Eterno Auriga - Novembre 2020

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NOVEMBRE 2020



Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ

RETTITUDINE

PACE

Vol.: 63 Ed. No. 11 Pubblicato il 1° novembre

AMORE

NON VIOLENZA

“Le persone pregano Dio durante le difficoltà; quando non incontrano alcun inconveniente Lo dimenticano. L’uomo, invece, dovrebbe ricordare sempre Dio ed esprimerGli la propria gratitudine. In questa commedia, trascorrere la vita essendo grati a Dio e servendo gli altri è il ruolo corretto per l’uomo.”

Novembre 2020 © Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Settore Pubblicazioni Prasanthi Nilayam

Pubblicato sul Sito Web del Movimento Srì Sathya Sai d’Italia

SOMMARIO 7 11 15 21 23 27 29 30 32 33 34

4 Sai è il Supremo Precettore Discorso di Bhagavan del 6 aprile 1996 La Rinuncia è la Virtù Necessaria per il Progresso Spirituale Messaggio di Bhagavan Un Servizio Senza Precedenti da Parte dei Seva Dal di Dio R.J. Rathnakar La Vita è Amore: Condividilo Dottor Narendranath Reddy Ricollegarsi a Swami nei Momenti di Difficoltà Dottor V. Mohan Il Meraviglioso Mondo di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba S.S. Naganand Il Signore Interiore è il Vero Sanathana Sarathi Nimish Pandya Collaborazione tra Unicef e Sri Sathya Sai Central Trust Mio Amico, Mia Guida, Mio Sanathana Sarathi Jullie Chaudhury Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna Cronaca Allo Sri Sathya Sai Central Trust è Stato Conferito uno Speciale Status Consultivo (ECOSOC) Ognuno ha Dio come Proprio Maestro Chinna Katha

Prossime Festività a Prasanthi Nilayam

Dalle ore 18 del 14 novembre alle 18 del 15 novembre...... Akhanda Bhajan Mondiale 18 novembre ....................... Rathotsavam 19 novembre ....................... Giornata della Donna 22 novembre ....................... 39a Convocazione dell’Istituto Sri Sathya Sai d’Istruzione Superiore 23 novembre .................95° Genetliaco di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba


P A R O L A D E L L ’ AVAT A R

SAI È IL SUPREMO PRECETTORE S E G U I T E L A V E R I T À E S P E R I M E N TAT E L ’A M O R E D I V I N O

Incarnazioni dell’Amore Divino! UTTO IL MONDO È UNA commedia in cui ognuno è un attore e Dio è il Regista. È Dio che crea gli attori e disegna tutte le scene. Ogni essere umano è una scintilla del Divino, e l’amore è la sua caratteristica naturale. Lo scopo di tutti gli esseri viventi è prendere consapevolezza di questa Divinità e manifestarLa. Il vero significato della vita è l’Amore In questa commedia universale della vita, ognuno recita per esprimere l’amore e la trasformazione finisce quando si diventa l’incarnazione stessa dell’Amore. L’informazione che raccogliamo dalla vita costituisce il primo stadio di questa

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trasformazione (conoscenza) che culmina con la trasformazione completa. Dio ha creato tutti gli esseri per Amore. Sfortunatamente, l’uomo ha dimenticato il compito di agire con amore. In questa commedia universale della vita, ognuno deve recitare bene il proprio ruolo ed esprimere l’Amore Divino. Ecco una storiella che lo illustra. Un giorno, un eremita si bagnava nel Gange quando vide uno scorpione e pensò: “Questo è Dio manifestatosi nella forma e nel nome dello scorpione”, per cui volle salvarlo, ma quando lo prese sul palmo della mano ne fu punto e lo lasciò ricadere in acqua. In quel momento, sentì il rimorso di quell’azione, lo raccolse di nuovo e fu punto ancora. Questo accadde cinque o sei volte, ma egli persistette nell’opera di compassione e riuscì finalmente a depositarlo a riva e lasciarlo andare per la sua strada vivo e vegeto. Molte persone che avevano

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assistito al suo sforzo lo derisero per la sua compassione scioccamente esagerata. L’eremita disse loro che lo scorpione gli aveva dato una lezione di cui egli lo ringraziava. Esse, allora, chiesero quale fosse la lezione ed egli rispose: “Mi ha insegnato: ‘Attieniti alla tua natura innata qualunque cosa accada’. Esso ha la natura di pungere, per cui ha continuato a farlo incurante di chi e quando. L’uomo ha la natura di amare: se un insetto non rinuncia alla sua natura, perché io dovrei cambiare la mia, visto che sono un essere umano?” Non dimenticate la vostra natura allontanandovi dall’amore; non trasformate l’amore in avidità o rabbia. Tutto il mondo ha bisogno d’amore. Una volta le gopika pregarono il Signore Krishna: “O Krishna, suona il Tuo dolce flauto e spargi i semi dell’Amore nel deserto dei cuori che ne sono privi. Fa’ che la pioggia dell’Amore cada sulla terra e faccia scorrere i fiumi dell’Amore.” Permeate la vita intera d’amore che ne è il vero senso e, per essa, è assolutamente essenziale. Colmate la mente d’amore e il cuore di compassione. L’essere umano, tuttavia, non comprende la vera natura dell’amore e si abbandona a quello terreno per trarne piacere. Tutto ciò che è terreno è temporaneo, transitorio ed effimero. Poco fa, le donne hanno cantato “Io sono Dio”. Tutto è forma di Dio. Egli ha un numero infinito di forme. Se si è convinti davvero di questa verità, il vero amore scorre da noi naturalmente. L’essere umano continua a cercare la felicità dalla nascita alla morte. Uno studente è felice se supera gli esami e viene promosso alla classe successiva: quanto dura però questa felicità? Dopo, Eterno Auriga

desidera essere il primo del corso di studi universitari ed è felice se ci riesce. Poi, vuol fare un corso postlaurea; lo fa con successo ed è felice, ma per quanto? Successivamente vuol trovare un lavoro e sposarsi, ed ecco che è felice. Quanto dura però quella felicità? Ora vuole un figlio e una figlia. In questo modo, corre dietro alla felicità perseguendo un obiettivo dopo l’altro finché non va in pensione. Quindi la felicità terrena viene e va, è passeggera. La felicità permanente è quella spirituale; essa proviene dall’Atma e nessuna felicità terrena può eguagliarla. La vita vissuta in verità è piena di beatitudine. Che cos’è la Verità? La Verità diventa evidente quando si manifesta l’amore altruistico. Pertanto, la vita umana deve essere piena d’amore; un cuore privo d’amore è pieno di veleno. Voi potete sorridere e dire ‘ciao’, ma questo è soltanto un atteggiamento, manca di verità. Oggi, l’uomo si comporta in modo artificiale e indulge nella menzogna. Per esempio, se vi cade un fazzoletto e qualcuno ve lo raccoglie, voi dite grazie, ma questo grazie è artificiale. Soltanto l’Amore puro e privo di ego è divino; tutto l’altro amore è artificiale. La vostra forma reale è la Beatitudine Suprema Le persone pregano Dio durante le difficoltà; quando non incontrano alcun inconveniente Lo dimenticano. L’uomo, invece, dovrebbe ricordare sempre Dio ed esprimerGli la propria gratitudine. In questa commedia, trascorrere la vita essendo grati a Dio e servendo gli altri è il ruolo corretto per l’uomo. Il Regista è Dio e la Sua Natura è l’Amore. Quindi, questa recita non deve soltanto essere un’espressione d’amore e verità, ma anche procurarne la diffusione. L’uomo considera reale la vita sulla Terra ma, in realtà, essa è un sogno; quindi le esperienze e i piaceri che comporta non hanno verità. Una volta, un uomo incapace di sostenere la famiglia andò Novembre 2020 5


via da casa senza dirlo a nessuno. Dopo aver guadagnato del denaro facendo lavori occasionali per qualche tempo, decise di tornare. Al tempo in cui aveva lasciato la famiglia, egli aveva un figlio molto attaccato a lui che morì, dopo la sua partenza, non potendo sopportare quella separazione. Mentre l’uomo tornava a casa, ci fu un temporale improvviso, forte, con tuoni, fulmini e pioggia battente; inoltre si fece buio. Egli pensò che viaggiare in quella situazione non fosse prudente, per cui si rifugiò nell’ostello di un villaggio per passare la notte. Non appena si addormentò, sognò di essere un re seduto su un trono d’oro e accudito da molti servitori, di avere sei figli vestiti in modo principesco, di possedere un letto regale su cui sdraiarsi senza preoccupazioni di sorta. All’improvviso fu svegliato da un forte tuono, si alzò subito, si guardò intorno e pensò: “Ahimè, che cos’è accaduto al letto reale? Finora ero un re: dov’è il mio trono? Che cos’è accaduto ai servitori che mi accudivano? E dove sono andati i miei sei figli?” Era disperato perché comprendeva che era stato soltanto un sogno. Al mattino, si alzò e proseguì verso casa. Nel vederlo, la moglie cominciò a piangere amaramente: da una parte era contenta del suo ritorno, ma dall’altra era molto addolorata per la perdita del figlio. Egli le chiese dove fosse, e fu colpito talmente dalla notizia della sua morte che rimase impietrito, incapace di esternare qualunque emozione. La moglie gli domandò perché non mostrasse alcun dolore per la morte del figlio a cui era così attaccato e il marito rispose: “O donna sciocca, la notte scorsa, mentre dormivo nell’ostello, ho sognato di essere un re attorniato da molti servitori mentre ero sdraiato su un letto regale; avevo sei figli vestiti da principi che ora ho perduto: chi dovrei piangere? Dovrei disperarmi per la perdita di questi sei figli o per la morte dell’unico figlio nostro? Qual è la verità? 6 Novembre 2020

In questa commedia universale della vita, ognuno recita per esprimere l’amore e la trasformazione finisce quando si diventa l’incarnazione stessa dell’Amore. L’informazione che raccogliamo dalla vita costituisce il primo stadio di questa trasformazione (conoscenza) che culmina con la trasformazione completa. Dio ha creato tutti gli esseri per Amore, ma, sfortunatamente, l’uomo ha dimenticato il compito di agire con amore. È questa o quella? No, nessuna delle due è la verità: io sono la verità. Io sono nello stato di sogno e in quello di veglia; quindi i due stati sono falsi entrambi. Io sono la verità. La verità è Dio, per cui io sono Dio.” Il passato è passato, dimenticàtelo. Esso non tornerà mai più. Il futuro è incerto, e l’ieri non tornerà. Oggi è il presente e non è un presente ordinario: è onnipresente. Lo stato di veglia e quello di sogno esistono nella mente. Il primo rappresenta il corpo, il secondo la mente. Non vi preoccupate della mente. La mente è una scimmia pazza, il corpo è una bolla nell’acqua. Non seguite il corpo, non seguite la mente: seguite la coscienza. Quella coscienza è Dio. Che cosa fate invece oggi? Seguite la scimmia pazza e fate assegnamento sulla bolla nell’acqua; è per questo che sperimentate la sofferenza. Riceverete quello che meritate. Voi siete veramente la forma della Beatitudine Suprema che è eterna, non duale, onnipervadente, realtà ultima, al di là della comprensione e priva di attributi. Sai è il Precettore Supremo. Discorso Divino di Bhagavan tenuto nel Sai Shruti a Kodaikanal il 6 aprile 1996 (Continua nella prossima pubblicazione)

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M E S S A G G I O D I C O M P L E A N N O D I B H A G AVA N

