Fondazione Theodora - Newsletter N°60 - Autunno 2023

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Newsletter N°60
Autunno 2023

Testimonianze

«Cara dottoressa Uiuiui, volevo ringraziarti di aver reso così contento Marlo oggi nell’Ospedale cantonale dei Grigioni. Porta con sé la sua canna da pesca e il palloncino-pesce-pirata tutto fiero. Il pesce pirata ha ricevuto il nome di Hicks. Grazie di cuore, Marlo e mamma Alice.»

Alice Weber, mamma, via sito web

«Trovo impressionante quello che fate, tanto di cappello, e vi sono molto grata! Otto mesi fa a nostra figlia di 6 anni è stato diagnosticato un tumore al cervello e da allora è spesso in ospedale. Amo ogni volta il suo sorriso quando rallegrate lei e noi con le vostre visite al reparto!! Grazie per esserci ❣❣❣»

Doreen, mamma, via Instagram

«Ricordo molto bene quella prima visita al CHUV! Ho solo bei ricordi! E anche che il dottor Sogni Panosse aveva fatto un giro nella sua decapottabile con Marie-Ronald (una piccola paziente) e la sua infermiera ����! Che gioia per tutti questi bambini. Bravi! »

Fabienne Favre-Adler, ex infermiera del CHUV, via Facebook

«Grazie per far ridere i nostri figli, ma anche noi, i genitori, ai quali permettete di non sentirsi più in ospedale almeno per un istante.»

Joceline, mamma, nel libro degli ospiti presso un evento

Condividete la vostra storia su Facebook e Instagram con la menzione @TheodoraFoundation o inviate un'e-mail a info@theodora.ch. Grazie di cuore!

Copertina

30 anni di bei ricordi.

Foto: S. Bielander, J.Ch. Bott, A. Bouteiller, E. Dürst, R. Götz, J. Ineichen, M. Jurt, M. Koenig, P.-Y. Massot, Ch. Rochat, M. Zilm

Impressum

Redazione

Tamara Attali

Verena Herger

Seda Mediano

Simona Schlegel

Realizzazione grafica Angélique Bühlmann

Carta

Questa newsletter è stampata su carta certificata FSC per una gestione responsabile delle foreste.

dottor Ahoi
2 ©Messa a disposizione
Le vostre esperienze sono preziose!

30 anni di magia e di emozioni

Non è facile riassumere in poche righe 30 anni di attività così ricchi e diversi, fonte di così tante emozioni.

Per cominciare, vogliamo mettere in risalto un dato che riassume il risultato di tutti i nostri sforzi: sono state organizzate 2 milioni di visite individuali a fianco dei bambini! Ciò rappresenta chiaramente un’immensa quantità di gioia e di avventure magiche e colorate. Questi momenti, talvolta furtivi, lasciano tuttavia ricordi così positivi la cui costante presenza ci commuove. Le testimonianze che condividiamo alla pagina 4 con il nostro progetto «Generazione Theodora» ne sono una magnifica prova.

Quando la Fondazione Theodora è presente in occasione di eventi pubblici, alcune persone vengono da noi per ringraziarci del sostegno che abbiamo potuto offrire loro durante i ricoveri in ospedale. Ci sono così tante storie che ci toccano profondamente e siamo ogni volta colpiti dalla ricchezza dei ricordi e dai dettagli che ci sono trasmessi.

Sicuramente, i nostri dottor Sogni lasciano una traccia di gioia dietro di sé, un’energia positiva e di sostegno per i bambini, le loro famiglie e il personale sanitario.

Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine a tutti voi, carissimi partner, donatori, collaboratori, volontari e amici, che siete al nostro fianco da 30 anni. Ciò che abbiamo raggiunto insieme è un bell’esempio di quel che si può ottenere con l’unione di buona volontà e talento. Tutti possiamo esserne fieri e felici.

Con umiltà abbiamo avviato tutto questo e resteremo benevoli e attenti in virtù di questa formidabile iniziativa chiamata Theodora.

Cordiali saluti,

Editoriale 3 Reportage 4 Generazione Theodora Regalare doppia gioia 6 Cartoline di Natale e cioccolato per il sorriso dei bambini Impegno 7 Eventi e altre iniziative per fare del bene  Partner 9 20 anni in viaggio con Škoda Focus 10 La Fondazione nel tempo Novità 11 Concorso Helsana e sondaggio MIS Trend
André e Jan Poulie, fondatori
©Magali Koenig
Un momento di complicità tra il dottor Bobo e un piccolo paziente trent'anni fa.

Generazione Theodora

Da tre decenni la Fondazione Theodora persegue la sua missione di portare sollievo attraverso il sorriso. In 30 anni, gli artisti di Theodora hanno visitato quasi 2 milioni di bambini con problemi di salute, con i quali hanno condiviso momenti di gioia e avventure fantastiche. Questi momenti di allegria, spensieratezza e poesia perdurano nei loro ricordi. In occasione del nostro anniversario, la Fondazione ha contattato ex pazienti, genitori, personale medico e i primi dottor Sogni. Tutti insieme formano la «Generazione Theodora».

La dottoressa Farfalla in gioiosa missione da 18 anni

Luisa Ferroni, ticinese cresciuta a Zurigo e attrice presso il «Teatro Paravento», visita i bambini negli ospedali ticinesi e all’OTAF di Sorengo per conto della Fondazione Theodora da quasi 20 anni. In veste della dottoressa Farfalla, pur avendo le tasche del camicie pieno di requisiti, spesso le basta poco per portare gioia e distrazione ai bambini.

