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Gen. Francesco Tra versa del genio, morto alla di fesa di Gaeta nel 1861
Per quanto ha riguardo la difesa del castello di Monzon, opera speciale di un minatore italiano, si vegga il capo Xo.
Nel decembre del 1813 Severoli lasciò la Spagna con la sua divisione italica, e pochi furono quelli fra i primi andativi che ne ritornarono.
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Nel corso di 6 anni, durante i quali gli I tali ani combatterono laggiù, vi furono spediti dal regno, in totale, e delle diverse armi : 30.183 uomini, ed essendone ritornati 8.958, la perdita fu di 22.225 uomm1.
Campagna d'Austria (1809). Dopo la pace di Tilsitt, vi fu un breve periodo di tregua nell'Europa centrale, e solamente i Francesi (ed Italici) erano in armi in lspagna e sulle rive dell'Adriatico.
Però all'alba dell 'l 1 aprile un parlamentario austriaco consegnava agli avamposti francesi all'Isonzo la dichiarazione "che l'esercito aveva ordine d'avanzare e di trattare come nemici tutti quelli che farebbero resistenza .... ,, e mezz'ora dopo questo annunzio i posti francesi furono attaccati.
L'esercito italico non fu colto alla sprovvista, dacchè erano in pronto 3 divisioni attive, comandate da Fontanelli, Severoli e Teodoro Lechi, oltre un cc corpo distaccato » ed uno di « riserva » comandato dal Fiorella.
La divisione Fontanelli fu destinata ad agire nel Tirolo; contava 6300 uomini, 600 cavalli ed 8 pezzi di artiglierie; del genio v.'era il tenente Gandolfì addetto allo stato maggiore, ed una compagnia zappatori comandata dal tenente Colella.
La divisione Severoli fu inviata nel Friuli ; e contava 9000 uomini, 700 cavalli ed 8 pe~i d'artiglieria. Allo stato maggiore furono addetti il capitano Marieni, il tenente Belcredi e forse Ferrari; più tardi (l'anno dopo) vi fu ancora il Ghezzi, che si trovò a Raab e prese parte all'assedio di quella piazza.