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UN INCONTRO TRA MUSSOUNI E CHAM BERLAIN
RIAFFERMA LA CORDIALITA DEI RAPPORTI FRA ITALIA E GRAN BRETAGNA*
ROMA, 2 lloJie. L'Agenz;a Ste fani comunica:
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((Oggi, alle ore 11, il ministro inglese degli Mari Esteri ed i l capo del Governo italiano si sono incontrati alla villa " La Gioiosa ", presso Firenze, dove sir Austen Oiambetlain si trova. per qualche giorno.
« Nd corso del lungo colloquio, improntato aJia personaJe, cordiale amici2ia che unisce i d ue uomini di Stato, S. E. Mussolini e Sir Austen Chamberla.in, dopo avere esaminato la situazione generale, hanno riaffermato ancora una volta la co rdi alità delle relazioni tra l'Inghilterra e l'Italia ed hanno constatato l 'accordo dei due Governi sulle più importanti quest ioni politiche che interessano i d ue paesi. ·
<1 Succ('ssi vamente, il capo dei GovernO ha offerto una çolazio ne intima a Sir .Austen C hamberlain e a Lady Chamb erlain nel castello di Montalbano».
* Da Il Popolo d' lt,;/ia, N. 80, 3 aprile 1929, XVI.
IL «FOGLIO D'ORDlNt » DEL PARTITO NAZIONA LE FASCIS'IA
Il Gran Consiglio
RIDOTTO .AD UNA VENTINA DI PERSONE *
1l Foglio d 1 0rdini del Partito Nazion ale F ascista pu bblica :
« Ieri sera, n ella seduta imponente aJ completo, il G r.1n Consig ilo ha appro· vato le modifk he a lla sua costituzione, modifiçhe 'già annunciate dal D uce n el suo discorso del 14 settembre.
« La saluta si è svolta, stile tipicamente fascista, rapidissima.
« Il capo del Governo h a parlato p er circa mezz'o ra, prospettando le impel4 lenti ragioni che g iustificano una diversa_ composizione del -Gran Consiglio, onde renderlo sempre più efficent e ai finì dello sviluppo rivolu2ionario d el regime.
« Con alto senso di disciplina e con chiara cOnsapevolnza del moment o, nes3uno dei membri del Gran Consiglio- ha domandato di pulare.
«Il provvedimento legislativo concernente la rifonna dd la composizione del Gran Consiglio e l'ordin amento del Partito Nazionale Fascista sarà portato al prossimo Consiglio dei ministri, che si terrà entro i1 mese od ai p ri ncipi del· l'anno VIII. ·
« Le lintt fond amentali della riforma del G ran Coruig.lio, linee che potranno subire qualche mod ificazione all'atto della. d efinitiva elaborazi<lne legislativa, sono l e seguenti .
• Da Il Popolo d'Iralùt, N. 235, 2 ottobre 1929, XVI.
(( La d ivisione dei membri del Gr.an Con siglio in tre categorie rimane
« N ella prima, q uella dei membri a d urata illimitata, sa.'raMo compm i soltanto i q uadrumviri della ma.rda s u Roma. ·
« N ella seconda, quella dei componenti in causa della loro fun zione, veng ono compr esi i principali ministri, .il segretario ed i vkesegretari d el Partito N a zionale Fascista, i Pr esidenti dei due rami del Parlamento, il Presidente deld'Italia, i Presidenti delle coorederazioni dei datori di lavoro e dei lavoutori dell'industria e d ell'agrico ltura.
(( l membri della terza categoria a durata tciennale saralUlo scelti tra uomini del G overno, ex segrctari del Partito dopo i l 192 2, uomini eminenti de lla r ivoluzione.
« Ridotto ad un organismo d'una ventina di persone, invece delle cinquantasei attuali, il Gran Consiglio, r.r.ccogliendo t utte le espressioni politiche, militari, spirituali del regime, continua ad essere sempre più e sempre meglio il cenrello ed il cuore della r ivoluzione, così come fu concepito dal suo fonda tore all'indomani della mar cia su RGma. proposta del segr etario d el Partito, S E. il primG mini stro e Duce del fa.S<ismo ha proceduto alla nomina ed alla costituzi Gne del Direttorio del Partito.