«Il mio inizio presso la Fondazione Theodora è stato ‹di sorpresa›. Infatti, la mia amica dottoressa Poppins, che già lavorava per Theodora, mi raccontò che c’era un bisogno di dottor Sogni in Ticino e mi chiese se ero interessata a candidarmi. Curiosa, mi candidai e potei iniziare la formazione. Il mio background come attrice e il fatto che avevo assolto la scuola Dimitri, insieme allo spiritello che abita in me sin da bambina, mi permisero di calarmi con facilità nei panni della dottoressa Farfalla. E poi naturalmente, con l’andare degli anni, l’esperienza. Mi sono resa conto che se entro in una camera senza sapere cosa faccio e mi lascio sorprendere da quello che mi aspetta, le idee di cosa fare con i piccoli pazienti vengono da sé. Bisogna cogliere molto in fretta lo stato d’animo del bambino e poi reagire di conseguenza. Poi naturalmente, ogni dottor Sogni ha alcuni trucchi che funzionano sempre molto bene, come le bolle di sapone e, nel mio caso, il mio compagno ‹Dragonzolo› che guarda fuori dalla tasca del mio camice. Anche nella mia attività presso i bambini con disabilità mi si è davvero aperto un mondo, potendo vedere in prima linea il bambino e non il suo handicap. Poter regalare sorrisi e molto di più sia ai bambini in ospedale sia ai bambini in istituti specializzati è per me un compito meraviglioso!»

Reportage
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©Angélique Bühlmann

Visite che uniscono

All'età di 11 anni, Viviana Meschitti, proveniente dalla Valsolda e mamma di due bambini, dovette essere ricoverata per tre giorni all'Ospedale Regionale di Lugano Civico per un piccolo intervento. Lì si imbatté nella dottoressa Poppins in una delle sue primissime visite presso tale ospedale.

«Mi ricordo ancora molto bene del soggiorno in ospedale. Ero appena stata ricoverata, e nella mia stanza c'erano due altri bambini con i loro genitori, ed eravamo tutti molto timidi. Improvvisamente arrivò la dottoressa Poppins che, con la sua apparenza buffa e il suo modo di fare maldestro e divertente, ci colse di sorpresa. Penso che aveva immediatamente percepito la preoccupazione e l'imbarazzo che riempivano la stanza, e reagì in modo molto appropriato e sensibile. Fece giochi di prestigio e piccole acrobazie con delle palline, ai quali ci invitò a partecipare. Non mancò neanche la modellazione comune di palloncini. In quattro e quattr'otto, la stanza si riempì di gioia e risate, scherzavamo insieme, e la timidezza passò in secondo piano. I genitori e i bambini cominciarono a chiacchierare tra di loro, diventando complici. Ho trovato bellissimo il fatto che la dottoressa Poppins ci aiutasse a rompere il ghiaccio e a unirci tra di noi, rendendo così il nostro soggiorno molto più positivo. Ci sarebbe piaciuto rivederla il giorno dopo, ma purtroppo sarebbe ritornata in ospedale solo la settimana seguente. Se la rivedessi, le direi: grazie di cuore per questi preziosi momenti di spensieratezza!»

Un prezioso sostegno del mondo medico

Primario dell’unità di ematologia-oncologia pediatrica, la professoressa Maya Beck Popovic ha conosciuto, assieme a suo marito ormai defunto, il dottor Daniel Beck, la Fondazione Theodora sin dalla sua creazione. Grazie al loro sostegno, la Fondazione Theodora ha potuto realizzare il suo progetto precursore, che mirava a portare sollievo attraverso la risata ai bambini ricoverati grazie a degli artisti, chiamati dottor Sogni.

«Quanta strada abbiamo percorso! Ricordo bene gli inizi, con i dottor Sogni Panosse e Bobo, gli sguardi dapprima sorpresi, poi meravigliati, dei pazienti e dei loro accompagnatori, quando questi dottori molto particolari, con dei camici bianchi molto decorati, attraversavano i corridoi del reparto di pediatria, fermandosi per scambiare qualche parola, un sorriso, una canzone, un gesto magico. Ricordo anche i momenti difficili, gli incontri con dei bambini gravemente malati, le famiglie in affanno, le diverse situazioni non facili da gestire per i dottor Sogni. Sono felice che il sogno condiviso dalla Fondazione Theodora e dal mio marito Daniel Beck, fondatore dell’unità ed entusiasta dell’idea di offrire la risata e la gioia come una terapia aggiuntiva ai bambini ammalati, si sia non solo realizzata, ma abbia potuto diffondersi in tutta la Svizzera e in altri paesi. Ciò è stato possibile grazie a un impegno rispettoso delle esigenze e delle limitazioni di un ospedale, grazie al desiderio di aiutare i bambini malati in tutte le circostanze con una sensibilità e un tatto nei confronti di ogni bambino in quanto individuo, grazie a una formazione pluridisciplinare degli artisti e alla familiarizzazione con la malattia, grazie a una stretta collaborazione con il mondo medico-infermieristico, a un rigore etico che la Fondazione si è posta come filo conduttore di tutta la sua attività e che ha sempre rispettato. Grazie di cuore per la vostra esistenza, per tutto ciò che siete riusciti a creare nel corso degli anni, per i momenti magici che continuerete a regalare al fine di scacciare tristezza e dolore. GRAZIE! »

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©Angélique Bühlmann ©Tamara Attali

Gli occhi meravigliati di una famiglia

All'età di 5 anni, Gregory si trovava in ospedale con sua mamma, Véronique, in occasione di una delle primissime visite della Fondazione Theodora. Colpita dal lavoro dei dottor Sogni, Véronique decise allora di impegnarsi nella Fondazione in qualità di volontaria. Gregory ha oggi 35 anni. Ci raccontano insieme i loro ricordi di quella visita nel 1993.

