Catalogo 2025

Soluzioni in ghisa per il comfort, sicurezza e durabilità degli edifici
Soluzioni in ghisa per il comfort, sicurezza e durabilità degli edifici
I nostri servizi
Catalogo prodotti
Acque reflue
→ Uso domestico: PAM GLOBAL® S & Agilium®
→ Uso intensivo: PAM GLOBAL® Plus & Agilium® Zn
Infrastruttura
→ ITINERO®
Acque piovane
→ Sistema a gravità: Residenziale (tipo R)
→ Sistema sifonico: epams®
Raccordi, collari & connettori
Scambiatore terra-aria
→ Elixair®
Sistemi di supporto e di fissaggio
Accessori
Da 150 anni progettiamo, costruiamo e forniamo sistemi di scarico di alta qualità per edifici a uso residenziale e commerciale e per infrastrutture civili.
Lavoriamo esclusivamente con la ghisa, un materiale nobile e duraturo, di cui siamo autentici specialisti.
Siamo un'azienda leader, garantiamo l'eccellenza dei nostri processi, prodotti e servizi.
In qualità di produttore responsabile, siamo in prima linea nelle pratiche sostenibili per contribuire a ridurre l'impronta di carbonio del settore dell’edilizia.
Siamo un'azienda innovativa, diamo spazio all'energia creativa per sviluppare tecnologie nuove, più specifiche ed efficienti, che guardano ai nostri bisogni futuri
Uno dei fondamenti della nostra cultura aziendale è attrarre nuovi talenti e sviluppare quelli delle persone che lavorano per noi.
Forgiamo le competenze tecniche che ci portano ad eccellere in tutto quello che facciamo.
Pam Building crede nella crescita e lo dimostra inserendo giovani laureati, attraverso i suoi percorsi di tirocinio e sviluppo.
→ La nostra strategia commerciale ci ha reso fornitori leader di soluzioni tecniche che superano le aspettative dei clienti.
→ Il nostro team fornisce un servizio eccellente e supporto tecnico durante la progettazione e l'implementazione di un progetto.
→ I nostri responsabili di progetto offrono una presenza quotidiana sul campo per garantire le migliori condizioni di esecuzione possibili.
Pam Building è un'azienda fondata sulle persone, che ha le sue tre sedi principali in Francia, Regno Unito e Germania ma raggiunge tutto il mondo Oltre 400 dipendenti
Vendite in oltre 50 paesi
2 stabilimenti di produzione per i nostri prodotti:
• Bayard sur Marne in Francia
• Telford in Inghilterra
Primi nel settore ghisa ad aver pubblicato una Dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) validata da terzi
+38: il nostro indicatore "Employee Net Promoter Score" il nostro indicatore "Employee Net Promoter Score", ovvero il numero di dipendenti pronti a farsi promotori dell'azienda (su una scala da -100 a +100)
35% dirigenti donne
1/3
tirocini e contratti di stage trasformati in contratti di lavoro
Sistema di gestione di qualità, energia e ambiente
I nostri obiettivi 2030 rispetto agli obiettivi 2017
CO2 (Scope 1 e 2)
Acque di scarico
Alcune azioni chiave per raggiungere i nostri obiettivi:
Innovazione: La gamma Agilium® lanciata nel 2023 consente una riduzione delle emissioni di CO2 del 20% rispetto allagamma standard
· Produzione: Un forno elettrico è in progetto per il 2028-2030 presso il nostro stabilimento di Bayard-sur-Marne
· Acquisti: Mantenere la nostra fornitura di energia elettrica verde nel nostro stabilimento di Telford dove c'è già un forno elettrico
I nostri prodotti sono al 99% in materiali riciclati (prevalentemente scarti di metalli ferrosi), che possono essere riciclati più volte.
Resistente, affidabile e di lunga durata, la ghisa ha un futuro brillante davanti a sé come approccio di sistema semplice e sostenibile che offre al vostro progetto di costruzione un riutilizzo intelligente dei materiali.
In un anno ricicliamo in media l'equivalente di 18 000 automobili.
Le nostre soluzioni in ghisa garantiscono il comfort, la sicurezza e la lunga durata degli edifici residenziali e commerciali anche nelle condizioni più difficili.
Con le loro eccezionali qualità, questi sistemi contribuiscono alle certificazioni HQE, BREEAM, LEED e altri protocolli ambientali internazionali.
Rifiuti non riciclabili
Gli hotel sono luoghi con un significato speciale, perché per un breve periodo diventano la seconda casa dei loro ospiti, che si aspettano di trovarvi un'atmosfera di relax e tranquillità. I clienti si aspettano quindi che gli hotel siano luoghi di riposo e di relax.
Più sale il livello dell'hotel, più stringenti sono i requisiti per la sicurezza e il comfort.
I sistemi di scarico per le acque reflue e piovane servono a mantenere l'ambiente sano e funzionale, per questo richiedono materiali solidi e duraturi, con una manutenzione ridotta al minimo.
Sicura, completamente stagna e silenziosa nel funzionamento, la nostra soluzione di drenaggio in ghisa è la scelta migliore per i sistemi di drenaggio delle acque reflue negli hotel. Grazie all'alta qualità dei prodotti e a una durata senza pari, i nostri sistemi aiutano a garantire la sostenibilità e il comfort di cui hanno bisogno i vostri progetti.
Premier Palace Hotel - Kiev - Ucraina
City Of Dreams Mediterranean - Limassol, Cipro
Ayia Napa Marina Villas - Ayia Napa, Cipro
One & Only Aesthesis Resort - Glifada, Atene, Grecia
St. Regis Hotel - Belgrado - Serbia
Rixos Tersane Hotel - Istanbul, Turchia Hotel Radisson - Bursa, Turchia
Shangri-La Island Hotel - Honk Kong, Cina Sofitel Singapore City Center Singapore,
Le soluzioni di drenaggio in ghisa sono essenziali per gli edifici multipiano. Offrono una combinazione unica di sicurezza, comfort e praticità. In termini di sicurezza antincendio, la ghisa è una delle soluzioni migliori per la sua eccezionale resistenza alle alte temperature: non fonde né emette fumi tossici, riducendo significativamente i rischi in caso di incendio e garantendo una protezione superiore per gli inquilini.
Al di là della sicurezza, la ghisa eccelle nel fornire il comfort acustico. Le sue proprietà di densità e assorbimento delle vibrazioni riducono efficacemente il rumore della circolazione dei fluidi, creando un ambiente interno più silenzioso e piacevole. Ciò è particolarmente importante negli edifici multipiano in cui è essenziale mantenere un elevato standard di comfort abitativo.
Inoltre, i nostri sistemi in ghisa sono progettati per un'installazione semplice e una manutenzione minima. La loro robustezza e durata si traducono in un minor numero di riparazioni e sostituzioni nel tempo, con un significativo risparmio sui costi a lungo termine. Il design modulare consente un'installazione rapida ed efficiente, semplificando il lavoro per le ditte di costruzione e riducendo al minimo le interruzioni per gli inquilini. Scegliendo le soluzioni in ghisa di Pam Building, è possibile garantire affidabilità, sicurezza e comfort duraturo nei loro progetti.
Lake View Residences - Tirana, Albania
Kula Belgrade - Belgrado, Serbia
Downtown One - Tirana, Albania
Torre delle Telecomunicazioni a VodnoSkopje - Macedonia del Nord
Capital Towers - Mosca, Russia
Centro finanziario Ziraat Bank - Istanbul, Turchia
Trilliant - Tashkent, Uzbekistan
Banca centrale dell'Azerbaigian - Baku, Azerbaigian
MEDIO
Seef Lusail Residential Development Plots
D3&D4 - Lusail, Qatar
AFRICA
Torre Attijariwafa Bank - Casablanca, Sede centrale BADR Bank - Algeri, F Tower – Abidjan, Costa d'Avorio
Torre CFC - Casablanca, Marocco
Le nostre soluzioni di drenaggio in ghisa sono rivoluzionarie per le strutture sanitarie. La gamma PAM GLOBAL Plus è specificamente progettata per effluenti aggressivi, fornendo eccezionale resistenza agli agenti chimici e alla corrosione grazie al suo avanzato rivestimento interno. Ciò garantisce prestazioni affidabili e durature, anche negli ambienti più esigenti in cui i sistemi di drenaggio possono essere esposti a sostanze corrosive.
Per le aziende di ingegneria e le società di costruzione, la lunga durata delle soluzioni in ghisa di Pam Building si traduce in risparmi significativi sui costi del ciclo di vita. La robustezza della ghisa garantisce stabilità e affidabilità a lungo termine, riducendo la necessità di frequenti riparazioni e sostituzioni. Questa durabilità è un vantaggio fondamentale per i progetti che richiedono soluzioni sostenibili e convenienti.
Gli installatori apprezzeranno la facilità di installazione e i bassi requisiti di manutenzione dei nostri sistemi di drenaggio in ghisa. Il design modulare consente una configurazione rapida ed efficiente, semplificando il processo di installazione e riducendo al minimo le interruzioni sul posto. Scegliendo le soluzioni in ghisa di Pam Building, si garantisce un sistema di drenaggio affidabile, durevole e conveniente che soddisfa i più alti standard di sicurezza e prestazioni, rendendolo la scelta ideale per il vostro prossimo progetto.
EUROPA
Centro di cardiochirurgia Onassis - Atene, Grecia
Grange University Hospital - Galles, Regno
Unito
CHU ABYME - Guadalupa, Francia
Centro Ospedaliero Principessa GraceMonaco
Clínica Universitaria de Navarra - Madrid, Spagna
Ospedale pediatrico - Helsinki, Finlandia
ASIA
Ospedale Acibadem Atasehir - Istanbul, Turchia
Ospedale
MEDIO
Ospedale Sidra - Doha, Quatar
AFRICA
CHU - Agadir, Marocco
Ospedale militare - Tamanrasset, Algeria
CHU Tangier - Tangeri, Marocco
Le soluzioni di drenaggio della ghisa sono indispensabili per le istituzioni culturali, offrendo un comfort acustico senza pari e bassi costi di manutenzione. La densità e le proprietà di smorzamento delle vibrazioni della ghisa riducono significativamente il rumore causato dal movimento dei fluidi, creando un ambiente più silenzioso e sereno. Ciò è particolarmente importante nei musei, nei teatri e nelle gallerie, dove mantenere un'atmosfera pacifica è essenziale sia per i visitatori che per il personale.
I vantaggi a lungo termine delle soluzioni in ghisa di Pam Building per le imprese di ingegneria e le imprese di costruzione sono evidenti. La durata e la robustezza della ghisa assicurano una lunga durata, riducendo al minimo la necessità di frequenti riparazioni e sostituzioni. Ciò si traduce in risparmi significativi sui costi del ciclo di vita, rendendola una scelta economicamente vantaggiosa per i progetti culturali che richiedono infrastrutture sostenibili e affidabili.
Gli installatori apprezzeranno la facilità di installazione e i bassi requisiti di manutenzione dei nostri sistemi di drenaggio in ghisa. Il design modulare consente una configurazione rapida ed efficiente, semplificando il processo di installazione e riducendo al minimo le interruzioni delle attività quotidiane. Scegliendo le soluzioni in ghisa di Pam Building, le istituzioni culturali possono garantire un sistema di drenaggio affidabile, durevole e conveniente che soddisfa i più alti standard di prestazioni e preserva l'integrità di questi importanti spazi.
Athens Music Hall - Atene, Grecia
Stadio Santiago Bernabéu - Madrid, Spagna
Piramide di Tirana - Tirana, Albania
Museo Munch - Oslo, Norvegia
Nuovo Centro Culturale Atatürk - Istanbul, Turchia
Museo delle Arti Moderne di Istanbul - Istanbul, Turchia
Complesso sportivo Kai Tak - Hong Kong, Shaw Auditorium - Hong-Kong, Cina
Centro commerciale 11 Skies - Hong Kong,
MEDIO ORIENTE
EAU Pavillion EXPO 2020 - Dubai, EAU
Centro commerciale Oasis - Doha, Qatar
Stadio Berraki - Algeri, Algeria
Centro commerciale Arribat - Rabat, Marocco
Grand Théâtre de Rabat - Rabat, Marocco
Le soluzioni di drenaggio in ghisa di Pam Building sono essenziali per gli aeroporti, fornendo una durata, una sicurezza e un'efficienza senza pari. Gli aeroporti necessitano di infrastrutture solide per gestire il traffico elevato e le condizioni difficili, e i nostri tubi in ghisa offrono proprio questo. La loro eccezionale resistenza e resistenza all'usura assicurano prestazioni di lunga durata, riducendo la necessità di frequenti riparazioni e sostituzioni. Questa affidabilità è fondamentale per garantire la fluidità delle operazioni in un ambiente così critico.
I vantaggi delle soluzioni in ghisa di Pam Building per le imprese di ingegneria e le imprese di costruzione sono evidenti. Le superiori proprietà acustiche della ghisa riducono significativamente il rumore causato dal movimento dei fluidi, contribuendo a rendere l’ambiente più silenzioso e confortevole per i passeggeri e il personale. Ciò è particolarmente importante negli aeroporti, dove mantenere un'atmosfera calma è essenziale per l'esperienza del viaggiatore e l'efficienza operativa.
Gli installatori apprezzeranno la facilità di installazione e i bassi requisiti di manutenzione dei nostri sistemi di drenaggio in ghisa. Il design modulare consente una configurazione rapida ed efficiente, riducendo al minimo le interruzioni nelle attività aeroportuali. Inoltre, le ridotte esigenze di manutenzione dei sistemi in ghisa si traducono in risparmi significativi durante il ciclo di vita dell'installazione. Scegliendo le soluzioni in ghisa di Pam Building, gli aeroporti possono garantire un sistema di drenaggio affidabile, durevole e conveniente che soddisfa i più alti standard di prestazioni e sicurezza.
Aeroporto di Ginevra - Ginevra, Svizzera
Ampliamento dell'aeroporto di Atene - Atene, Grecia
Aeroporto internazionale Terminal 3 - Francofor te, Germania
Aeroporto di Manchester Terminal 2 - Manchester, Regno Unito
Aeroporto di Çukurova - Mersin, Turchia
Aeroporto Domodedovo - Mosca, Russia
Ampliamento del Terminal 2 dell'aeroporto di Hong Kong, Cina
Aeroporto Changi Terminal 4 - Singapore, Singapore
Nuovo Terminal dell'aeroporto Ahmad YaniSemarang, Indonesia
Aeroporto internazionale di Muscat - MC 5Muscat, Oman
CHU - Agadir, Marocco
Ospedale militare - Tamanrasset, Algeria
CHU Tangier - Tangeri, Marocco
Aeroporto internazionale Ahmed Ben BellahOrano, Algeria
Le soluzioni di drenaggio della ghisa, in particolare la nostra gamma ITINERO® , sono essenziali per progetti infrastrutturali come ponti e viadotti. Questi progetti richiedono materiali in grado di resistere a condizioni estreme e carichi pesanti, e i nostri tubi ITINERO® sono progettati per soddisfare questi rigorosi requisiti. La loro eccezionale resistenza e durabilità assicurano prestazioni nel lungo periodo, riducendo la necessità di frequenti riparazioni e sostituzioni. Questa affidabilità è fondamentale per mantenere l'integrità e la sicurezza delle infrastrutture critiche.
Per gli studi di ingegneria e le imprese edili, i vantaggi delle soluzioni in ghisa ITINERO® di Pam Building sono evidenti. La natura robusta della ghisa offre una resistenza superiore ai fattori di stress ambientali, comprese le fluttuazioni di temperatura e gli impatti meccanici. Ciò rende i tubi® ideali per progetti infrastrutturali che richiedono materiali in grado di sopportare condizioni difficili mantenendo l'integrità strutturale nel tempo.
Gli installatori apprezzeranno la facilità di installazione e i bassi requisiti di manutenzione dei nostri sistemi di drenaggio ITINERO. Il design modulare consente una configurazione rapida ed efficiente, riducendo al minimo le interruzioni dei piani di costruzione e i costi di manodopera. Inoltre, le ridotte esigenze di manutenzione dei sistemi in ghisa si traducono in risparmi significativi durante il ciclo di vita dell'installazione. Scegliendo le soluzioni ITINERO® di Pam Building, i progetti infrastrutturali possono garantire un sistema di drenaggio affidabile, durevole e conveniente che soddisfa i più alti standard di prestazioni e sicurezza.
Ponti della strada E65 in Grecia centrale, Grecia
Metropolitana di Atene - Atene, Grecia
Traforo del Monte Bianco - Alta Savoia, Francia
Viadotto Tournon - Savoia, Francia
Kula Vodno - Skopje, Macedonia del Nord
ASIA
Gayrettepe - Metropolitana dell'aeroporto di Istanbul - Istanbul, Turchia Tunnel Eurasia - Istanbul, Turchia
MEDIO ORIENTE
Metropolitana di Doha - Doha, Qatar
Progetto Step - Abu Dhabi, Stati Uniti
AFRICA
Stazione ferroviaria TGV - Kenitra, Marocco
Ponte di Dumbea - Noumea, Nuova Caledonia Tunnel ferroviario Cross Yarra - Melbourne, Australia
Per aiutare i clienti a definire la configurazione ottimale per i sistemi epams®, ITINERO® o ELIXAIR®, il nostro team di assistenza tecnica progetta soluzioni e fornisce disegni tecnici e distinte dei materiali.
Mandaci:
→ i tuoi disegni in formato DWG (tetto, livelli, sezioni, ecc.)
→ l'intensità media delle precipitazioni nel tuo paese (in mm/h o l/s.m2).
Riceverai una risposta sulla fattibilità del progetto e uno studio di progettazione iniziale*.
*Gli studi completi si realizzano al momento dell'ordine definitivo dei materiali.
ITINERO®
Mandaci:
→ il disegno del ponte
→ la posizione dello scarico (uscita e collettore) in formato DWG. Ti risponderemo con:
• un suggerimento di progettazione
• la configurazione del sistema di scarico
• la distinta dei materiali.
Ti supporteremo con la progettazione completa del sistema.
®
Inviaci il tuo progetto e saremo felici di aiutarti con:
→ lo scambiatore di calore terra-aria che fa per te
→ la distinta dei materiali
→ il risparmio sul riscaldamento in inverno
→ il risparmio sul raffrescamento in estate.
Mandaci il disegno tecnico del sistema di scarico e della sua collocazione, specificando i diametri delle tubazioni, nei formati seguenti: DWG (preferibile), RVT o PDF.
In base alle regole generali dell’idraulica, forniremo la distinta dei materiali con i numeri delle parti e i riferimenti all'ordine.
Competenze tecniche e consigli di installazione
La nostra offerta di servizi è pienamente in linea con le richieste dei consulenti e degli appaltatori MEP per garantire la sicurezza, il comfort e la lunga durata dei progetti edilizi.
Oltre alle raccomandazioni contenute in questo catalogo, i nostri esperti sono a disposizione per qualsiasi domanda su:
→ Silenziosità
→ Protezione antincendio
→ Consulenza tecnica e funzionale (vedi il paragrafo "Progettazione & Raccomandazioni")
→ Certificazioni ambientali per l'edilizia
Su richiesta, Pam Building può creare componenti su misura che non rientrano nelle gamme a catalogo*.
Mandaci le specifiche, noi valuteremo la fattibilità e ti daremo una risposta entro due giorni.
L'esempio più recente è la braga doppia da 125 x 100 x 100 mm, che adesso fa parte della nostra offerta.
*Solo per ordini di vendita
66 88 19 47
Per supportare gli sviluppatori, i progettisti e gli appaltatori nelle prime fasi della costruzione, Pam Building mette a disposizione due livelli di libreria BIM e informazioni di supporto.
Le ultime aggiunte comprendono una libreria di oggetti completa di dati, una piattaforma che fornisce informazioni di supporto e file BIM gratuiti per tutti i prodotti e i sistemi.
Fra questi, un pacchetto di contenuti EN 877 "Generico ghisa" da utilizzare nelle prime fasi della progettazione, con modelli parametrici e impostazioni geometriche standard. I file contengono solo i dati essenziali, per ridurre il tempo e lo sforzo necessari all'inizio della pianificazione; poi si può scegliere di sovrascrivere questi contenitori "generici" con le librerie di specifiche complete, accelerando le fasi di sviluppo successive che richiedono piani più dettagliati, e quindi il passaggio dalla progettazione al lavoro di costruzione.
Le librerie Pam Building sono state pensate per favorire la trasmissione dei dati fra i consulenti e gli ingegneri MEP del contratto principale, creando un processo più agile che riduce i tempi di progettazione.
Grazie ai file più piccoli con i contenuti generici, si semplificano le fasi iniziali di specificazione in BIM e si accelera l'intera pianificazione: questo si traduce in un tangibile risparmio di tempo e denaro per i nostri clienti.
Pam Building ha sviluppato librerie BIM di livello 2 in Revit per i suoi prodotti a uso domestico (S), sifonici per le acque piovane (epams®) e a uso intensivo (Plus).
Contenuto disponibile su www.pambuilding.com/bim-services
EN 877
→ Per consultare i contenuti nuovi/ aggiornati è necessario registrarsi
→ Dati generici e specifici per impianti di tubazioni parametrici
→ Accesso a video tutorial e FAQ "Come fare?"
Contatta il nostro team di assistenza tecnica: tc@pambuilding.com
+33 (0)3 66 88 19 47
LIBRERIA GENERICA GHISA EN 877
Contenuti generici sulla ghisa
→ Gamma completa di raccordi in ghisa
→ Tutte le gamme hanno una "geometria reale"
→ Giunto generico con "zona di accoppiamento" visibile
→ Tutti i raccordi hanno giunti regolabili che possono essere attivati/ disattivati
→ Nessun dato specifico del fabbricante
→ File leggeri, max 500 KB
LIBRERIA GHISA PAM
Contenuti informativi completi
→ Piccole modifiche nelle fasi di progettazione
→ Risparmio di tempo per gli ingegneri BIM del contratto principale
I nostri prodotti arrivano ovunque
Con 150 anni di esperienza nell'esportazione, la nostra rete di vendita internazionale raccoglie i feedback dei clienti di tutto il mondo per migliorare costantemente i prodotti e i servizi.
