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Il Serra piange la scomparsa del segretario nazionale Luigi Ferro
a cura della Redazione
Gigi Ferro
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La famiglia del Serra International Italia piange la scomparsa dell’amatissimo amico dott. Luigi Ferro, Segretario nazionale e Presidente del club di Viterbo

L’annuncio, giunto nella mattinata di mercoledì 8 febbraio, è stato dato dalla Presidente nazionale, Paola Poli, che ha chiesto a tutti i serrani di “ accompagnare Luigi con la preghiera in questo suo ultimo viaggio verso la Casa del Padre”
Il rito delle Esequie è avvenuto giovedì 9 febbraio, alle ore 14 30, in Viterbo, presso la Basilica
Madonna della Quercia (Via del Santuario, 59).
Alla moglie Franca e all’intera sua famiglia, l’abbraccio più affettuoso da parte di tutta la comunità serrana, sempre grata per l’incessante lavoro di Gigi a favore della promozione dei valori cristiani e a sostegno delle vocazioni sacerdotali.
Nelle pagine che seguono, il Direttore e la Redazione de “Il Serrano” hanno voluto raccogliere, a mo ’ di interventi sparsi, i ricordi dei presidenti nazionali che Gigi ha affiancato nel suo lungo lavoro, con relative foto storiche a corredo
Gigi, il mio “Virgilio”
Caro Ferro, per tutti “Gigi” Nessuno di noi avrebbe immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che sarei stata a ricordare la bella persona che sei stato Il tuo coraggio, il tuo entusiasmo, la tua forza, la tua grinta, la tua generosità, la tua determinazione serrana ma anche la tua allegria Era un giorno uggioso quando un messaggio è arrivato sul mio cellulare dando la notizia.
Te ne sei andato senza poterti salutare e senza essere preparata a un distacco così doloroso.
Sei stato un grande amico per me e per il Serra italiano
Ricordo ancora i miei primi passi nel Serra Nazionale e tu sei stato il mio “Virgilio” il maestro che mi ha accompagnato in questa stupenda avventura Non mi hai mai abbandonato
Mi hai onorato, rallegrato, arricchito. Questo, per me, era un segno Divino Sono sicura che è stato così anche per tutte le persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti
Quanti giorni abbiamo passato insieme nel tuo studio a Viterbo dentro una nuvola di fumo a controllare i programmi nazionali, il bilancio per giungere preparati in assemblea nazionale e Franca, la tua stupenda moglie, che ci portava il caffè e si adirava con noi per il troppo fumo e ci apriva le finestre
Adesso questo capitolo della tua vita ma anche della mia è concluso ma di certo tu di questo capitolo rimani il personaggio principale e per questo te ne sarò per sempre grata.
Ho fatto tesoro dei tuoi insegnamenti per ogni incarico nazionale e internazionale che ho ricoperto
Eri il mio “archivio parlante”, così ti definivo Caro amico, ti porto nel cuore insieme a tanti amici che ti hanno preceduto Mi piace immaginarvi tra gli angeli in festa
Riposa, riposate in pace, Grazie di tutto
Maria Gemma Sarteschi Past President nazionale