Quadri in 3D

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Mercoledì 6 luglio 2011

Quadri 3D per non vedenti www.urbone.eu Esistono pochissime realtà in Italia, quali alcuni musei, che propongono nel loro catalogo espositivo alcuni quadri realizzati per non vedenti. Dette opere, si possono contare sulla punta di una mano e rappresentano una infinitesimale parte delle opere sia italiane sia mondiali, - 4-5 per museo - dei grandi maestri pittori del passato; tutti, senza fare alcun nome per non tralasciare tutti gli altri. Inoltre, proprio la dispersione di queste opere "3D" in quelle poche unità di musei sparsi per tutta l'Italia, non aiuta certo né un turismo adeguatamente specifico, né una concreta camminata artistica. Ecco che a Sant'Andrea di Conza si potrebbe aprire un museo, unico in Italia per quantità e qualità, di dette opere per gli amici non vedenti. Non quindi 4-5 opere di uno o due artisti, ma una vastissima rappresentazione di diversi pittori sempre incrementabili di mese in mese, al fine di portare a Sant'Andrea di Conza un turismo specifico e numericamente importante, direi quasi da invidia per i blasonati musei del Sud. Naturalmente... aggiungendo qualcosa di unico che - come sempre - regalo ai miei lettori. Per realizzare tali opere esistono diverse soluzioni pratiche, ma sostanzialmente si accomunano in una grande e unica categoria: bassorilievo, quasi sempre di argilla o materiale similmente plasmabile e indurente. Il n/s artista riuscirà in una struttura di 50 x 70 cm (ma gli altri sono anche molto più piccoli) a ricreare in "3D" una determinata opera con uno sbalzo di 2-3 centimetri massimo, al fine di permettere la lettura del quadro agli amici non vedenti attraverso il tatto: infatti tali quadri sono appesi ad altezza adeguata al fine di essere toccati con le dita. Già questa idea, se fatta in maniera ampia e cioè che riesca a riempire permanentemente una struttura adeguata - cioè senza evidentemente barriere architettoniche compromettenti la visita delle persone non vedenti - e quindi che abbiano specifici percorsi, che abbia una qualità adeguata e una quantità seria (almeno all'apertura 50-60 opere e successivi incrementi di almeno 2-3 opere al mese), può essere una forma vincente di attività per Sant'Andrea di Conza.


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Mercoledì 6 luglio 2011

Quadri 3D per non vedenti www.urbone.eu Affianco a ciascuna opera in "3D" verrà riposta nelle stesse dimensioni e con stessa cornice la foto a colori dell'opera originaria, al fine di permettere ai visitatori accompagnatori, alle persone normo vedenti ed alle eventuali guide che si possono formare in Sant'Andrea stesso dando la possibilità a rotazione di far guadagnare 1-2 persone nel week-end di apertura, dove arrivando pullman da capoluoghi di provincia (tipo si fa un pullman che viene da Roma) ci sarà necessità di steward, hostess, di "guide" e quant'altro. Un museo permanente, un museo gestito da 2-3 (o più) ragazzi - meglio ancora se tra di loro ci sono uno o due artisti che trasformeranno le opere da "2D" in "3D", dove il prezzo regolare del biglietto permette una gestione ottimale di qualsiasi situazione, assieme agli introiti derivanti dalla sponsorizzazione iniziale e successiva. Inoltre, nelle estati Ricreative e Culturali il museo - ripeto il museo - può decidere di portare alcuni di detti quadri nel giardino dell'Episcopio al fine di permettere a tutti la visione di dette opere (mettendo affianco una fotografia, in stesse dimensioni dell'opera riprodotta) gratuitamente facendosi pubblicità per la propria attività. Ma il surplus di questa idea, quale sarebbe? Prima di tutto, già la presentazione della foto del quadro originale a colori e l'adozione di "guide" permettono di offrire un servizio maggiormente accattivante. Ma un surplus che vada a coprire una pecca finora mai risolta da nessun museo che ha qualche opera del genere, è il prevedere la possibilità da parte del visitatore non vedente di "visualizzare" da se i "colori" utilizzati. E questa che vi indico è una mia idea, assolutamente fattibile e semplice da utilizzare. Prima di tutto si prende la specifica fotografia e la si stampa in formato standard (oramai) in 70 x 50 cm: la superficie del quadro "3D" deve essere ampia al fine di permettere una ottima "lettura" con i polpastrelli. Successivamente tali foto vengono "trasformate" anche con il semplice Paint Shop (anche le primissime versioni gratuite hanno questa opzione) in una quantità prestabilita di colori: in base alla complessità od alla semplicità dell'opera si possono impostare 5-6 colori oppure 10-15 colori arrivando anche fino a 20 colori. Immaginate di avere un quadro "trasformato" in 15 colori andando semplicemente ad operare con Paint Shop. A questo punto non ci resta di dire all'artista di trasformare "al tatto" ciascun colore primario ricavato (15 abbiamo detto nell'esempio), al fine di permettere al visitatore solamente "sfiorando" una "particolare" superficie di saper determinare il "colore" che l'artista del quadro originale ha scelto.


