1 minute read

L’eredità

– Una coppa alla frutta, per favore – disse l’ispettore Bracco alla cameriera. L’avvocato Fred Furbi aveva invitato l’infallibile detective e il figlio Junior a mangiare un gelato. Fred aveva ordinato un affogato al cioccolato e Junior un “treno merci”, ovvero due banana split trainate da una locomotiva colorata.

– Quella locomotiva mi fa venire in mente un pezzo grosso nelle ferrovie, morto di recente. Era figlio unico, scapolo e senza figli: un tipo piuttosto solitario. Abbiamo dovuto cercare il suo parente più prossimo – disse Fred.

– Avete trovato qualcuno? – domandò Junior afferrando il cucchiaino.

– Sono stati loro a trovare noi – rispose Fred Furbi. – Il che non mi sorprende, considerata l’eredità. Ho ristretto la cerchia a due persone. Gli altri sono chiaramente degli impostori.

– Chi sono queste due persone?

– Una nipote e una cugina. Sono le uniche che non hanno qualche precedente per frode. Devo ancora andare a interrogarle, però. Vorresti accompagnarmi? – chiese all’ispettore.

– Volentieri, mi sembra una faccenda interessante – rispose Bracco. – Non perdiamo tempo: cominciamo dalla cugina. Perché l’ispettore Bracco vuole parlare subito con la cugina? adatt. da Jim Suckach, Le indagini lampo dell’ispettore Bracco, Mondadori Libri S.p.A. per il marchio Piemme

This article is from: