e l’idea di compromesso storico, il terrorismo, le bombe …

Mazzoni

None, in quest’epoca, era preda “Solidarietà e di un totale immobilismo socio- P r o g r e s s o ” , culturale e politico. L’ o n d a t a e s p e r i e n z a della grossa immigrazione era esaltante che praticamente finita in Fiat e riuscì ad unire all’Indesit; “integrazione”, per il in una lista momento, non era un vocabolo civica tutte le di uso comune. anime di siniLa vita politica era in mano a stra presenti a persone che da tempo sedevano None, da quelin Municipio, ai quali l’immobi- le più moderalismo succitato, stava benissi- te a quelle più mo. e s t r e m e Era il periodo dei grandi comizi ( D e m o c r a z i a nelle piazze: anche None non fu Proletaria, rapda meno. Mi ricordo che. presentata da Durante la campagna elettorale Dellacqua), tranne i socialisti, del 1980, per i comunisti nonesi alleati del Campanile. Ma, forse il “nemico” da battere era la in quell’epoca, il PSI non aveva lista del Campanile, con a capo un granchè di sinistra … l’ingegner Guala. Mio padre Per la prima volta a None la tenne un comizio sotto i “portici sinistra vinceva le elezioni nuovi” di via Roma, comizio comunali, ma a causa della che lui scrisse ed io gli corressi legge elettorale del tempo (sistenella forma ma proporsintattica da Nel 2004 il sindaco Simeone, nel z i o n a l e ) , brava stu- dover nominare il Vice Sindaco, in non governò d e n t e s s a attesa di una modifica allo Statuto, sino all’87, l i c e a l e , a ffidò la carica al Consigliere q u a n d o c o m i z i o Annibale Mazzoli che più di ogni Viroglio e davanti ad altro secondo il parere del sindaco Mathieu non una folla di stesso meritava questa carica. a p p o g g i a r o… mah, Aver perso Annibale significa per no più Ghio s a r e m m o noi amministratori di ieri e di oggi e Guala. stati una al di la delle celebrazioni e della Da allora ad dozzina di oggi la lista retorica che molte volte abbondapersone o “Solidarietà no in queste occasioni, aver perso poco più. e Progresso” È ovvio che un amico amministratore, che ha sempre il risultato sapeva parlare di politica senza vinto le eleelettorale si annoiare, sapeva esprimere con- zioni e risolse con cetti importanti con dignità ed governato il una vittoria umiltà senza presunzione. n o s t r o schiacciante Il suo esempio sarà la guida per paese. d e l coloro che vorranno intraprendere Mio padre è Campanile. stato uno dei il percorso politico. Gli anni 80 protagonisti furono quelli della “svolta”, una di questi anni: da semplice consorta di compromesso storico in sigliere è arrivato a ricoprire piccolo: lo zoccolo duro della anche la carica di vice-Sindaco, sezione A. Gramsci (Pertossi, si è occupato di trasporti, di Contu, Bolgiani, Rovelli, socio-assistenziale ed anziani. Timorati, mio padre in prima Non si sarebbe più candidato nel linea ed altri in seguito) capì che 2009: me lo disse un pomerigera giunto il momento di con- gio d’estate, qualche giorno frontarsi con altre forze politi- dopo aver scoperto che avrebbe che. dovuto subire un altro intervento Iniziò il dialogo con i cattolici c h i r u rgico:”Non so se me la nonesi di sinistra, Bastino e caverò anche stavolta, in ogni Garabello su tutti e questo caso basta con la politica. Ho incontro portò alla nascita di fatto il mio tempo e sono stan-

