Japan Special Edition February 2016

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Speciale Giappone Japan Special Edition Accordo Fondazione Del Bianco con Governatore Regione Nipponica Special Agreement Yamagata and Romualdo del Bianco Foundation Intervista al Dott. Makoto Tominaga Interview to Mr. Makoto Tominaga Associazione Culturale Giappone in Italia Free Press trimestrale Febbraio/Aprile 2016

Japan in Italy Cultural Association



By the sheer excellence of its engines, Yamaha Marine continues to confirm its leadership on the water. From the smallest up to the most powerful, our wide range of outboards offers you new experiences - whether you like heading out to the open sea to allow your emotions more space, or enjoy the adrenaline rush of conquering the waves or you simply want to get around on the water in the most efficient, practical way. Whatever your course or destination, if you’re made for the water, Yamaha Marine is made for you. Yamaha Marine. Made for water.

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Editoriale di Barbara Ganetti

The Progress Time è una realtà giornalistica on line rivolta ad un pubblico italiano e diplomatico internazionale; la specificità dei suoi articoli volge alla divulgazione rapportandosi con culture e realtà economico-commerciali di tutto il mondo per approfondire la conoscenza della mappa geo-ambientale, di un micro territorio ad un macro planet. In questo Speciale Giappone S.E. Ms. Mieko Yoshimura, Governatore Prefettura di Yamagata ci ha gentilmente concesso una intervista dove possiamo apprendere i profondi rapporti tra il Giappone e l’Italia, contatti sia culturali che commerciali dove si interconnettono forme di scambi valoriali. Buona lettura

The Progress Time is on line journalistic medium addressed to Italians and to the international diplomatic audience. The main purpose is to disseminate and to approach worldwide cultures, in fact, the magazine provides geo-environmental maps of micro territories in order to deepen knowledge at a macro level, whereby the contribution of different economic and commercial viewpoints. In this issue Japan Special Edition we are glad to propose an interesting article wrote by the H.E. Ms. Mieko Yoshimura, Governor of Yamagata Prefecture. The text demonstrates the intense relationship between Japan and Italy highlighting cultural and commercial collaborations which include values exchange. Enjoy the read.


design ERGONARTE - © photo FSKETCH (FOTOLIA)

i suoni del Conservatorio Stagione concertistica 2015/2016 DANIELE GATTI Concerti di musica antica, contemporanea, corali, lirici, da camera, sinfonici Des Knaben Wunderhorn e il Teatro d’Ombre YOICHI SUGYIAMA Premio del Conservatorio 2016

Wolfgang Amadeus Mozart Le nozze di Figaro Carmina Burana di Carl Orff La musica nei campi di concentramento italiani Omaggio a Niccolò Castiglioni e György Kurtág

Ex-allievi in concerto

E-motions Live-Electronics/ Installazioni

QUARTETTO LYSKAMM

Franco Donatoni Alfred, Alfred!

Da Skrjabin alla Visualmusic

Bande in Festival Bande, Fanfare e Brass Band

Progetto Stravinskij

GIANANDREA NOSEDA La notte del Jazz

Ex-allievi in concerto ROBERTO PLANO

Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano via Conservatorio 12 - 20122 Milano - tel. 02.762110

www.consmilano.it


Sommario 8

Accordo Fondazione Del Bianco con Governatore Regione Nipponica

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“eccellenza italiana dal 1807”

The G. Verdi Conservatoire of Milan “an Italian excellence since 1807”

Special Agreement Yamagata and Romualdo del Bianco Foundation 23

Intervista al Dott. Makoto Tominaga

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Interview to Mr. Makoto Tominaga 29

Conservatorio di G. Verdi Di Milano

Quando la cultura diventa una necessità…

When culture becomes a need...

Associazione Culturale Giappone in Italia

Japan in Italy Cultural Association

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THE PROGRESS TIME Free Press on line trimestrale Febbraio/Aprile 2016 Aut.Trib. di Arezzo n. 4/13RS del23/07/2013 Aut. Modifiche dal Tribunale di Arezzo del 02/07/2015 EDITORE Ivan De Stefano DIRETTORE RESPONSABILE Dott.ssa. Silvana Grippi WEB EDITOR Dario Migliaccio GRAPHIC DESIGNER Dario Migliaccio TRADUZIONI IN QUESTO NUMERO A CURA DI Giusy Muoio QUESTO NUMERO È STATO FINITO DI IMPAGINARE IL 12/02/2016 Concessionaria per la Pubblicità D.G.M. Marketing and Advertising CONTATTI editore@theprogresstime.com - direzione@theprogresstime.com

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Yamagata Prefectural Governament

Speciale accordo Prefettura Yamagata con Fondazione Romualdo del Bianco Special Agreement Yamagata and Romualdo del Bianco Foundation di Barbara Ganetti

Ms. Mieko Yoshimura, Governor of Yamagata Prefecture

Il Giappone oggi rappresenta in termini di PIL, il terzo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti e la Cina. Il suo sistema economico permane tra i piu’ solidi e innovativi, con un bacino di consumatori composto da circa 127 milioni di individui. Il governo Abe sta inoltre promuovendo una politica della crescita volta a fare uscire il Paese da un lungo periodo di stagnazione economica. In quest’ultimo ventennio per il popolo Giapponese si è sviluppato un interesse molto accentuato verso l’Italia e i suoi prodotti, questa attrazione favorisce, alla luce dell’elevato tenore di vita della popolazione, la produzione italiana ad alto livello nei settori tradizionali del nostro export, che trovano in un mercato altamente sofisticato come quello nipponico un favorevole bacino di sviluppo, questo si propone come incentivo per l’accesso al mercato anche da parte di PMI specializzate nella produzione di beni di altissima qualità, molto apprezzati dal consumatore locale. Nonostante la distanza geografica e le differenze culturali, Italia e Giappone presentano caratteristiche molto simili e si trovano ad affrontare complessi problemi comuni, come l’approvvigionamento energetico, le calamita’ naturali, la conservazione dell’ambiente e l’invecchiamento della popolazione. Si aprono quindi interessanti opportunita’ di cooperazione in settori innovativi come le energie rinnovabili, le nano e biotecnologie, l’ICT (E-Health), l’architettura, la robotica, la domotica e i prodotti chimici e farmaceutici. La cultura Giapponese ha radici antichissime, ed è molto attiva nelle relazioni e gli scambi culturali con l’Italia, per gentile concessione a tal proposito abbiamo posto alcune domande al Governatore della Prefettura di Yamagata, Dott.ssa Mieko Yoshimura e al Dott. Paolo Del Bianco, Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco sita nella splendida Firenze, profondo conoscitore sia della cultura nipponica con la quale intesse interessanti cooperazioni legate alla cultura internazionale, ma anche da promotore della cultura come potente strumento di aggregazione fra i popoli, nella sua forma piu’nobile creando occasioni di confronto soprattutto


fra i giovani che rappresentano il nostro futuro.

culturali e commerciali del Giappone?

Sua Eccellenza il Governatore, da quanto Si! tempo ricopre la sua carica governativa alla Come si rapporta la città di Yamagata con Prefettura di Yamagata? l’attuale economia globale? Sei anni e 11 mesi da gennaio 2016 (venne inaugurata a febbraio del 2009).

Può dirci qualcos’altro riguardo il nuovo patto di cooperazione stipulato tra la Fondazione Romualdo del Bianco e la Prefettura di Yamagata? Prevediamo di utilizzare le opportunità presentate da questo accordo per espandere scambi culturali, la conservazione dei beni culturali e gli scambi turistici, trasmettendo informazioni riguardo la ricca tradizione culturale della regione di Yamagata, con un bellissimo territorio naturale e varie culture di cibo.

