SIN n.2 2010

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13 marzo 2010

associazioni/Sgovio esulta, siamo in 7.000

A Toronto una vera colonia modugnese L

Vista panoramica di Montenero di Bisaccia

molise/Elezioni comunali a rischio per Antonio Di Pietro nel suo paese

a Colonia Modugnese nasce alla fine degli anni ‘40 per cercare di riunire quanti stavano lasciando l’amata città di Modugno, in provincia di Bari. Secondo una statistica gli emigrati modugnesi a Toronto, negli anni, hanno toccato la cifra di 7.000 persone. Cosa c’è di meglio di formare una vera e propria colonia quindi? Un luogo dove parlare il proprio dialetto senza essere guardati in maniera strana, dove poter seguire le proprie tradizioni ed organizzare feste e processioni come in Puglia. Modugno, cittadina a ridosso di Bari, ormai è praticamente parte della zona industriale del capoluogo pugliese. Oggi conta poco meno di 40.000 abitanti e negli ultimi anni ha vissuto un rapido sviluppo economico. Ma non era così quando migliaia di modugnesi

comunità e le feste che vengono organizzate. Il prossimo evento di grande interesse sarà la Festa di San Giuseppe che si terrà il 27 marzo presso la Montecassino Banquet Hall a North York. La serata avrà inizio alle ore 18 con un cocktail di benvenuto e poi la cena intorno alle 19. Come ogni anno ci sarà un ospite d’onore che, ci dicono, sará molto speciale in questa edizione. Il Presidente Sgovio invita chiunque fosse interessato ad avere maggiori informazioni a contattarlo. Tra le altre iniziative della Colonia Modugnese, troviamo le Messe dedicate alla Santissima Addolorata, una a marzo e l’altra a giugno accompagnata da una processione ed un picnic all’aperto. Sempre a giugno, per attirare anche i più giovani, viene organizzato un torneo di golf

A Montenero si vota. Terremoto in vista

On. Antonio Di Pietro

Nicola Travaglini, candidato cel centrodestra

a masseria di Montenero di Bisaccia sta diventando una specie di luogo leggendario della politica molisana. Quella masseria che la famiglia Di Pietro di recente ha allargato di qualche ettaro, acquistando del terreno proprio di fronte alla proprietà paterna, è infatti il luogo delle strategie politiche del primo partito del centrosinistra della regione: l’Italia dei Valori. Per capire come a Montenero Di Pietro rischi la sconfitta, bisogna fare qualche passo indietro, tornando a qualche mese fa, quando il Sindaco D’Ascenzo aveva il pieno appoggio dell’Idv e di Cristiano, il rampollo di casa, messo dal padre a presidio della Provincia e del Comune. Poi, a pochi mesi dal voto, la buccia di banana. La vicenda relativa a una lottizzazione, la realizzazione di alloggi popolari nella zona della marina del paese, in località Costaverde, precipita tutto in poco tempo. Di Pietro dice no, e un’associazione, Montenero Viva, presenta ricorso al Tar vincendolo. E’ la sconfitta di D’Ascenzo, che cade a poche settimane dal voto con la sfiducia del gruppo Idv. Da allora anche a Montenero si è rinverdito un conflitto tra l’Antonio nazionale e i vertici regionali del Pd, Danilo Leva e soprattutto Roberto Ruta. A Roma Bersani e lo stesso Di Pietro siglano un accordo, si corre uniti, anche in Molise, a Termoli e Montenero di Bisaccia. Ma è a livello locale che la situazione si fa machiavellica. A Montenero di Bisaccia il centrosinistra correrà diviso, e Di Pietro rischia seriamente di perdere. Quello tra Idv e Pd in Molise è un rapporto quasi antagonista, che dietro la facciata pubblica del comune obiettivo di battere il centrodestra finisce per trasformarsi in faida politica. Anche qui la storia ci aiuta a capire. Il presidente della provincia di Campobasso è Nicola D’Ascanio, montenerese passato recentemente dal Pd all’Idv. D’Ascanio è stato protagonista di una lotta durissima quando con l’esordio delle primarie, il Pd elesse il suo vertice. La spuntò Annamaria Macchiarola, consigliere provinciale legata al parlamentare uscente Roberto Ruta. Ma proprio

quando Ruta sembrava avere la strada in discesa sono arrivate due tremende mazzate elettorali e per lui la quasi estinzione politica. Di tutto questo Ruta ha individuato in Di Pietro e D’Ascanio gli abili registi, che non l’avreb-

