L'ESERCITO ITALIANO DEL XX SECOLO

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MAGGIORE DELL'ESERCITO UFFICIO STORICO

L'ESERCITO ITALIANO NEL XX SECOLO

STATO
ROMA 1999

ERRATA CORRIGE AL VOLUME "L'ESERCITO ITALIANO NEL XX SECOLO"

PAG. ERRATA

131

171 Stemma 12° rgt.b.

185 Motto su lista bifida dello stemma

188 Stemma IO rgt. cor.

191 Stemma 33 ° rgt.cr.

193 Stemma 132° rgt.cr.

193 Stemma 133° rgt.cr.

199 Stemma I O rgt par.

239 Stemma 46° rgt.a.

261 rigo 22 "Flagellurn hostis"

278 rigo 19 ''Tira e tas"

280 Motto su lista bifida de ll o stemma

300 Stemma rgt. genio ferrovieri

343 Stemma btg. log. "Piemonte"

402 rigo 26 Casa di Svezia 470 A

CORRIGE

Il 2° nastrino a sinistra dello stemma deve essere tutto azzur ro.

"D'AQUILA PENNE UGNE DI LEONESSA "

Eliminare !"insegna riferita a li ' onor ifice nza.

Eli min are l'insegna riferita a l l'onori fìc.:enLa.

E limin are l'insegna riferita alJ 'onorificenza.

E limi nare l'insegna riferita all'onorificenza.

Eliminare 1·insegna riferita a li ' onori ficen1.a.

La li sta bifida con il motto deve essere svolazzante e tuua d'oro.

''Hos tibus tlagellum··

"Tire e tas·' "CONTRO L'ALA AVVERSA"

A destra deve essere inserito un 2 ° nastrino relativo alla M.A.V.E.

La lista bifida con il motto deve essere svolazLante e tutta d'oro.

Casa di Svevia

NOTE

Nello stemma del 182 ° rgt.f.cor. i 3 nastr i per M.A.V.M. si riferiscono alle ricompense del btg. b. inquadrato nel rgt. all'epoca della concessione dello stemma.

Comp letare: (inserendo il numero di pagina)

ABBREVIAZION I

pag. 466

cura di: Franco DELL'UOMO Massimo MULTAR!
CHTUSANO
CAP P ELLANO
Amedeo
Filippo

PRESENTAZIONE

L'attenzione con la quale il Paese guarda oggi al proprio Esercito, depositario della cultura e dei valori che s'identificano con i fondamenti posti a base dell'unità nazionale, costituisce un indubbio stimolo alla r~fiessione storica a conclusione del XX secolo. IL cosiddetto "secolo breve", in cui la vita dell'Esercito Italiano è stata caratterizzata da campagne di guerra, missioni di pace all'estero, attività di soccorso a popolazioni civili colpite da calamità naturali e concorsi alle forze di polizia in compiti di ordine pubblico. Una fase storica intessuta non solo di vicende belliche e fatti d'arme, ma anche da una attiva opera di difesa della pace, del diritto internazionale e della convivenza pacifica fra popoli, di aiuto umanitario e di impegno solidale alla collettività nazionale. Un impegno ed uno sforza, profusi dall'Esercito senza risparmio durante quest'incessante attività operativa, che sono testimoniati da riconoscimenti ed onorificenze: innanzi tutto le alte decorazioni che fregiano la Bandiera dell'Esercito, e poi oltre 2000 Medaglie d'Oro al Valor Militare individuali ed oltre 100 Medaglie d'Oro al Valor Militare collettive concesse alle Bandiere e Stendardi delle Armi e dei Corpi.

E proprio in quest'epoca in cui le Forze Armate hanno assunto un ruolo sempre più incisivo nell'azione di controllo della con:fiittualità e di protezione di comunità nazionali all'estero o di paesi minacciati nelle loro sovranità, l'Esercito Italiano si è rivelato uno degli antesignani della cooperazione internazionale, schierando per la prima volta i propri uomini a fianco di quelli di altre Nazioni come forza di interposizione tra i belligeranti greci e turchi nell'isola di Creta sin dal lontano 1896.

I prevedibili e gravosi impegni operativi di tutela della pace e della sicurezza su scala mondiale, che si prospettano all'Esercito nel nuovo millennio, non potranno essere assolti senza quella motivazione ed entusiasmo che sorgono in ogni soldato da un sentito attaccamento alla Patria e da un profondo senso di devozione verso la Forza Armata. Sono, infatti, le motivazioni interiori dei singoli che contribuiscono alla creazione di quel bene irrinunciabile che costituisce il vero valore aggiunto delle unità di un esercito: lo spirito di corpo, inteso come quel particolare legame dato dall 'orgoglio di appartenere ad una specialità o ad una Unità e soprattutto di senti re senza riserve l'Istituzione e per esse l'intera Nazione.

E' proprio questo spirito di corpo che ha unito, per oltre un secolo, migliaia di uomini in uniforme accomunati sotto la Bandiera: quella del Reparto di appartenenza, quella italiana. Conoscere la storia di queste unità, pertanto, significa conoscere la vita degli uomini che vi hanno appartenuto e rendersi partecipe della storia dell'Esercito, che può essere identificata con la storia stessa della Nazione.

Gli eventi della nostra storia militare, infatti, inseriti nel quadro degli avvenimenti nazionali ed internazionali di questo secolo, risultano sempre strettamente connessi allefasi dell'evoluzione politicosociale della Nazione, alla cui formazione i 'Esercito ha tanto lodevolmente contribu ito sì da meritare, dal Setlembrini, L'appellativo di ''filo di ferro che ha cucito insieme l'Italia e la mantiene unita".

La presente opera, pertanto, descrive l'evoluzione del/' Esercito e dei suoi Corpi nel XX secolo e vuole rimarcare l'importanza della conoscenza e diffusione delle radici storiche della Forza Armata, delle sue tradizioni, delle sue vicende belliche e della sua evoluzione ordinativa. Ciò affinché l'Italia, attraverso i soldati di oggi, abbia sempre presente il retaggio di onore militare che l'Esercito ha saputo crearsi in oltre un secolo di unità nazionale, operando sempre con la più tenace ed assoluta fedeltà alle istituzioni.

Ma questo libro intende essere, anche, un tributo ed omaggio doveroso alla moltitudine di solda ti dell'Esercito, italiani in uniforme che hanno servito la Patria, in operazioni belliche ed in tempo di pace, per difendere, spesso anche a costo della propria vita, la sicurezza nazionale ed interna z ionale, garantendo il presente ed il futuro dei popoli e delle nazioni.

IL CA PO DI STATO GGIORE DELL'ESERCITO Tenente Gen aie Francesco CERVONI 0-.-.__J

BANDIERA DELL'ESERCITO

Il 3 novembre 1996 , nella ricorrenza d el la festa delle Forze Armate, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi SCALFARO ha consegnato al Capo di Stato Maggiore - Generale di Corpo d'Armata Bonifazio INCISA di CAMERANA - la Bandiera di Guerra dell 'Ese rcito , concessa con decreto in data 6 marzo 1996.

La solenne cerimonia si é svolta a Roma in Pia zza Venezia dinanzi all'Altare della Patria , alla presenza delle Bandiere delle Armi e dei Corpi nonché delle Bandiere della Marina Militare e dell'Aeronautica Militare. Madrina la Signora Adriana CORDERO LANZA di MONTEZEMOLO.

La Bandiera si fregia delle seguenti ricompense:

C r oce di Cavaliere de ll ' Ordine Militare d'Italia - Decreto 23 ottobre 1997 (motivazione mod ifica t a con Decreto 29 gennaio 1999)

"L'Esercito Italiano , con proprie unità dava vita alla componente terrestre delle operazioni in Albania contribuendo in modo determinante alla costituzione della forza multinazionale di protezione per la missione "AL BA", la prima affidata dall'ONU al comando italiano. Nel delicato periodo che ha preceduto l'operazione, interveniva con elevata capacità operativa per garantire la sicurezza dell 'attività di evacuazione di personale dal territorio albanese ed a premessa dello spiegamento della forza multinazionale. Le Unità nazionali esprimevano, nel corso dell 'intero ciclo operativo, qualità collettive ed individuali di altiss ima operatività, incondizionata dedizione, spiccato senso del dovere, fermo coraggio, grande sensibilità umana e permettevano in un contesto di grave insicurezza caratterizzato da forti tensioni socio - politiche, da inadeguata capacità di controllo degli organi governativi albanesi e da forte presenza sul t erritorio di bande armate irregolari, il raggiungimento degli obiettivi di supporto alle Autorità lo cali e di aiuti alla popolazione, assegnati dalle Nazioni Unite e dalle Autorità nazionali, entro i termini prefissati. Consentendo inoltre il libero svolgimento di elezioni democratiche.

I risultati raggiunti, determinanti per la ripresa sociale, politica ed economica dell 'A lbania, accrescevano il prestigio e la considerazione dell 'Esercito Italiano meritando l 'incondizionata stima delle massime organizzazioni internazionali, dei paesi partecipanti e della Nazione, nonché la riconoscenza della popolazione albanese. "

Albania, 3 marzo - 12 agosto 1997.

M e dag li a d ' Oro a l Va lor Mi li tare - D ec r eto 20 ottob r e 1996

"Custode delle glorie risorgimentali del popolo italiano , ha rinnovato in ripetute prove, con saldezza e slancio, antiche tradizioni di nobile eroismo. Sempre, dove più ardua fu l ' impresa, ha dato mirab ili esempi di valore, pagati con generosi tributi di vite . In ogni tempo e su tutti i fronti , dalle trincee d'Italia ai tormentati Balcani, dalla gelida steppa russa all'arido deserto africano , ha conosciuto immensi sacrifici nel corso delle aspre campagne. Anche nell'avversa fortuna, ha saputo trarre dalla propria fede la necessaria virtù per risorgere, inseguendo sui campi di battaglia ed in quelli di pr igionia, l'agognato riscatto con fulgida coscienza del Dovere e dell 'Onore Militare, come testimoniato dalle più Alte D ecorazioni concesse alle Bandiere delle Armi, dei Corpi e delle Unità dell'Esercito. "

Italia (1861, 1866, 1870) -Eritrea (1887 - 1896) -Libia (1911 -1912) - Territori Interessati alla 1°

G. M (1915 - 1918) -Africa Orientale (1935 - 1936)-Territori Interessati alla 2° G. M.(19401943)

- Italia (1943 - 1945).

Medaglia d'Oro al Valor Civile - Decreto 30 ottobre 1996

"Nel corso di oltre un secolo, in occasione di gravissime calamità naturali e di ogni situazione critica o di emergenza si prodigava, in modo continuativo ed al limite dell'umana fatica, con tutte le risorse umane e materiali disponibili, in soccorso delle popolazioni in difficoltà , manifestando alte virtù civiche e militari, coraggioso altruismo, spiccata abnegazione. La complessità delle tecniche utilizzate negli interventi e la prontezza operativa dimostrate anche in circostanze di maggiore rischio, sono ampia testimonianza delle elevate capacità professionali, dello spirito di sacrificio, dell 'incondizionato impegno e dell'encomiabile slancio di solidarietà di cui l'Esercito ha intessuto la storia d'Italia, meritando la fiducia e la stima delle altre Istituzioni, delle popolazioni e dei singoli cittadini. "

1861 / 1996 - Territorio Nazionale.

Medaglia d'Oro al Valor Civile - Decreto 4 marzo 1999

"In occasione di violento e disastroso sisma che provocava numerose vittime e ingentissimi danni al patrimonio civile, sociale ed artistico, l'Esercito Italiano , con consapevole slancio e puntuale prontezza, dispiegava i suoi uomini e le sue strutture operative in encomiabile competizione con gli altri soccorritori e, nonostante non si fosse placata la imprevedibile furia degli elementi, operava con infaticabile tenacia e perseverante fermezza per trarre in salvo vite umane. Per alleviare i disagi della popolazione, metteva in campo eccezionale capacità logistica e organizzativa, allestendo tendopoli, centri di accoglienza, posti di pronto soccorso sanitario, riattivando vie di comunicazione, collaborando con gli Organi tecnici civili per l'accertamento dei danni.

L'Esercito italiano ha dimostrato nella circostanza profondo senso del dovere, eccezionale abnegazione, elevatissima professionalità, suscitando, ancora una volta, l'ammirazione e la gratitudine della Nazione tutta. "

Sisma delle Marche e dell 'Umbria, settembre 1997- maggio 1998.

Medaglia d'Argento al Va lor Civile - Decreto 19 marzo 1999

"Nel corso del/ 'azione svolta nei sei anni dell'operazione denominata 'Vespri Siciliani', l'Esercito italiano, con oltre duecentomila uomini provenienti da diverse regioni, ha consentito un più diffuso controllo del territorio, contribuendo, con l'impiego di militari in servizio di vigilanza fissa nei confronti di magistrati ed obiettivi esposti a rischio, all'instaurarsi di condizioni di sicurezza in Sicilia.

L'impegno e la professionalità del personale dimostrati in detta operazione hanno meritato la gratitudine e l'apprezzamento della Nazione e rafforzato la fiducia nelle istituzioni della Repubbli ca".

Luglio 1992 - giugno 1998 - Sicilia.

PREFAZ IONE

Allorché si è dato l'avvio alla stesura di questo volume, che vuole essere il ricordo di un secolo di vita dell'Esercito Italiano, ci si è posti fa domanda di come portare memoria degli avvenimenti e degli uomini che nei XX secolo hanno servito in armi la Patria, profondendo un impegno che può essere sintetizzato negli oltre otto milioni di uomini mobilitati nelle sole due guerre mondiali, negli ottocentomila caduti, nelle numerose campagne, nei corpi di spedizione e nelle missioni di pace svolte fuori dei confini nazionali, oltre agli interventi effettuati in occasione di pubbliche calamità

Si è ritenuto opportuno, pertanto, articolare il volume in tre parti, che ricordino i/atti d'arme, i reparti ed i materiali che hanno cadenzato la vita del! 'Esercito Italiano nel '900. Ovviamente, data la vastità dei fatti ed i già numerosissimi contributi bibliografici offerti dall'Ufficio su questo argomento, l 'opera è stata redatta senza particolari approfondimenti che, comunque, potranno essere effettuati da chiunque desideri studiare con particolare attenzione qualche specifico argomento.

La prima parte traccia sinteticamente la storia dell'Esercito partendo, per completezza di trattazione, dalla sua costituzione, per giungere fino ai giorni odierni, ed in essa vengono trattati l 'evoluzione degli ordinamenti e viene effettuato un sunto degli innumerevoli impieghi, sia in guerra sia in pace.

La seconda parte del volume tratta i profili storici dei Comandi e Corpi delle Varie Armi e Specialità che hanno fatto parte, in questo seco lo, del quadro organico della Forza Armata. Di ogni Arma, Specialità, Comando, Corpo, Ente addestrativo ed Istituto di formazione vengono descritti, in estrema sintesi, la storia ordinativa, le campagne di guerra, le decorazioni e viene riportato lo stemma araldico per i reparti ricostituiti dopo la seconda guerra mondiale, secondo le norme che si sono susseguite nel tempo.

Il capitolo viene ch iuso da brevi note esplicative militare, allo scopo di meglio far comprendere simbologie e blasonature utilizzate negli stemmi dei reparti dell'Esercito.

L'ultima parte contiene una carrellata di immagini fotografiche riproducenti i principali e più significativi sistemi d'arma e mezzi che sono stati in dotazione all'Esercito: dalia bomba a mano al missile contraerei, dalf ·autocolombaia al terminale di comunicazioni satellitari, dal dirigibile ali 'elicottero.

E' necessario, infin e, fare una importante precisazione: la presente opera vede la luce nel mezzo di una.fase di profonda trasformazione della Forza Armata, che sta evolvendo da strumento fondato sulla leva obbligatoria ad esercito professionale su base volo ntaria, di ambo i sessi, ridotto nella sua componente organica ma caratterizzato da una spiccata prontezza operativa e capacità di rischieram e nto fuori dei territorio nazionale. In tale rapido ed incalzante processo evolutivo, si inseriscono anche importanti recentissime modificazioni della struttura ordinativa, come quella riportata nel decreto ministeriale del 1 giugno 1999, che hanno rivoluzionato, in questo scorcio di fine secolo, la struttura della Forza Armata. Questi provvedimenti di radicale rinnovamento e profonda trasformazione, alcuni dei quali ancora in itinere ed in corso di perfezionamento, sono andati a modificare profondamente radicate tradizioni e retaggi storici di antiche appartenenze, come quella della specialità carrista all'Arma di Fanteria, risalente addirittura al 1919. In tale contesto, nella suddivisione di Armi e Corpi in cui è stata articolata la seconda parte del testo, sono state privilegiate le origini storiche, le tradizionali dipendenze ed insegne distintive sotto le quali i reggimenti hanno operato per tutto il XX secolo e combattuto su vari fronti di guerra; ciò in quanto il volume ha valore prettamente storico e co mmemorativo, anche se la struttura organica attuale ha definito, negli ultimi m esi del '900, che la Specialità Carrista entri a far parte dell'Arma di Cavalleria, così come l'Aviazione dell'Esercito, destinata a divenire Cavalleria delf 'Aria.

Ma questo è il ' futuro" della Forza Armata, per la quale la fine del secolo fa da spartiacque.

IL CA PO DELL'UFFIC IO STORICO Col. Enrico PINO

Parte Prima

VICENDE STORICHE DELL'ESERCITO ITALIANO

LA NASCITA

A Torino il I 8 febbraio I 861 si inaugurò il primo Parlamento del l ' Italia unita. [I regno d'Italia, che non comprendeva ancora il Veneto e lo Stato pontificio, dovette affrontare immediatamente una serie di problemi finalizzati a risolvere principalmente aspetti organizzativi. In tale contesto, uno dei primi provvedimenti adottati fu quello che sancì l'unitarietà dell'Esercito.

A seguito della legge 17 marzo 1861 che proclamava Vittorio Emanuele re d'Italia, l'Esercito Nazionale assunse la denominazione di Esercito Italiano (Nota ministeriale 4 maggio 1861 ).

NOTA

N. 76 - 4 MAGGIO 1861

Vista la Legge in data 17 marzo 1861, colla quale S. M ha assunto il titolo di Re d'Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d'ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l'antica denominazione di Armata Sarda.

Tutte le relative iscrizioni ed intestazioni, che d'ora in avanti occorra di fare o di rinnovare, saranno modificate in questo senso.

Il Ministro della Guerra

M FANTI

La presente inserzione serve di partecipazione Ufficiale.

L'atto affidava all'Esercito l 'appellativo di "Italiano" e gli assegnava il compito di portare a compimento l'opera intrapresa dai Padri nel Risorgimento nazional~ Nel "nuovo" Esercito, confluirono tutti gli eserciti degli Stati preunitari e dell'esercito meridional e garibaldino. Intessuto sull'intelaiatura dell'Armata Sarda che annoverava nei propri ranghi Corpi ricchi di ant iche e gloriose tradizioni, già distintisi su molti campi di battaglia e nelle due prime campagne per l 'indipendenza, assorbì le forze della Le ga Militare degli Stati dell'Italia Centrale, d el Corpo dei Volontari gariba ldini , delle forze militari del R egno delle due Sicilie, mentre le formazioni volontarie del)' Esercito Meridionale furono in massima parte disciolte.

Vicende storiche dell'Esercito Italiano Il

L'Ese rcito Italiano n el XX secolo

L'Ese rcito , formato in base all ' ordinamento s ancito con decre t o del 2 4 gennaio 1861 , dopo aver s uperato sostanz iali problemi d ' ord in e organizzativo e morale , riu scì a dotarsi di un acc e ttabile li ve ll o di fun z ionamento e d i un discreto grado di coes ione.

Geniale artefice della riorganizzazione fu il Generale Manfredo Fanti , promotore del citato decreto, c h e sa n z io n ava:

- il Corpo di Stato Maggiore, ordinato s u 210 ufficiali (10 colonnelli, 20 tenenti colonnelli , 28 maggiori , 90 cap it an i e 60 tenenti);

- l 'ord inam ento de ll ' Arma dei Carabi n ieri Reali , su 13 legioni territoriali ed 1 allievi ;

- l a cost it u z ione, pe r l ' A rm a di Fanteria, in aggiunta alle preesistent i 28 brigate , della brigata " Granatieri di Napoli" (5 ° e 6 ° Reggimento "Granatieri di Napoli " ) e di 5 brigate di fanteria:

" Umbri a " (53 ° e 54° R eggimento Fanteria) , "Marche" (55 ° e 56°) , "Abruzzo" (57 ° e 58° ), "Cal abria" (59 ° e 60° ) e "S i cilÌa" (6 1° e 62° ). Il reggi m ento granatieri e qu ello di fanteria furono ordinati s u tre battaglioni , c i ascuno s u se i compagnie . I battaglioni b ersag li eri salirono a 36 , dal XVIII al XXXVI;

- la s uddivi s ion e in s pecia lit à dell'Arma di Cavalleria: 4 reggimenti di cava lle ri a pesante ("Nizza", " Pi e monte Reale ", "Savoi a" e " G e n ova"), 6 reggimenti di cavall eggeri ("Sal u zzo" , " M onferrato ", "Lodi" , "Al essa ndri a", "Lucca", "Usseri di P iace n za"), 6 reggimenti di lan c i eri ("Novara", "Aos t a", " Milan o", " Monte be llo", "Firenze", "Vittorio Emanu e l e") ed un reggimento "Guide". I reggimenti furono ordinati s u 6 squadroni attivi e d un deposito; un nuov o o rdinamento p e r l ' Arma d'Artiglieria: 6 co m andi terr itoriali, 20 comandi loca li , 18 direzioni di stabilimento , 1 reg gime nto operai (4 compagnie m aes tran ze , 4 co mpagnie artificieri, 1 compagnia armaioli, 1 co mpagnia d e p os ito); 2°, 3 ° e 4 ° regg im e nto da piazza; 5°, 6 ° , 7 ° e 8 ° reggimento artiglieria da campagna ; 9° reggimento pontieri;

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CORPI PARMA MODENA TOSCANA STATO NAPOLI PONTIFICIO Fanteria 2.332 2.960 6. 745 9.074 54.096 Bersaglieri - - 668 -Cavalleria 121 530 239 600 7.397 Artielieria 148 588 I. 864 800 7.227 Genio 11 3 - -Pion ieri - - - - 2.823 Treno d'Annata. - - - - I . 936 Gendarmeria 372 - I 850 4. 700 4. 693 Coroi diversi 306 194 250 1.720 10 . 030 To tali 3.290 4.275 11.616 16. 894 88. 162
VARI ESE RCITI ITALIANI NEL 1859
CORPI UFFICIALI TRUPPA PRESENTE RISERVE TOTALE DELLE TRUPPE Fanteria 1. 547 26.894 23 207 50. 101 Bersaglieri 197 3.558 4.018 7.576 Cava lleria 306 4.909 2.006 7. 576 Artiglier ia 306 4 909 2.006 6.915 Gen io 114 I. 099 1. 137 2.236 Istituti militari 69 652 - 652 Treno d 'Annata 29 627 656 1. 484 Carabinieri 107 3.645 - 3.645 Coroi diversi 274 I. 341 922 2 263 Coroi sedentari 265 1. 631 40 1 671
ARMATA SARDA AL 31 GENNAIO 1859

- l'ordinamento dell'Arma del Genio, su 10 direzioni territoriali e 2 reggimenti zappatori (ciascuno su 3 battaglioni di 6 compagnie zappatori ed I deposito);

- per il Corpo del Treno d'Armata, un ordinamento su 3 reggimenti (ciascuno su 8 compagnie attive ed 1 deposito);

- per il Corpo di Amministrazione, un'articolazione su 7 compagnie infermieri, 4 compagnie di sussistenza, I compag ni a ordinanze.

Il regio decreto modificò anche l'ordinamento dei comandi. L'Esercito fu ripartito in 6 corpi d'armata: il I dislocato a Torino, con la 2a Divisione a Torino, la 10a a Piacenza, e l' 11a ad Alessandria, il II a Milano con la 3a Divisione a Milano, la 6a a Brescia e la 9a a Cremona, il III a Parma con la 5a Divisione a Piacenza, 1'8a a Parma, e la 12a a Modena, il IV a Bologna con la 4a Divisione a Bologna, la 7a a Forlì e la 13a ad Ancona, il V a Firenze, con la la Divisione a Firenze e la 15a a Terni, il VI a Napoli, con la 14a Divisione a Napoli, la 16a a Salerno e la 17a a Chieti. Ogni corpo d'armata disponeva di una brigata di cavalleria (su 2 reggimenti, 1 di lancieri e 1 di cava ll eggeri), di 1 compagnia zappatori, di 1 distaccamento del Corpo di Amministrazione, di 1 reparto del treno e di 1 s qu adrone guide .

Le divisioni di fanteria erano tutte s u 2 brigate (ciascuna su 2 reggimenti), 2 battaglioni bersagl ieri e 3 batterie d'artiglieria da campagna.

Non inquadrate nei corpi d'armata, vi erano ancora:

- la divisione di riserva di cavalleria su 2 brigate, ciascuna su 2 reggimenti di cava ll eria pesante e 2 batterie a cavallo;

- la riserva ge n era le d'artiglieria su 10 batterie da campagna.

Per adeguare alle nuove esigenze ope rati ve il "Corpo di Stato Maggiore" - discendente dal "Corpo di Stato Maggiore Generale" fondato nel 1796 - fu istituito un Ufficio Superiore del Corpo di S. M. (dal quale dipendevano la Segreteria, le Scuole e l'Ufficio Tecnico - Topografico), un Comitato cons ulti vo di Stato Maggiore, una Scuola di Applicazio ne di Stato Maggiore per la formazione del personal e del Corpo, che sarà sostituita, dopo la campagna del 1866, dalla Scuola Superiore di Guerra.

Ad un riordinamento totale furono sottoposte anche le scuo le di reclutamento e formazione che comprendevano:

- l'Accademia Militare, per la formazione degli ufficial i di Artiglieria e Genio;

- la Scuola Militare di Fanteria (da l I 865 anche di Cavalleria), per la for mazio ne degli ufficiali delle due Armi;

- la Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio, per gli ufficiali inferiori provenienti dall'Accademia;

- la Scuola Normale di Fanteria, per abilitare ufficiali suba lterni e militari di truppa alle funzioni di istruttore;

- tre collegi militari (per trasformazione della Reale Accademia Militare borbonica, del Li ceo Militare di Firenze e della Scuola Militare di Parma), per preparare i giovani all'ammissione all' Accademia e alla Scuola Militare.

La formazione dei quadri era una problematica c he il Fanti ed i suo i successo ri cercaro no di affrontare con il riordinam ento delle scuole di reclutamento e di formazione. Inoltre, per migliorare ed aggiornare la preparazione dei quadri, alla Ri vista Militare, fondata dai fratelli Mezzacapo nel 1856 , si unirono il Giornale di Artiglieria (1861) ed il Giornale del Genio (1863). Questi ultimi , dal 18 74, daranno vita ad un unico periodico: il Giornale d'Artiglie ria e del Genio.

In questo periodo furono posti in esse re anche una serie di pro vvedime nti finalizzati ad unificare e ad ammodernare gli armamenti: per la fanteria fu adottato il fucile rigato mod. 1860 calibro 17.5 e per l'artiglieria da campagna furono allestite 750 bocche da fu oco ri gate in bronzo. Dal 1864, tuttavia, per l 'esigenza di ridurre le s pese militari a causa del dissestato bilancio statale, il processo di consolidamento dell'esercito subì un rallentamento, con conseguente ridu zione della chiamata alle armi.

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 13

Mentre si succ edeva no le varie riforme ordinative e s i rinnovavano armi e materiali, l'Esercito diventava sempre più protagonista della crescita della Nazione.

I PRIMI IMPIEGHI

Campagna contro il brigantaggio

Il primo impiego dell'Esercito Italiano avvenne sul territorio nazionale, nelle regioni centro - meridionali, dove nel giro di pochi anni dilagò il fenomeno del brigantaggio, la cui vicenda ebbe inizio nell'ottobre del 1860 e si concluse nel 1867 anche se, pur con carattere di saltuarietà, le operazioni di repressione, denominate "azioni militari per l'ordine pubblico", durarono sino al 1870.

Per fronteggiare oltre 30.000 "briganti", che lottavano con forme di vera e propria guerriglia, furono impiegati, con forza ridotta, 34 reggimenti di fanteria, 19 battaglioni bersaglieri e 4 reggimenti di cavalleria, organizzati in presidi e colonne mobili formate da reparti misti (fanteria, bersaglieri, squadroni di cavalleria, carabinieri, guardie nazionali). Le forze regolari, che arrivarono a superare la cifra di 90.000 uomini (circa la metà del personale alle armi), furono poste alle dipendenze di un apposito Comando Generale per la soppressione del brigantaggio.

Terza guerra di indipendenza e presa di Roma

Nel contesto della politica estera italiana, invece i problemi più importanti riguardarono l'annessione del Veneto e di Roma.

Per quanto attiene al Veneto, nel 1866 , le circostanze internazionali e l'alleanza con la Prussia (in caso di guerra contro l 'Austria il trattato prevedeva che il Veneto sa rebbe stato assegnato alt ' Italia) consentirono di affrontare la questione con la Terza Guerra d'Indipendenza.

La guerra, inizialmente tra Austria e Prussia (16 g iugno 1866) e quindi tra Italia ed Austria ( 19 giugno), ebbe un rapido svolgimento .

La definizione de l piano operativo rappresentò il problema maggiore. Le posizioni costituite dal Quadrilatero consentivano due sole direzioni di attacco: dal Mincio oppure dal basso Po.

L'Esercito Italiano si schierò, quindi, su l Mincio, con 3 corpi d'armata su 12 divisioni al comando di La Marmora, e sul Po , con 8 divisioni al comando di Cialdini.

Le forze italiane comprendevano complessivamente 220.000 uomini con 452 cannoni, ai quali s i aggiunsero i 38.000 volontari di Garibaldi con il compito di operare un'azione diversiva in Trentino.

Il 23 giugno iniziarono le operazioni, con un s usseguirsi di scontri epici ma sfortunati.

L'armistizio di Cormons, il 12 agosto, bloccò tutte le operazioni, compresa la promettente avanzata su Trento di Garibaldi, arrestata per ordine superiore già dal giorno 9. Con la pace di Praga tra Austria e Prussia fu sanzionato il passaggio del Veneto all'Italia, tramite Napoleone III, e il riconoscimento del lo Stato italiano da parte dell'Austria.

Quattro anni dopo , in un quadro internazionale caratterizzato prevalentemente dalla caduta dell'impero napoleonico, furono individuati i presupposti ideali per la conquista di Roma. Il Ministero della Guerra iniziò dal mese di agosto del 1870 i preparativi chiamando alle armi ulteriori quattro classi e dislocando lungo il confine dello Stato pontificio il "Corpo d'Osservazione dell'Italia Centrale", al Comando del Generale Raffaele Cadorna, costituito dal IV Corpo d'Armata (50.000 uomini). Il 12 settembre, dopo l'insuccesso di un tentativo di accordo con Pio IX , le truppe superarono il confine. Cadorna fece avanzare le sue tre divisioni a cavaliere della Cassia e dopo quattro giorni giunse in prossimità di Roma. L'assalto iniziò il 20, investendo il settore che va da Porta S. Giovanni

14 L'Esercito
secolo
Italiano nel XX

1866 - TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA ESERCITO ITALIANO D'OPERAZIONI

ARMATA DEL MINCIO

I Corpo d'Armata:

} 3 Divisione (Brigate "Pisa" e "Forlì")

2• Divisione (Brigate " Aosta" e "Siena " )

3 3 Divisione (Brigate "Granatieri di Sardegna" e "Granatieri di Lombardia")

53 Divisione (Brigate "Brescia" e " Valtellina") Riserva

II Corpo d'Armata: 43 Divisione (Brigate "Regina" e "Ravenna " )

63 Divisione (Brigate "Acqui" e '·Livorno" )

103 Divisione (Brigate '·Umbria" e " Abruzzi")

19" Divisione (Brigate '° Calabria" e '·Palermo") Reggimenti "Lancieri di Novara" e ' ussari di Piacenza"

lii Corpo d'Armata:

7 3 Divisione (Brigate "Re" e ' "Ferrara")

83 Divisione (Brigate "Piemonte e Cagliari")

93 Divisione (Brigate " Pistoia e Alpi")

16" Divisione ( Bri gata "Parma" e Brigata "Mista") Brigata di Cavalleria

Trunne a disposizione: Divisione di Cavalleria di Linea (su due brigate e brigata artiglieria a cavallo)

ARMATA DEL PO

11 a Divisione (Brigate "Pinerolo" e "Modena")

12 • Divisione (Brigate "Casale" e "Como")

13 3 Divisione (Brigate"Savona" e "Bologna")

143 Divisione (Brigate "Reggio" e "Marche")

15" Divisione (Brigate "Pavia" e "Sicilia")

173 Divisione (Brigate ''Granatieri di Napoli" e' 'Granatieri di Toscana")

18" Divisione (Brigate"Cremona'' e "Bergamo")

203 Divisione (Brigata "Ancona" e Brigata "Mista") Riserva d'Artiglieria

Fatti d'anne: Custoza (24 giugno) - Borgoforte (6-18 luglio) - Darzo (IO luglio) - Gligenti (15-19 luglio)Bezzecca (21 luglio) - Primolano (22 luglio)- Borgo e Levico (23 luglio)- Vigolo (25 luglio)- Versa (26 luglio).

al Pincio. Dopo quattro ore di combattime nto i soldati italiani entrarono da Porta Pia e dalla breccia adiacente (Porta Salaria). Il 21 gennaio 1871 Roma diventò la capitale d'Italia.

LA PRIMA CAMPAGNA COLONIALE - ABISSINIA

Nel XIX secolo l'espansione coloniale ebbe in tutta Europa un ampio sviluppo. Anche l'Italia, dove negli anni ottanta a livello governativo fu data notevole rilevanza alla pol itica estera, si accinse ad affrontare il problema "Africa". l i rafforzamento della Triplice Allea nza ed i buoni rapporti con l'Inghilterra crearono i p resupposti per soddisfare le esigenze sorte dal crescente sviluppo demo grafico, industriale ed economico, che si pensava di soddisfa re con l'espansione extraeuropea. A seguito delle contestazioni sorte per il possedimento della Baia di Assab, sul Mar Rosso , ottenuta uffi cialmente dall'Italia nel 1882 da una compagnia di navigazione nazionale, e del massacro per opera di indigeni dancali di due colonne italiane, la prima nel giugno 1881 e la seconda nel1' otto bre 1884, il governo ritenne indispensabile occupare anche l ' entroterra per garantire gli attesi vantaggi commerciali.

11 17 gennaio 1885 partì da Napo li, al comando del Colonnello Saletta, un Corpo di Spedizione, composto d a un battaglione di bersaglieri e da reparti di artiglieria e del genio, pe r un totale di circa 800 uomini. Il 5 febbraio sbarcò a Massaua, a nord di Assab, dando inizio ad una lun ga v icenda coloniale dalla quale I'Tta l ia ottenne prevalentemente delusioni.

Vi ce nde stori che d e ll ' Eserc ito Italiano 15

L'ostilità del Negus Giovanni IV, imperatore d'Abissinia, le reazioni del governatore dell'Hamasen, ras Alula, che diede inizio all'offesa con l'attacco del presidio di Saati (gennaio 1887), vitto rio samente respinto, e l'eccidio di Dogali, dove la colonna del Tenente Co lonnello De Cristoforis fu praticamente sterminata, furono i primi tragici eventi.

Dopo quest'ultimo grave insuccesso, in Italia il governo cadde. Francesco Crispi, salito al potere, diede inizio ad una politica più energica ed aumentò il bilancio per le spese militari.

Il Generale Saletta tornò a Massaua con alcuni battaglioni, seguiti a novembre da una più grande spediz ione (2 brigate e 4 batterie d'artiglieria), al comando del Generale Asinari di San Marzano. Si fronteggiarono 120.000 abissini e 18.000 italiani, senza combattere, nella piana di Sabarguma, finché il Negus Giovanni si ritirò improvvisamente. Il grosso della spedizione allora rimpatriò, lasciando comando militare e governo della colonia all'esperto Generale Baldissera.

L'episodio diede inizio al consolidamento e consentì nuove penetrazioni. Fu potenziato il contingente nazionale, istituita la milizia locale inquandrandola con ufficiali e sottufficiali italiani, sistemata la dislocazione delle truppe; furono aperte strade, costruite fortificazioni, migliorati alcuni servizi pubblici. Fu promossa l'edilizia, curata l 'igiene e l'istruzione, mentre con provvida e sagace politica, operando tra Abissini e Mahadisti, fu conquistato il favore delle popolazioni. In tal modo il protettorato italiano poté estendersi al Beni Amer, all' Aussa e, dopo la morte del Negus Giovanni, spingersi fino a Cheren, Asmara e alla linea Mareb-Belesa.

La vittoria di Agordat contro i Dervisci nel dicembre 1893 rianimò i più. Crispi, ritornato al potere, lasciò fare al Generale Barati eri che attaccò Cassala ( 17 luglio 1894) con 2. 500 uomini e batté i Mahdisti.

A seguito della ribel I ione nell 'Acchelé-Gu zai, Baratieri occupò le terre oltre il Mareb, fino ad Adua. Quest'occupazione indu sse il Mangascià ad intraprendere una controffensiva, ma i battaglioni "Toselli", "Galliano" e "Hidalgò" la stroncaro no e, passati all'inseguimento, conseguirono la definitiva vittoria a Senafé, il 15 genna io 1895. Fu allora una corsa in avanti alla conquista del Tigré, incoraggiata dagli entusiasmi della Madrepatria: Adua temporaneamente perduta fu rioccupata, reparti furono spinti nell 'Enderà, a Macallé, ad Amba Alagi.

Menelik e i suoi capi si riarmarono e nella seconda metà del 1895 si ebbero g li scontri di Amba Alagi, (7 dicembre 1895) con la resistenza eroica ed il cosciente sacrificio del maggiore Toselli, e di Macallé (7 dicembre 1895-22 gennaio 1896) dove l'ostinata difesa di un pugno d'uomini affrontò soverchianti forze avversarie.

Dopo il combattimento di Amba Alagi, il governo comprese quali fossero le difficoltà presenti in Africa, ed inviò ingenti rinforzi, che giunsero a Massaua dal 25 dicembre ·I 895.

Baratieri riprese l'iniziativa e all'alba del 1° marzo 1896 il Corpo di spedizione mosse dal campo di Saurià con tre colonne in prima schiera: da s ini stra Brigata Indigeni ("Albertone"), I Brigata (''Arimondi "), colonna di riserva ("Ellena"). L'avanguardia della colonna "A lbertone", superando la posizione sulla quale avrebbe dovuto sostare, avanzò, seguita dal rimanente della colonna, giungendo sulle alture sovrastanti la conca di Adua, a contatto con il campo abissino. La colonna, assalita da forze soverchianti, fu sopraffatta. Le altre colonne, assa lite anch'esse, una dopo l 'altra, ne condivisero la sorte.

Vi furono gravissime perdite: i caduti furono 260 Ufficiali e 3.892 uomini di truppa nazionali, mentre non furono mai accertate le perdite tra gli ascari.

Il 4 marzo sbarcò a Massaua il Generale Baldissera, che riorganizzò il Corpo di Spedizione. Come prima azione sconfisse, tra il 2 ed il 3 aprile, i Dervisci dinanzi a Cassala ed a Tucruf, elim inando ogni pericolo di ulteriori azioni belliche.

Successivamente, concentrò le due divisioni a Senafé e il 3 maggio le fece marciare verso Adigrat. Di fronte all'imponente schieramento di forze, g li Abissini si ritirarono e il 4 maggio la piazza di Adigrat, difesa dal Maggiore Prestinari, fu liberata dall'assedio. In seguito, per ordine del governo, l'occupazione fu limitata a nord della linea dei fiumi Mareb-Belesa-Muna, che rimase quale confine definitivo della Colonia Eritrea con l'Impero Abissino.

16 l'Esercito Italiano nel XX secolo

GLI ORDINAMENTI ALLA FINE DELL'800

Le carenze dell'Esercito Italiano che erano emerse nel corso della Terza Guerra d'Indipendenza, suscitarono un desiderio di rinnovamento che consentì di migliorare tutti i settori.

Il problema più complesso fu quello legato all'ordinamento globale dell'Esercito. Grazie alla gestione del Generale Ricotti, che resse il Ministero della Guerra dal 1870 al 1876, l'Esercito raggiunse un solido assetto, che rimarrà sostanzialmente invariato nelle sue linee generali fino alla Prima Guerra Mondiale.

Furono sanciti: l'obbligo generale di tutti i cittadini al servizio militare, la creazione di un esercito di 2a linea con l'istituzione di Unità di Milizia Mobile, la creazione della Milizia Territoriale e la riduzione progressiva della durata della leva, da 5 a 4 ed infine 3 anni, per tutte le armi, eccettuata la Cavalleria che mantenne la ferma di cinque anni.

Le innovazioni più significative di quel periodo furono: la costituzione dei distretti militari (con compiti logistici, addestrativi ed amministrativi) e del Corpo de gl i Alpini (1872), il nuovo "status" per i veterinari, i commissari d'intendenza ed i contabili, categorie rimaste fino ad allora in uno stato intermedio fra il civile ed il militare, assimilati al Corpo degli ufficiali medici.

Per quanto attiene agli armamenti, il periodo ricottiano fu molto proficuo. Furono, infatti, organizzate 60 batterie con bocche da fuoco rigate da 75, in bronzo a retrocarica; vennero ordinate in Germania 400 bocche da fuoco da 87 in acciaio e si acquisirono 300.000 fucili Vetterli calibro 10,5.

La struttura dell'esercito a fine '800 comprendeva: 7 corpi d'armata, 16 divisioni, 80 reggimenti di fanteria, IO reggimenti bersaglieri, 7 battaglioni alpini, 20 reggimenti di cavalleria, 14 reggimenti di artiglieria, 2 reggimenti del genio. In totale 223.000 uomini, destinati a divenire in caso di guerra 750.000 con i richiamati di la e 2a categoria della Milizia Mobile.

L'ESERCITO ALL'INIZIO DEL XX SECOLO

Tra gli ultimi decenni del 1800 ed i primi anni del secolo successivo, l'Esercito rafforzò la struttura organica e rinnovò la dottrina e gli armamenti. In un contesto caratterizzato da forti costrizion i economiche e dall'insufficiente svi luppo industriale del Paes e, l'Es ercito, in particolare per l'impegno profuso e per le capacità dei quadri e della truppa, raggiunse ugualmente concreti progressi.

ln merito agli aspetti ordinativi, il primo grande risultato fu realizzato grazie al Ministro della Guerra Generale Mezzacapo, che ordinò lo strumento militare su 1O corpi d'armata. Un'ulteriore e più significativa trasformazione fu ottenuta dal ministro Generale Ferrere ( 1881 - 1884) , che aumentò fino a 12 i corpi d'armata, a 25 le divisioni ed a 12 i reggimenti bersaglieri. Creò inoltre sei comandi di reggimento alpini, costituì 2 nuovi reggimenti di cavalleria e potenziò anche l'Artiglieria e i l Genio. Istituì, nel 1882, anche la carica di Capo di Stato Maggiore, ricoperta per primo dal Generale Enrico Cosenz. Nello stesso periodo fu dato un nuovo assetto anche alla Milizia Mobile, di forza pa ri alla metà dell 'Esercito Permanente, e alla Milizia Territoriale, ordinata su 320 battaglioni di fanteria, 20 di alpini (72 compagnie), 100 compagnie di artiglieria e 20 del genio.

I ministri successivi (Bertolé Viale, Mocenni e Pelloux) completarono l'opera del Ferrere, d ando all'Esercito l'intelaiatura, salvo alcuni successivi incrementi di forza, con la quale verrà affrontata la Grande Guerra.

Per rendere il reclutamento più aderente alle condizioni sociali e politiche del tempo, nel 1907 fu incrementato il contingente di I a categoria, riducendo le esenzioni per motivi di famiglia, e ven nero aumentate le riserve con il personale di 2a categoria. Con la legge 30 giugno 191 O, la ferma per tutti gli iscritti alla la categoria fu ridotta a due anni. ·

TI Generale Spingardi, Ministro della Guerra dall'aprile 1909 al marzo 1914, completò, con

Vicende sroriche de/l 'Eserciro Italiano 17

una serie di provvedimenti legislativi, le riforme iniziate dal Generale Ricotti. Vennero così costituiti quattro comandi designati d'armata, tre comandi di divisione di cavalleria, l'Ispettorato Generale dell'Artiglieria e l'Ispettorato Generale del Genio. L'Ispettorato degli Alpini divenne Ispettorato delle Truppe da Montagna ed i tre comandi di gruppo alpino mutarono la denominazione in comandi di brigata alpina. Con le stesse leggi ebbero riconoscimento legale la Commissione Suprema Mista per la Difesa dello Stato e il Consiglio dell'Esercito.

Ad ogni reggimento di fanteria e ad ogni battaglione alpino fu assegnato un "Nucleo di milizia mobile", per la formazione delle unità di milizia all'atto della mobilitazione. I depositi dei reggimenti di fanteria e i "magazzini" di mobilitazione dei battaglioni alpini ebbero il compito, già del distretto militare, di costituire le unità di milizia territoriale, mentre ai distretti rimase quello dei reclutamenti. Furono creati 12 battaglioni bersaglieri ciclisti, un reggimento e 4 battaglioni alpini, 5 reggimenti di cavalleria, 12 reggimenti di artiglieria da campagna, un reggimento e 9 nuove batterie di artiglieria da montagna, 2 batterie a cavallo, 2 reggimenti d'artiglieria pesante campale, 4 reggimenti di artiglieria da fortezza, un reggimento genio (trasformando la brigata ferrovieri), e un battaglione specialisti del genio, che ebbe un ruolo fondamentale nella nascita dell'Aeronautica Militare. Per quanto riguarda gli armamenti é necessario evidenziare che, nonostante le ristrettezze economiche, nel periodo in esame furono compiuti notevoli progressi.

Il Ministero della Guerra aveva incaricato, nel 1888, una commissione per realizzare un nuovo fucile. La sinergia tra la fabbrica d'armi di Torino e il laboratorio pirotecnico di Bologna consentì di realizzare il fucile mod. 189 l, fornito in dotazione dal 5 marzo 1892. Successivamente, nel giugno 1893, fu adottato il moschetto per cavalleria e, alla fine del 1907, il moschetto per le truppe speciali.

Notevoli perfezionamenti furono effettuati anche alla pistola: dai modelli a tamburo mod. 1874 (calibro l 0,35 mm) e mod. 1889 (calibro 10,35 mm) si giunse alla pistola mod. 1910 "Glisenti" (calibro 9 mm) con canna e otturatore rinculanti.

Nei primi anni del '900, in Italia furono sperimentate alcune mitragliatrici. Al termine delle sperimentazioni, fu adottata la mitragliatrice pesante "Maxim" mod. 906, assegnata in dotazione, nel 1907, a 11 O sezioni (220 armi).

Per privilegiare l'industria nazionale, fu sperimentata la mitragliatrice "Perino", che fu prodotta in 150 esemplari presso la fabbrica d'armi di Temi, ma, a causa di alcuni difetti di funzionamento, le armi vennero assegnate, come armamento secondario, alle fortificazioni. Nel 1910 iniziarono le sperimentazioni della mitragliatrice "Fiat-Revelli", inventata dal Capitano Revelli e prodotta dalla Fiat. Era a raffreddamento ad acqua e presentava molte analogie con il sistema automatico della pistola mod. 910. Da quest'arma derivò la mitragliatrice "Fiat" mod. 1914. Nel frattempo era stata adottata una mitragliatrice "Maxim" alleggerita, il mod. 1911, con la quale l'Esercito affrontò la I a G. M .. Le armi fomite furono però soltanto 609, contro le 920 ordinate e pagate.

Nell'arco di tempo tra il 1875 ed il 1900, furono adottate e prodotte artiglierie dette "d'assedio" o da "piazza", con affusti impiegabili per diverse bocche da fuoco.

Il numero delle nuove artiglieri e era estremamente esiguo, pertanto durante la 1a G. M. furono impiegate le vecchie bocche da fuoco, anche se ormai ufficialmente radiate dai parchi.

Ai primi del Novecento, in mancanza di materiali italiani, fu acquistato il materiale "Krupp" da 75 mm con affusto a deformazione, fabbricato poi su licenza in Italia. Questo materiale, denominato 75/27 mod. 906, fu assegnato anche alle batterie a cavallo con la denominazione 75/27 mod. 1912. Dopo pochi anni fu declassato e sostituito dal materiale da mm 75 "Déport", dalle prestazioni superiori, che verrà prodotto in Italia con la denominazione 7 5/27 mod. 19 I 1. Con progetto italiano fu prodotto, invece, il materiale a deformazione da montagna, denominato 65/ 17.

Quando i pontieri passarono dall'Artiglieria al Genio, nel contesto delle riforme del Ricotti, avevano ancora in dotazione equipaggi da ponte mod. 1860 e "Birago". Nel 1881 gli equipaggi da ponte furono riordinati, unificandone la composizione. Un equipaggio consentiva la costruzione di

18 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

un ponte di barche con 10 impalcate, lungo 133 m, oppure un ponte su cavalletti di 7 impalcate, lungo 47,60 m, oppure un ponte misto lungo 150 m. Studi effettuati nel 1910, consentirono di acquisire la barca in lamiera lunga 7,50 me di definire la composizione delle sezioni da ponte per fanteria e cavalleria e del ponte d'equipaggio.

Il Genio Ferrovieri sperimentò nel 1877-1880 locomotive stradali, poi tipi di ponti "Eiffel" e nel 1891 assunse l'esercizio della linea ferroviaria Torino - Torre Pell ice. Fra iI I 894 e il 1900 furono adottati piani caricatori scomponibili, un ponte metallico scomponibile di 18 metri e materiale per ponte "Eiffel", con il quale era possibile costruire ponti di lunghe zza variabile da 3 fino a 45 m. Nel 1902 furono acquistate e impiegate le prime autovetture da 24 HP.

Il Genio Telegrafisti ebbe in dotazione materiale telegrafico e telefonico che subiva continui perfezionamenti. Nel 1906, durante le grandi manovre, furono sperimentate staz ioni radiotelegrafiche. Le compagnie disponevano di un parco telegrafico, che era trasportato, in alcuni casi, da carri a quattro ruote ed in altri da carri a due ruote. Nel contempo vennero costituite anche stazioni telegrafiche per cavalleria. Per i collegamenti mediante stazioni ottiche erano impiegati gli apparecchi "Faini" ad occultazione di luce.

Il problema dell'organizzazione difensiva fu concretamente affrontato a segu ito della constatazione che l'Austria-Ungheria stava potenziando la difesa della frontiera orientale e nord-orientale (costruzione di fortificazioni e di strade, ampliamento di staz ioni ferroviarie, ecc.). Il programma avviato nel dicembre 1908 prevedeva dei lavori lungo la frontiera in corrispondenza del saliente trentino e della linea del Tagliamento (teste di ponte di Codroipo e di Latisana e opere a cupola sul margine dell'anfiteatro morenico di San Daniele).

L'evolu z ione della dottrina d'impiego fu aderente alle esigenze del momento. Nel 1885 comparvero le Norme generali per i 'impiego delle tre armi nel combattimento, dovute al Generale Cosenz, complesso di direttive basate sull'esperienza e sullo studio delle passate campagne. Le norme rimasero in vigore a lungo, sost ituite nel 1913 dalle Norme generali d ' impiego delle Grandi Unità e dalle Norme di combattimento, entrambe curate dal Generale Pollio.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Il fronte italiano

Il piano operativo, predisposto dal Generale Cadoma, in previsione di un intervento militare, prevedeva un'operazione difensiva sul fronte trentino ed una offensiva a fondo sul fronte giulio in direzione di Lubiana e Zagabria ed eventuali offensive concorrenti dal Cadore e dalla Carnia.

Di conseguenza l'Esercito che, a radunata effettuata ( 13 giugno 1915), contava 569 battag li oni, 173 squadroni e 512 batterie, fu schierato per due quinti a sba rramento dei 560 km di frontiera intercorrenti tra lo Stelvio e M. Canin, per due quinti sul fronte giulio (70 km) mentre un quinto fu tenuto in riserva. Il piano operativo austro-ungarico prevedeva semplicemente di resis te re sulle ottime posizioni difensive del confine per logorare, con il minore sforzo possibile, le forze italiane.

Le forze austro-ungariche schierarono alla fronte italiana 234 battaglioni, 21 squadroni, 155 batterie e l 'Alpen Korps bavarese, dislocato nel Trentino. Numericamente inferiori, avevano il gran vantaggio di combattere da posizioni naturalmente forti e compiutamente organizzate a difesa con opere di fortificazione permanente e lavori campali.

Q u ando l 'Italia entrò in guerra, nel secondo anno del conflitto (24 maggio 1915) a fianco dell'Intesa, il quadro internazionale era notevolmente cambiato rispetto all'anno precedente, rendendo inattuabile il piano di Cadorna. Gli austriaci, grazie ai success i ottenuti in Russia, furono in grado di ritirare da quel fronte alcune divisioni, subito schierate in Italia.

Senza il sostegno indiretto degli Alleati, le operazioni iniziali italiane ebbero lo scopo più

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 19

modesto di occupare buone posizioni di partenza, idonee ad agevolare gli ulteriori sviluppi del piano operativo.

Le operazioni iniziali furono, comunque, caratterizzate da inefficaci azioni offensive per il raggiungimento di importanti obiettivi. ll Generale Cadoma, allora, si limitò ad obiettivi strategicamente più modesti (Trentino meridionale, Val Sugana e riva destra dell'Isonzo), proponendosi per il momento l 'e liminazione delle teste di ponte a Gorizia ed a Tolmino.

Il 23 giugno ebbe inizio la la battaglia dell'Isonzo che si protrasse, violenta e accanita, per quindici giorni consecutivi, senza ottenere l'auspicato risultato. 11 tributo pagato fu di 15.000 perdite, il 6% delle forze impegnate.

Le posizioni austriache s i rivelarono estremamente robuste e, anche sul fronte italiano come già da mesi in Francia e nelle Fiandre, la guerra divenne di posizione, con l'unico scopo di logorare le forze contrapposte, e il teatro delle operazioni furono le aspre alture dolomitiche, dove le condizioni delle trincee e delle fortezze erano anche più drammatiche di quelle dell'Europa nord-occidentale.

TI 18 luglio, la battaglia, su richiesta russa , riprese su tutta la fronte dell'Isonzo. Gli obiettivi erano rappresentati dalla conca di Plezzo, dalle teste di ponte di Tolmino e di Gorizia e dal Carso. L'offensiva, a causa anche del poco proficuo fuoco delle artiglierie (carenza ed inadeguatezza delle munizioni e dei pezzi), consentì di ottenere risultati limitat i a ll a conquista della conca di Plezzo e del Rombon e all'ampliamento della posizione del Monte Nero.

Ancora per richiesta degli alleati, il 21 ottobre il Cadorna mandò la 2a e la 3a Armata all 'attacco, rispettivamente, di Tolmino - Gorizia e del Sal) Michele, mentre la la e la 4a furono impegnate dal 18 ottobre a contrastare iI trasferimento di forze e mezzi avversari nella zona dei combattimenti. La 3a battaglia dell'Isonzo si concluse il 4 novembre e, nonostante una breve occupazione del Sabotino, le postazioni austriache rimasero inviolate. Solo la I a Armata in Trentino riuscì ad avanzare in Val Lagarina e Val Giuducarie. TI prezzo: 10.633 morti, 44.290 feriti e 11.985 dispersi italiani, contro gli 8.228 morti, 26.418 feriti e 70.201 dispersi austriaci. Alle vite dei soldati si aggiunga l'immane sforzo logistico, molto superiore alle più pessimistiche previsioni dell'anteguerra, soprattutto per fronteggiare l'enorme consumo di munizioni.

Dal 10 novembre al 2 dicembre si svolse, ancora sul fronte giulio, la 4a battaglia dell'Isonzo. Mirata anche a proteggere la ritirata serba nei Balcani, conseguì, a costo di enormi sacrifici in termini di vite umane e di mezzi, l'unico risultato significativo della conquista di una parte del Podgora.

Continuarono, per tutto l'inverno, piccoli ed improduttivi scontri in Trentino e sull'Isonzo, mentre la nazione impegnava il comparto del lavoro, in particolare quello industriale, per far fronte alle pressanti esigenze di munizioni di artiglieria, di armi e di materiali vari.

Le operazion i italiane ripresero in primavera, contestualmente all'offensiva tedesca di Verdun. La Sa battaglia dell'Isonzo cominciò l' 11 marzo 1916 e terminò il 19, senza modificare la situazione. L'Austria ne approfittò, quindi, per scatenare nel Trentino la "spedizione punitiva" (15 - 24 maggio), per obbligare l'Italia a concludere una pace separata. Una forza di penetrazione sfondò le linee italiane in Trentino, ma l'eroica resistenza della la Armata sul Pasubio, a Passo Buole e nel1' Altipiano di Asiago impedì l'invasione della pianura vice ntina. Passate alla controffensiva il 14 giugno, le forze italiane riuscirono a riconsolidarsi sulle primitive posizioni.

Nello stesso anno seguirono altri episodi rilevanti. Dal 6 agosto al 16 settembre vi fu la 6a battaglia dell'Isonzo, durante la quale fu scatenata l'offensiva dal Sabotino al Podgora. La battaglia costò perdite assai gravi, ma il sacrificio venne, questa volta, compensato dalla conquista di posizioni ritenute inespugnabili: il Calvario, il M. San Michele, il Sabotino e Gorizia (9 agosto).

Seguirono, nel breve giro di due mesi, dal 14 settembre al 4 novembre, tre consecutive battag lie , 7a, 8a e 9a battaglia dell'Isonzo, che ebbero lo scopo di logorare sempre più l'esercito austroungarico e tendevano alla conquista di posizioni idonee ad aggirare da sud le alture orientali di Goriz ia e da nord I'Hermada.

Terminava così iI 1916 senza che si fosse giunti a risultati decisivi, rimandati al 1917, anno

20 L'Esercito Italiano nel XX secolo

nel quale, secondo quanto convenuto nella 2a Conferenza di Chantilly del novembre 1916, si sarebbero dovute sviluppare violente offensive contemporanee su tutti i fronti dell'intesa.

Nel maggio 1917, infatti, mentre era ancora in corso in Francia la grande offensiva di primavera , il Comando Supremo italiano decise di appoggiarla indirettamente, attaccando lungo tutto il fronte isontino. L'azione si sviluppò dal 12 al 28 maggio (10a battaglia dell'Isonzo) e portò alla conquista del M. Kuk e di Vodice.

Successivamente, dal 10 al 29 giugno, l'Esercito Italiano condusse un'operazione d'attacco nel settore degli Altipiani, la battaglia dell'Ortigara, conclusa senza alcun risultato positivo e con il passivo di gravissime perdite (26.000 uomini), specie nelle truppe alpine.

Subito dopo, allo scopo di migliorare l'andamento delle posizioni sulla sinistra dell'Isonzo, fu decisa un 'azione offensiva ( 11 a battaglia dell 'Isonzo) che avrebbe dovuto conseguire l 'occupazione dell'Altipiano della Bainsizza e dell'Altopiano di Comen. L'offensiva, simultanea nei due settori, durò complessivamente dal 17 al 31 agosto, ma conseguì modesti risultati.

Fu, questa, l 'u ltima battaglia offensiva dell'Esercito Italiano sul fronte isontino: le perdite italian e erano state veramente spaventose: 40.000 morti, 108.000 feriti e 18.500 dispersi.

L'Esercito Italiano subiva un crescente logoramento ed i reparti, demoralizzati, stavano perdendo la speranza di poter conseguire la vittoria.

Il 25 agosto 1917, quando l' 11 a battaglia sul l ' lson zo era ancora in pieno svolgimento, il Comando austriaco decise di far appello alla Germania (dal 28 agosto 1916 l'Italia aveva dichiarato guerra anche alla Germania) ed i due eserciti costituirono la 14 3 Armata, con sette divisioni tedesche ed otto austriache, orientata a penetrare lo schieramento italiano nel punto ritenuto più debole: tra Ple zzo e Tolmino.

Il Generale Cadorna, ritenendo che i preparativi austro-tedeschi mirassero ad un'azione di ampia portata, ordinò alle armate 2a e 3a di assumere un atteggiamento difensivo.

11 24 ottobre, alle 2 di notte, con una violenta preparazione di artiglieria iniziò l'attacco austro-tedesco. Quattro divisioni italiane furono in breve tempo investite da dieci divisioni nemiche.

All'alba, la 12a Divisione tedesca, proveniente da Tolmino, sfondò la linea italiana e, costeggiando la valle dell'Isonzo , raggiunse, alle ore 15 , Caporetto. La profonda penetrazione nella pianura veneta travolse la 2a Armata. Al seguito di questa Divisione, il Corpo Alpino tedesco nella giornata conquistò la parte orientale del Kolovrat, caposaldo della difesa di seconda linea italiana.

Il movimento delle prime due unità germaniche fu immediatamente seguito da altre 5 divis ioni. Alla sera del 24 ottobre era stata già aggirata la destra della la e 2a linea di difesa, da Tolmino a Kolovrat, e superato il centro della 3a linea a Caporetto.

L'indomani gli austro-tedeschi diedero ampia respiro alla loro manovra: oltrepassarono l'Isonzo e raggiunsero il Matajùr puntando su Cormons e Cividale.

Superate, nella giornata del 26, quasi tutte le posizioni difensive montane, la 14a Armata sboccò in pianura, mentre la 1Oa, a nord, raggiunse la valle del Fella e il Gruppo di Armate Boroevic ini ziò l'offensiva sul Carso.

Alle ore 2 del 27 ottobre il Comando Supremo italiano ordinò il ripiegamento generale.

Fu scelta, quale prima linea di resistenza, il Tagliamento; ma presto si constatò la necessità di ritirarsi sino al Piave , dove gli austro-tedeschi non riuscirono a superare la linea difensiva italiana. L'offensiva si spe n se definitivamente alla fine dell'anno.

La rotta di Caporetto costò all'Esercito Italiano la perdita del Friuli, della Carnia, del Cadore, di 300.000 uomini, di 3.000 pezzi di artiglieria e di tutti i magazzini di materiale bellico dislocati tra l'Isonzo ed il Piave.

11 Generale Cadoma fu sostituito il 9 novembre dal Generale Armando Diaz, la 2a Armata fu sciolta ed i suoi comandanti messi sotto inchiesta. In Italia si accesero grandi polemiche mai spente sulle cause della sconfitta, ma Caporetto rappresentò per l'Esercito Italiano un episodio doloroso, al quale tuttavia - da solo e rapidamente - seppe porre rimedio.

Vicende storiche Italiano 21

Conclusa la battaglia d'arresto sul Piave, mentre il Paese intero, con il contributo di materiale bellico americano, sosteneva, con un grande sforzo produttivo, il Comando Supremo nell'opera di totale riorganizzazione dello strumento militare, l'Esercito Italiano non rimase inattivo. Poiché la linea di resistenza all'estremità orientale dell'Altopiano dei Sette Comuni dopo la battaglia di Natale era in una situazione precaria, fu organizzata una azione offensiva dal 28 al 30 gennaio, vittoriosamente conclusa con la riconquista della linea M. Valbella - Col del Rosso - Pizzo Razea. Analoga rettifica della linea di contatto fu compiuta nel maggio, Cima Zigolon e quasi tutta la cresta del Monticelli ritornarono in mani italiane. Con questa "battaglia dei tre monti" ebbe veramente inizio la ripresa italiana.

Nel marzo, infatti, in concomitanza alla grande offensiva tedesca in Francia, 4 divisioni francesi su 6 e 2 britanniche su 5 furono ritirate dal fronte italiano, mentre un Corpo d'Armata italiano (il II) venne inviato in Francia.

Per ostacolare la riorganizzazione dei paesi dell'Intesa, gli Imperi Centrali intrapresero le ultime grandi offensive. Tra la primavera e l'estate del 1918, i tedeschi si spinsero fino alla Marna, da dove furono respinti con il contrattacco alleato. Intanto, il 15 giugno, gli austriaci attaccarono con 60 divisioni le difese italiane. Dopo un'imponente preparazione d'artiglieria, investirono le postazioni dalla Val d'Astice all'Adriatico. Superato il Piave, gli austriaci raggiunsero il Montello e costituirono due teste di ponte verso Treviso e San Donà, a sei chilometri oltre il fiume, mentre sugli altipiani erano respinti con decisione. L'attacco, in particolare, non ottenne i risultati previsti grazie al fuoco di contropreparazione dell'artiglieria italiana.

TI 16, l'esercito austro-ungarico sferrò nuovi attacchi sul Piave, intesi ad allargare le teste di ponte. L'urto fu però contrastato efficacemente dalla reazione italiana. All'indomani, un attacco austriaco riuscì ad avere ragione della difesa ed a congiungere le due teste di ponte. Ma la sera del 17 ogni pressione era cessata sul Grappa, gli attacchi sul Montello furono contenuti ed il fronte sul Piave saldamente difeso.

Fino al 15 luglio l'Esercito Italiano sfruttò il successo con una serie di azioni locali, che consentirono di ristabilire il possesso su tutti i settori occupati nei precedenti giorni.

La battaglia del Piave, o "del solstizio", che si concludeva con la perdita di 150.000 Austriaci e di quasi 100.000 italiani (tra morti, feriti e prigionieri), fu la prima gran vittoria dell ' Intesa ad opera dell'Italia.

A metà luglio i tedeschi avevano perduto l'iniziativa sul teatro di guerra francese e le offensive alleate costringevano l'esercito germanico ad effettuare successive ritirate. Fra il 16 e il 19 settembre l'Armata d'Oriente, della quale faceva parte la 35a Divisione italiana, fece crollare il fronte tedesco-bulgaro nei Balcani (battaglia di Dobropolie) e il 29 settembre fu concluso l'armistizio fra gli Alleati e la Bulgaria.

Il Comando italiano decise che fosse giunto il momento di una grande offensiva e pianificò la rottura del fronte avversario in corrispondenza delle due armate austriache (Sa e 6a) del Piave, agendo a cavaliere della direttrice di Vittorio Veneto. Separate le due armate, le forze italiane, puntando su Feltre, avrebbero aggirato le truppe austriache attestate sul Grappa e avrebbero dato sviluppo alla manovra dirigendosi sia per la Val Sugana su Trento , sia verso il Cadore. La manovra, a causa della piena del Piave, iniziò il 24 ottobre.

La 4a Armata diede inizio alla battaglia che si protrasse fino il giorno 27. Nella notte fra il 26 ed il 27, 1'8a, la 12a e la 10a Armata gettarono i ponti sul Piave e passarono il fiume. L'imminenza dell'attacco costrinse il Comando della 6a Armata austro-ungarica ad ordinare, il giorno 28, la ritirata sul Monticano.

li 30 ottobre, 1'8a Armata occupò, con le proprie avanguardie, Vittorio Veneto, la 12a Armata superò la stretta di Quero verso Feltre, la 1Oa varcò il Monticano in direzione di Sacile.

Nella serata dello stesso giorno si presentava al Comando Supremo italiano il Generale austriaco Weber per trattare la resa. Durante le trattative le operazioni continuarono ed il 31, sotto la

22 l'Esercito Italiano nel XX secolo

pressione della 4a Armata, caddero le truppe austriache del Grappa. La 12a Armata si diresse su Feltre. L'8a sboccò nella valle del Piave, mentre la lOa, affiancata dalla 3a, raggiunse la Livenza e reparti di cavalleria il Tagliamento. La 6a Armata, lungo la Val Sugana, mosse verso Trento - Egna. Il 3 novembre la la Armata entrò a Trento, tutte le altre armate raggiunsero i rispettivi obiettivi e, mentre la cavalleria si spingeva fino a Palmanova, Udine, Stazione per la Carnia e Gradisca, un apposito distaccamento sbarcò a Trieste. La sera del 3 novembre fu finalmente concluso l'armistizio di Villa Giusti. Alle ore 15 del 4 novembre 1918, furono sospese le ostilità su tutto il fronte italiano.

1915-18 PRIMA GUERRA MONDIALE

GRANDI UNITÀ MOBILITATE

Comandi di Armata

Comandi di Corpo d'armata (di cui l d'assalto)

Comandi di Divi sione di fanteria

Comandi di Di vis ione bersaglieri

Comandi di Divisione d'assalto

Comandi di Divisione cavalleria

Comandi di Brigata (di fanteria, granatieri e bersaglieri)

Comandi

alpini

(I) Comprese le 2 Armate comandate da Lord Cavan (la I Oa) e dal Generale Graziani (francese) la 12a. Queste 2 Annate erano costituite rispettivamente: da Grandi Unità italiane e francesi. Altre Grandi Unità alleate si trovavano nella 6a Armata italiana (la 24a Divisione di fanteria francese e la 48a Divisione di fanteria britannica).

(2) Di cui 2 Divisioni alpine. Nel numero delle Divisioni non sono comprese quelle alleate (23a e 24a francesi; 7a, 23a e 48a britanniche; 6a cecos lovacca); sono invece comprese quelle italiane dislocate su altre fronti (francese, albanese, macedone): in totale 6, per cui alla fronte italiana erano 53.

Gli altri fronti

L'Esercito italiano operò con i propri uomini non solo nel fronte trentino e giulio, ma inviò unità combattenti anche in Albania, sul fronte orientale e su quello francese.

ln Albania, infatti, nella situazione di caos creatasi subito dopo lo scoppio della guerra, l 'Italia, per impedire che la sponda orientale del canale d'Otranto cadesse in mano di una grande Potenza, aveva occupato (29 dicembre 1914) Valona.

Gli austro-tedeschi iniziarono l '8 ottobre del 1915 una offensiva a fondo contro i serbi, i qual i furono costretti a cercare scampo verso i porti albanesi. L' Italia si assunse il compito di proteggerne la ritirata e l'imbarco dei resti dell 'ese rcito. Fu così costituito un Corpo d'occupazione dell' Albania, su tre brigate, una delle quali doveva portarsi a Durazzo, mentre le altre due avrebbero garantito il possesso di Valona. La Brigata "Savona" raggiunse Durazzo, dove si sistemò a difesa per proteggere l'imbarco dei serbi, ultimato il 9 febbraio 1916, e dal 23 al 26 febbraio anche la brigata stessa si imbarcò sotto la protezione di unità della flotta, per rientrare in Italia.

Rimase in possesso italiano la baia di Valona e le forze italiane in Albania furono gradualmente rinforzate, raggiungendo la consistenza di un Corpo d'Armata che prese contatto con il Corpo di spedizione interalleato di Salonicco (Armata d'Oriente), spintosi verso occidente, costituendo così un fronte continuo dall'Adriatico ali 'Egeo.

Tentativi austriaci contro le posizioni italiane nella seconda metà del 1917 furono respinti e nel maggio 1918, un 'azione di reparti italiani e francesi riuscì a rendere più sicuri gli itinerari, mentre il 6 luglio 1918 fu lanciato un attacco di quattro colonne italiane, appoggiate dai francesi, contro

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 23
gruppamento
Maggio 1915 4 14 35 4 75 Novembre 1918 9 (1) 24 59 (2) 2 4 104 9
di Rag

le due ali della Malakastra: l 'attacco riuscì e reparti di cavalleria italiana raggiunsero il campo d 'aviazione di Fieri e tutte le truppe poterono avanzare occupando Berat e raggiungendo la piana del Semeni.

Alla fine di settembre, in sistema con l'offensiva dell'Armata d'Oriente, il Corpo d'Armata italiano riprese l'avanzata, occupando il 14 ottobre Durazzo, Tirana il 15, Scutari il 31 ed infine Dulcigno ed Antivari il 3 novembre.

Altro fronte, che vide protagonisti gli Italiani, fu quello ove operò l'Armata d'Oriente, costituita alla fine del 1915, dove , su pressione degli alleati, l 'Ita lia inviò la 35a Di visione in Macedonia, che si schierò il 25 agosto su di un fronte di 48 Km. Ad ottobre fu rinforzata con una terza brigata e, successivamente, raggiunse la consistenza di un Corpo d'Armata.

La Divisione partecipò nel settembre dello stesso anno ad una azione controffensiva e venne, successivamente, trasferita nel settore di Monastir dove, con l'azione della Brigata "Cagliari" attraverso i monti Baba, aprì il 16 novembre la via di MQnastir alle truppe franco-serbe.

All'inizio del 1918 la 35a Divisione passò nel settore della Cerna, dove si trovò a fronteggiare non più i Bulgari, ma i Tedeschi. Dopo otto attacchi tedeschi in due mesi vi fu, nel maggio, un tentativo offensivo interalleato, che non riuscì e i soli Italiani vi persero circa 3.000 uomini.

Il 15 settembre l'Armata d'Oriente prese l'offensiva e sfondò il fronte avversario in corrispondenza del massiccio di Dobropolie. La 35a Divisione il 29 attaccò la posizione di Sop, dove caddero in mano italiana 8.000 Bulgari con 11 cannoni.

Ma lo sforzo più importante operato dalle unità italiane sui fronti esteri si ebbe in Francia, dove già operavano le Truppe Ausiliarie Italiane in Francia (T. A. I. F.), agli ordini di un Generale Ispettore, costituite da oltre 60.000 uomini, da adibire come lavoratori nelle sistemazioni difensi ve. Nell'aprile 1918, infatti, l'Italia inviò in Francia anche un Corpo d'Armata (il II) su due divisioni di fanteria, un raggruppamento di artiglieria, un gruppo squadroni di cavalleria e unità dei servizi.

Le divisioni vennero inviate in linea ad ovest di Verdun, e tra I' 11 e il 19 giugno il Corpo d'Armata si schierò ad occidente di Reims , su un fronte di 12 chilometri, a cavallo dell' Ardre e quindi a sbarramento della più diretta via di penetrazione su Epernay.

Tra la fine di giugno ed i primi di luglio si ebbero i primi scont ri con i Tedeschi nella zona della "Montagna di Bligny".

[I 15 luglio i tedeschi sferrarono la loro ultima offensiva, e ad Ovest di Reims attaccarono fra Vrigny e Jaulgonne, investendo il II Corpo i taliano e il V francese. Dopo due giorni di cruenti combattimenti, le truppe italiane riuscirono ad arrestare sulle seconde linee l 'attacco germanico. Il 21, il Comando tedesco ordinava alle sue truppe, che più ad occidente avevano varcato la Marna, di ripiegare facendo perno sul settore dell ' Ardre, dove pertanto i combattimenti con le truppe italiane proseguirono fino a l 24.

Al termine dell'azione, il Corpo aveva perso oltre 9.000 uomini.

Ad agosto, ripristinate le perdite con altri 22.000 uomini circa, il II Corpo venne inviato nelle Argonne, ma in settembre tornò alle dipendenze della Sa Armata francese, per prendere parte all'offensiva contro il saliente di Laon. Si schierò nel settore dell'Aisne, ad est di Soissons. Il 26 settembre ini ziò l' offensiva alleata ed il Corpo italiano vi partecipò alle dipendenze, successivamente, delle armate francesi Sa, 1Oa e 3a.

Conquistata la posizione dello Chemin des Dames , raggi unta e superata l 'Ai lette, le truppe italiane raggiungero il 14 ottobre le paludi di Sissonne.

Il 4 novembre, data che segnava la fine della guerra contro l'Austria, il II Corpo riprese l'avanzata contro i tedeschi, e 1'11 novembre raggiunse la Mosa, dove si consolidò fino al momento in cui cessarono le ostilità. Nei combattimenti in terra di Francia, gli Italiani contarono 15.000 perdite.

24 l 'Ese rcito Italiano nel XX secolo

LE CAMPAGNE COLONIALI DEL XX SECOLO

Somalia

Con ampie attese di una pacifica espansione politico-commerciale in Africa Orientale, ebbe inizio nel 1885, subito dopo lo sbarco di Massaua, un 'opera di penetrazione che attraverso accordi commerciali, trattative, compromessi, doveva condurre l'Italia all'occupazione del Benadir e dell'entroterra somalo.

Nel dicembre 1903 fu formato il "Corpo delle Guardie del Benadir", che diede inizio alla conquista militare del paese. Il nuovo possedimento fu denominato "Somalia Italiana". Per la sua difesa furono istituiti il "Regio Corpo Truppe Coloniali della Somalia Italiana", composto da indigeni al comando di ufficiali dell'Esercito, e il "Co rpo di Polizia della Somalia Italiana", anch'esso costituito con indigeni agli ordini di ufficiali e sottufficiali dei carabinieri.

Nel 1925 il governo autorizzò l 'occupaz ione dei territori della Somalia Settentrionale per sottrarli ai sultani locali e per provvedere ad una nuova organizzazione dei possedimenti.

L'occupazione del Sultanato fu effettuata senza incontrare particolari difficoltà, mentre in Migiurtinia si dovettero affrontare le tribù insorte in massa. La ribellione richiese una dura campagna di guerra che costò gravi perdite, ma consentì alle valorose truppe somale sotto il comando italiano di penetrare nel territorio interno della Migiurtinia e di raggiungere il confine con il Somaliland inglese.

La guerra italo-turca

La necessità dell'Italia di espandersi e di compensare le annessioni francese nel Marocco e tedesca nel Congo, le turbolenze nei Balcani, la propizia situazione internazionale diedero lo spunto al Governo per muovere alla conquista della Libia, che si trovava sotto il dominio della Turchia. Il 5 ottobre 1911, la squadra navale sbarcava a Tripoli, dopo un bombardamento iniziato il 3 e concluso con lo sbarco e l'occupazione della città da parte di 1. 700 marinai al comando del Capitano di Vascello Cagni. La componente dell'Esercito, agli ordin i del Generale Caneva, era di livello Corpo d'Armata, formato da un totale di circa 34.000 uomini, con 6.300 quadrupedi, 48 cannoni da campagna, 24 cannoni da montagna.

Entro il 21 ottobre le unità italiane si insediarono in quasi tutti i centri più importanti sco nfiggendo le poche forze dislocate: il 18 ottobre fu occupata Derna, il 20 fu conquistata Bengasi, dopo un attacco condotto in forza, ed il 21 Homs.

Meno facile si presentò la conquista dell'entroterra. La comunanza religiosa fece insorgere decine di migliaia di arabi e beduini, provocando il crollo delle illusioni per una rapida conquista. Il contingente dovette essere rinforzato fino a raggiungere una forza di circa 55.000 uomini, 8.300 quadrupedi , 84 cannoni da campagna, 42 da montagna, 28 bocche da fuoco d'assedio e, dal gennaio all'ottobre 1912, 4 battaglioni alpini, 7 battaglioni di ascari eritrei, I squadrone di cavalleria, oltre ai reparti dirigibili e flottiglie aviatori.

I militari italiani dovettero affrontare ancora una volta una forma di combattimento inconsueto per le forze regolari: la guerriglia, basata su attacchi improvvisi e ritirate altrettanto veloci di piccoli reparti su un territorio montuoso ed intricato che favoriva la resistenza e la sorpresa. I provvedimenti presi per contrastare que sto fenomeno furono orientati prevalentemente a rafforzare e a consolidare le aree già occupate e ad intensificare il controllo del territorio al fine di interrompere i movimenti delle carovane e le potenziali fonti di alimentazione.

La presenza italiana in Egeo rese ancora più difficile la situazione nei Balcani per l ' Impero Turco, che manifestò finalmente la disponibilità a trattare.

A Losanna il 18 ottobre 1912 la Turchia firmò il trattato di pace, riconoscendo ali 'Italia il dominio della Tripolitania e della Cirenaica, alle quali fu posto il nome latino di Libia.

Vicende storiche del!' Esercito Italiano 25

La presa di possesso non trovò eccessivi ostacoli ed opposizioni in Tripolitania e poté concludersi entro il 1913 .

Più contrastata risultò , invece , la penetrazione all'interno della Cirenaica, do ve continuò la re s istenza.

Gli inizi del conflitto mondiale resero delicata la s ituazione perché, mentre da una parte la Madrepatria non era più in grado di provv ed ere adeguatamente alle es ig e n ze d e lla Libia, dall'altra la propaganda turca, cui si affiancava ora quella ted esca, aizzava, con l'attività di numerosi agenti, gli arabi alla riscossa contro l ' Italia anche per creare difficoltà che avrebbero avuto ripercussioni sui fronti europei della guerra.

Vi fu un violento risveglio delle insurrezioni ed il 5 luglio 1915 , il Governatore della Tripolitania, considerata la grave situazione genera le, assunse la determinazione di ritirare verso la costa tutti i presidi che erano stati spinti ali' interno della regione. Ai primi del 1916 la presenza italiana in Tripolitania si era ridotta alle sole basi di Tripoli e di Homs , ed in Cirenaica si pr efe rì tenere le sole posizioni di Bengasi, Cirene, Dema e Tobruk, tutte sulla costa. Nessuna possibilità esisteva di ricevere soccorsi ed aiuti dall'Italia, totalmente impegnata nel conflitto mondiale; non rimaneva, quindi, altra soluzione da adottare, se non quella di differire alla fine della guerra il problema del ripristino della sovranità italiana sulla colonia.

Soltanto nel 1919 ini z iarono le operazioni militari di conquista della Libia per assicurare il reale possesso della colonia, operazioni che furono più agevoli in Trupolitania e nel Fezzan, a causa dell'incapacità degli arabi tripolini di darsi un ' organizzazione unitaria , mentre furono lunghe e difficili in Cirenaica, regione da qualche te mpo assoggettata all 'o rganizzazione politico-religiosa della Senussia.

26 L'Esercito Italiano nel XX secolo
GUERRA ITALO-TURCA Truppe Mobilitate mobilit. iniziale mobilit. totale C.A. truppe successive forze speciale suppletive mobilitate CORPO D'ARMATA SPEC IALE 1 l DIVISION I (ogn un a su 2 brigate) 2(1a e 2a) 2(3a e 4a) 4 BRIGATE (ognuna su 2 reggi menti) 4 7 11 RGT. DI FANTERIA (con sez. mitragl.) 8 15 23 RGT. BERSAGLI ERI (co n sez. mitragl.) 2 l 3 BGT. ALPINI IO IO SQD. CAVALLEGGERI 4 9 13 RGT. ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA 2 2 BTR. DA CAMPAGNA 8 6 14 RGT. A RTIGLIERIA D A MONTAGNA I I BTR. DA MONTAGNA 4 4 8 GR. ARTIGLIERIA DA FORTEZZA I l CP. DA FORTEZZA 2 7 9 BTG. GENIO 1 1 CP. ZAPPATORI CON PARCO 2 2 5 9 CP. MINATORI 4 4 CP. T ELEGRAFIS T I CON PARCO 1 1 2 STAZIONI R.T DA CAMPO 4 2 6 SERVIZI CARREG. E SOMEG. vari vari vari vari SZ. AEROSTATICA E REP. AERONAUTICI I INTENDENZA E SERVIZI 2a LIN EA vari vari vari vari SERVIZI DELLA CROCE ROSSA vari vari vari van

Per avere ragione di un nemico insidioso, con il quale non era possibile quasi mai ingaggiare vere e proprie battaglie, si adottò la tattica delle molteplici colonne muoventi lungo itinerari diversi convergenti su obiettivi importanti; e questa tattica fu resa possibile dall'impiego di progrediti mezzi tecnici (radio ed aviazione) capaci di mantenere il collegamento e di consentire controlli soprattutto per prevenire sorprese ed agguati, nonché dall'uso di mezzi motorizzati particolarmente efficaci quali le autoblindo.

li 20 gennaio 1931, con l'ardita azione contro l'oasi di Cufra, l'occupazione di tutto il territorio libico fu finalmente portata a termine.

Etiopia

Negli anni '20 e '30 il regime fascista riprese la politica di espansione coloniale ini ziata dai governi liberali, tesa alla riconquista dei territori libici ed ali 'occupazione del!' Abissinia partendo dalle basi somale ed eritree. Il 3 ottobre 1935 iniziarono le ostilità e le truppe italiane, 3 corpi d'armata, passarono il Mareb, che delimitava il confine tra Eritrea ed Etiopia, per attuare piani militari preparati fin dal 1934. I piani prevedevano l'attacco contestuale dall'Eritrea, fronte principale, e dalla Somalia, effettuando una manovra strategica suddivisa in tre fasi: presa di contatto, offensiva general e e sfruttamento del successo.

La guerra, ritenuta non "colonial e" ma "nazionale" per le ingenti forze impiegate ( 11.000 soldati nazionali e 53.000 ascari), durò sette mesi e fu caratterizzata dall'impiego a massa dell'aviazione contro i concentramenti di truppe abissine. 1 maggiori problemi all'avanzata delle colonne italiane verso l'interno furono causati dal terreno impervio e dalla assoluta mancanza di vie di comunicazione che dovettero essere progettate e realizzate dal genio, in tempi strettissimi ed a prezzo di grandi sacrifici.

Le forze abissine, sebbene molto numerose ed agguerrite, subirono pesanti rovesci in varie battaglie campali, dove il superiore addestramento e volume di fuoco delle divisioni italiane ebbero facile gioco. L'esercito e le bande del Negus, invece di affidarsi ad operazioni di guerriglia, preferirono affrontare in masse compatte ed a viso aperto le forze italiane, finendo decimate dal fuoco di mit ragliatrici, artiglierie, mezzi corazzati ed aerei. Dopo alcune difficoltà iniziali, dovute alla comunque accanita resistenza abissina ed al territorio selvaggio ed inospitale, che determinarono tra l'altro la sostituzione nel gennaio 1936 del Generale De Bono con il Generale Badoglio, I'avanzata italiana, con la la battaglia di Tembien, riprese spedita.

L'esito favorevole della controffensiva ne l Tembien consentì di intraprendere, un mese più tard i, 1'offensiva nel Tigrai che comprese tre distinte battaglie. La prima, dell' Endertà ( 10-18 febbraio), condotta da due corpi d'armata (I e lii), consentì di superare le difese del! 'Amba Aradam e di proseguire verso l'Amba Alagi. La seconda, del Tembien (27 febbraio-6 marzo), fu combattuta dal Corpo d ' Armata Eritreo, che occupò saldamente l 'UorkAmba, e dal III Corpo d'Armata che, superand o difficoltà di terreno e logistiche, agì a fronte rovesciata. L'ultima, quella dello Sciré (29 febbra io-3 marzo) , fu combattuta, contro le forze di ras lmirù e del degiac Aialeu Burrù, dal II e dal IV Corpo d'Armata.

Completò l 'offe nsiva generale la battaglia detl'Ogaden, sviluppata netl'area meridionale fra il 15 aprile e il 9 maggio.

Iniziò così una profonda penetra z ione, difficilissima per le grandi distanze da superare e per l'oneroso problema logistico da risolvere.

Fra il 3 l marzo e il 2 aprile, l'ultima Armata etiopica opponeva un ultimo disperato tentativo di arrestare l'avanzata italiana. Fu, però, sconfitta nella battaglia del Lago Ascianghi. L'occupaz ion e di Addis Abeba, il 5 maggio, concluse, l'intera campagna.

La vittoria italiana destò sorpresa in molteplici ambienti esteri, nei quali si supponeva una

Vicende storiche del/' Esercito Italiano 27

1935-36 AFRICA ORIENTALE

ORDINE DI BATTAGLIA PER LA CAMPAGNA D'ETIOPIA (1935-36)

I Corpo d'Armata

Divisione Fanteria "Sabauda" (46 ° f. "Reggio", 60° f. "Calabria", 3° bersaglieri, 16° artiglieria).

Divisione Alpina "Pusteria" (7 ° e 11 ° alpini, 5° artiglieria alpina).

Divisione Fanteria "Assietta" (38 ° f. "Ravenna", 63 ° f. "Cagliari", 49 ° artiglieria).

4a Divisione CC.NN. "3 gennaio" (101a, 104a e 215 a legione CC.NN., IV gruppo cannoni).

Il Corpo d'Armata

Divisione di Fanteria "Gavinana" (70 ° f. "Ancona", 83° e 84° f. "Venezia", 19° artiglieria).

Divisione Fanteria "Gran Sasso" (13 ° e 14° f. "Pinerolo", 225 ° f. "Arezzo", 18° artiglieria).

3 a Divisione CC.NN. "21 aprile" (230 a, 252 3 e 263 3 legione CC.NN., lll gruppo cannoni).

III Corpo d'Armata

Divisione Fanteria "Sila" ( 16° f. "Savona", 19° e 20° f. "Brescia", 12° artiglieria).

1 a Divisione CC.NN. "23 marzo" (135 3, 192 a e 202 a legione CC.NN., I gruppo cannoni).

IV Corpo d'Armata

Divisione Fanteria "Cosseria" ( 41 ° e 42 ° f. "Modena", 29° artiglieria).

2 a Divisione CC.NN. "28 ottobre" (114 3, 116 a e 180 a legione CC.NN., II gruppo cannoni).

5 a Divisione CC.NN. "l febbraio" (107 a, 128 a e 142 a legione CC.NN., V gruppo cannoni).

Corpo d'Armata Eritreo

1 a Divisione "Eritrea".

2 a Divisione "Eritrea".

Truppe zona bassopiano Occidentale.

Truppe zona bassopiano Orientale.

Truppe zona territoriale.

Forze Armate della Somalia:

Divisione Fanteria "Peloritana" ( 3° e 4 ° f. "Piemonte", 75 ° f. "Napoli" , 24° artiglieria).

Divisione Fanteria "Libia" (1 °, 2 ° e 3 ° f. Indigena, gruppo cannoni).

6 a Divisione CC.NN. "Tevere" (219 3, 220 3 , 221 a e 321 3 legione CC.NN., VI gruppo cannoni).

Settore Somalia Occidentale.

Corpo Indigeni.

In Libia:

Divisione Fanteria " Metauro" (93° f. "Mess ina" e 157° f. "Liguria", 2 ° artiglieria).

Divisione Fanteria "Assietta II" (61 ° f. "Sicil ia", 81 ° f. "Torino" , 25 ° artiglieria).

Divisione Motorizzata " Trento" (115° e 116° f. "Treviso", 46° artiglieria).

7aDivisioneCC.NN. "Cirene(l98a,271 3 , 190a,241 3 , 196 3 ,2l9 3 ,267

legioneCC.NN., 7 a artiglieria motorizzata).

e352

28 L ' Esercito Italiano nel XX secolo
3
3

stabilizzazione della guerra per una presunta nostra incapacità a superare le enormi difficoltà logistiche di una spedizione del genere.

I fatti concreti smentirono le previsioni ed il successo finale e completo fu giudicato ancora più rimarchevole per il numero relativamente basso di perdite italiane: 2.988 morti e 7.815 feriti.

Al termine della campagna vera e propria, furono svolte delle vaste operazioni di polizia, tendenti a completare la conquista di tutto il vasto territorio ed ottenere la sottomissione di tutti i Ras. Le operazioni furono delicate e complesse per gli aspetti di guerriglia propri di queste azioni che procurarono notevoli perdite: 45 Ufficiali, 207 militari nazionali e 1.200 indigeni.

FRA LE DUE GUERRE

A I termine del primo confitto mondiale l'Esercito subì un notevole processo di riordinamento, soprattutto nel campo ordinativo, in quello dottrinale e nel settore degli armamenti. Presupposto fondamentale dei successivi ordinamenti fu la ricerca di un punto di equilibrio tra l 'esigenza di ridurre le spese e quella di mantenere all'Esercito una certa efficienza. Nel giro di pochi anni si susseguirono gli ordinamenti Albricci (1919), Bonomi (1920), Gasparotto (1921 ), Diaz (1923).

Il criterio base rispondeva, in pratica, al concetto di far assumere all'Esercito fin dal tempo di pace l'ordinamento che avrebbe dovuto avere in guerra, almeno per le grandi unità. Strumento, qu indi, a larga intelaiatura, ricco di quadri e povero di soldati. Una novità di rilievo fu la costituzione dell'Aviazione in Forza Armata autonoma (1923).

Il 4 aprile 1925, la carica di Ministro della Guerra venne assunto dal Capo del Governo dell'epoca, al quale si deve l'ordinamento dell' 11 marzo I 926, che prese appunto il nome di Mussolini. Con tale ordinamento si adottava anche in tempo di pace la divisione ternaria, si conservavano I O corpi d'armata territoriali, ai quali si aggiungevano il Comando Truppe della Sicilia ed il Comando Militare della Sardegna.

Le divisioni territoriali furono 29 e vennero istituiti, presso i comandi delle grandi unità territoriali, anche 30 ispettorati della mobilitazione. Nel 1934 l'Esercito fu riordinato (ordinamento Baistrocchi) ed una delle novità più importante riguardò l'istituzione per i quadri del ruolo Comando e del ruo lo Mobilitazione. Lo scopo di tale innovazione fu quello di differenziare gli ufficiali a seconda dell'attività da essi svolta e dalle attitudini alla vita dinamica del comando di reparto, oppure alla vita sedentaria negli uffici.

Ultimo ordinamento fu quello Pariani, Sottosegretario di Stato al Ministero della Guerra e Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, del dicembre 1938, per il quale l'Esercito fu articolato in 5 co m andi designati d'armata, 17 corpi d'armata, 1 Corpo d'Armata Corazzato, I Comando Superiore T ruppe Alpine, 1 Corpo d'Armata celere, 51 divisioni di fanteria, 22 divisioni motorizzate, 2 divisioni corazzate, 5 divisioni alpine, 3 divisioni celeri, 3 divisioni carabinieri, 1 Comando Truppe di Zara, L Comando Truppe del l'Elba, 13 comandi di difesa territoriale, 28 comandi di zona militare.

La divisione di fanteria rimase fino al 1938 la prima grande unità tattica per eccellenza. Da q uaternaria (2 brigate di fanteria su 2 reggimenti ciascuna ed 1 reggimento di artiglieria divisiona le) fu trasformata in ternaria fin dal tempo di pace nell'ordinamento del 1926 (3 reggimenti di fanteria e l di artiglieria). Nel 1938 la divisione si trasformò da ternaria in binaria (2 reggimenti di fanteria e 1 di artiglieria) e, quindi, perse ogni capacità di manovra per trasformarsi in colonna d'urto e di penetrazione.

In merito alla dottt;irra'\i impiego, le Direttive per l'impiego delle grandi unità nell'attacco e le Direttive per! 'impiego 1delie grandi unità nella difesa, emanate nel settembre 1918, furono sostit u ite dalla pubblicazione Norme generali per l'impiego delle grandi unità del 1928. Tali norme accentuarono il ruolo della manovra e perciò del! 'azione offensiva, ritenuta l'unica a conseguire risultati positivi.

Vicende storiche Italiano 29

Quanto all'impiego dei velivoli e dei carri armati, le norme, mentre accentuavano la presenza e l'importanza dei primi, contenevano la partecipazione dei secondi in limiti appena poco più ampi di quelli concessi loro dall e direttive , limitandosi a sotto linearne il rendimento nelle fasi di sfruttamento del successo e d'inseguimento.

Nel 1935 vide la luce la pubblicazione Direttive per l ' impiego delle grandi unità, rivolte ai comandanti di grado elevato. Le nuove direttive non seguirono lo sche ma tradizionale delle pubblicazioni precedenti, ma condensarono in poche pagine i "principi fondamentali e costanti" e le "linee generali" di sviluppo della guerra e delle operazioni.

[I Generale Pariani emanò, nel 1938 , la circolare 9000 nella quale tentò di giustificare il passaggio della divisione dalla forma z ione ternaria a quella binaria.

Per quanto concerne i materiali, non si ebbero significativi progressi qualitativi e quantitativi nel campo degli armamenti e degli equipaggiamenti, ad eccezione di una più spinta meccanizzazione del traino nei riguardi dell'artiglieria. Furono progettati nuovi tipi di artiglierie e costruiti vari prototipi ( obici da 75/18, da 210/22, da 149/ 19 e cannoni da 149/40, da 90/ 53 controaerei, da 75/32 a grande gittata).

Solo nell'ottobre del 1938, fu approvato un programma decennale di riarmo e di potenziamento dell'Esercito e si decisero assegnazioni straordinarie per la costruzione, con scadenze nel mese di luglio 1942 e nel me se di giugno del 1943, di un primo blocco di bocche da fuoco moderne, già definite nel 1935-36. Nel 1934 , per la verità, erano state assegnate ai reggimenti dell'arma base il fucile mitragliatore "Breda" 30 e la mitragliatri ce "Breda" 37 , armi automatiche che si riveleranno , specie la prima, non di ottimale rendimento. Per quanto riguarda i carri armati, la produzione fu incentrata sul carro L, di scarse prestazioni motoristiche, di insufficiente corazzatura ed armamento, e fu avviata la produzione di un carro "M" che entrerà in linea nel 1940, quando sarà decisamente superato.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Il 1O giugno 1940 l'Italia, nonostante una generale impreparazione militare, entrò in guerra a fianco della Germania, alla quale era legata da un trattato di alleanza militare.

Alla vigilia dell'entrata in guerra, l ' Esercito Italiano era costituito da ben 51 divisioni in patria e 22 oltremare.

In realtà delle 73 divisioni mobilitate soltanto 19 erano classificate "complete", 34 erano "efficienti ma non complete" (dotazioni e materiali al 100% e personale al 75% degli organici) e 20 erano "poco efficienti" (con lacune nell'armamento e nei materiali, con il 50% degli automezzi e dei quadrupedi, con il 60% del personale). La quantità e la qualità, inoltre, dell'armamento, delle scorte e del personale d'inquadramento era no certamente inadeguate. Gran parte delle artiglierie ri sa liva ancora alla Grande Guerra, i carri armati disponibili erano solo cento, lacunoso era l 'addestrame nto di cooperazione con l'aviazione e quello delle forze meccanizzate al combattimento in campo aperto. Inoltre gran parte della fanteria era ancora appiedata e scarseggiavano gli autocarri destinati al sostegno logistico. La principale mancanza era in ogni modo data dai criteri d'impiego, non in linea con l'evoluzione tecnologica dei tempi, che sottovalutavano le prestazioni dei moderni carri armati, degli aeroplani e degli apparati radio , il cui impiego avrebbe dominato i campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale.

Alla frontiera con la Francia, dopo alcuni gio rni di "guerra non guerreggiata", in aderenza al concetto di mantenere atteggiamenti difensivi, furono svolte piccole operazioni offensive. Preparato in tutta fretta un piano di attacco generale sull'intera fronte, difficile da realizzarsi per la forte organizzazione difen siva sulle Alpi Marittim e e i per ristretti limiti di tempo , le truppe italiane riuscirono a superare soltanto gli avamposti e a prendere contatto con la linea di resistenza principale francese. Le operazioni durarono dal 21 al 24 giugno e costarono complessivamente 36 ufficiali e 606 uomini di truppa morti, 616 dispersi , oltre 2.500 feriti e circa 2.000 congelati.

30 l'Ese rcito Italiano n el XX secolo

In Africa settentrionale, il 13 settembre 1940 le trupp e italiane oltrepassarono il confine egiziano puntando su Sidi el Barrani. Scattò così la prima offensiva italiana in Libia, organizzata e diretta dal Maresciallo Graziani.

Gli ingle si, invece di resistere sul ciglione di Sollum, ripiegarono su Sidi el Barrani (a cento chilometri all'interno del territorio egiziano), già saldamente organizzata a difesa, dove gli italiani g iunsero il 16 settembre. All'alba del 9 dicembre gli inglesi contrattaccarono in forze e sorpresero gli Italiani, non ancora pronti a riprendere le operazioni. Le truppe italiane subirono l'urto di due divis ioni corazzate e motorizzate dell'avversario dotate di carri pesanti ed ottimamente addestrate, ma, prima di abbandonare la Cirenaica, difesero strenuamente Tobruk, Bardia e il Gebel, sostenendo un 'ultima battaglia, nei giorni 5 e 6 febbraio, nel sud Bengasino.

I britannici sp insero i loro elementi avanzati verso il confine della Tripolitania, fermandosi sulla linea Agedabia-el Agheila. L'intera IOa Armata di Graziani fu sgominata, con le perdite di oltre 100.000 uomini, in gran parte caduti prigionieri.

Nell'estate del 1940 si trovavano in Albania tre divisioni di fanteria, una alpina, una corazzata e reparti minori per la difesa dei confini.

Nell'ottobre 1940, si era aperto intanto un nuovo teatro d'operazioni in Grecia.

Per l'esecuzione del piano d'invasione del territorio greco, furono inviate in Albania altre tre divisioni. Le operazioni iniziarono il 28 ottobre e, mentre la difesa del Korciano restava affidata al XXVI Corpo d'Armata, le forze rimanenti del XXV C.A . dovevano operare nell'Epiro e sul Pindo.

Nonostante le difficoltà opposte dal terreno, dalla mancanza di vie di comunicazioni e dalle condizioni atmosferiche, che privarono in pratica le truppe di terra dell'appoggio aereo, i reparti italiani avanzarono ord inatamente, penetrando profondamente in territorio greco.

L'esercito greco passò alla controffensiva, costringendo le truppe italiane ad una difficile manovra di ripiegamento. Il 5 novembre le forze greche imposero la ritirata anche alla Divisione "Julia", che maggiormente si era spinta in territorio ellenico.

