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In cammino... sempre, insieme! Il Sinodo guarda al futuro

di Maria Luisa Coppoola

Da tempo ci affanniamo a rincorrere le novità di questo mondo inquieto che, dopo la pandemia, stenta a riprendersi e barcolla Affanna anche lo stato dell’associazionismo laicale, con comunità diminuite per numero di partecipanti ed anche per mancanza di proposte creative e originali Danno speranza i movimenti giovanili che, con la freschezza dell’età, interpretano questo modo di vivere dei coetanei

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Bisogna a questo punto della vita associativa fare una scelta ponderata per capire come modificare - innovare - un cammino che non dà più frutto, se non guarda ad orizzonti ampi L’aveva temuto fortemente Papa Francesco che ci saremmo atrofizzati se fossimo rimasti da soli, se non avessimo guardato all’esterno delle nostre storie comunitarie, se non avessimo fatto esperienza di comunione In questo momento particolare il Sinodo ci viene incontro: le parole-chiave sono tre: comunione, partecipazione, missione Comunione e missione sono espressioni teologiche che designano il mistero della Chiesa e di cui è bene fare memoria La Chiesa universale ha tempi ed urgenze differenti: il primo è il Sinodo speciale della Chiesa universale sull’Amazzonia, che è iniziato nel 2017, ha avuto la fase assembleare a Roma nel 2019, ed è tuttora in c o r s o I l s e c o n d o è l a I A s s e m b l e a e c c l e s i a l e dell’America Latina e dei Caraibi, che è iniziata a gennaio 2021, ha avuto la fase plenaria nel novembre dello stesso anno e prosegue, in piena attività, in connessione con il Sinodo della Chiesa universale sulla sinodalità Si tratta quindi di processi non conclusi e limitati, ma pieni di insegnamenti in quanto sono cammini di discernimento in comune e di sincero ascolto del popolo di Dio, che in particolare ci interessano per la presenza serrana in Brasile ed in Messico soprattutto. L’aria nuova viene dal basso, chi ascolta a sua volta impara, ognuno ha voce perché crede nella missione salvifica della Chiesa

Ѐ straordinario per me il grande afflato ecumenico, tutti i popoli dei continenti invitati da Papa Francesco ad essere lievito della grande storia umana, nessuno escluso. Non si ignorano i grandi dolori causati dalla guerra, dalla povertà, dallo sfruttamento del avoro, dalle dittature, dagli abusi sui minori che rendono triste il volto del cristiano ma si guarda avanti in una prospettiva di futuro da ricostruire totalmente Mi commuovono le esperienze dei nostri ratelli missionari che raccontano a gioia della Messa celebrata nelle baracche, con canti ed offerte, un momento di festa atteso per accogliere Gesù amico in semplicità I poveri che non hanno niente, hanno tutto con l’Amore di Gesù La Chiesa italiana si appresta a vivere il secondo anno sinodale, dall’ascolto al cantiere Come si sta procedendo, ce lo racconta il Comitato organizzatore nazionale; nelle realtà diocesane vi sono vari cantieri in atto e, per quel che seguo, il coinvolgimento dei laici nella fase formativa

L’Arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia ha affidato alle prof.sse Adriana Valerio e Maria Pia Condurro, referenti sinodali per il settore Laicato, un corso biblico “Le donne dei Vangeli”, aperto al grande pubblico della rete multimediale, che sta riscuotendo grande interesse Ho l’opportunità di ascoltare bibliste molto brave, che danno una lettura particolareggiata ed attuale, dell’universo femminile ai tempi di Gesù, di riflettere su argomenti creduti assimilati ed invece da rivedere Anche nella mia esperienza parrocchiale, le novità non mancano: partecipando agli incontri, mi sono sentita nel posto giusto, ho ascoltato storie incredibili di coraggio e di dolore, di sacrifici e di intolleranze accadute in contesti familiari poco protettivi, dove l’unico baluardo è la Chiesa dalle porte aperte, in cui sacerdoti giovani vivono con il popolo di Dio ad ogni ora, che non stanno in sagrestia ma all’esterno delle mura cittadine, dove “ stenta ad arrivare il sole” Questa dimensione allargata ed eterogenea produce ricchezza di vissuti, di conoscenze, di relazioni; ora in parrocchia ci conosciamo meglio, non più saluti di sfuggita ma di intesa.

Reciprocamente accolti, perché nel nostro piccolo stiamo facendo esperienza di fede, di comunione, senza titoli accademici né badge di appartenenza, ma sobri ed essenziali come ci chiede Papa Francesco: “Ribadisco che il Sinodo non è un parlamento, che il Sinodo non è un’indagine sulle opinioni; il Sinodo è un momento ecclesiale, e il protagonista del Sinodo è lo Spirito Santo Se non c’è lo Spirito, non ci sarà Sinodo” La grande libertà individuale di partecipare alla vita della Chiesa non da spettatori ma da protagonisti viene offerta a tutti i cristiani dell’Universo, in virtù del battesimo ricevuto siamo figli di un unico Padre che ci chiama a raccolta, nel deserto che attraversiamo sappiamo ascoltarne la voce? Nella nostra vita associativa serrana, vorremmo incontrarci di più, confrontarci sui nostri cammini spirituali, per far ritornare quello spirito di gioiosa fraternità che ci piaceva tanto!

Ci siamo abituati ai collegamenti on line veloci ma senz ’anima, in cui si risolvono fatti amministrativi ma di certo non si può discutere di principi fondanti né di metodologia, in un ’ ora Si avverte il bisogno di itinerari comuni di consapevolezza cristiana, di maturazione della fede, per noi stessi in dialogo con altre aggregazioni Considerando che difficilmente potremo essere adulti di riferimento per tanti giovani (siamo abbondantemente nonni), contiamoci un po ’ noi e domandiamoci se vogliamo imparare noi dai giovani a vivere la Chiesa della speranza, della gioia e della semplicità

Il Sinodo ce ne dà l’opportunità, cogliamola al volo, camminiamo insieme.

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