FANTASTICANDO CON LE FILASTROCCHE

Page 1

Fantasticando con le filastrocche

Cecilia Barbato Illustrazioni di

Silvia Volonnino

LO SCRICCIOLO


L’autrice ringrazia Silvia Volonnino per la preziosa collaborazione artistica.

Proprietà letteraria riservata Cecilia Barbato, Fantasticando con le filastrocche © 2009 Illustrazioni di Silvia Volonnino Prodotto da Spazio Sputnik Grafica e impaginazione: Mirko Visentin e Silvia Volonnino www.spaziosputnik.it Finito di stampare nel mese di ottobre 2009 presso Andersen S.p.a. di Boca (NO) per conto di MiMiSol Edizioni – www.mimisol.it


Cecilia Barbato

Fantasticando con le filastrocche Piacevoli rime e ritmi in favole, brevi storie a volte surreali e “cose celesti�

Illustrazioni di

Silvia Volonnino

LO SCRICCIOLO


44


Filastrocche a quattro zampe

5


Un lupo mannaro Un lupo mannaro nato in Francia aveva spesso il mal di pancia. «Uh uh» piangeva dall’alba al tramonto e lo sentivano fino a Toronto. A molti amici chiedeva consiglio perfino a un saggio vecchio coniglio. Ma la risposta era sempre la stessa: «Ci vuole ogni sera una compressa». Dopo tre mesi di inutili cure al lupo vennero molte paure ché d’ogni amico il saluto era uguale: «Arrivederci al tuo funerale!». Un giorno lesse la pubblicità d’una purghetta che male non fa. In farmacia comprò allora il purgante: con grande sollievo guarì all’istante.

6


7


Biribao Mao, maramao sono il gatto Biribao: sia di giorno che di sera io mi sento una pantera. Quando vado nel granaio per i topi è un vero guaio: faccio finta di dormire ma vi è facile capire che, se fruscia una codina dietro sacchi di farina, sento odore di pranzetto. Faccio un balzo e poi mi getto su un bel topo disattento che mi pappo in un momento!

8


9


Fufù la capretta «Stasera esco, torno alle tre» dice alla mamma Fufù la capretta. Mamma è scontenta, lo sai perché? Perché il pericolo nel buio aspetta. «No, non uscire piccola mia fuori ci sono i lupi cattivi: capre cadute in loro balìa non sono più tornate sui rivi!» «Non credo al solito malvagio lupo che i bimbi trovano nelle storielle. Salgo il sentiero oltre il dirupo: voglio contare tutte le stelle!» Proprio in quel luogo steso sull’erba dorme un brigante chiamato Lino: in mano tiene una mela acerba ma sogna un piatto... di caprettino! Fufù lo vede: oh, che paura! A lunghi balzi corre da mamma. Lei dice: «Vieni, la notte è scura vieni piccina nella tua nanna». Fufù è tranquilla stesa sul fieno nel suo giaciglio caldo e pulito, mamma ha lo sguardo dolce e sereno: la sua piccina ora ha capito. 10


Bruco Brillino Bruco Brillino, Bri-Bri per gli amici, vide in un pino due belle pernici. Era settembre: la più rotondetta pensò di mangiarlo con grani d’uvetta. Volò giù dal ramo, raggiunse il bel prato: il povero bruco era già condannato! «Attenta, mia cara, non odi i motori? Stanno arrivando dei cacciatori!» disse Brillino con fare accorto (le due sentirono campane a morto). «Presto, fuggite, tornate al nido, d’uno di loro già sento il grido!» Così le pernici, con volo alto, presto raggiunsero nubi di smalto. Quindi guardarono nella contrada: nessuna moto, fucile o spada e nessun bruco, perché Bri-Bri era fuggito per sempre da lì. 11


Cri-cri

cri-cri

Poco lontano da Cefalù tutte le pecore fanno muu muuh, la nera cornacchia delle Tofane gracida gracida come le rane. La volpe rossa del monte Antelao si liscia il pelo dicendo miao miao, i gatti grigi di Saint Malo ragliano in coro ihò ihò. Fra i vitellini di Malga Ciapela si sente sempre qualcuno che bela. Ma resta un lupo a Venegazzù che canta alla luna u u u uh! E i dolci grilli di Mondovì trillano a sera cri-cri cri-cri.

12


La scuola degli orsi Nella scuola degli orsi bianchi non c’è la lavagna, neppure i banchi, ma dopo mesi col naso in su tutti riescono a scrivere U. Nella scuola degli orsi bruni stanno attenti solo alcuni, davvero non so quando arriverà per loro il momento di scrivere A. Nella scuola degli orsi burloni non sanno fare le divisioni, quanto a vocali però... però... hanno imparato a scrivere O. Nella scuola degli orsi ammalati si mangiano solo miele e gelati, ma per il prossimo venerdì tutti sapranno scrivere I. E gli orsi piccini, per farla breve, fanno la conta con palle di neve: sanno sommare dieci più tre e già da tempo scrivono E. Ma gli orsi cattivi a scuola non vanno: sono in castigo per quasi un anno. Per tutti loro, questo mi è noto, non ci sarà diritto di voto. 13


Fila fila la filastrocca filano storie dalla mia bocca. Son filastrocche per far divertire prima di andare a letto a dormire, son filastrocche che puoi raccontare a bimbe e bimbi per farli sognare: semplici storie di fantasia, con qualche goccia di poesia.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.