Le forze italiane, sotto la pressione ellenica, si attestarono progressivamente sulla linea Chimara - Tepeleni - Klisura - lago Ocrida, ben più arretrata del confine. La controffensiva greca proseguì nel corso dell'inverno, consentendo l'occupazione di Klisura eArgirocastro.

Ai primi d'aprile del 1941 la Germania dichiarò guerra alla Jugoslavia ed alla Grecia, venendo incontro alle richieste di aiuto italiane.

Le truppe italiane passarono allora alla controffensiva attuando una manovra avvolgente contro la destra ellenica, mentre le colonne tedesche, provenienti dalla Jugoslavia e dalla Bulgaria, penetrarono nel territorio greco, costringendo il governo di Atene a chiedere l'armistizio.

La campagna, condotta con difficoltà soprattutto dal punto di vista del sostegno logistico, costò all'Esercito Italiano 13.755 caduti, 50.874 feriti e 12.368 congelati.

Altri eventi nel frattempo maturarono nei Balcani.

Il 25 marzo 1941 la Jugoslavia aveva firmato un patto d'adesione al Tripartito. Dopo pochi giorni il Governo fu rovesciato da una congiura militare e la Germania ne trasse immediatamente spunto per iniziare, il 6 aprile, l'occupazion e del Pa ese.

Stretto dalle armate tedesche provenienti dalla Romania, dalla Bulgaria, dalla Carinzia e dalla Stiri a, da forze ungheresi e da reparti italiani, l'esercito jugoslavo fu costretto, il 18 aprile, a cedere le armi. Nel corso di tale operazione, la 2a Armata italiana, partendo dal Friuli e dall'Istria, raggiunse Lubiana e, dopo aver compiuto l'occupazione della Dalmazia sette ntrionale , si spinse verso Mo star e Metkovic, stabi lendo a Ragusa il contatto con le forze provenienti dal!' Albania.

ln Africa settentrionale, intanto, la situazione nella primavera del 1941 era migliorata, grazie soprattutto alla decisione tedesca di inviare in Libia un corpo di spedizione. Erano infatti sbarcate a Tripoli, oltre alla Divisione Corazzata "A riete " e alla Divisione Motorizzata "Trento", nel successivo febbraio , la Sa Divisione tedesca al comando del Generale Rommel e in marzo la 15a Divisione Corazzata tedesca. Un attacco di sorpresa, effettuato il 20 marzo contro il presidio britannico di El

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 31

GRANDI UNITÀ AL 10 GIUGNO 1940 E SUCCESSIVE COSTITUZIONI FINO AL SETTEMBRE 1943

N B. - I terzi reggi ment i della serie 300 delle Di vis ioni di Fant er ia sono sta ti cos tituiti conflitto durante, a parti re dal 194 1. Non sono com prese le Di visioni e le Brigate Costie re, le Brigate speci al i e di marcia.

32 L'Esercito Italiano ne l XX secolo
ANNO T IP O O SPEC IALITÀ REGG IMENTI COS TI T. SC IO GL. DIVISIONE FANTE RI A ART IGLIERIA 1934 1943 "Superga" (1a) da Montagna 91 ° , 92 ° "Basilicata" so 1934 1943 "Sforzesca" (i) da Montagna 53 ° , 54° "Umbria" 17° 1934 1943 "Ravenna" (3a) da Montagna 37°, 38° "Ravenna" 11° (poi 121°) 1934 1943 "Livorno" (4a) da Montagna 33°, 34° "Livorno" 28° 1935 1943 "Cosse ria" (Sa) Fanteria 89°, 90° "Sa lerno" 37° (poi I08 °) 1939 1943 "Cuneo" (6a) Fanter ia 7°, 8° "C uneo" 27° 1934 1943 "Lupi di Toscana" (?3) Fanter ia 77°, 78° "Toscana" 30° 1935 1943 "Pasubio" (9a) Autotrasport. 79°, 80° "Roma" go 1934 1943 "Piave" ( IOa) Autotrasport. 57° , 58° "Abruzzi" 20 ° 1939 1943 "Brennero" (I Ia) da Montagna 231 ° , 232 °, 33 1°"Avellino" 90 1934 1943 "Sassari" (Ii) Fanteria 151°, 152° "Sassari" 34° 1934 1943 "Re" ( 13a) Fanteria 1°, 2° "Re" 23° 1934 1943 "Isonzo" (14a) Fanteria 23°, 24° "Como" 60 1934 1943 "Bergamo" ( I5a) Fanteria 25°, 26° "!Bergamo" 40 1934 1943 "Pistoia" ( 16a) Fanteria 35°, 36° "Pistoia" 30 1934 1943 "Pavia" (li) Au totrasport. tipo A.S. 27 °, 28° "Pavia" 26° 1934 1943 "Mess ina" (18a) Fante ria 93 °, 94 ° "Mess ina" 20 1934 1943 "Venezia" ( 193 ) da Montagna 83°, 84°, 383° "Ve nezia" 19° 1937 1944 "Friu li" (20a) Fan teria 87°, 88°, 387° "F riu li" 35° 1934 1943 "G ranatieri di Sardegna" (2 Ia) Fan teria I0 2°, "Granatieri di Sardegna" 13° 1934 1943 "Caccia tor i del le Alpi" (2i) Fanter ia 51 °, 52° "Alpi" 10 1934 1943 "Ferrara" (23a) da Montagna 47 °, 48° " Ferrara" 14° 1934 1943 " Pin erolo" (24a) Fante ria I3°, 14°, 313° "Pinerolo" 18° 1934 1942 "Bo logna" (25 3) Autotrasport. tipo A.S. 39°, 40° " Bologna" 10° (po i 205°) 1935 1943 "Assietta" (26a) da Montagna 29°, 30° "Pisa" 25° 1935 1942 "Brescia" (2?3) Autotrasport. tipo A.S. I9°, 20° "Brescia" 55° 1939 1943 "Aosta" t28a) Fanteria 5°, 6° "Aosta" 22° 1934 1943 "Piemonte" (29a) Fa nter ia 3°, 4°, 303- 0"P iemonte" 24° 1934 1948 "Sabauda" (30a) Fanteria 45 °, 46° "Reggio" 16° 1934 1948 "Calabria" (3 Ia) Fante ri a 59°, 60°, 359° "Calabria" 40° 1939 1943 "Marche" (3z3) da Montagna 55° , 56° "Marche" 32° 1939 1943 "Acqui " (33a) da Montagna 17°, 18°, 3 17° "Acqui " 33° 1939 1943 "Forlì" (36a) da Montagna 43 ° , 44 ° "Forlì" 36° 1939 1943 "Modena" (37a) da Montagna 4 1°, 42 °, 341° "Modena" 29° 1939 1943 "Puglie" (38a) da Montagna 71°, 72 ° "Puglie" 15° 1939 1944 "C remona" (44 a) Fanteria 21°, 22°, "C remo na" 70 1939 1943 "Taro" (483 ) Fanteria 207°, 208° "Taro" 4go 1939 1943 " Parma" (49a) Fante ri a 49°, 50° " Parma" 49° 1939 1943 "Reg ina" (50a) Fante ria 9°, IO°, 309° " Regina" 50° 1938 1943 "Torino" (Si) Autotrasport. 81 ° , 82° ''Torino" 52° 1939 1943 "Arezzo" (53a) da Montagna 225°. 226 °."Arezzo", 343° "Forlì" 53 ° 1939 1943 "Napo li " (54a) Fa nteria 75°, 76° "Napoli " 54° 1939 1942 "Savona" (55a) Auto traspo rt tipo A.S. 15°, 16° "Savona" 12° 1939 1943 "Casa le" (5 6a) Fanteria 11°, 12°, 3 11° "Casale'' 56° 1939 1943 "Lombardia" (5 7a) Fanter ia 73°, 74° "Lombardia" 57° 1934 1944 "Legnano" (58a) Fanteria 67°, 68° "Legnano" 5g o 1939 1943 "Cag lia ri" (59a) da Montagna 63°, 64°, 363° "Cagl iari " 59° 1937 1942 "Sa brat ha" (603) Aut otrasport. ti po A.S. 85°, 86° " Verona" 42° 1937 1941 "S irte" (61a) Auto trasport. tipo A.S. 69 °, 70° "Ancona" 43° 1937 1941 "Marmarica" (6z3) Auto trasport . tipo A.S. 115°, 116° "Treviso" 44°

ANNO DIVISIONE TIPO O SPECIALITÀ REGGIMENTI COSTIT. SCIOGL. FANTERIA

1937 1941 "Cirene" (63a)

Autotrasport. Tipo A.S. 157°, 158° "L iguria"

1939 1943 "Firenze.. (41a) Fanteria 127°, 128° "Firenze"

1939 1944 "Bari"' (47 a) Fanteria 139°, 140°, 340° "Bari"

1939 1943 "Siena · (51a) Fanteria 31 °, 32° "Siena"

1940 1941 "Catanzaro" (64 a) (I) Autotrasport. Tipo A.S. 141 °, 142° "Catanzaro"

1940 1941 "Africa'' (in AOI) Fanteria 210° "Bisagno", 211° "Pescara"

1936 1941 "Granatieri di Savoia" (in AOI) Fanteria I0°, 11 ° "Granatieri di Savoia"

1940 1941 "la Libica" Libica I0 2° raggruppamento libico

1940 1941 "i Libica" Libica 3°, 4° raggruppamento libico

1939 1941 "23 Marw" (I a) CC.NN. o Milizie 219°, 233° Legione CC.NN.

1939 1941 "28 Ottobre" (i) CC.NN. o Milizie 231 °, 238° Legione CC.NN.

1939 1940 "3 Gennaio" (4a) CC.NN. o Milizie 250 °, 270° Legione CC.NN.

1939 1943 "Trieste" (1OIa) Motorizzata 65°, 66° "Valtellina" - 9° Bersaglieri

1935 1942 "Trento" (I Oi8) Motorizzata 61 °, 62° "Sicilia" - 7° Bersaglieri

1939 1943 "Centa uro" (131a) Corazzata I0 , 5° Bersaglieri-31° Fanteria Carrista

1939 1942 '"Ariete" (13i) Corazzata 8° Bersaglieri - 32° f.cr.· (sosl dal 132° f.cr.)

1939 1942 "Littorio" (133a) Corazzata 12° Bersaglieri - 33'f.cr.{sost dal 133'f.cr.)

1935 1943 "Tau rinense" ( Ia) Corazzata 3°, 4° Alpini

1935 1943 "Tridentina" (i) Alpina 5°, 6° Alpini

1935 1943 "Ju lia" (3a) Alpina 8°, 9° Alpini

1935 1943 "Cuneense" (4a) Alpina I0 2° Alpini

1936 1943 "Pusteria" (5a) Alpina 7°, 11 ° Alpini

1934 1943 "Eugenio di Savoia" ( Ia) Alpina "Alessandria"."Saluzzo". J IO Bersag li eri

1934 1942 "Eman. Filiberto Testa di Ferro·'(i) Celere "Firenze"-"Vit. Eman. 11"· 6° b.

1942 1942 "Eman. Filiberto Testa di Ferro•· (134a) Celere (2) "\lit. Eman. Il "· '·Montebello" (da giu.)

1942 1943 "Eman. Filiberto Testa di Ferro" (i) Corau.ata (3) "Nizza" - "P iemonte" - '"Genova" - 1° b.

1934 1943 ·'Principe Amedeo Duca d"Aos ta"( 33) Celere "Savo ia" - "Novara" - 3° Bersaglieri

194 1 1943 '"Perugia" (15 Ia) da occupazione 129°, 130° "Perugia"

194 1 1943 "La Spezia" (80a) aviotrasportabile 125°, 126° "La Spezia"

1941 1943 "Macerata" ( 153a) da occupazione I21 °. 122° "Macerata"

1941 1943 "Murge" (154a) da occupazione 259°, 260° "Murge"

l941 1943 "Alpi Graie" (6a) Alpina trl, IV gr. Valle (nel 194211 eIVgr., nel 19431 e IV gr)

1941 1943 "Emilia" ( I 55a) da occupazione 119°, 120°"Emilia"

1942 1945 "P iceno" ( I si) da occupazione 235°, 236°, 336° "Piceno"

1942 1943 "Veneto" (15i)(poi"Torioo" 01.06.43) da occupazione 255°. 256° "Veneto"

1942 1943 ''Vicenza" (156a) da occupazione 277°, 278° "Vicenza"

1942 1943 'Novara" (I5fHpoi "Sforzesca'" 01.06.43) da occupazione 153°, 154° "Novara"

1942 1943 "Piacenza" ( I03a)

1942 1944 ''Mantova" ( IOi)

1942 1943 "Rovigo" ( l 05a)

1942 1942 "Fo lgore" ( I 85a)

Autotrasport. 111 °, 112° "Piacenza"

Autotrasport. 113°, 114° "Mantova"

Autotrasport. 227°, 228° "Rovigo"

Paracadutisti poi Fanteria 185° (fino set. 1942), 186°, 187° "Fo lgore"

1942 1943 "Zara" (158a) da occupazione 29 1°, 292° "Zara"

1942 1944 "Nembo" (184a)

Paracadutisti poi Fanteria 184°, 185° "Nembo"- 183° (dal 1943)

1942 1943 "Giovani Fascisti" (136a) Corazzata rgt. GG.FF.- 8° Bersaglieri - 1° Fan1. Carrista

1943 1943 "Ariete" (135a)

Corazzata di Cavalleria ··Vit. Eman.11" - ''Montebello··- "Lucca"

1943 1943 "Centauro" ( 136a) Legionaria Corazzata 136° Legionario Corau.ato -1 8' Bers. (R.E.Co.)

( 1) Formata nel maggiol940 con elementi della disciolta Divisione CC.NN. "2 1aprile" (3\

(2) Ne l 1938, per periodi vari, inquadra anche "Piemonte" e "Genova" Caval leria.

(3) Da maggio a luglio 1942.

Vicende storiche dell'Esercito Italiano
33 ARTIGLIERIA 45° 41° 47° 51° 203° I gr.a.div. 60° I rgpt. a. libica Il rgt. a. libica 201° 202° 204° 21° 46° 131° cor. 132° cor. 133° cor. 1° Alpina 2° Alpina 3° Alpina 4° Alpina 5° Alpina 1° Celere 2° Celere 134° cor. 134° mot. 3° Celere 151° 80° 153° 154° 6° Alpina 155° 152° 159° 156° 157° 37° Il° 117° 185° 158° 184° ]360 135°, 235° cor. 136° cor:

Agheila, ebbe tale successo che Rommel decise di spingere a fondo l'offensiva. L'azione proseguì, quindi, con la 5a Divisione Corazzata tedesca, che entrò a Bengasi (8 aprile), e con la Divisione "Ariete", che contribuì alla distruzione a El Mechili della 2a Divisione corazzata britannica e della III Brigata indiana. Un gruppo di combattimento della Divisione "Brescia" era frattanto giunto a Derna.

L' 11 aprile reparti tedeschi, della "Brescia", del I'"Ariete" e della "Trento" circondarono Tobruk, difesa dalla 9a Divisione australiana. Ripetuti tentativi di conquistare Tobruk fallirono. L' Armata britannica contrattaccò il 15 giugno, ma fu respinta e la battaglia, detta di Sollum, si concluse il 17 con una netta sconfitta per gli Inglesi.

Nel corso del 1941, la situazione precipitò, invece, in Africa orientale. Alla data del 1O giugno l'Esercito Italiano in Africa orientale disponeva di 255.000 uomini ( 181.000 coloniali e 74.000 nazionali). Mancavano quasi del tutto i carri armati e le armi controcarro; i mezzi di trasporto erano insufficienti e difettavano di parti di ricambio, di pneumatici e di ogni sorta di rifornimenti, impossibilitati a giungere dall 'ltalia per il blocco inglese del Canale di Suez.

Iniziata la guerra, furono occupate alcune località oltre il confine e, fra queste, Cassala e, nell'agosto, avvenne la conquista della Somalia britannica.

Gli italiani, prevedendo prossima una duplice offensiva sui due fronti dell'Eritrea e della Somalia, arretrarono sulla linea Cherù -Aicotà che offriva, per il terreno montano, migliori condizioni per la difesa.

L'attacco britannico alle nuove posizioni ebbe inizio il 20 gennaio; respinto a fatica nelle giornate del 21 e del 22 fu reiterato il 23 e gli italiani decisero di ritirare le truppe sulle posizioni di Agordat, dove, dal 27 al 30 gennaio, fu combattuta una battaglia che si concluse il 31 gennaio con la ritirata su Cheren. Qui per 58 giorni fu arrestata la marcia dell'esercito del Generale Platt.

In Somalia le truppe, schierate su un fronte di circa 500 km, erano state ripartite in due divisioni: la !Ola sul medio e la 102a sul basso Giuba. Nel gennaio 1941 le forze britanniche radunate in Kenia iniziarono l'offensiva, sviluppando lo sforzo principale sul basso Giuba e giungendo a Mogadiscio il 26 febbraio, mentre i resti delle truppe italiane ripiegavano verso nord, occupando le posizioni fra Barrar e Giggiga. Dopo un'ultima onorevolissima resistenza a Passo Marda, gli italiani ripiegarono ancora in direzione di Addis Abeba.

Il 6 aprile, la I Brigata sud-africana entrò in Addis Abeba già sgomberata dalle truppe italiane.

Il 1° maggio il Viceré Amedeo d'Aosta riparò sull'Amba Alagi, dove era stata organizzata l'estrema difesa. Le forze britanniche attaccarono da nord e da sud, sostenute dal fuoco di artiglierie e da attacchi aerei, e così il 19 maggio 1941 fu firmata la resa. Gondar, l 'ultimo caposaldo in A.O.I., cadde il 28 novembre 1941.

Le perdite dell'Esercito Italiano in Africa orientale furono di 5.211 caduti e di 6.947 feriti nazionali; non é stato possibile accertare le perdite dei reparti coloniali, certamente di molto superiori. Nell'estate del 1941, intanto, si apriva un altro fronte: la Germania invadeva la Russia e anche truppe italiane partecipavano all'operazione Barbarossa. Il "Corpo di Spedizione Italiano in Russia" (CSIR), al comando del Generale Messe, entrò in linea tra il 10 e il 12 agosto, con le Divisioni " Pa subio", "Tori no" , il 3° Celere ed un battaglione chimico, per un totale di 62.000 uomini, 5.500 automezzi e 83 aeroplani. Mandato sul fronte ucraino a far parte dell'XI Armata, nella quale operavano anche ungheresi e romeni, dal 6 settembre il CSIR assunse la responsabilità di un settore sul Dnieper, dove era attestata una prima linea difensiva russa. Il Corpo partecipò subito, l' 11 agosto, alla battaglia d'annientamento delle forze sovietiche rimaste fra i fiumi Dniestr e Bug, denominata "battaglia dei due fiumi". fl mese successivo, tra il 28 ed il 30 settembre, le truppe italiane svolsero un'azione di accerchiamento culminata a Petrikovka, dando così valido appoggio alla "battaglia del Dnieper", che portò alla conquista di Kiev da parte delle forze dell'Asse.

Fra il 13 ed il 29 ottobre, inquadrato nella la Armata Corazzata tedesca, il CSIR conquistò il bacino minerario del Do nez.

I I 34 L'Esercito Italiano nel XX secolo

Alla fine di novembre 1941, i russi iniziarono una grande offensiva sull'intero fronte, dal Mar d'Azov al Golfo di Finlandia.

Nelle giornate del 25, 26, 27 dicembre, tre divisioni di fanteria e tre di cavalleria russe attaccarono violentemente le posizioni della 3a "Celere", puntando su Stalino e minacciando tutto lo schieramento della la Armata Corazzata tedesca. Dopo aver contenuto l'attacco, le forze del CSIR passarono al contrattacco, conquistando migliori posizioni.

Il rigore dell'inverno impedì che le operazioni procedessero oltre il bacino del Don, allontanando la prospettiva di giungere a Mosca. Int anto l'Asse definì gli obiettivi strategici, indicati nei giacimenti petroliferi del Cau caso e del Mar Caspio. L'offensiva tedesca del 1942, mirando al perseguimento di tali obiettivi, guadagnò l'ansa del Don e raggiunse Stalingrado.

Per sopperire al logoramento delle truppe e per richiesta esplicita della Germania, le forze italiane furono incrementate con l'invio dell'8a Armata. L' ARMIR (Armata Italiana in Russia), composta dai Corpi d'Armata XXXV (CSIR) e II e dal Corpo d'Armata Alpino, per un totale di 10 divisioni al comando del Generale Gariboldi.

L'ARMIR avanzò per tutta l'estate e l 'autunno 1942 in Ucraina, fino a raggiungere le rive del Don, dove si attestò a difesa lungo una fronte di 270 chilometri.

Le truppe italiane subirono quindi la controffensiva invernale sovietica per la liberazione della città di Stalingrado e l'Armata italiana, disposta su uno schieramento a maglie molto larghe, priva di riserve e scoperta sul fianco a causa della rotta della contermine armata romena , non resse l'urto inflitto, tra 1'11 dicembre 1942 ed il 31 gennaio 1943, dai sovietici con l'operazione "Piccolo Saturno"; fu perciò necessario iniziare il ripiegamento tra mille difficoltà logistiche e di trasporto. Le divisioni alpine, che presidiavano il fianco sinistro dello schieramento, furono, a metà gennaio, le ultime a essere investite, ma poi anch'esse, dopo eroici combattimenti, si unirono al ripiegamento degli altri reparti italiani. A differenza delle truppe tedesche, che erano dotate di automezzi efficienti, quelle italiane viaggiarono prevalentemente a piedi tra la neve ed il ghiaccio per circa 600 chilometri. Tormentate dagli attacchi nemici, indebolite dalla grave mancanza di viveri, riusciranno a completare il rimpatrio solo nel maggio 1943.

La spedizione in Russia, che costituì per l'Esercito il più grande disastro della 2a Guerra Mondiale, costò, secondo i calcoli più attendibili, 89.838 caduti e dispersi e 43.282 feriti e congelati. I sovietici restituirono successivamente 10.030 prigionieri.

In tanto nel 1941 , durante l'estate e l'autunno, erano giunti in Africa settentrionale uomini e materiali per ricostruire e completare le grandi unità italiane. Il Comando italiano in Africa settentrionale s i proponeva di eliminare la piazza di Tobruk e nel mese di novembre l'Armata italo-tedesca era pronta per l 'attacco alla piazzaforte. Ma anche gli inglesi si erano notevolmente rinforzati.

L'offens iva in g lese in Cirenaica del 18 novembre 1941 precedette l'attacco italo-tedesco. L'8a Armata britannica avanzò in Marmarica in direzione di Tobruk accerchiando le forze del)' Asse. Le divisioni dell'Armata italo-tedesca erano per la maggior parte schierate per il preventivo attacco a Tobruk; s ul ciglione dell'Halfaya e dinnanzi a Sollum vi erano solo la Divisione "Savona" e la Divisione tede sca di formazione "Z" La battaglia della Marmarica pertanto ini ziò in una situazione sfavorevole per le forze dell'Asse. In quattro giorni di duri combattimenti le Divisioni 7a Corazzata britannica e la austra liana giunsero a Sidi Razegh, a 20 km dalla linea di assedio di Tobruk, incuneandosi fra la Divisione "Ariete", che aveva mantenuto il possesso di Bir el Gobi, e le Divisioni 15a e 2 la Corazzate tedesche.

Nel pomeriggio del 22 novembre fu presa la decisione di sferrare una controffensiva s ui due fianchi del nemico. La manovra ebbe, all'indomani, un successo tale che diede a Rommel l'illusione di aver annientato le forze corazzate britanniche e g li fece intraprendere una corsa verso o ri ente. Incontrò, però, inattese resistenze dalle divisioni britanniche, che, riordinatesi, ripresero, con rinnovato vigore, l'attacco in direzione di Tobruk, la cui guarn ig ion e effettuò una sortita contro il settore tenuto dalla "Bologna". La resistenza delle divisioni che assediavano Tobruk non impedì che la guar-

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 35

nigione prendesse contatto con le divisioni avanzanti in Marmarica. Quando si rese conto di quanto stava accadendo, Rommel intraprese un'azione controffensiva che non ottenne il risultato sperato e allora decise di ritirarsi, sgomberando la Cirenaica fino alla linea Marsa el Brega - Marada sulla quale si attestò il 10 gennaio 1942. Rommel, però, non disarmava e ricevuti i rifornimenti di mezzi ed armi, il 21 gennaio, passò nuovamente all ' attacco. Colte di sorpresa, in fase di riorganizzazione, le truppe britanniche dovettero ben presto arretrare di fronte alla manovra aggirante delle forze corazzate italo-tedesche, che il 29 gennaio rioccuparono Bengasi. All'inizio di febbraio, gran parte della Cirenaica era stata riconquistata. Le truppe dell'Asse dilagarono ormai nelle retrovie degli inglesi, che furono costretti ad abbandonare Tobruk lasciando in mani tedesche un ricchissimo bottino di guerra e migliaia di prigionieri.

Gli inglesi si ritirarono ulteriormente senza farsi agganciare e il mattino del 30 giugno 1942 le scarse ed esauste forze di Rommel si arrestarono ad El Alamein, in territorio egiziano, dove era schierata l' ultima linea difensiva inglese prima del Nilo.

Dal 1° al 27 luglio le truppe italo-tedesche cercarono invano di superare la resistenza britannica e la prima battaglia di El Alamein risultò inutile a raggiungere tale scopo.

Rommel tentò, per l'ultima volta, di spezzare la resistenza avversaria con la seconda battaglia di El Alamein, detta di Alam Haifa (30 agosto-5 settembre 1942), ottenendo un altro insuccesso. Grazie alle cospicue forniture di armamenti americani, gli inglesi poterono nel frattempo ripianare le enormi perdite subite, mentre le truppe dell'Asse lamentavano la mancanza di materiali essenziali, a causa degli affondamenti di navi da carico inflitti nel Mediterraneo dalle forze aeronavali alleate di base ali' isola di Malta.

Il 24 ottobre 1942 gli inglesi sferrarono l'offensiva "Lightfoot", terza battaglia di El Alamein. Nonostante la potenza e la superiorità dell'attacco britannico, la resistenza dell'Armata italotedesca durò l O giorni , al termine dei quali Rommel decise di ritirarsi entro i confini della Libia. In questo episodio le Divisioni Corazzate "Ariete" e "Littorio" furono annientate e la Paracadutisti "Folgore" e quelle di Fanteria "Trento", " Bologna", "Pavia" e "Brescia", furono in gran parte disperse, dopo un'eroica resistenza.

L'avanzata dell'8a Armata fu lenta e circospetta, Montgomery entrò a Tripoli solo il 23 gennaio 1943. Intanto un'armata americana, al comando di Eisenhower, sbarcò, 1'8 novembre, sulle coste francesi dell'Africa nord-occidentale. Le forze del l'Asse, ormai circondate, si rit irarono oltre il Golfo della Sirte, proseguendo per tutta la Tripolitania fino in Tunisia, dove Rommel si consolidò con i 15.000 italo-tedeschi sbarcati in quei giorni. Per alcuni mesi si combatté ancora una guerra sostanzialmente di posizione, con la la Armata italiana del Generale Messe che, mentre frontegg iava l'8a Armata inglese, fu costretta a risalire nella zona tra Biserta e Tunisi per rinforzare la 5a Armata tedesca, impegnata fortemente da ovest dalle forze dell'U.S. Army. Le forze italiane sostennero una serie di brillanti battaglie difensive sulle linee del Mareth (16-22 marzo), Schotts (5-6 aprile) ed Enfidaville ( 19-30 aprile e 11 maggio). La conquista alleata di Tunisi, il 7 maggio, sancì la fine della presenza italiana in Africa.

Con la perdita dell'Africa settentrionale e del dominio sul Mediterraneo centrale, l 'Asse non poteva difendere adeguatamente l'Europa meridionale, lasciando esposte le coste e le isole ita liane alla potenza aeronavale alleata.

Lo sbarco in Sicilia, seguito dalla conquista di Pantelleria e Lampedusa il 12 giugno 1943, fu la prima grande operazione anfibia della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante il divario di forze, la resistenza delle forze italo-tedesche durò 38 giorni. Il 1O luglio, sbarcarono su 150 km di spiaggia siciliana, preceduti da intensi bombardamenti, ingenti fanterie, artiglierie e carri armati alleati.

Le scarse forze mobili italo-tedesche contrattaccarono invano le teste di sbarco avversarie. Nella notte dall' 11 al 12 luglio, fu ordinato l'arretramento delle forze su una linea più arretrata. L'8a Armata, arrestata nella piana di Catania, cercò di conquistare Messina con un inutile lancio di paracadutisti. Per riprendere l'offensiva, gli inglesi attesero l'arrivo di rinforzi. La 7a Armata americana,

36 l'Esercito Italiano nel XX secolo

che era giunta a Palermo, avanzò verso la linea Santo Stefano-Nicosia. Fino al 26 luglio, il XIV Corpo tedesco mantenne le posizioni difensive, ma dalla sera del 27 luglio iniziò a ritirare la 15a Divisione. li Comando Supremo tedesco, in seguito al mutamento di governo a Roma, aveva infatti ordinato di sgomberare l'isola, riportando sul continente la totalità delle forze.

Le forze italiane, rimaste sole, non sarebbero state in grado di opporsi agli alleati.

La ritirata richiese duri combattimenti. Lo sgombero dell'isola fu ultimato il 17 agosto all'alba. Altri 4.678 soldati italiani morirono nella disperata resistenza per difendere il territorio nazionale

Il Governo italiano, presieduto da Badoglio, constatata l'assoluta impossibilità di continuare l 'impari lotta, prese contatto con gli alleati per concludere un armistizio, stipulato il 3 settembre e reso pubblico 1'8 di settembre. Gli alleati, intanto, attuando piani previsti da tempo, sbarcarono il 3 settembre a Reggio Calabria ed il 9 settembre a Salerno ed a Taranto.

I tedeschi, a ll 'annunzio dell'armistizio, procedettero all'occupazione dell'Italia settentrionale e al disarmo delle Forze Armate italiane. Molti reparti dell'Esercito reagirono con le armi ali 'aggressione tedesca sia sul territorio nazionale sia all'estero. I fatti d'arme di maggior rilievo si verificarono al Moncenisio, a Boves, nel Trentino, a Tarvisio, a Gorizia, a La Spezia, in Toscana, nei press i di Roma, a Bari. All'estero, quelli condotti in Corsica, a Cefalonia e Corfù, in Montenegro, in Balcania, in Albania, in Tessaglia e nelle isole dell'Egeo.

Dalle forze ancora efficienti dell'Esercito, presenti nel territorio della penisola liberato dagli anglo-am e ri cani, furono tratte le unità che dal dicembre parteciparono, inquadrate nelle file degli eserciti alleati, alle operazioni di guerra contro i tedeschi.

Fu inizialmente costituito il 1° Raggruppamento Motorizzato italiano, composto da 5.000 uomini , che s i distinse nella conquista di Montelugo (8 e 16 dicembre) ed in quella di Monte Marrone (31 marzo 1944). Seguì la formazione del Corpo Italiano di Liberazione (CIL), che operò dall'aprile all'agosto 1944, con un ordinamento corrispondente a quello di un corpo d'armata ed una forza di circa 30.000 uomini, prevalentemente nell'Italia centrale. Sciolto il CIL, furono organizzati i Gruppi di Combattimento "Cremona", "Friuli", "Folgore", "Legnano", "Mantova" e "Piceno" -vere e proprie divisioni con una forza complessiva superiore ai 50.000 uomini - i primi quattro dei quali parteciparono alle operazioni della primavera del 1945, che portarono allo sfondamento definitivo della "Linea Gotica" ed alla completa disfatta delle forze tedesche dislocate in Italia. Un grande apporto alla Guerra di Liberazione fu fornito anche dalle divisioni ausiliarie che, con la loro efficienza e dignità anche nello svolgimento delle mansioni più umili, fornirono un prezioso contributo agli alleati sollevandoli da gravosi impegni logistici e di sicurezza.

In ultimo, non certo per importanza, la partecipazione alla resistenza armata di gruppi di militari e s ingoli ufficiali, sottufficiali e so ldati , che costituirono con altri patrioti formazioni partigiane o entrarono a far parte di quelle sorte per in iziativa dei comitati locali.

L'ap porto degli uomini dell'Esercito nelle formazioni del Corpo Volontari della Libertà e quello dell 'o rgani zzazione di missioni e di aviolanci promossa e curata dallo Stato Maggiore Generale del Regno del Sud, furono validissimi e contribuirono tangib ilm ente alla condotta di quella lotta partigiana che, dal settembre 1943 all'insurrezione generale dell'aprile 1945, in montagna, in pianura, nelle città, agevolerà in concreto lo sforzo alleato per la liberazione del nostro paese.

All'estero, pur nell'ambiente ostile nel quale operavano, si costituirono e combatterono fino al 1945 molte unità, tutte costituite da militari it al iani , alcune anche - almeno inizialmente - nelle regolari forma z ioni organiche. Tra queste: la Divisione italiana "Garibaldi", costituitasi dalle Divisioni di Fanteria "Ve nezia" e Alpina "Taurinense", che operò a fianco dell'esercito popolare jugoslavo; la Brigata d'A ssa lto "Italia", anch'essa operante in Jugoslavia, il Battaglione "Gramsci", formato si in Albania con i superstiti di due battaglioni di fanteria, che partecipò alla battaglia di Tirana, il "Comando Truppe da Mon tagna" le cui formazioni combatterono a fianco degli Albanesi fino alla conclusione della guerra.

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 37

1943-45 GUERRA DI LIBERAZIONE

l RAGGRUPPAMENTO MOTORIZZATO (8 dicembre 1943):

67° reggimento fanteria su 3 btg. dei quali uno dello s tesso 67°, uno del 93° fanteria, LI bersaglieri (d'istruzione A.U.C.);

- reggimento artiglieria motorizzato su 2 gr. da 75/18 dell'll 0 artiglieria, CCCXIV gr. da 100/22, Xll gr. da 105/ 28, btr. da 20 mm. dell'll 0 ;

- V battaglione controcarri, una compagnia mista genio, una sezione carabinieri, servizi.

I RAGGRUPPAMENTO MOTORIZZATO (febbraio 1944):

- 68 ° reggimento fanteria su 2 btg.;

- reggimento bersaglieri su XIX e XXXIII btg.;

- battaglione paracadutisti, battaglione alpini con btr. someggiata, battaglione arditi;

- immutati reggimento di artiglieria e reparti del genio.

CORPO ITALIANO DI LIBERAZIONE (C.I.L.) (dal 17 aprile 1944):

- comando;

- Divisione "Nembo" su: 183° e 184° reggimento (a formazione binaria), reggimento artiglieria (su 2 gruppi), battaglione guastatori, compagnia motociclisti, compagnia mortai da 81, compagnia minatori, compagnia collegamenti, servizi;

- I Brigata: 4° reggimento bersaglieri (XIX e XXXIIl btg.), 4° reggimento alpini (btg. Piemonte e Monte Granero), CLXXXV btg. paracadutisti, gruppo artiglieria someggiata da 75/13;

- Il Brigata su: 68° reggimento fanteria (su 2 btg.), battaglione marina " Bafile", IX reparto d'assalto, gruppo artiglieria someggiata da 75 / 13;

- ll 0 reggimento artiglieria (su 5 gr. ed una btr. da 20 mm.);

- un gruppo da 149/ 19, LI battaglione misto genio, servizi.

GRUPPI DI COMBATTIMENTO (dal settembre 1944):

"C REMONA" : 21 ° e 22° fanteria, 7° artigl ieria, CXLIV BTG. misto genio, servizi;

"F RIULI ": 87° e 88° fanteria (quest'ultimo con un btg granatieri), 35° artiglieria, un btg. misto genio, servizi;

"FOLGORE": rgt. paracadutisti ''Nembo", rgt. marina "S. Marco", un rgt. artiglieria, CLXXXIV btg. misto genio, servizi;

"LEGNANO": 68° fanteria (con il btg. d'assalto "Col. Moschin"), rgt. fanteria Speciale (sui btg. alpini ''Piemonte" e "Abruzzi", btg. bersaglieri "Goito"), II° artiglieria, LI btg. misto genio, servizi;

"MANTOVA": 76° e 114° fanteria, 11 ° artiglieria, CIV btg. misto genio, servizi;

"PICENO": 235° e 236° fanteria, 152° artiglieria, CLII btg. misto genio, servizi. Il gruppo assume le funzioni di Centro Addestramento Complementi per Forze Italiane di Combattimento e nel febbraio 1946 si scioglie per dare vita alle Scuole Centrali delle Varie Armi.

Inoltre , 5 " divisioni " inserite con mansioni preminentemente logistiche, nelle Armate 5° americana e 8° britannica, operano sia in prima linea sia nelle retrovie - con altre minori unità anche esse direttamente dipendenti dai comandi alleati - con un totale di 200.000 uomini.

38 L'Esercito Italiano nel XX secolo

DEL 1975

Al termine della 2a Guerra Mondiale l'Esercito Italiano era rappresentato dai Gruppi di Combattimento, (cinque divisioni) che avevano operato nell'ambito delJa 5a Armata americana e dell'8a britannica, e da altre unità, anch'esse direttamente dipendenti dai comandi 'alleati. Quest'ultimo complesso di forze contava oltre 200.000 uomini.

Inoltre si aggiungeva un importante nucleo costituito da tre divisioni per la sicurezza interna, direttamente dipendenti dal Ministero della Guerra, con armamento esclusivamente italiano e dislocate una in Sardegna e due in Sicilia.

La Missione Militare Alleata emanò, il 14 novembre I 945, una direttiva fondamentale che indica va l'ordinamento dell'Esercito detto di Transizjone. All'Esercito Italiano fu imposta una struttura, che doveva rimanere in vigore fino alla conclusione del trattato di pace, basata su quattro elementi principali: le riserve mobili e locali (90.000 uomini) articolate in 3 divisioni di ' sicurezza interna, 1O reggimenti di fanteria, di cui 3 alpini, 5 divisioni di fanteria binarie (già Gruppi di Combattimento) ; l'Organizzazione Centrale e 11 comandi territoriali (9.000 uomini); l'Amministrazione (organi ed unità dei servizi): 31.000 uomini e l'Addestramento e Complementi (Centro Addestramento Complementi di Cesano e Scuole Militari) su 10.000 uomini.

La struttura ordinativa non comprendeva 65.000 carabinieri impiegati sia nei servizi territoriali sia nell'ambito dell'Esercito.

La direttiva, dopo la definizione degli organici particolareggiati, diede luogo alla prima normati va organica del dopoguerra, diramata dalla Stato Maggiore dell'Esercito nel marzo I 946.

Alle dirette dipendenze dell'Organizzazione Centrale, destinata entro circa un anno a confluire nell'ambito del nuovo Ministero della Difesa, furono costituiti undici comandi militari territoriali, con giurisdizioni analoghe a quelle dei preesistenti comandi di corpo d'armata del tempo di pace.

Da ciascun Comando Militare Territoriale (C. M. T.), dotato degli organi direttivi dei vari servizi, dipendevano le unità, gli enti logistici e amministrativi e gli uffici con sede nel territorio di competenza. Novità assoluta per l'Esercito Italiano era l'istituzione, alle dipendenze di ciascun C. M. T., di un centro addestramento reclute (C. A. R.) a livello reggimentale, con la funzione di sgravare le unità operative dai compiti connessi con le prime fasi addestrative dei militari di leva.

L'organizzazione operativa era costituita dalle grandi unità già esistenti, cioè dalle divisioni di fanteria, nuova denominazione assunta dai Gruppi di Combattimento "Cremona", "Legnano", "Folgore", "Friuli" e ''Mantova", e dalle tre divisioni per la sicurezza interna.

Per assicurare una certa presenza di unità operative in tutto il territorio nazionale , ad ogni Comando Militare Territoriale fu assegnato un reggimento di fanteria non indivisionato, ad eccezione di quello della Sicilia dal quale dipendevano due divisioni per la sicurezza. I dieci reggimenti, di cui tre alpini, ripresero numero e tradizioni di unità dal passato particolarmente glorioso.

L'Accademia Militare di Lecce, le Scuole Centrali Militari, con comando a Cesano, la Scuola di Applicazione di Sanità Militare di Firenze, le dieci scuole delle varie armi e servizi e gli undici

C. A. R costituivano l'organizzazione addestrativa.

Alcune unità restarono ancora alle dipendenze degli alleati: 1 divisione ausiliaria, 6 raggruppamenti e 2 gruppi battaglioni.

Nel corso dello stesso anno 1946, le tre divisioni per la sicurezza interna furono trasformate in altrettante brigate, su due reggimenti di fanteria ed un gruppo misto di artiglieria, con i nominativi di "Aosta", "Reggio" e "Calabria"; l'Arma di Cavalleria, ancora ufficialmente esclusa dalla ricostruzione dell'Esercito, riprese vita con l'assegnazione ad ogni divisione di fanteria di un gruppo di squadroni esplorante, montato su cingolette. Nel febbraio 1947, allorché fu firmato il trattato di pace di Parigi , l 'Esercito di Transizione era ormai completato. Le clausole militari del trattato di pace consentivano all'Esercito una forza, esclusi i carabinieri, di 185.000 uomini, 40.000 in più rispetto alla

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 39
L'ESERCITO DAL 1945 ALLA RISTRUTTURAZIONE

fase di transizione. Restavano tuttavia i limiti obiettivi rappresentati dal critico bilancio dello Stato e dai pesanti oneri postbellici.

Ad ogni modo, gradualmente si ampliò tutto l'Esercito.All'inizio del 1948 fu ricostituita, su formazione ternaria, ma con artiglieria momentaneamente ridotta ad un solo gruppo, la Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna", per assicurare il presidio della Capitale, che si affiancava alla Divisione "Aosta", creata in Sicilia a seguito della fusione delle Brigate "Aosta", "Reggio" e "Cala. bria". Nello stesso periodo furono istituite la Scuola Allievi Ufficiali di complemento di Lecce, nei locali già occupati dall'Accademia Militare trasferita nell'antica sede di Modena, e la Scuola Allievi Sottufficiali di Spoleto.

Le Truppe Corazzate ripresero la loro attività con il Centro di Carrismo, poi I Battaglione Carristi, e con la Scuola Autoblindo, affidata all'Arma di Cavalleria. I paracadutisti riaprirono la loro sc uola di Viterbo. Anche l'Artiglieria ed il Genio videro rinascere molte delle loro specialità. Si formò, poco dopo , il primo nucleo della Brigata Corazzata "Ariete", che assorbì i reparti carristi.

Alla fine del 1948 l' Esercito aveva raggiunto una fisionomia organica ritenuta sufficientemente idonea alla difesa interna del territorio in concorso alle Forze di Polizia, ma non ancora in grado a salvaguardare i confini nazionali.

Nel 1949 l 'adesione dell'Italia al Patto Atlantico aprì una nuova fase di sviluppo, grazie all'incremento delle spese per la difesa e al piano di aiuti militari varato dagli Stati Uniti.

Superate le limitazioni stabilite dal trattato di pace, la struttura organica dell'Esercito assunse una nuova fisionomia basata su dieci divisioni di fanteria, su formazione ternaria, due brigate corazzate (da trasformare successivamente in divisioni), cinque brigate alpine, oltre a numerose unità di supporto di vario tipo. All'istituzione dei comandi integrati NATO di scacchiere, fece riscontro la ricostituzione di grandi unità complesse, per prime il IV e il V Corpo d'Armata, destinate a inquadrare i reparti dislocati nelle regioni nord-orientali. Nelle zone di confine con l'Austria e la Juguslavia furono allestiti tre ordini di linee di fortificazione permanente a sbarramento delle principali vie di facilitazione alla pianura veneto friulana, presidiate dalla specialità della fanteria d'arresto.

La trasformazione delle grandi unità elementari, basate sul la adozione del materiale di produzione statunitense (in sostituzione di quello di provenienza inglese), fu attuata negli anni immediatamente successivi, mentre restarono sostanzialmente immutati il sistema dei comandi territoriali e l'organizzazione addestrati va.

In quel periodo, lo scenario strategico internazionale fu caratterizzato dalle prime armi atomiche tattiche. Tutti gli eserciti dovettero adeguare alle nuove esigenze la dottrina d'impiego, gli organici e gli armamenti.

I mezzi corazzati, ritenuti più idonei ad agire in ambiente atomico, acquistarono una nuova importanza e, di conseguenza, anche le armi controcarro.

Anche l'Esercito Italiano si sforzò di adeguarsi alle nuove esigenze. Ai carri armati "Sherman" si affiancarono e poi si sostituirono i più moderni e potenti "Pershing" M26 e, negli anni successivi, i "Patton" M47. Gli obsoleti carri leggeri "Stuart" furono sostituiti dagli M24 ed i reparti bersaglieri delle grandi unità corazzate furono montati su autocarri semicingolati. L'Artiglieria venne dotata da semoventi.

Altro notevole passo sulla via dell'ammodernamento della Forza Armata fu la creazione di una Aviazione per l 'Esercito.

Il 1O marzo 1951 fu, infatti , costituito a Bracciano, presso la Scuola di Artiglieria, il primo Reparto dell'Aviazione Leggera (RAL) dell'Esercito che, montato su biposto " Pi per" L-18, assolveva il compito di osservazione e guida del tiro. Il RAL si trasformò in Centro Addestramento per I ' osservazione aerea di artiglieria, con il compito di istruire piloti e specialisti per costituire le Sèzioni Aerei Leggeri (SAL) dei comandi divisioni e dei reggimenti corazzati e di artiglieria.

Nel I 954 cominciarono ad essere introdotti i "P iper" L-21 e, nel 1956, i primi elicotteri "Augusta-Beli" 47. Nel 1958 l'ente addestrativo si trasferì a Viterbo, trasformandosi in Centro Adde-

40 L'Esercito Italiano nel XX secolo

stramento Aviazione Leggera dell'Esercito (A.L.E.). Nacque così l'Ispettorato dell' ALE e con questo u n a nuova specialità dell'Esercito.

L'affermarsi di nuove dottrine relative alla guerra atomica limitata, obbligò l'adeguamento del livello qualitativo delle grandi unità stanziate nell 'ltalia settentrionale alle nuove esigenze. Fu necessario, quindi, recuperare uomini e mezzi mediante la riduzione dell'intelaiatura territoriale e la contrazione delle unità considerate meno esposte. l Comandi Militari Territoriali furono trasformati in Comandi Militari di Regione (Torino, Padova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo) riducendone il numero a sei e allargandone gli ambiti geografici.

Cinque divisioni di fanteria, "Trieste", "Friuli", "Avellino", "Pinerolo" e "Aosta", destinate alla difesa del territorio, furono contratte a brigate. Si delineò una diversificazione fra l'esercito di campagna e quello per la difesa del territorio. A queste notevoli riduzioni fece riscontro, tuttavia, la costituzione della Brigata Paracadutisti e della Brigata Missili, una grande unità in grado di impiegare a rmi atomiche tattiche sia con la componente missilistica, dotata di "Honest John", sia con la prop ri a artiglieria pesante.

Fu costituita anche la Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli", raggruppando alcuni regg imenti già esistenti.

Migliorò anche l'armamento delle minori unità, con l'adozione del cannone senza rinculo d a 106 mm e dal mortaio da l 07, e furono potenziate anche alcune unità di supporto: il battaglione pontier i e quello ferroviario divennero reggimenti.

A partire dal 1962 fu iniziato un piano finanziario pluriennale di potenziamento degli armam e n ti e dell'equipaggiamento. Aumentò così la proporzione dei mezzi corazzati nelle grandi unità di fa n teria. TI carro standard era ormai l 'M47 e furono adottati mezzi protetti cingolati per il trasporto della truppa, prima gli "AMX" francesi e poi gli M 113, di origine americana, ma ben presto prodotti anche in Italia. La difesa contraerea a bassa quota di determinati obiettivi fu affidata ai nuovi pezzi da 40/70 con telecomando automatico, mentre iniziò la produzione dei missili terra-aria "Hawk", in sostituzione dell'artiglieria contraerei pesante.

Fu, successivamente, stabilita una differenziazione fra divisioni di fanteria con ordinamento d i p ianura e divisioni di fanteria con ordinamento da montagna. Le prime sostituirono uno dei tre reggimenti di fanteria con uno corazzato (su un battaglione carri ed uno bersaglieri) e videro rinforzati gli altri con un quarto battaglione meccanizzato; le seconde ebbero una compagnia meccanizzata, a li ve ll o reggimento fanteria, ed un battaglione carri a livello divisione.

Anche l'armamento controcarro delle unità di fanteria fu potenziato con l'entrata in servizio d e i m issili filoguidati a media e grande gittata "Mosquito", "Cobra" e SS 11. Nel settore logistico si com in ciò a passare dalla logistica per materia a quella per funzioni.

Un secondo riassetto fu attuato nei primi anni del '60. Una contrazione degli organici co nsentì di devolvere maggiori risorse alle spese per l'acquisizione di armamenti più sofisticati. Co n te m poraneamente fu riordinata profondamente l'organizzazione militare centra l e, per integrare l'apparato logistico-amministrativo, rimasto fino allora rigidamente ripartito per Forza Armata.

Tra i provvedimenti ordinativi più importanti vi furono lo scioglimento della Brigata "Avelli no" e l'abolizione dell'ordinamento da montagna per le divisioni di fanteria Di conseguenza altri due reggimenti si trasformarono in corazzati e si costituirono cinque nuovi battag l ioni meccanizzati .

Un notevole sforzo fu compiuto nel settore degli armamenti con l'introduzione in servizio d el "FAL" mod. 1959, della mitragliatrice "MG" 42/59, dei mortai alleggeriti da 81 e da 120 mm, dei carri armati M60, dei semoventi M109 con pezzi da 155 ed M107 con pezzi da 175. Anche il settore d ella fortificazione permanente fu molto potenziato e con la realizzazione di nuove opere e con la cos t ituzione di nuovi repart i di arresto, dotati di pezzi da 90 mm..

La Brigata M issili fu potenziata con l 'acquisiz ione del sistema d'arma "Lance", in sostituzione deg li ormai obsoleti "Honest John".

Vicende storiche del!' Esercito Italiano 41

Per rinforzare 1'Aviazione Leggera, dal 1963 furono costituite con gli elicotteri "AugustaBell" 204 , le prime unità di trasporto tattico e logistico e, nello stesso anno, i velivoli ad ala fissa furono gradualmente sostituiti da un nuovo biposto interamente metallico: il "Cessna" L-19. Inoltre furono acquisiti, nel 1966, degli "Augusta-Bell" 205, armati con razzi non guidati e con mitragliatrici. Nel 1975 entrò in linea l'elicottero bimotore CH-47, capace di un carico equivalente a 40 uomini equipaggiati.

Anche lo sviluppo dell'evoluzione dottrinale fu molto ampio. All'inizio degli anni sessanta, infatti, il concetto di limitata disponibilità di ordigni nucleari apparve superato e con esso tutta la normativa tattica della serie 600. Apparve così la pubblicazione 700 Impiego delle grandi unità complesse ed. 1963 , cui seguirono le pubblicazioni relative ali ' impiego della divisione e dei complessi a livello gruppo tattico. Successivamente fu prevista una nuova serie dottrinale, la 800, in sintonia con il principio della "risposta flessibile", in contrapposizione all'ipotesi di "risposta massiccia", prevista dalla serie 700.

Dal 1970, l'elevata sofisticazione del materiali d'armamento, con l'introduzione dell'elettronica, e quindi il forte incremento dei costi di acquisto e di esercizio, indusse, con la ristrutturazione posta in essere dal 1975, a ridurre le strutture dell'Esercito per recuperare le risorse economiche indispensabili per i programmi di ammodernamento.

La ristrutturazione interessò tutti e quattro i settori dell'Esercito: l'organizzazione centrale, l'organizzazione territoriale, l'organizzazione addestrativa e le forze operative.

L'iter addestrativo del soldato fu rivoluzionato allo scopo di mantenere le ridotte unità del1'esercito di campagna ad un buon livello di capacità operativa introducendo la chiamata alle armi con frequenza mensile e l'addestramento per imitazione.

Il riordinamento in brigate, meccanizzate e corazzate (pluriarma), inquadrate in divisioni, rappresentarono una innovazione profonda, poiché richiese anche l'abolizione del livello reggimento, tradizionale pilastro e cardine dell'ordinamento militare italiano. Le funzioni disciplinari, amministrative ed addestrative, un tempo proprie del reggimento, furono assolte dai battaglioni-gruppi, ai quali fu consegnata la Bandiera di Guerra. Il vantaggio maggiore fu l'eliminazione di un gradino della catena di comando e la creazione di un complesso pluriarma agile e funzionale, con in proprio gli organi di supporto, in grado di operare anche autonomamente.

La creazione del battaglione logistico, inoltre , rappresentò una soluz ione ordinativa capace di elevare le possibilità operative della brigata, assicurandole stabilmente quell'autonomia logistica indispensabile per la manovra ad ampio respiro.

Le brigate alpine furono dotate di armi, mezzi ed equipaggiamento idonei ad operare non solo in ambiente alpino e montano, ma anche in terreni di pianura e collinosi, in quanto le loro possibilità di fuoco controcarro e di trasporto furono notevolmente incrementate.

La Brigata Missili costituì il più potente complesso di fuoco dell'Esercito. La Grande Unità inquadrava gruppi di missili e gruppi di artiglieria pesante con capacità nucleare, oltre a reparti di fanteria, del genio e dei servizi e fu poi completata con il Gruppo Acquisizione Obiettivi.

L'Aviazione Leggera dell'Esercito, alla fine del 1976, arricchì la linea di volo di nuovi aerei leggeri da ricognizione (SM I OI 9), di una aliquota di elicotteri da trasporto medio (CH47C) e di un nuovo elicottero di collegamento (Al09) mentre, con l'immissione in servizio di perfezionati sistemi d'armamento, i reparti aerei diventarono più idonei a soddisfare le esigenze di concorso di fuoco delle unità.

I servizi logistici dell 'Ese rcito furono ancora organizzati, in linea generale, per materia. Ogni servizio provvedeva cioè a tutte le operazioni - approvvigionamento, distribuzione , recupero, sgombero e riparazione - relative ad una determinata branca di materiali. Gli organi e le unità dei servizi logistici si suddivisero poi in due grandi categorie: i servizi di campagna, con l'incarico di provvedere direttamente alle esigenze delle forze operative, ed i servizi territoriali, vero centro di tutta l'organizzazione logistica e fonte di alimentazione dei servizi di campagna.

42 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

LE GG.UU . DALL'ESERCITO DI TRANS IZIONE ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL 1975

ANNI DIVISIONI BRIGATE di F. BRIGATE ALP. BRIGATE COR. DIVISIONl COR. NOTE

1946 ESERCITO DI TRANSIZIONE

CREMONA AOSTA ( I) già Gr. di cbt.

FOLGORE CALABRIA (2) già Divis ioni S.I.

FRIULI REGGIO

LEGNANO (2 )

MANTOVA (I)

RIORGANIZZAZ IONE DELL'APPARATO

1948

1948-51 CREMONA JULIA ARIETE

FOLGORE CENTAURO

FRIULI

LEGNANO

MANTOVA

AOSTA

AVELLINO

GRAN.DI SARD.

1951-53 CREMONA lULIA ARIETE (3) sciolta nel 1958

FOLGORE TRIDENTINA CENTA URO

FRIULI TAURINENSE POZZUOLO DEL

LEGNANO CADORE FRIULI ( 3)

MANTOVA OROBICA

AOSTA AVELLINO

GRAN.DI SARD.

PINEROLO TRIESTE

1961-62 CREMONA FRIULI JULIA POZZU OLO DEL ARIETE (4) co~ tituita nel

FOLGORE AOSTA TRIDENTINA FRIULI (4 ) CENTAURO 1957 come B Cav.

LEGNANO AVELLINO TAURINENS E lii B.MJSSILI (6 ) (5) B par.cos tituita

MANTOVA PINEROLO CADORE nel 1953

GRAN.DI SARD. TRIESTE OROBICA (6) cos tit uita nel 1959

FOLGORE (5)

1975

RISTRUTTURAZIONE

MANTOVA

BRESCIA JULIA 32a MAMELI ARIETE (7) D. mec.

FOLGORE GORIZIA TRIDENTINA 1323 MANIN CENTAURO (8) B. mec. (7) ISONZO TAURINENSE 3J 3 CURTATONE ( 12) (9 ) B. par.

TRIESTE CADORE VITTORIO (10) B. msl.

LEGNANO OROBICA VENETO

3 3 GOITO POZZUOLO DEL (11) B. mot.

8a GARIBALDI FRIULI (12) D. cor.

GRAN.DI SARD 3a AQUILEIA (10) (8)

FOLGORE (9)

CREMONA

ACQUI FRIULI PINEROLO AOSTA ( 11)

Vicende storiche Italiano 43

LE GRANDI UNITÀ DOPO LA RISTRUTTURAZIONE (1975) (DIVISIONI)

L. "MAMELI"

B. cor. "POZZUOLO DEL FRIUU" B. cor. "V ITTORIO VENETO" 132a B. cor. "MANlN " 31° B. cor. "CURTATONE "

4° gr. sqd. mec. "GENOVA c." 2° gr. sqd. mec. "PIEMONTE c.'' 27° btg. b. "JAMIANO" 28° btg. b. "OSLAVIA"

28°gr. sqd. er. "Lane. di TREVISO" 9° gr. sqd. Cr. "Lane. di FIRENZE" 8° btg. cr. "M.O. SECCHIAROLI" L0 btg. cr. "M.O. CRACCO"

S0 gr. sqd. cr. "Lane. di NOVARA" 6°gr. sqd. cr. "Lane. di AOSTA" 10° btg. cr. "M.O. BRUNO" 101° btg. cr. "M.O. ZAPPALÀ "

8° gr. a. cam. smv. "PASUBIO" 120° gr. a. cam. smv. ''PO" 20° gr. a. cam. smv. "PIAVE" 9° gr. a. cam. smv. "BRENNERO"

Btg. L. "POZZUOLO DEL FRIULI'' btg. L. "VITTORIO VENETO'' btg. L. "MANTW btg. L. "CURTATONE"

Ciascuna divisione dispone di unità di supporto: B.A.R., gr. squadroni, gr. di artiglieria, gr. e/a. I. (Q), btg. genio pionieri e btg. trasmissioni.

44 L'Esercito Italiano nel XX secolo
D.MEC. D.MEC. D.COR. D. COR. "MANTOVA" "FOLGORE" "ARIETE" "CENTAURO " B. mec. "BRESCIA" B. mec. "GORIZIA" 88 B. mec. "GARIBALDI" 31 B mec. "GOITO" 85° btg. mcc. "VERONA" 82° btg. mec. "TORJNO" 3° btg. b. "CERNAIA'" I8° btg. b. "POGGIO SCANNO" 30° btg. mec. "PISA" 183° btg. mee. "NEMBO" 26° btg. b. "CASTELFIDARDO" I0° btg. b "BEZZECCA" 20° btg. mcc. "M. S. MJCHELE" 41 ° btg. mec "MODENA'' I1° btg. b. "CAPRERA'' 6° btg. b. "PALESTRO" 13° btg. cr. "M.O. PASCUCCI" 22° btg. cr. "M.O. PICCIN1Ni» 7° btg. er. "M.O. Di DIO" 4° btg. cr. "M.O. PASSALACQUA" 52° gr. a. cam. "VENARIA" 46° gr. a. caro. "TRENTO'' 19° gr. a. cam. smv. ''RIALTO" 3° gr. a. cam. "PASTRENGO" btg. L. "BRESCIA" btg. L. "GORIZIA" btg. L. "GARJBALDI" btg. L. "GOITO" B. mec. "ISON ZO" B. mec. "TRIE STE" 32°8. co r "MAME LI" B. mec. "LEGNANO" 76° btg. mec. "NAPOLI" 40° btg. mec. "BOLOGNA" 23° btg. b. "CASTEL DI BORGO" 68° btg mcc. "PALERMO" 59° btg. mcc. "CALABRJA" 66° btg. mec. "VALTELLINA" 3° btg. cr. "M. O. GALS" 67° btg. mcc. "MONTELUNGO" 114° btg. mec. "MORIAGO" 37° btg. mec. "RAVENNA" 5° btg. cr. "M.O. CHIAMENTI" 2° btg. b. "GOVERNOLO" 63°btg. cr. "M.0. FIORITTO" I1°btg. cr. "M.0. CALZECCHI" 20° btg . er. "M.O. PENT IMALLI" 28° gr. a. cam. "LIVORNO" 21° gr. a. cam. "ROMAGNA" 12° gr. a. cam. smv. ''CAPUA" I1° gr. a. cam. "MONFERRATO'' Btg. L. "LEGNANO" btg. L. "ISONZO" btg. L. "TRIESTE" btg.

LE GRANDI UNITÀ DOPO LA RISTRU TTURAZ IONE ( 1975) (BRIGATE AUTONOME)

''TIMAVO"

B. mec. ''G RAN. DI SARDEGNA" B. mot. "AOSTA" Comando Truppe "TRIESTE"

1°btg.G.mec. "ASSIETIA"

"COL DELLA 151 ° btg.mot. "SETTE COMUNI"

2° btg.G.mec. "CENGIO" BERRETTA" 14° gr.a.cam. "MURGE"

3° btg.G. "GUARDIE' (BAR) 62° btg.mot. "S IC ILIA"

I O btg.b. "LA MARMO RA " 141° btg.mot. "CATANZARO"

6° btg.cr. "M.O. SCAPUZZ!" 46° btg.f. "REGGIO" (BAR)

13° gr.a.cam. "MAGLJANA" 62 ° btg.cor. "M O. JERO" btg.L. "GRAN. DI SARDEGNA" 24 ° gr.a.cam. "PELORITANI" btg.L. "AOSTA"

B. a lp . B. alp. B. alp . B.alp. B. alp. "TAURINENSE" "OROBICA" "TRID ENT INA" "CA DORE" "JlJ LlA"

btg.alp "SUSA"

btg.alp. "SALUZZO"

btg.alp. "MONDOVÌ" (BAR)

btg.alp. "MORBEGNO" btg.alp. "BASSANO" btg.alp. "FELTRE" btg.alp. "GEMONA"

btg.alp. "TR ENTO" btg.alp. "PIEVE DI btg.alp. "TOLMEZgr.a.mon. "VICEN- CADORE" ZO" ZA" btg.alp. "BELLUNO" btg.alp. "CIVIDALE"

gr.a.mon. "PINERO-

btg.alp. "TIRANO" btg.alp. "E DOLO " (BAR)

gr.a.mon. "SON- btg.L. " TRID ENT I- gr.a.mon. "LANZO" btg.a l p. "V IC ENZA"

gr.a .mo n "ASIAGO" (BAR) btg.alp. "L'AQU ILA" LO"

btg.L "TAU RINEN- ORIO"

SE"

gr.a.mon. "BERGAMO"

btg.a lp. Arr. "VAL CHIESE"

btg.L. "OROBICA"

NA"

gr.a.mon. "AGOR- (BAR) DO" btg.alp.Arr. "VAL btg.L. "CADORE" TAGLIAMENTO"

gr.a.mon. "CONEGLIANO"

gr.a.mon. "UDINE"

gr.a.mon. "BELLUNO"

btg.L. "JULIA"

Sono in v ita anche unità auotonome con compiti particolari sia a livello reggimento (per la fanteria un Reggimento cor. e due Reggimenti d'arresto) sia a livello battaglione (per la fanteria dieci B.A.R., un Battaglione motorizzato, un Battaglione lagunari, un Battaglione d'arresto).

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 45
B. mot. "CREMONA" B. mot. "ACQUI" B. par. "FOLGORE" 21 ° btg.mot. "ALFONSINE" 57° btg.mot. "ABRUZZ I" 2° btg.par. "TARQUIN IA " 157° btg.mot. "LIGURIA" 130° btg.mot. "PERUGIA" 5° btg.par. "EL ALAMEIN" 22° btg f. "PRIMARO" (BAR) 17° btg.f. "S.MART!NO" (BAR) 3° btg.par. " POGGIO RUSCO" l O gr.sqd. "N IZZA c." 9° btg.cor. "M.O. BUTERA" (BAR) 7° gr.a.cam. "ADRIA" 48° gr.a.cam. "TARO" 9° btg.d'ass.par. "COL MOSCHIN" btg.L. "CREMONA" btg.L. "ACQUI" 1° btg.CC.par. "TUSCANIA" 185° gr.a.cam.par. "VITERBO" btgl.L. "FOLGORE"
B. mot "PINEROW" 3° B. msl "AQUil,EIA" 78° btg.mot "LUPI Dl TOSCANA" 9° btg.mot " BARI" 3° gr.msl. "VOLTURNO" 87° btg.mot "SENIO" 13° btg.mot ''VALBELLA" 1° gr.ape. "ADIGE" 225° btg.f. "AREZZO" (BAR) 231° btg.f. "AVELLINO" (BAR) 9° gr.ape. " ROVIGO" 19° btg.cor. "M.0. TUMIATI" 67° btg.b. ''FAGARÉ" 92° btg.f. " BASILICATA" 35° gr.acam. ''RIOLO" 6ff' btg.cor. "M.O. LOCATELLf' 21° btg.g.p.
btg.L. "FRIULf' 47° gr.acam.
13° btg.L
btg.L.
btg.L.
B. mot "FRIULJ"
"GARGANO"
"MAURJA"
''PINEROLO"
"AQUILEIA"
btg.mot.

L'ESERCITO ALLA FINE DEL XX SECOLO

Nella situazione di schieramenti contrapposti e minaccia proveniente da una direzione ben definita che ha caratterizzato gran parte del dopoguerra, fino al crollo dell'URSS e del Patto di Varsavia, il compito dell'Esercito era chiaramente definito e, di conseguenza, anche la sua organizzazione, la tipologia delle unità e la loro distribuzione sul territorio rispondevano a criteri relativamente semplici ed evidenti.

L'esigenza di difendere la "soglia di Gorizia" e le direttrici di possibile penetrazione dell'avversario verso la Valle Padana e il cuore del Paese ha portato per decenni a concentrare la parte numericamente più consistente e meglio equipaggiata delle forze terrestri italiane nello scacchiere nord-orientale della penisola.

L'armamento consisteva essenzialmente in armi di modello straniero, poiché doveva essere in armonia con quello delle forze dell'Alleanza Atlantica.

Con lo scioglimento dei comandi divisionali (1986), le dipendenti brigate assumevano configurazione autonoma e venivano progressivamente ridotte di numero (dalle 25 del 1989, alle 19 del 1991, alle 13 attuali). Le grandi unità erano poste in tempo di pace alle dipendenze del 5° Corpo d'Armata di Vittorio Veneto (per le unità di prima schiera), del 4° di Bolzano (per le Truppe Alpine) e del 3° di Milano (per le unità della riserva di scacchiere), ai qua li si sarebbe sovraordinato, in caso di crisi o di conflitto, il Comando delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (FTASE) di Verona ( costituito nel marzo 1951, comandato da un generale italiano).

Un ulteriore intervento di carattere ordinativo, nel 1992, ripristinava il livello reggimentale. I reggimenti assumevano alle proprie dipendenze una compagnia comando e servizi per il sostegno logistico e una unità a livello battaglione.

In ambito territoriale, nel 1987 si procedeva allo scioglimento dei Comandi Militari di Zona (C.M.Z.) e alla costituzione dei Comandi Operativi Territoriali (C.O.T.), cui erano affidati i compiti dei C.M.Z .. Nell'ambito della recente ristrutturazione della Forza Armata, i C.O.T. erano soppressi nel 1997 e le loro attribuzioni assorbite dalle Regioni Militari.

Il processo di ristrutturazione intrapreso nel 1975 aveva richiesto anche una revisione dottrinale. Nasceva, così, nel 1977, la serie 900, già, peraltro, proiettata verso la dinamica trasformazione ordinativa, poiché prevedeva come normale l'impiego di brigate "autonome" anche nei terreni di pianura, ed attribuiva alle divisioni compiti di coordinamento degli sforzi condotti dalle grandi unità elementari dipendenti. La soppressione del comando di divisione, sostituita a pieno titolo dalle brigate nel ruolo di elemento chiave della battaglia, con maggiore autonomia nella pianificazione e nella condotta delle operazioni, portava all'aggiornamento della dottrina (serie 900/A), che teneva anche conto della quasi totale meccanizzazione dell'Arma base e dell'acquisizione di mezzi e sistemi d'arma più efficaci ed affidabili.

La legge n. 382 del 1978 sanciva le nuove Norme di Principio sulla Disciplina Militare, che aggiornavano, alle esigenze del momento, i compiti delle Forze Armate ed i doveri ai quali dovevano attenersi i militari per garantire "la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni". In sintonia con le citate norme, verrà, nel 1986, decretato il Regolamento di Disciplina Militare.

Il disposto legislativo di cui sopra istituiva gli organi del sistema di rappresentanza del personale militare. Il relativo regolamento attuativo, decretato l'anno successivo, sanciva la facoltà ai Consigli di Rappresentanza, organi collegiali i cui membri sono designati per elezione, ad esprimere pareri e proposte, formulare richieste e prospettare istanze di carattere collettivo in materia di norme legislative e regolamentari circa la condizione, il trattamento e la tutela - di natura g iuridi ca, economica, previdenziale, sanitaria, culturale e morale - ai rispettivi comandanti.

Per fornire specifico riscontro alla 382/78, che evidenziava il compito di concorrere alle operazioni di soccorso in occasione di pubbliche calamità, lo Stato Maggiore della Difesa istituiva, nel 1983, la Forza di Pronto Intervento (Fo.P.I.), il cui comando, interforze, snello e funzionale, veniva precostituito in ambito alla Brigata Motorizzata "Acqui".

46 L'Esercito Italiano nel XX secolo

Nel gennaio 1986 la Brigata "Friuli", unitamente alla Brigata Paracadutisti "Folgore" e a reparti di volo dell'Aviazione Leggera dell'Esercito, entrava nella Forza d'Intervento Rapido (FIR), unità interforze, caratterizzata da elevata mobilità tattica e strategica, costituita per intervenire con immediatezza contro minacce interessanti l'intero territorio nazionale. La FIR, soppressa nel maggio 1997, poteva inoltre fornire aliquote di forze per compiti connessi con la sicurezza internazionale, quali la fonnazione di un contingente di pace o di una forza di sicurezza.

L'ESERCITO OGGI E LE SUE PROSPETTIVE

Nell'ambito della riforma delle Forze Armate, i provvedimenti ordinativi adottati, in particolare quelli attuati a datare dal I O ottobre 1997, rispecchiano la revisione della strategia e degli obiettivi NATO. In tale senso, i recenti provvedimenti di legge che hanno interessato le Forze Armate appaiono essere in perfetta sintonia con le attuali esigenze di difesa e di sicurezza collettiva. I più significativi disposti legislativi hanno sancito la riforma dei vertici militari, che consente una visione unitaria della pianificazione, gestione e impiego delle Forze Armate, e l'istituzione di nuove figure professionali nella categoria dei sottufficiali e dei volontari di truppa in servizio permanente e a ferma breve. In particolare, la categoria di volontari assume alta valenza per poter completare il programma di professionalizzazione dell'Esercito.

Il processo di adeguamento e trasformazione strutturale dell'Esercito Italiano, avviato sotto la spinta dei mutamenti dello scenario internazionale e di quello interno (variazione della base demografica soggetta al reclutamento, conferma dei vincoli in materia di risorse finanziarie, introduzione del servizio volontario e apertura a quello femminile, ecc.) e basato sul progetto tracciato dal "Modello di Difesa", ha interessato ed interessa tutte le componenti della Forza Armata, dall'organizzazione di vertice e di comando a quella territoriale, scolastico-addestrativa, logistica ed operativa, sino alla politica di selezione, acquisizione e assegnazione dei materiali.

La riorganizzazione ha subito nel corso del 1997 una brusca accelerazione, tanto che il traguardo del nuovo assetto organizzativo si può dire finalmente acquisito.

L'area di vertice della Forza Armata è stata sottoposta ad una riconfigurazione che ha consentito di realizzare una struttura più snella e funzionale. Anziché dover colloquiare con i numerosi interlocutori che in passato dipendevano direttamente dal Capo di Stato Maggiore, rendendo più gravoso il compito di approfondire e coordinare le scelte e le strategie dell'Esercito in tutti i loro dettagli, oggi lo stesso Capo di SME può contare sul supporto di soli quattro generali, responsabili rispettivamente degli aspetti operativo (il Comandante delle Forze Operative Terrestri), formativo di base (l'Ispettore delle Scuole), di specializzazione (I 'Ispettore delle Armi) e logistico (l'Ispettore Logistico). Il Capo di SME, inoltre, ha alle proprie dipendenze i tre Comandanti di Regione Militare (NORD - CENTRO e SUD). Attraverso un'interfaccia così semplificata e ridotta, la direzione dell'Esercito diviene per il Capo di Stato Maggiore un compito senz'altro gestibile in termini di maggiore economia ed efficacia.

Al di sotto della struttura di vertice della Forza Armata (Stato Maggiore dell'Esercito), il criterio fondamentale che ha ispirato la ristrutturazione è stato, quindi, quello di giungere a una netta separazione fra componente operativa e territoriale. Le nuove missioni e le dimensioni contenute dello strumento richiedono una "gestione" ispirata al più accentuato accentramento delle risorse. In tale prospettiva le competenze operative sono state trasferite per intero al neocostituito Comando delle Forze Terrestri Operative (COMFOTER) di Verona, con lo scopo principale di assicurare unicità di indirizzo alla preparazione e all'impiego delle forze.

11 Comandante delle Forze Operative Terrestri è a capo anche del Comando delle Forze Terrestri Alleate Sud Europa della NATO. Tali forze, nel contesto internazionale attuale, hanno un ruolo di primaria importanza, dovendo promuovere il dialogo, la cooperazione, la stabilità ed il controllo militare nel Mediterraneo. li Comando FOTER, subordinato direttamente al Capo di Stato Maggiore dell 'Esercito, ha alle proprie dipendenze sei grandi unità: Comando Forze di Proiezione (già 3° Cor-

Vic ende storiche del/' Esercito Italiano 47

po d'Armata), Comando Truppe Alpine (già 4 ° Corpo d'Armata Alpino), 1° Comando Forze di Difesa (già 5° Corpo d'Armata), 2° Comando Forze di Difesa, Comando Supporti delle Forze Operative Terrestri e Comando C4-I EW.

Di questi, i comandi operativi intermedi (COI) devono essere in grado di esercitare il Comando e Controllo su unità del livello immediatamente inferiore, organiche o ricevute in rinforzo, nazionali o multinazionali. I comandi operativi intermedi ed i comandi di brigata, possono quindi essere chiamati ad operare in scenari, teatri e ruoli molto diversificati. Si è reso necessario, quindi, qualificarli per categoria, sulla base della missione prioritaria ad essi affidata. In tale ottica e tenendo conto dell'apertura al professionismo dei nuovi criteri di consistenza organica, è stato possibile dare vita ad uno strumento le cui forze possono essere dimensionate, di volta in volta, ai nuovi compiti operativi o alle missioni di pace o umanitarie da compiere.

Viste le esigenze operative emergenti che interessano o potranno interessare lo strumento militare, è stato avviato il progetto "pacchetti di capacità " . I pacchetti si adattano agli obiettivi che l'Esercito deve conseguire. II Pacchetto di Capacità per la Proiezione comprende le forze destinate ad assolvere, fuori dal territorio nazionale, i compiti di sicurezza nelle operazioni di supporto della pace e di gestione delle crisi. Il Pacchetto di Capacità per la Reazione è costituito dalle unità preposte ad assicurare la dissu asione secondo la nuova strategia NATO, basata sul mantenimento di livelli di operatività richiesti dalle funzioni da assolvere (Forze di Reazione, Forze Principali per la Difesa, Rinforzi) e sulla capacità, delle forze a più elevata prontezza di impiego (Forze di Reazione), di immediata contro-concentrazione.

Il terzo Pacchetto riguarda le Capacità per il Controllo del Territorio Nazionale e comprende le forze, attualmente alimentate con militari di leva, e le risorse destinate alla sorveglianza dei confini, al concorso alle Istituzioni dello Stato (mantenimento dell'ordine pubblico e pubbliche calamità) e alla preparazione e all'approntamento delle capacità stesse per l'impiego.

Le strutture di comando e controllo e i supporti tattici e logistici di tutte le forze indispensabili allo strumento militare nella lontana ipotesi di un contl itto su larga scala, sono compresi in un ulteriore complesso di capacità: Pacchetto Difesa

L'entrata nel terzo millennio vedrà, pertanto, COMFOTER ed i COI perfezionati a sostenere i nuovi orientamenti e compiti di cui sopra.

Il Comando delle Forze di Proiezione (FOP), da cui dipendono tre brigate ("Garibaldi", "Folgore" e "Friuli"), a regime saranno alimentate interamente da professionisti, che potranno esprimere le capacità richieste dal pacchetto di proiezione (versatilità all'impiego in operazioni fuori area, principalmente in quelle di supporto della pace).

Il Comando delle Truppe Alpine (TA) è solo parzialmente proiettabile. Raggruppa tre brigate, che di fatto corrispondono a due diverse pacchetti di capacità, quello di proiezione ("Taurinense") e quello di presenza e sorveglianza (Julia e Tridentina). Le TA, quindi, sono costituite delle Brigate "Taurinense", alimentata a regime su base volontaria è già da tempo destinata ad esprimere la componente terrestre italiana dell'Allied Mobile Force (Land) della NATO, "Julia" e "Tridentina", cui si affiancano il Battaglione Alpini Paracadutisti "Monte Cervino" e i reggimenti del genio, delle trasmissioni, logistico e dell'AVES.

11 1° Comando delle Forze di Difesa ( 1° FOD), raggruppa le tre Brigate ("Ariete", "Pozzuolo del Friuli" e "Centauro") destinate al Corpo di Reazione Rapida (ARRC) della NATO e, come tali, espressione del pacchetto di capacità di reazione (versatilità all'impiego in operazioni condotte con le altre forze della NATO, con armamento ed equipaggiamento standardizzato). Alle brigate si affiancano quattro reggimenti di supporto (genio, trasmissioni, logistico e AVES).

Il 2° Comando delle Forze di Difesa (2 ° FOD), comprende, oltre alle unità di supporto, quattro Brigate ("Sassari", "Granatieri di Sardegna", "Pinerolo" ed "Aosta"), al momento alimentate prevalentemente con personale di leva, associate al pacchetto di capacità di presenza e sorveglianza e orientate essenzialmente alla difesa del territorio.

48 L'Esercito Italiano nel XX sec olo

L'organizzazione territoriale, articolata su 3 regioni militari (NORD - CENTRO e SUD), completa la linea di dipendenza gerarchica dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito.

Esclusa ogni responsabilità di carattere operativo, compresa quella della logistica d'aderenza (deroghe potranno essere decise dallo Stato Maggiore dell'Esercito o dal COMFOTER solo in casi eccezionali), alle dipendenze delle regioni restano invece gli ospedali e i distretti militari, questi ultimi subordinati al Comando Leva, Reclutamento e Mobilitazione delle stesse regioni. La rete dei distretti è stata già oggetto in passato di una profonda ristrutturazione che, grazie anche al sempre più massiccio ricorso ali' informatica, ha consentito di ridurre questi enti dagli oltre 65 di qualche anno fa ai 24 attuali, coincidenti in linea di massima con i capoluoghi di regione. Nei capoluoghi di provincia operano invec e i (NIP) Nuclei Informazioni al Pubblico, che forniscono ai cittadini interessati al servizio militare tutte le informazioni necessarie e provvedono al rilascio dei certificati.

Il processo di adeguamento e trasformazione ha interessato anche la logistica. Accanto alla necessità di forze rapidamente proiettabili e preparate ad operare in un contesto multinazionale, la logistica é stata chiamata a giocare un ruolo primario nella preparazione e nel supporto delle missioni che sempre più spesso si svolgono fuori e lontano dal territorio nazionale. In scenari conflittuali a bassa intensità/basso rischio, dove l'intervento assume carattere prevalente di soccorso umanitario e dove manca talvolta un preciso antagonista, il ruolo della logistica all'interno di una missione può diventare addirittura quello prevalente, con la componente operativa "ridotta" a fornire una cornice di sicurezza ad operazioni che hanno nella gestione del flu sso di personale, mezzi e materiali (inclusi gli aiuti alle popolazioni) il loro contenuto principale.

Oltre all'organizzazione e alla gestione· dei movimenti e trasporti , spetta alla logistica il compito fondamentale di supporto alle forze operative, che viene assolto s ia mantenendone in efficienza i mezzi e i sistemi d'arma che provvedendo ai rifornimenti (carburanti, viveri , munizioni) sul teatro d'operazioni. Un 'azione che, sulla scorta dell'evoluzione della dottrina logistica in ambito NATO, deve svilupparsi attraverso le nuove formule della "fascia di aderenza" (teatro dell'attività logi s tica dei reparti inquadrati nelle unità operative) e della "fascia di sostegno" (coincidente in linea di prin cipio col territorio nazionale), dove operano organi cui fanno capo tutte le attività di manutenzione, rifornimento e trasporto che eccedono le capacità dei reparti logistici inquadrati nelle unità operative.

A l fine di accelerare l'attuazione della nuova dottrina e di favorire il cambio di mentalità che rappresenta l'indispensabile premessa per il suo consolidamento , lo Stato Maggiore dell 'Esercito ha avviato anche in questo settore un'incisiva riforma, che ha preso il via, nell'aprile del '97, con la creazione del nuovo Ispettorato Logistico. Tale decisione ha fatto del nuovo Ente l 'organo responsabile della gestione e del mantenimento delle risors e (mezzi e materiali) della Forza Armata nonché quello di consulente nel processo di ammodernamento dello strumento milita re.

Sul piano organizzativo, l 'Ispettorato Logistico si articola a livello centrale su tre dipartimenti suddivisi per materia (Trasporti e Materiali, Amministrazione e Commissariato, Sanità e Veterinaria); mentre a livello territoriale esso esercita le proprie competenze attraverso due comandi d'area, ubi cati a Padova e a Napoli, e destinati ad assorbire progressivamente dai comandi di regione militare tutte le competenze nei settori dei trasporti e materiali e del commissariato.

Gli armamenti ed i mezzi da combattimento attualmente in uso presso la Forza Armata, sono r elativamente moderni e competitivi con quelli degli altri ese rciti.

Le principali e più recenti acquisizioni in termini d'equipaggiamento riguardano i materiali prot ett iv i in kevlar (elmetti e giubbetti antischegge e antiproiettile), i binocoli e i visori notturni.

Le armi della Fanteria vanno da ll a nuova bomba a mano mod. OD/82, di tipo unico (offensiva - difensiva), a tempo e a frammentazione controllata, alla pistola 92 FS. Le armi individuale e di

Vicend e storiche dell 'Ese rcito Italiano 49

reparto sono in calibro 5,56 mm. x 45 NATO che, in ambito alleanza, ha sostituito il 7 ,62 NATO. Nella lotta contro - carro, si citano i sistemi d'arma "PANZERFAUST 3", a corta gittata del tipo usa e getta, "FOLGORE" , con proietto a razzo non guidato a media gittata. A questi si aggiungono i sistemi filoguidati "MILAN" , a media gittata, e "TOW" , a lunga gittata ln merito ai mortai , sono in fase di assegnazione ai reparti quelli da 60 mm e da 120 mm , con anima rigata.

La linea dei mezzi protetti, corazzati e cingolati è co s tituita da: blindo armata 8x8 "CENTAURO " , veicolo blindato da combattimento a ruote, armato di cannone da 105/ 52 ; carro armato da combattimento "ARIETE", carro di 2 3 genera z ione, armato con cannone da 120 mm ad anima liscia; carro armato "LEOPARD" , con armamento principale cannone da 105 / 51; carro soccorso e recupero " LEOPARD " ; veicolo da trasporto e combattimento ( VTC) M 113 A-1 , in v er s ion e anche porta mortaio da 120 e sistema d'arma "TOW" ; per i reparti lagunari, veicolo cingolato anfibio trasporto truppa LVT - P7, con capacità di trasporto di 25 uomini e v elocità massima in acqua di 14 km/h e a terra di 65 km / h; veicolo cora zz ato da combattimento VCC-1 e VCC-2 ; autoblindo "Fiat" 6614 G 4X4.

Tra i mezzi ruotati è stato acquisito il veicolo multiruolo " Fiat" VM 90 " Torpedo", in grado di trasportare otto uomini.

Le principali artiglierie terrestri sono costituite da: obice da 155/ 39 a traino meccanico F H- 70, artiglieria a traino meccanico (da 155/ 39) idonea a fornire supporto di fuoco diretto e generale alle grandi unità elementari e complesse ; obice da 105 /1 4 per truppe alpine e paracadutiste aviolanc iabile , someggiabile e a traino meccanico ; obice da 155 / 39 s emovente Ml09L , caratterizzato da elevata mobilità ed autonomia; lanciaraz z i multiplo " MLRS" (12 raz z i), di saturazione , montato su scafo semovente , in grado di investire in tempi ridottissimi obiettivi areali di ogni tipo.

La difesa controaerei si avvale dei sistemi missilistici " HAWK", " SKYGUARD-ASPID E" e "STINGER", quest'ultimo di autodifesa, e del sistema leggero semovente " SIDAM". Per la sorveglianza del campo di battaglia dall'Esercito, l'acquisi z ione di obiett ivi ed il controllo del tiro è stato adottato il "MIRACH", un aereo di piccole dimensioni pilotato a distan z a.

Tra i mezzi del Genio , i più significativi sono i carri pioniere e gittaponte, entrambi su scafo " LEOPARD". Quest'ultimo è in grado di superare tre metri di guado. A questi si aggiunge l'apripista escavatore leggero "Panda", mezzo ruotato elitrasportabile , per la movimenta z ione di terra , e dotato di una serie di attrezzature che lo rendono estremamente v ersatile.

L ' Aviazione dell'Esercito (AVES) , denominaz ione assunta nel 1993 , ha rinnovato la linea di volo con aerei "Piaggio" P-180 e "Domier" D0-228 , in grado di trasportare rispettivamente 9 e 19 passeggeri. Gli elicotteri di più recente acquisizione sono: A-109 A "TOW", elicottero per l'osservazione avanzata e armato con due coppie di missili controcarro filoguidati; A-129 "MANGUSTA ", con funzione controcarro, armato con missili c/c TOW e razzi da 81 mm; AB-412, elicottero multiruolo.

PRINCIPALI INTERVENTI NON BELLICI ALL'ESTERO

L'Esercito Italiano ha sempre rispecchiato la sua storia in quella d'Italia, non solo per quanto attiene alla difesa del suolo nazionale , ma anche in termini di collaborazione alla tutela di nazioni amiche. In molte occasioni, infatti, i soldati italiani hanno varcato i confini della Madre Patria in difesa della sicu rezza internazionale , e , sempre, con sacrificio di vite umane.

La prima operazione internazionale risale alla fine del secolo scorso nell'ambito dell ' intervento multinazionale delle potenze europee a Creta. Da allora l'Italia è stata sempre presente in scenari caratterizzati da instabilità politica e militare e , a volte , da complesse situazioni conflittuali tra più stati.

50 L'Es ercito Italiano ne l XX secolo

IMPEGNI INTERNAZIONALI DELL'ESERCITO ITALIANO FINO AL 1938

Creta In occasione della rivolta antiturca scoppiata nell'isola fu organizzato un Corpo ( 1896-1906) di Spedizione Jnternazionale per mantenere il controllo della situazione.

Cina A seguito della rivolta xenofoba dei boxers fu organizzato un Corpo di Spedizione (1900-190 1) Internazionale per liberare le delegazioni europee di Tientsin.

Macedon ia Su richiesta del governo ottomano fu inviato un nucleo di ufficiali per organizzare (1904-1 911) e comandare la gendarmeria macedone.

Palestina Contingente di forze inviato in Palestina per combattere, assieme ad inglesi e ( 1917 -1 921) francesi, contro i turchi. A guerra finita svolse compiti di polizia militare.

Costantinopoli Contingente di Carabinieij inviato, al termine della guerra, per far parte della (1919-1923) polizia interalleata con compiti di controllo ed affiancamento della gendarmeria ottomana in ricostruzione.

Rodi Contingente di Carabinieri inviato nell'isola per ordine pubblico, in attesa del(1919-1921) l'esecuzione degli accordi di Parigi del 1920.

Alta Slesia In occasione del plebiscito di annessione alla Germania, fu costituito un Corpo (1921-19 22) di Spedizione Internazionale per l'ordine pubblico e per controllare la rivolta nella zona.

Albania l Carabinieri formano e addestrano la gendarmeria albanese. (1918-1920)

Albania Militari partecipano alla Commissione Internazionale per la delimitazione dei ( 1922-1926) confini di Stato.

Albania Invi o di una missione militare di addestramento. (1925-1939)

Saar In occasione del plebiscito per l'annessione della Saar alla Germania, fu costituito (1934-1935 ) un Corpo di Spedizione Internazionale per l'ordine pubblico durante le operazioni di voto.

Cina Nel corso del conflitto cino-giapponese, un battaglione del 10° Reggimento (1937-1938) "Granatieri di Savoia" partecipò al servizio di polizia nel la zona internazionale di Shangai.

Dagli anni '50 ad oggi la Forza Armata ha condotto o partecipato assieme ad altri paesi, nel quadro ON U, CEE, UEO, NATO o sulla base di accordo multinazionali o bilaterali specifici, ovvero per autonom a iniziativa nazionale, ad una vasta gamma di missioni di sicurezza internazionale, osservazione in ambito ONU, assistenza umanitaria e tecn ica militare.

Nelle mi ssioni del secondo dopoguerra l'Esercito ha avuto complessivamente 28 caduti (4 carabinieri , I fante, 2 bersaglieri, 1 alpino, 7 paracadutisti, 2 cavalieri , 9 dell'Aviazione Leggera, l ufficiale osservatore dell'ONU ed 1 sottufficiale del SISMI).

Vicende storiche Italiano 51

MISSIONI DI SICUREZZA INTERNAZIONALE

Somalia controllo del territorio e costituzione della polizia somala (1949-1960).

Libano Squadrone el icotteri nella missione ONU-UNIFIL, (in corso dal 1979).

Libano operazione "Libano l" ( 1979) e "Libano 2" ( 1982-1984).

Namibia squadrone elicotteri nella missione ONU-UNTAG (1989-1990).

Somalia evacuazione d'urgenza della comumta 1tahana (1991).

:stovema, Croazia, m1ss10ne ct1 osservazione nell ambito della ··t\.... Momtor M1ss1on"

Bosnia-Erzegovina (1991).

Etiopia evacuazione d'urgenza della comunità italiana (1991)-,

Somalia operazioni "Restore Hope" - "Ibis 1 " e ONU-LTNOSOM 2 ("Ibis 2") ( I 992-1994).

Mozambico operazione ONU "UNOMOZ'', (A lbatros) (1993-1994).

Ruanda evacuaz ione d'urgenza di cittadini italiani (1994).

Libano missione di presenza temporanea nella città di Hebron TIPH, (1994).

Ruanda operazione "Entebbe", evacuazione di bambini ruandesi ( 1994).

Somalia operazione "United Shield" ("Ibis 3") ( 1995).

Bos nia operazione IFOR e SFOR ( dal 1995)

Bosnia missione di polizia UEO ("Weupol")( 1995).

Macedonia operazione per evacuar~ i verificatori dell'OSCE dal Kosovo (1999).

Albania operazione "Allied Harbour", protezione ai campi profughi kosovari (1999).

Kosovo Forza multinazionale di pace KFOR (dal 1999).

MISSIONI OSSERVAZIONE ONU

Pale stina UNTSO (dal 1958). Iran UNOSGI (dal 1991).

Libano UNOGIL (1958). Iraq-Kuwait UNICOM (dal 1991).

India, Pakistan Kashmir UNMOGIP (dal 1958). Iraq UNSCOM (dal 1991) .

Yemen UNYOM (1963-1964). Sahara Occidentale MINURSO (dal 1991).

India-Pakistan UNlPOM ( 1965-1966). El Salvador ONUSAL (dal 1991).

Iran-Iraq UNIIMOG (1988-1991). Cambogia UNTAC (1992-1993).

MISSIONI UMANITARIE

lrao-Kurdistan: operazioni "Airone" 1 e 2 (1990-1991)·

Albania: operazioni "Pellicano" ( I 991-1993) e "Alba" D 997)·

Albania: missione "Arcobaleno" (1999)

MISSIONI DI ASSISTENZA TECNICO-MILITARE

Malta: MIATM (in corso dal 1973);

Marocco: DIATM (in corso dal 1977):

Somalia: DIATM (1983-1990);

Afganistan: UN OCA Salaam sminamento ( 1989-1990);

Kuwait: sminamento (1991).

52 L'lisercito Italiano nel XX secolo

PRINCIPALI INTERVENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE

L'Esercito ha partecipato ad operazioni di soccorso delle popolazioni colpite da calamità natural i, una tradizione avviata nell'800 ed ininterrotta fino ad oggi. Sarno è stata l'ultima dolorosa "tappa".

ELENCO CRONOLOGICO DEI PRINCIPALI INTERVENTI PUBBLICHE CALAMITÀ

INTERVENTI DAL 1861 ALLA 1 a G.M.

1861 Violento incendio ad Ascoli Piceno.

1863 Incendio della stazione ferroviaria di Porta Nuova a Milano.

1865 Crollo di un edificio a Napoli.

1866 Salvata1rnio di minatori in Sicilia.

1867 Epidemia di colera nelle Province Meridionali. L'Esercito fu dichiarato da Senato e Carne-

1868 ra "benemerito dell'umanità e della Patria".

1868 Gravi inondazioni in Lombardia e nel Polesine.

1869 Inondazione di Pisa.

1870 Terremoto in Provincia di Cosenza. Inondazione di Roma.

1872 Eruzione del Vesuvio. Inondazione per lo straripamento dei Po e dell'Amo.

1873 Terremoto in Provincia di Belluno.

1876 Alluvione a Reggio Calabria.

1878 Ricostruzione del paese di Bersezio, distrutto da un incendio.

1879 Inondazioni in Piemonte e in Lombardia. Eruzione dell'Etna. Incendi a Novara, Taranto, Borgo Ticino e Cremona.

1880 Tempesta di estrema violenza a Reggio Calabria.

1881 Terremoto a Ischia e disastro di Casamicciola.

1882 Allagamento di Verona e grandi inondazioni nel Veneto.

1883 Nuovo maggior disastro a Casamicciola.

1884 Nuova epidemia di colera.

1890 Inondazione del Reno.

1893 Inondazione del Tanaro.

1894 Terremoto nelle Calabrie.

1898 Terremoto a Rieti.

1900 Inondazioni in Provincia di Cuneo, in Liguria e alluvione a Roma.

1901 Inondazioni in Piemonte e in Lombardia.

1903 Salvataggio di minatori in Provincia di Caltanisetta e di operai a Reggio Calabria. Alluvioni a Cosenza.

1904 Valanghe in Piemonte e incendio a Piacenza.

1905 Alluvione a Bari, nel Veneto ed in Lombardia. Terremoti nelle Calabrie.

1906 Grande eruzione·del Vesuvio. Nuovi terremoti nelle Calabrie. Inondazioni nell ' Italia Settentrionale.

1907 Terremoti nelle Calabrie e inondazioni in Piemonte, Lombardia, Veneto e a Roma.

1908 Gravissimo terremoto calabro-sic~lo. L'Esercito impiega oltre 20.000 uomini e partecipa all'opera di ricostruzione.

1910 Terremoto in Irpinia.

1911 Inondazioni in Valtellina.

1913 Terremoto in Provincia di Cosenza.

1915 Grave terremoto nella Marsica.

19 18 Terremoto in Provincia di Arezzo.

Vicende storiche dell ' Esercito Italiano 53

INTERVENTI DAL 1919 ALLA2 3 G.M.

1919 Terremoto nel Mugello.

1920 Grandi alluvioni nel Friuli. Terremoto in Garfagnana ed in Lunigiana.

1921 Incendi a Belluno, in Istria, in Allo Adige. Terremoto nell'alto Lazio.

1922 Scoppio del Forte Falconara (La Spezia).

1923 Grave incendio a Ivrea. Crollo della diga del Gleno (alto bergamasco).

1925 ll Genio sostituisce per sei mesi i pompieri di Napoli.

1926 Alluvioni nell'Alta Italia , nelle valli d'Istria, del Vipacco e dell'Jsarco, ed in Toscana; straripamento dell'Adige , inondazioni a Bari. Di sastro ferroviario a Fortezza.

1927 Alluvioni in Valtellina ed in Provincia di Messina.

1930 Terremoto nel Vulture e nelle Marche.

1931 Rottura della diga di Ovada.

1938 Scoppio dello spolettificio di Colleferro.

1939 Disastro ferroviario nel Friuli.

1944 Ricostruzioni stradali in Calabria. Eruzione del Vesuvio.

1945 Ricostruzioni di ponti e strade in Liguria.

INTERVENTI DAL 1945 AD OGGI

1945-47 Ricostruzioni in varie città d'Italia devastate dalla guerra.

1949 Alluvioni nel Beneventano, nella Pianura Padana, nel Ferrarese, in Toscana

1950 Costruzione del Ponte del Redentore a Venezia.

1951 Alluvione nel Polesine, in Italia Settentrionale e in Sardegna.

1952 Alluv10ni in Pro vincia di Modena.

1953 Frane e crollo di un ponte sul Trebbia.

1954 Grandi nevicate in Abruzzo. Alluvione a Salerno.

1956 Eccezion al i nevicate nell 'ltalia Centro-Meridionale.

1957 Alluvioni e frane in Piemonte e in Valle D'Aosta. Montaggio di ponti in varie parti della penisola.

1960 Tempesta di estrema violenza in Val Camonica.

1961 Valanghe sulle Alpi piemontesi. Incendi in varie regioni.

1962 Terremoto in Irpinia.

1963 Disastro del Vajont (comune di Longarone - Belluno).

1965 Grandi alluvioni nel! 'Italia Nord-Orientale.

1966 Grandi alluvioni in Italia Settentrionale e Ce ntrale.

1967 Costruzione dell'aeroporto civile di Lampedusa.

1968 Terremoto nel Belice in Sicilia e alluvione in Piemonte.

1969 Incendi in Fri uli , Piemonte, Lombardia. Montaggio di ponti.

1970 Gravi incendi in Toscana. Alluvione a Genova.

1971 Valanghe sulle Alpi. Disastrosi incendi sul Gargano. Alluvioni in Sardegna.

1972 Terremoto di Ancona. Grandi nevicate in Piemonte

1973 Incendi boschivi gravi in varie regioni. Colera in Campania.

1974 Alluvioni in Calabria. Gravi incendi in varie regioni.

1976 Terremoto nel Friuli ed emergenza inquinamento ambientale a Seveso (Lombardia).

1980 Strage alla stazione di Bologna. Terremoto in Campania e Basilicata.

1984 Sisma nella provincia di Perugia, Frosinone e L'Aquila.

1985 Svuotamento accidentale del bacino artificiale di Stava (com une di Tesero - Trento)

1986 Disastrosa frana in Valtellina.

1987 Alluvione in Valtellina

1990-91 Sisma nella provincia di Siracusa.

1992 Eruzione vulcanica Etna (comune di Zafferana - Catania) e nubifragio a Genova e Savona.

1994 Alluvione in Piemonte, Lombardia e Liguria.

1995 Emergenza neve nell'Italia centro - meridionale.

1997-98 Sisma delle Marche e dell'Umbria.

1997 Va langa di fango a Samo (Campania).

54 l'Esercito /1aliano nel XX secolo

L'Esercito Italiano ha, inoltre , fornito un notevole contributo alla Forze di Polizia per il controllo del teITitorio. Il primo impiego per scopi di pubblica sicurezza, come precedentemente descritto, risale alle campagne militari contro il brigantaggio, condotte nelle provincie meridionali della peni sola tra il 1860 ed il 1880, ed è proseguito nel contrasto al banditismo in Sicilia negli anni I 9201930. L'ultima operazione, "Vespri Siciliani", si è conclusa nel giugno 1998, dopo quattro anni di collaborazione con le Forze di Polizi a nella lotta contro la criminalità organizzata.

I CONCORSI ALLA SALVAGUARDIA DELLE LIBERE ISTITUZIONI

ITALI A MERIDIONALE Camna1me militari contro il bri1rnntaooio () 860-1870).

SICILIA Contrasto al banditismo ( 1920-1930).

ALTO ADIGE Ordine Pubblico dal 15 oiwmo 1961 al31 dicembre 1968.

rALABRIA Ordine P11hhlico dal 15 ottobre 1970 al 28 marzo l 97 J.

LAZIO Vigilanza alle installazioni TLC di Acilia, Avezzano e Palo Laziale, rh1ll'R òi"f".mhrP. I Q7'i lll ?R fP.hhrllin 1QRR

LAZIO , TOSCANA, Vigilanza a linea ferroviaria (tratta Chiusi-Firenze-Bologna), dal 30

EMILIA ROMAGNA aprile 1975 al 3 maggio I 976 e dal 25 settembre 1978 al 30 giugno 1979.

LOMBARDIA , LAZIO Servizio di vig ilanza agli aeroporti di Fiumicino e Malpensa, dal 12 giugno 1975 al 10 ottobre 1976.

TERRITORIO Emergenza per il sequestro dell'On. Moro - controllo del territorio

NAZIONALE (1978).

TERRITORIO Eme rgenza profughi albanesi, dal 12 luglio 1990 al 30 agosto 1991.

NAZIONALE

TERRITORIO Concorso alla protezione di obiettivi civili di primaria importanza

NAZIONALE ( guerra del Golfo), dal 15 gennaio al 3 maQQio 1991.

SARDEGNA Esercitazione "Forza Pari s", dal 15 luglio al 9 ottobre 1992.

SICILIA Operazione "Vesp ri siciliani", dal 24 luglio I 992 al 28 giugno l 998.

MARCHE Vigilanza all'aeroporto e alla raffineria di Falconara (AN), dal 18 marzo 1993 al 30 aprile 1995.

FRI ULI Operazione "Test uggine " (frontiera italo-slovena), dal 16 agosto 1993 al 28 febbraio 1995.

CALABRIA Operazione ''Riace", dal 25 gennaio 1994 al 15 dicembre I 995 e ripresa il 14 luglio 1997.

CAMPANIA Operazione "Partenope" (Napoli), dal 26 gennaio I 994 al 15 dicembre 1995, e ripresa il 14 luglio 1997.

PUGLI A Operazione "Salento", dal 1O maggio 1995 al 3 novembre 1995.

Vicende storiche dell'Esercito Italiano 55
1~ I

Parte Seconda PROFILI STORICI DEI COMANDI E DEI CORPI

ESERCITO

FESTA: 4 maggio - anniversario della costituzione (1861 ).

CONCESSIONE BANDIERA: decreto 6 marzo 1996.

RICOMPENSE:

- Croce di Cavaliere O.M.I.: Albania, 3 marzo - 12 agosto 1997 ( decreti 23-10-1997 e 29-1-1999).

- Medaglia d'Oro al Valor Militare: Italia (1861 , 1866, 1870)- Eritrea (1887 - 1896) - Libia ( 1911 - 12) - tenitori interessati alla 1a G.M. ( I 915 - 1918) - Africa Orientale ( 1935 - 1936) - territori interessati alla 2 8 G.M. ( 1940- 1943) - ltalia (1943 - 1945) (decreto 20- I 0-1996).

- Medaglia d'Oro al Valor Civile: 1861/1966-Territorio nazionale ( decreto 30-10-1996).

- Medaglia d'Oro al Valor Civile: Sisma delle Marche e dell'Umbria, settemb re 1997 - maggio 1998 ( decreto 4-3-1999).

- Medaglia d'Argento al Valor Civile: luglio 1992 - giugno 1998Sicilia ( decreto I 9-3-1999).

STATO MAGGIORE DELL'ESERCITO Corpo di Stato Maggiore

"Ingegno Vi Virtute"

Nel 1796, con R. Viglietto del I 9 novembre è istituito in Piemonte il Corpo di Stato Maggiore dell'Armata quale ente di suprema direzione dell'esercito; soppresso nel 1798 con l'avvento del governo francese è ripristinato con R. decreto 12 novembre 1814 come Corpo dello Stato Maggiore Generale e della Topografia Reale. Nel 1850 prende il nome di Corpo Reale dello Stato Maggiore che modifica nel 1861, dopo le annessioni territoriali, in Corpo di Stato Maggiore ed è costituito da un Ufficio Superiore, un Comitato Consultivo, e dalla Scuola di Applicazione di Stato Maggiore, quest'ultima sostituita nel 1867 dalla Scuola Superiore di Guerra. Nel 1882 è istituita la carica di Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, devoluta al Comandante del Corpo. Il R. decreto 20 aprile 1920 sopprime il Corpo di Stato Maggiore sostituito dal Servizio di Stato Maggiore e nel l 923 si forma lo Stato Maggiore Ce ntral e che due anni dopo riprende la denominazione di Stato Maggiore del Re g io Esercito ; sempre nel 1925 sono istituite le cariche di Capo e Sottocapo di Stato Maggiore Generale. L'ordinamento 1926 ricostituisce il Corpo di Stato Maggiore e nell'anno seguente ha termine l'abbinamento tra le cariche di Capo di SMRE e di Capo di Stato Maggiore Generale. Nel 1935 lo Stato Maggiore viene articolato in un Corpo di SM, del quale fanno pa1te colonnelli e tenenti colonnelli di stato maggiore, e in Servizio di SM, comprendente maggiori, capitani e tenenti in servizio di Stato Maggiore. Con decreto 16 novembre 1944 sono soppressi sia il Corpo sia il Servizio di SM e successivamente le cariche ad essi già devolute sono ricoperte da ufficiali in possesso del titolo di Scuola dj Guerra. Lo Stato Maggiore d ell 'Esercito , tale dal 1946, ad iniziare dal 1950 pur conservando i tratti essenziali della sua fisionomia tradizionale, è sottoposto ad una serie di modifiche nella sua struttura interna in relazione all'evolversi della organizzazione tecnico militare e alla nece ssità di garantirne la massima funzionalità c01relata ai più moderni criteri di efficienza.

58 L'Esercito Italiano nel XX secolo
-

ARMA DEI CARABINIERI

''Neì secolì fedele"

FESTA: 5 giugno - anniversario della concessione della prima Medaglia d'Oro al Valor Militare per la guerra 1915 - 18.

PATRONA: Virga Fidelis (21 novembre).

CONCESSIONE BANDIERA: decreto 7 luglio 1932.

RICOMPENSE:

- Croce di Cavaliere O.M.l.: guerra italo - etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936 - (decreto 27 gennaio I 937).

- Croce di Cavaliere O.M.I.: territorio nazionale, 1946 - 74 (decreto 13 novembre 1974).

- Croce di Cavaliere O.M.I.: territorio nazionale , 1975 - 81 (decreto 3 giugno 1981).

- Croce di Cavaliere O.M.I.: territorio nazionale, 1981 - 84 (decreto 4 maggio 1985).

- Medaglia d ' Oro al Valor Militare: guerra 1915 - 1918 (decreto 5 giugno 1920).

- Medaglia d'Oro al Valore Militare: Culqualber (A.O.) , agosto - novembre 1941 (al I Gruppo Carabinieri Mobilitato in A.0.) - (decreto 7 aprile 1949).

-Medaglia d'Oro al Valor Militare: zona di operazioni, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945 (decreto 2 giugno 1984).

- Medaglia d'Argento al Valor Militare: Pastrengo 30 aprile 1848 (alla Legione Allievi Carabinieri)

- (decreto 17 giugno 1909).

- Medaglia d'Argento al Valor Militare: Libia 1911 - 1912 (decreto 19 gennaio 1913).

- Medaglia d'Argento al Valor Militare: Gebel Cirenaica - Via Balbia , 19 dicembre 1941 (al I Battaglione Carabinieri Paracadutisti) - (decreto 5 giugno 1964).

- Medaglia d'Argento al Val or Militare: Jugoslavia, settembre 1943 - marzo 1945 (ai Reparti Carabinieri della Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi " )- (decreto 18 dicembre 1952).

- Medaglia d'Argento al Valer Militare: fronte russo, agosto 1941 - febbraio 1943 (decreto 3 maggio 1983). I

- M edaglia di Bronzo al Valer Militare: Verona, 6 maggio 1848 (decreto 8 dicembre 1887).

- Medaglia di Bronzo al Valer Militare: Custoza e Valeggio , 24 , 25 e 27 luglio 1848 (decreto 23 agosto 1848).

- Medaglia di Bronzo al Valer Militare: Cirenaica 1923 - 24 (alla Divisione Carabinieri Reali e Zaptiè della Cirenaica) - (decreto 18 dicembre 1927).

- Medaglia di Bron zo al Valor Militare: fronte greco - albanese, 19 novembre 1940 - 3 febbraio 1941 (decreto 3 1 dicembre 1947).

- Croce di Guerra al Valor Militare: Tripolitania, 24 maggio 1923 - 25 marzo 1930 (alla Divisione Carabinieri Reali della Tripoli tani a) - (decreto 11 aprile 1932).

- Croce di Guerra al Valor Militare: Tripolitania , l 922 - 23 (alla Divisione Carabinieri Re ali della Tripolitani a) - (decreto 18 maggio 1933).

- Medaglia d ' Oro al Valore dell'Esercito: Friuli - Venezia Giulia, 6 maggio 1976 - 30 aprile 1977 ( decreto 18 maggio 1977).

- Medaglia d'Oro al Valore dell ' Esercito: Campania - Basilicata, 23 novembre 1980 - 3 1 luglio 1981 (decreto 21 aprile 1982).

- Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito: Libano, Iraq, Albania , Cambogia, Somalia, Mozambico; 1982 - 1993 (decreto 9 maggio 1994).

- M edag lia d'Oro al Valor Civile: Poles in e, novembre - dicembre 1951 (decreto 24 settembre 1953).

Profili scorici d ei comandi e c orpi 59

- Medaglia d'Oro a l Va lor C ivile: febbraio 1956 (decreto 25 maggio 1956).

- Medaglia d ' Oro al Valo r C i vile: autunno 1966 (decreto 19 dicembre 1967).

- Medaglia d'Oro al Va lo r Civile: territorio nazionale , 1985 - 1991 (dec reto 1° giugno 1992).

- Medaglia d ' Oro al Va lo r Civile: novembre 1994 (decreto 15 maggio 1995 )

- Medaglia d ' Oro a l Valor Civile: Quindici (AV) , Bracigliano , Samo e Siano (SA) , maggio - giugno 1998 ( decreto 24 maggio 1999).

- Medaglia d ' Oro al Valor Ci v ile: sisma Umbria e Marche, settembre 1997 (dec reto 3 giugno 1998).

- Medaglia d'Argento al Valor Civile : di s astro de l Vajont, ottobre 1963 ( decreto 18 maggio 1964).

- Medagl ia d ' O ro di Benemerenza: terremoto 2 8 dicembre 1908 ( decreto 5 giugno 191 O).

- M e daglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola, della Cu ltura e dell'Arte: terr it orio nazionale , 19691981 (decreto I O giugno 1981 )

- Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Scuola della Cu ltura e dell'Arte: territorio nazionale ed estero , 198 1 - 1985 ( decreto 20 maggio I 986).

- Medaglia d'Oro di Benemerita dell ' Ambiente : territorio nazionale , 1986 - 1990 (decreto Ministero dell'Ambiente 8 febbraio 1990).

- Medaglia d ' Oro ai Benemeriti della Scuo la della Cultura e del! ' Arte: territorio nazionale e d estero , ann i 1986 - 1994 ( decreto 2 gennaio 1995).

- M e d ag lia d'Oro al Merito delJa Sanità Pubblica (decreto I 6 febbraio 1965) .

- Medaglia d ' Oro al Merito della Sanità Pubblica 1969 - 1978 (dec reto 23 novembre 1978 ).

- Medag lia d ' Oro al Merito della Sanità Pubblica: territorio nazionale 1993 (dec reto 17 febbra io 1993).

Con R egie Patenti de l 13 lug li o 1814 è istitu ito il Corpo dei Carabinieri Reali , come fo r z a militare " specialmente incaricata di veg li are a ll a conservazione della pubbl i ca e privata sicurezza, e andare all'inco n tro di quei disordini che pos sano intorpidir la " .

I Carabinieri , infatti , fin da ll a l oro costitu z ione attendono alla tute la dello Stato, delle sue istituz ioni e delle leggi , al mantenimento del-

1'ordine pubblico , alla sicurezza dei cittadin i , al socco r s o delle popo lazioni ed infine, come soldati , a ll a difesa della Patria Il Corpo, c h e fin dalle orig ini vede sanzio n ata la prerogativa di essere co n s id erato il primo dell ' Armata Sarda , con decreto 24 gennaio 186 l è denominato Arma dei Carabinieri Reali ed è già in pratica opera n te su tutto il territorio nazionale. A questo decreto si può far risa lir e la prima moderna struttura dell'Arma c h e , notevolmente amp li ata , si artico la in un comitato, tredic i legioni terri toriali ed un a leg ione allievi. U lteriori modifiche a lla orga nizzazio n e s i ver ifi cano nel tempo a segui t o d el completamento territoriale della Nazione , della espansione oltremare , nonc hé delle accresciute es igenze del servizio d'istituto (i n c remento dei reparti e mezzi; istituzione di sc uol e; formazione di ru o li , se rvi z i, organi spec ia li , ecc.). L ' organizzazione di comando risale a l 1814 allorquando s i costituisce il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri. Ne l 1917 I' Arma è riord inata e v i compa ion o i Comandi di Gruppo di Legioni , che sono poi soppressi nel 1926 allorché s i costituiscono g li I s petto rati di Zona.

Con R.D 7 lu gl io 1932 è concessa all'Arma l ' u so della bandiera nazionale conforme a quella adottata p e r i reg g im enti di fan teri a. Al fine di perfe zio nare l'organizzazione di comando e t erritoriale, con d ecreto 16 lu g li o 1936 g li Ispetto rat i di Zona prendono nome di Brigate e ve n gono i stitu iti i Comandi di Di visione:

60 l ' Es erc ito Italian o nel XX secolo

la "Pastrengo" in Milano, - 2a "Podgora" in Roma.

A questi si aggiunge il 22 dicembre 1938 la 33 Divisione "Ogaden" con sede in Napoli. Nel 1940

l'Arma risulta ordinata su:

- Comando Genèrale, tre divisioni, Comando Albania, sette brigate, ventotto legioni territoriali, Scuola Centrale, una legione allievi, un gruppo squadroni, quattro battaglioni, un gruppo per l'Egeo, squadrone "Guardie del Re", banda.

Terminato il conflitto, nel 1945, sono ancora operativi:

- Comando Generale, tre divisioni, sei brigate, ventuno legioni territoriali, Scuola Centra le , legione allievi, gruppo squadroni, dodici battaglioni mobili, squadrone "Guardie del Re", banda.

Nel dopoguerra l'Arma dei Carabinieri è sottoposta ad un progressivo adeguamento delle strutture, pur mantenendo inalterato il profiJo di organizzazione aperta alle esigenze della società di cui è espressione.

Per fronteggiare la "minaccia" così come si è andata modificando negli ultimi decenni, in termini di eversione, i Carabinieri hanno saputo adeguare le proprie strutture snellendo la linea di comando ed istituendo speciali unità destinate a "nuove" particolari attività istituzionali.

Attualmente l'Arma è così articolata:

- Organizzazione centrale: Comando Generale;

Organizzazion e addestrativa: Ispettorato Scuole, Scuola Ufficiali, Scuola Marescialli e Brigadieri , tre Scuole Allievi CC., Centro Addestramento Alpino;

Organizza zione Territoriale: 5 Comandi Divisione, 18 Comandi Regio ne, 102 Comandi Provinciali, 1O Comandi Gruppo, Gruppo Operativo Calabria, 531 Compagnie, 2 Squadroni eliportati cacciatori, 3 Compagnie Speciali, 4.664 Stazioni CC ed inoltre Comandi CC Senato Repubblica, Camera Deputati, Corte Costituzionale, Reparto CC Presidenza Repubblica nonché posti fissi, centri minori e nuclei vari;

Organizzazione di Polizia Militare (in ambito nazionale ed in ambito NATO);

Organizzazione Mobile: una Brigata su 2 Reggimenti con 13 Battaglioni;

Organizzazione Speciale: Divisione Unità Mobili Speciali, XHI Brigata, Raggruppamento Operativo Speciale, Raggruppamento Investigazioni Scientifiche, Nucleo Operativo Ecologico ed inoltre Comandi CC Ministero Affari Esteri, Tutela Patrimonio Artistico, per la Sanità, Ispettorato del Lavoro, Tutela Nonne Comunitarie ed Agroalimentari, Antifalsificazione monetaria, Banca d 'Italia. Fanno ancora parte dell'organizzazione il Reggimento Corazzieri, il Reggimento a Cavallo, il Raggruppamento e Nuclei Elicotteri, il Gruppo Intervento Speciale.

Personale dell'Arma è anche impiegato in organismi interforze di Polizia (DIA, DCSA).

Profili storici dei comandi e corpi
61

ARMADI FANTERIA

FESTA : 24 maggio , anniversario de!J'entrata de11'Italia nella guerra 1915-18 (prima mondiale).

PATRONO: San Martino ( I 1 novembre).

CONCESSIONE BANDIERA: decreto 23 marzo 1982 - custodita dalla Scuola di Fanteria.

RICOMPENSE:

- Croce di Cavaliere 0.M.l.: 19 I 5 - 18 ( decreto 5 giugno 1920).

- Croce di Cavaliere 0.M.I.: guerra italo - etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936 (decreto 27 gennaio 1937).

- Medaglia d'Oro al Valer Civile: novembre 1994 - Val Padana (decreto 25 novembre 1996).

S P ECIALITÀ: granatie ri , bersaglieri , alpini, carristi , paracadutisti, lagunari (riconosciute con Decreto Ministeriale del 25 giugno 1984).

Ha origine dalla fanteria sabauda nella quale le prime unità organiche sono istituite nel 1619 sotto Carlo Emanuele l , ma solo nel 1664 sono ordinati stabilmente sei reggimenti, ciascuno con il nome delle province dello Stato , ad eccezione delle "Guardie" , e con un proprio ordine di anzianità. Carlo Emanuele (V, il 9 dicembre 1798 a seguito dcli 'occupazione francese del Piemonte, proscioglie dal giuramento di fedeltà le sue truppe, ad eccezione del Reggimento di Sardegna di stanza nell'isola. Con la restaurazione , nel maggio 1814, ha inizio la ricostituzione dei reggimenti di fanteria i quali, nel 1839 assommano a 20 e per la campagna del 1848 ne sono costituiti quattro provv1son.

Con successivi ordinamenti si registra un notevole aumento degli organici, che raggiunge la punta massima dopo le annessioni e l ' espansione territoriale dello Stato , ed alla vigilia della guerra 1915-18 i reggimenti dell 'Arma di Fanteria sono 94 , più due di Granatieri.

Durante la guerra stessa, i l numero di reggimenti aumenta sino alla cifra di 244, inseriti in 120 brigate delle quali quattro ternarie. Tenninato il conflitto vengono sciolti i reggimenti creati per lo stesso ad eccez ione di quelli decorati di M.O.V.M. e con l'ordinamento 1926 che prevede le brigate ternarie queste assommano a 30 (compresa la Granatieri) ed i reggimenti sono 90.

Nel giugno 1940 , costituite le divisioni binarie, l'Arma di Fanteria comp rende 119 reggimenti inseriti in 59 divisioni (delle quali due motorizzate, 12 autotraspo 11abili e 2 dislocate in A.O ) ; nel corso del conflitto fino all ' 8 sette m bre 1943 sono formati altr i 43 reggimenti dei quali 5 inizialmente paracadutisti. Alla guerra di Liberazione prendono parte grandi unità pluriarma (I R aggruppamento Motorizzato, Corpo Italiano di Liberazione e sei Gruppi di Combattimento a li vello divisio nal e), otto divisioni ausiliarie, tre delle qua li al seguito delle Armate alleate combattenti e le altre cinque dislocate nelle retrovie. Nel secondo dopoguerra, l'Arma di Fanteria segue l'evo luz ione della Forza Armata: g ià nel novembre 1945 le unità esistent i co nfluiscono n ell'Eserc i to di transizione quindi tre ann i dopo avviene la riorganizzazione dell'appara t o e lo sv ilupp o delle grandi unità; un primo ridimensionamento avviene ne l 1975 con la ristrutturazione dell ' Esercito ed una rad ica le trasformazione accade nel corso degli a nni novanta. Pe r decreto 23 marzo 1982 è concessa la Bandiera di guerra all'Ar m a il cui Vessillo è affidato a l la Scuola . Attualmente l 'Arma comprende: 24 reggimenti di fanteria (9 nelle brigate, 8 RAR, 5 RAV, 2 C IL) , 4 BAR, 9 reggimenti bersaglieri, 11 reggimenti alpini (9 nelle brigate, 1 RAR, 1 CIL), un battaglione alpini paracadutisti , 4 reggimenti paracadutisti , 8 r eggimenti carri (uno in posizione "quadro " ), un reggimento l agu nari .

Gli attuali reparti di fanteria, che non appartengono a ll e sei specialità riconosciute con Decreto Mini-

62 L ' Ese rciro Italiano n el XX s ecolo

steriale, derivano dalla "fanteria di linea", tradizionale denominazione con la quale veniva individuata la fanteria "classica". Denominaz ione peraltro comune agli eserciti degli Stati italiani preunitari, mantenuta con l'ordinamento Fanti del 1861 anche nel nuovo Esercito italiano.

Sostituita nel 1935 dall 'appe llativo "fanteria divisionale", è affiancata con l'ordinamento del 1940 dalle den ominazioni "fa nteria motorizzata", "fanteria carrista", "fanteria della Guardia aJla Frontiera", tuttavia lo stesso ordinamento lascia inalterate nell'ambito dell'Anna le "vecc hie " denominazioni di Specialità (granatieri, bersaglieri, alpini).

Nel secondo dopoguerra, la "fanteria di linea" è tale solo a titolo di mantenimento delle tradizioni e la denominazione con il passare degli anni è aggiornata sulla base di più moderni criteri passando da "fanteria divisionale" a "fanteria motorizzata e "fanteria meccanizzata" appellativi che con la ristmtturazione del 1975 sono inseriti anche nella denominazione dei reparti. Oggi le unità dell 'Anna base sono tutte di tipo "meccanizzato" e le uniche a differenziarsi sono le wlità addestrati ve i cui nominativi non contengono più riferimenti al!' Arma o alla Specialità (es.: 17° Reggimento "Acqui", 16° Reggimento "Belluno").

Con D.M. in data IO giugno 1999 i carristi divengono una Specialità dell 'Anna di Cavalleria.

Profili storici dei comandi e corpi 63

1° REGGIMENTO FANTERIA "SAN GIUSTO"

" Fedele sempre"

FESTA: 30 ottobre, anniversario del combattimento di Alamo (1918).

SEDE: Trieste.

Trae origine dal Reggimento Fleury al servizio di Carlo Emanuele

I nel 1624 ; di vien e Reggimento Maro li es nel 163 I quindi nel 1640 si trasforma in Reggimento Francese di S.A.R..

Sciolto nel 1798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna, è ricostituito nel 1814 quale Reggimento di Savoia per divenire l ' anno seguente Brigata di "Savoia".

Cambia ancora·denominazione: ne I 1831 in I O Reggimento (Brigata Savoia) , nel 1839 in 1° Reggimento Fanteria (Brigata Savoia) , nel 1860 in 1° Reggimento Fanteria (Brigata del Re) dopo la cessione alla Francia della Savoia, ne] 1871 in 1° Reggimento Fanteria "Re", nel 1881 1° Reggimento Fanteria (Brigata Re).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 1° Reggimento Fanteria "Re'' ed è assegnato alla XIII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 2 ° fanteria ed il 23 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Re" ( I 33 ) , grande unità che sarà poi sciolta il 1Osettembre 1943 nei dintorni di Roma , dopo aver preso parte alla difesa della Capitale.

Il 1° ottobre 1975 ha vita il l O Battaglione Fanteria Motorizzato "San Giusto" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 1° reggimento; l' unità. dal 1° febbraio 199 l prende nome di 1° Battaglione Fanteria "San Giusto" e svolge compiti addestrativi.

Il 22 settembre 1992, il battaglione entra nel ricostituito 1° Reggimento "San Giusto".

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (la,5a,9a e 1.3a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-Meridione) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (I btg.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)/ .

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0 M.I. -2 M A.V.M -1 M.B.V.M (al I btg.).

M .O. V.M. individuali: 2.

2° REGGIMENTO FANTERIA "RE"

"Nulli virtute ac jìdelitate sec undus "

FESTA: 30 ottobre , anniversario del combattimento di Alamo (1918).

Ha origini comuni con il 1° Reggimento Fanteria e si forma come 2° Reggimento (Brigata Savoia) nel 1831 in occasione dell'articolazione delle Brigate su due reggimenti. Cambia denominazione nel 1839 in 2° Reggimento Fanteria (Brigata Savoia) , nel 1860 in 2° Reggimento Fanteria (Brigata del Re) dopo la cessione alla Francia della Savoia , nel 1871 in 2° Reggimento Fanteria "Re", nel 1881 in 2° Reggimento Fanteria (Brigata Re) .

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 2° Reggimento Fanteria "Re" ed è assegnato alla XIII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 1° fanteria ed il 23 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Re" (13 3 ) , grande unità. che sarà poi sciolta il 1O settembre 1943 nei dintorni di Roma.

Il 1° maggio 1991 viene costituito il 2° Battaglione Fanteria "Pordenone" con compiti addestrativi; con provvedimento in data 8 maggio 1993 l' unità è trasformata in 26° Battaglione " Castelfidardo".

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 / 1855-56 (1 a, Sa , 9a e 13a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) /

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M I. -2 M.A.VM. -3 M.B.VM.

M.O.V.M. individuali: .1

64 L ' Esercito Italiano nel XX s ecolo

3° REGGIM ENTO FA N TERIA ""PIEMO N TE "

''Fidem cruore signavi''

FESTA: 23 marzo, anniversario della battaglia di Novara ( 1849).

Dis cend e da l Reggim e n to C at a lano A lfieri formato nel 1636 e divenuto Regg im e nto di Pi e mon te di S.A.R. ne l 1664. Sciolto nel 1798 dal giuramento d i fedeltà al Re di Sardegna, è r icostituito nel 1814 pe r di ve n ire l'anno seguente Bri gata di "Piemo nt e". Cambia ancora denominazione: nel 1831 in t 0 R eggimento (Brigata Pi e monte ), ne l 1839 in 3° Regg im e nt o Fa n teria (Bri gata Piemon te) , nel 187 1 3° Reggim e nto Fant e ri a "P ie mon te", nel 1881 3° Regg im e nto F anter ia (Bri g ata P iemon te) .

Con l' ordin amen to 1926 riprende il nome di 3° R egg im e n to Fa n te ri a " P ie monte" ed è assegnato aUa XXI X B rigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 4° fanteria ed il 24° artiglieria ne lla Divis ione di F a n teria " P iemonte" (29 3), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 ne l Peloponneso.

CAMPAGNE DI G UE RRA: P rerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza)/ 1855-56 (Crimea) ( l a,5a ,9a e 13a cp.) / 1859 (seconda ind i pendenza)/ 1866 (terza indipendenza)/ 19 15-18 (prima mondi a le)/ 1935-36 (Africa Orie ntale) / I 940-43 (seconda mondiale)/ .

RI C O MPE N SE E O N ORIFlCENZE : 2 Cav. 0.M.l. -2 M.A.V.M. -2 M.B.V.M. - I C.G.V.M.

M.O .V.M. individu a li: 4 .

4° REGGIMENT O FANTERIA "PIEMONTE "

"Omnia ferventer pro Patria"

FES TA: 23 marzo, anniversario della battaglia di Novara (1849). Ha origini comuni con il 3° Reggimento Fanteria e si forma come 2° Reg g im e n to (Bri ga t a P ie mon te) nel 1831, in occasione dell'articolazione delle Brigate su due reggimenti.

Cambia denominazione: nel 1839 in 4 ° R eg gim e nto F an te ria ( Briga t a Piemon te), nel 1871 in 4 ° Reg g imen t o Fa nt e ria "Piemonte", ne l 1881 in 4° R eggimen to F anteria (Brigat a Piemon te).

Con l'ord in amento 1926 riprende il nome di 4 ° R e ggimento Fan teria "Piemonte" ed è assegnato alla XXIX B rigata d i Fanteria, quindi ne l 1939 entra con il 3° fanteria ed il 24° art igli eria ne ll a Divisione di Fanteria "Piemonte" (29 3 ), grande unità che sarà poi sciolta ne l settembre 1943 nel P e loponneso.

Il l O marzo 1977, a seguito della ristruttu raz ione de ll 'Ese rc ito, ha vita il 4° Ba tt aglion e Fante ria "Gu astalla " a l qual e sono affidate Bandi e r a e t ra d izio ni del 4° Reggime nto.

li batta g lion e svo lge co mp iti ad destrativ i ed è poi soppresso il 30 aprile 1991.

CAMPAGNE D I GU E RRA: P rerisorg im enta l i / 1848-49 (pr ima indipendenza)/ 1855-56 (Crimea) (la, Sa, 9a e 13a cp.) / 18 59 (seconda in dip endenza)/ 1862 (Aspromonte)/ 1866 (terza ind ip endenza) / 19 11-1 2 (Libia)/ 19 15-18 (prima mond ia le) / 1935-36 (Africa Orienta l e) / 1940-43 (seconda mond ial e)/

i ndividuali: 1

Projìli storici dei comandi e corpi 65
RIC O M P ENSE E ONORIFICENZE : 2 Cav. O M. I. -2 M.A.V.M. - 4 M. B .V.M. -1 C.G V.M. M.O. V.M.

5° REGGIMENTO FANTERIA "A OSTA"

"Sollo l'impeto d'Aosta sparve il nemico··

FESTA: 26 novembre, anniversario del combattimento di Col della Berretta ( 1917).

SE D E: Messina.

Trae origine dal R egg im e nto Fucilieri di S.A.R. costituito il 29 febbraio 1690, divenuto Re gg im ento di Aosta nel 1774.

Sciolto nel 1798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna, è ricostituito nel 1815 per divenire l'anno seguente Brigata di "Aosta".

Cambia ancora d enom in azione: nel 183 J in 1° Re gg imento (B ri gata Aosta ), ne l 1839 in 5 ° Reggi m e nto Fanteria (Br igata Aosta) , nel 1871 in 5 ° Reggim e nto Fanteria "Aosta", nel 1881 in 5° Reggimento Fanteria (Brig a ta Aosta) . Con l'ord in amento 1926 riprende il nome di 5 ° Reggimento Fanteria "Aosta" ed è assegnato alla XXVIII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 6° fanteria ed il 22° artig lieria nella Divi sione di Fanteria "Aosta" (28 3 ), grande unità che sa rà poi sc iolta ne l settembre 1943. Ricostituito il 1° ottobre 1944, quale 5 ° Reggimento Sicurezza Interna "Aosta " due anni dopo riprende l'antica denominaLione di 5 ° Reggimento Fanteria "Ao sta" . Con la ristrutturazione dell'Esercito, il reggimento è soppresso il 3 settembre 1975 ed il I battaglione diviene 5° Batta g lione Fante ria Motorizzato "Col della Berretta" ereditando Bandiera e tradizioni reggimentali. Nel corso del riordinamento della Fo17.a Armata, il 6 agosto 1992 il battaglione concorre a ll a ricostituzione del 5° Reggim e nto Fanteria "Aosta".

CAMPAGNE DI GUERRA: Preri sorgimenta li / 186 1- 70 (brigantaggio)/ 1862 (Aspromonte) / I 866 (terza in dipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) /

RICOMP ENSE E ONORJFICENZE: l Cav. O.M. I. -2 M.0.V.M. - I M.A.V.M. - l M.B.V.M.

M.O . V.M. individuali: 3

6 ° REGGIMENTO FANTERIA "AOSTA"

"Sotto l'impeto d'Aosta sparve il nemico"

FESTA: 26 novembre, anniversario del combatt im ento di Col della Berretta ( 191 7).

H a origini comuni co n il 5 ° Reggimento Fanteria e si forma come 2° Reggimento ( Bri gata Aos ta) nel 1831 in occasione dell'articolazione delle Brigate su due reggimenti.

Camb ia denominazione nel 1839 in 6° Reggimento Fanteria (Brigata Aosta) , nel 1871 in 6° Reggim en to Fanteria ''Aosta" , nel 1881 in 6° Reggim e nto Fanteria ( Brigata Aosta).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 6° Regg imento Fanteria "Aosta" cd è asseg n ato alla XXVIII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 5° fanter ia cd il 22° artiglieria nella Divisione Fanteria "Aosta" (28a), gran de unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943. Ricostituito il IO ottob re 1944 quale 6° R eggimento S icure zza Interna "Aosta" due anni dopo riprende l'antica denominazione di 6° Reggimento Fanteria "Aosta " ed è poi sopp resso il 15 giugno 1955.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 / 1855- 56

(C rim ea) (Ja, Sa, 9a e 13 a cp.) / 1859 (seconda indipenden za) / 1887-88 (Eritrea) (9a cp.) / 1911-13

(L ibia )/ 1915- 18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)/ .

66 L'Esercito Italiano nel XX s eco lo
R ICOMPENSE E ONORJF ICENZE: 1 Cav. O.M.J. - 2 M.0.V.M. - 2 M.A.V.M. - 3 M.B.V.M.

7° REGGIMENTO FANTERIA "CUNEO"

' 'l egio Cune e nsis constantis s ima "

FESTA: 27 ottobre , anniversario della battaglia di Vittorio Veneto (1918).

SEDE : Udine.

Riallaccia le origini al Reggimento di Nizza costituito il 16 aprile 1701 poi Reggimento La Marina (1 714 ) allorchè fornisce personale al battaglione d elle galere. Sciolto nel l 798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna v iene rico stituito nel 1814 come Reggimento di C un eo per div enire l ' anno seguente Brigata di "Cuneo".

Cambia ancora denominazion e : nel 1831 in 1° Reggimento (Brigata C uneo) , nel 1839 in 7° Reggimento Fanter ia (B rigata C uneo) , ne l 1871 7° Reggimento Fanteria "Cuneo" , nel 1881 in 7° Reggimento Fanteria (Brigata C un eo).

Con l ' ordinamento 1926 diviene 7° Reggimento Fanteria "Cu neo" ed è a s segnato alla VI Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con 1'8 ° fanteria e d il 27 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Cuneo" (6a), grande unità che sarà poi sciolta nel s e ttembre 1943 ne1l'arcipelago delle Cicladi.

11 I O novembre L975 ha v ita il 7° Battaglione Fanteria Motorizzato ' 'C uneo", al quale v engono affidate B andiera e tradizioni del 7° Reggimento ; l ' unità dal 12 agosto 1976 prende nome di 7° Battaglione Fanteria "C uneo" e svolge compiti adde s trati vi li 29 aprile 1993 il battaglione entra nel rico stituito 7° Reggim ento "C uneo ".

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1855-56 (C rime a ) (l a, Sa, 9 a e 13 a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terz a indipende n z a) / 1870 ( Roma )/ 1887-88 (Eritrea) (10a cp.) / 1911-1 2 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (s econda mondiale)/

RICOMPENSE E ONORfFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - 1 M.O. Sp e ciale- 3 M A.V.M. - 1 M.B.V.M. -1 M.A.V.E.

M.O.V.M. individuali: 2

8° REGGIMENTO FANTERIA "CUNEO"

'"Legio Cun ee ns is cons tantissima co et eris fide i s ignum"

FESTA: 8 agosto , anniversario della battaglia di Gorizia (1916). Ha origini comuni con il 7° Reggimento Fanteria e si forma come 2° Reggimento (Brigata Cuneo) ne l 1831, in occasione dell'articolazione delle Brigate su due reggimenti. Cambia denominazione nel 1839 in g o Reggim e nto Fanteria (Brigata Cuneo), nel 1871 in S0 Reggim en to Fa nteri a "C uneo", n e l 1881 in S0 Reggimento Fanteria (Brigata Cuneo).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di go Reggimento Fanteria "Cuneo" ed è assegnato alla VI Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 7 ° fanteria ed il 27° artiglieria nella Divisione di Fanter ia "Cuneo" (6 a), grande unità che sarà poi sciolta nel s ettembre 1943 nell ' arcipelago delle Cicladi.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali (la, Sa, 9a e 13a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / .

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.L - I M.O. Speciale - 2 M.A.V.M. - 3 M.B.V.M.

M.O. V.M . individuali: 1.

Profi li s t o rici d ei comandi e co rpi 67

9° REGGIMENTO FANTERIA "BARI"

''Ai bian chi gli ardimenti"

FESTA: 24 ottobre anniversario del combattimento di S. Michele del Carso ( l 9 15).

SEDE: Trani.

Discende dal Battaglione La Regina, costitu ito 1'8 aprile 1734 trasformato in Reggimento La Regina nel 1741. Sciolto nel 1798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna è ri cost ituito ne l 1814 per divenire l 'anno seguente Brigata "La Regina ". Cambia ancora denominazione: nel 1831 in 1° Reggimento (Brigata La Regina), nel 1839 in 9° Reggimento Fanteria (Brigata La Regina) , nel 1871 in 9° Reggimento Fanteria "Regina" , nel 1881 in 9° Reggimento Fanteria (Brigata Regina) . Con l 'ordinamento l 926 diviene 9 ° Reggimento Fanteria "Regina " ed è assegnato alla XXIII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 10° fanteria ed il 50° artig lieria nella Divisione di Fanteria "Regina" (50a) , grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 a Rodi e isole del Dodecanneso. Ricostituito il 20 novembre 1945 in Bari quale 9° Reggimento Fanteria "Regina", dopo il camb iam ento istituz ional e con circolare 14 marzo 1947 cambia nome in 9° Reggimento Fanteria "Bari".

A seguito della ristrutturazione de ll ' Esercito, il reggimento è soppresso il 1° novembre 1975 ed il I battag lione diviene 9° Battaglione Fanteria Motorizzato ''Bari" trasformato in Meccanizzato 1'8 ottobre 1980. Nel corso del riordinamento della F.A., il 29 settembre 1992 il battaglione concorre alla r icostituz ione del 9° Reggimento Fanteria "Bari ".

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crim ea) ( I a, Sa, 9a e l 3a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-Mer idi one) / 1861-70 (brigantaggio) I I 866 (terza indipendenza) / 1940-43 ( seconda mondiale)/

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M I. - 2 M.0.V.M. - 1 M.A V.M. - I M.B.VM. - I M.O.

Benem.

M.O.V.M. individuali: 5

10° REGGIMENTO FANTERIA "REGINA"

'' Sicut re candidi candidissima Regina "

FESTA: 29 giugno, anniversario del combattimento di Bosco Cappuccio (1916).

Ha origini comuni con il 9 ° Reggimento Fanteria e si forma come 2° Reggimento (Brigata La Regina) nel 1831, in occasione dell'articolazione delle Brigate su due reggimenti. Cambia d e nomina z ione nel 1839 in 10° Reggimento Fanteria (Brigata La Regina) , nel 1871 in 10° Reggimento Fanteria "Regina" , nel 18 8 I in 10° Reggimento Fanteria (Brigata Reg ina) .

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 10° Reggimento Fanteria "Regina" ed è assegnato alla XXlil Brigata di Fanteria quindi ne] 1939 entra con il 9 ° fanteria ed il 50° artiglieria ne lla Divisione di Fa nteria " Regi na" (50a), grande unità c h e sarà poi scio l ta nell'ottobre 1943 nelle iso le del Dod ecanneso.

CAMPAGNE DI GUERRA:Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crim ea) (la, Sa, 9a e 13a cp.) / 1859 (seco nd a indipendenza) / 1860-61 (Centro-Meridione)/ 1861-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / I 9 J5-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)/

68 L ' Ese rcito Italiano n el XX s eco lo
RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.I. 2 M.O.V.M. - l M.A.V.M. - 2 M.B.V.M. - I M.A. Benem .. M.O.V.M. individuali: 3.

11° REGGIMENTO FANTERIA "CASALE"

" Con il sacrific io la gloria "

FESTA: 8 agosto, anniversario della conquista di Gorizia (1916). Discende dal Reggimento du Cheyenez formato nel 1619 e divenuto nel 1664 Reggimento di Monferrato di S.A.R. Sollevato nel 1798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna, è ricostituito nel 1814 per divenire l'anno seguente Brigata di '"Monferrato".

Il 31 maggio 1821 a causa della partecipazione ai moti politici la Brigata è sciolta ed il personale forma il r battaglione provvisorio di linea , reparto questo che nel successivo dicembre è inserito nella nuova Brigata C~sale.

Cambia ancora denominazione: nel 1839 in 11 ° Reggimento Fanteria (Brigata Casale) , nel 1871 in 11 ° Reggimento Fanteria "Casale", nel 1881 in 11 ° Reggimento Fanteria (Brigata Casale).

Con l 'ordinamento 1926 riprende il nome di 11 ° Reggimento Fanteria "Casale" ed è assegnato alla XVII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 12° fanteria ed il 56° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Casa le" (56a), grande unità c he sarà poi scio lta nel settembre 1943 in territorio greco. Ri costituito il l O lu g lio 1958 quale 11° Reggimento Fanteria "Casale" (CAR) , in sostituzione del I ° Centro Addestramento R eclute, è nuovamente sciolto il 31 ottobre 1974 e rimane in vita il Battaglion e A dd estramento Reclute "Casale". Quest'ultima unità dal 15 novembre 1975 diviene 11° Battaglio ne Fanteria "Casale" ereditando Bandiera e tradizioni del!' 11 ° Reggimento.Con il riord in amento della F.A. il battaglione è soppresso il 22 gennaio 1999.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipen d enza) / 1855-56 (Crimea) ( l a, Sa, 9a e 13a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (la cp.) / 1911-1 2 (Libia) / 1915- 18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICO MPENSE E ONORIFICENZE: 1

M.O .V.M. individuali: 3.

12° REGGIMENTO FANTERIA "CASALE"

"Più aspra la lotta maggiore la gloria "

FESTA : 8 agosto, anniversario della conquista di Goriz ia ( 1916). Ha or igini comuni con I ' 11 ° R egg imento Fanteria e s i forma co me 2° Reggimento (Brigata Casale) ne l 1831 in occasione d e ll'arti co laz io ne dell e Brigate su due reggimenti. Cambia denominazione nel 1839 in 12° Reggimento Fanteria (Brigata Casale), nel 1871 in 12° Reggimento Fanteria "Casale" , nel 1881 in 12° Reggimento Fanteria (Brigata Casale) . Co n l'ordinamento 1926 riprende i I nome di 12° Reggimento Fanteria "Casale" ed è assegnato alla XII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con I ' 11 ° fan te ri a ed i l 56° artiglieria nella Di visione di F anteria "Casale" (56a), grande unità che sarà poi sc iolta nel settemb r e 1943 in territorio greco.

CAMPAGNE DI GUERRA:Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indip endenza) / 1855-56 (Crimea) ( l a, Sa, 9a e l3a cp.) / 1859 (seconda indip e nd enza) / 1866 (te rza indipendenza)/ 1915-18 ( prima mond iale) / 1940-43 (seconda mondiale)/.

(alla la cp. fucilieri) - 1 C.G.V.M

Profili storici dei comandi e co rpi 69
O.M.I.
1 M.0.V.M. - 2 M.A.V.M. - I C.G.V.M.
Cav.
-
RICOMPENSE
M.O.V.M. - 1 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.
E ONO RI FICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - l

13° REGGIMENTO FANTERIA "PINE ROLO"

"Sempre più avanti, sempre più in alto "

FESTA: 15 giugno, anniversario dei combattiment i di Cima Echar, Costalunga, Valbella (I 918) .

Trae origine dal Reggimento Lullino fonnato nel 1672 e divenuto Reggimento di Saluzzo di S.A.R. nel 1680.

Sollevato nel 1798 dal giuramento di fedeltà aJ Re di Sardegna, è ricostituito nel 1814 per divenire l ' anno seguente Brigata di "Saluzzo". li 31 maggio 182 I , a causa della partecipazione ai moti politici, la Brigata è sciolta ed il personale forma LI Il battagl ione prowisor io di linea, reparto questo che nel successivo dicembre è inserito nella nuova Brigata "P in ero lo", la quale nel 1831 diviene 1° Reggimento (Brigata Pinerolo). Cambia ancora denominazione: nel 1839 in 13° Reggimento Fa nteri a (Brigata Pinerolo) , nel 1871 13° Reggimento Fanteria "Pinerolo", nel 1881 13° Reggimento Fanter ia (Brigata Pinerolo). Con l' ordinamento de l 1926 riprende il nome di 13° Reggimento Fanteria " Pinerolo" ed è assegnato alla XXJV Brigata di Fanteria, quindi nel 1939 entra con il 14° fanteria ed il I 8 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "P inerolo" (24a), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 in territorio greco.

Ne l dopoguerra , il 13° Reggimento Fanteria "Pinerolo" sarà ricostituito dal 1952 al 1955. Con la ristrutturazione dell ' Esercito, il 1° novembre 1975 ha vita il 13° Battaglione Fanteria Motor izzato "Valbella " al quale sono affidate Bandiera e tradi z ioni del 13 ° reggimento; l'unità che dal 1° gennaio 1982 diventa Meccanizzata è soppressa il 31 dicembre 1990.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / I 855-56 (Crimea)

(la, Sa, 9a e 13a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (2a cp.) / 1915- 18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orienta le) / I 940-43 (seconda mondiale) / RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M. l. - 2 M.O.VM. -2 M A.Y.M. -2 M.B.VM. (1 al I btg.).

M.O.V. M. individuali: 4.

14° REGGIMENTO FANTERIA "PINEROLO "

"Sempre più avanti, s e mpre più in alto"

FESTA: 15 giugno , anniversario dei combattimenti di Cima Echar, Costa i unga, Valbella ( 19 18). Ha origini comuni con il 13 ° Reggimento Fanteria e si fo1ma come 2 ° Reggimento (Brigata Pinerolo) nel 1831 in occas ione dell'articolazione delle Brigate su due reggimenti. Cambia denominazione del 1839 in 14° Reggim ento Fa nteria (Brigata Pinerolo) , nel 1871 in 14° Re gg im ento..Fanteria "Pinerolo ", nel 1881 in 14° Reg g imento Fanteria (Brigata Pin ero lo ). Con l'ordinamento 1926 1iprende il nome di 14° Reggimento Fanteria "Pinerolo" ed è assegnato alla XXIV Brigata di Fanteria qujndi nel 1939 e ntra con il 13 ° fanteria ed il 18° rutig li eria nella Divisione di Fanteria "P in erolo" (24a), grande unità che sarà poi scio lta nel settembre 1943 in territo1io greco. Il reggimento è nuovamente in vita nel periodo 25 luglio- 7 settembre 1955 in occasio ne dell'esperimento di rapido approntamento della Divisione " P inerolo"

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (la, Sa, 9a e 13a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) I 1866 (terza indi pendenza) / 1915-18 ( prim a mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seco nd a mondiale) /

70 L'Esercito Italia no ne l XX secolo
RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. 0.M.I. - I M.O.VM. -3 M.A.Y.M. - 1 M.B.Y.M. M .O .V.M. individuaJi:
7

15 ° REGGIM ENTO FANTERIA "SAVONA "

'"Ex adversis rebus fortior resurgo ,.

FESTA: 30 maggio, anniversario della battaglia dj Palestro (1859). Discende dal Regg im e nto Sa rza na formato nel maggio l 815 e divenuto Bri ga ta di "Gen ova" il 1° novembre dello stesso anno.

TI 31 maggio 1821, a causa della partecipazione ai moti politici, la Brigata è sciolta ed il personale fo rm a il IV battaglione provvisorio di linea, reparto questo che nel successivo di cembre è inserito n e ll a nuova Brigata "S av on a", la quale nel 1831 diventa 1° R e g g im e nto (Bri g ata Sa vo na ).

C am bia ancora denominazione: nel 1839 in 1 5° R egg im e nto F anteria ( Brigata Sav ona) , ne l 187 l in] 5° Reggimento Fanteria "Savona", nel 1881 in 15° Re g g imento Fa nte ria ( Brigata Savona ). Co n l ' ordinamento del 1926 riprende il nome di 15° Reggim e nto Fa nter ia "Sa v ona " ed è assegnato alla XXV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il I 6° fanteria ed il 12 ° artiglieria ne ll a Di v isione di Fanteria "Savona" (55 3 ), grande unità che sarà poi sciolla nel genna io 1942 in Afr ica Sette ntrionale .

CAMPAGNE DI GU E RR A: 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (la, Sa, 9 3 e 13a cp. ) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-meridione) / 1866 (terza indipe ndenza) / 1870 (Ro m a) I 1887-88 (Eritrea) ( 11 a cp.) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPE NS E E O N ORIFI CEN Z E: 1 Cav. O.M.l. - 2 M.A.Y.M. - 2 M .B.Y.M.

M.O.V.M. indi v iduali: 2.

16° REGGIMENTO FANTERI A "SAVON A"

'Pronti ad ogni battaglia "

FES TA : 30 maggio. anniversario de1la battaglia di Palestro (1859). Ha origini comuni con il 15° Reggimento Fanteria e si forma come 2° Re gg imento (Bri g at a S a v ona ) nel 1831 in occasione dell'a rticolazione delle Brigate su due regg i ment i Cambia denominazio ne nel 1839 in 16° Re gg imento Fante ria (Brigata S avona ), nel 187 1 in 16° R egg im en to Fant e ria "S a v ona ", nel 1881 in 16 ° Reggim e nto Fanteria (Br i gata Savona) .Con l 'ordinamento 1926 riprende il nome d i 16° R e ggimento Fante r ia "Savona" ed è assegnato alla XXV I I B ri gata di F anteria quin d i nel 1939 e ntra con il 15° fanteria ed il 12 ° art iglieria nella D ivisione di Fanter ia "Savona" (55a), grande unità che sarà poi sciolta ne l ge n naio 1942 in Africa Se ttentrionale. Con l a ristrutturaz ione de ll 'Eserc it o, il 15 novembre 1975 ha v ita il 16° Battaglione Fanteria " Savona" a l quale so no affi d ate Band iera e tradizioni de l 16 ° R eggime n to ; l' un it à c h e svolge compit i addestrntivi è soppressa il 31 magg io 199 1.

CAMPAGNE DI G UE RRA: 1848-49 (pr i ma indipen denza) I 1855-56 (C rim ea) (la, 5 3 9a e 13a cp .) I 1859 (seconda indipendenza) / 1860-6 1 (Centro-meridione) / 1866 (terza i ndi pe ndenza) / 187 0 (R oma) / 1911-12 (L ibia) / 1915- 18 (prima mondia le) / 1935 -36 (Africa Orientale) / l 94 0-4 3 (seco nda mon d iale)

RICOMP E NSE E O N ORIFlCENZE: 2 Cav.

M.O.V.M. individuali: 4.

1. - 4

-l

Profili storici dei comandi e c01pi 71
M.A.Y.M.
M. B .Y.M.
M.B. Be
O.M
- I
n e m.

17° REGGIMEN TO FA N TERIA "ACQUI"

"Aquensem /egionem time"

F ESTA: 25 settembre, anniversario della conclus ione dei combattimenti di Cefalonia ( 1943).

SE D E: Sora (FR).

Discende dal R e g g im e nto D es po rtes formato i l 27 ottobre 1703 e divenuto Reggi m e nto di Al essa ndri a nel 1796. Sciolto nel 1798 dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna, è ricost ituito ne l 1814 per divenire l'anno seguente B r iga t a di "A less andri a". Il 31 maggio 1821 a causa della partecipazione ai moti polit ici la Brigata è sciol ta ed il personale forma i l Ili Battagl ione provviso r io di linea, reparto questo che nel successivo dicembre è inserito nella nuova B rigata A c qui la quale nel 1831 diventa 1° Reg gim e nto (Bri g ata A cqui) . Cambia ancora denominazione: nel 1839 in 17° R egg im e nto Fanteria (Brig ata Ac qui ), nel 1871 in 17° R e ggim e nt o F anteri a "A cqui", nel 1881 in 17° R egg im e nto Fa nteria ( Briga ta Acqui ). Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 17° Reggim e nto Fante ri a " Acqui" ed è assegnato a ll a XIV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 18° fanteria ed il 33° art ig lieria nella Divisione di Fanteria "Acqui" (33a), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 a Cefa lonia. Ricost ituito il I O gennaio 1948, il 17° è nuovamente soppresso il 30 settembre 1975 ma ne tramanda le tradizioni il I battaglione che dal I O dicembre successivo diviene 17° Batta g lion e F ante ri a "Sa n M a rtino" ed e red ita anche la Bandiera. Posto in posizione "quadro" il I O dicembre 1990, è ancora in v ita il l O marzo 199 1 quale 17° Batta g li o ne Fante ria M o torizzato "Sa n M artino" per divenire poi dal successivo I O ottobre M ec c a nizza to. Nel co rso de l riordinamento della F.A. il 25 settembre 1992 il battaglione concorre alla ricostituzione del 17° Regg imento Fa nte ri a "Acqu i".

CA MPA GN E DI GUE R RA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (la, Sa, 9a e 13 3 cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1861-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza)/ 19 15-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)/ i 943-45 (liberazione)

RI C OMP ENS E E O NO RI F ICEN Z E: 1 Cav. 0.M. I. -

M.O . V.M . indi v iduali: 5.

18° REGGIMENTO FANTERIA "ACQUI"

"Aquensem legionem time"

F ESTA : 23 lug li o, anniversario del combattimento di Vermeg l iano ( 1915).

Ha o rigi n i comun i co n il 17 ° Reggimento Fanteria e si forma come 2 ° Regg im e nto (Brigata Acqui ) n e l 1831 in occas io ne de ll 'articolazione de ll e B rigate su due reggiment i Cambia denominaz io n e nel 1839 in 18 ° R egg imento Fant e ria ( Brigata Acqui ), nel 187 1 in 18 ° R e ggim e nto Fanteria

"A cqui ", nel I 881 in 18° Reg g im e n to F ant e ria (Brigata Acqui) . Con l 'or d inamento del 1926 ripren d e il nome di 18° R e ggim e nto Fa nteria " Acqui " ed è assegnato alla XI B r igata di Fanteria quindi nel 1939 entra con i l 17 ° fanteria ed i l 33 ° artiglieria nella D i visione Fante r ia "Acq u i" (33a), g ra n de un ità c h e sarà poi scio lta ne l settembre 1943 a Cefalonia.

CAMPA GNE DI GUE RRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipe n denza) / 1855-56 (Crimea) (la, Sa, 9a e ]3a cp.) / 1859 (seconda i ndipendenza)/ 1861-70 (briga n tagg io)/ 1866 (terza ind ipe nde n za)/ 1887-88 (Eritrea) ( Ia cp.) / 19 1 1-12 (Libia) / 1915-18 (pri m a mondiale) / 1940-43 (seco n da m ondiale) / 194 3-45 (liberaz ione)

72 L'Eserciro Italiano nel XX secolo
M.O.V.M.
M.A.V.M. - l M.B.V.M.
1
-3
RJCOMPENSE E ONORIFICEN Z E : I Cav. O.M. I. - I M.O.V.M. -2 M.A.V.M. - 2 M.B.V. M . M.O . V.M
individuali
4.
.
:

19° REGGIMENTO FANTERIA "BRESCIA"

'' Superarsi e vincere ··

FESTA: 15 luglio, anniversario del combattimento nella Valle dell ' Ardre (1918). Discende dal 19° Reggimento Fanteria della di v is ione lombarda in vita durante la prima guerra per l'indip endenza. Il 1° nov e mbre 1859 si costituisce il 19° Reggimento Fanteria (Brigata Brescia) che forma con il 20° la nuova brigata da cui prende il nome. Cambia denominazione nel 1871 in 19° Reggimento Fanter ia "Brescia" e n e l 1881 in 19° Reggimento Fanteria (Brigata Brescia). Con l 'ordinamento 1926 riprende il nom e di 19° Reggimento Fanteria "Brescia" ed è assegnato alla XXVII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 20° fanteria ed il 55 ° artiglieria nella Di vis ione di Fanteria " Brescia " (27 3 ), grand e unità che sarà poi s ciolta nel novembre 1942 in Africa Settentrionale.

li reggimento è nuovamente in vita nel periodo 31 luglio-6 se tt e mbre 1958 in occasione dell'esperimento di rapido approntamento della Divisione "Tri e ste" .

CAMPAGN E DI GUERRA: 1848-49 (prima indipende n z a) / I 866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Ca v O.M.l. - l M.0.V.M. -2 M A.V.M. - 2 M.B.V.M. -1

M .A. Benem.

M.O.V.M. indi viduali: 3.

20° REGGIMENTO FANTERIA "BRESCIA"

··Ut Brix ia Jeon e s ,.

FESTA: 15 luglio , anniversario del combattimento nella Valle del1' Ardre (1918).

Di scende dal 20° Reggimento Fanteria delJa Divisione lombarda in vita durante la prima gu e rra per l ' indipendenza. ll 1° novembre 1859 si costituisce il 20° Reggimento Fanteria (Brigata Brescia) e forma , con il I 9° , la nuova brigata da cui prende il nome. Cambia denominazione nel 1871 in 20° Reggimento Fanteria "Brescia" e nel 1881 in 20° R egg im en to F anteria (Brigata Brescia) .

Con l ' ordinamento 1926 riprende il nome di 20° Reggimento Fanteria "Br esc ia" ed è assegnato alla XXVII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 19° fanteria ed il 55° artiglieria ne lla Divisione di Fanteria "Brescia " (27 3), grande unità che sarà poi scio lta nel novembre 1942 in Africa Settentrionale. TI reggimento è nuovamente in vita nel periodo 31 lu g li o-5 settembre I 958 in occasione dell'esperimento di rapido approntamento

della Divisione "Trieste " .

Il 1° settembre I 975 ha vita il 20° Battaglio ne Fanteria Meccanizzato "Monte San Michele" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 20° reggime nto. Il battaglione è soppresso il 30 aprile 1991.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1887-88 (Eritr~a) (2 3 cp.) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orien tal e) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORJFICENZE: 2 Cav. 0.M.l. - 1 M.0.V.M. - 3 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O .V.M. individuali: 2

Profili s to rici d e i co mandi e co rpi 73

21° REGGIMENTO FANTERIA "C REMONA"

"Fortitudo mea in brachio ··

FESTA: I O novembre, anniversario del combattimento di Jamian o (1916).

SE DE : Alessandria.

Discende dal 21 ° Re gg im ento Fanteria formato nell 'onobre 1848 e sc iolto nel maggio 1849. Il I O novembre 1859 si costituisce il 21 ° Reggimento Fanteria (Brigata Cremona ) e forma, con il 22 ° , la nuova brigata da cui prende il nome. Cambia denominazione nel 1871 in 21 ° Reggimento Fanteria "Cremona" e nel 1881 in 21 ° Re gg imento Fanteria (Brigata Cremona) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 21 ° Re ggi mento Fanteria "C remona" ed è assegnato alla XX Brigata di Fanteria quindi ne l 1939 enti-a co n il 22° fanteria ed il 7° artiglier ia nella Divisione di Fanteria "Cremona" (44 3 ). Con la stessa grande unità partecipa sia al secondo conflitto mondiale sia alla guerm di liberaz ion e (Gru ppo di Co mbattim ento "Cremona") e ne segue poi le vicende nel dopoguerra. A segui to della ristrutturaL.ione dell'Esercito il reggimento è soppresso il 20 onobre 1975, Bandiera e tradizioni sono ereditati dal 21 ° Battaglione Fanteria Motorizzato "Alfonsine", trasfonnato in Meccanizzato il 1° giugno 199 1. Nel corso del riordinamento de11a For7..a Anna ta, il 24 gennaio 1993, il battaglione concorre alla ricostituzione del 21 ° Regg imento Fanteria "Cremona". CA MPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (p rim a indipendenza) / 1861-70 (bri ga ntaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (la cp.) / 19 I5-18 (prima mondiale) / 194043 (seconda mondiale) / 1943-45 (libera?ione). RI COMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I.2 M.A.VM. - I M.A. Benem. - I M.B.M.C. RICONOS C IMENTI: Encomio del Ministro della Difesa (Nocera In feriore, 17 di c. 1980 - 19 gen. 1981 ) M.O .V.M. individuali: 6.

22° REGGIMENTO FANTERIA "CREMONA"

d e lla bandiera è il nostro d e stino"

FESTA: I O novembre, anniversario del combattimento di Jamiano (19 16).

D iscende dal 22 ° Reggim e nto Fanteria formato nell'ottobre 1848 e scio lto nel ma ggio 1849. Il IO n ovem bre 1859 si costituisce il 22 ° Reggimento Fanteria (Brigata Cremona) e forma, con il 21 ° , la nuova brigata da cu i prende il nome. Cambia denominazione nel 1871 in 22° Reggimento Fanteria "C remona" e nel 1881 in 22 ° Reggimento Fanteria (Brigata Cremona) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 22 ° Reggimento Fanteri a "C remona " cd è assegnato alla XX Bri gata di Fanteria quindi nel 1939 entra nella Divisione di Fanteria "Cremona" (443 ). Con la stessa grande unità partecipa sia al secondo conflitto mondiale sia alla guerra di libcraLione (Gruppo di Combattim ento "C rem o n a") e ne segue poi le v ice nde nel dopoguerra. Il I 0 o ttobre 1969 subisce una radicale trasfonnazione e diviene 22 ° Reggimento Fanteria Corazzato "Cremona" ed è poi soppresso il 29 ottobre 1975. Il giorno successivo ha vita il 22 ° Battaglione Fanteria "Primaro" che e redi ta Bandiera e tradi7ioni del 22° reggimento; con il riordinamento della F.A., il battaglione é sciolto il 2 novembre 1990. CAMPAGNE DI GUERRA: I 84 8-49 (prima indipenden?.a) / 18617 0 (brigantaggio) I 1866 (terza indipend enza) / 19 11-12 ( Libia) / 19 15-1 8 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondi a le)/ 1943-45 ( lib e razione). RJCOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. - 3 M.A. V.M. - I M.O. Benem M.OV.M. individuali: 7

74 L'Esercito Italiano nel XX secolo

23° REGGIMENTO FANTERIA "COMO"

"Forte nella prospera, mirabile fortuna"

FESTA: 28 ottobre, anniversario del combattimento di S. Lucia di Piave (1918).

Proviene dalle truppe di linea dei ducati di Parma e di Modena che unitament e a personale piemontese creano il 31 ottobre 1848 il 23° Reggimento Fanteri a che è poi sciolto nel dicembre 1849. Il 1° novembre 1859 si costituisce il 23 ° Reggimento Fanteria (Brigata Como) e forma, con il 24°, la nuova brigata da cui prende il nome. Cambia denominazione nel 1871 in 23 ° Reggimento Fanteria "Como" e nel 1881 in 23 ° Reggimento Fanteria (Brigata Como). Con l 'ordinamento 1926 ri prende il nome di 23° Reggimento Fa nteria "C omo" ed è assegnato alla XIV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 24° fanteria ed il 6 ° artiglieria nella Divisione

di Fanteria '' Isonzo" (J4a) gra nde unità che sarà poi sciolta 1'8 se t-

tembre 1943 in territorio jugoslavo Il 1° settembre 1975 ha vita il 23° Battaglione Fanteria "C omo" al quale sono affidate Bandiera e tradi zioni del 23° reggimento. E' so ppresso il 15 ottobre 1996.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza)/ 1860-61 (Centro -m er idione) / 1866 (terza indipendenza) / I 911-12 (Libia)/ 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondi ale)

RICOMPENSE E ONORIFIC ENZE: l Cav. O.M. I. - 2 M.A.V.M. - l M.B.V.M.

M .O .V.M. individuali: 2

24° REGGIMENTO FANTERIA "COMO"

"Mi è guida il valore, compagna la gloria"

FESTA: 28 ottobre, anniversario del combattimento di S. Lucia di Piave (1918).

Il 1° novembre 1859 si costituisce il 24° Reggimento Fanteria (Brigata Como) e forma, con il 23°, la nuova brigata da cui prende il nome. Cambia denominazione n e l 18 71 in 24° Reggimento Fanteria "Como" e nel 1881 in 24 ° Reggimento Fanteria (Brigata Como). Con l'ordinamento 1926 riprend e il nome di 24 ° Reggimento Fanteria "C omo" ed è assegnato alla XXIV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 23° fanteria ed il 6° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Isonzo" (14a) grande unità che sarà poi sc iolta 1'8 settembre 1943 in territorio jugoslavo .

C AMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima in dipendenza) (repat1i confluiti nel 1859 nel nuovo rgt.) / 1860-61 (Centro-meridione)/ 1866 (t erza indipendenza) I l 915-18 (prima mondiale) / 1940- 43 (second a mondiale)

RI C O MPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.1. - 2 M.A.V.M.

M .O .V.M. individ u ali : I

Pro.fili storici dei comandi e corpi 75
,.-
••

25° REGGIMENTO FANTERIA "BERGAMO"

''Nel dovere la gloria "

FESTA: 26 m agg io, anniversario de l comba tt imento d i F iondar ( J 917).

TI 1° n ove mbre 1859 s i cost it u isce i l 25 ° Re ggim e nto Fante ria (Brigata B e rgamo) e forma , con i l 26°, la nuova b r igata da cu i pre n de il no m e. Cambia denominazione nel 1871 in 25 ° Reggimento Fanteria "Bergamo " e ne l 1881 in 25 ° Reggimento Fanteria (Brigata Bergamo) . In attuaz ione d e ll' o rdin a m e n to de l 1926, é sciolto il 20 otto bre dello stesso anno. Ri costitu i to i l 24 maggio 1939 e ntra co n il 26° fa nteria ed il 4 ° art iglie ri a ne ll a Div isione di Fante ri a " Bergamo" ( 1Sa) grande unità che sarà po i sc iolta nel sette m bre 1943 in Da lmazia.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-6 1 (Ce ntro- m eridi one) / 1866 (terza i ndipe n de n za)/ 1887- 88 (Eri trea) (2a cp .) / 1915- 18 (prima m ondiale) / 1940-43 (seco nda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE : J Cav. 0.M.I. - 2 M.A Y.M. - 1 M.A. Benem.

M.O . V.M. individuali : 3.

26° REGGIMENTO FANTERIA "BERGAMO"

"Più aspra l'impresa più forte l 'ardore "

F ESTA: 26 magg io, annive r sario de l comba ttimento d i Fio nd ar ( 1917).

fl 1° nove m bre 1859 si costitu isce i l 26 ° Reggimento F anteria (Brigata Ber gamo) e forma co n i l 25 ° la nuova brigata d a cui p ren de il nome. Camb ia denominazione nel 187 1 in 26° Reggimento Fanteria "Bergamo" e ne l 1881 in 26 ° Reggimento Fanteria ( Brigata Bergamo).

Con l 'ordi namento 1926 ri pren de il nome di 26° Reggimento Fanteria ''Bergamo" ed è assegnato alla XV B rigata di Fanteria q ui nd i nel 1939 entra co n i l 25 ° fan te ri a ed il 4° artiglieria ne ll a Div is ione d i Fante ri a "Bergam o" ( 1Sa) grande un ità c h e sarà po i sc io lta nel se tte mbre 1943 in Da lmazia.

li 15 novem bre 1975 h a vita il 26° Battaglione Fanteria "Bergamo" a l qu a le ve ng on o affi date Ba ndi e ra e tra di z io ni de l 26° regg im e nto. Ne l co rso de l ri ord inamen to de ll a F.A., i l 3 nove m bre 1993 i l battagl io ne co ncorre a ll a ricostituzione de l 26° Reggimento "Bergamo" che é sopp resso il 26 genn a io 1999.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Ce nt ro-m e ridi o n e)/ 1866 ( t e rza indi pend e nz a) / 19 11- 12 ( Libi a) / l 9 15- 18 ( prim a m o n d iale) / 1940-43 (seco nd a mo n d iale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O. M .I. - 2 M .A.Y. M . - I M .8.Y. M .

M .O.V.M. individuali: . I

76 L'Eserciro Italiano nel XX secolo

27° REGGIMENTO FANTERIA "PAVIA"

"Ardeam dum luc ean"

FESTA: 8 agosto, anniversario della battaglia di Gorizia (I 9 I 6).

Il 1° marzo 1860 si costituisce il 27° Reggimento Fanteria (Brigata Pavia) e forma con il 28° la nuova brigata da cui prende il nome. Cambia denominazione nel 1871 in 27° Reggimento Fanteria "Pavia" e nel 1881 in 27° Reggimento Fanteria (Brigata Pavia). Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 27° Reggimento Fanteria "Pavia" ed è as segnato alla XVII Brigata di Fanteria quindi nel 19 39 entra con il 28° fanteria ed il 26° artiglieria nella Divi sio ne di Fanteria "Pavia" (17 3 ) grande unità che sarà poi sciolta nel novembre 1942 in Africa Settentrionale.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-meridione)/ 1866 (terza indipenden z a) / 1870 (Roma) / 1887-88 (Eritrea)(l 3 cp.)/ 1915-18 (prima mondial e)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M I. - 2 M .A.V.M.

M.O.V.M. individuali: 5.

28° REGGIMENTO FANTERIA "PAVIA"

"Ardeam dum luceam "

FESTA: 23 luglio , anniversario del combattimento a Borgo e Levico (1866).

SEDE: Pesaro.

Il IO marzo 1860 si costituisce il 28° Reggimento Fanteria (Brigata Pavia) e forma con il 27° la nuova brigata da cui prende il nome Cambia denomina z ione nel 1871 in 28° Reggimento Fanteria "Pavia" e nel 1881 in 28° Reggimento Fanteria (Brigata Pavia). Con l 'ordi namento 1926 riprende il nome di 28° Reggimento Fanteria "Pavia" ed è assegnato alla XVII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra nella Divisi one di Fanteria " Pavia" ( I 7a), grande unità che sarà poi sciolta nel novembre 1942 in Africa Settentrionale. Ricostituito il I O luglio 1958 quale 28° Reggimento Fa nteria "Pavia" (CAR), in s ostituzione del 6° CA R , è nuovamente sc iolto il 15 novembre 1975 ma rimane in vita il 28° Battaglione Fanteria "Pavia", che eredita Bandiera e tradizioni reggimentali Nel corso del riordinamento della F.A. il 7 gennaio 1993 il battaglione concorre alla ricostituzione del 28° Reggimento "Pavia".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (b ri gantaggio) (IV btg.) / 1866 (terza indipendenza)/ 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O M.I -1 M.0.V.M. - 2 M .A. V.M.

M.O.V.M. individuali: 6.

Profili storici dei comandi e corpi 77

29° REGGIMENTO FANTERIA "PISA"

"Pristina gloria lumen"

FESTA: 10 ottobre, anniversario del combattimento di Loquizza (1916). Discende dal 1° Reggimento di linea formato il 5 maggio 1859 dal Governo provvisorio della Toscana ed inserito il successivo 4 novembre con il 2 ° Reggimento di linea della nuova Brigata " Pi sa". Il 30 dicembre 1859 diventa 29 ° Reggimento Fanteria (Brigata Pisa) ed il 25 marzo 1860 è incorporato nell'esercito sardo. Cambia denominazione nel 1871 in 29 ° Reggimento Fanteria "Pi sa" e ne l 1881 in 29 ° Reggimento Fanteria (Brigata Pisa) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 29 ° Reggimento Fanteria "Pisa" ed è assegnato alla XXV l Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 30° fanteria ed il 25° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Assietta" (26a) grande un ità che sarà poi sciolta nell ' agosto 1943 in Sicilia per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1862 (Aspromonte) (IV btg ) / 1866 (terza in di pende nza) / 1915-18 (prima mondia le) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.l. - 2 M.A.V.M. - I M .B.V.M . - I M.A. Benem. M.O. V.M. individuali: 4 .

30° REGGIMENTO FANTERIA "PISA"

" Non proelia sed victorias numero "

FESTA: 28 ottobre , anniversar io della battaglia della Sernaglia ( 19 18).

Discende dal 2 ° Reggimento di linea formato il 5 magg io 1859 dal Governo Provvisorio della Toscana ed in ser i to il successivo 4 novembre con il I O Reggimento di linea nella nuova Bri ga ta " Pi sa''. li 30 dicembre 1859 diventa 30° Reggimento Fanteria (Brigata Pisa) ed il 25 marzo 1860 è incorporato ne1l'Eserc ito sardo. Cambia denominazione nel 1871 in 30° Reggimento Fa nteria "Pisa" e nel 1881 in 30° Reggimento Fa nteria (Brigata Pisa) .

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 30° Reggimento Fanteria "Pisa" ed è assegnato alla XXVI Brigata di F anteria quindi nel 1939 entr a con il 29° fanteria ed il 25° art iglieria nella Divisione Fanteria "Assietta" (26 3 ) grande unità che sarà poi sciolta nell 'agosto 1943 in S ici li a.

Il l O ottobre 1975 ha vita il 30° Battaglione Fanteria Meccanizzato "P isa" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 30° reggimento. Per il riordinamento della F.A . il I O maggio 1991 subisce una trasformazione e diventa 30° Battaglione Fanteria "Pisa" con compiti add estrativi e d è poi soppresso il 24 settembre s ucccessivo .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza in dip en de nza) / 19 11-1 2 (Libia) / I 9 I 5-18 (pr ima mondi a l e) / 1940-4 3 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: J Cav. 0.M.I. - I M .O.V.M . - I M.A.V.M.

M.0.V.M. indi v iduali: 3.

78 L'Esercito Italiano nel XX secolo

31° REGGIMENTO FANTERIA "SIENA"

" Osare sempre "

FESTA: 4 novembre, anniversario della difesa del Col del Bosco ( 1917).

Di scende del 3° Reggimento di linea formato il 5 maggio 1859 dal Governo Provvisorio della Toscana ed inserito il successivo 2 luglio con il 4 ° Reggimento di linea della nuova Brigata "Siena".

IJ 30 dic embre 1859 diventa 31 ° Reggimento Fanteria (Brigata Siena) ed il 25 marzo 1860 è incorporato nell'Esercito sardo. Cambia denominazione nel 1871 in 31 ° Reggimento Fa nteria "Siena" e nel 1881 in 31° Reggimento Fanter ia (Brigata Siena) .

Con l 'ord inamento 1926 riprende il nome di 31 ° Reggimento Fanter ia "Siena" ed è assegnato alla XXV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 32 ° fante r ia ed il 51 ° artiglieria nella Divisione di Fanter ia "Siena" (51a) grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 nell'isola di Creta .

CAMPAGN E DI GUERRA: 1859 (seconda indi pendenza) / 1866 (terza indipendenza) / I 887 - 88 (Eritrea) (1 3 cp.) / 1915-18 (p rima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENS E E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - 1 M.B.Y.M.

M.O . V.M. indi vid uali: 3.

32° REGGIMENTO FANTERIA "SIENA"

'"Sempre e dovunque.forte e fedele ··

FESTA: 3 novembre, anniversario della conquista di B orgo (1918).

Di scende dal 4° Reggimento di lin ea, formato il 5 maggio 1859 dal Governo Provvisorio della Toscana, ed inserito il successivo 2 luglio con il 3° Reggimento di linea nella nuova Brigata "Pisa".

Il 30 dic embre 1859 diventa 32 ° Reggimento Fa nte ria ( Bri gata Siena) ed il 25 marzo 1860 è incorporato nell'Esercito Sardo. Cambia denominazione nel 1871 in 32° Reggimento Fanteria "Si e n a'' e nel 1881 in 32° Reggimento Fanteria (Brigata Si ena).

In attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 9 dicembre dello stesso anno. Ricostituito il 24 settembre 1939 entra con il 31 ° fanteria ed il 51 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Siena" (51 a) grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 nella isola di Creta.

CAMPA GNE DI GUERRA: 1866 (terza ind ipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.L - I M.B.Y.M.

M.O . V.M . individuali: I.

Profili s torici d e i comandi e corpi 79

33° REGGIMENTO FANTERIA "LIVORNO"

"Col sacrificio la gloria "

FESTA: 23 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917)

Discende dal 5° Reggimento di linea formato il 5 maggio l 859 dal Governo Provvisorio della Toscana e successivamente inserito con il 6° Reggimento di linea nella nuova Brigata "Livorno". Il 30 dicembre 1859 diventa 33° Reggimento (Brigata Livorno) ed i l 25 marzo 1860 è incorporato nell'Esercito sardo. Cambia denominazione nel 187 l in 33° Reggimento Fanteria "Livorno" e nel 1881 in 33 ° Reggimento Fanteria (Brigata Livorno) .

Co n l'ordinamento 1926 riprende il nome di 33° Reggimento Fanteria "Livorno" ed è assegnato alla IV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra co n il 34° fanter ia ed il 28° artig li eria nella Divisione di Fanteria "Livorno'' (43 ) grande unità che sa rà poi sciolta I'8 settembre 1943 in Piemonte, dove si trova in ri ordina mento. Il l 0 ottobre 1976 ha vita il 33° Battaglione Fanteria d'Arresto "Ardenza" al quale so no affidate Bandiera e tradizioni del 33 ° reggimento; il battaglione é soppresso il 30 nove mbre 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indi pendenza) / 1866 (terza indipendenza)/ 1887-88 (Eritrea) (2 3 cp.) / Cina, 1903-04 (4 3 cp.) I 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORJFICENZE: I Cav. O.M.I. -2 M.A.V.M. - l M.A. Benem.

M.O.V.M. individuali: I

34° REGGIMENTO FANTERIA "LIVORNO"

"Tenacia e valore.,

FESTA: 23 agosto, an ni versario della battaglia de lla Bainsizza ( 1917). Di sce nd e dal 6° Reggimento di linea formato il 23 ottobre 1859 dal Governo Provvisorio della To scana per trasformaz ion e del I O Reggimento Cacc iatori cost ituito il 18 giugno de ll o stesso anno co n vo lontari raccolti per la seconda guerra d'indipendenza. Riunito con il 5° Reggimento di linea e ntra nella nuova Bri ga ta "Livo rn o". Il 30 dicembre l 859 diventa 34° Reggimento Fanteria (Brigata Livorno) ed il 25 marzo 186 0 è in corporato nell'Eserc ito Sardo. Cambi a denominazione nel l 871 in 34° Reggimento Fanteria "L ivorno " e nel 1881 in 34° Reggimento Fanteria (Brigata Livorno). Con l 'o rdin ament o 1926 riprende il nome di 34° Reggimento Fanteria "Livorno" ed è assegnato a lla IV Bri gata di Fanteria quindi nel 1939 entra co n il 33° fanteria ed il 28° artiglieria ne lla Divisione di Fanteri a " Liv o rn o" (4 3 ) grande unità che sarà poi scio lt a 1'8 settembre 1943 in Pi emonte do ve si trova in riordinamento.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (23 e 103 cp.) / 1911-12 (Libia)/ 19 15-18 (prima mondial e) I 1935-36 (Africa Orientale) (Egeo)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav O.M. I. - 2 M.A.V.M. - l M.A. Benem.

M.O.V.M. individuali: I

80 L'Esercito lralia110 nel XX se colo

35° REGGIMENTO FANTERIA "PISTOIA"

'' Usque ad mortem audebo "

F ESTA: 1O giugno, anniversario del combattimento sul M. Podgora ( 1915). Discende dal Reggimento Granatieri formato il 5 maggio l 859 dal Governo Provvisorio della Toscana, unità che nel novembre successivo diventa 7° Reggimento di linea e dal 16 febbraio 1860 35° Reggimento Fanteria (Brigata Pistoia) ed entra con il 36° nella brigata di nuova fo rmazione. Incorporato nell'Esercito sardo il 25 marzo 1860, cambia denominazione nel 1871 in 35° Reggiment o Fanteria "Pistoia" e nel 1881 in 35° Reggimento Fanteria (Brigata Pistoia).

Con l'ordinam ento l 926 riprende il nome di 35° Reggimento Fanteria "Pistoia" ed è assegnato alla XVI Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 36° fanteria ed il 3° artigl ieria nella Divisione di Fanteria "Pisto ia" ( 16a) grande unità che sarà poi sciolta in Tunisia il l 3 maggio 1943, alla conclusione dei combattimenti in Africa Settentrionale.

CA MPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1860-6 I (Ce ntro-meridione) / 1866 (terza indip endenza) / 1870 (Roma) / 1887-88 (Eritrea) (2a cp.) / 1911-12 (Libia)/ 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICO MPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. - 2 M.A.V.M. - 2 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 1

36° REGGIMENTO FANTERIA "PISTOIA"

''Adsum vinco "

FESTA: 29 giugno , anniversario del combattimento sul M. Cengio ( I916).

Il 16 febbraio 1860 si costituisce il 36° Reggimento Fanteria (Brigata Pistoia) , con il conco rso di un battaglione del 35 ° Fanteria, e forma con lo stesso 35 ° la nuova brigata da c ui prende il nome. Incorporato nell'Esercito sardo il 25 marzo 1860, cambia denominazione nel 1871 in 36° Reggim ento Fanteria "Pistoia" e nel 1881 in 36° Reggimento Fanteria (Brigata Pistoia). Con l'ordinamento 19261iprende il nome di 36° Reggimento Fanteria "Pistoia" ed è assegnato alla XVI Bri gata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 35° ed il 3° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Pistoia" (16a) grande unità che sarà poi sciolta in Tunisia il L3 maggio 1943, alla concl us ione dei combattim ent i in Africa Settentrionale.

C AMPAGNE DI G UE RRA: 1860-61 (Centro-meridione) / 1866 (terza indipendenza) / 1915 -18 (prima mondiale) / 1940 -4 3 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - I M.B.V.M.

M .O.V.M. ind ividuali: I

Projìli storici dei c omandi e corpi 81

37° REGGIMENTO FANTERIA "RAVENNA"

" Celerrimo ictu, impavida fide"

FESTA: 15 giugno , anniver s ario della battaglia del M. Grappa (1918).

Discende da 1° Reggimento del U Corpo d'Armata dell'Italia Centra le organizzato il 29 apri le 1859 con volontari delle province em iliane e, preso il nome di 19° Reggimento Fanteria , é accoppiato il 24 giugno dello stesso anno al 20° Reggimento per costituire I'XI Brigata poi Brigata "Ravenna" Dal 1° gennaio 1860 diventa 37° Reggimento Fanteria (Brigata R a venna) ed il successivo 20 marzo é in corporato nel! 'Esercito sard o; camb ia ancora denominazione nel 1871 in 37° Reggimento Fanteria "Ravenna" e nel 1881 in 37° Reggimento Fanteria (Brigata Ravenna) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 37° Reggimento F anteria "Ravenna" ed è assegnato a ll a nr Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 38° fanteria e I ' 11 ° artig li eri a (sar à sostituito nel 1942 dal 121 ° artiglieria) nella Divisione di Fanteria "Ravenna" (3 3 ) , grande unità c h e sarà poi sc io lta l '8 settembr e 1943 in Toscana dove si trova in ri ordinamento. Il 1° ottobre 1975 h a vita il 37° Battaglione Fanteria Meccanizza to "Ravenna" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 37° reggimento; il battaglione é soppresso il 28 febbraio 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (3a cp .) I 191 1-12 (Libia) / 19 15-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - 1 M .0.V.M. - 1 M.A.V.M.

M.O . V.M. individuali: 3.

38° REGGIMENTO FANTERIA "RAVENNA'~

"Fortes creantur fortibus "

FESTA: 11 g iugn o, anniversario del combattimento di Plava ( 1915).

Di scende dal 2 ° Reggimento del II Corpo d'Armata dell ' I tal ia Central e organizzato il 31 maggio 1859 con vo l o ntari delle province emi l iane che, preso il nome di 20° Reggimento Fanteria , é accoppiato il 24 g iu gno d ello stesso anno al 19° Reggimento per costitu ire l ' Xl Bri gata poi Brigata " Ravenna". Il 1° ge nna io 1860 diventa 38° Reggimento Fanteria (Brigata Ravenna) ed il successivo 20 m arzo é incorporato nell'Esercito sa rd o; cambia ancora denominazione nel 1871 in 38° Reggimento Fanteria "Ravenna " e nel 188 l in 38° Reggimento Fanteria (Brigata Ravenna) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 38° Reggimento Fanteria "Ravenna " ed è assegnato alla IV Brigata di Fanteria quindi n el 1939 entra con il 3 7° fanteria e l' 11 ° artiglie ri a (sarà poi sos t ituito n e l 1942 dal 121 ° artiglieria) nella Divisione di Fanteria "Ravenna" (3 3 ) gra nde unità che sarà poi sc iolta l '8 settembre 1943 in Toscana dove si trova in riordinamento.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda in dip e nd enza)/ 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (3a cp.) / 1915-18 (prima m ond iale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 ( seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M. l. - I M.0.V.M. - l M .A.V.M.

M.O.V.M. individuali: 3 .

82 l'Esercito Italiano nel XX s ec olo

39° REGGIMENTO FANTERIA "BOLOGNA" "Audace e tenace"

FESTA: 25 giugno, anniversario del combattimento di Castelnuovo del Carso (1915). D eriva dalla Brigata Vittorio Emanuele formata in Torino nel giugno 1859 con volontari veneti e romagnoli; trasferita a Bologna la brigata si scinde in due unità, che prendono nome di 21 ° e 22° R eggimento Fanteria, ed il I O ottobre successivo diventa Brigata "Bologna". Dal l O gennaio 1860 il 21 ° assume la denominazione di 39° Reggimento Fanteria (Brigata Bologna) che cambia poi nel 18 71 in 39° Reggimento Fanteria "Bologna" e nel 1881 in 39° Reggimento Fanteria (Brigata Bolo gna). 1n attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 7 novembre dello stesso anno. Ricostituito il 1° ottobre l 939 come 39° Reggimento Fa nt eria "Bologna" (Sc uol a) è assegnato alla XXIII Bri gata di Fanteria ed assorbe la Scuola AUC di Salerno. Nel 1939 entra con il 40 ° fanteria ed il 10° artiglieria (che verrà in seguito sostituito dal 205° artiglieria) nella Divisione di Fanteria "Bologna" (25a), grande unità che sarà poi sciolta nel dicembre 1942 in Africa Settentrionale.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-meridione)/ 1861-70 (brigantaggio)/ 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOM PENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.l. - 2 M.A.V.M. - 3 M.B.Y.M.

M.O.V.M. individuali : 2

40° REGGIMENTO FANTERIA "BOLOGNA"

"Senza sosta verso la gloria"

FESTA: 25 giugno, anniversario del combattimento a Castelnuovo del Carso (1915).

Deriva dalla Brigata Vittorio Emanuele formata in Torino nel giugno I 859 con volontari veneti e romagnoli; trasferita a Bologna la brigata si scinde in due unità, che prendono nome di 21 ° e 22° Reggimento Fanteria, ed il 1° ottobre successivo diventa Brigata "Bo logna". Dal 1° gennaio 1860 il 22° assume la denominazione di 40° Reg g imento Fanteria (Brigata Bologna) che cambia poi nel 1871 in 40° Reggimento Fanteria "Bologna" e nel 1881 in 40° R eggime nto Fanteria (Brigata Bologna). Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 40 ° Reggimento Fanteria "Bologna " ed è assegnato alla XXV Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 39° fanteria ed il 10° artiglieria (che verrà in seguito sostituito dal 205° artiglieria) nella Divisione di Fanteria "Bo logna" (25 3 ), grande unità che sarà poi sciolta nel dicembre 1942 in Africa Settentrional e Ric ostituito i l 1° aprile 1947, per t rasformazione del 6° Reggimento Fanteria, è nuovamente sciolto il 30 settembre 1975 e rimane in vita il I battaglione che prende nome di 40 ° Battaglione Fanteria Meccanizzato "Bologna" ed eredita Bandiera e tradizioni reggimentali. li battag l ione é soppresso il 31 maggio I 991.

CAMPAG NE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-meridione)/ 1861-70 (brigantaggio)/ 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1911-12 (Libia)/ 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondial e).

RICOMP ENSE E ON ORIFICENZE: 1 Cav.

M.O.V. M. individuali: 6.

- 4

Profili storici dei comandi e corpi 83
M.A.V.M.
3 M.B V.M.
O.M.I.
-

41° REGGIMENTO FANTERIA "MODENA"

''Per guida l'onore, per meta la gloria''

FESTA: 27 ottobre, anniversario del combattimento a M. Pertica (1918).

Discende dal Corpo Cacciatori della Magra formato il 7 maggio 1859 con volontari dell'Italia Centrale ed un mese dopo ordinato su due unità che prendono nome di I O e 2° Reggimento Cacciatori della Magra e nell'agosto dello stesso anno danno vita alla Brigata "Modena". Il I O gennaio 1860 il I O assume la denominazione di 41° Reggimento Fanteria (Brigata Modena) che cambia poi nel 1871 in 41 ° Reggimento Fanteria "Modena" e nel 1881 in 41° Reggimento Fanteria (Brigata Modena) . Con l 'ordinamento 1926 riprende il nome di 41 ° Reggimento Fanteria "Modena" ed è assegnato alla V Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 42° fanteria ed il 29° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Modena" (37a), grande unità che sarà poi sc iolta in territorio greco nel settembre I 943.

li 20 ottobre 1975 ha vita il 41 ° Battaglione Fanteria Meccanizzato " Modena " al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 41 ° reggimento; il 4 settembre 1992 il battaglione è inquadrato nel ricos tituito 41 ° Reggimento Fanteria "Modena" che è soppresso nuovam ente il 30 settembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza)/ 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1887-88 (Eritrea) (9a cp.) / Cina: 1900-0 I (1 Oa cp.) 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 2 Cav. 0.M.l. -2

42° REGGIMENTO FANTERIA "MODENA"

'·Detrudere finibus hostem "

FESTA: 4 novembre, ann iversario del combattimento a Fiera di Primiero ( 1918). Discend e dal Corpo Cacciatori della Magra formato il 7 maggio 1859 con volontar i dell'Jtalia Centrale ed un mese dopo o rd inato su due unità che prendono nome di l O e 2 ° Reggimento Cacciatori della Magra e nell'agosto dello stesso anno danno vita alla Brigata "Modena". Il 1° gennaio 1860 il 2° assume la d e nominazione di 42 ° Reggimento Fanteria (Brigata Modena) che cambia poi nel 1871 in 42° Reggimento Fanteria "Modena" e nel 1881 in 42 ° Reggimento Fanteria (Brigata Modena) .

Co n l'ordinam ento I 926 r iprende il nome di 42 ° Reggimento Fanteria "Modena" ed è assegnato alla V Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 41 ° Fanteria ed il 29° artiglieria nella Divisione di Fa nteria "Mod ena" (37a), grande unità che sarà po i sc iolta in territorio greco nel settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma )/ 1915-18 (prima mondiale) I 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M. 1. - 1 M.A.V.M. - I C.G.V.M.

M.O. V.M. individuali: I

84 l'faercito ltalicmo nel XX secolo
M.A.V.M.
1 C.G.V.M. - l M.B.V.E.
M.A.V.C.
-
I

43° REGGIMENTO FANTERIA "FORLI'"

'' Ubicumque fidelis et .firmus "

FESTA: I O giugno, anniversario del combattimento a M. Lemerle (1916).

Discende dal 3° Reggimento del II Corpo d'Armata dell'Italia Centrale organizzato il 23 maggio 1859 con volontari provenienti da Romagna , Umbria, Marche e Veneto che, preso il nome di 23° Reggimento Fanteria, é accoppiato un mese dopo al 24° per costituire la XIII Brigata poi Brigata "Forlì".

Il l O gennaio 1860 diventa 43° Reggimento Fanteria (Brigata Forlì) ed il successivo 25 marzo é incorporato nel1'Esercito sardo; cambia ancora denominazione nel 1871 in 43° Reggimento Fanteria "Forti" e nel 1881 in 43° Reggimento Fanteria (Brigata Forlì).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 43° Reggimento Fanter ia "Forli" ed è assegnato alla Il Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 44° fanteria ed il 36° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Forlì " (36a), grande unità che sarà po, sciolta nel settembre 1943 in territorio greco a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

CAMPAG NE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza)/ 1866 (terza indipendenza)/ 1887-88 (Eritrea) (3a cp.) / 1895-96 (Eritrea) (Sa e 6a cp.) / Cina: 1900-01 (6a cp.) / 1911-12 (Libia)/ 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - 1 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 3.

44° REGGIMENTO FANTERIA "FORLI"'

"Salvo il vessillo, fulgida la vittoria"

FESTA: 24 agosto:, anniversario del combattimento al M. Santo (1917).

Discende dal 4° Reggim ento del II Corpo d'Armata dell'Italia Centrale organizzato il 23 maggio 1859 con volontari provenienti da Romagna, Umbria, Marche e Veneto che, preso il nome di 24° Reggimento Fanteria, é accoppiato un mese dopo al 23° per costituire la XTTI Brigata poi Brigata "Forlì".

Il 1° gennaio 1860 diventa 44° Reggimento Fanteria (Brigata Forlì) ed il successivo 25 marzo é incorporato nel l 'Eserc ito sardo; cambia ancora denominazione nel 1871 in 44° Reggimento Fa nteria "Forti " e nel 1881 in 44° Reggimento Fanteria (Brigata Forlì).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 44° Reggimento Fanteria "Forlì" ed è assegnato alla Ill Brigata di Fanteria per passare poi nel 1930 alla TV quindi nel 1939 entra con il 43° fanteria ed il 36° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Fo rlì " (36 8 ), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 in territorio g reco a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: l 859 (seconda indipendenza)/ 1866 (terza indipendenza)/ 1895-96 (E ritrea) (6a e 7a cp.) / 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. - l M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 2

Profili storici dei comandi e corpi 85

45° REGGIMENTO FAN TERIA "REGGIO " "Con fede ed in silenzio"

FESTA: 17 dicembre, anniversario del combattimento di M. Valderoa (1917).

SE DE: Macomer (NU).

Der i va dal Battaglione Volontari Modenesi costituito nel lug l io 1859 con personale proveniente dall'Italia Centra l e e dal Veneto che confl uisce nel 3° Reggimento Fanteria poi unito al 4 ° per formare la Brigata "Reggio". Il 1° gennaio 1860 diventa 45° R e g gimento F an te ria (Bri ga t a R e g g io ) ed il successivo 25 ma rzo è incorporato nell'Esercito sardo; camb ia ancora denominazione nel 1871 in 45 ° R e ggim e nto F ant e r ia "R e g g io " e nel 1881 in 45 ° Reggim e nto F ant e ria (B r iga ta R eg gio) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 45 ° Reggimento F anteri a "R e gg io" ed è assegnato a ll a XXX Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 46 ° fa n teria ed il 16° art iglieria nella Divisione di Fanteria "Sabauda" (30a). Con la stessa grande unità il 45° rimane sino a l 1944 anno in cui, ii 1° ottobre, i suoi battag l ioni formano i nuclei di tre reggimenti per la costituzione della Divisione S. l. "Saba uda". 11 1 battag li one che dà continuità alla tradizione reggimentale confluisce nel 45 ° Reggimento S.I. "Sabauda" quindi, il 15 agosto 1946 trasformata la divisione in Brigata " Reggio" rip rende la d enominaz ione di 45 ° Regg im en to F ante ria "R egg i o" e tale rimane sino allo sciog lim ento del 15 g iugno 1955. Ll 1° febbraio 1977 ba vita il 45 ° B att ag lione F an teria "Arbor ea" al qua le vengo no affidate B andiera e tradizioni del 45° reggimento. Il 1° settembre 1993 il battaglione e n tra nel ricosti h1ito 45 ° Reggimento "R eg gio" .

CAMPAG N E DI G UE RRA : 1860 - 70 (brigantaggio)/ 1866 (t e rza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1915- 18 (prima mo nd iale) / 1940-43 (seconda mondiale) / I 943-45 (liberazione)

RICOMP ENS E E ON ORI F IC ENZE: l Cav. O.M.1. - I M. B.V.M.

M.O .V. M. individuali: 3

46° REGGIMENTO FANTERIA "REGGIO "

"Tenacia e fermezza nel dovere "

F E STA : 17 dicembre, anniver sario del combattimento di M. Valderoa (1917).

D eriva dal Battaglione Vo lontari, in maggior pa rte veneti, istituito ne ll 'agosto 1859 che co n fluisce ne l 4 ° Reggimento Fanteria poi unito a l 3 ° per formare la Brigata "Reggio". 11 1° gennaio 1860 d iventa 46 ° Reggimento Fanteria (Brigata Re ggio) ed il successivo 25 marzo è i ncorporato ne ll ' Eserc i to sar d o; cambia ancora de nominazio n e ne l l 871 in 46 ° Reggimento Fanteria "Reggio " e ne l 1881 in 46 ° Reggimento Fanter i a (Brigata Reggio) . Co n I' ordi namento I 926 riprende il nome d i 46 ° Reggimento Fanteria '"Reggio" ed è assegnato alla XXX Brigata di Fanteri a quindi nel 1939 e n tra con il 45 ° fanteria ed il 16° art igl ieria ne ll a D ivisione di F anteria "Sabauda" (303 ). Con la stessa gran d e un i tà i l 46° rima ne si no a l 1944 anno in cui i l 1° ottobre é sciolto ed i suoi battag l ioni fo rm ano i nuclei d i tre reggimenti per la costituzione della D iv isione S. I. "Aosta". Ricos t itu ito ne ll o stesso giorno qua le 46 ° Re ggimento S. I. "Sabauda" rip rende la

86 L'Esercito Italiano nel XX secolo

denomin azione di 46 ° Reggimento Fanteria "Reggio" il 15 agosto 1946 quando la Divisione S.I. "Sabauda" si trasforma in Brigata " Reggio". Sciolto il 31 gennaio 1959 é ricostituito, con funzioni addestrative il giorno success ivo in sostituzione del preesi stente 11 ° C.A.R. con il nome di 46 ° Reggim ento Fanteria "Reggio" (CAR); soppresso nuovamente il 3 ottobre 1974 rimane in vita il Battag li one Addestramento Reclute "Reggio ". Questa unità dal 15 novembre 1975 diventa 46 ° Battag li o ne Fanteria "Reggio " e reditando Bandiera e tradizioni del 46 ° Reggimento; il battaglione é sciolto il 14 febbraio 1978.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860- 70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1915 -18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (lib erazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M.I. -2 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 2

47° REGGIMENTO FANTERIA "FERRARA"

"Fede e valore"

FESTA: 15 giugno, anniversario della battag li a de l Piave (19 18).

SEDE: Barletta (BA)

Discende dalla Co lonna Mobile delle Romagne formata nel luglio 1859 con personale volontario e che a partire del 1° ottobre è organizzata in due colonne poi reggimenti.

La l O colonna diventa 25 ° Reggimento Fanteria ed accoppiata al 26° forma la Brigata ''Ferrara" Il 1° gennaio 1860 prende nome di 47° Reggimento Fanteria (Brigata Ferrara) ed il successivo 25 marzo è incorporato nell'Esercito sardo; cambia ancora denominazione nel 1871 in 47 ° Reggimento Fanteria "Ferrara" e nel 188 1 in 47° Reggim ento F anteria (Brigata Ferrara).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 47 ° Reggimento Fa nteria "Ferrara" ed è assegnato a ll a XXIII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 48° fanteria ed il 14° artigl ieria nella Divisione di Fanteria delle Murge poi Divisione d i Fanteria " Ferrara" (23a) grande unità che sarà poi sciolta in Montenegro 1'8 settembre 1943. 111 ° febbraio 1977 ha vita il 47 ° Battaglione Fanter ia "Salento" a l quale vengo n o affidate Bandiera e tradizioni del 4 7° reggimento; dal 14 nov e mbre 1992 modifica i l nome in 47° Battaglione "Sal e nt o" ed il I O giugno 1997 concorre alla ricostituzione del 47 ° Reggimento "Ferrara".

CA MPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (4a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondia le).

RI C O MPENS E E ONORIFICENZE : I Cav. 0.M.I. - 2 M.0.V.M. - I M.A. Benem.

M.O.V.M. ind ividua li : 8.

Profili st o ric i dei comandi e co ,7Ji 87

48° REGGIMENTO FANTERIA "FERRARA"

"Fede e valore"

FESTA: 15 giugno, anniversario della battaglia del Piave ( I 918). Discende dalla Colonna Mobile delle Romagne formata nel luglio 1859 con personale vo lontario e che dal 1° ottobre è orga ni nata in due colonne poi reggimenti. La 2° colonna diventa 26° Reggimento Fanteria ed accoppiata al 25 ° forma la Brigata "Ferrara". li 1° gennaio 1860 prende nome di 48° Reggimento Fanteria (Brigata Ferrara) ed il successivo 25 marzo è in corporato nell'Esercito sa rd o; cambia ancora denominazione nel 1871 in 48° Reggimento Fanteria " Ferrara" e nel 188 I in 48° Reggimento Fanteria (Brigata Ferrara) . In attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 30 settembre dello ste sso anno.

Il 48° Reggimento Fanteria " Ferrara" è ricostituito il 1° luglio 1937 ed è assegnato alla XX lll Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 4 7° fanteria ed il I 4° artigl ieri a nella Di visione di Fanteria delle Murge poi D iv isione di Fanteria "Ferrara" (23a) grande unità che sarà poi sc iolta in Montenegro 1'8 sette mbre 1943, a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

Ricostituito il IO luglio 195 8 quale 48° Reggimento Fanteria "Ferrara" (CAR), in sos tituzione del 9° Centro Adde strament o Reclute, è nuovamente sciolto il 14 novembre 1975 e rimane in vita il I battaglione con il nome di 48° Battaglione Fanteria "Ferrara" ereditando Bandiera e trad izioni reggimentali. Con il ri o rdinam e nto della Forza Armata il battaglione é sopp resso il 3 1 gennaio 1991.

CA MPAGNE DI GUERRA: 1862-65 (brigan ta ggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-4 3 (seco nda m on di ale)

RI COMPENSE E ONORJFlCENZE : I Cav. O.M.I. - 2 M.0.V.M. - I M.A. B enem.

M. O.V.M . i ndi v idu a li : 2

49 ° REGG I MENTO FANTERIA "PARMA"

"Fu scudo il petto alle nemiche lance''

FESTA : 24 g iugno , anniversario del quadrato di Villafranca (battagha di Custoza, 1866) .

