Il valore inclusivo attraverso le Donne che hanno fatto la storia

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Il valore inclusivo attraverso le Donne che hanno fatto la storia

“esperienza educativa in una realtà vissuta”

a cura di Elisabetta Vanin, Eleonora Catania, Maria Anna Talbot

STUDIO BYBLOS

Il valore inclusivo attraverso

le Donne che hanno

fatto la storia

“esperienza educativa in una realtà vissuta”

a cura di Elisabetta Vanin, Eleonora Catania, Maria Anna Talbot

letteraria riservata © Studio Byblos

ISBN: 9791282018142 Ottobre 2025

Proprietà

In ragione dell’ importanza che le esperienze lavorative rivestono per le p e r s o n e c o n d i s a b i l i t à e n o n n e l p ro c e s s o d i s v i l u p p o e c re a z i o n e d i u n a identità adulta, il presente contributo affronta il tema dell’orientamento e lavoro che può essere condotto, col supporto della scuola e di altre enti presenti sul territorio, mediante i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO). L’elaborato evidenzia in che termini tali percorsi, s e f o n d a t i s u a d e g u a t i p re s u p p o s t i p e d a g o g i c i - d i t t a d i t t i c i e s t re t t a m e n t e correlati al progetto di vita degli alunni anche con disabilità, possano rappresentare per quest’ultimi un opportunità di inclusione e emancipazione sociale, anche in prospettiva futura. Le posizioni espresse trovano supporto nell’esperienza concreta di un PCTO progettato e realizzato nel Liceo artistico Emilio Greco di Catania in collaborazione con il Consorzio Siciliano di Riabilitazione Viagrande Catania (C.S.R.)

DESTINATARI:

Il progetto è rivolto agli alunni delle classi terza e quarta del liceo ar-

tistico Emilio Greco e gli utenti che frequentano il Consorzio Siciliano di Riabilitazione.

RISORSE UMANE:

Autrici del progetto PCTO la Dott.ssa Elisabetta Vanin pedagogista e logopedista, la Dott.ssa Anna Maria Talbot assistente sociale, referente

artistico del progetto la Professoressa Eleonora Catania e i tutor del Liceo

Emilio Greco di Catania che ci hanno accompagnato nella realizzazione di questo progetto.

Quali sono le donne che hanno fatto la storia?

Quali sono le donne che hanno fatto la storia? Nel corso dei secoli sono state tantissime le protagoniste femminili che hanno rivoluzionato il mondo, nel campo della politica, della letteratura, della scienza. Il nostro passato, così come il presente, è ricco di donne che hanno contribuito a scrivere pagine importanti della storia dell’umanità, in molti casi offrendo il loro genio per il progresso sociale e culturale, lanciandosi in imprese davvero titaniche.

In vista dell’8 marzo, Giornata internazionale della Donna, vogliamo rendere omaggio a donne importanti che hanno lasciato il segno, sia in Italia che nel mondo, con questa raccolta di personalità illustri in diversi settori.

Il progetto PCTO tra i ragazzi del Liceo Emilio Greco di Catania e i ragazzi del C.S.R. di Viagrande reparto semi residenziale dal titolo “Donne che hanno fatto la storia” è un percorso artistico di narrazione in cui ogni persona con disabilità e non, ospite del Centro, ha modo di scegliere la forma mi-

g l i o re p

obiettivo che viene raggiunto con la partecipazione ai tanti laboratori attivati per sviluppare le capacità espressive, attraverso l’apprendimento delle tecniche grafico-pittoriche e scultoree. Ogni piccola e grande opera d’arte, che sia un dipinto o una scultura, trasferisce un messaggio e delle informazioni che riguardano l’autore. Sono i colori, i punti, le forme che hanno la capacità di raccontare qualcosa a chi li osserva. Ombre, luci, vuoti e pieni diventano le parole di un nuovo alfabeto e questo laboratorio d’Arte un luogo di comunicazione.

Obiettivi di processo

Obiettivi di apprendimento

• S c e g l i e re m e t o d o l o g i e b a s a t e s u l l a

didattica laboratoriale e il cooperative learning. Implementazione delle aule laboratorio disciplinari presso la scuola e i luoghi del C.S.R.

• A ff i n a re l a c a p a c i t à d i s t a re i n gruppo e di collaborare con gli altri nel

r i s p e t t o d e l l e re g o l e . P ro m u o v e re l a

cultura organizzando una mostra. Rendere il sapere unitario attraverso il raccordo tematico interdisciplinare.

