Humilitas new ital 2016 march

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La Causa di Beatificazione di Padre Giuseppe Marchetti continua!

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l 13 ottobre 2015, l'Assemblea Straordinaria della Congregazione per le Cause dei Santi è stata convocata per discutere delle virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Marchetti. Insieme con il Promotore della Fede, sei degli otto Consultori prescritti hanno partecipato alla sessione. I due Consultori assenti in precedenza avevano inviato i loro voti scritti. Dopo il dibattito, il Congresso, all'unanimità, ha condiviso l'opportunità che la postulazione spieghi quale tipo di problemi hanno ostacolato la venerazione del Servo di Dio, così come la normale attività missionaria svolta dai Padri Scalabriniani, al tempo di Marchetti, per controllare la straordinaria natura di questo lavoro. Dopo aver esaminato le risposte della postulazione, il 21 gennaio 2016, i Consultori che hanno espresso i principali risultati ha dato il seguente parere complementare: Voto II è stato modificato da sospensivo ad affermativo;

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Voto III è stato cambiato da affermativo ad mentem ad affermativo.

Bollettino di Marzo 2016 Giornale aperiodico della Congregazione delle Suore Missionarie di San Carlo Borromeo Scalabrinaine

Pertanto, la dichiarazione finale del Congresso Teologico è: 9 Voti positivi (9 su 9).

Per informazioni: Via di Monte del Gallo, 68 00165 Roma– Italia e-mail: scalabriniane@scalabriniane.org web: www.scalabriniane.org facebook: Suore Missionarie Scalabriniane

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Presentato il modello di Madre Marchetti:

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ffrontare il tema delle migrazione degli anni Duemila con la soluzione trovata nell'Ottocento da Madre Assunta Marchetti, cofondatrice delle suore Scalabrinane. Di questo si è discusso durante il convegno “Migrazione al femminile: risolvere emergenze attuali guardando al passato. Il modello di Madre Assunta”, organizzato al Centro congressi Augustinianum di Roma e promosso dalla Congregazione delle suore missionarie di San Carlo Borromeo/Scalabriniane e dall'Ambasciata del Brasile presso la Santa Sede in occasione della Giornata internazionale della donna. “Madre Assunta appartiene alla Chiesa e alla società civile. Italiana in Brasile, oggi testimonia che si possono superare le frontiere. La migrazione continua ad essere un segno dei tempi che sta influenzando la Chiesa. Vogliamo ricordarla come segno di una risposta concreta del nostro tempo, specie per l'accoglienza dei minori non accompagnati”, ha detto suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Scalabriniane, “Assunta Marchetti, madre degli orfani, fa da ispirazione per tutte noi. Ha accolto tra le sue braccia bambini orfani. Migrante tra i migranti, ha riconsegnato alla società e alla Chiesa un modello di servizio sociopastorale, in particolare di fronte ai minori non accompagnati”, ha aggiunto la superiora generale .

“Madre Assunta ha protetto i migranti italiani e non posso esimermi dal pormi questa domanda: quante donne si sono già ispirate e si ispireranno al suo esempio di amore e misericordia verso il prossimo? L'esempio di Madre Assunta è particolarmente stimolante”, ha sottolineato l'ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede, Denis de Souza Pinto.

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Presentato il modello di Madre Marchetti:

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n Madre Assunta c'è l'esempio della Chiesa della carità. La sua beatificazione è il rinnovato impegno della carità: dobbiamo essere una specie di ospedale da campo, attenti alle ferite e alle sofferenze dell'umanità. Dobbiamo essere una chiesa samaritana. Madre Assunta era madre degli orfani, dei migranti e dei popoli, il suo esempio è tutt'ora uno stimolo per la Chiesa a dedicarsi ai poveri, ai migranti, ai rifugiati, ai perseguitati del nostro tempo”, ha detto il cardinale Odilo Pedro Scherer, dell'Arcidiocesi di San Paolo del Brasile. Per monsignor Italo Castellani, arcivescovo di Lucca, “Madre Assunta aveva il carisma della donna forte e sapiente. Amò intensamente il prossimo, dedicandosi ai migranti, agli orfani, ai malati. La sua testimonianza ha una attualità sconvolgente in questo anno di Giubileo – ha aggiunto – Madre Assunta si è fatta migrante, una di loro.