La nostra economia nella sua complessità si impegna verso nuove strutture per il libero scambio, come il TTP e il FTAs (ACL) tra i Paesi. In questo periodo il nostro scopo è quello di sostenere lo sviluppo a lungo termine delle Industrie di Yamagata attraverso l’espansione olistica e globale di organizzazioni internazionali, oltre alla promozione del turismo e degli scambi economici, coinvolgendo le regioni in rapido sviluppo attraverso organizzazioni come l’ASEAN, lavorando per la costruzione di società solide.

In particolare, quale settore produttivo promuove l’esportazione?

Trova che l’Italia, ed in particolare la Tosca- Prodotti agricoli, cibi trattati, oggetti di artigianato na, sia una buona partner per le promozioni tradizionale, manufatti.

Memorandum of Understanding signing ceremony


Yamagata Prefecture old prefectural office building and county Capitol (BunShokan)

Quali investitori esteri può attirare la città di Yamagata e in quali settori? Noi siamo interessati ad attirare le imprese interne nazionali e gli investimenti dai seguenti settori: imprese coinvolte in elettronica organica , biotecnologia, lavorazione ad ultra precisione e tecnologia all’avanguardia. Inoltre, le compagnie automobilistiche che mettono a frutto una collezione di aziende partner che rappresentano i vari punti di forza di Yamagata; quelli riguardanti la salute, il benessere, la terapia o i generi alimentari, prodotti agricoli di ottima qualità.

Com’è percepita l’Italia dagli investimenti Giapponesi a breve e lungo termine? E quali sono i settori di maggiore interesse? Per quanto riguarda le esportazioni, noi a Yamagata siamo molto interessati nel continuare a promuovere i nostri prodotti (sake, Tsuyahime rice, Edamame etc…) e a consolidare un mercato di esportazione

in UE, con l’Italia come punto d’appoggio. Confidiamo che la nostra presenza al recente EXPO di Milano, dove siamo stati in grado di approfondire la comprensione del nostro territorio ai visitatori , aiuterà questo processo.

In conclusione, ringraziandola per la sua disponibilità, le porgo un’ultima domanda, può dirci la sua impressione riguardo l’Italia in questo momento di crisi economica in Europa? Riguardo il settore economico, sia storico che attuale, l’Italia è vista come una delle nazioni principali d’Europa. Comunque ho l’impressione che l’Italia abbia molte sfaccettature che le permettono di essere indipendente, come la musica, l’arte, il design e altre attività culturali, sport e cultura del cibo. Questo si estende anche al settore industriale, con le industrie di automobili e tessili. Ritengo anche che il territorio dell’Italia, la cultura del cibo e molte altre caratteristiche la rendono simile a Yamagata.


Five-story Pagoda (Mt. Haguro)

Today Japan represents, in term of GDP, the third Country at world after USA and China. Its economic system remains among more stable and innovative, with consumer base composed by 127 million of individuals. The Abe Government is also promoting a growth policy to get out the Country of a long period of economic stagnation. In the last twenty years for Japanese people, it has developed an interest toward Italy and its products; this attraction supports the high level Italian production in traditional sectors of our exports that are in a highly sophisticated market like the Japanese one a favorable development basin. This is proposed as an incentive for market access even by SMEs specialized in the production of high quality goods much appreciated by the local consumers. Despite the geographical distance and cultural differences, Italy and Japan have similar features and they have to face difficult common problems, such an energy supply, natural disaster, environment conservation and the aging of the population. It opens interesting

opportunities cooperation in innovative sectors like renewable energy, Nano and biotechnology, ITC (e-Health), architecture, robotics, home automation, chemical and pharmaceutical products. Japanese culture has ancient roots and it is very active in relations and cultural exchanges with Italy. For this reason, we ask some questions to Ms. Mieko Yoshimura, Governor of Yamagata Prefecture and Mr. Paolo del Bianco, President of Romualdo del Bianco Foundation, located in beautiful Florence, connoisseur both Japanese culture but also as promoter of culture as powerful instrument of aggregation among people, in its noblest forms, creating opportunities of discussion especially among young people, that represent our future.

Your Excellency Governor, how long have you cover his government charge for Yamagata Prefecture?


A: 6 years and 11 months as of Jan. 2016 (inaugurated Feb. 2009).

Can you learn something else about the new cooperation pact signed between Romualdo del Bianco Foundation and Yamagata Prefecture? A: We plan to use the opportunities presented by this contract to expand cultural exchange, cultural heritage preservation, and tourism exchange efforts by conveying information about Yamagata Prefecture’s rich traditional culture, beautiful natural environment, and diverse food culture—among other things—throughout the world via the Foundation’s portal site.

Do you find Italy and, in particular the region of Tuscany , is a good partner for the cultural and commercial promotion of Japan? A: Yes!

How does Yamagata city with the current global economy? A: The global economy is engaged in movement toward new frameworks for open trade, such as the

Cherry

TPP and FTAs between countries. In this turbulent time, our aim is to support the long-term development of Yamagata Prefecture’s industries through holistic and comprehensive expansion of international, tourism, and economic exchange, while earnestly getting involved with fast-developing regions through organizations such as ASEAN and working to construct stable partnerships.

In particular, about what productive sectors is to promote export?


A: Agricultural products, processed foods, traditional handcrafted items, manufactured goods, and similar high value added Yamagata products.

Which foreign investors can attract the city of Yamagata and in which sectors? A: We are interested in attracting domestic businesses and investments from the following sectors: Businesses involved in organic electronics, biotechnology, ultra-precision machining and other cutting-edge technology. Also, car companies and similar that put to use a collection of partner businesses representing Yamagata’s various technological strengths. Those related to health/ welfare/treatment or foodstuffs/agricultural products with projected future growth.

How is Italy perceived by the Japanese investment in medium and long term? And what are the sectors that are of greatest interest?

A: As far as exports go, we in Yamagata are very interested in continuing to promote our products (sake, Tsuyahime rice, edamame, etc.) to cultivate an export market in the EU, with Italy as a foothold. We hope our attendance at the recent Expo Milano, where we were able to deepen others’ understanding of our prefecture, will serve as a foundation for that.

In conclusion, thanking you for your kind availability, I ask you the last question, can you give us your impressions about the position of Italy in this time of economic crisis in Europe? A: With regard to the economic sector, both historically and today, Italy is regarded as one of Europe’s core nations. However, I get the impression that Italy has many facets that allow it to stand independently as well, such as music, art, design, and other cultural assets; sports and food culture. This extends to the industrial sector as well, with the automobile and textile industries. I also feel that Italy’s natural environment, food culture, and many other features make it similar to Yamagata.

Kamo Aquarium


Fondazione Romualdo Del Bianco

Intervista al Presidente Dott. Paolo Del Bianco Interview to Mister Paolo Del Bianco di Barbara Ganetti

Egregio Presidente piacere di conoscerla, da quanto ricopre questo incarico per la Fondazione? “La Fondazione è stata costituita dallo scrivente Paolo Del Bianco nel 1998 in base ad attività avviate nel 1991. La Fondazione è stata dedicata a mio padre Romualdo Del Bianco in sua memoria. Io sono il Presidente fin dalla sua costituzione”.