• U t i l i z z a re g l i s t ru m e n t i d i s p o s i t i v i multimediali, le tecniche figurative pittoriche e plastiche costume e le regole

d e l l a r a p p re s e n t a z i o n e v i s i v a p e r

creare elaborati anche attraverso nuove forme di linguaggio/comunicazione.

Attività - laboratorio artistico creativo

RISORSE STRUMENTALI:

Numero 8 tele (misure 80x100) forbici, taglia balsa,bottoni, nastri perline stoffa, (materiale riciclo) colla vinilica, colla flash boond vernice trasparente, colori acrilici e a olio, pennelli sintetici a punta tonda, lingua di gatto.

PERCORSO METODOLOGICO:

1 progettazione

2 imprimitura in acrilico

3 disegno

4 applicazione colore ad olio

5 applicazione materiale da riciclo (fiori di carta, stoffa, nastri,lana, farfalle in origami, oggetti accessori

METODOLOGIA PREVISTA

Attività laboratoriale, cooperative learning, flipped-learning classroom per to peer tutoring

Verifica / Valutazione

VERIFICA:

Parte integrante del processo educativo è verificare ad ogni tappa il cammino percorso. La verifica si svolgerà in itinere al completamento di ogni singolo argomento.

VALUTAZIONE:

La valutazione finale si effettuerà durante l’esposizione dei lavori manufatti presso il Consorzio Sicilianio di Riabilitazione previsto 8 Marzo 2025.

Da ASL a PCTO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Legge 107/2015: l’alternanza scuola lavoro è obbligatoria per gli studenti del triennio del liceo e degli istituti professionali, quindi, anche per tutti gli studenti con disabilità.

PERCORSI COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO (PCTO)

Decreto 4 settembre 2019 n. 774: Linee guida relative ai PCTO, per guidare gli studenti attraverso percorsi esperienziali, in modo che avranno la possibilità di interagire con nuove figure lavorative e valutare i loro interessi, abilità e competenze.

Finalità del PCTO

• Accrescere le possibilità del ragazzo di inserirsi nel mondo del lavoro

• Collegare gli interessi, i desideri, le motivazioni, le competenze, le capacità, le attitudini e le abilità del ragazzo con i requisiti richiesti dal mondo del lavoro e dall’ambiente lavorativo

• Accrescere l’autonomia, la motivazione, l’autopercezione e la sicurezza del ragazzo

• Creare un contesto positivo per il ragazzo e i suoi colleghi

Esperienza PCTO

Sul piano didattico…

da una concezione quantitativa ad una concezione qualitativa dell’insegnamento

Si valorizzano i collegamenti tra le discipline e si favorisce l’interdisciplinarietà

Sul piano culturale..

Si abbattono le barriere tra scuola e il contesto al di FUORI della scuola .

Si riconosce agli studenti il diritto di imparare lavorando.

Si evidenzia una condivisione di intenti tra scuola, imprese, società extrascolastica per la formazione di uno studente

Obiettivi del PCTO per disabilità

Opportunità di alternare momenti e luoghi di apprendimento

Promozione di processi d'integrazione sociale e di sviluppo dell'autonomia

Ampliamento dell’ottica progettuale individualizzata e flessibile.

Rafforzare il percorso educativo e formativo attuato a scuola con la concretezza della situazione operativa in altri contesti di vita

Una possibilità: Peer Tutoring

Questa metodologia ha radici storiche molto antiche e nel corso dei secoli è stata var i a m e n t e u t i l i z z a t a . Vi e n e f a t t a r i s a l i re a l l ’ a n t i c a G re c i a d i A r i s t o t e l e , a l l a R o m a d i

Quintiliano nel I secolo d.C., e si ritrova nella scuola gesuitica e in Comenio (XVII secolo). Torna in auge nell’India coloniale dove Andrew Bell fondò una scuola per gli orfani dei soldati inglesi morti in guerra e nell’Inghilterra della prima industrializzazione con Joseph Lancaster che nel 1798 aprì a Londra una scuola per i figli degli operai.

Questo metodo si diffuse in Europa soprattutto in Francia ed Italia, ma anche in Africa, America latina, Stati Uniti e Canada.

Non dimentichiamo che anche nel metodo Montessori i bambini più grandi insegnano ai più piccoli.