I nostri servizi logistici
Ogni giorno, Pam Building fa arrivare ai suoi clienti soluzioni complete e funzionali in qualunque parte del mondo.
A seconda delle tue esigenze e prassi, potrai scegliere se gestire il trasporto in autonomia o chiederci un preventivo specificando gli Incoterms che preferisci.
Per accelerare il processo, abbiamo firmato un accordo con la dogana francese.
Il servizio clienti è a tua disposizione!
Per fornire ai clienti tutta l'assistenza necessaria, Pam Building può contare su una rete integrata di filiali, agenti e rivenditori, con team di vendita dinamici e competenti.
Dalle 8:30 alle 17:30 (ora francese):
Tel: +33 3 83 80 76 50/53/54
Fax: +33 3 83 80 76 57
Trova tutte le risposte e le informazioni sui prodotti su www.pambuilding.com
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Acque reflue
→ Uso domestico: PAM GLOBAL® S & AGILIUM®
→ Uso intensivo: PAM GLOBAL® Plus & AGILIUM® Zn
Infrastruttura
→ ITINERO®
Acque piovane
→ Sistema a gravità: Residenziale (tipo R)
→ Sistema sifonico: epams®
Raccordi, collari & connettori
Scambiatore terra-aria
→ Elixair®
Sistemi di supporto e fissaggio
gamma standard per il trasporto di rifiuti fluidi e acqua piovana attraverso gli edifici.
Effluenti domestici: acque grigie, acque nere e piovane
→ Edifici a uso commerciale, pubblico e residenziale, in particolare per i palazzi multipiano che richiedono soluzioni robuste e sicure dai seminterrati e i livelli inferiori alle colonne verticali. Uffici, centri commerciali, alloggi, aeroporti, hotel, edifici pubblici, stadi
certificate
→ Conformità alla norma EN 877
→ Prestazioni garantite da marchi di qualità consegnati da terzi
Facile manutenzione e installazione
→ Facilità di installazione grazie ai giunti meccanici che si assemblano con utensili comuni
→ Adattabilità a tutte le configurazioni mediante gli accessori che collegano la ghisa con altri materiali
→ Manutenzione limitata grazie alle proprietà tecniche e meccaniche della ghisa.
• Rivestimento esterno: Vernice di fondo acrilica color rosso ruggine, spessore medio del film secco 40 μm.
• Ghisa fabbricata con il processo De Lavaud
• Rivestimento interno vernice epossidica bicomponente color ocra, spessore medio del film secco 130 μm.
→ Reazione al fuoco: Euroclasse A1
→ Resistenza al fuoco:fino a 240 minuti a seconda della configurazione (in genere non richiede protezioni antincendio specifiche, con conseguente risparmio di tempo e costi)
agli agenti chimici e alla corrosione
→ Resistenza all'acqua calda: 24 ore a 95°C
→ Resistenza ai cicli termici: 1.500 cicli tra 15°C e 93°C
→ Resistenza agli agenti chimici: 2 ≤ pH ≤ 12
→ Lsc,A < 10 dB (A) secondo la norma EN 14366 con portata di 2l/s
→ Contenuto riciclato: 99%
→ Totalmente riciclabile
Pam Building lancia una nuova soluzione di scarico che riduce l'impatto ambientale e semplifica il lavoro quotidiano degli installatori. Un'innovazione che fa parte del nostro impegno per la progettazione ecocompatibile.
Uso raccomandato
Uso domestico: Acque reflue, acque piovane, acque di scarico, effluenti caldi
→ Edifici a uso commerciale, pubblico e residenziale, in particolare per i palazzi multipiano che richiedono soluzioni robuste e sicure dai seminterrati e i livelli inferiori alle colonne verticali. Uffici,centri commerciali, alloggi, aeroporti, hotel, edifici pubblici, stadi
Prestazioni certificate
→ Conformità alla norma EN 877
→ Prestazioni garantite da marchi di qualità consegnati da terzi
Facile manutenzione e installazione
30% di riduzione del peso dei tubi e 15% per gli accessori rispetto alla gamma standard: un tubo Agilium® DN100 da 3m pesa soltanto 17 kg, rispetto ai 24 kg della gamma standard.
Grazie alle loro eccezionali qualità meccaniche, i sistemi di scarico in ghisa evitano riparazioni premature e costose.
Possibilità di:
→ Combinare tubi Agilium® con raccordi
→ Combinare tubi della gamma standard e raccordi Agilium®
→ Utilizzare la maggior parte dei giunti standard
30%
PIÙ LEGGERO
Rispetto alla nostra gamma standard
→ Con Agilium®, puoi mantenere la maggior parte delle specifiche della gamma standard.
Sicurezza antincendio
→ Reazione al fuoco: Euroclasse A1
→ Resistenza al fuoco: fino a 240 minuti a seconda della configurazione (in genere non richiede protezioni antincendio specifiche, con conseguente risparmio di tempo e costi)
Comfort acustico
→ Lsc ≤ 13 dB(A) &LaA = 46 dB(A) secondo la norma EN 14366 con portata di 2l/s
Agilium® è il nostro primo prodotto con progettazione ecosostenibile, in linea con i nostri impegni in materia ambientale. La nostra soluzione è fatta di materiali riciclati ed è riciclabile al 100%.
idraulico rappresenta meno del 5% delle emissioni di C02 di un edificio (dati provenienti dall’analisi del ciclo di vita), secondo uno studio di sensibilità condotto in Francia dagli studi di progettazione Bastide Bondoux, Pouget e Tribu, su un edificio di 4 piani ad uso ufficio (4.000 m2 ).
Meno emissioni di CO2 rispetto ai nostri intervalli attualiL’impianto
Questo valore è confermato dal confronto tra la nostra nuova dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) per Agilium® e quella disponibile in precedenza sul database environdec (www.environdec.com).
30% più leggero dei tubi standard 20% in meno di CO 2 99% materiale riciclato e completamente riciclabile
PER GLI IDRAULICI
→ Più facile da trasportare con una riduzione del peso del 30%
→ Più veloce da installare perché la movimentazione è più rapida
PER I PROGETTISTI
→ Più agile da inserire anche in spazi ridotti perché salvaspazio
PER I CLIENTI
→ Migliore rispetto dell'ambiente con una riduzione del 20% delle emissioni di carbonio
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Per dimensioni superiori a DN400, contattaci. Pam GLOBAL S - Agilium®
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Curve / Curve allungate
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Curve / Curve doppie allungate
Curve / Curve ventilate
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
L’area a righe trasversali nel nei disegni mostra la lunghezza massima di taglio
L’area
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Per dimensioni superiori a DN400, contattaci.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Vedi pag.132 per informazioni sulla resistenza alla pressione accidentale. Sono disponibili a richiesta tappi a espansione con valvola di sfiato per DN 125/DN 150 e DN 200 (per le prove di tenuta).
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Apertura inferiore per la pulizia: TE = tappo a espansione / PE = placca ermetica Progettato per reti di acqua piovana. Le frecce incise sul corpo in ghisa mostrano la direzione del flusso.
L'area a righe trasversali nei disegni mostra la lunghezza di taglio massima
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
*Con coperchio in ottone Adatto a tutti i sistemi di scarico delle acque reflue, il sifone antiodore è particolarmente indicato per le applicazioni senza ventilazione secondaria. Grazie al sistema di tenuta, trattiene efficacemente l'acqua al suo interno per evitare la risalita di cattivi odori da lavabi, vasche da bagno, scarichi di acqua piovana, ecc. Il sifone antiodore è in grado di evitare l'effetto sifone anche in caso di scarichi particolarmente intensi, grazie alla divisione interna che consente all'aria di passare oltre l'acqua, rompendo il vuoto creato dal flusso di scarico.
La versione con uscita verticale è composta da 3 prodotti cod. 155813 e 1 x codice prodotto: 156585. La versione con uscita orizzontale è composta da 1 prodotto cod. 156585 e 2 x codice prodotto: 155813.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Il collettore multivie semplifica la configurazione degli impianti per le acque reflue, raggruppando tutte le tubazioni provenienti da vari scarichi (lavabi, bidet, WC, docce, ecc.) in un unico punto interno al di sopra del livello del pavimento. Per i dettagli sull'installazione, cfr. pag. 150.
Soluzione ad alte prestazioni pensata per l'uso intensivo.
→ Applicazioni interrate e fuori terra esposte a effluenti caldi o aggressivi. Se installati sottoterra in ambienti aggressivi, sono altamente resistenti alle sollecitazioni esterne.
→ Ospedali, laboratori e mense
Prestazioni certificate
→ Conformità alla norma EN 877
→ Prestazioni garantite da marchi di qualità consegnati da terzi
manutenzione & installazione
→ Sicurezza operativa di lunga durata grazie alla robustezza e alla rigidità (circa 700 kN.m) della ghisa e all'uso di giunti meccanici flessibili
→ Facilità di installazione grazie ai giunti meccanici che si assemblano con utensili comuni
→ Reazione al fuoco: Euroclasse A2, s1-d0
→ Resistenza al fuoco: fino a 240 minuti a seconda della configurazione (in genere non richiede protezioni antincendio specifiche, con conseguente risparmio di tempo e costi)
Resistenza agli agenti chimici e alla corrosione
→ Resistenza all'acqua calda: 24 ore a 95°C
→ Resistenza ai cicli termici: 1500 cicli tra 15°C e 93°C
→ Resistenza agli agenti chimici: 2 ≤ pH ≤ 13, fino a 80°C (le tabelle a pag. 56 e 57 riportano i dati sulla resistenza a più di 30 effluenti diversi)
→ Resistenza alla corrosione del rivestimento esterno testata con nebbia salina neutra secondo la norma NF-EN ISO 9227:2017: 2500 ore.
→ Lsc,A < 10 dB (A) secondo la norma EN 14366 con portata di 2l/s
→ Contenuto riciclato: 99%
→ Totalmente riciclabile
• Rivestimento esterno: Vernice di fondo acrilica color grigio, spessore medio del film secco 40 μm.
• Strato anticorrosivo: rivestimento di zinco da 130 g/m2
• Ghisa: Realizzata con il processo De Lavaud
• Rivestimento interno: Due strati di vernice epossidica bicomponente color ocra, spessore medio del film secco 250 μm
Raccordi: Rivestimento interno ed esterno in polvere epossidica a polvere color grigio, spessore medio 300 μm.
Per dimensioni superiori a DN400, contattaci.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Curve/ Curve a corto raggio
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
L'area a righe trasversali nei disegni mostra la lunghezza di taglio massima
L'area a righe trasversali nei disegni mostra la lunghezza di taglio massima
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Vedi pag.132 per informazioni sulla resistenza alla pressione accidentale. Sono disponibili a richiesta tappi a espansione con valvola di sfiato per DN 125/DN 150 e DN 200 (per le prove di tenuta).
Apertura inferiore per la pulizia: TE = tappo a espansione / PE = placca ermetica
Progettato per impianti di recupero dell'acqua piovana. Le frecce incise sul corpo in ghisa mostrano la direzione del flusso.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Soluzione ad alte prestazioni progettata per resistere alle sollecitazioni esterne dovute agli agenti atmosferici (radiazioni ultraviolette, nebbia salina, condensa, cicli di gelo e disgelo e inquinamento).
Uso domestico: Acque reflue, acque piovane, acque di scarico, effluenti caldi
→ Zone costiere esposte, direttamente o indirettamente, a sollecitazioni climatiche, ad atmosfere inquinate o confinate (cantine, vespai), all'esposizione ad aggressioni esterne durante i processi produttivi e alla condensa.
→ Conformità alla norma EN 877
→ Prestazioni garantite da marchi di qualità consegnati da terzi
→ Sicurezza operativa di lunga durata grazie alla robustezza e alla rigidità (circa 700 kN.m) della ghisa e all'uso di giunti meccanici flessibili
→ Facilità di installazione grazie ai giunti meccanici che si assemblano con utensili comuni
→ Reazione al fuoco: Euroclasse A2, s1-d0
→ Resistenza al fuoco: fino a 240 minuti a seconda della configurazione (in genere non richiede protezioni antincendio specifiche, con conseguente risparmio di tempo e costi)
agli agenti chimici e alla corrosione
→ Resistenza all'acqua calda: 24 ore a 95°C
→ Resistenza ai cicli termici: 1500 cicli tra 15°C e 93°C
→ Resistenza agli agenti chimici: 2 ≤ pH ≤ 13, fino a 80°C (le tabelle a pag. 56 e 57 riportano i dati sulla resistenza a più di 30 effluenti diversi)
→ Resistenza alla corrosione del rivestimento esterno testata con nebbia salina neutra secondo la norma NF-EN ISO 9227:2017: 2500 ore.
Lsc,A < 10 dB (A) secondo la norma EN 14366 con portata di 2l/s
→ Contenuto riciclato: 99%
→ Totalmente riciclabile
• Rivestimento esterno: Vernice di fondo acrilica color rosso ruggine, spessore medio del film secco 40 μm.
• Strato anticorrosivo: zincatura a fiamma da 260 g/ m2in media
• Ghisa: Realizzata con il processo De Lavaud
• Rivestimento interno: Verniciatura epossidica bicomponente color ocra, spessore medio del film secco 130 μm.
Raccordi: Rivestimento interno ed esterno in vernice epossidica rossa, spessore medio 70 μm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
100 3000 110 110 17,1 288629
125 3000 135 135 25,1 288630
150 3000 160 160 30,9 288631
200 3000 210 210 47.3 288632
250 3000 274 274 67.1 288633
300 3000 326 326 87,5 288634
Per dimensioni superiori a DN 300, contattaci.
Per maggiori dettagli sui raccordi da usare con i tubi Agilium® Zn, contattaci.
Disponiamo di soluzioni ad alte prestazioni
per i tuoi progetti
più impegnativi
Una soluzione che risponde alle elevate esigenze tecniche di drenaggio dei progetti infrastrutturali, tiene conto delle specificità di questi progetti e garantisce prestazioni elevate per far fronte a diversi livelli di stress (atmosferici o da esposizione).
Uso raccomandato
Adatta a ponti e gallerie di vari tipi e a progetti di ristrutturazione Raccolta e drenaggio delle acque superficiali su ponti, gallerie e viadotti, progetti di nuova costruzione o di ristrutturazione.
Lunga durata con elevata resistenza agli agenti atmosferici grazie alla zincatura e al basso coefficiente di dilatazione termica della ghisa
Prestazioni certificate
→ Conformità alla norma EN 877
→ Prestazioni garantite da marchi di qualità consegnati da terzi NF, GeG et Kitemark
Facile manutenzione e installazione
→ Manutenzione ridotta vista l'altissima resistenza agli urti e allo schiacciamento
→ Facilità di installazione grazie ai giunti meccanici che si assemblano con utensili comuni.
Resistenza agli agenti chimici e alla corrosione
→ Resistenza all'acqua calda: 24 ore a 95°C
→ Resistenza ai cicli termici: 1.500 cicli tra 15°C e 93°C
→ Resistenza agli agenti chimici: 2 ≤ pH ≤ 12
→ Resistenza alla corrosione del rivestimento esterno testata con nebbia salina neutra secondo la norma NF-EN ISO 9227:2017: 4500 ore.
Ambiente
→ Contenuto riciclato: 99%
→ Totalmente riciclabile
Rivestimenti
• Rivestimento esterno: Vernice epossidica grigia (circa RAL 7030), spessore medio del film secco 80 μm
• Anti-corrosivo: strato di zincatura anticorrosiva da 260 g/m2 (circa 40 μm)
• Ghisa: Realizzata con il processo De Lavaud
• Rivestimento interno: vernice epossidica, spessore medio del film secco 130 μm.
Raccordi: Rivestimento interno ed esterno in vernice epossidica a polvere opaca grigio (circa RAL 7030), spessore medio 300 μm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Curve / Braghe semplici
Curve / Riduzioni
Eccentriche
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Una soluzione che darà ulteriore valore agli edifici grazie alla forma tonda o scanalata della soluzione di scarico estetica.
Prestazioni certificate
Conformità alla norma EN 12056-3
Lunga durata con elevata resistenza agli agenti atmosferici grazie alla zincatura e al basso coefficiente di dilatazione termica della ghisa
Resistenza agli urti:
La prova consiste nel far cadere una massa di 2,75 kg da altezze crescenti fino alla sua rottura o fessurazione.
L'altezza media di caduta per la gamma Residenziale (tipo R) è fra 2 e 5 volte maggiore di quella degli altri prodotti. Fino a un'altezza media di 2 m, i prodotti Residenziali (tipo R) si deformano, mentre gli altri si rompono.
Facile manutenzione e installazione
Resistenza allo schiacciamento
Manutenzione ridotta vista l'altissima resistenza agli urti e allo schiacciamento Facilità di installazione grazie al sistema di montaggio a pressione.
Ambiente
→ Contenuto riciclato: 99%
→ Totalmente riciclabile
• Rivestimento esterno: colore beige chiaro (RAL 7032), rivestimento a base acquosa di 40 μm.
• Strato anticorrosivo: zincatura a fiamma da 130 g/m2 in media
• Ghisa: Realizzata con il processo De Lavaud
• Rivestimento interno: strato di vernice a base acqua da 40 μm.
Raccordi: Cataforesi 70 μm + strato di vernice a base acqua 60 μm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutti i nostri tubi e raccordi per uso residenziale (tipo R) sono forniti completi di giunti
Spostamenti
Spostamenti con bicchiere
* Disponibilità: Contattaci
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Il sistema di drenaggio sifonico epams® è progettato per la rapida evacuazione di grandi volumi d'acqua dai tetti piani: palestre, centri commerciali, aeroporti e magazzini.
La sua elevata portata e il minor numero di pluviali rispetto ai sistemi a gravità convenzionali lo rendono ideale per gli edifici che richiedono soluzioni di drenaggio dell'acqua efficienti e affidabili.
→ CON PIASTRA
BOCCHETTONE IN GHISA
→ Adatto a tutti i tipi di tetti
→ Ideale per parcheggi e ambienti ad alto traffico.
Applicazione:
→ Tetti in calcestruzzo o metallo
→ Tetti piani con membrane sintetiche
→ Grondaie e valli in metallo
→ Terrazze per parcheggi
IN ACCIAIO Tetti piatti
→ PER MEMBRANE FLESSIBILI IN PVC
Su tetti inaccessibili e/o con zone attrezzate, impermeabilizzati con membrane in PVC-P
→ CON FLANGIA
Extra grondaie o valli metalliche molto spesse e sui tetti impermeabilizzati con membrane sintetiche.
Prestazioni certificate
→ EN 877: Tubi e raccordi in ghisa, loro giunti e accessori per l'evacuazione dell'acqua dagli edifici.
→ Sistema di valutazione tecnica con approvazione tecnica francese epams® 5.2/14-2386_V2
BOCCHETTONE IN ACCIAIO INOSSIDABILE
→ Adatto per ambienti esposti a corrosione (mare, inquinamento, ecc.).
→ Ideale per tetti verdi.
Applicazione:
→ Tetti in calcestruzzo o metallo
→ Tetti piani con membrane sintetiche
→ Grondaie e valli in metallo
→ Tetti protetti da ghiaia o vegetazione
→ DA SALDARE
Grondaie o valli tetto in metallo.
→ TETTI VERDI
Assicura un drenaggio efficiente e un’integrazione senza soluzione di continuità con le superfici vegetate
Facile manutenzione e installazione
→ Tempi di installazione e costi di manodopera ridotti.
→ Costi di manutenzione ridotti: La griglia integrata e il meccanismo antivortice consentono di rimuovere e riassemblare rapidamente, facilitando l'intervento e la manutenzione.
Corpo in acciaio inox, comprese le viti M10, griglie in alluminio *Il vantaggio del bocchettone con DN 125 è nelle applicazioni fognarie in cui l'altezza della copertura dell'acqua può superare i 55 mm (vedi approvazione tecnica francese 5.2/ 14-2386_V2) *Questo bocchettone è la base per i tre bocchettoni successivi, su cui vengono innestati vari elementi a seconda del campo di applicazione.
Corpo in acciaio inox, comprese le viti M10, griglie in alluminio, flangia in alluminio *Il vantaggio del bocchettone con DN 125 è nelle applicazioni fognarie in cui l'altezza della copertura dell'acqua può superare i 55 mm (vedi approvazione tecnica francese 5.2/ 14-2386_V2) *Questo bocchettone è la base per i tre bocchettoni successivi, su cui vengono innestati vari elementi a seconda del campo di applicazione.
Corpo in acciaio inox, inclusi bulloni M10, griglia in alluminio, piastra in acciaio inox 500 x 500 mm
*Il vantaggio del bocchettone con DN 125 è nelle applicazioni fognarie in cui l'altezza della copertura dell'acqua può superare i 55 mm (vedi approvazione tecnica francese 5.2/ 14-2386_V2) *Questo bocchettone è la base per i tre bocchettoni successivi, su cui vengono innestati vari elementi a seconda del campo di applicazione.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Corpo in acciaio inossidabile, con bulloni M10, piastra in PVC laminato in acciaio con grigliatura in alluminio - 500 x 500 mm *Il vantaggio del bocchettone con DN 125 è nelle applicazioni fognarie in cui l'altezza della copertura dell'acqua può superare i 55 mm (vedi approvazione tecnica francese 5.2/ 14-2386_V2) *Questo bocchettone è la base per i tre bocchettoni successivi, su cui vengono innestati vari elementi a seconda del campo di applicazione.
Dispositivo di rialzo + antivortice 90 171291
Dispositivo di rialzo + antivortice 250 171292
Dispositivo antivortice montato sul kit di rialzo Per tetti con impermeabilizzazione di ghiaia fine o con protezione dell'impermeabilizzazione mediante ghiaia fine
Accessori / Piastra di ancoraggio in acciaio
Accessori / Dadi e viti
Descrizione Codice prodotto
Piastra di ancoraggio in acciaio 172431
Descrizione Peso (kg) Codice prodotto
Validi per tutti i DN 0,01 171295
CLASSE DI CARICO M
Carico massimo 12,5T
Griglia piatta
Cestino
Anello superiore
Flange
CLASSE DI CARICO L
Carico massimo 1,5T
Scarico del tetto piatto
Colletttore foglie
Griglia piatta
Cestino
Anello superiore
Il bocchettone corretto deve essere specificato in base alle esigenze di installazione.
Componenti
*Selezionare gli accessori richiesti
→ Con flangia libera e fissa per il bloccaggio delle membrane di copertura
→ Ghisa
→ Lunghezza: 400 mm
→ Il tubo di collegamento con la scala può essere accorciato singolarmente (se necessario, applicare la protezione del bordo tagliato)
→ Capacità nominale: sistema sifonico (24 l / s)
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm. Dimensioni
CLASSE L
CLASSE M Dimensioni
CLASSE M
CLASSE L
Ø 290 2,50 179886
→ Ghisa
→ Con filetto di fissaggio M 6
→ Altezza impilamento: 23 mm
179883
→ Ghisa → Altezza impilamento: 25 mm
→ Ghisa
→ Accessibile → Incl 2 bulloni singoli M 6 x 18 (ISO 4762)
179882
→ Ghisa → Solo per tetti accessibili
Dimensioni Peso (kg) Codice prodotto
Ø 195 | altezza 40 0,50 208865
→ Per anello superiore e griglia piatta classe M
Dimensioni Peso (kg) Codice prodotto
Ø 213 | altezza 41 0,90 198351
→ Per anello di fissaggio di classe L e griglia piatta
→ Solo per tetti accessibili
Dimensioni
Altezza 70 0,20 179881
→ Realizzato in poliammide per la raccolta di ghiaia e foglie
→ Anche per le camere di ispezione
→ Per il drenaggio del tetto piatto sono necessari 2 inserti guarnizione per flangia
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Kit di rialzo Kit di rialzoAltezza regolabile
Flange
Anello di emergenza
Kit di rialzo con anello di fissaggio di emergenza
Dimensioni Peso (kg) Codice prodotto
Ø 342 | altezza 120 2,70 198347
Disponibile anche in altre altezze o chiuso in alto
→ Acciaio inossidabile (materiale 1.4301)
→ Da utilizzare con il cestello per la raccolta delle foglie: dispositivo di raccolta delle foglie non incluso nella fornitura
→ Poliammide
Disponibile anche in altre altezze o chiuso in alto
→ Acciaio inossidabile (materiale 1.4301)
→ Anello di fissaggio di emergenza 60 mm (con guarnizione)
→ Per il sistema di drenaggio di emergenza
→ Da utilizzare con sifoni foglie in poliammide
Disponibile anche in altre altezze o chiuso in alto
→ Acciaio inossidabile (materiale 1.4301)
→ Anello di fissaggio di emergenza 60 mm (con guarnizione)
→ Per il sistema di drenaggio di emergenza
→ Da utilizzare con sifoni foglie in poliammide
Disponibile anche in altre altezze o chiuso in alto
→ Con guarnizione
→ Acciaio inossidabile (materiale 1.4301)
→ Per un sistema di drenaggio di emergenza
Disponibile anche in
Forniamo un'ampia gamma di giunti per soddisfare tutte le esigenze di costruzione. I nostri prodotti sono disponibili in diverse versioni per resistere a ogni tipo di effluente, pressione e sollecitazione esterna.
"R" per riparazione: questo giunto è particolarmente adatto ai lavori di riparazione e retrofit. È installato in due parti separate.
Principali vantaggi
→ Conforme alla norma EN 877
→ Collare che si apre completamente, utile per i progetti di ristrutturazione.
Materiale
→ Materiale principale W5 (AISI 316L)
→ Guarnizione EPDM.
Il giunto Pam Rapid a vite singola consente un'installazione rapida e affidabile, garantendo un'ottima tenuta stagna e resistenza alla pressione e alla corrosione.
Il giunto PAM HP FLEX resiste alla pressione idrostatica fino a 10 bar nella maggior parte dei diametri. Si utilizza per i tratti rettilinei in cui la pressione può aumentare sensibilmente.
Principali vantaggi
→ Conforme alla norma EN 877
→ Facilità di installazione
→ Adatto per progetti con effluenti che contengono solventi e idrocarburi (per es. parcheggi), grazie alla disponibilità della versione NBR (guarnizione nitrilico).
Resistenza alla pressione
Supera i requisiti della norma
EN 877:
→ DN da 50 a 125: 10 bar
→ DN da 150 a 200: 5 bar.
Materiale
→ Materiale principale W2 o W5 (AISI 316L)
→ Guarnizione EPDM o NBR.
Resistenza alla pressione
Supera i requisiti della norma
EN 877:
→ DN da 50 a 125: 10 bar
→ DN da 150 a 200: 5 bar
→ DN da 250 a 300: 3 bar.
Principali vantaggi
→ Conformità alla norma EN 877
→ La soluzione per tubi di grande diametro (>300 mm)
Materiale
→ Materiale principale: W4 (AISI 304) o W5 (AISI 316L)
→ Guarnizione: EPDM o NBR.
Nelle sezioni dell'impianto in cui si prevedono spinte idrostatiche, i giunti autobloccanti sono una buona soluzione per assicurare al meglio le giunzioni e resistere alla pressione.
I giunti dentati per alta pressione PAM HP GRIP sono autobloccanti e integrano un collare dentato.
Principali vantaggi
→ Conformità alla norma EN 877
→ La soluzione 2-in-1: giunto e collare a denti in un unico prodotto
→ Particolarmente indicati per la gamma epams®
Resistenza alla pressione
Supera i requisiti della norma
EN 877:
→ DN da 100 a 400: 10 bar
→ DN 500 e DN 600: 6 bar.
Materiale
→ Materiale principale: W4 (AISI 304) o W5 (AISI 316L)
→ Guarnizione: EPDM o NBR.
Resistenza alla pressione
Supera i requisiti della norma
EN 877:
→ DN da 100 a 400: 10 bar
→ DN 500 e DN 600: 6 bar.
Un giunto è composto da varie parti: collare, bulloni, barilotto e guarnizione, come mostrato nel disegno.
Bullone e dado
Guarnizione
Barilotto
Bullone e dado
Collare
Guarnizione
Per i componenti in acciaio dei giunti seguiamo il sistema di designazione internazionale dei materiali* riportato nella tabella seguente.
*Consultare la scheda tecnica per i dati specifici, perché alcuni materiali possono variare in base al tipo di giunto.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
GUARNIZIONI in elastomero
La scelta dell'elastomero per le guarnizioni dipende dalla natura degli effluenti.
EPDM: La gomma EPDM è adatta alla maggior parte degli effluenti.
NBR: La gomma nitrilica butadiene è consigliata per le acque reflue e di dilavamento che possono contenere olio minerale caldo, solventi o idrocarburi. Queste guarnizioni sono indicate per i progetti infrastrutturali.
Infrastruttura
Acque piovane
Effluenti aggressivi
Acque di dilavamento con idrocarburi
Acque reflue
Acque piovane
Impianto interrato
Versione Standard W2 specifiche tecniche:
→ Collare, morsetti: 1.4510 /11 (AISI 430Ti / 439)
Tutta la versione W5 in acciaio inossidabile specifiche tecniche:
→ Collare, morsetti: 1.4404 / 1.4571 (AISI 316 L/316Ti)
→ Bullone e dado: acciaio inox austenitico A4-70 o AISI 316
Il Pam Rapid è progettato per chiudersi totalmente attorno al tubo, non è necessario controllare la coppia di serraggio. Per DN 250 e 300, applicare una coppia di: 25 Nm.
Per le acque reflue che possono contenere olio caldo, solventi o idrocarburi, si raccomanda l'uso di giunti con manicotti in NBR specifici.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tutto in acciaio inox
→ Collare: acciaio inox austenitico - 1.4404/1.4571 (AISI 316L/316Ti)
→ Barilotti: acciaio inox austenitico - 1.4404/1.4571 (AISI 316/316L/316Ti)
→ Bullone: acciaio inox A4-70, con rivestimento antigrippaggio.(rondella sottotesta: AISI 316/316L)
→ Guarnizione di tenuta: EPDM
→ Collare: 1.4301 / AISI 304
→ Bulloni: 1.4404 / AISI 316L
→ Barilotti: 1.4401 / AISI 316
→ Piastra di rinforzo: 1.4301 / AISI 304
→ Guarnizione di tenuta: EPDM o NBR
W5
→ Collare: 1.4404 / AISI 316L
→ Bulloni: 1.4404 / AISI 316L
→ Barilotti: 1.4401 / AISI 316
→ Piastra di rinforzo: 1.4404 / AISI 316L
→ Guarnizione di tenuta: EPDM o NBR
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Tipo W4
→ Collare: 1.4301 / AISI 304
→ Bulloni: 1.4404 / AISI 316L
→ Barilotti: 1.4401 / AISI 316
→ Piastra di rinforzo: 1.4301 / AISI 304
→ Guarnizione di tenuta: EPDM o NBR
→ Grips: 1.4310 / AISI 301Z
W5
→ Collare:
1.4404 / AISI 316L
→ Bulloni: 1.4404 / AISI 316L
→ Barilotti: 1.4401 / AISI 316
→ Piastra di rinforzo: 1.4404 / AISI 316L
→ Guarnizione di tenuta: EPDM o NBR
→ Anelli di blocco: 1.4310 / AISI 301
Resistenza alla pressione
50-125: 10 bar
150-200: 5 bar
3 bar
Resistenza alla pressione
50-125: 10 bar
150-200: 5 bar
versatile, il collare a denti PAM è compatibile con tutti i giunti progettati da Pam Building o di forma equivalente.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Per le connessioni ad altri materiali, consultare la tabella a pag. 171.
Please refer to the design and installation section of our catalogue, or to the dedicated page: https://www.pambuilding.com/connection-to-other-materials
/ Collari Adattatori e anelli adattatori
* diametro esterno minimo / massimo dei tubi da collegare Tutte le dimensioni sono espresse in mm
I connettori di transizione DN 50-125 servono a collegare i componenti in ghisa delle gamme S e Plus a quelli in altri materiali, come acciaio o plastica. Questi connettori flessibili garantiscono un fissaggio semplice e sicuro, con un coperchio preformato e una guarnizione a labbro interna (vedi figura). In EPDM, con fascetta stringitubo in acciaio al cromo 1.4016.
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Per collegare a una tubazione in ghisa DN 100 fino a tre tubi da 32-56 mm in altri materiali. In EPDM, con fascetta stringitubo in acciaio al cromo 1.4016.
Il connettore Multiquick DN 100x70 permette di collegare tubi di altri materiali con un diametro esterno da 72 a 110 mm alla nostra gamma di tubi in ghisa DN 100 con un diametro esterno massimo di 115 mm. Sono disponibili varie opzioni preformate. In EPDM, con fascetta stringitubo in acciaio al cromo 1.4016.
Uso raccomandato
→ Edifici pubblici
→ Edifici ad uso commerciale e industriale
→ Aziende agricole
Prestazioni certificate
Sistema conforme all'approvazione tecnica francese 14.5/14-2056_V1 CSTB
Risparmio energetico grazie al sistema completo e all'elevata conducibilità termica della ghisa sferoidale
Inviaci il tuo progetto e saremo felici di aiutarti con:
· Lo scambiatore di calore terra-aria
· La distinta dei materiali
· Il risparmio sul riscaldamento in inverno
· Il risparmio sul raffrescamento in estate
Il sistema ELIXAIR® di Pam Building è un innovativo scambiatore di calore terra-aria (EAHX) progettato per migliorare il comfort termico negli edifici.
Utilizzando tubi in ferro duttile interrati, ELIXAIR® riscalda efficacemente l'aria fresca in inverno e la raffredda in estate, fornendo un significativo risparmio energetico. La sua robustezza costruttiva garantisce durata e resistenza ai carichi a terra e al traffico, mantenendo un’ottima tenuta all’aria e qualità dell’aria interna.
ELIXAIR® è una soluzione sostenibile che combina sicurezza, efficienza e prestazioni durature, rendendola ideale per vari tipi di edifici.
→ Resistenza ai carichi del terreno e del traffico veicolare: i tubi in ghisa sferoidale possono essere interrati in profondità senza subire danni, anche in aree destinate alla circolazione o al parcheggio di veicoli
→ Resiste alle condizioni di posa più difficili, consentendo il riempimento con i materiali estratti
→ Tenuta stagna ottimale con i giunti ad alta pressione o Standard a compressione
→ Lunga durata: per tutti i sistemi interrati, la solidità e la conservazione delle proprietà dei materiali sono fattori chiave per evitare sostituzioni premature.
elixair@pambuilding.com
+33 (0)3 66 88 19 47
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Impostazioni di fissaggio
→ Grazie all'apertura da 4 cm sulla parte superiore del gancio
Superficie di contatto ridotta
→ Gancio sagomato per adattarsi a pareti irregolari
Regolazione automatica
→ Marcatura sul gancio per rappresentare il livello dell'acqua
Tutte le dimensioni sono espresse in mm.
Dopo ogni operazione di taglio, l'estremità del tubo deve essere protetta applicando EXTREM 1. EXTREM 1 è una vernice per ritocchi pronta all'uso che si asciuga in soli 15 minuti. Si applica facilmente con un pennello (integrato nel flacone della vernice stessa)
Visia il nostro sito web per scoprire:
→ Schede tecniche prodotto
→ Testi specifici
→ Certificazioni
→ Cataloghi
→ Brochure
→ Contenuti tecnici
→ & Altro… www.pambuilding.com
Norme e certificazioni
Sicurezza antincendio
Comfort acustico
Durata, installazione, & manutenzione
Prestazioni certificate
I sistemi di tubazioni Pam Building sono conformi alla norma europea EN 877 e tutti i nostri prodotti sono certificati da terzi.
La qualità delle gamme di prodotti è certificata dai marchi di qualità
La ghisa, un materiale incombustibile, ha un punto di fusione superiore a 1000°C e nella maggior parte dei casi non richiede protezioni antincendio aggiuntive.
Tutti i nostri sistemi sono stati testati in modo indipendente: le nostre gamme in ghisa hanno ricevuto la classificazione Euroclass A1 per la nostra gamma "S" standard e A2-s1, d0 per la gamma "Plus".
La natura e la densità della ghisa conferiscono proprietà acustiche che garantiscono comfort nell’utilizzo.
Meno sistemi di isolamento acustico, con conseguente risparmio sui pannelli fonoassorbenti a parità di prestazioni.
Durata, facilità di installazione, & meno manutenzione
→ La ghisa ha un ciclo di vita di 70 anni, grazie alle sue eccezionali proprietà meccaniche e alla sua ottima resistenza agli impatti
→ Con i nostri impianti, la manutenzione richiesta è limitata.
→ Rispetto ad altri materiali, la ghisa ha minore affondamento rispetto ad altri materiali in applicazioni interrate in cui è probabile che il terreno venga smosso o sottoposto a carichi.
Oltre ai requisiti della norma EN 877, abbiamo effettuato un ampio pannello di test su prodotti detergenti di uso comune (prodotti per la pulizia dei pavimenti, detersivi per bucato, ecc.) e prodotti speciali (smacchiatori, prodotti per la pulizia degli scarichi, ecc.): abbiamo soluzioni per i vostri progetti più impegnativi.
→ La ghisa è fabbricata interamente con materie prime riciclate.
→ Attualmente abbiamo pubblicato e verificato le EPD per le gamme S e Plus
→ Con le loro eccezionali qualità, questi sistemi contribuiscono alle certificazioni HQE, BREEAM, LEED e altri protocolli ambientali internazionali...
Tutti i nostri prodotti sono conformi alla norma europea EN 877
La norma europea EN 877 è applicabile a un sistema (tubi e raccordi in ghisa, raccordi e accessori per il drenaggio degli edifici) e specifica i requisiti tecnici per i prodotti in ghisa, che è il più rigoroso del mercato.
In particolare, contiene i requisiti in materia di:
→ reazione al fuoco (gamma di prodotti)
→ resistenza alla pressione interna
→ tolleranze dimensionali
→ resistenza alla trazione e allo schiacciamento
→ Giunti e loro tenuta
→ Prestazioni dei rivestimenti interni ed esterni.
Definisce inoltre le modalità di prova e il sistema di gestione della qualità. Tranne per la reazione al fuoco, la norma EN 877 si basa sull'autocertificazione della conformità dei prodotti da parte del fabbricante. Solo la conformità alla norma EN 877, convalidata da un ente terzo per tutti i criteri e verificata periodicamente, può garantire le prestazioni dei sistemi scelti.
Marchi di qualità
I sistemi di drenaggio in ghisa Pam Building recano un marchio di qualità che certifica da parte di terzi la conformità alla norma EN 877.
→ Il nostro sistema è conforme a tutti i requisiti della norma
→ L'azienda è sottoposta a controlli periodici svolti da parte di terzi
→ La qualità è sempre garantita.
La scelta di una gamma completa e coerente di prodotti in ghisa, il cui assemblaggio è stato testato in base ai requisiti normativi, offre una tranquillità che pochi altri materiali possono garantire.
La qualità delle gamme di prodotti è certificata dai marchi:
Tubi e raccordi in ghisa, i loro giunti e accessori per l'evacuazione dell'acqua dagli edifici - (Requisiti, metodi di prova e controllo qualità)
EN 877
Elementi di tenuta in elastomero - Requisiti dei materiali EN 681-1 ISO 4633
Requisiti per un sistema di gestione della qualità, la progettazione e lo sviluppo di prodotti, la produzione, l'installazione e l'assistenza post-vendita
Sistema di gestione ambientale - (Requisiti e guida all'implementazione)
Sistema di gestione dell'energia
Norme di prova
Prove di tenuta al fuoco
Classificazione di reazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione. Parte 1: Classificazione in base ai dati delle prove di reazione al fuoco
Classificazione di reazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione. Parte 2: Classificazione in base ai dati delle prove di resistenza al fuoco.
Prove di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione: Prodotti da costruzione esclusi i pavimenti esposti a un attacco termico prodotto da un singolo oggetto in combustione
Misurazione del rumore
Misurazione in laboratorio del rumore emesso dagli impianti di acque reflue
EN 13501-1
EN 13501-2
EN 13823
ISO 9001
ISO 14001
ISO 50001
EN 14366
Marcatura CE
Il Regolamento europeo sui prodotti da costruzione ha reso obbligatoria la marcatura CE sui prodotti per i quali il fabbricante ha redatto una dichiarazione di prestazione.
Questa marcatura indica che il fabbricante si assume la responsabilità della conformità del prodotto alle prestazioni dichiarate, nonché dell'osservanza di tutti i requisiti applicabili stabiliti dal suddetto Regolamento.
→ Consente la libera circolazione dei prodotti industriali all'interno dell'Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo.
→ Garantisce che i prodotti non siano pericolosi per i consumatori e gli utenti europei.
→ Stabilisce criteri di sicurezza condivisi in tutta Europa.
La sicurezza antincendio è stata scelta come unico requisito essenziale per la marcatura CE sui prodotti per le acque reflue, e deve essere supportata da prove di laboratorio condotte presso strutture indipendenti riconosciute. Da queste prove deriva l'Euroclasse di "Reazione al fuoco".
Il marchio CE è un'autodichiarazione delle prestazioni del prodotto (DoP) in base alle norme che lo riguardano (fa eccezione la reazione al fuoco, che richiede prove indipendenti presso un ente specifico riconosciuto).
Il marchio
CE
non è un marchio di qualità né un'etichetta
Esso certifica che il prodotto è conforme alla parte armonizzata delle norme di riferimento e mira ad armonizzare le regole per la sua immissione sul mercato comune europeo.
Tranne per la classe di reazione al fuoco, la certificazione delle prestazioni non è garantita dalla norma EN 877, ma da uno dei seguenti marchi: Marque NF, RAL-GEG, Kitemark, Sintef, Gost, Q+, Watermark.
Prova
al fuoco
alla pressione interna
dimensionale
meccanica
stagna
Durata (rivestimento interno)
Durata (rivestimento esterno)
Prodotto marcato CE autodichiarato
Prodotti Pam Building certificati da terzi
Certificazione da parte di terzi non obbligatoria per la EN 877 Tutti i nostri prodotti sono certificati da terzi
Società Logo
Conformità alla norma EN 877
Reazione al fuoco
Dimensione del tubo
EAN codice
Nome del prodotto
Marcatura CE
Conformità con marchi di qualità
I nostri raccordi recano una marcatura e un'etichetta che identifica il sito di produzione
Fabbricazione data
La ghisa ha una durata di 70 anni
dovuta alle sue straordinarie proprietà meccaniche e margini di sicurezza in funzionamento.
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→ I sistemi in ghisa resistono alle operazioni di pulizia, anche ad alta pressione. Inoltre, resistono senza subire danni ai tradizionali prodotti chimici sbloccanti e agli enzimi: Pam Building svolge una costante ricerca sui rivestimenti per salvaguardare queste qualità.
→ Nelle parti esposte del sistema di scarico, ad esempio nei parcheggi sotterranei, la ghisa è più resistente ai danni di altri materiali. Inoltre, è meno sensibile alle crepe e alle rotture prima dell'installazione.
→ La ghisa interrata è più resistente ai movimenti del terreno e meno soggetta a cedimenti in condizioni sfavorevoli.
Con i nostri impianti, la manutenzione richiesta è limitata.
In condizioni normali, gli scarichi in ghisa richiedono una manutenzione minima nel corso della vita dell'edificio, per questo sono la prima scelta per i sistemi a scomparsa, a incasso o inaccessibili, in cui ogni intervento causerebbe gravi disagi agli inquilini.
→ In caso di necessità, i giunti meccanici rimovibili rendono le riparazioni più facili ed economiche, senza dover tagliare la tubazione. La vasta scelta di aperture di ispezione facilita la manutenzione nei punti vitali delle condutture e permette di eliminare le ostruzioni.
→ Se i locali cambiano destinazione d'uso o vengono aggiunti dei dispositivi, i sistemi Pam, non avendo parti incollate né saldate, possono essere modificati senza doverli rompere o tagliare, semplicemente rimuovendo i giunti.
I sistemi di scarico sono le arterie di un edificio. In caso di incendio, però, rischiano di alimentare e persino diffondere le fiamme: la penetrazione dei tubi attraverso gli elementi di separazione, come le pareti o le solette, può causare la propagazione del fuoco al locale adiacente, al piano sottostante o superiore. Il principale incaricato della sicurezza antincendio dell'edificio è il responsabile del progetto, che deve rispettare le normative locali. Soprattutto in contesti ad alto rischio come i grattacieli e i palazzi multipiano, è bene scegliere materiali a ridotta
EUROCLASSI
A1 - -
A2 s1 d0
A2 s1 d1
A2 s2 s3
B
Classi diverse da E-d2 e F
La ghisa rimane uno dei materiali migliori per la sicurezza antincendio
infiammabilità come misura precauzionale. Pam Building si impegna a sviluppare ogni prodotto mettendo al primo posto la qualità e la sicurezza. La resistenza agli incendi è una delle caratteristiche principali dei nostri prodotti. Scegliendo un sistema in ghisa Pam Building, la sicurezza di cose e persone è sempre garantita.
Quando si parla di protezione antincendio, i concetti principali sono due: reazione al fuoco e resistenza al fuoco.
Si tratta del comportamento istantaneo di un materiale allo scoppio di un incendio, della sua tendenza a innescare o alimentare le fiamme. Questo comportamento è valutato sulla base di test standardizzati e descritto in una classificazione Euroclass. Le Euroclassi stabiliscono livelli di reazione al fuoco che sono armonizzati in tutta Europa, permettendo così di confrontare le prestazioni di materiali e prodotti diversi.
La classificazione va dall'Euroclasse A1 alla F, dove A1 e A2 sono riservate ai materiali incombustibili o con basso grado di combustibilità. Gli indici s e d si riferiscono rispettivamente all'emissione di fumo (s=smoke) e al gocciolamento di particelle ardenti (d=drop).
Sottoclassi per l'emissione di FUMO
s1: Produzione di fumo debole
s2: Produzione di fumo media
s3: Elevata produzione di fumo
Sottoclassi per il GOCCIOLAMENTO ardente
d0: Assenza di goccioline ardenti
d1: Goccioline ardenti che persistono per meno di 10 s d2: Gocciolamento elevato
Ambito di applicazione
La marcatura CE per i sistemi di scarico delle acque reflue si basa sulla norma armonizzata EN 877, che si applica alle condotte in ghisa e si utilizza per testare tutti i prodotti della gamma. La classificazione ottenuta da Pam Building riguarda l'offerta completa: i tubi, i raccordi, i giunti e gli accessori che compongono un sistema di evacuazione delle acque reflue.
I sistemi in ghisa di Pam Building sono tra i materiali più sicuri sul mercato in termini di reazione al fuoco e tutti i suoi sistemi di drenaggio sono stati testati in modo indipendente secondo i criteri di prova previsti.
Nei test condotti dal laboratorio accreditato CSTB, le gamme di ghisa Pam Building (tubi, raccordi e accessori, comprese le guarnizioni e i rivestimenti in elastomero) hanno ottenuto l’eccellente classificazione Euroclass: → A1 per la gamma S: completamente non combustibile
→ A2-s1,d0 per la gamma Plus: Non produce fumo né gocce di particelle ardenti in caso di incendio
Verifica la classe di reazione al fuoco dei prodotti che hai scelto e assicurati che le prove siano state eseguite da un centro accreditato. La conformità è dimostrata dalla presenza dei marchi di qualità, è testata periodicamente da laboratori terzi accreditati e rappresenta una garanzia sulle prestazioni dei sistemi.
Principali cause di incendio
Guasti ai sistemi elettrici, errore umano, surriscaldamento e incendio doloso. Secondo le statistiche, fulmini ed esplosioni hanno un ruolo molto secondario come cause di incendio, ma possono innescare una reazione a catena fonte: www.ifs-ev.org
fiamme gas infiammabile
Si tratta della capacità di un materiale da costruzione di resistere al fuoco per un determinato periodo di tempo e mantenere la propria funzionalità, evitando la propagazione delle fiamme. In caso di incendio, è essenziale prevenire il collasso precoce della struttura e limitare l'entità dei danni per garantire l'evacuazione degli occupanti e la protezione dei beni. Molti edifici non sono protetti a sufficienza contro gli incendi, per questo le fiamme si diffondono in fretta distruggendo le strutture e, soprattutto, mettendo a rischio la vita degli occupanti. Quando scoppia un incendio, il primo obiettivo è rallentare la sua propagazione in direzione sia orizzontale che verticale.
La resistenza al fuoco dipende da vari fattori, tra cui: diametro dei tubi, spessore delle pareti e dei pavimenti, dimensioni delle intercapedini, materiale utilizzato per sigillarle e configurazione del sistema nei punti di penetrazione.
Le norme di sicurezza antincendio per gli edifici, ove previste, si basano sul principio della compartimentazione. Un compartimento è uno spazio classificato e progettato per impedire la propagazione del fuoco per un determinato periodo di tempo. Il requisito di blocco del fuoco per le pareti (involucri e solette) è generalmente di 2 ore o meno, in casi eccezionali di 4 ore. Questo requisito dipende dal tipo di edificio e dal suo livello di occupazione e può variare significativamente da un paese all'altro.
I sistemi di scarico che attraversano le strutture progettate per resistere al fuoco non devono causare l'apertura di varchi. Per un determinato periodo di tempo, specificato nelle norme applicabili, non devono consentire il passaggio di fuoco, fumo, calore o prodotti di combustione da un compartimento all'altro. La ghisa, un materiale incombustibile, ha un punto di fusione superiore a 1000°C e nella maggior parte dei casi non richiede protezioni antincendio aggiuntive. Pam Building testa periodicamente i suoi sistemi di drenaggio in ghisa con penetrazioni standard in malta e altre soluzioni per comprendere i potenziali effetti del fuoco sulla sua integrità, resistenza e prestazioni
Nelle condotte in materie plastiche, il blocco del fuoco si ottiene "ostruendo il passaggio", e per farlo si utilizzano i collari tagliafuoco raccomandati dai fabbricanti. La plastica, che è altamente sensibile al calore, non resiste al fuoco e non rimane in posizione neanche in caso di incendio contenuto. Come dimostrano test di laboratorio condotti in Germania, la mancata attivazione dei collari tagliafuoco, soprattutto se installati sotto il compartimento antincendio, aumenta notevolmente il rischio di propagazione delle fiamme verso il basso negli edifici a più piani.
complessive. Abbiamo svolto una serie non esaustiva di prove per dare indicazioni precise sulla resistenza al fuoco. I nostri sistemi hanno dimostrato di soddisfare i requisiti di integrità e isolamento fino a 240 minuti (4 ore)*, non dovrebbero quindi collassare causando potenziali pericoli per le persone in fase di evacuazione o per i vigili del fuoco.
Qualche domanda? Il nostro team tecnico è pronto a darti tutte le informazioni necessarie, aiutarti a scegliere la configurazione giusta per ottenere prestazioni ottimali e inviarti un rapporto completo.
Contatta il team di supporto tecnico sul sito Web: www.pambuilding.com
Questo avviene perché alcuni tipi di plastica (come HDPE e polipropilene) esposti al fuoco generano gocce fuse, che possono diffondere l'incendio in tutto l'edificio. Esposte al fuoco, le materie plastiche rilasciano fumi e gas tossici che, oltre una certa quantità, possono essere fatali per le persone per inalazione.
* Prove in forno effettuate nel 2017-2018 secondo la norma EN 1366-3 presso il centro prove di EFECTIS, leader europeo in scienza del fuoco, ingegneria, prove, ispezioni e certificazioni.
emesso dai sistemi di tubazioni?
Il rumore è considerato nocivo per la salute e la qualità della vita degli occupanti di un edificio. Negli ultimi 30 anni, sono stati fatti molti passi avanti per attenuare i suoni provenienti dall'esterno, di contro si è intensificata la percezione di quelli emessi all'interno. Anche i sistemi di isolamento termico, che servono a ridurre il consumo energetico, contribuiscono a quest'effetto di amplificazione. Fra i criteri prioritari nel confronto delle prestazioni dei materiali di drenaggio, l'acustica è seconda solo alla sicurezza antincendio: le condutture in ghisa hanno proprietà acustiche intrinseche e, grazie allo sviluppo degli accessori, possono garantire prestazioni eccezionali.
A livello normativo, il rumore emesso dai sistemi di scarico delle acque reflue è classificato come "rumore delle apparecchiature". Il rumore proveniente dai sistemi di tubazioni è dovuto all'energia sonora prodotta dalla turbolenza dell'acqua e dell'aria, ma soprattutto all'effetto meccanico che scorre sulle pareti interne dei tubi. Questo suono viene poi irradiato verso l'esterno e trasmesso a soffitti leggeri, armadi e aree simili, ovunque passi la conduttura. Il rumore è un fenomeno che riguarda la pressione dell'aria e si trasmette attraverso le vibrazioni. Si misura in decibel (dB) su una scala non lineare. Per il rumore delle apparecchiature, esistono diverse categorie identificabili e misurabili:
Rumore aereo
Il rumore aereo è dato dalle vibrazioni che si propagano. Nel caso dei sistemi di scarico delle acque reflue, il rumore si sente nel locale in cui passa la conduttura. Se il materiale è denso e spesso, come nel caso della ghisa che ha proprietà acustiche intrinseche, previene la trasmissione aerea del rumore.
Rumore strutturale
Vibrazioni trasmesse dalla struttura dell'edificio. Il rumore si avverte nei locali adiacenti a quello della conduttura. Quando il rumore prodotto in un tubo non è trasmesso dall'aria, il rumore residuo è trasmesso da vibrazioni strutturali. Se è vero che la massa della ghisa ne limita l'intensità, le staffe e gli elementi di fissaggio possono comunque propagarle. L'obiettivo è quindi attenuare le vibrazioni nei punti di connessione alle strutture solide. I requisiti legislativi per il "rumore delle apparecchiature" trasmesso per via strutturale distinguono tra locali rumorosi e locali silenziosi.
*Nei locali silenziosi (in genere si tratta di soggiorni, salotti e locali di lavoro), il livello sonoro si aggira intorno ai 30 dB, nei casi in cui esiste una normativa in materia.
secondo EN 14366
Sistema di tubazioni Rapporto di
Gamma S + staffaggio classico con collare gommato e supporto colonna nel seminterrato
S + Pam’Acoustic senza supporto colonna nel seminterrato
I rapporti completi sono disponibili su richiesta. I livelli sonori al di sotto di 10 dB (A) non sono menzionati nel rapporto di prova.
Per i luoghi con esigenze di comfort acustico particolari (edifici di lusso, auditorium, ecc.), Pam'Acoustic è un antivibrante che, interposto fra il telaio e la fascetta di sostegno del tubo in ghisa, consente di ridurre il rumore strutturale fino a < 10 dB (A), vale a dire, di raggiungere quasi il silenzio.
Prove condotte in conformità alla norma EN 14366 (laboratorio IBP). Per una portata di 2 litri/secondo, parete: 220 kg/m2
Di solito i sistemi di tubazioni sono installati in un vano tecnico che aiuta a ridurre il rumore emesso dagli effluenti che scorrono al loro interno. Tuttavia, anche in questo caso il livello sonoro potrebbe non rispettare le specifiche del proprietario o della normativa nazionale.
Pam Building ha affidato a un laboratorio indipendente una serie di prove di misurazione del rumore in condizioni reali, ispirandosi alla norma EN 14366, ma utilizzando un vero sciacquone da WC per valutare il rumore emesso con varie combinazioni di materiali dei tubi e prestazioni acustiche del vano tecnico (ΔLan).
Di seguito riportiamo alcuni esempi di misurazioni svolte applicando una portata di 2 l/s alla gamma S fissata su una parete in calcestruzzo di 15 cm di spessore:
Gamma S con staffe in acciaio e antivibrante
Il comfort acustico è un criterio di differenziazione che indica la qualità di una costruzione. Il responsabile del progetto edilizio e il progettista definiscono insieme i requisiti specifici per raggiungere il miglior risultato possibile.
Nel 2019, Pam Building ha commissionato al Fraunhofer Institute for Building Physics (IBP) di Stoccarda una serie di prove comparative sul rumore aereo e strutturale nelle condizioni di installazione descritte dalla norma EN 14366*.
I risultati ottenuti dalle misurazioni in ghisa Pam Building e riportati in tabella sono stati misurati su una parete di installazione con un peso base di 220 kg/m2
I prerequisiti:
→ Le condizioni di costruzione nel contesto edilizio reale erano paragonabili o più favorevoli del banco di prova dell’Istituto in termini di tecnologia del suono.
→ Nel confronto con i requisiti, occorre tener conto del funzionamento simultaneo degli impianti idraulici e delle possibili interazioni fra i componenti idraulici che possono produrre risultati diversi.
→ Per poterlo confrontare con i requisiti, il valore misurato deve essere ottenuto con una portata di 2,0 l/s, che corrisponde all'incirca a uno sciacquone.
→ Le misurazioni acustiche sono state effettuate sia sul lato opposto all'installazione (figura a destra) sia nel locale di montaggio (figura a sinistra).
*Poiché tutti i fabbricanti di sistemi di scarico applicano il protocollo di prova standard, i progettisti possono confrontare i risultati.
Dati sulla configurazione di prova:
→ Staffaggio standard:2 staffe a collare per piano. Entrambe fissate con una coppia di 1 Nm.
→ Supporto della colonna:I supporti della colonna di scarico sono fissati a parete/pavimento.
→ PAM’Acoustic:2 staffe antivibranti per piano. Entrambe fissate con una coppia di 1 Nm.
I nostri sistemi offrono il meglio dell'acustica sul mercato
→ Peso base alto
→ Bassa tendenza alla vibrazione
→ Disaccoppiamento acustico efficace
→ Elevato valore di isolamento
→ Adatte a tutte le pressioni
→ Impianti fognari
→ Istruzioni di installazione precise
→ Conformità alle specifiche o alle normative di progetto
I componenti di un sistema di condutture devono essere in grado di sopportare varie sollecitazioni prima della posa definitiva, come urti accidentali prima e durante l'installazione, lo stoccaggio, la movimentazione e il trasporto. Anche durante il funzionamento, i tubi esposti possono essere danneggiati da fattori esterni o atti vandalici. Per evitare guasti che possono comportare riparazioni costose, o incrinature da stress meccanico che possono avere gravi conseguenze, la scelta del materiale ha un ruolo decisivo.
Resistenza all’urto e alla schiacciamento
Rispetto ad altri materiali, la ghisa è molto più resistente agli urti e per questo è la scelta raccomandata per gli impianti esposti alle sollecitazioni meccaniche (parcheggi, strade, ecc.). La ghisa è anche nota per la sua robustezza. Pam Building garantisce la qualità della sua offerta grazie a uno scrupoloso controllo della composizione del metallo e del processo produttivo. La centrifugazione dei tubi con il processo De Lavaud, seguita da un trattamento termico, conferisce a ogni prodotto qualità meccaniche eccezionali.
→ Caratteristiche meccaniche superiori ai requisiti della norma EN 877*
→ ottima resistenza allo schiacciamento
→ maggiore resistenza agli urti
→ Tubi più resistenti alle sollecitazioni meccaniche, come curve e compressioni
→ Lavoro più comodo per gli installatori e movimentazione semplificata sul posto. È più facile tagliare i tubi e i bordi sono netti, quindi il montaggio è più facile e veloce.
Da questi risultati si evince che i prodotti sono più resistenti agli urti e allo schiacciamento, più facili da lavorare, tagliare e installare nel luogo scelto.
*I requisiti meccanici principali stabiliti dalla norma EN 877 sono verificati mediante tre prove, svolte sui tubi che escono dal forno di trattamento termico, per valutare la resistenza alla trazione e allo schiacciamento anulare e la durezza. Inoltre, gli operatori hanno deciso di condurre una prova aggiuntiva, la prova d'urto, che dà un'indicazione affidabile sulla qualità del trattamento termico.
Il processo consiste nel versare gradualmente un flusso costante di metallo fuso a temperatura e composizione perfettamente controllate in uno stampo d'acciaio che ruota ad alta velocità. La parete esterna dello stampo è raffreddata da un sistema di circolazione dell'acqua e il metallo fuso, uniformemente distribuito, si raffredda a contatto con la parete prima dell'estrazione. Questo raffreddamento rapido consente di ottenere una matrice di solidificazione più fine e quindi una struttura più omogenea. I tubi centrifugati vengono inseriti in un forno di trattamento termico a 950°C, ruotati e di nuovo raffreddati lentamente. Questo passaggio è fondamentale per trasformare la struttura metallica della ghisa. La riduzione dei carburi di ferro e l'aumento del contenuto di ferrite migliorano notevolmente le proprietà meccaniche della ghisa e ne riducono la durezza superficiale. La grafite della ghisa ottenuta dal processo di Pam Building ha una struttura a metà fra quella lamellare e quella sferoidale.
La maggior parte dei solidi si dilatano col calore e tendono ad allungarsi man mano che aumenta la temperatura.
Per i sistemi di tubazioni realizzati con materiali particolarmente soggetti alla dilatazione termica, è necessario prendere le dovute precauzioni in fase di progettazione. Al contrario la ghisa, che si espande molto poco, non richiede staffe né giunti di dilatazione specifici, facilitando il lavoro dei progettisti ed evitando costi extra per l'installazione.
Coefficiente di dilatazione termica della ghisa e di altri materiali
Il coefficiente di dilatazione termica della ghisa (0,01 mm/m°C) è molto basso, simile a quello dell'acciaio e del calcestruzzo: l'edificio e le condutture si muoveranno e dilateranno insieme.
Dilatazione termica della ghisa e di altri materiali con un incremento di temperatura di 50°C e 10 m
Coefficiente di dilatazione termica
0,0104 mm/m°C → 5,2 mm Ghisa
0,07 mm/m°C→ 35 mm
I tubi in ghisa, grazie al loro basso coefficiente di espansione termica, non richiedono dispositivi specifici per gestire le variazioni di temperatura, semplificando così la progettazione e riducendo i costi di installazione.
Di conseguenza, le staffe dovranno sostenere solo il peso dei tubi e del loro contenuto, semplificando i calcoli in fase di progettazione. Al contrario, i tubi in plastica si dilatano molto con l'aumento di temperatura, quindi richiedono un sistema di staffe appositamente progettato e adattato, perché ne va della stabilità e delle prestazioni dell'intero impianto nel corso del tempo.
Dilatazione termica della plastica
Per consentire la dilatazione termica senza danneggiare l'impianto di scarico, i tubi in plastica richiedono accessori specifici: collari e giunti di dilatazione oppure staffe che consentano il movimento assiale.
Senza queste precauzioni, la dilatazione potrebbe essere assorbita dalle tubature e causarne la distorsione
La ghisa non richiede nessuno di questi costosi accessori, per questo semplifica il lavoro dei progettisti e riduce il rischio di errori in fase di installazione. Le proprietà della ghisa sono preziose anche nella costruzione di strutture come i ponti, dove la possibilità di dilatazioni significative dev'essere valutata con attenzione per garantire la sicurezza del progetto.
I sistemi di scarico sanitari, esposti o meno, devono restare sempre a tenuta stagna. Ogni difetto può causare gravi danni, perdite, trafilamenti o lenta permeazione, che oltre a provocare disagi richiedono costose riparazioni. Gli assemblaggi meccanici in ghisa di Pam Building sono progettati per raggiungere la tenuta stagna in modo semplice e veloce, senza dipendere dal controllo di processo (incollaggio, saldatura, ecc.).
Tenuta dei sistemi in ghisa
La ghisa è un materiale denso e non poroso. I nostri sistemi sono impermeabili e a tenuta. Per tenere insieme i componenti in ghisa, dritti e rigidi, si utilizzano giunti metallici dotati di manicotti in elastomero che assicurano la tenuta stagna del sistema. Questo assemblaggio di tipo tradizionale si rivela vantaggioso: fissati con utensili di uso comune, i sistemi consentono una certa tolleranza senza il rischio di perdite. In questo modo è possibile ottenere le prestazioni specificate anche in condizioni avverse, a differenza di quanto accade con le materie plastiche che, a causa dell'incollaggio o della saldatura, sono esposte a rischi di vario tipo (condizioni ambientali come la temperatura o l'umidità) o richiedono personale con competenze specifiche.
La tenuta stagna nel tempo
I sistemi di scarico possono presentare difetti di tenuta a causa di rotture, disallineamenti, schiacciamenti o crepe. La durata della tenuta stagna dipende principalmente da due fattori:
→ Nessun deterioramento dei tubi: la ghisa è molto resistente all'ovalizzazione. Grazie alle sue proprietà meccaniche e alla sua stabilità, consente ai sistemi di sopportare tranquillamente le sollecitazioni dovute all'uso.
→ Nessun deterioramento dei giunti: gli elastomeri sono selezionati con cura in base alla stabilità a lungo termine e alle caratteristiche fisico-chimiche, per assicurare una tenuta duratura dei manicotti.
Tenuta stagna e manutenzione
Occasionalmente gli impianti di scarico possono intasarsi: per garantire una buona manutenzione, è importante che i materiali che li compongono siano resistenti. Le gamme S e Plus hanno dimostrato di tollerare tutti i processi di manutenzione classici, compresi i getti ad alta pressione, senza subire danni. La loro resistenza è stata verificata con un'apposita prova di lavaggio a pressione in base alla norma svizzera SN 592 012. La robustezza e la stabilità dimensionale dei componenti in ghisa, insieme all'accurata selezione dell'elastomero, garantiscono le alte prestazioni e la lunga durata degli impianti.