LA RINUNCIA È LA VIRTÙ NECESSARIA PER IL PROGRESSO SPIRITUALE “Parlate poco, parlate dolcemente, parlate soltanto quando è indispensabile, parlate solamente a coloro con cui dovete. Non gridate, né alzate la voce con ira o eccitazione. Questo tipo di controllo migliorerà la salute e la pace mentale, favorirà le relazioni pubbliche e ridurrà il coinvolgimento nei contatti e nei conflitti con gli altri. Potete essere derisi come guastafeste, ma riceverete dei compensi adeguati: ciò vi farà risparmiare tempo ed energia di cui potrete fare un uso migliore. Questo è il messaggio speciale per voi in occasione del Mio Compleanno: “Controllate i vostri gusti, controllate il vostro parlare.”, disse Bhagavan il 23 novembre 1968, in occasione del Suo Messaggio di Compleanno. IL VOSTRO CUORE È LA MIA CASA

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UESTO È UN MOMENTO molto fecondo della storia dell’India in cui avete la grande opportunità di afferrare le verità incarnate nelle Scritture di questa terra e gli ideali che fanno parte dei modi di vivere che esse propongono. L’Eterno ha limitato Se Stesso ed è venuto in questa forma umana affinché possiate raggiungere l’unico scopo della vita, cioè raggiungere il Divino e diventare divini. Egli rivelerà ancora gli ideali e li ristabilirà tra tutti gli esseri umani. Naturalmente, coloro che non hanno confidenza con le Scritture troveranno difficile afferrare il mistero di questo Avvento. Io posso dirvi che i cinque elementi (etere, aria, fuoco, acqua e terra) sono stati creati dalla Volontà del Supremo. Voi dovete usare ognuno di questi con attenzione reverenziale e discriminazione vigile. L’uso indiscriminato di uno qualunque di essi ricadrà su di voi portando danni Eterno Auriga

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enormi. La natura esteriore deve essere usata con attenzione e timore reverenziale, e così anche la vostra natura, gli strumenti interiori. Controllate il gusto, controllate il parlare Il cibo che mangiate influenza la vostra natura profonda; quindi dovete dargli un’attenzione maggiore. Mentre gli occhi, le orecchie e il naso servono come strumenti di conoscenza di una caratteristica specifica della natura, la lingua si rende disponibile per due scopi: giudicare il gusto e pronunciare le parole per comunicare. Dovete controllare la lingua con attenzione doppia perché può danneggiarvi in due modi. Se non si controllano i sensi, la sadhana è inefficace; dare autorità completa ai sensi è come tenere l’acqua in un recipiente che perde. Patanjali (il famoso saggio, autore dello Yoga Sutra) ha detto che la vittoria si ottiene dominando la lingua. Se essa desidera delle leccornie, ditele che non ne soddisferete i capricci. I monaci e le celebrità monastiche di questa terra sono caduti preda della lingua e non sanno domare le sue bizzarrie; essi indossano le vesti della rinuncia, ma reclamano gustose prelibatezze arrecando così una reputazione negativa al mondo monastico. Se persistete a consumare del cibo semplice, non salato o piccante, ma molto nutriente, la lingua può ritrarsi per alcuni giorni, ma presto lo accoglierà. Questo è il modo di sottometterla ed evitare le conseguenze maligne della sua signoria su di voi. La lingua insiste anche nella maldicenza e nel parlare lascivo; quindi occorre porre un freno anche a questa sua tendenza. Parlate poco, parlate dolcemente, parlate soltanto quando è indispensabile, parlate soltanto a coloro con cui dovete. Non gridate, né alzate la voce con ira o eccitazione. Questo tipo di controllo migliorerà la salute e la pace 8 Novembre 2020

mentale, favorirà le relazioni pubbliche e ridurrà il coinvolgimento nei contatti e nei conflitti con gli altri. Potete essere derisi come guastafeste, ma riceverete dei compensi adeguati: ciò vi farà risparmiare tempo ed energia di cui potrete fare un uso migliore. Questo è il messaggio speciale per voi in occasione del Mio Compleanno: “Controllate il gusto, controllate il vostro parlare.” Questa è soltanto una parte del programma più vasto di controllo dei sensi. La devozione a Dio viene espressa al meglio acquisendo il controllo dei sensi perché essi corrono, si precipitano verso ciò che è temporale e di scarso valore; così inquinano il cuore. Io non chiedo ad alcuno di voi altro regalo, nessuna offerta più preziosa del cuore che vi ho dato. Datemi il cuore puro come ve lo ho dato, pieno del nettare dell’amore di cui l’ho riempito. Non esultate per il fatto che questo è il giorno in cui questo Corpo si è manifestato con la nascita quarantatré anni addietro. La nascita e la morte sono fatti inevitabili nel percorso degli involucri fisici. La loro utilità si giudica da ciò che accade nell’intervallo; di questo bisogna esultare. Utilizzate questo periodo per far progredire lo spirito. Ci sono tre linee lungo cui dirigere l’impegno: 1) l’esercizio spirituale e la disciplina, 2) il coltivare il distacco e 3) l’acquisizione della fiducia in se stessi. In mancanza di essi, la vita è un viaggio estenuante e rovinoso attraverso le sabbie. Abbandono e rinuncia costituiscono la virtù che vi necessita per il progresso spirituale. Il valore della cosa che si dà non conta: conta l’elevatezza dell’impulso che motiva l’atto. Siate consapevoli che ogni momento è un passo verso Dio Finché si è dominati dai piaceri dei sensi, non si può dire che la vita spirituale Eterno Auriga


sia cominciata. Ora molti reclamano l’esperienza della beatitudine spirituale ma pochi la ottengono perché si scoprono troppo deboli per respingere il richiamo dei sensi. Una breve indagine rivelerà che i sensi sono cattivi maestri e fonti di conoscenza ben poco efficienti; la gioia che essi procurano è transitoria e gravida di dolore. La cultura, da sola, non vi doterà della fonte perenne della gioia nel cuore; soltanto la contemplazione della potenza e maestà di Dio, come si vede nell’universo, può essere un’inesauribile sorgente di gioia. Due persone che siano fratello e sorella, compagni di vita, padre e figlio, non possono essere d’accordo su qualunque argomento. Esse possono concordare perfettamente e collaborare amorevolmente solamente come pellegrini sul sentiero che porta a Dio. Voi potete essere dei pellegrini anche mentre compite i doveri quotidiani: dovete soltanto essere consapevoli che ogni momento è un passo verso Dio. Fate ogni cosa dedicandola a Lui, sapendo che è diretta da Lui, che è un lavoro con cui adorarLo o servire i Suoi figli. Esaminate tutte le azioni, le parole e i pensieri su questa pietra di paragone: “Dio approverà questo? Ricadrà sulla Sua reputazione?” Nel testo epico del Ramayana, si legge che il padre di Rama (l’imperatore Dasharatha) era condizionato dalla moglie e mandò il Figlio in esilio nella foresta per quattordici anni. Il Figlio, tuttavia, era un tale autentico seguace della rettitudine da portare con Sé la cara moglie in ottemperanza al mormorare di una parte del popolo. Il padre era schiavo dei sensi, il Figlio ne era il signore. Dio approva quest’ultimo e disapprova il primo. Coloro che non hanno alcuna considerazione per il Signore, che è al di sopra e al di là delle convenzioni umane, possono criticare Eterno Auriga

anche alcune azioni di Krishna, ma le persone che sono consapevoli della Sua Divinità comprendono il vero significato di quelle azioni. Tutti gli esseri umani sono mandriani, tutti gli animali sono mucche Se vi dedicate alla glorificazione del Signore, riverirete il corpo, i sensi, l’intelligenza, la volontà, gli strumenti di conoscenza, le azioni e i sentimenti in quanto essenziali per il Suo lavoro. Mentre gli altri sono inebriati d’orgoglio, il devoto è inebriato d’amore altruistico. Voi avete sentito che, quando il giovane Mandriano Divino suonava il flauto, gli uomini, le donne, i bambini e persino le mucche di Brindavan correvano da Lui attratti dalla Sua musica irresistibile, la Melodia Divina che calma le onde agitate che chiamiamo gioia e dolore. Essi lasciavano il lavoro, in cui erano impegnati, e non avevano altro pensiero che giungere alla Presenza Divina; le mucche smettevano di brucare e i vitelli di succhiare il latte. La storia di Krishna e delle gopi ha un grande significato esoterico: Brindavan non è un luogo specifico sulla carta geografica, ma è l’universo stesso. Tutti gli esseri umani sono mandriani, tutti gli animali sono mucche. Ogni cuore è colmo di desiderio del Signore; il flauto è la Sua chiamata. Il divertimento chiamato Rasakrida (danza giocosa di Krishna fanciullo con le mandriane), in cui il Signore Krishna è descritto mentre danza con le pastorelle al chiaro di luna e ogni fanciulla ha un Krishna ragazzo che le tiene la mano nella danza, è il simbolo dell’anelito e del duro sforzo nato in coloro che mirano a ottenere la Sua Presenza. Il Signore manifesta una grazia tale che ognuno di voi Lo ha tutto per sé. Non si deve essere tristi pensando di non averLo quando Lo hanno gli altri, né essere orgogliosi di averLo pensando che Novembre 2020 9


così nessun altro può averLo nello stesso momento. Il Signore è installato nell’altare del vostro cuore. Siate puri e umili come i pellegrini devono essere Offrite a Lui voi stessi totalmente, la vita intera; allora l’adorazione vi trasformerà e vi tramuterà così velocemente e completamente che voi e Lui potrete fondervi in Uno. Egli pensa, sente e agisce come voi; voi pensate, sentite e agite come Lui. Sarete trasformati come uno scultore muta una roccia in un idolo che meriterà l’adorazione di generazioni di persone sincere. Durante il processo, dovrete subire molti colpi di martello, molte incisioni del cesello perché Egli è lo scultore: vi sta liberando dalla pietrificazione. Offrite il cuore al Signore e lasciate che il resto di voi accolga la trasformazione dalle Sue Mani. Non inquinate il tempo, l’involucro fisico o questa occasione della vita usandoli per fini meschini. Il vostro pellegrinaggio qui per questa occasione è soltanto una parte del lungo pellegrinaggio che avete iniziato alla nascita, che può non finire neppure quando morite. Non dimenticate questo fatto. Siate puri, attenti e umili come i pellegrini devono essere. Fate tesoro delle cose buone che vedete e delle verità fondamentali che udite. Usatele come

sostegni e suggerimenti per le fasi future del viaggio. Prendere consapevolezza del fatto che il Signore è venuto, senza profittare dell’Avvento non serve a niente. Nelle ere precedenti, negli Yuga chiamati Krita, Treta e Dvapara, le Incarnazioni del Signore non erano accettate come tali da molti. Persino i loro genitori, parenti e amici esitavano ad adorarLe. Soltanto pochi saggi, che avevano coltivato la visione interiore per mezzo degli studi e della sadhana, riconobbero la Loro realtà. Mantenete ininterrotta la relazione con questa Incarnazione Oggi, in questo Kali Yuga, mentre le correnti della contraddizione e della controversia minano la fede e l’adorazione, la fortuna che vi ha portati faccia a faccia con Me è qualcosa per cui dovete ringraziare i meriti che avete accumulato attraverso molte vite. Questa non è una buona fortuna ordinaria: questa Incarnazione si muove con voi nella gioia e nel dolore al fine di consolare, incoraggiare e guarire! Tale relazione è qualcosa di unico, e va mantenuta ininterrotta fino alla meta. - Estratto dal Discorso di Bhagavan tenuto il 23 novembre 1968 a Prasanthi Nilayam

Sri Sathya Sai General Hospital

Prasanthi Nilayam, Puttaparthi, Anantapur District, Andhra Pradesh - 515134 Email: medsupgh@sssihms.org.in, Ph. 08555-287256, 289409 Applications are invited for the following vacant post: Department of Obstetrics & Gynaecology. Post: Consultant / Junior Consultant / Senior Resident. Qualification: M.D / M.S. / D.N.B. (OB & GY) with relevant experience. – Medical Superintendent 10 Novembre 2020

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UN SERVIZIO SENZA PRECEDENTI DA PARTE DEI SEVA DAL DI DIO R.J. Rathnakar

