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STARE BENE INSIEME

Entriamo a scuola dieci minuti dopo; forse anche quindici. Saliamo le scale di corsa, fino al secondo piano e sfrecciamo lungo il corridoio deserto La porta dell’aula è già chiusa. – Bussa, no? – la incoraggio. Appena mettiamo piede in classe, tutti i compagni si voltano. La professoressa Rivera solleva lo sguardo dal registro elettronico.

– Stavo giusto per segnare le assenze… Per stamattina non annoto il ritardo sul registro, ma che non succeda più. Non glielo facciamo ripetere due volte e andiamo a sederci. Betty, nel banco davanti a noi, si gira e sussurra: – Tutto ok? Mai una volta che si faccia gli affari suoi. – Sì, sì, tutto a posto – conferma Mia. Poi io e Mia ci scambiamo uno sguardo d’intesa, trattenendo a stento una risata.

➜ Il brano che hai letto riguarda la storia di due compagne di scuola. Da che cosa capisci che sono anche amiche? Indica la risposta con una o più .

Una condivide l’ombrello con l’altra, anche se è troppo piccolo per due.

Si vestono con lo stesso stile.

Una capisce l’umore dell’altra, anche senza usare le parole.

Arrivano in ritardo a scuola. Hanno molte cose da dirsi e il tempo non basta mai.

➜ Anche per te il tempo che passi insieme a un tuo amico o a una tua amica non è mai sufficiente?

Sì, perché abbiamo sempre un sacco di cose da fare o da dire.

Sì perché purtroppo ci possiamo vedere raramente.

No, perché dopo un po’ preferisco stare per conto mio.

No, perché non ho ancora trovato un amico o un’amica con cui passare il mio tempo.

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➜ Confrontati con il resto della classe.

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