Paolo Del Bianco, Presidente della Fondazione

Può approfondire gli obbiettivi che si propone la Fondazione per il 2016 e con quali finalità? “La Fondazione promuove varie attività tutte orientate al dialogo tra culture. Il nostro impegno è favorire l’esercizio al dialogo tra culture a livello di massa. Le nostre attività sono riconducibili a queste aree tematiche: abbigliamento (con convegni biennali “Costume Colloquium”), alimentazione (incontri tra giovani studenti sul tema “Saperi e Sapori”), espressioni culturali e patrimonio naturale e culturale (esperienze su: cambiamenti climatici, cultura tangibile con progetti e iniziative per la sua tutela e valorizzazione creando opportunità di fruizione del patrimonio per il dialogo tra culture); patrimonio culturale intangibile con numerosi lavori sulle tradizioni popolari (nel 2016, un convegno sul Carnevale nel Mondo); religioni. Come si sono sviluppati questi scambi Culturali e valoriali con il Giappone ed in particolare con la città di Yamagata? “Ormai dal 1996-1997 abbiamo rapporti personali con amici a Kyoto, in particolare la famiglia Tsuji, che gestisce Kyokane, un’attività strettamente legata al tema della tradizione giapponese. Il rapporto è stato così intenso che una sala di Palazzo Coppini (la sede fiorentina della Fondazione) è stata dedicata ad Arimitsu Tsuji. Sua figlia, Hoshino Tsuji, oggi è membro del Consiglio della Fondazione e la stessa rappresenta la Fondazione in Giappone. Lei stessa ci ha messi in contatto con la regione Yamagata ove andremo il prossimo anno”. Con quali Paesi esteri sviluppate progetti internazionali di studio e ricerca? “Attività di sviluppo di relazioni interculturali vengono


svolte con 83 diversi Paesi (elenco completo in basso ndr)”. Oggi molti Paesi emergenti sono interessati a scambi culturali e progetti di formazione con l’Italia, a tal proposito la Fondazione con quali Paesi esteri sarebbe interessata a collaborare per nuovi scambi culturali? “Siamo interessati a promuovere nel mondo attività formative per favorire il dialogo tra culture e a portare nel mondo ‘Life Beyond Tourism’ che stiamo già insegnando alla Josai University (alla quale siamo stati presentati dal professor Masanori Aoyagi) e alla Toyo University. ‘Life Beyond Tourism’ verrà insegnato all’Università di Baku in Azerbaijan dal prossimo aprile. Quelle che abbiamo appena indicato sono tutte nazioni che credono nel turismo e che intendono investire in questo ambito. ‘Life Beyond Tourism’ è infatti una disciplina molto nuova e che vuole promuovere un nuovo modo di viaggiare, oltre il turismo mordi e fuggi, per la conoscenza reciproca e la pace fra i popoli. Il nostro interesse principale è sviluppare scambi prevalentemente con Paesi che abbiano una forte vocazione per il patrimonio intangibile come appunto il Giappone”. Mi conferma che una valorizzazione culturale di un territorio può avvalorarne anche gli aspetti commerciali ed economici?

“Certamente, questo fa parte proprio dell’insegnamento di ‘Life Beyond Tourism’ che rappresenta un nuovo modo di vedere la vita: non più turismo egocentrico, ma il viaggio altruista, il viaggio per donare noi stessi - con il nostro tempo e denaro speso per il viaggio - alla comunità internazionale per impegnarci per favorire conoscenza e esercizio al dialogo tra culture in un mondo che sta crescendo verso i 10 miliardi di abitanti”. Secondo lei si possono attrarre investimenti stranieri nella cultura italiana? “Certamente, l’Italia è un ottimo Paese in cui investire”. In conclusione, ringraziandola per la sua disponibilità, può darci una sua impressione globale dell’Italia in questo momento di crisi economica Europea? “L’Italia sta cambiando rotta. L’attuale Governo ha fatto passi importanti e sta rendendo all’Italia quella dignità che l’anziana mentalità dei suoi predecessori aveva messo in ombra”. 83 Paesi: Albania (Skhodra, Tirana, Vlore), Algeria (Boumerdes), Armenia (Yerevan), Argentina (Buenos Aires,


Rosario), Australia (Sidney), Austria (Vienna, Innsbruck, Salzburg, Graz), Azerbaijan (Baku), Bahrain (Manama), Belarus (Brést, Gomel, Minsk), Belgium (Gent, Bruxelles, Anversa, Gembloux), Bhutan (Thimpu, Paro), Bosnia & Herzegovina (Sarajevo), Bolivia (La Paz), Brazil (Recife, San Paolo), Bulgaria (Sofia, Varna), Cambodia (Seim Reap), Canada (Quebec), Chile (Valparaiso), China (Beijing, Nanjing, Gifu, Shengyang), Colombia (Bogotà), Costa Rica (Cartago), Côte d’Ivoire (Abidjan), Croatia (Zagabria, Dubrovnik, Spalato, Opatja), Cuba (Habana), Czech Republic (Ceske Budejovice, Prague, Liberec, Brno, Tabor, Cesky Krumlov, Olomouc, Jihlava, Kutna Hora), Cyprus (Famagusta), Denmark (Copenhagen), Dominican Republic (Santo Domingo), Estonia (Tallin), Finland (Turku, Rovaniemi, Helsinki, Tampere), France (Montpellier, Lyon, Paris), Georgia (Batumi, Kutaisi, Tbilisi), Germany (Frankfurt, Konstanz, Aachen, Berlin, Munich, Karlsruhe), Greece (Atene, Tessaloniki), Hungary (Budapest, Esztergom), Japan (Chiba, Tokyo, Kyoto, Kobe, Nagoya, Osaka,Yamagata), Jordan (Amman, Tishreen), India (Bhubaneswar, Gangtok), Iran (Kerman, Teheran), Indonesia (Jakarta), Ireland (Cork), Israel (Jerusalem, Netanya), Italy (Florence, Naples, Rome, Milan, Turin, Reggio Calabria, Venice, Pisa, Benevento, Genoa, Pescara), Kazakhstan (Almaty, Chimkent), Kosovo (Pristina), Kyrgyzstan (Bishkek), Latvia (Riga), Lithuania (Vilnius), Macedonia (Skopje), Malta (Valletta), Mexico (Mexico City), Moldova (Chisinau), Montenegro (Podgorica),Morocco (Casablanca), Neder-

Learning Communities for Territorial Development The 1972 UNESCO convention a contribution

land (Delft, Rotterdam), Nigeria (Ikoyi), Norway (Oslo), Palestine (Gaza), Peru (Trujillo, Rimac), Philippines (Quezon City), Poland (Warsaw, Cracow, Gdansk, Torun, Bygdoszcz, Szczecin, Lublin, Lodz, Gliwice, Poznan, Torun, Wroclaw), Portugal (Porto), Romania (Bucharest, Cluj Napoca, Sibiu, Timisoara), Russia (Altay, Archangelsk, Astrakhan, Barnaul, Chelyabinsk, Ekateringburg, Ferapontovo, Irkutsk, Ivanovo, Kazan, Khabarovsk, Kirillov, Kostroma, Krasnoyarsk, Moscow, Niznij Novgorod, Novosibirsk, Orenburg, Penza, Petrozavodsk, Rostov, Samara, Saratov, St. Petersburg, Tambov, Tjumen, Tomsk, Tver, Ufa, Ukhta, Uljanovsk, Vladikavkaz, Vladimir, Vladivostok, Volgograd, Voronezh, Yalutorovsk, Yaroslavl), Serbia (Belgrade, Novi Sad, Subotica), Slovakia (Banska Bystrica, Banska Stiavnica, Bratislava, Kosice, Trnava, Nitra, Presov, Zvolen, Ruzomberok), Slovenia (Ljubljana), South Africa (Pretoria), Spain (Valladolid, Valencia, Madrid), Sweden (Goteborg, Dalarna), Switzerland (Zurich), Syria (Homs), Taiwan (Taipei, Yunlin, Hsinchu), Thailand (Bangkok, Sukhotai), Turkey (Ankara, Edirne, Balikesir, Istanbul, Izmir), Turkmenistan (Ashgabat), Ukraine (Kiev, Odessa, Lviv, Kharkiv Dnipropetrovs’k, Donec’k), United Arab Emirates (Sharjah), United Kingdom (Birmingham, Edinburgh, Glasgow, London, Manchester), United States of America (Ann Arbor, Columbus, Drexel Hill, Eau Claire, Green Bay, Greencastle, Los Angeles, Philadelphia, Pittsburgh, Sacramento, San Francisco, Washington), Uzbekistan (Tashkent), Vatican City, Venezuela (Caracas).

