Revolution Magazine N. 11

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N. 11 AGOSTO 2011

COME VESTIREMO NELL’ A/I 2011/12

SESSO NO, ALLA ROUTINE

MAKE UP LIPSTYLE, COLORALE CON GUSTO

ARREDAMENTO IKEA 2012: UN MONDO LOWCOST

ATTUALITA’ A. BREIVIK: MISSIONE COMPIUTA

PERSONAL SHOPPER FISICO A PERA?

PSICOLOGIA ZOOM STRATEGIE

SHOPAHOLIC: PAZZA PER LO SHOPING

QUANDO LA MODA TI LIVELLA 1


revolution Agosto 2011 N. 11 - Anno I Editore Santina Barba Direttore Responsabile Barbara Basso Graphic & Art director Santina Barba Redazione Roberta Basso, Giorgia Scarpa, Alessandra Di Leva, Paola Amati, Consuelo Gennari, Alessio Sammartano, Enrica Belli, Paolo Meneghetti, Giuseppe Agus, Carmen Cavallaro, Alessandra Rotili, Giuliano Gaglione, Paola Rapari Si ringraziano Fabio Zagari (recensioni musica) Paolo Meneghetti (recensioni fotografia) Eventi Bologna, 2night Hanno Collaborare Walter Faustini, Alessia Luci, Roberto Roto, Jessica Samarini, Tamara Malesevic, Alessandra Castagnolo, Rossomargot, Sergio Tricanico, Kevin Miller, Alex Migliardi Foto Daniele Florio Fotografo Ufficiale (RM)

Cover Fotografo Walter Faustini Prima li abbiamo visti in copertina, poi gli abbiamo dedicato un “angolo”, ora vogliamo offrirgli di più … un numero tutto dedicato al mondo degli uomini. Affascinare, intrattenere, informare un target sempre più ampio di lettori. Fugare ogni sorta di dubbio interrogando il nostro staff, uno staff qualificato, attento e giovane. Dalle strategie, alla medicina, passando per il fitness e l‟alimentazione corretta, potrete apprendere solo informazioni corrette, VERE. Nulla è lasciato al caso. Non leggerete mai nelle nostre pagine, “come dimagrire 7 kg in 7 giorni” e sapete il perché? Perché non è salutare, perché non è vero! La nostra parola d‟ordine? … Verità e trasparenza!

… e ora anche for men!

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IV Copertina Alex Migliardi Pubblicità marketing@revolutionmag.it Tel. 392 / 5408220 Revolution nel web Facebook - Twitter - Sito web PER COLLABORARE CON REVOLUTION REDAZIONE@REVOLUTIONMAG.EU Tel. 392 / 5480339 Le collaborazioni si intendono a titolo gratuito LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DEI CONTENUTI E‟ ESPRESSAMENTE VIETATA


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N. 11 Agosto 2011

ABUSES EDITORIAL

In questo numero ...

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REVOLUTION RADAR 5. Stylosophy shoes 8. News in pillole 9. I segreti di casa Coburzio ZOOM STRATEGIE 10. Pulite dalla testa ai piedi 12. Pulire l‟aria di casa 13. Quando la moda ti livella … 14. Versatile dresses GLI SPECIALI 16. Cosa esprimono i sogni 17. Fisico a pera? ATTUALITA’ 18. A. Breivik: Missione Compiuta 20. Abuses Editorial BELLEZZA & BENESSERE 24. Lipstyle 27. Trucchi e maschere fai da te 29. Ayuverdica 30. Test tiroide 31. Eritema solare? Autocura! ALIMENTAZIONE 32. Dieta in gravidanza A LEZIONE DI LEGGE 34. Una vacanza sicura PSICOLOGIA 36. Shopaholic MODA INTERVISTE 39. Atelier Karybdis 44. Roberto Roto 54. Tamara Malesevic 60. Jessica Samarini 68. REVOLUTION SHOOTING 74. Fashion Tips: Concorsi di bellezza STILE E TENDENZE 75. Come vestiremo nell‟ A/I 11/12 ARREDAMENTO 76. Ikea 2012: Un mondo low cost MUSICA & ARTISTI 78. Rossomargot: recensione SESSO 80. No alla routine! VIAGGI 81. A Rodi con Paola CUCINA 83. Cucina & Sommelier CINEMA 84. Cosa c‟è di nuovo

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ON THE COVER Exclusive shooting with Photo Walter Faustini Model Alessia Luci MUA Alessia Luci Revolution Magazine è un progetto editoriale fresco, giovane, dinamico e accattivante che mixando il giornalismo tradizionale ai nuovi format comunicativi, si propone lanciare e promuovere artisti emergenti e non solo. Moda, gossip, life-style, design, arte, tendenze sono solo alcuni dei contenuti di questo nuovo e pratico progetto.

PUBBLICITA‟ & CONTATTI marketing@revolutionmag,it http://www.facebook.com/revomagazine

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Revolution Radar 5.

STYLOSOPHY

A/I 2011

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P/E 2011

SHOES

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1. Infradito Alviero Martini Prima Classe in pvc 2. Manolo Blahnik 3. Sandalo Emilio Pucci 4. Ballerine + Borsa Nero Giardini

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5. Sneakers antipioggia Bata 6. Stivale Timberland 7. Stivale Pirelli PZero 8. Moon Boots della Crocodile

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News in pillole

i n o i z a p i c i t An 1 1 0 2 o n r e v in

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Kenzo festeggia 40 anni con il lancio di un profumo autunno 2011 in edizione limitata: “Love Chloé”. Gli orologi BURBERRY autunno inverno 2011 sono disponibili nei modelli con casse in acciaio oppure in ceramica, con cinturini decorati con il classico check Burberry inciso su metallo oppure stampato come texture su pelle

Un sguardo alle nuove tendenze Autunno/Inverno 11/12 proposte da Valentino. Uno stile elegante che si alterna a quello giovanile, impreziosito da borchie e paillettes sbrilluccicanti. Non mancheranno tacchi vertiginosi sostenuti da plato di 3 cm

Si chiamano Péridot, Quartz e Graphite e fanno parte della collezione inverno 2012 di Chanel che per la prossima stagione mescola l‟argento, il bronzo e l‟oro impreziosendo le nostre mani

diverse. si vestono di decine di cover e no nia ifor cal so ces suc o o il clamoros mpa effetto cartoon Le ZIPZ sbarcano in Italia dop cassino o alla caviglia con sta mo co ssi cla e com le tar por Si può scegliere di

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Revolution Radar I SEGRETI DI CASA COBURZIO

La definiscono la colf “più costosa” del paese e in effetti lo è, considerando le retribuzioni medie. Ciò nonostante, Gaetana Coburzio, è anche la più richiesta e in fatto di pulizie, le sa tutte lei. Così abbiamo deciso di incontrarla e fare una chiacchiera al fine di “strapparle” qualche segreto. Ecco alcuni dei suoi suggerimenti.

SUI PIANI DI COTTURA EVITA ... Per far durare il più a lungo la lucentezza dello smalto (se non è del tipo in acciaio inossidabile), è necessario curarne la manutenzione con particolari riguardi. Evitate per esempio che limone, aceto o altre sostanze acide, contenute in alcune verdure e nella frutta, rimangano a lungo a contatto con la superficie smaltata.

SE SI INGORGA IL LAVANDINO ... Tutte sappiamo quant‟è difficile per non dire impossibile trovare un idraulico che si muova per piccole riparazioni. Figuriamoci poi per sturare un lavandino! Quindi rimboccatevi le maniche e prima di tutto provate con la ventosa, altrimenti versate uno dei prodotti appositi e una pentola piena d‟acqua bollente. Non succede ancora niente? Armatevi di chiave inglese e smontate il sifone, osservando con attenzione com‟è montato per rimetterlo al suo posto in modo corretto.

IL LAVAGGIO DEI TAPPETINI I tappetini di spugna o sintetici, con supporto in gomma impermeabile, sono molto pratici, sia per la vasca da bagno che per la doccia, perché impediscono di bagnare tutto il pavimento quando si esce gocciolanti. Si lavano normalmente a mano, con acqua e detersivo oppure in lavatrice. Per evitare un‟eccessiva rigidezza, aggiungete all‟acqua dell‟ultimo risciacquo un‟abbondante dose di ammorbidente poi sbatteteli bene sulla vasca prima di stenderli ad asciugare, per far sollevare il pelo.

ANCHE LA LAVATRICE VUOLE IL SUO LAVAGGIO

PETTINI E SPAZZOLE. Anche la pulizia di questi accessori non va trascurata. Ogni mattina, togliete dalla spazzola tutti i capelli rimasti attaccati e una volta a settimana lavatela, insieme al pettine, in acqua calda e detersivo morbido. Usate la precauzione di mettere a bagno solo le setole, lasciando fuori dall‟acqua la parte dorsale in legno o altro materiale, che potrebbe rovinarsi. Dopo averli lasciati immersi nella soluzione per circa mezz‟ora, lavate il pettine strofinandolo con la spazzola e quest‟ultima sfregandola con le mani. Sciacquateli bene e lasciateli asciugare tenendo le setole rivolte verso il piano di appoggio, per non impregnare il legno di umidità. LA PULIZIA DEGLI SPECCHI Un ottimo sistema per una periodica pulizia radicale è quello di preparare una pastetta mescolando bianco di Spagna, acqua e qualche cucchiaio di alcool denaturato; spalmatela bene e poi toglietela quando è asciutta con uno straccio pulito. Per evitare che lo specchio rimanga appannato dal vapore della doccia, sfregatelo con del sapone di glicerina

E‟ bene sapere che dopo ogni lavaggio, nella lavatrice si formano delle piccole pozze di acqua, proprio sotto al cestello (e per questo non le vediamo). Col trascorrere del tempo, l‟acqua stagnante ammuffisce e rilascia cattivi odori che inevitabilmente, si “attacca” al nostro bucato. Cosa fare? 1/2 volte l’anno, programmate un lavaggio “B” a 90°. Versate 3/5 litri di candeggina dove normalmente versate l‟ammorbidente e svuotate il cestello. Date avvio al lavaggio e fate completare. Potete riprendere a fare il bucato, già dal giorno successivo e i risultati saranno sbalorditivi

Per curiosità scrivi a staff@evolutionmag.eu oppure redazione@revolutionmag.eu 9


zoom strategie

pulite dalla testa ai piedi Le scarpe trattate nel dovuto modo durano senz’altro il doppio di quelle per cui non si sono avute le stesse cure. Non volete sciuparle in fretta? Evitate di indossare lo stesso paio tutti i giorni ma alternatele e mettete nelle apposite forme quelle non indossate

>>LA SIGNORA

ATTREZZI DEL MESTIERE Non fatevi mai mancare: 1 spazzola rigida per togliere prima la polvere ed eventuali incrostazioni di fango 1 spazzolino per distribuire il lucido 1 tampone di velluto per lucidarle 10

ELEGANTE SI NOTA SOPRATTUTTO DALLE SCARPE. UN ABITO PERFETTAMENTE TAGLIATO E STIRATO E UN PAIO DI SCARPE SCALCAGNATE NON VANNO MAI D’ACCORDO


LE SCARPE DI TESSUTO Vanno solamente spazzolate con spazzola a setole non troppo ruvide, soprattutto se sono di raso o velluto.

LE SCARPE DORATE E ARGENTATE Vanno spolverate regolarmente ogni volte che le usate. Ogni tanto applicate un prodotto speciale con un panno morbido, lasciatelo asciugare e lucidate con una pelle i daino.

LE SCARPE DA TENNIS, di tela bianca, anche se i professionisti dicono che vanno lasciate sempre sporche, con il caratteristico colore rossiccio dei campi di gioco, pulitele tranquillamente con acqua e sapone, lasciandole poi asciugare riempite di carta da giornale per mantenerle in forma.

LE SCARPE DI PELLE BIANCA O COLORATA Si dovranno trattare con le creme particolari che lucidano e contemporaneamente tolgono lo sporco. Poiché sono molto delicate è preferibile pulirle subito appena c‟è un accenno di sporco.

LE SCARPE DI VERNICE non si devono spazzolare. Pulitele con un panno morbido o con dell‟ovatta imbevuta di latte, oppure usate un prodotto specifico per questo tipo di pelle. LE SCARPE DI COCCODRILLO E SERPENTE Pulitele inumidendo una spugnetta con acqua ossigenata e strofinando leggermente. Asciugatele, passate poi uno straccio morbido con qualche goccia di olio di oliva oppure con un prodotto specifico. Evitate i normali lucidi che rovinano questo tipo di pelle.

CURIOSITA‟ // Kelly Brook, modella e attrice britannica SHOES BY ATSUKO KUDO

NOTE

rpe baa c s e l i tere ma icino a una t e m n * No ugare v i c s a d gnate a lore. delle a o t c a i t d s e o t fon spesso l e r a l l cchi o * contr rattutto dei ta umi la p s o n s o e c e i l s suo tare che o di gettare t e p s a * non isultat r l i vano e t n o o c p , e a h tomai carpe c s i d o i pa o via un a lung a r o c eglio n m a è e r , e a l r l e du rpe in p ido in crema a c s e l * per o morb d i c u l n ssa, evi u a r e r g a ù s i u pelle p a l à r r e che t ture. a l o p e r c tando s 11


zoom strategie

Sprangare porte e finestre nell’illusione di non far entrare l’aria inquinata è un errore che commettiamo in molti.

PULIRE L‟ARIA DI CASA è fondamentale per chi vuole disintossicarsi

NUMEROSI STUDI, INFATTI, HANNO DIMOSTRATO CHE IL 90% DEI MATERIALI DA COSTRUZIONE E ARREDAMENTO, SENZA CHE CE NE RENDIAMO CONTO, CEDONO MATERIE TOSSICHE

Un‟alternativa tutta naturale è quella di utilizzare le piante da appartamento. Quasi tutti i ricercatori ritengono che per pulire l‟aria di casa niente funzioni meglio del polmone verde delle piante. E‟ stato valutato che per mantenere l‟aria sufficientemente pura c‟è bisogno di una pianta ogni 9/10 metri quadrati di superficie. Attraverso la fotosintesi, le piante assorbono l‟anidride carbonica presente nell‟aria ed emettono ossigeno. L‟intero processo di scambio gassoso avviene attraverso gli “stomi”, vale a dire le piccolissime aperture presenti sulla superficie delle foglie che regolano la respirazione e la traspirazione della pianta. Attraverso lo stesso processo vengono assorbite e utilizzate come nutrimento, numerose sostanze gassose tossiche. Quello che ancora non si conosce con precisione è perché alcune piante siano più disinquinanti di altre e soprattutto perché alcune preferiscano assorbire una particolare sostanza piuttosto che un‟altra. Ad assorbire ed eliminare i composti chimici dannosi non sono soltanto le foglie: anche il terreno di coltura, abitato da voraci microrganismi, contribuisce a purificare l‟atmosfera.

UNA RICERCA AMERICANA L‟ importante ruolo della vegetazione nei meccanismi di pulizia dell‟aria non è cosa nuova. Già più di 20 anni fa William Wollverton, uno scienziato americano, specializzato in ecologia, attraverso alcuni esperimenti riuscì a misurare con precisione la capacità di assorbimento di centinaia di piante differenti, su numerosi composti chimici presenti nell‟aria che respiriamo ogni giorno.