co”. Non perse l’occasione, anche in questo frangente, di essere ottimista riguardo i nostri giovani della Pro Loco: era fiero di loro, li guardava “crescere” con fiducia e condivideva il loro impegno. Ho sempre invidiato mio padre per la sua capacità di trovare del buono in tutte le persone e in tutte le cose. Mi diceva che tutti hanno diritto ad un’altra possibilità e che le persone non nascono cattive, ma lo possono diventare a causa delle sofferenze a cui la vita li aveva sottoposti. Mio padre aveva una fiducia illimitata nell’uomo, in tutti gli uomini: mi diceva che ogni uomo ha diritto ad essere ascoltato, accolto e capito senza pregiudizi di sorta. Come ho detto all’inizio, mio padre amava la vita in modo incondizionato ed è vero che ci ha lasciati serenamente e ha fatto di tutto perché mia madre ed io accettassimo la sua scomparsa nel modo più sereno possibile. In questo ultimo anno, dopo la sua morte, molte persone hanno raccontato, ricordato il “loro” Annibale, l’Annibale che avevano conosciuto, dando a questi racconti e ricordi le sfaccettature personali che derivano dalla soggettività dell’essere umano. È bello sapere che esistono molteplici Annibale nei ricordi delle persone, mi riempie d’orgoglio e di tenerezza nel pensare a quale grande papà ho avuto.


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La Pace a partire dal quotidiano N e l 2 0 1 0 a N o ne una M o s tra s ui D ir itti de ll’I nfa nz ia e un c o rs o s ulla “ Fo r z a de lla No n Vi o l e n z a ” Il Comune di None, su iniziativa del consigliere delegato alla Pace, Alessandro Giordanengo, ospiterà nei primi mesi del 2010 una mostra sui Diritti dell’Infanzia e un corso sulla Forza della Non Violenza. La mostra dal titolo “Insieme per la promozione dei diritti dell’infanzia nel m o n d o ” è organizzata dal Consorzio delle Ong Piemontesi, con il Coordinamento Comuni per la Pace (CoCoPa), la Rete dei Comuni Solidali (Recosol) e il contributo tra gli altri della Regione Piemonte e della Provincia di Torino. Tale mostra si svilupperà per aree tematiche ruotanti intorno ai Diritti

dell’Infanzia della Convenzione ONU che proprio quest’anno, il 20 novembre 2009 giorno d’inaugurazione della mostra presso il Museo della Resistenza di Torino, compie 50 anni. La mostra è ideata in modo particolare per le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Sempre nei primi mesi del 2010 il Comune di None promuoverà per i più grandi un ciclo di 3 incontri sulla “Forza della Non Violenza” organizzato in collaborazione con il Comune di Piossasco, il CoCoPa ed il centro studi Sereno Regis di Torino. Durante tali incontri verranno visionati filmati relativi alle più emblematiche

esperienze storiche sulla Forza della Non Violenza apprendendo come tale strumento abbia efficacemente contribuito alla conquista di importanti vittorie sociali. A seguire un lavoro di comprensione e discussione sulle tecniche di approccio non violento. La partecipazione al corso è gratuita. Il ciclo di incontri è previsto per un massimo di 25 iscritti, al fine di promuovere la partecipazione alla discussione di tutti i partecipanti. Per reperire informazioni e per le iscrizioni rivolgersi all’Informagiovani di None. Alessandro Giordanengo

Finalmente l’Argine contro il rischio alluvione L’intervento di messa in sicurezza dell'area artigianale a seguito delle esondazioni del Torrente Chisola" finalizzato alla realizzazione di un argine a protezione dell'area artigianale di None, del Villaggio Pre Alpi e della S. S. n°23. Il progetto definitivo redatto dalla Geodata, era stato approvato dalla C.d.S, tenutasi presso la Direzione Generale Difesa del Suolo in data 09/09/2002. Successivamente sono state apportate, per volontà dell'Amministrazione Comunale di None, alcune modifiche consistenti nel prolungamento dell'argine verso monte in sponda sinistra ed in leggere variazioni del tracciato in sponda destra, in accoglimento di alcune richieste avanzate dai proprietari e dagli utilizzatori dei fondi interessati all'opera. Ciò con la finalità dì eliminare le interferenze costituite dall’argine sulle modalità di irrigazione. Con lo stesso spirito, il progetto definitivo era stato integrato con l'inserimento di una nuova pista in affiancamento al manufatto arginale per garantire l'accesso ai fondi interclusi. Queste migliorie ed integrazioni intervenute sul progetto approvato in C.d.S del 09/09/2002, hanno comportato l'introduzione di alcune modifiche nel piano particellare di esproprio precedentemente approvato, con conseguente riapprovazione, da parte dell'Amministrazione Comunale dell'aggiornamento del Progetto Definitivo e riattivazione delle procedure autorizzative. costo: x esproprio per un ammontare di 500.000,00 euro. Il costo dell’opera 1.400,000,00 euro. I lavori sono iniziati nella primavera 2008 ed il termine di chiusura è previsto per dicembre 2009


