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IN COMUNITÀ - "UN ESTRANEO SULLA STRADA

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I« l mettersi seduti ad ascoltare l’altro, caratteristico di un incontro umano, è un paradigma di atteggiamento accogliente, di chi supera il narcisismo e accoglie l’altro, gli presta attenzione, gli fa spazio nella propria cerchia. Tuttavia, «il mondo di oggi è in maggioranza un mondo sordo […]. A volte la velocità del mondo moderno, la frenesia ci impedisce di ascoltare bene quello che dice l’altra persona. E quando è a metà del suo discorso, già la interrompiamo e vogliamo risponderle mentre ancora non ha fi nito di parlare. Non bisogna perdere la capacità di ascolto». Venendo meno il silenzio e l’ascolto, e trasformando tutto in battute e messaggi rapidi e impazienti, si mette in pericolo la struttura basilare di una saggia comunicazione umana. Si crea un nuovo stile di vita in cui si costruisce ciò che si vuole avere davanti, escludendo tutto quello che non si può controllare o conoscere superfi cialmente e istantaneamente. Tale dinamica, per sua logica intrinseca, impedisce la rifl essione serena che potrebbe condurci a una saggezza comune. Possiamo cercare insieme la verità nel dialogo, nella conversazione pacata o nella discussione appassionata. È un cammino perseverante, fatto anche di silenzi e di sofferenze, capace di raccogliere con pazienza la vasta esperienza delle persone e dei popoli».
FRANCESCO, Fratelli tutti, 48-50

Una testimonianza vocazionale


Salve a tutti, mi chiamo Sebastiano Marino ho 21 anni e provengo dalla Comunità Parrocchiale “S. Maria del Rosario” in Piedimonte Etneo. Parlare della Bellezza è possibile solo scoprendo di essere parte e protagonisti, insieme ai fratelli, del grande dono dell’Amore di Dio.
Ho sempre sognato di ricercare la bellezza nella creazione, nelle relazioni e in ciò che sono.
Nel mio cammino di discernimento occupano un posto importante l’esperienza dell’Oratorio, del gruppo Ministranti, del gruppo Giovani e degli incontri della mia vita, diventando tessere di un grande mosaico, opera che, ieri come oggi, è in costante realizzazione. Ho sempre avuto la grazia di vedere il sorriso di Dio, nella mia famiglia che mi ha generato, nei miei amici, con il mio parroco e con tutti coloro che sono stati e sono rifl esso della Sua Luce. Sin da piccolo, ma soprattutto durante gli studi al Liceo Scientifi co, ho intuito sempre di più una sete che potevo “ascoltare” solo nella S. Messa quotidiana, nell’adorazione dell’Eucarestia – autostrada per il cielo –, nella preghiera e in tutti i momenti che mi mettevano davanti a Dio. Tante testimonianze, che poche righe qui non possono contenere, mi hanno portato a rendermi conto che siamo nati per non morire mai più e che il nostro essere è chiamato a spandere nel mondo il profumo di Cristo. Tutta questa «vita in abbondanza» (Cfr Gv 10,10) mi ha incoraggiato a rispondere alla chiamata che avvertivo forte nel cuore ad un semplice e personale invito di Gesù: «Rimanete nel mio Amore» (Gv 15,9). Grazie al mio Padre Spirituale e ad un grande desiderio di Cristo ho iniziato a camminare decidendomi nel mio cuore per il santo viaggio della Vita (Cfr Salmo 83) e desidero farlo per il resto della mia esistenza, anche per consacrarmi a Lui e per dirGli semplicemente "Grazie" con il mio "Sì". Il mio sogno è scoprirmi ogni giorno seme che, nella Sua volontà e per la Sua Misericordia, è pronto a morire per rinascere, qui dove mi trovo dal 19 settembre 2020: nel Seminario Vescovile di Acireale con i fratelli che ho incontrato. Desidero ancora crescere nella fede, nella speranza, nella carità, nell’obbedienza, nell’essere fi glio e piccolo strumento per i piccoli a servizio della Chiesa che è mia madre.
Al Sacro Cuore di Gesù, a Maria e a Giuseppe e nelle mani della Chiesa affi do con fi ducia e gioia il mio cammino di discernimento della volontà di Dio per la Sua maggior gloria. Sub Tutela Dei.

Sebastiano Marino




