Rivista T : Primavera / Estate 2023

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P rimavera/ E state 2023
Grande Écurie - Versailles AL CENTRO DEL PATRIMONIO Martin Szekely DESIGN SCULTOREO BELLEZZA I giardini del castello di Lude IL REGNO DEI SOGNI
L'essenza della bellezza

L'essenza della bellezza

Questa nuova edizione del magazine T è stata concepita come un viaggio scandito da tappe e incontri nei mondi che Tectona ama di più. Da Madrid alla reggia di Versailles, da Roma alla Normandia, dai giardini di Lude a Losanna, vogliamo che anche tu salga a bordo di questo tappeto volante per assaporare l'essenza che ispira tutte le nostre creazioni: la bellezza.

Nella prima tappa, abbiamo scambiato due parole con Martin Szekely, icona del design e autore di "Soleil", la nostra nuova collezione, costituita da mobili realizzati in legno di larice, una specie proveniente dalle foreste europee. Questi mobili scultorei sono dotati di tutte le caratteristiche che contribuiscono al successo di Tectona: durevolezza e resistenza.

Poi abbiamo fatto rotta verso Madrid, per ammirare uno dei luoghi che ci incanta maggiormente: l’hotel Santo Mauro, dove la collezione "1800" ha assunto i colori e i motivi desiderati dall'interior designer Lorenzo Castillo. La libertà creativa è alla base del successo di "1800", sia nella progettazione di hotel e ristoranti che di spazi più intimi.

Una sosta alla reggia di Versailles è d'obbligo. Al termine di una ricerca minuziosa nel patrimonio del castello, il nostro laboratorio in Normandia ha realizzato la panca "Grande Écurie - Versailles", che dal 2020 accoglie i visitatori della reggia.

Tutte le nostre creazioni, siano esse ispirate al passato o al futuro, sono il frutto di studi approfonditi effettuati in laboratorio. Ogni dettaglio viene analizzato e testato per garantire che i mobili siano progettati in maniera impeccabile. Nel nostro atelier, i gesti tipici del sapere tradizionale si fondono e arricchiscono con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Con questo spirito, lasciamo la Normandia per dirigerci verso la Città Eterna e scoprire i segreti di produzione di "Roma", il nostro ombrellone più venduto, prodotto in modo tradizionale da quattro generazioni nello stesso laboratorio.

Dopo la sosta a Roma, ci viene voglia di fare due passi nel verde e così proseguiamo il nostro viaggio nei giardini idilliaci del castello di Lude, classificati come "giardini monumentali" e incastonati lungo i terrazzamenti tra il castello e il fiume Loir.

L’esplorazione si conclude a Losanna, in compagnia del fotografo Matthieu Gafsou. I suoi scatti sono apprezzati in tutto il mondo e H+ ha segnato uno dei momenti più emozionanti dei Rencontres del festival fotografico di Arles del 2018. Matthieu insegna anche presso l'ÉCAL (École cantonale d'art de Lausanne), una scuola con cui Tectona collabora regolarmente.

Prima di salutarti, vogliamo stimolare la tua voglia di estate, lasciandoti con una selezione dei nostri mobili iconici che ti accompagnerà durante i mesi più caldi dell’anno. Un ottimo modo per dare sfogo all'evasione in giardino, in terrazza o a bordo piscina.

.3 EDITORIALE

Martin Szekely

Soleil Un «lavoro di alta moda»

Un'altra leggenda del design entra a far parte del catalogo Tectona, accanto ad artisti del calibro di Pierre Charpin, Ronan ed Erwan Bouroullec, Constance Guisset, BIG-GAME, Christophe Delcourt o Inga Sempé. Negli anni ‘80 crea la leggendaria collezione PI e i bicchieri Perrier, ma anche mobili su misura realizzati con materiali all'avanguardia per i collezionisti. Stiamo parlando di Martin Szekely. Per la collaborazione con Tectona, torna agli albori della sua carriera professionale: l'ebanisteria. È così che nasce Soleil: una poltrona a seduta bassa, un poggiapiedi e un tavolo basso in legno di larice che combinano la tradizionale lavorazione del legno con le macchine a controllo numerico.

Il sole dà il nome al tuo progetto. Puoi dirci a che cosa ti fa pensare il sole?

Quando si parla di arredamento outdoor, il sole detta tutte le scelte che facciamo. Era quindi il nome più logico da dare alla collezione.

Per te questo progetto è anche un ritorno alle origini, perché da ragazzo hai lavorato nel settore della falegnameria. In che modo il tuo background ti ha visto coinvolto nella fase di produzione?