“La migrazione costruisce il Regno di Dio. Il progetto di Dio di unire i popoli in un'unica Chiesa passa attraverso la migrazione, che non è un male ma è un bene”, ha sottolineato padre Fabio Baggio, preside del SIMI (Scalabriniani International Migration Institute). Per monsignor Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes, “l'attenzione ai minori non accompagnati deve essere integrale, toccando lo sport, il tempo libero, l'esperienza religiosa e culturale. Non li si può accompagnare senza l'attenzione a ciò che è importante per la loro crescita. Oggi, sulla base della testimonianza di Madre Assunta, dobbiamo costruire una Chiesa diversa per i minori non accompagnati. Per esempio, con esperienze di pastorale giovanile che abbiano al centro questa cura. Si chiede una fantasia nuova, come l'hanno avuta Madre Assunta e Padre Giuseppe Marchetti”. Inoltre, ha sottolineato come sia necessario puntare sui progetti “di accompagnamento” anche “nella nostra azione pastorale”.

Suor Leocadia Mezzomo, postulatrice della causa di canonizzazione di Madre Assunta Marchetti ha precisato come fu “madre per i bimbi orfani e poi educatrice, catechista, medico, laureata nella scuola della vita. Si prodigò nel servizio ai più bisognosi. E' stata sorella nella fede, madre premurosa, maestra di vita”. “Assunta e le compagne rappresentano già, secondo quanto dice il Papa, una Chiesa in uscita. Sono state missionarie samaritane – ha aggiunto – Quanto bisogno c'è oggi di donne così, come Madre Assunta. La vita della cofondatrice delle scalabriniane è stata umile ed affascinante. Assunta seppe vivere la vocazione alla maternità esercitandola oltre gli stereotipi più comuni. Figli non nati dal suo grembo, ma dal suo amore di donna consacrata. La sua tenerezza era ferma, decisa, discretamente dolce, materna”.

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Visita Canonica: Provincia Cristo Re

La seconda parte in Spagna e Africa

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a seconda parte della visita canonica si è realizzata dal 6 al 10 gennaio 2016, in Spagna e dal 26 gennaio al 27 febbraio 2016 nella Repubblica Democratica del Congo, in Angola, in Mozambico e in Sudafrica. La conclusione della visita canonica è prevista per il 19 e 20 maggio, 2016. A partire “dall’ottica di Gesù Cristo”, siamo interpellate a riassumere con rinnovato ardore gli orientamenti della Congregazione, in vista di processi creativi e dinamici per rivitalizzare la nostra vita consacrata. Questo viaggio si è realizzato in sintonia con le recenti disposizioni emanate dal XIII Capitolo Generale, il quale ci ha lasciato come sfida quella di dare inizio a un’azione nuova, trasformatrice, profetica, nelle dimensioni personale e comunitaria.

“Con il cuore pieno di gratitudine a Dio, rendo grazie per la realizzazione di questa tappa della visita canonica alla Provincia Cristo Re, la quale di fatto è stata un tempo di grazie, di molte benedizioni di Dio è un’opportunità unica di condivisione, occasione per potere stare con le suore, conoscere la ricchezza della diversità apostolica missionaria, dove la Provincia è presentesi.” esprime la Superiora Generale.

Ringrazio per la fraterna, cordiale e calorosa accoglienza da parte di ciascuna suora, nelle comunità, per le espressioni e i diversi gesti carichi di significato. In modo particolare sono grata per l’apertura di cuore e la disponibilità a condividere la proposta e la programmazione della visita, nella certezza che ‘non resterà incompleta l’opera che il Signore ha iniziato.’ 5


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L'Anno della Vita Consacrata volge al termine

