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lettera di un finisher
Livigno e Santa Caterina , sky e vertical al top
Brixen Dolomiten Marathon
Alpago Trail
Tenerife Bluetrail Magraid, correndo nella steppa
Amsterdam 2016: il sogno europeo

Il più avanzato sistema di ammortizzazione mai applicato prima La tecnologia FlyteFoamTM è la perfetta combinazione di leggerezza e protezione per affrontare qualsiasi distanza.

Già perché questo 2016 è stato l’anno dei numeri seri in tutti i sensi.
1 clinic itinerante con 12 brand ad oggi arrivata alla settima tappa per sette grandi gare.
14 eventi dedicati ai footwear test in 6 regioni italiane.
51 video prodotti.
2 guide test road e off road alla loro sesta edizione con oltre 400 prodotti testati
3 siti web sempre aggiornati (dai va beh… quasi)
6 pagine FB
3 account Twitter
1 web app con oltre 40 prodotti recensiti, filmati, fotgrafati in 3D.
4 educ tour in 4 regioni italiane.
4 soul experience all’estero.
3 eventi da noi organizzati.
55 brand e 145 punti vendita presenti alla V edizione dell’Alpe di Siusi Running Expo.
320 punti vendita in cui trovare Soul Running Magazine in tutta Italia.
1.270 abbonati.
12.000 copie vendute a ognuna delle sei uscite annue. Finito?
NO… siamo in 7 in ufficio tutti i giorni a sudare e trasudare passione!!!
Per fare tutto ciò abbiamo fatto i numeri, da circo, e abbiamo dato i numeri!!
Già! Siamo “usciti pazzi” coma Fabio Rovazzi con la sua hit estiva che tutta la piccola critica definisce una ragazzata... forse, ma per ora è in testa alle classifiche, fa NUMERI e PIACE… un po’ come noi!!!
E allora buona estate a tutti e… date un po’ i numeri anche voi!!!
GRAZIE!!!
NB
… e siamo solo a fine luglio!!!

musica consigliata per leggere questo numero di Soul Running (con un po’ di sana ironia e spensieratezza estiva)





























Blu, verde, ocra... colori intensi! Fatica, sudore, soddisfazione... emozioni intense!
a cielo e ritorno. Dove: Tenerife –Isole Canarie –Spagna



20 Lavaredo Ultra Trail - Lettera di un finisher… non proprio qualunque!

48 Amsterdam 2016 - Il sogno europeo
14 Soul Book: I volti e i luoghi di Champoluc

32 100 km del Magraid. Una terra da scoprire...
40 Eroe per caso a Tenerife
52 Livigno e Santa Caterina: sky e vertical al top
60 Brixen Dolomiten Marathon
66 Alpago trail, sicuri di essere nelle Prealpi?

16 The Running Clinic 2016
18 Alpe di Siusi Running Expo 2016 - V edizione
28 F.O.O.T. e l’isola di Lesbo
70 Soul Shop 2016
72 La distribuzione di Soul Running

1000 abitanti.
1000 volti.
1000 mestieri. 1000 storie.


Ma non esiste un piccolo borgo qualunque! Non mi piace la parole qualunque, amo la parola speciale. Ogni paese lo è. Il perché è sotto gli occhi di chiunque passa, si ferma per caso, osserva, ci fa una vacanza. Ma soprattutto è speciale per chi ci nasce. Per chi trova il suo amore. Per chi realizza i suoi sogni. Per chi lo rispetta e lo fa crescere. Per chi lo ama.
Un’insieme di anime, di respiri, questo è un paese come Champoluc, dove

Livio Bourbon ha indirizzato l’obiettivo della sua Nikon e ha premuto migliaia di volta il tasto in alto a destra, ha passato ore e ore a selezionare le immagini che più rappresentassero lo speciale in ognuno dei 1000 abitanti dello splendido paese ai piedi del Monte Rosa.
Da osservare, da conservare, da leggere, da... rimuginarci su un po’. Da comprare.
Solo per animi sensibili!
titolo: i volti e i luoghi di champoluc- autore: Livio bourbon editore: SPIN360 - www.spin360.it prezzo: € 30.00

fai di ogni sentiero l’inizio di una nuova avventura. Con Wings Pro 2 potrai goderti una nuova esperienza di corsa che ti offrirà la sicurezza necessaria a gestire anche le situazioni inattese.









Il nuovo progetto del nostro magazine che sta girando l’Italia attraverso le più prestigiose gare di trail running.
Uno degli obbiettivo che Soul Running si è da subito posto con il primo numero nel 2011 era di provare i prodotti REALMENTE non solo per giudicarli, ma soprattutto per poter indirizzare ad un acquisto corretto e consapevole i runner. In sei anni ci siamo evoluti e voi che ci seguite ormai aspettate le nostre guide, la nostra web app al sito soulrunning.it sotto la voce test e in particolar modo i nostri video tutorial con gli high lights dei prodotti top di gamma al nostro canale You Tube. Li cercate, vi abbonate, li divorate e poi comprate prodotti adatti a voi, riducendo il margine di errore, ottimizzando l’acquisto!
Quest’anno abbiamo voluto esagerare e veniamo a portarveli alle gare per farveli addirittura provare!! Ovviamente gratis!! Si avete capito bene, quando vedrete alle gare lo stand della The Running Clinic e il nostro mitico furgone brandizzato, prendete il vostro documento e correte da noi. Potrete testare in gara trail shoes della Merrell, backpack di Camelbak, Raidlight e Eagle Creek, supporti ortopedici di Compex, MC David e Revenge, occhiali da sole di Cébé e Bliz, le potentissime e leggere lampade frontali di Fenix, le super solette Noene e alcuni prodotti Buff.
Soul Running coRRe SempRe con voi!!








Alcuni la chiamano ossessione, noi la chiamia mo dedizione.
Il nuovo Suunto Ambit3 Vertical è molto più di un orologio GPS multisport.
Segui il profilo altimetrico della tua traccia mentre scali le montagne.
Monitora il dislivello totale annuale e quello delle tue ascensioni giornaliere.

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5 anni di lavoro. 5 anni di Alpe di Siusi. Il prossimo 24-25 Luglio saremo ancora lì a suggellare un’alleanza con uno dei luoghi preferiti dai runner di tutto il mondo. Saremo lì con oltre 50 brand e 200 running shop da tutta Italia. Saremo lì per creare il mercato, per capire i prodotti, per testarli in anteprima con i negozianti sui sentieri e sulle strade dell’altopiano più famoso d’Europa.
La formula non cambia i running shop vengono ospitati da noi e hanno un’opportunità grandiosa: testare prodotti 2017 e siglare accordi per avere il privilegio di vendere per primi le collezioni dei più grandi marchi e le novità del mercato.
Sei un running shop e vuoi entrare a far parte dei soul shop e venire a Siusi durante l’Expo?
scrivi a davide@soulrunning.it entro il 30 Giugno!