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L’Agricoltura nonese pensa di commercializzare i propri prodotti

“dal produttore al consumatore?” Com’è cambiato l’agricoltore negli ultimi 20 anni? L’agricoltore tipo di 20 anni fa era ad esempio Ecclesia Bartolomeo, che come altri conosceva ogni pianta, ogni ramo, ogni foglia e ogni respiro degli animali presenti in azienda. Gente che non andava al mare, al massimo in montagna a trovare l’amico margaro, ma partiva alle 9 di mattina finito il lavoro e rientrava alle 17 perché la stalla non poteva aspettare più di tanto. Oggi invece siamo schiavi della burocrazia, immersi in registri delle nascite, dei fitofarmaci medicinali, della rintracciabilità delle produzioni, del controllo igiene, ecc… schiacciati dalle multinazionali e società piccole e grandi, più o meno collegate al mondo commerciale del consumismo moderno, che puntano più al prezzo che non alla tracciabilità dei prodotti, ad esempio condizionano negativamente i prezzi dei prodotti come il

latte sceso da 900 Lire a meno di 35 centesimi, grano e mais scesi da 30.000 Lire a 12 Euro e la carne, il cui prezzo è pressoché stabile per quanto riguarda i vitelli di età inferiore ai 2 anni ma non per i bovini adulti. In questo ambito l’agricoltore cerca, tra molte difficoltà, di essere competitivo ma con l’estero la sua battaglia è persa; può solo tentare di vendere i propri prodotti col sistema diretto “dal produttore al consumatore” e sperare che il cittadino spenda un po’ del suo tempo per curiosare, in modo da rendersi conto che il prodotto a Km 0 da oggi una garanzia di gran lunga superiore rispetto a quello che pensano i consumatori. Quanto ha inciso la crisi finanziaria sul mondo contadino? Bella domanda ma dividiamola subito in due. Crisi intesa come mancanza di lavoro, diciamo pure che in agricoltura quello non manca mai, diverso invece

20 orti per gli anziani L’Amministrazione comunale su proposta dell’Assessore Alessandro Cammuso mette a disposizione un appezzamento di terreno agricolo da coltivare ad orto per uso familiare, sono modeste porzioni di terreni ma da gestire senza scopo di lucro. L’Assessore al Lavoro, Alessandro Cammuso. «Q u e s t a iniziativa sta incontrando notevole interesse e ne sono p a rticolarmente soddisfatto, ciò indica che gli obiettivi p refissati nel programma, tra cui quello di favorire i momenti di aggregazione e di socializzazione delle perso ne più anziane, potranno essere ampiamente raggiunti». Ad avere diritto all’assegnazione degli appezzamenti, di circa 100 metri quadrati con relativi servizi come acqua, parcheggi, saranno i pensionati di almeno 65 anni di età e che non possiedono altri terreni. La graduatoria sarà poi redatta in base al reddito, gli assegnatari dovranno pagare un canone d’affitto. Il progetto prevede la realizzazione di 20 orti in Via delle Lame (alle spalle dell’Isola ecologica) completamente recintati, ogni orto avrà un box per ricovero attrezzo, sono previsti anche i servizi igienici.