È proprio così, ho iniziato a guadagnarmi da vivere in una falegnameria. Grazie alle competenze acquisite in quel periodo, il rapporto con i miei collaboratori è diventato più semplice, perché condividiamo lo stesso linguaggio e le stesse pratiche.

Per Soleil, il mio coinvolgimento nella fase di produzione riguarda la progettazione dei mobili affidata a Tectona e a Jean Yves Grandfils, ebanista e Meilleur Ouvrier de France. Soleil ricorre al Craftech, un neologismo che definisce alla perfezione il lavoro degli artigiani che hanno dato vita al progetto, un amalgama di conoscenze tradizionali e abilità di gestione delle macchine a controllo numerico. Senza questo strumento, la collezione Soleil non avrebbe visto la luce.

Anche il materiale gioca un ruolo essenziale nel tuo lavoro. Tectona lavora sia con legname esotico che autoctono. La tua scelta a quali fattori è dovuta?

Fin dall'inizio, abbiamo concordato con Tectona che il legname utilizzato per questo progetto sarebbe provenuto da foreste vicine e che sarebbe stato prodotto da un'azienda francese. Per questo abbiamo scelto il larice, un legno autoctono imputrescibile che diventa di colore grigio/argento quando è esposto alla pioggia.

"Prendi un tronco e siediti": ci puoi parlare di questa espressione e di come ha ispirato il tuo lavoro?

È un modo di dire canadese. Evoca un gesto primordiale legato alla natura, quando si aveva solo un pezzo di legno per potersi sedere. È un concetto che esprime anche tanta convivialità.

Quale postura volevi suggerire per questa poltrona? A quali attività si presta la sua inclinazione? Una seduta può essere utilizzata in vari modi e ispirare posture differenti. È il corpo nella sua diversità che, il più delle volte, si adatta all'oggetto e non il contrario. Basti pensare a come l'essere umano trova senza difficoltà il proprio posto su una roccia o ai piedi di un albero.

In che modo questa collezione costituisce una pietra miliare nella tua carriera? Quale tappa ti ha consentito di raggiungere?

Ho accettato di partecipare a questo progetto perché ho iniziato a passare molto tempo nel mio giardino di casa, dove presto Soleil farà la sua comparsa. Scherzi a parte, per me è impagabile poter creare mobili d'autore in collaborazione con un'azienda francese che è in contatto diretto con i suoi clienti, senza intermediari.

.5 PARLIAMO DI DESIGN
Collezione Soleil Ulteriori informazioni su www.tectona.it Poltrona a seduta bassa 4990 € 66 x 84 x 89 cm Poggiapiedi 2360 € 54 x 49 x 42 cm Tavolo con base rettangolare 3400 € 140 x 74 x 41,5 cm

Hotel Santo Mauro

Uno scrigno sontuoso

Questo hotel della Marriott International Luxury Collection è stato inaugurato nel 2021. Ospitato in un palazzo costruito nel 1902 per il Duca di Santo Mauro, ha conservato tutta la magnificenza dell’architettura originale di ispirazione francese. La terrazza, in prossimità dei castagni centenari del giardino, ospita la collezione 1800, arricchita con i motivi dei cuscini, le cui diverse tonalità di blu si adattano all’atmosfera ricercata dell’illuminazione notturna.

.9 I NOSTRI BELLISSIMI LUOGHI
Calle de Zurbano, 36 28010 Madrid - Spagna
©Santo Mauro

LA COLLEZIONE 1800 PER TUTTI I GUSTI

Gli interni dell'hotel sono opera del designer Lorenzo Castillo, considerato dalla rivista AD come uno dei migliori 100 designer del 2022. Celebre per la sua capacità di fondere il classico con il contemporaneo, ha anche disegnato tessuti per l'alta moda. Per gli spazi all'aperto dell'hotel, ha scelto di rivestire la collezione 1800 con del tessuto Sunbrella nel suo colore preferito, il blu. Impreziosito dall'infinita tavolozza di colori e fantasie dei suoi tessuti, il design classico dei mobili 1800 si integra con disinvoltura nell'universo contemporaneo, come un invito a celebrare un'arte di vivere magnificata.