«Abbiamo conosciuto la Fondazione Theodora quando compiva i suoi primi passi presso il CHUV a settembre del 1993, perché Gregory era stato ricoverato durante cinque giorni per dei problemi ai reni. Ricordo gli occhi pieni di meraviglia di Gregory. Era una novità assoluta e non avevamo ricevuto prima nessuna informazione in merito. Vedere questi dottor Sogni con indosso dei camici improbabili, il dottor Panosse, che aveva appunto uno straccio per pavimenti (panosse in francese) cucito sulla schiena, era troppo forte! Ricordo un momento molto magico e ricordo gli occhi meravigliati di Gregory quando seppe che il dottor Panosse stava arrivando; per lui era fuori discussione tornare a casa finché non l’avesse visto. Gli abbiamo detto ‹ascolta, possiamo tornare a casa› e lui ha detto ‹adesso no perché c’è il dottor clown che è qui› (risate). Quel giorno ho pensato ‹un giorno farò del volontariato per questa fondazione.› Sono trascorsi 9 anni da quando faccio volontariato per Theodora.» - Véronique

«Io ho dei ricordi non molto precisi, ma più generali, di aver visto delle persone che mi facevano ridere, che trovavo divertenti. Poi, con il carattere che ho, di chi ama divertirsi più che essere serio, ricordo che mi sono divertito molto. Ricordi molto precisi non ne ho, ma ricordo che mi sono divertito in ospedale e che è stata una bella distrazione rispetto alla solita routine. Penso che i dottor Sogni regalino ai bambini in primo luogo gioia, conforto, serenità, sollievo. E poi, un momento fuori dalla difficile quotidianità degli ospedali, per distrarsi e portare un po’ di gioia dove non sempre ce n’è.» - Gregory

I dottor Sogni, amici per la vita

Thierry Grünig ha trascorso un intero anno, dall’estate del 1998 all’estate del 1999, al CHUV. Con una diagnosi di cancro questo bambino, che all’epoca aveva 12 anni, aspettava con impazienza i martedì, giorno di visita dei dottor Sogni. Oggi, a 37 anni e papà di quattro bambini, Thierry ci racconta come questi dottor Sogni siano stati importanti nella sua vita.

«I miei incontri con i dottor Sogni risalgono a 25 anni fa. Ricordo che avevo davvero creato dei legami di amicizia con alcuni dei dottor Sogni che venivano a trovarmi, tra cui con il dottor TocToc. Era il mio miglior amico in ospedale! Perché amo così tanto questi personaggi? Il fatto è che, quando si hanno dodici anni e si è ammalati di cancro e si è ricoverati al CHUV di Losanna venendo da Neuchâtel, i nostri compagni di scuola non fanno per forza il viaggio per venirci a trovare. Si perdono un po’ tutti gli amici e quando ci vengono a trovare ci guardano sempre con un’aria che dice ‹ecco, abbiamo a che fare con qualcuno di molto malato› ed è sempre un po’ imbarazzante. I dottor Sogni, invece, quando venivano, mi consideravano come una persona normale. Potevamo davvero trascorrere dei momenti di grande amicizia. Ricordo che all’epoca avevo un Nintendo 64 e a volte, quando veniva TocToc, per non interrompere la mia partita, mi proponeva di giocare con me. Facevamo quindi delle partite di Mario Kart, dove o mi lasciava vincere, o era davvero una frana (risata). Può sembrare poca cosa, ma era un periodo in cui non avevo altri amici per giocare a Nintendo. I dottor Sogni non venivano sempre per farci ridere a ogni costo, ma giusto per farci passare un momento normale, di quelli che vogliamo vivere quando abbiamo dodici anni. Un’altra volta un dottor Sogni mi ha mostrato un trucco magico che trovai sensazionale e dopo mi offrì quelle piccole palline magiche. Le ho ancora e ho insegnato il trucco ai miei figli.»

©Angélique Bühlmann
©Angélique Bühlmann

Due volte a settimana in un mondo sereno

All'età di sei anni, Nadja Hofmann dovette essere ricoverata d'urgenza durante le vacanze estive a causa della sindrome emolitico-uremica. A causa della gravità della situazione, dovette essere ricoverata per sei settimane. Tuttavia, ha un ricordo molto positivo del periodo trascorso in ospedale, grazie al personale molto disponibile e, naturalmente, ai dottor Sogni che la visitavano regolarmente.

