Outdoor Magazine #03-2024

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© Maurizio TorriPierra Menta Anno 17 - Num. 3 - 2024 @outdoormag_ Periodico mensilePoste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postaleD.L. 353/2003Conv. in Legge 46/2004 Art.1 Comma 1 LO/MI In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa

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Anno 17 - Numero 3 - 2024 14 28 46 36 17 32 48 PUNTO IOG 10 I Troppi eventi per le aziende? Il parere di Günther Acherer DATI & STATISTICHE 12 I Il valore economico e sociale dello sport #MONTURAPEOPLE 14 I Le novità del 72° Trento Film Festival RESPONSABILMENTE 16 I Beyond Begins Today, la nuova campagna di Polartec #INSIDETHERACE 17 I Le grandi classiche dello skialp INCHIESTA ESCLUSIVA 18 I La Carica dei 101 - ultima puntata REPORT SKIMOFESTIVAL 28 I Una prima grande edizione 30 I L’offerta variegata del territorio 31 I L’experience di ARVA 31 I Il main partner Autotorino 32 I La Burton Step On Experience 33 I The Meaningless Pursuit of Snow, il film di Patagonia INTERVISTE 34 I Luigi Tamai, nuovo sales manager di MGM Spa NUOVE APERTURE 36 I Sportler Milano-Carugate FOCUS SHOP 38 I Eydallin Sport, Sauze d’Oulx (TO) SPECIALE TRAIL RUNNING 40 I Un'analisi sulla crescita del settore 42 I L'inchiesta alle aziende sullo stato del comparto 43 I Atleti: i volti dei brand 46 I Parla Benjamin Saccenti, sports marketing lead per Brooks Running 48 I Intervista a Tobias Gramajo, footwear product manager mountain running & hiking per La Sportiva 50 I Le competizioni più importanti in programma 56 I Craft e Vittoria, un’alleanza gravel 57 I Vetrina calzature 60 I Vetrina apparell 62 I Vetrina accessori

Avremmo potuto usare come titolo di questo editoriale anche “Il troppo stroppia”. Oppure “Meglio non pisciare fuori dal vaso”. Insomma il concetto è chiaro e richiama anche la nota espressione “Less is more”. Pochi sapranno che è stata coniata dall’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe, nato a fine ‘800, padre del razionalismo e uno dei maggiori esponenti, assieme al francese Le Corbusier, del modernismo. Con un esplicito richiamo nel puntare sull’essenziale, eliminando il superfluo. Insomma fare meno per farlo possibilmente meglio.

Un concetto che viene ripreso anche nella consueta puntata della rubrica a cura di Italian Outdoor Group che trovate a pagina 10. Nello specifico si parla di fiere ed eventi, specialmente quelli dedicati agli operatori. Ma non solo, visto il proliferare ormai quasi incontrollato di gare, festival, kermesse e iniziative di ogni genere e target. Una sovrabbondanza che stride ancor più specialmente in un periodo di ridimensionamento del mercato, con la conseguente necessità di ottimizzare sforzi e risorse da parte di tutti. Ecco quindi un doveroso e condivisibile richiamo a concentrarsi su meno appuntamenti, che peraltro funzionino al meglio e siano per certi versi irrinunciabili (o quasi).

Come gruppo MagNet non possiamo che concordare con questa visione. Non solo a parole, tanto che già un anno fa avevamo deciso di unire le forze con il team di Outdoortest.it, organizzatore per due anni degli Skimodays di Bormio. Risultato? Una bella e riuscita sinergia che di fatto ha portato ad accorpare nella stessa data e in un unico concept i due eventi b2b con la formula di esposizione & test: gli Skimodays, appunto, e i nostri Winter Business Days a Pontedilegno–Tonale, dei quali vi abbiamo ampiamente raccontato sullo scorso numero. Oltre che a lanciare un nuovo, atteso e apprezzatissimo format rivolto al pubblico. Stiamo parlando del primo Skimofestival, di cui tro-

vate il report nelle prossime pagine. Piccolo spoiler: ci saranno, molto probabilmente, delle attese novità che andranno auspicabilmente a “ripulire” il calendario e a rafforzare il ruolo di questi nostri format in vista della prossima stagione invernale.

Ma prima di pensare al 2025, facciamo un passo indietro al 2023, oltre che al primo trimestre di quest’anno. È proprio agli scorsi mesi, come sapete, che è dedicata la nostra inchiesta “La Carica dei 101”, della quale vi proponiamo l’ultima puntata. Numerosi, come di consueto, gli spunti utili e interessanti emersi. Per scoprirli vi invitiamo a leggere con attenzione le varie schede, ognuna delle quali rappresenta un’illuminante fotografia di una porzione più o meno ampia del mercato. Ma c’è una considerazione in particolare sulla quale vogliamo porre l’attenzione, peraltro condivisa ben dall’80% degli intervistati: “Avremmo dovuto ordinare di meno” (a proposito dell’argomento con il quale abbiamo aperto questo editoriale).

Un’ammissione che dice tanto e ovviamente coinvolge non solo i negozi, ma anche le aziende. Le quali in molti casi, forse, avrebbero potuto esse stesse gestire e contingentare meglio le vendite. In questo modo non avremmo magari evitato del tutto ma perlomeno mitigato l’eccessiva sovrabbondanza dei magazzini e le relative difficoltà di mercato che ancora oggi viviamo. Certo, lo sappiamo bene tutti: anche il settore outdoor storicamente ha già vissuto periodi altalenanti con fluttuazioni più o meno positive. Ma la crescita vissuta nel periodo 2020-2022 è stata senz’altro unica nelle sue dimensioni e per la sua impetuosità. Per questo, a maggior ragione, si poteva prevedere con altri modi e tempistiche un “rimbalzo” al contrario. Ma visto che è inutile “piangere sul fatturato mancato”, che serva a tutti da lezione e che faccia riflettere chi non ha ancora capito – si parli di eventi, vendite o quant’alto – che talvolta è molto meglio... anche meno.

Benedetto Sironi benedetto.sironi@mag-net.it

EDITORIALE 5
ANCHE MENO... Editore: MagNet Srl SB Direttore responsabile: ANGELO FRIGERIO Direttore editoriale: BENEDETTO SIRONI Contributors: KAREN POZZI, PIETRO ASSERETO, FRANCESCA CASSI, ANIA ALLEVA, SARA CANALI, MANUELA BARBIERI, MAURIZIO TORRI, TATIANA BERTERA Art Director: ROSANGELA BARNI Redazione: Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Tel. 02.87245180 - Fax 02.87245182 redazione@outdoormag.it www.outdoormag.it Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Anno 17 - N. 3 - 2024 Periodico mensile. Registrazione al Trib. di Milano n.186 del 20 marzo 2007. Iscrizione al ROC n. 16155 del 23 novembre 2007 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art.1 Comma 1 - LO/MI Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: MagNet Srl SB Responsabile dati: Benedetto Sironi Chiuso in redazione il 3 aprile 2024 Outdoor Magazine @outdoormag_ mag-net-srl

Dan Sheridan nominato ceo di Brooks Running

di guidare il team di Brooks, non vedo l’ora di continuare a portare avanti il nostro slancio” ha dichiarato il futuro ceo.

Cisalfa Sport è il nuovo partner per SportScheck GmbH

Con un’operazione che verrà finalizzata entro giugno 2024, Cisalfa Sport entrerà nell’operatività aziendale di SportScheck GmbH. In questa fase l’accordo è soggetto ad approvazione da parte dell’Antitrust tedesco, prevista ad aprile 2024. SportScheck manterrà l’uso del proprio marchio e la sua individualità commerciale, mentre potrà trarre vantaggio dalle sinergie ed economie di scala del Gruppo Cisalfa. Il procedimento volontario di insolvenza è stato presentato da SportScheck nel novembre 2023. L’esperto avvocato Alex Bierbach è stato nominato amministratore della procedura e si occupa del completamento del processo.

Il rebranding di Decathlon e il significato dell'orbita - MERCATO

dinamismo e circolarità, in linea con il nuovo business della società, che vuole essere sostenibile e aperto a tutti. Un nuovo claim accompagnerà il brand: “Move people through the wonders of sport”. Il focus è riuscire a offrire una costumer experience immersiva. Decathlon si impegna poi a raggiungere lo status di Net Zero entro il 2050, azzerando le emissioni nette di CO2. Altri punti sono: la parità di genere e l’inclusione e il miglioramento delle previsioni di domanda. Infine, anche negozi e sito e-commerce hanno avviato un processo di perfezionamento.

Ferrino e Mountain Wilderness insieme per un corso di montagna al femminile in Pakistan

Nella regione dello Swat, in Pakistan, Ferrino affianca il corso di montagna al femminile promosso da Mountain Wilderness, dal Club Alpino Accademico Italiano e dell’Associazione Internazionale (CAAI) di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (ISMEO). Questa del 2024 è la seconda edizione, la prima si è tenuta nel 2022. Il corso offrirà alle partecipanti escursioni scolastiche in natura, con rilascio di attestato al termine. Anche l’èquipe di istruttori sarà al femminile. “Ferrino è orgogliosa di sostenere questa iniziativa” spiega il ceo Anna Ferrino “e di annunciarla in occasione della Giornata Internazionale della Donna”.

Tecnica Group: fatturato record da 540 milioni tra EU e USA

On continua a crescere, trainata dal canale DTC

Il 2023 si è chiuso per il Tecnica Group con un fatturato record da 540 milioni. Continua così il percorso di crescita dell’azienda, iniziato già nel 2020. I prodotti del gruppo vengono esportati in circa un centinaio di Paesi, con una concentrazione per le zone europee di lingua tedesca e il Nord America. Cresce anche l’incidenza del mercato italiano. Tecnica si impegna anche per la sostenibilità, con progetti come il “Recycle your boots” per il riutilizzo dei vecchi scarponi da sci. Un importante investimento è stato fatto sul Welfare, con il 94% dei dipendenti che hanno aderto alla conversione del premio.

On Holding Ag ha registrato nel quarto trimestre un fatturato netto di 447,1 milioni di franchi. Sia il sito web che i negozi hanno avuto un traffico record, con una quota DTC (direct-to-consumer) del 46,2%. Il ricavo netto attraverso il canale di vendita DTC è aumentato del 38,2%. Il fatturato netto attraverso il canale di vendita all’ingrosso, venduto ai rivenditori al dettaglio per la rivendita, è aumentato del 10,7%. Le vendite hanno registrato un aumento sia in area regionale, sia nelle singole categorie (abbigliamento, calzature e accessori).

6 NEWS
Dal 26 aprile 2024 il ceo di Brooks Running Jim Weber lascerà la carica dopo 23 anni di attività. Prenderà il suo posto Dan Sheridan, attualmente presidente e direttore operativo. Durante il mandato di Weber, Brooks ha acquisito un valore di mercato pari a un miliardo di dollari, diventando così uno dei marchi leader del running. Dal suo ingresso in azienda nel 1998, Sheridan ha invece contribuito all’evoluzione digitale del brand, attuando una strategia di business volta al posizionamento multicanale del marchio. “Sono onorato ed entusiasta Decathlon adotta una nuova brand identity e cambia il logo: il nome del brand sarà d’ora in poi preceduto dall’icona di un’orbita. L’obiettivo è simboleggiare
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AKU sponsor ufficiale della terza stagione di Falegnami ad Alta Quota

Giovanni e Paolo Curzel, protagonisti della trasmissione televisiva Falegnami ad Alta Quota, hanno scelto AKU come sponsor ufficiale. Le calzature dell’azienda, specializzata da oltre 40 anni nella produzione di scarpe da montagna, offrono comfort e qualità ai professionisti del lavoro in montagna. Il team Curzel ha scelto di lavorare con modelli leggeri e performanti, ideali per muoversi con agilità e sicurezza. AKU, dal canto suo, desidera comunicare la propria presenza nel mercato delle forniture professionali per lavoro e sicurezza e propone una gamma di modelli che comprende calzature certificate come dispostivi di protezione individuale (DPI).

In particolare i modelli scelti dai Curzel sono: CRODA DFS GTX, VIAZ DFS GTX e ROCK DFS GTX.

Al via lo SCARPA Demo Tour 2024: otto tappe in otto palestre

Un tour per testare i modelli della collezione climbing in compagnia degli atleti SCARPA. La prima tappa si è svolta il 19 marzo a Padova, presso Intellighenzia Project. Gli ambassador sono a disposizione in ogni incontro per dialogare con la community degli scalatori, suggerire le scarpette ideali a ciascuno e far provare i nuovi modelli. L’iniziativa coinvolgerà le province di Padova, Rovereto, Brescia, Milano, Torino, Reggio Emilia, Prato e Roma. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili sul sito web di SCARPA e sulla pagina Facebook, oltre che sui canali delle singole palestre.

Nove donne sul K2 a 70 anni dalla storica spedizione italiana

31 luglio 1954: la cima del K2 viene raggiunta da una spedizione italiana alla cui testa si trova il geologo ed esploratore Ardito Desio. Per celebrare l’anniversario il CAI ha organizzato una nuova spedizione in Pakistan, questa volta con un team composto esclusivamente da donne italo-pakistane. La spedizione per la seconda vetta più alta della terra partirà a giugno e ripercorrerà la stessa via dei primi salitori. Il gruppo delle alpiniste è composto da quattro italiane e quattro pakistane e verranno accompagnate dal medico Lorenza Pratali. La salita di queste atlete rappresenta una grande opportunità di formazione, ricerca e promozione di valori culturali e sociali. L’ascensione diventerà anche un documentario (“Sulle orme del K2”), in collaborazione con la Rai.

FROM THE VALLEY TO THE SUMMIT

Meteo e montagna non scendono a compromessi. Ci costringono ad adeguarci costantemente, in fatto di abilità come in fatto di abbigliamento.

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NEWS

La Sportiva Climb World Tour seconda edizione

Da martedì 16 aprile ha inizio la seconda edizione del Climb World Tour, presentato da La Sportiva. Tredici palestre in cinque continenti si animeranno con workshop, incontri con atleti e test prodotto. Protagonista di questa edizione sarà la linea No Edge, per tutti gli amanti di uno stile di arrampicata più fluido e naturale. L’evento vuole anche generare momenti di divertimento e condivisione per gli scalatori. Milano, Monaco di Baviera, Chamonix, Vienna, Den Haag, Stoccolma, Barcellona, Praga, Sheffield, Boulder, Tokyo, Shangai e Sydney. Queste le città che ospiteranno in contemporanea la tappa di partenza. Tra gli atleti presenti nella tappa milanese, grande attesa per Marcello Bombardi, Silvio Reffo, Wafaa Amer e Elias Lagnemma (new entry nella famiglia La Sportiva).

Prowinter 2024: gli appuntamenti di fine stagione

In aprile si conclude la stagione sciistica, in concomitanza con la Fiera di Bolzano. Tornano la Festa dell’Atleta del Corpo Sportivo dei Carabinieri e Prowinter Ski Rental Summit powered by ITASnow. Il contesto di Prowinter offre un’occasione di dialogo e incontro, dove stabilire un bilancio dei mesi invernali alle spalle. Aziende e noleggiatori avranno modo di avere un confronto diretto sulle problematiche correnti, opportunità unica e fondamentale. Tra i temi che verranno dibattuti troverà spazio anche la sicurezza sulle piste e si tenterà di dare uno sguardo al futuro con la presentazione di Prowinter 2025

JOB OPPORTUNITIES

AGENTI PER

L’ITALIA

La filiale italiana 360 Padel Group Italy, distributrice in esclusiva del prestigioso brand SIUX, è alla ricerca di agenti da inserire nella propria rete commerciale. La risorsa si occuperà di sviluppare un portafoglio di nuovi clienti, mantenendo fidelizzati quelli attivi, e di svolgere attività di sell-in, upselling e crosselling.

Requisiti preferibili:

• è appassionata di padel e sport in generale

• è autonoma nell’organizzare la propria attività

• ha dimestichezza con l’inserimento di ordini online e l’utilizzo di WhatsApp, Skype e mail

• ha maturato una pregressa esperienza da venditore di almeno tre anni nel settore articolo sportivo Cosa offre il nostro cliente:

• mandato diretto e l’inserimento in una rete professionalmente strutturata

• formazione iniziale e continua sul campo, con costanti aggiornamenti

• back office interno, altamente specializzato

• quattro giorni all’anno di formazione aziendale

• provvigioni interessanti e bonus per obiettivi

• portfolio clienti

Requisito fondamentale è l’essere iscritti all’Albo Agenti Enasarco, al Registro Imprese e possedere la Partita IVA.

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Scrivi a mauro.redaelli@360padelgroup.com

DUE FIGURE JUNIOR PER LA DIVISIONE SALES

Per brand internazionale di calzature tecniche per alpinismo, escursionismo e altre attività all’aperto, siamo alla ricerca di due figure junior da inserire nella divisione sales. Le risorse, una volta formate, dovranno vendere i prodotti del brand ai negozianti del nord e centro Italia. Le regioni/ città interessate saranno: Bergamo, Brescia, Tre Venezie, Friuli, Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lazio.

Requisiti preferibili:

• interesse per il mondo sportivo e nello specifico forte passione per la montagna, oltre ad avere un’attitudine commerciale

• ha appena terminato gli studi o ha avuto una breve esperienza lavorativa

• è disponibile per il primo anno ad andare almeno 2-3 volte a settimana presso la sede italiana del cliente in provincia di Treviso

• dopo il primo anno, invece, si chiederà disponibilità a viaggiare dal centro al nord d’Italia

Cosa offre il nostro cliente:

• contratto di assunzione, idealmente in apprendistato, ma verranno prese in considerazione eventualmente anche assunzioni a tempo indeterminato in base all’esperienza e competenza del/la candidato/a

• compenso fisso + bonus (in relazione alle vendite), rimborso spese di trasferta e macchina aziendale

VUOI CANDIDARTI?

Scrivi a jessica.conte@mag-net.it

Novità dell’European Outdoor Summit 2024

“Inspire. Engage. Connect.” Questo è il claim dell’European Outdoor Summit, evento che dal 2014 riunisce annualmente i professionisti dell’outdoor industry. Si tiene ogni anno in una location diversa, questa volta a Cambridge, dal 18 al 19 settembre. Gli organizzatori dell’EOS hanno confermato la presenza sia di professionisti del settore sia di esperti del mondo degli affari intenso in senso più ampio. Organizzato dall’European Outdoor Group (EOG) in collaborazione con l’associazione nazionale ospitante Outdoor Industries Association (OIA), il summit è la più vecchia società di dibattito del mondo. Il primo speaker sarà Micheal Willis, professore associato di Management Practice nel gruppo dell’Università di Cambridge e direttore dell’Executive Master of Accounting Programme. Willis fornirà un’ampia panoramica globale dei nuovi requisiti di rendicontazione delle aziende, ora più interessate alle informazioni sulle questioni ambientali.

Disuguaglianze di genere: “la palla al piede” della crescita economica

Dallo studio della Rome Business School “Gender Gap e lavoro in Italia” emerge che le disuguaglianze di genere rischiano di essere “la palla al piede” della crescita economica italiana, nonostante i leggeri segnali positivi che sono arrivati dall’occupazione femminile che ha toccato il 52,2%, un record storico ma allo stesso tempo un livello ancora ben lontano dalla media europea che supera il 60%. Un paio di dati su tutti danno la misura della strada ancora da percorrere verso una maggiore uguaglianza nel nostro Paese: su 17mila imprese italiane solo il 28% dei manager sono donne e solo il 19% occupa una qualifica dirigenziale, mentre a livello di ceo la quota è ferma al 24%.

Secondo Boston Consulting Group, la diversity è anche un “affare”, ossia porta effetti positivi al bilancio: le aziende con almeno il 30% dei dirigenti donne hanno una crescita del 15% della redditività. L’Istituto Europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE) ha affermato nel Gender Equality Index 2022 che una maggiore parità di genere porterebbe entro il 2050 a un aumento del PIL pro capite dell’Unione Europea dal 6,1% al 9,6%.

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NEWS - EVENTI
- AREA TALENT -
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Fjällräven eletto brand più sostenibile dal Sustainable Brand Index

È il quinto anno consecutivo che i consumatori svedesi eleggono Fjällräven marchio più sostenibile del Paese nella categoria “marchi di abbigliamento e moda” nel Sustainable Brand Index 2024. Lo studio è condotto annualmente dal 2011 con l’aiuto di numerosi consumatori provenienti da otto nazioni differenti. Fjällräven ha intrapreso la strada della sostenibilità e si impegna in un’azione significativa, rispettando una lista di obiettivi: non utilizzare sostanze chimiche, prevenire il maltrattamento degli animali, rifiutare i materiali ad alto consumo di risorse ed eliminare la produzione di prodotti a breve termine.

The Sostainables: aperte le candidature per i giovani talenti

Il prossimo 30 maggio è in programma a Milano la prima edizione di The Sostainables di Green Media Lab, evento che nasce per premiare i giovani talenti in ambito sostenibilità. Entro lunedì 15 aprile sarà infatti possibile inviare la propria candidatura presentando un progetto in formato podcast, video, newsletter e social. L’obiettivo è quello di valorizzare le iniziative emergenti di comunicazione digitale volte a creare consapevolezza sul tema. Le migliori saranno selezionate per poter partecipare all’evento. In palio, per i vincitori, un premio del valore di 5.000,00 euro in attività di strategia e comunicazione offerte direttamente dalla media relation company milanese. A far parte della giuria ci sono anche Giovanni Storti (del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) e Stefano Mancuso (scienziato botanico di fama internazionale).

Orvotox ottiene il titolo di Leader dalla Fair Wear Foundation

Per la quinta volta Orvotox viene riconosciuto come Leader dalla Fair Wear Foundation. L’analisi ha valutato diversi fattori legati all’obbligo di diligenza aziendale lungo la supply chain, considerando i rischi in termini di gravità, probabilità di insorgenza ed entità. La ricerca permette di utilizzare le risorse finanziarie e di tempo in modo efficiente e tiene in considerazione sia i rischi per le persone che per l’ambiente. Orvotox, con un punteggio di 73 punti, è stata premiata per gli sforzi in ambito di sourcing e trasparenza della comunicazione, ma anche per le misure di salario di sussistenza adottate nelle aree di produzione.

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9 NEWS - RESPONSABILMENTE

“LESS IS MORE”

Un proliferare di eventi, fiere o test b2b e b2c internazionali, nazionali e regionali, alcuni ormai affermati, altri che stanno cercando di imporsi. Di fronte a questo scenario sorge spontanea una domanda: ma tutto questo ci serve? Stiamo forse esagerando?

Negli ultimi anni si è notato un notevole disinteresse verso le fiere internazionali, nel nostro specifico caso mi riferisco a OutDoor by ISPO e ISPO Munich. La scarsa affluenza da parte dei retailer europei e forse anche la particolare situazione di mercato che stanno vivendo le aziende in questi mesi, ha fatto desistere importanti player di mercato dall’esporre in fiera. Sicuramente una tendenza sbagliata perché una fiera di rilevanza europea è un appuntamento irrinunciabile e importantissimo. Contemporaneamente si è notato un proliferare di eventi, fiere o test b2b e b2c nazionali e regionali, alcuni ormai affermati, altri che stanno cercando di imporsi. In alcuni casi si sono addirittura verificate delle sovrapposizioni sia di data che di merceologia. Di fronte a questo scenario sorge spontanea una domanda: ma tutto questo ci serve? Fa parte della libertà di scelta o stiamo, come spesso succede, esagerando?

do sia opportuno non sottovalutare il disorientamento che si crea fra i rivenditori che, invitati da più parti, non sanno più dove devono andare. La confusione poi aumenta ancor di più se vengono pubblicate liste con nomi di espositori che non si sono nemmeno iscritti. Il richiamo, con pernotti gratuiti offerti per diverse manifestazioni, può creare un falso segnale e distorcere dal vero obiettivo per il quale si visita una fiera. Esistono alcuni eventi che registrano piene presenze anche senza ospitalità gratuita, dove, ha maggiore peso la qualità dell'evento stesso.

COSA SERVE?

Credo che ora sia fondamentale cercare di raccogliere in un unico evento, per tipologia di manifestazione, una massa critica di espositori tale da richiamare l'interesse dei rivenditori, se b2b, o dei consumatori se b2c, giustificandone gli spostamenti di entrambe le parti.

Una cosa è certa: fiere, eventi e manifestazioni fanno parte di una preziosa fonte d’informazione che ogni professionista (retailer) dovrebbe vedere come strumento di lavoro indispensabile per informarsi sull'andamento di mercato, sulle novità proposte dalle aziende oltre che un importante momento d'incontro per interfacciarsi e creare rete. Insomma, fanno parte del business.

LE CONSEGUENZE

Frazionare i momenti d'incontro in più manifestazioni porta a ridurre le presenze nei singoli eventi e quindi a renderli meno interessanti sia per chi espone sia per chi li visita. Bisogna considerare che la partecipazione come espositore in molteplici fiere comporta, per le aziende, uno sforzo non più sostenibile, sia dal punto di vista economico che di risorse umane. Inoltre, cre-

COME POTREMMO RAGGIUNGERLO?

Forse è davvero arrivato il momento in cui aziende e organizzatori di eventi si siedano intorno a un tavolo a valutare insieme un programma accettabile e coordinato. Impresa sicuramente non facile ma indispensabile per non creare un effetto boomerang a danno di tutti.

Fra alcune aziende dello sci alpinismo c’è già stato un primo incontro di questo tipo. Sicuramente ne seguiranno altri e forse è la volta buona che si riesce a mettere d'accordo un gran numero di aziende a coordinare insieme gli eventi, ai quali partecipare, per dare un forte segnale di compattezza al mercato e agli operatori.

Credo che valga il pensiero che spesso meno è di più: “less is more”.

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PUNTO IOG
italianoutdoorgroup.it

IL VALORE ECONOMICO E L’IMPATTO SOCIALE DELLO SPORT

Con un contributo al PIL nazionale dell’1,3%, si conferma un attivatore di processi virtuosi. Lo rileva il “Rapporto Sport 2023” presentato dall’Istituto per il Credito Sportivo e da Sport e Salute

Accendere un faro sul grande potenziale dell’industria sportiva, sia a livello economico che sociale: è questo l’obiettivo del “Rapporto Sport 2023”, presentato lo scorso 30 gennaio dall’Istituto per il Credito Sportivo e da Sport e Salute alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Uno strumento a supporto delle politiche per lo sport che consolida la collaborazione fra due attori istituzionali di questo sistema che lavorano insieme per lo sviluppo dei territori e il benessere dei cittadini. Valori riconosciuti anche dalla Costituzione che dal 20 settembre 2023 riconosce, all’art. 33

“il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

Nell’evidenziare i punti di forza del mercato, l’indagine propone anche una riflessione sugli elementi di debolezza del sistema sportivo messi in luce dalla pandemia e dalla crisi energetica innescata dalla guerra tra Russia e Ucraina.

La pubblicazione del “Rapporto Sport 2023” ha la finalità di offrire una rappresentazione dell’industria sportiva, dando evidenza della rilevanza economica del comparto e della sua capacità di generare benefici sociali addizionali e misurabili, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Secondo l’UNESCO, infatti, la pratica sportiva, l’educazione allo sport e gli eventi a esso connessi sono in grado di promuovere modelli comportamentali etici e sostenibili, in grado di innescare trasformazioni sociali positive.

QUANTO CONTRIBUISCE LO SPORT AL PIL NAZIONALE?

In Italia lo sport ha raggiunto una dimensione economica rilevante pari a circa 22 miliardi di euro, con un contributo al PIL nazionale dell’1,3%. Questo settore si conferma quindi una vera e propria industria “in movimento”, con un potente effetto leva in termini di ricadute economiche stimato in 2,2x (moltiplicatore dell’investimento), e anche un’incidenza significativa a livello occupazionale. Negli anni, nonostante i contraccolpi della pandemia, si è mantenuto infatti uno zoccolo duro di addetti che si aggira attorno alle 400 mila unità, grazie alla presenza di oltre 15 mila imprese private, circa 82 mila enti non profit e quasi 900 mila

volontari. Gli enti non profit attivi nello sport sono quelli maggiormente impegnati nel sostegno alle persone con disabilità fisica, relazionale e psichica, a dimostrazione del ruolo dell’attività motoria come straordinario strumento di inclusione e aggregazione, sia per i giovani che per gli individui in condizioni di marginalità.

L’84% del valore del mercato deriva dall’indotto attivato, a conferma della capacità moltiplicativa del business sportivo. Oltre 10 miliardi di euro di PIL dello sport è generato dalle attività strettamente legate a esso (come la produzione e la vendita di attrezzature e abbigliamento), mentre altri 8,4 miliardi da comparti connessi in senso lato (tra cui le trasmissioni televisive e il turismo).

Il segmento “core” dell’industria che include la gestione impianti, i club sportivi, le palestre e altre attività (quali la promozione di eventi), contribuisce al valore aggiunto di settore per 3,4 miliardi di euro, di cui il 79% generato dalle imprese private, a fronte di una quota del 21% riconducibile alle amministrazioni pubbliche e alle istituzioni private senza fine di lucro.

INFRASTRUTTURE SPORTIVE: LE ZONE GRIGIE DI VULNERABILITÀ

L’industria sportiva, tuttavia, presenta molte zone grigie di vulnerabilità connesse:

• al divario territoriale sul fronte della pratica sportiva;

• allo stato delle infrastrutture, caratterizzate da significativi problemi di manutenzione e conservazione e da una disomogenea distribuzione tra aree geografiche;

• alla fragilità finanziaria delle gestioni.

Il 44% degli impianti è stato realizzato negli Anni ’70 e ’80 e quindi è in gran parte inefficiente in termini di sostenibilità economica e ambientale. L’8%, inoltre, non è funzionante, un dato che in alcune aree del Sud raggiunge addirittura il 20%.

La pandemia e la successiva crisi energetica hanno avuto pesanti ripercussioni sull’equilibrio finanziario di molte strutture sportive, fortemente penalizzate dall’aumento delle bollette di elettricità e gas che, nei picchi massimi delle quotazioni, sono arrivate a incidere fino al 45% dei costi fissi totali.

La sfida principale è rendere più efficiente e capillare la rete delle infrastrutture sportive, favorendo la transizione verde e digitale degli im-

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DATI & STATISTICHE

Rapporto Sport 2023

Rapporto Sport 2023

I numeri del settore

I numeri del settore

RAPPORTO SPORT 2023

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LE NOVITÀ MONTURA AL 72° TRENTO FILM FESTIVAL

Dal 26 aprile al 5 maggio ritorna la prestigiosa rassegna di cinema e cultura della montagna a cura della redazione

Un festival nel festival. La presenza di Montura al Trento Film Festival, da oltre 15 anni, è diventata nel tempo l’occasione per un ruolo che va aldilà della sponsorizzazione. Quella di Trento è per la comunicazione di Montura una vetrina paragonabile, sul piano della commercializzazione del prodotto, a grandi saloni come ISPO e Outdoor. Se a Monaco si presentano le nuove collezioni, le materie prime e la filosofia produttiva, a Trento le novità riguardano la cultura, la solidarietà, gli investimenti per l’educazione e per la sostenibilità. Si tratta dei diversi filoni delle attività di “Montura Editing”, il laboratorio culturale che da un quarto di secolo distingue Montura a livello internazionale, interpretando il significato più profondo del motto aziendale “Searching for a new way”.

La “nuova via” di Montura porterà anche quest’anno tante novità, a partire dal live painting di Emanuela Salvatori (Emi.Artes) in Piazza Duomo. L’operazione, ideata insieme al partner Arte Sella, vedrà nascere giorno dopo giorno un’opera dal titolo “A passo di donna”, portando il tema della cura e della natura grazie a una narrazione sulla montagna proposta attraverso il rinnovato sguardo dell'autrice sulla femminilità e sul ruolo della donna nel contemporaneo.

“The Ice builders – i costruttori di ghiaccio”, a cura di Andrea Zatta, Fabio Saitto e Francesco Clerici sarà invece la mostra in collaborazione con Trentino for Tibet ospitata a Torre Mirana per raccontare il progetto di solidarietà in Zanskar, sostenuto da Montura anche grazie alla raccolta fondi dell’ultimo Black Friday. Dello stesso titolo anche l'interessante documentario, di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, in concorso nella sezione “Terre alte”.

Montura Editing è attiva da oltre vent’anni con più di cento titoli pubblicati. Il 1° maggio vedrà la presentazione del libro di Alessandro de Bertolini

“Like a skinny ant”, con la partecipazione di Fausto De Stefani e David

ATrento si parlerà anche del valore più grande, quello della Pace, che riecheggia nel Sentiero che segue i 600 chilometri del fronte della Grande Guerra tra Italia e Austria. Il Sentiero della Pace ripartirà infatti da Trento con una nuova iniziativa, che ha visto il coinvolgimento dei giovani di “Và Sentiero” grazie al sostegno di Trentino Marketing: in cammino su sentieri suggestivi, con maggiore consapevolezza, nel ricordo di un passato da non dimenticare e che è monito per il futuro. Nel corso del 2023 infatti il collettivo di giovani, artefice anche del rilancio del Sentiero Italia CAI, ha compiuto il sopralluogo sull’intero percorso, che è stato mappato nuovamente, raccogliendo documentazione, informazioni, fotografie e video per documentare il grande valore dei territori attraversati. Questi materiali offriranno l’opportunità per la realizzazione di un nuovo libro e altri contenuti per i canali web e social. Nel week end del prossimo 4 e 5 maggio, le guide di Và Sentiero e l’ambassador Montura Claudio Migliorini accompagneranno gli escursionisti interessati lungo due tappe del Sentiero della Pace: da Folgaria/Carbonare a Luserna e da Luserna al Passo Vezzena. Qui

Bellatalla (il quale sarà a sua volta autore di una conferenza sullo sciamanesimo al MUSE). Il libro racconta il viaggio in bicicletta: 7.500 chilometri in 75 giorni da Ulan Bator a Kathmandu, per solidarietà e scienza. De Bertolini sarà anche al fianco di Lorenzo Barone e Alex Bellini per raccontare di viaggi e solidarietà dal palco del Teatro Sociale. Altro spazio per i libri vine dato con la presentazione dell’opera dedicata al Monte Bianco da parte del Forte di Bard e, in chiusura del festival, con l’ultimo lavoro di Mauro Corona. Ma il festival di Trento è soprattutto il più longevo e prestigioso appuntamento mondiale dedicato al cinema di montagna. E Montura, con alle spalle oltre 90 opere fino a oggi sostenute, annualmente coglie questa occasione per presentare le proprie novità, che poi viaggeranno nel mondo dei festival per atterrare successivamente in sale, piattaforme, siti e canali televisivi. A partire dall’alpinismo, con il film e la presenza sul palco di Edu Marin, per raccontare la scalata della Nameless Tower alle Torri di Trango in “Keep it burning!”, a Trento in prima mondiale. E poi la “Premiere” per Erri De Luca, che ha sceneggiato e interpretato da protagonista il film di Marco Zingaretti “L’età sperimentale”; “Corno Grande” di Luca Cococcetta, film interpretato tra gli altri da Hervé Barmasse, dedicato alla prima salita del Gran Sasso nel XVI secolo. Quindi “Enigma” di Alex D’Emilia, “Sadpara” girato in Pakistan da Gabriele Canu che rende omaggio alla popolazione locale. Non c’è alpinismo, ma vita vera di montagna nel film di Nicola Buffoni “Il contrabbando non è peccato”; così come nel viaggio lungo il fiume Sarca “Verso la sorgente” di Roberta Bonazza, con le guide alpine Danny Zampiccoli e Giampaolo Calzà “Trota”.

i partecipanti troveranno ad attenderli una sorpresa. La compagnia teatrale “(s)legati” darà vita allo spettacolo “A (s)ragionar di guerra”, particolarmente legato all’attualità e all’itinerario percorso. Informazioni e prenotazioni su visittrentino.info e su vasentiero.org

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#MONTURAPEOPLE
© EmiArtes
RISCOPRIRE IL SENTIERO DELLA PACE

Step Outside Adventure Awaits

outdoor since
Contemporary
1870

DA SEMPRE ALL’AVANGUARDIA

Con la nuova campagna Beyond Begins Today, Polartec mira alla sensibilizzazione su temi universali e importanti come la sostenibilità, l’inclusività e l’innovazione di Pietro Assereto

Il marchio di Milliken & Company si è evoluto continuamente – come testimoniato anche dal nuovo posizionamento Made To Go Beyond – per raggiungere l'obiettivo di zerowaste: dall'utilizzo di materiali riciclati al 100% e di origine vegetale, alla riduzione certificata dei rifiuti, fino all’invenzione di tecnologie innovative che riducono l'impatto delle attività produttive. Ora, la nuova campagna è incentrata su contenuti tradizionali e multimediali, tra cui cortometraggi che verranno condivisi nel corso dell'anno su diversi canali. Il primo corto verrà presentato dal mese di maggio per trasmettere il messaggio fondamentale che “è ciò che facciamo ora a determinare il nostro futuro”. L'impegno di Polartec per individuare soluzioni sostenibili va oltre l'integrazione di metodi di produzione sempre più avanzati, la continua ricerca di nuove fibre e continui investimenti per sviluppare materiali più sostenibili. L’impegno dell’azienda si estende e abbraccia il concetto fondamentale per il quale se cambiamo i nostri comportamenti, possiamo cambiare il corso della storia e allungare la vita del nostro Pianeta.