Collezione 1800

Ulteriori informazioni su www.tectona.it

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DISPONIBILE IN DUE COLORI
Collezione 1800 Divano 2 posti 3130 € 154 x 91 cm Poltrona a seduta bassa 1930 € 81 x 91 cm Tavolo basso quadrato 920 € 75 x 75 cm Laccato nero Grigio-azzurro
I NOSTRI BELLISSIMI LUOGHI
Poggiapiedi 990 € 74 x 74 cm

Collezione London

SEMPLICE E COSÌ SOFISTICATA

La struttura semplice di questa panca accentua visivamente la raffinatezza dello schienale decorato con motivi geometrici. Quest’ultimo, costruito in base a un gioco di linee verticali e orizzontali che racchiudono tre cerchi di legno che ricordano degli oblò, attira naturalmente tutte le attenzioni sulle inaspettate prospettive che è in grado di creare. Ispirato alle panche dei giardini in voga in Inghilterra dopo il XIX° secolo, London si contraddistingue per la perfetta maestria artigianale messa all’opera durante l’elaborazione delle sue decorazioni.

Collection London Ulteriori informazioni su www.tectona.it

Panca London 150 cm 1710 €

* POSSIBILITÀ DI VERNICIATURA SU RICHIESTA

Panca London 180 cm 1810 €

* POSSIBILITÀ DI VERNICIATURA SU RICHIESTA

©Santo Mauro

Grande É curie Versailles

Versailles

IL PATRIMONIO COME FONTE D'ISPIRAZIONE

Nel 2020, Tectona arricchisce il suo catalogo con la panca Grande Écurie - Versailles, creata in collaborazione con il Castello di Versailles. Per questo progetto sono state prese in considerazione due panche in rovere appartenenti alla collezione patrimoniale del castello. La prima, dopo aver fatto parte dell'inventario delle scuderie del castello reale di SaintCloud, fu trasferita a Versailles intorno al 1855. Sfuggì così al bombardamento e alla distruzione del castello durante la guerra del 1870. La seconda apparteneva all'arredamento delle Petites Écuries di Versailles. Prima del 1833, venne inviata al Garde-Meuble royal, l'istituzione che si occupava della gestione dell'arredamento reale. Durante la Seconda Repubblica (1848-1852), tornò al Castello di Versailles.

CLASSICO

In un primo momento, sono state prodotte entrambe le panche in rovere presso l'atelier Tectona in Normandia. Poi l'eleganza formale delle gambe della prima ha fatto propendere per questo modello. La gamba "inguainata", stretta nella parte inferiore, conferisce un tocco contemporaneo alla panca, evocando al contempo il classicismo di Jacob-Desmalter, principale fornitore della reggia a partire da metà XVIII secolo. La sua apparente semplicità è dovuta a un rigoroso lavoro di sviluppo, in particolare per quanto riguarda la regolazione dei diversi spessori del legno per le gambe. Grazie a uno strumento sviluppato dal Meilleur Ouvrier de France di Tectona, i profili delle gambe sono stati misurati con estrema precisione e nel modo più fedele possibile. Tra le modifiche, la seduta della panca è in legno anziché in velluto. Infine, gli incastri a tenone e mortasa sono rimasti invariati per garantire la necessaria solidità di questa panca storica, che oggi accoglie i visitatori del Castello di Versailles.

Celebri per la loro solidità e durata, le panche Tectona si sono integrate naturalmente in luoghi pubblici e prestigiosi come i grandi parchi e giardini dei castelli (Chambord) e dei musei (Rodin). Oltre al Castello di Versailles, queste panche accolgono il pubblico anche in altri spazi culturali, come il Musée Picasso di Parigi e Plateforme 10, il centro culturale di Losanna di recente fondazione.

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Panca Grande Écurie – Versailles 2500 € 183 x 48 x 46 cm CULTURA
E CONTEMPORANEO IL KNOW-HOW AL SERVIZIO DEL PATRIMONIO
Le quattro gambe esterne misurano 362 mm di altezza Le quattro gambe centrali sono più corte di 3 mm (359 mm)

Poltrona Bridge Exeter di Christophe Delcourt

Il legno di teak si presta delicatamente alle linee curve del design per una versione contemporanea di questa poltrona tradizionale. La seduta e lo schienale sono di dimensioni generose e resi più leggeri dalla disposizione delle doghe.

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La nostra primavera/estate selezione .01 .02

Sdraio Siesta

Questa nuova sdraio è il primo mobile realizzato in frassino da Tectona. Si tratta di un legno morbido, denso e robusto che in genere viene utilizzato in ebanisteria. Grazie alla sua leggerezza, Siesta è facile da spostare. Può essere reclinata in tre posizioni, in modo da soddisfare qualsiasi esigenza di relax.