IL DOTTOR WILLIAM WOLLVERTON, SCOPRI’ PER ESEMPIO CHE LA PIANTA FILTRO PER ECCELLENZA E’ L’ALOE: IN 24 ORE E’ IN GRADO DI ASSORBIRE IL 90% DI FORMALDEIDE PRESENTE IN UN METRO CUBO DI ARIA. LA COMUNE EDERA SI COMPORTA ALLOS TESSO MODO SUL BENZENE

Wollverton era stato incaricato dalla Nasa, l‟agenzia spaziale americana, di mettere a punto un metodo capace di neutralizzare i più temibili inquinanti dell‟aria all‟interno dei veicoli spaziali. In una serra chiusa ermeticamente mise, una alla volta, le piante da testare, dopo di che introdusse nell‟aria i diversi inquinanti alle stesse concentrazioni che ritroviamo, generalmente, tra le mura domestiche. Lo studio dimostrò che alcuni tipi di piante erano in grado di assorbire e neutralizzare i gas nocivi con un‟efficacia addirittura superiore a qualsiasi sistema di depurazione dell‟aria.

Una strategia al natuale e low cost per noi donne di casa 12


zoom strategie “to be cool”, “per essere al top”, “trend” e così via. Espressioni ricorrenti che si confanno agli stili che le passerelle ci impongono. Vi è mai capitato di aver necessariamente bisogno di un accessorio di un determinato colore, magari da abbinare ad un abito bellissimo comprato appena pochi mesi prima e che si desidera di indossare per un‟occasione importante, ma non trovarlo manco a pagare oro? Finire per dirigere il nostro interesse su un abito diverso solo perché la moda ce lo impone? Sono consapevole che, come in questo caso, è molto difficile “mantenere un proprio stile” se non si vuole essere etichettati come “controtendenti” ed è anche vero che molto spesso, lo stile propostoci, ci regala meraviglie per il nostro guardaroba, ma riflettendoci un attimo, potremmo renderci conto del livellamento che subiamo … sembriamo l‟una riproduzione dell‟altra. Cappello, maglia morbida con una spalla leggermente scoperta, fuseau, cinturone in vita, ballerine e borsa a bauletto … quante ne avete incontrate in un giorno così? Belle si, ma nessuna “emergeva” più dell‟altra, perché uguali (e pensare che il loro scopo era proprio quello di farsi notare). Chi crede ancora nella teoria della moda comunicativa? Quella teoria, miseramente fallita, di cui qualche decennio fa tutti si facevano propulsori e sostenitori? La stessa che diceva: “l‟immagine, complessivamente considerata, denota la personalità di una persona”. Negli anni 50 portare tatuato un piccolo punto azzurro sul labbro superiore, era scandaloso perchè significava un passato da galeotto … poi divenne moda!

QUANDO LA MODA TI LIVELLA … TU BRILLA DI LUCE PROPRIA Tutto questo per dire che la moda va seguita quando ci propone stili e tendenze che si confanno alla nostra persona e non la cosa contraria. Acquistare un capo, un accessorio o altro, solo perché vogliamo seguire le tendenze sacrificando il nostro gusto e la nostra personalità, sembra un tantino sciocco. Fate la differenza e ricreatevi un look, si alla moda, ma personalizzato. Osate con un dettaglio propriamente “vostro” e non sentitevi a disagio e fuori luogo solo perché non fashion icon. Nel prossimo articolo, tanti utili consigli da seguire per personalizzare il proprio look e tutto … low cost.

Le donne sciocche seguono la moda, le pretenziose l’esagerano; ma le donne di buon gusto vengono a patti con essa (Émilie du Chatelet). 13

RITORNA LUPO ALBERTO ED E‟ SUBITO TENDENZA. ABBANDONA I DIARI SCOLASTICI IMPRIMENDOSI SUI TESSUTI DI BRACCIALI. MA CONTRO OGNI PREVISIONE. CHE VOLEVA L‟ACCESSORIO PER UN TARGET GIOVANE, NON MANCANO 35ENNI CHE SFOGGIANO AL PROPRIO POLSO, IL „PREZIOSO‟ OGGETTO


zoom strategie

A cura di Alessandra Di Leva

A poche ore dalla partenza ci si accinge a fare le valigie e come sempre sopraggiunge l'indecisione su cosa portarsi. Molto spesso non si ha a disposizione una valigia grande e quindi ci si pone domande come “Meglio l'abito da sera o il vestitino da mare?” “Mi porto le collane o le cinte?”. Si può venire a capo della questione con un metodo molto semplice!Basta portare abiti e accessori trasformabili.

Ottimi esempi di abiti trasformabili li possiamo trovare e acquistare on line sul sito www.butterbynadia.com dove la stilista mette a disposizione dei tutorial per intrecciare i capi di abbigliamento. I suoi sono capi particolari e ben studiati

COS’E’ UN ABITO TRASFORMABILE E' un drappo o a volte un abitino dal taglio particolare che ci consente di intrecciare la stoffa in vari modi così da ottenere sempre forme diverse e adatte alle più svariate occasioni.

abiti e accessori trasformabili

per ogni occasione TRASFORMA IL PAREO Il pareo può essere annodato in diversi modi. Ad esempio se lo si passa dietro al schiena, lo si incrocia sul busto e lo si annoda al collo avremo ottenuto un abitino da mare; se lo avvolgiamo attorno ai fianchi e lo annodiamo otterremo una gonnellina, ma potremmo anche poggiarlo sulle spalle a creare uno scialle ed infine si potrebbe inventare una pratica borsa da mare legando le due estremità e utilizzando la parte centrale come sacca. COME OTTENERE UNA BORSA CON IL PAREO Piegate il pareo in modo tale da ottenere un quadrato e successivamente ripiegatelo a formare un triangolo, tenendo la punta del triangolo ottenuto verso il basso fate due nodi alle altre due estremità utilizzando poca stoffa, infine portate i due angoli con i nodi all'interno della stoffa e legate insieme le due estremità rimaste senza nodo, fungeranno da manico della borsa.

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La tua borsa in 3 step

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TRASFORMA IL FOULARD E perché non utilizzare un foulard in tutti i modi possibili? Se la stoffa lo consente, possiamo indossarli sul capo come delle bandane lasciando sciolti i capelli o tenendoli legati grazie al foulard, si può fare una treccia artistica inserendo dei foulard tra le ciocche dei capelli (se li abbiamo molto lunghi) altrimenti il foulard può divenire un turbante. Sempre utilizzando lo stesso oggetto si può ottenere una cinta arrotolandolo o una collana se ci inseriamo delle perle molto grandi e lo leghiamo al collo. I foulard ultimamente vengono anche utilizzati sulle scarpe: come non apprezzare dei sandali d'autore impreziositi da foulard colorati? Adatte per il mare e per la sera le infradito-foulard danno il grande vantaggio di poter cambiare ogni volta che lo desideriamo il colore del foulard, o meglio ancora di sostituirlo con lacci di camoscio o pelle. Sembrerà di avere sempre scarpe nuove, anche perché l'intreccio può essere gestito a piacimento da chi le indossa.

COS’E’ UN ABITO TRASFORMABILE Un altro capo veramente comodo e da poter sfruttare al massimo sono le fasce o tubini, che dir si voglia. Le fasce possono essere indossate come minigonne o come top e se sono di materiali molto elastici possono diventare scialli o miniabiti da indossare con i leggings. Quando la stoffa è molto elastica inoltre, possono essere sfruttate per ripararsi dal sole mettendole sul capo come delle fasce per capelli.

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Gli speciali

COSA ESPRIMONO I SOGNI

Freud teorizzò, suscitando estremo scalpore (si era agli albori del 900), che la maggior parte dei sogni esprime desideri erotici repressi. Attualmente l‟ipotesi non raccoglie un consenso unanime, probabilmente perché è troppo assolutista. Non si può, comunque, escludere che i sogni a volte provengano da desideri sessuali non soddisfatti o, addirittura, non elaborati della sfera cosciente. Esattamente, però, com‟è possibile che affondino le loro radici in altri bisogni a cui la sfera razionale si rifiuta di dare ascolto oppure non riesce a elaborare durante lo stato di veglia.

I SIMBOLI Il linguaggio dei sogni è simbolico, cioè per comunicare si avvale di personaggi o di oggetti a volte irreali, a volte assolutamente concreti, ma sempre assolutamente decifrabili per chi possiede una certa esperienza nell‟ambito dell‟interpretazione. In generale, chi ha molta fantasia fa sogni più movimentati, complessi e fiabeschi di chi è più concreto e meno creativo. Per fare un esempio, in caso di sete durante il sonno (eventualità che si può verificare dopo una cena pesante o ricca di alimenti molto salati) le personalità più pragmatiche possono sognare un rubinetto che schizza acqua nella loro direzione, mentre i più fantasiosi possono elaborare sogni di fiumi, laghi o cascate

IL SIMBOLISMO Fiumi di inchiostro sono stati versati per spiegare i simboli onirici e i criteri con cui vengono selezionati durante i sogni. Anche in questo caso le varie teorie non possono essere considerate scientifiche in senso stretto: l‟ambito talmente ricco di sfaccettature da sfuggire a qualsiasi catalogazione certa e definitiva. E‟ comunque irrinunciabile conoscere le ipotesi di Freud e di Jung in quest‟ambito, visti che questi due autorevoli psicoanalisti ancora oggi, a distanza di molti anni dalla loro morte, sono i più rappresentativi nel campo dell‟interpretazione onirica.

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TACCUINO // I SOGNI STRESSANTI Si è scoperto da alcuni anni che il corpo risponde agli stress prodotti da un sogno esattamente come a quelli causati dalle situazioni reali, vissuti durante la veglia. I SOGNI PREMONITORI In sogno può apparire quanto captato dalla vista per frazioni di secondo. Ad esempio: cogliere sul volto dell‟ interlocutore una fuggevolissima espressione di astio nei propri confronti che poi viene ipocritamente sostituita da un sorriso o da una frase gentile. Durante la notte è possibile sognare quello stesso interlocutore con un fare minaccioso. La mente ripropone cioè, quanto è sfuggito al conscio e al razionale,allo scopo di mettere in guardia. Non è il caso di chiudere con quella persona sulla base del sogno ma quanto meno non fidarsi ciecamente


Gli speciali A cura di Paola Amati

FISICO A PERA? Spesso basta davvero poco per riuscire a valorizzare un look banale e per trasformare un piccolo difetto in un punto di forza che dia fascino alla figura. L’importante è conoscere i trucchi giusti e in pochi gesti riuscirete a esaltare la vostra silhouette. Il primo passo da fare è individuare a quale tipologia di forma assomiglia maggiormente il vostro corpo e poi dovete solo seguire i nostri consigli per ottenere un look che dia valore alla vostra corporatura. Siete una “pera”, una “mela”, una “clessidra” o una “colonna”? Non lo sapete ancora? Nessun problema. A ogni appuntamento vi parleremo di una diversa tipologia corporea e alla fine scoprirete anche quella che si adatta maggiormente a voi. COME VESTIRE UN FISICO A PERA Le donne caratterizzate da un fisico a pera hanno un busto perfetto: seno piccolo, punto vita ben delineato, pancia piatta e braccia toniche. L‟unico problema è legato alla parte bassa del corpo poiché il sedere, le gambe e le caviglie sono più grossi rispetto al resto e creano, così, squilibrio nella figura. Se rientrate in questa categoria non disperate perché avete a disposizione un‟ampia gamma di linee d‟abiti da indossare. La regola generale che dovete ricordarvi è quella di evitare di attirare l‟attenzione sulle parte bassa del corpo, cercando, al contrario, di far risaltare il vostro seno e le vostre spalle. Come fare? Ai jeans skinny preferite dei pantaloni a palazzo, che nascondo polpacci e caviglie; evitate le minigonne e gonne a tubino e sostituitele con delle gonne al ginocchio dalla linea ad A. Allontanate dal vostro armadio tutto ciò che crea volume sui fianchi, le linee e i tagli orizzontali, i tessuti rigidi e i lacci alle caviglie. Fate vostro, invece, tutto ciò che crea l‟illusione di spalle più ampie: i top con lo scollo a barca sono perfetti per voi, così come anche le camicette in tessuti delicati e femminili con le maniche a sbuffo. Prendete esempio dalla camicia in cotone Manoush con piccole rouches sul collo e fiocco di raso (www.manoush.com) e

I 10 SI

1. 2. 3. dalla t-shirt di Traffic People con i petali voile sulle spalle (www.trafficpeople.net). Il pezzo forte del vostro guardaroba deve essere la giacca che attira l‟attenzione sul décolleté. Scegliete una con il reverse che valorizzi la parte alta del busto. Un esempio? La giacca nera in broccato proposta da Mangano (www.mangano.com). Infine sentitevi libere di giocare con gli abiti, tutti quelli con la gonna a ruota sono perfetti. Non fatevi scappare l‟abito di Manoush modello “Marilyn” in tessuto plissettato cangiate: la cintura gioiello darà risalto al vostro splendido punto vita (www.manoush.com) Un ultimo consiglio: pensate a Shakira, Katie Holmes e Sandra Bullock e ispiratevi a loro, del resto sono “pere” anche loro. 17

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Tutto ciò che esalta spalle e décolleté Pantaloni a palazzo Gonne dalla linea ad A Maniche a sbuffo Scollo Giacche Abiti con gonne a ruota Abiti senza spalline Gilet Trench con cintura in vita

I 4 NO

1. 2. 3.

4.

Volumi e fronzoli sui fianchi Skinny jeans Gonne a tubino, minigonne e tagli in diagonale Lacci alle caviglie


ATTUALITA’ A cura di Santina Barba

ANDRES BREIVIK: Missione Compiuta Game Over Non tarda a farsi sentire l‟esigenza di “eliminare l‟avversario” che crimini efferati continuano ad avvicendarsi scandendo tempi sempre più stretti tra loro. Prima il caso “Parolisi”, poi Breivik con la strage, programmata già da due anni, di Oslo. Quest‟ultimo (Anders Behring Breivik), anti-marxista e fondamentalista cristiano, firma un memoriale personalmente realizzato nel corso degli ultimi anni, un memoriale che pare sia stato pubblicato il giorno stesso della strage avvenuta il giorno 22 Luglio scorso e intitolato “2083Dichiarazione d'indipendenza europea”. Si definisce “salvatore del Cristianesimo” e si augura di passare alla storia come il più grande mostro dopo la Seconda Guerra Mondiale. Qualche giorno fa sono state rese note le parole dette al cellulare da Breivik nel consegnarsi alla polizia, immediatamente dopo la commissione del crimine. Notizia che la polizia norvegese ancora non ha confermato. Intanto il folle omicida, è detenuto in un carcere di massima sicurezza in attesa del processo e il suo avvocato richiederà un perizia psichiatrica.

BREIVIK SI CONSEGNA SPONTANEAMENTE ALLA POLIZIA NORVEGESE PRONUNCIANDO QUESTE PAROLE:

La missione è compiuta e mi consegno alla forza Delta

Noi di Revolution abbiamo voluto porre l‟accento su un elemento a più riprese menzionato nel caso in questione: la passione del Breivik verso i giochi di guerra che lo impegnava gran parte della sua giornata. In particolar modo, abbiamo domandato allo psicologo Gliuliano Gaglione, che anticipatamente ringraziamo, se può esserci connessione tra questa sfrenata passione e le modalità di esecuzione del crimine. Dott. Gaglione, qual è la sua opinione in merito alla strage messa a punto dal Breivik. Secondo lei può una sfrenata passione per i giochi di guerra, sostenuta da proprie credenze politiche, religiose e psicologiche, essere un elemento determinante nella scelta delle modalità di esecuzione di un crimine così efferato? Questo argomento mi sta particolarmente a cuore poiché è frutto di mie attuali riflessioni e funge da campanello d’allarme per le generazioni che crescono non solo con giochi, ma anche con cartoni animati e film in cui predomina il concetto secondo cui nella maggior parte dei casi i buoni sconfiggono i cattivi dopo un vero e proprio combattimento costituito da sparatorie, missili, percosse e strategie per annientare l’avversario. Personalmente ritengo che “l’arte del combattimento” possa essere utile solamente come forma di difesa personale e non come “canale comunicativo”. Dunque, alla luce dell’accaduto 18

precedentemente esposto, sono due le riflessioni che sorgono in me: innanzitutto il fatto che un adulto si accanisca in maniera assolutamente esagerata in un gioco cela in realtà una regressione agli stadi infantili e adolescenziali e questo fattore non è assolutamente da trascurare. Inoltre esiste un fenomeno, definito apprendimento osservativo secondo cui una determinata azione tende ad essere ripetuta dopo averla inizialmente osservata in un altro individuo, o, (in questo caso) in un altro contesto: dunque se il soggetto si rende conto che ottenendo successi da giochi di lotta riesce anche a placare le proprie tensioni, tale modus vivendi può essere facilmente trasportato anche in un contesto naturale.

