La Pacificazione con la Terra e con l'Umanità - diTeri Volini - 2a parte - UMANITÀ

Teri Volini

La Pacificazione con la Terra e con l'Umanità

Parte 2a

Umanità Ebook ipertestuale

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La guerra contro la terra è anche guerra contro l'umanità...

Vandana Shiva 2

Teri Volini

La Pacificazione con la Terra e con l'Umanità

Parte 2a

Umanità Ebook ipertestuale con link attivi

opere, performance, installazioni, happening, articoli, ricerche, manifestazioni

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Hypertext - Ebook illustrato ipertestuale Informazioni di servizio per la lettura espansiva L‟ebook è ipertestuale, cioè interattivo, espansivo. L‟Ipertesto permette di leggere il volume - pubblicato in web - tramite un link dedicato, usufruendo contestualmente di innumerevoli collegamenti, che completano, arricchiscono ed ampliano le tematiche in esso trattate, fornendone un ulteriore, inestimabile reportage testuale e fotografico.

Le pagine sono messe in relazione con il sito web, http://www.terivolini.it/, con il blog, http://www.terivolini.blogspot.com/, con la pagina fb, https://www.facebook.com/teri.volini?ref=tn_tnmn

o con altre, sempre in rete, per mezzo di link o di parole chiave...

All'interno dell'Hypertext sono praticamente possibili infiniti percorsi: la lettura può svolgersi in maniera lineare o frammezzata, a scelta del fruitore, che può richiamare qualsiasi pagina della rete istantaneamente, oppure riservarsi di farlo per approfondimenti successivi: il tutto con un semplice click (o ctrl+click) sul link o sulla parola chiave Sintesi Biografica Ipertestuale di Teri Volini https://www.terivolini.it/html/Sintesi_Biografica.docx

Premessa La parte prima del libro è interamente dedicata alle opere e alle manifestazioni connesse alla Pacificazione con la Terra; in questa seconda parte si dà spazio a quelle dedicate all‟umanità, pubblicando tuttavia - in sintesi ipertestuale e in carattere ridotto - anche i link e le immagini riassuntive di alcune opere e manifestazioni in difesa della terra, per una visione d‟insieme, essendo le due condizioni strettamente connesse, come ci ricorda Vandana Shiva: La guerra contro la terra è anche guerra contro l'umanità..................................................

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La Pacificazione con la Terra

e con l'Umanità

Pubblicazioni ipertestuali in libera lettura, consultabili e ampliabili grazie ai link

attivi

Una panoramica ipertestuale Nella parte 1a sono pubblicate le opere in cui si concretizza la ricerca di una rinnovata armonia con l‟ambiente, l'impegno teorico e pratico per contribuire ad un modo di vivere rispettoso di tutti gli esseri e della natura: ciò che è da sempre alla base di tutta l'opera di Teri Volini, artista biofila, pittora, ricercatrice, attivista ambientale, operatrice di pace, poeta, presidente del Centro d‟Arte e Cultura Delta e dell‟Impresa di Pace a Potenza

Teri Volini invita a far pace con la Terra, praticando attivamente la Land Art http://www.terivolini.it/html/land_art.htm , intesa come arte in favore del pianeta: non la sovrapposizione dell'opera umana al paesaggio naturale - data per scontata dalle multinazionali dell'arte e dagli operatori ad essa collegati - ma sinergia con esso; rispetto per i luoghi, poesia dell'intervento artistico e impermanenza delle opere, o comunque un impatto leggero, eco-compatibile, in linea con quell'anelito all'armonia e all'equilibrio, a quel sentirsi uno con il tutto che sempre più persone percepiscono e attuano.

Video: http://www.terivolini.it/video/elementi.html In estrema sintesi, se già con le Opere Pittoriche esaltava e magnificava la bellezza e la generosità della Madre Terra - sottolineando l‟importanza della pace in tutti gli ambiti, quale prerequisito fondamentale per l‟espansione di un benessere diffuso e per tutti, del progresso civile e spirituale, anche tramite l‟arte e la cultura...ctrl +clic su http://www.terivolini.it/html/opere.htm, di seguito - sotto l‟egida della Social Sculpture e Living sculpture, con innumerevoli performances, video e installazioni in Performing Art, Land Art – Earth Art, Sharing Art, Pubblic Art, Body Art, Textile Art, Fiber Art, Urban Art,Video Art, Writing Art, con ricerche e conferenze, con azioni simboliche singole e condivise, con pubblicazioni, articoli, etc l'Artista pratica da tempo un'arte direttamente intesa a difendere il Pianeta e ad attivare sentimenti e azioni di Pace, solidarietà, etica, amore e rispetto 

dall‟Omaggio alla Terra nel luogo delle primordiali alchimie, La montagna vulcanica ETNA, Il Ritmo Del Fuoco, 1999 http://www.terivolini.it/html/performances2.htm

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alla dichiarazione di essere una cosa sola con la natura e con tutti gli esseri (iniziando con la tessitura della gigantesca Ragnatela di filo rosso tesa tra due picchi delle “dolomiti” di Castelmezzano nel 1999- Il Reale Invisibile –La Ragnatela BOOK IPERTESTUALE: http://issuu.com/andypower/docs/teri_volini__50_pp__ilreale_invisib/0 Link sito : http://www.terivolini.it/html/performances3.htm Video: Il Reale Invisibile La Ragnatela (metà per You impact di Lifegate) https://www.youtube.com/watch?v=DnBzhtqpJz0

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Rafforzata nel 2002 dalla pratica delle Mudra http://www.terivolini.it/html/mudraHome.htm e dalla scrittura dei Māndālā di Pace: http://www.terivolini.it/html/mandala.html; http://terivolini.blogspot.it/2014/04/mandala-di-pace.html 

Alla promessa di realizzare una reale sintonia con il pianeta inviandogli messaggi (Message in the Bottle, Calabria 2002 e Rionero in Vulture, Basilicata - 2005), Evento: http://www.terivolini.it/html/Message_Bottle.htm Video: http://www.terivolini.it/video/message.html 

Al richiamo allarmato alla nostra insensibilità, (Invasioni Tentacolari, Potenza, 2007): http://www.terivolini.it/html/invasionitentacolari.htm 

A La Bella Terra, espansione della nostra personale coscienza (2009-2011) eventi http://www.terivolini.it/html/bellaterra.htm http://www.terivolini.it/html/mostrabellaterra.htm mostra Biblioteca Nazionale Galleria Virtuale e 7 artisti per la Bella Terra: http://www.terivolini.it/gallerie3d/arte_in_difesa/index.html

ai Manifesti d‟Artista personali e con le Opere Collettive, con 40, 50, 80, fino a 520 partecipanti nazionali e internazionali, 

esemplificati in diverse mostre e in una doppia mostra antologica a Potenza, 2017, PERCORSI D‟ARTE IN BILOCAZIONE - Mostra antologica di Teri Volini pagg 152 https://issuu.com/terivolini9/docs/percorsi_d_arte_pdf_

LA PACE CON L‟UMANITÀ Il percorso di Teri Volini è realizzato con il Centro d‟Arte e Cultura Delta di cui è la presidente responsabile, con l‟Impresa di Pace da lei creata nel 2005, e con il gruppo per la Pace nel mondo a Milano e a Potenza, attivante annualmente e in volontariato dal 2004 la sensibilizzazione alla pace delle giovani generazioni e della società civile, con la realizzazione annuale della Sinfonia di Pace per le Nazioni del mondo, comprendente Il Cerchio Interculturale e interreligioso e la Cerimonia delle Bandiere in connessione mondiale

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L‟Artista si attiva a favore della Pace sulla terra, fra i popoli e nei nostri cuori, sia con le opere che partecipando attivamente alla vita sociale e organizzando o partecipando a pubbliche manifestazioni coinvolgenti la società tutta: se ne potranno vedere le immagini e la descrizione in questo libro.

Link di alcune: http://terivolini.blogspot.it/2012/05/sopp-sinfonia-di-pace-per-le-nazioni.html Articolo: Sinfonie di Pace http://issuu.com/andypower/docs/sinfonie_di_pace_-_aprile_2009_unito/1?e=0 Cerimonia di pace 2012: http://terivolini.blogspot.it/2012/05/sopp-sinfonia-di-pace-per-lenazioni.html Cerimonia di pace 2013 http://terivolini.blogspot.it/2013/05/sopp-sinfonia-di-pace-per-lenazioni.html

IL DOPPIO, CONGIUNTO PERCORSO è STATO CONDENSATO VISIVAMENTE IN DIVERSE MOSTRE, DI CUI L‟ULTIMA, UNA DOPPIA MOSTRA ANTOLOGICA A POTENZA, 2017 PERCORSI D‟ARTE IN BILOCAZIONE - Mostra antologica di Teri Volini pagg 152 https://issuu.com/terivolini9/docs/percorsi_d_arte_pdf_ E IN UNA GALLERIA VIRTUALE, VISIBILE SUL SITO WEB link: - LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITÀ realizzata nel 2009 con F.P. Vergura e postata in web da N.Sileno http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html

CERCARE LA PACE - OPERARE PACE - ESSERE PACE Link delle principali Opere, Azioni Simboliche, Manifestazioni, Ricerche sulle civiltà di pace, sulle persone di pace: Opere dal 2000 - Oneness http://www.terivolini.it/html/oneness.htm Link attivi Dal 2000 2000 Documento di Pietra 1 – Sicilia Documento di pietra in Sicilia http://www.terivolini.it/html/performances15.htm

2001 Documento di Pietra 2 Basilicata Documento di pietra a Potenza- gennaio 2001 http://www.terivolini.it/html/performances17.htm

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A cento passi, Elisa Claps http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle

Documento di pietra in Calabria - 11 - 9- 2001 http://www.terivolini.it/html/performances19.htm dal 2001 Rivelazione http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm Milano Performance Manifestazione pubblica, Milano Performance Comune Basilicata Performance Potenza, Basilicata Performance Maratea Rivelazione: http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm Documento di pietra in Basilicata http://www.terivolini.it/html/performances17.htm Documento di pietra in Calabria http://www.terivolini.it/html/performances19.htm Ritmo del Fuoco http://www.terivolini.it/html/performances2.htm La Ragnatela http://www.terivolini.it/html/performances3.htm L‟Apertura del Cuore http://www.terivolini.it/html/apertura_del_cuore.htm Extra http://www.terivolini.it/html/extra.html La Casa del Vento http://www.terivolini.it/html/casaVento.htm Message in the Bottle: http://www.terivolini.it/html/Message_Bottle.htm Invasioni Tentacolari: http://www.terivolini.it/html/invasionitentacolari.htm

2003 Il Nastro Rosso della vita Potenza dal 2003 Extra http://www.terivolini.it/html/extra.html 2004 EXTRA Dossier pagine 12 : https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier dal 2004 Dichiarazione d'Identità http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm 2006 La Casa del vento http://www.terivolini.it/html/casaVento.htm 2009 Rivelazione - Il Velo Numinoso http://www.terivolini.it/html/veloNuminoso.html 2004 – Scrivere la Pace - La Parola Germinale: http://www.terivolini.it/html/germinale.html Milano.Testimoni Illustri. eXtra Dossier in ebook: https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier http://terivolini.blogspot.com/2011/04/testimoni-illustri-6-aprile-2011.html Evento su fb https://www.facebook.com/events/234078066752140/ Dal 2005 Scrivere la Pace - Felici Contaminazioni: www.terivolini.it/felici_contamiazioni.htm Scrivere la Pace: Bandiera Contaminata italo - araba Scrivere la Pace: Bandiera Contaminata israelo - palestinese 2004 Scrivere la Pace – Il muro della Pace – Milano 2006 La Casa del Vento – Milano 2011 Rivelazione - Percorsi Svelati http://www.terivolini.it/html/tracceArabi.htm 2013 Testimoni illustri http://www.terivolini.it/html/testimoniIllustri.htm Anteprima Testimoni Illustri http://www.terivolini.it/html/anteprimaTestimoniIllustri.htmlInstallazione Testimoni illustri v.le 8

Dante http://www.terivolini.it/html/installazioneTestimoniIllustri.html Inaugurazione Mostra Testimoni Illustri Museo Pz http://www.terivolini.it/html/inaugurazioneTestimoniIllustri.html SEMINARE LA PACE

schermata http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm

INTERCONNESSIONE – ONENESS (Essere Uno): schermata: http://www.terivolini.it/html/oneness.htm UNA RETE UNIVERSALE: http://www.terivolini.it/html/performances3.htm BOOK IPERTESTUALE “IL REALE INVISIBILE -LA RAGNATELA”, link http://issuu.com/andypower/docs/teri_volini__50_pp__ilreale_invisib/0 Book ipertestuale in lingua inglese THE REAL INVISIBLE, THE WEB http://issuu.com/andypower/docs/teri_volini__the___real_invisible-t_9b305bd13592be

IMPORTANTE ANCHE DARE TESTIMONIANZA CON LA PARTECIPAZIONE A PUBBLICHE MANIFESTAZIONI 2003 Potenza: Performance condivisa con la cittadinanza Il Nastro Rosso della Vita http://www.terivolini.it/html/Nastro_Rosso_Vita.htm 2009 Assisi Meeting Internazionale - Cerimonia Bandiere - Mandala Installazione di un Peace Pole. http://www.terivolini.it/html/roma.html Roma: Marcia Mondiale per la pace e la non violenza. Performance condivisa con Bandiere Contaminate http://www.terivolini.it/html/marcia.html 2011 Roma: Marcia silenziosa per la libertà dei popoli e delle minoranze oppressePerformance con Estrapolazione Carta Identità Tibetana: http://terivolini.blogspot.it/2011/10/immagini-partecipazione-alla-marcia.html

TESTIMONIARE LA PACE Importante la testimonianza e/o il supporto offerto con Azioni Simboliche che offrono la possibilità di sottolineare la portata, l‟ importanza o la drammaticità degli eventi man mano che accadono in maniera diretta e personalizzata; un‟Opera

chiara e

incisiva, che induce

ciascuno a

identificarsi con

“l‟altro”...

Una di queste è l‟ESTRAPOLAZIONE D‟IDENTITÀ link http://www.terivolini.it/html/estrapolazione_id.html opera figlia della DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ, work in progress dal 2004 http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_id2010.html 9

SHARING ART - ARTE COINVOLGENTE Teri Volini teorizza e promuove l'Arte Coinvolgente, favorendo un'attiva, ludica partecipazione nella creazione dell'Opera d'Arte, in modo che il pubblico non sia solo spettatore e fruitore, ma collaboratore e co-protagonista.

Il coinvolgimento del pubblico nell'evento artistico - caratteristica primigenia delle azioni di Teri Volini - è il fondamento di questa forma d'arte: nessuna autarchia, nessuna chiusura gestita in modalità carbonara al solo fine di stupire il pubblico con un risultato finale a sorpresa, ma un'Arte che attesta e attiva la partecipazione del pubblico, chiamato non solo a godere dell'Opera, ma ad esserne protagonista, costruendola insieme all'Artista.

Tale coinvolgimento non solo diminuisce le difficoltà operative, rendendo possibile l'Impresa, ma, soprattutto, riduce la distanza solitamente esistente tra la gente comune e l'Arte. In tal modo può essere favorita la crescita personale, sociale, culturale e spirituale, nel segno della consapevolezza e della ludicità.

THE SOCIAL SCULPTURE Dalla metà degli anni '90 Teri Volini si consacra maggiormente all'impegno civile e ambientale, con opere che possano contribuire a un nuovo rapporto con la Natura e con l'Umanità.

Tramite i diversi linguaggi espressivi - pittura, scultura, poesia, installazioni, performances, azioni simboliche, video, ma anche ricerche, conferenze, articoli, incontri mirati con le giovani generazioni e la società civile – Teri cerca di attivare tramite l'arte il senso di un nuovo rispetto per il pianeta, percepito non più come un oggetto da dominare e sfruttare, ma come Terra Madre, generatrice e nutrice di tutti i viventi.

In stretta sintonia con la filosofia di Josef Beuys, ed ancor prima di conoscere il maestro tedesco, Teri Volini ha praticato e pratica un'arte estesa a tutti gli aspetti fondamentali della vita e che dà all‟impegno nella società un posto importante, a partire dalla difesa della natura; un'arte che permetta di compiere operazioni ecologiche, spirituali e umane…

THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione pagg 156 agg. ta 2 – 2019 https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

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La ricerca dell‟Armonia La ricerca dell‟ Armonia è alla base di tutta l‟opera di Teri Volini, fin da quando esaltava e magnificava la bellezza e la generosità della Madre Terra tramite la pittura, esprimendo nel colore più vivido e nell‟ombra più profonda, nella strutturazione cellulare delle immagini e nel misterioso disvelarsi dei mondi visibili e invisibili un amore intenso per ogni forma di vita, umana e non umana e per l‟universo …Quando a metà anni „90 inizia il fatidico percorso che dalle opere pittoriche – con le quali aveva onorato la sua mission di comunicatrice di Bellezza – la porta a operare direttamente in natura e in ambiente urbano tramite Performances e Installazioni in grande e piccola scala - l‟Artista non fa che rispondere all‟esigenza di personificare ed esemplificare un vivere più intenso, cosciente e rispettoso di tutti gli esseri e della natura, nella percezione di essere Uno con tutto l‟esistente.

Un concetto allargato di arte Teri man mano dà dei nomi - forgiati cammin facendo - a quel concetto allargato di arte che “istintivamente” e intensamente praticava: Arte Coinvolgente o Partecipativa, Body art, Video Art, Textile Art, Writing Art, Land Art, Urban Art, Pubblic Art, No Will Art, Channeling Art, Art for Peace… Con essa prosegue, fuori da ogni stereotipo, nella intuizione prima e nella dichiarata consapevolezza poi, che solo un ripristino del reale senso dell‟arte può preservare quest‟ultima - e chi la pratica - da un declino, inevitabile se continua a seguire le linee e i dictat di un certo tipo di cultura, di cui è diventata serva e complice. Sente di essere sulla giusta via: quella di una ridefinizione dell‟Arte nella Verità, Autenticità, Consapevolezza e Bellezza, in linea con Vita stessa; spinta e supporto di una rinnovata coscienza, permeata - e al tempo stesso diffonditrice - di valori fondamentali per l‟umanità.

Arte Antropologica Che ciò possa ridare all‟arte – e alla società tutta - nuova forza e significato, diventa sempre più chiaro all‟Artista; e grande è la sua gioia quando ritrova importanti conferme a ciò, nella visione non solo di grandi pensatori, poeti, sociologi ed economisti illuminati, ma in quella di un grande maestro come Beuys che già negli anni '70 propugnava nuove privilegiate possibilità per l'arte, vedendola appunto strettamente collegata con lo sviluppo spirituale e umano di ciascun individuo: l‟Arte Antropologica.Lei lo scopre tardivamente, quando già - seguendo una sua profonda intuizione, un Dono - aveva compiuto tante Opere in questo nuovo senso. Esprimendo profeticamente un concetto rivoluzionario, Beuys parlava di un'arte che formasse la cultura e la vita; "un concetto di Scultura sociale come l'arte più importante; come sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte, dove sia incluso tutto il processo di lavoro, sia quello di Goya, sia dell'agricoltura, delle scienze dell'educazione, della tecnologia. Dove il principio di produzione e consumo prenda una forma veramente di qualità. Si deve trasformare non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale. È un programma gigantesco".

Creare strutture nella società Teri Volini scopre dunque di praticare da sempre quella che poi riscontra essere uno dei cardini del pensiero Beuysiano, la (S)cultura Sociale, intesa come un mezzo per trasformare in senso migliorativo la società e il vivere tutto: un processo permanente di continuo divenire dei legami politici, economici, ecologici, storici e culturali che determinano l‟apparato sociale, cui l‟artista consapevole può dare un contributo determinante. Scultura sociale è l‟arte che crea strutture nella società utilizzando linguaggi, pensieri, azioni e oggetti.Profondamente colpita dalla grandezza e dalla preveggenza di Beuys, che parlava di valori umani e di libera creatività, di senso della vita, di 11

difesa della natura contestuale alla difesa dell'individuo, Teri continua con creatività inesauribile e un sempre rinnovato vigore a realizzare quanto era già in lei connaturato.

Oltre la pseudo–arte: al servizio della Musa Già al servizio della Musa, ora lo è – insieme a Quella - ancor più pienamente nella difesa della Terra; senza minimamente rinnegare la Bellezza, l‟Originalità e l‟Indipendenza creativa, anzi le accentua e ne amplia il senso, i modi e il campo d‟azione. Sempre più consapevolmente oltre i mondi stereotipati della pseudo-arte, manifesta la sua libera creatività privilegiando l‟impegno ambientale e civile, nell‟esemplarità delle azioni quotidiane e nelle performances artistiche, con le varie definizioni che risultano comunque essere delle etichette puramente indicative, dal momento che ciascuna sua opera è contemporaneamente apparentata a più di un campo concettuale.

Ricerche differenziate Ma Teri si permette di più: se scopre che in qualche definizione usata correntemente c‟è un difetto di chiarezza o delle ambiguità d‟uso, interviene: analizza, approfondisce e dice la sua, ad esempio ri-definendo la Land Art tramite una vera e propria ricerca differenziata, rendendo successivamente pubbliche le sue osservazioni tramite articoli, pubblicazioni, conferenze etc., reindirizzando in senso evolutivo quella forma d‟arte che dovrebbe concernere, preservare, difendere e valorizzare l‟ambiente.

Rimarcando i modi incoscienti con cui essa viene usata da alcuni artisti, noncuranti della preservazione dell‟habitat - operando anzi senza alcun ritegno delle modificazioni violente, in perfetta linea con ciò che accade negli altri campi della cultura imperante – Teri ne evidenzia il narcisismo e parla di Land Art come il piacere di realizzare un‟opera d‟arte in sintonia con la Natura.

Sottolineando la possibilità per l‟Artista di essere portabandiera di un cambiamento, esemplare nel superare il conformismo e nel trasmettere idee innovative tramite il codice comunicativo altamente efficace che possiede, Teri arriva a cercare alternative linguistiche, usando spesso il termine Earth Art o (H)earth Art, per chiarire meglio la radicalità della sua scelta.

Segue la stessa procedura con la Body Art, di cui coglie la Potenza rivoluzionaria propria dell‟utilizzo del corpo fisico: ben oltre l‟uso decorativo, che nella nostra fast/cultura divoratrice viene enfatizzato ad usi promiscui, spesso usurpando caratteristiche e modi ad altre tradizioni, in cui esso è ben più ricco di senso e finalità…

Body Art Il Corpo fisico, potente strumento espressivo:al di là del suo corrispondere o meno agli estenuanti schemi estetici di certa imperante snob/cultura - che prevede l'ossessiva l‟omologazione a un modello imposto e ciecamente accettato - è Opera vivente, che parla, sorride, urla, salta - come nelle performances o negli happening - ma può comunicare anche nella perfetta, apparente immobilità, in situazioni che – secondo il progetto dell‟artista – devono attirare l‟attenzione per uno scopo preciso.

Il Corpo si espone scientemente al di fuori di ogni usuale operazioni pubblicitaria commerciale come efficace strumento per comunicare più direttamente ciò in cui crede e che ritiene importante.

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PUBLIC ART La maggior parte delle opere da me realizzate dalla metà anni '90 - con una forza interna naturale, anticipatrice di quella che è diventata poi una tendenza dell'arte contemporanea - s'inserisce a pieno titolo in quella che viene definita Public Art, intesa come forma d'arte che va oltre i luoghi convenzionali come gallerie o musei. Essa si propone in spazi pubblici, alternativi, con cui interagisce ed in cui offre e riceve vitalità e sostanza: segno dei nuovi tempi e delle nuove improrogabili esigenze di autenticità dell'arte; potente stimolo per quella coniugazione di arte e vita che, sola, può impedire all'arte di insterilirsi e di essere puro contenitore di fredda concettualità e di estetica fine a sé stessa. Un monito per quegli artisti e operatori ormai intrappolati nelle gabbie dell'autoreferenzialità e nel delirio auto- centrato, che quella strada porta alla dissoluzione dell'arte, soprattutto nella sua ipotesi comunicativa, che dovrebbe essere suo privilegio..

LA FORZA PREMONITRICE DELL'ARTE Ritengo che l‟Opera d‟Arte possa misurare la sua “efficacia” sia in riferimento al suo dinamismo interno sia alla sua peculiarità di essere letta da chi osserva non solo in rapporto con il momento in cui essa viene “prodotta”, ma in un tempo a venire; nella sua capacità di “proiettare visioni”, di mostrare visivamente e/o concettualmente “vicende” future o di esserne premonitrice… É importante, questa dimensione “trans-temporale” dell‟opera, che - se non può assimilarsi ad un “Vaticinio”- è comunque preziosa, se induce a leggere in essa - o tramite essa - una versione anticipata - o un‟intuizione illuminante - di brucianti problematiche planetarie relative, ad esempio, alla Pace, alla preservazione dell‟ambiente, ai diritti umani etc…

In questo modo, l‟Arte diventa interprete di sentimenti ed istanze fondamentali del vivere su questa Terra, e ciò permette all‟Opera che si offre alla società degli Umani una vita lunga, una continua presenza, una perenne attualità, una continua rinascita, un suo significativo rigenerarsi all‟infinito, offrendosi a sempre nuove interpretazioni Queste possono anche andare oltre le intenzioni iniziali, “stabilite” dall‟artista al momento della prima realizzazione, o addirittura superarle, per sostituirle con significati inediti, o integrandoli ai precedenti, in un work in progress di estremo arricchimento, grazie al valore aggiunto intrinseco e comunicativo nel tempo. Difatti, è il felice Destino delle Opere Grandi.

OLTRE L‟ANTROPO-CENTRISMO, VERSO UNA NUOVA ARTE Ci si potrebbe porre questioni riguardo ad un‟osservata “supremazia” dell‟Opera sull‟Artista: se l‟Opera ha un simile potere, se assume il ruolo di entità autonoma, dominante, allora, qual è il ruolo dell‟artista?Quello di un semplice, seppure privilegiato “portatore”, oppure qualcosa di più, in quanto capace di programmare e direzionare l‟Opera stessa? Certo, in una visione antropo-centrata, che vede l‟essere umano sempre al centro di tutto, quest‟ultima ipotesi è difficile da accettare; eppure, la dicotomia è solo apparente, perché quella indipendenza dell‟opera, quel suo “dominio”, quel suo procedere per vie a volte “razionalmente” incomprensibili, rappresentano per l‟Artista coinvolto/a un 13

sommo privilegio, un dono che un‟ Energia d‟Ispirazione creativa ha deciso di fare, e che lo rende la “persona prescelta" per una forma privilegiata di comunicazione..

Fuor di metafora - per i più rigorosi razionali – ricordiamo che la possibilità di essere “canale” di informazioni e/o input intimamente legati al subcosciente personale e alla memoria collettiva, anche trans e ultra spazio/temporale, è reale!

Inizia da questa consapevolezza - o da questa Resa d‟amore, nata dall‟accettazione della possibilità che l‟Opera non sia figlia né proprietà dell‟artista, ma che più probabilmente ne sia l‟affidatario/a - l‟onore e l‟onere di portarla adeguatamente a buon fine. Alla probabilità che si attui una così evoluta opzione, è prerequisito fondamentale la maturità dell‟Artista e quella superiore Umiltà che permette la massima ampiezza della sua visione e conoscenza; le sue personali capacità di osservazione della realtà e quelle di un perenne e coraggioso auto-sondaggio, che contribuiranno a renderlo/la capace di prevedere, presentire, predire ed esprimersi. A quel punto, l‟opera e l‟artista saranno un tutt‟uno, al servizio di uno scopo più grande di entrambi.

Potranno insieme efficacemente invocare soluzioni, in merito alle problematiche presenti e a quelle che – se non si pone immediato rimedio – si presenteranno centuplicate per l‟umanità, in merito alla improrogabilità della pace, ai drammi umanitari, alla fame, all‟ambiente, alla salute, all‟economia, alla globalizzazione incontrollata, al rispetto delle diverse identità culturali, all‟etica nei comportamenti, all‟amministrazione della polis, etc.

Così, dopo una partenza di sapore apparentemente “esoterico”, persin risibile per la nostra cultura iper-razionale, l‟Arte ci appare per quello che è fondamentalmente: un Invito prepotente a riflettere e ad agire, divenendo essa stessa l‟Esempio di ciò che intende comunicare, e, tout court, la portatrice di precise responsabilità personali e sociali.

Con il sostegno di quell‟Energia imperscrutabile che gli antichi avevano perfettamente compreso, e che chiamavano Musa, il ruolo spirituale e sociale dell‟Arte diventa prioritario: spazzando via ogni pigrizia e ogni nichilismo, l‟Arte prende posizione, si serve della sua autorevolezza per adempiere ad un improrogabile quanto sublime “Obbligo” morale.

ARTE E IMPEGNO CIVILE Attivare conoscenza e consapevolezza Ritengo che l'Arte - se autentica - sia una potente attivatrice di conoscenza e di consapevolezza, che si tratti di opere pittoriche o di altri linguaggi espressivi, quali la poesia, le installazioni, le performances e le azioni simboliche...

Il Nastro Rosso della Vita – Performance / Azione per la pace a Potenza -

2003

Praticando un'Arte strettamente connessa alla vita, affermo che – grazie alla sua 14

schiettezza ispirativa e al suo ineguagliabile linguaggio – essa può efficacemente contribuire alla presa di coscienza personale e sociale nelle problematiche più comuni ed urgenti, come quelle relative al degrado ambientale o la libertà dei popoli e delle minoranze oppresse. L'Arte che predilige l'impegno nel sociale è un prezioso strumento per osservare più acutamente la realtà e contribuire a migliorarla. Arte che diventa anche terapia di guarigione, valida spinta al miglioramento di sé, attiva nel promuovere importanti processi di rinnovamento e ritrovamento del vivere.

OPERE, AZIONI SIMBOLICHE, MANIFESTAZIONI, RICERCHE SULLE CIVILTÀ DI PACE, SULLE PERSONE DI PACE E SUGLI OSTACOLATORI DELLA PACE S‟introducono qui gli schemi sommari di alcuni eventi, che sono più esaurientemente illustrati nella 1a parte del volume “La pacificazione con la terra e con l‟umanità”, sul blog e nelle biografie artistiche ipertestuali finora pubblicate: Biografia ipertestuale on line fino al 2018 Volumi in versione digitale, in libera consultazione per gli estimatori e le estimatrici Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 1a, pagine 404 Dalla Montagna Stregata alle performances e installazioni https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__artistica_teri_volini_pa Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - Parte 2a Fare arte all‟inizio del terzo millennio fino al 2009 – pagine 416 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica_ipertestuale_di_fcc29ada2a5632 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 3a L‟Arte che crea strutture nella società dal 2010 al 2014 - pagine 434 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica__teri_volini__3a_parte_dal_201 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini, parte 4a L'arte Resiliente anni 2015-2016 – pagine 422 https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_ Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta Lasciare orme profonde - 2017-2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_ Le altre parti sono work in progress

Sintesi Biografica Ipertestuale di Teri Volini https://www.terivolini.it/html/Sintesi_Biografica.docx

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Anno 1997 Per ricordare che siamo Uno LA RAGNATELA A MATERA - http://terivolini.it/html/ragnatelaamatera.htm Una Ragnatela come Māndālā per la Terra

Una Ragnatela di Filo Rosso,"mandala" vivente, stimolandoci alla riflessione, ricordandoci le nostre responsabilità individuali e sociali, può spingerci ad intervenire attivamente, non solo per non provocare ulteriori scompensi ma per ricostruire un mondo nuovo, rispettoso di tutti gli esseri della natura...

Anno 1999 SICILIA - Land Art, Public Art, Arte Coinvolgente: IL RITMO DEL FUOCO, a living sculpture Grande Performance Installazione con Nastro Rosso - mt. 180 x 2 Monti Sartorius - Etna – Catania - maggio -Azione Simbolica in Arte Coinvolgente con 60 partecipanti e l‟Ente Parco Etna sulla montagna vulcanica - Testimonial del Percorso simbolico e della mostra La Danza della Corda - In collaborazione con Anthèos - Provincia di Potenza - Ente Parco Etna – Comune di S.Alfio – CT Il Ritmo del Fuoco, Azione Simbolica - Monti Sartorius – Etna................

Il Serpente che il Nastro Rosso ha disegnato sulla costa della montagna vulcanica simboleggia, col suo uscire in superficie dopo un lungo letargo econ il mutare periodicamente la pelle, il Risveglio dell'Energia Vitale assopita e la necessità della trasformazione nella continuità della Vita..

Il seguito della performance su:http://www.terivolini.it/html/performances2.htm1 Il Ritmo del Fuoco. Il Ritmo del Fuoco 1a parte http://www.youtube.com/watch?v=5Ho8wwT6l1g&feature=relatedIl Ritmo del Fuoco 2a parte http://www.youtube.com/watch?v=qfeTLgLrtkk&feature=related

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Anno 1999 (uno schema sommario dell‟Evento più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità e nelle biografiea artistica ipertestuale parte 1a Land Art, Textile Art, Public Art, Arte Coinvolgente Dai pennelli alla tessitura - Il Filo Rosso, una Tessitura molto Speciale IL REALE INVISIBILE. LA RAGNATELA, a living sculpture Grande Installazione aerea, luminosa, sonora. Struttura finale di mq.10.000 ca – foto di Anthéos Piccole Dolomiti Lucane - Castelmezzano – Basilicata - 1999 Scultura Tessile con Nastro rosso, corda, chiodi e materiale da alpinismo, elementi specchianti, elementi sonori.

Video sintesi: La Ragnatela http://www.youtube.com/watch?v=DnBzhtqpJz0 La Realtà dell‟Interconnessione - La Tela della vita : Non è stato l‟uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso.

La Ragnatela come Māndālā Tessuta come speciale Māndālā dal cuore a spirale, inscritto in una piazza quadrangolare di Castelmezzano, in Basilicata, la Grande Ragnatela si è poi nello spazio aereo delle Piccole Dolomiti Lucane: ad unire cielo e terra, esseri umani - e non umani - e Natura, risonando di sonagli e lucente di specchietti, lasciandosi ammirare con la sua stupefacente Presenza per tre giorni e tre notti, permettendo poi ad un subitaneo temporale di farla cadere, con lo spezzare uno solo dei suoi fili: il tutto secondo un “copione” che l‟Energia stessa della Natura aveva contribuito a scrivere, rendendo in tal modo testimoniale l‟Opera e l‟Evento.

Antichissimo strumento di meditazione e forma d‟arte ancestrale, il Māndālā è presente nelle tradizioni spirituali di tutto il mondo. Ne esistono di bellissimi, realizzati con diverse tecniche e materiali, ad esempio dipinti su legno o stoffa. Tra i più interessanti, quelli pazientemente composti dai monaci tibetani con sabbie di vari colori fino a formare complessi disegni minuziosamente realizzato in tre o sette giorni consecutivi, che vengono poi distrutti non appena terminati, a ricordare che la caducità è nell'ordine naturale delle cose.

Vedi anche alle pagine 319-342 della Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 1a, di pagine 404 Dalla Montagna Stregata alle performances e installazioni https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__artistica_teri_volini_pa

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E sula parte 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità”

ANNO 2000 Sicilia - Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente DOCUMENTO DI PIETRA, a Living Sculpture Castel di Lucio, Messina, novembre Il medium è il messaggio Nelle sacre scritture, è su due tavole di pietra che Dio incise i comandamenti e su lastre di pietra vengono incisi i nomi dei defunti, a perenne ricordo.A questo sacro valore della pietra come diretta portatrice di messaggi, se ne sovrappone uno ancora maggiore: quello della pietra stessa come messaggio, senza cioè che ci sia scritto nulla su di essa. Assume pienamente il senso del l'afferma zio ne maclhuniana: "il medium è il messaggio", nel senso che nella pietra stessa è scritto un messaggio potente. Ciò è possibile perchè la pietra è un simbolo archetipo fondamentale http://www.terivolini.it/html/performances15.htm

ANNO 2001 Basilicata - Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente Documento di Pietra, scultura-install-azione e azione simbolica Potenza, piazza M. Pagano. Preparazione ottobre - dicembre 2000 - Realizzazione / Installazione: 8-28 gennaio 2001, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Potenza ed Amnesty International. https://www.terivolini.it/html/performances17.htm Opera d'Arte Coinvolgente, Azione Simbolica che, nella cocente attualità dei sempre più drammatici eventi mondiali, focalizza l'importanza e l'urgenza di un diverso ordine di valori, basato sulla Vita e non sulla Morte.

Realizzando, con il coinvolgimento della gente, una struttura/scultura in pietra, l'Artista si propone di contrastare, mettendola in evidenza, quella normalizzazione dell'orrore che porta gli esseri umani all' indifferenza verso il dolore e il male del mondo.

Un monumento transitorio ma di grande peso nel cuore della città L'Azione Simbolica permette di verificare l'assurdità di questo "dramma nel dramma" costituito dal cronicizzarsi di un tragico stile di vita basato sulla violenza, la sopraffazione, la distruzione...

L'Arte può fare molto, risvegliando la consapevolezza in ognuno di noi, facendoci sentire parte di un tutto da cui dipendiamo ed in cui è indispensabile attivarsi per ottenere un cambiamento. L'Arte può aiutarci a riacquistare il senso perduto o attutito di una comune responsabilità, ed a cap.ire come l‟insensibilità, l'indiffereuza, l'omissione... equivalgano ad una precisa complicità con gli autori di ogni delitto.

L'Arte, risvegliando le coscienze, può sottolineare come la leggerezza, la disinformazione e/o 18

una ignoranza ben coltivata, la pigrizia, la rimozione... possano contribuire al perpetuarsi delle modalità mortifere invece che allo sviluppo di quelle basate sulla vita, l'amore, il rispetto e la civile convivenza...

Un piccolo miracolo Come successo altre volte - ad esempio in Sicilia, sull‟Etna, o durante la tessitura della Ragnatela nelle piccole dolomiti lucane o nei passaggi a nord ovest della città di Biella - quando tutto sembrava congiurare perchè l‟idea non trovasse la sua attuazione per le eccessive difficoltà, d‟improvviso il miracolo si è rinnovato, ed ecco delle persone, preziose e fuori dal comune, diventare i realizzatori dell‟impresa: persone amiche, ma ancor più altre, prima sconosciute, hanno fatto propria l‟idea progettuale, consentendone l‟attuazione https://www.terivolini.it/html/performances17.htm

Reazioni allarmate Tuttavia, insieme a questi esempi di apertura e di solidarietà, mi sono ritrovata anche davanti a malintesi, omissioni ed incomprensioni che si sono trasformati in veri e propri ostacoli all‟impegnativa e introspettiva Azione simbolica. Atteggiamenti provinciali, superficiali e gratuiti, socialmente e culturalmente distruttivi si sono manifestati, impedendomi di realizzare l‟Impresa in tutta la sua pienezza e complessità - dal lato estetico e da quello concettuale

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Mi sono servita di un attributo che è proprio alla pietra - la durezzaper associarla ad una triste caratteristica umana: la caparbia durezza dell‟animo e della mente, di cui sono compagne la protervia, l‟ottusa indifferenza, l‟insensibilità e innumerevoli altre simili “virtù” che portano gli esseri umani dritti dritti all‟“inferno” già su questa terra: da un lato il piccolo inferno personale, fatto di maldicenza, invidia, gelosia…dall‟altro, più alla grande, quello che danna alla guerra e al genocidio; alla manipolazione, degradazione e distruzione degli altri esseri e della natura. https://www.terivolini.it/html/performa nces17.htm

Reazioni patriarcali ai limiti.. del millennio Nel mondo che abita come ingrato ospite, il piccolo, arrogante uomo, ormai da tempo avvezzo a sfruttare le risorse della terra come se gli appartenessero di diritto, attribuisce valore solo a ciò che può utilizzare a proprio vantaggio, e lo fa perdendo sempre più il senso del limite. Così, nella pietra egli vede esclusivamente un materiale da utilizzare, il mezzo per costruire ciò che a lui serve: case, ponti, muri, strade, grattacieli: monumenti eretti a conferma del suo predominio.

Ecco allora“spiegato” il suo smarrito stupore, il suo sgomento, il suo fastidio addirittura, e di conseguenza il respingimento di un‟opera che gli ricorda tutto questo, con la sola sua ingombrante - presenza. Viene pervaso da uno sgomento, da un rancore talmente viscerale ed invasivo da fargli smarrire anche il senso del pudore quel sano ritegno che suggerirebbe una pausa di riflessione di fronte a ciò che non riesce a comprendere… (Estrapolazione) https://www.terivolini.it/html/performances17.htm Dell‟Evento, condiviso dalla parte sensibile della cittadinanza e da Amnesty di Potenza vengono visitatori e amici anche anche da fuori città - scrivono solo i media cartacei. Per il resto,prosegue l‟abituale messa in atto dei feudali omissis & omissis, quasi a voler cancellare, sottacendolo o ignorandolo, un Evento, il coinvolgimento, l‟impegno sociale dell‟arte, il nobile fine che si propone.

Un episodio amaramente “gustoso” è quello della sera dell‟Inaugurazione dell‟ Installazione – che era stata dalla rete televisiva pubblica regionale completamente ignorata - viene mandata in onda l‟intervista ad una mia collaboratrice, riguardante il guasto della sua auto: l‟uscita di fumo dal motore !!!!!! L‟unico “servizio” della sede Rai regionale – trasmesso dopo alcuni giorni sarà di tipo banalizzante, diminutivo, persino derisorio.

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L‟energia premonitrice dell‟arte A cento passi L‟intuizione per me più choccante relativa all‟opera – e confermativa del suo valore profondo - doveva aspettare ben nove anni per manifestarsi, rivelando come un significato dell‟Opera a cui non avevo pensato a livello conscio, ne era forse stato subliminalmente il movente ispiratore Esso superava o meglio rendeva l‟Opera incredibilmente appropriata ai motivi ideali generali che ne erano stati dichiaratamente alla base.

Confermava quella forza premonitrice dell‟arte che ne è la struttura fondante, e forse rendeva più chiari anche i motivi di quell‟avversione così drammaticamente feroce che l‟Opera aveva destato Una reazione abnorme di rigetto, scaturita sia da chi “sapeva” e temeva una scoperta atroce - di cui il Documento di pietra avrebbe potuto essere l‟indicatore - sia a livello di inconscio collettivo. Quell‟intuizione profonda, rivolta a quanto ciascuno di noi - con l‟indifferenza, l‟ignoramento, l‟omissione - fornisce come nutrimento al male e permette che l‟essere umano - quello ordinario e non evoluto spiritualmente - si erga contro chiunque osi mettere in evidenza un problema, chiunque invochi la consapevolezza delle cose.

Lo status quo viene difeso a spada tratta, è ritenuto socialmente normale fino a quando come spada di Damocle restata troppo a lungo sospesa - non rovina, provocando un malefico eclatante evento, come l‟omicidio di una giovane studentessa!

Il 17 marzo 2010 verrà scoperto - a cento passi dal centro della piazza Mario Pagano sede nel 2001 di quel tanto vituperato quanto non compreso Documentodi Pietra - il corpo ormai consumato di Elisa Claps, la sua energia vitale terribilmente spenta, a sedici anni: seminascosto sotto un cumulo di pietrisco e materia li da costruzione, nel sottotetto di una centralissima Chiesa cittadina, La Trinità

Elisa Claps: un caso di autocoscienza collettiva Link articolo Teri Volini su IL LUCANO magazine http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle/1?e=0

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Estrapolazione dall‟articolo

E intanto, senza che nessuno lo sapesse (?), a cento passi dalla piazza, mentre molti dei passanti - seccati, irridenti o sdegnati - mettevano bende sugli occhi per non vedere i massi che li rispecchiavano nella loro parte oscura, e tappi alle orecchie per evitare di sentire lo stordente messaggio che la pietra tentava di comunicare; a cento passi dalla montagna di pietre, sotto un cumulo di materiali edili, giaceva il corpo di Elisa Claps, la sua energia vitale ormai spenta.

Occultato nel sottotetto di uno dei principali luoghi di culto della città, privato della sua giovane vita a quel tempo già da 8 anni, esso è rimasto abbandonato nella Chiesa della Trinità, nel centro stesso del capoluogo di regione: avvolto in una impenetrabile rete di coperture e misteri, nonostante le strazianti quanto dignitose richieste fatte dalla famiglia affinchè si rompesse il silenzio da parte di chi poteva fornire informazioni...

LA PIETRA COME MESSAGGIO…

.... su due tavole di pietra furono incisi i comandamenti. e su lastre di pietra vengono incisi i nomi dei defunti a perenne ricordo, e su miriadi di massi, nelle più diverse epoche, civiltà e dimensioni, glifi e figure raccontano le vicende degli umani.

Ma a questo sacro valore della pietra come portatrice di messaggi visibili , se ne sovrappone uno ancora maggiore: quello della pietra stessa come messaggio, senza cioè che ci sia scritto alcunché su di essa.

In questo senso essa assume pienamente il senso dell'affermazione maclhuniana: "il medium e' il messaggio", nel senso che nella pietra stessa è scritto un messaggio potente, al di là della forma che essa può avere...

Ciò è possibile perchè la pietra è un simbolo archetipo fondamentale.

La ricchezza di significati della pietra deriva dal fatto che questi si sono man mano stratificati nel corso dei secoli e dei millenni, per cui essa è arrivata ad avere un programma narrativo potenzialmente infinito… https://www.terivolini.it/html/performances17.htm

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CHIEDO SCUSA ALLA PIETRA Estrapolazione:

Prima forma della vita, archetipo fondamentale , la potenza intrinseca della pietra supera persino ciò che può esserci scritto sopra, perché ci trasmette direttamente un messaggio formidabile, reso ancor più potente dallo stratificarsi dei suoi significati nel corso dei secoli e dei millenni, fino ad assumere oggi un valore sempre più drammatico, equivalente a un grido: solo che noi non lo percepiamo più, sordi come siamo di fronte alla rovina della terra e al più elementare rispetto La potenza insita nella pietra supera perfino la forma che essa può avere… senza considerare che quella stessa forma, in tutto il corso della storia, le è stata data dalla mano dell‟uomo, che l‟ha manipolata, costruendo con essa templi, torri, piramidi, chiese, palazzi, castelli, scolpendo statue, bassorilievi, obelischi e così via, per veicolare la propria cultura, quella di volta in volta dominante.Nel pianeta che abita come ingrato ospite, il piccolo, arrogante uomo, ormai da tempo avvezzo a sfruttare le risorse della terra come se gli appartenessero di diritto, attribuisce valore solo a ciò che può utilizzare a proprio vantaggio, e lo fa perdendo sempre più il senso del limite.Così nella pietra egli vede esclusivamente un materiale da utilizzare, il mezzo per costruire ciò che a lui serve: case, ponti, muri, strade, grattacieli, monumenti eretti a conferma del suo predominio... continua su: http://www.terivolini.it/html/performances17.htm

Nata in un luogo di pietra:. ..............................................................

Io – pietra – elemento fondamentale/ cuore della terra e terra io stessa /nella forma primitiva in cui mi hai scelto/ sono dentro di te materia eterna /Sono il Luogo del mito. La Casa delle Fate / Sono la Montagna Stregata / Le ossa della sacra Terra / Dimora della divinità / Divinità io stessa /sono l‟Ombelico del mondo / Il Loto dell‟universo /Io – pietra grezza – non ancora toccata / dalla mano dell‟Uomo / sono il simbolo dell‟integrità. Non ancora sottomessa / dalla civilizzazione / che la mia infinita potenza vuol celare / stratificata nei millenni / incarno la libertà e di conseguenza / l'affrancamento da ogni conformismo / Dall‟ignoranza. Da tutti i pregiudizi / Della corporea struttura / il silicio mi contiene/ Degli orgogliosi computer la piastrina / che è la loro cellula vivente…

Estrapolazione dal testo poetico che farà poi parte della raccolta Universi e fotocomposizione dall‟ebook dossier LA VI(T)A CREATIVA

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LA

PIETRA,

PRIMA

FORMA

DELLA

VITA...............................................

La pietra, la roccia , la montagna, hanno, fin dall‟ antichità, avuto una grande potenza rappresentativa, simboleggiando il cosmo intero. infatti esse erano presenti in tutti i luoghi sacri insieme a un altro importantissimo simbolo primordiale, l'albero assumevano varie forme, sia come "cumuli", sia ergendosi solitarie, e simboleggiando in tal caso l'axis mundi…

Sempre rappresentavano un "centro", un punto fermo da cui partire per un viaggio, rimasto in tutti i miti e riti come ricerca del paradiso, del tesoro, del sé… La "pietra fondamentale" è la roccia su cui si fonda l'universo, la forza stessa della vita. Pesanti pietre poste sopra un pozzo o una sorgente simboleggiano le difficoltà che si devono superare prima di trovare la "conoscenza" .

La pietra era, presso molte culture, la rappresentazione aniconica (non figurativa) della divinità, se non la divinità stessa. Ad esempio, i betili, o pietre del fulmine, erano il luogo dove dimora in permanenza la divinità, e venivano considerate pietre profetiche, pietre parlanti... Presso le tribù nomadi o cacciatori, le pietre sono ancor oggi le ossa della madre terra. quest'ultima, presso popolazioni da noi civilizzati e civilizzatori considerate arretrate e barbare, è percepita come un immenso corpo vivente, degna del più grande rispetto… http://www.terivolini.it/html/ricerche7.htm Prosieguo della faticosa / fertile transumanza tra Lombardia, Lazio, Calabria e Basilicata LOMBARDIA - Brescia UN‟ARTISTA CON L‟APOSTROFO Visiting professor su invito dell‟Istituto Magistrale Veronica Gambara, performance, conferenza, video – proiezione sulle opere recenti. Brescia, 6 aprile, docente prof.ssa Maria Rosa Arfini

PACIFICAZIONE IN BODY ART RI / VEL / AZIONE, a Living Sculpture - vivere l'arte nell'esperienza quotidiana, performance-azione simbolica in Body Art Mentre continuava la mia ricerca sul Velo in tutta la sua polivalente ricchezza, decisi di “mettere il Velo”,a Milano, realizzando in tal modo un‟ Azione Simbolica nella quale utilizzavo la mia persona fisica come mezzo espressivo: forma di Body Art in cui il corpo dell‟Artista è in se stesso l‟Opera, lo strumento visibile della comunicazione;un‟Opera vivente in senso stretto, in quanto respira, parla, cammina, si muove tra la gente, proponendo osservazioni, accettando reazioni, riflessioni, insomma realizzando inter-azione, dialogo, ricerca, appprofondimento su tematiche importanti e di tragica attualità.

Grande la responsabilità nell‟attuare quest' "azione"perché non si tratta di recitare una parte o di esibirsi, ma di entrare nel fondo di sé, capire, e cercare di comunicare quanto si è appreso. Di interagire. Quello che potevogarantire è la serietà della ricerca e un atteggiamento di grande rispetto per tutte coloro per le quali il velo - a causa del suo valore aggiunto patriarcale - ancor oggi rappresenta qualcosa di tremendo e drammatico: sono convinta, d'altra parte, che solo parlandone in modo libero potremo fare qualcosa anche per loro. E, naturalmente, capire meglio noi.estrapolazione dalla ricerca Rivelazione

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PERCORSO A MILANO

Azione simbolica al mercato di via Osoppo, Milano, luglio 2001 foto di Clara Mantica e Vera Benelli

Nel quotidiano ho colto le reazioni della gente “comune” di cui ho registrato estemporaneamente le osservazioni: degli egiziani al negozio sotto casa dove vendono il latte acido buonissimo, della gente ai grandi magazzini, alla bottega del commercio equo e solidale...al mercato di via Osoppo dove con altre donne tessitrici è stato preparato un vero e proprio punto di diffusione sulla tessitura di nuovi rapporti basati sui valori della pace della comprensione tra popoli.

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Vivere l'arte nell‟esperienza quotidiana L'azione simbolica, che vede me - come artista in Body Art - attiva in prima persona, consiste nell'indossare il velo dovunque nel quotidiano, in luoghi chiusi e per strada, piuttosto che in un‟occasione particolare o in luogo prestabilito. Momenti molto coinvolgenti sono stati vissuti in particolare durante la Marcia delle donne per la pace, le manifestazioni delle Donne in Nero, la festa di liberazione, la mostra di Bonello presso la galleria 10-2, la presentazione del libro di Assia Djebar presso la provincia di Milano.

Momenti particolarmente significativi sono stati: la performance con Marina Abramovic, l‟incontro nel salotto della Galleria Vittorio Emanuele la conoscenza di Ida Magli...

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Atto poetico Da diverso tempo desideravo attuare la performance: in un primo momento era un'esigenza istintiva, ora è diventata un atto poetico cosciente e illuminante, con il prezioso supporto di una interessante ricerca.Desideravo proporre una visione la più ampia possibile del VELO, che renda merito alla sua polivalente ricchezza simbolica, tramite un viaggio nello spazio e nel tempo... che riserva molte sorprese, e del quale potranno far parte tutti/e coloro che lo desiderano, anche solo con la loro curiosità, con le loro intuizioni, e, perché no, dubbi e perplessità. Risulta estremamente interessante incoraggiare un contatto diretto con quanti vogliano interagire, chiedere, o dire la loro impressione.

Responsabilità Sentivo una grande responsabilità nel attuare l‟ "Azione"perché non si trattava di recitare una parte o di esibirsi, ma di entrare nel fondo di sé, capire, e cercare di comunicare quanto si è appreso. E di interagire. Quello che potevo garantire era la serietà della ricerca e un atteggiamento di grande rispetto per tutte coloro per le quali il velo - a causa del suo valore aggiunto patriarcaleancor oggi rappresenta qualcosa di tremendo e drammatico: sono convinta, d'altra parte, che solo parlandone in modo libero potremo fare qualcosa anche per loro. E, naturalmente, capire meglio noi.

Seguirà l‟evoluzione dell‟Opera nel tempo, con mostre e performances in Lombardia e in Basilicata fino a Percorsi svelati e Sulle Tracce degli Arabi nel 2011 sito web http://www.terivolini.it/performancs20.htm e articolo http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0 e una Ricerca differenziata…

RI VEL AZIONE, a Living Sculpture vivere l'arte ell'esperienza quotidiana Ri-Velarsi per esprimere solidarietà alle donne oppresse dagli integralismi di ogni tipo: le donne negate, costrette a mettere il velo, costrette al silenzio, costrette alla invisibilità Ma anche per evidenziare la permanenza scandalosa di un Velo, invisibile eppure presente anche nella nostra cultura, il velo del conformismo, il velo dell‟inconsapevolezza, il velo del silenzio imposto a chi non si adegua alla cultura dominante http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm 27

Energia

vitale

performance

con

e

magnetismo:

Marina

Abramovic

MAGNETIC -

Milano,

WOMEN Luglio

2001

Mentre prosegue il suo percorso di Velazione a Milano, indossando il velo arancio su un lungo abito rosso peonia e affrontando l‟asfalto rovente di una Milano in piena estate con delle espadrillas nere, l‟Artista partecipa ad un‟Azione simbolica di Marina Abramovic, pochi giorni prima che questa si rechi come Visiting Professor presso la Fondazione Ratti a Como.

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Invitata empaticamente a partecipare alla sua Performance. In un locale nel centro di Milano; distesa su un lettino, in una piccola stanza, riceve dalle mani di Marina uno scambio di Energia vitale; il dono magnetico viene passata dall‟una all‟altra artista attraverso due monete di rame, poggiate sugli occhi. In quel tempo il percorso di Velazione era per lei particolarmente difficile e doloroso, e l‟Artista ricorda questo episodio come qualcosa di assolutamente straniante e quasi ultradimensionale

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RIVELAZIONE, vivere l'arte nell'esperienza quotidiana RIFLESSIONI La responsabilità dei media Grande Potere è oggi il massmediale che informa e forma le coscienze: perché dev‟essere considerato normale o comunque accettabile che abbia diritto ad esprimersi solo chi è conformista, compiacente, indaffarato o ha dei mezzi economici con cui sostenere le sue azioni?

Tutto questo non mi piace. È come ritrovarsi in un tempo alieno, non corrispondente né alle dichiarazioni ufficiali di progresso e modernità né alle personali aspirazioni. Nemmeno il Medio Evo può essere chiamato in causa.

Infatti, rileggendo con più attenzione la storia, in quel periodo che ci piace considerare la summa dell‟arretratezza e dell‟oscurantismo, si può rilevare la presenza imprevedibile di importanti personaggi e di donne in particolare, come Dhuoda, Rosvita, Anna Comnena, Eleonora d‟Aquitania, Eloisa, Maria di Francia, Guglielma, Margherita Porete, Angiola da Foligno, Ildegarda von Bingen e molte altre che scrivevano, pubblicavano libri, enciclopedie, miniavano codici, predicavano, tenevano testa ai potenti, avevano insomma un peso culturale e sociale, un ascolto, una possibilità di comunicazione enorme, inaudita rispetto ai tempi: e qui - mi dico sconsolata - stiamo ancora a ripeterci frasi fatte, tremende nella loro deleteria mediocrità consolatoria, del tipo “nemo propheta in patria”....

Estrapolazione dalla Ricerca http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm Talenti Lucani - Passaggio a Sud: Pregiudizi e ristagni del nostro tempo: il medioevo – articolo di Teri Volini https://www.talentilucani.it/pregiudizi-e-ristagni-del-nostro-tempo-il-medioevo/

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LOMBARDIA

Percorso con il Velo a Milano, 2001 - Luoghi vari, maggio-luglio Momenti molto coinvolgenti sono stati vissuti durante le marce per la pace, le manifestazioni con le Donne in Nero, la Partecipazione alla performance “Energia e magnetismo” di Marina Abramovic, la presentazione nel salotto della Galleria di Milano con Stefano Zecchi, la conoscenza della scrittrice Assia Djebar, l'incontro con l'antropologa Ida Magli e le reazioni della gente di cui registravo le osservazioni http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm

Articolo Percorsi Svelati – estrapolazione Nella body-art il corpo dell‟artista diviene evento creativo in sé stesso, é l‟opera d‟arte stessa: un‟opera che vive, respira, parla, si muove; può semplicemente essere contemplata o diventare protagonista di incontri con la gente; esige attenzione ma senza esibizionismo fine a sé stesso, provoca costruttivamente reazioni, richieste: risulta essere comunque efficace, dal momento che non è superficiale e non è cosa neutra.

Percorso: leggere articolo sul mensile Il Lucano http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0

Body Art, Public Art, Arte Coinvolgente: Ri Vel Azione, a living sculpture, performance-azione simbolica in Body Art. Milano, luoghi vari, maggio-luglio 2001- http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm

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Ri Vel Azione, a Living Sculpture performance-azione simbolica in Body-Art

INDOSSARE IL VELO – Percorso a Milano, luoghi vari, maggio– luglio Ho fatto del Velo argomento privilegiato di un'intensa ricerca, ma lo vivo sul campo, in prima persona, come protagonista di un'azione simbolica in Body art, in cui utilizzo il mio stesso corpo come strumento espressi e comunicativo.

Percorsi Svelati Articolo su Il Lucano

http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0

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RI VEL AZIONE, a Living Sculpture LA FORZA RIVOLUZIONARIA DELL' ARTE Azione Simbolica di Teri Volini in Arte Coinvolgente. http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0

Come artista e operatrice culturale penso che le pratiche di conoscenza e di consapevolezza possano essere fortemente incentivate dall'arte.

Ciò accade quando non ci si limita a mostrare delle immagini fisse su una realtà statica, ma si tesse una trama di intrighi e di problematiche che serve da stimolo allo sviluppo del pensiero critico, promuovendo un atteggiamento nuovo rispetto alle abitudini mentali e al conformismo.

INDOSSANDO il VELO attuo un'azione in cui è particolarmente visibile la forza rivoluzionaria dell'arte, in quanto, enfatizzando il reale,"esagerando" i comportamenti, si innescano dei processi in grado di realizzare la presa di coscienza personale e sociale. http://www.terivolini.it/performancs20.htm Percorsi Svelati Articolo su Il Lucano

http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0

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CALABRIA Land Art, Public Art, Body Art, Arte Coinvolgente

Documento di Pietra, a Living Sculpture 11- 30 settembre 2001 - Grande Installazione / azione simbolica Capo Vaticano, Tropea - VV http://www.terivolini.it/performances19.htm

Una performance/ Installazione in Arte Coinvolgente, che, nella cocente attualità dei sempre più drammatici eventi mondiali, focalizza l‟importanza e l‟urgenza di un diverso ordine di valori, basato sulla vita e non sulla morte. Realizzando, con il coinvolgimento della gente, una struttura-scultura in pietra,l‟artista si propone di contrastare, evidenziandola, quella normalizzazione dell‟orrore che porta gli esseri umani all‟indifferenza verso il dolore e il male nel mondo…La data della realizzazione – l‟11 settembre 2001 - risulta particolarmente significativa perchè conferma l‟energia di premonizione dell‟Opera, realizzata a Capo Vaticano (il Capo dei Vaticini), che si aggiunge alla forza di interpretazionee di sollecitazione che L‟arte Autentica possiede.

Si tratta della terza installazione dopo quella in Sicilia - novembre 2000 http://www.terivolini.it/performances15.htm

e la seconda, in Basilicata, Gennaio 2001 http://www.terivolini.it/performances17.htm Una montagna di massi in granito, accumulati sul litorale tirrenico del "Capo dei Vaticini" a simboleggiare la pesantezza e la durezza della modalità mortifera ormai imperante; al di sotto di essa, schiacciato dai massi, il Nastro Rosso, metafora dell'energia vitale compressa, mortificata o pericolosamente in bilico … Protagonisti dell'Azione Simbolica in arte coinvolgente, oltre all'artista e ai suoi collaboratori, la gente del luogo invitata a partecipare all'evento e diversi turisti, avvicinatisi incuriositi. Tra di essi, numerosi stranieri, Francia, Danimarca, Germania: tutti hanno voluto posare una pietra sul "Monumento" in segno di partecipazione, augurio e volontà di pace. L'emozione dell‟artista e dei partecipanti all'evento è stata ampliata da una presenza conturbante: quella della profetessa Manto, il cui netto profilo apparre naturalmente sul promontorio che da lei prende nome, Capo Vaticano,Capo dei vaticini...Il profilo è visibile solo dalla spiaggia di Santa Maria di Ricadi. Ha partecipato anch‟Essa all'azione simbolica, e mai come stavolta è parso che esprimesse al massimo il senso tragico dell'esistenza, Lei che sembra portare sulle sue spalle tutto il peso del mondo, mentre s'immerge nel profondo mare Tirreno...........................................................................................................................

Alla Sibilla ho dedicatoprecedenza una performance, un‟installazionee e alcuni testi poetici La Carezza della Dea - http://www.terivolini.it/performances4.htm e Manteion http://www.terivolini.it/performances11 Vedi anche interrelazione con testi poetici sulla raccolta poetica Universi - teri volini poeta http://www.terivolini.it/ebook.htm e su fb TERI VOLINI POETA https://www.facebook.com/search/top/?q=teri%20volini%20poeta&epa=SEARCH_BOX

Alcune delle poesie di Teri fanno da contrappunto alle opere pittoriche o performative.

Potenziare il sentire e le visioni tuttavia lascia che i diversi modi espressivi restino indipendenti fra di loro. Le opere poetiche non hanno infatti alcun intento descrittivo delle altre, né queste ultime si propongono di essere illustrative delle prime. Ciò che conta è l‟equilibrio, il connubio felice che si crea, la sinergia che si produce, in quel tentativo di realizzare l‟armonia e la bellezza che è alla base di tutta la ricerca di Teri..

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Estrapolazione da Manteion, dalla raccolta poetica Universi dedicata a Manto e a tutte le Sibille Un tempo la divinazione s‟esprimeva/ in un dialogo continuo tra gli umani /e il soprannaturale/ Votati erano i suoi rappresentanti a trasferire/ – intendendola – l‟arcana dimensione / di quanto è inconoscibile e ignoto / A ciò erano designate le Sibille /che ancor più delle Pizie – invase queste dal dio e suo puro/ strumento – il dono possedevano / d‟operare libere – a mansioni non soggette/ né a regolamenti – a lor grado e misura/ in un delirium cadendo incline al divinare/ a proprio nome parlavano / esprimendosi in versi per offrire – benché ermeticamente – avvertimenti o intuizioni/ che apparivano sì ambigue all‟ascoltare – sibilline frasi o parole tutte da interpretare – / quasi un invito o un‟esortazione / alla saggia riflessione personale o comune / rivolte non a privilegiati richiedenti / ma alla più vasta comunità degli umani ....

foto Raffaele Volini

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BASILICATA Social sculpture, Living Sculpture, Public Art, Body Art, Arte Coinvolgente

RiVelAzione, a Luoghi

living vari,

sculpture, Potenza,

vivere l'arte nell'esperienza ottobre-novembre 2001

quotidiana -

Consiglio Regionale di Basilicata, “Presentazione” del progetto al Forum organizzato dalla Commissione Regionale delle Pari Opportunità. Senza alcun seguito, e con l‟indebito sguardo d‟incomprensione beota – provinciale delle referenti. V. Articolo "Percorsi Svelati" http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0

RiVelAzione, a living sculpture - Performance in Body Art Indossai il velo anche in Basilicata, a Potenza e Maratea, in occasione di un Convegno delle Pari Opportunità, invitata tiepidamente a presentare il progetto stesso.In seguito, dovetti limitarmi a poche apparizioni velate: una più aperta esposizione provocava equivoci, incomprensioni ed opposizioni.

Spesso venivo sconsigliata dal farlo, quasi si trattasse di un comportamento inadeguato: dovetti prender atto ancora una volta del provincialismo spinto, della persistenza e della forza degli schemi – e dell‟ignoranza ben coltivata - in cui si chiude la maggior parte della gente, per cui si guardano persone ed eventi attraverso una spessa lente, senza pensare all'eventualità di toglierla per attivare una comprensione più autentica. Ad ogni modo non mi lasciai scoraggiare e cercai di coinvolgere club e associazioni femminili della città, ma con pochi risultati: rispose solo la F.i.d.a.p.a, con cui organizzai un incontro e successivamente una mostra.http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm Ri Vel Azione, a Living Sculpture , indossare il Velo in Basilicata Ri-velarsi per togliere il velo del feroce patriarcato ma anche quello della nostr a indifferenza e della nostra ignoranza ben coltivata..

Vedere anche articolo Percorsi Svelati su www.terivolini.it/articoli/Il Lucano magazine

foto Tonio Califano

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2001 Ri - Vel - Azione, vivere l'arte nell'esperienza quotidiana -

Ricerca Estrapolazione: Il silenzio imposto

Questo silenzio qui è tutt‟altra cosa, è imposto, è l‟Innominato… è un torvo avvoltoio che si limita, sogghignando, ad aspettare il momento in cui sboccia il fiore di un grande, tenace, splendido lavoro… per distruggerlo, perché non si mostri nè dia frutto.Questo tipo di silenzio è parente stretto del bieco, determinato e rancoroso evitamento, quello che tenta di soffocare, come una cappa scura, di impedire il cammino. Quanti, in simili casi, impotenti,donne ma anche uomini, e tanti giovani, reagiscono avvolgendosi nella triste depressione, chiudendosi nell‟apatia, impazzendo o macerandosi nel rancore e nell‟odio; ritirandosi dalla scena, rinunciando a fare, a creare, a sognare e a far sognare. Perdono il gusto nella vita, nella bellezza, nel gioioso movimento, scendendo nel pozzo della rassegnazione, del disinteresse e della mediocrità, condita d‟invidia anche per quelli che coraggiosamente continuano a lottare? Oppure rimuginano su improbabili lotte da fare, dispendiose e perditempo, se non su cose peggiori....

La lingua batte dove il dente duole: 2001 Monumento alla Donna Ignota - Vana ri-presentazione del Progetto alle Istituzioni in Basilicata.

Un monumento dedicato a tutte le donne: a quelle che nonostante le inimmaginabili opposizioni e difficoltà, hanno perseverato nell'esprimersi nei vari campi, riuscendovi seppure in parte e con enormi sacrifici.

Alle donne che hanno avuto il coraggio di andare controcorrente, le ardimentose che sono riuscite a intuire, preparare e proporre i cambiamenti di cui noi oggi usufruiamo.

Alle donne che con fatica e determinazione sono riuscite a realizzarsi nella dignità e senza compromessi nei diversi campi che prima erano loro preclusi, diventando delle antesignane. A tutte le donne che non chiedono favori ma il rispetto dei loro diritti. È a tutte loro che ho pensato, nel progettare il Monumento alla donna ignota.

Riflessioni sul silenzio femminile nel terzo millennio Sarà possibile nel terzo millennio onorare le donne che pur avendone le qualità non hanno potuto esprimersi, per l'ignoranza e il pregiudizio del loro tempo? Quelle cui è stato impedito di avere istruzione, indipendenza, lavoro, di crescere secondo le loro potenzialità anche quando erano consapevoli e provviste di talento. E spesso tocca parlare ancora al presente. Quelle che nonostante le loro doti straordinarie non sono state sostenute, lasciando che la creatività si inaridisse. Quelle che proprio per le loro doti straordinarie hanno subito l'ostracismo dei loro contemporanei e quelle ancor più sfortunate che sono state demonizzate e distrutte 38

Anno 2002

Mudra Introduzione alle IN per la Pace sulla terra grazie a Caterina Putignano

link attivi ctrl+clic

Mudra a Tropea (2001) Mudra a Livigno (2003) Celebrazione (2003)

Mudra a Bolognano (2003) Il Suono nello stato di Grazia (2003) Tracce (2003) 39

Mandala di Pace I primi mandala Ware Soku Kami Nari e Jin Rui SoKu Kami Nari mi sono stati insegnati da Caterina Putignano e realizzati in writing dal 2002. In seguito ne è stata fatta la riproposizione in diversi importanti lavori in difesa della terra e della pace.

Vedi blog : http://terivolini.blogspot.it/2014/04/mandala-di-pace.html e sito web http://www.terivolini.it/html/mandala.html V. anche articolo su Lucano magazine: Mandala della Terra Verde - maggio 2009. http://issuu.com/andypower/docs/mandala_-_maggio_2009_unito/1?e=0

SCRIVERE LA PACE Partecipazione alla scrittura mondiale del grande Mandala dell‟elemento Acqua - Milano e Potenza Gira per il mondo intero il grande Mandala scritto collettivamente da quanti credono nella forza della scrittura di luce, che è propria di questo writing partito dal Fuji, in Giappone, centro di preghiere per la pace sulla terra. In un Mandala di scrittura scriviamo in maniera tradizionale - con penne ad inchiostro nero o pennarelli colorati, circolarmente e in maniera permanente, parole luminose, di gratitudine e d‟amore e di pace. La coscienza di un lavoro profondamente centrato e lo scopo elevato, attivano una grande energia, che si diffonde poi in noi e tutt‟intorno, portando guarigione e speranza nella natura e nel mondo…

Ho iniziato lo studio e la scrittura dei Mandala nel 2002, praticandone e insegnandone la scrittura come meditazione di Pace e di Oneness, la consapevolezza di essere uno con gli altri esseri e l'Universo, e la sua attivazione nel quotidiano. http://www.terivolini.it/html/mandala.html

Mandala di sabbia Realizzazione in tre giorni – seguita dalla sua distruzione – di un mandala policromo di sabbia, da parte di monaci tibetani – Milano L‟impermanenza è la Legge I Mandala di sabbia, eseguiti da monaci ed accompagnati da appropriati rituali, sono usati per alleviare le sofferenze,diminuire le negatività e aumentare i meriti. Il Mandala di sabbia porta benefici non solo agli esecutori ma anche ai donatori ed a chi si sofferma a contemplarlo, indipendentemente dalla loro conoscenza o meno del buddhismo.

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LOMBARDIA - Legnano

Convivium, la nostra Casa è il mondo, a Living Sculpture Tavola della pace e dell'accoglienza. Grande Installazione Legnano, settembre 2002 – collaborazione. e foto di Helene Gritsch Privilegiando il senso della comunione tra i popoli, viene sviluppata l‟idea dell‟accoglienza, che sfocia nella convivialità, realizzando quindi una lunghissima tavola di oltre 30 metri, ricoperta da un‟angelica tovaglia bianca. L‟Opera, che dal lato estetico accoglie suggestioni classiche rinascimentali, è stata volutamente collocata in uno spazio aperto-chiuso, sotto il colonnato di uno dei bellissimi porticati della città di Legnano Link: http://terivolini.it/html/Convivium_legnano.htm

Foto Gritsch - foto Volini - sotto: nella composizione, a Legnano, della Grande Tavola della pace Convivium, la nostra casa è il mondo

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RiVelAzione 2002- Mostra / Performance / conferenza di Teri Volini presso la Biblioteca Cassina Anna, Milano, con il patrocinio del Comune di Milano Cultura

Milano - Biblioteca Cassina Anna - Affaccio esterno dell‟Opera

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MILANO - 2002 Social Sculpture, Public Art, Arte Coinvolgente, Body Art

RiVelazione, L‟arte come esperienza rivoluzionaria Performance, installazione. Mostra fotografica con gigantografie Collaborazione e foto di Helene Gritsch http://terivolini.blogspot.com/2015/04/una-bella-sinergia-fra-artiste-teri.html

RiVelazione, L‟arte come esperienza rivoluzionaria - Conferenza con diaproiezione - Biblioteca Cassina Anna, Milano 23 novembre - 13 dicembre 2002.

Patrocinio del Comune di Milano - Cultura ... il desiderio di conoscere, tramite il disvelamento: capire meglio la realtà eliminando i veli che la coprono, i veli che spesso offuscano la nostra mente...

Tuttavia, se consideriamo il termine ri-velazione come l‟azione di ri-mettere il Velo, potremmo interpretare la performance come una ricerca di altri significati, diversi da quelli conosciuti, al fine di superare pregiudizi e limitazioni.

Il premio di questo nuovo e più creativo atteggiamento consisterà nello scoprire l'enorme ricchezza del Velo, un simbolo archetipo tra i più vivi..Come spesso accade, da una parte usurpato, dall'altra manipolato dalla cultura di volta in volta dominante, fino allo stravolgimento del significato originario, che ne ha cancellato o nascosto la polivalente ricchezza…

Grazie a Helene Gritsch, che in più occasioni, mi ha validamente supportato anche nella realizzazione di alcune Installazioni e Mostre personali in Lombardia, come quella Patrocinata dal Comune di Milano nel 2002 presso la Biblioteca Cassina Anna.

Helene, amica e artista incisora e fotografa, mosca bianca rispetto all'auto-centratura di tante artiste e artisti, mi ha confermato non solo la sua personale qualità umana, ma il raro dono di dedicarsi con generosità ad un'opera in cui crede, intravvedendone la bellezza, e di contribuire alla sua realizzazione, indipendentemente dall'esserne o meno l'ideatrice ...Grazie!

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Azioni per la pace in arte coinvolgente 2003 - Marzo BASILICATA Social Sculpture, Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente:

IL NASTRO ROSSO DELLA VITA, a living sculpture Azione per la pace in arte partecipativa, con Franco Vomero e centinaia di cittadini/ compartecipanti - Potenza, 29 marzo 2003 http://www.terivolini.it/html/Nastro_Rosso_Vita.htm

Teri Volini - Centro d‟Arte Cultura Delta, in collaborazione con l‟Assessorato alla Cultura e alla Pace del Comune di Potenza, insieme a tutte le organizzazioni facenti parte della Tavola della Pace.

CATALOGO LA VI(T)A CREATIVA https://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook

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illustrato,

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Land

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Si evidenzia l‟improrogabilità dell‟attenzione ai valori connessi alla Vita tramite un NASTRO ROSSO in cotone lungo mt. 180, largo 2, già dispiegato nel 1999 sull‟Etna, per simboleggiare il Risveglio dell‟Energia Vitale assopita e la necessità della trasformazione nella continuità della vita.

Il Nastro Rosso ha consegnato il suo messaggio scorrendo nelle strade della città, portato a mano da centinaia di persone, come una sorta di fiume inarrestabile che chiedeva, esprimeva ed esigeva attenzione per i valori di cui è portatore, e che in questo momento pretende la fine del conflitto e la soluzione dei problemi ad esso collegati con altre vie che tengano presente la necessità di giustizia, sicurezza e di libertà di tutti i popoli. Un potente simbolo archetipo, che può rendere superfluo l‟uso delle parole. Immediatamente percepito come Simbolo della Vita, innanzitutto per il suo colore, il rosso, che potentemente rimanda al sangue che scorre nel corpo degli esseri viventi, ci ricorda il valore e il rispetto per ogni esistenza: cosa che la guerra ovviamente contrasta.

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Parola d‟ordine: ignorare o sottacere Dell‟Evento, condiviso da gran parte della cittadinanza, scrivono solo i media cartacei! Per il resto, solo pochi cenni dati ditrattamente, che dicono senza far cap.ire chi e perché, e la messa in atto della serie di abituali, feudali omissis & omissis, quasi a voler cancellare, sottacendolo o ignorandolo, un Evento, il coinvolgimento, l‟impegno sociale dell‟arte, il nobile fine che ci si proponeva: la Pace!

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I valori della Vita e della Pace Il corteo ha percorso via Milano, ponte Di Giura, via Lazio, via Pretoria, con arrivo in Piazza Prefettura. Nemmeno la pioggia e il freddo hanno potuto fermare l‟entusiastica partecipazione della gente, ed in particolare dei partecipanti più giovani: il lungo serpente purpureo ha risalito le strade, imponendosi all‟attenzione di una città solitamente fredda e poco partecipativa.Durante il percorso sono stati distribuiti dei volantini che suggerivano agli osservatori distratti o perplessi il significato di quella lunga striscia, che non aveva e non desiderava avere connotazioni politico- partitiche, dal momento che le trascendeva tutte per esprimere un significato più elevato ed universale, attinente ai valori della Vita e della Pace.

Il Nastro Rosso, una delle prime cifre stilistiche dell'artista, è un potente costruttore di simboli, che disegna preferibilmente in grandi dimensioni soprattutto in natura: il Serpente purpureo sull'Etna , la Ragnatela in più luoghi partendo dalla Basilicata, Il Labirinto, Il Cuore Ferrato, La Spirale della Rinascita, il Mandala Aureo etc. In questa occasione, con una forte e partecipata azione di Urban Art e Arte Coinvolgente, ha voluto:  sensibilizzare l‟opinione pubblica sulla gravità della situazione in cui la guerra ci pone  stimolare la riflessione sulla necessità di evitare l‟indifferenza, l‟apatia, l‟egoismo…  non rimanere concentrati soltanto nel piccolo della nostra esistenza quotidiana, quando invece è sempre più necessario il senso di un collegamento più vasto.

L‟imponenza dell‟Opera favorisce la visibilità, e attraverso lo stupore focalizza l‟attenzione e stimola la ricerca dei significati di cui essa stessa è portatrice.

Così l‟enfatizzazione del medium comunicativo, non essendo nata dal narcisismo dell‟artista ma da ben più profonde esigenze e non rispondendo al sensazionalismo fine a se stesso ma da un autentico sentire, diventa mezzo privilegiato di trasporto di stimoli vivi, indispensabili per il cambiamento degli atteggiamenti automatizzati di ognuno di noi. http://terivolini.blogspot.com/2015/03/il-nastro-e-il-messaggio-il-nastro_24.html link manifestazione http://terivolini.it/Nastro_Rosso_Vita.htm Sia con le opere pittoriche e grafiche sia con le azioni simboliche, le performances e le installazioni, l‟Artista può attivare una forma privilegiata di comunicazione con la forza delle immagini. Immagini pure, concentrate, archetipe, ben diverse da quelle che ci consegna l‟imperante, omologante, banalizzante mass - medialità.

L‟Artista può trasmettere sia ciò che razionalmente ed emozionalmente 49

possiede, sia ciò di cui non è ancora pienamente consapevole, divenendo in tal caso un vero e proprio medium. Può, con il solo mostrare la Bellezza e il Mistero, far percepire l‟esigenza di una rinnovata armonia ed incidere efficacemente nel reale.

Un potente costruttore di simboli Il Nastro Rosso è un potente costruttore di simboli, che disegna preferibilmente in grandi dimensioni e in natura: il Serpente purpureo, la Ragnatela, Il Fiume di Vita, Il Labirinto, Il Cuore Ferrato, La Spirale della Rinascita, il Mandala Aureo etc.

I simboli sono diversi e tuttavia strettamente connessi tra loro nella potente funzione evocativa e comunicativa; il messaggio di cui sono portatori viene enfatizzato di volta in volta dalla situazione: dal movimento, dalla collaborazione attiva del pubblico, dal ciclo stagionale lunare o astrale nel momento della realizzazione, dai luoghi scelti e così via...

Esso può così far riemergere e trasmettere quella storia e quelle emozioni proprie di ciò che Jung chiama inconscio collettivo; e far riapparire in noi quelle immagini portatrici di verità universali che troppo a lungo abbiamo dimenticato.

Il Nastro Rosso può essere così il tramite di un indispensabile

Sarà esso stesso Il messaggio

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risveglio.

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2003 Basilicata – Maggio

PREMESSE PER LA PACE CUORE DI PIETRA, a Living Sculpture Installazione - riflessione- sperimentazione, Potenza, scultura donata al parco della Villa Stemasis, Lago Pantano di Pignola - Pietre del luogo, vernice d‟oroluglio 03 -.In collaborazione con Bruno Nigro, Isa e Rocco Lapenta.

La tragicità del non ascolto da parte degli esseri umani e della loro sempre più marcata insensibilità viene espressa e visualizzata con questo Cuore pietrificato: quello dell‟essere umano alienato, che ha perduto il contatto profondo con se stesso e con la natura; un essere umano che percepisce la Natura come altro da se, sentendosi superiore ad essa e arrogandosi il diritto di usarla a suo piacimento, con i risultati che conosciamo. Mentre comunica tutto questo, l‟Artista acquisisce la consapevolezza che è necessario non indugiare oltre in considerazioni che sottolineano la negatività: percepisce nel profondo che i tempi sono maturi per compiere un atto alchemico, corrispondente ad una profonda trasformazione interiore che cambi in volontà positiva, in speranza, in pura luce, tutto ciò che appariva disperazione e tormento. Questa rinascita si esprime posizionando Oro al centro del cuore: una fenditura, che aprendosi lascia scorgere un fulmineo bagliore, un vero e proprio sentiero, un serpente di Luce ad indicare la ricerca ed il ritrovamento del prezioso che è dentro ognuno di noi; la parte divina che esiste già nel nostro cuore e che noi possiamo riscoprire. http://www.terivolini.it/html/cuore_ancora_fiorire.htm

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Basilicata – Maggio ......................................

PRESENTIFICARE LA PACE................... ........................................

CONVIVIUM, la nostra Casa è il mondo 2003

Partecipazione, come artista e come presidente del Centro Delta, alla Formazione della Tavola della Pace a Potenza, e intervento pubblico alla serata, onorata dalla presenza di Flavio Lotti

Tavola della pace, a Living sculpture Piazza M.Pagano, Potenza, 23 Maggio 03 Patrocinio Comune di Potenza Assessorato Pace – Con Franco Vomero, Rocco e Isa Lapenta, Caterina Putignano. Patrizia Tempone, Marcello Mantegazza...Foto numinose di Caterina Putignano Una lunghissima tavola di oltre 30 metri, ricoperta da un‟angelica tovaglia bianca..

Su questo infinito ripiano, 60 ciotole, anch‟esse bianche, sono state disposte in due interminabili file. All‟interno di ognuna delle 60 ciotole cresce un verde germoglio. S‟irradiano dall‟Opera potentissime vibrazioni di energia luminosa che coinvolgono sia i costruttori che i visitatori in una comunicazione invisibile e diretta dove i potenti messaggi scorrono fluidi senza bisogno di parole. Questa Vibrazione parla di Amore Universale, di Vita, di Unione, dunque di Pace nel senso più ampio del terminePace nel personale, Pace nel sociale e Pace nella relazione con la Terra; stimolo per cambiamenti concreti nel nostro modo di vivere.

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Viene così attuata una delle più grandi utopie dell‟Arte, un‟Arte che annuncia e favorisce dei cambiamenti e aiuta a manifestare esigenze profonde quanto inconsapevoli degli esseri umani facendo acquisire nuove consapevolezze Mi piace visualizzare intorno a questa Tavola tutte le Nazioni del mondo, unite nella potente vibrazione di Pace universale che supera divisioni,barriere e confini e riconosce tutti gli esseri umani come Unità di perfetta armonia…. http://www.terivolini.it/html/Convivium.htm CATALOGO LA VI(T)A CREATIVA illustrato, https://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook

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parte

prima

Land

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Purtroppo siamo alle solite Un patto scolpito sulle tavole del patriarcato A dispetto dell‟impegno di riconciliazione sotteso nell‟Opera, e della formidabile Energia da essa sprigionata, continua la messa in silenzio, auasi un patto scolpito sulle tavole del patriarcato - Dell‟Evento, condiviso da tutta la cittadinanza, scrivono - e tanto - solo i media cartacei! Per il resto, solo pochi cenni dati ad arte, che danno la notozia senza il rilievo che merita , ma senza far capire chi e perché fa le cose, e la messa in atto della serie di abituali, feudali omissis & omissis, quasi a voler cancellare, sottacendolo o ignorandolo, un Evento elevato, il coinvolgimento, l‟impegno sociale dell‟arte, il nobile fine che ci si propone: nientemeno che la Pace!

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MAGGIO BASILICATA – POTENZA

Anno 2003 Milano -

Luglio -

Attivazione della Pace con Mudra, nel Parco Sempione - 2003 Un grande cuore fatto di erba verde-speranza e trifoglio in fiore 150x 150 ca, formato nel prato del parco Villa Stemasis, Pantano di Pignola, Potenza In collaborazione con Isa, Manuela e Rocco Lapenta.

L‟Opera d‟arte deve coniugare il valore estetico con quello comunicativo; essa si fa portatrice di messaggi provenienti direttamente dalla Madre Terra. Ritenendo la terra un corpo vivente, che ci nutre e che ci ospita, desidero fare delle opere in cui i suggerimenti, le suggestioni e i materiali usati provengono direttamente da lei. http://www.terivolini.it/html/cuore_ancora_fiorire.htm

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PREMESSE PER LA PACE: Dal Cuore di pietra all‟Oro LUGLIO 2003 - LOMBARDIA – LIVIGNO Social Sculpture, Land Art, Public Art, Arte Coinvolgente

L‟APERTURA DEL CUORE, alchimia della trasformazione a Living Sculpture.

Grande Installazione - performance - azione simbolica, cuore di 60 mq.

Massi di pietra del luogo, lastre in marmo bianco e vernice oro.

Su invito di Luca Rendina e con il patrocinio dell'APT Livigno (SO) con Uptala Pecci Openhouse Meditation in Art, Miranda Pecci, Dolma Bornengo ed Helene Gritsch. http://www.terivolini.it/html/apertura_del_cuore.htm Opera di Land Art, deriva il suo fascino dall‟inserirsi nel flusso di energia della Madre Terra, diffondendo la coscienza dei valori trascurati del nostro habitat. L'Arte, risvegliando la consapevolezza in ognuno di noi, ci fa sentire parte di un tutto da cui dipendiamo ed in cui è indispensabile attivarsi per realizzare un cambiamento.In quest‟ opera si fa ricorso ad uno dei più potenti simboli archetipi, forse il più antico e universal, il Cuore. Si tratta infatti di uno di quei media ancestrali che hanno il potere di evocare e trasmettere - senza bisogno di parole - idee, emozioni, sensazioni, proprie di ciò che Jung definisce inconscio collettivo appartenenti sia al singolo individuo che all‟umanità tutta e che perciò riescono ad essere portatori in maniera immediata e coinvolgente di forti messaggi… Essendo il simbolo così universale, se ne rischia l‟abuso e di conseguenza la banalizzazione; tale rischio viene eluso grazie alla potenza dell'Azione e alle modalità con cui l‟Opera viene realizzata: le grandi dimensioni, l‟enfatizzazione del medium, l‟uso del simbolo del suo significato contrario e soprattutto l‟azione finale di trasformazione che viene compiuta, culminante nell‟apertura del cuore.

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PERFORMANCE CON MUDRA a Livigno, Pietrarte, luglio 2003 e MEDITATION IN ART con Uptala Pecci Openhouse link attivi >>

Mudra a Tropea (2001) Mudra a Livigno (2003) Celebrazione (2003)

Mudra a Bolognano (2003) Il Suono nello stato di Grazia (2003) Tracce (2003)

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Mudra e Preghiera per la pace con i monaci buddisti di Milano, a Livigno, sotto il Cuore di Pietra Pagina to web http://www.terivolini.it/html/apertura_del_cuore.htm

dal

CATALOGO LA VI(T)A CREATIVA https://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook

illustrato,

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La grandiosità dell‟opera non risponde ad un‟esigenza di auto-esaltazione, ma è strettamente funzionale all‟intento comunicativo. L‟imponenza dell‟opera favorisce la visibilità, e attraverso lo stupore focalizza l‟attenzione e stimola la ricerca dei significati di cui è portatrice. Così l‟enfatizzazione del medium, non essendo nata dal narcisismo dell‟artista e non rispondendo al sensazionalismo fine a se stesso, diventa mezzo privilegiato di trasporto di stimoli vivi, indispensabili per il cambiamento degli atteggiamenti automatizzati.

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Dal Cuore di pietra all‟Oro Il Cuore barbaro L‟opera coniuga il valore estetico con quello comunicativo, facendosi portatrice di un messaggio proveniente direttamente dalla Madre Terra. Questo messaggio ci riporta alla necessità di un cambiamento, nel senso del rispetto e della preservazione; ci ricorda l‟improrogabilità di questa nuova coscienza che si riferisce ad una visione del mondo centrata sulla reverenza per la vita e tutte le sue manifestazioni. La tragicità del non ascolto da parte degli esseri umani e della loro sempre più marcata insensibilità viene espressa e visualizzata con questo enorme Cuore pietrificato: quello dell‟essere umano alienato, che ha perduto il contatto profondo con se stesso, con gli altri esseri e con la natura, che percepisce a come altro da se, sentendosi superiore ad essa e arrogandosi il diritto di usarla a suo piacimento con i risultati che conosciamo.

Miranda.Pecci in meditazione

Teri e Dolma 63

Anno 2004 Febbraio

ONORARE LE PORTABANDIERA DI PACE

Marija Gimbutas All'inizio di febbraio ricorre il decennale della morte di una grande amica e maestra spirituale, Marija Gimbutas. Desidero con questo mio scritto esprimerle gratitudine e affetto.

Tante, nel corso della nostra vita, sono le vicende e le persone, le letture e le immagini che contribuiscono alla nostra formazione umana, culturale e spirituale.Ognuna di esse - una vena, un rivolo, un ruscello un placido fiume un torrente impetuoso che sia - mescolandosi con ciò che eravamo fino a quel momento, ci trasforma. Alcune sono particolarmente significative e senza che ne abbiamo - da subito o solo successivamente - coscienza danno una svolta decisiva al nostro pensiero e alle nostre azioni e stimolano o direzionano la nostra creatività in un senso prima sconosciuto o inesplorato. Altre operano in senso ancor più sottile, risvegliando ciò che abbiamo già dentro di noi, riportandolo alla luce...Gimbutas è per me una di queste preziose presenze, dal momento che dopo aver conosciuto le sue inaudite scoperte e dopo averle accuratamente approfondite, mi sono lasciata permeare dalla concettualità assolutamente rivoluzionaria che ne scaturiva.... http://terivolini.blogspot.it/2004/02/marija-gimbutas-il-mio-omaggio.html

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APRILE – Risemantizzazione

Studiare le parole per la pace e il rispetto di ciascun essere umano La parola specchio della coscienza: Extracomunitario estrapolazione

Osserviamo la parola in questione: composta da un prefisso che viene dalla lingua latina, utilizzato anche in altre parole, come extra-vergine, riferito qualità di un prodotto, extra-sensoriale, extraparlamentare, extra-terrestre, extra-large... In alcune il senso è neutro, in altre positivo, in altre meno: questo significa che la forza significante gliela diamo noi, con il sottolineare un significato piuttosto che un altro. Nel caso dell'onnipresente espressione extracomunitario, la presunta neutralità viene di fatto contraddetta da una semplice osservazione: se con quel termine ci si riferisce in buona fede a “coloro che non fanno parte della comunità europea”, come mai non ci viene in mente di definire con questo termine uno svizzero, un americano, un giapponese? Una persona importante, un‟autorità politica o religiosa... un miliardario... un grande artista?

Difficilmente ci verrebbe di farlo, e tanto meno ufficialmente, perché nella nostra mente quel termine designa impietosamente, con una vena di latente disprezzo o velata compassione i poveri del mondo, o comunque coloro che non riteniamo fortunati o bravi-belli-intelligenti come noi, e che ancora patiscono condizioni economiche, politiche, culturali difficili o estreme (guerre, dittature, carestia, ingiustizie sociali etc.). Così, invece di ripensare obiettivamente alle cause storiche, economiche e politiche che hanno contribuito fortemente a questo squilibrio; alla possibilità e al dovere di un serio intervento internazionale - anche perché tante sono le nostre responsabilità storiche, come colonialismo, sfruttamento, corruzione tramite gli specchietti per le allodole del nostro falso e luccicante benessere, senza parlare delle guerre di religione, crociate e similiperseveriamo nell'uso di un termine così impregnato di accezioni negative. dalla ricerca 2004 sito web: http://www.terivolini.it/html/extra.html ebook: EXTRA Dossier pagg. 12 : https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier Il Blog di Teri Volini: Il moderno razzismo comincia dalle parole - Articolo a seguito dei fatti di Rosarno http://terivolini.blogspot.com/2010/01/il-moderno-razzismo-comincia-dalle.html

Il moderno razzismo comincia dalle parole - Articolo di Teri Volini ............................................

A seguito dei drammatici fatti di Rosarno mi sembra d'obbligo riflettere su quanto possa contare nella valutazione dei fatti e nella ricerca di soluzioni il modo con cui percepiamo la realtà, e di come il nostro modo di pensare traspaia anche nelle parole che usiamo.Appare innegabile che - in aperto contrasto con il tanto sbandierato “progresso” dei nostri tempi- il livello di coscienza è oggi in realtà molto basso, essendo fondato su concetti di separazione; sospetto, egoismo, presupponenza, ipocrisia, sembrano infatti essere la norma.Nei rapporti viene posto l‟accento su ciò che divide, piuttosto che su quanto può unire, e ci si aggrappa a delle appartenenze - sociali, economiche, politiche, culturali, razziali - che immediatamente si trasformano in perniciosi germi di scontro distruttivo, a livello interpersonale, sociale e tra i popoli del mondo, con le conseguenze tragiche che sono sotto i nostri occhi. Una riflessione sul tema potrebbe attivare un cambiamento negli schemi di pensiero ormai abituali, un loro superamento nel riconoscerne la bassa qualità: quanto appare indispensabile non solo per il benessere ma per la sopravvivenza stessa dell‟umanità.

E‟ un lavoro prioritario, che può aiutarci a comprendere e superare i nostri personali fondamentalismi; ad attivare un reale rispetto dei vari modi di vivere, pensare e agire dell‟umanità; ad affermare la nostra potenzialità di amore nella costruzione di mondi nuovi, dove la pace, la giustizia, la fratellanza, il rispetto, l‟accettazione e la valorizzazione delle diversità siano i valori fondamentali...Il basso livello di coscienza si riflette direttamente nel linguaggio. I termini impiegati 65

nel quotidiano - quelli meno mediati, più automatici, istituzionalizzati dall‟uso - sono lo specchio implacabile delle nostre abitudini mentali, della nostra superficialità e dei nostri pregiudizi.Siamo sinceri: quell‟extra sa proprio di separazione, di eXclusione, di seccatura, di volontà di allontanamento: di razzismo.Il termine esprime con chiarezza risonante il nostro fastidio per chi, con la semplice presenza, ci riporta alla coscienza tutta la nostra ingenerosità, che crediamo di poter compensare con qualche sporadica beneficenza codificata o altri palliativi... Usare con noncuranza quella parola, fa zampillare tutta la nostra pretesa superiorità - culturale, intellettuale, economica, senza altre preoccupazioni che la nostra ottusa tranquillità: ed è proprio questa ci sembra minacciata dalla presenza di quegli eXtra, che fra l‟altro, non conoscendo bene la lingua del paese “ospitante”, neanche si rendono conto di questa finezza linguistica, avendo ben altre priorità.Ma chi desidera “capire” essere nel giusto, rompere i vecchi schemi desueti e dannosi, percepisce quella parola come simbolo e bandiera di dichiarato razzismo; un allontanamento da realtà che non conosciamo e non abbiamo nessuna voglia di conoscere, la volontà di ignorare un grande problema, che invece riguarda anche noi.

La parola muro separante La parola diventa muro separante rispetto a coloro che consideriamo irrimediabilmente diversi, anzi nemici, ritenuti pericolosi per noi. Solo perchè “stranieri?In realtà, approfittiamo del fatto che i cosiddetti eXtra.... non sono inseribili nei nostri parametri di potere e di ricchezza: anche altri popoli sono diversi per cultura, religione etc. ma non ci permettiamo di comportarci nello stesso modo, di definirli in maniera così offensiva: con gli eXtra-comunitari lo facciamo spudoratamente perché sono più deboli. Difatti definiamo extracomunitari il ragazzo cingalese che cerca di sopravvivere vendendo fiori per strada, il nero che fa la stessa cosa trasformandosi in un mercatino ambulante, ma lì c‟è un‟aggiunta ancor più elegante, lo chiamiamo addirittura vù cumprà, aggiungendo la derisione implicita nella parola che trasforma in sostantivo il verbo usato per invitare all‟acquisto, al disprezzo...Per non parlare degli esseri umani non più visti come tali ma trasformati in moderni schiavi - braccia, non persone- alla faccia della nostra carità cristiana.

Braccia di Senza diritti, di sfruttati, abbandonati nella fatiscenza, poi mandati via; braccia usa e getta, se non peggio. La criminalità organizzata che li incapsula non è che il livello più basso di una scala che ad ogni gradino vede cancellati i valori umani e la vita civile.

D'altra parte, cose simili sono accadute nell'America dei secoli passati, senza parlare del più recente Sud Africa: già, ma non siamo nella ridente pittoresca e bonaria Italia, traghettata nel 3° millennio come “potenza mondiale” ?

Dignità Il colore della pelle, la nazione di provenienza, la posizione economica incerta, etc. non dovrebbero toccare la dignità di nessun essere umano, né mortificare il suo desiderio di vivere degnamente; si dovrebbe fare il possibile per metterlo in condizione di vivere onestamente, se quella è la sua “petizione” dato che contribuisce fra l'altro all'economia del paese ospitante, che di lavoratori in certi ambiti ha bisogno; dando certo per scontato che si debbano allontanare o affidare alla giustizia coloro che delinquono, ma come si dovrebbe fare nei confronti di qualsiasi persona disonesta...La responsabilità nostra è grande; ma probabilmente l'acquisizione di coscienza è percepita come un fastidio, e questo non ci permette di affrontare come si dovrebbe un problema improrogabile: organizzarsi per accogliere i nuovi venuti, che in fondo fanno ciò che i nostri non lontani parenti hanno dovuto fare fino a qualche tempo fa: emigrare! Ci tocca contribuire, proprio perché più fortunati, affinché anche a loro siano date quelle opportunità che finora non hanno avuto: in nome della comune appartenenza, quella sì, all‟Umanità.

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Aprile 2004 eXtra - Azione simbolica

Milano,

manifestazione

Naga,

aprile

04,

con Helene Gritsch Sito web http://www.terivolini.it/html/extra.html Credono di vedere, ma non vedono, credono di udire, ma non odono, credono di comprendere, ma non comprendono. Matteo, 13,13... Queste parole, che i Vangeli attribuiscono a Gesù, sono rivolte a quanti, pur fregiandosi di appartenere a contesti religiosi ben precisi, in realtà non corrispondono allo spirito sano che di quella forma spirituale è stato ispiratore, e che era basato su valori rivoluzionari quali l‟amore, la fratellanza, il perdono, la non violenza, il diritto all‟uguaglianza, la generosità: valori che riscopriva, comprendeva e sottolineava, e che Gesù stesso incarnava totalmente, invitando a metterli in pratica (testo tratto dalla ricerca di Teri Volini sul tema).

MAGGIO 2004

BASILICATA - Potenza - Public Art, Arte Coinvolgente Ri Vel azione, l‟arte come esperienza rivoluzionaria -Performance, installazione, mostra fotografica con pannelli in gigantografia, --Conferenza con dia-proiezione. Cappella dei Celestini, piazza Duomo, Potenza.

Patrocinio Assessorato alla Cultura del Comune di Potenza – Maggio … E ancora Ri-Velarsi per esprimere solidarietà alle donne oppresse dagli integralismi di ogni tipo: le donne negate, costrette a mettere il velo, costrette al silenzio, costrette alla invisibilità nell‟integralismo islamico, ma soprattutto per evidenziare la permanenza scandalosa di un Velo, invisibile ma presente anche nella nostra cultura, il velo del conformismo, il velo dell‟inconsapevolezza, il velo del silenzio imposto a chi non si adegua alla cultura dominante… http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm

Reiterazione omissis: dell‟Evento scrivono solo i media cartacei! Il servizio pubblico televisivo è assente, confermando con salda caparbietà le abituali, feudali omissioni, quasi a voler cancellare, sottacendolo o ignorandolo, un Evento complesso, e la sua stessa storia, iniziata nel 2000, proprio nell‟intento di sottolineare la realtà della “messa a silenzio”di voci appena dissonanti - soprattutto femminili - ciò che contraddice la sbandierata libertà di espressione e la democraticità della nostra cultura, di cui si porta vanto “comparandola”con culture più repressive, di certo feroci, ma senza considerare ed eliminare le nostre imperanti contraddizioni A.rticolo su La Nuova “Ri - messa a silenzio” - Riflessioni

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Aprile 2004 Manifestare per la pace Lombardia – Milano Social Sculpture, Public Art, Arte Coinvolgente eXtra Partecipazione alla manifestazione per i diritti dei popoli Mostra/performance / azionesimbolica / Ricerca sui Vangeli / Pubblicazione Manifestazione interculturale per i diritti di coloro che definiamo extra- comunitari Mostra in open air - Comune di Milano, sede di via Padova

Performance/azione simbolica: percorso da via Padova a via Settembrini con Maria Grazia Longhi e varie organizzazioni per i diritti civili.

Livelli di coscienza e linguaggio Il basso livello di coscienza si riflette direttamente nel linguaggio. I termini impiegati nel quotidiano, quelli meno mediati, più automatici, poi istituzionalizzati dall‟uso, sono lo specchio implacabile delle nostre abitudini mentali, della nostra superficialità e dei nostri pregiudizi. Ecco perché riteniamo che una riflessione sul tema, lavoro linguistico che in genere definiamo risemantizzazione, possa attivare un cambiamento indispensabile non solo per il benessere ma per la sopravvivenza stessa dell‟umanità (tratto dalla ricerca sul tema).

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eXtra Dossier in ebook: https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier In aperto contrasto con il troppo sbandierato progresso dei nostri tempi, il livello di coscienza è oggi in realtà molto basso, essendo fondato su idee di separazione: sospetto, egoismo, presupponenza, ipocrisia, sono infatti la norma. Viene posto l‟accento su ciò che ci divide piuttosto che su quanto ci può unire, e ci si aggrappa a delle appartenenze - sociali, economiche, politiche, culturali, razziali - che immediatamente si trasformano in perniciosi germi di scontro distruttivo, a livello di rapporti interpersonali, sociali e tra i popoli del mondo, con le conseguenze tragiche che sappiamo.

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GIUGNO 2004 Ri - Velazione, l‟arte come esperienza rivoluzionaria Mostra

fotografica

con

PANNELLI,

Torre

Guevara,

Potenza

www.terivolini.it/performances vedi anche ricerca e conferenze Omissis su omississ - no comment. Ulteriore constatazione dell‟attualità del reale velo del silenzio imposto a chi non si adegua alla cultura dominante e ai suoi rappresentanti

LUGLIO 2004 Grande preghiera per la Pace e Cerimonia delle Bandiere Azione per la pace in connessione mondiale - Potenza, 7 luglio 2004 Per la pace nelle nostre case e in tutte le nazioni

Camminare per la Pace 8 luglio 2004 Meditazione in cammino. - Bosco Sellata, Madonna del saraceno – Potenza / Calvello - dove sta per iniziare una grossa estrazione petrolifera 70

Presentificare La Pace con un nuovo concetto dell‟identità DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ Realizzazione delle 220 Carte d‟Identità di cm 70 x 100 ciascuna Meditazione in scrittura per l‟Opera Azione collaterale di purificazione del corpo fisico Stampa di 220 carte cm 70 x 100 Plastificazione e anellatura delle 220 Carte d‟Identità

Lazio – Fondi – LT - Luglio - GRANDE INSTALLAZIONE DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ, tutte le nazioni del mondo, a living sculpture esposizione – installazione al Festival Interetnico - Musica e cultura tra i popoli, su invito di Associazione MultiKulturale Radici Mediterranee L‟Opera consiste nell‟installazione- in un grande spazio esterno - di 220 carte d‟identità dell'artista stessa, identiche tra loro tranne che in un punto: la nazione http://www.terivolini.it/dichiarazione_dell_identita.htm Le carte sono realizzate enfaticamente nella misura di cm.50x70 ognuna, su un percorso di circa 200 metri, ma possono essere posizionate anche in altre strutturazioni, ad esempio in blocchi distinti. Un progetto di unione, presupposto di un approccio diverso, più libero e costruttivo, al mondo e ai rapporti tra i popoli che lo abitano, nel quale finalmente il denominatore comune sia la pacificazione nelle pari opportunità e nella giustizia.

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La nuova identità dell‟essere umano LA DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ................................................................. non solo corregge e allontana qualsiasi tentazione di quel nazionalismo castrante e separante che tanti danni ancora produce, ma in più spinge a comprendere ed accettare il concetto di ONENESS, il senso dell‟UNIONE tra tutti gli esseri che non può più attendere di essere realizzata.

AGOSTO Social Sculpture Public Art, Arte Coinvolgente, Urban Art Dichiarazione d'Identità, tutte le nazioni del mondo, a living sculpture a Supino, Frosinone, Lazio - agosto 2004 Immedesimandosi nelle diverse nazionalità, l‟Artista le accoglie tutte, dichiarandosi - e divenendo simbolicamente - di volta in volta: albanese, afgana, algerina, araba, burundi, cambogiana, cinese, italiana, turca, nicaraguense, francese, libanese, malese, nigeriana, portoghese, statunitense, tunisina… e poi anche curda, palestinese, basca, irlandese, tibetana, indiana d‟America etc.

Potente messaggio di pace e unione tra i popoli.......................................

Dopo essere entrata volontariamente e consapevolmente in crisi d‟identità ne esco felicemente, con una perfetta fusione in tutte le nazionalità – ufficiali e non ufficiali - acquistando con determinazione, seppure con grande rispetto, la qualità di cittadina onoraria del mondo.

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SOTTOSCRIVERE LA PACE MĀNDĀLA AUREO, viaggio nei mondi, a living sculpture Azione simbolica e scrittura pubblica del mandala/testimoniale – via Padova e altri luoghi a Milano, 1-13 novembre „04 Realizzato nella città di Milano, nel periodo dal 1 al 13 novembre, il Mandala Aureo è stato segnato nei suoi cerchi da un centinaio di uomini e donne provenienti da diverse nazioni di cultura araba: Tunisia, Egitto, Marocco, Algeria, Siria, Libano, Palestina ... Iniziando un lavoro di pratica della pace, ho cominciato con il rivolgermi ai vicini di casa, poi agli altri abitanti “stranieri” del palazzo di ringhiera dove ho abitato per oltre 20 anni; ho ripetuto poi la richiesta per tutta la via Padova e nei luoghi più diversi, supermercato, tabaccheria, internet point, caffé, lavanderia a gettoni, macelleria islamica, pasticceria, fino alla moschea. Ho chiesto a tutti/e di scrivere nei cerchi, di seminare la pace nei solchi del mandala.

L‟azione è durata circa 13 giorni, durante il Ramadan, periodo di semi - digiuno musulmano.Tutti/e hanno sottoscritto la pace.

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Anno 2005 Seminare la Pace nei solchi di un mandala MĀNDĀLA AUREO Come un seme nel grembo della terra / è speranza e promessa insopprimibile per quella verde vita / che da esso germoglierà/ nella stessa maniera la Parola / seminata nei solchi del Mandala / rappresenta ed incarna la potenza / l‟ineffabile spinta a germinare / con semplici alchimie / i mondi nuovi ...

Estrapolazione dal testo Māndālā - dalla raccolta poetica Universi

Piemonte Piemonte - Arona 357

MANDALA AUREO 74

MOSTRA DI MANDALA DI PACE Il MĀNDĀLA AUREO alla mostra di mandala di pace provenienti da tutto il mondo. Museo del Monte Verità, Arona - Novembre 2004 Il MĀNDĀLA possiede già di per sé una forte energia; in questo caso, esso fruisce di un surplus di potere comunicativo, che viene attivato dall'anelito alla pace degli scriventi L'energia di questo struggente desiderio, che è anche coscienza e istinto vitale, ha una forza tale da passare direttamente in coloro che poi saranno alla presenza dell'Opera attraverso gli occhi, nel loro cuore e nella loro mente...

Il risultato è un campo di radianza circolare, scintillante di arabeschi, in cui la lingua stessa suggerisce, grazie alla sua particolarissima struttura, un movimento vibrante, nel quale i segni acquistano una propria autonomia estetica e comunicativa

...

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Anno 2005 - Basilicata (uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Pacificarsi con la terra MESSAGE IN THE BOTTLE, a Living Sculpture Rionero in Vulture, 3 marzo - 31 maggio 2005 Operazione Ready Made - ATO1 della Provincia di Potenza -l‟Istituto Statale d‟Arte “Carlo Levi”- Azione simbolica in arte coinvolgenteGrande Installazione in natura in arte coinvolgente http://www.terivolini.it/html/Message_Bottle.htm

SEMINARE LA PACE - SCRIVERE LA PACE 76

Contaminare con la pace FELICI CONTAMINAZIONI, a living sculpture Presentazione della Bandiera di unione- italo / araba

Partendo da un'apparente contraddizione - dal momento che la bandiera rappresenta LA Nazione, ciò che sembra dover racchiudere rappresentare e proteggere ognuno di noi – quest‟ Opera la supera nel gesto di unione, attuata fondendo insieme i simboli e i colori di entrambe. Il colori delle due bandiere - il bianco/rosso/verde di quella italiana e il bianco e rosso di quella tunisina - sono stati formati dalla scrittura della parola pace, ripetuta tantissime volte, nella lingua italiana e nella lingua araba Maggio 2005 Basilicata – Potenza Dichiarazione d'Identità Installazione su Nastro Rosso solo di una delle 220 carte d‟identità - a causa di omissis Partecipazione al Cerchio interreligioso allo scopo e nel desiderio di trascendere le differenze religiose, etniche e di qualunque altro tipo attraverso l'energia della preghiera. Si ascolta vicendevolmente la preghiera o il canto o la dichiarazione di pace e amicizia dei presenti e dei rappresentanti delle diverse tradizioni religiose

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MANIFESTARE LA PACE Installazione di un Peace Pole nella città di Potenza, stele di pace, con la frase “Pace sulla Terra” nelle diverse lingue del mondo Cerimonia delle Bandiere - Potenza - piazza M.Pagano 25-31 maggio La metafora del seme – che contiene, nella massima concentrazione, tutte le potenzialità della fertile fruttificazione – è stata facilmente percepita come impulso alla realizzazione di un progetto comune. Il risultato è un campo di radianza circolare, scintillante di arabeschi, che la lingua stessa suggerisce, grazie alla sua particolarissima struttura, un movimento vibrante, nel quale i segni acquistano una propria autonomia estetica e comunicativa. Il colore oro sottolinea ulteriormente la preziosità della Parola pace che gira in tondo nei cerchi del mandala, portando nelle varie grafie il peso dei tanti mondi - spesso il dolore - dei tanti scriventi, ognuno con la sua storia e la sua speranza.

