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Gli europei vogliono la legalizzazione della cannabis Il popolo ha parlato: più della metà dei cittadini dell'Unione Europea è propensa ad una legalizzazione tout court della cannabis. Lo ha rivelato una ricerca della società di analisi inglese Hanway Associates che, dopo aver intervistato oltre 9000 soggetti nei 27 Paesi membri, ha concluso che la maggioranza degli europei sostiene la vendita ai maggiorenni di cannabis legale e regolamentata dal governo. Nel dettaglio, il 55% ha detto di essere a favore della legalizzazione della cannabis per scopi ricreativi, il 20% ha detto di essere indifferente e il restante 25% si è detto contrario. Inoltre, circa il 48% degli intervistati sostiene i negozi al dettaglio regolamentati, il 35% approva la coltivazione domestica e il 32% i cannabis social club. Interessante notare come la coltivazione domestica raccolga la maggior parte dell'opposizione con il 41% degli intervistati contro, un chiaro segno che ormai anche la cannabis è diventata un bene di consumo a tutti gli effetti. A livello dei singoli Paesi membri poi, l'Italia è il paese europeo che più sostiene la legalizzazione (60%), seguita dal Portogallo (59%) e dalla Svizzera (58%). Invece, Germania e Olanda sono i paesi europei che più si oppongono alla legalizzazione (29%), seguiti da Francia e Regno Unito (27%). Il rapporto, pubblicato nell'aprile 2022 e realizzato in collaborazione con Curaleaf International, Cansativa Group, e lo studio legale commerciale internaziona-
le Ince, fornisce una panoramica dello stato attuale della cannabis ricreativa in Europa e mostra chiaramente il sentimento della popolazione europea verso la legalizzazione della cannabis per uso ricreativo. L'apertura dell'UE alla legalizzazione della
cannabis non dovrebbe però essere una sorpresa, dato che gli europei sono da quasi un decennio testimoni degli enormi benefici economici che la cannabis libera ha portato agli Stati Uniti - specialmente durante la pandemia di COVID-19, quando la domanda è aumentata in modo esponenziale e sono stati fatti milioni di dollari vendendola e consegnandola a domicilio durante i diversi lockdown. Inoltre, numerosi Paesi europei hanno ormai legalizzato la marijuana per scopi medici specifici e altri hanno ne depenaliz-
zato il consumo personale, mentre alcuni stanno testando queste due opzioni sotto forma di programmi pilota, come la Francia. Proprio l'anno scorso, il Lussemburgo è stato il primo paese europeo a legalizzare la coltivazione di erba per uso personale, mentre Malta è diventata la prima nel continente a legalizzare ufficialmente la cannabis. Circa cinque anni fa la Germania ha decriminalizzato la cannabis medica e ora
che pare si sblocchi anche la legalizzazione dell'uso ricreativo, la prima economia d'Europa potrebbe davvero fare da apripista anche per gli altri Paesi dell'Unione. Questo rapporto rende evidente che la maggioranza degli europei vuole vedere la cannabis ricreativa disponibile in un modo che permetta agli adulti di accedere a prodotti sicuri, di alta qualità e che siano regolati. Ora tocca alla politica dei singoli Stati: sapranno davvero ascoltare la voce dei propri elettori? di Giovanna Dark