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Roma capitale dell’Impero
STO R I CO R O M A C A P I TA L E D E L L’I M P E R O
Roma raggiunse la sua massima estensione durante il periodo dell’Impero. La città era cresciuta per secoli in modo disordinato, con gli edifici costruiti in legno e molto vicini tra di loro, quindi soggetti di frequente a crolli e a incendi. Un po’ alla volta, gli edifici pubblici furono sostituiti da costruzioni in mattoni, pietra e marmo. I re prima, il Senato poi e infine gli imperatori fecero costruire nuovi edifici, piazze e monumenti per celebrare il loro potere e le loro conquiste. Il foro, che ospitava edifici con portici e colonne, era la piazza in cui i cittadini si riunivano per le assemblee, gli spettacoli, i mercati e i commerci.
Le basiliche erano gli edifici in cui si svolgevano i processi davanti ai giudici.
Nel Circo Massimo si svolgevano le corse con carri e cavalli.
I numerosissimi templi erano dedicati alle tante divinità.
L’anfiteatro, conosciuto con il nome di Colosseo, è diventato il simbolo di Roma. Le terme erano i bagni pubblici, luoghi imponenti e lussuosi.
Gli archi di trionfo erano fatti erigere dagli imperatori in ricordo di avvenimenti o conquiste.

Le domus erano le abitazioni delle persone ricche e importanti. Avevano un giardino interno, una cucina e una sala da bagno. Gli acquedotti trasportavano l’acqua potabile fino alle tante fontane pubbliche.
Le insulae sono palazzi a più piani, anche cinque. Al piano terra solitamente c’erano le botteghe, al primo piano le abitazioni delle persone più benestanti e agli ultimi piani le case dei più poveri e non arrivava l’acqua.