« Vicesegretui : St.lface Achille e Melchiori Alessandro; $egretuio ammi ni· stra tivo: M arin ell i Giovanni ; membri: Basi le Carlo, Maltini Rober to, Scorza Gulo, Klingher Umberto, M arghinotti. Guelli Alberto; i spetto ri : Nicolato Ang elo , Ridol.6. Luigi, Ranieri Remo, Parolari G abriele>)
Il Testo Definitivo Dello Statuto Del Partito Approvato Dal Gran Consiglio
ROMA, 21 n o/l e.
Il Foglif> d' Ordini del Part ito Nazionale Fascist a pubblica:
« Il G r m Consig lio del fascismo, nella del 18 dicc:mhre, ha ap· provato lo s tatuto del Partito. ( +).
«Lo stat uto d el Partito resta cosi formulato nel testo definitivo:
«''Il P.N.F. è una milizia civile; al servizio deJlo Stato. Suo obie ttivo: realizzate la g randezza del popolo italiano. D alle sue origini, che si confondono con la rinascita della coscienza itaHana e con la volontà della vittoria, sino ad oggi, il Pa rtito si è sempre coosiderato i n istato di guerra: prima, pc:r abbattere coloro che deprimevano lo spirito della nazione; oggi e sempre per d ifen· dere e sviluppare la potenza del popolo italian o .Il fascismo non è solta nto un raggruppamento di italiani intorno ad un d eterminato prog ramma, realizzato e da realizzare, ma è soprattutto una fede che h a avuto i suoi confessori e nei cui ordinamenti operano, come militanti, gti ita liani nuovi, espressi daJlo sfoczo della guerra vittoriosa e d;tlla successiva fott a tra la nazione e antinatione. I l Partito la p arte esseoziale di_ or dinamenti
* D a Il Popolo d'Italia, N . 305, 22 dicembre 1929, XVI .
« "La funzione del Partito fondamentalmente indispensabile per la vitalità del regime. Ne-ll'ora aspra delia vigilia, gli ordinamenti furono .6 ssati dalla necessità della battaglia, ed il popolo r iconobbe il Duce d ai segni d ella sua volontà, della sua forza e d ella sua. opera. Nell"ardore della lotta, l'atto pre<edette sempre la nonna. Ogni tappa fu segnata da una conquista e le assemblee non furono che adunate d ì comandanti e di gregari, cui memoria dei caduti. Alieno da dogmatiche formule e da troppi rigidi schmli, il fascismo sente che la vittori a è nella possibilità del suo continuo rinnovamento Il f ascismo vive oggi in fu nzione dell'avvenire, e guarda alle nuove generazioni come alle forze destinate a raggiungere tutte le mète segnate dalla nostra volontà. G li ordi· namenti e le gerarchie, senza le quali non può esservi disciplina di sforzi ed educazione di popolo, ricevono pertanto luce e norma dall'alto, dove è la visione completa degli attributi e dci compiti, delle funzioni e dei meriti, dove non si ubbidisce che ad interessi di ordine generale.
«" Anicolo l. - 11 P.N.F. è costituito da Fasci di Combattimento, che sono raggruppati in Federnioni provinciali. Il Fa5do è l'organismo fondamentale, e deve raccogliere, intorno al gagliardetto, gli italiani più sicuri per fedeltà , per onestà, per coraggio, per intelletto. I federali, qualora ne ravvisino la necessità, sono autorizzati ad organizzare i Fasci in o in circoli nali, retti da un fiduc iario e da una consulta composta di cinque membri, ad uno dei qual.i saranno affidate !e funzioni amministrative." Ogni turbamento o con· trasto nella vita del Fa.scio si ripercuote su tutti gli organismi e, i n conseguenza, sulle attività morali, economiche e sociali che da essi sono regolate. Non solo i dirigenti, pertanto, ma anche i gregari, devono sentire il peso di tale responsa· bilità. I Fasci non possono essere sciolti senza l'autorizzazione del segretario del Partito.
«"Articolo 2. - Jl gagliardetto l'emblema del Fascio ed il simbolo della fede. Ai gagliardetti spetta, nelle cerimonie ufficiali, una scocta d 'onore della M.V.S.N. comandata da un ufficiale. A quello del Direttorio nazionale e delle Federazioni provinciali sono dovUti anche gli onori mi litari.