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Mercoledì 6 luglio 2011

Quadri 3D per non vedenti www.urbone.eu Basta apporre una "leggenda" immediatamente a destra ed a sinistra del quadro "3D" (sia per destri che per mancini), che permette al visitatore di scorrere contemporaneamente con entrambe le mani: quella sulla "lerggenda" legge e conosce i colori in base alla "superficie" toccata, la mano sul quadro, ri-conoscendo la stessa superficie riesce a "ri-conoscere" anche il colore originario. Questo è qualcosa di fondamentale che potrebbe essere il punto di forza di una collezione del genere in tutta Italia, Europa e mondo intero. Quindi, possiamo capire che dovremmo avere bisogno di "predisporre" fino a 20 tipologie di "superficie" da implementare nel quadro "3D" al fine di poter coprire con il diverso tipo di tratto utilizzato una quantità di colori primari e principali che vanno dal semplice 2 colori (bianco e nero) fino ad una ventina (sufficienti). 2 colori? Bianco e Nero? Chi di voi sa della esistenza di fumetti per non vedenti? Una storia di Topolino per non vedenti, dove si LEGGONO TALE E QUALI I DISEGNI fino a SAPER LEGGERE LE NUVOLETTE del pensiero? Oppure per i più grandi una storia di Dylan Dog dove SCORRENDO su con le mani sui disegni in bianco e nero si riesce a "vedere in 3D" i personaggi? E i classici disegni fatti da artisti in bianco e nero? E mi viene in mente la riproduzione della immagine di Marelin Monroe in quattro facce colorate diversamente. Come potrebbero fare queste persone a "vedere" i colori di queste opere, oltre ad una narrazione vocale? Potrebbero venire nel nostro museo: unico e serio. Quindi la "superficie" TRASMETTERA' attraverso il tatto la percezione del colore. Ma se per disegni in bianco e nero è facilmente prevedibile una superficie con due tratti diversi di lavorazione, andare a implementare una opera con fino 20 tratti diversi (fino a 20 colori) risulta un po' più complicato. Ecco come si può procedere. Semplicemente si prendono delle stecche di legno di diametro di 5 mm acquistabili nei grandi centri specialistici quali Obi, Leroy Merlin, ecc. ecc. nel reparto legno hobbystico. Successivamente si tagliano tutte le stecche in tronchettini da 1,5 cm che saranno i nostri tasselli e che andranno a formare la superficie "3D" del quadro.