Se ti rallegri del fatto che Egli ti abbia concesso la Sua vicinanza fisica, nel momento successivo ti metterà in ansia prendendo le distanze da te. Potresti pensare che Egli provi gioia nel farti versare lacrime, ma di tanto in tanto ti farà anche ridere di cuore. Se sei felicissimo che ti stia inondando di lodi, il momento successivo ti prenderà in giro rendendoti uno zimbello. Se di lì in avanti sarai felice perché ti ha assicurato la Sua grazia, sembrerà non esserci fine alle difficoltà che incontrerai. Non ti permetterà di andare avanti né ti lascerà tornare indietro. I Suoi modi sono incantevoli e allo stesso tempo ti stimolano all’introspezione. Tale è il gioco divino di questo piccolo Sai, Incarnazione della Coscienza. Come si potrà mai comprenderLo? – Sri Sathya Sai

Oggi il mondo intero soffre dei problemi causati dal Corona Virus. Questo sembra essere il risultato delle azioni sbagliate dell’uomo stesso. Egli corre dietro ai piaceri mondani, dimenticando Dio. Mentre si sta allontanando sempre più da Dio in un’insensata ricerca di desideri illimitati, pare che Dio abbia creato la paura del Corona Virus per riportarlo nel Suo ovile. La Folle Ricerca dell’Uomo di Desideri Mondani Dio non intende mai sottoporre l’uomo a difficoltà. Finché l’uomo seguirà la retta via, sarà dotato della forza necessaria per sopportare e superare le difficoltà che incontra nel viaggio della vita. Quando, però, si trova sulla strada sbagliata, la sua forza innata di affrontare le difficoltà diminuisce gradualmente, egli si avvilisce e viene schiacciato da problemi anche banali. Oggi c’è un aumento del divario tra uomo e uomo. Anche i membri della stessa famiglia hanno poco interesse a parlare tra loro. La cordialità e il calore sono in declino nei rapporti familiari. Non c’è rispetto e riguardo per gli anziani, né c’è alcun senso di riverenza verso i genitori. Difficilmente troviamo membri della famiglia che trascorrono del tempo assieme in spirito d’amore e affetto reciproci. Le persone sono diventate talmente egocentriche da avere scarso interesse per il benessere degli altri. Sono coinvolte in brame infinite e in lotte incessanti. La loro vita è diventata come una nave senza timone, senza alcuna direzione o destinazione. Come se corressero dietro a un miraggio per placare la loro sete, gli uomini sono sempre impegnati nel futile perseguimento di obiettivi mondani che sono al di là


della loro portata, ignari del fatto che la loro vita si sta consumando giorno dopo giorno come una pallina di canfora. Ancor più negativo è che non prestino la giusta attenzione all’educazione dei loro figli e non riescano nel loro dovere di ricoprirli d’amore e affetto. Non insegnano loro la grandezza della nostra cultura e delle nostre tradizioni, né inculcano valori morali ed etici. Al contrario, i figli sono costretti a vivere una mera esistenza meccanica. Grazie alle restrizioni del Covid, le persone hanno avuto, durante gli ultimi sei mesi, l’opportunità di trascorrere del tempo con i propri familiari. È stata una verifica della realtà estremamente necessaria per tutti. Quest’anno del calendario telugu, Shaarvari, ci ha fatto comprendere alcune amare verità e dure realtà della vita. Ha messo in luce tutti i nostri difetti e mancanze come un’immagine allo specchio. Un nemico invisibile sta seminando il caos nel mondo, facendoci tremare di paura come esseri deboli. È difficile credere che, se succede qualcosa di infausto, non si possano vedere nemmeno i propri cari per un’ultima volta. Sono stati chiusi tutti i templi, le chiese e le moschee. Alcuni dicono che Dio è arrabbiato con l’umanità, ma io credo che ci sia Anugraham (benedizione) anche nella Sua Aagraham (ira). Dedizione Senza Eguali dei Membri del Seva Dal Quando percepiremo ogni avvenimento della nostra vita con una prospettiva positiva, saremo in grado di superare qualsiasi sfida e andare avanti con coraggio. Negli ultimi sei mesi abbiamo vissuto una varietà di emozioni ed esperienze. Tuttavia, mancheremmo al nostro dovere se non menzionassimo in modo speciale l’impareggiabile dedizione e spirito di servizio che i membri dello Sri 12 Novembre 2020

Sathya Sai Seva Dal hanno dimostrato anche durante questi tempi difficili. Mentre il mondo intero vacilla sotto la pandemia del Corona Virus, è davvero incoraggiante e stimolante vedere i nostri Seva Dal lasciarsi alle spalle le comodità e l’ambiente sicuro delle loro case, venire qui e compiere un servizio inestimabile, con fede incrollabile e devozione per Swami. Sono davvero benedetti i loro familiari a cui va tutto il merito e l’apprezzamento per averli inviati per il Sai Seva con coraggio e convinzione, quando all’orizzonte si profilava l’incertezza. Il mio cuore si riempie di gratitudine alla vista di tutti quei volontari dotati di uno spirito di servizio così esemplare. Se i devoti sono ispirati e motivati a farsi avanti e offrire i loro servizi con tanta dedizione e devozione, di quali ulteriori prove abbiamo bisogno per dire che Swami è veramente con noi, a guidarci e proteggerci? Mentre l’intera nazione si è fermata a causa delle restrizioni del lockdown, Prasanthi Nilayam è stata testimone di uno ‘tsunami’ senza precedenti di attività di servizio. Dopo aver completato con successo la loro maratona di 52 giorni di Seva Yajna, i nostri Seva Dal hanno intrapreso il viaggio di ritorno nei rispettivi Stati in autobus speciali. Semplici parole non possono descrivere l’efficace servizio che la nostra Organizzazione Sai ha reso a quei volontari fornendo cibo, acqua e altre comodità in vari luoghi durante il loro lungo e arduo viaggio, allorché alcuni di loro stavano andando in Stati lontani come l’Assam, il Bengala Occidentale, l’Himachal Pradesh, il Rajasthan, il Jharkhand ecc. Erano i giorni in cui le restrizioni per il Covid venivano rigorosamente imposte in tutti gli Stati. Le persone non potevano uscire e muoversi liberamente. Gli alberghi e i negozi erano chiusi. Oltre al cibo, non Eterno Auriga


potevano aspettarsi, durante il viaggio, di avere nemmeno dell’acqua da bere da nessuna parte. Inoltre, molti Seva Dal hanno dovuto viaggiare per quattro o cinque giorni per raggiungere i rispettivi Stati. Era spaventoso anche solo immaginare un viaggio così lungo e faticoso, vista la difficile situazione che l’umanità stava attraversando. Tuttavia, durante tutto il loro percorso, in vari luoghi, i devoti Sai hanno offerto un caloroso benvenuto con la gioiosa consapevolezza che i loro fratelli e sorelle provenivano da Prasanthi Nilayam dopo aver preso parte al Sai Seva. Essi hanno aperto appositamente i Sai Samithi locali e hanno fatto i preparativi necessari affinché i Seva Dal potessero rifocillarsi e continuare il loro viaggio. Hanno servito la colazione, il pranzo o la cena a seconda dell’orario d’arrivo e successivamente, nel momento del congedo, li hanno salutati calorosamente dopo aver messo a loro disposizione comfort e benessere. Nessuno di quei devoti Sai era imparentato, in senso terreno, con qualcuno di loro. C’era solo una forza vincolante che li univa in uno spirito di fratellanza, ed era l’amore di Swami. Spirito di Servizio al Massimo Livello Nel mese di agosto, alcuni dei residenti dell’Ashram di Prasanthi Nilayam sono risultati positivi al Corona Virus. Potrebbero averlo contratto quando sono usciti dall’Ashram per le loro necessità o potrebbero averlo portato quelle inservienti che entrano nell’Ashram dall’esterno. Qualunque ne sia la ragione, circa 20 residenti nell’Ashram sono stati infettati. Seguendo il consiglio dei medici di metterli in quarantena a casa, è stato assegnato loro, per la guarigione e la riabilitazione, uno dei grandi edifici residenziali in un angolo dell’Ashram. Prasanthi Nilayam è la loro casa da diversi anni e anche Eterno Auriga

decenni. Pertanto, era appropriato che fossero messi in quarantena all’interno dell’Ashram in un edificio separato. A questo punto, è sorta la domanda su chi avrebbe servito quei pazienti. Poiché erano isolati in un palazzo separato, dovevano essere serviti loro, ogni giorno, colazione, pranzo e cena, ed essere soddisfatte anche le altre loro esigenze. Ci chiedemmo chi si sarebbe offerto volontario per servirli in questa situazione critica. Erano i tempi in cui anche il personale ospedaliero e i medici avevano paura di avvicinarsi ai pazienti malati di Corona Virus. È davvero motivo di grande orgoglio per la nostra Organizzazione Sai che molti dei nostri giovani Seva Dal si siano fatti avanti di propria iniziativa e abbiano offerto i loro servizi. Inviarli, senza riserve, a fare il Prasanthi Seva in una situazione così tesa è stato di per sé un passo molto coraggioso compiuto dai loro familiari. Oltre a ciò, come potevamo aumentare il rischio che avevano già corso chiedendo loro di servire i malati del Virus? Eravamo davvero in un grande dilemma. Tuttavia, quando i capi dei Seva Dal hanno dato informazioni sulla loro difficile situazione in un incontro con i Seva Dal, dei giovani, gioiosi e pieni di buona volontà, si sono fatti avanti in numero quasi quattro volte tanto quello necessario, per servire i pazienti. È stata veramente una meravigliosa dimostrazione di spirito di servizio disinteressato. In un momento in cui le persone mantenevano una distanza di sicurezza anche dai propri amici e parenti, è stato incoraggiante vedere i nostri giovani Seva Dal farsi avanti per servire delle persone sconosciute in modo così coraggioso e altruistico. Inutile dire che questo è potuto avvenire solo per merito della grazia di Swami.

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“Non ci accadrà nulla di spiacevole, signore. Swami è il nostro scudo protettivo; nessun virus potrà mai toccarci.” Queste sono state le parole di quei giovani membri che rimarranno impresse nel mio cuore per sempre. Sicuramente, una devozione e una fede così profonde non sono possibili senza la grazia divina. In accordo con la loro fede e devozione incondizionate e come risultato del loro servizio disinteressato, nessuno di loro si è ammalato o ha affrontato problemi di salute a causa del servizio ai pazienti positivi al Corona Virus. Con la grazia di Bhagavan, essi hanno completato con successo la loro stupenda attività di servizio, sono tornati alle loro rispettive città d’origine sani e salvi e ci hanno inviato notizie sul loro ritorno sicuro e sul loro benessere. Questa è una bellissima esperienza che conserverò per sempre. Ananyaashchinthayanthomaam Ye Janaah Paryupaasathe, Theshaam Nithyaabhiyukthaanaam Yoga Kshemam Vahaamyaham. (Ai devoti che pensano costantemente a Me e Mi adorano con piena devozione, a coloro le cui menti sono sempre assorbite in Me, Io fornisco piena sicurezza e Mi occupo personalmente dei loro bisogni). Bg. 9.22 Sia allora che adesso, Swami ha sempre mantenuto la Sua parola e continuerà a farlo per tutti i tempi a venire. Prasanthi Nilayam è il paradiso in terra per tutti coloro che sono stanchi del duro impegno quotidiano e intendono rinfrancarsi e ricaricarsi di vibrazioni spirituali. È la dimora divina e il centro spirituale più forte e potente che conferisce pace, conforto e beatitudine a tutti coloro che vi giungono 14 Novembre 2020

con menti agitate e turbate. Tuttavia, negli ultimi sei mesi, i devoti non sono stati in grado di venire in pellegrinaggio in questa valle divina di pace suprema. Tutte le attività spirituali quotidiane che si svolgono a Prasanthi Nilayam sono continuate senza subire interruzioni nemmeno per un giorno, nemmeno per una sessione. Dalla Suprabhatam e il Nagar Sankirtan la mattina presto, fino ai Bhajan e al Mangal Arati del pomeriggio, tutte le attività sono state condotte come al solito con fervore devozionale. Ma per grazia di Swami e del Suo intervento divino, non penso che altrove, per chiunque, questo sarebbe stato possibile. Al momento, l’umanità sta affrontando una crisi che si verifica una volta ogni cento anni. Tutti i devoti Sai stanno aspettando con impazienza il giorno in cui saranno in grado di entrare nel sacro ambiente di Prasanthi Nilayam e avere il Darshan di Swami. A causa delle inevitabili circostanze, al momento questo potrebbe non essere possibile. Tuttavia, è solo una piccola pausa. È nostro ardente desiderio che i devoti rimangano nei loro rispettivi luoghi in ambienti sicuri. Preghiamo tutti Swami dal profondo del cuore e invochiamo la Sua grazia in modo che tutti noi possiamo raccoglierci ai Suoi Piedi di Loto e crogiolarci molto presto al Suo Amore Divino. Fino a quel momento, la mia umile richiesta a tutti voi è: per favore, fate attenzione e rimanete al sicuro. Samasta Lokah Sukhino Bhavantu! (possano tutti i mondi essere felici!) – L’autore è Amministratore Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust

Eterno Auriga


La Vita è Amore: Condividilo

B

Dottor Narendranath Reddy

HAGAVAN SRI SATHYA SAI Baba ha assunto una bellissima forma dal nome dolce e ha camminato in mezzo a noi per insegnarci la verità più elevata. Egli è venuto per mostrarci la via verso la felicità,

la pace e, in ultimo, la liberazione stessa. In una lettera scritta agli studenti e agli insegnanti dello Sri Sathya Sai College di Brindavan, Swami ha detto: “In questo mondo soggetto a continui cambiamenti dobbiamo affrontare varie vicissitudini durante la vita, piacevoli o spiacevoli. Eterno Auriga

Siamo afflitti da malattie, sia mentali sia fisiche. Il corpo è colpito da malattie e la mente è piena di preoccupazioni. C’è solo un modo per affrontare questo stato di infelicità, inquietudine e sofferenza, ed è quello di rifugiarsi in Sai. Soltanto Sai può rimuovere queste difficoltà e malattie, e darci salute, pace e prosperità. Colui che ha il Nome di Sai sulle labbra è un Jivan Mukta (liberato in vita), perché il ricordo continuo di Sai elimina il senso dell’ego e gli garantisce la realizzazione del Sé immortale e immutabile. Il Nome è un collegamento tra il devoto e Sai. Esso porta il devoto faccia a faccia con Sai e gli permette di sapere che è un tutt’uno con Lui.” Le parole di Swami sono pertinenti alla situazione attuale del mondo così come lo erano diversi decenni fa. Questa è la bellezza e la profondità degli insegnamenti di Bhagavan. Ci sono 8,4 milioni di specie su questo pianeta e l’essere umano è all’apice della creazione. Ci sono 7,8 miliardi di persone Novembre 2020 15


sul pianeta terra, ma la maggior parte di loro è interessata a mangiare, bere, dormire e divertirsi. Pochissime persone sono interessate alla ricerca della verità, alla ricerca di Dio. In virtù della benedizione e della grazia di Swami, abbiamo la fortuna di essere tra coloro che sono alla ricerca della verità ultima. Swami ci ha mostrato il percorso e ci ha detto che l’obiettivo, lo scopo della vita umana, è realizzare la nostra innata divinità. Egli ci ha ricordato innumerevoli volte che siamo l’incarnazione dell’Amore e l’incarnazione del divino Atma, Premaswarupulara, Divyatmaswarupulara, e che essenzialmente non c’è differenza tra Dio e l’uomo. Figli dell’Immortalità Dobbiamo però manifestare la nostra divinità nella vita, vedere la stessa divinità in tutta la creazione e anche aiutare i nostri fratelli e sorelle a realizzare la loro innata divinità. Pertanto, il nostro obiettivo principale è la realizzazione del Sé e il servizio all’umanità in generale. Ricordando il messaggio di Swami e praticando i Suoi insegnamenti, le nostre vite saranno redente e realizzeremo il detto contenuto nella Svetasvatara Upanishad: siamo Amritasya Putra, figli dell’immortalità. Non siamo solo degli esseri mortali con corpo, mente e intelletto: siamo veramente immortali. Quando ci renderemo conto di essere la Realtà Ultima, non ci sarà più niente da cercare. Una volta raggiunta questa conoscenza del Sé, saremo completamente felici e beati. Questo è lo stato di suprema beatitudine. Il vantaggio aggiuntivo è che anche la più grave afflizione o dolore terreno non ci disturberà affatto poiché siamo sempre ben saldi in quello stato di felicità ultima: questo è il significato di Amritasya Putra. Pandemia Mondiale Oggi il mondo intero deve affrontare crisi e dubbi: siamo tutti colpiti dalla pandemia 16 Novembre 2020

COVID-19, che ha sconvolto la nostra salute, tanto fisica quanto mentale, e la vita in generale. A tutt’oggi, ottobre 2020, 40 milioni di persone sono state colpite da questa malattia per la quale non ci sono cure conosciute e in conseguenza della quale più di un milione sono morte; e il futuro è incerto. Molte persone hanno perso il lavoro o chiuso le loro attività e la società in generale è stata gravemente colpita. Oltre alla crisi mondiale, ci sono i problemi locali: calamità naturali come incendi, uragani, siccità e terremoti, nonché guerre in molti paesi del mondo. Come il Signore Buddha e Sri Krishna dichiararono in precedenza, questo mondo è temporaneo e pieno di dolore, sofferenza e infelicità. Come dovremmo affrontare queste sfide nella vita? Sebbene molte persone possano essere sopraffatte da paura, depressione, ansia e dalle preoccupazioni, abbiamo la fortuna di essere protetti da Sai come se fossimo dentro a un’armatura. Il Suo nome, la Sua forma, i Suoi insegnamenti, il Suo amore e le Sue opere ci danno la forza per affrontare qualsiasi sfida nella vita. Con Sai al nostro fianco, possiamo fronteggiare qualsiasi sfida con forza, coraggio, tolleranza e resilienza. Questa è la forza che Dio dà all’uomo nei momenti di difficoltà. Tra i molti messaggi di Swami, ce ne sono quattro particolarmente attinenti al contesto attuale. I Consigli di Bhagavan sulla Vita In occasione del Suo compleanno nel 1972 e nel messaggio di Capodanno del 1998, Swami disse: “La vita è un sogno: realizzalo; la vita è una sfida: affrontala; la vita è un gioco: giocalo; e la vita è amore: condividilo. Vale la pena riflettere su queste Sue esortazioni. La vita è un sogno: realizzalo. Swami fece l’esempio di Janaka, il grande re e padre di Madre Sita. Un giorno questi sognò di essere in guerra e che i suoi Eterno Auriga


nemici lo cacciavano via e prendevano il suo regno. Si rifugiò allora in una foresta, ma nessuno gli offrì cibo o acqua per paura di essere punito dal nuovo conquistatore. Alla fine, attraversò il confine del suo regno e trovò qualcuno che distribuiva cibo e acqua. Non appena si avvicinò a questa persona, il cibo e l’acqua finirono, e il re Janaka poté ottenere solo poche briciole di cibo. Ma, non appena stava per mangiare, un nibbio piombò su di lui in picchiata e gli strappò il magro pasto. Era così affamato e assetato che, sempre nel sogno, cadde a terra. Poi si svegliò sudato e spaventato. Mentre la maggior parte di noi avrebbe liquidato l’intero episodio come un incubo, il re Janaka, che era un grande filosofo e Brahmajnani, continuava a dire: “Quell’esperienza di sogno era vera o è vero questo stato di veglia?” La sua incessante ricerca confuse i suoi inservienti, che chiamarono la regina. Il re Janaka continuava a fare la stessa domanda alla regina, ai suoi sudditi e persino al medico reale, chiamato a curarlo. Alla fine, fu chiamato il saggio di corte, il saggio Ashtavakra, guru del re Janaka. Era un grande santo che conosceva il passato, il presente e il futuro ed era un Brahmajnani per eccellenza. Il saggio disse al re: “Quello non era vero, e neppure questo è vero. L’unica verità è il tuo stesso Sé. Sia lo stato di sogno sia quello di veglia non sono reali: solo la Verità è reale, il Sé immutabile.” Una volta, quando negli anni ’80 ero con Swami, saltò fuori lo stesso argomento e io Gli chiesi: “Swami, è irreale questa vita da svegli o il nostro stato di sogno?” Swami rispose che entrambi sono irreali; la nostra vita quotidiana è un sogno a occhi aperti, anche i nostri sogni notturni sono esattamente questo, e noi dovremmo essere consapevoli di questa verità. Risposi: “Swami, allora anche Tu sei un sogno.” Egli replicò: “Sì, ma Io sono Eterno Auriga

presente in tutti gli stati: lo stato di veglia, lo stato di sogno, lo stato di sonno profondo e il trascendentale, lo stato di Turiya. Io esisto in tutti gli stati.” Disse di esser presente come Coscienza Universale (Consapevolezza Piena e Costante) e che dovremmo capire che questa è l’unica verità. Pertanto, tutto il resto diventerà insignificante e privo di importanza. Questa fu la soluzione che Swami diede: renditi conto che la vita è un sogno. La vita è una sfida: affrontala. La seconda cosa che Swami disse è che la vita è una sfida e va affrontata. Quando dobbiamo affrontare una sfida, possiamo sentirci frustrati e depressi, e tendiamo ad abbandonare gli sforzi per superarla. Swami disse che la debolezza del cuore è da disprezzare e che dovremmo affrontare qualsiasi sfida con coraggio e forza. Proprio come il Signore Krishna consigliò ad Arjuna di alzarsi, sbarazzarsi di tutte le sue ambasce e combattere, Swami ci insegna anche ad affrontare qualsiasi sfida con perseveranza, pazienza e forza, e vincere la battaglia. Ci consiglia: “Pensate a Me e combattete il nemico.” Ci esorta anche a seguire il maestro, affrontare il male, combattere fino alla fine e finire la partita. Questo è l’atteggiamento che dovremmo assumere in tali situazioni. La vita è un gioco: giocalo. In terzo luogo, Swami disse che la vita è un gioco e va giocato. Ci esorta a considerare tutto come un gioco divino, poiché nulla accade senza la Volontà di Dio. Nemmeno un filo d’erba si muove senza la Volontà Divina. Pertanto, dovremmo avere la convinzione che, qualunque cosa accada, è conforme alla Volontà di Dio ed è per il nostro bene. Se adottiamo questo atteggiamento, la nostra vita si trasformerà e ne accetteremo gli alti e bassi con equanimità. Ricordiamoci anche che Swami ci ha assicurato di essere sempre con noi. Ha detto: “Perché Novembre 2020 17


temere quando Io sono qui?” Giochiamo la partita della vita con gioia, seguendo gli insegnamenti di Swami. La vita è amore: condividilo. Infine, Swami affermò che la vita è amore, di condividerlo e di gioirne. Ciò che sostiene l’intera creazione è Amore, amore e ancora amore. Egli ci ha insegnato che l’amore è la sorgente, l’amore è la via e l’amore è la meta. Ma dobbiamo avere l’intensità, la passione per amare Dio, ricordando il Suo Nome, leggendo dei Suoi Leela e prendendo parte alle Sue grandiose opere. L’esempio più grande è quello di Hanuman, che pensava sempre a come poter servire di più Dio, cantare le Sue glorie, ascoltare le Sue storie e compiere la Sua opera. Ogni volta che le glorie di Rama venivano cantate, Hanuman versava lacrime di gioia. Allo stesso modo, dovremmo avere la passione di ascoltare sempre di più le storie di Swami e compiere il Suo lavoro. La più grande benedizione è essere coinvolti nella Missione Divina, poiché Swami ha detto che ci ha preparato per molte vite a svolgere la Sua opera. Pertanto, facciamo il miglior uso di questa felice opportunità, perché potrebbe non ripetersi. L’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai Bhagavan ha detto che il servizio all’uomo è servizio a Dio, e anche che il modo migliore per amare Dio è amare tutti e servire tutti. La Sua vita era il Suo messaggio ed era una saga d’amore. Ispirata dalla Sua vita, dal messaggio e dalle opere, l’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai è impegnata in molti progetti di servizio umanitario in 120 Paesi (fuori dell’India) in tutto il mondo. Noi siamo fortunati e benedetti dal fatto che le istituzioni educative e mediche, i progetti umanitari e le Organizzazioni Sri Sathya Sai siano stati tutti avviati, guidati e alimentati da Swami Stesso per l’elevazione dell’umanità. 18 Novembre 2020

L’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai oggi continua a seguire l’esempio di Swami, anche di fronte a sfide e ostacoli. Risposta dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai alla Pandemia di COVID-19 Cibo per gli affamati. Il continente africano sta affrontando una grave carenza di cibo con oltre 250 milioni di persone che patiscono la fame. A partire da ottobre 2020, l’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai ha organizzato la distribuzione di oltre 200 tonnellate di cibo nei Paesi africani colpiti dalla carestia e da molteplici calamità naturali, oltre alla pandemia di COVID-19. Undici container di cibo lunghi circa 6,5 metri sono stati inviati in Angola, Benin, Camerun, Congo, Gabon, Costa d’Avorio, Madagascar, Nigeria, Senegal, Sudafrica e Togo. Ogni container conteneva cibo sufficiente a sfamare circa 1300 famiglie per un mese. Inoltre, l’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai del Kenia e del Ghana ha donato centinaia di cesti, contenenti cibo e provviste, a famiglie locali impoverite. I devoti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba hanno anche fornito tonnellate di cibo e provviste ai bisognosi e agli affamati di numerosi Paesi tra cui - ma non solo - Australia, Canada, Guatemala, Hong Kong, Indonesia, Kazakistan, Messico, Myanmar, Nepal, Russia, Sri Lanka, Ucraina, Regno Unito, Stati Uniti d’America e Venezuela. I beneficiari di questo servizio disinteressato includevano case d’accoglienza per senzatetto, orfanotrofi, case di cura, ospizi, gente che dormiva per strada e indigenti, per citarne alcuni, che sono stati gravemente colpiti dalla pandemia mondiale. In Nepal i devoti di Swami hanno fornito cibo anche agli animali che non ricevevano cure a causa della crisi economica. Eterno Auriga


Dispositivi di Protezione Individuale (PPE). I devoti degli Stati Uniti d’America hanno cercato i migliori metodi di fabbricazione di PPE e si sono uniti per procurarsi materie prime, progettare, produrre e distribuire vari PPE di cui c’era grave carenza. A partire dal mese di ottobre 2020, a ospedali, cliniche mediche, strutture odontoiatriche, case d’accoglienza per senzatetto e case di cura sono stati fornite circa 40.000 mascherine, 2500 visiere protettive per il viso, 700 camici ospedalieri, 400 cuffie chirurgiche, 5600 scatole di guanti e 800 contenitori di disinfettanti. I membri dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai in Canada, Regno Unito, Tailandia, Nepal e molti altri Paesi hanno donato a operatori sanitari, che stavano assistendo pazienti affetti da COVID-19, migliaia di mascherine per il viso, centinaia di visiere per il viso, disinfettanti per le mani e altri prodotti. Educazione sanitaria. L’11 aprile 2020, l’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai ha tenuto un webinar informativo ed educativo per gli operatori sanitari con esperti in varie specialità mediche, che hanno discusso della gestione all’avanguardia del COVID-19. Il 12 aprile 2020 è stato offerto al pubblico un webinar dal titolo “Fatti e Miti sul COVID-19: Come Servire la Società durante questa Crisi”. Gli atti di entrambi gli eventi sono disponibili sul sito web dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai: https://sathyasai.org/ healthy-living/coronavirus/webinars per il pubblico. Programmi educativi simili per la prevenzione del COVID-19 sono stati forniti dall’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai del Messico, Sri Lanka e di molti altri Paesi. Questi sono solo esempi di molti progetti simili condotti in tutto il mondo nel corso dell’anno. Eterno Auriga

Iniziative “Verdi” dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai - “Dio è la Natura; La Natura è Dio” Il mondo di oggi deve affrontare molte sfide ecologiche che influiscono sulla nostra salute, benessere e tranquillità. Il modo migliore per affrontare questo problema è praticare il Tetto ai Desideri – per esempio ridurre il consumo di petrolio ed energia, di materiali di plastica e il consumo idrico – unitamente ad altri comportamenti virtuosi, in modo da non sprecare inutilmente preziose risorse naturali. “Il compito principale è quello di purificare l’ambiente che risente dell’inquinamento di aria, acqua e cibo. Tutti e cinque gli elementi sono interessati dall’inquinamento. Le persone dovrebbero quindi cercare di ridurre l’uso di automobili e controllare l’emissione di nocivi scarichi industriali.” - Sri Sathya Sai Baba, 6 febbraio 1993 L’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai ha attuato molte iniziative volte a instillare l’amore per mettere un tetto ai desideri e per la pratica dei valori umani mirati al rispetto dell’ambiente. Sono stati varati molti progetti ambientali fondamentali che vengono attuati in tutto il mondo nell’ambito della Missione Divina, come il progetto solare in Tailandia, la piantumazione di alberi per il rimboschimento in Azerbaigian, Australia, Bahrein, Canada, Germania, Kazakistan, Kenia, Moldavia, Nuova Zelanda, Polonia, Sudafrica e Stati Uniti d’America, e la pulizia delle spiagge e delle rive dei fiumi in Canada, Dubai, Ghana, Messico, Nepal e Russia, solo per citarne alcuni. Inoltre, i Giovani Adulti dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai stanno partecipando al Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP). Bhagavan ha detto che la vita umana troverà compimento solo quando verrà mantenuto Novembre 2020 19


l’equilibrio ecologico. Per ulteriori informazioni, visitare https://sathyasai.org/ environmental-sustainability Adozione di Comunità da parte dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai Come offerta d’amore a Bhagavan Sri Sathya Sai Baba per il suo 95° Compleanno, l’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai ha avviato nel 2017 un programma intitolato ‘Adozione di Comunità’, per apportare dei miglioramenti nella vita delle persone bisognose fornendo istruzione, assistenza sanitaria, cibo e riparo, acqua potabile e altri servizi. L’obiettivo di questo progetto è la trasformazione del cuore, sia per i volontari dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai sia per i destinatari del servizio. Sebbene sia stato promosso con l’obiettivo di adottare almeno 95 comunità in tutto il mondo, il progetto ha superato tutte le aspettative

e ora ci sono circa 160 comunità in 40 Paesi che usufruiscono di questi servizi. Un elenco completo di tutti i progetti con ulteriori dettagli è disponibile sul sito web dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai all’indirizzo: https://sathyasai. org/adoption-of-communities Guardare Avanti Il messaggio eterno e universale di Bhagavan ci aiuta oggi ad affrontare la crisi della pandemia mondiale con coraggio, fede e pazienza. Con le benedizioni di Bhagavan andiamo avanti servendo disinteressatamente tutti con unità e purezza. Che noi possiamo vivere nell’amore e condividere il Suo amore con tutti: Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (possano tutti i mondi essere felici). - L’autore è Presidente dell’Organizzazione Internazionale Sri Sathya Sai

Non c’è nessuno che Mi faccia domande se non agisco; non c’è nulla per Me da perdere se non Mi dedico a delle attività. Non ho neppure un forte stimolo ad agire. Tuttavia, Mi vedete molto attivo. Il motivo è che devo fare sempre qualcosa, per il vostro bene, come esempio, come ispirazione, come parte dell’insegnamento. Coloro che guidano devono seguire a loro volta; coloro che comandano devono eseguire essi stessi ciò che si aspettano che facciano gli altri. Io sono impegnato nell’azione in modo che possiate imparare a trasmutare ogni minuto in un’occasione d’oro per nobilitarvi nella Divinità. – Sri Sathya Sai 20 Novembre 2020

Eterno Auriga


RICOLLEGARSI A SWAMI NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ Dr. V. Mohan “Voi non potete vederMi, ma Io sono la luce con cui vedete. Non potete UdirMi, ma Io sono il suono che udite. Non potete conoscerMi, ma Io sono la verità con la quale vivete.” – Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

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LI ULTIMI MESI SONO STATI senza precedenti a causa della violenta infezione virale del Covid-19 che è dilagata in tutto il mondo. Dubito che qualcuno di noi possa ricordare tempi più difficili di quelli che il

mondo ha attraversato negli ultimi decenni. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, negli ultimi 70-80 anni, fortunatamente il mondo è andato avanti in gran parte bene, nonostante guerre occasionali, scaramucce, attacchi terroristici ecc. Soprattutto per quanto riguarda noi, devoti Sai, ogni volta che il mondo o la nostra nazione ha affrontato un problema serio Eterno Auriga

abbiamo avuto il nostro amato Swami con noi nella Sua forma fisica fino al 24 aprile 2011. Potevamo rivolgerci a Lui ogni volta che avevamo un problema ed Egli ci consolava sempre nel Suo modo caratteristico e ci forniva sollievo e conforto. Molto spesso, ci diceva direttamente, attraverso i Suoi Discorsi o in privato, che non avevamo nulla da temere e che si sarebbe preso cura Lui di tutto. Non abbiamo forse tutti sentito o letto di Swami dirci: “Perché temere quando Io sono qui?” Un’Opportunità per Riaffermare la nostra Fede in Bhagavan Dopo il 24 aprile 2011, c’è un dilemma che ogni devoto Sai deve affrontare: “A chi rivolgerci quando abbiamo un problema? Non possiamo parlare direttamente con Swami o darGli una lettera o almeno avere il Suo Darshan, anche a distanza. Che cosa possiamo fare adesso?” Queste sono domande che ho sentito spesso fare dai devoti Sai, ed è il motivo, miei cari fratelli e sorelle Sai, che mi ha spinto a scrivere questo articolo. Permettetemi di assicurare a tutti voi che il nostro amato Swami non è andato da nessuna parte: Egli è veramente Novembre 2020 21


qui! Sì, è qui con noi. È qui con voi mentre leggete questo articolo sul Sanathana Sarathi. Credete che Swami sia Dio? Sì o no? Sono sicuro che direte tutti un sonoro “Sì!” Quindi, ammettete tutti che Egli è onnipresente, onnisciente e onnipotente, poiché questi sono alcuni degli attributi essenziali di Dio. Quindi, se credete che Egli sia onnipresente, come può non essere lì con voi quando leggete questo articolo e anche mentre io lo scrivo? Non è forse Lui che mi ha spinto e guidato a scrivere questo? Tornando al Covid-19 e al Corona Virus, sì, questi hanno effettivamente, purtroppo, provocato la morte di centinaia di migliaia di vite in tutto il mondo. Si sono persi posti di lavoro ed è stato colpito il sostentamento di milioni di persone. Tutti questi fatti non si possono negare. Tuttavia, questo è proprio il momento in cui dobbiamo riaffermare la nostra fede in Swami. È un’opportunità per noi riconnetterci a Lui con rinnovata fede, e non solo per continuare la nostra Sadhana personale, ma per intensificarla. Swami dice: “I problemi e le preoccupazioni devono davvero essere benaccetti, poiché vi danno le lezioni dell’umiltà e del rispetto.” Le Difficoltà sono le Prove di Dio Swami ci ha ripetutamente insegnato che, quando dobbiamo affrontare delle difficoltà nella nostra vita, esse sono semplicemente delle prove che ci dà per elevarci al livello successivo di spiritualità. Egli dice: “Dovete accogliere le prove perché vi danno fiducia e assicurano il progresso.” Quando usciamo da queste difficoltà con la nostra fede in Swami non solo intatta, ma anzi intensificata, allora abbiamo superato la “prova”. Niente renderà Swami più felice quando le supereremo. La Sua grazia, allora, scorrerà su di noi come una copiosa continua pioggia e questo ci porterà sempre più in alto nel nostro progresso spirituale. Quindi, preghiamo tutti Swami di aiutarci a superare la prova 22 Novembre 2020

del Covid-19 e a uscirne a pieni voti! Egli afferma: “Qualunque sia il problema, per quanto grande sia il dolore, perseverate e vincete ricordando il Signore.” Durante questi tempi difficili che stiamo attraversando, preghiamo ancora più intensamente il nostro amato Bhagavan di proteggere noi, i nostri cari, nonché l’intera umanità. Swami ci ha insegnato personalmente a pregare così: Samasta Lokah Sukhino Bhavantu! (possano tutti i mondi essere felici!). Ripetiamo questa preghiera almeno 9 volte al giorno in aggiunta a tutta la nostra Sadhana personale per il benessere del mondo intero, compresi i nostri cari. Rafforziamo la nostra fede e convinzione che Swami porterà presto il mondo al sicuro da questa crisi, e vedremo che il Covid-19 diventerà presto storia, come un brutto sogno da cui ci siamo svegliati. Swami è ora nello stato di Nirguna, ovvero “senza forma”. In tale stato, i Suoi poteri sono molto più grandi che nella Forma Saguna che tutti eravamo abituati a vedere. Tutto quello che dobbiamo fare è connetterci e riconnetterci a Lui ogni giorno e frequentemente (anche più volte al giorno). Ciò assicurerà che le Sue benedizioni fluiscano abbondantemente su tutti noi e che Egli ci dia la forza per affrontare e superare questi tempi difficili. Swami dice: “La pazienza è tutta la forza di cui l’uomo ha bisogno.” Amato Swami, Ti preghiamo di concederci la pazienza e quindi la forza per rimanere calmi, sereni e felici durante tutti questi momenti difficili. Bhagavan, facci attraversare sani e salvi il tumultuoso oceano della vita. Tu sei veramente il nostro Barcaiolo, il nostro Auriga, il nostro Conforto e il nostro Rifugio. – L’autore è un rinomato Diabetologo e Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust Eterno Auriga


IL MERAVIGLIOSO MONDO DI BHAGAVAN SRI SATHYA SAI BABA S.S. Naganand

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EL TRETA YUGA, IL Divino si incarnò come Signore Rama per dimostrare al mondo che il Dharma (rettitudine) è il giusto sentiero verso Dio e gli esseri umani dovrebbero percorrere quel sentiero se desiderano la salvezza, o Mukti, dal ciclo di nascita e morte. Nel Dwapara Yuga, il Signore Krishna, incarnazione di Dio in forma umana, proclamò che, ogni volta che il Dharma declina, si incarna sulla terra per ristabilirlo. Gli Avatar Vengono per Ristabilire il Dharma e Riformare l’Uomo Entrambi gli Avatar dimostrarono la loro determinazione con numerosi Leela e seguendo la retta via quale esempio per l’umanità. I Purana trattano in modo dettagliato la loro storia che è stata narrata nuovamente nei famosi poemi epici Ramayana e Mahabharata. Queste opere che fanno parte dell’eredità di Bharat, sono ben note in tutto il mondo e continuano a essere fonte di grande rispetto e guida nella vita quotidiana. Tuttavia, ai tempi di quei due Avatar non c’era la tecnologia moderna, strumenti di apprendimento ecc., per registrare la storia così come si svolgeva e preservarla per i posteri. Ciò portò ad alcune speculazioni sul fatto che le storie sugli Avatar fossero reali o immaginarie. Esiste, tuttavia, una Eterno Auriga

grande quantità di prove archeologiche sugli eventi a cui si fa riferimento nelle due epiche che dimostrano senza dubbio che, ai loro tempi, gli Avatar svolsero veramente il Proprio ruolo. Al largo della costa del Gujarat, vicino a Dwaraka, le esplorazioni sottomarine hanno dimostrato l’esistenza di varie strutture relative alla vita di Sri Krishna. Più di recente, nel caso del Rama Sethu (ponte di Rama), la Corte Suprema dell’India ha dovuto affrontare la questione in merito al quesito se davvero ci fosse un ponte costruito dall’India a Lanka Novembre 2020 23


e ha trovato testimonianze archeologiche in tal senso. Nelle diverse migliaia di anni successivi ai due Avatar, si dovettero compiere tali operazioni per rafforzare il Loro ruolo. Nel Kali Yuga, l’era che stiamo attraversando ora, siamo stati benedetti da due Avatar: Shirdi Sai Baba alla fine del XIX secolo e Bhagavan Sri Sathya Sai Baba di Puttaparthi nel XX secolo. Sri Sathya Sai Baba nacque da un’umile famiglia come Sathyanarayana Raju il 23 novembre 1926 nel piccolo villaggio di Puttaparthi, nel distretto di Anantapur, Stato dell’Andhra Pradesh, nell’India meridionale. Fin dalla fanciullezza, dimostrò facoltà soprannaturali che sbalordivano e disorientavano i Suoi familiari, gli amici e gli insegnanti. Tali episodi sono ben documentati. A 14 anni, Baba iniziò la saga della documentazione, per i posteri, relativa al ruolo della Sua Avatarità. Cominciò indirizzando una lettera ai propri familiari in cui dichiarava di non appartenere ad alcuna famiglia, né a nessuno, ma di esser venuto per redimere l’umanità dalla bassezza in cui era caduta. Anche se frequentò la scuola per alcuni anni, Baba non terminò mai la sua “istruzione”, ma, come vedremo tra poco, assunse il ruolo di Maestro del mondo. Il villaggio di Puttaparthi era estremamente arretrato, senza scuole, ospedali o adeguate strade di accesso. Per arrivarci bisognava necessariamente viaggiare a piedi o con un carro trainato da buoi. Alla luce di un simile scenario, prendendo in considerazione la dichiarazione di Baba di esser venuto per insegnare al mondo, sbalordiremo davvero chiunque. Il Vedanta Semplificato In che modo Bhagavan avviò la Sua missione? Per attirare l’attenzione degli 24 Novembre 2020

umili abitanti del villaggio, iniziò in modo estremamente serio usando canzoni, musica e canti devozionali o Bhajan. Il primo Bhajan composto da Baba fu “Manasa Bhajare Gurucharanam”. Egli ha continuato a cantare questo Bhajan immortale per molti decenni. Il messaggio era semplice: la contemplazione ai piedi del Guru è il modo per progredire nella vita. Questa è una forma semplificata del Vedanta che ci insegna che il Guru è il prerequisito per chiunque voglia progredire spiritualmente e raggiungere lo scopo finale della nascita umana: realizzare e sperimentare Dio e fondersi in Lui. Con queste semplici parole, Baba trasmetteva alla gente comune le nobili idee delle Upanishad. Questo era il segno distintivo di Baba. Egli ha semplificato gli insegnamenti di tutte le religioni e li ha resi facili da seguire per l’uomo comune. Vediamo questa caratteristica in tutti gli scritti, le canzoni, i Bhajan e i Discorsi di Baba durante la Sua permanenza sulla terra in forma umana. Al fine di diffondere il messaggio universale dei cinque valori umani di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa (verità, rettitudine, pace, amore e non violenza), Baba fondò una rivista mensile e gli dette il nome di ‘Sanathana Sarathi’, che significa ‘Eterno Auriga’. La vita è un viaggio e noi dobbiamo renderlo piacevole e confortevole in modo da non sentirne la fatica. Per farlo abbiamo bisogno di alcune indicazioni. Baba iniziò quindi a scrivere, in lingua telugu, articoli per il Sanathana Sarathi, che veniva pubblicato ogni mese e continua a esserlo da oltre 50 anni. Questa rivista mensile è stata il cardine della Sua comunicazione con i devoti in tutto il mondo. La rivista, ora pubblicata in molte lingue indiane e straniere, arriva in tutto il mondo. Negli anni iniziali, Baba scrisse personalmente la maggior parte Eterno Auriga


degli articoli trattati nella rivista e molti dei manoscritti si trovano negli archivi Sri Sathya Sai a Prasanthi Nilayam. Le versioni in inglese e in altre lingue sono le traduzioni dei devoti scelti da Baba, il principale dei quali fu il professor N. Kasturi. Egli ebbe il privilegio di risiedere a Prasanthi Nilayam per molti anni vicino a Baba e si assunse la responsabilità di tradurre non solo la rivista mensile Sanathana Sarathi, ma molte altre opere come il Ramakatha Rasavahini e quattordici altri Vahini che Baba scrisse in telugu. Il professor N. Kasturi ebbe anche la benedizione di essere il biografo di Bhagavan scrivendo il “Sathyam Sivam Sundaram”, la storia della vita di Baba. Un Immenso Tesoro Spirituale per i Posteri Il dono e la benedizione più grande di Baba ai Suoi devoti e al mondo sono i Suoi Discorsi. La maggior parte di essi sono in pura lingua telugu e sono stati tradotti e pubblicati nei volumi intitolati “Sri Sathya Sai Speaks”. I quotidiani Discorsi di Baba durante i Corsi Estivi per studenti, di solito tenuti a Brindavan, Whitefield, Bengaluru, sono motivo di grande gioia e si trovano nella serie intitolata “Summer Showers in Brindavan”. Nei Discorsi, ci sono innumerevoli parabole, che Baba usava iniziare con le parole “Oka Chinna Katha” (una storiella). Ognuna delle storie ha una morale ed è ambientata in un semplice contesto quotidiano che i bambini capiscono facilmente. Per gli adulti, contengono un messaggio su certi valori che devono essere sostenuti nella vita quotidiana. Queste storie sono raccolte in molti volumi. Tanti hanno avuto la benedizione di essere vicini a Baba e di registrare il Darshan con una telecamera, un video ecc. Sono disponibili oltre 1000 Discorsi Eterno Auriga

di Bhagavan in forma registrata, sia audio sia video. Il modo di esprimersi di Baba non ha eguali. L’inizio avveniva di solito con una breve poesia composta al momento, seguita dalla sua traduzione. I Discorsi abbracciavano una vasta gamma di argomenti, dall’astratto Vedanta alle esperienze quotidiane, il tutto intrecciato in un perfetto arazzo di istruzioni per il progresso spirituale, qualunque fosse la religione seguita. Nel messaggio, c’era una perfetta armonia. I Discorsi rivolti agli studenti avevano un loro sapore caratteristico con molte storie e consigli pratici sul buon carattere, il servizio sociale, la devozione, la fiducia in se stessi, il duro lavoro e il gioco, il rispetto per gli insegnanti e gli anziani. Baba parlava in modo che sembrava stesse dando consigli agli studenti individualmente. Ci sono anche molte registrazioni dei colloqui personali che Baba concedeva ai devoti quando era possibile una stretta interazione personale e si potevano esprimere molti dubbi che Egli chiariva nel Suo stile inimitabile. Benediceva molti devoti guidandoli nella loro vita personale e faceva comprendere loro di essere il parente più intimo che si prendeva cura di loro in ogni momento. Il Modo di Insegnare di Bhagavan per una Facile Comprensione Il messaggio era incisivo e conciso. Egli ha coniato frasi in parole semplici per una facile comprensione e messa in pratica, come Ama Tutti, Servi Tutti; Aiuta Sempre Non Fare mai del Male; Mani che Servono sono più Importanti di Labbra che Pregano; il Servizio all’Uomo è Servizio a Dio. Tutte queste sono la saggezza distillata degli insegnamenti del Sanathana Dharma, i princìpi eterni e universali. Essi sono la sintesi e la sostanza dei Veda e delle Upanishad. Questo era anche lo Novembre 2020 25