« "Articolo 3. - Jl P.N.F. esplica la sua azione sotto la guida su prema del Duce e secondo le direttive segnate dal Gran Consig lio, attraverso le sue gerarchie ed i suoi organi provinciali, centrali e peri ferici I·gerarchi sono: a) il Duce; b) il segretario d el Partito; r) i membri del Direttorio nazion31e; d) il segretario fed erale; e) il segretario del Fa.s<"io di Combattimento. Gli organi collegiali sono: a) il Direttorio nazionale; b) il Consig lio nazionale; r) il D irettorio federale; d) il D irettorio del FasciO di Combattimento.
«"Articolo 4. - 11 Direttorio nazionale, che è presieduto dal segretario del Partito, è costituito d a due vicesegretari, da un segretario amministrativo e da sei membri. Il segretuio del Partito ha la facoltà di valersi di p iù ispettori. Il segretario del Partito è nominato con decreto reale, su proposta. del capo del Governo, primo ministro, segretario di Stato ; è segretario dd Gran Consigli o e può essere chiamato a partecipare alle sedute del Consiglio dei ministri . .B membro di diritto della commissione suprema del Consiglio superiore dell'Educazione nazionale, del Consig liO nazionale delle corporazioni e d el Comitato centrale corporativo. Dura in carica tre anni. l membri del Direttorio nazionale e gli ispettori vengono nominati con d ecreto del capo del Governo, p rimo ministro, • segretario di Stato, su proposta del segretario del Partito e durano i n carka tre "anni. Il D irettorio nazionale si riunisce presso il Duce normalmente una volta al mese e nella sede del palazzo del Littorio ogni qualvolta il segretario del Partito ne ravvisi la necessità. Quando le riuniooi del del Partito sono presiedute dal Duce, vi partecipano i l ntinistro degli lntemi, il comandante generale d ella M.V.S.N., il ministro delle Corporazioni e gli ispettori del Partito A lia riunione presieduta d al segretario del Partito, partecipano il $()ttosegretario di Stato agli Interni, il Sottosegretario di Stato alle Corporuioni, H capo d i Stato Maggiore della M.V.S.N. Le vengono comunicate, in linea di massima, a 'mezzo del Foglio d'Ordini.
« " Articolo 5. - Il Consiglio nazionale è composto dai segretari federali. I segretari federali vengono nomin3ti e revocati con decreto del capo del G overno, primo ministro, segretario di Stato, su propo.sta del segretario del Partito, e durano in carica un anno. 11 Consiglio nazionale è convocato dal Direttorio nazionale per l'esame deJI'.attività del Partito e per ricevere norme generali di esecuzi()ne .B presieduto dal segretario del Partito.
«" Articolo 6. L'anno fascista decorre dal 29 ottobre.
«"Articolo 7. -· Il segretario del Partito, in base alle direttive del Gran Coruiglio del fascismo (istituito con legge d el 9 dicembre 1928, vu: numero 2693), orgmo supremo sorto dalla rivoluzione dell'ottobre 1922, che coordina e integra tUtte le attività del regime, impartisce le disposizioni per l'opera che d evono svolgere gli organismi dipendenti, r iservandosi il più ampio controllo, che èsercita sia direltamente, sia a m ezzo d ei suoi incaricati. Presiede alla attività del Dirdtorio nazionale e dell a segreteria p olitica e fissa le norme, con facoltà d i proced ere a lle eventuali, necessarie modificazioni per la istituzione ed il funZionamento degli uffici che attualmente sono cosl ripartiti: seg reteria politica, segreteria amministrativa, stampa e propaganda, sindacale, ispezione e controllo, assistenza dipendenti dal Partito, Gruppi fascisti, Fasci femminili, prof essori ed assistenti universitari, sportivo, dopolllvoro, Associazione famig lie cad uti fascisti, storico, archivio. Nomina. i D irettori federali su proposta dei segretari federali. Ha la facoltà, ogni qualvolta il segretario federale, .in seguito a sua p osta, sia revocato, di sciogliere i Direttori fed erali e di procedere aiJa nomina di un commissario straordinario.