è il discorso remunerativo; ad esempio un agricoltore sposato e con due figli grandi che si dedicano all’azienda, paga oltre 16.000 Euro annui di trattenute fiscali, più registri vari arriva a 20.000. Che guadagni o che perda, che faccia bello o che grandini, perché la regione non interviene più sui danni alla produzione. Tenuto presente che i prezzi dei cereali, aumentati solo nel 2006-2007, sono oggi inferiori a 20 anni fa con concimi passati da 10 a 35 Euro a quintale, affitti raddoppiati e mezzi agricoli da mani nei capelli, a questo punto i finanziamenti li ottieni perché l’azienda da alla banca garanzie ma rimane il problema di come fare poi a restituirli. Agricoltura e ambiente, è possibile e auspicabile che uno non escluda l’altro? No, questo non deve succedere. Io penso in modo convinto che l’agricoltore sia il gestore principale del territorio che troppo

spesso non viene preso in considerazione su tematiche riguardanti il territorio, anche a livello nazionale, perché non ha particolari studi, lauree, ecc.. ma, come la veste non fa il monaco, lo studio non da necessariamente capacità conoscitive ambientali. L’utilizzo agricolo del suolo non distrugge ma ne migliora la qualità. Non dimentichiamo che il lavoro agricolo ha per secoli modellato il territorio per le esigenze della comunità senza però stravolgerlo, al contrario dell’industria. Oggi, però, anche l’agricoltura è un settore che potrebbe produrre danni all’ambiente per diversi motivi come l’eccessivo uso di sostanze chimiche. Per fortuna c’è molta più attenzione anche da parte industriale sui prodotti venduti per utilizzi agricoli in Italia, ma al contrario in Cina, e non solo, penso non sia la stessa cosa.

Michele Cirino


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Spazio autogestito dalla Minoranza

Alternativa None

Questioni di trasparenza e di buona gestione amministrativa

E’ solo attraverso la diffusione sulla stampa locale della notizia che alla Provincia di Torino era stata depositata una richiesta per l’insediamento di una centrale termica a biomasse per la produzione di energia elettrica e calore che siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di questa iniziativa sul territorio nonese. Questo caso, purtroppo non l’unico, dimostra inequivocabilmente che questa Amministrazione è particolarmente carente in merito alla trasparenza; trascura infatti di mettere al corrente la popolazione che amministra delle iniziative, proprie e altrui, che possono essere attivate sul territorio di None. Pare quasi di assistere ad uno dei migliori triller, comprensivo di depistaggi consistenti in dichiarazioni tranquillizzanti, seguite a breve da smentite parziali o totali, ripensamenti, etc. Mettendo da parte le considerazioni tecnico economiche di un impianto di questo tipo in None, , ciò che preoccupa maggiormente, e di questo mi faccio portavoce se non di tutta la popolazione di None, almeno di quella che ci ha votato, è il rischio di inquinamento ambientale che ne potrebbe derivare e della conseguente ricaduta sulle condizioni di salute della popolazione. A questo proposito mi chiedo se il Sindaco, che riveste la carica di autorità sanitaria locale e che ha l’onere di garantire e migliorare le condizioni socio economiche della popolazione, tra cui rientrano anche le condizioni ambientali ed i relativi riflessi sulla salute pubblica, non avendo all’interno della struttura comunale personale sufficientemente esperto, si sia preoccupato di conoscere esattamente quali siano le sostanze che verrebbero immesse nell’ambiente con la combustione ed abbia interpellato esperti in medicina per conoscere quali conseguenze ne possono derivare. Di ciò pretendiamo, a buon diritto, che vengano fornite esaurienti notizie in merito con il duplice scopo di far si che tutta la popolazione possa venire a conoscenza delle dimensioni, dei pregi, dei difetti ed in special modo dei rischi di questo progetto e di conoscere quale decisione intenderà assumere l’Amministrazione in carica. Stessa sorte ha subito la localizzazione del previsto nuovo impianto di depurazione