La promessa del brand, quindi, è che ogni singolo prodotto che verrà lanciato nel 2024 ridurrà l’impatto dell’azienda, resisterà al passare del tempo o contribuirà ai processi di circolarità. Beyond Begins Today

POLARTEC POWER SHIELD RPM

"Questa importante iniziativa riconferma la nostra convinzione che per noi la sostenibilità è fondamentale per i nostri sforzi passati, per quelli presenti e anche quelli futuri, con l’obiettivo di dare un valore aggiunto a coloro che indossano i nostri tessuti e di ridurre il nostro impatto ambientale. È responsabilità di Polartec salvaguardare tutto ciò che ci sta a cuore: Pianeta. Persone. Prodotto.

Al di là delle parole, degli obblighi e delle aspirazioni, stiamo agendo attraverso l'innovazione. Beyond Begins Today” Eric Yung, managing director di Polartec

si concentra sui monomateriali innovativi, sulla plastica riutilizzata e sulle membrane di nylon di origine vegetale. Polartec produce questi materiali per stabilire nuovi standard in merito a tessuti ad alte prestazioni, con obiettivi ambiziosi in ambito climatico e lungo tutta la catena di produzione, superando gli obiettivi posti dalle attuali regolamentazioni. Questa strategia olistica consente all’azienda americana di posizionarsi come un brand all’avanguardia nel proprio settore, promuovendo la protezione dell’ambiente e aprendo la strada a un domani più sostenibile.

POLARTEC SHED LESS

Un processo innovativo che riduce la dispersione dei frammenti di fibra durante il lavaggio domestico fino all'85%, senza compromettere le prestazioni o la durata dei tessuti a cui viene applicato. Meno dispersione significa meno frammenti di microfibra che finiscono negli oceani e nei corsi d'acqua. Meno dispersione significa anche indossare per molti altri anni i morbidi tessuti in pile Polartec che contribuiscono ad aprire la strada a un futuro più sostenibile. Meno dispersione significa infine dare più valore, ed è per questo che questa tecnologia unica nel suo genere è ora disponibile a livello globale per i pile riciclati Polartec più iconici, Polartec 200 e Micro Series. Il funzionamento del processo Shed Less è rivoluzionario tanto quanto i suoi risultati. Ottimizzando la costruzione del filato, la lavorazione a maglia, la chimica e l'eccellenza nei processi di produzione, Polartec ha studiato un modo per garantire che le stesse fibre, che conferiscono al suo pile iconico una mano morbida e confortevole al tatto, resistano anche alla rottura o allo sfregamento, il tutto senza alterare le caratteristiche distintive che rendono il pile Polartec la scelta ideale in termini di leggerezza, traspirabilità e calore per gli strati intermedi. LE

Rappresenta una nuova pietra miliare nel processo di riduzione dell’impatto sul nostro Pianeta e nella realizzazione di processi circolari. È un tessuto in poliestere riciclato che rivoluziona la categoria di prodotti dedicati alla protezione dagli agenti atmosferici offrendo impermeabilità, proprietà antivento e traspirabilità, caratteristiche che assicurano anche alta elasticità, comfort e resistenza. Grazie alla possibilità di offrire un’ampia gamma di movimento e alla lunga durata della membrana in poliestere riciclato al 100% progettata per le attività ad alta intensità, Power Shield RPM aumenta il comfort durante l’utilizzo finale ed è perfetto per coloro che non rinunciano alla sostenibilità in favore della performance. È dotato di un rivestimento non-PFAS altamente resistente alle intemperie, un livello di impermeabilità pari a 10.000 mm di colonna d’acqua, ed è disponibile sia nella versione a tre strati che in quella a due. Se combinato con il dato di traspirabilità di avanguardia nel settore pari a 30.000 g/m2/24 ore, Power Shield RPM ridefinisce l'idea di comfort inarrestabile per gli utenti più attivi. Progettato per soddisfare le esigenze degli atleti di alto livello così come degli appassionati del weekend, l'uso di poliestere riciclato di provenienza sostenibile riduce sia l'impronta di carbonio del prodotto sia la dipendenza dai combustibili fossili, favorendo processi di circolarità.

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RESPONSABILMENTE
NOVITÀ

LUNGA VITA ALLE GRANDI CLASSICHE

Pierra Menta, Tour du Rutor e Sellaronda sono stati gli acuti finali di una stagione che ad atleti, organizzatori, appassionati e aziende ha riservato ben poche soddisfazioni

MAURIZIO TORRI

Giornalista freelance, fondatore del sito sportdimontagna.com, fotoreporter e consulente di comunicazione per alcuni degli eventi più iconici del settore trail, skyrunning e scialpinismo

Ctesto e foto di Maurizio Torri

ome un buon dolce al termine di una cena mediocre, le grandi classiche primaverili forse avranno il merito di lasciare un discreto ricordo di un inverno tutt’altro che scoppiettante. Oltre a ricordarci i motivi per i quali gran parte di noi ama lo skialp, Pierra Menta, Tour de Rutor e Sellaronda ci consentono di tirare una riga e fare alcune considerazioni in vista dell’imminente stagione delle corse a piedi

IL MITO SENZA TEMPO DELLA PIERRA MENTA: Nel mondo race non esiste campione o amatore che non subisca il fascino della quattro giorni transalpina. Da tutti definita il “Tour de France dello Scialpinismo”, la gara del Beaufortain è così rétro e spartana che per certi versi sembra di fare un tuffo nel passato. Il suo merito forse è proprio l’avere mantenuto inalterato lo spirito delle origini; il portare ogni concorrente fuori dalla propria comfort zone per poi regalargli una soddisfazione immensa al termine di un tour de force che in 96 ore lo porta a superare più di 10.000 m di dislivello spalmati su una serie infinita di zig zag in salita, creste aeree, verticalissimi canali e ripide, lunghissime discese. I suoi tracciati brutali, il suo mood vintage e ruspante le hanno conferito quell’aura di “mito” che anche quest’anno ha portato al sold out di pettorali. In barba alla crisi del movimento in “Pierra” si sono presentate 210 squadre a rappresentanza di 18 Paesi... Chapeau.

TOUR DU RUTOR EXTRÊME, LA PIÙ TECNICA DELLE GARE ITALIANE

Restando in tema di gare tecniche, una menzione d’obbligo la merita il TDR che, per passaggi in quota, tratti aerei e lunghissime discese in fresca è considerata estrema di nome e di fatto. Anche in questo caso vi diamo un po’ di numeri sul tracciato: tre giorni di gare con 7.000 m di dislivello positivo totali, 25 cambi di assetto, 66 km di sviluppo tra salite e discese in free ride, 6 km di creste con passaggi oltre i 3.000 m. Tracciato e passione collettiva hanno permesso al comitato organizzatore di portare sulle vette innevate che dominano gli abitanti di La Thuile, Arvier e Valgrisenche 174 squadre senior (22 femminili) a rappresentanza di 15 Paesi. A questi vanno aggiunti i 150 partecipanti alla nuova iniziativa non competitiva “Team 85” e gli 83 giovani atleti che hanno corso individualmente su percorsi più brevi, ma non per questo meno spettacolari e impegnativi. Non male se si considera che il TDR si è corso a sei giorni dalla Pierra Menta, in concomitanza con la Sellaron-

da e che, in Italia, il garista sembra ormai essere un esemplare in via d’estinzione.

IL BRUTTO ANATROCCOLO È DIVENTATO IL PIÙ BELLO DEI CIGNI Quando nel 2002 cominciai a scrivere di scialpinismo i pistaioli erano guardati con diffidenza, ora invece la Sellaronda è la gara più cool del momento. Nata da una lungimirante idea di Diego Perathoner e portata avanti con tenacia dalla sua famiglia, la cavalcata “by night” sui passi dolomitici (42 km, 3.000 md+) fa puntualmente sold out di pettorali. Quest’anno i concorrenti al via erano 1.136 (568 coppie) da 20 nazioni e hanno dato vita a uno spettacolo senza precedenti. In questo caso la performance cronometrica, unita al fascino delle Dolomiti al tramonto, sono il mix vincente di un evento che piace.

LO SKIALP, QUELLO VERO, ATTIRA ANCORA

In un mondo sempre più proiettato verso i cinque cerchi, dove calendari e format spingono gli atleti a specializzarsi nelle cosiddette gare veloci, i numeri e i feedback indicano chiaramente che la massa ama lo skialp delle origini e i suoi top event. Il mix tra montagna, quota, location di livello di emozioni da ricordare non sono passate di moda. A dirlo sono i numeri. Alla luce dei risultati raccolti, le aziende dovrebbero sempre più puntare su gare quali Pierra Menta, Tour du Rutor, Sellaronda, Adamello Ski Raid e Trofeo Mezzalama. Ciò che però serve è un minimo di confronto o una sorta di regia affinché non si riproponga quanto visto quest’anno, con gare troppo vicine tra loro o addirittura concomitanti. La mancanza di coordinamento è un male per tutti; l’errore ci sta… la cosa importante è non ripeterlo.

17 IN COVER #INSIDETHERACE
© MatteoAgreiter Pierra Menta Tour de Rutor Sellaronda Skymarathon

1.BILANCIO 2023

Qual è stato l’andamento delle vendite del negozio durante l'anno?

2.VENDITE ONLINE

Quanto hanno inciso in percentuale?

3.PRO E CONTRO

Quali sono stati nel 2023 le principali problematiche e gli aspetti più positivi?

4. ORDINI EFFETTUATI

Pensate che gli ordini delle due stagioni 2023 siano stati in linea con le vendite? Avreste dovuto ordinare di più o di meno? Avete generato accumuli in magazzino? Come vi hanno supportato le aziende in questo senso?

5.CATEGORIE TOP

Quali sono state le categorie di prodotto più acquistate in negozio?

3a

6.TREND

Avete notato nuove tendenze nelle discipline?

7.INIZIATIVE MARKETING

Quali promozioni o iniziative, realizzate con le aziende o in autonomia, hanno avuto maggior successo nello stimolare le vendite?

8.SOCIAL MEDIA

Utilizzate i social media come canale di vendita o promozione? Quali?

9.RESPONSABILITÀ

I consumatori ricercano prodotti realizzati con materiali più ecologici/responsabili e sono attenti alla sostenibilità aziendale?

10.PREZZO DEL PRODOTTO

I clienti sono disposti a pagare di più per un prodotto sostenibile o ci sono altre variabili più importanti (prezzo, comfort, estetica, caratteristiche tecniche, etc.)?

LA CARICA DEI 101

L11.VOTO COMPLESSIVO AL 2023

12.ASPETTATIVE PER IL 2024

Quali sono le aspettative in termini di vendite?

13.MARCHI PIÙ VENDUTI

a Calzature hiking-trekking

B Calzature mountain lifestyle

C. Calzature climbing

D. Calzature trail running

E. Scarponi da scialpinismo/freeride

F. Sci

G. Abbigliamento outdoor

H. Abbigliamento intimo tecnico

I. Accessori (bastoncini, occhiali, caschi)?

L. Attrezzatura climbing

( dove specificato : + in crescita , = stabile , - in calo )

14.BRAND RIVELAZIONE

15.ALTRE OSSERVAZIONI

Torna anche quest’anno l’inchiesta esclusiva di Outdoor Magazine sull’andamento delle vendite del mercato nel 2023. Parola ai negozianti

a nostra rivista è sempre attenta al negoziante e alle sue necessità. I retailer rappresentano l’anello fondamentale della filiera distributiva e, proprio per questo, è importante raccogliere il loro punto di vista, ascoltarne le richieste e considerarne i bisogni. I primi numeri del nuovo anno ospitano la consueta “Carica dei 101” (diventata ormai un marchio di fabbrica di MagNet) e con essa realizziamo una vera e propria indagine di mercato a 360 gradi, con bilancio dell’annata appena conclusa e prospettive per quella appena iniziata. Novità, trend, problematiche, opportunità, proposte: archiviato il 2023 nei bilanci dei punti vendita, qual è il sentiment dei negozianti? Ecco la terza e ultima puntata della nostra inchiesta con interessanti spunti di riflessione per tutti gli operatori del mercato outdoor.

MATIS SPORT OUTDOOR - ATINA (FR)

MONICA ARIU - TITOLARE

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. La problematica è stata la carenza di personale. L’aspetto positivo invece è stato che dopo anni di pandemia finalmente i clienti hanno ricominciato a viaggiare in luoghi dove serve prepararsi con l'attrezzatura giusta per non rovinarsi il viaggio e quindi devono equipaggiarsi.

4. Non abbiamo generato accumuli perché i nostri ordini sono sempre molto in linea con le vendite di tutti gli anni. Siamo molto attenti a ordinare le quantità giuste.

5. Trekking/hiking, sci alpino/ snowboard.

6. Più che nuove tendenze, i clienti sono tornati a volere articoli di alta/altissima gamma, che poi è il nostro prodotto principale.

7. Abbiamo un'agenzia che ci segue sui vari profili social.

8. Instagram, Facebook e TikTok.

9. No.

10. Non riceviamo richieste specifiche di prodotti sostenibili

11. VOTO 6

12. Prevediamo un anno molto simile al 2023

13

A. MEINDL (=) SCARPA (+) AKU (+)

B. SCARPA (=) AKU (=) MERRELL (=)

C. Non li trattiamo

D. SCARPA (+) MERRELL (+)

MEINDL (=)

E, Non li trattiamo

F. STÖCKLI (+) ZAG (=)

ROSSIGNOL (=)

G. COLUMBIA (=) MARMOT (=)

TERNUA (-)

H. OXYBURN (+) MIZUNO (+)

FALKE (=)

I. OUT OFF (+) POC (=) LEKI (+)

L. Non li trattiamo

14. OUT OFF

15. Il problema principale è che le aziende stesse si sono messe a farci concorrenza svendendo i prodotti dai loro siti ufficiali, facendoci diventare i camerini prova per quei clienti che poi decidono di comprare online.

1. In calo del 10%.

2. Tra il 10% e il 30%.

3. Gli aspetti meteorologici hanno inciso in modo determinante sulle vendite (es. mancanza di neve) causando una contrazione del mercato.

4. Anche per la stagione autunno inverno 2023 in fase di ordinazione ci siamo lasciati prendere la mano, causa l’entusiasmo procurato dal post Covid, generando importanti rimanenze di magazzino.

5. Trekking/hiking.

6. Causa mancanza di neve, abbiamo rilevato una forte contrazione di mercato nella categoria dedicata allo scialpinismo e alle ciaspole. È altrettanto preoccupante il calo delle vendite nel settore del trail running. Diciamo che una nuova tendenza è quella dell’utilizzo di specifiche scarpe da running consigliate da ortopedici e podologi in vista di un recupero post infortunio.

7. Nessuna in particolare, certo che i saldi di gennaio hanno aiutato nelle vendite.

8. Facebook.

9. No.

10. Le caratteristiche alle quali il cliente fa più

attenzione sono al momento ancora la tecnologia e le specifiche tecniche.

11. VOTO 6

12. Nella sfera di cristallo vedo un altro anno di transizione e di mantenimento del fatturato, bisogna quindi limitare i danni puntando sui brand che commercialmente funzionano meglio.

13

A. SCARPA (+) LA SPORTIVA (=) AKU (–)

B. SCARPA (+) LA SPORTIVA (=) AKU (–)

C. LA SPORTIVA (+) SCARPA (–)

D. LA SPORTIVA (+) SCARPA (=) SALOMON (–)

E. Tutti i brand in calo

F. Non li trattiamo

G. MONTURA (+) KARPOS (=) ROCK EXPERIENCE (–)

H. SMARTWOOL (+) MICO (=) OXYBURN (–)

I. LEKI (+) SALICE (=)

L. PETZL (+) CLIMBING TECHNOLOGY (=)

14. SMARTWOOL

18 INCHIESTA ESCLUSIVA IL SENTIMENT DI QUESTO NUMERO POLO SPORT - MILANO ANDREA DE MASIS - TITOLARE 14 FELICI 9 TRISTI
NEUTRI
22
a cura della redazione
LE DOMANDE
E ULTIMA PUNTATA

BALLONI OUTDOOR - ASCOLI PICENO

MARCO GIUSEPPE BALLONI - TITOLARE

1. In crescita del 20%.

2. Meno del 10%.

3. La principale problematica è stata la solita concorrenza sleale da parte dei brand.

4. Fortunatamente gli ordini sono stati centrati.

5. Trekking/hiking, climbing, trail running, sci alpino/snowboard.

6. No.

7. Nessuna promozione.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. In realtà qualsiasi variabile è considerata più importante.

11. VOTO 7

12. Un clima più regolare e una maggiore collaborazione da parte dei brand.

13

A. SALEWA (=) SALOMON (=)

GARMONT (–)

B. DOLOMITE (–)

C. Non li trattiamo

D. MERREL (=) SALOMON (=)

BROOKS (=)

E. Non li trattiamo

F. DAINESE (=) CMP (=)

THE NORTH FACE (=)

G. CRAZY (–) FERRINO (–)

SALEWA (=)

H. MICO (=) UYN (–) X-BIONIC (=)

I. FERRINO (=) SALICE (=)

SINGING ROCK (=)

L. SINGING ROCK (=) GRIVEL (=)

EDELRID (=)

14. /

MIRAFIORI SPORT 2 - PINEROLO (TO)

DAVIDE SALA - TITOLARE

1. In calo, -10%.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Il problema principale è stata la mancanza di neve. Ha nevicato troppo poco durante la maggior parte dell'inverno.

4. Abbiamo ordinato di meno, ma anche le vendite sono calate.

5. Trail running, sci alpino/snowboard.

6. No.

7. Le promozioni attraverso i canali social sono quelle che hanno movimentato un po' di più il mercato e creato interazione.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

1. Stabile.

VILLA 1928, ALPINE SHOP - BOLOGNA

MASSIMO VILLA - TITOLARE

1. In crescita, +5%.

2. Meno del 10%.

3. La principale problematica riguarda il mercato invernale che dipende troppo da freddo e neve: se mancano, il mercato ne risente tanto. Al contrario il mercato estivo non ha più stagioni e le vendite, anche in inverno, se escludo short e t-shirt, compensano molto.

4. Avremmo dovuto acquistare di meno.

5. Trekking/hiking, climbing, sci alpino/snowboard

6. No.

7. Non abbiamo fatto nessuna iniziativa.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. La sostenibilità passa ancora in secondo piano rispetto al resto.

11. VOTO 7

12. Cercare di mantenere il fatturato dell’anno scorso e non calare.

13

A. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–) AKU (–)

B. SCARPA (–)

C. LA SPORTIVA (+) SCARPA (+)

D. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–)

E. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–)

F. STÖCKLI (=) K2 (–)

G. ARC'TERYX (+) KARPOS (=) MILLET (=)

H. ODLO (=) CRAFT (=) DEVOLD (+)

I. LEKI (–) POC (=) JULBO (=)

L. PETZL (=) EDELRID (=) BLACK DIAMOND (=)

14. ARC'TERYX

ROBERTA MERCERIE SPORTSWEAR STORE - DUE CARRARE (PD)

ANDREA COMELATO - STORE MANAGER

10. No.

11. VOTO 7

12. Mi accontenterei di un +10%.

13

A. SALOMON (–) ADIDAS (–) CMP (–)

B. Non li trattiamo

C. Non li trattiamo

D. SALOMON (–) ASICS (–) ADIDAS (–)

E. Non li trattiamo

F. SALOMON (=) ELAN (–)

G. CMP (–) HELLY HANSEN (+)

MIZUNO (+)

H. LÖFFLER (=) MIZUNO (+) CMP (–)

I. SALOMON (–) SALICE (=) CMP (=)

L. Non li trattiamo

14. EA7

OBBIETTIVO MONTAGNA - FIRENZE

clientela.

2. Non abbiamo l'e-commerce.

3. La problematica più grossa a chiusura dell'anno è stata una stagione invernale mai iniziata per le condizioni climatiche difficili. Gli aspetti positivi sono la curiosità dei clienti verso le nuove iniziative proposte dalle aziende che cerchiamo sempre di seguire.

4. La stagione estiva è stata in linea con le altre annate e quindi in generale positiva. Quella invernale invece in grosso calo e questo ha sicuramente generato rimanenze di magazzino in quasi tutti i settori trattati in negozio. I supporti delle aziende direi inesistenti.

5. Trekking/hiking, climbing.

6. Nell'abbigliamento abbiamo notato una tendenza alla ricerca del prodotto moda a prescindere dalla tecnicità.

7. Non abbiamo realizzato iniziative particolari se non la solita ricerca del prodotto e l'assistenza costante che diamo alla

8. Instagram, Facebook.

9. Sì.

10. L'attenzione alla sostenibilità sta crescendo, tuttavia prevalgono nella maggior parte dei casi il prezzo e le caratteristiche tecniche.

11. VOTO 6

12. La speranza è di recuperare le perdite di una stagione invernale mancata per motivi climatici.

13

A. LA SPORTIVA (+) SCARPA (=)

B. Non li trattiamo

C. LA SPORTIVA (+) SCARPA (–)

D. LA SPORTIVA (=)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. PATAGONIA (+) KARPOS (–) MONTURA (–)

H. ICEBREAKER (–) MIZUNO (–)

PATAGONIA (–)

I. LEKI (=) OSPREY (–) DEUTER (=)

L. PETZL (+) BLACK DIAMOND (–)

14. PATAGONIA

1. Stabile.

2. Meno del 10%.

3. Tra gli aspetti positivi c’è la voglia della clientela di passare più tempo all’aria aperta e, di conseguenza, si interessa al mondo outdoor.

4. Abbiamo effettuato ordini di riassortimento durante le stagioni. Purtroppo in caso di merce avanzata e resti di magazzino non abbiamo ricevuto nessun tipo di agevolazione da parte dei brand.

5. Trekking/hiking, trail running, sci alpino/ snowboard.

6. Sì, molta gente si è avvicinata al mondo outdoor soprattutto per quanto riguarda l’escursionismo e il nordic walking.

7. Sinceramente gran poco, poiché purtroppo il cliente è ormai abituato a usufruire tutto l’anno di una particolare scontistica e diverse promozioni.

8. Instagram.

9. No.

10. No.

11. VOTO 6

12. Spero sicuramente in un aumento delle vendite.

13

A. CMP (+) SALOMON (+)

B. CMP (+) SALOMON (+)

C. Non le trattiamo

D. CMP (=) SALOMON (=)

E. Non le trattiamo

F. Non le trattiamo

G. CMP (+) SALOMON (+) EA7 (+)

H. EA7 (–) SLOGGI (–)

I. CMP (+) SALOMON (+) EA7 (+)

L. Non le trattiamo

14. CMP

LE COQ - BOLOGNA

FRANCK HEDIGER - TITOLARE

1. Stabile.

2. Meno del 10%.

3. La problematica più grossa è stata ovviamente l’alluvione in Emilia Romagna. Oltre a quella, la mancata consegna di certi articoli da parte di alcuni brand.

4. Sugli ordini siamo stati in linea con le vendite.

5. Trekking/hiking, trail running.

6. Abbiamo notato, per quanto riguarda le discipline, un aumento dei gruppi trekking.

7. Ci muoviamo in autonomia con post sui social media.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. Prevalgono, nella maggior parte dei casi, il prezzo, il comfort e l’estetica del prodotto.

11. VOTO 6

12. Le aspettative sono per un anno il più stabile possibile.

13

A. CMP (=) SALOMON (=) ADIDAS (–)

B. SALOMON (=) CMP (–)

C. Non li trattiamo

D. SAUCONY (+) ADIDAS (=) CMP (=)

E. Non li trattiamo

F. CMP (=)

G. CMP (=) MICO (=)

H. FIZAN (+) CMP (+)

I. Non li trattiamo

L. Non li trattiamo

14. Nessuno in particolare

15. Il negozio di 100-200 m2 può ancora esistere ma solo alla condizione in cui le aziende grosse non impongano minimi assurdi e diano tutti i modelli che piacciono ai negozianti. Soprattutto quando questi sono clienti abituali che non hanno mai dato problemi di nessun genere.

In caso contrario, troveremo soltanto più punti vendita monomarca, catene commerciali e vendite online organizzate dalle aziende stesse.

20 INCHIESTA ESCLUSIVA
CATERINA MASONI - TITOLARE

1. In calo del 15%.

2. Tra il 30% e il 50%.

3. La maggior problematica è l'eccesso di prodotto e l'abbassamento dei prezzi. Di positivo cè che il cliente è mirato negli acquisti.

4. Avremmo dovuto ordinare di meno, abbiamo avuto accumuli. Alcuni brand ci hanno supportato, altri meno.

5. Trail running.

6. Si cercano modelli di scarpe con meno carbonio.

7. Abbiamo organizzato delle prove scarpe, anche supportati dai brand che hanno messo a disposizione il materiale. In generale ci muoviamo per farci vedere.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

1. Stabile.

2. Meno del 10%.

3. La principale problematica è stata sicuramente l’approvvigionamento della merce.

4. Avemmo dovuto acquistare un po’ di meno. Su alcuni prodotti abbiamo fatto troppo magazzino, su altri troppo poco.

5. Trekking/hiking, climbing.

6. No.

7. Non abbiamo svolto particolari iniziative.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Non ancora: sono disposti a pagare di più per un prodotto con migliori performance, caratteristiche tecniche e riconoscibilità del brand.

1. Crescita, 2%.

2. Meno del 10%.

3. Il meteo ha influito sull’inizio della stagione, rallentata a causa della mancanza di neve. È un elemento che sempre più influisce sulle vendite e infatti quando, tra febbraio e marzo, sono arrivate le nevicate abbiamo registrato un aumento delle vendite.

4. È sempre più difficile arrivare in-time con gli ordini rispetto alla stagione, complice il meteo, come dicevamo prima, che influisce molto sulle vendite. Comprendiamo le esigenze dei brand di definire gli ordini con largo anticipo, d’altro canto però questa anticipazione non ci consente di essere puntuali rispetto alle richieste dei clienti. Non è facile gestire le tempistiche e questo ci porta a ponderare con attenzione gli ordini. Siamo grati ai brand che sono sempre disponibili a supportarci nella gestione degli accumuli del magazzino. La loro collaborazione è fondamentale per affrontare le sfide imposte dalle condizioni climatiche mutevoli e garantire il successo delle nostre operazioni commerciali.

5. Il settore dell’abbigliamento per l’escursionismo l’ha fatta da padrone, con prodotti sia per neofiti che per esperti che richiedono alta qualità. Possiamo dirci soddisfatti anche per l’andamento del nostro brand DF Mountain, che sta attirando sempre più utilizzatori che trovano nel prodotto un buon rapporto qualitàprezzo. Anche il segmento dell’intimo termico ha ottenuto ottimi risultati: i clienti sono consapevoli dell’importanza di vestirsi a strati, si lasciano consigliare ma partono già con una buona conoscenza dei capi necessari, inclusi i gusci. C’è stata una riscoperta della lana merinos, con le persone disposte a spendere per avere un prodotto di alta qualità. Abbiamo venduto molto bene anche i piumini, non solo per l’escursioni-

10. No.

11. VOTO 6

12. Uguale al 2023.

13

A. LA SPORTIVA (–) HOKA (=) SCARPA (–)

B. LA SPORTIVA (–) KAYLAND (–) HOKA (=)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (=) CRAFT (=)

E. LA SPORTIVA (=) TECNICA (=) K2 (–)

F. HEAD (=) NORDICA (=) ROSSIGNOL (+)

G. CRAFT (+) COMPRESSPORT (+)

H. TRS (+) CRAFT (+)

I. LEKI (=) RH+ (+)

L. Non li trattiamo

14. /

11. VOTO 7

12. Buone aspettative.

13

A. LA SPORTIVA (=) SCARPA (–) AKU (+)

B. LA SPORTIVA (=) SCARPA (–) NNORMAL (+)

C. LA SPORTIVA (=) SCARPA (+) WILD CLIMBING (+)

D. NNORMAL (+) LA SPORTIVA (=) SCARPA (–)

E. SCARPA (=) LA SPORTIVA (–) K2 (=)

F. BLACK CROWS (=) K2 (=)

G. MONTURA (–) CRAZY (–) CMP (=)

H. BIOTEX (+) SMARTWOOL (+) ODLO (–)

I. LEKI (=)

L. PETZL (=) EDELRID (+) CLIMBING TECHNOLOGY (–)

14. NNORMAL

smo ma anche per un’estensione d’uso in città, dove c’è sempre più la tendenza a un look sportivo.

6. La tendenza che abbiamo osservato riguarda i viaggi, con particolare enfasi su destinazioni nei paesi del Nord Europa, e, come prima accennato, sull'uso esteso dei capi d'abbigliamento anche in contesti urbani.

7. Anche nel 2023 abbiamo continuato a organizzare, in collaborazione con le aziende, giornate dedicate al test dei prodotti sia per i nostri collaboratori dei reparti che per il cliente finale. Secondo la nostra esperienza, il test del prodotto continua a essere un elemento fondamentale anche in ottica di vendita, su entrambi i target: lato forza vendita offre maggiori argomentazioni e una conoscenza approfondita del prodotto che permette al venditore di offrire al cliente informazioni dettagliate. Quando coinvolgiamo invece i clienti nel test dei prodotti si crea un clima di fiducia sulle qualità e sulle caratteristiche del prodotto, oltre al vantaggio di costruire una community.

8. Siamo attivi su tutti i principali social media, che utilizziamo come canali promozionali. Non vengono invece utilizzati come canali di vendita.

9. No.

10. I consumatori si mostrano sempre più consapevoli, abbracciando il concetto di stratificazione nell'abbigliamento e dimostrando una chiara visione di ciò che desiderano. Tuttavia, la richiesta di prodotti sostenibili non emerge come un'esigenza esplicita da parte dei clienti; pochi di loro manifestano interesse per la sostenibilità, e coloro che lo fanno sono generalmente già informati e familiarizzati con il brand. I venditori, in presenza di prodotti caratterizzati da elementi di sostenibilità, si impegnano costantemente nell'illustrarne i vantaggi, conferendo così un valore aggiunto all'acquisto.

MEMO

1. In calo del 30%.

2. Tra il 10% e il 30%.

3. In generale un abbassamento delle disponibilità economiche del cliente medio, nonché la scarsa lungimiranza di alcuni marchi che non hanno assolutamente badato alla verifica dei prezzi, soprattutto in altri Paesi e online.

4. Avrei dovuto ordinare meno abbigliamento e più calzature.

5. Trail running.

6. Non così eclatanti. Forse nello scialpinismo l'allargamento della larghezza al centro dello sci. Oltre a un abbassamento nel comparto gare giovanili causato dalla scelta, economicamente insostenibile, di adeguare tutte le gare FIS al nuovo regolamento che introduce l'uso dello ski-stopper.

7. Non saprei dato che ne facciamo di continuo.

8. Instagram, Facebook e YouTube.

9. No.

10. È molto soggettiva come cosa.

11. VOTO 3

12. Bisogna cercare di tenere botta.

13

A. LA SPORTIVA (+) HOKA (+) SCARPA (–)

B. Non li trattiamo

C. Non li trattiamo

D. LA SPORTIVA (+) HOKA (+) SCARPA (–)

E. ATOMIC (+) LA SPORTIVA (=) SCARPA (–)

F. ATOMIC (+) SKI TRAB (=) DYNAFIT (–)

G. LA SPORTIVA (=) ORTOVOX (–) VAUDE (–)

H. Non li trattiamo

I. KOMPELDER (–) SKI TRAB (=) C.A.M.P. (–)

L. Non li trattiamo

14. /

15. Nel 2024 si avrà un assestamento del mercato. I marchi che non agiranno rivoluzionando il loro catalogo e abbassando il prezzo medio, avranno serie difficoltà.

11. VOTO 7

12. Siamo confidenti e fiduciosi in un anno positivo, grazie anche a un cambio di tendenze nelle collezioni di alcuni brand che hanno realizzato prodotti a più larga estensione d’uso per andare a cogliere le esigenze anche di quella fascia di clienti che ama indossare capi outdoor anche nella quotidianità.

13

A. DF MOUNTAIN - SALOMON - LA SPORTIVA

B. SCARPA - DF MOUNTAIN - HOKA

C. LA SPORTIVA - SCARPA - DF MOUNTAIN

D. LA SPORTIVA - SALOMON - HOKA

E. SCARPA - DYNAFIT - ATOMIC

F. ROSSIGNOL - HEAD - ATOMIC

G. DF MOUNTAIN - MONTURA - THE NORTH FACE

H. DF MOUNTAIN - MICO - ODLO

I. DF MOUNTAIN - C.A.M.P. - LEKI

L. C.A.M.P. - PETZL - DF MOUNTAIN

14. Più che un marchio rivelazione, possiamo affermare che la novità è rappresentata dalle innovazioni inserite da alcuni brand. Come per esempio Montura, che ha realizzato una collezione con lo stile outdoor/tempo libero accanto ai capi iconici per l’alpinismo, e The North Face, che ha presentato innovazioni dal punto di vista dei materiali.

15. Il 2023 è stato un anno caratterizzato da sfide complesse, dove le variazioni meteorologiche imprevedibili hanno influenzato significativamente le dinamiche di vendita. Questa instabilità ha reso arduo per noi pianificare acquisti che rispondessero adeguatamente alle esigenze mutevoli della clientela.

21 INCHIESTA ESCLUSIVA
- CAMPO TURES (BZ) IVAN DIVENUTO - TITOLARE EDEN SPORT - SORBOLO (PA) GENESIO MORI - TITOLARE CAPO NORD MOUNTAIN SHOP - FORLÌ (FC) GIULIANO GAROIA - SOCIO DF SPORT SPECIALIST LUISELLA NAVA - BUYER OUTDOOR

L’ALTROSPORT - PIACENZA

FRANCO SARTORI - TITOLARE

1. In crescita del 10%.

2. Meno del 10%.

3. Gli eventi geopolitici e la scarsa crescita economica preoccupano i consumatori, di positivo vi è stato il mese di dicembre dove comunque abbiamo riscontrato una maggiore propensione alla spesa.

4. Avrei dovuto ordinare di meno, i brand non supportano in nulla purtroppo.

5. Trekking/hiking.

6. No.

7. Promuoviamo autonomamente su Instagram.

8. Instagram.

9. No.

10. La sostenibilità da parte dei clienti è poco sentita, in primis

1. Stabile.

2. Non abbiamo l' e-commerce.

3. Le principali problematiche sono state la consegna merce irregolare e l’aumento dei prezzi per alcuni fornitori. Invece positivo è stato l’arrivo della neve per il ponte dell’Immacolata.

4. Gli ordini sono stati in linea con il venduto. Tuttavia, in alcuni settori, come quello dello scialpinismo, dopo il boom post Covid c’è stato un calo della domanda che ha generato accumuli di magazzino.

5. Trekking/hiking, sci alpino/ snowboard.

6. No, non ho notato niente di particolare.

7. Ci muoviamo informando la clientela circa nuovi arrivi e promozioni.

8. Facebook.

1. In calo del 20%.

2. Meno del 10%.

3. La problematica principale è stata la diminuzione dell’afflusso di gente in negozio.

4. A livello di ordini per la stagione, sicuramente avremmo dovuto ordinare di meno, evitando di generare così gli accumuli di magazzino.

