

Testimonianze
«Dopo alcuni spiacevoli esami e lunghe attese in varie sale pazienti, siamo arrivati stanchi, la sera, all’Ospedale pediatrico di Zurigo. Il dottor Fridolin ci ha accompagnato musicalmente con molto umorismo e un tocco di magia nella sala d’attesa, durante due controlli e fino alla dimissione dall’ospedale. Ci ha regalato molti ricordi meravigliosi. Una cosa fantastica che, come mamma, ho apprezzato molto!»
Carmen Faessler, mamma, via sito web

«Ciao dottoressa Blumenwurz, mi hai accompagnato durante la mia operazione e voglio ringraziarti di avermi fatto ridere. Mi ha aiutato molto. Adesso sto bene e mi sto riposando a casa. Un grande abbraccio.»
Adnan, piccolo paziente, via sito web
«Come donatore di lunga data scopro ora che lunedì scorso il dottor Sogni Sparadrap ha visitato la mia nipotina nell’Ospedale di Nyon. Vi ringrazio di cuore. Sembra che abbia riso moltissimo!»
Herbert, nonno, via e-mail
«Cara Fondazione Theodora, siamo di nuovo nell’Ospedale pediatrico universitario di Basilea Città e Campagna (UKBB), presumibilmente per circa tre settimane. Il ricovero è iniziato oggi. Per me è sempre una situazione di forte impatto emotivo. Ma non appena ci siamo sistemati, ecco che sono arrivati i dottor Sogni – una vera gioia che in pochi secondi fa apparire un sorriso sulle labbra come per magia. Incredibilmente bello… semplicemente grazie di esistere.»

Le vostre esperienze sono preziose!
Condividete la vostra esperienza su Facebook e Instagram con la menzione @TheodoraFoundation o inviate una mail a info@theodora.ch. Grazie di cuore!
Copertina
Con la complicità di Alexander, la dottoressa Chrüsimüsi riesce a trasformare un momento ordinario in un istante magico. Foto: Jakob Ineichen
Impressum
Redazione
Tamara Attali
Michèle Costantini
Nathalie Güdel
Verena Herger
Seda Mediano
Simona Schlegel
Realizzazione grafica
Angélique Bühlmann
E. Lucas, Angel-Grafik
Carta
Questa newsletter è stampata su carta certificata FSC – per una gestione responsabile delle foreste.
Angi e Jamino, madre e figlio, via Facebook
dottoressa Wipp
©Carmen Faessler
Il figlio di Carmen felice con ciò che gli ha lasciato il dottor Fridolin.

Con una pioggia di bolle di sapone magiche, i dottor Sogni Lilu, Wolle, StrubuLà e Chrüsimüsi danno il benvenuto alla loro ospite d’onore: la campionessa paralimpica di atletica leggera Catherine Debrunner.
Un cambio di prospettiva
Purtroppo, la vita non è un lungo fiume tranquillo. A volte, da un secondo all’altro, si proietta verso l’ignoto, trasformandosi in un cammino sinuoso e a volte addirittura doloroso.
Per Catherine Debrunner, nata paraplegica, la vita è stata messa a dura prova fin dall’inizio. Durante i suoi lunghi soggiorni in ospedale, i dottor Sogni della Fondazione Theodora l’hanno incontrata spesso, regalandole una ventata di freschezza e lasciandole un piacevole ricordo. Il suo coraggio e la sua forza di volontà le hanno permesso di vincere ben cinque medaglie d’oro ai Giochi Paralimpici di Parigi! Ora ha voluto testimoniare dell’impatto positivo delle visite dei dottor Sogni, accompagnandoli durante una giornata all’Ospedale Pediatrico della Svizzera Centrale. Un’immersione da scoprire a pagina 4.
Come è stato il caso di Catherine, non possiamo che ammirare il coraggio dei piccoli pazienti e la loro determinazione a superare la malattia. Mettersi nei panni dei bambini per comprendere meglio la loro percezione dell’ospedale e delle cure che ricevono è essenziale per svolgere la professione di dottor Sogni. È il motivo per cui questo aspetto è parte integrante della formazione continua che seguono i nostri artisti. Vi invitiamo ad adottare la prospettiva dei bambini in ospedale (pagina 10).
Con il vostro meraviglioso sostegno potremo trasportare i bambini ricoverati in ospedale in un mondo immaginario anche durante l’estate. Grazie di cuore!

