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AI RAPPRESENTANTI

DELLE CASSE DI RISPARMIO ITALIANE •

Des idero che, alla vigilia del giorno destinato in tutto il mondo a celebrare la virtù del risparmio, g iunga a voi, degni rappresentanti delle Casse di Risparmio italiane, il mio saluto. Saluto che vuoi essere u na constatazione del lavoro compiuto finora, un incitamento a proseguire con tenacia fascista nella via intrapresa.

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Poche cifre bastano a indicare il p rogresso delle nostre antiche e solide Casse di Risparmio: quasi diciassette miliardi di d epositi fiduciari ed oltre un miliardo di patrimonio. i n moneta stabi lizzata di fronte a sei miliardi e settecento milioni di depos iti e a ci rca mezzo lnili.irdo di 'p.itrimonio alla· fine dell'anno 1920 in moneta svalutata. T ale progresso, se dimostra, da un lato, la profonda virtù "risp armiatrice di nostra gente, è, dall'altro, la migliore p rova della g ran"de fiducia da cui sono circondate le nostre Casse.

11 popolo "italiano sa çhe l e Dsse di Ri sparmio sono oggetto d i speciali cure da parte del Governo fascista e che, neJla vasta e comp lessa azion e svolta in favore d ell' economia nazionale, particolarmen te agraria, esse riescono ad esercitare una funzione del maggiore rilievo, in quanto concentrano e conservano i sudati risparmi, restituendoli poscia aiJa terra e in genere alla produzione e aJle opere di pubblico interesse, a mite p rezzo, attraverso quelle sole iniziative che realmente risultino utili dal lato economico e da quello sociale.

Altra grande benemerenza delle Casse è costituita dalle erogaziOni per le opere di beneficenza e -di pubblica utilità ; erogazioni che nel· l'ultimo decenn io hanno raggiunto la cospicua somma d i trecentotrenta milioni di lire.

* A Roma, a palazzo Venezia. il 30 ottobre 1930, in occasione della celebrazione della giornata mondiale del risparmio, Mussolini riceve, accompagriati dal ministro Giacomo Acerbo, i rappresentanti de-lle Casse di Risparmio italiane. « Il ministro dell' Agricoltura, nel presentare i. delle C asse di RisJMUmio, ha consegnato a lcuni i nteressanti prospetti, illustrati da grafici appropriati, diretti a documentAre i brillanti progressi compiuti d alle Casse di Risparmio nell'ultimo decennio. S. E. il capo d el Governo, in della sua alta consideraz.ione per l'opera sVolta nel paese dalle Casse di Risparmio, ha conferito loro ASsocia· %ione due medaglie d'oro: una per le benemerenze acquistate nel campo -economico; l'altra per le benemerM.Ze conseguite ne l campo della beneficenza e dell'assisterua. Nel consegnare i re lativi diplomi», Mussolini pronWlcia il discorso q ui riportato. (Da Il Popolo d'It,;lia, N. 259, 31 ottobre 1930, XVII).

Opera

Di Benito Mussolini

Tutto quanto ho. detto tornà a particolare vostro elogio, ma le mie constatazioni non devono servire se non di incitamento per il futuro: · le Casse di Risparmio devono, come ho detto, proseg uire nella loro nobile e tradizionale missione. Dico nobile missione, riferendomi alla santità del risparmio ed agli scopi morali che si· intendono consegui re. Quale attestazione del mio vivo compiacimento per l' opera svolta dalle Casse di Risparmio per il progresso economico e sociale del paese, conferisco alle Casse di Risparmio e, ·per esse, alla loro Associazione, due diplomi di medaglia d'oro: l'una per le benemereòze acquisite nel campo economico; l'altra nell'ambito della sanità pubblica, per quelle conseguite nel campo della beneficenza e dell'assistenza.

AI GIOVANI FASCISTI *

Fascisti, giovani camicie nere!

Voi aVete oggi la grande fortuna e il sommo privilegio di giurare fede alla causa della rivoluzione fascista e deJia patria. Lo fate .... (La folla d ei giovani interrompe con altissime grida di: «Sì!» ; e ( On i nterminabili applawi le parole del Duce). lo fate in questo giorno me· morabile perché ricorda l'ottobre e il novembre glorioso del '18, quando le armate .italiane distrussero per sempre gli eserciti nemici. (Um ghùsime acr/amaziom). lo fate su questo colle sacro alla storia di Roma , dell' Italia c del mondo civHe.

In questa stessa ora altri duecentocinquantamila giovani fascisti levano la mano per ripetere lo stesso giuramento. (Viviu imi applauJI). Quando i vostri camerati anziani lottavano e versavano il loro sangue nella battaglia per riscattare la vittoria, voi non potevate ancora essere fra loro. Oggi essi vi accolgono con cuore aperto e con profond issima simpatia.