5. Trekking/hiking, trail running, scialpinismo.

6. Abbiamo notato nuove tendenze soprattutto nel trail running, con l’aumento degli appassionati.

7. Ci organizziamo in autonomia, con vendite promozionali per i clienti.

8. Instagram, Facebook.

9. Sì.

10. No, al momento non c’è que-

guardano gli aspetti estetici e poi il prezzo.

11. VOTO 7

12. Speriamo di aumentare.

13

A. HOKA (+) SALOMON (=) SCARPA (+)

B. SCARPA (+)

C. Non li trattiamo

D. Non li trattiamo

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. PATAGONIA (+) THE NORTH

FACE (=) MONTURA (=)

H. PATAGONIA (=) MICO (+) ODLO (=)

I. GIPRON (=)

L. Non li trattiamo

14. TEVA

9. Sì.

10. Sì, i clienti cercano prodotti sostenibili. Tuttavia questo fattore continua a venire dopo il prezzo.

11. VOTO 6

12. La speranza è di mantenere le vendite costanti.

13

A. SCARPA (=) KAYLAND (=) SALOMON (=)

B. Non li trattiamo

C. Non li trattiamo

D. Non li trattiamo

E. SCARPA (=) FISCHER (=)

F. FISCHER (=) SALOMON (=)

MOVEMENT (=)

G. KARPOS (-)

H. MICO (=) LÖFFLER (=) CRAFT (=)

I. SALICE (=)

L. Non li trattiamo

14. /

sto tipo di impegno, prevale il prezzo.

11. VOTO 4

12. Speriamo in un rialzo delle vendite.

13

A. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–)

B. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–)

C. Non li trattiamo

D. LA SPORTIVA (–)

TOPO ATHLETIC (=) HOKA (–)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. ROCK EXPERIENCE (–)

KARPOS (=) LA SPORTIVA (–)

H. X-TECH (=) BV SPORT (=)

I. ROCK EXPERIENCE (=) NEW CURVE (=)

L. Non li trattiamo

14. Nessuno in particolare

BOTTERO SKI - LIMONE PIEMONTE (CN)

DONATELLA BOTTERO - TITOLARE

1. Stabile.

2. Tra il 10% e il 30%.

3. Tra le problematiche sicuramente la mancanza di neve a dicembre e la chiusura del tunnel del Colle di Tenda che collega la Costa Azzurra e la Liguria con la nostra località. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, la nostra forte specializzazione nello sci alpino ci ha premiati. Abbiamo infatti notato una crescita di clienti che si affidano a noi per la professionalità e il forte assortimento.

4. Abbiamo avuto rimanenze soprattutto di abbigliamento e calzature, meno nell'attrezzo. Alcune aziende ci supportano con formule quali cambi merce, contributi saldi, conto vendita.

5. Trekking/hiking, sci alpino. 6. Una forte crescita del noleggio.

7. In inverno organizziamo eventi quali ski test, gare di sci e giornate sulla neve, mentre in estate gare di bici ed eventi in collaborazione con le aziende. Ma è sempre il prezzo a vincere.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Iniziano a sensibilizzarsi ma non sono disposti ad aumenti di prezzo e a rinunciare all'estetica.

11. VOTO 5

12. Non ci sono grandi aspettative, ma si spera di mantenere gli obiettivi di crescita del 10%.

13

A. MEINDL (=) CMP (=) SCARPA (–)

B. SAUCONY (=) LA SPORTIVA (=) HOKA (+)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (=) LA SPORTIVA (=) SCARPA (–)

E. SCARPA (–) ATOMIC (–) DALBELLO (–)

F. ROSSIGNOL (+) HEAD (+) ATOMIC (–)

G. MONTURA (=) ROCK EXPERIENCE (=) CMP (+)

H. MICO (+) UYN (+) X-BIONIC (=)

I. POC (+) LEKI (=) BOLLÉ (=)

J. Non li trattiamo

14. MYSKI

CAMPO BASE - CARVICO

ALESSANDRO CHIAPPA - TITOLARE

1. Stabile.

2. Meno del 10%.

3. La problematica più grossa ha riguardato il troppo materiale in commercio. L’aspetto positivo, invece, è stato che dopo la pandemia si è riscontrato un aumento dell’affluenza in montagna.

4. Le vendite sono state abbastanza in linea. Avremmo dovuto ordinare di meno, poiché abbiamo avuto molti accumuli in magazzino.

5. Trekking/hiking, climbing.

6. No, c’è in generale molta richiesta nel trekking.

7. Organizziamo almeno cinque eventi all’anno, tra show test, camminate competitive e non.

8. Instagram, Facebook e TikTok.

9. Sì.

10. Sì.

11. VOTO 7

12. Andare in pareggio sarebbe già un fatto positivo.

13

A. HOKA (=) SCARPA (+) SALOMON (+)

B. HOKA (=) SCARPA (+) BROOKS (+)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (=) BROOKS (+) SCARPA (+)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. REDELK (+) SCOTT (=) MICO (=)

H. MICO (=)

I. LEKI (+) SCOTT (=) CAMP (+)

L. Non li trattiamo

14. BROOKS

-

1. In crescita del 5%.

2. Meno del 10%.

3. La principale problematica è sempre il meteo.

4. Trattando più sport ci sono articoli che vengono venduti meno e quindi si generano accumuli nel magazzino, stiamo già apportando modifiche per ridurre l'acquisto di questi prodotti. I brand non danno supporto.

5. Trekking/hiking, trail running, sci alpino/ snowboard.

6. I clienti cercano capi che si possano utilizzare in diverse occasioni.

7. I clienti apprezzano gli sconti e cerchiamo di farli in autonomia.

8. Instagram, Facebook e TikTok.

9. No.

10. Ci sono variabili più importanti quali comfort e caratteristiche tecniche.

11. VOTO 8

12. Non è iniziato molto bene, per via del tempo. In questo 2024 sto impegnando le mie risorse per aumentare le vendite online.

13

A. DOLOMITE (–) OLANG (–) ASOLO (–)

B. DOLOMITE (+) ASOLO (=) COLUMBIA (–)

C. Non li trattiamo

D. MIZUNO (=) 361° (=) ICEBUG (=)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. ALPENPLUS (=) REDELK (+) JOLUVI (+)

H. X-TECH (+) MICO (=) OFFSIDE (+)

I. GIRO (=) JOLUVI (+) ANDE (+)

J. Non li trattiamo

14. JOLUVI

15. Il nostro è un lavoro molto difficile. C’è un continuo impegno per trovare prodotti con caratteristiche di qualità e prezzo adeguati.

22 INCHIESTA ESCLUSIVA
CENTROSPORT OVADA (AL) JESSICA ROSELLI - TITOLARE L’ISOLA DELLO SPORTIVO - CALUSCO D’ADDA LAURA MANGILI - TITOLARE DAMENO SPORT - MILANO PIERFERRUCCIO POZZI - TITOLARE

SPORT EVOLUTION – CLUSONE (BG) ADRIANO

1. Stabile.

2. Tra il 10% e il 30%.

3. Lato positivo la grande crescita sugli sport invernali. Come aspetto negativo invece il calo sull’outdoor.

4. Abbiamo avuto un accumulo in magazzino, per la prossima stagione compreremo meno. I brand ci hanno supportati.

5. Trekking/hiking.

6. C’è stato un calo nel running.

7. Qualche test, specialmente nel trail running. Si cerca sempre di incentivare con promozioni interne al negozio.

8. Instagram, Facebook e TikTok.

9. No.

10. No.

11. VOTO 7

12. In calo.

13

A. LA SPORTIVA (=) HOKA (+) SCARPA (+)

B. SCARPA (-) AKU (-) LA SPORTIVA (-)

C. SCARPA (=) LA SPORTIVA (=)

D. SCARPA (=) HOKA (=) NEW BALANCE (=)

E. SCARPA (-) LA SPORTIVA (-)

F. ROSSIGNOL (+) NORDICA (+)

G. MONTURA (=) KARPOS (=)

H. MICO (=)

I. LEKI (=)

L. C.A.M.P. (-)

1. In crescita del 4%.

INTERSPORT LE BAITE - OULX (TO) PAOLA

2. Non abbiamo un e-commerce. paghi un euro. Inotre l'emissione di buoni in alta stagione, ritirati in bassa.

E. DALBELLO (–)

F. HEAD (+) VOLKL (+) ATOMIC (=)

SPORT LINE -

14. / 1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Il problema principale è stato il calo dell’affluenza del turismo tedesco, che rappresentava la fetta maggiore della nostra clientela. L’aspetto positivo è che siamo comunque riusciti a vendere.

4. Abbiamo venduto pochi prodotti della categoria sport invernali, che si sono accumulati in magazzino. E i brand, dal post-Covid , hanno smesso di aiutare.

5. Trail running.

6. No.

7. No.

8. Instagram.

9. No.

10. No.

11. VOTO 8

12. La speranza è mantenere le vendite costanti. Speriamo in un miglior clima e in una maggiore affluenza di turisti.

13

A. OLANG (+)

B. OLANG (=)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (=) ALTRA (+)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. CMP (=)

H. Non li trattiamo

I. SALICE (+)

L. Non li trattiamo

14. /

23 INCHIESTA ESCLUSIVA
YVES - TITOLARE LAZZARONI – TITOLARE LIMONE SUL GARDA (BS) JEAN PAUL RISATTI - TITOLARE
www.forceteksport.it

EVEREST STORE - TORINO DAVIDE MORANA - TITOLARE

1. Stabile.

2. Non abbiamo l'e-commerce.

3. Problematica: non è arrivato l'inverno, anche se qua noi abbiamo una clientela particolare che viaggia e compra anche per quello, il livello è medio alto e c'è gente che magari va al Polo Sud. Di positivo c'è che è stato un anno abbastanza stabile.

4. Noi abbiamo la caratteristica di avere il negozio molto grande e di avere collezione invernale e estiva costantemente. Non applichiamo resi ai fornitori, l'attività è molto stabile.

5. Trekking/hiking, scialpinismo.

6. Niente di particolare, rimaniamo su una clientela non giovanissima di livello medio alto che compra più o meno sempre lo stesso materiale.

7. Niente di particolare.

8. Non usiamo social media.

9. No.

10. Non più di tanto, si focalizzano sulle caratteristiche tecniche. 11. VOTO 7

SILENE

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce

3. L’approvvigionamento continua a essere un problema: la merce è infatti arrivata con tempistiche molto lunghe e questo non ci ha permesso di selezionare quello che avremmo voluto, ma ci siamo dovuti accontentare di ciò che rimaneva. Si è ripetuto quello che era già successo nel 2022 e che ci ha creato non poche problematiche. Tra gli aspetti positivi, sottolineo la crescita del noleggio oniline. Noi essendo a Livigno non possiamo avere un e-commerce per la vendita, ma il noleggio può avvenire tramite il nostro sito da remoto e questo aspetto sta funzionando e crescendo bene.

4. Abbiamo ordinato il giusto, ma la difficoltà nel reperie la merce è stata alta e abbiamo perso qualcosa nelle vendite. Le consegne sballate hanno creato difficoltà nel rispondere alle esigenze del cliente a inizio stagione e a un esubero di magazzino a stagione avanzata.

5. Trekking/hiking, trail running, sci alpino / snowboard.

6. Lo scialpinismo continua nella sua fase di stallo dopo l’enorme crescita post Covid, mentre per noi lo sci di fondo continua a es-

12. Io mi occupo anche di finanza, credo che ci sarà un po' di risalita. La luce migliore arriverà però nel 2025

13

A. SCARPA (=) LA SPORTIVA (=) ON (=)

B. SCARPA (+)

C. Non li trattiamo

D. LA SPORTIVA (+) SCARPA (+)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. MONTURA (+)

BLACK DIAMOND (+) KARPOS (+)

H. X-BIONIC (=)

I. SALICE (=) BLACK DIAMOND (+)

L. Non li trattiamo

14. KARPOS

15. Nonostante tutto il 2023, che è stato vittima dei tassi di interesse che hanno creato notevoli problemi a catena, mi ha soddisfatto come anno. La professionalità che cerchiamo di dare paga, così come la scelta corretta dei brand.

1. In crescita del 5%.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. La principale problematica è stata come sempre ultimamente le vendite online, che creano una concorrenza sleale e una difficoltà generale nel mercato.

4. Gli ordini non sono stati in linea. Avrei dovuto comprare sicuramente di meno.

5. Trekking/hiking, trail running, scialpinismo.

6. No, niente di particolare.

7. Sì, organizzo iniziative, test prodotto e simili, ma quasi sempre in autonomia.

8. Instagram eFacebook.

9. Sì.

10. Sì, e riesco abbastanza a consigliare il cliente da questo lato.

11. VOTO 7

12. Sarò contento se nel 2024 riuscirò a pareggiare i guadagni degli scorsi anni.

13

A. LA SPORTIVA (=) SCARPA (=)

B. NNORMAL (+)

TOPO ATHLETIC (=)

C. Non li trattiamo

D. NNORMAL (+)

E. SCARPA (=) ATOMIC (=)

F. ATOMIC (+)

BLACK CROWS (=)

G. KARPOS (+)

H. OXYBURN (=)

I. GIPRON (=)

L. Non li trattiamo

14. NNORMAL

KAPPAEMME SPORT – PONTE SELVA DI PARRE (BG)

1. In calo, tra il 5% e il 10%.

2. Tra il 10% e il 30%.

sere un segmento vivo. Siamo uno dei puntI di riferimento in Italia per questa disciplina.

7. Facciamo diversi test materiali, anche con gruppi specifici e mirati per far provare le novità in diversi settori.

8. Instagram e Facebook

9. Sì.

10. No, il prezzo è ancora uno scoglio decisivo.

11. VOTO 7

12. Il 2024 lo vedo come un anno decisamente sottotono.

13

A. HOKA (+) SALOMON (=)

LOWA (-)

B. Non li trattiamo

C. Non li trattiamo

D. HOKA (+) SALOMON (=)

BROOKS (+)

E. DYNAFIT (-) ATOMIC (=)

F. ATOMIC (=) SALOMON (=)

VOLKL (=)

G. DYNAFIT (-) ORTOVOX (=)

COLUMBIA (=)

H. UYN (+) ICEBREAKER (+)

CRAFT (+)

I. LEKI (+) BOLLÉ (+) UVEX (-)

L. Non li trattiamo

14. HOKA

15. L’inverno 2024 non è partito bene e sarà difficile recuperare le vendite perse.

3. Sono tre le problematiche che ci hanno interessato sulla linea outdoor e scialpinismo: in primis nel 2023 è mancata la neve. Inoltre, anche il gran caldo non ha fatto bene né al reparto invernale né a quello estivo e infine, con la chiusura dell’anno, ci siamo accorti che i listini sono aumentati tanto su tutti i fronti e questo si è sentito perché la gente sta più attenta e non è più disposta a pagare di più. È finita l’ondata dell’entusiasmo post Covid e le persone hanno meno soldi da spendere. Tra gli aspetti positivi invece vedo che ci sono sempre più giovani che si avvicinano alle attività all’aria aperta e hanno voglia di stare nella natura. Per questo sono convinto che in questo mercato ci sia spazio per chi vuole lavorare in un modo nuovo, con un impegno rinnovato. Ovviamente stare con le mani in mano non aiuta nessuno. Bisogna essere proattivi.

MAURIZIO BONETTI - TITOLARE

4. Avevamo fatto un bel taglio alle vendite, ma forse serviva diminuire ancora di un 10% per quella che è stata la richiesta di mercato. Con le aziende con cui abbiamo partnership importanti, abbiamo trovato buon modo di confronto e un supporto decisamente apprezzato. Con altre ci sono state problematiche, ma per fortuna sono state di meno.

5. Trekking/hiking, trail running, scialpinismo.

6. Per il primo anno, abbiamo notato una flessione del mondo donna, mentre abbiamo visto avvicinarsi persone di una certa età interessate a viaggi e cammini.

7. Più di una. Abbiamo fatto una promozione con CMP per cui a ogni vendita corrispondeva un omaggio, test prodotto con Hoka, La Sportiva, Ski Trab e un evento con Dynafit per festeggiare i nostri

15 anni.

8. Instagram e Facebook

9. No.

10. Non noto ancora questa vicinanza in modo impattata-

ne. La ricerca si basa ancora sul prezzo.

11. VOTO 6

12. Il 2023 è stato in generale un anno difficile, ma devo essere super positivo perché abbiamo appena aperto un negozio nuovo, bello, con caratteristiche importanti e ci aspettiamo di lavorare bene, se non altro per le novità che porteremo.

13

A. SCARPA (+) LA SPORTIVA (=)

SALEWA (=)

B. Non le trattiamo

C. Non le trattiamo

D. HOKA (=) LA SPORTIVA (=)

DYNAFIT (=)

E. SCARPA (+) DYNAFIT (=)

LA SPORTIVA (=)

F. SKI TRAB (+) DYNAFIT (=)

MOVEMENT (-)

G. MONTURA (=) DYNAFIT (=)

CRAZY (+)

H. MICO (+) MIZUNO (=)

MONTURA (=)

I. LEKI (+) JULBO (+) C.A.M.P. (=)

J. Non li trattiamo

14. ATK

VERTICAL NO LIMITS – TORINO

STEFANO NATTA - ADDETTO VENDITE

1. Stabile. 2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Tra le principali problematiche c'è stato il ritardo nelle consegne. Poi, il meteo della stagione, ovviamente. Il lato positivo è che il negozio è ben posizionato ed è molto versatile, il che ci ha permesso di vendere in generale per diverse discipline.

4. Gli ordini sono stati in linea. Lavoriamo molto con il b2b, quindi abbiamo la possibilità di riassortimento durante la stagione in caso di bisogno, oppure di fermarci nel caso i prodotti bastino. Rispetto allo scorso anno

abbiamo ottimizzato molto gli acquisti. Il supporto dai brand (non da tutti, ovviamente) è ok.

5. Trekking/hiking.

6. No, niente di particolare. Il tecnico si sta spostando un po' di più sul lifestyle - ma il negozio ha da sempre un'impronta anche lifestyle.

7. Per il momento niente, nel negozio c'è passaggio grazie alla nostra posizione.

8. Non usiamo i social.

9. Sì.

10. Sì, sono anche disposti a spendere un po' di più per un prodotto con caratteristiche green.

11. VOTO 9

12. Finora siamo cresciuti, quindi speriamo di mantenere.

13

A. SCARPA (=) HOKA (=)

B. HOKA (=) ON (+)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (=) SCARPA (=)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. PATAGONIA (+)

ARC’TERYX (+) KARPOS (=)

H. PATAGONIA (=)

ICEBREAKER (+)

THE NORTH FACE (=)

I. ICEBREAKER (=)

ORTOVOX (=) LOMER (=)

L. Non li trattiamo

14. ARC’TERYX

24 INCHIESTA ESCLUSIVA
SPORT - LIVIGNO (SO) MARCO CONFORTOLA - TITOLARE ABBÀ SAS - VIA FAURE ROLLAND 10, OULX (TO) MARCO ABBÀ - TITOLARE

BESSON SPORT - SAUZE D’OULX (TO)

CARLO BESSON - TITOLARE

1. Stabile.

2. Non abbiamo l'e-commerce.

3. La problematica principale è stata la mancanza di neve che ha caratterizzato tutta la stagione.

4. Avremmo dovuto ordinare di meno, si sono generati accumuli di magazzino.

5. Sci alpino/snowboard.

6. No.

7. Abbiamo messo del materiale in prova.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. No.

11. VOTO 5

12. Dipendiamo dalla neve quindi ci auguriamo ce ne sia di più.

13

A. DOLOMITE (–) SALOMON (–)

B. SALOMON (–) DOLOMITE (–)

C. Non li trattiamo

D. SALOMON (–) ADIDAS TERREX (–)

E. TECNICA (–) ATOMIC (–)

DALBELLO (–)

F. HEAD (=) VOLKL (=) ATOMIC (=)

G. MICO (–) DEVOLD (–)

H. MICO (–) ODLO (–) DEVOLD (-)

I. BOLLÉ (=) NEON (=) BRIKO (=)

L. Non li trattiamo

14. /

FALETTI MOUNTAINSTORE - BOARIO TERME (BS )

ANNA GRANOZIO - RESPONSABILE

1. Stabile.

2. Meno del 10%.

3. La principale problematica è stata la concorrenza online con prezzi troppo scontati, così come i clienti che spendono meno.

4. Avremmo dovuto ordinare meno, il magazzino è molto alto soprattutto su abbigliamento e prodotti skialp (sci e attacchi). Per la stagione 2024 molti ordini non sono stati fatti, i brand non supportano le nostre realtà, anzi, introducendo collezioni nuove ci mettono solo in difficoltà.

5. Sci alpino/snowboard.

6. No.

7. Con le aziende niente: ci supportano molto poco in queste ultime stagioni.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. No, ci sono variabili più importanti.

11. VOTO 6

12. Sarà una stagione difficile.

13

A. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–)

B. Non li trattiamo

C. LA SPORTIVA (–) SCARPA (–)

D. HOKA (+) LA SPORTIVA (–)

E. SCARPA (=) DYNAFIT (–)

ATOMIC (–)

F. ROSSIGNOL (+) DYNASTAR (+)

ATOMIC (+)

G. CRAZY (–) DYNAFIT (–) CMP (+)

H. MICO (=) ORTOVOX (+)

ACCAPI (=)

I. LEKI (+) POC (–) ATOMIC (+)

L. Non li trattiamo

14. /

1. In calo del 15%.

2. Meno del 10%.

3. Come principale problematica segnalo che l'inverno ha registrato temperature miti in Toscana e di conseguenza la vendita degli articoli stagionali è stata scarsa. Altro problema, i prezzi online degli articoli, che generano nel cliente del negozio fisico una comparazione irreale e un'aspettativa di scontistica assurda.

4. Sì, avremmo dovuto ordinare molto meno. Abbiamo generato accumuli in magazzino, supporto non lo abbiamo chiesto.

5. Trekking/hiking.

6. Aumentano i frequentatori delle palestre indoor di arrampicata sportiva/boulder e diminuiscono gli alpinisti.

7. Collaborazione con team di Guide e con le sezioni CAI.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Comfort e caratteristiche tecniche sono i fattori predominanti nella scelta di un prodotto, ovviamente se questo è anche sostenibile gratifica.

11. VOTO 5

12. Basse.

13

A. SCARPA (–) BOREAL (–) MILLET (+)

B. SCARPA (–)

C. SCARPA (–) BOREAL (+)

D. SCARPA (–)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. MOUNTAIN EQUIPMENT (+)

BLACK DIAMOND (+) MILLET (+)

H. Non li trattiamo

I. SALICE (+)

L. BLUE ICE (+)

BLACK DIAMOND (+) PETZL (=)

14. MOUNTAIN EQUIPMENT

PLANET

1. In calo del 7-8%.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. La problematica più grossa è dovuta al fatto che le aziende vendono anche per conto loro online e questo è un gran problema in quanto loro stesse ci fanno concorrenza.

4. Avremmo dovuto ordinare di meno. No, i brand non hanno dato un gran supporto in questo senso.

5. Trail running.

6. Nell'abbigliamento abbiamo notato una tendenza alla ricerca del prodotto comodo. C’è un grande interesse verso la camminata sportiva, in calo invece i prodotti trekking.

7. Si abbiamo cercato di farci conoscere organizzando eventi con qualche azienda più piccola.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. L'attenzione alla sostenibilità interessa

maggiormente i giovani, tuttavia non sono disposti a pagare di più.

11. VOTO 5

12. Non è facile dirlo, più che altro perché le vendite sono molto altalenanti, un tempo il mercato era più stabile. Ora come ora è difficile fare delle previsioni.

13

A. BROOKS (=) SAUCONY (+) TOPO ATHLETIC (-)

B. KAYLAND (-) MOUNTAIN (-) AKU (-)

C. Non li trattiamo

D. BROOKS (+) SCOTT (=)

E. Non li trattiamo

F. K2 (+)

G. REDELK (=)

H. CRAFT (+) ODLO (=)

I. RED LIGHT (+)

L. Non li trattiamo

14. /

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Non abbiamo ricevuto la giusta consulenza da parte dei brand.

4. Abbiamo ordinato meno, nonostante ciò il magazzino è ancora abbastanza pieno.

5. Trekking/hiking, trail running.

6. Un Aumento di vendite nel reparto delle scarpe da trail running.

7. Abbiamo attivato una collaborazione con l'associazione turistica locale.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Continuano a prevalere la calzata, dunque il comfort e l'estetica.

11. VOTO 7

12. Proseguire a questo livello.

13

A. LA SPORTIVA (+) SCARPA (–) LOWA (–)

B. LA SPORTIVA (+) SCARPA (–) DYNAFIT (–)

C. Non li trattiamo

D. LA SPORTIVA (+) SCARPA (–) DYNAFIT (–)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. Non li trattiamo

H. ROHNER (+) MICO (+)

I. Non li trattiamo

L. Non lI trattiamo

14. LA SPORTIVA

ZINERMANN - LIVIGNO (SO)

ERMANNO ZINI - TITOLARE

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Tra gli aspetti negativi, diventa sempre più problematica la logistica delle aziende che continuano a spostare le campagne vendita e le consegne risultano frastagliate e in ritardo. Questo genera molta confusione con ritardi inaspettati e mancata consegna delle merci. Per quanto riguarda gli aspetti positivi, abbiamo notato che lo zoccolo duro della nostra clientela non ha ceduto ed è tornato in negozio. Questo ci dà fiducia.

4. È stato abbastanza regolare, forse si poteva ordinare meno per quanto riguarda l’abbigliamento

5. Trekking/hiking, trail running, sci alpino/ snowboard.

6. Il trail running continua a registrare una crescita in termini di interesse e di appassionati, mentre al contrario lo scialpinismo, dopo la fiammata del periodo post Covid, è in battuta d’arresto. Non essendo però il nostro core business, non ci tocca particolarmente a livello di fatturato.

7. Quello di Livigno è un turismo veloce, dove il cliente pernotta non più di una settimana e dunque è difficile pensare di organizzare degli eventi. Al contrario, il via vai di

clienti ci porta a lavorare molto con l’attività e quindi non abbiamo molto tempo per altre iniziative.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Lo vorrebbero, ma quando vedono il prezzo si spaventano e tornano indietro nelle loro idee.

11. VOTO 9

12. Per ora abbiamo previsioni di stabilità, con questo inizio d’anno partito bene grazie alle ultime nevicate. Vedremo come andrà con l’estivo.

13

A. SCARPA (+) SALOMON (–) HOKA (+)

B. ADIDAS (=) VENTESIMA STRADA (=) SCARPA (–)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (+) BROOKS (+) SALOMON (–)

E. SCARPA (–)

F. STÖCKLI (+) ROSSIGNOL (+) HEAD (+)

G. ORTOVOX (=) OCÚN (+) PICTURE (+)

H. UYN (–) X-BIONIC (–) ORTOVOX (–)

I. POC (+) SWEET PROTECTION (+) UVEX (=)

L. Non li trattiamo

14. ON

15. Abbiamo visto diminuire il cliente italiano.

25 INCHIESTA ESCLUSIVA
SPORT - BARBERINO DI MUGELLO (FI) SIMONE GIANNELLI - TITOLARE FRAANDREA MOUNTAIN & CLIMBING – FIVIZZANO (MS) ANDREA JACOMELLI - TITOLARE ALBER HERMANN & CO SAS - SCENA (BZ) PAUL ALBER - TITOLARE

1. In crescita del 15%.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Il problema principale è stato l'aver ordinato troppo materiale. L'aspetto positivo è l'afflusso di nuovi clienti.

4. Gli ordini sono stati sovradimensionati, avremo dovuto ordinare di meno. Sì, abbiamo accumuli di magazzino.

5. Trekking/hiking, trail running.

6. No.

7. Campagne sui social e serate di presentazione con i clienti.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Sono disposti a pagare di più.

11. VOTO 8

12. Continuare con un trend positivo.

13

A. AKU (=) ASOLO (+) TECNICA (+)

B. ARC'TERYX (=) HOKA (=)

C. Non li trattiamo

D. ALTRA (+) TOPO ATHLETIC (+)

HOKA (=)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. ARC'TERYX (+) MALOJA (+)

TERNUA (=)

H. ACCAPI (-) SMARTWOOL (+)

ORTOVOX (+)

I. LEKI (+) CEBÈ (=) BOLLÈ (=)

L. Non li trattiamo

14. MALOJA

SPORTLAND – 17 PUNTI VENDITA

MASSIMO ZUIN – CATEGORY MANAGER OUTDOOR

1. In calo del 2%.

2. Trail 10% e il 30%.

3. Come principale problematica il calo della richiesta. Aspetti positivi faccio fatica a trovarli.

4. Avremmo dovuto ordinare di meno, e siamo stati relativamente supportati dai brand.

5. Trail running, trekking/hiking.

6. Il climbing indoor è esploso, anche l’hiking registra una crescita.

7. Abbiamo organizzato test prodotto, specialmente per le calzature da trail running.

8. Facebook e Instagram.

9. Troppo poco.

10. Quelli che cercano un prodotto responsabile sono disposti a pagare di più, ma sono pochi.

11. VOTO 5

12. Le aspettative sono positive, vogliamo crescere.

13

A. SCAPRA (+) KAYLAND (+) AKU (+)

B. SCARPA (-) BIOLINE (-)

C. LA SPORTIVA (+) SCARPA (=)

D. HOKA (+) LA SPORTIVA (+) NIKE (+)

E. NON LI TRATTIAMO.

F. HEAD (+) ROSSIGNOL (+) ATOMIC (+)

G. KARPOS (-) SALEWA (-) PATAGONIA (+)

H. MICO (-) ODLO (-) DEVOLD (+)

I. DEUTER (=) GABEL (=) C.A.M.P. (=)

L. PETZL (=) C.A.M.P. (=)

BLACK DIAMOND (=)

14. DEVOLD

15. Vi è una normale flessione delle vendite: il settore outdoor ha vissuto una crescita esponenziale post Covid, ora i numeri sono tornati normali.

TECNICAMENTE PERFETTO - PINEROLO (TO) ENRICO BASILE - AMMINISTRATORE DELEGATO

1. In crescita di circa il 10%.

2. Meno del 10%.

3. La parte più positiva è stata l’apertura di un nuovo punto vendita. Gli aspetti negativi, invece, sono legati principalmente alla stagione invernale, durante la quale è mancata la neve.

4. Gli ordini effettuati non sono stati in linea con le vendite effettive. Avrei dovuto ordinare in maniera più ponderata. Alcuni brand ci hanno supportato accettando dei resi. Altri purtroppo no.

5. Trekking/hiking, trail running, climbing.

6. No, niente di particolare.

7. Al momento organizziamo solo promozioni e iniziative in autonomia. Purtroppo non siamo ancora riusciti a organizzarne in collaborazione con delle aziende, ma vorremmo farlo.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. Non sono interessati a pagare di più per la questione sostenibili-

1. In aumento del 20%.

2. Meno del 5%.

tà. Sicuramente quello che fa la differenza al momento è la qualità, ma anche il fit e il prezzo.

11. VOTO 7

12. Contiamo di rimanere almeno in linea con il 2023.

13

A. CMP (=) SCARPA (=)

B. SALOMON (-)

C. Non li trattiamo

D. HOKA (=) SALOMON (=)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. CMP (=) EXTREME (=) SALEWA (+)

H. TECNICAMENTE PERFETTO (=)

I. RPJ (=) KONG (=) CMP (=)

J. EDELRID (=) KONG (=)

14. E9

15. Contiamo di fidelizzare i clienti grazie al nostro brand “Tecnicamente perfetto” e anche e soprattutto affidandoci alla professionalità, cortesia e pazienza del nostro staff.

MOUNTAINWORLD - L'AQUILA

FABRIZIO MOLINA- SOCIO

3. Le problematiche maggiori sono state principalmente due: la prima è la concorrenza diretta che gli stessi fornitori e partner ci fanno con i loro ecommerce, mettendoci in difficolta con la clientela; la seconda ormai nota è la guerra dei prezzi che ci fanno piattaforme tipo Amazon. Credo che l'unico aspetto positivo del 2023, considerando i vari problemi (guerre, caro vita, etc.) è esserne usciti indenni. 4. Avremmo dovuto ordina-

1. In calo del 13%.

re meno e abbiamo generato accumulo. Dai brand nessun supporto, anzi sono diventati quasi nostri concorrenti.

5. Hiking/trekking, trail running.

6. No.

7. Stiamo organizzando un piano di iniziative che partiranno dall'estate prossima.

8. Instagram e Facebook.

9. Sì.

10. Sul prezzo si risparmia sempre.

11. VOTO 7

12. Cerchiamo di allinearci

al 2022, che è andato meglio del 2023

13 A. SCARPA (+)

B. KARPOS (+)

C. Non li trattiamo

D. SCARPA (=)

E. TECNICA (=) SCARPA (=)

DALBELLO (=)

F. HEAD (+) TECNICA (=)

G. KARPOS (=) CMP (=) ZERO RH+ (=)

H. UYN (+) ORTOVOX (-) CMP (-)

I. BV SPORT (=) UYN (+) BOLLÉ (=)

L. C.A.M.P. (+)

14. HEAD

LODOVICO SPORT - LIVIGNO (SO)

SARA CUSINI – TITOLARE

7. Non facciamo promozioni.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Come principale problematica l’aumento del costo della merce.

4. A causa del calo vendite, avremmo dovuto acquistare meno. Questo ha generato di conseguenza accumuli di magazzino. I brand non hanno dato nessun supporto.

5. Trekking/hiking, trail running.

6. Nessuna.

8. Non usiamo i social media.

9. No.

10. Il prezzo è la variabile più importante per il cliente, di conseguenza la clientela odierna è alla ricerca di prodotti di marca ma a basso prezzo, cosa non compatibile con prodotti eco sostenibili.

11. VOTO 6

12. Il calo ci spaventa un po’, pertanto siamo cauti negli acquisti.

13

A. LA SPORTIVA (=) AKU (=)

B. Non li trattiamo

C. LA SPORTIVA (+)

D. LA SPORTIVA (+)

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. MONTURA (-) VAUDE (-) MICO (=)

H. MICO (+) UNDERSHIELD (+)

I. GIRPON (+) SALICE (=) KAYAK (+)

L. C.A.M.P. (=)

CLIMBING TECHNOLOGY (-)

14. EXTREME ALPINE

MOUNTAIN EXPERIENCE – SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC)

1. In crescita del 5%.

2. Tra il 30% e il 50%.

3. Il principale problema è legato alle giacenze elevate di magazzino. Il mercato ha interrotto la crescita mantenendo comunque un discreto fermento.

4. Avremmo dovuto ordinare di meno e le giacenze di magazzino sono risultate in eccesso. I brand ci hanno supportato posticipando alcune consegne e, in qualche caso, posticipando i pagamenti.

5. Trekking/hiking, climbing

FRANCESCO GOBBI – TITOLARE

6. No.

7. Attività di comunicazione in sinergia con i brand.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. Purtroppo la sostenibilità è secondaria rispetto a caratteristiche tecniche e prezzo.

11. VOTO 7

12. Confermare l'andamento complessivo delle vendite.

13

A. LA SPORTIVA (=) AKU (-) SCARPA (=)

B. SCARPA (-) AKU (-)

C. LA SPORTIVA (+) SCARPA (=)

D. LA SPORTIVA (=) SCARPA (-) SCOTT (-)

E. SCARPA (=) LA SPORTIVA (=)

DYNAFIT (-)

F. BLACK CROWS (-)

DYNAFIT (-) SCOTT (-)

G. PATAGONIA (+) MONTURA (-) KARPOS (-)

H. SMARTWOOL (+) CRAFT (=) ORTOVOX (+)

I. LEKI (+) CASCADE DESIGNS (+) SEA TO SUMMIT (+)

J. PETZL (+) CLIMBING TECHNOLOGY (-) C.A.M.P. (+)

14. /

BERGFUCHS DES SULZENBACHER GEROLD – RASEN-ANTHOLZ (BZ)

1. In calo, 7%

2. Meno del 10%

3. L’attuale situazione economica rende il cliente più attento e meno disposto a spendere. Per questo la richiesta di merce è in calo.