Con i nostri auguri solari di buone vacanze.

Reportage
Catherine Debrunner in compagnia dei dottor Sogni
Oopsala: tra risate, musica e improvvisazione
Settimana della felicità e altre belle azioni
Concorso: Helsana e la Fondazione Theodora
Focus
Attraverso gli occhi di un bambino al pronto soccorso
Novità
«Più di un sorriso»: ecco la nostra canzone
André e Jan Poulie, fondatori

Catherine Debrunner in compagnia dei dottor Sogni
A fine novembre, i dottor Sogni e i bambini dell’Ospedale Pediatrico della Svizzera Centrale hanno avuto il piacere di ricevere un’ospite straordinaria: l’atleta paralimpica di atletica leggera Catherine Debrunner ha infatti accompagnato quattro artiste e artisti di Theodora nel reparto pediatrico. La paralimpica di corsa in sedia a rotelle ha vissuto un pomeriggio pieno di risate, musica, bolle di sapone… e addirittura un indimenticabile momento sportivo.
Sono le 13.00 nell’Ospedale Pediatrico della Svizzera Centrale a Lucerna. Barbara, Regula, Bibi e Kurt si sono trasformati nelle dottoresse Lilu, StrubuLà e Chrüsimüsi e nel dottor Wolle. All’ingresso, i dottor Sogni

danno il benvenuto a un’ospite d’onore speciale: l’atleta professionista in sedia a rotelle Catherine Debrunner, che oggi li accompagnerà nelle loro visite. Un momento particolarmente significativo, perché anche lei, da bambina, ha ricevuto le visite dei dottor Sogni.
Nastro segnaletico e magico Aromat
La visita inizia insieme alle dottoresse StrubuLà e Chrüsimüsi nel primo piano dell’ospedale pediatrico. Nell’ufficio del reparto, le due dottoresse Sogni raccolgono tutte le principali informazioni sulle piccole e sui piccoli pazienti prima di fare il loro ingresso nella prima camera. Mohammed, di 14 anni, e Alexander, di 8 anni, osservano curiosi la porta quando scoprono le due artiste con gli appariscenti camici e la capiglia-
tura rasta. Le due dottoresse presentano subito la loro accompagnatrice. Con molte trovate e tanto umorismo, StrubuLà e Chrüsimüsi riescono in poco tempo ad attirare su di loro l’attenzione di tutti i presenti. Prima si blocca la porta e le due artiste fanno di tutto per rimuoverla con l’aiuto dei bambini. Dopodiché viene tirato un nastro segnaletico in diagonale attraverso la stanza e StrubuLà lega una corda viola al telecomando del letto di Alexander. «Vuoi anche tu un fiocco così grazioso?», chiede la dottoressa Sogni a Mohammed, che la guarda incuriosito. Il ragazzo annuisce e sorride. Per raggiungere il letto di Mohammed presso la finestra, StrubuLà deve prima dividere il nastro teso. I suoi numerosi tentativi falliscono, tra le grandi risate di tutti gli astanti, di cui fanno parte anche i genitori dei bambini. Alla fine,
Un complice saluto sotto lo sguardo divertito di Catherine Debrunner tra il dottor Wolle e Chloé, una piccola paziente che conosce bene.
Bolle giocose per alleggerire le giornate dei piccoli pazienti.
per aggiustare il pasticcio, aiuta solo un pizzico del «magico Aromat» di StrubuLà. Mentre la dottoressa Sogni sparge l’invisibile spezia sul nastro, Alexander recita una formula magica. Il nastro si scioglie come per magia e Mohammed riceve ridendo il suo fiocco lilla.
Bolle di sapone incoraggianti
In corridoio incontriamo Enzo, un bimbo di 18 mesi, che con un braccio fasciato si diverte a guardare con la sua mamma l’andirivieni nel corridoio dell’ospedale. Quando scopre le due dottoresse Sogni all’inizio è un po’ scettico. Ma non appena Chrüsimüsi tira fuori la sua macchina di bolle di sapone a forma di giraffa la sua diffidenza scompare rapidamente. Enzo cerca di acchiappare le bolle di sapone e diventa sempre più intrepido e allegro. Quando cade cercando di afferrare una bolla di sapone che fluttua un po’ troppo in alto, le dottoresse Sogni impugnano subito il loro ukulele e cantano una filastrocca rilassante finché le lacrime di Enzo si asciugano e i suoi occhi brillano di nuovo. Catherine osserva la scena sorridendo.
Una partita di pallavolo di classe
Arrivati al terzo piano incontriamo un gruppo di giovani riuniti in corridoio. «Chi ha voglia di giocare a pallavolo?», chiede allegro il dottor Wolle. I raggianti sguardi degli adolescenti rivelano che il dottor Wolle non è uno sconosciuto. «Io ci sto!», risponde la 13enne Chloé. «Anch’io», ribatte entusiasta un’altra ragazza. «Mi conosce da quando ero un bebè», aggiunge sorridendo. Sia lei che gli altri adolescenti sono in ospedale già da diverse settimane. Conoscono quindi molto bene i dottor Sogni della Fondazione Theodora, in visita nell’ospedale pediatrico ogni martedì e giovedì. «Ma non abbiamo un pallone», dice un ragazzo con gli occhiali. «Come no?», risponde il dottor Wolle e gonfia subito un palloncino rosso. «E dov’è la rete?», chiede Chloé. Il dottor Wolle infila subito la mano nella tasca della giacca e tira fuori diversi palloncini modellabili, che in pochi secondi lega insieme alle estremità e li tende attraverso il corridoio dell’ospedale. «Ora formiamo