delle acque di fognatura. Sempre a proposito di trasparenza, lamentiamo il fatto che il sito mediatico del Comune di None, www.comunedinone.it, oltre a rimanere scarno di notizie, privo della pubblicazione delle delibere di Giunta e Consiglio e delle determine dei responsabili dei Servizi, fornisce un elenco incompleto dei consiglieri comunali citando i soli componenti della maggioranza e nessuno dei cinque consiglieri di minoranza. dobbiamo pensare che l’unica presenza nel palazzo comunale è quella di Solidarietà e Progresso? Ci dispiace, inoltre, dover constatare l’assoluta mancanza di informazione alla popolazione, non solo sul sito, ma nemmeno con manifesti o comunicati, della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha decretato l’inapplicabilità dell’IVA sulla TIA (per intenderci tariffa sulla raccolta rifiuti) e della conseguente possibilità di rimborso dell’IVA già pagata. E’ questa la trasparenza, l’informazione e l’efficienza della maggioranza? Non vanno meglio gli altri aspetti della gestione comunale. Recentemente ha visto la delibera con cui si recepisce la sentenza emessa dal TAR Piemonte, favorevole al ricorso promosso contro il Comune dai professionisti ai quali non era stato aggiudicato il servizio di progettazione della nuova scuola materna. L’errata aggiudicazione viene attribuita all’urgenza di concludere la redazione delle fasi finali della progettazione in tempo utile per non incorrere all’esclusione dei finanziamenti della Regione Piemonte. Invocare l’urgenza ci pare particolarmente fuori luogo poiché Solidarietà e Progresso includeva quest’opera nel programma elettorale del 2004; tempo ce n’è stato più che a sufficienza! Mi auguro ed auspico che questa Amministrazione ponga maggior attenzione alla programmazione delle opere e curi meglio i procedimenti delle gare di appalto. Due ricorsi al TAR nel volgere di breve tempo sono troppi e costringono l’Amministrazione a far fronte a costose spese legali oltre che a inutili perdite di tempo e probabili maggiori costi di progettazione derivanti da incarichi professionali revocati e riassegnati ad altri progettisti. In merito alla politica urbanistica non riusciamo a cogliere quale sia l’obiettivo

finale a cui vuol pervenire Solidarietà e Progresso. Non notiamo un disegno strategico complessivo, ma interventi puntuali volti a risolvere problemi latenti da tempo. Vengono proposte realizzazioni di nuovi servizi, in particolare nuove vie, e per sostenerne i costi l’Amministrazione assume il ruolo di neocementificatore procedendo ad ampliare le zone edificabili per introitare oneri di urbanizzazione, scelta peraltro non giustificata dall’incremento demografico, praticamente nullo negli ultimi 10 anni. All’aumento delle zone edificate ed edificabili non corrisponde una proporzionale acquisizione di aree a servizi per scuole, per impianti sportivi, per aree a verde. E’ notizia recente che i parcheggi della piazzetta Donatori di Sangue verranno eliminati senza un adeguato incremento in altre aree più periferiche, ma quali sono le motivazioni? Si intende forse attuare una politica di pedonalizzazione del centro? Soluzione questa per alcuni positiva e per altri no, ma attuata senza un disegno complessivo e senza una più che auspicabile consultazione popolare. Attendiamo chiarimenti. Ancora una parola sulla trasparenza. Condivido il concetto espresso da Bori Marucchi nell’articoletto comparso sull’ultimo numero del Mondo sulla necessità di fare critiche a ragion veduta con una corretta diffusione delle notizie. Mi auguro però che svolga un proficuo lavoro anche all’interno della maggioranza, a partire dal primo cittadino che continua a fornire notizie inesatte, spero in buona fede. Alcuni esempi: l’incentivazione ICI, di cui hanno diritto i dipendenti, è stata di € 166.000 x 6,5% = euro 10.790 lorde e non 1.700, il futuro supermercato è di mq 61 x 34 = 2.074 e non 1.200, non corrisponde al vero che per l’acquisto della chiesa Sant’Anna non è stato concesso nulla rispetto a prima; come minimo sono stati aggiunti 3.264 mq edificabili di superficie commerciale, un bel salto indubbiamente, e infine è vero che non c’è ancora un vero e proprio progetto per la costruzione del nuovo depuratore, ma esiste una consistente documentazione preparatoria per l'individuazione del sito di cui non è stata data notizia in precedenza. Se l'esempio vien dall'alto. Re nz o D a gna