Questa metodologia condivide con il Cooperative learning il riferimento teorico a Piaget e Vygosky. Di Piaget condivide la visione dello sviluppo cognitivo possibile attraverso il superamento di squilibri socio-cognitivi che stimolano la crescita individuale. Di Vygosky condivide il ruolo essenziale del contesto sociale nel promuovere l’apprendimento del bambino.

La rinascita di questa metodologia negli anni ’60-’70 si deve alle crescenti esigenze di integrazione sociale nei paesi più industrializzati. Negli Stati Uniti alcuni programmi di Tutoring vennero utilizzati per promuovere possibili soluzioni ai problemi di integrazione sociale. Furono sperimentati programmi di insegnamento reciproco inter-età, focalizzati soprattutto su:

• sviluppo di relazioni sociali significative tra i partecipanti in ambito scolastico

• sviluppo di abilità di lettura, matematica, scienze

• recupero di difficoltà di apprendimento.

Vennero anche realizzate attività di tutoring della stessa età (Martinez e Comoglio, 1994).

Tutoraggio tra pari

Metodologia didattica che prevede l'apprendimento in una coppia di studenti, uno dei quali (alunno tutor) aiuta l’altro che ha più difficoltà ad apprendere.

Questa pratica può creare rapporti sociali, di solidarietà e di amicizia,facendo sviluppare doti di empatia e senso di appartenenza.

Si può attuare nei casi di disabilità più gravi, con l’aiuto da parte di un compagno a far svolgere alcune semplici attività all’interno della scuola o di una realtà diversa.

PCTO per acquisire competenze trasversali

L’esperienza PCTO tende a sviluppare l’APPRENDIMENTO PRATICO e le competenze trasversali (SOFT SKILLS). Le soft skill sono meno tangibili ma altrettanto cruciali. Sono abilità personali che influenzano il nostro rapporto con gli altri. Pensa alla capacità di saper ascoltare, gestire il tempo, risolvere i problemi, spesso sono proprio queste competenze che nel mondo del lavoro ti fanno emergere rispetto ad altri. Come:

C o m u n i c a z i o n e e f f i c a c e . Saper parlare non basta, bisogna sapersi far ascoltare e saper trasmettere le proprie idee.

Lavoro di squadra. Collaborare con gli altri è fondamentale per dirigersi tutti insieme verso obiettivi comuni.

Problem solving. Riuscire a non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà ma saperle affrontare in modo efficace trovando le soluzioni.

G e s t i o n e d e l t e m p o . Puntualità. rispetto delle scadenze, insomma, saper organizzare le proprie attività per non essere mai in ritardo.

Adattabilità. Nota anche come flessibilità, cioè la capacità di saper reagire positivamente ai cambiamenti o alle nuove sfide.

Empatia. La capacità non solo di saper ascoltare

ma anche di comprendere gli altri e i loro stati d’animo.

Gestione dello stress. Mantenere la calma e la lucidità quando si è sotto pressione, non perdere mai di vista focus e obiettivi.

Leadership. Saper guidare un gruppo, essere un capitano riconosciuto da tutti.

Pensiero critico. Saper guardare le cose da diversi punti di vista, anche quelli opposti alla propria visione.

Auto-motivazione. Darsi la spinta sempre per iniziare, sviluppare e concludere progetti.

La nostra sfida

Non ad “imparare un lavoro”= Acquisire una serie di sequenze operative ma “Imparare a lavorare” = Acquisire un ’attitudine, una mentalità, interiorizzare le regole e intrecciare relazioni sociali inclusivi.

Quando la mano si perfeziona in un lavoro scelto spontaneamente, e nasce la volontà di riuscire, di superare un ostacolo, la coscienza si arricchisce di qualcosa di ben diverso da una semplice cognizione: è la coscienza del proprio valore.

Donne che hanno fatto la storia: protagoniste da ricordare

In vista dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, abbiamo voluto rendere omaggio a donne importanti che hanno lasciato un segno, sia in Italia che nel mondo , con questa raccolta di personalità illustri in diversi settori. Il progetto che ha visto coinvolti i ragazzi del liceo Artistico Emilio Greco di Catania e i ragazzi del C.S.R. Di Viagrande è nato in un ottica di narrazione artistica in cui ogni persona diversamente abile e non a suo modo ha potuto scegliere la forma migliore per esprimersi artisticamente e raccontare con le proprie capacità una realtà artistica.