due team», dichiara il dottor Wolle. Poco dopo, dieci persone, tra cui due tirocinanti del reparto infermieristico, sono pronte sull’improvvisato campo da gioco. «Chi di noi diventerà campione olimpico?», chiede Wolle ridendo, e il gioco comincia. Partono gli incitamenti, i balzi, il tifo entusiasta; le scarpe scricchiolano, la palla rimbalza a terra più e più volte, mentre la squadra avversaria esulta. Vince la squadra di Catherine, con uno scarto minimo di 12:11, che riceve un fragoroso applauso. Con il cuore che batte, le teste leggermente arrossate e un grande sorriso sulle
labbra, il gruppo si disperde, felice per questo straordinario momento di distrazione.
Gli orari di visita sono finiti e anche Catherine saluta il dottor Wolle, visibilmente commossa per questo indimenticabile pomeriggio presso l’Ospedale Pediatrico della Svizzera Centrale e dal lavoro dei dottor Sogni, che ha conosciuto anche lei da bambina.
Testo: Nathalie Güdel Foto: Jakob Ineichen, Tobias Lackner
Catherine Debrunner
Catherine Debrunner è campionessa europea e mondiale nonché Paralympic Champion nella disciplina dell’atletica leggera. L’insegnante di scuola elementare era entusiasta delle carrozzine da corsa già da bambina. Dal 2022, la 30enne si concentra esclusivamente sullo sport di punta e si allena come atleta professionista. Attualmente è detentrice del record mondiale di maratona. Nel 2024 ha vinto cinque medaglie d’oro e una d’argento in occasione dei Giochi paralimpici a Parigi.
Leggete l’intervista completa con Catherine Debrunner su: www.theodora.ch/catherine