8. - Il segretario del Partito controlla il funzionamento degli organi periferici perché ogni loro atto corrisponda allo spirito del fascismo e collabora con gli organi competenti alla vigi lanza delle attività politiche delle Confederazioni naziona li fasciste dei datori di lavoro, dei lavoratori e dell' Ente nazionale d ella cooperazione; mantiene il co llegamento con la Presidenu del Senato, con la Presidenza della Umera dei d eputati, col Comando generale della ''M V.S.N., ·con la Direzione generale deg li italiani all'estero.
«"Articolo 9. - Il segretario federale attua le direttive ed esegue gli ordini del Direttorio nazionale. V igi la sull'attivilà dei Fasci di Combattimento e su tutte le dipendenti dal Partito; mantiene il collegamento con i senatori e deputati fascisti e con il Comando d ella M.V.S.N. nella provincia; convoca il Direttorio ·federal e almeno una volla al mese, e, ogni sei mesi, i segrrtari dd Fasci per esaminare ed illustrare i problemi della vita del Partito e quelli morali, sociali ed economici della provincia; controlla direttamente, od a mezzo dei .!;uoi incaricati, la tenuta degli schedari degli iscritti (federali e del Fascio) e deg li archivi ·
«"Articolo IO. - Il segretario federale, che è anche il segretario politico • del Fascio del capoluogo, deve scegliere tra i fa.sristi della provincia sette collaborato ri, i quali, previa ratifica del segretario del Partito, costituiscono il D iret· torio fe-derale, cbe ha attribuzioni meramente consultive. A ciascun componente, potrà affidare speciali incarichi in rapporto alle varie branche di· attività del Partito e degli organismi dipendenti. Due di essi sa ranno rispettivamente i nca- ricati di ·reggere la. federale {vicesegretario federale} in assenza del segretario fedecale, e la segreteria federale ammitlistra.tiva (segretario· federa le amministrativo}. Le cariche direttive p rovinciali . non potranno a.ffidate a coloro dle non abbiano almeno cinq11e 8.nni di appartenenza al Partito.
«"Articolo li. ..,... Il segretario federale nomina il seg retario di ciascun Fascio di Combattimento e questi, a sua volta, dùama a far parte del Direttorio cinque previ11 utifica del federale, Il numero dci componenti del Direttorio dei Fasci di capoluogo è elevato da cinque a sette. Uno dei membri è incaricato delle funzioni amministrative. Presso la sede della Federazione deve essere istituito lo schedario degli iscritti in ciascun Fascio di combattimento.
«"Articolo 12.- 11 segretario del Fascio di Combattimento ha l'obbligo di conoscere i pre<edt>nti politici e· morali, nonché i me'lZi di vita d i ciascun gregario e di esigere che, anche nello svolgimento dell'attivit.ì professiona le, sieno osservati lo spirito e la disciplina del fascismo. Il seg retario del Fascio convacherà in a.ssmlblea i -fascisti all'inizio dell'anno fascista per comunkare ed illustrare H programma che intt>nde svolgere, roncedendo ampia facoltà d i discussione. Durante l'anno dovrà nei mesi di maggio e giugno, almeno un'al tra assemblea.. Fa.rÌl pervenire al segretario federale una relazioné sull'attività ·svoha durante il La detta r elazione sarà custodita negli w:chivi. della Federazione, a disposizione della segreteria politica del Partito, che ne potrà fare richiesta in ogni momento
.o: "Articolo l3. - Le tessere ai· provenienti dalla leva. fascista saranno consegnate alla sede di ogni Fascio, con cerimonia solenne, il 21 aprile. l nuovi iscritt i presteranno giuramt>nto davanti al segretario politico con la fonnula: "Giuro di eseguire senza.' discutere gli ordini del Duce e di servit e con tutte le mie for;.e, e, necessario, col rriio sangue, la causa della rivoluzione hscista ", e nello stesso giorno t>ntreranno a far parte della M.V.S.N. Ogni F ascio deve t enere. aggiornato lo schedario d egli iscritti. ·
«"Articolo 14, -Presso il Direttorio nazionale è istituita la Corte di disciplina, presieduta dal segretario del Partito, il quale puO delegare a presiederla un vicesegretario. Ess.a è composta di due membri effettivi, due supplenti e di un Alla Corte ·saranno deferiti soltanto i ca.si che il segretario del Partito meritevoli di pa rticolare esame
«"Articolo 15. - Presso ogni Federazione è istituita una commissione federa le di disciplina, presied uta dal segretario feder ale e composta di cinque membri effettivi, due ed un Allorchè la commissione di disciplina dovr:ì. giudicare ufficiali o militari delhi M V S N oJ elementi iscritti nelle varie ·organizzazioni sind acali o corporative, il federale, .previ accordi con i comandanti o dirigenti interessati, a farne parte un ufficiale o un rappresentante delle dette Associazioni od organizzazioni.
