Credito Aperto 53 BCC di Piove di Sacco

Anno XXI - n. 53 luglio 2016

CREDITO COOPERATIVO AL VIA LA RIFORMA RAFFORZATA LA COESIONE, LA CENTRALITÀ DEL SOCIO E PIÙ COMPETITIVITÀ

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA LOCALE DELLA BCC DI PIOVE DI SACCO

ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVATO IL BILANCIO APPOGGIO AL PROGETTO DI FUSIONE CON LA BCC DI SANT’ELENA

LE BCC A SOSTEGNO DELLE START UP YNNOVA, UN’AZIENDA CHE GUARDA AL FUTURO PER DIVENTARE GRANDE

SOCIO IN VETRINA BACCHETTO DI CA’ LINO L’EVOLUZIONE MODERNA DELLA TRADIZIONE DELL’ORTICOLTURA

BCC PIOVE DI SACCO

!

A S A C A R T L A ’ È TUTTA UN

SOMMARIO 4 5

30

Il coraggio di cambiare Una Banca certificata pronta per la fusione

LA RIFORMA DELLE BCC

6 8 10

12

BCC, la riforma prende forma Conferme e cambiamenti La BCC nel Gruppo Bancario Cooperativo, laboratorio del futuro

32 32 34

Un convegno sul concordato fallimentare La cultura del cibo Cooperative scolastiche al De Nicola

CHIOGGIA

Bilancio 2015 positivo

36 38 40 41 42

Sabatini Ter: contributi per le PMI

SOCI IN VETRINA

Azzi: Un risultato di cui essere consapevoli e orgogliosi

LA NOSTRA BCC

14 20 21

9° Concorso nazionale di esecuzione musicale

Le buone pratiche dei pescatori di Chioggia Gianluca Deflorian "clodiense dell'anno" La BCC per l'economia locale Visita cardiologica a scuola I 4 Palazzi Ravagnan a Chioggia

Superammortamento per i nuovi investimenti

44

22

INIZIATIVE PER I SOCI

Start up: sono le BCC i maggiori finanziatori

23 24 27

La start up Ynnova La nuova filiale BCC di Arzergrande Tornei di tennis e calcio a 5 BCC

TERRITORIO

28

Made in Padova, Stelle di Impresa

Periodico di informazione e cultura locale Anno XXI - n. 53 luglio 2016 Direttore responsabile: Toni Grossi EDITORE: Art Media Srl PROGETTO GRAFICO: Syn di Annalisa Sartori www.synart.net

49 50 51

Vivai Bacchetto e l'orticoltura lagunare

Tra cultura, buon cibo e divertimento Prossime iniziative per i Soci Premi allo studio 2016

NOTIZIE ICCREA

53 54

Nuovi riconoscimenti per la BCC di Piove Satispay, si rafforzano le sinergie

Spedizione in abbonamento postale 45% Art. 2/20 Legge 662/95 DCI PADOVA Aut. Trib. di Padova n. 1456 del 23 Aprile 2002

FOTOGRAFIE: Matteo Danesin Getty Images Fotolia Shutterstock Roby Bettolini

SELEZIONI E STAMPA: Peruzzo Industrie Grafiche SpA Mestrino (PD) Tel. 049.900.28.84 Distribuzione gratuita

Avvertenze di legge: in conformità al “Decreto Legislativo 196/2003” sulla tutela dei dati personali, si informa il destinatario del presente periodico che ha la possibilità di accedere liberamente ai suoi dati anagrafici per aggiornarli, modificarli, integrarli o semplicemente per segnalare di non voler più ricevere il periodico “Credito Aperto” scrivendo al seguente indirizzo: Art Media Srl, Veggiano (PD)

3

EDITORIALE

UNA FIDUCIA DIFFICILE E IL CORAGGIO DI CAMBIARE

S

e è essenzialmente una questione di fiducia, non siamo certo messi bene, non è un momento positivo.

La credibilità delle Banche, in particolare in regione, toccato duro dalle vicende di Veneto Banca e Popolare di Vicenza, è in discussione. Ma il problema è più generale, coinvolgendo le politiche dell’Unione Europea e, inevitabilmente, del nostro Paese.

Sono i risultati di un periodo molto complicato per l’economia globale e anche per quella di casa. È anche vero che le nostre banche, comprese quelle piccole, al momento in cui si pongono al servizio dell’economia reale, delle imprese e delle famiglie, pagano il prezzo, inevitabile, delle stesse difficotà che vivono i vari interlocutori.

Il Credito Cooperativo, proprio perché particolarmente legato ai territori in cui opera, in taluni casi paga il prezzo del suo essere banca profondamente interconnessa all’economia delle sue comunità.

Va anche detto, che in questo scenario, proprio il Credito Cooperativo ha avuto il coraggio di cambiare. La riforma varata dal Governo (ampiamente illustrata nella pagine che seguono) rappresenta un segnale forte di mutamento, la volontà del nostro movimento di mettersi in linea con le esigenze del tempo.

Dall’(auto)riforma ci attendiamo un sistema più solido, maggiore efficienza, la capacità funzionale di rispondere in maniera più adeguata alle esigenze del mercato e dei clienti. Certo, la strada da fare è ancora molta, ma è importante avere fissato un punto di partenza e degli obiettivi da raggiungere.

La costituzione di un grande gruppo permetterà un confronto più costruttivo con gli organismi bancari nazionali e internazionali, potrà rafforzare la rappresentanza, razionalizzare le scelte e gli interventi strategici, rendere di fatto più solide tutte le BCC. Il Credito Cooperativo italiano aveva già una sua leadership a livello nazionale: Iccrea; ora si tratta di formalizzare, di strutturare tale presenza, auspicabilmente in un unico gruppo.

I prossimi tempi saranno impegnativi, ma nello stesso tempo ricchi di prospettive positive.

Vi è anche un tema, ricorrente, che riguarda le singole BCC,

4

soprattutto in merito al loro dimensionamento, non soltanto in termini di consistenza; il nodo riguarda piuttosto la capacità delle molte Banche di Credito Cooperativo di affrontare in maniera adeguata le sfide del mercato, soprattutto per quanto concerne la capacità operativa e più ancora l’adeguatezza patrimoniale tanto invocata e richiesta dai regolatori bancari.

Su questo versante dobbiamo dire che la BCC di Piove di Sacco ha in qualche modo precorso i tempi. Da più di un anno infatti, stiamo lavorando al progetto di una fusione con la BCC di Sant’Elena; non si tratta di un inglobamento, nè di un’operazione di salvataggio (siamo due banche sane), ma dello sforzo di creare una BCC più robusta in grado di servire in maniera adeguata i territori di riferimento.

L’aggregazione darà nuova forza alla nostra capacità patrimoniale e come tale alla possibilità di erogare credito, di sostenere l’economia reale, consentendo anche importanti e necessarie razionalizzazioni sul fronte dei costi.

Su questo versante ci conforta il parere favorevole giunto dai nostri Soci in occasione della scorsa assemblea di aprile, come peraltro accaduto anche nella riunione della Banca di Sant’Elena. Con tale fusione nascerà la più importante Banca di Credito Cooperativo del padovano, presente in modo importante anche fuori provincia, nel clodiense; un soggetto omogeneo per competenze territoriali, per dimensionamento, per quantità e qualità operativa; di certo una scelta corraggiosa e innovativa, ma siamo convinti che in questo momento sia necessario essere intraprendenti, senza esasperazioni, con responsabilità e consapevolezza.

Faremo questo passo insieme ai Soci, che saranno chiamati ad approvare la fusione in una prossima Assemblea straordinaria, e a tutti i collaboratori, nella trasparente convinzione che si tratti di un’evoluzione utile e necessaria, mantenendo intatto lo spirito fondante del Credito Cooperativo.

Il Presidente Leonardo Toson

IL PUNTO

UNA BANCA CERTIFICATA, PRONTA PER LA FUSIONE

I

l primo numero di Credito Aperto del 2016 esce dopo che si è svolta l’Assemblea ordinaria dei Soci, nella quale è stata presentata la relazione sulla gestione e approvato il bilancio del trascorso esercizio. In altra parte del giornale diamo conto più approfonditamente dell’evento che si è svolto domenica 10 aprile presso il Centro Congressi Papa Luciani di Padova. In questa sede mi limito a sottolineare come il risultato del 2015 abbia confermato le precedenti previsioni, chiudendosi con un avanzo di esercizio e confermando valori in crescita per i principali aggregati patrimoniali di raccolta e impiego.

Come dice l’adagio però “non è tutto oro quel che luccica!”; dobbiamo quindi realisticamente dare conto anche del fatto che il credito deteriorato, vale a dire prestiti e finanziamenti che famiglie e/o imprese hanno difficoltà a restituire, continua a crescere. E non potrebbe essere diversamente dato che il sistema bancario è specchio dell’economia reale e che la congiuntura economica - seppur migliorata rispetto al recente passato - manifesta ancora tensioni e criticità che tutti gli operatori non hanno difficoltà a confermare.

Ma il nostro compito è comunque quello di sostenere e promuovere lo sviluppo del territorio di operatività e la BCC di Piove di Sacco continuerà a fare la propria parte, come è testimoniato dai numeri dello scorso esercizio. È peraltro evidente che in un’economia di tassi prossimi allo zero e quindi con l’apporto del “margine di interesse” in ulteriore contrazione nel corrente esercizio (anche se bassi tassi di interesse vanno bene per le imprese che vogliono investire e per i privati che comprano casa) diventa essenziale per la nostra azienda diversificare e sviluppare il catalogo di offerta dei servizi bancari e finanziari puntando ad incrementare i ricavi commissionali.

Contestualmente sarà però necessario agire sul fronte dei costi, sia amministrativi che del personale, consolidando percorsi di efficientamento volti alla riduzione e razionalizzazione delle spese.

Ed è anche in tale prospettiva che il tema delle aggregazioni tra BCC rappresenta una opportunità solida ed efficace per realizzare, a parità di volumi intermediati, tangibili contenimenti dei costi.

Il percorso di fusione che la nostra BCC ha deciso di percorrere con la vicina BCC di Sant’Elena, ufficialmente annunciato in occasione dell’Assemblea dei Soci, va in questa direzione: accresce-

re il livello dimensionale in rapporto alla capacità di fare reddito, mantenendo invariata la vocazione localistica e di prossimità che ci rende unici nel panorama delle banche italiane, vero punto di forza della BCC che i Soci non perdono occasione di sottolineare.

Tale aspetto non verrà meno con la riforma delle BCC, approvata definitivamente dal Senato lo scorso 7 aprile (anche di questo argomento diamo ampiamente conto nelle pagine interne); la nuova regolamentazione renderà più robuste le nostre banche sotto l’aspetto della adeguatezza patrimoniale in quanto appartenenti ad un gruppo, ma consentirà al contempo di mantenere tanto più elevata l’autonomia e l’attenzione al territorio, quanto più esse saranno “brave” a fare banca locale.

Prima di congedarmi voglio segnalare che nei mesi di aprile e maggio la nostra BCC è stata sottoposta all’ordinario accertamento ispettivo della Banca d’Italia. La visita, che arriva a distanza di 5 anni dalla precedente, è avvenuta nel momento più adatto per certificare la nostra affidabilità; vale a dire quando la nostra Banca stava redigendo il Piano Industriale di Fusione con la BCC di Sant’Elena. L’esito dell’accertamento, consegnato al Consiglio di Amministrazione appositamente riunito lo scorso 20 luglio, è in “area favorevole”; gli stessi esponenti della Vigilanza hanno sottolineato la soddisfazione di commentare positivamente, sopratutto nei tempi critici che stiamo vivendo, rapporti ispettivi come quello consegnato alla BCC di Piove di Sacco.

Ora che anche Banca d’Italia con la periodica visita ispettiva ha certificato la nostra affidabilità attuale e prospettica, attendiamo il nulla osta definitivo al Progetto di Fusione per completare l’iter civilistico che ci porterà, in autunno, a indire la prevista Assemblea straordinaria, affinché i Soci siano compiutamente informati e possano approvare il Progetto di Fusione.

Con l’augurio che il prossimo periodo estivo sia per tutti occasione di vacanza e di relax, invito tutti i Soci all’appuntamento assembleare del prossimo autunno per scrivere insieme questo importante momento della storia secolare della nostra Cooperativa di Credito.

il Direttore Generale Gianni Barison

5

CREDITO COOPERATIVO

LA riforma PRENDE FORMA

6

LA RIFORMA DELLE BCC

A

nche il Senato (171 voti favorevoli e 105 contrari), dopo la Camera, ha votato la fiducia al Governo sul Decreto che riforma le Banche di Credito Cooperativo e istituisce una garanzia pubblica sulla cartolarizzazione delle sofferenze (gacs). Si chiude così l’iter del provvedimento, che sarà legge con la prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

La riforma del Credito Cooperativo prevede la creazione di una Società capogruppo, una sorta di banca centrale, con almeno un miliardo di patrimonio; il Ministero dell’Economia potrà ridurre per decreto a meno del 51 per cento la quota di controllo delle BCC, qualora vi fosse la necessità di reperire capitali freschi sul mercato.

Le banche che invece hanno deciso di restare indipendenti dalla holding hanno avuto tempo fino a giugno per esercitare la così detta way out, un’opportunità riconosciuta agli istituti con almeno 200 milioni di patrimonio netto al 31 dicembre 2015 e a chi si fosse associato con una banca con questo requisito. Secondo la way out, la BCC conferisce l’azienda bancaria ad una società per azioni versando allo Stato “un importo pari al 20 per cento del proprio patrimonio netto”.

La forma cooperativa, secondo la legge proposta dal governo, è salvaguardata perché la BCC conferente ha l’obbligo di “modificare il proprio oggetto sociale per escludere l’esercizio dell’attività bancaria” e destinare le riserve a fondi mutualistici.

7

LA RIFORMA DEL CREDITO COOPERATIVO

CONFERMA LE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DELLE BCC.

Ciascuna Banca di Credito Cooperativo, Cassa Rurale, Cassa Raiffeisen raccoglie e valorizza il risparmio nel proprio territorio 1

2

3

È titolare della propria LICENZA BANCARIA

Eroga il credito prevalentemente AI SOCI

Destina almeno il DEGLI UTILI a riserva indivisibile

4

5

6

L’ASSEMBLEA DEI SOCI nomina il Consiglio di amministrazione e il collegio sindacale

È sottoposta a REVISIONE COOPERATIVA (verifica della persistenza di requisiti mutualistici) con cadenza biennale

95%

Eroga almeno il dei prestiti nella propria zona di operatività

70%

NEL MERITO DELLA RIFORMA

CONFERME E CAMBIAMENTI

IL SOCIO RESTA IL PUNTO CARDINE, MA IN UN SISTEMA PIÙ COMPETITIVO E SOLIDO. UN PASSAGGIO EPOCALE 8

È

stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 14 aprile la legge n. 49 (che riporta la data dell’8 aprile) di riforma del Credito Cooperativo italiano.

Il 6 aprile, con 171 voti favorevoli, 105 contrari ed un astenuto, l’Assemblea del Senato aveva approvato la legge in via definitiva, senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera dei Deputati il 23 marzo, al termine di un approfondito dibattito e confronto in sede di Commissione Finanze.

Federcasse aveva potuto confrontarsi con i parlamentari ed avanzare le proprie proposte di emendamento al Decreto Legge del Governo del 10 febbraio, nell’ambito di due distinte Audizioni che si erano te-

nute il 29 febbraio presso la Commissione Finanze del Tesoro della Camera e l’8 marzo davanti alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato.

La nuova legge modifica sostanzialmente il Testo Unico Bancario e le norme collegate nella parte relativa alle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali. La riportiamo integralmente nelle pagine seguenti con evidenze sinottiche rispetto alla proposta di autoriforma del Credito Cooperativo e del Decreto Legge del Governo. «Proprio la “sinossi” con la proposta originaria di autoriforma evidenzia – sottolinea il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi – l’accoglimento pressoché totale delle proposte che erano state

LA RIFORMA DELLE BCC

LA RIFORMA DEL CREDITO COOPERATIVO. PER LA BCC CON LA NASCITA DEL GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO?

COSA CAMBIA

VALENTE

UALITÀ PRE COOPERATIVE A MUT

VIA PARTECIPATIVA

VIA CONTRATTUALE (“PATTO DI COESIONE”)

Le BCC controllano, su base azionaria, la maggioranza del capitale del Gruppo Bancario Cooperativo.

Sono quindi proprietarie della Capogruppo.

O CAPOGRDIUPP SPA IN FORMA

ERATIVO DEL GRUPPO BANCARIO COOP

La Capogruppo controlla su base contrattuale e garantisce le singole BCC azioniste.

IL SISTEMA DELLE BCC-CR DIVENTA ANCORA PIÙ COMPETITIVO E SOLIDO

Le BCC manterranno i caratteri distintivi dell'autonomia (correlata al proprio grado di rischiosità) e della mutualità (il numero minimo di Soci passerà da 200 a 500, con un massimo di 100 mila euro di capitale detenibile da ciascun socio) ma, soprattutto, resteranno “banche di persone”.

avanzate dal Credito Cooperativo».

