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IL PIANO REGOLATORE DI ROMA*

S. E. il capo del Governo, rùpondendo al governatore, ha dichiarato di Volere fare alcune osservazioni sul pùmo regolatore di R oma: Anzitu/lo, riferendosi al compito precùo che l a commissio'rJe è chiamata ad asJOivere, ha definito il compito steJJo d';fficile ed intereuante, Difficile, sopral//tl/0 perché si tratta di armonizzare tra loro almeno qual/ro città coesistenti in R oma, ogmma delle ebbe uno scopo e comerva tm carallere. Questo carattere architellonir:o, e non un colore locale talvolta di pessimo gusto, antigienico ed antiestetico, si deve comervare. Appunto per rùpello a questo r:arallere, R oma non potrà mai l' aspe!to modemiuimo di una città rome Chicago, perché Roma non sarebbe in t al raso più Roma. Esemplificando, S. E. il capo d el Go verno ha onervato corne in una città di color biondo quale è l'Urbe, Jtoni /<2 macchia bianca del Vi1Joria11 o, sebbene ogmmo rico 1101r:a ed ammiri l'alto significato di questo monumento, che, in sintesi architettonir:tJ, -riassume e tramanda ai posteri lo sforzo unitario com piuto d alla nazione italiana.

Salvare Roma antica non solo nelle sue mirabili chiese, ma anche nei" solenni monumenti dell'epoca i mperiale, non risponde soltanto ad una neceuità architettonica, ma anche r(ll bùogno di conservare una do · cumentazione, che in alcuni caJi è u nica, di memorabili epenti di quella gloriosa epoca.

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Certo, la conservazione d ei mo11umenti imperiali dà a Roma un aspetto in qualche caso paradouale, ·a arusa del frammischiamento del vecchio col nuovo; un carattere «inaspettato » e sommamente interessante, che ha un alto valo re econOmiro , in quanto richiama centinaia di migliaia di visitat ori d a/J'estero .

Lt liberazione degli antichi dalle caJIIp ole r:he li circondavano, e, .in parte, anr:ora li circondano, ha an che il .fari/e riiultatO di -ridare la plastica visione dei se/te colli, che erano quasi sommersi d alle caotiche coJtruzioni dei ser:oli pauati.

S. E. il capo del Governo è qr1indi entrato ad esporre le prÒp rie direttive s11 problemi particolari della sistemazio ne edilizia e stradale della ciJià, con particolare riferimento ttlie immediate adiacenze del Campidoglio, alla siJtemazione di piazza Venezia e della piazza Campitelli, che deve essere comervaJa p_eJ suo cnra/Jere architettonico ben definito; rappresentato da tma chiesa t! da un palrzzzo

• A Roma, in Campidoglio, nella sala delle Bandiere, la mattina del 14 ottobre 1930, Mussolini insedia la commissione per la revisione del piano regola· tote della capitale. In tale occasione, dopo il discorso del governatore dell'Urbe, il Presidente del Consiglio pronuncia il discorso qui riportato in riassunto (Da Il Popo/q ti'ItaJitt, N . 90, n aprile 1930, XVJI).

Ha poi insistito sulle neceuitJ di co'1tem perare le esigenze artistiche Con i bisogni sempre· crescenti dei traffici.

A questo proposito ha esortato i membri delta commissione a tenere conto, nei loro studi, non della Ro,n4 del 1930, ma della Roma del 1950, con qualche anticipata anche della del 2000.

Continumtdo l'attuale ritmo di incremento demografico, co1ueguente specialmente di nascite, dovuto alla mirabile fecondità del suo popolo, Roma avrà nel 19JO due milioni di abitanti; e, con ogni probabilità, cmtocinquantamila autoveicoli. Onde la neceSJità, nel tracciare il nuovo piano regola tore, di v edere le cose in grande. Bisogna anche preocmparsi di dare. alla citlà nuovi parchi, giardini, bagni, palestre, per f ar circolare ancora dent ro i quartieri affollati quell'aria e quella luce che già fu vanlo delle purtroppo soppreue ville della Roma del Ri11ascimento.