Descrizione per la realizzazione dei quadri: imprimitura in acrilico per rendere la tela corposa all attaccatura del colore ad olio. Riproduzione del disegno scelto dopo la progettazione svolta dai ragazzi su fogli di cartoncino colorati con diverse tecniche (acquerello, matita, colori acquerellabili, acrilico, penna) dopo la progettazione la scelta del quadro verrà riprodotta su tela cm 80x100. Si lavora ad olio in quattro stesure partendo dal colore più scuro man mano ad arrivare alla luce con diverse velature. Dopo aver completato il quadro si sono realizzati i fiori di carte di plastica di stoffa, nastrini, lana, con tecniche diverse.

KANZASHI: fiori in seta, sono creato dagli artigiani giapponesi con dei quadrati di seta, ogni quadrato viene piegato con l’aiuto di pinzette formando il singolo petalo. I petali poi vengono attaccati ad un supporto per creare il fiore intero. Con questa tecnica si possono creare anche uccelli e farfalle. L’arte di creare fiori Kanzashi è in antica tecnica giapponese che prevede la piegatura e il ricamo di petali in tessuto, per usarli in origine come decorazioni per capelli o per abbellire qualsiasi oggetto. Strumenti che occorrono per crearli: matite, forbici, stoffe (raso-seta), colla a caldo, pinzette e candele.

Margherita Hack (1949 - 2003) io credo che uccidere qualsiasi creatura vivente, sia un po ’ come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.

Malala Yousafzai (1997 - 2021) Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo
Alda Merini (1931 - 2009) A pelle si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome
Frida Kahlo (1907 - 1954) Se solo i nostri occhi vedessero le anime invece dei corpi, quanto sarebbe diversa la nostra idea di bellezza.
Maria Montessori (1870 - 1952) Quello che la mano fa, la mente ricorda.

La semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza

Coco Chanel (1883 - 1971)
Rita Levi Montalcini (1909 - 2012) Rare le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e anche coloro che usano entrambi

Omaggio alla Signora ALICE ANDERHUB, nacque a Milano da madre italiana e padre svizzero.

Un'infanzia segnata dalla fuga dalla guerra che visse lontana dagli orrori, perchè fu mandata in Sviz-

zera per essere cresciuta dai nonni paterni. A diciassette anni, durante una visita in Sicilia incontrò

Francesco Lo Trovato un giovane studente di ingegneria che sposò nel 1961. Il secondo figlio, Gio-

vanni che tutti chiameranno Kikki era unbambino “speciale”. Iniziarono per i coniugi i viaggi della

speranza verso Siracusa dove era stato fondato un primo centro di riabilitazione dell’AIAS.

Da questa esperienza l’ingegnere Lo Trovato e la moglie Alice trovarono lo spunto per fondare anche

nel territorio catanese un centro di riabilitazione AIAS e poi C.S.R. , che oggi ha nel territorio siciliano

diciannove centri di riabilitazione che assistono da cinquantotto anni tante famiglie con i loro ragazzi

e, un villaggio turistico senza barriere architettoniche il KIKKI VILLAGE.

Elisabetta Vanin Pedagogista e Logopedista specializzata nella “Marginalità e Disabilità”. Perfezionata nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento all'Università di Urbino “Carlo Bo” Tutor nei Bisogni Educativi Speciali e ADHD. Master In Bullismo: interpretazione fenomenologica prevenzione e didattica. Esperta in progettazione di Tirocini d'Inclusione per pazienti afferenti al DSM . Da sempre lavora presso realtà del Terzo Settore (Consorzio Siciliano di Riabilitazione) e collabora da anni con Licei per progetti di PCTO