Di sce nde dal 5° R eggime n to Fanter ia formato n e ll e province emiliane nell'agosto 1859 co n e lem e nti volontari e che n e ll 'ottobre successivo dà vita con il 6° alla Brigata " P arma". TI 1° gennaio 186 0 assume il nom e di 49° Regg imento Fanteria (Br igata Parma) ed il successivo 25 marzo è incorporato nell'Eserci to sardo; cambia ancora den ominazione del 1871 in 49° Reggimento Fa nter ia "P a rm a" e nel 1881 in 49° Reggimento Fanteria (Brigata Parma) .

Con l 'o rdinamento 1926 riprend e il nom e di 49° Reggimento Fanteria "Parma" ed è assegnato alla IX Brigata di Fanteria quindi ne l 1939 entra co n il 50° fante ria c d il 49 ° artiglieria ne lla Divi s ione di Fan ter ia "Panna" (49 a), g rande unità che sarà poi scio lta nel settembre 1943 in territorio a lbanese, a segu ito degli eventi determinati d all'arm istizio.

CAMPAGNE DJ GUERRA: 1860-61 (Cent ro-m eridione) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Er itrea)(2 a cp.) / 19 I 5-18 (prim a mondiale) / I 940-43 (seconda mondiale)

RI C O MPENSE E O N ORI FICENZE: I Cav. O.M.I. - 2 M.B.V.M.

M.O. V. M. individu a li : 3

88 L'Esercito lraliano n el XX s ecolo

50° REGGIMENTO FANTERIA "PARMA"

"Per aspera ad astra"

FESTA: 4 novembre, anniversario del combattimento al Tagliamento (1917). Discende dal 6° Reggimento Fanteria formato in Parma nell'ottobre 1859, con elementi volontari della seconda guerra d'indipendenza, ed unito al 5° nella Brigata "Parma". Il 1° gennaio J860 assume il nome di 50° Reggimento Fanteria (Brigata Parma) ed il successivo 25 marzo è incorporato nell'Esercito sardo; cambia ancora denominazione nel 1871 in 50° Reggimento Fanteria "Parma'' e nel 1881 in 50° Reggimento Fanteria (Brigata Parma).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 50° Reggimento Fanteria "Parma" ed è assegnato alla VII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 49° fanteria ed il 49° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Parma" ( 49a), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 in territorio albanese, a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

C AMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-meridione) I 1866 (terza indipendenza)/ 1895-96 (Eritrea) (3a cp.) / 1911-12 (Libia)/ 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RI C OMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M I. - 1 M.A.V.M. - 2 M.B.V.M.

M.O .V.M. individuali: 2

51° REGGIMENTO FANTERIA "ALPI" "Obbedisco "

FESTA: 15 luglio, anniversario d el combattimento di Bois de Courton e Bligny (1918).

Discende dal 1 ° Reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi formato nel marzo 1859 cui si affianca un mese dopo il 2° Reggim ento e successivamente anche il 3°, 4° e 5° Reggimento.

11 Corpo é riorganizzato in settembre su due reggimenti e nel l O Reggimento (Brigata Cacciatori d e lleAJpi) confluisce il personale dei soppressi 2° e 5°. Il 14 maggio 1860 diventa 51° Reggimento

Fa n teria (Brigata delle Alpi) e cambia ancora den ominazione nel 1871 in 51° Reggimento Fanteria "Alpi" e nel 1881 in 51 ° Reggimento Fanteria (Brigata Alpi) .

Con l ' ordinamento 1926 riprende il nome di 51° Reggimento Fanteria "Alpi" ed è assegnato alla XXII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 52° fanteria ed il 1° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Cacciatori delle Alpi" (22a), grande unità che sarà poi sciolta 1'8 settembre 1943 in Jugos l avia.

CAMPAGNE DI GUERRA : l 859 (seconda indipendenza)/ 1860-70 (brigantaggio)/ 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RI C O MPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. -2 M.A.V.M. - 3 M.B.V.M.

M .O. M.V. individuali: 2

Pro.fili storici dei comandi e corpi 89

52° REGGIMENTO FANTERIA "ALPI" "Obbedisco "

FESTA: 20 settembre, anniversario del combattimento di Sidi Bilal (1912).

Discende dal 2° Reggimento del Corpo Cacc iatori delle Alpi formato nell 'ap rile 1859 e che s i a!lianca al 1° Reggimento; successivamente so no costituiti anche il 3 ° , 4 ° e 5 ° Reggimento. Il Corpo é riorganizzato in settembre su due reggimenti e nel 2° Re gg im e nt o (Brigata Cacciatori delle A lpi ) confluisce il personale dei soppressi 1° , 3 ° e 4 ° Il 14 maggio 1860 diventa 52 ° Re gg imento Fa nteria (Brigata dell e A lpi ) e cambia ancora denominazione nel 1871 in 52° Reg g im e nto Fa nt e ria "Alpi" e nel 188 I in 52 ° Re gg im e nto Fanteria ( Brigata Alpi) . Con l 'ordinamento 1926 riprend e il nome di 52° R egg imento Fanteria "Alpi " ed è assegnato alla XXll Brigata di Fanteria. Il I O ottobre 1934 assorbe la Scuola AUC di Spoleto quindi nel 1939 ent ra con il 5 1° fanteria ed il 1° artig lieria nella Divisione di Fant e ri a "Cacciatori delle Alpi" (22a) , grande unità che sa rà sciolta 1'8 settembre l 943 in Jugoslavia. Ricostituito il 1° luglio 1958 quale 52 ° Reg g im e nto Fanteria "Alpi" (CAR) , in sostit uzione del 2° CAR, dal 22 settembre 1964 muta compit i ed ord inamento e div e n ta 52 ° Reggimento Fanteria d' A rres to "Alpi" ; è nuovamente sciolto il I O ottob re 1976 e rimane in vita il J battaglione con il nome di 52 ° Batta g lione Fanteria d ' Arresto "Al pi " ereditando Band iera e tradizioni reggimentali. Con il riordinamento della F.A. , l'unità è soppressa il 31 marzo 1993 e il giorno succe ssivo s i forma il 52° Battaglione "Alpi" che é sciolto il 3 1 agosto 1996.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1911 -12 (Libia) / 19 15 -18 (prima mondia le) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M. l. - I M.0.V.M. - 3 M.A.V.M. - 3 M.B .V.M. - I

M.B.V.E

53° REGGIMENTO FANTERIA "UMBRIA"

"Sento in cuor l 'antica Patria"

FESTA: 18 dic embre, anniversario dei combattime nti su l fronte de l Don ( 1942).

Il 16 apri le 1861 si forma la Brigata "Umbria" per la quale é costitu ito il 53 ° Reggimento Fanteria ; sc i olte le brigate permanenti nel 187 l l 'un ità assume la denominazione di 53° Regg imento Fanteria "U mbria " per ritornare nel 188 I con il geme llo 54° nella ri costit uita brigata come 53 ° R egg imento Fanteria (Brigata U mbria) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 53 ° Reggimento Fanteria " Umbria" ed è assegnato alla Il Brigata di Fanteri a quindi nel 1939 e ntra con i l 54° fanteria ed il 17 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Sforzesca" (2 3 ), gra nd e unità della quale assume il nom e e ne ll a quale rimane s ino a ll o sciog lim ento del settemb re 1943.

Ri costi tuito il IO luglio 1963 come 53° Reggimento Fanteria d ' Arresto "Umbria" è nuovamente scio lto il 30 settembre 1976, nell'ambito della ri stru tturazione del! ' Eserci to , ma rimane in v ita il 1 battaglione con il nome di 53 ° Battaglione Fanteria d ' Arresto "U mbria" ereditando Bandiera e tradizioni reggimentali.

90 L ' Esercito Italiano nel XX seco lo

Con il ri ord inamento de l la Forza Armata il battag li one é so p presso il 3 1 m a rzo 1993.

CAMPAGNE DI G UERRA : 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondia le) / 1940-43 (secon d a mond iale)

RICOMPEN SE E ONORI F ICENZE : lCav. 0.M .J . - 1 M .O.V.M. -3 M .A.V.M.

M.O .V.M. individu a li : 3.

54° REGGIMENTO FANTERIA "U MBRIA"

"In impetu victoria "

FESTA: 23 ottobre, anniversario del com battimento d i M. P iana (1917)

Il 16 ap rile 186 1 si forma la Brigata "Umbria" per la q uale é cost ituito il 54 ° Reggimento Fanteria ; sciolte le brigate permanenti nel 187 1 l'unita' assume la denom inaz ione di 54° Reggimento Fanteria ''Umbria " pe r ritornare nel 1881 co n il gemello 53 ° nella ricostitu ita b ri gata come 54 ° Reggimento Fanteria (Brigata Umbria) .

Con l 'o rd inamento 1926 ripren d e il nome di 54° Reggimento Fanteria "Umbria " e d è assegnato a ll a Il Brigata di Fanteria quind i nel 1939 entra con il 53° fanter ia ed il 17° arti g li eria ne ll a Di visione d i Fa n teria "Sforzesca" (2a), gra n de un ità d ella quale ass um e il nome e ne ll a quale r im ane sino allo sciogl i mento de l settembre 1943, a ll a co n c lus ione de ll 'arm istiz i o.

CAMPAGN E DI GU ERRA: 1866 (terza in d ipendenza)/ 1887 - 88 (Eritrea) (JOa c p .) /1915-18 (prima m ond ia le)/ 1940-43 (seconda mon di ale)

RIC OMPENS E E ONORIFICEN ZE: l Cav. O.M.

M. O.V.M. indtviduali : 3.

55° REGGIMENTO FANTERIA "MARCHE"

" Vi rtus ac fides "

F ESTA: 1° nove m bre, anniversario del combatt imento di M Sabotino ( 19 15).

1116 ap ri le 1861 s i fo rm a la Brigata "Marc h e" per la quale é cost i tuito il 55 ° Reggime nto Fanteria ; s ci o lte le b rigate perman enti nel 187 l l 'unità ass u me la denom in azione di 55 ° Regg imen t o Fant eria

''Ma rc he " per ritornare n el 1881 con i l gemei lo 56° nella ricost it u ita b rigata co m e 55° Reggimento

F an teria (Brigata Marche) .

Co n l 'o r d in a m e n to 1926 r ip rende il n ome d i 55 ° Reggimento F anteria "Marche" e d è asseg n a to all a XIII Brigata d i Fante r ia, per passare ne l 1928 alla X Brigata qui ndi ne l 1939 entra con il 56° fanteria e d i l 32° arti g li eria nella D iv i sione di Fanteria "Ma rc h e" (32a), gran d e uni tà ne ll a q ual e ri m a ne sino a llo scioglimento del settembre 1943 in Ju gos lavia, a seguito deg l i eve nti de t erm in at i d a ll 'arm isti z i o.

CAM PAGNE DI GUERRA: 1866 (terza ind ipendenza)/ 19 15- 18 ( p ri m a m o nd iale) / 19 4 0 -4 3

(s ec on d a m o ndi ale)

RI COMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O M I.

M.O .V.M. indiv id uali : 3.

Profili s10rici dei comandi e corpi 91
I. -l M.0.V. M. -2 M A.V.M -1 M.B.V.M.

56° REGGIMENTO FANTERIA "MARCHE"

"Memento audere semper"

FESTA: l O novembre, anniversario del combattimento di M.Sabotino ( 1915).

Il 16 aprile 1861 s i forma la Brigata "Marche" per la qua le é costituito il 56° Reggimento Fanteria: sciolte le brigate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominaz ione di 56 ° Reggimento Fanteria "Marche" per ritornare nel 1881 con il gemello 55 ° nella ricostituita brigata come 56 ° Reggimento Fanteria (Brigata Marche) .

Con l 'ord inam ento 1926 riprende il nome di 56 ° Reggimento Fanteria "Marche" ed è assegnato a ll a X Brigata di Fanteria, per passare nel 1928 alla XIII Brigata, quindi ne l 1939 entra con il 55 ° fa nt eria ed il 32° artiglieria nel la Di visione di Fanteria "Marc h e" (32 3), g rande unità nella quale rim an e s ino a ll o scioglimento del settemb re 1943 in Jugoslavia, a segu ito degli eventi determinati da li 'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (p rim a mondia le) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I.

M.O. V.M. individu ali: 1

57 ° REGGIMENTO FANTERIA "ABRUZZI"

"Nella bandiera è la mia gloria"

FESTA: 8 agosto, anniversario della battaglia di Gorizia (1916).

SEDE: Su lm ona (AQ).

li 16 aprile 1861 si forma la Brigata "Abruzzi" per la quale é costituito il 57 ° Reggimento Fanteria; scio lt e le brigate permanenti nel

I 871 l'un ità assume la denominazione di 57 ° Reggimento Fanteria "Abruzzi" per ritornare nel 1881 con il gemello 58° nella ricostituita brigata come 57° Reggimento Fanteria (Brigata Abruzzi).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 57 ° Reggimento Fanteria "Abr uzz i" ed è assegnato alla IX Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con iI 58° fante ri a ed il 20° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Piave" ( I Qa), gra nde unità nella quale rimane sino al lo sc iogl ime nto del settembre 1943 nei pressi di R o ma.

Il 1° dicembre 1975 ha vita il 57 ° Battaglione Fanteria Motorizzato " Abruzzi" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 57° reggimento; l'unità cambia nome il 2 marzo 1991 in 57° Battaglione Fanteria "A bru zzi" passando poi alle dipendenze del Comando Organizzazione Peni tenz iar ia Militare con compiti adde s trati v i.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale)

I 1940-43 (seconda mondi a le) I 194 3-45 (liber azio ne)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M .T - 3 M.A.V.M. - 1 C.G. fr ancese con pa lm a

M.O.V.M. individuali: 3.

92 L'Esercito Italiano nel XX secolo

58° REGGIMENTO FANTERIA "ABRUZZI"

"Ex impetu gloria "

FESTA: 8 agosto, anniversario della battaglia di Gorizia (1916).

TI 16 aprile 1861 si forma la Brigata "Abruzzi" per la quale é costituito il 58° Reggimento Fanteria; scio l te le brigate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominazione di 58° Reggimento Fanteria "Abruzzi" per ritornare nel 1881 con il gemello 57° nella ricostituita brigata come 58° Reggimento Fanteria (Brigata Abruzzi).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 58° Reggimento Fa n teria "Abruizi" ed è assegnato alla X Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 57 ° fanteria ed il 20° artiglieria nella Division e di Fanteria "Piave" (lOa), grande unità nella quale rimane sino allo scioglimento del settembre 1943 nei pressi di Roma.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1895-96 (2a cp.) / 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.T. - I M.A.V.M. -1 C.G. francese con palma.

59° REGGIMENTO FANTERIA "CALABRIA"

"Acriter in hostes"

FESTA: 18 aprile, anniversario del combattimento di Cima Lana (1916).

li 16 aprile 1861 si forma la Brigata "Calabria" per la quale é costituito il 59° Reggimento Fanteria; sciolte le brigate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominazione di 59° Reggimento Fanteria "Calabria" per ritornare nel 1881 con i I gemello 60° nella ricostituita brigata come 59° Reggimento Fanteria (Brigata Ca labria). Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 59° Reggimento Fanteria "Calabria " ed è assegnato alla XXX Brigata di Fanteria, per passare nel 193 7 al la XXXI Brigata, quindi nel 1939 entra con il 60° fanteria ed il 40 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Calabria" (31 a). A seguito di trasformazione organica, dal 25 settembre 1944 diventa 59° Reggimento S.I. "Ca la bri a" e tale rimane sino al 15 agosto 1946 allorché si riforma la Brigata "Calabria" nella quale é inquadrato come 59° Reggimento Fanteria "Calabria''. Soppresso il 31 ottobre 1975 rimane in vita il II battaglione con il nome di 59° Battaglione Fanteria Meccanizzato "Ca labria " che é sciolto il 30 giugno 1991.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima m ondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.f. -l M.A.V.M. -1 M.A.V.E.

Profili srori ci dei c omandi e corpi 93

60° REGGIMENTO FANTERIA "CALABRIA"

" Con fede oltre la gloria "

FESTA: 22 novembre , anniversario del combattimento di M. Tomba (1917).

SEDE: Trapani.

1116 apr il e 1861 si forma la Brigata "Calabria" per la quale é costituito il 60 ° Reggimen to Fanteria; sciolte le brigate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominazione di 60° Reggimento Fanteria "Calabria " per ritornare nel 1881 con il gemello 59° nella ricostituita brigata come 60° Reggim e nto Fanteria (Brigata Ca labria).

In attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 30 novembre dello stesso anno. TI 60° Reggimento Fanteria "Cala bria " è ricostituito nei primi mesi del 1935 ed è assegnato alla XXX Brigata di Fanteria quindi nel l 939 entra con il 59° fanteria ed il 40 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Calabria" (31 a).

A seguito di trasformazione organica, dal 25 settembre 1944 diventa 60 ° Reggimento S.I. "Calabria" e tale rimane sino al 15 agosto 1946 allorché si riforma la Brigata "Calabria" nella qua le é inquadrato come 60 ° Reggimento F ant eria "Calabria". Sciolto il 28 febbraio 1958, torna nuovamente in v ita il successivo I O luglio qua le 60° Reggimento Fa nteria "Calabria" (CAR) in sostituzione del preesistente 4° Centro Addestramento Reclute.

E' soppresso ancora il 31 dicembre 1974 ma rimane in vita il I battaglione che con il nome di Battaglione Addestramento Reclute "Calabria" ne tramanda le tradizioni fino al 15 novembre 1975 quand o divenuto 60 ° Battaglione Fanteria "C ol di Lana" eredita anche la Bandiera.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (brigantaggio) I 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I

19 11-1 2 (Lib ia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Afr ica Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZ E: 2 Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M. - 2 M.B.V.M.

61° REGGIMENTO FANTERIA "SICILIA"

"Finché rimanga un sol uomo"

FESTA: 19 ottobre, anniversario del combattimento di Cima Palone (1915).

Il 16 aprile 1861 si forma la Brigata "Sicilia" per la quale é costituito il 61 ° Reggimento Fanteria; scio lt e le brigate permanenti nel 1871 l 'unità assume la denominazione di 61 ° Reggimento Fanteria "SiciJia" per ritornare nel 1881 con il gemello 62° nella ricostituita brigata come 61 ° Reggimento Fanteria (Brigata SiciJia) . Con l 'o rdinamento 1926 riprende il nome di 61 ° Reggimento Fanteria

"Sicilia" e d è assegnato a ll a VIII Brigata di Fante ri a e nel maggio 1937 é inquadrato nella Divisione Motori zzata "Trento " con i reggimenti 62° fanteria, 46 ° artiglieria e dal 1938 anche 7° bersaglieri. Con la stessa grande unità il 61 ° rimane sino allo scioglimento che awiene in Africa Settentrionale ne l novembre 1942.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1866 (te rza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1895-96 (Eritrea) (3a cp.) / 19 I 5-18 (pri m a mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M. l. - 2 M .

M.O.V.M. individuali: 3.

- l C.G. francese con palma

94 L'Esercito Italiano nel XX s ecolo
A.V.M.

63° REGGIMENTO FANTERIA "CAGL IARI"

"Procedere non recedere"

FESTA: 2 luglio, anniversario del combattimento di Po)azzo (1915).

111 ° agosto 1862 si forma la Brigata "Cagl iari" per la quale é costituito il 63 ° Reggi me n to Fa n te ri a; sciolte le brigate permanenti ne l 1871 l'unità assume la denominazione di 63° R eg gim e nto Fant eria "C agliari" per ritornare nel 188 1 con il gemello 64° nella ricostitui ta br igata come 63 ° Reg gi m e nto Fanteria (Brig ata C a gliari). Con l ' ordinamento l 926 riprende il nome di 63 ° Regg imen to F anteri a "Cagliari " ed è assegnato a ll a XXVI B rigata di Fanteria; mobilitato per l'esigenza A.O. è inquadrato nella Div isione "Assietta" quind i nel 1939 entra con il 64° fanteria ed il 59° artig l ieria ne ll a Divisione di Fa nteria "Cagliari" (593 ), grande un ità che sarà poi scio l ta 1'8 settembre 1943 ne l Peloponneso

Il l O ottobre l 976 ha vita il 63 ° Batta g lione Fanteria d ' Arres to "Cagliari " al quale sono affidate Band iera e tradizion i de l 63° reggim e nto; il battaglione é soppresso il 30 n ovemb re 1991.

CA MPAG N E DI G UE RRA: 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (3 3 cp.) / 1911-12 (Libia)/ 1915-18 (pri m a mondiale) / 1935-36 (Africa Or ientale) / 1940-43 (seconda mondia le).

RICOMPENSE E O N ORIFI CENZE : 2 Cav. 0.M.L - 2 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M. - 1 C.G.V.M.

1 C .G. francese con pa lma

M .O.V.M. indi viduali : 3.

64 ° REGGIME N TO FANTERIA "CAGLIARI"

"Incrollabile fede , intrepidi cuori"

FESTA: 2 luglio, anniversario del combattime n to di Polazzo (1915).

Il 1° a gosto 1862 s i forma la Brigata "Cagliari" per la qua le é costi tuito i l 64 ° Reggimento Fanteria ; sciolte le br igate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominazione di 64° Reggim ento Fa nteria "Cagliari " per r itornare nel 1881 con il gemello 63 ° ne ll a ricostituita bri gata come 64° Reggimento Fanteria (Brigata Cagliari). In attuaz ione dell'ordinamento 1926 é sdo lto il 30 ottobre de ll o ste sso anno.

Rico st i tuito il 5 aprile 1939 con il no m e di 64 ° R eggimento Fante ria "Cagliari" entra con i l 63° fanteri a e d i l 59° artigl ier ia nella D ivis io ne di Fan t e ria "Cag l iar i" (59 3 ) grande uni tà che sarà p oi sciolta 1'8 sette m bre 194 3 ne l Pel oponneso.

C A MPAG NE DI GU E RRA : 1866 (terza in d ipe n denza) / 19 15- 18 (prima mo nd ia le) / 19 4 0- 4 3 (sec o nda m o ndia le)

RICO MPENSE E O N ORJFICE NZ E : 1 Cav

M .O . V.M. individuali : 4

Profili storici dei co mandi e corpi 95
O.M .I
M.A.V. M . -1 M B. V.M
-2

65° REGGIMENTO FANTERIA "TRIESTE" "Aspera quaero"

FESTA: 21 agosto, anniversario del combattimento di Selo (1917).

Il 1° agosto 1862 si forma la Brigata "Valtellina" per la quale é costituito il 65° Reggimento Fanteria ~sciolte le brigate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominazione di 65° Reggimento Fanteria "Valtellina" per ritornare nel 188 1 con il gemello 66° nella ricostituita brigata come 65° Re ggimento Fanteria (Brigata Valtellina). Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 65 ° Reggimento Fanteria ''Valtellina" ed è assegnato alla VIII Brigata di fanteria; nel gennaio 1936 è inquadrato nella Divisione Motorizzata "Po" quindi nel 1939 entra con il 66° fante ri a, 9° bersaglieri e 21 ° artiglieria nella Divisione Motorizzata "Trieste" (1 OIa), grande unità che sarà poi sciolta nel novembre 1942 in Africa Settentrionale mentre il 65 ° reggimento prosegue i combattimenti sino al maggio 1943 in Tun isia.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza ind ipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (3a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M. l.

M.O. V.M. individuali: 2.

66° REGGIMENTO FANTERIA "TRIESTE"

"Osando vinco"

FESTA: 22 aprile, anniversario del combattimento di Takrouna ( 1943).

SEDE: Forlì

Il 1° agosto 1862 si forma la Brigata "Valtellina" per la quale é costituito il 66° Reggimento Fanteria; sciolte nel 1871 le brigate permanenti l'unità assume la denominazione di 66° Reggimento Fanteria "Va ltellina " per ritornare nel 1881 con il geme l lo 65 ° nella ricostituita brigata come 66 ° Reggimento Fanteria (Brigata Valtellina). Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 66 ° Reggimento Fanteria "Valtellina" ed è assegnato alla XVI Brigata di Fanteria; nel maggio 1937 è inquadrato nella Divisione Motorizzata "Po" quindi nel 1939 entra con il 65 ° fanteria, 9° bersaglieri e 21 ° artiglieria nella Divisione Motorizzata "Trieste" ( 1O1a), grande unità che sarà poi sciolta nel novembre 1942 in Afr ica Settentrionale mentre il 66° reggimento prosegue i combattimenti fino al magg io 194 3 in Tunisia. Il 1° ottobre 1975 ha vita il 66 ° Battaglione Fanteria Motorizzato "Valtellina " al qua le sono affidate Bandiera e tradiLioni del 66 ° reggimento. Il 7 settembre 1993 il battaglione é inquadrato nel ricostituito 66 ° Reggimento Fanteria "Trieste" .

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (p r ima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORlFICENZE: I Cav. O.M.l. - I M.O.Y.M. - I M.B.Y.E.

M.O.V.M. individuali: I

96 L'Esercito Italiano nel XX secolo

67° REGGIMENTO FANTERIA "LEGNANO"

"Ubi gloria ubi s.um"

FESTA: 8 dicembre, anniversario del combattimento di Mont e lungo (1943).

111 ° agosto 1862 si forma la Brigata " Palermo" per la quale é costituito il 67° Reggimento Fanteria.

Sciolte nel 1871 le brigate permanenti, l'unità assume la denominazione di 67° Reggimento Fanteria "Palermo" per ritornare nel 1881 con il gemello 68° nella ricostituita brigata come 67° Reggimento Fanteria (Brigata Palermo) .

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 67° Reggimento Fanteria "Palermo" ed è assegnato alla V1 Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 68° fanteria ed il 58° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Legnano" (58a) e rimane con la stessa grande unità sino al 28 settembre 1943 quando diviene 67° Reggimento Fa nteria Motorizzato ed entra nel I Raggruppamento Motorizzato. Nell'agosto 1945 rimane in vita solo il comando di rgt. , attorno al quale , a partir e dal 1° luglio 1946 , si riforma il 67° Reggim e nto Fanteria "Legnano " che è poi sciolto il 30 settembre 1975. Ne e redita Bandiera e tradizioni il 67° Battaglion e Fanteria Meccanizz a to "Montelungo" che si forma il 29 ottobre 1976.

11 battag lione concorre con il 4° btg. carri " M.O. Passalacqua" alla costituzione del 67° Reggimento Fa n teria Corazzato "Legnano" , che avviene il 28 agosto 1992. 11 reggimento è poi sopp resso il 5 ottobre 199 5.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (brigantag g io) / 1866 (terza indipendenza)/ 1887-88 (Eritrea) (3a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione).

RI COMPENSE E ONORI F ICE NZE : 1 Cav. 0.M.I. - I M.O.V.M. - 1 M.B.V.M. - 1 C.G.V.M.

RICONOSCIMENTI: Encomio Semplice del Ministro della Di fesa (terremoto 23 novembre 1980) Encom io Solenne del Capo SME (Somalia, 1993)

M .O.V.M. individuali: 3.

68° REGGIMENTO FANTERIA "LEGNANO"

'' Omnium virtutibus aemulare"

FESTA: 17 luglio, anniversario del combattimento· s ul fiume Muson e ( 1944) .

Il 1° agosto 1862 si forma la Brigata "Palermo" per la quale é costituito il 68 ° Reggimento Fanteria.

Sciolte nel 1871 le brigate permanenti, l'unità assume la denominaz ione di 68 ° Reggimento Fanteria "Palermo" per ritornare nel 1881 con il gemello 67° nella ricostituita brigata come 68° Reggimento Fanteria (Brigata Palermo).

Con l 'ordinamento 1926 riprende il nome di 68 ° Reggimento Fanteria "Palermo" ed è assegnato alla II Brigata di Fanteria, successivamente, nel 1939, entra con il 67° fanteria ed il 58° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Legnano" (58a).

Nel gennaio 1944 è inserito nel I Raggruppamento Motorizzato ed in s eguito opera con il C.I.L. e con il Gruppo di Combattimento " L egnano".

Profili storici dei comandi e corpi 97

Ricostituita la Divisione "Legnano", i l 68° torna a farne parte da l 15 ottobre 1945 ed è poi sciolto il 29 ottobre 1975.

Rimane in vita il I battaglione con i l nome di 68 ° B att ag lio ne Fante ri a M ecca n izzato "Pa lermo", ereditando Bandiera e tradizioni reggimentali. Il battaglione é soppresso il 30 novembre 1989.

CAMPAGNE DI GUE RRA : 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale)/ J 940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RI C OMPENSE E ONORIF I CEN ZE: 1 Cav. O.M.I. -I M.A.V.M. -I M.B.V.M. - 1 C.G.V.M.

69° REGGIMENTO FANTERIA "AN CO NA"

"Ardente e tenace "

FE S TA : 27 ottobre, anniversario del combattimento di M. Faiti (1917) .

11 1° agosto 1862 si forma la B rigata "Ancona" per la quale é costituito il 69 ° Regg imen to Fa n teri a; scio l te ne l 1871 le brigate permanenti l'unità assume la denominazione d i 69 ° Re gg im ento Fa nt e ri a "Ancon a'' per r itornare nel 1881 con il gemello 70° nella ricostituita brigata come 69 ° Re gg im e nto Fanteria (Bri g ata Ancona) . In attuazione de Il 'ordinamento 1926 é sciolto il I O novembre dello stesso anno.

Il 69 ° Reg g imento Fanteria "Ancona " è r icostituito il 9 maggio 1937 ed è inquadrato con il 70° fanteria ed i l 43 ° artig l ieria nella D ivisione di Fanteria "Sirte" (61 3 ) ed inviato in Africa Settentrionale. E' sciolto il 23 gennaio 1941 dopo aver partecipato alla difesa della piazzaforte di Tobruk.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / Cina: 1901-04 (12a cp.) / I 915-18 (prima mondia le)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPE NS E E ONORIFICEN ZE: 1 Cav. 0.M.I. - I M.A.V.M.

M . O. V.M. indi v iduali : 2.

70° REGGIMENTO FANTERIA "A N CONA "

"In arduis rebus virtus"

FE S TA : 1° lug l io, anniversario de l combattimento di M . Spii (1916).

Il 1° agosto 1862 si forma la Brigata "A n cona" per la qua le é costitu ito il 70 ° Re ggimen to Fa nte ria . Sc iolte nel 1871 le br igate permanenti, l'unità assume la denominazione di 70 ° Reggiment o Fant eri a "Ancona ", per ritornare nel 1881 con i l gemello 69° nella ricostituita brigata come 7 0° Reggimento Fante ria (Brigata Ancona) .

Con l'ord in amento 1926, riprende il nome di 70 ° Reggimento F anteria "A ncona" ed è assegnato alla XIX Brigata d i Fanteria. Ne l maggio 1937, è in quadr ato con il 69° fanteria ed il 43 ° artig li eria nella D ivisione d i Fanteria "Sirte" (61a) ed inv iato in Africa Settentriona le.

E' scio lto il 23 ge nn aio 194 1 dop o aver partec ipato a1la difesa d e ll a p i azzaforte di T obruk.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (te r za ind i pende n za)/ 1915-18 (pr ima mondiale) I 1935 - 36 (A fri ca O ri e nta le)/ 194 0 -43 (secon da m o ndi a le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. 0.M.I. -1 M .B.V.M. -1 C.G V.M.

M .O .V.M. individuali: 2

98 L'Esercito Italiano nel XX secolo

71 ° REGGIMENTO FANTERIA "P UGLIE " "Ad summum"

FESTA: 30 novembre, anniversario del combattimento di Oslavia (1915).

Il l O agosto 1862 si forma la Brigata "Puglie" per la quale é costituito il 71 °Regg im ento.

S c io lte ne l 1871 le brigate permanenti l'unità assume la denominazione di 7 1° Reggim e nto Fa n teria "P uglie", per ritornare nel I 88 I con il gemello 72° nella ricostituita brigata come 7 1° R eg g ime nto Fante ria (Brigata Pugli e).

Con l'o rd iname nto I 926, riprende i l nome di 71 ° R egg im e n to Fa n ter ia "Puglie" ed è assegnato alla X B rigata d i Fan te ri a. Quindi, nel 1939, entra con il 72° fanteria ed il 15 ° artiglier ia nella Divisione di Fan teria " Pug li e" (38a), grande unità che sarà poi scio l ta 1'8 settembre 1943 nel Kossovo.

C AMPAGN E DI G UE RRA : 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (pri m a mondiale) / 1940-43 (seconda m o ndial e).

RI C OMPENSE E ON ORJFI CEN Z E : l Cav. O.M.I. - 1 M. B .V.M.

M.O.V.M. ind ivid uali: l.

72° REGGIMENTO FANTERIA "PUGLIE "

"Victoria Nobis vita"

FESTA: 13 apr i le, anniversario dei combatti m enti in Balcania ( 1941).

S E D E : Albenga.

Il l O agosto 1862 si forma la Brigata "Puglie", per la quale é costituito il 7 2° Re ggimento ·Fant e ri a .

S ciolte nel 1871 le brigate permanenti, l'unità assume la de nominazione di 72 ° R egg imento Fant e r ia " Pu g li e," per ritornare nel 1881, con il geme ll o 7 1°, ne ll a ricostituita br igata come 72° R egg imen'to Fanteria (Brigata P uglie ).

I n attuazione del1 'ordinamento 1926, é sciolto il 18 ottobre dello stesso anno.

Il 72 ° Reggimento Fant e ria "Puglie" è ricostitu ito il 15 aprile 1939 e d e ntra con il 71 ° fanteria e d i l I 5° artiglieria ne ll a D ivisione di Fanteria " P ugl ie" (38a ), gra nd e u n ità c he sar à poi scio lta 1'8 settembre 1943 n el Kossovo

Il 1° m agg io 1977 h a vita i l 72 ° Battag li o ne Fanteria "P u glie" al qua le so n o affidate Band iera e tradi z ioni de l 72° r egg imento. Da l 6 novembre 1999 l ' un ità camb ia denomi n az ione in 157° Regg im e nto "Li gu ri a"

CA MPAGNE DI GUERRA: 19 15- 18 ( pri ma mon di a le)/ 1940-43 (seconda m on di a le)

RI C O MPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O M l. - 1 M B. V.M

Profili storici dei comandi e corpi 99

73° REGGIMENTO FANTERIA "LOMBARDIA"

"A cerrimus hos tibus "

FESTA: 12 agosto, anniversario del combattimento di Boschini Rubbia, Nad Logen ( 1916).

Il 1° dicembre 1859 si forma la Brigata "Granatieri di Lombardia" per la quale é costituito il 3 ° Reggimento Granatieri ; il I O aprile 1871 la br igata diventa Brigata " Lombardia" ed il reggimento assegnato a ll a fanteria di lin ea, as s ume la denom in azione di 73° Reggimento Fanteria (Brigata Lombardia) che muta il s u ccess iv o ottobre in 73° Reggimento Fanteria "Lombardia" e nel 1881 ancora in 73° Reggimento Fanteria (Brigata Lombardia) . Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 73° Reggimento Fanteria "Lombardia" ed è assegnato alla XV Br igata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 7 4° fanteria e d il 57 ° artiglieria ne lJ a Divisione di Fanteria "Lombardia" (57 a), grande unità che sarà poi sc iolta nel settembre 1943 in Croazia. Ricostituito il I O ge nn a io 1963 quale 73° Reggimento Fanteria d'Arresto "Lombardia", per trasformazi one del 1° Raggruppamento da Pos izione, é contratto il I O novembre 1973 per dare vita al LXXIII Battaglione Fanteria d ' Arresto "Lombardia" che nel 1975 modifica il numero in 73° ed eredita Bandiera e tradizioni del 73 ° reggimento. Il battaglione é sciolto il I O ottobre 1986.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-meridione) / 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale) I

1940-43 (seco nd a m ondia le)

RICOMPENSE E ONORIFICEN ZE: I C av.

M.A.Y.E.

M.O.V.M. individuali: 4

74° REGGIMENTO FANTERIA "LOMBARDIA"

"Sempre avanti ad ogni costo "

FESTA: l O novembre , anniversario del combattimento di Pecinka, Yeliki Hriback ( 1916).

Il IO dicembre 1859 si forma la Brigata "G ranatieri di Lombardia" per la qua le é costitu ito il 4° Reggimento Granatieri ; i l 1° ap ril e 1871 l a brigata diventa Brigata "Lombard ia" ed il reggimento assegnato alla fanteria di linea, ass um e la d e nominazi one di 74 ° Reggimento Fanteria (Brigata Lombardia) che muta il s u ccess iv o ottobre in 74° Reggimento Fanteria "Lombardia" e nel 188 1 ancora in 74° Reggimento Fanteria (Brigata Lombardia). Con l ' ord inam en to 1926 riprende il nome di 74° Reggimento Fanteria "Lombardia" ed è assegnato alla XV Brigata di Fan teria qu indi nel 1939 en tra con il 73 ° fanteria ed il 57° art igli er ia n ella Divisione di Fa nteria "Lo mbardi a" (57a), grande unità che sarà poi scio lta nel sette mbre 1943 in Croa z ia.

CAMPAGNE DI GUERRA: I 860-61 (Centro-meridione) / 1860-70 (b ri gantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I cav. 0 .M. 1. - I M.0.Y.M.

M.O.V.M. individuali: 2

100 L ' Eserci to Italiano n el XX s eco lo
O.M
I.
1 M.O.Y.M. - I M.A.Y.M. - 1 M.B.Y.M. - 1
.
-

75° REGGIMENTO FANTERIA "NAPOLI" "Jgnis in corde"

FESTA: 30 giugno, anniversario del combattimento a Monfalcone (1916).

TI 16 aprile 1861, si forma la Brigata "Granatieri di Napoli" per la quale é costituito il 5° Reggimento Granatieri.

11 I O aprile 1871 la brigata diventa Brigata "Napoli" ed il reggimento, assegnato alla fanteria di linea, assume la denominazione di 75° Reggimento Fanteria (Brigata Napoli), che muta il successivo ottobre in 75° Reggimento Fanteria "Napoli" e nel 1881 ancora in 75° Reggimento Fanteria (Brigata Napoli).

Con 1'ordinamento 1926 riprende il nome di 75° Reggimento Fanteria "Napoli" ed è assegnato alla XXIX Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 76° fanteria ed il 54° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Napoli" (54a) grande unità che sarà poi sciolta in Sicilia nel luglio 1943 per eventi bellici. Ricostituito il 1° aprile 194 7, come 75° Reggimento Fanteria "Napoli ", dal 1° ottobre 1949 al 30 giugno 1951 il comando di reggimento dislocato in Somalia svolge funzioni di Comando Truppe Esercito del Corpo di Sicurezza.

Il reggimento é soppresso il 30 novembre 1958.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (brigantaggio)/ 1866 (terza indipendenza)/ 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE : 2 Cav.

M.O.V.M. individuali : 2.

76° REGGIMENTO FANTERIA "NAPOLI"

"Con l'ardire la gloria"

FESTA: 23 luglio, anniversario del combattimento di Mery Premecy Reims ( 19 l 8).

li 16 aprile 1861 si forma la Brigata "Granatieri di Napoli" per la quale é costituito il 6° Reggimento Granatieri.

Il 1° aprile 1871 la brigata diventa Brigata "Napoli" ed il reggimento, assegnato alla fanteria di linea, assume la denominazione di 76° Reggimento Fanteria (Brigata Napoli) che muta il successivo ottobre in 76° Reggimento Fanteria "Napoli" e nel 1881 ancora in 76° Reggimento Fanteria (Brigata Napoli). In attuazione del1'ordinamento 1926 é sciolto il 18 novembre dello stesso anno. li 76° Reggimento Fanteria "Napoli" è ricostih1ito il 20 maggio 1937 ed è assegnato alla XXVIII Brigata di Fanteria. Nel 1939 entra con il 75° fanteria ed il 54° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Napoli" (54a), grande unità che sarà poi sciolta in Sicilia nel luglio 1943 per eventi bellici.

Il 76° ripiega in Calabria, ove si trova ancora 1'8 settembre, e successivamente é inquadrato nel gruppo di combattimento "Mantova", con il quale rimane sino al termine del conflitto e quindi entra nella ricostituita Divisione "Mantova".

E' sciolto il 31 ottobre 1975, con la ristrutturazione dell'Esercito, e rimane in vita il l battaglione con

Profili storici dei comandi e co17Ji 101
IGNIS IN CORDE
O.M.I.
M.A.V.M.
1 M.A. Benem.
- 3
-

il nome di 76° Battaglione Fanteria Meccanizzato "Napoli", che eredita Bandiera e tradizioni reggimentali.

Il 6 agosto 1992 il battaglione é inquadrato nel ricostituito 76° Reggimento Fanteria "Napoli", che verrà nuovamente sciolto il 31 luglio 1997.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) ( 4a cp.) I 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) I 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. -2 M.A.Y.M -1 M.B.V.M. - I M.A.Y.E. -I

M.A.V.C. I M.A. Benem.

M.O.V.M. individuali: 2

77° REGGIMENTO FANTERIA "LUPI DI TOSCANA"

" Tusci ab hostium grege legio vocati luporum "

FESTA: 3 novembre, anniversario del combattimento di Dosso Faiti (1916).

SEDE: Cesano (RM).

TI 1° agosto 1862 si forma la Brigata "Granatieri di Toscana" per la quale é costituito il 7° Reggimento Granatieri; il 1° aprile 1871 la brigata diventa Brigata 'Toscana" ed il reggimento, assegnato alla fanteria di linea, assume la denominazione di 77° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana) che muta il successivo ottobre in 77° Reggimento Fanteria "Toscana " e nel 1881 ancora in 77° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 77° Reggimento Fanteria "Toscana" ed è assegnato alla Vll Brigata di Fanteria; il 15 dicembre 1938 in concomitanza con il cambio di denominazione della grande unità da cui dipende , prende il nome di 77° Reggimento Fanteria "L upi di Toscana" e nel 1939 entra con il 78° fanteria ed il 30° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Lupi di Toscana" (7 8 ), grande unità che sarà poi sciolta il 9 settembre 1943 , mentre è in trasferimento dalla Francia verso Roma.

Il 19 agosto 1982 un battaglione della Scuola di Fanteria prende il nome di 77° B attaglione di Fanteria "M.O. Mattei", diventa Meccanizzato nel 1984 e nel 1987 riceve la Bandiera del 77° reggimento per mantenerne vive le gloriose tradizioni. Dal 25 luglio 1989 1'unità è trasformata in Battaglione Supporto Tattico Logistico "M.O. Mattei".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORJFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - I M.0.Y.M. - I M.A.V.M.

M.O.V.M. individuali: 1.

102 L'Esercito Italiano ne l XX sec olo

78° REGGIMENTO FANTERIA "LUPI DI TOSCANA"

" Tusci ab hostium grege legio vo c ati luporum "

FESTA: 3 novembre, anniversario del combattim e nto di Dorso Faiti (1916).

SEDE: Firenze

li 1° agosto 1862 si forma la Brigata " Granatieri di Toscana" per la quale é costituito l' 8° Reggimento Granatieri; il 1° aprile 1871 la brigata diventa Brigata " Toscana" ed il reggimento , assegnato alla fanteria di linea, assume la denominazione di 78° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana) che muta il successivo ottobre in 78° Reggimento Fanteria "Toscana" e nel 1881 ancora in 78° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana).

Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 78° Reggimento Fanteria "Toscana" ed è assegnato alla VII Brigata di Fanteria; il 15 dicembre 1938, in concomitanza con il cambio di denominazione della grande unità da cui dipende , prende il nome di 78° Reggimento Fanteria "Lup i di Toscana" e nel 1939 entra con il 77 ° fanteria ed il 30° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Lupi di Toscana" (7 8 ), grande unità che sarà poi sciolta il 9 settembre 1943 mentre è in trasfer·imento dalla Francia a Roma.

Rico stituito il I O aprile 1947 , il 78° Reggimento Fanteria "Lupi di Toscana" é sciolto ancora il 22 settembre 'I 975, con la ristrutturazione dell'Esercito , ma rimane in vita in I battaglione che prende il nome di 78° Battaglione Fanteria Motorizzato "Lupi di Toscana" ed eredita Bandiera e tradizioni reggimentali. Trasformato in Meccanizzato dal 1° gennaio 1992, il battaglione il 15 settembre 1992 é inquadrato nel ricostituito 78° Reggimento Fanteria '' Lupi di Toscana" che è sciolto il 5 settembre 1991. Il reggimento è ancora in vita dal 1° luglio 1998 con il concorso d e l personale del soppresso 3 ° battaglione addestramento aviolancio "Poggio Rusco "

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1887-88 (Eritrea) (4a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.l. - l M.O.V.M. - 2 M.A.V.M. - l M.A.V.E.

M.O.V.M. individuali: 3

79° REGGIMENTO FANTERIA "ROMA"

"Non fortuna sed virtute "

FESTA: 12 marzo , anniversario del combattimento delle Due Palme (1912).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata "Roma" per la quale é costituito il 79° Reggimento Fanteria. Con l 'ordinamento 1926 prende i] nome di 79° Reggimento Fanteria "Roma" ed è assegnato alla IX Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con 1'80° fanteria e 1'8° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Pasubio" (9a) grande unità che , a seguito degli eventi determinati dall'armistizio, sarà poi sciolta 1'8 settembre 1943 in Campania, ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo.

CAMPAGNE 01 GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (12a cp.) I 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondial e) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.0.V.M. - 3 M.A.V.M. - I M.B.V.M.

M.O .V.M . individuali: 5.

Profili s tori ci de i comandi e co rpi 103

80° REGGIMENTO FANTERIA "ROMA"

"Nel nome di Roma "

FESTA: 12 novembre, anniversario del combattimento di Nikitowka (1941 ).

SEDE: Cassino (FR).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata "Roma" per la quale é costituito 1'80° Reggimento Fanteria. In attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 31 ottobre dello stesso anno. Ricostituito il 2 maggio 1937 con il nome di 80° Reggimento Fanteria "Roma" è assegnato alla XVI Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 79° fanteria e 1'8° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Pasubio" (9 8 ) grande grande unità che, a seguito degli eventi determinati dall'armistizio, sarà poi sciolta l' 8 settembre 1943 in Campania ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo.

Il I O luglio 1958 si costituisce 1'80° Reggimento Fanteria "Roma" {CAR) , in sostituzione dell'8 ° Centro Addestramento Reclute; sciolto il 31 dicembre 1975 rimane in vita il li battaglione con il nome di 80° Battaglione Fanteria "Roma" che eredita Bandiera e tradizioni reggimentali. Il 24 settembre 1992 il battaglione é inquadrato nel ricostituito 80° Reggimento "Roma".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. - 2 M.O.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 5

81 ° REGGIMENTO FANTERIA "TORINO"

"Fide ac virtute"

FESTA: 25 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata "Torino" per la quale é costituito 1'81° Reggimento Fanteria. In attuazione dell'ordinamento 1926 prende il nome di 81° Reggimento Fanteria "Torino" ed è assegnato alla XXII Brigata di Fanteria quindi nel 1938 entra nella prima grande unità binaria "tipo" che inquadra anche 1'82 ° fanteria ed il 52° artiglieria e nel 1939 la stessa diventa Divisione di Fanteria "Torino" (52 8 ). Tutta la divisione sarà soppressa nel febbraio 1943 al rientro dal fronte russo. Nel giugno 1943 la Divisione "Veneto" cambia denominazione in Divisione "Torino" ed il 255° fanteria diventa 81° Reggimento Fanteria ma è ancora sciolto nel settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1895-96 (Eritrea) (lla e 128 cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 194043 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0 .M.J. -1 M.0.V.M. -2 M.A.VM. - 1 M.A. Benem.

M.O. V.M. individuali: 8

104 L'Esercito Italiano nel XX secolo

82° REGGIMENTO FANTERIA "TORINO"

"Credo e vinco "

FESTA: 16 gennaio, anni v ersario della battaglia di Tschercowo (1943).

SEDE: Cormons (GO).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata "Torino" per la quale é costituito 1'82° Reggimento Fanteria. In attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 31 ottobre dello stesso anno.

Ricostituito il 1 ° luglio 1938 come 82° Reggimento Fanteria "Torino" entra nella prima grande unità binaria "tipo" che inquadra anche 1'81 ° fanteria ed il 52 ° artiglieria e nel 1939 la stessa diventa Divisione di Fanteria "Torino" (52 8 ). Tutta la divisione sarà soppressa nel febbraio 1943 al rientro dal fronte russo.

Nel giugno 1943 la Divisione "Veneto" cambia denominazione in Divisione "Torino" ed il 256 ° fanteria diventa 82° Reggimento Fanteria, ma è ancora sciolto nel settembre 1943.

Il 1° settembre 1950 si ricostituisce 1'82° Reggimento Fanteria "Torino". Verrà sciolto il 19 ottobre 1975, meno il II battaglione, denominato 82° Battaglione Fanteria Meccanizzato "Torino", al quale vengono affidati Bandiera e tradizioni reggimentali. li 3 settembre 1982, il battaglione è inquadrato nel ricostituito 82° Reggimento Fanteria "Torino".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( l iberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.l. -l M.O.V.M. -3

l M.A. Benem. 1 M.B. Merito CRI

M.O.V.M. individuali: 5

83° REGGIMENTO FANTERIA "VENEZIA"

"Vi atque virtute "

FESTA: 4 settembre, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata " Venezia" per la quale é costituito 1'83° Reggimento Fanter ia. Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 83° Reggimento Fanteria"Venezia" ed è assegnato alla XIX Brigata di Fanteria. Dal marzo 1935 al luglio 1936 è in Africa Orientale con la Divisione "Gavinana" Nel 1939 entra con I'84° fanteria ed il 19° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Venezia" (19 8 ) grande unità che sarà poi sciolta 1'8 settembre 1943 in Montenegro. Il reggimento inizia subito la resistenza armata contro i tedeschi che si protrae fino a tutto il mese di novembre; dopo lo scioglimento dell'unità i superstiti dell'83° concorrono alla costituzione della Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi" che prosegue l a lotta sino al febbraio 1945.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (3a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M.I. - 1 M.0.V.M. -2 M.A.V.M. -1 M.B.V.M.

I M.0. Benem.

Profili s toric i d ei comandi e co rpi 105
M.A.V.M.
- 1 M.B.V. E.

84° REGGIMENTO FANTERIA "VENEZIA" "Sernper immota jìdes"

FESTA: 26 ottobre, anniversario del fatto d'arme davanti a Tripoli ( 1911 ).

SE DE : Falconara (AN).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata "Venezia" per la quale é costituito l ' 84 ° Regg im ento Fanteria. Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 84° Reggimento Fanteria "Ven ezia" ed è assegnato alla XIX Brigata d i Fanteria.

Dal marzo 1935 al luglio 1936 è in Africa Orientale con la Divisione "Gavinana". Ne l 19 39 entra con 1'83 ° fanteria ed il 19° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Ve nezia " ( 19 3 ) grande unità che sa rà poi scio lta I'8 settembre 1943 in Montenegro. li reggimento inizia subito la resistenza arma ta contro i tedeschi che si protrae fino a tutto il mese di novembre; dopo lo sc ioglimento dell 'unità i superst iti dell'84 ° concorrono alla costituzione della Divisione Italiana Partigiana "Garibaldi" che prosegue la lotta sino al febbraio

I 945. li l O luglio 1958 si costituisce 1' 84 ° Reggimento Fanteria "Venezia" (CAR), in sost i tuzione del 7° Centro Addestramento Reclute; sciolto il 31 ottobre 1973 ne continua le funzioni il Battaglion e Addestramento Reclute "Ve nezia" trasformato poi, il 15 novembre 1975, in 84° Batta g lion e Fanteria "Venezia" che nella circostanza diventa erede della Bandiera e delle tradizioni dell'84° reggimento. Nel 1993 l'unità modifica la denominazione in 84° B attag lion e "Venezia ".

CAMPAGNE DI GUERRA: I 911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seco nda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. O.M.l. - 2

M.O. Benem.

M.O.V.M. individuali: 11

85° REGGIMENTO FANTERIA "VERONA"

"Combattere da prodi"

FESTA: 2 luglio , anniversario de l combattimento al M. Pasubio (1916).

SEDE: Montorio Veronese (VR).

Il 1° novembre I 884 si fo rma la Brigata "Verona" per la quale é costituito I' 85 ° Reggimento Fanteria. Con l'ord i namento 1926 pre nd e il nome di 85 ° Reggimento Fanteria "Verona" ed é assegna to alla XXV lll Brigata di Fanteria quindi nel maggio 1937 entra con l '86 ° fanteria ed il 42 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Sa br atha" (60a) ed è inviato in Africa Settentrionale. Nel febbra io 1941 è sciolto per le gravi perdite subite ed i supe rs titi confluiscono in giugno nel Reggimento Fanteria "Sabratha " (un btg. de11'85 ° e d un btg. de ll '86°) quindi nel successivo mese di sette mbre é ricost ituito 1' 85 ° Reggimento Fanteria "Sabratha " sop presso poi nel luglio l 942 nella zo na di El Alamein per eventi bellici. Il l O ottobre 1975 ha vita 1'85° Battaglione Fanteria Meccanizzato "Verona" al quale so no affidate Bandiera e tradizioni dell'85 ° reggimento; è sciolto il 30 aprile 1991. L' 85°

106 L'Esercito Italiano nel XX secolo
M.A.V.M.
M.B.V.M.
M.O.V.M. - 2
- I
- I

Reggimento F an teria "Verona " é ricostituito il 25 settembre 1991 e nel 1992 modifica la denominaz i o n e in 85 ° R egg im e nto "Verona".

CAMPAG NE DI GUE RR A: 1887-88 (Eritrea) (4a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (sec onda mond iale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : l Cav. O.M I. - 1 M A. V.M. - I M.A Ben e m.

M.O.V.M . indi vi duali : 1

86° REGGIMENTO FANTERIA "VERONA"

"Fo rte e generoso"

FESTA: 2 luglio, anniversario del combattimento a l M. Pasubio (1916).

Il I O novembre 1884 si forma l a Brigata "Verona" per la quale é costituito I' 86° Reggiment o Fa nteri a . In attuazione dell'ordiname nto 1926 é sciolto il 18 settembre dello stesso anno.

Ri costituito nel maggio 1937 con il n ome di 8 6° Reg g imento Fa nt e ria " Ve r ona" entra con 1'85 ° fan teria ed il 42 ° artig l ieria nella Divisione di Fa nteria "Sabratha" (60 3 ) ed è inviato in Africa Setten trio n a le.All'inizio del 1941 è sciolto per le gravi perdite subite ed i superstiti confluiscono in giug no nel Regg im e nto Fanteria "Sa bratha " (un btg dell'85 ° e un btg. dell'86 ° ) quindi nel successivo mese di settembre é ricostituito 1' 86° Regg imento F a nteria "Sabra t ha" soppresso po i nel luglio 1942 nella zona di El Alamein per eventi be ll ici.

CAMPAGNE DI G UE RRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP E N SE E O N ORI F ICEN Z E : 1 Cav. O .M.l. -1 M.A.Y.M. -l M.A. Benem.

87° REGGIME NTO FANTERIA "FRIULI"

"Attacco, travolgo, vinco"

FESTA: 29 giugno, anniversario del combatt imento a M. Mosciagh (1916).

Il I O novembre 1884 si forma la Brigata "Friu l i" per la quale é costit u ito 1' 8 7° R e g g imento Fante ria . In attuazione de ll 'ordinamento 1926 é sciolto i l 15 novembr e d e ll o stesso anno.

Ricostituito ne l marzo 1937 come 87 ° Reggimento F anteri a "Friuli" è destinato alla X IX Brigata di Fante ri a e dal successivo I O novembre assume l e funzion i d i Scuola AUC di Fanter ia. Nel 1939 entra con I'88° fanteria ed i l 35 ° artiglieria ne ll a D ivisione di Fa n teria "Friuli" (20 3 ) e con la stessa grande un ità partecipa al secondo conflitto mondiale ed alla guerra d i l iberazio ne (gruppo di combattimento "Friul i"). Te rminato i l co n flitto rima ne alle d ipendenze de ll a Divisione "F riu l i" s i no a l 30 nove m bre 1958 q uando a seguito de ll a contrazione della grande unità a Brigata 1'87 ° é scio lto. Il 23 settembre 1975 ha vi ta I ' 87 ° Battaglione Fante ria Motor izzato "Senio" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni dell'87 ° reggimento; il battagl ione è soppresso il 31 genna io 1991.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940- 43 (seco nda mond iale) / 1943-45 (li berazione)

Profili storici dei comandi e corpi 107
RIC O MP E NSE E ONORI F ICE N Z E: I Cav. O. M .1. - 1 M .A V.M. M . O. V.M. i ndividua li : 2

88° REGGIMENTO FANTERIA "FRIULI"

"Fedele e audace"

FESTA: 30 giugno, anniversario del combattimento a M. Mo sc iagh (19 I 6). li IO novembre 1884 s i forma la Brigata "Friuli" per la quale é costituito I' 88° Reggimento Fanteria . Con l 'o rdinamento 1926 prende il nome di 88 ° Reggimento Fanteria "Friuli" ed è assegnato alla XX Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con 1'87° fanteria ed il 35° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Friu li " (20a) e con la stessa grande unità partecipa al secon do conflitto mondiale ed alla guerra di liberazione (gruppo combattimento "Friu l i"). Terminato il conflitto rimane alle dipendenze della Divisione "F riuli " sino al 30 novembre 1958 quando è soppresso, a seguito della contrazione della grande unità a Brigata.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -I M.A. V.M.

M.O. V.M. individuali: 2

89° REGGIMENTO FANTERIA "SALERNO"

"No n chiedo dove"

FESTA: 17 dicembre , anniversario dei combattimenti sul Don ( 1942).

Il I O novembre 1884 s i forma la Brigata "Salerno" per la quale é costituito 1' 89° Reggimento Fanteria. Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 89° Reggimento Fanteria "Salerno" ed è assegnato alla V Brigata di Fanteria; dall 'agosto 1935 al sette mbre 1936 è inquadrato nella Divisione di Fanteria "Cosseria Il" quindi nel 1939 entra con il 90° fanteria ed il 17° artiglieria nella Divisio ne di Fanteria "Cosseria " (5 3), grande unità che sarà sciolta 1'8 settembre 1943 in Lombardia ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo.

Il 1° luglio 1958 si costituisce 1'89° Reggimento Fanteria "Salerno" (CAR) , in sostituzione del 5° Centro Addestramento Reclute; è scio lto il 31 ottobre 1974 ma rim angono in vita il r ed il II battaglione che formano, rispettivamente, il I ed il II BAR "Salerno"; il I BAR è soppresso il 3 1 luglio 1975. Il 1° novembre 1975 ha vita 1' 89 ° Battaglione Fanteria "Saler- · no" , al qu a le sono affidate Bandiera e tradizioni del1'89 ° reggimento, ma è anch'esso scio lto il 31 ge nnaio 1991 .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (4a cp.) / 1911-12 (Libia) / I 915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - l M.0.V.M. - 3 M.A.Y.M. -2 C.G.V.M. -l

C.G. francese con palma - l M.0. Benem.

M.O. V.M. individuali: 6

108 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

90° REGGIMENTO FANTERIA "SALERNO"

"Vincere assueti "

FESTA: 16 luglio, anniversario del com batti mento allo Chemin des Dames, Reims ( 1918). 111 ° novembre 1884 si forma la Brigata "Salerno" per la quale é costituito il 90° Reggimento Fanteria.

Con l'ordinam ento 1926 prende il nome di 90° Reggimento Fanteria "Salerno" ed è assegnato alla I Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con 1' 89° fanteria ed il 17° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Cosseria" (Sa), grande unità che sarà sciolta 1'8 settembre 1943 in Lombardia ove si trova in riordinam ento dopo il rientro dal fronte russo.

CAMPAGNE DJ GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. - 1 M.0.V.M. - 2 M.A.V.M. - 1 M.B.VM. - I C.G.VM.

M. O .V.M. individuali: 6

91° REGGIMENTO FANTERIA "BASILICATA" "Ubicumque victores"

FESTA: 18 novembre , anniversario del combattimento a Monfenera (1917).

SEDE: Potenza.

Il I O novembre 1884 si forma la Brigata "Basilicata " per la quale é costituito il 91° Reggimento Fanteria.

Con l'ordinamento 1926 prende i I nome di 91° Reggimento Fanteria "Basilicata" ed è assegnato alla I Brigata di Fanteria quindi nel l 939 entra con il 90° fanteria ed il 5° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Superga" (la), grande unità che sarà poi sciolta il 13 maggio 1943 in Tunisia.

Il 1° febbraio 1977 ha vita il 91 ° Battaglione Fanteria "Lucania" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 91 ° reggimento; dal 1° ge nnaio 1985 diventa 91 ° Battaglione Fanteria Motorizzato "Lucania". In seguito riprende la denominazione di 91 ° Battaglione Fanteria "Lucania" (1 ° gennaio l 991) che due anni dopo é ancora modificata in 91 ° Battaglione "Lucania".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (7a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

R ICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M. - 1

Profili s t o rici dei comandi e corp i 109
M.B.V.M - 1 M.A.V.E.

92° REGGIMENTO FANTERIA "BASILICATA"

.. Veni nec recedam "

FESTA: 20 no ve mbre, anniversario dei combattimenti a Monte Tomba e Monfenera (1917).

TI I O novembre 1884 si forma la Brigata "Basilicata" per la qua le é CO$ tituito i l 92° Reggimento Fa n teria.

Con l 'ord in a m ento 1926 prende i I nome di 92 ° Re gg im ento Fanter ia "B asilicata" ed è assegnato a ll a l Brigata di Fanteria quindi nel I 939 entra con il 9 1° fanter i a ed il 5° artig li eria ne l la D ivis ione di Fanteria "S up erga" ( I 3 ), grande unità c he sarà poi scio lta il 13 magg io 1943 in Tunisia.

Ne ll 'ottobre 1975 ha vita il 92 ° Battaglione Fanteria "Basili cata" a l quale so no affidate Bandi era e tradizioni d e l 92° reg g im en to ; sc io lto i I 31 ottobre 1981 è nuovamente costitui t o un a n no dopo per trasformazione del 92 ° Centro Addestramento Reclute. Il 19 sette mbre 1992 il battaglione è inquadrato n e l 92 ° Reggimento " Basilicata", soppresso a sua volta il 30 giugno 1996.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (7 3 cp.) / 1915-18 (p r ima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI C OMPE NSE E ONORIFlCENZE: I Cav. O .M . I. -2 M.A.V.M. - I M.B.Y.M.

M .O.V.M. indi v idu ali: 2

93 ° REGGIMENTO FANTERIA "MESSINA" "Impetuosa

Messanensis legio ''

FESTA: 14 maggio , anniversario del combattimento a Panovi zza ( 191 7).

li I O novembre 1884 si forma la Bri gata "Messina" per la quale é costituito il 93 ° Reggimento Fanteria .

Co n l ' ordinamento 1926 prende il nome di 93° Regg im ento Fa nte ria "Messina" ed è assegnato alla XVl ll Briga ta di Fanter ia; mobilitato per l' esigenza A.O. è inquadrato nella Divisione" Metauro" ed è inv iato in T rip o li tania quindi nel 1939 e n tra con il 94° fanteria ed il 2 ° artig li eria ne ll a Di visione di Fanteria " Me ss ina '' (18 3 ), grande unità c he sarà poi sc iolta n e l se ttembr e 1943 in Ju gos lavia. Il regg im ento ri esce a rimpatriare ed a raggiungere le coste pu g lie si e passa alle dipendenze della Divisione " Legnan o" (fino a l I O febbraio I 944) quindi e n tra nella Divisione " Pic eno" per essere infine sc iolto il 25 ottobre 1944.

CAMPAGNE DI GUERRA: 18 87-88 (Eritr e a)(4a cp.) I 1911-12 ( Libia)/ l 915-1 8 (p rima m on diale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda m ondiale) / 1943-4 5 (l i berazio ne)

RI C OMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0 .M. I. - 1 M.B. V.M.

M.O.V.M. individuali: 2

110 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

94 ° REGGIMENTO FANTE RIA "MESS INA " ''Impetuosa Messanensis legio"

FESTA: 14 maggio, anniversario del combattimento a Panovizza (1917).

Il 1° novembre 1884 si forma la Brigata "Messina" per la quale é costituito il 94° R eg gim e nto Fa nte ri a .

C o n l'ordinamento 1926 prende il nome di 94 ° R eg gim e nto Fa nte ria "Messin a'' ed è assegnato alla

X V fII Brigata di Fanteria; dal 1° ottobre al 15 novembre l 935 è inquadrato nella Divisione di Fanteria "Metauro li" quindi nel 1939 entra con il 93° fanteria ed il 2 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria " M essi n a" (l 8a), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 in Jugoslavia.

CAMPA GNE DI GU E RRA: 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mondiale)

RI COMPENS E E O N ORI F I CENZE : I Cav. O.M.I. - 1 M.B.Y.M.

M .O . V.M. indi vidu a li: 2

95° REGGIMENTO FANTERIA "UDIN E "

"Nulla mi arresta"

FESTA: 23 agosto, anniversario de ll a battaglia alla Ba insizza ( 1917).

Il 1° marzo 1916 si forma la Brigata "Udine per la quale é costituito i l 95° Reg gim e nto Fanteri a; partec ipa a l primo conflitto mondiale ed è sciolto il 7 settembre 1920. Ricostituito il I O giugno 1935 c o m e 95 ° R egg im e nt o Fant er ia Sc u o la "Udin e", in sostituzione del 13° fanteria mobilitato per l'es ig enza A.O., è assegnato alla CXXIV Brigata di Fanteria ed è poi soppresso il 15 settembre 1936 al ri e ntro in sede del 13° Reggimento Fanteria "Pinerolo".

CAMPAG NE DI GUE RRA : 1915-18 (prima mondiale)

RI COMPENSE E O N ORIFI CENZ E: 1 Cav. O.M .l. - 1 M.A.Y.M.

M.O .V. M . indiv idu a ti: l

96° REGGIMENTO FANTERIA "UDINE"

"Pronto ad ogni slancio"

FESTA: 25 m aggio, anniversar io del combattimento d i Paljevo (1917).

Il 1° m a rzo 1916 si forma la B rigata "U d ine per la quale é cost ituito il 96 ° Reggim e nto F anter ia ; partec i pa al primo co nfl itto mond i a l e ed è sciolto il 7 settemb re 1920. R icostituito i l 1° giugno 1935 co me 96 ° Reggimento Fante ria "Udine" in sostituz ione del 14° fan teria mob ili tato per l'esigenza

A .O. è assegnato alla CXXIV Brigata di Fa nteria ed è poi soppresso il 15 settembre 1936 al r ientro in se de del 14° R egg im ento Fante r ia "P inerolo".

CAMPAG NE DI G U ERRA : 1915-18 (prima mondiale)

RI COMPENSE E O N ORIFIC EN ZE : 1 Cav. O M.I. - 1 M.A.Y.M.

M. O . V.M. ind ividua li : 1

Profili storici dei comandi e corpi lll

97° REGGIMENTO FANTERIA "GENOVA" "Avanti! Avanti!"

FESTA: 8 agosto, ann iversario della battaglia di Gorizia ( 19 I 6). Nel g iugno 1916 si forma la Brigata "Genova" per la quale é costituito il 97 ° Reggim e nto Fanteria ; a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave é sc i olto il 10 novembre 1917. Ricostituito il 30 maggio 1935 come 97 ° Reggimento Fanteria "Genova" , in sostituzione nel 225 ° fanteria mobilitato per l 'es igenza A.O., è assegnato alla CXXIV Brigata di Fanteria e d è poi so ppresso il 15 settembre 1936 al rientro in sede del 225° Reggimento Fanteria "Arezzo".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZ E : l Cav. 0.M.I. - 1 M.A.Y.M.

98° REGGIMENTO FANTERIA "GENOVA"

FESTA: 8 agosto, anniversario de ll a battaglia di Gorizia (1916).

Nel gi ugno 1916 si forma la B rigata "Genova" per la quale é cost itu i to il 98 ° Reggimento Fanteria ; a causa delle gravi perdite subite nel corso d e l rip iegame nt o dall'I so nzo al Piave i l reggimento é sciolto il 10 novembre 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (prima mondia le)

RICOMPENSE E ONORIFIC EN ZE: I Cav. O.M.I.

99° REGGIMENTO FANTERIA "TREVISO"

FESTA: 30 lug li o , anniversario del combattimento a M. Comone ( 1918).

Il 25 ottobre 1917 é cost ituito il 99 ° Reggimento Fanteria che è inquadrato i1 28 febb raio 1918 con il I 00° fanteria nella ricostituita Brigata "Trev iso" ove sostitu isce il l 15 ° fanteria. Reggimento e Brigata so no sopp ress i il 29 aprile 1920 .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-1 8 (p rima mond iale)

RICOMPENS E E ONORIFIC EN Z E: I Cav. O.M.l.

100° REGGIMENTO FANTERIA "TREVISO"

FESTA: 19 ottobre, anniversario del combattimento a Monte S. F ran cesco e M o nt e Co mon e (1918). Il 28 febbraio 1918 é costituito i l 100° Reggimento Fanteria per formare con il 99° fanteria la ricostituita Bri gata "Treviso" ove sostituisce il 116° fa nt eria. R eggimento e Brigata sono soppressi il 29 aprile 1920.

CAMPAGNE DI GUERRA : 19 15-18 (prima mondia le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I.

112 L'Esercito Italiano nel XX secolo

111° REGGIMENTO FANTERIA "PIACENZA" "Disciplina e valore"

FESTA: 20 giugno, anniversario della battaglia di Nervesa ( 1918).

Il 15 marzo 1915 si forma la Brigata "Piacenza" per la quale é costituito il 111° Reggimento Fanteri a; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto l '8 settembre 1920.

Ricostituito il 1° gennaio 1942 come 111 ° Reggimento Fanteria "Piacenza" é inquadrato con il 112° fanteria ed il 37° artiglieria nella Di visione di Fanteria "Piacenza" (l 03a), grande unità che sarà sciolta il 10 settemb re I 943 nei dintorni di Roma.

CA M PAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - 1 M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: l

112° REGGIMENTO FANTERIA "PIACENZA" "Temprato

ad ogni lotta"

F ESTA: 30 ottobre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto (1918).

Il 15 marzo 1915 si forma la Brigata " Piacenza" per la quale é costituito il 112° Reggimento Fanteria ; part ecipa al primo conflitto mondiale e d è sciolto l '8 settembre 1920.

R icostituito il 1° gennaio 1942 come 112° Reggimento Fanteria "Piacenza" é inquadrato con il 111 ° fanteria ed il 37° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Piacenza" (103a), grande unità che sarà sciolta il 1O settembre 1943 nei dintorni di Roma

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

M .O.V.M. individuali : 2

113° REGGIMENTO FANTERIA "MANTOVA"

"Mantua me genuit"

F ESTA: 27 ottobre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto ( 1918).

Il 1° marzo 1915 si forma la Brigata "Mantova" per la quale é costituito il 113° Reggimento Fanteria; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto nel novembre 1919.

Ricostituito il 1° gennaio 1942 con il nome di 113° Reggimento Fanteria "Mantova" é inquadrato con il 114° fanteria e I' 11 ° arti glieria nella Divisione di Fanteria "Mantova" ( 104a) e con la stessa rimane sino all'ottobre 1943. Successivamente è trasferito a dispo siz ione della Sa armata americana e passa alle dipendenze delle Divisioni costiere 227a e 212a; il IO settembre 1945 il reggimento é sciolto per costituire l'VITI Brigata S.I..

CAMPAGNE D l GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l.

Profili storici dei comandi e corpi 113

114° REGGIMENTO FANTERIA "MANTOVA"

"Con virtù antica per nuove glorie"

FESTA: 27 ottobre, anniversario del combattimento di Moriago (1918).

Il 1° marzo 1915 si forma la Brigata "Mantova" per la quale é costituito il 114° Reggimento Fanteria ; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto nel novembre 1919.

Rico st ituito il 1° gennaio 1942 con il nome di 114° Reggimento Fanteria "Mantova" é inquadrato con il 113° fanteria e I' 11 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Mantova" (104a) e con la stessa grande unità partecipa al secondo conflitto mondiale ed alla g uerra di lib erazione (gruppo di combattimento "Mantova"). Terminato il conflitto rimane alle dipendenze della Divisione "Mantova". Sciolto il 31 ottobre 1975 rimane in vita il II battaglione con il nome di 114° Battaglione Fanteria Meccanizzato "Moriago" ereditando Bandiera e tradizioni reggimentali. Il 22 ottobre 1993 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 114° Reggimento Fanteria "Mantova" soppresso poi il 31 ottobre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 I 5-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (I iberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. - I M.A.V.M. -1 M.A.V.E.

M.O.V.M. individuali: 1

115° REGGIMENTO FANTERIA "TREVISO"

"Veloci per osar ogni ardimento''

FESTA: I Oottobre, anniversario del combattimento di Sober (19 I 6).

Nel marzo 1915 forma la Brigata "Treviso" per la quale é costituito il 115° Reggimento Fanteria; è sciolto I' 11 novembre 1917 per le gravi perdite subite in combattimento.

Ricostituito il 15 luglio 1935 come 115° Reggimento Fanteria "Treviso" è inquadrato con il 116° fanteria ed il 46 ° artiglieria nella Division e Motorizzata "Trento" ed inviato in Tripolitania. Rimpatriato nell'agosto 1936 un anno dopo è nuovamente in Libia nella Divisione di Fanteria "Marmarica" (62a) con i reggimenti 116° fanteria e 44 ° artiglieria. La Divisione é sciolta i I 5 gennaio 1941 nella zona di Bardia, per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondia le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. -1 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 1

1]4 L'Esercito Italiano nel XX secolo

116° REGGIMENTO FANTERIA "TREVISO"

" Col cuore e col motore oltre ogni meta "

FESTA: 11 ottobre, anniversario del combattimento di Sober (1916).

Nel marzo 1915 forma la Brigata "Treviso" per la quale é costituito il 116° Reggimento Fanteria; l ' unità è sc i olta 1'11 novembre 1917 per le gravi perdite subite in combattimento.

Ric ostituito il 15 luglio I 935 come 116° Reggimento Fanteria "Treviso " è inquadrato con il 115° fanteria ed il 46 ° art iglieria nella Di vis ione Motorizzata "Trento" ed inviato in Tripolitania. Rimpatri ato nell'agosto 1936 , il successivo 1° novembre é sciolto.

E' nuo vamente in vita il l 8 lu g li o 193 7 ed è inviato ancora in Libia con la Divisione di Fanteria "Marmarica" (62a) con i reggimenti 115 ° fante r ia e 46 ° artiglie ri a. La Divisione é sciolta il 5 gennaio 1941 nella zona di Bardia, per event i bellici.

CAMPAG NE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - I M.A.V.M.

M.O.V.M. individu ali : 5 .

117° REGGIMENTO FANTERIA "PADOVA "

FESTA: 16 giugno, anniversario dei combattimenti a Col del R osso e Col d 'Echele (1918).

Nel marzo 1915 ha vita la Brigata "Padova" per la quale é costituito il 117° Reggimento Fanter ia . Fo rm ato per le es igenze della prima guerra mondiale il reggimento è soppresso nel febbraio 1920 e non più ricostituito.

CAMPA GNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - 1 M.B.V.M.

118° REGGIMENTO FANTERIA "PADOVA"

FESTA: 18 giugno, anniversario del combattimento di M. Zovetto ( 1916).

Nel marzo 1915 ha v ita la Brigata "Padova" per la quale é costituito il 118° Reggimento Fanteria. Formato per le esigenze della prima guerr a mondiale il reggimento è soppresso ne l febbraio 1920 e non più ri costituito.

CAMPAGNE DI GUERRA : 19 15-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E O N ORIFIC ENZE : 1 Cav. O.M.I. -I M.B .V.M .

M.O .V. M. individuali : 1

Profili storici d e i c omandi e corpi 115

119° REGGIMENTO FANTERIA "EMILIA"

"Pronto a nuove glorie"

FESTA: 16 maggio, anniversario del combattimento a Grazigna di Gorizia (19 l 7). Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Emilia" per la quale é costituito il 119° Reggimento Fanteria ; l'unità è sc iolta nel dicembre 1919.

Ricostituito il 15 ottobre 1941 come 119° Reggimento Fanteria "Emili a" è inquadrato con il 120° fanteria ed il 155° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Emilia" (155 8 ). Dopo aver contrastato le forze tedesche nei giorni che seguono l 'armis tizio , nei pressi delle Bocche di Cattaro, la grande unità é sc iolta. Il l O ottobre 1943 il 119° é riordinato in Bari con il concorso di tutti gli elementi della divis ione rientrat i dai Balcani e passa alle dipendenze della Divisione "Piceno" (fino al 1O febbraio 1944) quindi della Divi sio ne "Mantova" per essere infine scio lto il I O novembre 1944.

CAMPAGNE DI GUERRA:1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale) I 1943-45 ( lib erazione)

RICOMPENS E E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.I. -1 M.A.V.M. -1 C.G.V.M.

M.O. V.M. individuali: 5

120° REGGIMENTO FANTERIA "EMILIA"

"Più forte del destino"

FESTA: 15 ma ggio, anniversario del combattimento a Porte di Saiton (1917).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Em ili a" per la quale é costituito il 120° Reggimento Fanteria; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto nel dicembre 1920.

Ricostituito il 15 ottobre 1941 come 120° Reggimento Fanteria "Emilia" è inquadrato con il 119° fanteria ed il 155° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Emilia" (155 8). Popo aver contrastato le forze tedesche nei giorni che seguono l 'armistizio, nei pressi d elle Bocche di Cattaro, la grande unità é sc iolta ed i superstiti raggiungono v ia mare la Puglia. Riordinato nel Salento già nel dicembre 1943 , il 120° nel giugno 1944 è a Napoli dove trasformati i reparti dipendenti rimane in vita il solo coman do di reggimento soppresso anc h 'esso i l 30 giugno 1945.

Il 1° ottobre 1976 ha vita il 120° Battaglione Fanteria d'Arre sto "Fornovo" cu i sono affidate Bandiera e tradizioni del 120° reggimento; il battaglione é sciolto il 30 novembre 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940 - 43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( lib erazione) .

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.I. - I

O.V.M. individuali: 5.

-2

116 L'Esercito Italiano nel XX secolo
M.A.V.M.
M.B.V.M.
M.B.V.E. M.
-1

121 ° REGGIMENTO FANTERIA "MACERATA"

"Semper victoria confido "

FESTA: 27 ottobre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto (1918).

SEDE: Fano (PS).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Macerata" per la quale é costituito il 121° Reggimento Fanteria; partecipa al primo conflitto mondiale ed è scio lto il 24 novembre 1919.

Ricostituito il 20 settembre 1941 come 121 ° Reggimento Fanteria "Macerata" è inquadrato con il 122 ° fanteria ed il 153 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Macerata" (153a), grande unità che sarà poi sc iolta il 12 settembre 1943 a Fiume.

Il 17 settembre 1992 ha vita il 121 ° Reggimento "Macerata " al quale sono affidati compiti addestrativi.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M . l. -1

M. O.V.M. individuali: 1

122° REGGIMENTO FANTERIA "MACERATA"

FESTA: 27 ottobre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto ( 191 8).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Macerata" per la quale é costituito il 122° Reggimento Fanteria ; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 24 novembre 1919.

Ricostituito il 20 settembre 1941 come 122° Reggimento Fanteria "Macerata" è inquadrato con il 121 ° fanteria ed il 153 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Macerata" (153a), grande unità che sarà poi sciolta il 12 settembre 1943 a Fiume a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M.A.V.M.

Profili storici dei comandi e corpi 117
M.A.V.M.

123 ° REGGIMENTO FANTERIA "CHIETI"

"Con rinnovato ardor "

FES TA: 10 agosto , anniversario del combattimento sul Carso a Cmihrib (1916).

SE D E: Chieti.

11 1° marzo 1915 si forma la Brigata "Chieti" per la quale é costituito il 123° R eg gim en to Fa n teria ; l 'unità partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolta il 1° gennaio l 920.

Il l O febbraio 1985 ha vita il 123° Ba ttag lione Fant eria "C hi e ti" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 123 ° reggimento ; ha comp it i addestrativi e ne l 1992 modifica la denomi naz ione in 123° Batta g lion e "C hi eti' 7 Il 4 settembre 1997 l 'unità concorre alla formazione de l 123° Reggim ento "C hi e ti ".

C AMPA GNE DI G U ERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RJ C OMP EN S E E O N ORlFI CENZE : 1 Cav. 0.M.l.

124° REGGIMENTO FANTERIA "CHIETI"

FE STA : I Oagosto , ann iversario del pombattimento sul Carso a Cmi-hrib (1916).

II 1° marzo 1915 ha v ita la Brigata "Chieti" per la quale é costituito il 124 ° R egg im ento Fa n ter ia . Formato per le esige nze della prima guerra mondiale il reggimento è soppresso il I O gennaio 1920 e non p iù ricost i tuito.

CAMPAG NE DI GU E RRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E O N ORIF IC ENZE : l Cav. 0.M.I.

125° REGGIMENTO FANTERIA "LA SPEZIA"

"Come aqu;fa artiglio "

FESTA: 1° novembre, annive rsario d el combattimento d i Zagora (1915).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Spezia" per la qua le é costituito il 125° Reggimento F anteria ; il r egg i me nto scio lto il 28 novembr e 1917, é ricost i t ui to in Macedonia il 15 ottobre 19 18 ed è inserito con la B riga ta nella 35a Divisione ma è nuovamente sciolto il 4 giugno 1919.

Il 15 nove m bre 194 1 h a vi ta il 125° Reggimento Fanteria "La S pezia" p er esser e inquadrato con i I 126° fa nter ia e 1 ' 80° art iglieria nella D ivisio n e d i Fanteria " L a Spezia" (80a) di t ipo aerotrasportabile . D estinata all 'Operazione C3 (attacco all' Isola di Ma l ta), la grande un ità per mutate es ige nze operative è inv iata nel!' ottobre 1942 in Libia ed è poi sc iolta i I 13 maggio 1943 in Tunisia per event i bell ic i.

CAMPAGNE DI GU E RRA: 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mondia le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M .I. - 1

118 L ' Es ercito Italiano nel XX secolo
M. B. V. M.

126° REGGIME N TO FAN T E RIA "LA SPE ZI A"

"Come aquila artiglio "

FESTA : 1° novembre, anniversario del combattimento di Zagora (1915).

Ne l marzo 1915 si forma la Brigata "Spezia" per la quale é costituito iI 126° Regg im e n to Fa n teria; il reggimento sciolto il 28 novembre 1917, é ricostituito in Macedonia il 15 ottobre 1918 ed è inserito con la Brigata nella 35a Divisione ma è nuovamente sciolto il 4 giugno 1919.

Il 15 novembre 1941 ha vita il 126° Re g gim e nto Fa nter ia "La Spe z ia " per essere inquadrato con il 125° fanteria e 1'80° artig l ieria nella Divisione di Fanteria "La Spezia" (80a) di tipo aerotrasportabil e. Destinata all'Operazione C3 (attacco ali 'Isola di Malta), la grande unità per mutate esigenze operat ive è inviata nell'ottobre 1942 in Libia ed è poi sciolta il 13 maggio 1943 in Tunisia per eventi belli c1.

CAMPAG NE DI GUE RR A : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENS E E O N ORIFI CENZE : l Cav. O.M I. - l M A.V.M.

127° REGGIMENTO FANTERIA "FIRENZE"

"Irresistibile nel! 'attacco"

FESTA : 16 maggio, anniversario del combattimento di M. Kuk (1917).

Ne l marzo 1915 si forma la Brigata "Firenze" per la quale é costituito il 127° Reggim e nto Fante ri a; l ' unità partecipa al primo conflitto mondiale ed è scio lta ne l febbraio 1920. Ricostituito il 3 marzo 1935 co m e 127° Regg imen to F ante r ia "Fire nze", in sostituz ione dell'83 ° fanteria mobi litato per l 'esigenza A.O., è assegnato alla CXIX Brigata di Fanteria ed è poi soppresso il 30 settembre 1936 a] rientro in sed e del1'83 ° R eggimento Fanteria "Venezia". li 15 settembre 1939 è nuovamente in vita il 127° R eggimento Fa n te ri a "Fire nze" , per essere inquadrato con il 128° fanteria ed il 41 ° artiglieria nella Divis ione di Fanteria "Firenze" (4 la) , grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 in Albania.

CAMPA G NE DI G UE RR A: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondia le).

RICOMPENSE E O N O RIF ICENZE: I Cav. O.M.I. -l M.A.V.M.

M.O.V. M . indi v iduali: 2

128° REGGIMENTO FANTERIA "FIRENZE"

"Più che la vita, la Patria"

FESTA: 16 maggio, anniversario del combatt imento di M . Kuk (1917) .

N el marzo 19 15 si forma la B rigata "Firenze" per l a qua le é costitui to il 128° Reggimento F a nteria ; l' u nità partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolta ne l febbraio 1920 Ricostituito i l 3 marzo 1935 come 128° R e ggimento Fanteria " Firen z e" , in sostituzione del 70° fa nte ri a mobi li tato per l'es igenza A. O ., è assegnato alla CX I X Bri gata d i F anteria ed è poi soppresso i l 3 0 settemb re 1936 a l ri e ntro in sede de l 70° Reggimento Fanter ia "Ancona". Il 15 settembre 1939 è nuovamente in vita il 128° Reggimento Fanteria "Fir e nze", pe r essere i nq uadrato con il 127° fanteria ed il 4 1° art igl ieri a nella D ivis ione di Fanteria "Firenze" ( 41 a), grande unità che sarà poi scio lta ne] settembre 1943 in Albania.

CAMPAG NE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale).

Profili srorici dei comandi e corpi 119
RICOMPE NSE E ON ORIF ICENZ E : l Cav. 0.M. l. - 1 M .A. Y.M. M.O . V.M. individuali: 3.

129° REGGIMENTO FANTERIA "PERUGIA"

FESTA: 25 ottobre, anniversario del combattimento a Rocc e Rosse , Boschini (1915).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata " Perugia" per la quale é costituito il 129° Reggimento Fa nteria ; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 31 g ennaio 1920.

Ricostituito il 12 agosto 1941 come 129° Reggimento Fanteria "Peru gia" è inquadrato con il 130° fanteria ed il 151 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Perugia" ( 15 I a), grande unità con la quale partec ipa a l secondo conflitto mondiale. Dopo l '8 settembre 1943 la div isione sostiene vari combattimenti in Albania reagendo agli attacchi portati dai tedeschi ed è poi sciolta i l successivo 7 ottobre.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - 1 M.A.V.M.

M.O.V.M . individuali: 5.

130° REGGIMENTO FANTERIA "PERUGIA"

"Fata virtute assecuh "

FESTA: 19 giugno , anniversario dei combattimenti a Fagarè, Piave, (1915).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Perugia" per la quale é costituito il 130° Reggimento Fanteria; partecipa al primo conflitto mondiale ed è scio lto il 31 gennaio 1920.

Ricostituito il 14 agosto 1941 come 130° Reggimento Fanteria "Perugia" è inquadrato con il 129 ° fanteria ed il 151° artiglieria nella Divisione di fanteria " Perugia" ( 15 1a), grande unità con la quale partecipa al secondo conflitto mondiale. Dopo 1'8 settembre 1943 la divisione sostiene vari combattimenti in Albania reagendo ag li attacchi portati dai tedeschi; il 130° è sciolto il giorno 20 dello stesso mese a Va lona a causa delle gravi perdite subite.

11 1° gennaio 1976 ha vita il 130° Battaglione Fanteria Motorizzato "Perugia " cui sono affidate Bandiera e tradizioni del 130° reggimento; dal 3 settembre 1991 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 13 0° Reggimento Fanteria "Perugia" che é poi sciolto il 30 giugno 1996.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( lib erazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - l M.A.V.M

M.O.V.M. individ u ali : l

120 L ' Es ercito Italiano nel XX seco lo

131° REGGIMENTO FANTERIA "LAZIO"

FESTA : 7 dicembre, anniversario del combattimento di Monte San Michele 1915. Nel marzo 1915 si forma la Brigata "Lazio" per la quale é cost ituito il 13 l O Reggim e nto F anteria ; a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dalla Carnia al Piave il reggimento é sciolto il 21 novembre 1917.

CAMPAG NE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICO MPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M.I. -1 M.A.V.M.

132° REGGIMENTO FANTERIA "LAZIO"

"Custodi fieri di superba gloria"

FESTA : 22 novembre, anniversario dei combattimenti a Rocce Rosse, San Miche le (1915).

Nel marzo 19 15 si forma la Bri gata "Lazio" per la quale é costituito i I 132° Reggimento Fanteria; a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dalla Carnia al Piave, il reggimento é sciolto il 21 novembre 1917 . R icostituito il 1° giugno 19 35 come 132 ° Reggimento Fanteria "Lazio" in sostituzione del 16° fanteria mobilitato per l'esigenza A.O., è assegnato a ll a CXVll Brigata di Fanteria ed è poi soppresso il 7 novembre 1936 a l rientro in sede del 16° Reggimento Fanteria "Savona".

CAMPAG NE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMP ENSE E O N ORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M.A.V.M.

M.O.V.M. individuali: I

133° REGGIMENTO FANTERIA "BENEVENTO"

FESTA: 23 luglio, anniversario del combattimento di Vermegliano ( 1915).

Il IO marzo 1915 si forma la Brigata "Benevento" per la quale é costituito il 133 ° Reggimento Fanteria ; a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dalla Carnia a l Piave il reggimento é sc iolto il 21 novembre 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

134° REGGIMENTO FANTERIA "BENEVENTO"

FESTA: 28 lu g li o, annive r sario dei combattime nti a M onte Sei Busi, Carso ( 1915).

Il 1° marzo 1915 si forma la Brigata "Benevento" per la quale é cost ituito il 134° Reggimento Fanteria ; a causa d e ll e gravi perdite s ubi te nel corso del ripiegamento dalla Carn ia a l Pia ve l 'unità é sc iol ta il 21 novembre 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (p rima mondiale)

RICOMP ENSE E O N ORIFICE NZE: 1 Cav O.M.l. - 1 M. A.V.M.

Profili storici dei comandi e co rpi 121

135° REGGIMENTO FANTERIA "CAMPANIA"

FESTA: 27 ottobre, annive rsario del forzamento del Piave (1918).

Il 1° mano 1915 si forma la Brigata "Campania" per la quale é costituito il 135° Reggimento Fanteria ; sciolto nel luglio 1919, il 135 ° si riforma nel gennaio 1920 per essere inserito nel Corpo di Spedizione destinato in Alta Slesia. Terminata l'esigenza, il reggimento é soppresso nel mese di luglio I 922

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / A lta Slesia (1920-22)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M.I.

136° REGGIMENTO FANTERIA "CAMPANIA"

FESTA: 18 maggio, annive rsario dei combattimenti a Monte Solarolo, Monte Grappa (1918).

TI 1° marzo 191 5 si forma la Brigata "Campania" per la quale é costituito il 136° Reggimento Fanteria ; formato pe r le esigenze della prima guerra mondiale il reggimento è soppresso nel luglio 1919 e non più rico stituito .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.l.

137° REGGIMENTO FANTERIA "BARLETTA"

FESTA: 1° novembre, anniversario del combattimento di Castagnevizza (1916).

li I O marzo 1915 ha v ita la Brigata "Barletta" per la quale é costituito ml 137° Reggimento Fanteria; formato per le esigenze della prima guerra mondiale il reggimento è soppresso il 25 luglio 1920 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M. l. - 1 M.A.V.M.

138° REGGIMENTO FANTERIA "BARLETTA"

FESTA: 23 maggio, anniversario del combattimento di Castagnevizza (1917).

rl IO marzo 1915 ha vita la Brigata "Barletta" per la quale é costituito il 137° Reggimento Fanteria; formato per le esigenze della prima guerra mondiale il reggimento è soppresso il 25 luglio 1920 e non più r icostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (p r ima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M. l. - I M.A.V.M.

M.O. V.M. individuali: 3

122 L ' Esercito Italian o nel XX s ecolo

139° REGGIMENTO FANTERIA "BARI"

"

FESTA: 15 g iu g no , anniversario d e l combattimento di M Asolon e (1918).

Il l O marzo 1915 ha vi t a il comando della Brigata "Bari" per la qua le é cost ituito il successivo 15 ma ggio il 139° Reggimento Fanteria; partec ip a al primo conflitto mondi ale e d è scio lto il 20 se ttembre 1919 .

Ric ostituito il 15 settembre 1939 co m e 139° Reggimento Fanteria "Bari" é inquadrato con il 140° fante ria ed il 47 ° artiglieria nell a Divisione di Fanteria " Bari " (47a); la gran de unità 1' 8 settembre 1943 s i trova di s locata in Sa rde gna e s upera indenne g li eve nti d e terminati dall ' armi s ti z io.

Il 21 sette mbre l 944 il reggimento è trasformato in 3° Reggimento Guardie quindi il s uccess ivo I 0 ottobre di ve nta 139° Reggimento Sicurezza Interna "Aos ta"; è soppresso il 31 a gosto 1946.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5 -18 (prim a mo ndi a le) / 1940 -43 (s eco nda mondi a le) / 194 3-45 (liberazion e).

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M. -1 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 6.

140° REGGIMENTO FANTERIA "BARI"

FESTA: 15 giugno, anniversario de l co mb att ime nto di M Asolone (1918).

Il 1° ge nnaio 1915 si cos tituisc e il 140° Reggimento Fanteria c he dal successivo IO marzo 19 l 5 è as seg nato alla Brigata " Bari" di nu ova formazione; partecipa alla prima guerra mondiale ed è sc iolto il 20 settembr e 1919.

Ri costituito il 15 sette mbre 1939 come 140° Reggimento Fanteria "B ari" é inquadrato con il 139° fant e ria ed il 47 ° artiglieria nella Di vis ion e di Fanteria " Bari" (47a); la g rande unità 1'8 set tembr e 194 3 si trova di sloc ata in Sa rde gna e supera indenne gli eve nti d eterminati dall'armistizio. Il 26 se tt embre 1944 il reggi ment o è trasformato in 4 ° Reggimento Guardie e d è po i sc iolt o il 30 nove mbre dello s tesso anno.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondia le) / 1940- 4 3 (s e conda mondiale) / 1943-45 (liberazio ne)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - I M.A .V. M.

M.O.V.M. individuali : 3

Profili s torici dei comandi e corpi 123
Oso, persisto e vinco "
"A udace, implacabile"

141° REGGIMENTO FANTERIA "CATANZARO " "Per la Patria "

FESTA: 27 m agg io , an ni versario de i combattimenti di Mont e Mosciagh, Pia ve ( 19 I 7).

li I O marzo 1915 s i for ma la Brigata "C atanzaro " pe r la quale é cos tituito il 141 ° Reggimento Fa nteria ; part ec ipa al prim o conflitto mondi a le ed è sc iolto ne l giug n o 1920. Rico stituito il 23 maggi o 1940 come 141 ° Reggimento Fanteria "Ca tanzaro" è inquadrato con il 142° fan teri a e d il 203 ° artig lie ria ne lla Divi s ion e di Fanteria "Catanzaro" (64 8 ) che si fo rma in Libi a co n i l concorso di perso nale e mezzi della di sc iolta 3 3 D ivisione CC.NN. "21 april e" . Il 141 ° è sci olto nella zo na di Bardia il 5 gennaio 1941 pe r eventi bellici. Il 1° ottobre 1975 ha vita il 141 ° Battaglione Fanteria Motorizzato "Catanzaro" a l quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 141 ° r egg im e nt o. Scio l to i l 21 april e 1991 , ne ll a s te ssa data i l Battag l ione Iso le Minori di s locato in P ante ll eria assume la denominazione di 141° Battaglione Fanteria "Catanzaro", è poi soppre sso il 25 magg io 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5-18 (p rima m on diale ) / 1940-43 (seconda mond iale)

RJCOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M. I. - 1 M.O VM.

142° REGGIMENTO FANTERIA "CATANZARO "

FESTA: 8 agosto, annive rsario del co mbattimento di Monte San Mich ele (19 J 6).

Il 1° ge nnaio 1915 si cost ituisce il 142 ° Reggimento Fanteria c he dal successivo 1° marzo è asseg nat o a lla Brigata "Catan za ro" di nuova formazio n e; partecipa a l primo conflitto mondiale e d è scio lto nel giugno 1920. Ri cost ituito il 23 marzo 1940 come 142° Reggimento Fanteria "Cata nzaro" è inquadrato con il 141 ° fanteria ed i I 203 ° artiglieria nella Di visione di Fanteria " Catanzaro" (64 3 ) che s i fo rma in Libia co n il conco r so di personal e e mezzi de lla di sc iolta 3 3 Divi s ion e CC.NN. "2 1 ap ril e". li 142 ° è scio lt o nella zo na di Bardi a il 5 gennaio 1941 per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima m on diale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORJFICENZE: 1 Cav. O . M.I. - I M.A.V.M .

M.O.V.M. individuali: 3

143° REGGIMENTO FANTERIA "TARANTO"

FESTA: JO n ove mbre, anniversario del comba ttim ento a San Marco di Gorizia ( 1916) .

Il 27 ap ril e 19 15 ha vita il 143° Re gg imento Fanteria ed è inviato in Libia ; rimpatriato all'iniz io del 19 I 6 i I 7 giugno dello stesso anno co nflui sce n e lla Brigata " Tara nto " di nuova fo rm azio ne. Costituito pe r le esigenze d e ll a prim a guerra mondi ale, il regg im e nto è so ppresso nel sette mbr e 1919 .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915 - 18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M. I. - I M.B .V. M.

M.O.V.M. indi vi duali: 2

124 L'Esercito Italiano nel XX secolo

144° REGGIMENTO FANTERIA "TARANTO"

FESTA: 20 agosto, anniversario del combattimento a San Marco di Gorizia (1916).

114 gennaio 1915 ha vita il 150° Reggimento Fanteria destinato alla Brigata "Trapani"; dal 7 giugno 1916 confluisce nella Brigata "Taranto" di nuova formazione. Il 28 dicembre 1917 diventa 144° R eggi mento Fanteria e tale rimane sino allo scioglimento che ha luogo ne l settembre 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M .J .

145° REGGIMENTO FANETRIA "CATANIA"

FESTA: 15 giugno, anniversario del combatt imen to a Fossetta di Piave (1918).

Il I O marzo 1915 s i forma la Brigata "Catan ia" per la quale il 14 aprile si costituisce il 145° Reggim ento Fanteria; il re ggimento partecipa a l primo conflitto mondiale ed è sc iolto il 20 aprile 1920.

E' ancora in vita dal 1° ottobre 1944 al 31 agosto 1946 come 145° Reggimento Fanteria Sicurezza

Interna , inquadrato nella Di visione S.I. "Sabauda".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1943-45 (liberazione).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.I.

146° REGGIMENTO FANTERIA "CATANIA"

"Risorgo ed ardo "

FESTA : 4 settembre , anniversario dei combattimenti a q. 241 , Selo (1917).

11 20 genna io 1915 si cost ituisce il 146° Reggimento Fanteria che dal successivo 1° marzo è assegnato alla Brigata "Catania" di nuova formazione; partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 20 aprile 1920.

E ' an cora in v ita dal 1° ottobre 1944 al 31 agosto 1946 come 146° Reggim e nto Fanteria Sicurezza

In terna , inquadrato nella Di visione S. T. "Sabauda".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.1.

147° REGGIMENTO FANTERIA "CALTANISSETTA"

FESTA: 3 no vemb r e, anniversario dei combattimenti a Bosco Lancia (1915).

Il 20 aprile 1915 s i costituisce il 147° Reggimento Fanteria che é assegnato al la Bri gata "Ca ltanissetta" il cui comando è in vita già dal 1° marzo; a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Ison zo al Piave, il reggimento é soppresso il 13 novembre 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M .l.

Profili storici dei comdndi e corpi 125

148° REGGIMENTO FANTERIA "CALTANISSETTA "

FESTA: 3 novembre, anniversario dei combattime nti a Bosco Lancia ( 1915).

Il 7 marzo 1915 si costitu isce il 148° Reg g im e nto Fanteria che é assegnato alla Brigata "Caltanissetta" di nuova fo rmazi one; a causa delle gravi perdite sub ite nel corso del ripiegamen to dall'Isonzo al Pi ave, il reggimento é soppresso il L3 novembre 1917.

CAM PAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ON ORIFI CENZE : I Cav. 0.M.l.

149° REGGIMENTO FANTERIA "T RAPANI"

FESTA: 30 ottobre, anniversario del combatt im en to di Quero (1918).

Il 4 genna io 1915 si costituisce il 149° Reggimento Fanteria che il successivo 5 marzo è assegnato alla Bri gata "Trap ani" di nuova formazione. Sciolto il 4 g iu gno 19 17 è sostituito in seno a ll a brigata da l 164° fanteria.

Ricostituito il 20 luglio 1917 il 149° rientra nell'organ ico della Bri gata "Trapani" e nello stesso giorno il 164° confl u isce nella Brigata "Lucca". Il 149° é soppresso nell'aprile 1920.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mo ndi a le)

RICOMPENSE E ONORIFIC ENZE: 1 Cav. O.M.I. - 2 M.B.V.M.