Infine, S. E. il capo del Govemo ha ricordato ai presenli .che due i:/ementi devono essere po.rti in primo piano nel tracciamento del pitmo regolato re: i colli ed. il mare, onde Roma abbia vie naturali di accre- . scimento e di bellezza.

Per quanto riguarda la pratica auuazione del compito affidato alla commiuione, S. E. il capo del G overno ba dichiarato che ritiene sei mesi di tempo jufficenti all'esaurim ento d ei compito stesso, purché si lavori con lena e con pauione, come non dubita. Il Governo, che si riierva, a studi compiuti, di prendere le p roprie non mancherà di.fo;,1ire i mezzi affinché il piano regola/ore si a/lui rapidamenlef senza . che gli uomini si lascino sopraffa re dal travolgente sviluppo d ella me· tropo/i.

292' -RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI*

Su proposta del capo dei Governo, primo ministro, ugretario · di Stato, il Cons;g!io dei ministri ha appro vato i seguenti provvedimenti: l. - Uno schema di provvedimento con il quale si approva · e si rende esecutiva la conve11zione concernente la donazione fatta dal co- mandante Gabriele D'Annunzio allo StaJ o italiano del « Vittoriaie » e di tutJo quanto in eJJo esiste e quanto in seguito pomt esservi apportalo, nonché la esecuzione deJle opere da tJeguirsi, SJJ direllive ·del coman· dante D'Annunzio, per il comp_letamente del «Vittoria/e» steuo. j, - Uno schema di pro vvedimento che detta norme per i censimenti generali della popolazione e che indice il settimo censimento ge· nera/e per il 21 aprile _ 1931. Con questo provvedimento si stabilisce, fra /'altro, che i censimenti genÙali della popolazione si effettueranno ogni cinque anni, alla data fissa ed im mutabile del 21 aprile.

* Tenuta.si il 15 ottobre 1930 (ore! 10-B.J )). (Da Il Popolo N. 246, 16 o ttobre 1930, XVII).

2. - Uno schema di provvedimento con il quale, per le ragioni che hanno comigliato la emanazione· del regio decreto legge 24 luglio 1930, nume-ro 1094, circa la decadenza, per perdita della cii· tadinanza italiana, dal diritto a conseguire o a godere pensioni, assegni ed indennità a carico dei bilanci della_ Rea! Casa, degli Ordini equestri civili e militari, degli IstiJuti di previd enza amministrati dalla Cassa De· positi e Prestiti e di ogni altro pubb/ico Istituto. Il provvedimento medesimo sancisce anche la decadenza, per perdita della citttdinanza italiana, del diritto a conseguire pensioni, auegni td indennità di guerra, soprassoldi annessi alle medaglie al valore, e liquidazione delle speciali polizze di auimrazione contene agli ex-combat!e·nti, nonché godi· mento d elle pensioni, degli auegni e dei soprassoldi stessi già conseguiti.

3. - V'n disegno di legge con il quale si co11rentrano nel ministero dei La 'POri pubblici tutti i servizi relativi all'esecuzione di opere p11bb/iche ed attualmente esistenti preuo vari ministeri, allo scopo di realiZzare il migliore coo rdinamento dei servizi steni, .

4 - Uno schema di disegno di legge col quale si coordinano, in un Unico provvedimento, le varie disposizioni attualmente in vigOf'e per disciplinare le feste civili e nazionali e le solennità civili, aggiornando, nello stesso. tempo, opportrmamente,_ la materia. E stato, all'uopo; compreJo tra le feste nazionali il 28 ottobre, anniveriario della su Roma, che, finora, era stato considerato soltanto come solennità civile, ed è stato aggiunto all'elenco d elle solennità civili il 23 marzo, anniversario della fondazione dei Fasci, che venne ogni anno fest eggiata come tale, senza però che ciò fos se sancito in un f ormale provvedimento Inoltre, in comiderazione che con il trattato l..Ateraneme è sttJ/a d efi!Jitìvam enle chiusa la« QueSiione roma11a »,si è soppresso dall'elenco· delle f estività il XX setl embre, come daia che è venuta necessariamente a perdere la JUa significazione di ricomacrazione annuale del diriJto del· l'Italia alla sua capitale; ed è stala conseguentemente aggiunta alle so· lennìtà civili q11ella dell'li febbra io.

