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Lo Zoo interplanetario
from LEGGINSIEME
1. I bambini erano buonissimi, durante il mese d’agosto, specialmente all’avvicinarsi del ventitreesimo giorno: era il giorno in cui la grande astronave d’argento che trasportava lo Zoo interplanetario del professor Hugo atterrava per l’annuale visita di sei ore nell’area di Chicago.
Ogni anno il professor Hugo esibiva nuove creature. Già s’erano viste le creature a tre zampe provenienti da Venere, o gli altissimi uomini di Marte, mostri a foggia di serpente che arrivavano da punti remoti della Galassia.
2. L’astronave comparve, rotonda e scintillante, nel cielo di Chicago, e lentamente calò sull’immenso parcheggio: nel silenzio che s’era creato si sollevarono gli enormi portelloni laterali, a mostrare la fila di gabbie.
Dietro le sbarre s’intravedevano dei bizzarri esseri: piccoli animali simili a cavalli, che si muovevano a scatti e continuavano a cicalare con vocine acute.
3. Poco dopo apparve il professor Hugo, col suo mantello multicolore e il cappello a cilindro. – Signori Terrestri! – esclamò nel microfono. – Quest’anno potrete ammirare uno spettacolo eccezionale: i rarissimi ragni-cavalli di Kaan, portati fino a voi per milioni di miglia attraverso lo Spazio!
Il pubblico era inorridito e affascinato da queste straordinarie creature che assomigliavano a cavalli, ma s’inerpicavano e correvano lungo le sbarre come ragni. Andò avanti così per tutta la giornata. Poi il professor Hugo disse: – Dobbiamo andare. Torneremo tra un anno esatto.
4. Li salutò e mentre l’astronave decollava, i cittadini di Chicago convennero che quell’anno lo Zoo interplanetario era stato il migliore in assoluto…
Testo facilitato e semplificato
5. Circa due mesi e tre pianeti più tardi, l’argentea astronave del professor Hugo calò tra le familiari rocce di Kaan: a uno a uno i curiosi ragni-cavalli sgusciarono dalle gabbie e schizzarono in cento direzioni diverse a raggiungere le loro case. In una di queste, la creatura-lei fu ben felice di vedere il ritorno del suo compagno e del figlioletto. – Quanto tempo! – esclamò. – Allora, è stato bello? E la creatura-lui annuì: – Magnifico! Abbiamo visitato otto mondi e visto molte cose.
6. Il piccolo galoppò tutto allegro nella caverna, inerpicandosi sulle pareti: – Nel posto chiamato Terra è stato meglio di tutti! Le creature che ci abitano portano degli indumenti sulla pelle, e camminano su due zampe.
– Ma non era pericoloso? – chiese la creatura-lei.
– No – rispose il compagno. – Ci sono delle sbarre robuste, per proteggerci da loro. E poi rimaniamo sempre all’interno dell’astronave. La prossima volta devi venire anche tu, cara!
– Oh, sì! – annuì il piccolo. – È stato il migliore zoo in assoluto.
Edward Dentinger Hoch, in AA.VV., Storie di giovani alieni, a cura di Isaac Asimov, A. Mondadori
➜ Sottolinea nel testo le parole che indicano il tempo in cui si svolge la vicenda.
➜ Il testo è suddiviso in sei sequenze. Scrivi nei i numeri per abbinare a ognuna il titolo adatto.
Inizia lo spettacolo dei ragni-cavalli di Kaan
Il ritorno nel pianeta di Kaan
L’astronave decolla lasciando soddisfatto il pubblico terrestre I ragni-cavalli commentano lo spettacolo dei terrestri
L’astronave del professor Hugo arriva a Chicago 23 agosto, appuntamento allo Zoo