Angelo Simone, amico… anzi, fratello. Proprietario di Maratonando, il running shop al top in Versilia, un grande Soul Runner e oggi anche inviato speciale nella meraviglia della regina della gare di Trail Running 2016: la Lavaredo Ultra Trail, racconta con disarmante semplicità 12 anni di impegno per raggiungere il proprio obbiettivo!!!
testo di Angelo Simone foto di Riccardo Selvatico



























Ho sempre amato lo sport.
È sempre stata la mia passione. Ho praticato di tutto: calcio, ginnastica artistica, atletica, tiro con l'arco, nuoto e tanto altro. Perché? Semplice! Mi piace allenarmi e arrivare al mio piccolo obiettivo!
Nel 2004, un po' per sfida e un po' no, mi alleno per la mia prima maratona, quella di Roma. Ho impiegato un anno, allenandomi veramente da profano e inventandomi di tutto, ma sempre con un po' di criterio, aumentando il chilometraggio gradualmente, nel giusto modo; ho portato a termine la mia prima maratona, fisicamente distrutto, ma felice di aver raggiunto il mio obiettivo, una cosa che allora ritenevo più grande di me.
Nel 2007 apro un negozio tecnico, specializzato running, Maratonando. Molto semplicemente… con tanti sogni nel cassetto, nel cuore, nella testa.
Parallelamente ha inizio il mio periodo di allenamento mirato, lo faccio con criterio, proseguo sempre a piccoli passi, seguito da un preparatore atletico, Massimo Santucci, a cui spiego che vorrei arrivare a fare le maratona, ma senza soffrire come la prima volta; così entro in un mondo meraviglioso fatto di ritmi, recuperi, andature. Ci mettiamo d’impegno e arrivano i miei piccoli risultati, sempre con tranquillità. Capisco come migliorare, fino ad arrivare alla maratona di Londra dove riusciamo ad ottenere il risultato voluto. Ci abbiamo messo tre anni!!!
Passa il tempo e arrivano altre sfide, ormai ho una buona base di corsa su strada e nasce così un nuovo amore: la corsa in montagna. Nei boschi ti dimentichi di andature, tempi e cronometro, corri perché è bello essere circondati da tanta bellezza, specie se ci sono vette, mi fanno sognare!
Inizio a lavorare con puntualità e passione per migliorare la mia tecnica di corsa, approcciando il running “natural”, utilizzando le Five Fingers per rafforzare il piede e le caviglie, ma soprattutto per evitare infortuni di impatto sul tallone. Ho cominciato ad inserire sedute di piscina e bicicletta, da

alternare alla corsa, per recuperare le gambe senza impatti.
12 anni dopo la mia prima maratona - 2016 Obbiettivo LUT
Per arrivare a fare la LUT c’è voluto un impegno minimo, ma costante, partendo, come ho raccontato, da lontano. Ho cominciato con gare da trenta e quaranta chilometri per recuperare in fretta e poi siamo passati a gare di 50km e 60km, continuando comunque con allenamenti brevi durante la settimana, arrivando sempre pronto la settimana successiva, con le gambe riposate. Qualcuno mi rimprovera che i miei due allenamenti di un’ora a settimana e poi la gara la domenica possano essere poco, ma io nuoto e faccio 50/60 chilometri in bicicletta una volta alla settimana, mi alleno quasi tutti i giorni, anche se con attività diversificate.
Il mio obiettivo era la LUT, portarla a termine e soprattutto godermi totalmente i fantastici paesaggi che avrei incontrato.
Così è stato, grazie al metodo, alla passione e la pazienza.
Correre di notte in posti come le Dolomiti è stato straordinario, veramente unico. Non ho portato la macchina fotografica, perché alcune immagini sono impresse nella mia mente in modo indelebile e preferisco così!
Mi sono portato a casa un viaggio, un mondo di colori che cambiava attimo dopo attimo, sarebbe stato impossibile imprimerle tutte in uno scatto fotografico. Difficile da raccontare le immagini che sono impresse, ogni volta che mi tornano in mente… sembra di aver vissuto un sogno. Mi viene la pelle d’oca.
Ecco, ho affrontato la LUT come affronto la mia vita quotidiana, giorno dopo giorno, continuando a scoprire e ad imparare, come nel mio lavoro con Maratonando, dove metto tutta la mia passione, il cuore, l’impegno, la testa e la pazienza! Come nei miei viaggi in montagna, con tanta umiltà e soprattutto tanta energia positiva... Tutto questo non sarebbe stato possibile senza una persona che mi è stata accanto su tutto, mia moglie Alessandra!





Musica consigliata per la lettura di questo articolo


Il trail chiama Lesbo. La scoperta di un’attività nuova in una terra “nuova”, inaspettata. Il progetto F.O.O.T. cavalca l’onda del movimento trail running per far esplorare le terre accomunate dalla coltura dell’ulivo.
testo e foto di Francesco Di Domenico

Punto di partenza, la strada internazionale dell’olivo. Un percorso alla scoperta dell’oro verde del Mediterraneo: l’olio d’oliva. Un prodotto unico, che accomuna i paesi del bacino del Mediterraneo, li avvicina con quegli elementi caratteristici come i terrazzamenti fatti a mano, la cura e la coltivazione che di anno in anno riescono a produrre il frutto di tanto impegno e passione. Seguire questa via dell’olio è un modo per far scoprire storia e cultura di questi luoghi, e F.O.O.T - iniziativa cofinanziata dal programma COSME della CE - si propone di farlo in una nuova luce: la corsa.
Niente di meglio, niente di più naturale e immediato, l’unione perfetta tra questo progetto e il trail running.
Da qui sono stati uniti quattro eventi di corsa in quattro territori diversi: il Trail dei Monti Pisani (Pisa), la Banka Koper Istrian Marathon (Istria), la Zejt iz-Zejtun Marathon (Malta) e il Lesvostrail (Isola di Lesbo).
L’isola di Lesbo, un territorio rimasto fuori dai circuiti del turismo di massa, presenta un territorio unico, variegato e cangiante, dall’aspetto mediterraneo a quello “alpino”, dai piccoli villaggi tipici, alla città dal richiamo orientale. Gli odori, i sapori, il mare, tutto cambia in modo rapidissimo, per poi tornare, quasi istantaneamente, a essere come prima.
Un panorama nuovo, quello del trail running, per gli abitanti dell’isola di Lesbo, un modo di vivere la natura che non è ancora arrivato lì, nonostante siano già pronti da tempo con una rete sentieristica ben attrezzata, organizzata e segnalata a dovere.
Il 9 ottobre si terrà l’evento, organizzato in 2 gare, una camminata sportiva e una gara per bambini. 4 km la LesvosRunning e 37 km la LesvosTrail, un trail medio, non troppo estremo, ma che regala un’incredibile varietà di panorami: dal mare alle distese di ulivi, dalla magica foresta di platani all’inaspettata e imponente vetta del monte Vigla.
Un’esperienza nuova, una terra da scoprire.
“Come running under the olive trees!”