Life Beyond Tourism® by the Fondazione Romualdo Del Bianco®

Intercultural Dialogue to the UNESCO Conventions of 2003 and 2005


I am pleased to make your acquaintance, Mr. President. How long have you held this post for the Fondazione? "The Fondazione was established by myself, Paolo Del Bianco, in 1998 on the basis of an activity that began in 1991. The Fondazione was dedicated to the memory of my father Romualdo Del Bianco and I have been its president ever since it was first set up." Can you illustrate the targets that the Fondazione has set itself for 2016 and the aims that it proposes to achieve? "The Fondazione promotes a range of activities, all of which are designed to further intercultural dialogue. We are committed to fostering the exercise of dialogue among cultures at the grass-roots level. Our activities fall broadly into the following thematic categories: apparel (with two-yearly conferences entitled "Costume Colloquium"); food (encounters with young people on the theme of "Knowledge and Taste"); cultural expressions and man's natural and cultural heritage (an exchange of

experiences on climate change, and on tangible culture with projects and initiatives for its safeguarding and enhancement, creating opportunities for using and enjoying heritage for the purpose of furthering intercultural dialogue); man's intangible cultural heritage, with a lot of work being done on grass-roots traditions (a conference on Carnival Worldwide in 2016); and religions. How did these cultural and value-based exchanges develop with Japan, and in particular with the city of Yamagata? "We have enjoyed personal ties with friends in Kyoto since 1996-7, in particular with the Tsuji family which runs Kyokane, an activity closely linked to the theme of Japanese traditions. Our ties have been so intense that one of the rooms in the Palazzo Coppini (the Fondazione's seat in Florence) has been dedicated to Arimitsu Tsuji. His daughter, Hoshino Tsuji, is a member of the Fondazione's Council today and represents the Fondazione in Japan. In fact, it was she who put us in touch with the Yamagata region, where will be


going next year". With what foreign countries are you developing international study and research projects? "Activities designed to promote the development of intercultural ties are currently being conducted with eighty-three different countries (see below for the full list - editor's note)". Many emerging countries today are interested in cultural exchange and training projects with Italy. In that connection, with which foreign countries would the Fondazione be most interested in cooperating on new cultural exchange schemes? "We are interested in promoting training schemes throughout the world in order to foster intercultural dialogue and to acquaint the world with 'Life Beyond Tourism', which we are already teaching at Josai University (to which we were introduced by Professor Masanori Aoyagi) and at Toyo University. 'Life Beyond Tourism' is also going to be taught at Baku University in

Azerbaijan as of this coming April. The countries we have just mentioned are all countries that believe in tourism and that plan to invest in the sector, because 'Life Beyond Tourism' is a discipline that is very new and that seeks to promote a new way of travelling, going beyond mere 'hit-and-run' tourism in order to foster mutual knowledge and peace among peoples. Our main interest lies in developing exchange schemes primarily with countries with a strong calling in the sphere of intangible heritage, which is precisely the case of Japan". Do you agree that the cultural enhancement of a region can also bring added value in the fields of trade and of the economy? "That is unquestionably true, and indeed it is precisely one of things that is taught in 'Life Beyond Tourism', which encapsulates a new way of looking at life, consigning egocentric tourism to the history books and replacing it with altruistic travel, with travel as a giving of self, as a gift to the international community of the time and money that we spend on travelling in an effort to commit to fostering mutual know-


ledge and the exercise of dialogue among cultures in a world that is rapidly heading towards a population of 10 billion". In your view, can foreign investments be attracted to Italian culture? "Of course they can. Italy is an excellent country in which to invest". To wind up, I would like to thank you for your time, and to ask you if you can give us an overall picture of Italy at this time of economic crisis in Europe? "Italy is setting out on a new course. Its present government has taken a number of important steps and it is restoring to Italy the dignity that its predecessors' old-world mentality had cast into the shade". 83 Countries: Albania (Skhodra, Tirana, Vlore), Algeria (Boumerdes), Armenia (Yerevan), Argentina (Buenos Aires, Rosario), Australia (Sidney), Austria (Vienna, Innsbruck, Salzburg, Graz), Azerbaijan (Baku), Bahrain (Manama), Belarus (Brést, Gomel, Minsk), Belgium (Gent, Brussels, Antwerp,

Gembloux), Bhutan (Thimpu, Paro), Bosnia & Herzegovina (Sarajevo), Bolivia (La Paz), Brasil (Recife, San Paolo), Bulgaria (Sofia, Varna), Cambodia (Seim Reap), Canada (Quebec), Chile (Valparaiso), China (Beijing, Nanjing, Gifu, Shengyang), Colombia (Bogotà), Costa Rica (Cartago), Côte d’Ivoire (Abidjan), Croatia (Zagreb, Dubrovnik, Split, Opatja), Cuba (Havana), Czech Republic (Ceske Budejovice, Prague, Liberec, Brno, Tabor, Cesky Krumlov, Olomuc, Jihlava, Kutna Hora), Cyprus (Famagusta), Denmark (Copenhagen), Dominican Republic (Santo Domingo), Estonia (Tallin), Finland (Turku, Rovaniemi, Helsinki, Tampere), France (Montpellier, Lyons, Paris), Georgia (Batumi, Kutaisi, Tbilisi), Germany (Frankfurt, Konstanz, Aachen, Berlin, Munich, Karlsruhe), Greece (Athens, Thessaloniki), Hungary (Budapest, Esztergom), Japan (Chiba, Tokyo, Kyoto, Kobe, Nagoya, Osaka,Yamagata), Jordan (Amman, Tishreen), India (Bhubaneswar, Gangtok), Iran (Kerman, Teheran), Indonesia (Jakarta), Ireland (Cork), Israel (Jerusalem, Netanyah), Italy (Florence, Naples, Rome, Milan, Turin, Reggio Calabria, Venice, Pisa, Benevento, Genoa, Pescara), Kazakhstan (Almaty, Chimkent), Kosovo (Pristina), Kyrgyzstan (Bishkek), Latvia (Riga), Lithuania (Vilnius), Macedonia (Skopje), Malta (Valletta), Mexico (Mexico City), Moldova (Chisinau),


Montenegro (Podgorica), Morocco (Casablanca), Netherlands (Delft, Rotterdam), Nigeria (Ikoyi), Norway (Oslo), Palestine (Gaza), Peru (Trujillo, Rimac), Philippines (Quezon City), Poland (Warsaw, Cracow, Gdansk, Torun, Bygdoszcz, Szczecin, Lublin, Lodz, Gliwice, Poznan, Torun, Wroclaw), Portugal (Porto), Romania (Bucharest, Cluj Napoca, Sibiu, Timisoara), Russia (Altay, Archangelsk, Astrakhan, Barnaul, Chelyabinsk, Ekateringburg, Ferapontovo, Irkutsk, Ivanovo, Kazan, Khabarovsk, Kirillov, Kostroma, Krasnoyarsk, Moscow, Niznij Novgorod, Novosibirsk, Orenburg, Penza, Petrozavodsk, Rostov, Samara, Saratov, St. Petersburg, Tambov, Tjumen, Tomsk, Tver, Ufa, Ukhta, Uljanovsk, Vladikavkaz, Vladimir, Vladivostok, Volgograd, Voronezh, Yalutorovsk, Yaroslavl), Serbia (Belgrade, Novi Sad, Subotica), Slovakia

(Banska Bystrica, Banska Stiavnica, Bratislava, Kosice, Trnava, Nitra, Presov, Zvolen, Ruzomberok), Slovenia (Ljubljana), South Africa (Pretoria), Spain (Valladolid, Valencia, Madrid), Sweden (Gothenburg, Dalarna), Switzerland (Zurich), Syria (Homs), Taiwan (Taipei, Yunlin, Hsinchu), Thailand (Bangkok, Sukhotai), Turkey (Ankara, Edirne, Balikesir, Istanbul, Izmir), Turkmenistan (Ashgabat), Ukraine (Kiev, Odessa, Lviv, Kharkiv Dnipropetrovs'k, Donec'k), United Arab Emirates (Sharjah), United Kingdom (Birmingham, Edinburgh, Glasgow, London, Manchester), United States of America (Ann Arbor, Columbus, Drexel Hill, Eau Claire, Green Bay, Greencastle, Los Angeles, Philadelphia, Pittsburgh, Sacramento, San Francisco, Washington), Uzbekistan (Tashkent), Vatican City, Venezuela (Caracas).