Le lettere dorate danzano in cerchio, attivando la potenza alchemica del nominare la pace, che diventa così invocazione, evocazione, tramite la parola stessa, del valore fondante che essa incarna, desiderio struggente di abbracciarla, affinché senza indugio si concretizzi l'opera della pace

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Lombardia - giugno 2005 Social Sculture, Public Art, Arte Coinvolgente, Land Art, Urban Art MĀNDĀLA AUREO, a living sculpture, per Urban Art RiGiraLArte Parco Trotter, Milano - 3 giugno 2005

Il Māndāla Aureo realizzato precedentemente è stato ingrandito nella misura di un cerchio di cm. 150 di diametro ed è stato cucito su una striscia di nastro rosso di circa 20 metri, poi installato nel parco Trotter, in via Padova a Milano, in sospensione tra i grandi alberi www.terivolini.it/performances http://www.sitart.org/RiGira/LArte.htm

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MĀNDĀLA con parole di luce Ho iniziato lo studio e la scrittura dei Māndāla nel 2002, praticandone e insegnandone la scrittura come meditazione di Pace e di Oneness, la consapevolezza di essere uno con gli altri esseri e l'Universo, e la sua attivazione nel quotidiano.

I primi Māndāla Ware Soku Kami Nari e Jin Rui SoKu KaMI NaRI mi sono stati insegnati da Caterina Putignano e realizzati in writing dal 2002 . In seguito ne è stata fatta la riproposizione in diversi lavori in difesa della terra e della pace.

- Estrapolazione dal Māndāla Aureo di campioni di “scrittura aurea” base dell'opera sulla parola-seme La parola che non - può - più - aspettare - di - essere - nominata, viene tratta dal mandala vergato da centinaia di persone, quasi ad attivare la potenza alchemica del nominare la pace; la parola diventa invocazione, evocazione, del valore fondante a cui si riferisce… Il Blog di Teri Volini: MANDALA DI SCRITTURA http://terivolini.blogspot.com/2014/04/mandala-di-pace.html 80

SEMINARE PACE - SCRIVERE PACE Writing Art, public art, sharing art FELICI CONTAMINAZIONI, a social sculpture, a living sculpture

Bandiera Contaminata Italo -Araba Installazione parcoTrotter, Milano - 3 giugno 2005 Su invito di RiGiraLArte - organizzata da Sitart Nello stesso mirabile modo in cui, tramite l'amoroso incontro, avviene la fusione tra esseri umani che si sono ri-conosciuti nella loro comune essenza universale, superando tutte le separazioni, così questa particolarissima Bandiera ci spinge tramite l'uso volutamente provocatorio della parola contaminazione, al superamento dei confini e dei nazionalismi.

Il bianco - rosso-verde della bandiera italiana e il bianco e rosso di quella tunisina sono stati costruiti dalla scrittura della parola pace, nella lingua araba e nella lingua italiana fino a formare la struttura nota, più schematica la prima, più variegata con la sua falce di luna portante una stella, entrambe rosse – la seconda .Le due bandiere si sovrappongono e danzando si fondono: non c'è nessuna cancellazione delle peculiarità proprie ad ogni persona o popolo, ma la visione si fa più ampia. http://www.terivolini.it/html/felici_contaminazioni.htm 81

Luglio 2005 SEMINARE PACE - SCRIVERE PACE Writing Art, public art, sharing art

Bandiera Contaminata, Israelo - Palestinese In momenti così drammatici come quello che viviamo con le tragiche vicende del conflitto Israele-Palestina è stata creata un‟Opera che rappresenta un gesto simbolico estremo, ma paradossalmente colmo di speranza: quella del RINSAVIMENTO degli esseri umani, che comprendano l‟IMPROROGABILITÀ del superamento di qualsiasi territorialità egoistica, violenza e nazionalismo, e si attivino per i giusti accordi e per la PACE, in nome della comune appartenenza all‟Umanità ...

Questa particolarissima Bandiera si serve dell'uso volutamente provocatorio della parola CONTAMINAZIONE: si tratta di una Contaminazione d'Amore, che tende a ripristinare il senso del “collegamento”, della fratellanza e dell‟unione tra i popoli, senza più reiterare conflitti atavici e nazionalismi esasperati - con le loro terribili conseguenze non solo per i paesi coinvolti ma per il mondo intero.

I simboli e i colori di entrambe le nazioni sono stati “formati” tramite la certosina scrittura della parola PACE ripetuta innumerevoli volte, nelle due lingue, arabo ed ebraico, con un intenso lavoro concretamente realizzato, creando una social sculpturee una living sculpture che possa parlare al cuore degli umani impazziti Le due bandiere sono state simbolicamente fuse: nessuna cancellazione delle peculiarità proprie ad ogni persona o popolo, ma un AMPLIAMENTO DELLA VISIONE, fondata sulla pace, fratellanza e solidarietà per la specie umana nel terzo MILLENNIO. L‟Opera s‟inserisce nel percorso di Teri Volini, del Centro d‟Arte e Cultura Delta, dell‟Impresa di Pace da lei creata ne 2005 e del gruppo per la Pace nel mondo a Potenza,, attivante annualmente e in volontariato dal 2005 la sensibilizzazione alla pace delle giovani generazioni, la Sinfonia di Pace per le Nazioni del mondo, Il Cerchio Interculturale e Interreligioso e la Cerimonia delle Bandiere in connessione mondiale.

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Agosto 2005 BASILICATA

Lavoro per la pace nel mondo, impegno collettivo di Costruzione e percorso del Labirinto - Meditazione in cammino - Potenza, Bosco di Pallareta

- Grande Preghiera per la pace tra le Piccole Dolomiti Lucane: Gruppo d'Azione per la Pace Settembre 2005 - LOMBARDIA - Writing Art, Art for Peace SEMINARE LA PACE LA COLONNA CELESTE a living sculpture - Ideazione dell'opera La Colonna Celeste, opera materica ed azione simbolica in arte coinvolgente, si propone di sostituire le usuali colonne - celebrative della modalità guerresca, conquistatrice e distruttrice erette in tutti i tempi storici - con una colonna / monumento di luce. Ciò viene realizzato tramite la scrittura manuale su sette pezze di stoffa di cotone bianco, ognuna di cm.100x 200 circa, di ogni sorta di parole e frasi luminose e positive: una sintonizzazione basata sulla celebrazione della vita e della bellezza, della gioia e dell‟amore universale, sui valori più profondi umani e spirituali.a scrittura è iniziata nell‟anno 2005 ed è realizzata in italiano e in altre lingue

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SEMINARE PACE - SCRIVERE PACE La Parola Germinale, a living sculpture - Writing dell‟Opera Potente ed efficace nel comunicare tutta la forza, l'urgenza e la bellezza dell'essere uno, la parola germinale si avvale di un lavoro di scrittura consapevole sul candido supporto di una tela. L‟Artista lo fa nelle due lingue italiano e arabo – insieme a un rappresentante di quella cultura – con una sottile punta di colore verde. La parola, ripetuta con lavoro certosino centinaia di volte, riempie lentamente il campo, compiendo la semina desiderata, in modo che si possa realizzare l'alchimia: che germoglino e crescano nuovi sentimenti e pensieri e azioni nei nuovi, più evoluti esseri umani.

Writing Art, Art for Peace, Arte Coinvolgente

La Parola Germinale, a living sculpture - Nuovo Writing dell‟Opera La parola - quella più grande - è l'involucro della miriade di più minuscoli segni dallo stesso significato che lo riempiono, e al tempo stesso sono le stesse minuscole parole- microcosmo fertile - a formare il contenitore stesso: la grande parola-seme 84

Il colore verde rappresenta universalmente lo sbocciare, il crescere della vegetazione, ma anche, in traslato simbolico, la freschezza, l'energia vitale, il fermento, e metaforicamente la speranza.. .In tal modo l'arte esce dagli usuali schemi puramente estetici o astrattoconcettuali o pseudo- politicizzati, per esprimere con forte levità nuovi modi di crescita dell'essere umano consapevole. In tal senso è rivoluzionaria perchè in grado di stimolare fondamentali cambiamenti nel personale e nel sociale.http://www.terivolini.it/html/germinale.html Il risultato di tanto certosino lavoro è una struttura autoportante, significante pace, che viene formata - sia in italiano che in arabo - dal minuscolo ma potente esercito pacifico di omologhe parole, sicché da questo deriva una forza germinante ancor più evidenziata dal colore.

Il verde rappresenta universalmente lo sbocciare, il crescere della vegetazione, ma anche, in traslato simbolico, la freschezza, l'energia vitale, il fermento, e metaforicamente la speranza.

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SEMINARE LA PACE SCRIVERE PACE La Parola Germinale, a living sculpture - Writing dell‟Opera

Elaborazione opere germoglio da Parola Germinale Elaborazione opere germoglio da Felici Contaminazioni Social Sculpture, Arte Coinvolgente, Public Art, Urban Art

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PRESENTIFICARE LA PACE Milano – giugno 2005

La Casa del Vento,

a living sculpture

Grande installazione per Contact Palazzo di ringhiera “Il Cairo”, via Boiardo, Milano Eventi Sitart - giugno u invito di Angelo Caruso – Sitart Fra le tragiche notizie che venivano dall'Iraq al tempo dell‟arrivo dei Talebani, una mi ha più delle altre colpito per la sua potenza dolorosa, reale e simbolica: quella di un palazzo tra i tanti che in una città irachena sottoposta a bombardamento era crollato; la facciata però era rimasta in piedi con le sue finestre senza vetri, attraverso le quali solo il vento faceva sentire la sua voce.

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Per rendere certa l'osservanza del divieto, e immediata la scoperta di qualsiasi infrazione, le imposte delle stanze femminili erano state verniciate con una tinta prefissata, per cui dietro le finestre di quel determinato colore non era possibile che nessuna sagoma vivente si mostrasse.

Ho ricostruito quella vivida immagine nella mia opera La Casa del vento: nell‟ impossibilità di porle nel luogo dove la doppia tragedia ha avuto luogo, pongo i volti velati delle “mie” donne testimonial, da me impersonate in 9 foto in gigantografia 70x100, a finestre prese in prestito in un fabbricato multietnico di Milano per ricordare l'accaduto e farne il simbolo della liberazione da qualsiasi oppressione disumana, e al contempo rendere viva la speranza di nuovi luoghi e nuove possibilità di sguardo verso il fuori, verso un mondo nuovo in cui tutti - ma in questo caso le donne - possano essere protagonisti e visibili.

Felici Contaminazioni, a living sculpture Bandiera Israelo - Palestinese Questa particolarissima Bandiera ci spinge - tramite l'uso volutamente provocatorio della parola contaminazione, al superamento dei confini e di tragici nazionalismi. Nella Bandiera auspicante la pace tra due popoli tuttora in forte conflitto, Israle e Palestina, la Bandiera Fiduciosamente Contaminata si propone come campo di risonanza, per comunicare le rinnovate esigenze di pace, fratellanza e conoscenza della specie umana del terzo millennio. La Bandiera Felicemente Contaminata diventa dichiarazione d'amore all'umanità, per nuove modalità di condivisione e di alleanza.La Bandiera Felicemente Contaminata diventa terreno d'incontro con l'altro, dove l'identità non è più uno stereotipo castrante, non ha più fissità né paranoie, ma- divenuta leggera e giocosa, crea i nuovi mondi...

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Lombardia – Milano

INCIDERE LA PACE IL MURO DELLA PACE - Writing pubblico della parola Pace nelle tante lingue del mondo per le strade e luoghi vari in Milano per l‟opera Let‟s give (S)pace to peace - diamo spazio alla pace, a living sculpture in sharing Art

La percezione del muro cambia così radicalmente, assumendo una nuova connotazione: completamente diversa, finalmente liberatoria, pacifica e costruttiva.

Il muro diviene opera d'arte e di comunicazione, con in sovrappiù un alto valore estetico, in quanto sostituisce lo squallore massificato del grigio cemento con la bellezza significante. L'Opera concepita non solo diviene parte integrante dell‟immobile in sé, ma entra in relazione con l'ambiente circostante. Il muro diviene la Casa dell'Opera. Il muro diventa L‟Opera.

Il Muro della Pace, Let‟s give (S)pace to peace, (diamo spazio.............................. alla pace), a living sculpture - Ideazione e progettazione L'arte può trasformare una struttura cittadina che abitualmente non offre stimoli in uno strumento privilegiato per comunicare importanti messaggi e favorire la crescita personale e sociale. La stessa parola muro evoca un ciò che si sovrappone tra noi e qualcos'altro. Il muro è solitamente ciò che c'impedisce di passare, qualcosa che ci esclude, ci isola. Ma può esserci una inversione di tendenza, sostituendo il significato separante e drammatico con uno nuovo, determinato da una più originale destinazione d'uso, da un più nobile e consapevole utilizzo...

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Lombardia – Milano

PRESENTIFICARE LA PACE Dichiarazione d‟Identità, a living sculpture - VIDEO Parte integrante e inedita dell'opera Dichiarazione d‟Identità è un video, nel quale la dichiarazione si fa vocale. Sono infatti le labbra stesse dell'artista a esprimere la dichiarazione: vengono così declinate mono/tonamente tutte le 200 nazionalità assunte dall'artista. Il video è plurimo - ce ne sono almeno quattro - da posizionare scaglionati in diversi punti del luogo espositivo, possibilmente in stanze diverse. I video - a ciclo continuo - partono a breve distanza l'uno dall'altro, in modo da reiterare di continuo la dichiarazione e a far sì che essa colpisca - come una eco straniante - l'orecchio e l'attenzione dei visitatori.

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Anno 2006 RI - STRUTTURARE LA PACE Non casuale è la Pace, a living sculpture - Ideazione dell‟opera NON CASUALE È LA PACE - Scultura e/o Monumento per la pace, fa riferimento al desiderio di pace e alla improrogabilità della sua realizzazione in noi e nel mondo. L‟Arte, con il suo speciale linguaggio, può efficacemente comunicare tale urgenza e sottolineare l‟importanza di una Cultura della Pace, che la evidenzi presso la società civile come valore primario.

Il titolo dell‟Opera fa riferimento all‟impegno necessario per sostituire la modalità mortifera che ancora alberga negli umani, con quella del rispetto per la vita e dell‟amore per tutti gli esseri viventi.

Viene chiamata in causa la superficialità con cui gli umani si pongono innanzi al problema. Noi desideriamo affermare invece che il raggiungimento della pace non può essere lasciato al caso.

Tale concetto viene presentato con una semplice analogia – comprensibile a tutti con lo Shangai, noto gioco nel quale un fascio di barrette viene lasciato cadere a caso su di un piano.

Ma nel gioco della pace non c‟è posto per la casualità: a tutti indistintamente tocca lavorare per la pacificazione, a cominciare dal modo di agire nelle nostre vite, dunque nel personale e nel sociale.

Non casuale è la Pace, a living sculpture richiesta di registrazione dell'opera presso Camera di Commercio – Potenza - dicembre 2006 Non casuale è la Pace, a living sculpture - Auspici Si parte da un‟apparente provocazione, che è in realtà un potente stimolo alla riflessione: sette lance realizzate in ferro dipinto. Dapprima percepite come simbolo di aggressività, le lance sono tenute a freno da un girotondo di mani, simboleggianti l‟amicizia tra gli esseri umani, l‟accordo e la buona volontà; dipinte nei sette colori della pace: esse concretizzano l‟energia, l‟armonia, il gusto per la vita ...

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Anno 2008 PERCORSI SVELATI. Articolo per Il Lucano magazine.

L‟Azione Simbolica non era una trovata, né un pretesto; non escogitata per stupire, né per mettersi in mostra, era un Atto Poetico, dove per Poesia s‟intende qualcosa di ancora più grande del solo scrivere versi, poiché: “la poesia non rispetta un ordine rigido del mondo, la poesia è convulsione, come un terremoto, denuncia le apparenze, smaschera le falsità e mette in discussione ogni convenzionalismo” (A.Iodorowsky).

Articolo integrale su http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito?e=1170462/3463531

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RIVELAZIONE - IL VELO NUMINOSO PARLARE DI PACE CONFERENZA su invito Efab Registravo con rammarico la permanenza di un pesante velo nella nostra cultura, che, in aperto contrasto con la tanto vantata civilizzazione e pur non arrivando ai livelli di violenza fondamentalista, è spesso a libertà condizionata. Al velo del silenzio che emargina e penalizza chi non aderisce alla “norma”, si aggiunge l'invisibile velo del conformismo: quello relativo all‟aspetto esteriore, al mantenimento ad ogni costo dell‟apparenza ed efficienza personale e sociale, e quello del nostro pensiero che ci porta a corrispondere a un modello non deciso coscientemente da noi stessi.

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Proposte

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- SCULTURA NCP: realizzazione, presentazione e installazione in luogo istituzionale dell'Opera NON CASUALE È LA PACE dell‟artista Teri Volini come Scultura h.mt.3 - MONUMENTO NCP: realizzazione e installazione dell'Opera NON CASUALE È LA PACE come Monumento, h.mt.6.

MOSTRA IN GALLERIA VIRTUALE 3D “LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITÀ” in formato virtuale: scaricabile su: http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html EARTH'S CHAMPIONS, Paladini della Terra, a living sculpture Ideazione dell'Opera in Sharing Art - Arte Coinvolgente

SEMINARE LA PACE - Strutture ANTENNA DI PACE L‟Opera fa riferimento al desiderio di pace e alla improrogabilità della sua realizzazione in noi e nel mondo. L‟Arte, con il suo speciale linguaggio, può efficacemente comunicare tale urgenza e sottolineare l‟importanza di una Cultura della Pace, che la evidenzi presso la società civile come valore primario Progettazione grafica in 3D del monumento. Con F. P. Vergura La stele si propone come indicatore del nuovo orientamento che la società civile più evoluta deve avere e per questo essa poggia simbolicamente su una base su cui è riprodotta una Rosa dei Venti.

Il monumento ANTENNA DI PACE proposto per la realizzazione in un centro urbano, preferibilmente una piazza o un giardino, è un collegamento tra il cielo e la terra. Si tratta di una struttura da collocare in un luogo di estrema visibilità, allo scopo di comunicare il suo potente messaggio: l'importanza della pace in tutte le nazioni del mondo..

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FARE TRAINING DI PACE RAINING PER LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITÀ Parte il 1 giorno del 2010, anno molto importante e decisivo per le sorti del pianeta terra e dei suoi abitanti Se vogliamo un futuro di pace, dobbiamo fare in modo che l'impegno sia esteso non solo agli esseri umani, ma a tutti i viventi e al pianeta, in tutti i suoi componenti, quali alberi, acqua , aria, risorse etc. Il TRAINING comincia il 1° gennaio e dura 365 giorni. La partecipazione è libera e autogestita, salvo – se lo si desidera- inviare settimanalmente o mensilmente i propri commenti, resoconti o idee per potenziare, comunicandoli agli altri partecipanti, i risultati del training stesso. Il primo effetto sarà una maggiore coscienza ambientale e solidale che potremo comunicare a tanti altri....ma non c'è limite alle realizzazioni piccole e grandi, una volta che s'inizia....

Pluri-installazione, Azione simbolica in Arte Coinvolgente, Body Art Urban Art, Public Art. Progetto a favore della Natura, tramite cui attivare una rinnovata coscienza nei riguardi del Pianeta: una più elevata consapevolezza che viene promossa evidenziando la comune appartenenza di tutti gli esseri ...

Training 2010 La Pacificazione con la Terra e con l'Umanità Iniziato il 1° gennaio, un allenamento molto speciale, consistente nel produrre quotidianamente un pensiero, una parola, uno scritto, un'opera, un'azione dedicata al tema in questione.

Se vogliamo un futuro di pace, dobbiamo fare in modo che l'impegno sia esteso non solo agli esseri umani, ma a tutti i viventi e al pianeta, in tutti i suoi componenti, quali alberi, acqua, aria, risorse etc.

Il TRAINING dura 365 giorni.

La partecipazione è libera e autogestita, salvo – se lo si desidera- inviare settimanalmente o mensilmente i propri commenti, resoconti o idee per potenziare, comunicandoli agli altri partecipanti, i risultati del training stesso.Il primo effetto sarà una maggiore coscienza personale, ambientale e solidale che potremo comunicare a tanti altri, ma non c'è limite alle realizzazioni piccole e grandi, una volta che s'inizia ...

Condivisione del TRAINING come Evento su FB Si tratta di un allenamento molto speciale, consistente nel produrre ogni giorno pensiero, una parola, uno scritto, un'opera, un'azione dedicata al tema scelto.

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LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITÀ

Galleria Virtuale

in 3D

link http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html

Percorsi di consapevolezza della Galleria Virtuale *Dalla modalità mortifera all'Ordine della Vita - Il Documento di Pietra - Cuore di Pietra - Cuore Ferrato e Cuore Spinato - L‟Apertura del Cuore *Far pace - con la Madre Terra Il Ritmo del Fuoco - con il Tutto di cui siamo parte Il Reale Invisibile - La Ragnatela - con gli esseri umani e non umani - con il macrocosmo - Il Respiro dell‟Universo - con il microcosmo -Giardini di Mare e di Terra *Ritrovare l'Essenza - Mudra 1 - Mudra 2 - Mudra 3 - Mudra 4 *Dalla sofferenza alla leggerezza - Il Cuore Chiodato - Il Cuore Piumato *Ricontattare l'Umanità - Convivium, la nostra casa è il mondo Lombardia - Convivium, la nostra casa *Ricordare l'appartenenza universale - Hieros Gamos - Dichiarazione d‟Identità - eXtra - RiVelAzione - La Casa del Vento - Percorsi svelati *Scrivere la pace - Mandala WaRe SoKu KaMi NaRi e JinRui SoKu KaMi NaRi - Il Mandala Aureo - Mandala di protezione - Il Mandala della Terra Verde - Il Diario Verde delle Azioni Virtuose per la Madre Terra - L'Utopia della contaminazione ( Bandiere Contaminate) - La Parola Germinale - La Doppia Elica della Vita *Attivarsi per la pacificazione - Message in the Bottle - Invasioni Tentacolari - La Bella Terra (la Stanza Differenziata) - Il Nastro Rosso della Vita - Cerimonie della Pace e delle Bandiere - RiVelAzione (percorso) - Il Muro della Pace 98

*Esperire l'Oneness: Interconnessione - Il Reale Invisibile .La Ragnatela - Hearth's Champions *Pacificarsi (L‟esperienza della pacificazione interiore) - Il Velo Numinoso *Vivere pienamente - Pura Gioia - La Dea sulla Tigre *Essere testimoni del Pianeta Terra - Ri-formare il pianeta con parole di luce opera singola - Io sono Uno con l'Aria opera singola - Io sono Uno con l'Acqua opera singola - Io sono Uno con gli Alberi - opera singola - Con i Frutti della Terra - opera singola - Io sono Uno con l'Acqua - Opera di Autocoscienza Collettiva - Parole di Luce per la nostra vita - Opera di Autocoscienza Collettiva - Io sono Uno con i Frutti della terra - Opera di Autocoscienza Collettiva - Opere collettive Io sono Uno con l'Aria - Opera di Autocoscienza Collettiva - Io sono Uno con gli Alberi Opera Collettiva - Io sono Uno con i Frutti della Terra - Opera di Autocoscienza Collettiva *Ri-formare noi stessi e il Pianeta Terra - Full immersion - La Ri-generazione del Pianeta Preparazione della MOSTRA di FOTO e FOTOCOMPOSIZIONI d‟ARTE LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITÀ, che - proponendo immagini scelte fra le opere realizzate nel tempo dal gruppo di lavoro del Centro d‟Arte e Cultura Delta e dall‟artista lucana anche con il sostegno di importanti Istituzioni pubbliche e private, in ambito cittadino, regionale e nazionale - confermi la vocazione comunicativa dell‟arte in merito a questo fondamentale valore e l'impegno profuso a tal fine dal C.d.A. Delta di Potenza e da Teri Volini.

La MOSTRA REALE sarà realizzata in anteprima a Barile 2013 e in doppia mostra COMPLETA nel 2017 a Potenza.

PRESENTAZIONE PROGETTO LA BELLA TERRA Video presentazione La Bella Terra. Coll. S. Laurenzana: https://www.youtube.com/watch?v=_kA-ZRsmFWg IL MANDALA DELLA TERRA VERDE a living sculpture – Ideazione La Pacificazione con la terra è al centro del Grande Mandala della Terra Verde. Rappresentazione simbolica del mondo, in esso il nostro Pianeta, tanto mal-trattato, verrà ri-disegnato dall‟Artista e dai bambini di due scuole con i colori verde e azzurro e tramite la scrittura circolare di parole di luce verranno formati i continenti e gli oceani.Prometteremo così alla Terra rispetto, armonia, cura, attenzione, amore e le augureremo di ritornare ad essere sana, pulita e rigogliosa. http://www.terivolini.it/html/mandala.html

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PUBBLICARE LA PACE Aprile 2009 Sinfonie di pace. Articolo di Teri Volini per Lucano Magazine, aprile 2009 http://issuu.com/andypower/docs/sinfonie_di_pace_-_aprile_2009_unito/1?e=0

Nella storia dell'umanità una delle cause principali dei conflitti è stata l'intolleranza culturale e religiosa: è stato visto come nemico chiunque appartenesse ad una fede o cultura diversa dalla propria, e persino tra gli appartenenti alla stessa religione si sono scatenati tremendi conflitti, perché si è posto l'accento su ciò che non si condivideva, piuttosto che su quanto univa ...

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Maggio 2009 Cerimonia di Pace e Cerchio Interreligioso 17 maggio 2009 – Potenza

Il riconoscimento di tutte le culture, la tolleranza e il rispetto delle diverse forme in cui si esprime l'anelito al sacro in ciascun essere umano, sono state alla base della cerimonia di pace tenutasi a Potenza il 17 maggio 2009. Si è formato un Cerchio interreligioso già sperimentato in città nel 2005 e nel 2007 - il cui scopo è di trascendere le differenze religiose, etniche e di qualunque altro tipo attraverso l'energia della preghiera. Presenti i rappresentanti delle tradizioni religiose: cattolica, evangelista, musulmana, buddista, shintoista, zen etc. Anche voci laiche hanno avuto il loro spazio, anch'esse vibranti l'energia della pace. Atrio Scale mobili via Armellini.

NON CASUALE È LA PACE®, a living sculpture Integrazione alla progettazione del monumento, a partire dal modello registrato già esistente. Progettazione grafica in 3D di F. Pio Vergura NON CASUALE È LA PACE®, a living sculpture RI - PRESENTAZIONE del PROGETTO alle Istituzioni: Consiglio Regionale e Comune di Potenza Nessun riscontro

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Settembre 2009

Esporsi per la pace MANIFESTO D'ARTISTA Parole di Luce per la nostra vita a living sculpture - Azione Simbolica In Lifelong Learning Quintuplice installazione in Body Art, Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente - 5 gigantografie in altrettante location a Potenza:Viale Dante di fronte all'uscita delle scale mobili, Parco Europa Unita, P.zza Prefettura, P.zza XVIII Agosto, via Appia- ponte ferrovia.

Per cambiare il nostro approccio con il mondo e migliorarlo, si può cominciare dalle parole che usiamo quotidianamente.Gli esseri umani che desiderano una più elevata coscienza, devono innanzitutto rendersi conto dell'importanza del linguaggio; di come, eliminando i termini offensivi, duri e grossolani sia possibile influenzare i nostri comportamenti, tanto da pervenire più facilmente alla pace della coscienza e del pensiero e quindi all‟essere umano non violento, fiducioso e degno di fiducia, capace di trasformare in senso migliorativo la realtà. Se già i nostri pensieri possono influenzare in bene o in male le nostre vite, ancor più lo fanno le parole. La parola scritta conferma ulteriormente tali possibilità: scrivere coscientemente può aiutarci a riacquistare la nostra vera natura.

Da settembre 2009. Visitabile 24 h su 24 - IMG su sito……………………………….. http://www.terivolini.it/html/riformiamo.html

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GALLERIA VIRTUALE: LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITÀ http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html

ATTIVARE LA PACE Innalzare stele alla vita L‟educazione alla Pace è uno degli elementi fondanti dell‟Opera di Teri Volini

PEACE POLE. Realizzazione di una Stele di mt. 2 di altezza, plexi opaline CERIMONIA DELLE BANDIERE del mondo Chiesa di S. Maria a Potenza 3 ottobre 2009. Cerimonia realizzata attraverso lo scambio di messaggi di speranza di pace da parte dei rappresentanti di diversi percorsi spirituali, un cerchio per attivare pace e unione. A seguire la Cerimonia delle bandiere rappresentanti tutte le nazioni del mondo, accompagnate da musiche e canti.

PEACE POLE “MILLE MANI PER SCRIVERE PACE” A chiusura della cerimonia scrittura di pensieri di pace sul “Peace Pole, una stele di mt 2 di altezza, realizzato appositamente per Assisi.

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UMBRIA MEETING INTERNAZIONALE PER LA PACE Assisi, 4-8 novembre 2009 Partecipazione al meeting internazionale per la Pace nel mondo organizzata ad Assisi dall'associazione per la Pace Byakko Shinko Kay - collegata con la World Peace Prayer Society (WPPS) e la World Peace Foundation di New York - dal 4 all'8 novembre, con persone venute a titolo personale o in rappresentanza di associazioni da ogni parte del pianeta: Giappone, Uruguay, Spagna, Paesi Baschi, Inghilterra, Scozia, Germania, Ungheria, Francia, Italia http://www.terivolini.it/html/roma.html

CERIMONIA DELLE BANDIERE Nel corso della manifestazione è stata realizzata la Cerimonia delle Bandiere per la pace nel Mondo: una sessantina di partecipanti provenienti da diversi Paesi del mondo hanno presentato a turno le bandiere di tutte le nazioni inviando ad ognuna di esse l'augurio e l'energia della pace. Hanno inoltre portato il loro contributo gli intervenuti i rappresentanti di diverse fedi,religiose o laiche. http://www.terivolini.it/html/roma.html

STELE DI PACE - PEACE POLE - a Living Sculpture Presentazione ad Assisi, Meeting Internazionale di Pace 4-8 novembre 09 Stele a base quadrata, h. cm 200, realizzata in plexiglass. Donata per Installazione permanentead Assisi. Fontemaggio, Eremo delle carceri, Assisi 2009 A simboleggiare la possibilità di realizzare la pace è stata posta al centro del luogo della cerimonia una STELE di PACE, appositamente costruita e materialmente portata ad Assisi in rappresentanza della città di Potenza. Sulle 4 facce la scritta in nero e oro che la pace regni sulla terra in italiano, inglese, arabo e giapponese, a simboleggiare l'unione tra i popoli. Sulla base della stele, che poggia su una base circolare a forma di mandala, i partecipanti hanno vergato in colore oro una frase che esprimesse il loro anelito alla pace il loro impegno per realizzarla concretamente. http://www.terivolini.it/html/roma.html STELE DI PACE A simboleggiare la possibilità di realizzare la pace è stata posta al centro del luogo della cerimonia una STELE di PACE (PEACE POLE), appositamente portata ad Assisi dal nostro gruppo per la pace in rappresentanza della città di Potenza.Sulle 4 facce la scritta in nero e oro che la pace regni sulla terra in italiano, inglese, arabo e giapponese, a simboleggiare l'unione tra i popoli. Sulla base della stele, che poggia su una base circolare a forma di mandala, i partecipanti hanno vergato in colore oro una frase che esprimesse il loro anelito di pace.

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MANDALA DI PACE Bellissimi Mandala di Pace, provenienti da diversi paesi, sono stati esposti durante il meeting e nel corso della Cerimonia; è stato presentato anche il Mandala della Terra Verde realizzato dall'artista insieme agli allievi di due scuole di Potenza http://www.terivolini.it/html/mandala.html

Mandala di Mariarosa Marcantonio, Belpasso, Sicilia

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IL MANDALA DELLA TERRA VERDE articolo sulla Rivista Il Lucano -maggio 2009

ctrl +clic su http://issuu.com/andypower/docs/mandala_-_maggio_2009_unito/1?e=0

Mandala letteralmente significa cerchio e con la sua forma evoca il cosmo, i pianeti e tra essi la Terra: già nelle antiche culture il māndālā era la rappresentazione simbolica del mondo.

Antichissimo strumento di meditazione e forma d‟arte ancestrale, questo cerchio sacro e presente nelle tradizioni spirituali di tutto il mondo. Ne esistono di bellissimi, realizzati con diverse tecniche e materiali, ad esempio dipinti su legno o stoffa.

FAR PACE CON LA TERRA: Vandana Shiva Vedo una vera guerra contro la Terra, ma questa guerra non è solo contro la Terra perché dipendiamo dalla terra, i contadini dipendono dai campi, i popoli tribali dipendono dalle foreste, tutti dipendiamo dall'acqua, ognuno di noi dipende dal cibo. La guerra contro la Terra diventa una guerra contro gli esseri umani, è alla radice della fame e della sete nel mondo. Dobbiamo fare pace con la Terra sia perché se lo merita, sia perché è l'unico modo di proteggere i diritti umani.

IL MANDALA DELLA TERRA VERDE http://www.terivolini.it/html/oneness.htm http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm Grande cerchio sacro in cui continenti ed oceani del Pianeta Terra sono stati ridisegnati con la scrittura di parole colorate in verde e azzurro, pazientemente vergate nei suoi solchi da Teri Volini e dai giovani allievi di due scuole della città, auguranti alla Terra fertilità rinascita purezza, rinnovamento

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Seminare la pace Mostre virtuali: lavori x loro realizzazione. Con F.P. Vergura Social Sculpture, Public Art, Urban Art, Land Art, Sharing Art Realizzazione del render render di uno dei modelli del Monumento alla Pace NCP. coll. F.PioVergura

Anno 2010

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Riscrivere una terra nuova IL MANDALA DELLA TERRA VERDE, a Living Sculpture Scultura pensile - Grande cerchio sacro Disco traslucido semi trasparente diam. cm.130 Potenza, Biblioteca Nazionale Mostra-Evento La Bella Terra.

Febbraio - Marzo 2010.

Continenti ed oceani del Pianeta Terra sono stati ridisegnati con la scrittura di parole colorate in verde e azzurro, pazientemente vergate nei suoi solchi da Teri Volini e dai giovani allievi di due scuole della città, auguranti alla Terra fertilità rinascita purezza, rinnovamento, tutela, attenzione, amore, rispetto.. http://www.terivolini.it/html/mandala.html link articolo mandala. http://issuu.com/andypower/docs/mandala_-maggio_2009 unito?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&s howFlipBtn=true

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Riscrivere una terra nuova

La Bella Terra (uno schema sommario dell‟evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella parte prima del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) e negli EBOOK: MOSTRA LA BELLA TERRA pagg. 54 https://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-__mostra_biblioteca e MOSTRA LA BELLA TERRA – GLI EVENTI pagg. 94 . http://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-_mostra_biblioteca__972610c60431e6 e http://www.terivolini.it/html/mostrabellaterra.htm http://www.terivolini.it/html/bellaterra htmhttp://www.terivolini.blogspot.com Febbraio - Marzo 2010

MOSTRA EVENTO LA BELLA TERRA BIBLIOTECA NAZIONALE DI POTENZA 20 febbraio - 20 marzo 2010 Inaugurazione Mostra/Evento - Biblioteca Nazionale - Potenza Sabato 20 febbraio Saluti di Franco Sabia, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza; Teri Volini, artista, operatrice culturale, presidente del Centro d'Arte e Cultura Delta; Lucia Gallucci, direttrice della Scuola Primaria S.Maria; Luigi Agresti, in rappresentanza del WWF; A. Granata, Ufficio Scolastico Regionale.

Presentazione del dossier la bella terra http://issuu.com/andypower/docs/labellaterra?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayo ut.xml&showFlipBtn=true ESPOSIZIONE OPERE PITTORICHE - 2 DITTICI Il Risveglio della Dea - cm.200 x 80 - E Mizar si sdoppia –cm.200 x 80 - http://www.terivolini.it/html/opere.htm Galleria http://www.terivolini.it/html/galleria_mostra_evento_biblio2.html FOTO-INSTALLAZIONI Il Reale Invisibile-la Ragnatela - Ri-formiamo il Pianeta con parole di luce – Oneness - Io sono Uno con l'Aria – Interconnessione - Omaggio alla Madre Terra – Il suo corpo ed il mio corpo sono Uno - Il suo sangue ed il mio sangue sono uno - Le sue ossa e le mie ossa sono uno – Il suo respiro ed il mio respiro sono uno - Pura Gioia - Espansione nella Luce INSTALLAZIONI E MOSTRE IN ARTE COINVOLGENTE:Tutto è iniziato da questo personale, concepito e iniziato a Milano nel 2009. Seguir° l‟opera collettiva Il Diario Verde delle Azioni Virtuose per la Madre Terra, oltre 300 piccoli diari realizzati dagli allievi delle quarte classi della scuola elementare S. Maria

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Il Mandala della Terra Verde - scultura pensile – diametro cm.130 Continenti ed oceani del Pianeta Terra sono stati ridisegnati con la scrittura di parole colorate in verde e azzurro, pazientemente vergate nei suoi solchi da Teri Volini e dai giovani allievi di due scuole della città, auguranti alla Terra fertilità rinascita purezza, rinnovamento, tutela, attenzione, amore, rispetto.. http://www.terivolini.it/html/mandala.html link articolo mandala. http://issuu.com/andypower/docs/mandala_-maggio_2009 unito?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2Fv%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true

VIDEO - La Bella Terra e Aria Fuoco Terra Acqua, espressamente creati per La Bella Terra , e inoltre e Il Ritmo del Fuoco, Il Reale Invisibile - La Ragnatela, Message in The Bottle http://www.terivolini.it/images/homevideo.htm MOSTRE IN GALLERIA VIRTUALE La Bella Terra e Sette Artisti per la Bella Terra http://www.terivolini.it/html/7artisti.html LA STANZA DIFFERENZIATA, grande installazione del cubo-stanza in legno e plexiglas completamente saturato di bottiglie in plastica da riciclare. http://www.terivolini.it/html/stanza_diff1.html Galleria http://www.terivolini.it/html/galleria_mostra_evento_biblio2.html Tutto su EBOOK di pagg. 54: MOSTRA https://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-_mostra_biblioteca e LA BELLA TERRA – GLI EVENTI http://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-_mostra_biblioteca__972610c60431e6 SETTE ARTISTI PER LA NATURA, dipinti e installazioni di altrettanti artisti particolarmente sensibili alle tematiche ambientali.

V. Gallerie virtuali http://www.terivolini.it/html/7artisti.html VISITE SCOLASTICHE Visite guidate per le scuole della città di Potenza Tutto su Galleria http://www.terivolini.it/html/galleria_mostra_evento_biblio2.html VISITING PROFESSOR Pannelli illustrativi del percorso didattico e co-creativo - scuole G. Leopardi e S.Maria di Potenza.

BACHECA ARTICOLI In esposizione articoli e pubblicazioni di Teri Volini sulle tematiche arte e ambiente A cura del gruppo di lavoro del Centro d'Arte e Cultura Delta di Potenza e didi M.Adurno, P.Macrifugi, A.Mastrangelo, Biblioteca Nazionale SCAFFALE BIBLIOTECA NAZIONALE Libri, riviste e pubblicazioni sulle tematiche ambientali a cura di M.Adurno, P.Macrifugi, A.Mastrangelo, Biblioteca Nazionale

SCAFFALE BIBLIOTECA NAZIONALE Libri, riviste e pubblicazioni sulle tematiche ambientali a cura di M.Adurno, P.Macrifugi, A.Mastrangelo, Biblioteca Nazionale

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INCONTRI E AZIONI SIMBOLICHE nel corso della mostra/evento: CONFERENZA CON PROIEZIONE IMMAGINI LAND ART, IL PIACERE DI REALIZZARE UN'OPERA D'ARTE IN SINTONIA CON LA NATURA Venerdì 26 febbraio Conferenza di Teri Volini con proiezione di immagini su maxi schermo Presentano: Franco Sabia, Direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza Franco Vomero in rappresentanza del WWF Potenza Galleria http://www.terivolini.it/html/galleria_mostra_evento_biblio2.html 16/03/2010 - Land Art conferenza in francese con Alliance - (Galleria Esterna) Lunedì 8 marzo GIORNATA DELLA DONNA: HIEROS GAMOS, LE SACRE NOZZE Installazione/Azione Simbolica 08/03/2010 - Hieros Gamos - (Galleria Esterna) Maxi pannello fotografico, velo dell'Artista in tulle bianco ricamato a mano, altri veli in azzurro e viola e due più corti in tulle giallo e arancio. a cura di Teri Volini e del gruppo di lavoro del cda Delta CONFERENZA CON PROIEZIONE IMMAGINI LAND ART, LE PLAISIR DE RÉALIZER UNE OEUVRE D'ART EN HARMONIE AVEC LA NATURE Conferenza di Teri Volini in lingua francese con proiezione di immagini su maxi schermo, in collaborazione con l'Alliance Française. Presenta Carmine Vazza, Presidente dell'Alliance di Potenza. Martedi 16 marzo AZIONE SIMBOLICA: SVUOTAMENTO PUBBLICO LA STANZA DIFFERENZIATA - Azione Simbolica in Arte Coinvolgente - con Preside, corpo insegnante e alunni della Scuola primaria Santa Maria e pubblico, e in collaborazione con ACTA Sabato 20 marzo h.11-13 FINISSAGE: allievi Scuola S.Maria, commenti sull'esperienza 20/03/2010 - SVUOTAMENTO PUBBLICO STANZA DIFFERENZIATA con ACTA e Scuola S.Maria - Finissage: allievi Scuola S.Maria, commenti sull'esperienza Articoli vari su quotidiani Il Quotidiano, La Nuova, La Gazzetta -Articoli vari in web Videoservizi: RAI 3 -Basilicatanet -Vincenzo Santangelo - 28 febbraio http://www.basilicatanet.it/tgweb/DettClipYoutube.aspided=201011&idser=02&durata=&linkpop=&browser=72 LA BELLA TERRA: PICCOLI ECOLOGISTI CRESCONO Articolo di Anna Mollica - lL LUCANO, marzo 2010 articolo integrale su http://issuu.com/andypower/docs/1_la_bella_terra_di_anna_mollica Estrapolazione :Se ci guardassimo intorno con più attenzione ci accorgeremo di quanto straordinario sia il capolavoro artistico naturale che ci circonda . Una magnificenza che si esprime in una eterogeneità di forme elementi e colori del tutto inimitabile e che dovrebbe bastare da sola a spingerci a tutelarla. Senza contare poi che di quel capolavoro artistico naturale noi stessi facciamo parte, e che senza non possiamo vivere. E allora perché questa cieca aggressione alla natura.? Il complesso progetto La Bella Terra, ideato dall'artista LucanaTeri Volini, muove proprio da queste riflessioni, dall'analisi dei nostri comportamenti sbagliati, anche piccoli, ma che - sommati a tantissimi altri- provocano grandi danni al pianeta. La terra deve essere tutelata e per ribadire a gran voce il concetto, l'artista chiama in causa l'arte, quella coinvolgente, che si realizza grazie a tante mani che insieme operano spinte da questo scopo.Tutti siamo responsabili del destino del pianeta, tutti dobbiamo difenderlo.

Materializzando il messaggio, l'arte aiuta a capire, condividere un pensiero per realizzarlo insieme

Partecipazione perplessa all‟Incontro Rete “partecipata” - Oasi WWf - lago Pantano di Pignola 28 febbraio 2010 Aderiscono circa 80 persone e circa 100 movimenti, associazioni, comitati e gruppi da ogni parte della regione nello spirito di costruzione di una rete partecipata e condivisa. L‟intento è di riuscire a creare relazioni, legami e ponti, continuando, lentamente e faticosamente, a costruire insieme un linguaggio comune e un comune sentire …Troppo lento, troppo faticato, troppo deludente: è la qualità delle persone che deve migliorare: il “Fattore Umano” è tiepido se non mancante, e paradossalmente si rivela e rileva proprio in queste occasioni.

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7 aprile

2010

FAR PACE CON GLI OSTEGGIATORI (ma non la Pax Romana) Il caso Elisa Claps: lettera del sindaco: Potenza non è una città omertosa https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/basilicata/183244/elisa-claps-lettera-del-sindaco-potenzanon-e-una-citta-omertosa.html

Il sindaco di Potenza, Santarsiero, è intervenuto nel caso Claps con una lettera aperta in cui rigetta le etichette di «città insensibile o omertosa o altro ancora» per quanto avvenuto in tutti questi anni sulla scomparsa di Elisa Claps, uccisa il 12 settembre del 1993 e ritrovata nel sottotetto della canonica della chiesa della Santissima Trinità. «A Potenza siamo sgomenti e stiamo soffrendo molto - scrive il sindaco - in ogni cittadino c'è solo il desiderio di conoscere la verità in ogni dettaglio e vedere puniti in maniera esemplare l‟omicida di Elisa e quanti in questa storia sono rimasti coinvolti» Santarsiero si dice certo che la Questura e i magistrati di Salerno, che sono al lavoro con “determinazione e professionalita”, hanno trovato “la strada giusta” e pertanto “i tempi non saranno lunghi”. “Vogliamo la verità al di sopra di tutto - sottolinea ancora Santarsiero - senza generalizzazioni. Non c'è tutela per nessuno, nè la città giustifica o comprende sia gli errori investigativi sia la leggerezza di quanti avevano già scoperto il corpo di Elisa rimanendo in un colpevole silenzio. Con particolare riferimento a ciò, riteniamo comunque esprimere solidarietà al Vescovo, che consideriamo una ricchezza per la nostra città, per le strumentalizzazioni personalmente subite”. “Questa la nostra condizione, questo il nostro sentire - conclude non si confonda il rispetto per chi indaga e l‟attesa di conoscere la verità con insensibilità o la giustificazione per chiunque. La città è normale, con i problemi di tutte le medie città d‟Italia e del Mezzogiorno, ed è città che non vuole pagare per i pochi che hanno sbagliato; ed è città che comunque ha saputo, sulla scia della famiglia, tenere sempre alta la tensione tensione e l‟attenzione sulla scomparsa di Elisa”.

Considerazioni nostre :

Il caso Elisa Claps e la responsabilità collettiva Nella prima settimana del primo mese del 2001 - a cavallo della festa dell''Epifania - i cittadini di Potenza si ritrovarono di fronte ad un'inusuale presenza: un cumulo di piscòn', grandi massi trasportati e sistemati con l'aiuto di camion e gru nella piazza Mario Pagano, cuore della cittadina lucana. Grande fu lo sconcerto dei frequentatori della pedonale via Pretoria, molti dei quali - dediti all'abituale struscio e - in quel periodo dell'anno - allo sfoggio dei nuovi capi di abbigliamento frutto delle feste ancora in corso - non gradirono che quel guizzo finale di clima natalizio fosse disturbato da un "ammasso di macerie", come venne da alcuni definito.

L'Opera era il "Documento di pietra”, una scultura sociale che prevedeva il coinvolgimento della cittadinanza per un'azione di autoscoscienza collettiva, e mostrava sotto i grandi massi, un lungo, lucente nastro purpureo: la forza della vita, l'energia vitale, impietosamente schiacciata dalle pesanti pietre, in quel caso rappresentanti la durezza d'animo della maggior parte dell'umanità, giunta al punto di ignorare qualsiasi cosa non compresa nei ristretti ambiti dell'interesse personale o al massimo della propria cerchia d'interesse, familiare o sociale.

Non osando apertamente contestare l'opera, che aveva il sostegno istituzionale, e non trovando valide motivazioni per farlo, venne attivata una tattica alternativa: sminuirla con l'evitamento, minimizzarla con il silenzio; distruggere tramite l'”ignoramento” il "Documento di pietra", l'impegnativa Installazione che veniva a realizzarsi simbolicamente proprio all'inizio del terzo millennio. Nonostante la sua "ingombrante" presenza, l'Opera venne dunque inesorabimente ignorata anche a livello mediatico, specie televisivo, così che il suo significato e il suo intento comunicativo non ebbero la possibilità di essere compresi, anzi ne vennero impediti e travisati.Tranne le persone più sensibili e quelle mosse da quella sana curiosità che spinge a capire 112

ciò che non si conosce, molti passarono davanti al Documento di Pietra come se non esistesse.

Invece di sprofondare nella delusione e nell'astio, mi feci attenta osservatrice di quanto accadeva, arrivando alla conclusione che proprio quella reazione disturbata fino al limite della negazione e dell'offesa era la prova che l'Opera aveva colto nel segno, realizzando il suo intento: veniva respinta proprio perché aveva toccato un punto dolente; il significato del cumulo di pietre era stato percepito nel profondo, al di là della mente cosciente. Era stato colto perfettamente il suo severo messaggio, su cui riflettere e da cui partire per riconsiderare pensieri, azioni, abitudini e scadimenti dell'umana natura.

Il feroce coraggio della verità La maggior parte della gente - pur senza volerlo ammettere ed anzi rigettando l'opera che glielo sottolineava - aveva compreso ciò che in genere risulta troppo penoso e difficile da accettare e affrontare: la cattiva coscienza che alberga in ognuno di noi, la mancanza di quel feroce coraggio che ci spinge a cercare e riconoscere il "negativo" per potercene poi liberare, come si fa con una malattia. E in realtà il principale intento del Documento di pietra era di contribuire al risveglio della consapevolezza, manifestando, con quella montagna di massi tutta la durezza di cui l'animo umano sembra non accorgersi; di evidenziare quella modalità che rende normale qualunque cosa, anche la più orrenda, fino a non vederla nemmeno. L'Opera voleva tentare di stanare quella sorta di assopimento, quell'apatia verso quanto accade intorno a noi, e che ci rende indifferenti alle problematiche più vicine e a quelle più lontane, nell‟ immensa sofferenza del mondo. In tutti i luoghi del pianeta sono diffuse tali attitudini; i piccoli centri se ne credono immuni, ma non è così.

Siamo tutti interconnessi La montagna di pietre nel centro storico ancora illuminato a festa, che ricopriva e schiacciava quel nastro di seta rossa, se osservato con il cuore e con mente aperta, mostrava tutta la gravità degli atteggiamenti con cui umiliamo e distruggiamo l'energia stessa della vita e le migliori qualità degli umani: il rispetto, la compassione, la fratellanza, il coraggio, la generosità, il rinnovamento, la gioia. Il Documento di pietra voleva ricordare la necessità di non fossilizzarsi in una sola rospettiva, e di essere disponibili ad attivare un cambiamento, a ripristinare nuovi valori basati sulla giustezza del pensiero e dell' agire. Voleva soprattutto sottolineare la responsabilità di ognuno di noi in tutto ciò che accade, e quanto l'insensibilità, l'ipocrisia, l'omissione equivalgano ad una precisa complicità con gli autori di ogni delitto.

A cento passi E intanto, senza che nessuno lo sapesse (?), a cento passi dalla piazza della Prefettura, mentre i passanti - seccati, irridenti o sdegnati- mettevano bende sugli occhi per non vedere i massi che li rispecchiavano nella loro parte oscura e tappi alle orecchie per non sentire lo stordente messaggio che la pietra tentava di comunicare; a cento passi da essa giaceva il corpo di Elisa Claps. Privato della sua vita giovane già da 8 anni, abbandonato nel sottotetto di uno dei principali luoghi di culto della città, nascosto nella Chiesa della Trinità, esso è rimasto in tutto questo tempo nel centro stesso del capoluogo di regione, avvolto in una fitta, impenetrabile rete di coperture e misteri, nonostante le strazianti quanto dignitose richieste fatte dalla famiglia affinché si rompesse il silenzio da parte di chi poteva fornire informazioni.

Diciassette lunghissimi anni: durante i quali noi abbiamo goduto del tiepido sole, gustato il cibo, potuto conoscere nuovi luoghi e nuove persone, amato, sofferto, creato ... insomma vissuto la nostra vita; diciassette anni, oggi per tutta la cittadinanza improvvisamente dilatati, divenuti atemporali, di certo eterni per la madre della ragazza, cui non era dato neanche di sapere se piangere come morta la sua quasi-bambina scomparsa.

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Ciò che accadde in quei tragici giorni, dopo il diciassette marzo, giorno del ritrovamento dei resti del corpo fisico di Elisa, e lo stesso reiterato, scomposto susseguirsi di rinvenimenti, dichiarazioni, ritrattazioni, seguite e provocate dalla massa d'acqua/lacrime che ha dato inizio alla "ricerca della verità"- semmai sarà possibile giungervi - non fa che confermare quella necessità che il Documento di pietra suggeriva senza parole: di accettare che siamo tutti "collegati", e che con il nostro comportamento ci influenziamo reciprocamente; che siamo quindi tutti responsabili di ciò che avviene nel corpo sociale, se non direttamente implicati in un delitto commesso da uno dei suoi membri, lo siamo indirettamente in ogni nostra omissione, nel non sentire il bisogno di sincerità al posto dell'ipocrisia, nel non attivare improrogabilmente una diversa, rinnovata coscienza, nel non nutrire la nostra fame di giustizia e nel non colmare la sete di verità che - sole – possono farci crescere ed evitare il perpetuarsi di orribili vicende e di altri più o meno tragici, più o meno locali, più o meno conosciuti eventi, ed il concretizzarsi di simili grandi dispiaceri personali e collettivi.

Non potrebbero farlo Non entro nel merito dei " poteri" che si ipotizza abbiano potuto stendere la loro longa manus su tutto quanto è accaduto in questa e in altre occasioni, qui o altrove, ed anche nella normale gestione della quotidianità. So soltanto che non potrebbero farlo se ognuno di noi, come libera persona e come cittadino cosciente, rifiutasse di aderire in principio a quelle modalità; se trovasse il coraggio di respingerle, ammettendo anche pubblicamente la presenza dei problemi proprio per poterli risolvere, invece di giustificarli per non fare "brutta figura"; se riflettesse nel profondo, parlasse chiaro, e divenisse esempio di pensieri puliti e azioni positive; se coltivasse verità, integrità, coraggio, senso della giustizia e franchezza invece di crogiolarsi nella palude dell' ipocrisia e del qualunquismo: invece di "normalizzare" qualsiasi cosa, anche l'orrore, cadendo preda di quell'assordante silenzio che apparenta troppo alle società feudali e alle mafie di ogni tempo.

Potremmo enormemente arricchire la nostra vita comprendendo il potere che dà il fare in ogni occasione "la cosa giusta”.

Basilicata 2001 114

DOCUMENTO DI PIETRA, a Living Sculpture Una montagna di macigni in pietra grezza h.mt 5 e nastro rosso in seta mt. 30 Opera d'Arte Coinvolgente, Azione Simbolica Potenza, Piazza Mario Pagano, 8 - 28 Gennaio 2001 Sotto le pesanti pietre, un lucente nastro rosso, impietosamente compresso dai massi, simboleggia l'energia della vita schiacciata dalla durezza d'animo della maggior parte dell'umanità, giunta al punto di ignorare qualsiasi cosa non rientrante nei ristretti ambiti dell'interesse personale o al massimo della propria cerchia familiare o del gruppo d' appartenenza sociale.http://www.terivolini.it/html/performances17.htm In sintonia con un'arte attivatrice di conoscenza e consapevolezza, cosa viva e attiva nel promuovere importanti processi di rinnovamento e ritrovamento, l'Opera si proponeva di stigmatizzare i comportamenti con cui umiliamo e distruggiamo la vita e le migliori qualità degli umani: la sincerità, la compassione, la fratellanza, il coraggio, la generosità, il rinnovamento, la gioia ...

Non osando apertamente contestarla e non trovando valide motivazioni per farlo, venne attivata una tattica alternativa: sminuirla con l'evitamento, minimizzarla con il silenzio; distruggere tramite l'ignoramento il "Documento di pietra", l'impegnativa Installazione che venivo a realizzare simbolicamente proprio all'inizio del terzo millennio: in tal modo il significato e l'intento comunicativo non ebbero la possibilità di essere compresi, ne furono anzi impediti e travisati.

Anzichè sprofondare nella delusione e nell'astio, mi feci attenta osservatrice di quanto accadeva, arrivando alla conclusione che proprio quella reazione disturbata fino al limite della negazione e dell'offesa era la prova che l'Opera aveva colto nel segno: essa veniva respinta proprio perchè aveva toccato un punto dolente; il suo significato era stato percepito nel profondo, al di là della mente cosciente. Era stato colto il severo messaggio su cui riflettere e da cui partire per riconsiderare pensieri, azioni, abitudini e scadimenti dell'umana natura e nostri personali.

La maggior parte della gente - pur senza volerlo ammettere ed anzi rigettando l'opera che glielo sottolineava - aveva compreso qualcosa di troppo penoso e difficile da accettare e affrontare: la cattiva coscienza che alberga in ognuno di noi, la mancanza di quel "feroce" coraggio che ci spinge a cercare e riconoscere il "negativo" per potercene poi liberare, proprio come si fa con una malattia…

Sito web http://www.terivolini.it/html/performances17.htm Link Articolo su Elisa Claps Un caso di coscienza collettiva: http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle Vedere anche le pagine dedicate su: BIOGRAFIA ARTISTICA IPERTESTUALE - la prima parte - fino al 1999 - pagg. 434 https://issuu.com/terivolini/docs/biografia__artistica__di_teri_volin e CATALOGO LA VI(T)A CREATIVA illustrato, parte prima Land art - pagg. 141 https://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook L‟energia premonitrice dell‟arte A cento passi 115

Doveva aspettare ben nove anni per manifestarsi, quell‟intuizione choccante relativa all‟Opera – confermativa del suo valore profondo - rivelando che un suo significato, a cui non avevo minimamente pensato a livello conscio, ne era forse stato il movente ispiratore principale, che superava o meglio rendeva l‟Opera incredibilmente appropriata ai motivi ideali generali che ne erano stati dichiaratamente alla base. Ciò confermava quella forza premonitrice dell‟arte che ne era la struttura fondante, e forse rendeva palesi anche i motivi - consci o inconsci che fossero - di quell‟avversione così inspiegabilmente feroce che l‟Opera aveva destato in molti: una reazione abnorme di rigetto, scaturita sia da chi “sapeva” e temeva una scoperta atroce di cui il Documento di pietra avrebbe potuto essere l‟indicatore - sia a livello di inconscio collettivo; una percezione profonda, rivolta a quanto ciascuno di noi - con l‟indifferenza, l‟ignoramento, l‟omissione - fornisce come nutrimento al male, permettendo che l‟essere umano – quello ordinario e non evoluto spiritualmente - si erga contro chi ardisce mettere in evidenza i problemi, invocando la consapevolezza delle cose. Lo status quo viene difeso a spada tratta, è ritenuto socialmente normale fino a quando - come spada di Damocle restata troppo a lungo sospesa - non rovina, provocando la scoperta in casa propria un malefico eclatante evento, come l‟omicidio di una giovane studentessa!

Il 17 marzo 2010 verrà scoperto - a cento passi dal centro della piazza Mario Pagano - sede nel 2001 di quel tanto vituperato quanto non compreso Documento di Pietra - il corpo ormai consumato di Elisa Claps: la sua energia vitale così terribilmente spenta a sedici anni: seminascosto sotto un cumulo di pietrisco e materiali da costruzione, nel sottotetto di una centralissima Chiesa cittadina, la Trinità …

"Elisa Claps: un caso di autocoscienza collettiva” Link articolo Teri Volini su IL LUCANO magazine http://issuu.com/andypower/docs/4-giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle/1?e=0 Estrapolazione (estrapolazione)- lettura integrale aprendo il link http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle) Riflessioni La forza premonitrice dell'Arte: “proiettare visioni” L‟Opera d‟Arte misura la sua “efficacia” sia in riferimento al suo dinamismo interiore sia alla sua peculiarità di essere letta; e non solo in relazione al momento in cui essa viene “prodotta”, ma al tempo futuro, alla sua capacità di “proiettare visioni”, di mostrare visivamente e/o concettualmente vicende future e di esserne premonitrice. È importante, questa dimensione “iper-temporale” dell‟opera, che - se non sempre può assimilarsi al “vaticinio”- è comunque preziosa se induce a leggere in essa o tramite essa una visione anticipata delle problematiche planetarie relative ad es. alla Pace, alla preservazione dell‟ambiente, ai diritti umani etc. In questo modo l‟Arte diventa interprete di sentimenti ed istanze della società, e ciò permette all‟Opera una continua rinascita, un suo rigenerarsi all‟infinito, offrendosi a sempre nuove interpretazioni, che vanno anche oltre quelle stabilite dall‟artista al momento della prima realizzazione, addirittura superandole per sostituirle con significati inediti, o integrandoli ai precedenti, in un arricchimento estremo e con un significativo survalore intrinseco e comunicativo.

Quesiti A questo punto, ci si potrebbe porre questioni riguardo a una riscontrata supremazia dell‟Opera sull‟Artista: se l‟Opera ha un simile potere, è in sé stessa un‟entità autonoma, dominante, e allora, 116

qual è il ruolo dell‟artista? Quello di un semplice, seppur privilegiato “portatore”, oppure qualcosa di più, capace di decidere, direzionare, programmare l‟opera stessa?

Certo, in una visione antropocentrata, che vede l‟essere umano sempre al centro di tutto, quest‟ultima ipotesi è difficile da accettare; eppure, la dicotomia è solo apparente, perché quell‟indipendenza dell‟opera, quel suo “dominio”, quel suo procedere per vie a volte razionalmente incomprensibili, rappresentano per l‟artista coinvolto un sommo privilegio, un dono che la Musa ha deciso di fare, e che lo/la rende “persona prescelta" per una forma speciale di comunicazione.

Parte da lì il suo compito di portare adeguatamente a buon fine l‟Opera che ha in affido, ed è là che giocano definitivamente la sua maturità, e quella superiore umiltà che permette la massima ampiezza della sua visione e conoscenza; la sue personali capacità di osservazione della realtà e quelle di auto - sondaggio, che lo renderanno capace di prevedere, presentire, predire ed esprimersi.

A quel punto, l‟opera e l‟artista saranno un tutt‟uno, al servizio di uno scopo più grande di entrambi.

Potranno insieme invocare soluzioni, in merito alle problematiche presenti e a quelle che – se non si pone immediato rimedio - si presenteranno centuplicate per l‟umanità, in merito alla improrogabilità della pace, ai drammi umanitari, alla fame, all‟ambiente, alla salute, all‟economia, alla globalizzazione, al rispetto delle diverse identità culturali, all‟etica nei comportamenti alla amministrazione della polis, etc.

Un invito a riflettere e ad agire adeguatamente Così, dopo una partenza di sapore “esoterico”, persin risibile per la nostra cultura iper - razionale, l‟arte ci appare per quello che è fondamentalmente: un invito a riflettere e ad agire, divenendo essa stessa l‟esempio di ciò che intende comunicare, e, tout court, portatrice di precise responsabilità sociali.

Con il sostegno di quella forza imperscrutabile che gli antichi avevano perfettamente compreso, e che essi chiamavano Musa, il ruolo sociale dell‟arte diventa prioritario: spazzando via ogni pigrizia e nichilismo, l‟arte prende posizione, si serve della sua autorevolezza per adempiere a un improrogabile obbligo sociale.

Principali Opere attinenti: Rivelazione, Documento di pietra in Basilicata, Documento di pietra in Calabria.

Ricerche: Il Sentiero di Luce, Arte Involontaria

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Manifestare Pace - Esporsi per la pace - Parlare Pace PAROLE DI LUCE PER LA NOSTRA VITA, a living sculpture Opera di auto coscienza collettiva in arte coinvolgente con 60 persone L'opera collettiva Parole di Luce per la nostra vita è basata sulla consapevolezza del grande potere creativo che esercitiamo con i nostri pensieri e le nostre parole. http://issuu.com/andypower/docs/parole_di_luce?e=1170462/3175623 Parole di Luce per la nostra vita è basata sulla consapevolezza del grande potere creativo che esercitiamo con i nostri pensieri e le nostre parole. Tramite l'opera è possibile comunicare alla società civile ed in particolare alle più giovani generazioni il bisogno di attivare un cambiamento migliorativo del nostro modo di relazionarci agli altri, a cominciare dalle parole che usiamo ogni giorno. In un tempo così confuso e difficile nel locale e nel mondiale - dichiararsi desiderosi e garanti di generosità, armonia, pace, forza, coraggio, bene e amore etc. – con i termini correttamente intesi nel loro autentico e profondo significato - può dare un potente impulso al bello, al luminoso e al propositivo che è dentro di noi.

Iniziata da tempo come azione coinvolgente e progressiva, l'Opera prevedeva la partecipazione al progetto anche via internet e Facebook. Così, mentre riceveva man mano le adesioni sia dalla città e dalla regione che a livello nazionale ed estero, la stessa artista si attivava con HAPPENING anche in pubbliche occasioni per realizzare i ritratti fotografici di quanti/e desideravano con lei essere testimoni dell'importanza di un nuovo modo di rapportarsi agli altri a cominciare dall'uso delle parole, con un intento di verità e autenticità. L'Opera, composta grazie alla partecipazione di sessanta persone, sottolinea come le parole positive e brillanti producano un'enorme energia che contribuisce al miglioramento di noi stessi e del mondo intero.

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Sia le persone ritratte direttamente dall'artista sia quelle che hanno aderito inviando la loro immagine fotografica via web sono divenute istantaneamente co-autrici dell'opera collettiva, attuando insieme all'artista un'opera in Body Art, Public Art, Urban Art ed Arte Coinvolgente, le forme d'arte predilette da Teri Volini Ciascun partecipante si è messo in risonanza con la parola di luce scelta, che è stata poi sovrascritta alle immagini, e l'insieme dei ritratti è stato composto graficamente e stampato su un grande pannello in gigantografia. Dopo la fase di realizzazione, iniziata in aprile, L'Opera è stata presentata più vote alla cittadinanza, a cominciare dal Maggio Potentino Auditorium L. La Vista - Esposizione su invito della Direzione Didattica del 2°circolo di Pz - presentazione dirigente prof.ssa Lucia Gallucci - 5 giugno Cento Scale su viale Dante - 6 giugno Poggio Tre Galli -19-20 giugno Borgo Antico Porta Salza - 19 - 25 luglio Biblioteca Nazionale di Potenza Ottobre – novembre

Co-protagonisti del'opera collettiva: Parole di luce per la nostra vita opera collettiva in arte coinvolgente di Teri Volini, con: Teri Volini, Mariarosa Marcantonio, Daniele Caridi, Sonoko Tanaka, Lucia Gallucci, Giuliana Gallo, Carmen Telesca, Rosalba Raimondi, Claudio Gregori, Daniela Bruscia, Nunzia Carpentieri, Giorgia Di Lorenzo, Lucia Bonelli, Luciana Rizzuti, Gianfranco Ceccato, Fabio Piangerelli, Francesco Palazzo, Carmela Fornarini, Rita Zaccagnino, Marcello Mantegazza, Gaia Bonetti, Maria Raimondi, Daniela Santangelo, Cataldo Altavista, Nadia Sanza, Assunta Teana, Claudio Del Cambio, Daniela Valentini, Sofia Senigaliesi, Miria Lorusso, Simona Santarsiero, Vito Palladino, Patrizia Tempone, Marina Costa, Cristiana Lopomo, Giuseppe D'Orazio, Daniela Panzeri, Francesco Pio Vergura, Vincenzo Santoro, Gabriela Jantoniu, Giuseppe Lancellotti, Marisa Rossetto, Stefano Spagnuolo, Marco Del Cambio, Laura Fugazza, Luca Cristiano, Alessandra Giordano, Mimmo Leccese, Angela De Zoti, Miki Del Cambio, Dino Moles, Arianna Galotta, Carmela Pace, Maria Apuleo, Gennaro Console, Carmela Vomero, Mohammed Ramza, Loredana Casaletto, Antonio Cortese, Luisa Esposito.

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La responsabilità collettiva è alla base della pace 17 Giugno 2010 - Ritrovamento delle spoglie di Elisa Claps a Potenza ELISA CLAPS, UN CASO DI COSCIENZA COLLETTIVA Articolo di Teri Volini per IL LUCANO magazine, giugno 2010 La studentessa Elisa Claps, nata a Potenza il 21 -1 - 1977, scomparve nella sua città natale il 12 – 9 - 1993, e per 17 anni se ne persero le tracce finché il suo cadavere fu rinvenuto, nel sottotetto di una chiesa centrale del capoluogo lucano, il 17 marzo 2010.

L'articolo

integrale:

http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle/1?e=0

E intanto, senza che nessuno lo sapesse (?), a cento passi dalla piazza, mentre molti dei passanti - seccati, irridenti o sdegnati - mettevano bende sugli occhi per non vedere i massi che li rispecchiavano nella loro parte oscura e tappi alle orecchi per evitare di sentire lo stordente messaggio che la pietra tentava di comunicare; a cento passi dalla montagna di pietre, sotto un cumulo di materiali edili, giaceva il corpo di Elisa Claps, la sua energia vitale ormai da tempo spenta.

Estrapolazione: ...

Occultato nel sottotetto di uno dei principali luoghi di culto della città, privato della sua giovane vita a quel tempo già da 8 anni, esso è rimasto abbandonato nella Chiesa della Trinità, nel centro stesso del capoluogo di regione: avvolto in una impenetrabile rete di coperture e misteri, nonostante le strazianti quanto dignitose richieste fatte dalla famiglia affinchè si rompesse il silenzio da parte di chi poteva fornire informazioni…

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Luglio 2010 –

Testimoniare (uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Public art, Sharing Art, Urban Art, Body Art IO SONO UNO CON L'ACQUA - a living sculpture MANIFESTO D'ARTISTA IN GIGANTOGRAFIA Una seconda Opera di autocoscienza collettiva con 40 partecipanti Per la Festa Regionale dell'Acqua, il 10 -7-2010 AZIONE SIMBOLICA in arte coinvolgente, http://www.terivolini.blogspot.com 40 persone, compresa l‟artista, compongono il manifesto collettivo , in pannelli da cm 100x 70 ciascuno, rafforzando la già nota dichiarazione e formando in tal modo l'Opera di autocoscienza collettiva che - esposta al pubblico nel corso della Festa Regionale dell'Acqua - ha offerto, rinforzandolo, il messaggio già presentato nel manifesto d'artista singolo.

Siamo tutt'uno con l'acqua che permette la vita in tutte le sue manifestazioni, la vogliamo sana e pulita e non possiamo permetterci che venga sprecata con una gestione disattenta o volta più all'interesse privato che alla sua assoluta preservazione e qualità. http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_acqua.html Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi / L‟acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi è il sangue dei nostri antenati e delle nostre antenate.. .

Indiani d‟america

Opera di autocoscienza collettiva in Body Art – Utilizzare il corpo come strumento espressivo, creando un'Opera d'arte vivente e coinvolgente.

Nella body-art il corpo fisico diviene evento creativo in se stesso. Il corpo fisico é l'opera d'arte stessa.

Si attua in tal modo un'Azione in cui è particolarmente visibile la forza rivoluzionaria dell'arte, in quanto, esasperando volutamente determinati comportamenti e di conseguenza "enfatizzando" il reale, si innescano dei processi in grado di realizzare la presa di coscienza personale e sociale.

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Ottobre 2010 - Eventi per la GIORNATA DEL CONTEMPORANEO (uno schema sommario degli Eventi per la Manifestazione nazionale organizzata da AMACI , più esaurientemente illustrati nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) GIORNATA DEL CONTEMPORANEO Manifestazione nazionale organizzata da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani 6a edizione, dal 9 ottobre 2010 Sono stati organizzati dal Centro d'Arte e Cultura Delta diversi eventi nella città di Potenza, alcuni dei quali già in corso, e che - insieme ad altri inaugurati in questa data e per l'occasione - si sono protratte per tutto il mese di ottobre e novembre ferma restante l'apertura e la visita gratuita al pubblico degli spazi e delle manifestazioni in programma per il 9 ottobre.

Le 5 manifestazioni organizzate: MANIFESTAZIONE n.1 - IO SONO UNO CON L'ACQUA opera di autocoscienza collettiva - installazione presso il Carpe Diem via XX settembre Pz - 9 ottobre - 30 novembre ............................................................................... In 40 dalla Basilicata e da diverse città italiane ed estere a confermare con l'artista l'impegno per l'ambiente, la stretta appartenenza agli elementi dalla natura da noi così maltrattata Siamo tutt'uno con l'acqua che permette la vita, la vogliamo sana e pulita e non possiamo permetterci che venga sprecata con una gestione disattenta o volta più all'interesse privato che alla sua assoluta preservazione e qualità.

MANIFESTAZIONE n. 2 - PAROLE DI LUCE PER LA NOSTRA VITA - Biblioteca Nazionale di Potenza, 9-30 ottobre 09 2 pannelli in gigantografia da mt.1,60 x 4 cadaunoOpera collettiva in arte coinvolgente con 60 partecipanti L'opera collettiva è basata sulla consapevolezza del grande potere creativo che esercitiamo con i nostri pensieri e le nostre parole. Si comunica alla società civile ed in particolare alle giovani generazioni il bisogno di attivare un cambiamento nel nostro modo di relazionarci agli altri, a cominciare dalle parole che usiamo ogni giorno.L'Opera, composta grazie alla partecipazione di sessanta persone, sottolinea come le parole positive e brillanti producano un'enorme energia che contribuisce al miglioramento di noi stessi e del mondo intero.

MANIFESTAZIONE 3 - NON CASUALE È LA PACE ® una scultura per condividere l'impegno per la pace sulla Terra L‟Opera fa riferimento al desiderio di pace e all'improrogabilità della sua realizzazione in noi e nel mondo.L'Arte, con il suo speciale linguaggio, può efficacemente comunicare tale urgenza e sottolineare l‟importanza di una Cultura della Pace, che la evidenzi presso la società civile come valore primario..Quale auspicio potente di queste nuove modalità, le lance sono dipinte nei sette colori della pace: essi concretizzano l‟energia, l‟armonia e la gioia di vivere. Le sette lance sono innestate su un disco ligneo che rappresenta il globo terrestre nell'universo, circondato da una teoria di parole che sottoscrivono la pace nelle varie lingue del mondo MANIFESTAZIONE n. 4 DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ, a living sculpture Essere Uno con tutti i popoli della terra- Azione Simbolica in Body Art, Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente - Location: Be Good, contrada Tora Potenza - ottobre-novembre Ideata nel 2004, è composta da 210 carte d'identità tutte dell'artista e propone una visione i pace e unione partendo dalla sua stessa persona: entrata volontariamente e consapevolmente in crisi d‟identità, ne esce tramite l'adesione puntuale a tutte le cittadinanze, acquistando con determinazione la ualità e la responsabilità di cittadina onoraria del mondo.Al di là di ogni seppure produttiva – provocazione, l'opera prospetta una reale connessione e sintonia fra tutti i popoli della terra. Per questo è indispensabile modificare la nostra personale percezione dell'Umanità, e vedere tutti i popoli della terra, senza distinzione alcuna, come tutt'uno con noi.La carta d‟identità dell'artista, ingrandita e moltiplicata per il numero di nazioni ufficialmente riconosciute - più alcune popolazioni ed etnie non ancora riconosciute e/o oggetto di sopraffazioni cancellazioni o conflitti - prospetta un'ideale sintonia fra tutti i popoli della terra, auspicando per essi rispetto e riconoscimento nel superamento di lotte e pregiudizi 122

MANIFESTAZIONE n. 5 IO SONO UNO CON GLI ALBERI - a living sculpture -4a Quintuplice Installazione dell‟Opera singola nella città di Potenza - OPERA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PERMANENTE - Longlife Learning - MANIFESTO D'ARTISTA di Teri Volini in Body Art, Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente, prevede la diretta comunicazione di messaggi socio - artistico - culturali - ambientali di volta in volta alternantisi: IO SONO UNO CON L'ARIA, autunno - inverno 2009 – 2010 IO SONO UNO CON L'ACQUA, primavera - estate '10 IO SONO UNO CON GLI ALBERI, Autunno 2010 - Primavera 2011 .

Con la 4° Quintuplice Installazione nella città di Potenza l'artista lucana conferma il suo impegno in difesa dell'ambiente, dichiarando la sua stretta appartenenza agli elementi dalla natura.

Il senso della dichiarazione, "scritta" sul corpo stesso dell'artista, è chiaro e severo: se continueremo a considerarci separati dalla Terra e a vedere in essa solo un oggetto da dominare e sfruttare, la situazione del pianeta non potrà che peggiorare, e così la qualità della nostra vita . http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_alberi.html Opera collettiva http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_acqua.html http://www.terivolini.it/video/elementi.html http://www.terivolini.it/html/bellaterra.htm http://www.terivolini.it/index.html?clip=video http://www.terivolini.it/html/land_art.htm La quintuplice installazione in via Appia, ponte ferrovia L'immagine in gigantografia è presente nei seguenti luoghi esterni:1) viale Dante, fronte scale mobili; 2) Rione S.Maria (via Lazio, muro scuola elementare; 3) piazza M.Pagano porticati 4) piazza V.Emanuele, ingresso scale mobili 5) parco Europa Unita 6) via Appia ponte ferrovia.

Monito del capo dei DUWA MISH Lettera al presidente degli Stati Uniti 1854 Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell‟acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo Noi sappiamo che l‟uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un‟altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. (…)

La terra non è suo amico, ma suo nemico e quando l‟ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati.

Egli tratta sua madre, la terra; e suo fratello il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate.Il suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto.

Azioni sorgenti collaterali previste:+Piantumazione di nuovi alberi nella città di Potenza +Realizzazione di un Giardino delle Erbe +Seminari e laboratori per le giovani generazioni +Piantumazione quercia in onore del pensiero e dell'opera di JOSEF BEUYS +Realizzazione dell'Opera di Interconnessione L'ALBERO ED IO +Rivisitazione dell'Opera l'ALBERO DELLA LUCE Attivazione link : http://www.terivolini.it/gallerie3d/arte_in_difesa/index. html http://www.terivolini.it/html/performances.htm http://www.terivolini.it/html/bellaterra.htm http://www.terivolini.it/video/elementi.html http://www.basilicatanet.it/tgweb/DettClipYoutube.aspided=201011&idser=02&durata=&linkpop=&browser=72 http://issuu.com/andypower/docs/labellaterra?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%v%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true

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Novembre PROSIEGUO DELLE MANIFESTAZIONI inaugurate . il 9 ottobre, con studi, riflessioni, articoli etc.

Stesura del progetto ESSERE UNO CON LA TERRA - Un complesso progetto di sensibilizzazione ed educazione ambientale con azioniconcrete sul territorio per le giovani generazioni e per la società civile, per attivare concretamente la consapevolezza della improrogabilita' di un cambiamento di rotta dell'umanità nei confronti del pianeta a cominciare dal personale quotidiano e dal locale , sottolineando l'importanza e l'efficacia dell'arte quale attivatrice - grazie al suo speciale linguaggio - di attenzione, conoscenza e consapevolezza.

Stesura del complesso SCHEMA DIDATTICO DI BASESchema della prima parte del progetto e descrizione delle prime 4 opere da realizzare IO SONO UNO CON GLI ALBERI opera di autocoscienza collettiva - Piantumazione alberi , nel quartiere e/o in più luoghi della citta' di Potenza - in collaborazione con ordine dei dottori agronomi, il corpo forestale l'Università - Abbracciare un albero, Azione simbolica in collaborazione il Corpo forestale, in un parco delle città di Pz o in un bosco Giardino delle erbe in un rione della città Schema della seconda parte del progetto con - mostra finale scolastica delle realizzazioni scritte – grafiche - fotografiche o pittoriche degli allievi…………………………………………………………….

- mostra finale di Teri Volini con alcune opere pittoriche, fotografiche, performative e video realizzate in difesa del pianeta terra presentazione della mostra in galleria virtuale dell'artista con le opere realizzate in difesa della terra negli ultimi 10 anni…………………………………………………………

- produzione di un video, di una mostra fotografica e di un dossier sul percorso realizzato- realizzazione, stampa e presentazione del dossier land art Visiting professor Scuola primaria S. Maria

Scrivere per la terra, suscitando malumori in chi fa la guerra alla natura Memorie dal futuro: C'era una volta ... la natura - articolo leggibile su http://issuu.com/andypower/docs/5_novembre_c_era_una_volta....la_natura

Come tutti i miei articoli/ricerca, anche questo è frutto della libera espressione di concetti volte al bene della terra e dell‟umanità; improntato al rispetto per l‟ambiente, alle modalità con cui si fa arte e cultura, e ad altre simili idealità, a quanto pare fuori moda …

Nell‟articolo, peraltro con poesia e molto garbo, si ribadiva, oltre all‟amore per la Basilicata, che mi sta molto a cuore, l‟inviolabilità e il rispetto per la Terra e alla democraticità delle scelte riguardo al fare arte, valore questo decisamente non rispettato, in questa come in altre occasioni. Esprimere tali inevitabili concetti evidentemente non è tuttora possibile, eppure siamo nel 3° millennio!

Ecco alcuni degli stralci “incriminati”: 124

… Nemmeno le proteste della popolazione locale e degli ambientalisti servirono a fermare l'Operazione, che era solo una della serie di installazioni previste, sostenute da importanti risorse economiche istituzionali.

Ancor oggi, alla mia tarda età, a tantissimi anni da quell'evento, confermo che si trattò di un atto invasivo, travestito da operazione artistico/culturale ambientale, adeguatamente confezionata per un pubblico da Re Nudo dalle "multinazionali dell'arte": dove con gli stessi ingegnosi metodi utilizzati in tutti i campi della società consumistica imperante - con tecniche sofisticate di management, brain storming e con tanto di sodalizi e molta money - si programmava e si realizzava anche nella nostra già martoriata regione l'ennesima violazione della Terra (.…).

Qualcuno con visione a stretto raggio pensò che fosse un "problema minore" rispetto ad atti ben più rapaci nei confronti dell'ambiente: in fondo, che cos'era una struttura metallica rispetto alla straripante estrazione petrolifera, all'appropriazione e/o dell'inquinamento delle falde acquifere, del terreno e dell'aria, fino alla spada di Damocle dei rifiuti e delle scorie nucleari?

Nessuno comprese – o volle comprendere – che in realtà, c'era un'aggravante: l'arte come legittimazione di interventi non etici. Con la potenza del linguaggio visivo e con la diffusione mediale, quell'opera - come tante altre del genere nel mondo - pubblicizzava, giustificava e potenziava la visione convenzionale "uomo padrone della natura"; con la sua imposizione in quel contesto intoccabile essa rendeva lecita ogni altra azione contro la natura in sè e come bene comune. (…)

Cambiamento di rotta Per contro io avevo da sempre ritenuto indispensabile e improrogabile una diversa sensibilità nei confronti dell'ambiente, sostenendo che proprio all‟artista - persona potenzialmente dotata di una più acuta visione del mondo, tanto da essere spesso in anticipo sui tempi – toccasse non solo testimoniare una più matura percezione delle cose, ma anche comunicare l‟urgenza di un cambiamento di rotta nel rapporto con la Terra. Prima che fosse troppo tardi.Ma a quel tempo nessuna voce autorevole si levò; ci fu anzi - un anno dopo, nel 2010 - un gruppetto di rampanti "giovani artisti"- che si fecero ritrarre fotograficamente - pubblicando poi l'immagine su riviste specializzate e alla moda - proprio sotto la giostra, a confermarne l'importanza e la "grandezza".

(Per far parte anche loro della “kermesse? ndr) Leggi integralmente l‟articolo su sito web http://issuu.com/andypower/docs/5_novembre_c_era_una_volta....la_natura http://terivolini.blogspot.it/2010/11/il-lucano-pubblica-articolo-cera-una.html

Per una rinnovata identità ESTRAPOLAZIONI D'IDENTITÀ - Opera figlia della Dichiarazione d‟identità È cosa giusta che ciascuno di noi contribuisca all'impegno per la Libertà dei popoli e la salvaguardia dei diritti individuali e sociali.

BACKGROUND DELL'OPERA Le prime "dichiarazioni d'identità" risalgono all'inizio del 3° millennio: Dichiarazione d'Identità Afgana e Algerina 2001 in contemporanea a RiVel Azione - a Milano e Potenza - Azione Simbolica e Ricerca link RiVel Azione http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm

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Dichiarazione d'Identità Israeliana e Palestinese 2002 - link con Felici Contaminazioni e manifestazione pace 2009 Roma Dichiarazione d'Identità Tibetana 2003 (Link con l‟opera L'Apertura del Cuore: http://www.terivolini.it/html/apertura_del_cuore.htm Grande Installazione a Livigno - luglio 2003 - Quarta edizione di Pietrarte 1° REALIZZAZIONE DELL‟OPERA: ANNO 2004 Ingrandimento e scrittura di 220 carte d‟identità- cm 50x 70 cadauna link http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm PRESENTAZIONE al Festival Interetnico- Musica e cultura tra i popoli, Fondi (Latina) su invito di Associazione MultiKulturale Radici Mediterranee, luglio 04 e a Supino (Frosinone) per Comune di Supino - agosto 04 Installazione simbolica a Potenza - 2005 - Forzatamente ridotta a una sola carta causa Omissis. http: //www.terivolini.it/html/Manifestazione_pace.htm

PRESENTAZIONE DI TUTTE LE 220 CARTE componenti l‟Opera DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ - Potenza 2010 Ristampate in 7 pannelli in gigantografia - Installazione presso il Be Good contrada Tora, Potenza - su invito SEL , 12-14 settembre 2010 Contornata da molti, indicibili OMISSIS da parte di non improvvisati “Salieri” in imperterrita, cardoniana, (d) annosa, impunita azione http://terivolini.blogspot.it/2010/09/dichiarazione-didentita-2010.html

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Per una rinnovata identità L'OPERA FIGLIA: ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ ROM - In concomitanza con le leggi anti nomadi francesi - Nella rivisitazione dell'Opera DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ, dalle 220 carte che compongono l'opera, l'Artista estrapola la n° 208, nella quale dichiara sua la cittadinanza ROM. Settembre 2010 http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm --Per modificare la nostra personale percezione dell'Umanità, e vedere tutti i popoli della terra, senza distinzione alcuna, come tutt'uno con noi. … cambiare storia, attuare una giusta considerazione delle differenze, il rispetto per le varie culture, anche quelle tant diverse da noi e a noi poco note; avvicinarsi ad esse, per apprezzarne usi e costumi http://terivolini.blogspot.it/2011/01/estrapolazione-didentita-rom.html

Alcuni articoli: Teri Volini, lucana, italiana, rom su La Nuova Basilicata Io, Teri Volini: cittadina del mondo, rom su Gazzetta del Mezzogiorno 19-9-10 In concomitanza con le leggi anti nomadi francesi - nella rivisitazione dell'Opera DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ, dalle 220 carte che compongono l'opera, estrapolo la n° 208, nella quale formulo la cittadinanza ROM. "Sento la necessità di prendere posizione rispetto alla grave situazione relativa alla cacciata dei ROM sia in Francia che in Italia, ed in generale alla persecuzione degli zingari , essendo naturalmente contraria al trattamento a-etico di ogni persona, popolo della terra o minoranza etnica.

Sembra che gli esseri umani - oltre ad aver dimenticato la loro natura più elevata - non ricordino nemmeno i tragici errori commessi in tutto il passato storico, soprattutto quelli conseguenti al non rispetto degli "altri", i "diversi", specie se più deboli, come in questo caso i popoli nomadi".

ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ BIRMANA In occasione del rilascio - 13 novembre 2010 -- di Aung San Suu Kyi, premi Rafto e Sakharov, premio Nobel per la pace nel 1991 - attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani nel suo Paese.

Si può partecipare all'azione in difesa dei diritti umani anche onorando coloro che si sono esposti in prima persona per la libertà, che per questo hanno sofferto e/o ancora ne soffrono le conseguenze in modi diversi, come la prigionia, la tortura, la messa al silenzio o la morte. Take action now to help free all political prisoners in Burma. http://www.burmacampaign.org.uk/-

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ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ CINESE In occasione dell'attribuzione del premio Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo China must release the Chinese dissident Liu Xiaobo, new Nobel Peace Prize 2010/China debe liberar al disidente chino Liu Xiaobo, nuevo Premio Nobel de la Paz 2010/ La Chine doit libérer le dissident chinois Liu Xiaobo, le nouveaux Nobel de la Paix 2010 http://www.terivolini.blogspot.com

ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ BRITANNICA In memoria di John Lennon e del suo impegno per la pace 10 dicembre 2010 - Su blog: http://terivolini.blogspot.it/2010/12/estrapolazione-didentita-britannica.html

Potrai dire che sono un sognatore/ ma non sono da solo/ spero che un giorno vi unirete a noi ed il mondo vivrà nell'Uno ... Imagine all the people / living life in peace ...

John Lennon scrisse Imagine agli inizi degli anni „70 nel frattempo, gli "umani" hanno continuato a ignorare la priorità del diritto fondamentale alla pace!

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Ottobre 2010 GIORNATA DEL CONTEMPORANEO MNanifestazione nazionale organizzata da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani 6a edizione, dal 9 ottobre 2010 Sono stati organizzati dal Centro d'Arte e Cultura Delta diversi eventi nella città di Potenza, alcuni dei quali già in corso, e che - insieme ad altri inaugurati in questa data e per l'occasione - si sono protratte per tutto il mese di ottobre e novembre ferma restante l'apertura e la visita gratuita al pubblico degli spazi e delle manifestazioni in programma per il 9 ottobre.

Le 5 manifestazioni organizzate:

MANIFESTAZIONE n.1 - IO SONO UNO CON L'ACQUA opera di autocoscienza collettiva - installazione presso il Carpe Diem via XX settembre Pz - 9 ottobre - 30 novembre.. .............................................................................

In 40 dalla Basilicata e da diverse città italiane ed estere a confermare con l'artista l'impegno per l'ambiente, la stretta appartenenza agli elementi dalla natura da noi così maltrattata Siamo tutt'uno con l'acqua che permette la vita, la vogliamo sana e pulita e non possiamo permetterci che venga sprecata con una gestione disattenta o volta più all'interesse privato che alla sua assoluta preservazione e qualità.

MANIFESTAZIONE n. 2 - PAROLE DI LUCE PER LA NOSTRA VITA Biblioteca Nazionale di Potenza, 9-30 ottobre 09 2 pannelli in gigantografia da mt.1,60 x 4 cadauno-Opera collettiva in arte coinvolgente con 60 partecipanti L'opera collettiva è basata sulla consapevolezza del grande potere creativo che esercitiamo con i nostri pensieri e le nostre parole. Si comunica alla società civile ed in particolare alle giovani generazioni il bisogno di attivare un cambiamento nel nostro modo di relazionarci agli altri, a cominciare dalle parole che usiamo ogni giorno.L'Opera, composta grazie alla partecipazione di sessanta persone, sottolinea come le parole positive e brillanti producano un'enorme energia che contribuisce al miglioramento di noi stessi e del mondo intero

MANIFESTAZIONE 3 NON CASUALE È LA PACE ® una scultura per condividere l'impegno per la pace sulla Terra L‟Opera fa riferimento al desiderio di pace e all'improrogabilità della sua realizzazione in noi e nel mondo.

L'Arte, con il suo speciale linguaggio, può efficacemente comunicare tale urgenza e sottolineare l‟importanza di una Cultura della Pace, che la evidenzi presso la società civile come valore primario..Quale auspicio potente di queste nuove modalità, le lance sono dipinte nei sette colori della pace: essi concretizzano l‟energia, l‟armonia e la gioia di vivere. Le sette lance sono innestate su un disco ligneo che rappresenta il globo terrestre nell'universo, circondato da una teoria di parole che sottoscrivono la pace nelle varie lingue del mondo

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MANIFESTAZIONE n. 4 DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ, a living sculpture Essere Uno con tutti i popoli della terra- Azione Simbolica in Body Art, Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente - Location: Be Good, contrada Tora Potenza ottobre-novembre Ideata nel 2004, è composta da 210 carte d'identità tutte dell'artista e propone una visione i pace e unione partendo dalla sua stessa persona: entrata volontariamente e consapevolmente in crisi d‟identità, ne esce tramite l'adesione puntuale a tutte le cittadinanze, acquistando con determinazione la ualità e la responsabilità di cittadina onoraria del mond Al di là di ogni - seppure produttiva – provocazione, l'opera prospetta una reale connessione e sintonia fra tutti i popoli della terra. Per questo è indispensabile modificare la nostra personale percezione dell'Umanità, e vedere tutti i popoli della terra, senza distinzione alcuna, come tutt'uno con noi.

La carta d‟identità dell'artista, ingrandita e moltiplicata per il numero di nazioni ufficialmente riconosciute - più alcune popolazioni ed etnie non ancora riconosciute e/o oggetto di sopraffazioni cancellazioni o conflitti - prospetta un'ideale sintonia fra tutti i popoli della terra, auspicando per essi rispetto e riconoscimento nel superamento di lotte e pregiudizi http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm

691 MANIFESTAZIONE

n. 5

IO SONO UNO CON GLI ALBERI - a living sculpture 4a Quintuplice Installazione dell‟Opera singola nella città di Potenza OPERA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PERMANENTE

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ESTRAPOLAZIONI D'IDENTITÀ - Opera figlia della Dichiarazione d‟identità EACH ONE OF US MUST WORK FOR PEOPLE FREEDOM TOCCA AD OGNUNO LAVORARE PER LA LIBERTÀ DEI POPOLI È cosa giusta che ciascuno di noi contribuisca all'impegno per la Libertà dei popoli e la salvaguardia dei diritti individuali e sociali.

BACKGROUND DELL'OPERA Le prime "dichiarazioni d'identità" risalgono all'inizio del 3° millennio: Dichiarazione d'Identità Afgana e Algerina 2001 in contemporanea a RiVel Azione - a Milano e Potenza Azione Simbolica e Ricerca link RiVel Azione http://www.terivolini.it/html/performancs20.htm Dichiarazione d'Identità Israeliana e Palestinese 2002 - link con Felici Dichiarazione d'Identità Tibetana 2003 (Link con l‟opera L'Apertura del Cuore: http://www.terivolini.it/html/apertura_del_cuore.htm Grande Installazione a Livigno - luglio 2003 - Quarta edizione di Pietrarte 1° REALIZZAZIONE DELL‟OPERA: ANNO 2004 Ingrandimento e scrittura di 220 carte d‟identità- cm 50x 70 cadauna link http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm PRESENTAZIONE al Festival Interetnico- Musica e cultura tra i popoli, Fondi (Latina) su invito di Associazione MultiKulturale Radici Mediterranee, luglio 04 e a Supino (Frosinone) per Comune di Supino agosto 04 Installazione simbolica a Potenza - 2005 - Forzatamente ridotta a una sola carta causa Omissis. http: //www.terivolini.it/html/Manifestazione_pace.htm

PRESENTAZIONE DI TUTTE LE 220 CARTE componenti l‟Opera DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ - Potenza 2010

Essere Uno con tutti i popoli della terra Azione Simbolica in Body Art, Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente.

Su invito di SEL, Ristampa in 7 pannelli in gigantografia - Installazione presso il Be Good contrada Tora, Potenza - su invito SEL , 12-14 settembre 2010 12-14 settembre Grande Installazione presso il Be Good, contrada Tora - Potenza La Carta d‟identità dell'Artista, ingrandita e moltiplicata per il numero di nazioni ufficialmente riconosciute - più alcune popolazioni ed etnie non ancora riconosciute e/o oggetto di sopraffazioni cancellazioni o conflitti - prospetta un'ideale sintonia fra tutti i popoli della terra - Installazione aggiornata e stampata su 7 pannelli in gigantografia, 220 carte d'identità..

Contornata da molti, indicibili OMISSIS da parte di non improvvisati “Salieri” in imperterrita, cardoniana, (d) annosa, impunita azione http://terivolini.blogspot.it/2010/09/dichiarazione-didentita-2010.html img

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Anno 2011 Febbraio

Testimoniare in Body Art e Writing Art Social sculpture, Public art, sharing art, writing art

IL FIOR FIORE DELLE PAROLE, a Living Sculpture, a Social sculpture 13 febbraio Partecipazione alla manifestazione “Se non ora quando” con un fiore molto speciale - Cartoncino colorato verde - giallo - bianco per un Writing di qualità http://terivolini.blogspot.it/2011/02/foto-della-manifestazione-del-13.html http://terivolini.blogspot.com/2011/02/manifestazione-13-2-2011partecipazione.html http://terivolini.blogspot.com/2011/02/manifestazione-del-13-2-il-fiore-delle.html

Il fiore delle qualità che vogliamo una Scultura sociale

IL FIOR FIORE DELLE PAROLE, a Living Sculpture, a Social sculpture Sui suoi petali sono state vergate quaranta parole che descrivono le qualità che ciascuno/a desidera coltivare e ritrovare come valori attivi nella società, per sé, per i propri figli e figlie e per le generazioni che verranno .. Integrità, Rispetto, Amicizia, Sostegno, Fiducia, Autenticità, Lealtà, Verità, Libertà, Creatività, Intelligenza, Responsabilità, Coscienza, Cura delle relazioni, Coraggio, Armonia, Espansione ... rappresentano per le donne - e non solo - il fior fiore dei mondi nuovi che desideriamo e che, se lo vogliamo, sono possibili ..

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IL FIOR FIORE DELLE PAROLE, a Living Sculpture, a Social sculpture Un fiore molto speciale per la manifestazione “Se non ora quando” Cartoncino colorato verde - giallo - bianco per un Writing di qualità http://terivolini.blogspot.it/2011/02/foto-della-manifestazione-del-13.html

Sui suoi petali sono state vergate una quarantina di parole che descrivono le qualità che ciascuno/a desidera coltivare e ritrovare come valori attivi nella società, per sé, per i propri figli e figlie e per le generazioni che verranno..

Integrità, Rispetto, Amicizia, Sostegno, Fiducia, Autenticità, Lealtà, Verità, Libertà, Creatività, Intelligenza, Responsabilità, Coscienza, Cura delle relazioni, Coraggio, Armonia, Espansione ... rappresentano per le donne - e non solo - il fior fiore dei mondi nuovi che desideriamo e che, se lo vogliamo, sono possibili ...

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IL FIOR FIORE DELLE PAROLE, a Living Sculpture, a Social sculpture Happening durante la manifestazione DICHIARAZIONE di TERI VOLINI e DEL CENTRO D‟ARTE E CULTURA DELTA Noi, persone libere. donne ed uomini insieme, nel rispetto e nella valorizzazione delle reciproche peculiarità e differenze, esigiamo: di poter esprimerci ed agire in conformità alle nostre utopie e ai nostri ideali e di poterli realizzare con pari opportunità senza essere sottoposte a discriminazione e ostracismo da parte di qualsiasi potere o costume di tipo feudale, a livello locale, nazionale, mondiale.

Auspichiamo di sostituire - l'ignoranza, l'invidia, la rozzezza, la pura motivazione al potere, il protagonismo

impuro, la compiacenza, la sfiducia, la corsa al successo e all'arricchimento ad ogni costo, la slealtà, la competizione, l'ipocrisia, la prostituzione morale intellettuale e materiale - tuttora presenti in uomini e donne non consapevoli - con il rispetto, la cooperazione, l'autenticità, la creatività, la determinazione nel perseguire verità e giustizia, la lealtà, la responsabilità, la dignità, la gentilezza, l'intelligenza critica, le pari opportunità.....

Operiamo al fine di .................................................................................................................

- eliminare - innanzitutto culturalmente - la realtà della mercificazione del corpo femminile e il modello di relazioni che esso propone, e di essere valutate come persone in cui corpo-mente, sensibilità-capacità-sentimenti.. siano percepiti nella loro interezza e non vengano strumentalizzati – venduti - comprati in nessun modo - valorizzare la vita, il lavoro, l'integrità e la libera creatività delle donne ed in primis il valore femminile storicamente non riconosciuto, smascherare e vanificare il sistema di potere basato sulla corruzione e sull'arroganza, la compromissione, il clientelismo, il lobbismo, il provincialismo.. piuttosto che sul reale servizio ai cittadini e alle cittadine - rinnovare un'autentica solidarietà e cooperazione tra donne ed uomini ini di buona volontà, favorevoli alla tessitura di nuovi rapporti fra tutti gli esseri e alla difesa dell' habitat naturale a livello locale, nazionale, mondiale ...

Belle e sentite queste nostre dichiarazioni d‟intenti, vero? Peccato che, persino in queste occasioni, le prime ad essere nemiche tra loro siano proprio le donne! Un esempio non molto edificante l‟ha dato proprio una delle organizzatrici della manifestazione, che ha fatto del tutto per impedirmi di fare il mio intervento: non l‟hanno certo emozionata le 135

parole, non le sarà piaciuto il Fiore, dalla sua mente ignorante e dal suo provincialismo scambiato per un atto di esibizionismo, invece che vederlo come l‟Opera d‟arte che era, un esempio basilare della social sculture di cui chiaramente non conosceva neanche l‟ombra; un‟Opera che l‟artista, con il solo portarla, faceva diventare una living sculpture, potente comunicatore, fra l‟altro costato diversi giorni di lavoro solo per la fabbricazione e la scrittura ...

Gennaio 2011 Per una rinnovata identità, al di sopra delle identità abusate Estrapolazione d'Identità israeliana, a Living Sculpture, a Social sculpture Giornata della Memoria 2011 - Estrapolazione d'identità israeliana Azione Simbolica di Teri Volini http://terivolini.blogspot.com/2011/01/estrapolazione-didentitaper-la-giornata.html "Peccheremmo di colpevole indifferenza se non adempissimo quello che ci si

presenta come un dovere: non dimenticare ciò che è stato, in una fosca stagione della nostra storia".

Febbraio Estrapolazione d'identità libica I drammatici eventi libici causati da un regime folle, tirannico e sanguinario che non vuole lasciare il potere - non possono ulteriormente lasciarci indifferenti. Facciamo dunque quanto ci è possibile, anche nel nostro piccolo, esprimendo solidarietà alla Libia e in genere alla lotta dei popoli per la libertà da ogni tirannia, auspichiamo il rispetto dei diritti umani fondamentali. http://terivolini.blogspot.com/2011/02/diritti-umani-e-popoli-che-lottano-per_28.html

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Marzo - GIÙ LE MANI DAI BENI COMUNI, a Living Sculpture, a Social sculpture Totem - Maschera di Cinghialessa - Gorgone e irradiazioni con impressi i principali “beni comuni” patrimonio dell'umanità. 12 - 3 - 2011 – Manifestazione - Potenza - Cartone bianco-nero–rosso su legno, viti; cm 100x180.. .http://terivolini.blogspot.it/2011/03/giu-le-mani-dai-beni-comuni-performance.html

Testimonial di diverse manifestazioni in Basilicata e Lazio, riafferma il diritto di godere dei BENI COMUNI, materiali e immateriali, e di difenderli, a costo di “mostrare I denti”!

Nella raggiera dell'opera appaiono iscritti i fondamentali beni comuni come lavoro, biodiversità, biotecnologie, libera informazione, salute, pace, dignità, libertà, creatività, giustizia ma anche sementi, alimenti, cibo, saperi, arte e cultura etiche e non convenzionali, buone pratiche e relazioni, libera espressione, servizi, merito, felicità, diritti, e habitat, aria, acqua, e futuro, e la stessa vita, la nostra e quella del pianeta..

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Anche l'Arte è un “bene comune”; se predilige l'impegno nel sociale è da considerarsi anch'essa un prezioso strumento per osservare più acutamente la realtà e contribuire a migliorarla.........................

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LIBERA DALLE MAFIE LA SOCIETÀ VOLA a Social sculpture, a Living Sculpture

Manifestazione di LIBERA contro le mafie - 19 marzo 2011 Totem pieghevole - assemblaggio in cartoncino bianco a più strati su legno cm.180x200 Partecipazione / azione simbolica

Una colomba bianca stilizzata porta sulle sue grandi ali il messaggio che l'evoluzione della società - e di ciascun individuo che la compone - dipenda in massima parte dalla eliminazione delle mafie e degli atteggiamenti mafiosi e mafiogeni di ogni tipo. http://terivolini.blogspot.it/2011/03/libera-dalle-mafie-la-societa-vola.html

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Gradite compartecipazioni

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Non ho paura delle mafie fuori, ma di quelle dentro di “me”.................questo Desidero con questo mio intervento evidenziare quanto la responsabilità individuale sia determinante nella formazione di una buona società, mentre la sua mancanza o insufficienzafavoriscono comportamenti non virtuosi e atteggiamenti "mafiogeni" a diversi livelli.

Oltre a facilitare l'ingresso nei temuti ambiti criminali, non può forse un malessere diffuso provocare quegli squilibri che portano - anche in piccole città come la nostra- tante persone, in particolare donne e giovani – a sentirsi vuote, inadeguate, e di conseguenza a "stordirsi", a farsi del male, fino a togliersi la vita?

E quel disagio non potrebbe essere favorito da un in sufficiente ascolto, dalle piccole e grandi ingiustizie subite, dal sentirsi emarginati, quindi più inclini a infrangere le leggi sociali e naturali?

Il corpo sociale troverebbe giovamento e occasione di crescita nel riflettere sui problemi appena accennati; invece declinare le proprie responsabilità, addebitando il male a un solo "colpevole", sarebbe più produttivo considerare che ogni azione negativa - risaputa o meno - ha effetti potenti nel personale e nel sociale e ricordare che nulla di ciò che facciamo - anche e soprattutto le piccole omissioni e ingenerosità quotidiane - è privo di conseguenze.

Non entro nel merito dei "poteri" occulti e mafiosi che influiscono sulla società: ritengo tuttavia che non potrebbero farlo se ognuno di noi, come libera persona e come cittadino cosciente, rifiutasse di aderire, anche nel quotidiano, a qualsiasi modalità dubbia o ingiusta; se trovasse il coraggio di respingere le azioni non etiche o meschine sistematicamente. Se desse un'importanza primaria alla qualità del fattore umano in ogni occasione e nelle relazioni con gli altri esseri e con la Natura. tutto su http://terivolini.blogspot.com/2011/03/non-ho-paura-delle-mafie-fuori-ma-di.html Gradite compartecipazioni

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Roma - Manifestazione del 26 marzo 2011 in difesa dell'Acqua pubblica e delle energie rinnovabili.

L'artista lucana ha dato il suo contributo alla manifestazione partecipandovi malgrado i forti impedimenti fisici del moment - con l'Opera - performance azione simbolica “GIU' LE MANI DAI BENI COMUNI” Totem cm 100x180 con maschera di cinghialessa-gorgone e irradiazioni triangolari con impressi i principali “beni comuni”, patrimonio di ciascun essere umano - cartone bianco-nero–rosso, legno, pennarelli, viti Una terrificante cinghialessa-gorgone digrigna i denti contro chiunque voglia appropriarsi dei beni comuni, passando sopra - per interessi personali o lobbistici – ai diritti fondamentali della Terra e dell'Umanità.

L'artista riafferma il concetto di un'Arte che predilige l'impegno nel sociale, e che diventa anch'essa un “bene comune”: prezioso strumento per osservare più acutamente la realtà e stimolare attente riflessioni negli osservatori. L'Arte “differenziata” è strettamente connessa alla vita, e il suo potente linguaggio contribuisce alla presa di coscienza delle problematiche più attuali.

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Manifestazione del 26 marzo 2011 a Roma in difesa dell'Acqua pubblica e delle energie rinnovabili. <<<< Qui con il gruppo da Potenza - Sopra, con Antonello e Danila Nella pagina seguente, la Cinghialessa portata dalla mia nipotina Francesca La richiesta alla base della manifestazione nazionale del 26 marzo 2011 offre lo spunto per

ricordare e riaffermare con forza il diritto di godere dei BENI COMUNI e di difenderli , a costo di “digrignare i denti” ! É questo il senso della Performance di Teri Volini e dell'Opera. http://terivolini.blogspot.com/2011/03/cs-manifestazione-del-26-marzo-2011.html

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Manifestazione Roma

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THE BODY ART, il corpo che parla In Performance: Utilizzare il proprio stesso corpo come strumento espressivo, creando un‟Opera d‟arte che vive, respira, parla, si muove...

Nella Body-art il corpo fisico dell‟Artista diviene evento creativo in sé stesso.

Il corpo fisico dell‟Artista é l‟opera d‟arte stessa. Può semplicemente essere contemplata, anche se preferisce andare - o esporsi - in mezzo alla gente, con discrezione o meno a seconda dei casi, ne esige l‟attenzione, può provocare reazioni, domande e comunque non è cosa neutra.

In Installazione: l'Opera in pubblica esposizione – come i Manifesti d‟artista personali o collettivi - crea una "situazione" diametralmente opposta alle operazioni commerciali della usuale pubblicità, e che nulla ha a che vedere con essa: l‟Artista espone la sua stessa persona fisica non per vendere qualcosa nè per pubblicizzarsi, ma per "comunicare" più direttamente ciò che ritiene importante. Ciò che conta è l‟intento, e in tutti i casi si attua un'Azione in cui è particolarmente visibile LA FORZA RIVOLUZIONARIA dell'arte, in quanto, esasperando volutamente determinati comportamenti e di conseguenza “enfatizzando” il reale, si innescano dei processi in grado di realizzare la presa di coscienza personale e sociale.

Link articolo Pubbliche affissioni http://issuu.com/andypower/docs/3-aprile-lucano-

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Testimoni illustri - a living sculpture Happening, Tendopoli di Palazzo S.Gervasio (PZ) 6 aprile 2011 - con Luciana Coletta http://terivolini.blogspot.com/2011/04/testimoni-illustri-6-aprile-2011.html

Maria e Gesù, testimoni illustri

Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me; invano essi mi rendono culto, perché inseguono come dottrina divina precetti umani... parole del profeta Isaia, in Matteo 15,7 Ricerca sul tema: EXTRA 2004: su sito web http://www.terivolini.it/html/extra.html e ebook EXTRA Dossier pagg. 12 : https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier La posizione economica incerta non tocca la dignità di nessun essere umano, e il suo desiderio di vivere degnamente. La responsabilità nostra è grande, forse è questo terrore che non ci permette di accettare i nuovi venuti, che fanno ciò che i nostri non lontani parenti hanno fatto fino a qualche tempo fa: emigrare!

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Happening - Azione simbolica – Tendopoli di Palazzo S.Gervasio 6 aprile 2011- con Luciana Coletta L'azione simbolica è stata realizzata con una parte dell'opera EXTRA, da anni ideata e composta da 60 immagini , in cui chiamo Maria e Gesù come illustri testimoni per una riflessione e un salto di coscienza da parte della nostra società a maggioranza cristiana-cattolica http://terivolini.blogspot.com/2011/04/azione-simbolica-6-aprile-2011.html

Rionero in Vulture - Incontro versus nucleare - 8 aprile „11 -.Partecipazione con Totem cinghialessa – gorgone e intervento - Proposta ai presenti si compartecipazione all‟opera collettiva contro il nucleare - Realizzazione in loco dei ritratti fotografici degli aderenti...Ci vuole un cambio di mentalità, favorito da una contro-informazione a ritmi serrati: ed è quello che stiamo facendo tutti noi.... Per attivarlo ulteriormente si devono trovare modi nuovi e validi per comunicare i messaggi, modalità forti, che catturino l'attenzione e permettano di fornire più agevolmentele informazioni necessarie, in questo caso riguardo a nucleare, acqua etc 147

Potenza – Aprile - Giornata di mobilitazione contro il precariato Invito a condividere il simbolo della Cinghialessa / Gorgone come stimolo e base di ogni giusta rivendicazione - Piazza Duca della Verdura - Potenza Sabato 9 aprilehttp://terivolini.blogspot.com/2011/04/giornata-di-mobilitazione-contri-il.html

La inghialessa fa riferimento all'intangibilità e alla dignità della persona e simboleggia la protesta cntro

La Cinghialessa rappresenta l'irriducibilità rispetto a chiunque voglia reprimere o ridimensionare le giuste rivendicazioni. l Simbolo archetipo è dotato di grande energia: è un vero e proprio campo energetico, che, se viene attivato, può produrre una grande forza, nel personale e nel sociale.