«Quasi 20 anni fa, durante la mia lunga degenza in ospedale, venivo visitata due volte alla settimana dai dottor Sogni della Fondazione Theodora. All'inizio, quando ero ancora in cure intense e molto malata, non era possibile una vera e propria interazione, ma mi lasciavano palloncini e cartoline. Gli artisti hanno notato subito come mi sentivo e cosa mi avrebbe fatto bene. Ho sempre atteso la loro visita con molta impazienza. Poiché avevo già sei anni, ricordo ancora molte cose. Il dottor Pilül e la dottoressa Vala Willi erano i miei visitatori più assidui; mi incantavano ogni volta con la loro musica, i loro scherzi e i loro trucchi di magia (che ancora oggi non so come funzionano). Il primo ricordo che ho è quello della dottoressa Vala Willi, che mi faceva ridere con il suo cane, in realtà una borsetta. La distrazione dei dottor Sogni mi è stata di grande aiuto, soprattutto nelle situazioni in cui dovevo sottopormi a trattamenti che mi facevano male e che non volevo affatto. E quando non mi sentivo bene, gli artisti non si sono limitati a fare festa, ma hanno proposto qualcosa di più tranquillo con musica o palloncini. Sono stati molto premurosi. In ogni caso, le risate più grandi le facevo quando c'erano i dottor Sogni con me. Anche mia madre si rallegrava molto. Di tanto in tanto mi fu permesso di prendere vacanza dall'ospedale e queste le posticipavo persino per non perdermi la visita dei dottor Sogni. Molti anni dopo li incontrai di nuovo nel contesto di un reportage nell'Ospedale pediatrico universitario di Basilea Città e Campagna. Questo momento è stato segnato da una grande gioia e da tante belle emozioni, non lo dimenticherò mai!»

Testi : Tamara Attali e Simona Schlegel

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Le storie e i filmati di «Generazione Theodora» vengono pubblicati progressivamente sul nostro sito alla pagina www.theodora.ch/generation-theodora.
©Simon Bielander

Doppia gioia per Natale

Scegliere le cartoline di Natale della Fondazione Theodora è un modo originale per sostenere i bambini ricoverati in ospedale. Le nostre cartoline, espressive e ricche di colori, sono prodotte in Svizzera e soddisfano alti standard di qualità. Per garantire il rispetto dell’ambiente, utilizziamo carta bianco naturale certificata FSC. Ogni cartolina è accompagnata da una busta bianca.

Quest’anno c’è una novità: con la nostra cartolina di Natale animata potete sorprendere e rallegrare i vostri contatti professionali direttamente via schermo. E per celebrare il 30° anniversario della Fondazione, vi proponiamo dei set di cartoline di Natale degli anni precedenti. Naturalmente non dimentichiamo gli amanti del cioccolato: anche quest’anno avete la possibilità di regalare del cioccolato artigianale in 3 deliziose varietà. Anno per anno, il ricavato della vendita delle cartoline solidali ci permette di regalare sorrisi e preziosi momenti di gioia a migliaia di piccoli pazienti. Grazie di cuore per la vostra solidarietà!

Formato: 150 × 150 mm

Ghirlanda di sorrisi

Formato: 210 × 150 mm, stampa a caldo argento metallizzato

Formato: 210 × 150 mm, stampa a caldo oro metallizzato

Formato: 150 × 150 mm , stampa a caldo rosso metallizzato

Auguri 2024

Formato: 150 × 150 mm

Il vostro visuale personalizzato

Formati: 150 x 210 mm, 210 x 150 mm o 150 × 150 mm

Il vostro visuale

Retro della cartolina

N. 1 N. 3 N. 2 N. 5 N. 4 N. 6 Sogno natalizio Pallina luccicante Bagliore natalizio Versione animata Testo di presentazione della Fondazione Theodora in quattro lingue (fr, de, it, en) sul retro di ogni cartolina.
NUOVO

VALORIZZIAMO LE CARTOLINE ESISTENTI

In occasione del nostro 30° anniversario, quest’anno offriamo dei set di 4 cartoline stampate negli anni precedenti al prezzo ridotto di 11.80 franchi. Una bella occasione per liberare posto e per voi per guadagnare un posto speciale nel cuore dei bambini in ospedale.

Confezione da 4 cartoline «Golden Greetings»

Una selezione scintillante di 4 cartoline di Natale con effetto dorato.

Confezione da 4 carte «Disegni festosi»

Disegni natalizi di diversi illustratori vi aspettano in questo set.

Confezione da 4 carte «Sorpresa»

Una selezione casuale di 4 carte diverse.

Cioccolato artigianale della Gruyère

Il regalo ideale per i vostri partner commerciali, collaboratori e cari: pregiato cioccolato artigianale, prodotto dalla Chocolaterie de Gruyères.

Cioccolato artigianale composto da tre tavolette

25g ciascuna

• Grand Cru Rio Huimbi, latte 42% con scaglie di cialda

• Bean-to-bar Chuncho, fondente 75%

• Grand Cru Maracaïbo, fondente 65% con scaglie di caramello

Formato: 152 × 122 × 9 mm

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Modulo d’ordine

Cartoline di Natale

N. 1

Quantità:

N. 2

Quantità:

N. 5

Quantità:

Foglietto interno (opzionale)

Senza stampa

Con stampa

N. 6 Cartolina personalizzata secondo il PDF da voi fornito*

Quantità:

N. 3

Quantità:

N. 4

Quantità:

Versione animata

Sì, sono interessato/a: (mettere la crocetta)

Invio e-mail illimitato, consigliata per i contatti aziendali.

CHF 500.–

CHF 11.80

«Golden Greetings»

Quantità:

«Disegni festosi»

Quantità:

«Sorpresa»

Quantità:

(min. 500 ex)

Formati:

orizzontale 210 × 150 mm, verticale 150 × 210 mm o quadrato 150 × 150 mm

Prezzo per cartolina (busta inclusa)

fino a 500 CHF 4.10 da 501 a 1 000 CHF 4.00 da 1 001 a 1 500 CHF 3.90 da 1 501 a 2 000 CHF 3.80 da 2 001 a 3 000 CHF 3.70

3 001 e più CHF 3.60

Le cartoline sono stampate in Svizzera su carta bianco naturale certificata FSC.