I tubi di ghisa offrono un’impermeabilità nel tempo e sono facili da installare senza abilità speciali
Nei sistemi di scarico, la pressione interna si verifica raramente ed è sempre accidentale. È necessario tener conto delle spinte idrostatiche nelle aree soggette a sovraccarichi per garantirne la tenuta e la stabilità meccanica. Infatti, se i componenti in ghisa sono robusti e resistono alla pressione, sono i giunti a ritrovarsi sotto sforzo: è fondamentale sceglierli con cura in base all'applicazione e puntare sulla massima qualità per evitare che i tubi si separino o si spostino.
Resistenza dei giunti alla pressione idrostatica
Giunti meccanici per pressione standard
I sistemi di scarico delle acque reflue, che hanno una pressione diversa da quelli per acque piovane, sono collegati agli apparecchi igienicosanitari di ogni piano dell'edificio, che possono diventare punti di sbocco in caso di sovraccarico accidentale (ad esempio, a seguito di intasamenti). Per questo, le pressioni nelle condutture non possono superare il valore corrispondente all'altezza di un piano, che è di circa 0,3 bar. I giunti descritti come "standard" sono perfetti per questo genere di applicazioni.
Giunti meccanici per alta pressione:
In rari casi, può accadere che i sistemi di scarico delle acque reflue attraversino vari piani senza alcuno sbocco, con il conseguente rischio di sovraccarico (blocchi dovuti al funzionamento o alla saturazione della fognatura principale).
La resistenza alla pressione necessaria per garantire la tenuta e la stabilità di questi sistemi dipende dall'altezza della colonna d'acqua prevista, e può richiedere giunti in grado di sopportare l'alta pressione risultante (fino a 10 bar).
In un sistema di tubazioni possono esserci punti particolarmente soggetti alle spinte idrostatiche, a causa dei cambi di direzione e pendenza o della presenza di braghe e tappi. Per evitare lo slittamento o il distacco dei componenti, è necessario individuare le aree a rischio e assicurarle in modo adeguato:
→ per i tratti rettilinei della tubazione, ad esempio, si possono usare staffe in ghisa sferoidale da ancorare in due punti fissi
→ In alternativa, si può usare un giunto autobloccante o un giunto normale bloccato con un collare a denti
Per trovare la soluzione più adatta al tuo progetto, contatta il nostro team di assistenza tecnica su: Contatta il nostro team di supporto tecnico su: www.pambuilding.com
Le proprietà della ghisa assicurano la stabilità dei sistemi e la sicurezza operativa nel tempo.
Come tutti gli impianti integrati negli edifici, i sistemi di scarico delle acque reflue e piovane devono restare a lungo in buono stato di efficienza, malgrado le condizioni operative avverse. Per invecchiamento si intende qualsiasi modifica graduale e irreversibile nella struttura o nella composizione di un materiale, in grado di influenzarne il comportamento o la funzionalità. Quando si sceglie un materiale, è bene ricordare che la stabilità delle sue proprietà ne garantisce l'affidabilità nel tempo.
Stabilità delle proprietà meccaniche della ghisa
Un materiale può invecchiare a causa della sua instabilità, delle sollecitazioni ambientali, chimiche o meccaniche, o di una combinazione di questi elementi. È dimostrato che la ghisa assicura una lunga vita operativa, soprattutto grazie alla stabilità delle sue proprietà meccaniche a lungo termine.
La ghisa non è sensibile all'invecchiamento termico.
→ La resistenza meccanica rimane stabile.
→ La sua dilatazione termica è molto bassa rispetto alle materie plastiche.
→ I sistemi in ghisa non sono soggetti a scorrimento alle temperature di esercizio.
La ghisa non si deforma per cause meccaniche
→ La rigidità anulare di circa 700 kN/m (misurata a freddo) non subisce le alte temperature e supera di 87 volte quella dei tubi in PVC, per questo è l'ideale per le tubazioni interrate.
→ La rigidità longitudinale, che semplifica lo staffaggio e protegge il flusso d'acqua nei tratti orizzontali, rimane invariata nel tempo. Il modulo di elasticità di Young va da 80 a 120 GPa, mentre per il PVC va da 2 a 5 GPa.
→ La resistenza alla trazione della ghisa è 8 volte superiore a quella del PVC: 200 MPa contro 25 (resistenza residua dopo 50 anni secondo gli standard). Questaproprietà è fondamentale in caso di sovraccarichi della rete
Resistenza agli agenti atmosferici
Le proprietà dei materiali sono importantissime quando vengono conservati o sottoposti a condizioni ambientali avverse (esposizione prolungata alla luce ultravioletta, forti sbalzi di temperatura, ecc.).
In questi casi, la ghisa non subisce alcuna modifica strutturale.
Deterioramento delle proprietà meccaniche in condizioni di stress termico Per effetto della temperatura, le materie plastiche possono subire due tipi di deterioramento, anche in condizioni di esercizio:
→ Un allungamento irreversibile dovuto all'azione combinata della temperatura e di una sollecitazione meccanica importante. I tubi in materie plastiche come PVC o HDPE sono particolarmente sensibili a questo fenomeno e, nei tratti orizzontali compresi fra due staffe, possono piegarsi sotto il loro stesso peso;
→ La variazione del limite elastico: la maggior parte delle materie plastiche si ammorbidisce quando viene esposta a un aumento di temperatura e cristallizza in caso di abbassamento. Il PVC, ad esempio, diventa rigido e può rompersi sotto sforzo meccanico: la temperatura di esercizio in genere è compresa fra -20°C e 80°C, ma a seconda delle condizioni l'intervallo può essere molto più ristretto.
Invecchiamento fotochimico
In base alla loro natura, gli agenti atmosferici (come le radiazioni solari, l'umidità o il calore) causano un invecchiamento fotochimico più o meno grave sulle materie plastiche. Possono limitarsi ad alterare la finitura superficiale, oppure modificare drasticamente le proprietà meccaniche e quindi avere ripercussioni negative sulla loro funzionalità. Lo stesso può accadere a seguito di un lento attacco chimico da parte di solventi o in ambiente acquoso.
Uso domestico Caratteristiche
delle applicazioni domestiche più diffuse
I sistemi di scarico delle acque reflue (grigie e nere) degli edifici devono essere in grado di tollerare gli effluenti domestici specificati dalla norma EN 877.
Tuttavia, negli ultimi anni le caratteristiche di questi fluidi sono cambiate:
→ maggiore concentrazione di detergenti
→ prodotti per la pulizia sempre più aggressivi
→ aumento delle temperature di esercizio
I vincoli per i sistemi di scarico sanitari sono in costante aumento. Per verificare la resistenza chimica dei prodotti in ghisa secondo la norma EN 877, i campioni vengono testati per 30 giorni a una temperatura di 23 3°C con i seguenti liquidi (pH monitorato costantemente):
→ una soluzione di acido solforico con pH 2
→ una soluzione di idrossido di sodio con pH 12
→ una soluzione di acque di scarico con pH 7.
La norma EN 877 richiede di testare anche la resistenza all'acqua calda (24 ore consecutive a 95°C) e ai cicli termici (1.500 cicli di 5 minuti tra 15°C e 93°C). Per fornire indicazioni più chiare sulla resistenza agli agenti chimici della gamma S nelle applicazioni domestiche, Pam Building ha condotto altre 20 prove, in aggiunta a quelle richieste dalla EN 877, su detergenti di uso comune (prodotti per i pavimenti, detersivi per il bucato, ecc.) e prodotti speciali (smacchiatori, pulitori per scarichi, ecc.).
L'ulteriore finalità di queste prove era valutare le limitazioni operative della gamme S e Plus.
Le prove sono state eseguite su campioni, alla temperatura di esercizio raccomandata dai fabbricanti e fino a raggiungere i 70°C, ove pertinente, considerando che l'acqua calda erogata nelle case si aggira sui 50-60°C. Dopo aver interrotto la prova, i tubi e gli accessori sono stati lavati immediatamente per eliminare eventuali macchie e i rivestimenti sono stati esaminati per verificare la presenza di bolle e ruggine conformemente alle norme ISO 4628-2 e 3. (Livelli accettati secondo la norma EN 877).
La durata di ogni prova è considerata equivalente all'estrapolazione di uno stress chimico reale subito per 7 o 10 anni (da 10 a 15 minuti di stress al giorno).
Il metodo è pensato per simulare uno stress intenso, poiché i campioni sono a diretto contatto con la soluzione, la temperatura rimane costante e non sono previsti risciacqui per tutta la sua durata.
per lavastoviglie
Cataforesi: la nostra competenza industriale per garantire la migliore resistenza chimica
I raccordi e gli accessori sono rivestiti con una resina epossidica depositata per cataforesi, che garantisce una superficie uniforme e un'ottima copertura dei bordi. Il nostro processo industriale si basa su un'accurata granigliatura e prevede un trattamento chimico della superficie durante il ciclo di rivestimento, tra il risciacquo dopo la granigliatura e la verniciatura in cataforesi, per aumentare il potere coprente del rivestimento.
Alla fine del ciclo, i componenti vengono essiccati in forno per completare la polimerizzazione del film epossidico. Miglioramenti sostanziali dell’adesione del film epossidico alla ghisa e della resistenza alla corrosione della ghisa rivestita.
Intervallo raccomandato per uso domestico Intervallo S
Secondo il principio della continuità, per non avere punti deboli i rivestimenti per raccordi e accessori devono resistere alle stesse condizioni dei tubi. È quindi previsto un processo di rivestimento anticorrosione per garantire che questi componenti resistano a sollecitazioni anche intense, dovute ai fluidi trasportati o all'ambiente.
intensivo
Sollecitazioni interne
dovute a effluenti aggressivi
Caratteristiche dell'uso intensivo o professionale
Gli effluenti aggressivi si contraddistinguono per il contenuto (acidi, basi, solventi, idrocarburi, ecc.), le combinazioni e la temperatura. I sistemi di scarico fuori terra e interrati per acque reflue aggressive hanno le seguenti caratteristiche:
→ Resistenza all'acqua calda: 24 ore consecutive a 95°C e ai cicli termici (1.500 cicli di 5 minuti tra 15°C e 93°C)
→ Resistenza alla corrosione del rivestimento esterno nella gamma Plus testata con nebbia salina neutra secondo la norma NF-EN ISO 9227:2017: 2500 ore
→ Resistenza agli agenti chimici: 1 < pH < 13.
Caratteristiche delle sollecitazioni esterne
I sistemi di scarico delle acque reflue interrati sono esposti a diverse sollecitazioni ambientali. La parte interrata di un tubo può essere posata in un terreno non omogeneo o corrosivo. Quando è protetta dall'effetto galvanico, la tubazione può essere installata senza richiedere studi sistematici del suolo.
I sistemi interrati sono sottoposti ai carichi del terreno, che possono causare sforzi sui giunti. Per questo tipo di applicazioni è quindi consigliato l'uso di giunti nella versione "tutto in acciaio inox" per evitare la corrosione provocata dall'aggressività del terreno.
Gamma consigliata per uso intensivo Gamma Plus
La gamma S differisce dalla gamma Plus solo per il tipo di effluenti trasportati e la temperatura di esercizio. Tuttavia, la durata dell'esposizione giornaliera dipende anche dalla durata dell'esposizione quotidiana, ecco perché in questo capitolo abbiamo parlato di uso intensivo o professionale. La combinazione di prodotti a pH elevato (basici e alcalini) e alte temperature richiede esclusivamente l'uso della gamma Plus.
Con i suoi spessi rivestimenti anticorrosione, questa gamma offre una maggiore resistenza chimica ed è particolarmente adatta agli usi intensivi.
→ Per il trasporto di effluenti contenenti acidi, basi o soluzioni saline alle normali temperature di utilizzo, si raccomanda l'uso della gamma Plus con giunti dotati di manicotti in EPDM.
→ Se invece gli effluenti contengono solventi, olio caldo e tracce di idrocarburi, si raccomanda l'uso della gamma Plus con giunti dotati di manicotti in NBR.
Cucina
Lavanderie
Detersivo altamente alcalino per lavastoviglie
Risciacquo acido appositamente progettato per l'uso su un'ampia gamma di lavastoviglie
Detergente a concentrazione di acidi per la decalcificazione di piccole apparecchiature
Sgrassante-disinfettante-battericida
Detersivo altamente concentrato e privo di fosfati
Candeggina ad ossigeno attivo a media temperatura altamente concentrata per il lavaggio dei tessuti
Detergente disinfettante a bassa schiuma per la pulizia e la disinfezione di pavimenti e superfici
Detergente concentrato e pre-disinfettante per macchine ORL e TEE
Detersivo per lavatrici automatiche e tunnel di lavaggio
Détergent pré-désinfectant pour nettoyer les instruments médicaux
Pulizia pre-disinfettante per strumenti medici e chirurgici
per attrezzature chirurgiche
Assistenza sanitaria
di risciacquo neutralizzante con effetto lubrificante per strumenti dentali e medici
per i circuiti dei generatori di emodialisi e per circuiti di trattamento delle
concentrato per risciacquo
rinnovante per la manutenzione del pavimento in negozi di grandi e medie dimensioni
Soluzione
Laboratori Industrie
Basi
Solventi (tranne acetone)
Uso intensivo: sollecitazioni esterne a causa di terreni aggressivi
Caratteristiche delle sollecitazioni esterne
I sistemi di scarico delle acque reflue interrati sono esposti a diverse sollecitazioni ambientali.
La parte interrata di un tubo può essere posata in un terreno non omogeneo o corrosivo. Quando è protetta dall'effetto galvanico, la tubazione può essere installata senza richiedere studi sistematici del suolo.
Gamma consigliata per queste applicazioni: Gamma Itinero® o Plus
I sistemi interrati sono sottoposti ai carichi del terreno, che possono causare sforzi sui giunti. Per questo tipo di applicazioni è quindi consigliato l'uso di giunti nella versione "tutto in acciaio inox" per evitare la corrosione provocata dall'aggressività del terreno.
I vantaggi della ghisa
Uso intensivo:
sollecitazioni esterne
dovute all'esposizione al clima
Sistemi posti all'esterno o sulle facciate
A seconda del clima, durante il funzionamento i sistemi di acque reflue e piovane installati all'aperto possono essere esposti a radiazioni ultraviolette, nebbia salina, condensa, cicli di gelo e disgelo e inquinamento. Devono quindi essere in grado di resistere alle condizioni avverse.
La zincatura migliora la capacità dei tubi di resistere agli agenti atmosferici e ne prolunga la durata.
Che cos’è il rivestimento in zinco?
Il rivestimento in zinco fornisce una protezione attiva grazie all'azione galvanica di una cella zinco-ferro. La sua azione è duplice:
→ forma di uno strato protettivo stabile di sali di zinco insolubili → ripara autonomamente eventuali danni
La metallizzazione allo zinco è molto efficace nel prevenire la corrosione e prolungare la durata dei prodotti soggetti a riempimenti o a sollecitazioni climatiche.
Zincatura a spruzzo
Senza zincatura:
Zinco rivestito
Gamma consigliata per questa applicazione Gamma Zn
i danni sono più evidenti e la corrosione (macchie rosse) si estende oltre la tacca
la linea bianca di sale di zinco mostra che il danno è stato contenuto
*Contenuto riciclato: proporzione, in massa, di materiale riciclato in un prodotto o imballaggio. Sono considerati contenuti riciclati solo i materiali pre-consumo e post-consumo.
Per la gamma S standard, il contenuto riciclato è del 99%, di cui l'11,5% pre-consumo & 87,5% post-consumo secondo ISO 14021: 1999.
Materiale pre-consumo: materiale sottratto dal flusso dei rifiuti durante un processo di fabbricazione. È escluso il riutilizzo di materiali rilavorati, rimacinati o dei residui generati in un processo che possono essere recuperati nello stesso processo che li ha generati.
Materiale post-consumo: materiale generato da nuclei familiari o strutture commerciali, industriali e istituzionali in qualità di utenti finali di un prodotto che non può più essere utilizzato per lo scopo previsto.
La salvaguardia delle risorse naturali è una sfida importante per la società e soprattutto per il settore edilizio, in cui il consumo di materie prime ed energia è particolarmente elevato. I sistemi di scarico Pam Building sono una scelta responsabile e sostenibile, rispettosa delle risorse naturali e delle persone.
I tubi in ghisa danno una seconda vita ai nostri rifiuti
Per contribuire alla conservazione delle risorse, Pam Building ricicla prodotti in ghisa e materiali ferrosi per produrre il suo ferro fuso che, a differenza della plastica, può essere a sua volta completamente riciclato a fine vita.
Le soluzioni di scarico Pam Building possono essere riciclate senza alcun deterioramento delle loro proprietà.
Il ciclo di vita dei prodotti garantisce l'eccellenza anche in termini di logistica rispettosa dell'ambiente, lunga durata (fino a 70 anni senza compromettere le proprietà meccaniche), bassi costi di manutenzione e riciclaggio vantaggioso sotto il profilo commerciale.
Nulla va sprecato, tutto si ricicla
I sistemi di tubazioni in ghisa si basano su serie modulari fatte di componenti rimovibili. I fissaggi meccanici sono reversibili. Questo vuol dire che si può cambiare idea in qualsiasi momento: una volta smontati o modificati, i componenti si possono riutilizzare, riducendo al minimo i rifiuti.
ogni anno ricicliamo in media l'equivalente di 18.000 automobili.
Gli ingranaggi organizzati che muovono la catena del riciclo
ll riciclo è un sistema in movimento: la rete di raccolta e recupero dei rifiuti esiste ed è già all'opera!
Lavoriamo con fornitori locali di rottami metallici (a meno di 125 km dallo stabilimento) per ridurre i costi di trasporto.
In base ai criteri stabiliti dalla norma ISO 14021:1999 e dal protocollo LEED V4, forniamo una dichiarazione sul contenuto di materiale riciclato nei nostri prodotti.
valutazione del ciclo di vita: uno strumento rigoroso per controllare l'impatto ambientale dei nostri prodotti
Conoscere le prestazioni ambientali dei prodotti da costruzione è una necessità sempre più ineludibile per i professionisti della filiera edilizia.
In Pam Building, siamo convinti che la valutazione del ciclo di vita sia lo strumento più affidabile a nostra disposizione per verificare le credenziali ecologiche dei prodotti edilizi e che consenta di fornire ai consumatori dati credibili e basati sui fatti. È anche un potente strumento per migliorare le caratteristiche ambientali dei nostri prodotti.LCA è una metodologia basata sulle norme specifiche ISO 14040 e ISO 14044:
→ multi-criterio: consumo delle risorse naturali, emissioni nell'aria, nel suolo e nell'acqua, produzione di rifiuti, potenziale di riscaldamento, ecc.
→ a più fasi: “cradle to gate” (solo una parte del ciclo di vita) o “cradle to grave” (l'intero ciclo di vita del prodotto).
Cos'è la dichiarazione ambientale di prodotto?
La dichiarazione ambientale di prodotto (LCA) presenta i risultati della valutazione del ciclo di vita, è amministrata localmente dagli operatori del programma e si basa sulle norme ISO 25930 ed EN 15804. Quando un'EPD viene controllata da una terza parte indipendente, si dice che è stata verificata. Questo processo garantisce la qualità e l'affidabilità dei risultati: ecco perché ci impegniamo ad avere EPD verificate
Attualmente abbiamo pubblicato e verificato le EPD per le gamme S e Plus, entrambe disponibili sulla piattaforma Environdec: www.environdec.com
Sintesi della dichiarazione ambientale per la gamma S
Questa tabella fornisce una panoramica rapida e sintetica dell'impronta ambientale di un'unità funzionale (1 m di sistema di tubazioni in ghisa Pam GLOBAL per la raccolta e l'evacuazione di acque reflue, fognarie e piovane negli edifici), basata su un ciclo di vita di 70 anni.
L'EPD completa è disponibile sulla piattaforma internazionale Environdec, con numero di registrazione S-P-02013.
Resistenza alla pressione
Ventilazione
Sostegno dell'impianto
Metodi di giunzione
Connessione ad altri materiali
Scarichi multipli
Impianti interrati epams®
Istruzioni generali per l'installazione
Capacità di scarico
Condizioni generali di vendita
Carico di pressione ammesso
In genere, i sistemi di scarico delle acque reflue a gravità e i sistemi di ventilazione funzionano senza pressione. Questo però non esclude la possibilità che si crei una certa quantità di pressione in condizioni operative specifiche.
Il punto 5.4.2 della norma EN 12056-1 stabilisce che gli impianti di scarico devono assicurare una tenuta all'acqua e ai gas su ciente a resistere alla pressione di esercizio. Inoltre, secondo il punto 6.3 della norma EN 12056-5 sulla messa in sicurezza delle tubazioni, i tubi non ancorati devono essere fissati e/o sostenuti in modo tale da non potersi scollegare durante l'uso. Le forze di reazione che ne derivano devono essere considerate.
Per le applicazioni che riguardano l'acqua piovana, il punto 7.6.4 della norma EN 12056-3 stabilisce che le tubazioni interne devono essere in grado di resistere al battente d'acqua che potrebbe verificarsi in caso di intasamento. Per questo si devono adottare le stesse precauzioni che valgono per le tubazioni soggette a sovraccarico accidentale: fissaggio delle curve di fondo e delle giunzioni con collari a denti o giunti per l'alta pressione.
La pressione di un fluido è la forza che questo esercita per unità di superficie, perpendicolarmente a tale superficie. La variazione di pressione applicata sulla superficie da un fluido confinato viene trasmessa uniformemente e senza variazioni in tutte le direzioni. Se i componenti in ghisa sono robusti e capaci di resistere alla pressione, i giunti sono invece esposti alle sollecitazioni: i giunti progettati da Pam Building sono testati sotto pressione idrostatica, solo i collari a denti e i collari autobloccanti sono testati con le forze di spinta idrostatiche.