PER INFO: www.olivetrails.eu - www.lesvostrail.eu


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Musica consigliata per la lettura di questo articolo


Queen ~ We are the champions
Friuli Venezia Giulia, una delle regioni italiane più varie per cultura, terreni e panorami. Se noi di Soul Running la conosciamo molto bene per le unicità vitivinicole (mai detto di essere atleti puristi!!!), uno dei nostri inviati, Gionata Cedrola ci ha segnalato una gara davvero unica nel suo genere per tante ragioni, un viaggio nella cultura di una tratto di Friuli, duro, aspro e autentico: il Magredi!
testo di Gionata Cedrola foto di Sergio Vaccher e Circolo Fotografico Cordenonese

...sembra di stare in un posto sperduto. Magari nordafricano, invece no, ci troviamo in località Parareit, alle porte di Cordenons, in Friuli.
È qui che viene allestito dall'esercito italiano il campo base che ospiterà per tre giorni gli atleti che hanno deciso di partecipare alla 100 km a tappe nella steppa friulana. Un territorio arido e povero d'acqua, o almeno apparentemente, infatti l'acqua c'è, ma spesso... magia... scompare. Qui i fiumi Celina e Meduna s'incontrano e che cosa formano? Una distesa di sassi detta, appunto, Magredi. L'acqua scompare sotto questa vasta area, sparisce e crea o trova percorsi alternativi scavando nel sottosuolo; a volte ricompare in splendide risorgive.
L'ambiente è caratterizzato da un particolare microclima che genera una varietà di flora unica e rende possibile la nidificazione di innumerevoli specie di uccelli. Una vera e propria oasi!
Arriviamo il venerdì mattina, giusto il tempo per acclimatarci un pò alle temperature quasi estive, il campo base è già tutto allestito con ogni comfort, 33






tende con brandine, servizi igienici, docce e cucina da campo, dove il rancio viene preparato dai militrari, ponte radio per le comunicazioni, CRI e volontari che vigilano sulla sicurezza degli atleti. La perfezione!
C'è anche un'area massaggi dove gli atleti possono affidarsi a mani esperte per rigenerarsi dopo ogni tappa, insomma tutto pronto per accogliere gli atleti arrivati da ogni parte d'Italia e da qualche nazione vicina per tre giorni intensi, vivi!
Siamo alla 9a edizione, gara a numero chiuso per 180 atleti, questo la dice lunga sugli standard di sicurezza che la gara ha insiti nel suo DNA. La prima tappa parte di venerdì alle 22.30, 10 km per esplorare il magredi in ore notturne, accompagnati dalla luce della luna e dai canti degli uccelli, che solo in queste ore danno sfoggio delle loro capacità canore. Si corre su un tratto sterrato e veloce, fiancheggiamo la steppa, giusto un assaggio di quello che sarà la tappa dell'indomani per poi tuffarsi nell'emozione della notte nel campo tendato.
Il sabato mattina ci attende la tappa da 55 km, ci ritroviamo con tutto il gruppo degli amici al briefing, controllo del materiale obbligatorio, Road Book compreso e il secondo stage parte alle ore 10.00 puntuale, nella zona dei vigneti, dove si produce un ottimo vino favorito dalle condizioni microclimatiche dei magredi.... lo degusteremo a manifestazione finita! Oggi purtroppo non sono proprio in forma, avverto una forte stanchezza, sarà che non ho riposato bene per via della forte escursione termica avvertita nelle ore notturne, comunque vado avanti, stringo i denti. Affronto la prima parte sterrata con poche insidie, solo al 15° km, ci addentriamo nella zona dei magredi, preferisco non correre e inizio a camminare, per gestire al meglio questo tratto.










Sono alla mia quinta partecipazione, è una gara che mi ha sempre affascinato fin dalla prima volta, la definisco un'avventura più che una gara, ma la mia più grande soddisfazione è sempre stata portarla a termine e tagliare quel traguardo, visto sempre come un miraggio... qui più che altrove!!!
Con molta sofferenza arrivo al Check Point del 35° km, il caldo è dentro di me, mi pervade e la stanchezza iniziale ora è divenuta insostenibile. Decido di fermarmi e abbandonare la gara, concludo in questo modo la mia 5° partecipazione al Magraid, ma in certe situazioni bisogna avere il coraggio di fermarsi per non compromettere la propria salute, penso di aver fatto la scelta più giusta.
Con tristezza arrivo al campo base accompagnato in jeep dall'organizzazione che mi ha recuperato, con me altri ritirati, piegati anche loro dal caldo, non mi resta che fare la doccia e attendere l'arrivo dei miei amici, che con grande soddisfazione concludono tagliando il traguardo tutti sorridenti. Godo anch'io del loro successo.
La domenica mattina ultima tappa di 35 km, sono molto combattuto se ripartire e accompagnare per un tratto di gara i miei amici, ma questa volta decido di riporre tutto in valigia e godermi da spettatore i passaggi nelle risorgive, ogni tanto fare il tifo a squarcia gola è anche bello.
Concludiamo questa avventura, ormai tutti gli atleti al traguardo hanno vinto o perso la loro sfida con il Magredi alcuni hanno conquistato il titolo di Magraider, tutti con al collo un pezzo di Friuli un grosso sasso, solido, infinito, immobile. Altri, come me, quel sasso se lo guadagneranno nel 2017!