Pronunziando il giuramento, voi compirete uno fra gli atti più solenni della vostra vita. Ricordate che coloro che rinnegano il giura· mento, saranno colpiti·dalla scure del Fascio come trad:fori. (Le giovani fa langi scaJ.tano in un delirio di acclamazioni, agitando i fazz oletti e in11alzando i gagliardetti).

Rìcordate anche che il fascismo non vi promette né onori, né ca- riche, né guadagni ; mi il dovere e il combattimento. (Il comemo delle iiovani camicie nere auume il t ono e J'aspello di un tumulto mareg· gian/e). A chi della patria? (L'uditorio, con una sola voce, risponde: « A Noi!»).

• A Roma, in Campidoglio, il pomerigsio del 4 novtmbre 1930, Mussolini presentia la cerimonia per il giuramento dei primi reparti di g iovani fascisti, In tale occasione,· il Presidente del Consiglio pronuricia il discorso qui r iportato. (Dal Corri ere d ella N. 26 5, 4 novembre 1930, 550).

Camerata Scorza!

Leggete a voce ferma la formula del giUramento*.

Ai Rappresentanti

DELLA LEGA NAVALE ITALIANA**

S . E. Mrusolini si è dichiaralo l ieto di rice vere i dirigenti periferici dell'A uociazione cui il ,:egime ha affidato il deli cato ed importante compito di ravvivare e diffondere nel paese la coscienza m11rinara. Dopo aver brevemente ricordato quanto il regime fascist a ha fallo per la Marina da guerra e per quélla mercamile, il capo del Govemo ha accennato alle necessità marillime detl'ltalia ed ha detto che queste neceuità debbono euere assiduamente volgarizzate al nostro popolo dalla Lega Navale, mi spetta di risvegliare con ogni mezzo nelle giovani ge· nerazioni l'am ore per il mare e l'intereue per i problemi marinari. Rilevata la fl oridezza e l 'importanza cui sono pervenute, preuo alt ri popoli, congeneri AIIociazioni di propaganda marinara, il ha detto che anche la Lega Navale Italiana dovrà accrescere ulteriormente ;l I UO prestigiO e la sua potenzialità per megUo cooperare all'avvenire marinaro del paese. . . .

• «Mentre fon Scon:a sale sul podio, vicinO al Duce, per eseguire la lettura ordinatagli, le giovani camicie nere rinnovano le loro acclamazioni fra grida. di : " Evviva il Duce ! Viva il fascismo !". La piazza ! tutta un fremito di drappi J ai colori d i Roma, che Je redute del fascismo agitano con ritmo velocissimo, mentre gli alfit>ri soll evano verso il D uce le insegne della rivoluzione L'on. Scorza non aveva ancora finito di leggere la formula del g iuramento e migliaia d i mani .si sono levate .in alto, migliaia di voci hanno pronunziato la sacra parola: " Lo giuro ! ". Mussolini ha guardato ancora i giovani che hanno ripreso ad acclamarlo, agitando di nuovo i loro fa zzoletti, empiendo ancora la piazza di grida e canti. Un' ultima dimostrazione. ha salutato il Duce quando si è allontanato dalla loggetta. Poi le squadre giovanili sono disct"Se dal Campidoglio c sono ritornate alle loro sed i » (Dal Corriere d ella Sera, N. 265, 4 novembre 1930, 55°).

• • A Roma a palazzo Venezia, l' 11 novembre 1930, Mussolini riceve i part«ipanti al congresso dei E.duciarl provinciali e dei presidenti di sezione della Lega Navale Italiana, pre1entatigli dal deputato Achille Starace. Al saluto poctogli da q uest' ultimo a nome dei congressisti , il Presidente del Consiglio risponde con le parole qui riportate in r iass unto. (Da Il Popolo d'Italiet, N. 269, 12 novem· bre 1930, XVII).

Concludendo· il suo dire, il capo del Governo ha inca.,-icato i presenti di recare a tutti i soci della Lega Navale l'espreuione della sua viva simpatia ed ha esortato tuili a perseverare nell'opera intrapresa sotto le imegne del/.z patrioJJira Associazione.

L'AMICIZIA !TALO-BULGARA*

- Adesso voi bulgari - ha detto il Ducq - avete una regina magnifica per la sua anima e per l'educazione ricevuta. Essa possiede tutte le buone qualità. per essere la degna consorte di re Boris. Ho incontrato varie volte il vostro re ed ho avuto occasione di conoscerlo bene. Io stimo re Boris, perché è straordinariamente intelligente; ma mi ha conquistato soprattutto p erché è ricco di esperienza di vita. In ogni incontro rifulgeva maggiormente la sua personalità.