4. A posteriori, avremmo dovuto fare acquisti diversi. La clientela qui sta cambiando e stiamo ancora prendendo un po’ le misure.

5. Trekking/hiking, trail running, scialpinismo, sci alpino/ snowboard

6. Nessuna.

7. Abbiamo fatto una forte svendita nel 2022 in modo da ricominciare con una nuova gestione e attività il 2023

8. Instagram e Facebook

GEROLD SULZENBACHER

9. No.

10. Assolutamente no, si parla tanto di sostenibilità, ma una volta in negozio ci si dimentica tutto e si cerca il prezzo migliore.

11. VOTO 5

12. Ci sono troppe variabili al momento ed è difficile fare una previsione. Anche il pubblico di riferimento sta cambiando, molti arrivano dall’est e hanno un altro potere di spesa rispetto al pubblico di casa. Vedremo cosa ci riserva questo 2024

13

A. SCARPA, LA SPORTIVA, SALOMON

B. SCARPA, LA SPORTIVA,

SALOMON

C. LA SPORTIVA

D. LA SPORTIVA

E. ATOMIC, SCARPA, DYNAFIT

F. SALOMON, ATOMIC

G. CRAZY, ORTOVOX, SALEWA

H. CRAFT, ORTOVOX

I. LEKI, SALOMON, BUFF

J. EDELRID, PETZL, C.A.M.P.

14. /

*BERGFUCHS nel 2022 ha fatto una grande svendita e aperto con una nuova gestione nel 2023. Per questo non è stato possibile segnalare l’andamento delle vendite dei brand per categoria

15. Difficile trovare qualcuno che voglia portare avanti questa attività.

26 INCHIESTA ESCLUSIVA
- TITOLARE PASSION SPORT - TORINO FLAVIO GALLO – TITOLARE

ALPI SPORT BRESCIA - MILANO

DAVIDE

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. L’aspetto positivo è stato che nonostante la carenza di neve non vi è stato un calo di praticanti.

4. Sì, gli ordini sono stati in linea con le vendite e non abbiamo generato accumuli di magazzino.

5. Trekking/hiking, sci alpino/snowboard, trail running, scialpinismo.

6. Diciamo che per tutte le discipline abbiamo riscontrato una certa stabilità.

7. Organizzazione di eventi (test materiali, gare di sci e di golf).

8. Instagram, Facebook e LinkedIn.

9. No.

10. Non riceviamo richieste per pro-

dotti più sostenibili al momento.

11. VOTO 9

12. Prevediamo un anno in crescita rispetto al 2023

13

A. LOWA (=) MIZUNO (=) KAYLAND (=)

B. DOLOMITE (=)

C. LOWA (=)

D. MIZUNO (=) ASICS (=) TECNICA (=)

E. TECNICA (+) DALBELLO (=)

F. STÖCKLI (+) VÖLKL (=)

ROSSIGNOL (=)

G. ROCK EXPERIENCE (=) CMP (=)

H. MICO (=) ODLO (=) X-BIONIC (+)

I. BOLLÉ (+) UVEX (=) ROSSIGNOL (=)

L. Non li trattiamo

14. VÖLKL

ALTERNATIVA SPORT - TRIESTE

PATRIK STOLFA - TITOLARE

1. In crescita del 25%.

2. Meno del 10%.

3. La principale problematica è stata la mancanza di neve. L'aspetto positivo è stata la voglia della gente di andare comunque in montagna.

4. Gli ordini sono stati in linea con le vendite. Con il senno di poi, vedendo le condizioni atmosferiche, avremmo dovuto acquistare più prodotti per l'arrampicata e meno per lo sci alpinismo.

5. Trekking/hiking, climbing e sci alpino/snowboard.

6. No.

7. Facciamo campagne pubblicitarie sul quotidiano locale e su varie radio locali. Abbiamo avuto un buon riscontro anche da campagne sui social media.

8. Facebook.

9. Sì.

1. In crescita del 10%.

2. Meno del 10%.

10. Sono disposti a pagare di più, se la differenza di prezzo non è troppo elevata.

11. VOTO 9

12 Confermare le vendite dell'anno precedente.

13

A. SCARPA (+) LA SPORTIVA (+)

B. SCARPA (=)

C. SCARPA (+) LA SPORTIVA (+)

D. SCARPA (=) LA SPORTIVA (=)

E. SCARPA (–) TECNICA (=)

F. HEAD (+) BLIZZARD (+)

NORDICA (+)

G. MILLET (=) KARPOS (=)

TERNUA (+)

H. MICO (+) ALPIK (+)

I. LEKI (+) POC (=) UVEX (+)

L. CLIMBING TECHNOLOGY (+)

BLACK DIAMOND (+) PETZL (+)

14. WATTS

BONI SPORT - GENOVA

MANUELA OCCHI - TITOLARE

9. Sì.

3. La principale problematica è la concorrenza sleale degli shop online aziendali, sempre in saldo. L'aspetto positivo è che non esistono più le mezze stagioni, ci sono attività outdoor come la corsa, l'arrampicata e l'escursionismo che possono essere praticate senza sosta.

4. Gli ordini sono stati superiori alle vendite, soprattutto perché la stagione invernale è durata troppo poco. I magazzini sono quindi aumentati e non c'è stato un particolare supporto da parte dei brand.

5. Trekking/hiking, climbing, scialpinismo.

6. Il climbing è ormai quasi solo indoor. Nel trekking diminuiscono i cammini a favore delle escursioni di più giorni montani.

7. Test materiali, affitto del materiale prima dell’acquisto. 8. Instagram e Facebook.

1. Stabile.

ROBOT SKI SERVICE - MALGRATE (MI)

LORENZO DE LAZZARI - TITOLARE

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Sicuramente positiva è stata la nevicata a inizio stagione che ha fatto muovere i clienti. Non abbiamo avuto ritardi nelle consegne del materiale come nelle stagioni post-Covid. Complessivamente, possiamo dire al momento una buona stagione.

4. Come laboratorio/noleggio posso dire che tutto il materiale riassortito è stato noleggiato. in linea con il preordine stagionale. Non abbiamo avuto bisogno di riassortimenti.

5. Scialpinismo, sci alpino/snowboard.

6. Abbiamo notato splitboard e scialpinismo in crescita dalla fine della pandemia. Un po’ altalenante la tendenza durante la stagione in base alle precipitazioni nevose.

7. Non effettuiamo questo genere d'iniziative.

8. Instagram, Facebook e WhatsApp.

9. No.

10. Purtroppo per la maggior parte dei clienti il

prezzo è ancora il fattore determinante. In secondo luogo le caratteristiche del prodotto. 11. VOTO 9

12. Si spera sempre in una crescita, ma anche ripetere l’anno non sarebbe male. La presenza di neve sarà sicuramente il fattore determinante.

13

A. Non li trattiamo

B. Non li trattiamo

C. Non li trattiamo

D. Non li trattiamo

E. ROXA (=) ATOMIC (+) DYNAFIT (=)

F. ATOMIC (+) DYNASTAR (=) MAJESTY (=)

G. Non li trattiamo

H. Non li trattiamo

I. ATOMIC (=) COBER (=)

L. Non li trattiamo

14. /

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. La principale problematica è stata sicuramente la concorrenza sleale del web.

4. Abbiamo accumuli di magazzino: fare gli ordini troppo presto è sbagliato, siamo in recessione e quindi la gente spende meno.

Inoltre, il clima non aiuta e non abbiamo la sfera di cristallo per sapere se in inverno nevicherà oppure no. I brand non ti aiutano più di tanto, anzi alcuni scontano sui loro siti al 50% articoli anche nuovi.

5. Trekking/hiking.

6. No.

7. Cerchiamo di tenere attivi i social.

8. Instagram e Facebook.

9. No.

10. Tendenzialmente non sono disposti. Dobbiamo insistere molto.

11. VOTO 6

12 Seguirà il trend del 2023 proprio perché siamo in recessione.

13

A. SCARPA (–) LA SPORTIVA (=) AKU (–)

B. SCARPA (–) AKU (–) LA SPORTIVA (=)

C. SCARPA (=) LA SPORTIVA (=) OCÚN (=)

D. Non li trattiamo

E. Non li trattiamo

F. Non li trattiamo

G. ARC'TERYX (+) MOUNTAIN EQUIPMENT (+)

MALOJA (+)

H. SMARTWOOL (=) ICEBREAKER (=)

ORTOVOX (–)

I. Non li trattiamo

L. CLIMBING TECHNOLOGY (–) PETZL (=)

BLACK DIAMOND (=)

14. MOUNTAIN EQUIPMENT

15. Spero in un futuro di concorrenza più corretta e, soprattutto, che questo lavoro lo svolgano persone con tanta esperienza di negozio alle spalle.

10. Sono disposti a pagare di più se il prodotto è made in Italy e ha una catena di sostenibilità coerente e reale.

11. VOTO 5

12. Rimanere stabili.

13

A. LA SPORTIVA (–) FITWELL (+)

B. LA SPORTIVA (–) FITWELL (+)

C. TENAYA (+) LA SPORTIVA (=)

WILD CLIMB (=)

D LA SPORTIVA (=) SCOTT (+)

MIZUNO (+)

E. DALBELLO (=) LA SPORTIVA (=)

SCOTT (–)

F. BLACK CROWS (–) VÖLKL (=)

ELAN (–)

G. THE NORTH FACE (+) C.A.M.P. (=)

MAMMUT (=)

H. SMARTWOOL (+) TRS (=)

CRAFT (=)

I. FERRINO (=) SCOTT (+)

L. GRIVEL (=) PETZL (=) EDELRID (=)

14. MC KEE’S

1. Stabile.

2. Non abbiamo un e-commerce.

3. Vendite di prodotti a prezzi scontati a operatori improvvisati e non professionisti.

4. Alla luce della stagione invernale senza neve, avrei dovuto ordinare meno, ma è difficile prevedere, quindi va bene così. L'accumulo di magazzino è fisiologico, comunque la maggior parte dei miei fornitori hanno ben supportato la situazione anomala.

5. Trekking/hiking, trail running

6. No, non è stata la stagione giusta per fare delle valutazioni.

7. Eliminare dal vocabolario la parola saldi.

8. Instagram e Facebook.

9. No

10. Ricercano il buon rapporto qualità/prezzo con preferenza ai brand più tecnici e conosciuti.

11. VOTO 6

12. Confido nell'estate perché l'inverno trascorso, nella nostra montagna appenninica,

è stato disastroso per mancanza di neve. Speriamo nel prossimo inverno.

13

A. SALOMON (=) LA SPORTIVA (+) SALEWA (=)

B. KAYLAND (=) LA SPORTIVA (+) SALEWA (=)

C. Non li trattiamo

D. SALOMON (=) LA SPORTIVA (+) MERREL (–)

E. SALOMON (–) LA SPORTIVA (–)

F. SALOMON (–) ATOMIC(–) HEAD (–)

G. SALEWA (–) ROCK EXPERIENCE (–)

NORDSEN (=)

H. MICO (=) ODLO (=) IRON-IC (=)

I. SALOMON (–) KOMPERDELL (–)

ENERGIAPURA (–)

L. Non li trattiamo

14. LA SPORTIVA

15. Certe aziende non dovrebbero far concorrenza sleale sulle loro piattaforme cercando di far cassa sicura con il cliente finale.

27 INCHIESTA ESCLUSIVA
LEDIZZI - TITOLARE BLOCCO MENTALE - BRESCIA VALENTINA SEGHEZZI - TITOLARE BALANTE SPORT - FIUMALBO (MO) EUGENIO BALLANTINI - TITOLARE

SKIMOFESTIVAL ENTUSIASMA E CONVINCE TUTTI

Oltre 500 persone accreditate e più di 300 partecipanti alle experience. Ma i numeri questa volta non bastano per descrivere il primo festival dello scialpinismo in Italia. Ciò che lo ha reso indimenticabile è stata la sua atmosfera

Entusiasmo, senso di appartenenza, amore per la natura e divertimento sono stati il motore dell'edizione di esordio di Skimofestival, il primo festival dello scialpinismo che si è tenuto da venerdì 8 a domenica

10 marzo tra Santa Caterina Valfurva e Bormio. Percorsi tracciati di vario livello, experience guidate, workshop sulla natura e sulla sicurezza, test attrezzatura in anteprima, l’immancabile Skimo Party e tanto altro. Questi gli ingredienti perfetti per l’esordio di Skimofestival. Un progetto ambizioso, lanciato peraltro in un periodo non così favorevole per il settore outdoor e winter sport. Ma è proprio nei momenti più difficili che c’è più soddisfazione nel vincere una sfida impegnativa. Già, perché poteva esserci qualche dubbio sul successo di questo nuovo format già a partire dal primo anno. E invece Skimofestival ha convinto ed entusiasmato tutti: partecipanti, aziende, media e i partner locali, fondamentali con il loro prezioso supporto per la piena riuscita dell’evento. Tra questi il Comprensorio di Bormio: in particolare la Società Multiservizi Alta Valle Spa diretta da Veronica Mazzola, che ha pienamente supportato la manifestazione. Un grazie particolare va a Beppe Bonseri, direttore di Santa Caterina Impianti, per aver messo a disposizione spazi e supporto per l’allestimento del villaggio e dei tracciati di risalita. Così come la Pro Loco Valfurva, diretta dal presidente Andrea Panizza, e l’Unione Sportiva Bormiese, che hanno supportato l’evento con le proprie strutture e il loro personale. Skimofestival nasce dall’idea del gruppo editoriale MagNet di cui fa parte Outdoor Magazine, rivista trade di riferimento del mercato outdoor, e Outdoortest.it, portale di riferimento per

gli appassionati di azione all’aria aperta, con l’obiettivo di intercettare gli appassionati e i potenziali praticanti di un movimento che sta crescendo sempre più, quello dello scialpinismo, in tutte le sue forme. L’obiettivo è stato da subito quello di proporre loro un evento in cui radunarsi, alimentare la passione fornendo strumenti utili, attrezzatura, conoscenza e supporto delle guide alpine, per vivere al meglio la disciplina.

FARE CULTURA

Negli ultimi anni lo scialpinismo è un movimento in continua espansione. Chi si approccia alla disciplina, però, spesso non ha gli strumenti per viverla nel modo più corretto, rischiando di trasformare uno degli sport più belli del mondo in un’esperienza negativa. L’obiettivo di Skimofestival è di radunare e arricchire gli appassionati di un bagaglio di conoscenza utili alla pratica dello skialp a lungo termine. È in questo quadro che si inserisce la collaborazione con le Guide Alpine protagoniste delle experience proposte e dei numerosi slot di campi Artva by ARVA, brand distribuito da Panorama Diffusion, nonché partner dell’evento. Ed è stato un piacere apprendere quanto anche ai praticanti stia a cuore il tema della sicurezza dal momento che sono state tantissime le adesioni a questi momenti.

EXPERIENCE

Fiore all’occhiello di Skimofestival sono state le esperienze guidate, di scialpinismo e splitboard, nel cuore dello spettacolare Parco Naturale

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© Giacomo Meneghello VILLAGGIO OUTDOOR SALA GREMITA PER LA SERATA PATAGONIA

I NUMERI

OLTRE 500 PERSONE transitate e registrate presso il punto accrediti

PIÙ DI 300 partecipanti a una delle experience in programma

OLTRE 120 partecipanti alla serata by Patagonia

OLTRE 20 esperienze guidate proposte dall’organizzazione

10 guide alpine coinvolte

40 aziende e partner partecipanti alla prima edizione

dello Stelvio che già nelle settimane precedenti avevano registrato il tutto esaurito con lunghe liste d’attesa convincendo l’organizzazione ad aumentare i posti disponibili. A condurle sono state le dieci Guide Alpine selezionate per la tre giorni, lungo itinerari tracciati di varia difficoltà e dislivello. Ad aprire le danze la prima Skimo School di venerdì 8 marzo dedicata ai principianti e a chi non ha mai usato sci e pelli, seguita dalla Women Skimo, la suggestiva risalita notturna guidata da Giulia Venturelli, e riservata alle donne per celebrare la loro giornata, con discesa sulla pista Deborah Compagnoni, illuminata a giorno per l’occasione. Dal punto di ritrovo al Village di Santa Caterina Valfurva, sito in località La Fonte, alla base della pista Cevedale, tra sabato e domenica sono partite Skimo Slow, Adventure e On Top, rispettivamente esperienze di livello base, intermedio e avanzato dirette al rifugio Sunny Valley o al Monte Sobretta a 3.296 metri. Esperienze che hanno immerso i partecipanti nella natura grazie anche all’esperta naturalista Marta Tognetti che ha trasmesso interessanti nozioni sulla montagna, dalla flora alla fauna che la popolano. Tra le attività a programma, Burton ha proposto le Step-On Experience, escursioni di livello base o avanzato con le splitboard dotate dell’avanzata tecnologia Step-On, andate in scena sugli itinerari tracciati di Skimofestival, che hanno riscosso molto successo.

TEST ATTREZZATURA

Alcuni dei migliori marchi dello scialpinismo hanno presentato le loro nuove collezioni per l’inverno 24/25 nel villaggio test. Gli appassionati iscritti a Skimofestival hanno avuto l’esclusiva opportunità di provare in anteprima i prodotti e i brand di ricevere feedback e richieste. Numeri importanti per i test effettuati dichiarati dalle aziende presenti che hanno potuto presentarsi o mostrare le proprie novità a una platea variegata, dal neofita che non possiede altra attrezzatura all’esperto curioso di provare qualcosa di nuovo.

LA NOTTE DI SKIMOFESTIVAL

L’8 marzo si è tenuta una serata by Patagonia. Sono state più di 120 le persone che hanno assistito alla proiezione del cortometraggio “The Meaningless Pursuit of Snow”, un film che racconta la storia di cinque individui, tutti fedeli alla cultura dello scialpinismo e dello snowboard, con una passione che supera qualsiasi barriera linguistica e che colma ogni divario generazionale. Protagonista, appunto, la passione, che è stato il filo conduttore di questa tre giorni indimenticabile. Nella stessa sera si è svolta anche una cena di networking tra retail, brand e media organizzata da Polartec nella splendida location del rifugio Sunny Valley Mountain Lodge direttamente sulle piste da sci, raggiunto grazie al supporto della società Impianti di Santa Caterina che ha attivato la funivia per l’occasione. Il sabato è stato il momento di Skimo Party al

4OUTDOOR - AMPLID - ARVAAUTOTORINO - B-FACTORY -

BLACK CROWS - BOARDCORE

COMPANY - BORMIO - BURTON -

Pentagono di Bormio. Una serata iniziata con uno special guest icona di questo territorio: Robert Antonioli. Con lui, il giornalista ed esperto di skialp Maurizio Torri ha condotto i presenti nell’affascinante mondo delle grandi classiche dello scialpinismo, dalla Pierramenta al Mezzalama. Insieme, hanno commentato quanto questo sport sia spettacolare e meriti di essere vissuto anche solo per divertirsi. La serata è proseguita con l’intrattenimento della band Deja vu e un deejay set, appuntamenti che hanno arricchito quella componente di divertimento che non manca mai negli eventi firmati MagNet.

UNA PARTNERSHIP CON IL TERRITORIO PER IL TERRITORIO

Da subito le località di Bormio e Santa Caterina Valfurva hanno creduto nell’evento offrendo un contributo molto importante per questa prima edizione. In Alta Valtellina, culla dello sci alpinismo, si contano decine e decine di itinerari di ogni difficoltà e tipologia. Attraverso Skimofestival l’obiettivo è quello di promuoverli, attirando nuovi frequentatori e alimentando il movimento anche in vista di Milano-Cortina 2026 che vedrà proprio in Bormio il luogo in cui lo scialpinismo esordirà alle Olimpiadi. I valori condivisi hanno reso questa partnership fondamentale per la buona riuscita dell’evento. Del territorio anche Autotorino, da sempre attivo nelle manifestazioni outdoor e, in questo caso, sponsor principale dell’evento con esposizione e test drive di Jeep Compass, Ineos Grenadier (che è stato possibile provare nel loro miglior ambiente) e della Hyundai Kona. Il supporto è arrivato anche grazie alla presenza di eccellenze gastronomiche quali Forst, Rigamonti e Vis, presenti nella sacca omaggio di ogni partecipante, che conteneva anche un ingresso a prezzo agevolato presso le rinomate Bormio Terme, altro partner dell'evento.

GRAZIE A TUTTI I PARTNER

C.A.M.P. - CIMALP - CONTOUR -

CRAZY - FERRINO - FORSTKästle - LAMUNT - LA SPORTIVAMOVEMENT - OSPREY -

OUTDOORTEST - PANORAMA

SPORTS DIFFUSION - PARCO

NAZIONALE DELLO STELVIOPATAGONIA - PELLI DI FOCA -

POLARTEC - RIGAMONTISANTA CATERINA - SKIALPERSKI TRAB - SPORTDIMONTAGNAVERSANTE SUD - VIS - ZAG

Il grande successo spinge gli organizzatori già a pensare alla prossima edizione cercando di migliorare ogni aspetto partendo dai feedback ricevuti in questo banco di prova e facendo il tentativo di rendere questo evento ancora più indimenticabile, inclusivo e... appagante

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Photo credits: Giacomo Tonoli EXPERIENCE GUIDATA NEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO CAMPO BY ARVA SKI TEST ROBERT ANTONIOLI

OLTRE LO SCI ALPINO

Il turista è cambiato e con lui anche l’offerta. Le località montane con più appeal sono quelle che propongono un ventaglio di attività variegate tra cui lo scialpinismo. Rendere accessibile questo sport è l’obiettivo del nuovo progetto di Bormio legato ai percorsi tracciati nei pressi degli impianti

Il ricco programma di Skimofestival ha proposto experience guidate di vario livello su itinerari tracciati nello spettacolare territorio di Santa Caterina Valfurva, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Il pacchetto di percorsi di scialpinismo vuole diventare un prodotto turistico che permetterà di variegare ulteriormente l’offerta e apportare indotto alle località coinvolte. Ne abbiamo parlato con Veronica Mazzola, direttore marketing di Società Multiservizi Alta Valle Spa, azienda di comunicazione dell’area montana di Bormio, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva e Sondalo che abbiamo conosciuto a Skimofestival durante l’escursione organizzata in collaborazione con il Parco dello Stelvio. Presente anche la naturalista Marta Tognetti che ci ha raccontato la flora e la fauna che popolano l’area.

Di cosa si occupa esattamente la Società Multiservizi Alta Valle Spa e cos’è cambiato dopo il tuo arrivo?

Sono cambiati il core business e la mission: vogliamo passare da società di comunicazione del territorio a cabina di regia dello sviluppo turistico e quindi del prodotto che offriamo, coordinando tutto il processo creativo dell’offerta, dall'idea alla realizzazione. In questo modo i soldi che arrivano sul territorio vengono investiti in uno sviluppo di prodotto turistico che soddisfa il nostro ospite e da lì la strada della comunicazione sarà tutta in discesa. Se tutti escono soddisfatti dall’esperienza che vivono sicuramente sarà più facile comunicare.

Se il prodotto fino a questo momento aveva una forte componente legata allo sci alpino, l’obiettivo ora è quello di differenziare l’offerta?

prova piacere nel salire, ma necessita di una discesa in pista.

Il progetto non è ancora definitivo ma i percorsi sono già esistenti. Cosa manca per proporre ufficialmente questo prodotto scialpinistico?

Stiamo prendendo spunto da altre località che hanno già messo a terra questo progetto, per esempio la vicina Livigno e cercando di capire quale soggetto possa prenderselo in capo. Si farà sicuramente riferimento alle guide alpine di Bormio e a Bormio Skimo, un’associazione nata sul territorio proprio con questa finalità, per l'apertura e tracciatura degli itinerari con gli sci. Parliamo di sci perché questi itinerari si sviluppano in zone con un rischio relativo, a un passo dalle piste, ma la parvenza è quella di essere in un terreno incontaminato che la traccia del gatto delle nevi potrebbe rovinare.

Il ragionamento sull’inverno è che lo sci alpino è la base. Pensiamo che nessun’altra attività outdoor ci possa dare i numeri che porta lo sci alpino pertanto è di vitale importanza monitorare che le società degli impianti funzionino al meglio così come è fondamentale garantirne la loro attività non solo nella stagione invernale, ma anche in quella estiva. Dall’altra parte crediamo che all’offerta di sci alpino vada affiancata una serie di attività di outdoor in parte praticabili anche nei pressi delle aree sciabili per aumentare il ventaglio di scelta dell’ospite. Soprattutto visto il profilo del nuovo turista a cui piace variare e fare più attività: dalle ciaspole alla fat bike a cui si aggiunge il wellness, grazie ai tre centri termali. In tutto ciò si inserisce lo scialpinismo che a sua volta è un prodotto molto variegato per le modalità con cui viene praticato.

Rispetto allo scialpinismo, quale offerta vorreste proporre e come pensate di aumentarne il suo appeal?

Stiamo lavorando a un progetto sullo scialpinismo nei pressi delle aree sciabili dove proponiamo percorsi gestiti e supportati dall’uso degli impianti di risalita. Questo permette di ovviare alla mancanza di neve potendo far partire la propria gita a una certa quota. In secondo luogo, rendiamo il prodotto più appetibile per chi non ha un grande allenamento e vuole raggiungere una certa meta senza esagerare con il dislivello. Infine, identificare itinerari nei pressi delle aree sciabili permette di colpire quel target molto ampio che individua nello scialpinismo un’attività di fitness, quindi

Questo progetto nasce dall’idea che anche lo scialpinismo porti un indotto alla località?

Sì, soprattutto se parliamo di presenze turistiche in alcuni periodi e per un certo tipo di scialpinsimo. Secondo noi, il progetto andrebbe ad aumentare i flussi turistici durante la stagione piena grazie al ventaglio più vario di attività che ci farebbero preferire ad altre località super note solo per lo sci alpino. Ma c’è anche un tipo di scialpinismo che può andare a rafforzare quella che è la coda di stagione: si tratta di quello più tecnico e impegnativo che si può praticare, per esempio, nella zona dei Forni e della Val Viola da marzo a maggio. Un prodotto unico e molto conosciuto anche dagli stranieri, svizzeri e tedeschi soprattutto, che, se spinto nel modo corretto, non solo lato comunicazione, ma anche in termini di prodotto, potrà portarci molto. Stiamo infatti organizzando con le guide dei pacchetti con itinerari di più giorni, che grazie a un avvicinamento veloce, prevedono un pernottamento in Paese dove poter fare qualcosa di alternativo il pomeriggio o la sera.

Quando avverrà l’ufficializzazione del progetto?

Stiamo spingendo molto per avere tutte le risposte visto che ormai tantissime località si stanno muovendo in questa direzione. L’offerta variegata della montagna è la chiave per il successo di una località. Una volta smarcata tutta la parte legata alla responsabilità potremo trasformare tutto quello che già c’è in qualcosa di consolidato, comunicabile e vendibile come attività da affiancare allo sci alpino.

Quanto le Olimpiadi di Milano-Cortina di 2026 aiuteranno lo scialpinsimo a svilupparsi soprattutto nelle vostre zone?

A livello di prodotto, se le Olimpiadi avessero portato come disciplina l’individual avremmo potuto creare un percorso di un certo tipo sul comprensorio di Bormio, cosa che ora è difficilmente fattibile perché non giustificabile in termini di costi, che ci sarebbe rimasto in eredità per i praticanti e i curiosi. Essendo invece le discipline sprint e staffetta le protagoniste, ci sarà una grande diffusione dello scialpinismo a livello mondiale, ma non so quanto possa trasformarsi in un boom di presenze per Bormio. Di sicuro, per sfruttare appieno la popolarità che otterrà questo sport, bisognerà di pari passo proporre soluzioni che lo rendano accessibile anche per chi vuole provare per la prima volta.

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CACCIA AL TESORO IN QUOTA

ARVA ha allestito un campo valanga per la sicurezza in montagna e per imparare l’uso corretto degli strumenti di ricerca di Pietro Assereto

Consapevolezza e presa di coscienza. Skimofestival è stato anche questo, grazie al campo ARVA. Uno dei leader nella sicurezza in montagna ha deciso di allestire infatti a Plaghera (2.130 m) un campo valanga che ha offerto ai partecipanti formazione con esperti ARVA. La location era raggiungibile sia con gli sci, sia con la cabinovia. È stata un’opportunità unica per migliorare le competenze in sicurezza e vivere un’esperienza formativa immersiva.

L’IMPORTANZA DI FARSI TROVARE CON EVO BT DI ARVA

L ’EVO BT è un ricetrasmettitore da valanga ad alte prestazioni, ideale per utenti esigenti. Combina prestazioni professionali con un’interfaccia intuitiva per la massima efficienza. Il selettore rotante facilita l’utilizzo, anche indossando i guanti. Con una larghezza di banda di 60 m, ritorno automatico alla trasmissione tramite sensore di movimento, funzione di allarme di inversione di marcia e gestione dinamica delle interferenze, EVO BT è il faro perfetto per tutte le strade. È realizzato in plastica riciclata e viene fornito con una fondina in tessuto riciclato. Inoltre, la sua connettività Bluetooth consente di configurarlo tramite l’app ARVA, ricevere aggiornamenti software ed eseguire diagnosi regolari, oltre al servizio semestrale. Una soluzione completa per la tua sicurezza in montagna.

QUATTRO RUOTE SULLA NEVE

Al fianco di Skimofestival c’era anche Autotorino, in una partnership nata dalla condivisa passione per l’outdoor e per il territorio. Test drive aperto a tutti per provare il senso di libertà e avventura di Sara Canali

Estrema maneggevolezza di guida, accelerazione fluida e ottimo sterzo che va a compensare la lunghezza del mezzo. Questa la sensazione nel guidare la nuova INEOS Grenadier, una offroad che si trasforma in una moderna auto o un SUV quando la si mette in moto. L’occasione di poterla testare è stata offerta dalla partnership tra Autotorino e Skimofestival che è nata dalla condivisa passione per l’outdoor e per un territorio, quello della Valtellina, dove il Gruppo è nato nel 1965. Valori comuni fondati sull’idea di dare luce all’ambiente di montagna e vivere ogni sfida per arrivare a esplorare nuove vette. Autotorino ha scelto il primo festival nazionale interamente dedicato allo scialpinismo in tutte le sue forme per presentare ai partecipanti due vetture che incarnano il desiderio di libertà e lo spirito d'avventura. Dall’8 al 10 marzo, infatti, è stato possibile provare nel loro habitat naturale Jeep Compass e INEOS Grenadier direttamente a Santa Caterina Valfurva, località La Fonte. Un test che entra a pieno all’interno di un evento dove, la prova delle ultime novità tecniche dedicate ad appassionati e curiosi che si stanno avvicinando allo scialpinismo e allo splitboard, ne rappresenta l’anima. Inoltre, Autotorino era presente anche alla serata-evento dello Skimo Party presso il Pentagono di Bormio, dove è stata esposta, come grande protagonista, la nuova Hyundai Kona, il versatile SUV compatto disponibile nelle efficienti versioni hybrid e full-electric, ideale compagno di viaggio di chi si divide tra impegni quotidiani e uno stile di vita sportivo e dinamico.

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© Giacomo Tonoli © Giacomo Tonoli

SPLITBOARD REVOLUTION

Le Burton Step On Experience

hanno dato la possibilità ad appassionati e neofiti di provare il nuovo attacco del brand americano e le sue tavole apprezzandone la rivoluzione in salita e in discesa di Sara Canali

Per primo si inserisce il tallone. È necessario sentire un doppio clic prima di procedere con l’incastro della punta. Nessuno strap, il piede non viene fasciato e a tenerlo in posizione ci pensa il doppio BOA dello scarpone, eppure la trasmissione di potenza dalla gamba alla tavola è impeccabile in discesa. Allo stesso modo, quando si decide di affrontare risalite con le pelli e la scelta cade sulle splitboard del brand, il sistema Step On si monta rapidamente e crea una connessione sicura tra la talloniera dello scarpone e l'attacco in modalità tour che consente una falcata efficiente riducendo al contempo l'usura dello scarpone. Lo abbiamo provato in occasione dello Skimofestival, l’appuntamento per tutti gli appassionati di scialpinismo e splitboard. Sabato 9 marzo e domenica 10 marzo, sono andate in scena le Step On Experience by Burton, ovvero delle uscite esclusive per splitboard dotate dell’ormai consolidato sistema di attacco rapido che ha rivoluzionato il mondo dello snowboard. I partecipanti sono stati divisi in base al livello di preparazione nei due gruppi Base e Advanced. Per l’occasione il brand ha messo a disposizione diversi modelli delle sue Split insieme alle pelli Burton x G3 Universal Splitboard Skins e i bastoni. Per provare i tecnologici attacchi di Burton è stato necessario indossare i modelli di scarponi Step On.

IL SISTEMA STEP ON SPLIT

Nel 2025 il progetto Step On di Burton compirà otto anni. Era il 2017, infatti, quando l’azienda americana lanciò per prima il progetto per creare un attacco senza strap che si comportasse esattamente come uno da sci, ovvero che funzionasse ad incastro, in modo da eliminare i punti di perdita di forza di un modello tradizionale. “Quello dello Step On è stato per Burton uno dei progetti più rivoluzionari e di successo in grado di cambiare il mondo dello snowboard in generale”, dice Pietro Colturi, country manager Italia di Burton. “Sulla scorta di questa esperienza, un anno fa è stato sviluppato il prototipo dell’attacco per la splitboard che ha unito le caratteristiche dello

Step On classico, quindi facilità di accesso, uscita, direzionalità e trasmissione diretta della forza, alla tavola split dove i vantaggi sono ancora più importanti. Questo modello è strutturato con una base che presenta anche una parte di ammortizzazione in foam che garantisce allo scarpone un appoggio morbido. Inoltre, lo Step On Split offre una trasmissione della forza in salita più immediata ed efficiente rispetto ad un attacco tradizionale”. La resa in pendenza è performante anche in situazione di traversi o salite a zig zag. Infine, la presenza dell’alza tacco regolabile in due altezze permette di facilitare ancora di più l’azione di spinta con le pelli. Lo spoiler posizionato nella parte posteriore è free tools e presenta ben cinque posizioni compresa quella neutra in modo da garantire diversi gradi di inclinazione per la discesa e una rigidità maggiore in salita che permette di allungare il passo. “In discesa poi, la performance dello Step On split è paragonabile a quella di ogni altro attacco della stessa famiglia di Burton. Anche gli scarponi sono i medesimi e questo

LA PROVA

Sabato e domenica i due gruppi Base e Advanced della Step On Experience sono stati guidati rispettivamente da Pietro Colturi country manager Italia di Burton e istruttore nazionale di snowboard, e da Alessio Tacchini uno delle persone più specializzate nelle escursioni con le tavole split. Mentre il primo gruppo ha affrontato una risalita che dal village di Santa Caterina località La Fonta si è sviluppata attraverso il bosco lungo il tracciato delle Sorgenti, il secondo si è confrontato con un’ascesa più impegnativa che ha portato i sei partecipanti dalla base degli impianti fino al Sunny Valley. Obiettivo: testare l’innovativo sistema che permette di ancorare in modo più sicuro e diretto il tallone alla tavola. L’attrezzatura è stata fornita dal gazebo del brand nel village dove i ragazzi di B-Factory, agenzia di rappresentanza di Burton in Italia, hanno regolato e applicato le pelli di foca alle due parti in cui la tavola si divide. La risalita, aiutata anche dal comodo alza-tallone, ha permesso di approcciare con facilità il dislivello anche per chi era alle prime armi. Una volta arrivati a destinazione, con semplici manovre è stato possibile unire le due parti per dare vita a una tavola da discesa pronta per carvare su neve battuta e fresca grazie alla reattività che questi modelli sono stati in grado di garantire.

permette di fare un unico acquisto per due diverse discipline”, prosegue Pietro. “Il mondo delle splitboard rappresenta una nicchia di mercato per Burton che equivale a circa il 5% delle sue vendite. Durante il periodo del Covid anche questa attività, come tutti gli sport ‘autonomi’, ha avuto un forte incremento nella domanda. Allora forse non eravamo pronti a questa crescita. Burton ha deciso di investire comunque forza, risorse e dedizione a questo progetto con l’idea che, una volta che si prova, non si torna più indietro”.

