Tecnalimentaria Beverage Industry - Febbraio 2011

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Prosecco autentico nel futuro nel Sol Levante Prosecco Superiore arriva per la prima volta nel Sol Levante per portare il meglio dello stile italiano Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore arriva per la prima volta nel Sol Levante per portare il meglio dello stile italiano assieme ai colleghi di Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano. “Il Prosecco è ancora un segreto per i giapponesi e il Conegliano Valdobbiadene può essere la chiave di lettura per battere la concorrenza internazionale, in primis della Francia, che nell’ultimo anno è arretrata del 5% a fronte della crescita dell’Italia del 5%”. A dichiararlo è l’Ambasciatore italiano a Tokyo Vincenzo Petrone, che con la propria visita ha chiuso in bellezza la prima edizione di The Italian Wine Masters. Quest’evento, svolto all’Oriental Mandarin Hotel di Tokyo, ha fatto conoscere quattro dei vini più famosi d’Italia: Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Proprio quest’ultimo, alla sua prima missione in Giappone, ha ottenuto un grande successo. Merito del suo carattere unico per piacevolezza, vitalità ed eleganza, che, grazie anche al rituale dell’aperitivo, ha il merito di fare socializzare persino i cittadini di Tokyo. Il vino di Conegliano Valdobbiadene ha successo nel Sol Levante anche perchè presenta caratteristiche organolettiche perfettamente abbinabili alla cucina orientale e piace anche al pubblico femminile, sempre più influente anche in Oriente. Un interesse che si è manifestato appieno durante l’evento The Italian Wine Masters, dove le 22 aziende del Conegliano Valdobbiadene hanno accolto più di 600 importatori, ristoratori e giornalisti e centinaia di consumatori evoluti. Obiettivo di tutte le aziende è stato certo promuovere il proprio marchio ma anche spiegare che l’autentico Prosecco è solo quello che nasce nell’area collinare di Conegliano Valdobbiadene. Con questo scopo è stato organizzato anche il seminario condotto dal noto sommelier Katzuo Naito, dove gli operatori giapponesi hanno appreso le novità del mondo Prosecco, costituite dall’introduzione della doc Prosecco e la creazione della Docg Conegliano Valdobbiadene, ma 42

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anche le molte possibilità di abbinamento con specialità come il sushi bianco o i cibi piccanti e i crostacei, tipici della tradizione giapponese a tavola. Dopo New York e Chicago, quindi, la manifestazione si dimostra un mezzo efficace per promuovere la denominazione. “The Italian Wine Masters dimostra di essere una formula ideale per promuovere il meglio dell’enologia italiana nel mondo e dimostrare che il settore enologico sa anche fare sistema”, afferma il Vice Presidente del Consorzio di Tutela Elvira Bortolomiol, che ha rappresentato tutti i produttori di Conegliano Valdobbiadene durante la conferenza stampa di apertura. La capacità imprenditoriale delle aziende, che hanno saputo penetrare i mercati internazionali, e la forte identità, che ha mantenuto questo vino fortemente radicato al territorio sono i due elementi fondamentali del successo del Conegliano Valdobbiadene. Il Presidente del Consorzio di Tutela, Franco Adami, afferma “La denominazione è un valore di squadra, dato dalla somma del lavoro di tutti i produttori. Grazie al Centro Studi, da sette anni, questa ricchezza è ancora più grande perché viene gestita in modo razionale e con strategie di medio e lungo periodo. Oggi la sfida non è tanto l’incremento delle vendite ma dare sempre maggiore valore alla viticoltura eroica che caratterizza Conegliano Valdobbiadene. Il territorio è il vero elemento differenziale e in questa direzione va la scelta di introdurre le Rive, vini prodotti con uve provenienti dalla singola località, che viene riportata in etichetta. In questo modo avremo una nuova opportunità per comunicare il valore della nostra terra”. Il Centro Studi è una struttura unica nel panorama nazionale perché unisce il pensiero degli imprenditori, attraverso il gruppo di lavoro in rappresentanza di tutte le categorie, e quello degli esperti di economia, grazie alla presenza dell’Università degli Studi di Padova. Prosecco Superiore: da vino a modello economico Il dato è record: il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore nel 2010 cresce sia in Italia che all’estero e la previsione è del 3 - 5 %, registrando una performance di oltre il +45% dal 2003 a oggi e un tasso medio annuo di crescita del 10,6%. Ciò che più si evidenzia nel territorio storico di produzione del Prosecco, Conegliano Valdobbiadene è la creazione di un modello imprenditoriale unico nel panorama nazionale. In un momento di forte criticità per l’economia globale, nella patria del Prosecco Superiore, le aziende continuano a investire in strutture (+16%) e, in particolare, attraverso l’assunzione di personale

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