Spero che dopo matrimonio verranno· giorni migliori per il popolo bulgaro. Amo il vostro popolo coraggioso. Il _ mio senti· mento amichevole verso di esso è costante e ho per questo sempre cercato di aiutarlo. In avvenire farò tutto il mio possibile per migliorare la situazione della Bulgaria. Lo farò , poiché la vostra nazione merita ogni appoggio. lo non chiedo nulJa alla Bulgaria e l'aiuterò sempre senza alcun interesse.

299" RIUNIONE DEL CONSIGLI!) DEI MINISTRI ••

Il Comiglio d ei minùtri ha esaminato, su relazione d el capo del Governo e del minùlro delle Finanze, la situazione del bilancio, che _ denuncia, per il primo quadrimeslre dell'ese rcizio in corso, un disavanzo accertalo ne/la somma di JeltecentovenJinove milioni.

11 Consiglio dei ministri ha deciso, -con formemente alle precedenti, reilerate dichiarazioni, di non imporre alcuna nuova taua, né di por/are ina1primenli alle aJ/ua/i, ma di realizzare unza indugio tul/e Je economie pouibi/i, in vista anche di una successiva riduzione del carico fiuale .

* Dichiarazioni fatte a Roma, all'inviato spe-ciale del PrevoreJ:: di Sofia, llieff, il 17( ?) novembre 1930. (Da Il. Popo/q à' Italht, N. 2n, 19 novembre XVII).

•• Tenutasi il 18 novembre 1930 (ore 10·12AO). (Da Il P()po/o à'l talùr, ·N. 2n, 19 novembre 1930, XVII).

Su queste direlJive, il dei minillri ha approvalo un d ecreto legge che diminuiue, nella milura del dodici per cento, _ le retridi. quahia.Ji di tutto il personale dipendente da llo Stato e dagli Enti pubblici; decreto legge che viene reso immediatamente di pubblica ragione e che entrerà in vigore dal primo dicembre p. v . Nell'adottare - tale mimra, il Comiglio dei miniJtri ha obbedito alte seguenti comiderazioni:

1, - Le retribuzioni di quali tulle le categorie di operai hanno subito in questi ultimi mesi una notevole .falcidia.

2. - E intereu e supremo degli steJJi dipendenti tfello St ato che sia salvaguardato il pareggio del bilancio:

3. - LA diminuzione delle retribuzioni deve condurre e condurrà ad un ulteriore accel.uamento nella flessione dei prezzi al minuto e dei cano ni delle pigioni, dato anche il rilevante quanJitativo dei locali I fitti ..

Il Comiglio dei ministri dichiara che il Governo ha tenuto perfettamente fede al programma de/Panno VIli, co,nsùtente nell'abolizione di tu/le le _superstiti bardature di guerra, bardature che sono tu/le regolarmente cadute.

11 progrttmma dell'anno lX consilte nel/'adegut'lzione di tutta la vita economictJ. della nazione al valore della lira, collaudato da tre anni di stabilizzazione, ilei/a formula «lire ·una anteguerra, 11gua/e a lire 3,66 attuali, tJrrotondttte 11. quattro». tenuto conto del diminuito potere di tJcquiJto dell'oro . Mentre il Governo propor:iona da u no a quaflro le retribuzioni di tu/Jo il personale dello SttJ.to e degli Enti pubblici, intende anche adeguare a/ltJ. JleJJa · misura il costo d elle sue merti e dei moi urtJizi ed indicare questa ormai univerJale necessità a tutte l e forme dell'economia privata.

Il Governo si riurva poi di rivedere il trallamento di pensione, i n modo che l'alluale provvedimento non abbia ad incidere Julle fUture pemioni. ( +)

SuueHivamente, il Comiglio, Ju proprJJttJ. del capo del Go verno, primo ministro, Jegretario di Stato, htt approvato uno schema di decreto col quale, a riconoJCimento dei servizi resi al regime dal qutJdrumviro Michele Bianchi, si dichiara monumento nazionale la caJa ove egli mtcque.