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620 € 104 x 93 x 66 cm
Sdraio
1350 € 64 x 55 x 79 cm CLASSICO CONTEMPORANEO
Poltrona

Ombrellone Roma

Riconoscibile in un batter d’occhio, la sagoma dell'ombrellone Roma è diventata un'icona della vita all'aria aperta. Con il suo palo in legno di pino, la corolla cucita a mano e la solida base in acciaio, Roma simboleggia il know-how ancestrale del laboratorio romano che lo produce da circa quarant'anni.

Ombrellone Roma a partire da: 1720 €

Salotto basso 1800

Fin dalla sua creazione, la collezione 1800 è stata caratterizzata da un design rigoroso ispirato ai mobili neoclassici in voga durante il Direttorio. Ora si arricchisce con una poltrona, due divani, un tavolo basso e un guéridon in alluminio verniciato a polvere.

Divano 2 posti 3130 € 154 x 91 x 86 cm

Poltrona 1930 € 81 x 91 x 86 cm

Tavolo basso quadrato 920 € 116 x 63 x 48 cm

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.04 CLASSICO CONTEMPORANEO

Sedia d'arbitro Tennis di Pierre Charpin

Con la sua struttura realizzata in tubolari di alluminio laccato, questa sedia si afferma nello spazio in maniera delicata, elegante e contemporanea. La seduta e lo schienale in legno di teak consentono di lasciarla all'aperto, a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Sognare, seguire una partita di tennis, ammirare il volo degli uccelli o godersi il panorama... Sono tanti i motivi per trascorrere del tempo qualche centimetro più vicini al cielo.

Poltrona Bamboo

Alla maniera degli oggetti dell'Art Nouveau influenzati dal Giappone, Bamboo ha un design naturalista ispirato ai culmi e ai nodi del bambù. Questa poltrona, la cui struttura in alluminio verniciato a polvere resiste ai capricci del tempo, troverà il suo posto in giardino in modo del tutto spontaneo.

Poltrona 820 € 55,5 x 60 x 93 cm

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Sedia d'arbitro 3920 € 87 x 142 x 235 cm
CLASSICO CONTEMPORANEO

Poltrona pieghevole Southampton

Approfitta di una giornata di sole e apri queste poltrone con un semplice gesto. Facili da usare, possono essere piegate e aperte in un batter d'occhio grazie alle loro gambe incrociate. La seduta e lo schienale sono rivestiti in Batyline, un materiale confortevole e altamente resistente. Infine, la lunghezza dei braccioli è una garanzia di benessere.

Poltrona pieghevole Southampton 890 € 56 x 56 x 85 cm

Tavolo pieghevole Copacabana 1140 € 70 x 80 x 74 cm

Lettino Camarat

Camarat ha un solo obiettivo: sostenere la schiena in modo ideale, far rilassare le gambe e favorire il sogno. Disponibile in due diverse misure e con i piedini posteriori provvisti di ruote, questo lettino in teak può essere spostato in tutta facilità come un carretto. Lo schienale può essere reclinato in cinque diverse posizioni. Per una maggiore comodità, sono disponibili diversi materassini: Sunbrella (Ecru, Sabbia, Rosso, Blu Marino) o Batyline (Duo Écru, Eden Talpa).

Lettino 1520€

200 x 64 x 31 cm

Lettino XL 1 570 €

200 x 74 x 31 cm

Materassino a partire da: 400 €

Materassino XL a partire da: 410 €

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CLASSICO CONTEMPORANEO

Ombrellone Roma

I SEGRETI DI UN BEST-SELLER

La parola "parasole" fa la sua comparsa a Genova nel XIV secolo. All'epoca si riferiva a un grande ombrello sotto il quale i dignitari si riparavano dal sole. Ben presto entrò a far parte della vita quotidiana, soprattutto nei mercati romani, dove proteggeva i prodotti degli orticoltori dal sole e dalla pioggia. Alcuni secoli più tardi, precisamente negli anni '20 del 1900, gli ombrelloni iniziano a colorare le spiagge di tutto il mondo e ad assolvere a un'altra funzione: proteggere i bagnanti dal sole. Dopo un'eclissi dovuta alla moda dell'abbronzatura, tornano in auge negli anni '80, sulle spiagge, nei giardini o nei bar all'aperto.