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Consolato Generale Giappone

Intervista al Console Generale Aggiunto Sig. Makoto Tominaga Interview to Mr. Makoto Tominaga di Barbara Ganetti

Egregio Console Generale da quanto ricopre questo prestigioso incarico diplomatico in Italia ? Innanzitutto devo precisare che non sono il Console Generale ma il Console Generale Aggiunto – Deputy Consul General. Lavoro presso il Consolato Generale a Milano a partire dal marzo dell’anno scorso. Sig. Makoto Tominaga, Console Generale Aggiunto.

Le piace il nostro paese? Dato che ho vissuto a Roma in totale circa 18 anni e mezzo, comprese due missioni all’Ambasciata a Roma e questa è la terza in Italia, non si tratta per me di piacere o meno; considero il Vostro paese come se fosse la mia seconda patria. Può parlarci delle nuove opportunità commerciali e culturali che si prospettano tra i due paesi per il 2016? Quest’anno celebriamo il 150°anniversario delle relazioni diplomatiche fra i nostri due paesi. In questo contesto mi auguro sinceramente che i buoni rapporti fra Italia e Giappone già esistenti si rafforzino ulteriormente anche in altri campi. Quali strategie attuerete come Consolato Generale Giapponese in Italia per promuovere il vostro paese a livello culturale/turistico? Quello che conta di più è fare conoscere il mio paese agli italiani e attirare la maggior attenzione nei nostri confronti. Quindi cerco di esprimermi in ogni occasione che mi capiti. Naturalmente l’Expo appena finito


è stata un’ottima occasione ed il preludio per l’anniversario di quest’anno. L’11 febbraio inaugura la Bit e il 14 il Micam/Mipel. Il Giappone partecipa ad entrambi gli eventi. Oggi il Giappone rappresenta la terza potenza mondiale dopo Usa e Cina, con trend positivi di crescita economica e con punti di forza e cooperazioni internazionali in settori innovativi come le energie rinnovabili, le nano e biotecnologie, l’ICT (E-Health), l’architettura, la robotica, la domotica e i prodotti chimici e farmaceutici, può approfondirci qualcosa nel merito? In questo secolo il numero dei miei connazionali che hanno ricevuto il Premio Nobel delle

scienze naturali è secondo solo agli USA. Questo è il frutto degli sforzi degli scienziati e dei tecnici giapponesi negli ultimi anni. Per quanto riguarda il contenuto tecnico, non sono qualificato per rispondere in merito, poiché non sono esperto nella materia. Il Giappone ha rapporti amichevoli e culturali con l’Italia da 150 anni, che scenario di confronto e cooperazione si propone tra i due paesi in questo momento? Innanzitutto quest’anno ci sono varie iniziative per celebrare l’anniversario. Mi riferisco anche al fatto che non solo abbiamo ottimi rapporti bilaterali ma anche che i nostri due paesi fanno parte del G7; quest’anno è il nostro turno e Sig. Tominaga - Cerimonia di Mochizuki alla Festa Giapponese


nel 2017 sarà il Vostro per ospitarne il Summit. In questo contesto sono convinto che possiamo continuare a collaborare anche in ambito internazionale. In conclusione ringraziandola per la Sua disponibilità, Le chiedo cosa pensa il Giappone

dell’Italia, in questo momento di crisi economica Europea? L’Italia è pioniere dell’UE e cerca di uscire dalla crisi economica grazie all’introduzione di diverse riforme. Sono certo che il Bel Paese ce la farà.


Sig. Tominaga al Museo Scienza e Tecnica con Androide

Your Excellency Consul General, how long have you been covering this diplomatic role in Italy? First, I want to specify I am not the Consul General but the Deputy Consul General; I work at the Consulate General in Milan from March of last year. Do you like our Country? I lived in Rome about 18 half years, included the two missions of Embassy in Rome, and this is the third in Italy, so it is not for me to like it or not; I consider your Country like my second homeland. Can you talk about the new business and cultural opportunities that ahead between

the two Countries for 2016? This year we celebrate our 150 anniversary of diplomatic relationship between our two Countries. In this contest, I hope the good relation between Italy and Japan reinforce in other fields. Which strategies will you carry out as Japanese Consul General in Italy to promote your Country at cultural and touristic level? Our aim is to make known my Country to Italians and to attract the most attention towards us. Therefore, I try to express myself in each occasion and the prelude to the anniversary of this year. On 11 February opens the Bit and on 14 the Micam/Mipel. Japan participates in


both events. Today Japan represents the third world power after USA and China, with positive economic growth trend and strengths and international cooperation in innovative sectors like renewable energies, Nano and biotechnologies, l’ICT (E-Health), architecture, robotics, home automation and chemical and pharmaceutical products, can you deep something about? In this century, the number of my compatriots who received the Nobel Prize of Natural Science is second only at USA. This is the interest of the efforts of scientists and technicians Japanese in the lasts years. As concern the technical content, I am not qualified to answer about, because I am not expert in the matter. Japan has friendly and cultural relations with

Italy for 150 years, which confrontation and cooperation scenery suggest between the two Countries in this moment? First, this year there are various initiatives to celebrate the anniversary. I refer not only at the fact that we have excellent bilateral relations but also that our two Countries are part of the G7; this year is our turn and the 2017 will be your turn to HOST the Summit. In this content, I am convinced we can continue to cooperate also in international context. In conclusion, thanking you for your availability, I ask you what do you think about Italy, in this moment of economic European crisis? Italy is the pioneer UE and it is trying to get out of this economic crisis thanks to the introduction of several reforms. I am sure that the Beautiful Country will succeed.



Associazione Culturale Giappone in Italia Japan in Italy Cultural Association di Barbara Ganetti

Nata nel 2007, Giappone in Italia è un’Associazione Culturale con lo scopo di promuovere la diffusione della cultura giapponese in Italia attraverso l’organizzazione di mostre ed eventi culturali, e la segnalazione delle iniziative di maggiore interesse su scala nazionale. L’Associazione si avvale di una rete di collaboratori, artisti ed esperti della cultura giapponese, che propongono spunti ed approfondimenti sulle mille sfaccettature della realtà del Sol Levante: dalla pittura al cinema, dalla cer imonia del tè al bonsai. Per avvicinarsi a questi aspetti, Giappone in Italia non solo propone una ricca selezione di articoli in merito, ma offre anche un panorama delle iniziative organizzate da enti e Associazioni di tutta Italia. La promozione di questi eventi avviene attraverso i principali canali di comunicazione dell’Associazione: il sito www.giapponeinitalia.org, che raccoglie la descrizione completa degli eventi in un calendario, e la Newsletter mensile, che riassume i contenuti di successo, insieme a offerte e promozioni dedicate agli iscritti. Giappone in Italia è anche presente sui principali social: la pagina Facebook e il profilo Twitter dell’Associazione vengono aggiornati quotidianamente, al fine di rendere più facile consultare e condividere i contenuti. L’interazione fra questi strumenti garantisce una diffusione capillare delle informazioni e degli eventi di cui l’Associazione si fa promotrice. Al contempo, Giappone in Italia supporta e collabora anche con le Istituzioni alla realizzazione di iniziative di artisti, esperti ed Al centro il Presidente dell’Associazione Giappone in Italia, Dott. Alberto Moro, alla sua destra il Presidente del Rotary Club di Osaka.


