N. 9 11 luglio 2014
il giornale
www.syndicom.ch Il sindacato dei media e della comunicazione
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Ancora pioggia all’orizzonte È tempo di estate e di vacanze, di leggerezza e spensieratezza. Anche la nostra redazione chiude per 5 settimane per preparare poi il prossimo numero, l’edizione 10, per fine agosto. Eppure se si riesce ad andare in vacanza quest’anno più che mai non lo si riesce a fare a cuor leggero. Il tempo sindacale infatti sembra essere come questo mese di giugno fatto di nuvole e pioggia. Non c’è ambito lavorativo che non registri un peggioramento delle condizioni di lavoro e una pressione sempre più insostenibile sui salari. Anche le ex regie federali come Posta e Swisscom, che pure fanno utili milionari, tentano il gioco al ribasso. Ecco perché syndicom ha scelto di fermare la discussione e ha chiesto una pausa di riflessione nell’ambito delle trattative per il nuovo contratto di lavoro della Posta. Questa decisione è stata colta come segno di forza da parte di buona parte dei nostri iscritti ma anche con una certa apprensione da parte di altri. Al di là del contratto collettivo il sindacato si sta muovendo per tematizzare il problema della pressione sul lavoro causato in particolare dagli obiettivi di vendita degli impiegati postali. Obiettivi di vendita che sono anche fattore di stress nel settore delle telecomunicazioni, dove in alcune aziende ancora non vige un contratto collettivo di lavoro. Purtroppo però avere un CCL non è una garanzia assoluta, ancora troppe sono le situazioni nelle quali, nonostante questa tutela teorica, il sindacato deve intervenire perché venga applicato. Non parliamo poi delle tipografie, del mondo del giornalismo e della comunicazione visiva dove in molti ormai più che lavorare si arrabattano per giungere a fine mese con un guadagno che permetta di vivere. Proprio perché il tempo volge alla pioggia diventa essenziale essere uniti e sostenere la forza sindacale. Barbara Bassi
dossier
In Germania il giornalismo d’inchiesta crocefigge Zalando > pagg. 2-3
Formazione
Helias è una garanzia per il perfezionamento professionale
Frontalieri
> pag. 7
Stesse condizioni di lavoro per chi è impiegato nel nostro paese > pag. 9
trasformazioni sì - peggioramenti no
syndicom mette il semaforo sul giallo Alla fine di maggio syndicom ha comunicato ai responsabili della Posta che il sindacato voleva fare una pausa nei negoziati sul contratto collettivo di lavoro (CCL) al fine di analizzare i risultati provvisori internamente. Lo scorso 20 giugno i membri dei tre comitati aziendali della Posta Svizzera, della delegazione alle trattative e del gruppo di accompagnamento interno al CCL Posta (il cosiddetto “soundingboard”) si sono incontrati a Berna e hanno fatto il punto > pag. 4 della situazione.
© Karl Heinz Spremberg
editoriale
Swisscom
Altissima partecipazione al sondaggio sul carico lavorativo syndicom ha condotto un’inchiesta sulla mole di lavoro alla Swisscom. A questo sondaggio hanno partecipato ben 2730 colleghi e colleghe, una percentuale molto alta a dimostrazione dell’importanza del tema. Ora il sondaggio verrà esteso anche ad altre imprese della divisione Telecom. Giorgio Pardini, responsabile del settore Telecom/IT a syndicom, è molto felice che 2730 dipendenti Swisscom abbiano partecipato al sondaggio sul carico lavorativo. Di solito, quando Swisscom conduce un’inchiesta interna, partecipano soltanto pochi impiegati. Un’altra cosa che
soddisfa è che centinaia di partecipanti abbiano aggiunto delle osservazioni personali. Tuttavia proprio questo fatto richiede più tempo del previsto per arrivare alle conclusioni. «Noi non vogliamo presentare solo numeri nudi e crudi, ma vorremmo evidenziare anche i collegamenti con
certi gruppi di età, sesso, regioni e altro ancora», spiega Pardini. «Siamo sorpresi della quantità di osservazioni fatte», afferma Giorgio Pardini, il quale ci tiene ad esprimere il suo personale ringraziamento nei confronti di tutti coloro che hanno partecipato al sondaggio.
Già ora vi possiamo svelare che oltre la metà delle risposte proviene da dipendenti Swisscom che hanno come luogo di lavoro o il canton Berna o il canton Zurigo. Sono ben rappresentate tutte le fasce di età. Il 70 % dei partecipanti sono uomini, il 30% donne. > pag. 6