Per questo Federcasse ha parlato di “consapevolezza ed orgoglio” per il risultato raggiunto, per nulla scontato nel metodo e nel merito. In ogni caso, si parla di un “passaggio epocale”.

La riforma che si andrà adesso ad attivare – fissata la cornice normativa – conseguirà l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il sistema delle BCC, che aderiranno ad un Gruppo Bancario Cooperativo con una Capogruppo avente forma di SpA (con almeno 1 miliardo di euro di patrimonio) del quale avranno almeno la maggioranza.

Le BCC manterranno i caratteri distintivi dell'autonomia (correlata al proprio

grado di rischiosità) e della mutualità (il numero minimo di Soci passerà da 200 a 500, con un massimo di 100 mila euro di capitale detenibile da ciascun Socio) ma, soprattutto, resteranno “banche di persone”.

Sarà il “contratto di coesione” – tarato su parametri di meritevolezza – a definire le modalità di controllo che la Capogruppo del nuovo Gruppo Bancario Cooperativo eserciterà sulle singole BCC. Per quanto riguarda il tema molto dibattuto in fase di confronto parlamentare (e sui media) della clausola di trasformazio-

ne (way out), era prevista la possibilità per le banche che non avessero voluto partecipare al Gruppo Bancario Cooperativo e con patrimonio netto superiore ai 200 milioni di euro al 31 dicembre 2015, di poter presentare – entro 60 giorni dalla entrata in vigore della legge – istanza per il conferimento ad una SpA dell’attività bancaria, anche insieme ad altre banche con patrimonio inferiore. In questo caso, le riserve indivisibili sono state lasciate in capo alla cooperativa “conferente”, che ha proseguito l’attività mutualistica, nonché versato allo Stato un

9

importo pari al 20% del patrimonio netto. struzione concreta del Gruppo Bancario Altre previsioni di legge ispirate alle Cooperativo, per la quale sarà centrale il richieste del Credito Cooperativo sono confronto con le BCC e le Federazioni la riconosciuta specificità delle Casse Locali da una parte, e con la Banca CenRaiffeisen, che potranno costituire un trale Europea, la Banca d’Italia ed ancoproprio Gruppo Bancario in raccordo ra il Mef, dall’altra. A questi ultimi due funzionale con il Gruppo Bancario Coorganismi è demandata, in particolare, la operativo e, soprattutto, la costituzione definizione della “normativa secondaria” di un “Fondo temporaneo” (fino alla (ad un decreto Mef, tra l’altro, è riservata costituzione del Gruppo) con l’obiettivo la fissazione del numero minimo di bandi accompagnare processi di consolidache per dar vita ad un gruppo bancario mento e concentrazione.

– in relazione soprattutto alla tutela delle Si tratta di una previsione di estrema specificità Raiffeisen; alla Banca d’Italia importanza, che in origine non era stata le Disposizioni di Vigilanza per definire inserita nei “dieci” punti base dell’autoi requisiti della Capogruppo del Gruppo riforma, ma che si rende necessaria per Bancario Cooperativo, del contratto di gestire le criticità che si dovessero macoesione, del funzionamento delle garannifestare, visti i vincoli posti dalle norme zie “incrociate”, ecc.).

Il rafforzamento della europee e da alcune integrazioni dellemutualità Sarà pertanto essenziale che il metostesse all’azione dei fondi di garanzia do e lo spirito che hanno consentito di e la conferma dell’autonomia obbligatori (per il Credito Cooperativo, raggiungere questo risultato – in partiildelle Fondo diBCC: Garanziaildei Depositanti). colare la ricerca del “bene comune” del socio al centro Si apre ora la fase determinante della coCredito Cooperativo nell’unitarietà della categoria – restino la bussola con la quale orientarsi senza indecisioni.

A partire dal mese di maggio, Federcasse IN BREVE ha avviato presso tutte le Federazioni locali incontri con le BCC per entrare nei PIÙ SOCI dettagli della riforma e della riorganizPIÙ PARTECIPAZIONE zazione del sistema. Il termine di questo percorso, necessariamente accelerato nei tempi, è stato celebrato in occasione del XV Congresso Nazionale, alla metà di luglio, nel quale sono stati ovviamente centrali il tema della riforma e della conseguente riorganizzazione del sistema. (da Credito Cooperativo, n. 3 2016).

ALMENO 500 SOCI Il numero minimo di soci sale da 200 a 500. Le BCC con numero di soci inferiore potranno adeguarsi a questa soglia entro il 2021.

MAX 100 MILA EURO DI CAPITALE DETENIBILE

Raddoppia a 100 mila euro il valore massimo di partecipazione al capitale della BCC detenibile da ciascun socio. Indipendentemente dal valore delle quote possedute ogni socio ha diritto ad un voto (principio del voto capitario).

10

Il rafforzamento della mutualità e la conferma dell’autonomia delle BCC: il socio al centro IN BREVE

PIÙ SOCI PIÙ PARTECIPAZIONE

ALMENO 500 SOCI

Il numero minimo di soci sale da 200 a 500. Le BCC con numero di soci inferiore potranno adeguarsi a questa soglia entro il 2021.

A Milano il XV Congresso Nazionale del Credito Cooperativo

“LA BCC NEL GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO. LABORATORIO DEL FUTURO”.

L

a BCC di Piove di Sacco ha presenziato il XV° Congresso Nazionale del Credito Cooperativo, svoltosi a Milano lo scorso 14 e 15 luglio.

Due giorni di intensi lavori per gli oltre 1.100 Dirigenti e Consiglieri delle BCC nazionali intervenuti per affrontare, tra gli altri, il complesso tema della Riforma. Si è trattato di un confronto ampio, finalizzato a comprendere tutti gli aspetti cruciali della nuova disciplina di sistema, con particolare attenzione all’evoluzione congiunturale e normativa dove la stessa Riforma BCC si è inserita.

“Nascerà il terzo gruppo bancario nazionale che darà grande stabilità al sistema economico locale e nazionale”: questo il messaggio chiaro che da Milano, per voce del Presidente di Federcasse Alessandro Azzi, arriva ai risparmiatori e Soci delle BCC, che saranno messi in sicurezza da un patrimonio di Gruppo superiore ai 20 miliardi di euro.

Sono intervenuti Maurizio Gardini (Presidente di Confcooperative), Antonella Sciarrone Alibrandi (Docente di Istituzioni di Diritto Privato e di Principi di Diritto e Gestione delle Banche presso la Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative nonché Prorettore dell'Università Cattolica di Milano), Donato Masciandaro (Docente di Economia Politica all'Università Bocconi di Milano), Rainer Masera (Presidente del Fondo Temporaneo delle BCC e Preside della Facoltà di Economia dell'Università 'Guglielmo Marconi' di Roma), Gerhard Hofmann, neo Presidente dell'Associazione delle Banche Cooperative Europee, e Stefano Zamagni dell'Università di Bologna.

A breve i decreti attuativi di Bankitalia e MEF tracceranno le linee guida per la sottoscrizione dei patti di coesione tra le singole BCC e la Capogruppo che si va costituendo.

LA RIFORMA DELLE BCC

La riforma del Credito Cooperativo in sintesi OBBLIGO BCC ADERIRE A GRUPPO UNICO, SOGLIA 1 MLD. Obbligo per le BCC di aderire ad un gruppo bancario cooperativo che abbia come capogruppo una società per azioni con un patrimonio non inferiore a 1 miliardo di euro. L’adesione ad un gruppo bancario è la condizione per il rilascio, da parte della Banca d’Italia, dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria in forma di banca di credito cooperativo.

PARACADUTE D’USCITA La BCC che non intende aderire ad un gruppo bancario, può farlo a condizione che abbia riserve di una entità consistente (almeno 200 milioni) e versi un’imposta straordinaria del 20 per cento sulle stesse riserve.

Non può però continuare ad operare come banca di credito cooperativo e deve deliberare la sua trasformazione in spa. In alternativa è prevista la liquidazione.

LA HOLDING “BANCA CENTRALE” SISTEMA La società capogruppo svolge attività di direzione e di coordinamento sulle BCC, in base ad accordi contrattuali chiamati ‘’contratti di coesione’’. Il contratto di coesione indica disciplina e poteri della capogruppo sulla singola banca. I poteri saranno più o meno stringenti a seconda del grado di rischiosità della singola banca misurato sulla base di parametri oggettivamente individuati. La maggioranza del capitale della capogruppo è detenuto dalle BCC del gruppo. Il resto del capitale potrà essere detenuto da soggetti omologhi (gruppi cooperativi bancari europei, fondazioni) o destinato al mercato dei capitali. Al fine di favorire la patrimonializzazione delle singole BCC è stato elevato il limite massimo dell’investimento in azioni di una banca di credito cooperativo e il numero minimo dei soci.

La capogruppo potrà sottoscrivere azioni di finanziamento per contribuire al rafforzamento patrimoniale delle BCC, anche in situazioni diverse dall’inadeguatezza patrimoniale o dall’amministrazione straordinaria.

I TEMPI DI ATTUAZIONE Disposizioni transitorie: la banca che intende assumere il ruolo di capogruppo deve trasmettere la relativa comunicazione alla Banca d’Italia entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore delle disposizioni di attuazione della stessa Banca d’Italia. Il contratto di coesione è stipulato entro 90 giorni dalla conclusione degli accertamenti di Banca d’Italia. Sono previsti 60 mesi dall’entrata in vigore della legge per l’adeguamento da parte delle BCC al nuovo numero minimo di soci.

11

LA SOLUZIONE FINALE RISPECCHIA IL PROGETTO DI AUTORIFORMA CHE LE BCC AVEVANO MESSO A PUNTO

12

UN RISULTATO DI CUI ESSERE CONSAPEVOLI ED ORGOGLIOSI

LA RIFORMA DELLE BCC

«C

on la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, della legge 49 dell’8 aprile che riforma il Credito Cooperativo italiano, – commenta il Presidente di Federcasse, Alessandro Azzi (nella foto) – il nostro sistema, con una storia ultracentenaria alle spalle, entra finalmente in una nuova fase della sua esistenza. La legge ha completato un percorso lungo, tortuoso e non sempre facile. Ma il risultato finale rispecchia, nella sua pressoché totalità, il progetto di autoriforma che avevamo messo a punto. E di questo risultato dobbiamo essere consapevoli ed orgogliosi».

«Abbiamo avuto la rara possibilità – continua il Presidente – di contribuire a definire l’impianto di una riforma che perseguiva l’obiettivo di consentire la riorganizzazione del Credito Cooperativo per adeguarlo al nuovo e molto più complesso scenario dell’Unione Bancaria, salvaguardandone però le peculiarità distintive. Non era scontato che il sistema BCC potesse formulare una propria proposta e concorrere a disegnare un’architettura di integrazione originale, basata su un contratto di coesione dosato in ragione della meritevolezza delle singole banche. Non esisteva alcuna esperienza precedente cui potersi riferire.

Oggi possiamo affermare che realmente la definizione di cooperativo costituisca una qualificazione distintiva del Gruppo che si andrà a costituire».

Già il Decreto approvato in Consiglio dei Ministri il 10 febbraio teneva largamente conto della proposta di riforma della BCC, frutto di un prolungato con-

fronto con il Ministero dell’Economia e la Banca d’Italia. Conteneva, però, anche elementi politici e tecnici che avrebbero rappresentato un grave vulnus per la cooperazione mutualistica (non solo quella di credito) ed inoltre avrebbero prodotto un effetto opposto a quello che la riforma intendeva perseguire: il rafforzamento del sistema BCC (con l’obiettivo di renderlo sempre più adeguato a competere nel nuovo e più complesso contesto dell’Unione Bancaria).

Gli emendamenti apportati nel corso dei lavori della Camera dei Deputati hanno consentito di migliorare notevolmente questi elementi.

In particolare: • con riferimento alla clausola di non adesione (o meglio di trasformazione), la formulazione era stata rivista per garantire il rispetto dei princìpi fondanti la mutualità, evitando rischi di eccezioni sul piano della costituzionalità e della coerenza con le normative europee. Inoltre erano state introdotte date di riferimento precise per definire il perimetro di esercizio di questa opzione; • è stata reintrodotta la possibilità, per le Casse Rurali e Casse Raiffeisen aventi sede nelle province autonome di Trento e Bolzano, di costituire autonomi gruppi bancari cooperativi composti unicamente dalle Casse aventi sede e operanti in quegli ambiti territoriali (si tratta della norma atta a recuperare la difesa della “specificità” delle Casse Raiffeisen più volte richiesta da Federcasse); • è stata reintrodotta la previsione relativa al Fondo di sostegno promosso da

Federcasse con l’obiettivo di favorire ed accompagnare processi di consolidamento e concentrazione delle BCC. Sarà, questo, uno strumento di carattere temporaneo, che eserciterà la sua funzione nella fase transitoria tra l’approvazione della riforma e l’avvio operativo del Gruppo Bancario Cooperativo, ma assolutamente necessario per gestire le criticità che si dovessero manifestare, visti anche i vincoli posti all’azione svolta fino ad oggi dal Fondo di Garanzia dei Depositanti; • sono state corrette incongruenze di carattere tecnico – legate, ad esempio, al divieto del recesso come anche alla precisazione di alcuni poteri della Capogruppo – che evidenziavano un contrasto con principi o disposizioni di legge, relativi anche al perseguimento delle finalità di riforma; • sono stati fissati con maggiore chiarezza gli ambiti di competenza del MEF e della Banca d’Italia per la definizione della disciplina secondaria.

«Possiamo dire – commenta il Presidente Azzi – che si è costruita una cornice di regole adeguata – sul piano normativo e di mercato – a favorire il rafforzamento e la competitività del sistema BCC. Il Credito Cooperativo entra oggi nel suo “terzo tempo”. Dopo la fase originaria della totale autonomia e quella della “rete”, la coesione integrata introdotta dalla riforma farà del Credito Cooperativo una realtà protagonista nell’ambito dell’industria bancaria ed un sistema più solido e meglio capace di rispondere alle nuove esigenze di servizio a Soci e clienti».

13

PER LA BCC DI PIO

2015 CON SEGN ASSEMBLEA ALL'INSEGNA DI RESPONSABILITÀ E FIDUCIA. COMUNICATO UFFICIALMENTE IL PROGETTO DI FUSIONE CON LA BCC DI SANT'ELENA

È

stata un’assemblea all’insegna della responsabilità e della fiducia quelle che ha radunato, domenica 10 aprile, i Soci della BCC di Piove di Sacco,per l’approvazione del Bilancio 2015 che si è chiuso con segno positivo. L’appuntamento ha rappresentato anche la prima occasione pubblica per comunicare ufficialmente alla base sociale la volontà e la decisione deliberata dal Consiglio di Amministrazione lo scorso mese di febbraio di avviare il progetto di fusione con la BCC di Sant’Elena. Tale Delibera è stata ovviamente assunta anche dal Consiglio della BCC di Sant’Elena.

Il Bilancio

Un primo sguardo ai numeri del bilancio 2015 mostra valori positivi per tutti i principali aggregati patrimoniali ed economici della banca; in particolare: la raccolta complessiva (diretta e indiretta), a fine 2015, ha raggiunto il valore

14

di 1.054,7 milioni di euro, evidenziando una crescita del 3,84%. All’interno dell’aggregato cresce di più la raccolta indiretta ( +7,2%), con la componente del “risparmio gestito” che si incrementa del 45% a discapito della componente “amministrata” che si riduce del 26,2%.

Mostra il segno più anche il credito erogato alla clientela.

Lo stock di impieghi complessivi, al 31 dicembre 2015, al netto delle rettifiche di valore, si attesta a 736,9 milioni di euro, in aumento del 2% (+ 14,4 milioni) rispetto al 31 dicembre 2014; un valore che appare in controtendenza rispetto al sistema bancario che generalmente ha ridotto i volumi del credito erogato. All’interno di questo aggregato trovano spazio le varie iniziative creditizie destinate a famiglie (mutui casa in particolare) ed alle imprese (plafond riservati a specifici settori produttivi).

Complessivamente le nuove concessioni di credito a medio/lungo termine nel 2015 sono ammontate a 95,8 milioni di euro milioni di euro, dei quali oltre 29

milioni destinati ai mutui casa.

Anche nel 2015 la “qualità del credito” ha continuato a risentire della difficile situazione generale; i “crediti deteriorati netti” della banca sono saliti a 116 milioni di euro pari al 15,8% del totale crediti. Parallelamente la BCC ha migliorato la copertura dei crediti deteriorati, il cui livello complessivo è salito al 33%.

LA NOSTRA BCC

OVE DI SACCO

NO POSITIVO

La Cooperativa

Per quanto riguarda la compagine sociale, la BCC ha confermato anche nel 2015 la politica di apertura all’ammissione di nuovi Soci, peraltro ricambiata dai Soci stessi, cresciuti, al netto dei recessi, di 448 unità (+10%) e raggiungendo il numero di 4.957.

POSITIVI TUTTI I PRINCIPALI AGGREGATI PATRIMONIALI ED ECONOMICI DELLA BANCA

La possibilità data ai vecchi Soci di incrementare le proprie quote, oltre all’incremento derivante dall’apporto dei nuovi soci, ha consentito di accrescere di ulteriori 1,83 milioni il Capitale Sociale, che a fine anno si attesta così a 12 milioni di euro.