Riportare la coscienza i simboli spesso nascosti o storicamente rimossi dalle culture patriarcali repressive, è un atto importante, fondamentale per riattivare le energie sopite, specie quelle delle donne e dei giovani, in modo che non debbano temere di lottare per i propri valori e contro ogni ingiustizia e arroganza.

La Cinghialessa/Gorgone, se attivata in ciascuno/a di noi, può evitare che la crisi culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo - ad onta del cosiddetto progresso - raggiunga livelli tali da distruggere la civiltà stessa

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Potenza - Incontro - farsa presso Legambiente sul nucleare - 18 aprile Proposta di compartecipazione all'opera anti-nucleare IO SONO UNO CON IL SOLE, priva di comprensione e attenzione.

Si fa semplicemente atto di presenza in quanto les jeux sont déjà faits ... rien ne va plus.

Niente a che vedere con la meravigliosa compartecipazione con Legambiente a Milano !!!

Bella - Incontro Comitato antinucleare - Auditorium Comunale Castello di Bella - 30 aprile - Intervento e proposta di compartecipazione all'opera collettiva IO SONO UNO CON IL SOLE - Realizzazione in loco ritratti fotografici degli aderenti all'opera – Potenza - 8° incontro per progetto IO SONO UNO CON GLI ALBERI Scuola S. Maria.

Attivazione lavoro di ricerca sui temi trattati e sugli elaborati grafici e scritti - con le insegnanti Marilena Cimadomo e Dora Gaudiosi Ritratti fotografici ed elaborazione grafica per i pannelli previsti - 21 aprile

Maggio 2011 IO SONO UNO CON IL SOLE, a living sculpture - REALIZZAZIONE DELL‟OPERA SINGOLA e INVITO a PARTECIPARE ALL'OPERA DI AUTOCOSCIENZA COLLETTIVA http://terivolini.blogspot.com/2011/04/invito-di-partecipazione-attiva.html La decisione governativa di fermare il nucleare - evitando così il ricorso al referendum del 12 e 13

giugno - pur nella sua ambiguità e strumentalità, ci permette di tirare il fiato, pur sapendo di dover continuare a sottolineare ulteriormente e con determinazione il concetto di un nucleare ormai scaduto.. E' quanto viene evidenziato nel cuore dell'opera da me ideata, IO SONO UNO CON IL SOLE di cui è appena iniziata la realizzazione compartecipata Propongo di realizzare l'opera collettiva da me proposta anche senza l' urgenza della motivazione referendaria, considerandola un "memo" per tenere alta la guardia contro qualsiasi strategia di “ritorno” dei fautori della follia nucleare. L'Opera collettiva IO SONO 149

UNO CON IL SOLE, grazie al forte impatto visivo e all'importante messaggio che veicola, intende sottolineare la necessità di scelte sempre più consapevoli riguardo all'energia da utilizzare per i nostri reali bisogni; energie che siano comunque alternative a quella nucleare, di cui le drammatiche vicende giapponesi hanno fatto comprendere definitivamente l'inaccettabilità del rischio.

IO SONO UNO CON L‟ACQUA, a living sculpture, Oasi di Pantano, Pignola (PZ) http://terivolini.blogspot.com/2011/05/giornata-mondiale-delle-oasi-22-maggio.html

IO MI FACCIO IN QUATTRO PER I SÌ - Quadruplice Installazione Lo slogan viene rafforzato dalla “moltiplicazione” dell'immagine personale, già nota per la reiterata e tenace esposizione nella città di Potenza - talvolta non pienamente compresa e persino osteggiata da chi “guarda il dito invece della luna”, ma molto apprezzata da chi sente che l'arte oggi non può essere solo un fatto estetico o astrattamente concettuale............................................................. http://terivolini.blogspot.it/2011/06/io-mi-faccio-in-quattro-per-i-si-e-tu.html http://terivolini.blogspot.com/2011/05/si-al-referendum-del-12-13-giugno-io.html

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Maggio 2011- - Potenza CERCHIO INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSO LE BANDIERE DEL MONDO PER UNA SINFONIA DI PACE Parco Europa Unita – PZ - 22 http://terivolini.blogspot.com/2011/05/il-cerchio-interculturale-ed.html

LE BANDIERE DEL MONDO PER UNA SINFONIA DI

PACE------

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In data 22 maggio 2011 le bandiere di tutto il mondo (le 194 riconosciute dall‟O.N.U.) sfileranno anche in Basilicata, nel Parco Europa Unita a Potenza dalle ore 18.00 alle ore 20.00; verranno portate dagli alunni di alcune classi della scuola media D. Savio di Pz, insieme ad essi innalzate e accompagnate dalla parola PACE nella lingua corrispondente alla nazione di volta in volta protagonista e ad essa auguralmente riferita. Tutti i cittadini potranno assistere o partecipare attivamente alla cerimonia. All‟interno di questa iniziativa di Pace si colloca IL CERCHIO INTERCULTURALE ED INTERRELIGIOSO Parco Europa Unita a Potenza - Già realizzato in città nel 2005, nel 2007, nel 2009, nel 2010, il CERCHIO si propone di superare le differenze religiose, etniche e di qualunque altro tipo attraverso l'energia della preghiera o comunque della partecipazione consapevole . Verrà attivata la partecipazione dei rappresentanti delle diverse tradizioni religiose presenti in città: cattolica, induista, evangelista, musulmana, buddista, shintoista, zen etc. , ma avranno il loro spazio anche le voci laiche purché vibranti l'energia della pace.

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Giugno 2011 ESSERE UNO CON LA TERRA

La guerra contro la Terra diventa una guerra contro gli esseri umani, è alla radice della fame e della sete nel mondo. Dobbiamo fare pace con la Terra sia perché se lo merita, sia perché è l'unico modo di proteggere i diritti umani (Vandana Shiva). (uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Mostra, Installazioni Manifesti d'artista, Convegno in difesa dell'ambiente Nell'ambito di della Fiera per le energie rinnovabili Energetica - 1 al 5 giugno presso EFAB Tito (PZ) http://terivolini.blogspot.com/2011/06/mostra-opere-teri-volini-in-difesa.html Mostra e convegno http://terivolini.blogspot.it/2011_06_01_archive.html Servirsi della propria immagine per stimolare nuove percezioni della realtà, nuovi pensieri, nuovi stili di vita.

Opere ed installazioni di Teri Volini in qualità di testimonial dell'Arte a favore dell'ambiente Nell'ambito di della Fiera per le energie rinnovabili Energetica - che si terrà dall'1 al 5 giugno presso l'EFAB a Tito (PZ) area industriale - saranno visibili alcune opere ed installazioni di Teri Volini in qualità di testimonial dell'Arte a favore dell'ambiente Sala convegni: Presentazione ufficiale del progetto e dell'opera IO SONO UNO CON GLI ALBERI, 50 piccoli germogli per l'opera collettiva 2 pannelli mt 3,20 x 2 giovedì 2 giugno - Ordine dottori Agronomi e Forestali Provincia di Potenza e Scuola Primaria II Circolo di Pz Salone espositivo Energetica: Manifesti d'artista, servirsi della propria immagine per stimolare nuove percezioni della realtà, nuovi pensieri, nuovi stili di vita. Installazioni IO MI FACCIO IN QUATTRO PER i SI', E TU? -IO SONO UNO CON IL SOLE: in 80 per l'opera di autocoscienza collettiva - IO SONO UNO CON L'ACQUA: in 40 per l'opera di collettiva pannello mt 5x6 Pannelli: GIU' LE MANI DAI BENI COMUNI, difendere i beni di tutti a costo di “digrignare i denti” pannello mt 1,60 x 2,60 - LAND ART, il piacere di realizzare opere d'arte in sintonia con la natura 8 pannelli 120x 100 . Stand dell'associazione Fare Ambiente: 4 pannelli didattici - OPER/AZIONI IN LIFELONG LEARNING, contribuire attivamente alla sensibilizzazione della società civile sulle tematiche ambientali L'opera collettiva IO SONO UNO CON IL SOLE - Pannello mt 1,60 x 2,60 con la partecipazione di 90 persone che condividono la dichiarazione, si pone sulla falsariga delle precedenti opere - installazioni - azioni simboliche - manifesti d'artista: in difesa dell'aria http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_aria.html in difesa dell'acqua http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_acqua.html in difesa dell'acqua pubblica, http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_acqua.html in difesa degli alberi e delle foreste http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_alberi.html in difesa degli alberi e delle foreste, opera collettiva http://www.terivolini.blogspot.com/

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ESPOSIZIONE OPERA COLLETTIVA IO SONO UNO CON IL SOLE: http://terivolini.blogspot.com/2011/05/realizzazione-ed-esposizione-opera.html Descrizione dell'opera Azione di autocoscienza collettiva in Arte Coinvolgente e Body Art.Tramite la Body Art il corpo fisico dei partecipanti diventa il supporto su cui il messaggio stesso viene scritto e il mezzo privilegiato per comunicarlo più efficacemente Viene escluso a priori qualsiasi elemento compromissorio o strumentale nell'uso del corpo stesso, come accade nell'abituale comunicazione pubblicitaria commerciale.Un grande Sole campeggia sul pannello in gigantografia.

Disposte circolarmente su di esso sono le immagini a colori dei co-autori e delle coautrici dell'opera. Ciascuna/o porta stampata su di sé la dichiarazione IO SONO UNO CON IL SOLE. Al centro della composizione, un rettangolo in bianco e nero con l'immagine di una centrale nucleare, con sovrapposta la scritta scaduto!

IO SONO UNO CON IL SOLE, a living sculpture: in 90 per l'opera di autocoscienza collettiva http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_sole.html La living sculpture collettiva sottolinea che il futuro è nel sole e nelle energie alternative e rinnovabili; Sole nella sua realtà di primaria fonte di vita per l'intero sistema di cui facciamo parte. Sole come massima fonte di energia; Sole come metafora di luminosa saggezza da augurare ad una Umanità che finalmente decida di salvare se stessa e il pianeta con scelte più giuste e non manipolate.

La dichiarazione sottolinea che Il futuro è nel sole e nelle energie alternative; Sole nella sua realtà di primaria fonte di vita per l'intero sistema di cui facciamo parte; Sole come massima fonte di energia; Sole come metafora di luminosa saggezza Altre img su http://terivolini.blogspot.com/2011/06/mostra-opere-teri-volini-in-difesa.html

IO SONO UNO CON GLI ALBERI, a living sculpture, opera collettiva: http://terivolini.blogspot.com/2011/06/io-sono-uno-con-gli-alberi-convegnoe.htm E dopo la presentazione, il convegno e l‟esposizione nella Fiera Energetica, la living sculpture, opera di autocoscienza collettiva IO SONO UNO CON GLI ALBERI passa in esposizione esterna sulla facciata della scuola Primaria S.Maria, in una doppia mostra: da augurare ad una Umanità che finalmente decida di salvare se stessa e il pianeta con scelte IO SONO UNO CON GLI ALBERI, DOPPIA MOSTRA DI OPERE IN DIFESA DELLA NATURA E GRANDE INSTALLAZIONE CON 50 PICCOLI GERMOGLI Scuola Primaria S.Maria - 2° Circolo - Potenza - giugno - settembre 2011 - Mostra: visitabile nei giorni feriali, 9-13 Installazione: sempre visibile sulla facciata esterna - via Lazio http://terivolini.blogspot.com/2011/06/io-sono-uno-con-gli-alberidoppia-mostra.html A seguito di un progetto didattico ambientale proposto dal Centro Delta e dalla sua presidente prof. ssa Volini, concretizzatosi nei mesi precedenti con diversi incontri con le scolaresche della Scuola Primaria S.Maria di Potenza, ora la doppia esposizione di opere in difesa della natura curata dal Centro d‟Arte e Cultura Delta e frutto dell'interazione con l'Istituto scolastico della prof.ssa Volini in veste di artista, ambientalista, educatrice.

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Nell'Anno Internazionale delle Foreste, d'intesa con la direzione didattica 2° circolo e con il sostegno dell'Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Potenza è stata realizzata la prima parte di un complesso progetto, ESSERE UNO CON LA TERRA, che proseguirà nel prossimo autunno con una serie di iniziative a favore dell'ambiente e del territorio, tra cui la piantumazione di alberi, la piantumazione di una quercia dedicata a Josef Beuys, la realizzazione di un giardino delle erbe, azioni simboliche, mostre, conferenze, video, compartecipazioni con Enti e Associazioni etc ..

Il progetto vede concretizzarsi la sua prima tappa con “IO SONO UNO CON GLI ALBERI” dedicato ad uno degli elementi fondamentali dell'ambiente. era stato presentato ufficialmente in un convegno presso l'Efab a Tito scalo (PZ) nel contesto della fiera per le energie rinnovabili “Energetica” il 2 giugno scorso, dove l'Opera collettiva ivi esposta è rimasta in sede fino al 13. Il naturale prosieguo è stata la doppia esposizione dei lavori dei piccoli alunni e delle opere ed installazioni dell'artista, da tempo dedita ad un'azione di intensa sensibilizzazione della società civile nei riguardi dell'ambiente.Si è La mostra inizia all'esterno: sono infatti visibili sulla facciata dell'edificio scolastico due pannelli giganti posizionati verticalmente (4 x 1,60 mt),componenti IO SONO UNO CON GLI ALBERI, 50 piccoli germogli per l'opera collettiva, realizzata grazie a 50 “germogli della società”, tanto convinti di essere “uno con gli alberi” da portarlo direttamente scritto su di sé, fieri di comunicare tutti insieme il messaggio di implicito rispetto per la natura all'intera cittadinanza in transito su via Lazio, e durante tutto il periodo estivo .

All'interno sono esposti i lavori realizzati dagli allievi delle due classi coinvolte (4aA e 4aD). Guidati dalle insegnanti Gaudiosi e Cimadomo, gli alunni hanno prodotto una serie di disegni, poesie, elaborati e ricerche, a seguito dei diversi mesi di incontri in cui Volini, in veste di visiting professor, in volontariato - ha offerto la sua opera per attivare l'azione di educazione permanente per le giovani generazioni a cui si sta dedicando da anni La mostra propriamente artistica comprende: -una panoramica delle opere di LAND ART, il piacere di realizzare opere d'arte in sintonia con la natura, prodotte dall'artista negli ultimi 15 anni http://www.terivolini.it/html/land_art.htm –una serie di pannelli didattici delle azioni realizzate presso la stessa scuola negli anni prece- denti, tra cui INVASIONI TENTACOLARI, http://www.terivolini.it/html/invasionitentacolari.htm IL DIARIO VERDE, IL MANDALA DELLA TERRA VERDE e LA STANZA DIFFERENZIATA . http://www.terivolini.it/html/bellaterra.htm Ebook : MOSTRA LA BELLA TERRA Biblioteca Nazionale pagg. 54 https://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-__mostra_biblioteca MOSTRA LA BELLA TERRA – GLI EVENTI pagg. 94 . http://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra__mostra_biblioteca__972610c60431e6 – In bella evidenza le opere più recenti, tra cui alcuni “MANIFESTI D'ARTISTA”, le innovative opere in cui Teri Volini si serve della propria immagine e/o di quella di altre persone che condividono il suo impegno in favore dell'ambiente, per stimolare nuove percezioni della realtà, nuovi pensieri, nuovi stili di vita: IO MI FACCIO IN QUATTRO PER LA NATURA, E TU? INSTALLAZIONE - Pannello quadruplo mt. 2x 70 ca .

IO SONO UNO CON IL SOLE: in cui 80 persone hanno prestato la loro immagine per l'opera di autocoscienza collettiva a fa-vore delle energie pulite pannello mt 1,60 x 2,60; http://www.terivolini.blogspot.com SONO UNO CON L'ACQUA: in cui 40 persone hanno collaborato all' lopera di autocoscienza collettiva in difesa dell'acqua - pannello mt 5 x 6, diviso tra esterno (ingresso via Calabria) e interno (atrio) http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_acqua.html GiÙ LE MANI DAI BENI COMUNI, potente archetipo dell'integrità e de coraggio pere sottolineare la necessità di difendere i beni di tutti , a costo di “digrignare i denti” - pannello mt 1,60 x 2,60 ca. http://www.terivolini.blogspot.com

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2011 Manifestazioni IO MI FACCIO IN QUATTRO PER I SÌ, E TU? Marcia per i beni comuni – Azione simbolica - 6 giugno Partecipazione Centro Delta e di Teri Volini – malgrado i forti impedimenti fisici del momento... http://terivolini.blogspot.com/2011/06/io-mi-faccio-in-quattro-per-i-si-e-tu.html

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Piccole manifestanti crescono Francesca e Beatrice, anni 3 Parco Europa Unita - Potenza

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MESSAGE IN THE BOTTLE - Il Volo della Rondine - Campeggio vegano vegetariano - Marina di Camerota Presentazione e realizzazione della performance - installazione collettiva omonima con bottiglie di vetro trasparente dal tappo di sughero e Messaggi alla Madre Terra preparati in loco.

Inviamo un messaggio nella bottiglia per ritrovare e comunicare il senso perduto del collegamento con gli altri esseri e con la natura.

Precedenti performances – installazioni sul message MESSAGE IN THE BOTTLE I 2000 http://www.terivolini.it/html/performances12.htm

Agosto - Settembre 2011 PERCORSI SVELATI Grande Installazione – Evento nell‟Evento tradizionale “Sulle tracce degli Arabi” - Pietrapertosa – Piccole Dolomiti Lucane agosto – sett. 20 11 Segno dei nuovi tempi è riconoscere che lo Sguardo dell'Altro/a in qualche modo ci appartiene e necessita di attenzione e di rispetto …

Nell'ambito della singolare manifestazione “Sulle tracce degli Arabi” -10/12 Agosto2011 - nel cuore di Pietrapertosa, suggestivo borgo nelle Dolomiti Lucane, l'artista performer Teri Volini presenta Percorsi svelati L‟Opera è stata creata ad hoc, in piena sinergia con il posto, che non solo si presta come perfetta scenografia, ma nel quale l'opera si fonde permettendo - in accordo con i luoghi e le sue tradizioni - un'originale versione della sua decennale ricerca sul Velo e sulle culture “altre”. http://terivolini.blogspot.it/search?q=+PERCORSI+SVELATI,+%E2%80%9CSulle+tracce+degli+Arabi%E2%80%

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È stato possibile visitare l' installazione Percorsi svelati, creata per la manifestazione "sulle tracce degli arabi " a Pietrapertosa, fino al 22 agosto: particolarmente suggestiva al tramonto, quando le ultime lame di sole rendevano ancor più affascinante la scoperta dei volti e degli sguardi velati, occhieggianti tra le case di pietra del suggestivo borgo nelle dolomiti lucane....

Settembre 2011

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Il Lucano " Il Lucano "Percorsi Svelati"

http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0 Percorsi http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0

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Svelati"

http://terivolini.blogspot.it/search?q=+PERCORSI+SVELATI,+%E2%80%9CSulle+tracce+degli+Arabi%E2%80% http://www.terivolini.it/html/tracceArabi.htm http://terivolini.blogspot.it/2011/08/ll-installazione-percorsi-svelati.html http://terivolini.blogspot.it/2011/08/percorsi-svelatiper-manifestazione.html

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Pietrapertosa - Castello normanno-svevo – Work in progress, elaborazione di un tema di grande interesse e attualità dalle molteplici sfaccettature, tutte da scoprire, tra cui spicca la coscienza e la pratica della multi-culturalità come fattore fondante della società del 3° millennio, quel considerare “gli altri” uno stimolo per la conoscenza e l'arricchimento personale e sociale piuttosto che una diminuzione o un pericolo.

Gli sguardi d‟una ventina di “donne velate” che occhieggiano dalle finestre dell'antico quartiere arabo, ricordando l'affacciarsi discreto delle nostre donne dagli scuri scialli di appena qualche generazione fa, richiamano l'attenzione dei visitatori, trasportandola oltre lo stupore immediato; si rivelano l'invito implicito ad una riflessione approfondita e costruttivamente critica sulle tematiche connesse al Velo, al mondo arabo, alla interconnesione tra i nostri luoghi e le culture “diverse”: cosa oggi indispensabile se vogliamo davvero comprendere gli umani comportamenti e contribuire a creare una rinnovata, migliore umanità. http://terivolini.blogspot.it/2011_08_01_archive.html

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LAZIO - Roma

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UN CONCETTO DI ARTE AL SERVIZIO DEL MONDO Articolo

di

Maddalena

Salvia

sulla

rivista

Il

Lucano

magazine

- Estrapolazione: La libertà di divulgare, con qualsiasi mezzo espressivo, ciò che prima si è accuratamente ricercato dentro di sé. Un messaggio di speranza, una brillante rivelazione, una sussulto alla coscienza. Forme di arte che si mescolano per perseguire un obiettivo: spronare la gente ad amare il mondo. Può essere un‟immagine, una parola, una foto, un esperimento collettivo.Una stanza vuota, ricolma di bottiglie di plastica, legate da una filo trasparente: fare ecologia. È lo spirito sensibile dell‟artista, poliedrico e dalle mille sfaccettature. Teri Volini, un vulcano di idee, con la sua arte lancia un sasso nello stagnante immobilismo del lato oscuro della modernità. L‟articolo integrale su http://issuu.com/andypower/docs/concettoal-servizio/1?e=0

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19 ottobre 2011 – Partecipazione su invito alla manifestazione FAI, con intervento per l‟ambiente ed esposizione in esterno dell‟opera GIÙ LE MANI DAI BENI COMUNI mentre in contemporanea, proprio a fianco, nella Pinacoteca comunale, si svolge l‟ennesimo oltraggio alla democratica partecipazione, patrocininato dal comune di Pz

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E mentre ci si accomuna con la magia della natura, con la bellezza e con belle persone, l‟amara constatazione che imperversino i Guerrafondai di provincia, nella

BASILICATA CON POCO ONORE L‟Arte non è cosa nostra (o sì?)

Mostra collettiva - Galleria Civica di Palazzo Loffredo, Potenza.

Evento pubblico, sovvenzionato da pubbliche istituzioni, calato dall‟alto e privo di qualunque premessa di democratica partecipazione….

Quando l‟occhiolino al provincialismo frutta a una città del sud una ““biennale di Venezia”” ivi trasbordata con l‟assenso stipendiato del curatore e l‟oscuro maneggio dei “suggeritori, a loro volta imbeccati nella scelta dei “partecipanti” UN

ALTRO

“PACCO”

BEN

CONFEZIONATO.................................................................

Arriva a Potenza - zitta zitta – la “grande” Venezia, con un pezzetto molto dubbio di “Biennale”Hanno colpito ancora: gli intellettuali di plastica e i burocrati ammanigliati con i potentati della città, si fanno molto poco onore, introducendo di soppiatto, la cosiddetta “Biennale” dal significativo titolo verità “ L‟Arte non è cosa nostra” Apprendiamo, a cose fatte, che si è aperta il 10 Ottobre, una “Iniziativa speciale del Padiglione Italia alla 54° - Esposizione Internazionale d‟Arte della Biennale di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi ed Arthemisia Group srl, presso la Galleria Civica di Palazzo Loffredo, a Potenza. La mostra - 43 opere di artisti vari tra dipinti, sculture, fotografie e installazioni - è presentata con un laconico comunicato stampa ripetuto pari pari dai media e senza spiegazione alcuna sulle modalità carbonare e indecenti con cui è stato prodotto l‟ “Evento”.

Certo, cosa dovevano dire, se non quello che la triste e feudale realtà della nostra regione ancora una volta manifesta? Se non fosse tanto grave, quasi ci sarebbe da ridere per la chiarezza del confezionamento del “Pacco”: un curatore, forte del potere acquisito con la volgarità e l‟arroganza, si ritrova al vertice del sistema dell‟arte italiota, Biennale di Venezia, ed escogita un bel sistema per “arricchire” il mondo della cosiddetta arte – e se stesso – offrendo la possibilità di organizzare delle mini biennali in diverse città d‟italia; non sarà lui però a scegliere gli artisti, bensì, molto “democraticamente” affiderà il compito a dei “segnalatori”, che – guarda caso - saranno disponibili nelle regioni assetate di biennalite.

UNA REALTÀ RACCAPRICCIANTE Così, mentre il curatore curando s‟accresce, i segnalatori regionali fanno la loro parte, operando carsicamente le “scelte” giuste, non osiamo pensare ai criteri,tra i loro accoliti, “arricchendo” la cultura regionale. Né Artisti, né Associazioni culturali vengono contattati. Il risultato è che un bel giorno, viene comunicata l‟inaugurazione della mostra, calata dall‟alto senza che nessun artista ne sapesse niente. Prova migliore non poteva esserci della realtà raccapricciante che l‟arte gestita in cotal modo. È proprio COSA NOSTRA, come troppo spesso è stato dimostrato anche in altri .casi. In questa città, la storia si ripete di continuo, con i casi più recenti ed eclatanti nel 2009 - Transiti – nel cosiddetto festival delle donne, 2010, Cecilia 2011, per non parlare di quanto successo nella cosiddetta Biennale di Potenza, 2011, dove favoritismo, raccomandazione, autopromozione etc. sono stati le modalità più praticate per disintegrare la democratica partecipazione dei cittadini e 165

delle cittadine ad eventi pubblici e sovvenzionati dalle pubbliche istituzioni. Dopo un pò di tempo dai misfatti, tutto cade nel dimenticatoio, e la vita continua, fino alla prossima impunita malefatta.

RIFLESSIONI L'arte dovrebbe essere al di sopra di ogni contaminazione, mentre si è verificata una confusione tale da non poter distinguere l'attività creativa dal “sistema dell'arte, come se le due cose forzatamente coincidessero. L'attenzione non è più puntata sulla prima - la qualità dell'opera d'arte, il suo senso, il percorso dell'artista, la ricerca, l'innovazione e l'originalità della sua opera e personalità etc. - ma al rispecchiamento pubblico, al “riscontro” che l'artista stess/a trova in un sistema pilotato, compromesso; poco importa se sia obiettivo e con autentiche basi; se sincero oppure gonfiato, tirato su con lifting più o meno etici, fino a formare un curriculum bello ridondante per nomi e luoghi prestigiosi, promozionali: affermazione estrema di egocentrismo e arrivismo(nota da Escort Art di Teri Volini). Il tutto nel silenzio generale http://terivolini.blogspot.com/2011/12/convegno-aperto-sullarte.html Einstein e il silenzio complice Estrapolazione: La mancanza di voci esprimenti una giusta indignazione annulla ogni evento, mescolando tutto ciò che accade in un'unica massa sordo//cieca, senza differenze tra azioni corrette o scorrette, lasciandoci inermi e lobotizzati, come se quanto avviene proprio sotto i nostri occhi non fosse poi così grave, come se fosse comunque accettabile, e non invece una realtà da tenere a bada.

Dimentichiamo che, quando si verifica un sopruso e nessuno lo evidenzia e stigmatizza come cosa ingiusta e non-virtuosa, esso si stabilizza, si fortifica nell'impunità, diventa “normale” per l'autore o l'autrice i quell'atto a causa del quale noi tutti/e subiamo una deprivazione in merito alla democrazia e alla giustizia, indipendentemente dall'essere al momento direttamente implicati: perchè prima o poi se ne verificherà un altro che ci riguarda più da vicino, siamone certi/e.

Affermava Einstein che “il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvage ma per quelli che osservano senza dire nulla”.Il silenzio generale diventa assenso che permette e facilita l'affermarsi della mala società.

Esseri umani e modelli di orientamento - Riflessione sulla base di un‟intuizione di Eric Fromm.

Per l'uomo* è d‟interesse vitale conservare un modello di orientamento, perché da esso dipendono la sua capacità di agire e in ultima analisi, il proprio senso di identità. Se altri lo minacciano con idee che mettono in dubbio il suo modello di orientamento, reagirà come di fronte a un pericolo mortale. Eric Fromm, Anatomia della distruttività umana. Mondadori 1983 Una mia riflessione sulla preziosa intuizione del grande Fromm: non tutti gli esseri umani sono fatti della stessa pasta: molti - ma non tutti – sono incoscienti o beceri; tanti sono consapevoli o lavorano per esserlo: si sforzano di migliorare e sono grati a coloro che mettono in dubbio i loro modelli di orientamento, perché proprio grazie a questo possono capire e cambiare; e ciò è fondamentale per l‟evoluzione personale e collettiva.

Perciò, mi permetto di ridefinire così' l‟intuizione di Fromm: Per un essere umano ordinario è d‟interesse vitale conservare il “suo” modello di orientamento, quello che gli è stato inculcato o che si è faticosamente costruito nel corso della vita, perché da esso dipendono la sua capacità di agire e in ultima analisi, il proprio senso di identità. “Se ritiene che altri lo minaccino” con idee che mettono in dubbio il suo monolitico e intoccabile modello di orientamento, reagirà come di fronte a un pericolo mortale. A ciò si aggiungono poi altri elementi di attivazione di comportamenti opinabili, quali la motivazione al potere, l‟interesse, la prepotenza, la non democraticità, i nepotismi, etc…

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E Bob è tuo zio, Estrapolazione Nel Regno Unito, la popolare espressione "And Bob's your uncle" (E Bob è tuo zio) ebbe origine quando il Primo Ministro Lord Salisbury, nominò suo nipote Arthur Balfour a un prestigioso incarico. La frase era in origine un motteggio sarcastico del nepotismo, oggi significa semplicemente "nessun problema". Questo sembra essere il caso della escalation, che porta delle persone che si ammantano di intellettualità e di partecipazione alla vita sociale e artistica da praticare impunemente un nepotismo sfrenato, reiterato, nella indifferenza dei più..

Relativamente al mondo della cosiddetta arte, la storia si ripete di continuo, con i casi più eclatanti nel Transiti, 2009, nello scandaloso cosiddetto festival delle donne Cecilia 2011, per non parlare del festival delle Cento Scale , e di quanto successo per la cosiddetta Biennale di Potenza, situazioni nelle quali, a diversi livelli di gravità, giocano omissis su omissis, dove favoritismo, raccomandazione, autopromozione, ammanigliamenti con “il potere” sono le modalità più praticate per disintegrare la democratica partecipazione dei cittadini e delle cittadine a eventi pubblici e sovvenzionati da pubbliche istituzioni. Anche nel caso di rare reazioni, esse sono ignorate, e tutto cade nel dimenticatoio.

Ciononostante si va a

ROMA MARCIARE SILENZIOSAMENTE PER LA PACE 22 ottobre 2011 - Roma - ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ TIBETANA

22 ott. '11 ROMA - IV MARCIA SILENZIOSA PER LA LIBERTÀ‟ DEI POPOLI E DELLE MINORANZE OPPRESSE, org. da SOCIETA‟ LIBERA SOCIETA‟ LIBERA, Associazione di cultura liberale indipendente e apartitica, il 22 ottobre organizza a ROMA, PARIGI e BERLINO la IV MARCIA SILENZIOSA PER LA LIBERTA‟ DEI POPOLI E DELLE MINORANZE OPPRESSE. Vietnamiti, birmani, cinesi, tibetani, iraniani, laotiani, uyghuri e tanti altri marceranno con chi condivide le ragioni dell‟iniziativa.

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A Roma la marcia si è snodata da P.zza Bocca della Verità (h.15) a P.zza Navona.

Società Libera da tre anni promuove a Roma tale manifestazione, nell'attesa che l‟Europa istituisca la Giornata Europea per la Libertà delle Minoranze e dei Popoli oppressi e che un vasto e unitario movimento di mobilitazione possa far comprendere che la difesa dei Diritti Umani è una priorità internazionale. www.societalibera.org

PRESENTIFICARE LA PACE L'artista performer Teri Volini, partecipa alla MARCIA SILENZIOSA di Roma con una delle sue opere, ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITA' TIBETANA (carta d'identità su pannello cartaceo cm. 50X70), scelta fra le 220 carte della sua Dichiarazione d'Identità.

In piena coerenza con la pratica di un'Arte strettamente connessa alla vita, Teri Volini afferma che l'arte - grazie al suo potente linguaggio - può efficacemente contribuire alla presa di coscienza personale e sociale delle problematiche più comuni ed urgenti, come in questo caso la libertà dei popoli e delle minoranze oppresse.L'Arte che predilige l'impegno nel sociale è un prezioso strumento per osservare più acutamente la realtà e contribuire a migliorarla.

A CIASCUNO TOCCA LAVORARE PER LA LIBERTÀ DEI POPOLI È giusto e doveroso che ciascuno di noi contribuisca all'impegno per la Libertà dei popoli ed operi per ricordare alla società civile la necessità della salvaguardia dei diritti individuali e sociali.

E' indispensabile conoscere e contribuire a far conoscere le situazioni critiche o drammatiche di tanti paesi e popolazioni nel mondo, tra cui - a puro titolo di esempio fra i numerosi altri, Per concentrare l'attenzione su tale problematica, mi servo dell'esplorazione dell'Opera Dichiarazione d'Identità, estrapolando di volta in volta dalle 220 carte che la compongono quella relativa alla nazionalità del personaggio o del popolo cui si rivolge la mia attenzione, in concomitanza con eventi che ne sottolineano l'attualità.

Alcune img della partecipazione alla MARCIA SILENZIOSA PER LA LIBERTA‟ DEI POPOLI E DELLE MINORANZE OPPRESSE, 22 ott. '11 ROMA organizzata da SOCIETA‟ LIBERA Performance con Estrapolazione Carta Identità Tibetana: http://terivolini.blogspot.it/2011/10/immagini-partecipazione-alla-marcia.html

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A Roma la marcia si è snodata da Piazza Bocca della Verità fino a Piazza Navona.

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È giusto e doveroso che ciascuno di noi contribuisca all'impegno per la Libertà dei popoli ed operi per ricordare alla società civile la necessità della salvaguardia dei diritti individuali e sociali.

Vietnamiti, birmani, cinesi, tibetani, iraniani, laotiani, uyghuri e tanti altri hanno marciato con chi condivideva le ragioni dell‟iniziativa.

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È indispensabile conoscere e contribuire a far conoscere le situazioni critiche o drammatiche di tanti paesi e popolazioni nel mond

O

Ho partecipato alla MARCIA SILENZIOSA di Roma - nonostante i miei forti impedimenti fisici del momento - con una delle mie opere, scelta fra le 220 carte della Dichiarazione d'Identità

ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ TIBETANA (carta d'identità su pannello cartaceo cm. 50X70) In piena coerenza con la pratica di un'Arte strettamente connessa alla vita, Teri Volini afferma che l'arte - grazie al suo potente linguaggio - può efficacemente contribuire alla presa di coscienza personale e sociale delle problematiche più comuni ed urgenti, come in questo caso la libertà dei popoli e delle minoranze oppresse. L'Arte che predilige l'impegno nel sociale è un prezioso strumento per osservare più acutamente la realtà e contribuire al suo miglioramento .... e mentre i popoli oppressi lottano per la libertà, ecco

lo spettacolo indegno dell‟Italia dell‟ignoranza e del livore incosciente Indignati senza memoria: sputi a Pannella «Bastardo», «venduto», «buffone», «vecchio schifoso» e sputi, grida, uova marce sul viso, livore, ignoranza. Questi sono gli indignati. Non hanno rispetto neppure per il volto di un ottantenne, uno che a questo straccio d'Italia ha regalato una vita di battaglie civili, uno che la casta, la partitocrazia, l'ha combattuta quasi da solo, senza bandiere, senza mandrie ruminanti dietro la moda del tempo. Marco Pannella sta in piazza, attraversa il corpo degli indignados, con la sua faccia di sempre, i capelli bianchi e la coda di cavallo. C'è un video che racconta tutto. A vederlo, così, il giorno dopo è come una ferita. Quello che accade fa schifo. Non è questa l'Italia migliore. Non questi qui. Non questa gente. Pannella sorride.

Chi più di lui ha il diritto di manifestare contro tutte le caste? Quasi non capisce quello che si trova intorno. Ci sono vecchi senza memoria e giovani arroganti. Lo circondano, lo insultano, lo cacciano, a un certo punto arriva uno con le tempie brizzolate e il cranio calvo, 171

in jeans e un impermeabile bianco sulla spalla, si avvicina e passando sputa a tradimento verso gli occhiali di Pannella: «Non voglio stare vicino a questa carogna. Stronzo, pezzo di merda». E sputa ancora, con l'occhio cattivo, sdegnato se ne va, fiero del suo gesto. Pannella gli ride alle spalle, lo applaude: «Bravo, bravo». Ogni passo tra la folla è una bestemmia contro di lui. Alcuni lo affrontano con gli occhi avvelenati: «Non ti vogliamo qui, vattene.

Bastardo. Vecchio maiale». È il coro di una massa che non sa quello che dice. È il lato “pacifico” dei black bloc.

Quelli in nero spaccano vetrine e lanciano molotov e estintori. Questi vomitano violenza verbale, intolleranza, brandelli di ideologia spappolata. Nessuno di loro sa chi sia Voltaire. Chi solo vagamente non la pensa come loro va messo alla gogna. È quello che hanno fatto.

Il peccato di Pannella e dei radicali è noto.

Ci ha pensato Rosi Bindi a denunciarli alla santa inquisizione delle masse indignate. Quelli che sputano in faccia a Marco sono i suoi cloni.I radicali il giorno della fiducia non hanno scelto l'Aventino. Sono entrati in aula, alla Camera, perché credono nel valore della democrazia. Sono andati e hanno votato contro Berlusconi. Non sono d'accordo con lui. Non condividono le sue scelte di governo. Fanno opposizione come si fa in tutti i Parlamenti del mondo. Non hanno bisogno di demonizzare l'avversario per fare politica.

Tutto questo, però, agli indignati e a quelli come la Bindi non basta. Ma loro non capiranno mai uno come Pannella. Marco non si accontenta di far cadere un governo perché manca il numero legale. Le sue battaglie non hanno bisogno di finzioni. Pannella ha combattuto sempre viso a viso, con le parole, denunciando i ladri di verità, con lunghi monologhi circolari, pieni di incisi e parabole, accalorate o arruffate, lucide o metafisiche, con la fame e la sete, spogliandosi quando serviva di qualsiasi dignità, ma sempre rispettando l'altro da sé. Ha combattuto la Chiesa senza mai bestemmiarla. Ha combattuto i ladri senza la forca. Ha combattuto i regimi assassini senza violenza. Ha visto quello che gli altri fingevano di non vedere, e lo ha denunciato quando quelli che oggi si indignano in piazza si spartivano favori e poteri. Pannella per dire no a Berlusconi non ha bisogno di andare in bagno.

Eppure tutta questa gente continuava a urlargli «venduto», «vai a prenderti il bonifico», «sono ottant'anni che campi con la politica». È vero, Pannella campa di politica. Senza politica forse sarebbe già morto. Ma non ha mai avuto bisogno di farsi una banca.

Non hai visto nessuno indignato per gli sputi in faccia a Pannella. Non hai sentito scrittori illuminati, giornalisti incazzati, comici vestiti da Savonarola, profeti savianeschi, opinionisti stizzosi, intellettuali stanchi, futuristi apocalittici, teatranti in occupazione, neppure uno straccio di generazione Trenta-Quarantenni. Niente.

Dove cacchio siete? Non scandalizzatevi allora se tutto quello che resta di una giornata da indignati è lo sfregio nero dei black bloc.

L'immagine di questa «stagione civile» sono gli sputi sul volto a un signore di ottant'anni che in vita sua non ha mai odiato nessuno Articolo di Vittorio Macioce pubblicato su Il Giornale, il 17/10/11

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MARCIA MONDIALE PER LA PACE E LA NONVIOLENZA 12 novembre 2011 Partecipazione alla Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza nella tappa di Roma.

Sia a titolo personale sia come rappresentante de Centro Delta, l'artista ed operatrice lucana rappresenta la Basilicata con una delle sue Opere realizzate per la diffusione di una cultura di interscambio e di Pace. http://terivolini.blogspot.com/2009/11/marcia-per-la-pace-e-la-nonviolenza.html e sul sito web http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm

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con Laura Raduta, Per il Bene Comune

LE BANDIERE CONTAMINATE, a living sculpture L'opera vuole sottolineare nella positiva contaminazione delle culture e delle religioni - o comunque nella loro accettazione e nel rispetto dei diversi modi di pensare e nella pratica dell'accoglienza - una via importante per un mondo senza conflitti. Gran parte delle opere di Teri Volini da tempo sviluppa la tematica della pace e della interculturalità, cui spera di contribuire anche grazie al potente linguaggio di un'arte consapevole... http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm

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Il

Centro d'Arte e Cultura Delta di Potenza e Teri Volini hanno partecipato il 12 Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza nepresenti le rappresentanze di Associazioni, comunità, sindacati, artisti, giovani per la pace tra cui: Action Aid, Agape, Agri 2003, Anpi, Ass. Donne per la SolidarietàAssocina, Cittadinanza Attiva, Comunità del Bangladesh, Comunità Etiopica, Comunità Peruviana, Comunità Somala, Comunità Ucraina, CooperAction, Di'Gay Project, Dire Giovani, Emergency, Energia per i Diritti Umani , Eudonna, Focsi, Forum Giornale, Forum International, Greenpeace,Lidu 194, Mezza Luna Rossa Palestinese, People 4 PeacE, Per il Bene Comune, Radicali Shaker, Un ponte per - Rete di solidarietà con il popolo kurdo..

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ESTRAPOLAZIONE D'IDENTITÀ PALESTINESE novembre 2011 Parigi, 31 ottobre 2011. La Palestina entra a far parte a pieno titolo di un organismo Onu, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura. La Conferenza generale dell'Unesco, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura, ha accettato l'ingresso della Palestina come Stato membro a pieno titolo con 107 voti a favore e 14 contrari. Il ministro degli Esteri palestinese Riyad al-Malki ha dichiarato che “si tratta di un momento storico che rende alla Palestina alcuni suoi diritti”. A favore dell'adesione hanno votato la Francia e la quasi totalità dei Paesi arabi, africani e latinoamericani. Contrari Stati Uniti, Germania e Canada, mentre Italia e Gran Bretagna si sono astenute.

Background dell'opera Le prime "dichiarazioni d'identità" risalgono all'inizio del 3° millennio: -Dichiarazione d'Identità Afgana e Algerina

2001

(in contemporanea con l'Azione simbolica RiVel Azione) -Dichiarazione d'Identità Israeliana e Palestinese 2002 -Dichiarazione d'Identità Tibetana 2003 e vedi qui alle pagg. 218- 219

monaci buddisti in celebrazione sotto il grande Cuore di Pietra a Livigno 2003

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Nel frattempo: Basilicata Richiesta di rinnovo dei permessi per la pubblica esposizione dell‟opera al Comune di Potenza, come da precedenti concessi a suo tempo per il complesso progetto in difesa della natura... Nessun riscontro Conseguente Impossibilità di proseguire con l‟opera comunicativa in lifelong learning, peraltro tutta eseguita in volontariato dall‟Artista, mentre proliferano sui muri della città le esposizioni pseudo-concettuali patrocinate e sostenute economicamente dalle Pubbliche

istituzioni. Un periodaccio per l‟arte, la cultura e l‟etica.

Basilicata - Dicembre 2011 AZIONE di RESISTENZA versus BASILICATA CON POCO ONORE L‟Arte non è cosa nostra ( o sì?) Mostra collettiva - Galleria Civica di Palazzo Loffredo, Potenza.

Evento pubblico, sovvenzionato da pubbliche istituzioni, calato dall‟alto e privo di qualunque premessa di democratica partecipazione Non resta che convocare un Convegno Aperto sull‟Arte, per attivare un‟azione di civile difesa comune Invito pubblico alla cittadinanza, artisti, associazioni operatori culturali e istituzionali al Convegno Aperto sull'ARTE – 7 dicembre 11. Gli artisti vengono invitati ad inviare almeno delle testimonianze, delle richieste, dei suggerimenti utili a proceder democraticamente: da Potenza solo due interventi, il mio compreso, gli altri provengono da fuori regione (!!!!)

La risposta è tiepida e risicata, soprattutto quando i pochi intervenuti capiscono che non possono semplicemente delegare, ma si devono esporre e operare attivamente per ottenere dei risultati ( Sì, però dove li mettiamo gli ancestrali ricordi di castighi feudali o borbonici, operanti a livello inconscio e senza alcun soprassalto di dignità e di coraggio, senza nessuna presa di coscienza dell‟ improrogabilità di un diverso atteggiamento, visto che siamo nel 3° millennio??.

Dossier condiviso sull‟arte e sulla sua ridefinizione dicembre 2011 Contributi di: Anne Delaby (Manifesto del Cavaliere Azzurro) dalla Lombardia, Albavilla (Como); Caterina Putignano dalla Puglia, Taranto; Katia Stain dalla Basilicata, Potenza; Mimmo Giangipoli ( Artisti della Bellezza) dalla Basilicata, Bernalda; Marco Mauri e Gemma Del Tufo dalla Lombardia, Chiavenna (Sondrio) Teri Volini Basilicata (Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza) http://terivolini.blogspot.com/2011/12/dossier-condiviso-sullarte-e-sulla-sua.html

Fare ricorso agli eccellenti per pacificarsi: (uno schema sommario degli Eventi a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) 177

L'IPOTESI DI GAIA, IL PIANETA VIVENTE del Dr.James Lovelock htp://terivolini.blogspot.com/2011/11/approfondimento-tematiche-favore-del.html Gaia può essere “un'entità complessa che coinvolge la biosfera della Terra, l'atmosfera, gli oceani e il suolo; una totalità che costituisce un insieme di sistemi cibernetici che cercano un ambiente fisico e chimico ottimale per vivere su questo pianeta." (Dr. James Lovelock, Gaia - A New Look at Life on the Earth). L'ipotesi di Gaia fu proposta dal chimico inglese James Lovelock con Lynn nei primi anni 1970, e ora si è trasformata in una teoria ricca di risultati sperimentali inaspettati…. Nasce una nuova scienza olistica, la geofisiologia, che si occupa delle modalità di funzionamento della Terra concepita come un vero e proprio super-organismo vivente, un organismo che ci ospita e di cui facciamo parte come le nostre cellule fanno parte del nostro corpo...

L'ARTE IN DIFESA DELLA NATURA - JOSEF BEUYS –La priorità della difesa della natura, la possibilità e il dovere morale di " un'arte che formi la cultura e la vita" stessa, contribuendo ad "un sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte", trasformando "non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale".

Lazio - Calcata Festeggiamenti matristici sulla natura e sull'amore- Vita Senza Tempo IO

SONO

UNO

CON

IL

SOLE,

a

living

sculpture-

8

dicembre

2011

-

Esposizione del pannello - Opera di autocoscienza collettiva - Calcata su invito di Paolo D‟Arpini e del Circolo vegetariano La dichiarazione sottolinea che Il futuro è nel sole e nelle energie alternative/rinnovabili, con una cura particolare a che abbiano il minore impatto possibile sull‟ambiente Sole nella sua realtà di primaria fonte di vita per l'intero sistema di cui facciamo parte; Sole come massima fonte di energia; Sole come metafora di luminosa saggezza da augurare ad una Umanità che finalmente decida di salvare se stessa e il pianeta con scelte più giuste, non manipolate né manipolabili IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA Opera singola: http://terivolini.blogspot.com/2011/12/realizzazione-opera-singola-io-sono-uno.html Si tratta di un Manifesto d‟Artista singolo, che precede la realizzazione dell‟opera collettiva omonima e si propone ad essere presente in pubblica esposizione nella città di Potenza, al pari delle altre precedentemente installate.

Manifesti d'Artista in quintuplice installazione v .blog e sito web L'Opera sottolinea che siamo tutt'uno con la natura, e richiede che i frutti della Terra - di cui ci nutriamo- siano il più possibile integri e sani, per la nostra salute e per la preservazione delle future generazioni e del Pianeta in cui viviamo L‟Opera UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, creata a conclusione della serie IO SONO UNO ( con l'Aria, con l'Acqua, con il Sole, con gli Alberi..), ricorda che siamo tutt'uno, e richiede che i frutti della Terra di cui ci nutriamo siano il più possibile integri e sani, per la nostra salute e per la preservazione delle future generazioni e del Pianeta in cui viviamo.

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Anno 2012 Febbraio ESTRAPOLAZIONE IDENTITA SIRIANA - 5 febbraioIn concomitanza con le recenti notizie degli orrori della repressione siriana - e nella rivisitazione dell'Opera DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ http://www.terivolini.it/html/dichiarazione dell‟identita.htm

Da informazioni credibili raccolte emerge una tendenza all'uso esteso e sistematico della tortura negli interrogatori", secondo quanto hanno riferito diplomatici presenti alla riunione. Pillay ha inoltre riferito che più di 300 minori sono stati uccisi dalle forze siriane, 56 dei quali solo nel mese di novembre.

Le scuole sono state invece usate come centri di detenzione. dalle 220 carte che compongono l'opera l'artista estrapola la n° 138 , nella quale dichiara la sua cittadinanza SIRIANA http://terivolini.blogspot.com/2012/02/each-one-of-usmust-work-for-people.html

IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, a living sculpture (uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Presentazione presso il Centro Culturale Delta dell‟Opera singola, creata a corona della serie IO SONO UNO CON L'ARIA, CON L'ACQUA, CON IL SOLE, CON GLI ALBERI. ci ricorda la profonda unione degli esseri umani con la natura e con tutti i suoi elementi, e contestualmente richiede che i Frutti di cui ci nutriamo siano il più possibile integri e sani, per la nostra salute e per la preservazione delle future generazioni e del Pianeta in cui viviamo--Marzo IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, a living sculpture Opera di autocoscienza cellulare collettiva. Attivazione dell‟Opera collettivaLa ricerca di armonia e di equilibrio con la Madre Terra, il rinnovarsi di quel rispetto nei suoi riguardi che gli esseri umani sembrano aver dimenticato, è ancora alla base di quest'ultima opera di autocoscienza cellulare collettiva, con oltre 500 compartecipanti in ambito cittadino, regionale, nazionale ed estero. Nella certezza che l'arte sia catalizzatatrice di nuove consapevolezze e forza attiva nella difesa dell'ambiente, Teri Volini, come artista biofila, ha attivato negli ultimi anni una serie di opere in cui ha chiaramente espresso il suo intento comunicativo: LA TUTELA DELLA NATURA tramite l‟arte e la cultura.

Proiezione presso il CdA Delta del video “X Grain - ma non chiamateli OGM”prodotto da Abap (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi): “X Grain - ma non chiamateli OGM” è un percorso a più voci che conduce ad una nuova consapevolezza alimentare. Attraverso i contributi di storici della scienza, agronomi, coltivatori, medici, nutrizionisti, biologi molecolari e avvocati, il regista Stefano di Lauro indaga e svela i mutamenti avvenuti nell‟arco del secolo scorso in ambito cerealicolo. È il secondo video prodotto dall‟Abap (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi) che con “X-Nature – Bestiari del III Millennio” (ideato e realizzato nel 2008 dallo stesso regista Stefano di Lauro)

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Maggio 2012 SEMINARE LA PACE 851 SOPP

- SINFONIA DI PACE PER LE NAZIONI DEL MONDO Parco Europa Unita - Potenza – Sabato 19 Maggio 2012 Centro D‟arte e Cultura Delta e Art&venti2012 All‟interno di questa iniziativa di Pace si collocano due Eventi: IL CERCHIO INTERCULTURALE ED INTERRELIGIOSO Già realizzato in città nel 2005, nel 2007, nel 2009, nel 2010 e nel 2011 il CERCHIO si propone di superare le differenze religiose, etniche e di qualunque altro tipo attraverso l'energia della preghiera o comunque della partecipazione consapevole. Verrà attivata la partecipazione dei rappresentanti delle diverse tradizioni religiose e laiche presenti in città : cattolica, induista, evangelista, ortodossa, musulmana, buddista, shintoista, zen etc., ma hanno il loro spazio anche le voci laiche purché vibranti l'energia della pace.

link delle immagini della cerimonia del 2012 pubblicate su FB https://www.facebook.com/media/set/?set=a.416755365012543.91823.100000342495094&type=1o

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BANDIERE DEL MONDO PER UNA SINFONIA DI PACE...........................

Il 19 maggio/2012 le bandiere di tutto il mondo (le 194 riconosciute dall‟ O.N.U. più una in rappresentanza di tutte le altre nazioni) sfileranno anche in Basilicata, nel Parco Europa Unita a Potenza dalle ore 11.30 alle ore 13.00; “Ambasciatori della pace” saranno tutte le persone che in questa giornata cosi importante tengono a cuore i valori dell‟unità nella diversità; da essi le bandiere saranno innalzate e accompagnate dalla parola PACE nella lingua corrispondente alla nazione di volta in volta protagonista e ad essa auguralmente riferita. Tutti potranno assistere o partecipare attivamente alla cerimonia BANDIERE DEL MONDO PER UNA SINFONIA DI PACE è una manifestazione sentita come una sinfonia di preghiera per la pace, una pace nel personale, nel familiare, nel sociale, una pace che ispira l‟azione educativa verso i nostri ideali, lievito autentico della società, a vivere in un mondo migliore con la consapevolezza di investire nell‟educare alla giustizia e alla pace. Questo tema entra nel vivo di una questione urgente nel mondo di oggi: ascoltare e valorizzare le nuove generazioni nella realizzazione del bene comune e nell‟affermazione di un ordine sociale giusto e pacifico dove possano essere pienamente espressi e realizzati i diritti e le libertà fondamentali dell‟essere umano.

POESIA

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AZIONI PER LA - PRESERVAZIONE DEL TERRITORIO Raccolta intensiva firme per Realizzazione del Parco del Basento Banchetti settimanali condivisi di sensibilizzazione della cittadinanza al parco Europa Unita E nel frattempo LANZICHENECCHI NOSTRANI In AZIONE UN GESTO INSANO E INCIVILE: DISTRUZIONE PER MANO DI IGNOTI (?) VANDALI DI ALCUNI STRISCIONI IN PUBBLICA ESPOSIZIONE

E

MANIFESTI

D‟ARTISTA

AUTOPRODOTTI

TESTIMONIAL SILENZIOSI quanto attivissimi, anche a livello subliminale, nel COMUNICARE L‟IMPROROGABILITÀ DI UN NUOVO RISPETTO PER IL PIANETA e pere gli umani. e forse per questo considerati disturbanti da chi non trae vantaggi da questa disramonia, dunque da distruggere STRISCIONI E MANIFESTI D‟ARTISTA, “BACHECA” SEGNALATRICE DEI NUMEROSI EVENTI - OLTRE 60 - che, contemporaneamente alla pubblica esposizione dei suddetti, venivano realizzati con enorme lavoro – per di più in volontariato - in un‟ampia e inesausta azione di sensibilizzazione permanente della società MODALITÀ CIVILE E MOLTO IMPEGNATIVA, priva di sostegni istituzionali, che “ESSERI” CONFUSI E PROFONDAMENTE DEGENERATI, avversi alla Evoluzione umana e planetaria, contrastanti l‟improrogabile cambiamento di rotta nei confronti della natura e dell‟umanità evidentemente non gradiscono, ricorrendo perciò a METODI INDUBITABILMENTE BARBARI per tentare di “cancellare” chi fa dell‟azione civile dignitosa e improrogabile al servizio dell‟ambiente e della pace la sua priorità.

Realizzazione dell‟opera Full immersion, a living sculpture L‟artista portatrice del messaggio di preservazione del Pianeta e dei suoi preziosi, si mostra completamente immersa nella natura generosa rappresentata in uno dei suoi quadri più giocosi e gioiosi, sottolineando in tal modo il concetto di ONENESS che pervade da tempo la sua opera e la sua stessa vita. L'OPERA RICORDA così ancor più pervicacemente ed emozionalmente CHE SIAMO UNO, ribadendo la necessità che i frutti della Terra di cui ci nutriamo siano il più possibile integri e sani, per la nostra salute e per la preservazione delle future generazioni e del Pianeta FULL IMMERSION, UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, Presentazione dell‟Opera - Palazzo della Prefettura di Potenza L‟Opera FULL IMMERSION, UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, creata a corona della serie IO SONO UNO (con l'Aria, con l'Acqua, con il Sole, con gli Alberi..), ricorda che siamo tutt'uno, e richiede che i frutti della Terra di cui ci nutriamo siano il più possibile integri e sani, per la nostra salute e per la preservazione delle future generazioni e del Pianeta in cui viviamo.

FULL IMMERSION, UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, a livingsculpture - Esposizione dell‟opera Bacheche in viale Dante a Potenza -

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L‟ARTE LUCANA E IL NUOVO TEMPO - 21 -12 -12 Intervento di Teri Volini al vernissage della mostra collettiva Palazzo della Prefettura di Potenza - ART&EVENTI 2012 L'Arte del nuovo tempo Entrare nel nuovo tempo con il piede giusto è, credo, l'intento di chiunque voglia perseguire una vera realizzazione nel personale e nel sociale, riscoprendo il senso e lo scopo della vita contribuendo anche in piccolo alla elevazione del pianeta e dell'umanità.

In questa “rinascita” planetaria, l'Arte, quella con la maiuscola, può avere un ruolo molto importante: grazie infatti al suo magnifico privilegio di vedere ciò che all'occhio comune spesso sfugge, essa può mostrare - con i più vari, liberi, maturi e originali linguaggi che le sono propri essere esemplare di nuovi modi di di testimoniare la nostra presenza su questa terra, lasciandosi dietro i vecchi, inutili, deleteri schemi che l'hanno spesso caratterizzata nei tempi storici.

Indispensabile e improrogabile è, ad esempio, una diversa sensibilità nei confronti dell'ambiente, che proprio all‟artista consapevole - spesso in anticipo sui tempi – tocca testimoniare sottolineando l‟urgenza di un cambiamento di rotta nel rapporto con la Terra e con tutti gli esseri.Intendo dire che insieme al rinnovamento radicale della società nel nuovo tempo avverrà un eguale rinnovamento nell'arte, che si auto ridefinirà, in relazione con i tempi speciali che vivremo.Faccio a questo riguardo un particolare riferimento a Joseph Beuys che parlava di un'arte che formi la cultura e la vita.

Il grande maestro tedesco esprimeva un concetto allargato di arte, un concetto di cultura sociale come l'arte più importante; un sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte, dove sia incluso tutto il processo di lavoro, sia quello di Goya, che dell'agricoltura, delle scienze, dell'educazione, della tecnologia...Dove il principio di produzione e consumo prenda una forma veramente di qualità.

Beuys diceva: “Si deve trasformare non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale. È un programma gigantesco”.

Si comprende la grandezza e la preveggenza del pensiero di Beuys, che proponeva ciò sin dagli anni '70, quando già parlava di difesa dell'individuo e dei valori umani e della libera creatività, di avere un senso della vita, di difesa della natura contestuale alla difesa dell'individuo.

Il mio auspicio è che gli artisti del nuovo tempo facciano la loro parte nell'azione di costruzione dei nuovi mondi, divenendo realizzatori e comunicatori attivi di nuove prospettive, scegliendo modalità alternative rispetto alla mercificazione e al cinico conformismo che ha prevalso fino ad ora, in parallelo con le regole folli di una società immatura Non più fatui, autocentrati, in concorrenza per conquistare fama, successo e ricchezza, ferocemente o subdolamente nemici tra loro come erano stati i loro "padri" nel vecchio tempo, i Protagonisti della nuova Arte saranno compagni di viaggio e soggetti attivi di strategie comunicative che esaltino il bene comune.

Finalmente consapevoli del grande privilegio che offre il "fare arte in una forma più nobile", contribuiranno a che Far pace con la terra e con l'umanità" diventi lo scopo dei nuovi abitanti del Pianeta.

THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione - pagg 156 agg. ta - https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI PER L‟OPERA DI TERI VOLINI AGGIORNATO – pagg .114 https://issuu.com/terivolini/docs/dossier_testi_critici_e_poetici_agg Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 1a, pagine 404 Dalla Montagna Stregata alle performances e installazioni https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__artistica_teri_volini_pa

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Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - Parte 2a Fare arte all‟inizio del terzo millennio fino al 2009 – pagine 416 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica_ipertestuale_di_fcc29ada2a5632 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 3a L‟Arte che crea strutture nella società dal 2010 al 2014 - pagine 434 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica__teri_volini__3a_parte_dal_201 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini, parte 4a L'arte Resiliente anni 2015-2016 – pagine 422 https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_ Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta Lasciare orme profonde - 2017-2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_ Le altre parti sono work in progres

Anche L'Arte è un bene comune, Articolo su Basilicata 24 A proposito di Biennali e faccia tosta Estrapolazione

La situazione di reiterata discriminazione - non importa se voluta o conseguente a disattenzione - si apparenta con un sospetto di superficialità o corruttività sistemica che rischia di superare ogni limite.

Altro che “contrastare il sistema dell'arte”, come ipotizzava il “curatore” Sgarbi con il titolo “l'arte non è cosa nostra”(!!!!!!): alla luce dei fatti esso si rivela grottesco, dal momento che la miscela delle pessime abitudini già fin troppo in uso nel “sistema dell'arte”, con le scorrettezze di cui sopra, hanno fatto perdere la pazienza persino ai solitamente taciti cittadini e artisti della nostra regione.

In questo tempo di grandi rischi mondiali e cambiamenti epocali, mentre persino i popoli più repressi trovano il coraggio, la consapevolezza e la determinazione di attuare le loro “primavere”, di chiedere il rispetto dei diritti e giustizia, nella nostra ancor troppo feudale società è necessario dare atto a un mutamento culturale in cui l'arte - invece di aderire ai metri più deleteri di certa confusa pseudo-cultura e di essere usata come il nido velenoso di ingiustizie, cinismi, ambizioni morbose, esclusioni, etc., diventi il volano di una pacifica “rivoluzione”, con cui si riesca a perturbare ciò che è disarmonico per ri-creare uno stato di armonia e conoscenza..

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Anno 2013 (uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA Realizzazione pannello in gigantografia La consapevolezza ci renderà più determinati nell'attivare richieste a favore dell'ambiente nei più diversi ambiti, per impedire o limitare l'ulteriore inquinamento dell'aria, dell'acqua e del terreno, attuato con il perseverare di metodi di coltivazione inadatti, con l'uso incosciente di elementi dannosi e utili soltanto al cieco interesse economico. Attivare un cambiamento di rotta è indispensabile ed improrogabile per la salute nostra e delle future generazioni. https://www.facebook.com/teri.volini?ref=tn_tnmn#!/events/226661440799121/ Attivazione Evento su Fb e invio inviti in rete , Realizzazioni materiali pubblicitari e inviti , Definizione Evento con i partner (uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Opera di autocoscienza collettiva. COMPOSIZIONE del grande Puzzle dei 500 testimonial per l‟opera collettiva e preparazione Evento.

FRUTTI DELLA TERRA 2 21 MARZO 2013 http://terivolini.blogspot.it/2013/03/presentazione-opere-econvegno-io-sono.html Creazione Album fotografico della manifestazione su Fb Link album FB https://www.facebook.com/media/set/?set=a.557837067571038.1073741825.100000342495094&type=1

Attivata dalle Opere Collettive, ruota intorno ad esse una notevole serie di Eventi, Mostre, Convegni, Esposizioni fotografiche e pittoriche, Happening, Conferenze, Mostre Virtuali, Video e video-proiezioni, Grandi Installazioni, Performances, Azioni di sensibilizzazione sociale e di educazione ambientale in Lifelong Learning In preparazione: la pluri-installazione Earth‟s Champions, l‟Opera in gigantografia Ri-generare il Pianeta e il Grande Evento La pacificazione con la Terra e con l‟Umanità.

IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA - PRESENTAZIONE OPERA DI AUTOCOSCIENZACOLLETTIVA 21 marzo 2013 - SUNSET Glamour Café, PotenzaL‟opera collettiva formata dal puzzle dei volti di oltre 520 compartecipanti è stata presentata al Sunset Cafè di Potenza, con la relazione della prof.ssa Volini sul tema della tutela della natura tramite l‟arte e la cultura

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Maggio 2013

SEMINARE LA PACE SOPP – SINFONIA DI PACE PER LE NAZIONI DEL MONDO - Parco dell‟Europa Unita - Poggio Tre Galli – Potenza-19 Maggio - organizzato da Centro D‟arte e Cultura Delta di Potenza, Art&Eventi2012 e Flag for Peace di Roma con i piccoli allievi della scuola primaria D. Viola – L‟Evento è stato organizzato in occasione della Giornata mondiale della Pace.

A seguito di una serie di incontri tenuti in aprile /maggio presso la scuola primaria D.Viola di Potenza (con la collaborazione di 25 insegnanti e di M. Giuliano) sono stati sensibilizzati e preparati 208 allievi delle classi coinvolte - lI II III IV V della scuola D. Viola di Potenza. Azioni: Cerchio interculturale ed interreligioso, esperienza già realizzata a Potenza nel 2005, 2007, 2008 , 2010, 2011, 2012, con lo scopo di trascendere le differenze religiose, etniche e di qualunque altro tipo attraverso l'energia della preghiera. Partecipazione dei rappresentanti delle diverse tradizioni religiose presenti in città: cattolica, evangelista, musulmana, buddista, shintoista, zen etc. Anche voci laiche avranno il loro spazio, vibranti l'energia della Pace. Formazione di un ulteriore Cerchio Interreligioso preparato dai bambini della classe IV A con la lettura di testi sacri di varie fedi religiose .

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Disegni/mandala preparati dagli allievi sono stati sospesi agli alberi del Parco - Di seguito, le 194 bandiere riconosciute dall‟O.N.U. sono state portate e innalzate da i bambini, accompagnate dalla parola pace di volta in volta nella lingua corrispondente a ciascuna Nazione, inviando alla stessa l‟ auspicio corrispondente.

La SOPP, SYMPHONY OF PEACE PRAYER FOR THE NATIONS OF THE WORLD è presentata in contemporanea in molte nazioni del mondo e ha visto nel tempo il coinvolgimento di milioni di persone di tutte le etnie e religioni.

All‟edizione partita dal Fujiama in Giappone nel 2007, hanno partecipato oltre due milioni di persone, connesse nelle varie città del pianeta.Negli anni seguenti c‟è stata la partecipazione di circa 423 località in più di 50 paesi di tutti i continenti con la presenza di oltre 120 global link

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Francia - Provenza Docenza per Corso di Alta Formazione “Responsabile di progetti integrati per la valorizzazione di risorse culturali” 2013 - Accompagnamento al percorso e intervento al seminario Cité de la Culture et du Tourisme Durable, Gréoux les Bains, Provenza – Francia 14-20 luglio 2013 Il contributo della Prof.ssa Volini al progetto Responsabile di progetti integrati di valorizzazione delle risorse culturali”, come presidente del Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza, Artista e operatrice culturale e ambientale, attiva in ambito educativo sia come ex- docente presso Istituti d'Istruzione Secondaria nella città di Potenza, sia come Visiting Professor su invito di diverse scuole come educatrice permanente, è stato particolarmente apprezzato nel corso delle visite previste in Provenza, anche grazie alla sua conoscenza della lingua francese.

Ha seguito il gruppo di allievi dal 15 al 20 luglio, partecipando al Séminaire del 18 luglio, organizzato presso la Cité de la Culture et du Tourisme Durable, Gréoux les Bains, con un intervento personalizzato in lingua francese sulle tematiche proposte dal corso di formazione e dal collegamento con i partners su le patrimoine culturel et le patrimoine naturel, facteurs de développement local et durable. L‟intervento è stato accompagnato da due proiezioni video, tra cui la galleria Virtuale La Pacificazione con la terra e con l‟umanità GALLERIA VIRTUALE delle Opere di Pacificazione con la terra e con l‟umanità: http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html realizzata nell‟ambito della serie di opere SEMINARE LA PACE http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm MUDRA – PER LA PACE SULLA TERRA - http://www.terivolini.it/html/mudraHome.htm

Dopo un cerchio di pace e di amicizia Mudra risuonano fra antiche mura

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Basilicata - Altragricoltura – Festa della sovranità alimentare Il diritto alla qualità del cibo - Al centro il bene comune, la salvaguardia dell‟ambiente e della salute - Nova Siri Scalo 23/24/25 - Agosto 2013.

Teri Volini: Esposizione di alcune Opere di autocoscienza collettiva, relative alla qualità dell‟Aria, dell‟Acqua, delle energie sostenibili, dei Frutti della Terra. www.altragricoltura.net/index.../festa-dellasovranita-alimentare-2013 Altragricoltura invita a Nova Siri Scalo per la Festa della Sovranità Alimentare. Tre giorni di spettacoli, cibo, incontri contadini per provare a cambiare dal basso e riconquistare il diritto a decidere sulla nostra terra, su come produrre e consumare il cibo difendendo le nostre comunità, il lavoro, il territorio, il nostro patrimonio di produzione e saperi. Con Gianni Fabbris, don Basilio Gavazzeni, Angelo Festa, Adiconsum

TOTAL - MENTE NON ARTE Azione simbolica di contrasto della Mal/Arte, con sensibilizzazione tramite FB e Articolo: L‟Arte veicolo di giustizia e bene comune sui quotidiani locali: La Nuova, La Gazzetta, Il Quotidiano..

Come già successo più volte in passato, in tali manifestazioni – organizzate “ad arte “ ma non per l‟Arte - vengono di fatto istituzionalmente premiate e sostenute sedicenti “Capofila dell‟arte pubblica”che, grazie ai soldi che ricevono - richiamati con nepotismi e connubi politici - hanno la possibilità di proporre le loro “opere” con grande enfasi, visibilità e pubbliche presenze, servendosi del “supporto” di critici “importanti”, portati con freddo calcolo - e appositamente sovvenzionati - a conferma della “qualità” dell‟Evento…

La mancanza di etica permette loro di servirsi – oltre che dei sostegni istituzionali - anche di sponsor assolutamente inappropriati, quali la multinazionale TOTAL, ignorando o dimenticando che non solo quast‟ultima ferocemente inquina la terra ma per di più viola i diritti umani, ad es. pagando in Birmania il regime militare per schiavizzare a suo servizo la inerme popolazione, e perseguitando i dissidenti, come è stato coraggiosamente ed esaurientemente mostrato dal film di

Milena Kaneva presentato di recente anche a Potenza Il Quotidiano

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Invito a guardare “Total Denial”, il film che ha girato i festival di mezzo mondo e che nel 2006 ha ricevuto dal presidente ceco Vaclav Havel un premio speciale per i diritti umani More info: G. Cercone: http://www.libertiamo.it/2008/07/17/%E2%80%9Ctotaldenial%E2%80%9D-di-milena-kaneva-l%E2%80%99inferno-in-una-foresta-birmana/

Articolo L‟Arte bene comune pubblicato su La Nuova del Sud Come cittadini e cittadine consapevoli, riteniamo che sia necessario contribuire ad interrompere tali modalità deleterie esprimendo il nostro dissenso, perché il silenzio permette il ripetersi – in tempi ben cadenzati e con sempre maggiore sfacciataggine - di questi “eventi”.

L‟Articolo completo è stato pubblicato dai quotidiani lucani ed è presente integralmente sul blog di Teri Volini.

Non si conoscono i risultati della giusta contestazione La Gazzetta del mezzogiorno >>

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(uno schema sommario dell‟Evento, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Barile – settembre / ottobre 2013

I PORTALI DELLA BELLEZZA. Grande Installazione.

Anteprima della Mostra La pacificazione con la terra e con l‟umanità Inaugurazione nel cuore dell‟Evento La Basilicata in tutti i sensi, emozioni e culture a confronto. Si presentano le proposte progettuali degli allievi del Corso di Alta Formazione “Responsabile di progetti integrati per la valorizzazione di risorse culturali” 2013, realizzato da: Ente Archè Forum - Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza in partnership con Marcovaldo, Cité du Tourisme Durable, e Convento Wine Space Evento Ente Archè: https://www.facebook.com/events/1401011070115612/ Un percorso espositivo di tipo antologico quello che - partendo da alcune Opere pittoriche originali di Teri Volini - si sviluppa attraverso le immagini di Azioni simboliche, Happening, Performances, Installazioni, Sculture, Manifesti d‟Artista e Opere di autocoscienza collettiva, scelte fra le Opere più significative realizzate in Land Art, Public Art, Body Art, Sharing Art e Azioni d‟impegno civile dall‟Artista, educatrice e presidente del Centro d‟Arte Cultura Delta di Potenza.

GALLERIA VIRTUALE delle Opere di Pacificazione con la terra e con l‟umanità: http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html realizzata nell‟ambito della serie di opere SEMINARE LA PACE http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm

Creazione Evento su FB I PORTALI DELLA BELLEZZA https://www.facebook.com/events/449074121876687/

Introduce il percorso espositivo un‟Installazione Luminosa, creata ad hoc per il Luogo e per l‟Evento Basilicata in tutti i sensi: I PORTALI DELLA BELLEZZA, stele opalescenti retro – illuminate, con impressi alcuni intensi particolari delle opere pittoriche di Teri Volini.

Creazione Album Fotografico FB con 54 img. sul percorso espositivo https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.642192872468790.1073741828.100000342495094&t ype=1

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Un ponte sul Mediterraneo - Installazione

TESTIMONI ILLUSTRI, a living sculpture per un‟Opera di autocoscienza collettiva Evento su fb https://www.facebook.com/events/234078066752140/. È evidente il riferimento agli eventi che portano alla ribalta - ancora una volta drammaticamente - centinaia di migranti che fuggono via dalla guerra, dalla fame, dalle torture, attraversando pericolosamente il Mare Nostrum e arrivando sulle nostre coste con la forza della disperazione e una speranza – forse l‟unica per loro - i salvezza Con il supporto dei due Illustri Testimoni come Gesù e Maria, l‟Opera sottolinea la improrogabilità della riattivazione di quei sentimenti di solidarietà, generosità nei confronti di ciascuna persona bisognosa, indipendentemente dal colore della pelle, dallo status economico e sociale, ed anzi il rispetto e l‟aiuto per i popoli più svantaggiati: in nome della comune appartenenza all‟Umanità.

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Alla base dell‟opera di autocoscienza collettiva Testimoni Illustri, c‟è l‟affermazione che i popoli dell‟occidente privilegiato debbano riattivare quei valori basilari da condividere ed attuare improrogabilmente, quali la compassione, la solidarietà e il senso di accoglienza verso i meno fortunati, di cui l‟Italia, principale porta del Mediterraneo, dovrebbe senza dubbi e coralmente affrontare per prima la responsabilità dell‟accoglienza, sia come paese civile ed europeo, sia per l‟appartenenza maggioritaria alla comunità cristiano/cattolica che di quegli ideali si fa portatrice. Questo non sempre succede, quasi ci si dimenticasse delle parole di Gesù: Credono di vedere ma non vedono, credono di udire ma non odono, credono di comprendere ma non comprendono. Matteo , 13,13Sempre attuali, esse valgono come severo monito per quanti non corrispondono allo spirito che di quella religione è ispiratore, basato su valori rivoluzionari quali l‟amore, la fratellanza, il perdono, la Pace, la non violenza, il diritto all‟uguaglianza, la generosità; valori che Gesù stesso incarnava totalmente, invitando a metterli in pratica.Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me; invano essi mi rendono culto, perchè inseguono come dottrina divina dei precetti umani (profeta Isaia, in Matteo 15,7) Maria e Gesù sono le figure base della cristianità. Essi sono anche modelli diretti di identificazione: ogni distanza di spazio e di tempo viene di fatto annullata, in quanto Gesù e Maria vengono percepiti come reali presenze nella propria vita. Ci auguriamo perciò che il chiamarli rispettosamente a testimoni e specchio della coscienza contemporanea, possa contribuire a determinarne riflessioni utili ad una improrogabile evoluzione personale e collettivaAlla debole logica umana la parola di Gesù appare difficile da realizzare, perché si scontra con quella opportunistica del mondo. Tutt‟altro che conformista, totalmente e profondamente solidale con i cosiddetti extracomunitari, dichiarerebbe di esserlo anche Lui: e non solo per essere nato da Maria a Betlemme, in Giudea, in quella sperduta provincia del mondo mediorientale che i Romani chiamarono Palestina

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Pillole d‟arte- La complessità dell‟Opera d‟arte come valore Nota fb e blog 11 dicembre 2013 Scrivo una nota a due giorni dalla chiusura della mostra Un Ponte sul Mediterraneo, non soltanto per motivi di tempo, ma per il rispetto della libertà interpretativa.

Ritengo infatti utile ed opportuno scrivere dopo che i visitatori di una mostra l'hanno perlustrata, osservandone attentamente le opere e dandone liberamente la propria interpretazione.La nota è rivolta a quanti si interessano di arte, la praticano e – soprattutto - la amano e ne ricercano l'autenticità: addetti ai lavori, artisti, estimatori, curiosi, gente “comune”… Per ovviare alla odierna grande confusione esistente in un mondo dell'arte che imita quella della cultura dominante, se alla lettura personale si prova ad aggiungere il punto di vista dell'artista che ha creato una determinata, opera, si produce un arricchimento reciproco, attinente alla reale comprensione dell'Opera in tutto il suo poliedrico bagaglio significante e nelle sue potenzialità comunicative.Annullati così i timori della persona "comune" - di non essere all'altezza della lettura di un'opera d'arte - il visitatore acquisirebbe non solo un coraggioso talento personale - la capacità di vedere l‟opera - ma la chiave preziosa d'ingresso a un mondo più ricco e impregnato di autenticità…

La nota è stata pubblicata integralmente sul blog ctrl +clik su http://terivolini.blogspot.it/2013/12/pillole-darte-la-complessita-dellopera.html e su FB https://www.facebook.com/notes/teri-volini/la-complessit%C3%A0- dellopera-darte-comevalore/10152153286314529

Genesi dell‟Opera Di seguito la “genesi” dell'opera Testimoni Illustri, creata sì ad hoc per la mostra “mediterraneo”, ma con una sua storia quasi decennale e un variegato percorso di arte e vita... Nella ferma convinzione che in un‟autentica Opera d‟arte la complessità sia un valore, sottolineiamo nell‟opera Testimoni Illustri per un‟opera di autocoscienza collettiva una pluralità di chiavi interpretative.

Tale complessità si origina fin dalla prima realizzazione dell‟Opera stessa, nel 2004, eXtra , completata da una ricerca sui Vangeli

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Pubblicazione DOSSIER sul sito web http://www.terivolini.it/html/extra.html e Ebook EXTRA Dossier pagg. 12 : https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier Ideata in Lombardia, l‟Opera è stata realizzata inizialmente in Basilicata, con 2 foto di Gesù e Maria ingrandite, moltiplicate, stampate su 30 + 30 pannelli 50x70, plastificate e incordate.

L‟Immagine finale produce nell‟osservatore attento un corto circuito: ciò che la differenzia nettamente da quella originaria, è lo scioccante Writing che trasforma l‟opera pittorica di un celebre pittore del rinascimento italiano in una vera e propria carta di riconoscimento – uno di quei papiers provvisori, da centro d‟accoglienza o di espulsione, compilato per codificare i clandestini in arrivo, gli intrusi…

Questo il Fac Simile dei due Writing: Nome: Jesus Nazionalità: palestinese Extracomunitario Nome: Maria, Nazionalità: ebraica Extracomunitaria L‟Opera è stata proposta nel tempo in diverse sedi, a nord e sud Italia, nelle forme e nei modi in cui potesse più efficacemente comunicare il messaggio rivoluzionario di cui era portatrice, per veicolare il quale le due figure base della cristianità si identificavano con “gli ultimi fra gli ultimi”, secondo il nostro impietoso e ipocrita metro di giudizio.

Le principali Performances e Istallazioni con eXtra 2004 - Pubblica esposizione in Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente, LOMBARDIA -Milano Mostra dei 60 pannelli eXtra in esterno - Comune di Milano - via Padova Partecipazione con i 60 pannelli cm 70x100 - incordati e portati in manife- stazione con M.Grazia Longhi Ricerca sui Vangeli e stesura testi Partecipazione i pannelli alla manifestazione Naga, con Helene Gritsch

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BASILICATA 2009 - Ideazione e composizione grafica del Dossier Extra con fotocomposizioni digitali, testo e immagini fotografiche delle manifestazioni - Pubblicazione DOSSIER EXTRA - sito web http://www.terivolini.it/html/extra.html - Standing performance / presidio davanti ai Cancelli del CIE, con Luciana Coletta Palazzo S. Gervasio (PZ) http://terivolini.blogspot.it/2011/04/testimoni-illustri-6-aprile-2011.html

2013 - TESTIMONI ILLUSTRI per un‟Opera di autocoscienza collettiva Installazione per mostra Basilicata Ponte sul Mediterraneo, cm. 140x400 Foto-composizione digitale con writing in rosso e nero su bianco; barchette di carta velina, figurine di Gesù e Maria, sabbia del vulcano Stromboli, conchiglie spezzate e piccole pietre su drammatico Mare/Nastro Rosso.

Novembre – dicembre 2013 TESTIMONI ILLUSTRI per un‟Opera di autocoscienza collettiva Esposizione in esterno a Potenza - v.le Dante –- Basilicata, Ponte sul Mediterraneo

Riflessioni Un‟opera di grande spiritualità è la chiave di lettura che viene schietta al primo sguardo. Tale interpretazione viene avvalorata dalla impostazione particolare dell‟Opera nella parete centrale della sala espositiva della Pinacoteca di Provinciale di Potenza, proprio di fronte all‟ingresso; una grande stele tessile rosso vivo, lucente sulla parete nivea, con le due figure sacre di Gesù e Maria dominanti per la posizionatura elevata, sotto stante la coppa formata da 9 fragili imbarcazioni in carta velina, con a bordo i sacri/extra viaggiatori… Il risultato visivo dell‟ installazione è stato una sorta di altare, giocato sulla suggestione del rosso e del bianco, una chiave di lettura accentuata dalla commistione visiva con l‟opera di un altro artista presente in sala, Orioli, una tavola apparecchiata, completamente bianca, con frutta, pane, vino, coppe e bottiglie, posta centralmente dinnanzi alla installazione; si veniva così a formare una bella, sinergica struttura 197

Novembre – dicembre 2013 in esposizione su viale Dante a Potenza

La forza rivoluzionaria del messaggio Chiave di lettura possibile, ma non esaustiva, dal momento che il Writing, la scritta, sposta l‟attenzione sulla forza rivoluzionaria del messaggio di cui l‟Artista rende portatori Gesù e Maria.

Ciò cambia completamente i parametri interpretativi, oltrepassando - se non bypassando - il lato astrattamente “spirituale “ che pure è evidente, per dare un pugno nello stomaco, rivolgendosi ai sepolcri imbiancati che lo stesso Gesù – e oggi finalmente anche il papa Francesco - salvezza della Chiesa nel 3° millennio - scrollava severamente nella loro ipocrisia e reiterata ingenerosità.

L‟opera non termina qui il suo viaggio né attenua il suo carico di interpretazioni, di cui vogliamo accennare soltanto allo Ius soli suggerito dall‟ assegnazione a Gesù della nazionalità palestinese, attribuitagli dall‟artista secondo il luogo di nascita, invece che quella ebraica come dovrebbe essere dalla genealogia di Maria; il che apre altri capitoli...

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Anno 2014 Gennaio

È LA PACE, NON LA GUERRA AD ESSERE ISCRITTA NEL DNA DEGLI ESSERI UMANI Omaggio a Marja Gimbutas per il ventennale della fine della sua vita terrena. 2 - 2 - 2004 - articolo. integrale con immagini su http://terivolini.blogspot.it/2014/02/omaggio-marja-gimbutas-per-il.html

“Con i suoi ritrovamenti e la loro interpretazione, Gimbutas ci ha fornito - su un piatto d'argento - le prove dell'esistenza di un'antichissima società caratterizzata da un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più..."

L‟ultima azione ufficiale è stata proporla nel 2011- con una mia intensa relazione - al premio Premio letterario Firenze per le Culture di Pace dedicato a Tiziano Terzani. È in atto un progetto per l‟intitolazione di una strada o piazza o spazio verde per Marija

Portabandiera di Pace Celebriamo l‟Anniversario della nascita di Marija Gimbutas 23 -1- 2014 - Nota su fb e su blog http://terivolini.blogspot.it/2014/01/celebriamo-lanniversario-della-nascita_23.html Sono da oltre 20 anni strettamente legata a Marija Gimbutas, sia a livello esperienziale, sia come ricercatrice sia come artista, ed in quest‟ultimo ambito mi sono resa conto che moltissime sono le opere che hanno assorbito la visione di Marija e ne hanno ricevuto ispirazione, forza e sostanza.

Da tempo preparo un libro digitale interattivo un Omaggio Ipertestuale a Marija Gimbutas, in cui saranno visibili gli apporti concettuali e creativi per i quali sono direttamente o indirettamente collegata sinergicamente a lei – insieme, certo, a tante/i altri che come lei, hanno operato in me, contribuendo alla mia evoluzione umana, creativa e spirituale.

Marija Gimbutas a Newgrange

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Pubblicazione Impostazione generale per una pubblicazione ufficiale su Gimbutas e le Opere direttamente o indirettamente ispirate alla sua visione - su blog e sito web Le scoperte di Gimbutas rendono possibile vanificare la forza distruttrice di quell'affermazione sconsolata quanto categorica: “La guerra esiste da sempre”che aveva - in tutto il tempo storico - scoraggiato qualsiasi tentativo di vedere nella "pacificanza" una via davvero percorribile, proprio perchè non si conosceva un'esperienza significativa in tal senso

Società che vivevano pacificamente: le rivoluzionarie scoperte di Marija Gimbutas Quella cultura“trasse intenso piacere dalle meraviglie naturali di questo mondo.

La sua gente non produsse armi letali, né costruì forti in luoghi inaccessibili - come avrebbero fatto i successori - neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture. Fu un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitto". (Marija Gimbutas, Il Linguaggio della Dea, 1989)

Grande è l'importanza di questa scoperta tuttora sottaciuta o ignorata dalla cultura ufficiale - poichè riattualizza la speranza che quella modalità si possa ancora realizzare nel presente e offra prospettive per il futuro del genere umano e del pianeta.

Omaggio a Marja Gimbutas Toponomastica femminile Riattivazione progetto intitolazione strada o piazza o spazio verde a Gimbutas Lettera ai sindaci di Basilicata per l‟intitolazione di una strada, piazza o giardino alla dott.ssa Marija A.Gimbutas, archeologa, ricercatrice e studiosa, il cui merito principale è stata la conferma sostanziale, provata dai suoi ritrovamenti archeologici e dalle successive pubblicazioni - la tesi - da sempre ritenuta utopica - della Pace come unica via possibile per la sopravvivenza e per l'evoluzione dell'umanità e del pianeta (nessuna risposta da nessuna municipalità).

Antichissime civiltà pacifiche: Con il suo inestimabile lavoro, Gimbutas ha svelato la falsità della fatidica affermazione che la guerra sia da sempre esistita - quasi un destino, un dato biologico dell'umanità. Grazie ai suoi ritrovamenti e alla loro interpretazione Gimbutas ci ha fornito - su un piatto d'argento - le prove dell'esistenza di un'antichissima società che praticava sistematicamente la pace, privilegiandola quale valore fondante: una cultura caratterizzata da un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più.

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Spargere semi di pace e conoscenza con la poesia Estrapolazione dal poemetto In volo fra i mondi - Dalla raccolta di liriche Universi di Teri Volini ... Mentre m‟appresto ad allontanarmi dai falò / che in simultanea si vanno illuminando

con le pulsanti lucciole nella verde vallata / dei preistorici Balcani / un‟oscura nostalgia lancinante mi prende / del tempo in cui in quelle primordiali lande / comunità vivaci misuravano insieme / in operosi gruppi creandola nel semplice / vivere in pace l‟esperienza primaria / dell'umano integrale. Dalla memoria / più ancestrale sopraggiunto / quel passato è un imprinting d‟eccezione / testimonianza inestimabile del vivere e pensare

/ dei nostri

predecessori e delle nostre ave XVI D‟un mondo non ancora degradato / dalle lotte feroci e dalla pestilenza dei giochi di potere e di sopraffazione / Lo stupro della donna e della terra Pulizie etniche. Ricorrenti guerre / Feroci genocidi. Epurazioni. Abusi estremi sugli esseri viventi e sul pianeta / e ogni sorta d‟orrori – i più efferati – anche in diretta – senza fine o misura XVII Un tempo in cui l‟unico sangue consacrato / apparteneva a Colei /che informava portava e custodiva / nello stesso generoso grembo la Vita / Tabù perché protetto e inviolabile. / L‟unico sangue al mondo a non essere impuro / Il solo che non scaturisca dal corpo / d‟una viva creatura per malattia / ferita o uccisione / ma come simbolo di ciclica potenzialità / per la prosecuzione delle generazioni / Quel tempo in cui si percepiva tutt‟intera / la sintonia con l‟universo vivente con stupore e rispetto il periodico flusso / al ciclo della luna armonizzarsi riscontrava una mirabile coscienza corporale modellando / che con naturalezza alle sensibili creature l‟intima – privilegiata – relazione / con i processi del Cosmo e della Terra permetteva

XVIII Puspa era detto – Fiore – il rosso segnale / di quella regolare rigenerazione della soffice purpurea prima casa / in cui si forma il Seme della vita /Un piccolo essere così 201

inerme / e così tanto prezioso/ che allo scoccare delle dieci lune / dal corpo della madre viene sospinto fuori / con dolorosa gioia /Tempi toccanti quelli in cui il Femminile / era un emblema sacro. Un confermato valore / Motivo di riguardo e oggetto di venerazione / venendo rappresentato da una donna divina / Quando alle giovani non era necessario / diventare delle vergini giurate / per procurarsi franchigie dal sopruso / della scelleratezza patriarcale

XIX Lo squillo d‟una sveglia radiotelefonica / interrompe il mio viaggio e le visioni Nel terzo millennio dell‟età odierna / – mio malgrado ridestata – mi ritrovo / del nostro secolo adolescente abitatrice / nel suo arruffato quindicesimo anno Dell‟esplicito sogno sulla scorta / cerco – non paga – di recuperare / di quei tempi gloriosi appena rivissuti / le vivide impressioni X

Ancora il mio pensiero in un sospiro si sofferma /di rinnovata commemorazione sulle genti dimoranti nell‟infanzia del mondo / che in quella mitica età detta dell‟Oro

crearono con saggezza naturale / con perspicacia e avveduta attenzione verso le generazioni del futuro / una virtuosa vergine umanità forgiata con principî spirituali / ancora non contaminati da travisamenti alterazioni e manipolazioni / Con l‟Esistente connessa nella pura Anima primordiale / e con le meraviglie naturali del nostro straordinario / munifico Pianeta.

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Riscrivere la pace nel nostro DNA LA DOPPIA ELICA DELLA VITA - 1° Writing Viene esteso ad amici ed estimatori /estimatrici l‟invito al Writing Sunset Café - Potenza - 15 aprile Estrapolazione

Ipotizzo un DNA leggero e danzante: rinnovato da pensieri elevati, de-scritti da parole belle, positive, luminose; portatore di frequenze di amore, di gioia e di armonia; in linea con un nuovo tempo di rinnovamento dell‟umanità; realizzato insieme a tutti/e coloro che risuoneranno con questo desiderio, con questa speranza, con la certezza che un nuovo Mo(n)do è possibile.

La doppia elica del DNA è in costante rotazione, così da poter trasmettere informazioni, una sorta di radar gnomico a livello quantico: il movimento di un radar intento a ricevere, trasmettere, captare e inviare segnali; forse è questo il mezzo attraverso cui il corpo umano è capace di leggere il tutto.La scienza più recente ha dimostrato che il DNA può trasformare un tipo di frequenza in un altro: è dunque auspicabile che tali frequenze siano le migliori possibili!

Se prendiamo coscienza di ciò, comprendiamo di poter attivare - in ogni momento della nostra vita - un cambiamento migliorativo del nostro essere, inviando al nostro DNA informazioni nuove, basate su un codice di luce che può resettare quelle fino a quel momento esistenti o rinnovarle secondo più elevati parametri; ciò determinerà comportamenti più nobili, sicuramente fruttuosi per il tempo nuovo che non solo desideriamo, ma che possiamo contribuire a creare L‟opera collettiva La Doppia Elica della Vita esprime e realizza simbolicamente tale auspicio.

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2014 - Realizzazione dell‟album su FB - Album fb DNA del 1° writing condiviso https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.739578056063604.1073741834.100000342495094&type=1

Per la riscrittura del DNA di luce, ho scelto il ROSSO: perché ci vuole tanto Coraggio e tanta bella Energia vitale purissima per Ri-generare il nostro DNA, contaminato da secoli di frequenze (tradotte in pensieri parole ed opere) negative…

Un Writing Energetico Per inviare al nostro DNA informazioni nuove, basate su un codice di luce, per

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L‟energia purissima di una bambina per la riscrittura del DNA

Un Writing Energetico La scienza più recente ha dimostrato che il DNA può trasformare un tipo di frequenza in un altro: è dunque auspicabile che tali frequenze siano le migliori possibili! Se prendiamo coscienza di ciò, comprendiamo di poter attivare - in ogni momento della nostra vita - un cambiamento migliorativo del nostro essere, inviando al nostro DNA informazioni nuove, basate su un codice di luce che può resettare quelle fino a quel momento esistenti o rinnovarle secondo più elevati parametri; ciò determinerà comportamenti più nobili, sicuramente fruttuosi per il tempo nuovo che non solo desideriamo, ma che possiamo contribuire a creare…

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LE BANDIERE DEL MONDO PER UNA SINFONIA DI PACE 17 - 5 – 2014 - Preparazione della SOPP 2014 - Evento fb Quest‟anno la manifestazione, organizzata dal 2005 a Potenza comprenderà la compartecipazione di Palabra en el mundo, VIII Festival Internazionale di Poesia, anch‟esso centrato sul valore della pace e della solidarietà tra i popoli. https://www.facebook.com/events/283653391813064/?notif_t=plan_user_joined Sinfonia di pace http://terivolini.blogspot.it/2014/05/sinfonia-di-pace-per-le-nazioni-del.html Link e img 2 di alcune precedenti cerimonie: l'album cerimonia 2012 https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.416755365012543.91823.100000342495094&ty pe=1&l=a000852b5c

Album della cerimonia 2013 Fb album https://www.facebook.com/arte.duemiladodici/media_set?set=a.490106497711792.1073741826.100001 373371976&type=1

Compartecipazione con Palabra en el mundo 17- 5 -2014 https://www.facebook.com/events/288548104655007/?notif_t=plan_admin_added con Presentazione Libro di Poesia delle ospiti pugliesi in appoggio alle Spose–bambine del Bangladesh Installazione del banner PAROLE DI LUCE

Sopp - SINFONIA DI PACE PER LE NAZIONI DEL MONDO Link evento blog http://terivolini.blogspot.it/2014/05/sinfonia-di-pace-per-le-nazioni-del.html Domenica 18 Maggio 2014 - Parco Europa Unita a Potenza - Basilicata

L‟Evento è Organizzato dal 2005 dalle Associazioni Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza e Art&venti , quest‟anno in collaborazione con l‟Associazione Artegiane Lucane e in compartecipazione con il Festival Internazionale di Poesia Palabra en el mundo. Si presentano in connessione mondiale: - Le Bandiere del mondo per una Sinfonia di Pace - Il Cerchio interculturale ed interreligioso

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Contagiare con la pace Luglio 2014

Bandiere contaminate - Su blog http://terivolini.blogspot.it/2014/07/arte-per-la-pace-bandiera-contaminata.html

BANDIERA CONTAMINATA ISRAELO–PALESTINESE In momenti così drammatici come quello che viviamo con le tragiche vicende del conflitto Israele-Palestina - che conta ormai parecchie centinaia di morti e tanta distruzione - Teri Volini ripropone un‟Opera - gesto simbolico estremo, paradossalmente colmo di speranza: quella che vuole catatlizzare il processo di RINSAVIMENTO degli esseri umani, l‟IMPROROGABILITÀ del superamento di qualsiasi territorialità egoistica, violenza e nazionalismo, e si attivino per i giusti accordi e per la PACE, in nome della comune appartenenza all‟Umanità.

Questa particolarissima Bandiera si serve dell'uso volutamente provocatorio della parola CONTAMINAZIONE: si tratta di una Contaminazione d'Amore, che tende a ripristinare il senso del “collegamento”, della fratellanza e dell‟unione tra i popoli, senza più reiterare conflitti atavici e nazionalismi esasperati - con le loro terribili conseguenze non solo per i paesi coinvolti ma per il mondo intero….

V anche qui pag.

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità)

Agosto 2014 Sostituire la guerra contro la Terra con la pacificazione AMBIENTE e INVASIVE ATTIVITÀ ESTRATTIVE Catene Umane contro la trivellazione selvaggia del territorio

I nemici della pace con la terra e con l‟unamità AMBIENTE e INVASIVE ATTIVITÀ ESTRATTIVE Catene Umane contro la trivellazione selvaggia del territorio- Partecipazione- Azione Simbolica Policoro (MT) NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA nota fb e articolo Partecipazione alla Catena umana contro le trivellazioni in basilicata -Performance collettiva in Body art Policoro 10 agosto 2014 articoli su blog, link: http://terivolini.blogspot.it/2014/09/articoli-sulle-catene-umanepolicoro.html Estrapolazione: Il nostro territorio è fortemente a rischio, ed è nostro diritto/dovere non solo essere a conoscenza delle problematiche attinenti ma anche essere pronti a intervenire per una protesta ferma e civile.

Personalmente ritengo fondamentale per ciascuna persona che abbia a cuore la salvaguardia dell‟ambiente e la salute propria e delle future generazioni manifestare per uno sviluppo compatibile .. È diritto/dovere di ciascun cittadino chiedere il rispetto del territorio e delle risorse naturali – l‟aria, l‟acqua, le sorgenti, il mare, i terreni agricoli, i boschi, etc., oggi tutti a rischio inquinamento, non da poco tempo e non di scarsa entità.. È diritto/dovere di ciascun/a cittadino/a consapevole dare testimonianza – con la sua presenza e con la sua azione, diventando d‟esempio per tanti/e che ancora sembrano non aver compreso l‟estrema gravità della situazione.Personalmente, ho partecipato - e non certo per la prima volta - come ambientalista, come artista biofila (lo è chiunque operi per la vita!!) ed in rappresentanza del Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza. Pratico da tempo l‟arte in difesa della natura, cioè mi servo di mostre pittoriche, fotografiche, video-proiezioni, conferenze con proiezione immagini, azioni educative presso le scuole, happening, azioni dimostrative concrete e grandi installazioni.

Nessuna somma di danaro può ripagare la distruzione della Terra!

Nota fb - L‟articolo integrale: https://www.facebook.com/notes/teri-volini/non-siamo-i-padroni-della-terra-cateneumane-in-dfesa-dellambiente-costa-ionica-/10152701375169529

Penso con raccapriccio a come i nostri nipoti giudicheranno quanto stiamo facendo a loro spese, a loro discapito, alla “terra bruciata” e al “mare bruciato” che si ritroveranno!!

Intervista e video sull‟Evento: http://www.olambientalista.it/video-ola-channel-ottomila-delfini-contro-le-trivelle-nelmar-jonio Articoli e link pubblicati su blog: http://terivolini.blogspot.it/2014/09/articoli-sulle-catene-umane-policoro.html Sostituire la guerra contro la Terra con la pacificazione Io non so se gli incoscienti promotori della Guerra contro la Terra (e contro l‟Umanità, cioè contro loro stessi, in fin dei conti..) - in nome di un denaro che non si sa poi a cosa servirà loro, in una natura sempre più devastata, dove qualsiasi cosa sarà venefica e portatrice di gravi malattie - si “convertiranno”mai, ma di certo tra le persone che ancora sono “umane” si desterà più forte la volontà di cercare alternative, di sostenere politiche più sane, di condividere quel desiderio di Pacificazione con la Terra che - solo facendo l‟Azione Giusta, solo attivandosi per il Bene Comune, solo rispettando l‟ambiente, si può attuare. Basta – per cominciare- far propria una semplice verità: NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA!

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Conseguenze delle estrazioni petrolifere - Raccolta Materiali e loro diffusione mediale e su cartaceo. link: da M. Rita D‟Orsogna. © 2006-2014 e grazie a Trm - Radiotelevisione del MezzogiornoSostituire la guerra contro Un‟ottima informazione sul tema per me è stato –diversi anni fa - un video della dott.ssa Maria Rita D‟Orsogna, professoressa associata presso l‟università di Stato della California e ambasciatrice della Natura 2012- presentato ad un convegno a Matera nel 2012, che mi ha definitivamente fatto comprendere cosa realmente succede al territorio prima, durante e dopo una estrazione petrolifera - a nostra insaputa, naturalmente, salvo quando succedono gravi disastri – e che rende tragicamente risibile qualsiasi compenso economico offerto in cambio della svendita del territorio - con le cosiddette royalties.Il Convegno era “Petrolio tra miti e falsità” e la ricercatrice provava che “I danni derivanti dall‟oro nero sono soprattutto legati ai fanghi fluidi perforanti a alle sostanze usate proprio nel primo step della „catena di montaggio‟ dell‟attività estrattiva.

Total Denial - Link del film di Milena Caneva- (grazie a G. Cercone): http://www.libertiamo.it/2008/07/17/%E2%80%9Ctotal-denial%E2%80%9D-di-milena-kaneval%E2%80%99inferno-in-una-foresta-birmana/ Le società petrolifere hanno fatto cose orribili in nome dei profitti Andrebbe diffuso e condiviso il video assai significativo di Milena Kaneva, la regista che ha testimoniato le atrocità non solo ambientali ma umane - che una nota multinazionale operò in Birmania.

In sintesi, la corporazione americana Unocal, in collaborazione con la francese Total, progettano di costruire un gasdotto nell‟Oceano Indiano; e affidano alla giunta militare birmana, dietro pagamento, il compito di sgomberare certi terreni per costruire gli aeroporti per elicotteri, necessari all‟impresa. Tale decisione deve essere sembrata la più rapida e la più economica.

L‟esercito birmano agì con l‟efficacia e con ferocia sanguinaria. I Kenan - gli inermi abitanti della foresta - vennnero deportati. Quelli che resistevano, vennero fucilati. Alcune donne, stuprate. Una parte della popolazione impiegata come manodopera.schiavile...........................................................

“Total denial” ha girato i festival di mezzo mondo; nel 2006 ha ricevuto dal presidente ceco Vaclav Havel un premio speciale per i diritti umani.

NOTA FB - NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA PULIAMO IL PARCO - 30 agosto - – img su https://www.facebook.com/notes/teri-volini/puliamo-il-parco-unazione-simbolica-condivisa-perch%C3%A8-nonsiamo-i-padroni-della-t/10152735278689529 È con gioia condivisa con tutti gli amici e le amiche dell‟appena costituito RIONE ATTIVO POGGIOTREGALLI che ho partecipato all'Azione Puliamo il Parco Europa Unita a Potenza. Non si trattava solo di una dare scrollatina alle cartacce, cicche, buste e bottigliette di plastica, lattine di bevande e via dicendo, variamente lasciate ad "addobbare" il prato, le fontane e le aiuole ... ma di un' Azione Simbolica profondamente significativa per esprimere il desiderio e la necessità del rispetto che dobbiamo alla Terra. È stato bellissimo vedere tanti bambini, anche molto piccoli, partecipare con i loro giubbetti catarifrangenti, da veri attivisti per l'ambiente!

L'Azione voleva essere esemplare innanzitutto per quanti frequentano il Parco, dal momento che solo comprendendo che l‟ambiente è un Bene Comune, ci decideremo ad averne cura .Per questo è fondamentale riaccendere in noi il concetto che “NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA”,una frase che ho adottato da tempo e che è il leit motiv di molte mie Azioni realizzate per la preservazione della natura … Personalmente mi sono dedicata alla raccolta differenziata dei mozziconi di sigarette, davvero tanti e posizionati in massa nel terreno, tra i fiori e intorno alle panchine, tipo una grande ceneriera. Io sola ho raccolto un secchio e una busta di cicche, e una busta di cartacce e residui plastici vari, il tutto in poco tempo, usando una scopa – rastrello e paletta… Mi sono chiesta cosa proverebbero gli autori di ogni età che fanno questo , se i loro ospiti o amici gettassero le cicche sul pavimento di casa loro, o in auto…

Questo gesto incosciente – uno dei tanti che facciamo - mi ha ricordato la marea di cicche che popolano impunemente le spiagge, a tutto detrimento della spiaggia e dell‟igiene dei bagnanti, ma soprattutto dannosissime per il mare e per tutte le creature marine, che ne inghiottono i duraturi veleni, intossicando tutta la catena alimentare, fino a noi …Ciò non fa certo onore alla nostra intelligenza!

IL CAMBIAMENTO COMINCIA DAI PICCOLI GESTI SIGNIFICATIVI DI CIASCUNO/A DI NOI Sta accadendo dappertutto e in tutti gli àmbiti, il cambiamento ci sarà: come verranno liquidati i regimi politici dittatoriali nel mondo, le leggi inique e la mancanza di libertà e autonomia per i popoli, così sarà segnata sempre più l'invalicabilità del limite di sfruttamento delle risorse, ed in campo economico nasceranno nuovi teoremi - decrescita,

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beni comuni etc.- che danno lo stop alle false illusioni “progressiste”.Ma tutto questo sarà possibile solo se – attivando il Coraggio e una nuova Coscienza - a gran voce e in gran numero lo chiederemo! Per attivare una partecipazione attiva e non estemporanea, di fondamentale importanza è l‟informazione seria sulle tematiche di cui ci interessiamo, ed in questo- oltre alla lettura di giornali seri e di articoli non di parte, l‟iscrizione a siti ambientalisti accertati - è importante la visione condivisa di filmati che - con competenza e spirito di servizio- rivelano ciò che spesso ignoriamo sulle estrazioni, che non sono esattamente la stessa cosa che scavare per cercare acqua!

Trivelle di morte e trivelle di vita, articolo su La Grande Lucania e su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html Estrapolazione1.......L‟oro nero si traforma istantaneamente in una condanna capitale, come se i soldi potessero compensare un danno che non si ferma al presente ma produce e prepara rovina anche alle future generazioni.

Non si tratta solo di qualcosa che riguarda l‟adeguatezza o meno di una decisione economica o politica, ma molto più gravemente si inscrive un Sistema autodistruttivo necrofilo – il patriarcato - alla cui base c‟è il personale interesse economico costi quello che costi: anche l'inquinamento intensivo della terra, dei fium, dei mari, degli oceani, dell'aria, dei frutti della terra e l'ammalamento di tutti gli esseri viventi... A questo apparato malefico non interessa la preservazione della salute, né il rispetto della terra e delle future generazioni; non li riguarda la mattanza del pianeta e della vita.Questo sistema - che ha tentacoli dappertutto - è la parte estrema - e dalle conseguenze più irreversibili per il pianeta - di una vicenda umana che ha tenuto banco per tutto il tempo storico, adottando tutto ciò che poteva esserci di distruttivo per eliminare chi gli era contro, conquistare terre e ricchezze, avere potere tramite guerre e situazioni orribili di ogni genere..

Quella dell'inquinamento è anch'essa una deleteria colonizzazione da parte dell'essere umano non evoluto anche contro se stesso, dal momento che nessuno è esente dalle conseguenze, neanche l'inquinatore Estrapolazione 2Trivelle di vita Per fortuna esiste un altro tipo di trivelle, che porta vita invece che morte. L‟utilizzo è completamente inverso rispetto alle altre.

Sono le trivelle del francese Gérard Roso, che per alcuni mesi all'anno lascia gli Stati Uniti dove risiede con la sua famiglia e si trasferisce in Africa, in luoghi impervi le cui popolazioni sono stremate dalla sete. Invece di usare la tecnologia, che conosce molto bene, per scavare pozzi di petrolio accettando un business molto redditizio, egli ha messo le sue capacità al servizio dell‟umanità. Si occupa di perforazione di pozzi per trovare l'acqua, insieme a diverse ONG che cercano di aiutare il popolo sudanese dove il 70% delle persone non ha accesso all'acqua, migliaia di villaggi sono stati distrutti dalla guerra, e la fornitura di acqua è un problema cruciale La differenza dell'impatto dei due tipi di trivellazione è incommensurabile, ed è sufficiente registrare le espressioni - di attesa trepidante, cui si sostituisce lo stupore e poi la gioia - delle donne dei bambini stretti intorno a quel miracolo che sgorga copioso dalla terra e che per loro significa vita, possibilità di coltivare, di mangiare di lavarsi, tempo per vivere! http://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html Nota fb - L‟articolo integrale https://www.facebook.com/notes/teri-volini/non-siamo-i-padroni-della-terra-cateneumane-in-dfesa-dellambiente-costa-ionica-/10152701375169529 Penso con raccapriccio a come i nostri nipoti giudicheranno quanto stiamo facendo a loro spese, a loro discapito, alla “terra bruciata” e al “mare bruciato” che si ritroveranno!!

Intervista e video sull‟Evento http://www.olambientalista.it/video-ola-channel-ottomila-delfini-contro-le-trivelle-nelmar-jonio Nessuna somma di danaro può ripagare la distruzione della Terra!

Conseguenze delle estrazioni petrolifere- Raccolta Materiali e loro diffusione mediale e su cartaceo. link: da M. Rita D‟Orsogna. © 2006-2014 e grazie a Trm Radiotelevisione del MezzogiornoSe Un‟ottima informazione sul tema per me è stato –diversi anni fa - un video della dott.ssa Maria Rita D‟Orsogna, professoressa associata presso l‟università di Stato della California e ambasciatrice della Natura 2012- presentato ad un convegno a Matera nel 2012, che mi ha definitivamente fatto comprendere cosa realmente succede al territorio prima, durante e dopo una estrazione petrolifera - a nostra insaputa, naturalmente, salvo quando succedono

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Settembre 2014 BRASILICATA TOUR Scambi culturali tra Brasile e Basilicata a cura dell‟Associazione Chauta, Atella ALBUM FB: https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.814231498598259.1073741839.1000003424950 94&type=1&notif_t=like

Nel palazzo Saraceno di Atella, su invito di Nicola Cazzola e Lidia Trama, Associazione Chauta, nel corso della manifestazione Brasilicata, Scambi culturali tra Brasile e Basilicata, che vede insieme nelle tre giornate del 5-6 7 di settembre 2014 Brasile, Argentina e Basilicata, con concerti, mostre di pittura e di icone, presentazione libri, performances di poesia etc., Teri Volini ha presentato alcune Opere pittoriche, delle picto-sculture e due Installazioni: 1a INSTALLAZIONE cm. 130x400 ca. - Fotocomposizione digitale - Writing in rosso e nero su bianco - Barchette in carta velina e figurine di Gesù e Maria su drammatico Mare /Nastro Rosso - è il prosieguo di un Work in progress – da Extra, 2004 – su un tema purtroppo di sempre cocente attualità Con il supporto dei due Illustri Testimoni come Gesù e Maria, l‟Opera sottolinea la improrogabilità della riattivazione di quei sentimenti di solidarietà, generosità nei confronti di ciascuna persona bisognosa, indipendentemente dal colore della pelle, dallo status economico e sociale, ed anzi il rispetto e l‟aiuto per i popoli più svantaggiati: in nome della comune appartenenza all‟Umanità.