« "Articolo 16. - Il fascista che viene meno al suo dovere per iO.disciplina o per deft.cenza delle qualità che costituiscono lo spirito fa scista (fede, coraggio, disciplina e onestà), deve essere, salvo casi di assoluta urgenza, deferito alla commissione federale di disciplina.
«"Articolo· 17. - Le- punizioni disciplinari sono: a) la d eplorazione; b) sospensione a tempo indeterminato (da uri minimo di un mese ad un massimo di un an no); e-) la sospensione a tempo indet(:rminato; d) il ritiro deUa. tessera; e) l'espulsione dal Partito,
«,.Articolo 18. - Le punizioni di cui alle lettere a, b, e ç, sono in.B.itte per mancanze disdpliruri che non escludono il mvvedimento. La sospensione a tempo indeterminato viene inoltre inflitta ogni q ualvolta un fascista sia sotto- posto a p rocedimento penale. t passibile del ritiro della tessera chiulÌque incorra i n gravi mancarne disciplinari o dimostri di non possedere le qualità che costituiscono lo spirito fasdsta. Li punizione di cui alla lettera e è inftitta ai tca· d itori della causa dd fascismo ed a coloro che siarlo stati condannati per reati infamanti. Il fascista che viene espulso dal Partito, deve essere messo al bando deiJa vita pubblica. La sua posizione non potrà essere suscettibile di revisione, salvo in caso di errore risultante da fatti nuovi o d a nuove prove e soltanto in seguito ad ordine del Duce, t< " Articolo 20. - La proposta di punizione deve essere segnalata al gerarca superiore fino al segretario del Partito. D eve t"SSere accompagnata da una breve, ma_ chiara motivazione; non -può essere esecutiva e resa di pubblica ragione, salvo casi di assoluta urgenza, se non dopo la ratifica, Il colpito h a dir itto di ricorrere al Direttorio federal e o al Direttor io nazionlle entro quind ici giorni dalla comunica2ione del provvedimento, Non ha diritto di ricorrere q uJndo il povvedimento sia s tato preso direttamente dal segretario del Partito. Coloro che occupano cariche pubbliche di nomina governativa non possono es.sere soggetti a p rocedimento, né a punizioni disciplinari, finché non abbiano lasciato le cariche stesse. Le proposte d i provved imenti a loro carico saranno segnalate in via riser· vata alla segreteria politica del Partito e da questa al Governo.
« "Articolo 19. - Nessuna punizione p uò essere proposta se non dopo aver contestato gli addebiti e vagliato la d ifesa.
«"Articolo 21.- Il fascista sospeso ha l'obbligo di astenersi da ogni attività politica ·e non può fare valere alcun diritto che gli derivi dall a sua qualità di fascista. Eg li deve perciò depositare, entro ventiquattro ore dalla notifica del provved imento, la tessera e qualsiasi documento c he valga a comprovare la sua ap· partenenza al Partito, alla segreteria amministrativa del Fascio nel quale è i scritto, dove resteranno custoditi fino a che durerà la sospensione, Il fascista, cui fu riti· rata la tessera o che venne espulso, h a l'obbligo cli dimettersi cla tutte Il!' c:u-iche · e deve restituire, entro .ventiquattro ore dalla notifica clel provvedimento, b. tessera e qualsiasi docwnento che valga a comprovare la sua appartenenza al Partito, alla segreteria amministrativa del Fascio al quale è inscritto.
« ''Articolo 22. - Il segretario del P•rtito, di p rop ria iniziativa o a ri· chiest a del segreta rio federale, ha la facoltà d i riesaminare la posizione d i coloro ai quali è stato i nflitto il provvedimento della sospensione o del ritiro della tessera. Coloro che, dopo essere stati puniti col ritiro della tessera, si rendono · meritevoli della riammi ssione, hanno diritto all ' amia nità che era stata loro concessa all'atto della. i scrizione, I provvedimenti disciplinari, la loro cessazione o revoca, dovranno essere sempre iscritti nella cartella personale degli interessat i .