All’Assemblea è stato proposto di liquidare ai Soci un dividendo nella misura dell'1,00% in ragione delle azioni possedute da ciascun Socio.

Complessivamente il Patrimonio Netto assomma a 89,8 milioni di euro, in crescita dell’1,14% rispetto all’anno precedente e l’Utile netto a 2,06 milioni euro.

15

LA NOSTRA BCC

NEL 2015 SONO CRESCIUTE A 484.000 EURO LE EROGAZIONI PER INIZIATIVE DIVERSE SUL TERRITORIO

SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI E PATRIMONIALI DELLA BCC DI PIOVE DI SACCO 2015 - 2014 Dati Patrimoniali Crediti lordi alla Clientela Crediti netti alla Clientela Titoli Raccolta diretta Raccolta indiretta (risparmio amministrato e gestito) - risparmio amministrato - Fondi Comuni d'investimento, Polizze ass.ve, Fondi pensione Utile dell'esercizio Patrimonio netto Dati economici Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Costi operativi Rettifiche di valore per deterioramento crediti Utile netto di esercizio Dati di struttura Numero Filiali/Sportelli Numero medio dei dipendenti

16

2015

variazioni % 2015 su 2014

2014

798.256.359 736.955.610 230.693.562 817.603.267 271.482.605 86.599.537 150.524.257 2.060.065 89.823.425 2015

770.239.671 722.583.024 221.294.778 794.537.119 247.496.997 117.361.531 103.836.232 2.154.264 88.811.272

variazioni % 2015 su 2014

2014

25.995.723 7.750.165 41.036.802 -21.106.209 -17.354.222 2.060.066 2015

27.355.615 6.534.476 41.265.267 -19.891.932 -18.132.011 2.154.264

-4,97 18,60 -0,55 6,10 -4,29 -4,37 variazioni % 2015 su 2014

2014 23 182

3,64 1,99 4,25 2,90 9,69 -26,21 44,96 -4,37 1,14

23 172

5,81

Il Bilancio Sociale

Nel 2015 la BCC ha proseguito il suo impegno nel territorio e verso la compagine sociale.

Ciò è ben rappresento nel documento denominato “Bilancio Sociale”, erogando per iniziative di mutualità e beneficenza a favore di associazioni culturali e sportive, istituzioni, enti, gruppi di volontariato, scuole e parrocchie 484.000 euro (+4%).

La struttura organizzativa (clienti, sportelli, personale)

Nel 2015 è proseguito l’incremento del numero di clienti che hanno raggiunto a fine anno le 29.350 unità (+0,8%).

Nella seconda parte dell’anno è stato avviato a livello sperimentale il nuovo Modello Distributivo presso gli 8 sportelli dell’area di Padova; un’evoluzione organizzativa finalizzata a migliorare i risultati commerciali attraverso l’ampliamento quali-quantitativo delle relazioni con la clientela, ottimizzando, anche in prospettiva, i costi di distribuzione e sviluppando maggiormente l’innovazione tecnologica.

A fine 2015 il Personale attivo in Banca si è attestato a 187 unità (+ 7 unità sul 2014), con le donne pari a 87 (46,5%) e gli uomini a 100 (53,5%). È stata posta continua attenzione al tema della valorizzazione delle risorse interne anche attraverso un importante ed articolato piano formativo di oltre 7.500 ore.

IlIl valore valore dei dei tuoi tuoi acquisti acquisti con con CartaBCC CartaBCC

PremiaTi è il programma dedicato ai titolari di carta di credito CartaBCC, che ti premia sempre.

PremiaTi è il programma dedicato ai titolari di carta di credito CartaBCC, che ti premia sempre.

Fino al 31 agosto 2018 PremiaTi con CartaBCC, i tuoi acquisti valgono di più!

Fino al 31 agosto 2018 PremiaTi con CartaBCC, i tuoi acquisti valgono di più!

Accedi alla tua “Area Clienti” del portale www.cartabcc.it e iscriviti subito!

Accedi alla tua “Area Clienti” del portale www.cartabcc.it e iscriviti subito!

Accumula un punto CartaBCC per ogni Euro di spesa e se acquisti on-line su ventis.it il tuo shopping vale doppio.

Accumula un punto CartaBCC per ogni Euro di spesa e se acquisti on-line su ventis.it il tuo shopping vale doppio.

Scegli il premio che fa per te fra le migliori marche disponibili Scegli il premio che fa per te fra le migliori marche disponibili

Sfoglia il catalogo completo su www.premiati.cartabcc.it

Sfoglia il catalogo completo su www.premiati.cartabcc.it La mia Carta è differente

LA NOSTRA BCC

PER QUESTI ANNI DI PROFONDI CAMBIAMENTI LA SOLUZIONE È LA MAGGIORE COESIONE TRA LE NOSTRE BANCHE DI COMUNITÀ

Considerazioni conclusive

Stiamo vivendo anni di trasformazione anche per le nostre BCC; nei giorni successivi all'Assemblea è stato definitivamente convertito in legge il Decreto di riforma del Credito Cooperativo:

si tratta di un provvedimento di portata storica atteso da tempo, destinato a salvaguardare in questi anni di rapidi cambiamenti il grande valore della cooperazione mutualistica di credito; le BCC

18

possono così registrare una coesione maggiormente integrata, ma rimanendo banche di comunità al servizio delle imprese e delle famiglie, in un quadro di rafforzamento complessivo della propria solidità.

In tale processo si inquadrano anche le esigenze di consolidamento attraverso processi aggregativi, più volte auspicati dai Regolatori bancari nazionali ed europei.

Come detto in premessa i Consigli di Amministrazione della BCC di Piove di Sacco e di Sant’Elena hanno deliberato l’avvio formale del percorso di fusione, elaborando il Piano Industriale da sottoporre alla valutazione ed approvazione della Banca d’Italia; solo a seguito del completamento degli esiti autorizzativi e civilistici, le due BCC potranno convocare le rispettive Assemblee straordinarie con i propri Soci, i quali dovranno dire l’ultima parola sulla fusione.

Si stima che tale convocazione possa avvenire nella parte finale del 2016.

All'Assemblea 2016 sono stati consegnati ai Soci specifici Bonus Prodotti BCC che premiano la partecipazione alla "vita sociale". I Bonus possono essere spesi per la sottoscrizione dei prodotti BCC relativi al comparto previdenziale, assicurativo e del risparmio gestito, e sono destinati per tutto il 2016 anche ai Soci che sostengono la dotazione patrimoniale della Banca mediante apporto di capitale sociale

info presso tutte le Filiali e gli Sportelli della Banca

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.

Per le condizioni contrattuali del prodotto e per quanto non espressamente indicato è necessario rivolgersi presso le filiali della Banca di Credito Cooperativo o sul sito www.cartabcc.it

Acquisti e prelievi in Italia e all’estero?

CartaBCC Classic.

• • • •

CartaBCC Club Scopri il network di esercenti e partner nazionali di CartaBCC Acquisto Facile Soddisfatti o rimborsati - Estensione della garanzia PremiaTi Il valore dei tuoi acquisti con CartaBCC Servizio Clienti 800.99.13.41 Attivo 24 ore su 24 - 7 giorni su 7

Scarica

su Richiedi on line CartaBCC sul nuovo portale www.cartabcc.it

19

Nella Legge di Stabilità 2016

SabatiniTer e SuperAmmortamento Nuova opportunità per le imprese

SABATINI TER CONTRIBUTI A FAVORE DELLE PMI PER L’ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI

D

al 2 maggio e fino al 31 dicembre 2016 le imprese possono presentare la doman­da di agevolazione ai sensi della nuova legge “Sabatini ter” ed avere un’opportunità in più per innovare la propria impresa.

Lo strumento agevolativo, definito “Beni strumentali - Nuova Sabatini”, è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credi­to delle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature anche in locazione finan­ ziaria. L’agevolazione è messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico dedicata alle imprese che vogliono rinnovare gli impianti, acquistare nuove attrezzature e macchi­ nari, investire in hardware, software e tecnologie digitali o in un automezzi nel caso di autotrasportatori c/terzi.

La Sabatini Ter sostiene le micro, piccole e medie aziende che operano sul territorio nazionale, ma anche imprese este­re che abbiano una sede operativa in Italia.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura, pesca e autotrasporto, eccezion fatta per i settori dell’industria carboniera, le attività finanziarie e assicurative, la fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei

20

prodotti lattiero-caseari e le attività connesse all’e­sportazione.

Il contributo riconosciuto copre gli interessi a carico dell’im­ presa sul finanziamento bancario/leasing ed è pari all’ammon­ tare degli interessi calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni (es. finanziamento: imponibile euro 100.000,00 – contributo pubblico euro 7.717,00). È un aiuto di Stato, cumulabile con altre agevolazioni pub­bliche concesse per le medesime spese (incluse quelle in “de minimis”), secondo quanto previsto dal regolamento CE 1998/2006, compresa la garanzia del Fondo di Garanzia PMI L.662/96 e super ammortamento, a condizione che tale cu­mulo non comporti il superamento delle intensità massime di aiuto previste dall’art. 15 del regolamento CE 800/2008. L’investimento dovrà essere interamente coperto da un finan­ziamento bancario o da un leasing finanziario, che potranno anche essere assistiti fino all’80% dal Fondo di garanzia MCC, con priorità di accesso.

Il finanziamento dovrà essere: • di durata non superiore a 5 anni • di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro • interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni. L’imprenditore prima di acquistare ovvero ordinare il bene deve accedere al sito del MISE (www.mise.gov.it), scaricare la domanda di agevolazione e gli allegati, compilarla e sottoscriverla digitalmente, quindi inoltrarla a Iccrea BancaImpresa, tramite PEC de­dicata sabatiniter@pec.iccreabi.bcc.it.

Iccrea BancaImpresa, la banca corporate del Credito Cooperativo, insieme a BCC di Piove di Sacco, offre consulenza, servizi e soluzioni finanziarie e sostiene i progetti di crescita delle imprese, supportandole nella realizzazione dei loro investimenti.

LA NOSTRA BCC

“SUPER AMMORTAMENTO” PER I NUOVI INVESTIMENTI

L

a Legge di stabilità 208/2015 contiene una disposizione di carattere fiscale finalizzata ad incentivare gli investimenti in beni materiali, anche in locazione finanziaria, da realizzare nel 2016.

L’Art.1 (commi da 91 a 94 ), introduce infatti l’opportunità - per im­prese e professionisti - di dedurre dal reddito quote maggiori di ammortamento fiscale ovvero maggiori canoni di leasing finanziario per i beni materiali strumentali nuovi, acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016.

Il “Super ammortamento”, così definito, consente di portare in deduzione gli ammortamenti calcolati sul costo fiscale del bene, maggiorato del 40%.

In sostanza, a fronte di un costo pari a 100, la deduzione che origina dall’ammortamen­to fiscale può essere effettuata su base 140. Per i soggetti IRES, ferma restando l’aliquota del 27,5%, il vantaggio netto è pari all’11% del costo (40% di 27,5%). Per i soggetti IRPEF il risparmio di imposte può salire, per i redditi d’impresa più elevati, fino al 18%.

Rientrano nel perimetro applicativo della norma tutti i mezzi di trasporto a motore ex articolo 164, D.P.R. 917/1986. Oltre ad inseri­re il targato, il Governo ha anche previsto l’innalzamento della soglia massima di deducibilità delle auto in uso ad aziende e lavoratori auto­ nomi, agenti e rappresentanti di commercio. Con specifico riferimento agli autoveicoli a uso promiscuo, ex articolo 164, comma 1, lettera b), D.P.R. 917/1986, ossia mezzi di trasporto non esclusivamente utilizzati nell’esercizio di impresa e non assegnati in uso promiscuo ai dipendenti, la legge di stabilità 2016 prevede anche la maggiorazione del 40% del limite massimo del costo di acquisizione su cui calcolare le quote di ammortamento o le quote capitale dei canoni di leasing fiscalmente deducibili.

L’incremento del 40% riguarda i soli “limiti assoluti” contenuti nella richiamata disposizione e non anche le percentuali di deducibilità del costo, che rimangono dunque invariate (ovvero il 20% per i mezzi di trasporto utilizzati in modo pro­miscuo, elevato all’80% per i veicoli utilizzati dagli agenti o dai rappresentanti di commercio).

Pertanto: • per le autovetture e autocaravan il limite del costo di acquisizione da 18.075,99 è elevato a 25.306,39; • per i motocicli il limite del costo di acquisizione da 4.131,66 è elevato a 5.784,32; • per le autovetture utilizzate da agenti o rappresentanti di commercio da 25.822,84 a 36.151,98 • per i ciclomotori il limite del costo di acquisizione da 2.065,83 è elevato a 2.892,16.

Restano esclusi dalla misura agevolativa, gli investimenti in beni materiali strumentali per i quali vigono coefficienti tabellari di ammortamento inferiori al 6,5% (beni a più lunga vita utile, quali, ad es., silos, vasche e serbatoi, etc.); investimenti in fabbricati e costruzioni, investimenti in beni di cui all’allegato 3 del citato Decreto (condutture, con­dotte, materiale rotabile, aerei, etc.), i beni usati ed i beni immateriali.

Per fruire dell’agevolazione è necessario che il bene venga acquisito (in proprietà o con leasing finanziario) nel periodo 15/10/2015-31/12/2016.

21

START UP FINANZIAMENTI PRINCIPALMENTE DA BCC LE AZIENDE INNOVATIVE Da qualche anno, per la prima volta nell’ordinamento italiano, sono stati introdotti la definizione e gli specifici requisiti della start up innovativa e dell’incubatore certificato. Il Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, infatti, ha posizionato nel panorama legislativo italiano un quadro di riferimento organico per favorire la nascita e la crescita di nuove imprese innovative (start up).

La legge definisce la start up innovativa come una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, di diritto italiano oppure Societas europea, le cui azioni o quote non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione; vi rientrano, pertanto, sia le srl (compresa la nuova forma di srl semplificata o a capitale ridotto), sia le spa, le sapa, sia le società cooperative.

È

quanto emerge dagli ultimi dati diffusi dal Ministero per lo Sviluppo Economico sull’accesso al credito da parte delle start up e degli incubatori certificati con la copertura del Fondo di Garanzia per le Pmi (relativi al febbraio 2016).

In particolare, dal report del Ministero, risulta che le Banche di Credito Cooperativo (insieme alle Popolari) sono quelle che sostengono maggiormente questo settore in espansione (che fino ad oggi ha visto concedere prestiti per oltre 325 milioni di euro), erogando oltre 1/3 dei finanziamenti totali (coperti in caso di insolvenza fino all’80 per cento del valore da parte dello Stato e fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro).

I primi 5 gruppi bancari (certifica il Mise) finanziano per 2/3 le start up, ma è il dato del valore assoluto degli impieghi diviso per il numero di finanziamenti a dire che sono le BCC quelle che – per prossimità o convinzione – credono di più nel futuro delle start up innovative. In totale, certifica il Ministero, negli ultimi dieci mesi il numero dei finanziamenti concessi a questa tipologia di impresa è cresciuto del 133 per cento. Un dato che in qualche modo sfata il pregiudizio circa la scarsa attitudine delle banche (e di quelle più piccole) a sostenere solo i settori tradizionali di attività. In particolare, nell’aprile del 2015, a fronte di un finanziamento medio delle grandi banche di 246 mila euro, quello concesso dalle banche minori toccava quota 715 mila euro. A febbraio, a fronte di un calo generalizzato della domanda, i dati segnalavano che, in media, i finanziamenti concessi alle start up innovative dai grandi gruppi bancari si sono attestati a 229 mila euro, mentre quelli erogati dalle banche minori in media hanno superato i 435 mila euro. Quasi il doppio del valore, a fronte di un quarto del numero di prestiti concessi (da grandi banche ne arrivano 891, dalle minori solo 228). Il valore assoluto dei prestiti delle piccole banche è prossimo ai 100 milioni di euro. Ulteriori approfondimenti su www.sviluppoeconomico.gov.it

22

La società per essere definita start up deve possedere seguenti requisiti: • la maggioranza del capitale sociale e dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria deve essere detenuto da persone fisiche al momento della costituzione e per i successivi 24 mesi; • la società deve essere costituita e operare da non più di 60 mesi; • residente in Italia o in uno degli stati membri dell’Unione Europea; • il totale del valore della produzione annua, a partire dal secondo anno di attività, non deve superare i 5 milioni di euro; • non deve distribuire o aver distribuito utili; • deve avere quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; • non deve essere stata costituita per effetto di una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.

Inoltre deve soddisfare almeno uno dei seguenti criteri: • sostenere spese in ricerca e sviluppo in misura pari o superiore al 20 per cento del maggiore importo tra il costo e il valore della produzione; (percentuale ridotta al 15%) • impiegare personale altamente qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro ovvero in percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro complessiva di personale in possesso di laurea magistrale; • essere titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa ad una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purchè tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.