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L‟Opera è accompagnata da una ricerca specifica dell‟autrice sui Vangeli, il Dossier Extra, a sottolineare l‟ingenerosità e le contraddizioni tuttora presenti nei nostri pensieri e comportamenti, nei confronti dei nostri simili in tragica difficoltà…

IL NASTRO ROSSO nell‟Installazione TESTIMONI ILLUSTRI per un‟Opera di autocoscienza collettiva Teri Volini utilizza ancora una volta la sua cifra stilistica fondamentale, il Nastro Rosso protagonista di molte sue performances e installazioni........ http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 03 / il-nastro-e-il-messaggio-il-nastro_24.html . Il Simbolo dell‟Energia vitale che scorre nel corpo dei viventi e in quello della Madre Terra, IL RITMO DEL FUOCOhttp://www.terivolini.it/html/performances2.htm, LA RAGNATELA http://www.terivolini.it/html/performances3.htm a volte schiacciato e mortificato dalla nostra indifferenza, DOC PIETRA PZ http://www.terivolini.it/html/performances17.htm

il Nastro Rosso si presta stavolta a simboleggiare il Mare Nostrum, “arrossato”metaforicamente dalle innumerevoli vite in esso disperse nel corso delle tragiche traversate in fragili imbarcazioni e in condizioni ai limiti dell‟umano che ancor oggi, nel 3° millennio, la follia umana produttrice di guerra, malvessazioni, tirannia, miseria, rende possibili

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Testimoni Illustri 2013 – http://www.terivolini.it/html/testimoniIllustri.htm link sito web dossier extra: http://www.terivolini.it/html/extra.htmli ebook ipertestuale di pagg. 73 - BRASILICATA https://issuu.com/terivolini/docs/brasilicata_tour_aggiornato_teri

2a Opera Teri Volini ha presentato a Brasilicata una seconda Grande Installazione, DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ, nella versione con 7 pannelli in gigantografia, anch‟essa sintonizzata sul tema della comune essenza di tutti i Popoli della terra, un altro importante work in progress su cui l‟artista lucana si spende dal 2004 e che si estende nelle sempre attuali ESTRAPOLAZIONI D‟IDENTITÀ …

La Carta d‟identità dell'Artista, ingrandita e moltiplicata per il numero di nazioni ufficialmente riconosciute - più alcune popolazioni ed etnie non ancora riconosciute e/o oggetto di sopraffazioni cancellazioni o conflitti - prospetta un'ideale sintonia fra tutti i popoli della terra, auspicando per essi rispetto e riconoscimento nel superamento di lotte e pregiudizi Link http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_id2010.html, http://www.terivolini.it/html/estrapolazione_id.html EBOOK IPERTESTUALE - pagg. 73 - BRASILICATA https://issuu.com/terivolini/docs/brasilicata_tour_aggiornato_teri ALBUM FB https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.814231498598259.1073741839.100000 342495094&type=1&notif_t=like

L‟artista propone una visione di pace e di unione partendo dalla sua stessa persona: entrata volontariamente e consapevolmente in crisi d‟identità, ne esce tramite l'adesione puntuale a tutte le cittadinanze, acquistando con determinazione la qualità e la responsabilità di cittadina onoraria del mondo.

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Al di là di qualsiasi ipotizzata “provocazione”, l'opera prospetta una reale connessione e sintonia fra tutti i popoli della terra; ma per questo è indispensabile modificare la nostra personale percezione dell'Umanità, e vedere tutti i popoli della terra, senza distinzione alcuna, come tutt'uno con noi.

Ebook ipertestuale BRASILICATA https://issuu.com/terivolini/docs/brasilicata_tour_aggiornato_teri Intreccio con l‟Azione simbolica di Lidia Trama: Cogliendo il senso profondo della Installazione di Teri Volini TESTIMONI ILLUSTRI, e coniugandola con quello di DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ, essere UNO con tutti i popoli della Terra, Lidia Trama ne ha “tessuto” un prosieguo, facendo “navigare” centinaia di barchette – da lei costruite con carta di giornale - sul rosso filo di una tragedia che non si arresta, sottolineando con l‟omaggio di rossi lumini commemorativi qulle tragiche morti di cui il mar Mediterraneo si fa custode.

Risultato: un intreccio interessante e partecipato, una “Trama” che esprime ed esemplifica il modo di fare arte in cui crediamo, e che vede gli artisti non più fatui, autocentrati, in concorrenza per inseguire solo sogni di fama, successo e ricchezza, ferocemente o subdolamente nemici tra loro come erano stati i loro "padri" nel vecchio tempo, ma compagni di viaggio e soggetti attivi di strategie comunicative che possano insieme alla propria creatività - esaltare comuni ideali, il Bene Comune…

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Marcia mondiale per i cambiamenti climatici – 21 settembre 2014 Promossa da Avaaz, organizzazione internazionale, e, a Potenza, da Centro d‟Arte e Cultura Delta e Teri Volini, artista biofila Parco Europa Unita

Con Luciana Coletta, Mary Pascarosa.e il suo papà, Mari Lasa, Antonietta Lisco

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Esposizione pannelli in gigantografia e interazione con i passanti https://www.facebook.com/events/571514636307801/?notif_t=plan_user_joined

Realizzazione album fb relativo all‟Azione Simbolica per la Marcia mondiale per i cambiamenti climatici https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.820606587960750&type=1

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Per una Identità universale Ottobre 2014 Piemonte - Torino - 3 ottobre DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ Biblioteca Civica "Primo Levi" - Terzo Convegno di ToponomasticaInstallazione. Convegno immigrazione con Giulia Basile http://terivolini.blogspot.it/2014/10/esposizione-delloriginale-opera-di-teri.html

Si è potuta apprezzare un‟Installazione ad hoc, l'originale opera di Teri Volini "Dichiarazione d'Identità", con le sue 210 carte installate in una doppia striscia continua di cm 200 di altezza. L'Opera è stata fortemente voluta a Torino dalla prof.ssa Giulia Basile, invitata quale relatrice, intuendo la sinergia tra le tematiche del Convegno e gli intenti dell'Opera Info sull‟opera in work in progress: 1101 2004 Realizzazione dell‟Opera http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm 2009 Grande Installazione Festival interetnico di Fondi - Lazio2004 Grande Installazione - Supino –- Lazio 1104 2010 Grande Installazione a Potenza http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_id2010.html 2010 Installazione simbolica a Potenza 2005 http://www.terivolini.it/html/Manifestazione_pace.htm

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OPERA COMPLESSA WORK IN PROGRESS DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ, essere Uno con tutti i popoli della terra A living sculpture, Installazione - Azione Simbolica in Social Art, Public Art, Urban Art, Body Art, Arte CoinvolgenteAnimazione http://www.youtube.com/watch?v=f58kEtHpjfg&feature=related Info sull‟opera in work in progress: 2004 - Realizzazione dell‟Opera http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_dell_identita.htm 2004 Grande Installazione Festival Interetnico di Fondi - luglio 2004 - Lazio Grande Installazione - Supino – agosto2004 - Lazio 2005 Installazione simbolica con una sola carta - a causa di omissis http://www.terivolini.it/html/Manifestazione_pace.htm

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2010 Grande Installazione a Potenza http://www.terivolini.it/html/dichiarazione_id2010.html presso il Be Good contrada Tora, Potenza - su invito di Sinistra Ecologia e Libertà, 12-14 settembre 2010 --Installazione di tutte le 220 carte raccolte in 7 pannelli in gigantografia uno dei 5 Eventi per AMACI presso il Be Good contrada Tora, Potenza – ottobre dicembre 2010 2014 - Settembre - Mostra- Mostra installazione Brasilicata Tour – Scambi Culturali tra Brasile e Basilicata - Chauta - Chauta - Atella ALBUM FB https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.814231498598259.1073741839.1000003 42495094&type=1&notif_t=like 2015 - Marzo - Biblioteca Nazionale Potenza - Partecipazione alla manifestazione INSIEME OLTRE OGNI FRONTIERA PER COSTRUIRE LA PACE organizzata da INTERCULTURA, con l'Opera DICHIARAZIONE D' IDENTITÀ, essere Uno con tutti i popoli della terra in formato ridotto mt. 0, 380 x0,160 Link blog : http://terivolini.blogspot.it/2015/03/dichiarazione-didentita-insieme- oltre.html Piemonte – Torino - 3 ottobre DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ. Convegno immigrazione – presentata da Giulia Basile http://terivolini.blogspot.it/2014/10/esposizione-delloriginale-opera-di-teri.html - Biblioteca Civica "Primo Levi" Terzo Convegno di Toponomastica-Installazione-Presentazione di tutte le 220 carte raccolte in 7 pannelli in gigantografia Opera figlia: Estrapolazioni d‟Identità- http://www.terivolini.it/html/estrapolazione_id.html Background dell'opera Le prime "dichiarazioni d'identità" risalgono all'inizio del 3° millennio: Dichiarazione d'Identità Afgana Dichiarazione d'Identità Algerina 2001 (in contemporanea con l'Azione simbolica RiVel Azione) Dichiarazione d'Identità Israeliana e Palestinese 2002 Dichiarazione d'Identità Tibetana 2003 in concomitanza con la Grande Installazione L‟Apertura del cuore a Livigno Percorso SU BLOG ROM http://terivolini.blogspot.it/2011/01/estrapolazione-didentita-rom.html http://terivolini.blogspot.it/2010/09/la-nuova-articolo-su-identita-rom.html TUTTE LE CARTE D‟IDENTITÀ http://terivolini.blogspot.it/2010/10/manifestazionedichiarazione-didentita.html

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Novembre 2014 - Partecipazione Manifestazione Piani del Mattino – Potenza Azione simbolica in Body art con NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA – 1 Realizzazione reportage fotografico e interviste Album fotografico FB e testo - 2 novembre Il problema non è il pannello solare o la pala eolica in sé, ma l‟intensività degli interventi e – a causa dei forti interessi a monte - l‟arretramento o l‟annullamento della ricerca di ulteriori modalità per produrre energia, o di perfezionare quelli esistenti, come succede in altre società civili.

Nei paesi nordici, i pannelli solari vengono man mano sostituiti da congegni simili che, partendo dallo stesso favoloso principio di “catturare” il sole per produrre energia, riducono sempre più le loro dimensioni, ad esempio diventando “piastrelle” murali, tegole, vetri per finestra etc., adempienti alla stessa funzione in maniera sostenibile.

Cum grano salis: Pale eoliche Piani del Mattino - 4 novembre Estrapolazione Un pizzico di sale nella minestra la rende più gustosa e apporta elementi di cui l‟organismo ha bisogno: ma cosa succede se invece ne mettiamo di più? Anche solo un cucchiaino, e diventa immangiabile. Figurarsi se ve ne aggiungiamo un cucchiaio intero, una tazza, un sacco, insomma una quantità eccessiva: è la saturazione, fatale per qualsiasi essere vivente Leggere integralmente su blog http://terivolini.blogspot.it/2014/11/cum-grano-salis-prego-pale-eolichee.html Alternative possibili - Senza contare che esistono tanti altri modi per contribuire all‟approvvigionamento energetico, tra cui il recupero degli olї esausti grazie a speciali macchinari che li trasformano in ottimo carburante dopo aver fatto evaporare l‟acqua ed filtrato i residui solidi!

Diffusione mediale - Articolo Cum grano salis - La Gazzetta del mezzogiorno e su blog - 5 nov – http://terivolini.blogspot.it/2014/11/cum-grano-salis-prego-pale-eoliche-e.html

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AMIAMO LA PACE, MA NON LA PAX ROMANA Stupro della donna e Stupro della terra. .................................................

Il messaggio dell'arte, pubblicazione articolo su La Gazzetta del Mezzogiorno Pz Si abusa della donna e del suo corpo con la stessa feroce noncuranza con cui di abusa dell‟habitat http://terivolini.blogspot.com/2014/10/stupro-della-donna-e-stupro-della-terra_7.html Una tragica coincidenza

Sono all‟ordine del giorno le notizie inerenti allo stupro, all‟uccisione, alla diversificata violenza sulle donne.

Non mi colpisce solo l‟infamità della cosa in sé, ma la stretta relazione tra la violenza inferta alla donna e quella verso il pianeta vivente. La cosa è tanto più grave anche perché avviene in un tempo - il terzo millennio – che, riferito al processo di crescita dell‟umanità, dov rebbe essere ad un livello evolutivo molto alto. Al contrario assistiamo ad un peggioramento dello stato di cose, sia riferito al femminile che al Pianeta, mai come negli ultimi 60 anni così attaccato, in un processo innaturalmente e pericolo samente veloce! Si abusa della donna e del suo corpo con la stessa feroce noncuranza con cui di abusa dell‟habitat. Diventa quotidiana, in una società necrofila – quella che follemente ama la morte più della vita - la violenza alla donna, e la stretta relazione con la violenza alla terra, perché viene compiuto e reiterato assurdamente l‟Attacco ad uno stesso Principio – quello della Vita! Un principio che è alla base di tutto, ma che ad un essere umano insano appare come una minaccia, un freno alla sua sete di potere, al suo bisogno di dominare e di al suo bisogno di dominare e di possedere.... Paradossalmente, quello stesso principio necrofilo – che ha tristemente dominato nei circa seimila anni del sanguinoso tempo storico dell‟umanità sembra oggi essersi concentrato in una sorta di mostruosa cristallizzazione - continuando a generare guerre, corruzione politica e sociale, un‟economia malata, e l‟agghiacciante Stupro del pianeta, con l‟inquinamento generalizzato e ormai quasi introllabile, i rifiuti radioattivi nascosti ignominiosamente nel ventre della terra e nei suoi meravigliosi mari e oceani, lo sfruttamento selvaggio del territorio per ab-usare senza freni delle sue risorse: fino all‟oro nero, il cui sfruttamento senza limiti corrompe irrimediabilmente l‟ambiente, dopo aver demolito la nostra mente con lo specchietto per le allodole di un guadagno per giunta di poco conto e soprattutto non etico, certo a favore delle multinazionali ma distruttivo della salute nostra e delle future generazioni. Testo integrale dell'art. su http://terivolini.blogspot.it/2014/10/stupro-della-donna-e-stupro-della-terra.html

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA partecipazione manifestazione Potenza Performance in Body Art - Realizzazione reportage fotografico e interviste - 8 novembre Il nostro territorio è sempre più fortemente a rischio ed è nostro diritto/dovere non solo essere a conoscenza delle problematiche che lo riguardano ma anche intervenire per una protesta giustificata da una tale situazione Nessuna somma di danaro può ripagare la distruzione della Terra!

I danni derivanti dall‟oro nero sono soprattutto legati ai fanghi fluidi perforanti sostanza usata proprio nel primo step della sua „catena di montaggio‟, l‟attività estrattiva.

La composizione chimica, che viene tenuta segreta, contiene elementi anche di natura radioattiva che, rilasciati nell‟atmosfera, vanno a depositarsi ovunque; un esempio su tutti: la morìa dei pesci nel lago del Pertusillo dove sono stati trovati proprio batteri, idrocarburi e metalli pesanti”.

L‟idrogeno solforato - la sostanza che rilascia la lavorazione, in una fase denominata processo Claus - ha una tossicità paragonabile al cianuro la quale, a lungo andare, può provocare da problemi di respirazione fino ai letali tumori colon rettali, questi ultimi, in aumento proprio in Basilicata (…) È certificato inoltre dall‟Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica che proprio il territorio di Viggiano, da quando vi insistono attività estrattive è diventata zona ancora più sismica di quanto già non fosse…”

Con il cartello NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA,............................................................... abbiamo partecipato sabato 8 novembre alla manifestazione Mò Basta organizzata a Potenza contro il decreto Sblocca Italia e art 38, che apre ulteriormente alla trivellazioni in Basilicata e ai rifiuti pericolosi etc. e che ha visto la partecipazione di numerosi Gruppi provenienti da diversi centri del territorio lucano e non solo, e tantissimi studenti della città e non solo, nonostante il tempo inclemente con freddo e pioggia.

NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA È IL NOSTRO PENSIERO BASE per l' IMPROROGABILE CAMBIAMENTO DI ROTTA che deve portare alla dismissione di qualsiasi comportamento che vada contro l'ambiente e la salute nostra e delle future generazioni. Abbiamo spesso ripetuto questa frase come un leit motif , ed eravamo in compagnia di tanti altri preziosi striscioni con slogan , slogan, portati per la maggior parte da giovani che con passione mostravano che c'è ancora una speranza, se c'è una viva coscienza del nuovo rispetto per la terra..

Realizzazione Album fotografico manifestazione Pubblicazione su blog e fb http://terivolini.blogspot.it/2014/11/mo-basta-non-siamo-i-padronidella.html Basilicata 24 http://basilicata24tv.com/cronaca/riprendiamoci-futuro222.php?fb_action_ids=10203221609285828&fb_action_types=og.comments Album fotogr di ufficio stampa Cutro http://www.ufficiostampabasilicata.it/2014/11/08/fotogallery-della-manifestazione-sbloccatrivelle Album Terraciano https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203116718905100&set=pcb.102031167372655 59&type=1&theater Mò basta - Tele Norba https://www.youtube.com/watch?v=IGc9l42Gd_U&index=3&list=PLahrqSY0WZoUItLIOo5R 8nG3qae62GWyV Tg3 https://www.youtube.com/watch?v=kjYecCJiVBs&feature=youtu.be 224

É GIUSTO MANIFESTARE PER LE GIUSTE CAUSE Siamo gli unici abitanti del pianeta a rimanere indifferenti davanti alla propria rovina!

Abbiamo creato un inquinamento generalizzato e incontrollato e continuiamo a farlo, come se non ci riguardasse. Come se i primi a piangerne le conseguenze irrimediabili non dovessimo essere noi, gli umani non più tali ma divenuti LETALI

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità)

11 novembre 2014 SIT IN contro il decreto Sblocca Italia - Manifestazione Potenza – performance in Body Art NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA - Realizzazione reportage fotografico e interviste - 11 nov Chiunque abbia a cuore la salvaguardia dell‟ambiente e la salute propria e delle future generazioni – le due cose sono peraltro strettamente connesse!!DEVE MANIFESTARE!

Realizzazione Album fotografico CarmelaRomaniello - e Pubblicazione su Blog http://terivolini.blogspot.it/2014/11/servizio-fotografico-e-partecipazione.html con gli autori delle foto - 12 novembre È diritto/dovere di ciascun cittadino chiedere prioritariamente il rispetto del territorio e la preservazione delle risorse naturali – l‟aria, l‟acqua, le sorgenti, il mare, i terreni agricoli, i boschi, etc.- oggi tutte a rischio inquinamento, non da poco tempo e non lievemente…

È finito il tempo dell'inconsapevolezza, dell'immobilismo; i cambiamenti sonooggi improgabili, basta guardarsi intorno per vedere quanto gravi siano le consegue nze di situazioni lasciate stazionare troppo a lungo!magire. Tutti no

È tempo di agire. Tutti noi possiamo fare qualcosa, rivedendo i nostri stili di vita e pretendendo che si blocchino coloro che non fermano le azioni distruttive del territorio! Le Istituzioni - che rappresentano l'interesse di tutti noi cittadini, devono agire per uno sviluppo compatibile, ma i cittadini devono chiederlo, con determinazione

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità)

SIT IN contro il decreto “Sblocca Italia” 11-11 -14 davanti alla Regione Basilicata – Potenza - ALBUM fotografico FB – Foto Carmela Romaniello https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.848092928545449.1073741842.100000342495094&t ype=1&pnref=story Il nostro territorio è sempre più fortemente a rischio ed è nostro diritto/dovere non solo essere a conoscenza delle problematiche che lo riguardano ma anche intervenire per una protesta giustificata da tale situazione. Chiunque abbia a cuore la salvaguardia dell‟ambiente e la salute propria e delle future generazioni – le due cose sono peraltro strettamente connesse!!- deve manifestare! E‟ diritto/dovere di ciascun cittadino chiedere prioritariamente il rispetto del territorio e la preservazione delle risorse naturali – l‟aria, l‟acqua, le sorgenti, il mare, i terreni agricoli, i boschi, etc.- oggi tutte a rischio inquinamento, non da poco tempo e non lievemente anche su Blog 11 11-1 http://terivolini.blogspot.it/2014/11/serviziofotografico-e-partecipazione.html

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DICEMBRE - GIU' LE MANI DAI BENI COMUNI https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.860692237285518.1073741846.100000342495094&type=3&uploaded=117

(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Manifestazione antitrivelle - versus “decreto” Sblocca Italia ....................................................................

4 Dicembre 2014 - Album 1 L‟imponente corteo di 10 mila di persone provenienti da tutta la Basilicata – e da Campania, Puglia etc - che il 4 dicembre 2014 ha sfilato per le strade di Potenza fino al piazzale antistante la Regione Basilicata. “Tutti uniti contro lo Sblocca Italia e il suo articolo 38, che spoglia i territori di ogni voce in materia di trivellazioni petrolifere"... foto Carmela Romaniello - Copyright © : Gli articoli e le img si possono diffondere liberamente, citandone com'è giusto la fonte e inserendo il link di quest'ultima, in questo caso dell'album fotografico

Difendere il Bene Comune a costo di “mostrare i denti

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità)

Album 2 Immagini di TUTTA la manifestazione https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.860692237285518.1073741846.100000342495094&type=1

L‟imponente corteo di oltre 5000 persone provenienti da tutta la Basilicata – e da Campania, Puglia etc. - che il 4 dicembre 2014 ha sfilato per le strade di Potenza fino al piazzale antistante la Regione Basilicata. “Tutti uniti contro lo Sblocca Italia e il suo articolo 38, che spoglia i territori di ogni voce in materia di trivellazioni petrolifere".foto Carmela Romaniello Copyright: Gli articoli e le img si possono diffondere liberamente, citandone com'è giusto la fonte e inserendo il link di quest'ultima, in questo caso quello dell'album fotografico

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L' Arte che predilige l'impegno nel sociale è anch'essa un “BENE COMUNE” !

Video TGiuro https://www.facebook.com/video.php?v=821039414585257&set=vb.456444617711407&type=2&theater

Video manifestazione Giovanni Lancellotti https://www.youtube.com/watch?v=LhDtxUbvNRk&feature=share

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità)

MANIFESTAZIONE CONTRO L'ARTICOLO 38 - Album Astronik Grande adunata di manifestanti da tutta la Basilicata per indurre la Regione Basilicata a impugnare l'art. 38 del decreto sblocca Italia https://www.facebook.com/antonio.nicastro/media_set?set=a.10205206583946545.1073741858.13 04230467&type=3

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La Pace è il risultato una rinnovata coscienza della responsabilità di ognuno di noi in tutto ciò che accade... .................................

Sull'importanza di una rinnovata coscienza della responsabilità di ognuno di noi in tutto ciò che accade e di quanto l'insensibilità e l'omissione equivalgano ad una precisa "complicità" con gli autori di ogni delitto, si sono basate tante mie Opere, Performances e Azioni Simboliche. Nell'auspicare una cultura e una società più attente, ribadisco il valore di un'Arte in grado di attivare nuova conoscenza e consapevolezza negli esseri umani, di combattere l'indifferenza, di stanare quella modalità che ci rende dei "recettori" incuranti dinnanzi alle problematiche più vicine come a quelle più lontane da noi.

Con tale dichiarazione ribadiamo l‟improrogabilità e l‟urgenza della pacificazione, del rispetto e della sintonia fra tutti i popoli della terra, e contestualmente sottolineo l'esigenza per ciascuno/a di realizzarne la consapevolezza a livello personale, modificando i nostri schemi mentali e comportamentali, abbattendo quelli negativi o desueti, rimodellando la nostra percezione dell'Umanità, al fine di sentire tutt'uno con noi e senza distinzione alcuna ciascun popolo della terra.

L‟EDUCAZIONE ALLA PACE L‟educazione alla Pace e la sensibilizzazione della società civile e delle giovani generazioni è uno degli elementi fondanti delle Opere di Teri Volini, in questa Azione diretta a sono comprese le opere scultoree e i monumenti progettati SCULTURA: NON CASUALE è LA PACE, IL MANDALA DELLA TERRA VERDE, PEACE POLE, IL MURO DELLA PACE, IL MONUMENTO ALLA DONNA IGNOTA LA COLONNA CELESTE, IL MURO DELLA PACE, ANTENNA DI PACE etc .

Vedi in THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione – pagine 156 https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

INTERCULTURALITÀ - INTERRELIGIOSITÀ - EDUCAZIONE ALLA PACE: Creazione di un‟Impresa morale definita “OPERARE LA PACE” Per favorire la pratica dei valori che attengono al vivere civile e alla “sostenibilità” sociale nel locale e nel mondiale, Il Centro d‟Arte e Cultura Delta si è fatto promotore di un‟Impresa morale definita “Operare la Pace” il cui scopo è attivare la coscienza e la pratica della Pace, il rispetto reciproco delle pratiche religiose e culturali di tutti i popoli della terra Interreligiosità e interculturalità come conoscenza dell'altro/a, forza propulsiva e fonte di arricchimento nel personale e nel sociale. Tali intenti vengono concretizzati con ricerche, conferenze, seminari nelle scuole di ogni ordine e grado, manifestazioni pubbliche, pubblicazioni, mostre ed installazioni, pannelli didattici e gigantografie con la pratica del Cerchio Interreligioso e Interculturale e della Cerimonia delle Bandiere.

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Dal 2002 MUDRA – PER LA PACE SULLA TERRA - http://www.terivolini.it/html/mudraHome.htm dal 2002 MANDALA DI PACE: SCRITTURA E INSEGNAMENTO Link da blog :http://terivolini.blogspot.it/2014/04/mandala-di-pace.html dal 2004 MEDITAZIONE IN CAMMINO PER LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L‟UMANITà luoghi vari http://www.terivolini.it/html/meditazione_cammino.html Articolo - MEDITAZIONE IN CAMMINO http://issuu.com/andypower/docs/meditazione_in_cammino_unito/1?e=0 2005 A seguito della CREAZIONE DELL‟ IMPRESA DI PACE : Luglio 2005- Orino (Varese) Attivazione 1° Cerimonia di Pace a Potenza: SINFONIA DI PACE PER LE NAZIONI DEL MONDO 2005 http://www.terivolini.it/html/Manifestazione_pace.htm 2012 SOPP http://terivolini.blogspot.it/2012/05/sopp-sinfonia-di-pace-per-le-nazioni.html 2013 SOPP http://www.terivolini.it/html/cerimonia_bandiere.html 2014 link : https://www.facebook.com/events/283653391813064/?notif_t=plan_user_joined 2014 SOPP su blog :http://terivolini.blogspot.it/2014/05/sinfonia-di-pace-per-le-nazioni-del.html 2015 milano su BIO 4 pag 139 - Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini, parte 4a L'arte Resiliente anni 2015-2016 – pagine 422 https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_ Manifesti d‟Artista PAROLE DI LUCE PER LA NOSTRA VITA http://www.terivolini.it/html/parole_luce_vita.html http://www.terivolini.it/html/riformiamo.html Partecipazione Palabra en el mundo - Poesia per la pace 17- 5- 2014 https://www.facebook.com/events/288548104655007/?notif_t=plan_admin_added PARTECIPAZIONE MARCIA MONDIALE PER LA PACE E LA NONVIOLENZA - ROMA - con l‟Opera condivisa LE BANDIERE CONTAMINATE (Felici Contaminazioni),2 bandiere di unione: italo –araba e palestinese –israeliana- 2 novembre 2009 con Action Aid, Agape, Agri 2003, Anpi, Ass. Donne per la SolidarietàAssocina, Cittadinanza Attiva, Comunità del Bangladesh, Comunità Etiopica, Comunità Peruviana, Comunità Somala, Comunità Ucraina, CooperAction, Di'Gay Project, Dire Giovani, Emergency, Energia per i Diritti Umani , Eudonna, Focsi, Forum Giornale, Forum International, Greenpeace,Lidu 194, Mezza Luna Rossa Palestinese, People for Peace, Per il Bene Comune, Radicali Shaker, Un ponte per - Rete di solidarietà con il popolo kurdo...

2010 -Articoli –sui quotidiani suugli episodi di razzismo Standing performance/presidio davanti ai cancelli del CIE Palazzo S. Gervasio (Pz) http://terivolini.blogspot.it/2011/04/testimoni-illustri-6-aprile-2011.html Palazzo S. Gervasio Writing condiviso de LA DOPPIA ELICA DELLA VITA, a Living Sculpture A DOPPIA ELICA DELLA VITA Evento fb 15 4 14 https://www.facebook.com/events/235634603294492/permalink/236356553222297/ Luglio 2014 Pubblicazione- Riattivazione Bandiera Contaminata israelo- palestinese http://terivolini.blogspot.it/2014/07/arte-per-la-pacebandiera-contaminata.html Testimoni Illustri e Dichiarazione d‟Identità insieme per Chauta – Atella sett 2014 Mostra Chauta - Atella ALBUM FB https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.814231498598259.1073741839.100000342495094&type=1&notif_t=likehttp://ww w.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html Marija Gimbutas, portabandiera di pace - Il suo contributo blog: http://www.terivolini.blogspot.com/ pagina FB: https://www.facebook.com/teri.volini?ref=tn_tnmn e pagine di google, ecosia etc riferite a “Teri Volini”

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THE LIVING SCULPTURE Comunemente con il termine living sculpture si fa riferimento a ogni sorta di struttura “formata” con erbe, piante o alberi in crescita, modellate con diverse tecniche di giardinaggio, terra, erba o muschio, alberi, con tagli o innesti appositi, fino a creare le immagini volute, talora molto complesse e fantasiose.

Non è difficile osservare in questo una doppia forzatura, la prima insita nel voler piegare la natura al disegno umano ( cosa molto comune in tutte le culture di tipo patriarcale, caratterizzate da uno spiccato antropocentrismo a tutti i livelli: basti pensare al Re Sole, che estendeva il suo delirio di onniPotenza persino ai famosi “giardini”, completamente addomesticati e squadrati), con risultati spesso molto kitch, e la seconda, di tipo linguistico, per cui al termine si dà un significato tanto parziale quanto rimodellato (anche quello) perché sia dimostrativo del proprio scopo: rimodellare ciò che è vivente, pretendendo per giunta di fare arte …

Sembrandole troppo limitato far rientrare in un termine così prezioso (che chiama a testimone la vita nel suo fluire, e che non ha sinonimi degni di un utilizzo sostitutivo) solo delle realizzazioni stupefattive, con scopi dichiaratamente e puramente decorativi in esterno, Teri Volini- in qualità di linguista i risemantizzatrice - si riappropria del termine, a suo avviso inopinatamente usurpato ridefinendolo e dandogli il significato di “opera ed azione artistica riferita a tutto ciò che è nel flusso della vita” In tal senso, tutte le opere realizzate dall‟Artista sono delle Living Sculptures Vedere anche il senso beuysiano di scultura sociale, le deduzioni e gli sviluppi nell‟opera di Teri Volini nell‟ebook. THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione – pagine 156 - https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

EDUCAZIONE ALLA PACE Per favorire la pratica dei valori che attengono al vivere civile e alla “sostenibilità” sociale nel locale e nel mondiale, Il Centro d‟Arte e Cultura Delta si è fatto promotore di un‟Impresa morale definita Operare la Pace, il cui scopo è attivare la coscienza e la pratica della Pace, il rispetto reciproco delle pratiche religiose e culturali di tutti i popoli della terra – Interreligiosità e interculturalità come conoscenza dell'altro/a, forza propulsiva e fonte di arricchimento nel personale e nel sociale.Tali intenti vengono concretizzati con ricerche, conferenze, seminari nelle scuole di ogni ordine e grado, manifestazioni pubbliche, pubblicazioni, mostre ed installazioni, pannelli didattici e gigantografie con la pratica del Cerchio Interreligioso e Interculturale e della Cerimonia delle Bandiere Si agisce ed opera nella consapevolezza di operare in un mondo in fermento, nel quale il rispetto della tradizione si accompagna all‟ansia per il nuovo, e con l‟urgenza di attivare cambiamenti utili non solo nel campo strettamente economico ma in quello sociale e culturale, al fine di un vivere corretto e in armonia con l‟ambiente e con tutti gli abitanti del pianeta IL MANDALA DELLA TERRA VERDE come scultura pensile Biblioteca Nazionale di Potenza, Via del Gallitello Scultura pensile - disco traslucido diam. cm.130 http://www.terivolini.it/html/oneness.htm http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm Grande cerchio sacro in cui continenti ed oceani del Pianeta Terra sono stati ridisegnati con la scrittura di parole colorate in verde e azzurro, pazientemente vergate nei suoi solchi da Teri Volini e dai giovani allievi di due scuole della città, auguranti alla Terra fertilità rinascita purezza, rinnovamento, tutela, attenzione, amore, rispetto... Ottobre - novembre 2009 236

IL MANDALA DELLA TERRA VERDE come scultura pensile Biblioteca Nazionale di Potenza, Via del Gallitello - Scultura pensile - disco traslucido diam. cm.130 http://www.terivolini.it/html/oneness.htm http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm Grande cerchio sacro in cui continenti ed oceani del Pianeta Terra sono stati ridisegnati con la scrittura di parole colorate in verde e azzurro, pazientemente vergate nei suoi solchi da Teri Volini e dai giovani allievi di due scuole della città, auguranti alla Terra fertilità rinascita purezza, rinnovamento, tutela, attenzione, amore, rispetto... Ottobre - novembre 2009

Alcune delle numerose opere per la Pace e l‟Unione. con cui si sta componendo un Book ipertestuale di prossima pubblicazione sono sul sito web: SEMINARE LA PACE http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm

È stata realizzata una complessa GALLERIA VIRTUALE delle Opere di Pacificazione con la terra e con l‟umanità: http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html

Mandala di Pace sugli alberi del Parco Europa Unita a Potenza – SOPP maggio 2013

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Scrivere Pace Writing/Living Sculpture - MANDALA DI PACE E ARMONIA WaRe SoKu KaMi NaRi, Io sono un Essere di Luce Jin Rui SoKu KaMi NaRi, l‟Umanità è un essere di Luce Mandala di pace link il blog di teri volini: mandala di scrittura

e armonia

MANIFESTI D'ARTISTA Servirsi della propria immagine perstimolare nuove percezioni della realtà, nuovi pensieri, nuovi stili di vita.

PAROLE DI LUCE PER LA NOSTRA VITA articolo di Anna Mollica- per Il Lucano magazine http://issuu.com/andypower/docs/parole_di_luce opera del 2010

L'Opera, composta grazie alla partecipazione di 60 persone, sottolinea come le parole positive e brillanti producano un'enorme energia che contribuisce al miglioramento di noi stessi e del mondo intero. Sia le persone ritratte direttamente dall'artista sia quelle che hanno aderito inviando la loro immagine fotografica via web sono divenute istantaneamente co-autrici dell'opera collettiva, attuando insieme all'artista un'opera in Body Art, Public Art, Urban Art ed Arte Coinvolgente, le forme d'arte predilette da Teri Volini.

L‟articolo integrale - agosto „10 "Parole di luce per la nostra vita"di Anna Mollica http://issuu.com/andypower/docs/parole_di_luce/1?e=0 238

I MANIFESTI D‟ARTISTA PERSONALI E COLLETTIVI PAROLE DI LUCE: http://www.terivolini.it/html/parole_luce_vita.html LA QUINTUPLICE INSTALLAZIONE a Potenza 2009 http://www.terivolini.it/html/riformiamo.html 2a QUINTUPLICE INSTALLAZIONE http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_aria.html 3a QUINTUPLICE INSTALLAZIONE http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_acqua.html 4a QUINTUPLICE INSTALLAZIONE http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_alberi.html FRUTTI DELLA TERRA SINGOLA http://www.terivolini.it/html/io_sono_uno_frutti.html http://www.terivolini.it/html/bellaterra.htm http://www.terivolini.it/html/mostrabellaterra.htm http://www.terivolini.it/html/galleria_mostra_evento_biblio.html OPERE COLLETTIVE MANIFESTI D‟ARTISTA IN ARTE COINVOLGENTE: Opera coll. acqua - partecipazione Festa acqua 2010 http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_acqua.html OP. COLLETTIVA: http://www.terivolini.blogspot.it/2011/05/si-al-referendum-del-12-13-giugno-io.html OP. COLLETTIVA IO SONO UNO CON IL SOLE http://www.terivolini.it/html/c oscienza_uno_sole.html IO SONO UNO CON IL SOLE

Esposizione fiera energie alternative http://www.terivolini.blogspot.it/2011_05_01_archive.html

OP. COLLETTIVA - IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA 21 MARZO 2013 http://www.terivolini.it/html/coscienza_uno_frutti.html OPERA E CONVEGNO http://terivolini.blogspot.it/2013/03/presentazione-opere-e-convegno-io-sono.html ALBUM FOTOGRAFICO FB https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.557837067571038.1073741825.100000342495094&type=1 IO SONO UNO CON GLI ALBERI – OPERA COLLETTIVA http://terivolini.blogspot.it/2011/06/io-sono-uno-con-gli-alberidoppiamostra.html IO SONO UNO CON GLI ALBERI – OPERA COLLETTIVA PRESENTAZIONE UFFICIALE – CONVEGNO http://terivolini.blogspot.it/2011/06/io-sono-uno-con-gli-alberi-convegnoe.html OPERE IN DIFESA DELLA NATURA - mostra http://terivolini.blogspot.it/2011/06/mostra-opere-teri-volini-in-difesa.html IO MI FACCIO IN QUATTRO PER i SI', E TU? Su blog giugno 2011 http://terivolini.blogspot.it/2011/06/io-mi-faccio-in-quattro-per-i-sie-tu.html MOSTRA DI TUTTE LE OPERE COLLETTIVE ESSERE UNO CON LA TERRA Efab Giugno 2011 http://www.terivolini.blogspot.it/2011/06/mostra-opere-teri-volini-in-difesa.html

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THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a vers.pagg 156 - agg. ta https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

Teri Volini scopre di praticare da sempre quella che poi riscontra essere uno dei cardini del pensiero Beuysiano, la (S)cultura Sociale, intesa come un mezzo per trasformare la società: un processo permanente di continuo divenire dei legami politici, economici, ecologici, storici e culturali che determinano l‟apparato sociale, cui l‟artista consapevole può dare un contributo determinante.

Scultura sociale è l‟arte che crea strutture nella società utilizzando linguaggi, pensieri, azioni e oggetti. Profondamente colpita dalla grandezza e dalla preveggenza di Beuys, che parlava di valori umani e di libera creatività, di senso della vita, di difesa della natura contestuale alla difesa dell'individuo, Teri continua con creatività inesauribile e un sempre rinnovato vigore a realizzare quanto era già in lei connaturato. Già al servizio della Musa, ora lo è – insieme a Quella - ancor più pienamente nella difesa della Terra; senza minimamente rinnegare la Bellezza, l‟Originalità e l‟Indipendenza creativa, le accentua e ne amplia il senso, i modi e il campo d‟azione.

Sempre più al di fuori dei mondi stereotipati della pseudo-arte, manifesta la sua libera creatività privilegiando l‟impegno ambientale e civile, nell‟esemplarità delle azioni quotidiane e nelle performances artistiche, con le varie definizioni che risultano comunque essere delle etichette puramente indicative, dal momento che ciascuna sua opera è contemporaneamente apparentata a più di un campo concettuale.

ALBUM FB https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.814231498598259.1073741839.100000 342495094&type=1&notif_t=like

Ebook ipertestuale di pagg. 73 - BRASILICATA https://issuu.com/terivolini/docs/brasilicata_tour_aggiornato_teri

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Anno 2015 Gennaio Servirsi dell‟immagine fisica per stimolare nuove percezioni della realtà, nuovi pensieri, nuovi stili di vita.

Estrapolazione d‟identità: Io sono francese A seguito dei fatti di terrorismo a Parigi http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 01 / io-sono-francese.html In piena coerenza con la pratica di un'Arte strettamente connessa alla vita, affermo che l'arte grazie al suo potente linguaggio - può efficacemente contribuire alla presa di coscienza personale e sociale delle problematiche più comuni ed urgenti. L'Arte che predilige l'impegno civile è un prezioso strumento per osservare più acutamente la realtà e contribuire a migliorarla.iAl tempo stesso, una presa di coscienza puòattenuare le inutili rabbie e gli sciacallaggi sempre in agguato, ricordando la pericolosità di tali atteggiamenti e invitando invece ad attivare importanti riflessioni a più ampio raggio, che portino il più possibile a "capire " pienamente ciò che accade, tenendo come punto di partenza l'attenuazione /eliminazione di pregiudizi, razzismi etc.

Oltre a commemorare il Danno, è indispensabile conoscere le situazioni critiche o drammatiche di tanti paesi e popolazioni nel mondo ed anche le innumerevoli responsabilità di ciascun popolo, quindi le nostre, spesso dimenticate o nascoste.

L‟Estrapolazione d‟identità è figlia dell‟Opera Dichiarazione d‟Identità, essere Uno con tutti i popoli della terra, a living sculpture, Installazione - Azione Simbolica in Social Art, Public Art, Urban Art, Body Art, Arte CoinvolgenteLa carta d‟identità dell'artista, ingrandita e moltiplicata per il numero di nazioni ufficialmente riconosciute - più alcune popolazioni ed etnie non ancora riconosciute e / o oggetto di sopraffazioni cancellazioni o conflitti - prospetta un'ideale sintonia fra tutti i popoli della terra, auspicando per essi rispetto e riconoscimento nel superamento di lotte e pregiudizi.

Servirsi della scrittura per stimolare nuove percezioni della realtà, nuovi pensieri, nuovi stili di vita.

27 gennaio 2015 – articolo Il popolo dei baccelli fantascienza o realtà? http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 01 / il-popolo-dei-baccelli-fantascienza-o.html Pubblicazione su blog dell‟articolo già pubblicato su LGB dicembre 14- versione integrale

Estrapolazione

Tranquillità o sonno mortale?

Usando l'invasione aliena come metafora di un‟umanità a rischio, il film rappresenta con efficacia un mondo lobotomizzato, dove ci vogliono “tranquilli”, "dormienti", il cervello spento. Possiamo vedere ciò in diverse situazioni e comportamenti odierni, in completo contrasto con lo sbandierato progresso che dovrebbe caratterizzare l'umanità del 3°millennio. Il processo di “disumanizzazione” avviene senza nemmeno l'intervento di forze aliene: infatti gli umani provvedono ad operare da sé le trasformazioni in negativo, o c'è chi li “aiuta” a farlo, con un‟adeguata pianificazione “culturale”, 241

in modalità diretta o subliminale.Ingabbiato nell'omologazione e nel conformismo, l'essere umano del 21º secolo non si accorge di rinunciare alle sue peculiarità più preziose: "cade nel sonno", indotto a farlo o ancor peggio lasciandosi pervadere da esso, perdendo la capacità di comprendere se stesso, le situazioni, le problematiche da risolvere, e di optare per scelte sagge.

Forse - ipotizza il film - un mondo privo di sentimenti, consapevolezze e responsabilità renderebbe la vita più facile a tutti /e ? Certo è che molti - troppi - praticano tale modalità, non rendendosi conto che una simile "tranquillità" è molto pericolosa e di sicuro non rende la vita degna di essere vissuta: porta alla perdita di sé, della propria anima..Una visione egotica e superficiale, quando non solo la nostra esistenza conta, ma quella di tutti /e, e di coloro che verranno dopo di noi, ai quali non possiamo lasciare i risultati della nostra incoscienza, come stiamo facendo da fin troppo tempo!

Molte persone perdono la propria umanità poco a poco, non dalla sera alla mattina, ma la differenza è irrilevante. Esempi recenti di "appartenenza" al popolo dei baccelli, le spudorate dichiarazionidi esponenti politici, sui timori generati dalle trivellazioni petrolifere: dalla mucca che "inquina più di un pozzo di petrolio" - parola di assessore - alla innocuità del tubo per l'estrazione petrolifera "così piccolo che non può fare del male" - parola di ex-governatore - fino al consigliere regionale per cui il problema - nella tanto martoriata terra di Basilicata - non è tanto la minore aspettativa di vita o di salute causa inquinamento, quanto piuttosto “che si viva troppo a lungo” .

Chi sta nel Baccello?

Stanno nel Baccello coloro che mettono sullo stesso piano ciò che è inconsistente con ciò che è fondamentale; che - normali in apparenza - sono in realtà “intontiti” e contenti di esserlo. Sono figli dei baccelli coloro che pensano solo a sé e al loro piccolo mondo, limitandosi alla routine quotidiana, senza nemmeno chiedersi se stanno o meno facendo la cosa giusta; che non mettono mai in dubbio pensieri o azioni, né si domandano quali abitudini cambiare per non danneggiare ulteriormente l'habitat, se stessi e gli altri Antidoti alla Sindrome del Baccello L'unica salvezza dalla contaminazione è dunque "rimanere svegli”, evitando che la crisi globale diventi irreparabile.. L‟antidoto alla disumanizzazione è la consapevolezza, un'informazione completa e attendibile e il coraggio di contribuire al cambiamento di rotta, cominciando con la scelta oculata di chi deve rappresentarci nella res publica, e decidere al meglio ciò che conta per la vita nostra e delle future generazioni. La Riconversione generale dei nostri stili di vita è improrogabile: non profitto ad ogni costo, ma rispetto per la terra; non la mistificazione populista "lavoro a tutti i costi”, ma il sacrosanto binomio lavoro / salute. Come? Ad esempio, cambiando tipologia di occupazione, riattivando l'agricoltura “buona”, ripristinando i terreni usurati dal metodo intensivo e dall'uso di chimici e pesticidi; lo stesso per gli altri ambiti, tutti da rendere sostenibili, congedando lo sfrenato consumismo e gli sprechi, specie dei materiali che rubano le risorse della terra, già messa a dura prova! Sull'energia: attivando con determinazione la libera ricerca di fonti veramente sostenibili, non più rallentata o impedita dalla logica del profitto spinto, ma secondo il Bene Comune.. Insomma, un comportamento Etico. Altrimenti, i veri "alieni" saremo noi!

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Marzo 2015 DICHIARAZIONE D‟IDENTITÀ - INSIEME OLTRE OGNI FRONTIERA http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 03 / dichiarazione-didentita-insieme-oltre.html

organizzata da INTERCULTURA PZ, partecipazione con l'Opera DICHIARAZIONE D' IDENTITÀ, essere Uno con tutti i popoli della terra – A Living Sculpture - Installazione - Azione Simbolica in Social Art, Public Art, Urban Art, Body Art, Arte Coinvolgente.in formato ridotto: Tutte le carte d‟identità in un pannello di cm. 380 x 160,

Biblioteca Nazionale di Potenza - 12 marzo -10 APRILE -

Nell'Opera, composta da 220 mie carte d'identità, propongo un messaggio di pace e unione partendo dalla mia stessa persona: entrata volontariamente e consapevolmente in crisi d‟identità, ne esco tramite l'adesione a tutte le cittadinanze, acquistando con determinazione la qualità e la responsabilità di cittadina onoraria del mondo.

Era stata realizzata, già nel 2004, una Video-animazione con la sequenza di tutte le carte d‟identità, http: // www.youtube.com / watch?v=f58kEtHpjfg&feature=related ma: Questo video è stato rimosso -dopo 17 anni di permanenza sul sito, “per aver violato le norme di YouTube su molestie e bullismo” !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Nel mondo alla rovescia, dove le regole le fanno i robot alienati, l‟animazione, che presentava tutte le carte in sequenza alfabetica, è stato “rimossa” da you tube perché “violava le norme della community su molestie e bullismo”

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2015 Background dell'opera work in progress: Le prime "dichiarazioni d'identità" risalgono all'inizio del 3° millennio: Dichiarazione d'Identità Afgana Dichiarazione d'Identità Algerina 2001 (in contemporanea con l'Azione simbolica Ri Vel Azione) Dichiarazione d'Identità Israeliana e Palestinese 2002 Dichiarazione d'Identità Tibetana 2003 in concomitanza con la Grande Installazione L‟Apertura del cuore a Livigno 2004 Realizzazione dell‟Opera http: // www.terivolini.it / html / dichiarazione_dell_identita.htm 2004 Grande Installazione Festival Interetnico di Fondi - luglio 2004 - Lazio Grande Installazione - Supino – agosto2004 - Lazio 2005 Installazione simbolica con una sola carta - a causa di omissis http: // www.terivolini.it / html / Manifestazione_pace.htm 2010 Grande Installazione a Potenza http: // www.terivolini.it / html / dichiarazione_id2010.html http: // terivolini.blogspot.it / 2010 / 10 / manifestazione-dichiarazione-didentita.html 2014 Mostra- Mostra installazione Brasilicata Tour –Scambi Culturali Brasile / Basilicata - Chauta - Atella ALBUM FB https: // www.facebook.com / teri.volini / media_set?set=a.814231498598259.1073741839.100000342495094&type=1&notif_t=like Piemonte – Torino - 3 ottobre Biblioteca Civica "Primo Levi" Terzo Convegno di ToponomasticaInstallazione DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ. Convegno immigrazione – presentata da Giulia Basile http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 10 / esposizione-delloriginale-opera-di-teri.html OPERA FIGLIA: ESTRAPOLAZIONI D‟IDENTITÀ http: // www.terivolini.it / html / estrapolazione_id.html Estrapolazioni - SU BLOG 2010 http: // terivolini.blogspot.it / 2010 / 08 / estrapolazioni-didentita.html CINESE http: // terivolini.blogspot.it / 2010 / 10 / estrapolazione-didentita-cinese.html BIRMANA http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 01 / estrapolazione-didentita-birmana.html BRITANNICA http: // terivolini.blogspot.it / 2010 / 12 / estrapolazione-didentita-britannica.html ROM http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 01 / estrapolazione-didentita-rom.html Articolo La Nuova http: // terivolini.blogspot.it / 2010 / 09 / la-nuova-articolo-su-identita-rom.htm 2011 PALESTINESE http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 11 / teri-volini-estrapolazione-didentita.html TIBETANA – MARCIA MONDIALE ROMA SOCIETA' LIBERA http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 10 / immagini-partecipazione-alla-marcia.html LIBICA http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 02 / diritti-umani-e-popoli-che-lottano-per_28.html http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 02 / diritti-umani-e-popoli-che-lottano-per.html ISRAELIANA http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 01 / estrapolazione-didentitaper-la-giornata.html

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Marzo / Aprile 2015

Ri - Scrivere per la pace “Da che mondo è mondo”, confutazione dell‟ineluttabilità della guerra Per gli esseri umani, pensare al passato significa muoversi nella dimensione della profondità, gettando radici e così rendendosi stabili, in modo da non essere spazzati via da qualsiasi cosa possa accadere... Hannah Harendt

Articolo di Teri Volini, pubblicato su GLB marzo/aprile 2015 – versione integrale http://terivolini.blogspot.com/2015/04/marzo-aprile-da-che-mondo-e-mondo.html Una delle affermazioni storicamente più perentorie è che la guerra esista “dall‟inizio dei tempi” Un‟affermazione così assoluta ha avuto, nel corso dei millenni, effetti deleteri: l‟indebolimento dell‟Esigenza di Pace come Ordine Prioritario dell‟umanità, oltre l‟imperversare di conquiste, violenze, sopraffazione ed ogni sorta di orrori, di cui nemmeno ilXX secolo è stato avaro, soprattutto con le due micidiali guerre mondiali. Ritenuta “insita” nel codice genetico umano, la guerra diventava meno inaccettabile, quasi una Fatalità. E tuttora i venti di guerra non smettono di soffiare! Scopriamo che l‟ontologica affermazione era degli antichi Greci, che – nonostante la loro magnifica cultura – erano dei guerrieri conquistatori di popoli, preceduti da popoli anche più feroci, seguiti a ruota dai Romani, che, oltre a conquistare con le armi tutte le terre intorno al mediterraneo – da essi definito Mare Nostrum avevano persino imposto con il sangue il timbro PAX Romana!

Tutto il tempo storico è un trionfo di orrori, e si continua a parlare di guerra come di una “soluzione”. Come cittadini e cittadine ci tocca esprimerci con fermezza al riguardo, specie se abbiamo maturato un‟opinione indipendente, non allineata con le mistificazioni retoriche delle culture dominanti di ogni tempo e luogo, per scproporre una visione diversa.

Oltre la necrofilia Ed esiste, questa grande novità, tuttora sconosciuta ai più, e la cui scopritrice, invece di essere gratificata, si è vista quasi mettere da parte, “forse” perché la sua rivoluzionaria scoperta rompeva un “equilibrio” infame, utile ai giochi di potere o economici: la guerra è per molti un affare, fonte di enormi guadagni. Dal loro bacato punto di vista, coloro che abbracciano la mission della pace sono scomodi, e quanti sono stati boicottati e/o uccisi! Conviene tuttavia “armarsi” di coraggio e diffondere una simile scoperta! L‟autrice è la dott.ssa Marija Gimbutas. Studiosa e ricercatrice, fu costretta a fuggire dalla Lituania causa guerra nel 1944, “con la figlioletta su un braccio e la sua tesi di laurea sotto l‟altro” , vivrà negli Stati Uniti, dove fonda il dipartimento di studi indo-europei all‟University of California - Los Angeles. insegnandovi fino al 1989.Come eminente archeologa, Marija sarà fedele alla sua intuizione ed ai suoi ideali di pace, che la porteranno dopo trent‟anni di scavi in cui trovava “armi, armi e ancora armi” a scoprire le prove dell'esistenza di civiltà millenarie matrilineari e pacifiche, precedenti quelle “storiche che caratterizzano gli ultimi 5 millenni” di quello che James Joyce ha definito - un incubo di contese determinate da interessi tribali e nazionali - da cui è sicuramente giunta l'ora che questo pianeta si desti”, come ci ricorda lo studioso di miti e simboli dell'antichità, Joseph Campbell. In quelle culture il valore dominante era la vita e non la necrofilia che avrebbe in sèguito imperversato-come tragico filo rosso di guerra e di sangue-in tutto il periodo storico, trovando il suo culmine nel XX secolo con la 2a guerra mondiale.

Un indicatore di speranza Tale scoperta impagabile vanifica la forza distruttrice di quell'affermazione sconsolata “da che mondo è mondo”, che aveva fiaccato qualsiasi tentativo di vedere nella "pacificanza" una via davvero percorribile, proprio perché non si conosceva un' esperienza significativa in tal senso.

Era pre-istorica (!) la cultura della “Vecchia Europa”, e vi prevalevano i valori della Vita e il 245

rispetto del Femminile. Oltre al rilievo culturale e archeologico specifico, tali scoperte sottolineano una visione del mondo basata sul vivere pacifico, sulla bellezza e sulla creatività. Marija Alseika Gimbutas ha documentato che quella cultura “trasse intenso piacere dalle meraviglie naturali di questo mondo. La sua gente non produsse armi letali, né costruì forti in luoghi inaccessibili-come avrebbero fatto i successori-neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture. Fu un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitto.

(Marija Gimbutas, Il Linguaggio della Dea, 1989). L‟ineguagliabile scoperta - tuttora incredibilmente sottaciuta o ignorata dalla cultura ufficiale - riattualizza soprattutto nei giovani la speranza che quella modalità possa ancora realizzarsi, aprendo prospettive per il futuro del genere umano e del pianeta. Al di là del proporre un ritorno al passato, ne facciamo tesoro nel presente: per produrre uno scatto di pensiero, un cambio sostanziale di paradigma; per offrire una speranza all‟umanità prossima ventura, di cui la cultura nazionale, europea e mondiale possano farsi vettori.

29 gennaio 2015

Far pace con il principio femminile originario Femminicidio e Femminilicidio: molto più di un gioco verbale http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 01 / femminicidio-e-femminilicidio-molto-piu.html

II pdf dell‟articolo integrale, leggibile https: // drive.google.com / file / d / 0B8lOEhYcqY3ta0pzVkVpY04tdFU / view

Estrapolazione Un cambiamento radicale

Occorre un mutamento culturale, un cambio radicale della mentalità comune! Proviamo a partire da una breve riflessione sulle motivazioni che “portano” al femminicidio. Chiedamoci cosa c‟è alla base di quest‟odio, di questa violenza, se non il desiderio - da parte di un maschile profondamente malato - di avere il possesso, il controllo sulla donna? In verità, ciò è avvenuto in tutto il tempo storico, ed ancor oggi una cultura non sufficientemente equilibrata produce uomini facili alla paranoia, non disposti a dare rispetto né protezione, né a capire il vero significato dell‟Amore, che mai può essere potere, costrizione, uso della forza, desiderio di annientamento di un altro essere.. compresi se stessi e gli stessi figli, spesso coinvolti nella follia distruttiva.

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Ma c‟è di peggio: ci rendiamo conto che la violenza non si dirige “solo” contro la donna, ma è sempre più un attacco generalizzato contro il Principio della Vita, di cui il femminile è portatore! Invece di onorare il Valore che ciascuna creatura femminile condivide, e da cui dipende il futuro di ogni specie vivente, nel 3° millennio si abusa della donna e del suo corpo con la stessa feroce noncuranza con cui di abusa dell‟habitat.

Lo stupro della donna e quello della terra avvengono in contemporanea. Queste considerazioni mi hanno spinto a coniare un termine ancora più complesso rispetto a femminicidio, inclusivo di quella terribile doppia violenza: il FEMMINILICIDIO: esso ci fa capire che è in gioco la sopravvivenza stessa del genere umano e del pianeta vivente.

Non si tratta di un gioco linguistico, dal momento che il termine dichiara l‟attentato di una parte insana del genere umano a sé stesso: distruggendo la femmina che porta nel suo ventre le generazioni, le nutre e se ne prende cura da secoli; distruggendo l‟ambiente in cui vive e che gli permette di vivere, di respirare, dissetarsi, nutrirsi, e di godere della bellezza, se lasciato intatto e incontaminato.

Paradossalmente, quello stesso principio necrofilo, basato sulla pratica costante e mitizzata della guerra e della violenza, dopo aver dominato per i circa 6.000 anni storici, oggi sembra essersi concentrato in una sorta di mostruosa cristallizzazione - continuando a generare ancora guerre, corruzione politica e sociale, un‟economia malata, e l‟agghiacciante distruzione del pianeta.

2014-2015 - Centro d‟Arte e Cultura Delta

Educare alla pace (un tentativo ingenuo) PROGETTO EUROPA PER I CITTADINI - LA NOSTRA PROPOSTA di EDUCAZIONE ALLA PACE * http://terivolini.blogspot.com/2015/02/progetto-europa-per-i-cittadini.html Attenta a una cultura non superficiale e di qualità- che onora la tradizione ma va oltre il provincialismo- l‟associazione attiva una visione ampia ed universale, in cui diversità culturale è conoscenza, forza propulsiva, fonte di arricchimento nel personale e nel sociale.

Innumerevoli le Opere realizzate in tal senso: http: // www.terivolini.it / html / seminare_la_pace.htm.. .........................................................................................

Concretizza tali intenti - condivisi su media e social network, anche con l‟uso di nuove tecnologiecon altre associazioni, come Alliance Française, e istituzioni pubbliche e private, tramite Opere, pubbliche manifestazioni, convegni, seminari, workshop nelle scuole, ricerche, conferenze, mostre e installazioni, inserite in grandi eventi, azioni simboliche, happening, gallerie virtuali; pubblicazioni, articoli, letture poetiche, corsi, filmati, dossier d'arte e cultura, e con la pratica ultra decennale del Cerchio Interreligioso e Interculturale e della Cerimonia internazionale delle Bandiere del mondo.

Come Capofila, il Centro Delta ha il ruolo di organizzatore generale; detta le linee programmatiche del progetto e la loro attuazione, curando la coerenza dei partner alle linee generali ECP. Impegna i suoi membri nella ricerca delle modalità più consone all‟espressione ottimale, teorica e pratica, del progetto in tutte le sue fasi, da quella preparatoria alla sua completa realizzazione. Tiene il diario degli eventi, anche in vista della Relazione finale per EACEA.

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Impegna direttamente la Presidente, prof. ssa Volini, come studiosa, educatrice, artista e ricercatrice, nella definizione del nucleo centrale del progetto da cui parte l‟azione educativa: la ripulsa della guerra e l‟esemplarità di vita e opere dei testimonial internazionali; cura i contatti con i partners e l‟attuazione degli eventi, compresa la parte artistica e la comunicazione; meeting, accoglienza e visite guidate dei partners ai luoghi attinenti in Italia, museali e archeologici; mostre, eventi, realizzazione opere e video, diffusione mediale etc...

La nostra partecipazione alla Strand 1 European Remembrance, si basa sui valori dell'Europa per i cittadini, a partire dalla priorità comune 2014 e 2015: la Guerra, concentrando tuttavia la nostra attenzione sul RIPUDIO DELLA GUERRA E l‟ATTIVAZIONE DELLA PACE

Lo scopo è di attuare un'azione educativa, culturale e artistica, indirizzata alla civile società e alle nuove generazioni, alla condivisione, alla solidarietà, ai comportamenti umani e all'espansione delle Visioni; su cultura innovativa, arte, bellezza e valori connessi.

Vogliamo trovare, evidenziare e condividere tutto con i partner, coinvolgendoli in modo creativo, con attività culturali, artistiche, performative, sul nostro territorio ma anche in interscambio con loro, creando opere d'arte specifiche, video, tour territoriali collegati in città antiche, siti archeologici e musei, photografia, mostre e così via.

Partiremo dalle Vite di tre personalità europee di spicco: un poeta francese, Guillaume .

Apollinare, un‟archeologa lituana, Marija Gimbutas e un artista tedesco, Josef. Beuys; tutti e tre giovani ai tempi della 1a e 2a guerra mondiale, da essa traumaticamente colpiti.

Dalla Storia delle loro esperienze, vogliamo mostrare come reagiscono agli eventi e / o come rinascono alla vita da quel trauma; - o come l'hanno sublimata e superata, creando sublimi opere di bellezza, poesia e conoscenza, sopravvissute a loro; -come hanno cambiato i vecchi schemi e lasciato appartenenze erronee, operando tanto bene nella loro vita da potere essere un esempio per il popolo del terzo millennio europeo, con il coraggio di vivere, per recuperare e ricominciare da zero, la tenacia di non cedere e perseguendo i loro ideali, principalmente Vita, Amore, Pace, Bellezza, Poesia, Rispetto per il pianeta e l'umanità. Nel progetto è presente anche un "viaggio" nel tempo, che può riportarci al più antico ricordo europeo, alla scoperta di una storia e di una cultura antichissima in cui la pace prevaleva sulla guerra.

Finalità principali del Centro Delta, Ripudio della Guerra - Attivazione della Pace Promotore (2005) dell‟Impresa morale Operare la Pace. Coopera con altre associazioni e istituzioni. Realizza a tal fine opere, installazioni, eventi; ricerche, conferenze, meeting, seminari, workshop, manifesta zioni pubbliche, mostre etc. Organizza il decennale Cerchio Interreligioso. e Interculturale e la Cerimonia Internazionale delle Bandiere. Produce Opere, Installazioni, pubblicazioni, manifestazioni: in SEMINARE LA PACE, http: // www.terivolini.it / html / seminare_la_pace schermata: Monumento alla Pace http: // www.terivolini.it / html / casuale_pace.html Rivelazione: http: // www.terivolini.it / html / performancs20.htm Nastro Rosso d. vita http: // www.terivolini.it / html / Nastro_Rosso_Vita.htm Tavola della. pace 1 http: // www.terivolini.it / html / Convivium_legnano.htm, Tavola d. pace 2 http: // www.terivolini.it / html / Convivium.htm

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OLTRE LE FRONTIERE: Dichiarazione d‟Identità http: // www.terivolini.it / html / dichiarazione_dell_identita.htm http: // www.terivolini.it / html / Mandala_Aureo.htm MANIFESTAZIONE .PACE: http: // www.terivolini.it / html / Manifestazione_pace.htm Contaminazioni culturali e umane: http: // www.terivolini.it / html / felici_contaminazioni.htm http: // www.terivolini.it / html / germinale.html UNIONE http: // www.terivolini.it / html / oneness.htm Intercultura EXTRA: http: // www.terivolini.it / html / extra.html LA CASA DEL VENTO http: // www.terivolini.it / html / casaVento.htm http: // www.terivolini.it / html / seminare_la_pace.htm http: // www.terivolini.it / html / Mandala_Aureo.htm 2004 http: // www.terivolini.it / html / Manifestazione_pace.htm 2005 GRANDI INSTALLAZIONI; http: // www.terivolini.it / html / hierosgamos.html http: // www.terivolini.it / html / tracceArabi.htm http: // www.terivolini.it / html / testimoniIllustri.htm GALLERIA VIRTUALE http: // www.terivolini.it / gallerie3d / pacificazione_terra / index.html ARTICOLO: Sinfonie di Pace http: // issuu.com / andypower / docs / sinfonie_di_pace_-prile_2009_unito?e=1170462 / 2847660

Educare alla pace La Memoria che aiuta il Futuro L‟adesione ai nostri obiettivi è già nel titolo; l‟intento è d‟inviare un messaggio alla società civile e alle giovani generazioni, di servirsi dell‟esperienza del Passato per superare le difficoltà e i traumi della vita e creare un valido Futuro. Il progetto promuove il ripudio della guerra e della violenza, sottolineando la Memoria, la Pace, la Cultura, l'Arte e il coraggio di vivere. Tali valori programmatici saranno da noi applicati in maniera articolata, con una modalità espressiva sfaccettata e originale, per realizzare un‟azione conoscitiva / educativa ad ampio raggio.

Partiremo dalle vicende di alcune personalità europee di rilievo; due di loro, Gimbutas e Beuys, poco più che ventenni al tempo della 2a guerra mondiale, che li travolse traumaticamente.

Accosteremo ad esse l‟esperienza di un grande poeta, anch‟egli giovane, ma al tempo della 1a guerra mondiale: per mostrare come le guerre si somiglino tutte, nell‟impatto distruttivo che le caratterizza, e come tuttavia sia possibile all‟essere umano aprire spiragli; messo alla prova, far risaltare le sue capacità più elevate, trarre dal Danno un Vantaggio. Descrivendo la reazione di ciascuno dei tre alla guerra, di come trovarono forza per rinascere e migliorarsi, per non odiare ma per creare, trarremo preziosi insegnamenti. Da educatori, riteniamo che ciò contribuisca a migliorare una società spesso frastornata e demoralizzata, ed in cui soprattutto i più giovani sono a rischio di un disagio dalle imprevedibili conseguenze. In estrema sintesi: La dott.ssa Marija Gimbutas, grande archeologa lituana, costretta a fuggire dalla sua patria a causa della guerra, dovendo ripartire praticamente da zero, non casualmente dedicò la sua vita alla ricerca di culture di pace e vi riuscì, demolendo l‟affermazione millenaria della guerra come dato ineluttabile dell‟umanità ed offrendo a questa una chance eccezionale.

Il maestro tedesco Beuys, dopo essere stato salvato in extremis, abbandonò le appartenenze della 1°giovinezza, riconoscendone l‟efferatezza, e si dedicò alla difesa della natura e dell‟essere umano, creando grandi opere.

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Il poeta francese Apollinaire, dal fango delle spaventose trincee, riuscì a sublimare l‟esperienza, superandone l‟orrore con la creazione di eccelse poesie d‟amore: un diario di contrasto alla follia bellica; opere che gli sono sopravvissute e di cui noi tuttora godiamo.

Sottolineiamo l‟impegno di creare un reale dialogo interculturale, condividendo le “visioni” dei partner coinvolti. L‟approccio sarà non solo trans-spaziale (le interpretazioni delle diverse nazioni europee), ma trans-temporale, avvalendosi del “viaggio” nel passato più antico, quello scoperto da Gimbutas, e che possiede un bagaglio inaspettato riguardo alla sete di pace dei popoli.

Scopriremo così la Memoria più Antica dell‟Europa, una storia e una cultura ancestrali, in cui la pace prevaleva sulla guerra.

Un indicatore di speranza per il futuro dell‟Europa e del mondo. Nell‟Evento finale, presenteremo i tre testimonial, non solo con contributi multimediali, ma rendendo loro omaggio con mostre e installazioni create appositamente sul territorio, e con visite archeologiche e museali nella nostra regione. Significativa anche la possibilità del collegamento tra le scoperte di Gimbutas e importanti ritrovamenti neolitici di Serra d‟Alto, vicino Matera, attestanti culture ancestrali con caratteristiche simili in Basilicata. Il tutto sarà adeguatamente supportato dai media e ben relazionato. *(Mesi di lavoro di gruppo per una grande delusione personale e di tutto lo staff che ha duramente impegnato professionalità, tempo ed energie per un progetto eccellente, elaborato in mesi di lavoro, con un team di grande valore e cultura, non è stato accettato: eravamo soli con la sua Bellezza e Pienezza di significato e promessa di realizzazioni: ma quanta ingenuità!

Non eravamo raccomandati!...

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2015 IL NASTRO È IL MESSAGGIO Il Nastro Rosso - Cifra stilistica dell‟Artista Teri Volini http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 03 / il-nastro-e-il-messaggio-il-nastro_24.html

VIAGGI SIMBOLICI, NASTRI ROSSI E ARCHETIPI In qualità di viaggiatrice simbolica e performer, ha dato inizio nella seconda metà degli anni '90 ad un Percorso, metaforico e concreto al tempo stesso, dal titolo La Danza della Corda, riferita a un Viaggio tra diversi Paesi dell'area mediterranea, le loro culture, le loro ancestralità, i loro miti e riti, avendo come protagonista un Nastro Rosso, di volta in volta costruttore di simboli, che esso disegna in diverse forme e grandi dimensioni: simbolo archetipo in sé stesso, dalla potente forza evocativa..

IL NASTRO È IL MESSAGGIO Sia con le opere pittoriche e grafiche che con le azioni simboliche, le performances e le installazioni, l‟Artista può attivare una forma privilegiata di comunicazione con la forza delle immagini. Immagini pure, concentrate, archetipe, ben diverse da quelle che ci consegna l‟imperante, omologante, banalizzante mass - medialità. L‟Artista può trasmettere sia ciò che razionalmente ed emozionalmente possiede, sia ciò di cui non è ancora pienamente consapevole, divenendo in tal caso un vero e proprio medium. Può, con il solo mostrare la Bellezza e il Mistero, far percepire l‟esigenza di una rinnovata armonia ed incidere efficacemente nel reale UN POTENTE COSTRUTTORE DI SIMBOLI Il Nastro Rosso è un potente costruttore di simboli, che disegna preferibilmente in grandi dimensioni e in natura: il Serpente purpureo, la Ragnatela, Il Fiume di Vita, Il Labirinto, Il Cuore Ferrato, La Spirale della Rinascita, il Mandala Aureo etc. I simboli sono diversi e tuttavia strettamente connessi tra loro nella potente funzione evocativa e comunicativa; il messaggio di cui sono portatori viene enfatizzato di volta in volta dalla situazione: dal movimento, dalla collaborazione attiva del pubblico, dal ciclo stagionale lunare o astrale nel momento della realizzazione, dai luoghi scelti e così via. Esso può così far riemergere e trasmettere quella storia e quelle emozioni proprie di ciò che Jung chiama inconscio collettivo; e far riapparire in noi quelle immagini portatrici di verità universali che troppo a lungo abbiamo dimenticato. Il Nastro Rosso può essere così il tramite di un indispensabile Risveglio.

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ALCUNE PERFORMANCES / INSTALLAZIONI / GRANDI INSTALLAZIONI / AZIONI SIMBOLICHE ED HAPPENING, aventi come protagonista il NASTRO ROSSO Link attivi: dal 1996: GOMITOLO-SEME IN DIVERSE REGIONI ITALIANE http: // www.terivolini.it / html / gomitolorosso.htm http: // terivolini.it / html / ragnatelaamatera.htm TEXTURA .Inizia in Basilicata, continua a Santa Maria di Ricadi http: // terivolini.blogspot.it / 2009 / 07 / textura-progetto.html RAGNATELA A MATERA - Sperimentazione - 1997 http: // terivolini.it / html / ragnatelaamatera.htm Il Ritorno della Donna Ragno

ll Gomitolo seme in Sicilia 2000Arcana, Basilicata, 2000ARCANA, Nova Siri 2000 https: // www.terivolini.it / html / performances10.htm IL RITMO DEL FUOCO http: // www.terivolini.it / html / performances2.htm IMAGINIFICA dal 1999 - Basilicata/ Calabria / Lombardia IMAGINIFICA. Iniziata in Basilicata, esposta ed ampliata in Santa Maria di Ricadi: http: // terivolini.blogspot.it / 2009 / 07 / imaginifica-living-sculpture.html IL REALE INVISIBILE. LA RAGNATELA – PICCOLE DOLOMITI LUCANE http: // www.terivolini.it / html / performances3.htm Video: La Ragnatela metà x you impact http: // www.youtube.com / watch?v=DnBzhtqpJz0 BOOK IPERTESTUALE, IL REALE INVISIBILE. LA RAGNATELA”, http: // issuu.com / andypower / docs / teri_volini__50_pp__ilreale_invisib / 0 IL REALE INVISIBILE -LA RAGNATELA su google drive: https: // drive.google.com / drive #my-drive

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IL REALE INVISIBILE. LA RAGNATELA - PIEMONTE - BIELLA http: // www.terivolini.it / html / performances9.htm IL NASTRO ROSSO SULLA PORTA DEL LABIRINTO DI ARIANNA MANTEION -Tropea, http: // www.terivolini.it / html / performances11.htmPRIMAVERA DELLE ARTI - BASILICATA 2000 con Stanis Nievo -http: // www.terivolini.it / performance5.htm IL NASTRO ROSSO su ENERGIA MEDITERRANEA -Sicilia - http: // www.terivolini.it / html / performances14.htm PRMAVERA DELLE ARTI : SPIRALICA – Installazione http: // www.terivolini.it / performances7.htm OFF LOOM, Arte fuori dal telaio- Roma, ex carcere minorile S. Mìchele a Ripa 2000 http: // www.terivolini.it /html / performances6.htm 2000 RITESSITURA RAGNATELA – Basilicata - http: // www.terivolini.it / html / performances8.htm RAGNATELA Piemonte - in ambiente urbano - Passaggi a Nord-Ovest - Città di Biella- 2000 http: // www.terivolini.it / html / performances9.htm DOCUMENTO di PIETRA I - Speriment-Azione - Castel di Lucio - Messina - Sicilia novembre 2000 http: // www.terivolini.it / html / performances15.htm ENERGIA MEDITERRANEA: http: // www.terivolini.it / html / performances14.htm ARCANA http: // www.terivolini.it / html / performances10.htm 2000 DOCUMENTO di PIETRA Documento di Pietra II – BASILICATA Grande Installazione – Potenza 2001 http: // www.terivolini.it / html / performances17.htm DOCUMENTO di PIETRA in 2001 CALABRIA - III – Grande Installazione – S. Maria di Ricadi -Calabria –http: // www.terivolini.it / html / performances19.htm

Basilicata - Public Art, Urban Art, Arte Coinvolgente Documento di Pietra, scultura-install-azione e azione simbolica- Potenza, piazza M. Pagano. Preparazione ottobre - dicembre 2000 Realizzazione / Installazione: 8-28 gennaio 2001, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Potenza ed Amnesty International .https://www.terivolini.it/html/performances17.htm

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FUORI DAL BOZZOLO http: // www.terivolini.it / performances18.htm 2003 IL NASTRO ROSSO DELLA VITA Potenza, 2003 http: // terivolini.it / Nastro_Rosso_Vita.htmI 2005 IL NASTRO È IL MESSAGGIO - Installazioni per Arte da Mangiare – Chiostri ella Società Milano marzo- aprile - La Spirale della Rinascita, Milano -2006 https: // www.terivolini.it / html / spiralerinascita.htm IL CUORE FERRATO, MILANO 2003 http: // www.terivolini.it / html / cuore_ferrato.htm DAL CUORE FERRATOAL CUORE PIUMATO http: // www.terivolini.it / html / cuore_ferrato_piumato.htm

MANDALA AUREO 2005 - Milano http: // www.terivolini.it / html / Mandala_Aureo.htmUmanitaria 2006 e 2007 LA COPPA DEL MONDO - Basilicata http: // www.terivolini.it / html / coppa.html LA COPPA DEL MONDO http: // www.terivolini.it / html / coppa.html IL CUORE FERRATO – Milano http: // www.terivolini.it / html / cuore_ferrato.htm IL CUORE FERRATO http: // www.terivolini.it / html / cuore_ferrato_piumato.htm IL MANDALA AUREO - MILANO http: // www.terivolini.it / html / Mandala_Aureo.htm

2013 TESTIMONI ILLUSTRI -Installazione Pinacoteca provinciale Pz http: // terivolini.it / html / testimoniIllustri.htmSu Blog: http: // terivolini.blogspot.it / 2013 / 11 / testimoni-illustriinstallazione.html TESTIMONI ILLUSTRI Particolari della Installazione http: // terivolini.blogspot.it / 2013 / 11 / testimoni-illustri-particolari.html TESTIMONI ILLUSTRI PER UN‟OPERA DI AUTOCOSCIENZA COLLETTIVA http: // terivolini.blogspot.it / 2013 / 11 / testimoni-illustri-per-unopera-di_11.html http: // terivolini.blogspot.it / 2013 / 11 / testimoni-illustri-installazione.html 2014 Chauta Atella https: // www.facebook.com / teri.volini / media_set?set=a.814231498598259.1073741839.100000342495094&type=1&notif_t=like 254

ARTE TESSILE http: // terivolini.blogspot.it / 2009 / 07 / textile-art-arte-tessile-dai-pennelli.html UNA BELLA SINERGIA TRA ARTISTE http: // terivolini.blogspot.it / 2015 / 04 / una-bellasinergia-fra-artiste-teri.htm

Lombardia - giugno 2005

MĀNDĀLA

AUREO, a living sculpture, per Urban Art RiGiraLArte -Parco Trotter, Milano - 3 giugno 2005 www.terivolini.it/performances http://www.sitart.org/RiGira/LArte.htm

TESTIMONI ILLUSTRI, a living sculpture per un‟Opera di autocoscienza collettiva Evento su fb https://www.facebook.com/events/234078066752140/.

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IL NASTRO ROSSO IN MANIFESTAZIONE IL NASTRO ROSSO DELLA VITA, a living sculpture Azione per la pace in arte partecipativa, con Franco Vomero e centinaia di cittadini/ compartecipanti Potenza, 29 marzo 2003 http://www.terivolini.it/html/Nastro_Rosso_Vita.htm

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27 maggio 2017 UNA PERFORMANCE COLLETTIVA E UN‟OPERA DIROMPENTE per la "MARCIA SALVA L'ACQUA" a Matera Teri Volini e Centro d‟arte Cultura Delta di Potenza http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 05 / una-performance-collettiva-e-unopera.html a alle pagg 117-131 della Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta

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22 maggio 2018 Manifestazione anti-trivelle a Tempa Rossa - Corleto Il Blog di Teri Volini: Articolo GLB . Trivellazioni, coraggio e cuore in Basilicata https://terivolini.blogspot.com/2018/05/articolo-glb-trivellazioni-coraggio-e.html

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21 febbraio

L‟Arte Bene Comune, articolo pubblicato su La Grande Lucania - anno 2 n.1 ................ http://terivolini.blogspot.com/2015/02/larte-bene-comune-articolo-pubblicato.html Estrapolazione Il trionfo del principio necrofilo Nei difficili tempi che viviamo, in pesante contrasto con le dichiarazioni ufficiali di progresso, immersi in una crisi che sembra non lasciare scampo, vediamo i tristi risultati del forsennato stile di vita che sceglie l‟interesse immediato e personale piuttosto che il Bene Comune e sembra aver perso ogni senso, nella corruzione diffusa e nello spietato sfruttamento di esseri e risorse naturali. Conseguenza inevitabile: degradazione planetaria e violenza a più livelli, guerre, terrorismo, genocidi: il trionfo del principio necrofilo! Conviene operare in maniera alternativa, scoprendo le magagne della cultura ufficiale e rifiutandole; cercando alternative utili al Bene Comune: una società migliore produrrà effetti positivi per tutti e per il pianeta! L‟azione nel sociale assume implicitamente dei significati forti:, indignazione, informazione, giuste richieste, ribellione contro l'ingiustizia: urge destare l‟attenzione di una società distratta, “bombardata” da miriadi di informazioni, assuefatta a tutto ..

Un prestigio appannato Come artista biofila, sottolineo l'importanza di una Ridefinizione di tutti gli àmbiti della società, a cominciare da quello artistico. Le immagini possono essere veicolo di importanti valori, contrastando quelle becere imperanti, in una “controinformazione” efficace e di qualità.

Anche l‟arte potrà recuperare un prestigio appannato, dal momento che – nono stante la produziine di una miriade di capolavori meravigliosi – in tutto il tempo storico essa è stata al servizio della cultura dominante; ligia alla celebrazione del potere politico o religioso ( comporensivo del tristo corteo di guerre, torture, conquista, dominio sugli altri esseri e sulla natura), con la glorificazione dell'eroismo maschile in colonne, monumenti equestri, tele famose: la storia di Roma inizia con lo stupro collettivo dipinto ne “Il Ratto delle Sabine”.

La cosiddetta arte..

Purtroppo l'eredità del passato è sempre attiva, mutate solo le modalità di adesione alla cultura dominante in cinismo, arrivismo e mancanza di etica. In linea con ciò che è abituale nella società consumista che ingloba e lobotomizza la maggior parte della gente,

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il mondo della cosiddetta arte è un organismo dotato di una malefica vita propria, similmente a tanti altri settori politico / economico / cultural / sociali a livello mondiale. Tenacemente abbarbicato alle modalità e alleanze più corrotte di una società non ancora "civile", obbedisce spesso a “comandamenti” contrari a verità nobiltà e bellezza, alla qualità e pienezza di senso; i suoi membri usano ogni mezzo per acquisire visibilità e danaro, ricorrendo senza scrupoli a intrighi, nepotismi e ammanigliamenti di ogni tipo.

In Basilicata Anche in Basilicata non ci facciamo mancare niente: tra gli esempi recenti più grotteschi, il “Festival al femminile” e la “Biennale” di Basilicata, in cui è stato assoldato anche un grande “esperto” per giustificare il coacervo di artisti, scelti all'insaputa di tutti gli altri e con modalità in cui la democrazia era esclusa e derisa...

Sottacendo tutta una storia di piccole medie e grandi ignobiltà, assistiamo al pessimo esempio di alcuni rappresentanti delle “giovani generazioni”, in realtà degni eredi dei loro tremendi padri-o madri-di cui hanno seguito le N/Orme nella scorrettezza.

Un esempio: l'esposizione di un‟“artista” (ammanigliata), con il sostegno istituzionale locale, di grandi pannelli, sponsorizzati in aggiunta dalla TOTAL, multinazionale nota anche per lo spregio dei diritti umani in Birmania, come mostrato dalla regista MILENA KANEVA nel suo coraggioso film TOTAL DENIAL: link: www.totaldenialfilm.com Arte e società........................................................................................................................................

In netta discordanza con tutto ciò, ritengo che l‟Artista possa essere una persona consapevole, informata ed esemplare: si serve del privilegio dell‟Arte per trasmettere idee “rivoluzionarie” tramite un codice altamente efficace. Può risvegliare le coscienze, espandere il coraggio per le giuste rivendicazioni che spesso manca in una società disgregata. Può stanare coloro che, adeguandosi alla visione della Terra come oggetto da dominare e sfruttare, ne abusano, costruendo la loro opera a discapito dell‟ambiente stesso. Praticando un'arte impegnata sull‟armonia col Pianeta come corpo vivente che ci ospita e nutre, realizzo opere di Land Art e Scultura Sociale rinunciando anche ai privilegi delle altre mie modalità espressive (pittura, scultura, poesia) vedi: S(C)ULTURA SOCIALE - THE SOCIAL SCULPTURE http: // issuu.com / andypower / docs / social_sculpture_yes__x____book_su_

Salvaguardia della Natura.

Se già con le opere pittoriche magnificavo la bellezza e la generosità della Terra, ctrl +clic su http: // www.terivolini.it / html / opere.htm, da circa un ventennio la difendo con ricerche, conferenze, azioni simboliche singole e condivise, pubblicazioni, articoli, performances, video, installazioni: http: // www.terivolini.it / html / land_art.htm . Pratico un'arte direttamente intesa a difendere il pianeta e ad attivare sentimenti e azioni di pace, solidarietà, etica, amore e rispetto .

Pacificazione con la Terra.

Il percorso continua anche con l‟appassionato impegno nel sociale, proclamando ad alta voce la Pacificazione con la Terra, la cui improrogabilità è direttamente visibile sul nostro territorio nell'incalzante abbraccio mortifero delle multinazionali del petrolio, con le rovinose conseguenze sulla salute nostra e delle future generazioni, senza parlare di altre forme d‟inquinamento qua e là allocate, che nel 2003 fecero scendere in piazza tutta la popolazione!

E ora? Vogliamo forse dar ragione al pentito di camorra e alla sua terrificante risposta all'accorato appello di due mamme della terra dei fuochi (i loro bambini perduti per malattie da inquinamento): siete tutti condannati a morte?

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(Uno schema sommario degli Eventi a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrati nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) Conferenze in difesa della natura LAND ART – PUBLIC ART – SCHERMATAhttp: // www.terivolini.it / html / land_art.htm Ha di seguito presentato sommariamente le tematiche degli incontri che seguiranno in novembre e dicembre, riguardanti fra le tematiche principali, l‟ipotesi della terra come organismo vivente, formulata da James Lovelok, e l‟importanza dell‟Arte in difesa della natura di Josef Beuys: solo alcune delle tematiche tratte dalla lista aperta che s‟intende condividere con associazioni culturali, ambientali, Enti pubblici e privati e quanti le sono interessati alle finalità accennate, anche nel prossimo anno.

La presentazione della prima delle tematiche scelte è stata affidata all‟interessantissimo cortometraggio X - Grain, di ABAP, Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, attraverso i contributi di storici della scienza, agronomi, coltivatori, medici, nutrizionisti, biologi molecolari e avvocati, il regista Stefano di Lauro indaga e svela i mutamenti avvenuti nell‟arco del secolo scorso in ambito cerealicolo.

E' il secondo video prodotto dall‟ Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, che con “X-Nature – Bestiari del III Millennio” , ideato e realizzato nel 2008 dallo stesso regista, ha partecipato a numerose rassegne cinematografiche di livello nazionale ed internazionale (Cinemambiente Environmental Film Festival – Torino 2009, Cine - ambiente Tour 2010, Clorofilla Film Festival 2010, Culture Unplugged Festival – India / USA / Indonesia / New Zealand 2011, ed altri) ottenendo importanti riconoscimenti.

Il tema, di straordinaria attualità, ha suscitato grande interesse da parte di un attento, variegato pubblico presente, e la visione del corto è stata seguita da una serie di interventi anch‟essi molto intensi e che sarebbero potuti proseguire anche oltre l‟orario previsto, dato che toccavano corde profonde dell‟attenzione e della vita quotidiana di tutti i presenti. Essi hanno dunque rappresentato un ottimo stimolo per ulteriori approfondimenti, e questo era lo scopo che ci si prefiggeva.

Anche l‟allestimento curato nella sala mostrava tale impegno - ultradecennale e praticamente in volontariato - ad iniziare dal grande pannello IO SONO UNO CON I FRUTTI DELLA TERRA, l‟opera di autocoscienza collettiva realizzata tra il 2012 e il 2013, che ha visto la partecipazione di 520 persone a livello internazionale per attivare attenzione sulle problematiche del cibo http: // terivolini.blogspot.it / 2013 / 03 / presentazione-opere-e-convegno-io-sono.html Allo stesso scopo convergeva l‟esposizione delle altre opere in sala, risultato di un immenso lavoro di anni, al fine di contribuire ad una nuova consapevolezza nei confronti del pianeta – e in definitiva della sua e della nostra salute.

2° Evento - L'ARTE IN DIFESA DELLA NATURA, Josef Beuys link da aprire per le numerose immagini e il testo >>> http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 11 / arte-e-salvaguardia-della-natura-una.html vedi anche Biografia artistica parte 3a - 27 –novembre 2014 Il 2°incontro della serie di conferenze curata dalla prof.ssa Volini. dedicato all‟ARTE e alla SALVAGUARDIA DELLA NATURA, evidenzia la sinergica condi / Visione tra Joseph Beuys e Teri Volini, per esemplificare la possibilità di pensare e concretizzare l‟Arte come potente mezzo di evoluzione dell‟essere umano e di preservazione dell‟ambiente La relatrice ha dato alla presentazione un taglio particolare, che ripercorre il tempo in cui - nel pieno della sua ricerca intesa ad una Ridefinizione dell‟Arte nella verità, autenticità, consapevolezza e bellezza, in linea con Vita stessa, incontra concettualmente - 20022003 - l‟artista tedesco, che già negli anni '70 propugnava nuove privilegiate possibilità per l'arte, che vedeva appunto strettamente collegata con lo sviluppo spirituale e umano di ciascun individuo: l‟Arte Antropologica.

ALBUM FOTOGRAFICO http: // terivolini.blogspot.com / 2014 / 12 / album-fotografico-3-incontro-carime.html vedi anche biografia artistica parte 3a - 29 dicembre 2014 m y Biografia artistica interattiva di teri volini - parte 3a,dal 2010 al 2014 - pagg. 434 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica__teri_volini__3a_parte_dal_201 The Social Sculpture - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - pagg 154 https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

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Ciò aveva rappresentato per lei, artista biofila, un'importante conferma di quanto essa già da tempo propugnava e realizzava, fuori da ogni stereotipo, fin da quando - dalla metà degli anni ‟90 - aveva iniziato il fatidico percorso che dalle opere pittoriche – con le quali aveva onorato la sua mission di comunicatrice della Bellezza e del Mistero del Femminile e della Natura – l‟aveva portata ad operare direttamente in natura e in ambiente urbano, tramite Performances e Installazioni in grande e piccola scala, in Arte Coinvolgente o Partecipativa, Body art, Video Art, Textile Art, Writing Art, Land Art, Urban Art, Pubblic Art, Art for Peace, etc.

V. anche: Opere Collettive per la salvaguardia dell‟ambiente http: // www.terivolini.it / html / manifesti_artista.htm http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 10 / una-nuova-consapevolezzaalimentare-gli.html Evento fb: https: // www.facebook.com / events / 510960675673309 /

Tra le importanti sintonie con grandi pensatori, sociologi ed economisti illuminati, Teri si ritrova in stretta consonanza con la visione di Beuys, che - sebbene da lei scoperto tardivamente, nei primi anni del 3° millennio, dà al suo operato un nuovo slancio.

Nel 2003 Teri Volini scopre di praticare da sempre quella che poi riscontra essere uno dei cardini del pensiero Beuysiano, la (S)cultura Sociale, intesa come un mezzo per trasformare la società. Esprimendo profeticamente un concetto rivoluzionario, Beuys parlava di un'arte che formasse la cultura e la vita...

Un concetto di Scultura sociale come l'arte più importante; come sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte, dove sia incluso tutto il processo di lavoro, sia quello di Goya, sia dell'agricoltura, delle scienze dell'educazione, della tecnologia… .

Si deve trasformare non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale. Un programma gigantesco

3a CONFERENZA: OLTRE LA COMPETIZIONE. GAIA, IL PIANETA VIVENTE CON: James Lovelock (1919, scienziato, scrittore e ricercatore ambientalista britannico Lynn Margulis (1938 –2011), biologa statunitense Fritiof Capra (fisico austriaco, teorico dei sistemi e saggista di fama internazionale), Albert Einstein (1879 - 1955, fisico e filosofo della scienza tedesco/ statunitense Alexandra David – Néel (1868 – 1969, esploratrice, fotografa, orientalista e antropologa francese ) Jutta Voss (1942, scrittrice austriaca) Yann Arthus Bertrand, francese, fotografo, giornalista ambientalista Walt Whitman, statunitense, 1819 – 1892, Cittadino dell‟Universo, poeta. http://terivolini.blogspot.com/2014/12/teri-volini-james-lovelock-oltre-la.html

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Un accenno agli articoli a favore dell‟ambiente del 2015, più esaurientemente illustrati sul blog – link allegato, nella biografia artistica parte 4a e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità ...

Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini, parte 4a L'arte Resiliente anni 2015-2016 – pagine 422 https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_ TRIVELLE DI MORTE E TRIVELLE DI VITA - 1 luglio 2015 Pubblicazione su blog dell'articolo, pubblicato su La Grande Lucania in aprile integrale: http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 07 / trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html 7 luglio 2015 - APOCALIPSE NOW? Un reportage dall‟inferno programmato dall‟essere in-umano contro la bellezza e la preziosità della natura, contro il Pianeta, contro la Vita!

Pubblicazione su blogdell‟ARTICOLO – TRAINING DI TRASCRIZIONE http://terivolini.blogspot.com/2015/07/apocalipse-now-un-reportage-dallinferno.html Si tratta di alcuni preziosi link dal blog della scienziata ricercatrice Maria Rita D‟Orsogna Ho volutamente compiuto questo faticoso ma improrogabile training, consistente nell‟aprire e trascrivere ciascuno dei link del blog -solo quelli dall‟ottobre 2014 al 2015 -nell‟intento di condividerli con più persone possibili che a loro volta li condividano - per amore della Terra e nella certezza che una APPROFONDITA CONOSCENZA sia importante per decidere - e far deciderechi ci amministra, a livello locale e mondiale – sulle vie più sagge per la preservazione della salute nostra, del territorio e del pianeta, e quella delle future generazioni.

GRAZIE A D‟ORSOGNA E A QUANTI SI DEDICANO A QUESTA MISSION

LA RIVINCITA DEL PYROCOCCUS FURIOSUS Ovvero: è possibile fare a meno del petrolio? Testo integrale dell'articolo di Teri Volini pubblicato su La Grande Lucania - maggio 2015 e su blog giugno 2015 http: // terivolini.blogspot.it / 2015 / 07 / la-rivincita-del-pyrococcus-furiosus.html Nel precedente articolo di aprile su La G. L., Trivelle di morte e trivelle di vita, mettevo a confronto le due modalità di possibile uso delle trivelle, quella utile alla estrazione di petrolio - sempre più invasiva man mano che le quantità del cosiddetto oro nero diminuiscono - e di contro quelle per cercare acqua ed aiutare popolazioni in cui la mancanza del prezioso elemento è drammatica.

Mettevo in evidenza quanto due modalità così diverse si facessero implicitamente portatrici l‟una di morte e l‟altra di vita. In realtà esistono delle alternative al petrolio, e solo chi non è attento al bene del pianeta e alla salute propria, della popolazione e delle future generazioni,può ancora ignorarle. Proponiamo una descrizione sommaria di tali alternative, un‟informazione di base, utile a successivi approfondimenti AGOSTO 2015 “DA CHE MONDO È MONDO?” CONFUTAZIONE DELL‟INELUTTABILITÀ DELLA GUERRA http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 08 / da-che-mondo-e-mondo-confutazione.html pubblicazione su Blog dell‟articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania - marzo/ aprile 2015 26 agosto – Reportage LA EXPO E LO SPETTRO DEL TITANIC di TERI VOLINI Pubblicazione integrale dell'articolo uscito su La Grande Lucania di luglio /agosto 20 http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 08 / la-expo-e-lo-spettro-del-titanic-di.html Inchieste, dubbi, critiche e contestazioni - precedenti, contestuali e successive all‟inaugurazione - hanno contribuito a far affiorare interessi tutt‟altro che netti e “altruisti”: un inizio tutt‟altro che brillante!

LA COMPLESSITÀ DELL‟OPERA D‟ARTE COME VALORE ...........................................................................

Articolo di Teri Volini per La Pretoria - Potenza http://terivolini.blogspot.com/2015/08/la-complessita-dellopera-darte-come.htmlAl di fuori delle logiche mercificatrici e mercificanti, rispetto al puro consumo, all'omologazione imperante, all'esistere solo perché si vende o si compra, si è venduti o comprati, l'Artista può essere al di sopra, o meglio ancora trovarsi in antitesi con la mortificante massificazione.

Novembre 2015LA PAPERELLA ASSASSINA, articolo ricerca di Teri Volini pubblicata in settembre su La Grande Lucania -Pubblicazione su blog http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 11 / la-paperellassassina-articolo.html

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APRILE 10 aprile 2015 Le Bande Rosse di Serra d‟Alto Pubblicazione articolo sulla rivista IL LUCANO magazine articolo su IL LUCANO http://terivolini.blogspot.it/2015/05/le-bande-rosse-di-serra-dalto.html

L'articolo si avvale dei miei studi sulle antiche civiltà e sul femminile ancestrale, ed è basato sull'omaggio alla grande archeologa Marija Gimbutas, di cui seguo da oltre un ventennio la metodica nell'interpretazione dei simboli, e che ha ispirato direttamente e indirettamente molte mie opere.

Estrapolazione dall'articolo / ricerca Le Bande Rosse di Serra d‟Alto Inizia nell‟antica Lucania, da una località vicino Matera - città antichissima, riconosciuta dall‟Unesco Patrimonio dell‟Umanità e nota in tutto il mondo come capitale europea della cultura 2019 - un aspetto culturale tra i più ancestrali, suggellato dall‟archeologia internazionale: lo Stile Serra d‟Alto. Conosciuto finora più che altro dagli addetti ai lavori, lo Stile Serra d‟Alto era presente nel 3° millennio in diversi siti preistorici della penisola: in Basilicata (Tirlecchia, Grotta dei Pipistrelli; Grotta Funeraria, Latronico, Lavello, Trasano, S.Candida), in Sicilia ( Isole Eolie Lipari), in Calabria (Grotta della Madonna - Praia a Mare, Grotta S.Angelo - Cassano Jonio), in Campania, nelle Puglie, in Abruzzo, Lazio, fino in Toscana

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Durante il neolitico sorsero e si svilupparono nel materano numerosi insediamenti umani in villaggi circondati da un semplice fossato o da recinzioni lignee a protezione delle greggi - i cui reperti, risalenti alla fine dell‟800, testimoniano l‟introduzione dell‟agricoltura e dell‟allevamento a partire dal VI millennio a.C. e fanno di quest‟area uno dei luoghi più importanti della Preistoria ( .......). (...) I ritrovamenti mostrano una grande varietà di vasellame, funzionale alla vita quotidiana e al culto: una produzione ceramica molto raffinata, con una lavorazione elegante, a formare contenitori dalle pareti sottili, tazze dall‟orlo svasato, vasi a forma di fiasco, piccoli tegami, piccole olle sferiche e / o collo verticale; vasi tondeggianti con piede, anforette, vasi rotondi, a collo cilindrico o con la parte superiore svasata, ciotole a calotta rotonda etc.

Sotto: una scultura tessile di Teri Volini dalla serie Imaginifica Sculture tessili su base triangolare.

S.Maria di Ricadi,VV , 1999

Scultura tessile composita di Teri Volini - Imaginifica 28 pezzotte su base triangolare. S.Maria di Ricadi,VV, „99

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Scultura tessile composita di Teri Volini - Imaginifica 28 pezzotte su base triangolare. S.Maria di Ricadi,VV, „99 Arte tessile di Teri Volini: http: // terivolini.blogspot.it / 2009 / 07 / textile-art-arte-tessile-dai-pennelli.html E su blog: living sculptures http: // terivolini.blogspot.it / 2009 / 07 / living-sculptures.html

Lettura e decifrazione dei motivi e dei simboli secondo la metodica Gimbutas estrapolazione

I motivi delle ceramiche di Serra d‟Alto testimoniano una cultura molto speciale, la cui eco arriva fino a noi dalla notte dei tempi, rivelandosi agli umani del 3° millennio come portatrice una insospettata mission. Graffiti o dipinti, triangoli, scacchiere, losanghe, reticoli meandri e spirali definiscono con nettezza uno Stile presente coerentemente in tutti i luoghi dei ritrovamenti; il colore più ricorrente è il rosso scuro o l‟ocra.

Arte spaziale I nostri lontanissimi avi e le nostre ave elaborarono un‟espressione di tipo culturalecultuale-artistico eccezionale; con talento istintivo quanto originale, praticavano un‟Arte strettamente col legata alla vita; condivisa da tutti / e capace di esprimere un ordine simbolico universale, che hanno tramandato in tutto il suo spessore alle future generazioni. ebook: OMAGGIO A MARIA GIMBUTAS parte 1a https://issuu.com/terivolini9/docs/omaggio_a_gimbutas_e book_parte1a_co

parte 2 a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a_m.gimbutas_ _parte_2a_pdf_

articolo su IL LUCANO 2015 - Aprile – La Bande Rosse di Serra d‟Alto Link : Blog

http://terivolini.blogspot.it/2014/02/omaggiomarja-gimbutas-per-il.html

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Estrapolazione dalla ricerca “ I misteriosi Glifi dell'Ager Cuneatus nella Foresta di Gallipoli- Cognato in Basilicata”Teri Volini - Delta Edizioni - 1996 Estrapolazione da “Il Sentiero della Luce, un percorso mito-archeologico” Teri Volini -Delta Edizioni - 2004

Teri Volini Delta Edizioni - 2004

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Cerchio sacro di donne – Gimbutas

Saranno in seguito da me realizzate - con un ultraventennale interessamento e molto lavoro diverse pubblicazioni, in cartaceo e in ebook, e l‟intitolazione alla grande archeologa di uno spazio verde nella città di Potenza

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Cerimonia Bandiere e Mandala di Pace e Peace Pole 17 maggio 2015 Biblioteca Gallaratese – Milano

La mostra Tracce di Luce è stata la bella manifestazione del Filo dorato che guida - attraverso le difficoltà quotidiane, come quelle che sto affrontando qui a Milano - la Realizzazione delle cose che contano maggiormente, come la sinergica condivisione che si è venuta creandofra la celebrazione della SOPP, la mostra dei Mandala e le Tracce di Luce... Gratitudine infinita a quel Filo!

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13 maggio 2015 SOPP - SINFONIA DI PREGHIERA PER LA PACE SULLA TERRA in links http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 05 / sopp-sinfonia-di-preghiera-per-la-pace.html

SINFONIA DI PREGHIERA PER LA PACE SULLA TERRA in connessione mondiale a metà maggio di ogni anno

In questa ricorrenza, che coincide con la Giornata mondiale della Pace, nella domenica di metà maggio, annualmente si ritrovano uniti nel nome della Pace molteplici movimenti culturali e spirituali come La Tavola della pace, The World Peace Prayer Society, The Byakko Shinko Kay, The World Centers of Compassion for Children International, The Nobel Women's Initiative e numerosealtre associazioni tra cui la nostra associazione, il Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza. La manifestazione è già stata presentata da anni in molte nazioni del mondo, ed anche da noi in Basilicata dal 2005, e ha visto il coinvolgimento di milioni di persone di tutte le etnie e religioni.All‟edizione del 2007 partita dal monte Fujiama hanno partecipato oltre due milioni di persone connesse nelle varie città del pianeta.

Negli anni seguenti c‟è stata la partecipazione di circa 423 località in più di 50 paesi di tutti i continenti con la presenza di oltre 120 global link.

IL senso della cerimonia nell‟articolo di TERI VOLINI SINFONIE DI PACE...... http: // issuu.com / andypower / docs / sinfonie_di_pace_-_aprile_2009_unito / 1?e=0 Di seguito: Info specifiche su alcune delle SINFONIE DI PACE organizzate nel tempo in Basilicata 2005 http: // www.terivolini.it / html / Manifestazione_pace.htm contemporaneamente alla creazione dell‟ IMPRESA DI PACE,su iniziativa di Teri Volini e del Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza 2012 Album cerimoniahttps: // www.facebook.com / teri.volini / media_set?set=a.416755365012543.91823.100000342495094&type=1&l=a000852b5c

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2013- Abum cerimonia https: // www.facebook.com / arte.duemiladodici / media_set?set=a.490106497711792.1073741826.100001373371976&type=1 2014Album cerimonia : http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 05 / sinfonia-di-pace-per-le-nazioni-del.html

Il

Opere per la Pace LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITA - GALLERIA VIRTUALE realizzata nel 2009 con F.Pio Vergura agg.ta e pubblicata nel 2013 con Nazareno Sileno http: // www.terivolini.it / gallerie3d / pacificazione_terra / index.html

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16 maggio 2015 Lombardia - Il mio incontro con Vandana Shiva a Milano - Libreria delle donne http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 05 / il-mio-incontro-con-vandana-shiva-milano.html

Sabato 16 maggio ho incontrato la grande Vandana Shiva alla Libreria delle donne di Milano.. Lei è un mito vivente, ma un mito in movimento, un mito che smuove la realtà, e lotta per cambiarla!

Premio Nobel per la pace, Vandana Shiva è stata invitata - con molti tentativi di impedimento - come ambasciatrice dell'India alla contestatissima Expo, e ha seminato un piccolo orto nel corridoio verde verso il padiglione: si inaugura così il “Forum Internazionale del biologico”.

Durante l'incontro le è stato chiesto se la sua partecipazione non potesse essere strumentalizzata, la risposta è stata che bisogna entrare nelle cose per contestarle dall'interno ...

Nel mio intervento, le ho confermato la totale condivisione del suo concetto di far pace con la terra, chiedendole retoricamente se ritiene che la pace con l‟umanità non sia strettamente legata alla improrogabilità della pace con la terra. E chiaramente ha risposto di sì.

A seguire, ha anche confermato,... sorridendo, la mia successiva affermazione che per far pace con la terra e con l‟umanità, è necessario che ciascuno / a di noi faccia la sua parte, e soprattutto che ciascuno / a si senta parte del tutto, educando le giovani generazioni a sentirsi tutt‟uno con gli elementi, con l‟aria, con l‟acqua, con gli alberi, con i frutti della terra e con tutti gli esseri. ......................

Sono felice della profonda,confermata sintonia con questa donna eccezionale

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Giugno 2015 Basilicata Lavorare per il Bene Comune - Social Art, Social sculpture: http://terivolini.blogspot.com/2015/06/social-art-social-sculpture-lavorare_8.html

Personalmente faccio del mio meglio, come persona e come artista, per il Bene Comune: ho lasciato parte una carriera di artista pittora al suo culmine, con tante mostre e bellissimi quadri, per diventare Paladina della Natura.

Da anni partecipo alle manifestazioni con tutto il cuore,portando il messaggio della salvaguardia ambientale e della salute a nome delle future generazioni, sia con la mia presenza che con opere in forma di Azione Simbolica, come nel caso di il NASTRO ROSSO, GIÙ LE MANI DAI BENI COMUNI, IO MI FACCIO IN 4 PER I SÌ, create anni fa e più volte presenti con il loro carico di significati e l‟intento di risvegliare le coscienze sopite; di attivare il coraggio di lottare per le giuste rivendicazioni. In tutte le manifestazioni ho riscontrato un grande interesse soprattutto nei/nelle giovani e il riconoscimento del valore della performance di volta in volta presentata: spesso NON nei più adulti, che – o perché non consapevoli del potere dell‟arte nel comunicare visivamente dei messaggi importanti, o per altri motivi – troppo complessi da indagare, ma ciascuno/a li conosce bene se guarda in sé – MINIMIZZANO la cosa, ritenendola forse un atto “folkloristico” o peggio ancora, volendo vederci un mezzo personalistico per “mettersi in evidenza”...

A suo tempo (nel 2009), ho dovuto persino controbattere le tesi snobisticamente folli di un certo Cappelli, che mi “accusava” di una reiterata presenza sui muri della città, con i miei MANIFESTI D‟ARTISTA, “disturbando” la sua quotidiana passeggiata... Lo feci adeguatamente in due articoli, a seguito dei quali dovette tacersi, però non mancando di remarmi contro come potè, dato che fa parte dei provincialissimi - piccoli ma non per questo meno nefasti - gruppi lobbistici della cittadina.

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Ridefinire l‟arte A questo punto ritengo utile uscire dall‟EQUIVOCO, attivare la capacità di discernimento, rispolverare il vecchio “non fare di tutta l‟erba un fascio”e non confondere chi– come la sottoscritta – si dedica da tempo e a caro prezzo ALL‟ARTE NEL SOCIALE – S(C)ULTURA SOCIALE – praticandola intensamente – con il Centro d‟Arte e cultura Delta di cui sono responsabile – e in tutte le modalità possibili (ricerche, conferenze, incontri, seminari nelle scuole, mostre, video–proiezioni, comunicazione con pannelli didattici e gigantografie, performances, installazioni e grandi installazioni in Land Art e Public Art, azioni simboliche, partecipazione a manifestazioni con performances etc., il tutto praticamente autofinanziato al 99% )

… Non confondere – dicevo – tutto questo con l‟ “arte”autocentrata e senza etica, praticata solo per desiderio di fama, soldi etc. Di certo io non ho niente a che fare con il cosiddetto Sistema dell‟arte, di cui ho capito per tempo le magagne edi cui osservo sbigottita l‟adesione alla corruzione generale della società consumistica in cui viviamo..

Nella nostra città, la percezione dell‟arte presso la gente – peraltro non abituata a vedere praticata l‟Arte nel sociale (come accade invece in tutto il mondo e di cui viene sollecitato e apprezzato l‟intervento creativo (v. l‟ultima marcia mondiale x il clima che meraviglioso esempio di creatività, per giunta condivisa nel mondo ) che comunque ho cominciato a vedere finalmente anche nella manifestazione del 4 dicembre scorso grazie ai giovani, con le loro interessanti creazioni) – è molto “deviata”…

La percezione comune dell‟arte, avvalorata dalla realtà della persistenza di artisti di vecchio tipo – reazionari di qualsiasi età e genere – è che l‟artista sia una persona autocentrata, che si fa i fatti suoi, scrive, dipinge, espone o fa cose strane, a volte incomprensibili…

Così la gente pensa all‟“arte” solo per decorare le pareti,o, reputandola come qualcosa per addetti ai lavori, se ne disinteressa o la guarda contimore reverenziale, con distacco o con superficiale curiosità, apprezzandone – nell‟onda corruttiva generalizzata – soprattutto il connubio con il denaro – creato ad hoc dal Sistema – e il “successo”: proprio come accade negli altri ambiti del “sociale”: e la crisi che ci attanaglia è l‟atto finale di tanta scelleratezza…

Io però continuo a non volermi conformare alla degradazione dell'arte, un vero e proprio mercato, con regole tutte sue, spesso scarse in correttezza ed etica; di volermi discostare anche dalle incresciose modalità relazionali e comportamentali degli “artisti” o degli operatori che mi era dato conoscere, sia locali che nazionali: ed è ciò che ho fatto anche nel mio operare fuori regione e all'estero. In una mia pubblicazione, l'Arte come esperienza fondamentale,già nel 1999, avevo confermato e approfondito tali riflessioni.

Non ho niente a che vedere, ad esempio,con personaggi che – oltre ad essere ammmanigliati/e con politici e sovvenzionati /e da essa, accetta e pubblicizzano sponsor tremendi come Total, che oltre ad essere una multinazionale, ha commesso crimini contro l‟umanità in Birmania, come documentato coraggiosamente nel film di Milena Kaneva: https://www.earthrights.org/multimedia/video/documentary–film–total–denial 275

Capisco che nella confusione generale le idee siano ulteriormente confuse e CHE NEL CALDERONE RISCHI DI FINIRE ANCHE CHI NON SOLO SI DISSOCIA DA TUTTO CIÒ – come io faccio nel mio piccolo – ma addirittura parli di Ridefinizione dell‟arte, chiedendo che anch‟essa partecipi al rinnovamento generale della società, improrogabilmente!

Ma veniamo alla giusta e sveglia richiesta di Giovanni Storm Lancellotti: perchè i personaggi “famosi” non si attivano per il Bene Comune?