NEL CUORE DEL LABORATORIO ROMANO

Nel 1986, Tectona ha creato Roma, un ombrellone che nel tempo è diventato una vera e propria icona. Da quasi 40 anni, la produzione è affidata allo stesso laboratorio romano, il cui know-how tradizionale e artigianale si tramanda di generazione in generazione. Ogni dettaglio è stato studiato e perfezionato per rendere questo ombrellone il più unico possibile. Il palo, che è tagliato e lavorato a mano, è in legno di pino Douglas ed è straordinariamente duro. Anche le stecche di legno che sostengono la tela sono tagliate a mano e perfettamente inserite nel palo. Le corolle sono cucite a mano in tela di cotone grezzo impermeabilizzata o in tela colorata Sunacryl®. Un sistema di ventilazione situato in cima al palo impedisce l'entrata del vento. Infine, un solido supporto in acciaio fuso assicura la perfetta stabilità dell'ombrellone.

A CIASCUNO IL SUO OMBRELLONE ROMA

Anche se il telo di cotone écru rimane il riferimento classico, Roma è disponibile in dodici colori, a evocare i mercati variopinti della Città Eterna. Rotonde, rettangolari o quadrate, le corolle sono disponibili in dodici misure differenti a seconda della superficie da ricoprire.

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SAVOIR-FAIRE
La bellezza è gradita agli occhi, ma la dolcezza affascina l'animo.
VOLTAIRE

LA COSA GIUSTA DA FARE

Una volta terminata la stagione estiva, è sufficiente lavare il telo dopo averlo spolverato senza utilizzare alcun detergente. Quando l'ombrellone è completamente asciutto, si consiglia di arrotolarlo nella sua fodera di protezione per evitare il contatto con l'umidità.

ROMA, AD VITAM ÆTERNAM!

Dopo diversi anni, se la corolla mostra segni di usura, Tectona offre un servizio di assistenza in Normandia dove un artigiano formatosi nel laboratorio romano si occuperà di riportare a nuova vita l'ombrellone Roma.

.25 144 12 12 x = SAVOIR-FAIRE Ombrellone rettangolare a partire da: 1800 € Écru
Albicocca
Blu Nero
Forme Colori Ombrellone quadrato a partire da: 1800 €
Beige Bordeaux
Grigio Ruggine
Verde
COMBINAZIONI
Rosso Talpa
POSSIBILI

Lude I giardini del castello di

© Pierre Holley

La storia di Tectona è legata inestricabilmente ai giardini. Una storia fatta di amore, emozioni e conoscenze. Questi valori sono alla base dei giardini del castello di Lude, un gioiello architettonico della regione della Sarthe le cui origini risalgono al X secolo. Un ambiente classificato come "giardino monumentale" nel 2004, alle porte di Anjou, dove il Magazine

T accompagna i lettori in una visita tra passato e presente.

L'EDEN IN RIVA AL FIUME LOIR

Mentre il sole si alza sul castello di Lude, le acque del Loir coprono il paesaggio con una fitta coltre di nebbia. Presto i raggi del sole bagneranno con la loro luce i giardini terrazzati che la contessa Barbara de Nicolaÿ custodisce con amore. Sebbene abbiano iniziato a prendere forma già a partire dal XVII secolo, è stato soprattutto il paesaggista Édouard André (1840-1911) a delinearne i contorni attuali. Un patrimonio che la padrona di casa ha continuato a mantenere e valorizzare per quasi quattro decenni. "Quando sono arrivata in questo castello, negli anni '80, i giardini sembravano congelati. All'epoca, era stato organizzato uno spettacolo di suoni e luci che occupava quasi l'intero spazio". Anche se questo spettacolo all'aperto ha contribuito a diffondere la fama del castello di Lude per quarant'anni, quando è stato interrotto, nel 1996, i giardini hanno potuto respirare e avere una nuova vocazione. Il palcoscenico è libero e ora a esibirsi sono cespugli di lillà, dafne ed ellebori.

I SEGRETI DELLA TERRA

Con pazienza, Barbara de Nicolaÿ impara l'arte dell'orticoltura e della botanica. Il signor Martinet, ex giardiniere, le racconta i suoi segreti: come potare le rose, tagliare il caprifoglio e seminare il crescione. Le confessa anche i segreti di Lude di prima della guerra. Grazie ai lavori di conversione e potatura, i giardini riprendono a vivere: primo fra tutti l'orto di un ettaro e mezzo, ora coltivato in permacultura attorno a un'aranciera. Nel 1997, il giardino dell'Éperon, situato ai piedi della facciata orientale del castello, ha riacquisito il suo carattere nobile grazie alla complicità del paesaggista Augustin d'Ursel. Su questo antico punto difensivo, un labirinto di bosso e un roseto aprono varchi verso altri mondi, cadenzati dalla brillantezza delle rose Clementina Carbonieri, Archduke Joseph e altri ibridi di tè.

