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La biscia che striscia

Cammina cammina cammina una biscia una biscia una biscia si ferma ci pensa si accorge di non avere le zampe le zampe le zampe non può camminare una biscia una biscia una biscia senza le zampe le zampe le zampe può solo strisciare strisciare strisciare allora la biscia la biscia la biscia ritorna a partire dal punto di prima di prima di prima e senza le zampe le zampe le zampe lei striscia lei striscia lei striscia sempre più avanti più avanti più avanti riesce ad andare ad andare ad andare senza le zampe le zampe le zampe la biscia la biscia la biscia che striscia che striscia che striscia.

Pietro Formentini, Poesiafumetto 3, Nuove Edizioni Romane

Leggo

➜ In gruppo, leggete la poesia e divertitevi a recitare le parole ripetute come se fossero un’eco.

Scopro

➜ Indica con una che cosa conferisce ritmo a questa poesia.

La ripetizione delle parole.

La lunghezza dei versi.

La presenza di rime.

➜ Sottolinea nel testo le onomatopee implicite.

L'abbecedario

L’abbecedario è una poesia in cui le lettere iniziali di ogni verso seguono l’ordine dell’alfabeto.

Animalfabeto

A è un’Anatra Arzilla ed Alata

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