Marzo 2017

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AGENDA

Venerdì 21 aprile assemblea ordinaria dell’Associazione Lettura ed approvazione del verbale seduta precedente; relazione del Presidente; bilancio consuntivo 2016; relazione al bilancio, relazione dei revisori dei conti, approvazione; varie ed eventuali, sono i quattro punti all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria della Trentini nel mondo, che si svolgerà venerdì 21 aprile presso la sede dell’Associazione a Trento.

LA PROPOSTA È CONTENUTA IN UN DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL CONSIGLIERE PROVINCIALE LORENZO OSSANNA

La cultura trentina all’estero va valorizzata Istituire una settimana dedicata alla cultura trentina all’estero, finalizzata alla promozione della conoscenza della storia dell’emigrazione trentina, ma anche far si che lo spirito di appartenenza rinsaldi i legami dei tanti trentini all’estero, soprattutto delle nuove generazioni, con la terra d’origine: è quanto propone di fare Lorenzo Ossanna, consigliere provinciale del PATT e vice presidente del Consiglio Regionale, con il disegno di legge presentato il 27 marzo scorso. «In questa settimana - spiega Ossanna nella relazione al disegno di legge - verranno previsti vari eventi da organizzare in Trentino ma soprattutto all’estero, in particolare momenti culturali, ricreativi, di approfondimento e di aggiornamento anche della nuova emigrazione, secondo un programma elabora-

 CONTINUA DA PAG. 1 viene preso ad esempio. E forse anche invidiato. Tutto questo comporta la necessità di esercitare un grande equilibrio, per non cadere nell’arrogante presunzione di credere che tutto sia dovuto o per non abbandonarsi tra gli allori del passato. Per questo motivo è necessario assumersi la responsabilità di aprire, di tanto in tanto, le porte e le finestre per guardare cosa succede intorno a noi e capire che il Trentino, pur con tutte le sue eccellenze e le sue competenze, non è un microcosmo autosufficiente. Anche il Trentino dunque ha 3 - 2017

to dall’Ufficio Emigrazione in collaborazione con le due Associazioni operanti nell’ambito dell’emigrazione». Nella relazione al disegno di legge Ossanna precisa che la proposta è frutto anche di «sol-

lecitazioni pervenute in tal senso dai giovani discendenti degli emigrati trentini», che hanno costruito «città e comunità con un forte senso di appartenenza» ed hanno saputo «custodire con orgoglio l’identità della propria

terra di origine, tramandandola alle generazioni successive». Il periodo nel quale dovrebbe svolgersi la manifestazione, sarà concordato fra i Presidenti della Giunta e del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, e cadrà prevedibilmente a ridosso del 5 settembre, Giornata dell’Autonomia, «per rimarcare l’importanza anche delle comunità trentine all’estero nella costruzione della specificità autonomistica e nel mantenimento del legame identitario di questa terra». Proprio per questo, si afferma nella relazione, «all’interno degli eventi della settimana della cultura trentina all’estero, si inseriranno momenti di approfondimento e di incontro con le realtà legate all’emigrazione appartenenti, oltre all’area trentina, anche all’area euroregionale».

Il Trentino non è autosufficiente bisogno di reciprocità. È in quest’ottica , ad esempio, che agli inizi di aprile si sono riuniti in Val di Sole, un grande numero di diplomatici in rappresentanza dei vari Paesi dell’America Latina e dei Caraibi. L’occasione per questo incontro internazionale di altissimo livello è stato fornito dalla presentazione dell’Accordo Quadro stipulato tra la Trentini nel Mondo e il Gruppo che raccoglie i Consoli del Sud America, dove più numerosa è presente la compagine trentina. Nella sala nobile di Palazzo Torraccia a Terzolas, è stata

siglata un’intesa che, oltre a portare benefici sul piano culturale e sociale, costituisce la dimostrazione di come il Trentino – in questo caso attraverso l’opera fondamentale della Trentini nel Mondo - può continuare a mantenere un ruolo strategico, usando magari le risorse e le potenzialità che un’Associazione come la nostra è in grado di mettere in campo, ponendosi come nodo centrale di una rete di relazioni in grado di sviluppare attività utili per l’intera comunità. Ma non solo. In questo caso, una presenza così nutrita di rappresentanze diplomatiche

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in Trentino, è servita anche ad avallare la posizione di controtendenza assunta dalla Trentini nel Mondo rispetto alla chiusura – sia mentale che fisica – di chi per paura gioca in difesa, innalzando muri sempre più alti e respingendo qualsiasi contatto con chi è giudicato diverso. Forse però le porte e le finestre non sono state ancora aperte a sufficienza, posto che alla cerimonia con i Consoli non hanno ritenuto di dover partecipare ne i politici provinciali e tanto meno i giornali locali. Ma questo è un altro discorso. Alberto Tafner


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