Breivik ha affermato che il motivo che lo ha spinto a compiere una simile strage è stato quello di mandare un "messaggio forte al popolo, per fermare i danni del partito laburista" e per fermare "una decostruzione della cultura norvegese per via dell'immigrazione in massa dei musulmani". Ha poi aggiunto: "Ho dovuto salvare la Norvegia e l'Europa da un insediamento musulmano. Volevo che questa strage fosse un simbolo per il popolo.


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BELLEZZA A cura di Marina Macii

Nel mio lavoro forse una delle domande che mi fanno più spesso riguarda proprio il "mondo" delle labbra; come truccarle, quali colori usare, ma soprattutto come prendersene cura. Se curare la pelle del nostro viso è importante per assicurare un'ottima resa del make-up, avere delle belle labbra renderà più facile l'applicazione del nostro lipstick preferito o del nostro gloss!

PRENDITENE CURA le due parole più importanti: esfoliare ed idratare. Vi dico subito che non vi serviranno particolari prodotti per fare queste semplici operazioni. Che ci crediate o no, per esfoliare vi servirà uno spazzolino da denti e davvero pochissimi secondi. Mettetevi davanti allo specchio e passate delicatamente lo spazzolino ba-gnato avanti ed indietro sulle labbra un paio di volte ed il gioco è fatto. Se poi le vostre labbra hanno parti-colarmente bisogno di attenzione, allora fate uno scrub. Prendete un cuc-chiaino di miele e due di zucchero, mischiate e passate il composto ottenuto sulle labbra con movimenti circolari, lavate poi il tutto con acqua calda. Facile no? Se l'esfoliazione è importante, l'idratazione lo è forse ancora di più. Anche per questa operazione non avrete bisogno né di troppo tempo, né di troppi soldi visto che in com-mercio ci sono dei buonissimi idratanti a prezzi decisamente ragionevoli. Un prodotto che amo particolarmente, in questo momento, è il balsamo in stick Eight Hour Cream della Elisabeth Arden (REVO1) che idrata ed ammorbidisce grazie anche alla Vitamina E e visto che proteggere le labbra è importante, sapere che ha anche un SPF15 non può che essere un'ottima notizia! Quindi ricordate, per avere delle labbra perfette dovrete: esfoliarle almeno una volta a settimana, idratarle bene sia prima di truccarvi che prima di andare a dormire! COME TRUCCARLE Prima di delineare il contorno labbra, rimuovete con una velina l'emoliente in eccesso, quello che rimarrà sulle labbra non solo sarà la vostra base, ma sarà anche utile per far scivolare meglio la matita. Ricordate che disegnando le labbra è facile ottenere quello che io chiamo l'effetto "barca", che si ha quando si traccia la linea del contorno procedendo in un'unica direzione (dall'altro verso il basso). Per evitare questo brutto effetto partite dal 24


centro della rima labiale superiore e disegnate al massimo un paio di tratti (procedendo verso il basso), poi andate all'angolino esterno e da lì andate verso l'alto per congiungervi con l'altra riga già disegnata e successivamente fate lo stesso anche nella rima labiale inferiore. Se siete andati un po' fuori non c'è problema, prendete un pennellino per le labbra o anche un cottono fioc andrà benissimo, metteteci sopra un po' di fondotinta e rifinite la linea. Quanto avrete finito di disegnare le labbra, potete decidere di sfumare, con un pennello, la matita verso il centro e/o riempire completamente le labbra prima di passare il rossetto! L'errore da non commettere: mai delineare le labbra con un colore diverso da quello del rossetto, se questo tipo di trucco era perfetto negli anni '80, oggi non lo è più...decisamente!

Personalmente non uso mai i gloss colorati sopra i rossetti, preferisco usare i neutri per non alterare in alcun modo il colore e farlo risaltare al massimo. Un gloss che mi è piaciuto molto è quello neutro della Kiko Cosmetics che a mio avviso è ottimo in termini di qualità/prezzo. LE TINTE PER LE LABBRA Le tinte per labbra poi sono davvero un'altra storia, nel senso che non sono né rossetti, né gloss, ma vere e proprie tinte. E' difficile che le usi sul lavoro, ma è più facile che le utilizzi su di me, specialmente quando voglio che le mie labbra rimangano colorate più a lungo. Il loro utilizzo non è facilissimo, in quanto si asciugano molto velocemente e bisogna pertanto essere particolarmente precisi nell'applicazione. Ma una cosa positiva c'è; possono essere usate sia sulle labbra che sulle guance. Io ve ne consiglio due, con due fasce di prezzo molto diverse tra loro; quella della The Body Shop (la più economica) e quella della Benefit! IL ROSSETTO A LUNGA DURATA I rossetti a lunga durata poi, sono davvero molto pratici e per questo famosi tra le giovanissime. Si compongono di due parti, il rossetto vero e proprio e il balsamo labbra, ossia l'idratante. Sono molto facili da usare, infatti; si mette il rossetto, si attende che questo asciughi e poi sopra si passa l'idratante. La durata è buona, con alcune marche addirittura ottima e potrete davvero mangiare e bere dimenticandovi di dover ritoccare il rossetto. Il migliore che io abbia provato fino a questo momento è senza ombra di dubbio il L'Oreal Infaillable rossetto duo compatto

MATITE LABBRA - quali scegliere e perché Le matite labbra possono essere usate sia per delineare i contorni che come rossetto vero e proprio. Quello che dovete sapere però è che la maggior parte delle matite in commercio non sono a "colaggio" ed ecco perchè risultano spesso così dure. Cercate quindi di preferire le matite morbide, perchè queste non solo rendono il disegno delle labbra più semplice, ma sono anche perfette per il riempimento di quest'ultime. Dai lipsticks ai gloss passando dalle tinte per labbra e arrivando fino ai rossetti a lunga tenuta.

IL TRUCCO CONSIGLIATO Idratare le labbra, delineare il contorno labbra con una matita colorata, in questo caso ho usato la Natural della Stefania D'Alessandro, passare il rossetto rifinire gli angoli con l'aiuto di un pennello e pulire gli "errori" con un po' di fondotinta, se necessario passare il gloss. Consigli per un trucco serale d'effetto puntando su un colore labbra decisamente particolare: partite da uno smokey eye nero molto sfumato, mettete poi al centro della palpebra mobile un verde smeraldo e sfumate ancora molto bene. Optate per un blush dai toni caldi e completate il make up con un rossetto particolare come quello che ho usato io; Ultimate Color Lipstick numero 140 Pinker Bell della Catrice!

LA SCELTA DEL ROSSETTO La scelta del rossetto è qualcosa di veramente personale, un po' come la scelta del profumo oserei dire, anche perchè ci sono dei colori che non stanno bene a tutte e ogni donna sa qual è il colore che maggiormente la valorizza. Devo dirvi però che in linea di massima per ogni colore, anche quello che oggettivamente ci sta peggio, c'è sempre un tono che sicuramente è più adatto a noi! Mi spiego meglio; il rosso è un colore che a mio avviso sta particolarmente bene alle bionde, ma non esiste un solo tono di rosso, quindi tutte possiamo indossare questo colore, basta solo cercare il sottotono più adatto a noi. Vi consiglio a tal proposito di provare il famoso Russian Red della Mac Cosmetics che avendo un sottotono blu dona alla maggior parte delle carnagioni, così anche come il Ruby Woo, sempre della stessa marca. LA SCELTA DEI GLOSS possono essere usati da soli o sopra il vostro rossetto preferito. Attenzione però, se con l'aiuto della matita avete ingrandito leggermente le vostre labbra, vi sconsiglio l'utilizzo del gloss perchè questo, essendo lucido, esalterà la correzione, quindi al massimo, se proprio non ne potete farne a meno, mettete il gloss solo sul labbro inferiore. Io a dire il vero consiglio sempre di mettere il gloss solo sul labbro inferiore, perchè la luce colpisce proprio quel punto lì e come per magia tutte la labbra risulteranno illuminate. Provare per credere! I gloss in commercio sono davvero tantissimi e sono sia neutri che colorati.

Ph.: Paolo Loli Model: Margherita Paoluzi Mua & Hair: Marina Macii

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Ph.: Paolo Loli Model: Margherita Paoluzi Mua & Hair: Marina Macii 26


BELLEZZA A cura di Alessandra Di Leva

Non tutte le donne in estate trovano il tempo per recarsi ai centri estetici o dedicarsi alla cura del corpo per più di trenta minuti;in altri casi può capitare di essersi scordate di mettere in valigia tutti i trucchi e i cosmetici necessari per il viaggio. Ma nessuna deve rinunciare al make-up o alla cura della pelle! Ci sono molteplici soluzioni per ottenere delle ottime maschere fatte in casa con ingredienti casalinghi che spesso utilizziamo per ben altri scopi, ed esistono alcuni rimedi pratici per creare due tre trucchi fondamentali per l'estate, sia utilizzando elementi al cento per cento naturali, che utilizzando i nostri pochi trucchi a disposizione per crearne molti altri.

RALLENTA LA CRESCITA DEI PELI Prima di tutto è risaputo che con il caldo la pelle suda di più e può riempirsi di impurità, inoltre il calore aiuta i peli a crescere più in fretta così da costringere le donne a continui trattamenti di epilazione. In effetti esiste un rimedio per rallentare la crescita dei peli, occorre strofinarsi sulla pelle del sale accompagnato con l'acqua o l'olio così da ottenere uno scrub naturale che tenderà a eliminare le cellule morte e le impurità superficiali. Basta fare il trattamento per dieci minuti dopo la doccia e risciacquare con acqua fredda subito dopo. Oltre al sale si può utilizzare qualsiasi elemento granuloso naturale, ad esempio la polenta o la sabbia. MASCHERA VISO RILASSANTE ( E ANTIRUGHE) A base di yogurt (un vasetto) e arancia (1/4) mescolati assieme, si può tenere in posa quanto si desidera e ci si potrà godere l'effetto rinfrescante e rinvigorente. Per nutrire la pelle mentre ci si rilassa si può provare con questo semplice composto: due cucchiai di miele, tre cucchiai di olio d‟oliva e un uovo intero, la miscela va agitata prima dell'applicazione e renderà la pelle corposa e morbida. Anche le albicocche tritate unite al miele (elemento indispensabile come avrete capito) avranno un effetto idratante e nutriente. Per quanto riguarda la prevenzione di smagliature e rughe si possono spremere delle arance, un numero a vostro piacimento e spalmarle direttamente sul viso. Queste ricche di vitamina C daranno ottimi risultati.

MASCHERA VISO PURIFICANTE

Per eliminare più a fondo le impurità esistono diverse maschere per il viso fatte in casa. La più semplice è a base di miele (2 cucchiai) e succo di limone (uno spremuto interamente) da applicare sul viso per trenta minuti per poi risciacquare con acqua fredda. Se non abbiamo il tempo di preparare il composto riusciremo a eliminare i punti neri anche semplicemente passandoci mezzo limone sul viso. Il limone è consigliabile anche per i trattamenti anti cellulite, ma accompagnato da un bel massaggio energico. Un effetto più esfoliante si ottiene mescolando il bianco di due uova, alla farina d'avena, se si lascia il composto in posa sul volto per cinque minuti già si potrà notare la differenza. Più rapida è la preparazione della maschera di fragole, che si ottiene schiacciando 4 o 5 fragole in un piccolo recipiente contenente acqua, lasciare sul viso per 30 minuti e il gioco è fatto. Se si vuole utilizzare una maschera solo per ottenere un effetto detergente si può sostituire la solita crema con la polpa di alcune mele cotte.

MASCHERA ALLA BANANA Dopo i trattamenti di pulizia del viso è consigliabile una maschera alla banana: bisogna grattugiare 1/4 di banana per ottenere una crema da spalmare sul viso, dopo una posa di quindici minuti si deve risciacquare con acqua fredda così da chiudere i pori della pelle ed evitare la rideposizione delle impurità

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Trucchi fai da te Passiamo ora ai trucchi! Innanzitutto ricordiamoci che i trucchi fatti in casa possono essere conservati per poco tempo, da una a tre settimane e che vanno sempre conservati in frigorifero. Esiste una ricetta per creare una cipria in casa: mettere un cucchiaino di amido di riso in polvere dentro una ciotolina e aggiungere lentamente del colorante alimentare liquido rosso (si può acquistare in qualunque supermercato) fino a raggiungere il colore che vogliamo per la nostra cipria. Mescolare il composto e lasciare ad asciugare per una giornata. In seguito aggiungere un altro cucchiaino di amido e una goccia di olio essenziale di rosa, passare con un macinino da caffè il tutto e il gioco è fatto! Anche gli ombretti si possono ottenere con l'amido di riso mescolato al colorante alimentare. Possiamo creare anche una crema abbronzante e illuminante, ovviamente mescolando una crema solare, con un pò di fondotinta è un pò di illuminante o gloss. Se non abbiamo questi cosmetici si può utilizzare una qualunque crema con delle gocce di succo di fragola. Se siete stanche dei soliti colori dei rossetti esiste un trucchetto facile facile per ottenere un lucidalabbra della nuance che preferiamo. Prendere un vasetto e metterci all'interno del petrolato, chiamato in genere vaselina; è una gelatina balsamica ed emoliente che non reca problemi alle labbra e si compra in farmacia e a volte nei supermercati, alla vaselina aggiungere della polvere di ombretto precedentemente grattugiato. L'ombretto può essere del colore che preferite ed ecco che finalmente potrete utilizzare tutte le sfumature che vorrete! L'ombretto grattugiato può essere utilizzato anche unito allo smalto trasparente per creare smalti accesi oppure unito a una crema semplice o a un mascara bianco per creare dei rimmel coloratissimi. Il mascara a sua volta può essere creato utilizzando 1/8 di cucchiaino da tè di carbone attivo o vegetale (da comprare in erboristeria, farmacia o ipermercati) e 1/8 di cucchiaino di aloe vera in gel. Dopo aver mescolato si può applicare con uno spazzolino sulle ciglia e attendere pochi secondi che si asciughino prima di sbatterle. Se dovete conservarlo è meglio farlo in frigorifero. Ottimo per le ciglia è l'olio di ricino, che però tende ad incollare tra loro le ciglia quindi bisogna stare ben attente durante l'applicazione da effettuare preferibilmente con un pennellino da mascara. Per creare uno splendido primer gli ingredienti si fanno più complessi, occorrono un tappo di glicerina (si trova in farmacia) e tre tappi di acqua distillata da miscelare assieme per ottenere il primer da applicare sugli occhi per fissare meglio l'ombretto. Mentre per il resto del viso si mescola in un flacone spray un tappo di glicerina e nove tappi di acqua. Eviteremo così sbavature o imperfezioni del trucco. Il prodotto ottenuto può essere conservato per circa tre settimane. PER CREARE L’ACQUA DI ROSE mettete a bollire un litro d'acqua e aggiungete i petali di circa una dozzina di rose da lasciare in pentola per un'oretta, successivamente filtrare l'infuso in una bottiglietta. E' ottimo come tonico e ha un delicato profumo che dura per tre settimane.