Tre giorni di sensazioni uniche immersi nella natura e separati dal mondo. “Raid nei Magredi”… Un nome semplice ma che da solo dice tutto ed evoca un’atmosfera africana.
La Steppa è un fenomeno mondiale, quella dei Magredi è una variante atipica, dovuta più alla permeabilità del terreno alluvionale che alla scarsità di piogge, nella quale si è sviluppato un ecosistema unico. Per questo i Magredi sono un SIC (Sito d’Interesse Comunitario) all’interno dei Magredi del fiume Cellina-Meduna _ che formano una “V” vista dall’alto_ ubicati nella provincia di Pordenone –Friuli V.G. e vede il suo Campo Base –villaggio in Località Parareit del Comune di Cordenons (PN) allestito con la partecipazione dell’Esercito Italiano…
Un'area dove Incontrare una fauna unica come l’Occhione, simbolo dei “magredi” che arriva dall’Africa. La flora che ci lascia stupefatti nell’ammirare orchidee e ifiori che dovrebbe esistere a 2000 metri.
Magraid si corre nei Comuni di Cordenons - San Giorgio della RichinveldaSan Quirino – Zoppola - Arba – Vivaro - Spilimbergo e Sequals. Si corre in tre Tappe, di cui una UtraMarathon di 55 km, per totali 100km in tre tappe; 200 atleti partecipanti al massimo.


L’atmosfera è decisamente particolare, si corre in un ambiente steppico, con fondo prevalentemente ghiaioso e non mancheranno zone sabbiose nelle risorgive dove appunto l’acqua ritorna in superficie.
Lo scopo del Magraid è divulgare e far conoscere quest’ambiente unico nel suo genere in Italia ed ecco perché si è pensato a questa gara dove per tre giorni e due notti, - ospitati in tende dell'Esercito - si vivono sensazioni uniche immersi nella natura e separati dal mondo, e nascono anche vere amicizie che negli anni si rinforzano sempre di più.
L’obbiettivo di Magraid è far conoscere questa terra ad atleti e appassionati di outdoor e runnning, italiani e stranieri.
Altro obbiettivo primario sono le famiglie, per questo MAGRAID è anche “Magraid Family Tour” ideato appunto per famiglie e accompagnatori con un programma ricco di proposte culturali ed enogastronomiche, alla scoperta della terra dei Magredi, del suo ecosistema e dei prodotti tipici di queste “terre magre”: tour in carrozza con cavalli e guida naturalistica. Magrave: Marcia nella Steppa sulla distanza di 6-12 Km, con partenza ed arrivo al Campo Base, per gli amatori e famiglie il sabato sera alle ore 18.oo.
Magraid è anche Sociale con Magraid Charity
Quando?
10^ edizione il 16-17-18 giugno 2017 in un MAGRAID sempre più Green e con prodotti a KM ZERO www.magraid.it - info@magraid.it
Soul Running ci sarà!!!

Quattro giorni bastano per sentirsi dei piccoli eroi a Tenerife, l'isola spagnola perfetta per chi ama lo sport outdoor.
testo di Luca Podetti foto di I Love The World
Il viaggio di Luca
Sarà perché sono simpaticissimo, sarà che sono super fotogenico e bellissimo. Non ho dubbi, il motivo deve essere questo per forza, dato che non sono un atleta, ma sta di fatto che l’invito a partecipare al Tenerife Bluetrail non potevo rifiutarlo!
Quattro giorni a Tenerife, gara, escursioni guidate alla scoperta dell'isola e relax in hotel all inclusive... Arrivo!!!
La motivazione principale del mio viaggio è stata la partecipazione al trail del sabato, 43km con 2550mt di dislivello positivo, non proprio una passeggiata,


Musica consigliata per la lettura di questo articolo


Sting ~ If you love somebody set them free

considerando il mio attuale stato di forma.
Arrivo venerdì 10 giugno, tardo pomeriggio all’aeroporto di Tenerife sud, e l’accoglienza non poteva essere più calda e accomodante di quanto è stata, ospitato in un resort 5 stelle con piscine, campi da golf e ristorante di lusso.
Reduce da un’ultima settimana di lavoro pienissima, passo una notte a tifare i partecipanti all'ultra, 97km, solo quattro ore di sonno, riesco incredibilmente a portare a termine la mia gara! Non ho chiesto agli organizzatori della gara il significato di Bluetrail, non ce n'è stato bisogno! Si corre dal blu scuro e pulito dell’oceano, a quello limpidissimo del cielo che quasi si riesce a toccare dalla cima del Teide, la montagna vulcanica più alta di Spagna con i suoi 3718mt!
Fortunatamente arriva la domenica, ed è proprio qui che inizia il vero viaggio alla scoperta di Tenerife, un’isola che emana un fascino unico a prima vista, fin da poco prima dell’atterraggio infatti, ho notato subito un fortissimo contrasto tra il suolo vulcanico e roccioso e il blu intenso dell’Atlantico.
Ed è proprio il Teide a farla da padrone qui, divide l’isola in due, anche dal punto di vista naturalistico. Le pendici a sud aride e secche, a nord invece una vegetazione sempreverde cresce rigogliosa a perdita d’occhio fino a lambire le spiagge.
Al motto di SOULRUNNING LOVES EUROPE saliamo verso il vulcano dove, sia in gara che durante l’escursione, si incrociano spesso piccoli paesi con costruzioni che appaiono tipicamente sudamericane, e attraverso foreste che mi riportano con la mente ai grandi parchi statunitensi. Cile, Stati Uniti, Europa tutto in un’unico viaggio, un sogno praticamente.




La visita al Parco Nazionale del Teide è resa ancora più interessante da Nayra, una guida che tutti vorrebbero avere, simpatica, sportiva e super preparata. Lavora per Teno Activo, un’equipe di ragazzi molto professionali che offrono ai turisti la possibilità di conoscere l’isola attraverso attività all’aria aperta.
Il parco del Teide è il più esteso e il più antico di tutta la Spagna, e tra le tante caratteristiche naturali una in particolare mi ha colpito; qui le temperature sono spesso molto elevate durante il periodo estivo e frequenti sono gli incendi che si sono susseguiti negli anni. L’evoluzione ha fatto sì che la pianta regina di queste foreste, il Pinus Canariensis, rimanga viva anche dopo gli incendi più distruttivi, tornando verde in pochissimo tempo.
Nayra, dopo il vulcano, ci porta a fare kayak proprio sotto ai Los Gigantes, delle scogliere altissime a picco sull’Oceano Atlantico, un’esperienza difficilmente ripetibile in altri luoghi.
L’arrampicata, il paddle-surf, l’avvistamento cetacei, sono solo alcune delle cose che si possono fare a Tenerife, ovviamente oltre alle feste, le bevute e le grigliate sulla spiaggia! Già! Perché no?



