Identità della suora scalabriniana

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Natura e fine della congregazione

uguaglianza e l’amicizia di diventare fraternità universale15. In un recente documento il Papa afferma: “Senza la gratuità non si riesce a realizzare nemmeno la giustizia”16.

2. I beni e la carità nella vita di giovanni battista scalabrini, di madre assunta marchetti e di padre giuseppe marchetti 2.1 Giovanni Battista Scalabrini, principe della carità Nel mettere in luce alcuni elementi della vita di Scalabrini riferentesi al tema in questione, è di primordiale importanza dire qualcosa sull’atteggiamento che gli era proprio nella relazione con le persone e nel suo servizio pastorale: la carità. Scalabrini venne definito da Benedetto XV “principe della carità”17. La carità è la virtù che visse in profondità, specialmente nel disimpegno della sua missione di vescovo. Nel giorno della sua consacrazione episcopale, Scalabrini ricevette dal Papa Pio IX il bastone con l’iscrizione: Charitatis potestas (il potere della carità). Nel consegnarlo disse: “Sia questa la regola del suo governo spirituale”. E la carità, più che la regola del suo ministero episcopale fu anche la sua principale caratteristica. La carità di Scalabrini non fu una forma di filantropia, imbevuta soltanto di sentimenti di pietà cristiana. Per lui la carità era come una seconda natura, dava una caratteristica particolare alla sua relazione con il prossimo18. La sua azione fu radicata nella carità, che è l’anima della Chiesa. “La Chiesa ama, ecco tutta la sua vita”19, scrisse in una sua lettera pastorale. Nella stessa affermava che la prima legge della Chiesa è la carità. Questa non era soltanto l’anima della Chiesa e il suo baluardo di difesa, ma anche il principale strumento di evangelizzazione. Per Scalabrini fu il supremo principio della pastorale: Annunciare la verità con la carità�. Scalabrini rivela tutta la grandezza e la gratuità del suo impegno caritativo quando dice: “Fare una sola anima felice, vale più che essere felice”, riassumendo così il messaggio di Gesù: “Vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (At 20,35). Scalabrini praticò la carità soprattutto in occasione di calamità pubblica. Tuttavia non si soddisfaceva nel fare carità personale, ma faceva di tutto per coinvolgere,

15 Cf. Benedetto XVI, Deus Caritas est, n. 7. 16 CV, n. 38. 17 Messaggio in occasione del 10° anniversario di morte di Scalabrini, 1915. 18 Cf. M. Francesconi, Giovanni Battista Scalabrini-Padre dei Migranti-Tratti Biografici della Spiritualità, p. 7. 19 Cf. M. Francesconi, Scalabrini uma voz atual, Congregações Scalabrinianas, Roma 1989, p. 125.

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