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INFORMANONE

Nadia Biscola

“Interagire con la maggioranza sulle scelte condivisibili o contrastare quelle che non condividiamo” Il Gruppo di Alternativa per None, rinnovato in buona parte rispetto alle precedenti amministrazioni, ha impostato un lavoro d’equipe, e sin dai primi giorni successivi alle elezioni si è dimostrato attivo e attento a tutti i fatti di gestione dell’Ente. Desideriamo dimostrare a chi ci ha dato fiducia con il proprio voto, che il nostro impegno è e sarà costante, e che, come gruppo di minoranza, continueremo ad essere a disposizione della popolazione ed attueremo ogni possibile azione per interagire con la maggioranza sulle scelte condivisibili o contrastare le scelte di gestione che non condividiamo. Nel corso di questi mesi abbiamo organizzato alcune riunioni, nell’intento di mantenere il contatto e le relazioni con la cittadinanza, e raccogliere le eventuali richieste. Ricordiamo la riunione con gli abitanti delle Frazioni di None, tenutasi a San Dalmazzo e la riunione con gli appartenenti ai settori Commercio, Artigianato, Industria tenutasi il 29 ottobre scorso. Abbiamo inoltre richiesto il Consiglio Comunale aperto sulla questione “Depuratore”, argomento che vede l’inizio del suo iter già nel 2007, ma del quale non è stata data alcuna informazione alla popolazione nonese! Altri temi che ci vedono particolarmente coinvolti in questo momento riguardano la viabilità, a nostro giudizio molto mal organizzata, (e staremo ancora a vedere con i lavori previsti per la piazzetta Donatori), e la spesa pubblica. Pongo particolare attenzione al bilancio comunale, poiché, oltre a competermi professionalmente, credo fermamente che la gestione del danaro pubblico sia l’origine dei risultati di una buona o cattiva amministrazione. Certo subito dopo servono la buona volontà, la correttezza,

la trasparenza . Tornando al nostro bilancio, nel Consiglio Comunale del 04 novembre u.s., è stata deliberata, con voto contrario del gruppo consiliare di minoranza, una variazione di bilancio pari a 524.010,00 (cinquecentoventiquattromila/10) Euro. Posto che le variazioni di bilancio sono fisiologiche e si rendono necessarie in presenza di nuove o maggiori spese o di nuove entrate, le stesse si tradu-

cono nella modifica degli stanziamenti originariamente definiti e dovrebbero essere adottate per soddisfare esigenze sopravvenute.. Una particolare variazione di bilancio è quella che deve essere effettuata entro il 30 novembre di ciascun anno, e serve per “effettuare una verifica generale di tutte le voci in entrata ed in uscita”. Ora non ritengo che la variazione deliberata nel Consiglio suddetto, rispondesse

Spazio autogestito dalla Minoranza allo scopo previsto dalle norme, di verifica generale, in quanto l’importo di circa 90.000,00 euro che si è voluto stanziare per la Piazzetta Donatori, (togliendo definitivamente i parcheggi esistenti) non rientrava nella programmazione nè annuale né pluriennale, né mi sembra una particolare esigenza sopravvenuta. Beata improvvisazione. Capogruppo Alternativa