Quattro diverse distanze da scegliere, 20, 43, 66, e 97Km, tutti percorsi affascinanti che sul finale convergono in un unico tracciato, con arrivo comune nella parte nord dell’isola, a Puerto de la Cruz. I percorsi attraversano tutta l’isola in lungo e in largo passando per caratteristici paesi in stile sudamericano, percorrendo sentieri asciutti e sotto il sole cocente nella parte sud dell’isola, strade sterrate scavate tra due ali di lava accumulata dalle precedenti eruzioni, e scoprendo infine prati verdi e foreste rigogliose e umide nella parte nord.
La gara regina è stata sicuramente la distanza Ultra, 97 km con 6400mt di dislivello positivo, che raggiunge nel suo punto più elevato la quota di 3550mt slam, non sono tante le gare nel mondo che vantano passaggi a quote che lambiscono i 4000 il tutto a poche centinaia di metri dal punto più alto dell’isola, e dell’intera nazione spagnola, la cima del vulcano Teide a 3718mt.
Una gara tanto bella quanto dura, vista la distribuzione delle salite e del dislivello, tutto nei primi 45 km con una lenta ma costante ascesa, seguita da un’altrettanto lunga discesa, praticamente un sorta di skyrace, ma di 97km. Io non me la sentivo di provare a fare la Ultra, perciò ho puntato tutto sulla Marathon: 43km tutti tirati, tra sentieri tecnici, soprattutto in discesa, piste polverose e foreste umide, nonostante la stanchezza accumulata nelle settimana precedenti. Stanchezza che ogni volta che mi cimento in una gara, scompare immediatamente per lasciare spazio all’entusiasmo e al divertimento!
Los retos hacen que la vida sea interesante. Superarlos es lo que hace que la vida tenga sentido. www.tenerifebluetrail.com


Non è difficile trovare a Tenerife associazioni che si dedicano completamente a proporre attività outdoor ai turisti. Temo Activo è sicuramente una delle più quotate, con numerose proposte adatte proprio a tutti, dagli escursionisti di montagna più esperti, a quelli che desiderano fare attività più tranquille al mare. Il consiglio per tutti è quello di visitare il Parco Nazionale del Teide, e soprattutto il vulcano, oggi ancora attivo, che nei secoli ha costruito attorno a sé paesaggi lunari ricchi di grande fascino.
Dopo aver vissuto al massimo tutte le attività e assaporato piatti dai gusti tipicamente esotici, non vi resta che rilassarvi in uno dei più bei resort di tutte le Canarie, il Sandos San Blas, un 5 stelle con 8 piscine, un lago artificiale dove fare kayak, una palestra di roccia, e un campo da golf esclusivo, il tutto ad un prezzo relativamente basso, visti gli standard a cui siamo abituati.
Se tutto questo non risultasse sufficiente per i vostri desideri, non vi resta che rivolgervi al sito ufficiale di promozione turistica dell’isola, gestito da Tenerife Tourism Corporation, un gruppo di professionisti che, come pochi, sanno accogliere i visitatori offrendo loro tutto il supporto possibile al grido di TENERIFE
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Un invito da parte di Brooks Running Italia e Soul Running vola agli Europei di Atletica Leggera di Amsterdam... una due giorni di emozioni intense e gioie condivise.
testo di Mirko Mottin
foto di Tito Tiberti e Mirko Mottin




Sì, è sempre stato un mio sogno, un mio obiettivo... fin da piccolo ho sempre voluto fare l’atleta, a volte ci credo ancora e penso di esserlo... la massima aspirazione? Partecipare alle Olimpiadi. Ma nei miei voli pindarici mi accontentavo, si fa per dire, di Mondiali o Europei.
Quando poco più di un mese fa, Davide mi disse: <Mirko, i ragazzi di Brooks ci invitano agli Europei di Atletica Leggera di Amsterdam, che dici, ti piacerebbe andare?>
Beh, come poteva non piacermi, come potevo rimanere impassibile a una domanda del genere?
Finalmente si avverava uno dei miei sogni più sognati (e scusate il giro di parole)! Certo, ci sarei andato come giornalista e non come atleta con, sulle spalle, la maglia azzurra da onorare con impegno e dedizione, ma questi sono piccoli dettagli.
Scambio di mail sempre più fitto, fino alla sera prima della partenza con Paola e Giuseppa per l’organizzazione, il check-in, il ritrovo, etc., dovrei essere abituato ai viaggi stampa ma... sono emozionato!
Butto qualcosa in valigia (scoprirò all’arrivo in hotel che le cose portate erano poche e inutili e sarò salvato da Cesare Monetti, mio compagno di volo e di stanza e dalla sua giacca del team Brooks Italia) e via all’appuntamento alle 5.30 in aeroporto.


Si salutano “vecchi” amici, si conoscono nuovi colleghi, il tempo di un panino con formaggio e erbe (alle 7 di mattina) dato da una gentile hostess di KLM e siamo ad Amsterdam.
Mi sento come un bimbo nel paese dei balocchi.
Lasciamo le valigie in hotel e via in bicicletta fino agli uffici di Brooks. Beh, per uno come me che ama lo sport a 360° entratre nell’Headquarters europeo di Brooks, all’interno dello storico stadio Olimpico, con le finestre che danno sulla pista d’atletica... no, non è possibile, io dalla finestra dell’ufficio saluto sempre una signora 80enne che in vestaglia annaffia i fiori o sbatte i tappeti...
Guidati da Salvo, Tobias e Susana, scopriamo i segreti delle nuove collezioni di Brooks per la strada e il trail running, oltre al nuovo Run Signature, il sistema che permette di capire come corri e qual è la scarpa che meglio si adatta al proprio tipo di corsa, grazie a sensori di movimento e appoggio e a un’app dedicata.
Ah, quasi dimenticavo, alla fine della presentazione, ci regalano le Launch in edizione limitata Europei di Amsterdam da usare il giorno dopo... bellissime!
Dopo il pranzo e il test vero e proprio con Run Signature, si rientra in hotel per un po’ di relax. Giro di Amsterdam in battello, cena e passeggiata serale tra le vie e la “movida” olandese e poi a letto. Domani mattina anche noi calpesteremo il “sacro” suolo degli europei correndo la 10K Champions Run 2016 su una parte del percoso della mezza maratona.