RIFUGIO OLFATTIVO

Nel giardino francese sottostante, i topiari di tasso e magnolia hanno sostituito i gerani, mentre l'acqua degli stagni crea un suggestivo contrasto con l'allegro fluire del Loir e con i campi agricoli che si distendono sull'altra sponda. Ma è nel giardino della Source, che funge da transizione con il parco alberato, a sud della tenuta, che Barbara de Nicolaÿ confessa di trascorrere il tempo con più piacere. Lì, ai margini della passeggiata botanica dove fioriscono gli alberi originari della Cina raccolti dal collezionista Jacky Pousse, gli arbusti profumati offrono, in estate come in inverno, una favolosa esperienza olfattiva.

4 Rue Jehan de Daillon 72800 Le Lude - Francia www.lelude.com

.27 I GIARDINI CHE AMIAMO

Incontro con Matthieu Gafsou

L'avventuriero della fotografia sociologica.

Dal 2015, Tectona è partner dei meeting fotografici di Arles e ha sempre coltivato il suo amore per questa forma d'arte commissionando regolarmente a fotografi la presentazione delle nuove collezioni e la realizzazione di ritratti di designer. Appassionato di architettura e design (insegna all'ÉCAL di Losanna), Matthieu Gafsou, vincitore di numerosi premi tra cui quello della prestigiosa Fondazione HSBC, sviluppa una fotografia tanto unica quanto complessa e profondamente umanistica, come dimostrano le sue collaborazioni con Tectona, dove oggetti e designer rivelano la loro anima sotto il suo obiettivo.

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FOTOGRAFIA
Ritratto di Matthieu Gafsou © Jeremy Gafas Foto di Matthieu Gafsou - Tectona poltrona Cicala

Limmagine è una combinazione di disegno e fotografia. Non può essere definita. Ci sono bambini che giocano con i getti d'acqua, edifici bianchi e spettrali e un cielo atomico in tempesta. Trasuda gioia e inquietudine. È nata da una fotografia che Mathieu Gafsou ha realizzato per il suo ultimo progetto intitolato "Vivants" a Xiamen, in Cina, nel 2018, e che ha poi manipolato con petrolio grezzo. Così la fotografia non ha età, non appartiene né al passato né al futuro. È diventata un'immagine fittizia, che riesce a mostrare il nostro mondo, ciò che non si vede e che Matthieu cerca di rivelare con i mezzi più inaspettati e svariati. Per realizzare questo ritratto del degrado del nostro mondo provocato dai cambiamenti climatici, ha trascorso 4 anni (dal 2018 al 2022) in giro per il mondo, leggendo Alain Damasio e Philippe d'Escola, fotografando (in bianco e nero) le persone che lottano per il benessere del nostro pianeta, le fabbriche inquinanti, una natura gioiosa e animali sublimi (a colori), nonché ritratti (in posa) dei suoi figli che giocano nell'Eden contemporaneo.

La sua fotografia è caleidoscopica. Pertanto, gli scatti immortalano mondi differenti: un oggetto abbandonato, una pianta maestosa, il sole, il tutto mescolando colore e bianco e nero, immagini documentarie e plastiche. Una vera e propria esplosione stilistica che crea sequenze di vita, come se fossero sequenze di un film non immaginato ma sognato. Da "Vivants" alla sua ricerca sul transumanesimo (dal 2015 al 2018), passando per "Ether" (2015) dedicato alle tracce dell'attività umana nel cielo, Mathieu Gafsou crea, come lui stesso le definisce, delle "narrazioni frustranti e lacunose" del nostro presente. Narrazioni concepite come veri e propri film che mostrano forme di realtà e pensieri che ci ispirano. Ciò non sorprende, dal momento che questo fotografo, che si dichiara quasi sociologo, ha studiato anche filosofia e cinema. E sebbene si rifiuti di essere erroneamente considerato un artista, le sue fotografie, singolarmente e soprattutto in serie, si trasformano in opere in movimento quando vengono osservate. Con lui, ogni oggetto diventa vivo, come la serie di sedie Tectona nel deserto o la serie di panche "abitate" nel Museo Picasso, incredibilmente vuoto. Gafsou è un avventuriero fotografico del reale e dell'immaginario.

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FOTOGRAFIA
Foto di Matthieu Gafsou - Tectona poltrona Batten

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