6 - -Uno Hhema di provvedimento con il quale un rappresentant e del P. N. F., designalo dal segreJttrio del Partito, viene chiamat o a fare ptJrte _della commiJJione incarÙata di esaminare le proposte per il con· ferimeJJJo delle decorazioni deJ/a Stella al meri/d del lavoro.

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7. - Uno Jchema di decreto concemente i dirifli di cancelleria mi provvedimenli araldici.

8. - Uno schema di regolamento per /'esecuzio1Jidella legge 26 luglio 1929, mmter:o 1397, con la quale fu iJtiluita l'Opera nazionale per gli orfani di guerra._ bi questo regolamento sono completamente Jtabilite le modalità di funzionamento degli organi dell'Opera nel Reg110, nelle Colonie ed all'Estero; e le modalità per il ricono;cimento del diritto def:li orfani di guerra all'auiJJenza, mentre - tassative dùpo 1izioni sono dettate per l'esercizio delle varie fot:me di asJistenza, che occorre ora intensificare, in relazione all'accreJCiuta età degli orfani, come bor;e di studio, forniture di strumenti di lavoro e concn;ioni in genere per agevolarne il collocamento in poJti di lavoro, oltre le forme di stenza sanitaria; e per il conferimellto, altresì, degli speciali benefici della legge previ!ti in favore delle orfane che passinO in matrimonio ( suuidi dotali) e degli orfani contadini, cioè della categoria più numerosa, fmo al raggiungimento della maggiore età (auegnazione di piccoli fondi TIIJiici), Appositi capitoli lrallano detla protezione giuridica degli orfani e del collocamenJo di eJJi p_reuo amminiJtrazioni p11bbliche ed aziende private, attuando, m quest'ultimo punto, un efficace sistema coordinativo delle norme della ricordata legge con quelle strellamenle con1Jesse che riguardano il collocamento degli invalidi di guerra. Allre J;. ;po;izioni dùàplinano J'amminiJtrazione degli Enti collegati con !'Opera e la vigilanza Jllgli JleJSi; ed altre, rigrtardanti l'assegnazioni consentita dalla legge, di medaglie e di diplomi di benemerenza ad Enti od a persone che svolgono particolare atJivilà a vantaggio degli orfani, sono dire/le mediante anche rutri'zioni del numero di .auegnazioni annue, ad aca euere valore alla distinzione Si tmiformano, nell'imie me, le norme ' di auistenza di orgm1i 'ff}O iteplici 1m tempo, con il danno di duplicazioni ed interferenze,· organi ju1i oggi ne/l'unica Opera nazionale a11IO · noma, a carattere parastatale, con la quale cooperano poche i.JJit uzioni cOllegate, co_n fini ciascuna di entità rùtrella, in situazione, quindi,- di accentuata dipendenza, Succeuivamente, su - pt'oposta .·del capo del Governo, ministro · dell'Interno, sono stati approvati: l. - Uno schema di pro-vvedimento legislativo recante l'interpretazione autentica delle norme relative alla liquidazione della pensione, ai maestri elementari dei comuni che conservano l'autonomia scolastica. Il è diretlo ad eliminare la possibilità di ingituti(uati aggravi a carico delle finanze comunali.

2. - Uno Jchema di pro11vedimenlo legislati vo recante norme per la disciplina delt'11so dell'alcool metilico. Accurate indagini han no accetlalo che l'alcool meti/ico, a differenza Jeli'alco ol etilico, può t'ÙJJCire dannoso <JJl'organismo umano, sia che venga sia che venga anorbito aJJraverso la pelle. Già il vigente regolamento .sulla vigilan za igienica degli alimenti e delle bevande contempla i/. divieto della vendita di liquori e di bevande alcooliche contenenti alcool metilicq S enonché mancano, allo s/alo attuale d ella legislazione, disposizioni dire/le ad i11ihire l'impieg o d i deiJa Jostanza nella preparazione dei proiiolli farmaceutici e delle specialità medicinali, nonché dei p_rofutili, delle eJJeme e dei cosmetici . A ciò provvede· il presente· uhema, estendendo il di'Vieto anche a 1/J//i gli altri alcool diversi da/t'etilico, che, come ad eJempio l'isopropilico, pouono riuscire dannosi. Per assicurflfe la rigorosa osset"vanza delle nuove norme, sono sancite a carico dei l ra.rgreuori severe sanzioni, fra l e quali il sequestro della m erce Il p rovvedimento è un nuovo indice del vigile interessamento del Governo f aseista per tuJJo quanto attiene' al/a tutela igienica e sanitaria del p'aese