Modello A (logo a sinistra)

Formati:

orizzontale (aperto) 416 × 148 mm, verticale (aperto) 296 × 208 mm o quadrato (aperto) 296 × 148 mm.

Modello B (logo sopra il testo)

Prezzo per foglietto interno

fino a 500 CHF 1.05

da 501 a 1 000 CHF 1.00

da 1 001 a 1 500 CHF 0.95

Modello personalizzato secondo il PDF fornito*

da 1 501 a 2 000 CHF 0.90 da 2 001 a 3 000 CHF 0.85 3 001 e più CHF 0.80

A partire da 1 000 cartoline vi è la possibilità di stampare il testo direttamente sulla cartolina. Prezzo su richiesta.

*Stampa personalizzata

Se desiderate una personalizzazione, vi preghiamo di fornire i dati (testo, logo, firma scansita) in alta risoluzione, aggiungendo 3 mm di abbondanza, per e-mail o supporto dati (CD, DVD, chiavetta USB) e di inviare per posta uno stampato su carta all'indirizzo in fondo a questo modulo. Forfait di CHF 100 per l'elaborazione dei dati e la personalizzazione del foglietto interno, indipendentemente dal colore di stampa.

Pack A1

Confezione con 3 tavolette di cioccolato Confezione da 4 cartoline (incl. buste)

Cioccolato artigianale (3 x 25g)

Quantità:

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Se desiderate stampare una cartolina degli anni precedenti con una personalizzazione interna , questo è possibile per ordini a partire da 500 esemplari. Si prega di contattare direttamente il nostro partner ABP Project Sàrl (contatto in basso).

Le vostre coordinate

Nome / cognome

Società (ragione sociale)

Via / n.

CAP / località

Telefono

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Data / firma

Formato: 152 × 122 × 9 mm

Busta di spedizione (compresa la scatola con le tavolette)

Quantità:

CHF 13.50

Formato: 170 x 250 mm

Da consumarsi preferibilmente entro giugno 2024

Buono a sapersi

Tutte le cartoline di Natale proposte possono essere inserite nella busta di spedizione.

Ordine

Scadenza per gli ordini: 8 dicembre 2023.

Dopo questa data rimane possibile eseguire degli ordini, a seconda dello stock ancora disponibile.

Consegna: due settimane lavorative (a partire da fine ottobre). Fattura dopo la consegna. Prezzi netti in CHF, IVA inclusa. Spese di porto: secondo il peso (a partire da CHF 10).

Vi preghiamo di inviare questo modulo d’ordine e i dati riguardanti eventuali foglietti interni o stampe direttamente a:

ABP Project Sàrl

Rte de Chaussia 35 1541 Morens

tel. +41 58 201 17 70

fax +41 58 201 17 71

e-mail: theodora@abp-project.ch

Comodo ordine online: www.theodora.ch/cartoline

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logologo
CHF 12.–

Via Theodora –Bike for a Smile

Quest'anno, la Fondazione Theodora festeggia il suo 30° anniversario. Per l'occasione, cinque collaboratori hanno deciso di intraprendere una sfida sportiva, partecipativa e caritativa per raccogliere fondi a favore della missione presso i bambini: la Via Theodora – Bike for a Smile! In questa intervista, Muriel de Preux, responsabile del progetto, ci racconta di questo grande sogno.

Come è nata l’idea della Via Theodora ?

Il progetto è iniziato con un semplice caffè e il desiderio di percorrere in bicicletta la Via Rhôna da Ginevra a Sète, raccogliendo fondi per la missione di Theodora. Non è passato molto tempo prima che si formasse un club di cinque persone, tra cui un dottor Sogni, per realizzare questo grande sogno sportivo e benefico. A poco a poco ci è apparso chiaro che dovevamo completare questo tour e celebrare questo anniversario a casa nostra, in Svizzera, dove la Fondazione Theodora è nata 30 anni fa. Così la Via Rhôna si è trasformata nella Via Theodora, per diventare un evento unificante che ha incoraggiato ospedali, istituzioni specializzate, dottor Sogni, partner, donatori e personale amministrativo a partecipare ai festeggiamenti e alla raccolta di fondi.

Perché questa idea era così importante per te e per gli altri quattro collaboratori?

Per noi questo progetto era molto importante perché non si compiono 30 anni tutti i giorni. Ci è sembrato quindi fondamentale poter lanciare un progetto interno, dei collaboratori per i collaboratori, ma anche per il mondo esterno.

Ogni passo un sorriso

Cinque appassionati delle camminate hanno organizzato per la terza volta una passeggiata per raccogliere donazioni al fine di far apparire un sorriso sulle labbra dei bambini. Per ben cinque giorni, dal 17 al 21 maggio, il gruppo ha percorso parte della Svizzera tedesca e fatto del bene con la sua campagna di donazioni. Una performance eccezionale: 14 chilometri a piedi, 180'000 passi, da Basilea a Zurigo lungo i fiumi, per un totale di 757'000 passi effettuati, nessuna vescica ai piedi e ben 333 visite offerte ai bambini in ospedale! Ringraziamo di tutto cuore tutti coloro che hanno sostenuto questa campagna.

Qual è stato il risultato della vostra campagna?

Raccogliere fondi era solo un obiettivo tra tanti. Siamo particolarmente soddisfatti di aver raccolto 10'000 franchi attraverso la piattaforma di donazione «Give a Smile» della Fondazione Theodora. Questo rappresenta quasi 500 visite a bambini ricoverati in ospedale o con disabilità.