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REPORT SKIMOFESTIVAL

ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ

Il nuovo documentario di Patagonia, The Meaningless Pursuit Of Snow, racconta la storia di cinque individui con una passione per la neve che supera qualsiasi barriera linguistica e colma qualsiasi divario generazionale

di Pietro Assereto

Durante lo Skimofestival, andato in scena a Santa Caterina di Valfurva l’8,9,10 marzo, è stato proiettato The Meaningless Pursuit Of Snow (letteralmente l’Insensata ricerca della neve), il nuovo film di Patagonia realizzato dai registi di Sweetgrass Productions, Michael James Brown, Nick Waggoner e Zac Ramras. Sono state più di 120 le persone che hanno assistito alla proiezione del cortometraggio che racconta la storia di cinque individui, tutti fedeli alla cultura dello scialpinismo e dello snowboard, con una passione che supera qualsiasi barriera linguistica e che colma ogni divario generazionale. Prima della visione, è intervenuta Elena Foglio, community marketing and impact coordinator per l’Italia, alla quale abbiamo fatto anche qualche domanda in separata sede.

I PROTAGONISTI

Tutti i personaggi sono alla ricerca degli stessi elementi essenziali: il legame con la natura, il brivido della sfida e la ricerca di una comunità nelle montagne che chiamano casa.

Vanessa Chavarriaga Posada - Jackson, Wyoming

Vanessa non ha trascorso l’infanzia sciando in quanto immigrata e senza documenti. Nata e cresciuta in Colombia, per lei era troppo costoso, esclusivo e rischioso. Più avanti, da studentessa universitaria, ha provato lo sci fuoripista e ha trovato un senso di appartenenza più profondo di quanto potesse immaginare.

Viki Fleckenstein Woodworth - East Burke, Vermont

Viki è cresciuta sciando nelle foreste della East Coast, ha viaggiato in tutto il mondo come atleta di sci olimpico e alla fine si è stabilita nel Vermont, dove

ha insegnato a sua figlia Tasha a gareggiare con gli sci. Decenni dopo, Tasha ha ricambiato il favore e introdotto sua madre allo sci alpinismo. Gomyo Atsushi - Hokkaido, Giappone Atsushi Gomyo ha iniziato a praticare lo snowboard all’età di 10 anni e sciare in neve fresca è il suo scopo da quando ha cominciato a praticare il powsurf a metà dei suoi 20 anni, iniziando a costruirsi le tavole. Due decenni dopo, Atsushi trascorre gli inverni vivendo fuori dal suo camper, inseguendo la neve per tutto il Giappone con i suoi amici.

Melissa Gill - Salt Lake City, Utah

Melissa Gill e il compagno Joe Lohr si sono uniti grazie al loro comune amore per la montagna. Durante un’escursione nel Teton Range nel Wyoming, Joe perde il controllo e scivola verso la morte davanti allo sguardo di Melissa. La sua è una storia di recupero e ritrovamento della gioia nello sci alpinismo dopo che questo le ha portato via tutto.

Aurélien Routens - La Grave, Francia

Aurélien Routens e la compagna Agathe Margheriti hanno acquistato un villaggio vecchio di 400 anni, dominante la città di La Grave, Francia, utilizzando materiali di recupero per restaurare gli edifici e vendendo le uova delle loro 200 galline per pagare le bollette, il tutto mentre esplorano alcune delle montagne più spettacolari d’Europa.

ELENA FOGLIO, COMMUNITY MARKETING AND IMPACT COORDINATOR PER L’ITALIA

Puoi dirci qual è il tuo ruolo in Patagonia e quali mansioni svolgi?

Il mio ruolo è community marketing and impact coordinator per l'Italia, il che significa che supervisiono, insieme al mio team, le campagne ambientali globali, europee e locali, che collaboro con tutte le ONG italiane che sosteniamo attraverso 1% For The Planet e che mi occupo delle campagne marketing nel mercato italiano. Queste ultime includono, tra le altre, attivazioni prodotto, sia digitali che fisiche, con i nostri rivenditori, la collaborazione con i nostri negozi diretti Patagonia, eventi, tour di riparazione Worn Wear e festival sportivi.

Da che idea nasce il film e quale messaggio vuole trasmettere?

Attraverso la storia di cinque persone molto diverse tra loro, il film mette in evidenza come tutti noi, amanti della neve, cerchiamo una sensazione pura e sincera nel vivere la neve. Qual è il significato di salire le montagne con gli sci ai piedi e scendere su pendii intonsi? Sciare in neve fresca è apparentemente un'azione inutile, ma ci sono persone in tutto il mondo che dedicano la loro vita a questo sport e il film racconta la cultura che il backcountry touring crea nella comunità di chi scia.

Come nel film, la neve è la passione comune di molte persone in tutto il mondo. Quanto è importante preservarla?

È l'unica cosa che conta. Può sembrare un luogo comune, ma senza neve il senso di powder riding non esiste. Ci sono ovviamente una serie di motivi e conseguenze ben più rilevanti che derivano dalla mancanza di neve e che hanno già

un impatto su un gran numero di persone anche in Europa. Come parte della comunità della neve, molti trovano il loro scopo nel preservare questi luoghi selvaggi grazie a questo sport ed è qui che la causa diventa personale: trovate qualcosa a cui tenete e vorrete proteggerlo.

Patagonia è sempre stata pioniere nei temi ambientali. Quanto il tema sociale è strettamente collegato a quello ambientale?

L'uno non può fare a meno dell'altro. In quanto marchio outdoor con la missione di salvare il nostro Pianeta, la maggior parte delle nostre campagne sono incentrate sull'ambiente e sulla conservazione della natura. Detto questo, attraverso i grant di 1% For The Planet, sosteniamo anche numerosi progetti sociali provenienti da ONG locali. Questi a volte rimangono dietro le quinte, ma ciò non significa che siano meno cruciali per il cambiamento necessario nella nostra società.

Perché pensi che un evento come Skimofestival possa essere un corretto veicolo dei temi che volete trasmettere?

Per dar vita alla nostra missione, dobbiamo incontrare la community dove questa si trova e per creare un cambiamento dal basso che cambi la mentalità, le persone devono sentirsi coinvolte e parte di un movimento. Eventi come Skimofestival riuniscono individui con la stessa passione e quando questa passione è rilevante anche per Patagonia, è lì che vogliamo essere. Usiamo queste occasioni per far sì che le persone si pongano le domande: "Qual è il nostro impatto in tutto questo? Cosa possiamo fare come individui e come parte di una comunità?".

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REPORT SKIMOFESTIVAL

APERTURE

SPORTLER SBARCA ALLE PORTE DI MILANO

A 45 anni dalla sua nascita, la catena altoatesina arriva anche in Lombardia, a Carugate. Inaugurato il 14 marzo in presenza del ceo Jakob Oberrauch, il negozio di via XX Settembre si articola su quattro piani. 4.000 metri quadrati dedicati a montagna, bike, running e neve di Tatiana Bertera

C’erano anche il ceo della catena Sportler Jakob Oberrauch e il csr Manager Florian Dusini, oltre alle tantissime persone che hanno collaborato per la realizzazione dell’innovativo edificio e ai nuovi commessi, all’inaugurazione del punto vendita di Carugate, aperto ufficialmente al pubblico il giorno 15 marzo. Il primo in Lombardia e il 26esimo in totale, tra Italia e Austria. Design super moderno e grandissima attenzione alla sostenibilità, spazi ampi e luminosi, esposizione curata nel dettaglio, nei 4.000 metri quadrati del nuovo

Sportler ha selezionato per questa apertura un immobile esistente, evitando dunque l'impatto di un nuovo cantiere e ha installato pannelli fotovoltaici che garantiranno un'autonomia energetica quasi totale grazie alla pompa di calore. L’attenzione per la sostenibilità è evidente non solo dalle caratteristiche della struttura e dai materiali utilizzati, ma anche dalla scelta dei brand e dai servizi offerti. Tra questi, spiccano quelli di riparazione e risuolatura, affinché i capi possano durare di più o addirittura avere una seconda vita, grazie al corner di prodotti usati dove i capi vengono sistemati e poi rivenduti.

Sportler trovano spazio anche una piccola parte di arrampicata, uno scivolo che collega l’ultimo piano a quello sottostante, una zona per manutenzione e noleggio, una Circularity Area, con servizi di riparazione di capi tecnici e risuolatura calzature, ritiro e riciclo dei capi usurati, e Second Life. Le iniziative di Community Ride e Community Run fan no capire sin da subito la vocazione del punto vendita, che non vuole essere “solamente” un luogo dove il cliente può trovare il prodotto migliore, ma un punto di riferimento per chi desidera fare gruppo e con-

“Ciao Milano! Erano anni che Sportler voleva arrivare in Lombardia e oggi è la realizzazione di un grande traguardo. Siamo retailer ma vogliamo diventare anche un marchio per i nostri consumatori. Con i suoi 4/5 milioni di abitanti tra cittàe hinterland, Milano è una piazza strategica eccezionale. Dopo una lunga ricerca abbiamo individuato questa location, in una zona commerciale molto importante. Ma non solo. C’è molto di più: ho studiato a Milano e ho imparato ad apprezzare e amare questa città. Dieci anni fa, quando sono entrato in azienda, sono riuscito a trasmettere queste buone sensazioni all’intero team, che mi ha dato ascolto e ora... eccoci qua. Con rispetto e tanta umiltà perché si tratta di una nuova regione e di un nuovo mercato, con il qualche integrarci e senza cercare in alcun modo di imporci.

Jakob Oberrauch, ceo Sportler

LA SOSTENIBILITÀ IN PRIMO PIANO

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Da sinistra: Patrick Mair (cfo), Alex Kofler (direttore vendite), Jakob Oberrauch (ceo), Christoph Werth (coo) – dietro Jakob –, Erika Comparoni (store manager), Luca Maggioni (sindaco Carugate) Johannes Peer (cfo) e Georg Oberrauch (papà di Jakob) La nuova sede di Carugate il giorno dell'inaugurazione
© wisthaler.com

dividere il proprio sport d’elezione con altri appassionati. Una strategia per legare il cliente al punto vendita? Probabilmente sì, ma anche un servizio a cui tutti “gli Sportler” tengono molto. E poi i nuovi collaboratori, tutti invitati a sedere sulla scalinata poco prima del taglio del nastro (in foto nella pagina a fianco) da parte di Oberrauch perché, microfono alla mano, potessero presentarsi con il proprio nome e settore di appartenenza. Persone, non numeri. Dai più timidi a quelli più estroversi, ci hanno messo e ci mettono ogni giorno la faccia. Questa è una delle prerogative se si vuole entrare a far parte della “famiglia”. A proposito di famiglia, Oberrauch non ha mancato di ricordare, nel discorso che ha preceduto inaugurazione e brindisi, il fratello ventinovenne Heiner junior Oberrauch, venuto a mancare a gennaio in un grave incidente d'elicottero in Canada. “Lui avrebbe amato questo posto” – ha detto evidentemente emozionato, ma senza tradire quel rigore e compostezza che ne caratterizzano le origini. In occasione di questa inaugurazione abbiamo avuto l'opportunità d'intervistare Jacob Oberrauch per capire da vicino l'anima e lo spirito della catena e della nuova sede lombarda.

Tutti i punti vendita hanno lo stesso assortimento di marchi e prodotti?

Qual è la strategia per differenziarvi dalla concorrenza?

Sono tanti i nostri punti di forza, in primis le persone che lavorano in negozio: sono 45 anni che scegliamo i nostri collaboratori in base alla loro competenza, autenticità e passione per questi sport. I nostri collaboratori, che poi sono l’anello di raccordo con il cliente, sono in grado di consigliare non solamente perché sono preparati e formati, ma perché praticano le discipline sportive dei settori in cui lavorano in prima persona. Questo da noi è una regola fondamentale e uno dei criteri di selezione. In secondo luogo, ma non meno importante, l’assortimento di prodotti e brand, e i servizi offerti alla clientela. L’attenzione poi verso la tematica ambientale farà sempre più la differenza, ne sono certo.

Non abbiamo un assortimento standard, anzi ci diversifichiamo in base alle richieste legate all’area geografica in cui si trova il negozio. Anche i brand sono diversi: quelli richiesti in Alto Adige, per esempio, non sono gli stessi del Veneto o dell’Austria, non del tutto per lo meno. Qua, nel milanese, siamo arrivati con gli sport nei quali siamo più forti: montagna e alpinismo, bike, sci e neve e per concludere il running. Questo è un negozio dedicato alla montagna e rispecchia il nostro dna.

Molto vicino vi è un punto vendita Decathlon. Questo può tornare a vostro vantaggio oppure vi infastidisce?

Non è un problema, anzi! Decathlon è un retailer che vende prodotti per un pubblico entry-level. Quella stessa clientela che, una volta appassionatasi a uno sport, vorrà fare il salto di qualità acquistando marchi più performanti, che noi siamo pronti a offrire. Quindi, rispondendo alla domanda, come spesso accade per molte realtà che lavorano con una clientela media e alto-spendente, la vicinanza di Decathlon è, in realtà, un vantaggio.

Nuove aperture in vista?

Il nostro piano strategico prevede le aperture di punti vendita fisici nelle città di Torino e Bologna nei prossimi anni, anche se le tempistiche non sono ancora state definite. Sicuramente, come fatto con la Lombardia, ci saranno opportune e attente valutazioni sia sulla location che sulla tipologia di mercato.

VETRINA PRODOTTI

TUTTO LO STILE DEL TREKKING

Capi tecnici dal look inconfondibile: l’offerta di Picture per l’escursionismo è ampia e ricca di dettagli per una protezione e un comfort di alto livello

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La giacca Abstral di Picture è dotata della membrana DryPlay con 10K di impermeabilità e 10K di traspirabilità. Eco-ingegnerizzata con un guscio in poliestere riciclato e circolare e con trattamento DWR Teflon Eco EliteTM PFC-Free, presenta cuciture completamente nastrate e dettagli riflettenti per una protezione completa. E quando non si ha più bisogno di difesa dagli agenti atmosferici, la giacca si arrotola e si impacchetta facilmente nella tasca destra con cerniera.

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Shari Front Zip Tech Hoodie è una felpa leggera e secondo strato, ideale per le avventure all'aria aperta tutto l'anno. Comodo ed elastico, viene fornito con il trattamento antimicrobico Dry Feel e la tecnologia Dry Now wicking per mantenere il corpo caldo e asciutto durante le attività più intense. È dotato di tecnologia di traspirazione dell'umidità, così come cuciture piatte anti sfregamento. Questo secondo strato è estremamente confortevole e offre protezione e libertà di movimento.

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Versatile e super morbida, la Timont Tech Tee a maniche corte fa parte della linea di t-shirt di Picture ad alte prestazioni per la corsa e altre attività ad elevata intensità. Realizzata con un soffice e confortevole tessuto in poliestere riciclato, questa t-shirt tecnica presenta il trattamento antimicrobico Dry Feel e la tecnologia Dry Now wicking per mantenere il corpo caldo e asciutto durante le attività più intense con cuciture piatte anti sfregamento per assicurare il massimo del comfort.

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Che si tratti di un'escursione nel fine settimana attraverso le montagne, un tour in bicicletta o un viaggio all'estero, i pantaloni Alpho si adattano a qualsiasi avventura. Presentano un design che li rendono ideali per diverse situazioni e sono realizzati con un comodo ed elastico misto nylon e cotone organico che garantisce libertà di movimento. Includono anche una tecnologia di asciugatura rapida. Un cordino regolabile intorno alla vita ed elastici all'orlo rendono questi i pantaloni perfetti per uno stile di vita attivo. Sono anche dotati di dettagli riflettenti e presentano un look moderno.

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35 APERTURE

IL SUCCESSO DELLA COLLABORAZIONE

Si riassume così la visione del nuovo sales manager di MGM Spa Luigi Tamai che arriva in azienda con l'obiettivo di traghettare i due brand Kayland e Trezeta in un mercato incerto di Sara Canali

Da qualche mese, l'azienda MGM Spa ha un nuovo sales manager responsabile vendite per i mercati esteri. Si tratta di Luigi Tamai, che porta con sé un bagaglio di 24 anni di esperienza nel settore della calzatura outdoor. Lo abbiamo intervistato per farci raccontare del suo ingresso nel brand e delle nuove prospettive.

Da quale esperienza arrivi e cosa porti con te in questa nuova avventura?

Arrivo dal gruppo Tecnica con focus sulla calzatura outdoor marchiata Tecnica, qui ho ricoperto il ruolo di international sales manager; business development manager e per gli ultimi mesi quella di country manager Swiss e Austria. Vengo da varie esperienze precedenti legate sempre alla vendita, principalmente per i mercati esteri e porto con me la voglia di far crescere i marchi del gruppo e un bagaglio di esperienze a 360°, a livello prodotto, mercati, clientela e tutto il resto.

luzione, ma complesso, e quello di riuscire a instaurare un “service model” orientato al consumatore, ma con la stretta collaborazione dei nostri partner commerciali, negozianti e distributori. Sicuramente nei prossimi tre anni dovremmo riuscire a consolidare alcuni mercati e approcciarne di nuovi dove attualmente non siamo presenti, per esempio USA o Nord Europa. La strategia è abbastanza semplice: un ottimo prodotto, un servizio migliore e una politica di prezzo interessante. In questo siamo aiutati dal posizionamento e dalla differenziazione dei due marchi Kayland e Trezeta, sia dal punto di vista del prezzo, ma anche dalla tipologia stessa del prodotto.

Ci sarà un cambiamento di strategia a livello di target di riferimento o budget a disposizione per i brand di MGM?

Ci saranno delle novità che apporterai all’interno dell’azienda?

Parlare di novità mi sembra eccessivo, il gruppo è relativamente giovane, composto da persone con passione e voglia di fare. Il mio contributo sarà integrativo a una situazione già esistente e in fase di sviluppo. Personalmente, penso che il successo sia dato dalla collaborazione e dal lavoro di squadra, tutti mettono a disposizione del brand/azienda la propria esperienza e il proprio know-how, con un unico obiettivo comune, che è la crescita “sana” e costante del business.

Come sales manager, quali saranno gli obiettivi di vendita e le strategie per raggiungerli?

Il mio obiettivo in un mercato come quello odierno, in costante evo-

In azienda i nostri target sono ben chiari, l’obiettivo di crescita anche. Ora dobbiamo affrontare un mercato e una situazione geopolitica difficile quindi, ogni investimento va valutato con cura e deve essere fatto con una visione a lungo termine. Cosa ti ha conquistato della nuova azienda e quali sono i valori che ti senti di condividere?

Il motivo principale che mi ha fatto scegliere MGM è sicuramente la realtà produttiva incarnata dagli stabilimenti Rekord, parte integrante del gruppo. Penso che oggi più che mai sia un vantaggio enorme per diversi aspetti, qualitativi, economici e, per il fatto di essere in Europa, anche logistici. Altro aspetto non meno importante, è la filosofia aziendale e della proprietà, qui si respira ancora "l’odore del mastice utilizzato per incollare le scarpe”, qui si realizzano prodotti dei quali si è fieri e orgogliosi di vederli ai piedi della gente.

David Bouffard e l’incredibile mondo verticale

Una giornata alla scoperta della tecnica del Dry Tooling, in un evento organizzato da Kayland, Maramont, Forecast equipment e Club Alpino Romania Brașo

Un momento di condivisione e di adrenalina che si fa emozione. È quello che ha regalato l’atleta David Bouffard, in occasione dell'evento Drytooling organizzato da Maramont, Kayland, Forecast equipment e Club Alpino Romania Brașo del 10 dicembre scorso in Romania. L’atleta di livello mondiale nel campo dell'arrampicata su ghiaccio e membro della squadra nazionale canadese, ha raccontato le sue avventure dando la possibilità a principianti e non solo di avvicinarsi al DryTooling, una disciplina che porta le verticalità e la tecnica delle cascate di ghiaccio sulla roccia.

A raccontare l’evento è proprio David Bouffard: "Il 10 dicembre, ho avuto il piacere di accogliere 50 appassionati di Drytooling di ogni livello alla seconda edizione di Technics of Drytooling. Questo eventoèstatoorganizzatoconimieipartner:Kayland,Maramont,ForecastequipmenteClubAlpino Romania Brașo con lo scopo di dare alla community rumena di Dry Tooling l'opportunità di incontrarsi e dare la possibilità a nuovi arrampicatori di entrare a far parte di questa meravigliosa disciplina. Durante l'evento mi sono reso disponibile a condividere le mie conoscenze, ma anche esperienze e passione per aiutare gli appassionati a migliorarsi e apprezzare questo sport di nicchia. Ai partecipanti è stata data la possibilità di provare attrezzature speciali, messe a disposizione da Forecast Equipment, e gli scarponi da Dry Tooling di Kayland. Questo ha permesso loro di toccare con mano l'equipaggiamento e di percepire la differenza rispetto a quello dell’alpinistico tradizionale. Sono stato molto contento del numero di persone che hanno partecipato a questo evento, ancor più per il numero di beginner presenti. Quasi la metà dei partecipanti era alla prima o alla seconda lezione. Personalmente, è stata una giornata incredibile in cui ho avuto l'opportunità di condividere la mia passione e le mie conoscenze con tante persone meravigliose. Le mie aspettative sono state superate e sono rimasto molto soddisfatto nel vedere l'interesse di così tanti appassionati

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INTERVISTE
L'EVENTO Luigi Tamai

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SENTIRSI

A CASA

Maestri di sci, negozianti, albergatori: la famiglia Eydallin è da sempre presente nel cuore del territorio della Val di Susa, e ci offre uno spaccato sull’evoluzione del mercato sciistico

Eydallin Sport è stato fondato sessant’anni fa a Sauze d’Oulx (TO) da Amato Eydallin, uno dei primi Maestri di Sci in Italia. Eydallin ha cominciato a insegnare a Sestriere prima della seconda guerra mondiale e tra i suoi clienti si annoverano il re Umberto II e la famiglia Agnelli. Ora, il negozio è gestito da suo figlio Renato e dai suoi nipoti, tutti Maestri di Sci. Nel frattempo, fuori tanto è cambiato - la clientela, il clima, ma non solo. Cos’è successo allo storico negozio? Lo abbiamo chiesto a Renato Eydallin e a suo figlio Simone.

Com’è nato il negozio?

SE - Il negozio è nato nel 1962. hanno iniziato mio nonno, mia zia e mio papà con qualche aiutante in più. Nel 1991 è mancato mio nonno, uno dei primi Maestri di Sci d’Italia, ed è subentrato mio padre. Com’era all’epoca lavorare come Maestro di Sci? E invece come negoziante?

RE - Intanto si facevano esami nazionali, uno sul territorio. Ora, sono regionali. Si riceveva comunque il distintivo: mio padre era il numero 104. Il mio è il 1757. Quello di Simone, il 2771. I clienti erano diversi, di meno, e si lavorava essenzialmente a Sestriere, che era appena stata fondata. Era una delle località più importanti: gli Agnelli avevano visto le città come Davos, negli USA, e avevano deciso di fondarne una simile qui in Italia, costruendo le torri e le prime tre funivie. Dopo Sestriere, si è un po’ voluto replicare il modello a Sauze d’Oulx. Il negozio è sempre stato noleggio di attrezzo, di vendita ne facevamo molto poca e non abbigliamento. Molto simile a com’è adesso. Il rental è rimasto la nostra forza.

Com’è cambiato il mercato negli anni?

RE - Negli Anni '70 (circa dal 1965 al 1980) c’erano tantissimi italiani. Il cliente italiano si appoggiava al negozio di montagna perché c’era il professionista - tendenzialmente il Maestro di Sci - e non c’erano negozi in città. In tutti i negozi in montagna c’era qualcuno che o insegnava o aveva fatto gare; insomma figure in grado di dare consigli. Ovviamente poi il tutto è andato diminuendo a causa della grande distribuzione e delle vendite online. É difficile che il cliente si rivolga ancora direttamente al negozio. Poi, c’è da dire che su internet è più facile sbagliare. Molto spesso arrivano qui clienti con degli sci con dei difetti che cerchiamo di aggiustare.

SE - Sì, il mercato è cambiato: la gente compra molto meno in negozio e molto più su internet. Anche a livello di competitività di prezzi è impossibile. Quando è esploso il carving vendevamo 200 paia di sci all’anno. Un anno come questo, forse 10 se va bene. Non di più. In città vendi di più forse perché c’è più smercio, più passaggio e magari prezzi migliori rispetto alla montagna. Nel nostro piccolo vendiamo meno. La gente viene per curiosare.

E adesso?

RE - La maggior parte dei clienti son stranieri - e meno male, perché altrimenti in un anno come questo, con poca neve, non avremmo lavorato. Avendo anche l’albergo, lavoriamo con clienti che partono da lontano e devono prenotare tutto: albergo, noleggio, maestro. Abbiamo la fortuna, magari rispetto ad altre regioni, di avere l’aeroporto molto vicino. Dopo un’ora che sono atterrati a Caselle, i nostri clienti

hanno gli sci ai piedi. Soprattutto gli inglesi: prendono l’aereo da Londra alle 5.30 e alle 11.30 sono a Sportinia con sci e scarponi. Lavoriamo molto anche con i francesi che arrivano invece in TGV.

Quali servizi offrite oltre al noleggio?

SE - Ci occupiamo anche di riparazione e manutenzione sci. Offriamo il servizio lamine e sciolina per chi vuole spendere un po’ di meno. Per gli sciatori magari più esperti offriamo anche il servizio soletta e tracciatura della soletta. Infine, abbiamo il deposito, molto utile per la nostra posizione frontale all’arrivo delle piste.

Come è diviso il team?

SE - Siamo tra i sette e gli otto a seconda dei momenti. Da quest’anno abbiamo preso un dipendente in più, Antonietta, che fa solo la parte cassa, chek-in check-out e vendita. Poi abbiamo Andrea, più operativo nel senso che ci aiuta con il rientro degli sci e la riparazione, io, mio papà, mia moglie Emily che sostituisce Antonietta, e altri due ragazzi che ci aiutano saltuariamente il sabato e la domenica. Lì ne abbiamo particolarmente bisogno perché c’è sia il rientro che l’uscita degli sci a seconda dei gruppi in partenza e in arrivo.

Vendete anche accessori?

SE - Sì, e rispetto alla vendita degli sci va molto meglio. Abbiamo pensato per anni di toglierla, però anche la gente che affitta cerca l’accessorio. Il casco, il guanto, il bastone o il buff sono comunque richiesti. Ovviamente è condizionato rispetto al tempo. Quello che fa lavorare il negozio è il freddo - le vendite di guanti di quest’anno non sono andate bene. Occhiali sì, e anche i caschi, perché stiamo imparando che sciare senza casco è come andare in macchina senza cintura, quindi per fortuna quello sta crescendo. Soprattutto gli stranieri sciano molto con il casco. Quasi tutti i giovani, anche i Maestri di Sci, lo portano.

Mettete in contatto i clienti con i maestri?

SE - Tendenzialmente sì - la gente che viene ad affittare chiede anche lezioni. In famiglia siamo tutti maestri di sci indipendenti quindi lo facciamo volentieri, altrimenti ci appoggiamo alle scuole.

Come vedete le prossime stagioni?

SE - Il futuro è sicuramente incerto. È brutto dipendere dal tempo, ma non possiamo farci niente. Dipendiamo molto anche dalla stazione e bisogna avere fiducia che chi la gestisce voglia investire sull’innevamento artificiale. Non c’è molto dialogo con loro, purtroppo, è sempre più difficile. Solitamente non sappiamo molto su quello che succederà. Abbiamo fiducia che la società nuova, appena entrata, investirà di più per la posizione strategica della stazione.

Quali sono i vostri clienti tipo?

RE - Sono abitudinari, tornano tutti gli anni. Gestendo anche l’hotel ci rendiamo conto di quanto il contatto con la clientela sia importante, è bello vederli tornare e anche per loro è bello arrivare in un posto dove si possono sentire “a casa”. Amano l’atmosfera di Sauze. In tutto il paese si è investito e ristrutturato molto, quasi ogni albergo e ogni bar, e alla gente piace. Non che non conoscano gli altri posti - ma ci si affeziona facilmente. In molti preferiscono Sauze a Sestriere. A livello di nazionalità, pariamo di inglesi, olandesi, scozzesi, svedesi, francesi in crescita, ma anche austriaci.

SCHEDA TECNICA

Nome negozio / Eydallin Sport

Sedi / 1

Indirizzi / via Miramonti, 16, 10050

Sauze d'Oulx (TO)

N. di telefono / 0122850120

E-mail / eydallinsport2020@ gmail.com

Sito / eydallinsport.com

FB / eydallin sport

IG / @eydallin sport

Gestione del magazzino / manuale

Titolare / Renato Eydallin

Anno di apertura / 1962

Numero vetrine / 5

Numero del personale / 8

Mq totali / 250

Noleggio attrezzatura / sì

Discipline trattate / sci, snowboard, alpinismo

MARCHI TRATTATI

Blizzard, Dynafit, Head, Julbo, Leki, Reusch, Rossignol, Salomon, Smith, Tecnica, Völkl

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Da sinistra, Renato Eydallin con il figlio Simone
FOCUS SHOP

MIURA W’S GTX

Miura GTX è progettata per affrontare terreni misti e impegnativi con agilità, mantenendo la struttura e le caratteristiche tecniche tipiche di tutte le calzature da trekking Kayland. La tomaia è una delle principali innovazioni di questa calzatura, sia nel design che nella struttura. La tomaia presenta 3 diverse zone. I materiali cambiano da una all’altra per fornire protezione e leggerezza a seconda delle necessità.

KAYLAND.COM
Pipi CardellPrima alpinista donna ad aprire una nuova via in stile alpino su una vetta di 8.000 metri

MERCATO GLOBALE SCARPE DA TRAIL, PREVISIONE DI CRESCITA PER IL 2031

Source: businessresearchinsighs.com

DA QUI È TUTTO IN SALITA

Tra centinaia di chilometri e migliaia di metri di dislivello, il mercato del trail running è in crescita. Ma quali sono i fattori determinanti di questa popolarità? Lo analizza uno studio di Fact.MR

Secondo l’indagine di mercato “Trail Running Shoes Market Outlook (2023 to 2033)” condotta da Fact.MR, il mercato globale delle scarpe da trail running sta vivendo una crescita significativa, con previsioni promettenti. Attualmente, il suo valore è stimato a 8.05 miliardi di dollari. Tale cifra dovrebbe aumentare fino a raggiungere i 8.9 miliardi di dollari entro il 2025, con una previsione di aumento a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5.9% nel periodo considerato. Questo significa che entro il 2033, il valore del mercato delle scarpe da trail running potrebbe quasi raddoppiare, raggiungendo circa 14.1 miliardi di dollari. Tale crescita è trainata dall’aumento della domanda, alimentata a sua volta dalla crescente popolarità di questo sport. La diffusione più ampia della passione per le attività all’aria aperta gioca un ruolo significativo, passando dal 53.9% nel 2013 al 59.2% nel 2018, secondo il Physical Activity Council. Inoltre, le crescenti preoccupazioni per la sicurezza durante l’attività di trail running e corsa off road hanno portato alla necessità di progettare e commercializzare scarpe appositamente concepite per queste attività. Ma vediamo più nel dettaglio questi fattori.

CHI È IL TRAIL RUNNER? - Lo studio menzionato traccia innanzitutto un profilo del trail runner, motore della domanda. Secondo i dati dell’America Trail Running Association, il 53% dei corridori ha tra i 40 e i 59 anni; il 34% ha invece tra i 20 e i 39 anni. E nonostante la maggioranza degli appassionati sia ancora di sesso maschile, si è notata una crescita significativa nella partecipazione femminile: le donne che pra-

ticano il trail running sono in costante aumento, passando dal 22% nel 2014 al 34% nel 2017.

QUESTIONE DI EVENTI, GUSTI E SICUREZZA. MA ANCHE DI ULTRA

- La popolarità degli eventi riveste un ruolo fondamentale. Prendiamo ad esempio l’UTMB (Ultra Trail du Mont-Blanc): tra il la richiesta di partecipazione è cresciuta del registrato ben 26.000 richieste di iscrizione per soli bili. Le competizioni riconosciute dall’ITRA (International Trail Running Association) sono circa 4.300, mentre annualmente vengono organiz zati circa 10.000 eventi in tutto il mondo. Nemmeno i gusti personali dei runner vanno sottovalutati. Secondo lo studio, le scarpe da trail sono generalmente preferite rispetto alle scarpe da running tradizionali per la loro migliore qualità e specifiche caratteristiche tecniche. Essendo progettate appositamente per affrontare terreni difficili, le scarpe da trail riducono drasticamente il rischio di infortuni, anche su sentieri ba gnati, fangosi o difficoltosi. Inoltre, il trend del “consumo consapevole” apre nuove opportunità di mercato, poiché spinge verso la ricerca di scarpe più durevoli e sostenibili, aumentando al contempo la consa pevolezza del consumatore durante il processo di scelta del prodotto. Infine, non bisogna dimenticare l’impatto - forse più inaspettato - delle ultra. Queste gare, che spingono i runner ben oltre i loro limiti fisici e psicologici, hanno anche come effetto collaterale un aumento della richiesta di gadget, abbigliamento tecnico, equipaggiamento di sicu rezza e, appunto, scarpe estremamente specifiche. L’ultra-trail running

MERCATO GLOBALE SCARPE DA TRAIL PER TIPOLOGIA

SCARPE BAREFOOT

SCARPE LOW PROFILE (drop 4-7 mm)

SCARPE TRADIZIONALI (drop 8-10 mm)

SCARPE MASSIMALISTE (drop 12 mm)

ALTRO

Source: businessresearchinsighs.com

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SPECIALE TRAIL
DATI & STATISTICHE

ha conosciuto un aumento di popolarità del 14% all’anno negli ultimi venticinque anni.

DIMMI CHE SCARPA SCEGLI - A proposito della scelta della scarpa, il mercato è suddiviso principalmente tra scarpe da trail leggere, robuste e da off-trail. Attualmente, le scarpe leggere rappresentano la fetta di mercato più ampia e in più rapida crescita. I consumatori preferiscono questi modelli per strade sterrate o sentieri, in quanto sono leggeri e offrono un’elevata trazione sul terreno. Sono particolarmente apprezzati dai principianti per la loro leggerezza e la sensazione di contatto diretto con il terreno garantita dalla minima ammortizzazione. Inoltre, la versatilità di questi modelli, adatti anche all’uso quotidiano, rende l’investimento più sensato. Le scarpe da trail leggere attualmente rappresentano circa il 40% della domanda globale.

DISTRIBUZIONE - Per quanto riguarda la distribuzione, il mercato si divide principalmente tra canali online e offline. Finora, la distribuzione offline ha rappresentato la parte più ampia, almeno fino al 2018. I consumatori preferiscono acquistare in negozio, sia la scarpa che gli accessori, per essere certi delle taglie, comprendere il funzionamento dei modelli e testare diverse tipologie di ammortizzazione. Si prevede che questo segmento continuerà a dominare nel periodo considerato, anche se si stima che la crescita dell’online sarà molto più rapida. Il marketing sui social media supporta ampiamente la crescita dei canali distributivi online. La chiave? L’ampia disponibilità di modelli diversi, la possibilità di confrontare prezzi e caratteristiche, la facilità dei resi e gli sconti offerti dalle aziende.