LA NOSTRA BCC

Da sinistra i soci Alberto Boscolo Gnolo, Lorenzo Melato (sopra, con un modello da loro approntato) ed Erika Fontana, Administration Accounting di Ynnova

YNNOVA, GIOVANE AZIENDA IN CRESCITA

GESTIONE SNELLA E LOCALE CON UNA FILIERA "REMOTA"

D

i certo è più agevole narrare chi sono i protagonisti, che quello che fanno. Non certo perché l’esito del lavoro quotidiano sia vago o indefinibile, ma perché ci troviamo di fronte a una “produzione” avanzata – quella delle schede informatiche per aziendee – sofisticata, non semplice da masticare per chi non sia sufficientemente attrezzato sul versante informatico e delle tecnologie più spinte (trattandosi di elettronica orientata all'Industrial Internet of Thing). Ynnova è una piccola azienda (ma vedremo che questo aggettivo tradizionalmente inteso non calza molto nello specifico) situata agli inizi della zona industriale del Piovese, ad Arzergrande. Tre ragazzi che qualche anno or sono hanno deciso di fare da soli: Lorenzo ha maturato una lunga esperienza nello sviluppo di progetti firmware ed hardware, Alberto nel campo della realizzazione di strumenti software, Erika si è sempre occupata di amministrazione.

“Ad un certo punto – spiega Lorenzo – ci siamo resi conto che potevamo entrare nel mercato in maniera autonoma, con una nostra proposta, rischiando in proprio. Non è stato facile, anche perché non eravamo più dei ragazzini e tutto sommato avevamo un posto sicuro”.

Ora Ynnova, grazie anche al sostegno della BCC di Piove di Sacco di cui è socia, cammina da sola, nonostante tutte le difficoltà di essere un’azienda giovane, almeno nel dato anagrafico della sua nascita (2013) e di essere ancora una start up, cioè un’esperienza che si muove sul terreno della sperimentazione.

“In questi (pochi) anni abbiamo lavorato soprattutto – spiega Alberto – sfruttando le esperienze pregresse, anche per quanto riguarda gli aspetti commerciali, le relazioni con i clienti.

Abbiamo usato il portafoglio che avevamo messo da parte in altri tempi, le relazioni consolidate, ma ci rendiamo conto che questo non basta più”.

“Il problema principlale – aggiunge Erika – è quello di dare una solidità aziendale al nostro progetto. Bisogna avere buone idee, intuizioni vincenti, ma questo non basta. Il passo successivo è quello di strutturarci in maniera solida, aziendalmente corretta, anche dal punto di vista del rapporto con i vari interlocutori, dai clienti, ai fornitori, alle banche ad esempio”.

“Noi siamo per molti aspetti un’impresa atipica – dice Lorenzo – Ad esempio lavoriamo molto “da remoto”, nel senso che le nostre relazioni, i collaboratori, sono sparsi per tutta Italia; ma questo non è un problema. Certo, se qualcuno viene a verificare la nostra consistenza, si trova un po’ spiazzato: qui siamo in pochi, ma il nostro bacino di coinvolgimento è molto ampio”.

I clienti di Ynnova d’altra parte sono senza collocazione locale, i riferimenti sono globali, internazionali. Comunque l’azienda si trova ora ad una svolta.

“Dobbiamo uscire – spiega Alberto – dalla fase della start up e diventare una vera società. Per questo stiamo cercando investitori e soprattutto ci stiamo strutturando per dare sostanza a questo progetto”.

La questione non è semplice, la sfida non è qualunque.

“Le start up – aggiunge Lorenzo – hanno il grande pregio di essere dinamiche, flessibili, in grado di rispondere in breve alle richieste di clienti e mercato. Non possiamo assolutamente perdere queste caratteristiche che tutto sommato ci hanno garantito il successo; ma dobbiamo consolidarci e strutturarci”.

Lo scenario futuro è dunque delineato: un’intuizione, un progetto, un tentativo, che ora cerca consolidamento aziendale, strutturazione, comunque il passaggio inevitabile dal terreno della sperimentazione a quello della realtà imprenditoriale.

23

ARZERGRANDE STRUTTURA E SERVIZI RINNOVATI

FINITI GLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE E INAUGURATA LA NUOVA FILIALE, PIÙ FUNZIONALE E MODERNA

U

na sede più funzionale e moderna, pensata per rispondere alle esigenze di praticità, riservatezza, comodità, funzionalità e sicurezza ed in linea con le nuove logiche di servizio con la quale la BCC di Piove di Sacco vuole mettersi in relazione con i propri Soci e clienti. Con queste motivazioni, qualche mese fa, sono stati avviati i lavori nella “storica” filiale della Banca ad Arzergrande, una tra le più rilevanti per tradizione e dimensione operativa tra le oltre venti che caratterizzano la presenza dell’ex Cassa Rurale nel territorio del Piovese, della zona di Chioggia e dell’area metropolitana di Padova. Ora gli interventi di ristrutturazione sono conclusi e la filiale, già aperta e funzionante da lunedì 13 giu-

24

gno, è stata ufficialmente inaugurata.

Le opere e le modifiche non sono state soltanto di carattere strutturale, di ammodernamento degli spazi, resi più funzionali e all’insegna di quelli che sono da tempo gli elementi distintivi della BCC, cioè riservatezza, accoglienza e familiarità, ma rispecchiano anche quella che è la nuova “filosofia” della BCC di Piove, che vuole essere sempre più un soggetto finanziario ed economico in grado di accompagnare con competenza e professionalità i propri clienti nella soddisfacimento delle esigenze di natura finanziaria, garantendo sia la tradizionale operatività bancaria, ma valorizzando la consulenza nei diversi ambiti e le nuove opportunità tecnologiche.

Per questo, la rinnovata filiale di Arzergrande presenta alcune caratterizzazioni particolari. Innanzitutto l’organizzazione degli spazi consentirà di sviluppare meglio proprio il servizio di consulenza, favorendo un rapporto diretto con gli operatori e superando il tradizionale concetto di sportello dedicato essenzialmente alle operazioni amministrative.

In secondo luogo i clienti potranno beneficiare fin dall’ingresso in filiale di un infopoint, cioè di un servizio di informazione, che li accoglierà e li indirizzerà verso l’utilizzo più funzionale dei servizi offerti.

Infine, nuove strumentazoni tecnologiche favoriranno il self banking “assistito”, vale a dire l’opportunità, sempre per i clienti, di compiere autonomamente alcune ope-

LA NOSTRA BCC

UNA GRANDE NOVITÀ

F I L I A L E

BCC CASSA SELF SI TROVA AD ARZERGRANDE, PIOVE-SEDE, VIGONZA, PADOVA UNO, VIGONOVO

razioni, all’insegna del motto “più valore al proprio tempo”.

«Con questo nuovo sportello e con la sua innovativa impostazione – spiega il presidente della BCC di Piove di Sacco, Leonardo Toson – vogliamo dare ai cittadini di Arzergrande, oltre che un ambiente più adeguato alle loro esigenze e al servizio degli operatori, anche un segnale forte di come la nostra banca stia cambiando, si stia modernizzando nella sua capacità di essere sempre più presente, attiva e dinamica nel territorio.

La BCC non è ferma, ma sta investendo e camminando all’insegna di una continua crescita qualitativa in linea con le esigenze del tempo e della crescente competitività».

S E D E

È arrivata più valore al tuo tempo BCC cassa automatica automatica BCCCassa Cassa Self Self èè la la nuova nuova cassa intelligente intelligenteeesicura sicura.da utilizzare con la carta bancomat, Attraverso la propria carta Bancomat con cui Lei potrà effettuare:

si possono effettuare:

A sinistra: i locali della rinnovata filiale di Arzergrande e, nella foto piccola, il personale della filiale.

• prelievo banconote da cc banconote •• prelievo versamento banconote, monete, assegni su cc monete, •• versamento pagamentobanconote, bollettini MAV su assegni cc MAV •• pagamento saldo lista bollettini movimenti listatelefoniche movimenti •• saldo ricariche •• ricariche ricarichetelefoniche carta BCC Tasca BCC Tasca •• ricarica ricaricacarta Mediaset Premium Mediaset •• ricarica pagamento bolloPremium ACI ACI postali.

•• pagamento pagamentobollo bollettini

• pagamento bollettini postali.

BCC Cassa Self è disponibile negli orari di apertura BCC Cassa Self è disponibile negli orari di apertura dello dellosportello sportellooo della della filiale. filiale con l'assistenza

di un operatore dedicato.

Chieda informazioni al personale che sarà lieto di illustrarle l’utilizzo di BCC Cassa Self.

Per l’operatività in autonomia Lei può sempre usufruire di:

25

flessibile per Un prestito realizzare i nostri flessibile per progetti?

realizzare i nostri progetti?

Crediper Crediper

Il prestito flessibile che si adatta Il prestito flessibile che si adatta alle tue esigenze. alle tue esigenze.

Il prestito fino a 30.000 euro, rimborsabile in comode rate mensili Il prestito 30.000 rimborsabile in comode rate mensili fino fino a 100a mesi cheeuro, ti permette di realizzare i tuoi progetti offrendoti fino ala100 mesi che ti permette di realizzare i tuoi progetti offrendoti massima flessibilità nella gestione del tuo piano di rimborso. la massima flessibilità nella gestione del tuo piano di rimborso.

Crediper Crediper

Messaggio pubblicitario che presenta: condizioni per esercitare la facoltà di modifica Crediper. Per conoscerlo meglio, basta recarsi del piano di rimborso.

pressopubblicitario gli sportellichedella Banca di Credito Messaggio presenta: condizioni per esercitare la facoltà di modifica Crediper.

Per conoscerlo basta recarsi Cooperativo/CR dovemeglio, sono disponibili tra del le piano di rimborso.

Crediper è l’offerta di prodotti di finanziamento pressoaltre gli cose: sportelli della "Informazioni Banca di Credito - il modulo europee di del Credito Cooperativo.

Cooperativo/CR dove aisono disponibili tra le - la base sul credito consumatori" (SECCI); Crediper è l’offerta di prodotti di finanziamento altre cose: modulo europee di le copia- ildel testo"Informazioni contrattuale“ - tutte del Credito Cooperativo. base sul credito ai sulla consumatori" - la e le informazioni flessibilità(SECCI); e i termini copia del testo contrattuale“ - tutte le informazioni sulla flessibilità e i termini e le

www.crediper.it

www.crediper.it

LA NOSTRA BCC

TORNEO NAZIONALE

CALCIO A 5 BCC

LA XIV EDIZIONE DELL'EVENTO ITINERANTE

FEDERICO BOSCOLO ANZOLETTI VINCE IL XXV TORNEO NAZIONALE BCC DI TENNIS

D

opo i successi del padre Boscolo Anzoletti Claudio, collaboratore della BCC di Piove di Sacco, è arrivato il successo del figlio Federico, 15 anni, al XXV torneo Nazionale del Credito Cooperativo svoltosi a Milano Marittima il 10 e l'11 giugno 2016. Federico ha disputato il torneo Master, a cui partecipano i migliori otto tennisti su una rosa di 60 iscritti, scelti dagli organizzatori in base alla loro classifica FIT, divisi in due gironi da quattro. Il percorso di Federico è stato pulito, vincendo a punteggio pieno il suo girone, la semifinale 6/1 contro Mauro Andreolli della BCC Brentonico e in finale 6/3 contro Alessandro Pavoni di Iccrea Roma. Federico, in coppia con Claudio Boscolo, ha partecipato anche al torneo di doppio in cui ha vinto 4 partite consecutive su un tabellone di 24 coppie e arrivando a un soffio alla vittoria finale.

S

i è svolta dal 2 al 5 giugno ad Atessa e Lanciano la competizione nazionale di Calcio a 5 del Credito Cooperativo che ha portato in provincia di Chieti 1200 persone da tutta Italia.

L'evento, organizzato da Iccrea Banca, l’istituto centrale che offre servizi finanziari e creditizi alle BCC di tutta Italia e dal suo Cral aziendale, è stato promosso da BCC Sangro Teatina e Fedam, Federazione delle BCC Abruzzesi e Molisane, con il patrocinio di Federcasse, la federazione nazionale delle BCC e del Comune di Atessa.

Vincitori Mantova Banca 1896 per la competizione maschile e BCC Roma per quella femminile. Alle due squadre, che si sono imposte rispettivamente su BCC Ravennate Imolese e BCC Picena, si aggiungono altri due team che si sono aggiudicati il Trofeo del Sangro, competizione riservata alle squadre uscite ai gironi eliminatori: BCC Monte Pruno Credito Cooperativo di Roscigno e di Laurino.

Grande la soddisfazione degli organizzatori e dei partecipanti, compresi i giovani componenti della squadra maschile della BCC di Piove di Sacco, guidata da Marco Ruzzante e coordinata dai colleghi Luca Frison e Roberto Gabbatore, che si è classificata al 19° posto su un totale di 57 squadre.

“Si tratta di un evento “itinerante” di portata nazionale – dice il Direttore Generale della BCC di Piove di Sacco Gianni Barison – che ogni anno testimonia l’impegno delle BCC organizzatrici e la grande accoglienza da parte dei rispettivi territori, che hanno l’onore di ospitarlo. Ci stiamo attivando – continua il direttore – per aggiudicarci in qualità di Banca coordinatrice una prossima edizione di questo prestigioso Torneo (magari, proprio l’edizione 2017!). Teatro della manifestazione potrebbe infatti essere la zona turistica di Chioggia e Sottomarina, dove la nostra Banca è storicamente attiva, confidando nella disponibilità dei suoi servizi, delle molteplici strutture e nella cordialità e calore dei suoi abitanti”.

27

Premio Made in Padova Furniture&Design

UN RICONOSCIMENT ALLE “STELLE D'IMPR L’

arredo in tutte le sue forme. Dalla domotica al mobile in stile, dall’argenteria che conquista il MoMA di New York alle sedie e divani di design per uffici smart. Dall’arredo per esterni al wellness, dal vetro artistico per l’illuminotecnica alle vernici ecocompatibili. Dall’arredo per le cliniche ai simulatori digitali di interni in “realtà aumentata ”. Tradizione e innovazione tecnologica si mescolano e alimentano, nelle storie d’impresa di dieci eccellenze padovane vincitrici della quinta edizione del Premio Made in Padova dedicato al Furniture&Design promosso da Confindustria Padova con il contributo della Camera di Commercio di Padova, della Bcc Piove di Sacco, in collaborazione con Upa, Cna, Parco Scientifico Tecnologico Galileo e Scuola Italiana Design. Si tratta di Atmosphera, Carmenta, Experenti, F.lli Calegaro, Malvestio, Modenese Gastone Group, Pozzolo High Glass, Sirca, Venezia Homedesign, Vimar, tutte testimonial sui mercati internazionali del “Paduan style” nel settore dell’arredo. Quest’anno, insieme alle dieci aziende, a ricevere il premio è stato anche il designer Virgilio Barison.

La consegna del riconoscimento ai campioni dell’arredo Made in Padova si è svolta lo scorso 9 giugno nella cornice della Corte Benedettina di Legnaro nell’ambito dell’evento “Stelle d’impresa” promosso da Confindustria Padova.

L’evento è stato introdotto da Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova. Sono seguiti gli interventi di Fernando Zilio, presidente della Camera di Commercio di Padova, Chiara Rossetto, presidente della Delegazione Piovese di Confindustria Padova, Leonardo Toson, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco.

La serata è proseguita in forma conviviale con una degustazione di prodotti tipici presentata da Efrem Tassinato, giornalista, chef e presidente dell’Associazione Italiana dei Club Wigwam e l’accompagnamento musicale del Quartetto d’archi dell’Orchestra Sperimentale di Padova.

«Per incoraggiare la ripresa dobbiamo recuperare l’orgoglio di saper fare impresa a livelli di eccellenza – sottolinea Massimo Finco presidente di Confindustria Padova – Il Premio Made in Padova accende i riflettori sui nostri campioni, imprese che hanno saputo seguire sempre nuovi percorsi competitivi, capaci di adattarsi ai mutamenti del mercato. Queste aziende non solo producono cose belle e ben fatte, ma investono anche in ricerca e sviluppo, dialogano con l’università, collaborano con grandi designer, creano prodotti nuovi, conquistano i mercati esteri, mantenendo un forte legame con il territorio. Valorizziamo queste best practices, per mettere a valore la creatività e la capacità di innovazione di un intero sistema produttivo».

«La convinzione che ci sorregge in questo impegno sta tutta negli uomini, negli imprenditori e nelle abilità di tante aziende di casa – aggiunge il Presidente della BCC di Piove Leonardo Toson – Siamo certi, infatti, che nel nostro sistema, nonostante alcune debolezze, vi siano tutte le caratterizzazioni tipiche di una realtà vincente».

28

TERRITORIO

O ESA”

MERCATO RUSSO STRUMENTI E STRATEGIE

L

a Russia è un Paese strategico per gli interessi politici ed economici europei, italiani e soprattutto del tessuto imprenditoriale veneto. Le sanzioni europee e le controsanzioni russe conseguenti alla crisi in Ucraina, il calo del prezzo del petrolio e del gas naturale, il crollo del valore del rublo sono tutti elementi che hanno pesantemente rallentato l'interscambio commerciale Italia-Russia (quota export: dai 10,7 miliardi di euro del 2013 ai 7,1 miliardi di euro del 2015). Alla luce di questi elementi, Confindustria Padova, nell'ambito di Sistema Aperto e della importante collaborazione con Banca di Credito

LO SLOGAN DI BRENTA SICURO: AMIAMO IL NOSTRO TERRITORIO

I Nella foto in alto la consegna del riconoscimento alle aziende.