3. - UtJ disegno · di ! egge in virtù del quale, per esigenze topografiche, finanzim-ie ed amminisJralive, la frazione di San Benede/lo del Querceto, che ap partien e al comune di Loiano della provincia di B ologna, viene aggregata al comune d i Monterenzio della stessa provincia.

4 - Un dùegn o di legge recante modifica alle vigenti n orme sulla censura teaJiale. Con questo disegno di legge, la competeTIZ4 ad esa· minare, sol/o il riflesso della morale e dell'ordine pubblico, le opere, i drammi, li rapprese ntazioni coreografiche e le altre produzioni t eatrali,· già- appartenenti al prefetto in virtù dell'<lrticolo 72 della l egge di Pubblica Sic11rezza, viene trasferita al ministero detl'Inteflto, il quale può sentire il parere di un'a Jpeciale commissione, composta d al capo della Polizia, che la prniede, daiJ'afJvocato generate pres.ro la Corte d' Appello di Rt>ma, da un rapprmntante del P. N . F., dal capo della divisione della Polizia· amministrativa e da Nn rappresentante dc-t Sindacato nazionale fascista aut ori e· scrittori Il p rovvedimento, che accoglie i voti degli aut ori e delle ·imprese t eatrali, ve"à ad assicurare uniformità di crileri, semplicità di procedura_ e di maggiore celerità nella revisione delie produzioni teatrali.

5. - UnO schema di decreto con il quale si approva il nuovo regolamento per il Corpo degli agenti di Pubblica Sicurezza. In seguito aJJa soppressi one dei posti di ufficiale degli agenti di Pubblica S icurezza ed al conseg11ente t rapasso degli uffiCiali sles.ri nel ruolo dei ftmzionari (/,i Pubblica· S.ùurezzd., era necessario modificare il' regolam ento generale del Corpo degli agenti di Pubblica Sicurezza, approvato con regio d ecreto 17 gennaio 1926, nNmero 596, ed il regolamento speciale della divisione di Polizia della capitale, approvalo con regio decreto 18 marzo

18. - X XIV.

1926, nflmero 625, onde metter/i in arm onia con le nuove disposizioni. Era necessario, tZ!tresì, riultire in un Jolo teito· i due regolamenti predeJti, nonché il regolam ento sulla vestizione degli agenti, approt•alo co n regio d ecreto 14 luglio 1927, numero 1558, ed altre n orme accestori{!:

A dò provvede lo schema oggi appro r;al o dal Comiglio dei mini.Ji ri, · il q11ale, inoltrè, contiene disposizioni nuove, dirette a migliorare ed intl?grare le norme regolamentari che aveva dimostrate difett ose od incomplete. Delle innovazioni in/rodo/le, le più impàrtanti sono q uelle con le quali si aumenta il grado di ùtrttzio ne, nonché il limite m duimo di .r/alura, richiesti per l'ammiuione nel Corpo; si favoriJce la condi. zione d egli agenti, per quanto riguarda l'istituto della rafferma; Ii ag e-. vola la promozione e Pinquadramento degli elementi più meritevoli; si con ferirce carattere normale e definitivo alla facoltà del Governo, già pre:liJta in via straordinaria, di dis p emare dal servizio elementi comtlnqtil inidone;; e, infine, Ii eleva dd/ trenta al cinquanta per anlo Id percenttude degli ag enti cbe ·po!!onO eJsere autorizzati ad amm oglfarsi Le disposìzioni del n uovo regolamento vd rranno ad asJic11rare ì( sempre migliore funzi onamento d el benemerito Co rpo d egli agenti d(Pubblim Sicurezza, che, co n la recente concenione dell'uso della bandiera naz ionale, è stato parificato, anche a qunto rig uardo, agli altri Corp{ arm ati dello Slot o . ( +) *