GEOGRAFICA COMPETITIVA - Dal punto di vista geografico, attualmente il mercato più vasto è quello del Nord America. Ci si aspetta che continuerà a esserlo nel periodo considerato, grazie alla crescente attenzione delle persone verso le attività outdoor e la salute. Sempre secondo i dati raccol-

MERCATO GLOBALE SCARPE DA TRAIL, TREND PER REGIONE

Mercato più ampio

Mercato in rapida crescita

ti dall’ATRA (American Trail Running Association), nell’anno 2019 l’83% dei runner indossava o aveva indossato scarpe da trail specifiche per allenarsi, rispetto al 78% del 2018. D’altra parte, il settore Asia-Pacifico è considerato la fetta di mercato con la crescita più veloce nel periodo stimato. La Cina traina la domanda, con un aumento significativo dei partecipanti e delle gare organizzate nel Paese. Negli ultimi cinque anni, il numero di eventi di trail running è passato da quasi 0 a 1.500 nel 2019. Gare come l’Ultra Gobi e l’Hong Kong 100 stanno diventando sempre più popolari. Questo trend è supportato anche dal boom delle maratone, con una crescita della partecipazione del 262,9% nell’Asia-Pacifico tra il 2008 e il 2018, rispetto a una crescita globale del 49,4% nello stesso periodo. Infine, l’Europa un vero paradiso per i trail runner, con alcuni dei sentieri più tecnici e suggestivi al mondo. Paesi come Norvegia, Svezia, Francia, Gran Bretagna e Islanda sono tra le destinazioni più rinomate per i trail runner di tutto il mondo. Proprio per questo, molti Paesi europei stanno investendo nella manutenzione dei sentieri e nell’organizzazione di gare ed eventi per attrarre sempre più questo tipo di turismo.

DATI & STATISTICHE

PAROLA AI BRAND

Con l’avvio della nuova stagione, abbiamo intervistato i rappresentati di alcuni marchi per capire lo stato di salute del trail running. Nuove tendenze, sponsorizzazioni, fatturato e mercato: la fotografia emersa è senza dubbio entusiasmante

_ di Pietro Assereto

DOMANDE

1.Quanto ha influito il settore trail running in percentuale nel fatturato 2023?

2.Nell’ultimo anno c'è stata maggiore richiesta di prodotti entry level/trasversali o di modelli più tecnici/performanti? Come sta cambiando la clientela dei prodotti trail running?

3.L’escursionista predilige una scarpa più leggera e meno ingombrante. Quanto incidono le vendite della calzatura da trail ai non runner? In questo senso, indirizzate la comunicazione a un utilizzatore più variegato o vi concentrate sul trail runner?

1. Il trail running per SCARPA è in costante crescita e comincia a essere una categoria rilevante per il marchio. In termini percentuali il 2023 vale circa il 10%.

2.

Sicuramente la tendenza attuale volge maggiormente verso la richiesta di un prodotto trasversale entry level rispetto a scarpe specifiche costruite per determinate condizioni ambientali e perciò realizzate con materiali e tecnologie più costose. Essendo SCARPA un brand specifico per la montagna, i nostri prodotti non possono rinunciare alla tecnicità. Per cui il costo più elevato determina una vendita più complicata in questo momento, soprattutto online e in quei negozi dove non è fornito il supporto di una clinic specifica in fase di vendita.

3.

Questa è una tendenza che stiamo seguendo attentamente e che fortunatamente vede SCARPA in una posizione favorevole, grazie al proprio know-how di brand della montagna. È fondamentale per noi offrire a chi ha delle esigenze di muoversi in montagna in sicurezza, seppur con prodotti più leggeri e destrutturati, garantendo sempre affidabilità e sicurezza.

4.

Credo che sia stato fondamentale, in una prima fase di lancio della nostra categoria, rendere visibile il nostro marchio al consumatore appassionato trail runner che segue le competizioni per poterci posizionare. SCARPA, grazie anche a questa costante operazione di branding, è riconosciuta come un’azienda che fa anche trail running dal consumatore. Dopo tre intense stagioni di investimenti in questo senso abbiamo iniziato un rallentamento sul supporto degli eventi, a vantaggio di altri tipi di sponsorizzazioni. Sicuramente il Team di atleti, lo Youth Team e gli ambassador, sono al momento le leve più importanti sulle quali stiamo investendo.

5. La SS 24 si dimostra una stagione particolarmente impegnativa in termini di sell-in. Le condizioni contingenti del mercato, gravato da alti livelli di stock e aumenti dei prezzi, ci vede in rincorsa rispetto alla SS 23. In termini di sell-out supporteremo la categoria con campagne di comunicazione ad hoc, numerosi test di prodotto dei nostri articoli più importanti, clinic di prodotto riservate per i clienti e confidiamo in una buona stagione grazie ad un buon momento della partecipazione agli eventi.

6. Dopo gli importanti investimenti in Italia per promuovere il prodotto, molte nazioni chiave in cui distribuiamo stanno finalmente capendo l’importanza di spingere questa categoria. Per cui c’è notevole interesse e attesa per la stagione 2025, che per il nostro marchio rappresenterà un importante momento per guardare al futuro.

4.Ha ancora senso investire in competizioni e atleti o sono altre le sponsorizzazioni vincenti?

5.Com’è andato il sell in della SS 24 e cosa vi aspettate in termini di sell out?

6.In generale quindi come sta il comparto trail running?

BROOKS - MARCO

1. Il trail rappresenta il 10% del nostro fatturato.

2.

Direi che il trail runner, per quanto ci riguarda, è un cliente esigente in termini di prodotto. Cerca scarpe o abbigliamento che rispondano a specifiche esigenze che fanno la differenza in gara o durante le sessioni in montagna, quindi i prodotti più richiesti continuano a essere quelli premium. Esiste poi una richiesta, in crescita, del prodotto in Gore-Tex che però non viene usato per le competizioni e, verosimilmente, è più adatto ad un pubblico trasversale che cerca comfort e protezione per escursioni meno impegnative, in questo caso la componente prezzo è importante.

3. È vero, quello che dicono i nostri clienti è che sempre più utenti scelgono prodotti agili e confortevoli per le escursioni anche su terreni difficili, del resto le scarpe trail mantengono una buona componente di protezione ma rendono la vita più facile anche ai neofiti. Brooks producendo solo prodotti altamente tecnici, vuole comunicare prima di tutto con i trail runners e per noi il focus rimane la soddisfazione di chi guarda alla performance, ma il nostro stile è sempre molto inclusivo e crediamo che i valori che raccontiamo siano condivisibili da un pubblico molto vasto.

4./

5. Il mercato outdoor in generale ha subito un rallentamento nel 2023, dopo il grande entusiasmo del post pandemia. Questo significa acquisti più prudenti dovuti anche a rimanenze importanti in alcuni casi. Brooks ha presentato numerose novità nella Spring 24, prima fra tutte la nuova Caldera 7, adatta alle ultra e super ammortizzata, la nuova Catamount 3 e la Catamount Agil, scarpa unica nel suo genere creata solo per gli atleti. Siamo soddisfatti del sell in e siamo certi di avere una linea completa in forte evoluzione anche per le prossime stagioni.

6. È un comparto fondamentale per Brooks, gli investimenti che stiamo riservando sono in crescita e il futuro vedrà una partecipazione sempre più attiva del brand nelle competizioni. Il Brooks Trail team è una realtà che stiamo curando da ormai quattro anni destinata a diventare sempre più centrale. Il mercato è in evoluzione e nuovi utenti si affacciano a questa categoria stagione dopo stagione. Ci aspettiamo una crescita nel medio periodo.

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INCHIESTA ALLE AZIENDE
SALES MANAGER
SPECIALE TRAIL

1. Parlando della Sport Division, che si occupa di outdoor a 360°, il mondo running e in particolare quello trail rimane uno dei settori più importanti sia per quanto concerne la calzatura sia per l’abbigliamento e gli accessori, in linea con la nostra filosofia “head to toe”.

2. Scott running ha sempre posto attenzione al comparto racing e performance con una linea dedicata (linea RC). Negli ultimi anni, questa linea ha certamente ridotto il suo peso sulle vendite totali a favore di prodotti performanti e non strettamente destinati al racing. Tuttavia, rimane uno dei nostri punti di forza e di origine per lo sviluppo del resto della collezione. Ne è un esempio la nuova Kinabalu 3 che ha ereditato tutto il know how del mondo gara e lo ha reso disponibile in un modello per ogni corridore. La scarpa è stata completamente riprogettata, con un’ammortizzazione e una protezione maggiori che la rendono versatile sia per la strada che i sentieri. In generale crediamo che sempre più il corridore cerchi una scarpa performante ma non strettamente racing che gli permetta di allenarsi e poi di andare a fare una gara con la stessa scarpa.

3. È indubbio che dopo le chiusure per il Covid molte più persone si siano avvicinate alla montagna e alla pratica di attività outdoor, questo ha portato il consumatore a cercare scarpe che gli garantissero trazione e tenuta ma che non fossero troppo tecniche o “pesanti” in quanto spesso le attività che devono svolgere non richiedono questo tipo di prodotto. In questo senso la nostra Supertrac 3, che è disponibile anche in versione Gore-Tex, è stata e continua a essere un’interessante soluzione in quanto garantisce una tenuta in ogni condizione e superficie ma rimane una scarpa trail. Lato comunicazione è importante approcciare a target diversi, anche se ormai è una tendenza ben assodata quella di utilizzare scarpe da trail per trekking in montagna, fast hiking e door to trail.

4. Le sponsorship dedicate a gare e atleti hanno ancora valenza in un piano marketing anche se è giusto ricalibrare gli investimenti. In passato queste due attività erano molto importanti per promuovere il marchio, ora il customer journey prevede attivazioni di vario tipo che mirino a target differenti e non necessariamente tecnici.

5. La nostra campagna vendita è andata bene anche se negli ultimi anni abbiamo visto un rallentamento del comparto scarpe a causa dell’alto livello di magazzino dei negozi. La nostra nuova Kinabalu 3 è stata sicuramente un traino importante e una sorta di rivoluzione per questo modello, ci crediamo molto e i primi feedback da parte del mercato ci rendono positivi in termini di sell out. Per quanto concerne la parte di abbigliamento, siamo molto soddisfatti della nostra collezione: non solo quella legata al mondo running ma anche quella dedicata al mondo outdoormultisport chiamata mountainwear. Questa collezione è stata sviluppata per fornire dei prodotti tecnici ma non legati a uno specifico sport: l’idea è quella di offrire un prodotto utilizzabile dalla mountain bike al running, dal fast hiking al trekking.

6. Difficile dare una risposta precisa, perché per rispondere incidono molti fattori. A livello generale, possiamo dire che il comparto sta vivendo una sua trasformazione ed evoluzione. Per Scott rimane uno dei punti focus e parte integrante della nostra storia dove contiamo di crescere ancora nei prossimi anni.

1. Nonostante Kailas offra articoli riconducibili a qualsiasi settore dell’outdoor (dall’alpinismo al trail running), per il 2023 abbiamo deciso, come strategia condivisa con il brand, di iniziare lo sviluppo nel mercato italiano esclusivamente con la linea trail running (scarpe, zaini e abbigliamento). A partire dalla seconda metà del 2024 introdurremo anche alcuni modelli hiking/trekking.

2. La richiesta del mercato tende a vertere sempre più su articoli tecnici e performanti. Kailas da questo punto di vista sta sviluppando molto, con le collezioni 2025 verranno introdotte diverse novità di alto livello. A fronte di queste richieste, non sono comunque da tralasciare, né escludere, le fasce prezzo più “commerciali”, laddove il rapporto qualità/prezzo può ancora fare la differenza. La richiesta principale che abbiamo ricevuto dai rivenditori è stata quella di proporre collezioni il più compatte possibile, con modelli complementari l’uno con l’altro e di chiaro utilizzo, così da facilitare la gestione sia del magazzino che della proposta al pubblico finale.

3. Confermiamo la crescita del trend dei camminatori che si approcciano a modelli di scarpe più leggeri e meno ingombranti.

Sicuramente le vendite di scarpe da trail running ai “non runner” sono in crescita, il mercato dei camminatori è decisamente più ampio rispetto a quello dei trail runner. Da parte nostra, nonostante la maggior parte dei modelli trail running di Kailas (linea “Fuga Powergrip”) siano tranquillamente utilizzabili anche da camminatori/trekker, l’introduzione di una linea di scarpe hiking a partire dalla collezione SS 25 vuole essere una proposta proprio a questa categoria di acquirenti con modelli dedicati e specifici per le loro esigenze.

4.

A partire dal 2024 e fino al 2028 Kailas sarà premier partner del Tor des Gèants, un investimento importante in collaborazione con una delle gare più iconiche e impegnative del panorama mondiale. Con il TorX Kailas svilupperà anche progetti correlati, come il “TorX with Kailas in Tour” e la “TorX Academy”. In parallelo prosegue lo sviluppo del Kailas Fuga Team che, nel 2024 oltre ai rinomati Franco Collé e Giuditta Turini vedrà anche la presenza di Cristian Minoggio, William Boffelli e Romain Olivier. Nel frattempo saremo presenti, durante tutto l’anno, a diverse gare/manifestazioni/ test prodotto locali a supporto dei rivenditori, perché riteniamo che la collaborazione con il

punto vendita sul territorio sia parte integrante e fondamentale per il consolidamento e lo sviluppo del brand.

5. Il sell in della collezione SS 24, nonostante la situazione di stallo del mercato, è stato positivo, con una crescita soddisfacente. Alla base di questo risultato c’è il buon sell out delle collezioni 2023, che ha posto le basi per lo sviluppo futuro del brand. Siamo pertanto ottimisti per il 2024, riteniamo che la distribuzione selezionata e i nuovi modelli inseriti sul mercato porteranno i risultati sperati.

6. Il trail running negli ultimi anni è cresciuto molto, complici anche il periodo postCovid e l’avvicinamento dei camminatori ai modelli di scarpe da trail. Questo trend ha fatto sì che tutti i brand storici e molti di quelli nuovi (running, outdoor e, ultimamente, anche lifestyle) abbiano concentrato le loro attenzioni su questo comparto, creando un’ampia proposta. La sensazione è che il mercato, nonostante la crescita auspicabile per il prossimo futuro, stia arrivando a un punto critico. Starà a noi cercare di non esasperarlo così come accaduto nel recente passato ai settori del cycling e al running stesso.

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SCOTT - NICOLA GAVARDI & SIMONE BESANA PR & COMMUNICATION MANAGER - SALES MANAGER SPORT DIVISION
INCHIESTA ALLE AZIENDE

1.

La Sportiva ha due categorie di prodotti dove possono attingere i trail runner. La prima, più specifica, è il mountain running, dove abbiamo calzature estremamente tecniche per correre in montagna. La seconda è il mountain hiking, dove ci sono diversi modelli che hanno un utilizzo trasversale (come per esempio l’iconica Ultra Raptor), che vengono utilizzati sia per escursioni di ogni genere, così come per muoversi in maniera “agile e veloce” in montagna. Nel 2023 se mettiamo insieme il fatturato delle due categorie, raggiungiamo il 41% del fatturato totale di La Sportiva.

2.

Per il momento non abbiamo riscontrato la necessità di proporre prodotti entry level, la nostra clientela cerca da sempre il massimo della tecnicità e della performance. Le richieste vanno proprio in questa direzione, ci chiedono sempre maggiore specificità nel segmento mountain running. Si tratta di uno sportivo in veloce evoluzione e, proprio per il fatto che ci sono tantissimi neofiti, dobbiamo cercare di accontentare sia gli utenti più esperti che quelli appena entrati in questo meraviglioso sport, che invece spaziano prima alla scoperta dei loro obiettivi sportivi e poi alla ricerca di prodotti che possano accompagnarli nelle loro avventure.

3. Tanto! Come accennato prima, buona parte del mondo trekking e hiking si sta convertendo dal classico scarponcino da montagna alla calzatura da trail running. Si tratta di un’evoluzione naturale, dove per esempio tutti i nuovi escursionisti che arrivano dal mondo del running su strada, o da altri sport come calcio, rugby e tennis, trovano molto più familiare utilizzare una calzatura, prima di tutto bassa, e poi con materiali tendenzialmente più morbidi e flessibili. Questo senza dimenticarci che nelle nostre collezioni abbiamo degli ottimi scarponcini da montagna costruiti all’insegna della massima tecnicità. Nella nostra comunicazione includiamo tutti gli appassionati, avendo due categorie dedicate, una al mountain

running, e una al mountain hiking, il tutto è molto semplice per La Sportiva.

4.

In La Sportiva abbiamo un legame molto stretto con atleti ed eventi, e per noi si tratta di una strategia vincente. Il team élite è il nostro primo punto di riferimento per portare avanti lo sviluppo di prodotti e tecnologie, prodotti che una volta collaudati e deliberati porteranno in gara per raggiungere i più alti risultati. Per gli eventi invece, siamo convinti che questi siano il posto ideale per incontrare i trail runner, per ascoltare la loro voce, e per raccontagli delle novità a livello prodotti. Lavaredo Ultra Trail è un esempio vincente in quanto gara/evento che diventa una vera e propria festa del trail running.

5. Molto bene, abbiamo lanciato un nuovo prodotto da trail running che il mercato ci chiedeva da tempo, con caratteristiche di estrema ammortizzazione, flessibilità, ritorno di energia, e dedicato alle lunghe distanze. L’abbiamo chiamato La Sportiva Prodigio. Il sell in è andato benissimo, sia in SS 24 che poi anche in FW 24. Le aspettative anche in termini di sell out sono altissime, e visto che il prodotto è appena arrivato sul mercato, abbiamo già i primissimi feedback, che per il momento sono ottimi!

6. Il trail running è una categoria in costante crescita, attualmente divisa in due sottocategorie: il trail running “competitivo” (quello delle varie gare UTMB, Lavaredo Ultra Trail, per citarne due) continua nel suo trend di crescita, ogni anno aumenta il numero di richieste di iscrizione; e il trail running, quello del popolo degli sportivi che vanno in montagna - nettamente la fetta più grande – che cresce a passi da gigante. Stiamo investendo fortemente per proporre prodotti sempre più interessanti per tutti i trail runner (come il lancio di Prodigio in SS 24). Seguendo lo stesso filone, vedrete delle novità super interessanti nelle prossime stagioni.

1. Per Merrell, che è partita a inizio 2023 con il progetto della nuova filiale nel mercato italiano, il trail running ha influito subito in modo importante nel fatturato dell’anno. Quasi il 50% del turnover iniziale è stato prodotto da questa categoria e, fin dal primo anno, il mercato italiano si è rivelato essere il terzo nel trail per Merrell in Europa. Siamo molto soddisfatti dell’approccio e dell’atteggiamento avuto dai retailer nei confronti di questa collezione: hanno dimostrato interesse e curiosità e nei test organizzati con diversi specialisti, il feedback dato dai consumatori è stato estremamente incoraggiante, evidenziando subito le potenzialità del prodotto e convertendo in sell out.

2.

Il panorama del trail è sicuramente in continua evoluzione. I dati che arrivano sono per certi versi contrastanti: mentre diversi indicatori e analisi ne evidenziano una crescita continua, altri denotano invece un appiattimento della curva. Per quello che riguarda “gli atleti” più o meno amatori, il numero forse è in fase di stabilizzazione, ma nel mercato italiano evidenziamo un ampliamento del panorama degli utilizzatori del prodotto trail, nella vita di tutti i giorni e per escursioni brevi e “leggere”. Questo è un trend che negli ultimi anni si è accentuato, non è una novità del momento e rappresenta, forse, la parte di mercato più appetitosa per diversi brand. Per questi motivi è importante avere sempre dei prodotti “di nicchia” dalle elevate performance e con caratteristiche tecniche anche molto spinte, ma la richiesta di un prodotto trasversale è sempre più rilevante. Un bilanciamento della collezione, sia per la comunicazione e credibilità del brand, che per la vendita, è una componente fondamentale. Questo nuovo consumatore è perfettamente allineato con la filosofia di Merrell, che si propone come brand democratico, per tutti, dagli atleti agli amatori, dai bambini alle persone più adulte, ma sempre offrendo un prodotto dagli alti contenuti tecnici e un confort elevato, che resta la nostra priorità. La trasversalità dell’offerta e dell’approccio penso siano un fattore vincente.

3. Questo è sicuramente uno dei fattori di cui parlavamo prima, il limite tra il così detto light hiking o athletic hike e il trail, per l’utilizzatore medio è molto sottile in termini di prodotto e di necessità. A volte è più una classificazione mentale e gestionale interno alle aziende che presente nella

testa del consumatore. Per quello che riguarda Merrell, in questo momento, specialmente in Italia, la comunicazione è maggiormente rivolta al lato performance: gare, test, eventi, ecc. È necessario per noi riposizionare il brand e far conoscere la tecnicità del prodotto a un utilizzatore esigente. È fondamentale per avere la credibilità in questo settore. Lo sviluppo che ha però la comunicazione global del brand è molto bilanciata tra gli aspetti performance e quelli più ludici.

4. Penso che per brand performance i due aspetti debbano essere sempre in equilibrio. Essere credibili e penetrare nel tecnico serve comunque a sostenere le vendite rivolte a un pubblico meno esigente. Alla fine, si torna sempre ai numeri: nel mercato italiano da dove vengono le cifre maggiori?

Come fare per consolidare o raggiungere questa fetta importante di business?

Penso che nel nostro settore sia abbastanza chiaro per tutti ma ogni brand ha la sua strategia, il suo modo per arrivare al “suo” consumatore target, legata alla natura stessa del brand. Personalmente credo molto nell’investire nella performance, ma amplificando le attivazioni nel mondo più urban.

5. Sinceramente siamo soddisfatti, non solo in termini numerici, ma anche e soprattutto qualitativi della distribuzione. Abbiamo avviato un processo di riposizionamento che non si completa in pochi mesi, ma l’inizio è stato veramente importante: 270 clienti nuovi nel 2023 è un risultato notevole, specie se pensiamo al mercato attuale. A detta di molti siamo allo stesso tempo una novità per il mercato (specie ad esempio nel trail) avendo però un brand noto, internazionale, che è rimasto nella testa del consumatore italiano per un prodotto completamente diverso da quello attuale, per rappresentando un mix di heritage e novità. I primi dati di sell through che abbiamo sono incoraggianti e fanno assolutamente ben sperare, nonostante il mercato, in generale, stia comunque attraversando un momento complicato.

6. Ritengo che, al netto di tutte le difficoltà che ci sono attualmente, sia un comparto rilevante, sul quale continuare a puntare. Rappresenta probabilmente la categoria più trasversale che ci sia nell’outdoor, in grado di intercettare i gusti e i bisogni della maggior parte dei consumatori. Forse si continuerà a evolvere, il bello del nostro lavoro è anche questo.

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FOOTWEAR
LA SPORTIVA - TOBIAS GRAMAJO
PRODUCT MANAGER MOUNTAIN RUNNING & HIKING
INCHIESTA ALLE AZIENDE
SPECIALE TRAIL

AMBASSADOR

I VOLTI DI...

Sono atleti e insieme ambassador che incarnano i valori e le filosofia delle aziende di cui vestono i colori. Tra new entry, conferme e team 2024

Elhousine Elazzaoui entra a far parte delteam NNormal

Elhousine Elazzaoui si è unito a NNormal circa un mese fa ed è quindi la new entry degli ambassador NNormal. L’atleta marocchino ha iniziato a correre da bambino, mentre giocava nel deserto del Marocco meridionale con i suoi coetanei, un luogo che descrive con particolare affetto per il suo clima e la sua gente. È cresciuto in un ambiente con scarse opportunità professionali diventando guida turistica ufficiale. Da qualche anno, Elhousine ha fatto del trail running il suo stile di vita, cosa che apprezza molto perché gli ha permesso di scoprire luoghi incredibili e di incontrare persone che lo hanno arricchito. Si è imposto come vincitore della finale della Golden Trail Series, della Dolomyths Run e della StraLugano 10 Km City Run, nel 2023. Nello stesso anno, si è classi-

ficato secondo alla Zegama-Aizkorri e nel 2022 è arrivato a una sola posizione dal podio della Marathon du Mont Blanc. Oggi Elhousine vive in Svizzera e continua ad allenarsi per poter partecipare a tutte quelle gare che sogna da tempo. “L’attuale strategia di NNormal, considerate le dimensioni ridotte dell’azienda e la composizione del team, non prevede la sponsorizzazione diretta di gare. Il nostro approccio si concentra sullo sviluppo di attività che risuonano con la missione e i valori fondamentali del brand, tra cui l’organizzazione di corse per la comunità e iniziative che sottolineano il nostro impegno. Inoltre, siamo orgogliosi del grande team di ambassador, che incarnano i valori del marchio e ci rappresentano in varie gare e progetti. Da oggi, quindi, gli sforzi sono orientati a sostenere e massimizzare le principali iniziative dei nostri ambasciatori”, sono le dichiarazioni dell’azienda.

LA

Kilian Jornet

Emelie Forsberg

Dakota Jones

Elhousine Elazzaoui

Allie Ostrander

Tòfol Castanyer

Alejandro Forcades

Il team SCARPA accoglie tre new entry

Sono tre le new entry nel team di trail running di SCARPA e l’occasione della loro presentazione sarà fornita dal meeting internazionale che avverrà dal 16 al 19 aprile all’insegna dello sport e della formazione. Un appuntamento annuale durante il quale il brand veneto raduna i più importanti interpreti del trail running a livello mondiale e un’occasione per loro di visitare la sede di Asolo per poi spostarsi a Limone sul Garda (BS), terra dello skyrunning. Lì gli atleti si immergeranno nella

cultura locale, parteciperanno a diversi workshop e condivideranno la loro esperienza. A vestire la maglia di SCARPA per una nuova avventura saranno Silvia Puigarnau (Spagna) e Konstantinos Paradeisopoulos (Grecia), specialisti dello Skyrunning, ed Emma Stuart (Irlanda) che già faceva parte del team UK, ma dopo il suo 3° posto alla LUT e la conquista del primo gradino del podio al Tor des Géants si è guadagnata più che meritatamente l’ingresso nel team.

Camilla Spagnol, ambassador Crazy

Classe 1989, Camilla Spagnol è una trail runner italiana, ambassador Crazy. Ha vestito per la prima volta la maglia della nazionale italiana ai Campionati Mondiali di Corsa in Montagna e Trail che si sono tenuti in Thailandia nell’autunno 2022. Su qualsiasi terreno, corre fiera di portare i colori sgargianti del brand nato a Bormio. Com’è nata la tua partnership con Crazy? Quali valori condividi con il brand?

Io usavo i prodotti Crazy già prima di iniziare una partnership con il brand. Inizialmente li ho presi perché attratta dalle loro fantasie e dai loro colori e poi mi sono innamorata anche della qualità. Sicuramente una caratteristica importante per chi come me corre a lungo o fa uscite di tante ore in montagna è la leggerezza dei prodotti e il fatto di quasi non percepirli addosso mentre mi muovo. Devo anche dire di sentirmi a mio agio e bella mentre faccio sport, indossare capi esteticamente piacevoli e non le solite cose a tinta unita mi da una spinta in più. La capacità dei prodotti Crazy di unire la qualità e la leggerezza con l’estetica è veramente un qualcosa di unico.

Quali sono i prodotti che usi di più? Quali loro caratteristiche li rendono i più adatti per te?

I prodotti che uso di più sono i capi tecnici che utilizzo anche in gara, i pantaloncini short lightning e la t-shirt voltage. Entrambi sono perfetti per il tipo di tessuto con cui sono realizzati: non ho mai problemi di sfregamenti con la pelle o di arrossamenti causati dalle cuciture, si asciugano talmente in fretta che non ho mai la sensazione di avere capi bagnati di sudore addosso, infine le taschine in cintura dei pantaloncini sono veramente pratiche.

Simon Gosselin, entra nell’On Trail Team

On amplia la sua squadra di trail con l’ingresso nel team del francese Simon Gosselin. Originario dei pittoreschi paesaggi di Areches-Beaufort, l’atleta porta in squadra una grande quantità di talento e passione. L’aggiunta di Simon Gosselin riafferma l’impegno di On nel sostenere coloro che si spingono oltre i confini del possibile nel trail running. Conosciuto per la sua velocità, la resistenza e l’amore per i terreni impegnativi, Gosselin è diventato un atleta da tenere in considerazione nella disciplina. Originario di una regione francese ricca di sentieri, Gosselin ha conquistato una varietà di percorsi, dimostrando la sua versatilità e determinazione. Si è classificato secondo alla Nice Cote d’Azur by UTMB 100k nel settembre 2023 e ha conquistato la stessa posizione nella 42 race of Istria by UTMB. Inoltre, nello stesso anno si è classificato terzo nella Maxi-Race du Lac d’Annecy 88k. La sua passione per questo sport va oltre la competizione, perché ha trovato una seconda vocazione come allenatore. Come parte dell’On Trail Team, Gosselin non solo rappresenterà il marchio durante le competizioni, ma avrà anche un ruolo nel fornire preziose indicazioni per lo sviluppo dei futuri prodotti per il trail running.

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LISTA DEGLI ATLETI NNORMAL Emma Stuart (Irlanda) Konstantinos Paradeisopoulos (Grecia) Silvia Puigarnau (Spagna) Simon Gosselin (Francia) Elhousine Elazzaoui (Marocco)

“PUNTIAMO A ESSERE LA PRIMA SCELTA”

…di ogni tipo di runner, su ogni tipo di terreno. Brooks scala anche il mondo del trail e punta a diventare un top player del comparto. Prodotto, community e atleti sono i pilastri del piano strategico di Karen Pozzi

C’eravamo anche noi, quando in occasione della Lavaredo Ultra Trail 2021, Brooks ha presentato il suo progetto di espansione e affermazione nel trail. Seppur presente anche prima in questo segmento, peraltro con una scarpa molto conosciuta ai praticanti, l’iconica Cascadia, il brand voleva qualcosa di più e aveva le idee chiare per raggiungerlo. Brooks infatti proponeva una strategia di tre anni per diventare la prima scelta di ogni runner, indipendentemente dal suo terreno di gioco, e diventare un top player nell’affermare il proprio posizionamento anche nel trail running. Quei tre anni sono passati e abbiamo chiesto a Benjamin Saccenti, sports marketing lead per Brooks Running EMEA di raccontarci cos’è successo e quali risultati hanno ottenuto.

Avete raggiunto il vostro obiettivo presentato nel 2021?

Qual è il nuovo posizionamento di Brooks?

Dal 2021 a oggi, Brooks ha fatto passi da gigante nel mondo del trail running grazie a un’offerta di prodotti sempre più completa di abbigliamento e calzature dedicate, investimenti dal punto di vista del marketing e della comunicazione e una squadra di atleti professionisti che corre per raggiungere nuovi grandi obiettivi sportivi indossando Brooks. Il nostro obiettivo continua a essere quello di posizionarci come primo brand nel settore trail. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti e vediamo una crescita dell’acquisto dei prodotti sempre maggiore da parte dei trail runner. Lavoriamo duramente per poter offrire una gamma completa che possa aiutarli a ottenere il massimo dalle loro corse. In America siamo il brand numero uno, in Italia e in South Europe stiamo lavorando per acquisire quote di mercato.

Il piano 2021 prevedeva un boost nel trail in Francia, Italia e Spagna. Avete raggiunto gli obiettivi prefissati? Con quale differenza per Paese?

La strategia lanciata tre anni fa era basata principalmente su un piano di sport marketing focalizzato sugli atleti Brooks Trail Runners. Nel frattempo sono entrati a far parte nel progetto anche Svizzera, Austria e Germania; accrescendo il numero di atleti nella squadra; oggi sono 42 membri. In tutti i mercati abbiamo accresciuto il nostro impegno nel comparto traducendosi in maggiore visibilità, autenticità e autorevolezza. Quanto credete che il vostro piano del trail dipenda dagli atleti e dalla loro visibilità?

Gli atleti sono una parte fondamentale del nostro “team”. Contribuiscono attivamente a dare feedback sul prodotto testandolo in anteprima e partecipando a delle sessioni in cui ci raccontano le loro necessità. Quindi contribuiscono in maniera attiva allo sviluppo di calzature e abbigliamento per i trail

runner facendo in modo che Brooks presenti sul mercato attrezzatura di altissima qualità, che possano soddisfare le richieste del mercato. Inoltre, gareggiando e vincendo le più importanti gare, contribuiscono a far dare visibilità ai prodotti Brooks. La nostra ambizione è certa: vorremmo costruire il team di giovani atleti trail più forte nel panorama delle corse off road in Europa. E per metterli in evidenza, raccontare le loro storie e invogliare altri runner a correre, abbiamo un piano marketing ben definito per il 2024 dove daremo sempre di più risalto alle loro storie.

Quali caratteristiche deve avere un atleta Brooks?

Fin dall’inizio, non volevamo solo avere degli atleti forti nella nostra squadra. Ma la nostra ambizione era quella di scegliere giovani atleti che avevano voglia di entrare a far parte di un team dinamico e che volessero correre questa “gara” con noi. Quindi non solo un team performante, giovane e talentuoso ma anche persone che amano condividere il loro percorso con noi e con gli altri atleti. Questa per noi è la chiave del successo. Come sostenete i vostri atleti durante l’anno e cosa richiedete loro?

In primo luogo, supportiamo i nostri atleti fornendo loro tutta la attrezzatura necessaria per ottenere il meglio dalla loro performance sportiva, inviando loro scarpe e abbigliamento tecnico sia da trail running che da road running. Offriamo supporto durante le maggiori gare nel panorama trail fornendo assistenza lungo il percorso e diamo loro visibilità nei canali Brooks tramite una strategia marketing mirata e volta a mettere in risalto le loro storie e i loro risultati. Inoltre, i nostri atleti hanno la possibilità di partecipare a Trail Camp organizzati dal brand, dove possono allenarsi con i loro compagni di squadra e crescere insieme come team. Da quest’anno, abbiamo deciso anche di fornire loro più servizi collaterali come la fisioterapia, dove uno specialista è a loro completa disposizione. Inoltre, richiediamo feedback costanti sul prodotto trail e gli atleti partecipano a delle sessioni con il nostro leadership team dove hanno la possibilità di dare i loro feedback sul prodotto ed esternare le loro necessità al fine di poter sviluppare per loro i materiali giusti per gareggiare. Per esempio Catamount Agil è stata ideata dopo che gli atleti hanno richiesto una scarpa molto veloce e reattiva ma con grip. Offrendo loro tutto il necessario per poter eccellere nello sport, ci aspettiamo di vederli conquistare i podi e scalare insieme ogni classifica. Inoltre vorremmo vederli attivi nei social ma dare il massimo in ogni gara è la nostra richiesta principale per loro e la nostra priorità è la performance sportiva.

BROOKS TRAIL RUNNERS 2024

38 atleti professionisti da tutta Europa per portare il nome del brand sui podi della corsa trail e testare i prodotti in anteprima

Nel 2023 i componenti del team si sono aggiudicati ben 140 podi, chiudendo la stagione con un punteggio medio ITRA (International Trail Running Association) pari a 875

5 ATLETI nella Top 10 assoluta delle Golden Trail World Series

4 PODI nelle Golden Trail World Series

1° E 2° POSTO nella gara Experience Trail Courmayeur all’UTMB

3 VITTORIE nelle gare di qualificazione all’UTMB

TOP 10 nella gara Courmayeur - Champex - Chamonix all’UTMB

2 TOP 10 ai Campionati del Mondo di Trail

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© Giacomo Meneghello
Catamount Agil per trail brevi, tecnici e veloci
FOCUS ON
Alice Gaggi Cecilia Basso Gianluca Ghiano Benjamin Saccenti Gilles Roux Daniel Pattis Vivien Bonzi
SPECIALE TRAIL
Giulia Vinco Michele Meridio

Alleati nelle lunghe distanze

Brooks rafforza la sua gamma da trail lanciando sul mercato la Caldera 7 e i nuovi capi di abbigliamento. Due prodotti che incarnano l’impegno del brand nel costante miglioramento delle performance degli atleti, su ogni tipo di terreno, indipendentemente dalle condizioni climatiche

CALDERA 7

TOMAIA / una struttura a gabbia esterna per una calzata più sicura e adattabile nel mesopiede, mentre il materiale in TPEE Sandwich Air Mesh traspirante offre protezione duratura e controllo dell’umidità sui terreni più diversi

INTERSUOLA / con pareti in mescola strategicamente sollevate che offrono maggiore sicurezza e flessibilità dove è necessario

AMMORTIZZAZIONE / morbida, leggera e durevole, grazie a DNA LOFT v3 ottenuto da un processo di nitro-infusione

SUOLA / TrailTack Green offre grande trazione e aderenza su superfici bagnate e asciutte ed è realizzata con almeno il 25% di materiale riciclato. La base ampliata e le scanalature della suola stabilizzano gli impatti anche sui terreni irregolari

NICK CLINTON - FOOTWEAR PRODUCT LINE MANAGER PER BROOKS RUNNING

Qual è la caratteristica comune a tutte le scarpe Brooks?