Al mattino nella hall dell’Hotel c’è fermento. Ci sono gli atleti veri, quelli che noi chiamiamo pro, gli amateur e i giornalisti in vero stile Soul Runnign e tutti con il pettorale “spillato” sulla maglietta blu dedicata. Navetta e tutti allo stand Brooks per posare le borse e poi a fare il tifo per i nostri azzurri impegnati nella mezza maratona. Alla fine le due mezze maschili e femminili, per l’Italia si chiuderanno con un’argento individuale femminile conquistato da un fantastico “scricciolo” volante, al secolo Veronica Inglese, Barlettana doc come sottolineerebbe la mia amica Mariella che con me correrà tutta la 10K e un bronzo maschile con Daniele Meucci, battutto da uno svizzero e un turco che di europeo avevano ben poco date le loro origini africane!!
Grandissimi anche gli altri componenti della squadra che insieme porteranno un altro argento femminile e un bronzo maschile a squadre.

Ora tocca a noi. Con l’inossidabile Mariella Di Leo al fianco, ambassador di Brooks, parto per la 10K e ogni metro sarà un’emozione unica. Era un po’ che non mettevo un pettorale per una gara su strada e devo dire che le sensazioni, per uno che ama il trail e la corsa in natura, sono state tutte positive. Tifo lungo tutto il percorso, gli zig zag da un lato all’altro per dare il “cinque” ai bimbi tra il pubbblico, musica a ogni angolo sparata o suonata a tutto volume, fumogeni e la finish line tagliata con il sorriso dove poco prima Veronica e Daniele sventolavano il tricolore al cielo alla fine della loro fatica.
Pranziamo sul prato vicino all’arrivo, doccia veloce e via allo stadio per vedere le gare di domenica pomeriggio. Alle 16.30 però, prima di salire sulle tribune, vado sotto il palco del podio, in prima fila per applaudire e tifare alla consegna delle medaglie della mezza maratona. Mi ritrovo in mezzo ai tecnici della nazionale con l’amico Tito Tiberti a sventolare i tricolori e a commuovermi per questi successi.
Appena scendono dal podio, corro a salutare i medagliati, l’abbraccio con



Xavier Chevrier che con noi aveva girato un bel video per una delle puntate del nostro format tv CorriAMO sul canale di Gazzetta dello Sport, le chiacchiere con Veronica e i complimenti inevitabili con tutti. Ancora pieno delle emozioni raccolte sotto il podio, mi siedo accanto a Susana per tifare gli azzurri impegnati nelle gare all’interno dello stadio, per scoprire l’incredibile silenzio che si crea prima dello sparo dello start di una staffetta e per vedere il salto vincente di uno straordinario Gianmarco Tamberi a 2.32m.
Dobbiamo rientrare, si torna in Italia, recuperiamo le valigie, salutiamo la sede Brooks di Amsterdam e via in areoporto. Questa volta la hostess mi offre patatine e Cocacola, più adatte all’ora in cui stiamo volando al rientro da una due giorni intensa, fantastica e indimenticabile che mi ha lasciato dentro la passione e la fatica di uno sport vero e di uno spirito descritto alla perfezione dal claim RUN HAPPY.
Ah, ora, quando al mattino apro la finestra dell’ufficio, la nonnina me la immagino in maglia azzurra che tenta di battere il record europeo di lancio dell’innaffiatoio... che magie puo’ fare la realizzazione di un sogno!








musica consigliata per correre la Santa Caterina... e la Livigno...


Due giorni tra le vette di Livigno e Santa Caterina, con Scott Italia, per seguire i migliori atleti in lotta per il titolo del mondiale Skyrunner World Series. Alla scoperta di sentieri perfetti per il trail running e scorci mozzafiato su questa meravigliosa parte d'Italia.
testo di Mirko Mottin - foto di Mirko Mottin, Giacomo Meneghello, Alessandro Tomiello e Maurizio Torri
Quando un territorio è adatto per la pratica del trail running te ne accorgi subito. Basta uno sguardo alla carta dei rilievi, basta un passo su un sentiero e sai già che quei percorsi saranno corsi centinaia e centinaia di volte. Questo è successo quando sono stato invitato da Scott Italia a una delle tappe dello Skyrunner World Series a Santa Caterina Valfurva e a Livigno.
Due località famosissime per lo sci in inverno ma veri paradisi per lo sport outdoor “a secco” durante l’estate. Livigno, possiamo dire sia un passo avanti rispetto alla vicina Santa Caterina, infatti, se vi capita di andarci in vacanza o anche passarci solo un fine settimna, potete trovare direttamente nelle strutture o andando all’ufficio del turismo, le guide trail che abbiamo creato insieme a Carosello 3000 e seguendo le indicazioni o scaricando la traccia gps, grazie al QRcode, potrete correre sui sentieri del Running Park più alto d’Europa.





Una guida che potete scaricare anche dal sito runninghotel.it, dove troverete tutte le strutture adatte alla vostra vacanza attiva come l’Hotel Amerikan e i percorsi che si possono facilmente raggiungere intorno a essa.
Una cosa molto simile sta cercando di nascere a Santa Caterina Valfurva, dove oltre al percorso che ha ospitato la tappa del mondiale Vertical Kilometer, ci sono centinaia di percorsi da affrontare con ogni ritmo e con qualsiasi finalità. Dalla semplice corsa di mantenimento al vero e proprio allenamento, magari partendo dall’Hotel Compagnoni, anch’esso uno splendido Running Hotel. Le due località, in estate, sono sede d’allenamento per moltissimi atleti 55



professionisti di svariate discipline. Mi è capitato di incontrare durante il fine settimana in cui sono stato lì, molte squadre di ciclismo, sia strada sia mountain bike, Lara Gut, la campionissima svizzera di sci alpino e due fortissimi maratoneti greci in preparazione per le Olimpiadi di Rio, insomma, i posti ideali per la nostra vacanza attiva.
La due giorni di gare è stata veramente spettacolare. Coccolato dai ragazzi di Scott, Mario, Riccardo e dalla fantastica Eleonora, ho potuto seguire da vicino i migliori atleti al mondo delle due specialità. Incredibili i ritmi tenuti sia

durante il vertical a Santa Caterina, sia durante la gara di 33 km a Livigno. Nonostante la guida spericolata di Mario, tra salite impervie e nevai da attraversare, abbiamo faticato a precederli nei vari punti per foto e tifo, erano veramente indiavolati.
Ma posso dire con assoluta certezza che ne valeva la pena, sia per gli atleti sia per i panorami davvero incredibili che si potevano vedere all’arrivo del vertical o sui vari passaggi della gara livignasca.