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bero sostenuto. Il gruppo del Pd alla provincia arriva a chiedere la sfiducia del suo stesso rappresentante, D’Ascanio, che si salva grazie all’appoggio di due consiglieri di centrodestra. Da allora in poi una guerra sotterranea, fino all’ultimo capitolo: le elezioni a Montenero di Bisaccia. Il centrodestra viaggia favorito con Nicola Travaglini, lista “Uniti per Montenero”. Con lui anche il gruppo rimasto fedele all’ex Sindaco D’Ascenzo, che cova così la sua vendetta politica. Dall’altra parte due candidati, entrambi provenienti dal Pd. La prima mossa l’ha fatta Di Pietro con Margherita Rosati. L’Italia dei Valori ha scelto il nome di una tesserata del Pd, imponendola come base per l’accordo. E da lì è iniziato un doppio binario; su quello ufficiale scorre la volontà di rispettare l’accordo romano. Ma il terzo candidato è il binario sottotraccia; Chiappini, un rutiano, che corre con una lista civica. Di Pietro, intanto, la sua rivincita l’ha preparata su Termoli.

industria/Fra Bari e Matera segnali di ripresa

Divani e arredo, la crisi si allontana N

el distretto del diversificato la promobile a caduzione ha deciso di vallo delle provinaprirsi a nuovi merce di Bari, Taranto cati, come quello e Matera, si respira indiano, dove ha inaria di ripresa. E’ la tenzione di allestire zona in cui centinauna settantina di ia di industrie di sanegozi e intanto ha lotti, con in testa la riaperto la vecchia Natuzzi, hanno atfalegnameria nella traversato un lungo quale ha deciso di periodo di crisi che impegnare i suoi Una stanza arredata Natuzzi ha visto smobilitare addetti più esperti interi stabilimenti e nell’allestimento aprirsi le porte della disoccupazione degli scheletri dei divani in gran parte, per migliaia di addetti. finora, acquistati dall’esterno. Il settore sembra avviarsi, adesso, Mentre il settore del mobile-divano ad una lenta ma costante ripresa, anche trova la dimensione giusta per il rise i bilanci restano in rosso, e alla Na- lancio, c’è un comparto affine, quello tuzzi continuano gli scioperi. I sacrifi- dell’arredamento, che prova a fare la ci degli anni scorsi (la crisi va avanti, volata. Dieci aziende del settore, assiormai, da quattro anni) sono serviti a stite da Unioncamere, stanno parteciqualcosa. Intanto hanno spazzato via pando ad una importante manifestazioil campo da situazioni precarie e inaf- ne fieristica in Ucraina, a Kiev, Expo fidabili, e poi hanno consentito di far Furniture, trampolino di lancio per ritrovare all’intero settore del mobile l’attraente mercato dei paesi dell’est. una compattezza ed una solidarietà Le aziende impegnate in questa cammai sperimentata prima. pagna dell’est producono componenti Sul campo, tuttavia, restano vittime per l’arredamento, tessuti e illuminaillustri come la Nicoletti di Matera, zione. “Il mercato ucraino e dell’est in che ha dovuto chiudere e decine di pic- particolare – spiega l’on.Luigi Farace, cole aziende che fornivano ai grandi presidente di Unioncamere Puglia - è stabilimenti parti ed elementi impor- in forte espansione ed in costante cretanti per la produzione di divani. La scita e l’Italia è fra i primi tre fornitori. cassa integrazione per la metà dei di- La Puglia, che in questo settore vanta pendenti va ancora avanti alla Natuzzi, realtà d’eccellenza, ha ottime chances ma l’industria di Santeramo dopo aver per affermarsi”.