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BENESSERE Ayurveda Eifis Editorie, 17,60 €

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Secondo l‟ Ayurveda, un‟antichissima medicina indiana, la maggior parte dei disturbi fisici e psichici nasce dallo stomaco, cioè dalla cattiva digestione dei cibi. Nel processo di digestione interviene una particolare forma di energia, la cosiddetta “Jadagni”, che fa parte delle 14 diverse forme di energia (Agni) presenti nell‟organismo. Quando si è in presenza di qualche disturbo nel processo di assimilazione degli alimenti, significa che la Agni dello stomaco è debole e quindi deve essere rinvigorita, attraverso alcuni alimenti. In particolare, la medicina ayurvedica consiglia di consumare il Muor per rinforzare l‟energia dello stomaco: si tratta di una bevanda tipica indiana, dal gusto aspro e astringente, molto facile da digerire.

COS’E’ IL MUOR E COME SI PREPARA

E‟ bevanda indiana piuttosto comune: si prepara con yogurt, latte e acqua.

RICETTE AYURVEDICI PER I DISTURBI PIU’ DIFFUSI

Ecco la RICETTA: far bollire a fuoco basso un litro di latte, fino a ridurlo circa della metà. Quando è tiepido aggiungere un cucchiaio di yogurt e lasciarlo fermentare per più di 8 ore a temperatura ambiente, finché acquista la consistenza dello yogurt. La mattina successiva, quando la temperatura ambientale è fresca, mescolare il composto, aggiungendo poco a poco un litro di acqua fredda, finché in superficie non si creerà una crema (IL GHEE), che va tolta e posta in un altro recipiente. A questo punto si aggiunge al liquido zenzero fresco, pepe nero, cipolla, cumino, due foglie di basilico e semi di sedano. Il muor va consumato preferibilmente al mattino, ma può essere bevuto anche nel corso della giornata, a eccezione della sera. Andrebbe evitato in presenza di disturbi asmatici, raffreddore e febbre.

Disturbo: bruciore allo stomaco, crampi, nodo alla gola, acidità, reflusso Cura: Preparare un composto mescolando un cucchiaino di ghee in un bicchiere di acqua calda (leggi accanto cos‟è il ghee). Bere una volta al giorno. A tavola preferire riso, orzo e avena, evitare spezie, cibi aspri e piccanti Disturbo: Aria nello stomaco, addome gonfio, stomaco pesante Cura: Aggiungere ai cibi pepe nero, sedano e zenzero. D‟inverno è meglio scegliere cibi aspri, salati e oleosi. Durante la stagione calda sono meglio quelli liquidi e dolci Disturbo: Nausea, indigestione e vomito Cura: Nel caso di indigestione la medicina ayurvedica consiglia di provocarsi il vomito e di seguire, il giorno seguente, il digiuno assoluto. Prima di mangiare, masticare un pezzetto di zenzero fresco con un pizzico di salgemma. Consumare pasti leggeri e consumarli in tutta serenità.

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Benessere - Test

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Negli ultimi mesi hai notato un ingrossamento della tiroide (posta alla base del collo)? A - No B - Si Hai mai assunto di recenti ormoni tiroidei a scopo dimagrante? A - No B - Si Hai mai assunto di recente farmaci per il cuore contenenti amiodarone? A - No B - Si Nell’ultimo mese sei stata colpita da episodi di tachicardia (battito cardiaco accelerato? A - No B - Si Nell’ultimo mese sei dimagrita pur mantenendo inalterate le tue abitudini alimentari? A - No B - Si Nell’ultimo mese ti sei sentita particolarmente nervosa? A - No B - Si Hai qualche familiare che soffre o ha sofferto di alterazione alla tiroide (per esempio gozzo)? A - No B - Si Negli ultimi sei mesi il flusso mestruale è stato più abbondante o più scarso del solito? A - No B - Si Nell’ultimo mese ti è capitato di articolare parole con difficoltà? A - No B - Si Nell’ultimo mese ti sei sentito particolarmente intollerante nei confronti del caldo o del freddo? A - No B - Si 30

RISULTATI Prevalenza di risposte A Nonostante sia bene sottolineare che per escludere un ipotiroidismo o ipertiroidismo è necessario sottoporsi a specifici esami del sangue prescritti dallo specialista, è probabile che la tua stanchezza non sia da mettere in relazione con un‟alterazione della tiroide Prevalenze risposte B E‟ possibile ipotizzare che la stanchezza che senti sia dovuta proprio a uno scorretto funzionamento della tiroide. E‟ comunque consigliabile rivolgersi al medico sia per una visita sia per farsi prescrivere gli esami del caso

* TACCUINO

Una stima calcola che in Italia una persona su dieci soffre di alterazioni della tiroide, tale stima è sicuramente errata per difetto poiché non sempre i sintomi di tale malattia sono riconoscibili. Quali sono i sintomi del cattivo funzionamento della tiroide? Bisogna innanzi tutto chiarire che possono aversi due distinte patologie con sintomi speculari: ipotiroidismo ed ipertiroidismo. La prima è quella più comune (tiroide inattiva). I sintomi dell’ipotiroidismo sono: depressione, difficoltà di concentrazione, umore variabile, raucedine, difficoltà di deglutizione, pelle e capelli secchi, intolleranza al freddo, aumento ponderale e quella che viene detta bradipsichìa ossia lentezza nell‟ideazione. I sintomi dell’ipertiroidismo sono speculari a quelli dell‟ipotiroidismo: irritabilità e nervosismo, insonnia, iperattività, intolleranza al caldo, perdita di peso corporeo, gozzo, irritazione agli occhi. La cura consiste nel ridurre le concentrazioni di T3 e T4 e può essere farmacologica o addirittura chirurgica rimuovendo tutta o parte della ghiandola.


E‟ il rossore diffuso o localizzato a macchie sulla pelle, causato da un‟eccessiva esposizione ai raggi solari. COME SI MANIFESTA La prima manifestazione dell‟eritema, come abbiamo visto è il rossore diffuso, che sarà più o meno intenso a seconda della serietà del caso. Inoltre si può assistere alla formazione di vescicole, che successivamente si potranno rompere e desquamarsi. Altri sintomi tipici delle forme più serie di eritema solare sono il prurito e il dolore nelle aree eccessivamente esposte al sole. Possono anche comparire febbre e malessere generale, fino a uno stato di torpore.

I PRODOTTI Per la prevenzione, l‟idratazione e la cura, i nostri medici vi consigliano la linea “ENVISUN” della Envicon. (anche contro insetti e zanzare) Domandate il kit “summer pack”, una linea completa di prodotti solari per pelli delicate, secche o atopiche, riducono il rischio di eritema solare. Ogni Summer-pack comprende: 1 confezione di Envisun Protezione Solare Spf 20 da 125 ml, 1 confezione di Envisun Protezione Solare Spf 50 da 125 ml, 2 confezioni di Envisun Doposole Repellente da 200 ml, contenente sostanze dal comprovato effetto antinsetti ed antizanzare.

LE CAUSE E‟ causato dai raggi ultravioletti a onde corte, una fascia particolare delle radiazioni solari: questi raggi, infatti, provocano danni ai capillari sottocutanei e ai tessuti dell‟epidermide, provocando l‟insorgenza del rossore.

Puoi acquistare il kit direttamente sul sito del produttore (QUI) Il costo è di 55 Euro con un risparmio del 10% rispetto al costo complessivo dei singoli prodotti.

CURARLO DA SOLI Come prima cosa è bene applicare le regole della prevenzione, vale a dire l‟utilizzo di creme solari ad alto fattore protettivo durante l‟esposizione. Per alleviare i sintomi dell‟eritema sono utili gli unguenti o gli spray a base di benzocaina, o gli antistaminici, da applicare 2-3 al giorno. Nel caso in cui siano presenti anche le vescicole è bene applicare, una o due volte al giorno, farmaci antisettici sotto forma di creme o lozioni.

Senza alcool , senza profumi, senza coloranti e clinic amente testati.

ADATTO ANCHE PER I BAMBINI 31


ALIMENTAZIONE A cura di Umberta Telfener

o n i b m a b o u t l e Per la salute d

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IL MAGNESIO Altro elemento assai utile in gravidanza sembra essere il magnesio per la sua capacità di regolare la contrazione uterina e di prevenire il parto prematuro e l‟ipertensione. E‟ quindi consigliabile integrare la dieta della partoriente con Magnesio (Oligoel n° 8 Magnesio, 30 gocce due volte al dì sciolte in poca acqua) utile anche per il vomito, nell‟insonnia, nell‟irratibilità e nei crampi muscolari.

Una corretta alimentazione rappresenta uno dei presupposti fondamentali per la normale evoluzione della gravidanza ed il normale accrescimento intrauterino del feto. Se una donna affronta le gravidanza con un normale peso corporeo è necessario aumentare la razione giornaliera di circa 300 calorie e introdurre un maggiore quantitativo di proteine (da 1,4 gr a 1,8 gr per kg di peso). L’ ACQUA È necessario invece bere molto, almeno due litri di acqua al giorno. Una buona idratazione ci fa star bene, favorisce l‟eliminazione per via renale delle scorie tossiche (ac.urico ecc.), protegge i reni dalla calcolosi. Tuttavia spesso il senso della sete non è sufficiente ad indurci ad introdurre un adeguato quantitativo di acqua; per regolarsi è necessario valutare la diuresi giornaliera (urine nelle 24 ore) che in gravidanza non dovrebbero scendere sotto i 2 litri. Come modalità di somministrazione si consigliano 1/4 di litro d‟acqua (bicchiere grande) la mattina a digiuno e 1/4 di litro d‟acqua la sera prima di coricarsi. È utile sottolineare che le cure bicarbonatoalcalinoterrose sono state usate nell‟allattamento artificiale in quanto favoriscono una buona assimilazione del latte. GLI INTEGRATORI ALIMENTARI Onde ottemperare a tutte le suddette esigenze dietetiche, alcune scuole, in particolare Americane, consigliano l‟uso di particolari integratori alimentari estratti da sostanze naturali che hanno il compito di apportare tutti i principi nutritivi ottimali per una buona crescita fetale e un ottimo stato di salute della madre. Tali integratori hanno il vantaggio della semplicità di somministrazione, della assoluta mancanza di effetti collaterali, della ottima tollerabilità e digeribilità (Per mamma bustine, 2-3 bustine al dì sciolte in acqua). Non è raro tuttavia, che una donna sana inizi la gravidanza con un peso corporeo al di sopra della norma o che nel corso della gravidanza mostri una tendenza ad un eccessivo aumento di peso (peso assunto ogni mese superiore ad 1 kg). 33

GRASSI ANIMALI, CROSTACEI E DOLCI

Utile è limitare l‟assunzioni di grassi animali (burro, strutto, carni grasse, formaggi grassi) in favore di grassi vegetali (olio di oliva), usato preferibilmente a crudo, e carni magre (pollo, coniglio,tacchino). Il pesce è un elemento ottimale in gravidanza; è infatti ricco di proteine di prima qualità, non contiene grassi ed è assai digeribile. Sono invece da evitare i crostacei (aragosta, gamberi e scampi) troppo ricchi di colesterolo e capaci di scatenare reazioni allergiche in soggetti predisposti. Per quanto riguarda i dolci, alcuni (torte, paste, pasticcini) apportano diverse sostanze nutrienti; altri costituiti prevalentemente di zucchero (carboidrati), quali caramelle e canditi forniscono calorie e poco altro. Tutti comunque espongono al rischio di carie dentarie, non riducono il senso di fame, anzi spesso lo aumentano perchè, consumati fuori pasto, causano iperinsulinismo (aumento di insulina nel sangue) secondario che accresce, paradossalmente ancora di più il desiderio di cibo. Per tutti i motivi sopra esposti in gravidanza l‟uso dei dolci deve essere assai moderato e ben considerato nel computo della dieta giornaliera. LA DONNA CHE ALLATTA Riguardo alla dieta della donna che allatta, bisogna tenere presente che questa deve essere ricca di proteine, calcio, ferro, potassio e altri oligoelementi poichè la galattopoiesi, cioè la produzione di latte, è assicurata per circa il 65 70% dall’alimentazione (il resto proviene dalla riserva di grasso formatasi nel 3° trimestre di gravidanza). La donna che allatta deve assumere quindi, ogni giorno, almeno: 60 gr. di formaggio magro e mezzo litro di latte scremato (contiene la vitamina A, indispensabile per la sintesi dei tessuti del feto) 25 - 30 gr. di burro (anch‟esso contiene vitamina A) 150 - 200 gr. di carne magra, pesce,pollo oppure 1-2 bustine di Son formula frutta, verdura in quantità

Per la futura mamma non sono necessarie particolari limitazioni dietetiche; è anzi raccomandata una dieta variata, appetitosa, ricca di proteine (carne, pesce, formaggio) e di amido. L’amido, contenuto nella pasta, nel pane, nel riso, nelle patate, nella polenta e nei legumi secchi (fagioli, ceci, lenticchie), fornisce insieme all’energia anche proteine, vitamine e sali minerali.


LEZIONE DI LEGGE A cura di Alessandra Rotili

IL DIRITTO DEL TURISTA AD UNA VACANZA SICURA Molti consumatori/turisti, per la loro vacanza, acquistano per proprio conto singoli servizi, quali trasporto, albergo, vitto, servizi accessori; In tal caso, per i disservizi o i danni eventualmente subiti, devono rivolgere le proprie richieste direttamente ai singoli operatori. Vediamo, comunque, come comportarsi di fronte ai più frequenti disagi che generalmente ineriscono al trasporto aereo. IL FENOMENO DELL’ OVERBOOKING Consiste nella vendita di prenotazioni o di biglietti in numero superiore a quelli realmente disponibili sull‟aereo. E‟ una pratica illegittima usata dalle compagnie aeree per tutelarsi dall‟eventualità di non esaurire tutti i posti disponibili, a causa di rinunce da parte di alcuni passeggeri. In questo caso per il turista, che giunge in aeroporto in orario, e con regolare prenotazione, e a cui viene negato l‟imbarco il regolamento comunitario (reg. CE n. 261/04), valido sia per i voli di linea che per i voli charter, prevede, in caso di overbooking o di cancellazione del volo, il diritto del passeggero a scegliere tra il rimborso del biglietto entro 7 giorni, ovvero ad usufruire di un volo alternativo, non appena possibile, o in altra data di suo gradimento. Inoltre, il consumatore ha diritto a eventuali pasti e pernottamenti gratuiti, oltreché all‟effettuazione gratuita di 2 telefonate o fax o mail. Oltre all‟assistenza, la compagnia deve corrispondere indennizzi per il negato imbarco la cui somma varia in base ai km percorsi. Se il passeggero opta per un volo alternativo, la compensazione in denaro può essere ridotta, mentre l‟indennizzo non è dovuto se sia stata offerta al passeggero la possibilità di imbarcarsi su un volo il cui orario sia vicino a quello già prenotato.