Reception Party - Prefettura di Nara, allo Swiss Corner di Milano. Al centro col microfono il Dott. Alberto Moro, alla sua destra il Console Generale Aggiunto Dott. Makoto Tominaga

eccellenze culturali giapponesi presenti in Italia. Fra gli eventi più significativi che hanno visto il contributo dell’Associazione si annoverano le mostre “I Samurai” e “Shunga: Amore ed Eros nel periodo Edo”, presentate dalla Fondazione Mazzotta a Palazzo Reale nel 2009; il festival Nippon, tenutosi a Lugano fra il 2010 e il 2011; il Milano Manga Festival nel 2013 e 2014, in collaborazione con Asatsu DK. Giappone in

Italia ha inoltre promosso le iniziative “Charity Box EMERGENCY PROJECT FOR JAPAN” e “Orto dei sogni” per la raccolta di fondi a sostegno della popolazione giapponese. Tutto questo ha contribuito a rendere Giappone in Italia un punto di riferimento per la diffusione della cultura giapponese in Italia, riconosciuta anche dal Consolato Giapponese di Milano.


Born in 2007, Giappone in Italia (“Japan in Italy�) is a non-governmental, not-for-profit, cultural association dedicated to promoting the Japanese culture in Italy through the organization of art exhibitions and cultural events, and the dissemination of news about Japan-related initiatives of greatest interest at national level. The Association relies on a large network of associates, artists, and experts of Japanese culture, who provide suggestions and insight knowledge about the thousands fascinating aspects of the Land of the Rising Sun: from painting to cinema, from the tea ceremony to the art of bonsai. To acquaint the general public with these subjects, Giappone in Italia not only proposes a rich selection of related articles, but also offers an overview of the events organized by organizations and associations all across Italy. The promotion of these events is conducted through the main channels of communication of the

Association: the website www.giapponeinitalia. org, which collects and displays in a calendar the full description of all the events, and the monthly newsletter, which summarizes the most popular content, together with offers and promotions dedicated to subscribers. Giappone in Italia is also present on the main social media: the Association’s Facebook page and Twitter profile are updated on a daily basis, in order to ease the access to and sharing of content. The interaction between these two instruments ensures a widespread dissemination of the information and events that the Associations promotes. At the same time, Giappone in Italia supports and collaborates with public institutions at all levels in the implementation of initiatives of artists, experts, and Japanese cultural excellences present in Italy. Among the most important events that saw the contribute of the Association are: the two exhi-


bitions “I Samurai” (The Samurais) and “Shunga: Amore ed Eros nel periodo Edo” (Shunga: Love and Eros in the Edo period), presented by the Fondazione Mazzotta at Palazzo Reale in 2009; the Nippon Festival, held in Lugano between 2010 and 2011, and; the 2013 and 2014 Milano Manga Festival, organized in collaboration with Asatsu DK. Giappone in Italia has also promoted the initiatives “Charity

Box EMERGENCY PROJECT FOR JAPAN” and “Orto dei sogni”, to help raise funds for the Japanese population. All of this has contributed to make Giappone in Italia a point of reference for the promotion of the Japanese culture in Italy, recognized also by the Consulate of Japan in Milan.



Conservatorio G. Verdi Di Milano “eccellenza italiana dal 1807” The G. Verdi Conservatoire of Milan “an Italian excellence since 1807” di Barbara Ganetti

Istituito con Regio Decreto Napoleonico nel 1807 da Eugène de Beauharnais, Viceré d’Italia, il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano vanta una storia più che bicentenaria. L’inaugurazione risale infatti al 3 settembre 1808. Da allora il Conservatorio ha sede nello storico ex convento accanto alla Chiesa di Santa Maria della Passione. E da allora il Conservatorio milanese continua ad essere una delle più importanti istituzioni per lo studio della musica, affermato a livello nazionale ed internazionale. Per lui parlano i numeri: parte integrante ed attiva del Sistema Universitario di Alta Formazione Artistica e Musicale, che fa capo al Ministero dell’Università e della Ricerca, il Conservatorio di Milano

conta: più di 200 anni di attività didattica e produttiva più di 1500 allievi 236 docenti 61 corsi di diploma accademico di I livello 59 corsi di diploma accademico di II livello Master di I e II livello Dottorati di ricerca Laboratori Master Class e Seminari Borse di studio e premi 60 accordi di scambio nell’ambito del programma Erasmus Il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano


forma giovani talenti che fin da subito vengono inseriti nel mondo del lavoro. L’Ufficio Produzione del Conservatorio, attivo tutto l’anno, non soltanto organizza attività produttive interne all’Istituto, invitando gli allievi ad esibirsi da soli o in formazioni cameristiche e orchestrali, in occasione di concerti pubblici, che vedono spesso il coinvolgimento, insieme agli allievi stessi, di docenti e musicisti di chiara fama (Daniele Gatti, Gianandrea Noseda, Daniele Rustioni, Yoichi Sugiyama, Francesca Dego, Tito Ceccherini…), ma anche realizza piani di collaborazione con altri enti di produzione musicale, invitando gli allievi ad esibirsi per le maggiori stagioni concertistiche/festival milanesi. Accordi di collaborazione sono in atto con: Milano Classica, il Museo del Risorgimento, la Società dei Concerti, la Società Umanitaria, l’Università

degli Studi di Milano, MITO Settembre Musica, Palazzo Marino in Musica, Piano City, il Museo teatrale alla Scala. Tra i nostri diplomati Arrigo Boito, Amilcare Ponchielli e Giacomo Puccini; Luciano Berio, Bruno Bettinelli, Franco Donatoni; Claudio Abbado e Riccardo Muti, Gianandrea Noseda e Daniele Gatti; Giuditta Pasta, Giuseppina Strepponi e … Barbara Frittoli; Giorgio Gaslini ed Enzo Jannacci; Arturo Benedetti Michelangeli, Maurizio Pollini; Luciano e Riccardo Chailly e … la storia continua Conservatorio “G. Verdi” Musica a Milano … dal 1808 THE “G. VERDI” CONSERVATOIRE OF MI-


LAN Founded upon Napoleon’s Royal Decree in 1807 by Eugène de Beauharnais, Viceroy of Italy, the “G.Verdi” Conservatoire of Milan has recently celebrated its bicentenary. The inauguration and the contemporary issue of the first regulation took place in fact on September 3rd, 1808. Since then, the Conservatoire has been located in the historical ex-monastery next to the Church of Santa Maria della Passione. And since then the Milanese Conservatoire has been playing a central role, being one of the most important Institutions for music education with worldwide renown. Some eloquent figures: integrating and active part of the Arts and Music High-Education System, depending on the Italian Ministry of University and Research, the Conservatoire of Milan counts: More than 200 years of teaching and production More than 1500 pupils 236 teaching staff

61 courses relative to the Level I Academic diploma 59 courses relative to the Level II Academic diploma Master courses Level I and Level II Doctorate in research Workshops Masterclasses and Seminars held by tutors of international renown Scholarships and prizes 60 exchange agreements according to the Erasmus program Productives Activities The “G. Verdi” Conservatoire of Milan moulds up young talented persons, who are introduced to the work environment from the very beginning. Open the whole year, the Production Office of the Conservatoire regularly organizes inner activities, inviting students to recitals or to take part in chamber and symphonic ensembles, for public concerts which often involve, together with the students,


teachers and famous musicians (Daniele Gatti, Gianandrea Noseda, Daniele Rustioni, Yoichi Sugiyama, Francesca Dego, Tito Ceccherini…). Cooperation projects with other music production agencies are also promoted, so that students can perform for the greatest festivals and musical seasons in Milan. At present, cooperation is in progress with some Institutions such as: Milano Classica, Risorgimento Museum, Society of Concerts, Humanitarian Society and Milan University, MITO Settembre Musica, Palazzo Marino in Musica, Piano City, Scala’s Museum.