A mio avviso, per due motivi: 1) Perché nella loro logica strettamente intenta alla realizzazione personale e finanziaria, ritengono che NON GLI CONVENGA ESPORSI, perché poi non possono chiedere i sostegni! Ed è vero, questo: non sto qui a dire il prezzo che pago io, e da anni,per la pratica di questa nuova modalità di fare Arte, e per la dignità del mio fare: ma evidentemente gli altri “artisti” ragionano nell‟interesse del “mendicante” che se ne sta nell‟angolo, ben attento a non mostrare come la pensa, anche quando ne va della salute dei suoi stessi figli e la rovina del territorio, pur di non “compromettere” la pur minima possibilità di ricevere un vantaggio, seppure delle briciole – e non solo i “vecchi”, quelli che più che briciole hanno preso braciole, che hanno disseminato le loro opere dappertutto nelle istituzioni pubbliche,quelli che “vincono” i premi pubblici o che vengono “appesi” alle “Biennali” secondo una logica perversa e partitica. Anche i loro figli e figle hanno bene appreso questa pratica infame, anche per loro è importante solo il piccolo mondo personale: tutto, tranne la difesa della Vita e la dignità dell‟essere …

2) C‟è però anche un altro motivo – sempre secondo me – per la mancata partecipazione, ed è la MINIMIZZAZIONEDELL‟INTERVENTO ARTISTICO/SOCIALE, cioè la performance non è “capita” né “riconosciuta” come meriterebbe, e questo non tanto per la soddisfazione dell‟artista – che comunque lo fa meglio se sostenuta/o – quanto per EVIDENZIARE L‟UTILITÀ dell‟OPERA ALLO SCOPO COMUNE.

Intanto, in Basilicata alle manifestazioni come “artista in azione” mi espongo solo io, credo...

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AGOSTO 2015 UN INDICATORE DI SPERANZA L‟affermazione assoluta che la Guerra esista “dall‟inizio dei tempi” ha avuto, nel corso dei millenni, effetti deleteri: l‟indebolimento dell‟Esigenza di Pace come Ordine Prioritario dell‟umanità, oltre l‟imperversare di conquiste, violenze, sopraffazione ed ogni sorta di orrori, di cui nemmeno il XX secolo è stato avaro, con due micidiali guerre mondiali.

Ritenuta “insita” nel codice genetico umano, la guerra diventava meno inaccettabile, quasi una Fatalità. E tuttora i venti di guerra non smettono di soffiare! L‟ontologica affermazione era degli antichi Greci, che - nonostante la loro magnifica cultura-erano dei guerrieri conquistatori di popoli, preceduti da popoli anche più feroci, seguiti a ruota dai Romani, che, oltre a conquistare con le armi tutte le terre intorno al mediterraneo- da essi definito Mare Nostrum- avevano persino imposto con il sangue il timbro PAX Romana!

Tutto il tempo storico è un trionfo di orrori, e si continua a parlare di guerra come di una “soluzione”. Noi cittadini/e dobbiamo esprimerci al riguardo, specie se abbiamo maturato un‟opinione indipendente, non allineata con le mistificazioni retoriche delle culture dominanti di ogni tempo e luogo, per scoprire se c‟è una visione diversa.

Ed esiste, questa grande novità, tuttora sconosciuta ai più, e la cui scopritrice, invece di essere gratificata, si è vista quasi mettere da parte, “forse” perché la sua rivoluzionaria scoperta rompeva un “equilibrio” infame, utile ai giochi di potere o economici: la guerra è per molti un affare, fonte di enormi guadagni. Dal loro bacato punto di vista, coloro che abbracciano la mission della pace sono scomodi, e quanti sono stati uccisi!

Conviene dunque “armarsi” di coraggio e diffondere una simile scoperta! L‟autrice è la dott.ssa Marija Gimbutas, studiosa e ricercatrice.

Costretta a fuggire dalla Lituania per la guerra nel 1944 , “con la figlioletta su un braccio e la sua tesi di laurea sotto l‟altro”, vivrà negli Stati Uniti, dove fonda il dipartimento di studi indo-europei all‟University of California-Los Angeles.insegnandovi fino al 1989.

Come eminente archeologa, Marija sarà fedele alla sua intuizione ed ai suoi ideali di pace, che la porteranno - dopo trent‟anni di scavi in cui trovava “armi, armi e ancora armi”- a scoprire le prove dell'esistenza di civiltà millenarie matrilineari e pacifiche, precedenti quelle “storiche che caratterizzano gli ultimi 5 millenni “di quello che James Joyce ha definito - un incubo di contese determinate da interessi 277

tribali e nazionali - da cui “è sicuramente giunta l'ora che questo pianeta si desti”, come ci ricorda lo studioso di miti e simboli dell'antichità, Joseph Campbell.

In quelle culture il valore dominante era la vita e non la necrofilia che avrebbe in sèguito imperversato-come tragico filo rosso di guerra e di sangue-in tutto il periodo storico, trovando il suo culmine nel XX secolo con la 2a guerra mondiale.

Tale scoperta impagabile vanifica la forza distruttrice di quell'affermazione sconsolata “da che mondo è mondo”, che aveva fiaccato qualsiasi tentativo di vedere nella "pacificanza" una via davvero percorribile, proprio perché non si conosceva un' esperienza significativa in tal senso.

Era pre-istorica (!) la cultura della “Vecchia Europa”, e vi prevalevano i valori della Vita e il rispetto del Femminile.

Oltre al rilievo culturale e archeologico specifico, tali scoperte sottolineano una visione del mondo basata sul vivere pacifico, sulla bellezza e sulla creatività. Marija Alseika Gimbutas ha documentato che quella cultura “trasse intenso piacere dalle meraviglie naturali di questo mondo. La sua gente non produsse armi letali, né costruì forti in luoghi inaccessibili-come avrebbero fatto i successori-neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture. Fu un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitto (Marija Gimbutas, Il Linguaggio della Dea, 1989).

L‟ineguagliabile scoperta - tuttora incredibilmente sottaciuta o ignorata dalla cultura ufficiale - riattualizza soprattutto nei giovani la speranza che quella modalità possa ancora realizzarsi, aprendo prospettive per il futuro del genere umano e del pianeta Al di là del proporre un ritorno al passato, ne facciamo tesoro nel presente: per produrre uno scatto di pensiero, un cambio sostanziale di paradigma; per offrire una speranza all‟umanità prossima ventura, di cui la cultura nazionale, europea e mondiale possano farsi vettori.

Prof.ssa Teri Volini Presidente Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza

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Un accenno agli argomenti e alle esperienze sul blog nei link allegati, nella biografia artistica parte 1 , 2, 3, 4, 5 e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità ..

Reportage integrale a pag. 216 della biografia ipèertestuale PARTE 4– Reportage LA EXPO E LO SPETTRO DEL TITANIC di TERI VOLINI Pubblicazione integrale dell'articolo uscito su La Grande Lucania di luglio /agosto 20 http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 08 / la-expo-e-lo-spettro-del-titanic-di.html Occorrerebbero almeno dieci articoli solo per sfiorare la vastità delle argomentazioni sollecitate dall‟"Esposizione Universale" e delle sue contraddizioni, che corrono in parallelo con le magagne e le debolezze dell‟intero sistema sociale. Nonostante la grande pubblicizzazione e l‟enfasi promozionale, avevo sull‟Evento - visitato in maggio - molti dubbi, motivati dai tanti input negativi, noti e meno noti: le ombre giudiziarie che ne avevano preceduto l'apertura, le ricadute sull‟ambiente circostante, lo spreco di risorse altrimenti utilizzabili - in tempo di crisi come il nostro! Per cominciare, la sconcertante presenza di sponsor multinazionali che molto poco si conciliano con la qualità del cibo e le soluzioni di gravi problematiche annesse a “Nutrire il Pianeta”: l‟inquinamento generalizzato, la fame e la sete dei popoli, lo sfruttamento delle risorse (v. petrolio) e i loro terribili effetti collaterali sulla salute dei viventi e dell'ambiente.

Bidoni Inchieste, dubbi, critiche e contestazioni - precedenti, contestuali e successive all‟inaugurazione - hanno contribuito a far affiorare interessi tutt‟altro che netti e “altruisti”: un inizio tutt‟altro che brillante!

Vi prevale una spettacolarità spropositata: ciascuna nazione sembra fare a gara per farsi notare, in una Fiera delle vanità stordente: d‟altra parte, ciò rispecchia la nostra “cultura” iperconsumista e il suo culto dell'apparenza, della superficialità e della noncuranza verso i considerevoli problemi da attenzionare e risolvere: non era questo il proposito dichiarato? A volte il contrasto è stridente, per incoerenza (numerosi gli sponsor fuori tema (orologi, gestori telefonici, attrezzi..), o per totale incompatibilità: in uno dei padiglioni arabi - auto foto-celebranti il primato estrattivo c‟è addirittura l‟esposizione dei bidoni contenitori del petrolio! Provenendo io da una delle regioni in cui le trivellazioni ad a quella dell‟aria, dell‟acqua etc., è stata proprio una bella sorpresa! Non è una campionatura di olio d'oliva, ma .. di petrolio In visita Tra i padiglioni, ho apprezzato: Austria, il suo Bosco che respira; il Muro israeliano con gli ingegnosi Orti verticali; Biodiversity Park, evoluzione e la salvaguardia della biodiversità agraria, Padiglione del Biologico e del Naturale, Slow Food; Ungheria, Bolivia, Estonia, Marocco, Iran e le originali strutture architettoniche (Cina, Italia, Tailandia Vietnam ..) che però sono destinate ad essere tutte smontate ad ottobre.. Il padiglione più pertinente alla qualità del cibo, Slow Food, è posizionato all'estremità opposta dell'ingresso da cui arriva la maggior parte della gente: poco visibile al comune visitatore.Vi si è recata - nonostante i tentativi di boicottaggio - Vandana Shiva, ambasciatrice dell'India con il suo messaggio di salvaguardia sui semi della vita contro il transgenico. Durante il percorso nel parco l'ambientalista indiana ha scattato una foto al padiglione della Coca Cola, che è proprio a fianco del parco della biodiversità, spiegando subito dopo il perché: "C'è un parco della biodiversità che ci dà tante opportunità e a fianco la Cola Cola, che distrugge la salute, ruba l'acqua a una comunità o a un ecosistema. Ci rubano la salute e la conoscenza, minacciano l'organizzazione mondiale della sanità quando dice che i soft drinks sono un pericolo per la salute dei nostri bambini e dicono che non puoi dirlo nè scriverlo sulle etichette".

Azioni Distrattive Due visite non bastano a vedere tutto, né a capire se e come le nazioni intendano risolvere il complesso discorso sul cibo, cosa che auspico vivamente nel prosieguo, grazie alle tante manifestazioni collaterali alla Expo; intanto però la maggior parte dei visitatori di un giorno privilegia la parte spettacolare, fieristica, piuttosto che una Riflessione oggi improrogabile. Soprattutto i giovani rischiano il plagio: intere scolaresche si ritrovano con MCdonald, Coca-Cola, Mc Donald Nutella, Perugina / Nestlé... etc. implicitamente accreditate come paladine del cibo sano ed etico! La loro sfacciata presenza come sponsor ufficiali ne cancella l‟incompatibilità con la sanità del cibo e ne incoraggia l‟uso.

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A seguito di questa grande promozione, sono aumentate in maniera esponenziale anche le presenze pubblicitarie delle suddette marche sui canali tv, e addirittura sono stati organizzati degli eventi musicali con quelle come sponsor ormai ufficialmente più spavaldi, accettati senza batter ciglio.

Quando si dice il potere delle multinazionali e della cultura dominante, i suoi sistemi di ottundimento del pensiero critico!! La spettacolarizzazione imperante veicola una stupefazione fine a se stessa che - se giustificata in sagre, feste popolari, parco - giochi etc. - qui diventa Azione Distrattiva, elusiva delle reali problematiche, in linea con i condizionamenti culturali e mediatici cui siamo già abbondantemente sottoposti nel quotidiano., .............................................................................

Pericolo di affondamento Ricordate il transatlantico Titanic, punta di diamante della tecnologia del nuovo tempo? L‟orgogliosa nave doveva solcare in tutta sicurezza l'oceano, trasportando passeggeri ricchi per un soggiorno lussuoso in prima classe e poveri emigranti speranzosi in 3° classe. Nelle sale alte, la vita bella: gran lusso, pranzi e cene favolose, champagne, spettacoli, musica, balli, ricchi abiti e gioielli, in un‟ebbrezza estatica e incosciente.Anche nelle stive si cercava di arrangiarsi: ma nonostante l‟enorme differenza di status e di aspettative, tutti erano accomunati dal desiderio di “distrarsi”. Non si voleva pensare all‟immenso oceano, alle sue oscure profondità, ai rischi del viaggio, alle tempeste, ai problemi sociali; la parola d‟ordine era evasione, divertimento: fino all'impatto rovinoso con la grande montagna di ghiaccio!

Una impostazione consapevole Pur non volendo denigrare in toto la complessa manifestazione, non riesco a non rammaricarmi per la mancanza di un‟impostazione diversa, considerate anche le enormi risorse finanziarie investite, che esigevano massima attenzione e coerenza. Invece essa rispecchia troppo i parametri della nostra società, in cui fra l‟altro la differenza tra la grande ricchezza e la estrema povertà esiste ancora, eccome, e quante nazioni povere non hanno nemmeno potuto presentarsi alla Expo, che dunque non può nemmeno fregiarsi del titolo di “universale”.

L‟Expo avrebbe potuto onorare un grande compito: contribuire a risvegliare le coscienze, essere catalizzatrice della soluzione dei grandi problemi del Pianeta: cibo sano e abbondante per tutti, clima, integrità dei semi, qualità e salvaguardia diaria e acqua, foreste e mari; risanamento dei terreni da pesticidi e diserbanti, diminuzione colture intensive, eliminazione aree a rischio trivellazioni o scorie radioattive, corruzione, connessioni mafiose etc.

Nell‟avvicinare alla comprensione dei rischi che tutta l‟Umanità corre, la metafora - e il ricordo della tragica vicenda del Titanic - può esserci d‟aiuto a cambiare urgentemente rotta?

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Le carte false dell‟Expo by Riccardo Qualche giorno fa è stata presentata con grande clamore la “Carta di Milano” che dovrebbe essere l'eredità che Expo consegna all‟umanità. Un appello di personalità del mondo culturale, sociale e scientifico (tra i firmatari Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Mario Agostinelli, Emilio Molinari, Gianni Tamino), esprime un punto di vista decisamente critico e annuncia per il 26 e 27 giugno un grande convegno internazionale.

Ora tutto il dibattito su questa Expo rischia di dover ruotare attorno ad un'unica fotografia: da un lato migliaia di persone entusiaste tra gli stand della grande Esposizione, dall'altra le auto bruciate e la città sfregiata. Ma non è così. Restano tutte le ragioni della critica ad Expo. Restano le tante persone che al di là dell'adesione alle manifestazioni continuano a pensare che occorre insistere nella critica e continuare ad avanzare proposte alternative su contenuti precisi.

Occorre ripartire dal grande convegno realizzato il 7 febbraio a Milano, costruendo consensi ampi, parlando a tutte e a tutti, perché il tema: “Nutrire il pianeta... energia per la vita”.. riguarda ognuno di noi e ben poco ha a che fare con quanto realizzato da questa Expo. Noi continueremo questo impegno - anche in previsione del grande convegno internazionale che si svolgerà a Milano venerdì 26 e sabato 27 giugno con la seconda edizione di: "Expo nutrire il pianeta o nutrire le multinazionali" - affinché: diritto all'acqua, diritto al cibo e giustizia sociale non siano solo degli slogan. Ripartiamo da qui e dalla critica alla "Carta di Milano".La Carta c‟è, è ufficiale. E' stata presentata coi toni dei grandi eventi istituzionali che cambiano la Storia. Ma non sarà così.

La Carta di Milano scivolerà nella storia senza incidere alcunché, legittimando ancora il modello agroalimentare che ha prodotto insostenibilità, disastri ambientali e le terribili iniquità che vive il nostro mondo e che la stessa Carta denuncia ma ignorando lo strapotere politico delle multinazionali, che stanno dentro ad Expo e che sottoscrivono la Carta.

Il presidente Sala ebbe a dire a suo tempo che in Expo dovevano coniugarsi il diavolo e l‟acqua santa: pensiamo intendesse Coca Cola, Monsanto e l‟agricoltura familiare e di villaggio, i Gas, il biologico ecc… Il risultato è che nella Carta si sentono il linguaggio, le difficoltà, le mediazioni e i contributi di tanti docenti, personalità e realtà associative che hanno cercato di migliorarla, ma purtroppo il loro onesto sforzo si è tradotto unicamente in un saccheggio del linguaggio dei movimenti dei contadini e di coloro che si battono per la difesa dell‟acqua come bene comune e in favore delle energie alternative al petrolio.

La “Carta di Milano”, presentata come l‟eredità che Expo lascia al mondo, è una grande operazione mediatica, che si limita a dichiarazioni generiche senza andare alle cause e alle responsabilità della situazione attuale. Non una parola sui sussidi che la Commissione Europea regala alle multinazionali europee agroalimentari permettendo loro una concorrenza sleale verso i produttori locali; non una parola sugli accordi commerciali tra l‟Europa e l‟Africa (gli Epa) che distruggono l‟agricoltura africana; né si parla del water e land grabbing; né degli Ogm che espropriano dal controllo sui semi i contadini e che condizionano l‟agricoltura e l‟economia di grandi paesi come il Brasile e l‟Argentina; né si accenna alle volontà di privatizzare tutta l‟acqua potabile e di monetizzare l‟intero patrimonio idrico mondiale, né si fanno i conti con i combustibili fossili e il fraking.

Nella “Carta” si parla di diritto al cibo equo, sano e sostenibile, si accenna persino alla sovranità alimentare, si ricorda che il cibo oggi disponibile sarebbe sufficiente a sfamare in modo corretto tutta la popolazione mondiale, si sprecano parole nate e vissute nella carne dei movimenti, ma poi? La responsabilità di tutto questo sarebbe solo dei singoli cittadini: dello spreco familiare (che è invece surplus di produzione) che andrebbe orientato verso i poveri e verso le opere caritatevoli, sta nella loro mancanza di educazione ad una corretta alimentazione, al risparmio di cibo e di acqua, ad una vita sana e sportiva. Le responsabilità pubbliche e private sono ignorate.

Manca la concretizzazione del diritto umano all‟acqua potabile come indicato dalla risoluzione dell‟Onu del 2010 e mancano gli impegni per impedirne la privatizzazione. Mancano le misure da intraprendere contro l‟iniquità di un mercato e delle sue leggi, che strangolano i contadini del sud ma anche del nord del mondo.

Mancano riferimenti a bloccare gli OGM su cui oggi si gioca concretamente la sovranità alimentare. Mancano i vincoli altrettanto concreti all‟uso dei diserbanti e dei pesticidi che inquinano ormai le acque di tutto il mondo e avvelenano il nostro cibo. Ne prenda atto Sala da buon cattolico: il diavolo scappa se l‟acqua è veramente santa. Ma qui di acqua santa non c‟è traccia, mentre i diavoli, sotto mentite spoglie, affollano la nostra vita quotidiana e i padiglioni di Expo.

Moni Ovadia, Alex Zanotelli, Vittorio Agnoletto, Mario Agostinelli, Piero Basso, Vittorio Bellavite, Franco Calamida, Massimo Gatti, Antonio Lupo, Emilio Molinari, Silvano Piccardi, Paolo Pinardi, Basilio Rizzo, Erica Rodari, Anita Sonego, Guglielmo Spettante, Gianni Tamino, Vincenzo Vasciaveo DA LEGGERE √ Parlare di cibo ai temi di Expo (Andrea Saroldi) http://comune-info.net/2015/05/parlare-di-cibo-ai-tempi-dellexpo/ √ Expo a Milano o a Lampedusa (Joao Pedro Stedile)http://comune-info.net/2015/05/expo-a-milano-o-a-lampedusa/ √ Giochiamo a Carte scoperte (Andrea Baranes)http://comune-info.net/2015/05/expo-proviamo-a-giocare-a-carte-scoperte/ √ Volevamo raccontare un altro corteo (Milano InMovimento)http://comune-info.net/2015/05/milano-corteo/ √ Il nostro maggio (Gianluca Carmosino) http://comune-info.net/2015/04/il-nostro-maggio/ √ Un‟arma di propaganda chiamata Expo (Domenico Finiguerra)http://comune-info.net/2014/11/expo-unarma-propaganda/ √ Expocrisia. Nutriamo il profitto (Francesco Gesualdi) http://comune-info.net/2015/04/expocrisia-2015-nutriamo-il-profitto/ √ Nutrire le multinazionali (Rete attitudine No Expo) http://comune-info.net/2015/04/nutrire-le-multinazionali-expo/ √ Note critiche a margine dell‟Expo (Gea Piccardi)http://comune-info.net/2015/04/expo-2015-note-critiche/ √ Appello: Expo, la vetrina dei mercanti http://comune-info.net/2015/03/la-vetrina-dei-mercanti-si-chiama-expo/ √ Expo 2015 semina veleno (Marzia Coronati) http://comune-info.net/2015/01/expo-2015-i-contadini/ √ Spot e favole (D.F.) http://comune-info.net/2015/01/expo-2015-spot-bugie/ √ Nutrire il pianeta. C‟è cibo per tutti (Giorgio Nebbia) http://comune-info.net/2014/12/ce-cibo-per-tutti/ √ Lettera aperta a Vandana Shiva (Teodoro Margarita) http://comune-info.net/2014/10/lettera-aperta-vandana-shiva/ √ Acqua e caffè sono gratis, offre Nestlé (Luca Martinelli)http://comune-info.net/2014/10/nestle/

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Agosto 2015 Cerimonia bandiere – Realizzazione – Labirinto – Bosco Pallareta (PZ)

Vengono chiamate e innalzate le 194 bandiere riconosciute dall‟O.N.U. accompagnate dalla parola pace, di volta in volta nella lingua corrispondente a ciascuna Nazione.

Un accenno agli argomenti e alle esperienze sul blog nei link allegati, nella biografia artistica parte 1 , 2, 3, 4, 5 e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità ...

Settembre 2015 Casa delle erbe di Potenza e di Castelmezzano TUTT‟ALTRO CHE l‟EXPO! http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 09 / tiaso-esperienze-in-molise-capracotta.html "Decrescita" Pubblicazione su blog delle esperienze di Tiaso, vita comunitaria e consapevole in diversi luoghi in Italia con Antonio D‟Andrea, fondatore MUC, Movimento uomini casalingh http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 09 / tiaso-esperienze-in-molise-capracotta.html Il Tiaso è scuola della quotidianità, del vivere e saper vivere il quotidiano e il corpo restituendogli dignità culturale. Il Tiaso è il luogo prediletto per vivere ed elaborare il rapporto madre-figlia, madre-sorella, zia-nipote. Riconoscendo / si la potenza e la gioia della maternità autodeterminata e conviviale. Riconoscendo l'autorevolezzafemminile. frutto di chi più ha saputo e sa ascoltare / si, interrogare / si e dare corso ai propri desideri. Autorità come coraggio di affrontarsi e affrontare e governare situazioni, rapporti, imprevisti. Da Vivere con cura di A. D‟Andrea

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DICEMBRE 25 dicembre 2015 Auguri di natale con estrapolazioni d‟identità Il mio augurio in questo giorno di nuova luce è che non ci siano più esseri umani che muoiono per sfuggire alla guerra, alla prepotenza dei tiranni, alla fame, all‟ingiustizia... dichiarazione.htmlhttp: // www.terivolini.it / html / casuale_pace.html Il mio contributo alla nuova coscienza solidale è: DA OGGI ALLA FINE DELL'ANNO DICHIARERÒ LA MIA APPARTENENZA ALLE ETNIE PIÙ COLPITE A COMINCIARE DA QUELLA CURDA, anche oggi così duramente ferita!

L‟Estrapolazione d‟identità è figlia dell‟Opera Dichiarazione d‟Identità, essere Uno con tutti i popoli della terra, a living sculpture, Installazione - Azione Simbolica in Social Art, Public Art, Urban Art, Body Art, Arte Coinvolgente.

Info Precedenti Estrapolazioni http: // www.terivolini.it / html / estrapolazione_id.html e qui alle pagg.4 / 5

26 dicembre 2015 Dichiarazione d‟identità siriana http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 12 / training-per-la-nuova-coscienza.html

Dichiarazione d‟identità marocchina Oggi, S.Stefano, rinnovo l‟augurio che non ci siano più esseri umani che muoiono per sfuggire alla guerra, alla prepotenza dei tiranni, alla miseria, alla fame... oggi , dichiaro la mia appartenenza alla nazionalità MAROCCHINA, per ricordare le più recenti vittime degli sbarchi..

Precedenti Estrapolazioni d‟Identità http: // www.terivolini.it / html / estrapolazione_id.html

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27 dicembre Dichiarazione d‟identità siriana http: // terivolini.blogspot.it / 2015 / 12 / dichiarazione-didentita-siriana.html 28 dicembre 2015 Dichiarazione d‟identità iraniana Rinnovando di cuore l‟auspicio che non ci siano più esseri umani che muoiono per sfuggire alla guerra, alla prepotenza dei tiranni, alla miseria, alla fame, ai cambiamenti climatici indotti dall‟umano-non umano continuo nell‟Azione Simbolica http: // terivolini.blogspot.it / 2015 / 12 / dichiarazione-didentita-iraniana-per-il.html

29 dicembre Dichiarazione d‟identità palestinese http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 12 / dichiarazionedidentita-palestinese.html

30 dicembre 2015 Dichiarazione d‟identità algerina - Training silenzioso di fine anno http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 12 / dichiarazione-didentita-algerina-teri.html

31 dicembre 2015rainin

- Azione Simbolica di fine anno

Dichiarazione d‟identità NIGERIANA - Training - Azione Simbolica di fine anno 2015 http: // terivolini.blogspot.com / 2015 / 12 / dichiarazione-didentita-nigeriana.html

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Anno 2016

Quanto coraggio e quanto cuore ci vuole per rimanere una persona di pace?

29 febbraio 2016 GLI OSTEGGIATORI Etimologia di Satan: l‟osteggiatore, chi ostacola, l‟avversario: qualsiasi individuo si opponga ad un altro, gli sbarri la strada per arrestargli il passo o gli scagli contro degli altri .. http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 02 / vita-dura-per-la-verita-dellarte-e.html http://terivolini.blogspot.com/2016/02/gli-osteggiatori.html Evento Illustrato in biografia ipertestuale parte 4 a alle pagg. 286-300 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini, parte 4a L'arte Resiliente anni 2015-2016 – pagine 422 https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_

Vita dura per la Verità dell‟arte e della convivenza nel tempo dell‟indomito feudalesimo del 3°millennio in Basilicata http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 02 / vita-dura-per-la-verita-dellarte-e.html

“Liturgia del prossimo”, “Misericordiae Vultus”, o sistema patriarcal / feudale?

Scrivo in merito alla mostra nominata Liturgia del prossimo, in programmazione per il 1 marzo a Potenza, patrocinata da Regione Basilicata e dal Comune di Potenza: nel c.s. viene descritta come l‟occasione per 39 artisti di stimolare una meditazione sull‟essere “soggetti veri della misericordia di Dio”. Organizzatore il “religioso”, arci - prete Vitantonio Telesca, non nuovo a questo genere di “iniziative”.

Estrapolazione Siamo in un sistema feudale? .... attivandosi di continuo nella Diminuzione di chi vale e che però qualcuno decide di non far valere; nel non riconoscimento, nelle reiterate “omissioni” verso chi, come la sottoscritta, non solo opera validamente e a 360° nel campo artistico e culturale, ma – “forse” sta là l‟inghippo?!

-non aderendo a modalità feudali, manifesta palesemente quanto democraticamente – con il suo solo esistere, la propensione alla dignitosa e libera creat(t)ività; - non è cortigiana, né pratica l‟inchino a certi “poteri”, tanto piccoli eppure tanto discriminanti e malefici; - afferma coraggiosamente – sta “forse” là l‟inghippo?! - il valore dell‟Etica, il diritto al riconoscimento, al sostegno, alle pari opportunità; - pratica l‟arte solidale ad ampio raggio e nientemeno vorrebbe che si desse onore al merito!

Quante pretese!!!!

Ecco delineato il quadro della situazione: Mentre l‟artista biofila e operatrice di ONENESS, assorbita dalla creatività e dall‟impegno ad oltranza nei diversi ambiti, nelle azioni e opere tutte per il prossimo - che d‟altronde assume come fosse sé stessa – e tutta presa dalla creazione di mondi di Poesia e Bellezza, dalla difesa dei diritti umani e ambientali - con una biografia artistica di oltre 2000 pagine, che non riesce a terminare, tanto è impegnativo il solo ultimarne la composizione ...

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Nel frattempo, a tutto questo – nel 3°millennio, e nell‟adesione al “Giubileo della Misericordia”, si continua a reagire con lo stesso reiterato, implacabile Ignoramento e con l‟Esclusione Il “reportage” della viltà umana Troppo ce ne vuole, di coraggio e di cuore, per continuare ad operare per la pace, in mezzo o simili reiterati malefici eventi Già in passato – in tempi lontani ma anche in quelli più recenti, ho subito più e più volte simili situazioni discriminanti o sono stata oggetto di simili deleterie modalità, e nella mia città!

Potrei riportare molti esempi al riguardo, li ricordo perfettamente!…

E non è detto che lo faccia, questo simpatico “reportage” della viltà umana, appena ne avrò il tempo, a futura memoria di cosa succedeva ancora nel 2016, e di come non si potrà più essere, se vogliamo dei mondi nuovi, SANI, fondati sulla Bellezza e sull‟Equità!

E lo farei, soprattutto per mostrare alle generazioni del futuro quanta strada ancora c‟era da fare in questo nostro tempo, non Medio Evo o giù di lì, ma XXI secolo!

Allora - spero presto congedati - questi comportamenti saranno considerati alla stregua in cui oggi guardiamo a ciò che si osava fare ai liberi pensatori, o ai tempi della schiavitù, o della caccia alle cosiddette streghe, o del non voto alle donne, e simili Iniquità …

Estrapolazione:

UN SINTETICO PORT FOLIO ad usum e disonore degli osteggiatori Liturgia del prossimo: Amare il Prossimo: la “scultura sociale” http: // www.terivolini.it / html / socialsculpture.htm

Un concetto di arte al senvizio del mondo http: // issuu.com / andypower / docs / concetto-al-servizio / 1?e=0 Liturgia dell‟accoglienza: Convivium Basilicata: http: // www.terivolini.it / html / Convivium.htm pz Convivium Lombardia http: // www.terivolini.it / html / Convivium_legnano.htm Gli “extracomunitari” sono il mio prossimo EXTRA: https: // issuu.com / terivolini / docs / extra_-_dossier Per il mio prossimo semino Pace : Schermata http: // www.terivolini.it / html / seminare_la_pace.htm Per il mio prossimo celebro e invoco la pace Sinfonia di Pace :http: // www.terivolini.it / html / sinfonia_pace.html Cerchio interreligioso, cerimonia delle bandiere del mondo http: // www.terivolini.it / html / cerimonia_bandiere.html http: // www.terivolini.blogspot.it / 2011 / 05 / il-cerchio-interculturale-ed.html La mostro con opere scultoree: http: // www.terivolini.it / html / casuale_pace.html IL Dono della Bellezza al mio prossimo: CICLI delle OPERE PITTORICHE DI TERI VOLINI - EBOOK ILLUSTRATO pagg. 73 https: // issuu.com / terivolini / docs / cicli_per_solo_issuu_power_point_31 SCHERMATA http: // www.terivolini.it / html / opere.htm PRESENTAZIONE ANIMATA DEL PERCORSO ARTISTICO di TERI VOLINI - pp17 di LELLO ROMANO https: // issuu.com / terivolini / docs / lello_romano_presentaz_animata_per_ TESTI CRITICI E POETICI DEDICATI ALL'ARTE PITTORICA DI TERI VOLINI – pp 90https: // issuu.com / terivolini / docs / testi_critici_e_poetici_-_27-11-15 2011- Opere pittoriche di Teri Volini – video colonna sonora Gabriel – Lamb http: // www.youtube.com / watch?v=pK2xZMGFvyg&feature=related

La Natura è il mio prossimo: schermata opere http: // www.terivolini.it / html / land_art.htm Aria Fuoco Terra Acqua http: // www.terivolini.it / video / elementi.html CATALOGO DELLE OPERE di Land Art DI TERI VOLINI (fino al 2007) LAND ART: il piacere di realizzare un'Opera in sintonia con la Natura - pp. 141 http: // issuu.com / terivolini / docs / catalogo_ebook Video sintesi: La Ragnatela http: // www.youtube.com / watch?v=DnBzhtqpJz0 Per il bene del prossimo: FAR PACE CON LA TERRA: GALLERIE VIRTUALI (GALLERIE 3d) http: // www.terivolini.it / gallerie3d / pacificazione_terra / index.html o http: // www.terivolini.it / gallerie3d / arte_in_difesa / index.html VIDEO SCHERMATA http: // www.terivolini.it / index.html?clip=ski

Liturgia della Misericordia Lo straniero è il mio prossimo http: // www.terivolini.it / html / tracceArabi.htm I popoli migranti sono il mio prossimo http: // www.terivolini.it / html / testimoniIllustri.htm

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BRASILICATA - Mostra https: // issuu.com / terivolini / docs / brasilicata_tour_aggiornato_teri Testimoni Illustri e Dichiarazione Identità ad Atella https: // www.facebook.com / teri.volini / media_set?set=a.814231498598259.1073741839.100000342495094&type=1&notif_t=like Le donne velate (in tutte le culture, anche la nostra) sono il mio prossimo: Rivelazione http: // www.terivolini.it / html / performancs20.htm La Casa del Vento http: // www.terivolini.it / html / casaVento.htm Liturgia della parola LA PAROLA SPECCHIO DELLA COSCIENZA - Ricerca sui Vangeli http: // issuu.com / andypower / docs / parolaspecchio / 3?e=0 Attivare la migliore parola per il prossimo: La Parola germinale http: // www.terivolini.it / html / germinale.html Riformiamo il pianeta con Parole di Luce . quintuplice installazione a Potenza http: // ww.terivolini.it / html / riformiamo.html Parole di Luce per la nostra vita Grande Installazione collettiva http: // www.terivolini.it / html / parole_luce_vita.html

Produrre Bellezza con la Poesia Raccolta poetica UNIVERSI http: // www.terivolini.it / ebook.htm IL RITORNO DELLA GIOVANE TERRA https://wwwyoutubecom/watch?v=gQh4cfqvrDQ VIDEO POESIA IEROFANIA http: // vimeo.com / simonettaronconi / review / 92132356 / b1be529c18 VIDEO POESIA – Le Souffle de l‟Univers - Versione lingua francese per Alliance Française http: // youtu.be / AgBdlWsIHZU Combattere l‟ignoranza e l‟iniquità del cuore DOCUMENTO DI PIETRA A PZ: http: // www.terivolini.it / html / performances17.htm Doc Pietra in Calabria: http: // www.terivolini.it / html / performances19.htm IL CUORE DI PIETRA – Basilicata: http: // www.terivolini.it / html / cuore_di_pietra.htm L‟APERTURA DEL CUORE - LIVIGNO- Lombardia – luglio http: // www.terivolini.it / html / apertura_del_cuore.htm

Educare le giovani generazioni: laboratori educativi e creativi 2005 DOSSIER LAND ART TERI VOLINI E ISTITUTO D'ARTE ISA LEVI - PP.52 https: // issuu.com / terivolini / docs / dossier_land_art__teri_volini_-_is 2007 INVASIONI TENTACOLARI http: // www.terivolini.it / html / invasionitentacolari.htm 2009 LA BELLA TERRA – laboratori educativi e creativi con scuola primaria S. Maria a Pz http: // www.terivolini.it / html / bellaterra.htm Azioni ed Opere: Galleria virtuale "L'Arte in Difesa dell'Ambiente" Il Diario Verde delle Azioni Virtuose per la Madre Terra Mandala della Terra Verde La Stanza Differenziata 1 - Installazione nella scuola elementare S.Maria La Stanza Differenziata 2 - nel quartiere Poggio tre Galli a Potenza Esposizioni Maxi Proiezioni Teri Volini, visiting professor 7 Artisti per la Natura Eventi Ottobre e Partecipazione alla giornata del Contemporaneo AMACI IO SONO UNO CON GLI ALBERI -Doppia mostra di opere in difesa della natura e grande installazione con 50 piccoli germogli per l'opera collettiva • http: // www.terivolini.blogspot.it / 2011 / 06 / io-sono-uno-con-glialberidoppia-mostra.html IO SONO UNO CON GLI ALBERI: Presentazione ufficiale progetto e opera collettiva http: // www.terivolini.blogspot.it / 2011 / 06 / io-sono-unocon-gli-alberi-convegnoe.html IO SONO UNO CON IL SOLE Realizzazione ed esposizione Opera Collettiva http: // www.terivolini.blogspot.it / 2011 / 05 / realizzazione-edesposizione-opera.html ESSERE UNO CON LA TERRA - MOSTRA DI TUTTE LE OPERE COLLETTIVE http: // www.terivolini.blogspot.it / 2011 / 06 / mostra-opereteri-volini-in-difesa.html

Esprimere amore per il Pianeta VIDEO PRESENTAZIONE TERI VOLINI - Da Intervista Simonetta Ronconi- Amsterdam http: // vimeo.com / simonettaronconi / review / 69250140 / 548c52d378 IL RITMO DEL FUOCO http: // www.terivolini.it / html / performances2.htm IL REALE INVISIBILE, LA RAGNATELA http: // www.terivolini.it / html / performances3.htm IL REALE INVISIBILE - LA RAGNATELA - Ebook in italiano http: // issuu.com / terivolini / docs / il_reale_invisibile_-_la_ragnatela_ THE REAL INVISIBLE. THE SPIDERWEB Ebook in english https: // issuu.com / terivolini / docs / the_x_issu_last___real_invisible_th 2000 MESSAGE IN THE BOTTLE 1 http: // www.terivolini.it / html / performances12.htm MESSAGE 2 - 2005http: // www.terivolini.it / html / Message_Bottle.htm LA COPPA DEL MONDO http: // www.terivolini.it / html / coppa.html LA BELLA TERRA - MOSTRA BIBLIOTECA NAZIONALE PZ https: // issuu.com / terivolini / docs / la_bella_terra_-__mostra_biblioteca LA BELLA TERRA – GLI EVENTI. http: // issuu.com / terivolini / docs / la_bella_terra_-_mostra_biblioteca__972610c60431e6

Esporsi per la Pace, per i diritti umani, per la salvaguardia della natura: IL NASTRO ROSSO DELLA VITA: http: // terivolini.it / Nastro_Rosso_Vita.htm Una delle MANIFESTAZIONI per laPACE: http: // www.terivolini.it / html / Manifestazione_pace.htm2005 SCHERMATA MANIFESTI D‟ARTISTA: http: // www.terivolini.it / html / manifesti_artista.htm IO MI FACCIO IN QUATTRO PER LA NATURA, E TU? http: // terivolini.blogspot.it / 2011 / 06 / io-mi-faccio-in-quattro-per-i-si-e-tu.html 2a QUINTUPLICE INST. http: // www.terivolini.it / html / io_sono_uno_aria.html

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3a QUINTUPLICE INST. http: // www.terivolini.it / html / io_sono_uno_acqua.html 4A QUINTUPLICE inst. http: // www.terivolini.it / html / io_sono_uno_alberi.html IO SONO UNO CON L‟ACQUA http: // www.terivolini.blogspot.it / 2011 / 05 / giornata-mondiale-delle-oasi-22-maggio.html

Tutta l‟Umanità è il mio prossimo ONENESS: schermata tutte le opere http: // www.terivolini.it / html / oneness.htm Io sono Uno con tutte le nazioni del mondo http: // www.terivolini.it / html / dichiarazione_dell_identita.htm Opera figlia: Estrapolazioni d‟Identità http: // www.terivolini.it / html / estrapolazione_id.html DICHIARAZIONE D'IDENTITÀ. Biblioteca Civica "Primo Levi" - Torino - Convegno immigrazione - Terzo Convegno di Toponomastica - http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 10 / esposizione-delloriginale-opera-di-teri.html INSIEME OLTRE OGNI FRONTIERA PER COSTRUIRE LA PACE organizzata da INTERCULTURA Pz DICHIARAZIONE D' IDENTITÀ, essere Uno con tutti i popoli della terra Link blog : http: // terivolini.blogspot.it / 2015 / 03 / dichiarazionedidentita-insieme-oltre.html Mandala Aureo http: // www.terivolini.it / html / Mandala_Aureo.htm Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo" articolodi Maddalena Salvia http: // issuu.com / andypower / docs / concetto-al-servizio / 1?e=0

Praticare la scrittura consapevole, per la giusta conoscenza Alcuni articoli in difesa della natura, dell‟etica sociale, della spiritualità IL LUCANO - giugno '08 "Un'opera d'arte in sintonia con la Natura" http: // issuu.com / andypower / docs / verim / 1?e=0 "Meditazione in cammino" sett. 08http: // issuu.com / andypower / docs / meditazione_in_cammino_unito / 1?e=0 dicembre '08 "Diario Verde - delle azioni virtuose per Madre Terra http: // issuu.com / andypower / docs / diario_verde_delle_azioni_virtuose_unito / 1?e=0 maggio „09 “Il Mandala della Terra Verde” http: // issuu.com / andypower / docs / mandala_-_maggio_2009_unito / 1?e=0 dicembre '09 "Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo" di Maddalena Salvia http: // issuu.com / andypower / docs / concetto-al-servizio / 1?e=0 2010 marzo '10 "La Bella Terra" di Anna Mollica http: // issuu.com / andypower / docs / 1_la_bella_terra_di_anna_mollica / 1?e=0 marzo 10 A scuola dalle apihttp: // issuu.com / andypower / docs / 2_a_scuola_dalle_api_3-10 / 1?e=0 aprile '10 Pubbliche Affissioni" http://issuu.com/andypower/docs/3-aprile-lucano-pubbliche-affissioni/1?e=0 giugno „10 -"Elisa Claps: un caso di autocoscienza collettiva http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-di-coscienza-colle/1?e=0 agosto „10 "Parole di luce per la nostra vita" http://issuu.com/andypower/docs/parole_di_luce/1?e=0 novembre '10 -"C'era una volta... La Natura" http://issuu.com/andypower/docs/5_novembre_c_era_una_volta....la_natura/1?e=0 2011 - febbraio '11:"Teri Volini e l'anima dell'arte"diAnna Mollica http://issuu.com/andypower/docs/anima_arte/1?e=0 2014 novembre /dicembre “Femminicidio e Femminilicidio®, molto più di un gioco verbale”, articolo/ricerca http://terivolini.blogspot.it/2015/01/femminicidio-e-femminilicidio-molto-piu.html 2015 - Aprile –maggioLa Bande Rosse di Serra d‟Alto Link : http://terivolini.blogspot.it/2015/05/le-bande-rosse-di-serra-dalto.html Per Informare il prossimo sui rischi per la salute del territorio e nostra Altri media più recenti - 2014 Nota Pace https://www.facebook.com/notes/teri-volini/diciamo-basta-alla-guerra-a-tutte-le-guerre/10152665892959529 Agosto - Articolo su Nota FbCatene umane per la difesa del territorio - https://www.facebook.com/notes/teri-volini/non-siamo-i-padroni-della-terracatene-umane-in-dfesa-dellambiente-costa-ionica-/10152701375169529 Catene Umane per l‟ambiente Pubblicazione Articolo su Grande Lucania: http://terivolini.blogspot.it/2014/09/articoli-sulle-catene-umanepolicoro.html Ottobre - Stupro della donna e stupro della terra- Articolo su la Gazzetta del Mezzogiorno http://terivolini.blogspot.it/2014/10/stupro-della-donna-estupro-della-terra_7.html Novembre2014 - Cum grano salis: Pale eoliche Piani del Mattino http://terivolini.blogspot.it/2014/11/cum-grano-salis-prego-pale-eoliche-e.html Nota fb - Pale eolichehttps://www.facebook.com/notes/teri-volini/pale-eoliche-e-pannelli-solari-cum-grano-salisprego/10152890689454529?pnref=lhc Dicembre - Giù le Mani dai Beni Comuni http://terivolini.blogspot.it/2014/12/giu-le-mani-dai-beni-comuni-difendere.html Pubblicazione intervista di Marino Faggella a Teri Volini sulla rivista on-line Il Capricorno: L'arte come Rivelazione http://www.lucaniainrete.it/2_rubriche.htm (in sez. interviste) Pubblicazione della stessa, integrale, su blog: http://terivolini.blogspot.it/2014/12/pubblicazione-intervista-di-marino.html e come ebook : https://issuu.com/terivolini/docs/intervista_faggella Articolo in nota Fb: Non di tutt‟erba un Fasciohttp://terivolini.blogspot.it/2014/12/non-di-tutterba-un-fascio_97.html 2015 L‟Arte bene comune - articolo su La grande LucaniaE su bloghttp://terivolini.blogspot.it/2015/02/larte-bene-comune-articolo-pubblicato.html Articolo/ ricerca:Icone, portali del sacro - su Il Capricorno, rivista on Line http://www.lucaniainrete.it/rubriche/archeologiarte/Veri%20Portali%20del%20sacro%20le%20icone%20bizantine.htm Marzo - PDF Articolo Lucano su blog per lettura integrale on line: http://terivolini.blogspot.it/2015/01/femminicidio-e-femminilicidio-molto-piu.html Il Popolo dei Baccelli- Pubblicazione Articolo su Grande Lucania business - http://terivolini.blogspot.it/2015/01/il-popolo-dei-baccelli-fantascienzao.html Pubblicazione articolo su quotidiani– Il Quotidiano, La Gazzetta del mezzogiorno. http://terivolini.blogspot.it/2015/03/giornata-della-donna-solo-unospreco-di.htm “DA CHE MONDO È MONDO?” CONFUTAZIONE DELL‟INELUTTABILITÀ DELLA GUERRA - articolo di Teri Volini su La Grande Lucania - marzo - aprile 2015

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Articolo su blog e fb - IN TRE PER L‟ACQUAhttp://terivolini.blogspot.it/2015/05/in-tre-per-lacqua-azione-simbolica.html Maggio - Milano C‟È MELA E MELA - La Grande Mela Planetaria di Teri Volini, artista biofila e la mela pistolettiana in piazza Duomo http://terivolini.blogspot.it/2015/05/note-milanola-grande-mela-planetaria-di.html Articolo pubblicato – a Milano ANSA https://www.ansa.it/canale_expo2015/notizie/news/2015/04/28/in-piazza-duomo-la-mela-di-pistoletto_a4c36799-1fd7-4950-bb9181358c2552fd.html IL GIORNALE http://blog.ilgiornale.it/franza/2015/04/29/il-paradiso-di-pistoletto-a-milano-fra-le-guglie-del-duomo/ COME http://www.comemisvesto.it/expo-2015-e-arte-la-grande-mela-di-pistoletto-esposta-in-piazza-duomo-a-milano IL GIORNO http://www.ilgiorno.it/milano/mele-reintegrata-duomo-1.888270 TUTTO UOMINI http://www.tuttouomini.it/expo-2015-larte-contemporanea-con-la-grande-mela-verde-di-pistoletto-ai-piedi-dellamadonnina/48196/ MILANOTODAY: http://www.milanotoday.it/cronaca/expo-2015/mela-piazza-del-duomo.html ARTLIFE- http://www.artslife.com/2015/04/29/la-mela-reintegrata-di-michelangelo-pistoletto-a-milano/ EXIBART http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=45485&IDCategoria=204 URBANFILE – Milano http://urbanfilemilano.blogspot.it/2015/04/cultura-la-mela-in-piazza-duomo.html ARTE IN DIFESA DELLA NATURA http://terivolini.blogspot.it/2015/05/teri-volini-arte-e-difesa-della-natura.html Google alert - 1 - 5 - 15 https://dub122.mail.live.com/?tid=cmv1Uu1Pb35BGBMWw75af6bg2&fid=flinbo14 Articolo su blog e fb - IN TRE PER L‟ACQUA http://terivolini.blogspot.it/2015/05/in-tre-per-lacqua-azioe-simbolica.html 14 maggio Articolo TRACCE DI LUCE – ESPOSIZIONE A MILANO su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/05/tracce-di-luce-milano.html ALL EVENTS IN MILANO http://allevents.in/milano/tracce-di-luce-dialogare-con-l%E2%80%99invisibile-di-teri-volini/80008755102732 17 maggio - All Events in Milano Today https://mail.google.com/mail/u/0/#inbox/14d60ad23b20a1b1 Articoli di approfondimento Articolo sulla SOPP sinfonia di preghiera per la pace http://terivolini.blogspot.it/2015/05/sopp-sinfonia-di-preghiera-per-la-pace.html BLOG: http://terivolini.blogspot.it/2015/05/tracce-di-luce-milano.html PACE SULLA TERRA - link blog e sito web: http://terivolini.blogspot.it/2015/05/sopp-sinfonia-di-preghiera-per-la-pace.html Precedenti sul tema:Articolo di Teri Volini - SINFONIE DI PACE -http://issuu.com/andypower/docs/sinfonie_di_pace_-_aprile_2009_unito/1?e=0 Articolo sui MANDALA - blog: http://terivolini.blogspot.it/search?updated-min=2002-01-01T00:00:00%2B01:00&updated-max=2003-0101T00:00:00%2B01:00&max-results=1 TRIVELLE DI MORTE E TRIVELLE DI VITA DI VITA- su La Grande Lucania businesshttp://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-etrivelle-di-vita.html IL MIO INCONTRO CON VANDANA SHIVA a MILANO http://terivolini.blogspot.it/2015/05/il-mio-incontro-con-vandana-shiva-milano.html LA RIVINCITA DEL PYROCOCCUS FURIOSUS.OVVERO: È POSSIBILE FARE A MENO DEL PETROLIO? suLa Grande Lucania maggio – giugno 15 Su Google 06/06/2015–LA RIVINCITA DEL PYROCOCCUS FURIOSUS https://dub122.mail.live.com/default.aspx?tid=cmec0IMmUM5RGoegAjfeP1iA2&fid= Pubblicazione testo integrale articolo TRIVELLE DI MORTE E TRIVELLE DI VITA –giàpubblicato sul mensile La Grande Lucania in aprilehttp://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html Luglio 4 luglio-Pubblicazione per lettura integrale dell‟articolo sulle alternative al petrolio La rivincita del Pyrococcus furiosus Già pubblicato su La Grande Lucania maggio – giugno su blog: http://terivolini.blogspot.it/2015/07/la-rivincita-del-pyrococcus-furiosus.html 7 luglio 2015 -APOCALIPSE NOW? Un reportage dall‟inferno programmato dall‟esserein-umano contro la bellezza e la preziosità della natura, contro il Pianeta, contro la Vita! Pubblicazione su blogdell‟ARTICOLO - TRAININGDI TRASCRIZIONE http://terivolini.blogspot.com/2015/07/apocalipse-now-un-reportage-dallinferno.html 26 agosto - Pubblicazione per lettura integrale aggiornata econ molteimmagini dell‟articolo-LA EXPO E LO SPETTRO DEL TITANIC pubblicato sul mensile La Grande Lucania n° 5 - lu/ago, su blog: http://terivolini.blogspot.it/2015/08/la-expo-e-lo-spettro-del-titanic-di.html 27agosto Google Alert https://dub122.mail.live.com/?tid=cmCfXCvdRM5RGf4gAhWtbu8g2&fid=flinbox LA PAPERELLA ASSASSINA (Ftalati),pubblicato sul mensile La Grande Lucania n° 6 - agosto/settembre novembre -Pubblicazione su blog lettura integrale - http://terivolini.blogspot.it/2015/11/la-paperella-assassina-articolo.html 2016 2015-gennaio2016-CONFERENZA DI PARIGI SUL CLIMA: O SI CAMBIA ROTTA O SI AFFONDA gennaio –pubblicato sul mensile La Grande Lucaniadicembre http://terivolini.blogspot.it/2016/01/conferenza-di-parigi-sul-clima-o-si_15.html Febbraio UN‟INIEZIONE DI FIDUCIA, ARTICOLO pubblicato sul mensile La Grande Lucania febbraio2015 Un‟iniezione di fiducia su blog http://terivolini.blogspot.it/2016/02/uniniezione-di-fiduciaarticolo-di-teri.html

VITA DURA PER LA VERITÀ DELL‟ARTE E DELLA CONVIVENZA, NEL TEMPO DELL‟INDOMITO FEUDALESIMO DEL 3°MILLENNIO IN BASILICATA http://terivolini.blogspot.it/2016/02/vita-dura-per-la-verita-dellarte-e.html E su Basilicata 24 Marzo pubblicatosul mensile La Grande Lucania IO MI FACCIO IN 4 PER LA NATURA, E TU? Contro le trivellazioni e su blog http://terivolini.blogspot.it/2016/03/io-mi-faccio-in-4-per-la-naturae-tu.html Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo in link - Alcune Opere di Teri Volini http://terivolini.blogspot.it/2016/03/un-concetto-di-arte-al-servizio-del.html continua ..

ALCUNE CONFERENZE e RICERCHE L' Arte come esperienza fondamentale L'antica società cretese, una cultura della pace Il modo di vestire delle nostre Antenate Dalle operepittoriche alle performances e installazioni, un linguaggio unico La tessitura nell'antichità: simbologia dei tappeti della Vecchia Europa e dell'Anatolia Ricerca suMarija Gimbutas,Signs out of Time Arte coinvolgente, arte tessile: Textura-Imaginifica Land Art, l'Unione dell'Arte con la Natura Land Art, il piacere di realizzare un‟opera d‟arte in sintonia con la natura

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Land Art, le plaisir de réaliser des oeuvres d‟art en armonie avec la nature Ri -Vel- Azione,vivere l'arte nell'esperienzaquotidiana Madonne e Streghe a Castelmezzano I misteriosi Glifi dell'Ager Cuneatus nella Foresta di Gallipoli-Cognato Risemantizzazione, partire dalle parole per attivare un cambiamento nel reale Il mondo perduto degli ex-libris Storia della decorazione murale e del trompe-l'oeil

Alcune conferenze più recenti Ottobre 2014 - Della serie ARTE CULTURA NATURA, per uno stile di vita rispettoso dell‟ambiente e della salute - a cura di Teri Volini 1 UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE - GLI ANTICHI GRANI - conferenza con proiezione cortometraggio X -Grain, di ABAP Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi.

Album fotografico su Blog : http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 10 / una-nuova-consapevolezza-alimentare-gli.html Nota fb https: // www.facebook.com / events / 510960675673309 / 2 UNA SINERGICA CONDIVISIONE : JOSEPH BEUYS – TERI VOLINI ALBUM FOTOGRAFICO 2° inc beuys - volini https: // www.facebook.com / teri.volini / media_set?set=a.857990887555653.1073741845.100000342495094&type=3&uploaded=1 Album su blog 2° incontro realizzato http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 11 / arte-e-salvaguardia-della-natura-una.html 3° EVENTO ARTE CULTURA NATURA, per uno stile di vita rispettoso dell‟ambiente e della salute OLTRE LA COMPETIZIONE: GAIA, IL PIANETA VIVENTE - di James Lovelock EVENTO FB Pubblicazione su Blog - Oltre la competizione: GAIA, IL PIANETA VIVENTE con img http: // terivolini.blogspot.it / 2014 / 12 / teri-volinijames-lovelock-oltre-la.html Titoli di alcuni articoli/ricerca sull‟Arte 1999 Il linguaggio dell‟arte --- 2000 L‟arte spaziale 2000 Dossier/Dialogo tra Teri Volini e Pasquale Totaro Ziella Vita dura per le artiste in Basilicata. pubblicato su La Nuova 24 giugno 2001 Chiedo scusa alla pietra sito web 2002 La forza premonitrice dell‟arte 2005 Un'arte nobile, che formi la cultura e la vita 2009 Le multinazionali dell‟arte sono arrivate. Articolo Il Quotidiano 6-9 2012 - Public art e non solo Dialogo virtuale e amichevole di Teri Volini con Annibale Formica Blog http://terivolini.blogspot.it/2010/04/dialogo-virtuale-tra-lartista-teri.html Memorie dal futuro: c'era una volta la natura Lettera aperta sull'arte/non- arte E vide il vasto mondo in una coppa di giada 1 Il mondo della cosiddetta arte Arte e mistificazione La ridefinizione dell‟arte Escort art, lo specchio rilucente di una società in declino Una nuova arte per una nuova società Anche l'arte è un bene comune . Articolo su Basilicata 24 e nota fb ott.

L'impunità micro e macro 19 -11 Perturbare la disarmonia per ripristinare verità e bellezza nov. 11 2012 L'arte è Cosa Nostra 12 -12 su Quotidiani vari Il re è nudo e la regina pure Nepotismi: e Bob è tuo zio blog Dalle stelle alle stalle, un gesto insano e incivile L‟arte del nuovo tempo 21- 12 – 2012 La trasformazione della società come suprema opera d‟arte L‟arte veicolo di giustizia e bene comune 15 - 9 – articolo su quotidiani Pillole d‟arte: la complessità dell‟opera come valore bloghttp://terivolini.blogspot.it/2013/12/pillole-darte-la-complessita-dellopera.html Arte - Un‟Utopia possibile continua...

Alcuni ebook TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVIPER L‟OPERA DI TERI VOLINI pagg .114 https://issuu.com/terivolini/docs/dossier_testi_critici_e_poetici_agg CATALOGO LA VI(T)A CREATIVA illustrato,parte prima Land art- pagg. 141 https://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook BIOGRAFIA Parte 1a -pagg. 404 -https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__artistica_teri_volini_pa BIOGRAFIA Parte 2a - Fare arte all‟inizio del terzo millenniopagg . 416 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica_ipertestuale_di_fcc29ada2a5632 BIOGRAFIA Parte 3a - L‟Arteche crea strutture nella società- pagg. 434 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica__teri_volini__3a_parte_dal_201 BIOGRAFIA Parte 4°, BIOGRAFIA Parte 5°, BIOGRAFIA parte 6° - WORK IN PROGRESSTHE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to LELLO ROMANO, PRESENTAZIONE DEL PERCORSO ARTISTICO di TERI VOLINI -pagg.17 https://issuu.com/terivolini/docs/lello_romano_presentaz_animata_per_ MOSTRA LA BELLA TERRABiblioteca Nazionalepagg. 54 https://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-__mostra_biblioteca MOSTRA LA BELLA TERRA – GLI EVENTI pagg.94 . http://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-mostra_biblioteca__972610c60431e6 THE REAL INVISIBLE. THE SPIDERWEBin english pagg. 35 https://issuu.com/terivolini/docs/the_x_issu_last___real_invisible_th VITA DURA PER LE ARTISTE IN BASILICATA pagg.58 https://issuu.com/terivolini/docs/intervista_totaro_ziella_a_teri_vol CICLI delle OPERE PITTORICHE diTERI VOLINI - EBOOK ILLUSTRATO pagg. . 73 https://issuu.com/terivolini/docs/cicli_per_solo_issuu_power_point_31

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BRASILICATA - Mostra pagg. 73 https://issuu.com/terivolini/docs/brasilicata_tour_aggiornato_teri EXTRA - Dossierpagg.12 :https://issuu.com/terivolini/docs/extra_-_dossier PREMESSE ALLA BIOGRAFIA ARTISTICA di Teri Volini https://issuu.com/terivolini/docs/premesse__a__biografia_artistica__d L'ARTE COME RIVELAZIONE - Intervista a Teri Volini di Marino Faggella -pagg. 62 https://issuu.com/terivolini/docs/intervista_faggella DOSSIER LAND ART TERI VOLINI E ISTITUTO D'ARTE ISA LEVI - pagg.52 https://issuu.com/terivolini/docs/dossier_land_art_-_teri_volini_-_is MONOGRAFIA PER IMMAGINI SU DADA https://issuu.com/terivolini/docs/monografia_per_immagini_su_dada ZOLLE - http://issuu.com/terivolini/docs/zolle_ebook IL REALE INVISIBILE - LA RAGNATELA - in italiano http://issuu.com/terivolini/docs/il_reale_invisibile_-_la_ragnatela_ THE REAL INVISIBLE. THE SPIDERWEBin english https://issuu.com/terivolini/docs/the_x_issu_last___real_invisible_th I GIOVANI INCONTRANO LA POESIA – DOSSIER PRIMAVERA MONDO GIOVANE pagg.15 http://issuu.com/terivolini/docs/i_giovani_incontrano_la_poesia LAND ART: il piacere di realizzare un'Opera in sintonia con la Natura- pagg. . 141 http://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook Continua ...

Solo un cenno agli articoli a favore dell‟ambiente del 2016, più esaurientemente illustrati sul blog – link allegati nella biografia artistica parte 4a e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità ...

Gennaio Conferenza di Parigi sul clima: o si cambia rotta o si affonda Articolo pubblicato su La grande Lucania 30 dic 2015 http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 01 / conferenza-di-parigi-sul-clima-o-si_15.html estrapolazione Non è fuori luogo ricordare che c‟è anche l‟Italia tra le numerose nazioni “civili” che producono e vendono armi, e che riguardo alla follia petrolifera, è stato fatto un decreto, lo “sblocca Italia”, che proprio mentre l‟era del petrolio sta per finire, dà mano libera alle società cacciate da altri luoghi ormai esausti, per fare scempio anche nella nostra regione, la Basilicata. febbraio 2016 Un‟iniezione di fiducia, articolo di Teri Volini pubblicato su GLB https://terivolini.blogspot.com/2016/02/uniniezione-difiduciaarticolo-di-teri.html estrapolazione Il cambiamento comincia dal singolo Il vantaggio dell‟iniziare individualmente ad agire “virtuoso”, risiede nell‟anticipare i tempi di attuazione dei cambiamenti - utili a noi stessi e alla società intera - senza aspettare che ci vengano imposti. D‟altra parte, il cambiamento “dall‟alto”, quello che dovrebbe essere attivato dalla politica nazionale e internazionale, risulta complesso e assai difficile, come abbiamo dolorosamente potuto constatare ultimamente in occasione del Summit sul clima a Parigi.

14 marzo 2016 LA PUNGENTE PALADINA DELLA LOTTA PER L'AGRICOLTURA SOSTENIBILE -- Condivisione del testo integrale dell‟articolo pubblicato da La Grande Lucania il 29 febbraio 16 http: // terivolini.blogspot.it / 2016 / 02 / lapungente-paladina-della-lotta-per.html estrapolazione ... il macerato di ortica: una multa di 75.000 euro era comminata a quanti infrangevano la prescrizione. In definitiva, si consente a pubblicizzare, produrre e vendere tutti i tipi di chimici altamente tossici - concimi, diserbanti, insetticidi etc., di cui persino il contenitore non può essere riciclato per la sua pericolosità , mentre viene vietato il semplice quanto efficace rimedio naturale. Cosa dire dinnanzi al surreale paradosso e alla chiara malafede di una direttiva che va spudoratamente a favore dei prodotti chimici delle multinazionali, responsabili dell‟avvelenamento della terra, a livello locale e planetario?

29 Marzo 2016 Articolo di Teri Volini pubblicato su: Facciamo Comune insieme Articolodi Teri Volini, artista* Io mi faccio in quattro per un Sì Una torta come strumento di distrazione di massa -- articolo pubblicato su La Grande Lucania http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 05 / una-torta-come-strumento-di-distrazione.html estrapolazione : Ci rendiamo conto di non essere capaci, se non a “discernere il Bene dal Male”, almeno a distinguere l‟utile dal superfluo; ciò che fa bene da ciò che può danneggiare, a livello personale e planetario. Molto dipende dalla nostra pigrizia, dalla mancanza di un impegno mirato a una corretta conoscenza, all‟acquisizione di dati da più fonti poi da approfondire, evitando l‟informazione mordi e fuggi, il copia - incolla, e l‟abitudine di guardare in superficie, sostando frastornati sul futile, invece d‟inquadrare le Priorità.

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28 maggio NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA - Manifestazione versustrivellazioni a oltranza Potenza piazzale della Regione http://terivolini.blogspot.com/2016/05/non-siamo-i-padroni-della-terra.html 15 giugno 2016 La resistenza di Máxima- L‟eroismo di una contadina analfabeta: una grande lezione per gli indifferenti - Articolo di Teri Volini,pubblicato su GLB e su Blog http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 06 / la-resistenza-di-maxima-articolo.htmlE estrapolazione La resistenza di Máxima – e la sua vittoria - è stata – e continua ad essere – ricca di implicazioni molto estese, e ci chiediamo come ha potuto una piccola donna peruviana - per giunta analfabeta - riuscire a vincere contro una potente multinazionale, quando noi troviamo difficoltà persino a capire dove sta il danno allorché entrano in campo queste forze distruttive sui territori da noi abitati.

LUGLIO 2016 Il compleanno della multinazionale ARTICOLO PUBBLICATO SU LA GRANDE LUCANIA http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 09 / ilcompleannodella-multinazionale.html - Pubblicato SU BLOG martedì 6 settembre 2016 estrapolazione Un condizionamento mediatico tanto grande e diffuso da non cessare nemmeno quando il danno è stato rivelato e si sono conosciute le sostanze chimiche presenti nei prodotti, la loro pericolosità e le conseguenze dell‟inquinamento anche sulla nostra salute, ovviamente: ma “forse” ancora non è che tutto chiaro che ciò che facciamo alla Terra ha dirette conseguenze su tutti gli esseri, e quindi su di noi, ingrati abitatori del Pianeta. Tuttora gli scaffali sono colmi di detersivi per tutti gli usi, e si continua ad usarli ad oltranza, senza neanche immaginare che il rischio non si trovi tanto nei famigerati "germi" contro cui viene scatenata una serrata lotta quotidiana, ma paradossalmente proprio nei "profumati" e letali detergenti, infestàti tra l‟altro dagli Ftalati, a cominciare dai loro stessi contenitori OTTOBRE 2016 Tempa Rossa: sul ponte sventola bandiera bianca Pubblicato su blog in novembre http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 11 / tempa-rossa-sul-ponte-sventola-bandiera_35.htm estrapolazione Facilmente immaginabili le conseguenze: nel Totale silenzio ci si prepara a dire addio non solo alla salubrità dell'aria delle acque e del terreno, ma a tutte le coltivazioni già presenti sul territorio e che dovrebbero invece essere potenziate, vista l‟importanza che la buona agricoltura ha sulla nostra salute e sulla nostra vita: è a questo che si dovrà tornare, anche puntando su di essa dal lato economico e occupazionale.

NOVEMBRE 2016 - Un altro femminicidio in Basilicata articolo per blog e fb link Il Blog di Teri Volini: Un altro femminicidio in Basilicata Targa per Grazia Gioviale, vittima della violenza del maschile disadattato e di una cultura non evoluta Il fenomeno non accenna a scemare, né sembrano valere leggi restrittive o minacce di punizioni: ciò che occorre è un mutamento culturale, un cambio radicale della mentalità comune! Proviamo a partire da una breve riflessione sulle motivazioni che “portano” al femminicidio. Cosa c‟è alla base di quest‟odio, di questa violenza, se non il desiderio - da parte di un maschile profondamente malato - di avere il possesso, il controllo sulla donna?

UN REPORT D‟ECCEZIONE Articolo pubblicato su La Grande Lucania novembre – dicembre 2016 http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 01 / un-reportdeccezione-qualche-tempo-fa-su.html Qualche tempo fa, su Rai 3, è stata trasmessa la puntata di Report dell'impavida Milena Gabanelli sul tema ftalati, i potenti veleni contenuti - in quantità indescrivibile e pressoché ignorata - nella plastica. Consapevole dello shock che le tematiche trattate avrebbero avuto sugli spettatori, la giornalista quasi si scusava per questo. O meglio, li preavvisava. E dire che le informazioni sul tema sono chiaramente pubblicate sul sito del Ministero della Salute, col titolo Difendiamo i nostri bambini .www.salute.gov.it / imgs / C_17_opuscoliPoster_151_allegato.pdf Una insospettabile contaminazione Articolo pubblicato su La Grande Lucania nov. /dic. 2016 http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 04 / una-insospettabile-contaminazione.html Parlando d‟inquinamento, ci riferiamo di solito alla cappa incombente sulle nostre città soprattutto nei mesi invernali: gas di scarico di automezzi, fumi di caldaie, ciminiere di fabbriche e quant'altro. Lo smog è per tutti un grosso problema, segnalato ufficialmente dai bollettini, che stilano periodicamente classifiche dei luoghi più esposti e dei rischi per la popolazione.

Esiste però anche un tipo di minaccia per la salute, meno visibile ma altrettanto rilevante, presente nei luoghi dove abitiamo e lavoriamo.

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Marzo 2016 DELLA SERIE: NON C‟È LIMITE AL PEGGIO! http://www.intercomunalelucania.it/2016/03/nel-suo-rapporto-annuale-il-sistema-di-intelligence-italiano-aggiunge-i-no-triv-allepotenziali-minacce-per-la-repubblica.html http://www.rinnovabili.it/ambiente/no-triv-come-isis-dossier-intelligence-333/Rinnovabili.it)

La strumentalizzazione del disagio Partecipi alla battaglia No Triv in difesa dell‟ambiente? Ti opponi allo sdoganamento di impianti estrattivi per mare e per terra? Attenzione, potresti meritarti l‟etichetta di potenziale minaccia per la Repubblica.

Proprio come ISIS e al-Qaeda. È uscita da poco, infatti, la relazione sulla “Politica dell‟informazione e della sicurezza 2015”, redatta dal SISR (Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica) e presentata dal governo al Parlamento, che fa il punto sul lavoro di monitoraggio svolto dall‟intelligence sui rischi per lo Stato italiano.

Tutti i giornali si sono concentrati sull‟allarme terrorismo contenuto nel rapporto, ma anche le proteste sociali e ambientali vengono buttate nel calderone. E precisamente al capitolo intitolato “La strumentalizzazione del disagio”, che ha un incipit da brividi. «La lettura dei fermenti antagonisti e delle dinamiche proprie degli ambienti eversivi, specie di matrice anarco-insurrezionalista, ha continuato ad essere una delle attività prioritarie dell‟intelligence», si legge nel rapporto.

Segue un elenco di potenziali gruppi eversivi che comprende No Tav, No Muos, Stop TTIP e anche No Triv. IL referendum contro le trivelle, in pratica, dietro questi slogan poco credibili sulla transizione energetica, potrebbe nascondere una strategia rivoluzionaria volta a minare le fondamenta della Repubblica, forse anche della democrazia.

Per fortuna, grazie al lavoro delle barbe finte, il governo è perfettamente al corrente dei piani occulti dei No Triv, ed è per questo – non perché abbia convenienza nel farlo – che ha tentato in ogni modo di sabotarlo.

«Di marcata valenza antigovernativa si sono confermate – riprende il dossier – le proteste di stampo ambientalista che, strutturalmente radicate e parcellizzate nei contesti locali, hanno trovato un obiettivo unificante di lotta nell‟opposizione al provvedimento governativo cd. Sblocca Italia, stigmatizzato come norma atta a favorire gli interessi speculativi delle lobby del petrolio e del cemento, impedendo di fatto la partecipazione democratica dei cittadini ai processi decisionali che interessano i loro territori».

E qui entrano in gioco i No Triv, collocati «sul versante delle mobilitazioni di stampo ambientalista». Il movimento ha dato vita ad una campagna «in progressiva intensificazione», che coinvolge, «accanto ad associazioni e comitati cittadini, frange dell‟antagonismo locale». Ci sarebbero anche 9 Consigli regionali, ma non vengono citati. Forse, almeno loro, sono stati considerati al di sopra di ogni sospetto.

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(uno schema sommario dell‟Evento a favore dell‟ambiente, più esaurientemente illustrato nella 1a parte del volume “La Pacificazione con la terra e con l‟umanità) MARZO 2016 IO MI FACCIO IN 4 PER LA NATURA, E TU ?? http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 03 / io-mi-faccio-in-4-per-la-natura-e-tu.html Contro le trivellazioni votiamo SI il 17 aprile Iniziata il 1° marzo la mia azione performativa per il SI contro le ulteriori trivellazioni nel referendum del 17 aprile prossimo. Nell‟azione simbolica utilizzo il mio stesso corpo fisico per condividere una comunicazione di estrema urgenza: impedire che si continui a distruggere la natura! IO MI FACCIO IN QUATTRO PER IL SÌ, E TU? come opera in difesa della Terra fu creata nel 2011 per sostenere i SI sull'acqua pubblica e contro il nucleare, ed è la summa dell‟impegno a favore dell‟ambiente, concretizzatosi da tempo, nell‟intesa che l‟Arte possa validamente contribuire a ricreare armonia e consapevolezza!

L‟Arte deve contribuire a ricreare armonia e consapevolezza! http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 03 / un-concetto-di-arte-al-servizio-del.html Come artista biofila, penso che: La natura se non è difesa muore e con essa rischia di giorno in giorno la stessa fine la parte più delicata di questa monade, l'uomo, minacciato in modo ridicolo dalla stessa violenza di cui è autore (Bruno Corà) Come artista “differenziata”, attiva nel promuovere arte in difesa della natura, desidero contribuire - con opere innovative e dirette - alla creazione di una più elevata coscienza personale e sociale. Coerentemente ad un percorso artistico pluriennale in tal senso ed in vista del referendum del prossimo 17 aprile, utilizzo l'opera IO MI FACCIO IN QUATTRO PER IL SÌ, E TU? , tramite la quale si formula un‟affermazione diretta, quasi una provocazione, e contestualmente l‟invito alla società civile a dare un contributo consapevole, con un voto tanto importante per il futuro dell‟ambiente e del mare mediterraneo tutto, nonché un buon esempio per situazioni similari Lo slogan IO MI FACCIO IN QUATTRO PER I SÌ, viene rafforzato dalla “moltiplicazione” dell'immagine personale, già nota per la reiterata e tenace esposizione nella città di Potenzanon pienamente compresa e persino osteggiata da chi “guarda il dito invece della luna”, ma molto apprezzata da chi sente che l'arte oggi non può essere solo un fatto estetico o astrattamente concettuale -L‟Opera d'arte nel 3° millennio deve coniugare il valore estetico con quello comunicativo, utile ad inviare importanti messaggi. Deve servirsi della sua potenza espressiva per farci riflettere, per riacquistare il senso perduto o attutito di una comune responsabilità.

L‟opera d‟arte nata con queste premesse può risvegliando in ognuno di noi la consapevolezza di essere parte di un tutto da cui dipendiamo, che merita rispetto, ed in cui è indispensabile attivarsi per realizzare un cambiamento migliorativo o almeno difensivo da pericolosi tracolli. È mia ferma convinzione che la potenza dell'arte e la sua autenticità si rivelino pienamente in questo offrire contributi all‟evoluzione della società e nell' ispirare e favorire l'espansione culturale e quella della coscienza. Ecco perché come artista / attivista io “mi faccio in quattro”, intensificando la mia azione creativa e comunicativa, con sforzi significativi e per di più in volontariato - cioè senza pubblici sostegni o contributi - producendo con tali intenti una serie di impegnative opere, tra cui: GIÙ LE MANI DAI BENI COMUNI, IO SONO UNO CON IL SOLE (opera collettiva con la partecipazione di 80 persone a livello regionale nazionale ed internazionale ), IO SONO UNO CON L'ACQUA (opera di autocoscienza collettiva con la partecipazione di 40 persone a livello regionale nazionale ed internazionale ), IO SONO UNO CON GLI ALBERI, 50 piccoli germogli per l'opera collettiva, protagonisti 50 ragazzi della scuola primaria Santa Maria di Potenza ed infine IO MI FACCIO IN QUATTRO PER LA NATURA, E TU? Per realizzare queste opere è necessario un grande impegno e un tempo altrettanto notevole, in quanto essendo quasi tutte delle opere collettive, esse richiedono la partecipazione di un certo numero di persone, nell‟ultima infatti erano 520 i partecipanti . Per partecipazione s‟intende il “metterci la faccia”, cioè permettere l‟uso della propria immagine per comunicare un messaggio, o fare una precisa dichiarazione utile alla salvaguardia dell‟ambiente.Di solito sono necessari molti mesi di lavoro, e dove non è possibile per l‟artista o i suoi collaboratori scattare direttamente - a ciascuna persona che accetta l‟invito- la foto da utilizzare nell‟opera, si provvede con una ricerca personalizzata sul web: difatti molti dei partecipanti hanno inviato la loro immagine tramite mail o i social network. Solo successivamente, si passa alla realizzazione dei pannelli, con tutto il lavoro grafico, di stampa etc .

Una differenza sostanziale Tutte le opere in pubblica affissione in cui utilizzo la mia immagine per comunicare messaggi in difesa dell'ambiente, sono dei MANIFESTI D'ARTISTA, che nulla hanno a che vedere con l'abnorme proliferazione di cartelloni e manifesti pubblicitari che invadono l'ambiente urbano ed extraurbano per convincerci della bontà dei "beni" e spingerci all'acquisto compulsivo. http: // www.terivolini.it / html / manifesti_artista.htm , I MANIFESTI D'ARTISTA creano una "situazione" diametralmente opposta alle operazioni commerciali della usuale pubblicità: l'artista espone consciamente la sua stessa persona fisica non per vendere qualcosa, nè per pubblicizzarsi né tantomeno per nutrire il suo ego, ma per invitare direttamente alla difesa della natura e dei beni comuni.

La potenza dell'arte e la sua autenticità si rivelano pienamente in questo offrire contributi all‟evoluzione della società; nell'ispirare e favorire l'espansione culturale e della coscienza; nel far percepire quanto l'essere umano alienato abbia perduto il contatto profondo con se stesso e con l'ambiente: un essere che percepisce la Natura come altro da sé, sentendosi superiore ad essa e arrogandosi il diritto di usarla a suo piacimento, con i tragici risultati che conosciamo. Possiamo pertanto affermare in coscienza che la nuova arte vuole avere un carattere positivamente perturbativo: senza fraintendimenti però, in quanto ciò che si vuole contrastare è lo pseudo-ordine imperante nella cultura e nella società: la nuova arte vuole perturbare ciò che è disarmonico per ri-creare uno stato di armonia e conoscenza … Pubblicazione su GLB:http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 04 / articolo-per-il-si-referendum-17-aprile.html

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23 maggio 2016

Onorare la Vita – Onorare la Morte – Una lirica di Teri Volini in onore di Falcone e Borsellino, e non solo http: // terivolini.blogspot.com / 2016 / 05 / per-onorare-la-memoria-di-falcone-e.html

Un omaggio all'eroismo silente di uomini (e donne) nei tempi

Onorare la Vita – Onorare la Morte Sulla costa occidentale dell'antica Trinacria /lungo la baia di Guidaloca /in un soleggiato pomeriggio di prima estate /sugli scisti taglienti c‟inerpicammo /per raccogliere le cime piumate dell‟elicriso /sature di sole/ All‟ombra di un arco naturale / formato da alti pini /dominanti lo scosceso sperone /ne facemmo – insieme a Bea – ritorte corone/ con fili d'erba fiordalisi color del cielo /e margherite selvatiche/ Dall'alto del promontorio biancorosato / le offrimmo poi alle onde irrequiete / del mare spumeggiante/ per onorare l'Eterno Movimento / la Bellezza e la Sacralità dell'Esistente/ Altre due ancora ne andammo intrecciando/ con delicati papaveri dal cuore d‟ebano/ranuncoli ibiscus e anemoni rossi/ un ciuffo di velenosi oleandri /dello stesso colore/fiori della passione e una carnosa euforbia/ dalle temibili spine / Verso Palermo le portammo con noi / la prima posando nei pressi di Capaci /ull'autostrada dell‟infamia e del tritolo / che voleva ridurre uomini troppo alti/ La seconda deponemmo d‟una torre antica / sul gradino più basso/da tempo insanguinato/ nella fortezza medievale di Carini / in ricordo di Laura / la Baronessa uccisa per onore / e di tutte le donne oltraggiate / dagli infami uomini-Orco.

Dalla raccolta poetica di Teri Volini Universi

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Ma quanto coraggio ci vuole per rimanere una persona di pace?

Luglio 2016 - Un‟imprevista Odissea http://terivolini.blogspot.com/2016/07/luglio-2016-unimprevista-odissea.html Iniziano nel marzo/aprile 2016 le peripezie - drammatiche quanto inattese e insospettabili che il mio corpo fisico, mentale e spirituale ha dovuto affrontare per una grave patologia. Una simile esperienza di solito viene vissuta nel silenzio, ma in realtà è “sociale”, nel momento in cui interessa molti/e di noi, sia dal punto di vista della salute che psicologico, comportamentale e relazionale.

Decido dicondividere quest‟evento accorso nella mia vita, anche perché ha molto a che fare con il mio percorso artistico...

Nel pieno delle mie attività artistiche e culturali e mentre mi dedicavo come sempre all‟arte, alla poesia e all‟ambiente, mi veniva diagnosticato un carcinoma, annidatosi – malignamente e senza alcun segnale – nel luogo più sacro del corpo, la sede della creazione e crescita di ogni nuovo essere.

Una ben ardua lotta mi attendeva, e mentre cercavo con urgenza – con i miei familiari - i passi più idonei da compiere per strapparmi al pericolo, mi chiesi da cosa potesse essere derivato quel male tremendo, le cui cause ipotizzate ufficialmente sono tante: i danni provocati dall‟inquinamento, la corruzione del territorio, dell‟aria, dell‟acqua, del cibo, uno stile di vita troppo sedentario e tutto ciò che diminuisce le difese naturali del corpo, rendendolo permeabile alle malattie.

Non escludendo le tante cause possibili – fra cui forse l‟eccessiva dedizione al lavoro, lo scarso esercizio fisico e simili - fu singolare la rapidità con cui mi venne - come in un lampo - la risposta più appropriata, almeno nel mio caso: che la causa prima fosse la sofferenza derivata a me, come donna oltre che come persona, dallo stress provocato dalle tante peripezie accumulatesi nella vita, dai dispiaceri d‟ogni tipo: familiari, sentimentali, relazionali, in un mondo avido di materialità ma scarso in umanità e spiritualità; dal senso d‟impotenza di fronte al male nel mondo, e alla immensa distruzione della Natura: ma anche dalle delusioni causate da un inappropriato riconoscimento del mio appassionato ed immane lavoro nel campo dell‟Arte, specie nella mia regione....

Nel lungo Percorso fatto, tantissimi sono stati i riconoscimenti e i motivi di soddisfazione e di crescita: ma indicibili, fin dall‟inizio, i tentativi – molti dei quali andati a buon fine, rendendo il tutto molto più faticoso e doloroso – di boicottarlo, diminuirlo, sottacerlo, in maniera inversamente proporzionale ai risultati che ottenevo e all‟evolvere della mia creatività nei vari campi in cui di volta in volta mi cimentavo, arricchendola magnificamente con la ricerca, il design, la poesia, l‟arte per laTerra: la social sculpture: qualunque fosse la forma espressiva di volta in volta da me scelta – o accettata a seguito dell‟ispirazione sacra della Musa.

In poche parole, accanto all‟ammirazione e alla stima di tanti, l‟originalità della mia pittura e il successo delle mie opere - ed anche la mia onestà morale e intellettuale, il mio comportamento insistente sull‟integrità e non sui compromessi, così diffusi nel mondo dell‟arte - innalzava un muro d‟invidia e di cattiveria.

Il fatto che fossi una donna non migliorava certo le cose, e purtroppo neanche le “colleghe” pittrici si esimevano da atteggiamenti miserrimi: non evolute, da brave androdonne si allineavano al peggio dei colleghi maschi, e il fatto che non se ne rendessero conto non migliora la considerazione pessima che ci guadagnavano. Fatto sta che questi miserabili al maschile e al femminile incastrarono tanti di quei bastoni tra le mie ruote, che di certo dovettero tagliare un‟intera foresta per fabbricarli!

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La situazione peggiorò quando, a metà degli anni „90, iniziai a convertire un percorso pittorico in piena ascesa e, rispondendo alla chiamata della Musa, mi dedicai ulteriormente alla difesa della natura, con la Land Art, con performances, happening, installazioni etc., onorando così una vera e propria mission nei confronti dell‟ambiente Video Presentazione Teri Volini - Da Intervista Simonetta Ronconi per Istituto Italiano di Cultura – Amsterdam http://vimeo.com/simonettaronconi/review/69250140/548c52d378 CICLI delle OPERE PITTORICHE di TERI VOLINI - EBOOK ILLUSTRATO pagg. 73 https://issuu.com/terivolini/docs/cicli_per_solo_issuu_power_point_31 La persecuzione invidiosa non è in realtà mai cessata, e mentre a Milano patrocinavano e finanziavano i miei progetti – come era accaduto con le mostre - senza nemmeno conoscermi di persona, nella mia regione le accettavano, ma con maggiore sforzo, e sempre con il silenziatore incluso, non tanto della stampa ma di media ufficiali come la Rai, i cui rappresentanti si sono sempre distinti per la loro solerzia nell‟ignorare o decurtare la mia opera.

Forse si dolevano della mancanza di regalie, a cui li avevano abituati i miei “colleghi”, tra cui uno - che ora non c‟è più, conosciuto ai tempi del COSPIM (collettivo di “artisti” negli anni „80, autentico covo di vipere)- che affermava doversi lavorare per 5 minuti al giorno, e il resto del tempo dedicarlo a procurarsi appoggi istituzionali, mediatici e sponsor, riuscendo così a disseminare le sue opere dappertutto.

Me ne dolevo già a suo tempo in uno scritto, poi diventato un articolo, poi un ebook purtroppo sempre d‟attualità. VITA DURA PER LE ARTISTE IN BASILICATA p. 58 https://issuu.com/terivolini/docs/intervista_totaro_ziella_a_teri_vol Ci sono stati tanti osteggiatori singoli, alcuni indegni dei loro ruoli, persino in abito talare, alla faccia della loro pretesa religiosità, di cui certo non possedevano neanche l‟ombra, vedere di qui alle pagg. 284-298, e quella di pretesi intellettuali da strapazzo, forti delle loro appartenenze alle lobby della città, forniti “dinasticamente” di conoscenze massmediali e di fondi economici acquisiti con matrimoni ad hoc, che offrivano loro ogni possibilità di arroganza e di cannoneggiamento.

Vedi biografia artistica, 3a parte pagg. 76-88; Pacco Biennale: biografia artistica, 3a parte pagg.166-174, Lanzichenecchi pag. 206, Totalmente arte pagg.252-255, Testimoni Illustri.

Pagg. 261-270 e, ahimé, infiniti altri... ...

Fatto sta che, a cominciare dalle prime mostre, ci sono stati personaggi, anche in ambito politico, di uno squallore indefinibile, che, forti di loro posizioni di “potere”, seppure minimo e molto provinciale, hanno potuto fare il bello e il cattivo tempo. Minimi esempi? Un maligno capo redattore Rai – auto proclamatosi poeta, durante una mia mostra, non sapendo di essere ascoltato, si poneva malignamente la quaestio: ma chi si crede di essere questa? Con tale preludio, lascio immaginare le conseguenze minimizzanti, ereditate negli anni di suoi consimili.

La situazione non è cambiata di molto nel tempo, se queste stesse parole hanno potuto essere pronunciate decenni dopo, da un‟androdonna confermata a Potenza, personaggio mediocre ma forte di appoggi politici che hanno portato la sua arroganza alle stelle: me le ripeteva a telefono, dopo aver organizzato una mostra istituzionale degli “artisti più rappresentativi della Basilicata” tutti rigorosamente scelti da lei e dal marito “artista”, tutti maschi e opinabili, escludendo me e tutte le lucane, come se non esistessero. Alla mia richiesta di spiegazioni, dopo ripetuti silenzi, con la bava alla bocca, sturava la sua traboccante invidia: eh si, l‟ho visto scritto sulla tua autobiografia, pittora, performer, designer, linguista, ricercatrice, mitoarcheologa, conferenziera... e mò pure poeta! Ma chi ti credi di essere? (sic).

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La farneticazione impura sembra lo sport preferito di questi esseri involuti, ma non c‟è da meravigliarsi. In quest‟ultimo caso, ho provveduto con diversi articoli, pubblicati su diverse testate: avrei dovuto fare lo stesso fin dall‟inizio, ma non avevo tempo, dovevo vivere, amare, creare!

Donne Epigoni del patriarcato....

Purtroppo non è affatto scontato che le donne rappresentino o incarnino in automatico il femminile, si assiste anzi ad una sorta di “tradimento” di quel valore da parte di molte rappresentanti del “gentil sesso”. Troppe donne aderiscono a modalità contrarie a quel valore, che attiene tutto ciò che onora la vita, l'Autenticità, la Dignità, la Libertà, la Responsabilità dell‟essere.

Ne sono esistite in tutto il corso della storia: ma se la ferocia dei tempi in qualche modo giustificava comportamenti dettati dalla sopravvivenza o dall‟assenza di leggi garanti (come ancora succede in paesi di estremismo religioso o dittatoriali), per donne che vivono in società bene o male democratiche e civili, risulta molto più grave la scelta di adeguarsi ai non-valori patriarcali e di imitarne le prassi nella sete di potere, fama, danaro, per arrivismo, fatuità e ignoranza ben coltivata, o solo per pigrizia, opportunismo o accomodamento in uno status quo vantaggioso. Forse inconsapevoli del danno che fanno a sé stesse e all‟intero corpo sociale, di cui rallentano l‟evoluzione, costoro stringono alleanze con il sistema dominante, accettandone le regole e i modi di pensare e di agire, avversano le altre donne, specie quelle che si tengono lontane da tutto ciò, non ne riconoscono il valore o ne ignorano le capacità e i meriti, osteggiandone la dignità delle scelte: in realtà creando un muro contro il Femminile, senza rendersi conto che così intaccano inesorabilmente la propria autenticità, libertà, creatività, felicità, consapevolezza, espansione, lealtà, armonia… link articoli versus “Una pessima tradizione “contemporanea ormai consolidata in Basilicata” 2019 genn. UNA MOSTRA“CONTEMPORANEA” TUTTA OTTOCENTESCA – art. su GLB, in cartaceo “CONTEMPORANEA” DISCRIMINAZIONE FEMMINILE NEL 3° MILLENNIO Articolo – ricerca di Teri Volini su Il Capricorno, BASILICATA 24 - 11 – 1- 2019 LA MOSTRA SUGLI ARTISTI LUCANI CONTEMPORANEI CHE DISCRIMINA LE DONNE ARTISTE http://www.basilicata24.it/2019/01/la-mostra-sugli-artisti-lucani-contemporanei-discrimina-ledonne-artiste-61773/?fbclid=IwAR3vQx8aVSD6EyBTNeiD33jdq5n8krnjR8SXtsOhtZqbcK1GtYmXRufrtI TALENTI LUCANI, Passaggio a Sud - pubblicato 20 1 19 L‟invisibilità imposta alle donne dalle androdonne https://www.talentilucani.it/contemporanea-linvisibilita-imposta-alle-donneartiste-in-basilicata/ SASSI LIVE -12-1 2019 La discriminazione al femminile contro il femminile www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/arte-cultura-e-spettacoli/contemporanea-pittori-incisori-escultori-lucani-generazione-1930-1960-centro-darte-e-cultura-delta-di-Potenza-denunciadiscriminazione-femminile-nella-selezione-degliartist/?fbclid=IwAR0t3jSLoTJdjARfivZQwRMR4arMbce5lzOwDc60ZHWoG4ql5HTKrRPM9-0 ONDA LUCANA: PROTESTA CIVILE COME ATTO DI CRESCITA SOCIALE pubblicato 17- 1 https://ondalucana.com/2019/01/17/protesta-civile-come-atto-di-crescitasociale/?fbclid=IwAR3zGLAEjZ18e9BYwedvmXgQOmfVcwFlfW7OkTXj3hjGwo1DczIDDxFfqM Nota fb Una Mostra“Contemporanea” tutta ottocentesca - Gennaio 2019 https://www.facebook.com/notes/teri-volini/una-mostracontemporanea-tuttattocentesca/10157115400134529/

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Uno degli aspetti più singolari di questa perigliosa vicenda è stata la difformità totale del mio aspetto fisico rispetto a quanto mi stava accadendo. Lo confermano le immagini fotografiche del tempo. Lo stesso dicasi delle mie reazioni: basti dire che dopo il non felice referto, mi dedicai alla traduzione di una delle liriche più belle dei Cold Play. Nemmeno una lacrima, come se la cosa non mi riguardasse!

Però mi riguardava, eccome! E comunque, fin dal primo momento – pur girando come una trottola tra le improrogabili azioni per affrontare la Cosa (ricerca informazioni, ospedali, visite mediche e specialistiche, raffica di esami d‟ogni genere) continuai a fare il lavoro cui ero intenta, come artista e attivista in difesa della natura, scrivendo e pubblicando numerosi articoli, partecipando alle manifestazioni per l‟ambiente, accentuando la presenza nelle mie giornate della musica, della connessione, della poesia e ritornando con frequenza ai miei luoghi d‟origine, le Piccole dolomiti lucane, allora nel pieno rigoglio dell‟incalzante primavera...

Purtroppo l'eredità del passato è sempre viva e attiva, mutano solo le modalità di adesione alla cultura dominante in cinismo, arrivismo e mancanza di etica. In linea con ciò che è abituale nella società consumista che ingloba e lobotomizza la maggior parte della gente, il mondo della cosiddetta arte è un organismo dotato di una malefica vita propria, similmente a tanti altri settori politico / economico / cultural / sociali a livello mondiale.

Tenacemente abbarbicato alle modalità e alleanze più corrotte di una società non ancora "civile", obbedisce spesso a “comandamenti” contrari a verità, nobiltà e bellezza, alla qualità e pienezza di senso; i suoi membri usano ogni mezzo per acquisire visibilità e danaro, ricorrendo senza scrupoli a intrighi, nepotismi e ammanigliamenti di ogni tipo.

Per una narrazione più completa e articolata di queste vicende, che guardate da lontano possono anche far sorridere, ma nel viverle sono in grado di procurare tanta amarezza - e quella non fa certo bene! - ci vorrebbe uno spazio ben più ampio! Mi propongo di dedicarne ad esse un apposito pamphlet, per tramandare alle future generazioni quanto accadeva ad una donna artista vissuta tra il XX e il XXI secolo (d.C) Per adesso:VITA DURA PER LE ARTISTE IN BASILICATA p. 58 https://issuu.com/terivolini/docs/intervista_totaro_ziella_a_teri_vol

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Gennaio 2017 Un concetto allargato di arte Teri man mano dà dei nomi - forgiati cammin facendo - a quel concetto allargato di arte che “istintivamente” e intensamente praticava: Arte Coinvolgente o Partecipativa, Body art, Video Art, Textile Art, Writing Art, Land Art, Urban Art, Pubblic Art, No Will Art, Channeling Art, Art for Peace… Con essa prosegue, fuori da ogni stereotipo, nella intuizione prima e nella dichiarata consapevolezza poi, che solo un ripristino del reale senso dell‟arte può preservare quest‟ultima - e chi la pratica - da un declino, inevitabile se continua a seguire le linee e i dictat di un certo tipo di cultura, di cui è diventata serva e complice. Sente di essere sulla giusta via: quella di una ridefinizione dell‟Arte nella Verità, Autenticità, Consapevolezza e Bellezza, in linea con Vita stessa; spinta e supporto di una rinnovata coscienza, permeata - e al tempo stesso diffonditrice - di valori fondamentali per l‟umanità.

Arte Antropologica Che ciò possa ridare all‟arte – e alla società tutta - nuova forza e significato, diventa sempre più chiaro all‟Artista; e grande è la sua gioia quando ritrova importanti conferme a ciò, nella visione non solo di grandi pensatori, poeti, sociologi ed economisti illuminati, ma in quella di un grande maestro come Beuys che già negli anni '70 propugnava nuove privilegiate possibilità per l'arte, vedendola appunto strettamente collegata con lo sviluppo spirituale e umano di ciascun individuo: l‟Arte Antropologica.

Lei lo scopre tardivamente, quando già - seguendo una sua profonda intuizione, un Dono aveva compiuto tante Opere in questo nuovo senso. Esprimendo profeticamente un concetto rivoluzionario, Beuys parlava di un'arte che formasse la cultura e la vita; "un concetto di Scultura sociale come l'arte più importante; come sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte, dove sia incluso tutto il processo di lavoro, sia quello di Goya, sia dell'agricoltura, delle scienze dell'educazione, della tecnologia. Dove il principio di produzione e consumo prenda una forma veramente di qualità. Si deve trasformare non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale. È un programma gigantesco".

Creare strutture nella società Teri Volini scopre dunque di praticare da sempre quella che poi riscontra essere uno dei cardini del pensiero Beuysiano, la (S)cultura Sociale, intesa come un mezzo per trasformare in senso migliorativo la società e il vivere tutto: un processo permanente di continuo divenire dei legami politici, economici, ecologici, storici e culturali che determinano l‟apparato sociale, cui l‟artista consapevole può dare un contributo determinante. Scultura sociale è l‟arte che crea strutture nella società utilizzando linguaggi, pensieri, azioni e oggetti. Profondamente colpita dalla grandezza e dalla preveggenza di Beuys, che parlava di valori umani e di libera creatività, di senso della vita, di difesa della natura contestuale alla difesa dell'individuo, Teri continua con creatività inesauribile e un sempre rinnovato vigore a realizzare quanto era già in lei connaturato. continua su THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione – pagine 156 - https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

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Vita dura per le artiste in Basilicata http://terivolini.blogspot.com/2017/01/vita-dura-per-le-artiste-in-basilicata.html

Pubblicazione cartacea digitale della ricerca in forma di intervista a Teri Volini di Pasquale Totaro Ziella

Inorridisco all‟idea di un‟arte perdutamente razionale, contingente, direttamente legata alle “committenze”, al potere economico, religioso, politico, mass-mediale, che, con una ben congegnata pianificazione, derivante dall‟esperienza storica a noi ben nota, dà - per un certo tempo - fama, soldi e valore all‟artista di turno. In realtà si tratta di un meccanismo perverso che favorisce a tempo indeterminato – sebbene non eterno – solo i coordinatori, multinazionali o provinciali che sian, di tali “operazioni”.Per quanto mi riguarda, credo nel valore terapeutico e di crescita dell‟arte: oltre che esperirlo personalmente, posso notare anche nei fruitori delle mie opere l‟effettuarsi di importanti trasformazioni.

Un cambio di prospettiva Civiltà contadina: andare alle origini http://terivolini.blogspot.com/2017/02/civilta-contadina-un-cambio-di.html

La Casa contadina nel borgo lucano di Castelmezzano nasce come omaggio all‟ancestrale civiltà contadina, da cui è iniziato il percorso dell‟umanità, ciò che è comprovato dagli studi di ricercatori e ricercatrici, come l‟antropologa Margarth A. Murray e l‟archeologa Marija Alseika Gimbutas. estrapolazione L‟invidia primordiale Poi, come ci descrive Gimbutas, arrivarono i distruttori di quel mondo sereno, detto anche Età dell‟oro: e fu l‟inizio del tempo storico, caratterizzato da guerra, violenza, conquista e assoggettamento della donna, dei più deboli e della natura. E mentre in quella Prima Cultura la donna era tenuta nella massima considerazione, per la sua dote di dare e nutrire la vita, venne poi ridotta a puro contenitore del cosiddetto “seme“ maschile. Ciò non bastava al sistema patriarcale, che, invece che con gioia e rispetto, vedeva con occhio torvo il potere fondamentale femminile di dare la vita: una potenza così grande da essere insopportabile per gli avidi portatori di morte, che fecero del loro peggio per diminuirla e mistificarla, mentre distruggevano la forma religiosa che la sosteneva e che ad essa si accompagnava. Non potendo estirparla del tutto, per ovvi motivi a loro funzionali (come usare le donne nel quotidiano e continuare a generare), rendeva la donna “oggetto” di riproduzione, sottomessa al suo potere e ai suoi modi; nei millenni, riducevano la donna inconsapevole del suo stesso potere, trasformando quel potere in vergogna e impurità (vedi parto, mestruazioni, etc.). Ma questo è solo un campione di una storia, i cui strascichi si vedono tuttora...

OMAGGIO A GIMBUTAS - parte 1a con link - pagine 46 Scaffale su Blog Teri Volini Il Blog di Teri Volini: scaffale acquisti 2 - Omaggio a Gimbutas

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OMAGGIO A MARIJA ALSEIKA GIMBUTAS - parte 2° - pagg 70

In Scaffale su Blog Teri Volini see more in biografia ipertestuale parte 5 pagg. 20-24 e nella ricerca dedicata work in progress

Far pace con gli animali Febbraio 2017 E non c‟indurre in tentazione - Petrolio e cibo animale http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 02 / e-non-cindurre-in-tentazione-petrolio-e.html

estrapolazione ....comportamenti che si autogiustificano per il semplice fatto di esser diventati cattive abitudini? A ben guardare, non sono libere, quelle scelte che- tradotte in gesti quotidiani - comportano pesanti conseguenze. Uno degli esempi più evidenti è il binomio petrolio /cibo animale: di entrambi è ormai accertato che non solo sono sostituibili se solo ciò osse “permesso” - e come paradossalmente già fanno i produttori stessi (v. Arabia Saudita, Dubai, auto a oli esausti), ma che tali sostituzioni sono urgentissime, per salvaguardare ciò che resta della salute nostra e del pianeta Scelte opinabili ............................................................................................................................

Il cibo di origine animale ci è stato fin da piccoli propinato come indispensabile per la salute: in realtà ignoravamo quanto ciò fosse inesatto, e quali e quante potessero essere le patologie derivanti dal suo uso - e oggi ancor più di abuso e bassa qualità. Quanti dei nostri stessi familiari ne sono stati vittime inconsapevoli, insieme ad altre abitudini pericolose (vedi sigarette, con cui a lungo - sotto la pressione dei produttori - è stato permesso d‟inquinare il mondo, anche facendo inalare il veleno ad altri col fumo passivo. Lo stesso potere delle multinazionali - talmente sfacciato da esibire dei medici fumare tranquillamente in interviste o spot (anni 50) col messaggio implicito - e ben remunerato - di non pericolosità - ha fatto e fa lo stesso con il petrolio e con il cibo: per non parlare di farmaci, detersivi, veleni usati in agricoltura e molto altro. Anche in ambito nutrizionale, le lobby possono permettersi sponsorizzazioni a oltranza, come la marea di trasmissioni di svago e quelle 302

sulla cucina da chef, così accattivanti che a nessuno vengono in mente le problematiche connesse alla qualità del cibo, da dove proviene, se è privo di chimici deleteri, e la scelta stessa del tipo di cibo viene letteralmente “guidata”: e non è certo quella più consona alla salute.

Vedi articolo: Una torta come strumento di distrazione di massa http: // terivolini.blogspot.it / 2016 / 05 / una-torta-come-strumento-di-distrazione.html

Le responsabilità dei consumatori Rispolveriamo le nostre responsabilità, cominciando con l‟informarci sulle alternative e col ridurre i nostri consumi, rettificando il più possibile le abitudini sbagliate, in modo da potere scientemente rifiutare qualsiasi colonizzazione selvaggia, tentazione impropria e induzione pericolosa. Sia per il petrolio che per il cibo, le richieste mondiali sono divenute tali da determinare conseguenze estreme persino sui temuti cambiamenti climatici. In ambito alimentare, le richieste sempre più alte determinano il proliferare a livello mondiale delle filiere di alimentazione forzata, che oltre alla crudeltà insita, utilizzano quantità enormi di energia e di cibo, contribuiscono significativamente all'aumento della CO2 (secondo FAO un quinto delle emissioni di gas serra, più dei trasporti complessivamente), oltre a sangue e feci, inquinanti fiumi e falde acquifere.

L‟allevamento del bestiame esige l‟uso di oltre il 30% delle terre emerse!

Foresta pluviale, agricoltura forzata, veleni, sofferenza, OGM e fame nel mondo Per creare pascoli e zone di coltura, gli allevamenti intensivi contribuiscono alla distruzione di vaste aree di foresta pluviale nel mondo, per non parlare delle tremende condizioni in cui vengono fatti vivere gli animali, delle malattie che ne conseguono e dei medicinali propinati, che passano poi ai consumatori. La necessità di nutrire quantità esponenziali di animali da macello – da noi richiesti – costringe all‟uso di smisurate quantità di acqua, e alla produzione di pari quantità di cibo nelle enormi filiere di agricoltura “forzata”(concimi chimici, pesticidi, erbicidi – tra cui il terribile glifosato - etc , veleni che arrivano anch‟essi ai simpatici “consumatori”). E mentre montagne di granaglie - di preferenza OGM , più convenienti - nutrono il bestiame, centinaia di milioni di persone sulla Terra soffrono la fame o la malnutrizione.

Problemi sanitari e suggerimenti salvifici E se tutto questo ancora non ci scuote, non saremo tanto autolesionisti da ignorare i problemi sanitari da cui nessuno è escluso: malattie cardiache, cancro, diabete, colesterolo e pressione alta, e le tante intolleranze sempre più diffuse, anche presso i bambini. Fortunatamente oggi cominciano ad essere sempre più conosciuti e ascoltati i consigli dietetici di nutrizionisti, scienziati e medici indipendenti che - cancellando gli errori e le manipolazioni del passato - con serietà e disinteresse stanno tirando fuori scomode verità, evidenziando l'importanza di una dieta ben diversa da quella finora suggerita: a prevalenza vegetariana, vegana o addirittura crudista.Ben lontani dal favorire il consumo della carne, inoppugnabili prove scientifiche mostrano ciò che la saggezza di tante culture diceva da millenni, e che molti medici non convenzionali - boicottati, denigrati, ridicolizzati o ignorati - avevano già cercato di affermare, e cioè che le proteine animali sono inadatte all‟organismo umano, e che il loro apporto va eliminato o drasticamente diminuito, scegliendo in tal caso prodotti ecosostenibili.

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Marzo 2017 Memoriale alla Donna Ignota - Proposta di realizzazione alla Municipalità di Satriano di Lucania http://terivolini.blogspot.com/2017/03/memoriale-alladonna-ignota-proposta-di.html

La memoria che prepara il futuro Presentazione sintetica del Monumento alla Donna Ignota Qualche cennosul MDI, sul suosignificato e sull‟importanza della Memoria Ricordare le donnedi tutte le epoche passate, significa dar loro unriconoscimento e risarcirle di quell‟abissale dimenticanza che le ha reso invisibili e IGNOTE. La memoria che prepara il futuro ci sembra un concetto fondamentale per un tempo nuovo,in cui si onori il Principio Femminile, e chepossa contribuire a un‟umanità finalmente in armonia. Nota: Il Principio Femminileei valori di cui esso è portatore- in primis onorare e proteggere la vita…- è assolutamente condivisibile anche dai maschi del pianeta, con grande vantaggio dei due generi.

L‟improrogabilità di una simile consapevolezza – e della sua riattualizzazione e condivisione-ci appare sempre più evidente oggi, nella grave crisi di valori che la società mondiale attraversa.

Per fortuna, la parte sana dell‟umanità sollecita sempre più il rinnovamento, e a questo possono fortemente contribuire i gesti simbolici promossi tramite la Grande Arte, quella nobile, conscia del suo potere pro-positivo: uno di questi gesti simbolici è realizzare una struttura che alla bellezza estetica accompagna la “visualizzazione” di quei valori, che propone e fissa negli osservatori. Questo è in estrema sintesi il MDII tempi sonomaturi: tramite il MDI viene attivato un‟Azionealtamente significativa per onorare delle qualità preziose per la crescita dell‟umanità, riconoscendole in quelle donne che nei secoli le hanno incarnate, facendosene portatrici, pur nel totale anonimato. “onorare la memoria per preparare il futuro”…

La realizzazione di un vero e proprio Memoriale,che aggiungerebbe al Borgo - già noto per altresolide peculiarità - un punto significativo diattrattivitàe lustro culturale /artistico / antropologico a livello nazionale ed internazionale, oltre al forte impatto sul territorio e sugli abitanti di Satriano, che sarebbero direttamente coinvolti nella sua attuazione.

L‟Abbraccio della Vita, questo il nome della proposta di un‟Opera assolutamente inedita,già accolta favorevolmente dai presenti....

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Far pace con gli animali 9 aprile 2017

LA SCIENZA CHE LAVORA PER LA NOSTRA SALUTE - articolo http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 04 / la-scienza-che-lavora-per-la-nostra.html.................................................

A seguito della lettura del precedente articolo “E non c‟indurre in tentazione”, pubblicato a gennaio, mi hanno contattato dei lettori colpiti dalla mia insistenza sui rischi delle proteine animali. Essendo, come tutti, interessati alla salute, mi chiedono prove scientifiche a supporto della tesi per cui tali alimenti non sono benefici. Aderisco alla loro richiesta, considerando che ciò che era la norma nelle più antiche culture orientali vegetariane, viene oggi accertato dalle più attuali e autorevoli ricerche scientifiche: fra esse “Lo Studio China”, compiuto dallo scienziato statunitense Colin Campbell e dal suo team, mettendo sotto esame gli usi alimentari degli abitanti di oltre 2400 contee cinesi e studiandoli comparativamente. Lo studio si è protratto per lungo tempo e i risultati hanno evidenziato i rischi non solo della carne, ma di tutti i cibi di origine animale – latticini, burro, strutto, uova etc. - e sono accessibili in un best seller noto in tutto il mondo.Dalla lettura vengono fuori dei dati che capovolgono ciò che finora era consigliato quanto al cibo, spiegandone o con chiarezza i meccanismi d‟azione nel nostro organismo, i danni prodotti, le temibili malattie che ne derivano, e le motivazioni socio/politico/economiche alla base di quegli errori e di una reiterata, grande mistificazione, proseguita nel tempo e indotta da grandi interessi economici.

Verità sconvolgenti Dalla Ricerca di Campbell, professore emerito alla Cornell University, NY, risulta addirittura che il danno dei suddetti alimenti è in se stesso superiore a quello provocato dall‟inquinamento, o ne è – a seconda dell‟apporto o meno di essi e della loro quantità, determinante nel favorire o meno gravi patologie, tra cui cancro, diabete, malattie cardiache etc .In poche parole, le proteine animali agiscono come fattori predisponenti.A parità di assunzione d'inquinanti assai pericolosi (come l‟aflatossina) il non mangiare proteine animali fa la differenza, “proteggendo “ l‟organismo, mentre, al contrario, il mangiarne funziona da Fattore Attivante. Significativi erano già stati i risultati ottenuti nelle Filippine (1965!), quando Campbell comprese che la causa del cancro al fegato osservato nei bambini - fino a quel momento ritenuto l'effetto di carenze alimentari proteiniche - era al contrario diffuso nelle famiglie più benestanti , che potevano permettersi un uso notevole di carne! Un analogo risultato veniva comunicato da ricercatori in India, su sperimentazione animale. L‟effetto tali studi fu dirompente; enormi le opposizioni dell‟establishment medico e soprattutto dei produttori degli alimenti incriminati, base alimentare della società statunitense. Rischiando grosso, lo scienziato proseguì con coerenza e competenza sulle linee guida di quella prima scoperta, che portò poi alla monumentale indagine cinese.

Valutare l‟attendibilità Mi risulta molto difficile sintetizzare in un articolo una ricerca enorme e ultra decennale come quella di Campbell: un solo libro conta 400 pagine fitte! Mi limiterò quindi a dire che oggi finalmente esiste la possibilità di accedere a informazioni molto importanti, direi vitali, probabilmente ostiche da accettare, date le nostre abitudini e la resistenza che in genere opponiamo al cambiamento.Tuttavia , nel nostro interesse, per cominciare a scalfirle, potremmo considerare due semplici punti: 1) nella grande confusione che caratterizza i nostri tempi anche nella comunicazione, è essenziale valutare la Veridicità dell'informazione , e in Campbell - oltre all‟attendibilità del suo status di ricercatore accreditato, tale credibilità viene confermata dall‟onestà intellettuale e dalla coerenza di vita: cresciuto in una Farm tipica americana, benestante grazie agli animali e ai prodotti caseari che venivano prodotti e venduti, abbandonò tale redditizia fonte di guadagni, rinunciando, insieme a quella, alle proteine animali.