Sotto: il Presidente di Confindustria Padova Massimo Finco, il Presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio e il Presidente della BCC Leonardo Toson

l Comitato Brenta Sicuro “ama il nostro territorio”. Con questo semplice ma diretto slogan, il Comitato Intercomunale Brenta Sicuro lancia una serie di iniziative che seguono alle molte proposte di stretta salvaguardia dal rischio idraulico.

Le attività sono iniziate con pulizie di varie strade costeggiate da fossati e fiumi e proseguono con l’organizzazione di biciclettate e serate sul tema del rispetto dell’ambiente. Per promuovere questa iniziativa è stato creato un logo che affianca quello storico, del comitato, ed identifica le attività sul territorio.

Scopo di tutte queste iniziative è quello di aumentare la sensibilità sui temi del rispetto delle nostre terre, di creare consapevolezza dei danni che scorretti comportamenti possono arrecare, dell’importanza di partecipare alle decisioni che hanno ricadute sul nostro ambiente e quindi sulla qualità della nostra vita. Brenta Sicuro partecipa attivamente, con queste iniziative, al “Contratto di Fiume Brenta”, il quale si propone di rendere centrale il ruolo

Cooperativo di Piove di Sacco e Iccrea BancaImpresa, hanno organizzato lo scorso 21 marzo, presso la sede di Confidustria, un seminario di approfondimento sulle prospettive economiche attuali in Russia e, soprattutto, sulle strategie di mantenimento e sviluppo di tale importante mercato. Al convegno hanno partecipato Alessandro Nardo, Responsabile Area Internazionalizzazione di Confindustria Padova, Luca Cenzato, Direttore Mercato della BCC Piove di Sacco, Leonora Barbiani, Segretario Generale della Camera di Commercio Italo-Russa, Roberto Corciulo, Presidente IC & Partners, Roberto Giuppa, Responsabile Ufficio di rappresentanza a Mosca per Iccrea BancaImpresa, Roberto Camazzini, Specialista Estero della BCC Piove di Sacco.

del “sistema fiume” nelle politiche di programmazione di positiva gestione del territorio. Per migliorare lo stato della qualità ambientale dei fiumi è necessario agire con diverse strategie: difesa idraulica, energetica, agro-zootecnica, pesca ed aree protette. È fondamentale, quindi, il coinvolgimento attivo, oltre che delle realtà istituzionali (in primis dei Comuni) anche delle associazioni di categoria e dei comitati come il nostro.

Altra, importante iniziativa, sempre all’insegna di “amare il nostro territorio” si sta svolgendo con le scuole. Dopo un attento lavoro di condivisione con le amministrazioni di otto comuni (Piove di Sacco, Saonara, Campolongo, Camponogara, Campagna Lupia, Stra, Fossò, Vigonovo), che ha portato ad ottenere il patrocinio dell’iniziativa, la conferma di tutte le direzioni scolastiche e la collaborazione degli insegnanti, è stato creato un volantino che ha avuto la distribuzione di oltre 6.000 copie agli studenti delle scuole primarie e secondarie. Scopo dell’iniziativa è informare e formare i ragazzi al senso civico, al rispetto dei territori ed anche a conoscere e condividere i rischi legati ad una carente manutenzione ed incuria dei nostri fiumi. L’iniziativa si presterà a sviluppi formativi all’interno delle scuole, nella convinzione che la formazione e l’educazione, nei primi anni di vita, possa condizionare in modo molto positivo i comportamenti dei “piccoli cittadini”.

29

9° CONCORSO NAZIONALE DI ESECUZIONE MUSICALE “CITTÀ DI PIOVE DI SACCO”

È STATA VERAMENTE LA MIGLIORE EDIZIONE DI QUESTI ANNI

Q

uesta l’affermazione del maestroRiccardo Risaliti che, pur non essendo quest’anno in giuria, è ugualmente arrivato a Piove di Sacco per partecipare al Concerto

di premiazione, domenica 8 maggio, del 9° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Città di Piove di Sacco”, organizzato dall’Associazione Orchestra Giovanile della Saccisica. Questa è anche l’opinione della Giuria e di molti altri spettatori, lo stesso Sindaco, Davide Gianella, che durante il concorso è passato in incognita ad osservare i candidati, ha sottolineato lo straordinario talento di tutti i partecipanti.

In particolare la giuria formata dai Maestri Massimiliano Ferrati, Federico Guglielmo, Claudio Montafia, Lorenzo Cossi, Arrigo Axia, Paola Muggia, Roberto Gottipavero e Mattia Ometto, ha assegnato i premi ad Arianna Castellani, Matteo Bortolazzi, Ruben Xhaferi, Antonio Caputo, Lorenzo Bagnati, Carla Sgoifo, Daniele Fasani, Andrea Calabrò, Carlo Alberto Cazzuffi (pianoforte), al Duo Alberto Tecchiati (violoncello) e Angelo Morelato (pianoforte), Annelie Ingrosso (violino), Michele Ballo (violoncello), Lucilla Mariotti (violino), Giulia Pasquini (violino), Raffaele Damen (fisarmonica).

Per quanto riguarda i candidati della Saccisica, va segnalato l’ottimo piazzamento con primo premio di Beatrice Barison (pianoforte), il terzo premio di Chiara Vangelista (pianoforte), il secondo di Giacomo Tommasi (chitarra), il quarto di Giovanni Cazzin (chitarra) e Erika Zampieri (flauto). Molto soddisfatta anche la Direttrice Artistica e l’anima del Concorso, Renata Benvegnù.

30

«Tutto ha funzionato alla perfezione, l’organizzazione, la giuria, i candidati, il pubblico, un concerto di alto livello come se ne vedono pochi, anche l’atmosfera era molto positiva, lo spirito competitivo moderato da un atteggiamento generale rassicurante e comprensivo nei confronti dei candidati e delle loro famiglie come confermano i molti messaggi di ringraziamento ricevuti in questi giorni. Insomma quando ho organizzato la prima edizione , quasi 10 anni fa, non pensavo ad una evoluzione così significativa, sono felice di riuscire a dare un supporto concreto ai giovani nei quali rivedo i problemi e le aspirazioni che avevo anch’io alla loro età».

«Un generale ringraziamento – conclude la Direttrice – è doveroso a tutti indistintamente, all’Amministrazione Comunale e alla Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco in particolare, che ci ha rassicurato circa la continuità del sostegno, come ha precisato il vicepresidente Fabrizio Pavan Bernacchi intervenuto al concerto finale».

Un evento culturale di rilievo per il territorio, non solo sul piano qualitativo ma anche per la ricaduta economica, infatti un migliaio di persone da ogni parte d’Italia sono confluite a Piove di Sacco in questa settimana che, moltiplicate per i nove anni di vita del Concorso, rendono l’idea di quanto stanno diventando importanti anche i numeri in senso assoluto.

Appuntamento a tutti quindi alla prossima edizione del Concorso, la decima, che riserverà certamente sorprese interessanti e grandi novità organizzative.

Con la NUOVA POLIZZA INFORTUNI CORRENTISTI puoi acquisire un’importante copertura assicurativa per rischi derivanti da: morte o invalidità Permanente da infortunio. ricoveri, gessature e degenze Post osPedaliere. rimborsi di sPese mediche.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.bccpiove.it oppure consulta i fogli informativi.

In collaborazione con Cattolica Assicurazioni Per i soci la Polizza É gratuita.

PER I SOCI LA POLIZZA È GRATUITA

Le informazioni contenute all’interno di questo foglio sono da ritenersi ad uso esclusivamente pubblicitario con finalità promozionali. Consultare i fogli informativi disponibili presso tutte le filiali della banca.

NON ACCONTENTARTI DELLA SOLITA PROTEZIONE

foto Roby Bettolini

RUBRICA

IL CONCORDATO FALLIMENTARE

U

n convegno sul “Concordato Fallimentare – Tutela della continuità aziendale e della concorrenza”, è stato organizzato dal Centro studi patavino di Diritto concorsuale, a palazzo Orsato Lazara Giusti del Giardino a Padova. Nella prima tavola rotonda sono intervenuti Francesco Abate, già giudice delegato del Tribunale di Padova, i professionisti padovani Filippo Lo Presti, Riccardo Bonivento e Stefano Bennati, amministratore delegato di Europa Investimenti S.p.A., per dibattere sui possibili contenuti della proposta concordataria, sui soggetti legittimati a presentarla, sul ruolo del giudice e sulle ipotesi di business legate a tale procedura. I lavori sono poi proseguiti con l’intervento di Paolo Menti, professore associato di Diritto commerciale all’Università di Padova, degli avvocati Roberto Nevoni e Andrea Olivieri e, in chiusura, Andrea Fontana, per approfondire le tematiche riguardanti gli effetti della procedura, il voto dei creditori e gli aspetti fiscali.

«Come è noto – commenta l’avvocato Lo Presti, presidente dell’Associazione - la L. 6 agosto 2015 n. 132, che ha convertito il D.L. 27 giugno 2015, n. 83, ha apportato ulteriori modifiche alla legge fallimentare e, segnatamente, alla disciplina del concordato preventivo.

Le ultime variazioni della procedura concorsuale appaiono finalizzate, in primis, ad incentivare la concorrenza anche nella crisi d’impresa, al fine di massimizzare il soddisfacimento

32

del ceto creditorio. La composizione della crisi d’impresa dovrà dunque passare ad un’apertura sul mercato, all’esito della quale l’imprenditore potrebbe anche risultare “espropriato” della propria azienda. Inoltre, salva l’ipotesi di concordato con continuità aziendale, le modifiche hanno introdotto uno “sbarramento” alla possibilità per l’imprenditore di ricorrere al concordato cd. "liquidatorio", prevedendo che “in ogni caso la proposta di concordato deve assicurare il pagamento di almeno il venti per cento dell’ammontare dei crediti chirografari” (art. 160, u.c., l.fall.). In tale contesto, l’accesso alla procedura di concordato preventivo potrebbe non costituire la risposta migliore alla crisi d’impresa, sia per l’imprenditore sia – soprattutto – per i creditori (deboli), né risultare la soluzione corretta ai fini della conservazione della continuità aziendale. A mente di quanto precede, è apparso necessario l’approfondimento sull’istituto del concordato fallimentare che, da un lato, nella pratica recente, risulta scarsamente utilizzato e sottovalutato, ma dall’altro lato potrebbe essere “rivitalizzato” alla luce delle problematiche sopra accennate. Il convengo si è proposto di esaminare l’istituto in questione dandone una lettura comparata con il concordato preventivo e, in particolare, di fornire gli strumenti necessari a rispondere al seguente quesito: “meglio un concordato preventivo con offerte e/o proposte concorrenti o meglio un fallimento immediato seguito da proposte di concordato fallimentare presentate da terzi interessati?».

CULTURA DEL CIBO

L

e abitudini alimentari delle popolazioni e dei singoli dipendono da molteplici fattori geografici, climatici, culturali, ideologici e religiosi, difficili da modificare, ma da riconsiderare in una prospettiva “ecologica”.

Numerosi riferimenti bibliografici confermano che la destinazione di superfici agrarie per la coltivazione di specie vegetali o in alternativa per l’allevamento del bestiame e di piccoli animali, ha un grande impatto sul consumo di territorio e sulla sua sostenibilità. La FAO definisce dieta “sostenibile” quella nutrizionalmente adeguata, sicura, culturalmente accettabile, ma che consente anche il risparmio e/o l’ottimizzazione delle risorse naturali e umane. Questi e altri importanti argomenti legati al tema “Cibo e Cultura” sono stati oggettto di un apppuntamento con i Soci e clienti della BCC di Piove di Sacco, che si è svolto il 2 marzo 2016, nella Sala Convegni del Centro Direzionale. L’evento culturale, organizzato con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova e dell’Accademia dei Georgofili-Sezione Nord Est, ha visto la partecipazione del prof.

Paolo Tessari del Dipartimento di Medicina DIMED dell’Università degli Studi di Padova, del prof.

Giuliano Mosca e della Prof.ssa Anna Lante del Dipartimento di Agronomia Animali Alimenti Risorse Naturali e Ambiente DAFNAE, dell’Università degli Studi di Padova. L’incontro ha previsto anche un momento interattivo aperto ai quesiti dei partecipanti.

Formula Reddito a Premio Annuale New è la nuova polizza assicurativa che ti permette di preservare il tuo reddito, anche nell'eventualità di perdita del lavoro.

Formula Formula Reddito Reddito aa Premio Premio Annuale Annuale New New èè lala nuova nuova polizza polizza www.bccassicurazioni.com assicurativa assicurativache chetitipermette permettedidipreservare preservareililtuo tuoreddito, reddito,

www.interlaced.it

www.interlaced.it

Formula FormulaReddito Reddito aaPremio PremioAnnuale AnnualeNew New

Rev. 6/2016

Formula Reddito a Premio Annuale New

Rev. 6/2016

Messaggio pubblicitario. prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo informativo disponibile su www.bccassicurazioni.com e presso gli sportelli delle Banche di Credito Cooperativo.

La Laprotezione protezione che checercavo cercavoper per ililmio mioreddito reddito

DUE NUOVE COOPERATIVE SCOLASTICHE TRA I RAGAZZI DEL "DE NICOLA" UN’INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON IRECOOP VENETO E BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PIOVE DI SACCO

“G

iovane terra” e “Ritorno ai dintorni”: questi i nomi delle due Associazioni cooperative scolastiche nate dalla partecipazione di quasi un centinaio di studenti dell’istituto superiore “De Nicola” di Piove di Sacco, nell’ambito del progetto scuola CoopAttiva gestito da Irecoop (l’ente di formazione che fa capo a Confcooperative) e sostenuto dalla Banca di Credito Cooperativo.

Nei giorni scorsi la firma ufficiale dell’atto costitutivo della due “società”, alla presenza della dirigente scolastica, Caterina Rigato e di Leonardo Toson, presidente della BCC, che ha svolto anche l’inedito ruolo di notaio. Il punto di partenza del progetto è molto semplice: non soltanto aiutare i ragazzi a comprendere quali sono gli strumenti e le modalità per cercare lavoro, ma entrare anche nella prospettiva che un mestiere, un’occupazione si possono inventare. Da questo punto di vista la modalità della cooperativa è indubbiamente una delle più stimolanti, perché aiuta i giovani a

34

collaborare, a cogliere le dinamiche relazionali dell’impresa, a sviluppare la creatività condivisa.

Proprio su questi argomenti si è basato l’intervento di saluto della dirigente, Caterina Rigato; mentre il presidente Leonardo Toson ha sottolineato in particolare la necessità che le buone idee abbiano anche gambe solide e possibilità concrete di realizzarsi, attraverso una corretta valutazione dei rischi economici e delle opportunità di mercato.

La nascita delle due Associazioni cooperative, che di fatto rappresenta una simulazione d’impresa, ha coinvolto le classi terze degli indirizzi agrario e turistico del “De Nicola”. I ragazzi si sono impegnati a individuare un ambito di impresa, a elaborare un piano di lavoro, a dare visibilità alle prime idee in merito al marketing e alla comunicazione.

“Giovane Terra” è una società (21 gli studenti fondatori) che ha come obiettivo quello di offrire prodotti frutticoli a chilometro zero. Il capitale iniziale sarà costituito dalle quote dei soci (210 euro) e da altri introiti porovenineti da eventuali sostenitori. Il guadagno andrà in equa parte in beneficenza e alla scuola. “Ritorno ai dintorni”, la cooperativa voluta dai ragazzi del turistico, si prefigge di “valorizzare il territorio”, la sua storia e la cultura locale, attraverso eventi e manifestazioni. Con la firma dell’atto costitutivo, ora le Associazioni cooperative sono in grado di operare e i giovani imprenditori potranno verificare nella concretezza “degli affari” la bontà di tanti sogni e intuizioni.

TERRITORIO

CORRI PER PADOVA APPUNTAMENTO A NOVEMBRE!

L

a "Corri x Padova" è un allenamento podistico collettivo (running e walking) che si svolge da novembre a giugno, con cadenza settimanale ogni giovedì,

LA GRANFONDO CITTÀ DI PADOVA

S

i è svolta domenica 26 giugno la 3^ Edizione della Granfondo Città di Padova. Oltre a Maurizio Fondriest, affezionata presenza dell’evento sin dalla prima edizione (vincitore del Campionato Mondiale nel 1988 e della Milano Sanremo del 1993) anche Alessandro Petacchi (179 vittorie tra i professionisti, 22 al Giro d’Italia, 6 al Tour de France e 20 alla Vuelta di Spagna), Stefano Allocchio (direzione corsa del Giro d’Italia) e Pietro Caucchioli (vecchia conoscenza tra gli atleti

con partenza alle 20.30, in luoghi sempre diversi della Città.

Vengono proposti tragitti, con percorsi predefiniti lungo le vie, le piazze, i parchi e gli argini cittadini, con la guida di atleti, anche di livello nazionale, che fanno da "pacemaker" ai partecipanti.

I "pacemaker" hanno andature differenziate, in modo che ogni runner/walker possa trovare il suo giusto ritmo e via via migliorarsi.

La "Corri x Padova" nasce per offrire un'attività organizzata e coordinata ai molti padovani (e non solo) che amano la corsa a piedi.