150° REGGIMENTO FANTERIA "T RAPANI"

FESTA: 30 ottobre, anniversario del combattimento di Quero (1918).

Il l O gennaio 1915 ha vita il 144° Reggimento Fanteria destinato alla Brigata "Taranto"; il 5 marzo s uccessivo entra invece nella Brigata "Trapa ni " di nuova formazione.

Il 28 dicembre I 917 mod i fica il numerico diventando 150° Reggimento Fanteria e tale rimane s in o a ll o sc iogli mento che avviene nell'aprile 1920.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915- 18 (p rim a mondiale).

RICOMPE NSE E ONORIFIC ENZE : 1 Cav. O.M.I. - 3 M. B.V.M.

M.O.V.M. individuali : 1.

126 L'Esercito Iralia110 nel XX secolo

151° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI"

"Sa vida pro sa Patria"

FESTA: 28 gennaio, anniversario dei combattimenti a Col del Rosso ed al Col d'Echele (1918).

SEDE: Cagliari.

li 1° marzo 1915 si fonna la Brigata ''Sassari" per la quale é costituito il 151 ° Reggimento Fanteria che partecipa alla prima guerra mondiale meritando due Medaglie d'Oro al Valor Militare. Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 151° Reggimento Fanteria "Sassari" ed è assegnato alla XII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 152° fanteria ed il 34° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Sassari" ( [2a) che sarà poi sciolta il I O settembre 1943 nei dintorni di Roma. Ricostituito il 1° aprile l 962, i] reggimento rimane in vita sino al 30 settembre I 975. ll 1° gennaio 1976 sì forma il 151 ° Battaglione Fanteria "Sette Comuni" che eredita Bandiera e tradizioni del 151 ° reggimento. Modifica la denominazione nel 1985 in 151 ° Battaglione Fanteria Motorizzato "Sette Comuni" , è trasformato in Meccanizzato nel 1991, quindi il 30 luglio 1992 il battaglione é inquadrato nel ricostituito 151° Reggimento Fanteria "Sassari".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M. I. - 2 M.0.VM .

M.O.V.M. individuali: 5

152° REGGIMENTO FANTERIA "SASSARI"

"Sa vida pro sa Patria"

FESTA: 28 gennaio, anniversario dei combattiment i a Col del Rosso ed al Col d'Echele (1918).

SEDE: Sassari

Il I O marzo 1915 s i forma la Brigata "Sassari" per la quale é costituito il 152 ° Reggimento Fanteria c he partecipa alla prima g uerr a mondiale meritando due Medaglie d'Oro al Valor Militare. Con l'ordinamento 1926 prende il nome dì 152° Reggimento Fanteria "Sassari" ed è assegnato alla XII Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra co n il 151 ° fanteria ed il 34° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Sassari" (12a) che sarà poi sciolta il 10 settembre 1943 nei dintorni di Roma. Rico st itui to il l O marzo 1958 come 152 ° Reggimento Fanteria "Sassari" (CAR) , in sost itu zione del 3 ° Centro Addestramento Reclute, è sciolto il 31 dicembr e 1975; formato con reparti del re ggimento rim ane in v ita il 152° Battaglione Fanteria "Sassari" che eredita B a ndi era e tradizioni d e lla di scio lta unità Modificata la d eno mina z ione nel 1991 in 152° Battaglione Fanteria Motorizzato "Sassari" , è trasformato in Meccanizzato nello stesso anno, quindi il 26 ottobre 1992 il battaglione é inquadrato nel ricostituito 152° Reggimento Fanteria "Sassari".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-1 8 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. - 2 M.O.V.M.

M.O.V.M. individuali: 3

Profili storici dei comandi e corpi 127

153° REGGIMENTO FANTERIA "NOVARA"

FESTA: 23 luglio, anniversario del combattimento di Monte Cimone ( 1916).

Nel marzo 19 I 5 si forma la Br1gata "Novara" per la quale é costituito il 153 ° Reggimento Fanteria che partecipa a l primo conOitto mondiale ed è sciolto nel novembre 1919. Ricostituito il 5 gennaio 1942 come 153° Reggimento Fanteria "Novara" è inquadrato il successivo 10 marzo con il 154° fanteria ed il 157° artiglieria nella Divisione di Fanteria ''Novara" (157 3 ), grande unità che il IO giugno 1943 cambia denominazione per riformare la Divisione di Fanteria "Sforzesca"; nella circostanza il 153° fanteria é sciolto ed il personale confluisce nel 53° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I.

154° REGGIMENTO FANTERIA "NOVARA"

FESTA: 23 lu glio, anniversario del combattimento di Monte Cimone (1916).

Nel marzo 1915 si forma la Brigata ''Novara" per la quale é costituito il l 54° Reggimento Fanteria che partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto nel novembre 1919. Ricostituito il 5 gennaio

1942 come 154° Reggimento Fanteria "Novara" è inquadrato il successivo IO marzo con il 153 ° fanteria ed il 157° artiglieria nella Divisione di Fanteria ''Novara" (157 3 ), grande unità che il I O giugno 1943 cambia denominazione per riformare la Divisione di Fanteria "Sforzesca"; nella c ircostanza il 154° fanteria é sciolto ed il personale confluisce nel 54° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I Cav. O.M.I. - I M.A.V.M.

M.O. V.M. individuali: 2

155° REGGIMENTO FANTERIA "ALESSANDRIA"

FESTA: 23 ottobre, anniversario del combattimento a Monte San Michele - C ima 4 ( 1915). Il 2 febbraio l 915 si forma la Brigata "A lessandria" per la quale é costituito il 155° Reggimento Fanteria che partecipa a l primo conflitto mondiale ed é sciolto il I 8 novembre 19 I 7 a causa delle gravi perdite subite per fronteggiare l'offensiva austro-tedesca del 24 ottob re 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mond ia le).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.J. - l M.A.V.M.

156° REGGIMENTO FANTERIA "ALESSANDRIA"

FESTA: 23 ottob re, anni versar io del combattimento a Monte San Michele - Cima 4 (1915). ll 26 marzo 19 15 si cost ituisce il 156° Reggimento Fanteria che confluisce nella Brigata "Alessandria " .in vita dal pr ece d ente febbraio; partecipa al primo confl itt o mondiale ed é scio lto il 18 novembre 1917 a causa delle gravi perdite subite per fronteggiare 1'ofTensiva austro-tedesca del 24 ottob re 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M. l. - I M.A.V.M.

M.O. V.M. individuali: I

128 L'Esercito Italiano nel XX secolo

157° REGGIMENTO FANTERIA "LIGURIA"

"In ogni rischio e con ogni arme bravi"

FESTA: 16 giugno, anniversario dei combattimenti di Monte Zovetto ( 19 I 6).

SEDE : Albenga.

Il 1° marzo 1915 si forma la Brigata "Liguria" per la quale é costituito il 157° Reggimento Fanteria che partecipa al primo conflitto mondiale meritando la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 157° Reggimento Fanteria "Liguria" ed è assegnato alla XVIII Brigata di Fanteria quindi il 1° ottobre 1937 entra con il 225° fanteria (trasforma.te poi in 158°) ed il 45° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Cirene" (63a) dislocata in Cirenaica. E' scio lto per eventi bellici i] 5 gennaio 1941 nella zona di Bardia ed al Ili battaglione sarà concessa una Medaglia d'Oro al Valor Militare. Ricostituito il 1° aprile 194 7, per trasformazione del 2° Reggimento Fanteria, il reggimento è nuovamente sciolto il 29 ottobre 1975 ma rimane in vita il IV battaglione con il nome di 157° Battaglione Fanteria Mo torizzato "Liguria" cui sono affidate Bandiera e tradizioni re ggime ntali. Trasformato in Meccanizzato nel 1991, il battaglione é inquadrato il 23 settembre 1993 nel ricostituito 157° Reggimento Fanteria "Liguria" che é sciolto il 13 ottobre 1995. L'unità è nuovamente ricostituita il 6 novembre 1999, per cambio denominazione del 72° rgt. "Puglie".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. -2 M.O.V.M. -2 M.A.V.M.

M.O. V.M. individuali: 4

158° REGGIMENTO FANTERIA "LIGURIA"

"Sempre più avanti"

FESTA: 16 giugno, anniversario dei combattimenti a Monte Zovetto (1916).

Il 1° marzo 1915 si forma la Brigata "Liguria" per la quale é costituito il 158° Reggimento Fanteria che partecipa al primo conflitto mondiale meritando la Medaglia d'Oro al Valor Militare. In attuazione dell'ordinamento 1926 é sciolto il 6 novembre dello stesso anno.

Ricostituito il 1° marzo 1938 in Cirenaica, per trasformazione del 225° fanteria, è inquadrato nella Divis ion e di Fanteria "Cirene" (63a) insieme al 157° fanteria ed il 45° artiglieria. E' sciolto per eventi bellici il 5 gennaio 1941 nella zona di Bardia.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE: 1 Cav. 0.M.l. - I M.O.V.M. - 2 M.A.V.M.

159° REGGIMENTO FANTERIA "MILANO"

FESTA: 28 agosto, anniversario dei combattimenti a Monte Jelenik Bainsizza ( 1917).

Il 22 novembre 1914 é costituito il 159° Reggimento Fanteria che il 1O marzo 1915 è inserito nella Bri gata "Milano" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento al Piave, il reggimento é soppresso il 29 novembre 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFIC ENZE: 1 Cav. O.M.l. - 1 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 1

Profili storici dei comandi e corpi 129

160° REGGIMENTO FANTERIA "MILANO "

FESTA : 22 agosto, anniversario dei combattimenti alla Bainsizza ( I 9 L7).

Ne l gennaio 1915 é cost ituito il 160° Reg g im ento Fanteria che il successivo 10 marzo è inserito nella Brigata "Milano" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed a causa delle gravi perdite s1:1bite n el co r so del ripegamento al Piave, il reggimento é soppre sso il 29 novembre 1917.

CA MPAG NE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. -I M.8.V.M.

161° REGGIMENTO FANTERIA ''IVREA"

FESTA: 21 maggio, anniversario del combattimento di Costesin ( I 916).

111 ° gennaio 1915 é costitu ito il 161° Re gg imento Fa nteria che il successivo 1° marzo è inserito nella Brigata "Ivrea" di nuova formazione. Schierato inizialmente sul fronte italiano, il 19 ottobre 1916 raggiunge la Mac e donia ove riman e sino al termine del conflitto. Il 161 ° è soppresso n e l lugfio 1919.

CA MPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICE NZ'E: J Cav. O.M.I. - l M .8.V.M.

162 ° REGGIMENTO FANTERIA "IVREA"

FESTA: 21 maggio, anniversario del combattimento di Costesin ( 1916).

11 1° gennaio 1915 é cos tituito il 162° R egg imento Fanteria che il successivo 1° marzo è inserito nella Brigata " l vrea" di nuova formazione. Sch ierato inizialmente s ul fronte italiano, il 19 ottobre 1916 raggiunge la Macedonia ove rimane sino al termine del conflitto. Il 162 ° è soppresso nel luglio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.B.V.M. - I C.G. francese con palma

163 ° REGGIMENTO FANTERIA "LUCCA"

FESTA: 15 g iugno , anniversario dei combattimenti s ul Montello ( 1918).

11 12 maggio 1917 s i forma, in zo na di guerra, il 163 ° Reggimento Fanteria ed è assegnato quale terzo reggimento alla Brigata " Pi stoia". li successivo 25 luglio si riunisce con il gemello 164° per dare vita alla Brigata " Lucca" nella quale rimane si n o a l termine del conflitto. Il 163 ° è soppresso nel lug l io 191 9.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFI CEN ZE : I Cav. 0.M. I.

130 L'Esercito Italiano nel XX secolo

164° REGGIMENTO FA N TERIA "L UCCA"

FESTA : 15 giugno, anniversario dei combattimenti sul Montello (1918).

Il 4 g iugno 1917 si forma, in zona di guerra, il 164 ° Re ggi men to Fa nte ri a ed è assegnato alla Brigata "P istoia" in sostituzione del 149° fanteria; il 20 luglio successivo è destinato a costituire la nuova Brigata "Lucca" assieme al gemello 163°. Partecipa all'ultimo periodo de l conflitto ed è soppresso ne l lug l io 1919.

CAMPA GNE D I GUE R RA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E O N OR IFI CENZE: I Cav. O.M. I.

165° REGGIME N TO FA NT E RIA

Il 3 1 ottobre 1917 é costituito il 165° Reggim e nto F ante ri a ed è assegnato, quale terzo reggime nto, all a B rigata "Liguria". D al 28 febbraio 1918 entra nel la ricostituita Brigata "Taro" quindi il success i vo 10 agosto cambia numerico in 208°

CAMPAG NE DI G UE RRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMP ENS E E O N ORIFIC EN Z E : 1 Cav. O.M.I.

182° REGGIMENTO FANTERIA CORAZZATO "GARIBALDI" "Obbedisco"

FES TA : 12 ottobre, anniversario della concessione della Medaglia d'Oro al Va lor Mi litare alla Bandiera ( 1953).

Trae origine dal R eg g im ento HG aribaldi " costituito il 25 aprile 1945 per contrazione dei reparti della omonima divisione partigiana formata nei Balcani con reparti rego la r i provenienti da grandi u n ità dell'Esercito disciolte dopo 1'8 settembre 1943.

Nel settembre 1945 il reggimento entra ne l Gruppo di Combattimento poi Divisione di Fanteria "Folgore" .

111° d icembre 1948 dive nta 182° Reg gim ento Fanteria ''Garibaldi " e di eci anni dopo, i l 31 ottobre 1958 è trasformato in 182° Reggim e nto Fanteria Corazza to "Garibaldi".

Con la ristrutt urazione dell'Esercito i l 182° é sc i o lto il 15 lug l io 1976 ma cede la B a n diera all 'XJ battag li one bersagl ieri (formato in ambito regg imentale il 20 novemb re 1964), reparto c h e ne ll a cir costanza prende il nome d i 11 ° Battagl ione B ersaglieri "Cap rera".

CAMPAGNE DI GUERRA : 1943-45 (liberaz i one)

RICOMPE NSE E ONORIFICE NZE: 1 M.0.V.M .

M.O.V.M. individuali : 5.

Profili storici dei comandi e corpi 131

184° REGGIMENTO FANTERIA "NEMBO"

Il 24 agosto 1942 é costituito il 184° Reggimento Fanteria "Nembo" ed è inquadrato con il 185 ° fanteria ed i l 184° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Nem bo" (1843 ) grande unità che 1'8 settembre 1943 è dislocata in Sardegna. Nel corso della guerra di libera zio ne il reggimento opera in territorio metropolitano con il C.I.L. fino al 24 sett emb re 1944 quando la Divisione "Nembo" è trasformata in Gruppo di Combattimento "Folgo re "; nella circosta nz.a il 184° é scio lto ed il personale confluisce nel Reggimento Paracaduti s i "Nembo".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: I C.G.V.M. (s ulla Bandiera del 183 ° rgt. par. "Nembo" che ne tramanda le tradizioni).

201 ° REGGIMENTO FANTERIA "SESIA"

FESTA: 15 g iu gno, anniversario dei combattimenti sul Piave ( 1918).

Nell'apri le 1915 é costituito il 201° Reggimento Fanteria che il 3 aprile 1916 è inserito nella Brigata "Sesia" di nuova formazione. Partec ipa al primo conflitto mondia le ed è soppresso nel febbraio 1920 e non più ri cos tituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFIC EN ZE: l Cav. O.M.I. - l M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 2.

202° REGGIMENTO FANTERIA "SESIA"

FESTA: 15 giugno, anniversario del combattimento di Fagarè del Piave ( 1918).

Nell'aprile 1915 é costituito il 202° Reggimento Fanteria che il 3 aprile 1916 è in serito nella Brigata "Sesia" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è soppresso nel febbraio 1920 e n o n più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (p ri ma mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.B.V.M.

203° REGGIMENTO FANTERIA "TANARO"

FESTA: 9 lu glio, anniversario del fatto d 'arme di Berat (1918).

Nel gennaio 1916 é costituito il 203 ° Reggimento Fanteria c he il successivo 11 marzo è inserito nella Brigata "Tanaro" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale s ul fronte albanese e d è sopp re sso ne ll 'ottobre 1919 e non più ricost ituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (pr im a mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M. l.

132 L'Esercito Italiano nel XX seco lo

204° REGGIMENTO FANTERIA "TANARO"

FESTA: 9 luglio, anniversario del fatto d'arme di Berat (1918).

Il 1O dicembre 1915 é costituito -il 204° Reggimento Fanteria che l' 11 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Tanaro" di nuova formazione . Partecipa al primo conflitto mondiale sul fronte albanese ed è soppresso nell'ottobre 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

205° REGGIMENTO FANTERIA "LAMBRO"

FESTA: 10 agosto, anniversario della battaglia di Gorizia ( 1916)

Il 1° dicembre 1915 é costituito il 205° Reggimento Fanteria che nell'aprile 1916 è inserito nella Brigata "Lambro" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed a causa delle gravi perdite subite per fronteggiare l'offensiva austro-tedesca di fine ottobre 1917 é soppresso il successivo 22 novembre.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M.

206° REGGIMENTO FANTERIA "LAMBRO"

FESTA: 1Oagosto, anniversario della battaglia di Gorizia ( 1916).

Il 1° gennaio 1916 é costituito il 206° Reggimento Fanteria che nel! 'apri le dello stesso anno è inserito nella Brigata "Lambro" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed a causa delle gravi perdite s ubite per fronteggiare l'offensiva austro-tedesca di fine ottobre 1917 é soppresso il successivo 22 novembre.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav O.M.I. - l M.A.V.M.

M.O.V.M. individuali: 3.

207° REGGIMENTO FANTERIA "TARO"

"Col cuore oltre la meta"

FESTA: 30 maggio, anniversario dei combattimenti sul!' Altopiano di Asiago ( 1916).

Nel gennaio 1916 é costituito il 207° Reggimento Fanteria che il successivo 6 aprile è inserito nella Brigata "Taro" di nuova formazione. Part ecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 21 novembre 1917 a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave. Ricostituito unitamente alla brigata il 28 febbraio 1918 il reggimento è nuovamente sciolto il 25 febbraio 1919.

Il 6 settembre 1939 ha vita il 207° Reggimento Fanteria "Taro", inquadrato con il 208° fanteria ed il 48 ° artiglieria nella Divi s ione di Fanteria "Taro" (48a), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 nella Francia Meridionale.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. -l M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 4.

Pro.fili storici dei comandi e corpi 133

208° REGGIMENTO FANTERIA "TARO"

"Ch i osa vince"

FESTA: 2 settembre, anniversario della battaglia della Bainsizza (1917). Nel dicembre 1915 é costituito il 208° Reggimento Fanteria che il 6 aprile 1916 è inserito nella Brigata "Taro" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 21 novembre 1917 a causa delle gravi perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave. Ricostituito unitamente alla brigata il 28 febbraio 1918 il reggimento è nuovamente sciolto il 25 febbraio 1919. Il 12 settembre 1939 ha vita il 208° Reggimento Fanteria "Taro", inquadrato con il 207° fanteria ed il 48 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria " Taro " ( 48 3 ), grande unità che sarà poi sciolta nel settembre 1943 nella Francia Meridionale a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O. V.M. individuali: 2

209° REGGIMENTO FANTERIA "BISAGNO"

FESTA: 17 giugno, anniversario del combattimento di Losson (1918).

Il 4 dicembre 1915 ha vita il 209° Reggimento Fanteria che il 24 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Bisagno" di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale è soppresso nel settembre 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.I. - 1 M.A.V.M.

210° REGGIMENTO FANTERIA "BISAGNO"

"Avanti sempre, avanti comunque, dovunque avanti"

FESTA: 20 giugno, anniversario del combattimenti sul Piave ( 1918).

Il 12 dicembre 1915 ha vita il 210° Reggimento Fanteria che il 24 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Bisagno" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto nel settembre 1919.

Ricostituito nel giugno 1940, in Asmara, come 210° Reggimento Fanteria "Bisagno" è inquadrato con il 211 ° fanteria ed un gruppo artiglieria nella Divisione di Fanteria "Africa"; il reggimento é sop.presso nel maggio 1941 nella regione di Galla Sidama per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.I. - 1 M.A.V.M.

134 L'Esercito Italiano nel XX secolo

211° REGGIMENTO FANTERIA "PESCARA"

"Gloria di Roma è meta al mio cammino"

F~STA: 10 agosto, anniversario del combattimento di Santa Caterina di Gorizia (1916).

Nel novembre 1915 ha vita il 211° Reggimento Fanteria che il 16 maggio 1916 è inserito nella Brigata "Pescara" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 22 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave.

Ricostituito nel maggio 1940, in Addis Abeba, come 211 ° Reggimento Fanteria "Pescara" è inquadrato con il 210° fanteria ed un gruppo artiglieria nella Divisione di Fanteria "Africa"; il reggimento é soppresso il 19 maggio 1941 al termine della difesa del massiccio dell'Amba Alagi.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l.

212° REGGIMENTO FANTERIA "PESCARA"

FESTA: l O agosto, anniversario del combattimento di Santa Caterina di Gorizia ( 1916).

Il 12 dicembre 1915 ha vita il 212° Reggimento Fanteria che il 16 maggio 1916 è inserito nella Brigata "Pescara" di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale è soppresso il 22 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.I.

213° REGGIMENTO FANTERIA "ARNO"

"Muoio ma non cedo"

FESTA: 4 settembre, anniversario del combattimento a Monte San Michele (1917).

Il 12 dicembre 1915 ha vita il 213° Reggimento Fanteria che .il 18 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Amo" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è sc iolto il 21 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento dal l'Isonzo al Piave. Ricostituito il 10 marzo 1935 come 213° Reggimento Fanteria "Arno", nell'ambito dell'esigenza A.O., è assegnato alla Brigata di Fanteria "Gavinana II" (CXIX). Il reggimento é soppresso il 30 settembre 1936.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I.

214° REGGIMENTO FANTERIA "ARNO"

JIESTA: 20 giugno, anniversario del combattimento a Monte Lemerle (1916).

Il 30 novembre 1915 ha vita il 214° Reggimento Fanteria che il 18 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Amo" di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale è soppresso il 21 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.l.

Profili storici dei comandi e corpi
135

215° REGGIMENTO FANTERIA "TEVERE"

FESTA: 4 giugno, anniversario del fatto d 'a rme di Dosso Faiti ( 1917).

Il 6 dicembre 1915 ha vita iJ 215 ° Reggim e nto Fanteria che il 20 aprile 1916 è inse rito nella Bri gata " Tevere" di nuo va formazione. Formato per le esigenze della prima gue rra mon di a le è poi soppresso il JO febbraio 1919 e non più rico stituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (pr ima mondiale)

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: I Ca v. O .M. I.

M .O.V.M. individuali: 1

216° REGGIMENTO FANTERIA "TEVERE"

FESTA: 4 gi ugno , anniversario del fatto d 'a nne di Doss o Faiti ( 1917).

Il 9 dicembre 1915 ha vita il 216° Reggim e nto Fanteria che il 20 apri le 1916 è inse ri to nella Brigata " Tevere" di nuova formazione. Formato per le esigenze della prima g uerra mondiale è poi so ppresso il 10 fe bbraio 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5-1 8 (pr im a mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFI CEN ZE : I Cav. 0.M l.

217° REGGIMENTO FANTERIA "VOLTURNO"

FESTA: 18 g iugno , anniversario dei combattimenti s ul Pi ave ( 1918).

Ne l dicembre 191 5 ha vita il 217° Regg imento Fanteria che il 23 marzo 1916 è inserito nella B rigata " Volturno" di nuova forma z ione. Costituito per le esigenze del p rim o conflitto mondial e è poi sopp resso il 12 marzo 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1915- 18 (pr im a mondial e)

RI C OMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - l M .A.V.M.

M.O. V.M. individuali: 1

218° REGGIMENTO FANTERIA "VOLTURNO"

FESTA: 18 g iugn o, anniversa ri o dei combatt imenti sul Pia ve ( 1918).

Ne l dicembre 1915 ha vita il 218 ° Reggim e nto Fant e ria che il 23 marzo 1916 è in se rito nella Brigata " Volturn o" di nuova forma z ione. Cost ituito pe r le e s igen ze del prim o co nflitto mondial e è poi so ppresso il 12 marzo 1919 e non più rico s tituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mon di ale) .

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M. I. - I M.A.V. M .

136 L'Esercito Italiano nel XX secolo

219° REGGIMENTO FANTERIA "SELE"

FESTA: 8 ottobre, anniversario della battaglia della Bainsizza (1917).

li 10 dicembre 1915 ha vita il 219° Reggimento Fanteria che il 23 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Sele" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto il 22 novembre

191 7 a seguito delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall ' Isonzo al Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

220° REGGIMENTO FANTERIA "SELE"

FESTA: 8 ottobre, ann i versario della battaglia della Bainsizza (19 I 7).

L '8 di cembre 1915 ha vita il 220° Reggimento Fanteria che il 23 marzo 1916 è inserito nella Brigata "Se le" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è sciolto i l 22 novembre

191 7 a seguito delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo a l Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

221° REGGIMENTO FANTERIA "JONIO"

FESTA: 14 maggio, anniversario dei combattimenti a Monte San Gabriele (1917).

Nel dicembre 1915 ha v ita il 221 ° Reggimento Fanteria che nell'aprile 1916 è inserito nella Brigata "Jonio" di nuova formazione. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale è poi soppresso nel gennaio 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 1 M.B.V.M.

M.O.V.M . individuali: 1

222° REGGIMENTO FANTERIA "JONIO"

FESTA: 14 maggio, anniversario dei combattimenti a Monte San Gabriele (1917).

Nel dicembre 1915 ha vita il 222° Reggimento Fanteria che ne Il 'apri l e 1916 è inserito nella Brigata "Jonio" di nuova formazione. Partecipa al primo conflitto mondiale ed è poi sciolto nel gennaio 1919. Ricostituito nell'agosto dello stesso 1919 è nuovamente scio lto il mese successivo. Il 10 marzo 1935 é costituito il 222° Reggimento Fanteria "Jonio", ne ll'ambi to dell 'esigenza A.O., ed è assegnato alla Briga ta di Fanteria " Pelori tana II " (CXXIX). 11 reggimento è soppresso il 26 dicembre 1936.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M.I. - I M.B.V.M.

Profili stori ci de i c omandi e corpi 137

223° REGGIMENTO FANTERIA "ETNA"

FESTA: 8 agosto, a nni versario della battaglia di Gorizia ( 1916).

Nel di cemb re 1915 si forma la Brigata "Etna" per la quale é costitui t o il 223 ° Reggimento Fanteria ; il reggi mento prende parte a l primo conflitto mondiale ed è sc iolto il 13 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel corso del r ipiegame n to dall ' I so nzo a l Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENS E E ONORIFIC ENZE : I Cav. O.M.l. - I M.A.V.M.

224° REGGIMENTO FANTERIA "ETNA"

FESTA: 8 agosto , anniversario d e lla battaglia di Gorizia ( 1916).

Nel dic emb re 1915 si forma la Brigata "Etna" per la quale é cost itui to il 224 ° Reg g imento Fanteria ; il reggimento p rende parte al p rimo conflitto mondiale ed è scio lto il 13 nov emb re 191 7 a causa delle perdite s ubite nel corso del ripiegamento dall ' Isonzo al Piave.

L' 11 febbraio 19 35 s i forma il 224 ° Reggimento Fanteria "E tna ", nell'ambito dell'esigenza A.O., e d è assegnato a ll a Brigata di Fanteria " Peloritana II" (CXX IX). li reggimento è sopp resso il IOsettembre 1936.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENS E E O N ORIFIC EN ZE: I Cav. O .M. l. - I M.A.V.M.

M.O. V. M. individuali: I.

225° REGGIMENTO FANTERIA "AREZZO"

"Ubi nos ibi victoria"

FESTA: 25 maggio, anniversario del fatto d'arme dell ' Hermada ( 191 7).

li 18 ma ggio 1916 s i forma la Bri gata "Arezzo" per la quale é costituito il 225 ° Reg g imento Fa nteria che partecipa a ll a prima guerra mondiale meritando la M edagli a d ' Oro al Valor militare. Con l 'ordi nam ento 1926 prende il nome di 225° Reggimento Fanteria "A rezzo" ed è assegnato alla XXN Brigata di Fanteria. Prende parte alla campagna in Africa Orientale con la Divisione di Fanteria "Gran Sasso" quindi il 1° ottobre 1937 è a ssegnato alla Divis ione Motorizzata "Cirenc" dislocata in Cire naica. Jn data l O marzo 1938 è sop presso, in quanto trasformato in 158° fanteria , ed è ricos tituito in Patria. Ne l ma gg io 1939 è in quadrato con i l 226° fanteria ed il 53 ° a rt iglieria nella Divisione di F ante ria "Arezzo" (53a), gran de unità che sa rà poi sc iolta in Albania il 12 sette mbre 1943 li 16 novembre 1975 si forma il 225 ° Battaglione Fanteria "Arezzo", in sost ituzione d e l Battaglione Adde s tramento Reclute omonimo, al q u ale so no affi da te Bandiera e tradizioni del 225° reggimento; il 14 sette mbre 1992 il battaglione é inquadrat o ne l ric os tituito 225° Reggimento "Arezzo" che s i sciog li e i l 22 ge nnaio 1999.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 ( prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondi a le)

2 Cav.

138 L'Esercito lraliano nel XX secolo
O.M.I. -I M.0.V.M. - l M.A .Y.M. - 1 M .B.V.M. M.O.V. M. individuali: 3.
RICOMPENSE E ONORIFJCENZE:

226° REGGIMENTO FANTERIA "AREZZO " "Irrompo e travolgo"

F ESTA: 25 maggio , anniversario del fatto d'arme dell'Hermada (19 17).

Il 18 m aggio 1916 si forma la Brigata "Arezzo" per la quale é costituito il 226 ° R eggim e nt o Fa n teria ch e partecipa a ll a prima guerra mondiale meritando la Medaglia d'Oro al Valor Militare. In attu azione dell'o rdinamento 1926 é sciolto il 15 novembre dello stesso anno. Ricostituito i l 1° m arzo 1938 come 2 26 ° Re ggim e nto Fante r ia "A re z z o " un anno dopo è inqua drato con il 225 ° fa nte ri a e d il 53 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Arezzo (53a), grande unità che sarà poi sciolta in Albania il 12 settembre 1943 , a seguito degli eventi determ inati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GU E RRA : 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mond ia le) .

RI COMPE NS E E O N ORI F IC EN Z E : 1 Cav. O.M.I. - 1 M.0.V.M . - l M.A.V.M.

M.O . V.M. individuali: 1.

227° REGGIMENTO FANTERIA "ROVIGO"

''Tempro le armi e i cuori"

F ESTA: 14 agosto, a n niversario del fatto d ' arme di Verto ibizza (1916). 11 24 m aggio 1916 si forma la Brigata "Rovigo" per la quale é costituito il 227 ° Reggimento Fanteri a c h e partecipa al primo conflitto mond ia le ed è sciolto il 15 novembre 1917 a causa delle perd ite su b ite nel corso del ripiegamento dall' I sonzo al P iave.

Ric ostitu ito il 5 gennaio 1942 quale 227° Reggimento Fa nt e ri a "Rovig o", dal successivo 15 marzo è in quadrato nella D ivisione di Fanteria "Rovigo" ( I 05a) assieme al 228° fanteria ed al 117° artiglieri a; la grande unità é sciolta il 9 settembre 1943 nella Liguria occidentale.

CAMPAGNE DI GUE RRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP ENSE E O N ORIFI CEN Z E : l Cav. 0.M.I.

228° REGGIMENTO FANTERIA "ROVIGO"

"Tutto osare"

FESTA : 14 agosto, an n iversario de l fatto d'anne di Yertoib izza (1916). ll 24 magg io 1916 si forma la B rigata " Rov igo" per la quale é costituito il 228 ° Reggimento Fanter i a che partecipa al primo confl itto mondiale ed è sc iolto il 15 novembre 1917 a causa delle perd ite subite nel corso de l ripiegamen t o d a ll 'Isonzo al Piave

R icost ituito il J O ge nna io 1942 q ua le 228 ° Reggimento F anteria "Rovigo ", dal success i vo 15 marzo è in q uadrato ne ll a D iv isione di Fanter ia " R ov igo" (105a) assieme al 227° fanteria ed al l 17° artig l ie ri a; la grande un ità é sc io lta il 9 sette m bre 194 3 ne ll a L igur ia occidentale

CAMPAGNE D I GUE RRA : 1915-1 8 (prima mon dia le) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPE NSE E O N ORIF ICEN Z E : I Cav. O .M I.

Profili storici dei co mandi e co rpi 139

229° REGGIMENTO FANTERIA "CAMPOBASSO"

FESTA: J5 agosto, anniversario del combattimento di Santa Caterina di Gorizia ( 1916).

Il 15 maggio 1916 ha v ita il 229 ° Reggimento Fanteria che ne ll o stesso mese é inserito n ella Brigata "Campobasso" di nuova formazione; costituito per le esigenze del primo confl i tto mondia le, il reggimento è soppresso il 22 novembre 1917 a causa delle perdite su b ite nel corso del ripiegamento dal l ' Isonzo a l Piave e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (p rim a mo nd iale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.J.

230° REGGIMENTO FANTERIA "CAMP OBASSO"

FESTA: I 6 maggio, ann iv e r sario del combattimento di Mont e Sa nto ( 19 J7).

Il 15 maggio 1916 ha vita il 230 ° Reggimento Fa nte ria che nello stesso mese é inse ri to nella Brigata "Campobasso" di nuova formazione; cost i tuito per le esigenze del p r imo conflitto mondiale, il reggime nto è soppresso il 22 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel cor so de l ripi egame nto dall'Isonzo a l Piave e non più ricostituito.

CAMPAG NE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondial e)

RI COMPENSE E O NORIFI CENZE: 1 Cav. 0.M. I.

M.O. V.M. individuali : 1

231° REGGIMENTO FANTERIA "AVELLINO"

"Non vi è sosta se non nella cima"

FESTA: 15 maggio , ann i versario dei combatt im enti di Zagora, Zagomilla e Vodice ( 1917).

SE D E : Avellino

Il 6 maggio 1916 ha vita il 231 ° Reg g imento Fa nteria che nello stesso mese é in ser ito nella Brigata "Ave llin o" di nuova formaz ione; partecipa al primo conflitto mondiale meritando la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Con l 'o rd inamento 1926 prende il n ome di 231 ° Reggimento Fa nteria "Avellino" ed è assegnato alla X l Brigata di Fanter ia quindi nel 1939 entra con il 232 ° fanteria ed il 9 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria " B re nn ero" ( 11 a), gra nd e unità che sarà sciolta in Albania 1'8 settem bre 1943.

Rico st ituito il 1° ge nn aio 1950 il reg g imento é ancora scio lt o il 20 ottobr e 1965. Con la ristruttu razio ne d cli 'Esercito, il I O novembre 1975 s i forma il 231 ° Battaglione Fanteria "Ave llino" al quale vengono affi date Bandiera e t ra di z ioni d e l regg imento . Trasformato in via sperimentale il 16 settembre 1991 in 231 ° Regg imento Fanteria " Avellino" , ne é sanc ita la ricostituzione in data 31 dicembre 1992, con la denominazione di 231 ° Reggimento "Avellino ".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (p r ima mondiale).

140 L'Esercito Italiano nel XX secolo
RICOMPENSE E ONORIFI CEN ZE : I Cav. O.M.1. - I M.0.V.M. - I M. B.V.M. M.O.V.M. individuali: I .

232° REGGIMENTO FANTERIA "AVELLINO"

" Non vi è sosta se non nella c ima "

FESTA: 15 maggio, an n iversario dei combattimenti di Zagora, Zagomilla e Vodice (1917).

Il 24 m aggio 1916 ha vita il 232 ° Reggimento Fanteria che nello stesso mese é inserito nella Brigata "Avellino" di nuova formazione; partecipa al primo conflitto mondiale meritando la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Con l'ordinamento 1926 prende il nome di 232° Reggimento Fanteria "Avellino" ed è assegnato alla X I Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 231 ° fanteria ed il 9° artiglieria nella D ivisione di Fanteria "Brennero" ( 11 a), grande unità che sarà sciolta in Albania 1' 8 settemb re 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.T. - I M.O.V.M. - 1 M.A.V.M.

M .O.V.M. individuali: 5

233° REGGIMENTO FANTERIA "LARIO"

"

Col cuore ardente fino alla morte per la Patria e per il Re "

FESTA: 26 maggio, anniversario del combattimento di Selo, q. 241 (1917).

Il 25 gennaio 1917 si forma la B rigata "Lario'' per la quale é costituito il 233 ° Reggimento Fanteria che opera nell'ultima parte del primo conflitto mondiale ed è poi soppresso il 30 gennaio 1919 e non più ri costituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I.

234° REGGIMENTO FANTERIA "LARIO"

"Col cuore ardente fino alla morte per la Patria e per il Re "

FESTA: 26 maggio, ann iversario del combattimento di Se lo, q. 241 (1917).

Il 25 gennaio 1917 si forma la Brigata "Lario" per la quale é costituito il 234° Reggim e nto Fanteria che opera nell'ultima parte del primo conflitto mondiale ed è poi soppresso il 30 gennaio 1919 e non più r icostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale)

RICOMP ENSE E O NORIFI CENZE: 1 Cav. O.M. l.

Profili storic i dei comandi e corpi 141

235° REGGIMENTO FANTERIA "PICENO"

''Sempre nella vittoria "

FESTA: 19 agosto , anniversario del fatto d'arme di Selo (1917).

SEDE: Ascoli Piceno.

Il 6 febbraio 1917 si forma la Brigata "Piceno" per la quale é costituito il 235° Reggimento Fanteria che opera nell ' ultima parte d e l primo confl itto mondiale; sciolto nel dicembre 1918 è nuovamente in vi ta da marzo a settembre 1919.

Ricostituito il 20 se tt embre 194 l come 235° Reggimento Fanteria "Piceno" è trasformato il successivo 1° dicembre in 383 ° fanteria. É ancora formato il I O gennaio 1942 per essere inquadrato con il 236° fanteria ed il 152 ° artigl ieria nella Divisione di Fanteria " Pi ceno" (152 3 ) e rimane nella stessa grande unità anche durante la Guerra di L iberazione (Gruppo di Combattimento "Piceno"). Il 31 gennaio 1945 prende nome di 1° Reggimento Raccolta e Smistamento Complementi per le Forze Italiane Combattenti che cambia il 1O maggio in 1° Reggimento Addestramento Complem e nti (235° Reggimento Fanteria "Piceno") ; è soppresso il 31 gennaio 1946.

li I O genna i o 1976 ha v ita il 235 ° Battaglione Fanteria "Piceno" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni d el regg im ento; il 10 febbraio 1994 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 235° Reggimento "Piceno" .

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( lib eraz ione).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.l. - 1 M.A.V.M.

236° REGGIMENTO FANTERIA "PICENO"

" Vìs in gladio "

FESTA: 19 agosto , ann iversario del fatto d ' arme di Selo (1917). Il 6 fe bbraio 1917 si forma la Brigata " Piceno" per la quale é costituito il 236° Reggimento Fanteria che opera nell'ultima parte de l primo conflitto mond iale ; sciolto nel dicembre 1918 è nuovamente in vita da marzo a settembre 1919.

Ri costitu ito il 20 settembr e 1941 come 236 ° Reggimento Fanteria "Piceno" è inquadrato con il 235° fanteria ed il 151 ° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Piceno" ( 152a) e rimane nella grande unità s ino al marzo 1942 allorché è inviato in Sardegna. Nell'agosto 1944 è assegnato alla Di visione "Calabria" e da l l O ottobre successivo diventa 236 ° Reggimento Sicurezza Interna "Calabria" ; è so ppresso il 14 agosto 194 6.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 194 3-4 5 (liberazione).

RICOMPENS E E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. - 1 M.B .V.M

142 L ' Es e rcito Italiano ne l XX se co lo

237° REGGIMENTO FANTERIA "GROSSETO"

FESTA: 30 agosto, anniversario del fatto d'arme della Bainsizza (1917).

Nel gennaio 191 7 si forma la Brigata "Grosseto " per la quale é costituito il 237° Reggimento Fanteria che opera sul fronte dell'Isonzo, quindi a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento al Pi ave é soppresso il 22 novembre dello stesso anno e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

R ICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I.

238° REGGIMENTO FANTERIA "GROSSETO"

FESTA: 30 agosto, anniversario del fatto d'arme della Bainsizza ( 1917).

Nel gennaio 1917 si forma la Brigata "Grosseto" per la quale é costituito il 238° Reggimento Fanteria che opera sul fronte del!' Isonzo, quindi a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento al Piave é soppresso il 22 novembre dello stesso anno e non più ricostituito.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I.

239° REGGIMENTO FANTERIA "PESARO"

"Procede diritto con sicura fede"

FESTA: 25 ottobre, anniversario dei combattimenti su Monte Pertica (1918).

Nel gennaio 1917 ha vita la Brigata "Pesaro" per la quale é costituito il 239° Reggimento Fanteria; formato per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è sciolto il 30 gennaio 1919. Rico stituito il 1° aprile 1935 come 239° Reggimento Fanteria "Pesaro", nell'ambito dell'esigenza

A.O., è assegnato alla Brigata di Fanteria "Sabauda Il" (CXXX); il reggimento é soppresso il 9 febbraio 1937.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M.

240° REGGIMENTO FANTERIA "PESARO"

"Finché vivo aggredisco"

FESTA: 27 ottobre, anniversario dei combattimenti su Monte P ertica (1917)

Nel gennaio 1917 ha vita la Brigata " Pesaro" per la quale é costituito il 240° Reggimento Fanteria ; formato per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è scio lt o il 30 gennaio 1919 ma è nuo vamente in vita da marzo a settembre deUo stesso anno. Ricostituito il I O aprile 1935 come 240° R egg im ento Fanteria "Pesaro", nell'ambito dell'esigenza A.O., è assegnato alla Brigata di Fanteria "Sabauda II" (CXXX); il reggimento é soppresso il 9 febbraio 1937.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

R ICOMPENSE E ONORJ FICENZE: 1 Cav. O.M.I. - l M.A.V.M.

M . O.V.M. individuali: 2.

Profili storici dei comandi e corpi 143

241° REGGIMENTO FANTERIA "TERAMO"

FESTA: 30 giug no , anniversario de l fatto d'arme di Co l del Rosso (1918).

11 2 genna io 191 7 é cost ituito il 241° Reggimento Fanteria che il 24 dell o s tesso mese è inserito nella Brigata "Teram o" di nuova formazione; o pera nell 'u ltim a parte de l primo conflitto mondiale e nel dicembre 1918 è inviat o in Lib ia.

Soppresso il regg imento il 30 g iu g no 1920 rimane oltremare il VI batta gl io ne a s ua vo lta sc iolt o nell'a prile 1921.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFIC ENZE: l Cav. O.M I. - 1 M.B.V.M.

M.O. V.M: individuali: 1

242° REGGIMENTO FANTERIA "TERAMO"

FESTA: 30 giugno, anniversario del fatto d'arrne di Col del Ro sso (1918).

Il 25 genna io 1917 é cost ituito iI 242° Reggimento Fanteria c he è in seri to nella Bri gata "Teramo" di nuova formazio ne; partecipa all'ultima parte del primo confl itto mondiale e nel dicembre 1918 è inviato in Libi a

Soppresso il re ggi me nt o il 30 giugno 1920 rimane oltremare il VI battaglione a sua vo lta sciolto nel1 ' aprile 1921.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M .B.V.M.

243° REGGIMENTO FANTERIA "COSENZA"

"Non mi fermo neppure alla meta"

FESTA: 16 giugno, an ni versario de l combattimento di Ponte Pi ave (1918).

Il 25 ge nn a io 1917 é costitui t o iI 243° Reggimento Fanteria che è inserito nella Bri gata "Cosenz.a" di nuova formazione; opera nell'ultima parte del prim o confl itto mondiale; sc iolto ne l febbraio 1919 è nuovamente in vita da marzo a se ttembre dello stesso anno. Rico st itui to il 20 settembre 1935 co me 243 ° Reggimento Fanteria "Cosenza" , ne ll 'a mbi to dell'esigenza A.O. , è assegnato all a Bri ga ta di F ante ria "S ila 11" (CXXVIII); il regg im ento é so ppresso il 15 novembre 1936 .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (p rim a mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M I. - 1 M.A.V M.

M.O. V.M. individuali: 1

144 L'Esercito Italiano nel XX secolo

244° REGGIMENTO FANTERIA "COSENZA"

"Persisto e vinco"

FESTA: 16 giugno, anniversario del combattimento di Ponte Piave (1918).

Il 30 gennaio 1917 é costituito il 244° Reggimento Fanteria che è inserito nella Brigata "Cosenza" di nuova formazione; opera nel1'ultima parte del primo conflitto mondiale; sciolto nel febbraio 1919 è nuovamente in vita da marzo a settembre dello stesso anno. Ricostituito il l O giugno 1935 come 244° Reggimento Fanteria "Cosenza", nell'ambito dell'esigenza A.O., è assegnato alla Brigata di Fanteria "Sila II" (CXXVIII); il reggimento é soppresso il 15 novembre 1936.

Il 30 novembre 1975 ha vita il 244° Battaglione Fanteria "Cosenza" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del reggimento; dal 1° maggio 1985 diventa 244° Battaglione Fanteria Motorizzato "Cosenza" quindi il 27 settembre 1991 è inquadrato nel 244° Reggimento Fanteria Motorizzato ~'Cosenza" ricostituito in fase sperimentale. Il reggimento é soppresso i1 31 dicembre 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RI COMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M.I. -1 M.A.V.M.

M. O.V.M. individuali: 1.

245° REGGIMENTO FANTERIA "SIRACUSA"

FESTA: 5 giugno, anniversario dei combattimenti sul Carso: Jamiano e Komarie (1917).

Nel gennaio 1917 si forma la Brigata "Siracusa" per la quale é costituito il 245° Reggimento Fanteri a che opera sul Carso, quindi a causa delle perdite subite nel ripiegamento dall'Isonzo al Piave é soppresso il 13 novembre dello stesso anno e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l.

246° REGGIMENTO FANTERIA "SIRACUSA"

FESTA: 8 ottobre, anniversario del fatto d 'anne di Castagnevizza ( 1917).

Nel gennaio 1917 si forma la Brigata "Siracusa" per la quale é costituito il 246° Reggimento Fanter i a che opera sul Carso, quindi a causa delle perdite subite nel ripiegamento dall'Isonzo al Piave é soppresso iI 13 novembre dello stesso anno e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RJ COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

Profili storici dei comandi e corpi 145

247° REGGIMENTO FANTERIA "GIRGENTI"

FESTA: 22 agosto, anniversario dei combattimenti alla Bainsizza: Monte Kobilek ( 1917). Nel gennaio 1917 si forma la Brigata "G irgenti" per la quale è costituito il 247° Reggimento Fanteria che opera sul fronte dell'Isonzo; in conseguenza delle perdite subite nel corso del ripiegamento al Piave é soppresso l' 11 dicembre dello stesso anno e non più ricostituito.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORCFICENZE: I Cav. 0.M.I.

248° REGGIMENTO FANTERIA "GIRGENTI"

FESTA: 22 agosto, anniversario dei combattimenti a lla Bainsizza: Monte Kobilek (1917). Nel gennaio 1917 si forma la Brigata "Girgent i" per la quale è costituito il 248° Reggimento Fanteria che opera sul fronte dell'Isonzo; in conseguenza delle perdite subite nel corso del ripiegamento a l Piave é soppresso 1' 11 dicembre dello stesso anno e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I.

M.O.V.M. individuali: I .

249° REGGIMENTO FANTERIA "PALLANZA"

"Nunquam recessit"

FESTA: 23 agosto, anniversario dei combattimenti sul Carso: Fai t i ( 1917).

Nel febbraio 1917 si forma la Brigata "Pallanza" per la q uale è costituito il 249° Reggimento Fanteria che opera nell'ultima parte del primo confl itto mondi a le ed è poi soppresso il 21 febbraio 1919

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M. T. - 1 M.A.V.M.

250° REGGIMENTO FANTERIA "PALLANZA"

"Nunquam recessit"

FESTA: 23 agosto, anniversario dei combattimenti su l Carso: Fai ti ( 191 7).

Nel febbraio 1917 s i forma la Brigata "Pa ll anza" per la quale è costitu it o il 250° Reggimento Fanteria che opera nell'ultima parte del primo conflitto mondiale ed è poi soppresso il 21 febbra io 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.l. - 1 M.A.V.M.

146 L'Esercito Italiano nel XX se colo

251 ° REGGIMENTO FANTERIA "MASSA CARRARA"

FESTA: 31 ottobre , anniversario dei combattimenti a Monte Prassolan, Monte Roncon ( 1918). 11 20 febbraio 1917 ha vita il 251 ° Reggimento Fanteria che il successivo 5 marzo è inserito nella Brigata "Massa Carrara" di nuova formazione. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è soppresso nel maggio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

252° REGGIMENTO FANTERIA "MASSA CARRARA"

FESTA: 31 ottobre, anniversario dei combattimenti a Monte Prassolan, Monte Roncon (1918). Il 5 marzo 1917 ha vita il 252° Reggimento Fanteria che é inserito nella Brigata "Massa Carrara" di nuova formazione. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è soppresso nel maggio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M.B.V.M.

M.O . V.M. individuali: 2.

253° REGGIMENTO FANTERIA "PORTO MAURIZIO"

FESTA: 23 giugno, anniversario del fatto d'arme di Nervesa (1918).

Nel febbraio 1917 ha vita il 253° Reggimento Fanteria che è inserito nella Brigata "Porto Maurizio" di nuova formazione; costituito per le esigenz e d e l primo conflitto mondiale il reggimento è soppresso il 4 febbraio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M.B.VM.

254° REGGIMENTO FANTERIA "PORTO MAURIZIO"

FESTA: 31 ottobre, anniversario della battaglié:!- di Vittorio Veneto (I 918).

Nel febbraio 1917 ha vita il 254° Reggimento Fanteria che è inserito nella Brigata "Porto Maurizio" di nuova formazione; costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è soppresso il 4 febbraio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. -1 M.B.V.M.

M.O .V.M. individuali: 1.

Profili storici dei comandi e corpi 147

255° REGGIMENTO FANTERIA "VENETO" "Virtù contro furore"

FESTA: 15 giugno, anniversario della battaglia de l Piave ( 1918).

Il 12 marzo 1917 ha vita il 255 ° Reggim ento Fanteria che è inserito nella Brigata "Veneto" di nuova formazione; costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale i l re gg im ento è scio lto nel settembre 1919. Ricostituito il 1° ge nnaio 1942 come 255° Reggimento Fanteria "Ve neto" è inquadrato con il 256° fanter ia ed il 159° artiglieria nella Divi sione di Fanteria "Veneto" (159a) grande unità c he sarà sciolta il IO giugno 1943 per consentire la ricostituzione della Divisione "Torino"; nella circostanza il 255 ° diventa 81 ° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (pr im a mondiale) / 1940-43 ( seco nda mondiale).

RICOMPENSE E O NO RIFI CEN ZE: I Cav. 0.M.I. - I M.A.V.M.

256° REGGIMENTO FANTERIA "VENETO"

FESTA: 15 giugno, anniversario de ll a battaglia del Piave ( 1918). li 12 marzo 1917 ha vita il 256° Reggimento Fa nteria che è inserito nella Brigata "Veneto" di nuova formazione; costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è sc iolto nel settembre 19 l 9. R icostituito il 1° gennaio 1942 come 256° Reg gimento Fanteria "Ve neto" è inquadrato con i l 255 ° fanteria ed il 159° artiglieria nella Divi s ione di Fanteria "Veneto" (159a) gra nd e unità che sarà sciol ta il I O giugno 1943 per consenti re la ricostituzione della Division e "Torino"; nella circostanza il 256° di ve nta 82 ° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: I 915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M.I. - l M.A. V.M.

257° REGGIMENTO FANTERIA "TORTONA"

FESTA: 22 agosto, annive rsario dei combatt im enti della Bainsizza (l 917).

Nel febbraio 191 7 ha vita i l 257° Reggimento Fanteria che è inserito nella Brigata "Tortona" di nuova formazione. Il 10 novembre 1917 la Brigata incorpora reparti della "Cremona "; nello stesso mese per mantenere in vita unità veterane de ll e guerre d'indipendenza la "Tortona" é trasformata in Brigata "C remona "; nella circostanza il 257 ° diventa 21 ° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (pr i ma mondial e).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I. - I M.A.V.M.

258° REGGIMENTO FANTERIA "TORTONA"

FESTA: 22 agosto, ann iversario dei combattimenti della Bainsizza ( 1917).

Nel febbraio 1917 ha vita il 258 ° Reggimento Fanteria che è inserito n ella Brigata "Tortona" di nuo va formazione. Il I O novembre 1917 la Brigata incorpora reparti della "Cremo na "; nello stesso mese per mantenere in vita unità veterane delle guerre d ' indipendenza, la "Tortona" é trasfo r mata in Brigata "Cremona"; nella circostanza il 258° diventa 22 ° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. O.M. T. - 1 M.A.V.M.

148 L'Eserciro Italiano nel XX secolo

259 ° RE GGIME NTO FANT E RIA "M U RGE"

FESTA: 21 agosto, anniversario della battag l ia dell ' Hermada (1917).

Il 16 febbraio 1917 é costituito il 259 ° R e g g im e n to Fa n te ri a che è inserito nella Brigata "Murge" di nuo va formazione. Al termine del primo conflitto mondiale è inviato in Libia da dove rientra il 16 lu glio 1919 per essere sciolto dopo alcuni giorni.

Ric os t itui to il 1° settembre 1941 come 259 ° R eggi mento F an teria "M urg e", dal 1° dicembre successivo è inquadrato con il 260° fanteria ed il 154° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Murge" ( 154a) grande unità che sarà poi sciolta nei dintorni di Fiume il 14 settembre 1943.

CAMPA GNE DI GUE RRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPE NS E E ONORI F I CEN Z E: l Cav. O .M .I.

M.O . V.M . individu a li: 2.

260° REGGIMENTO FANTERIA "MURGE"

FESTA : 21 agosto , anniversario della battaglia dell 'Hermada ( 1917). Il 15 febbraio 1917 é costituito il 260 ° Re gg imento F anteria che è inserito ne ll a B rigata "Murge" d i nuo va formazione. Al termine del pr imo conflitto mondiale è inviato in L ibia da dove r ientra il 16 lu g l io 1919 per essere sciolto dopo alcuni giorni.

Ri costituito il 15 ottobre 1941 come 260 ° Reggim e nt o F a nteri a "Mu r ge", dal 1° dicembre success i vo è inquadrato con il 259° fanteria ed il 154° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Murge" (154a) gran de unità che sarà poi sciolta nei dintorni di Fiume il 14 settembre 1943.

CAMPAG NE DI G U E RRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP E N SE E O N ORIF I CEN Z E: 1 Cav. O.M.I.

261° REGGIMENTO FANTERIA "ELBA "

FESTA : 22 agosto, anniversario delle battaglia della Bainsizza (1917).

N e l febbraio 1917 ha vita il 261 ° Reggim e nt o Fa nte ri a che é inserito nella Brigata "Elba" di nuova fo rm az ione. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è soppresso i l 21 n ove m bre de ll o stesso anno a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall' I so nzo a l Pi ave.

CAMPAG N E DI GUERRA : 19 15-18 (prima mondia le).

RICOMPE N S E E ONORIFJC EN ZE : I Cav O.M .I.

FESTA : 22 agosto, anniversario delle battaglia della Bainsizza (1917).

Ne l febbra io 1917 ha v ita il 262 ° Reggimento Fanteria che é inserito nella Brigata "E lba" d i nu ova formazione. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento è soppresso il 21 n ovembre dello stesso anno a causa delle perdite subite nel corso del ripiegamento dall' lsonzo al P iave.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915- 18 (prima mondiale) .

RICOMPENSE E O N ORIFIC EN Z E: 1 Cav. O .M I.

Profili storic i dei comandi e corpi 149
262° REGGIMENTO FANTERIA "ELBA"

263° REGGIMENTO FANTERIA "GAETA"

FESTA: 26 maggio, anniversario dei combattimenti dell 'Hermada ( 1917).

li 17 febbraio 1917 ha vita il 263° Reggimento Fanteria che é inserito nella Brigata " Elba" di nuova formazione . Costituito per le e s igenze del primo conflitto mondiale il reggimento é soppres so nel giugno 1921 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I.

264° REGGIMENTO FANTERIA "GAETA"

FESTA: 26 maggio, anniversario dei combattimen t i dell'Hermada (1917).

Il 17 febbraio 1917 ha vita il 264° Reggimento Fanteria che é inserito nella Brigata " Elba" di nuova formazione. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento é soppresso ne l giugno 1920 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Ca v O.M.l.

265° REGGIMENTO FANTERIA "LECCE"

FESTA: 16 novembre , anniversario del combattimento a Cà Felina, s ul Piave (1917).

Nell'aprile 1917 ha vita il 265° Reggimento Fanteria ch e é inserito nella Brigata "Lecce" di nuova formazione. Terminato il conflitto il reggimento è inviato in Libia ove rimane sino al giugno 1919 ; nel luglio dello stesso anno é soppresso.

Ricostituito il 1° luglio 1941 come 265° Reggimento Fanteria "Lecce" , inquadrato dal 1° marzo 1942 nella LI Brigata Speciale, è poi sciolto l ' 8 settembre 1943 nell'isola di Creta.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915 - 18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. -I M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 1.

266° REGGIMENTO FANTERIA "LECCE"

FESTA: 16 novembre , anniversario del combattimento a Cà Folina, sul Piave (191 7 ).

Nell'aprile 1917 ha vita il 266° Reggimento Fanteria che é inserito nella Brigata "Lecce" di nuova formazione. Terminato il conflitto il reggimento è inviato in Libia ove rimane sino al giugno 1919; nel luglio dello stesso anno é soppresso e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0 . M.L -1 M.B.V.M.

150 L 'Ese rcito Italiano n el XX seco lo

267° REGGIMENTO FANTERIA "CASERTA"

"Non sbigottir eh 'io vincerò la prova"

FESTA : 15 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918).

Il 20 maggio 1917 si forma il 267° Reggimento Fanteria, inserito in una nuova brigata che nel giugno prende nome di Brigata "Caserta". Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento é sciolto nel febbraio 1919. Ricostituito il 10 febbraio 1935 come 267° Reggimento Fanteria "Caserta", nell'ambito dell'esigenza A.O., in sostituzione dell'83° fanteria, un mese dopo è soppresso divenendo 127° fanteria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav 0.M.I. -I M.A.V.M.

268° REGGIMENTO FANTERIA "CASERTA"

FESTA: 15 giugno, anniversario della battaglia del Piave ( 1918).

Il 20 maggio 1917 si forma i1 268° Reggimento Fanteria, inserito in una nuova brigata che nel giugno prende nome di Brigata "Caserta". Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale il reggimento é sciolto nel febbraio 1919. Ricostituito il 10 febbraio 1935 come 268° Reggimento Fanteria "Caserta", nell'ambito dell'esigenza A.O., un mese dopo è soppresso ed il personale confluisce nel 128° fanteria.

CAMPAGNE DJ GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - l M.A.V.M.

269° REGGIMENTO FANTERIA "A QUILA"

FESTA : 31 ottobre, anniversario del combattimento di Fadalto (1918).

A fine maggio 1917 ha vita il 269° Reggimento Fanteria, inserito il 3 giugno nella Brigata "Aquila" di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale, il reggimento è sciolto nel settembre 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. O.M.1.

270° REGGIMENTO FANTERIA "AQUILA"

FESTA: 18 giugno, anniversario del combattimento di Nervesa (1918) .

A fine maggio 19 l 7 ha vita il 270° Reggimento Fanteria, inserito il 3 g iugno nella Brigata "Aquila" di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale, il reggimento è sciolto nel settembre 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. 0.M.I. -I M.B.V.M.

Profili storici dei comandi e corpi 151

271° REGGIMENTO FANTERIA "POTENZA"

'' Pro aris et focis"

FESTA: 15 giugno, anniversario del combattimento di Faga rè ( 1918).

Nel luglio 191 7 ha vi ta il 271 ° Reg gimento Fanteria per esse re inserito co n altri du e reggime nt i in un a nuo va grande unità che un me se dopo prende il nome di Brigata " P otenza". Costituito per le esige nze del prim o conflitto m o ndial e il reggimento é sopp resso ne l fe bbr aio I 919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (p rima mondiale).

RICOMPE NSE E ONORlFICENZE: I Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M

272° REGGIMENTO FANTERIA "POTENZA"

FESTA: 15 giugno, annive rsa ri o del com b attimento di Sa letto (1918).

Ne l luglio 191 7 ha vita il 272 ° Reggimento Fanteria per esse re inserito con altri du e reggime nti in una nuov a grande unità che un mese dop o prende il nome di B ri gata " P otenza". Costituito per le esigenze d e l primo co nflitto m ondial e il reggimento é sop presso nel febbraio 191 9.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5- 18 (p rima mondiale).

RlCOMPENSE E ONORIFICENZE : I Cav. 0.M.J. - 1 M.A.V.M.

M.O.V.M. individuali : 1.

273° REGGIMENTO FANTERIA "POTENZA"

FESTA: 26 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Nel lu g lio 191 7 ha vita il 273 ° Reggimento Fanteria per esse re inserito con altri du e reggimenti in una nuova grande unità che un mese dopo prende il nome di Brigata "Potenza". Nel corso de ll 'offensiva austro-tedesca di fine ottobre il 273° s ubi sce g ravi perdite e d è sc iolto nel novembre dello stesso 1917; i s uperst it i so no ripartit i fra gli altri due reggime nt i della brigata.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5- 18 (p rima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I Cav. 0.M. I.

274° REGGIMENTO FANTERIA "BELLUNO"

FESTA : 28 agosto, a nniver sa rio de lla battaglia de ll a Ba in sizza (19 17).

JJ 12 lug lio 191 7 ha vita il 274° R egg imento Fanteria per essere inserito ne ll a Brigata "Bellu n o" che si forma s u tre reggimenti. Costituito per le es igenze d e l primo con fli tto mondiale , il re ggi mento è so ppresso il 16 no ve mbre 191 7 a causa delle gravi perdite subite nel contrastare l'offensiva austrotedesca di fine ottobre.

CAMPAGNE DI GUERRA : 191 5-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M. I

M. O. V.M. individuali: 1.

152 L'Es ercito Italiano nel XX secolo

275° REGGIMENTO FANTERIA "BELLUNO"

FESTA: 28 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Il 12 luglio 1917 ha vita il 275° Reggimento Fanteria per essere inserito ne11a Brigata " Belluno" che si forma su tre reggimenti. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale, il reggimento è soppresso il 16 novembre 1917 a causa delle gravi perdite subite nel contrastare l'offensiva austrotedesca di fine ottobre.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I

276° REGGIMENTO FANTERIA "BELLUNO"

FESTA: 28 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Il 12 luglio 1917 ha vita il 276° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Belluno" che si forma su tre reggimenti. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale, il reggimento è soppresso il 16 novembre 1917 a causa delle gravi perdite subite nel contrastare l'offensiva austrotedesca di fine ottobre.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I.

277° REGGIMENTO FANTERIA "VICENZA"

FESTA: 24 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Nel luglio 1917 ha vita il 277° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Vicenza" che si forma su tre reggimenti. Partecipa all'ultima parte del primo conflitto mondiale ed è sciolto nel febbraio 1919. Ricostituito nel febbraio 1942 come 277° Reggimento Fanteria "Vicenza" è inquadrato con il 278° fanteria ed il 156° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Vicenza" ( 156a); a seguito delle gravi perdite subite sul fronte russo il reggimento é soppresso il 15 maggio 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondial e)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l - 1 M.A.V.M.

278° REGGIMENTO FANTERIA "VICENZA"

FESTA: 24 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917) .

Nel luglio 1917 ha vita il 278° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Vicenza" che si forma su tre reggimenti. Partecipa all'ultima parte del primo conflitto mondiale ed è sciolto nel febbraio 1919. Ricostituito nel febbraio 1942 come 278° Reggimento Fanteria "Vicenza" è inquadrato con il 277° fanteria ed il 156° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Vicenza" (156a); a seguito delle gravi perdite subite sul fronte russo il reggimento é soppresso il 15 maggio 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M.I - 1 M.A.V.M.

Profili storici dei comandi e corpi 153

279° REGGIMENTO FANTERIA "VICENZA"

FESTA: 24 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Nel luglio 1917 ha vita il 279 ° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Vicenza" che si forma su tre reggimenti. Nel corso dell'offensiva austro-tedesca di fine ottobre il 279° subisce gravi perdite ed è sciolto nel novembre dello stesso 1917; i superstiti sono ripartiti fra gli a ltri due reggimenti della brigata.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I.

280° REGGIMENTO FANTERIA "FOGGIA"

FESTA: 27 ottobre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto ( 1918).

Il 15 luglio 19 17 ha v ita il 280° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Fogg ia" che si forma su tre reggimenti. Cost it uito per le esigenze del primo conflitto mondiale, il reggimento è soppresso il 18 luglio 19 I 9.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (pr im a mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M. l. - I M.B.V.M.

281 ° REGGIMENTO FANTERIA "FOGGIA"

FESTA: 27 ottobre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto (1918).

Il I 5 luglio 1917 ha vita il 281 ° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Foggia" che si forma su tre reggimenti. Cost ituito per le esigenze del primo conflitto mondiale, il reggimento è soppresso il 18 luglio 1919.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915- 18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : l Cav. O.M.I. - I M.A.V.M.

282° REGGIMENTO FANTERIA "FOGGIA"

FESTA: 14 sette mbre, anniversario del combattimento di Monte San Gabriele (I 917).

TI 15 luglio 1917 ha vita il 282 ° Reggimento Fanteria per essere inserito nella Brigata "Foggia" c h e si forma su tre reggimenti. ln occasione della contrazione della brigata su due reggimenti il 282 ° regg im ento é soppresso i I 15 novembre 1917.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M .I

291° REGGIMENTO FANTERIA "ZARA"

TI 1° settembre 1942 si costitu i sce il 291 ° Reggimento Fanteria "Zara", per trasformazione del Comando fronte a terra dislocato nel territo ri o di Zara, ed è inquadrato con il 292° fanteria ed il 158° artig li eria nella Divisione di Fanteria "Zara" (158a). La grande unità si scioglie il 9 sette mbre 1943 nella D almaz ia settentrionale dopo la conc lu sione dell'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale).

154 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

292° REGGIMENTO FANTERIA "ZARA"

Il 1° settembre 1942 si costituisce il 292° Reggimento Fanteria "Zara", per trasformazione del Comando fronte a mare dislocato nel territorio di Zara, ed è inquadrato con il 291 ° fanteria ed il 158° artiglieria nella Divisione di Fanteria "Zara" ( 158a). La grande unità si scioglie il 9 settembre 1943 nella Dalmazia settentrionale dopo la conclusione dell ' armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale).

303° REGGIMENTO FANTERIA "PIEMONTE"

Il 1° novembre 1941 si costituisce il 303° Reggimento Fanteria "Piemonte" destinato alla Divisione di Fanteria "Piemonte" (29a) che raggiunge nel marzo 1942 nel Peloponneso. Il reggimento é soppresso nel settembre 1943 in Grecia a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale).

309° REGGIMENTO FANTERIA "REGINA"

"Sicut te candidi candidissima regina"

Il 20 marzo 1942 si costituisce il 309° Reggimento Fanteria "Regina'' destinato alla Divisione di Fanteria "Regina" (50a) dislocata nel Dodecanneso. Il reggimento é soppresso l' 11 settembre 1943 nell'isola di Rodi, dopo aver reagito all'aggressione di ingenti forze tedesche.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I C.G.V.M.

311° REGGIMENTO FANTERIA "CASALE"

Il 1° novembre l 941 si costituisce il 311° Reggimento Fanteria "Casale" destinato alla omonima Divi s ione di fanteria dislocata in territorio greco, ma non la raggiunge. Nel maggio 1942 è trasferito in Slovenia poi é assegnato alla Divisione di Fanteria "Murge" ( 154a). li reggimento é soppresso il 14 settembre 1943 a Fiume, dopo aver reagito all'aggressione di partigiani jugoslavi.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale).

313° REGGIMENTO FANTERIA "PINEROLO"

"Fino alla vittoria ed oltre"

Il 21 aprile 1920 é cost ituito a Costantinopoli il 313° Reggimento Fanteria, con il concorso di reparti d e l 62° e 136° fanteria già in zona, ed è inserito nel Corpo di Spedizione Italiano nel Medit e rraneo orientale. Rimpatriato ne ll 'ottobre 1923, é sciolto il giorno 15 dello stesso mese. Rico stituito il 1° novembre 1941 come 313° Reggimento Fanteria "Pinerolo" è destinato alla Divisione di Fanteria "Pinero lo" (24a) dislocata in territorio greco ed è soppresso l' 11 settembre 1943 nella Tessaglia, dopo aver reagito agli attacchi portati da forze tedesche.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (III btg.: 9 set.14 ott. 1943)

Profili storici de i comandi e corpi 155

317° REGGIMENTO FANTERIA "ACQUI"

" Con salda f e de nella vittoria "

Il 1° novembre 1941 si costituisce il 317° Reggimento Fanteria "Acq ui " destinato alla Divi s ione di Fanteria "Acqui " (33a) dislocata in territorio greco. Il reggimento é soppresso il 25 settembre 1943 a Cefalonia, dopo aver reagito all'aggressione di ingenti forze tedesche meritando la ma s sima ricompensa al valor militare:

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( l iberazione).

RI C OMPENS E E ONORIFICE NZE: I M.0. V.M.

321° REGGIMENTO FANTERIA "CREMONA"

Il 15 novembre 1943 é formato il 321 ° Reggimento Fanteria "Cremona" per trasformazione della 90 a Legione CC.NN. d ' assalto. Il 14 settembre 1944 , quando l'omonima Divisione in cui il reggimento è inquadrato diventa Gruppo di Combattimento, il 32 1° é soppresso.

CAMPAGNE DI GU E RRA: 1943-45 (liberazione).

331° REGGIMENTO FANTERIA "BRENNERO"

''Pronto ad ogni impres a"

Il 1° novembre 1941 si costituisce il 331 ° R eggimento Fanteria "Brennero" destinato alla Divisione di Fanteria "Brennero" ( 1 I3 ) dislocata in territorio greco. Da l 24 ottobre 1942 il reggimento è assegnato alla Divisione di Fanteria "Regina" (50a) e trasferito a Rodi dove si scioglie l' 11 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale).

336° REGGIMENTO FANTERIA "PICENO"

" Vis in gladio"

Il 26 aprile 1942 é formato il 336° Reggimento Fanteria "Piceno" per essere inquadrato nella Divisione di Fanteria " Pi ceno" (152 3 ) in sostituzione del 236° fanteria destinato in Sardegna. Rimane ne ll a grande unità anche durante la guerra di liberazione (Gruppo di Combattimento "Piceno"). Il 28 gennaio 1945 prende nome di 2° Reggimento C omplementi di Fanteria; con il graduale ritorno alla normalità il reggimento è soppresso il 3 1 gennaio 1946.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione).

340° REGGIMENTO FANTERIA "BARI"

Il I O dicembre 1943 si forma il 340° Reggimento Fanteria "Bari" per trasformazione del 139 ° Reggimento Fanteria bis (derivato a sua vo lta dalla 1523 Legio n e CC.NN. d'assalto). Dislocato in Sardegna, nell'agosto 1944 i due btg. dipendenti divengono Battaglioni Sicurezza e Guardie (poi 508° e 509° Battaglione Guardie) qu in di il comando reggimentale , trasferito in Campania, diventa Comando 5° R eggimento Guardie. Il reggimento è soppresso il 30 novembre 1944.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1943-45 ( l iberaz ione).

156 L'Eserc ito Italiano nel XX se co lo

341 ° REGGIMENTO FA NTE RIA "MODE N A " "Cuori d 'acciaio "

Il 1° n ovembre 1941 si costituisce il 34 1° R egg im e nt o Fa nter ia "Mod en a" destinato alla Divisione di Fanteria "Modena" (37 3 ) d islocata in territorio greco. Nel maggio 1942 è assegnato alla LI Brigata Speciale di stanza nell'isola di Creta, ove 1'8 settembre 1943 si scioglie.

CAMPAGNE DI G U E RRA : 1940-43 (seconda mondiale).

343 ° REGGIMENTO FANT E RIA "FORLI "'

Il 1° novembre 1941 si cost i tuisce il 343 ° Re gg imen t o F anter ia "Forlì " per essere assegnato al Co m a ndo Zona di Catanzaro; successivamente passa alle dipendenze del XXXI Corpo d'Armata, in Ca labr ia. Il 20 gennaio 1943 raggiunge in Albania la Divisione di Fante ria "Arezzo" (53 3) nella quale riman e s in o all'8 settembre successivo. Il regg imento oppone fiera resistenza a ll e i ntimidazioni di re sa avanzate da i tedeschi, tuttav ia il mattino del 17 settemb re i reparti de l 343° vengono sopraffatti.

CAMPAGN E DI G U ERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( l iberazione)

M .O.V. M . individuali: I.

350° REGGIMENTO FANTERIA AFRICA SETTENTRIONALE

Il I O febbraio 1942 si forma presso Tripoli il 1° Re ggim ent o Fa nteri a "G u ardi a all a F rontiera" ed è posto alle dipendenze del Comando Difesa della Tripolitania; un mese dopo diventa 3 50 ° Reg gimento F an teria A .S.; l 'unità é soppressa, per eventi bellici, nell'aprile 1943 in Tunisia.

CAMPAG NE DI GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale).

359° REGGIME N TO FANTERIA "CALABRIA"

Il 1° novembre 1943 é formato il 359° Reggim e nto Fa nteria "Ca labri a" per trasformazione della 177 a Legione CC.NN. d'assalto; è sciolto il 31 gennaio 1944 . R icostituito i l successivo 3 maggio rim ane in vita si no a l 15 settembre 1944 allorché diventa 359° Reggimento Lavoratori.

CAMPAGNE DI GU E RRA : 1943 -45 (liberazione)

363° REGGIMENTO FANTERIA "CAGLIARI"

Il 1° novembre 1941 si costituisce il 363° Reggimento Fanteria "C a gliari" destinato alla Di vis ione d i F anteria "Cagli a r i" (59a), dislocata ne l P eloponneso; il reggimento raggiunge la grande unità nel m arzo 1942 e d è po i soppresso, in zo na, l ' 8 settembre 1943

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale).

Profili storic i d e i comandi e corpi
157

383 ° REGGIME N TO FAN TERIA "VE N EZIA "

li I O dicembre 1941 si forma il 3 8 3° Regg im e n to Fa n ter ia "Ve ne zi a", per trasformazione del 235° fanteria, ed è assegnato alla Divisione di Fanteria "Venezia" ( 19a) dis locata in Montenegro. Nel febbraio 1942 passa alle dipendenze della Divisione Alpina "Pusteria'' (Sa) che lascia nel successivo mese di aprile per raggiungere la Divisione "Venezia". Assegnato al Comando Difesa Territo riale d'Albania, dal 17 giugno I 943 il reggimento si schiera nella zona di Tirana dove si scioglie in settembre, dopo la proc lamazione dell'armistizio.

CAMPAGN E DI GUE RRA: 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORTFlCENZE : 1 M.A.V.M.

387 ° R E GGIMENTO FANT E RIA "FRIULI"

li 25 novembre 1943 é formato il 3 8 7° Regg im e nto F a nt er ia "Friuli " per trasformazione della 88a Legione CC.NN. d'assalto. Inquadrato nella Divisione d i fanleria "Fri u li" (20a), il reggi m e nto é soppresso il 31 agosto 1944.

CAMPAGNE DI GUE RRA: 1943-45 (liberazione).

REGGIMENTO "GIOVAN I FASCISTI "

Nell'aprile 1941 lo S.M.R.E. dispone la costituzione di un G ruppo di Batta g li o ni "G io v ani Fas cis ti " da considerare a tutti gli effetti come unità del R.Esercito. Sbarcato a Tripoli nel luglio 1942, a disposizione del Comando Superiore Ff.AA. un mese dopo assume la denominazione di Re gg imento "G iova ni F a scisti" ed è inquadrato con 1'8° bersaglieri, il I O fanteria carrista ed i l I 36° artig li eria nella Divisione Corazzata "Giovani Fascisti" ( 136a). Il reggimento é sciolto in Tunisia il 13 maggio 1943 per eventi bellici.

CA MPAGNE DI GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale).

M .O.V. M . indi v iduali: 2.

REG G IMENTO FANTERIA SPECIALE "LEGNANO"

Il IO ottobre I 944 si forma, in seno al Corpo It aliano di Liberazione, il Regg imento Fanteria S pec ial e "Leg n a no " per trasformazione del 3 ° Reggimento Alpini. Ne fanno parte il ba t taglio ne bersagl ieri "Goito", il battaglione alpini "Abruzzi" (poi "Aq u ila"), il battaglione a lpini "Piemonte'·. Il reggimento partecipa alla guerra di liberazione ed è poi soppresso i l 30 giugno 1946.

CA MPA GN E DI GUE RRA : 1943-45 (liberazione).

/58 L'Eserciro ltalia110 nel XX secolo

GRANATIERI

FESTA: 18 aprile, anniversario della costituzione della Specialità (1659).

Specialità discendente dall'antico Reggimento delle Guardie creato nel 1659 dal Duca Carlo Emanuele Il a cui nell'ordinamento del 1664 viene data precedenza sugl i altri reggimenti ed anzianità quale primo della fanteria d'ordinanza. Sciolto nel 1798 e ricostituito nel 1814 unisce la propria storia a quella dell'attuale Brigata ~'Granatieri di Sardegna".

Successivamente sono state costituite altre unità "granatieri" quali la Brigata "Granatieri di Lombardia" (3° e 4° Granatieri) la Brigata "Granat ieri di Napoli" (5° e 6° Granatieri), la Brigata "Granatieri di Toscana" (7° e 8° Granatieri) divenute, rispettivamente, Brigata "Lombardia" (73° e 74° Fanteria), Brigata "Napoli" (75° e 76° Fanteria), Brigata "Toscana" (77° e 78° Fanteria) e, più recentemente la Brigata "Granatieri di Savoia" ( 10° e 11 ° Granatieri).

Attualmente sono in vita la Brigata "Gra natieri di Sardegna" (Reggimenti l O e 2° "Granatieri di Sardegna") ed il 3° Reggimento "Guardie"; alle Bandiere dei reggimenti della Specialità sono state conferite complessivamente I 3 Medaglie al Valor Militare (4 d'Oro, 7 d'Argento e 2 di Bronzo) e 3 Cro·ci di Cavaliere dell'O.M.1.

Profili storici dei comandi e corpi 159

1° REGGIMENTO "GRANATIERI DI SARDEGNA"

"A me le Guardie! "

FESTA: 18 ap ri le anniversario delta costituzione della Specialità (1659).

SEDE: Roma.

Di sce nd e dal Reggimento dell e Guardie formato il 18 aprile 165 9 e soppresso nel 1798 quando, sc io lto dal giuramento di fedeltà al R e di Sardegna, passa al servizio della Repubblica Piemontese. Ri costitu ito il 24 m agg io 1814, un anno dopo prende nome di Brigata dell e Guardie e negli anni seguenti cambia più volte denomin azione: Brigata Granatieri Guardie ( 18 I 6), 1° Reggimento Granatieri , inquadrato a ssieme a l 2° R eggimento Cacciatori nella Bri gata "Gua rdi e" ( 1831 ), 1° Reg gimento Granatieri di Sardegna (1871 ). l O Reggimento G ranatieri (Brigata Granatieri di Sardegna) nel 1881.

Con l'ordinamento del 19 26, ri pre so il nome di 1° Reggimento "G ranatieri di Sardegna" viene assegnato alla XXl Brigata di Fanteria, quindi nel 1939 entra con il 2 ° g ra natieri cd il 13 ° artiglieria nella Divisione di Fante ri a "Gra natieri di Sardegna" (2 l 3 ), grande unità che sa rà poi scio lt a il I O se ttemb re 1943 a Rom a, dopo aver preso parte alla difesa della Capi tal e.

Ri cos tituit o il l O luglio 1946 ed inserito nella Divisione "Granatieri d j Sardegna", con la ristrutturazio ne dell 'Eserc ito, il reggimento è nuovamente soppresso il 30 settemb re 1976; nella circostanza il T battaglion e di vie n e 1° Battaglione Granati e ri Meccanizzato "Assietta" cd eredita Bandiera e trad izio ni. Ne l co rso del ri o rdinamento della Fo rza Armata il 2 ottob re 1992 iI battaglione concorre alla ri costituzione del 1° Reggimento "G ranatieri di Sardegna".

CAMPAGNE Dl GUERRA:Pre ri so rgim enta li / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Cr im ea) (1 3 , Sa, 9 3 , }Ja cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro -Meridione) / 1861-65 (brigantaggio) I 1866 (terza indipendenza) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondial e) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 Cav. 0.M.I. - 2 M.O.V.M. - 3 M.A.V.M. - I M.B.V.M. (al Corpo Sanitario del rgt.) - M.A. di Benem.

RICONOSCIMENTI: Enco mi o so lenn e del Capo di SME (Somalia, 1993-94).

M.O.V.M. individuali: 9.

160 L'Esercit o Italiano n el XX secolo

2° REGGIMENTO "GRAN ATIE RI DI SARDEGN A"

"A me le Guardie"

FESTA: 18 aprile anniversario della costituzione della Specialità (1659).

S ed e: Spoleto (PG)

La tradizione militare del 2 ° Granatieri ha inizio con l'antico Reggimento delle Guardie, formato il 18 aprile 1659, ed è quindi associata a que ll a del 1° Granatieri. Formato il 13 luglio 1744 come R egg im e nto di S ard egna , diviene, nell'aprile 1816 , R e ggim e nto C acciatori Gu a rdi e e nel 1831 2 ° R e g gimento Cacciatori, inquadrato assieme al 1° Reggimento Granatieri nella B r igata "Guardie".

Cambia ancora denominazione: ne l l 848 in 2 ° Re gg imento G ranatieri (Brigata G uardie) , nel 1871 in 2 ° Reggimento "Granatieri di S ardegn a", nel 1881 in 2° R e ggimento G r ana t ier i (Brigata Granatieri d i S ardegn a) .

Con l'ordinamento del 1926, ripreso il nome di 2° Reggimento "Granati eri di Sardegna" è assegnato a ll a XXI Brigata di Fanteria quindi nel 1939 entra con il 1° granatieri ed il 13 ° artig li eria nell a D ivisione di F a nteria "Granatieri di Sardegna" (21 a), grande unità che sarà po i sciolta i l 1Osettembre 1943 a Roma. Co n la ristrutturazione dell'Esercito, ha vita il l O ottobre 1976 , per trasformazione del TI battaglione de l soppresso 1° R eggimento, il 2 ° Battaglione Granatieri Meccanizzato "Cengio" al q u a le sono affi date Bandi e r a e tradizion i del reggimento.

TI 19 ottobre 1992 il battaglione entra nel ricostituito 2° Re ggimen to "G ranatieri di Sardegna".

CAMPAG NE DI GUE RRA: Prerisorg imentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (la, Sa, 9a, }3a cp.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-Mer id ione) / 186 1-65 (b rigantaggio) I 1866 (terza i ndi pendenza) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondia le) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( l iberaz i one)

RICOMPE NS E E O NORIFI CEN Z E : l Cav. O.M.l. - 1

M.B.V.E.

RI C ONOS CIMENT I: Encomio Solenne del Capo di SME (Somalia, 1993-94)

M .O.V.M. individuali: 8

3 ° REGGIMENTO

"GUARDIE"

"A me le Guardie!"

FE STA : 18 apr il e a n nive r sario della costituz i one della Specialità (1659)

S EDE: Orvieto (TR )

Nel febbraio 1849 è in vita ne ll 'ambito della Bri gata Guardie i l 3° Re g gimento Granatieri Guardie che è po i so pp resso nel g iu g no d ello stesso ann o.

Il 3 ° Reggimento "Granati e ri di Sardegna" v iene costi tuit o il 4 novemb re 1926 co n due battag li on i ce du ti da l 1° e 2° Gr a na ti eri ed in virtù di ta l e formazione partecipa delle antiche glorie d e ll a Brigata. E' assegnato al la XX I Brigat a di Fan teria q uindi nel 1939 diviene autono m o e ca mbi a de n omin azione in Reggimento Granatieri d ' Albania (3 ° R egg i mento "Gra n a ti eri d i Sa rd eg n a") modificata nel 1940 in 3° Reggimento "Granatieri di Sardegna e d'Albania ".

E' scio lto ne l settembr e 1943 nell a zo n a di Ate ne.

Profili storici dei comandi e co rpi 161
M.A.V.M.
M.B.V.M.
M.O.V.M. - 3
- l
- 1

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il IO gennaio 1976 ha vita il 3° Battag1ione Granatieri "Guardie" cui sono affidati compiti addestrativi

Il 21 ottobre 1992 il battaglione entra nel ricostituito 3° Reggimento "Guardie".

CAMPAGNE DI GUERRA: I 935-36 (Africa Orientale) 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M.O.V.M.

M.O. V.M. individuali: 6

10° REGGIMENTO "GRANATIERI DI SAVOIA"

"Savoia Italia Impero"

Nell'ottobre 1936 si costituisce in Roma , presso il deposito del l O Granatieri, il 10° Reggimento "Granatieri di Savoia" che è inquadrato con il gemello 11 ° ed il 60 ° artiglieria nella Divisione "Granatieri di Savoia", anch'essa di nuova formazione. Il reggimento è inviato in Africa Orientale, prende sede in Addis Abeba, ed è poi sciolto per eventi bellici il 27 marzo 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: 3

11° REGGIMENTO "GRANATIERI DI SAVOIA"

"Savoia Italia Impero"

Nell'ottobre 1936 si costituisce in Roma, presso il deposito del 2° Granatieri, 1'11° Reggimento "Granatieri di Savoia", che è inquadrato con il gemello 10° ed il 60° artiglieria nella Divisione "Granatieri di Savoia", anch'essa di nuova formazione. Il reggimento è inviato in Africa Orientale, prende sede in Addis Abeba, ed è poi sciolto per eventi bellici il 27 marzo 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA:

1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.A. V.M.

M.O.V.M. individuali: 3.

162 L'Esercito Italiano nel XX s ecolo

FESTA: 18 giugno, anniversario della costituzione del Corpo (1836).

A seguito della proposta del generale Alessandro La Marmora, è istituito il 18 giugno 1836 il Corpo dei Bersaglieri con il compito di svolgere servizio di esplorazione e missioni di carattere ardito. Le prime quattro compagnie che confluiscono nel I battaglione sono formate, rispettivamente, nel luglio 1836 (la), nel gennaio 1837 (la 2a), nel gennaio 1840 (la 3a) e nel febbraio 1843 (la 4a); un secondo battaglione si forma nel 1848 alla vigilia della guerra. Con il trascorrere degl i anni aumenta il numero dei battaglioni: 1O nel 1852, 16 nel 1859, 27 nel 1860 e nel 1861, divenuti 36, sono riuniti in sei comandi di reggimento con compiti amministrativi e disciplinari.

Dal 1° gennaio 1871, assunta anche fisionomia operativa, i reggimenti sono portati a 10 su quattro battaglioni per divenire 12 su tre battaglioni nel 1882. Con l'ordinamento 1910 presso ogni reggimento si forma un battaglione ciclisti, soppresso poi nel marzo 1919.

Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) il Corpo è ordinato in due divisioni speciali , 7 brigate, 21 reggimenti e 5 battaglioni autonomi. Nel 1924 i 12 reggimenti rimasti in vita sono trasformati in ciclisti, organico che è poi variato nel 1936.

Nel corso del secondo conflitto mondiale i reggimenti bersaglieri sono inquadrati nelle divisioni corazzate, motorizzate e celeri. Presenti nella guerra di liberazione con il 4° reggimento ed il battaglione "Goito", già nel 1946 avviene la ricostituzione del 3° reggimento cui fa seguito nel 1949 quella de11 '8° e nel 1953 quella del I O quindi dal 1986 è in vita la Brigata bersaglieri "Garibaldi"; attualmente i reggimenti in vita sono 9.

Le Bandiere della Specialità sono decorate di 13 Medaglie d'Oro, 19 Medaglie d'Argento e 45 Medaglie di Bronzo al Valor Militare e di 22 Croci di Cavaliere dell'O.M.I..

Pro.fili storici dei comandi e co rpi 163
BERSAGLIERI

1° REGGIMENTO BERSAGLIERI "Jctu impetuque primus"

SEDE: Aurelia-Civitavecchia (RM).

Il Coman d o dei Be rsag li eri del 1° Corpo d'Armata fonnato a seguito R. D ec r eto 24 ge nnai o I 861, i l 31 dicembre d e llo stesso a nn o pr e nde il no me di 1° Reggim e nto B ersag lieri co n so li comp iti amm inistrativ i e disciplinari. L' unità a datare dal 1° ge nn aio 1871 assume anc he la fisionomia ope rativa ed è fonnata dai battaglioni I, V Il, IX e XXVll; dal I O ottobre 19 l Odi spo ne anche del l battaglione ciclisti soppresso poi nel marzo 1919.

Ne l lu g li o 1924 tutto il reggimento è trasfonnato in unità ciclisti e tal e rimarrà s ino al 1936. L'o rdin amento 1926 ne prevede la formazio ne s u co mando , I e VII battaglione ai quali s i uni scono, nel 1939, il IX battaglione ed una comp agni a motociclisti.

Ne l giugno 1940, il regg im ento è inquadrato nel Ra ggruppame nto Ce lere delJ a IO Armata, ma nel co rso del secondo conflitto mondiale camb ia più vo lte dipendenza ed è poi sciol to 1'8 se tt emb re 1943 nei press i di Torino.

Rico stitu ito il I O gennaio I 953, il 1° Reggimento Bersaglieri di vie ne Corazzato ne l 1959, quindi ne l 1976 con la ri struttu razione d ell'Esercito si sc io g li e ma rim ane in vita il 1° Batta g lione Bersaglieri "La Marmora", che ered ita Bandiera e tradizioni reggime nt al i. Il 18 settemb re 1995 il battaglione è inquadrato nel ri costituito 1° Reggimento Bersaglieri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848 -4 9 (prima indipend enza) ( I btg.) I 1855-56 (Crimea) (la, 2a cp. nel I btg. pro vv. - 25a, 26a cp . nel IV btg. provv. - 33a, 34a cp. n el V btg. provv.) / 1859 (seconda indipendenza) (I, VII e IX btg.) / I 860-61 (Centro-Meridione) (I , V II e IX btg.) / 1866 (terza indipenden za) / 1887-88 (E ritrea) (6a cp.) / 1915 - 18 (prima mon dial e)/ 1939 (Albania) (I btg.) / I 940-43 (seco nda mondi a le).

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: I Cav. O.M. I. - l M.O.V.M. -2 M.A.V.M. - 11 M.B.V.M.M.O .V.M. individuali: .5.

164 l'Esercito Italiano nel XX secolo

2° REGGIMENTO BERSAGLIERI "Nulli secundus ".

SEDE: Solbiate Olona (VA).

11 Comando dei Bersaglieri del 2° Corpo d'Armata formato a seguito R. Decreto 24 gennaio 1861, il 31 dicembre dello stesso anno prende nome di 2° Reggimento Bersaglieri con soli compiti amministrativi e disciplinari. L'unità a datare dal 1° gennaio 1871 assume anche fisionomia operativa ed è formata dai battaglioni II, IV, XVII e XXXVTI; dal I O ottobre 191 O dispone anche del Il battaglione ciclisti soppresso poi nel giugno 1918. Nel luglio 1924 tutto il reggimento è trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936.

L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, II e 1V battaglione ai quali si unisce nel 1936, anche il XVII. Nel corso del secondo conflitto mondiale cambia più volte dipendenza ed è poi sciolto 1'8 settembre 1943 in territorio greco.

11 30 ottobre 1975 diviene autonomo il 2° Battaglione Bersaglieri "Governolo" (ricostituito il 24 maggio 1961 ), cui sono assegnate Bandiera e tradizioni del 2° reggimento. Il 26 giugno 1992 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 2° Reggimento Bersaglieri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) (II e 1V btg.) / 1855-56 (Crimea) (Sa, 6a cp. nel I btg. provv. - 13a, 14a cp. nel II btg. provv.) / 1859 (seconda indipendenza) (II, IV e XVIII btg.) I 1866 (terza indipendenza ) / 1870 (Roma)(XVIl btg.) / 1900-0 I (Cina)(l a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1939 (Albania) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZ E : l Cav. O.M.l. - 2 M.A.V.M. - 4 M.B.V.M. - l M.A.V.E.

l M.B.V.E. 1 M.A. Benem.

M.O.V.M. individuali: 3

3° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"Maiora viri bus audere"

SEDE: Milano.

li Comando dei Bersaglieri del 3° Corpo d'Armata formato a seguito R. Decreto 24 gennaio I 861, il 3 1 dicembre dello stesso anno prende nome di 3° Reggimento Bersaglieri con soli compiti amministrativi e disciplinari. L'unità a datare dal 1° gennaio 18 7 1 assume anche fisionomia operativa ed è formata dai battaglioni XVIII, XX, XXV e XXXVlll; dal 1° ottobre 1910 dispone anche del Ill battaglione ciclisti soppresso poi nel novembre 1919. Nel luglio 1924 tutto il reggimento è trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936.

L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, XVIII e XX battaglione ai quali si unisce, nel 1935, anche il XXV; nel 1939 il 3° è inquadrato ne lla Divisione Celere "P.A.D.A." (3a) con la quale prende parte al secondo conflitto mondiale. E' sciolto il 12 settembre 1943 in Emilia dove si trova in riordinamento dopo il

rientro dal fronte russo.

Profili storici dei comandi e corpi 165
Ricostituito il 1° luglio I 946, il 3° Reggimento Bersaglieri incorpora anche il Battaglione "Goito"

che ha partecipato alla guerra di liberazione. Sciolto il 20 ottobre 1975 rimane in vita il XVIII btg. , che preso il nome di 18° Batta g lione Bersaglieri "Poggio Scanno" ere dita Bandiera e tradizioni reggimentali. Il 29 agosto 1991 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 3° Reggimento Bersaglieri.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1860-61 (Centro-Meridione) (XXVbtg.) / 1866 (terza indipendenza ) / 1870 (Roma) (XII e XX btg.) 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1939 (Albania) (XX btg.) / I 940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (btg. "Go ito")

RICOMPENSE E ONORIFlCENZE: 2 Cav. 0 M.I. - 3 M.0.VM. - 3 M.A.V.M. -3 M.B.V.M -

1 M A.V.E. - I M.B.M.C.

M.O.V.M. individuali: 12

4° REGGIMENTO BERSAGLIERI " Vis , animus, impetus"

Il Comando dei B ersaglieri 4 ° Corpo d'Armata fo rmato a seguito R. Decreto 24 gennaio 1861, il 31 dicembre dello stesso anno prende nome di 4 ° Reggimento Bersaglieri con soli compiti amministrativi e disciplinari. Nel dicembre 1864 è sciolto ma è ricostituito un anno dopo per cambio di denominazione del 6 ° reggimento ed a datare dal 1° gennaio 1871 , assunta fisionomia operativa, è formato dai battaglioni XXVl, XXIX, XXX I e XXX:Ill; dal 1° ottobre 1910 dispone anche del IV battaglione ciclisti soppresso poi nel novembre J 919. Nel gennaio 1923 il reggimento è trasformato in unità c iclisti e tale rimarrà sino al 1936.

L' ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, XXVI e XXIX battaglione ai quali si unisce, nel 1939, anche i l XXXI. Nel giugno 1940 il 4° è inquadrato nel Raggruppamento Celere della 4 /\ Armata, ma nel corso d e l secondo conflitto mondiale cambia più volte dipendenza ed è poi sciolto 1'8 settembre 1943 in Ju goslavia.

Ricostituito il I O febbraio 1944, il 4 ° Reggimento Bersaglieri opera nella guerra di li berazione O R aggruppamento Motorizzato e C .T .L.) ed è ancora sciolto il 24 settembre 1944 formando il Battaglione "Goito" che è inquadrato nel Reggimento Fanteria Speciale.

Il I O novembre 1975 ha vita il 26 ° Battaglione Be rsaglieri "Castelfidardo" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 4 ° reggimento; sc iolto il 31 gennaio 1991 è ricostituito quale 26° Battaglione "Castelfidardo", con compiti addestrativi, l '8 maggio 1993 in sost ituzione del 2 ° B.A.R. " P o rd enone" ma è nuovamente soppres so il 29 maggio 1998.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-Meridione) (XXV I btg.) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) (XXVI e XXIX btg .) / 1887-88 (Eritrea) (IOa cp .) I 1900-01 (Cina) (8a cp.) / 1911-12 (L ib ia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. - 1 M.O.V.M. - J M.A.V.M. -3 M.B.V.M.l M.A.V.E.

M.O.V.M. individuali: 4.

166 L ' E se rcito Italian o n el XX seco lo

5° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"Nulla via impervia "

TI Comando dei Bersaglieri del 5° Corpo d'Armata formato a seguito R. Decreto 24 gennaio 1861 , il 31 dicembre dello s tesso ann o prende nome di 5° Reggimento Bersaglieri con so li compiti amministrativi e disciplinari. L' unità a datare dal l O gennaio 1871, assume anche fisionomia operativa, ed è formata dai battaglioni X IV, xxrr ,xxrv e XXXIX; dal 1° ottobre 1910 dispone anche d e l V battaglione ciclisti soppresso poi nel novembre 1919. Nel luglio 1924 tutto il reggimento è trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936.

L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, XXII e XIV battaglione ai quali s i uni sce nel 1941 anche il XXIV. Assegnato nel 1936 alla I Brigata Motomeccani zza ta , il 5° dall'aprile 1939 è inqu adrato nella Divisione Co razzata "Centauro" (131 a) con la quale prende parte al secondo conflitto mondiale. E' sc iolto nel maggio 1943 in Tunisia, per eventi bellici.

Il 15 aprile 1977 ha vita il 14° Battaglione Bersaglieri "Cernai a" al quale sono affidate Bandiera e tradi zion i del 5° reggimento; il battaglione è soppresso il 30 dicembre 1989.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-Meridione) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) I 1900-01 (Cina) (7a cp.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1939 (Albania) / 1940-43 (seconda mondiale)

RJ COMPENSE E ONORIFIC ENZE: 1 Cav. O.M.l. - I M.A.V.M. - 4 M.B.V.M. -

M.O. V.M. individuali: 6. 6° REGGIMENTO BERSAGLIERI (( b' ,, e vmcere isogna

SEDE: Bologna.

li Comando dei Bersagl ieri del 6° Corpo d ' Armata formato a seguito R. Decreto 24 gennaio 1861 , il 31 dicembre de llo stesso anno prende nome di 6° Reggimento Bersaglieri con soli compiti amministrativ i e disciplinari; con R. D. 30 dicembre 1865 assume la denominazione di 4 ° reggimento. Nuovamente in vita il l O gennai o 1871 , anche con fi s ionomia operativa, è formato dai battaglioni VI , Xll I, XIX e XX I; dal I O ottobre 191 O dispone anche del V I battaglione ciclisti soppresso poi nel giugno 1918. Nel luglio 1924 tutto il reggimento viene trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà s in o al l 936.

L' ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, VI e XIII battaglione ai quali s i unisce nel 1939 anche il XIX. Partecipa al se condo conflitto mondiale inizialmente co n la Divisione Celere "E.F.T.F." (la) e dal 1942 con la Divisione Cele re " P.A.D.A. " (3a) con la quale opera sul fronte russo meritando due massime ricompense al Va lor Militare. [I 6° è sciolto l '8 settemb re 1943 in territorio nazionale ove è in fase di riordinamento.

Il 20 ottobre 1975 diviene autonomo il 6° Battaglione Bersaglieri " Palestro" (ricostituito il I O otto-

Profili sto ric i dei comandi e corpi 167
·-' -,I. - ,\,.

bre 1969) cui sono assegnate Bandiera e tradizioni del 6 ° reggimento; in posizione "quadro" dal J 989, è soppresso il 3 1 maggio 1991. Formato nuovamente il 16 settembre I 992, il 6° Reggimento Bersaglieri inquadra il ricostituito 6° battaglione "Palestro".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) (Vl btg.) / 1855 (Crimea) (21 3 , 22 a cp. nel III btg. provv.) / 1859 (seconda indipendenza) (VI btg.) / 1860-61 (Centro-Meridione) (VI btg.) / J 870 (Roma) (V I e XIX btg.) / 1915-18 (prima mondiale) / l 939 (Albania) (VI btg.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.l. - 2 M.0.Y.M. - 4 M.B.Y.M. - I M.A.Y.E.

M.O.V.M. indi vid uali: 11

7° REGGIMENTO "BER SAGLIE RI "

"Celeri/ate ac virtute "

SEDE: Bari.