La dottoressa StrubuLà si presenta a Mohammed e la magia ha già inizio!
Oopsala: tra risate, musica e improvvisazione
Quando una scarpa rossa e una verde spuntano nel corridoio, non può che essere lei: la dottoressa Oopsala. Da cinque anni Annette Fiaschi porta musica, risate e piccoli incantesimi nei reparti di diversi ospedali e presso l’OTAF di Sorengo. Le abbiamo chiesto cosa rende speciale il suo mondo giocoso e cosa la entusiasma del suo ruolo di dottoressa Sogni.
Annette, da cinque anni lavori per la Fondazione Theodora. Come sei venuta a conoscenza di questa professione?
La combinazione tra arte e impegno sociale mi ha sempre affascinata. Questa passione mi ha poi portata a conoscere la Fondazione Theodora, grazie a un’amica artista che lavorava nei festival, come facevo io. Lavorare con i bambini in ospedale e in istituto per bambini con disabilità mi permette di continuare il mio percorso artistico e, allo stesso tempo, di crescere i miei figli.
Come si è evoluta la collaborazione con il personale curante?
Oggi mi sento più a mio agio, sia con i bambini che con il personale. Mi sono abituata a vivere nell’imprevedibilità, senza sapere cosa succederà nella prossima stanza. Con il tempo, il mio rapporto con il personale si è rafforzato, ci si conosce meglio, cresce la fiducia e ora vengo coinvolta più spesso in procedure mediche specifiche.
Quali effetti positivi delle tue visite noti sui bambini, sui loro genitori e sul personale curante?
I bambini in ospedale sono spesso tesi e quando arriviamo noi dottor Sogni c’è un sospiro di sollievo, anche da parte dei genitori. La distrazione aiuta a ridurre dolore e ansia, spesso trasmessa dai grandi. Il mio scopo è portare un momento di serenità, farli sentire a loro agio e al sicuro.
C’è un ricordo legato a una visita che ti ha colpito più di altri?
Nel programma «Operazione Sogni» ho accompagnato un bambino in sala operatoria con l’infermiera e la mamma. Con me c’era la mia marmotta, una marionetta che lo affascinava. L’anestesista ha ripreso il mio gioco e il bambino si è addormentato tranquillo con la marmotta in braccio.

Dr. Oopsala vi svela un segreto
Delle volte si addormenta all’improvviso durante una conversazione e adora le bolle volanti al gusto di gianduia.
Raccontate anche voi la vostra esperienza e scrivete un messaggio alla dottoressa Oopsala: www.theodora.ch/oopsala


Una dolce melodia dedicata alla piccola Evelyn, per regalarle un momento di leggerezza.
©Fondazione
Theodora
Note al pianoforte per regalare sorrisi
Patrick Richard, insegnante presso l’École des métiers di Losanna e appassionato pianista, sostiene la Fondazione Theodora da diversi anni organizzando concerti a favore dei bambini in ospedale o con disabilità. In aprile, ha organizzato il suo 4° concerto di pianoforte à Vevey, dove una volontaria ha presentato la missione della Fondazione a una sala gremita. Alla fine di questo magnifico concerto, gli spettatori hanno potuto offrire una donazione in un cappello, elargizioni poi versate alla Fondazione.
Può spiegare la sua iniziativa a favore di Theodora? Ogni due anni organizzo un concerto a Vevey. L’ingresso a questi concerti è gratuito e alla fine del concerto faccio circolare un cappello. Una piccola parte mi permette di coprire le spese del concerto, mentre quella più cospicua viene versata alla Fondazione Theodora. Quello di aprile era il 4° concerto che organizzavo e ogni volta una parte del ricavato va alla Fondazione Theodora.
Perché ha voluto sostenere una fondazione con questi concerti?
Perché è gratificante. Prima di fare questi concerti non avevo mai sostenuto una fondazione. Ed è vero che ho tratto molto giovamento sin dal primo concerto con le donazioni nel cappello. Mi scalda il cuore poter offrire attraverso la musica dei momenti di gioia ai bambini ricoverati in ospedale.
Perché ha scelto la Fondazione Theodora?
Diverse persone della mia famiglia lavorano in ambito assistenziale. Discutendo con loro, mi hanno proposto la Fondazione Theodora. Mi hanno convinto subito, soprattutto perché ho molti cugini piccoli e sono zio da poco