LIVIGNO: dove dormire
HOTEL AMERIKAN il fantastico Running Hotel a un passo dai percorsi: www.runninghotel.it/hotel/hotel-amerikan-livigno-so/
LIVIGNO: indirizzi utili sul web
Tutte le info su Carosello 3000: www.carosello3000.com/it/ I video: www.youtube.com/user/CAROSELLO3000
SANTA CATERINA: dove dormire
HOTEL COMPAGNONI atmosfera familiare e il proprietario
Giovanni Compagnoni, forte trail runner, è un ottimo compagno d'allenamenti: http://www.runninghotel.it/hotel/hotelcompagnoni-santa-caterina-valfurva-so/
SANTA CATERINA: indirizzi utili sul web
Tutte le info su Santa Caterina: www.santacaterina.it Consorzio Tourisport - 0342.935544 - info@santacaterina.it
Per scaricare la guida di Livigno
Qui potete scaricare la nuova guida sul running park più alto d'Europa: www.runninghotel.it/ wp-content/uploads/Guida_Livigno_Trail_ ITA_web.pdf


























E' quel momento speciale, in cui una semplice uscita si trasforma in una sessione tecnica, una corsa facile in una competizione e dove l'amicizia incontra la competitività. Un vero momento Enduro.





















testo e foto di Francesco Di Domenico Dolomiten. Il nome già dice tutto. La location è assicurata, dal successo e dalla qualità quasi scontati. Eppure, qualcosa di diverso l’abbiamo trovato…



Dolomiten. Il nome già dice tutto. La location è assicurata, dal successo e dalla qualità quasi scontati. Eppure, qualcosa di diverso l’abbiamo trovato… Siamo alla sesta tappa della The Running Clinic, ormai rodati e abili nell’organizzarci, nel far partire quel meccanismo apprezzato da tanti e anche ricercato dai più fedeli. Ma qui ci troviamo di fronte a una situazione nuova, insolita. La gente non ci conosce, la maggior parte di loro parla tedesco, una difficoltà quasi insormontabile per noi. Eppure… Eppure sono diversi i runner che si fermano a curiosare, ad osservare, a cercare di capire cosa facciamo… finché lo afferrano, ed è allora che scatta il “pam!”. “Wow, fate provare i prodotti? Bello,
è un’idea ottima!”
Ed è così che ritroviamo il nostro ambiente solito, quello fatto di gente curiosa, gente che apprezza. Ma anche gente che vuole correre. E quando inizia la gara, ci si rende conto dell’unicità di questo posto, del suo valore aggiunto: l’organizzazione. Tutto perfetto, impeccabile. Così come la città e le montagne che ospitano la gara e i corridori. Tutte perfette, senza una sbavatura, dolci se devono essere dolci, cattive e dure se devono darti lo strappo e farti fare i 500 di dislivello in un soffio, loro sono così, impeccabili. E così è questa gara, precisa ed impeccabile. 500 partecipanti, una formula insolita – quella






della staffetta 4x4 e 2x2 – e una giornata delle più insolite, di quelle che partono belle, diventano incerte e culminano in un’invasione di nebbia e freddo pressante, che ti arriva nelle ossa, mentre sei su in cima, proprio davanti all’arrivo. E mentre ti disperi per il freddo - perché hai stupidamente pensato che fosse una qualunque giornata estiva - ti guardi intorno, tra quelle poche sagome che riesci a intravedere nel fitto biancume, e ti rendi conto


che nonostante tutto, lì davanti sta filando tutto liscio. Senza una sbavatura, senza titubanze, senza un tremore. I concorrenti arrivano, vengono accolti e incoraggiati, il servizio mensa sforna piatti senza la minima esitazione, il servizio navetta viaggia come il miglior Caronte sulle stradine di solito chiuse al traffico. Tutto fila liscio. Questa è l’arma della Brixen Dolomiten Marathon. Un consiglio: da provare!
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Inviati d'eccezione all'Alpago Trail 2016. Costantemente "in love" e in competizione... ma non tra loro!! Sono La Ceci e Zack!! La coppia di Soul Runners che abbiamo "spedito" a far man bassa di emozioni ad Alpago.
testo di Simone Zaccone e Cecilia Polci foto Organizzazione Alpago Trail






Al nostro arrivo a Farra d'Alpago, sabato 4 giugno, si respira ancora il clima festoso del recente passaggio del Giro d'Italia. Case addobbate e biciclette rosa un po' ovunque. Il posto è da cartolina: lago, colline verdeggianti appena dietro le prime alpi Dolomitiche. Tutti gli elementi sono al loro posto per una grande giornata di trail running. Il giorno precedente una gara vorrei che si velocizzasse tutto fino al momento in cui spengo la luce nella stanza d'albergo. Del tipo, cena alle 7, nanna alle 9 mezza, sveglia alle 4, colazione e via! Poi il tempo può anche rallentare per farmi godere le emozioni complete che solo uno start mi sa dare! Ad Alpago il percorso si rivelerà molto vario. Una prima parte nel bosco sino a raggiungere gli alpeggi, traversi rocciosi, nevai, tratti con roccette in discesa e lunghi corridoi di pini da correre a tutto gas! Sono davvero pochi i momenti monotoni e su una gara di 60km si apprezza ancora di più. Insomma, come mi prometto sempre dopo una competizone corsa troppo veloce per godersi le sfumature e i dettagli del paesaggio, qui devo tornarci con più calma, in compagnia di una macchina fotografica! La Val Salatis in particolare mi è parsa selvaggia ed unica. Perfetta per me... e non solo!