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a Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (CIVCSVA) ha concluso l'Anno della Vita Consacrata, con un evento che si è tenuto dal 28 gennaio al 2 febbraio del corrente anno a Roma. All'iniziativa hanno partecipato più di quattromila persone consacrate provenienti da tutto il mondo, tra cui circa 30 suore scalabriniane. Con il tema "La vita consacrata in comunione. La fondazione comune nella varietà delle forme", ci sono stati incontri, veglie di preghiera, occasioni per riunirsi ed esaminare in modo più approfondito l'argomento. Tra gli obiettivi dell'incontro: la miglior conoscenza del grande mosaico della vita consacrata, la vita della comunione riscoperta dalla singola chiamata che unisce la varietà delle forme (Ordo Virginum, vita monastica, istituti apostolici, istituti secolari, nuovi istituti e nuove forme di vita consacrata), partendo dal percorso del Giubileo della misericordia. Il primo evento ha avuto luogo il 28 gennaio con una veglia nella Basilica di San Pietro, presieduta da monsignor José Rodriguez Carballo, segretario della Civcsva, e con il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione. Il 29 gennaio, tutte le persone consacrate si sono riunite nell'Aula Paolo VI, mentre il 30 e il 31 gennaio, in cinque sedi a Roma, rappresentanti di ogni forma di vita consacrata si sono incontrati per esplorare in modo più approfondito i vari aspetti specifici della loro vocazione. Successivamente nell'Aula Paolo VI, il primo febbraio, si è tenuta una udienza del Santo Padre e un momento musicale con l'oratorio “Sulle tracce della bellezza", diretto da monsignor Marco Frisina. Gli eventi si sono conclusi il 2 febbraio con il pellegrinaggio giubilare la mattina e poi la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco in occasione della ventesima Giornata Mondiale della Vita Consacrata.

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Scalabriniane a San Pietro per Giubileo migranti

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n settemila hanno partecipato all’Angelus del Papa e poi alla funzione religiosa insieme alla Croce di Lampedusa realizzata con il legno dei barconi, simbolo dei viaggi della speranza che i migranti intraprendono per rifarsi una nuova vita. Protagonisti sono stati loro, i migranti, durante la Giornata mondiale per i migranti e i rifugiati organizzata in Vaticano che, nell’Anno Santo della Misericordia, è stata celebrata anche come Giubileo dei Migranti. La giornata è stata organizzata dalla Fondazione Migrantes.

ha detto il Papa. “Sono lieto di salutare con grande affetto le comunità etniche qui presenti, tutti voi provenienti da varie regioni d’Italia, specialmente dal Lazio”, ha sottolineato Francesco. “Cari migranti e rifugiati, ognuno di voi porta in sé una storia, una cultura, dei valori preziosi; e spesso purtroppo anche esperienze di miseria, di oppressione, di paura. Il passaggio della Porta Santa e la messa che tra poco vivrete vi riempiano il cuore di pace”, ha precisato. I migranti, al termine dell’Angelus, hanno attraversato la porta Santa e hanno partecipato a una messa solenne presieduta dal Cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti e gli Itineranti. “L’esperienza dei migranti e la loro presenza ricordano al mondo l’urgenza di eliminare le disuguaglianze che rompono la fraternità e l’oppressione che costringe a lasciare la propria Terra. Sono il grido dell’umanità sofferente che cerca giustizia e solidarietà”, ha sottolineato Vegliò durante l’omelia.

Tra i presenti, anche una delegazione di suore missionarie scalabriniane e migranti con cui le scalabriniane condividono la missione. Le suore scalabriniane erano in Piazza San Pietro con una “ porta dei migranti” realizzata in stoffa con al centro un cuore rosso. “La vostra presenza in questa piazza è segno di speranza in Dio. Non lasciatevi rubare la speranza e la gioia di vivere, che scaturiscono dall’esperienza della divina misericordia, anche grazie alle persone che vi accolgono e vi aiutano”,

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Il governo generale incontra Padre Sabbarese per la riorganizzazione interna

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o scorso 2 marzo la superiora generale Sr. Neusa Fatima de Mariano, le consigliere Sr. Etra Modica, Sr. Marlene Viera, Sr. Albertina Pauletti e Sr. Elizabeth Pedernal, con Suor Carmen Lisot, segretaria generale hanno incontrato Padre Luigi Sabbarese, scalabriniano e decano della facoltà di diritto canonico presso l’università pontificia Urbaniana. Questo incontro ha avuto come obiettivo di chiarire terminologie e dare una orientamenti al processo della riorganizzazione interna della congregazione.