tempo. Mi conforta poter aiutare i bambini quando ne hanno più bisogno.
Cosa pensa della Fondazione Theodora?
Associo subito un’immagine positiva a questi dottor Sogni che entrano nelle camere e portano un sostegno psicologico ai bambini. Cercano di donare dei sorrisi ai piccoli pazienti dell’ospedale.
Secondo lei, quali sono i valori che la musica e la Fondazione Theodora hanno in comune?
La musica agisce come un balsamo al pari della Fondazione Theodora. La musica può calmare, fare del bene e unire. Ciò permette anche di mettere da parte i problemi e di cambiare un po’ d’aria. È esattamente ciò che fanno anche i dottor Sogni della Fondazione.
Cosa la fa ridere nella vita?
Tutto ciò che è comico: il circo, gli spettacoli teatrali, i personaggi in film di culto come Jean-Claude Dusse.
Come descriverebbe la Fondazione Theodora con tre parole?
Offrire sorrisi, uscire da una situazione complicata ed evadere per un momento.
Ringraziamo di cuore Patrick Richard per la fantastica iniziativa e il prezioso sostegno.
Un sostegno di fiducia
Nel 2024, la Fnac ha nuovamente sostenuto la Fondazione Theodora in maniera straordinaria con diverse iniziative proposte nei suoi negozi della Svizzera francese. Tra la vendita di prodotti solidali, l’arrotondamento in cassa e le collette di «like» su Instagram, dove ogni like equivale a 1 CHF offerto, il nostro Partner Regionale ha reso possibile circa 1’500 visite ai piccoli pazienti. Per ringraziarli, André Poulie, fondatore e Martine Maquet, consulente partner e donatori presso la Fondazione, si sono recati presso uno dei negozi Fnac per la consegna di un assegno all’insegna del buon umore. E non è tutto: Fnac continua anche nel 2025 le sue iniziative a favore di Theodora! Un immenso grazie a tutti i suoi collaboratori.
Patrick Richard nel suo elemento: il pianoforte.
André Poulie (in mezzo) e Martine Maquet (a sinistra) alla la consegna dell’assegno con gli impiegati della Fnac.

L’albero dei sorrisi permette di appendere delle cartoline per i bambini in ospedale.
Un albero particolare
L’impresa GSK ha voluto sostenere la Fondazione Theodora nei propri uffici a Berna. Per farlo, ha installato l’albero dei sorrisi di Theodora per due settimane. Dal 22 aprile al 6 maggio, le collaboratrici e i collaboratori hanno potuto scrivere delle cartoline per infondere forza e coraggio ai bambini ricoverati in ospedale. Queste cartoline saranno distribuite dai nostri dottor Sogni a diversi piccoli pazienti al fine di portar loro un po’ di conforto durante il loro soggiorno in ospedale. Un sentito grazie a GSK e a tutte le persone coinvolte!
Settimana della felicità 2025
Per l’undicesima edizione della «Settimana della felicità», la popolazione svizzera è stata invitata a interagire con 8 video pubblicati dal 20 al 27 marzo sulle reti sociali della Fondazione. Per ogni interazione con i video (mi piace, commento, condivisione), il partner principale Helsana, come pure i co-partner Bimbosan, Volg, Lidl Svizzera, Visilab e i sostenitori si sono impegnati a fare una donazione per finanziare le allegre visite dei dottor Sogni. Durante questa settimana, sono state contate 7’014 interazioni che hanno permesso di offrire 1’025 momenti di felicità ai bambini in ospedale o in istituti specializzati. Ringraziamo tutti i nostri partner per il loro sostegno nonché blue Cinema e Pathé Svizzera per la visibilità offerta. Grazie di cuore a tutti i partecipanti per il loro meraviglioso impegno.


1’025 momenti di felicità offerti ai bambini, grazie alle interazioni sui social media durante la «Settimana della felicità».
Il gusto della generosità
Con grande impegno, quattro allieve di Gurmels (FR) hanno organizzato due vendite durante la pausa scolastica, proponendo trecce fatte in casa, girelle alla pizza, cornetti al prosciutto, biscotti, torte e muffin. L’intero ricavato, pari a 200 franchi, è stato donato alla Fondazione Theodora. Leonie racconta: «Pensiamo che i vostri programmi portino tanta bellezza ai bambini, regalando loro sorrisi e gioia nella quotidianità ospedaliera. Io stessa ho vissuto questa esperienza all’Ospedale universitario di Berna. La Fondazione Theodora svolge un lavoro davvero prezioso.» Ringraziamo di cuore Leonie, Yara, Vanessa e Anita per la loro simpatica azione.
Desiderate sostenere anche voi la Fondazione Theodora con un'iniziativa? Sonia Gregorio è lieta di rispondere alle vostre chiamate: T. +41 21 811 51 93, sonia.gregorio@theodora.org

