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Un’altra banda

Evi aveva mollato l’ennesima gomitata a Pit e a quel punto la maestra intervenne: – Evi, adesso basta, da oggi ti siedi accanto a Nils.

Poi si voltò verso di me. – Andrete d’accordo, vero Nils? Tu hai un’indole così conciliante!

Mi chiesi se conciliante fosse uguale a essere timido. Nel dubbio annuii. Evi raccolse i quaderni e prese rumorosamente posto accanto a me. La osservai con la coda dell’occhio. C’è parecchio da osservare, con Evi. Non sta ferma un secondo ed è diversa da tutti gli altri. Ha una voce squillante, i capelli spettinati e ti guarda truce. E si arrabbia spesso, e allora strilla. Le sue gomitate nelle costole sono temute in tutta la scuola.

Quando Evi ebbe finito di sistemare le sue cose sul banco, rimaneva a malapena spazio per i miei quaderni. A quel punto, scrisse su un bigliettino e me lo allungò. Lo aprii cauto e lessi.

– Ai voglia di fare una banda? – chiedeva in una scrittura incerta. Non osai rispondere, la maestra stava guardando dalla nostra parte. In realtà mi sarebbe piaciuto: tutti gli altri della classe erano in una banda, I Ventidue investigatori, e Pit e Sofie l’avevano fondata un giorno che noi due eravamo ammalati, perché nessuno voleva che partecipasse anche Evi.

Così adesso Evi voleva fondare una banda tutta sua. Con me.

Mi chiesi come sarebbe stato. Non ebbi molto tempo per riflettere, Evi mi piantò il gomito tra le costole con sguardo interrogativo. Io feci spallucce e tanto le bastò.

Arraffò il bigliettino, ci scarabocchiò qualcosa e me lo passò di nuovo. – Prima riumione alle tre e meza. A cassa tua. Vengo io.

L’ortografia non è il suo forte, questo è ciò che dice sempre la maestra quando le restituisce una verifica. E aggiunge che in compenso Evi è forte in altre cose. Quali non lo spiega. Evi segue dei corsi di sostegno e una cosa che si chiama psicomotricità, ma che cavolo combina di preciso non lo racconta mai. Dopo scuola andai dai nonni, come sempre. Il nonno aprì la porta. – Allora ragazzo? – disse. – Che aria tira?

– Questo pomeriggio ho visite. Io e Evi fondiamo una banda. – Questa Evi non l’ho mai sentita nominare. È simpatica?

– Ha sempre buone idee. Ma si innervosisce facilmente e a volte alza le mani.

– Ah – fece il nonno strizzandomi l’occhio, – se non altro non c’è pericolo di annoiarsi.

Comprendo

le informazioni date

➜ Indica con una o più le risposte corrette.

● La maestra dice che Niels ha un’indole conciliante, perché pensa che: Niels non possa mai dire di no alla maestra. Niels riuscirà ad andare d’accordo con Evi. Niels tende ad addormentarsi in classe.

● Evi propone a Niels di fondare una banda. Niels: rifiuta perché Evi non conosce l’ortografia. accetta perché l’ha detto la maestra. accetta perché Evi è coinvolgente e ha buone idee.

➜ Associa ogni parola ai sinonimi più adatti. conciliante adatt. da Rieke Patwardan, La banda della zuppa di piselli. Il mistero della nonna, traduzione di Valentina Freschi, Emons edizioni 2022 minaccioso/a coerente convivente

MI ESPRIMO

truce accomodante truccato/a

➜ Che cosa intendeva dire il nonno di Niels con la frase evidenziata? Che cosa ne pensi? Confrontati con il resto della classe.

COMPRENDO prima di leggere famiglia licenziamento espulsione ufficio scuola casa insegnante nuovo arrivo malattia

➜ Leggi il titolo e osserva il disegno. Poi colora le parole che, secondo te, riguardano il testo.

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