stile di insegnamento nei Discorsi. Gli episodi tratti dai Veda, il loro messaggio e significato sono stati semplificati in brevi frasi per facilità di comprensione. Ma per l’aspirante più serio, un’esposizione dettagliata delle Scritture si trova nei Vahini, come l’Upanishad Vahini, che esprime in termini semplici l’essenza delle principali Upanishad che costituiscono il nucleo del Vedanta. L’espressione è chiara, semplice e perfettamente in armonia con i testi originali. Un altro Vahini, il Gita Vahini, espone i misteri della Bhagavadgita in modo succinto e meraviglioso, evidenziando l’essenza dell’originale. Il Ramakatha Rasavahini spiega, in due volumi, la storia del Signore Rama in modo diverso. Mantiene intatta la trama come si trova nel Valmiki Ramayana e la versione originale nei Purana, ma utilizza ogni situazione per mettere in luce il messaggio del Ramayana, specialmente i princìpi morali e l’etica insiti in esso. I dialoghi sono intensi e diretti, e mettono in evidenza il phatos, lo stato d’animo e le emozioni dei personaggi, tanto da rendere la lettura un’esperienza completa di una grande epopea. Baba ha dato nuova vita al poema epico attraverso i personaggi, e anche molti personaggi inaspettati contribuiscono al tessuto morale della storia. Generazioni di devoti, che hanno avuto la grande fortuna di conoscere Swami e di avere le Sue benedizioni, hanno beneficiato delle esperienze divine oltre a ricevere un’inestimabile conoscenza spirituale. Le foto e i video dei Discorsi di Baba e delle interazioni avute con Lui contengono tutto ciò che è necessario per una buona vita e i cinque valori umani essenziali proposti da Baba ne costituiscono il fondamento, che si sia bambini, studenti, capifamiglia o rinuncianti. La particolare caratteristica di questo Avatar è che Dio è accessibile a 26 Novembre 2020

chiunque abbia voglia di cercarLo. L’eterna ricerca del progresso spirituale trova compimento nel mondo di Sri Sathya Sai Baba. L’eredità che ha lasciato all’umanità è davvero inestimabile, e sta ai ricercatori trarre profitto dal vasto tesoro spirituale datoci da Baba. Egli era estremamente pratico e ha sintetizzato i tre sentieri della Sadhana: Jnana Marga (il sentiero della conoscenza), Karma Marga (il sentiero dell’azione) e Bhakti Marga (il sentiero della devozione). Ha spiegato che bisogna essere nella società, svolgere il ruolo previsto e mantenere un senso di distacco e non attaccarsi a nulla. Ha detto: “Mani nella Società, Testa nella Foresta.” Anche mentre facciamo il nostro dovere dobbiamo dedicarlo a Dio senza aspettative e lasciare a Lui il risultato. Il modo di fare Seva, o servizio, è stato esposto da Baba in molti Discorsi. Tale servizio devozionale, da solo, ci consentirà di sperimentare il Divino in tutti. Dio è l’Abitante di tutti gli esseri e soltanto quando realizzeremo e sperimenteremo questo, la nostra compassione sarà illimitata e nessun conflitto potrà sorgere nella nostra vita. Secondo le parole di Baba, questa è la via che porta a Dio. Swami, nella Sua immensa compassione e amore per tutti, si è incessantemente prodigato nel predicare all’umanità come percorrere il sentiero che porta a Dio. Questo è il meraviglioso mondo di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba... Venite, studiamo a fondo i Suoi insegnamenti e impariamoli, comprendiamoli e mettiamoli in pratica nella nostra vita. Questa è la via che conduce a Dio. – L’autore è Fiduciario dello Sri Sathya Sai Central Trust

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Il Signore Interiore è il Vero Sanathana Sarathi Nimish Pandya

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A PAROLA STESSA ‘SANATHANA Sarathi’ ha un potente impatto sulla vita dell’uomo e contiene la chiave per un’esperienza umana beata e felice. La parola ‘Sanathana’ indica ‘colui che è eterno’ e la parola ‘Sarathi’ connota

‘colui che ha il completo comando del carro della vita’, cioè l’essere umano. Ciò attira la nostra attenzione sul Potere Cosmico della Divinità Ultima, una scintilla della quale si trova dentro ognuno di noi. Il Sanathana Sarathi è il Messaggio del Divino Stesso Questa scintilla della Divinità è la forza dell’uomo, che energizza tutto il suo essere. È questo potere di cui dispone Eterno Auriga

l’uomo a controllare i suoi cinque sensi che sono simboleggiati dai cinque cavalli di un carro. Questa Scintilla Divina è più che desiderosa di essere l’auriga e di aiutare in questo compito, se Le è concesso, con un senso di resa e devozione. Idealmente parlando, questo è il modo in cui l’uomo deve condurre la vita tra la nascita e la morte. Nella storia del Mahabharata, questo segreto è stato condiviso dal Signore Krishna sul campo di battaglia del Kurukshetra. La parola ‘Sanathana Sarathi’ assume un grande significato in riferimento al Poornavatar fisico di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. È con un senso di assoluta compassione e grazia nei confronti dell’umanità che Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha assunto lo pseudonimo ‘Sanathana Sarathi’ per scrivere di Suo pugno la verità eterna a beneficio dell’umanità. È questa la chiave per vivere una vita beata, inserita nel messaggio del Sanathana Sarathi secondo cui noi tutti desideriamo, e siamo molto fortunati a esserne contemporanei. Siamo ancora più fortunati a ricevere la Sua guida così Novembre 2020 27


amorevolmente scritta con la Sua stessa grafia nell’immortale rivista chiamata ‘Sanathana Sarathi’. In verità, la rivista, avviata da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, è il testo divino definitivo in quanto è il Messaggio Divino scritto a mano dal Divino Stesso. Rendete l’Avatar il vostro Sanathana Sarathi In questo contesto affermo con convinzione che l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva occupa un posto davvero unico nella Missione Divina. Durante tutto il Suo soggiorno sulla terra, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba ha avuto un solo messaggio in particolare per l’umanità: Dio risiede dentro ogni essere umano e lo stesso Dio dimora in ogni altro essere e in ogni aspetto dell’universo. Il segreto della vita altro non è che cercare il Divino celato in ogni aspetto della vita come nel gioco del “nascondino”. In questo particolare gioco di ricerca di Dio durante la propria vita, gli unici ostacoli che si devono superare sono i capricci della mente e l’ostinazione dei sensi. La decisione di sviluppare la capacità dell’uomo di guardarsi dentro e riconoscervi il Divino è di fondamentale importanza. La pratica dell’arrendersi al Divino è necessaria, affinché l’uomo possa controllare i cinque cavalli che rappresentano i cinque sensi. È essenziale il coraggio di consegnare le redini del controllo sui cinque sensi al Divino. In tal modo, la Coscienza Divina dentro ognuno di noi assume il ruolo di Sanathana Sarathi e diventa la fonte del potere di discriminazione, che è la chiave assolutamente essenziale del successo nella vita al fine di realizzare la Divinità interiore.

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L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva è una meravigliosa piattaforma data da Bhagavan Stesso a ogni essere umano per sviluppare questa relazione con il Sanathana Sarathi residente dentro di lui. Partecipare alla Sadhana in questa Organizzazione rende molto facile e molto semplice ottenere l’intero controllo dei sensi e della tranquillità mentale, e la vita diventa un felice viaggio. Le tre Ali dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva, vale a dire Spirituale, Educativa e di Servizio, o Seva, consentono all’uomo di raggiungere l’obiettivo dell’autotrasformazione e di crogiolarsi nella beatitudine di una profonda unità con il Divino interiore. Quest’esperienza consente all’uomo di affidare il carro della vita umana alle cure del Divino Sarathi (Auriga) e di godersi un viaggio tranquillo tra la nascita e la morte. Normalmente, la parola ‘Sanathana Sarathi’ è usata in modo testuale o letterario come metafora, ma noi, nel XXI secolo, siamo davvero fortunati che il Sanathana Sarathi Stesso sia venuto sulla terra per istruire ciascuno di noi, in modo che possiamo imparare a fare affidamento su di Lui per condurre una vita di beatitudine e felicità. Nella storia dell’umanità, in nessun momento l’uomo ha avuto una tale occasione, un’opportunità del genere. È in questo contesto che il 95° Genetliaco di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba è per noi un’ulteriore opportunità di assumere l’importante decisione di volere Bhagavan Stesso come nostro Sanathana Sarathi. – L’autore è il Presidente Panindiano dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’India

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COLLABORAZIONE TRA UNICEF E SRI SATHYA SAI CENTRAL TRUST

E AVVERSITÀ SENZA PRECEDENTI che il mondo sta attraversando a causa della pandemia del Covid-19 hanno creato l’impellente necessità di diffondere informazioni alle masse sulla criticità della situazione. Alle difficoltà si è aggiunta anche la proliferazione di informazioni non accertate. Nell’enorme impegno per affrontare questa situazione in India, il Fondo Internazionale di Emergenza per l’Infanzia delle Nazioni Unite (UNICEF) sta collaborando con lo Sri Sathya Sai Central Trust e l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva indiana. L’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva è una delle più grandi organizzazioni di volontariato, con membri sparsi in lungo e in largo nel Paese, ed è esemplarmente adeguata a svolgere questo importante ruolo. Pieni di entusiasmo e amore per Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, i membri sono sempre pronti a servire la comunità, e questo offre loro un’altra opportunità per esprimere la propria devozione. I giovani volontari Seva Dal, che hanno esperienza pratica dei mezzi sociali di comunicazione, multilingue e distribuiti geograficamente, verranno formati online utilizzando moduli creati dall’UNICEF e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La formazione consentirà ai volontari di istruire il pubblico in generale sulle informazioni riguardanti sintomi, necessità di quarantena istituzionale, misure preventive e formazione generale per mantenere salute psicologica e disciplina finanziaria. La formazione si concentrerà anche sui modi per ridurre al minimo la violenza domestica e sensibilizzare i bambini sulle potenziali minacce. Nell’ambito della prima fase, frequentano corsi di formazione 4000 volontari Seva Eterno Auriga

Dal (2000 dell’Andhra Pradesh, 1000 del Telangana e 1000 del Karnataka) divisi in quattro gruppi. Nella seconda fase, i Seva Dal del Tamil Nadu e del Kerala saranno ammessi a questa formazione online, dopodiché verranno istruiti membri di tutto il Paese che porteranno le informazioni in ogni angolo della nazione. Il programma di formazione è stato avviato attraverso un webinar organizzato dalla signora Seema Kumar dell’UNICEF, dalla signora Aravinda della Communication Resource Unit (CRU) assieme a esperti dell’OMS. Sri R.J. Rathnakar, amministratore delegato, rappresentava lo Sri Sathya Sai Central Trust e, tra coloro che rappresentavano l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dell’India, c’erano Sri Nimish Pandya (presidente panindiano), Sri S.G. Chalam (presidente dello Stato dell’Andhra Pradesh) e Sri Koteswara Rao (Coordinatore Nazionale del Servizio). Al webinar hanno partecipato anche esperti dell’OMS, dell’Istituto Nazionale per lo Sviluppo Rurale, del Panchayati Raj e della Public Health Foundation of India. Parlando in tale occasione, Sri Rathnakar ha evidenziato le attività di servizio intraprese dallo Sri Sathya Sai Central Trust e dall’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dal momento in cui è stato dichiarato il lockdown. Egli ha inoltre sottolineato la necessità di diffondere tra il pubblico informazioni reali e accertate per fugare l’eccesso di panico creato da false informazioni. L’Organizzazione stabilita da Bhagavan continua a essere, per l’umanità, un dono divino, che va in soccorso dei bisognosi e offre anche l’opportunità di un servizio disinteressato a coloro che desiderano santificare la propria vita. Novembre 2020 29