Eleonora Catania nasce a Catania nel 1961, entra a far parte del mondo dell'arte a soli 14 anni. Frequenta l’Istituto Statale d'Arte, avendo come maestri il Prof. Brancato e l’Architetto Leone, e dove consegue il titolo di Maestro D'Arte e quello in maturità d’Arte applicata Consegue altresì la maturità in Perito tecnico in Elettronica e Telecomunicazione e la maturità in Perito Commerciale. Si laurea presso l’ Accademia di Belle Arti di Catania in Pittura e con la Specialistica in Pittura. Cultore del Docente Nicola Zappala' di Tecniche e Tecnologie dei materiali e di Decorazione. Membro Accademico e socio di diverse associazioni, allieva presso lo studio d'arte e pittura di Giò Vanchieri e Tino Torrisi, Maestro Genovese e dell 'Architetto Marcello Failla. Ha preso parte a numerose mostre collettive e personali quali nel 2005 “Pastelli in Sicilia” presso Palazzo del Grado, Catania; “Solstizio d'Estate” a Taormina. Ha partecipato a “Salon dell'art de vivre italien” a Parigi; “Vieni in provincia”,a Villa Borghese a Roma. Nel 2006 “I Colori della Pace”, ad Agrigento; “Vena d'artista”, presso l'ospedale Vittorio Emanuele di Catania; “Artisti per Catania, Centro culturale “Le Ciminiere” di Catania; “S. Berillo, quartiere da scoprire”, Catania. Nel 2007 “Immagini di vita”, Centro culturale “Le Ciminiere” di Catania. Nel 2008 “Arte Contemporanea”, Expo ad Agrigento. AL centro commerciale Centro Sicilia “le Etnie” premiata al secondo posto. Ha partecipato alle varie edizioni di “Catania Arte in fiera”, presso “Le Ciminiere”. Nel 2009 premiata alla mostra di A. D'Arrigo ha Trecastagni Catania. Nel 2011 mostra collettiva “Bruca Studio” Il Voto. Nel 2012 con la Body art ad Aci Castello con la rivisitazione vivente del Bacco di Caravaggio Nel 2012 con la Body Art “Orto Botanico” con la riproduzione vivente della Maternità della Tamara Lempicka. Nel 2013 con la Body art al Palazzo della Cultura con la rivisitazione vivente della foto di Man Ray “Le Violon d'ingres”. Nel 2014 con la Body Art al Parco Gioeni, realizzazione vivente ed rivisitazione della Venere di Botticelli - Accademia di Belle Arti di Catania. Nel 2016 con la Body Art al comune di Militello con la rivisitazione della “Ragazza con l'Orecchino di perle” la “Ragazza col Turbante” e “Le Violon d'ingres ” Nel 2017 collettiva d'arte al Museo “Emilio Greco “Associazione Federiciana Nel 2017 Body Art Liceo Emilio greco con la rivisitazione e realizzazione vivente della Maternità Tamara Lempicka la “Ragazza con il Turbante “ e la Ragazza con l'Orecchino di Perle”. Nel 2018 mostra al museo di biancavilla con la donazione del quadro 50x70 ad olio titolo la fontana dei sette cannoli.

2019 realizza come esperto esterno P.C.T.O. galleria d’arte al C.S.R. di Viagrande (porte aperte alla bellezza l’arte nelle diversità)

2020 realizza come curatore d’arte P.C.T.O.al C.S.R. “Uno sguardo nel mondo attraverso Franco Battiato” 2021 mostra a Berlino con Maria Prestigiacomo

Ha ricevuto diversi premi come il premio internazionale “Giara d'Argento” 2006, premio dell'Accademia “I Micenei” a Reggio Calabria nel 2006. Hanno scritto di lei, tra gli altri, Orazio Signorello, M. Candrilli, A. Carnevale, S. Calanna. E riviste come La Sicilia, Giornale di Sicilia, Sicilia Tempo, Atmosphere, Gazzettino dell'Etna, Cult, “L'Editoriale,” “La Svolta,” “Cronaca Vera”,”Art Today “ Libertà Sicilia“.

Maria Anna Talbot, Maria Anna Talbot,da 40 anni lavora nel campo della disabilità come Assistente Sociale Dal 1987 presso il CSR di Catania dov'è anche responsabile dell' ispettorato di Integrazione Sociale.Integrazione intesa sia dal punto scolastico, lavorativo e sociale ad ampio raggio.Da anni collabora con i Licei per i progetti di PCTO.

Grazie!

ISBN: 9791282018142

Stampato a Ottobre 2025 a Palermo - Sicily
Studio Byblos
Editore

In copertina

Rita Levi Montalcini 1909/2012

“Rare le persone che usano la mente. Poche coloro che usano il cuore e anche coloro che usano entrambi”

Frida Kahlo 1907/1954

“Se solo i nostri occhi vedessero le anime invece dei corpi, quanto sarebbe diversa la nostra idea di bellezza.”

Malala Yousafzai 1997

"Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo"

Coco Chanel (Grazielle) 1889/1971

“La semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza.”

Margherita Hack 1949/2003

“Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi, e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano ”

Alda Merini 1931/2009

“A pelle si sentono cose a cui le parole non sanno dare nome ”

Maria Montessori

1970/1952 “Quello che la mano fa, la mente ricorda”

Omaggio ad Alice Anderhub

EURO 18,00

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