Mensile dell'Associazione Trentini nel Mondo _Maggio

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FESTA EMIG L’11 LUGLIO È ANDATO IN SCENA LO SPETTACOLO MUSICALE-TEATRALE DEL «GRUPPO MUSICALE ARTEGIOVANE» DI TIONE

«Io vagabondo», Rino Zandonai raccontato con canzoni, prosa, foto e testimonianze Era la notte fra il 31 maggio e il 1° giugno del 2009 quando il volo Air France partito da Rio de Janeiro con destinazione Parigi, si inabissò nell’Oceano Atlantico al largo delle coste brasiliane. Fra i passeggeri c’era anche Rino Zandonai, a quel tempo direttore dell’Associazione Trentini nel mondo. È quel drammatico fatto di cronaca a fare da prologo allo spettacolo musicale - teatrale «IO VAGABONDO... sulle strade dell’emigrazione trentina», messo in scena per la prima volta dal GMA (Gruppo Musicale Artegiovane) di Tione venerdì 11 luglio all’Auditorium Intercomunale del Primiero a Transacqua, nell’ambito della Festa provinciale dell’emigrazione. Il sipario si alza e sul palco appare uno studio televisivo e quando sfumano le note della prima canzone, il conduttore spiega che nella trasmissione che sta per andare in onda non si parlerà di quell’evento tragico ma di «vita». Alla destra dell’attore (Enrico Cattani) che interpreta il conduttore del talk show c’è uno schermo, sul quale vengono proiettate fotografie di Rino Zandonai e alcuni filmati con le testimonianze di alcune persone che hanno strettamente collaborato con Rino Zandonai, come l’ex presidente della Trentini nel mondo Ferruccio Pisoni, Eraldo Stenico del Circolo trentino di Piracicaba in Brasile e Matteo Bazzocco, componente del Gruppo giovani dell’Associazione. Sullo stesso schermo, illuminato da dietro, compare in controluce la figura di Silvia Salvaterra, autrice dei testi, che recita alcuni monologhi. Alla sinistra del conduttore, quattro musicisti e sei cantanti ai quali è affidato il compito di eseguire un ricco repertorio di canzoni legate ai temi dell’emigrazione e della giustizia sociale. La proposta - partita da un’idea di Tiziano Salvaterra che ne è anche il regista - è frutto di un’ampia ricerca sulla figura di Rino Zandonai, un uomo «con i suoi pregi e i suoi difetti ma che ha saputo fare della sua vita

Tutte le foto dello spettacolo sono di Michele Purin.

un segno», come si afferma nello spettacolo. Studiando la sua attività fin dall’esperienza giovanile di insegnante presso gli emigrati italiani in Belgio e il suo rientro in Trentino, sono emersi alcuni aspetti fondamentali della sua vita: la lunga esperienza in qualità di direttore dell’Associazione Trentini nel Mondo, l’impegno durante la guerra dei Balcani, la passione per l’America Latina, la battaglia per la cittadinanza dei discendenti di trentini che vivono all’estero, l’attenzione al mondo giovanile e la sua costante ricerca di confronto e di apertura. Lo spettacolo, segue lo stile consolidato e caratterizzante il GMA che coniuga musica, teatro, video, effetti luce e cerca di tracciare il profilo di Zandonai, tenendo in considerazione il copioso materiale messo a disposizione dalla famiglia e dall’Associazione Trentini nel Mondo.

Il GMA presenta Rino per come sa farlo, con le canzoni che lui amava, con le sue immagini attraverso le testimonianze e le storie di coloro che lo hanno conosciuto: il presentatore conduce così il pubblico fra la vita di Rino, partendo dalla biografia, dal periodo del Belgio, il ritorno a casa e via via i viaggi compiuti attraverso il suo lavoro di direttore della Trentini. Le canzoni che lui amava, da «Il cuore è uno zingaro» a «Champagne», da «Cielito Lindo» a «Io Vagabondo» aiutano la narrazione. La selezione dei brani è stata fatta anche sulla base delle esperienze dirette vissute dal GMA, quando in passato, accompagnato da Rino Zandonai, si è esibito, presso alcuni Circoli trentini in Europa ed in Brasile. I musicisti sono Lorenzo Dallapè (basso), Gabriele Franch (chitarra), Carlo Salvaterra (batteria) e Sergio Tessadri (tastiera). Le voci sono di Ilaria Salvaterra, Matilde Dallapè, Nadalina Albarello, Giulia Piffer, Emily Piffer e Maire Brusco. Lo spettacolo «IO VAGABONDO... sulle strade dell’emigrazione trentina» si inserisce all’interno di un ampio progetto del GMA volto a ricordare personaggi Trentini che nel tempo hanno saputo dare segno di speranza e di concreta partecipazione alla vita della comunità, con impegno e coraggio. Fino ad oggi sono stati ricordati con spettacoli molto apprezzati dalla critica e dal pubblico: - Don Lorenzo Guetti, giudicariese d’origini e fondatore della Cooperazione trentina, - Padre Eusebio Francesco Chini, detto Kino, noneso, instancabile sacerdote che in Messico e negli Stati Uniti seppe conquistarsi la stima e la fiducia dei residenti, fino ad essere considerato uno dei padri degli Stati Uniti, - Emanuele Stablum, medico e religioso della Val di Sole, il cui nome è inciso nel Giardino in onore dei giusti a Yad Vashem in Gerusalemme per la sua attività di aiuto al popolo ebraico.

In Brasile un francobollo ricorda Rino Zandonai Da qualche settimana in Brasile è in circolazione un francobollo con un ritratto di Rino Zandonai, il direttore dell’Associazione Trentini nel mondo, scomparso nell’incidente aereo del volo Rio de Janeiro - Parigi, il 1° giugno 2009. È un’iniziativa del Circolo trentino di Ouro Fino (Minas Gerais) con la quale, nel quinto anniversario della tragedia, si è voluto rendere omaggio a Rino Zandonai, «senza dubbio una persona con un’immensa visione solidale», come si afferma nel comunicato diramato dal Circolo trentino. 5 - 2014

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Pochi giorni prima della tragedia, Rino Zandonai si trovava proprio a Ouro Fino, per l’inaugurazione di una piscina terapeutica per la riabilitazione delle persone affette da malattie invalidanti, realizzata grazie al Circolo con il supporto della Trentini nel mondo. Il ritratto di Zandonai che compare sul francobollo è un disegno di Diana Del Negro de Souza (del Circolo trentino del Portogallo) che era stato usato per la copertina del numero speciale del periodico «Trentini nel mondo», dedicato a Rino Zandonai nel giugno 2009.


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