LA RIVISTA DELLA CANNABIS DAL 1985
www.softsecrets.com | Numero 4 - 2021 18+ Solo per adulti. Soft Secrets viene pubblicato sei volte all’anno dalla Discover Publisher BV, Paesi Bassi
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USA sempre più vicini alla legalizzazione federale Gli USA si stanno avvicinando ad un punto di svolta sulla legalizzazione della cannabis. Quasi la metà del paese - circa il 44% della popolazione - ora vive in uno stato dove la marijuana è legale o dove presto sarà legale consumarla solo per divertimento. Negli ultimi mesi infatti, ben cinque stati hanno legalizzato la cannabis per uso ricreativo: New Jersey, New York, Virginia, New Mexico e, ultimo a legalizzare lo scorso 22 giugno, il Connecticut. Si tratta di un enorme cambiamento che ha avuto luogo in pochi anni: un decennio fa la cannabis ricreativa era illegale su tutto il territorio; ora, 18 stati e Washington DC, hanno legalizzato la marijuana. E 6 di questi lo hanno fatto con semplici leggi, senza nemmeno dover passare dalle urne.
Dal punto di vista economico, la cannabis legale ha creato una nuova grande industria in stati molto popolosi - primo tra tutti la California - e il cannabusiness americano spinge per continuare ad espandersi. Uno dei vicini degli Stati Uniti, il Canada, ha già legalizzato l'erba, e l'altro - il Messico probabilmente la legalizzerà presto, creando un mercato internazionale che potenzialmente abbraccia mezzo continente. Nell'arco di due decenni poi, la legalizzazione della cannabis è passata dall'essere una questione spinosa nell'opinione pubblica, a coprire sempre più spazio nel dibattito. Nel 2000, solo il 31%
degli americani sosteneva la legalizzazione mentre il 64% si opponeva. Nel 2020 i numeri si sono ribaltati: il più recente sondaggio Gallup sull'argomento ha mostrato come il 68% del paese sostiene la legalizzazione mentre solo il 32% è contrario. Ci sono alcune possibili spiegazioni per questo
capovolgimento. Il fallimento generale della guerra alle droghe per fermare la tossicodipendenza diffusa (vedi l'epidemia di oppioidi), così come i danni sociali causati dalle politiche punitive che la guerra alle droghe ha portato, hanno indotto molti
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americani a desiderare un nuovo approccio da parte del Governo. L'opinione pubblica è arrivata a vedere la cannabis come meno dannosa delle altre droghe legali come l'alcol o il tabacco. L'avvento di internet ha poi probabilmente accelerato alcune di queste conversazioni e la diffusione della marijuana medica potrebbe infine aver mostrato che gli USA possono gestire tranquillamente la legalizzazione. A questo punto, la completa legalizzazione della cannabis a livello federale è più una questione di "quando", non più di "se". Quello che è meno chiaro è come accadrà. Forse sarà una lenta battaglia stato per stato prima che il governo federale metta fine alla sua proibizione sulla cannabis; o forse l'azione federale porterà a una raffica di stati che decideranno in proprio. Quello che è diventato ormai chiaro è che la legalizzazione alla fine vincerà. Certo, potrebbero volerci
ancora anni prima che diventi una realtà su tutto il territorio statunitense ma la legalizzazione della cannabis pare proprio sia - come dicono loro - is here to stay. di Giovanna Dark