Quattro studentesse soddisfatte: Leonie, Yara, Vanessa e Anita durante il loro progetto.
©Leonie Schafer
Settimana della solidarietà: insieme per i bambini
A settembre 2025, la Fondazione Theodora lancerà la sua prima Settimana della solidarietà, un evento che unisce impegno solidale e momenti di condivisione all’insegna dell’allegria. In collaborazione con i nostri partner aziendali Helsana, Škoda, Volg, Fnac, MIS Trend, Arena Cinemas, blue Cinema e Pathé Svizzera, invitiamo il pubblico a partecipare a un grande concorso online. Dal 1° al 7 settembre, sarà possibile rispondere a una semplice domanda sul nostro sito per provare a vincere fantastici premi offerti dai nostri partner.
Ringraziamo i nostri partner che, con il loro impegno e la loro solidarietà, contribuiscono in modo significativo a rendere visibile il prezioso lavoro dei dottor Sogni e a regalare sorrisi ai bambini.
Maggiori informazioni: www.theodora.ch/solidarita

Concorso: Helsana e la Fondazione Theodora
Quest’anno Helsana e la Fondazione Theodora festeggiano i 10 anni della loro collaborazione. Dal 2016, Helsana sostiene la Fondazione Theodora in qualità di partner aziendale impegnato. Vogliamo celebrare questo anniversario insieme a voi! Partecipate al nostro concorso entro la fine di settembre 2025 e, con un po’ di fortuna, vincete uno dei due buoni del valore di 1’500 o 1’000 franchi per una vacanza in famiglia allo Swiss Holiday Park di Morschach, oppure un atelier creativo di due ore con un dottor Sogni della Fondazione Theodora.

Domanda del concorso:
Quale anniversario comune festeggiano Helsana e la Fondazione Theodora?
a) 5 anni di partenariato
b) 10 anni di partenariato c) 15 anni di partenariato
Partecipate ora e vincete

www.helsana.ch/concorso-theodora
Ringraziamo Helsana per il suo impegno e per i molti anni di fedeltà!
Desiderate diventare partner della Fondazione Theodora? Patrizia Hunziker è lieta di rispondere alle vostre chiamate: M. +41
patrizia.hunziker@theodora.org


Con curiosità, la dottoressa Pirouette nei panni di una paziente che sperimenta la maschera per le inalazioni.

La dottoressa Rockette scopre sensazioni insolite durante l’applicazione del gesso.
Attraverso gli occhi di un bambino al pronto soccorso
Durante un workshop presso l’Ospedale Cantonale di Aarau, i dottor Sogni si sono spogliati dei loro camici colorati per mettersi nei panni dei piccoli pazienti presso i pronto soccorso. Un’immersione nel cuore delle cure pediatriche per affinare le loro interazioni e rinforzare la collaborazione con le équipe mediche.
In mezzo a volti sconosciuti e in attesa di procedure mediche temute, i pronto soccorso pediatrici sono un universo impressionante. I bambini che vi arrivano sono spesso feriti o hanno dei dolori, il che aumenta lo stress. Che si tratti di un prelievo di sangue, dell’applicazione di un gesso o di un’inalazione, i dottor Sogni sono sempre più richiesti per rassicurare i bambini al momento dei trattamenti. La loro presenza appoggia il personale infermieristico nel suo lavoro e offre ai piccoli pazienti un po’ di coraggio nonché una bolla di conforto. Per comprendere ancora meglio i bisogni dei bambini, durante questa formazione continua i nostri artisti si scambiano il posto con i piccoli pazienti.
L’esperienza sconcertante della barella
Nel quadro di questa formazione continua, la dottoressa Vala Willi si cala nel ruolo di una ragazzina che è caduta nel parco. Fissata a una barella di stabilizzazione, al punto di non potersi più muovere, scopre cosa sentono i piccoli pazienti in caso di sospetta lesione alla colonna vertebrale. Il campo visivo limitato, confessa: «Ho paura. Mi sento totalmente impotente di fronte a questa situazione.» In quel momento interviene il dottor Sogni Adagio, con il suo ukulele. Le si avvicina dolcemente e le chiede qual è la sua canzone preferita: «Quella di Pippi Calzelunghe», sussurra. Dopo poche note, si lascia trasportare dalla musica. Questa esperienza permette alla dottoressa Vala Willi di comprendere meglio come interagire con un bambino che si ritrova nella stessa situazione.
Un trattamento senza effetti collaterali
Inizia il secondo gioco di ruolo: la dottoressa Pirouette si cala nei panni di una piccola paziente arrivata al pronto soccorso per delle difficoltà respiratorie. Scopre così la
sensazione del soffio freddo e il rumore che genera la maschera per l’inalazione. Un modo per comprendere meglio perché questo strumento, benché vitale, possa impressionare tanto i bambini.
Una volta terminato l’esercizio, gli artisti condividono le loro sensazioni. Grazie al feedback del personale infermieristico, scoprono in che misura dei piccoli gesti o un’interazione premurosa possano trasformare un momento di stress in un’esperienza più dolce. «Voi dottor Sogni siete l’unico trattamento senza effetti collaterali», sottolinea Erika Nussberger, medico capoclinica pronto soccorso pediatrico dell’Ospedale cantonale di Aarau e responsabile del workshop.
Inversione del ruolo, missione rinforzata
Vivere le cure dal punto di vista dei bambini: è ciò che questo workshop, supervisionato da un’équipe medica, offre agli artisti professionisti. Questi scenari rafforzano la loro comprensione dei bisogni emotivi dei piccoli pazienti e dei disagi dell’ambiente ospedaliero. Ciò permette loro di sviluppare nuovi approcci per accompagnare i bambini in modo più appropriato senza interferire con le procedure mediche.
«Voi dottor Sogni siete l’unico trattamento senza effetti collaterali.»
Infatti, più i dottor Sogni comprendono ciò che vivono i bambini, più riescono a creare un’interazione premurosa e magica durante le cure.