La passione per la corsa è infatti molto forte in città, per rendersene conto basta passare lungo gli argini e nei parchi nelle ore serali, dove decine e decine di persone, di qualsiasi età, si allenano ogni giorno. Padova è diventata una città "su misura"

per chi ama la corsa, basti pensare alla riqualificazione degli argini, alle piste ciclabili, alle tante iniziative dedicate (prime fra tutte la Strapadova Viva, la Maratona S. Antonio e le Stracittadine).

Organizzata dal Comune di Padova - Settore Servizi Sportivi, Polizia Municipale - in collaborazione con la Polizia di Stato - Questura di Padova e il Gruppo Sportivo Fiamme Oro oltre ai tanti altri enti e associazioni che offrono il proprio supporto volontario, la “Corri per Padova” è sostenuta da ormai un triennio anche dalla BCC di Piove di Sacco, non solo con il proprio contributo alla manifestazione ma anche con la partecipazione attiva del personale della Banca, che corre nelle diverse gare e che presidia appositi stand informativi, offrendo gudget, omaggistica e servizi.

professionisti di inizi anni 2000) si sono dati appuntamento assieme ad oltre 1500 partecipanti in Prato della Valle, per un’edizione che ha visto la definitiva consacrazione dell’evento, organizzato dalla gloriosa S.C. Padovani.

Un incremento importante di partecipanti, legato al sempre crescente interesse da parte dei granfondisti padovani, di atleti nazionali e internazionali (Gran Bretagna, Stati Uniti, Slovenia, Germania Olanda e Russia).

Per la Medio Fondo due i percorsi proposti: nel percorso più corto, meno impegnativo (un percorso per divertirsi e per godere della bellezza del territorio) ha avuto la meglio l’atleta trentino Paolo De Carli. Ai posti d’onore Cristian Ballestri che ha battuto di un soffio in volata Daniele Bergamo.

Nella gara femminile vittoria in solitaria per Christiane Koschier.

Il percorso lungo della Gran Fondo (145 Km, con 1935 metri di dislivello) adatto agli appassionati

della fatica, ha visto imporsi in campo maschile l’ex atleta professionista vicentino Mauro Facci seguito da Simone Penzo e Alessandro Motta. In campo femminile vittoria per la noalese Odette Bertolin seguita dalla sudtirolese Astrid Schartmueller e Manuela Bugli.

Da sempre appassionato di ciclismo, con il fratello Marco, per la categoria “Master 8” della Gran Fondo ha gareggiato anche il Presidente della BCC di Piove di Sacco, Leonardo Toson, classificandosi al primo posto del podio.

35

CHIOGGIA

I PESCATORI DI CHIOGGIA E LE BUONE PRATICHE UN PROGETTO NATO DALL'ACCORDO TRA FEE E MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE

I

l contributo dei pescatori chioggiotti alla tutela del mare è stato ufficializzato con il nuovo logo che comparirà sulle imbarcazioni della marineria clodiense, che aderiranno al codice di Condotta Pesca e Ambiente, per la salvaguardia dell’ambiente marino e delle risorse ittiche, promosso da FEE, nell’ambito del progetto Bandiera Blu. L’iniziativa è stata presentata, all’auditorium San Nicolò di Chioggia, da Claudio Mazza, presidente di FEE Italia, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale), che ogni anno assegna l’ambito riconoscimento alle località marine e agli approdi turistici che riescono a distinguersi per la qualità delle acque, la pulizia della spiaggia, le strutture turistiche e i servizi offerti. Il nuovo progetto, nato dall’accordo tra FEE e Ministero delle

36

Politiche Agricole, vuole impegnare il mondo della pesca e i pescatori a mantenere un comportamento durante la loro attività in linea con i principi della tutela ambientale.

L’obiettivo è quello di valorizzare il ruolo del pescatore nel rapporto con il territorio e con le amministrazioni locali, per la qualità del prodotto ittico, per le iniziative collegate al turismo, per la salvaguardia e la pulizia del mare.

«Vogliamo solo presentare le buone pratiche, ma anche valorizzare quello che la nostra marineria già realizza gratuitamente per la tutela dell’ambiente. Un esempio è il progetto per la raccolta dei rifiuti in mare avviato in via sperimentale».

«Le stesse autolimitazioni, che si impongono i pescatori di molluschi associati in organizzatori di produttori, gestendo attivamente le risorse e la natura, sono un’altra dimostrazione del lavoro già in essere. – ha spiegato l’assessore di Chioggia alla pesca, Marco Dughiero – Attraverso il turismo stiamo facendo dei grandi passi avanti a livello comunicativo, ora è tempo di promuovere anche i comportamenti virtuosi del mondo della pesca per presentarli come esempio alle marinerie vicine, per non vanificare gli sforzi delle singole realtà. Solo attraverso il dialogo e politiche condivise nell’Adriatico potremo raggiungere questo obiettivo».

«I nostri pescatori possono essere considerati come veri innamorati del mare. – ha rimarcato il sindaco, Giuseppe Casson – Il mondo della pesca oggi vuole garantire un’adeguata sostenibilità ambientale, perché il mare è una risorsa generatrice di vita».

«Il nuovo marchio sarà il segno tangibile del buon lavoro di cui i nostri operatori potranno fregiarsi» commenta l’assessore all’ambiente, Elena Segato.

«Il percorso per la sostenibilità ambientale è impegnativo, ma va di pari passo con la crescita del territorio. FEE ha iniziato in Italia questo lavoro in ambito turistico, chiedendo alle amministrazioni locali di attivare percorsi graduali e politiche attive per migliorare le performance ambientali, attraverso piccoli passi concreti nel tempo e un grande lavoro di squadra. La sensibilità verso queste tematiche è cresciuta nel tempo rispetto a trent’anni fa quando è partita l’iniziativa – ha spiegato Claudio Mazza, presidente di FEE Italia – ora vogliamo coinvolgere anche il mondo della pesca proponendo una serie di azioni per la salvaguardia del mare chiedendo l’impegno degli operatori del settore, per rilanciare l’immagine del pescatore, oggi professionista cosciente dei rischi ambientali, attraverso un percorso di crescita condiviso».

Il litorale di Sottomarina da due anni si fregia della Bandiera Blu e nel 2015 la FEE ha già assegnato un riconoscimento speciale alla Cooperativa “I Fasolari” di Chioggia.

Dopo la presentazione ufficiale dell’iniziativa assieme all’Università di Padova e ad Ispra, che hanno relazionato sul lavoro finora svolto con la marineria clodiense, l’amministrazione comunale coinvolgerà direttamente le organizzazioni di categoria e le cooperative del settore per invitare le singole imprese di pesca ad aderire al progetto Bandiera Blu.

Assicura il tuo veicolo.

Visita i nostri sportelli.

www.interlaced.it www.interlaced.it

“Assicurarsi è“Assicurarsi un gioco” è un gioco”

FormulaAuto FormulaAuto

Con FormulaAuto assicurare la tua vettura sarà un vero gioco da ragazzi.

Scegli di far e il tuo preventivo su www.bccpiove.it o presso i nostri sportelli.

Con FormulaAuto assicurare la tua vettura sarà un vero gioco da ragazzi.

Scegli di far e il tuo preventivo su www.bccpiove.it o presso i nostri sportelli.

Messaggio pubblicitario. Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile su www.bccassicurazioni.com e presso i nostri sportelli.

un prodotto di

CHIOGGIA

CILIEGI IL LEON D'ORO IN FIORE DI CHIOGGIA SHIOGAMA (MIYAGI, GIAPPONE) OFFRE A CHIOGGIA LA PIANTUMAZIONE DI CILIEGI DA FIORE PER RINSALDARE LA RECENTE AMICIZIA NATA FRA LE DUE CITTÀ COSTIERE

L

o scorso 11 marzo, in occasione del quinto anniversario del terremoto del Tohoku (Giappone, 11 marzo 2011) e del conseguente tsunami che ha colpito le terre di Shiogama, il prestigioso spazio verde del “Sagraeto”, il “portale” di Chioggia, è diventato la nuova dimora di cinque ciliegi da fiore (varietà SomeiYoshino, tipica pianta locale) donati dalla città Giapponese.

Dopo il successo dell’edizione 2015, che ha dato vita all’Associazione di Amicizia tra le due realtà costiere (conta già una quarantina di soci), il Comune clodiense, in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e con il contributo, tra gli altri, della BCC di Piove di Sacco, ha ospitato l’evento che arricchisce e consolida il prezioso confronto storico, culturale, ambientale e socio-economico di due città sull’acqua.

38

PREMIATO IL RICERCATORE GIANLUCA DEFLORIAN. GLI ALTRI FINALISTI "CLODIENSI DELL'ANNO"

A

l ricercatore Gianluca Deflorian il “Leon d’oro” di Clodiense dell’anno 2015, premio assegnato il 16 aprile nell’Oratorio-Pinacoteca della SS. Trinità. Il Premio, che annualmente elegge un cittadino che nell’anno precedente si è distinto per meriti particolari tali da apportare prestigio alla città di Chioggia, è sponsorizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco. Il comitato “Clodiense dell’anno” è presieduto dalla professoressa Stefania Lando e composto da personalità dei vari settori dell’economia, della cultura, del giornalismo e dello sport.

Il vincitore è un giovane studioso originario di Trento, ma sposato con una chioggiotta; due figli, vive tra Chioggia e Milano. Il riconoscimento gli è stato attribuito per il considerevole e determinante apporto alla ricerca scientifica in ambito genetico e della biologia molecolare, per la lotta contro i tumori. Deflorian, che svolge ricerca presso l’Ifom, Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano, in sinergia con due altri ricercatori, ha scoperto che una proteina, la Nova 2, ha un ruolo fondamentale nel sistema circolatorio dei vasi sanguinei e le sue mutazioni sono state rilevate in alcuni tipi di tumori.

Dei cinque candidati, attentamente selezionati su una quarantina di segnalazioni, facevano parte anche: Gianluca Memmo, selezionato per l’idea di rendere accessibile a tutti la passione per il mare, la nautica, la pesca sportiva, l’ambiente di Chioggia e della Laguna. Grazie al suo progetto “Sali a bordo” nell’imbarcazione “Kapitan Memo” è stato possibile richiamare da ogni parte del Veneto e far fruire queste opportunità a numerose persone finora impossibilitate. Il violinista Domenico Nordio, per l’eccezionale talento artistico riconosciuto in tutto il mondo. Con il suo violino continua a coinvolgere il pubblico, grazie ad una tecnica prestigiosa e ad una cavata possente, capaci di suscitare forte e vibrante trasporto emotivo. Ovunque si esibisce sa portare sempre l’affetto e il ricordo della sua Chioggia. Oscar Nalesso, per aver perseverato nel dar impulso alla portualità e alla crocieristica locale, portando a termine diversi progetti tra cui quello dell’aggiornamento della cartografia nautica con la Nave idrografica Aretusa della Marina Militare, la bonifica ambientale della nuova area portuale e aver dato continuità alla prestigiosa manifestazione Ottobre Blu. Il giornalista Andrea Tornielli, per aver concretizzato l’idea di proporre a Sua Santità Papa Francesco la realizzazione di un libro-intervista sulla Misericordia, tema centrale del suo Pontificato e dell’attuale Giubileo Straordinario, e per il successo ottenuto dell’opera, pubblicata con lancio mondiale in 85 paesi. Alla cerimonia di consegna del premio erano presenti al completo i membri del Comitato e le massime autorità militari. Hanno portato il loro saluto mons. Giuliano Marangon (Clodiense dell’anno 2014) a nome del Vescovo, il vicesindaco Luigi De Perini e il presidente della BCC di Piove di Sacco Leonardo Toson, che ha ribadito la vicinanza della BCC al territorio nelle piccole e nelle grandi iniziative, nonostante il difficile periodo di crisi.

(Sergio Ravagnan)

IL SOSTEGNO DELLA BANCA ALL’ECONOMIA LOCALE CREDISUBITO BUSINESS, PLAFOND CREDITIZI STAGIONALI AI PRODUTTORI ORTICOLI E AL SETTORE TURISMO-SPIAGGE

L

e difficili contingenze nel mercato della produzione orticola e le negative ripercussioni sui prezzi di vendita hanno creato particolari disagi economici agli operatori del settore, in particolare nella zona di Conche di Codevigo e limitrofi.

Produttori e associazioni di categoria testimoniano come la diminuzione della domanda dei prodotti di stagione (radicchio/porri/ecc.) abbia comportato una contrazione del prezzo di vendita, con difficile pareggio tra costi e incassi, costringendo molte realtà locali a situazioni di criticità finanziaria.

In questa particolare congiuntura, in virtù di una storica e consolidata relazione territoriale con le aziende del settore primario locale, la BCC ha reso disponibile un Plafond per la stagione invernale di 1.500.000 euro, finalizzato a sostenere la liquidità aziendale, a condizioni di particolare favore, ulteriormente facilitate per i Soci BCC.

R

ientra nell’ambito del marchio BCC “Credisubito Business - Promuovere la ripresa” anche il nuovo Plafond 2016 di 3.000.000 euro rivolto alle aziende operanti nel settore Turismo-Spiagge. Si tratta di un intervento creditizio che la Banca declina – collaborando con le tante Associazioni di Categoria del clodiense – attraverso molteplici forme tecniche di finanziamento (breve,medio e lungo termine) cui si affiancano ulteriori servizi agevolati come POS, coperture assicurative, piani di accumulo e fondi pensione.

PLAFOND BCC 2016 – TURISMO SPIAGGE € 3.000.000

Forme di finanziamento Scoperto di cassa Mutuo chirografario Mutuo Ipotecario

Destinatari Clienti e Soci BCC titolari di stabilimenti balneari, campeggi, chioschi, parcheggi.

Ai Soci della Banca sono riservate condizioni di favore. Per informazioni è possibile consultare l’offerta disponibile presso le filiali di Sottomarina, Chioggia e Mercato Ittico.

40

CHIOGGIA

Abc...Ecg!

UN ELETTROCARDIOGRAMMA NELLE SCUOLE DI CHIOGGIA

T

utti gli alunni di quinta elementare di Chioggia controllati gratuitamente al cuore per prevenire gravi malattie cardiache da grandi. È questo l’obiettivo dell’iniziativa “Abc...

Ecg”, voluta dalla Cardiologia dell’ospedale e finanziata da Rotary e Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, con la collaborazione del Comune.

Cinquecento bambini sono statti sottoposti a una visita cardiologica e un elettrocardiogramma a scuola, senza nessun onere per i genitori, per escludere qualsiasi patologia congenita al cuore.

«La preadolescenza – commenta il primario, Roberto Valle, ideatore del progetto – è la fase migliore in cui indagare se esistono rischi di patologie congenite, an-

che molto gravi. È vero che tutti i neonati sono sottoposti a screening anche cardiologico, ma alcune patologie si sviluppano successivamente. Ecco perché diventa fondamentale un secondo filtro nella fase della preadolescenza. In questo modo se si scoprono patologie si può intervenire con efficacia precocemente, evitando problemi anche molto seri in età adulta».

Questo progetto è ora possibile grazie alla disponibilità della BCC, che a Chioggia è presente con tre filiali e spesso sostiene iniziative di carattere sociale nel territorio e dal Rotary (di cui Valle è socio) che ha subito colto la valenza positiva per la comunità. «Siamo orgogliosi di questo progetto – aggiunge Luciano Oselladore, presidente del Rotary

“La soluzione che cerchiamo per il futuro che vogliamo”.

Il nostro Piano è semplice.

Il Piano di Accumulo per te.

È flessibile.

Puoi accantonare piano piano una somma da destinare a un progetto importante della tua vita o del tuo lavoro.

Perché a seconda delle tue esigenze, in qualsiasi momento, puoi:

Il Piano di Accumulo per i tuoi figli.

– che offre alle famiglie garanzie di salute per i propri figli. Il tutto viene svolto a scuola, senza creare disagi e oneri per le famiglie che sono state avvisate del progetto con una lettera, chiedendo il consenso».

Il Comune interviene creando la rete scolastica di supporto in modo da velocizzare le procedura e semplificare l’organizzazione. «Ci sono altre due valenze secondarie nel progetto – aggiunge il primario – si avvicinano i bambini alla sanità, senza un approccio traumatico come può essere quello di un accesso al Pronto soccorso, e si può usare il nostro esame per fare attività sportiva».

Perché il Piano di Accumulo è il programma di risparmio per raggiungere i tuoi obiettivi senza perdere tempo, senza oneri inutili e senza rinunce, costruendo la tua riserva di denaro a piccoli passi.

• aumentare o diminuire l’importo delle rate; • modificare la frequenza dei versamenti; • sospendere momentaneamente i versamenti, decidendo di riprenderli quando vorrai.

Bastano 50 euro al mese e tra qualche anno potrai mandare i tuoi figli all’università, garantendo loro le migliori possibilità per il proprio futuro professionale.

Inoltre, quanto risparmiato è a tua disposizione in qualsiasi momento.

E con soli 2 euro al giorno puoi aiutarli a comprare casa il giorno che si renderanno indipendenti.

È personalizzato.

Perché decidi tu l’importo delle rate (a partire da 50 euro al mese) e la frequenza dei pagamenti (mensile, trimestrale o semestrale).

