Informanone, 1 2000 By P. Marino

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I NFORMA N ONE InformaNone - Gennaio 2000 - Supplemento a “In-Forma” n. 1/2000 Registrazione Tribunale di Torino n. 5344 del 31/12/99 “Tassa pagata - stampe non periodiche - Aut. rilasciata a AGES ARTI GRAFICHE S.p.A., n. 730/DC/DCI/TORINO del 24.1.2000”

Editore: FORMAGRAFICA Edizioni Torino Corso Duca degli Abruzzi, 42 10129 Torino Tel. 011/505325 e-mail fgr@itbox.net Direttore: Domenico Bastino - Direttore Responsabile: Pasquale Marino - Grafica: Albino Chiari - Stampa: AGES Arti Grafiche Torino

Il saluto del sindaco

Trasformare None da paese in cittadina “Davanti al Consiglio Comunale, davanti ai concittadini, io giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare lealmente la Costituzione Italiana”. Con questa formula di rito pronunciata nell’aula consiliare il 25/6/99 è iniziato una nuova legislatura, un nuovo periodo di governo che, mi auguro, possa essere proficuo come quello che si è appena concluso. Voglio prima di tutto ringraziare tutti quei concittadini che hanno apprezzato l’impegno profuso e il lavoro svolto nella precedente legislatura. sia quelli che ci hanno votato ma anche quelli che, pur stimandoci e apprezzandoci, hanno seguito nel voto priorità diverse ideologiche, familiari o di amicizia. Particolarmente apprezzate da noi sono state le congratulazioni di quegli avversari corretti che hanno riconosciuto la realtà del voto. E’ vero che come amministratori dobbiamo confrontarci - e se è il caso dividerci - sui programmi, sulle valutazioni delle realizzazioni concrete, ma io sono convinto che da avversari politici si può anche apprezzare gli obiettivi raggiunti dalla controparte quando sono positivi e nell’interesse comune. Sento, con orgoglio, ma anche con serena preoccupazione l’onore e l’onere di servire il mio paese: Com’è nel mio costume e nel mio carattere, continuerò ad interpretare il ruolo di Sindaco come coordinatore, per sollecitare ed usufruire delle oggettive capacità tecniche dei miei validi Assessori e per favorire la crescita amministrativa dei Consiglieri delegati in modo che la nostra Comunità si arricchisca di amministratori concreti e competenti; naturalmente farò INFORMANONE N. 1-2000

valere l’autorità delegatami dai concittadini nelle decisioni e negli indirizzi fondamentali di politica e gestione amministrativa. La lista di maggioranza che io rappresento ha sempre avuto come scopo, oltre alle logiche e concrete realizzazioni amministrative, la prospettiva di far emergere una comunità sempre più integrata su basi democratiche e paritarie fra le diverse persone provenienti da regioni diverse. Ora siamo a buon punto: il livello di integrazione dimostrato è confortante e si può veramente parlare di una comunità nonese di circa 8.000 abi-

tanti viva e vivace con una ampia partecipazione alla vita civile e alla vita sociale. Infatti adesso che si è ricreata una nuova identità si sente sempre meno dire: “al mio paese”, perché ormai il paese delle propria famiglia e dei propri figli è questo, è None. Perciò ora possiamo e vogliamo puntare concretamente ad un secondo obiettivo: trasformare None da paese in cittadina. Ma per ottenere tale scopo bisogna dotarla di tutti quei servizi che ne elevano il rango e la qualità di vita: dall’asilo al pensionato, dagli impianti sportivi al teatro. Questo è già avvenuto in

None al Cioccolato Servizio a pag. 3

comunità più piccole vicino a None; certo loro non hanno subito le nostre traversie degli anni 60 e 70! Non possiamo più rimpiangere il vecchio paese e guardare indietro; a star fermi ci si ritrova ad essere diventati un quartiere anonimo della periferia metropolitana. Io su questo mi batterò per fare sempre più acquisire a None una sua identità in cui si riconoscono tutti gli ottomila abitanti che formano la nuova comunità nonese. Del nostro programma evidenzio i punti salienti che ci impegniamo a realizzare ricordando che, nella passata legislatura abbiamo dato priorità alle maggiori strutture e alle programmazioni sul territorio, (il Palazzetto, il Centro Sociale, l’inizio della realizzazione degli impianti sportivi, le varianti per la contro tendenza urbanistica per favorire radicali ristrutturazioni e tornare a far costruire le villette, il piano per la definizione razionale della rete viaria cittadina, l’automazione della raccolta rifiuti). Invece, in questi cinque anni, cercheremo di dare più attenzione all’arredo urbano ed a quelle opere che elevano la qualità della vita: Piazza Monsignor Vigo, Viale dietro San Rocco, la cura dell’illuminazione delle vie, il miglioramento delle strutture scolastiche, come l’adeguamento della Rodari, poi

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