Giunti alla fine di un faticoso anno di lavoro si ha voglia di andare finalmente in vacanza e di godersi il meritato riposo! Le tipologie di vacanze per le quali di solito si opta sono la vacanza “fai da te” ovvero il pacchetto “tutto compreso”, che dovrebbe dare la certezza che tutto andrà come previsto. Ma cosa accade se la vacanza non va come programmata? ECCO QUALCHE CONSIGLIGLIO UTILE PER CONOSCERE I DIRITTI RICONOSCIUTI DALLA LEGGE AI CONSUMATORI/TURISTI

SMARRIMENTO / DANNEGGIAMENTO BAGAGLI In caso d smarrimento e danneggiamento dei bagagli il viaggiatore deve recarsi subito presso l'ufficio “lost and found” -Ufficio oggetti smarriti- presente all'interno dell‟aeroporto, per denunciare lo smarrimento o il danneggiamento del bagaglio; dovrà presentare il biglietto aereo, la ricevuta bagaglio e gli verrà fatto compilare un apposito modulo. È previsto il risarcimento sia per i voli nazionali che per i voli internazionali ed in entrambi i casi viene maggiorato se al momento del check- in, e su appositi moduli, viene effettuata la "dichiarazione di valore”. È‟ però necessario prestare attenzione ai regolamenti delle varie compagnie, reperibili presso gli aeroporti, o comunque di leggere attentamente quanto riportato sul biglietto poichè alcune compagnie indicano espressamente quali articoli non vengono accettati come bagaglio registrato: ad esempio, l'Alitalia non accetta "oggetti fragili o deperibili, denaro, gioielli, argenteria e metalli preziosi in genere, carte valori, titoli di credito, azioni o altri titoli negoziabili o simili, nonché documenti commerciali o d'ufficio, campionari, passaporti ed altri documenti di identità". Per coloro che invece, scelgono i “pacchetti turistici” la tutela prevista dalla legge per il viaggiatore prevede che essi siano 34


organizzati da tour operator, venduti, ad un prezzo forfettario, tramite agenzie di viaggio e siano assoggettati al Codice del Consumo e al Codice del turismo – d.lgs. n. 79/2011- quando risultino avere i requisiti del trasporto, dell‟alloggio, della durata del viaggio superiore alle 24 ore e altri servizi turistici non accessori ai primi due che costituiscano parte significativa del pacchetto turistico. Questo non è un dettaglio trascurabile perchè solo in caso di pacchetti turistici per ogni problema insorto durante la vacanza è responsabile il tour operator!

PERCIO’ ALCUNE INDICAZIONI UTILI QUANDO SI VIAGGIA CON I TOUR OPERATOR Prima di partire è necessario: a) richiedere all’agenzia viaggi, o al tour operator, copia del contratto sottoscritto accertando che faccia esplicito riferimento ai requisiti di viaggio, e l‟opuscolo informativo; b)nel caso di acquisto su internet di un pacchetto turistico da un organizzatore/venditore comunitario il requisito della forma scritta e della sottoscrizione della copia del contratto viene soddisfatto attraverso l‟invio di un documento cartaceo, ovvero di un documento informatico con firma digitale del rappresentante legale. Il venditore è altresì tenuto a rilasciare al turista/ acquirente i documenti, o la fattura, da lui firmati e relativi al servizio riportanti il prezzo;

ro il consumatore receda dal contratto per i casi previsti dagli artt. 40 e 41 del presente decreto legislativo, il turista ha diritto ad usufruire di un altro pacchetto turistico qualitativamente inferiore, con restituzione della differenza del prezzo, ovvero ricevere il rimborso del prezzo già corrisposto entro sette giorni lavorativi da quello del recesso o della cancellazione; e) il consumatore ha altresì diritto al risarcimento del danno nel caso di mancata esecuzione del contratto; f) verificare le condizioni contrattuali se si sottoscrive una polizza assicurativa: in paricolar modo attenzione alla previsione di franchigie o spese non rimborsabili. DURANTE LA VACANZA: a) il soggiorno deve svolgersi esattamente come previsto; b) segnalare ogni eventuale difformità ai rappresentanti dell‟organizzazione sul posto; c) documentare gli eventuali disagi mediante fotografie, videoriprese, fatture di spesa.

c) la possibilità di esercitare il diritto di recesso “ senza alcuna penalità e senza l’obbligo di specificarne il motivo” quando l‟organizzatore/ venditore del viaggio non ha escluso per iscritto nel contratto tale diritto e non lo ha comunicato all‟acquirente ed esso è limitato alla data di partenza del viaggio; d) nel caso in cui il pacchetto turistico venga cancellato, ovve35

Al rientro entro dieci giorni è necessario inviare un reclamo con richiesta di rimborso a mezzo lettera raccomandata A/R indirizzata all‟agenzia viaggi e al tour operator. il danno da vacanza rovinata, conseguenza del mancato o inesatto adempimento delle prestazioni che formano oggetto del pacchetto turistico, è nei diritti del turista ed è correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso e all‟irripetibilità dell‟occasione perduta.


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PSICOLOGIA A cura di Giuliano Gaglione New York, 5th Avenue, raggi di sole al tramonto che accarezzano delicatamente le gote di passeggianti stanchi e liberi dalle attività lavorative quotidiane; lampadine di negozi non ancora scintillanti visto che la luce solare offusca la loro brillantezza: è il momento della spensieratezza, degli amici, dell‟aperitivo, ma soprattutto inizia ad aleggiare il profumo di shopping! Strade illuminate vengono attraversate da numerose persone di ogni età, spesso in compagnia di amici, che incantati osservano le vetrine colme di abiti ed accessori che “sanno” di desiderio e vanità, quasi si rendessero conto di essere considerati il vertice del piacere per ogni passante, il quale, con occhio inizialmente attento e successivamente sgranato, inizia a fantasticare su come gli calzerebbe quel determinato indumento. La tentazione si eleva oltre il firmamento, il desiderio di varcare la soglia del negozio è tanta così come sono le resistenze dato che se a riempirsi è il guardaroba a svuotarsi è il portafogli. Tuttavia, quando si decide di varcare l‟agognata soglia, si entra in un mondo paradisiaco, alato, etereo, in cui gli abiti, gli accessori o qualunque altro prodotto è come se ti invitassero con i loro caldi palmi ad essere misurati, provati, sfoggiati. Se desiderio + tentazione + invito equivalgono a momenti di assoluto benessere e piacere, tale sommatoria si tinge di colori ancora più belli e tende ad essere rapidamente risolta; dunque parte inesorabilmente la scelta di

oggetti che catturano maggiormente l‟attenzione dello shopper il quale dopo due minuti dall‟ingresso già è stracolmo di abiti da provare in camerino. Quando l’indumento convince al 100%.....ma anche al 90, 80 o addirittura 70% inizia la scalata a volte faticosa verso il passo decisivo: l‟acquisto! Mille quesiti pervadono la mente dell‟acquirente: “E‟ un affare? Per quale occasione l‟indosserò? Ho gli accessori abbinati?”. Nella maggior parte dei casi è sempre la passione a prevalere e quindi, con occhio misto tra felicità e un pizzico di dispiacere perché la pecunia emigra, si estrae la carta di credito o il contante e via con un nuovo acquisto! Il mondo degli shoppers è assolutamente supervariegato, difatti c‟è chi acquista solo abiti che gli calzano perfettamente a pennello; chi resta fedele solo ad una o più griffe poiché lo shopper stesso reputa che gli stilisti di tali marchi cuciano ad hoc abiti assolutamente adatti a loro. C‟è inoltre chi cavalca l‟onda della moda e degli ultimi trend, andando a spulciare ogni singola pagina di una rivista ed ogni dettaglio di un programma di moda e tendenze; in particolare gli esperti di look e di style sono anche degli abilissimi consiglieri per amici e conoscenti sulla scelta dell‟abito e degli accessori da indossare per ogni occasione; non a caso attualmente è nata la figura del personal shopper, il quale accompagna il cliente verso qualsiasi tipo di negozio ed elargisce consigli su quali possano essere gli abiti più consoni per ogni tipo di circostanza. In aggiunta esistono coloro che seguono un proprio stile personale, sentendosi dunque a proprio agio con un aspetto che esula dal trend in voga e che obbedisce alla personalità di ogni singola persona, anzi talvolta può capitare che un individuo si vesta o acquisti un abito in base al suo stato d’animo. 37

Dunque c‟è chi ama i viatici colmi di vetrine sfoggianti i loro capi “di punta”, chi non si perde per alcun motivo al mondo un programma o l‟ultima rivista di moda, chi utilizza un personal style o anche chi non si applica più di tanto sul proprio look dato che preferisce la comodità al glamour: tutte queste categorie obbediscono a due principi fondamentali, ovvero libertà e scelta: in particolare questi individui nonostante nutrano nei confronti della moda e dello shopping una passione profonda, sono assolutamente in grado di gestire i momenti da dedicare a tale passione; ciò vuol dire ancor più dettagliatamente che, se ci sono circostanze ostacolanti, possono serenamente rinunciare ad una giornata di acquisti. Tali shoppers, nel momento in cui passeggiano lungo enormi strade illuminate da vetrine e decidono di recarsi in una di queste oasi paradisiache, se optano per l‟acquisto di un abito o di qualsiasi altro prodotto, è perché sono guidati da piacere, motore fondamentale per potersi sentire liberi di effettuare determinate scelte. Un capitolo molto delicato riguarda coloro che non sono in grado di controllare e gestire le proprie spese, passando dunque da “padroni” a “vittime” del fenomeno “shopping”. Questi individui vivono una condizione in cui non riescono a fare a meno di effettuare acquisti, indipendentemente dal piacere e dalla voglia di decidere quale siano i prodotti maggiormente consoni ai propri gusti; essi sono pervasi da una sensazione di significativo disagio che si placa nel momento in cui scelgono un qualsiasi oggetto e l‟acquistano. Il tempo dedicato a questi acquisti, dettati dal dovere e non più dalla volontà, varia indiscutibilmente a seconda dei casi: ci sono situazioni molto serie in cui i compulsive shoppers minacciano i


propri familiari pur di ottenere i soldi necessari per comprare un numero di prodotti utile a placare le loro tensioni, oppure, nel momento in cui manchino le risorse economiche, non sono infrequenti i casi di furti. Le motivazioni sottostanti questi atti possono essere molteplici: c‟è chi inizialmente ha provato una sensazione di piacere nell‟acquistare prodotti sempre nuovi e tale sensazione ha pian piano catturato completamente il binomio emozione-cognizione diventandone l‟assolto sovrano; in tale contesto la mente “detta” al soggetto stesso che se in un determinato giorno non si acquista una certa quantità di abiti o di accessori, non si raggiungerà uno stato di quiete. Altre volte non è completamente spiegabile l‟eziopatogenesi di questo disturbo: vi possono essere famiglie o estremamente dedicate al culto del look e pertanto si “eredita” automaticamente questa passione enfatizzandola a livelli esponenziali, oppure ci si può trovare al cospetto di uno stile familiare assolutamente improntato sulla mancanza di cura dell‟aspetto fisico e dell‟abito da indossare, quindi, come forma di ribellione, evento che può accadere principalmente in adolescenza, ci si fionda a capofitto in numerosi negozi acquistando svariati prodotti che non sempre risultano utili. Inoltre come non menzionare i fenomeni sociali che impongono una cultura secondo cui la bella presenza funge da carta vincente per avere successo nella vita? Un termine utilizzato per spiegare la dipendenza dagli acquisti è Shopaholic, il quale identifica tutti coloro che non riescono a fare a meno dello shopping: metaforicamente sono essi stessi ad essere trasportati dalle buste e non viceversa; in particolare questi individui considerano l‟acquisto un modo per placare le loro ansie, essi hanno bisogno di acquistare per stare bene con se stessi. Questa patologia, definita anche come oniomania, ovvero la mania di comprare tutto ciò che è acquistabile, investe direttamente il compulsive shopper, per il quale vige la regola: “Io devo comprare”, piuttosto che “Io voglio comprare” ed indirettamente anche i sistemi, quali famiglia e amici, che ruotano attorno a loro; in particolare sono maggiormente coinvolti coloro a cui vengono imposte delle richieste eccessive di soldi; difatti se da un lato essi cedono e accontentano tali richieste, provocando una diminuzione significativa del conto in banca e avvertendo quanto questo fenomeno sia un tunnel senza fine, dall‟altro lato, se oppongono resistenza, la rabbia e la tendenza

a mettere in atto comportamenti criminali da parte dello shopper aumenta. A tal punto, se la persona affetta da questa patologia psichica è consapevole di vivere una situazione di disagio, sarebbe consigliabile un intervento Specialistico volto sia ad analizzare ed elaborare i vissuti che hanno sortito la messa in atto di tali comportamenti sia a trovare dei metodi utili per fronteggiare le sintomatologie e le azioni disfunzionali. Inoltre potrebbero essere consigliati degli incontri con la famiglia, in cui si studino le relazioni presenti e passate che si sono instaurate all‟interno dello stesso nucleo, in modo tale da trovare delle strategie utili per poter reagire nella maniera quanto più benefica possibile ai comportamenti del compulsive shopper. Il primo passo per la guarigione è la consapevolezza; tuttavia per poter vedere uno spiraglio di luce in questo tunnel immenso, l‟individuo e l‟intera famiglia dovranno effettuare un percorso lungo e spesso tortuoso, il quale, se affrontato con costanza e spesso con sacrificio, potrebbe comportare risultati assolutamente benefici.

Se non lo compri appena lo vedi non ci sarà più quando torni a prenderlo. Legge di Helen sullo shopping (Legge di Murphy) 38


Intervista a Alessandra Castagnolo “ATELIER KARYBDIS”

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ALESSANDRA CASTAGNOLO Una persona curiosa, pronta a porsi sempre nuove “sfide”,che ama sperimentare. Professionalmente nasce prima come architetto che come stilista, ma non è così strano, dato che i due mondi sono molto affini. Il brand Karybdis nasce nel 2006 e poco a poco, per caso. Nasce probabilmente dal fatto di avere un gusto particolare e dal non trovare spesso in giro abbigliamento e accessori che la soddisfacessero. Quella la spinta che prima l’ha portata a realizzare capi da indossare personalmente e poi da vendere a terzi che l’hanno immediatamente apprezzata.

Alessandra, come mai la scelta di questo marchio? Il nome deriva dalla mia formazione classica, al liceo amavo la mitologia greca (la amo tuttora)e fu il mio nickname su internet ; quando venne il momento di dare un nome alla mia attività, decisi che quello poteva fare al caso mio, del resto il mio stile parte dal passato!

La filosofia sartoriale del brand Karybdis E‟ volta alla continua ricerca di ispirazioni, di modi e tecniche per realizzare sempre un abito che catturi l‟attenzione,per gusto e un po‟ di estrosità, e della massima soddisfazione del cliente. Tutto ciò senza però dimenticare lo stile che lo rappresenta, che vuole rimanere particolare ed elegante e costituire un importante punto di riferimento per abiti da sera,da cerimonia,da cocktail e così via, e per la corsetteria ovviamente,poiché è un‟arte che sta man mano scomparendo,e qui l‟esperienza e la fattura giocano un fattore decisivo che distingue il brand dagli altri,specialmente da quelli commerciali . Il mio stile non rimarrà mai cristallizzato in ciò da cui è partito,ma vive delle sue ispirazioni e si evolve continuamente (senza copiare creazioni altrui pur di vendere).

Alessandra, crei abiti su misura. Lavoro che realizzi per tutti i capi realizzati dal tuo atelier (che spaziano dai corsetti ai pantaloni e accessori), o solo per i corsetti? Tutti quanti su misura, cosa che è ancora più essenziale per i corsetti. Le taglie standard le utilizzo solo per gli abiti da concorso e per le collezioni, per la clientela non potrei non preoccuparmi delle loro misure,siamo tutti diversi e uno dei miei obiettivi è che la gente si senta bene in ciò che realizzo per lei.