Nadia Biscola

Ora basta con il traffico e la pericolosità di via Castagnole In questi anni e soprattutto in questi ultimi due anni, il gruppo consiliare di minoranza “Alternativa per None” ha combattuto in Consiglio Comunale sulla pericolosità viabile della via Castagnole, portando avanti raccolte firme e interpellanze al Sindaco di None. Tutto questo non è valso a nulla, purtroppo nemmeno gli incidenti stradali che hanno coinvolto delle persone, sono valsi a far sì che le maggioranze precedenti e quella attuale decidesse di risolvere questo annoso problema. Oramai il traffico veicolare e la pericolosità della via Castagnole è arrivato ad un punto tale che chi vuole passare di lì a piedi o in bicicletta, mette a repentaglio la propria vita, per non parlare poi del giovedì, giorno di mercato, dove il traffico è talmente intenso da non poter transitare. Purtroppo a peggiorare ulteriormente la situazione è stata la decisione presa dall’attuale maggioranza, di convogliare il t r a ffico per Candiolo con il senso unico di via Roma nella via DeGasperi, a seguire nella via Faunasco, via Padre Angelico ed infine nuovamente nella via Castagnole: questa irresponsabile decisione mette ulteriormente a rischio la inco-

lumità dei cittadini, aumentando notevolmente il carico veicolare. E’ nostra intenzione richiedere al Sindaco e alla sua maggioranza, un Consiglio Comunale aperto al pubblico, al fine di prendere decisioni urgenti ed irrevocabili quali, il senso unico

e la costruzione di un marciapiede sulla via Castagnole, una maggiore illuminazione pubblica, il tutto per mettere in sicurezza i cittadini.

Daniele Carità Giacomo Scarcella

Provare per credere In piena campagna elettorale leggo su “ L’eco del Chisone “ un articolo dove il nostro sindaco dichiara che il fiore all’occhiello dei sui cinque anni di mandato è di aver finalmente regolarizzato a dovere la consulta delle associazioni. Bene, in merito ho molti dubbi e sopratutto molte perplessità. Opero nelle associazioni del territorio da molti anni e vorrei che mi venisse chiarita una volta per tutte come funziona l’assegnazione dei contributi. Vorrei capire,come riportato sul Testo Unico dell’associazionismo locale,cosa significa la frase ”Possono partecipare tutte le associazioni operanti nel territorio del comune di None”. Vedo molte perplessità anche da parte dei membri della consulta

e vedo molto buonismo da parte loro nei confronti di alcune associazioni che non rispettano regole e tempistiche dovute riportate sempre sul Te s t o Unico. Mi sembra che tante regole servano solo a confondere le idee alla gente. L’unica regola che dovrebbe esistere è quella che le associazioni debbano lavorare sul territorio di None “ PER “ la gente di None . Spero che le persone competenti leggano bene “ ART. 1 principi ispiratori“ del T. U. in modo da non dovere in futuro sperperare altro denaro pubblico per iniziative di semplice divertimento privato.

Albera Davide


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INFORMANONE

Associazioni: L’attività principale già avviata e da potenziare è quella concernente la Consulta Comunale delle Associazioni, un organo che al momento si riunisce per eleggere il Comitato Tecnico preposto alla valutazione delle domande di partecipazione alla Consulta stessa, e di conseguenza alla distribuzione dei contributi comunali. Sarebbe nostra intenzione utilizzare la Consulta come strumento per cercare di coinvolgere maggiormente le associazioni nella vita della nostra comunità, in particolar modo si vorrebbe creare una maggiore collaborazione tra le associazioni; in questo senso a breve si org a n i z z e r a n n o incontri tra le varie associazioni, nei quali ognuno cercherà di spiegare agli altri le proprie prerogative, in modo da far si che aumentando la conoscenza reciproca possa anche aumentare la comprensione e la disponibilità verso gli altri.

”La Croce Verde None è presente sul territorio dal 1985, inizialmente come appendice della Croce Verde di Torino e dal 2002 come entità autonoma. Attualmente, dopo soli 6 anni d’autonomia, essa opera con 3 ambulanze e 4 Auto Doblò (di cui uno attrezzato per il trasporto disabili) acquistati con il generoso contributo della popolazione nonese, della Fondazione CRT, della ditta SISVEL, della Provincia di Torino, dell’Associazione Agricoltori 2000, del Comune di None e di tutti i Vo l o n t a r i della Croce Verde None. Recentemente anche un’altra Associazione che opera nel sociale, i Lions Club None Airasca, ha voluto contribuire all’acquisto di beni strumentali utili all’espletamento dei servi-