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Il nostro potere 2) Quando si tratta della nostra salute, è conveniente sapere esattamente i punti su cui abbiamo il potere di agire nell‟immediato, e uno di questi è il cibo, che ogni giorno coinvolge il complesso sistema corporeo, mettendolo spesso a dura prova: e dal momento che è meglio prevenire che curare, ci conviene prendere informazioni aggiornate, sostituendole a quelle, zeppe di pregiudizi e menzogne, finora propinateci. Molte di esse provengono da fonti non attendibili, essendoci di continuo comunicate tramite la pubblicità direttamente dalle ditte produttrici, che badano ai loro interessi economici, mentre per noi è la salute il bene primario. Ad ogni modo, le cose stanno cambiando, ormai anche i supermercati vendono prodotti appropriati al nuovo stile di vita, crescendo il numero di coloro che compiono scelte in senso vegetariano, vegano e crudista, anche per la rivalutazione di sapori, odori e in generale di cibi che fino a quel momento sono stati ignorati o trascurati. Si attiva la ricerca e la richiesta di qualità e di giusto prezzo, e dal momento che l‟unico potere che abbiamo come consumatori è indirizzare gli acquisti secondo una più alta consapevolezza, i produttori devono per forza adeguarsi...

Prof.ssa Teri Volini terivolini.art@gmail.com

APRILE 2017 Cum grano salis, prego!

Pale eoliche e pannelli solari. Senso di responsabilità versus http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 04 / pale-eoliche-e-pannelli-solari-senso-di.html

mostruose

proliferazioni

Il problema non è il pannello solare o la pala eolica in sé, ma il carattere intensivo degli interventi e – a causa dei forti interessi a monte - l‟arretramento o l‟annullamento della ricerca di ulteriori modalità per produrre energia, o per il perfezionamento di quelli esistenti, come succede in altre società civili. In Germania o comunque in molti paesi più responsabili, pannelli solari vengono man mano sostituiti da congegni simili che, partendo dallo stesso favoloso principio di catturare il sole per produrre energia, riducono sempre più le loro dimensioni, ad esempio diventando una “piastrella” murale o una tegola, o un vetro per finestra, adempienti alla stessa funzione in maniera sostenibile.

MAGGIO - GIUGNO 2017

LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L‟UMANITÀ DOPPIA MOSTRA EVENTO di Teri Volini Pinacoteca provinciale e Museo archeologico di via Lazio, Potenza Pubblicazioni ipertestuali in libera lettura, consultabili e ampliabili grazie ai link attivi PERCORSI D‟ARTE IN BILOCAZIONE - Mostra antologica di Teri Volini pagg 152 https://issuu.com/terivolini9/docs/percorsi_d_arte_pdf_ e/ o sulla bio alla pagine 46-117 Doppia Mostra / Evento di Teri Volini a Potenza http:

// terivolini.blogspot.com / 2017 / 09 / articolo-glb-

doppia-mostra-evento-di.html In esposizione dal 10 maggio al 23 giugno, nella doppia location della Pinacoteca provinciale e del Museo archeologico di via Lazio, le opere dell‟artista biofila Teri Volini. Sono i Percorsi d‟arte in bilocazione: una trentina di opere pittoriche riferite ai principali cicli realizzati nel tempo, La montagna Stregata, I Giardini di Mare e di Terra, Nata sotto il Segno dei Pesci, Il Ritmo del Nardo e della Stella, Il Colore delle Donne, Il Risveglio della Dea, La Danza della Corda, sono presentati in antologica nelle sale della Pinacoteca. In una sala a parte, delle strutture retro-illuminate, delle stele 306

e dei quadri luminosi, insieme ai video e a un esuberante CD - rom, contenente gran parte dell‟operato dell‟artista negli anni: video, animazioni, presentazioni in power point, gallerie virtuali, ebook , articoli, ricerche, video poesie, etc …

Far pace con la terra e con l‟umanità Negli spazi del museo archeologico si snodano poi le opere performative, in rappresentanza del percorso successivo di Volini, che dalla metà degli anni „90 sposta direttamente all‟ambiente e al sociale la sua attenzione, dedicandosi alla Land Art, alla Public Art, alla Body Art , in una parola alla S(c)ultura sociale, il cui senso è contribuire con un‟arte “nobile”, all‟evoluzione personale e collettiva e alla salvaguardia del pianeta. Alcune Installazioni di media grandezza e modelli di future strutture di maggiori dimensioni, tra cui NCP, monumento alla pace, Il Mandala della terra verde e una sessantina di pannelli d‟arte e manifesti d‟artista, mostrano le fasi e il senso di questo passaggio, che vede Volini non solo onorare la natura con la pura bellezza dei dipinti, ma contribuire direttamente alla preservazione del pianeta tramite i nuovi linguaggi artistici adottati: cosa da lei peraltro perseguita anche con la poesia, le ricerche e gli articoli dedicati, molti dei quali pubblicati su questo mensile. Lo stesso discorso vale per le altre tematiche - pace, diritti umani, femminile - riguardo alle quali l‟artista si prodiga in prima persona.

Dalla pittura alle performances, installazioni e manifesti d‟artista Il “passaggio” dalla forma espressiva pittorica alle performances e installazioni era stato favorito proprio da un dipinto, LA DANZA DELLA CORDA, tramite il quale si era verificato uno straordinario “ movimento” di energia creativa, quando uno degli elementi dipinti nell‟opera stessa, un sottile cordino rosso, uscendo virtualmente dal quadro, aveva iniziato un vero e proprio Viaggio, portando l‟artista a snodarlo, in forme, dimensioni e luoghi di volta in volta diversi, a cominciare nella forma germinale di gomitolo- seme nel 1996. Un inarrestabile processo creativo l‟aveva portataalla Land Art, intesa però non sovrapposizione dell‟opera umana sulla natura (dagli umani “padroni” della terra considerata un oggetto da dominare e sfruttare), ma come azione in difesa della natura. L‟artista contribuisce in tal modo alla preservazione del pianeta, tramite Performances di grande impatto collettivo, attivanti quel rispetto che gli umani sembrano aver dimenticato.

Manifesti d‟artista Compie così un vero e proprio “servizio planetario”, a partire da Il Ritmo del Fuoco sull'Etna, alla Ragnatela di filo rosso tesa tra due picchi delle dolomiti lucane, 1999, al Message in the Bottle, Rionero in Vùlture, 2005, alle Invasioni Tentacolari, Potenza, 2007, fino a La Bella Terra, 2009-2011 e alla serie di opere di autocoscienza personale e collettiva dei più recenti Manifesti d'Artista 2009-201. Questi ultimi non hanno niente a che vedere con i comuni manifesti pubblicitari, funzionali alla cultura commerciale consumistica, in cui l‟esposizione del corpo - specie quello femminile - serve strumentalmente alla vendita dei prodotti, avendo invece lo scopo di attivare nuove consapevolezze e più virtuose abitudini. Prima l‟artista, poi tante altre persone, invitate a condividere l‟azione simbolica, si dichiarano tutt‟uno con gli elementi fondamentali per la vita. I Manifesti d‟artista Collettivi: Parole di luce per la nostra vita, Io sono uno con l‟aria, con l'acqua, con gli alberi, con il sole, con i frutti della terra, sono vere e proprie opere di autocoscienza collettiva. Realizzati con gente amica e / o persone da tutto il mondo, 40, 50, 60, 80, fino a 520, ci hanno “messo la faccia” contribuendo all‟intento di volta in volta dichiarato: un lavoro gigantesco!

Eventi nel periodo Inaugurata il 10 maggio, la mostra si protrarrà fino al 23 giugno e nel periodo saranno in programma, presso il museo provinciale in via Lazio 18, h. 17, tre rilevanti eventi culturali, dal convegno “L‟artista di fronte alla natura” il 24 maggio, alla presentazione della raccolta poetica “Universi” di Teri Volini il 14 giugno, al Convegno di toponomastica femminile - il

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23 giugno- “Sulle vie della pace, sulle vie della parità” che servirà da preludio all‟intitolazione – da noi ipotizzata da tempo - di una strada cittadina alla grande archeologa Gimbutas.

Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza Scultura Sociale e Living Sculpture Tutta la mia Azione Artistica dagli anni „90 e le opere conseguenti (Installazioni, Performances, Happening, Land Art, Earth Art, Sharing Art, Public Art, Body Art, Textile Art, Fiber Art, Urban Art, Video Art, Writing Art) nonché la partecipazione attiva alla vita sociale, la Poesia, le ricerche e gli scritti testimonianti gli eventi e il mio pensiero sono ascrivibili alla Social sculpture, la Scultura Sociale, quella che il maestro Josef Beuys definiva la forma d‟arte più importante “La Scultura sociale come sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte” “Scultura sociale è l‟arte che crea strutture nella società utilizzando linguaggi, pensieri, azioni e oggetti”.

L‟Azione Artistica e le opere conseguenti hanno un raggio d‟azione tale da inserirsi potentemente nell‟ambito sociale, culturale, ambientale, con l‟intento di promuovere in essi conoscenza, coscienza e miglioramento. Ho praticato da sempre quella che poi riscontrerò essere uno dei cardini del pensiero Beuysiano, l‟Arte che contribuisce a trasformare la società, un processo permanente di continuo divenire dei legami politici, economici, ecologici, storici e culturali che determinano l‟apparato sociale, cui l‟artista consapevole può dare un contributo determinante.

Le mie opere sono altresì delle Living Sculptures, nel senso preziosamente allargato che chiama a testimone la vita nel suo fluire. A tal fine - in qualità di linguista e risemantizzatrice - mi riapproprio del termine, a mio avviso utilizzato con scopi dichiaratamente e puramente decorativi, ridefinendolo e dandogli il significato di “opera ed azione artistica riferita a tutto ciò che è nel flusso della vita”.

THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a vers. pagg 156agg. ta 2 – 2019 - https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to Biografia ipertestuale on line Volumi in versione digitale, in libera consultazione per gli estimatori e le estimatrici Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 1a, pagine 404 Dalla Montagna Stregata alle performances e installazioni https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__artistica_teri_volini_pa Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - Parte 2a Fare arte all‟inizio del terzo millennio fino al 2009 – pagine 416 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica_ipertestuale_di_fcc29ada2a5632 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini - parte 3a L‟Arte che crea strutture nella società dal 2010 al 2014 - pagine 434 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica__teri_volini__3a_parte_dal_201 Biografia artistica ipertestuale di Teri Volini, parte 4a L'arte Resiliente anni 2015-2016 – pagine 422 https://issuu.com/home/published/biografia__parte_4a_pdf_def_x_stampa_e_issuu_25_1_ Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta Lasciare orme profonde - 2017-2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_ Le altre parti sono work in progress

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Un accenno agli argomenti e alle esperienze sul blog nei link allegati, nella biografia artistica parte 1 , 2, 3, 4, 5 e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità ...

27 maggio 2017 UNA PERFORMANCE COLLETTIVA E UN‟OPERA DIROMPENTE per la "MARCIA SALVA L'ACQUA" a Matera Teri Volini e Centro d‟arte Cultura Delta di Potenza http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 05 / una-performance-collettiva-e-unopera.html a alle pagg 117-131 della Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta

Lasciare orme profonde - 2017- 2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_ Lo stesso Nastro Rosso in puro cotone di 180 metri per due che l'artista biofila Teri Volini srotolava - con l‟istinto premonitore dell‟arte - già nel 1999, il 24 maggio, sul vulcano Etna in piena quadruplice eruzione, a simboleggiare la stretta connessione tra tutti gli esseri e la terra e per esortare al rispetto per l‟ambiente,è stato dispiegato sabato 27 maggio nel percorso da piazza Matteotti a Matera, durante la "MARCIA SALVA L'ACQUA" , che vuol dire stop alle trivelle in Basilicata, difendere il diritto all‟acqua buona, affermare la priorità dell'acqua sul petrolio.

Non siamo i padroni della Terra, ma solo i suoi ospiti, spesso molto ingrati.

L‟arte che difende la natura II Serpente / Nastro Rosso portato dai manifestanti simboleggia il Risveglio dell'Energia Vitale assopita e la necessità di ripristinare i valori autentici della Vita.Ricordando che il nostro sangue e il sangue della terra sono Uno, lo snodarsi del Nastro Rosso per le strade della città di Matera esprime tutta la potenzialità delle energie sopite negli esseri umani, che, una volta risvegliate, potranno pretendere il rispetto per le giuste rivendicazioni Non siamo i padroni della terra La Testa del Serpente / Gorgone alla testa del corteo, porta in sé le richieste più sacrosante, riferite a tutto ciò di cui gli esseri umani hanno bisogno: i BENI COMUNI, materiali e immateriali, e tutta l‟urgenza di difenderli, a costo di “mostrare i denti”! Si tratta degli elementi primari, basilari e necessari a tutti. Sono ricchezze naturali e patrimoni culturali accumulati dalle generazioni che ci hanno preceduto, beni intoccabili, indispensabili per mantenere connesso il sistema vivente. È tutto ciò che ci fa vivere.

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Foto di Anna Faraone Bulfaro Marcia Salvalacqua a Matera e Performance collettiva - Video Loporcaro https://www.facebook.com/teri.volini Parte 1a la partenza da piazza Matteotti e il corteo https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.1545440612144007.1073741862.100000342495094&type=3 Parte 2a il percorso fino alle fontane e poi verso piazza V. Veneto https://www.facebook.com/media/set/edit/a.1546769315344470.1073741863.100000342495094/ parte 3a arrivo del corteo a piazza Vittorio Veneto https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.1549274845093917.1073741864.100000342495094&type=3&p nref=story Parte 2a Percorso fino alle fontane, poi verso piazza V. Veneto di seguito: parte 3a Arrivo del corteo a piazza Vittorio Veneto https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.1549274845093917.1073741864.100000342495094&type=3&p nref=story

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30 giugno 2017 Convegno di Toponomastica: Proposta d'intitolazione a Marija Gimbutas http: // terivolini.blogspot.com / 2018 / 01 / proposta-dintitolazione-marija-gimbutas.html

Un Convegno di Toponomastica femminile con le presenze istituzionali del Comune e della Regione Basilicata e dell‟ associazione Toponomastica nazionale e lucana è stato organizzato dal Centro d‟Arte e Cultura Delta il 21 giugno a Potenza, per chiudere in bellezza la doppia mostra “Percorsi d‟arte in bi-locazione”, ospitata in città, in maggio e giugno, negli spazi della Pinacoteca provinciale e in quelli del Museo archeologico. Il Convegno nasce dal nostro non recente progetto di onorare con l‟intitolazione di una strada, piazza o spazio verde una personalità internazionale, artefice di un dono incomparabile pere l‟intera comunità umana: Marija Gimbutas, che - nella targa a lei dedicata – sarà portabandiera della rivoluzionaria scoperta a cui la grande archeologa dedicò l‟intera vita: è la pace e non la guerra ad essere iscritta nel DNA degli esseri umani, e di ciò lei ci ha offerto le prove “su un piatto d‟argento”. Ma come è stato possibile? Grazie ai ritrovamenti archeologici in tutta la zona della Vecchia Europa, la ricercatrice, seguendo una sua precisa intuizione, dopo decenni di scavi e di ritrovamenti di successo - ma che la lasciavano inappagata a causa del continuo ritrovamento di “armi, armi e ancora armi - fece riemergere dalla terra le prove dell'esistenza di un ordine sociale pacifico, matricentrato, di cui anche l‟arte è testimoniale, con la sua singolare assenza di immagini guerresche, e la presenza di manufatti di grande bellezza, eleganza e significato. Ce n‟è un esempio significativo anche in Basilicata, vicino Matera, nel sito archeologico di Serra d‟Alto.La mancanza di fortificazioni è una delle prove certe della prevalenza dell‟ordine sociale pacifico: abbagliante, se paragonato a tutte le barriere difensive seguite nel tempo storico: torri, roccaforti, cittadelle, bastioni, castelli, fortezze, capisaldi, piazzeforti, cancellate, bunker.

Specchio della società La Toponomastica è lo specchio della nostra società e dei suoi persistenti pregiudizi culturali: se guardiamo infatti le targhe che “nominano” strade o piazze delle nostre città, ci accorgiamo che, per la maggior parte, esse non sono riferite a nomi femminili, la cui percentuale in tal senso è molto bassa, limitata a nomi di madonne, regine, sante etc., mentre ancora minori sono i nominativi laici.

Adoperarsi affinché ciò cambi è un contributo importante per la parità di genere, se non si limita a dedicare una via a donne, ma ne esplicita e ne evidenzia le motivazioni, contribuendo a conoscere e “riconoscere” tante personalità ancora sottaciute o ignorate. Le targhe sono portatrici di valori propri di una società, che, riconoscendoli in quei personaggi - in maggioranza re, principi, prelati, cavalieri, generali, statisti, letterati, scienziati, eroi etc. - li ha voluti onorare con l‟intitolazione.La targa, visibile a tutti, nominata nelle indicazioni, nell‟indirizzo, ne conferma l‟importanza, continuando a sigillare e tramandare alle future generazioni - direttamente o in subliminale - i valori da essi - e in essa - rappresentati … Nominare al femminile indirizza la società civile e le nuove generazioni a uno sguardo diverso, più rispettoso non solo nei riguardi delle donne ma dei valori di cui il Principio femminile in sé si fa portatore.

L‟ordine della Vita Marija Gimbutas, grande archeologa di origine lituana Vilnius 1921, Los Angeles 1994 - è una di quelle presenze significative, che, anche a nostra insaputa, ci travolgono, e danno una svolta decisiva al nostro pensiero e alle nostre azioni. Per scoprire la sua eccellenza intellettuale basta solo un‟occhiata al suo nutritissimo curriculum: ma quello 311

che vorrei sottolineare va oltre questo suo già grande valore, riferendosi alla eccezionalità della scoperta da lei fatta alla fine della sua brillante carriera, che le aveva fruttato onori e riconoscimenti in tutto il mondo. Il grande merito di Gimbutas, che visse e insegnò in America dopo essere fuggita all‟invasione nazista con la sua bambina su un braccio e la tesi di laurea nell‟altro, è di aver legittimato il passaggio dall‟affermazione deleteria della guerra come fosse “da sempre esistita”, a quella della Pace come valore primario dell‟umanità. In altre parole, la studiosa ci ha offerto le prove che nelle prime società del mondo, nella “preistoria”, predominava il Valore della vita. Un cambio di paradigma non da poco, visto che in seguito, per tutto il tempo “storico” sarebbe prevalso l‟ordine della guerra e della morte, il potere di togliere la vita, in un nefasto rovesciamento di valori, che avrebbe portato all'apprezzamento dell'uccisione, al vanto della morte inferta come supremo valore (eroismo). La sua è stata anche una completa rivoluzione di prospettiva sulle origini stesse della cultura europea; in senso cronologico mette indietro di almeno 5000 anni l‟orologio del tempo storico, dato che il campo di ricerca di Gimbutas spazia dal neolitico all‟età del bronzo fino agli inizi dell‟età del ferro, cioè dall' 8.000 al 2.000 a.C. Rendere onore al merito Dopo esser venuta a conoscenza, fin dagli anni „90, delle sue inaudite scoperte e dopo averle accuratamente approfondite, mi sono lasciata permeare dalla concettualità assolutamente rivoluzionaria che ne scaturiva. Ne è derivato che, oltre che la mia rinnovata percezione e della storia e della vita, anche il mio modo di fare arte ha compiuto una profonda evoluzione, nel senso di una maggior attenzione alle problematiche che già mi erano care, il Femminile, la Natura, la Pace, oltre che la Bellezza e il senso di Giustizia come basi ed essenza di tutto. Man mano comprendevo l‟entità della sua scoperta e del grande lavoro con cui, tramite le innumerevoli pubblicazioni, Gimbutas lo esplicitava, sorgeva in me il desiderio di valorizzare una donna tanto speciale; ne vedevo confermata la straordinaria personalità, il suo essere stata anticipatrice e catalizzatrice di importanti cambiamenti epocali. L‟intuizione divenne poi il desiderio vivo di dedicarle una strada, che si concretizzò in una proposta per l‟Intitolazione stessa: ma le accoglienze istituzionali furono sempre tiepide e soprassedemmo.

In attesa del Nobel per la pace Ora, a darle nuova linfa è intervenuta una nuova disponibilità e la comunione ideale con i risultati della Toponomastica femminile, che dopo aver avuto da qualche anno il battesimo dalla prof.ssa Ercolini di Roma, è ora in piena diffusione. Gimbutas per la sua rivoluzionaria scoperta merita di essere proposta al Nobel per la pace; intanto riguadagniamo decisamente e con fiducia la proposta di intitolarle una strada, piazza o spazio verde nella nostra città, nella certezza che l‟intitolazione darà onore non solo all‟illustre candidata, ma anche all‟Istituzione che se farà attuatrice, comprendendone il grande valore simbolico e reale. Il tutto, non solo a livello locale ma internazionale, dal momento che una simile intitolazione non passerà inosservata, e se ne curerà la presentazione e la conoscenza ai livelli che merita. Prof.ssa Teri Volini, ricercatrice

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24 Maggio - CONVEGNO L‟ARTISTA DI FRONTE ALLA NATURA http://terivolini.blogspot.com/2017/05/convegno-lartista-di-fronte-alla-natura.html Nell‟ambito della doppia mostra / evento Percorsi d‟arte in bilocazione di Teri Volini 10 maggio- 23 giugno 2017 Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza – Associazione Beata Maria Cristina di Savoia mercoledì 24 maggio 2017 - Museo Archeologico, via Lazio EBOOK L‟ARTISTA DI FRONTE ALLA NATURA http: // issuu.com / terivolini / docs / ebook__pdf_l_artista_di_fronte__all E alle pagg 160-167 della Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta Lasciare orme profonde - 2017- 2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_

EBOOK L‟ARTISTA DI FRONTE ALLA NATURA L‟artista di fronte alla Natura – pagg. 68 https://terivolini.blogspot.com/2021/04/scaffale-acquisti-lartista-di-fronte.html Nella sua prolusione, Teri Volini presenta, con un ricco corredo di immagini, preceduto dal video Aria Fuoco Terra Acqua , il punto di vista non estemporaneo di un‟artista e operatrice culturale innamorata della natura e a tal punto consapevole dello stato di fragilità cui l‟essere umano con poca saggezza ha portato l‟ambiente da voler dichiararsi - ed essere - Paladina della natura.

Tale visione è maturata in lei in oltre vent‟anni di pratica nel quotidiano di tale filosofia e di azione artistica sul campo, al fine di focalizzare l‟attenzione sul rispetto verso la Terra e sulla improrogabilità della sua preservazione .

27 MAGGIO MARCIA SALVA L'ACQUA A MATERA Una Performance collettiva e un‟Opera dirompente per la "MARCIA SALVA L'ACQUA" piazza Matteotti, Matera http://terivolini.blogspot.com/2017/05/marcia-salva-lacquamatera-27-maggio.html Lo stesso Nastro Rosso in puro cotone di 180 metri per due che l'artista biofila Teri Volini srotolava - con l‟istinto premonitore dell‟arte - già nel 1999 sul vulcano Etna in piena quadruplice eruzione, a simboleggiare la stretta connessione tra tutti gli esseri e la terra e per esortare al rispetto per l‟ambiente, verrà dispiegato sabato 27 maggio nel percorso da piazza Matteotti a Matera, durante la "MARCIA SALVA L'ACQUA" , che vuol dire stop alle trivelle in Basilicata, difendere il diritto all‟acqua buona, affermare la priorità dell'acqua sul petrolio.

Non siamo i padroni della Terra ma solo i suoi ospiti, molto ingrati...

L‟arte che difende la natura II Serpente / Nastro Rosso portato dai manifestanti simboleggia il Risveglio dell'Energia Vitale assopita e la necessità di ripristinare i valori autentici della Vita.Ricordando che il nostro sangue e il sangue della terra sono Uno, lo snodarsi del Nastro Rosso per le strade della città esprime tutta la potenzialità delle energie sopite negli esseri umani, che, una volta risvegliate, potranno pretendere il rispetto per le giuste rivendicazioni

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Non siamo i padroni della terra La Testa del Serpente / Gorgone porta in sé le richieste più sacrosante, riferite a tutto ciò di cui gli esseri umani hanno bisogno: i BENI COMUNI, materiali e immateriali, e tutta l‟urgenza di difenderli, a costo di “mostrare i denti”! Si tratta degli elementi primari, basilari e necessari a tutti. Sono ricchezze naturali e patrimoni culturali accumulati dalle generazioni che ci hanno preceduto, beni intoccabili, indispensabili per mantenere connesso il sistema vivente. È tutto ciò che ci fa vivere. Nella raggiera dell'opera “GIU' LE MANI DAI BENI COMUNI” ecco iscriversi aria, acqua, alberi, cibo, sementi, biodiversità, biotecnologie, saperi, lavoro, libera informazione, salute, pace, dignità, libertà, creatività, giustizia e habitat, libera espressione, servizi, merito, felicità, diritti e …. Futuro: e la stessa vita, la nostra e quella del pianeta ... È questo il senso della Performance e dell'Opera creata per tale occasione. Un'Arte non convenzionale ma “differenziata” può essere strettamente connessa alla vita, e il suo potente linguaggio può contribuire a prendere coscienza delle problematiche più urgenti. CENTRO D'ARTE E CULTURA DELTA DI POTENZA IL SERPENTE DELL‟ENERGIA DI TERI VOLINI UNA PERFORMANCE COLLETTIVA A SOSTEGNO DELLA MARCIA SALVA L'ACQUA A MATERA http://terivolini.blogspot.com/2017/05/marcia-salva-lacqua-matera-27-maggio.html SABATO 27 MAGGIO, A MATERA, IN UNA SPLENDIDA mattinata di sole, nuvole e vento si è tenuta la "MARCIA SALVA L'ACQUA" , per dire stop alle trivelle in Basilicata, difendere il diritto all‟acqua buona, affermare la priorità dell'acqua sul petrolio.

Hanno aderito: Comitato Pugliese ACQUABENECOMUNE, Coordinamento ACQUA PUBBLICA Basilicata,Coord NOTRIV Basilicata associazioniLunghissimo il corteo di manifestanti, provenienti anche da regioni vicine, come la Puglia, caratterizzato dalla partecipazione di persone di ogni età, sesso, condizione sociale, tutte seriamente preoccupate dallo stato delle cose e intenzionate a far “sentire” i timori che toccano non solo le generazioni presenti, ma - ciò che è più grave - quelle a venire. Significativa anche la presenza di tantissimi giovani, nei quali era evidente la consapevolezza della gravità del problema e della lentezza o inesistenza di soluzioni adeguate. La presenza di tantissime bandiere e di altrettanti striscioni mostrava materialmente questo fervore, in una rivendicazione a momenti silenziosa, a volte invece chiassosa e corale, quasi il grido di chi vuole essere ascoltato e soddisfatto nelle sue giustificate richieste. La questione che ha determinato l‟attuazione del corteo è difatti molto seria, in quanto si tratta dell‟annoso inquinamento del territorio lucano causato da trivellazioni che invece di fermarsi, diventano sempre più aggressive, nonostante le gravi problematiche in sempre maggiore evidenza: quella dell‟acqua al primo posto.È in questo ambito che si è inserita l‟Azione Simbolica presentata da Teri Volini su invito degli organizzatori: Il Serpente dell‟energia vitale, una Performance collettiva, frutto della norma che l‟artista biofila pratica da tempo come paladina della natura. L‟artista stessa ha spiegato ai manifestanti il senso e il significato della performance: il Nastro Rosso di 180 metri, sua cifra stilistica e protagonista di numerose sue opere performative, avrebbe formato un Serpente purpureo, simboleggiando il Risveglio dell'Energia Vitale assopita e la necessità di ripristinare i valori autentici della Vita. on l‟istinto premonitore dell‟arte, lo stesso Nastro Rosso in puro cotone di 180 metri per 2 era stato srotolato da Teri Volini sul vulcano Etna in piena quadruplice eruzione già nel 1999, a simboleggiare la stretta connessione nostro sangue e il sangue della terra sono tutt‟uno. un segnale che porta a riflettere sulla fondamentale realtà che il pianeta non è un oggetto da dominare e sfruttare, ma la Terra Madre, nutrice di tutti i viventi, e che il rispetto che le dobbiamo è tutt‟altro che un optional.

Coord. Nazionale No Triv, ABAP Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi, Movimento il Grillaio di Altamura, GAS Chiacchiereffrutt" Altamura, Associazioni Antigone, EHPA Basilicata di Oppido Lucano, Ass. Città Plurale Matera, LiberiamoTaranto, AIAB (ass. italiana agricoltura biologica),Comitato per la Democrazia Costituzionale Matera, Associazione Nazionale Partigiani (ANPI) sez. Matera, Collettivo donne Matera, e diverse altre

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UNA PERFORMANCE COLLETTIVA DI TERI VOLINI A SOSTEGNO DELLA MARCIA SALVA L'ACQUA A MATERA Il coraggio di manifestare per le giuste cause http://terivolini.blogspot.com/2017/06/il-coraggio-di-manifestare-per-le.html Articolo per La Grande Lucania

AGOSTO 2017 25 agosto 2017

PERCORSI D‟ARTE IN NATURA Bosco Ralle su bio da pag 176 qa pag 185 e/o in https://issuu.com/home/published/percorsi_d_arte_in_natura_ult_pdf__29_4_21__h_16__ E art lucano sett./& ott. 2017 Scene di ordinaria armonia articolo di Teri Volini per Il Lucano magazine..........................................................................................

L‟amore e la difesa della natura campeggiano dappertutto, anche per iscritto: una delle frasi che spiccano all'interno della verde struttura e che esprime la sua filosofia di vita è: “ niente è nostro”, che molto si apparenta con l'affermazione da me ritenuta fondamentale “non siamo i padroni della terra”. Le norme di vita cui si attiene il fondatore dell‟associazione sono rigorose e profonde, tanto da mantenere molto bene le distanze da quell‟ancor diffuso antropocentrismo, causa di ogni danno per la terra; di quell‟atteggiamento vetero – patriarcale, secondo il quale l'essere umano è al di sopra della natura e può dominarla, usarla e abusarla a suo piacimento e secondo i suoi egoistici interessi.

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CE La PACE PREPOTENTE Molte delle parole di uso comune vengono impiegate - automaticamente o intenzionalmente - in maniera "funzionale" alla cultura in cui viviamo, in modo vantaggioso solo per alcuni.

Un esempio è il termine amore, spesso usato in un'accezione falsata, impestata di possesso, passione insensata, etc. , diventando così un mezzo per controllare le persone “amate”, che in realtà vengono tenute in ostaggio anche per tutta la vita, quando non si arriva a far loro del male se non accettano i folli parametri dell‟auto-proclamatosi Despota di turno: un‟interpretazione fra le più malsane del termine è alla base del femminicidio. Paradossalmente, nella nostra tanto vantata società civile, si arriva ad accettare dei comportamenti così travisati, ad uso e consumo di chi, facendosi forte della furbizia e della prepotenza, se ne serve per il suo interesse. http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 08 / la-pace-prepotente-articolo.html L PA

C'è pace e pace

Un destino simile pesa sulla parola Pace, in cui dovrebbe essere mancante qualsiasi distorsione di senso, visto che è in ballo l'ordine mondiale e la sopravvivenza nostra e del pianeta; usata impropriamente, può determinare tragedie per singole persone e interi popoli ... È quanto succede in tante nazioni del mondo dove è la legge del più forte a prevalere, ma anche in tante famiglie.

Ma come è possibile che un termine così basilare per la nostra vita sulla terra possa diventare un modo per condizionare, sottomettere e far tacere a proprio vantaggio persone, gruppi o intere popolazioni?

Ciò accade quando il concetto di giustizia viene annullato e una pace falsa – sbandierata ipocritamente – permette in realtà la resa del più debole alle pretese del più forte ...

Questo, se non facciamo attenzione, è ciò che può verificarsi nel piccolo come nel grande: nell‟ordine sociale / familiare e nell‟ordine mondiale.

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Pax Romana D'altra parte non è certamente nuova l‟idea di “servirsi” subdolamente della pace per fini strettamente egoistici: furono proprio i nostri antenati romani a stabilirlo in maniera esponenziale, coniando addirittura il termine per essi più appropriato; veniva infatti orgogliosamente chiamata Pax romana o Pax augustea la tremenda Pax Imperialis che “regnava” nel Mediterraneo, imposta ai popoli soggiogati con le armi, sottomessi con pugno di ferro dai conquistatori.Nessuna richiesta era possibile, tantomeno la ribellione verso qualsiasi ingiustizia, che veniva prontamente e ferocemente repressa. A tutt‟oggi vediamo gli effetti della falsa pace non solo a livello di stati dittatoriali - in cui vengono proclamati e dati per scontati e il benessere e la felicità dei cittadini, mentre vige un agghiacciante controllo e la più assoluta manipolazione - ma anche nelle nostre culture “emancipate” nel sistema tutto e nelle comuni relazioni, a casa del nostro vicino, o forse nella nostra!

La Pace analgesica Ovunque s‟insinui il venefico fraintendimento, la Pace non rappresenta più la ricerca d‟accordo, di chiarimento, della migliore soluzione, come si dovrebbe fare tra persone di buona volontà; l‟appianamento delle più comuni problematiche, in pratica il tentativo inesausto di ripristinare giustizia e verità; rischia invece diventare, da un lato, un mezzo di repressione, dall'altro, un comodo “sedativo” per averla sempre vinta. Un vero e proprio ricatto, sia nei rapporti internazionali che nella vita sociale, nei rapporti interpersonali, nei legami, a livello amichevole o familiare, nella coppia, tra genitori e figli etc. Rischia di esser definito “guerrafondaio” chi avanza semplicemente la richiesta di esaminare un problema, di sanare una situazione non chiara, di ripristinare i propri diritti, di essere rispettato: di fare e di ricevere la cosa giusta!

Parenti serpenti La cosa più grave è che - proprio come nel caso dell‟amore – tale pericoloso e ingannevole concetto di pace non risparmia i rapporti più intimi, quelli familiari, anzi, vi prolifera nel silenzio. In questi ultimi casi, grazie alla invisibilità creata dalla vergogna di “non far sapere” agli altri ciò che accade in casa propria, la finta pace diventa una panacea per il prepotente, che può tranquillamente perseguire i propri personali interessi, “in santa pace”.

Nel caso dei familiari più prossimi, è sottile quanto tremendo, spesso nemmeno dichiarato, il ricatto emotivo, che non necessita neanche di un‟eventuale imposizione o violenza, ma sottintende la noncuranza, paventa l'abbandono e altre rappresaglie, come conseguenza per chi non si adegua e non accetta “pacificamente” le soluzioni proposte dall‟ “Augusto” di turno.

Quanta strada abbiamo ancora da compiere!

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Far pace con il principio femminile originario Coniare nuove parole: Femminicidio e FemminiLIcidio da articolo per La Grande Lucania https://terivolini.blogspot.com/2017/12/coniare-nuove-parole-femminicidio-e.html

L‟antropologa M. Lagarde coniò il neologismo femminicidio per definire la violenza estrema contro la donna “in quanto donna”, quindi come delitto di genere. Ciò ha avuto il merito di sottolineare la gravità di una situazione, che vede il ripetersi di maltrattamenti, stolking, stupri e uccisioni al femminile. Evidenziare linguisticamente l‟attenzione sul problema, ne ha favorito il riconoscimento nel diritto umanistico internazionale, e il passaggio dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico. È necessaria tuttavia un‟ulteriore dicitura per comprendere che il fenomeno non è solo il risultato di un comportamento personale distorto, di una mente malata: la rilevanza numerica dei casi attinenti è tale, che il femminicidio risulta ormai diffuso dappertutto, e paradossalmente nei paesi più “progrediti”, l‟occidente “civile“. Tale constatazione porta ad ascrivere il fenomeno piuttosto a una sorta di “follia” collettiva: è tutto il corpo sociale ad essere malato, e a nutrire e sollecitare quella violenza che non accenna a fermarsi.

Un sottofondo di grande barbarie ..

Lo si può sottolineare con un ulteriore neologismo, “FemminiLIcidio”, puntando l'attenzione, con questo termine da me coniato in qualità di linguista e risemantizzatrice, verso quanto di sbagliato c‟è in un‟intera cultura, che, a dispetto di un protestato progresso, continua a basarsi su pericolosi sottofondi di grande barbarie. Sappiamo bene che la cultura “impregna” tutte le manifestazioni umane e le direziona; la nostra non si è ancora liberata da quanto di negativo possiede: di ciò che per secoli ha portato il genere maschile a primeggiare e dominare sull‟altra parte dell'umanità, non solo sulle donne, ma su tutte le creature più deboli e sulla natura. Nonostante questa deleteria modalità sia stata nel tempo riconosciuta e contrastata, e le sia stato pure dato un nome, Patriarcato, e nonostante dopo tante lotte ci si fosse illusi / e che fosse stato sconfitto, in realtà esso è stato solo scalfito, e nel femminicidio appare in tutta la sua ferocia.

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L‟ultimo avamposto È chiaro che per il maschilista riesca difficile rinunciare ai privilegi acquisiti nei secoli storici, e la violenza appare l‟ultimo avamposto in cui si arrocca il prepotente di turno per non cedere all‟inevitabile cambiamento: e non riuscendovi più con “ le buone”, ricorre alla violenza. Nonostante gli sforzi immani di quanti - donne e uomini di buona volontà - non si riconoscevano nel Patriarcato e cercavano di costruire i mondi nuovi in cui prevalesse il bene comune e la convivenza civile e pacifica tra tutti gli esseri, quell‟atteggiamento mentale non è ancora stato sconfitto: è anzi ancora così forte da operare fraintendimenti anche nelle parole, che arriviamo ad usare in maniera distorta: un esempio fra tutti, termini sacri come Amore, vengono deformati in costrizione, possesso e prevaricazione, con le immaginabili conseguenze Un nuovo ordine di valori Occorre un radicale cambiamento della mentalità comune: fino a quando la società non includerà - a partire dell'educazione familiare e scolastica e dalla comunicazione globale - un nuovo ordine di valori, fatto di principi positivi su cui basarsi per l‟evoluzione umana, in particolare il rispetto per il principio della Vita e la nostra unità con la terra, non basteranno controlli di polizia o leggi più severe a migliorare le cose. Parlare di femminilicidio riporta l‟attenzione al disprezzo del Principio Femminile stesso, portatore di quei valori fondanti senza i quali il declino della società è assicurato: rispetto, cooperazione, autenticità, creatività, determinazione nel perseguire verità e giustizia, lealtà, responsabilità, dignità, gentilezza, 'intelligenza critica, pari opportunità, con cui sostituire ignoranza, invidia, rozzezza, motivazione al potere, protagonismo, compiacenza, sfiducia, corsa al successo e all'arricchimento ad ogni costo, slealtà, competizione, ipocrisia, prostituzione morale intellettuale e materiale ...

Un termine nuovo per una nuova società Il neologismo da me coniato ad hoc, femminiLIcidio, indica che la violenza non si dirige solo contro la donna, ma è un attacco generalizzato contro il pianeta e contro tutte le forme di vita. Non a caso si parla di stupro della donna in coincidenza con lo stupro della terra, che viene usata dagli umani impazziti come un oggetto da dominare e sfruttare, senza il minimo riguardo per la sopravvivenza nostra e per le future generazioni, cui rischiamo di lasciare un immane deserto.Il conio del termine è significativo, perché “include” quella doppia violenza, evidenziandone cause ed effetti ad ampio raggio, e ci fa meglio intendere che, al di là dell‟essere un gioco linguistico, ciò che è in gioco è la preervazione del genere umano e del pianeta.

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OTTOBRE 2017 29 ottobre L‟angolo delle erbe della Strega Tegiumaro: l‟EQUISETO Articolo di Teri Volini pubblicato su La Grande Lucania di Ottobre 2017 http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 10 / langolo-delle-erbe-della-strega.html Premessa per i distratti: il termine Strega è ovviamente da intendere nel suo originario significato di conoscitrice di erbe, raccoglitrice, esperta di semplici preparati, e molto, molto di più …

Verrà in seguito pubblicata un‟estrapolazione, dalla ricerca della prof.ssa Volini sul tema, tratta dai suoi studi di risemantizzazione, ovvero il contributo che ognuno / a di noi può dare per "rimettere in piedi il mondo a testa in giù"; ripristinare il giusto significato delle parole, spesso corrotto nel tempo ad uso e abuso della cultura dominante.

Far pace con il discernimento NOVEMBRE 2017

La fiaba di Vassilissa e le lenticchie articolo pubblicato su GLB http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 11 / la-fiaba-di-vassilissa-e-le-lenticchie.html Le antiche fiabe sono portatrici di saggezza e fonti di importanti riflessioni, utili a questa umanità quasi allo sbando di cui ci ritroviamo a far parte. Una tra le più significative, presente presso le tradizioni culturali di tutto il mondo, ci è tramandata nella versione russa, in cui una gentile e generosa fanciulla, Vassilissa, smarritasi nel bosco per colpa della matrigna e delle perfide sorelle, si ritrova nella dimora della terribile vecchia saggia Baba Jaga, che in cambio della vita, le richiede alcune prove, tra cui quella di “scegliere”, in un grande cumulo di sporcizia, le lenticchie in esso mescolate, di separarle e di impilare con cura da un lato i grani e dall'altro la spazzatura, in modo che “ciò che nutre” sia ben distinto da “ciò che è da buttar via”... Il monito finale, terrificante, è che se non sarà capace di farlo, non avrà salva la vita.

Lenticchie e spazzatura La fiaba è una metafora più che perfetta per ripensare all‟importanza di una dote fondamentale, che oggi sembra essersi smarrita: la capacità di distinguere,in ciascuna situazione, ciò che è di vitale importanza da ciò che è nocivo e va senza indugio eliminato. Per semplificare, diciamo che non siamo più in grado di “fare la cosa giusta”. Le lenticchie stanno a indicare ciò che è utile, “nutriente“, per la nostra vita, per la nostra crescita, per la nostra evoluzione; in altre versioni della fiaba sono granaglie, semi di papavero e simili, a dover essere separati dai rifiuti, con lo stesso significato.

Il discernimento Nella nostra vita, in effetti, siamo tenuti a compiere di continuo delle scelte, piccole e grandi, da cui dipende la salute, l'evoluzione culturale e spirituale, il benessere psicofisico, non solo nostro ma familiare, sociale, planetario. Il discorso è assai ampio, riferendosi alla vasta gamma di opzioni quotidiane che costellano la nostra esistenza. Tutto ciò vale dunque per il cibo, le amicizie, la politica, le valutazioni energetiche, l'educazione: ha insomma riferimento diretto con il comportamento quotidiano di ciascuno/a, in ogni ambito e ad ogni istante: è qualcosa di estremamente serio e impegnativo! Le conseguenze di una scarsa o nulla saggezza, consapevolezza o conoscenza sono sotto i nostri occhi e le paghiamo sulla nostra stessa pelle.

Una tavola pericolosa È un po‟ come trovarsi ogni giorno davanti a un‟attraente super tavola, imbandita con ogni sorta di cibo, bevande, manicaretti, di nuovi prodotti, ed è forte la tentazione di prendere un po‟ di tutto, o 320

peggio, ciò che maggiormente dovremmo evitare: quel dolce ben farcito di creme, panne e cioccolato, un succoso arrosto, salumi, grassi formaggi dal profumo irresistibile: e le deliziose bevande frizzanti, super zuccherine, ipercolorate, senza parlare di quelle alcooliche, provenienti da tutto il pianeta; i gelati e le imperanti merendine, inzeppate di tutto l‟innominabile.

Se davanti a una simile abbondanza ci comportiamo da sprovveduti, senza chiederci cosa è adatto al nostro stato di salute, senza curarci di informarci sulle caratteristiche di ciascun cibo, o se, pur conoscendo i danni che possono derivare dal loro uso e abuso, arraffiamo ciò che ci va; se di quel cibo sfacciatamente esposto guardiamo solo il lato estetico e allettante, e non indaghiamo sulla sua provenienza, sui metodi di coltivazione che l‟hanno prodotto, sull‟uso di pesticidi e concimi chimici, sul contenuto di additivi, etc. e di conseguenza immettiamo, ogni giorno, nel nostro stesso corpo e in quello dei nostri figli degli autentici veleni, allora è facile capire che le nostre normali capacità di discernere sono andate perdute, e le conseguenze non saranno certo positive.

L‟esempio degli animali A questo proposito non sarà fuori luogo osservare che, avendo smarrito le doti dell‟intuito e della naturale saggezza, ci facciamo dar lezioni dagli animali, che, seguendo rigorosamente le leggi di natura, non fanno nulla che potrebbe nuocere alla loro sopravvivenza e al prosieguo della specie.(Questo purtroppo non impedisce che vengano poi martoriati o addirittura estinti a causa nostra!). Gli umani, al contrario, nonostante la loro vantata “intelligenza”, trovano continuamente nuovi modi per danneggiarsi, a livello personale e, in un gioco perverso e di continuo rimbalzo,fra tutte le nazioni e nei diversi ambiti, con scelte deliranti e autolesionistiche, come le coltivazioni intensive, l‟allevamento, l‟uso e il consumo degli animali con crudeltà inenarrabili, la distruzione dei territori con mortifere discariche sparse qua e là, estrazioni petrolifere ormai al livello più estremo del fracking, aumento della produzione e vendita di armi, etc. etc., fino a sfiorare la distruzione totale del genere umano e del pianeta.

Far pace con il corpo fisico Novembre 2017 - Cibo e malattie: per evitare il cancro cominciamo dall‟alimentazione Articolo su La Grande Lucania Il Blog di Teri Volini: Cibo e malattie: per evitare il cancro cominciamo dall‟alimentazione http://terivolini.blogspot.com/2017/12/cibo-e-malattie-per-evitare-il-cancro.html Cibo e malattie Oggi si comincia ad accettare che il cancro - come altre gravi patologie - sia favorito da uno stile di vita anti-fisiologico, oltre che dai potenti inquinanti da cui l‟ambiente è violentato.

Sotto accusa il cibo acidificante: le ricerche dello scienziato Colin Campbell, con il suo sconvolgente The China Study, fugano ogni dubbio, fornendo le prove scientifiche di quanto peraltro è stato più volte affermato da eminenti e coraggiosi medici, che però sono stati messi a tacere o addirittura esautorati. Campbell conferma “la strategia alimentare come la maggior priorità per mantenere la salute e prevenire e addirittura invertire la malattia”, insistendo sulla capacità dei cibi vegetali integrali e carboidrati di migliorare decisamente lo stato di salute. Nella pubblicazione, che ha fatto il giro del mondo, il prof. Campbell porta anche le prove delle commistioni tra grandi multinazionali del cibo e dei farmaci e il sistema medico e politico-amministrativo, a riprova dei forti interessi che da decenni impediscono al pubblico di conoscere la realtà dei fatti, in modo da poter attivare dei cambiamenti salvifici.

Il cane che si morde la coda Dovrebbe essere scontato che le malattie, più o meno gravi, derivino da cattiva alimentazione, dal respirare l‟aria non sana e da stili di vita sbagliati (stress, scarso riposo, fattori psicologici ed 321

affettivi, dispiaceri, eccesso di lavoro, inattività fisica etc.). I nostri vecchi lo sapevano bene, noi invece ci siamo fatti manipolare ben bene, e nemmeno abbiamo potuto contare sull‟aiuto degli addetti alla salute pubblica, perché anch‟essi subivano la stessa sorte. Su ammissione degli stessi medici, all‟università nemmeno si studia, la scienza della nutrizione! Osserviamo, nella nostra quotidianità, due dati di base: il cibo - che ci coinvolge per 365 giorni con l‟ingestione - e l‟eccesso - di alimenti acidificanti, e l‟inattività fisica; in entrambi i casi si ha una cattiva ossigenazione delle cellule, che a sua volta determina un ambiente acido. Il fatto è che le sostanze acide che ingeriamo o respiriamo ci privano dell‟ossigeno, mentre quelle alcaline lo attirano. E oggi ancora si esita su questo! Eppure tanti medici e ricercatori ci hanno lavorato, pubblicando le loro ricerche fin dall‟inizio del secolo scorso; nel 1931 lo scienziato tedesco Otto H. Warburg dichiarava che: “privando una cellula del 35% del suo ossigeno per 48 ore è possibile che si converta in un cancro”, e “Tutte le cellule normali, hanno il bisogno assoluto di ossigeno, ma le cellule tumorali possono vivere senza ossigeno”.“I tessuti tumorali sono acidi, mentre i tessuti sani sono alcalini.”

Nella sua opera “Il metabolismo dei tumori,” mostrava che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: acidosi del sangue (acido) e ipossia (mancanza di ossigeno). Warburg scoprì che le cellule tumorali sono anaerobiche (non respirano ossigeno) e non possono sopravvivere in presenza di alti livelli di ossigeno. Le cellule tumorali possono sopravvivere in un ambiente acido, ricco di glucosio e privo di ossigeno Cibi acidificanti Il risultato acidificante o alcalinizzante dell‟ingestione dei vari cibi viene misurato con una scala chiamata PH, i cui valori vanno da 0 a 14, al valore 7 corrisponde un pH neutro, il valore che le cellule dovrebbero avere per funzionare bene (un po‟ più di 7)). Tra gli alimenti che acidificano il corpo, primeggia lo zucchero raffinato e tutti i suoi sottoprodotti (pH molto acido, 2,1);la carne e tutti i prodotti di origine animale (latte e formaggi, ricotta, yogurt, ecc);sale raffinato, farina raffinata e tutti i suoi derivati (pasta, torte, biscotti, ecc); pane (la maggior parte contiene grassi saturi, margarina, sale, zucchero e conservanti); lieviti; grassi idrogenati; antibiotici; medicine in generale; caffeina (caffè, tè nero, cioccolato); alcool; tabacco, droghe; tutti gli alimenti manipolati, in scatola, con conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti; bibite, edulcoranti, etc.

Questi cibi anti-fisiologici, molto vicini a quel cibo spazzatura che all‟industria alimentare fa comodo produrre, vengono consumati almeno 3 volte al giorno, per tutto l‟anno: e qui non è stata neanche considerata la loro scarsa qualità, che peggiora ulteriormente le cose, considerate le modalità innominabili di coltivazione e di allevamento del bestiame, glifosati, pesticidi, concimi chimici, OGM e i terreni stessi dove avvengono le coltivazioni …

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L‟ERBA DELLE DONNE: LA SALVIA articolo su GLB per L‟ANGOLO DELLE ERBE della Strega Tegiumaro http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 11 / lerba-delle-donne-la-salvia-articolo-su.html Il termine strega viene ovviamente usato nel suo originario significato di conoscitrice di erbe, raccoglitrice, esperta di semplici preparati, e molto di più. Verrà in seguito pubblicata un‟estrapolazione dalla ricerca della prof.ssa Volini sul tema, tratta dai suoi studi di risemantizzazione, ovvero il contributo che ognuno / a di noi può dare per "rimettere in piedi il mondo a testa in giù”

30 Novembre 2017 È la pace, non la guerra ad essere iscritta nel DNA degli esseri umani.

Onorare il valore della pace: proposta d‟intitolazione di una strada, piazza o spazio verde a Marija Alseika Gimbutas – Il grande merito dell‟archeologa e ricercatrice di origine lituana dott.ssa Marija Gimbutas (Vilnius 1921, Los Angeles 1994), è di aver legittimato il passaggio dall‟affermazione deleteria della guerra come “da sempre esistita”, a quella della pace come valore primario dell‟umanità.

Articolo di Teri Volini - Pubblicato sulla rivista on line Il Capricorno Parte 1a - nel portale www.lucaniainrete.it - Eventi Onorare il valore della pace intitolazione di una strada a Marija Gimbutas e alle pagg. 223-227 della Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a Lasciare orme profonde - 2017- 2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_

Il Convegno è nato dal nostro non recente progetto di onorare con l‟intitolazione di una strada, piazza o spazio verde una personalità internazionale, artefice di undono incomparabile per l‟intera comunità umana: Marija Gimbutas, che - nella targa a lei dedicata - sarà portabandiera della rivoluzionaria scoperta a cui la grande archeologa dedicò l‟intera vita: che sia la pace e non la guerra ad essere iscritta nel DNA degli esseri umani.

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21 dicembre 2017 Percorsi d'arte in natura nel solstizio d‟inverno Anteprima a Satriano con mostra, conferenza e presentazione Eventi http: // terivolini.blogspot.com / 2018 / 01 / percorsi-darte-in-natura-anteprima.html Celebrare la natura direttamente in natura tramite l‟arte:questo l‟intento dell‟artista biofila, pittora, performer, ricercatrice e poeta, nota per il suo ultraventennale impegno nei confronti del Pianeta tramite l‟arte, nel proporre una mostra inusuale, in cui sarà un magnifico bosco la Galleria a cielo aperto che ospiterà alcune sue opere performative e una serie di iniziative artistico – culturali - naturalistiche collaterali, tra cui il “Sentiero della poesia”, Le azioni performative fondamentali saranno realizzate in arte coinvolgente, con la partecipazione e la collaborazione di altre associazioni: oltre al Centro d‟Arte e Cultura Delta, l‟ospitante Associazione SORBO, le Associazioni Liberamente, LUETEB, Petra e La Casa delle Erbe.

VIDEO appositamente realizzato per Percorsi d'arte in natura da Angelo Sagarese, in collaborazione con Emma Giuliano e Lia Zanda https: // www.youtube.com / watch?v=aRN6DSuHpRw

L‟angolo delle erbe della Strega Tegiumaro: Il Tarassaco http: // terivolini.blogspot.com / 2017 / 12 / per-i-lettori-distratti-il-termine.html Da articolo pubblicato su GLB Per i lettori più distratti: il termine Strega è ovviamente da intendere nel suo significato originario di conoscitrice di erbe, raccoglitrice, esperta di semplici preparati, e molto, molto di più ...

Verrà pubblicata un‟estrapolazione dalla ricerca della prof.ssa Volini sul tema

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Anno 2018 FAR PACE CON IL MONDO INTERIORE Chi ha paura della Poesia (e della Verità) Art x GLB blog Il Blog di Teri Volini: Chi ha paura della Poesia (e della Verità) https://terivolini.blogspot.com/2018/01/chi-ha-paura-della-poesia-e-della-verita.html

Non so se avete notato che tanti pongono resistenza alla Poesia. Alcuni addirittura sembrano evitarla senza neanche conoscerla, dichiarando “a prescindere” - come il dispettoso Tommasino del Natale in casa Cupiello - che “il presepio” proprio “non gli piace”. E d‟altra parte, al di là del contrasto generazionale e della stoltezza del figlio, anche in quel caso, non si trattava forse dello scarso o nullo apprezzamento di qualcosa di bello, di poetico, di nostalgico, che il genitore desiderava realizzare, per rendere più armonioso il Natale?

Intendere poeticamente porta a percepire un‟intensa presenza in tutte le cose, in tutti gli esseri, in tutti gli eventi, in tutti gli incontri. La poesia apre portali, permette il manifestarsi di ciò che normalmente non siamo in grado di vedere: un dono inestimabile!

Resistenza e impegno Come mai la cultura convenzionale pone resistenza alla Poesia? Un simile atteggiamento, assurdo quanto insano, riversato nel quotidiano modo di pensare e agire della società, va quantomeno indagato. Il dubbio è che - malgrado la loro “ignoranza” o pigrizia, le persone dichiaranti la loro indifferenza per la Poesia, in realtà, nel profondo, intuiscano il grande potere che essa ha su di noi, sulla nostra anima, sulla nostra mente, sulla nostra crescita e sui nostri comportamenti, poiché opera a favore del sorgere della consapevolezza di sé, o del suo spostarsi verso mete più elevate. In tal caso, i denigratori hanno proprio ragione ad avere paura della Poesia, dal momento che allinearsi con essa - o comunque con tutto ciò che è affine ad essa e, suo tramite, cerca la verità delle cose comporta l‟assumersi un impegno non facile, anzi molto faticoso, ancor più spesso radicale, che riguarda la nostra trasformazione!

Traslocare Immaginiamo di fare un trasloco: per cambiare casa, bisogna occuparsi di scegliere le cose da tenere e quelle da buttar via: un lavoraccio! Nel caso del cambiamento personale, tutto si rivela ancor più complesso, perché si tratta non di operare su degli oggetti ma su parti di noi stessi, del nostro carattere, delle nostre più radicate abitudini. Tuttavia, nonostante sia così scomodo, cambiare è indispensabile, se vogliamo abitare in una nuova, più confortevole dimora!

Chi rivela la verità è un nemico Il conto però non torna: se alla fine del percorso il risultato è positivo, non si comprende il perché di quel timore, che a volte diventa ostilità: tanti “detestano” chi stimola o contribuisce a questo lavoro di risveglio, ed anzi lo vedono come un nemico. Certo, non tutti gli esseri umani sono fatti della stessa pasta: molti - ma non tutti - sono dei beceri, mentre altri sono consapevoli o lavorano per esserlo: questi ultimi si sforzano di migliorare e sono grati a coloro che mettono in dubbio i loro modelli abituali di orientamento, perché proprio grazie a questo, possono capire e migliorare; essi comprendono che ciò è fondamentale per l‟evoluzione personale e per quella collettiva. E non ci riferiamo qui a coloro - dittatori, mafiosi, amministratori della cosa pubblica non propriamente democratici, cui non conviene che la 325

verità delle cose salti fuori: parlare degli orrori perpetrati nel corso della storia, e purtroppo ancor oggi vergognosamente reiterati in molti luoghi del mondo, sarebbe troppo complesso!

Ci vorrebbe molto più spazio, tempo e stomaco: noi qui ci riferiamo alle persone “normali”, ai nostri vicini: alla gente comune, quella che condivide i nostri problemi; possibile che anch‟essa sia contraria alla ricerca della verità, tanto che non solo non apprezza coloro che lavorano al suo servizio, ma arriva addirittura ad adottare tattiche ancora più meschine, come l‟ignoramento, il disinteresse ad oltranza, fino al boicottaggio?

Psicologia politica. Psicologia della morale Come si possa approdare a simili brutture, ci aiuta a capirlo Eric Fromm, quando scrive: per un essere umano è d‟interesse vitale conservare il “suo” modello di orientamento, quello che gli è stato inculcato o che si è faticosamente costruito nel corso della vita, perché da esso dipendono la sua capacità di agire e in ultima analisi, il proprio senso di identità.

Ma c‟è di peggio, perché: Se ritiene che altri lo “minaccino” con idee che mettono in dubbio il suo monolitico e intoccabile modello di orientamento, reagirà come di fronte a un pericolo mortale. Avevate mai pensato che, chi fa poesia, potesse essere a rischio?

Prof .ssa Teri Volini, poeta

v. anche Articolo poesia lucano 2020 ge / feb Poesia arte vita

n 144 pagg. 38-42

L‟angolo delle erbe della Strega Tegiumaro - Articolo pubblicato su GLB https: // terivolini.blogspot.it / 2018 / 01 / langolo-delle-erbe-tegiumaro-articolo.html Per i lettori distratti: il termine Strega è ovviamente da intendere nel suo significato originario di conoscitrice di erbe, raccoglitrice, esperta di semplici preparati, e molto, molto di più … Verrà in seguito pubblicata un‟estrapolazione dalla ricerca sul tema

Inchiesta La Nuova: Vita dura per le artiste in Basilicata Il Blog di Teri Volini: Vita dura per le artiste in Basilicata Estrapolazione dall‟intervista di Totaro Ziella, già stampata in cartaceo digitale,

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Maggio FAR PACE CON L‟IMPERMANENZA https://terivolini.blogspot.com/2018/05/le-signore-del-tempo-oltre-il-tabu.html

Articolo su Il Lucano magazine

Le Signore del tempo, oltre il tabù della vecchiaia Estrapolazione La cultura ufficiale induce a credere che gli esseri umani – e soprattutto le donne - abbiano valore solo se corrispondono ai canoni da essa - direttamente o indirettamente - imposti, in primis la giovinezza anagrafica e l‟aspetto fisico.Tali schemi in verità sono stati tipici degli oltre 5000 anni del “tempo storico”, in cui la conformità ai dictat era assoluta, essendo prescritta dai detentori del potere, e non si poteva far altro che sottomettervisi, pena tremendi castighi. Le donne in particolare erano costrette a basare tutte le loro fortune sull‟aspetto fisico, contando sull‟incontro con un uomo di soldi o di potere, per avere una posizione socialmente ed economicamente più elevata: almeno fino a quando la bellezza con cui si erano “vendute” non sfioriva, ed esse venivano soppiantate da nuove leve. Se molte di quelle regole infami sono cambiate, e non ci si dovrebbe sentire più obbligate ai tanti compromessi e alle incredibili umiliazioni che hanno costellato la storia delle donne, un simile sistema vige tuttora, sfacciato e indisturbato in molte “società”, come quelle mediorentali, o le tante dittatoriali del pianeta, in cui il potere maschile patriarcale lo prevede ed attua con pugno di ferro.

Ma noi no, vero?

Si dovrebbe dedurre che nelle nazioni occidentali si è al di fuori da tutto ciò, grazie alle libertà tanto faticosamente conquistate, lotta dopo lotta, legge dopo legge. Purtroppo non è ancora così. Il potere corruttivo di una società eticamente non evoluta è molto alto, e arriva a catturare proprio coloro che, invece di dichiarare con fierezza quell‟indipendenza, di viverla e condividerla con la più grande gioia e dignità, la tradiscono adeguandosi alle peggiori modalità convenzionali, facendole proprie e, nel caso delle donne, diventando - senza nessuna apparente costrizione - le più strenue sostenitrici del sistema maschile patriarcale. E ciò a cui le loro ave, trisavole o bisnonne erano state costrette per sopravvivere - la seduzione finalizzata - la compiacenza, la carineria, la sottomissione diventano la “scelta furba” per conquistare un uomo ricco e potente, o per accedere direttamente a carriera, denaro, fama etc., tutto in perfetta specchiatura con una società estremamente deleteria per uomini e donne; in mancanza di situazioni emergenziali, diventa ancor più grave: una vera tragedia per l‟essenza della persona La vecchiaia condannata e rimossa Uno dei modelli più persistenti è dunque l‟uso strumentale della bellezza e della giovinezza. In verità fa persino specie che simili schemi siano tanto persistenti da diventare un‟offesa all' intelligenza, oltre che alla dignità di ogni persona "pensante” e delle donne specialmente, le più colpite da quello che potremmo definire l‟ultimo tabù, dal momento che, messe off limits - almeno dichiaratamente - le differenze sessuali, religiose, di differente abilità o di appartenenza, permane invasivo e diminutivo il tabù estetico conformista e quello dell'età anagrafica.L‟età matura e quella avanzata, a cui tutti/e dovremmo augurarci di arrivare, godendo del bagaglio di esperienze fatte, per proseguire serenamente nel tempo che rimane - con il vantaggio dell‟allungarsi della vita media, e augurandoci una buona salute fisica e mentale - viene percepita - o peggio fatta percepire - come un qualcosa di indesiderabile, privo d‟ogni valore. Questo non potrebbe succedere, se solo si considerasse l‟avanzare dell‟età come un valore aggiunto e non un handicap; si potrebbe usufruire dei vantaggi che essa può offrire: la maggiore saggezza, la cultura, i saperi e la loro condivisione: a 327

patto che siano riconosciuti e apprezzati! Al contrario, spesso si prende in considerazione il dato cronologico per decidere se una persona può rientrare tra le nostre amicizie, o se è degna di “credito”: non ci meravigli perciò se molte persone, donne in particolare, tacciono o mentono sulla loro età; lo fanno perché intuiscono che essa non gioca a loro favore! Ciascuna persona andrebbe tenuta in considerazione per il suo valore insito, per il suo carattere, le sue doti, e non per gli anni o le rughe che ha; ammirata per i frutti maturi acquisiti nei vari campi, da quello semplicemente “esperienziale”, umano, a quello intellettuale, creativo e per quanto può condividere anche con le più giovani generazioni.

Problemi socialmente indotti Nessuno nega che, con l‟avanzare degli anni, ci siano problemi, specie di salute e psicologici, ma molti di questi provengono o sono aggravati proprio dall‟ombra di m quella bassa stima sociale. Si finisce per sentirsi inutili, non apprezzati, quasi un peso morto: e ciò non fa certo bene. Il bello è che quella stessa fascia di persone più “giovani” sembra non pensare che fra una manciata d‟anni dato che il tempo vola - la stessa sorte toccherà anche a loro - sempre che abbiano la ventura di arrivarci!.O forse tendiamo ad allontanarci da chi ha “una certa età” per la nostra la nostra pusillanimità: temiamo che nascano pensieri che non vogliamo far emergere; riaffiorerebbe ciò che più vogliamo rimuovere, ciò che maggiormente ci terrorizza e che cerchiamo in tutti i modi di nascondere: la paura della morte. Ed ecco allora instaurare comportamenti distrattivi: cultura d‟evasione, intrattenimento al posto dell‟approfondimento, del dialogo, del contatto umano …

Ed ecco il ricorso a tutta una serie di tragicomici comportamenti scaramantici: la cancellazione forzata dei “segni” dell‟età con la chirurgia estetica; diete che dovrebbero riportare a un‟impossibile esilità adolescenziale, forzature d‟ogni genere, quasi sempre disastrose e che non fanno che peggiorare, con lo stato d‟ansia, l‟aspetto e il comportamento.

Il cane che si morde la coda..,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Grande è la responsabilità di una “cultura” che cerca in ogni modo di rimanere aggrappata al mito dell‟eterna giovinezza; è come un cane che si morde la coda, perché è proprio quel disperato tentativo che finisce con l‟avvalorare il pensiero distorto dominante: che se non si ha un certo aspetto, e si comincia a mostrare l‟età, non si vale più niente. Conseguenza? Disperazione. Non vita.

Non è forse meglio accettare il normale ciclo naturale? La cura normale di sé, il seguire uno stile di vita quanto più prossimo alla natura: ogni età ha la sua bellezza e il suo valore, e il grande vantaggio è riconoscere che sono stati tanti gli anni vissuti; essere grati anche delle cicatrici, che testimoniano la nostra vittoria sui problemi e il coraggio di superare le avversità, con le tante vicende, belle e meno belle, della vita.Se non si sprecano le energie in vani tentativi di camuffamento, se ne potranno ancora godere tanti, di anni, in serenità e armonia. Tanto tutto è inevitabile: ma contano le Impronte che lasciamo e come si vive il percorso, fino alla sua fine.

La saggezza delle donne Per fortuna esiste la possibilità che le cose mutino, e che nuove sensibilità possano giocare in questo un ruolo importante. Certo i cambiamenti non avvengono da un giorno all‟altro, specie in quegli ambiti in cui la tentazione di apparire al meglio è grande: perciò appaiono ancor più positivi i segnali provenienti dal mondo della moda o del cinema - in cui certi parametri sono sempre stati “legge”. Da esso prendiamo degli esempi incoraggianti di alcune rappresentanti all‟avanguardia in quell‟ambiente; donne sane, sagge, che non si sono fatte influenzare dalle regole dell‟entourage, ma al contrario sono state capaci loro di influenzare l‟ambiente e la società. Si tratta di personalità che hanno dato alla bellezza e alla giovinezza il giusto valore, senza pretendere di prolungarle artificiosamente, mostrando grande maturità, rifiutandosi di cedere a compromessi con cui avrebbero poi dovuto fare i conti per tutta la vita.

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(Un accenno agli argomenti e alle esperienze sul blog nei link allegati, nella biografia artistica parte 1 , 2, 3, 4, 5 e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità ...)

Manifestazione anti-trivelle a Tempa Rossa Corleto - 22 maggio2018 Il Blog di Teri Volini: Articolo GLB . Trivellazioni, coraggio e cuore in Basilicata https://terivolini.blogspot.com/2018/05/articolo-glb-trivellazioni-coraggio-e.html

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Un accenno agli argomenti e alle esperienze sul blog nei link allegati, nella biografia artistica parte 1 , 2, 3, 4, 5 e nella parte 1a de La Pacificazione con la terra e con l‟umanità.

Giugno - luglio 2018 Percorsi d‟arte in natura ALBUM MOSTRA IN GALLERIA A CIELO APERTO - BOSCO RALLE https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.1962532097101521.1073741867.100000342495094 &type=3 ....ecco una full immersion in stretta sinergia con gli elementi naturali e animali: la terra, l‟aria, l‟acqua, il sole, la luna, le stelle, gli alberi, il vento, e … uccelli, cavalli, daini, pavoni, caprette tibetane e dolcissimi asinelli, tutti curati da Zucchero. I “Percorsi” prevedono l‟esposizione, da un lato, di alcune delle principali opere di Land Art - praticata dalla metà degli anni „90 - con cui l‟artista biofila dichiara l‟intento di operare per un nuovo rispetto e amore per la Terra, con cui siamo un tutt‟uno, a cominciare da Il Gomitolo Rosso, Il Ritmo del Fuoco, La Ragnatela a Castelmezzano , La Ragnatela a Biella, Message in the Bottle, Arcana*, La Coppa del Mondo, Hieros Gamos, Manteion, La Carezza della Dea, Io sono Uno, Omaggio alla Madre Terra, e dall‟altro, i Manifesti d‟artista personali e collettivi, tramite i quali quell‟intento si è corroborato grazie alla partecipazione di un gran numero di persone consoni, che ci hanno messo la faccia, fino a oltre 500 dichiarando l‟urgenza di ritrovare quell‟armonia che gli umani sembrano aver dimenticato, ma che nel loro stesso interesse, dovranno improrogabilmente riattivare.

Su Biografia Artistica Ipertestuale, parte 5a agg.ta Lasciare orme profonde - 2017- 2018 - Pagine 424 https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia__5_pdf_dernier_28__4_21_ alle pagine 344-373 sull‟ebook PERCORSI D‟ARTE IN NATURA – una mostra a cielo aperto nell‟abbraccio degli alberi pagg.120 https://issuu.com/home/published/percorsi_d_arte_in_natura_ult_pdf__29_4_21__h_16__

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La scoperta di un‟ancestrale cultura di pace in Basilicata

Il sito di Serra d‟Alto una ricerca di Teri Volini parte 2a pubblicata su Il Capricorno https://terivolini.blogspot.com/2018/06/capricorno-testimonianze-di.html

In Basilicata esiste un esempio archeologico significativo, riguardante il paradigma del vivere pacifico nelle più antiche civiltà. Ciò viene dimostrato in primis dall‟assenza di fortificazioni e di armi, in assoluta controtendenza rispetto al persistere di barriere difensive d‟ogni genere nel tempo storico (torri, roccaforti, cittadelle, bastioni, castelli, fortezze, capisaldi, piazzeforti, cancellate, bunker ). Si tratta del sito archeologico di Serra d‟Alto, località situata nei pressi di Matera - città antichissima, riconosciuta dall‟Unesco Patrimonio dell‟Umanità e nota in tutto il mondo come capitale europea della cultura nel 2019.

La scoperta di un sito archeologico con quelle caratteristiuche specifiche, oltre ad essere una delle prove certe della prevalenza quell‟ordine sociale nelle più ancestrali società, avvalora un aspetto culturale importante, suggellato dall‟archeologia internazionale: lo Stile Serra d‟Alto. In particolare, i reperti dimostrano che durante il neolitico sorsero e si svilupparono nel materano numerosi insediamenti umani in villaggi circondati da un semplice fossato o da recinzioni lignee a protezione delle greggi. Tali resti, risalenti alla fine dell‟800, opportunamente studiati, testimoniano l‟introduzione dell‟agricoltura e dell‟allevamento a partire dal VI millennio a.C. e fanno di quest‟area uno dei luoghi più importanti della Preistoria.

Onorare il valore della pace: proposta d‟intitolazione di una strada, piazza o spazio verde a Marija Alseika Gimbutas - Articolo di Teri Volini - Pubblicato sulla rivista on line Il Capricorno Parte 1a - nel portale www.lucaniainrete.it - Eventi Onorare il valore della pace intitolazione di una strada a Marija Gimbutas

Un Convegno di Toponomastica femminile con le presenze istituzionali del Comune e della Regione Basilicata e dell‟ associazione Toponomastica nazionale e lucana, è stato organizzato in giugno a Potenza dal Centro d‟Arte e Cultura Delta, per chiudere in bellezza la doppia mostra “Percorsi d‟arte in bi-locazione” di Teri Volini, ospitata in città, in maggio e giugno, negli spazi della Pinacoteca provinciale e in quelli del Museo archeologico. Il Convegno è nato dal nostro non recente progetto di onorare con l‟intitolazione di una strada, piazza o spazio verde una personalità internazionale, artefice di undono incomparabile per l‟intera comunità umana: Marija Gimbutas, che - nella targa a lei dedicata - sarà portabandiera della rivoluzionaria scoperta a cui la grande archeologa dedicò l‟intera vita: che sia la pace e non la guerra ad essere iscritta nel DNA degli esseri umani.

Il grande merito dell‟archeologa e ricercatrice di origine lituana dott.ssa Marija Gimbutas (Vilnius 1921, Los Angeles 1994), è di aver legittimato il passaggio dall‟affermazione deleteria della guerra come “da sempre esistita”, a quella della pace come valore primario dell‟umanità.

La studiosa – che visse e insegnò in America dopo essere fuggita dallaguerracon la sua bambina su un braccio e la tesi di laurea nell‟altro - ci ha offerto “su un piatto d‟argento” le prove che nelle prime civiltà del mondo predominava il Valore della vita. La sua è stata anche una completa rivoluzione di prospettiva sulle origini stesse della cultura europea; in senso cronologico mette indietro di almeno 5000 anni l‟orologio del tempo storico, dato che il campo di ricerca di Gimbutas spazia dal neolitico all‟età del bronzo fino agli inizi dell‟età del ferro, cioè dall' 8.000 al 2.000 a.C. 332

Tutto Ciò è stato possibile grazie ai ritrovamenti archeologici in tutta la zona della Vecchia Europa: la ricercatrice, seguendo una sua precisa intuizione, dopo decenni di scavi e di ritrovamenti di successo - ma che la lasciavano inappagataa causa del continuo ritrovamento di“armi, armi e ancora armi - fece riemergere dalla terra le prove dell'esistenza di un ordine sociale pacifico, matricentrato, di cui anche l‟arte è testimone, con la sua singolare assenza di immagini guerresche, e la presenza di manufatti di grande bellezza, eleganza e significato mancanzadi fortificazioni è una delle prove certe della prevalenza dell‟ordine sociale pacifico: una prova abbagliante, se paragonata a tutte le barriere difensive seguite nel tempo storico: torri, roccaforti, cittadelle, bastioni, castelli, fortezze, capisaldi, piazzeforti, cancellate, bunker..Ce n‟è un esempio significativo anche in Basilicata, vicino Matera, nel sito archeologico di Serra d‟Alto.

L‟ordine della Vita Marija Gimbutas, grande archeologa di origine lituana, è una di quelle presenze significative, che, anche a nostra insaputa, ci travolgono, e danno una svolta decisiva al nostro pensiero e alle nostre azioni. Per scoprire la sua eccellenza intellettuale basta solo un‟occhiata al suo nutritissimo curriculum: ma ciò che va sottolineato va oltre questo suo già grande valore, riferendosi alla eccezionalità dellascoperta da lei fatta verso la fine della sua brillante carriera, che le aveva fruttato onori e riconoscimenti in tutto il mondo. La studiosa ci ha offerto le prove che nelle prime societàdel mondo predominava il Valore della vita: un cambio di paradigma non da poco, visto che in seguito, per tutto il tempo “storico”, sarebbe prevalso l‟ordine della guerra e della morte, il potere di togliere la vita, in un nefasto rovesciamento di valori, che avrebbe portato all'apprezzamento dell'uccisione, al vanto della morte inferta come supremo valore (“eroismo”).

Gimbutas ci ha fornito le prove dell'esistenza di un'antichissima società civile “preistorica”, perdurata migliaia di anni, operosa, pacifica e creativa, una cultura che “ trasse intenso piacere dalle meraviglie naturali di questo mondo. La sua gente non produsse armi letali,né costruì fortini in luoghi inaccessibili - come avrebbero fatto i successori - neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture. Fu questo un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitto".(Marija Gimbutas, Il Linguaggio della Dea, Longanesi - 1989).

Ipotesi Kurgan Nel 1956, Gimbutas introdusse la sua "ipotesi kurgan", che coniugava lo studio della cultura kurgan con la linguistica, al fine di risolvere alcuni problemi concernenti gli antichi popoli parlanti il proto-indo-europeo (PIE), che qualificò come genti "Kurgan".

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Questa ipotesi, e il suo atteggiamento multidisciplinare ebbero un impatto significativo sull'indoeuropeistica.

Come docente di archeologia alla UCLA University, Los Angeles, California, dal 1963 al 1989, Marija Gimbutas diresse i maggiori scavi dei siti del neolitico nell'Europa sud-orientale tra il 1967 e il 1980, grazie ai quali furono portati alla luce migliaia di oggetti di uso quotidiano o rituale e di manufatti artistici risalenti ad un periodo precedente al neolitico in Europa.

Riconosciuta come specialista mondiale dell'età del bronzo indoeuropea, nonché del folklore lituano e della preistoria dei balti e slavi- parzialmente riassunta nel definitivo Bronze Age Cultures of Central and Eastern Europe (1965) - Gimbutas ottenne una fama notevole con i suoi tre libri: The Goddesses and Gods of Old Europe (1974), The Language of the Goddess (1989) - che ispirò una mostra a Wiesbaden, 1993 / 94 e il suo ultimo,The Civilization of the Goddess (1991), che presentava una panoramica delle sue teorie circa le culture del neolitico in Europa: configurazioni architettoniche, strutture sociali, arte, religione e letteratura.

L‟opera evidenziava le differenze tra il sistema della "Vecchia Europa", da lei considerato matriarcale e ginocentrico, e la cultura patriarcale portata dagli indoeuropei nell'età del bronzo. Secondo Gimbutas, questi due sistemi si sarebbero fusi generando le società classiche dell'Europa storica. Nel suo lavoro Gimbutas reinterpretò la preistoria europea alla luce delle sue conoscenze in Linguistica, etnologia e storia delle religioni, proponendo così un quadro in contrasto con le tradizionali assunzioni circa l'inizio della civiltà europea. Joseph Campbell e Ashley Montagu ritennero paragonabile il contributo di Marija Gimbutas alla Stele di Rosetta e la decifrazione dei geroglifici egizi.

Campbell scrisse la prefazione ad una edizione del The Language of the Goddess (1989), prima cheGimbutas morisse, e spesso diceva di quanto profondamente si rammaricasse che le sue ricerche sulle culture del neolitico dell'Europa non fossero disponibili nel tempo in cui lui stava scrivendo The Masks of God. Con un immenso lavoro di ricerca - contemporaneo o successivo ai suoi ritrovamenti archeologici - Gimbutasha “decriptato”i simboli, interpretandone il complesso e profondo significato; si è fatta “trasportatrice”e traduttricedi quel linguaggio segreto, permettendoci di conoscere i nostri antenati e le nostre ave più antiche, svelandociil loro modo di vivere epensare, i loro Valori: condivisione, creatività, ordine sociale pacifico, rispetto per il femminile e per la natura.I suoi articoli sono presenti - insieme con quelli di Gimbutas - alla "Joseph Campbell and Marija Gimbutas Library", al Pacifica Graduate Institute in California. Nel 2004 la regista Donna Read e la scrittrice 334

ecologista militante Starhawk, hanno prodotto il documentario Signs Out of Time, sulla vita e l'opera di Marija Gimbutas. La mostra tenuta a Roma nel settembre / ottobre 2008 sulla cultura di Cucuteni-Trypillia - "Cucuteni-Trypillia: una grande civiltà dell'Antica Europa", Palazzo della Cancelleria, Roma-Vaticano, curato dal Ministero della cultura e degli affari religiosi di Romania e dal Ministero della cultura e del turismo di Ucraina, - conferma l'ipotesi di Marija Gimbutas sul carattere pacifico, sulla struttura sociale egalitaria e sull'importanza del ruolo femminile di questa cultura dell'Europa Antica.

Rendere onore al merito.....,,,,,,,.................................................................................................

Venuta a conoscenza, fin dagli anni „90, delle sue inaudite scoperte e dopo averle approfondite, mi sono lasciata permeare dalla concettualità assolutamente rivoluzionaria che ne scaturiva. Ne è derivato che, oltre che la mia rinnovata percezione e della storia e della vita, anche il mio modo di fare arte ha compiuto una profonda evoluzione, nel senso di una maggior attenzione alle problematiche che già mi erano care, il Femminile, la Natura, la Pace, oltre che la Bellezza e il senso di Giustizia come basi ed essenza di tutto.

Man mano comprendevo l‟entità della sua scoperta e del grande lavoro con cui, tramite le innumerevoli pubblicazioni ( tra cui Le dee e gli dei dell'antica Europa; Miti e immagini del culto; Kurgan. Le origini della cultura europea; I Balti;Le culture dell‟età del Bronzo nell‟Europa centrale e dell‟est;Le dee viventi; La civiltà della Dea; Il Linguaggio della Dea , L‟antico simbolismo nella folk art lituana, Note sulla cronologia ed espansione della cultura Pit- grave; L‟Europa alla fine dell‟età della pietra etc.), con cui Gimbutas lo esplicitava, sorgeva in me l‟esigenza di valorizzare una donna tanto speciale; ne vedevo confermata la straordinaria personalità, il suo essere stata anticipatrice e catalizzatrice di importanti cambiamenti epocali. L‟intuizione divenne poi il desiderio vivo di dedicarle una strada,che si concretizzòin una proposta per l‟Intitolazione stessa: ma le accoglienze istituzionali furono sempre tiepide e soprassedemmo. Ora, a darle nuova linfa sono intervenute nuove disponibilità e la comunione ideale con i risultati della Toponomastica femminile, così denominata dalla prof.ssa Ercolini di Roma,ora in piena diffusione. Gimbutas per la sua rivoluzionaria scoperta merita di essere proposta al Nobel per la pace: nel frattempo riguadagniamo decisamente e con fiducia la proposta di intitolarle una strada, piazza o spazio verde nella nostra città, nella certezza che l‟intitolazione darà onore non solo all‟illustre candidata, ma anche all‟Istituzione che se farà attuatrice, comprendendone il grande valore simbolico e reale. Il tutto, non solo a livello locale ma internazionale, dal momento che una simile intitolazione non passerà inosservata, e se ne curerà la presentazione e la conoscenza ai livelli che merita.

Toponomastica, specchio della società............................................................................................

La Toponomastica è lo specchio della nostra società e dei suoi persistenti pregiudizi culturali: se guardiamo infatti le targhe che “nominano” strade o piazze delle nostre città, ci accorgiamo che, per la maggior parte, esse non sono riferite a nomi femminili,se non limitata a nomi di madonne, regine, sante etc., mentre ancora minori sono i nominativi laici. Adoperarsi affinché ciò cambi è un contributo importante per la parità di genere, se non si limita a dedicare una via a donne, ma ne esplicita e ne evidenzia le motivazioni, contribuendo a conoscere e “riconoscere” tante personalità ancora sottaciute o ignorate. Le targhe sono portatrici di valori propri di una società, che, riconoscendoli in quei personaggi - in maggioranzare, principi, prelati, cavalieri, generali, statisti, letterati, scienziati, eroi etc. - li ha voluti onorare con l‟intitolazione. La targa, visibile a tutti, nominata nelle indicazioni, nell‟indirizzo, ne conferma l‟importanza, continuando a sigillare e tramandare alle future generazioni - direttamente o in subliminale- i valori da essi - e in essa – rappresentati. Nominare al femminile indirizza la società civile e le nuove generazioni a uno sguardo diverso, più rispettoso non solo nei riguardi delle donne ma dei valori di cui il Principio femminile in sé si fa portatore. prof.ssa Teresa Volini, detta Teri, artista biofila 335

Luglio 2018

Far pace con il corpo fisico Conviene fare orecchie da mercante?

Articolo pubblicato su La Grande Lucania

https://terivolini.blogspot.com/2018/07/conviene-fare-orecchie-da-mercante.html

Accade sempre più spesso che le informazioni fornite dai media ed in particolare dai social, come FB, debbano essere riviste e rielaborate se si vuole utilizzarle in maniera ottimale. Un esempio. Di recente, l‟OMS ha allertato i consumatori sui rischi di alcuni prodotti tipici, tra i preferiti dagli italiani: parmigiano, prosciutto, pizza e olio. Apriti cielo! È seguita una specie di “rivoluzione”, quasi i consumatori non volessero accettare dati utili, in verità giunti pure in ritardo, punta dell‟iceberg di tutta una serie di cibi da riconsiderare, se teniamo alla nostra salute. I prodotti succitati sono infatti oggi considerati tra le cause predisponenti alle principali malattie invalidanti o mortali, come patologie cardio- vascolari (ipertensione, ictus, cardiopatie), malattie renali, diabete, tumori … Con la sua (seppure parziale e tardiva) comunicazione, l‟OMS rende un servizio prezioso, avvisando la popolazione; se ne comprende la cautela, dati i forti interessi che stanno intorno alla faccenda: difatti immediata è sopraggiunta la levata dei scudi dei produttori, che almeno hanno il pretesto della perdita dei loro utili! Ciò che invece stupisce, è la reazione del pubblico, che, quasi infastidito dalle informazioni, fa orecchie da mercante, asserendo che si tratta di fake news, o addirittura le vede come un‟offesa alla nostra produzione d‟eccellenza, alla dieta mediterranea, etc.

La pulce nell‟orecchio.......................................................................................................................................

In tutto questo trambusto, non si perde forse di vista che la priorità è la salute ? Se illustri scienziati scoprono - e non da oggi - che quei cibi non fanno bene (solo che finora semplicemente non lo sapevamo, o non ce l‟avevano fatto sapere), non è forse il caso di informarsi meglio, di approfondire? Poi, nessuno c‟impedisce di continuare con le vecchie abitudini, ma la pulce nell‟orecchio ci sussurrerà che nei latticini - specialmente nei formaggi stagionati, più concentrati - oltre al lattosio, c‟è la caseina, di cui uno dei più grandi studiosi mondiali di alimentazione, lo scienziato C. Campbell - in uno studio durato oltre 30 anni, The China Project, illustrato nel noto The China Study - ha evidenziato l‟elevatissima incidenza sul cancro. Anche il dott. F. Berrino sconsiglia il consumo di latte animale, specie a chi è già affetto da un tumore, ribadendo che la caseina raddoppia la quantità dell‟ormone della crescita IGF-1, che sostiene l‟aumento delle cellule tumorali già presenti nell‟organismo. E tante altre, e da tempo, sono le voci che si levano, in campo medico meno convenzionale e più preparato, a favore della conoscenza di questi rischi.

Informazione a gogo............................................................................................................................................

Il campo è così vasto e l‟argomento così importante che ci conviene compiere personalmente delle ricerche sulle farine (provenienza, inquinamenti, deprivazione da trattamenti, glutine etc .) e sugli alimenti di origine animale, che - al di là di tutti i processi ignobili cui sono sottoposti e alla qualità del prodotto, risultano essere pericolosi in sé, a causa del loro contributo all‟acidificazione dell‟organismo. In estrema sintesi, e come stimolo a ulteriori ricerche, ricordiamo gli alimenti da controllare, diminuire o eliminare: zucchero raffinato e sottoprodotti; carne e prodotti di origine animale (latte,formaggi, gelati, ricotta, yogurt, etc.); sale, farina raffinata e derivati (pasta, torte, biscotti, etc; lievito; grassi idrogenati; antibiotici; medicine; caffeina, alcool; tabacco; alimenti manipolati, in scatola, con conservanti, coloranti, aromi, stabilizzanti; bibite, edulcoranti; pane con grassi saturi, margarina, sale, zucchero, conservanti. È costretta ad andarci piano, l‟OMS: la risposta dei produttori è molto aggressiva: e il pubblico allocco quasi li difende: come se fossero più importanti i loro interessi della nostra salute! Come se non ci avessero già danneggiati abbastanza!

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Agosto 2018 La normalizzazione dell‟orrore articolo di Teri Volini, pubblicato su La Grande Lucania https://terivolini.blogspot.com/2018/08/la-normalizzazione-dellorrore-articolo.html

Una delle mie riflessioni, susseguenti alla tragedia del Ponte Morandi crollato a Genova il 14 agosto, è stata suggerita da una delle immagini in cui il Ponte appare “appiccicato” alle palazzine sottostanti, in un funesto abbraccio. La presenza di una lunga serie di palazzine di “civile” abitazione, in parte poste proprio sotto il ponte, caratterizza infatti il panorama da mezzo secolo: una visione raccapricciante, che aggiunge orrore alla grande tragedia, di cui si piangono morti e distruzione. Lasciando qui da parte le problematiche inerenti la sicurezza, le responsabilità, le conseguenze del terribile evento, che spetterà a chi di competenza analizzare, è opportuno puntare l‟attenzione su quelle palazzine, divenute simbolo del basso livello di considerazione dell‟ “umano” e al contempo dell‟incapacità delle persone stesse a difendere i loro diritti fondamentali.

Le case, costruite alle spalle del popoloso quartiere di Sampierdarena, quando era il cuore industriale della città, formavano il rione dei ferrovieri, cui venivano date in affitto come alloggi popolari, privilegiando chi aveva condizioni familiari disagiate. Quando è stato realizzato il ponte non è stato nemmeno riconosciuto alle famiglie un rimborso, dal momento che non erano proprietari ma semplici inquilini!

Cinica..imperturbabilità................................................................................................................................

Le case erano già lì nel momento in cui i progettisti decisero di far passare al di sopra di esse la gigantesca struttura: agghiacciante è osservare l‟imperturbabilità - che alla luce della tragedia annunciata appare in tutto il suo cinismo – della decisione, che by passava totalmente le esigenze più elementari di centinaia di persone. Una decisione di per sé sinistra, oggi diremmo macabra ... Accertato che la costruzioni addossate ai piloni del ponte fossero già state realizzate negli anni Cinquanta e nel decennio seguente, prima dei lavori di realizzazione del ponte tra il 1964 e il 1967 e la sua inaugurazione il 4 settembre del 1967, possibile che per i progettisti non ci fu modo di evitare che il ponte passasse proprio sopra la testa degli abitanti di via Fillack e di via Porro? Possibile che l‟osannato ingegnere, i collaboratori vari e gli amministratori locali e nazionali non abbiano minimamente tenuto il conto dell‟ingente pericolo e dei grandi disagi che facevano correre alle persone? L'inquinamento conseguente al passaggio continuo di milioni di mezzi, giorno e notte, quello sonoro, le polveri sottili , le vibrazioni: come se in quelle costruzioni ci fossero delle merci, non delle persone, delle famiglie…

Anestesia Ma ciò che a ben vedere è ancora più mostruoso è la facilità con cui quelle persone accettarono una simile situazione, coabitando per 50 anni - un'intera vita - con tutte quelle gravissime problematiche ... Mi chiedo come sia possibile abbassare di tanto la soglia della sopportazione: nessuna di quelle persone si è ribellata; hanno fatto diventare “normale” l'orrore con cui convivevano, al punto che, in un‟intervista, una delle donne costrette oggi a lasciare l‟abitazione dopo il crollo del ponte, quasi piangeva perché “lasciava lì tutti i ricordi della sua vita”…È un po‟ quello che tragicamente continua ad accadere a questa umanità anestetizzata, che si assuefa rapidamente a qualsiasi Danno, che si chiami inquinamento da trivellazioni petrolifere, da plastica, da emissioni venefiche di fabbriche, sversamenti, rifiuti speciali, pesticidi, cibi contaminati o manipolati, malattie indotte e chi ne più ne ha, più ne metta. È su questa indifferenza, su questo addormentamento dell‟attenzione e della coscienza che va fatta una serissima e improrogabile riflessione. Teri Volini, operatrice culturale

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Ottobre 21 ottobre 2018 - Partecipazione all‟incontro Permesso di ricerca idrocarburi “Masseria La Rocca” - Villa Arcobaleno (Brindisi Montagna Potenza https://terivolini.blogspot.com/2018/10/partecipazione-incontro-masseriala.html Sulla Sentenza n. 5471/2018 del Consiglio di Stato pubblicata il 20/09/2018 sulle nuove richieste di permesso di ricerca ed estrazione petrolifera in BasilicataLa questione petrolio in Basilicata sta diventando di giorno in giorno più drammatica: a tutte le problematiche ambientali, di salute pubblica, di inquinamento dell‟aria e delle acque, di depauperamento delle risorse turistiche, artigianali ed agro-pastorali, causate dall‟enorme quantità di petrolio estratto e lavorato in Basilicata, si sono accompagnate e si accompagnano diffuse pratiche di illegalità, corruzione, reati di tipo associativo ed infiltrazioni della criminalità organizzata, venute alla luce dalle numerose inchieste della Magistratura e stigmatizzate dalla relazione della DNA del 2017. Tutto questo aggrava significativamente il senso di sfiducia e rassegnazione dei cittadini lucani, minando alla base la democrazia e la speranza per un futuro, se non migliore, almeno possibile.In data 20/09/2018, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso da parte della Regione Basilicata e del Comune di Brindisi Montagna avverso la Sentenza n. 387/2017 del TAR Basilicata pubblicata il 26/05/2017 che riteneva illegittimo il diniego all‟intesa espresso dalla Regione Basilicata (DGR n. 1528 del 29/12/2016) nei confronti della Rockhopper Italia S.p.a., contitolare insieme a Total E&P Italia S.p.a. ed ENI S.p.a. dell‟istanza per il conferimento del Permesso di ricerca idrocarburi su un‟area di 1.304 ettari ricadente nei Comuni di Brindisi Montagna e di Potenza, denominata “Masseria La Rocca”, così accelerando l‟iter che potrebbe portare all‟apertura di nuovi pozzi nel territorio di Brindisi Montagna. Con la conferma in appello della suddetta Sentenza del TAR Basilicata, infatti, la decisione sull‟intesa, ex art. 29, comma 2, lett. l), Dec. Lgs. n. 112/1998, spetta - in base al decisum del predetto Organo di Giustizia Amministrativa - alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sul (erroneo) convincimento dell‟applicazione alla fattispecie in questione del disposto normativo dell‟art. 1, comma 8 bis, Legge n. 239/2004, come integrato dall‟art. 1, comma 554, Legge n. 190/2014.Ciò in totale spregio, invece, della successiva modifica normativa apportata al predetto comma 8 bis dell‟art. 1 Legge n. 239/2004 da parte dell‟art. 1, comma 242, Legge n. 208/2015, a seguito del recepimento nella Legge di Stabilità 2016 di tre dei sei quesiti del c.d. Referendum Trivelle (svoltosi il 17 aprile del 2016), che ha inteso ristabilire il concetto di intesa “in senso forte”, ossia di un atto a struttura necessariamente bilaterale che non può essere superato, nella materia specifica in argomento, con una decisione e con l‟esercizio di un potere unilaterale da parte dello Stato che preveda la semplice partecipazione della Regione. In tale ottica, invero, si dovrebbe affermare l‟esigenza del conseguimento dell‟intesa in termini di effettiva ispirazione alla reciproca e leale collaborazione tra poteri, senza prescindere dalla decisioni, ma soprattutto mortificando i cittadini e le numerose associazioni che da anni lottano per la tutela dell'ambiente, della salute, della democrazia. prmanenza, in ogni fase, della piena garanzia della posizione paritaria tra le parti coinvolte nel procedimento. Riteniamo, pertanto, che sia necessario attivarsi con urgenza, al fine di scongiurare il pericolo di un nuovo devastante capitolo nella storia delle estrazioni petrolifere in Basilicata, perpetrato non solo attraverso la palese violazione del principio di competenza concorrente e la conseguente estromissione, di fatto, dell'organo di governo regionale Ricordiamo, infatti, che “Masseria la Rocca” è solo uno dei numerosi permessi di ricerca che pendono su quasi tutto il territorio regionale; che è inoltre già prevista la perforazione di ulteriori nuovi 5 pozzi (Alli5, S. Elia1, Cerro Falcone7 + 2 bidreni), in località Civita di Marsicovetere, nell‟ambito del permesso di coltivazione “Val d‟Agri”. Per queste ragioni ineludibili riteniamo urgente un incontro con i parlamentari lucani, affinché ciascuno esprima con chiarezza il proprio punto di vista sulla questione ed indichi le azioni che si intendono portare avanti per perseguire auspicabili obiettivi condivisi, ognuno nell‟ambito delle proprie funzioni e competenze.

Articolo di Teri Volini su La Grande Lucania Un nuovo devastante capitolo nella storia delle estrazioni petrolifere in Basilicata https://terivolini.blogspot.com/2018/10/articolo-glb-un-nuovodevastante.htmlL Le problematiche ambientali della Basilicata, strettamente connesse con la salvaguardia del territorio e della salute pubblica, invece di trovare soluzioni valide, si aggravano sempre di più. Una delle cause principali è la resa all‟arrembaggio delle multinazionali, che - non contente dell‟enorme quantità di petrolio estratto in regione, si concentrano sui luoghi finora integri, richiedendo permessi estrattivi che presto cingeranno d‟assedio anche il capoluogo. Esemplare il “Permesso di ricerca idrocarburi “Masseria La Rocca”, Brindisi Montagna - Potenza”. La Regione Basilicata e il Comune di Brindisi Montagna si sono visti negare il Ricorso nei confronti della Rockhopper Italia S.p.a., contitolare insieme a Total E&P Italia S.p.a. ed ENI S.p.a. - in merito all‟istanza per il conferimento del Permesso di ricerca idrocarburi su un‟area di 1.304 ettari ricadente nei Comuni di Brindisi Montagna e di Potenza, denominata “Masseria La Rocca”,Il respingimento del ricorso da parte del Consiglio di Stato, il 20/09/2018, ha di fatto negato la legittimità al “diniego”, espresso da quelle istituzioni, rendendo possibile l‟apertura di nuovi pozzi, con le conseguenze drammatiche di inquinamento dell‟aria e delle acque, oltre al danno per le risorse turistiche, artigianali, agricole e pastorali del territorio e l‟aumento esponenziale delle patologie tumorali della popolazione. La decisione del Consiglio si esplicita come atto potere unilaterale da parte dello Stato, prevedendo l‟estromissione, di fatto, dell'organo di governo regionale dalle decisioni, già permesso dal Decreto Sblocca Italia, per non parlare dei cittadini e delle numerose associazioni che da anni lottano per la tutela dell'ambiente, della salute, della democratica partecipazione Ma non c‟è limite al peggio, poiché “Masseria la Rocca” è solo uno dei numerosi permessi di ricerca che premono sul territorio regionale; è già prevista la perforazione di ulteriori nuovi 5 pozzi (Alli5, S. Elia1, Cerro Falcone7), in località Civita di Marsicovetere, nell‟ambito del permesso di coltivazione “Val d‟Agri”....................................................................................................................................................................................................

Tra gli incontri previsti per discutere su tali problematiche, quello del Comune di Brindisi Montagna Domenica 21 Ottobre, alle ore 18:00, presso “Villa Arcobaleno”, aderenti i Comitati No Triv Brindisi Montagna, No Triv Basilicata, No Triv Bella, Baragiano, Grassano, Vulture Melfese, Pisticci Scalo, Tito No Biomassa, Antinucleare Nova Sir No al petrolio Vallo di Diano, No Eolico Piani del Mattino – Potenza, No Eolico Selvaggio – Bisaccia (Av); il Coord. Reg. Acqua Pubblica Basilicata, NoScorie International, Cobas Scuola Basilicata, Cobas L.i.S.i.a. Scanzano J., Abruzzo Beni Comuni, Consorzio Produttori Biologici e Biodinamici, Briganti d‟Italia, Liberiamo La Basilicata, Terre Joniche, Altragricolura, , WWF Potenza e Aree Interne, Fai Basilicata, FAI Atella; le Associazioni: Insieme, Ehpa Basilicata, 100 Comuni Avigliano, Solidarietà Civile Rionero, Un muro d‟amare Muro Lucano, D.N.A. di Potenza,. MO‟ BASTA – Pz, Equomondo, VOLA (Volontari Amb. Basilicata), Antigone di Oppido Lucano, Amici Monte LiFoj onlus, FIAB Potenza CiclOstile, Osservatorio Pop.Val d'Agri, Azienda Il Querceto - Marsicovetere, Casa dei Diritti, NO RADAR Monte LiFoj – Picerno, - Picerno, FLMUniti - CUB di Potenza. Teri Volini, artista biofila, operatrice culturale

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Fine 2018 - inizio 2019

Vita dura per le artiste in Basilicata ... La creatività artistica è stata – in tutto il “periodo storico” - monopolizzata dalla cultura dominante, divenendo – al contrario dell‟arte dei primordi - una prerogativa maschile. Alle donne ne è stato precluso l‟accesso, negata l‟appartenenza, come in tanti altri ambiti, d‟altronde, avendo quel tipo di “cultura” stabilito che ad esse dovesse bastare il “potere” creativo-generativo, peraltro declassato a puro servizio o ammantato di retorica (la mistica della femminilità).Una simile modalità di “pensiero”, che ha inquinato il concetto di arte nei secoli passati, è tuttora presente e se ne possono toccare quotidianamente le deleterie conseguenze soprattutto in ambito provinciale.Qui sono di fatto maggiormente visibili, se non nelle tremende rappresaglie del passato – peraltro tuttora vive in molto paesi del nostro mondo! - nella diminuzione, nel non riconoscimento, nelle reiterate “omissioni” di chi manifesta palesemente la propensione alla dignitosa e libera espressione, le sue “pretese” di eticità, riconoscimento e sostegno, il diritto alle pari opportunità.

Ed in questo - mi duole ammetterlo, le donne “di potere” – per minimo che sia - non sono da meno, dato che spessissimo si adeguano alle modalità peggiori del modello patriarcale, di cui diventano molto rapidamente le fedeli emule. Potrei fare molti esempi al riguardo, non tanto per rivalsa, ma per mostrare alle generazioni del futuro quanta strada ancora c‟era da fare in questo nostro tempo. E non è detto che non lo faccia, questo reportage di donne patriarcali, a futura memoria di cosa succedeva e di come non si deve più essere, che si tratti di uomini o donne, se vogliamo abitare dei mondi nuovi, equi, fondati sulla bellezza! Quando finalmente guarderemo a questi comportamenti allo stesso modo in cui oggi consideriamo i tempi della schiavitù, della caccia alle cosiddette streghe, del non voto alle donne, e simili Iniquità.

Un curriculum troppo voluminoso Per quanto riguarda il potere politico e mass mediale, non sta a me ricordare che dovrebbe essere accentuata la responsabilità di servizio e la necessità di una diversa attenzione, non clientelare, nei confronti di quanti, avendo talento, e operando seriamente e con un grande lavoro, meriterebbero dei riconoscimenti reali ed ufficiali. Mi pare si dica “dare onore al merito”.

Per quanto mi concerne personalmente, pur riconoscendo l‟apprezzamento e la stima di molti, tuttavia come artista-donna subisco cocenti delusioni, registrando palesi atteggiamenti di misoginìa, e talvolta risposte inversamente proporzionali alla qualità e complessità del mio operato. Mi è stato da taluni persino suggerito di limitare la mia attività - letteralmente: di darmi una calmata !!!! essendo il mio curriculum decisamente già troppo voluminoso … Ma per raccontare tutto questo nei particolari ci sarà modo, a suo tempo, magari nelle mie Memorie E purtroppo sempre d‟attualità, quasi venti anni dopo...

Articoli versus una pessima tradizione “contemporanea oramai consolidata in Basilicata La Grande Lucania - gennaio 2019 – cartaceo E Nota fb Una Mostra“Contemporanea” tutta ottocentesca Teri Volini·Mercoledì 6 febbraio 20196 https://www.facebook.com/notes/teri-volini/una-mostracontemporanea-tutta-ottocentesca/10157115400134529/ Basilicata 4 11 – 1- 2019 - La mostra sugli artisti lucani contemporanei che discrimina le donne artiste http://www.basilicata24.it/2019/01/la-mostra-sugli-artisti-lucani-contemporanei-discrimina-le-donne-artiste61773/?fbclid=IwAR3vQx8aVSD6EyBTNeiD33jdq5n8krnjR8SXtsOhtZqbc-K1GtYmXRufrtI Talenti Lucani, passaggio a Sud , pubblicato 20 1 19 - L‟invisibilità imposta alle donne in Basilicata https://www.talentilucani.it/contemporanea-linvisibilita-imposta-alle-donne-artiste-in-basilicata/

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Onda Lucana press ondalucanapress@tim.it pubblicato 17 1 19 PROTESTA CIVILE COME ATTO DI CRESCITA SOCIALE https://ondalucana.com/2019/01/17/protesta-civile-come-atto-di-crescita-sociale/?fbclid=IwAR3zGLAEjZ18e9BYwedvmXgQOmfVcwFlfW7OkTXj3hjGwo1DczIDDxFfqM

12-1 2019 SASSI LIVE -www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/arte-cultura-e-spettacoli/contemporanea-pittori-incisori-e-scultori-lucanigenerazione-1930-1960-centro-darte-e-cultura-delta-di-potenza-denuncia-discriminazione-femminile-nella-selezione-degliartist/?fbclid=IwAR0t3jSLoTJdjARfivZQwRMR4arMbce5lzOwDc60ZHWoG4ql5HTKrRPM9-0

Una Mostra “Contemporanea” tutta ottocentesca https://terivolini.blogspot.com/2018/12/una-mostracontemporanea-tutta.html Diversi osservatori degli eventi culturali lucani si sono interrogati sulla mostra “Contemporanea” inaugurata a Potenza il 15 dicembre scorso - Museo archeologico - con patrocini e presenze istituzionali. Appariva immediata una distonia forte tra il titolo della stessa - dichiarante modernità d‟impostazione - e la realtà della sua composizione, tutta al maschile.

Lotte inutili? Per tutto il tempo storico alle donne è stato negato l'accesso al mondo dell‟arte e della cultura in generale: anche l‟Ottocento riservava pochissimo spazio alle artiste, con sporadiche presenze in qualche evento pubblico, e l‟accesso e la frequentazione di Accademie e Università erano un tabù. Poi, dopo le tante lotte - pagate a caro prezzo - pareva che le donne ce l'avessero fatta ad entrare nei mondi da sempre riservati agli uomini, cultura, arte, scienza etc.. Sembrava che fosse finalmente finita la barbarie dell‟esclusione, del boicottaggio, della messa a silenzio; che fosse giunta l‟ora della libertà d‟espressione e di partecipazione, delle “pari opportunità” in tutti i campi, della possibilità di mostrarsi, di crescere, di avere successo e riconoscimento.

Metodi.carbonari. ..A quanto pare, nella nostra città non è così. C‟è chi fa del tutto per tornare al più retrivo passato e/o mantenere il peggiore status quo; in questo caso, c‟è chi si è arrogato il diritto di spacciare degli artisti - estrapolati con metodi opinabili e soggettivi - quali “rappresentanti ufficiali” della creatività regionale. Con i soliti metodi silenziati, viene presentato - col sigillo istituzionale - un corpus rappresentativo dell‟arte lucana al maschile, che, dopo essere stato presente con il marchio di qualità a Potenza, sarà poi sbandierato nella stessa formazione compatta anche a Matera 2019.

Siamo nel 2018 o nel 1820? Questi metodi si apparentano forse a quelli ottocenteschi? Si chiedono un po‟ scossi gli osservatori. Esiste ancora, nel 3° millennio, il potere decisionale univoco di un signore burbero, dai lunghi baffi e dall‟alto cappello scuro, che con l‟appoggio del sistema maschilista, può impunemente operare tali scelte? Non teme, questo “signore” fuori tempo, di esser biasimato, e che la sua azione sia di poco inferiore - e di sicuro in linea con essa - alla violenza sulle donne, all‟immondo femminicidio, che culmina nell‟uccisione, ma comincia col metterle da parte, col renderle invisibili socialmente: come se non fossero bastati tutti i secoli in cui questo è impunemente accaduto?

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Il peggio del peggio Ma c‟è un„ombra ancor più sinistra: se i partecipanti sono tutti maschi, chi ha coordinato il tutto non ha né lunghi baffi né cappello a tubo: è una donna!

Si compie così, tristemente, l‟ultimo atto di un‟ennesima commedia antidemocratica e misogina, come in altri casi aventi a capo donne “epigoni” del patriarcato, al servizio dei giochi di potere: forse non si rendono nemmeno conto di esserne complici, o peggio, ne sono consapevoli, ma sentendosi forti dei sostegni che hanno - diventano corree di quel sistema squilibrato di potere, di cui contribuiscono a perpetuare la perversa presenza nella società.

Di seguito TALENTI LUCANI, Passaggio a Sud - L‟invisibilità imposta alle donne dalle androdonne https://www.talentilucani.it/contemporanea-linvisibilita-imposta-alle-donne-artiste-in-basilicata/

L‟invisibilità imposta alle donne dalle androdonne Quella della donna è stata nei tempi storici una storia oscura: silente nella sua quotidianità o ridotta al silenzio, messa in difficoltà, o comunque non favorita dalla cultura dominante, quando cercava di emergere, di esprimersi, di mettere in luce le sue qualità, le sue capacità, di chiedere dei diritti e il loro rispetto. E spesso tocca parlare ancora al presente…

Fa testo, in questa accorata riflessione della scrittrice Angela Bianchini, la composizione tutta al maschile di una mostra istituzionale presentata a Potenza (Museo provinciale, 15 dicembre). Sono 32 i designati a rappresentare l‟arte lucana nell‟esposizione che dovrebbe passare in marzo a Matera, tra gli eventi per il 2019.

Una selezione mutilata Già a prima vista la scelta appare di stampo ottocentesco la discriminazione femminile era la norma, e fino al secolo XIX austeri critici, tronfi del potere loro conferito dalla cultura dominante, decretavano tranquillamente l‟esclusione femminile nell‟arte, come negli altri campi, sociale, culturale etc. Molte donne eccellenti hanno dovuto far ricorso al nome di mariti, fratelli, amanti, protettori, mecenati, per pubblicare i loro scritti o esporre, e comunque le donne riuscivano ad emergere se sostenute da famiglie nobili, parenti facoltosi e comprensivi o amici potenti.

Nel caso presente, attivato nel 18° anno del 3° millennio, a rendere ancora più sconcertante la prevaricazione della mostra e più insensata la “contemporaneità” proclamata nel titolo, è che l‟incaricata della lacunosa selezione – tanto più sconveniente in una manifestazione pubblica istituzionale – sia stata una donna.

Le androdonne Ne conseguono dolorose riflessioni sull„attualità del sistema patriarcale e sulla persistenza dell‟equivoco che di esso facciano parte solo uomini, mentre tanti sono quelli che se ne allontanano, sempre più consapevoli dei danni che quel modo di pensare e agire ha prodotto nei secoli alla società; mentre, paradossalmente, molte donne ne sono fiancheggiatrici e attrici.

Si tratta delle androdonne, epigoni del sistema maschilista, di questo sostenitrici e da quello sostenute, con sostegni e posti di potere, seppure piccolo, seppure surrogato, che comunque spesso e volentieri usano contro le altre donne, specie quelle integre e di valore, quelle che restano al di fuori di quei sistemi. L‟aggravante è che quanto avveniva nei tempi storici per necessità, per timore, per bisogno, oggi accade per ambizione e simili, e che l‟appoggio delle donne al sistema patriarcale rappresenta una delle cause della persistenza del sistema stesso ed è d‟impedimento alla crescita della società civile.