Target di riferimento? Donna, dai 16 ai 50 anni e inoltre sto anche pensando di fare qualche linea per bambini : non è giusto che solo i grandi abbiano bei vestiti ! Step by step: come avviene l’ordine e la trasmissione delle misure corrette per acquirenti a distanza? (Vedevo che nel tuo sito ha premurosamente messo a disposizione delle clienti una sorta di tutorial su come prendere le proprie misure prima di procedere all’ordine di un corsetto) Di solito la gente che mi ordina qualcosa o ha un‟idea più o meno precisa in mente e me la descrive,oppure sceglie tra le mie foto di catalogo di quanto realizzato finora, e decide se volere il capo scelto identico o di accettare mie indicazioni per modifiche, in modo che sia qualcosa di personalizzato;

A proposito di quest’ultimi. E’ corretto affermare che l’utilizzo di un corsetto anche se un po’ “scomodo” porta nel tempo, notevoli benefici alla postura e alla schiena (tralasciando poi, la silhouette visibilmente più aggraziata e sinuosa)? Sicuramente aiuta a star dritti, e serve un po‟ di pratica. Alcune persone non sono proprio fatte per i corsetti e li sentiranno sempre scomodi, ma a volte sono anche persone che non hanno mai provato un corsetto fatto per bene e su misura, poiché questo,dopo la sensazione iniziale di costrizione, non dà alcun fastidio. E‟ questione di abitudine.

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oppure ancora mi dà qualche linea generale di come vorrebbe il suo capo , e poi mi lascia carta bianca per tutto il resto e i dettagli (e li ringrazio per questo,poiché è proprio ciò che preferisco!) ; in ogni caso, dopo il preventivo, si effettua il pagamento anticipatamente, in modo che il cliente sia prenotato in lista a tutti gli effetti,e mi permetta di ordinare tutti i materiali necessari . Dopodiché si passa alle misure secondo uno schema che ho delineato, tra l‟altro sempre in aggiornamento, per permettere la perfetta vestibilità del capo e chiarezza su come prenderle. Se si trovano nella mia zona, preferisco che i clienti vengano da me per almeno un paio di appuntamenti,in modo da fare tutte le prove necessarie. Una volta arrivato il proprio turno realizzo il capo e lo spedisco , oppure si può ritirarlo da me. Il 5 Agosto presenterai la tua nuova collezione in occasione di un’importante sfilata. Ti va di anticiparci qualcosa sulla collezione che andrai a presentare? Certamente! forse è più corretto dire mini-collezione, poiché si tratta di una decina di abiti. Stilisticamente,per questa collezione, sono improntati all‟epoca vittoriana, quindi strutture,tagli curvi e sinuosi,drappeggi,rigonfiamenti,e ovviamente corsetti . l‟ispirazione tematica è un giardino invernale, quindi per ogni abito c‟è un certo “mood” e alcuni hanno proprio un‟immagine ben precisa di riferimento, come la foglia secca, la neve e il ghiaccio,e fiori invernali come la viola mammola e la stella alpina. La collezione è stata sempre vista a pezzetti, poiché gli abiti sono stati realizzati man mano , un gruppetto per un concorso, altri per una sfilata,e così via, e il 5 agosto ho la possibilità di presentarli tutti insieme (più qualche abito inedito) in occasione di una sfilata importante che si terrà a Nettuno , a cui parteciperanno anche stilisti noti. Tra l’altro mi dicevi di esser giunta di recente, alla finale di un concorso di moda per stilisti a Lignano Sabbiadoro. Dimmi: cosa si prova a vedere le proprie creazioni a un concorso di moda rinomato come questo? Sul podio non c‟ero ma ci sono andata molto vicino, cosa che mi ha reso molto felice lo stesso :del resto eravamo stati selezionati per la finale in dodici , e poi ho ricevuto moltissimi apprezzamenti. Ogni volta che vengo selezionata per le finali di concorsi per stilisti, ricevo la conferma che posso e devo andare avanti , continuare e migliorare. In rete hai un sito (www.karybdisatelier.altervista.org/). Ci sono altri link, informazioni o anticipazioni che vuoi condividere con i nostri lettori? In effetti alcune anticipazioni le ho già disseminate, come quella della linea di abbigliamento e accessori per bambini. E‟ qualcosa che nella mia mente ha preso già forma, ora dipende come e quando svilupparla … altra anticipazione,è che la mia prima collezione è chiusa, e già quest‟anno ho buttato giù disegni vari per la seconda,che “celebra” un altro mio capo di abbigliamento preferito,e sarà qualcosa di molto moderno. La vedrete ai prossimi concorsi.

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MARK PHOTOGRAPHY


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Intervista a Roberto Roto photographer

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Roberto, benvenuto in Revolution. Ti va di presentarti in poche righe? Ciao, grazie per l‟opportunità di pubblicare sulla vostra rivista. Sono un fotografo e giornalista pubblicista, mi occupo di moda, glamour, musica e sport.

Il cinema incontra l'invenzione di Niépce. Seconda serata. Cocktail bianchi. Korova Milk Bar. Bianco latte per un'ubriacatura di design. Tacco vertiginoso e nero per guidare i sordidi intendi di questa Venere dark made in Maison Bizarre. Le porte della città si spalancano per celebrare l'elogio all'onnipotenza presunta (o desunta). Il viaggio onirico al neon, tra le rosse mura del Velvet Club, conduce la Dea furtiva nel cuore della notte. Piazza Santa Croce si trasforma in un letto di morte pronto a inglobare la bellezza funerea tra le braccia di pavé. Decadente e onirico saluto alla moralità proclamata che non s'ha da fare.

Oggi ci presenterai due progetti realizzati per Revolution. Uno, di cui le immagini sono allegate a questa intervista, è dedicato al genere fashion e realizzato in notturna, l’altro invece più glamour con la bellissima Jessica Samarini e le cui immagini fanno da cornice all’intervista realizzata con la modella stessa. Volevo domandarti: ti va di spiegare esattamente perché questa scelta? Un messaggio in particolare che vuoi trasmettere a chi osserva questi scatti? Non c‟è un motivo particolare, mi era stata offerta come alternativa la possibilità di pubblicare degli scatti dal mio portfolio. Mi sembrava più carino realizzarvi un progetto ex novo ed inedito. I progetti che mi sembravano adatti erano due, e li ho fatti entrambi. Approfitto per ringraziare sia Jessica Samarini che Kristina Guzar, le protagoniste dei due set. Che nelle rispettive individualità hanno delle caratteristiche in comune: la serietà, la professionalità, la capacità di posare e di interpretare personaggi anche molto diversi tra loro e, last but not least, una bellezza fuori dal comune. Un grazie a Susanna di Maison Bizarre che ci ha fornito degli outfit veramente cool e a Irene Di Biagio una giovanissima e talentuosa make up artist che sono sicuro farà molto parlare di se in futuro nell‟ambiente. Grazie anche Gianluca Migliorini che mi ha fatto da assistente, Elisa Contesotto per i testi, a Marco e Sara del Korova Milk Bar e Neri del Velvet Club di Firenze per la disponibilità e gli ottimi cocktail offerti allo shooting team fino all‟alba (hic!) in un giorno di chiusura dei locali. Roberto, nel tuo curriculum vanti numerose collaborazioni con magazine di un certo spessore. Ti va di dirci qualcosa di più? Ho iniziato quasi per caso a collaborare con le riviste a metà degli anni 90, anche se fotografavo già da una decina d‟anni. Ero al Nitro Olympics in Germania, il più grande evento Drag Racing a livello europeo. Avevo con me una compatta e feci un po di foto da turista. Al rientro chiesi ad una rivista se erano interessati e pubblicarono un mio articolo. Pochi mesi dopo c‟era una manifestazione simile in Inghilterra, a Santa Pod. Presi accordi in anticipo con tre riviste e tutte e tre mi pubblicarono il servizio. Di li a poco nacque in Italia un campionato Drag Racing e visto che ero l‟unico o quasi che aveva pubblicato servizi di quel tipo mi offrirono di gestire l‟ufficio stampa e di fare il fotografo ufficiale.

HANNO COLLABORATO Foto Roberto Roto Assistente Gianluca Migliorini Modella - Kristina Guzar Make up artist – Irene Di Biagio Stylist – Maison Bizarre Testo – Elisa Contesotto

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Cosa pensi del concetto di fotografia modernamente inteso e diffuso? Non saprei.

Ero pagato dall‟organizzazione per fornire gratuitamente servizi fotografici con resoconti scritti su ogni gara del circuito italiano a tutte le riviste motociclistiche italiane. A questi eventi, organizzati in occasione di motoraduni biker, realizzavo sempre anche dei servizi a moto custom. Come conseguenza ogni mese avevo fotografie pubblicate su tutte le riviste di moto italiane, dalla prima all‟ultima, spesso con due o tre servizi ciascuna. Credo di aver pubblicato su riviste di moto 50-60 articoli all‟anno in quel periodo. E‟ stata una bella gavetta. All‟inizio era entusiasmante passare in edicola ogni mese e comprare 7 o 8 riviste per volta con le tue foto sopra, dopo è diventata routine, poi noia, e alla fine ho smesso di fotografare moto. Parallelamente collaboravo con un paio di agenzie di Firenze facendo book, composit, test ecc. e in accordo con le stesse agenzie con alcune di queste modelle, sviluppavo dei progetti personali. Periodicamente facevo un giro per le redazioni, a Milano e a Roma per farli visionare. E 4 o 5 set all‟anno li pubblicavo anche in ambito glamour, fitness, nudo. Poi c‟è stata una parentesi dove ho iniziato una collaborazione prettamente giornalistica, solo testi, niente foto, con riviste nautiche (la vela è un‟altra mia grande passione), servizi sportivi e prove di barche in mare principalmente, e per qualche tempo ho rallentato l‟attività fotografica. Da un anno ho ricominciato a fotografare di brutto.

Qual è la tua opinione in merito alla postproduzione? Sembra tu appartenga a quella scia di professionisti che sceglie di sottrarre le proprie immagini a questa fase sempre più spesso “invadente”. E’ corretto? Le mie immagini più recenti sono tutte con postproduzione (anche se ho tutt‟ora sul sito personale rotophotography.com un portfolio analogico, che risale al periodo “pre nautico” senza pp a cui forse facevi riferimento) Preferisco una postproduzione poco invasiva, non uso blur, e provo, quando possibile, a mantenere visibile la texture originale della pelle. Mi piace sperimentare, in fase di scatto, con la disposizione delle luci, col mosso, bruciando o sottoesponendo, l‟immagine preferisco sia finita, o quasi, “in macchina”. Sfogliando le tue gallerie mi son resa conto della scelta quasi sempre orientata ai colori. Un bianco/nero quasi assente. Come mai? Non è una scelta fatta a tavolino, in questo periodo mi viene così, non è escluso che in futuro possa fare anche dei set in BN. Prima di iniziare a collaborare con le riviste facevo solo bianco e nero quindi sarebbe un po un ritorno alle origini.

Fashion, glamour, nude, editorial, portraits, ma qual è il genere che maggiormente prediligi? Mi piace cambiare, vado a periodi, a fare sempre le stesse cose mi annoio. In questo periodo mi sto concentrando sul fashion e sul beauty, ma sto anche sviluppando progetti fetish e altri legati all‟ambiente della musica alternativa, tutti in chiave editoriale, ma mi piace anche seguire lo sport, in particolare il rugby e il nuoto. Mi piace il contrasto che c‟è tra il modo di lavorare nello sport rispetto agli altri generi che faccio: Se faccio uno shoot editoriale c‟è una programmazione preliminare, lo sviluppo di un concept, un team che mi aiuta, scelgo la location, l‟ora più adatta, uso bank, pannelli, costruisco un set e decido tutto, dal punto di ripresa a come gli attori devono muoversi e comportarsi. Nello sport è l‟opposto, vado da solo, porto il minimo indispensabile, ho quasi sempre una posizione obbligata e a volte condizioni di luce critiche.

Roberto, quali progetti hai in cantiere che ti piacerebbe condividere con i nostri lettori? Fotograficamente parlando è un buon periodo per me, penso di essere in crescita, o almeno lo sono secondo la mia percezione e in base ai feedback che ricevo, inoltre, cosa più importante di tutte, mi diverto. Vedo alcune opportunità all‟orizzonte che spero di essere in grado di cogliere. Sto sviluppando vari progetti nei generi cui accennavo sopra, ma non voglio dare troppi dettagli per non rovinare la sorpresa :) Un link al tuo portfolio I lavori più recenti sono sul blog http:// rotophotography.blogspot.com/ Su flickr http://www.flickr.com/ photos/52775172@N08/ O su facebook https://www.facebook.com/ robertoroto Il sito www.rotophotography.com è da aggiornare.

Roberto, com’è composto il tuo garage fotografico? Uso Nikon D700 con le ottiche, afs 14-24 f/2.8, afs 50 f/1.4 , afs 70-200 f/2.8 vr2, afs 85 f/1.4, afd 70180 micro, af 300 f/4 e afs 400 f/2.8 vr2. Come luci, un set di 5 flash da studio con un assortimento di bank di varie forme e misure. 46


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54. Intervista a Tamara Malesevic models 54


Tamara che piacere averti tra noi. Prima di parlare della tua passione per la fotografia, volevo chiederti: chi è Tamara Malesevic? Il piacere è mio. Complimenti per la vostra rivista. Per quanto concerne la tua domanda posso dire soltanto che a volte mi chiedo anch‟io chi è Tamara. Tuttavia, sono nata negli anni ‟70, al di là dell‟ Adriatico, nella capitale della Ex Yugoslavia. Ero giovanissima quando nutrivo il primo interesse per l‟estetica, la moda e la fotografia, ma ciò nonostante mi sono iscritta ala facoltà di Medicina della Università di Belgrado, laureandomi due anni dopo (con titolo analogo in Italia). Di lì la specialistica come psichiatra in parte seguita in Italia e in parte a Londra. Durante gli anni di università non ho mai abbandonato del tutto la mia passione per la fotografia, lavorando nel campo modelling/indossatrice, dedicandomi anche alla televisione come conduttrice meteo/news nel Canale Tre della TV Nazionale, nel mio paese d‟origine. Altre passioni mai lasciate sono lo sport (mai senza jogging, nuoto, ciclismo e sport extreme) e i viaggi nei paesi dove apprendere diverse culture, entrare in contatto con diverse etnie. La mia più grande amica,mi definisce “testarda, ambiziosa, determinata, curiosa, incostante, perfezionista, generosa “al bisogno” e troppo lamentosa” … per dirla come lei.

fotografo, raggiungere una tale sintonia (mista a stima reciproca) per la buona riuscita di un set, dove la parola chiave è sinergia? Di fatto,nella vita privata esistono altre regole. Si, sinergia tra il fotografo e la modella è importantissima, direi fondamentale. Se non c‟ è quel famoso “feeling” e transfer positivo tra i due (ma anche tra la MUA, lo stilista e tutto il team su set) il progetto fotografico difficilmente andrà a buon fine. La nostra “unione” professionale è “simbiotica” . Lui, come tutti gli artisti, sta “con la testa nelle nuvole”, immerso nelle sue fantasie e il suo mondo astratto, mentre io fungo da “fattore correttivo”, aggiungendo quel necessario pizzico di realtà e portandolo coi piedi per terra, nel suo lavorato. Per esempio, cerco di trovare qualche soluzione reale per i suoi set dove i modelli devono volare per aria, appesi su chi sa che diavoleria, con la testa in giù, essere ricoperti dalla cioccolata, dagli insetti e svariati tessuti impossibili e inimmaginabili. A volte gli servo per dire un fermo: “ALT”. Tamara, in una conversazione a tu per tu ti definivi una “modella atipica”, visti i generi realizzati di ultimo. Vuoi parlarci un po’ delle tue esperienze? Io mi definisco la “modella atipica” perchè sono probabilmente la migliore modella tra gli psichiatri e il miglior psichiatra tra le modelle, insomma, sono unica. Come modella ho lavorato sempre con chi e quando volevo io, in quanto la carriera di modella non è ma stata la mia unica “linea guida” nella vita. Io ero e sono appassionata al mio lavoro principale, a mia figlia, agli amici, allo sport ai viaggi intorno al mondo. In breve, solo così, come una vera “borderline trait personality” potevo sopravvivere in pace come me stessa e il resto del mondo

