N. 5 15 maggio 2015
il giornale
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dIGITALIZZAZIONE
editoriale
Nel mondo del lavoro il futuro è una sfida alla creatività › Pagg. 2 e 3
Le scelte controproducenti e irresponsabili di Viscom Giovedì 23 aprile l’associazione di settore dell’industria grafica Viscom ha disdetto il contratto collettivo di lavoro per la fine del 2015. Da tempo syndicom denunciava attraverso azioni di volantinaggio il fatto che Viscom avrebbe dato la disdetta al CCL allo scopo di peggiorarne le condizioni. Le nostre previsioni si sono purtroppo puntualmente avverate. Secondo Viscom le difficoltà del settore si risolvono diminuendo i costi di produzione per equipararli il più possibile alla concorrenza estera: tradotto per i lavoratori significa un prolungamento dell’orario normale di lavoro da 40 a 44 ore settimanali ed un’ulteriore riduzione delle indennità notturne. Queste sono infatti le richieste che l’associazione padronale ha avanzato ai sindacati. Con queste richieste Viscom dimostra ancora una volta di essere un’associazione poco seria, poco lungimirante e soprattutto un partner sociale inaffidabile. Sappiamo che il settore è in difficoltà a causa del calo della pubblicità, di un maggior utilizzo dei media elettronici e di un sistema economico che crea una spietata concorrenza al ribasso dei prezzi. In questa situazione le piccole tipografie hanno sempre maggiori difficoltà a sopravvivere mentre le grandi, grazie alle enormi capacità produttive e d’investimento, continuano ad aumentare i propri profitti. A lungo andare è evidente che il lavoro sarà sempre più centralizzato nelle grandi tipografie, con la conseguente perdita dei posti di lavoro nel settore. L’aumento delle ore lavorative settimanali non farebbe altro che velocizzare questo processo. › Continua a pag. 5
mass media
La consigliera federale Doris Leuthard auspica un CCL per i giornalisti
ticino
› Pag. 7
Una ventata di novità all’assemblea syndicom svoltasi a Tenero › Pagg. 10 e 11
ccl industria grafica
La pace del lavoro non è gratuita
© SABINE ROCK
I colleghi e le colleghe dell’industria grafica hanno sollecitato l’associazione di settore Viscom ad applicare finalmente in toto il CCL invece di disdirlo. I 50 lavoratori e lavoratrici che il 23 aprile hanno raggiunto Zurigo si sono radunati sullo stretto marciapiede antistante il luogo di svolgimento dell’assemblea dei delegati Viscom. › Pagina 5
applicazione e non disdetta! ∙ Tipografi e stampatori esigono il riconoscimento da parte di Viscom del CCL negoziato nel 2013 invece di altre trattative.
ccl posta 2016
I delegati syndicom danno il via libera al CCL
© MARGARETA SOMMER
Lo scorso 24/25 aprile a Berna 150 persone tra delegati e ospiti hanno dibattuto riguardo al risultato delle trattative sui nuovi contratti collettivi di lavoro (CCL) con la Posta. Sia le conferenze aziendali separate, che si sono pronunciate venerdì sui contratti per i dipendenti di Posta CH, PostFinance e AutoPostale, sia l’assemblea plenaria il sabato, hanno approvato il risultato negoziale in modo chiaro. Tuttavia non sono mancate alcune critiche da parte dei delegati. Bruno Schmucki Il presidente di syndicom Alain Carrupt ha inaugurato la conferenza il venerdì pomeriggio paragonando le trattative CCL ad una partita di calcio finita in pareggio. «Ma con questo non intendo dire che il risultato è finito 0-0 dove nessuno ha raggiunto nul-
la. Piuttosto penso ad un gioco duro, combattuto, che dopo 90 minuti è finito con un risultato equilibrato di 3-3». Ora si tratta di analizzare il risultato in maniera obiettiva e di onorare le prestazioni della propria squadra in modo critico ma con rispetto.
Approvazione con qualche critica Ed è proprio questo quello che hanno fatto i delegati nelle tre conferenze parziali separate di Posta CH, PostFinance e AutoPostale. Essi hanno discusso sulle regolamentazioni › Continua a pag. 4