Come vi siete sentiti una volta arrivati a destinazione?

«Ce l'abbiamo fatta! 646 km alla fine! Peccato, è già finita!» I dottor Sogni davanti all'ospedale di San Gallo ci hanno accolto con uno striscione «finish», un rinfresco e una medaglia d'oro per Theo, il nostro orsacchiotto mascotte e sesto membro del gruppo. È stato molto toccante. Siamo stati sopraffatti da sentimenti di orgoglio, gioia, soddisfazione e gratitudine per essere riusciti a portare a termine questo progetto grazie alla fiducia e al sostegno della nostra direzione.

Leggete l'intervista completa su www.theodora.ch/viatheodora-interview.

Impegno ©Seda Mediano
Miriam Bass Costantini, Patricia Bohle, dr. Sivouplè (Thierry Jacquier), Muriel de Preux e Mathieu Sabatier di buon umore durante la loro gita in bici.
©Pascal
Ott
I motivati «camminatori della donazione» regalano ai piccoli pazienti momenti di gioia.

Balsamo per labbra fatto

in casa

Testato, prodotto e venduto. Fare in casa 276 balsami per labbra è stato molto laborioso, ma la gioia per il successo grande. Tabea di Egnach (TG) ha realizzato questo speciale progetto per il diploma di scuola secondaria. Con molto coraggio e perseveranza la ragazza quindicenne ha modificato la formula dei suoi balsami ben nove volte, fino a ottenere un risultato perfetto. L’impegno è valso la pena: di porta in porta ha venduto tutti i suoi balsami per labbra ed è così riuscita a consegnare alla Fondazione Theodora un’incredibile donazione di 1460 franchi. La ringraziamo di tutto cuore per questo straordinario impegno a favore dei bambini in ospedale!

Impegno gustoso

Risultato dopo il duro lavoro: la collezione di balsamo per le labbra di Tabea.

TamTam, il marchio di flan della nostra infanzia, si impegna per tutto l'anno a favore dei bambini in ospedale: per ogni TamTam acquistato, 1 centesimo sarà devoluto alla Fondazione Théodora. Inoltre, il grande concorso annuale di TamTam, che si terrà a novembre, darà ai consumatori la possibilità di vincere i premi dell'e-shop di Theodora, come il nostro adorabile orsacchiotto «Theo». L'acquisto di questo dolce è un piccolo piacere che porterà grandi sorrisi. Ringraziamo di cuore TamTam per il suo impegno e il suo sostegno per il bene dei piccoli pazienti in Svizzera.

100 anni di generosità

Il 15 agosto 2023, André Poulie ha visitato Hedwig Dupuis, una signora di Aubonne che ha appena festeggiato il suo centesimo compleanno e che ha deciso di donare il buono ricevuto dal Consiglio di Stato all'Esercito della Salvezza e alla Fondazione Theodora. E non è tutto: durante i festeggiamenti, la signora Dupuis ha motivato i suoi 70 ospiti a sostenere enti di beneficenza come la Fondazione Theodora. Quando l'abbiamo incontrata, ci ha spiegato che nel corso della sua vita, la sua gioia più grande è stata «fare del bene al prossimo». La ringraziamo di cuore per la sua generosità.

Leggete l'intervista con Hedwig Dupuis sul nostro sito web: www.theodora.ch/100-anni-di-generosità

Desiderate sostenere anche voi la Fondazione Theodora con un'iniziativa?

Sonia Gregorio si rallegra della vostra presa di contatto:

T. +41 21 811 51 93, sonia.gregorio@theodora.org

©dinezinedesign ©Sandra Soller ©
©Tamara Attali
Addirittura Théo, che è da vincere, non resiste ai deliziosi TamTam.

20 anni in viaggio con Škoda

Škoda Svizzera sostiene la Fondazione Theodora come partner di mobilità da 20 anni. Questo fa di Škoda il partner più anziano della Fondazione. Quest'anno, abbiamo ricevuto la sua nuova flotta di veicoli composta da sei Škoda Enyaq. È la prima volta che Škoda mette a disposizione auto completamente elettriche alla Fondazione Theodora. Uno di questi Enyaq è stato teatro di una speciale ripresa video.

Cavi e microfoni nascosti, una telecamera sospesa e un tecnico del suono nel bagagliaio. Quella che potrebbe sembrare la scena di un film di James Bond è stata la giornata di riprese per uno spot molto speciale organizzato da Škoda Svizzera e dalla Fondazione Theodora all'inizio di luglio a Lucerna, per celebrare il 20° anniversario della loro stretta collaborazione. Il produttore ceco di auto e motori è partner della Fondazione per la

Intervista con Markus Kohler, Brand Director di Škoda Svizzera

Markus, il partenariato tra Škoda e la Fondazione Theodora esiste da 20 anni. Come è nato? Ti ricordi degli inizi? Confesso di lavorare presso Škoda solo dal 2005, quindi due anni dopo l’inizio della collaborazione con la Fondazione Theodora. In ogni caso, desidero sottolineare che per noi si tratta di una questione di cuore. È incredibile tutto quello che la Fondazione e i suoi dottor Sogni riescono a fare e sono fiero che noi di Škoda Svizzera abbiamo la possibilità di fornire un piccolo contributo e che la Fondazione ci accordi la sua fiducia. Sin dall’inizio siamo partner di mobilità della Fondazione e ricordo ancora alcuni veicoli variopinti. Nei primi tempi, diversi artisti conosciuti hanno abbellito i veicoli. Più avanti, sono stati i bambini a rendere le auto delle vere opere d’arte con i loro creativi disegni. E da quest’anno, il logo e i cuori colorati della Fondazione Theodora decorano i veicoli della flotta.