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Mercoledì 6 luglio 2011

Quadri 3D per non vedenti www.urbone.eu I tasselli, quindi, verranno incollati/incastonati sulla superficie modellata precedentemente in "3D" seguendo le varie altitudini del rilievo. Abbiamo effettuato una corretta copertura di tutto il bassorilievo con i nostri tasselli che risulteranno (devono risultare necessariamente: massima cura nella realizzazione) ben affiancati, ma "al tatto", sulla facciata superiore, il nostro amico non vedente riesce solamente a leggere il "disegno" in "3D" e non certo - ancora - i colori. Ecco, che "incidendo" ciascuna parte superiore dei nostri tasselli con "segni convenzionali" che si possono leggere nella "legenda", i polpastrelli dei visitatori non vedenti saranno in grado di "scorrere" le varie zone del ritratto "3D" riuscendo a "visualizzare" il colore corrispondente. Naturalmente, la preparazione dei segni "convenzionali" sulla parte superiore di ciascun tassello, va fatta "prima" in modo da prepararsi centinaia e centinaia di tasselli per ciascun "colore" ovvero per ciascun segno convenzionale che si va ad incidere. L'artista, quindi, stenderà un bassorilievo in "3D" abbastanza "grezzo" nel senso che non occorre la levigazione delle superfici in quanto andrà immediatamente dopo (tempo di "seccamento" del prodotto utilizzato per il bassorilievo, permettendo) a posizionare i tasselli già incisi. E' necessario che a "specifico segno" corrisponda "sempre" lo stesso colore; ad esempio se per il "verde" utilizziamo un determinato segno inciso, questo segno resta sempre lo stesso in tutti i quadri al fine di permettere una giusta comprensione mnemonica da parte del visitatore non vedente, che riuscirà a ricordare più facilmente i colori. Ma quali sono i segni convenzionali? Essendo questo trattato solo testuale, cercherò di essere il più chiaro possibile. Partiamo dalla superficie del tassello che è circolare e che ha diametro sempre uguale di 5 mm. Su questo possiamo incidere i seguenti segni convenzionali, con "profondità" e "larghezza" idonea ad essere testata e compresa dai polpastrelli (evidentemente, un primissimo lavoro di prova da far testare è d'obbligo al fine di non commettere errori gravi che portano all'inutilizzo totale delle opere) che arrivano fino al bordo sulla circonferenza e i cui tasselli vengano evidentemente - montati nella stessa direzione:


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Mercoledì 6 luglio 2011

Quadri 3D per non vedenti www.urbone.eu linea centrale verticale; linea centrale orizzontale; doppia linea centrale verticale; doppia linea centrale orizzontale; incisione ad X; incisione a doppia X; linea diagonale "grave"; linea diagonale "acuta"; doppia linea diagonale "grave"; doppia linea diagonale "acuta"; incisione croce "+"; incisione doppia croce "+"; e poi, credetemi, ma non le scrivo tutte ci sono altre incisioni semplicissime come queste per arrivare ad oltre 20 tipi diverse e facilmente interpretabili. Ritornando all'aspetto, organizzativo, è inutile dirvi che a Sant'Andrea di Conza esistono decine e decine di posti idonei dove lanciare un museo del genere. I costi? Beh, se credete (bene, direi) di portare avanti questo progetto unico per l'Italia, potrete chiedere sicuramente contributi a fondo perduto, una tantum, sponsorizzazioni sia ad Enti Pubblici vista la valenza sociale del progetto, sia a fondazioni ed associazioni specifiche, sia a sponsor locali, ai quali si può far "acquistare" e sponsorizzare una o più opere, mettendo una targhetta, naturalmente in Brail, della attività stessa. Per realizzare una singola opera 50 x 70, avendo già nel v/s gruppo l'artista in grado di prepararvi il bassorilievo e quindi la tassellatura, il costo dei soli prodotti non supera i 100,00 (cento) Euro a quadro - ma fatto assolutamente bene -, per arrivare a 150 (centocinquanta) Euro per cornice, tavoletta in Brail dei "colori" e quant'altro a corredo. Sponsor e persone che desiderano sponsorizzare un quadro, possono con anche soli 150,00 (centocinquanta) Euro divenire parte attiva del progetto - fermo restando che non hanno alcun diritto agli introiti, altrimenti... - per poter avviare qualcosa di unico. Il Comune? Può sponsorizzare l'evento anche con soli 1.500 (millecinquecento) Euro che permettono di avviare una collezione di un artista particolare, potrebbe "mettere" a disposizione la struttura a prezzo di favore - dico 400,00 (quattrocento) Euro per il fitto l'anno, potrebbe aiutare moltissimo ed essere protagonista in questo progetto, con tante altre idee inerenti che qui non riporto per il semplice motivo che questa è una semplice idea di base da sviluppare.


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MercoledĂŹ 6 luglio 2011

Quadri 3D per non vedenti www.urbone.eu Si prepari, dunque, il progetto, la lettera di intenti, il businnes plain, i vari budget necessari, una opera finita in "3D" al fine di predisporre un incontro e presentare il progetto ai soli "soci finanziatori". Poi, non vi preoccupate proprio che se il v/s museo ha in partenza 50-70 opere e mese per mese si incrementa questa collezione, riuscirete a portare a Sant'Andrea di Conza centinaia di persone al mese, non solo da tutta Italia ma da tutta l'Europa potendo presentare a varie associazioni, a tutti i Comuni d'Italia (che avranno interesse ad organizzare viaggi anche di un solo giorno per i propri cittadini) e naturalmente alle varie agenzie di viaggio Europee.


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