Piano di Accumulo Scopri il risparmio semplice, un giorno dopo l’altro.

Scoprilo nei dettagli.

Per capire meglio come costruire il tuo futuro un passo dopo l’altro, chiedi informazioni al consulente della tua Banca di Credito Cooperativo.

Le sottoscrizioni possono avvenire esclusivamente sulla base dell’ultimo Prospetto e del KIID del fondo oggetto di investimento, recante informazioni di dettaglio in merito alle relative caratteristiche e politiche di investimento, nonché ai rischi ed ai costi connessi a ciascuna operazione di investimento.

41

N

el centro storico di Chioggia vi sono ben 4 palazzi legati alla stessa famiglia, i Ravagnan detti Sangolèta e ad una breve arco di tempo tra fine ottocento e inizio novecento, dal 1879 al 1912.

I protagonisti sono imprenditori la cui fortuna ha origine dalla lavorazione delle valli da pesca. Provengono dal mondo dei pescatori lagunari e diventano commercianti di pesce. Proprio per rifornirsi di pesce iniziano a gestire valli da pesca fino ad ottenere la concessione e coltivazione di alcune valli aperte lagunari (fra cui la Valle dei 7 morti), famose nell’ottocento per la produzione delle ostriche.

Accanto alle valli lagunari il loro interesse li porta ad acquistare valli nuove e più strutturate nel basso Polesine.

Su queste basi, in pochi decenni, la famiglia ha formato un piccolo impero economico, acquistando sempre nuove aree e bonificando terreni che si integravano alle attività vallive, prevalentemente nel basso Polesine. Le attività imprenditoriali della famiglia sono state poi diversificate ulteriormente con attività di tipo industriale, a Chioggia e a Venezia, quali la lavorazione e la commercializzazione delle anguille, la produzione di reti da pesca. Il detto familiare, Sangolèta, deriverebbe proprio dalla invenzione di sàngole (da ‘zangole’), piccoli barili di legno utilizzati per la spedizione delle anguille

42

i

di Pier Giorgio Tiozzo Gobetto

PALAZZI

di una famiglia di imprenditori

CHIOGGIA

Nella pagina a fianco: busti di Michelangelo Ravagnan e della moglie Carlotta Padoan, posti al primo piano del Palazzo Ravagnan sulla Vena, a ringraziamento della loro filantropia e liberalità.

Casa Ravagnan tra rivetta Vigo e canal Lombardo.

Sotto: Palazzo Ravagnan sul Corso, casa familiare dei Sangolèta

marinate.

Al vertice di questa epopea familiare vi è Michelangelo Ravagnan (18221898), seguito dai suoi tre figli maschi, che hanno continuato e sviluppato le intuizioni paterne: Carlo, Giuseppe, Luigi.

I 4 palazzi storici che proponiamo all’attenzione fanno parte di questo ‘impero’ economico. La data più significativa è il 1879, quando Michelangelo, assieme alla moglie Carlotta Padoan, acquista un palazzo sul canal Vena e lo regala alla ‘Congregazione di carità’ finalizzando il lascito specificatamente alla creazione di una casa di riposo maschile, che era in quel periodo in condizioni precarie e di disagio.

L’ospizio è stato quindi aperto, rimanendo attivo fino agli anni settanta del novecento. Ristrutturato, il palazzo è destinato oggi ad associazioni ed attività culturali, tra le quali la Banda musicale e il Coro popolare cittadini, il Museo naturalistico Linneo, associazioni ed attività musicali e teatrali, locale di informazioni turistiche.

Tornando ai Sangolèta, nel 1883 Michelangelo acquista una casa sul Corso, verso Vigo, questa volta per farne la residenza di famiglia; negli anni successivi opera alcune sistemazioni e trasformazioni facendone l’attuale Palazzo Ravagnan.

Palazzo Ravagnan detto ‘delle figure’

Tralasciando altre proprietà di minor rilievo, sparse nelle calli della città, meritano attenzione altri due palazzi, sistemati intorno al 1912. Nel 1909 il figlio Luigi acquista dagli eredi di Achille Brusomini Naccari un palazzo di fronte a quello di famiglia, realizzandovi alcuni ampliamenti e sistemazioni. Tra gli interventi vi è l’abbellimento con opere d’arte del piano nobile e della facciata sulla Vena, e spicca la dipintura di tutta la facciata principale sul Corso (realizzata dal pittore veneziano Giuseppe Cherubini), rendendo questo l’unico palazzo della città con la facciata dipinta, noto fino ai nostri giorni come ‘Palazzo delle figure’.

Il figlio Giuseppe avvia invece la realizzazione di alcuni palazzi sulla riva nord della città, tra Vigo e canal Lombardo, nella zona chiamata popolarmente secheta Vigo (o anche spiageta), che diventerà nel 1967 Fondamenta Mario Merlin. Obiettivo della famiglia era di urbanizzare tutta la rivetta, ma nella parte centrale in seguito è subentrata l’amministrazione pubblica. Di questa attività edilizia rimane una impronta particolare nella casa sul canal Lombardo, diventato il quarto palazzo Ravagnan.

Con fasi alterne, dalla metà del novecento le attività professionali e imprenditoriali dei Sangoleta si sono rivolte fuori Chioggia, in particolare a Padova ma anche in altre aree (basso Polesine, Venezia, Roma) e questa felice stagione chioggiotta si è di fatto interrotta. Chioggia è rimasta la città del cuore e delle origini, in cui i di-

Facciata di Palazzo Ravagnan sulla Vena, già Casa di riposo maschile ed ora sede della Banda musicale e del Coro cittadini e di altre attività culturali

scendenti si incontrano in occasione di vacanze, feste e di ricorrenze familiari.

Altra notevole azione benefica di Michelangelo è la destinazione testamentaria di Lire 12.000 di allora a favore di elargizioni dotali da dare a ragazze di Chioggia, povere e bisognose, nel momento in cui si sposavano. Si è costituita così la “Commissarìa per doti cav. Ravagnan Michelangelo” che investendo il fondo originario messo a disposizione, anno dopo anno ha elargito a centinaia di ragazze una preziosa dote per mettere su famiglia in modo dignitoso. La “Commissarìa” è stata attiva fin al 1967, gestita dalla ‘Congregazione di Carità’ e dal 1937 dall’ ‘Ente comunale assistenza’.

Attraverso questi 4 palazzi e la filantropia illuminata di Michelangelo Sangolèta, possiamo ricavare motivi di riflessione su una stagione della storia recente di Chioggia, nella quale la imprenditorialità economica si è unita all’azione umanitaria ecivile, lasciando segni importanti nella città. Una riconsiderazione da mettere a confronto con situazioni più recenti e che può dirci molto, nella situazione di oggi.

43

SOCI IN

L‘EVOLUZIONE “C DELL'ORTICOLTURA L SEMI, SUBSTRATI, TECNOLOGIA: ECCO COME NEI VIVAI BACCHETTO, TUTTE LE PIANTE ORTI

44

VETRINA

VIVAI BACCHETTO

È

URIOSA” AGUNARE

SI COLTIVANO (AL TOP), COLE ESISTENTI

un “curioso”, almeno lui si definisce tale. Forse per questa sua attitudine, Roberto Boscolo Bacchetto, nonostante abbia studiato da perito tecnico, ma fosse figlio di un agricoltore dell’area di Sottomarina, precisamente di Ca’ Lino, negli anni duemila ha capito un fatto fondamentale: che le cose non andavano.

“Al tempo – racconta – l’attività delle mia famiglia era tutta dedicata al radicchio. Pochi ettari di terra che mio padre e la famiglia coltivavano con una destinazione unica e in qualche modo limitante. Allora, ho comiciato a guardarmi intorno, a verificare se c’erano altre opportunità”.

Roberto ha girato il mondo, in Europa, in America, soprattutto in Olanda, ha cercato di capire come andavano le cose, quali erano le tendenze del meracto, dove bisognava indirizzare produzione e sbocchi commerciali. Così, terminata la ricognizione, è tornato ed ha cambiato tutto. Un po‘ alla volta ha acquistato terreno, ha installato serre e ha cominciato a produrre in maniera “industriale”.

“La nostra è un’azienda giovane, – racconta – essendo nata soltanto nel 2000, ma ci portiamo dentro un’eredità decisiva: il sapere della nosta famiglia che da sempre si è dedicata alla terra e ai suoi prodotti.

Devo dire che quando ho comiciato a guardare quello che stava succedendo in giro, mi sono reso conto che

45

SOCI IN VETRINA

non avevamo futuro, almeno che non cambiassimo radicalmente la nostra impostazione e le modalità produttive”.

Così Roberto, assime al fratello Paolo e al cugino Sergio, ha rivoluzionato tutto. Non più solo radicchio, ma quello che può essere utile a un coltivatore di piante.

“Oggi – racconta – siamo un’evoluzione moderna e razionale della consolidata trazione professionale degli agricolturi chioggiotti. Con una grande differenza: siamo aperti al mondo, al mercao globale”.

La coltivazione delle “piantine”, che poi vengono vendute ai produttori finali, si sviluppa in serre, perfettamente attrezzate dal punto di vista delle strutture e del clima, dotate di un sistena di areazione, ventilazione, irrigazione.

“Ogni ambito produttivo è appositamente studiato, in modo da garantire il massino di produttività e funzionalità.

Questo è il nostro sforzo maggiore: garantire la qualità dei prodotti”.

Ma praticamente che cosa fanno i Bacchetto?

Molto sempicemente coltivano le piante a livello iniziale, germilale, per poi venderle ai produttori; tutto ciò avviene in serre, appositamente attrezzate.

“Il nostro impegno – continua Roberto – non si limita soltanto alla fornitura delle piante: noi garantiamo anche il

46

servizio. Ad esempio, non lavoriamo “al buio”, i clienti sono tutti fidati: chi ha bisogno dei nostri servizi si rivolge direttamente a noi, programmiamo insieme, consegnamo nei tempi dovuti.

Lavoriamo su commissone, insomma, questa per noi è una garanzia, che è tale anche per il cliente”.

Ma chi sono quelli chi si rivolgono ai Bacchetto?

“I nostri riferimenti – spiega Roberto – sono essenzialmente aziende agricole, oltre a consorzi e a organizzazioni di produttori. Per il momento il nostro export non supera il 15-20 per cento, anche se è un ambito di sviluppo che non stiamo trascurando”.

RUBRICA

La Società Agricola Vivai Bacchetto si trova a Ca’ Lino, in provincia di Venezia, in un’area vicina al mare, tra le foci dei fiumi Brenta ed Adige.

In questo luogo il microclima offre inverni miti e grande insolazione dovuta all’assenza delle nebbie. Si estende su una superificie totale di 140.000 metri quadri, di cui 70.000 coperti. Di questi ultimi, 60.000 sono a serre riscaldate, mentre 10.000 sono ad ombraio.

VIVAI BACCHETTO

Leader europeo

Vivai Bacchetto è leader europeo nella produzione di giovani piante di tutte le specie orticole. Nata nel 2000, rappresenta l’evoluzione moderna e razionale della tradizione professionale della famiglia Boscolo Bacchetto, storicamente dedicata all’orticolura in questa zona.

L’obiettivo di Vivai Bacchetto è l’elevata

Qualsiasi pianta

Uno dei punti di forza dell’azienda è la produzione di tutte le piante orticole esistenti. La produzione è aumentata in maniera decisamente crescente negli anni: da 96 milioni di piantine commercializzate nel 2008 ai 240 milioni nel 2012. Particolare rilevanza è data dalla produzione di pomodoro da

qualità della produzione, ottenuta grazie a moderni strumenti produttivi d’avanguardia ed alla continua ricerca ed innovazione a cui le giovani leve della famiglia Boscolo Bacchetto si dedicano con passione e risultati.

Attualmente le serre sono rivestite da un doppio film plastico ad alta trasparenza, dotate di un sistema di riscaldamento e di un sistema di ventilazione ad aperture laterali e al colmo, nonchè da un sistema di irrigazione a barre mobili completamente automatizzato.

Ogni serra ha un microclima separato e, attraverso una serie di sensori di temperatura e umidità, in ciascuna vengono aperte o chiuse le finestre ed attivato l’impianto irriguo a seconda delle esigenze. Oltre questi rilevatori le serre sono in grado di monitorare vento e pioggia. industria, cavolo, finocchio, lattuga, anche se è il radicchio a fare la parte del leone: 96 milioni di piantine, pari al 40% del business aziendale. I prodotti di Vivai Bacchetto sono venduti in tutta Italia e nei paesi dell’est europeo.

Questi numeri e questi successi vengono raggiunti con l’esecuzione accurata di pratiche agronomiche accompagnate da scelte qualitative all’eccellenza.

Il metodo di coltivazione, ad esempio, prevede un periodo di acclimatazione in pre-trapianto in strutture esterne alla serra e questa tecnica influisce sull’adattamento alla luminosità naturale. L’irrigazione è fondamentale, specie se condotta con acqua dalle ottime caratteristiche di conducibilità elettrica e pH, elementi che favoriscono in maniera ideale l’assorbimento di principi nutritivi, traducendosi in uno sviluppo e crescita ottimali.

Assistenza agronomica altamente qualificata

La Società Agricola Vivai Bacchetto non esaurisce la propria attività con la sola commercializzazione di giovani piante. Offre anche un servizio di assistenza agronomica altamente qualificato e personalizzato al fine di soddisfare le necessità del cliente, svolgendo questa attività di consulenza e collaborazione con la massima affidabilità e flessibilità.

Vivai Bacchetto si rende disponibile anche nella messa a punto di precisi programmi di produzione, divenendo così un partner fondamentale per i suoi clienti.

Per poter offrire al meglio questa delicata assistenza, in Vivai Bacchetto è presente un articolato staff tecnico di consulenti specializzati in tutti gli aspetti tecnico-colturali: dal diserbo alla concimazione, alle tecniche agronomiche sino alla protezione delle colture dagli insetti dannosi. In questo gruppo di lavoro sono presenti professionisti fra i più quotati e noti nel settore delle colture orticole.

Tecnologia

La tecnologia non si ferma qui, ma procede lungo il fronte delle seminatrici di precisione, pallettizzatrici, estrattori automatici e tutto ciò che l’avanguardia dell’automazione nel settore orticolo offre.

L’azienda è iscritta al registro ufficiale dei produttori e accreditata presso la Regione Veneto in qualità di fornitore orticolo ed è certificata per la produzione biologica.

Semi e substrati

Per quanto riguarda la scelta del seme, Vivai Bacchetto sceglie solo semi con standard molto elevati in termini di patrimonio genetico, di germinabilità, di purezza e di energia germinativa, sia che il seme venga acquistato da ditte sementiere che autoprodotto in loco.

Infine i substrati: esclusivamente di alta qualità provenienti da agricoltura biologica certificata secondo i parametri che la UE richiede ai contenitori alveolari.

Le dimensioni vanno da 24 fino 448 fori, con celle dimensionate a seconda delle esigenze colturali, studiati e conformati al fine di favorire la produzione di un apparato radicale che garantisca il pieno attecchimento della pianta.

Le giovani piante dei Vivai Bacchetto possono anche essere considerate “chiavi in mano”: l’azienda, infatti, è in grado di garantire un efficiente e puntuale servizio di consegna al cliente, con i propri automezzi dedicati.

47

48

SOCI

INIZIATIVE 2016, LA FORMULA (SOCIO) CHE VINCE!

Con la BCC, all'insegna di cultura, buon cibo e divertimento

N

uove iniziative in questo primo semestre, sponsorizzate dalla BCC di Piove di Sacco per promuovere cultura e coesione sociale: oltre 300 Soci hanno aperto la nuova stagione 2016, tra mostre, week end ed uscite giornaliere.

A febbraio, una “doppia edizione” offerta ai Soci per ammirare le splendide opere di Giovanni Fattori, a Palazzo Zabarella. La primavera si è aperta invece a Lucca, con il

secolare spettacolo delle Antiche Camelie della Lucchesia e la visita al centro storico della Città.

Teatro del Rinascimento italiano si è confermata Urbino, visitata il 3 aprile, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Sorpresa per gli occhi… e per il palato! il tour nell’ospitale Abruzzo, regione dalla storia millenaria e dai molteplici paesaggi. Brescia, a Palazzo Martinengo, ha poi ospitato i Soci nell’esposizione di oltre cento capolavori (tra questi, Canaletto, Bellotto, Guardi) provenienti da collezioni pubbliche e private.

L’ultimo week end di maggio è stato “colorato” dalla famosa Infiorata di Spello: in occasione della festività del Corpus Domini, si intrecciano da sempre natura, arte e tradizione. Meta architettonica dell’anno, non poteva mancare una camminata sulla passerella galleggiante del Lago d’Iseo, realizzata dall’artista americano Christo, in una soleggiata

domenica di fine giugno.

Dai laghi alle Cascate, quelle di Val Racines a Bressanone, hanno incantato i partecipanti insieme ai tesori del Duomo barocco e del Palazzo dei Principi Vescovi, lo scorso 3 luglio.