I nostri giunti sono invece sottoposti alle sollecitazioni: i giunti progettati da Pam sono testati sotto pressione idrostatica, solo i collari a denti e i collari autobloccanti sono testati con le forze di spinta idrostatiche.
Oltre alle norme sopra citate, in un impianto di scarico i requisiti di resistenza alla pressione dipendono da:
→ L’altezza della colonna d'acqua tra il punto considerato della rete e il primo scarico situato a monte. In generale, si distingue tra sistemi per acque reflue e igienico-sanitarie e sistemi per l'acqua piovana.
→ Il rischio di carico accidentale. Le cause più frequenti sono l'intasamento occasionale di una conduttura a valle o la saturazione della rete pubblica.
Impianti per le acque reflue
Aggiungere un supporto colonna ogni 15 m
Bocchettoni acque reflue
Rischio di accumulo di pressione con una colonna d'acqua bassa
Normalmente, la pressione all'interno dei sistemi di scarico delle acque reflue non può superare un valore corrispondente all'altezza di un piano dell'edificio, che è di circa 0,3 bar, poiché gli apparecchi sanitari di ogni piano servono da sbocco in caso di sovraccarico accidentale. I raccordi che definiamo "standard" (Pam Rapid e Pam R) soddisfano questi requisiti.
Rischio di accumulo di pressione con una colonna d'acqua alta
In casi molto rari, in cui i tubi di scarico delle acque reflue domestiche attraversano vari piani di un edificio senza alcuno sbocco e vi è il rischio di carichi accidentali, l’installazione deve rispettare le raccomandazioni applicabili alle reti di acqua piovana.
Il rischio di accumulo di pressione con una colonna d'acqua bassa è lo stesso delle reti di acque reflue.
Rischio di accumulo di pressione con una colonna d'acqua alta
In rari casi, può esistere il rischio di sovraccarichi accidentali. La resistenza alla pressione necessaria per garantire la tenuta e la stabilità di questi sistemi dipende dall'altezza della colonna d'acqua prevista, e può richiedere giunti in grado di sopportare l'alta pressione risultante (fino a 10 bar).
I giunti variano a seconda dell'altezza dell'edificio (0-30 m, 30-50 m, 50-100 m), che corrisponde a requisiti diversi di resistenza alla pressione.
Tratti rettilinei delle tubazioni
I tratti rettilinei tra due punti fissi con sta e rigide non sono soggetti a forze eccezionali.
In caso di sovraccarico accidentale, i giunti dovranno sopportare solo la pressione idrostatica. I giunti a pressione standard resistono fino a 10 bar per DN 50-125, fino a 5 bar per DN 150-200, fino a 3 bar per DN 250-300. I giunti per l'alta pressione resistono fino a 10 bar per DN 100-400 e fino a 6 bar per DN 500 e 600.
Supporto della colonna
Le colonne di scarico, che si sviluppano in verticale, hanno bisogno di speciali supporti per sostenerne il peso.
Il primo supporto ai piedi della colonna deve reggere sia il peso dei vari tubi che la spinta idrostatica,
per questo è importante scegliere il prodotto e gli elementi di fissaggio più adeguati all'applicazione specifica. Il nostro consiglio è di posizionare il primo supporto alla base del primo piano e poi uno ogni cinque piani, se l'altezza media tra i piani è di 2,5 m, o comunque ogni 15 m.
Cambi di direzione ed elementi specifici (tappi, braghe, curve)
Le forze di spinta finale possono essere esercitate con cambiamenti di direzione, pendenza e componenti specifici come braghe e tappi, è il risultato delle forze di pressione esercitate da un fluido stazionario sui punti singoli di un tubo (o cambiamenti di direzione):
Tratti rettilinei (tubi) le forze si annullano a vicenda.
punti specifici (per es. raccordi): le forze tendono a spostare i tubi
Per evitare il rischio di distacco o slittamento delle tubazioni, queste forze devono essere compensate con giunti specifici. L'e etto delle spinte deve essere valutato se si prevede che i tubi di scarico saranno esposti a una pressione interna superiore a 0,5 bar.
In queste condizioni, l'installazione deve essere in grado di mantenere i componenti in posizione e garantirne la tenuta stagna e la stabilità meccanica, evitando qualsiasi dislocazione in corrispondenza dei giunti. I collari a denti e i giunti dentati per l'alta pressione sono alcune delle soluzioni possibili per mettere in sicurezza l'impianto.
Le forze aumentano sensibilmente con l'aumentare del diametro dei tubi, come illustra la tabella seguente.
Tappi a espansione o braghe semplici braghe
L'e etto della spinta idrostatica deve essere valutato con attenzione per:
1. tubi posati sotto la falda freatica
2. tubi per acque piovane o reflue che attraversano vari piani di un edificio senza sbocchi
3. HP>5 m
4. EPamS – i collari o giunti dentati sono obbligatori fino al raggiungimento della pressione positiva.
In questi casi, per evitare il rischio di distacco o slittamento delle tubazioni, è necessario intervenire:
→ isolando la sezione in cui si ipotizza la presenza di forze di spinta tra due punti fissi, come due supporti della colonna di scarico;
→ adattando le giunzioni fra questi punti (scelta dei giunti adeguati).
Per compensare le forze di spinta, si possono adottare anche altre soluzioni come l'ancoraggio sul cemento o l'uso di sta aggi specifici.
Prestazioni di giunti e collari a denti
Nota: per le spinte idrostatiche, se il giunto è rinforzato con un collare a denti, le prestazioni massime dell'insieme coincidono con quelle del componente che ha le prestazioni inferiori.
Installazione dei collari a denti Pam
Posizionare le due metà del collare a denti Pam in modo che circondino il tubo in direzione parallela.
L’apertura del collare deve coincidere con i bulloni di fissaggio del giunto sottostante, mentre i denti devono essere a contatto con il tubo.
Inserire le quattro viti per unire le due metà.
L'assieme viene completato quando i bordi esterni delle piastre sono a contatto su entrambi i lati 1 3 2 4
Serrare le viti procedendo a croce in modo che le due metà siano parallele e alla stessa distanza.
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Rischio di accumulo di pressione con una colonna d'acqua alta
Prima di decidere che tipo di giunto utilizzare, è importante rispondere ad alcune domande:
→ Il sistema è per le acque reflue o piovane?
Normalmente, la pressione all'interno dei sistemi di scarico delle acque reflue non può superare un valore corrispondente all'altezza di un piano dell'edificio, che è di circa 0,3 bar, poiché gli apparecchi sanitari di ogni piano servono da sbocco in caso di sovraccarico accidentale.
→ Qual è il diametro dei tubi?
Le forze di spinta possono essere molto maggiori per i diametri più ampi, quindi sarà necessario l'uso di collari a denti e giunti specifici. La resistenza alla pressione dei giunti varia in base al diametro: a partire dal DN 400, si possono usare solo i giunti per l'alta pressione.
→ Quanto è alta la colonna di scarico?
Più alta è la colonna, più aumenta la pressione potenziale.
→ Dove si trovano i giunti lungo il sistema?
La posizione dei giunti varia tra 0 m < H ≤ 30 m, 30 m < H ≤ 50 m e 50 m < H ≤ 100 m, perché a diverse altezze della colonna d'acqua corrispondono diversi livelli di pressione.
→ La tubazione è dritta o cambia direzione?
In caso di cambi di direzione, si deve tener conto della spinta idrostatica.
Impianti per le acque reflue da DN 50 a DN 300
In base al numero dei piani e all'altezza HP, cambiano i giunti raccomandati.
Per sistemi che coprono diversi piani senza sbocchi, l'installazione deve seguire le stesse indicazioni degli impianti per l'acqua piovana.
Impianti per l'acqua piovana da DN 100 a DN 125
(0 m < H ≤ 30 m)
(30 m < H ≤ 50 m)
(50 m < H ≤ 100 m)
Impianti per l'acqua piovana da DN 150 a DN 200
Pam
Impianti per l'acqua piovana ≥ DN 250
Normalmente un tubo di scarico è a pressione neutra rispetto all'atmosfera circostante. Quando una colonna di e uenti lo attraversa, comprime l'aria al suo interno, creando una pressione positiva che deve essere sfiatata per evitare che spinga sul flusso d'acqua e sulle tenute dei sifoni a valle. Al passaggio della colonna d'acqua, l'aria deve circolare dietro il flusso, altrimenti si crea una pressione negativa (aspirazione). L'entità di queste fluttuazioni di pressione dipende dal volume degli e uenti.
Lo scopo di una colonna di ventilazione è proprio quello di controllare la pressione nelle tubazioni per evitare la risalita di cattivi odori nell'edificio. Di seguito riportiamo alcuni principi di configurazione principali, ma spesso sono necessarie combinazioni e variazioni (vedi la norma EN 12056-2). La colonna di ventilazione serve anche a evitare l'accumulo di gas pericolosi.
Le acque nere e grigie possono essere scaricate separatamente o in un'unica colonna: le regole per il dimensionamento delle condutture variano a seconda dell'opzione scelta.
Configurazione di un sistema di ventilazione primaria:
Il controllo della pressione si ottiene grazie al flusso d'aria nella colonna di scarico. La colonna può estendersi dal suolo alle aperture di ventilazione, fino a superare il tetto stesso. In alternativa, si possono utilizzare apposite valvole di immissione dell'aria: si tratta di sfiati meccanici unidirezionali attivati dalla pressione, che si montano sugli impianti per eliminare la necessità di sfiati tradizionali o penetrazione del tetto.
È sempre possibile realizzare una sola colonna di scarico, ma sono necessarie alcune precauzioni in fase di progettazione per evitare l'autosifonaggio.
Configurazione di un sistema di ventilazione secondario:
Negli edifici di tre o più piani, se la pressione dell'aria all'interno della colonna di scarico diventa di colpo più alta della pressione ambiente, questo valore positivo transitorio potrebbe spingere le acque reflue all'interno degli apparecchi sanitari, rompendo la tenuta dei sifoni.
Per consentire uno sfiato adeguato e prevenire tali problemi, si predispongono condutture di ventilazione parallele alla colonna principale. In questa configurazione si possono utilizzare anche valvole di immissione dell'aria.
Secondo diverse norme edilizie, gli apparecchi sanitari (lavabo, WC, box doccia, ecc.) devono essere dotati di una colonna di ventilazione, ovvero un tubo che conduce allo sfiato principale sul tetto.
Per i sistemi che hanno una sola colonna di ventilazione che si prolunga fino al tetto, come consentito dalle norme, le sottoventilazioni possono essere collegate tra loro e uscire dallo sfiato comune.
La braga per colonna singola è un prodotto brevettato che consente lo scarico delle acque reflue senza tubi di ventilazione secondaria.
A condizione che sia rispettato il numero massimo di apparecchi sanitari collegati, questa braga scarica gli e uenti in un'unica colonna, senza tubi di ventilazione, limitando i rischi di autosifonaggio. Il prodotto è conforme alla norma EN 12056, per la conformità ad altre normative, verifica i requisiti locali. La braga per colonna singola consente l'evacuazione delle acque reflue in un impianto combinato senza ventilazione secondaria secondo la norma EN 12056.
Campo d’applicazione:
→ Collegamento di vari apparecchi sanitari per appartamenti o servizi igienici confinanti
→ Compattezza in caso di spazio limitato
→ Nessuna ventilazione secondaria.
Vantaggi: semplifica l'impianto idraulico raggruppando le tubazioni da un numero di ingressi 3 o 4 volte superiore rispetto a una configurazione tradizionale. Collegamenti massimi per ogni piano: 2 WC, 2 vasche da bagno e tutti i normali servizi igienici per due appartamenti (lavandini, bidet, docce, ecc.). La braga per colonna singola è particolarmente adatta a vani di servizio stretti, camere d'albergo, appartamenti per studenti o qualsiasi altro edificio con servizi igienici adiacenti.
→ Sistema conforme all'approvazione tecnica francese
→ Evita sbalzi di pressione eccessivi nella colonna del sistema
→ Limita la pressione negativa o rendo una ventilazione ottimale e prevenendo l'autosifonaggio.
Il corpo principale della braga per colonna singola DN 100 è collegato
secondo le norme EN 12056-2 e EN 12056-3
alla colonna con giunti standard fissati con metodo tradizionale. I giunti delle gamme S e Plus di Pam Building sono dotati di guarnizioni in gomma che garantiscono la tenuta stagna.
I lavori di posa dell'impianto devono essere eseguiti in conformità alla norma EN 12056, che prevede anche l'installazione di sifoni per gli apparecchi sanitari.
All'interno della braga, nella parte bassa, un deflettore in gomma spruzza l'acqua sulle pareti della colonna per evitare l'aspirazione o l'autosifonaggio.
La braga per colonna singola serve a permettere il collegamento alla colonna principale sotto la soletta, facilitando l'installazione sia in edifici nuovi, sia in caso di ristrutturazione.
Sono disponibili tre prodotti diversi, con 2 o 3 ingressi:
→ braga a scagno da 88° a due ingressi
→ braga doppia da 88° a due ingressi
→ braga consecutiva da 88° a tre ingressi.
I tappi in gomma con coperchi pretagliati permettono di usare da uno a tre attacchi diversi.
Tubazioni orizzontali per acque reflue e piovane sifoniche Il diametro interno delle tubazioni non può essere ridotto nella stessa direzione del flusso d'acqua, tranne in caso di funzionamento a pieno regime, a pressione negativa, come avviene nel sistema di scarico sifonico per tetti EPamS.
L'aggiunta di braghe o deviazioni della caduta tali da incrementare la portata dell'acqua può richiedere l'aumento del diametro interno dei tubi, da applicare a monte della nuova diramazione mediante una riduzione eccentrica.L'aggiunta di braghe o deviazioni della caduta tali da incrementare la portata dell'acqua può richiedere l'aumento del diametro interno dei tubi, da applicare a monte della nuova diramazione mediante una riduzione eccentrica.
Tubazioni orizzontali a gravità per acque piovane
Nelle tubazioni orizzontali o semiorizzontali, l'eventuale aumento di diametro deve essere installato in modo che l'intradosso sia continuo, per evitare che l'aria resti intrappolata.
Per garantire l'impermeabilità del tetto, che è fondamentale, è necessario limitare il numero di punti di penetrazione. Pam Building ha progettato un apposito elemento passante per i suoi sistemi di tubazioni, a tenuta stagna e rapido da installare.
Il prodotto è stato sviluppato per facilitare l'installazione di penetrazioni sul tetto completamente stagne per i tubi di ventilazione primaria o di sfiato in ghisa. I raccordi flangiati bloccano sia la barriera al vapore che lo strato impermeabilizzante.
L'elemento passante è composto da due raccordi flangiati in ghisa sferoidale, con una flangia fissa e una mobile, dotati di guarnizioni in gomma. Una delle flange è fissa. Il secondo è mobile, dotato di guarnizioni in gomma. Tali guarnizioni sono disponibili in EPDM o NBR in caso di presenza di idrocarburi..
Il primo raccordo flangiato, da installare sopra il tetto, blocca la barriera al vapore sotto lo strato isolante, mentre la seconda, al di sopra dello strato isolante, blocca lo strato impermeabilizzante (polimerico o bituminoso).
Deve essere sempre possibile accedere alle tubazioni per permettere l'esecuzione di prove, controlli e attività di manutenzione. I raccordi di ispezione sono stati pensati proprio a questo scopo.
Sui pluviali
Sulle tubazioni orizzontali
Sui tratti orizzontali, il raccordo di ispezione va installato in posizione leggermente inclinata rispetto
Questo componente garantisce a dabilità, facilità d'uso e sicurezza:
Sta aggio: dati tecnici
Sta aggio delle tubazioni, escluso il sistema EPamS®
Nei sistemi in ghisa, le sta e devono sostenere solo il peso dei tubi e del loro contenuto, semplificando i calcoli in fase di progettazione.
Peso dei tubi in kg/metro
Nota: le specifiche tecniche per le aste filettate e le sta e in metallo devono essere stabilite in base a questi dati.
Raccomandazioni per lo sta aggio dei sistemi di tubazioni in ghisa
Verifica la conformità agli eventuali requisiti locali
* Per i tubi PAM GLOBAL® L ≥ 2,7 m installati all'esterno - ** Se la forma del raccordo lo consente
Si consiglia inoltre di usare una sta a per ogni tratto o raccordo (se la forma lo permette, ad es. in caso di braghe, ecc.)
Tubazioni orizzontali
Tubazioni verticali
Sulle travi precompresse è vietata la presenza di sta e, aperture e guarnizioni.
Sta aggio specifico per l'isolamento acustico
Base delle colonne
Sta aggio delle tubazioni orizzontali
In linea generale, per le condutture orizzontali si consiglia di applicare due sta e di sostegno per ogni tubo.
A titolo indicativo, dovrebbero essere installate a 0,75 m dagli innesti, in modo che la distanza tra le due sta e sia di 1,5 m. L'installazione deve considerare una leggera pendenza, circa l'1 o il 2%, e non meno dello 0,5% (0,5 cm per metro).
Sta aggio delle tubazioni verticali
Lo scopo delle sta e sulle colonne di scarico o sui pluviali è di evitare la caduta dei tubi, per questo si raccomanda di fissarne una per ogni piano attraversato.
Idealmente, la sta a deve essere installata sul primo terzo dell'innesto superiore e ancora più vicino a un innesto a bicchiere.
Alla base della conduttura, le forze derivanti dal peso dei tubi e dalle eventuali spinte idrostatiche devono essere compensate preferibilmente con gli appositi supporti per la colonna.
Lo scarico di acque reflue e piovane genera rumori aerei e strutturali fra le stanze di un edificio, che generalmente si devono alla presenza di aria mescolata all'acqua nella tubazione. Questi suoni vengono poi irradiati verso l'esterno e trasmessi a so tti leggeri, armadi e aree simili, ovunque passi la conduttura.
L'antivibrante Pam'ACOUSTIC
Tubazione dotata di sta e antivibranti*
Rumorestrutturale:
2 l/s < 10 dB(A)
4 l/s < 10 dB(A)
Tutte le sta e della gamma Pam Building rispettano i requisiti normativi più rigorosi. Per assicurare un comfort acustico superiore, abbiamo ideato un nuovo elemento antivibrante da aggiungere alle normali sta e in acciaio, il cui rendimento è stato testato in base alla EN 14366: misurazione in laboratorio del rumore emesso dagli impianti di acque reflue. Misurazione in laboratorio del rumore emesso dagli impianti di acque reflue. L'ammortizzatore acustico Pam è stato sviluppato proprio per rispondere alla crescente richiesta di prestazioni acustiche superiori ai requisiti normativi nel settore edilizio.
L'antivibrante acustico
L'antivibrante si monta fra la parete o il so tto e la sta a della tubazione, per attenuare il rumore generato dagli scarichi. È compatibile con aste filettate M8 e M10.
1 Antivibrante – elastomero EPDM
2 M8-M10 – dado filettato; acciaio zincato
3 Corpo – acciaio inox, A2
4 Innesto filettato per chiave da 17 mm – acciaio zincato
1 Avvitare l'antivibrante Pam'Acoustic sull'asta filettata nella parete con una chiave a forchetta
2 Con la seconda asta filettata, collegare l'antivibrante alla sta a del tubo
3 Fisso Finito
2 possibilità per fissare l'antivibrante Pam'Acoustic su una sta a:
Tubi verticali:
Si possono fissare entrambe le estremità dell'antivibrante alla sta a. È necessaria almeno una sta a ogni 3 m di lunghezza del tubo, ognuna con il proprio antivibrante. Il peso dei tubi e la conseguente pressione idrostatica devono essere assorbiti da altri dispositivi: collari a denti, supporti per colonna, ecc.
Tubi orizzontali
Si possono fissare entrambe le estremità dell'antivibrante alla sta a. Sono necessarie almeno due sta e ogni 3 m di lunghezza del tubo, ognuna con il proprio antivibrante. In ogni caso, i risultati migliori si ottengono solo se i componenti non sono deformati né compressi. Carico orizzontale massimo F per antivibrante: 100 daN.
Guarnizione in gomma
Sta a per supporto della colonna
Montaggio non consentito
Questo montaggio provoca la rotazione/torsione dell'elastomero, il che significa che l'ammortizzatore non può funzionare correttamente e l'elastomero potrebbe essere tagliato. Pertanto, questo tipo di fissaggio non è consentito.
Questo tipo di montaggio torce l'elastomero.
Tubo di supporto della colonna
Le tubazioni sono soggette a forze di varia natura, che possono comprometterne la stabilità. I tubi di supporto per la colonna sono componenti in ghisa progettati per farsi carico di queste sollecitazioni.
Sulle colonne di scarico rettilinee, i supporti svolgono un'importante funzione di sostegno. Il primo supporto ai piedi della colonna deve reggere sia il peso della conduttura che la spinta idrostatica, per questo è importante scegliere il prodotto e gli elementi di fissaggio più adeguati all'applicazione specifica.
Il nostro consiglio è di posizionare il primo supporto alla base del primo piano e poi uno ogni cinque piani, se l'altezza media tra i piani è di 2,5 m, o comunque ogni 15 m.
In presenza di aperture sulle pareti o le solette chiuse con la malta, che costituiscono un punto di fissaggio, non è necessario alcun supporto.
Supporto della colonna e isolamento acustico
La sta a del tubo di supporto è rivestita da una guarnizione in gomma per limitare la trasmissione del rumore strutturale emesso dall'impianto a livello della soletta.
Durante le prove di laboratorio svolte nel 2019*, un gruppo formato da un tubo di supporto della colonna con la relativa sta a e l'anello di ancoraggio rivestito in gomma, entrambi fissati a una parete con una densità superficiale di 220 kg/m2, ha ottenuto risultati leggermente migliori rispetto alla stessa installazione realizzata con due fissaggi con sta e rivestite in gomma. In queste condizioni specifiche, l'uso dei tubi di supporto della colonna non influisce sulle prestazioni acustiche.
*Prove condotte in conformità alla norma EN 14366.