Among our former successful students Arrigo Boito, Amilcare Ponchielli and Giacomo Puccini; Luciano Berio, Bruno Bettinelli, Franco Donatoni; Claudio Abbado and Riccardo Muti, Gianandrea Noseda and Daniele Gatti; Giuditta Pasta, Giuseppina Strepponi and … Barbara Frittoli; Giorgio Gaslini and Enzo Jannacci; Arturo Benedetti Michelangeli, Maurizio Pollini; Luciano and Riccardo Chailly… the story continues... Conservatoire “G. Verdi” Musica in Milan... from 1808



Quando la cultura diventa una necessità... When culture becomes a need ... di Barbara Ganetti

Dott. Alberto Fezzi

Sviluppare le opportunità ed adeguarsi ai nuovi scenari globali è un traguardo che l’evoluzione del mercato e della tecnologia impone ai privati e alle aziende, per rispondere in modo adeguato al mercato del lavoro in continuo movimento. Acquisire sempre nuove competenze è oggi fondamentale nella gestione d’impresa, la formazione continua è indispensabile per mettere in luce e accrescere le capacità del singolo individuo, di manager aziendali, collaboratori e dipendenti. Purtroppo in Italia sono ancora troppe le realtà aziendali in cui si commette l’errore di non dare l’adeguata importanza alla formazione delle risorse, ricollocando l’uomo al centro di questo processo di crescita e nell’accrescere la sua creatività e immaginazione, anche in relazione al compito assegnato. Il mito secondo il quale la pratica quotidiana è sufficiente per far acquisire ai dipendenti, seppure altamente qualificati, tutte le competenze necessarie per svolgere al meglio le mansioni loro assegnate è ancora da sfatare. A livello internazionale ci sono molte imprese, in particolare quelle di grosse dimensioni, che stanno cambiando modo di pensare sull’importanza della formazione continua per i dipendenti, e per le quali la formazione culturale e creativa non è più una scelta, ma un obbligo che crea differenze anche in termini di produttività, affrontando le nuove sfide di mercato in modo vincente. La formazione, sia per il privato che intende aggiornarsi e colmare le lacune formative pregresse, che per l’azienda che intende innovare la propria mentalità commerciale, dunque, non va vista come una perdita di tempo e di denaro, ma come chance data ai lavoratori per accrescere la propria professionalità e all’impresa per avere personale qualificato e pronto ad affrontare e vincere le sfide sul mercato e mantenere alta la competitività dell’impresa che ha investito sulla loro crescita. In merito a questa nuova sfida culturale che pone l’Italia rispetto ad altri paesi occidentali, ancora incerta sulle prospettive da attuare, pur avendo un patrimonio culturale e formativo molto apprezzato da tutto il globo; abbiamo incontrato il Dott. Alber-


to Fezzi, che ci accoglie amichevolmente presso i Suoi uffici di Corsi Corsari in Via Sottocorno a Milano, Milanese classe 1982, proveniente da studi umanistici, inizia la sua attività lavorativa nell’editoria; intuendo a pieno il cambiamento sia formativo che culturale che stiamo vivendo, ma che forse ancora non abbiamo metabolizzato a fondo; decide così di avviare la Corsi Corsari. Appassionato della cultura nipponica, ci spiega il Dott. Fezzi: “la Corsi Corsari organizza da anni corsi di catering e cucina giapponese ,in collaborazione con la Dott.ssa Higuma Kyoko tra i soci fondatori dell’AIRG (Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi), di cui è tuttora membro. Dal 2013 è tra i principali organizzatori dell’evento “Matsuri” che si tiene ogni anno a Milano. Alla nostra domanda, riferita ad i cambiamenti in ambito della formazione in Italia, ci risponde il Dott. Fezzi: “Oggi grazie alle partnership nazionali ed internazionali, Corsi Corsari intende offrire ambienti e percorsi culturali e formativi del tutto nuovi per la mentalità Italiana, spaziamo da corsi di cinema, filosofia, calligrafia; Le faccio l’esempio dei nostri corsi di lingue, abbiamo corsi avviati per 13 lingue differenti, inoltre organizziamo

sia per privati che per aziende corsi in treno e in barca; in treno prendiamo l’esempio di un manager che deve prepararsi durante un viaggio per una convention, una riunione, o semplicemente chiudere una fase contrattuale, con noi nel così detto tempo morto del viaggio può avere un Coatch personalizzato che lo prepara adeguatamente all’incontro, analizzando tutte le varianti che si potranno porre. Inoltre per i corsi in barca possiamo garantire dei corsi formativi a privati e aziende in location italiane tra le piu’ splendide, le nostre barche sono ormeggiate nel nuovo Porto Turistico di Cecina, Toscana, dove sono raggiungibili località di inestimabile bellezza, quali Portovenere e le Cinque Terre, l’isola di Gorgona, l’isola di Capraia, l’isola d’Elba, l’isola del Giglio e la costa nord-orientale della Corsica”. Quello su cui la Corsi Corsari stà credendo e puntando per la formazione diretta alle aziende Italiane prosegue il Dott. Fezzi: “Nasce dalla collaborazione con il Dott. Matteo Catullo, che ha fatto sì che Corsi Corsari riunisse i Leader italiani della Creative Education Foundation, formati presso l’università di Buffalo per vari anni al CPSI (Creative Problem Solving Institute), persone che svolgono la professione di facilitatori e che hanno fondato dal 2002 l’associazio-


ne Crea, che da 13 anni organizza il più importante convegno europeo sul pensiero creativo che si rivolge principalmente a professionisti della creatività, educatori, persone in cerca di nuovi percorsi di sviluppo personale e rappresentanti di importanti aziende; CREA ha ospitato dirigenti d’azienda, professionisti, studenti e lavoratori provenienti da prestigiose aziende, multinazionali ed università: Coca Cola, Danone, Nestlè, LG Electronics, University of Cambridge, Renault, Unicredit, Unesco”. Oggi Corsi Corsari offre alle aziende programmi di Creative Problem Solving, Foursight e Business In Treatment”; riprende il Dott.Fezzi: “Il CPS è un processo strutturato che promuove la flessibilità di pensiero. E’ un metodo che sostanzialmente serve per approcciarsi ad un problem solving anche di vari segmenti aziendali, o la riuscita di nuovi obbiettivi, innovando il pensiero e l’immaginazione. Sviluppato per la prima volta in USA negli anni ‘50, il processo di CPS ad oggi per moltissime aziende italiane è ancora sconosciuto.