" " Art icolo 23, - Il segretario amministra il patrimonio del Partito e provvede a fine d'anno alla fonnazionc del bilancio consuntivo, che sottopone al l'esame ed alla approva2ione del Direttorio nazionale, lì inc.aricato d ell'assunzione e della vigilanza del persoitale Esercita il controllo sulle gestioni amministrative delle Federazioni a mezzo dei suoi speciali incaricati e segue il funzionamento amministrativo delle varie associazioni dipendenti dal Partito. Il controllo sull' amministraz-ione e sulla contabili tà del Partito è devoluto ad .un collegio di revisori di catlti, composto di tre membri eletti anno per anno dal D iret· torio nazionale all'infuori dei suoi componenti O gni anno i revisori presentano al Direttor-io nazionale la loro relazione co llegiale.
« "Articolo 24. - Il segretario federale unministrativo ha in consegna le varie attività della Federaz:ione e provvede alla custodia dei fondi l iquidi p resso quelristituto ban('ario che verrà s tabilito d'accordo con la amministra- tiva del Partito. Provvede all'andamento amministrativo della sulle basi dd bilancio preventivo, agli incassi ed ai pagamenti nei limiti dell e somme in bilancio per i vari capitoli, e, in caso di eventuali spese $lraordinarie, dovrà prendere accordi col federal e. 2 responsabile della esatta tenuta dei libri. contabili e provvede alla sorveglianza del personale dipmdente, Compi la i bilanci preventivi e consuntivi, che presentare annualmente alresame ed alla approvazione del collegio dei sindaci del Direttorio federale e d el segretario amministrativo del Partito. Provvede od a mezzo di appositi incaricati, all'amministrazione, a11a sorveglianza ed al controllo delle gestioni dei Fasci, delle Delegazioni provinciali femminili e dci Gruppi universitari.
«"Articolo 25. - Il Direttorio nazionale emanerà, all'inizio di ogni anno fascista, le disposizioni concernenti il finanziamento delle Federazioni provinciali e dci Fasci.
<! "Articolo 26. - Il segretario amministrativo del Fascio cura il ritiro delle tessere occorrenti. per g li iscritti presso la segreteria provinciale amrnini· strativa Ha in le attività del Fascio ed i fondi liquidi del lo stesso, che custodisce presso quell'istituto bancario che stabilirà d'accordo col segreta rio fed erale amministrativo. Provvede, sulle basi del bilancio preventivo che egli compilerà e che il Direttorio approverà, agli incassi e pagamenti. responsabile dell"e-satla tenu ta dei libri contabili; segue inoltre le disposi:c:ioni del segretario federal e amministrativo. A fine di ogni anno, presenta al Direttorio dcl Fascio ed al Direttorio federale il bilancio consuntivo appr ovato dal collegio sindacale.
«"Articolo 27. - L-1. tessera del P.N.F. viene rilasciata g rat uitamente dai Fasci : a} ai grandi invalidi e mutilati della guerra e dd fascismo; b) alle famig lie dei caduti fascisti ; r) agli i scritti padri di famiglia con sette o più fig li a carico" ».
VOLONTA DI STATISTI VIVIFICATA DAL SENTIMENTO: DEI POPOLI
Il Trattato Di Amicizia Fra Itaua E Austria
FIRMATO A PALAZZO VENEZIA*
ROMA, 6 notle.
L'Agenzia Stefani comunica:
«Oggi, a mezzogiorno, nel sa lone del Mappamondo a palazzo Venezia, è stato fumato il trattato di amicizia, conciliazione e regolamento giudiziario tra il Regno d' Italia e la Repubblica d'Austria, ·
« Jl trattato sarà pubblicato non appena il cancelliere SchOber avrà fatto ritorno a Vienna.
« "A firm a ultimata, E. il capo del Governo ha fa tto dono a S. E. Schòber di una statuetta d'argento raffigurante il Tevere ».
"' Da Il Popolo d'Italia, N H, 7 febbraio 1930, XVII.