Carico ammesso sulla sta a per il supporto della colonna
Supporto della colonna montato in verticale
Su bracci a sbalzo o sta e apposite fino al DN 125.
Tubo di supporto della colonna montato in orizzontale
È disponibile un sistema di sta aggio in acciaio dolce da usare con i tubi e le sta e della colonna.
Giunti Pam Rapid S & INOX - DN da 50 a DN200
Montaggio a guarnizione
I giunti sono forniti preassemblati. Il giunto Pam Rapid è progettato per chiudersi totalmente attorno al tubo o applicando la seguente coppia di serraggio:
→ DN 50 e DN 75: 15 Nm
→ DN100: 18 Nm
→ DN125 e DN150: 20 Nm.
1 Inserire a pressione il giunto sull'estremità del tubo, in modo che arrivi a battuta sul riscontro al centro della guarnizione in elastomero.
2 Spingere il secondo tubo sul giunto.
3 Stringere il bullone con una chiave a cricchetto o un avvitatore elettrico finché non rimane alcuno spazio, quindi il collare è totalmente chiuso. Oppure applicare i valori di serraggio indicati sopra.
Da DN250 a DN300
Ci sono due metodi di montaggio diversi, in base al collare che può essere chiuso o aperto.
Montaggio standard:
1 Allargare il collare in acciaio inox.
2 Farlo scivolare attorno al primo tubo in modo che resti largo.
3 Inserire la guarnizione di tenuta sull'estremità del tubo, in modo che il bordo arrivi a battuta sul riscontro centrale.
4 Spingere il secondo componente sulla guarnizione finché non è a battuta sul riscontro centrale.
5 Far scivolare il collare in acciaio sopra alla guarnizione.
6 Serrare il bullone con una chiave a cricchetto o un avvitatore elettrico, applicando la coppia seguente: DN 250 e DN 300 = 25 Nm 1 2 3
Pam Rapid S e INOX da DN250 a DN300
Montaggio con collare aperto
Per semplificare l'accesso durante l'installazione della colonna o altre operazioni, può essere utile scegliere un collare aperto.
Montaggio standard:
1 Spingere le guarnizioni in gomma sui bordi dei due componenti, verificando che arrivino a battuta sul riscontro centrale della rispettiva guarnizione.
2 Ruotare il collare aperto in acciaio inox per avvolgerlo intorno alla tubazione.
3 Ritagliare il bullone
Inserire il raccordo intorno alla guarnizione.
Verificare l'allineamento dei vari pezzi prima di serrare il bullone con una chiave a cricchetto o un avvitatore elettrico.
Se si prevede che i giunti siano soggetti a spinte idrostatiche, devono essere assicurati con collari a denti
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PAM KONFIX, la soluzione più semplice
Il metodo più facile per collegare i tubi in ghisa a componenti di altri materiali prevede l'uso di connettori o tappi in gomma. Sono disponibili anche giunti flessibili e anelli adattatori per semplificare le connessioni quando bisogna compensare una variazione di diametro.
I connettori di transizione in gomma Pam KONFIX e Pam KONFIX-Multi sono fatti per collegare i componenti in ghisa Pam ai tubi di scarico in altri materiali, come l'acciaio o la plastica.
Inserire il connettore in gomma Pam KONFIX a battuta sul tubo, quindi fissarlo stringendo la vite della fascetta.
Con un taglierino, incidere il coperchio di gomma pretagliato e rimuoverlo.
ATTENZIONE: Non a ondare troppo la lama per non danneggiare la tenuta interna.
Sul secondo tubo, segnare la porzione da inserire. Applicare del lubrificante e spingerlo all'interno. Il montaggio è terminato.
Il tubo in acciaio mostrato in figura è solo un esempio. I connettori in gomma Pam KONFIX si possono utilizzare con tubi di scarico di qualsiasi materiale dei sistemi di ghisa PAM.
Questi tappi si possono forare in base alla dimensione dello scarico, da 32 mm a 54 mm, rimuovendo se necessario il disco centrale.
PAM multiquick, connettore di transizione
Per collegare i tubi in ghisa Pam con diametro esterno di 109-112 mm (intervallo di tolleranza per i tubi in ghisa Pam DN 100) ad altri materiali rigidi con diametro esterno di 72-110 mm.
Per collegare i tubi in ghisa Pam con diametro esterno di 109-112 mm a tubi di scarico con diametro esterno massimo di 115 mm. Il collegamento si e ettua con due fascette stringitubo, entrambe compatibili con tolleranze di diametro maggiori.
Come montare il connettore Pam Multiquick?
1. Spingere il lato aperto del Pam MULTIQUICK sull'estremità del tubo e posizionare la fascetta stringitubo.
2. Con un taglierino, incidere il coperchio pretagliato in base al diametro esterno del tubo da collegare. Quindi, inserire la seconda fascetta stringitubo sull'altra estremità del connettore.
3. Spingere il secondo tubo all'interno del Pam MULTIQUICK e stringere la fascetta per bloccarlo in posizione. Accertarsi che le zone di tenuta (estremità di tubi o raccordi) siano pulite: rimuovere eventuali residui di vernice o cemento. Le fascette stringitubo devono essere serrate solo manualmente con un cacciavite per evitare di danneggiare il connettore in gomma Pam MULTIQUICK.
Sia in progetti di nuova costruzione che di ristrutturazione, può essere necessario collegare i sistemi in ghisa Pam con tubazioni in altri materiali.
Con i prodotti del nostro catalogo si può scegliere fra diverse soluzioni (vedi figure sotto), in grado di compensare anche le eventuali di erenze di diametro esterno. In caso di dubbi sulla circonferenza dei tubi da collegare, è possibile misurarla con un metro a nastro. I connettori o rono un certo livello di tolleranza, che può aiutare a trovare la soluzione più adatta. La tabella seguente elenca le opzioni disponibili per collegare i tubi in ghisa Pam ai materiali di uso più comune.
Max. Pressione 0,6 bar / Acciaio inox 304
/ Acciaio inox 304
Max. Pressione 1,5 bar / Acciaio inox 304
*Il Pam Rapid può essere utilizzato per l'installazione di tipo 1, con un possibile difetto estetico (l'anello adattatore può superare la larghezza del giunto).
nominale**DE=Diametro esterno
Montaggio a guarnizione
Il collettore multivie semplifica la configurazione degli impianti per le acque reflue, raggruppando tutte le tubazioni provenienti da vari scarichi (lavabi, bidet, WC, docce, ecc.) in un unico punto interno al di sopra del livello del pavimento. Questo prodotto permette di collegare tre linee di scarico in rame/plastica da 32/38 mm a una colonna nuova o esistente da 100 mm di diametro, oppure tre linee di scarico in rame/ plastica da 50 mm a una colonna da 150 mm di diametro.
Il collettore si monta sulla colonna con un giunto standard. Per ottenere una connessione di scarico da 32 mm sul collettore da 100 mm, rimuovere l'anello di gomma interno da 38 mm usando l'anello esterno (per le lunghezze massime dei tubi di scarico, vedi la norma EN 12056-2). Le tubazioni che collegano gli apparecchi sanitari al collettore devono essere progettate in modo da evitare l'autosifonaggio.
Istruzioni di fissaggio
1 In base alle esigenze, tagliare lungo la scanalatura da 32 mm o 38 mm (solo collettore da 100 mm), se necessario estrarre il gommino e staccare il disco centrale.
2 Applicare un grasso al silicone idoneo (non fornito) all'esterno del gommino e reinserirlo nel collettore assicurandosi che la scanalatura di fissaggio sia posizionata correttamente in sede.
3 Lubrificare l'estremità del tubo e inserirla nel gommino con un movimento rotatorio.È possibile smussare l'estremità del tubo per facilitare l'inserimento.
4 Anche per i gommini a cui non si collega nessun tubo è necessario seguire le istruzioni al punto 2.
I sistemi di tubazioni della gamma Itinero e Plus possono essere utilizzati per applicazioni interrate a contatto con la maggior parte dei terreni*. In questo caso, saranno soggetti a sollecitazioni meccaniche dovute al peso del terreno e al carico delle ruote, se vengono posati sotto un'area in cui circolano veicoli. Le prestazioni meccaniche degli impianti interrati devono essere considerate come un sistema tubo/ terreno: l'interazione dei tubi con il terreno circostante dipende dalla loro rigidità o flessibilità e dal tipo di posa. Il letto di posa e il riempimento si scelgono in base alla profondità a cui devono essere posati i tubi e alle loro dimensioni e resistenza. La norma EN 1610, "Costruzione e collaudo di connessioni di scarico e collettori fognari", si applica ai sistemi di scarico normalmente interrati e funzionanti per gravità.
Di seguito si riporta l'ipotesi per le tubazioni rigide adottata per il calcolo dell'altezza di copertura ammissibile.
I parametri di installazione si stabiliscono in base a:
→ tipo di terreno (vedi gruppi in basso)
→ compattazione del letto di posa
→ comportamento del tubo (rigido per la ghisa)
→ presenza o meno di carichi da veicoli
→ condizioni particolari (falde freatiche, ecc.).
Difetto geometrico 1,2 + DN 2000 mm
Raccomandazioni per il riempimento da DN 100 a DN 300, con o senza carico veicolare (secondo EN 1610)
Terreno nativo privo di materiali dannosi** Altezza di copertura
Terreno privo di particelle > 40 mm
Terreno privo di particelle > 22 mm
Terreno
DE/2
Terreno nativo privo d materiali dannosi**
Terreno privo di particelle > 40 mm
Terreno privo di particelle > 22 mm
Terreno
Dalle raccomandazioni della norma EN 1610 sono state estratte due soluzioni principali, tenendo conto sia della facilità di installazione che delle conoscenze tratte dall'esperienza sui sistemi di tubazioni rigide. Per brevità, è stata considerata l'ipotesi più sfavorevole.
Queste soluzioni sfruttano al meglio i vantaggi derivanti dalle proprietà meccaniche della ghisa, come l'altezza di copertura che può sopportare o la possibilità di riempimento con il terreno estratto, per limitare i danni ambientali, ecc.
*La natura del terreno a contatto con la rete deve essere omogenea. Per i terreni aggressivi, si raccomanda di utilizzare protezioni aggiuntive come giunti in polietilene o altri tipi di rivestimento esterno appropriato, in particolare quando la natura del terreno è la seguente: → con bassa resistività, meno di 1.500 cm sopra la falda acquifera o meno di 2.500 cm al di sotto; → con un pH basso, inferiore a 6; → con contaminazione da e uenti o rifiuti organici o industriali.
**Materiali dannosi = pietre, radici, rifiuti, materiale organico, grumi di argilla (> 75 mm), neve e ghiaccio.
In base alla nostra esperienza negli impianti interrati e data l'origine francese della nostra azienda, abbiamo applicato il modello di calcolo francese Fascicule 70 (raccomandazioni per i sistemi di tubazioni fognarie in base al materiale del tubo).
La tabella seguente riporta i valori delle altezze di copertura per i tubi rigidi secondo questo calcolo.
Profondità dei valori di copertura (m) senza carichi
Pam-GLOBAL & ITINERO®
Min.***
*** Non tiene conto delle disposizioni antigelo.
(1) Il calcolo permette un'altezza di copertura inferiore, ma questa cifra include un margine di sicurezza / prossimità della superficie del terreno e i relativi rischi.
→ Distanza adeguata fra i giunti e il letto di posa granulare per garantire uno spazio su ciente e per evitare che il tubo appoggi sui giunti (cfr. EN 1610 §6.5)
→ Prova di tenuta dell'impianto in conformità alla norma EN 1610 §12
→ Identificazione dell'impianto, ad esempio con una rete.
→ Inoltre, verificare che queste specifiche non siano in contrasto con altre norme o regolamenti locali o nazionali per l'installazione.
Articolazione flessibile da costruzione
Installazione in calcestruzzo
Se il sistema di tubazioni deve essere posato nel calcestruzzo, è necessario rispettare una larghezza minima di 2,5 cm di calcestruzzo su ogni lato, poiché questo materiale è soggetto a ritiro e carbonatazione durante e dopo l'indurimento.
Per ridurre la rigidità naturale del calcestruzzo e le sue sollecitazioni, è possibile installare a intervalli un giunto flessibile, realizzato con un materiale comprimibile (come il polistirolo espanso), che va posizionato accanto alla giunzione dei tubi.Per ridurre la rigidità naturale del calcestruzzo e le sue sollecitazioni, è possibile installare a intervalli un materiale comprimibile (come il polistirolo espanso), che va posizionato accanto alla giunzione dei tubi e deve coprire l'intera sezione trasversale del calcestruzzo. (Si veda Fig). È bene fare riferimento alle buone prassi locali.
Inoltre, il sistema di tubazioni non deve essere a contatto con le armature metalliche del calcestruzzo. Prima di e ettuare il riempimento, le tubazioni devono essere testate e ispezionate.
Il sistema epams® è composto da tubi in ghisa, raccordi e accessori, uniti con i giunti PAM Rapid o con altri elementi di giunzione in grado di sopportare una pressione negativa di -700 mbar.
Il sistema è conforme all'approvazione tecnica francese 5.2/14-2386_V2 CSTB.
1 Non piove
2 Inizia a piovere con scarsa intensità: il drenaggio avviene per gravità
3 In base all'intensità delle precipitazioni e all'area del tetto, si raggiunge un flusso continuo
4 La pioggia aumenta fino al valore DRI massimo: il flusso continua a scendere per gravità fino al massimo consentito
5 Non entra più aria nel sistema: le forze cinetiche e la pressione aumentano rapidamente la capacità di assorbimento fino alla portata massima di progetto
6 L'intensità della pioggia si stabilizza sul valore massimo => si mantiene la portata di assorbimento sifonico
7 La pioggia diminuisce: il flusso torna a scendere per gravità
8 L'intensità della pioggia si stabilizza su un valore basso => si mantiene la portata di assorbimento per gravità
9 Smette di piovere: la superficie del tetto si svuota
Gli addetti alle vendite di Pam Building, che conoscono bene il sistema EPamS®, sono a disposizione per valutare il tuo progetto. Una volta confermata la fattibilità, un team tecnico lavorerà sia allo studio tecnico che al dimensionamento del sistema, avvalendosi software EPamS® dedicato. Bocchettone
Un sistema di scarico sifonico per tetti è un vero e proprio "sistema ingegnerizzato", la cui realizzazione richiede un'analisi attenta e competente.
La progettazione delle condutture è la chiave per garantire le prestazioni e la sicurezza operativa.
Il sistema deve sempre essere correttamente bilanciato e la velocità del flusso deve essere controllata. Per salvaguardare la durata dei sistemi sifonici EPamS®, Pam Building prevede che la pressione dinamica interna non superi mai i 5 bar.
Il tuo progetto sarà a dato a personale qualificato, che se ne occuperà fino al momento dell'accettazione; ogni cambiamento comporta la ripetizione dello studio.
Prima di accettare il lavoro, Pam Building o una terza parte delegata verificherà in loco che le condizioni siano pienamente conformi ai disegni isometrici dell'ultimo studio: qualsiasi modifica al percorso delle tubazioni epams® in fase di installazione richiede un'ulteriore approvazione da parte di Pam Building. Questa gestione completa e scrupolosa dei progetti EPamS® – studio di fattibilità, followup del progetto e controllo al completamento dell'installazione –garantisce l'e cienza del sistema epams® e la massima tranquillità del responsabile del progetto.
I bocchettoni EPamS® sono composti da 3 parti:
→ il meccanismo antivortice, una griglia in alluminio. Fissata alla vaschetta, è uguale per tutti i bocchettoni;
→ Una vaschetta in acciaio inox identica per tutti i bocchettoni, su cui si possono montare vari componenti a seconda dell'utilizzo.
→ un codolo in acciaio inox disponibile in quattro DN: 50 – 75 – 100 – 125.
I bocchettoni EPamS® sono facili da installare. È sempre necessario rispettare le migliori pratiche e i requisiti di approvazione tecnica.
I bocchettoni EPamS® di Pam Building, totalmente in metallo, assicurano resistenza meccanica e lunga durata. Sono pienamente conformi alla norma EN 1253 su ogni specifica: portata, tenuta all'acqua, solidità, resistenza meccanica, resistenza al calore e agli agenti atmosferici (resistenza ai raggi UV).
La griglia e il meccanismo antivortice sono un pezzo unico. Ciò consente un rapido smontaggio senza rischi di errori nel rimontaggio, semplificando gli interventi e la manutenzione.
sistema sifonico di scarico per tetti epams®
Un sistema epamS® comprende uno o più tubi orizzontali senza caduta, collegati a un pluviale: per i tratti orizzontali e le colonne si utilizzano i componenti in ghisa della gamma S. Le giunzioni in genere sono a date a giunti Pam Rapid o equivalenti.
Collegamento dei bocchettoni al sistema di tubazioni: A seconda delle caratteristiche del luogo di installazione, il collegamento può essere orizzontale o verticale.
Zona di decompressione
prima di collegarsi alla rete fognaria, i sistemi sifonici devono tornare a funzionare per gravità. Alla fine del pluviale, il tubo di fondo aumenta di diametro (in genere due misure in più) provocando una decompressione e riducendo la velocità del flusso.
Tubo
Caso n.1
Zona
Caso n.2
Zona di decompressione collegata direttamente a un
Se il pozzetto è collegato vicino al pluviale, il raccordo di ispezione corto è opzionale. Per dimensionare correttamente il pozzetto, bisogna considerare la possibilità di alte portate di scarico.
Zona
Supporto
Supporto della colonna
Alla base della colonna sono necessari tubi di supporto per compensare le forze dovute ai cambiamenti nel tipo di flusso. La regola generale prevede un supporto ogni 15 metri.
A causa delle alte portate di scarico, è obbligatorio l'uso di sta e in acciaio rivestite in gomma. Per le tubazioni orizzontali o verticali, si devono installare due sta e per ogni lunghezza di tubo. Si consiglia inoltre di usare una sta a per ogni tratto o raccordo (se la forma lo permette, ad es. in caso di braghe, ecc.)
Per il sistema sifonico EPamS® si possono utilizzare solo sta e rotonde piene e rivestite in gomma. Per le sta e fissate su barre filettate lisce, la distanza fra la struttura portante (soletta in calcestruzzo, telaio in acciaio, ecc.) e l'asse del tubo non deve superare i 500 mm. Se questa distanza massima non può essere rispettata, è necessario aumentare la rigidità dei fissaggi (triangolazione, rinforzo in acciaio). Verifica la conformità agli eventuali requisiti locali.
* Se la forma del raccordo lo permette
Riduzione eccentrica
Raccordo di ispezione corto
Tubo di supporto della colonna
Riduzione eccentrica
Curva per gravità
Sulle tubazioni epams®, è indicato l'uso di collari a denti sui giunti se si prevedono forze di dislocazione.
→ Tubo orizzontale collegato all'uscita quando la pressione prevista è superiore a 0,5 bar o -0,5 bar.
→ La pressione negativa è massima in cima alla colonna (fino a -0,9 bar): i giunti in questa zona devono essere sempre dotati di collari a denti.
→ Cambi di direzione: anche i giunti ai cambi di direzione delle colonne e dei collettori bassi devono essere dotati di collari a denti. In caso di aggiunta o rimozione di un cambio di direzione, Pam Building eseguirà un nuovo studio per valutare la nuova perdita di carico.
→ La zona di decompressione è soggetta a turbolenze, di conseguenza, tutti i componenti alla base della colonna, prima del ritorno al sistema per gravità, devono essere fissati con collari a denti.
Riduzioni del diametro
Per raggiungere l'equilibrio tra l'energia potenziale e le perdite di carico sulle tubazioni, può essere necessario ridurre i diametri nominali per aumentare le perdite di carico. La normativa stabilisce che la riduzione del diametro nominale (DN) dei tubi di scarico è vietata nella direzione di flusso, tranne che per quanto utile per controllare il livello di pressione. Per aumentare o ridurre i diametri nominali si utilizzano apposite riduzioni eccentriche. Sui tratti orizzontali, la riduzione deve essere installata in modo che l'inversione del tubo sia continua.
Tenere puliti i bocchettoni sul tetto è fondamentale per mantenere in buono stato il sistema sifonico EPamS®.
→ L'approvazione tecnica francese raccomanda di pulirli almeno due volte l'anno.
→ Occorre rimuovere regolarmente tutti i corpi estranei come materiale vegetale (foglie, ramoscelli, ecc.) o detriti provenienti dall'ambiente che possono finire sui tetti, per evitare l'intasamento delle tubazioni o dei bocchettoni epams®
→ La frequenza della pulizia dipende principalmente dall’ambiente dell’edificio.
→ Nel caso di edifici circondati da alberi e giardini, le ispezioni devono essere più frequenti e la manutenzione deve essere svolta più spesso delle normali due volte all'anno.
→ Per tutti i tipi di bocchettoni, la pulizia prevede le operazioni seguenti.
1 2 3 4
1 Assicurarsi che la griglia parafoglie sia in posizione. Pulire la griglia.
2 Rimuovere i tappi dei dadi.
3 Svitare i dadi e sollevare la griglia parafoglie per rimuoverla.
4 Pulire l'interno della vaschetta del bocchettone.
Procedure di installazione
Preparazione
I sistemi di scarico in ghisa sono costituiti principalmente da tubi senza bicchiere, generalmente forniti in lunghezze di 3 m, e raccordi di varie forme (curve, braghe, ecc.). I tubi in ghisa possono essere tagliati a misura. Se il taglio avviene sul luogo di installazione, i bordi devono risultare puliti e netti, privi di bave, per poi essere riverniciati con le vernici per ritocchi EXTREM 1 o con altri prodotti di riparazione raccomandati da PAM Building.
Utensili consigliati
-
B - Punta per chiave a tubo da 13 mm
C - Adattatore a brugola
D - Chiave a cricchetto
Consigliato per tagliare la tubazione
Tecniche di taglio
I tubi possono essere tagliati facilmente e rapidamente usando uno dei seguenti metodi. Le procedure di taglio devono rispettare le linee guida di sicurezza fornite nel manuale d'uso del fabbricante dell'utensile da taglio.