Credo, continua il Dott.Fezzi: “Che ogni individuo a prescindere dalla mansione lavorativa , possa ragionare in modo creativo. Il metodo che promuovo, il Creative Problem Solving Process (CPS) e i Creative Thinking Skills, lo reputo potente ed efficace a far emergere ed applicare la creatività nell’attività quotidiana. Il Foursight è nato agli inizi degli anni ‘90, per opera di Gerard J. Puccio Ph.D, professore del Centro Internazionale per gli Studi sulla Creatività (International Center for Studies inCreativity). L’altro aspetto importante prosegue il Dott.Fezzi è il FourSight: “In effetti nelle persone varia il livello di energia e di interesse in relazione ai fondamentali elementi del processo creativo, identificazione del problema, generazione di idee, sviluppo delle soluzioni, piano di implementazione e azione. Lo strumento di valutazione FourSight è concepito per aiutare le persone ad identificare le proprie pre-


ferenze all’interno del processo di Creative Problem Solving. Chi partecipa a questo programma potrà ottenere risposte sul proprio grado di preferenza all’interno delle 4 aree: Chiarificatore, Ideatore, Sviluppatore, Implementatore. Capiamo in sintesi che si dà un enorme valore alla persona, mettendolo in condizione di esplorare nelle sue piu’ profonde potenzialità; come coniuga questa formazione dell’individuo a degli obbiettivi commerciali? E’ un processo molto semplice, ci spiega il Dott. Fezzi: “Se fornisco la possibilità al mio dipendente, lavoratore o manager, di poter sviluppare la sua creatività e immaginazione sia sul problema che gli si pone davanti, che sull’obbiettivo da raggiungere, lo metto in condizione di scoprire ulteriori poten-

zialità sia nel suo ruolo che anche in altri segmenti aziendali, creando conoscenza approfondita e dialogo anche con gli altri colleghi, sviluppando così coesione e maggiore produttività aziendale. Per quanto ci ha gentilmente descritto il Dott. Fezzi, crediamo vivamente che sia una nuova visione della formazione molto interessante, che può aprire degli scenari nuovi soprattutto per l’Italia, che di creatività forse ne è ancora la patria mondiale, pertanto consigliamo ai nostri lettori di approfondire l’argomento, e sicuramente non mancheremo di rincontrare il Dott. Fezzi per aggiornarci sull’evoluzione dei Suoi progetti per il 2016. Per approfindimenti consultare il sito: www.corsicorsari.it


Developing opportunities and adapting to the new global scenarios generated by technological and market evolution are objectives that individuals and Companies need to pursue, in order to appropriately react to the constantly changing marketplace. Today, the constant acquisition of new skills is essential to manage a business in a successful way. Continuing training is fundamental to highlight and enhance the skills of everyone: individuals, company managers, partners and employees. Unfortunately in Italy there still are too many companies that make the mistake of underestimating the importance of human resources training when aimed to putting people in the center of the growth process by increasing creativity and imagination according to each person’s specific job. We still need to debunk the myth according to which daily practice is enough, even for highly qualified employees,

for learning all necessary skills to perform at the best . At an international level many companies, especially the big ones, are changing their approach to the importance of continuous employee training. For such companies, cultural and creative training is no longer a choice but an obligation, one that makes a difference even in terms of productivity, by addressing the new market challenges in a successful way. Therefore, training – for both the individual who intends to keep up to date or fill past educational gaps, and for the company aspiring to an innovative business approach - should no longer be considered as a waste of time and money. It should rather be seen as an opportunity for employees to improve their skills and for the company to rely upon qualified staff, ready to face and win the market challenges while ensuring that the competitiveness of the


enterprise investing on their growth will remain at the highest level. On the subject of this new cultural challenge, that still keeps Italy - despite being universally recognized and appreciated for its cultural and educational heritage - in an undefined position about the future approach in comparison to other western Countries, we met Mr. Alberto Fezzi, who friendly welcomes us in his company Corsi Corsari in Milan, via Sottocorno. Fezzi, born in Milan in 1982 and educated in liberal arts, started his career in the publishing industry. Having realized the educational and cultural change we are experiencing - but perhaps not yet assimilated - he then decided to start Corsi Corsari. A Japanese culture enthusiast, Fezzi explains: “Corsi Corsari has been organizing Japanese cuisine and catering courses for many years now, in collaboration with Ms. Kyoko Higuma, founding and still member of AIRG (Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi – Italian

Association of Japanese Restaurant Owners). Since 2013 AIRG is one of the main organizers of the event “Matsuri” which is held every year in Milan. To our question about the evolution of training in Italy, Mr. Fezzi replies: “Today, thanks to national and international partnerships, Corsi Corsari aims to offer cultural and training courses as well as environments that are totally new for the Italian mentality. Our courses range from cinema to philosophy and calligraphy. Just to mention our language courses, for example, today we have classes for 13 different languages. We also organize train and boat courses, for both individuals and companies. On the train, for example, there may be a manager who needs to prepare for a conference or a meeting, or just to finalize a contract. With us, during the downtime of the train trip he can work with a personal coach and prepare adequately, analyzing all possible scenarios. We can also offer boat training courses, to individuals


or to companies, in some of the most beautiful Italian resorts. Our boats are moored in the new marina of Cecina, Tuscany, from where we can reach enchanting locations such as Portovenere, Cinque Terre, the islands of Gorgona, Capraia, Elba, Giglio and the north-east coast of Corsica.” “What Corsi Corsari believes in and aims to in terms of direct training for the Italian companies”, Fezzi continues, “comes from the collaboration with Matteo Catullo, who ensured that Corsi Corsari brought together the Italian leaders of the Creative Education Foundation. These leaders were trained at the CPSI (Creative Problem Solving Institute) at the Buffalo University for several years. They are professional facilitators, and in 2002 they founded the Crea Association, which for 13 years has been organizing the most important European conference on creative thinking. Such conference is mainly directed to professionals, educators, people looking for new personal development paths and representatives of important companies. CREA hosted executives, professionals, students and employees from prestigious companies, multinationals and uni-

versities such as Coca Cola, Danone, Nestle, LG Electronics, University of Cambridge, Renault, Unicredit, Unesco “. Today Corsi Corsari offers training courses on Creative Problem Solving, Foursight and Business In Treatment “. Fezzi continues: “CPS is a structured process that promotes the flexibility of thinking. Essentially, this method enables to approach problem solving - in different company departments, or for new objectives - by bringing innovation into thinking and imagination. The CPS process was first developed in the USA in the 50s, but it is still unknown to many Italian companies.” “I believe that every person” – Fezzi tells us – “ regardless of his/her job, can think creatively. The method I promote, the Creative Problem Solving Process (CPS) and the Creative Thinking Skills, is in my opinion powerful and effective in generating creativity and in implementing it into the daily activity.” FourSight was born in the early ‘90s, by the work of Gerard J. Puccio Ph.D, professor at the International Centre for Studies in Creativity. “The other important aspect” – Fezzi continues


– “is FourSight. As a matter of fact, in people the level of energy and interest varies, as far as the key elements of the creative process are concerned: problem identification, idea generation, development of a solution, implementation plan and action. The FourSight assessment tool is designed to help people identify their inclination within the Creative Problem Solving process. Those who participate in this program can get answers on their degree of inclination in 4 areas: Clarifier, Creator, Developer, Implementer.” In summary, we understand that people are given great importance, enabling each one to explore his/her deeper potential. How do you combine this individual training to the business objectives? “It is a very simple process.” – Fezzi explains “If I give my employee, my worker or my manager the opportunity to develop his/her creativity

and imagination about both the problem at hand and the objective to be achieved , I enable him/ her to access and explore further potential in his/her own role as well as in other areas of the company. This creates in-depth knowledge as well as dialogue with colleagues, so that bonds are created and higher productivity is achieved. Additionally, these courses can be held in Italian, French, English and Spanish. Following what Fezzi explained, we strongly believe this is a very interesting new vision of training, one that can open new scenarios especially for Italy, that – we hope - still remains the homeland of creativity. We therefore recommend our readers to follow up on this subject. On our side, we will surely meet Mr. Fezzi again for further updates about his plans for 2016. The reference site is www.corsicorsari.it


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