Per saperne di più sulla formazione continua degli artisti di Theodora: www.theodora.ch/accademia
Novità La Fondazione in
Partita
di
gala: calcio, celebrità e solidarietà
Sabato 6 settembre 2025, lo Stadio della Tuilière di Losanna ospiterà un evento solidale eccezionale e unico in Svizzera: una partita di gala che metterà in campo le squadre di Nico Capone e Redouane Bougheraba! Due amici complici pronti a infiammare il campo e, soprattutto, a riunire per una buona causa leggende del calcio, star dello spettacolo e volti noti dei social media. La loro missione: offrire uno spettacolo indimenticabile e sostenere due cause che stanno loro a cuore. L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Theodora e alla Fondazione Terres d’Espoir.

Assicuratevi il vostro posto: www.theodora.ch/match-gala

Canzone
«Più di un sorriso»: ecco la nostra canzone!
La Fondazione Theodora presenta «Più di un sorriso», la sua canzone ufficiale, attualmente disponibile in francese e svizzero tedesco. Dottor Sogni, collaboratrici e collaboratori dell’amministrazione e bambini hanno unito i loro talenti per creare un brano musicale che diffonde gioia a chi lo ascolta. Chitarra, ukulele, pianoforte, fisarmonica e percussioni – e non per ultimo un toccante rap – si intrecciano per riflettere il lavoro creativo e amorevole della Fondazione.


7 programmi
Dottor Sogni
Operazione Sogni
Sogni al pronto soccorso
Pianeta Sogni
Signore e Signora Sogni
Piccola orchestra dei sensi
Piccoli campioni
32 anni di indimenticabili e preziosi momenti di felicità regalati grazie alla vostra solidarietà
61 istituzioni
visitate ogni settimana
76 artisti professionisti
Oltre 115'000 visite annue a bambini
Utilizzo di una donazione
L'80% di una donazione viene attribuito alla missione della Fondazione, per le visite attuali e future dei dottor Sogni ai piccoli pazienti in Svizzera, nonché al programma «Svizzera-Solidarietà ».
Il 13% di una donazione è destinato alla raccolta di fondi e alla comunicazione.
Il 7% di una donazione serve per sostenere le attività dei nostri programmi europei.
Il bilancio annuale è consultabile sul sito www.theodora.ch/finanze
©Fondazione Theodora
Grazie per il vostro sostegno!
IBAN CH51 0900 0000 1006 1645 5 oppure www.theodora.ch/donate

Grazie di cuore !
Ogni anno, i dottor Sogni della Fondazione Theodora visitano oltre 115’000 bambini. Offrono sorrisi e preziosi momenti di gioia in 32 ospedali, 28 istituti specializzati e un hospice pediatrico in Svizzera.
Chemin du Bief 6 bis ・ 1027 Lonay
T +41 21 811 51 91 ・ info@theodora.ch
IBAN CH51 0900 0000 1006 1645 5 www.theodora.ch ・
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