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Bibliografia
Per quanto riguarda la religione, l’aderenza ad un credo, il deismo e l’ateismo sono ben affrontati nella ricerca con dati Eurostat presente in questo sito
http://www.humanreligions.info/europe.html .
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E’ altresì interessante seguire l’evoluzione della privatizzazione dei cimiteri, fenomeno che negli USA è la norma ma che in Europa ha qualche traccia in Spagna, Gran
Bretagna e Germania ma secondo Jean Neveu, presidente EFFS il cimitero in Europa
sarà destinato ad essere pubblico. ( si veda in proposito
http://www.oltremagazine.com/site/index.html?id_articolo=953)
Altra interessante differenza con gli Stati Uniti è il fatto che, se in Europa la religione
di nascita resta tale e ci si limita a pesarla in una scala di intensità tra l’osservanza ortodossa all’ateismo, in America il marketing religioso è diffuso ed è facile passare dal Cristianesimo ad una conversione al Buddhismo per esempio. Basti notare il
sincretismo che si rileva all’interno della letteratura di Prothero nella sua storia
americana sulla cremazione, soprattutto a partire dagli anni ’70 del Novecento quando sulla scia della cultura hippie e di un reincanto del mondo tra religioni orientali e sette
la cremazione si diffonde (si pensi ad esempio al caso della cremazione di John
Lennon).
Per uno sguardo sul mondo si guardino i dati della Pharos International, il giornale
della British Cremation Society. Ne riportiamo a titolo esemplificativo i dati 2014 sulla
cremazione che vedono il Giappone al primo posto per la percentuale dei cremati e in
netto vantaggio gli stati propensi ai traffici marittimi con un dato europeo tra i più
frastagliati e diversificati.
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Per quanto riguarda gli Usa i dati del 2006 in nostro possesso, fanno salire il tasso di
cremazione al 33.52% con una prevalenza nelle regioni che affacciano sul Pacifico
Tra questi, molti stati superano di gran lunga il 50% dei cremati: Nevada (68,2%)
seguito da Washington, Hawaii, Oregon, Arizona, Montana, Colorado, Maine,
Alaska, Vermont, New Hampshire, Florida e California mentre stati come New York,
New Jersey, Virginia e North Caroline scendono in fondo alla classifica con un tasso
intorno al 27-25 %.

Ma ancora più proficuo è il caso del Canada dove la cremazione supera il 65% con in
testa la regione della British Columbia con un 77% di cremazioni e in coda il Quebec
al 42% (Wikipedia). E qui, sui grandi numeri sarebbe interessante tenere d’occhio una certa sociologia delle migrazioni e i loro impatti sul welfare e i mutamenti sociali
e il tasso di assimilazione.
Bibliografia
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