Ricordi un momento speciale vissuto con la Fondazione Theodora?

Ricordo ancora perfettamente la consegna della flotta nel 2012, avvenuta in uno scenario molto speciale: il circo

mobilità da due decenni e permette alle collaboratrici e ai collaboratori della Fondazione di essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Tre importanti star erano presenti sul set per questo appuntamento: Markus Kohler, Brand Director di Škoda Svizzera, il dottor Sogni Hüpf e l'Enyaq a propulsione esclusivamente elettrica in un colorato design Theodora. In questo colorato viaggio, Markus Kohler intervista il dottor Hüpf e lo accompagna all'Ospedale pediatrico di Lucerna, dove i piccoli pazienti sono già in attesa di essere visitati. Il video sarà pubblicato a metà ottobre su tutti i siti Škoda Svizzera e sui canali sociali della Fondazione Theodora.

Salto Natale. Quell’anno, con la sua arte Rolf Knie rese molto speciale un veicolo della Fondazione Theodora e la consegna in un’atmosfera così magica fu un momento davvero straordinario. Ma se devo essere sincero, ho dei bei ricordi di tutte le consegne. Gli occhi lucidi dei bambini, quando vedono per la prima volta i loro disegni sui veicoli, o le piacevole chiacchierate con i fondatori di Theodora André e Jan Poulie, quando parlano della visione della Fondazione, per menzionarne solo qualcuno.

Cosa unisce Škoda con la Fondazione Theodora?

Škoda si impegna già da molti anni in progetti che corrispondono alla nostra identità di marchio. Viviamo il cosiddetto «Human Touch», come diciamo noi, e l’impegno con la Fondazione Theodora si inserisce in questo contesto. Inoltre, sia la Fondazione, sia Škoda sono molto disponibili e con i piedi per terra e sia a voi che a noi stanno a cuore le persone, pur essendo attivi in settori completamente diversi. Inoltre, vogliamo anche adempiere alla nostra responsabilità sociale e puntiamo quindi su partenariati a lungo termine con cui possiamo fare una differenza

Desiderate diventare partner della Fondazione Theodora? Patrizia Hunziker si rallegra della vostra presa di contatto: M. +41 79 954 86 72, patrizia.hunziker@theodora.org Partner
©Škoda
Leggete l’intervista completa con Markus Kohler su theodora.ch/intervista-skoda. Un simpatico trio rende omaggio al partenariato di lunga data tra Škoda e la Fondazione Theodora.

La Fondazione nel tempo

Da trent’anni la Fondazione Theodora, grazie all’operato dei suoi 69 dottor Sogni, regala a tantissimi bambini sorrisi, sogni e preziosi momenti di svago. Ma il modo di operare dei nostri artisti è sempre stato lo stesso? E cosa significa lo slogan «Molto più che sorrisi»?

20 aprile 1993: i primi dottor Sogni di Theodora Bobo («bua») e Panosse («straccio») fanno visita per la prima volta in Svizzera ai piccoli pazienti ricoverati nel reparto di pediatria del CHUV di Losanna. Sono dottori speciali che indossano un camice colorato, un berretto e hanno un pallino dipinto sulla punta del naso; il contorno degli occhi e della bocca è disegnato con un cerone bianco. Con il loro umorismo portano leggerezza e divertimento nella quotidianità ospedaliera.

Dottor Sogni: figure ricche di risorse

Il dottor Sogni di Theodora è una personalità giocherellona, dirompente, spontanea e talvolta un po’ pazzerella, che recita la parte del medico buffo e fuori dagli schemi. Padroneggia l’arte dell’improvvisazione ed è così versatile da sapersi

adattare alle situazioni più diverse. Dal neonato, che si rilassa ascoltando il suono dell’ukulele, al teenager, che si sbellica dalle risate perché il dottor Sogni non capisce cosa ci faccia una mela sul telefonino. In questi momenti spesso difficili, in cui si concentrano tutte le emozioni, le nostre artiste e i nostri artisti offrono quotidianamente una parentesi di svago –con battute, trucchi di magia, animali di peluche, creazioni con i palloncini, storie inventate insieme ai bambini, slapstick, comunicazione non verbale, musica, balli o semplicemente con la loro presenza.

Tra cambiamento e stabilità

In 30 anni, molte cose sono cambiate. Una di queste è il modo di presentarsi dei nostri artisti: con più o meno trucco e accessori, con o senza naso rosso o con un puntino sul naso che, soprattutto durante la pandemia da coronavirus, veniva spesso attaccato sulle mascherine.

La metodologia di lavoro dei dottor Sogni, invece, ha subito pochissimi aggiustamenti nel corso del tempo – poiché anche i bambini e le loro esigenze sono decisamente poco inclini al cambiamento. Le nostre artiste e i nostri artisti riferiscono

spesso che, quando entrano nelle stanze dei pazienti, persino cellulari e tablet vengono messi da parte. Oppure che questi dispositivi diventano parte del gioco. La presenza «di persona» dei dottor Sogni continua ad essere molto apprezzata.