MIO AMICO, MIA GUIDA, MIO SANATHANA SARATHI… Jullie Chaudhuri

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n vento furioso soffiava, e la barca oscillava sul mare tempestoso dell’esistenza materiale. Tuoni ruggenti e immensi lampi, senza sosta Maya dispensava. Le vele erano lacere, il corpo esausto, gli occhi stretti, serrati. Totalmente smarrita, mi chiedevo che cosa aveva in serbo la rete karmica da sciorinarmi come destino... Così, in questo modo, la vita volava via. La Tua Presenza, la Tua Essenza sempre l’ho sentita, o dolce Madre Sai! Evocasti un desiderio struggente per Te... per l’annientamento del ciclo di trasmigrazione, attirando nell’Unità finale la dissoluzione. Attraverso le ere, attraverso innumerevoli notti buie, attraverso il dolore e la lotta, spesso sola e stanca. Poi, nell’alba della Luce Scintillante, splendendo, radioso e luminoso, Tu, amato Bhagavan, mi hai condotto, guidato... e mi hai tenuta stretta, alla portata del Tuo sguardo. Ogni volta che ho chiamato, hai risposto. I Tuoi ritardi non sono stati mai dinieghi: erano lezioni che dovevo imparare. Spesso mi sembravi severo, come farebbe un padre esigente in cerca di condiscendenza 30 Novembre 2020

Eterno Auriga


per il mio massimo bene. La Tua ferma insistenza... conseguenza delle mie azioni… Poi, al momento giusto, scorreva una pioggia di tenero affetto, premure dolci e delicate, quelle di una madre dedita e affettuosa, che garantisce riparo, conforto, sollievo, amore, pace e gioia, incoraggiamento, forza, ispirazione. Oh! Risplendente e Fulgido, al Tuo splendore confronto non c’è. Amico, Compagno, Guida... Tu sei. Mata, Pita, Guru, Bandhu, Sakha, mio eterno Saathi senza tempo. Tu per sempre... per sempre Tu... Mio Sanathana Sarathi. Oh! Infinito, sommamente sacro e santo! Potrà mai qualcosa eguagliare la Tua gloria? Oh! Oceano di Pura Essenza, Consapevolezza, Beatitudine Assolute, Tu esisti eternamente. Tuttavia, scegliesti un’Incarnazione estremamente sacra, lunedì 23 novembre 1926. Così, sento il dovere di offrirTi spontaneamente i più sentiti ossequi profumati di dolcezza, allorché la Terra celebra 95 anni del Tuo Avvento come Sri Sathya Sai. Mentre Ti guardo, l’anima si libra e si eleva in alto, con un profondo sentimento, una sorta di déjà vu. Essa intimamente sa che Ti ha sempre conosciuto, dalla genesi fino a questo momento. Tu per sempre... per sempre Tu... Oh! Adorabile Sai Maa, la melodia più affascinante Tu sei, Mata, Pita, Guru, Bandhu, Sakha, mio eterno Saathi senza tempo, mio Eterno Sai... mio Sanathana Sarathi. Eterno Auriga

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VEDA PURUSHA SAPTAHA JNANA YAJNA

ONTINUANDO LA SACRA tradizione, iniziata nel 1962 dal Veda Purusha, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, si sono svolte a Prasanthi Nilayam per nove giorni le celebrazioni di Navaratri e, per sette, del Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna. Il Kalasha Sthapana (la cerimonia di installazione del sacro vaso) si è tenuta nel Bhajan Mandir il primo giorno di Navaratri, 17 ottobre 2020, che ha segnato l’inizio dell’adorazione della Divina Madre per nove giorni. Il 19 ottobre 2020, dopo due giorni di Puja nel Bhajan Mandir da parte del suo sacerdote, il Kalasha santificato è stato portato nell’Auditorium Poornachandra in una processione cerimoniale guidata dai

musicisti di Nadaswaram e seguita dal canto dei Veda da parte dei Ritwik e del Gruppo Veda di Prasanthi. Il Kalasha è stato quindi installato per l’adorazione nello Yajnashala dell’Auditorium Poornachandra. Mentre i sacerdoti e gli studenti del Gruppo Veda occupavano i loro posti nello Yajnashala, splendidamente decorato, l’Auditorium ha cominciato a risuonare di sacri canti vedici da essi iniziati. Nel frattempo, due sacerdoti hanno avviato il processo di accensione del sacro fuoco per lo Yajna in modo cerimoniale sfregando un pezzo di legno sull’altro. Quando si è acceso, il fuoco è stato posto nello Yajna Kunda (braciere per lo Yajna) tra il canto di sacri mantra vedici. Subito dopo, quattro sacerdoti hanno

Il Poornahuti dello Yajna eseguito nel sacro giorno del Vijaya Dasami. 32 Novembre 2020

Eterno Auriga


cominciato a offrire oblazioni nello Yajna Kunda tra il canto di mantra vedici, e altri quattro sacerdoti hanno iniziato a cantare i sacri mantra del Krishna Yajur Veda. Contemporaneamente, come da tradizione, hanno preso il via altri rituali. È cominciato così il Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna per la pace e la prosperità del mondo e per purificare l’ambiente, diffondendo vibrazioni spirituali in tutte le direzioni. Dopo il completamento dei lavori mattutini, alle 10,45 è stato offerto l’Arati a Bhagavan. Mentre i sacerdoti continuavano lo Yajna, dopo l’Arati, i devoti sono sfilati davanti al luogo dello Yajna per offrire il loro omaggio. Il rituale è continuato in questo modo sacro per sei giorni. Per contrassegnare la conclusione dello Yajna, il 25 ottobre 2020, sacro giorno di Vijaya Dasami, è stato eseguito il Poornahuti (oblazioni finali). La celebrazione del Poornahuti è iniziata alle 10 con l’arrivo nell’Auditorium Poornachandra dei Ritwik, forniti del prezioso materiale per il Poornahuti e un Dharani (grande cucchiaio). Nel frattempo, erano stati eseguiti tutti i preparativi per la cerimonia e, vicino allo Yajna Kunda, era stata collocata una sedia d’argento per il Veda Purusha, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Alle 10,20, dopo la circumambulazione dello Yajna Kunda da parte del sacerdote e di sua moglie, è stato da essi offerto nello Yajna Kunda il materiale per il Poornahuti tra sonori canti vedici e fauste note musicali. Successivamente, mentre il Mandir Bhajan Group dava avvio ai Bhajan, i sacerdoti e gli studenti percorrevano tutto l’Auditorium aspergendo la sacra acqua del Kalasha su tutti i devoti. Lo Yajna è giunto a felice conclusione alle 11 con l’offerta dell’Arati a Bhagavan. Eterno Auriga

Le Nazioni Unite hanno Conferito uno Speciale Status Consultivo (ECOSOC) allo Sri Sathya Sai Central Trust Le Nazioni Unite (ECOSOC) hanno accordato un riconoscimento mondiale allo Sri Sathya Sai Central Trust per l’impareggiabile lavoro umanitario, conferendogli uno Speciale Status Consultivo. Il 24 giugno 2020, il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) ha accolto la richiesta del Comitato per le ONG di concedere lo Speciale Status al Trust. L’ECOSOC è uno dei sei principali organi delle Nazioni Unite che funge da forum centrale per discutere questioni economiche e sociali internazionali e avanzare consigli sulle linee di condotta, rivolti agli Stati membri e al sistema delle Nazioni Unite. Lo Speciale Status Consultivo, conferito allo Sri Sathya Sai Central Trust, gli consente di impegnarsi attivamente con l’ECOSOC e i suoi organi sussidiari, nonché con il Segretariato, i programmi e gli Enti delle Nazioni Unite in diversi modi. Il Trust può anche formulare istanze alle Nazioni Unite nei campi in cui ha contribuito negli ultimi decenni e nei quali continua a essere attivo. Questa è una prestigiosa opportunità concessa da Bhagavan Sri Sathya Sai Baba per portare il Suo messaggio universale d’amore e servizio a milioni di persone in tutto il mondo.

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Chinna Katha

Ognuno ha Dio come proprio Maestro

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ABIR ERA UN POVERO tessitore. Il denaro che guadagnava tessendo stoffa lo usava per nutrire i poveri. Non lavorava mai per avere profitti. Vendeva la sua stoffa a un prezzo molto basso senza alcuna attenzione al guadagno. Se una persona povera andava da lui per comprarne, egli gliela dava gratuitamente, e quel giorno avrebbe digiunato. Durante la tessitura, era solito cantare costantemente il Nome di Rama. Ecco perché la stoffa da lui tessuta acquisiva un grande valore. Kabir era anche solito cantare il Nome di Rama continuamente mentre, a piedi, visitava altri luoghi. È in tal modo che l’intero paese venne a conoscenza della devozione di Kabir al Signore Rama. Anche un re venne a sapere di quella sua devozione. Aveva sentito dire che Kabir era molto povero e non aveva nulla su cui contare per il suo sostentamento. Considerandolo un Anatha (indigente, senza Dio), il re gli inviò, con un palanchino, denaro, vestiti e provviste di cibo. Quando Kabir tornò a casa dopo aver fatto il bagno nel fiume, vide quattro persone che portavano il palanchino a casa sua. Fu sorpreso di vedere ciò e chiese ai portatori: “Perché avete portato questo palanchino che deve essere condotto da quattro persone? Noi stiamo tutti bene.” Che cosa viene trasportato da quattro persone? È un cadavere. Ciò che Kabir intendeva trasmettere al re era che non aveva bisogno di un palanchino portato da quattro persone perché stava bene. Allora i portatori risposero: “Signore, il re ci ha comandato di darle tutte queste cose perché siete un Anatha.” A quelle parole, Kabir rispose: “Oh, l’ha detto il re! Ha detto 34 Novembre 2020

che queste cose mi devono essere date perché sono un Anatha? Ebbene, io non sono un Anatha poiché ho il Signore Rama come mio Natha (maestro). In effetti, Rama è Anatha (senza un Dio) perché non ha padroni sopra di Sé. Pertanto, offrite queste cose al Signore Rama.” Vedete quale profondo significato c’è in questa affermazione di Kabir? Non c’è nessuno a questo mondo che sia Anatha perché tutti hanno Dio come proprio maestro.

“Io non sono un Anatha poiché ho il Signore Rama come mio Natha”, disse Kabir ai portatori del palanchino.

Se c’è un Anatha, questi è solo Dio perché non ha padroni sopra di Sé. Infatti, Dio non è né un padrone né un re. È il Creatore dei re. Molti devoti pregano: “Swami, per favore non fare di me un Anatha.” Io dico loro: “Mio caro, non sei un Anatha. Di fatto, Io sono un Anatha.” Incapaci di comprendere la natura di Dio e la Sua realtà, i devoti Lo fraintendono e si formano concetti sbagliati. A chi ha una fede totale in Dio non mancherà nulla. Eterno Auriga


Kalasha Sthapana.

Veda Parayana.

I Ritwik vanno verso lo Yajnashala.

I Ritwik portano il materiale del Poornahuti per le benedizioni di Bhagavan.

Ayudha Puja.

Poornahuti.

Veda Purusha Saptaha Jnana Yajna, 2020


Data della pubblicazione 1° novembre 2020

Sviluppate Amore e Raggiungete il Divino Dio è l’eterno residente del vostro cuore. Pertanto, non c’è niente di più grande del cuore. Dovreste amare tutti e non odiare nessuno. Potrebbero odiarvi, ma voi non dovreste odiare gli altri. Questo è ciò che Io dimostro nella Mia vita. La Mia vita è il Mio messaggio. Alcune persone possono odiarMi e criticarMi, ma Io non odierò né criticherò nessuno. Quando praticate questo principio, potete anche voi raggiungere il Divino che è Sai Baba. – Bhagavan Sri Sathya Sai Baba

E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i


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