La caratteristica comune è la grande aderenza della suola in TrailTack e il comfort generale grazie all’ammortizzazione dell’intersuola e ai materiali morbidi ma resistenti della tomaia.

L’esigenza di fare un focus su Caldera deriva da un trend che avete ritrovato nel mercato, quello delle lunghe distanze?

L’esigenza di realizzare una Caldera nasce da due motivi. Uno è il divertimento e la gioia di stare nella natura. Nel trail running, è molto più frequente che i corridori trascorrano lunghi periodi sui sentieri. Mentre per la corsa su strada è comune vedere 30-60 minuti di corsa, per il trail running è comune vedere tra le due-otto ore. Inoltre, i trail runner cercano di unirsi ad altre comunità di trail runner, per avere compagni di allenamento e supporto. Per questo motivo, negli ultimi 10 anni c’è stato un forte aumento della partecipazione alle gare di ultra trail. Quando questi runner desiderano trascorrere più tempo in piedi nella natura, la richiesta principale è quella di avere maggiore ammortizzazione e comfort. Così la Caldera è nata e continua a evolversi sulla base del fatto che i corridori amano trascorrere più tempo nella natura e in piedi, e hanno bisogno di maggiore ammortizzazione e comfort per farlo.

a favore di Caldera è TrailTack Green, la nostra mescola utilizzata per la suola che aiuta il trail runner nella trazione e ha un design specificamente progettato per tutti i sentieri e tutti i terreni: dallo sterrato, alla ghiaia, alla roccia bagnata fino alla roccia tecnica.

Tra le caratteristiche di una scarpa da trail, quale tra i praticanti e secondo le ricerche di mercato è quella più ricercata?

Abbiamo riscontrato che l’aderenza della suola è la caratteristica più importante per i trail runner, mentre la successiva è l’ammortizzazione.

Quanto intervengono gli atleti Brooks nell’ideazione di una nuova scarpa? Qual è il loro ruolo?

Tra tutte le scarpe da ultra distanze nel mercato, perché scegliere Caldera?

Sicuramente per la mescola DNA Loft v3 ottenuta con processo di nitroinfusione, che crea il perfetto equilibrio tra ammortizzazione morbida, ritorno di energia reattivo, leggerezza, ma anche resistenza. Un altro punto

I Brooks Trail Runners contribuiscono molto attivamente nella realizzazione di una nostra scarpa da trail running e lo fanno in varie modalità. A partire dalla loro esperienza, suggeriscono le caratteristiche da implementare nelle calzature anche per ridurre il rischio di farsi male durante la corsa su terreni off-road. Questo in particolare ci aiuta a progettare migliori geometrie di suola, concentrarci sulla stabilità e sulle strutture di supporto. Possono suggerirci nuove calzature da proporre nella nostra gamma: ad esempio, hanno espresso il loro interesse per una scarpa da corsa e da sky running per brevi distanze verticali, e quindi abbiamo creato per loro la Catamount Agil. Indossano i prototipi di prova e ci forniscono un feedback: attualmente ci sono atleti che stanno già testando Catamount 4 e Caldera 8 della collezione SS 25, Cascadia 19 della FW 25 e un atleta sta testando un prototipo molto precoce della Caldera 9 di cui è previsto il lancio nella SS 26

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FOCUS PRODOTTO
Nick Clinton
“LA MONTAGNA, LA CONOSCIAMO BENE”

Per questo motivo La Sportiva ha chiamato il suo segmento dedicato alla corsa off road Mountain Running, per includere tutti coloro che hanno con lei un legame molto stretto.

Parla Tobias Gramajo, footwear product manager mountain running & hiking

Canali

Una panoramica sulla corsa off road che si lega a una grande passione per la montagna a tutto tondo: questa la filosofia de La Sportiva che approccia alla disciplina con il concetto di “Mountain Running”. Lo racconta Tobias Gramajo, footwear product manager.

Da product manager e da atleta, ci fai una panoramica sullo stato di salute del trail running?

Lo stato di salute del trail running è ottimo, sia a livello italiano che mondiale! Lo vediamo del continuo aumento delle richieste di registrazione alle gare, da quelle più importanti a livello mondiale come le gare del circuito UTMB o del circuito delle Skyrunner World Series a quelle minori dei circuiti di livello nazionale. Oltre ai trail runners che partecipano alle gare, ci sono tanti, tantissimi altri che, da qualche stagione, si stanno riversando sui sentieri con il solo scopo di godersi il contesto di montagna. Questo nuovo popolo dei trail runners ha un approccio meno competitivo, ma tanta voglia di esplorare e di condividere le proprie esperienze, ed è sempre molto attento a prendersi cura dell’ambiente.

utilizzo leggermente diversa, che spazia dal “Door to Trail”, al “Gravel” o “Sterrato”, al trail running nei sentieri di montagna. Tuttavia, nella maggior parte dei casi (anche guardando nel panorama delle competizioni), si tratta di una montagna meno tecnica o estrema. Siamo convinti che la nostra proposta Mountain Running, che deriva de questa grande conoscenza dell’ambiente e dei prodotti da montagna, ci metta nella condizione di proporre un prodotto validissimo per tutte le necessità attuali del mercato. Chi è il mountain runner?

Il Mountain Runner è uno sportivo che ha un legame molto stretto con la montagna, che cerca un prodotto tecnico per muoversi in velocità e sicurezza in tutti i tipi di sentieri, anche quelli più tecnici di alta montagna.

Quanti atleti corrono oggi per La Sportiva? Quanti italiani?

In La Sportiva la disciplina e la categoria prodotto è racchiusa sotto l’etichetta di Mountain Running. Come mai continua a essere la montagna il focus nonostante il trail running spesso è anche solo sinonimo di corsa su sterrato?

La nostra categoria Mountain Running nasce nei primi Anni 2000 con l’obbiettivo di offrire a tutti i nostri clienti gli strumenti perfetti per correre in velocità e sicurezza nei percorsi tecnici di montagna. In La Sportiva, quando parliamo di montagna, intendiamo un ambiente che ben conosciamo, grazie ad anni di presenza come marchio tecnico di riferimento nel mondo alpino. Per cui intendiamo tutti i sentieri, da quelli semplici ai più tecnici, di bassa, media e alta montagna, con ogni tipo di fondo, con passaggi tecnici, creste, ecc. Le prime calzature La Sportiva da Mountain Running sono state sviluppate partendo dai prodotti tradizionali da mountaineering, dai quali abbiamo preso tutte le nostre conoscenze, materiali e tecnologie; poi abbiamo aggiunto l’ingegno e la creatività che da sempre ci contraddistinguono, per arrivare così a concepire le prime calzature di mountain running. Il trail running attuale, invece, ha una deriva di

Il nostro team internazionale è composto da 20 atleti élite. Per il 2024 abbiamo due importanti new entries: Andreas Reiterer e Benat Marmisolle, entrambi i ragazzi sono specialisti delle distanze di “Ultra Trail”. In Italia invece, abbiamo un team nazionale con 15 atleti. Oltre a questi 35 ragazzi e ragazze. Ne abbiamo altri in giro per il mondo, gestiti non direttamente dal nostro head quarter, ma dalle nostre filiali in altri mercati, per farvi alcuni esempi: La Sportiva team negli Stati Uniti, così come in Spagna e nel Regno Unito.

In che modo i vostri atleti vi aiutano nel processo di sviluppo delle calzature e dei prodotti da running?

I nostri atleti hanno un ruolo

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Tobias Gramajo
INTERVISTE SPECIALE TRAIL

importantissimo nello sviluppo: collaborano a stretto contatto con i nostri dipartimenti di marketing e R&D come parte integrante del processo di test nelle varie fasi, dalle prime bozze di prototipo alle versioni quasi definitive. Questa collaborazione ci permette di stressare al massimo le calzature in fase di sviluppo (come soltanto un atleta di punta è in grado di fare), in maniera di arrivare al più elevato livello di rifinitura e accuratezza quando il prodotto arriva sul mercato. Quale sarà quest’anno l’impegno di La Sportiva nel mondo delle gare?

Abbiamo un calendario pieno di appuntamenti nel mondo delle competizioni. Alcune delle più importanti per il 2024 saranno: Lavaredo Ultra Trail a Cortina D’Ampezzo nei giorni 26/28 giugno, Grand Trail di Courmayeur nei giorni 12/14 di luglio, Leadville Trail 100 Run a Ledville, Colorado il 17 agosto.

A livello di prodotto, quali sono i trend verso cui vi state indirizzando nell’ambito di ricerca e sviluppo?

Attualmente stiamo investendo buona parte delle nostre risorse nella collezione Mountain Running con prodotti specifici per le “Ultra Distanze”. A inizio 2024 abbiamo lanciato sul mercato il primo prodotto specifico per le “ultra” che si chiama La Sportiva Prodigio. Sempre nel segmento “Ultra” abbiamo in programma altri inserimenti nelle prossime stagioni! Un altro importantissimo cantiere di ricerca e sviluppo è quello del segmento performance, anche qui avremo a breve una novità molto interessante!

Su quale richiesta di mercato sono nati i nuovi modelli di La Sportiva?

Il punto di partenza è il contatto stretto con il mercato del trail running a livello globale, raccogliamo il sentiment di tutti i nostri mercati commerciali, e contemporaneamente cerchiamo di intercettare la voce dei nostri utilizzatori. Muovendoci così, sappiamo esattamente su cosa indirizzare i nostri sforzi a livello di sviluppo.

Oggi il comfort sembra un elemento imprescindibile per ogni categoria. Si può dare vita a prodotti che riescono a essere contemporaneamente comodi e altamente performanti?

Il comfort è una delle caratteristiche/necessità che è cresciuta

maggiormente nella mentalità dei trail runners. Sicuramente in parte è dovuto al cambiamento del nostro sport, che negli ultimi anni ha visto un aumento nelle distanze delle gare, mentre le velocità di movimento in montagna si sono abbassate. Di conseguenza, sempre più trail runners corrono distanze più lunghe a ritmo più lento, dove il comfort (chiaramente unito alla tecnicità, stabilità, ecc), gioca un ruolo predominante. Per fare un esempio: nell’ultima edizione di UTMB, nella distanza di 170 km su 1.800 arrivati solo il 10% (trail runners “veloci”) è arrivato nelle prime 10 ore; il 38% (trail runners “medi”) è arrivato nelle successive 10 ore, mentre il 52% (trail runners “lenti”) è arrivato nell’ultimo terzo del tempo. La nostra sfida è quella di concepire calzature da trail running che non siano soltanto estremante comode ma che, pur essendolo, abbiano anche tutte quelle caratteristiche tecniche di grip, trazione, stabilità e sostegno necessarie per permetterci di muoverci nel modo più sicuro anche nella montagna più tecnica.

FOCUS PRODOTTI

Prodigio e Levante sono le calzature che La Sportiva ha sviluppato per gli e le ultrarunner.

Un’innovativa schiuma e tanti particolari che fanno dei due modelli perfetti alleati per ogni avventura

PRODIGIO

Per l’atleta appassionato di trail running su lunghe ed ultra-distanze La Sportiva presenta Prodigio, una calzatura rivoluzionaria che introduce la nuova schiuma XFlow, studiata e sviluppata per garantire massima ammortizzazione e ritorno di energia chilometro dopo chilometro. Ogni dettaglio è stato pensato per rispondere alle necessità dell’ultrarunner più esigente: l’ampio toe box e la tomaia traspirante conferiscono comfort anche dopo numerose ore di corsa; la costruzione Wrapping System e la perfetta ergonomia del tallone assicurano stabilità e protezione, la geometria del rocker enfatizza una falcata fluida e progressiva su qualsiasi terreno. La Sportiva ha intrapreso un percorso di ricerca con nuovi materiali e tecnologie innovative per supportare l’ultrarunner: il risultato è Prodigio, una calzatura leggera e super ammortizzante, con un ottimo sostegno del piede anche nelle corse più lunghe.

LEVANTE

Studiata per soddisfare le esigenze del piede femminile. Nasce così la nuova Levante di La Sportiva, la calzatura che il brand ha sviluppato con le atlete del suo team di Mountain Running. Una sinergia e un lavoro condiviso tra le runner e il reparto di ricerca e sviluppo per selezionare ogni singolo dettaglio del prodotto: calzata, allacciatura, tomaia e suola. Ogni aspetto è stato altamente approfondito, per dare vita a una calzatura per la corsa su lunga distanza a prova di atleta. Questo prodotto, con tomaia strutturata e avvolgente, si presenta con l’innovativa schiuma XFlow, che conferisce al pacchetto suola ammortizzazione e reattività. L’introduzione del Trail Rocker sul battistrada invece accompagna l’atleta in un appoggio naturale e una rullata armonica, mentre i flex grooves assicurano flessibilità ed agilità alle runner. Il morbido collarino in knit che circonda la caviglia impedisce l’entrata di detriti, mentre una piccola tasca in tessuto copre e nasconde i lacci. Il risultato è un prodotto confortevole e ad alte prestazioni, specifico per lunghe distanze e idoneo ad ogni terreno.

INFO: La Sportiva - 0462.57080 - lasportiva.com

49 INTERVISTE

Malcesine Baldo Trail

Fly-Up Sport: da aprile a dicembre

Il team di Mario Poletti alza il sipario sul nuovo anno e annuncia le otto gare con le quali il circuito andrà a toccare le valli della provincia di Bergamo: Valle Imagna, Val Brembana e Val di Scalve. Per la prima volta, però, si toccheranno tutte e quattro le vallate orobiche, grazie all’introduzione della nuovissima

Linzone Trail che, il 7 aprile 2024, andrà ad aprire la stagione. Una riconferma dell’amore che lega Poletti e il suo team

a questo territorio e della voglia di valorizzarlo attraverso lo sport. Una storia iniziata nel 2008 e che ogni anno si ripete, tra novità e riconferme. Riflettori puntati, per la stagione agonistica 2024 sulla MUST (Memorial Ultra Scalve Trail), scelta dalla Federazione Italiana Skyrunning come Campionato Italiano di Ultra Sky Marathon, e sul Trail del Centenario, che entra a far parte delle Skyrunner National Series (SNS).

Save the date: il primo weekend di maggio andrà in scena la terza edizione di ASICS Malcesine Baldo Trail. L’happening internazionale dedicato alla corsa in natura dell’Alto Garda prende forma con novità e migliorie che lo renderanno ancora più spettacolare e coinvolgente. Tre distanze in programma nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 maggio. Tanta passione organizzativa, voglia di fare festa e sentieri dal panorama mozzafiato sulle montagne di confine tra il Veneto e il Trentino Alto Adige sui comuni di Malcesine, Brentonico, Avio. Malcesine è una chicca incastonata sulle rive dell’Alto Garda.

DATA: 4-5 maggio

LUOGO: Malcesine (VE)

DISTANZE Ultra: 50 km - 3.355 d+

Medium: 24 km - 1.994 d+

Short: 16 km - 1.185 d+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: ASICS

SITO: malcesinebaldotrail.run

Mezzalama SkyClimb Vertical Race 2024

Al via la seconda edizione della Mezzalama SkyClimb. Quest’anno, in coppia con la prima edizione della Vertical Race. Entrambe sono in programma per sabato 29 giugno 2024, con domenica 30 giugno come data di riserva. Dalla frazione Saint Jacques fino alla vetta del Castore e ritorno, il percorso si presenta lungo e tecnico, con cambi assetto e passaggi davanti a panorami mozzafiato. Alex Brunod, presidente

Valmalenco Ultra Distance Trail

TAPPE DEL CIRCUITO

Linzone Trail

7/04 - Palazzago (BG)

Valzurio Trail

27/04 - Oltressenda Alta (BG)

Trail del Centenario

8/06 - Foppolo (BG)

MUST Ultratrail

22/06 - Dezzo di Scalve (BG)

Magut Race

13/07 - Monte Purito (BG)

Sapel Né

7/09 - Piario (BG)

Val del Riso Trail

20/10 - Gorno (BG)

MMXMAS TRAIL

8 dicembre

SPONSOR TECNICI/PARTNER:

SCOTT

SITO: fly-up.it

della Fondazione organizzatrice, ha dichiarato: “Siamo molto motivati e siamo convinti che il prossimo 29 giugno andrà in scena una delle gare di skyrunning più belle al mondo dove ghiaccio e creste affilate saranno gli elementi predominati. Abbiamo inoltre inserito anche la prova Vertical di sola salita per dare a un numero maggiore di concorrenti la possibilità di correre al cospetto del Monte Rosa”.

La long distance disegnata sulle montagne di confine tra Italia e Svizzera arriva alla sua VII edizione. La gara è già entrata nel cuore di molti trailer italiani per la spettacolarità dei suoi tracciati e il calore del suo pubblico. Confermata la distanza principe da 90 km (6.000 md+) all’ombra del Pizzo Bernina (il 4.000 più orientale delle Alpi) che andrà a toccare ben 15 rifugi, con quattro scollinamenti oltre quota 2.600 m. Vista la tecnicità del tracciato che alterna tratti corribili ad altri alpinistici il numero massimo di atleti ammessi non andrà oltre i 300. Confermata anche la sua sorella minore da 35 km (2.700 md+). Quest’ultima, sicuramente più breve, ma non per questo meno emozionale dopo le modifiche 2023 che hanno riscosso unanimi consensi dei concorrenti. In questo caso saranno a disposizione 400 pettorali.

DATA: 26-27 luglio

LUOGO: Chiesa in Valmalenco (SO), Lanzada (SO)

DISTANZE: 90 km – 6.000 md+

35 km – 2.450 md+

Mini VUT 2 km

Trofeo Kima 2024

SPONSOR TECNICI/PARTNER: SCOTT

SITO: ultravalmalenco.com

Da più di 20 anni il Trofeo Kima è un evento di punta per gli skyrunner, grazie ai suoi 52 km di percorso estremamente tecnico, che si snoda su sette passi per un totale di 8.400 m di dislivello complessivi. Morene, nevai e creste esposte sono presenti lungo tutto il tracciato che, nei punti chiave, è dotato di corde fisse per la sicurezza dei corridori. L’edizione 2024 sarà di sabato con eventuale spostamento alla domenica

DATA: 29 giugno

LUOGO: Saint-Jacques Ayas (AO)

SkyClimb Mezzalama:

25 km - 2.533 md+

Vertical Mezzalama: 9 km - 1.730 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER:

Dynafit

SITO: skyclimb.it

causa meteo sfavorevole e farà di nuovo parte delle Skyrunner World Series. Dal 2008, l’evento è diventato biennale, vinto nell’edizione 2018 dal catalano Kilian Jornet capace di migliorare il precedente record del nepalese Bhim Gurung in 6h09’19”, e da Hillary Gerardi. Il record femminile da battere resta quello della spagnola Nuria Picas vincitrice nel 2012 con il tempo di 7h36’21”.

DATA: 24-25 agosto

LUOGO: Val Masino (SO)

DISTANZE

52 km - 8.400 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER:

Merrell

SITO: trofeokima.org

50
GARE E CIRCUITI
SPECIALE TRAIL
© Maurizio Torri

UTLAC - Lake Como Ultra Trail

Golden Trail Series

Quattro appuntamenti da marzo a settembre in calendario per la nuova edizione GNTS. Novità di quest’anno la classifica Under23 che consente ai più giovani, insieme ai pro, di ambire all’accesso alla Grand Final del prossimo ottobre. Il format è ormai atteso e consolidato: il GNTS si conferma anche nel 2024 il più grande spettacolo della corsa off-road in Italia che vedrà gli atleti allineati sulla linea di partenza a partire dal 30 marzo con la Dolomiti Beer Trail. Gli altri appuntamenti saranno la Ledro Sky, la Dolomyths Run Sky Race e la Transpelmo, valida come finale del circuito.

Sport, territorio, sostenibilità e Lago di Como sono i quattro pilastri dell’UTLAC - Lake Como Ultra Trail, in programma tra l’8 e il 12 maggio 2024. L’ormai nota gara internazionale di trail running, nata nel 2019, torna ancora una volta con l’ambizioso progetto di dare vita a un evento di corsa in montagna per valorizzare i territori che circondano uno dei laghi più noti del mondo. Giunta alla terza edizione, la competizione è ormai una realtà affermata. La novità di quest’anno è la lunghezza di 60 km, già sold out a qualche mese dallo start. La UTLAC continua a crescere: dall’edizione 2022 a oggi, dai 150 partecipanti iniziali si punta ai 700 atleti iscritti.

DATA: 8, 11, 12 maggio

LUOGO: Lecco, Como e Bellagio (CO)

DISTANZE: 254 km - 12.430 md+

64,6 km - 3.580 md+

30 km - 1.872 md+

Lavaredo Ultra Trail

SPONSOR TECNICI/PARTNER: Rock Experience

SITO: utlactrail.com

Valtellina Wine Trail

DATE: 30 marzo, 16 giugno, 21 luglio, 1 settembre

LUOGO: Pedavena (BL), Mezzolago (TR), Canazei (TR), Palafavera (BL)

DISTANZE: Dolomiti Beer Trail - 24 km, 1.400 md+ Ledro Sky - 19 km, 1610 md+

Dolomyths Run Sky Race - 22 km, 1.750 md+

TRANSPELMO: 19,5 km, 1.450 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: Salomon

SITO: goldentrailseries.com

La grande classica di fine stagione, una gara che unisce sport ed enogastronomia, con tre percorsi fra vigneti e antichi borghi della media Valtellina, e nelle più prestigiose cantine valtellinesi. Il percorso attraversa siti culturali come la Basilica della Madonna di Tirano, la Torre de li Beli Miri e il Palazzo Besta a Teglio, la Santa Casa a Tresivio e il Castel Grumello a Montagna in Valtellina. Tre le distanze: 13 21 e 42 km, con partenze rispettivamente da Castione Andevenno, Chiuro, Tirano. L’arrivo, nel cuore di Sondrio. E, oltre alla gara ufficiale, anche quest’anno al via la Mini Wine Trail, la corsa dedicata ai più piccoli.

Nata nel 2007, La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB è il sogno di tutti i trail runner. Si svolge in uno dei paesaggi più suggestivi delle Dolomiti - Patrimonio dell’UNESCO, con partenza dal Corso Italia di Cortina d’Ampezzo. L’evento propone cinque distanze di gara, tra le quali la più importante è la Lavaredo 120K, con un dislivello positivo di 5.800 metri. La corsa regina dell’evento sarà caratterizzata anche quest’anno dalla spettacolare partenza alle 23, il magnifico percorso e il passaggio all’alba alle Tre Cime di Lavaredo. Le diverse distanze rendono la LUT adatta a tutti i trail runner e permettono a chiunque di vivere le gare e il territorio in tutto il loro splendore.

DATA: 26-29 giugno

LUOGO: Cortina d’Ampezzo

DISTANZE:

120 km - 5.800 md+

80 km - 4.600 md+

50 km - 2.600 md+

20 km - 1.000 md+

10 km - 200 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: La Sportiva

SITO: lavaredo.utmb.world/it

Adamello Ultra Trail

L’unica gara di trail running al mondo che si svolge interamente su mulattiere e sentieri militari, teatro della Prima Guerra Mondiale. Lungo le storiche trincee percorse più di un secolo fa da giovani soldati, i concorrenti dell’AUT si cimentano in una sfida sportiva per superare i propri limiti e la propria resistenza. Il fascino di questo evento è proprio quello derivante dalla sua capacità di unire lo sport con la promo-

DATA: 9 novembre

LUOGO: Castione Andevenno (SO), Chiuro (SO), Tirano (SO)

DISTANZE: Sassella Trail 13 km - 550 md+ Half Trail 21 km - 900 md+

Trail 42 km - 1.750 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: SCARPA, Crazy SITO: valtellinawinetrail.com

zione del territorio e della sua storia. AUT propone quattro distanze: 170 km per l’Adamello Ultra Trail, 100 km per l’Adamello Trail, 60 km per l’Adamello Half Trail e 35 km per l’Adamello Short Trail. Accanto a queste, da non perdere anche l’Adamello Vertical Kilometer, da Vione a Tor dei Pagà, e l’Adamello Trail Junior, dedicata ai ragazzi da 0 a 19 anni per sperimentare l’emozione del trail.

DATA: 20-22 settembre

LUOGO: Vezza d’Oglio

DISTANZE: 170 km - 11.500 md+

100 km - 6.050 md+

60 km - 4.000 md+

35 km - 2.200 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: Ferrino

SITO: adamelloultratrail.it

51 GARE E CIRCUITI

DATA: 6 luglio

LUOGO: Gressoney la Trinité (AO)

DISTANZE

Ultra: 90 km - 7.000 md+

Trail: 45 km - 3200 md+

Run: 15 km - 600 md+

Mini (0,5 km, 1 km, 2 km, 5 km, 9 km)

SPONSOR TECNICI/PARTNER: Ferrino

SITO: monterosaww.com

Monte Rosa Skymarathon

Monte Rosa Walser Waeg

La Monte Rosa Walser Waeg è composta da quattro corse di trail-running lungo i sentieri dell’alta valle del Lys, con partenza e arrivo a Gressoney-Saint-Jean, passando per GressoneyLa-Trinité, Gaby e Issime. Si tratta della terza edizione della gara in semi-autosufficienza con percorso in ambiente alpino e organizzata dall’associazione sportiva Outdoor with us. Per il terzo anno consecutivo, Ferrino rinnova la partnership confermando un legame nato dalla prima edizione dell’evento e consolidandolo, in qualità di main sponsor della manifestazione. La gara si terrà il 6 luglio ai piedi del Monte Rosa, montagna che farà da cornice alla competizione, con importanti novità rispetto alle precedenti edizioni: la prova da 45 km sarà

La Monte Rosa SkyMarathon non è solo la gara più alta d’Europa, ma anche il luogo di nascita dello skyrunning, dove tutto ebbe inizio nel 1992. Reintrodotta nel 2018 l’edizione di successo del 2023 ha visto circa 300 atleti di livello mondiale provenienti da 28 Paesi ripercorrere il percorso originale fino alla vetta del Monte Rosa raggiungendo la quota di 4.554 m. Questo evento in vero stile skyrunning attraversa morene, nevai e ghiacciai per 35 chilometri con un’estenuante salita e discesa di 7.000 metri. Gli atleti gareggiano in squadre di due, legati insieme per sicurezza. Gli eventi del fine settimana includono l’AMA VK2, un doppio Vertical Kilometer che sale sino a 3.260 m di altitudine e il Monte Rosa Vertical. Gli eventi hanno ottenuto la certificazione ISO per la gestione sostenibile degli eventi sportivi di skyrunning sul Monte Rosa. SCARPA è sponsor dal 2021 e lo scorso anno la coppia di atleti del brand Aurelien Dunand Pallaz e Daniel Antonioli hanno conquistato il secondo posto con un tempo di 4:36:26

Ultra Trail del Gran Sasso

da quest’anno valida come campionato italiano di Skymarathon, mentre sarà introdotta una nuova gara domenicale per i giovani, che costituirà la Coppa Italia di Skyrunning per questa categoria. Tra i top runner attesi, si prevede un livello di competizione elevato, soprattutto nella gara da 45 km, mentre nella categoria regina da 90 km è già confermata la partecipazione di numerosi atleti di spicco, tra cui Olivier Romain, Gianluca Galeati, Pablo Barnes e Virginia Oliveri. Il generoso montepremi, di 10.000 euro, attirerà sicuramente numerosi atleti, rendendo l’evento un’esperienza eccezionale per tutti i partecipanti (che troveranno in pacco gara prodotti Ferrino esclusivamente pensati per la manifestazione).

DATA: 15 giugno

LUOGO: Alagna Valsesia (VC)

DISTANZE

Monte Rosa Skymarathon - gara a coppie: 35 km – 7.000 md +/-

AMA VK2 - gara individuale: 9 km – 2.086 md +

Monte Rosa Vertical & Camminata: 5 km – 1.150 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: SCARPA, Mico, Nortec SITO: monterosaskymarathon.com

In programma la quarta edizione dell’Ultra Trail del Gran Sasso, gara di trail running individuale in regime di semi-autosufficienza. Il percorso si sviluppa in ambiente alpino e la gara si svolge all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, offrendo la possibilità di ammirare, attraverso l’amore per la corsa e la montagna, un luogo incredibile. Il particolare ambiente, per lunghi tratti aspro e selvaggio, presenta difficoltà legate all’altitudine, al terreno e alla lunghezza del percorso, a tratti anche molto tecnico. Questa race è conforme a i nuovi parametri di qualificazione all’Ultra trail du Mont Blanc. Sono quattro le competizioni che avranno luogo tra il 12 e il 14 luglio 2024 con diverse lunghezze e dislivelli, che rispecchiano le caratteristiche di skyrace e gare di trail e ultra animando per tre giorni i meravigliosi dislivelli del parco nazionale dell’Italia centrale.

VIBRAM Ultra Trail del Lago d’Orta (UTLO)

Nella tre giorni dell’11/12/13 ottobre torna l’appuntamento con la VIBRAM Ultra Trail del Lago d’Orta per un’edizione molto importante che vedrà, per la prima volta, la 75 km valida come Campionato Italiano Assoluto di Trail Lungo. La gara, ancora una volta, avrà come sede di partenza e arrivo di tutte le distanze la cittadina di Omegna (VB), sulle sponde del lago più romantico d’Italia. UTLO Events ssdrl, che organizza da sempre l’evento ha ricevuto dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera l’incarico di organizzare i Campionati Italiani di Trail Lungo che si disputeranno sulla distanza di 75 km con un dislivello positivo di circa 3.800 m. Dopo il successo del 2023, quando furono quasi 1.600 i partecipanti totali provenienti da 33 nazioni, oltre alla 75 km saranno come sempre molte le gare in programma. Ed è già possibile iscriversi all’edizione 2024 di VIBRAM UTLO sulla piattaforma wedosport.net.

Trail del Cinghiale

DATA: 11-13-14 ottobre 2024

LUOGO: Omegna (VB)

DISTANZE

Sabato 12/10

75 km - 4.010 md+

55 km - 2.860 md+

12 km - 360 md+.

Domenica 13/10

34 km - 2.000 m d+

21 km - 980 m d+

UTLINO Run

SPONSOR TECNICI/PARTNER:

Vibram, Altra, Maters

SITO: ultratraillo.com

DATA: 12/13/14 luglio

LUOGO: Prati di Tivo

nel comune di Pietracamela (TE)

DISTANZE

Ultra Trail Gran Sasso: 108,8 km - 6.820 md+

Gran Trail Corno Grande: 63,4 km - 4.060 md+

Tre Rifugi Skyrace: 31,7 km - 2.070 md+

Pietracamela Trail: 16,7 km - 1.080 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: La Sportiva

SITO: ultratrailgransasso.it

Dopo il necessario annullamento dell’undicesima edizione a causa dei violenti nubifragi che si sono abbattuti sulla Toscana e sul piccolo borgo di Palazzuolo sul Senio, l’atteso appuntamento con il Trail del Cinghiale sull’Appennino tosco-romagnolo torna finalmente l’1-2 novembre 2024. Oltre alle distanze ormai classiche da 15 km, 33 km, 60 km e 100 km quest’anno si aggiunge un’ulteriore distanza da 45 km. Foreste e crinali dell’Alto Mugello dall’abito tardo autunnale aspettano gli agonisti sfegatati alla ricerca dell’ultimo premio dell’anno e i patiti del fango che troveranno pane per i loro denti. Al via il 2 maggio con l’apertura delle iscrizioni.

DATA: 1-2 novembre

LUOGO: Palazzuolo sul Senio (FI)

DISTANZE

102 km - 5.310 md+

60 km - 3.250 md+

45 km - 2.390 md+

33 km - 1.790 md+

15 km - 760 md+

SPONSOR TECNICI/PARTNER: La Sportiva, Biotex

SITO: traildelcinghialerace.com

52 GARE E CIRCUITI
SPECIALE TRAIL

Prima uscita trail

COLLEZIONE_TRAIL_RUNNING 2024
PIC DE BAZÈS Col_de_Couraduque_Pyrénées 1804m_600D+_10km ©Matt Georges

Non so cosa sia successo attorno alla Gran Becca a luglio 2023, ma credo davvero che sia stato qualcosa di magico. Devo fare qualche passo indietro nei mesi per spiegare perché quest’avventura per me è stata così emozionante. A settembre 2022 ho accettato una supplenza a Cervinia, decisione presa di petto e cuore. I mesi iniziali non sono stati sempre facili, da sola, in quella vallata lontana dalla mia Valle del Lys, ma il Cervino mi dava la forza di continuare a sorridere e sognare e anche i miei bambini che mi hanno riempito il cuore

LA PARTENZA - Quando mi presento al via le emozioni sono forti. Dopo una bella colazione mi ritrovo in mezzo ai grandi campioni come Franco Collé, Andrea Macchi, Silvia Trigueros. Mi sento piccolina in mezzo a loro, ma pronta a dimostrare che ci sono anch’io. Si parte. Sento di star bene e mi ritrovo a chiacchierare dietro a Lisa Borzani. La prima parte fino al rifugio Perucca la conosco bene. Appena arrivate, inizia a piovigginare. Affrontiamo il colle Valcolnera sotto una pioggia pesante che minaccia di diventar neve. Io mi ritrovo a sorridere e dire “che bello è, che meraviglia”. Poi la discesa temuta e insidiosa si rileva tale, così decido di affrontarla con calma. Va davanti Lisa, io sto al passo. Al Prarayer mio cognato e mia sorella mi assistono alla perfezione: cambio borracce, panino alla marmellata e, mentre sto per andarmene, abbraccio forte mia sorella. Si parte per la salita al col Collon, la affronto con una carica emotiva enorme e, senza volerlo, stacco leggermente Lisa. Il passaggio sul ghiaccio mi piace, adoro pestare la neve. Ad Arolla passo per prima, poi in discesa Lisa mi riprende e facciamo un pezzo di strada insieme fino al ristoro di Villa, dove lei prende un passo che non riesco a tenere. La guardo scollinare e rimango indietro di 5-10 minuti. Non mi scoraggio, penso a divertirmi e a fare il mio ritmo. La strada è ancora lunga e non me la sento di tirare troppo. Devo arrivare alla base vita di Zinal, passando prima per il bel Lac Moiry, tiro fuori un paninetto dallo zaino e lo mangio salendo, mi domando se incontrerò ancora Lisa o se sarà già via. Affronto la discesa sapendo che là ci saranno i miei familiari ad aspettarmi.

PURA MAGIA SOTTO

LA GRAN BECCA

Una gara di trail running non è solo una corsa, ma una vera e propria avventura. Il racconto in prima persona della vittoria alla Cervino Matterhorn Ultra Race, ma soprattutto di una grande felicità di Elisabetta Negra

LA TESTA - Mi rimetto in marcia consapevole del percorso. Ora mi tocca affrontare una parte ripida di salita sui 500 metri di dislivello e poi una parte corribile, percorso della famosa gara Sierre-Zinal. Mi emoziona pensare a quella gara dove atleti di grande livello corrono come dei matti in quel piano. Io nel mio piccolo provo a cercare di fare un bel ritmo, mi sento davvero bene, raggiungo Andrea Mattiato, che l’anno scorso è arrivato 4° al Tor des Geants. Arrivo al ristoro Weisshorn, dove le ragazze mi accolgono alla grande. Tocca prendere la frontale e affrontare la salita al colle Meidpass. La discesa veloce dal colle porta a Gruben e al ristoro intravedo Lisa andar via. Nella notte affronto la salita e inizio a vedere una luce davanti a me. Pian piano mi la raggiungo: è Lisa, scambiamo un po’ di parole poi capisco che questa volta ho io il passo un più veloce. Magari sto esagerando? Mando via questi dubbi e prendo il mio ritmo, sempre senza esagerare, scollino e affronto la lunga discesa che porta a Saint-Niklaus in testa: sono prima. Non posso crederci, cerco di manenere la calma, magari con le luci del giorno tornano sotto. Affronto il pezzo temuto della pietraia appoggiando le mani sulle pietre. Accarezzarle mi fa sentire così viva, parte della natura, in questa notte buia. Spesso durante la notte, dove c’è poco panorama, i pensieri vanno oltre, penso alla mia vita, ma poi torno a concentrarmi. Non devo distrarmi, stringo il mio braccialetto del Cervino e penso al mio obiettivo di oggi: girare attorno alla Gran Becca e tagliare il traguardo più felice che mai, il resto può aspettare. Arrivo alla seconda base vita: a Saint-Niklaus. Sono tranquilla nel sapere che sto per affrontare gli ul-

timi 60 km e nel frattempo arriva anche Lisa e insieme usciamo dalla Base vita. Ora ci aspetta un “piattume noiosetto” che porta a Randa, sono così euforica che mi giro verso Lisa esclamando “dai, 10-12 ore siamo a Cervinia a festeggiare!”. Succede qualcosa di inaspettato, oltre a staccare Lisa raggiungo Gianluca Caimi e Mattia Negro. Scherziamo e ridiamo fino ad arrivare a Randa dove poi parte il sentiero per l’Europahutte. Intanto penso ai primi, chissà dove saranno. Mi diverto a stare davanti, uno dei quattro non tiene il nostro ritmo e lo perdiamo. Avverto i miei compagni degli strappi che stanno arrivando: sento che stanno perdendo terreno e cerco di motivarli. Proseguo in solitaria verso il piano che porta al rifugio. Arrivo all’Europahutte e, intanto, è tempo di spegnere la frontale, affrontare di corsa il ponte sospeso che fa un po’ effetto e cercare di tenere un bel ritmo fino a Taschalp, ultimo ristoro in cui verrò assistita da mio cognato e mia sorella. Da lì in poi sarà sfida chi arriva prima a Cervinia: io a piedi o loro in macchina?