Bionda, occhi verdi, fisico mozzafiato e una notevole somiglianza con la bellissima Kim Basinger. Corretto dire che nel tuo caso l’estetica ha giocato un ruolo fondamentale nella scelta dei temi “fantasy” che ti vedono spesso protagonista dei set realizzati dal fotografo Vuk Aleksic? R: Grazie per il complimento, la Kim, niente male. No, direi che nel mio caso il fattore estetico non ha giocato un ruolo fondamentale nella scelta di Vuk. Anzi al contrario, egli spesso afferma che anche “la bruttezza fisica” può essere una grande ispirazione se unica, autentica e sopratutto atipica nel suo genere e nelle sue manifestazioni. Andando più nel specifico della nostra collaborazione, il perché collaboriamo spesso, posso solo riprendere le sue parole. “Per questo shooting voglio una modella bionda di classe e Non-Barbie”. Io presumo che è il mio atteggiamento aggressivo, anticonformista che fa ricadere su di me la scelta di Vuk per determinati lavori

Non solo moda, ma anche medico. A dimostrazione del fatto che dietro la bellezza non si cela solo ignoranza come dicerie comuni vogliono affermare. Qual è la tua opinione in merito a questi luoghi comuni che vogliono la modella “pupa e poco secchiona” Questa affermazione è un‟ offesa per tutte le donne del mondo. Se tutte le donne belle sono “ignoranti”, la logica impone che tutte le donne intelligenti sono “brutte”. Tuttavia, questa opinione, molto luogo comune, non è altro che un pregiudizio e stereotipo di un pensiero antico e primitivo che come tale va definito “nonsense” e non merita nemmeno di essere approfondito.

A proposito di quest’ultimo. Vita privata a parte, rimango piacevolmente colpita da questa “unione” professionale che vi vede molto complici e spesso sul set fotografico. Quanto è importante, tra modella e

Italiana di adozione e Serba di nascita. Hai mai posato come modella nel tuo pae 55


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Luci soffuse e oceaniche provengono da un paradiso polare ingabbiato da trasparenze fatali. Frammenti di ghiaccio tritato (s)colorano il corpo vitreo della ninfa sfumandone la pelle in morbido velluto. Riflessi pallidi di candida sensualitĂ . Delicatezza visiva di proibizione. Intoccabile necessitĂ di spingersi oltre. Sensazioni alterate di (a)normale follia per un tuffo rinfrescante nel benessere fai-da-te. Foto Roberto Roto Mua Irene Di Biagio Testo Elisa Contesotto

60. Intervista a Jessica Samarini models 60


Ciao Jessica e benvenuta in Revolution. Prima di tutto: ti va di presentarti in poche righe? Nietzsche disse (riferendosi a Van Gogh, n.d.r.): “Bisogna avere in sé il caos per generare una stella che danzi”. Amo citare questa frase perché mi descrive molto bene. Sono una persona meticolosa e molto ambiziosa che riversa tutta la sua energia nelle sue due passioni: equitazione e fotografia. Dietro un aspetto rigoroso nascondo un animo caotico.

delle sensazioni che io posso trasmettere e che il fotografo può cogliere. Senza cuore non si va da nessuna parte. No, nudo. Perché? La risposta si ricollega alla domanda precedente. Se il fotografo ed io concordiamo che il genere debba essere il nudo e per qualche motivo non siamo a nostro agio o manca l‟intesa, i risultati che seguiranno saranno poco interessanti a livello emozionale. Tutt‟altro discorso meritano i lavori commerciali: in quel caso l‟obiettivo comune è prefissato e di norma ci sono poche possibilità di deviazione, come è giusto che sia.

Da quanto svolgi la professione di modella e quali sono le tue esperienze? Sono entrata in questo mondo circa un anno fa, per gioco. Un amico mi chiese di posare per lui ed io acconsentii. Con quelle foto mi sono presentata ai primi casting, e progressivamente sono arrivati i lavori più importanti e soddisfacenti. Sono modella e hostess a tempo pieno, ed avrei bisogno di giornate lunghe 48 ore per fare tutto ciò che desidererei.

Rimanendo in tema. Non posi in lingerie e glamour per shooting in formula TF*. Qual è la tua opinione in merito a quest’ultimo? Penso che inizialmente i lavori in TF* siano una buona palestra per imparare: come modella puoi sperimentare le tue potenzialità senza troppo preoccuparti del risultato. Personalmente, essendo piuttosto orgogliosa, mi dispiacerebbe non dimostrarmi all‟altezza delle aspettative altrui nel caso di uno shooting retribuito e tuttora, se apprezzo molto il portfolio di un fotografo, mi propongo in TF*. Come dicevo prima la fotografia è per me innanzitutto una passione e mi dispiacerebbe perdere per via del denaro questo legame istintivo.

Jessica, ho sfogliato le gallerie nel tuo sito ( http://mjessica.carbonmade.com/ ). Al di là dell’indiscussa bravura, non ho potuto fare a meno di apprezzare la stupenda interpretazione degli scatti contenuti nell’album “emotions”. Una riproduzione fedele di uno stato d’animo che sembra tu stia davvero provando. Mi chiedevo: in quel momento, c’è una riproduzione di stati d’animo realmente e precedentemente vissuti? Quanto si mescola realtà e finzione? Le foto di quella sezione sono le mie preferite. La richiesta del fotografo in quello shooting era la più semplice e nel contempo la più difficile: sii te stessa. All‟inizio mi muovevo come sono abituata a fare sugli altri set, e le foto non funzionavano, mancava ancora qualcosa. Quando ho capito che quel “qualcosa” doveva essere proprio la naturalezza della situazione gli scatti hanno iniziato a fluire. I sentimenti traspaiono come li provavo, mi vedo e dico: questa sono io davvero. Per apprezzare lo shooting bisogna vedere gli scatti nell‟insieme: raccontano una storia bellissima, a mio parere.

Non vanti nel tuo curriculum esperienze televisive. Il tuo interesse è solamente o principalmente indirizzato al settore moda? Momentaneamente sono più interessata alla moda. Sono piuttosto timida e non ho un buon rapporto con le telecamere. Non escludo però che in futuro io possa cambiare idea. Quali sono i tuoi progetti nel prossimo futuro? Negli ultimi mesi il mio lavoro mi ha impegnato quasi tutti i giorni senza sosta e mi ha portato a viaggiare parecchio, conoscere molte persone e avere diverse esperienze. Mi piacerebbe continuare in questa direzione: rifuggirò la staticità in favore del dinamismo. Un link per visionare il tuo portfolio e contattarti Nell‟attesa di avere un sito personale (che non tarderà ad arrivare) potete riferirvi al mio portfolio su Carbonmade http://mjessica.carbonmade.com/ oppure alla pagina “Jessica MJ Samarini” su Facebook. Vi ringrazio di cuore.

Ti rendi disponibile a posare per i generi … Poso per i fotografi, non per i generi. Di conseguenza seguo le linee che la persona con cui sto collaborando mi suggerisce, ma lascio l‟interpretazione al momento. A volte capita che tra tante foto fashion che per qualche motivo non sono soddisfacenti ce ne sia una glamour che funzioni. Poso per ciò che mi viene richiesto concordando insieme un mood da seguire, ma quello che risulta deve essere un mix 61


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EXCLUSIVE SHOOTING WITH WALTER FAUSTINI PHOTOGRAPHER & ALESSIA LUCI MODEL AND MUA FOR REVOLUTION MAGAZINE

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FASHION TIPS

I CONCORSI DI BELLEZZA info e approfondimenti

Molti sono i modi per fare esperienza ed entrare nel mondo dello spettacolo, sicuramente i concorsi di bellezza rappresentano una prova molto utile per acquistare maggiore sicurezza e prendere familiarità con il palco ed il pubblico, un buon punto di partenza per le ragazze che vogliono intraprendere una carriera specialmente nella moda e nella pubblicità.

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Konsuelo Gennari

passo per chi vuole inserirsi nel mondo dello spettacolo e della moda.

In Italia ed anche all'estero esistono una moltitudine di concorsi, dai classici 'contest' come Miss Italia , Miss Universo e via dicendo ai più innovativi concorsi on line come Miss facebook e Miss internet che permettono di partecipare in maniera virtuale gratuitamente senza sfilare in passerella ma tramite delle fotografie, tornando invece ai classici concorsi ce ne sono per tutti,dal canonico per belle ragazze a quello per signore over 39 e per ragazze che non superano il metro e settanta di altezza; naturalmente come per altri argomenti riguardanti il mondo dello spettacolo serve un occhio di riguardo, oggi abbiamo a disposizione internet , una risorsa importantissima per valutare la serietà dei concorsi e l'esperienza già avuta da altre prima di noi.

Quali sono le caratteristiche che una ragazza dovrebbe avere per partecipare ? Dipende molto dai tipi dei concorsi, molti concorsi richiedono un certo tipo di altezza e taglia penalizzando molte ragazze, il nostro concorso è per foto-modelle quindi con noi partecipano anche ragazze di varie tipologie fisiche ,le caratteristiche principali sono naturalmente la buona presenza, corpo proporzionato, dovendo poi sfilare in costume, grinta e determinazione. Quali sono i consigli che ti senti di dare sia prima sia dopo la partecipazione ad un concorso di bellezza ? Se si vuole partecipare a dei concorsi , in primis evitare quei concorsi che ti chiedono soldi con la scusa di stage book calendari ebcose varie, i concorsi seri non fanno pagare ne tantomeno ti pagano,e interessante partecipare perché ti danno più sicurezza , hai contatto con il pubblico e questo fa maturare molto, il dopo diciamo se va male non prendersela è sempre un gioco, tante ragazze non hanno vinto o preso fasce ed hanno avuto lo stesso soddisfazioni in questo lavoro, se vincono invece non montarsi la testa e mi raccomando di stare sempre con i piedi per terra in qualunque caso.

Un concorso che non richiede particolari dettagli fisici è Fotomodella d’ Europa , il suo ideatore Giuseppe Andidero organizza concorsi da oltre 20 anni, a lui ho rivolto qualche domanda : Con quale spirito una ragazza può affrontare l’esperienza di un concorso di bellezza? Cominciamo con il dire che è una bella esperienza se presa con lo spirito giusto, noi consigliamo di prendere il tutto come un gioco, serve sicuramente ad acquisire sicurezza e trovarsi nuove amiche è un primo 74


TENDENZE A cura di Carmen Cavallaro

Come Vestiremo Nell’ A/I

2011/2012

DKNY scende in passerella nel corso della New York Fashion Week per presentate la sua nuova collezione ideata per il prossimo autunno-inverno. Questa nuova collezione mette in scena combinazioni di colori raffinate ed accattivanti… Le Fashion Victim sanno bene che la moda anticipa sempre i suoi “movimenti”, infatti anche se ci troviamo in piena estate già si lavora sui capi che faranno tendenza nell‟ autunno-inverno 2011. Quest‟inverno ci propone un tocco di colore!! Troviamo il rosso molto presente nelle sfilate di alta moda di Milano! Possiamo trovarlo nella collezione di Victoria Beckham nella tonalità del porpora, in Tory Burch ed Emilio de la Morena. Saranno molto presenti i “mini abiti”, corti o cortissimi e addirittura i cappotti! (Ana Sekuralac, Francesco Scognamiglio). Ancora. Una moda che veste pantaloni di velluto, maglie abbondanti in lana ed i parka, comode felpe dallo stile urban . Il tutto accompagnato da cinture ed accessori importanti. Ritorna di moda la pelliccia in tutte le sue varianti, presente nella collezione di Alexandre Vauthier. Fa ingresso anche la pelliccia ecologica. Quest‟inverno insomma non ci si annoia! La fantasia non avrà limiti: fiori, righe su righe, stile scozzese, pois, colori stravaganti e divertenti …! Osate …ma senza esagerare!

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ARREDAMENTO

IKEA 2012

Un mondo low cost, ricco di colori e sempre più chic Il “manuale” d’arredo e di decorazione più amato dagli appassionati della casa, un “libro” tra i più stampati al mondo: è il catalogo Ikea, che come tutti gli anni arriverà puntuale ad agosto per mostrare le nuove, sorprendenti idee del colosso svedese.

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MUSICA

ROSSOMARGOT: l’ultima

frontiera

Recensione a cura di Fabio Zagari la magia che solamente la musica è in grado di porgere. Cinque ragazzi che sono riusciti a coniugare idee e professionalità, passione e suoni, ricercando nella più spartana delle formule il loro cammino: un frontman, due chitarre, un basso e una batteria. Punto. In mezzo a tutto questo brani che riescono ad entrare dentro, miscelanza di culture diverse che si uniscono per proporre un viaggio che va al di la del semplice ascolto musicale, un groove dinamico e soggettivo che coinvolge il cuore fino a sentire ogni suo singolo battito, che accarezza l'anima nei suoi spazi più profondi, proposizione di rock melodico che si fonde in un suono unico e alternativo. Mi piace definirli l'ultima frontiera, quella barriera che delimita l'ieri e il domani di un certo modo di fare musica.

Ci sono momenti della vita in cui sarebbe indispensabile fermarsi, alzare il piede dall'acceleratore e godere delle cose che ci circondano, facendosi trascinare dentro fino a farci mancare il fiato, per riempire quei buchi che per troppo tempo sono rimasti vacanti: privi di un'emozione, assenti di sensazioni, deserti naturali spogli della colonna sonora che possa colorare la nostra vita. Le strade vuote, gli occhi chiusi, i pensieri che viaggiano da soli possono lasciarci dentro qualcosa che rimarrà per sempre, ma non senza musica, non senza toccare quelle corde che riescono a racchiudere sogni, speranze, passione, una musica capace di ruotare intorno ad un mondo che torna a muoversi. E' così che nasce il progetto dei Rossomargot, una concezione che racchiude all'interno di uno scrigno tutta

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SESSO A cura di Kevin Miller

IMPEDIRE A TUTTI I COSTI CHE IL SESSO DIVENTI UNA ROUTINE

D. introdurre qualche novità nel modo di fare l‟amore, tenendo ovviamente conto del piacere di entrambi: molte coppie, per esempio, trovano piacevolissimo “giocare” con un vibratore durante il rapporto. E. non essere vittime dell‟idea che l‟attività sessuale, per essere davvero soddisfacente e gratificante, debba per forza di cose comprendere il coito. Ignorando di tanto in tanto il rapporto sessuale vero e proprio, si possono scoprire altri piacere ugualmente o ancora più eccitanti. F. Variare il tempo e il ritmo. Non sta infatti scritto da nessuna parte che un rapporto sessuale, per essere buono, deve anche essere lungo e lento. Qualche volta spogliarsi velocemente, buttarsi sul letto e fare l‟amore con la fretta con cui una persona gelosa e affamata consuma una fetta di torta può diventare un‟esperienza bellissima e memorabile come lo può essere quella in cui il rapporto sessuale è durato per ore. L‟importante è, comunque, non fare sempre le stesse cose per non renderle talmente note da dare la nausea. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che per il sesso vale la stessa regola che si applica per il cibo: una pietanza, per quanto prelibata sia, se è sempre la stessa a lunga andare stanca il palato

Per la stragrande maggioranze delle coppie l‟insoddisfazione sessuale è causata dalla noia, che a sua volta è figlia della mancanza della creatività e varietà nel rapporto sessuale. Per evitare di cadere nella trappola senza scampo della monotonia è bene cercare di non fare sempre l‟amore nello stesso giorno della settimana (di solito è il sabato), alla stessa ora, nello stesso luogo seguendo gli stessi schemi e gli stessi rituali. Vediamo quali sono i cambiamenti che è bene, di tanto in tanto, apportare nella propria vita sessuale affinché questa non venga distrutta dall’abitudine: A. Provare, qualche volta, a fare l‟amore in un ambiente diverso dalla camera da letto: le coppie sposate, per esempio, trovano particolarmente eccitante recarsi in un albergo trascorrervi l‟intera notte. Se ciò non è possibile, può essere bellissimo passarci anche solo qualche ora. B. Fare in modo che non sia sempre lo stesso partner a prendere l‟iniziativa di fare l‟amore e a svolgere il ruolo più attivo. C. prendere iniziative sessuale usando modalità di invito fuori dagli schemi soliti: per esempio, si può nascondere un bigliettino sotto il tovagliolo del partner con su scritto “ho voglia di fare l‟amore con te, ti va bene tra un‟ora?”.