Infine, su proposta del capo del Governo, ministro dell'Int erno, 11 Consiglio hA anche approvato:

Un disegno di legge con il quale 1i stabilisce che ai conti suntivi d ei comuni, delle provincie e delle istitiiZioni ·di pubblica ficenza, andati distrulli a causa di incendi od altri eventi fortu iti, sono ap plicabili le diiposizioni vigenti per i ComJfni terremotati. Il provvedimento è giustificato dalla neceuità di alla sistemazione di d eJti ronti, indipendentemente dalla procedura ordinaria. Unp uhefna di legiJlativo recante n orme per la diuiplina del u rvizio di accaurmamento dei corpi di Polizia. Con dello schema, pur conservandosi la gestione del servizio alle amminiJtrazioni provinciali e mantenendosi a carico di esse consolidato ·della spe1a so.sten111a al 1° b1glio 1920, Ii imp_one l'obbligo della- prne1Jiazione del rendicof!to annuale, in luogo del pre11entivo triennale, che, nella tica, era rùultato inefficace. 1/ provvedimento è diretto ad auùurare il più rigoroso conJrollo delle spese n ecenarie per la.gestione di tale ser· vizio nel preminente intereJJe delle finanze dello (

PRESENTAZIONE DI ALCUNI ' DISEGNI DI LEGGE**

-Ho l'onore di presentare aHa Camera ì seguenti disegni legge : assegnazione di una pensione straordinaria annua di ILre ·dodicimila a Donna Cornelia Balletti-Censi, vedova dell'onorevole Michele Bianchi; conversione in legge del regio decreto legge 26 giugno 1930, numero 936, relativo alla concessione di un assegno straordinafio annuo a vita alla vedova della Medaglia d'oro Vittorio Montiglio; modifica dell'elenco delle f este nazionali giorni festivi a tutti gli effetti civili e delie solennità civili; conversione in legge del regio decreto legge 18 novembre 1929, numero 2488, concernente la disciplina della fabbricazione di prodotti essenziali alla difesa dello Stato; conversione in legge del regio decreto legge 1° giugno 1930, numero 871, concernente norme integrative per il censimento del g rano trebbiatO a macchina; - com·ersione in legge del reg io decreto legge 24 luglio 1930, numero 1094, concernente perdita del diritto a pensione in caso di perdita della cittadinanza· italiana; u Parole p ronunciate a lla Camera d ei d eputati, nella torna ta del 24 novembre 1930 (ore 16- 18 3:5). (Dagli Alli Jet Ptlt'lament o italia nq. Camera dei d ep11tati. ùghlat11ra cit. Smione dt. Dùc11rsioni. V ol11me III, pag. 3227). conversione in legge del regio decreto legge 26 giugno 1930, numero 1090, concernente deroga all'articolo 5 del regio decreto legge 12 -febbraio 1930, nwnero 84, sull'ordinamento della Croce Rossa Ifalia·na; ·· · conversione in legge del regio. decreto legge 24 luglio 1930, numero 1088, concernente proroga del divieto di assunzione di nuovo personale nell'amnùnistrazione dello Stato.

• Nella 30on riunione, tenutasi il 20 n oVembre 1930 (ore 10-12), il Consiglio dei ministri sancirà «la obbligatorietà della istruzione premilitare » ed affiderà «lo svolgimento dei corsi aJla M.V.S.N. » Nella 301"' riunione, tenutasi il 22 novembre 1930 (ore 10·11.45), il Consiglio dei ministri approver.\ «una d i importanti provvedimenti». (Da Il Popolo d' Italia. Nn. 277, 279, 21, 23 novembre 1930, XVII). .

302> RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI *

/J capo del Governo ha riferito Jul!a Jituazione dei prezzi. determinatasi in tulla IJaJ;a in seguito alle recenti mimre; ed ha cons/a_tato la perfetta disciplina di lutti gli ·impiegali, di tuili gli Enti, nomhé la adesione di /uJt e le categorie, dalia proprietà edilizia ai commerrianti, al movimento di adeguazione dei coJti e dei prezzi al valore della moneta, movimep/o che, Jenza impazienze di dubbia natura demagogica, Ja rà condo/lo, con la collaborazione corporativa di tutte le forze eco· nomiche della nazione, Iino agli obiettivi prestabiliti. ( +)

PRESENTAZIONE DI UN DISEGNO DI LEGGE**

Ho l'onore di presentare alla Camera il seguente disegno di legge: conversione in legge del regio decreto legge 26 settembre 1930; numero )458, che modifica quello del 19 maggio 1927, numero 868, recante norme per la disciplina dell a vendita delle carni fresche e conselate. .

* Teoutasi il 2S novembre 1930 (ore 10-12). (Da Il Popolo tfl tttlù1, N. 281, 26 1930, XVll}.

•• Parole pronunciate alla Camera dei deputati, nella tornata del 26 no,·embre 1930 (ore 16- 19.LS). (Dagli Alli del Przrlllfllento italiano. Gtmera dei tieputmi. Ugis/4111ra dt. Seuione ril. Diwmicmi. lll, pag. 3320).

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