Talitha Kum, nuovo incontro di coordinamento

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uor Albertina Pauletti ha partecipato al secondo incontro internazionale di coordinamento di Talitha Kum, una rete della vita religiosa contro il traffico di esseri umani. L'evento si è svolto a Roma, dal 25 al 31 gennaio. Hanno partecipato i religiosi responsabili delle reti regionali provenienti da tutti i continenti. L'obiettivo è stato di analizzare e riprogrammare le strategie del lavoro in rete, di continuare con il progetto di formazione delle religiose su questo tema e far accrescere la creazione di altre reti in quei Paesi dove ancora manca.

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prospettive, risposte e sfide ...

Incontro dei religiosi e migrazioni

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r. Elizabeth Pedernal e sr. Albertina Pauletti hanno partecipato all'incontro organizzato dalle Congregazioni dei padri Passionisti, Vincenziani, Agostiniani e dalle suore della Congregazione di San Giuseppe con una rappresentanza nell'Onu. Questo evento è stato realizzato dal 22 al 24 febbraio nella Casa generale dei padri Passionisti a Roma. L'incontro è stato propizio per la condivisione delle diverse strategie e azioni istituzionali e interistituzionali delle diverse Congregazioni sui migranti e sui rifugiati. Nel momento di condivisione – che ha seguito il percorso di un proverbio africano 'quando le ragnatele si uniscono, possono legare un leone – si è sottolineato l'importanza su come lavorare in forma coordinata e anche di rispondere in modo integrale alle questioni della realtà della mobilità umana con le sue sfide e le sue opportunità, in particolar riguardo al rapporto con l'Onu e con le altre istituzioni. A motivo di ciò sarà organizzato un evento ad aprile 2016, nella sede dell'Onu di New York nel corso del quale saranno presentati i risultati del workshop fatto a Roma. condividere la vita e la missione ...

Incontro con la CLAR a Roma

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l 4 febbraio suor Albertina Pauletti, a nome della superiora generale, ha partecipato alla riunione della presidenza della CLAR (Confederazione religiosa dell'America Latina e Caraibi) presso la UISG, con l'obiettivo di condividere la vita e la missione della Confederazione. Nell'occasione si è condiviso il Congresso della Vita Consacrata che si è tenuto a Bogotà, in Colombia, dal 18 al 21 di giugno in occasione dei 50 anni della vita della CLAR, a cui hanno partecipato circa 1300 religiosi. Le parole più ripetute nelle riflessioni sono state “risonanze” e “orizzonti di novità” perché bisogna continuare il flusso dello spirito provocato dal Congresso e fare da eco nei dubbi che emergono nei,singoli paesi dove si hanno attività missionarie. E' stata eletta come immagine di questi orizzonti di novità, per il triennio 2015-2018, l'icona della visitazione di Maria a Isabella. 9


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Giubileo della Vita consacrata

Papa; Tre pilastri: profezia, vicinanza e speranza

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el corso del Giubileo della Vita consacrata Papa Francesco ha voluto concentrare la sua attenzione su tre pilastri: “profezia, vicinanza e speranza”. “Uomini e donne religiose, uomini e donne consacrate al servizio del Signore che seguono nella Chiesa questa strada di povertà e di amore casto che conduce a una paternità e a una maternità per tutta la Chiesa, un'obbedienza, che non è militare, no, ma che è disciplina e qualcosa d'altro. E' l'obbedienza di dare il cuore a qualcuno. E che è profezia. La profezia è contro il seme dell'anarchia che il diavolo semina. Profezia significa dire alla gente che c'è una strada di gioia, gratitudine, una strada che ti riempie con gioia che è indubbiamente la via di Gesù. La profezia è un dono, è un carisma che deve essere chiesto dallo Spirito Santo”, ha spiegato il Pontefice. L'altro termine è vicinanza. “Uomini e donne si consacrano non per allontanarsi dalla gente o vivere confortevolmente. No, lo fanno diventare più vicini e per capire la vita dei cristiani e dei non cristiani, di coloro che soffrono, dei loro problemi, delle diverse cose che possono essere capite solo se un uomo o una donna consacrata è vicina a loro. La vita consacrata non è uno status che ci permette di guardare le cose dalla distanza”. E poi sul termine speranza ha spiegato che “dobbiamo discernere bene se c'è una vera vocazione e aiutarla a crescere. Dobbiamo bussare alle porte del suo cuore”.