Il I O gennaio 1871 si forma il 7° R eggimento Bersaglieri con i battaglioni V 111, X, Xl e XV; dal l O ottobre 191 O dispone anche del V ll battaglione ciclisti soppresso poi nel 1919. Nel luglio 1924 tutto il reggimento viene trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936.

L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando VIII e X battaglione ai quali si unisce, nel 19 39, anche l'XI. Opera nel corso del secondo conflitto mondiale con la Divisione Motorizzata "Trento" ( I 02 3 ) sino al novembre 1942, in Africa Settentrionale, ed è poi sciolto in Tunisia il 13 maggio 1943 per eventi bellici. Ricostituito a Bolzano con battaglioni ciclisti, viene soppresso I ' 8 settembre 1943 ancora in fase di riorganizzazione.

li 21 ottobre 1975 ha v ita i I 10° Battaglione Bersaglieri "Bezzecca " cui sono affidate Bandiera e tradizioni del 7° reggimento; sciolto il 19 ottobre 1992 cede il Vessillo al 7° Reggimento Bersaglieri, che si ricostituisce il giorno success i vo inquadrando 1'11° battag l ione "Caprera". li 18 aprile 1997 il "Caprera" è trasferito a11'11° reggimento ed è sostituito dal ricostituito I 0 ° Battaglione "Bezzecca".

CA MPAG NE DI GUERRA: 1855-56 (Crimea) (29a, JOa cp. nel JV btg. provv. - 37 3 , 38a cp. nel V btg. provv.) / 1859 (seconda indipendenza) (V III e X btg.) / 1860-61 (Centro-Meridione)/ 1866 (terza indip e nden za) / 1870 (Roma) (X btg.) I 1887-88 (Eritrea) (J2a cp.) / 19 11-1 2 (Libia) (12 3 cp. Ciclisti) / 1915-18 (prima mondiale) / 1939 (Albania) (X btg.) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMP ENSE E ONORIFIC ENZE: I Cav. O.M.I. - I M.0.Y.M. - 1 M.A.V.M. - 2 M.B.V.M.M.O.V.M. individuali : 2.

168 L'Esercito Italian o nel XX secolo (

8° REGGIMENTO BERSAGLIERI "Velox ad impetum "

SEDE: Caserta. Il 1° gennaio 1871 si forma l' 8° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni ill, V, XJJ e XXIII ; dal I O ottobre 191 O dispone anche dell ' VIII battaglione ciclisti soppresso poi nel novembre 1919. Nel luglio 1924 tutto il reggimento è trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936. L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, IJ1 e V battaglione ai quali si unisce, nel 1937 , anche il XU; nel 19381 ' 8 ° è inquadrato nella Il Brigata Corazzata che dal 1° febbraio 1939 diviene Divisione Coraz.zata "Ariete" (132a), grande unità con la quale partecipa a] seco ndo conflitto mondiale. 11 reggimento viene sciolto in Tunisia il 13 maggio 1943 , dopo aver meritato due massime ricompense al Valor Militare. Formato nuovamente a Verona, viene soppresso il 9 settembre 1943 ancora in fase di riorganizzazione. Ricostituito il 1.5 settembre 1949, 1'8° Reggimento BersagJieri entra nella Brigata (poi Divisione) Corazzata "Ariete", sciolto il 31 ottobre 1975; rimane in vita il 3° Battaglione Bersaglieri "Cernaia" che eredita Bandiera e tradizioni reggimentali. Il 25 giugno 1993 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 8° Reggimento Bersaglieri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indip e ndenza) (III e V btg.) / 1855-56 (Crimea) (9 8 , lOa cp nel Il btg. provv. - 17a, 18a nel IT1 btg. provv.) / 1859 (seconda indipendenza) (W e V btg.) / 1860-61 (Centro-Meridione) I 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) (XII btg.) / 1897-98 (Candia: 12a cp.) I 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1939 (Alban ia) (III btg.) I 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - 2 M.O.V.M. - 1 M.A.V.M. - 5 M.B.V.M. -

2 M.A.V.E. -1 M.A.V.C. - l M.A. B enem.

M.O.V.M. individuali: 9.

9° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"Jnvicte, acriter, celerrime "

Il 1° gennaio 1871 s i forma il 9° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni XXVlll, XXX, XXXII e XL; dal 1° ottobre 191 O dispone anche del IX battaglione ciclisti soppresso poi nel giugno 1918. Nel luglio 1924 tutto il reggimento è trasformato in ciclisti e tale rimarrà sino al 1936. L ' ordinamento 1926 ne prevede la formazione s u comando, XXYfTI e XXX battaglione ai quali si unisce, n e l 1936 , anche il XXXH. Opera nel corso del secondo conflitto mondiale con la Divisione Motorizzata "Trieste" (101 8 ) , in Africa Settentrionale, ed è sciolto nel novembre 1942 in territorio egiziano per eventi bellici.1121 ottobre l 975 diviene autonomo il 28° Battaglione Bersaglieri "Oslavia" (ricostituito il 1° novembre 1963) cui sono assegnate Bandiera e tradizio ni del 9° reggimento; viene soppresso il 15 ottobre 1996.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) (XXVIII btg.) / 1870 (Roma)(XXVIII e XL btg.) / l 911-12 (Libia)(XXVI1I btg.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1939 (Albania) (XXVIfl btg.) /

1940-43 (seconda mondiale)

RICONOSCfMENTI:

Profili storici dei comnndi e corp i 169
RICOMPENSE E ONORlFJCE NZE: l Cav. O.M.I. - 2 M.B.V.M. - 1 M.A. Benem.
Encomio Solenne
Capo di SME (Somalia, 1993).
del

10° REGGIMENTO BERSAGLIERI " In .flammis .flamma"

Il 1° gennaio 187 1 si forma il 10° Reggimento Bersaglieri con i battag li oni XVI, XXXIV, XXXV e XXXVI; dal IO ottobre 191 Odispone anche del X battaglione c icli sti so ppresso poi nel giugno 19 l 8. Nel luglio 1924 tutto il reggim e nto è trasformato in unità ciclisti e ta l e rimarrà sino al 1936. L'o rdinamento 1926 n e prevede la formazione su coman do , XVI e XXIV battaglione ai quali s i unisce, nel 1939, anche il XXXV. Ne l co rso del secondo conflitto mondiale opera in Africa Settentrionale ed è soppresso al termine della prima offens i va britannica a causa delle perdite s ubite. R icostituito n el ma gg io 1941 , il 10° torna in A. S nel novembre 1942 con i batta g lioni XXXIV e XXXV ed è nuovamente sciolto in Tun isia, il 13 maggio 1943 pe r eventi bellici. 11 reggimento è ancora in vita un mese dopo e d è dislocato in Sicilia ove partecipa nel mese di lugl io alla dife sa d e ll ' iso la ed è poi sop presso.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro -M eridio n e) (XVT btg.) / 1866 (terza indip endenza) (XVT btg .) / 1870 (Roma) (XVI btg.) / 191 5-18 (prima mondiale) / 1939 (Albania) (XVI bt g.) / 19404 3 (seco nda mondial e)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l Cav. 0.M .1. - l M.B.V.M. -

M.O.V.M. individuali: 3

11 ° REGGIMENTO BERSAGLIERI "Quis ultra? "

SEDE: Orcenico Supe ri ore ( P N).

Il 16 settembre 1883 si forma I' 11 ° Reggimento Bersaglieri s u tre battaglioni c he nel 1866 divengono XV, XXVII e XXXIII; dal 1° ottob re 191 O di spone anche dell 'X I battaglione ciclist i che sarà soppresso nel marzo 1921. Nel maggio 1923 tutto il reggi m ento è trasformato in unità ciclist i e tale rimarrà s ino al 1936.

L'ordinamento 1926 ne prev e d e la formazione s u comando, XV e XXV ll battaglione ai quali si unisce, nel 1937 il XXXIII. Ne l febbraio 1938 è inqu ad rat o nella Di visio n e Celere "E ug enio di Savoia" ( t a); partec ipa al seco ndo conflitto mondiale e 1'8 settembre 1943 viene scio lto in territorio jugoslavo.

Il I O n ovembre 1975 ha vita il 27 ° Battaglione Bersaglieri "Jamiano" al qual e vengono affi da te Bandiera e tradizioni dell ' 11 ° reggimento; il 29 se ttembr e 1992 il battaglione è inquadrato nel ri cost ituito 11 ° Reggimento Bersaglieri ed è poi sos tituito , il 18 aprile 1997, dell'11 ° Battaglione "Caprera" c he di scende dall 'X I battaglione ciclisti.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro -M eridione) (XXV rI btg.) / 1866 (terza indip endenza) (XXVII btg.) / 1870 ( Rom a) (XXXIII btg.) / 1911-12 (Libia) / 1915 -18 (p rima m on diale) / 1939 (Albania) (XXVII btg .) / 1940-43 (seco nd a mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0 M 1. - 1

I M.A.VE.

M.O. V.M . individuali: 6.

-4

170 L'Esercito ltalia110 11 e/ XX secolo
M
M .A. V.M
M.B.V.M.
.0.V.M.
. - 1
-

12° REGGIMENTO BERSAGLIERI "Victoria nobis vita"

SEDE: Trapani.

Il 16 settembre 1883 s i forma il 12° Reggimento Bersaglieri su tre battaglioni che nel 1866 divengono XXI, XXIII e XXXVI; dal 1° ottobre 191 O dispone anche del XII battaglione ciclisti che sarà soppresso nel novembre 1919. Nel luglio 1924 tutto iI reggimento è trasformato in unità ciclisti e tale rimarrà sino al 1936.

L'ordinamento 1926 ne prevede la formazione su comando, XXI e XXIII battaglione cui si unisce , nel 1939, il XXXVI. Nel 1939 il 12° è inquadrato nella Divisione Corazzata "Littorio" ( I 33a), grande unità che sarà sciolta 1'8 dicembre 1942 in Africa SettentTionale, dopo la battaglia di El Alamein.

111 ° ottobre 1975 diviene autonomo il 23° Battaglione Bersaglieri "Castel di Borgo" (ricostituito il 20 ottobre 1964) e nella circostanza viene reso erede delle tradizioni di valore sia del 12° reggimento, del quale riceve la Bandiera, sia del XXIII Reparto d'Assalto Fiamme Cremisi (unità in vita nel corso del primo conflitto mondiale, decorata di M.0.Y.M.). Il 3 settembre 1992 il battaglione viene inquadrato nel ricostituito 12° Reggimento Bersag1ieri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-Meridione) (XXI e XXllJ btg.) / 1866 (terza indipendenza) (XXI e XXIII btg.) / 1870 (Roma) (XXT e XXXVI btg.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1939 (Albania) (XXIII btg.) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORJFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - I M.O.V.M. ( al XXHI Rep. Assalto) -2

M.A.V.M. - I M.B.Y.M. - 1 M.A.V.E.

M.O.V.M. individuali: 4

13° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"In hostem acerrimus, in victoria primus"

Il 22 novembre 1915 ha vita il 13° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni LJX, LX e LXII di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale, è soppresso il 9 aprile 1919 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I Cav. O.M.I. - 1 M.A.V.M. -

M.O.V.M . individuali: I

14°

REGGIMENTO BERSAGLIERI

"

Meum libi nomen, usque gloria florens"

L'll marzo 1916 ha vita il 14° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni XL , LIV e LXI il primo rico stituito e gli altri di nuova formazione. Formato per le esigenze del primo conflitto mondiale, è soppresso il 12 aprile 19 l 9 e non più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.T. - l M.B.Y.M. -

M.O.V.M. individuali: 1

Profili storici dei comandi e corpi 171

15° REGGIMENTO BERSAGLIERI "Laudem dispicio, gloriam auspicio"

Costituito l '8 giugno 1915 come 13 ° Reggimento Provvisorio con i battaglioni XLIX, Le L1 di nuova formazione, sciolto il 25 dello stesso mese; riformato il 24 settemb re successivo come 1° Reg gimento Bersaglieri bis, con gli stessi battaglioni, dal 5 gennaio 1916 assume la denominazione di 15° Reggimento Bersaglieri. E' soppresso il 12 novembre 1917 a causa delle perdite subite nel corso de l ripiegamento dalla Carnia al Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZ E : 1 Cav. O.M.T. - 1 M.B.V.M. -

16° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"Prisca in virtute nutrior et in spe"

L'8 aprile 1915 ha vita il 10° Reggimento Bersaglieri bis con i battaglioni LVII e LVTil, che divengono XV I, XXXIV e XXXV di nuova formazione; dal 6 gennaio 1916 l'unità prende nome di 16° Reggimento Bersaglieri ed i battaglioni divengo no LVII, LVITT e LXIII. Costituito per le esigenze del primo conflitto mondiale, è soppresso il 7 marzo 1918.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE : 1 Cav. O.M.I. - 1 M.B.V.M. -

M.O . V.M. individuali: 2

17°

REGGIMENTO BERSAGLIERI

''Nomen meum in aevum "

Il 6 febbraio 1917 ha vita il 17° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni LXIV, LXV e LXVI di nuova formazione. Partecipa ali 'ultimo periodo del conflitto; soppresso nel marzo 1919 non è stato più ricost ituito. ·

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - I M.A.V.M. -

18°

REGGIMENTO BERSAGLIERI

"invitto e pronto a rinnovar le glorie"

SEDE: Cosenza.

Il 3 1 gennaio 1917 ha vita il 18° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni LXV II , LXVllI e LXIX di nuova formazione ed è scio lto il 31 dicembre 1919.

Ri costituito il 1° aprile 1935, in occasio ne dell'esigenza A.O , è nuovamente sciolto il 31 dicembre 1936. Nel corso del secondo confl itto mondiale viene formato, il 1° febbraio 1942, il 18° Reggimento Bersaglieri (R .E .Co.) su due gruppi esploranti c he neJl'aprile successivo djvengono LXVIll e L X IX battaglione; assegnato alla 4 /\ Armata in Provenza, nei primi g iorni del settembre 1943 è destinato alla Divisione Legionaria Corazzata "Centauro" ( 136a), interessata a ll a difesa di R oma E' sciolto 1'8 settembre 1943 nei pressi della Capitale.

Il 1 ° novembre 1975 si forma il 67° Battaglione Bersaglieri " Fagaré" cui vengo no affidate Bandiera e tradizioni del 18° reggimento. Il 10 settembre 1993 il battaglione è in quadrato nel ri costituito 18° Reggimento Bersaglieri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.J. - 1 M.O.VM. M

172 L'Esercito Italiano nel XX secolo
individuali
.O. V.M.
: 1

19° REGGIMENTO BERSAGLIERI

" Ex vulnere vigor "

Il 15 febbraio 1917 ha vita il 19° Reggimento Bersaglieri nel quale confluiscono i battaglioni autonomi XLI, XLll e XLV. Formato per le esigenze del conflitto viene soppresso 1'11 gennaio 1919 e non è più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORJFICENZE: 1 Cav. 0.M.l.

20° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"Nitor in adversum "

Il 1° apri le 1917 ha vita il 20° Reggimento Bersaglieri con i battag li oni LXX, LXXI e LXXII. Formato per le esigenze del conflitto viene soppresso il 20 febbraio 1919 e non è più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I Cav. 0.M.I.

21° REGGIMENTO BERSAGLIERI

"E t t " x remus, non pos remus :

Il 27 aprile 1917 ha vita il 21 ° Reggimento Bersaglieri con i battaglioni LXXIII, LXXIV e LXXV. Costituito per l e esigenze del conflitto viene soppresso il 7 novembre 1917 a seguito delle pe rdi te subite nel corso del ripiegamento dall'Isonzo al Piave.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M .1. - I M.B.V.M. -

11° BATTAGLIONE BERSAGLIERI "CAPRERA"

" Obbedisco"

li l O ottobre l 91 Osi forma l ' Xl Battaglione Bersaglieri Ciclisti , in seno ali' 1 1° reggimento. P artecipa al primo conflitto mondiale quindi il 10 novembre 1920 vie ne ridotto di forza e rimane in vita la Compagn i a Ciclisti della Venezia Giulia, sciolta poi il 23 marzo 1921.TI 20 novembre 1964 ha vit a 1'X l Battaglione B ersaglie ri , nel1'ambito del 182° Reggimento Fanteria Corazzato; con la ristrutturazione dell'Esercito , scio lto il re ggimento, il 15 luglio 19 76 diviene autonomo con il nome di 11° Battaglione Bersaglieri "Caprera " e nella circostanza viene reso e rede delle tradizioni di va lore sia del 182 ° reggimento del quale riceve anche l a Bandiera, sia del1'Xl battaglione ciclisti. Il 21 ottobre 1992 il battag lion e è inqu adrato nel ricostituito 7° Reggimento B ersaglieri e versa la B andiera al Sacrario del Vittoriano quindi il 18 aprile 1997 t orna in ambito 11 ° reggimento ove sostituisce il 27° Ba ttag lio ne "Jam ian o" c he è soppresso.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (pr im a mondiale)

Profili s torici d ei comandi e co rpi 173
RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 3 M. A.V.M. - 1 M.B.V.E.

ALPINI

FESTA: 15 ottobre, anniversario della costituzione del Corpo (1872).

PATRONO: San Maurizio (22 settembre).

Su progetto de] Capitano Giuseppe Perrucchetti viene istituito con R.D. 15 ottobre 1872 il Corpo degU Alpini per preparare truppe destinate alla difesa dei confini montani. Vengono formate 15 compagnie che aumentano a 36, ripartite in 10 battaglioni, nel 1878. Costituiti nel 1882 i primi reggimenti , questi divengono 7 per complessivi 22 battaglioni ne] 1887 ; il battesimo del fuoco avviene aila battaglia di Adua (] 0 marzo 1896).

Durante Ia guerra 1915-18 (prima mondiale), formato 1'8° reggimento nel 1909, il Corpo comprende 88 battaglioni riuniti in 20 gruppi, 9 raggruppamenti e 4 divisioni. Terminato il conflitto rimangono in vita gli otto reggimenti ai quali si unisce il 9° nel 1919.

Con l'ordinamento 1926 si formano tre comandi di brigata, poi quattro nel 1933, trasformati in Divisioni nel 1935; sempre nel 1935 sono costituiti 1'11° ed il 12° reggimento (questo soppresso l'anno successivo) ed una Sa Divisione. Nel corso del secondo conflitto mondiale le divisioni salgono a sei sciolte poi nel settembre 1943. Presenti nella guerra di liberazione con i battaglioni "Piemonte" e "Abruzzi" (poi "L'Aquila"), gli alpini ricostituiscono le loro unità su cinque brigate, gradualmente ridotte a tre, ed attualmente i reggimenti in vita sono 11 ai quali si affianca un battaglione paracadutisti.

Alle Bandiere di guerra dei Reparti della Specialità sono state conferite complessivamente 73 Medaglie al Valor Militare: 11 d'Oro, 50 d'Argento, 11 di Bronzo e 1 Croce di Guerra e I 1 Croci di Cavaliere dell'O.M.I.. Attualmente, a seguito dell'abolizione del livello reggimentale (1975), sono state anche riconosciute, in duplicato, 12 Medaglie d'Oro, 1 d'Argento, 3 di Bronzo e 12 Croci di Cavaliere dell'O.M.l..

174 ( L'Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO ALPINI "Nec descendere nec morari"

FESTA: 16 giugno, anniversario del combattimento di M. Ortigara (1917)

Il 1° novembre 1882 si forma il 1° Reggimento Alpini con i battaglioni "Alto Tanaro", "Val Tanaro" e "Val Camonica" che nel 1886 divengono, rispettivamente, "Pieve di Teco", "Ceva" e "Mondovì". Con l'ordinamento 1921 è inserito nella 1a Divisione Alpina, poi Raggruppamento Alpini (1923) quindi Brigata Alpina (1926) . Dal 1935 è inquadrato con i reggimenti 2° alpini e 4° artiglieria alpina nella Divisione Alpina "Cuneense" (4a), grande unità che sarà sc iolta il 1O settembre 1943 nella zona di Bolzano ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo. Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° ottobre 1975 si forma il Battaglione Alpini "Mondovi"' , per trasformazione del Battaglione Addestramento Reclute "C uneense", al quale vengono assegnate Bandiera e tradizioni del 1° reggimento. Il battaglione viene soppresso i I 3 I agosto 1997.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) (btg. "Mondovì")/ 1915-18 (prima mondiale)/ 1935-36 (Africa Orientale) (btg. "Pieve di Teco") / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I Cav. O.M.I. -l M.O.V.M. -5

M.O. V.M. individuali : 6.

2° REGGIMENTO ALPINI "Vigilantes"

FESTA: 6 giugno, anniversario dei combattimenti di M. Fior e Castelgomberto (1916).

SEDE: Borgo S. Dalmazzo (CN).

Il 1° novembre 1882 si forma il 2° Reggimento Alpini con i battaglioni "Val Pesio", "Col Tenda" e "Val Schio"; nel 1886 i battaglioni dipendenti prendono nome di "Borgo S. Dalmazzo", "Vmadio'' (poi "Dronero") e "Dronero" (poi "Saluzzo"). Con l 'ord inamento 1921 è inserito nella I a Divi s ione Alpina, poi Raggruppamento Alpini (1923) quindi Brigata Alpina ( 1926). Dal 1935 è inquadrato con i reggimenti 1° alpini e 4° artiglieria alpina nella Divisione Alpina "Cuneense" (4a), grande unità che sarà sciolta il l O settembre 1943 nella zona di Bolzano ove si trova in riordinamento dopo il rientrn dal fronte russo. Il I O luglio 1963 viene costituito il 2° Reggimento Alpini (CAR), con i battaglioni "Tridentina", " Orobica", "Cadore" e ''Taurinense" che portano i nomi delle brigate per le quali il reggimento svolge funzioni addestrative fino allo scioglimento del 31 ottobre 1974. Con la ristrutturazione dell'Esercito, al Battaglione Alpini "Saluzzo" (ricostituito il 23 novembre 1945) vengono assegnate per decreto 12 novembre 1976 Bandiera e tradizioni del 2° reggimento. Il 29 agosto 1992 il battaglione viene inquadrato nel ricostitufro 2° Reggimento Alpini.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1911-12 (Libia) (btg. "Saluzzo") / 1915-18 (prima mondiale)/ 193536 (Africa Orientale) (btg. "Saluzzo") / 1940-43 (seconda mondiale)

Profili storici dei comandi e corpi 175
M.A.V.M. -I M.B.V.M.
RICOMPENSE
ONORIFlCE NZE :
Cav. 0.M.l. -1 M.0.V.M. - 4 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.1 M.B .V.C -l M.A. Benem. -1 M.B. Merito C.R.I. M.O.V.M. individuali: 8
E
1

3 ° REGGIMEN T O ALPINI "Altius tendo"

FESTA : 16 giugno anniversario del combattimento a Monte Nero (1915).

SEDE: Pinerolo (TO).

Il 1° novembre 1882 si forma il 3° Reg gi me nto A lpini con i battaglioni "Val Stura", "Val Maira" e "Monti Lessini"; nel 1886 i battaglioni dipendenti prendono nome di "Fenestrelle", "Susa l 0 " e "Susa 2 °". Dal 1908 il reggimento inquadra i battaglioni "Pinerolo", "Fenestrelle", "Exilles" e "Susa" . Con l'ordinamento 1921 è inserito nella 1a Divisione Alpina, po i Raggruppamento Alpini (1923) quindi Brigata Alpina (1926). Dal 1935 con i reggimenti 4 ° alpini e 1° artiglieria alpina è inquadrato nel1a Divisione Alpina "Taurinense" (la), grande unità che sarà sciolta nel settembre 1943 in Montenegro. Il 25 giugno 1944 viene ricostitu i to il 3° Re gg imento Alpini , per la I Br igata de] Corpo Ita liano di L iberazione, ma si scioglie il successivo 30 settembre per dare vita al Reggimento Fanteria Speciale. Con la ristmtturazione dell'Esercito, al B att ag li o ne A lpini "S us a " (ricostituito il 23 novembre 1945) sono assegnate per decreto 12 novembre 1976 B andiera e tradizioni del 3° reggimento . Il 23 novembre 1993 il battaglione viene inquadrato nel ricostituito 3 ° Re gg im e n to Alpini .

CAMPA GNE DI G UE RRA: 1911-12 (Libia) (btg. "Fenestrelle" e "Susa")/ 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (btg. "Exilles") / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( li berazione)

RI C OMP ENS E E ONORIFICENZE : I Cav. 0.M.I. -3

1 C.0.M.E. - I M.A. Benem. - 1 M.B. merito C.R.I

M .O. V. M. individuali: 8

4 ° REGGIMEN T O ALPINI

"In adversa, ultra adversa"

-2

-

FES TA: 18 maggio, anniversario del combattimento a Monte Vod ice ( 1917).

fl 1° novembre 1882 si fom1a il 4 ° R eggi mento Alpini con i battaglioni "Val P ellice", "Val Chisone" e "Val Brenta"; ne l 1886 i battaglioni dipendenti prendono il nome di " Pin ero lo", " I vrea" ed "Aosta" ma la composizione organ ica va ria negli a nni successivi ed alla fine de l pr i mo conflitto mondiale il 4° i nquadra i battaglioni " I vrea", "Aosta" ed " In tra". Co n l'ordinamento 192 1 è inser ito nella 2a Di visio ne Alpina, poi Raggrup p amento Alpini ( 1923) quindi B rigata A lp ina (1926). D a l 1935 è inquad rato co n i reggimenti 3° alp ini e 1° artiglieria alpina nella Di vis ione Alpina "Taurinense" ( I a), grande unità che sarà sciolta n el settembre 1943 in Montenegro; alcuni reparti del 4° si battono sino al novembre successivo contro i tedeschi, a l fianco dei part igiani loca li.

Il 4° R eggimento Alpini v iene ri costituito il 15 ap ril e 1946 po i, con la ristr utturazione del! 'Ese rcito, si scioglie il I O ottobre 1975 affidando Band iera e tradizio n i a l Battaglione A Jpini "Aosta ", inserito nella Sc uo la Militare Alp in a; divenuto Batta g lione Supporto Tat-

176 L'Esercito Italiano nel XX secolo
M.A.V.M.
M.B.V.M.
C.G.V.M.
- I

tico Logistico "Aosta" rimane ancora in vita sino al 1998 allorché è trasformato in Battaglione Addestrativo.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (btg. " lntra") / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (btg. " I vrea" e btg. "Piemonte")

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1 M.0.V.M. -7 M.A.V.M. -1 M.B.V.M. -

1 M.A.V.C. - 1 M.A. Benem.

M.O.V.M. individuali: 8

REGGIMENTO ALPINI

"Nec videar dum sim"

FESTA: 8 giugno , anniversario del combattimento a M. Fior e Castelgomberto (19 I 7).

SEDE: Vipiteno (BZ).

Il 1° novembre 1882 si forma il 5° Reggimento Alpini con i battaglioni "Val Dora", "Moncenisio", "Valtellina"; nel 1886 i battaglioni dipendenti prendono il nome di "Morbegno", "Tirano" ed "Edolo". Con l 'o rdinamento 1921 è ·inserito nella 2a Divisione Alpina , poi Raggruppamento Alpini (1923) quindi Brigata Alpina (1926). Dal 1935 è inquadrato con i reggimenti 6 ° alpini e 2° artiglieria alpina nella Divisione Alpina "Tridentina" (2a), grande unità che sarà scio lta il 10 settembre 1943 nella zona di Fortezza ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo.

Il 5° Reggimento Alpini torna in vita il l O gennaio 1953 poi con la ristrutturazione dell'Esercito si scioglie il 30 novembre 1975 affidand o Bandiera e tradizioni al Battaglione Alpini "Morbegno".

L'8 agosto I992 il battaglione viene inquadrato nel ricostituito 5° Reggimento Alpini.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (48a cp.) / 1911-12 (Libia) (btg. "Edolo") I 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l

1 M.A. Benem

M.O.V.M. individuali: 14

Profili storic i dei comandi e co rpi 177
O.M.I. - 2 M.0.V.M. - 1 M.A.V.M. -1 M .B.V.M. -
Cav.

6 ° REGGIM ENTO AL PIN I "Più s algo più valgo "

FES TA: I O giugno , anniversario del combattimento a M. Orligara (1917).

SE DE: San Candido (BZ).

11 I O novembre 1882 si forma il 6° Re gg im e nto Alpini con i battaglioni "Val d ' Orco" , "Val d'Ao s ta" e "Val Tagliamento"; nel 1886 i battaglioni dipendenti prendono il nome di "Verona", "Vicen z a" , "Bassano", "Pieve di Cadore" e "Gemona" ma un anno dopo il 6° viene scisso per dare vita al 7° reggimento e rimane fonnato con i battag l ioni "Verona" , "Vicenza" e "Bassano". Con l 'ordinamento 1921 è inserito nella 2 8 Divisione Alpina, poi Raggruppamento A lpini ( 1923) quindi Brigata Alpina ( 1926). Dal 1935 è inquadrato con i reggimenti 5 ° alpini e 2 ° artiglieria alpina della Divi s ione Alpina "Tridentina" (2a) , grande unità che s arà sciolta il 1O settembre 1943 nella zona di Fortezza ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte ru s so. Il 6° R egg im e nto Alpini torna in vita il 16 aprile 1946 poi con la ristrutturazione dell ' Esercito si scioglie il 30 settembre 1975 affidando Bandiera e tradizioni al Ba tta g lion e A lpini " Ba ssa no ". Il 15 gennaio 1993 il battaglione viene inquadrato nel ricostituito 6 ° R egg im e nto A lpini .

CA MPAG NE DI GUE RRA: 188 7 -88 (Eritrea) (56 A cp.) / 1911-12 (Libia) (btg. "Verona") / 191518 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (btg. " Trento" con 1' 11 ° rgt.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI C OMP ENSE E O N ORIFI CEN Z E: I Ca v.

I M.A. Benem. - 1 M.B. merito C.R.I.

M. O . V.M. individuali : 12

7° REGGIMENTO ALPI N I

"Ad excelsa t endo"

FESTA: 23 aprile, anniversario della conclusione dei combattimenti sul fronte greco ( 1941 ). SE DE: Feltre (BL).

Il I O agosto 1887 s i forma il 7° Reggim e n to Alpini con i battaglioni "Feltre", "Pieve di Cadore" e "Gemona"; dal 191 O inquadra i battaglioni "Feltre", "Pieve di C adore" e "Belluno". Con l'ordinamento 1921 è inserito nella 3 a Divisione A lpina , poi Raggruppamento A lpini (1923) quindi Brigata A l pina ( 1926) Ne l 1935, mobilitato per l'esigenza A.O., il comando di reggimento è assegnato alla Divisione A lpina " Pusteria" ed inquadra i battaglio n i "Feltre", "Pieve di Te eo" ed "Exilles". Rimpatriato nell'aprile 1937 il 7° si ricompone con i battagl ioni "Feltre", "Pieve di Cadore" e "Belluno" e sempre inquadrato nella Divisione " Pusteria" (5 8 ) partecipa dal giugno 1940 al secondo conflitto mondiale.

La grande unità sarà scio lta i l l2 settembre l943 ancora in mov imento da ll a Savoia per raggiunge re il Piemonte. Il 7° Reg gim e nt o Alpini torna in vita il 1° luglio

1953 poi con la ristrutturazione dell ' Esercito si sciog l ie I' 11 novembre 1975 affidando Bandiera e

178 L 'Esercito Italiano ne l XX sec olo
0.M.I.
l M.O.V.M. - 5 M.A.V.M. - I M.B.V. M. -
-

tradizioni al Battaglione Alpini "Feltre". Il 22 agosto 1992 i I battaglione è inquadrato nel ricostituito 7° Reggimento Alpini.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (69" cp.) / 1911-12 (Libia)(btg. "Feltre") / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 2 Cav. 0.M.I. -5 M.A V.M. -2 M.B.V.M. - 1 M.0.V.C.I M.A. Benem. -l M.B. merito C.R.1.

M.O.V.M . individuali : 16

8

°

REGGIMENTO ALPINI

" Ol' ,. a o rompi

FESTA: 24 maggio, anniversario dei combattimenti a Pal Piccolo, Pal Grande, Freikofel ( 1915).

SEDE: Tarvisio (UD).

Il 1° ottobre 1909 si forma l '8° Reggimento Alpini ed inquadra i battaglioni "Tolmezzo", "Gemona" e "Cividale"; con l'ordinamento 1921 è inserito nella 3" Divisione Alpina, poi Raggruppamento (1923) quindi Brigata Alpina (1926). Dal 1935 è inquadrato con i reggimenti 9 ° alpini e 3 ° artiglieria alpina nella Divisione Alpina "Julia" (3 3 ) grande unità che sarà sciolta il 13 settembre 1943 neJla zona di Udine ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo.

L'8° Reggim e nto Alpini torna in vita il 15 aprile 1946 poi con la ristrutturazione dell'Esercito si scioglie il 30 settembre 1975 affidando Bandiera e tradizioni al Battaglione Alpini "Gemona". L'8 agosto 1992 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 8° Reggi-

mento Alpini.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E O NORIFJCENZ E: 1 Cav. 0.M.l. -2

- 1

- 1

1 C.A.M.E.

M.O.V.M. individuali: 13

Profili s toric i d ei comandi e corpi 179
M.A.V.M.
M.O.V.M.
M.B.V.E.

9° REGGIMENTO ALPINI "Ad ardua super alpes Patria vocat"

FESTA: I Ogiugno, anniversario del combattimento di Monte Ortigara ( 19 17).

S E DE : L'A q u i la.

Il I O lug li o 1921 si forma i l 9 ° Reggimento Alpini con i battag l ioni "Vicenza", " Bassano", "Feltre" e "Cividale" ed è inserito nella 3 8 Div isione Al p in a, po i Raggruppamento ( 1923) qu in d i Br igata

A lp ina (1926). D al 1935 è in q ua dra to co n i regg im e nt i 8° a lp in i e 3° artiglie ri a a lpina n ella D ivisio n e A l pi na "Julia" (3a) grande unità che sarà scio lta i l 13 settemb re 1943 ne l la zo na d i Ud in e ove si trova in riordi na m ento dopo i l ri e ntro dal fronte russo. Co n la ris t rutturazio n e de l l 'Ese rc i to, a l Battag li one AJpi n i "Vice nza" (ricostitui to il 1° se tte m b re 1975 come B.A. R .) viene assegnata per dec reto 12 nove m bre I 976 la Bandiera del 9° R eggime n to de l q ua le tram a nd a an c h e le t rad izio n i. Ne l co rso d e l riordinam e nt o de ll a Forza Arma ta, v iene sa n cita in data 23 nove m br e 19 9 2 la ricos tituz ione d e l 9 ° Reg gim e nto A l pi n i c h e ha luogo, pe r mo ti vi ord in ati vi e territori a l i, per tra sfo rm azione d e l B a tta g lion e Alpini " L 'A quil a". Il B atta g li o ne "Vice nza" v ie ne sop presso in data 26 agosto 1996 e c e d e la Bandi e ra a l regg im e nto to rn ato in v ita.

CA MPA GNE DI GUERRA: 1915 -1 8 (prima m o ndiale) (btg. co n fluiti ne l rgt.) / 1939 (Albania) / 1940-4 3 (seco nd a mon dia le)

RI COMPENSE E ONO R lFIC E N Z E : 1 Cav. O .

M.O .V.M . in d ivi du a li : 20

11 °

REGGIMENTO ALPINI

"Audacemente ascendere "

M .B. VE.

FESTA : 15 febbraio, ann i versario del combattimento a li ' Amba A radam ( 1936).

SE D E: B ru n ico (B Z).

In attuaz io ne d e ll a circ. M.G. d e l 22 dice m bre 1935 s i forma 1' 11 ° Regg im e n to A lpini con i battaglio n i "Saluzzo", " lntra" e "Tren to"; è s ub ito m obi li tato ne l q u a dro d ell'esigenza A .O. ed i nserito ne ll a Di v is ione Alpina " Pusteria" Ri m pa t r iat o ne ll 'a p ri l e 1937 1' 11 ° v i ene rio rgani zzato e d ass um e alle dipe nd enze i battag li oni " B assano", "Tren t o" e "Bolza no". In q u a d rato nella s tessa grand e un ità partecip a a l sec ond o co nflitto m ondi a l e e d è sc io lt o il 12 se tte mbre J943 in te rrit orio fra n cese, nei pr ess i di Gap. Co n la ristrutturazio ne de ll 'Esercito, i l I O o tt ob re 1975 il Battagli o n e Al pini "Tre nto " ( ri cos ti tuito i l 15 se tt emb r e 19 4 6 ) v ie n e reso e r e d e d e ll e tr a di z i o ni d e ll ' 11 ° r egg imen to e co n d ec r e to 12 nove mbr e 1976 n e r i ceve an c he la B a ndi er a . L' 11 sette mb re 1992 il battaglione è inqu ad rato nel ri cost ituito 11 ° Reg g im e nto Al pini.

CAMPAGN E DI GUE RRA : 1935-3 6 (Afr ica Or ie nta le)/ 1940- 4 3 (sec ond a mondi a le)

M.O.V.M . i ndi v iduali : 5

180 l'Esercito Italiano nel XX secolo
M.O.V.M. - 2 M.A.V.M.
I
M. I. - 2
-
RI COMPE NSE E O N ORIFI CENZE : I Cav O .M I. - 2 M. A.V.M. - 2 M.B .V.M. - l M.B. m eri to C. R.I.

12° REGGIMENTO ALPINI "Per l 'onor del bataion "

FESTA: 23 april e, anniversario dei combattimenti sul fronte greco (1941).

L' 8 agosto 1992, n e ll ' ambito .del riordinamento della Forza Armata, viene costituitò il 12° Reggimento Alpini che inquadra il Battaglione Alpinì "Pieve di Cadore" del quale acquisisce e tramanda le tradizioni di valore.

Il battaglione formato il I O nov e mbre 1866 ha preso parte ai due conflitti mondiali; s ciolto nel settembre 1943 , è ricostituito il I 0 s ettembre 1953 ed inquadrato nel 7° Reggimento Alpini. Dal 12 novembr e 1975 diviene autonomo quindi con decreto 12 novembre 1976 ricev e la Bandiera di guerra ceduta poi al nuovo reggimento.

Il 12° viene soppre s so il 31 gennaio 1997.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (s econda mondial e )

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. -1

M.A.V.M. - 1 M.0.V.C. -1 M.A Benem.

M.O.V.M. individuali: 2.

14° REGGIMENTO ALPINI

" O là o rompi "

FESTA: 24 maggio, anni v ers ario dei combattimenti a Pal Piccolo, Pal Grande, Freikofel (1915).

SEDE: Venzone (UD)

Il 5 febbraio 1993 , nell'ambito del riordinamento della Forza Armata , vien e costituito il 14° Reggimento Alpini che inquadra il Battaglione Alpini " Tolmezzo " del quale acquisisce e tramanda le tradizionì di valore.

Il battaglione formato il 9 ge nnaio 1908 ha combattuto in Libia ed -ha preso parte ai due conflitti mondiali; sciolto nel settembre 1943, è ricostituito il I O aprile 1946 ed inquadrato dell'8 ° Reggimento Alpini. Dal 1° ottobre 1975 diviene autonomo quindi con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra ceduta poi al nuovo reggimento.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

Profili s t orici de i comandi e co rpi 181
RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.I. - 2 M.0.V.M. -3 M.A.V.M. -2 M.A.V.E. -1 C.A.M.E. M.O.V.M. individuali: 3

15° REGGIMENTO ALPINI

"Fuarce Cividat "

FESTA: 5 gennaio, anniversario del fatto d ' arme di quota segnale "Cividale" di Nowo Kalitwa (1943).

Jl 10 ottobre 1992, nell ' ambito del riordinamento della Forza Armata, viene costituito il 15° Reggimento Alpini che inquadra il Battaglione Alpini "Cividale" del quale acquisisce e tramanda le tradizioni di va lore.

Il battaglione formato il 1° ottobre 1909 ha preso parte ai due conflitti mondiali; sciolto nel settembre 1943 è ricostituito il 20 agosto 1948 ed inquadrato dell '8° Reggimento Alpini. Dal 1° ottobre 1975 diviene autonomo quindi con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra ceduta poi al nuovo reggimento. Il 15° v iene soppresso I' 11 novembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. -2

M.O.V.M. 1 M.B.V.M. -1 M.A.V.E. -I C.0.M.E.

RICONOSCIMENTl: Encomio Semplice del Ministro della Difesa (terremoto 23 novembre 1980)

M.O.V.M. indi v iduali: 6

16° REGGIMENTO "BELLUNO"

"Sunt rupes virtutis iter "

FESTA : 23 aprile , anniversario della conclusione dei combattimenti sul fronte greco ( J 941 ).

SEDE: Belluno.

Il 19 settembre 1991, nell ' ambito del riordinamento della Forza Armata, viene costituito in fase sperime ntale il Reggimento Alpini "Belluno" la cui formazione viene sancita in data 7 settembre 1992 con il nome di 16° Reggimento "Belluno ". La nuova unità inquadra il Battaglione Alpini "Belluno" del quale acquisisce e tramanda le tradizioni di valore.

Il battaglione formato il 1° ottobre 1910 ha preso parte ai due conflitti mondiali; sciolto nel sette mbre 1943 è ricostituito il 1° settembre 1953 ed inquadrato dell'7 ° Reggimento Alpini. Dal 12 novembre 1975 diviene autonomo quindi con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra ceduta poi al nuovo reggimento.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43

(seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - I M.A.V.M. - 1 M.O.V.C.

M.O.V.M. individuati: 1

182 L 'Esercito Italiano nel XX seco l o

18° REGGIM ENTO "EDOLO " "dùr per dùra"

FESTA: 15 dicembre, anniversario del combattimento di Dushar (1940).

SE D E: Merano.

Il 13 settembre 1997, nell'ambito del riordinamento della Forza Armata, viene costituito il 18° R egg im e n to "Edol o" che inquadra il Battaglione Alpini "Edolo" del quale acquisisce e tramanda le tradizioni di valore.

Il battaglione formato il 1° novembre 1886 ha combattuto in Libia ed ha preso parte ai due conflitti mondiali; sc iolto nel settembre 1943 è ricostituito il 15 dicembre 1945 ed inquadrato nel 4° Reggimento Alpini po i nel 6° (1946) e nel 5° (1953). Dal 1° ottobre 1975 div iene autonomo quindi con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandie ra di guerra ceduta poi al nuovo reggimento.

CA MPAG NE DI GUE RRA: 1911-12 (Libia) /1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

11 ° RAGGRUPPA M ENTO ALPINI D ' ARRESTO

"Sin

FESTA: 23 aprile, anniversario della conclusione dei combattimenti sul fronte greco ( 1941 ).

TI 21 febbraio 1952 si forma l'XI Battaglione da Posizione che il I 0 settembre dello stesso anno dà vita all' 11 ° Ra gg rupp a m e nt o di Fron t ie ra comprendente più gruppi sbarramenti. Divenuto il I 0 gennaio 1957 11 ° R agg ruppam e nt o Alpini d a Po s i z ion e anche i gruppi dipendenti cambiano nome in battaglioni alpini da posizione quindi nel 1963 , il 1° gennaio modifica ancora la denom inazione in 11 ° Raggrupp a mento Alpini d 'A rr es to ed i l 1° lugl io i battaglioni assumono i nomi di "Val Fella", "Val Natisone" e "Val Tagliamento " . Con la ristrutturazione dell'Esercito dal 1° giugno 19 75 r imane in vita il so lo Batt aglion e Alpini "Val Tagli a m e nto " che eredita la Bandiera del so ppres so raggruppamento e tramanda anche le tradizioni dell 'omo nimo battagl i one alpini formato nel 1882 e scio l to nel febbraio 1918; ricostitu i to n e l 1939 ed ancora sciolto nel settembre 1943. M odificato il nome il 1° gennaio 1980, in Batta g li o ne Alpini d ' Arres to " Val Tagliamento " è poi soppresso il 30 settembre 1992.

CAMPAG NE DI G UE RRA: 1915-18 (prima mondiale) (btg. "Val Tagliamento") / 1940-43 (seconda mondia le) (btg. "Va l Tagliame n to")

RICOMPE NSE E ON ORlFlCENZ E : 1 Cav. O.M. I. - 4

M .O. V.M. indi v iduali: 4

Profili storici dei comandi e corpi 183
RI C OMP ENSE E O N ORI F I CENZE : I Cav. O.M.I. - 2 M.O.V.M. - I M.A.V.M. - I M.A. Bencm. M .O . V. M. indi v iduali : 3.
simpri chei"
M.A.V.M. - 1 M.B.V.M. - I M.B.V.E.

21 ° RAGGRUPPAMENTO ALPINI D'ARRESTO " Vigile e saldo "

FESTA: 2 sette mbr e , an ni ve r sario del combatt im e nt o a Monte Cauriol (1916).

Il 15 genna io 1952 si forma il XXI Batta g li o ne da Pos iz ione c he il l O settembre dello s tesso anno dà vita al 21 ° Raggruppamento di Frontiera com prende nt e più gruppi s b arra menti. Di ve nut o il l 0 ge nnaio 1957 21° Raggruppamento Alpini da Posizione anche i g ruppi dipendenti cambiano nom e in battaglioni alpini da posiz ion e quindi nel J963, il 1° ge nnaio , modifica ancora la deno m inazione in 21 ° Raggruppamento Alpini d ' Arresto ed il 1° luglio i battaglioni assumono i nomi di "Val Bren ta", "Va l d'Adige", e "Va l Leogra" . Soppresso il ra gg ruppamento il 30 g iu gno 1964 rimane in vita i l Battaglione Alpini "Va l Brenta ". Con la ristrutturazione dell' Eserc ito, i I battaglione per decreto 12 no vembre 1976 ri ceve la Bandi era del 21 ° raggruppamento e tramanda anche le tradiz ioni d e llo o m o nimo battagl ione a l pini formato n e l 1882 e sc io lt o nel 19 19; rico st ituito nel 1939 è ancora sc iolto n ell'ottobre 1940. Modificato il nom e il 1° novembre 1970 in Battaglione Alpini d'Arresto "Val Brenta'' è poi so ppresso il 1° agos to 1986.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5- 18 (p rim a mondi a le) (btg. "Val Bre nt a") I 194 0- 4 3 (seconda m on diale) (btg. "Val Bre nt a")

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE: 1 Cav. 0 .M.I . - 1 M.A.V.M.M.O. V.M. individuali: I

22° RAGGRUPPAMENTO ALPINI DA POSIZIONE

"S ola la cener brase"

FESTA: 26 ge nnai o, anniversario dei combattimenti di Nikolajewka (J 943).

Il 16 dicembre 1952 s i forma il 22 ° Raggruppamento di Frontiera co mpr end e nte du e gr uppi s ba rramenti Divenuto il I O gennaio 195 7 22° Raggruppamento Alpini da Posizione anche i gruppi dip en denti ca mbiano nome in battaglioni alp ini da posizione. So ppresso jl ra ggru ppam en to il 3 I dicembre 1962 rim ane in vita il XXIX batta g li one che il 'l O lu g li o 1963 divi e ne Battaglione Alpini d'Arresto "Va l Chiese" . Con la ri struttur azio n e dell'Esercito, il battaglione per decreto 12 n ove mbre 1976 ric eve l a Bandiera del 22° raggruppamento e tramanda anche le tradizioni d e ll ' omonimo battaglione a lp ini formato nel 1915 e scio lto nel 1919 ; rico st ituito n e l 1939 e scio lto n ell ' ottobre 1940 è ancora in vi ta dal gen n aio 1941 al settembre 1943. Il Battag li one "Val Ch iese" v iene sop presso il 30 giugno 1979.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondi ale) (btg. " Val Chiese") / 1940-43 (seco nda m ond ial e) (btg. " Val Ch iese")

RICOMPEN SE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.I. - I M.0.V.M.

M.O.V.M. indi vidua li: 3.

184 L ' Esercito Italiano ne l XX s ecolo
VIGILE E S.UOO

BATTAGLIONE ALPINI "L'AQUILA"

"D 'Aquila penne, ugne di Leonessa"

FESTA: 23 aprile , anniversario dei combattimenti sul fronte greco (1941).

SEDE: L'Aquila.

li 21 aprile 1935 si forma il Battaglione Alpini "L'Aq uila " per il 9° reggimento , con il quale prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto 1'8 settembre 1943 nella Venezia G iulia Ricostituito nel settembre 1944 come Battaglione Alpini "Abruzzi", dal successivo 25 novembre riprende il nome di Battaglione Alpini "L'Aquila" ed è inquadrato nel Reggimento Fanteria Speciale del Gruppo di Combattimento "Legnano". Assegnato nell'aprile 1946 all '8° alpini diviene autonomo il I O settembre 1975 e riceve la Bandiera di guerra. Nella circostanza è reso erede delle tradizioni del Battaglione "Monte Berico" formato nel dicembre 19 1 5 con le compagnie 93a, 108a e 143a (ora nel btg. L'Aquila) e soppresso nel)'agosto 1919. Con il riordinamento della Forza Armata il 4 sette mbre 1991 viene costituito in fase sperimentale il Reggimento Alpini "L'A quila " la cui formazione è sancita il 23 novembre 1992 come 9° Reggimento Alpini nel quale è inquadrato il battaglione che non più autonomo versa la Bandiera a l Sacrario del Vittoriano.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) (btg. "Monte Berico" ) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. -2

M.O.V.M. individuali: 4

BATTAGLIONE ALPINI "TIRANO"

- 1 M.B.V.E.

FESTA: 26 gennaio, anniversario del combattimento di Nicolojewka (1943).

Il 1° novembre 1886 si forma il Battaglione Alpini ~'Tirano" che viene incorporato nel 5° Reggimento Alpini e nella stessa unità rimane sino allo scioglimento del settembre 1943 dopo aver preso parte ai due cont1itti mond ia li Ricostituito il 10 settembre I 953 il battaglione è ancora inquadrato nel 5° Alpini nel quale rimane s ino al 1° ottobre 1975 quando, soppresso il reggimento, diviene autonomo e co n decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Il battaglione viene scio lto il 27 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E . ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - 2

M.0.V.M. - 1 M.B.V.C. - 1 M.A. Benem.

Profili storici dei comandi e co rpi 185
M.O.V.M. - 2 M .A.V.M.
".......... Mai tardi !"

BATTAGLIONE ALPINI "VAL CISMON"

Il 15 febbra io 1915 si forma il Battaglione Alpini "Va l Cismon" che partecipa al primo conflitto mondiale con il 7° R eggimento Alpini ed è po i sciolto nel 191 9. Ricostituito nel 1939 ed assegnato a l Raggruppamento " L evanna" è ancora sciolto nell'ottobre 1940; torna nuovamente in vita nel gennai o 1941 per essere inquadrato nel 9 ° R eggimento Alpini seguendone Je vicende belliche si no allo sc iog limento del settembre 194 3. li Battaglione Alpini " Val Cismon" si riforma il 1° lu glio 1963 nell'ambito della Brigata "Cado re" ed è poi soppresso il 30 giugno 1975.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondi a le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. 0.M.l. - l M.A.V.M. - I M . B .V.M.M.O. V.M. individuali: 6

BATTAGLIONE ALPINI PARACADUTISTI "MONTE CERVINO"

"Mai strac"

SEDE: B olzano.

Nell 'in verno 1915 s i forma il Battaglione Alpini "Monte Cervino " che terminato il primo co nfl itto mondial e è sopp re sso. Ricostituito ne l di cembre 1940 come Battaglione Sciatori " Monte Cervino" si sc ioglie a l termine delle operazioni s ul fronte greco-albanese per tornare in vita nell'ottobre 1941.Partccipa alla campagna di R ussia me ritando la massima ricompensa al valor militare quindi v iene nuo vamente soppresso nel se tt embre J943.

li 1° a prile 1964 si costituisce la Compagnia Alpini Paraca duti s ti, con il personale dei disciolti plot oni alpini paracaduti sti delle c in que Bri gate alpine, e dal 1° genna io 1990 p rende il nome di Co mpagnia Alpini Paracadutisti "Monte Cervino" divenendo erede delle tradi.lioni acquis ite dal batta g lione omonimo. [I 14 lu g lio 1996 la compagnia è inser ita nel Battaglione Alpini Paracadutisti " Monte Cervino" di nuova formaz ione al quale con decreto 28 novembr e 1996 viene concessa la B andiera di gue rra.

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5- 18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondial e)

R ICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav. O.M.l. - I M.0 . V. M. - 2 M.A.V.M. -

RICONOSCIMENTI : Encomio Solenne del Capo di SME (Mozamb i co 1994)

M.O . V.M. individuali: 3

186 L'Esercito Italiano nel XX secolo

CARRISTI

FESTA: I O ottobre, anniversario della costituzione della Specialità ( 1927).

Sul finire della guerra 1915-18 (prima mondiale) vede la luce una nuova Specialità che si avvale dell'impiego di un innovativo mezzo da combattimento. Per le esigenze di addestramento e lo sviluppo delle tecniche operative il 1° settembre 1918 si costituisce a Verona una Sezione Speciale Carri Armati che preso il nome di "Reparto Speciale di marcia carri d'assalto", con successive trasformazioni organiche dà origine, prima al Centro Formazione Carri Armati e, nel 1927 , al Reggimento Carri Armati.

La Specialità è destinata ad una rapida espansione ed il 15 settembre 1936 sono in vita i primi quattro Reggimenti Fanteria Carrista ( 1°, 2° poi 32°, 3° e 4°), portati a cinque già nel 1937 ed a sei nel 1938.

Nel corso del secondo conflitto mondiale vengono formate sette divisioni corazzate nelle quali sono inseriti i 9 reggimenti di fanteria carrista ma numerosi sono i battaglioni autonomi equipaggiati con carri leggeri e medi che operano alle dipendenze delle grandi unità celeri e motorizzate.

Nel dopoguerra la Specialità vede ricostituite due grandi unità a livello divisione, nelle quali sono inquadrati i primi reggimenti Carri nuovamente formati assieme ai battaglioni inseriti nei reparti di fanteria corazzata, ed attualmente i reggimenti della Specialità in vita sono 9 uno dei quali in posizione "quadro".

Le Bandiere di Guerra dei Reparti sono decorate con 4 Medaglie d'Oro, 2 Medaglie d'Argento e 4 di Bronzo al Yalor Militare.

In attuazione della legge n. 276 del 2 agosto 1999 le Bandiere dei reggimenti sono sostituite dagli Stendardi.

Profili storici dei comandi e corpi 187

1° REGGIME NTO CORAZZAT O "Fo/gore nella battaglia "

FES TA : 15 settembre, anniversario della costituzione del l O Reggimento Fanteria Carrista ( 1936).

SE D E: Teulada (CA).

Il 15 settembre 1936 si forma il 1° Regg imen to Fa n teria Carri sta nel quale confluiscono battaglioni carri d'assa lto poi leggeri (L) e di rottura poi medi (M); inviato in Africa .Settentrionale è sciolto l '8 febbraio 194 I al termine della prima offensiva britannica Ricostituito il J5 marzo 1941 è assegnato allla Divisione Corazzata "Giovani Fascisti" (136 3 ) ma per sopravvenute necessità operative non raggiunge mai la grande un ità; i l reggime nto s i sciog l ie I ' 11 settembre 1943.

I l I O maggio 1959 viene cost i tuito il C ampo Add es t r amen t o U nit à C orazz ate (CAU C) che i l 1° maggio 1974 assume la denominazione di 1° R eggimento F anteria C orazzato mantenendo le funzioni di ente addetto all'addestramento. Nella circostanza riceve la Bandiera e d eredita le tradizioni del 1° fa nteria carrista Dal marzo 1993 d i viene 1° Reggimento C orazzato.

CAMPAG NE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale)

M.O. V.M. individuali: l

2° REGGIMENTO CARRI "Sicut leones"

FE STA : I O ottobre, anniversario della costituzione della Specia lità ( 1927).

D iscende dal XXII Battaglione Carri d ' Assalto "Corall i" formato il I O settembre 1935 e diven uto nel 1938 XXII Battaglione C arri L ; cambia più volte dipendenza ed è poi scio lto in Sardeg na l '8 settembre 1943.

Il 25 ottobre 1964 si forma il XX] I Ba ttaglion e Carri per il R egg imento Lagunari " Serenissima"; divenuto autonomo il 19 ottobre 1975 assume la denominazione di 22 ° Battaglione C arri "M . O. Piccinini", pe r d ecreto 12 novemb re 1976 riceve la B a ndi era di guerra

Con il rio r dinamento d e ll a Forza Armata viene costitu ito in fase sper i mentale i l 28 ottobre 1991 il 22 ° Reggimento Carri "M.O. Piccinini " la cui formazione è sanc i ta i l I O ott ob re 1993 co m e 2 ° R eggimento Carri nel q ua l e ri mane i nq uadrato il battag l ione. 11 reggimento è so pp resso il 3 1 ottobre 1995.

CAMPAGNE DI G UERRA: I 940 -43 (seconda mond iale)

RICOMPENSE E ONORIFIC ENZE: 1 M.B.V.E.

188 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

3° REGGIMENTO FANTERIA CORAZZATO "Pondere et igne iuvat "

FESTA: 5 gennaio, anniversario dei,combattimenti in Egitto-Marmarica (1941).

Discende dal Reggimento Carri Armati costituito il 1° ottobre 1927 e divenuto il 15 settembre 1936 3° Reggimento Fanteria Carrista dando vita contemporaneamente ad altri tre reggimenti della nuova Specialità. Inquadra battaglioni carri d'assalto poi le gge ri (L) e di rottura poi medi (M); all'inizio del secondo conflitto mondiale è assegnato al Raggruppamento Celere della l a Armata quindi il reggimento prowede alla preparazione del personale e dei reparti della Specialità destinati ad operare sui vari fronti. E' soppresso 1'8 settembre 1943.

Il 1° ottobre 1964 si forma il 3° Reggimento Fanter ia Corazzato che a seguito della ristrutturazione del! 'Ese rcito si scioglie il 1° settembre 1975; Bandiera e tradizioni sono affidate al 9° Battaglione C orazzato "M.O. Butera" sciolto a sua volta il 10 settembre 1991.

Per tenere vive le glorie del 3°, la Bandiera viene assegnata al Poligono di Monte Romano (VT), ente che dal 13 luglio 1992 assume la denominazione di 9° Battaglione Corazzato "M .O. Butera" e la mantiene sino al 29 settembre 1995 data in cui la Bandiera è versata al Sacrario del Vittoriano e l'ente diviene Reparto Supporti Logi stici Poli gono Monte Romano.

CAMPAGNE DI GUE RRA: 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORLFICENZE: 2 M.B. V.M. -

4° REGGIMENTO CARRI " Travolgo "

FESTA: 21 gennaio, anniversario del fatto d'arme di Tobruk (1941).

SEDE: Bellinzago Novarese (NO). Il 15 settembre 1936 si forma il 4° Reggimento Fanteria Carrista nel quale confluiscono battaglioni carri d'assalto poi leggeri (L) e di rottura poi medi (M); inviato in Africa Settentrionale è sciolto per eventi bel I ici il 25 gennaio 1941 dopo aver meritato la massima ricompensa al valor militare. Ricostituito il 15 marzo 1941 per trasformazione del Comando Truppe al Deposito prowede a ll a formazione di numerosi reparti ed è infine soppresso 1'8 settembre 1943. li 1° gennaio 1953 è costituito il 4° Reggimento Carristi, che dal I O maggio 1958 diviene 4° R egg imento Fanteria Corazzato e tale rimane sino allo scioglimento del 29 ottobre 1975. R esta in vita il XX btg. carri che prend e il nome di 20° B a ttaglione Carri "M .O. PentimalJi" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni reggimentali ; a sua volta è soppresso i l 30 gennaio 1991.II l O settembre 1993 si riforma il 4 ° Reggim e nto Carri con il 6° Battaglione Carri sostituito poi nel 1996 dal ricostituito 20° Battaglione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1

M.O.V.M . individuali: 6

Profili s torici dei comandi e corpi 189
M.0.V.M. - 2 M.B.V.M.

31° REGGIMENTO CARRI "Ferro et corde frangit hostes"

FESTA: 15 apriJe, anniversario del fatto d'arme di Kopliku (1941). SEDE: Altamura (BA).

Il 15 lug li o 1937 si forma il 31 ° Reggimento Fanteria Carrista con battag li oni carri leggeri (L) e carri medi (M); dal 23 aprile 1939 entra con i reggimenti 5° be rsaglieri e 131 ° artiglieria nella Divisione Corazzata "Centauro" (I 31 a) ed è trasferito in Albania. Sottoposto a frequenti variazioni organiche, il reggimento nel novembr e 1942 giunge in A.S. con i battaglioni carri MXIII, XIV, XV e XVII ed è poi sciolto in Tunisia il 13 magg io 1943 per eve nti bellici. TI 15 settembre 1951 v iene costituito il 31 ° Reggimento Carristi , che dal dicembre 1958 diviene 31 ° Reggimento Carri e tale resta sino allo scioglimento del 20 ottobre 1975; rimane in vita il T btg. carri che prende il nome di 1° Battaglione Carri "M.O. Cracco" ed a l quale sono affidate Bandiera e tradizioni reggimentali. Il 1° settembre 1993 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 31 ° Reggimento Carri alla cu i formazione concorre anche il personale del sopp resso 101 ° btg . carri " M .O. Zappa là".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mond iale)

RICOM~PENSE E ONORIFIC E NZE: l M.A.V.M. - I M.B.M.C.

M.O.V.M. individuali: 1

32° REGGIMENTO CARRI "Ferrea mole ferreo cuore"

FESTA: 8 febbraio, anniversario dei combattimenti in Africa Settentrionale (1941).

SEDE: Tauriano (PN).

Il I O settembre 1936 si forma il 2 ° Reggimento Fanteria Carrista nel quale confluiscono battaglioni carri d'assalto poi leggeri (L) e di rottura poi medi (M); dal l O di cembre 1938 diviene 32° Reggimento Fanteria Carrista ed è assegnato alla Brigata Corazzata "Ariete" che un anno dopo forma l'omonima Divisione. Il regg imento opera in Africa Settentrionale fino all 'aprile 194 2 ed in segu ito, riordinato , viene inviato in Sardegna ove si sc iogl ie il 31 agosto 1944.

Il l O marzo 1964 viene cost ituito il 32 ° Reggimento Carri che a seg ui to della ristrutturaz ione dell'Esercito è sciolto il 30 settembre 1975 Riman e in vita il TU btg. carri co n il n ome di 3° Battaglione Carri "M.O . Galas" al quale sono affidate Bandi era e tradizioni regg im en ta li. Il 26 agosto 1992 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 32 ° Reggimento Carri a lla cu i formaz ion e concorre anche il personale del soppresso 5° btg. carri "M.0. Chiamenti".

CAMPAGNE Dl GUERRA: l 940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazio ne)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M 0.V.M. - I M.A.V.E. - 1 M.B.V.E.

M.O. V.M. individuali: 4

190 L'Esercito Italiano nel XX secolo

33° REGGIMENTO CARRI

"Aere Perennius "

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità ( 1927).

SEDE: Ozzano dell'Emilia (BO).

11 6 novembre 1939 si forma i I 33° Reggimento Fa nt eria Carrista ed è inquadrato con i reggimenti I 3 ° bersaglieri e 133 ° artiglieria nella Divisione Corazzata "Littorio" ( 133a), grande unità nella quale rimane fmo al 23 novembre 1941 quando passa alle dipendenze del Comando Zona Militare di Piacenza. Il reggimento viene sciolto 1'8 settembre 1943 nei pressi di Fidenza (PR).

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il I O ottobre 1975 al 6° Battag lione Carri "M.O. Scapuzzi" (costituito il I O settembre 1964 come VI btg. carri) vengono affidate le tradizioni del 33° reggimento del quale per decreto 12 novembre 1976 riceve anche la Bandiera. Il l O settembre 1993 viene ricostituito il 33° Reggimento Ca rri che ricevuta la Bandiera dal 6° btg., inquadra I' 11 ° btg. Carri "M.O. Calzecchi"; il 6 ° confluisce a sua volta nel 4° reggimento.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: 2

62° REGGIMENTO CARRI "SICILIA"

" Virtute supero"

FESTA : 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein (1942).

SEDE : Catania.

f1 16 aprile 1861 si forma la Brigata "Si cii ia" per la quale é costituito il 62° Reggimento Fanteria; sciolte le brigate permanenti nel 1871 l'unità assume la denominazione di 62° Reggimento Fa nteria "Sicilia" per ritornare nel 188 I con iI gemello 61 ° nella ricostituita brigata come 62° Reggimen to Fanteria (Brigata Sicilia). Con l 'ordinamento 1926 riprende il nome di 62° Reggimento Fanteria "Sicilia" ed è assegnato alla VIII Brigata di Fanteria; nel novembre 1936 é inquadrato nella Divisione Motorizzata "Trento " nella quale entrano anche il 61 ° fanteria, il 46 ° artiglieria e dal 1938 anche 1'8° bersaglieri. Con la stessa grande w1ità il 62° rimane sino allo scioglimento che avviene in Africa Settentrionale nel novembre 1942. Il 1° ottobre 1975 ha vita il 62° Battaglione Fanteria Motorizzato "Sicilia", al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 62° reggimento; trasformato il l O giugno 1991 in Meccanizzato è poi soppresso il 26 agosto 1992. Il giorno successivo personale e m ezzi del battaglione e del 62° battaglione corazzato "M.0. J ero", anch'esso sciolto, concorrono alla costituzione del 62 ° Reggimento Fanteria Corazzato ''Sicilia", unità questa che modificati compiti ed organici, a datare dal l O gennaio 1997 diventa 62 ° Reggimento Carri "S icilia ".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1861 -63 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma)/

1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

Profili storici dei comandi e c01p i 191
-
RICOMPENSE E ONORIFICENZ E : I Cav. O.M.I. -2 M.A.V.M. -2 M.B.V.M. M.O .V. M.
2
individuali:

63° REGGIMENTO CARRI "Irriducibile sempre"

FESTA: 11 dicembre, anniversario del combattimento di Bug Bug (1940).

Discende dal LXIII Battaglione Carri L formato il 20 ottobre 1939 in Africa Settentrionale; impiegato nei primi mesi del contl itto in aspri combattimenti, il battaglione è sciolto nel gennaio l 941 in conseguenza delle perdite subite.

Con la ristrutturazione del! 'Esercito, il 1° novembre 1975 al 63° Battaglione Carri "M.O . Fioritto" (costituito il 2 dicembre 1958 come III btg. carri e divenuto il 24 maggio 1961 LXIII btg. carri) vengono affidate le tradizioni del battaglione in vita nel 1939 e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Con i I riordinamento della Forza Armata il 12 settembre 1991 viene costituito in fase sperimentale il 63° Reggimento Carri "M.O. Fioritto", la cui formazione viene sancita il 12 settembre 1992 come 63° Reggimento Carri, nel quale viene inquadrato il battaglione. Il reggimento è soppresso il 29 novembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19.40-43 (seconda mondiale) (LXlll btg. carri)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.B. V.E.

131° REGGIMENTO CARRI

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità ( 1927).

SEDE: Persano (SA).

Il 27 luglio 1941 si forma il 131° Reggimento Fanteria Carrista inquadrato prima nella Divisione Corazzata "Centauro" (I 31 3 ) e successivamente, nel gennaio 1942, divenuto autonomo, inviato in Sicilia presso il XVI C.A Partecipa alle operazioni per la difesa dell'isola quindi si porta su l continente ed è sciolto 1' 8 settembre 1943 nella zona di Siena ove si trova in riordinamento. Con la ristrutturazione dell'Esercito, i I 21 ottobre 1957 viene formato il 101° Battaglione Carri "M.O. Zappalà" al quale sono assegnate Bandiera e tradizioni del 131 ° reggimento. Il 31 luglio 1993 il battaglione è soppresso ed il personale concorre alla formazione del 31 ° reggimento carri. Il 1° settembre 1993 viene ricostituito il 131 ° Reggimento Carri che inquadra il 31 ° btg. carri

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

192 L'Esercito Italiano nel XX secolo
"M.O. Andreani".
"D 'acciaio anche i cuori"

132° REGGIMENTO CARRI "In hostem ruit"

FESTA: 27 maggio, anniversario del combattimento di Rughet el Atash ( 1942).

SEDE : Cordenons (PN).

Il 15 giugno 1941 si forma il comando del 132° Reggimento Fanteria Carrista la cui costituzione è completata il 1° settembre dello stesso anno in Africa Settentrionale; destinato alla Divisione Corazzata "Ariete" (132a) ove sostituisce i l 32°, viene sciolto il 20 novembre 1942 al termine della battaglia di El Alamein. Un 132 ° Reggimento è ancora in vita dal 21 marzo al 27 agosto 1944 in Sardegna con la Divisione "Granatieri".

li 1O lu g li o 1948 è costituito il 1° Reggimento Carristi che dal 1° apri le 1949 assume la denominazione di 132° Reggimento Carristi e dal 5 genna io 1959 quella di 132° Reggimento Carri e d è poi sciolto il 1° novembre 1975. Rimane in vita l 'VIII btg. carri che prende il nome di 8° Batta gl ion e Carri "M.O. Secchiaro li" ed al quale sono affidate Bandiera e tradizioni reggimentali. li 27 luglio 19 92 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 132 ° R egg im ento Carri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.O.V.M. - 1 M.B.V.E.

M.O.V.M. indi v idu a li: 4.

133° REGGIMENTO CARRI

" F fi ,, erro, uoco, cuore

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità ( 1927).

SEDE: Lecce.

ll 15 giugno 1941 si forma il 133° Reggimento Fanter ia Carrista con i battaglioni carri M 13/ 40 X, XI e Xl l , assegnato alla D ivisione Corazzata "Littorio" (133a) in sostituzione d el 33° reggimento. Inviato in Africa Settentrionale nel marzo 1942 è sc iolto 1'8 dicembre dello stesso a nn o al termine della battaglia di El Alamein. Con la ristrutturazione de Il 'Eserc i to, il 1° novembre 1975 vie n e reso autonomo i I 10° Batta g lione Carri "M. O. Bruno" (costituito il l O febbraio 1959 co m e X btg. carri) a l quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 133 ° regg im ento . Il battaglione è soppresso il 31 gennaio 1991.

Il 28 settembre 1991 ha v ita, in fase sper im entale, il 60° Reggimento Carri "M.0. Locatelli" che inquadra il 60° btg. carri omonimo; la formazione della nuova unità vie ne sancita il 17 ottobre 1992 quale 133° Reggimento Carri. li 9 ottobre 1995 il 133 ° è tra sformato in unità di mobilitazione ed è posto in posizione "quadro".

CAMPAGNE DI GU E RRA: 1940-4 3 (seconda mondiale)

M.O. V.M. individuali: 2

Profili stori ci de i c omandi e corpi 193
-

4° BATTAGLIONE CARRI "M.O. PASSALACQUA" " Oltre il.fuoco"

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Discende dal III Battaglione Carristi formato il l O ottobre 1927 , divenuto IV Battaglione Carri di Rottura " Prestinari" il 15 settembre 1936 , IV Battaglione Carri M nel corso del 1938 e sciolto il 30 novembre dello stesso anno. Nell'ottobre 1940 si forma il IV Battaglione Carri M 13/40 che opera in Albania con il 31 ° reggimento fanteria carrista; nell'aprile 1942 dotato di carri M 14/ 41 è trasferito al 133 ° reggimento e d inviato in Africa Settentrionale. Viene soppresso 1'8 dicembre 1942 al termine della battaglia di El Alamem.

Il 1° febbraio 1959 si costituisce il IV Battaglione Carri inquadrato nel 31 ° rgt. carri; trasferito nel 1963 al 3° rgt. bersaglieri, nel corso della ristrutturazione della Forza Armata, dal 21 ottobre 1975 diviene autonomo; assume la denominazione di 4° Battaglione Carri "M.O. Passalacqua" e con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandi era di guerra. L'unità è soppressa il 28 agosto 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

5° BATTAGLIONE CARRI "M.O. CHIAMENTI" "Con.fede e animo indomito"

FESTA: 8 febbraio, anniversario del termine dei combattimenti in Africa Settentrionale ( 194 l ).

Discend e dal II Battaglione Carristi formato il I O ottobre 1927, divenuto V Battaglion e Carri di Rottura "Suarez" i] 15 settembre 1936, V Battaglione Carri M nel corso del 1938 e sciolto il 30 novembre dello stesso anno. Nel novembre 1940 si forma il V Battaglione Carri M 13/40 che opera in Cirenaica ed è sciolto, per eventi bellici, 1'8 febbraio 1941.

Il 1° luglio 1964 viene costituito il V Battaglione Carri inquadrato nel 32° rgt. carri; nel corso della ristrutturazione della Forza Armata, dal 1° ottobre 1975 diviene autonomo, assume la denominazione di 5° Battaglione Carri "M.O. Chiamenti" e con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

L'unità è soppressa il 25 agosto 1992 ed il personale concorre alla ricostituzione del 32° rgt. carri.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORTFICENZE: 1 M.A.VM. - 1 M.A.V.E.

194 L'Esercito Italiano nel XX secolo

7° BATTAGLIONE CARRI "M.O. DI DIO" "Semper audax"

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Il 30 gennaio 1941 si forma il VII Battaglione Carri M 13/40 subito inviato in Africa Settentrionale; il 31 agosto 1941 è inquadrato nel 132° Reggimento Fanteria Carrista ed è sciolto per eventi bellici nel gennaio 1942.

Nel giugno 1948 viene costituito i.I I Battaglione Carristi, unità inquadrata nel 132° rgt. carri dal l O febbraio 1959 diviene VIl Battaglione Carri. Nel corso della ristrutturazione della Forza Armata, il 1° novembre I 975, reso autonomo prende il nome di 7° Battaglione Carri "M.O. Di Dio" e con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. E' soppresso in data 31 maggio 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.O.V.M. l M.B.V.E.

11 ° BATTAGLIONE CARRI "M.O. CALZECCHI"

"Unguibus et rostro"

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Il 18 aprile 1941 si forma J'XI Battaglione Carri M 13/40 ed è assegnato al 133° Reggimento Fanteria Carrista con il quale opera in Africa Settentrionale; è sciolto il 30 novembre 1942 al termine della battaglia di El Alamein.

Il Battaglione Corazzato "Trieste " formato il 1° maggio 1960, dal 24 maggio 1961 prende nome di Xl Battaglione Corazzato che muta i I 31 luglio 197 5 in 11 ° Battaglione Carri "M.O. Calzecchi" e riceve per decreto 12 novembre 1976 la Bandiera di guerra. Nell'ambito del riordinamento dell'Esercito, il 18 settembre 1991 ha vita, in fase sperimentale, I' 11 ° Reggimento Carri "M.0. Calzecchi" la cui formazione viene sancita il 18 settembre 1992 come 4° Reggimento Carri nel quale confluisce l' 11 ° btg. carri dopo aver versato la Bandiera al Sacrario del Vittoriano. L'unità cambia numerico dal 1° settembre 1993 in 33° Reggimento Carri e mantiene nell'organico 1'11° btg. carri; il 4° Reggimento Carri , sotto la stessa data, si riforma in altra sede.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale).

M.O.V.M. individuali: 2.

Profili storici dei comandi e corpi 195

13° BATTAGLIONE CARRI "M.O. PASCUCCI"

''Oltre qualsiasi ostacolo "

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Il 26 luglio 1941 si forma il XIII Battaglione Carri M J3/40 ed è assegnato al 132 ° Reggimento Fanteria Carrista con il quale opera in Africa Settentrionale; è sciolto 1'8 dicembre 1942 al termine della battaglia di El Alamein.

Il 24 maggio 1961 si forma nell'ambito del 182° Reggimento Fanteria Corazzato "Garibaldi" il XIII Battaglione Carri che nel corso della ristrutturazione della Forza Armata nell'ottobre 1975 prende il nome di 13° Battaglione Carri ''M.O. Pascucci". Divenuto autonomo dal 15 luglio 1976, riceve la Bandiera di guerra per decreto 12 novembre 1976.

Posto in posizione "quadro" il 1Odicembre 1989, il battaglione è soppresso in data 31 marzo J 991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

19° BATTAGLIONE CORAZZATO "M.O. TUMIATI"

"Nell 'acciaio temprati "

FESTA: 1° ottobre, anniversario del la costituzione della Specialità (1927).

Il 1° febbraio 1942 si forma il XIX Battaglione Carri M 13/40 per essere inserito nel complesso di forze dislocate lungo la costa in Toscana a difesa della zona tirrenica. E' sciolto 1'8 settembre 1943 presso Piombino.

TI Battaglione Corazzato "Friuli" formato il 1° maggio 1960, l'anno successivo prende nome di XIX Battaglione Corazzato, che muta nel corso della ristrutturazione della Forza Armata, il 23 settembre J 975, in 19° Battaglione Corazzato "M.O. Tumiati", e riceve con decreto 12 novembre 1976 la Bandiera di guerra. E' soppresso in data 16 gennaio 1991.

CAMPAGNE D'I GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORlFICENZE : 1 M.B.V.C.

31 ° BATTAGLIONE CARRI "M.O. ANDREANI"

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Trae origine dal Battaglione Carri di addestramento costituito nel 1947 nell'ambito della Scuola di Carrismo ed integrato, nel 1951, nella Scuola Truppe Corazzate. Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 26 novembre 1975 presso la Scuola si forma il Battaglione Blindo Corazzato trasformato il 25 settembre 1982 in 31° Battaglion e Corazzato "M.O. Andreani"; nella circostanza l'unità assume anche compiti operativi e per decreto 13 luglio 1987 riceve la Bandiera di guerra. Divenuta unità Carri nel 1990, il IO luglio I 991 il btg. lascia la Scuola ed è asssegnato all 'Sa Brigata Bersaglieri. II 31 agosto 1993 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 131 ° Reggimento Carri e versa la Bandiera al Sacrario del Vittoriano.

196 L ' Esercito Italiano nel XX se colo

60° REGGIMENTO CARRI "M.O. LOCATELLI"

"Irruento aggredisco"

FESTA: I O ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (1927).

Discende dal LX Battaglione Carri L formato il 15 maggio 1940 in Libia; impiegato nei primi mesi del conflitto in aspri combattimenti, il battaglione è sciolto, in conseguenza delle perdite subite, 1'8 febbraio 1941 nel sud bengasino.

Il Battaglione Corazzato "Avellino" costituito il 1° maggio 1960, l'anno successivo prende nome di LX Battaglione Corazzato che muta il 1° novembre 1975 in 60 ° Battaglione Corazzato "M.O. Locatelli" e riceve per decreto 12 novembre 1976 la Bandiera di guerra; dal 1° febbra io 1979 diviene unità Carri. Nell'ambito del riordinamento dell'Esercito, i 1 28 settembre 1992 il battaglione è in q uadrato nel 60° Reggimento Carri "M.O. Locatelli" che si forma in fase sperimentale ed è poi soppresso in data 17 ottobre 1992; il personale concorre alla ricostituzione del 133° Reggimento Carri. CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

62° BATTAGLIONE CORAZZATO "M.O. JERO"

"Come il fuoco dell'Etna"

FESTA: 1° ottobre, anniversario della costituzione della Specialità (I 927).

Discende dal LXII Battaglione Carri L formato nel dicembre 1939 in Libia; impiegato nei primi mesi del conflitto con il l O Raggruppamento Carrista, subisce gravi perdite e viene sciolto per eventi bellici il 15 gennaio 1941.

Il Battaglione Corazzato "Aosta" formato il 15 maggio 1960, divenuto nel 1962 LXII Battaglione Corazzato, dal l O ottobre 1975 prende nome di 62° Battaglione Corazzato "M.O. Jero" e riceve con decreto 12 novembre 1976 la Bandiera di guerra. Nell'ambito del riordinamento del! 'Esercito, il 27 agosto 1992 viene soppresso, versa la Bandiera al Sacrario del Vittoriano ed il personale concorre alla formazione del 62° Reggimento Fanteria Corazzato "Sicilia" poi 62° Reggimento Carri "Sicilia".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O. V.M. individuali: 1

132° REGGIMENTO CONTROCARRI

li 15 dicembre 1942 si forma, in Libia, il 132° Reggimento Corazzato nel quale confluisce il personale s upersti te delle unità carristi delle disciolte Divisioni Corazzate "Ariete" e "L ittorio" e della Divisione Motorizzata "Trieste". Compongono il reggimento il I btg. c/c "Ariete", il 1f btg. c/c "Littorio" ed il III btg. " Tr ieste". Il l O gennaio 1943, mutata la denominazione in 132° Reggimento Controcarri , è posto alle dipendenze operative della Divisione Corazzata "Centauro" (131 a) e prende parte agli sco ntri che hann o luogo in Tunisia. Sciolto il reggimento il 17 aprile 1943, con glie lementi ancora disponibili sono reintegrati g li effettiv i del btg. "Littorio" che prosegue nelle operazioni con la Divisione " Pi sto ia" fino al termine della battag lia di Enfidaville.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mon diale)

Pro.fili storici dei comandi e corpi 197

PARACADUTISTI

FESTA: 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein (I 942).

PATRONO : San Michele Arcangelo (29 settembre).

Specialità della fanteria che nasce e trova sviluppo nel corso del secondo conflitto mondiale; i primi reparti sono istruiti e formati a Castelbenito, nei pressi di Tripoli , già nel marzo 1938 quindi nel1'ottobre 1939 inizia l'attività addestrativa in Italia; dapprima a Tarquinia poi anche a Viberbo sono addestrati i nuclei costitivi delle unità Paracadutisti. Nel 1941 è in vita la Divisione Paracadutisti, che, per sopravvenute esigenze di carattere operativo sarà impiegata a terra dal luglio 1942 in Africa Settentrionale. Due le grandi unità delle nuova Specialità, "F o Igore" e ''Nembo", la prima sacrificatasi ad E l Alamein la seconda distintasi nel corso della guerra di liberazione dopo che i suoi reparti sono confluiti nel Gruppo di Combattimento "Folgore". Nel dopoguerra tramanda le tradizioni della Specialità la Brigata Paracadutisti "folgore" ed attualmente i reggimenti in vita sono 4.

I reparti Paracadutisti hanno meritato 1 Croce di Cavaliere dell'O.M.I., 2 Medaglie d'Oro, 4 Medagl ie d'Argento, I Medaglia di Bronzo ed 1 Croce di Guerra al Yalor Militare.

198 l'Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO PARACADUTISTI "Come.folgore"

FESTA: 23 ottobre , anniversario della battaglia di El Alamein (1942).

111 ° aprile 1941 viene costituito il 1° Reggimento Paracadutisti inquadrato il successivo IO settembre nella Divisione Paracadutisti di nuova formazione. Per necessità d ' impiego a terra in A.S. la grande unità cambia denominazione e dal 27 luglio 1942 anche il reggimento diviene 185° Reggimento Fanteria "Folgore" ma due mesi dopo è chiamato a formare il nucleo costitutivo della Divisione "Nembo" della quale assume il nome ed affianca i reggimenti 184° fanteria e 184° artiglieria. Il 185° viene impiegato come unità autonoma ed opera in Venezi a Giulia, in Sicilia ed in Calabria. Dopo l'armistizio, 1'8/\ compagnia del lil btg. dà vita al 1° Squadrone da Ricognizione "F" formato da un gruppo di paracadutisti tutti volontari. Il comando di reggimento si sciogli e in Puglia il 9 gennaio 1944 ed il personale forma il CLXXXV Reparto Autonomo Paracadutisti "Nembo" inquadrato come battaglione paracadutisti nel I Raggruppamento Motorizzato e successivamente nel C.I.L..

Il 1° gennaio 1963 si forma il 1° Reggimento Paracadutisti con il II e V battaglione eredi delle omonime unità che hanno operato in A.S. , rispettivamente, con il 187° ed il 186° reggimento "Folgore". Sciolto il 30 settembre 1975, Bandiera e tradizioni regg im entali sono affidate al 3° Battaglione Paracadutisti "Poggio Rusco" destinato ali 'addestramento di Specialità; nel 1986 diviene 3° Battaglione Addestramento Aviolancio "Poggio Rusco" quindi con il riordinamento della Forza Armata viene soppresso il 30 giugno 1998.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

M.O.V.M. individuali: 6

9° REGGIMENTO D'ASSALTO PARACADUTISTI "COL MOSCHIN"

"Della folgore l 'impeto "

FESTA: 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein (1942).

SEDE: Livorno.

Nel luglio 1942 viene formato un Reggimento Arditi che si articola su due battaglioni, ciascuno con tre compagnie: paracadutisti, nuotatori poi "da sbarco", camionette poi "terrestre". Dal 15 settembre dello stesso anno diviene 10° Reggimento Arditi e nel luglio 1943 i battaglioni assommano a quattro. Nel corso del conflitto il personale organizzato in pattuglie opera in Algeria, Tunisia e Sicilia. L'8 settemb re 1943 il reggimento si scioglie a nord di Roma , presso Furbara; rimane in vita il I battaglione arditi dislocato in Sardegna che è trasformato nel 1944 in IX Reparto d' Assalto e partecipa poi alla guerra di liberazione.

Il 20 aprile 1953 presso la Scuola di Fanteria si forma una compagnia sabotatori parà la quale dal 1° giugno 1954 diviene Reparto Sabotatori Paracadutisti, trasferito nel maggio 1957 al Centro Militare di Paracadutismo. Trasfor-

Profili storici d ei coma ndi e co rpi 199

m a t o n el sette m bre 1961 in Battaglione , da l 1° ottob re l 97 5 pre n de i I nome di 9° BattagJione d ' Assalto Paracadutisti "Col Moschin" e tramanda le tradizioni d i valore del 10° reggimento ard iti, d el quale riceve la Bandi era, e del I X Reparto d'Assalto (unità già in vita nel! ' u ltimo anno de l primo conflitto m ondiale, decorata d i M.A.V.M ). Il 24 g i ugno 1995 elevato di rango assume la den ominazione di 9° Reggimento d' As salto Paracadutisti "Col Mos c hin ".

CA MPAG N E DI GU E RRA : 1915-18 (prima mondiale) (IX Reparto d'assa lto) / 1940 -43 (seconda m o n d iale) / 1943 - 45 (liberazione)

RICOMPENSE E O N ORIFICENZE: I Cav. 0.M.I. -3 M A V.M. -l M 0.Y.E.

M .O.V.M. individuali: 5

183° REGGIMENTO PARACADUTISTI "NEMBO"

(( . l ., " e per rrnca zo z cuore

FE S TA: 19 aprile, anniversario del fatto d'arme di Gr i zza n o (1945).

SE DE: P istoia

Il 1° febbraio l 943 viene costituito il 183 ° Reggimento F ante ria "Nembo" per essere inser ito ne ll a Divisio ne di Fant eria ''Nembo" (184a) ove affianca i reggime nti 184° e 185° fanteria e 184° artiglieria. Dislocato in Sa rdegna fino a l maggio 1944, successivamente è inquac:lrato ne l C. I. L. ed al momento della formazione de l Gruppo di Combattimen to Folgore" viene sciolto per dare vita al Reggimento Paracadutisti '"Ne mbo". IJ l O d icembre 1948 riprende la denominazione di 183° R e ggimento Fanteria" Nembo".

Sciolto il 20 ottobre 1975 ne tramanda le trad iz ioni il 183° Battaglione F anteria Meccaniz zato "Nembo" , unità c h e soppressa il 1° maggio 1991 è ricostituita il 3 I dello stesso mese per tornare alla Specialità di orig ine con i l n ome di 183° Batt aglione Paracadutisti "Nembo" . 11 22 april e 1993 il battag li one v iene inquadrato nel 183 ° Reggim e nto Paracadutis ti "Nembo" che traman d a anche le tradiz ioni del 184° rgt.

CAMPAGNE DI GU E RRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPE NSE E ONORIFIC EN ZE : lM.A.Y.M. - I M .B.Y.M - I C G.Y.M (al 184° rgt.) -

200
L'Esercito Italiano ne l XX secolo
1 M.A.V.E. - J M .B.Y.E. - I M .A . V.C.

186° REGGIMENTO PARACADUTISTI "FOLGORE" "Impeto e ardire"

FE STA: 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein ( 1942).

S E D E : Siena.

11 I O settembre 1941 viene formato il 2° Regg imen to Paracaduti s ti inquadrato nella Divisione Paracadutisti. Per necessità d' impiego a terra in A.S. la grande unità cambia denominazione e dal 27 l uglio 1942 anc he il reggi mento diviene 186° Reggim e nto F ante ria ''Folgore"; a causa delle pe rdite subite ad E l Alamein si sciogl ie il 6 novembre 1942. Per l'eroismo dimostrato dai suoi uomini verrà conforita al reggimento la massima ricompensa al Yalor Militare. I superstiti, inquadrati nel CCLXXXV battagl ione di formazione, contin uano le operazioni sino in Tunisia ove il reparto è soppresso nel maggio 1943.

Con la ristrutturazione de ll 'Esercito, il 30 settembre 1975 si forma il 5° Batta g lione Para cadutisti "E l Alamein ", pe r trasformazione del preesiste nte V battag lione (costituito nel 1963 ed inserito ne l I O R eggimento Paracadutisti), a l quale sono affidate le tradizioni de l 186° di cui riceve la Bandiera. l i 16 settembre 1992 il battagl ione è inquadrato nel ricostituito il t 86 ° Reggim e nto Parac adutis ti "Fol gore".

CAMPAGNE DI G U ERRA : 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP ENSE E O N ORIFIC ENZE : 1 M.O.V.M. - 1 M.A.V.E.

M.O.V. M . indiv iduali: 14

187° REGGIMENTO PARACADUTISTI "FOLGORE " ''Difulgida gloria vigile scolta"

FE STA: 23 ottobre, anniversario della battaglia di El Alamein (1942).

SE D E : Livorno.

f1 15 marzo 1942 ha vita i l 3 ° Reggimento Paracadutisti inquadrato nella Div isione Paracadutisti. Per necessità d'impiego a terra in A S. la grande unità cambia denominaz io ne e dal 27 luglio 1942 anche il reggimento d i viene 187 ° Reggimento Fanteria " Folgore " ; a causa de ll e perdite subite ad El A l amein si scioglie il 6 novemb r e 1942 P er l'ero i smo dimostrato da i suoi uom ini verrà confe rita a l reggimento la massima r icompensa al Yalor Militare. l su p erstiti, inquadrati n el CCLXXXV battaglio n e di for m azione, continua n o le o p erazioni sino in Tun isia ove il reparto è sopp resso ne l maggio 19 4 3 Con la ri s trutturazio ne dell 'Eserc i to, i l 30 settembre 1975 si fo rm a il 2 ° Battaglione Paracaduti s ti "Tarquinia ", per trasformazio ne de l prees i stente TI battaglione (cos ti tuito nel 1963 ed inseri to nel I O R egg i mento P aracad u tis t i) , a l quale so no affidate le tra d izio n i de l 187° d i cui riceve a nc he la Bandiera. Il 9 ottobre 1992 i l battaglione è in q uadra t o ne l ri cost itu ito 187° Reggimento Paracadutisti "Folgore".

CAMPAGNE DI GUERRA: 194 0 - 43 (secon d a mo n d ia le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.O.V.M. - 1

M.O.V.M. in div iduali : 6

Profili storici dei comandi e corpi 201
.V.E.
M.A

LAGUNARI

FESTA: 25 giugno, anniversario del riconoscimento ufficiale della Specialità (1984).

PATRONO: San Marco (25 aprile).

Moderna Specialità meccanizzata - anfibia dell ' Arma di Fanteria, istituita nel 1951, cui sono state affidate le tradizioni marinare dei "Fanti da mar" della Serenissima Repubblica di Venezia.

Inizialmente formati da personale dell'Esercito e della Marina, dal 1957 persa ogni componente della Marina i nuovi fanti danno vita al Raggruppamento Lagunare che sarà trasformato in Reggimento nel 1964.

Recentemente potenziati i Lagunari sono attualmente dotati di ordinamento ed armamento analoghi a quelli delle unità meccanizzate, pur disponendo in gran parte di mezzi anfibi.

Idoneo ad agire anche in altri tipi di terreni, il Reggimento Lagunari "Serenissima" è particolarmente ad destrato al la difesa del settore delle lagune.

202 L'Esercito Italiano nel XX secolo

REGGIMENTO LAGUNARI "SERENISSIMA"

"Come lo scoglio infrango, come l'onda travolgo"

FESTA: 25 giugno, anniversario del ricono scimento ufficiale della Specialità ( 19 84).

SEDE: Venezia Lido.

Il 15 gennaio l 951 ha inizio la formazione del Settore Forze Lagunari comprendente personale dell'Esercito e della Marina; dal 1° settembre 1957 , persa ogni componente della Marina, il Settore modificato l 'organ ico diviene Raggruppamento Lagunare. Nella nuova struttura l'unità rappresenta la specialità anfibia de ll a Fanteria ed il 25 ottobre 1959 ri ceve la Bandiera di guerra quindi il 24 maggio 1964 si trasforma in Reggimento Lagunari "Serenissima".

Con la ristrutturazione dell'Esercito il 20 ottobre 1975 il reggimento s i scioglie e rimane in vita il 1° Battaglione Lagunari "Serenissima" che ne tramanda le tradizioni unitamente a que ll e d ei "fant i da mar" della Serenissima Repubb l ica di Venezia. fl 14 ottobre I 992 il battag l ione è inquadrato nel ricostituito Reggimento Lagunari "Serenissima".

BATTAGLIONE ANFIBIO "SILE"

"Terra marique semper"

FESTA: 25 giugno, anniversario del riconoscimento ufficiale della Specialità (1984).

Nell'ambito dei provvedimenti connessi con la ristrutturazione della Fo rza Armata, il 20 ottobre 1975 si forma il Battaglione Mezzi Anfibi "Sile" per trasformazione de ll a Compagn ia Trasporti Anfibi del disciolto re gg im ento lagunari; riunisce tutti i mezzi, natanti ed anfibi, per conferire capacità di movimento al l O btg. la g unari ; con dtcreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Nel 1981 l 'unità cambia denom in azio n e in Battaglione Anfibio "S ite" quindi con il nuovo ordinamento assunto dall'E sercito viene soppresso il 4 ottobre 1992 ed il personale concorre alla ricostituzione del Reggimento La gunari "Sere ni ssima".

Profili storici dei comandi e corpi 203

ARMA DI CAVALLERIA

FESTA: 30 ottobre, anniversario del fatto d'arme di Pozzuolo del Friuli (1917).

PATRONO: San Giorgio (23 aprile).

CONCESSIONE BANDIERA : decreto 23 marzo 1982.

RICOMPENSE:

- Croce di Cavaliere 0.M.I.: guerra italo - etiopica, 3 ottobre 1935 -5 maggio 1936 (decreto 27 gennaio 1937).

- Medaglia d ' Oro al Val or Mi Iitare: maggio 1915 - novembre 1918 (decreto 17 settembre 1933).

Ha origine dalla cavalleria sabauda nella quale i primi reggimenti d'ordinanza "dragoni di Sua Altezza" e "dragoni di Madama Reale" sono organizzati già nel 1668. Dopo un secolo di mutamenti organici , nel 1774 vengono formati quattro reggimenti di dragoni e quattro di cavalleggeri. Carlo Emanuele IV, il 9 dicembre 1798 a seguito dell'occupazione francese del Piemonte, proscioglie dal giuramento di fedeltà le sue truppe, ad eccezione del Reggimento Dragoni di Sardegna di stanza sul! 'isola.

Con la restaurazione, nel maggio l 814 ha inizio la ricostitu z ione dei reggimenti del l'Arma d i Cava ll er ia i quali, con il trascorrere degli anni, divengono nove divisi nel 1850 in quattro di cavalleria di linea e cinque di cavalleria leggera. Dopo le annessioni e fino alla guerra 1915-18 (prima mondiale) l'aum e nto prosegue sino a ragg i ungere il numero massimo di trenta unità al termine del conflitto. In attuazione degli ordinamenti di pace i reggimenti vengono ridotti prima a 16 (1919) e poi a 12 ( 1920) e tanti rimangono anche con l'ordinamento 1926.

Nel 1930 le unità dell'Arma entrano negli organici delle divisioni celeri e, con l ' inserimento dell'elemento meccanico in sostituzione dell'elemento animale, nel 1934 p r esso le " Guide" vengono costituiti i primi gruppi carri veloci. Alla vigilia del secondo conflitto mondiale , nel giugno l 940, le divisi on i celeri su base unità dell ' Arma sono tre ed i reggimenti di cavai leria 13 poi aumentati a 16.Tutte le unità dell'Arma sono sciolte 1'8 settembre 1943 e nella guerra di liberazione operano reparti salmerie ed uno squadrone di cavalleria inquadrato nel lX Reparto d ' assalto .

Ad iniziare dal 1946 vengono ricostituiti alcuni gruppi esploranti , in seguito trasformati in reggimenti di cavalleria blindata, unità che il 4 novembre 1958 riprendono le antiche denominazioni. Per decreto 23 marzo 1982 viene concessa la Bandiera di guerra alla Arma il cui vess illo è affidato alla Scuola. Attualmente l'Arma comprende: 8 reggimenti dei quali 3 inquadrati nella Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli"

Con D.M. in data 1° giugno 1999, l ' Arma di Cavalleria comprende le seguenti Specialità: cavalleria di linea, carristi, cavalieri dell'aria (già Aviazione dell ' Esercito).

In attuazione del la legge n. 276 del 2 agosto 1999, per l'Arma e per i Reggimenti della stessa viene nuovamente adottato lo Stendardo in sostituzione della Bandiera.

204 l ' Eserc ito Italiano nel XX se colo

REGGIMENTO "NIZZA CAVALLERIA" (1 °) "Nicaea.fidelis"

FESTA: 16 maggio, anniversario del combattim e nto a Monfalcone (1916).

SEDE: Pinerolo (TO).

Trae origine dal Reggimento "Dragoni di Piemonte" costituito il 4 luglio 1690; sciolto dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna nel dicembre 1798 passa al servizio della Repubblica Piemontese. Il 24 maggio 18 I 4 si forma il Reggimento "CavaUeggeri di Piemonte " che, lasciata la specialità cavalleggeri , il 3 genna io 1832 diviene Reggimento "Nizza Cavalleria" e nel 1850 è annoverato tra la cavalleria di linea. Ne l 1859 prende il nome di Reggimento "Corazzieri di Nizza " che modifica ancora in Reggimento "Nizza Cavalleria" nel 1860.Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) il reggimento incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il 3° sqd. "Cavalleggeri di Aquila".

Al l 'inizio del secondo conflitto mondiale "Nizza" è inquadrato nel Raggruppamento Celere della 4a Armata; viene sciolto nel settembre 1943 nella zona di Torino a segu i to degli eventi determinati dall'armistizio.

Nel n ovembre 1946 si cost ituisce il Gruppo Esplorante 1° Dragoni che diviene Gruppo Cavalleria Blindata "Nizza" ne l 19 50 ed è trasformato il 1° apri le 1951 in l O Reggimento Cavalleria Blindata "Nizza Cavalleria". Ripresa la denominazione di Reggimento "Nizza Cavalleri a" (1°) il 4 novembre 1958 è sciolto poco dopo, il 15 gennaio 1959; ne eredita le tradizioni il I gruppo che rimane in vita quale Gruppo Squadroni "Nizza Cavalleria" ed il 31 luglio 1975 diviene 1° Gruppo Squadroni Corazzato "Nizza Cavalleria".

L' 11 settembre 1991 il gruppo è inquadrato nel reggimento ricos tituito in fase sperimentale e che dal I O agosto 1992 acquisisce il nome di Reggimento "N izza Cavalleria" (1 °) ed assume fisionomia blin da ta.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indip endenza) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-Meridione) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 4 M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 1

Profili storic i dei comandi e co rpi 205

REGGIMENTO "PIEMONTE CAVALLERIA" (2°)

' ' Venustus et audax "

FESTA: 21 marzo, anniversario del combattimento della Sforzesca (1849).

SEDE: Villa Opicina (TS).

Discende dal Reggimento di Cavalleria "Piemonte Real e" costituito ne l 1692 ; sciolto dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna ne] dicembre 1798 passa al servizio della Repubblica Piemontese. Ne l luglio 1814 si forma il Reggimento "Pie monte Reale Cavalleria" che ne l 1850 è annoverato tra la cavalleria di linea. Nel 1859 prende il nome d i Reggimento "C orazzieri di Piemonte " che modifica ancora in Reggimento "Piemonte Reale Cavalleria" nel 1860. Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) il reggimento cede, per il per iodo del l'appiedamento, il I O squadrone a " Genova Cava ll e ri a". All ' iniz io del secondo conflitto mondiale "Piemonte" è inquadrato nel XVIU C.A. ; viene sciolto nel settembre 1943 alla periferia di Torino.