Puos d'Alpago eccoci qua... un laghetto bellissimo in cui specchiarsi e dietro, sullo sfondo, il gonfiabile della partenza, sempre lì che mi osservi, che catturi tutti i miei dubbi, le mie paure. Terza tappa del Salomon Trail Tour. Circondati da uno scenario mozzafiato, le Prealpi... cosa ci aspetta domani? Temporali probabili, speriamo pochi e deboli, qualche nevaio impegnativo e tanta voglia di catturare ogni singola emozione, chilometro per chilometro e farla mia per sempre.
Pronti, partenza, via! Cuore a mille, forse stavolta più che per l'emozione è per il ritmo a cui siam partiti. Siamo forse a una 5 km su asfalto? A rispondermi subito ci pensa la prima salita, lunga e impensabile senza bastoncini. Come sempre non mancano i miei azzardi in gara, chi li ha mai usati i bastoncini?
Molto male, mi dico, ma non faccio in tempo a finire che arriva la neve e con lei i dolori... più che spingermi ora finiscono per sostenermi in un terreno certamente bello ma ostile per me... sono proprio un cinghialotto da fango! Beh almeno qua si cade sul morbido e tra una risata e qualche cavolata sparata qua e là, arrivo in coppia ad un ragazzo simpaticissimo in cima al rifugio Semenza.
Un attimo per riprendere fiato e poi via giù per la discesa, lunga e bella scivolosa, di quelle che piacciono a me, quelle in cui, come dice il babbo, "mi sorpassano anche le mucche", ma cosa importa, quarta, quinta... stavolta mi godo il paesaggio, il cielo che cambia colore, i nuvoloni che si avvicinano... il meteo che ci azzecca!!! Temporale!!! Mi farà simpaticamente compagnia fino al ristoro del km 52. Vedo poco, anzi quasi nulla, ma ciò che mi accompagna sono i profumi dei legni, il rumore delle mucche in lontananza. Sì. È già da un po' che sono sola. Arrivo all'ultimo ristoro, mi cambio. Abiti caldi e asciutti che fanno la differenza. Affronto l'ultima discesa e un attimo dopo eccomi qua, senza nemmeno accorgermene, mi trovo sotto al tendone delle premiazioni, incredibile! È volato via così. Veloce. Come un temporale primaverile. Gioia, medaglia, mazzo di rose, calore, amicizia, amore. Per me è andata strabene così, una domenica speciale, una domenica tutta per me. Perché il trail è proprio questo: la scoperta dei luoghi dell'anima, quei posti in cui le batterie fanno davvero il pieno!


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SPORTLAND – c/o CC Italmark – Viale Repubblica, 1 – PISOGNE – BS –tel 0364880869
SPORTLAND – c/o CC Le Due Torri – via Guzzanica, 62 – STEZZANO – BG –tel 0354379956
SPORTLAND – c/o CC Italmark – Via Zanardelli, 79 – VILLANUOVA SUL CLISI – BS – tel 0365374973
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MARATONANDO – Via Aurelia Sud, 160 – VIAREGGIO – LU –tel 0584928988
MORINI SPORT – Via De Santis, 80 – FIRENZE – tel 055677229
SPORT TIME – Via Dei Montefeltro, 1/C – SANSEPOLCRO – AR –tel 0575742038
TRENTINO ALTO ADIGE
MAKALU’ SPORT – Corso Bettini, 29 – ROVERETO – TN – tel 0464480346
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SPORTLER BRESSANONE – Vicolo Sant Erardo, 8/A Porta Sole – BRESSANONE –BZ – tel 0472802001
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SPORTLER MERANO – Portici, 270 – MERANO – BZ – tel 0473211340
SPORTLER TRENTO – Piazza Cesare Battisti, 28 – TRENTO – tel 0461260486
SKI SPORT KLINIKK – Largo Pina, 6/B – ARCO – TN – tel 0464531330
UMBRIA
SCARPE & SPORT – Via G. Di Vittorio, 9 – CITTA’ DI CASTELLO – PG – tel 0758522913
VALLE D’AOSTA
LES PARADIS DES SPORT – Rue Bourgeois, 10 – COGNE – AO – tel 016574882
LES PYRAMIDES – Viale Monte Bianco, 21 – COURMAYEUR – AO – tel 0165841925
VENETO
BARIZZA SPORT – Via Della Vittoria, 82 – MIRANO – VE – tel 0414761442
EMME RUNNING – Via Calibri, 91 – SAN GIUSEPPE DI CASSOLA – VI –tel 0424383728
FINISH LINE – Via Danieli, 60 – BADIA POLESINE – RO – tel 3475127960
FINISH LINE – Via Giordano Bruno, 94 – PADOVA – tel 0498806009
IRUN – Via Moneta, 204 – VICENZA – tel 0444964079
PURO SPORT – Viale Dal Verme, 3 – VICENZA – tel 04441442884
PURO SPORT – Via Prà Bordoni, 14 – ZANE’ – VI – tel 0445314863
KM SPORT – Via Verona, 8/2 – BUSSOLENGO – VR – tel 0458781949
KM SPORT – Via Vespucci, 13 – S.MARTINA B.A. - VR – tel 0457151300
ROBI SPORT – Via Roma, 14 – BELLUNO – tel 0437948044
RUNNING STORE – Via Pascolara, 10 – BASSANO DEL GRAPPA – VI –tel 0424504269
SPORTLER CALALZO – Via Stazione, 12 – CALALZO – BL – tel 0435501083
SPORTLER PADOVA – c/o CC Ipercity – Via Verga, 1 – ALBIGNASEGO – PD –tel 0498625372
SPORTLER TREVISO – Via Eroi di Podrute, 2 – SILEA – TV – tel 0422362300
SPORTLER VERONA – c/o CC Le Corti Venete – Viale Commercio, 1 –
S.MARTINO B.A. - VR – tel 0458780985
SPORTLER VICENZA – c/o CC Le Piramidi – Via Pola, 20 – TORRI DI QUARTESOLO – VI – tel 0444267133
SPORT VUERICH – Viale Alpago, 165 – PUOS D’ALPAGO – BL – tel 043746256
TERZO TEMPO RUNNING – Via Pasubio, 69 – 36033 – Isola Vicentina - VI – tel 0444557336
UNITED SPORTS EQUIPMENT – Via Monte Grappa, 14 – SELVAZZANO DENTRO –PD – tel 049634158
VERONA RUNNER – Via 1° Maggio, 26 – BUSSOLENGO – VR –tel 0456717240





































































































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Da anni il progetto “Soul Shop”, la distribuzione unica ed esclusiva all’interno dei negozi specializzati running e outdoor, è diventato un punto fermo per voi lettori e per le aziende, un grande strumento di controllo e ottimizzazione della distribuzione per l’editore.
Le vendite sono aumentate notevolmente così come la diffusione sul territorio nazionale, con un trend in costante crescita!
I professionisti del running e il lettori si sono abituati alla presenza del nostro magazine nei nostri luminosi espositori, siamo diventati parte integrante dei nostri Soul Shops, sempre più partner e amici.
Si è creato così un network a carattere nazionale che vede Soul Running e i negozi sempre più legati e attivi nella promozione del magazine ma anche di tantissimi eventi, primo fra tutti il nostro Alpe di Siusi Running EXPO, che a luglio 2016 festeggerà la quinta edizione.
Soul Running è lì, dove
batte il cuore di ogni runner! E lo è ancora di più con un aumento dei punti vendita: come promesso nel 2016 siamo in più di 270 Soul Shops in tutta Italia!
Anche in questo 2016 la stagione di Soul Running si apre con l’uscita, ai primi di aprile, delle nostre due GUIDE TEST ROAD E TRAIL alla loro SESTA edizione.
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