il buono a tavola
di Francesco Maria Bucarelli ente FOSAN Fondazione per lo Studio degli Alimenti e della Nutrizione
Cioccolato superstar Il suo indice di gradimento è trasversale: detto cibo degli dei, piace pressoché a tutti, ma non è solo una questione di gusto. Come succedeva anticamente stanno tornando in auge le sue virtù nutritive che regalano benessere ed energia
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Tra tutte le leccornie, probabilmente, il cioccolato è l’alimento più gradito, da grandi e piccini. Le straordinarie note aromatiche e la consistenza vellutata del burro di cacao, che fonde al contatto con il palato, sono certamente alla base del suo successo. Ma l’elevato indice di gradimento che il cacao ha sempre riscontrato in ogni contesto culturale, è anche associato all’azione stimolante ed energizzante di una complessa miscela di composti bioattivi di questo frutto tropicale. Feniletilammine, metilxantine, serotonina ed anandamide, presenti in quantità non farmacologiche, esprimono infatti un’azione stimolante a livello celebrale, che incide anche sulla sfera emozionale. Proprio per queste caratteristiche il cacao teoborma (theos broma, cibo degli Dei) venne considerato sacro dalle popolazioni precolombiane e, tra il XVI e il XIX secolo, trovò largo impiego nelle medicina europea. Numerose scuole di medicina prescrivevano l’impiego del cacao nella dieta di convalescenti, dei soggetti depressi o afflitti, nella cura dell’insonnia ma anche nel trattamento di malattie da raffreddamento, delle coliche biliari e renali, delle sindromi diarroiche e nei