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La forza della gioia
Il tempo corre spesso più veloce di noi. Eccoci così già arrivati al 30° anniversario della Fondazione Theodora! Durante questi tre decenni ci siamo talmente concentrati sul futuro, con lo sviluppo di nuovi programmi e la ricerca costante della qualità, che non abbiamo visto passare gli anni. Questo anniversario ci offre tuttavia l’occasione di dare un piccolo sguardo al passato.
Convinti che la gioia è una forza, nel 1993 abbiamo deciso di offrire le visite di due artisti professionisti e talentuosi ai bambini ricoverati nel CHUV di Losanna. L’abbiamo fatto in onore di nostra mamma, Theodora, che ci ha lasciati troppo presto a causa del cancro. La nostra primissima visita fu organizzata martedì 20 aprile, il giorno del suo compleanno.
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Volevamo davvero essere all’altezza della fiducia che ci era stata accordata. In Svizzera, come d’altronde quasi dappertutto in Europa, fummo i primi a proporre questo originale approccio, che permetteva di ridurre l’ansia dei bambini ricoverati e di aiutare così il personale ospedaliero nella sua attività. Non avremmo mai immaginato che, 30 anni più tardi, questa iniziativa sarebbe stata ancora al centro della nostra quotidianità e che tutti i bambini ricoverati in Svizzera avrebbero avuto ogni settimana la possibilità di incontrare i dottor Sogni di Theodora.
Il prossimo autunno offriremo la 2 milionesima visita individuale a un bambino in ospedale o in un istituto per bambini con disabilità. Siamo immensamente grati a tutte le persone che ci hanno accompagnato e che lo hanno reso possibile. Pensiamo naturalmente ai nostri membri del Consiglio della Fondazione, alle nostre collaboratrici e ai nostri collaboratori, agli artisti impegnati al nostro fianco, ai nostri volontari, ai nostri fedeli partner, agli ospedali e istituti specializzati che ci accolgono, e ovviamente a voi, care donatrici e cari donatori. Se abbiamo potuto offrire questi innumerevoli momenti di felicità è merito vostro! Grazie di cuore.
Cordialmente,
Sogni al pronto soccorso
Un sospetto di appendicite, la puntura di una vespa asiatica gigante o lo spray al pepe negli occhi. I motivi di una visita al pronto soccorso pediatrico sono molteplici, ma hanno tutti una cosa in comune: sono causa di stress per bambini e genitori. Con le loro visite nell’ambito del nuovo programma «Sogni al pronto soccorso», i dottor Sogni della Fondazione Theodora portano un pizzico di evasione e fanno sembrare l’attesa più breve nonché dimenticare per un momento il dolore.
Da lontano risuona la ben nota sirena. I genitori cercano di orientarsi all’entrata. Il personale infermieristico sfreccia attraverso le corsie. Si sentono voci soffuse. Un bambino piange. Ecco un’istantanea del pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale cantonale di Aarau alle ore 18.00 di un lunedì sera. A quest’ora gli studi dei pediatri sono chiusi, l’af- flusso al pronto soccorso è quindi notevole. Tuttavia, qualcosa stona in questa scena: luccicanti bolle di sapone e allegre risate di bambini.

Una rana al pronto soccorso
La rana Guapo, ovvero la marionetta da mano del dottor Hüpf, guarda curiosa attraverso la finestra della porta della sala per i trattamenti. Noa, due anni, viene subito attirato da questa benvenuta distrazione. Quando Guapo e il dottor Hüpf entrano nella stanza, per entrare in contatto con il duo il bimbo spinge in direzione del dottor Sogni il suo camion dei pompieri. È visibilmente felice della distrazione che gli offre l’artista di Theodora. Con l’aiuto di un ventilatore, il dottor Hüpf produce delle bolle di sapone per Noa, che le fa scoppiare divertito con le manine. La sua risata contagiosa si sente fin nella corsia del pronto soccorso. Alla 15enne Lorena, che si trova nella stessa stanza, il dottor Hüpf fa dimenticare con i suoi trucchi magici i forti dolori al ventre e l’attesa, facendo sparire una pallina di gommapiuma dietro all'orecchio della ragazza e facendola riapparire nella propria mano. Il dottor Hüpf sembra passare dal bambino all’adolescente senza sforzo, come conferma anche Ramona Kaiser, infermiera specializzata nell’ospedale pediatrico: «I dottor Sogni si adattano perfettamente all’età e allo stadio di sviluppo dei bambini.»
