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L'AVVENIRE DELL'AUSTRIA*

Il primo ministro italiano ba espresso la sua fiducia nell'avvenire dell' Au1tria ed ha dello te.;tua/m ente;

- Ho fiducia perché ho potuto constatare che l'Austria rientra nel numero dei paesi capaci di trovare in sé le energie necessarie per superare . quelle difficoltà che altrimenti, inevitabilmente, condurrebbero alla decadenza dello Stato. Con questa Aust ria, conscia delle sue energie e del suo avvenire, · vogliamo mantenere rapporti veramente ·3.mich evoli . Di ciò abbiamo, del resto, già dato prova; e il riconoscimento austriaco d elle nostre buon-: intenzioni awnenterà le favorevoli possibilità.

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A lla domanda Je i rappo rti commerciali fra l'Italia e /' AuJtria potrimno euere ravvivati, il Duce ha ri!poito: ..

- Un'inte nsificazionc ·di tali rapporti non è soltanto deside rabile, ma anche necessaria; ed io farò di tutto per appogg iarla e favorirla

S. E. il capo del Governo ba inoltre la ma soddi!faiione per il frwore Con cui vengono accolte in Austria le manifestazioni dell'arte italiana, rilevando che anche quelle aust riache hanno sempre trova/o in ]/alia rùpo11denza e Jllccesso. ·

ITALIA ED AUSTRIA**

Signoc cancelliere!

Mi è particolarmente gradito di dare a Vostra Eccellenza il benvenuto in Roma. Il Governo e il popolo italiano hanno accolto la vostra visita con sentimenti di viva cordialità e ne apprezzano t a nto più il significato, inquantoché, nel trattato da noi oggi firmato, si è concret ato

• Riassunto dell"intervista concessa a Roma, al corrispondente del Ne11es JVi,ner il 3 (?)febbraio 1930 (Da Il Popolo d'Itfllia, N 31, 5 feb braio 1930, XVII). · solenneniente il proposito di stabilire rapporti di sincera amicizia fra le nostre due naziohi.

•• A Roma, all'« Mtel Excelsior »,la sera dd 6 febbraio 1930, in O<:casione della firma del trattato di amicizia, conciliazione e regolamento giudiziario tra l' Italia e la Repubblica d"Austria (v. A ppendiu, Doeumentario), Mussolini offre un pranzo in onore del cancelliere austriaco SchOber. Allo spummte, il Presidente ' d el Consiglio pronunda le parole qui riportate. (Da Il Popolo d'Itali", N, "3 3. 7 febbraio 1930, XVII).

Voi avete potuto constatare, signor cancelliere, che la fi!ma del trattato di amicizia è avvenuta in un'atmosfera di simpatia reciproca; per cui sono prevedibili e auspicabili possibilità di ulteriori, fecondi sviluppi n.dle relazioni secolari e molteplici fra i nostri due Stati ed i nostri due popoli.

L'importanza del fattore austriaco nell'Europa centrale è apparsa sempre chiara nella visione del Governo fascista, e questo vi spiega signor cancelliere, l'atteggiamento dell'Italia nella recente conferenza dell'Aja,; atteggiamento che voi avete avuto l'amabilità di riconoscere e sottolineare qui e nella vostra capitale.

L'Italia segue con interesse amichevole la vostra opera già cos) bene avviata, nonché lo sforzo che l'Austria va compiendo per consolidare la propria ·situazione politica e le cOndizioni della sul vha econom ica. La reale concomitanza degli interessi. economici e la reciproca convenienza di armonizzare quelli politici appaiono evidenti a coloro che hanno b. responsabilità dl vegliare alle sorti dei due p1esi.

Co nvinto che i nostri scambievoli vincoli di amicizia riusciranno sempre più vantaggiosi e validamente al mantenimento d ella pace, sono assai lieto di constatare come Vostra Eccdlenza, che ha dato sempre prova di comprendere pienamente i bisogni e le aspirazioni del popolo austriaco, condivida questo mio convincimento.

Signor cancelliere!

