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La vita serrana di Gigi, compiuta con generosa dedizione
Quando un amico viene chiamato alla vita eterna, a contemplare il mistero della beatitudine celeste, si avverte prepotente il ricordo del lega- me che ci ha unito e dei tanti motivi per cui l’amicizia è rimasta inalterata nel tempo Accade così con te, caro Gigi. Faccio fatica a tornare indietro alla nostra prima conoscenza, circa venticinque anni fa, a Viterbo per un convegno distrettuale cui partecipavo e fummo presentati dall’indimenticato amico Ugo La Cava che di te mi aveva detto ogni bene Nel tempo, ho apprezzato la tua cortesia e l’incondizionato amore per il Serra Italia negli incarichi ricoperti, specialmente nel ruolo di segretario nazionale Dire ruolo è limitativo, perché tu lo hai inteso come servizio e missione, dedicando tempo competenza, come cristiano impegnato “ con la mente e con il cuore ” a favorire le vocazioni sacerdotali ed a far capire ai sacerdoti la buona volontà di noi laici a sostenerle
La nostra amicizia è diventata ancor più stretta negli anni della mia presidenza nazionale (2014-2016), ci siamo confrontati su tutto, ti ho chiesto pareri sull’attuazione del regolamento che tu hai padroneggiato con totale conoscenza di ogni dettaglio, ti ho sentito vicino ed alleato nei momenti più delicati come la santificazione di san Junipero per cui dovemmo costruire tanti eventi nazionali ed internazionali, insieme con Peppino Savino rigoroso tesoriere Non cancello le tue email, tantissime, con avvisi di riunioni, sollecito di risposta, dati statistici per la banca dati che tu hai voluto ma che, francamente, ti ha dato ancor più lavoro per le inadempienze dei governatori e dei presidenti che avresti voluto come te solerti, puntuali e chiari Nelle riunioni del consiglio nazionale, i tuoi interventi sono stati decisi e motivati, sostenuti da ricerca e da analisi talvolta impietose, ma reali Se di queste avevi dispiacere, la gioia la manifestavi nel rapporto umano, nelle conversazioni mentre fumavi una sigaretta o bevevi un caffè al bar e ti lasciavi andare ad aneddoti e racconti personali Un uomo perbene come pochi, che da fondatore del club di Viterbo circa cinquant’anni fa ha concluso la sua vita da presidente del suo club Una Dio-incidenza non da poco, quello il tuo posto come guida e testimonianza di un impegno grande, appassionato Se negli ultimi tempi hai accettato incontri a distanza, che non ti soddisfacevano, era per dimostrare che continuavi a studiare documenti e relazioni, nonostante il precario stato di salute
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Caro Gigi, ti penso in bella compagnia con gli amici serrani che ti hanno preceduto nella pienezza della vita cristiana, una rimpatriata fra molti, affettuosa e sorridente, a raccontare storie ed imbastire ricordi di una vita serrana compiuta con generosa dedizione
A Dio nulla è sfuggito Maria Luisa Coppola Past President nazionale









