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Un cambiamento inaspettato

Comprendo

il significato del testo ➜ Indica con una o più le sensazioni ed emozioni che prova Dolfi. Felicità. Inquietudine. Paura. Bruciore. Tristezza. Prurito.

Era notte fonda. Dolfi si drizzò di scatto a sedere. Un raggio di luna penetrò all’improvviso tra le tende che oscuravano la finestra, esattamente sulla faccia di Dolfi. La finestra era socchiusa, lasciando entrare i suoni della notte che Dolfi non aveva mai sentito puliti e chiari in quel modo, come amplificati da un altoparlante. E chissà perché adesso sentiva quel tremendo prurito dappertutto, che non andava via neppure a grattarsi. Forse, con un po’ d’aria fresca… Scostò le tende. Dietro la finestra c’era qualcuno. Si vedeva chiaramente una forma umana. Dolfi cacciò uno strillo e schizzò all’indietro. Anche la forma umana schizzò all’indietro. Poi capì. Che scemo! “Ho avuto paura del mio riflesso nella finestra”. Spalancò la finestra e respirò l’aria della notte. La luna era piena, tonda e lucente e gli splendeva sul viso. Dolfi avvertiva un bruciore curioso sulla pelle. La luce gli passava sul naso e sulle labbra come tante zampine di topo. Dolfi si sentì felice come un re. Spalancò la bocca come per bere la luce lunare. Si sentiva una voglia pazzesca di gridare: – Ciao, luna!

Ma dalla gola gli uscì una voce che non era la sua: un ululato da far gelare il sangue. Sgomento, Dolfi si tappò la bocca con una mano. Che cosa gli stava capitando?

La voce cambiava così da un giorno all’altro?

E magari gli stava già nascendo la barba?

Dolfi abbassò gli occhi. E gli venne da urlare di nuovo. Le sue mani erano coperte di pelo bianco e fornite di unghioni lunghi e affilati.

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