L’ARRIVO - Sono ancora in mood positivo e sorridente, solo un po’ preoccupata ora che sono in testa: non vorrei più farmi raggiungere e godermi l’arrivo a Cervinia come prima donna. Arrivo a Zermatt, cammino tra le vie, vorrei correre, ma risparmio le energie per l’ultima salita. Cerco il ristoro, non lo vedo, ho paura di aver perso qualche deviazione, ma finalmente ci arrivo. La stanchezza inizia a farsi sentire. Nella prima parte di salita non mi sembra di far andare troppo bene le gambe, non me la ricordavo così ripida. Finalmente intravedo la pietraia e il Monte Rosa mi regala dei bei scorci tra le nuvole. Invece, il Cervino non sembra voler proprio apparire. Io sono ancora incredula che nessuna venga a prendermi. Riparto verso il colle, che ormai si intravede, l’energia del ghiaccio mi dà la forza di proseguire. A tratti mi viene già da piangere, sento il viso emozionato. Dall’altra parte mi concentro perché non ho ancora passato il traguardo. Passo dopo passo nella neve, sul ghiacciaio, senza mettere i ramponcini, arrivo al colle. Quasi incredula vedo Cervinia sotto di me: ho già fatto tutto il giro. Gli ultimi 37 metri di salitella al rifugio Teodulo per l’ultimo ristoro, dove non voglio altro che scendere correndo. Sono in tempo per arrivare prima delle 14:00. Chiedo, ancora, per sicurezza se le altre donne si siano riportate sotto. Mi rispondono che potrei scendere all’indietro, mi sembrano un po’ esagerati. Io, comunque, cerco di trovare le ultime energie per correre. Passo il Bontadini, passo Plan Maison, so che mi aspetta ancora la piccola risalita alla chiesetta degli Alpini. Ormai è davvero fatta, sto per vincere la gara intorno al Cervino. Non riesco a realizzare. Il Cervino è stato il mio sorriso in questi mesi e oggi mi regala un’emozione unica. Sono finalmente nella via pedonale, intravedo l’arrivo, Giuditta che mi viene incontro mi batte cinque, poi Franco Collé, il vincitore al maschile e Andrea Macchi. Ho vinto la mia prima ultra sotto la Gran Becca, ho i brividi! La vita ti toglie tanto, ma poi è capace di restituirti tutto e di più se si ha la forza di andare avanti, di ammirare, di sorridere, e di ringraziare sempre per la fortuna che abbiamo di vivere. Ecco cos’è stata la mia gara attorno alla Gran Becca. Non solo una vittoria sportiva, ma una rinascita per me per la mia vita.

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REPORTAGE SPECIALE TRAIL

www.bvsport.com

QUANDO CORRERE È GRAVEL

Craft e Vittoria, running e ciclismo: due mondi che si fondono in una collaborazione che dà vita a una suola adatta sia alla strada che allo sterrato. Alla ricerca di nuovi sentieri

Sara Canali

Una corsa ibrida, anzi meglio, gravel. Da questo concetto nasce la collaborazione tra Craft Sportswear e l’azienda di pneumatici da bici Vittoria. Insieme hanno presentato un battistrada per scarpe da running ispirato all’eccellenza dei copertoni da gravel della realtà bergamasca. Un concetto nuovo che porta anche nel mondo della corsa questo termine inglese tipico del mondo del ciclismo che si traduce come “ghiaia” e copre tutti quei terreni fuoristrada non estremamente tecnici. È stato proprio il brand svedese a portare questa idea di gravel nel running nel 2022 rispondendo a un vuoto di mercato, quello di una categoria di prodotti validi per la corsa sui sentieri quanto sull’asfalto. Il primo prodotto di questa collaborazione, la Craft Xplor è stata presentata e testata anche da noi martedì 26 marzo in occasione di un evento nell’Head Quarter di Vittoria, a Brembate in provincia di Bergamo.

LA SERATA - Terzo appuntamento del Craft Running Tour, l’evento è stato promosso da Sterrato Gang, la community di amanti del trail running, skyrunning e corsa in natura fondata nel febbraio 2021 da Luca Quattrone e Paolo Comparin e ha dato la possibilità di testare il nuovo modello Craft Xplor. Appuntamento alle 18 con un talk show con ospite l’atleti del team Craft Italia Alex Baldaccini che ha raccontato la sua esperienza in ambito trail running e con Bruno Tecci, global marketing director di Vittoria che ha raccontato come è nata l’idea di una suola

Da sinistra, Luca Quattrone, Paolo Comparin, Alex Baldaccini e Bruno Tecci

da scarpe con ispirazione dai copertoni dell’azienda “La parola gravel accomuna i due mondi e in particolare tutti gli amanti dell’outdoor”, dice. Alle 19 poi, il Vittoria Park si è trasformato in un terreno di prova su un percorso di 1 km tracciato da Wild Tee dove squadre formate da tre persone si sono sfidate in una staffetta su terreno misto. Questo laboratorio a cielo aperto che si trova all’esterno dell’azienda bergamasca propone fondi e condizioni differenti per stressare e provare le gomme di tutte le tipologie e, in questa occasione, anche le suole delle scarpe. Dalla pista asfaltata, che circonda tutto il parco, con una deviazione su gravel e due tracciati paralleli che replicano strade iconiche del ciclismo, come Strade Bianche e il pavé della Parigi-Roubaix.

LA SCARPA - La Craft Xplor è dunque una calzatura che, per le sue caratteristiche ibride, è da ritenersi adatta sia su strada che su sentiero. Presenta una tomaia in mesh ingegnerizzato altamente traspirante che unisce perfettamente supporto, vestibilità e comfort. Inoltre, è dotata di una versione più morbida di Px Foam nell’intersuola per un ritorno di energia superiore e una corsa più fluida e confortevole.

LA MESCOLA

Gravel is a state of mind. Parte da qui la presentazione della nuova Craft Xplor che per prima utilizza la nuova suola nata in collaborazione tra Vittoria e Craft

• Ai lati, il disegno del battistrada integra la tassellatura a freccia del Terreno Mix per massimizzare la prestazione off-road

• Al centro invece è inserita l’incisione a squame del Terreno Dry che garantisce grip superiore su strada e in condizioni di bagnato

• Le scanalature di vario spessore ottimizzano la trazione mentre le sagomature strategiche riducono il peso dando al runner più esigente una performance ineguagliata in diversi terreni e condizioni

“ Si tratta di un mix tra due pneumatici che avevamo già in catalogo come Vittoria. Il Terreno Mix, la cui tassellatura a freccia ha ispirato la parte laterale per dare sicurezza e supporto su terreni accidentati, e il Terreno Dry che garantisce grip superiore su strada e in condizioni di bagnato. Le sue caratteristiche incisioni a squame sono state posizionate nella zona centrale della suola” Bruno Tecci

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COLLABO
INFO: Artcrafts International S.p.A. -
© Giacomo Tonoli
info@artcrafts.it
SPECIALE TRAIL

MORPHLITE,

LA SCARPA DA CORSA DI MERRELL

CHE TI PORTA DALLA STRADA AL TRAIL

Unisce, infatti, tecnologie a duplice scopo per l’attività su più tipologie di terreni. Questa scarpa presenta la migliore schiuma del brand per scarpe da corsa, per un comfort eccezionale. Il disegno del battistrada e dei tasselli è personalizzato e progettato per le corse su strada: all’interno della suola e in tutto il centro del piede con un'altezza minore, mentre con maggiore profondità per la trazione sul sentiero attorno al perimetro. Drop: 6,5 mm. Peso: 530 g

INFO: daniele.piccin@merrell.com - merrellitalia.it

AMMORTIZZAZIONE E DESIGN AL CENTRO PER NNORMAL

TON CAMBIA LE CARTE IN TAVOLA

PPRONTI A TUTTO CON GENESIS DI SALOMON

GTOMAIA / jacquard

PLANTARE / in schiuma EVA riciclata al 50%

INTERSUOLA / in schiuma FloatPro per un comfort leggero che dura

SUOLA / in gomma adesiva Merrell con trazione durevole che aderisce quando e dove necessario

ECO / lacci e fettuccia, fodera in rete traspirante e copripiede riciclati al 100%

TECNOLOGIA / trattamento Cleansport NXT per il controllo naturale degli odori

omir 2.0 è la novità di NNormal, il brand di calzature fondato da Kilian Jornet e Camper nel 2022. La nuova calzatura era molto attesa sul mercato e nasce come risposta ai preziosi feedback ricevuti dai sempre membri più numerosi della sua community. Punti salienti della Tomir 2.0 sono la scelta di materiali di alto livello per la sua costruzione, ma soprattutto l’ammortizzazione e il design, cui si aggiunge un focus importante su ammortizzazione e design. Per rispondere a questi due importanti aspetti, NNormal ha proposto una particolare mescola di EVA iniettata e la costante ricerca di un look innovativo con l’obiettivo di un modello di scarpa accattivante. La calzatura presenta una base più ampia e una geometria della suola leggermente modificata. Una cucitura a 360° tra tomaia e intersuola conferisce maggiore robustezza e durata, caratteristiche per le quali NNormal vuole essere scelta dai suoi utenti. Una delle peculiarità della nuova Tomir 2.0 è l’avere un filo di nylon ad alta resistenza cucito completamente intorno all’intersuola. Questo dettaglio non solo migliora la durata della scarpa, ma ne impedisce anche la laminazione a garanzia di minor usura, e di conseguenza un ciclo di vita più lungo rispetto alla versione precedente, portando avanti l’impegno del brand nei confronti dell’ambiente. Il materiale della tomaia è invece ora costituito da un resistente monofilamento di poliestere combinato con un filo di TPE, per una grande resistenza all’abrasione.

INFO : B-Factory - 039.9193830 - info@b-factory.it

iù ammortizzazione, più flow, più trail. Questa la promessa della nuova Cloudsurfer Trail di On, la scarpa da trail running per il massimo comfort su terreni di media difficoltà. Grazie all’intersuola CloudTec Phase per una corsa fluida, con schiuma Helion che ammortizza gli impatti, la nuova scarpa presenta una costruzione senza Speedboard e con un numero inferiore di componenti, il che la rende una calzatura più leggera e offre un’inaspettata sensazione di morbidezza sotto i piedi. La suola in gomma ha un profilo versatile per l’utilizzo su più terreni e presenta la mescola Mission Grip, che offre un’aderenza superiore rispetto ad altre gomme. Un’ottima combinazione per affrontare la varietà di terreni che si incontrano durante la corsa. Inoltre, per la costruzione delle Cloudsurfer Trail è stata utilizzata meno plastica TPU, sostituita con ricami funzionali applicati su una rete di base sviluppata con poliestere riciclato.

OUTDOOR VERSATILE CON SCARPA CALZATURE

INFO : Sport Alliance International - 0471.208300 - info@sportalliance.it

enesis è la scarpa per il running in montagna di Salomon, tanto comoda e rassicurante quanto dinamica, agile e pronta per l’avventura. È pensata per offrire grande durabilità nel tempo e una precisione meticolosa sui terreni insidiosi. Con lei non esistono salite impervie troppo ripide o discese troppo difficili. Grazie al sostegno dinamico offerto dallo chassis e al grip affidabile, è possibile spingersi ovunque, in tutta sicurezza. Presenta un’ammortizzazione moderata con un differenziale di 8 mm. Il sistema di allacciatura Quicklace permette una chiusura più sicura e veloce e l’offerta in tre colori dona maggiore versatilità del modello per tutti i gusti.

INFO: Amer Sports - 0422.5291 - amersports-italy@amersports-com

La nuova Golden Gate 2 ATR si presenta come un modello innovativo pronto a migliorare notevolmente l’esperienza di corsa all’aperto. La sua forza sta infatti nell’offrire prestazioni affidabili e comfort assoluto per gli appassionati di trail running di tutto il mondo. Si tratta di una calzatura versatile, una scarpa “Door-to-Trail” per affrontare terreni offroad misti non troppo tecnici, compresi i tratti asfaltati di media/lunga distanza. Dotata di un mesh traspirante e più resistente rispetto alla versione precedente, la nuova intersuola Bounce Foam garantisce leggerezza e una elevata risposta elastica, mentre la geometria della suola Presa TRN-07 consente una rullata più fluida ed efficiente. Queste caratteristiche la rendono adatta ad atleti di qualsiasi peso e dal differente livello di esperienza, che cercano una scarpa affidabile e comoda per i propri allenamenti quotidiani.

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INFO: Calzaturificio S.C.A.R.P.A. - 0423.5284 - info@scarpa.net

INTENSITÀ MADE IN FRANCE

La calzatura trail running di Millet, realizzata in Matryx leggero e traspirante, per essere più veloci sulle brevi distanze

Da Millet arriva, rigorosamente confezionata in Francia nello stabilimento AF 4.0 dell’Ardèche, una scarpa leggera e resistente per il trail running. Intense è un modello veloce e confortevole in Matryx – un tessuto francese intrecciato in jacquard che garantisce maggiore resistenza. Il Matryx è unito a fibre di nylon e kevlar che assicurano una maggiore tenuta del piede e una maggiore traspirabilità. La suola Michelin Reattiva garantisce invece un grip ottimale su qualsiasi superficie. L’intersuola è in EVA riciclato al 25% che non compromette l’efficiente ammortizzazione. La suola Comfort Pro è sinonimo di protezione ottimale insieme al parasassi in TPU leggero e protettivo. Infine, i lacci sono antiscivolo e autobloccanti.

ALLACCIATURA / lacci antiscivolo e autobloccanti

MATERIALE PRINCIPALE / Matryx

PLANTARE / Top Confort Insole

INTERSUOLA / Eva 25% riciclato

SUOLA / Michelin Reattiva

DROP / 6 mm

PESO / 500 g (uomo) 480 g (donna)

INFO: Millet Mountain Group Italy SRL - 0422.1500041 - italy@milletmountaingroup.com

THE NORTH FACE VECTIV PRO 2: UN GIOCO DI EQUILIBRIO

Per la stagione SS 24 The North Face propone la nuova versione della collezione footwear da trail running Summit Series, con l’introduzione della tecnologia VECTIV 2.0

Nella Summit VECTIV Pro 2 c'è il debutto della tecnologia DREAM Midsole. Un’intersuola innovativa che ammorbidisce le esigenze del trail con un’ammortizzazione leggera e un rimbalzo più elevato. La Summit VECTIV Pro 2 utilizza anche una piastra in fibra di carbonio per la stabilità e la propulsione, una tomaia in mesh nuova e migliorata per la traspirabilità e il comfort, una suola in gomma Surface Ctrl e una geometria dell’intersuola a forma di rocca. Il profilo arcuato aggressivo migliora efficienza, propulsione e scalata. Un vero e proprio gioco di equilibri, per sentirsi più sicuri che mai a ogni passo.

“La Summit Pro 2 aggiunge ancora più velocità ai percorsi veloci, offrendo una sensazione simile a quella di una scarpa da corsa ad alte prestazioni, ma con la precisione e la flessibilità necessarie per soddisfare le esigenze del trail running” ha commentato Katie Schide, atleta The North Face.

INFO: The North Face - 0423.683100 - thenorthface.com

ISPIRATA DALLE CONDIZIONI ESTREME DEL CANADA, NORDA È LA SCARPA DA TRAIL IN BIO-DYNEEMA UNICA NEL SUO GENERE

001 - VERSATILITÀ

Presenta delle caratteristiche tecniche uniche. Come anticipato, la tomaia è in Dyneema, estremamente resistente, con dettagli catarifrangenti. Lo 001 è caratterizzato da un avampiede molto accogliente che facilita nelle lunghe distanze, assicurando comfort e libertà delle dita, soprattutto quando si fanno per esempio le ultra. Permette così un miglioramento della circolazione. Il differenziale della suola è di 5 mm – dal tallone di 26 mm alla punta di 21 mm. Il tallone è destrutturato, il peso totale della scarpa di circa 260 g.

002 - PRECISIONE

Le caratteristiche tecniche sono molto simili a quelle dello 001. Si distingue per l’altezza – 19 mm di stacco da terra – e dalla conchiglia presente nel tallone. Quest’ultima permette, nei tratti più tecnici, una maggiore stabilità del piede e una maggiore precisione. Modello più performante, è ottimale per gare più corte, veloci e tecniche e perfetta per i trail runner abituati a un contatto con il terreno più realistico, più vicino. Il peso è leggermente minore rispetto all’altro – 240 g.

INFO: Artcraft International - 055.68189 - info@artcrafts.it

58 VETRINA CALZATURE
SPECIALE TRAIL

Non sono solo chilometri, è passione. Controllo e reattività su ogni terreno, grazie al nuovo cushioning XFlow™ in EVA supercritica per un ritorno di energia costante e comfort prolungato. Trova il tuo ritmo, qualunque sia la tua Ultra. Scopri Prodigio su lasportiva.com

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PROTEZIONE AGGIUNTIVA PER OGNI USCITA CON ASICS

Promette grande protezione la Gel-Trabuco 12 di ASICS grazie alla sua tomaia rinforzata in maglia tecnica leggera progettata per creare equilibrio tra comfort, traspirabilità e vestibilità. L'intersuola in schiuma FF BLAST garantisce una corsa leggera ed energica, la piastra protegge i piedi dalle rocce e la costruzione 3D Space offre stabilità sui sentieri. La tecnologia ASICS grip fornisce un'elevata aderenza su vari terreni senza compromettere la durata della suola multidirezionale che migliora ulteriormente la trazione sui sentieri. Per questo la Gel-Trabuco 12 è da considerarsi come la compagna ideale per un'esperienza di corsa incredibilmente confortevole.

INFO: ASICS Italia - 0171.416111 - info@asics.com

MAGLIETTA MULTIFUNZIONALE DRY FUNCTION DI CMP

Nuova t -shirt multifunzionale CMP, ideale per il running ma utile anche per i trekking estivi. L’innovativa tecnologia Dry Function di cui è dotata accelera il processo di evaporazione dell'umidità, spostandola rapidamente dall'interno all'esterno del tessuto, garantendo così freschezza e comfort duraturi, anche nelle sessioni più intense. Il trattamento che inibisce la formazione di cattivi odori permette di rimanere al fresco per tutta la durata dell’allenamento. L’inserto dorsale, realizzato con una lavorazione specifica, aumenta la ventilazione e accentua il look sportivo, esaltato anche dalle sezioni in contrasto colore. La combinazione di materiali leggeri e traspiranti, il design ergonomico che segue i movimenti del corpo e le tecnologie per la termoregolazione, rendono questa t-shirt un capo ideale per le attività all'aria aperta.

INFO: CMP - cmpsport.com

STINSON 7 DI HOKA, CELEBRE PER LA SUA VERSATILITÀ

Questa scarpa rappresenta il mix perfetto di ammortizzazione morbida e trazione versatile. Stinson è pensata per affrontare qualsiasi terreno: asfalto, trail e ghiaia. Le novità sono schiume più morbide che apprezzeranno gli amanti dell’avventura, la nuova struttura ad H stabilizzante, l’Active Foot Frame più profondo, l’altezza della suola superiore e la trazione migliorata.

INFO: Hoka Italia - hoka.italy@deckers.com

VETRINA APPARELL

LA SECONDA PELLE IN DRYARN

PCARATTERISTICHE / Rinforzo punta resistente

· Mesh jacquard tecnico

· H-Frame stabilizzante

· Active Foot Frame profondo

· Carrarmato multidirezionale

· Soletta in poliestere riciclato (87%)

· Fodera del sottocchiello in poliestere riciclato (40%)

· Tessuto sopra la soletta in poliestere riciclato (100%)

er vestire gli atleti nelle stagioni intermedie e nei mesi via via più caldi, un primo strato tecnico deve soddisfare precisi requisiti. Leggerezza, traspirazione e comfort sono caratteristiche imprescindibili per un underwear capace di accompagnare gli sportivi in ogni contesto. Per la stagione PE 2024 Mico rinnova la pluriennale collaborazione con Dryarn, la microfibra più leggera al mondo, per una linea di intimo tecnico pensato per essere indossato durante l’attività fisica. La linea P4P Underwear è realizzata con tecnologia seamless, senza cuciture. Slip, boxer e bra sono leggerissimi ed estremamente confortevoli. Grazie alle incredibili proprietà del filato Dryarn, dermatologicamente testato e in grado di veicolare l’umidità prodotta durate l’attività fisica verso l’esterno del capo, il corpo risulta sempre asciutto e alla corretta temperatura. I capi aderiscono perfettamente alla figura, assicurando estrema libertà di movimento e comodità all’indosso. La struttura a zone differenziate mirate garantisce inoltre il giusto sostegno e la massima ventilazione, per un comfort totale senza costrizioni. Gli inserti in fibra d'argento IONIC+ assicurano un’azione anti-batterica.

INFO: Dryarn - 011.5534519 - dryarn.com

L’ANIMA TRAIL, FAST AND LIGHT DI CRAZY

TOP VOLTAGE

Performante e tecnologico top per il running, progettato utilizzando tutto il know how Crazy nella modellistica e la loro esperienza nella tecnologia della stampa digitale. È un capo innovativo, creato destrutturando il modello classico e creando un body mapping con microfori laserati, seguendo l'esigenza delle diverse zone di ventilazione. La grafica è stata personalizzata sulle laserature creando un effetto inedito. Le spalline e il fondo sono tagliate laser senza orlo. Il materiale è una microfibra estremamente leggera.

SKORT VOLTAGE

La Skort running è il capo più rappresentativo della collezione, un vero "must have" per le atlete che si cimentano nella Sky race o nei lunghi Trail. Il pantaloncino interno a mezza gamba con leggero effetto contenitivo è prodotto in tessuto italiano Revolutional Slim, il cui effetto micromassaggio migliora sensibilmente lo smaltimento dell'acido lattico. La gonna è in leggerissimo tessuto Light Stretch layer con micro Laser Cut ad areazione differenziata. Fascia in vita con baschina multitasche e orlo incollato.

INFO: Crazy - 0342.706371 - help@crazy.it - crazy.it

60 VETRINA CALZATURE
SPECIALE TRAIL

LCOME UN’OMBRA

Da Montura arriva la giacca Shadow: impermeabile, traspirante e impercettibile

a giacca Shadow da donna è un indumento impermeabile e traspirante, ideale per la corsa e la bici. Realizzato in tessuto Dermizax a tre strati con costruzione ripstop, questo capo è progettato per fornire il massimo della performance durante la corsa o un giro in bici. La membrana, con un’impermeabilità di 20.000 mm e una traspirabilità di 30.000 g/m2 tiene all’asciutto senza surriscaldare durante gli sport di endurance. Leggera e ripiegabile, quando non viene indossata basta infilarla all’interno della tasca integrata perché occupi il minor spazio possibile. Il sottile cappuccio con frontino può essere indossato senza problemi con il casco e ripara il viso dagli acquazzoni estivi. La tasca sul petto con zip è perfetta per portare piccoli oggetti, mentre i polsini elasticizzati con fori per i pollici restano sempre in posizione quando si è in movimento. La giacca Shadow da donna è l’ideale per correre e pedalare, anche e soprattutto con il maltempo.

INFO: Montura - 0445.318911 - montura@montura.it - montura.it

LA STRUTTURA DELLA PERFORMANCE

La linea Twyce 4.0 di X-Bionic è perfetta per running e trail running su lunghe distanze grazie a tecnologie che permettono di ottenere un effetto di doppio raffreddamento

Si chiama Twyce 4.0 ed è la famiglia di prodotti X-Bionic caratterizzata da una particolare lavorazione tessile. La trama consente infatti di ottenere un effetto di doppio raffreddamento che, grazie al sistema Twyce Cool Zone, raccoglie l’umidità in eccesso prodotta dall’intensa attività fisica e la porta verso l’esterno per farla evaporare su una superficie più ampia. Il risultato è un effetto decisamente rinfrescante. La struttura in questo sistema ha la forma di una Y ed è composta da fibre idrofobe, che non trattengono l’umidità e la allontanano dalle zone più sature. Intanto, il materiale idrofilo circostante la assorbe come una spugna e ne agevola la rapida evaporazione. Il resto del capo è costruito in poliammide che garantisce morbidezza, durata nel tempo ed evita la formazione di cattivi odori.

MAGLIA TWYCE RACE

Con vestibilità aderente e compressione moderata, la maglia a maniche corte Twyce Race è il capo per la corsa e il trail running sulle lunghe distanze. Per migliorare la prestazione e aumentare il benessere dell’atleta, su petto e schiena è presente la tecnologia Twyce Cool Zone. Inoltre, il capo è dotato del sistema brevettato 3D Bionic Sphere con la struttura ThermoSyphon, che ottimizza la regolazione della temperatura corporea. Il capo integra la tecnologia Partialkompression, un sistema che applica pressione moderata sui muscoli attraverso canali di 1 mm per contrastare l’af faticamento e ottimizzare il rendimento muscolare.

PANTALONCINI 2 IN 1 TWYCE RACE

Si tratta di un capo altamente tecnologico studiato per corsa e trail running, in grado di ottimizzare la performance anche con temperature molto elevate, grazie all’azione combinata di tre tecnologie: Twyce Cool Zone, con elementi a Y, il sistema brevettato 3D Bionic Sphere e la struttura ThermoSyphon. Dotati della tecnologia Partialkompression, i pantaloncini 2 in 1 Twyce Race comprimono moderatamente i muscoli della coscia per contrastare l’affaticamento e ottimizzare la risposta muscolare. Completa il capo una tasca con zip invisibile.

INFO: Manifattura Mario Colombo & C. - 039.39431 - colmar.com

61 VETRINA APPARELL

C.A.M.P. ON THE TRAIL:

SKY CARBON EVO E TRAIL FORCE 10

Due essenziali per il trail running dallo specialista premanese

C.A.M.P.: lo zainetto Trail Force 10 e il bastone Sky Carbon Evo. Lo zaino presenta gli stessi dettagli tecnici del suo fratello minore Trail Force 5. Da questo si differenzia per la maggiore capacità di carico. Ideale per competizioni lunghe che richiedono più materiale ma anche per le uscite all’aria aperta per chi vuole uno zaino più comodo. Massimo comfort e funzionalità: spallacci e schienale in rete 3D che si adattano perfettamente al corpo in movimento. Le bordature morbide impediscono le abrasioni. Infine, l’innovativo porta bastoncini consente di riporre o estrarre gli attrezzi senza fermarsi.

SUPERACCESSORIATI

CON X-VEST DI FERRINO

Come novità per la stagione Primavera Estate 2024, Ferrino presenta X-Vest, un zaino da trail running traspirante e leggero caratterizzato da un corpo elasticizzato e da sistemi di regolazione che favoriscono un fit perfetto e la massima stabilità. Le numerose tasche e gli elastici per trasportare i bastoncini permettono di accedere rapidamente a tutto l’essenziale senza bisogno di fermarsi. Il suo peso di 240 g lo rende un vest leggero, ma non per questo privo di tutto quello che serve in gara, come dorso e spallacci con rete 3D a rapida asciugatura e un tessuto di costruzione in 100D ROBIC nylon ripstop e nylon elastic mesh.

E quale miglior compagno da portarsi dietro se non lo Sky Carbon Evo? Un bastoncino pieghevole superleggero, composto da tre segmenti in fibra di carbonio e due in alluminio. Garantisce così la massima resistenza anche in caso di urti. L’impugnatura ergonomica e i laccioli ergonomici, differenziati destro e sinistro, assicurano il comfort in ogni condizione di utilizzo. Il cordino interno, rivestito in materiale plastico, permette di montare e smontare il bastoncino con facilità in tutte le situazioni. È inoltre provvisto di un sistema di microregolazione della tensione che garantisce il perfetto assemblaggio. Il segmento superiore è dotato di un efficace sistema di bloccaggio con clip in alluminio che consente una rapida e sicura regolazione della lunghezza.

INFO: C.A.M.P - 0341.890117 - contact@camp.it

ULTRA COLLECTOR TRAIL DI BV SPORT

INFO: Ferrino & C. - 011.2230711 - info@ferrino.it

A PROVA DI BUIO:

SWIFT RL DI PETZL

Per le corse in notturna e le ultra più impegnative, Petzl è a fianco di ogni runner con questa lampada frontale compatta, ultrapotente e ricaricabile. È dotata della tecnologia Reactive Lighting, grazie alla quale un sensore valuta la luminosità ambientale e adatta automaticamente la potenza d’illuminazione. Con i suoi 1100 lumen per soli 100 g di peso, Swift RL è una frontale multisport indispensabile per le attività outdoor. È realizzata in due parti per garantire un’eccellente stabilità nelle escursioni dinamiche e impegnative di alpinismo, trail o sci. Intuitiva, è dotata di un singolo pulsante che consente di accedere facilmente a tutte le funzioni (on/off, modalità e livelli d’illuminazione e bloccaggio). Si può contare anche sull’illuminazione rossa, fissa o lampeggiante, in caso di necessità. Ricaricabile, dispone di un indicatore di potenza a cinque livelli che consente di consultare con precisione il livello di carica della batteria.

Un calzino tecnico, confortevole, resistente e ultra rinforzato per il trail running su tutte le distanze. Questo è l’Ultra Collector Trail di BV Sport, ovviamente prodotto in Francia. Presenta rinforzi mirati nei punti strategici del piede e un supporto stabilizzante alla caviglia, pur mantenendo un comfort ottimale. Grazie alla sua rete traspirante, allontana rapidamente il sudore per mantenere fresco il piede e asciutto durante le uscite.

INFO: 335.5927456 - info@bvsport.it

CARATTERISTICHE

Potenza / 1100 lumen

Peso / 100 g

Ricaricabile / porta USB-C

INFO: Dinamiche Verticali - 011.2732500 - info@petzl.it

62 VETRINA ACCESSORI
SPECIALE TRAIL

IL GRANDE FREDDO

Media e trasformazione del clima a cura di Marrano

"M aledetti Vichinghi! , devono aver pensato in certe redazioni. Dopo una prima veloce stoccata intorno alla fine di novembre, con temperature che sono arrivate a sfiorare addirittura i meno -2° sulle pianure del nord, i temibili guerrieri norreni e le relative sciabole devo essersi presi un lungo periodo di vacanza, lasciando nello sgomento redattori e meteorologi delle più autorevoli testate.

L’inverno 23/24, ormai passato, risulterà come uno dei più tiepidi degli ultimi decenni o giù di lì; e lo stesso si può dire, statistiche alla mano, per altri appena passati. Posso solo immaginare quindi il disagio del geniale inventore della locuzione Sciabolata Artica, un titolo che ha trasformato forse per sempre, nell’opinione comune, il senso di ciò che significhi entrare in un freddo inverno. Un titolo geniale nato per superare la vecchia formula ormai desueta del Generale Inverno e per scatenare l’interesse del pubblico verso le vicende meteorologiche sempre più bizzarre e al tempo stesso preoccupanti, quindi ideali per essere trasformate in motivo di intrattenimento più che in utile informazione.

Così i due gradi sottozero che per un paio di giorni fanno alzare il bavero della giacca diventano il gelo polare estremo di un inverno che in realtà, almeno qui da noi, non esiste più, con buona pace dei guerrieri scandinavi e delle relative fredde sciabole. Ed è una mancanza che si sente, che provoca un senso di nostalgia e di malinconico abbandono specie in chi, amante delle stagioni, vorrebbe continuare a vedere durante l’inverno cadere la neve. Magari un po’ alla volta e non tutta insieme come successo di recente, accompagnata da quel freddo pulito e pungente che appartiene alla nostra memoria da prima che qualcuno si inventasse di trasformarlo in una ridicola barzelletta.

Certo il tema è delicato e controverso, con opinioni discordanti e oggetto di un dibattito politico, oltre che scientifico, in grado di riscaldare gli animi ben più del terribile anticiclone Caronte, a proposito di meteorologia da clickbait. Perché la crisi climatica con i suoi evidenti effetti è una realtà consoli-

data e preoccupante, diventata tuttavia una vera e propria manna dal cielo, oltre che una straordinaria fonte di ispirazione e di esercizio creativo per i titolisti delle testate generaliste on e off line, con tutte le conseguenze del caso sulla già di per sé confusa opinione pubblica.

Una crisi preoccupante e divisiva, questo poi è davvero incredibile, proprio per effetto di come su di essa si speculi con il solo fine di generare qualche click in più da vendere sotto forma di pubblicità a un pubblico sempre meno attento e sempre più disorientato, ormai del tutto disarmonico rispetto al rapporto con la natura.

Fino a non molto tempo fa un brand poco noto qui al sud, ma storico e ben affermato al nord (Europa intendo, tanto per restare in tema, ndr) usava ripetere come un mantra la semplice ma chiara affermazione LOVE THE SEASONS. Una call to action, direbbero i sapientoni del marketing, una dichiarazione d’amore piace pensare a noi ingenui osservatori, verso una natura che comunque si manifesti merita di essere amata, compresa e, soprattutto, rispettata. Proprio ciò che manca oggi, anche di fronte alla trasformazione del clima a cui stiamo assistendo, le cui conseguenze non sono nemmeno del tutto prevedibili. Uno scenario incerto che consiglierebbe un più serio e consapevole atteggiamento anche e soprattutto da parte dei media che possono giocare un ruolo importante nel consolidare nell’opinione pubblica una seria coscienza ambientale. Allora la call to action che parte dalle colonne di questa rubrica è di mettere da parte il sensazionalismo e riportare la comunicazione sul piano della realtà.

Il Pianeta non sta morendo, ma il clima si sta davvero trasformando e poco conta se la colpa sia del nostro modello di sviluppo o dell’inversione del campo magnetico terrestre. Non è una questione di ambientalismo né di negazionismo, ma di come noi sappiamo o non sappiamo stare in rapporto con la natura e di come ci immaginiamo che possa essere il nostro futuro riducendola a un fatto marginale e pressoché estraneo rispetto alla nostra vita di ogni giorno. Presa a calci dall’ignoranza e dalla superficialità.

LAFUORI

Una pagina pubblicitaria in meno, uno spunto di riflessione in più

LAFUORI NON È UN NUOVO BRAND OUTDOOR FONDATO DA DUE GIOVANI MOUNTAIN RUNNERS APPASSIONATI DI CLIMBING

NON È L’ACCOUNT INSTAGRAM DI UN INFLUENCER

NON È NEMMENO IL NOME DI UNA FALESIA SEGRETA DI UN’ISOLA SCONOSCIUTA DEL MEDITERRANEO O DI UN HOTSPOT DI HOKKAIDO DOVE CADE LA NEVE PIÙ POLVEROSA DEL MONDO

LAFUORI È IL TITOLO DEL CONTRO EDITORIALE DI OUTDOOR MAGAZINE

UN RACCONTO LIBERO E DISINCANTATO DELL’OUTDOOR SCRITTO SOTTO MENTITE SPOGLIE

CONTRO EDITORIALE

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