Nel novembre 1946 si costituisce il Gruppo Esplorante 2° Cavalieri che diviene Gruppo Cavalleria Blindata "Piemonte Cavalleria " nel 1948 ed è trasformato il 15 maggio 1949 in 2 ° Reggimento Cavalleria Blindata "Piemonte Cavalleria" . Ripresa la denominazione di Reggimento "Piemonte Cavalleria" (2 ° ) il 4° novembre 1958, viene sciolto il 1° ottobre 1975 e ne eredita le tradizion i il 2 ° Gruppo Squadroni Meccanizzato "Piemonte CavalJeria". Il I O agosto 1991 il gruppo è inquadrato nel reggimento ricostituito in fase sperimentale e che dal I O agosto 1992 acquisisce il nome di Reggimento "Piemonte Cavalleria" (2°) ed assume fisionom ia bl ind ata.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipenden za) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-Meridione) I 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 2 M A.V.M. -1

M.O .V.M . individuali: 1

REGGIMENTO "SAVOIA CAVALLERIA" (3°)

"Savoye bonnes nouvel/es "

FESTA: 24 agosto , anniversario del combattimento di Jsbuschenskij ( 1942).

SEDE: G rosseto.

Discende dal Reggimento di Cavalleria "Savoia" cos titu ito nel 1 692; sciolto dal g iu ramento di fedeltà al Re di Sardegna n e l dicembre 1798 passa al servizio della Repubblica P iemontese. Il I 0 gennaio 18 15 si forma i l Reggimento "Savoia Cavalleria" che nel 1819 passa nella cavalleria leggera e prende il nome di Reggimento "Cavalleggeri di Savoia"; ne l 1832 si denomina ancora Reggimento "Savoia Cavalleria" e n el 1850 è annoverato tra la cavalleria di linea. Nel 1859 prende il nome di Reggimento "Corazzieri di Savoia" che modifi ca ancora in Reggimento "Savoia Cavalleria" nel 1860. Partecipa ai due co nfli tt i m ondiali e n e l 1942 sul fronte russo merita la massima ricompensa al valor militare. E'

206 l ' E se rcit o Italiano nel XX secolo
M.B.V.M.
M.B.V.E.
-1

sciolto nel settembre 1943 in Emilia ove si trova in riordinamento dopo il rientro dal fronte russo. Nell'ottobre 1946 si costituisce il Gruppo Esplorante 3° Cavalieri che diviene Gruppo Cavalleria Blindata "Gorizia Cavalleria" nel 1948 ed è trasformato il 15 aprile 1950 in 3° Reggimento Cavalleria Blindata "Gorizia Cavalleria". Ripresa l ' antica denominazion e di Reggimento "Savoia Cavalleria" (3°) il 4 novembre 1958 viene sciolto 1' 11 ottobre 1975 e ne eredita le tradizioni il 3° Gruppo Squadroni Corazzato "Savoia Cavalleria". li 23 maggio 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito Reggimento "Savoia Cavalleria" (3°) che as s ume fisionomia blindata.

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1869-70 (brigantaggio) / 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondial e ).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.0.V.M. - 2 M.8.V.M.

M.O.V.M. individuali: 2.

REGGIMENTO "GENOVA CAVALLERIA" (4°)

''Soit à pied soit à cheval mon honneur est sans egàl "

FESTA: 21 aprile , anniversario del combattimento del Bricchetto (1796).

SEDE: Palmanova (UD).

Trae origine dal Reggimento Dragoni di Sua Altezza Reale formato il 2 gennaio 1683 , denominato nel 1713 Dragoni di Sua Maestà; sciolto dal giuramento di fedeltà al Re di Sardegna nel dicembre 1798 passa al servi z io della Repubblica Piemontese. 11 1° gennaio 1815 si forma il Reggimento Dragoni del Re che viene soppresso il l O agosto 1821 in seguito alla partecipazione agli eventi politici di quell'anno Con un distaccamento del reggimento che ha dato prova di fedeltà si forma il Reggimento Dragoni del Genevese , che incorpora anche personale dei Dragoni della Regina e diviene ne l 1832 Reggimento "Genova Cavalleria". Nel 1859

prende il nome di Reggimento "Corazzieri di Genova" che modifica ancora in Reggimento "Genova Cavalleria" nel 1860. Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) il reggi rtl ento incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il l O squadrone di "Piemonte Reale" All ' inizio del secondo conflitto mondiale "Genova" è inquadrato nel Raggruppamento Celere della 2a Armata. E' sciolto 1'8 settembre 1943 in Piemonte. Nel novembre 1946 si costituisce il Gruppo Esplorante 4° Dragoni che è trasformato il l O febbraio l 949 in 4° Reggimento Cavalleria Blindata ''Genova Cavalleria". Ripresa la denominazione di Reggimento "Genova Cavalleria" (4°) il 4 novembre 1958, viene sciolto il I O ottobre 1975 e ne eredita le tradizioni il 4° Gruppo Squadroni Meccanizzato "Genova Cavalleria". Il 14 settembre 1993 il gruppo è inquadrato nel ricostituito Reggimento "Genova Cavalleria" (4°).

CAMPAGNE DI GUERRA: Prerisorgimentali / 1848-49 (prima indipendenza) / 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipendenza) / 1860-70 (brigantaggio) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 M.0.V.M. - 2 M.A.Y.M. - J M.B.V.E.

M.O. V.M. individuali: 4.

Profili s to ri ci de i comandi e corpi 207
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REGGIMENTO "LANCIERI DI NOVARA" (5°)

"A/bis ardua "

FES TA: 27 agosto, anniversario del fatto d ' arme sul fronte del Don (1942).

SEDE: Codroipo (UD).

Il 24 dicembre 1828 s i forma il Reggimento Dragoni di Piemonte con personale tratt o dai Dragoni del Genevese , dai Cavalleggeri di Piemonte e di Savoia. 11 3 gennaio 1832 diviene Reggimento "Novara Cavalleria" e nel 1850 passa nella cavalleria leggera e prende il nome di Reggimento "Cavalleggeri di Novara" quindi il 6 giugno 1860 riprende le Jance e si denomina Reggimento "Lancieri di Novara". Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) il reggimento incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il 2 ° squadro ne dei "Cavallegger i di Lodi". Nel 1920 è trasformato in Reggimento "Cavalleggeri di Novara" e so lo nel 1934 riassume la qualifica di Lancieri. All'inizio del secondo conflitto mondiale è inquadrato nella Divisione Celere P.A.D.A . (3 a) e nel 1942 sul fronte russo merita la massima ricompensa al valor militare. E' sciolto nel settembre 1943 in Emilia ove si trova in riordinamento.

Nel settembre 1946 si costituisce il Gruppo Esplorante 5° Lancieri che è trasformato il 1° febbraio 1949 in 5° Reggimento Cavalleria Blindata "Lancieri di Novara". Ripreso il nome di Reggimento "Lancieri di Novara " (5 ° ) il 4 novembre I 958 viene contratto il 3 O settembre 1964 a Gruppo Squadroni. Nell'ambito della ristrutturazione d e lla Forza Armata, il 1° novembre 1975 diviene 5° Gruppo Squadroni Carri "Lancieri di Novara" ed acquisisce lo Stendardo reggimentale che ha in temporanea consegna già dal 1965. Il 5 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito Reggimento "Lancieri di Novara" (5°) che assume fisionomia blindata.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (1° sqd.) / 1866 (terza indipendenza) / 1860-61 (centro meridione) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 191518 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFJCE NZE: 1 M.O.V.M. - 2 M.A.V.M. - 4 M.B.V.M. - 1 M.B.V.E

RICONOSCIMENTI: Encomio So lenne del Capo di SME (Somalia, 1994)

M.O.V.M. individuali: 5.

208 l ' E se rc ito I talian o ne l XX sec olo

REGGIMENTO "LANCIERI DI AOSTA" (6°)

"Aosta d'fer"

FESTA: 24 giugno anniversario del combattimento di M. Vento Custoza (1866).

SEDE: Palermo.

Trae origine dal Reggimento Cavalleria "Aosta" costituito il 16 settembre 1774 e sc iolto il 26 ottobre 1796. Ricostituito nel novembre 1831 come Reggimento "Aosta Cavalleria", nel 1850 passa nella cavalleria leggera e prende il nome di Reggimento "Cavalleggeri di Aosta" quindi il 6 giugno 1860 riprende le lance e si denomina Reggimento "Lancieri di Aosta". Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) e nel 1920 è trasformato in Reggimento "Cavalleggeri di Aosta" e solo nel 1934 riassume la qualifica di Lancieri. Per la campagna d'Etiopia il deposito costituisce il II e fV gruppo mitraglieri autocarrati che nel gennaio 1937 divengono Jll e TV gruppo "Cavalieri di Neghelli". All'inizio del secondo conflitto mondiale "Aosta" è alle dirette dipendenze del Comando Raggruppamento del Litorale in Albania ed è poi sc iolto in territorio greco nell'ottobre 1943.

Il 15 luglio 1951 si costituisce il 6° Reggimento Cavalleria Blindata "Lancieri di Aosta" che il 4 novembre 1958 riprende il nome dì Reggimento 44 Lancieri di Aosta" (6°) ed è ancora sciolto il 15 settembre 1964; ne eredita le tradizioni il I gruppo che rimane in vita quale Gruppo Squadroni "Lancieri di Aosta". Nell'ambito della ristrutturazione della Forza Armata l'unità il 1° ottobre 1975 diviene 6° Gruppo Squadroni Carri "Lancieri di Aosta" ed acquisisce lo Stendardo reggimentale che ha in temporanea consegna già dal 1965. Il 3 marzo 1993 il gruppo è inquadrato nel ricostituito Reggimento "Lancieri di Aosta" (6°) che assume fisionomia blindata.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1792-96 / 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (1 ° sqd.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-70 (brigantaggio)/ 1870 (Roma) / 1915-18 (prima mondiale)

I 1935-36 (Africa Orientale) (III e IV gr. sqd. mitr.) / 1939 (Albania) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORTFICENZE: 1 M.0.V.M. - l M.A.VM. -3 M.B.V.M. - I C.G.Y.M. -

1 M.B.Y.E.

M.O.V.M. individuali: 2

Profili storici dei comandi e corpi
209
I

REGGIMENTO "LANCIE RI DI MILAN O" (7 °)

"Sic persona! virtus "

FE S TA : 19 giugno, anniversario del combattimento di Monastier di Treviso ( I 9 I 8).

11 I 6 settembre 1859 si forma il R egg im e n to "Cav all eggeri di Milano", con squadroni ceduti dai Reggimenti "Piemonte Reale", "Savo ia" e "Genova"; i l 6 giugno 1860 prende le l ance ed assume il nome di R eggim ento "Lan c ieri di Mila n o ". Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è poi soppresso con l'ordinamento 1920. Ricostituito nel ma rzo 1938 con funzioni di Scuo la Centrale Truppe Celeri, ne l 1940 è mobilitato ed inviato in Albania ove si sciog l ie nel settembre 1943.

Il I O settembre 1964 si costituisce il Gruppo Squ adroni ''Lanci eri di Milano " c he il l O agosto 1975 diviene 7° G ruppo S quadroni Esploranti "Lancieri di Milano" ed acquisisce lo Stendardo regg imenta le c he ha i n temporanea consegna già dal 1965. Il gruppo è soppr esso il 1Odicembre 1989

CAMPAGNE DI GUERRA : 1860-61 (centro-meridione)/ 1861 - 63 (brigantaggio)/ 1866 (terza indip e nd e nza)/ 1870 ( R oma)/ 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondia le)

RICOMPENS E E ONORIFICE NZE: 2 M.B.V.M. - 1 C .G.V.M. -1 M.B.VE.

M.O.V.M. individuali: 1

REGGIMENTO "LANCIERI DI MONTEBEL L O " (8°)

"Jmpetu hostem perterreo"

FE STA: 15 settembre, anniversario dei combattimenti di Roma

Porta San Paolo ( 1943).

SED E : Roma

Il 16 settembre 1859 si forma il R egg im e n t o "C av alle gge ri d i Montebello ", con squadroni cedut i dai reggimenti "Novara", "Aosta" e "Monferrato"; il 6 giugno 1860 prende le lance ed assume i l nome di Reggim e nto "L a n cieri di Mon t ebello". Partecipa alla guerra 1915-18 ed è poi soppresso con l 'ord i namento 1920. Viene ricostituito ne l corso del secondo conflitto mondiale quale Raggruppamento Esplor a nt e Cora z zato "Lan c ie ri di Mont ebeUo"; nell'aprile 1943 è inquadrato nella Divisione di Cavalleria Corazzata " Ariete" ( 135a) ed è sciolto i l 16 settembre 1943 dopo aver preso parte a ll a d ifesa di Roma.

Il 1° ge nna io 1950 s i costituisce i l G ruppo Squadroni "Lancieri di Montebello" trasfo rmato il 1° maggio 1951 in 8° Reg g imento Cavalleria Blindata "Lancieri di Montebello " . Ri p resa l a de nom in az ione di Reggimento "Lancieri di Montebello " (8 °) i l 4 nove m b re 1958, viene sciolto i l 30 settembre 1975; ered i ta Stendardo e tradizio ni 1' 8° Gruppo Squadroni Corazzato "Lancieri di Monteb e llo " che dal 1° luglio 1979 d ivie n e Meccanizzato . Il 23 sette m bre 1992 il gruppo è inq uadrato nel ricostituito Re ggimento "Lancieri di Montebello" (8 °) c h e ass ume fisionomia blindata

CAMPAGNE DI GUERRA: 1861-63 (brigantaggio)/ 1866 (te rza indipendenza)/ 19 15-18 (prima m o ndi ale)/ 1940-4 3 (seco nd a mo ndi ale)/ 1943 - 45 (libe raz ione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 M .A.V.M . -

RICONOSCIME NTI: En comio S ol enne del Cap o d i S M E (Soma l ia, 1993)

M.O.V.M. individuali: 3.

210 L'Esercito Italiano nel XX secolo

REGGIMENTO "LANCIERI DI FIRENZE" (9°)

" Con l 'animo che vince ogni battaglia "

FESTA: 30 ottobre, anniversario del combattimento di Vittorio Veneto (1918).

Trae origine dal Reggimento Dragoni Toscani formato il 12 settembre 1753 nel Granducato di Toscana, divenuto Regio Corpo dei Dragoni nel 1814 e Corpo dei Cacciatori a Cavallo nel l 816.11 4 novembre 1859 assume il nome di Reggimento "Cavalleggeri di Firenze" ed iI 25 marzo 1860 è incorporato ne Il 'Esercito sardo e, prese le lance, dal 6 giugno successivo viene denominato Reggimento "Lancieri di Firenze". Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale); nel 1920 è trasformato in Reggimento "Cavalleggeri di Firenze" (9°) e solo nel 1934 riassume la qualifica di Lancieri. All'inizio del secondo conflitto mondiale è inquadrato nella Divisione Celere E.F.T.F. (2 3 ) ed opera nella penisola balcanica; è sciolto 1'8 settembre 1943 in Albania.

li 21 giugno 1951 si forma lo Squadrone Cavalleria Blindata " Lancieri di Firenze" trasfo r mato il 1° ottobre 1956 in Gruppo Squadroni e poi sciolto il 31 dicembre 1957. Il 1° ottobre 1975 ha vita il 9 ° Gruppo Squadroni Carri "Lancieri di Firenze" al quale con decreto 12 novembre 1976 viene assegnato lo Stendardo del reggimento del quale tramanda le tradizioni. L' 11 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito Reggimento "Lancieri di Firenze" (9°) che assume fisionomia blindata. Il reggimento viene soppresso il 7 ottobre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-70 (brigantaggio) / 1866 (teaa indipendenza) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENS E E ONORIFIC EN ZE: 2 M.B.V.M. - 1 M.B.Y.E.

RICONOSClMENTl: Encomio Solenne del Capo di SME (Somalia, 1993-94)

REGGIMENTO "LANCIERI VITTORIO EMANUELE Il" (10°)

"Per la gloria del nome "

FESTA: 19 giugno , anniversario del fatto d'anne di Monastier di Treviso (1918).

Il l O giugno 1859 s i fo rm a il Reggimento "Vittorio Emanuele Cavalleria" con volont ari venet i e romagnoli; incorporato nell'Esercito sardo il 25 marzo 1860 /dal 6 giugno successivo prende il nome di Reggimento "Lancieri Vittorio Emanue le". Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale); nel 1920 è trasformato in Reggimento "Cavalleggeri Vittorio Emanuele Il" (10 ° ) e solo nel 1934 riassume la qualifica di Lancieri . All'inizio del secondo conflitto mondiale è inquadrato nella Di visione Celere E F.T.F. (2a) ma nel marzo 1942 lascia i cavalli e dopo trasformazione organica diviene Reggimento Corazzato "Vittorio Emanuele Il" ; nell'aprile 1943 entra nella Divisione di Cavalleria Corazzata "Ariete" (135a) ed è sciolto il 14 settembre 1943 dopo aver preso parte alla difesa di Roma .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (Centro-Meridione) / 1866 (terza indip endenza) / I 915-18 (prima mond ial e) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.B.V.M. -

M.O.V.M. individuali: 2

Profili s t o ric i dei comandi e co rpi 211

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI FOGGIA" (11°)

"Audaci e vigili "

FESTA: 30 ottobre, anniversario del combattimento di Vittorio Veneto (1918). Il 18 febbraio 1864 si forma il Reggimento "Lancieri di Foggia" con s quadroni ceduti dai reggimenti "Novara", "Milano" e "Firenze"; cambia denominazione nel 1871 in 11 ° Reggimento Cavalleria "Foggia" e nel 1897 in Reggimento "Cava ll eggeri di Foggia" (11°). Partecipa alla guerra 1915 - 18 (prima mondi a le) e con l 'ordinamento 1920 viene soppresso il 20 magg io dello stesso anno.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (te rza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale)

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI SALUZZO" (12°)

" Quo fata vocant"

FESTA: 12 novembre, anniversario del combattimento di Istrago (1918) .

Il 15 maggio 1849 si fo rm a il 7 ° Reggimento di Ca v alleria nel quale confluisce il personale di due reggimenti (uno dragoni, l'altro cavalleggeri) che ha nn o partecipato alla campagna del 1848; il 3 gennaio 1850 prende il nome di Reggimento " Cavalleggeri di Saluzzo" che cambia nel 1871 in 12 ° Reggimento Cavalleria "Sa luzzo " e nel 1897 in Reggimento "Cavalleggeri di Saluzzo" (12 ° ).P artec ipa a ll a guerra 1915-18 (prima mondiale) ed all'in izio del secondo conflitto mondiale è inquadrato nella D ivisione Celere "Eugenio di Savoia" ( 1a); il reggirnernto è sciolto nei pressi di F irenze 1'8 settembre 1943.

ll 16 settembre 1964 si costituisce i I Gruppo Squadroni "Cava lleggeri di Saluzzo " che il 1° gennaio 1976 diviene 12° Gruppo Squadron i "Cavalleggeri di Saluzzo" ed acquisisc e lo Stendardo regg imental e che ha in temporanea co nsegna già dal 1965. Divenuto Gruppo Meccanizzato da l 31 luglio 19 86, viene soppr esso il 31 genna io 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima i ndipendenza) / 1855-56 (C rim ea) (1 ° sqd.) / 1859 (seconda i ndip end e n za) / 1862-63 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondial e) / 1940-43 (seco nda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. -

M.O.V.M. individuali: 1

212 L'Esercito Italiano ne l XX se colo

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI MONFERRATO" (13°)

"Semper ut quondam "

FESTA: 20 maggio, anniversario del combattimento di Montebello (1859)

Il 30 gennaio 1850 si forma il Reggimento "Cavalleggeri di Monferrato" con tre squadroni guide formate nell'intervallo fra le due campagne del 1848 e 1849; cambia nome nel 1871 in 13° Reggimento Cavalleria "Monferrato" e nel 1897 in Reggimento "Cavalleggeri di Monferrato" (13°).Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed incorpora, per il periodo dell 'appiedamento, il 2 ° squadrone "Cavalleggeri di Piacenza".

All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento è inquadrato nel Raggruppamento Celere d'Armata quindi è inviato in Albania presso il Raggruppamen to Unità Celeri; viene soppresso il 14 novembre 1943 dopo aver preso parte alle operazioni contro unità tedesche.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1849 (sqd. guide) / 1855-56 (Crimea) (1 ° sq d.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1863-65 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 194043 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 M.B.V.M. -

M.O. V.M. individuali: 4

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI ALESSANDRIA" (14°)

"In periculo surgo"

FESTA: 24 gi ugno , anniversario del combattimento di Custoza (1866).

Il 3 gennaio 1850 si forma il Reggimento "Cavalleggeri di Alessandria" con squadroni ceduti dai reggimenti "Novara", "Aosta" e "Piemonte Reale"; il 9 marzo 1855 dà vita al Reggimento Provvisorio di Cavalleria destinato al Corpo di Spedizione in Crimea nel quale confluiscono lo Stendardo, il comandante , lo stato maggiore ed il I O sqd. cui si uniscono gli squadroni ceduti dai reggimenti ''Novara", "Aosta", "Saluzzo" e "Monferrato"; l'unità viene soppressa il 18 giugno 1856. Cambia nome nel 1871 in 14° Reggimento Cavalleria "Alessandria" e nel 1897 in Reggimento "Cavalleggeri di Alessandria" (14°). Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed all'inizio del secondo conflitto mondiale è inquadrato nella Divisione Celere "Eugenio di Savoia" (la); il reggimento è sciolto in Italia nel settembre 1943.

Nel dopoguerra è in vita dal 1° ottobre 1964 lo Squadrone "Cavalleggeri di Alessandria" , alle dipendenze della Divisione "Granatieri di Sardegna", divenuto il 1° ottobre 19 75 14° Squadrone Esplorante "Cavalleggeri di Alessandria" è infin e soppresso il 30 giugno 1979.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1855-56 (Crimea) / 1859 (seconda indipendenza) / 1862-64 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondià.Je) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. - 1 M.B.V.M.

M.O.V.M. individuali: 2.

Profili storici dei comandi e corpi 213

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI LODI" (15°)

"L odi s'immola"

FESTA: 26 ottobre, anniversario del combattimento di Henni-BuMeliana (1911 ).

ll 16 settembre 1 859 si forma il Reggimento "Cavalleggeri di Lodi " con squadroni ceduti dai reggimenti " Nizza", "Sa luz zo" e "Alessandria"; cambia nome nel 1871 in 15° Reggimento Cava lleria "Lodi " e nel 1897 in Reggimento "Cava lleggeri di Lodi " (15°) .Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) e nel periodo dell 'appiedamento il 2 ° ed il 3 ° sqd. operano con i reggimenti "Novara" e "Guide". Con l'ordinam ento 1920 il reggimento viene sciolto .Ricostituito nel corso del secondo conflitto mondiale il 15 febbraio 1942 quale Raggruppamento Esplorante C ora zza to "Cava lleggeri di Lodi" opera in Tunisia ove s i scioglie il 13 maggio 1943 per eventi bellici.

Il I O gennaio 1952 s i costituisce lo Squadrone Cavalleria Blindata "Cavalleggeri di Lodi" , trasformato nel settembre 1956 in Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Lodi "; il 30 ottobre 1975 preso il num erico 15° acquisisce lo Stendardo reggimentale che ha in temporanea consegna già dal 1965 Div enuto il 31 luglio 1986 15° Gruppo Squadroni Carri "C avalleggeri di Lodi " il 6 settembre 199 l è inquadrato nel reggimento ricostituito in fase sperimentale e che dal 1O settembre 1992 prende il nome di Reggimento ~'Cavalleggeri di Lodi" (15°). L 'unità è soppressa il 31 ottobre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1863-64 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza)/ l 870 (Roma) I

1911-12 (Libia) /l 9 I 5-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE : 3 M.A.V.M. - l M.8 .M.C.

M.O.V.M. individuali: 1

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI LUCCA" (16°)

" Gladium pro patria et rege"

FESTA : 6 agosto, anniversario del fatto d ' arme di Marinasi in Albania ( 1918).

Il 14 novembre 1859 si forma il Reggimento "Ca valleggeri di Lucca" per trasformazione della Di visione Cavalleggeri costituita in Toscana nel precedente luglio con largo concorso di volontari; cambia nome nel 1871 in 16° Reggimento Cavalleria "L ucca" e nel 1897 in Reggimento "Cavalleggeri di Lucca" (16°). Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondial e) e nel periodo dell'appiedam ento il 1° squadrone opera con i "Cavalleggeri d i Treviso". Con l'ordinamento 1920 il reggimento viene sciolto.

Ricostituito nel corso del secondo conflitto mondiale , i I I O marzo 1943 , come Reggimento Motorizzato "Cavalleggeri di Lucca" (16 °) è inquadrato nella Divisione di Cavalleria Corazzata "Ariete" (135 8 ) ed è poi soppresso il 12 sette mbre 1943 dop o aver partecipato alla difesa di Roma.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1862-64 (brigantagg io) / 1866 (terza indipendenza)/ 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

214 L'Eserc ito Italiano n e l XX seco lo

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI CASERTA" (17°)

"Ad erta volgo "

FESTA: 15 giugno, anniversario del combattimento su l Montello (1918).

Il 16 febbraio 1864 si forma il Reggimento "Cavalleggeri di Caserta " con squadroni ceduti dai reggimenti "Aosta", "Saluzzo", "Monferrato", "Lodi" e "Lucca"; l'unità cambia nome nel 1871 in 17° Reggimento Cavalleria "Caserta" e ne] 1897 in Reggimento "Cavalleggeri di Caserta" (17°).

Nel 1913 il 1° Squadrone è mobilitato ed inviato in Cirenaica; il reggimento partecipa a11a guerra l 915-18 e nel corso della battaglia del Piave, i cava1leggeri di Caserta sono impiegati nella zona del Montello per segnare alle unità le piste che portano in prima linea al coperto dalla vista del nemico; per l'ottimo servizio prestato dai suoi uomini e per il delicato impiego quali portaordini - essendo venute meno le linee telegrafiche - viene dato al reggimento l 'appellativo di "Guide del Montello".

A seguito della riduzione dei reggimenti dell'Arma, nel 1919 "Caserta" è incorporato nel rgt. Lancieri di Aosta che ne forma il 2° gruppo.

ll 1° lu glio 1920 il reggimento è sciolto definitivamente e l e tradizioni sono affidate allo stesso "Aosta".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza)/ 1915-18 (prima mondiale)

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI PIACENZA" (18°)

"Viri/iter pro patria militantibus"

FESTA: 28 settembre, anniversario della costituzione (1859).

Discende dal Reggimento "Usseri di Piacenza" fom1ato il 28 settembre 1859 in Emilia con personale volontario; incorporato nell'Esercito sardo il 15 marzo 1860, cambia nome nel 1871 in 18° Reggimento di Cavalleria (Piacenza) e nel 1897 in Reggimento "Cavalleggeri di Piacenza" (18°) .

Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) e nel periodo dell'appiedamento il 2° sq uadrone opera con i "Cavalleggeri di Monferrato".A seguito della riduzione dei reggimenti dell'Arma, nel 1919 "Piacenza" è incorporato nel rgt. "Lancieri di Novara" che ne forma il 2° gruppo.

TI I O luglio 1920 i I reggimento è sciolto definitivamente e le tradizioni sono affidate allo stesso "Novara"

CAMPAGNE DI GUERRA: 1863-64 (brigantaggio)/ 1866 (terza indipendenza) / 1911-12 (Libia) (3° e 4° sqd.) /1915-18 (prima mondiale)

Profili storici dei comandi e corpi 215

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI GUIDE" (19°)

FESTA: 24 giugno, ann iversario della battaglia di Custoza (1866). SEDE: Salerno.

Il 1O aprile 1859 viene formato uno Squadrone Guide a C a va llo che è inquadrato il 25 febbraio 1860 nel Reggimento Guide; nel 1871 la nuova unità prende il nome di 19° Reggimento di Cavalleria (Guide) per divenire nel 1897 Reggimento "Cavalleggeri Guide" (19°) . Durante la guerra l 915-18 (prima mondiale) incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il 3° squadrone "Cavalleggeri di Lodi".

Nel 1934 è trasformato in Reggimento Scuola Carri Veloci (1 gruppo "San Marco" , U gruppo "San Giusto", JJl gruppo "San Martino") pur conservando il gruppo squadroni a cavallo "San Giorgio". Nell'agosto 1940 i "Cavalleggeri Guide" sono alle dipendenze del Comando Superiore Truppe Albania per transitare poi al Raggruppamento Unità Celeri. li reggimento è sciolto 1'8 settembre 1943.

Il I O aprile 1949 si cost ituisce lo Squadrone Cavalleria Blindata "Guide", trasformato nel novembre 1953 in Gruppo Squadroni "CavalJeggeri Guide"; il 1° luglio 1975 preso il numerico 19° acquisisce lo Stendardo reggimentale che ha in temporanea consegna già dal 1965 . Il 5 agosto 1991 il gruppo è inquadrato nel reggimento ricostituito in fase sperimenta le e che dal 3 settembre 1992 prende il nome di Reggimento ''Cavalleggeri Guide" (19°) ed assume fisionomia blindata.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda in dipendenza) / 1860-61 (centro-meridione) / 1864-66 (brigantagg io)/ 1866 (terza indipendenza) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.A.V.M. -2 M.B.V.M. -1 M.A.V.E. - I M.A.V.C.

RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne del Capo di SME (Somalia, 1992-93)

M.O.V.M. individuali: 4

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI ROMA" (20°)

"Nome urgei"

FESTA: 15 settembre, anniversario del combattimento di Monfalcone (1916).

IJ l O gennaio 1872 si forma il 20 ° Reggimento di Cavalleria (Roma) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Saluzzo", "Monferrato", "Lodi", "Caserta" e "Piacenza"; nel 1897 diviene Reggimento " CavaUeggeri di Roma" (20°) . Durante la guerra 1915-18 (prima mondia le) incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il 2° squadrone "Cavalleggeri di Udine". Il reggimento è soppresso il 1° lu glio 1920 e le tradizioni sono affidate a l rgt. "Cavalleggeri Guide".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mon d iale)

M.O. V.M. individuali : 1

216 L'Esercito Italiano nel XX secolo
"A Ila vittoria ed ali 'onor son guiida"

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI PADOVA" (21°)

"Valore e cortesia"

FESTA: 3 novembre, anniversario della battaglia di Vittorio Veneto (1918). Il 1° ottobre 1883 si forma il Reggimento Cavalleria "Padova" (21 °) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Foggia", "Monferrato", "Lucca", "Caserta" e "Roma"; nel 1897 diviene Reggimento "Cavalleggeri di Padova" (21°). Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è soppresso il l O luglio 1920. Le tradizioni sono affidate al rgt. "Cavalleggeri Guide".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI CATANIA" (22°)

"Usque dum vivam et ultra"

FESTA: 7 luglio, anniversario del combattimento di Fieri in Albania (1918). Il l O ottobre 1883 si forma il Reggimento Cavalleria "Catania" (22°) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Saluzzo", "Alessandria ", "Lodi", "Piacenza'" e " Guide" ; nel 1897 divi ene Reggimento "Cavalleggeri di Catania" (22°) . Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale), per il periodo dell'appiedamento, il 1° squadrone opera con i "Lancieri di Vercelli". Il reggimento è soppresso il 1° luglio 1920 e le tradizioni sono affidate al rgt. "Lancieri Vittorio Emanuele II".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia)/ 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : l M.A.V.M. -

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI UMBERTO I" (23°)

"Tanto nomine vinces"

FESTA: l O novembre, anniversario del combattimento di Scutari ( I 918).

Il l O novembre 1887 si forma il Reggimento Cavalleria "Umberto J" (23°) con squadroni ceduti dai Reggim ent i " Padova", "Saluzzo", "Caserta", " Monferrato ", " Lucca" e " Piacen za"; nel 1897 diviene Reggimento "Cavalleggeri Umberto I" (23°). Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è soppresso il IO luglio 1920. Le tradizioni sono affidate al rgt. "Cavalleggeri di Monferrato ".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI VICENZA" (24°)

"A Vicentia vincentes"

FESTA: 26 agosto, anniversario della battaglia della Bainsizza ( 1917).

Il 1° novembre 1887 si forma il Reggimento Cavalleria "Vicenza" (24°) con quadroni ceduti dai Reggimenti "Foggia", "Guide", "Lodi", "Roma", "Alessandria" e "Catania"; nel 1897 diviene Reggimento "Cavalleggeri di Vicenza" (24°). Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è soppresso il l O luglio I 920. Le tradizioni sono affidate al rgt. "Cavalleggeri Guide".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

Profili storici dei comandi e corpi 217

REGGIMENTO "LANCIERI DI MANTOVA" (25°)

"Referam tibi, Mantua, palmas"

FESTA: 4 novembre , anniversario del combattimento a Castions di Strada ( 1918).

Il 1° ottobre 1909 si forma il Reggimento "Lan cieri di Mantova" (25°) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Nizza", "Piemonte Reale" , "Savoia", "Genova" e "Firenze". Partecipa alla guerra

1915-18 (prima mondiale) ed è sopp resso il 1° luglio 1920. Le tradizioni sono affidate al rgt. "Genova Cavalleria".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE : I M.B V.M. -

REGGIMENTO "LANCIERI DI VERCELLI" (26°)

"A nessuno secondo "

FESTA: 3 novembre, anniversario del combattimento di S. Odorico (1918).

n IO ottobre 1909 s i forma il Reggimento "Lancieri di Vercelli (26°) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Novara", "Aosta" , "Mi lano" , "Montebello" e "Vittorio Emanuele II". Dur ante la guerra 1915-18 (prima mondiale) incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il 1° squadrone "Cavalleggeri di Catania". li reggimento è soppresso il 1° luglio I 920 e le tradizioni sono affidate al rgt. "Savoia Cavalleria".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.A.V.M. -

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI AQUILA" (27°)

"Gloria o morte"

FESTA: 4 novembre, anniversario del combattimento di P aradiso (19 18).

Il I O ottob re 1909 si forma il Reggimento "C avalleggeri di Aquila" (27°) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Monferrato", "Piacenza", "Gu id e", "Roma" e "Vicenza". Durante la guerra 1915-18 (pr im a mondiale), per il periodo dell ' appiedamento, il 3° squadrone opera con "Nizza Cava ll eria" . Il reggimento è soppresso il 1° luglio 1920 e le tradizioni sono affidate al rgt. "Vittorio E man uele Il"

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

218 L ' Es erc ito Italian o nel XX secolo

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI TREVISO" (28°)

"In certa mine audaces"

FESTA: 15 maggio, anniversario del combattimento di Monfalcone (1916).

Il 1° ottobre 1909 si forma il Reggimento "Cavalleggeri di Treviso" (28°) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Saluzzo", "Alessandria", " Lucca", "Caserta" e "Catania". Durante la guerra 191518 (prima mondiale) incorpora, per il periodo dell'appiedamento, il I O squadrone " Cavalleggeri di Lucca " . Il reggimento è soppresso il 1° luglio 1920.

Nell'ambito della ristrutturazione de11a Forza Armata, il I O ottobre t 975 si costituisce il 28° Gruppo Squadroni Carri "Cava lleggeri di Treviso" al quale con decreto 12 novembre 1976 viene assegnato lo Stendardo del reggimento di cui tramanda anche le tradizioni. Con il riordinamento della Forza Armata il gruppo squadroni è soppresso i I 31 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 M.A.V.M. -1 M.B.Y.E.

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI UDINE" (29°)

"Aspetto l 'ora"

FESTA: 9 agosto, anniversario del combattimento alla Vertoibizza (1916). li I O ottobre 1909 si forma il Reggimento "Cavalleggeri di Udine" (29°) con squadroni ceduti dai Reggimenti "Foggia", "Lodi", " Padova" e "Umberto l". Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale), per il periodo dell'appiedamento, il 2 ° squadrone opera con i "Cavalleggeri di Roma". Il reggimento è soppresso il 1° luglio 1920 e le tradizioni sono affidate al rgt. "Cavalleggeri di Firenze".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.Y.M. -

REGGIMENTO "CAVALLEGGERI DI PALERMO" (30°)

"Mora mora"

FESTA: 28 luglio, anniversario del combattimento di Kuci in Albania ( 1918). Con decreto 29 aprile 1915 viene disposta la costituzione del Reggimento "Cava Ueggeri di Palermo" (30°) che partecipa all'ultima parte del conflitto ed è poi sciolto il 1° luglio 1920. fl 15 dicembre 1936 si forma lo Squadrone Cavalleggeri di Sicilia il cui personale confluisce in un gruppo squadron i della Scuola Centrale Truppe Celeri Nel 1938 viene costituito il Gruppo Squadroni "CavaUeggeri di Palermo" che, dislocato in Sicilia fino al luglio 1943, è poi soppresso per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.B.Y.M. -

Profili storici dei co mandi e corpi 219

GRUPPO SQUADRONI "CAVALLEGGERI DI SARDEGNA"

"Solu in sa morte zedere "

FESTA: 17 luglio, anniversario del combattimento di Fieri in Albania ( l 918).

Discende da X Gruppo Sardo (N.F.) fonnato nel dicembre 1914, su due squadroni (19 ° e 20° ) con personale reclutato in Sardegna. Nell'ottobre 1915 rimane in vita il solo 19° squadrone che inserito nell'aprile 1916 nel Reggimento "Cavalleggeri di Lodi" conserva le caratteristiche di reparto "sardo"; inviato in Albania è poi sciolto nel 1919.

Il 1O settembre 1936 si costituisce lo Squadrone "Cavalleggeri di Sardegna", con personale e quadrupedi sardi, che nella primavera 1940 è trasformato in Gruppo Squadroni ed alla v igi lia del secondo conflitto mondiale è mobilitato quale III Gruppo Squadroni "Cavalleggeri di Sardegna" e rimane nell'isola omon im a sino alla soppressione che avviene in data 5 dicembre l 944.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (I iberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.A.V.M. -

220 L'Es ercito Italiano n el XX se colo

ARMA DI ARTIGLIERIA

FESTA: 15 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918).

PATRONA: Santa Barbara (4 dicembre).

CONCESSIONE BANDIERA: decreto 23 dicembre 1900.

RICOMPENSE:

- Croce di Cavaliere 0.M.l.: guerra italo - etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936 (decreto 27 gennaio 1937).

- Medaglia d'Oro al Valor Militare: campagna 1849 (decreto 13 luglio 1849).

- Medaglia d'Oro al Valer Militare: Libia 1911- 12 (decreto 19 gennaio 1913).

- Medaglia d'Oro al Valor Militare: guerra 1915 - 18 (decreto 5 giugno 1920).

Medaglia d'Argento al Val or Militare: campagna 1859 (decreto 16 gennaio 1860).

Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Goito, 30 maggio 1848 (decreto 7 giugno 1848). Il 27 agosto 1774, a seguito del notevole incremento sostenuto dall'artiglieria sabau da organizzata in corpo militare già nel 1625 dal Duca Carlo Emanuele, viene formato il Corpo Reale di Artiglieria; passato nel dicembre 1798 al servizio della Repubblica Piemontese è sciolto nel maggio 1799. Con la restaurazione , nel maggio 1814 ha in izio la ricostituzione del Corpo stesso che riordinato nel 1816 è suddiviso in artiglieria attiva e sedentaria ma negli anni che seguono è ristrutturato più volte. li R. decreto 17 giugno 1860 sancisce di fatto la nascita dell'Arma di Art iglieria della quale fanno parte otto reggimenti (uno di operai, tre da piazza, quattro da campagna). La partecipazione alle campagne risorgimentali, l'adozione di nu ovi mezzi ed il naturale potenziamento del]' Arma comportano un aumento dei reggimenti e la nascita delle Specialità da costa, da montagna, pesante campale e da fortezza. Per R . decreto 23 dicembre 1909 viene concessa all'Arma la Bandiera. In previsione dell' entrata in guerra l'organico viene gradatamente potenziato e nel 1915 sono approntati 49 reggimenti da campagna, uno a cavallo, 3 da montagna, 2 pesanti campali, 1O da fortezza, 18 batterie someggiate e tre sezioni controaerei. Altri notevoli incrementi di unità hanno luogo durante il conflitto, terminato il quale gran parte delle stesse vengono soppresse. Nel 1939 riprende la formazione di nuovi reggimenti e nel giugno 1940 sono già disponibili 54 reggimenti da campagna, 3 celeri, 5 per divisioni alpine, 18 di corpo d'armata, 5 d'armata, 6 G.a.F., 2 corazzati, 5 controaerei, 2 motori zzati e massiccio è l'incremento anche nel corso di questo conflitto dovuto sia alla formazione di nuove grandi unità, sia al ripianamento delle perdite. Durante la guerra di liberazione sono ancora in vita: nel I Raggruppamento Motorizzato I' 11 ° "Legnano", nel C.I.L. lo stesso 11 ° ed il 184° "Nembo'', nei gruppi di combattimento il 7° "Cremona", I' 11 ° " Legnano" , il 35° "Friuli", il 155° "Mantova", il 184° "Folgore", il 152° "Piceno" tutti equipaggiati con materiali ceduti dalle forze alleate e con mezzi da campagna, controcarro e controaerei. Nel 1946 ha inizio la ricostituzione dei reggimenti in quantità commisurata alle esigenze della Forza Armata.

Con la ristrutturazione del 1975 si ha una sensibile riduzione di unità a vantaggio dell'el evazione della prontezza operativa e della mobilità dei reparti che rimangono in vi ta. Nel corso degli anni novanta a causa del rinnovamento dello strumento si hanno ulteriori variazioni ordinative ed attualmente l'Artiglieria comprende: 13 reggimenti inquadrati nelle brigate (uno in posizione "quadro"), 4 inseriti nel raggruppamento di artiglieria, 5 controaerei, un gruppo alle dipendenze della Scuola d 'Arma.

Con l'attuazione del D.M. in data IO giugno 1999, l 'Arma di Artiglieria comprende due sole Specialità: artiglieri terrestri , artiglieri controaerei.

Profili storici dei comandi e corpi
221

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CACCIATORI D ELLE ALPI " "Ultra primum"

SED E : Bracciano (RM).

Discende dall '11 ° Regg im e n to Artiglieria formato il 1° gennaio 1871 con reparti ceduti da altri reggimenti; diviene 1° R eggime nto Ar t ig li e ri a dal l O gennaio 1874, quando il l O artiglieria pontieri passa all ' Arma del Genio, e 1° R egg im e nto Artigli e ri a d a Ca mpa g na dal giugno 1882. Partecipa a lla guerra 1915-18 (prima mond iale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 1° Reggim e n to Arti g li e ri a "Caccia tori de Jl e A lpi " ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondia le; è sciolto nel settembre 1943 nei dintorni di Fiume.

Il 1° dicembre 1948 viene r icostituito il 1 ° R e gg im e nto da Ca mpa g na sciolto poi ne ll 'aprile 1953; il 1O maggio dello stesso anno si forma il l O R egg im e nto A r tig lie ri a C ora zzata "Po zz uol o d e l F riuli", per l'omonima Divisione Corazzata, ma anch'esso viene scio l to il 31 dicembre 1958

Il 2 maggio 1976 ha vita i l 1 ° G ruppo A rti g li e ria da Ca mpagna Se mov e nte "Cacciatori dell e A lp i" che è reso erede delle tradizion i del 1° reggimento e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Band iera Opera nell'am b ito della Scuola di Artiglieria e dal 1° aprile 1981 modifica l 'ordinamento e divie ne 1° Gruppo Artigli e ri a "C acci ator i de lle Alpi". L'un ità è sciolta il 13 novembre I 999.

CA MPA G NE DI GUE R RA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (sec,onda mondiale)

2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MESSINA " "Pedìtis praesìdìum et comes"

D iscende dal 2 ° R e ggimento A rtigli e ri a d a pi az za formato in attuazione dell'ordinamento 17 giugno J 860; con l' unificazione de ll e spec ialità da piazza e da campagna, nel 1870 diviene 2° R e g g im e nto Artigli e ria e da l giugno 1882 2 ° Reg g im e nto Ar tigli e ria da Campag n a. Partecipa alla guerra 1915-18 (p rima mondiale) ordinato su tre gruppi.

Ne l gennaio 1935 assume la denominazione di 2 ° Reggimento A rtiglieria del M eta uro ma ne l maggio 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inser ito d iviene 2° Re gg im e nto Arti g lieri a " Me s sina ". Inquadrato nella divisione di fanteria omon ima prende parte al secondo conflitto mon d iale e d è scio lto a Ragusa, in Jugoslavia, il 12 settembre 1943 a seguito deg l i eventi dete rminati dall'armistizio

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza ind ipe ndenza) I 1870 (R oma) I 1915-18 (prima mondiale)

I 1935-36 (Africa Orientale) (1V gr.) / 1940-43 (seconda mon d iale)

222 L'Esercito Italiano nel XX secolo

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PISTOIA" "Ardoris perìtus"

Disce nd e dal 3° Reggimento ArtigJieria da piazza formato in attuazione dell'ordinamento 17 giugno 1860; con l 'u nificazione delle specialità da piazza e da campagna, nel I 870 diviene 3° Reggimento Artiglieria e dal giugno 1882 3° Reggimento Artiglieria da Campagna. Part eci pa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 3° Reggimento Artiglieria di Fossalta ma nel maggio 1939, a seguito del cambio di nome della gra nde unità in cui è inserito diviene 3° Reggimento Artiglieria "Pistoia". Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sc iolto , per eventi bellici, in Tunisia il 13 maggio 1943.

Il l O gennaio 1950 viene ricostituito il 3° Reggimento Artiglieria da Campagna sc iolto poi il l O luglio 1953. li 21 ottobre 1975 si forma il 3° Gruppo Artiglieria da Campagna "Pastrengo" che è reso erede delle tradizioni reggimentali; divenuto Semovente nel 1982 il gruppo il 30 apri le l 991 è posto in posizione quadro ed è poi soppresso.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) (2a btr.) / 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) (2a btr.) / 1915-18 (prima mondiale)/ 1935-36 (Africa Orientale) (IV gr.) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE .E ONORIFICENZE : 1 M.B.V.M. -

4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "BERGAMO"

" lnfrango le schiere"

Discende dal 4° Reggimento Artiglieria da piazza fonnato in attuazione dell'ordinam ento 17 giugno 1860; con l'unificazione dell e specialità da piazza e da campagna , nel 1870 diviene 4° Reggimento Artiglieria e dal giugno 1882 4° Reggimento ArtigJieria da Campagna. Partec ipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 4° Reggimento Artiglieria del Carnaro ma nel maggio 1939 , a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito diviene 4° Reggimento Artiglieria "Bergamo". Inquadrato neJla divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto, in Dalmazia , nel settembre 1943 a seguito degli eventi determinati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza)/ 1855-56 (Crimea) (la btr.) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-6 l (centro-meridione) (J a btr.) / 1866 (terza indipendenza)/ 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M.O. V.M. individuali: 1

P,vji/i storici dei comandi e corpi 223

5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "SUPERGA"

"Ab origine fama "

SEDE: Udine.

Discende dal Reggimento Artiglieria da Campagna formato in Piemonte in virtù del decreto l O ottobre 1850 che, con la formazione di un secondo reggimento , il 7 ottobre 1859 diviene 1° Reggimento Artiglieria da Campagna. Con l'ordinamento 1860, modificato l'organico, prende il nome di 5° Reggimento Artiglieriareggimento da campagna quindi, con l'unificazione delle specialità da piazza e da campagna, nel 1870 ridiventa 5° Reggimento Artiglieria e dal giugno 1882 5° Reggimento Artiglieria da Campagna . Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel genna io 1935 assume la denominazione di 5° Reggimento Artiglieria "Superga". Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto, per eventi bellici, in Tunisia il 13 maggio 1943. Il 1° gennaio 1947 si ricostituisce il 5° Reggimento Artiglieria da Campagna che rimane in vita sino al 31 dicembre 1975. Con la ristrutturazione dell'Esercito ne tramanda le tradizioni il II gruppo il quale assume il nome di 5° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente "Superga " e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Divenuto il 1° ottobre 1981 5° Gruppo Artiglieria Pesante Campale "S uperga" , dal 12 settembre 1992 è inquadrato nel ricostituito 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale "Superga".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / I 855-56 (Crimea) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (centro-meridione) / 1895-96 (Eritrea) (11 3 btr ) / 1911-12 (L i bia) ( 2a e 6a btr.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (7 a e 12a btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 2 M.B.V.M. - I M.B.V.E.

M.O.V.M. individuali: 7

6° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ISONZO"

" Ignijèris telis in hostem"

Di scende dal 2 ° Reggimento Artiglieria da Campagna formato il 7 ottobre 1859, con reparti ceduti dal reggimento da campagna piemontese. Con l'ordinamento 1860, modificato l'organico, p rende il nome di 6° Reggimento Artiglieria-reggimento da campagna quindi, con l'unificazione delle specia lità da piazza e da campagna, nel 1870 diventa 6° Reggimento Artiglieria e dal giugno 1882 6° Reggimento Artiglieria da Campagna . P artecipa a ll a guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi.

Nel ge nn aio 1935 assume la d enominazione di 6° Reggimento Artiglieria dell'Isonzo. Inquadrato nella divisione di fanteria o monima prende parte al secondo co nfl itto mondiale ed è sc iolto in terr itorio jugoslavo 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indi pendenza) / 1911-12 (L ibia) ( 6a btr.) / 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mond iale)

M.O.V.M. individuali : 1

224 L'Es erc ito Italiano nel XX sec olo

7° REGGIME N TO ARTIG L I E RI A "CREMON A " "Col.ferro e col fuoco contro il nemico"

Il l O luglio 1860 si forma il 7° R egg ime n to A rtigli e ri a-re gg iment o d a ca mp ag n a nel quale confluiscono nove batterie p iemontesi, una toscana, due emiliane; con l ' unificazione delle specia l ità da piazza e da campagna, nel 1870 diviene 7° Reg gimen to A rtig lieria e dal giugno 1882 7° Re g gim e nto A rti g li eria da Camp ag n a . Partec ipa a ll a guerra 1915-18 (prima mond iale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 7° Reg g imen to A rti g li e ri a "C urtat o n e e Mon tanar a" ma nel maggio 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cu i è inserito diviene 7° Reggim ento Arti g lieria "C remon a". Inqu adrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo co n flitto mondiale; nel settembre 1943 il reggimento si trova in Corsica e successivamente interviene nella guerra di liberazion e con il Gruppo di Combattimento "Cremona". Nel d icemb re 1946 riprende il nome d i 7 ° R egg imento Arti g lieri a d a C ampagna e ta l e rimane s in o allo scioglime nto del 29 ottobre I 975; ne t ramanda le trndizioni il IV gruppo che assume il no m e d i 7° Gruppo A rtigli eria da C ampa g na "Adri a" e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve a n che la Ba n diera. li 12 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 7 ° R e ggimento Ar tiglieria Pesante Campale "C remona". Nell'ambito della riorganizzazione della F.A. il regg i mento è sopp resso il 31 dicembre 1998 ed il personale concorre alla costituzione del 7 ° Reggimento Difesa

N B C

CAMPAGNE 01 G UERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 1911-12 (L ibia) / 1915-18 ( prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orienta le) (H l gr.) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberaz ione).

RICOMPE N S E E O N ORfFIC ENZ E: 1 M.B.V.M. - I C G.V.M.

8° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PASUBIO"

"Vzs ;gnea "

SEDE: Sgonico (TS)

n 1° luglio 1860 si forma I' 8° Reggim e n to A rtiglieria-reggimento da camp agna nel quale confluiscono sette batterie piemontesi, una toscana, tre emiliane; co n l' uni ficazione delle spec ial i tà da piazza e da campagna, nel 1870 div ie ne 8° Reggimento Artiglieria e da l g iugno 1882 8° Reggim ento Artiglieria da Campagna . P artecipa alla guerra 1915-18 (prima mon d iale) o r dinato su tre g ru ppi . Ne l ge n naio 1935 assume l a denominazio n e di 8 ° Reggimento Artiglieria del Pa s ubio. In quadrato ne ll a di vis ione d i fante r ia omoni m a prende parte a l secondo confli tt o mo nd ia le e d è sciolto 1'8 settembre 1943 in Ca m pan ia ove si trova in ri ord in a m ento da q u ando è rientrato dal fronte russo ove ha me ri ta t o la M edaglia d ' O ro V.M .. Il 1° genna i o 1947 si ricost i tuisce 1' 8 ° Reggimento Artiglieria da Campagna , un ità che, variato I 'organico, da l 196 0 div iene Semovente e ta l e rimane sino a ll o sc i og limento del 30 sette m br e 1975; ne tra m a n da le tradizion i 1' 8 ° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente "Pasu-

Profili swrici dei comandi e co rpi 225

bio" che con decreto 12 n ovembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Il 18 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ri costituito 8 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Se mo ve nte "Pasubio".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1860-61 (centro-meridione) /1866 (terza indip e nden z a) / 1870 (Roma) / 1915- l 8 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) /

RJCOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.O.V.M. -l M.A.V.M. -2 M.B.V.M. -1 M.B.V.E . M.O. V.M. individuali: l

9° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "BRENNERO"

"Alla meta col cuore e coll 'acciaio "

Nel marzo 1863 si forma il 10 ° Reggimento Artiglieria-reggimento da campagna con batterie c e du t e dai reggimenti 5°, 6 °, 7 ° e 8 ° ; il 18 dicembre 1864 , quando il 9 ° reggimento a1tiglieria-reggimento pontieri assume il numerico 1°, i l 10° diviene 9° Reggimento Ar tiglieri a-reggimento da campagna ; con l'unificazione dell e specialità da piazza e da campagna nel 1870 diviene 9 ° Reggimento Artiglieria e dal giugno 1882 9 ° Reggimento Artiglieria da Campagna.

P artecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato s u tre gruppi. Ne l gennaio l 935 assume la denominazione di 9 ° Reggim e nto Artiglieria del Brennero ; inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al s econdo conflitto mondiale ed è sciolto 1 ' 8 settembre 1943 in territorio albanese , nella zona di Durazzo.

li 1° maggio 1947 si costituisce il 9 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri unità che , variato l'organico, dal 1952 diviene 9° Reggimento Artiglieria da Campagna; negli anni che seguono subisce altre trasformazioni: il 1° dicembre 1953 in 9 ° Reggimen to Artiglieria Semovente di C.A. ; il 1° gennaio 1957 in 9° Reggimento Artiglieria Controcarro Semovente C.A., ed infine è soppresso il 15 maggio 1963. 11 21 ottobre J 975 ha vita il 9° G ruppo Artiglieria da Campagna Semovente "Brennero" al quale sono affidate Bandi era e tradizion i del 9 ° reggimento Il gruppo è sciolto a sua volta il 29 luglio 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma) / 19 l 5 -1 8 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORfFlCILNZE : 1 M.B.V.M.M.O. V.M. individuali : l

10° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "BOLOGNA"

" Agmina rumpo "

Il 1° gennaio 1871 si forma il 10° Reggimento Artiglieria con batterie cedute dai reggimenti 2 ° da piazza e 6 °, 8 ° e 9 ° da campagna; dal g iu gno 1882 diviene 10° Reggimento Artig li eria da Campagna. Partec ipa a lla gue1Ta 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 10° Reggimento Artiglieria del Volturno ma nel magg io 1939, a seguito del cambio di nome della grande un ità in cui è inserito, diviene 10° Reggimento Artiglieria "Bologna ". Inquadrato nella divisione di fa nteria omonima prende parte al secondo confl itto mondial e ed è sc iolto, per eventi bellici, in Africa Settentrionale il 23 gennaio 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1859 (seconda indipendenza) / 1860-6 I (centro-merid ione) / 1915-18 (prima mondi a le) / 1940-43 (seconda mondiale).

226 l'Ese rcit o Italiano n el XX secolo

11 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MONFERRATO"

"Co rde et igne audere semper "

II 1° novembre 1884 si forma l' 11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dai reggimenti 4 °, 5°, 6°, 8° e 9 °; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre g ruppi. Nel gennaio 1935 assume la d enom inazione di 11 ° Reggimento Artiglieria del Monferrato ma nel maggio 1939 , a seg uito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito, diviene 11 ° Reggimento Artiglieria "Ravenna". Inquadrato nella divi s ione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale; nel marzo 1942 è assegnato alla Divi s ione di Fanteria " Mantova" (104 3 ) in corso di formazione e cambia nominativo in 11 ° Reggimento Artiglieria "Mantova".

Partecipa alla g uerra di liberazione come I 1° Reggimento Artiglieria Motorizzato nel corso della quale opera con il I rgpt. mot. ed il C .LL. , quindi nell 'otto bre 1944 entra nell'organico del Gruppo di Combattimento "Legnano" come 11 ° Reggimento Artiglieria da Campagna e rim ane in vita sino al 29 ottobre 1975. Ne tramanda le tradizioni il IV gruppo che preso il nome di 11 ° Gruppo Artiglieria da Campagna "Monferrato", con decreto 12 no vembre 19 76 ne riceve anch e la Bandiera. Il gruppo viene soppresso il 27 agosto 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (libera z ione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.A.V.M -

M.O.V.M . individuali: 1

12° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "SAVONA" "Audere ultima"

li I O novembre 1884 si forma il 12° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dai reggimenti 1°, 2°, 3°, 7° e 10°; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondial e) o rdin ato su tre gruppi Nel gennaio I 935 ass ume la denominazione di 12° Reggimento Artiglieria della Sila ma nel maggio 1939, a segu ito del cambio di nom e della grande unità in cui è inserito, diviene 12° Reggimento Artiglieria "Savona" . Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto, per eventi bellici, il 17 gen naio 1942 in Africa Settentrionale.

Il 1° ottobre 1975 ha vita il 12° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente "Capua" al quale sono affidate Ba ndi era e tradizioni del 12 ° Reggimento. Il gruppo è soppresso i I 31 ma rzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. - l M.B.V.M. - l M.A.V.E.

)z ---Profili storici dei comandi e corp i 227

13° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "GRANATIERI DI SARDEGNA"

"Dura la volontà ferma la fede"

11 1° novembre 1888 si forma il 13° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 1° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Dal I 0 novembre 1926 al 12 gennaio 1936, come reggimento di stanza nella Capitale ha in consegna la Bandiera dell'Arma di Artiglieria. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 13 ° Reggimento Artiglieria "Granatieri di Sardegna" ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale; è sciolto il 12 settembre I 943 dopo aver partecipato alla difesa di Roma.

11 1° marzo 1948 si ricostituisce il 13° Reggimento Artiglieria da Campagna e rimane in vita sino al 30 settembre 1975; ne tramanda le t r adizioni il 13° Gruppo Artiglieria da Campagna " Magliana" che con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Divenuto unità Semovente il 15 apri le 1992, il gruppo dal success ivo 20 agosto è inquadrato nel ri costituito 13° Reggimento Artigli er ia da Campagna Semovente "Granatieri di Sardegna". 11 reggimento è soppresso il 20 settembre 1995 .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (IV gr.) / I 940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.V.M. -

M.O.V.M. individuali: 1

14° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "FERRARA"

"Vox mea jus Patriae"

Il l O novembre 1888 si forma i l 14° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 2° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 14° Reggimento Artiglieria delle Murge ma nel maggi o 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito, diviene 14° Reggimento Fanteria "Ferrara". Inquadrato nella div isione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto I' 8 settembre 1943 in Monten egro dopo aver meritato Ja massima ricompensa al valor militare.

Il I O febbraio 1949 si ricost itui sce il 14° Reggimento Artiglieria da Campagna che nell'agosto 1962 subisce una radicale trasformazione ed è trasferito da Foggia a Trieste. Sciolto il 6 settemb re 1975 ne tramanda le tradizioni il I gruppo che prende il nome di 14° Gruppo di Artiglieria da Campagna "Murge" e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Posto in posiz io ne "quadro" il 28 febbraio 1991; il gruppo è poi soppresso i l successivo 30 giugno.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ I 940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.O. V.M.

M .O.V.M. individuali: 1

228 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

15° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PUGLIE"

" Per medios hostes vi iter aperio ''

Il 1° novembre 1888 si forma il 15° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 3 ° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi . Nel gennaio 1935 assume la denominazion e di 15° Reggimento Artiglieria del Montenero ma nel maggio 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito, diviene 15° Reggimento Fanteria "Puglie". Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto 1'8 settembre 1943 in territorio a lbanese.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

16° REGGIMENTO·ARTIGLIERIA "SABAUDA"

"Hostium vim impavide sustinere"

Il 1° novembre 1888 si forma il 16° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 4° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 16° Reggimento Artiglieria "S abauda" ed è inviato in Etiopia. Al rientro in Italia è inquadrato nella divisione di fanteria omonima quindi, prende parte al secondo conflitto mondiale; nel settembre 1943 il reggimento si trova in Sardegna ed il I O ottobre 1944, modificati organ ico ed armamento, diviene 16° Reggimento Artiglieria S .1 . "Sa bauda" . Il 16° viene soppresso il 14 agosto 194 6

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) I 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZ E : 1 M.B.V.M. -

19° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "VENEZIA"

"Certa m e n honor et gloria "

Il 1° novembre 1888 si forma il 19° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 7 ° regg imento; partecipa a lla guerra 1915-18 (prima mondiale) ord in ato su tre g rupp i Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 19° Reggimento Artiglieria di Gavinana ed è in v iato in Etiopia. Ri entrato in ltalia, dal 15 aprile 1939 diviene 19° Reggimento Artiglieria " Venezia" e d inquadrat o nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondi ale. Il 9 settembre 1943 tutta la grande unità, dislocata in Mon ten egro, rifiuta d i consegnare le armi ai ted eschi . Il 19° combatte al fianco dei partigiani jugos lav i fino a l 1° di cembre success ivo, g iorn o in c ui avviene lo sc iogl imento. Il sacrificio è riconosciuto co n la assegnazione della mass im a ricompensa al valor militare.

li 1° dicembre 1975 ha vita il 19° Gruppc;> Artiglieria da Campagna Semovente "Rialto" a l quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 19° reggimento; il gruppo è sop presso l'8 ottobre 1993.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 19 40-4 3 (seconda mondial e) / 1943 -45 ( lib erazione)

RICOMPENSE E ONORIFlCENZE: 1 M.O.VM. - 2 M.B.VM - I M.B. VE.

Profili s 1oric i d e i co mandi e c orpi 229

20° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PIAVE" "Celere avvampa"

Il 1° novembre 1888 si forma il 20 ° Reggimento Artig li eria da Campagna con otto batterie cedute dall '8 ° reggimento; partecipa alla guerra 19 l 5-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 20 ° Reggimento Artiglieria del Piave ; inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto i l 10 settembre 1943 dopo aver combattuto per la difesa di Roma con il Corpo d'Armata Motorizzato.

Il l O novembre 1975 ha v ita il 20 ° Gruppo Artiglieria da Ca mpagna Semovente "Piave" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 20° reggimento. Posto in posizione "quadro" il 31 genna io 1991, il gruppo è poi soppresso il successivo 31 marzo.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RJCOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.B. V. M. -I M.B.V.E.

21 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "TRIESTE"

''Ardente lajìamma, intrepido il cuore"

SEDE: Bologna.

I I I O novembre I 888 si forma il 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 9 ° reggimento; partecipa alla guena 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 21 ° Reggimento Artiglieria "Po" ma nell'aprile 1939 , a seguito del cambio di denominazione della grande unità in cui è inserito, diviene 21 ° Reggimento A rti g lieria "Trie ste". Inquadrato nella divisione di fanteria omo n ima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto, per eventi be ll ici, in Tunisia, i l 13 maggio I 943. Per il comportamento tenuto dai suoi artiglieri, al reggimento sa rà conferita la massima ricompensa al va l or militare.

Il 1° ottobre 1950 si ricost it ui sce il 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna che rimane in vita s in o al 20 ottobre 1960 ; nella c ircostanza il [ gruppo forma il Gruppo Artiglieria da Ca mpagna "Trieste" c he diviene e rede delle g lor iose tradizio ni reggimentali. Dal 18 settembre 1975 prende i l nome d i 21° Gruppo Artiglieria da Campagna " Romagna " e con decreto 12 novembre 1976 riceve anche l a Bandi era d e l R eggimento; divenuto unità Semovente nel corso del 1991, il gruppo dal 28 settembre 199 3 è inquadrato nel ri costih1ito 21 ° R eggime nto A rtiglieria da Campagna Semovente "ll·ieste".

CAMPAGNE DI GUERRA: 191 5-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (IV gr.) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.O.Y.M.

230 L ' Esercito lraliano nel XX sec olo

22 ° RE GG I MEN TO ARTIGLIERIA "AOSTA"

" Agire te nac em e nte ' '

11 1° novembre 1888 s i forma il 22° Regg im e nto Art iglieri a d a Ca mp ag n a con otto batterie cedute dal I 0 ° reggimento ; partecipa alla g uerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi .Nel gennaio 1935 assum e la denominazione di 22 ° Re gg ime n to Arti g li e ria "Vespri " ma nell'apri le 1939, a segu ito del c a mbio di denominazione della grande unità in cu i è inserito, diviene 2 2° R e gg im e n to Art ig li er ia "A os ta " . I nquadrato nella divisione di fanteria omonima prend e parte al secondo confl itto mondiale ed è sciolto il 18 agosto 1943 in territorio sicilia n o dopo aver combat tuto per la difesa dell ' isola.

11 I O ottobre 1944 viene costituito il 22 ° R e ggim e nto A rtiglier ia S . I. "Aost a" che è sciolto i l 31 agosto 1946 per dare v ita al G ruppo Arti g li e ria "Aosta " , unità autonoma alle dipende n ze della Br igata omonima.

Ac1RETENACfMFNrr 1....a1111iiii:: Il 1° marzo 1948 si r iforma il 22 ° Re ggim e nto Artiglieria d a C amp ag na ; trasformato nei compiti e ne ll' organico, il l O giugno 1953 divi e ne 2 2° Regg im e n to A r tigli er ia Pesan te Ca mpal e e tal e rimane sino a ll a soppressione che a v viene il 3 I dicembre 1958.

CAMPA G NE DI GUE RR A : I 895-96 (Eritrea) (3 a e 4a btr.) I 1915-18 (prima mond iale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP ENSE E O N O R IF ICENZE: l M.O. Ben e m.

M .O. V.M . indi v idu a li : l

23 °

REGGIMENTO ARTIGLIERIA "RE"

" c ui la sfìda è gioia , il dov ere è legge"

Il l O novembre 1888 si forma i I 23° Re gg imento Arti g lieria da Campag na con otto batterie cedute dall ' 11 ° reggimento; partecipa al la g uerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre grupp i Nel gennaio 1935 a s sume la denominaz ion e di 23 ° Re g g imento Artiglieria del Timavo ma n e l m agg io 1939 d iviene 23 ° R e gg im e nto Ar ti g li e ria "S assari '' .

Un nuovo cambiamento avviene nel 1940 quando a se guito di scambio di de nom ina z ione con i l 34° reggimento , questi pre nde il nome di 23° Reggimento A rtigli e ria "Re " . In quadrato ne ll a d i vis ione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mon d iale ed è sciolto il 1O sette m bre 1943 dopo aver concorso alla difesa di Roma

CAMPAGNE DI GU ERRA : 1915- 18 (prima mond iale) / 194 0-43 (secon d a mondia l e) / 1943- 4 5 ( li beraz ione)

Pro.fi li s rorici de i comandi e corpi 231

24° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PELORITANI"

"Nell 'antico valor la nostra guida "

SE DE: Messina.

li 1° novembre l 888 si forma il 24° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 12° reggimento; partecipa aIJa guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio l 935 assume la d e nominazione dj 24 ° Reggimento Artiglieria "Peloritana" ed è inviato in Africa Orientale , sul fronte somalo. Nell'aprile 1939 diviene 24° Reggimento Artiglieria "Piemonte" ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale; è sciolto 1'8 settembre nel Peloponneso.

Il 1° marzo 1951 si ricostituisce il 24 ° Reggimento Artiglieria da Campagna che è scio lto il 21 febbraio 1961; rimane in vita il Gruppo Artiglieria da Campagna "Aosta" , reparto che dal 1° ottobre 1975 prende il nome di 24 ° Gruppo Artiglieria da Campagna "Peloritani" al quale sono afiìdate Bandiera e tradizioru del 24° reggimento TI 16 ottobre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 24 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente "Peloritani".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911 - 12 (Libia) (4a e Sa btr.) I 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 C.G.V.M.

25° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ASSIETTA"

" Fulge t ignis "

Il 1° marzo 1912 si forma il 25 ° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dai reggimenti 5 ° e 17° ; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel genna io 1935 assume la denominazione di 25° Reggimento Artiglieria dell' Assietta e nel quadro dell'esigenza A.O è inviato in Libia con la Divisione di Fanteria "Ass ietta Il ". Nel 1940 inquadrato nella Divisione di Fanteria "Assietta" (26 a) prende parte al secondo conflitto mondiale ed è poi sc iolto nello agosto 1943 in territo ri o siciliano dopo aver concorso a l la d ifesa dell'isola.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 19 I 5-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

26° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PAVIA"

''Loco et tempore"

TI I O marzo 1912 si forma il 26° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dai reggi m enti 11 ° e 23 ° ; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) o rdinato su tre gruppi Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 26 ° Reggimento Artiglieria del Rubicone ma nel maggio 1939, a seguito del camb i o di nome della grande unità in cui è inserito diviene 26° Reggimento Artiglieria "Pavia". Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto in Africa Settentriona le, per eventi bellici, 1'8 febbraio 1941. Viene rico st ituito in Libia nel corso del 1941 e rimane con la stessa Divisione fino alla battaglia di El Alamein al termine della quale, il 25 novembre 1942 , è soppresso.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) I 1935-36 (Africa Orientale) (lV gr.) / 1940-4 3 (seconda mondiale)

232 L'Es erc ito Italian o ne l XX seco lo

27° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MARCHE" " Semper audere"

TI 1° marzo 1912 si forma il 27° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dai reggimenti 6° e 16° ; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 27° Reggimento Artiglieria "Legnano" ma nel maggio 1939 assegnato ad altra grande unità ne assume il nome e diviene 27° Reggimento Artiglieria "Cuneo". Partecipa al secondo conflitto mondiale ed è sciolto 1' 8 settembre 1943 nelle isol e Sporadi. n 1° marzo I 948 viene costituito il 27° Reggimento Artiglieria da Campagna Controcarri che dal I O gennaio 1952 è supporto di Corpo d'Armata ; dal 10 aprile 1952 prende il nome di 27° Reggimento Artiglieria Pesante Campale ed il 1° febbraio 1957 divie- r ne unità Semovente. Con l 'aggiomamento delle unità di supporto il 20 aprile 1964 è trasformato in 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente ed è poi sciolto il 10 ottobre 1985; rimane in vita il I O gruppo che con il nome di 27° Gruppo Artiglieria Pesante Semovente "Marche" eredita Bandiera e tradizioni reggimentali. li 7 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 27° Reggimento Artiglieria Pesante Semovente "Marche" a sua volta soppresso il 7 settembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.Y.E.

M.O.V.M. individuali: I

28° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "LIVORNO"

"

Col f e rro e c ol fuoco "

Il 1° marz o 1912 si forma i I 28° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dai reggimenti 4 ° e 21 ° ; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto 1920.Ricostituito il 10 novembre 1926, nel gennaio 1935 assume la denominazione di 28 ° Reggimento Artiglieria del Monviso ma nel maggio 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito, diviene 28° Reggimento Artiglieria "Livorno". Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è poi sciolto 1'8 settembre 1943 in Piemonte ove si trova in riordinamento dopo aver concorso alla difesa della Sicilia.

Il 1° novembre 1975 ha vita il 28° Gruppo Artiglieria da Campagna "Livorno" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 28° reggimento. Il 31 luglio 1986, cambiati i materiali, diviene Semovente quindi il 5 ottobre 1993 il gruppo è inquadrato nel 28 ° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente "Livorno" che viene a sua volta soppresso il 31 ottobre 199 5.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (III gr. in Egeo) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. - 1 M.A.Y.E.

Profili sto rici d e i co mandi e co rpi 233

29° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MODENA"

"Arduum ac insuetum per iter"

I.I l O gennaio 1915 si forma il 29° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dai reggimenti 8 ° e 20° ; partecipa alla guerra 19 I 5-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto 1920.

Ricostituito il 1° ottobre 1926, nel gennaio 1935 assume la denominazione di 29° Reggimento Artiglieria di Cosseria ed è inviato in Africa Orientale. Nel settembre 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito, diviene 29 ° Reggimento Artiglieria "Modena". Inq uadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è poi sciolto l '8 settembre 1943 in territorio greco, nel!' Egeo.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M.O. V.M . individuali: 1

30° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "LUPI DI TOSCANA"

''Fulminis ictus "

Il l O gennaio 19 I 4 si forma il 30° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dal 3° e 14 ° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto 1920.

Ricostituito il 1° ottobre 1926, nel gennaio 1935 assume la denominazione di 30° Reggimento Artiglieria della Leonessa ma nel maggio 1939, a seguito del cambio di nome della grande unità in cui è inserito, diviene 30° Reggimento Artiglieria "Lupi di Toscana". Inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale ed è poi sciolto I' 11 settembre 1943, dopo aver concorso a ll a difesa di Roma, nella zona di Cerveteri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) (II gr.) / 194043 (seconda mondiale) I 1943-45 (liberazione)

31 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA

Il 1° gennaio 1915 si fonna il 31° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dal 2 ° e 18 ° reggimento; partecipa al primo conflitto mondia le ordinato su tre gruppi. Soppresso il l O agosto 1920 non è più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

32° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MARCHE" "Coifanh oltre la meta"

Il I O marzo 1915 s i forma il 32° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dal 7 ° e 19° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prim a mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto l 920.

Rico stituito il 4 novembre 1939 come 32° Reggimento Artiglieria "Marche" è inquadrato nella omon ima divisione di fanteria con la quale prende parte al secondo confli.tto mondiale ed è poi sciolto il IO settembre 1943 in Dalmazia a seguito degli eventi detenninati dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M.O . V.M. individuali: 2

234 L'Esercito lralia110 nel XX secolo

33° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ACQUI"

"Alto l'onor tenemmo"

SEDE: L'Aquila.

Il 1° gennaio 1915 si forma il 33° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dal 1° e 13 ° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto 1920.

Ricostituito il 4 novembre 1939 come 33° Reggimento Artiglieria "Acqui" è inquadrato nella omonima divisione di fanteria con la quale prende parte a] secondo conflitto mondiale. L'8 settembre 1943 si oppone a Cefalonia agli attacchi portati da preponderanti forze tedesche che ne chiedono la resa. Sciolto il 23 dello stesso mese, merita per il sacrificio dei suoi uomini la massima ricompensa al valor militare alla Bandiera.

Formato nuovamente il 1° febbraio 1947 quale 33 ° Reggimento Artiglieria da Campagna rimane in vita sino al 31 dicembre 1975. Con la ristrutturazione dell'Esercito ne tramanda le tradizioni il III gruppo che diviene 33° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente "Terni" e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Divenuto il 31 agosto 1981 33° Gruppo Artiglieria Pesante Campale "Terni", dal 1° aprile 1993 è inquadrato nel ricostituito 33° Reggimento Artiglieria Pesante Campale "Acqui".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.0.V.M - I C.G.V.M

M.O.V.M. individuali: 4

34° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "SASSARI"

Il 1° gennaio 1915 si forma il 34° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dal I 2° e 24° reggimento; partecipa al la guerra l 9 I 5-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto 1920.

Ricostituito il 4 novembre 1939 come 34° Reggimento Artiglieria "Re" , nel 1940 a seguito di scamb io di denominazione con il 23° reggimento questi prende il nome di 34° Reggimento Artiglieria "Sassari''. Inquadrato ne lla divisione omonima di fanteria con la quale prende parte al secondo conflitto mondiale il regg im ento è poi sciolto il 1O settembre 1943 dopo aver concorso alla difesa di R oma.

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondia l e)

M.O.V.M. individuali: 3

Pro.fili storici dei comandi e corpi 235

35° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "FRIULI"

"Tempro il cuore alla vittoria"

Il l O gennaio 1915 si forma il 35 ° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie c e dute dal 9° e 15 ° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (pr ima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è sciolto il 1° agosto 1920. Ricostituito il 4 novembre 1939 come 35° Reggimento Artiglieria "Friuli" è inquadrato nella divisione di fanteria omonima e p rende parte al secondo conflitto mondiale; nel settembre 1943 il reggimento si trova in Corsica e successivamente interviene nella guerra di liberazione con il Gruppo di Combattimento " Friuli".

Il 1° gennaio 1947 riprende il nome di 35° Reggimento Artiglieria da Campagna quindi cambia organico i l I O dicembre 1953, per divenire 35° Reggimento Artiglieria Semove nt e di Corpo d' Armata , ed il I O gennaio 1957 quando assume la denominazione di 35° Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri e tale rimane si no a ll o scioglimento del 6 aprile 1964. Nella circostanza , le tradizioni sono assegnate al Gruppo Artiglieria da Campagna "F riuli" , già formato dal 18 aprile 1960; il 23 settembre 1975 l'unità diviene 35° Gruppo Artiglieria da Campagna "Riolo" ed allo stesso con decreto 12 novemb re 1976 viene assegnata la Bandiera del 35° reggimento. li gruppo è soppresso il 6 maggio 1991 .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seco nd a mondiale) / 1943-45 (l iberazione)

RJCOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M- 1 M.B.V.C .

M.O.V.M. individuali: 1

36° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "FORLI"'

" Col fuo co e con la fede "

Il 1° marzo 1912 si forma il 36° Reggimento Artiglieria da Campagna con batterie cedute dal 10° e 22° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi ed è scio lto il 1° agosto 1920.

Ricostituito il 3 settembre 1939 come 36° Reggimento Artiglieria "Forlì" è inquadrato nella divis i one di fanteria omonima e prende parte al secondo conflitto mondiale. È sciolto I' 8 settembre 1943 in Grecia, nei dintorni di Atene, alla conclus ione de ll 'armistiz io.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

236 L ' Es e rc ito Italiano ne l XX secolo

37° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PIACENZA"

Nel maggio 1912 si forma il 37° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel luglio 19 I 9. Ricostituito il 3 settembre I 939 come 37° Reggimento Artiglieria "Cosseria" è inquadrato nella divisione di fanteria omon im a; dal 15 maggio 1942 passa alle dipendenze del XV C.A. e dal successivo 5 luglio è assegnato alla Divisione di Fanteria "Piacenza" (103 8 ) della quale prende anch e il nome. Il reggimento è soppresso il 1O settembre 1943 nei dintorni di Roma.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (pr1ma mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

M.O.V.M. indi v iduali: l

38° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA

Nel maggio 1915 di costituisce il 38° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partec ipa al primo conflitto mondiale ed è soppresso nel giugno 1919; non è più ricostituito.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

39° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA

Nel maggio 1915 si costituisce il 39° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa al primo conflitto mondiale ed è soppresso nel giugno 1919; non è più r1cost itu ito

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

40° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CALABRIA"

"Sempre vigile e pronto "

Nel maggio 1915 si costituisce il 40 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è soppresso nel febbraio 1919. Con lo sc iog lim ento del Reggimento Misto della Sardegna, nell'ottobre 1939 si ricostituisce il 40 ° che nel ge nn a io 1935 prend e la denominazione di 40° Reggimento Artiglieria "Caprera" ma nel1'ottob re 1939 a segu ito del cambio di nome della grande unità in cui è inser i to , diviene 40° Reggimento Artiglieria "Calabria" . Inqu adrato nella divisione di fante ri a omonima prende parte al seco nd o conflitto mondiale; nel settembre 1943 si trova in Sardegna ed il 25 settembre 1944, modificati organico e d ordinamento, diviene 40° Reggimento S . I. "Calabria" . Il 40 ° viene soppresso il 14 agosto 194 6.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915 -1 8 (pr ima mondiale) / 1935-36 (Afr1ca Orientale) (l gr.) / 19404 3 (seconda mondia le) / 194 3-45 (liberazione)

Projìli s toric i dei c omandi e co,pi 237

41 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "FIRENZE" (41° GRUPPO SORAO)

"lgnis intellectus"

SEDE: Casarsa della Delizia (PN)

Nel maggio 1915 si costituisce il 41 ° Reggimento Artiglieria da Ca mpagna su tre gmppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 19 I 5-18 (prima mondiale) ed è sciolto il 17 marzo 1919. Ricostituito il 15 settembre 1939 come 41 ° Reggimento Artiglieria

''F irenze " è inquadrato nella divisione di fanteria omonima e prende parte al secondo conflitto mondiale; è sciolto il 28 settembre 1943 in Albania ma due batterie (6a e 9a) si affiancano ai partigiani locali con i quali proseguono la lotta sino al gennaio 1945. Si ricostituisce il I O maggio 1947 quale 41 ° Reggimento Artiglieria da Campagna C ontrocarri , poi 41 ° Regg imento Artiglieria Co ntrocarri nel 1951 ed ancora 41 ° Reggimento Artiglieria Pesant e Ca mpale dal 10 aprile 1952 e tale rimane sino al 3 giugno 1976 quando si scioglie. Nello stesso giorno la Bandiera viene ceduta al 5° Gmppo Specialisti Artiglieria di C.A. (costituito il 1° g iugno 1956) che prende il nome di 41° Gruppo S pecia li st i Artiglieria "Co rdenon s" ed eredita anche le tradizioni reggimentali. Nel 1999 è trasformato in 41 ° Gruppo SORAO ed è destinato ad inquadrare le componenti del sottosistema di Sorveglianza ed Acquisizione Obiettivi.

CAMPAGNE DI GUE RRA : I 9 J5-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / I 943-45 ( liberazione)

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE : I M.A. V.M

42 ° REGGIME NTO ARTIGLIERIA "SABRATHA"

"Solo se tace il cuore tace il cannone"

Nel maggio 1915 si costituisce il 42 ° Reggimento Artiglieria da Ca mpa g n a su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel giugno 19 I 9.

Ricostituito il 1° aprile 1935, sostituisce il 16° reggimento mobilitato per l 'es igen za A.O. ed è assegnato aJla Divisione di Fanteria "Sabauda II"; terminata l 'esigenza il 7 gennaio 1937 il 42° è scio lto.

E' nuovamente formato il 20 luglio 1937 ed inviato in Africa Settentrionale per raggiungere la Divisione di Fanteria "Sabratha" (60a) della quale assume il nome e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale. JI 42° viene sciolto in Cirenaica, per event i bellici, il 5 gennaio 194 l.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

43° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "SIRTE"

Nel maggio 1915 si costituisce il 43 ° Reggimento Artigli e ria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel febbraio 1919. Ricostituito il J O marzo 1935, sostituisce il 19° reggim ento mobilitato per l 'es igenza A.O. ed è assegnato alla Divisione di Fanteria "Gavinana II" ; terminata l'esigenza, il 30 settembre 1936 il 43° è sciolto. E' nuovamente formato il 9 magg io 1937 ed inviato in Africa Settentrionale per raggiungere la Division e di Fanteria "Sirte" (61a) della quale assume il nome e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale . Il 43° viene sc iolto in Cirenaica, per eventi be llici, il 5 gennaio 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

238 l ' Eserciro ITaliano nel XX secolo
" Si contano i colpi, non si conta la vita''

44° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MARMARICA"

"

Dell'aquila l'ala e il rostro"

Nel maggio 1915 si costituisce il 44 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel marzo 1919.

Ricostituito il 1° gennaio 1935 , sostituisce il 18° reggimento mobilitato per l'e s igenza A.O. ed è assegnato alla Divisione di Fanteria '·Gran Sasso li "; terminata l ' esigenza, il l 5 settembre 1936 il 44 ° viene sciolto. Nuovamente formato nel maggio 193 7 è inviato in Africa Settentrionale per raggiungere la Divisione di Fanteria "Marmarica" (62 a) della quale assume il nome e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale. 11 44 ° si scioglie nei pressi di Bardia, per eventi bellici, il S gennaio 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M .O.V.M. individuali : I

45° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CIRENE"

"Coijànt; e per i.fanti"

Il 9 giugno 1915 si costituisce il 45° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto il 12 marzo 1919. Ri costituito il 1° gennaio 1935, sost ituisce il 12 ° reggimento mobilitato per l'esigenza A.O. ed è assegnato al la Divisione di Fanteria "Sila Il "; terminata l'esigenza, nel novembre 1936 il 45 ° viene scio lto. Nuovamente formato il 1° ottobre 1937 è inviato in Africa Settentrionale per raggiungere la Divisione di Fanteria ' ' Cirene" (63 a) della quale assume il nome e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale. [I 45 ° si scioglie nei pressi di Bardia, per eventi bellici, il 5 gennaio 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuaU: 3

46° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "TRENTO"

"Giungo rapido, potente abbatto "

Nel maggio 1915 si costituisce il 46° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto oel febbraio 1919.

Ricostituito il 15 giugno 1935 e mobilitato nel successivo dicembre per l'esigenza Africa Orientale, è assegnato alla Divis ione Motorizzata "Trento" ed inviato in Libia. Rimpatriato nell'agosto 1936 rimane nella grande unità della quale assume il nome e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale. Tornato in Africa Settentrionale, il reggimento è sc iolto i l 25 ottobre 1942 dopo la battaglia di El Alamein.

Nell'ambito della ri s trutturazione della Forza Armata, il 20 ottobre 1975 si forma il 46 ° Gruppo Artiglieria da Campagna "Trento" a l quale sono affidate B andiera e tradizioni d e l 46 ° reggimento; il gruppo viene sopp resso il 9 aprile 1991.

c1uNGORAr1oorommABsmo

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

Profili s1ori ci de i c omandi e corpi 239
R
ONORIFICENZE:
M.A.V.M. - 1 M.B.V.E. M .O.V. M .
ICOMPENSE E
1
individuali: 1

47° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "BARI"

"Nuovi cim enti, nuove glorie "

Nel mag g io 1915 s i costituisce il 47 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova forma z ione ; parte cipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è scio Ito nel febbraio 1919.

Ricostituito il 15 settembre 1939 quale 47 ° Reggimento Artiglieria "Bari " è inquadrato neJla divisione di fanteria omonima e prende parte al secondo conflitto mondiale ; nel settembre 1943 si trova in Sardegna e con la trasformazione d e lla grande unità ne ll ' agosto 1944 provvede alla formazione di gruppi complementi Sicure z za e Guardie per sostituire i reparti destinati ai Gruppi di Combattimento ed è poi sciolto il successivo 21 settembre.

Ricostituito il l O maggio 1951 come 4 7° Reggimento Artiglieria da Campagna è sciolto il 16 novembre 1960 ; rimane in vita il Gruppo Artiglieria da Campagna "Avellino" che è poi soppresso il 20 ottobre 1965. Il I O novembre 1975 si forma il 47 ° Gruppo Artiglieria di Campagna "Gargano" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 47° reggimento ; inquadrato il 5 dicembre 1981 nel 9° reggimento pesante campale, d iviene nuovamente autonomo il l O marzo 1986 come 47 ° Gruppo Artiglieria Pesante Campale "Gargano" ed è infine soppresso il 31 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RJCOMPENSE E ONORIFlCENZE : 1 C.G.V.M.

48° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "TARO"

"Risorto per nuovi allori "

Ne l maggio 1915 si costituisce il 48 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel febbraio 1919.

Ricostituito il 16 settembre 1935, sostituisce il 29 ° reggimento mobilitato per l ' esigenza A.O. ed è assegnato alla Divisione di Fanteria "Cosseria II"; terminata l'esigenza, il 28 settembre 1936 il 48 ° viene sciolto . E' nuovamente formato nel settembre 1939 come 48 ° Reggimento Artiglieria "Taro" ed inquadrato nella divisione di fante ria omo n ima prende parte al secon d o conflitto mondiale. E' sciolto 1'8 settembre 1943.

Nell'amb ito della ristrutturazione della F.A . i l l O ottobre l 975 ha vita il 48° Gruppo Artiglieria di Campagna "Taro" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 48 ° reggimento; il 3 dicembre 1992 il gruppo viene inquadrato nel ricostituito 48 ° Reggimento Artiglieria di Campagna Semovente "Taro" che è poi soppresso

1'11 settembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mond ia le)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I C.G.V.M.

M.O . V.M . individuali: 2

240 L 'E se rc ito Italian o ne l XX secol o
I 1
I

49° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PARMA"

"Al fante sostegno "

Nel maggio 1915 si costituisce il 49° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto il 15 dicembre 1918. Ricostituito il l O ottobre 1935, sostituisce il 2° reggimento mobilitato per I 'esigenza A.O. ed è assegnato alla Divisione di Fanteria "Metauro II"; sciolto il 9 novembre dello stesso anno viene nuovamente formato il 15 gennaio 1936 (per sostituire nell'ambito della Divisione "Assietta" il 25 ° reggimento) ed è inviato prima in Libia poi in Eritrea. Rientrato in ltal ia, il reggimento si scioglie il 27 marzo 1937. fJ 9 settembre l 939 ha vita il 49 ° Reggimento Artiglieria "Parma " che inquadrato nella divisione di fanteria omonima, prende parte al secondo conflitto mondiale ed è scio lto l '8 settembre 1943, in Albania, nei dintorni di Valona.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 C.G.V.M.

50° REGGIMENTO ARTIGLIERIA ''REGINA"

" Come tuono sul cielo e sul mare "

Nel giugno 1916 si costituisce il 50 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partec ip a alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel dicembre 1918.

Ricostituito il 1° marzo 1939 come 50° Reggimento Artiglieria "Regina" è inviato a R odi ove si in serisce nella Divisione di Fanteria "Regina" (50a) e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale. E' soppresso nella stessa isola 1'11 settembre 1943.

CAMPAG NE Dl GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-4 3 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

51 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "SIENA"

"Come il cannone l 'anima d'acciaio"

Nel giugno I 916 si costituisce il 51 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra I 915-18 (prima mondiale) ed è scio l to nel gennaio 1919.

Rico stituito il 24 settembre 1939 come 51 ° Reggimento Artiglieria "Siena" è inquadrato nella divisione di fanteria omonima e prende parte al secon do con flitto mondiale. Il reggimento viene sciolto 1'8 settembre 1943 nella isola di Creta.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda m o ndi a le)

Profili stori ci dei comandi e corpi 241

52° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "TORINO" "Domino e domo"

SE D E: Vercelli.

Nel giugno 1916 si costituisce il 52° Regg i mento Artiglie ria da C ampa g na su due gruppi di nuova formazione; partecipa a ll a guerra 191 5-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel dicembre 1918. Ricostituito il 25 febbraio 1935 , sostituisce il 24° reggimento mobilitato per l'esigenza A.O., ed è assegnato alla Divisione di Fanteria "Peloritana Il"; terminata l'esigenza, il 9 dicembre 1936 il 52° v iene sciolto. E' nuovamente formato il I O ottobre 1938 come 52 ° Re ggim e nto Artig lieria "Torino " ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima pre n de parte al secondo conflitto mo nd ia le. Per il comportamento degli artigl ieri sul fronte russo la Bandiera si fregia della massima r icompensa al Va1or Militare . E' sciolto il 13 settembre 1943 nella zona di Gorizia, ancora in fase di riordinamento.

111 ° gennaio 1947 si costituisce il 52 ° Reggimento Artig lier ia Controcarri che dal I O dicembre I 951 riprende il nome di 52° Reggimento Artiglieria da C ampagna . Dal 1° luglio 1953, dopo radicale trasformazione organica, diviene 52 ° Reggimento Artiglieria Pesante ed è poi sciolto il 30 settembre 1975. Rimane in vita il I gruppo il qual e, d ive nuto 52 ° Gruppo Artiglieria da Campagna "Venaria " è reso depositario de ll e tradizioni regg ime ntali e per decreto 12 novembre 197 6 ri ceve anche la Bandiera. li 2 settembre 1992 i I gruppo co ncorre alla formazione, in fase sp erimentale, di un reggimento la cui costituzione viene sancita in data 1° agosto 1992 qua le 52 ° R eg gim e n to Artiglie ria da Ca mp ag na Se moven te "Torino".

CAMPAGNE DI G UE RRA : 19 15-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI C OMPE N S E E O N ORIFI CENZE : 1 M.O.V.M. - l M B.V.M

M.O.V.M . individuali: 3.

53 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "AREZZO "

Ne l febbraio 1917 s i costituisce il 53 ° R e ggim e n to Arti g lie ri a da Campa g na su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è scio lto nel dicembre dello stesso anno.

Ricostituito ne l maggio 1939 come 53 ° Reggimento A rtiglieria "Arezzo" è inquadrato nella divis ione d i fa nte ri a omonima e con la stessa prende parte al secondo confl itto mondiale; viene sciolto, in Alban ia, il 12 settembre 1943

CAMPAGNE DI GUERRA: 19 15-18 (p rima mondia le) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENS E E ONORIFIC ENZ E : 1 C.G V.M.

242 L'Esercito Italiano ne l XX secolo
"Per la vittoria col fante "

54° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "NAPOLI"

11 l O marzo 1917 si costituisce il 54° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) e d è sciolto nel dicembre 1918. Ricostituito il 1° settembre 1939 come 54° Reggimento Artiglieria "Napoli" è inquadrato nella divisione di fanteria omonima e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale; viene sciolto, in Calabria, il 7 ottobre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

55° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "BRESCIA"

"Sempre più, sempre meglio"

Nel giugno 1917 si costituisce il 55° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel dicembre dello stesso anno ad eccezione del comando di reggimento che rimane in vita sino al marzo 1919 a disposizione del Centro Rifornimento Artiglieria.

Ricostituito il 1° settembre 1939 come 55° Reggimento Artiglieria "Brescia" ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima è inviato in Africa Settentrionale, al confine libico tunisino; spostato nel dicembre 1940 in Cirenaica partecipa alla difesa della piazzaforte di Tobruk ed è sciolto, per eventi bellici, il 23 gennaio 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

56° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CASALE"

''Coi gialli del Podgora sempre e dovunque"

Nel novembre 1917 si costituisce il 56° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel gennaio 1919.

Ricostituito il 1° settembre 1939 come 56° Reggimento Artiglieria "Casale" è inquadrato nella di visione di fanteria omonima e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale; viene sciolto in territorio greco nel settembre I 943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

57° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "LOMBARDIA"

Nel novembre 1917 si costituisce il 57° Reggimento Artiglieria da Campagna su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto nel dicembre 1919. Ricostituito il 4 settembre 1939 come 57° Reggimento Artiglieria "Lombardia" è inquadrato nella divisione di fanteria omonima e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale; viene sciolto in Croazia 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

Pro.fili storici dei comandi e corpi 243

58° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "LEGNAN O "

"Col cuore e col fuoco alla meta"

Ne l novembre 1917 si costitu isce il 58° Re g gimen t o Arti g li er ia d a C ampa g na su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ed è sciolto il 15 dicembre 1918. R icost ituito il 1° sette m bre 1939 come 58 ° R eg g im e nto A rtiglie r ia "L eg nano" ed inquadrato nella div isione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale; 1'8 settembre 1943 il regg i mento raggiunge Brindisi e successivamente passa alle dipendenze del LI C.A.. Dal 24 g iugno al 15 settembre l 944 costituisce il Comando Tappa Principale di Roma ed è poi soppresso in data 30 ottobre dello stesso anno.

C AMPAG NE DI GUERRA : 19 15-18 (pr ima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

RICOMPENS E E ON ORIF ICENZE: l C.G.V.M.

M.O.V.M. individuali : 1

59° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CAGLIARI"

"Volontà d'acciaio fede ardente"

Il 2 0 dice m bre 19 17 si costitu isce il 59 ° Re ggimento Arti g li eri a da Campa g na su due gruppi di nuova formazione; partecipa alla guerra 1915 - 18 (prima mondiale) ed è sciolto i l 27 febbraio 1919. R icostitu ito il 1° settembre 1939 come 59 ° Reggim ento A rti g li eria "Cag li a ri " è inquadrato nella divis io ne di fanteria omonima e con la stessa prende parte al secondo conflitto mondiale; viene sciolto, ne l P eloponneso, 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI G UE RRA: 19 15- 18 (prima m ondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

R IC OMPE NS E E ON ORIFICE NZE : 1 C G.V.M.

60° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "GRAN ATIERI DI S AVOIA "

"Savoia Italia Impero"

Il 12 ottobre 1936 ha inizio la costituzione del 60 ° Re ggimen to Artigli e ria "Granati eri di S avoi a" per la divis i one omon ima; co m pletata la formaz ione, nel novembre successivo è trasfer ito in Etiopia ove raggiunge la grande unità. TI 60° è sciolto, per eventi bellici, nell'aprile 1941.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

61 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA

Ne ll 'ottob r e 1918 viene cost itui t o il 61 ° Reggimento Artiglieri a da Campagna su tre gruppi d i nuova fo r mazione e d è inviato presso la riserva genera l e di artiglieria di Legnano. Soppresso il 20 mar zo 1919 non è più ri cost ituito.

CAMPAGN E DI G UE RRA: 1915-18 (prima mondia le)

244 L'Esercito Italiano nel XX secolo

62° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA

Il l O novembre 1918 si forma il 62 ° Reggimento Artiglieria da Campagna su tre gruppi e dieci batterie di nuova formazione. Il sopraggiungere del termine delle ostilità non consente l'impiego della nuova unità che viene soppressa il 20 marzo 1919.

80° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "LA SPEZIA"

Il 15 febbraio 1942 si costituisce 1' 80 ° Reggimento Artiglieria "La Spezia" per la Divisione di Fanteria omonima, del tipo aviotrasportabile, di previsto impiego nell'ambito dell'Operazione C3 per l'attacco su Malta. Per mutate esigenze operative la grande unità nell'ottobre 1942 è inviata in Africa Settentrionale. Il r eggimento partec ipa alle operazioni fino ad Enfidaville, in Tunisia, ed è poi sciolto per eventi bellici il 13 maggio 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: I

108° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "COSSERIA"

"Ove più intensa è la lotta"

Il l O settembre 1941 si costituisce il 108° Reggimento Artiglieria Motorizzato che nell'aprile 1942 mutato l'organico assume la denominazione di 108° Reggimento Artiglieria "Cosseria" ed è inquadrato nella omonima divisione di fanteria nella quale sostituisce il 37° reggimento. Impi egato sul fronte russo da dove rientra neJl'apri le 1943, il successivo 8 settembre il reggimento è ancora in fase di riordinamento e viene sciolto.

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° gennaio 1976 ha vita il 108° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente "Cosseria" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 108° regg im ento. Cambiati i materiali, dal 7 lu g li o l 98 l diviene 108° Gruppo Artiglieria Pesante Campale "Cosseria" ed è poi so ppresso il 3 I ottobre 1986.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M .A.V. M . - l

C.G.V.M. - 1 M.B.V.E.

Profili storic i dei comandi e corpi 245
OYE PIU' INTENSA E' LA lOTIA
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117° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ROVIGO"

Il 1O aprile 1942 si costituisce il 117° Reggimento Artiglieria Motorizzato che assegnato alla Divisione di Fanteria "Rovigo" ( 105 8 ) ne assume il nome e diviene 117° Reggimento Artiglieria "Rovigo". Partecipa a] secondo conflitto mondiale ed è poi soppresso 1 ' 8 settembre 1943 nei pressi di Albenga ove si trova dislocato con compiti di difesa costiera.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

120° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MOTORIZZATO

"Nuove vampe nella grande fiamma"

Il 15 agosto 1941 si costituisce il 120° Reggimento Artiglieria Motorizzato che, assegnato al Corpo di Spedizione Italiano in Russia, dal 15 marzo 1942 entra nella Divisione Celere "P.A.D.A." (3a) ove sostituisce il reggimento artiglieria a cavallo. Rimpatriato nel febbraio 1943, il successivo 8 settembre il reggimento è ancora in fase di riordinamento e viene sciolto.

Nell'ambito della ristrutturazione della Forza Armata, il 1° ottobre 1975 ha vita il 120° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente "Po" al quale sono assegnate Bandi era e tradizioni del 120° reggimento.

Il gruppo viene soppresso il 31 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.A.V.M. -1 M.B.V.E.

131 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CENTAURO"

"Fulmineo fuoco di fulminea mole"

SEDE: Foggia.

Il 20 aprile 1939 è formato i I 131 ° Reggimento Artiglieria "Centauro" per la Divisione Corazzata "Centauro" ( 131 a) già dislocata in Albania. Con la stessa grande unità partecipa al secondo conflitto mondiale e dal dicembre 1942 è inviato in Africa Settentrionale; viene sciolto il 18 aprile 1943 in Tunisia, per eventi bellici.

Ricostituito il 1° maggio 1951 come 131 ° Reggimento Artiglieria Corazzata è soppresso il 20 ottobre 1975 con la ristrutturazione dell'Esercito. Rimane in vita il I gruppo il quale divenuto 131 ° Gruppo Artiglieria Pesante Ca mpale "Vercelli" è reso deposita..: rio delle tradizioni reggimentali e con decreto 12 novembre 1976 riceve anche la Bandiera. Il 30 luglio 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 131 ° Reggimento Artiglieria da Campagna

Semovente "Centauro".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.V.M. - 1 M.B.M.C.

246 L'Esercito Italiano nel XX secolo

132° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ARIETE" "Fulmineo e possente"

SEDE: Maniago (PN).