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Presentato il terzo volume della storia della congregazione dal 1971 al 2001

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stato presentato lo scorso 11 marzo il terzo volume della storia congregazionale scalabriniana alla presenza di suor Lice Maria Signor, mscs, storica e autrice del testo. Il lancio è avvenuto nella Casa generalizia alla presenza delle suore che hanno partecipato alla Commissione della riorganizzazione. L'evento è stato aperto dalla superiora generale, suor Neusa de Fatima Mariano, che ha espresso la sua gratitudine a suor Lice Maria per essersi disposta, con semplicità, a proseguire la storia delle scalabriniane che parte dal 1971 fino al 2001. Secondo suor Lice Maria Signor “il processo di sviluppo, di riorganizzazione che la Congregazione ha avviato si è evoluto in differenti epoche e necessità della Chiesa e della società”. Suor Lice ha anche espresso la sua gratitudine per averle affidato il compito di scrittura della storia della congregazione.

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Riunione della Commissione della riorganizzazione interna della Congregazione

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riunione della commissione della riorganizzazione della congregazione si è tenuta dall 9 all'11 marzo presso la Casa Generalizia. Erano presenti tutti i membri della commissione che hanno riflettuto su tutte le informazioni raccolte dalla prima consultazione e sul risultato della prima riunione che si è tenuta a Porto Alegre per rispondere pienamente alle esigenze e alla chiamata del XIII Capitolo generale, che è quella di essere più efficaci e rispondenti alla realtà della migrazione umana.

"Vogliamo venire con voi, perché abbiamo compreso che Dio è con voi” (Zac 8, 23).

Dallo Juniorato congregazionale

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o scorso 25 febbraio si è concluso l’anno di juniorato congregazionale per Sr. Andri Broas che è tornata nella provincia Nostra Signora Aparecida Provincia e suor Catherine Petalcurin che è rientrata nella provincia Nostra Signora di Fatima. Sr. Stella Joseph invece sta continuando la sua permanenza allo Juniorato per completare il suo percorso. Tutte hanno espresso la loro gratitudine e il profondo apprezzamento per il cammino realizzato nello juniorato congregazionale; l’esperienza ha allargato gli orizzonti e consente loro di essere più sensibili alla domanda della missione e della vocazione scalabriniana, essere con i migranti e tra i migranti. Le consorelle adesso si preparano alla professione perpetua, assicuriamo loro la nostra preghiera e vicinanza. 12


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‘Feedback’ Il VI corso congregazionale di formazione per le formatrici ...essere donna portatrice di speranza

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no dei temi del Simposio Internazionale sulla vita consacrata, riprodurre in sé, per quanto possibile, la forma di vita che il Figlio di Dio assunse quando venne al mondo (VC16) esprime in qualche modo ciò che ho sperimentato durante il periodo di partecipazione al VI Corso congregazionale di formazione delle formatrici e ai pellegrinaggi. Credo che come formatrici scalabriniane dobbiamo riprodurre in noi e nelle formande il modo di essere e di vivere di Gesù Cristo, il Verbo incarnato, il migrante del Padre. Resta la sfida, ogni volta sempre più, di centrarsi in Gesù Cristo e contribuire alla costruzione di una cultura vocazionale, essere donna portatrice di speranza, camminare con fiducia, seguendo i passi di Cristo migrante, testimoniando il suo amore e la sua compassione per quanti vanno alla ricerca di vita, amore e dignità. Sr. Eleia Scariot

“Siamo donne abitate da Dio…”