Associazioni e Innovazione Tecnologica Consigliere Delegato Massimo Tortone

20.000,00 euro per l’Associazionismo La Giunta comunale ha stanziato circa 20 mila euro da assegnare alle associazioni di volontariato, culturale e sportivo che operano sul territorio comunale per l’anno 2009. Con la cifra, resa disponibile e accantonata, saranno sostenute economicamente, le società che realizzeranno iniziative aggregative e sportive, previa parere della Consulta. Verranno beneficiate le seguenti Associazioni:

Croce Verde 2.000,00; Auser 1.707,00; Pro Loco 1.603,00; Avis 1.500,00; Chisola Volley 1.426,00; Filarmonica 1.238,00; Musica Insieme 971,00; Fidas 958,00; Podistica 900,00; Bocciofila 767,00; Il Mondo 760,00; Sci Club650,00; Centro Anziani 650,00; Aido 600,00; Le Radici 580,00; Unitre 500,00; SVPC 366,00; Libera Caccia 330,00; Gruppo Alpini 289,00; Gruppo Ciclisti 300,00; Caritas, Coro Montagna Rossa, Wancisi, CSI, BVPAV e Virtus None 200,00.

Aiutiamo la Croce Verde “ TANTE GOCCE FORMANO UN OCEANO” zi di emergenza 118. Attualmente nell’Associazione operano circa 100 volontari che svolgono il loro servizio dalle ore 7,00 alle ore 24,00 per 365 giorni all’anno compreso un servizio notturno dalle ore 24,00 alle ore 7,00 il venerdì, il sabato e la domenica. Nell’anno si espletano un totale di circa 3500 servizi di cui: 1000 di emergenza 118, 1900 di trasporti dializzati, 650 di trasferimenti privati e per conto del Servizio Sanitario Locale, per un totale di circa 30000 ore di volontariato. Attualmente la Sede dell’Associazione è inadeguata

all’espletamento delle varie attività per cui si rende necessario il trasferimento presso altra struttura. L’ amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Maria Luisa Simeone, concede alla Croce Verde, in comodato gratuito, parte dei locali siti presso la già Chiesa Sant’Anna; questi ultimi necessitano però di una sostanziale ristrutturazione per essere resi idonei all’uso. Mancando le risorse finanziare per il raggiungimento di tale scopo, la Croce Verde None, con il patrocinio del Comune, al fine di consentire la sopravvivenza dell’Associazione, ha

Innovazione Tecnologica: Mi sto interessando al rifacimento del sito web del comune, e contestualmente alla produzione e inserimento online dei documenti consultabili dai cittadini direttamente da casa,; inoltre si procederà alla registrazione dei consigli comunali su piattaforma digitale (audio e video), creando un archivio delle sedute, e in un secondo momento si effettuerà la trasmissione diretta in streaming dei consigli comunali sul sito stesso, così da poter permettere di assistere a tali avvenimenti ad un più elevato numero di cittadini. La posa delle fibre ottiche (ottimizzata durante altri lavori per evitare disagi troppo lunghi e spese inutili), permetterà in futuro connessioni veloci tra i vari edifici comunali, le scuole e la biblioteca, consentendo un ulteriore sviluppo delle attività informatizzate:

deciso di organizzare una serie di manifestazioni atte al recupero dei fondi necessari alla realizzazione del progetto. manifestazioni: -ogni giovedi “mercato della solidarietà”; la croce verde sara’ presente per offrire prodotti donati dalla ditta “domori” -una parte dei proventi ricavati dall’acquisto di articoli presso il negozio di antichita’ montalbano saranno devoluti a favore della croce verde -sabato 19 e domenica 20 dicembre: “buon natale insieme” con somministrazione di panettone e cioccolata calda. Grazie per l’aiuto che vorrete dare. Ricordiamo che per i contributi detraibili dalla denuncia dei redditi versamento su c/c postale Croce Verde None n.50145895


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