I bordi tagliati dei tubi devono essere ritoccati con vernice per ritocco. Consigliamo di proteggere i tagli usando XTREM1, una nuova vernice per ritocchi che si asciuga all'aria in soli 15 minuti.
La vernice acrilica applicata sui tubi è un fondo che può essere rivestito con la maggior parte delle vernici di finitura. Se la tubazione è a vista, in spazi interni o esterni, è necessaria una finitura, ma che tipi di prodotti si possono usare?
Quale tipo di vernice può essere usata?
Qualsiasi resina alchidica o vernice gliceroftalica progettata per i metalli e adatta alle condizioni ambientali.
Il sistema deve essere strofinato delicatamente con carta abrasiva per fornire una buona chiave di adesione al rivestimento di finitura. Se si utilizza la vernice per rinnovare tubi zincati, strofinarli delicatamente per rimuovere eventuali sali di zinco.
Se sui prodotti in ghisa è già comparsa della ruggine, prima della verniciatura si possono utilizzare degli inibitori di corrosione. Alcune finiture per metalli, tra cui il pigmento anticorrosivo, possono essere applicate direttamente sulla ruggine.
la soluzione più veloce ed e ciente per tagliare tubi in ghisa da 50 a 150 mm ghisa
→ Operazioni di taglio facili, sicure e senza sforzi nei cantieri edili
→ Ampia gamma di applicazioni e dimensioni disponibili
→ Taglio netto, nessuna lavorazione necessaria
→ Adatta per i giunti a collare
→ Risparmio sui costi degli utensili
→ Riduzione delle scintille: non richiede autorizzazioni specifiche.
Esempio tipico di un sistema di tubazioni senza bicchiere
→ Misurare la lunghezza del raccordo, aggiungendo altri 15 mm per tenere conto del riscontro centrale del giunto in alto e in basso.
→ Assicurarsi che le tubazioni esistenti siano sostenute adeguatamente dall'alto.
→ Segnare sul tubo la posizione del taglio.
→ Tagliare il tubo con una tagliatubi o una sega a disco e pulire il bordo.
→ Rivestire le estremità tagliate con il prodotto di ritocco appropriato.
→ Spingere le guarnizioni in gomma sulle estremità dei due tubi, verificando che arrivino a battuta sul riscontro centrale della rispettiva guarnizione.
→ Posizionare il raccordo sulla colonna, inserendo ogni estremità fino a battuta sul riscontro centrale dei manicotti in gomma.
→ Sistemare i giunti intorno ai manicotti.
→ Controllare l'allineamento dell'insieme prima di serrare i bulloni alla coppia raccomandata, a seconda delle specifiche tecniche del giunto.
→ Collaudare la tubazione per verificarne la tenuta.
Per il dimensionamento dei sistemi di scarico delle acque reflue e piovane, si possono consultare le tabelle di dimensionamento riportate nell'appendice della norma DIN 19522. Queste tabelle rappresentano solo la capacità di scarico del diametro interno più piccolo ammissibile per i valori specificati. Se il materiale del tubo è noto durante la pianificazione dell'impianto, si può usare il diametro interno e ettivo delle tubazioni come base per un calcolo più preciso della capacità di scarico.
Esempio del livello di riempimento di un tubo di scarico h/d = 1,0 con pendenza 1 cm/m
Capacità di scarico dei tubi Pam secondo le norme EN 877 e DIN 19522
Livello di riempimento 50% (h/di=0,5)
di = diametro interno J = pendenza Q = portata volumetrica v = velocità del flusso
Capacità di scarico dei tubi PAM secondo le norme EN 877 e DIN 19522
Livello di riempimento 70% (h/di=0,7)
di = diametro interno J = pendenza Q = portata volumetrica v = velocità del flusso
Capacità di scarico dei tubi PAM secondo le norme EN 877 e DIN 19522
Livello di riempimento 100% (h/di =1,0)
di = diametro interno J = pendenza Q = portata volumetrica v = velocità del flusso
Articolo 1 - GENERALE
Le presenti Condizioni Generali di Vendita (“CGV”) si applicano a tutti i beni e servizi (“Prodotti”) venduti al Cliente da FORNACIS France SAS, società per azioni semplificata con un capitale di 6.812.970,75 euro, con sede legale al numero 130 di Impasse du Chêne a Bouxières-sous-Froidmont (54700), Francia, iscritta al Registro del Commercio e delle Imprese di Nancy con il numero 799 283 882 e che svolge la propria attività con la denominazione “PAM BUILDING”.
Le presenti CGV si applicano senza riserve a tutti gli ordini e ettuati dal Cliente (“Ordini”) a PAM BUILDING, nonostante eventuali clausole contrarie contenute nelle condizioni generali di acquisto del Cliente. I termini e le condizioni di acquisto del Cliente non prevarranno sulle CGV se non previo consenso scritto di PAM EDILIZIA. L’eventuale preventiva accettazione scritta di queste ultime da parte di PAM BUILDING potrà avere il solo scopo, ove applicabile, di integrare le presenti CGV in caso di silenzio da parte di quest’ultima.
PAM BUILDING si riserva il diritto di modificare le proprie Condizioni Generali in qualsiasi momento.
Articolo 2 - ORDINI - ACCETTAZIONE
Ogni Ordine di Prodotti emesso dal Cliente deve essere identificato come Ordine e contenere le informazioni necessarie per la sua corretta esecuzione, in particolare informazioni accurate e su cienti relative alla marcatura, alla consegna e al riferimento dell’o erta, per consentire a PAM BUILDING di elaborare l’Ordine alle migliori condizioni possibili. In caso di informazioni insu cienti o inesatte, PAM EDILIZIA potrà, senza pregiudizio per qualsiasi altra soluzione, ritardare la data di spedizione dei Prodotti. Gli ordini diventeranno fermi e definitivi solo dopo che PAM BUILDING avrà emesso una Conferma d’Ordine (“ARC”). Nessuna modifica o cancellazione, totale o parziale, di un Ordine sarà accettata dopo l’emissione dell’ARC, se non con l’espresso consenso scritto di PAM BUILDING. Salvo diverso accordo tra le parti,
il silenzio da parte di PAM EDILIZIA non costituirà accettazione di un Ordine.
Articolo 3 - PREZZI
I prezzi fatturati saranno quelli risultanti dal listino prezzi in vigore alla data della consegna e ettiva o, se è stata fatta un’o erta, i prezzi che appaiono in tale o erta, a condizione che l’Ordine sia ricevuto da PAM BUILDING entro il periodo di validità di tale o erta. Quando PAM BUILDING emette un’o erta, i prezzi sono fissi per la durata dell’o erta o per un periodo massimo di due (2) mesi dalla data di emissione dell’o erta. Dopo questo periodo, possono essere applicati aumenti di prezzo.
Fatto salvo quanto sopra, i prezzi possono essere modificati da PAM BUILDING in qualsiasi momento con un preavviso di trenta (30) giorni dalla data di invio della lettera informativa.
Se non diversamente concordato, i prezzi sono espressi in Euro e si intendono netti, tasse escluse. Se necessario, a seconda della destinazione dei Prodotti, questi prezzi sono fatturati dopo l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto all’aliquota in vigore. PAM BUILDING avrà il diritto di trasferire qualsiasi imposta, tassa o aumento derivante da una modifica normativa o legislativa non appena questa entrerà in vigore.
PAM BUILDING avrà inoltre il diritto di trasferire, in tutto o in parte, qualsiasi condizione economica irragionevole e/o qualsiasi aumento dei costi relativi a uno o più elementi, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la composizione, la fabbricazione e la consegna dei Prodotti.
Per il mercato francese, PAM BUILDING trasferisce l’importo dell’eco-contributo applicabile per ogni prodotto soggetto alla Responsabilità estesa del produttore per i prodotti e i materiali da costruzione (EPR PMCB) e include tale eco-contributo nei prezzi di vendita fatturati ai propri clienti.
Articolo 4 - CONSEGNA
I tempi di consegna sono tempi minimi indicati a titolo puramente indicativo. Un termine
di consegna è vincolante solo se espressamente indicato come tale nel CRA.
Il mancato rispetto del termine di consegna non darà diritto al Cliente di annullare l’Ordine, di di erire il pagamento in relazione ai termini concordati o di e ettuare detrazioni o compensazioni di sorta.
Nessuna penale per ritardi di pagamento può essere richiesta a PAM BUILDING, a meno che il suo principio e i suoi termini non siano stati espressamente accettati nell’ARC.
PAM BUILDING non è responsabile del mancato rispetto dei termini di consegna nel caso in cui :
i termini di pagamento non sono stati rispettati dal Cliente; oppure quando le informazioni che il Cliente deve fornire non vengono ricevute in tempo;
Il trasferimento della proprietà dei Prodotti al Cliente è subordinato al pagamento integrale del prezzo.
Il trasferimento dei rischi avviene alle condizioni definite dagli Incoterms scelti (Incoterms pubblicati dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi in vigore il giorno della consegna e ettiva, “gli Incoterms”) o quando i Prodotti sono individualizzati e presi in carico dal vettore.
In assenza di condizioni specifiche concordate in anticipo e confermate nell’ARC da PAM BUILDING, i Prodotti sono venduti Free Carrier (FCA - Incoterm® 2020) dal sito di spedizione di PAM BUILDING.
Per qualsiasi uscita dal territorio dell’Unione Europea da parte del Cliente o dello spedizioniere incaricato dal Cliente, il sistema di controllo delle esportazioni (“ECS”) di uscita deve essere inviato a PAM BUILDING come prova di uscita. Nel caso in cui l’ECS non possa essere fornito, il Cliente o il suo spedizioniere può inviare a PAM BUILDING, a sua scelta, la polizza di carico per una spedizione via mare, la lettera di vettura aerea per una spedizione via aerea, la lettera di vettura CMR con firma e timbro del destinatario o la bolla di consegna con firma e timbro del destinatario.
Articolo 5 - ISPEZIONE
L’ispezione dei Prodotti sarà e ettuata in fabbrica in conformità alle procedure di controllo qualità di PAM BUILDING e alle norme vigenti.
Quando è stata concordata un’ispezione speciale, da parte del Cliente o di un organismo che lo rappresenta, gli ispettori incaricati devono essere informati delle date e degli orari in cui le operazioni di ispezione devono normalmente svolgersi.
Articolo 6 - TRASPORTI
Quando il Cliente organizza personalmente le operazioni di trasporto, assume i vincoli di adattamento dei veicoli ai Prodotti e l’obbligo di fissare un appuntamento con 48 ore di anticipo. In caso contrario, il carico non potrà essere e ettuato.
Il Cliente è responsabile delle operazioni di scarico, che vengono e ettuate sotto il suo controllo. A questo proposito, il Cliente deve garantire il rispetto delle condizioni di sicurezza del sito e mettere a disposizione i mezzi adeguati per assicurare lo scarico nelle condizioni di maggiore sicurezza possibile. In particolare, in caso di consegna con autogru, il Cliente dovrà assistere l’autista sganciando da terra tubi e colli. Il Cliente deve stabilire un protocollo di sicurezza con il trasportatore prima delle operazioni di scarico.
In caso di perdita, danneggiamento o ammanco constatato al momento della consegna, il Cliente eserciterà il proprio diritto di rivalsa nei confronti del vettore apponendo riserve sulla bolla di consegna del vettore. Il Cliente dovrà confermare tali riserve al vettore con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, indicando i motivi del reclamo entro 3 giorni lavorativi dal ricevimento dei Prodotti.
Articolo 7 - TERMINI DI PAGAMENTO
In assenza di indicazioni contrarie, i pagamenti saranno e ettuati all’indirizzo indicato in fattura, con scadenza alla fine del mese + quarantacinque (45) giorni dalla data di emissione della fattura, indipendentemente dalla data di ricevimento dei Prodotti da parte del Cliente.
Le cambiali accettate devono essere restituite entro 10 giorni dall’emissione. Questo termine si applica anche agli strumenti di pagamento emessi dal Cliente.
Qualsiasi pagamento e ettuato dopo la data di pagamento indicata in fattura darà automaticamente luogo alla fatturazione di
(i) penali per ritardato pagamento a un tasso pari al tasso di interesse applicato dalla Banca Centrale Europea (BCE) alle sue operazioni di rifinanziamento, in vigore il 1° gennaio o il 1°luglio, aumentato di 10 punti percentuali e (ii) un indennizzo fisso per le spese di riscossione, pari a 40 euro; PAM BUILDING si riserva il diritto di richiedere un indennizzo aggiuntivo, dietro giustificazione, nel caso in cui le spese di incasso superino tale importo. In caso di mancato pagamento di una fattura alla data di scadenza, tutte le fatture arretrate diventeranno immediatamente esigibili. Inoltre, PAM BUILDING si riserva il diritto di sospendere gli Ordini in corso, senza alcun pregiudizio per il risarcimento dei danni. Nessun reclamo da parte del Cliente comporterà la modifica, il ritardo o la sospensione dei pagamenti dovuti, né autorizzerà il Cliente a e ettuare compensazioni o detrazioni di qualsiasi tipo sulle somme dovute a PAM BUILDING. Qualsiasi compensazione o detrazione non concordata in anticipo costituirà un incidente di pagamento che giustificherà l’applicazione delle misure di cui sopra. In caso di cambiamenti significativi nella situazione legale o finanziaria del Cliente, che abbiano un impatto sulla valutazione della solvibilità del Cliente da parte di PAM BUILDING, o in caso di importi eccessivi in sospeso, PAM BUILDING si riserva il diritto, anche dopo l’adempimento parziale di un Ordine, di richiedere garanzie o di annullare il saldo degli Ordini.
Articolo 8 - GARANZIA DEL PRODOTTO
Fatte salve le misure da adottare nei confronti del vettore, i reclami relativi alla non conformità dei Prodotti consegnati con i Prodotti elencati nell’ARC devono essere presentati per iscritto entro 3 giorni dal ricevimento dei Prodotti. Trascorso tale termine, non sarà accettato alcun reclamo. PAM BUILDING garantisce il Cliente da eventuali difetti occulti che possono interessare i Prodotti venduti. Se il Cliente viene a conoscenza di un difetto di fabbricazione del Prodotto che, a suo parere, ha la natura di un difetto nascosto, deve presentare senza indugio un reclamo a PAM EDILIZIA.
L’applicazione della garanzia di conformità e dei difetti nascosti è subordinata al fatto che tali difetti e vizi devono essere accertati da entrambe le parti e riconosciuti come e ettivamente imputabili a PAM BUILDING. Il Cliente dovrà fornire tutte le giustificazioni relative alla realtà dei difetti o dei vizi riscontrati. Il
Cliente dovrà dare a PAM EDILIZIA ogni possibilità di accertare tali difetti e di porvi rimedio. Il Cliente si asterrà dall’intervenire sui Prodotti. Entro un periodo di 1 mese - a condizione che tutto rimanga invariato, salvo casi di forza maggiore - il difetto o il guasto dovrà essere registrato in presenza di rappresentanti di PAM BUILDING.
Se l’esistenza di un difetto o di un’anomalia è contraddittoriamente accertata e riconosciuta da PAM BUILDING come e ettivamente imputabile a quest’ultima, PAM BUILDING si farà carico dei costi di riparazione del Prodotto o della sua fornitura in sostituzione del Prodotto precedentemente consegnato e delle relative spese di trasporto.
Il Cliente è l’unico responsabile del rispetto delle istruzioni fornite da PAM BUILDING, nonché delle regole del mestiere per la corretta manipolazione e l’uso dei Prodotti e di tutte le specifiche tecniche.
La copertura è esclusa in caso di : difetto apparente o che un professionista avrebbe dovuto scoprire ; difetti e/o deterioramento causati dall’usura naturale o da un incidente esterno;
modifica del Prodotto non prevista o specificata da PAM BUILDING ; difetti e/o deterioramento causati dalla mancanza di compatibilità con Prodotti non forniti da PAM BUILDING ; l’inosservanza da parte del Cliente delle istruzioni relative alla manipolazione, all’installazione, all’uso e alla manutenzione dei Prodotti, nonché della buona pratica ingegneristica; forza maggiore o evento analogo.
La garanzia concessa da PAM BUILDING ha una durata di 12 mesi dalla consegna. Gli interventi e ettuati in garanzia non hanno l’effetto di prolungare tale periodo.
Articolo 9 - RESPONSABILITÀ
In nessun caso PAM EDILIZIA potrà essere ritenuta responsabile delle conseguenze materiali indirette o delle conseguenze immateriali dirette e/o indirette (quali perdita di a ari o di clienti, risarcimento per ritardo, ecc.), addotte dal Cliente, che potrebbero derivare da un mancato adempimento degli obblighi da parte di PAM EDILIZIA, in particolare in caso di non conformità o di un difetto dei suoi Prodotti.
Articolo 10 - PROPRIETA’ INDUSTRIALE
Piani, modelli, studi, risultati di test, cataloghi, avvisi e tutti i documenti commerciali e tecnici distribuiti da PAM BUILDING su qualsiasi supporto sono di proprietà esclusiva di PAM BUILDING. Di conseguenza, il Cliente dovrà astenersi dal riprodurli senza il previo consenso di PAM EDILIZIA.
Articolo 11 - FABBRICAZIONE - RACCOMANDAZIONE
I pesi e le dimensioni dei Prodotti indicati nella documentazione di PAM BUILDING sono valori teorici. PAM BUILDING si riserva il diritto di apportare qualsiasi modifica alle informazioni fornite nella sua documentazione.
La documentazione relativa alla movimentazione, all’immagazzinamento, all’installazione, all’uso e alla manutenzione dei Prodotti sarà fornita gratuitamente da PAM BUILDING, su richiesta del Cliente. Il Cliente rimane l’unico responsabile del rispetto delle condizioni di salute e sicurezza durante le varie operazioni e dell’installazione dei Prodotti secondo le buone prassi.
PAM BUILDING si riserva il diritto di modificare in qualsiasi momento le informazioni contenute in questi documenti. È responsabilità del Cliente verificare la validità di tali informazioni con PAM BUILDING.
Articolo 12 - IMBALLAGGIO
L’imballaggio dei prodotti è progettato per soddisfare i requisiti di trasporto. Gli imballaggi e i paglioli non fatturati da PAM BUILDING saranno ritirati alla consegna.
Articolo 13 - ACCORDO ANNUALE
Fermo restando che il presente articolo è applicabile alle relazioni tra l’Acquirente e PAM BUILDING, prima del 1° marzo dell’anno N verrà redatto un accordo annuale tra PAM BUILDING e l’Acquirente per definire tutti gli obblighi a cui le Parti si sono impegnate al fine di fissare il prezzo al termine delle trattative commerciali. In assenza di un accordo tra le Parti il 1° marzo dell’anno N, le condizioni commerciali e di prezzo applicabili durante l’anno N-1 rimarranno in vigore fino a quando le Parti non raggiungeranno un accordo.
Articolo 14 - RISPETTO DEI CONTROLLI ALL’ESPORTAZIONE
Il Cliente si impegna a rispettare tutte le leggi applicabili, in particolare quelle relative al controllo delle esportazioni. Se, in qualsiasi momento, entra in vigore una nuova legge o regolamento che rende impossibile o illegale l’adempimento degli obblighi di PAM BUILDING, quest’ultima avrà il diritto di annullare l’Ordine e di risolvere il rapporto contrattuale, senza alcuna responsabilità nei confronti del Cliente.
Articolo 15 - COMPILAZIONE
L’Acquirente si impegna a rispettare tutte le leggi e i regolamenti applicabili, in particolare quelli relativi a: (i) diritti dei lavoratori (ivi compresi la salute e la sicurezza sul lavoro e il divieto di lavoro forzato e minorile), (ii) diritto ambientale, (iii) probità finanziaria (ivi compresi il divieto di ogni forma di corruzione e la lotta al riciclaggio di denaro), (iv) diritto della concorrenza, (v) sanzioni economiche, controlli all’importazione e all’esportazione (ivi compreso il divieto di rivendita o trasferimento dei Prodotti a entità o individui in violazione di tali regolamenti). PAM BUILDING si riserva il diritto di rifiutare e/o sospendere qualsiasi Ordine, senza incorrere in alcuna re-
sponsabilità, nel caso in cui una nuova legge o regolamento renda illegale, impossibile o esponga a sanzioni l’adempimento dei propri obblighi contrattuali. L’Acquirente si impegna a garantire gli stessi requisiti nei confronti dei propri terzi e in particolare dei terzi coinvolti in qualsiasi Ordine eseguito da PAM EDILIZIA da o per conto dell’Acquirente.
L’Acquirente si impegna inoltre a mettere in atto misure e procedure proporzionate per rispettare i suddetti obblighi e a comunicarle a PAM EDILIZIA su richiesta. In caso di inadempienza da parte dell’Acquirente, PAM EDILIZIA potrà sospendere i propri obblighi contrattuali, senza alcuna responsabilità nei confronti dell’Acquirente.
PAM EDILIZIA avrà il diritto di sospendere o risolvere il contratto o un Ordine con e etto immediato previa comunicazione scritta all’Acquirente e di ottenere il risarcimento dei danni in conformità alla legge applicabile, qualora l’Acquirente commetta una violazione dei suddetti impegni. In nessun caso PAM BUILDING potrà essere ritenuta responsabile per eventuali danni subiti dall’Acquirente a seguito della sospensione del contratto o di un Ordine. L’Acquirente si impegna a sostenere i propri costi derivanti dalla sospensione e a mitigare le conseguenze di eventuali danni da essa derivanti.
L’Acquirente riconosce di essere stato informato del sistema di allerta professionale di PAM BUILDING, accessibile all’indirizzo: https://www.bkms-system.com/saint-gobain.
PAM BUILDING è registrata presso l’Agenzia francese per l’ambiente e la gestione dell’energia (ADEME) in qualità di produttore di prodotti e materiali da costruzione (BPM) soggetti al principio della responsabilità estesa del produttore (EPR) ed è membro di