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i sono incantata con l’accoglienza delle Suore in casa generalizia, dove tutto era previsto, tutto era provveduto per il nostro conforto. I temi esposti sono stati eccellenti; sono rimasta colpita specialmente da alcune idee: ad esempio come il processo di fede nella vita consacrata non è qualcosa di pronto, perché l’incontro con Gesù Cristo ogni giorno è qualcosa da approfondire. La questione della fedeltà, che non dipende soltanto dalla perseveranza, ma dalla forma in cui viviamo la nostra vita con creatività. Rivisitare i luoghi fontali del Beato Giovanni Battista Scalabrini, della Beata Assunta Marchetti e del Servo di Dio P. Giuseppe è imparare sempre qualcosa di nuovo, perché la loro vita è ripiena di spiritualità e di conseguenza ne segue una intensa vita missionaria. Non è stato un corso stancante, pieno di cose da fare, ma proposte che aprivano gli occhi a riflettere sull’itinerario vocazionale. “Siamo donne abitate da Dio per abitare il mondo”, su questo i ha provocate il simposio internazionale della vita consacrata. Abbiamo bisogno di aprire la nostra mente e il nostro cuore a una vita consacrata dell’incontro, della testimonianza e della gioia. L’udienza a chiusura dell’anno della vita consacrata con Papa Francesco è stato emozionante; Egli ci ha motivate con sagge parole: “i consacrati e le consacrate sono chiamati ad essere segno concreto e profetico della prossimità di Dio, della condivisione di fragilità, di peccato, delle ferite dell’uomo del nostro tempo”. Davanti a tutte questo non ho che da ringraziare della convivenza e soprattutto sr. Etra Modica per il suo tenero accompagnamento di tutti i momenti. Sr. Valdiza dos Santos Carvalho

...é stato un tempo di grazia!

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ia il nostro incontro che i contenuti, sia la partecipazione nel simposio della vita consacrata, sia la nostra convivência fraterna e condivisione dela missione é stato un tempo di grazia, di consolidazione, e di molta sperança nel dono dello Spirito che nelle nostre povertá, puó fare grandi cose!" Tanti Grazie! Sr. Zenaide Martins de Oliveira, mscs

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‘Feedback’ Il VI corso congregazionale di formazione per le formatrici l`impegno di vivere radicalmente

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ico grazie a Dio e alla Congregazione per la fiducia nella missione della formazione, che dopo il corso ho assunto con più gioia e consapevolezza quale è l’obiettivo della formazione: formare persone che sono disponibili a seguire Gesù come vere cristiane, assumendo l`impegno di vivere radicalmente il battessimo, nel carisma scalabriniano, con tutto quello che oggi significa per la Chiesa e per il mondo delle migrazioni. Sono stati giorni per rinnovare la mia consacrazione, rivisitare le nostre radici e con la partecipazione al Simposio ho potuto essere unita con tutta la Chiesa riguardando alla vita religiosa consacrata. Il punto più forte è stato condividere con le consorelle la vita, le gioie, i sogni e le sfide, come via per realizzare sempre di più comunione nella formazione. Grazie per questo Corso! Sr. Jakeline Danette, mscs

"Riformare se stessi, in modo da riformare" (San Carlo B.)

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on il cuore pieno di gioia e di gratitudine, mi piace esprimere il mio grazie al Signore e alla Congregazione per questo meraviglioso tempo di grazia, benedizione e per il privilegio di poter partecipare a questo corso di formazione e al simposio della Vita Consacrata nel corso di questo speciale anno in cui abbiamo celebrato la chiusura dell'Anno della vita Consacrata, l'apertura del Giubileo della Misericordia e il mio 50esimo di vita consacrata. E' stato un momento speciale anche perché ciò ha avuto luogo nella "città eterna" e nella Casa Generalizia, ed è stato anche possibile visitare i luoghi scalabriniani. Oltre a tutte queste grazie e benedizioni, è stato un onore e un privilegio di entrare nelle quattro "porte sante" delle basiliche romane e aver partecipato alla celebrazione eucaristica per la chiusura dell'Anno della vita consacrata con il Santo Padre, Papa Francesco. Questo è per me è stata una bellissima, indimenticabile e memorabile esperienza. Tutti gli argomenti forniti dai vari relatori sono stati eccellenti e arricchenti e questo mi aiuta a riaccendere la mia vocazione e mi incoraggia ad assumere la mia responsabilità come formatrice con amore, dedizione ed entusiasmo per continuare a seguire bene l'esempio di Gesù di "essere santi così che ogni cosa fiorirà nelle nostre mani ". Sr. Marciana Zambiasi