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Arte e società: discriminazione femminile nel terzo millennio http://terivolini.blogspot.com/2019/01/arte-e-societa-discriminazione.html

Mercoledì 30 Gennaio 2019 "uscita n. 21 Lucaniainrete.it - Home Page - Il Capricorno sezione news Prima di avere le voci, dunque, avremo i silenzi, le ombre, le cose non accadute, le cesure: una storia che è sottesa alla storia evenemenziale degli uomini. In trasparenza, dietro i documenti, gli editti, la proibitività degli uomini …

(A. Bianchini) Le sintomatiche parole della scrittrice, saggista e traduttrice Angela Bianchini, estrapolate dal suo studio critico Voce Donna del 1979, continuano purtroppo ad essere, dopo 40 anni, di grande attualità, soprattutto a livello delle piccole comunità, dove al generale, stantio atteggiamento “culturale”, si accompagna il vieto provincialismo e tanto inquinamento Fornisce lo spunto per alcune riflessioni sull‟attualità di quelle cesure, di quei silenzi, tradotti in “discriminazioni” insistenti verso il femminile, la mostra d‟arte “Contemporanea. Pittori, incisori e scultori lucani.

Generazione 1930-1960”, promossa dal Consiglio regionale della Basilicata, inaugurata nel dicembre scorso a Potenza, in Basilicata. L‟esposizione, che rimarrà presso il Museo Archeologico fino a Gennaio, passando poi a Matera, ha una caratteristica particolare: è tutta al maschile.

L‟organizzatrice, incaricata istituzionalmente, ha scelto le opere di 32 artisti lucani, attribuendo loro implicitamente la qualifica di Rappresentanti esclusivi dell‟arte regionale. Tutto ciò segna un vero primato in negativo, sottolineato da un titolo come “Contemporanea” - ispirato a principi di attualità e modernità - in smaccata contraddizione con la realtà espositiva: l‟esclusione assoluta della presenza artistica femminile.

La sordina Mettere in sordina è una modalità abituale nella nostra società, assai più grave e sconvolgente rispetto a quando ciò accadeva in passato, ai tempi in cui le persone intellettualmente e spiritualmente “libere”, non allineate ai poteri, dovevano affrontare grandi difficoltà - per usare un eufemismo - e le donne in particolare si vedevano costrette ad accettare i dettami della cultura dominante, accondiscendere ad essa, compiacerne i potenti rappresentanti, quasi sempre per “sopravvivere”. In caso contrario, le punizioni comminate erano pesantissime, arrivando anche a livelli fisici, con torture e umiliazioni di vario tipo, fino alla messa a morte. Paradossi fuori dal tempo Nel caso presente, sembra di essere tornati alle epoche in cui la predominanza maschile nei vari campi della cultura era la norma! La scelta fatta, di tipo fortemente discriminante nei riguardi delle donne artiste, riporta pari pari ai tempi in cui l‟arte era dominio assoluto degli uomini, che, d‟altra parte, per tutto il tempo storico hanno tenuto l‟esclusiva della cultura in generale, e nel corso del quale le donne artiste sono state abbastanza rare ed inoltre a malapena spesso tollerate.

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Sarebbe una vera impresa tentarne la storia nella sua globalità in uno spazio limitato, perciò ci limiteremo per adesso a delle citazioni, come quella offerta dalla critica d‟arte Angela Vettese “La presenza femminile nell‟arte del novecento, Istituto Italiano Edizioni Atlas: Linda Nochlin, una delle curatrici della mostra “Donne artiste: 1550- 1950”, tenutasi a Los Angeles nel 1977, asseriva che “ Il problema della donna nell‟arte rientra purtroppo nel più generale problema dell‟eguaglianza”... In altre parole – commenta Vettese - ciò non dipenderebbe dal fatto che le donne non abbiano i requisiti per la grandezza, ma dalle dinamiche sociali che, almeno fino alla metà del XX secolo, hanno precluso loro sia la formazione, sia un impegno davvero professionale nel campo artistico. Preclusioni vetero - patriarcali A questo si aggiunge il più vieto atteggiamento vetero - patriarcale, possibile grazie alla cocciuta arretratezza della cultura maschilista dei tempi.

Nel suo saggio, Vettese c‟informa che : “…. l‟opinione corrente tra gli intellettuali, oltre che nelle fasce popolari, era che già dal punto di vista biologico fosse precluso alla donna il seme della genialità”….E che ancora “ agli inizi del XX secolo, Alfred Stieglitz, nel presentare la mostra di Georgia O‟Keeffe, scrisse: “„Le donne sono solo in grado di creare figli‟… Una sorta di inappropriata rivalsa verso la Creatività materna femminile, una sorta d‟ “invidia” folle del suo privilegio di dare la vita? O, semplicemente, la prepotenza di un sistema autocentrato, che vuole possedere e mantenere tutti i privilegi usurpati e rafforzati nel fatidico tempo storico?

Il femminile nella storia Nella realtà dei fatti, non c‟è dubbio che tali nefandezze siano da attribuire alla scarsa o nulla valutazione del femminile come valore fondante, di cui il maschile non evoluto si è preoccupato frequentemente di minimizzarne l‟importanza. Questa mancanza di riconoscimento del femminile e dei valori che ad esso fanno capo, e, per contro, l‟esaltazione dei valori peggiori del maschile - il potere e l‟arroganza in primis - ha sdoganato la sottovalutazione culturale e sociale della donna, e, in ambito artistico, ha permesso di relegarla nel campo del dilettantismo, anche quando, grazie alle doti proprie, potenziate nel tempo dalla possibilità di accedere agli studi, essa riusciva a realizzare cose degne: ma questo, in tutti gli ambiti!

Nel campo della scrittura. molte sono state le donne che pubblicavano con nomi maschili, attribuendo a mariti o fratelli le loro opere, e ciò è accaduto anche nell‟arte; comunque sia, le donne che avevano visibilità e fortuna appartenevano ai ceti privilegiati della società, o erano protette da ricchi e potenti parenti o mecenati. Strategie, convenienze e connivenze Dopo le tante lotte per i diritti, la fondazione di enti per le pari opportunità e la presenza delle donne in politica e in posti di rilievo nei diversi settori socio - economici - culturali, era sembrato che la situazione fosse nettamente cambiata: ma, a ben vedere, il sistema maschilista e il suo potere sono tuttora vivi e vegeti, solo si servono di metodi più sottili per operare e dominare.

Per rassicurare e dare l‟impressione che tutto sia in regola, tale sistema premia e appoggia le donne: però, attenzione, solo quelle che corrispondono ai modelli da esso stabiliti; dà incarichi e potere - o surrogati di potere - a coloro che, da vere e proprie epigoni del patriarcato, ne diventano complici e implicitamente lo sostengono, mentre, nei riguardi di chi si astiene da questa vile modalità, è attivata la minimizzazione, tramite il silenzio, il nascondimento, la mancanza di adeguati sostegni e riconoscimenti; l‟invisibilità.

Non c‟è bisogno di andare lontano: gli esempi ci passano accanto, e la mostra succitata ne è un campione manifesto …Chi è stato infatti ad organizzare un tale pasticcio? Non, come si potrebbe credere, un severo signore - sulla falsariga dei burberi curatori dell‟800, baffi, monocolo e cappello a tubo - bensì una “donna”, che si è arrogata il “coraggioso” diritto di una simile scelta …Questo ci riporta al saggio di Angela Bianchini, laddove lei s‟interroga sul come riuscire a cogliere qualcosa di più del gioco sottile tra il confinamento nella sfera propriamente femminile e la comparsa della donna nella zona pubblica. Sul motivo per cui: in 343

una stessa epoca, possano coesistere oppressione ed esaltazione della donna, riscontrabili in diverse forme e abbastanza varie. La sconsolata conclusione, a mio avviso, è che l‟esaltazione” (comprensiva di sostegni, considerazione, incarichi, premi etc.. ) riguarda le donne che aderiscono alle modalità maschili patriarcali o che ad esse si collegano, mentre e l‟ “oppressione” e l‟esclusione, insomma il mancato riconoscimento, riguardano le donne che vogliono restare integre e non cedere a compromessi, né attivare atteggiamenti di compiacenza, carineria servile e simili.

Il silenzio feudale Ciò che meraviglia e spaventa maggiormente è la mancanza o la scarsità di un‟adeguata risposta pubblica, di fronte a simili accadimenti (ma per la verità anche ad altri, in diversi campi, come la salute, l‟ambiente, l‟inquinamento e in generale la corruzione…). La cultura ufficiale finge di non accorgersi dell‟insostenibilità delle situazioni, e della lancinante contraddizione tra le dichiarazioni ufficiali di “progresso e democrazia” e la persistente permanenza di voluti comportamenti sicuramente poco etici. La maggior parte della gente pavidamente tace; non commenta – se non privatamente o banalmente, senza dichiarare la sua posizione - le inadeguatezze che si cerca d‟illustrare /smascherare, con disamine articolate, mettendoci la faccia. Una sorta di timore feudale ormai entrato a far parte dei geni, paure ataviche o semplicemente pigrizia? Non ci si rende conto che il silenzio equivale a un‟implicita approvazione, e che in tal modo si creano isole di impunità che fanno ciclicamente ritornare, sotto altra veste, gli eventi inappropriati. E il malevolo circuito continua Luoghi tombali per i veri talenti e alternative ignorate Quanti meriti, in questa modalità, vengono sottaciuti, ignorati, dissolti? A quanti talenti autentici viene impedito di emergere e dare per intero i loro frutti? Si tratta di un reale impedimento alla crescita, personale e sociale, ed è uno dei motivi per cui le piccole realtà restano indietro rispetto a quelle più ampie, essendo l‟energia migliore sprecata in inutili contrasti - e continui atti di resilienza. Alla fine i cambiamenti migliorativi segnano il passo, e molti vanno via o si rintanano. Sembrerà strano, ma la situazione era ben diversa nei tempi più lontani, poco conosciuti o misconosciuti o denigrati, quelli preistorici, di cui la storia ufficiale non parla quasi mai, non svelandone l‟importanza e lo stile, così diverso da quello guerriero - patriarcale che seguì: e solo la nostra ignoranza (indotta e ben coltivata) può nascondere la profondità dei valori di quelle ancestrali culture e la loro ricchezza esperienziale.

Persino quando illustri ricercatori e ricercatrici non convenzionali riescono non solo a ritrovare le prove concrete della loro esistenza, ma a mostrarne il valore testimoniale, riferito a un modo di vivere sostanzialmente pacifico, artisticamente elevatissimo e rispettoso del femminile come primo valore portatore di vita, ebbene, tali scoperte fondamentali - che porterebbero alla rivalutazione di quei tempi e all‟accantonamento dell‟idea priva di speranza che la storia violenta, fomentatrice di guerra e d‟ingiustizia sia “così” da sempre e non ci si possa far niente - non solo non ricevono il giusto apprezzamento e risalto, ma addirittura vengono tenute nascoste o boicottate, a tal punto che la maggior parte della gente non ne sa niente o quasi.

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Il valore testimoniale della qualità del vivere dei tempi preistorici Uno dei casi più eclatanti è quello dell‟archeologa prof.ssa Marija Alseika Gimbutas, protagonista di un‟importante ricerca, dal momento che: con i suoi ritrovamenti e la loro interpretazione, Gimbutas ci ha fornito - su un piatto d'argento - le prove dell'esistenza di un'antichissima società caratterizzata da un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più. http://terivolini.blogspot.it/2014/02/omaggio-marja-gimbutas-per-il.html È evidente che, al di là del valore storico, archeologico e artistico, il riconoscimento di un simile stile di vita porterebbe molti miglioramenti nel nostro; accelerando la comprensione che accettare il valore femminile - da parte di uomini e donne - porterebbe grandi vantaggi al buon vivere di tutta l‟umanità e del pianeta, e darebbe a quanti fossero in linea con quel valore - che attiene alla pace, alla bellezza, alla condivisione, all‟apprezzamento etc. - la possibilità di un autentico “risorgimento”… Probabilmente anche quelle persone che continuano a “vendersi” intellettualmente e spiritualmente a un potere malsano, comprenderebbero la gravità di ciò che stanno facendo e si dedicherebbero a risvegliare la loro luce interiore; le donne in particolare sarebbero consapevoli del valore femminile, in sé portatore di vita, amore, sostegno, solidarietà, etc., e potrebbero sviluppare e diffondere quei valori nell‟attuale società.

Noi siamo il cancro della Terra - Licia Colò https://www.youtube.com/watch?v=GZm76Sld90w&feature=youtu.be&fbclid=IwAR2CcOu3Dm2moLANqqUBUIBVAWICqfHMGIrMvoemlrGaa Ekzugwd9_wA3WM

Albina Colella https://www.facebook.com/albina.colella.7/videos/10215272363900169/UzpfSTExNjY3MjA2Nzc6Vks6MTI5MDE5OTMyNDQ1MTEzMw/?multi_ permalinks=1302334429904289&notif_id=1546681512631175&notif_t=group_activity

Giorgio Santoriello -In Basilicata le perforazioni orizzontali hanno permesso l‟estrazione petrolifera http://analizebasilicata.altervista.org/blog/in-basilicata-le-perforazioni-orizzontali-hanno-permesso-lestrazione-petrolifera-la-fonte-un-cablogrammadel-2008-di-wikileaks/?fbclid=IwAR2VT7S71ZJPEg_riJzVGMA8Dsoc0N1oRYFQ3UwtB2odBGaP7pwWnH3PkkU

la fonte è un cablogramma del 2008 di Wikileaks Link di Wikileaks https://wikileaks.org/plusd/cables/08NAPLES79_a.html Si parla di Basilicata, del suo petrolio e della n‟drangheta interessata e coinvolta nel settore energetico meridionale. E‟ un testo sintetico nonostante la varietà degli argomenti.Il cablogramma destinato ad autorità americane si incentra sulla bilancia energetica italiana e la Basilicata fa la parte del leone. Le riserve petrolifere lucane vengono conteggiate in “circa 420 milioni di barili ma potrebbero essere di più” senza conteggiare Tempa Rossa.Wikileaks-fonte-novorossiatoday - Julian Assange Al terzo paragrafo il cablogramma riporta che:”...l‟estrazione del petrolio in Basilicata è stata possibile negli ultimi anni grazie alle nuove tecnologie di perforazione orizzontali che permette ai pozzi di evitare gli strati di roccia più dura ” ( Although oil was discovered in the region 70 years ago, it became accessible only in recent years, thanks to new horizontal drilling technologies that allow curved wells that bypass difficult patches of hard rock – cit. ).

Il cablogramma riporta le attese di ricadute sociali ed economiche per la “Regione tra le più povere d‟Italia, con ricadute ambientali minime” , secondo loro. Oltre al petrolio la “povera Basilicata” produce anche elettricità dall‟idroelettrico (200 million kWh in 2007), dal vento (260 million kWh in 2007) e da processi termici (1 billion kWh in 2007). Una parte del cablogramma accenna anche alle eventuali infiltrazioni mafiose nel settore energetico.Il cablogramma termina con l‟interesse espresso dalle autorità americane di stanza in Italia a continuare a supportare gli interessi americani che potrebbero ricadere all‟interno delle questioni energetiche del sud Italia.Quindi i vari articoli già pubblicati in passato, sulle attività della Schlumberger a Tempa Rossa, o le inchieste di Andrea Spartaco e gli articoli della D‟Orsogna convergono con il contenuto di questo cablogramma ma né i parlamentari né le istituzioni a tutti i livelli sembrano porsi il problema della perforazioni petrolifere orizzontali: non un‟interrogazione, non un accesso agli atti, non un provvedimento di trasparenza o una pubblica e massiccia protesta: le compagnie petrolifere hanno fatto ciò che hanno voluto e nella direzione che desideravano, e di questo nelle autorizzazioni ambientali non compare traccia quindi figuriamoci degli eventuali impatti. Mentre la Regione Basilicata ancora lavora per adottare un piano regionale dell‟acqua, da tanti anni solo il controllato sa cosa ha fatto, ma a questo punto il controllato vero chi è?

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Febbraio 2019 Omaggio a una portarice di pace Il 2 febbraio 1994 Marija Gimbutas lasciò il corpo fisico.

Desidero con questo mio scritto esprimerle gratitudine e affetto.

http://terivolini.blogspot.it/2004/02/marija-

gimbutas-il-mio-omaggio.html

Tante, nel corso della nostra vita, sono le vicende e le persone, le letture e le immagini che contribuiscono alla nostra formazione umana, culturale e spirituale. Ognuna di esse - una vena, un rivolo, un ruscello un placido fiume un torrente impetuoso che sia - mescolandosi con ciò che eravamo fino a quel momento, ci trasforma. Alcune sono particolarmente significative e senza che ne abbiamo - da subito o solo successivamente - coscienza danno una svolta decisiva al nostro pensiero e alle nostre azioni e stimolano o direzionano la nostra creatività in un senso prima sconosciuto o inesplorato.

Altre operano in senso ancor più sottile, risvegliando ciò che abbiamo già dentro di noi, riportandolo alla luce.

Gimbutas è per me una di queste preziose presenze, dal momento che dopo aver conosciuto le sue inaudite scoperte e dopo averle accuratamente approfondite, mi sono lasciata permeare dalla concettualità assolutamente rivoluzionaria che ne scaturiva.

Ne è derivato che, oltre che la mia rinnovata percezione e della storia e della vita, anche il mio modo di fare arte ha compiuto una profonda evoluzione, nel senso di una maggiore attenzione alle problematiche che già mi erano care, del Femminile, della Natura e della Pace, oltre che della Bellezza come base ed essenza di tutto. Mi piacerebbe che le venisse dedicata una via, o forse un giardino, pieno di fiori in suo onore, e spero di riuscire ad operare in modo da trasformare questo desiderio in realtà

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Febbraio 2019 Teri Volini - UN ROSSO FILO CREATIVO Conferenza con proiezione video e immagini 20‟ + 2,50 video op pitt + percorsi lello 6,21 +ierofania 1,68 + testo poetico Il linguaggio 2‟ + Dalla pittura alle opere performative in difesa della natura e alla scultura sociale Conferenza sintetica di Teri Volini, con proiezione immagini e video Inizio Video I can Fly 2‟,50 – opere pittoriche IMG 1 Per molti anni la pittura è stato il linguaggio che contribuiva, tramite la Bellezza, a dare impulso all‟amore e al rispetto per il Pianeta, 2 avendo io ricevuto un imprinting importante fin dall‟infanzia nel contatto con una natura incontaminata, quella delle Piccole Dolomiti lucane, con le sue erbe e i suoi fiori, 3 ma soprattutto con le sue atmosfere, e quelle forme antropomorfe, o teriomorfe che in esse o su di esse si vengono a formare, per poi variare di continuo, a seconda della luce, delle ombre, del tempo e delle stagioni. 3bis Intervista simonetta 8‟ Diversi sono stati i Cicli pittorici, presentati dalla metà degli anni 80 in oltre 90 mostre personali di successo in Italia e all‟estero, tra cui la recente antologica a Potenza presso il museo Provinciale 4a 4 bis 4 panoramicae presso la pinacoteca provinciale di potenza e 4 Dalla mia terra sono state ispirate le opere della prima, fortunata serie, img quadro M s la Montagna Stregata, dedicata alle magiche suggestioni delle piccole dolomiti lucane di Castelmezzano e Pietrapertosa. img dolomiti 5 6 Ne sono stata talmente segnata, che anche la vena poetica ne è stata nutrita , 7 ne è esempio significativo un breve testo poetico, a me molto caro, che comunica, nel ricordo di un momento vissuto, il forte magnetismo di quei luoghi e la spiritualità della natura: Ierofania video poesia1,68‟ 8 Altri cicli pittorici sono stati I Giardini di Mare e di Terra; Nata sotto il Segno dei Pesci; Il Ritmo del Nardo e della Stella; Il Colore delle Donne; Il Risveglio della Dea; La Danza della Corda 99 bis testo di Pasquale Totaro Ziella Lettura esterna La pittrice ha bisogno di muoversi su grandi volte, per grandi spazi, per grandi tempi: per Cicli. I Cicli hanno l'ampiezza del suo respiro e la giustezza della sua espressione. E Volini si muove in questi dettati come in ambienti naturali, dai quali prendono le mosse i cicli e le performances, che diventano Fili/azioni. Per la sua espressione non sono più sufficienti la tela, il colore, il disegno; sono necessarie Azioni, Ambient/azioni, Attiv/azioni, Install/azioni, coinvolgimento del pubblico e dell'ambiente, del pubblico e della natura … Dal testo di Pasquale Totaro Ziella - Poeta e critico d‟arte La svolta Poi, il bisogno di essere un‟artista che difende con determinazione la natura è diventato sempre più forte, e ho sentito la necessità di attivarmi in modo più diretto. Questo è accaduto in qualche modo col sacrificio delle opere pittoriche, che tuttavia non ho mai abbandonato, e l‟attivazione di nuovi linguaggi. Non tutti gli estimatori della mia arte pittorica hanno apprezzato questo passaggio, ma io ricordo loro che dal punto di vista creativo, c‟è stato uno spostamento, non una diminuzione.

Quando si risponde alla chiamata della Musa, e c‟è verità in ciò che fai, è quella la via giusta. Se la fonte ispirativa è certa, e si vuol fare arte nobile, allora la sua potente energia può espandersi a raggiera in diversi àmbiti. Ciò che conta è che l‟intera opera sia permeata da un unico soffio creativo: quel che si modifica è solo la forma in cui il talento si esprime. 10 Lello romano video animazione 6‟21 Dalla metà degli anni 90, divenendo sempre più consapevole dello stato di degrado cui gli umani con poca saggezza hanno portato il pianeta, cominciai a dichiararmi Paladina della natura e artista biòfila e a realizzare delle opere che fossero testimoni dell‟urgenza di diventarne seriamente custodi e protettori. Perciò la mia avventura artistica si è andata spostando verso la creazione di opere che fossero in grado di essere testimoni attivi di questa esigenza improrogabile di amore e rispetto verso la natura e per la vita, nonché di rispetto e amore per l‟umanità tutta e di conseguenza la difesa dei diritti di tutti gli esseri Dei cari amici mi fecero notare di aver agito come le api che, guidate da madre natura, nel generoso tentativo di perpetuare la loro specie e di creare un‟alternativa alla eventuale distruzione dell‟alveare, formano un piccolo, coraggioso drappello guidato da un‟ape regina che a ciò impavidamente si presta, e proprio nel momento in cui maggiore è il benessere dell‟alveare, lo abbandonano, per andare a costruirne un altro nell‟ignoto mondo, portando con sé solo della pròpoli.11 Questo si chiama operare per il bene comune, e veramente questi piccoli, favolosi insetti – che fra l‟altro il comportamento insensato degli esseri umani, con l‟inquinamento e in particolare i pesticidi usati nell‟agricoltura intensiva mondiale, dannosi anche per la nostra salute, stanno facendo drammaticamente scomparire - danno un importante esempio agli esseri umani, che nella loro cecità e nel loro egoismo, stanno distruggendo il luogo che li ospita che permette la vita, la terra, a danno delle future generazioni: dei loro stessi eredi! A tal proposito, dedicai loro già nel 2009 un articolo, dal significativo titolo A scuola dalle api, altro che insetti!

La scultura sociale Mi sono resa conto che le mie opere susseguenti la pittura erano a buon titolo ascrivibili alla Social sculpture, quella Scultura sociale che il maestro tedesco Josef Beuys definiva la forma d‟arte più importante, “La Scultura sociale come sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte” Cioè, la Scultura sociale è l‟arte che crea strutture nella società utilizzando linguaggi, pensieri, azioni e oggetti.

Si deve trasformare non solo il fare quadri e sculture, ma tutta la forma sociale. E' un programma gigantesco". Sono stata profondamente colpita dalla grandezza e dalla preveggenza di Beuys, che parlava di difesa dell'individuo, di valori umani e di libera creatività, di senso della vita, di difesa della natura contestuale alla difesa dell'individuo.Noterete che le Opere realizzate dalla metà degli anni novanta in poi - di cui mostrerò alcune immagini - hanno un raggio d‟azione tale da inserirsi potentemente nell‟ambito sociale, culturale, ambientale, con l‟intento di promuovere in essi conoscenza, coscienza e miglioramento.Ritengo un grande privilegio l‟aver praticato, dapprima istintivamente, poi con sempre maggiore responsabilità, l‟Arte come mezzo per trasformare la società, processo indispensabile cui l‟artista consapevole può dare un contributo determinante,Sempre partendo dal considerare la Terra come il luogo sacro dove ci è dato risiedere, il posto privilegiato di cui siamo ospiti e tramite il quale respiriamo, ci dissetiamo, ci nutriamo: in una parola, viviamo, da oltre un ventennio – con performances, azioni simboliche, video, installazioni ma anche con ricerche, pubblicazioni, articoli, e con la poesia pratico una forma d'Arte direttamente intesa a difendere il pianeta -- 22 -.dall‟omaggio alla terra nel luogo della potenza delle fondamentali alchimie, il Vulcano Etna, con Il Ritmo del Fuoco nel 1999 - 23 24 -.alla dichiarazione di essere una cosa sola con la natura e con tutti gli esseri tramite la tessitura della gigantesca Ragnatela di filo rosso 25 tesa tra due picchi delle dolomiti di Castelmezzano 26 27bis 27 video la ragnatela breve -.dalla promessa di realizzare una reale sintonia con il pianeta inviandogli messaggi, promesse d‟ amore e rispetto Message in the Bottle,

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Rionero in Vùlture, 2005, 38-.al richiamo allarmato alla nostra insensibilità, 41 con la grande installazione - a seguito di alcuni mesi di lavoro con due scuole di Potenza – in un fabbricato nel centro della città capoluogo, 42 - del mostro tentacolare fatto di bottiglie di deleteria indistruttibile plastica Invasioni Tentacolari, Potenza, 2007) 43 Apriamo qui una non inutile parentesi: è di questi giorni la notizia che, proprio nel a quel tempo era stata scoperta una plastica “buona”, che non solo aveva l‟impareggiabile proprietà di essere prodotta non dal petrolio bensì da materiali di scarto alimentare, ma era completamente biodegradabile grazie a un enzima - per dirla in breve – Ebbene, tale straordinaria scoperta è stata incredibilmente ignorata, e solo dopo 10 anni viene fuori, probabilmente perché ad impedirne l‟attuazione c‟erano interessi contrari molto forti legati agli idrocarburi, alla filiera dei rifiuti e quant‟altro: e sappiamo cosa ci è costato questo ritardo, visto che la plastica è ora dappertutto negli oceani e nelle creature sottomarine, persino nel cibo che mangiamo, nell‟aria che respiriamo, etc. etc.

In quello, come in altri casi, l‟Arte aveva mostrato la sua capacità di anticipare i tempi, indicando la pericolosità di un prodotto così tossico a lunghissimo termine per l‟ambiente e per tutti gli esseri.)

E qui potremmo aprirne anche un‟altra, di parentesi per accennare alla forza premonitrice dell'Arte e chiederci se è vero che l‟Opera d‟Arte possiede la capacità di “proiettare visioni”, di mostrare visivamente e/o concettualmente vicende future e di esserne premonitrice… È importante, questa dimensione “iper-temporale” dell‟opera, che - se non può assimilarsi al “vaticinio”- è comunque preziosa se induce a leggere in essa o tramite essa una visione anticipata delle problematiche planetarie relative ad es. alla Pace, alla preservazione dell‟ambiente, ai diritti umani etc.. Certo, si deve trovare l‟ambiente giusto, la cultura in crescita , le persone sensibili e integre, e spesso tutto questo viene disatteso, e non trovando terreno fertile, l‟opera resta per così dire “sospesa”, non sostenuta come meriterebbe e cosi non riesce a dare pienamente quel contributo prezioso a cui è deputata: e molte delle mie opere lo sono, qui non comprese o addirittura ostacolate. L'arte dovrebbe essere al di sopra di ogni contaminazione, mentre si è verificata una confusione tale, da non poter distinguere l'attività creativa dal “sistema dell'arte, come se le due cose forzatamente coincidessero. L'attenzione non è più puntata sulla prima - la qualità dell'opera d'arte, il suo senso, il percorso dell'artista, la ricerca, l'innovazione e l'originalità della sua opera e personalità etc. - ma al rispecchiamento pubblico, al “riscontro” che l'artista stesso/a trova in un sistema pilotato, compromesso; poco importa se sia obiettivo e con autentiche basi; se sincero oppure gonfiato, tirato su con lifting più o meno etici, fino a formare un curriculum bello ridondante per nomi e luoghi prestigiosi, promozionali: affermazione estrema di egocentrismo e arrivismo. (nota da Escort Art di Teri Volini) Lo scarso riconoscimento, soprattutto istituzionale di fronte a tale intenso lavoro ed in particolar modo nella mia stessa regione; un'attenzione e un sostegno - materiale e morale - assolutamente inadeguati rispetto alle vere e proprie “imprese” compiute negli anni, in aderenza ad alti ideali e in servizio alla società: proprio ciò che proponeva Beuys, ritenendo essere compito prioritario dell'artista contribuire ad una società e ad un'arte altamente evolute; un'arte “il cui fine è la rinascita spirituale dell'essere umano e la solidale collaborazione tra persone di diversa origine, razza, religione, stato sociale, economico e culturale”!

L'avarizia nel riscontro è per l'artista fonte di grandi difficoltà per l'attuazione di studi, ricerche; per l'organizzazione e la realizzazione di Azioni, Opere, Eventi: ed anche di grande sofferenza, non solo e non tanto per il mancato riconoscimento e compenso lavorativo, quanto per la diminuita possibilità che le idee, gli stimoli e le riflessioni innovative possano essere esaurientemente proposte e diffondersi nella società stessa cooperando alla sua evoluzione.

Che un simile impegno sia misconosciuto o ignorato, è un fatto riscontrabile. e c'è forse da aspettarselo, quando si opera in una cultura generalmente superficiale, abitudinaria; ma che l'ignoramento divenga implicitamente un boicottaggio è grave indizio di chiusura e di non democraticità ... Sono fermamente convinta che debba ormai finire il tempo dell'inconsapevolezza, dell'immobilismo; i cambiamenti sono oggi improgabili e basta guardarsi intorno per vedere quanto gravi siano le conseguenze di situazioni lasciate stazionare troppo a lungo!

Ad ogni modo, il nostro grande lavoro è continuato, - concretizzandosi ne La Bella Terra, complessa serie di eventi 44 - per la sensibilizzazione delle giovani generazioni e della società civile sulle tematiche 44 bis ambientali, 45 direttamente collegate con l'espansione della nostra personale coscienza (2009-2011) 46 - 47 bis 47 culminando nella grande Mostra presso la Biblioteca Nazionale di Potenza nel 2010, su cui sono stati creati due ebook ipertestuali, leggibili su ISSUU - con la poesia, anch‟esso mezzo privilegiato per onorare tutti i proponimenti di fare arte nobile - 48 stop per testo poetico il linguaggio dell‟arte 2‟ avidamente con i Manifesti d‟artista, personali e collettivi, che nulla hanno a che fare con l‟imperante pubblicità strumentale alla vendita, ma sono un invito a condividere pubblicamente quegli ideali mettendoci la faccia, nel mentre si opera collateralmente con azioni concrete 49 - 49 bis Ho iniziato coraggiosamente con i manifesti personali, in cui mi sono esposta per alcuni anni a Potenza, in 5 diversi punti della città, nel contempo con il centro culturale e diverse scuole della città si realizzavano incontri, si partecipava a manifestazioni, si facevano ricerche sui temi in questione, si organizzavano workshop, convegni, letture etc. - 50 bis 50 – 50 Poi sono arrivati i Manifesti d‟artista collettivi, - 51 - 52 - 52 bis - 53 - 54 - 55 - che decretavano gli stessi ideali però con la partecipazione di 40, 50, 60, 80, fino a 520 partecipanti locali, nazionali e internazionali.

Aria 56 L‟ultimo manifesto collettivo Io sono uno con l‟aria - con 308 partecipanti. è stato esposto, insieme a gli altri e ai pannelli di Land Art 57 bis nella bellissima grande mostra a cielo aperto Percorsi d‟arte e natura nel Bosco Ralle di Satriano, nell‟estate 2018. 57 ralle Così, tramite i vari linguaggi sinergicamente connessi (le opere pittoriche, le ricerche, i video le installazioni, le conferenze, la poesia etc.), 58 bis, invito a far pace con la Terra praticando attivamente la Land Art, intesa come arte in favore del pianeta: - 58 non la sovrapposizione dell'opera umana al paesaggio naturale - data per scontata dalle multinazionali dell'arte - ma in sinergia con esso; rispetto per i luoghi, poesia dell'intervento artistico e impermanenza delle opere o comunque un impatto leggero, eco-compatibile, 59 bis bis in linea con quell'anèlito all'armonia e all'equilibrio, a quel sentirsi uno con il tutto che sempre più persone percepiscono e desiderano 59 bis terminare col video AFTA Aria fuoco terra acqua 2,40 tempo totale 40‟ ca link video I can Fly Opere pittoriche di Teri Volini - video animazione 2011 colonna sonora Gabriel – Lamb http://www.youtube.com/watch?v=pK2xZMGFvyg&feature=related TERI VOLINI per l‟intervista di SIMONETTA RONCONI 2013 su vimeo https://vimeo.com/simonettaronconi/review/69250140/548c52d378 Su you tube https://www.youtube.com/watch?v=lAHcI9DPZHk Ierofania https://vimeocom/simonettaronconi/review/92132356/b1be529c18 Percorsi - Una lettura delle Opere di Teri Volini – video animazione Video, animazione e testi del prof . Lello Roman 2011 Musiche: Peter Gabriel, Wallflower (versione strumentale) da New Blood http://www.youtube.com/watch?v=5dn7o2y4LG8

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ARIA FUOCO TERRA ACQUA, un video espressamente creato per La Bella Terra- 2009 Aria Acqua Fuoco Terra http://www.terivolini.it/video/elementi.html LA RAGNATELA video sintesi per you impact http://www.youtube.com/watch?v=DnBzhtqpJz0

Articolo su Grande Lucania e su blog Teri Volini Una notizia straordinariamente ritardata Nella confusione socio-culturale avanzata dei nostri tempi, maggiorata dall‟enorme mole di notizie - molte delle quali contraddittorie - da cui veniamo di continuo travolti, gli operatori della comunicazione si chiedono come focalizzare l‟attenzione sulle questioni più pressanti, tipo le gravi problematiche ambientali da cui rischiamo di essere sopraffatti. Come artista biofila, io sono favorita dall‟arte, che considero un mezzo importante per scuotere le coscienze, grazie ai nobili intenti e al potere comunicativo delle immagini. Pratico infatti la scultura sociale, che, privilegiando l‟impegno ambientale e civile, vuol contribuire al miglioramento del vivere.Lo facemmo anche diversi anni fa con Invasioni Tentacolari, installando in un fabbricato nel centro di Potenza una gigantesca piovra, fatta di bottiglie di plastica riciclate. “Una presenza aliena sta fluttuando intorno a noi, vicino a noi... Uno strano essere - pianta, cosa o animale? - ha invaso il nostro ambiente: è ormai così gigantesco che la nostra casa, e il mondo stesso, non ce la fanno più a contenerlo, ed esso irrompe prepotentemente da ogni apertura, minacciando col suo implacabile riversamento di espandersi dappertutto, invadendo giardini, strade, fiumi, mari… persino il cielo”. Il Mostro tentacolare era stato realizzato a seguito di alcuni mesi di lavoro di sensibilizzazione con gli allievi di due scuole della città, per rafforzare la conoscenza del problema dei materiali dannosi se non correttamente gestiti, attivare una reale presa di coscienza nella società civile e nelle giovani generazioni, favorire il cambiamento nelle abitudini mentali e nella pratica.

2007 INVASIONI TENTACOLARI http://www.terivolini.it/html/invasionitentacolari.htm

Invasioni, scoperte e comunicazione Era il 2007. Oggi, una stupefacente notizia mi ha riportato a quell‟Opera, allarmato richiamo alla nostra insensibilità: da tempo era stata scoperta una plastica “buona”, che non solo aveva l‟impareggiabile proprietà di essere prodotta non dagli idrocarburi bensì da materiali di scarto, ma era completamente biodegradabile, grazie a un enzima che addirittura si nutre della deleteria, finora indistruttibile plastica, senza nemmeno il ricorso a rifiuti vegetali.Fanno tutto dei microrganismi e non rimane alcun residuo! Ebbene, tale straordinaria scoperta è stata occultata, solo dopo tanti anni viene fuori, probabilmente perché ad impedirne l‟attuazione c‟erano stati interessi molto forti legati agli idrocarburi, alla filiera dei rifiuti e quant‟altro: ma quanto ci è costato questo ritardo, visto che la plastica è ora dappertutto, nei mari, negli oceani e tramite le creature sottomarine, persino nel cibo che mangiamo? Tanti anni di inutile procrastinazione, nei quali abbiamo visto sorgere, in oceani incontaminati, immense isole galleggianti, grandi quanto un continente; col tempo, le micro particelle di plastica da idrocarburi, assorbiti persino dal plancton, entrano nella catena alimentare con le immaginabili conseguenze per la salute di tutti. Questo per dirla in breve La forza premonitrice dell'Arte. Tornando al 2017 e alle Invasioni tentacolari: in quello, come in altri casi, l‟Arte aveva mostrato la sua capacità di anticipare i tempi, indicando la pericolosità di un prodotto così tossico a lunghissimo termine per l‟ambiente e per tutti gli esseri; di possedere, grazie ad una visione dilatata, una percezione anticipatrice delle problematiche planetarie relative alla preservazione dell‟ambiente, come in altri casi, alla pace, ai diritti umani etc..

L'Arte può fare molto, risvegliando la consapevolezza in ognuno di noi, facendoci sentire parte di un tutto da cui dipendiamo ed in cui è indispensabile attivarsi per ottenere un cambiamento: se solo gli esseri umani, tolte le bende dagli occhi, accogliessero con rapidità gli ammonimenti, senza lasciare ad altri la soluzione dei problemi, chiedendosi cosa possono fare personalmente per migliorare le cose, prima che le situazioni si degradino irrimediabilmente.

Teri Volini, artista e operatrice culturale

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Commenti Anna Russelli 15 marzo Andrea ha 7 anni e stamattina, guardando le immagini in tv del Fridays for Future, mi ha detto che vorrebbe abolire tutte le fabbriche, soprattutto quelle nucleari, per costruire solo ristoranti, librerie e posti per i bambini. Poi, andando a scuola, guardava i ragazzi in corteo e alzava loro il pollice in segno di approvazione. "Non posso partecipare ma voglio dirgli che fanno bene". Forse è una visione semplificata del mondo. Forse è ingenua. Ma forse, in questo mondo che annega nell'odio e nel cinismo, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Marianna Lo Sasso: Sono sempre stata convinta che sono le piccole azioni a far cambiare il Mondo... Brava Greta, piccola artista della prosocialità... Opera d'arte di azioni concrete, costruttive, trascinati... Oggi assistiamo ad inquinamenti di ogni sorta... Deturpazioni paesaggistiche sfregiate da giganti pale eoliche di una energia rinnovabile inflazionata... Una mondiale progetto sulla "via della seta" che sottesa un maggior depauperamento delle zone già provate di questo passaggio...

Un "clima" che attacca l'ecologia dell'ambiente e dell'equilibrio dell'umanità, del clima sociale.

Sono le piccole azioni - passare il favore, usando empatia, gentilezza, buoni esempi concreti - la chiave di volta di un arcobaleno rivoluzionario.

Rita D‟orsogna: I danni derivanti dall‟oro nero sono soprattutto legati ai fanghi fluidi perforanti sostanza usata proprio nel primo step della sua „catena di montaggio‟, l‟attività estrattiva. La composizione chimica, che viene tenuta segreta, contiene elementi anche di natura radioattiva che, rilasciati nell‟atmosfera, vanno a depositarsi ovunque; un esempio su tutti: la morìa dei pesci nel lago del Pertusillo dove sono stati trovati proprio batteri, idrocarburi e metalli pesanti.. L‟idrogeno solforato - la sostanza che rilascia la lavorazione, in una fase denominata processo Claus - ha una tossicità paragonabile al cianuro la quale, a lungo andare, può provocare da problemi di respirazione fino ai letali tumori colon rettali, questi ultimi, in aumento proprio in Basilicata (…) È certificato inoltre dall‟Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica che proprio il territorio di Viggiano, da quando vi insistono attività estrattive è diventata zona ancora più sismica di quanto già non fosse… Bisogna volgere lo sguardo ad agricolture alternative ai sistemi di sfruttamento causati dalla legge del profitto.

Teri Volini - Teri Volini: NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA! Dobbiamo sostituire la guerra contro la Terra con la pacificazione con la Terra Io non so se gli incoscienti promotori della Guerra contro la Terra (e contro l‟Umanità, cioè contro loro stessi, in fin dei conti..) - si “convertiranno” mai, essi che operano in nome di un denaro che non si sa a cosa servirà loro, in una natura sempre più devastata, dove qualsiasi cosa sarà venefica e portatrice di gravi malattie, ma di certo mi auguro che tra le persone che ancora sono “umane” si desterà forte la volontà di cercare alternative, di sostenere politiche più sane, di condividere quel desiderio di Pacificazione con la Terra che - solo facendo l‟Azione Giusta, solo attivandosi per il Bene Comune, solo rispettando l‟ambiente, si può attuare. Basta – per cominciare- far propria una semplice verità: NON SIAMO I PADRONI DELLA TERRA! Prof.ssa Teri Volini - artista biofila, presidente Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza

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Ma quanto è difficile essere in ignoranza è tanto grave!

pace,

se l‟intralcio degli osteggiatori

per

Ottusità della burocrazia, tra incapacità e fraintendentimenti in merito al

CONIO DI NUOVE PAROLE: FemminiLIcidio IN SEGUITO ALLA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI REGISTRAZIONE DEL NEOLOGISMO FEMMINILICIDIO, ALL‟ UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI, DELLA CAMERA DI COMMERCIO, Via Molise, 19 - 00187 Roma..........................................

AL DIRIGENTE DELLA DIVISIONE MARCHI E DISEGNI ALFONSO PIANTEDOSI E ALLA ESAMINATRICE DELLA PRATICA, ERSILIA LIGUIGLI..................................................

LA RICHIESTA VIENE RESPINTA CON LA SEGUENTE DEMENZIALE MOTIVAZIONE: .......

poiché il segno è contrario alla legge e all'ordine pubblico in quanto contiene riferimenti a un reato o potrebbe configurarsi come istigazione a commettere un reato, basandosi sulla similitudine col femminicidio e sulla presenza del suffisso "cidio" che in parole composte assume il significato di uccisione. Nonché il segno è idoneo ad ingannare il pubblico sulla natura/ qualità del prodotto o servizio. Richiedendo la protezione per la classe 25 (articoli di abbigliamento, scarpe e cappelleria) il segno potrebbe veicolare un messaggio di violenza rivolto a un pubblico giovanile o meno. La stessa cosa potrebbe dirsi con riferimento alla classe 41 (servizi di educazione, formazione, attività sportive e culturali) che si riferiscono a valori positivi che non hanno alcun riferimento con la carica di violenza che si intravvede nel segno proposto.

RISPOSTA DI ERSILIA LIGUIGLI, L‟ “ESAMINATRICE”

REPLICA MIA, RIMASTA INEVASA: Scrivo in seguito alla “proposta di rifiuto” della mia richiesta da parte dell‟esaminatrice Ersilia Liguigli, relativamente alla domanda - Numero 302018000008529 – riguardante il conio del termine femminiLIcidio, ed essendo stati vani i numerosi, reiterati tentativi di parlare con il call center per avere un app.to telefonico con l‟esaminatrice per i chiarimenti del caso. Sono una docente, una linguista, operatrice culturale, ricercatrice, giornalista; opero per la difesa dell‟ambiente e dei diritti umani, mi attivo come artista e come presidente del Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza.

Ritrovandomi in pieno accordo con le direttive della Convenzione di Istanbul, art. 14, che ha sancito il concetto che la violenza di genere è sempre un problema culturale, coniando il termine FemminiLIcidio - in qualità di linguista e risemantizzatrice - ho ampliato il senso del termine precedente femminicidio, nella direzione confermata pure dal convegno Gender violence is also a cultural issue! delle Università Italiane in Rete per la Prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (UNIRE) tenutosi a Trento il 14 e 15 gennaio 2019.

Il neologismo FemminiLIcidio è dunque un‟estensione del termine già esistente femminicidio (coniato dall‟antropolog M. Lagarde e universalmente usato per evidenziare e combattere il tragico fenomeno dell‟uccisione delle donne). Il neologismo FemminiLIcidio ne è l‟ampliamento concettuale ad ampio raggio, in cui si sono concentrati decenni di nostro lavoro dettato dall‟impegno umano e sociale, al fine DI DIFENDERE NON SOLO LA DONNA,

MA LA NATURA E IL PRINCIPIO FEMMINILE ORIGINARIO STESSO. 351

Il termine rende infatti esplicito che la violenza non si dirige “solo” contro la donna, ma è sempre più un attacco generalizzato contro il Principio stesso della Vita, di cui il femminile è portatore. Invece di onorare il Valore che ciascuna creatura femminile condivide, e da cui dipende il futuro di ogni specie vivente, nel 3° millennio si abusa della donna e del suo corpo con la stessa feroce noncuranza con cui si abusa dell‟habitat.

Per meglio esemplifuicare l‟ampiezza, la nobiltà, il fine socialmente educativo del concetto sinora formulato e fugare ogni equivoco, alleghiamo copia di due dei numerosi articoli scritti e pubblicati al proposito.

La violenza di genere è sempre - se non solo - un problema culturale. Lo riconosce lo stesso articolo 14 della cosiddetta Convenzione di Istanbul, legge di autorizzazione alla ratifica del contrasto alla violenza di genere. Già nel 2012 coniavo il neologismo FemminiLIcidio. Esso indica che la violenza non si dirige “solo” contro la donna, ma è sempre più un attacco generalizzato contro il Principio della Vita, di cui il femminile è portatore! prof.ssa Teresa Volini, detta Teri Volini, artista biofila 339 2414133 21/03/2019

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FAR PACE CON LA TERRA E CON IL PRINCIPIO FEMMINILE, ONOSTANTE LA REMORA DEGLI OSTEGGIATORI PER IGNORANZA E MALAFEDE La mancanza di vergogna: a proposito degli osteggiatotrri di Greta Thumberg «Greta? La metterei sotto con l‟auto, ma queste cose non si possono dire» - Corriere Tv - Questa l‟inqualificabile “battuta” della “giornalista” Rai, Maglie – un essere orrendo da ogni punto di vista!

20 aprile - Fabio Salamida - Odio in rete: GRETA THUNBERG NEL PAESE DEGLI IGNORANTI Da anni scrivo di odio in rete, di come sui social network tenda a concentrarsi il peggio della nostra società. Persone spesso frustrate e poco alfabetizzate che utilizzano il mezzo per sfogare rabbia e insultare il prossimo, prendendo spesso di mira chi vale più di loro, chi per qualche motivo ha della visibilità, o semplicemente chi possiede di più. Nella maggior parte dei casi a spingere queste persone è l‟invidia sociale, che viene accentuata dalla possibilità che oggi abbiamo tutti di vedere ogni cosa delle vite altrui e quindi anche i successi.

L‟hate speech (discorso d‟odio / odio in rete) è un fenomeno che in Italia riguarda soprattutto uomini e donne di mezza età, molto meno i giovanissimi. Il motivo è semplice: il vecchio pubblico della tv ora ha uno spazio che crea l‟illusione di poter essere parte dello show. Un‟illusione data soprattutto dalla possibilità di commentare, di poter esprimere ciò che si vuole su qualunque cosa, anche se non si hanno competenze. Al resto ha pensato il consumismo che ha reso accessibili i terminali informatici attraverso dei sistemi operativi sempre più semplificati. Tutti ormai sono in grado di utilizzare uno smartphone, anche chi non ha mai aperto un libro in vita sua e non sa scrivere tre righe in italiano. Il terminale informatico crea però un‟altra illusione, quella dello schermo: da un lato “illumina”, rendendo visibili i contenuti e dando la possibilità di interagire con essi, dall‟altro “scherma”, deresponsabilizzando un certo tipo di utente che si sente libero di sfogare ogni sua pulsione da una sorta di nascondiglio. Gli insulti che si leggono in queste ore contro Greta Thunberg sono l‟ennesimo esempio del fenomeno. Che si condividano o meno le istanze della giovane attivista svedese, molti dei commenti lasciati sotto post e articoli che parlano di lei confermano l‟arretramento umano e culturale che da anni investe l‟Italia, il paese più ignorante d‟Europa (classifica IPSOS Mori).

Commenti come quello che ho postato sono insomma il sintomo di un male più grande e che colpisce una vasta fetta della popolazione. #gretathunberg #haters

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2019 Ritornare alla saggezza della Terra- articolo per GLB In controtendenza con la follia ipermeccanicistica, ipertecnologica, iper consumistica e rapace che vuole travolgerci, la società consapevole afferma l‟improrogabile necessità di ridare valore alla Terra. A quanti la vedono come un bene comune da preservare, e non come un oggetto da sacrificare a predatori d‟ogni tipo - che dopo averla selvaggiamente sfruttata, la lasciano corrotta per sempre - è evidente l‟urgenza di ripartire da una nuova valutazione della terra.

Da maledizione a opportunità Una terra per secoli ritenuta una maledizione da coloro che erano stati oppressi da fame, povertà e umiliazione dai loro “padroni” , e che invece oggi, se saggiamente riconsiderata e adeguatamente lavorata - secondo un‟agricoltura pulita e naturale, e con l‟aiuto di una sapiente e non aggressiva tecnologia - può dare frutti insperati e risultati ad ampio raggio per la ripresa economica, ma preservando al contempo la salubrità del cibo e di conseguenza la nostra salute, oggi così a rischio. Tutto questo può essere fattibile solo se il territorio rimane incontaminato, e non si persevera nella follia del suo sfruttamento selvaggio.

Guadagni al veleno e ignoranza Ma come ipotizzare progetti in tal senso, se la cecità e l‟avidità umana spingono in direzione contraria, cosicché non solo i diretti interessati ma persino il popolo bue non bada più all‟inquinamento e al declino e della salute e della vita, de credendo nelle promesse di facili guadagni al veleno? Manca - o (ci) si fa mancare - una reale informazione: ad esempio, sulle lievitanti trivellazioni petrolifere: conoscere ciò che realmente succede al territorio prima, durante e dopo un‟estrazione, rende tragicamente risibile qualsiasi compenso economico offerto in cambio della svendita dei luoghi.

Come conferma Maria Rita D‟orsogna “I danni derivanti dall‟oro nero sono soprattutto legati ai fanghi fluidi perforanti e alle sostanze usate proprio nel primo step della „catena di montaggio‟ dell‟attività estrattiva. Ad es.l‟idrogeno solforato - la sostanza che rilascia la lavorazione, in una fase denominata processo Claus - ha una tossicità paragonabile al cianuro, e, a lungo andare, può provocare problemi di respirazione fino ai letali tumori colon rettali, questi ultimi, in aumento proprio in Basilicata” Scoramento e ripresa D‟altra parte, chi non si benda gli occhi e non si tura le orecchie, vede con raccapriccio le conseguenze dei comportamenti irresponsabili, e può cadere nello sconforto: sembra di lottare contro dei giganti, dato che lo strapotere di chi prende decisioni contro ogni logica attinente l‟Umano è lampante, e monta proporzionalmente all‟ignoranza e alla superficialità delle considerazioni che portano lontano dal fare la Cosa Giusta. Tuttavia, non ci si può scoraggiare, e pensando a come i nostri nipoti giudicheranno quanto stiamo facendo a loro discapito, alla “terra bruciata” e al “mare bruciato” che si ritroveranno, ciascuno di noi deve fare del proprio meglio per modificare comportamenti, modi di pensare e scelte, ed essere d‟esempio in questo. Ciò riguarda tutti, indistintamente: mamme, papà, educatori, politici, coloro che devono prendere decisioni importanti e legiferare, giornalisti, e chi produce arte e cultura.

Modelli di riferimento Vale la pena ispirarsi a quelle Persone che, a cominciare dal piccolo, sono riuscite a seminare idee nuove, alternative, e quel seme, per quanto minuscolo fosse, germogliando ha portato a un miglioramento della mentalità comune, se non a notevoli cambiamenti sociali. Non tutti possono essere eroi, ma anche i nostri comportamenti quotidiani sono essenziali; come affermava Martin Luther King: se non puoi essere un pino sul monte, sii un arbusto nella valle, ma sii il miglior, piccolo arbusto sulla sponda del ruscello.

Teri Volini, artista biofila Articolo Grande Lucania 30 3 2019

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Maggio 2019

GIMBUTAS Premessa alla Intitolazione “Per gli esseri umani, pensare al passato significa muoversi nella dimensione della profondità, gettando radici e così rendendosi stabili, in modo da non essere spazzati via da qualsiasi cosa possa accadere”.

Hannah Harendt

È tempo di offrire riconoscimento a persone come Marija Gimbutas sottolinearne l‟eccellenza.

e di

E' un vero peccato che persone geniali e innovative come lei non abbiano potuto essere pienamente apprezzate. Marija G. è addirittura un caso a parte, avendo avuto molti riconoscimenti da parte del mondo scientifico fino a quando non si è "esposta" con le sue più avanzate teorie, sebbene fossero ampiamente supportate dai suoi ritrovamenti negli innumerevoli scavi archeologici, e da lei in sovrappiù ampiamente catalogate, illustrate e decifrate. Esse furono “inesplicabilmente” ignorate , se non criticate e attaccate dal mondo accademico, probabilmente perchè troppo avanzate anche per il XX secolo!

Un'ipotesi ancor più inquietante è formulabile al proposito: che tanta sottovalutazione sia dipesa soprattutto dalla non conformità delle tesi della studiosa con le false credenze i dictat della cultura imperante di stampo accademico-patriarcale, soprattutto in merito alla sottolineatura della pace, piuttosto che delle guerra, come primaria qualità umana.

Non conveniva a quel tipo di cultura l'assordante, comprovata dichiarazione secondo cui la guerra non è esistita da sempre, che contraddiceva ogni altra precedente, lapidaria, crudele e disperante affermazione. Il problema è che l'esistenza di una civiltà pacifica, imperniata su valori come la convivenza non competitiva, il lavoro della terr , l‟arte e l‟artigianato, il rispetto delle donne, etc. è considerata una minaccia per la cultura convenzionale, quella che considera il progresso nato dall'evoluzione del mondo come noi lo conosciamo e la supremazia maschile come lo stato di cose naturale e preferibile.

“Dovunque vivessero, praticavano un'agricoltura progredita e riuscivano a procurarsi cibo a sufficienza lavorando adeguatamente la terra e mettendosi in rapporto con la natura come realtà vivente capace di comunicare, dotata di volontà di fini propri. Conoscevano la ceramica, la tessitura, la scrittura complessi sistemi matematici di calcolo del tempo, l'astronomia e astrologia, la pittura, l'arte di intrecciare canestri, quella domestica degli animali, le costruzioni in muratura. l'architettura sacra...”. Vicki Noble La studiosa merita riconoscimento per la portata della sua scoperta, che rivoluzionava tutti gli schemi, e che partiva dai brillanti risultati e dalla sua imperdibile esposizione dei dati, resa possibile dalla sua cultura e da una sensibilità fuori dal comune.

Purtroppo, per aver capovolto il vecchio parametro, Gimbutas venne sommariamente sottoposta a censura; per aver distrutto il vecchio schema, subì il misconoscimento, l' "esilio"- lei che tale condizione l'aveva realmente patita nei duri anni della guerra, quando era stata costretta a fuggire dal suo paese, portando con sé solo la sua bambina su di un braccio e la tesi di laurea sotto l'altro.

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La vicenda di Gimbutas è esemplare nel sottolineare il pesante conformismo della cultura dominante, nella quale tanto spesso una pachidermica lentezza di accettazione del nuovo e del non consueto - consolidandosi una limitante facile chiusura mentale, quando non dei conflitti d‟interesse - porta all' accettazione e al plauso solo di ciò che rientra nei parametri ufficialmente prestabiliti, mentre chi se ne discosta per "volare alto" viene immediatamente esautorato/a e addirittura punito.

Per la sua impareggiabile cultura, l'approccio olistico, la determinazione, il rigore e un'acutezza intuitiva pari solo alla sua eccellenza nei diversi ambiti della conoscenza e della ricerca – basti solo pensare alle lingue che conosceva, ai libri scritti e pubblicati, agli scavi archeologici diretti Gimbutas meritava molto più dell'ostracismo cui è stata sottoposta negli ultimi anni della sua vita.

Noi ora andiamo oltre i ristretti parametri di una cultura accademica talmente radicata nei suoi schemi da non riconoscere i segni di una visione eccezionale e facciamo riferimento alla sua scoperta di portata planetaria, che consente, se ascoltata, l'eliminazione del più deleterio, ancestrale pregiudizio, secondo cui la guerra sarebbe esistita "da che mondo è mondo" Con il nostro riconoscimento ufficiale sottolineiamo l'innovazione straordinaria della sua scoperta; ne vediamo l'ampia esemplificazione, con la prefazione di studiosi e scrittori/scrittrici del calibro di Josef Campbell, Charles Musès, Riane Eisler, Vicki Noble, Joan Marler e numerosi altri.

Iniziamo così a riparare il torto che un mondo miope - di individui intimamente a favore della guerra, - non poteva accettare una tesi tanto innovativa da essere rivoluzionaria, poichè osava contrastare ed annullare un vero e proprio dogma storico, quello della guerra come compagna ineluttabile dell'uomo, quasi un destino cui piegarsi senza rimedio; quasi un elemento iscritto nel DNA, preso a pretesto per giustificare la violenza, e definire “eroiche" gli orrori compiuti dall'umanità negli ultimi 5000/6000 anni, quelli che James Joyce definì l‟Incubo da cui auspichiamo sia giunta l‟ora che questo pianeta si desti.

La visione di Gimbutas si apparenta molto - anche nella simbologia da lei acquisita, catalogata interpretata e descritta - con le ipotesi recenti ed innovative di James Lovelock e di F. Capra. di una terra vivente e che tende all‟ armonia. Nel corso della storia, tanti altri illuminati soggetti, proponenti teorie rivoluzionarie o solo appena diverse dalla norma, sono stati sottoposti a irrisione diminuzione, ostracismo; sono stati perseguitati e hanno pagato con la prigione la tortura o la vita, il loro "essere avanti", dei precursori" Da parte mia, desidero rendere onore a Marija Gimbutas, per il coraggio e la impavida determinazione con cui ha continuato nel suo lavoro e lo ha portato a termine brillantemente. Per la luce che ha acceso sui secoli a venire - per le conseguenze di quella sua ineguagliabile scoperta - meriterebbe di essere candidata al Nobel per la Pace.

Intitolazione

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Articolo Talenti Lucani Intitolazione Toponomastica femminile dedicata a Marija Gimbutas Si parla oggi del dedicare strade, piazze e quant‟altro a donne: un‟esigenza sociale imprescindibile, dato che la percentuale di intitolazioni al femminile risulta essere molto bassa, limitata comunque a nomi di madonne, regine, sante etc, e ancora minori sono i nominativi laici. Adoprarsi affinché ciò cambi è perciò importante, sia per contribuire alla parità di genere, che per “riconoscere” tante personalità ancora sottaciute o ignorate. Risulta in quest‟ottica di notevole valore la Cerimonia d‟Intitolazione che si è tenuta a Potenza il 30 aprile, con una presentazione ufficiale istituzionale in cui la nostra città si viene a distinguere per l‟esclusività, l‟alta qualità e il livello transnazionale in cui tale nomination s‟iscrive.. È stato denominato Rotonda Marija Alseika Gimbutas lo spazio verde in via del Gallitello, all‟altezza della galleria Unità d‟Italia. Sono state apposte ai lati est e ovest della rotonda 2 targhe, con la motivazione dell‟intitolazione e un‟immagine della grande archeologa Marija Alseika Gimbutas (Vilnius, 1921 - Los Angeles, 1994) ha legittimato il passaggio dalla visione deleteria della guerra come dato insito nel DNA dell‟essere umano,a quella della Pace come valore primario. La studiosa ha comprovato ampiamente tale audace affermazione con i suoi ritrovamenti e la relativa classificazione in un numero enorme di pubblicazioni.

A tenere la presentazione, la promotrice e curatrice dell‟Intitolazione prof.ssa Teri Volini, presidente del Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza. Sono seguiti gli interventi di Rocco Pergola, Assessore all‟Urbanistica del Comune di Potenza, Giancarlo Grano, Ufficio Edilizia e Pianificazione, Ivana Pipponzi, Consigliera di Parità Regione Basilicata e Cinzia Marroccoli, Toponomastica Femminile Basilicata.

In conclusione, i saluti del Sindaco del Comune di Potenza, Dario De Luca, Era presente una rappresentante della Toponomastica femminile pugliese, Giulia Basile, venuta da Noci (Ba).

Onore al merito… …………..………………………………………………………………………

Punto d‟arrivo d‟un impegno della prof. ssa Volini durato diversi anni, l‟intitolazione è stata da lei fortemente voluta, nell‟ambito di un progetto di promozione del valore della Pace e del valore Femminile, che prevede il riconoscimento di personalità a livello internazionale, note nell‟attivazione di una Cultura della Pace, per divulgarne l'Opera esemplare svolta in tale direzione. Proposto più volte in passato e da lei onorato con presentazioni, articoli, presenze sul suo blog e con la realizzazione di un ebook e pubblicato in web, Omaggio a Gimbutas, nel 2017 ha ricevuto l‟assenso istituzionale dell‟Amministrazione comunale. L‟Evento è stato infatti preceduto da una Presentazione ufficiale, il Convegno di Toponomastica Femminile, organizzato il 21 Giugno 2017 da Volini e dal Centro d‟Arte e Cultura Delta presso il Museo Provinciale di Potenza, con la partecipazione dei sunnominati rappresentanti istituzionali; è stato accompagnato dalla pubblicazione cartacea del libro Omaggio a Marija Gimbutas, già pubblicato come ebook ipertestuale. Sarà seguito dalla realizzazione del Monumento alla Donna Ignota nella città capoluogo: altro impegno contestuale da onorare, e che riguarda un Monumento che dia merito al Principio Femminile, con cui ricordare le donne di tutte le epoche, dare loro un riconoscimento e risarcirle di quell‟abissale dimenticanza che le ha rese sempre invisibili, sconosciute o misconosciute.

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Motivazioni dell‟intitolazione: Con questa esclusiva intitolazione a Potenza. Gimbutas viene onorata per aver confermato la tesi - da sempre ritenuta utopica - della Pace come unica via possibile per la sopravvivenza e per l'evoluzione dell'umanità e del pianeta.

Grazie ai suoi ritrovamenti ed alle successive, innumerevoli pubblicazioni, l‟archeologa, linguista, ricercatrice e studiosa ci ha fornito “su un piatto d'argento” le prove dell'esistenza di antichissime società caratterizzate da un modo pacifico del vivere, ricca in arte e arrtigianato, priva di armi e di fortificazioni, perdurata migliaia di anni, in un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più. Ce n‟è un esempio anche in Basilicata, a Serra d‟Alto, presso Matera Teri Volini, artista e operatrice culturale, promotrice e curatrice della Intitolazione

Toponomastica al Femminile a Potenza: Intitolazione a Marija Alseika Gimbutas articolo Il Lucano magazine

Con i suoi ritrovamenti e la loro interpretazione, Marija Gimbutas ci ha donato su un piatto d'argento le prove dell'esistenza di un'antichissima società caratterizzata da un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in un'epoca preistorica, sconosciuta ai più ...

Rimettere a fuoco la memoria collettiva La necessità e l‟urgenza della pace come valore imprescindibile, l‟importanza di una cultura che faccia percepire e attuare la pace e la civile convivenza come valori primari dell‟umanità, risulta sempre di estrema attualità, anche a causa dei mille eventi contrari di cui ogni giorno si ha notizia.

Proprio nell‟imperversare della violenza che non smette di travagliare il mondo a tutti i livelli, è di buon auspicio l‟intitolazione a Marija Gimbutas nella nostra città. Il grande merito dell‟archeologa e ricercatrice di origine lituana dott.ssa Marija Gimbutas (Vilnius 1921, Los Angeles 1994), è di aver legittimato il passaggio dall‟affermazione deleteria della guerra come “da sempre esistita”, a quella della pace come valore originario dell‟umanità. La studiosa – che visse e insegnò in America dopo essere fuggita dal suo paese a causa della guerra, ci ha offerto “su un piatto 358

d‟argento” le prove che nelle prime civiltà predominava il Valore della vita. Un cambio di paradigma non da poco, visto che in seguito, per tutto il tempo “storico”, sarebbe prevalso l‟ordine della guerra e della morte, il potere di “togliere la vita”, in un nefasto rovesciamento, che avrebbe portato ad apprezzare l'uccisione, il vanto della morte inferta come suprema prerogativa. Gimbutas ci ha fornito le prove dell'esistenza di un'antichissima società civile “pre- istorica”, operosa, pacifica e creativa, fiorente per migliaia di anni; una cultura che “ trasse intenso piacere dalle meraviglie naturali di questo mondo. La sua gente non produsse armi letali, né costruì fortini in luoghi inaccessibili - come avrebbero fatto i successori - neppure quando conobbe la metallurgia. Eresse invece magnifiche tombe-santuari, templi, case confortevoli in villaggi di modeste dimensioni e creò superbe ceramiche e sculture. Fu questo un periodo di notevole creatività e stabilità, un'età libera da conflitti..........................................................................................................................

Marija Gimbutas, Il Linguaggio della Dea, Longanesi - 1989)......................................................... .

Con un immenso lavoro di ricerca - contemporaneo o successivo ai suoi ritrovamenti archeologici Gimbutas ha “decriptato” i simboli, interpretandone il complesso e profondo significato; si è fatta “trasportatrice” e traduttrice di quel linguaggio segreto, permettendoci di conoscere i nostri antenati e le nostre ave più antiche, svelandoci il loro modo di vivere e pensare, i loro Valori: condivisione, creatività, ordine sociale pacifico, rispetto per il femminile e per la natura

La Rotonda Marija Alseika Gimbutas a Potenza La Cerimonia d‟Intitolazione toponomastica si è tenuta a Potenza il 30 aprile, nello spazio verde in via del Gallitello, altezza galleria Unità d‟Italia, che è stato dedicato alla grande archeologa, con due targhe gemelle, in una cerimonia ufficiale istituzionale, alla presenza del Sindaco del Comune di Potenza, dell‟Assessore all‟Urbanistica, del Dirigente Ufficio Edilizia, della Consigliera di Parità della Regione Basilicata e delle rappresentanti della Toponomastica regionale e quella della vicina Puglia. Nata da un progetto ante litteram di Teri Volini nell‟ambito della promozione del valore della Pace e del valore Femminile, che prevede il riconoscimento di personalità a livello internazionale, l‟intitolazione è stata preceduta da una presentazione ufficiale, nel 2017, con il Convegno di Toponomastica Femminile organizzato dal Centro d‟Arte e Cultura Delta presso il Museo Provinciale di Potenza, con la partecipazione dei soggetti istituzionali ad esso favorevoli L‟Intitolazione è stata accompagnata dalla pubblicazione di un volume realizzato negli anni: Teri Volini, Omaggio a Maria Alseika Gimbutas, già pubblicato in web su ISSUU in due parti: nella parte prima, vengono presentati la personalità e i meriti di Gimbutas, nella seconda, Creatività e nuove visioni in consonanza, l‟influsso corroborante della sua rivoluzionaria visione sulla mia 359

personale crescita e creatività artistica. Seguirà la realizzazione del Monumento alla Donna Ignota nella città capoluogo: altro impegno contestuale da onorare, e che riguarda una struttura che dia merito al Principio Femminile; un Monumento con cui ricordare le donne di tutte le epoche, per dare loro un riconoscimento e risarcirle di quell‟abissale dimenticanza che le ha rese invisibili,

Ridefinire l‟ordine dei valori L‟intitolazione a Gimbutas in Basilicata rappresenta un Evento di grande importanza, un punto di riferimento cardinale, culturale ed etico, poiché ridefinisce l‟ordine dei valori su cui basare la nuova società: quella che vivamente auspichiamo e che ci tocca preparare alle future generazioni. In essa sono infatti riassunte le qualità fondanti del buon vivere, le uniche in grado di salvare il nostro mondo. L‟intitolazione è significativa anche nel contrasto al perdurare del femminicidio e del femminilicidio, in quanto le prove dell‟esistenza di un‟ancestrale cultura pacifica, dove non solo era rispettata la donna in sé, ma il Principio stesso femminile e tutti i valori ad esso collegati, in primis la Vita, rispondono con inconfutabile evidenza a tutti gli interrogativi sulle cause della violenza e sulle soluzioni alla stessa Il rigoroso supporto di un‟origine pacifica della società, dovrebbe attivare il cambiamento; se ciò non avverrà, a livello personale e sociale si continuerà a giustificare la violenza come “naturale”, dunque accettabile. Per tutto il tempo storico non si è fatto che confermare tale folle principio: Gimbutas non solo ha annullato tale affermazione, ma l‟ha rigettata come falsa credenza, riportando gli esseri umani alle loro dirette responsabilità.

Toponomastica La Toponomastica è lo specchio della nostra società e dei persistenti pregiudizi culturali: le targhe che “nominano” strade o piazze per la maggior parte non sono riferite a nomi femminili.

La percentuale di intitolazioni in tal senso è molto bassa, limitata comunque a nomi di madonne, regine, sante etc., mentre ancora minori sono i nominativi laici. Impegnarsi affinché ciò cambi, non solo offre un contributo importante alla parità di genere, contribuendo a “riconoscere” tante donne ancora sottaciute o ignorate, ma porta ad un salto di qualità nella mentalità comune, riconoscendo l‟importanza di altri valori, che non siano quelli legati alla guerra e al valor militare. Nominare al femminile indirizza la società civile e le nuove generazioni a uno sguardo diverso, più rispettoso nei riguardi delle donne e dei valori di cui il Principio femminile in sé si fa portatore.

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Gimbutas: meriti e ostracismi Marija Alseika Gimbutas, è stata un'archeologa linguista e ricercatrice lituana.- Autrice di innumerevoli scavi e relative pubblicazioni, studiò le culture del neolitico e dell'età del bronzo della Vecchia Europa, espressione da lei coniata. Come docente di archeologia alla UCLA University Los Angeles, California dal 1963 al 1989, diresse i maggiori scavi dei siti del neolitico nell'Europa sud-orientale tra il 1967 e il 1980, grazie ai quali furono portati alla luce migliaia di oggetti di uso quotidiano o rituale e di manufatti artistici risalenti ad un periodo precedente al neolitico in Europa.Ce n‟è uno anche in Basilicata, nei pressi di Matera, a Serra d‟Alto su cui esiste un importante articolo, pubblicato su questa rivista nel 2015, aprile/maggio: Le Bande Rosse di Serra d‟Alto.

Gimbutas venne riconosciuta specialista mondiale dell'età del bronzo indoeuropea, nonché del folklore lituano e della preistoria dei balti e slavi, parzialmente riassunta nel definitivo Bronze Age Cultures of Central and Eastern Europe (1965), ma ottenne una fama notevole con i suoi tre libri: The Goddesses and Gods of Old Europe (1974), The Language of the Goddess (1989) - che ispirò una mostra a Wiesbaden, 1993/94 e il suo ultimo, The Civilization of the Goddess (1991), che presentava una panoramica delle sue teorie circa le culture del neolitico in Europa: configurazioni architettoniche, strutture sociali, arte, religione e letteratura.

Ma le idee nuove - soprattutto quelle eccezionali, che però in qualche modo dis-turbano lo status quo, non vengono assorbite immediatamente dalla società; spesso accade che siano addirittura ostacolate e ignorate: ed è proprio ciò che successe a Gimbutas, che invece di essere premiata per la sua scoperta, venne dapprima boicottata dai colleghi, poi ignorata, in primis dallo stesso ambiente che le aveva attribuito premi e onorificenze per le precedenti, più convenzionali ricerche.

D‟altra parte, abbiamo illustri esempi di tale modalità di basso livello comportamentale umano: tra i più eclatanti, basti citare Galileo, che, “a causa” della sua rivoluzionaria quanto veritiera scoperta, fu costretto a rinnegarla, pena la morte, e comunque visse fino alla fine in solitudine. A Gimbutas è toccato un destino simile: anche la sua scoperta era rivoluzionaria, forse troppo in anticipo coi tempi, come spesso accade; o forse andava a toccare una visione troppo calcificata, e ancor più probabilmente i troppi interessi legati alla guerra e alle sue spietate ramificazioni commerciali e di potere. In un mondo alla rovescia di cui vediamo troppi esempi, appare ipotizzabile che tanta inquietante sottovalutazione sia dipesa soprattutto dal fatto che le tesi della studiosa non fossero conformi con i dictat, con i pregiudizi e con gli interessi non etici della cultura imperante di stampo ancora troppo patriarcale.

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Per aver osato il capovolgimento del crudele refrain "la guerra è sempre esistita", Gimbutas venne sommariamente sottoposta a censura; per aver tentato di distruggere uno schema deleterio, subì il misconoscimento, l‟esilio: lei che tale condizione l'aveva realmente patita nei duri anni della 2a guerra mondiale, quando era stata costretta a fuggire dalla Lituania, portando con sé “la sua bambina su di un braccio e la tesi di laurea sotto l'altro”…

Sta ora avvenendo una sua reale valutazione, grazie a una serie sempre più numerosa di ricercatori che riconoscono la validità del suo metodo e l‟ unicità della sua scoperta.

La Pacificazione con la terra L'opera di Gimbutas, con la sua scoperta e rivalutazione di società che onoravano la Terra come corpo vivente e senziente, che sentivano la profonda unione con essa e con l'intero universo, onorandola e rispettandola, è fondamentale per uno sguardo completamente diverso nei riguardi della natura: di difesa, amore e preservazione, al posto dell'aggressivo atteggiamento distruttivo tuttora prevalente. La visione di Gimbutas - che le società da lei riportate alla luce rispecchiavano completamente - si apparenta molto con le ipotesi innovative di James Lovelock e di Fritjof Capra, di una terra vivente che tende all' armonia: una Terra concepita come un vero e proprio super-organismo vivente, un organismo che ci ospita e di cui facciamo parte come le nostre cellule fanno parte del nostro corpo. Una simile concezione è alla base di una potente visione di pacificazione con il pianeta vivente, che sostituisca definitivamente e scientemente quella folle guerra contro la Terra che contraddistingue il nostro tempo, ad onta del vantato progresso e le cui conseguenze sono distruttive per la vita stessa, poiché, come ci ricorda la scienziata attivista indiana Vandana Shiva: questa guerra non è solo contro la Terra, perché dipendiamo da essa, i contadini dipendono dai campi, i popoli dalle foreste, tutti dipendiamo dall'acqua, ognuno di noi dipende dal cibo. La guerra contro la Terra diventa una guerra contro gli esseri umani, è alla radice della fame e della sete nel mondo. Dobbiamo fare pace con la Terra sia perché è doveroso, sia perché è l'unico modo di proteggere i diritti umani Dare onore al merito Il lessico di segni pittorici elaborato da Gimbutas mostra il primordiale tentativo, da parte dell'umanità, di comprendere e vivere in armonia con la bellezza e la meraviglia del creato, e adombra in termini simbolici archetipici una visione della vita umana contraria in ogni suo aspetto ai sistemi manipolati che hanno prevalso in epoche storiche nell'Occidente ... (Josef Campbell). Portare a compimento l‟intitolazione, frutto di un personale lavoro pluriennale, ha significato aderire a un impegno preso a metà degli anni „90, quando compresi l‟eccezionalità di Gimbutas, ma anche l‟influsso che la sua visione aveva sulla mia crescita professionale e umana.

Proposto più volte in passato senza riscontri e comunque sempre onorato con presentazioni, articoli, mostre, presenze sul mio blog, nel 2017 il progetto ha ricevuto l‟assenso istituzionale dell‟Amministrazione comunale.

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La riuscita dell‟intitolazione dello spazio verde a Marija e la presenza in esso di due targhe gemelle dedicate, ha onorato questa donna speciale e quanto lei ci ha donato: una scoperta cui la ricercatrice, seguendo una sua forte intuizione, arrivò dopo decenni di scavi e di ritrovamenti di successo, che però la lasciavano inappagata, per aver trovato sempre “armi, armi e ancora armi”…

Non si arrese, e la sua tenacia venne premiata dai clamorosi ritrovamenti. Per la luce che ha acceso sui secoli a venire e per le conseguenze inevitabili della sua ineguagliabile scoperta – che mi auguro di aver contribuito a divulgare degnamente - Marija Gimbutas merita di essere candidata al Nobel per la Pace.

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Video signs out of time https://www.youtube.com/watch?v=whfGbPFAy4w Evento fb Link evento fb https://www.facebook.com/events/2261119687483842/?active_tab=about ALBUM FB: https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.2418258744862185&type=3 2 Ebook Omaggio a Marija Gimbutas Parte 1a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a__gimbutas__parte_1a__rido Parte 2a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a_m.gimbutas__parte_2a_pdf_ Onda Lucana CONFERENZA STAMPA TOPONOMASTICA FEMMINILE https://ondalucana.com/2019/04/27/conferenza-stampa-toponomastica-femminile/

ARTICOLO Talenti lucani TOPONOMASTICA FEMMINILE – INTITOLAZIONE A MARIJA GIMBUTAS https://www.talentilucani.it/toponomastica-femminile-intitolazione-a-marija-gimbutas/ Articolo Anna Martino su Repubblica https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/05/02/news/potenza_strada_intitolata_all_archeologa_marija_alseika_gimbutas-225308972/?refresh_ce

BLOG https://terivolini.blogspot.com/2019/04/toponomastica-femminile-marija-gimbutas.html

Lettera a Marija Lettera a Marija - articolo di Teri Volini su La Grande Lucania in occasione dell‟Inaugurazione della Rotonda Marija Gimbutas a Potenza

Cara Marija, Ne è trascorso di tempo, da quando sei entrata nella mia vita, dalla metà degli anni 90, tramite le tue opere più eccellenti, tra cui Goddesses and Gods of Old Europe 1974; "The Kurgan wave (c.3400 3200 BC) into Europe 1980, The Language of the Goddess,1990; The Civilization of the Goddess, 1991. Non compresi immediatamente la tua grandezza, ma fui da subito impressionata dalla cultura immensa e dall‟alta qualità del tuo lavoro di archeologa, studiosa, linguista, ricercatrice, così evidente.Fui colpita dalle vicende della tua vita: tu, originaria della Lituania, cresciuta in una famiglia colta e benestante, laureata all‟università di Tubinga in Germania, eri stata costretta a fuggire dal tuo paese a causa della guerra, con la tua bambina su di un braccio e la tesi di laurea sull‟altro ...Dalla tua biografia appresi che in seguito eri approdata negli Stati Uniti, dove progredisti fino alla docenza di archeologia alla UCLA University di Los Angeles, California (dal 1963 al 1989). Dirigesti i maggiori scavi dei siti del neolitico nell'Europa sudorientale tra il 1967 e il 1980, grazie ai quali furono portati alla luce tantissimi manufatti artistici e di uso quotidiano risalenti ad un periodo precedente a quello che si riteneva a quel tempo l'inizio del neolitico in Europa.

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Nel DNA umano c‟è la Pace Come archeologa (Vilnius, 1921- Los Angeles,1994), ti eri distinta in più occasioni, e per quarant‟anni avevi avuto riconoscimenti, ma eri scontenta per il ritrovamento continuo di armi, armi e ancora armi. Una profonda intuizione ti guidava a credere che la guerra non fosse esistita da sempre e continuasti a sondare strati ancor più profondi, fino a trovare le prove incontestabili dell'esistenza di antichissime società che praticavano sistematicamente la pace, privilegiandola quale valore fondante: una cultura caratterizzata da un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più. In estrema sintesi, avevi fatto una scoperta sensazionale, che superava persino il valore archeologico in sé, portando in sovrappiù ad un salto di qualità della mentalità corrente.Infatti, il tuo più grande merito, cara Marija, è stato l‟aver legittimato il passaggio dalla visione deleteria della guerra come dato insito nel DNA dell‟essere umano a quella della Pace come valore primario dell‟umanità. Hai comprovato - con un lavoro immenso e non conformista - le tue audaci affermazioni con i ritrovamenti archeologici e relativa classificazione in un numero enorme di pubblicazioni.

I conti non tornano ----.....................................-----------------------------------------------------------Ma non avevi fatto i conti col patriarcato di cui la società è ancora intrisa: le scoperte soprattutto quelle eccezionali, che però dis-turbano lo status quo, non vengono accettate dalla società; spesso accade che siano addirittura ostacolate e ignorate: ed è proprio ciò che ti successe, Marija: invece di essere premiata per la tua scoperta, fosti dapprima boicottata dai colleghi gelosi, poi ignorata da chi ti aveva attribuito premi e onori per le precedenti, più ortodosse ricerche.

D‟altra parte, abbiamo illustri esempi di tale modalità di basso livello comportamentale dell‟umanità nella storia: tra i più eclatanti, basti citare Galileo, costretto a rinnegare la sua rivoluzionaria quanto veritiera scoperta, pena la morte, e comunque visse fino alla fine senza essere riconosciuto per quanto valeva. A te, cara Marija è toccato un destino simile: anche la tua scoperta era rivoluzionaria, forse troppo in anticipo coi tempi, come spesso accade; o forse andava a toccare una visione troppo calcificata, e ancor più probabilmente i troppi interessi legati alla guerra e alle sue spietate ramificazioni finanziarie e di potere. Ma sta ora avvenendo una tua reale valutazione, grazie alla serie sempre più numerosa di ricercatori che riconoscono il tuo grande valore.

Dare onore al merito Ed io cosa c‟entro in tutto questo? Come sai, da anni la mia stima per te si è accresciuta sempre di più, fino a riconoscere e distillare la tua visione nella mia crescita personale, professionale e nella mia creatività di artista: fino a maturare il desiderio, poi diventato un impegno, di contribuire ad onorarti come meriti. Questa promessa si è concretizzata negli anni in diverse iniziative: oltre agli incontri informali in Lazio, Toscana e Lombardia, con il Centro d‟Arte e Cultura Delta di cui sono responsabile, agli articoli e alla presenza costante sul mio blog, ti ho presentato anche in Basilicata, a cominciare da L‟altra faccia di Penelope nel 2011, nel 2012 e nel 2013, nel corso della presentazione della Ricerca sul Silenzio storico femminile e del Monumento alla Donna Ignota di prossima realizzazione. Tra le azioni ufficiali, la presentazione - con una mia intensa relazione al Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace, dedicato a Tiziano Terzani.

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Intitolazione e Monumento alla Donna Ignota Insieme alla pubblicazione degli Ebook, libri digitali interattivi, Omaggio a Marija Alseika Gimbutas, di cui uno interamente dedicato a te e all‟interazione tra la tua visione e la mia creatività artistica, ho presentato diverse mostre con le opere direttamente o indirettamente collegate ad essa, tra cui le Mostre in Galleria Virtuale, e La Pacificazione con la Terra e con l‟Umanità. Dopo diversi, vani tentativi, nel 2016 riuscii ad organizzare un Convegno con presenze istituzionali finalmente sensibili,(Amministrazione Comunale e Consigliera Regionale di Parità, Toponomastica nazionale e regionale..) Oggi finalmente, con il loro sostegno, l‟intitolazione esemplare di uno spazio verde nella città di Potenza a te dedicato, con una targa e una cerimonia istituzionale ufficiale, il 30 aprile 2019: la rotonda Marija Gimbutas. Ti ho presentata a un folto gruppo di persone con un‟energia che veniva dal cuore, cara Marija, sottolineando, seppure in breve, i tuoi meriti, e ricordando che anche in Basilicata esiste un sito con le caratteristiche da te sottolineate: si trova a Serra d‟Alto vicino Matera. Mi auguro che questo sia solo l‟inizio di una tua splendida rivalutazione, che porti altresì alla realizzazione nella città capoluogo di un Monumento alla Donna Ignota, che dia luce a te e alle donne di tutte le epoche, che dia loro un riconoscimento e le risarcisca per quell‟abissale dimenticanza che le ha rese sempre invisibili, sconosciute o misconosciute. E spesso tocca parlare ancora al presente.....................................

Teri Volini, artista biofila, ricercatrice, autrice dei due ebook Omaggio a Gimbitas OMAGGIO A MARIJA ALSEIKA GIMBUTAS, Parte 1a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a__gimbutas__parte_1a__rido Ebook OMAGGIO A MARIJA ALSEIKA GIMBUTAS Parte 2a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a_m.gimbutas__parte_2a_pdf_

Far pace con il femminile Il femminile nel tempo storico, estrapolazione da “L‟Arte come rivelazione” Ebook illustrato- dall‟intervista a Teri Volini di Marino Faggella pagg.62 https://terivolini.blogspot.com/2021/01/larte-come-rivelazione-ebook-dalla.html

Un tempo e mi avrebbe dato molto fastidio il riferimento al femminile ascritto alla mia pittura, in quanto sembrava sottolineare una differenza non attinente, veicolata da una certa supponenza e sottovalutazione - da parte della nostra cultura ancora di tipo patriarcale - nei riguardi della donna, soprattutto nell‟arte, un campo di cui gli uomini hanno a lungo tenuta l‟esclusiva, in una sorta di rivalsa verso la Creatività femminile, una specie d‟“invidia” folle del suo privilegio di dare la vita?

Per tutto il tempo storico patriarcale - di cui non ho in effetti grande stima, zeppo com‟è di ogni genere di orrori, molti dei quali tuttora presenti - le donne artiste sono state rare e malapena tollerate, quando non diminuite, osteggiate e rimosse. Sono stati messi in atto sistemi discriminatori d‟ogni tipo, tra cui la stessa insensata distinzione tra arte “al maschile” e “arte al femminile”, mentre ciò che si può evidenziare come “differenza” è semmai una sensibilità più marcata: ma quella è presente anche in tanti uomini intelligenti, che non hanno perso – o hanno riacquistata - la sintonia con i valori del femminile.

Ma il punto è un altro, e attiene a un cambiamento sostanziale di parametri: la valutazione del femminile come valore fondante, di cui il maschile non evoluto ha sempre minimizzato l‟importanza. Ciò ha permesso di sminuire “culturalmente” tutto ciò che era proprio del femminile e della donna, e, in ambito artistico, di relegarlo nel campo del dilettantismo, anche quando, grazie alle doti proprie, potenziate dalla possibilità di accedere alla cultura e al sociale, essa riusciva a realizzare cose degne: ma questo in tutti campi. Molte sono state le donne che, nel campo della 366

scrittura, pubblicavano con nomi maschili, attribuendo a mariti o fratelli le loro opere. Coloro che avevano visibilità e fortuna appartenevano ai ceti privilegiati della società, o erano protetti da ricchi e potenti parenti o mecenati. Oggi la situazione sembra essere diversa, ma ancora tanti sono i tentativi più o meno evidenti di sminuire tale preziosa sensibilità; solo che essi sono più maliziosamente sottili, e si dirigono come frecce avvelenate verso quelle donne che non si adeguano alla cultura ufficiale ma si esprimono reclamando libertà e dignità di pensiero e di azione … Come avviene anche in altri ambiti della società, il sistema, per dare l‟impressione che tutto sia in regola, premia e sostiene le donne: ma, a ben guardare, si tratta di quelle che corrispondono ai modelli prestabiliti; o che addirittura – da vere e proprie epigoni del patriarcato - diventano complici dello stesso e addirittura lo sostengono, mentre , per chi si astiene da questa vile modalità, ecco pronta la minimizzazione tramite il silenzio, il nascondimento, l‟esclusione, la mancanza di adeguati sostegni e meritati riconoscimenti.

La sordina Mettere in sordina è una modalità abituale nella nostra “cultura”. assai più grave e sconvolgente rispetto a quando ciò accadeva in passato, ai tempi in cui le persone intellettualmente e spiritualmente “libere”, non allineate ai poteri, dovevano affrontare grandi difficoltà – per usare un eufemismo - e le donne in particolare si vedevano costrette ad accettare i dettami della cultura dominante, accondiscendere ad essa, compiacerne i potenti rappresentanti, in molti casi per “sopravvivere”. In caso contrario, le punizioni comminate erano pesantissime.Ciò accade drammaticamente ancor oggi in quei paesi “lontani” dove il potere maschile patriarcale è totale, e la società occidentale dichiara ipocritamente di rifiutare quelle modalità, definendole“ barbare”: le stigmatizza, disprezzando i popoli che le praticano, tranne che si tratti di ricchi emiri con cui sia utile fare business, nel qual caso prudentemente si tace. Con eguale ipocrisia, finge di non accorgersi dell‟insopportabilità della situazione nella nostra cultura “progredita e democratica”, ma nella quale persistono comportamenti a dir poco indegni nei confronti di chi meriterebbe rispetto e riconoscimento del suo valore, soprattutto se non adotta tattiche di compiacenza o alleanze inappropriate e dubbie coi potenti di turno.

La diminuzione del valore La risposta della cultura dominante alla dignità e al merito è detrattiva, sottacente, spesso omertosa, in ogni caso diminutiva. La responsabilità risulta essere spesso anche della donna stessa, che si adegua a un simile ricatto, che è ingiustificato, perché non gioca più la paura dei roghi o il bisogno estremo, ma l‟adeguamento cinico, per arrivismo, avidità, condivisione del potere, desiderio di fama, danaro etc. Un tempo io stessa, inevitabilmente istruita in una cultura determinata dal “maschile”, e sebbene da sempre “scalpitante” e tendenzialmente poco convenzionale, prima di comprendere bene tutto ciò, mi definivo “artista pittore”, per timore, forse, di essere in qualche modo svalutata come portatrice di una sensibilità “al femminile”, i cui valori erano - e sono percepiti come meno importanti dalla cultura in cui viviamo e da cui siamo in - formati/e. E tale considerazione diminutiva è attuata, purtroppo, dalle stesse donne, che, per essere tenute in considerazione, si adeguano ai parametri della società maschile patriarcale pur di avervi un posto, scendendo a compromessi e perdendo così la loro vera essenza. Viviamo in una cultura dove non viene ancora contestato - come meriterebbe - un concetto dalla pericolosa ambiguità, quella dell‟ “invidia del pene” di Freud, dove he non è certo il pene in sé che desta invidia ma i tanti usurpati privilegi della parte maschile dell‟umanità, che per tutto il tempo storico ha dominato e continua a dominare.

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Il femminile come valore fondante Il punto è un altro, e attiene a un cambiamento sostanziale di parametri: la valutazione del femminile come valore fondante, di cui è stata sempre minimizzata l‟importanza.

Il valore testimoniale dei tempi pre - istorici Questo non accadeva di certo nei tempi pre-istorici, di cui - guarda caso – non si parla quasi mai, né se ne svela l‟importanza e lo stile, così diverso da quello guerriero patriarcale che seguì, e solo la nostra ignoranza (indotta e ben coltivata) può nascondere la profondità dei valori di quelle ancestrali culture e la loro ricchezza esperienziale.

Persino quando illustri ricercatori e ricercatrici non convenzionali riescono non solo a ritrovare le prove concrete della loro esistenza, ma – andando anche oltre lo scavo e l‟esibizione di pezzi archeologici di grande bellezza e valore, come fece Schliemann – arrivano a mostrarne il valore testimoniale riferito a un modo di vivere sostanzialmente pacifico, artisticamente elevatissimo e rispettoso del femminile come primo valore portatore di vita, ebbene, tali scoperte fondamentali - che porterebbero alla rivalutazione di quei tempi e all‟accantonamento dell‟idea priva di speranza che la storia “è questa” da sempre e non ci si può far niente – non solo non ricevono il giusto apprezzamento e risalto ma addirittura vengono tenute nascoste o boicottate.

Uno dei casi più eclatanti e scandalosi è quello dell‟archeologa prof.ssa Marija Alseika Gimbutas, da me molto stimata e onorata come protagonista di un‟importante ricerca, dal momento che: con i suoi ritrovamenti e la loro interpretazione, Gimbutas ci ha fornito - su un piatto d'argento - le prove dell'esistenza di un'antichissima società caratterizzata da un modo pacifico del vivere, perdurata migliaia di anni, in un'epoca pre-istorica, sconosciuta ai più ... http://terivolini.blogspot.it/2014/02/omaggio-marja-gimbutas-per-il.html

È evidente che, al di là del loro valore storico, archeologico e artistico, il riconoscimento di un simile stile di vita porterebbe molti cambiamenti nel nostro, accelerando la comprensione che l‟accettazione del valore femminile da parte di uomini e donne porterebbe grandi vantaggi al buon vivere di tutta l‟umanità e del pianeta, e darebbe a quanti fossero in linea con quel valore - che attiene alla pace, alla bellezza, alla condivisione, all‟apprezzamento etc. - la possibilità di un autentico “risorgimento”… In tal modo anche quelle donne che ora continuano a “vendersi” intellettualmente e spiritualmente a un potere malsano, comprenderebbero l‟errore che stanno facendo e si dedicherebbero a risvegliare la Dea che è in noi, la nostra Luce interiore, cioè non solo sarebbero consapevoli del valore femminile, in sé portatore di vita, amore, sostegno, solidarietà, etc., ma opererebbero per sviluppare e diffondere quei valori nell‟attuale società ... Come donna e come artista ho preso consapevolezza di ciò e ne sono fiera; ora mi definisco “pittora” e “artista biofila”, cioè portatrice dei valori attinenti la vita e la bellezza, della donna e della terra, e allo stesso principio vitale e positivo sono improntate tutte le altre opere realizzate finora, e non solo in pittura ...

Devo anche dire a questo proposito che moltissime sono le opere che hanno assorbito la visione di Marija e ne hanno ricevuto ispirazione, forza e sostanza. Ho realizzato due libri digitali interattivi, quale Omaggio Ipertestuale a Marija Gimbutas, in cui saranno visibili gli apporti concettuali e creativi per i quali sono direttamente o indirettamente collegata sinergicamente a lei – insieme, certo, a tante/i altri che come lei, hanno operato in me, 368

contribuendo alla mia evoluzione umana, creativa e spirituale.Insieme ai due libri digitali interattivi, è in preparazione una Mostra delle Opere direttamente o indirettamente collegate a Marija Gimbutas, e questo come omaggio autentico a lei ed a chi opera per il riconoscimento che merita.

Oltre agli incontri informali a Milano e a Potenza, presso il Centro d‟Arte e Cultura Delta di cui sono responsabile, ho presentato ufficialmente la personalità e l‟opera di Marija Gimbutas anche in Basilicata, a “L‟altra faccia di Penelope” nel 2011 e nel 2012, nel corso della presentazione della ricerca sul Silenzio storico femminile e di MDI, il Monumento alla Donna Ignota© , che aspetta di essere realizzato ...

ALCUNE RICERCHE- CONFERENZE: Il Modo di Vestire delle nostre Antenate http://www.terivolini.it/html/antenate -Le Insegne della Dea - In Basilicata: -Ricerca mito-archeologica: I misteriosi glifi dell‟Ager Cuneatus nell‟ Acropolis di Croccia, foresta di Gallipoli CognatoParco delle Piccole Dolomiti Lucane – dal 1996 -Dai tombini dell‟AEM a Milano - Mostra fotografica, installazione, pubblicazione dossier sui Simboli, struttura ad archi nei giardini della Martesana Lombardia - 2004 Conferenza - mostra fotografica – Performance – Legambiente via Padova - Milano - 5 novembre- Approfondimento sul percorso di riscoperta di alcuni simboli ancestrali sui tombini dell‟AEM, Azienda Elettrica Milanese Ricerca sintetizzata in un libro, Il Sentiero della luce sett . 2004 Lo scopo principale della ricerca è la riscoperta e la rivalutazione del principio femminile come portatore di valori connessi con il dare e il mantenere la vita. Questi valori sono incarnati e sostenuti dalla Dea, che simboleggia il Principio universale, ed è - in tutte le sue manifestazioni, nel cosmo, sulla terra e presso tutti gli esseri viventi - l‟Energia luminosa, la Fonte e il Sostegno dell‟esistente. e in un articolo Il Lucano magazine 8 - 10 - 08

Su antiche pietre in Basilicata e su tombini a Milano http://issuu.com/andypower/docs/i_misteriosi_glifi_unito?mode=embed&layout=http%3A%2F%2Fskin.issuu.com%2F v%2Flight%2Flayout.xml&showFlipBtn=true

http://terivolini.blogspot.it/2014/02/omaggio-marja-gimbutas-per-il.html

Ridefinire l‟ordine dei valori L‟intitolazione a Maria Gimbutas in Basilicata rappresenta un atto di grande importanza per la nostra città, ed anche un punto di riferimento cardinale, culturale ed etico, poiché ridefinisce l‟ordine dei valori su cui basare la nuova società: quella che vivamente auspichiamo e che ci tocca preparare alle future generazioni. In essa sono infatti riassunte le qualità fondanti del buon vivere, le uniche in grado di salvare il nostro mondo.L‟intitolazione verrà pubblicizzata a tutti i livelli, essendo significativa anche nel perverso perdurare del femminicidio e del femminilicidio, in quanto le prove dell‟esistenza di un‟ancestrale cultura pacifica, dove non solo era rispettata la donna in sé, ma il Principio stesso femminile e tutti i valori ad esso collegati, in primis la vita, rispondono con inconfutabile evidenza a tutti gli interrogativi sulle cause della violenza e sulle soluzioni alla stessa.

Il rigoroso supporto di un‟origine pacifica della società, dovrebbe attivare il cambiamento; se ciò non avverrà, a livello personale e sociale, si continuerà a giustificare la violenza come “naturale”, 369

dunque accettabile; per tutto il tempo storico non si è fatto che confermare tale folle principio: con le sue scoperte, Gimbutas non solo annulla tale affermazione, ma la rigetta come falsa credenza e riporta gli esseri umani alle loro dirette responsabilità. Prof. ssa Teri Volini, artista, ricercatrice mitoarcheologa, curatrice dell‟evento

I due ebook a lei dedicati OMAGGIO A MARIJA ALSEIKA GIMBUTAS, Parte 1a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a__gimbutas__parte_1a__rido Ebook Parte 2a https://issuu.com/terivolini/docs/omaggio_a_m.gimbutas__parte_2a_pdf_

Video SIGNS OUT OF TIME https://www.youtube.com/watch?v=whfGbPFAy4w ALBUM FB: https://www.facebook.com/teri.volini/media_set?set=a.2418258744862185&type=3

Link evento fb https://www.facebook.com/events/2261119687483842/?active_tab=about Onda Lucana https://ondalucana.com/2019/04/27/conferenza-stampa-toponomastica-femminile/ ARTICOLO Talenti lucani https://www.talentilucani.it/toponomastica-femminile-intitolazione-a-marijagimbutas/articolo anna martino su repubblica https://napoli.repubblica.it/cronaca/2019/05/02/news/potenza_strada_intitolata_all_archeologa_marija_alseika_gimbutas-225308972/?refresh_ceà

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Difendere la Pace dalla follia e stupidità umana 27 9 2019 Greta Parte 1a https://www.facebook.com/notes/teri-volini/greta-e-gli-scatarrozzi-ovvero-lo-sdoganamento-dellastupidità-parte-1a/10157722285624529/

La gente che non collega il cervello con la mano, scrivendo su fb commenti vergognosi, producendo ragionamenti contorti, guarda il dito invece della luna... Ma chi sarebbero secondo loro, i manipolatori di Greta, gli inquinatori stessi ? FOLLIA! Ma si rendono conto di quello che scrivono ? Hanno ancora la capacità di PENSARE? Semmai sono coloro che non vogliono il cambiamento ( per i loro sporchi interessi) a programmare e produrre tutta questa confusione mediatica distrattiva, con cui credono di sminuire l'impatto del messaggio di Greta e il suo successo (e meno male, era ora!).Invece di gioire per una popolarità che finalmente rende possibile NON SOLO la conscenza planetaria dei gravissimi problemi di cui soffre GAIA, ma la indispensabile e improrogabile RIBELLIONE, questi SCATARROZZI la criticano pure: NON Sarà MICA perché METTE IN EVIDENZA LA LORO POCHEZZA, LA LORO INDIFFERENZA, LA LORO IGNORANZA, LA LORO MALAFEDE??

Il fatto è che l'inquinamento è arrivato ai cervelli, ai cuori e alle coscienze e con fb c'è lo sdoganamento della stupidità NOTA FB – Greta, un vero miracolo della natura...

30 settembre parte 2° https://www.facebook.com/notes/teri-volini/greta-un-vero-miracolo-dellanatura/10157722292954529/

continua da Greta e gli scatarrozzi, ovvero lo sdoganamento della stupidità parte 1°pubblicata il 26 settembre .... Conosco bene questo turpe meccanismo avversativo, perché anch‟io ne sono stata vittima seriale. Da artista biofila, da tempo mi sono dedicata alla difesa della natura, abbandonando sostanzialmente il più remunerativo - in termini economici e di fama - ambito pittorico - che mi aveva dato tanta gioia e riconoscimenti in Italia e all‟estero..1) per dedicarmi ad opere più direttamente fruibili dal grande pubblico: performances, installazioni e azioni didattiche, al fine di promuovere la coscienza e conoscenza dei problemi ecologici già evidenti negli anni „90, e contribuire - come artista ed ecologista - ad attivare il cambiamento in nome del rispetto verso il pianeta 2) Ebbene, con mio grande dispiacere, le istituzioni - nello specifico proprio quelle della mia terra, la Basilicata - non solo erano indifferenti nei riguardi di questo grande impegno e della bellezza e originalità delle opere prodotte, ma spesso boicottavano il mio lavoro, fino ad arrivare alla rimozione delle opere 3) e alla distruzione fisica delle stesse 4), anonima ovviamente: da non credere !!!!

Il boicottaggio arrivava da più parti, dal giornalista / sedicente poeta che asseriva, di fronte al successo della mie mostre pittoriche “ma questa chi si crede di essere?”, ( metà anni 80), all‟altro che di fronte alla mia performance Rivelazione, mi chiese perché mi fossi travestita ( 2000), a quello che chiedeva ricompense per servizi (RAI 1999), facendo poi passare in sottordine delle Azioni simboliche superbe come Il Ritmo del Fuoco sull‟Etna o La Ragnatela nelle Piccole Dolomiti Lucane e a seguire...................................................................................................................... .

5) Anno 2010 - quando mi toccò“difendermi” dall‟attacco di un gratuito detrattore – tale Cappelli, di cui si può leggere ampiamente su biografia artistica parte 3a alle pagg76-86 Veniva regolarmente penalizzata anche la mia partecipazione attiva a manifestazioni in difesa del territorio, con l‟embargo del mio coraggioso lavoro, portato avanti anche in situazioni estremamente difficili ...

Innumerevoli le altre amare esperienze, offensivamente escludenti da parte dei potentati delle impunite lobbies politico / pseudo religiose di Power City 371

.6) ... fino all‟ultimo oltraggio, sempre a Power City, l‟esclusione dalla mostra istituzionale, patrocinata dal consiglio regionale, tutta al maschile e assolutamente di parte, compiuto per mano di una servile andro-donna balsilisca 7) E QUESTI POCHI ESEMPI RAPPRESENTANO SOLO LA PUNTA DELL‟ICEBERG DELLA PERSECUZIONE ATTIVA, CONTINUATIVA, DIRETTA E INDIRETTA QUINDI MILLE VOLTE EVVIVA se la sedicenne Greta riesce ad emergere al sopra di questa feccia e a tener testa ai più potenti, rinfacciandogli la loro negligenza! È UN VERO MIRACOLO, DIREI...

Note di riferimento al testo 1) Link CICLI delle OPERE PITTORICHE di TERI VOLINI pagg . 73 https://issuu.com/terivolini/docs/cicli_per_solo_issuu_power_point_31

EBOOK

ILLUSTRATO

2).Teri Volini invita a far pace con la Terra, praticando attivamente la Land Art, intesa come arte in favore del pianeta: non la sovrapposizione dell'opera umana al paesaggio naturale - data per scontata dalle multinazionali dell'arte e dagli operatori ad essa collegati - ma sinergia con esso; rispetto per i luoghi, poesia dell'intervento artistico e impermanenza delle opere, o comunque un impatto leggero, eco-compatibile, in linea con quell'anelito all'armonia e all' equilibrio, a quel sentirsi uno con il tutto che sempre più persone percepiscono ed attuano.

LAND ART http://www.terivolini.it/html/land_art.htm CATALOGO LA VI(T)A CREATIVA, parte prima Land art https://issuu.com/terivolini/docs/catalogo_ebook VIDEO ARIA ACQUA TERRA FUOCO: http://www.terivolini.it/video/elementi.html

Anno 2007 – AZIONE FOLLE . Alle spettacolari Invasioni Tentacolari, risultato della nostra leggerezza nei riguardi dei materiali che utilizziamo e del ritardo con cui provvediamo al loro possibile riutilizzo .

3)

link :http://www.terivolini.it/html/invasionitentacolari.htm si rispondeva in maniera inversamente proporzionale al grande lavoro artisctico/creativo /didattico “virtuoso” di diversimesi da noi compiuto, ecco LA “POTENZA” DELLA DISTRUTTIVITÀ E DELL‟IGNORANZA: Ordine di DISINSTALLAZIONE - all‟insaputa dell‟artista - DI UNO DEI TENTACOLI / OPERA COLLETTIVA REALIZZATA IN CONDIVISIONE CON GLI ALLIEVI DELLE SCUOLE, IN ESPOSIZIONE PRESSO L‟ATRIO DEL COMUNE DI POTENZA – E CON IL PATROCINIO DELLO STESSO E SUO CONFERIMENTO AI CASSONETTI DELLA SPAZZATURA IN VIA DI GIURA e di seguito stessa AZIONE CON LE LOCANDINE E GLI STRISCIONI ATTINENTI. 4)

Anno 2009 - NON C‟È LIMITE AL PEGGIO! PUNIZIONE FEUDALE

Avrebbe dell‟incredibile, ma è davvero accaduto nel 3° millennio: mi viene pubblicamente tolto il saluto - e la stretta di mano (!!!!) - da un ““alto”” esponente istituzionale cittadino, (il sindaco santarsiero) come punitivo atto feudale inversamente proporzionale al mio impegno per l‟ambiente.

Forse non avrei dovuto “manifestare” per la buona qualità dell‟aria durante la manifestazione versus l‟obsoleto inceneritore alle porte della città, che si voleva criminalmente rimettere in funzione? È solo il più plateale e sfacciato dei gesti di ostilità nei riguardi della mia arte etica … e non l‟ultimo, come si vedrà nel prosieguo. L‟ostracismo, prima silente e incomprensibile, è diventato evidente e dichiarato! Il tutto mentre si inaugura e si sovvenziona in giro per la città di tutto e di più, 372

basta che abbia dei “prerequisiti” di ammanigliamenbto con il “potere” ben precisi, seppure non esattamente in linea con i mondi nuovi che tanto desideriamo…Per raccontarne un po‟, più che un dossier occorrerà un‟enciclopedia. E non è detto che sia doveroso farlo, almeno per la verità storica, per mostrare i mille volti dell patriarcato ancora vivo e vegeto, formicolante nella parte malatea di un bieco provincialismo.

Estrapolazione da Biografia artistica ipertestuale - Parte 2a - Fare arte all‟inizio del terzo millennio- fino al 2009 agg.ta – pagine 416………………………………………………..https://issuu.com/terivolini9/docs/biografia_artistica_ipertestuale_di_fcc29ada2a5632 5) rispondendo alla sua velenosa nota - del 7 settembre – con un articolo su Il Quotidiano - 11

settembre, La visione corta del menefreghismo, esemplare testimonianza di quanta strada ci sia ancora da fare nell‟evoluzione dell‟essere umano. E, avendo quello nuovamente sputato il suo veleno di hater impunito , dovetti ribattere ancora ai nuovi affronti con l‟articolo su Il Quotidiano Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, amaro spunto di riflessione sulle modalità patriarcali nel 3° millennio v. da pag 75 a pag 85 della Biografia artistica ipertestuale - parte 3a, pagine 439 - dal 2010 al 2014, pubblicazione su ISSUU 6) Anno 2016 - altre amare esperienze offensivamente esclusive da parte dei potentate acquisiti e impunitI delle lobbies politico/pseudo religiose della città ARTICOLO SU BLOG : VITA DURA PER LA VERITÀ DELL‟ARTE E DELLA CONVIVENZA, NEL TEMPO DELL‟INDOMITO FEUDALESIMO DEL 3°MILLENNIO IN BASILICATA http://terivolini.blogspot.it/2016/02/vita-dura-per-la-verita-dellarte-e.html

7) Anno 2019 gennaio - mostre contemporanee e andro- donne in Basilicata

TALENTI LUCANI, Passaggio a Sud - pubblicato 20 1 19 https://www.talentilucani.it/contemporanea-linvisibilitaimposta-alle-donne-artiste-in-basilicata/ Nota fb - Una Mostra“Contemporanea” tutta ottocentesca - Gennaio 2019 https://www.facebook.com/notes/terivolini/una-mostracontemporanea-tutta-ottocentesca/10157115400134529/ ONDA LUCANA :PROTESTA CIVILE COME ATTO DI CRESCITA SOCIALE - pubblicato 17- 1 https://ondalucana.com/2019/01/17/protesta-civile-come-atto-di-crescitasociale/?fbclid=IwAR3zGLAEjZ18e9BYwedvmXgQO-mfVcwFlfW7OkTXj3hjGwo1DczIDDxFfqM UNA MOSTRA“CONTEMPORANEA” TUTTA OTTOCENTESCA - articolo su GLB “CONTEMPORANEA” DISCRIMINAZIONE FEMMINILE NEL 3° MILLENNIO - Articolo – ricerca di Teri Volini su Il Capricorno BASILICATA 24 - 11 – 1- 2019 LA MOSTRA SUGLI ARTISTI LUCANI CONTEMPORANEI CHE DISCRIMINA LE DONNE ARTISTE http://www.basilicata24.it/2019/01/la-mostra-sugli-artisti-lucanicontemporanei-discrimina-le-donne-artiste61773/?fbclid=IwAR3vQx8aVSD6EyBTNeiD33jdq5n8krnjR8SXtsOhtZqbc-K1GtYmXRufrtI SASSI LIVE -12-1 2019 www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/arte-cultura-e-spettacoli/contemporanea-pittoriincisori-e-scultori-lucani-generazione-1930-1960-centro-darte-e-cultura-delta-di-Potenza-denuncia-discriminazionefemminile-nella-selezione-degliartist/?fbclid=IwAR0t3jSLoTJdjARfivZQwRMR4arMbce5lzOwDc60ZHWoG4ql5HTKrRPM9-0

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Direttamente dall‟Anno 2010: l‟Antitesi (detta anche l‟anti-Teri) Al ritorno da un felice soggiorno al campeggio vegetariano - vegano Il Volo della Rondine a Marina di Camerota in Cilento, mare e persone carine, comprensivo della bella ispirazione sul DNA generato dalle Parole di Luce, mi tocca difendermi dal l‟attacco di un arrogante e gratuitamente polemico“interlocutore” La risposta, risoluta e molto ben articolata, mi offre un buon motivo per delle riflessioni interessanti su: l‟imperversare del provincialismo, il livello di cultura patriarcale in cui siamo tuttora immersi, alcune ipotesi sulle cause della crisi della società e dell'arte al presente e la ricerca di linee guida sull'Arte dei tempi nuovi - 2 articoli pubblicati su Il Quotidiano e su blog

Articolo di Teri Volini pubblicato come La visione corta del menefreghismo su Il Quotidiano - 11 settembre In risposta alla velenosa nota - del 7 settembre - di un gratuito detrattore Titolo originale LA VISIONE CORTA DELL'ECCHISENEFOTTE (riferito all‟elegante termine usato dal detrattore) Lo pubblico come testimonianza di quanta strada ci sia ancora da fare nell‟evoluzione dell‟umano Uno degli aspetti più deleteri del provincialismo - per fortuna pian piano in diminuzione nelle nostre piccole realtà - è la visione corta delle cose e degli eventi, accolti e commentati da taluni secondo schemi obsoleti, tipici di chi s'interessa quasi esclusivamente del suo piccolo mondo ed esclude l'apertura, la scoperta, il cambiamento che fa parte del naturale fluire della vita e del pensiero.