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VIAGGI cura di Paola Rapari

A RODI con Paola LE SOLUZIONI VIAGGI SONO MESSE A DISPOSIZIONE DALL’AGENZIA VIAGGI “FREEMAX TRAVEL” permette veramente di far pratica, non solo durante le lezioni ma anche nel corso delle molte attività quotidiane. Da tutto ciò comprenderete che Malta è veramente una destinazione adatta ad ogni tipologia di vacanza: culturale, rilassante, d‟istruzione. Tra le diverse città da non perdere vi segnaliamo: La Valletta: porto principale dell‟isola con numerosi edifici di interesse storico. Il più conosciuto è la cattedrale di San Giovanni ma vi è anche il Palazzo del Gran Maestro che oggi ospita il parlamento Maltese, il forte di Sant‟Elmo e il Museo delle Belle Arti. Tutte opere queste, che hanno conferito alla città il titolo di patrimonio dell‟Umanità conferito dall‟ Unesco. A sudovest della città si trova inoltre la città costruita al di fuori dei bastioni: Floriana e a breve distanza, San Anton con i suoi bellissimi giardini del Palazzo Presidenziale;

Prosegue il nostro viaggio alla ricerca della meta dell‟estate 2011 e, sulla base dell‟interesse dimostrato da alcune nostre lettrici, abbiamo deciso di trattare di un‟isola del mediterraneo facilmente raggiungibile ricca di fascino: Malta. Questa piccola Repubblica situata nel canale tra Sicilia e Libia è il luogo ideale dove trascorre vacanze alla scoperta della storia, viste le numerose occupazioni di diversi popoli. Dalle civiltà paleolitiche ai Fenici, dai navigatori del mediterraneo ai Greci e ai Romani che l‟hanno impreziosita con i loro monumenti, agli Arabi che hanno insegnato loro la matematica e l‟astrologia, agli Spagnoli, ai Francesi e agli Inglesi che si sono susseguiti nella difesa del mondo cristiano. In questo piccolo arcipelago, si possono trovare ben tre importanti siti Unesco: i templi megalitici di Ggantija, Hagar Qim, Imnajdra; l‟Ipogeo di Hal Saflieni ; la capitale barocca dell‟isola, la Valletta. Quest‟ultima con i suoi conosciutissimi bastioni fortificati, è testimonianza poderosa dei Cavalieri di Malta, che difesero questa isola per oltre due secoli dagli attacchi arabi e realizzando opere importanti come l‟Ospedale dell‟Ordine e ospitando grandi artisti del calibro di Caravaggio. Oggi Malta è una meta turistica internazionale che attrae molti visitatori per diversi motivi: in primis per il suo clima favorevole che la rende visitabile per gran parte dell‟anno e balneabile fino a tardo ottobre; per la cordialità della gente, che spessissimo parla italiano; per le coste coperte dalla profumata macchia mediterranea; per le splendide calette e baie, lambite da acque azzurre e trasparenti; per le numerose opere d‟arte che la storia ha abbondantemente fornito; per le numerose scuole d‟inglese che accolgono moltissimi giovani per viaggi studio, visto che l‟inglese insieme al maltese è la lingua ufficiale e questa nazione è una delle poche veramente bilingue. Infatti, tutta la popolazione parla inglese e maltese e ciò

Mdina: è l‟antica capitale dell‟isola conosciuta anche come Città Silenziosa. Abitata ormai da poche centinaia di persone, le sue austere mura arabe contengono al suo interno i meravigliosi palazzi delle maggiori famiglie nobili dell‟isola; Sliema: per gli amanti della balneazione questa città offre circa 3 chilometri di litorale balenare ricco di negozi, ristoranti, centri commerciali ed alberghi. La particolare è il cuore della città ricco di botteghe antiche e chiesette settecentesche. Un susseguirsi di baie dove di giorno si possono vedere le tipiche barche dei pescatori e la notte il lungomare si illumina con un brulicare di turisti e maltesi; St. Julian’S – St. George’s Bay: il primo è l‟antico borgo di pescatori mentre St. Geroge‟s Bay è la zona più amata da coloro che amano fare vita mondana; St. Julian’S – St. George’s Bay: il primo è l‟antico borgo di pescatori mentre St. Geroge‟s Bay è la zona più amata da coloro che amano fare vita mondana; 81


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TACCUINO// INFO UTILI

SOLUZIONI VIAGGI FOR YOU

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Documenti necessari E’ sufficiente essere in possesso della carta d’identità valida per l’espatrio oppure del passaporto in corso di validità. Per i minori con età inferiore a 15 anni, è necessario possedere la carta bianca (ora carta baby) o il passaporto. Tuttavia vi consigliamo in presenza di un minore, di rivolgervi agli organi competenti per avere informazioni aggiornate sulla normativa applicata

Malta – Tour Operator Aviomar – Partenze dal 21 luglio al 10 settembre 2011 – quota giornaliera per persona in camera standard con prima colazione - Hotel Golden Tulip Vivaldi 4* a St. Julian‟s – Quota individuale € 67,50;

Valuta La moneta ufficiale è l’euro. Da tenere presente che le carte di credito internazionali più diffuse sono normalmente accettate.

Malta – Tour Operator EF Centri Linguistici Internazionali – Sistemazione da domenica a sabato in famiglia camera doppia o appartamento in condivisione camera multipla – Mezza Pensione dal lunedi al venerdi e pensione completa il sabato e la domenica - Istituto St. Julian‟s – Rilascio certificato EF & EFCELT Report - Quota individuale per due settimane € 650,00 + volo, assicurazione annullamento, transfer e supplementi esclusi;

Lingua La lingua ufficiale è l’inglese e il maltese. Tuttavia l’italiano è diffuso e compreso sia dalla popolazione che nella maggior parte degli hotel.

Acquisti Si trovano piacevoli oggetti di produzione artigianali in vetro soffiato e terracotta, merletti a tombolo, ceramiche, manufatti in rame ed ottone e la famosa e pregiata filigrana maltese in oro e in argento. L’orario di apertura dei negozi è dalle 09.00 alle 19.00 con chiusura pomeridiana di circa 3 ore.

Crociera ”Fascino Mediterraneo” – Tour Operator Costa Crociere – Partenze 1118 Agosto 2011 – Itinerario: Italia, Monaco, Spagna, Malta - Porto partenza Livorno o Capri con nave Costa Marina – 7 giorni – Quota a persona a partire da € 1.140,00 per categoria interna;

Auto La guida è a sinistra, come in Italia e per utilizzare l’auto o per prenderla a noleggio é sufficiente la Patente di Guida rilasciata in Italia (NB: spesso le compagnie di noleggio richiedono al momento della consegna del veicolo una carta di credito).

Crociera in goletta sulle Isole Eolie – Tour Operator Valtur – Partenza 20 Agosto 2011 – 8 giorni – Porto di partenza Lipari – Quota a persona € 1.600,00 tasse, assicurazione e supplementi esclusi ;

Animali A Malta sono in vigore particolari normative con lunghe prassi burocratiche per l’introduzione di animali. Si consiglia comunque di rivolgersi ai servizi veterinari della propria città con largo anticipo, in modo da ottenere tutte le informazioni utili. Occorre tuttavia tenere presente che, nella maggior parte delle strutture ricettive, non sono ammessi animali.

Crociera ”Mediterraneo occidentale” – Tour Operator Royal Caribbean – Partenze 13-20-27 Agosto 2011 – Itinerario: Italia, Francia, Corsica, Spagna - Porto partenza da Genova e Civitavecchia con nave Mariner of the Seas – 7 giorni – Quota a persona a partire da € 895,00 per categoria interna;

Hotel Le strutture a Malta si differenziano tra hotel appartenenti a e catene alberghiere internazionali ed altre a gestione locale. Molto importante tenere presente che tra le due tipologie, anche a parità di classificazione, possono corrispondere caratteristiche e servizi qualitativamente molto differenti tra loro.

Collegati al blog di Paola 82


CUCINA A cura di

Sonia Colasante

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Ingredien

igoli 300 g di b dia circa 1 kg e 1 anatra m 1 cipolla 1 carota i sedano 1 costa d lsa di pomodoro sa 150 ml di i parmigiano id 4 cucchia rro u 40g d i b . le e pepe salvia, sa PREPAR

AZIONE:

30 minuti e LTA‟: facil

DIFFICO

BIGOLI AL SUGO D’ANATRA

attinara VINO: G

Preparazione Bigoli al sugo d'anatra Pulite l'anatra,fiammeggiatela per eliminare eventuali piume rimaste e privatela delle interiora. Lessate la carne per circa un ora in acqua leggermente salata e aromatizzata con le verdure tagliate a tocchettini. Scolatela, disossatela e tagliate la polpa a pezzettini. In una padella rosolate con la metà del burro le interiora tritate, unite qualche foglia di salvia e polpa d'anatra;salate,pepate e versate il pomodoro. Cuocete per 30 minuti a fiamma media, mescolando di tanto in tanto. Passate il brodo in cui è stata cotta l'anatra al colino, rimettetelo sul fuoco e portatelo a ebollizione. Cuocete i bigoli nel brodo per 10 minuti, scolatali e versateli nel condimento. Mantecate con il burro rimasto e il parmigiano grattugiato e servite.

Il sommelier - Taccuino Per l'azienda TRAVAGLINI il processo di vinificazione rappresenta il punto iniziale per ottenere un vino di grande qualità, unito ad una perfetta sanità delle proprie uve. In cantina la ricerca della qualità è nelle mani dell' uomo. Si è investito molto in ricerca e tecnologia innovativa: analisi del mosto, fermentazione in vinificatori inox a temperatura controllata, microossigenazione; ottenendo così una vinificazione naturale e tecnologicamente controllata. E' con l'invecchiamento del vino Gattinara così ottenuto che avviene "l'abbraccio" tra la moderna tecnologia e la tradizione del legno: le botti di Rovere di Slavonia custodiscono ed affinano nel tempo (come da disciplinare almeno 2 anni per Il Gattinara

Selezione ed il TreVigne, ed almeno 3 anni per la Riserva) quel "nettare" che sarà poi il Gattinara D.O.C.G. Un grande vino non poteva certo finire in una normale bottiglia, così Giancarlo Travaglini già nel 1959 ha pensato ad un'opera d'arte: una bottiglia particolare con la quale si può servire il vino sulle tavole più prestigiose del mondo, permettendo durante la "decantazione" o "scaraffatura" di trattenere l'eventuale sedimento naturale che un grande Gattinara, riposando negli anni, può formare. Una bottiglia elegante e opportunamente studiata per la conservazione e l'invecchiamento in cantina. 83


REVOLUTION CONSIGLIA:

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COSA

? O V O U N C’E’ DI ATTORI: Con Aaron Johnson, Imogen Poots, Matthew Beard, Hannah Murray, Daniel Kaluuya. TRAMA Vita sociale azzerata e vita online densa di appuntamenti. I personaggi di Chatroom sono così, chi per un verso e chi per l'altro schifano la propria vita e la propria realtà, trovando solo online persone con cui parlare in grado di comprenderli. Ma nelle chatroom si aggira anche una mela marcia che finge di comprendere e in realtà vuole manipolare. Noto in tutto il mondo per essere stato il regista di Ringu, film che contribuì a definire la categoria di j-horror e renderla famosa anche grazie ad un remake americano (The ring), Hideo Nakata fino ad oggi non è riuscito a sopravvivere al proprio mito. USCITA: 2 SETTEMBRE

Un film di Mark Waters. Con Jim Carrey, Carla Gugino, Ophelia Lovibond, Philip Baker Hall, Angela Lansbury. TRAMA Dopo aver conosciuto suo padre soprattutto via radio attraverso i racconti delle sue avventure dai quattro angoli del pianeta, Tom Popper è cresciuto ed è diventato a sua volta un padre assente per i suoi due figli. La sua principale preoccupazione è il suo lavoro come agente immobiliare di lusso e la possibilità di diventare il quarto presidente della società più importante di Manhattan. Impegnato ad acquistare il celebre Tavern on the Green di Central Park per ottenere l'agognata promozione, Popper apprende che suo padre è morto durante una spedizione in Antartide e che gli ha lasciato in eredità un gruppo di pinguini.

ATTORI Regia di Randal Kleiser. Con John Travolta, Olivia Newton-John, Jeff Conaway, Barry Pearl, Michael Tucci. TRAMA Danny ha trascorso una vacanza estiva romantica con la bionda e dolce Sandy. La ragazza però è ripartita per l'Australia o, almeno, così avrebbe dovuto essere. Invece Danny la ritrova nella sua scuola media superiore. Sandy è rimasta negli States ma Danny ha una fama da sciupa femmine da difendere e quindi quando la incontra deve fingere disinteresse. Ha inizio così un tira e molla tra i due attorno al quale si sviluppano altre vicende amorose. Prima fra tutte quella di Betty Rizzo, leader incontrastata delle Pink che, a sua volta si è costruita un'immagine spregiudicata ma che, come tutte, sogna l'amore che duri. USCITA: 12 Agosto

ATTORI: Un film di Andrea Biglione. Con Giulia Elettra Gorietti, Giuseppe Maggio, Chiara Gensini, Mauro Meconi, Agnese Nano. TRAMA Marco, 20 anni, solitario e determinato, ha un rapporto difficile con il padre, una moto e tanta rabbia. È molto diverso dal suo amico Andrea, simpatico e sempre alla ricerca di ragazze da conquistare. Il grande amore cambia la vita di entrambi: Andrea incontra Dafne, giovane insegnante di ballo che lo spinge ad abbandonare la sua vita da casanova; Marco incontra Giulia, solare e piena di vita, che condivide con lui le difficoltà nei rapporti familiari e la passione per le prove estreme. Grazie a Giulia, Marco mette da parte il suo lato autodistruttivo e si lascia andare alla gioia. Quando tutto sembra perfetto, arriva la terribile notizia della malattia della ragazza. Marco dovrà raccogliere tutte le proprie forze per regalare a Giulia i sogni che il destino vuole negarle. USCITA: 12 Agosto 85


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