è stato un momento di grande grazia

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’ stato molto bello e importante la condivisione tra tutte le formatrici e il grande desiderio, in tutte, di voler intraprendere linee comuni nella formazione nonostante la grande diversità sociopastorale che viviamo nella varie realtà mondiali dove viviamo e operiamo. Ritengo positiva la formazione dell’equipe per continuare nell’elaborazione del materiale vario e per la stesura della Ratio Formationis. Certamente il simposio è stato un momento di grande grazia per la nostra vita consacrata religiosa, adesso dipende da noi convertirci e di crederci fino in fondo. Sr. Milva Caro, mscs 14


03/2016 Humilitas Newsletter ITAL ‘Feedback’ Il VI corso congregazionale di formazione per le formatrici

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n primo luogo ringrazio i governi provinciali e generale per l’opportunità di partecipare al VI Corso congregazionale di formazione delle formatrici, che mi ha permesso una pausa di riflessione, di studio di temi, di convivenza e condivisione del cammino come formatrice nel servizio di animazione vocazionale; allo stesso modo, i pellegrinaggi e bere alle fonti del carisma congregazionale, respirare l’eredità spirituale e missionaria del nostro fondatore il Beato Giovanni Battista Scalabrini, dei nostri cofondatori la Beata Assunta Marchetti e il Servo di Dio P. Giuseppe Marchetti. Anche la partecipazione al Simposio internazionale della vita consacrata, la chiusura dell’anno della vita consacrata è stata una benedizione vedere, condividere, ascoltare tanti testimoni che stanno rispondendo alla chiamata di Dio nella Chiesa oggi, così pure la presenza e la testimonianza di Papa Francesco all’evento. Questo anno della misericordia ci fa pensare molto alle sfide, alle prospettive e alle proposte che sono sorte lungo tutto l’incontro, nella dimensione umana, spirituale e carismatica, nella nostra azione formativa congregazionale e nella chiesa. La mia unità e le mie preghiere. Sr. Lairi Salvi, mscs

AGENDA

Aprile - Giugno 2016

Aprile - Maggio - Giugno Visita canonica - Provincia Immacolata Concezione 4-26 maggio Corso Congregazionale di Formazione Permanente, Chicago, USA 19 e 20 maggio Chiusura della Visita Canonica nella Provincia Cristo Re – Porto Alegre - Brasile 22 maggio Apertura della visita canonica - Provincia dell'Immacolata Concezione 9-13 maggio Assemblea Plenaria UISG, (Roma) 2 giugno Incontro con la suora incaricata della comunicazione, POLF 7 - 9 giugno Seminario Internazionale organizzato dal CSEM, Brasilia, Brasil 09 - 13 giugno Incontro Regionale dell’animazione e dinamizzazione dell’azione apostolico - missionaria, Piacenza Incontri regionali e locali per la consultazione alle Suore della riorganizzazione interna della Congregazione: Aprile / maggio - durante la visita canonica del Superiore Generale - Repubblica Dominica e Costa Rica 24 aprile - Jundiaí, São Paulo, Brasile 23 aprile - Rio Grande, RS, Brasile 7 maggio 14 maggio 21 maggio 25 maggio 26 maggio 29 maggio

Caxias do Sul, RS, Brasile - Paraguay PY - Passo Fundo, RS, Brasile - Chicago, Stati Uniti - Chicago, Stati Uniti - Jundiaí, São Paulo, Brasile

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giugno - Porto Alegre, RS, Brasile giugno - Piacenza, Italia giugno - Chicago, Stati Uniti e 23 giugno - Messico, Messico


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Alleluia. Celebrate il Signore, perché è buono; perché eterna è la sua misericordia Sal. 118,1

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