Così la ristrettezza della visione impedisce a questi anacronistici personaggi la possibiltà di accedere - fra l'altro - alla varietà e alla novità delle modalità espressive con cui ciascun essere umano tenta di entrare in una comunicazione autentica e non banale con gli altri e di condividere la sua visione del mondo, i suoi ideali, le sue utopie. È quanto io come persona e come artista - insieme ad altri/e in Italia e nel mondo - cerco di fare, e non certo da l'altro ieri mattina, quando mi è capitato di leggere in prima pagina sul Quotidiano del 7 settembre una sarcastica missiva, in cui uno spiritoso e molto sprezzante “signore” - certo Cappelli - denuncia la reiterata presenza in città nientedimeno che di un terribile cartellone che gli rovina la quotidiana passeggiata a passo veloce, di circa mezz'ora e che gli fa tanto bene. Si riferiva all'Installazione/Manifesto d‟artista cui presto da alcuni mesi la mia immagine - che lui legge come vuoto, immane narcisismo - per condividere il mio impegno nei riguardi dell'ambiente - cosa che pratico pubblicamente da oltre un decennio e non solo in regione. ctrl + click sui link: http://www.terivolini.it/homepage.htm- http://www.terivolini.it/html/illucano.html http://www.terivolini.it/gallerie3d/arte_in_difesa/index.html http://www.terivolini.it/html/land_art.htm http://www.terivolini.it/index.html?clip=video THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione pagg 156 - agg. ta - https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

L'installazione che il soggetto vigorosamente vitupera, è in realtà "solo" una delle "Azioni" della complessa opera, iniziata negli anni ‟90 - di “ arte al servizio della natura”, http://www.terivolini.it/html/delta_news.html, culminata nel 2009 nella Mostra /Evento La Bella Terra, solo quest‟ultima caratterizzata da oltre 22 impegnativi Eventi realizzati a Potenza dal 2009, compresa la mostra presso la Biblioteca Nazionale nel febbraio - marzo 2010 - ctrl + click per entrare: http://www.terivolini.it/html/mostra_evento_biblio.html link attivi: clic direttamente su Galleria virtuale "L'Arte in Difesa dell'Ambiente"., Il Diario Verde delle Azioni Virtuose per la Madre Terra Mandala della Terra Verde La Stanza Differenziata 1 - Installazione nella scuola elementare S.Maria La Stanza Differenziata 2 - nel quartiere Poggio tre Galli a Potenza Esposizioni Maxi Proiezioni Teri Volini, visiting professor 7 Artisti per la Natura Partecipazione alla giornata del Contemporaneo AMACI O negli ebook completi....

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MOSTRA LA BELLA pagg. 54 https://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_-__mostra_biblioteca  

MOSTRA LA BELLA TERRA – GLI EVENTI pagg. 94 http://issuu.com/terivolini/docs/la_bella_terra_- _mostra_biblioteca__972610c60431e6 Basilicata net http://www.basilicatanet.it/tgweb/DettClipYoutube.aspided=201011&idser=02&durata=&linkpop=&browser=72

Probabilmente, nel fare jogging Cappelli ha lasciato a casa gli occhiali, altrimenti si sarebbe accorto che il "terribile cartellone" era in continuo cambiamento, funzionando da "bacheca" - senza alcun costo per la comunità e senza sprechi energetici come accade per i tremendi espositori luminosi elettronici per i diversi messaggi man mano da me ad essa consegnati, riferiti alla difesa dei diversi elementi della natura, al fine di attivarne il rispetto e la conservazione da parte dei dormienti esseri umani.

Al “signore” in questione farà piacere sapere che in seguito altre 40 persone - anch'esse molto vuote e narcisiste - hanno condiviso, partecipando vi da tutta Italia a dalla Basilicata, quell'essere UNO CON L'ACQUA, il messaggio da lui tanto vilipeso e di sicuro non compreso - e non voglio credere per stupidità o ignoranza, ma di certo per insufficienza d'informazione o partito preso - esponendosi anch'essi al pubblico con un'opera di autocoscienza collettiva presentata durante la festa per l'Acqua Pubblica il 10 luglio a Potenza Allo stesso modo, altre 60 persone a livello regionale e nazionale hanno condiviso l'opera PAROLE DI LUCE e così via: anch'esse rigorosamente vuote e narcisiste, ovviamente!

Precedentemente erano stati i problemi legati all'inquinamenmto dell'ARIA ad essere l'oggetto del lavoro e dell'opera, e di là il collegamento con il Summit di Copenhagen per cui è stato fatto un intensissimo lavoro: l'ironia la trovo proprio fuori luogo e non degna di risposta, in quanto immagino che il “signore” in questione abbia completa -mente ignorato l'Evento mondiale e la sua drammatica attualità.

Sarebbe opportuno - prima d'imbarcarsi in critiche sabbiose e controproducenti – almeno informarsi sul lavoro che un'artista da anni compie, non perseguendo anzi rinunciando ad una "fama che peraltro aveva già acquisito con le sue opere pittoriche, con cui ha ricevuto riconoscimenti in Italia ed all'estero http://www.terivolini.it/html/opere.htm e anche se ciò non fosse stato , né ricercato, le opere parlano da sole, mostrando a chi lo intende,la loro bellezza, il loro valore...

CICLI delle OPERE PITTORICHE di TERI VOLINI - EBOOK ILLUSTRATO- pagg. 73 https://issuu.com/terivolini/docs/cicli_per_solo_issuu_power_point_31 TESTI CRITICI, POETICI, ESTIMATIVI PER L‟OPERA DI TERI VOLINI – pagg .114 https://issuu.com/terivolini/docs/dossier_testi_critici_e_poetici_agg …per dedicarsi a una forma d'arte che ritiene più adatta ai tempi; arte in cui si fondono difesa della natura, dei valori umani più veri e libera creatività; dove è prioritario dare un senso della vita, e attivarsi con l'esempio e le opere nella difesa di ciò in cui si crede Contrariamente a quanto il "critico"ne” percepisce, si tratta di un'arte evoluta, strettamente connessa con la conoscenza, libera da vecchi schemi, un'arte in via di rinnovamento che non si imita ai luoghi usuali come Musei o Gallerie o saloni ma si propone direttamente fra la gente e con la gente, prevalentemente in esterno, per una comunicazione più immediata e attiva.Io lo faccio – ufficialmente - almeno dal 1996, con la Land Art, la Public Art, l'Arte Coinvolgente, insomma con quanto concerne la Scultura sociale e la difesa della natura http://www.terivolini.it/html/land_art.htm http://www.terivolini.it/index.html?clip=video THE SOCIAL SCULPTURE - La (S)cultura Sociale di Teri Volini - 2a versione pagg 156 - agg. ta - https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to Sarebbe utile ed interessante per tutti acquisire se non altro l'informazione che esistono da parecchio tempo nuove modalità con cui l'arte cerca di uscire dalla sua crisi, adeguandosi ai tempi ed anzi anticipando le tematiche che poi si scopre essere diventati grossi problemi per il pianeta e per l'umanità.

Cosa d'altra parte già avvenuta, e purtroppo spesso chi era all'avanguardia, chi operava in maniera anticonformista e anticipatrice, era incompreso e bistrattato.

Ma io penso che non sia più da accettare, questa becera modalità, ritenendo che al giorno d'oggi – 3° millennio!!! -

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con l'esperienza degli errori del passato e con l'evoluzione della cultura e della sensibilità, tali atteggiamenti devono essere superati: purtroppo ci sono di sentinella i Cappelli di turno, pronti a provvedere, tentando di boicottare lavori che sarebbero invece da valutatare e apprezzare.Per quanto mi riguarda e senza presunzione, informo che la mutevole quanto seria Installazione è solo la punta dell'iceberg di un impegno ultra - decennale svolto in tutta Italia, come si può vedere non dando un fuggevole sguardo ma visitando pazientemente e amorevolmente il sito, video compresi http://www.terivolini.it/video/elementi.html Ringraziamenti Ma devo “ringraziare” il mio poco gentile “critico" ne , perchè mi offre la possibilità di comprendere i singolari meccanismi di chi osserva le cose con sufficienza: mi fa capire che ad alcuni - forse ancora troppi - le tematiche da me degne di urgente attenzione semplicemente non interessano: così per esprimere il loro sentire usano una parolina magica e molto elegante: ecchisenefotte!

Tradotto vuol dire: ecchisenefotte se esistono problemi legati alla salvaguardia del pianeta, alla qualità dell'aria, a quella dell'acqua...; ecchisenefotte dei veleni che impestano ogni dove; ecchisenefotte dello sfrenato sfruttamento delle risorse - e degli esseri umani più deboli: a me basta che la mia quotidiana passeggiata della salute non venga disturbata da un cartellone che mi infastidisce perchè mi ricorda che anch'io sono responsabile della rovina dell'ambiente e che mi toccherebbe pormi il problema, fare anch'io la mia parte, specie se sono una persona pubblica: machisenefotte!

Caspita, vuoi vedere che adesso mi devo impegnare pure io a difendere la natura: machisenefotte!

Ma che vuole sta‟ tipa? Attivare riflessioni e azioni comuni in difesa dei beni che ci vengono sempre più depredati e mantenendo pure il sorriso?! Machisenefotte!- Ci fosse almeno una bonazza sul cartellone, magari con le tette al vento, pure la tolleravo, anzi! Ma stà qui, normale, non ha mica diritto di mostrarsi, e che diamine, non aderisce a nessuno dei canoni con cui la nostra cultura permette alle donne di esporsi sui muri… non fa nemmeno da accompagnamento escort alle merci che almeno si vendono e aumentano il PIL, altro che difendere la natura!

- Sì, ha qualcosa da dire ... ma è proprio questo che mi dà fastidio: chi si crede di essere!???

Inforcare gli occhiali Altri cittadini sono seccati? Beh prima di fare una sollevazione popolare contro il "cartellone" di Teri Volini, potrebbero guardarsi intorno, magari guidati dal sig Cappelli - però con gli occhiali bene inforcati - e forse scorgerebbero finalmente i veri orrori da contestare, e ce ne sono, in città e in regione! Dai Palazzoni Terribili che crescono come i funghi, alla cementificazione continua, agli alberi tagliati, ai rifiuti sepolti, agli inceneritori , etc etc etc... e per restare nell' "arte": come mai Cappelli non ha protestato per la enorme - quadruplice e quella sì - ben sovvenzionata - installazione, presente persino sul palazzo di città, visitabile da diversi mesi anche in notturna grazie ai grandi e dispendiosi fari sparati senza risparmio ogni sera e notte ad illuminarne il significativo buco bianco. Come mai non la trova "terribile" ed invasiva?

Forse perchè non dice nulla, non comunica nulla , non impegna in nessun modo la mente e la coscienza e quindi il buon cittadino può fare il suo jogging senza rimorsi…E le ormai rimosse bandiere al ponte Musmeci, la "nave" di cemento al Serpentone, la giostra di metallo piazzata in pieno Parco del Pollino... e chi più ne ha più ne metta: costose e inutili imposizioni pour épater les bourgeois e suggestionare gli ingenui/ignoranti, far “bella figura”(!?)

Fra l'altro realizzate a suon di decine, centinaia, migliaia di euro - tenendo gli altri a stecchetto. Non mi sembra di aver sentito o letto alcunchè al proposito da parte di Cappelli, che tra l'altro invoca un‟adesione di tutti i cittadini al suo sdegnato (c)appello…

Credo invece che ci siano anche tanti cittadini consapevoli, seri e che badano alla sostanza del messaggio piuttosto che alla trucida malevolenza.

E che apprezzano il mio singolare lavoro, e in questo caso l'idea e il coraggio di esporsi e di sopportare anche le maldicenze becere pur di proporsi nella semplicità di quello che come forma d'arte viene definito normalmente MANIFESTO D'ARTISTA: proprio l'esatto contrario degli imperversanti manifesti che ci impone la cultura commerciale dominante e da cui ci lasciamo tranquillamente fare il lavaggio del cervello.

Manifesti volgari per i quali - quelli sì - andrebbe proposta una classifica di terribilità, tanto sono prostituenti per chi li fa e per chi li guarda, specie quelli in cui il corpo provocante di donne perfettamente aderenti ai dictat ufficiali, giovinezza/ bellezza/sensualità… a tutti i costi, viene esposto strumentalmente per pubblicizzare e vendere.

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Ho scritto fra l'altro diversi articoli sull'argomento, come Pubbliche Affissioni sulla rivista IL LUCANO di aprile 2010, Articolo integrale http://issuu.com/andypower/docs/3aprile-lucano-pubbliche-affissioni?e=0 Auspico vivamente che invece di rimanere arroccati su posizioni preconcette e convenzionali, i nuovi cittadini proiettati nel futuro e non interessati a rimanere avvinghiati alle ristrettezze intellettuali comuni, concordino con una più allargata visione del mondo e delle cose e accettino i messaggi con cui senza vuoto e senza narcisimo mi servo dell'arte per contribuire ad essa”.

Teri Volini Parte 2a Putroppo, però….

Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire 2°Articolo di Teri Volini su Il Quotidiano 22 - 9 - 2010, in risposta all‟impudente replica/reazione cappelliana del 14–9, dopo il quale il signor Ca. si è finalmente taciuto.

Estrapolazione Il sistema Patriarcale attiene al reazionario, propende alla lotta, alla sopraffazione, e comunque allo scarso o nullo rispetto degli altri; ad offendere le persone di cui non si capisce o non si condivide l'operato; a denigrarle, a cercare in tutti i modi di diminuirle.

Ai commessi viaggiatori del patriarcato piace usare la livella!

Se poi è una donna l'oggetto della denigr/azione, per gli adepti a quel sistema è un punto d'onore e un “divertimento” tentare di scoraggiarla, impedirle che cresca e che emerga: al minimo segno di eccellenza, "giù a tutta forza A livello più alto, istituzionale, lo si fa non sostenendo sufficientemente il suo impegno, la sua creatività, anzi ignorandola puntigliosamente....

dicembre '09 " Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo", articolo di Maddalena Salvia su Il Lucano http://issuu.com/andypower/docs/concetto-alservizio/1?e=0 NON C'È PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE di Teri Volini - Articolo originale ma sì, lo pubblico, come spunto di riflessione su quanta strada ci sia ancora da fare per l‟evoluzione nel personale e nel sociale …

A seguito della mia sostenuta e articolata risposta dell'11 - 9 al Cappelli del 7 settembre, pensavo che il mio “interlocutore” si sarebbe sportivamente rassegnato all'evidenza del fatto che - benchè "famosa solo in Basilicata" sapessi anche ragionare e "persino" scrivere, rispondendogli a tono.

Ma così non è stato, e - vittima di se stesso e del fatto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire - al signor Ca. è " toccato tornare ad occuparsi di Teri Volini"- rinunciando in tal modo al suo jogging quotidiano... In realtà, io ho il dubbio che egli non l'abbia nemmeno letta - la mia articolata risposta; o forse è rimasto senza parole davanti al "debordante articolo": lui, uno scrittore (?!) forse troppo autocentrato per riuscire a leggere altro da ciò che lo riguarda personalmente; già stanco a priori davanti al confronto democratico, che inizia di solito con il conoscere ciò che "altre" hanno scritto.

Così mi vedo "costretta" a ribattere ancora ai nuovi affronti, anche su richiesta di quanti che mi hanno espresso la loro solidarietà, trovando "scorretta e fuori luogo" sia la 1ª che la 2ª tornata di "attacco": tale è infatti apparso a molti lo scritto di cui hanno sottolineato la "gratuità" delle argomentazioni e il perseverare nel tono offensivo e nell' arroganza anni '30, compreso il farsi portavoce dell'intera cittadinanza nelle sardoniche dichiarazioni: mi chiedo chi l'abbia mai

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potuto delegare!

Smarrire la penna Il signor Ca. pensa di saper usare l'ironia: però nessuno potrebbe ridere a battute tanto penose! Si direbbe piuttosto che gli siano venuti a mancare gli argomenti: singolare difetto per uno che - mi dicono - scrive di mestiere: fossi in lui comincerei a preoccuparmi! Venendo al dunque, non c'è nella sua "Nota" neanche l'ombra di una risposta a incitamenti, argomentazioni e domande dirette e indirette rivoltegli nel mio l'articolo dell' 11 settembre, dove sollecitavo l‟eliminazione della benda che gli impediva di vedere gli orrori sparsi in giro e non solo ambientali, prima di criticare la mia opera.

Ma dove sono dunque le risposte? Si vede che oltre agli occhiali, il signor Ca. ha smarrito pure la penna, il che mi sembra ben più grave dell'essere "traboccante, creativa, eroica e impavida" appellativi riferiti sarcasticamente a me come fossero difetti.

Mi spiace davvero, se con tali qualità metto in risalto l'inadeguatezza di "qualcuno", incitandolo a provare insane reazioni e pesanti sentimenti che non nomino! Le rinnovate quanto gratuite offese che lancia non sono che tentativi di nascondere la mancanza di argomentazioni a suo favore: così la sua replica - più che sintetica - è decisamente inadeguata, insufficiente!

No al far west Viene confermato solo l'astio relazionale, la litigiosità, l'offendere a tutti i costi.

Il signor Ca. appare fermamente deciso ad invitarmi a duellare: beh, se proprio fossi incline alla lotta, sceglierei piuttosto l'eleganza del "fioretto", non certo la rozza arena dov'egli vuole trascinarmi mio malgrado a suon di offese e di sarcasmo.

Mi spiace deluderlo, ma proprio non ci son portata: il far west dell'azione/reazione non mi va; e poi, persino coloro che amano "fare a pugni" rispettano precise regole: chi dà colpi bassi viene squalificato!

Caro signor Ca. "sparando" scompostamente – in questo caso parole malevole, inadatte e insensate - si rischia che il colpo imprudentemente inviato in su ricada addosso a chi tira: ho visto una favolosa scena del genere in un film di pirati!

Pa.P. in.vi.di.es. (partito patriarcale in via di estinzione) Preciso che a me piace invece "ragionare", capire, ed anzi ogni stimolo è prezioso per salire "al di sopra" della mischia becera e vedere con più chiarezza le cose e i comportamenti.

Da quella postazione privilegiata scopro qualcosa di molto interessante: che la scompostezza comunicativa ha motivazioni ben più profonde dell'astio ad personam; che nel caso presente la spinta irrefrenabile a scrivere gli articoli cattivelli non attiene solo a una questione personale - di carattere ad esempio, o di formazione educativa – o ad inimicizia personale - nemmeno ci conosciamo ! – ma dipende molto probabilmente dall'appartenenza - conscia o meno del soggetto - al Pa. P. in. vi. di. es. (partito patriarcale in via di estinzione): la più grande malattia dell'umanità, che ha fatto danni immani per tutto il tempo storico negli ultimi 6000 anni circa; quel modo di vedere la vita che ha reso infelici la maggior parte degli esseri, umani e non umani.

Il sistema patriarcale non si cura delle persone, non apprezza le differenze, la creatività: piuttosto, asservisce tutto ai suoi scopi, strumentalizzando sia la natura che gli esseri umani, corrompendoli nel profondo.

Il sistema patriarcale fa di tutto per mettere al bando coloro che se ne discostano, schiacciando o ignorando l'idea originale, il lavoro duro e sincero; mette "con le spalle al muro" - o nel caso presente vuole "togliere dal muro"chi non si adegua ad esso, chi non ne accetta le regole, i compromessi, la innata a-eticità.

La livella Il sistema Patriarcale attiene al reazionario, propende alla lotta, alla sopraffazione, e comunque allo scarso o nullo rispetto degli altri; ad offendere le persone di cui non si capisce o non si condivide l'operato; a denigrarle, a cercare in tutti i modi di diminuirle: ai commessi viaggiatori del patriarcato piace usare la livella! Se poi è una donna l'oggetto della denigr-azione, è - per gli adepti a quel sistema - un punto d'onore e un divertimento scoraggiarla, impedirle che cresca e che emerga: al minimo segno di eccellenza "giù a tutta forza". A livello più alto, istituzionale, lo si fa non sostenendo sufficientemente il suo impegno, la sua creatività, anzi ignorandola puntigliosamente.

Dimenticavo: del sistema patriarcale possono far parte ugualmemte maschi e femmine e io ne so più di qualcosa e di qualcuna: ma il discorso rischia di diventare ancor più impegnativo, quindi lo rimandiamo ad altra occasione;

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tuttavia queste riflessioni mi evitano di ribattere ulteriormente alle argomentazioni con cui il sig. Ca. cerca di arrampicarsi sugli specchi, dicendo solo che il mio ultradecennale lavoro parla per me: mi esprimo a sufficienza e bene come artista pittora, performer, ricercatrice, poeta, linguista, risemantizzatrice, mitoarcheologa, antropologa, etnologa, studiosa di antiche civiltà, conferenziera, docente, giornalista etc. – (chiedo scusa per la mia inadeguatezza per eccesso di valore, sarà mica questa a provocare reazioni ed omissioni (!), e non solo del signor Ca.? ) Principiante cercasi Anche sul mio sito web ho sufficientemente argomentato sul mio ultraventennale sublime intenso durissimo lavoro con la pittura, dagli anni 80 - sulle sue motivazioni, sulle sue modalità, sulla sua autenticità: ecché diamine, basta un clic per rendersene conto !

Va tutto a mio onore - ed è risaputo dai miei estimatori - che mi sia da sempre tenuta fuori da una ricerca affannosa e spesso compromissoria di fama a tutti i costi - che tanti ferocemente perseguono con le unghie e con i denti ( ma oggi sono famose pure le escort, che gran soddisfazione!) – e abbia sempre SNOBBATO le modalità compromesse con cui ci si muove nel "mercato dell'arte " , preferendo il FARE ARTE piuttosto che mercato, aderendo alla creatività autentica piuttosto che vendermi al "sistema" - come tanti cosiddetti artisti fanno, piuttosto che iscrivermi E CI RISIAMO – al sistema patriarcale che impregna tutto, sistema sociale, politico, economico, artistico etc .

La "mia" Land Art Per quanto riguarda la Land Art, che pratico attivamente dal 1996, altro che principiante: mi spiace che il sig. Ca. non conosca le mie innumerevoli AZIONI A FAVORE DELLA NATURA E parlo di "mia" land art, che distinguo nettamente da quella arrogante, autocentrata - patriarcale appunto praticata da artisti conformisti, che aderendo pedissequamente alla cultura dominante, agiscono senza scrupoli, semplicemente in base al loro progetto, in cui conta solo l‟acquisizione di fama, il personale interesse, e altri simili “valori” In stretta corrispondenza con quanto accade in tutti i campi nel sistema dominante consumista – una simile "arte" sopraffà l'ambiente, usando la natura e abusandone spietatamente, allorché io posso affermare di aver realizzato in onore del pianeta terra - che è il mio 1° punto di riferimento, l'unico “Ente” cui dar conto – tantissime emozionanti, coinvolgenti Installazioni Performance e Azioni Simboliche, in Calabria, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Lazio… oltre che in Basilicata:http://www.terivolini.it/html/land_art.htm , http://www.terivolini.it/video/ragnatela.html Principiante un corno!

Ho altresì scritto molto sulla Land Art, intesa come "il piacere di realizzare un'opera d'arte in sintonia con la natura" ritenendo interessante teorizzare le nuove modalità di fare arte, per cui auspico una sana "ridefinizione"- riconversione-rigenerazione, intanto praticandola e diffondendola inoltre con articoli, conferenze, video etc. anche altrove ad es.a Milano, mia città di adozione, in cui ho da vent'anni uno studio, un‟esposizione pittorica permanente, estimatori e amici: proprio come in Basilicata a Potenza, dove scelgo di lavorare, anche se con fatica - vista l'aria che tira e i cappelli d'ogni foggia che volano - ma anche con amore. E chi me lo impedirebbe, il signor Ca? L'arte nel 3°millennio Nessuno può più ironizzare - nemmeno i reazionari - sulla necessità che l'Artista del 3°millennio debba essere cosciente della responsabilità che si accompagna alla sua maggiore visibilità; sceglie perciò di essere esemplare, di sottolineare la com-unione tra tutti gli esseri, attivando nuove qualità anche nei comportamenti tra gli umani, basati sull' armonia e sull'equilibrio.

Sono oggi tanti gli artisti consapevoli del grande privilegio che offre il fare arte in una forma più nobile, potendo contribuire alla costruzione di mondi nuovi, facendosi portatori di un‟esperienza di pensiero e di vita improntata al rispetto degli altri esseri e del pianeta. Essi/e scelgono modalità alternative rispetto al CINICO CONFORMISMO imperante - in consonanza con uno stile di vita improntato alla conoscenza, all‟amore e alla tutela della natura – questa è la nuova privilegiata possibilità dell'arte: una visione indispensabile, visto lo stato in cui si trova Gaia, la Terra.

Teri Volini e Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza

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OPERE D‟ARTE PER LA PACE Il volo dell‟Angelo Tessitore - Articolo sulla rivista Il Lucano magazine nov - dic pag 48-51

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Strutturare la Pace Il Volo dell‟Angelo Tessitore articolo su lucano nov 2019 Un Museo Aperto all‟aperto nelle Piccole Dolomiti Lucane di Teri Volini Se lo sviluppo di un territorio si alimenta della capacità creativa, integrata con fattori progettuali, produttivi, distribuitivi e di fruizione della cultura, lo si può promuovere con un modello di creazione artistica al di fuori dei luoghi canonici - musei, gallerie – non solo per renderlo accessibile e usufruibile da un pubblico più vasto, ma per diventare un valore aggiunto per i luoghi.

Il Volo dell‟Angelo Tessitore si propone di dar vita a un modello innovativo in cui, come in un‟officina (sponsor l‟Angelo Tessitore), si produca la valorizzazione/trasmissione di una cultura basata su Creatività, Bellezza, Conoscenza e Difesa della natura.

Rivalutazione territoriale versus desertificazione .............................................................

Alla luce delle attuali situazioni emergenziali, e nell‟ambito del recupero di un rinnovato rispetto nei riguardi del pianeta, è opportuno il ripristino di alcuni terreni rimasti per oltre mezzo secolo nel quasi completo abbandono, molti di essi a rischio desertificazione per la mancanza di utilizzo e di cura. A tal fine s‟intende procedere ad un‟esemplare piantumazione di alberi sul luogo, oltre a quelli previsti per le Opere d‟arte, rendendo operante contemporaneamente una campionatura delle più idonee modalità - antiche e/o innovative - di bio/trattamento/coltivazione dei terreni e dei loro ripristino arboricolo e produttivo. Questi elementi del progetto ne fanno un punto forte per la realizzazione di una struttura naturale/ culturale/ artistica/sociale di riferimento. La sua peculiarità fondamentale consiste nell'attivazione di interventi di elevata qualità culturale artistica e territoriale e di spiccata sostenibilità ambientale, di cui il progetto vuole essere esemplare. L'artista progettista è un‟esponente della Land Art - Earth Art, cioè propone e veicola un'arte a favore della natura, che non intervenga e modifichi pesantemente l'ambiente ma che sia in sinergia con il territorio e lo valorizzi sostanzialmente, anche in vista di un turismo culturale e di qualità.

La cultura e l‟arte come fattori di crescita sociale.............................................................

Questo poliedrico risultato può essere conseguito con la realizzazione di Opere d‟arte contemporanea in un ambienti di notevole interesse paesaggistico e turistico, quali sono le Piccole Dolomiti lucane, e, nella fattispecie, in località Santa Maria di Castelmezzano, in alto sul paese. La scelta dei terreni nell'area suddetta è estremamente vantaggiosa ai fini dell'attuazione del progetto, considerate le sue peculiarità, tra cui la vicinanza al paese, la bellezza e l‟ampiezza del panorama sulle piccole Dolomiti lucane di Castelmezzano e Pietrapertosa, e la posizione in confluenza tra la strada che porta alla cappella e al piazzale di Santa Maria, e l‟arrivo dei turisti /alpinisti diretti al Volo dell'Angelo e/o alla passeggiata/trekking sulle Piccole Dolomiti.

Panoramica da S. Maria di Castelmezzano

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Il Reale invisibile. La Ragnatela

L‟artista proponente Presenta il progetto un‟artista che ha avuto, alla fine del secolo XX, l‟ispirazione di un‟ immensa struttura tessile, Il Reale Invisibile. La Ragnatela, tesa tra due picchi delle Dolomiti lucane, e l‟ardire di realizzarla come un quadro immenso, avente come sfondo sempre mutevole il cielo e come cornice d‟eccellenza le rocce polimorfe/ pareidolitiche di Castelmezzano. Il progetto artistico territoriale comprende i suoi luoghi d‟origine, le Piccole Dolomiti lucane.

A seguito dell‟impegnativa scelta di dedicarsi alla protezione del pianeta terra tramite l‟arte, con opere che ne risvegliassero il dovuto e dimenticato rispetto, ha realizzato innumerevoli performances, installazioni e grandi installazioni, tanto da poter a buon titolo comprendere tutta la sua Azione - oltre che nella Land Art, Earth Art, Public Art, Urban Art - nella Social Sculpture tout court: la Scultura Sociale, l‟arte che crea strutture nella società utilizzando linguaggi, pensieri, azioni e oggetti: quella che il maestro Josef Beuys definiva la forma d‟arte più importante, un sistema che trasformi tutto l'organismo sociale in un'opera d'arte”.

ENERGIA DI GUARIGIONE, a living sculpture, è un‟opera portatrice di un messaggio di speranza, di in una nuova fiducia e di guarigione, comunicato dalla sua purpurea, plastica bellezza.L‟opera auspica il ritrovamento dello stato di salute cui ciascuna persona aspira più che ad ogni altra cosa: un bene tanto più prezioso se si è temuto di perderlo. Un tale rischio, che ciascun essere umano corre, viene rappresentato dal colore rosso, che simboleggia il sangue che scorre nelle nostre vene portando in sé l‟energia della vita. Quell‟Energia solitamente scorre tranquilla, ma può subire una stasi, per il verificarsi di un problema (malattia, incidente ...)Il Nastro rosso descrive visivamente una simile congiuntura: i problemi e la sofferenza che ne consegue vengono espressi dalla sua drammatica torsione. Ma esso formula anche la speranza di un miglioramento, con il suo risollevarsi Il morbido ma deciso movimento ascensionale che assume, indica ed auspica la vittoria della vita, la guarigione o comunque il coraggio e la fede possibilità.

ENERGIA DI GUARIGIONE è stata ideata come opera monolitica, dalle dimensioni di mt. 3 di altezza x 1,30 di larghezza ca. Uno straordinario Nastro Rosso* si snoda con lucente potenza simbolica. L‟opera viene realizzata modellando e piegando una lamiera di acciaio COR-TEN dell‟opportuno spessore. La principale dell‟acciaio cor-ten è quella di autoproteggersi dalla corrosione elettrochimica, con ottimi risultati in esterno. Nota *per colore rosso s‟intende il color ruggine che il materiale cor-ten assume all‟esterno, senza bisogno di verniciatura supplementare, il che permette una perfetta integrazione dell‟opera con l‟ambiente naturale circostante.

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Percorsi d‟arte in natura Una significativa esperienza in tal senso è stata realizzata tra 2017 2018 a Satriano di Lucania: una grande mostra d‟arte a cielo aperto nell‟abbraccio degli alberi, con Il Centro d‟Arte e Cultura Delta di Potenza, l‟Amministrazione Comunale di Satriano, e le Associazioni SORBO, LUETEB, Petra, La Casa delle Erbe, Liberamente. Erano i Percorsi d‟arte in natura, che, iniziati con il solstizio invernale, hanno avuto il loro apice in Giugno. Un‟ ulteriore conferma dell‟intento di celebrare la natura direttamente in natura tramite l‟arte, uscendo dai luoghi canonici, e che ha visto una partecipazione inusuale di persone, non solo in visita , ma attivamente partecipi di tutta una serie d‟ iniziative, culminanti nella mostra nel magnifico bosco Ralle/Sorbo di Rocco Zucchero e nel Sentiero della poesia, con la lettura condivisa di testi poetici fra gli alberi, oltre alla realizzazione di un manifesto d‟artista collettivo in difesa della Natura, Io sono Uno con l‟Aria .

mostra a cielo aperto nel Bosco Ralle a Satriano

Le Opere per il Museo Aperto all‟aperto Le Opere, le Attività culturali, i Percorsi da creare con le auspicate disponibilità istituzionali, diventeranno patrimonio collettivo nel momento stesso della loro collocazione sul territorio e come tali verranno messe in rete e ampiamente condivise tramite i mezzi e le tecnologie più idonee.Nel Museo Aperto saranno collocate le strutture scultoree attinenti principalmente la difesa della natura, i valori della Pace, il Principio femminile originario e simili Alcune delle opere Il Memoriale delle Antenate Omaggio a Joseph Beuys, Energia di Guarigione, Domus De Janas (Il Cappello Della Madre Terra), Il Muro Della Pace, Non Casuale è la Pace, Il Monumento alla Donna Ignota ... Il Museo Aperto all‟aperto comprende anche un percorso artistico – naturalistico, Il Bosco Magico.

Una delle opere in progetto IL MURO DELLA PACE - (Give Peace a (S)Pace) - diamo Spazio alla Pace Con la realizzazione dell'opera Il Muro della Pace – viene evidenziata la possibilità che ha l'arte di trasformare una struttura che abitualmente non offre stimoli positivi in uno strumento privilegiato per comunicare importanti messaggi e favorire la crescita sociale. La parola stessa “muro” evoca un qualcosa che si pone tra noi e qualcos'altro. Il muro è solitamente ciò che c'impedisce di passare, qualcosa che esclude, isola. Né la situazione odierna ci contraddice: non avremmo mai pensato che, trent‟anni dopo la caduta del muro di Berlino, altri muri escludenti sarebbero apparsi, e in più parti del mondo, a dividere l‟umanità . E anche se cerchiamo conforto nel riferimento al muro come sostegno e protezione, percepiamo comunque un senso di oppressione, una pesantezza, dovuta anche al materiale con cui viene fatto oggi: il cemento necessario ma invadente nella sua onnipresenza...Ma per fortuna è possibile un‟inversione di tendenza, se sostituiamo il significato separante e drammatico con una nuova opzione: un più nobile e consapevole utilizzo, quello di comunicare un messaggio di Pace. Il Muro/Opera di cui si parla è composto da ”mattoni”

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in cui la Parola Pace è scritta in tutte le lingue del mondo. Il muro diviene la Casa dell'Opera, Opera d'arte e di comunicazione, che chiede a gran voce Spazio per l‟unione e la comprensione tra tutti i popoli della Terra.

NON CASUALE È LA PACE ®, a Living Sculpture Dapprima percepite come simbolo di aggressività, le sette lance della scultura, realizzate in ferro dipinto, appaiono poi tenute a freno da un girotondo di mani, simboleggianti l‟amicizia tra gli esseri umani, l‟accordo e la buona volontà. L‟istinto di morte può essere neutralizzato e trasformato dall‟Opera di Pace. Quale auspicio potente di queste nuove modalità, le lance sono dipinte nei sette colori della pace: essi concretizzano l‟energia, l‟armonia e la gioia di vivere. Le sette lance sono innestate su un basamento circolare che rappresenta il globo terrestre, circondato da una teoria di parole che sottoscrivono la pace nelle varie lingue del mondo. La bellezza, l‟originalità e la suggestione dell‟opera sono evidenziate dalle grandi dimensioni, che focalizzano l‟attenzione e stimolano la comunicazione del messaggio di cui l‟opera stessa è portatrice.

Dimensioni: h. mt. 5 ca. Diametro basamento: mt. 2,50 ca. - Materiali: ferro (lance), bronzo (girotondo di mani). Basamento in mosaico.

MONUMENTO ALLA DONNA IGNOTA

Il passato delle donne assomiglia ad una conchiglia. Portandola all'orecchio e grazie a molta concentrazione, si riesce a coglierne un brusìo segreto, una sorta di mormorio ... Sono le donne che si rispondono di secolo in secolo; da un'epoca, da una civiltà all'altra, con una voce che essenzialmente è sempre la stessa ... Soltanto oggi siamo arrivati a comprendere che si tratta di una voce unica ... Ma, a volte, la conchiglia non lascia udire alcun suono: anche in epoche loquaci e articolate, sulla vita delle donne è caduto un alto, drammatico silenzio ... (Bianchini) Il MDI può essere realizzato come scultura, monumento o memoriale, e prevede più modelli, in diversi i materiali, pietra, marmo, bronzo, ferro... La scelta del materiale e le dimensioni dipendono dall'enfasi che si vuol dare all‟Opera e dal luogo in cui viene installata.

Ricordare le donne di tutte le epoche passate, significa dar loro un riconoscimento e risarcirle di quell‟abissale dimenticanza che le ha reso invisibili e Ignote.

La parte sana dell‟umanità sollecita sempre più il rinnovamento, e a questo possono fortemente contribuire i gesti simbolici promossi tramite la Grande Arte, quella nobile, conscia del suo potere pro-positivo: uno di questi gesti simbolici è realizzare una struttura che alla bellezza estetica accompagna la “visualizzazione” di quei valori, che propone e fissa negli osservatori.

Tramite il MDI, Monumento alla Donna Ignota viene attivato un‟Azione altamente significativa per onorare delle qualità preziose per la crescita dell‟umanità, riconoscendole in quelle donne che nei secoli le hanno incarnate, Onoriamo altresì tutte le donne vissute in tempi durissimi in cui le loro doti non solo non sono state riconosciute, ma nemmeno è stato loro permesso di riconoscerle a se stesse. Tramite il MDI ne riascolteremo la voce. Onoreremo le donne cui è stato impedito di avere istruzione, indipendenza, lavoro, di crescere secondo le loro potenzialità anche quando ne erano consapevoli e provviste di talento. ( E spesso tocca parlare ancora al presente).

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Anno 2020 La pacificazione tramite la visione poetica del mondo e dell‟essere umano Hölderlin e Novalis. Abitare poeticamente il mondo Il grande Novalis – 1772 1801 – con un viaggio nel regno della poesia originale, confermava che "La poesia è veramente realtà assoluta: Più è poetico, più è vero”. Oggi l'atteggiamento poetico è assente... La rarità di questa presenza non deve però farci dimenticare la sua profonda necessità. È necessario abitare il mondo poeticamente in modo che non corra senza tregua, e riacquisti l'Essenza della sua esistenza. Dobbiamo cercare di farlo nel modo più ricettivo possibile, contemplando le bellezze che ci circondano, nutrendoci di esse, inondando le nostre anime e i nostri occhi guardandoci ogni giorno più da vicino; il cielo, il mare, gli alberi, il sorriso di un bambino, con gli occhi e lo spirito del poeta. Quest‟atteggiamento poetico potrebbe, se molti di più se ne rendessero conto o lo adottassero, anche diventare un atto politico ed ecologico, per partecipare al cambiamento del mondo. (Frédéric Brun)

Poesia Arte Vita Articolo: Cogliere il fiore del momento e renderlo eterno Le parole di una composizione poetica, i suoni in movimento, il ritmo che scandisce lo spazio, sono tentativi di recuperare un significato personale e racchiuderlo in un tempo e in uno spazio personali, al di fuori degli spettacoli e dei suoni di un mondo spersonalizzato e disumanizzato. La loro sorgente è in quel Silenzio che è al centro di ognuno di noi. In qualsiasi momento o luogo una tale costellazione sonora o spaziale si stabilisca nel mondo esterno, la forza che essa racchiude genera nuove linee di forza, i cui effetti si avvertono per secoli...

Ronald D. Laing Estrapolazione dall‟articolo di Teri Volini – completo d‟immagini e testi poetici in biografia artistica parte 6a Può la Poesia aiutare gli esseri umani a rendere migliore la vita, forse più degna di essere vissuta? E in che modo questo può accadere? Quali sono gli effetti benefici dell‟ingresso della poesia nel nostro stile di vita?

La risposta c‟è, ed è incoraggiante: come prima cosa, a cambiare sarà il nostro modo di percepire la realtà: chi si accosta alla Poesia, facendosene permeare senza timori, vedrà il mondo e gli eventi diversamente; sentirà la realtà come sua, e se ne potrà far carico in maniera partecipe, cogliendone gli aspetti nella loro profondità e più completa umanità. Intendere poeticamente porta a percepire un‟intensa presenza in ogni cosa: in tutti gli esseri, in tutti gli eventi, in tutti gli incontri. La poesia apre portali, permette il manifestarsi di ciò che normalmente non siamo in grado di vedere: un dono inestimabile!

Condividere

la

visione

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Il passo successivo è ancora più interessante e “produttivo”: se si decide di concretizzare compiutamente la dedizione alla poesia, inoltrandosi nel suo territorio, risiedendovi stabilmente - accettandone però le regole rigorose ed impegnative - sarà in grado di afferrare quella nuova visione e di darle una forma tale, da essere fruibile da tanti, riuscendo non soltanto a promuovere l‟alto valore dell‟Armonia e della Bellezza, ma ad attivare nuove consapevolezze. Chi fa poesia, arriva a possedere la capacità non solo di osservare con acutezza il mondo esterno, ma di penetrare in dimensioni insolite – ed in quella interiore – condividendo questa possibilità con altri, e contaminando in positivo chiunque presti la sua attenzione.

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Spazi di quiete In una dimensione umana spazio-temporale sempre in eccessiva, confusa agitazione – da cui si rischia di venire sommersi – la Poesia può aiutare a ritrovare quegli spazi di quiete, indispensabili per la salute psicofisica non solo del singolo, ma dell‟intero genere umano. Ciò porta non ad un “assopimento”, ma, al contrario, all‟acuirsi dell‟Attenzione sia per il singolo che per il tutto di cui siamo parte: la visione più chiara e la calma acquisita, darà la sicurezza di una scelta giusta, lo slancio per intervenire nelle situazioni e offrire contributi ad importanti cambiamenti. Al pari della meditazione, la Poesia porta all‟osservazione di pensieri e comportamenti, e alla massima attenzione e cura del momento presente, che viene messo al primo posto.

Altro che entrare in una bolla protettiva dalla realtà, in un eden fuori dalla vita! L‟Ordine poetico rinnova o crea quella sana Tensione verso l‟esistente, senza la quale ogni cosa scorre – appiattita – in una sequenza indifferenziata di accadimenti, tutti della stessa importanza, e in cui non si pratica l‟atto prezioso del discernimento, presi come si è da tutto ciò che è venuto ad assumere per noi maggiore importanza: lavoro, profitto, lotta quotidiana, conquista, etc. Se si resta in un simile girone, nessuna Giovane Terra verrà mai a farci visita, nessuno Spirito della natura si potrà mai presentare, e se ciò avvenisse, nemmeno lo si vedrebbe né udrebbe. Le foreste rimarrebbero un assembramento di alberi, e gli elementi della natura sarebbero per noi importanti solo per i vantaggi che se possono ricavare, anche a costo del loro abuso.

Poesia alle massime potenzialità.......................................................................................................

Si è davanti a un ordine poetico elevatissimo, quando diversi linguaggi in accordo – musica, danza, arte visiva, performativa e simili – sono “intrinsecamente” Poesia. Tutto dipende dalla validità della fonte ispiratrice, a volte così traboccante da esigere più maniere espressive, articolandosi di volta in volta in immagini, movimenti, suoni, colori e forme e parole. Ciò che conta è aderire alla chiamata della Musa: l'autenticità dell'ispirazione, la verità del fare e... un lavoro gigantesco! Se tutto procede in consonanza, ecco che la Poesia “si concreta”, sviluppando un‟energia tale da impressionare la realtà, di trasformarla: o almeno è quanto si propone. Il risultato poi dipende dalla presenza, qualità e numero di quanti la comprendono e la seguono: cosa non sempre riscontrabile, specie in una “cultura” distratta, superficiale e frastornata dal futile e dal chiassoso. Succede come per il seme di una pianta: anche il migliore e più prezioso, ha bisogno di terreno fertile: nell‟arido non germoglia nulla!..

Esicasmo, la preghiera del cuore

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Sinergie poetiche con l‟arte pittorica e performativa A volte accade che i testi poetici facciano da contrappunto alle opere pittoriche o performative.

L‟autenticità del sentire e la verità delle visioni permette che i diversi modi espressivi restino indipendenti fra di loro: le opere poetiche non hanno un intento descrittivo delle opere pittoriche o performative – che d‟altra parte sono anch‟esse intrinsecamente delle Azioni poetiche – né queste ultime si propongono di essere illustrative delle prime, anche perché fatte in tempi molto lontani tra loro. Ciò che conta è l‟equilibrio, il connubio felice che si crea, la sinergia che si produce, nel tentativo di realizzare armonia e bellezza.

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La Carezza della Dea. Performance /Azione poetica

Poesia come Azione e Rivelazione Di poeti è pieno il mondo, ma ciò che scarseggia è la vita poetica ..........................................................

Le provocatorie parole di Alexandro Jodorowsky ampliano gli orizzonti sul senso e sul valore della Poesia. Egli dichiara: La Poesia non rispetta un ordine rigido del mondo…la poesia è convulsione, come un terremoto… Denuncia le apparenze, smaschera le falsità e mette in discussione ogni convenzionalismo (Jodorowsky, Psicomagia). In effetti, la Poesia – e in generale l‟arte – che predilige l'impegno nel sociale, è un prezioso strumento per osservare più intensamente la realtà e contribuire a migliorarla. Essa diventa anche terapia di guarigione, valida spinta al miglioramento di sé, attiva nel promuovere importanti processi di rinnovamento e ritrovamento. Tutto ciò s‟integra mirabilmente con il concetto di Atto Poetico, dove per poesia s‟intende qualcosa di ancor più grande – se possibile – dello scrivere versi: si tratta di poesia “incarnata”, dove al posto delle liriche – o insieme ad esse – nasce un‟Azione concreta. Concetto ben presente nella poesia surrealista, di cui Marinetti era un rappresentante, e per il quale la poesia è Azione dal valore rivoluzionario, nel senso più nobile del termine: distruggere la disarmonia per ripristinare l‟Armonia.

L'arte è per noi inseparabile dalla vita: diventa arte-azione e come tale è capace di forza profetica e divinatrice. Così nelle parole di Marinetti, mentre Fiedler annota che L'artista si trova nella stessa posizione del pensatore rivoluzionario, che si oppone all'opinione dei contemporanei e annuncia una nuova verità

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Manteion. Enigma – Stupore – Silenzio Performance /Azione poetica – Capo Vaticano 1999

Un gioco molto serio L‟Azione poetica – o Azione Simbolica Poetica – non va presa alla leggera: può sembrare un gioco, però profondamente serio, spesso drammatico; è un gioco creativo che forma un‟altra realtà in seno alla realtà ordinaria. Per l‟Artista è una grande responsabilità; l‟Atto poetico deve essere consapevole per essere efficace, e merita una grande attenzione perché resti sotto controllo per non lasciarsi trasportare dalle grandi energie che libera. Tuttavia. nonostante le difficoltà, gli imprevisti di ogni tipo che comporta e le precauzioni da prendere, l‟Artista/Poeta sa che realizzare un testo poetico forte o un‟Azione Simbolica di grande impatto è un grande privilegio: non bisogna dunque rinunciare a realizzarla, né temerne le conseguenze, ricordando che: Chi non ha acquisito la capacità di trovare, non conosce quel fiotto spontaneo che scaturisce dal profondo; ma chi è in contatto con la propria fonte creativa, la lascia fluire, semplicemente...

Jodorowsky,op.cit.).

Il Reale Invisibile, La Ragnatela. Piccole Dolomiti Lucane 1999 Performance /Installazione/ Azione poetica in Land Art

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Anno 2020 - da febbraio Dei tanti articoli pubblicati su TALENTI LUCANI PASSAGGIO A SUD - IL SOLE È DI TUTTI - BASILICATA NOTIZIE - IL LUCANO - AUTRICI DI CIVILTÀ - VALORI - SASSI LIVE su Blog e FB, per motivi di spazio si pubblicano qui solo quelli più direttamente inerenti la

tematica del libro.

Per gli altri sarà suffi ciente cliccare sui link attivi pubblicati a fine volume , oppure consultare la Biografia artistica ipertestuale parte 6a J'ACCUSE! ASSANGE, UN PRECEDENTE MOLTO PERICOLOSO Articolo di Teri Volini, pubblicato sulla rivista Valori - maggio 2021 e sul blog di Teri Volini Nel 1898, in Francia, Emile Zola scrisse J‟accuse! lettera aperta in cui denunciava l‟ingiusta condanna all‟ergastolo per spionaggio dell‟ufficiale Alfred Dreyfus.

Tale coraggiosa presa di posizione simboleggia il dovere di battersi contro gli errori giudiziari e di mettere i potenti di fronte alle loro responsabilità.

La mia prima “cartolina” del 2021, pubblicata su Facebook, auspicante il ripristino della Verità al posto dell‟imperante menzogna, è stata seguita da un evento positivo al riguardo, il blocco della temuta estradizione negli Stati Uniti di Julien Assange. fondatore di Wikileaks: lo ha stabilito la giudice del tribunale di Londra, Vanessa Baraitser, segnalando il rischio di suicidio di Assange per le pessime condizioni di salute fisica e psichica. L'estradizione sarebbe stata deleteria per lui, segregato in condizioni estreme in una delle carceri inglesi più severe, Belmarsh di alta sicurezza, trattato peggio di un terrorista o di un serial killer.

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Precedentemente, era stato due anni agli arresti domiciliari e sette nell‟ambasciata dell‟Ecuador a Londra, in asilo politico, e anche allora ne erano stati violati i più essenziali diritti, come l‟assenza di controllo negli incontri coi suoi legali. restrizioni nell‟accesso all‟assistenza legale e alle cure mediche, imposizione di sorveglianza invasiva ai giornalisti che si recavano a visitarlo, la privazione dell‟esercizio fisico e della luce solare.

Nell‟aprile 2019, il governo Moreno ha permesso alla polizia britannica di entrare nell‟ambasciata per arrestarlo. Da allora, è stato in regime di isolamento per 23 ore al giorno e “fortemente sedato”.

Le sue condizioni sono diventate insostenibili, nelle foto appare un vecchio malandato.

Il ruolo dei mass media in una società democratica Assange ha dato un contributo straordinario alla trasparenza dell‟informazione, richiamando i governi alle loro responsabilità. I War Diaries hanno provato che il governo statunitense ha mentito sulle proprie attività in Afghanistan e Iraq, cosa che del resto accadde durante la guerra in Vietman, come è stato ampiamente provato dopo oltre 50 anni.

L‟accusa di spionaggio contro chi pubblichi documenti forniti da whistleblower (chi segnala illeciti) è molto grave e dovrebbe inquietare editori e giornalisti. La persecuzione “ legale” contro Assange è un precedente letale per i mezzi d‟informazione e la libertà di stampa: crimini di guerra e casi di tortura devono poter essere rivelati senza il rischio di finire in prigione: è questo il ruolo dei mass media in una democrazia.

L‟utilizzo, da parte dei governi, di leggi che perseguono quelle informazioni definendole spionaggio, privano i giornalisti della fondamentale giustificazione di agire nel pubblico interesse.

Ma ciò non è previsto dalle leggi contro lo spionaggio, e, se istradato negli Stati Uniti, Assange avrebbe dovuto far fronte a 17 capi di imputazione in base a una legge riesumata, vecchia più di cento anni, l‟Espionage Act. Come in altri simili casi (Snowden, Manning e Winner..) grazie alle campagne diffamatorie, si sono diffuse informazioni errate sui media e ciò si è tradotto in minore attenzione e insufficiente indignazione dell‟opinione pubblica mondiale...

Ciononostante, la sua famiglia, attivisti, seguaci e un nugolo irriducibile di vip e artisti londinesi, attivatisi per la sua liberazione (Brian Eno, Vivienne Westwood, Jeremy Corbyn, Roger Waters...). non hanno abbandonato Assange, e l‟estrema massima degradazione della giustizia è stata evitata.

I posteri avranno di che parlare.

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AUSPICANDO LA CESSAZIONE DEGLI ORRORI: BANDIERA CONTAMINATA ISRAELO–PALESTINESE In momenti così drammatici come quello che viviamo con le tragiche vicende del conflitto IsraelePalestina - che conta ormai parecchie migliaia di morti e tanta distruzione ripubblico un‟Opera che rappresenta un gesto simbolico estremo, ma paradossalmente colmo di speranza: quella della cessazione soprattutto della prepotenza dei più forti militarmente ed economicamente, che comprendano l‟IMPROROGABILITÀ del superamento di qualsiasi territorialità egoistica, violenza e nazionalismo, e si attivino per i giusti accordi e per la PACE, in nome della comune appartenenza all‟Umanità ...

Questa particolarissima Bandiera si serve dell'uso volutamente provocatorio del termine CONTAMINAZIONE: si tratta di una Contaminazione d'Amore, di Giustizia, di Pace nell'equità.

La bandiera contaminata invita a ripristinare il senso del “collegamento”, della fratellanza e dell‟unione tra i popoli, portando alla cessazione dei conflitti atavici e dei nazionalismi esasperati - con le loro terribili conseguenze non solo per i paesi coinvolti ma per il mondo intero.

I simboli e i colori di entrambe le nazioni sono stati “formati” tramite la certosina scrittura della parola PACE ripetuta innumerevoli volte, nelle due lingue, arabo ed ebraico, con un intenso lavoro concretamente realizzato nel 2005.

Le due bandiere sono state simbolicamente fuse: nessuna cancellazione delle peculiarità proprie ad ogni persona o popolo, ma un AMPLIAMENTO DELLA VISIONE, fondata sulla pace, fratellanza e solidarietà per la specie umana nel terzo MILLENNIO GALLERIA VIRTUALE: LA PACIFICAZIONE CON LA TERRA E CON L'UMANITA' http://www.terivolini.it/gallerie3d/pacificazione_terra/index.html L‟Opera s‟inserisce nel percorso di Teri Volini, del Centro d‟Arte e Cultura Delta, dell‟Impresa di Pace da lei creata ne 2005 e del gruppo per la Pace nel mondo a Potenza,, attivante annualmente e in volontariato dal 2005 la sensibilizzazione alla pace delle giovani generazioni, la Sinfonia di Pace per le Nazioni del mondo, Il Cerchio Interculturale e Interreligioso e la Cerimonia delle Bandiere in connessione mondiale. http://terivolini.blogspot.it/2012/05/sopp-sinfonia-di-pace-per-le-nazioni.html

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Giugno - STORIE DI ORDINARIA STOLTEZZA blog di Teri Volini https://terivolini.blogspot.com/2021/05/storie-di-ordinaria-stoltezza.html Publicato anche su Talenti Lucani - Passaggio a Sud - STORIE DI ORDINARIA STOLTEZZA – https://www.talentilucani.it/storie-di-ordinaria-stoltezza/ Che una lettura falsata della realtà sia alla base

di ogni conflitto - minimo o grande che sia - è stato nel piccolo confermato da un accadimento verificatosi nel corso della manifestazione organizzata il 20 maggio 21 a Potenza, per la improrogabile cessazione degli orrori del conflitto israelopalestinese.

Come presidente del Centro d‟arte e cultura Delta di Potenza e , dell‟Impresa di pace attivata nel 2005, come artista in Social sculpture (arte nel sociale) come giornalista e come cittadina, mi sono recata in piazza Mario Pagano: per la cronaca, ci sono arrivata faticosamente, con una caviglia fasciata stretta, dolente per una storta, pur di partecipare a qualcosa che mi coinvolgeva profondamente.

Avevo con me un'opera che cammina dal 2005, la Bandiera Contaminata IsraeloPalestinese, con la quale realizzavo una performance semplice ma molto significativa, un atto comunicante un messaggio di pace e un auspicio alla riarmonizzazione tra i due popoli.Descrizione della bandiera: questa particolarissima Bandiera si serve dell'uso volutamente provocatorio del termine CONTAMINAZIONE: si tratta di una Contaminazione d'Amore, di Giustizia, di Pace nell'equità.

La bandiera contaminata invita a ripristinare il senso del “collegamento”, della fratellanza e dell‟unione tra i popoli, portando alla cessazione dei conflitti atavici e dei nazionalismi esasperati - con le loro terribili conseguenze non solo per i paesi coinvolti ma per il mondo intero.

I SIMBOLI E I COLORI DI ENTRAMBE LE NAZIONI SONO STATI “FORMATI” TRAMITE LA CERTOSINA SCRITTURA DELLA PAROLA PACE RIPETUTA INNUMEREVOLI VOLTE, NELLE DUE LINGUE, ARABO ED EBRAICO, CON UN INTENSO LAVORO CONCRETAMENTE REALIZZATO NEL 2005.

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LE DUE BANDIERE SONO STATE SIMBOLICAMENTE FUSE: NESSUNA CANCELLAZIONE DELLE PECULIARITÀ PROPRIE AD OGNI PERSONA O POPOLO, MA UN AMPLIAMENTO DELLA VISIONE, FONDATA SULLA PACE, FRATELLANZA E SOLIDARIETÀ PER LA SPECIE UMANA NEL TERZO MILLENNI Ma una sgradita sorpresa mi attendeva: mentre la bandiera sventolava tra le altre, espandendo nel vento il suo messaggio esplicito di unificazione, mi si è avvicinata un‟esagitata, che senza identificarsi o preoccuparsi di chiedere chi io fossi e cosa volesse dimostrare il mio gesto - visto che lei non era evidentemente in grado di capirlo da sola - mi ha concitatamente chiesto di mettermi in disparte, perché “la presenza della bandiera israeliana era una provocazione”.

Stupefatta, ho tenuto testa alla scalmanata, replicando che non si è responsabili dell'ignoranza altrui, e che certamente gran parte degli astanti avrebbero compreso il messaggio di alto livello che la bandiera “contaminata per amore” diffondeva.

Di seguito, da cronista, effettuavo una rapida rassegna di alcune delle persone arabe presenti, cui chiedevo un‟ impressione sulla bandiera, constatando che – anche coloro che a malapena parlavano italiano - ne comprendevano il significato, e mi ringraziavano per quell‟auspicio.

Eh, già, perché quello è il vantaggio delle immagini, specie quelle potenti, significanti: di essere universalmente recepite, a patto di guardarle con cuore e mente aperti, privi di ogni fanatismo.

Da giornalista e da persona equilibrata non posso far a meno di chiedermi: come possiamo reclamare pace tra i popoli se la nostra cecità è tale da non permettere nemmeno l'osservazione attenta di un'immagine, e di comprenderne il senso e la finalità propositiva? Quanti equivoci conseguono a tale atteggiamento omissivo?

Non posso far a meno di riflettere su quanto ciò sia pericoloso, perché questo non accade solo per le immagini, ma anche per gli scritti: la superficialità di una lettura cieca in entrambi i casi è talmente diffusa che rischia di essere - quella sì - provocatrice di piccoli e grandi conflitti.

Mi è capitata un‟evenienza simile di recente con un articolo da me prodotto, in cui una tifoseria inappropriata ha tentato di travolgermi, rischiando di prevalere sulla ragionevolezza e sulla democratica espressione, proprio per lo stesso motivo.

Tutto ciò è molto grave, accentuato – nella stessa manifestazione - dal fatto che un altro partecipante mi si è avvicinato per dirmi amichevolmente di farmi da parte, preoccupandosi della mia “incolumità”. (!!!!)

A quel punto la caviglia non mi faceva più male, anestetizzata da provvidenziali flussi di adrenalina.

Publicato anche su Talenti Lucani - Passaggio a Sud STORIE DI ORDINARIA STOLTEZZA – https://www.talentilucani.it/storie-di-ordinaria-stoltezza/ Il Blog di Teri Volini: AUSPICANDO LA CESSAZIONE DEGLI ORRORI: BANDIERA CONTAMINATA ISRAELO–PALESTINESE https://terivolini.blogspot.com/2021/05/auspicando-lacessazione-degli-orrori.html Il Ruolo sociale dell‟arte - articolo di Teri Volini su Talenti lucani https://www.talentilucani.it/il-ruolo-socialedellarte/?fbclid=IwAR0htUg2N8VNw3QUgopPyEStVfdSa3HuQFMYE56Q5lGTCJah1uh_MULeN2U

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Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo" di Maddalena Salviahttp://issuu.com/andypower/docs/concetto-al-servizio/1?e=0 Marcia Silenziosa per la Libertà dei Popoli e delle Minoranze oppresse – 22 ottobre 2011, Roma Opera: Carta d‟Identità Tibetana http://terivolini.blogspot.com/2011/10/immagini-partecipazione-allamarcia.html The Social Sculpture – La (S)cultura Sociale di Teri Volini - opere https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to L‟Opera s‟inserisce nel percorso di Teri Volini, del Centro d‟Arte e Cultura Delta, dell‟Impresa di Pace da lei creata ne 2005 e del gruppo per la Pace nel mondo a Potenza, attivante annualmente e in volontariato dal 2005 la sensibilizzazione alla pace delle giovani generazioni, la Sinfonia di Pace per le Nazioni del mondo, Il Cerchio Interculturale e Interreligioso e la Cerimonia delle Bandiere in connessione mondiale.

L‟educazione alla Pace è uno degli elementi fondanti dell‟Opera di Teri Volini e del Centro Delta: Sito Web schermata SEMINARE LA PACE: http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm ONENESS, SIAMO UNO: http://www.terivolini.it/html/oneness.htm ARTICOLO: SINFONIE DI PACE http://issuu.com/andypower/docs/sinfonie_di_pace_-_aprile_2009_unito/1?e=0 SCULTURA: NON CASUALE è LA PACE http://www.terivolini.it/html/casuale_pace.html LA COLONNA CELESTE - IL MURO DELLA PACE - ANTENNA DI PACE in: THE SOCIAL SCULPTURE: DOSSIER DIGITALE IPERTESTUALE pp. 102 con img - 1° vers. – nov 2013 http://issuu.com/andypower/docs/social_sculpture_yes__x____book_su_ Alcune MANIFESTAZIONI: Potenza 2004 : Performance condivisa con la cittadinanza Il Nastro Rosso della Vita http://www.terivolini.it/html/Nastro_Rosso_Vita.htm Assisi 2009 Meeting Internazionale – Cerimonia Bandiere – Mandala – Installazione di un Peace Pole http://www.terivolini.it/html/roma.html Roma: Marcia Mondiale per la pace e la non -violenza Performance condivisa con le Bandiere Contaminate http://www.terivolini.it/html/marcia.html Roma 2011: -Marcia silenziosa per la libertà dei popoli e delle minoranze oppresse - Performance con Estrapolazione Carta Identità Tibetana: http://terivolini.blogspot.it/2011/10/immagini-partecipazione-alla-marcia.html

SEMINARE LA PACE

schermata http://www.terivolini.it/html/seminare_la_pace.htm

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CHE SIA PACE AUTENTICA, NON PAX ROMANA

Androdonne, un intralcio all‟evoluzione dell‟umanità Estrapolazione dall‟articolo / ricerca pubblicato su Il Lucano magazine giugno / luglio 2021

La Epigoni del patriarcato Non è affatto scontato che le donne in sé rappresentino o incarnino il femminile, si assiste anzi ad una sorta di “tradimento” di quel valore da parte di molte rappresentanti del “gentil sesso”. Troppe donne aderiscono a modalità contrarie a ciò che onora la vita, l'Autenticità, la Dignità, la Libertà, la Responsabilità dell‟essere. Ne sono esistite in tutto il corso della storia: ma se la ferocia dei tempi in qualche modo “giustificava” comportamenti dettati dalla sopravvivenza o dall‟assenza di leggi garanti (come ancora succede in paesi di estremismo religioso o dittatoriali), per le donne che vivono in società bene o male democratiche e civili, risulta molto più grave la scelta di adeguarsi ai dis-valori patriarcali e di imitarne le prassi nella sete di potere, fama, danaro, per arrivismo, fatuità e ignoranza ben coltivata, o solo per pigrizia, per opportunismo o accomodamento in uno status quo vantaggioso.

Ne ho conosciute tante, di queste traditrici del femminile, centrate su di sé, invece che volte al bene comune, e intente all‟arrampicamento sociale a tutti i costi, a dispetto della solidarietà e del sostegno; in molti casi ne ho fatto e ne faccio dolorosa esperienza. Il rammarico (e il danno) più grande è che ci tocca tuttora assistere allo spettacolo vario dell‟imitazione becera del peggior stile “maschile ”, intessuto di opportunismi indescrivibili, il cui fine è esattamente equivalente ai disvalori patriarcali nei diversi ambiti.

In questo, talune "donne" sono diventate più realiste del re, nel senso che non solo adottano lo stile di coloro che il potere se lo sono preso in tutto il tempo storico, ma lo fanno ancor più ferocemente: l'allieva supera i maestri! Badare bene che non si fa riferimento qui agli uomini sani, saggi, corretti - e ce ne sono!- ma a quelli “iscritti” al sistema patriarcale: quello che attiene al reazionario, propende all‟inganno, alla sopraffazione, e comunque allo scarso o nullo rispetto degli altri; ad offendere le persone di cui non si capisce o non si condivide l'operato; a denigrarle, a cercare in tutti i modi di diminuirle: ai commessi viaggiatori del patriarcato piace usare la livella! Se poi è una donna l'oggetto della Denigr/Azione, è - per gli adepti a quel sistema - un punto d'onore tentare di scoraggiarla, impedirle che cresca e che emerga: al minimo segno di eccellenza, "giù a tutta forza". A livello più alto, istituzionale, lo si fa non sostenendo sufficientemente il suo impegno, la sua creatività, anzi ignorandola ostinatamente...

La Galleria delle androdonne Le androdonne, (dal greco andros, uomo, donne ibridate con il peggior maschile patriarcale esistente) proliferano a tutt‟oggi, non si sa dove abbiano messo da parte la sorellanza, la lealtà, il sostegno, il rispetto per il valore delle altre, che si affannano invece ad oscurare e diminuire, se appena ne hanno la possibilità, spesso sentendosi sostenute dai “potenti” di turno 397

cui si affiancano volentieri. Meritano dunque un Premio, queste “signore”, per il Danno che portano a sé stesse e all‟intero corpo sociale, di cui rallentano l‟evoluzione: una mostra dedicata, una Galleria di ritratti di donne il cui esempio è da non seguire.Come base ho scelto un quadro antico, La Donna con maschera di Filippo Lippi, 1642, ora al Musée d‟Angers, in Francia. L‟opera rappresenta una fanciulla, con nella mano sinistra una mela granata, e in quella destra una maschera da festa, che lei allontana dal volto rivelandone la bellezza e insieme i bei sentimenti dell‟animo. La melagranata, con il colore rosso e gli innumerevoli semi, simboleggia la fecondità; riferito alla donna, allude alla sua pienezza creativa, fisica, spirituale e intellettuale e al suo concretarsi nei rapporti con gli altri esseri e con l‟ambiente.

Lorenzo Lippi, Donna con maschera

Teri Volini, Ritratto di androdonna

L‟immagine rivisitata rappresenta gli effetti della Caduta delle qualità proprie del femminile originario, e la trasmutazione visibile della caduta stessa. A seguito della mutazione, il ritratto comprende: nella mano sinistra, al posto del frutto simbolo di vita e di generazione, un oggetto letale, portatore di distruzione. La sostituzione del benefico frutto con una granata da guerra, la dice lunga, alludendo alla distruttività procurata dalle androdonne nei diversi ambiti.

Le androdonne sono ben lontane dall‟essere persone di pace, lavorando - direttamente o sotterraneamente - per portare danno, metaforicamente o concretamente.

La maschera gialla viene anche in questa seconda immagine allontanata dal viso, scoprendo però un‟altra maschera, che lo identifica, stravolgendolo: compenetratasi nella stessa carne, radicatasi a pelle, rivela puntualmente il groviglio inestricabile di cattivi sentimenti e intenzioni, anticipatore e specchio fedele delle azioni contorte in progetto.

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Nella Galleria, le androdonne sono rappresentate tutte insieme, secondo un modello unico; come una masnada, e come i soldati/robot di un esercito, si somigliano tutte, in una smisurata cristallizzazione egoica.

Il Ripristino del Principio Femminile Originario È indispensabile difendere, sostenere e condividere il Principio Femminile e i valori connessi, improrogabilmente: tutto ciò che dà senso alla Vita, verità, rispetto, sostegno reciproco, coraggio, fiducia, generosità, gentilezza, intuizione, cura, sostegno, discernimento, integrità, correttezza, intelligenza, saggezza, conoscenza, riconoscimento, nutrimento.

Ma attenzione! Il Principio Femminile non è ad uso esclusivo delle donne, tutt‟altro! Esso è inclusivo di uomini e donne di buona volontà; base essenziale per un nuovo stile di vita, impostato non più sulla feroce competizione, ma sulla cooperazione e l‟apprezzamento di ogni Persona che proponga la Cosa Giusta e di qualità.

I valori di cui il Principio Femminile Originario è portatore, devono crescere e affermarsi, non solo per il bene delle donne, ma di tutti gli esseri e del pianeta. Solo se tale valore universale verrà onorato e condiviso da ciascun essere umano; se verrà riconosciuto, assimilato, direi “adottato”, dalle donne e dagli uomini - che identificando la modalità patriarcale come inutile e distruttiva, e se ne allontanano - si contribuirà al ripristino di “titoli” di coscienza, dignità, solidarietà, giustizia, amore, bellezza, pace.

Bene Comune fondamentale, indispensabile per l'evoluzione, il PFO si realizza solo con questa complicità, solidarietà e compartecipazione. In caso contrario, non potremo aspettarci miglioramenti reali, e qualsiasi celebrazione ufficiale, come l‟8 marzo, diverrà sempre più il trionfo dell‟ipocrisia, un‟inutile farsa. Come atto simbolico di servizio civile, proponiamo un aggiornamento della Giornata Internazionale, per dedicarlo non solo alla donna, ma al Principio Femminile Originario: a questo bene, a questa crescita materiale e spirituale, a questo balzo evolutivo che porta alla nuova Terra, alla nuova Umanità.

Donne esemplari Tante sono state le donne che non hanno rinunciato a portate la bandiera della dignità, che operano o hanno operato e lottato per il bene loro e dell‟umanità intera. Nel collage, alcune delle donne che hanno contribuito all‟evoluzione dell‟umanità, onorando il Principio Femminile Originario e i valori di cui questo si fa portatore, con il loro coraggio, la determinazione, i saperi, l‟integrità, l‟opposizione all‟ingiustizia, la difesa dei diritti e del pianeta.

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Persone di Pace Da sinistra in alto, in senso orario: Ipazia, George Sand, Elisabeth Stanton, Sibilla Aleramo, Berta Caceres, Lydia Thorpe, Nawal El Sadawi, Anna M. Mozzoni, Maxima Acuňa, Nurkan Baysal, Vandana Shiva, Rosa Luxembourg, Sarah Winnemucca, Marija Gimbutas, Sylvia Plath, Deb Haaland, Aung San Su Ky, Viginia Woolf, Mary Wallstonecraft, Greta Thumberg. Al centro: Olympe De Gouges.....

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Anno 2019 - 2020 - 2021 - da febbraio „19 Anno 2019 - Febbraio Blog Declinazioni dell‟amore al tempo del Corona Virus 1° parte https://terivolini.Blogspot.com/2020/02/1-declinazione-dellamore-al-tempo-del.html Maggio /giugno 19 - Il Lucano Toponomastica femminile a Potenza p. 40-42 sett. / ottobre - n 142 Il Lucano Pareidolia, gli insoliti modi in cui si manifesta la creatività p. 38-43

nov / dic. Il Lucano - Il volo dell‟Angelo Tessitore n 143 pagg 48-51

Anno 2020 Gennaio

ge / feb Il Lucano Poesia arte vita n 144 p. 38-42 e ge / feb. Il Lucano Articolo di Anna Mollica, Amanda pagg.58 Marzo/aprile 2020 Il Lucano magazine, in edicola, articolo di Teri Volini: L‟amore al tempo del Corona Virus. Declinazioni n 145 pagg 42-46 Blog Declinazioni dell‟amore al tempo del Corona Virus - 2a e 3a 2a https://terivolini.Blogspot.com/2020/03/2-declinazione-dellamore-al-tempo-del.html 3° https://terivolini.Blogspot.com/2020/03/3-declinazione-dellamore-al-tempo-del.html

Talenti Lucani- Passaggio a sud: Corona virus, un temibile Maestro di vita parte 1a, 29 3 2020 https://www.talentilucani.it/corona-virus-un-temibile-maestro-di-vita/ parte 2a 30 3 2020 Il cambiamento https://www.talentilucani.it/ilcambiamento/?fbclid=IwAR1FU0Y1OuYgMTSOx8WPfHFyQ2mys5iOrcoCghswLKOBGYwLHbGU8wd3Xcc Integrale su Blog Corona virus, un temibile Maestro di vita https://terivolini.Blogspot.com/2020/03/corona-virus-un-temibile-maestro-di-vita.html Pubblicato sul sito Green bridges project.org nelle italian-reflections, n 5, con il titolo Corona Virus, a terrible master of life https://greenbridgesproject.org/the-italian-reflections/?fbclid=IwAR1OkF03ckt8rC4aHakSgzovludZsKvRJ4WISCj7l5HiW9vwkQ1W-_3hOY

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Luglio

giugno / luglio - Il Lucano magazine, in edicola-Toponomastica femminile a Potenza p. 40-42 Talenti Lucani La rana, il pozzo e la luna https://www.talentilucani.it/la-rana-il-pozzo-e-la-luna/

01/07/2020

Edizioni Edigrafema: CoronaBook-20. Vaccini di scrittura creativa: Lisa. Adolescenza al tempo del Corona Virus - 3 luglio - pubblicazione del racconto di Teri Volini “Il tempo sospeso, immobile, sprecato, impegnato, donato, mortale… È il nostro tempo vissuto.” Scaricabile dal sito della casa editrice. Nota fb - TERI VOLINI, CENNI BIOGRAFICI per FB con link di approfondimento- non agg.ta https://www.facebook.com/notes/teri-volini/teri-volini-cenni-biografici-per-fb-con-link-di-approfondimento/10158695717129529/

Blog: 7 luglio

E allora, diamo i numeri! https://terivolini.blogspot.com/2020/07/e-allora-diamo-i-numeri.html

Blog di Teri Volini: Edigrafema - racconto: LISA. Adolescenza al tempo del Corona Virus 10 luglio 2020 http://terivolini.blogspot.com/2019/07/edigrafema-racconto-lisa-adolescenza-al.html Su Talenti Lucani: E allora, diamo i numeri! - 16 - 7 – 2020 –https://www.talentilucani.it/e-allora-diamo-i-numeri/ Agosto Talenti Lucani: IL MICROSCOPIO OSCURATO, articolo di Teri Volini 4 - 8 - 2020 https://www.talentilucani.it/il-microscopio-oscurato/ Blog: Violenza contro le donne e prospettive di autorevolezza https://terivolini.blogspot.com/2020/08/violenza-contro-le-donne-e-prospettive.html

Il Lucano - La strage degli innocenti - in edicola - agosto 2020 Talenti lucani: Le difese naturali da mobilitare contro il covid 27/08/2020 355 https://www.talentilucani.it/ledifese-naturali-da-mobilitare-contro-il-covid/?fbclid=IwAR3TkNyWX5rrCut5-KAC51VsqnQWelldljPxWQs1JeViUthb20SflWBrcA

Settembre 20 Agosto / settembre Il Lucano - Prototipi di resilienza contro l‟atterramento n.147 pgg 40-43 Talenti lucani: L‟usato come valore nell‟economia circolare - 24 settembre. 174 https://www.talentilucani.it/lusato-come-valore-nelleconomia-circolare/

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Ottobre Talenti lucani: COSTITUZIONE E SALUTE 16 ottobre https://www.talentilucani.it/costituzione-e-salute-una-lettura-sbloccata-dellart-32/ Blog: articolo Dubbia validità del test PCR e Cicli di amplificazione 24 10 2020 https://terivolini.blogspot.com/2020/10/dubbia-validita-del-test-pcr-e-cicli-di.html Blog: 27 9 20 Il messaggio di Reiner Fuellmich https://terivolini.blogspot.com/2020/09/il-messaggio-di-reiner-fuellmitch.html Blog: 27 9 20 La nuova patologia dell‟asintomaticità https://terivolini.blogspot.com/2020/09/la-nuova-patologia-dellasintomaticita-e.html Novembre

Novembre / dicembre - Il Lucano Arte al bivio n. 148 pagg. 32 - 36 Talenti Lucani: 2 novembre Reset Capitalism. La 4a rivoluzione industriale https://www.talentilucani.it/reset-capitalism-la-4a-rivoluzione-industriale/ L‟umiliazione della vecchiaia in una società patriarcale di Teri Volini 14 nov. 2020 https://www.talentilucani.it/lumiliazione-della-vecchiaia-in-una-societapatriarcale/?fbclid=IwAR10VGjbtIf8isDr6xj4uSQqnYJx4rJmBCvjcQHS6Zo6sCEBiBVNZouLudI

Dicembre Negazionismo Talenti Lucani - Passaggio a Sud: negazionismi: un indispensabile reset linguistico - 2 dic. https://www.talentilucani.it/negazionismi-un-indispensabile-reset-linguistico/ Blog: I codici per una normalità rigenerata - articolo di Teri Volini pubblicato sulla rivista Valori http://terivolini.blogspot.com/2021/01/i-codici-per-una-normalita-rigenerata.html La strumentalizzazione del disagio - articolo di Teri Volini - pubblicato sulla rivista Valori http://terivolini.blogspot.com/2020/11/la-strumentalizzazione-del-disagio.html

Anno 2021 Gennaio / febbraio - Il Lucano - Arte Involontaria - n 149 pagg 30 - 34 Talenti Lucani - Teri Volini, Costituzione e salute: art.32, la sofferenza psichica al tempo del Covid-19 https://www.talentilucani.it/costituzione-e-salute-art-32-la-sofferenza-psichica-al-tempo-del-covid-19/ Blog I SOLDI NON SONO RADIOATTIVI http://terivolini.blogspot.com/2021/01/i-soldi-non-sono-radioattivi-articolo.html Talenti Lucani - Passaggio a Sud - I SOLDI NON SONO RADIOATTIVI - 248 https://www.talentilucani.it/i-soldi-non-sono-radioattivi/?fbclid=IwAR0VU6vY8n7_YiSq3hpLnrw7JGHbyEvjnWwJlxWQ0AGnVGixz-FD_hdhS5Q

PIU' POTENZA FB https://www.facebook.com/groups/214991061925134/permalink/3772104382880433/?notif_id=1610259716701392&n otif_t=group_post_mention&ref=notif Blog - Una doppia violazione della Costituzione italiana - su Valori http://terivolini.blogspot.com/2021/01/una-doppia-violazione-della.html Il Ruolo sociale dell‟arte - articolo di Teri Volini su Talenti lucani https://www.talentilucani.it/il-ruolo-sociale-dellarte/?fbclid=IwAR0htUg2N8VNw3QUgopPyEStVfdSa3HuQFMYE56Q5lGTCJah1uh_MULeN2U

The Social Sculpture – La (S)cultura Sociale https://issuu.com/terivolini/docs/the__social_sculpture_e_book_agg_to

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Marcia Silenziosa per la Libertà dei Popoli e delle Minoranze oppresse – 22 ottobre 2011, Roma Opera: Carta d‟Identità Tibetana http://terivolini.blogspot.com/2011/10/immagini-partecipazione-alla-marcia.html Marzo

marzo /aprile Il Lucano - Eco Tuner, esemplarità dell'arte in difesa della natura n 150 pagg. 22-25 5 marzo 21 - Talenti Lucani Passaggio a Sud: Una proposta di aggiornamento della giornata internazionale della donna - https://www.talentilucani.it/una-proposta-di-aggiornamento-della-giornata-internazionale-della-donna/ IL SOLE è DI TUTTI https://www.facebook.com/groups/440062399492101/?multi_permalinks=1759587714206223%2C1759581760873485&notif_id=161501065435224 9&notif_t=group_activity&ref=notif

Talenti Lucani - Passaggio a Sud: Pregiudizi e ristagni del nostro tempo: il medioevo – di Teri Volini 4 4 21 210 https://www.talentilucani.it/pregiudizi-e-ristagni-del-nostro-tempo-il-medioevo/ 30 Aprile - Talenti Lucani per il 2° Anniversario Intitolazione Gimbutas 244 link Marija Alseika Gimbutas, messaggera di pace - Talenti Lucani - Passaggio a Sud https://www.talentilucani.it/marija-alseika-gimbutas-messaggera-di-pace/

maggio 2021 Sassi live 8° Concorso internazionale di Poesia “Universum Basilicata”: primo premio alla raccolta poetica “Universi” della poetessa lucana Teri Volini : SassiLive 2 maggio https://www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/terza-pagina/8-concorso-internazionale-di-poesia-universum-basilicata-primo-premio-alla-raccoltapoetica-universi-della-poetessa-lucana-teri-volini/

J'ACCUSE! ASSANGE, UN PRECEDENTE MOLTO PERICOLOSO, articolo di Teri Volini per la rivista cartacea VALORI - postato sul Blog di Teri Volini 12 5 21 https://terivolini.blogspot.com/2021/05/assange-jaccuse-un-precedente-molto.html TALENTI LUCANI: TERI VOLINI, IL RESPIRO DELL‟UNIVERSO articolo di Antonietta Lisco 11/05/2021 https://www.talentilucani.it/teri-volini-il-respiro-delluniverso/?fbclid=IwAR12jKDoMRhTMTAul_XZXVrNJf36HKQtcEVlBQNZEV3UE_ny-VXK5EYU5Y

Il Blog di Teri Volini: AUSPICANDO LA CESSAZIONE DEGLI ORRORI: BANDIERA CONTAMINATA ISRAELO–PALESTINESE https://terivolini.blogspot.com/2021/05/auspicando-lacessazione-degli-orrori.html Il Blog di Teri Volini: STORIE DI ORDINARIA STOLTEZZA https://terivolini.blogspot.com/2021/05/storie-di-ordinaria-stoltezza.html TALENTI LUCANI: Teri Volini, STORIE DI ORDINARIA STOLTEZZA https://www.talentilucani.it/storie-di-ordinaria-stoltezza/ Il SOLE è DI TUTTI https://www.facebook.com/friolod/posts/10214763511760714?notif_id=1622038262821586&notif_t=feedback_reaction_generic&ref=notif

Giugno 2021 Il Blog di Teri Volini: Svelato il giallo delle cure covid ignorate dalla cabina di regia ufficiale http://terivolini.blogspot.com/2021/06/svelato-il-giallo-delle-cure-covid.html TALENTI LUCANI - POLITICA & SOCIETA Articolo Di Teri Volini 19/06/2021

https://www.talentilucani.it/ricordando-elisa-claps-la-responsabilita-collettiva/ Maggio / Giugno - Il Lucano Magazine - Androdonne, un intralcio all‟evoluzione dell‟umanità, n.151 405

SCULTURE PER LA PACE STELE DI PACE - PEACE POLE, a living sculpture IL MANDĀLĀ DELLA TERRA VERDE, a Living Sculpture NCP NON CASUALE È LA PACE” ®MONUMENTO. a Living Sculpture IL MURO DELLA PACE, a Living Sculpture ANTENNA DI PACE, a Living Sculpture IL MONUMENTO ALLA DONNA IGNOTA® , a Living Sculpture L'ABBRACCIO DELLA NATURA, a Living Sculpture ENERGIA DI GUARIGIONE, a Living Sculpture LA DOPPIA ELICA DELLA VITA, a Living Sculpture

LA COLONNA CELESTE 1-2, a Living Sculpture scultura sostitutiva delle usuali colonne celebrative della modalità guerriera conquistatrice e distruttrice - con una colonna / monumento di luce.

Materiali: argilla, marmo, pietra o bronzo. L'innovazione viene attuata tramite l‟istoriazione della colonna con parole e frasi sintonizzate sulla celebrazione della la vita, della bellezza e della gioia, sui valori umani e spirituali.

v anche THE SOCIAL SCULPTURE http://issuu.com/andypower/docs/social_sculpture

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STELE DI PACE Stele in materiale plastico o legno, acciaio corten etc. mt 2 ca La STELE di PACE (PEACE POLE), rappresenta la possibilità di realizzare la pace nel mondo ne è stata posta una in Assisi, appositamente portata in rappresentanza della città di Potenza: sulle 4 facce , la scritta in nero e oro che la pace regni sulla terra , arabo e giapponese, a simboleggiare l'unione tra i popoli 407

Il Māndālā della Terra Verde parole d'amore per il pianeta

Far pace con la Terra Oggi più mai prendiamo coscienza dell'urgenza di instaurare nuovi rapporti con tutti gli esseri - sia umani che non umani - e con il pianeta, perché ci rendiamo conto di quanto conflittuali, prevaricatori e in una parola disastrosi siano stati quelli instaurati in tutto il tempo storico.

Attraverso la realizzazione di un māndālā, può avvenire una prima essenziale presa di coscienza; il māndālā ci aiuta a riconoscere ed espandere valori personali e universali, sopiti o dimenticati.

Possiamo così dare priorità alla pacificazione, innanzi tutto con il nostro maltrattato pianeta, inviando alla Terra amore, protezione e rispetto: mettendo per iscritto le nostre buone intenzioni, proporremo una rinnovata attenzione per la salvezza del Pianeta.

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Far pace col principio della vita IL MONUMENTO ALLA DONNA IGNOTA, a Living Sculpture Il passato delle donne assomiglia ad una conchiglia. Portandola all'orecchio e grazie a molta concentrazione, si riesce a coglierne un brusìo segreto, una sorta di mormorio ... Sono le donne che si rispondono di secolo in secolo; da un'epoca, da una civiltà all'altra, con una voce che essenzialmente è sempre la stessa. Soltanto oggi siamo arrivati a comprendere che si tratta di una voce unica ..

Sono stati progettati diversi modelli per questo monumento, in forma di scultura o di memoriale.

Tutti sono caratterizzati dalla presenza di innumerevoli nomi di donne, nelle diverse lingue delle tante nazioni, di tutti i tempi, incisi, dipinti o scolpiti secondo un'onda ideale che crea a sua volta una forma significante e significativa.

La scelta del materiale e le dimensioni dipendono dall'enfasi che si vuol dare al monumento e dal luogo in cui l'Opera è collocata. Nella sua versione di memoriale, la maggiore dimensione abbraccia il luogo stesso, in una feconda interazione con l'ambiente urbano, condizionando architettonicamente la piazza o comunque la struttura urbana in cui viene collocato o adeguandosi alla conformazione del luogo e alle sue caratteristiche.

IL MONUMENTO ALLA DONNA IGNOTA ® Il MDI può essere realizzato come scultura, monumento o memoriale Il MDI prevede più modelli, in diversi i materiali, pietra, marmo, bronzo, ferro...

La scelta del materiale, la forma e le dimensioni dipendono dall'enfasi che si vuol dare all‟Opera e dal luogo in cui viene installata. La versione scultorea è per interni.La versione MDI - Monumento discoidale - con nominativi e parole eminenti su cartigli, spirale e bordo, Materiale: pietra o marmo grigio .Dimensioni: diametro mt. 1,60 su basamento cm 40 Ricordare le donne di tutte le epoche passate, significa dar loro un riconoscimento e risarcirle di quell‟abissale dimenticanza che le ha rese invisibili e Ignote Forma: le suggestioni di una forma rotonda sono tante, a cominciare da un suggerimento di morbidezza... ventre materno, seno; rotondo è il nostro bellissimo pianeta, la terra madre, con cui la donna e il femminile sono in così stretta coincidenza, e il disco lunare nella sua splendente pienezza: quella luna anch‟essa così vicina al femminile per le corrispondenze cicliche, per la potente energia radiante e attrattiva, creatrice, tanto forte da condizionare la crescita delle piante, di attrarre le acque con le maree.

Realizzazione: da un punto centrale del disco, un punto d‟oro, inizia a dipanarsi una striscia, scolpita a rilievo nel marmo; arrotolandosi, essa forma una spirale, o forse una conchiglia, forma primordiale, che riporta alle suggestioni di Angela Bianchini. Sulla striscia a spirale si scolpiscono man mano i nomi: i tanti nomi di 409

donne, le nostre antenate sconosciute, finora dimenticate. Il movimento sinuoso della striscia continua sino a diventare una danza libera, finalmente fiera e gioiosa!

Poi, dal fondo grezzo del disco - che simboleggia l‟oblio nello stato storico di barbarie – cominciano a percepirsi in movimento e in uscita tanti piccoli cartigli, emergenti dal materiale, portando scolpiti su di sé i nomi di altre donne, soprattutto quelle che hanno tanto lottato per vedere riconosciute il loro valore e quello del femminile, e che con quella lotta hanno aperto il cammino a tante altre.

Infine, sul bordo del disco bianco, una fascia a rilievo accoglie in una scrittura circolare le qualità più eminenti di cui il PFO - principio femminile originario - si fa portatore: l‟amore incondizionato, il rispetto, l‟armonia, la cura, la felicità, la generosità, la gentilezza.. insomma le qualità essenziali per il bene dell‟umanità e che senza distinzione di genere conviene evidenziare e ripristinare pienamente per attuare una reale a qualità del vivere sulla terra.

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Trasmutare la violenza in arcobaleni NON CASUALE È LA PACE ® a living sculpture NCP - una scultura per condividere l'impegno per la pace sulla Terra

L‟Opera fa riferimento al desiderio di pace e all'improrogabilità della sua realizzazione in noi e nel mondo. L'Arte, con il suo speciale linguaggio, può efficacemente comunicare tale urgenza e sottolineare l‟importanza di una Cultura della Pace, che la evidenzi presso la società civile come valore primario…

676 Materiali e dimensioni dell‟Opera “Non casuale è la pace”® come Scultura La struttura principale della scultura è in legno (lance) e rame (il girotondo di mani). Il basamento è stampata su base lignea. La scultura si adatta perfettamente a un interno ampio e di rappresentanza.

Dimensioni della Scultura Altezza: m. 3 ca. Diametro basamento: m. 1,50 ca.

Le sette lance sono innestate su un basamento circolare che rappresenta il globo terrestre, circondato da una teoria di parole che sottoscrivono la pace nelle varie lingue del mondo.

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NON CASUALE È LA PACE® MONUMENTO L‟Opera NON CASUALE È LA PACE® fa riferimento al desiderio di pace e all' improrogabilità della sua pratica in noi stessi e nel mondo.

L'Arte, con il suo speciale linguaggio, può efficacemente comunicare tale urgenza e sottolineare l‟importanza di una Cultura della Pace, che la evidenzi presso la società civile come valore primario.

L‟Opera fa riferimento, già dal titolo, all‟impegno necessario per sostituire la modalità mortifera che ancora alberga negli umani con quella del rispetto per la vita e dell‟amore per tutti gli esseri viventi.

Con la sua presenza in un luogo pubblico l'opera NCP vuole ricordare e sottolineare alla società civile che il raggiungimento della pace non può essere lasciato al caso: l'artista chiama in causa la superficialità con cui gli umani si pongono innanzi al problema della pace in sé stessi e nel mondo.

Tale concetto viene presentato con una semplice ed originale analogia con lo Shangai, noto gioco nel quale un fascio di barrette viene lasciato cadere a caso su di un piano.Nel “gioco” della pace, invece, non c‟è posto per la casualità: a tutti indistintamente tocca lavorare per la pacificazione.

Si parte da un‟apparente provocazione, che è in realtà un potente stimolo alla riflessione: sette lance realizzate in ferro. Esse sono percepite come simbolo storico di aggressività: ma tale percezione cambia radicalmente nel momento in cui si osserva che le lance sono tenute a freno da un girotondo di mani, simboleggianti l‟amicizia tra gli esseri umani, l‟accordo e la buona volontàL‟istinto di morte può essere allora neutralizzato e trasformato.

Quale auspicio potente di queste nuove modalità, le lance sono dipinte nei sette colori della pace: essi concretizzano l‟energia, l‟armonia e la gioia di vivere.

Le sette lance sono innestate su un basamento circolare.

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NON CASUALE È LA PACE®

in versione MONUMENTALE

LA BELLEZZA, L‟ORIGINALITÀ E LA SUGGESTIONE DELL‟OPERA SONO EVIDENZIATE DALLE GRANDI DIMENSIONI, CHE FOCALIZZANO L‟ATTENZIONE E STIMOLANO LA COMUNICAZIONE DEL MESSAGGIO DI CUI L‟OPERA STESSA È PORTATRICE.

Materiali e dimensioni di NCP come Monumento La struttura principale dell‟opera è in ferro (lance) e metallo o bronzo (girotondo di mani). Il basamento è in pietra Dimensioni del Monumento: Altezza: mt. 6 ca. Diametro basamento: cm. 180

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ANTENNA DI PACE® a Living Sculpture monumentale Si tratta di una struttura da collocare in un luogo cittadino di estrema visibilità allo scopo di comunicare il suo potente messaggio: l'importanza della pace in tutte le nazioni del mondo.

La stele - una snella piramide a base esagonale - mostra all'osservatore sei facce tringolari dell'altezza di circa m.5; esse sono in marmo chiaro e portano incise ciascuna verticalmente la frase: pace sulla terra in alcune lingue del mondo: italiano, arabo, francese, giapponese, inglese e spagnolo..

La stele si propone come indicatore del nuovo orientamento che la società civile più evoluta deve avere e per questo essa poggia simbolicamente su una base su cui è riprodotta una rosa dei venti. integrale su The social sculpture

render x ANTENNA DI PACE®, a Living Sculpture monumentale

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L'ABBRACCIO DELLA NATURA, a Living Sculpture Misur indicative: Albero/Onda cm 270 x 50 ca Realizzato in legno sagomato e dipinto in verde / azzurro per interno e in lamiera di acciaio CorTen per esterno

L'azzurro del cielo e delle acque, il verde della vegetazione e dei boschi in stretta sinergia simbolica e coloristica, sono gli elementi ispiratori della scultura l'Abbraccio della natura:un grande Albero dal fusto verde, degradante in una chioma azzurra a piccole "onde" armoniose.

Un germoglio luminoso, occhieggiando sulla cima dell' Albero/Onda, invia un messaggio di rinnovamento, di speranza, di guarigione. Peculiarità dell‟acciaio COR-ten è quella di auto-proteggersi dalla corrosione elettrochimica, con ottimi risultati in esterno.

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ENERGIA DI GUARIGIONE Opera monolitica: dimensioni di mt. 4 di altezza ca x 1,20 di larghezza Un messaggio di speranza, di fiducia e di guarigione, comunicato dalla sua purpurea, plastica bellezza.

Il Nastro Rosso “utilizzato” nella Scultura è la cifra stilistica di Teri Volini, protagonista di molte delle sue Opere, Azioni Simboliche e Installazioni: Il Blog di Teri Volini: IL NASTRO È IL MESSAGGIO -- Il Nastro Rosso - Cifra stilistica dell‟Artista Teri Volini L‟opera promuove il ritrovamento dello stato di salute cui ciascuna persona aspira: un bene tanto più prezioso se si è temuto di perderlo.

Il rischio, che ciascun essere umano corre, viene rappresentato dal colore rosso, che simboleggia il sangue che scorre nelle nostre vene portando in sé l‟energia della vita.

Quell‟Energia normalmente scorre serena: il Nastro si snoda in piano, placidamente...

Essa può tuttavia subire una stasi, un ribaltamento, per delle interferenze negative (malattia, incidente ...)

Il Nastro rosso* descrive visivamente una simile congiuntura: i problemi e la sofferenza che ne conseguono vengono espressi dalla sua drammatica torsione.

Ma esso formula anche la speranza di un miglioramento, con il suo risollevarsi: il morbido ma deciso movimento ascensionale che assume, indica ed auspica la vittoria della vita, la guarigione o comunque il coraggio e la fiducia in una nuova possibilità.

Nota* per colore rosso s‟intende il color ruggine che il materiale cor-ten assume all‟esterno, senza bisogno di verniciatura supplementare, il che permette una perfetta integrazione

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dell‟opera con l‟ambiente naturale circostante.

Energia di guarigione: prove di torsione e ascensione

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LA DOPPIA ELICA DELLA VITA, a Living Sculpture

La scienza più recente ha dimostrato che il DNA può trasformare un tipo di frequenza in un altro: è dunque auspicabile che tali frequenze siano le migliori possibili! Se prendiamo coscienza di ciò, comprendiamo di poter attivare - in ogni momento della nostra vita - un cambiamento migliorativo del nostro essere, inviando al nostro DNA informazioni nuove, basate su un codice di luce che può resettare quelle fino a quel momento esistenti o rinnovarle secondo più elevati parametri; ciò determinerà comportamenti più nobili, sicuramente fruttuosi per il tempo nuovo che non solo desideriamo, ma che possiamo contribuire a creare…

L‟opera collettiva La Doppia Elica della Vita esprime e realizza simbolicamente tale auspicio.

Il DNA è un medium oscillante; come una stazione radio, che invia e riceve ogni sorta di informazione genetica attraverso onde. Il DNA non solo guida la formazione di ogni organismo, ma contiene le informazioni necessarie per definire la forma dell‟organismo in ciascuno stadio dello sviluppo:questo lo fa attraverso dei geni contenenti le istruzioni genetiche che codificano un‟onda con il modello di forma di quel momento specifico dell‟esistenza

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Ipotizzo un DNA leggero e danzante, rinnovato da pensieri elevati, espressi in parole belle, positive, luminose, portatore di frequenze di amore, di gioia e di armonia È stato realizzato su FB l‟ Album fb DNA del 1° writing condiviso https://www.facebook.com/teri.volini/media_s et?set=a.739578056063604.1073741834.1000 00342495094&type=1

Poiché è stato dimostrato che il DNA può trasformare un tipo di frequenza in un altro, è altamente auspicabile che tali frequenze siano le più elevate possibile.

L‟opera esprime proprio tale auspicio: l‟universo apprezza i gesti simbolici, ed anche gli esseri umani hanno una sete inepressa di miglioramernto.

I nostri geni contengono in forma olografica la storia dell‟evoluzione dell‟organismo: una sorta di biografia 3D dal momento del concepimento in poi.

Man mano che l‟organismo cresce, i cromosomi accumulano dati attraverso le informazioni trasportate e memorizzate sotto forma di onde. I nucleotidi irradiano determinate istruzioni verso le varie parti del corpo…

Se prendiamo conscienza di questo, possiamo, in ogni momento della nostra vita, attivare un cambiamento migliorativo del nostro DNA, inviando informazioni nuove, basate su un codice di luce, che può resettare le informazioni fino a quel momento esistenti e rinnovare lo stesso DNA secondo più elevati parametri, che a loro volta determineranno comportamenti migliori ….

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Articoli precedenti Con Link attivi , gli articoli sono disponibili e leggibili integralmente in web

Se alcuni non dovessero aprirsi per cause tecniche, copiare e incollare i link sul browser o direttam. su you tube

ALCUNI ARTICOLI / RICERCA PUBBLICATI SULLA RIVISTA BIMENSILE IL LUCANO MAGAZINE Febbraio '08 "Dal cuore tutta l'arte di Teri Volini" di Anna Mollica http://issuu.com/andypower/docs/arteterimollica/1?e=0 giugno '08 "Un'opera d'arte in sintonia con la Natura" http://issuu.com/andypower/docs/verim/1?e=0 "Meditazione in cammino" sett 08 http://issuu.com/andypower/docs/meditazione_in_cammino_unito/1?e=0 ottobre '08 "A sud dei Tarocchi - la mostra che reinventa gli arcani" di Anna Mollica http://www.terivolini.it/html/lucanoPDF/tarocchi.pdf ottobre '08 "Su antiche pietre in Basilicata e su tombini a Milano" http://issuu.com/andypower/docs/i_misteriosi_glifi_unito/1?e=0 novembre '08 "Nel cuore della montagna Lucana" http://issuu.com/andypower/docs/nel_cuore_della_montagna_lucana_unito/1?e=0 dicembre '08 "Diario Verde - delle azioni virtuose per Madre Terra http://issuu.com/andypower/docs/diario_verde_delle_azioni_virtuose_unito/1?e=0 2009 gennaio "La dodicesima notte - Viaggio nel mondo della Befana http://issuu.com/andypower/docs/la_dodicesima_notte/1?e=0• febbraio ' "Percorsi Svelati" http://issuu.com/andypower/docs/percorsi_svelati_unito/1?e=0• marzo ' "L'amore nello specchio" http://issuu.com/andypower/docs/lamore_nello_specchio_unito/1?e=0 aprile '09 "Sinfonie di Pace" http://issuu.com/andypower/docs/sinfonie_di_pace_-_aprile_2009_unito/1?e=0 maggio „09 “Il Mandala della Terra Verde http://issuu.com/andypower/docs/mandala_-_maggio_2009_unito/1?e=0 dicembre '09 " Un Concetto di Arte al Servizio del Mondo" di Maddalena Salvia- http://issuu.com/andypower/docs/concetto-alservizio/1?e=0 2010 marzo '10 "La Bella Terra" di Anna Mollica http://issuu.com/andypower/docs/1_la_bella_terra_di_anna_mollica/1?e=0 marzo 10 A scuola dalle api http://issuu.com/andypower/docs/2_a_scuola_dalle_api_3-10/1?e=0 aprile '10 Pubbliche Affissioni http://issuu.com/andypower/docs/3-aprile-lucano-pubbliche-affissioni/1?e=0 giugno „10 -"Elisa Claps: un caso di autocoscienza collettiva http://issuu.com/andypower/docs/4--giugno--elisa-claps--un-caso-dicoscienza-colle/1?e=0 agosto „10 "Parole di luce per la nostra vita" http://issuu.com/andypower/docs/parole_di_luce/1?e=0 novembre '10 -"C'era una volta... La Natura" http://issuu.com/andypower/docs/5_novembre_c_era_una_volta....la_natura/1?e=0 2011 - febbraio '11 Anna Mollica: Teri Volini e l'anima dell'arte http://issuu.com/andypower/docs/anima_arte/1?e=0 2014 - novembre /dicembre Articolo – ricerca- Femminicidio e femminilicidio molto più di un gioco verbale - Pubblicazione su il Lucano e su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/01/femminicidio-e-femminilicidio-molto-piu.html 2015 - Aprile – Le Bande Rosse di Serra d‟Alto Link http://terivolini.blogspot.it/2015/05/le-bande-rosse-di-serra-dalto.html Ricerche e articoli recenti, pubblicati su: Il Lucano magazine – non ancora linkati

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2014 - novembre / dicembre Femminicidio e Femminilicidio, molto più di un gioco verbale n 113 p 56 57 2015 - Aprile /maggio La Bande Rosse di Serra d‟Alto n 115 p 50- 53 2017 ma / giu. 2017 Percorsi d'arte in bilocazione - n 128 - pagg. 48-50 sett./& ott. 2017 Un luogo di ordinaria armonia Dicembre /gennaio - m 131 Madonne a Streghe a Castelmezzano - parte 1a - Madonne lignee - p. 62- 65 2018 Genn - fe n 132 Madonne a Streghe a Castelmezzano - parte 2a Streghe pagg 64 -67 Ma - giu 2018 - Le Signore del tempo n 133 pagg 72-74 2019 giugno / luglio - Toponomastica femminile a Potenza p. 40-42 sett. / ottobre - n 142 Pareidolia p. 38-43 nov / dic. Il volo dell‟Angelo Tessitore n 143 pagg 48-51 2020 ge / feb Poesia arte vita n. 144 p. 38-42 e ge / feb. Articolo di Anna Mollica, Amanda pagg.58 marzo / aprile. L‟amore al tempo del corona virus n 145 pagg 42-46 Maggio / giugno La strage degli innocenti n 146 pagg. 38- 42 Agosto / settembre Prototipi di resilienza contro l‟atterramento virus n.147 pgg 40-43 Novembre / dicembre Arte al bivio n. 148 pagg. 32 36 2021 gennaio - febbraio - Arte Involontaria n 149 pagg 30 - 34 marzo / aprile - Eco Tuner, esemplarità dell'arte in difesa della natura n.150 pagg. 22-25 Maggio /Giugno Androdonne, un intralcio all‟evoluzione dell‟umanità

Alcuni articoli / ricerca pubblicati su La Grande Lucania, mensile cartaceo, fino al 2017 blog di Teri Volini http://terivolini.blogspot.com/2017/05/esposizioni-in-bacheca-di-alcuni.html Catene Umane per l‟ambiente Pubblicazione Articolo su Grande Lucania http://terivolini.blogspot.it/2014/09/articoli-sulle-catene-umane-policoro.html Il Popolo dei Baccelli - Pubblicazione Articolo su Grande Lucania E su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/01/il-popolo-dei-baccelli-fantascienza-o.html Articolo in nota Fb: Non di tutt‟erba un Fascio http://terivolini.blogspot.it/2014/12/non-di-tutterba-un-fascio_97.html L‟Arte bene comune - articolo su La grande Lucania e su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/02/larte-bene-comune-articolo-pubblicato.html Marzo - Articolo Lucano su blog per lettura integrale on line http://terivolini.blogspot.it/2015/01/femminicidio-e-femminilicidio-molto-piu.html Aprile – Da che mondo è mondo? Confutazione dell‟ineluttabilità della guerra – articolo di Teri Volini su La Grande Lucania marzo - aprile 2015 e su blog in luglio http://terivolini.blogspot.it/2015/08/da-che-mondo-e-mondo-confutazione.html Trivelle di morte e trivelle di vita su La Grande Lucania business e su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html Giugno LA RIVINCITA DEL PYROCOCCUS FURIOSUS OVVERO: È POSSIBILE FARE A MENO DEL PETROLIO? su La Grande Lucania maggio – giugno 15 e su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/06/la-rivincita-del-pyrococcus-furiosus.html Luglio –articolo TRIVELLE DI MORTE E TRIVELLE DI VITA – già pubblicato sul mensile La Grande Lucania in aprile su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/07/trivelle-di-morte-e-trivelle-di-vita.html AGOSTO -Pubblicazione su La Grande Lucania dell‟articolo: La Expo e lo spettro del Titanic Anno – 2015 - n° 5 – 9 lu – 9 agosto E 26 agosto – SU La Grande Lucania n° 5 - luglio / agosto su blog: http://terivolini.blogspot.it/2015/08/la-expo-e-lo-spettro-del-titanicdi.html

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Novembre Pubblicazione integrale - dell‟articolo La paperella assassina (Ftalati), pubblicato sul mensile La Grande Lucania n° 6 agosto/settembre 2015 su blog http://terivolini.blogspot.it/2015/11/la-paperella-assassina-articolo.html 2016 Gennaio Conferenza di Parigi sul clima: o si cambia rotta o si affonda- articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania dicembre2015 -gennaio 2016-su blog http://terivolini.blogspot.it/2016/01/conferenza-di-parigi-sul-clima-o-si_15.html Febbraio -Un‟iniezione di fiducia, articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania- febbraio 2015 - su blog http://terivolini.blogspot.it/2016/02/uniniezione-di-fiduciaarticolo-di-teri.html Marzo - pubblicato sul mensile La Grande Lucania IO MI FACCIO IN 4 PER LA NATURA, E TU? Contro le trivellazioni votiamo SI - il 17 aprile e su blog http://terivolini.blogspot.com/2016/03/io-mi-faccio-in-4-per-la-natura-e-tu.html La pungente paladina della lotta per l'agricoltura sostenibile -articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania e su blog : http://terivolini.blogspot.it/2016/03/condivisione-del-testo-integrale.html

Il Blog di Teri Volini: Un paese quasi perfetto - riflessioni sul film http://terivolini.blogspot.com/2016/03/un-paese-quasi-perfetto-spunti-per.html Aprile - Le ragioni del SI, articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania e su blog http://terivolini.blogspot.it/2016/04/articoloper-il-si-referendum-17-aprile.html Maggio Una torta come strumento di distrazione di massa, articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania e su blog: http://terivolini.blogspot.it/2016/05/una-torta-come-strumento-di-distrazione.html Giugno La lezione di Maxima, pubblicato sul mensile La Grande Lucania giugno 2016 e su blog: http://terivolini.blogspot.it/2016/06/la-resistenza-di-maxima-articolo.html Settembre – Ottobre 2016 Il compleanno della multinazionale, pubblicato sul mensile La Grande Lucania luglio e su blog: http://terivolini.blogspot.it/2016/09/ilcompleanno-della-multinazionale.html Ottobre-Novembre - Trivelle in Basilicata, articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania e su blog http://terivolini.blogspot.it/2016/11/tempa-rossa-sul-ponte-sventola-bandiera_35.html Dicembre - Una insospettabile contaminazione: articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania novembre /dicembre e su blog http://terivolini.blogspot.it/2017/04/una-insospettabile-contaminazione.html Anno 2017 Gennaio FTALATI - Un Report d‟eccezione - articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania dicembre/gennaio e su blog http://terivolini.blogspot.it/2017/01/un-reportdeccezione-qualche-tempo-fa-su.html Febbraio: E non c‟indurre in tentazione, articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania febbraio/marzo e su blog: http://terivolini.blogspot.it/2017/02/e-non-cindurre-in-tentazione-petrolio-e.html Aprile a scienza che lavora per la nostra salute, articolo pubblicato sul mensile La Grande Lucania marzo/aprile http://terivolini.blogspot.it/2017/04/la-scienza-che-lavora-per-la-nostra.html Maggio UNA PERFORMANCE COLLETTIVA E UN‟OPERA DIROMPENTE per la "MARCIA SALVA L'ACQUA" a Matera 27 maggio, ra - Articolo pubblicato su GLB maggio 2107 e su blog https://terivolini.blogspot.it/2017/05/una-performance-collettiva-eunopera.html Giugno Presentazione doppia mostra -inaugurazione e link Articolo su GLB: https://terivolini.blogspot.it/2017/09/articolo-glbdoppia-mostra-evento-di.html Giugno venerdì 30 -Percorsi d'arte in bilocazione, mostra di Teri Volini, articolo su Il Lucano Magazine maggio/giugno 2017 https://terivolini.blogspot.it/2017/06/percorsi-darte-in-bilocazione-mostra-di.html Convegno Toponomastica e Gimbutas Gimbutas: articolo Teri Volini su GLB https://terivolini.blogspot.it/2017/06/proposta-diintitolazione-gimbutas.html Convegno di Toponomastica e Proposta d‟intitolazione a Gimbutas alcuni articoli sul convegno giugno 2017 https://terivolini.blogspot.it/2018/01/proposta-dintitolazione-marija-gimbutas.html LA PACE PREPOTENTE - Articolo pubblicato su GLB agosto - http://terivolini.blogspot.it/2017/08/la-pace-prepotentearticolo.html L‟ANGOLO DELLE ERBE della Strega Tegiumaru - L‟equiseto - articolo pubblicato su GLB ottobre 2017 e su blog https://terivolini.blogspot.it/2017/10/langolo-delle-erbe-della-strega.html

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L‟ANGOLO DELLE ERBE della Strega - Tegiumaru - L‟erba delle donne: la Salvia - articolo pubblicato su GLB, nov. 2017 e su blog https://terivolini.blogspot.it/2017/11/lerba-delle-donne-la-salvia-articolo-su.html La fiaba di Vassilissa e le lenticchie - articolo pubblicato su GLB, novembre 2017 e su blog https://terivolini.blogspot.it/2017/11/lafiaba-di-vassilissa-e-le-lenticchie.html Cibo e malattie: per evitare il cancro cominciamo dall‟alimentazione - Articolo pubblicato su GLBhttp://terivolini.blogspot.it/2017/12/cibo-e-malattie-per-evitare-il-cancro.html L‟ANGOLO DELLE ERBE della Strega Tegiumaru : Il Tarassaco articolo pubblicato su GLB http://terivolini.blogspot.it/2017/12/per-i-lettori-distratti-il-termine.html se alcuni non dovessero aprirsi per cause tecniche, copiare e incollare i link sul browser o direttam. su you tube

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