Il Comitato della Colonia Modugnese

l’hanno dovuta abbandonare per rifarsi una vita in Canada. Joe Sgovio, attuale Presidente dell’associazione, vive a Pickering ed è emigrato con tutta la sua famiglia nel 1967 alla tenera età di 14 anni. La Colonia Modugnese non ha dei veri e propri soci, ma produce ed invia una newsletter a circa 500 famiglie con notizie utili ed informazioni sulla

INDUSTRIA/Puglia

Ma la CIG è in crescita

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a soluzione della crisi economica in Puglia è ancora lontana. Lo si deduce dai dati sul ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni da parte delle industrie. Nel mese di febbraio, molte aziende hanno bussato ai fondi di solidarietà dello stato per sostenere con la cig la difficile situazione occupazionale. La cassa integrazione ordinaria è aumentata rispetto allo stesso mese del 2009 del 114,41%, ma il dato che sconcerta è quello relativo alla cassa straordinaria, aumentato del 529,72%, per un totale di quasi 6 milioni di ore di lavoro solo nel mese di febbraio. In Italia, nello stesso periodo, l’incremento complessivo del ricorso alla cig è stato del 26,14%. La differenza fra il dato nazionale e quello pugliese dà immediatamente la dimensione della crisi che attanaglia l’imprenditoria Aldo Pugliese in questa fase che si pensava potesse essere già di ripresa. Secondo il segretario regionale dell Uil, la situazione è ancora molto più grave di quanto non si legga nei dati,anche perché il 20% degli interventi riguardano attività produttive con meno di 15 addetti, e quindi, fragili ed estremamente esposte alle variazioni di mercato. Se il Governo non interviene difficilmente si potrà uscire dalla crisi.

per beneficenza, con parte dell’incasso che va alla Sick Children Foundation. L’anno scorso i modugnesi sono riusciti a devolvere ben 10.000 dollari. Ad agosto è la volta della Festa di San Rocco, con la consueta Messa, la processione ed il picnic. E poi i festeggiamenti per il Giorno del Ringraziamento ad ottobre ed una Messa funebre per ricordare i defunti a novembre. Grande interesse suscita la Festa di Natale. Infatti la Colonia pensa ancora una volta ai bambini: dopo un’allegra pattinata sul ghiaccio presso la York University, arriva Babbo Natale che distribuisce regali a tutti, da 0 a 12 anni. Secondo Joe Sgovio anche questa “è un’occasione per far incontrare giovani e bambini che hanno le stesse origini. Nascono così amicizie e si incrementa il senso di appartenenza alla comunità”. E a tal proposito, nella Colonia Modugnese, ormai da cinque anni, esiste un gruppo giovanile formato da cinque persone: Joseph Grande, Nick Maiorano, Peter Mastromarco, Sabina Muscoiona e Tony Trentadue. Sono loro ad organizzare il torneo di golf e ad aiutare il Comitato dei più “grandi” con le varie iniziative. Un altro appuntamento fisso, da otto anni, è la pubblicazione del Cardo d’Oro. Si tratta di un vero e proprio libro ormai, di un centinaio di pagine, con notizie da Modugno, ricerche, storie, ricette, foto di famiglie che raccontano la propria storia d’emigrazione ed anche un’esilarante pagina con i soprannomi in dialetto. A dirigere la Colonia Modugnese troviamo un Comitato formato da 13 persone: Joe Sgovio (Presidente), Oronzo Mattiace (Presidente uscente), Joe Gianvecchio (Presidente Onorario), Elisabetta Romanino (Vice Presidente), Nick Maiorano (Tesoriere), Joseph Grande (Pubbliche Relazioni), Francesca Mastromarco (Assistente, Segretaria), Benito Maiorato (Capo Coordinatore), Angelo Mangialardi, Nicola Cramarossa, Stefano Trentadue, John Grittani e Luigi Mele (Coordinatori). Inoltre l’associazione si avvale anche di un avvocato consultore, Joseph Virgilio. Per informazioni sulla Colonia Modugnese contattate il Presidente Joe Sgovio su csgovio@rogers.com


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