Prezioso talento dell’improvvisazione
Da circa un anno, un dottor Sogni della Fondazione Theodora offre una sera a settimana momenti di evasione e distrazione nel pronto soccorso pediatrico di Aarau. Oggi è il turno di Alexander Milligan alias dottor Hüpf. Diversamente dalle classiche visite dei dottor Sogni, nel pronto soccorso gli artisti di Theodora non sanno quali bambini e quali patologie incontreranno durante la loro visita. Qui bisogna saper improvvisare e il dottor Hüpf dimostra durante la serata di saperlo fare con maestria. Inoltre, il dottor Sogni può essere contattato per telefono dal personale infermieristico qualora il suo sostegno dovesse essere particolarmente utile. Ad esempio, nel caso di un prelievo di sangue, di un’iniezione o se di deve applicare un gesso.
I dottor Sogni sono un gradito sostegno nell’agitazione che regna a volte nel pronto soccorso, come afferma anche Patrick Haberstich, primario del reparto di medicina d’urgenza pediatrica nell’Ospedale pediatrico di Aarau. «Grazie alla loro grande professionalità, i dottor Sogni sanno esattamente quando è opportuno stare con il bambino, come comportarsi e quando è il momento di ritirarsi.» E il primario sottolinea anche l’utilità del ricorso ai dottor Sogni in caso di trattamenti dolorosi: «Gli studi dimostrano che quando il bambino è distratto sente meno dolore e ha meno bisogno di antidolorifici. Per tale motivo, in questi casi ci assicuriamo che i dottor Sogni siano al fianco dei bambini fin dall’inizio.»
Felice ricongiungimento Nel frattempo, il fast track – una sorta di corsia preferenziale per le emergenze minori – è piuttosto pieno. A quanto pare, Guapo trascina il dottor Hüpf verso la sala d’attesa, il che diverte bambini e genitori. Quando scopre il duo, uno dei ragazzini è particolarmente raggiante. Nonostante i dolori causati dalla puntura di una vespa asiatica gigante, Levi (sei anni) saluta il dottor Hüpf come un vecchio amico. Conosce infatti i dottor Sogni per essere già stato ricoverato in ospedale quando ha dovuto togliere le tonsille. Anche allora era molto contento di ricevere le simpatiche visite degli artisti. «Per me come madre è bello vedere come Levi si diverta nonostante il dolore e come riesca a dimenticarlo per un momento», afferma Mirjam, la mamma di Levi. Nel frattempo, il dottor Hüpf rende onore al proprio nome («hüpfen» significa «saltellare») e avanza attraverso il corridoio dell’ospedale facendo salti giganteschi, per il divertimento dei piccoli pazienti, che lo spronano a saltare sempre più in alto. Finché non sbatte la testa contro una finestra aperta, in pieno stile slapstick, provocando l’ilarità dei piccoli spettatori.
Suoni rilassanti
Dopo che nel fast track «l'action» aveva la meglio, nella sala di trattamento dove si trova Dion, due anni, sono graditi toni più delicati. In un parco giochi ha trovato e giocato con uno spray al pepe, che gli è finito negli occhi, ora fortemente arrossati. Il bimbo e sua madre attendono l'arrivo di un medico. Il dottor Hüpf riesce, con la rana Guapo, le bolle di sapone e una dolce melodia sull’ukulele, a distrarre per qualche momento il bambino dal dolore. Con un guanto da visita, il dottor Sogni crea per Dion una buffa figura e, infine, saluta il bambino con la mano. Infatti, nelle altre sale altri piccoli pazienti attendono il dottor Hüpf e Guapo.

Testo: Verena Herger
Foto: Marvin Zilm
Ulteriori impressioni e l’intervista con Ramona Kaiser, infermiera specializzata nell’Ospedale pediatrico di Aarau, su: www.theodora.ch/urgenze-aarau
I trucchi magici fanno passare in secondo piano i dolori di Lorena.
Nuovo programma al pronto soccorso
Il pronto soccorso è un luogo in cui ansia e stress sono notevoli. Nel 2022, la Fondazione Theodora ha lanciato le visite al pronto soccorso pediatrico in collaborazione con l’Ospedale cantonale di Aarau come test e progetto pilota, dopo che l’ospedale aveva segnalato alla Fondazione la necessità di un sostegno. Durante l’anno scorso, le visite sono state estese al pronto soccorso degli ospedali pediatrici di San Gallo, Winterthur e Losanna (HEL) nonché dell’Ospedale de La Tour a Meyrin. In seguito ai riscontri positivi dei bambini, dei familiari e soprattutto del personale ospedaliero, «Sogni al pronto soccorso» viene lanciato quest’anno come sesto programma della Fondazione Theodora.
