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EPILOGO

Con la merda nei calzoni i due giovani leoni sono al fondo dell’abisso con lo sguardo a stoccafisso con il cuore nei coglioni hanno mille pulsazioni e già gridano: “Siam vivi!” a quegli indios sui declivi. e le grida di gran festa suonan là, nella foresta. Ora anche Iguanassù nell’abisso salta giù quell’esperto cannabista salta e grida: “Pista! pista!” e raggiunge i due iniziati che ora son più rincuorati. “Miei guaglioni vui tenite i testiculi ‘e granite! Mo ci avite o’ passapuorto’ per entrare nel mio Orto. Senza prove, quella bomba vi trasporta nella tomba. Or che son certo e sicuro che l’avete in vero duro e che avete anche o’coraggio per passare quel passaggio posso darvi il mio permesso per andare in quel recesso ma sappiate, cari figli, voglio darvi tre consigli: Scegli bene tra le fronde solo quel che ti risponde. Di quel fumo non fumare se non dopo il tramontare e per ultimo trasmetto il consiglio più perfetto: quando il fumo vi trasporta attraverso la gran porta per quel salto nell’ignoto beh...toccatevi lo scroto! Su, chiamate Guaranico quello alto, grande e fico che accompagni questi figli che non sono dei conigli all’amena collinetta di quell’erba ch’è perfetta. Guaranico, sua eccellenza, è una vecchia conoscenza certo, è alto, grande e figo non c’è dubbio: lui è Vertigo! “Cari amici, ben trovati! molto a lungo vi ho aspettati ma dovevo star nascosto e celarmi ad ogni costo che così vuole la Legge che la Yerba Sol protegge: Ve lo dissi già in Italia che quel fumo poi ti ammalia

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e ti rende mentecatto se le prove non hai fatto! Sette prove molto dure per combatter le paure sette prove di presenza per fumare quell’essenza senza aiuti, senza amici per fumare e star felici.. Or vi svelerò il sentiero per trovare il fumo nero: sono solo pochi passi è laggiù oltre quei sassi: C’è un passaggio nella roccia dove un fiore rosso sboccia. All’uscita del pertugio proseguite senza indugio per la ripida stradina che va verso la collina. Sulla cima troverete quelle pianticelle liete Ma per farvi quel cannone ricordate lo stregone lo stregone e i suoi consigli (lui vi tratta come figli) Su, correte, è l’ora buona quando l’erba non rintrona e vi dice la per là la completa verità. Billi e Cocco corron lieti e nel cuore sono quieti che fra un po’ tutto sapranno senza trucco e senza inganno volan sopra quegli arbusti sono forti, sono giusti trepidanti e assai contenti ma più saggi e più sapienti. Quel che vollero han trovato per il merito ed il fato: ora stan nella radura con coraggio e con paura stan davanti a quelle piante Cocco muto e Billi urlante in quel sito che l’ebbrezza mette accanto alla saggezza in quel posto che la noia può cambiare nella gioia in quell’habitat perfetto senza causa e senza effetto. Alla fin gli é chiaro il gioco e a quel fumo danno fuoco e del mondo fanno un giro prima ancor di fare un tiro.

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