Con tali sentimenti alzo il bicchiere alla prosperità dell'Austria, al Presidente feder:1le della Repubblica ed alla salute dell'Eccellenza Vostra.

27'? RIUNIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI*

In principio di ud1ita, il capo d el Governo ha commemorato il mùlistro Michele Bianchi, del quale ba ricordato la fede e l'azione fauùta di uomo di G overno

Su prOposta del capo del Governo, primo ministro, segretario di Stato, il Comiglio dei miniJtri ha fra l'altro approvato:

Uno uhema di regio decreto contenente modifiche alle norme Julla costituzione dell'ordine cavalleresco « A l merito del lavoro». COn detto provvedimento, in analogia a quanto è stato già Jtabilito per gli ordini dei Santissimi Maurizio e Lazzaro e della Coro11a d'ltalia, riurescluJivamente al capo del Got:e!!!o1 primo ministro, uCretario di

• Tenutasi il ti febbraio 1930 (ore 10-12.1)). (Da Il Popolo t/'114/ia, N . 38, 13 febbraio 1930, XVII).

Stato, la fawltà di i decieti reali di conceuione della d ecorazione de/J'ordine cavallereJCo «Al m erito dellavoro >>. lnoltff, col p rovvedimento la rompo1izione del Comiglio per l'esame proposte di conferimento -dell'ordine anzidetto viene in romeguenza della Joppreuione del ministero d ell'Economia nazionale, ed in relazione alla costituzione d elle organizzazioni Jindacali. ·

Uno schetna di prowedimento con il quale, analogamente a quanto è stato fallo per altri Enti parastatali, Ji a11rib11iscono al commiuario del Governo per l'Opera nazionale per i comballenti poteri straordinari per provvedere al riordùzamel1/o degli 11[fici dell'Opera medesima.

S11cceuivamente, il Consiglio, SII proposta del capo del Governo, misiro degli In/emi, ha approvato i Jeguenti provvedimenti: ·

?Jn diugno di legge col quale si stabilisce che la "'i; posizione dell'articol o 1 della l egge 6 giugno 1929, n11mero 1024, recante pro vvedimeuti a fa vore de/l'ùuremmto demografico, non si applica al personale femminile addello all'assist enza dei malati di mente ricoverati negli ospedali psichiatrici.

Un dùeg11o di legg e recante alcune modifiche all'ordinamento dell'Istituto 11azionale a favore degli impiegati degli Enti locali, dirette ad auicurare un . più largo incremento alle finalità di caraJ/ere auiJJenzia/e perseg11ito dall'Ente ste"uo.

Uno uhema di proVvedimento col viene concesso all'Ospedale civile di Venezia un contributo governativo di dieci milioni per la coJiruzione _ di nuo vi edifici ospedalieri in deJta ciJtà. 11 provvedimento è

1111 nuovo indice del fligile ed , effi<ace interessamento del Go verno fa· scista per i bisogni più urgenti degli Istituti ospita/ieri.

Uno schema di regio decreto col quale, in relazione al prossimo cen· simento del bestiame, JÌ rende obbligatoria la denuncia dei casi di morte o di dbbattimmlo, in Jeg11ito a mafallia o sinistro, che 1i verificano fra talune specie di animali agricoli. Con lo stesso provvedime nto, si mo· di fica il registro per le denunce "delle malauie infellive del bestiame, in modo da render/o piN adatto ai fini della Jtatistica e della polizia ve/eri· naria,· e,' inji11e, data l'import llnza che ha assunto la produzione d ella seta artificiale, Ji dispone che, tte! regùtro anzidetto, siano annoiati anche i dati relativi alle manifestazioni del «calcino » che infetta il baco da seta.

Uno schema di regio decreto cl_;e istiJuiice un posto di bibliotuario nell'organico del personale amministrativo del miniJtero dell'Interno •. (.+)*

• Nella 28oa riunione, tenutasi il H febbraio 1930 (ore 10-12), i l Consiglio dei ministri approverà «una serie di importanti » . (Da Il Popolo d' ltalilil, N. 39, 14 febbraio 1930, ·XVII)

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