• Nella 293o. tenutasi il 16 ottobre 1930 (ore il Consiglio ministri approve:rà «i testi definitivi del Codice penale e del Codice di procedura. penale » e provvedimenti di varia nat ura. Nella 294• riunione, tenutasi il 17 ottobn- 1930 (ore 10-12.45), il Consiglio dei ministri approverà <l notevoli provvedimenti per l'Educazione nazionale 1> e «disposizioni e norme per la cac:da, i vini tipici e l'istituzione di cantine sociali». N ella 295n. riunione, tenutasi il 21 ottobre 1930 (ore H Consiglio dei ministri stanzierà «a ltri <:entotrentasei milioni p er opere pubbl.khe straordinarie ed urgenti e onanta m i, lioni per le case dei ferrovieri », e delibereri. (<notevoli provvedimenti Pe r i colpiti dal te rremoto d el. Vulture, miglioramenti alle p ensio ni d i marittimi », · e « esoneri doganali in favore delle nuove iniziative ind ustriaii ». N ella 29&'- riunione, tenutasi il 30 ottobre 1930 ( ore 10-1 2.30), il dei ministri approverà vari provvedimenti_ proposti dal ministro delle Finanze. N e lla 2971l riunionè, tenutasi il 30 ottobre 1930 (ore 10-12.30), il Consiglio d r i ministri approverà «in linea di massima i disegni di legge concernenti Ja costituzione dei battaglioni di camicie nere, lo stato giuridico degli ufficiali della M.V.SN ed il trattamento di quiescenza degli appartenenti alla-Milizia stessi ». Nella riunione, tenutasi il 6 novembre 1930 (ore 10-12.50), il Consig lio dei ministri stan:zierà «trenta milioni per i danneggiati dal terremoto nelle Marche», approvt-rà iJ «piano del centro di Milano», si occuperà. del ((riordinamento dei tribunali militari e marìttimi », ordinamento delJe. Casse di IUsparmio e dei Monti di Pietà », e d ella 41 disciplina e sviluppo delle mi&razioni interne » (Da 11 Popolo d'Itali"- Nn. 2 47, 248, 2 51, 253, 259, 265. 17, 18, 22, 24, 31 ottobre, 7 19 30, XVII).

121" RIUNIONE

DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO •

Erano preunli lutti i m embri del Gran Comiglio, ad eccezione delle LL. BE. De Veuhi e Rouoni, auenti giustificati.

E continuata la discuiJione del comma D d ell'ordine del giorno.

Sull'argomento «Battaglioni-coorti decennali», hanno interloquito il Duce, le U . EE. Rocco, De Bono, Mouoni, T eruzzi, Ciano, Balbo, B ottai, e l'on. Starace.

La istitiiZione dei «Battaglioni-coorti decennali» è stata quindi approvata.

Si è i niziata poi la diJtussione sullo «Stato giuridico della Milizia ».

Hanno preso la parola sull'argomento il Duce, le U. EE. Ter11zzi, Balbo, De Bono, Ciano, Giuriati, Rocco, Federzoni, e gli onorevoli Starare, Turati e &ui.

122" RIUNIONE DEL GRAN CONSIGLIO DEL FASCISMO**

Erano presenti Ju//i i membri del Gran Consiglio.

B continuala la discussione del disegno di legge sullo «Stato giuridico della Milizia» . Hann o preso la parola sull'argomento il Duce, l e LL. EE. De Bono, T eruzzi, Federzoni, Balbo, Ciano, e gli onorevol i Starace e De Stefani. .

Il disegno di legge è sJalo approvato .

Il Gran Consiglio ha subito dopo approvalo il seguente ordine del giorno:

«Il Gran Consiglio, preso allo dello slancio generoso con cui le camicie nere dei ballaglioni di guerra hanno Jpontaneamente offert o la

* Tenutasi a paiano Venezia il 15 ottobre 1930 (ore 21-1.30). (Da lJ .Popolo à'/Jttlia, N. 246, 16 ottobre 1930, XVII).

. n Teoutasi a palazzo Venezia il 16 ottobre 1930 (ore 22-1.30). (Da Il Popolo d'Italia, N . 247, 17 ottobre 1930, XVIJ).

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