Molto più che sorrisi

Tutto è iniziato nel 1993 con le visite nelle stanze dei pazienti ricoverati. Oggi, i nostri dottor Sogni fanno visita anche nei pronto soccorso degli ospedali, negli istituti per bambini affetti da disabilità, nei campi per bambini in sovrappeso, accompagnano i bambini prima e dopo un intervento chirurgico e affiancano il personale ospedaliero durante interventi come prelievi di sangue, terapie endovenose o trattamenti di lesioni. È soprattutto in questi momenti, infatti, che il significato del nostro slogan «Molto più che sorrisi» diventa evidente: si tratta spesso di interventi dolorosi e insoliti, che i bambini e i loro genitori affrontano con apprensione e timore. L’obiettivo principale è quello di allentare la tensione e distrarre i bambini. Il sorriso migliora la disponibilità dei bambini alle terapie e fa sì che essi avvertano meno il dolore. In molte occasioni il personale di cura ci riferisce che i bambini che devono recarsi periodicamente in ospedale per terapie e interventi sono felici della presenza dei nostri artisti e non piangono. Anzi, sorridono... e molto di più.

Migliorarsi, insieme

Da molti anni, i nostri ospedali partner lavorano per migliorare l’esperienza dei pazienti. Grazie a una collaborazione con gli ospedali basata sulla reciprocità e la fiducia, offriamo il nostro contributo per poter reagire molto rapidamente alle loro esigenze. Insieme abbiamo dato vita a progetti pilota che sono in seguito sfociati in nuovi programmi. I nostri programmi («dottor Sogni», «Operazione Sogni» e «Sogni al pronto soccorso») offrono sostegno, oltre che ai bambini e alle loro famiglie, anche al personale ospedaliero.

Leggete la versione integrale dell'articolo: www.theodora.ch/nel-tempo

Focus
I dottor Sogni della Fondazione Theodora regalano ai bambini momenti di varietà, ad esempio prima e dopo le operazioni con il programma «Operazione Sogni». Tutto è iniziato con due artisti: il dottor Bobo e il dottor Panosse durante una delle loro prime visite. ©Christian Rochat
©Archivi

Tentate la sorte!

Quest’anno la Fondazione Theodora festeggia il suo 30° anniversario. Cogliamo l’occasione per lanciare un concorso con Helsana, il nostro sponsor principale. Rispondete alla domanda su helsana.ch e con un po’ di fortuna vincete un buono del valore di 1000 franchi per una vacanza in famiglia in un Swisspeak Resort. Potete partecipare fino a fine novembre.

6 programmi

Dottor Sogni

Operazione Sogni

Sogni al pronto soccorso

Signore e Signora Sogni

Piccola orchestra dei sensi Piccoli campioni

30 anni di indimenticabili e preziosi momenti di felicità regalati grazie alla vostra solidarietà

59 istituzioni

visitate ogni settimana

Partecipate ora: www.helsana.ch/concorso-theodora

Sondaggio

La vostra opinione conta

Cosa facciamo di buono? Dove possiamo migliorare? Presso la Fondazione Theodora, l’utilizzo efficace delle risorse è prioritario, poiché desideriamo offrire momenti di leggerezza e spensieratezza al maggior numero possibile di bambini. Per sapere come soddisfare al meglio la nostra missione presso i piccoli pazienti abbiamo bisogno del vostro sostegno. Vi preghiamo di scansionare questo codice QR con il vostro smartphone o di visitare il sito https://web.mis-trend.ch/THEO Vi basteranno pochi minuti. La partecipazione è possibile fino al 31 ottobre 2023.

Per questo sondaggio siamo sostenuti da MIS Trend. L’istituto di ricerche economiche e sociali è da quest’anno Social Partner della Fondazione Theodora e mette generosamente a disposizione le sue competenze nel settore dei sondaggi di opinioni. Alla fine del questionario potete decidere di aderire al panel di MIS Trend per partecipare ad altri sondaggi su diversi temi. Con la partecipazione fate anche qualcosa di buono: ogni iscrizione al panel di MIS Trend genera una donazione di 2 franchi a favore della nostra missione. Inoltre, partecipando a ulteriori sondaggi raccogliete dei punti che potrete riscuotere come donazioni per la nostra Fondazione.

69 artisti professionisti

100'000 visite

annue a bambini

Utilizzo di una donazione

L'84%  di una donazione viene attribuito alla missione della Fondazione, per le visite attuali e future dei dottor Sogni ai piccoli pazienti in Svizzera, nonché al programma «Svizzera-Solidarietà ».

Il 13% di una donazione è destinato alla raccolta di fondi e alla comunicazione.

Il 3%  di una donazione serve per sostenere le attività dei nostri programmi europei.

Il bilancio dettagliato 2022 è consultabile sul sito www.theodora.ch/finanze

Novità La Fondazione in breve
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Vi ringraziamo di cuore per la vostra partecipazione e il vostro sostegno!
©David Birri

Ogni anno, i dottor Sogni della Fondazione Theodora realizzano più di 100'000 visite a bambini in 59 ospedali e istituti specializzati in Svizzera, al fine di offrire sorrisi e preziosi momenti di gioia.

per il vostro sostegno!

IBAN CH51 0900 0000 1006 1645 5 oppure www.theodora.ch/donate

Social Partners

Chemin du Bief 6 bis ・ 1027 Lonay

T +41 21 811 51 91 ・ info@theodora.ch

IBAN CH51 0900 0000 1006 1645 5 www.theodora.ch ・

Partner di formazione

Institut et Haute Ecole de la Santé La Source

Patrocinio

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Grazie di cuore !

Il sostegno delle nostre imprese partner ci permette di coprire la maggior parte dei costi amministrativi.

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Caramel, gioielli per bambini

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Grazie
NL60—I —1023.1205. ©Pierre-Yves Massot

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