49

INIZIATIVE 2016

Nuove proposte per i Soci

˜

Credito Aperto

APPUNTAMENTI

GITE E VIAGGI

EVENTI E MOSTRE

CORSI E FORMAZIONE

2o16

supplemento n.35 a Credito Aperto n.52

Iniziative per i Soci

SABBIONETA E LA REGGIA DI COLORNO DOMENICA 18 SETTEMBRE

MUSEO EGIZIO E REGGE SABAUDE A TORINO 30 OTTOBRE / 1 NOVEMBRE

RANGO, IL TRENTINO E I MERCATINI DEL BORGO DOMENICA 18 DICEMBRE

Info e adesioni in tutte le Filiali e gli Sportelli della Banca e presso l’Ufficio Soci, contattabile ai recapiti 049-5842066 e soci@bccpiove.it

CORSI

VALTELLINA WEEK END DEL GUSTO DALL'8 AL 9 OTTOBRE

FIRENZE E GLI UFFIZI DOMENICA 13 NOVEMBRE

EDUCAZIONE CONTROLLO DI FINANZIARIA GESTIONE E PUNTO SETTEMBRE DI PAREGGIO NOVEMBRE

FINO ALL'11 SETTEMBRE

CONTINUA L'ESTATE AD AQUALANDIA! IL PARCO A TEMA ACQUATICO N.1 IN ITALIA

50

SOCI

PLAFOND 2016

Impegnati a promuovere valori e cultura

N

PREMI ALLO STUDIO

ell’ambito dei vantaggi sociali promossi dalla BCC di Piove di Sacco, il Consiglio di Amministrazione delibera annualmente un “plafond” per l’erogazione di premi in denaro ai Soci o loro figli, particolarmente meritevoli nel conseguimento del rispettivo percorso scolastico, dalle scuole primarie agli studi universitari.

Si tratta di un tradizionale premio, erogato dalla BCC, che oramai è giunto alla sua diciannovesima edizione con oltre 780 riconoscimenti. Un impegno che si affianca alle tante

SOCI-2016

LE INFORMAZIONI CONTENUTE ALL’INTERNO DI QUESTO FOGLIO SONO DA RITENERSI AD USO ESCLUSIVAMENTE PUBBLICITARIO CON FINALITÀ PROMOZIONALI. CONSULTARE I FOGLI INFORMATIVI DISPONIBILI PRESSO TUTTE LE FILIALI DELLA BANCA.

Valore al merito scolastico per i Soci e loro figli

iniziative sviluppate dalla Banca a favore dei giovani, come gli stage formativi, gli interventi nelle scuole e associazioni del territorio, i finanziamenti agevolati allo studio, i contributi della Banca alla previdenza integrativa, e molto altro.

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno anche il plafond 2016 sarà caratterizzato dall’erogazione di “premi extra” in denaro a tutti gli studenti titolari di un Fondo Pensione Aperto, attivo presso la BCC. La consegna dei premi avrà luogo nel corso di un incon-

tro, indicativamente previsto nel mese di novembre, al quale saranno personalmente invitati tutti gli studenti interessati e i loro familiari.

Le premiazioni sono regolate con le seguenti modalità, attraverso l’emissione con ricarica di una Carta Prepagata Tasca BCC o con accredito sul Conto Corrente dello studente: Diploma di scuola media inferiore con voto minimo 9/10: premio euro 150 Diploma di scuola media superiore con voto minimo 85/100: premio euro 250 Laurea triennale con voto minimo 100/110: premio euro 400 Laurea specialistica con voto minimo 100/110: premio euro 400 I premi indicati vengono maggiorati di 100 euro, per i risultati conseguiti con Lode.

Il Nuovo Regolamento dei Premi allo Studio è disponi-

UN SERVIZIO GRATUITO PER LE IMPRESE SOCIE Ottieni visibilità presentando la tua azienda. Inserisci promozioni su beni e servizi dedicati ai Soci come te.

Il Circuito dei Soci in un click clicca Pagine Soci sul sito www.bccpiove.it

UN SERVIZIO GRATUITO PER I PRIVATI SOCI Cerca le aziende del tuo territorio.

Usufruisci di beni e servizi offerti da altri Soci, beneficiando di condizioni riservate.

bile presso le Filiali e gli Sportelli della Banca, presso l'Ufficio Soci o scaricabile dal sito www.bccpiove.it.

Le domande di ammissione, corredate dalla documentazione indicata nel Regolamento, devono essere presentate entro e non oltre il 30 settembre 2016.

ASSEMBLEA SOCIALE 2016

Dividendo azionario

LIQUIDATO AI SOCI L'1%

Il progetto di ripartizione dell’utile aziendale 2015, approvato dall’Assemblea lo scorso 10 aprile a Padova, ha compreso anche la distribuzione ai Soci di circa 108.000 euro a titolo di dividendo, corrispondenti a d una remunerazione dell'1,0%; un rendimento che matura sulle azioni detenute da ciascun Socio, a partire dal primo giorno del mese successivo alla data di acquisto delle azioni medesime.

51

Sintesi delle attività 2015 Iccrea Banca - sintesi delle attività 2015 Valore economico creato per le BCC € 348 mln

Supporto alla liquidità e alla redditività di sistema

Supporto all’operatività e solidità di sistema

18,9 mld €

47 mld €

in negoziazione diretta e raccolta ordini

di finanziamenti collateralizzati sotto forma di fidi e massimali operativi (esposizione media annua)

120 mln €

di interessi riconosciuti

276 mln

307 mln €

di sottoscrizione dei prestiti obbligazionari (esposizione media annua)

228 mln €

di commissioni retrocesse

7,7 mld €

di giacenza media per una gestione attiva della liquidità con strumenti di tesoreria a breve

€

3,4 di outstanding di portafogli creditizi cartolarizzati

€ 2,6 mld T-LTRO Group Iccrea Banca

€ 20 mld

Pool di collateral

€ 1,81 mld

€ 134,6 mln

8° BTP Italia Iccrea Banca Co-dealer

Emissioni subordinate

€ 6,5 mld

Titoli scambiati su Bloomberg IBFI

€ 300 mln

NPLs

€ 1,3 mld

CANTIERI CONCLUSI

Cartolarizzazione di crediti leasing performing

€ 126 mld

Intermediazione di titoli governativi

- ABACO Pool - Nuovo front office di Proprietà - Coerenza normativa MIFID e EMIR

CANTIERI AVVIATI

- Accreditamento come conservatore accreditato con l’AGID

fidi e massimali operativi concessi

finanziamento per l’acquisto da parte di uno specifico veicolo per la liquidazione di Banca Padovana

ALM e Consulenza

184 BCC di cui 119 hanno anche il servizio di consulenza

MONETICA

- 3,2 mln di carte operative - € 16,8 mld di transato issuing - 166.000 POS - 4.300 ATM attivi - € 19,3 mld di transato - Campagne di outbound

CANTIERI CONCLUSI

- Backoffice Acquiring - Push Acquiring - Internazionalizzazione Acquiring POS - BCC trouble-ticketing - Nuovo sito CartaBCC - Nuova App MyCartaBCC - Programma di Loyalty “PremiaTi” - Gamma Direct issuing su Mastercard - Evoluzione e-commerce Sconti Riservati

INSTITUTIONAL SERVICES

459 345

99,2 mln €

121 mln €

- Revisione della politica di pricing - Fatturazione elettronica e conservazione sostitutiva - Incasso di operazioni garantite nei confronti di Grandi Clienti delle BCC - Servizi innovativi a disposizione delle BCC (CBill, EBA My Bank, pagamenti PA)

CREDITI

linee di credito accordate

a sostegno del Fondo di Garanzia Istituzionale

di volumi transati sul comparto monetica

INCASSI E PAGAMENTI

Emissioni obbligazionarie

55 mln €

36 mld €

di finanziamento per interventi di sostegno al fondo di garanzia dei depositanti

2 mld €

FINANZA

di pezzi intermediati sul comparto incassi e pagamenti

ESTERO 53 operazioni - 51 conferme su Crediti Documentari - 2 rifinanziamento di lettere di credito

- 31 agosto partita la nuova piattaforma T2S, Iccrea Banca è aderente diretto - Implementazioni sulla piattaforma WebAmmTit

COMUNICAZIONE

WEB

Community con le BCC - ClubFinanza - LabMonetica

80 canali e applicazioni web realizzati

40

C BC

le

pe r

ede

le F er

8p

37

pe

r il

GB

I

raz i

oni

ea

ltri

ent

i de

lm

ovi

me

MARKETING - Lancio nuovi prodotti - Campagna Nazionale CartaBCC - Posizionamento digital del brand CartaBCC - Potenziamento dell’analisi di mercato

LabMonetica 52

nto

CC

100

NOTIZIE GBI

Nuovi riconoscimenti per la BCC di Piove di Sacco

L

a BCC di Piove di Sacco ha ricevuto il primo premio "InScoRe" tra le BCC della categoria "Banche Grandi" nella Classifica Totale Gruppo Bancario Iccrea in relazione all’attività svolta sul territorio a favore dei propri clienti.

Il Gruppo Bancario Iccrea ha valorizzato le BCC che hanno sviluppato più business con prodotti e servizi del Gruppo e, nell’ambito dei riconoscimenti, la Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco, inserita nella categoria “Banche Grandi” è risultata 1a prima classificata a livello nazionale tra le Banche di Credito Cooperativo appartenenti alla stessa categoria.

Questo importante riconoscimento contribuisce a sottolineare il forte impegno della Banca a promuovere lo sviluppo del territorio, anche con il supporto del Gruppo Bancario Iccrea, che propone soluzioni integrate e opportunità innovative per soddisfare le molteplici esigenze della clientela.

Il risultato è frutto altresì dell’impegno dei collaboratori della Banca, che hanno saputo individuare soluzioni appropriate, che soddisfano i bisogni dei Soci e dei clienti con l’approccio e l’attenzione che distingue il Credito Cooperativo sul mercato.

La cerimonia di premiazione è avvenuta nella prestigiosa cornice dei saloni di Palazzo Brancaccio a Roma, presenti i vertici delle società di tutto il Gruppo Bancario e il Consiglio d’Amministrazione di Iccrea Holding.

L’evento è stato presentato dalla ex Miss Italia Cristina Chiabotto, che con verve ed eleganza ha saputo dare ulteriore lustro al momento.

Si tratta, dunque, di un riconoscimento dell’impegno e dell’evoluzione dell’intera banca, nell’interpretazione delle esigenze del mercato e della vicinanza al sistema locale, e che evidenzia inoltre la sinergia che il Credito Cooperativo sa mettere in campo, attraverso la rete di banche locali e il Gruppo Bancario Iccrea al loro fianco.

53

NOTIZIE GBI

La disponibilità e la competenza di chi è nato dalle BCC

L’offerta del Gruppo bancario Iccrea

Un salto di qualità.

Design della comuicazione: KalEidon

LA START UP SBARCA SUI POS INGENICO. DA SUBITO IL ROLL OUT PROGRESSIVO SU 83.000 ESERCENTI CLIENTI DEL CREDITO COOPERATIVO. SATISPAY SARÀ IL PRIMO SISTEMA DI PAGAMENTO MOBILE IN EUROPA A RAGGIUNGERE UNA COSÌ ALTA DIFFUSIONE NEI TERMINALI DI PAGAMENTO. INOLTRE, PER LE BCC CHE NE HANNO FATTO RICHIESTA, DIVENTA POSSIBILE ATTIVARE SATISPAY ATTRAVERSO IL SERVIZIO RELAX BANKING

S

atispay, la giovane start up italiana che ha ridefinito i modelli nel settore del mobile payment, e Iccrea Banca, partner di riferimento della giovane azienda, stringono nuove singergie volte a generare immediati benefici per “Sosteniamo e accompagniamo le delle BCC (segmento Institutional), clientidi Credito delle Banche dinello Credito (BCC) e ad acBanche Cooperativo ed Cooperativo a consentire al Credito Cooperativo sviluppo sostenibile e responsabile di esseredi attore dello sviluppoSatispay. del celerare la diffusione del sistema pagamento delle loro quote di mercato, definendo territorio, rispondendo alle esigenze Tra i primi risultati di tali sinergie, la messa le strategie di business delle Società delle piccole e medie imprese a punpartecipate, la loro programmazione (segmento Corporate) e to dell’integrazione dell’innovativo sistema di pagaed il relativo monitoraggio dei delle famiglie (segmento Retail). mento per i POS Ingenico, i più diffusi sul mercato. risultati”.

Iccrea Holdingesigenza S.p.A. L’integrazione nasce da una già concreta di mercaIccrea Holding indirizza e coordina le Via Lucrezia Romana 41/47 · 00178 Roma to: Sinergia, del Cooperativo che si occuSocietà del Gruppoconsorzio bancario Iccrea perCredito t. 06.7207.1 · f. 06.7207.2300 la realizzazione di prodotti e servizi di email: info@iccreah.bcc.it pa di tutte le attività di operations e back office, ha infatti qualità, dedicati alle necessità operative sito web: www.gruppobancarioiccrea.it identificato il valore aggiunto che l’attivazione del servizio Satispay sui POS Ingenico dei propri clienti avrebbe generato, e da questo si è ampliata a un bacino complessivo di 83.000 esercizi commerciali, clienti del Credito Cooperativo che usano i canali di Iccrea Banca, e per i quali è già pronto il programma di roll out che prevede un rapido aggiornamento del software dei POS installati nei loro punti vendita.

L’aggiornamento, grazie al lavoro svolto da Ingenico, permette l’immediato collegamento dei terminali al sistema Satispay e di attivare la funzione di raccolta dei messaggi di notifica sul POS. A questo già rilevante risultato, si aggiunge la contestuale operazione che, dal mese di giugno, vede la gran parte delle BCC che ne fanno richiesta, promuovere tra i privati l'adesione a Satispay attraverso la home page del proprio servizio di home banking “Relax Banking”.Leonardo Rubattu, Direttore Generale di Iccrea Holding, ha dichiarato: “Grazie ad Iccrea Banca l’intuizione di tre ragazzi del territorio italiano sta diventando un caso di successo a livello europeo.

54

Nuova sinergia tra Iccrea Banca e Satispay

Attraverso Satispay, il Credito Cooperativo si pone all’avanguardia nei pagamenti innovativi ed è in grado di offrire ai suoi clienti, in particolare ai giovani, non solo una soluzione di pagamento a costi competitivi ma una vera e propria piattaforma per la promozione e lo sviluppo della loro attività. Nell’ambito dei grandi cambiamenti che stanno caratterizzando il settore dei pagamenti, quello a cui assistiamo oggi è un esempio virtuoso e senza precedenti di collaborazione tra operatori tradizionali – come le BCC e Ingenico - e nuove realtà fintech, di cui Satispay è un esempio d’eccellenza, volta a mettere a disposizione di tutti, amplificandoli, i benefici derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi modelli da esse derivanti applicati alla finanza. Iccrea Banca ha fin da subito creduto nel progetto Satispay come leva per innovare, rafforzandolo, il modello di relazione tra le BCC e il territorio.Tale scelta si inserisce in una strategia più ampia del Gruppo Bancario Iccrea nel panorama del FinTech, che ha visto Iccrea Banca investire nel capitale di Ventis.it, con la volontà di far diventare il Market Place uno dei principali player del mercato on line Italiano. Questo significa poter disporre nel prossimo triennio di centinaia di migliaia di contatti al giorno, oltre alla possibilità di contattare e realizzare vendite di grandi brand nel settore della moda, dell’arredamento, del lifestyle e dell’enogastronomia, con uno spazio importante dedicato alle aziende clienti delle BCC, presenti sul portale e contraddistinte dal marchio “Consigliato da BCC”. Ventis offre un’importante risorsa innovativa alle BCC per accompagnare nel processo di digitalizzazione le PMI italiane, tramite uno strumento innovativo di marketing relazionale”.​

DO IT SMART

Satispay è il rivoluzionario sistema di pagamento per inviare e ricevere denaro dai tuoi contatti e pagare i tuoi acquisti. www.satispay.com

gratis semplice sicuro

O T I D CRE ATIVO R E P RIO A COO C AN OB P P U R ZA G R O O V F O PER IL NU E T REN E F F DI

rtive

€

tà spo Attivi

000

.

1.500

€

00

900.0

€

0

0 650.0

€

00

820.0

€

0

.00 1.200

€

000

.

1.600

ni ituzio t s I , i ubblic Civile Enti p rotezione P locali,

no g e p Un im le socia ua in t n o c che

,

i cchial o r r a tà p Attivi i religiosi Ent

iato, r a t n o , Vol ari Sanità nti umanit e Interv

5 1 0 2 nel

€

0 0 0 .

0 7 6

6.

ociali s à t i v Atti ative e ricre e, azion

Form , a r u t a Cul Scuol

delle i t u b i ativo r e Contr p o ito Co d e r C e di h c elle n d a e B r o a fav arietà d i l o s ità e n u m co

: 2015 e r b m o a dice o erativ t p e o n o e C V ito Nel e i Cred d e rtigian h A c n e a i eneto l v a r o u 29 B i r R o se rrit e Cas o il te t t u t in ortelli p s 0 59 i ila soc m 3 13 ti enden p i ccolta d a r i 5 d 9 ro 4.2 i i di eu d r a piegh i l i m i m i d 1 , ro 20 io i di eu d r a i rimon l i t a m p i 2 od 18, di eur i d r a i l i 2,3 m