Il 1° febbraio 1939 è formato il 132° Reggimento Artiglieria "Ariete" per la Divisione Corazzata "Ariete" (132a); prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto i I 21 novembre 1942, in A.S., dopo la battaglia di El Alamein nel corso della quale i suoi artiglieri meritano la massima ricompensa al valor militare alla Bandiera. ·

Ricostituito il 15 maggio 1949 come 132° Reggimento Artiglieria Corazzata è soppresso il 3 l dicembre 1975 con la ristrutturazione dell'Esercito. Rimane in vita il IV gruppo il quale divenuto 132° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente "Rovereto" è reso depositario delle tradizioni reggimentali e con decreto 12 novembre 1976 riceve anche la Bandiera. Cambiati i materiali, nel marzo 1981 diviene 132° Gruppo Artiglieria Pesante Campale "Rovereto" ed è poi sciolto il 31 marzo 1993. Nello stesso anno, il 9 ottobre viene ricostituito il 132° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente" Ariete" con personale e mezzi del soppresso 19° gruppo "Rialto".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.OV.M.

M.O. V.M. individuali: 4

133° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "LITTORIO"

Il 18 settembre 1939 viene formato il 133° Reggimento Artiglieria "Littorio" per la Divisione Corazzata "Littorio" (133a); prende parte al secondo conflitto mondiale prima in Jugo slavia e successivamente in Africa Settentrionale ed è sciolto il 25 novembre 1942, a seguito delle perdite subite nel corso della battaglia di El Alamein.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (secon da mondiale)

134° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MOTORIZZATO

Il 1° dicembre 1941 viene formato il 134° Reggimento Artiglieria per divisione corazzata ed è assegnato alla Divisione Corazzata "E.F.T. F." (134a); quando il 1° agosto 1942 la grande unità riprende la formazione di Divisione Celere "E.F.T.F. " (2a) il reggimento assume la denominazione di 134° Reggimento Artiglieria Motorizzato. Prende parte al conflitto ed è impiegato in territorio francese sino all'agosto 1943 quindi il 12 settemb re successivo si sciog lie in Piemonte.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

Profili storici dei comandi e corpi 247

135 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ARIETE"

II I O aprile 1943 viene formato il 135° Reggi mento A r tig lieria "A ri ete" per la Divisione di Cavalleria Corazzata "Ariete" (135 8 ) ove si affianca ai reggimenti "Lancieri di Montebello", "Lancieri di Vittorio Emanuele II" e "Cavalleggeri di Lucca". E' soppresso il 12 settembre 1943, dopo aver preso parte ai combattimenti per la difesa di Roma.

CAMPA GNE DI GUE RRA: 1940-43 (seconda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

136° REGGIME N TO ARTIGLIE RIA "GIOVANI FASCISTI"

Ne l maggio 1942 ha inizio in Africa Settentrionale la formazione del 136 ° Reggim ento Arti g li e ri a "Giovani Fa s cist i", con personale e mezzi del raggruppamento Batterie Volanti, per la D ivisione Corazza ta "Giovan i Fascisti" (136 8 ) la cui costituzione viene sancita nel settembre 1942. Partecipa al ri piegamento i n Tun isia ed è poi sciolto, per eventi bellici, il 13 maggio 1943. Il 15 agosto 1943 si costituisce i l 136 ° R eggimen to A r t igli eria Cora zz at a per trasformazione de l Raggruppamento Artiglieria CC NN alp ine "Valle Scrivia". Inquadrato nella Divisione L egionaria Corazzata "Centauro" (136a) pre nde parte alla difesa di Roma ed è soppresso il 12 settembre 1943

CAMPAGNE DI GU ERRA : 1940-43 (seconda m ondiale)/ 1943-45 (l iberazione)

RICOMPE NSE E O N ORI FIC ENZE : 1 M.A V.M. -

M.O. V.M. individuali: I

151 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "P E RUGIA "

Il 25 agosto 1941 viene formato il 15 1° Regg im en to A rti glieria "Per ugi a" per la Divisione di Fanteria " Perugia" ( 15 I a); prende parte al secondo conflitto mondiale e si scioglie il 7 ottobre 1943, in A lbania, dopo aver combattuto contro truppe tedesche e bande di partigiani albanesi.

CA MPAG NE DI GU ERRA: 1940-43 (seconda mond iale)/ 1943-45 (liberaz ione)

152° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "PICENO"

Il 15 april e viene formato i l 152 ° Reggimento Artiglieria "Pi c eno '' per la Divisione d i Fa n teria " Pi ceno" (152 8 ), co n la quale prende parte al secondo conflitto mondiale. L'8 settembre 1943 è d islocato in P uglia e success ivamente, dopo va r ie trasformazioni organiche, è inse rito ne l Gruppo d i Com batti mento " Pi ce no". Il 1° febbraio 1945, essendo divenuta la grande unità Centro Addestramento Com pl emen ti per F orze Italiane di Combattimento, il 152° divie n e Reggimento Addestramento Artiglieria . Soppresso il 15 gennaio 1946, i l personale concorre alla fo rm azione della Sc uola d i Artig li e ria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (secon d a mondiale)/ 1943 -45 (liberazione)

248 L'Esercito Italiano nel XX secolo

153° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MACERATA"

Il l O dicembre l 941 viene formato il 153 ° Reggimento Artiglieria "Macerata" per la Divisione di Fanteria "Macerata" (153a); prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto 1'8 settembre 1943, nei pressi di Fiume.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

154° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "MURGE"

" Per il fante e con il fante"

Nel novembre 1941 viene formato il 154° Reggimento ArtigJieria "Mur ge" per la Divisione di Fanteria "Murge" (154a); prende parte al secondo conflitto mondiale ed è soppresso il 12 settembre 1943, nei pressi di Fiume.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

155° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "EMILIA"

"Proteso ad ogni ardimento "

Il l O dicembre 1941 viene formato il 155° Reggimento Artiglieria "E milia" per Ia Divisione di Fanteria "Emilia" (155a); prende parte al secondo conflitto mondiale e l '8 settembre 1943, dislocato nella zona di Cattaro , sostiene la lotta al fianco dei fanti contro gli attacchi di unità tedesche fino al giorno 16.1 superstiti raggiungono la costa pugliese ed il I O gennaio l 944 il reggimento viene ricostituito ed è assegnato prima al LI C.A. ed in seguito alla Divis ione "Mantova" poi Gruppo di Combattimento " Mantova" Dal 15 ottobre 1945 assume la denominazione di 155° Reggimento Ar tiglieria da Campagna quindi, dopo trasformazione organica, dal 1° marzo 1954 diviene 155° Reggimento Artiglieria Semovente di Corpo d'Armata e dal 1° gennaio 1957 155° Reggimento Artiglieria Semovente Controcarri; il 30 aprile 1964 viene scio lt o e cede personale e mezzi al 27 ° reggimento pesante semovente. Il 1° gennaio 1976 ha vita il 155° Gruppo Artiglieria Pesante Cam p ale Semovente "Emilia" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 155° reggimento; cambiati i materiali nel giugno 1991 modifica il nome in 155° Gruppo Artiglieria Pesante Campa le "Emilia" ed è infine soppresso il 30 giugno 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberaz i one)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I M.B.V.M. - I M.B.V.E.

M.O.V.M. individuali: I

Profili storici dei comandi e c orpi 249

156° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "VICENZA"

Il 15 aprile 1942 viene formato il 156° Reggimento Artiglieria "Vicenza" per la Divisione di Fanteria "Vicenza" (156 3 ), ma non segue la grande unità sul fronte orientale. Rimasto in Italia, dislocato in Toscana, è a disposizione dei comandi superiori fino al giorno 8 settembre 1943, data nella quale si scioglie a seguito delle vicende determinate dall'armistizio.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M . individuali: l

157° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "NOVARA"

Il 18 aprile 1942 viene formato il 157° Reggimento Artiglieria "Novara" per la Divisione di Fanteria "Novara" (157 3 ). 111° giugno 1943 la grande unità viene soppressa per consentire la ricostituzione della Divisione "Sforzesca", rientrata dal fronte russo; nella circostanza personale e mezzi del 157° confluiscono ne] 17° Reggimento Artiglieria

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

158° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ZARA"

Il I O settembre 1942 viene formato il 158° Reggim e nto Artiglieria "Zara " per la Divisione di Fanteria "Zara" ( 1583 ) che s i costituisce per trasformazione ed integrazione delle Truppe d islocate nel Presidio di Zara; il reggimento è soppresso 1'8 settembre 1943 in D almazia.

C AMPAGNE DI G UE RRA: 1940-43 (seconda mondiale)

159° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "VENETO"

11 15 aprile 1942 v iene formato il 159° Reggimento A rtiglieria "Veneto" per la Divisione di Fanteria "Veneto" ( 1593 ). Il I O giugno 1943 la grande unità viene soppressa per consentire la ricostituzione della Divisione "Torino", rientrata dal fronte russo; nella circostanza personale e mezzi del I 59° confluiscono nel 52° Reggimento Artig li eria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

250 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

184° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "NEMBO" "Non cedemmo"

li 15 settembre 1942 viene formato il 184° Reggimento Artig1ieria "Ne mbo" per la Divisione di Fanteria " Nembo" ( l 84 3 ), con la quale prende parte al secondo conflitto mondiale. L'8 settembre 1943 è dislocato in Sardegna e successivamente è trasferito in Puglia da dove, riordinato, è avviato ve rso la nuova zona d'impiego. Inserito nel Corpo Italiano di Liberazione e successivamente nel Gruppo di Combattimento "Folgore" assume il nome di Reggimento Artiglieria "Folgore". Nel 1948 diviene 184° Reggimento Artiglieria da Campagna ed è poi scio lt o il I O luglio 1953.

Il l O gennaio 1976 ha vita il 184 ° Gruppo Artiglieria Pesante Campale Semovente "Filottrano" al quale vengono affidate Bandiera e tradizioni del 184° reggimento. Il 26 agosto 1993 il gruppo viene inquadrato nel ricostituito 184° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente "Nembo " che è poi soppresso il 30 ottobre 1996.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A. V.M. -

185° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PARACADUTISTI "FOLGORE"

" Come folgore sempre ed ovunque "

SEDE: Livorno.

Discende dal Gruppo Artiglieria Paracadutisti da 47 / 32 formato il 16 agosto 1941 destinato al la Divisione Paracadutisti di nuova costituzione, e confluito nel Reggimento Artiglieria di divisione paracadutisti nel marzo 1942. Il 27 lu gl io 1942, allorché la grande u nità nella q ua le è inquadrato diviene Divisione di Fanteria "Folgore" (185 3 ), assume la denominazione di 185° Reggimento Artiglieria "Folgore". In v iato in Africa Settentriona le è sciolto 1'8 dicembre 1942, dopo la battaglia di El Alamein ; per il comportamento tenuto dai suoi art i g li er i v i ene concessa alla Bandiera la massima ricompensa al va l or militare.

Nel! 'amb i to della Brigata " Folgore" ha vita il l O luglio 1958 una Batteria di Artiglieria da Campagna Paracadutisti , trasformata il 1 ° g iu gno 196 3 in Gruppo ; qu esto r eparto il 1° ottobre 19 75 assume la denominazione di 185° Gruppo Artig1ieria da Campagna Paracadutisti "Viterbo" e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera del 185° reggimento (c h e ha già in temporanea consegna dal 16 dic emb re 1966). Il 9 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 185° Reggimento Artiglieria da Campagna Paracadutisti "Folgore".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (secon da mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I M.O.V.M. - l M.A.V.E.

M.O.V.M. individuali: 3

Profili s toric i dei comandi e corpi 251

201 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MOTORIZZATO

Nel settembre 1939 viene formato il 201 ° Reggimento Artiglieria per divisione di fanteria ed è assegnato alla Divisione Camicie Nere "23 Marzo'' (la); inviato in Africa Settentrionale partecipa alla prima fase del secondo conflitto mondiale ed è sciolto il 5 gennaio 1941 nella zona di Bardia, per eventi bellici.

Il 1° gennaio 1942 ricostituito come 201° Reggimento Artiglieria Motorizzato è inviato sul fronte russo ove è impiegato come unità controcarro; subisce gravi perdite ed è soppresso, al ritorno in Italia, nel febbraio 1943.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORlFlCENZE: l M.A.V.M. -

M.O. V.M. individuali: 1.

202° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "28 OTTOBRE"

"Sul bersaglio ; colpi oltre il bersaglio i cuori"

Il 16 novembre 1939 viene formato il 202° Reggimento Artiglieria per divisione di fanteria ed è assegnato alla Divisione Camicie Nere "28 Ottobre" (2 8 ); inviato in Africa Settentrionale partecipa alla prima fase del secondo conflitto mondiale ed è sciolto il 5 gennaio 1941 nella zona di Bardia, per eventi bellici.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

203° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CATANZARO"

Nel settembre 1939 viene formato il 203° Reggimento Artiglieria per divisione di fanteria ed assegnato alla Divisione Camicie Nere "21 Aprile" (3 8 ) è inviato in Africa Settentrionale A seguito della trasformazione della grande unità in Divisione di Fanteria "Catanzaro" (64a) diviene 203° Reggimento Artiglieria "Catanzaro". Partecipa alla prima fase del secondo conflitto mondiale ed è sciolto il 5 gennaio 1941, per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. indh-iduali: I .

204° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "3 GENNAIO"

"Rapido avanzo folgorando"

li 15 settembre 1939 vie ne formato il 204° Reggimento Artiglieria per divisione di fanteria ed assegnato alla Di visione Camicie Nere "3 Gennaio" (4 8 ) è inviato in Africa Settentrionale ; partecipa alla prima fase del secondo conflitto mondiale e d è sciolto il 5 gennaio 194 1 per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M . O.V.M. individuali: 1

252 L'Esercito Italiano nel XX secolo

205° RE GGI MEN TO ART IGLIERIA "BOL OGN A"

"Con perizia e con valore"

Il 22 dicembre 1940 viene formato il 205° Regg ime n to A rtig li eri a per divisione di fanteria che solo nel febbraio 1941 è inquadrato nella Divisione di Fanteria "Bologna" (25 8 ) della quale assume il nome. Con la stessa grande unità partecipa al secondo conflitto mondiale in Africa Settentrionale ed è sciolto il 25 settembre 1942, per eventi bellici.

Nell'ambito della ristrutturazione del1a Forza Armata, i] 21 ottobre 1975 ha vita il 205 ° G r upp o A r t igli e r i a P esa n te Ca mp a l e " Lomellina" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 205 ° reggimento. Il gruppo è soppresso il 31 gennaio 1991.

C AMPA GNE DI GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale)

RI C O MPENSE E O NORIF ICENZE : 1 M.A.V.M. -

235 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "ARIET E"

Il 10 giugno 1943 viene formato il 23 5 ° R egg im e nt o A rti g li e ri a Con troc ar r i e Se m ove nte "Ariete" per la Divisione di Cavalleria Corazzata "Ariete" ( 135a) ove si affianca a i reggimenti "Lancieri d i Montebello", "Lancieri di Vittorio Emanuele fl" , "Cava ll eggeri di Lucca" e 135° artiglieria corazzato. E' soppresso il 12 settembre 1943, dopo aver preso parte ai combattimenti per la difesa di Roma .

CAMPAGNE DI GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

M.O. V.M. individuali : I

236° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "CENTAURO"

11 I O settembre 1943 ha inizio la formazione del 236 ° Reggimento Artigli e ri a C ontro c arri e S emove nte "C entauro " des ti nato alla D ivisione Legionaria Corazzata "Centauro" (136a) dis locata nei di ntorni di R oma. L'inserimento dei gruppi nel reggimento non ha luogo a causa del precipitare deg li eventi legati all'8 settembre 1943.

7° REGGIMENTO ARTIGLIERIA MOTORIZZATO

Il 1° marzo 1936 si forma il 7 ° Re ggimento Artiglieri a Motoriz z ato su due gruppi cannoni da 65/17 di n uova formazione. D estinato alla 7a D ivis io ne CC.NN . "Ci rene" è subito inviato in Li bia. Sc io lto il 25 agosto de ll o stesso anno, i due grupp i d ivengono autonomi con i nominativi di Gruppo

"C irene" e Gruppo " B a rca"; i due reparti sono soppressi, rispettiva me nte, il 25 marzo 1938 ed il 27 sette m bre 193 7

Profili storici dei comandi e corpi 253

10° GRUPPO ARTIGLIERIA DA CAMPAGNA SEMOVENTE "AVISIO"

(10° Raggruppamento Artiglieria Controcarro)

" Nuntiant ungulae ignem "

Il l O novembre 1957 ha vita il lll Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente che con la ristrutturazione dell'Esercito, il 20 dicembre 1975 diviene 10° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente "Avisio".

In questa circostanza al gruppo vengono affidate le tradizioni del 10° Raggruppamento Artiglieria, unità costituita nel settembre 1939 come I 0° Raggruppamento d ' Armata e trasformata nel maggio 1942 in 10° Raggruppamento Semovente e ne l luglio successivo in 10° Raggruppamento Controcarro. Questa unità si scioglie i l 3 I agosto 1943 dopo aver preso parte alla battaglia per la difesa della Sicilia nella zona di Canicattì.

AJ 10° Gruppo "Avisio" viene concessa la Bandiera di guerra con decreto 12 novembre 1976; l 'unità è po i soppressa il 31 ottobre 1986.

CAMPAGNE DI GUERRA: I 940-43 (seconda mondiale) (10 ° rgpt.)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : 1 M.A.V.M. (10 ° rgpt.)

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CELERE "EUGENIO DI SAVOIA"

e diruo "

Il l 5 settembre 1931 viene costitu ito il Reggimento Artiglieria Leggera su due gruppi ceduti dal 1° e 4 ° reggimento pesante campale e con il comando del soppresso 12° centro controaerei. Modificato l ' organico, il 1° ottobre 1934 diviene 1° Reggimento Artiglieria di divisione celere , denominazione che completa il I O genna io 1935 in 1° Reggimento Artiglieria Celere "Eugenio di Savoia" , assumendo iI nome della grande unità nella quale è inquadrato. Nel marzo I 941, lasciato i l I gruppo a cava ll o con la divisione, v iene in viato in Africa Settentrionale ove è sciolto il 25 novembre 1942 dopo la battaglia di E l Alamein, per eventi bellici; pe r il comportamento tenuto dagli artiglieri nel corso d e ll e ope razio ni viene concessa allo Stendardo la massima ricompensa dal valor militar e.

Il I gruppo la sc ia a sua volta la divisione il I O gi u gno 1941 per confluire, assieme ai gruppi a cavallo del 2 ° e 3° articelere, ne l ricostituito R eggimento Artiglieria a Cavallo.

Il I O agosto 1943 si riforma il 1° Reggimento Artiglieria Celere "Eugenio di Savoia"; assegnato al Corpo d'Annata Moto corazzato dislocato nei dintorni di Roma , è sciolto 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (secon da mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.0.V.M. - I M.B.V.M.

254 L ' Esercito Italiano ne l XX s ecolo
NUNTIANT UNGULAf IGNEM
"Igne celerrim

2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CELERE "EMANUELE FILIBERTO TESTA DI FERRO"

"Nec sine arte ictus, nec sine virtute celeritas"

Il 1° ottobre 1934 viene costituito il 2° Reggimento Artiglieria di divisione celere su tre gruppi ceduti dai reggimenti "a cavallo " , "artiglieria leggera", 6° di C.A.. Completa la denominazione il 1° gennaio 1935 in 2 ° Reggimento Artiglieria Celere "E manuele Filiberto Testa di Fer ro ", assumendo i l nome della grande unità nella qua le è inquadrato. Nel marzo 1941, lasciato il I gruppo a cavall o con la divisione, viene in viato in Africa Settentrionale ove è sciolto i l 17 gennaio 1942, per eventi bellici.

Il I gruppo lascia a sua volta la divisione il 23 giugno 1941 per confluire, assieme ai gruppi a cavallo d e l I O e 3° articelere, nel ricostituito Reggimento Artiglieria a Cavallo.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

REGGIMENTO ARTIGLIERIA A CAVALLO (3° Reggimento Artiglieria Celere "P.A.D.A.")

"In hostem celerrime volant "

SEDE: Milano. Discende dalle batterie a cavallo sorte nell'ambito dell'artiglieria piemontese nel 1831, denominate " voloire" e confluite poi, il 1° novembre 1887 nel Reggimento Artiglieria a Cavallo che si costituisce in Milano. Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) e nel 1920 diviene Reggimento Artiglieria Autoportato su sei grupp i dei quali solo uno a cava ll o~ nel 1923 variato l'organico su due gruppi a cavallo e due autoportati riprende il nome di Reggimento Artiglieria a Cavallo. Il I O ottobre 1934 è trasformato in 3° Reggimento Artiglieria per div isione celere e completa la denominazione il 1° gennaio 1935 in 3° Reggimento Artiglieria Celere "Principe Amedeo Duca d'Aosta", assumendo il nome della gran d e unità nella quale è inquadrato. Nel marzo 1941, lasciato il I gruppo a cava ll o con la divisione, v iene inviato in Africa Settentrionale ove è scio lto i l 25 novembre 1942 dopo l a battaglia di El Alamein, per eventi bell ici.

Il I gruppo lascia a sua volta la divisione ed il 3 luglio 1941 è inquadrato, assieme ai gruppi a cavallo d el 1° e 2° articelere, nel ricostituito Reggimento Artiglieria a Cavallo . Assegnato nuovamente alla Di v is io ne Celere " P.A.D .A." (3a) è inviato a l fronte orientale con il Corpo di Spedizione Italiano in Ru ss ia E' sciolto 1'8 settembre 1943 nei p ress i d i Lugo di Romagna ove si trova in riordinamento.

Il 20 n ovembre 1946 s i ricostituisce nella originale sede di Milano il Reggimento Artiglieria a Cavallo su tre gruppi (due cedut i dati ' 11 ° reggimento). Soggetto a diverse modifiche organich e, assume nel tempo varie d e nominazioni: Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente di Corpo d'Armata (nel 1954), Reggimento Artiglieria a Cavallo Semovente Controcarri (nel 1957), Reggimento Artiglieria a Cavallo da Campagna Semovente (n e l 1961), Reggimento Artiglieria a Cavallo Pesante Campale Semovente (nel 1964) per riprendere infine, d a l 1° agosto 1964, quella tradizionale di Reggimento Artiglieria a Cavallo . Il reggimento sostituisce la Bandiera con lo Stendardo, come previsto dalla legge n. 276 del 2 agosto 1999.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / 1859 (seconda indipende nza) / 1866 (terza indip e ndenza)/ 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 4 M.A.V.M. - 1 M.O.M.S.P.

M.O . V.M. individuali: 6

Profili s torici de i comandi e co rpi 255

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

"Graviter ;n hostem ignem conicimus "

li 1° aprile 1912 viene cost ituito il 1° Reg g imento Art iglieri a Pes ant e Ca mp a le su due gruppi. 1 gruppi organici saliti a sei e quelli mobilitati dal deposito partecipano alla guen-a 1915-18 (prima mondiale) schierati sui vari settori del fronte. L'ordinamento 1926 ne conferma l'organico su quattro grupp i quindi il l O ottobre 1934 diviene 1° Reggimento Artiglieri a di C orpo d ' Arm at a . Partecipa al secondo conflitto mondiale come 1° Ra gg ruppam e nt o di C. A. impiegato dal novembre 1942 in Francia; è sciolto nel settembre 1943 in P iemonte.

Presso il deposito del 1° viene mobilitato nel dicembre 1940 anche il 24° rgpt. a. di C.A.; inviato in A.S. è sciolto, per eventi bellici, il 13 maggio 1943 in Tunisia.

C AMPAGN E DI GU ERRA : 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M . O. V. M. individu ali: 2

2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANT E CAMPALE

''Nulla est tanta vis quae frangi non possit"

T1 7 luglio 1920 viene costituito il 6 ° R e g g imento A rti g lieri a Pes an te Campa le su quattro gruppi; il I O novembre 1926 cambia numerico in 2 ° quindi il I O ottobre 1934 diviene 2 ° Reggim e n to Artigli e ria di C orpo d 'A rmata . Partecipa al secondo conflitto mondiale come 2° Ra g gruppamento di C.A .; nel giugno 1942 è inv i ato sul fronte russo da dove rientra nel marzo 1943 ed è poi sciolto il successivo 8 settembre.

Il deposi to del 2 ° è divenuto centro di mobi litazione anche del 42° Raggruppamento di C.A. che formato nel febbraio 1941 opera in A lbania ed in Francia ed è poi soppresso nel settembre 1943.

Il 1° ottobre 1976 ha vita il 2° G ruppo Artiglieria Pesante Campale "Potenza " al quale sono affidate Bandiera e tradizion i del 2° reggimento; inquadrato i I 6 dicembre 1981 ne l 9° reggimento pesante campale è nuovamente autonomo dal I O marzo 1986 quindi il 1° luglio 1991 div iene 2° Gruppo Ar ti g li eria da Campagna "Potenza ". Con il ri ordinamento della Forza Armata, i l 15 ottobre J 993 i l gruppo è inquadrato nel 2 ° Reggimento Artiglieria da Campa g na Se mo v ent e "Potenza " che viene soppresso i l J O ottobre 1995.

CAMPAGNE DI GU E RRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPE NSE E O N ORIFI C EN Z E: 1 M.A.V.M.

256 L'Esercito Italiano nel XX secolo

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

' 'Ferro ignique vastare ".

11 I O agosto 1920 viene costituito il 4 ° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi ; il 1° novembre 1926 cambia numerico in 3 ° quindi dal 1° ottobre 1934 diviene 3 ° Reggimento Artiglieria di Corpo d ' Armata . Partecipa al secondo conflitto mondiale come 3 ° Raggruppamento di C.A. , opera sul fronte greco albanese ed è poi scio lto 1'8 settembre 1943 in territorio greco. Presso il deposito del 3 ° viene mobilitato anche il 30° Raggruppamento di C.A.; inviato in Russia con il C.S.l.R., merita tre ricompense al valor militare, ed è sciolto nel marzo 1943. Ricostituito il 15 agosto 1949 come 3 ° Reggimento Artiglieria Pesante Campale è ancora disciolto il 30 ottobre 1955. Nuovamente in vita il IO settembre 1961 è infine soppresso il 30 settembre 1975. Ne tramanda le tradizioni il IV Gruppo Specia li sti Artiglieria di Corpo d'Armata (formato il 1° marzo 1956) che dal 1° ottobre 1975 diviene 4 ° Gruppo Special isti Artiglieria "Bondone" c con decre to 12 novembre 1976 riceve anche la Band iera del reggimento. Cambiato numerico in 3 ° il 1° novemb re 1986 , il gruppo è poi soppresso il 4 settembre 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENS E E ONORIFICENZE: 1 M.O.V.M. - 1 M.A.V.M. - I C.G .V.M. (le tre ricompense so no state conferite a l 30° rgpt.a. di C.A. nel corso delle operazioni sul fronte russo)

M.O. V.M. individuali: 6

4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE "Rapido e potente"

Il 1° agosto 1920 viene costituito il 3° Reggimento Art iglieri a Pesante Campale su quattro gruppi; il I O novembre .1926 cambia numerico in 4 ° quindi dal l O ottobre 1934 diviene 4° Reggimento Artiglieria di Corpo d ' Armata . Partecipa al secondo conflitto mondiale come 4 ° Raggruppamento di C.A. e 1'8 settembre è dislocato in Pu g li a; s uc cess ivamente appro nta perso na l e e mezzi per le uni tà imp egnate nella guerra di lib eraz ion e. E' scio lt o nel settembre 1944.

Presso il deposito del 4 ° è mobilitato anche il 40° Raggruppamento di C.A. nel febbraio 1941; opera in Albania ed in Sicilia e d è soppresso nel settembre 1943.

Ri costituito l' 11 febbraio 1952 come 4 ° R egg imento Artiglieria Pesante Campale è sc iolto il 31 ottob r e 1986; rimane in v it a il I gruppo che prende il nome di 4° Reggimento Artiglieria Pesante Campale "Pusteria" ed eredita B andiera e tradizioni reggimentali.

Il gruppo è soppresso il 4 sette mbre 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: J

Profili s tori ci dei comandi e corpi 257
..

5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

''Meam vocem time"

li 1° marzo 1928 viene costituito il 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale in sos tituzion e del preesistente 5° trasformato in 11 ° rgt.a.pe.cam. (che diverrà, nel maggio 1939, 14° ). La nuova unità ordinata su quattro gruppi, dal I O ottobre 1934 diviene 5° Reggimento Art iglieria di Corpo d'Armata. Partecipa a] secondo conflitto mondiale come 5° Raggruppamento di C .A. impiegato alla frontiera italo jugoslava ed in territorio balcanico e poi sciolto 1'8 settembre 1943. Presso il deposito del 5° viene mobilitato anche il 29° Raggruppamento di C.A.; da l maggio 194~ è in A.S. ed è sciolto in Tunisia, per eventi bellici il 13 maggio 1943.

Il I O gennaio 1976 si forma il Gruppo Specialisti Artiglieria "Mantova" unità di supporto della divisione omonima alla cui soppressione il 1° novembre 1986 assume la denominazione di 5° Grup po S pecialisti Artiglieria "Medea "; con decreto 13 lu g lio 1987 riceve la Bandiera del 5° reggimento per mantenerne vive le tradizioni. Il gruppo è soppresso il 31 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE (1991-93)

Con il riordinamento della Forza Armata , il I O dicembre 1991 si forma il 5° Reggimento Artiglieria Pesante Ca mpale. È una unità atipica dalla quale dipendono i gruppi: 5° a.pe.cam . "Superga", 33 ° a.pe.cam. "Terni", 132° a.pe.cam. "Rovereto", 155 ° a.pe.cam. "Emilia", 41 ° spec.a. "Cordenons" tutti con proprio Vessillo. Il reggimento ha vita breve ; è soppresso il 31 marzo 1993 ed i gruppi riprendono la loro autonomia.

6° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE "Omnia impedimenta perrumpere"

Il 1° aprile 1912 viene costituito il 2° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su due gruppi. I gruppi organici, saliti a sei, e quelli mobilitati dal deposito partecipano alla guerra 1915-18 (prima mondiale) schierati nei vari settori del fronte. L'ordinamento 1926 ne conferma l'organico su quattro gruppi e ne cambia la denominazione in 6° Reggimento Artiglieria Pesante Campale quindi dal 1° ottobre 1934 diviene 6° Reggimento Artiglieria di Corpo d 'Armata. Partecipa al secondo conflitto mondiale come 6° Raggruppamento di C.A. impi egato alla frontiera ita lo jugoslava ed in territorio balcanico; è poi sciolto l '8 settembre 1943. Presso il deposito del 6° è mobilitato anche il l 7° Raggruppamento di C.A .. Ricostituito il 15 febbraio 1951 come 6° fleggimento Artiglieria Pesante Ca mpal e è sciolto nuovamente il 15 settembre 1974. Il l 0 gennaio 1976 si forma il Gruppo Specialisti Artiglieria " Folgore" , unità di supporto della divisione omonima alla cui soppressione i]

258 L'Esercito Italiano nel XX secolo

1° novembre 1986 assume la denominazione di 6° Gruppo S pecia li sti Artig li eria "Montello"; con d ecreto I 3 luglio 1987 riceve la Bandiera del 6° reggimento per mantenerne vive le tradizioni. Il gruppo è posto in posizione "quadro" il 31 marzo 1991 ed è poi soppresso il 30 giugno successivo.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)/ 1935-36 (Africa Orientale) (l gr.) / 194043 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: 3.

7° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

"Hostium vim et arma subigere"

Il 1° agosto 1920 viene costituito il 13° Reggimento Artig li eria Pesante Campale su quattro gruppi; il 30 ottobre J926 cambia numerico in 7° quindi il I O ottobre 1934 diviene 7° Reggimento Ar tiglieria di Corpo d'Arm a ta . Nel quadro dell'esigenza A.O. viene mobilitato il 10 aprile 1935 come 7° Raggruppamento di C.A. ed inviato in Etiopia, sostituito in se de dal 16° Reggimento Artiglieria di C.A. di nuova formazione; terminata l'esigenza, il 1° sette mbre 1936 i17° rgpt. ed il 16° rgt. sono soppressi e rimane in vita il 7° reggimento. Partecipa al secondo conflitto mondiale mobilitato ancora come 7° R aggruppamento di C.A.; 1'8 settembre 1943 è dislocato in Corsica e riordinato, il 20 maggio 1944 riprende il nome di 7° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata ; viene poi sciolto il successivo 14 luglio.

Il 1° gennaio 1976 si forma il G ru ppo Specialisti Artiglieria "Ariete", unità di supporto della divisione omonima al la cui soppressione l' 11 ottobre 1986 assume la denominazione di 7° Gruppo Specialisti Artiglieria "Casarsa" ; con decreto 13 luglio 1987 riceve la Bandiera del 7° reggimento per mantenerne vive le tradizioni. Il gruppo è soppresso il 31 gennaio 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (AfiicaOrientale)/1940-43 (secondamondiale)/ 1943-45 (liberazione)

8° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

"Velox in acie potens in proelio"

Il I O agosto 1920 viene costituito il 7° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi; il 31 ottobre 1926 cambia numerico in go quindi il l O ottobre 1934 diviene go Reggimento Artig lieria di Corpo d 'A rmata . Per l'esigenza A.O. il deposito costituisce il 111 gruppo bombardé. Nel gennaio 1936 il reggimento, di stanza nella Capitale, riceve in consegna ]a Bandiera del!' Arma di Artiglieria che custodirà sino al termine della seconda guerra mondiale quindi partecipa a questo conflitto come 8 ° Raggruppamento di C.A. , impiegato in Albania e successivamente in territorio greco ove è sciolto nel settembre 1943. Presso il deposito dell'8° è mobilitato anche il 22° Raggruppamento di C.A.; inviato in A.S. è sciolto, per eventi bell ici, il 5 gennaio 1941 nei pressi di Tobruk.

Ricostituito I' 11 febbraio 1951 come go Reggimento Artiglieria Pesante Campale; dal I O giugno 1986 è trasformato in 8° R eparto di Artiglieria e nella circostanza Bandiera e tradizioni sono affidate al I gruppo che diviene go Gruppo Artiglieria Pes a nte Campale "Ma rmore ". Il 22 giugno 1991 il gruppo è inquadrato ne l ricostituito go R egg imen to Artiglieria Pesante Campale ma con il riordinam ento della Forza Armata questa unità, mutati compiti ed organico, diviene g o Reggimento Artiglieria Controaerei. E' soppresso il 13 ottobre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1935-36 (Africa Orientale) (III gr. bombarde) I 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.B.V.M. - (all'8a btr. del III gr. bombarde).

Pro.fili storici dei comandi e corpi 259

9° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

"Vim vi defendere "

H 1° agosto 1920 v iene costituito il 9 ° Reggimento Artiglieria

Pe sa nte Campale s u quattro gruppi; dal I O ottobre 1934 cambia denominazione in 9° Reggimento Artiglieria di Corpo d 'Armata . Partecipa al secondo conflitto mondiale come 9° Raggruppamento di C.A. impiegato inizialmente in territo r io nazionale e s uccessivamente in Grecia ove poi è sciolto 1'8 settembre 1943 nei dintorni di Atene

Presso il deposito del 9 ° è mobilitato anche il 41 ° Raggruppamento di C.A.; 1'8 settembre 1943 è dislocato in Puglia ed è poi soppresso nel settembre 1944.

Ri costituito il l O giugno 1963 il 9° Reggimento Artiglieria Pesante Campa le , lo stesso è sciolto il 30 settembre 1976; ne tramanda le tradizioni il I gru ppo che dal giorno successivo diviene 9° Gruppo Artiglieria Pesante Campa le "Foggia" e riceve la Bandiera.

Il reggime nto è nuovamente in vita dal 6 dicembre 1981 al 1° marzo 19 86, data in cui si riforma anche il 9 ° Gruppo che è infin e soppresso il 31 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (Il gr.) / 1940-43 (seconda mondia le)

10° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

"Nul Lus ictus irritus "

Il 7 luglio 1920 v iene costituito 1'8° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi ; il 1° novembre 1926 cambia numerico in l 0 ° quindi il 1° ottobre 1934 diviene 10° Reggimento Artiglieria di Corpo d ' Armata . Nel 1939 prende parte alle operazioni per l 'annessione dell'Albania e dal su ccessivo J O ottobre assume il nome di Reggimento Artiglier ia di Corpo d'Armata d'Albania (26°) . Nella stessa data si ri forma in Napoli il 10° Reggimento Artiglieria di Corpo d 'A rmata destinato in Libia; all'in iz io del secondo conflitto mondiale diviene 10° Raggruppamento di C.A. ed è sc io lto il 23 gennaio 1941 nella zona di Tobruk per eventi bellici.

Pr esso il deposito del 10° sono mobilitati anche i R aggruppamenti 16° e 25 ° entramb i inviati inA.S.; il 25° è sc iolto il 23 gennaio 1941 i:iella zona di Tobruk, il 16° combatte sino in Tuni sia ed è scio lt o il 13 maggio 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1939 (Albania) / 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: 2

260 L ' Eserc ito Italiano nel XX secolo

11 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE (11 ° RGT. ARTIGLIERIA CAM. SMV. "TERAMO")

"Temprato il cuore più del nostro acciaio"

SEDE: Persano (SA).

Il l O agosto 1920 viene costituito I' 11 ° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi; con l'attuazione dell'ordinamento l 926 viene sciolto il 30 novembre dello stesso anno. E' ricostituito il 1O novembre 1939 come 11 ° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata e partecipa al secondo conflitto mondiale come 11 ° Raggruppamento di C.A.; si distingue sul fronte russo ed è poi sciolto 1'8 settembre 1943.

Nell'amb ito della ristrutturazione della Forza Armata, iJ 1° ottobre 1976 ha v ita I' lJ O Gruppo Artiglieria Pesante Campale "Teramo" al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del!' 11 ° reggimento; dal 6 dicembre 1981 diviene 11° Gruppo Artiglieria da Campagna ''Teramo". li giorno 11 settembre I992 il gruppo è inquadrato nell'11° Reggimento Artiglieria da Campagna Semovente "Teramo" che diviene così erede delle glorie del!' 11 ° reggimento pesante campale.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.A.V.M. - I M.B.V.E .

12° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE ''Flagellum hostis"

Il 1O agosto 1920 viene costituito il 10° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi; il l O novembre 1926 cambia numerico in 11 ° per assumere poi dal I O ottobre 1927 il numerico di 12 °. Il 1° ottobre 1934 diviene 12 ° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata. Partecipa al secondo conflitto mondiale come 12° Raggruppamento di C.A.; schierato in Sicilia ove è interessato a l la difesa costiera; è sciolto nell'agosto 1943 in Calabria. Nell'ambito deJla ristruttu!'azione della Forza Armata, il 21 ottobre 1975 si forma il Gruppo Specialisti Artiglieria "Centauro" unità di supporto della divisione omon im a alla cu i soppressio n e i l 1° novembre 1986 assume la denominazione di 12° Gruppo Specialisti Artiglieria "Bie lla "; con decreto 13 luglio 1987 riceve la Bandiera de l 12 ° reggimento per mantenerne vive le tradizioni. li gruppo è soppresso il 20 settembre 1992.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (IV gr. autotrainato) / 1940-43 (seconda mondiale)

Pmfili storici dei comandi e co,pi
261
-

12° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE (1920-26)

TI 16 giugno 1920 viene costituito il 12° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi. Con l'attuazione della legge ordinativa 11 marzo 1926 il reggimento viene soppresso il 1O novembre dello stesso anno.

13° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DI CORPO D'ARMATA

Nell'ottobre 1939 si formano il Grnppo Artiglieria di Corpo d'Armata della Sardegna ed il Gruppo Artiglieria Controaerei della Sardegna entrambi con personale e mezzi del soppresso Reggimento Misto. Il 1° luglio ·1940 i due gruppi vengono inquadrati nel 13° Reggimento Artiglieria di Corpo d 'A rmata che si costituisce in ambito XII I C.A.. Partecipa al secondo conflitto mondiale come 13° Raggruppamento di C.A., dislocato sull'isola; nel maggio 1944 riprende la denominazione di 13° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata ed è poi soppresso il 25 novembre 1944.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) I 1943-45 (liberazione)

14° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE

" Fede Ardimento Vittoria "

TI 13 giugno 1920 viene costituito il 5° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi; il 1° gennaio 1928 cambia numerico in 11° quindi il 1° ottobre 1934 diviene 11 ° Reggimento

A rtiglieria di Corpo d 'Armata . Nel 1939 passa alle dipendenze del XIV C.A. e dal 1° maggio prende il numero di 14°. Partecipa al secondo conflitto mondiale come 14° Raggruppamento di C.A.; 1'8 settembre 1943 è dislocato in Puglia ove concorre alla formazione di nuovi reparti sino alla soppressione che avviene il 20 agosto 1944 a Vibo Valentia.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (I e llf gr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

I 1943-45 (liberazione)

14° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE (1920-26)

11 l O agosto 1920 viene costituito il 14° Reggimento Artiglieria Pesante Campale su quattro gruppi che hanno partecipato al primo conflitto mondiale. Con l'attuazione della legge ordinativa 11 marzo 1926 il reggimento è soppresso il I O novembre de1lo stesso anno.

262 L'Ese rcito llaliano nel XX se colo

15° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DI CORPO D'ARMATA

"Rapido, potente oltre ogni meta "

Il 15 febbraio 1940 viene costituito i I J5 ° Reggimento Artiglieria di Corpo di Armata in ambito XV C.A Partecipa al secondo conflitto mondiale come 15° Raggruppamento di C.A.; concorre alla difesa costiera in Li guria ed è soppresso I'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

16° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DI CORPO D'ARMATA

Il 10 aprile 1935 si forma un nuovo reggimento, in sostituzione del 7° mobilitato per l'esigenza A.O., che assume la denominazione di 16° Reggimento Artiglieria di Corpo d ' Armata ed inquadra i reparti lasc iati in se d e dal 7°. Terminata la esigenza, il I O settembre 1936 il 16° v iene soppresso ed i reparti d ello stesso dipendenti confluiscono nuovamente nel 7° reggimento rientrato in sede.

20° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DI CORPO D'ARMATA

" Di bonissimo acciaio"

Il 1° giug no 1937 viene costituito il 20 ° Reggimento Artiglieria di Corpo di Armata destinato a l XX C.A. dislocato in L ibia. Nel mese successivo è in v iato a Tagiura e nell ' aprile 1938 prende sede a Trip oli; partecipa a l secondo conflitto mondiale come 20 ° Raggruppamento di C.A.. Si scioglie, per eventi bellici, 1'8 febbraio 1941, fra Derna e Agedabia.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O . V.M. individuali: 2

21 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DI CORPO D'ARMATA

"Ove miri vinci"

Il 1° ottobre 193 7 viene cost itu ito il 21 ° Reggimento Artig lieria di Corpo di Armata destinato al XXI C .A. di slocato in Libia. Nel m ese s uccessivo prende sede a B engasi; partecipa a l seco nd o conflitto mondiale come 21 ° Raggruppamento di C.A.. S i scioglie, per eventi bellici , il 5 ge nn aio 194 1 nella zo na di Bard ia.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

Profili s toric i d ei comandi e corpi 263

26° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DI CORPO D'ARMATA

"Oltre i confini per vincere"

Il I O ottobre 1939 si forma i l Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata d'Albania (26°) per trasformazione del 10° reggimento della specialità; nel dicembre dello stesso anno modifica la denominazione in 26° Reggimento Artiglieria di Corpo d'Armata. Partecipa al secondo conflitto mondiale come 26° Raggruppamento di C.A . ed è sciolto 1'8 settembre 1943 in Grecia, nella regione dell'Epiro.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.B.V.M. -

REGGIMENTO MISTO ARTIGLIERIA DELLA SARDEGNA

''Eminus sed pariter vigilans et paratus"

li 31 ottobre 1926 s i costituisce il 12° Centro Controaerei, unità che trasferita il I O ottobre 1927 in Sardegna diviene 13 ° Centro Controaerei. Mutati compiti ed ordinamento, dal I O giugno 1930 assume la denominazione di Reggimento Misto Artiglieria della Sardegna su un gr. pesante campale, un gr. da campagna, un gr controaerei, un reparto fotoelettric i sti E' soppresso nell'ottobre 1934 ed i suoi reparti confluiscono nel gr.a di C.A., nel 40 ° a. da campagna e nel gr.a. controaerei, tutti dislocati in Sardegna.

264 L'Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE "Fiamma ac tonitru exterrent"

Discende dal 1° Reggimento Artiglieria da Fortezza costituito il 1° novembre 1902 su cinque brigate; nell'agosto 1910 cambia numerico in 6° in conseguenza dell'aumento dei reggimenti della specialità. I gruppi organici, e quelli mobilitati dal deposito, partecipano alla guen-a 1915-18 (prima mondiale) schierati nei vari settori del fronte. Il 1° marzo 1920 assume la denominazione di 1° Reggimento Artiglieria Pesante che modifica il l O ottobre l 934 in 1° Reggimento Artiglieria d'Armata. Prende parte al secondo conflitto mondiale come 1° Raggruppamento d' A. ed è impiegato sul fronte occidentale, alla frontiera italo jugoslava ed in territorio nazionale; è sciolto in Liguria 1'8 settembre 1943. Presso il deposito del 1° viene mobilitato anche il 6° Raggruppamento d' A. impiegato anch'esso al fronte occidentale, nei Balcani, in territorio nazionale; è sciolto 1'8 settembre 1943.

FLAMMAACTONITRUEXTE.RREN11...:1!!1!Bi~r Il 1° ottobre 1975 ha vita il 1°GruppoArtiglieria Pesante "Adige" che diviene erede delle tradizioni del I O reggimento e con decreto 12 novembre 1976 ne riceve anche la Bandiera. Il gruppo viene soppresso il 31 luglio 1983.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: l

2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE ''Perrumpere nitimur"

Discende dal 2° Reggimento Artiglieria da Fortezza costituito il IO novembre 1902 su quattro brigate; nell'agosto 191 O cambia numerico in 7° in conseguenza dell'aumento dei reggimenti della specialità. J gruppi organici, e quelli mobilitati dal deposito, partecipano alla guerra 1915-18 (prima mondiale) schierati nei vari settori del fronte. Il l O marzo 1920 assume la denominazione di 2° Reggimento Artiglieria Pesante che modifica il 1° ottobre 1934 in 2° Reggimento Artiglieria d'Armata. Prende parte al secondo conflitto mondiale come 2° Raggruppamento d'A. ed è impiegato alla frontiera italo jugoslava ed in ten-ito1io nazionale; è sciolto 1'8 settembre 1943. Presso il deposito del 2° viene mobilitato anche il 7° Raggruppamento d'A. impiegato anch'esso nei Balcani ed in territorio nazìonale; è sciolto 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE (1902-26)

Di scende dal 3° Reggimento Artiglieria da Fortezza costituito il 1° novembre L902 su quattro brigate; come unità dell'Arma di stanza nella Capitale, con atto n. 84 (G.M. 1903) viene stabilito che la Bandiera dell'Arma di Artiglieria deve essere custodita dal reggimento. I gruppi organici, e quelli mobilitati dal deposito, partecipano alla guen-a J 9 L5-18 (prima mondiale) schierati nei vari settori del fronte. 11 l O marzo 1920 assume la denominazione di 3° Reggimento Artiglieria Pesante poi con l'attuazione dell'ordinamento 1926, il 3 L ottobre dello stesso anno viene soppresso. La Bandiera dell'Arma è passata in consegna al 13 ° Reggimento da Campagna anch'esso di stanza a Roma.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

M.O . V.M . individuali: I.

Profili storici dei comandi e corpi 265

3° REGGIM E NTO ARTIGLIERIA PESAN TE "VOLT U RNO " "Perseverantia omnia trascendo"

SE D E: Portogruaro (VE).

Discende dall'8° R egg im e nto Artig li eria da Fortezza costituito il 1° ottobre 1910; i gruppi organici e quelli mobilitati dal deposito partecipano alla guerra 1915-18 (prìma mondiale) schierati nei vari settori del fronte. li IO marzo 1920 assume la denominazione di 6° Regg im e nt o Arti g li e ria P esa n te, poi con l'attuazione dell'ordinamento 1926, il I O ottobre dello stesso anno modifica il n umerico in 3° quindi il I O ottobre 1934 diviene 3° R eggi m e nto A rti g li er i a d 'Arma ta. Prende parte al secondo conflitto mondiale come 3 ° Raggrupp a me nto d 'A . che inviato inA.S. nell'ottobre 1941 partecipa alle operazioni sino allo scioglimento del 13 maggio 1943 in Tunisia, per eventi bellici. Ricostituito il 1° novembre 1955 qua l e 3° Reg gim e nto A rtig li e ri a Pe s ante, acquisite le prime unità missili dell'Esercito, dal 1° ottobre 1959 diviene 3° Reg gim e nt o Arti g li e ria Pe sa nt e (Mi ss ili ) e dal 1° novembre 19613° Reggim e nto Arti g li e ria Mi ss ili . Sciolto il 30 settembre 1975, ne tramanda le tradizioni il III Gruppo Artiglieria Missili che diviene 3 ° G ruppo A rti g lieria Mi ssili "Vol turno" e con decreto 12 novembre 1976 riceve anche la Bandiera del reggimento. Il 29 settembre 1992 il gruppo viene inquadrato nel 3° Reg gim e nt o A rti g li e ri a Pesa nt e "Volturno".

CAMPAG NE DI G UE RRA: 1915-18 (prima mondiale) I 1940-43 (seconda mondiale)

4° REGGIM ENTO ARTIGLIERIA P ESANT E "Oppida diruo"

Discende dal 10° R egg im e nto A rti g li e ri a d a For tezza (Asse di o) costituito il I O ottob re 19 I O; i gruppi organic i, e quelli mobilitati da l deposito, partecipano alla guerra 1915-18 (pr ima mondia le) schie rat i nei vari settori del fronte. li 1° marzo 1920 assume la denominazione di 4 ° Re g gim e nto Arti g li e ria Pesa nte che modifica il l O ottobre 1934 in 4° Re gg im e nto A rti g li e ria d 'A rmata . Prende parte a l secondo conflitto mondiale come 4 ° Ra gg ruppam e nt o d ' A . ed è impiegato sul fronte occiden t ale ed in territorio naziona le; è scio lto 1'8 settembre 1943.

Presso il deposito del 4 ° viene mobilitato anche il 9 ° Raggruppamento d' A. impiegato alla frontiera italo jugoslava, in territorio nazionale e sul fronte russo; è sciolto 1'8 settembre I 943.

CAMPAGN E DI GU E RRA: 1915-18 (prima mondia le)/ 1940-43 (seconda mondia le)

RICOMP ENS E E O N ORIFI CEN Z E: I M.A.V.M. (al 9° rgpt. cd attualmente sulla Bandiera del 9 ° rgt.a.pe.cam. " Rovigo").

266 L'Esercito Italiano nel XX secolo

5 ° REGGIME N TO ARTI GLIE RIA PESAN T E

"Perrumpere ad victoriam ' '

D iscende dal 9° Reggi mento Art ig li e ri a d a Fo rtezza costituito il 1° ottobre 191 O; i gruppi organic i , e que11i mobilitati dal deposito, partecipano alla guerra 1915-18 (prima mondiale) schierati nei vari settori del fronte. Il IO marzo 1920 assume la denominazione di 5° Regg im ento A r tig lieria Pesan te che modifica il 1° ottobre 1934 in 5° R egg im en to A rti g li eri a d'A rmat a. Prende parte al seco ndo conflitto mondiale come 5° R aggruppam ento d ' A. che opera in Africa Settentrionale ed è sciol to per eventi bellici il 1° aprile 1942.

Presso il deposito del 5° è mobilitato anche il 10° Raggruppamento d' A. impiegato al fronte occidentale e trasformato po i in I 0° R aggruppamento Artiglieria Semovente nel maggio 1942 e successivamente in 10° Raggruppamento Artiglieria Controcarro che si distingue nel corso della battaglia difensiva in Sicili a e d è q u indi scio lto il 31 agosto 1943 (ne ha ereditato le tradizioni il 10° gr.a.smv. "Avisio").

CAMPA GNE DI G UE RRA : 1915-18 (prima mond iale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP ENS E E O N ORIFICENZ E : l M.A.V.M. (al 10° rgpt. ed attualmente sulla Bandiera del 10° gr.a.smv. "Avisio") - 1 M.B.V.M. -

6° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIA ALLA FRONTIERA (6° Reggimento Artiglieria Pesante)

D iscende dal 2° Centro Controaerei costituito nel 1926 e divenuto i I 1° giugno 1930 6° Reggim ento Artigli e ria Pesante su tre gruppi. f1 1° ottobre 1934 modifica la denom inazione in 6° Reg gim e nto Artiglie ri a d ' Armata. Con c irc. del 13 maggio 1937 viene trasformato in 6 ° Regg im e nto Artiglieria Guardi a alla F ron t iera ed è poi soppresso nel settembre 1943. Nel corso del secondo conflitto m ondiale il deposito mobilita il 6° Raggruppamento G.a.F., comandi di gruppo e numerose batterie d i var io calibro .

CAMPAG NE DI GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale)

7° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIA ALLA FRONTIERA

(7 ° Reggimento Artiglieria Pesante)

"Omnes difficultates perpetior"

D iscen de dal 3° Centro Contrnaerei cost i tu ito nel 1926 e d i venuto il I O g iugno 1930 7° Reggimento Arti gli e ria Pesante su tre gruppi. li IO ottobre 1934 modifica la denom in azione in 7° Reggimento Artiglieria d'Armata . Con c irc. del 13 maggio 1937 viene trasfomrnto in 7° Reggimento Artiglieria Guardia alla F rontiera ed è poi soppresso nel settembre 1943. Nel co rso del secondo conflitto mondiale il deposito mobilita i Raggruppamenti G .a.F. 7°, 14°, 16° e 22°, comandi di g ruppo e num e rose ba tterie d i vario ca li bro.

CAMPAG NE DI G UE RRA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.0.V.M. indi v iduali : I

Profili storici dei comandi e corp i 267
"Vehementius exterrere"

8° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIA ALLA FRONTIERA

(8° Reggimento Artiglieria Pesante)

"Vigila! fini bus fòrtitudo nostra ' '

Discende dal I° Centro Controaerci costituito nel 1926 e divenuto il IO giugno 1930 S 0 Reggim e nto Artiglieria Pesante su tre gruppi. 11 1° ottobre 1934 modifica la denominazione in S 0 Reggimento Artiglieria d'Armata . Con circ. del 13 maggio 1937 viene trasformato in S0 Reggim e nto Artiglieria Guardia alla Frontiera ed è poi soppresso nel settembre 1943. Nel corso del secondo conflitto mondiale il deposito mobilita i Raggruppamenti G.a.F. 8°, 19 ° e 23 °. comandi di gruppo e numerose batterie di vario calibro.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

9° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE CAMPALE "ROVIGO"

(9°

Reggimento Artiglieria Pesante

" fntima s hostium vias igne petimus"

- G.a.F.)

Discende dal 6° Centro Controaerei costituito nel 1926 e divenuto il I O giugno 1930 9° Reggimento A rtiglieri a Pesante su tre gruppi. li I O ottobre 1934 modifica la denominazione in 9° Reggimento Artiglieria d'Armata . Con circ. del 13 maggio 193 7 viene trasfonnato in 9° Reggimento Artiglieria Guardia alla Frontiera ed è poi soppresso nel settembre 1943. Nel corso del secondo conflitto mondiale il deposito mobilita i Raggruppament i G.a.F. 9° e 17°, comandi di gruppo e numerose batterie di vario calibro.

11 I O settembre I 950 viene ricostituito il 9° Reggimento Artiglieria Pesa nte che è sc iolto il 30 settembre 1973. Co n la ristrutturazione dcli ' Esercito, il IO ottobre 1975 ha vita il 9 ° Gruppo Artiglieria Pesante " Rovigo" ed allo stesso vengono affidate le tradizioni del 9 ° reggi mento pesante, del quale riceve anche la Bandiera, e quelle del 9° Raggruppa amento d'Annata (mobilitato nella guerra 1940-43 dal deposito del 4° rgt. d' A.). li 9 sette mbre 1992, sos tituiti i materiali, il gruppo è inquadrato nel 9° Reggimento Artiglieria Pesante Campale " Rovi g o" che è poi soppresso il 25 settembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RJCOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. (al 9 ° rgpt. d'A.)- I M.B.V.M. -

M.O. V.M. individuali: 2

268 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

10° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIAALLA FRONTIERA (10° Reggimento Artiglieria Pesante)

"Obstacula stern;mus ad v;ctor;am"

Di scende dal 5° Centro Controaerei costituito nel 1926 e divenuto il 1° giugno 1930 10° Reggimento Artiglieria Pesante su tre grupp i Il 1° ottobre 1934, modifica la denominazione in 10° Reggimento Artiglieria d'Armata . Con circ. del 13 maggio 1937 viene trasformato in 10° Reggimento Artiglieria G uardia alla Frontiera ed è poi soppresso nel settembre 1943. Nel corso del secondo co nfli tto mondiale il deposito mobilita il 10° Raggruppamento G.a.F. , comandi di gruppo e numerose batterie di vario calibro.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

11 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIA ALLA FRONTIERA

''Impavido sul limite sacro"

Il 1° aprile 1938 viene costituito l' ll 0 Reggimento Artiglieria Guardia alla Frontiera su tre grupp i. Nel corso del secondo conOitto mondiale il deposito mobilita i Raggruppamenti G .a.F. l 1° e 24°, comandi di gruppo e numerose batterie di vario cal ibro. Il reggimento è soppresso nel settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

12° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIA ALLA FRONTIERA

Nell'aprile 1939 viene costitu ito iI 12° Reggimento Artiglieria Guardia alla Frontiera inizialmente con un gruppo di nuova formazione. Nel corso del secondo conflitto mondiale il deposito mobilita il 12 ° Raggruppamento G.a.F., comandi di gruppo e batterie di vario calibro. Il reggimento è soppresso nel settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

Prvfili s torici dei comandi e corpi 269

13° REGGIMENTO ARTIGLIERIA G UARDIA ALLA FRONTIERA

Nel g iugno 1940 viene costituito il 13 ° Reggim e nto A rtiglieria G uardia alla F ro nti e ra su due grupp i; destinato in Albania. Nel corso de l secondo conflitto mondiale il depos i to mobilita i Raggruppamenti G.a.F. 13 ° e 15° , comandi di gruppo e batterie di vario calibro. Il reggimento è soppresso il 14 novembre I 943 dopo aver partecipato alle operazion i successive dell'8 settembre contro reparti tedesc h i.

CA MPAGNE DI G UERRA : 1940-43 (seconda mondiale)

14° REGGIMENTO ARTIGLIERIA GUARDIA ALLA FRONTIERA

Ne l magg io 1940 viene costituito a Tripoli il 14° Reg gimento Artiglieri a Guardia alla F rontiera su cinque gruppi; diviene subito centro di mobi litazione e tram ite il d eposito provvede a costitu i re e m obil itare i Raggruppamenti G.a. F. 28° (poi 280° ), 29° (poi 290° ), 30° (poi 300° ), 31 ° (poi 310° ) , 32° (po i 320°), 33 ° (poi 330°), 34° (poi 340° ), 35° (poi 350° ) che prendono parte alle operazion i in Africa Settentrio nale Il reggimento si scioglie, per eventi bellici, nel dice m bre 1942.

CAMPAGNE DI G UERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA "AQUILEIA" (1991-92)

Con il riord in amen to della Forza Armata, il l O dicembre 1991 si fonna il 3° R e ggimento Ar ti g lieria "Aquileia". È una unità at ip ica dalla quale dipendono reparti precedentemente inquadrati nella 3a Brigata Mi ssil i "Aquile ia": 3 ° rgt.ms1. "Volturno", 9° gr.a. MLRS "Rovigo", 27° gr.a.pe.smv. " M arche", 13 ° GRA CO. Il regg i mento ha vita breve; è soppresso il 28 settembre 1992 ed i gruppi ri prendono la loro autonomia .

270 L 'Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA COSTA

"Horas tuebor oras"

IJ 1° novembre 1902 viene costituito il 2° Reggimento Artiglieria da Costa su tre brigate; nell'agosto 191 O diviene 2° Reggimento Artiglieria da Fortezza (Costa) e prende parte alla guerra 1915-18 (prima mondiale) sia con i gruppi organici sia con i reparti d'assedio (raggruppamenti, gruppi e batteri e) mobilitati dal deposito. Il 1° marzo 1920 riprende la denominazione di 2° R eggimento Artiglieria da Costa che modifica il 30 giugno 1923 in 8° Reggimento Artiglieria Pesante ( Misto) e nel 1926 in 1° Reggiment o Artiglieria da Costa. 11 reggimento è soppresso nel settemb re 1934.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA COSTA

"Host es in mare abici patria jubet"

Il 1° ottobre 191 O viene costituito il 5° Reggimento Artiglieria da F ortezza (Costa e Fortezza) su tre gruppi; prende parte alla guerra 1915-18 (prima mondiale) s ia con i gruppi organici sia con i reparti d 'assed io (raggruppamenti, gruppi e batterie) mobilitati dal deposito. Il 1° marzo 1920 riprende la denominazione di 3 ° Reggimento Artiglieria da Costa che modifica il 1° giugno 1923 in 7° Reggim ento Artiglieria Pesante (Misto) e nel 1926 in 2° Reggimento Artiglieria da Costa . li regg imen to è soppresso il 1° ottobre 1934.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA COSTA

"Patria litora longe tuemur"

Il 1° novembre 1902 viene costituito il 3° Reggimento Artiglieria da Costa su quattro brigate; nell'agosto 1910 diviene 4° Reggimento Artiglieria da Fortezza (Costa) in conseguenza dell'aumento dei reggimenti della specialità. Prende parte alla g uerra 1915-18 (prima mondiale) sia con i gruppi organici sia con i reparti d'asse dio (raggruppamenti, g ruppi e batterie) mobilitati dal deposito. Il 1° marzo 1920 cambia denominazione in 4 ° Reggimento Artiglieria da Costa che modifica il 30 g iu g no 19 23 in 10° Reggimento Artiglieria Pesante (Costa) e nel 1926 in 3° Reggimento Artiglieria da Costa. 11 reggimento è soppresso il 1° settemb re 1934.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.O. Benem.

9° REGGIMENTO ARTIGLIERIA PESANTE (COSTA)

Il 1° novembre J902 viene costituito il 1° Reggimento Artiglieria da Costa su quattro b ri gate; nell 'agosto 1910 divi ene 1° Regg . imento Artiglieria da Fortezza (Costa) e prende parte alla guerra 1915 -18 (prima mondiale) sia con i gruppi organici sia con i reparti d'assedio (raggruppa m ent i, gruppi e batterie) mobilitati dal deposito. l1 I O marzo 1920 riprende la denominazione di 1° Reggimento Artiglieria da Costa che modifica il 30 giugno 1923 in 9 ° Reggimento Artiglieria Pesante (Costa). Con l 'attuazione de ll 'ordinamento 1926 viene soppresso il 25 novembre dello stesso anno.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

Profili storici dei comandi e corpi 271

25° REGGIMENTO ARTIGLIERIA (DA COSTA)

TI l O gennaio 1874 viene costituito il 13 ° Reggimento Artiglieria (da fortezza) nel quale confluiscono le compagnie da fortezza dei reggimenti di artiglieria 4°, 8° e 9°. Con l'aumento dei reggimenti da campagna, dal 30 ottobre 1888 diviene 25 ° Reggimento Artiglieria (da costa). Soppresso il comando di reggimento il 30 giugno 1895, le brigate sono poste alle dipendenze dei Comandi locali di artiglieria.

26° REGGIMENTO ARTIGLIERIA (DA COSTA)

Il l O gennaio 1874 viene costituito il 14° Reggimento Artiglieria (da fortezza) nel quale confluiscono le compagnie da fortezza dei reggimenti di artiglieria 2°, 6° e 10°.Con l'aumento dei reggimenti da campagna, dal 30 ottobre 1888 diviene 26° Reggimento Artiglieria (da costa). Soppresso il comando di reggimento il 30 giugno 1895 , le brigate sono poste alle dipendenze dei Comandi locaIi di artiglieria .

27° REGGIMENTO ARTIGLIERIA (DA FORTEZZA)

TI 1° gennaio 1874 viene costituito 1 ' 11 ° Reggimento Artiglieria (da fortezza) nel quale confluiscono le compagnie da fortezza dei reggimenti di artiglieria 5°, 6° e 7°. Con l'aumento dei reggimenti da campagna cambia numerico in 15 ° dal I O novembre 1883 per divenire 27° Reggimento Artiglieria (da fortezza) dal 30 ottobre 1888. Soppresso il comando di reggimento il 30 giugno 1895, le brigate sono poste alle dipendenze dei Comandi locali di artiglieria.

28° REGGIMENTO ARTIGLIERIA (DA FORTEZZA)

Il 1° gennaio 1874 viene costituito il 12° Reggimento Artiglieria (da fortezza) nel quale confluiscono le compagnie da fortezza dei reggimenti di artiglieria [ 0 3° e 4 °. Con l 'aumento dei reggimenti da campagna cambia numerico in 16° dal 1° novembre 1883 per divenire 28° Reggimento Artiglieria (da fortezza) dal 30 ottobre 1888. Soppresso il comando di reggimento il 30 giugno 1895, le brigate sono poste alle dipendenze dei Comandi locali di a1tiglie ria.

29° REGGIMENTO ARTIGLIERIA (DA FORTEZZA)

l i 1° novembre 1883 viene costituito il 17° Reggimento Artiglieria (da fortezza) nel quale conflu iscono le compagn ie da fortezza dei reggimenti di artiglieria 11 °, 12° e 13°. Con l'aumento dei regg imenti da campagna, dal IO novembre I 888 diviene 29° Reggimento Artiglieria (da fortezza). Soppresso il comando di reggimento il 30 giugno 1895, le brigate sono poste alle dipendenze dei Comandi locali di artiglieria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1887-88 (Eritrea) (la cp.)

272 L'Esercito italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA

''Nulla via invia "

SEDE : Fossano (CN).

Il 1° nov e mbre 1887 si forma il R egg imento Artiglier ia da Montagna con due brigate cedute dai reggimenti da fortezza 14° e 16° 11 1° ottobre 1909 trasferisce cinque batter ie a l costituendo nuovo reggimento e diviene 1° Reggimento Artig li eria da Montagna . Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) con i gruppi "ToSusa" , " ToAosta", " ToPinerolo" e " M ondovì".

Nel 1935 prende il nome di 1 ° Reggimento Artiglieria Alpina "Taurinense" ed inquadrato nella divisione omonima prende parte a l secondo confl itto mondiale con i gruppi "Susa" e "Aosta". Sciolto in Montenegro nell'ottobre 1943, dopo aver reagito agli attacchi portati dal le truppe tedesche, rimane in vita il Gruppo "Aosta" che prosegue nella lotta inquadrato nella Divisione ita li ana P artigiana "Garibald i' ' fino a l novembre 1944, meritando la massima ricompensa a l Valor Militare.

Rico stitui to il 1° maggio 1952 come 1° Reggimento Art igli er i a da Montagna con i gruppi "Aosta" , "Susa" e "Pinero lo" è ancora sciolto il 18 ottobre 1975 con la ristrutturazione dell ' Esercito; rimane in vita il Gruppo Artiglieria da Montagna "Aosta" al quale vengono affidate Bandiera e tradizioni reggimentali.

Il 14 settembre 1991 il gruppo concorre alla formazione in fase sperimentale di un reggimento la cui costituzione viene sancita in data 19 settembre 1992 con la denominazione di 1° Reggimento Artig li eria da Montagna.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1911-12 (Libia) (gr. "Torino Susa" e "Mondovì") I 1915- 18 (prima mond iale) I 1935 - 36 (Africa Orientale) (gr. "Susa " e 5 3 btr. gr. "Aosta") /1940-43 (seconda mondiale) /194 3-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORfFICENZE: 1 M.0.V.M. (gr. " Aosta") -1 M.A.V.C. -1 M.B.M.CR I

M.O . V.M. individuali: 9

Profili s t o ric i d ei comandi e corpi 273

2 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA ALPINA "Per ardua ardens"

SE DE : Trento.

Il I O febbraio 1915 si forma il 3° Reggim e nto Arti glieria da Mo ntagna sui giuppi "Oneglia", "Genova", "Bergamo" e "Como" ed in tale fonnazione partecipa alla gueITa 1915-18 (prima mondia le). Con l'ordinamento 1926 cambia numerico e diviene 2° quindi ne l 1935 prende il nome di 2° R eggim e nto Arti g li e ri a AJpina "Tridentina" ed inquadrato nella divisione omonima prende parte al secondo conflitto mondiale con i gruppi "Vicenza" e "Bergamo". Rientrato dal fronte russo ove ha meritato la massima 1icompensa al Va ler Mil itare è scio lto il I Osettembre 1943 nella zona di Vipiteno, ancora in fase di riordinamento. Ricostituito il I O maggio 1951 come 2 ° Reggimento Artiglieria da Monta g na è ancora sciolto il 30 settembre 1975; rimane in vita il Gruppo Arti g li e ria da Mont agna " Vicenza " a l quale vengono affidate Band iera e tradizioni reggimental i. Da l 2 aprile 1991 d iviene unità di supporto del 4 ° C.A. alp. come Gruppo Artiglieri a P es ante Campa le " Vk e nz a" quindi il 4 settembre 1992 è inquadrato nel 2° Re ggiment o A rtigli eria P e sante Ca mpale "V ic e nza" un ità che, mantenendo ina lterato l'organico, dal 1° gennaio 1996 modifica la denominazione in 2° Re ggim e n to Ar ti g li e ri a A lpina .

C AMPAGN E DI G UE RRA : 1915-18 (prima mondiale) I 1935-36 (Africa Orientale) (2 la btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENS E E ONORIFICE NZ E: I M.O.V.M. -1 M.B.V.M. -

M . O. V.M. individuali : 6

3 ° REGGIMEN TO ARTIGLIE RIA DA MO N TAGNA

"Nobis incedentibus rupes ruunt"

SE D E: Tolmezzo (UD).

11 15 luglio 1909 si forma il 2° R eggim e nto Artigli e ria da Montagna nel quale confluisce la Brigata di Artiglieria da Montagna del Ve neto. Partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) con i gruppi "Conegliano", ''Ud ine", "Vicenza" e "Belluno". Con l'ordinamento 1926 cambia numerico e diviene 3° qu indi nel 1935 prende il nome di 3° Reggimento Artigli e ria AJpina "Julia" ed inquadrato nella divisio ne omonima prende parte al secondo conflitto mondiale. Rientrato da l fronte russo ove ha meritato la seco nda Medaglia d'Oro al Valor Mil ita re (la prima è stata concessa per il comportamento tenuto sul fronte greco) è sciol to il 12 settembre 1943 nella zona di Udin e ancora in fase di riordinamento R icostitui to il I O febbraio 195 1 come 3 ° Reggim e nto Artiglieria da Montagna con i gruppi "B e llu no'', c/c " J u li a", "Co n eg li a no" e "Gemona" è ancora scio lto il 30 settemb r e 1975; al Gruppo Artiglieria da Mont ag na "Con e gliano " ve ngo no affidate Ba nd iera e trad izioni reggimentali. Il IO agosto 1992 iI gruppo è inquadrato nel ricostitu ito 3 ° Reggimento Artig lieria da Montagna .

CAMPAGN E Dl GUERRA: 191 1- 12 (Libia) (gr. "Vicenza" 15a e 20a btr.) / 1915- 18 (prima mondiale) / 1935-36 (Afr ica O r ientale) ( 133 btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E O N ORIFIC EN ZE: 2 M.O .V. M . -l M.A.V.E .

M.O.V. M . individuali: 6

274 L'Esercito Italiano n el XX secolo

4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA

"Su tutte I 'erte e sopra ogn; cima"

Il 1° gennaio 1934 si forma il 4° Reggimento Artiglieria da Montagna con i gruppi "Pinerolo" e "Mondovì"; un anno dopo modifica la denominazione in 4° Reggimento Artiglieria Alpina "Cuneense" ed inquadrato nella divisione omonima prende parte al secondo conflitto mondiale. Rientrato dal fronte russo ove ha meritato la massima ricompensa al Valor .Militare è sciolto il 10 settembre 1943 nei dintorni di Bolzano ancora in fase di riordinamento.

Il 1° ottobre 1975 si ricostituisce il Gruppo Artiglieria da Montagna "Pinerolo" al quale vengono affidate Bandiera e tradizioni del 4° reggimento. Con il riordinamento della Forza Annata il gruppo viene soppresso il 23 marzo 1991.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (l la btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.0.V.M. - l M.B.V.M.

M.O . V.M. individuali: I

5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA

"Sopra gli altri come aquila vola"

SEDE: Merano.

Il 31 dicembre 1935 si forma il 5° Reggimento Artiglieria Alpina "Pusteria" con i gruppi "Belluno" e "Lanzo" ed è assegnato alla divisione omon im a, anch'essa di nuova formazione, destinata ad operare in Africa Orientale. Prende successivamente parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto 1'8 settembre 1943 in P iemonte. Ricostituito il 1° luglio 1953 come 5° Reggimento Artiglieria da Montagna con i gruppi "Be rgamo", "Sondrio" e "Vestone" è ancora scio lto il 30 settembre I 975; rimane in vita il Gruppo Artiglieria da Montagna "Bergamo" al quale vengono affidate Bandiera e tradizioni reggimentali. Il 1° agosto 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 5° Reggimento Artiglieria da Montagna.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) (gr. " B ergamo") / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.O.V.M. (gr. " Bergamo ") - l M.B. V.M. (gr. "Be rgamo")

M.O . V.M. individuali: 3.

Profili s toric i d e i coma ndi e corpi 275

6° REGGIMENTO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA

"Ferro ignique ed excelsa "

li 15 novemb re 1941 si forma il 6° Reggimento Artiglieria Alpina con i gruppi "Val d ' Adige", "Val Chis one" e "Val d'Orco" ed è assegnato alla Divisione Alpina "Alpi Graie" (6 8 ). Prende parte al secondo conflitto mondiale ed è sciolto il 10 settembre 1943 in Liguria, nei pressi di La Spezia.

Ricostituito il 1° luglio 1953 come 6° Reggimento Artiglieria da Montagna con i gruppi " Lanzo", " Pieve di Cadore" ed " Agordo" è ancora scio lto I' 11 novembre 197 5 nel l'ambito della ristrutturazione della Forza Armata; rimane in vita il Gruppo Artiglieria da Montagna "Lanzo" al quale vengono affidate Bandiera e tradizioni reggimentali. Jl 12 settembre 1992 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 6° Reggimento Artiglieria da Montagna che è poi soppresso il 15 luglio 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.O. V.C.

M.O.V.M. individuali: I

GRUPPO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA "AGORDO"

" Dut un toc"

Nel 1939 si forma il Gruppo Artiglieria Alpina "Val Tagliamento", con le batterie 4 }a, 42a e 43 8 , per il 1° Gruppo Alpini Valle ov e si affianca ai battaglioni alpini " Val Tagliamento ", "Val Fella ' ' e "Val Natisene". Partecipa al secondo conflitto mondiale ed opera sul fronte greco-albanese, in Montenegro e nella Francia meridionale; è sciolto in Piemonte nel! 'agosto 1943 e cede personale e mezzi al 3° reggimento in fase di riordinamento.

Con la ristrutturazione della Forza Armata, il 12 settembre 1975 si forma il Gruppo Artiglieria di Montagna "Agordo" per cambio di denominazione del gr. "Pieve di Cadore" (un gr. "Agordo" è stato già in v i ta dal luglio 1953 all ' IJ settembre 1975 in ambito 6 ° rgt.); in virtù dell'assegnazione alle batterie dei numerici 4 I a, 42 a e 43 8 il gruppo eredita le tradizio ni de] gruppo "Val Tagliamento". Con decreto 12 novembre 19 76 all "'Agordo" viene concessa la B andie ra di guerra; il gr uppo è soppresso il 26 marzo 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1913-19 (Libia) (41 8 42a e 43a btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.O. V.C. (al 6 ° rgt.a.mon.)

276 l ' Ese rciro Italiano nel XX secolo

GRUPPO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA "ASIAGO"

" Tasi e tira"

Nel 1939 si forma il Gruppo Artiglieria Alpina "Val Camonica", con le batterie 28a, 29a e 30a, per il 5° Gruppo Alpini Valle. Sciolto il 31 ottobre 1940 il gruppo viene ricostituito nella primavera 1942 ed è assegnato al 2 ° reggimento con il quale opera sul fronte russo ed è poi sciolto nel settembre 1943. Con la ristrutturazione della Forza Armata, il I O ottobre 1975 il Gruppo Artiglieria da Montagna "Asiago" (costituito il I O luglio 1952 in ambito 2 ° rgt.) diviene autonomo ed inquadrando le batterie 28a, 29a e 30a eredita le tradizioni del gruppo "Val Camonica". Con decreto 12 novembre 1976 all"'Asiago" viene concessa la Bandiera di guerra. Completata la motorizzazione dei reparti, il 25 febbraio 1991 il gruppo cede gli ultimi 20 muli ancora in servizio al Ministero dell'Agricoltura e Foreste. Il gruppo è soppresso l' 8 giugno 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) (28a, 29a e 30a btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.O.V.M. (al 2° rgt a.alp.)

GRUPPO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA "BELLUNO" "Bello e uno"

Il 1° ottobre 1909 si forma presso il 2 ° Reggimento Artiglieria da Montagna la Brigata poi Gruppo Artiglieria da Montagna " Belluno " con le batterie 22a, 23a e 24a; dal novembre 1929 dipende dal 3 ° reggimento e nel 1935 modifica la denominazione in Gruppo Artiglieria Alpina "Belluno" quindi nel dicembre è inquadrato nel 5° Reggimento Artiglieria Alpina di nuova formazione ed è inviato in Africa Orientale; riman e nello stesso reggimento anche nel corso del secondo conflitto mondiale ed è sciolto nel settembre 1943. Con la ristmtturazione della Forza Armata, il l O ottobre 1975 il Gruppo Artiglieria da Montagna "Belluno", (ricostituito nell'otlobre 1947 in ambito 3° rgt.), diviene autonomo ed inquadra ancora le batterie 22a, 23a e 24a. Con decreto 12 novembre 1976 al "Belluno" viene concessa la Bandiera di guerra Il gru ppo è soppresso il 3 1 ottobre 1989.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1911-12 (Libia) (23a btr.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B. Y.M. - 1 M.B.Y. E.

Profili s t o ric i d ei comandi e c orpi 277

GRUPPO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA "SONDRIO"

"P;ù in alto dell'aquila"

Nel 1939 si forma il Gruppo Artiglieria Alpina ''VaJ d'Orco" , con le batterie 5 l a, 52a e 53a; nel corso del secondo conflitto mondiale è inserito nel Raggrnppamento Alpino "Levanna" ( 1940), nella Divisione ''Tridentina" (1941) e quindi nel 3° Gruppo Alpini Valle che nell'agosto 1942 è trasformato in XX Raggruppamento Sciatori; nel la circostanza il gruppo modifica la denominazione in Gruppo Artiglieria Alpina Sciatori "Va l d'Orco ".

Con la ristrutturazione della Forza Armata, il 1° ottobre 1975 il Gruppo ArtigJieria da Montagna "S ondrio ", (costituito il 1° luglio 1953 in ambito 5° rgt.) , diviene autonomo ed inquadrando le batterie 51 a, 52a e 53a eredita le tradizioni del Gruppo "Val d'Orco". Per decreto 12 novembre J 976 al "Sondrio" viene concessa la Bandiera di guerra. Il gruppo è soppresso il 24 ottobre 1989.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) (51a, 52a e 53a btr.) I 1911-12 (Libia)(Sla btr.) / 1940-43 (seconda mondiale)

GRUPPO ARTIGLIERIA DA MONTAGNA "UDINE"

Il IO febbraio 1915 si forma presso il 2° Reggimento Artigheria da Montagna il Gruppo Artiglieria da Montagna "Udine" con le batterie I6a, l 7a e I 8a; con l'ordinamento 1926 è inserito nel 3° reggimento e nel 1935 modifica la denominazione in Gruppo Artiglieria Alpina "Udine". Partecipa al secondo conflitto mondiale con il 3 ° reggimento ed è sciolto il 12 settembre 1943 nella zona di Udine.

Con la ristrutturazione della Forza Armata, il l O ottobre 1975 il Gruppo Artiglieria da Montagna "Udine", (ricostituito il 1° gennaio 1957 in ambito 3° rgt.) , diviene autonomo ed inquadra ancora le batterie 17a, I Sa e 19a. Per decreto 12 novembre 1976 al gruppo viene concessa la Bandiera di guerra.

Dal I O marzo 1992 l'unità cambia compiti e material i e pur rimanendo nell'ambito dei reparti a lpini diviene Gruppo Artiglieria Controaerei Leggera "Udine" e tale rimane sino alla soppressione che ha luogo il 31 luglio 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 M.O.V.M (al 3° rgt.a.alp.) - l M.A.V.E

M.O.V.M. individuali: 2

278 L'Esercito Italiano nel XX secolo
"Tira e tas "

1° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTRO AEREI

"Del volo spezzo la superba audacia"

Discende dall ' 8° Centro Controaerei costituito nel 1926 e divenuto il l O giugno 1930 1 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Autocampale su due gruppi auto cannoni e due reparti fotoelettricisti.

11 1° gennaio 1934 assume la denominazione di 1° Reggimento Artiglieria Controaerei ed è mobilitato nel maggio 1935 , nell'ambito dell'esigenza A.O .. Prende poi parte al secondo conflitto mondiale con quattro gruppi ed è sciolto 1'8 settembre 1943. Ricostituito il 1° luglio 1947 come 1° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera , il 30 giugno 1951 è ristrutturato e diviene 1° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante . E' soppresso il 31 maggio 1964 nel quadro del riordinamento della Specialità

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

2° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI

"In alto mirando "

Discende dal 10° Centro Controaerei costituito nel 1926 e divenuto il 1 ° giugno 1930 2° Reggimento Artiglieria Controaerei Autocampale su un gruppo misto con compiti addestrativi ed un reparto fotoelettricisti.

Il I O gennaio 1934 assume la denominazione di 2 ° Reggimento Artiglieria Controaerei ed è mobilitato il 15 settembre 1935, nel quadro dell'esigenza A.O Prende po i parte al secondo conflitto mondiale ed è imp iegato in Africa Settentrionale ove si scioglie, in Tunisia, nel maggio 1943, per eventi bellici .

Ri costituito il 1° giugno 1947 come 2 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera, il 30 giugno 1951 viene ristrntturato e diviene 2° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante. E' sciolto il 31 agosto 1964 a seguito del riordinamento della Speciali tà . Nuovamente formato il l O ottobre 1992 come 2° Reggimento ArtigJieria Controaerei viene ancora soppresso il 30 ottobre 1996

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

Profili s1o ric i d ei comandi e corpi 279
00. VOlO SPEZZO LA SUPERBA AUDACIA

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI "FIRENZE"

"Hostium frangimus alas "

SEDE: Rovigo.

Discende dal 7° Centro Controaerei costituito nel 1926 e d ivenuto il 1° giugno 1930 3° Reggimento A1·tiglieria Controaerei Autocampale su due grnppi autocannoni e due reparti fotoelenricisti. Il 1° gennaio 1934 assume la denominazione di 3° Reggimento Artiglieria Controaerei ed è mobilitato il 4 settembre 1935 nel quadro dell'esigenza A.O Prende poi parte al secondo conflitto mondiale e si sc ioglie in Tunisia, nel maggio 1943, per eventi be]Jici. Ricostituito il 1° maggio 1947 come 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera , il I O settembre 1951 è ristrutturato e diviene 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante. Sciolto nel maggio 1961 è nuovamente fonnato il 14 settembre 1992 come 3° Reggimento Artiglieria Controaerei denominazione che è completata dal l O ottobre 1997 in 3° Reggimento Artiglieria Controaerei "Firenze".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale).

4° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI "PESCHIERA"

" Contro /'ala avversa"

SEDE: Mantova.

Discende dal 4° Centro Controaerei costituito nel 1926 e divenuto il l O giugno 1930 4 ° Reggimento Artiglieria Controaerei Autocampale su due gruppi autocannoni e due reparti fotoelettricisti. Il 1° gennaio 1934 assum e la denominazione di 4° Reggimento Artiglieria Controaerei ed è mobilitato nel settembre 1935 nel quadro dell'esigenza A.O .. P rende poi parte al secondo conflitto mondiale; nello aprile 1942 il deposito costituisce il 4 ° Raggruppamento Artiglieria Controaerei, con gruppi provenienti da vari reggimenti; è inviato sul fronte russo da dove r ientra nel marzo 1943 e viene soppresso. Il Comando del 4 ° reggimento si sc io g li e a sua volta 1'8 settembre 1943.

Ricostituito il 24 maggio 1947 come 4° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera è ancora sciolto il 30 giugno 1951 ad eccez ione d el comando di reggimento c h e il giorno successivo dà vita al 4° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante. Con l'acquisizione di sistemi missilistici HAWK l'unità, mutati compit i ed organ ici, dal 1° ottobre 1964 diviene 4° Reggimento Artiglieria Missili Controaerei quindi con un nuovo ordinamento assunto dalla Forza Armata il l O ottobre 1992 prende nome di 4° Reggimento Artiglieria Controaerei. La denominazione è completata dal 1° ottobre 1997 in 4° Reggimento Artiglieria Controaerei " Peschiera ".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) /1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.B.V.M. -

M.O .V.M. individuali: 1

280 l'Esercilo //aliano nel XX se colo

5° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI "PESCARA"

"Inter nubes detonam- hostem exterret"

SEDE: San Donà del Piave (VE). Discende dal 9° Ce ntro Cootroaerei costituito nel 1926 e divenuto il 1° giugno 1930 5° Reggimento Art iglieria Co otroaere i Autocampale su due gruppi autocannoni c due reparti fotoelettricist i. Il 1° gennaio 1934 assume la denominazione di 5° Reggimento Artiglieria C ontroa e rei ed è mobilitato il 6 settembre 193 5 nel quadro dell'esigenza A.O Prende poi parte al seco ndo conflitto mondiale e si scioglie 1'8 sette mbre 1943. Ricosti tu ito il 1 ° marzo 1947 come 5° Reggimento Artiglieria C ontroaerei Leggera , il I O febbraio 1951 è ristrutturato e diviene 5° Reggimento Artiglieria Co ntroaerei Pesante. Con l'acquisi-

zio ne di s istemi missilistici HAWK l'unità, mutati compiti ed orga-

nici, dal I O agosto 1964 diviene 5° Reggimento Artiglieria Missi@&~ li Controaerei quindi con un nuovo ordinamento assunto dalla Forza Annata il 13 settembre 1992 prende nome di 5° Reggimento Artiglieria Cootroaerei. La denomina zione è completala dal 1° ottobre L997 in 5° Reggimento Artiglieria Controaerei "Pescara".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

17° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAERET "SFORZESCA" "Con.forza e ardimento··

SEDE: Rimini.

Il 1° novembre 1888 si forma il 17° Reggi mento Artiglieria da Campagna con orto batterie cedute dal 5° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi. Nel gennaio 193 5 assume la denominazione di 17° Reggimento Artiglieria della Sforzesca ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al seco ndo conflitto mondiale. Lmpie gato sul fronte russo il reggimento subisce gravi perdite ed al rientro in Halia i superstit i sono inseriti nell'artiglieria della Divisione "Novara" ove si ricompatta i l 17° che è poi soppresso 1'8 settembre 1943 nei dintorni di Firenze.

fl 1° gennaio 1947 si ricostituisce il 17° Reggimento Artiglieria da Campagna che dal I O settembre 1951 camb ia materiale e spec ialità divenendo 17° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A .T. . Con i1 riordinamento della Difesa Aerea, il 1° ottobre 1962 passa alle dipendenze del Comando Artiglier ia Controaerei (perdendo la qualifica D. A.T.) e con un successivo riordinam ento dal 1° aprile 1964 prende il nome di 17° Reggimento Artigli eri a Controaerei Leggera ed è sciolto poi il 31 ottobre 1975. Il giorno success ivo ne eredita Bandiera e trad izioni il 17° Gruppo Artiglieria Controaerei Leggera "Sfonesca"; con un nuovo ordinamento assunto dalla Forza Armata, 1'8 settembre 1995 il gruppo è inquadrato nel ricostituito 17° Reggimento Artiglieria Controaerei che assume la fisionomia ordinativa di unità mista SKYGUARD-ASP ID E-40/70. La denominazione è completata dal 1° ottobre 1997 in 17° Reggimento Artiglieria Controaerei "Sforzesca".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mond iale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RI COMPENSE E ONORIFICENZE: 3 M.A.V.M -

Profili s toric i d e i co mandi e co rpi 287
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18° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI "Magis magisque"

Il 1° novembre 1888 si forma il 18° Reggimento Artiglieria da Campagna con otto batterie cedute dal 6 ° reggimento; partecipa alla guerra 1915-18 (prima mondiale) ordinato su tre gruppi Nel gennaio 1935 assume la denominazione di 18° Reggimento Artiglieria del Gran Sasso ed è inviato in Etiopia Rientrato in ltalia, dal maggio 1939 diviene 18° Reggimento Artiglieria "Pinerolo" ed inquadrato nella divisione di fanteria omonima prende parte al secondo conflitto mondiale; viene sciolto l' 11 settembre l943 in territorio greco, nella zona di Larissa.

Il 15 marzo1947 si ricostituisce il 18° Reggimento Artiglieria da Campagna sciolto ancora il I O luglio 1951 . Nuovamente formato il I O giugno 1952, mutati compiti ed organico dal LO giugno 1953 diviene 18° Reggimento Artiglieria Controaerei Pesante ma con il riordinamento della specialità il I O settembre 1963 è trasformato in 18° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera quindi viene soppresso il 18 novembre 197 5.

Il 2 maggio 1976 ha vita il 18° Gruppo Artiglieria da Campagna "G ran Sasso" al quale sono affidate Bandiera e tradiz ioni reggimentali; anche il gruppo è soppresso H 31 marzo 1981. Il 18 settembre 1992 v iene ricostitu ito il 18 ° Reggimento Artiglieria Controaerei ma anch'esso ha vita breve ed è sciolto il 30 giugno 1997.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) /1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFI CENZE: 1 M.B.V.M. - 1.C.G.Y.M.

M . O. V.M. individuali: I

121 ° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI "RAVENNA"

"Fide itur ad astra"

SEDE: Bologna.

Il I O maggio 194 l si costitu isce il 121 ° Reggimento Artiglieria "Ravenna" per la Divisione di Fanteria "Ravenna" (3a); prende parte al secondo conflitto mondiale impiegato sul fronte russo, ed è poi sciolto 1'8 settembre 1943 in Toscana.

Ricostituito iI IO marzo 19 51 come t 21 ° Reggimento Artiglieria da Campagna dal l Ogiugno 1953 mutati compit i ed ordinamento diviene 121 ° Reggimento Artiglieria Cootroaerei Pesante; con I'acquisiz io ne di nuovi materiali il 1° marzo 1970 cambia fisionomia organica e prende il nome di 121° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera . Nell'ambito del riassetto della Forza Armata il 14 dicembre 1993 modificata la struttura diviene 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei ; la denominazione è comp letata dal IO ottobre l 997 in 1t 121 ° Reggimento Artiglieria Controaerei "Ravenna".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RlCOMPENSE E ONORIFICENZE: l M.A.VM. -

M.O.V. M . individuali: I

282 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

1° RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI D.A.T.

"Vigilo i cieli della Patria "

Nell'immediato dopoguerra , nell'ambito della riorganizzazione della Difesa Aerea Territoriale ha inizio il 1° novembre 1949 la formazione del I O Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T. ~ articolato su due gruppi è posto alle dipendenze del Comando Militare Territoriale di Roma. Varia più volte organico e materiali e dal I O novembre 1955 dipende dal Comando Artiglieria Controaerei D.A.T. Esercito della 3a Zona Area Territoriale.

A seguito del riordinamento della Difesa Aerea , il raggruppamento viene soppresso il 30 aprile 1961.

2° RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI D.A.T.

"Afa nemica schianto "

li l O luglio 1951 si forma il 2° Raggruppamento Artiglieria Controaerei D.A.T.; articolato su due gruppi è posto alle dipendenze del Comando Militare Territoriale di Genova . Varia più volte organico e materiali e dal l O novembre 1955 dipende dal Comando Artiglieria Controaerei O.A.T. Esercito

d ella I a Zona Area Territoriale.

A seguito del riordinamento della DifesaAerea, il raggruppamento viene soppresso il 30 aprile 1961.

3° REGGIMENTO ARTIGLIERIA CONTROAEREI LEGGERA

(3° Reggimento Artiglieria Controaerei D.A.T.)

"Al! 'ala nemica il patrio ciel precludo"

Il 1° novembre 195 l si fom1a il 3 ° Raggruppamento Artiglieria Cootroaerei D.A .T. ; articolato su due gruppi è posto alle dipendenze del Comando Militare Territoriale di Bologna. Varia più volte organico e materiali e dal I O novembre 1955 dipende dal Comando Artiglieria Controaerei D.A.T. Esercito della 1a Zona Area Territoriale.

Con la trasformazione del Comando Generale D.A.T. in fspettorato Difesa Area, dal 1° ottobre 1962 l'unità cambia denominazione in 3 ° Reggimento Artiglieria Controaerei e passa alle dipendenze del Comando Artiglieria Controaerei del! 'Esercito. Il 1° febbraio 1964 comp leta il nominaLivo in 3° Reggimento Artiglieria Controaerei Leggera ed è poi sciolto il success ivo 31 marzo per ridare vita al 17° Reggimento Artiglieria e/al.

Profili storic i dei com a ndi e corpi 283
\llGILO I CIELI DlliA PATRIA

12° CENTRO CONTROAEREI

11 IO novembre 1926 viene costituito I' 11 ° Centro Controa ere i su due gruppi ed un reparto fotoelettric isti; dal I O ottob re 1927 cambia numerico in 12°. Il Centro è soppresso il 15 settembre 193 l: il comando ed il deposito conco rron o a formare il Reggimento Artiglieria Leggera, il gr. au tocan noni passa al 2 ° rgt. controaerei, il gr. da posizione è trasferito al 9° rgt. pesante.

13° GRUPPO ACQUISIZIONE OBIETTIVI "AQUILEIA"

Discende dal Battaglione Acquisizione Obiettivi formato iI IO agosto 1960 e trasformato il I O gennaio 1961 in Xli Gruppo Artiglieria da Ricogniz ione ed il I O settembre 1962 in XIII Gruppo Acquisizione Obiettivi compren d ente una sez ion e paracadutisti ed una componente aerei leggeri e, dal 1964, anche una sezione aerei teleguidati.

Il l O settembre 1973 diviene Xli I G ruppo Ricognizione e d Acquisizione Obiettivi quindi con la ristrutturazione dell'Esercito, dal IO ottobre 1975 assume la denominazione di 13° Gruppo A cquisiz ione Obi e tti v i "A quilei a"; con decreto 16 dicembre 1986 viene concessa al gruppo la Bandiera di guerra. L'unità è soppressa il 30 settembre 1993.

284 L'Esercito lralia110 nel XX sec olo

UNITA' PER LA DIFESA NBC

Le prime unità destinate all'impiego di mezzi di offesa chimica sono costitui te nel corso della prima guerra mondiale e risultano riunite in una Compagnia Speciale "X" assieme a nuclei lanciafiamme. Il settore si sviluppa nell'immediato dopoguerra e nel 1923 viene istituito il Servizio Chimico Militare nel cui ambito si costitu iscono reparti organici lanciafiamme, ch imi ci, nebbiogeni che trovano successivamente impiego nella campagna d'Etiopia ed in misura maggiore nel corso de l secondo conflitto mondial e.

Con l'avvento della minaccia atomica prima, nucleare poi, nel secondo dopoguerra viene dato particolare impulso allo studio ed all' impi ego dei mezzi di difesa, in ambito interforze con la costituzione nel 1953 di una Scuola Unica della Specialità e nell'ambito dell'Esercito con l'istituzione nel 1957 di una Compagnia Sperimentale ABC confluita poi, nel 1967, nel Battaglione Difesa NBC.

Attualm ente sono in vita la Scuo la Unica In terforze per la D ifesa N B C ed un reggimento NBC di recente istituz ione.

Projìli srorici dei comandi e corpi 285

1° BATTAGLIONE NBC "ETRURIA"

"A nuova offesa nuova difesa"

FESTA: 1° luglio, anniversario della costituzione del Servizio Chimico (1923).

Riallaccia le origini ai reparti chimici e lanciafiamme formati ed impiegali ne l corso de l la guerra 19 I 5-18 (prima mondiale). Il I 0 luglio 1923, con l 'ist ituzione del Servizio Chimico Militare , vengono costituite varie unità chimiche, nebbiogene e lanciafiamme. Nel 1934 è in vita un Reparto Chim ico che dal 1° gennaio 1936 diviene Reggimento Chimico su I btg . (con tre cp. Chimiche) e Il btg. (con cp . Ch imi ca, cp. lanciafiamme, cp. Bombarde da 81) ma l'organico varia negli anni che seguono Nel corso del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene ente addestrativo e centro di mobi li tazione e tramite la compagnia deposito costituisce il 10° comando raggruppamento chimico misto; battaglioni lan ciafiamme e mortai; compagnie ch imi che e nebbiogene; magazz ini materiali chim ici

Il l O marzo 1967 si forma il Battaglione Difesa NBC con compiti di sperimentazione ed addestrativi; nell'ambito della ristrutturazione della Forza Armata, dal 1° febbraio 1976 diviene 1° Battaglione NBC "E truria" ed è reso erede delle tradizion i del Reggimento Chimico del quale con decreto 12 novembre 1976 riceve anche la Bandiera. Con l'attuazione del nuovo ordinamento dell'Esercito il battaglione è soppresso il I O marzo 1999.

CAMPAG NE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Afr ica Orientale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

M.O. V.M. individuali: 3

7° REGGIMENTO DIFESA NBC "CREMONA"

SEDE: Civitavecchia (Roma).

Il 1° gennaio 1999 è cost ituito il 7° Reggimento Difesa NBC "Cremona" alla formazione del quale concorre il personale del soppresso 7° Reggimento Artiglieria "Cremona".

286 L'Esercito Italiano nel XX secolo

ARMA DEL GENIO

FESTA: 24 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918).

PATRONA: Santa Barbara (4 dicembre).

CONCESSIONE BANDIERA: decreto 23 dicembre 1900.

RICOMPENSE:

Croce di Cavaliere 0.M.l.: guerra italo - etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936 (decreto 27 gennaio 1937).

Medaglia d'Oro al Valor Militare: campagna di guerra 191518 (decreto 5 giugno 1920).

Medaglia d'Argento al Valor Militare: Libia 1911 - 12 (decreto 19 gennaio 1913).

Medaglia di Bronzo al Valor Militare: fronte greco - albanese, 28 ottobre 1940 (decreto 31 dicembre 1947).

Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito: Friuli (province d'Udine e Pordenone), 6 maggio 197631 marzo 1977 (decreto 18 maggio 1977).

Medaglia d'Oro al Valore dell'Esercito: Mozambico ( 1993 - 1994) - Bosnia (1995 - 1996)( decreto 28 novembre 1996).

Medaglia d'Oro al Valor Civile: novembre 1994 - Val Padana (decreto 25 novembre 1996);

Medaglia di Bronzo di Benemerenza: terremoto 28 dicembre 1908 (decreto 5 giugno 191 O).

L' 11 giugno 1775 è formato il Corpo Reale degli Ingegneri al servizio del! 'armata sabauda, che è sciolto dal giuramento di fedeltà al R e di Sardegna il 9 dicembre 1798. Con la restaurazione, nel maggio 1814 ha inizio la ricostituzione che si completa nel maggio 1816 con la formazione del Corpo Reale del Genio Militare e Civile, denominazione modificata nel 1823 in Corpo Reale del Genio. li 24 gennaio 186 I è sancita, di fatto, la nascita dcli' Arma del Genio che comprende i due reggimenti all'epoca in vita. Negli anni che seguono i reggimenti aumentano di numero e comprendono varie Specialità (zappatori, ferrovieri, telegrafisti ed in seguito specialisti, minatori, pontieri). Per R. Decreto 23 dicembre 1909 è concessa all'Arma la Bandiera. Con l'attuazione dell'ordinamento 191 O, il genio può disporre di 6 reggimenti (2 zappatori, 1 telegrafisti, I pontieri, 1 minatori, I ferrovieri) ed un battaglione specialisti. Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) l'Arma mobilita un considerevole numero di reparti delle varie Specialità (zappatori, minatori, telegrafisti, pontieri, lagunari, ferrovieri, fotoelettricisti, radiolelegrafisti, aerostieri, lanciafiamme, teleferisti, motoristi, lanciagas, elettricisti, idrici, pompieri, guide fluviali, manovratori idraulici, colombaie fisse e mobili). Assunto nuovamente l'ordinamento di pace, nel 1923 sono presenti IO raggruppamenti di corpo d'armata (trasformati in reggimenti genio con l'ordinamento l 926) ed i reggimenti: radiotelegrafisti, pontieri, lagunari e fe1Tovieri. Successivamente questo ordinamento è più volte modificato e nel maggio 1940 l 'Arma comprende: 18 reggimenti genio, 2 reggimenti minatori, 2 reggimenti pontieri, un reggimento ferrovieri. Nel corso del secondo conflitto mondiale sono inoltre mobilitati vari ra ggruppamenti , un reggimento in Etiopia, battaglioni delle varie Specialità, battaglioni misti divisionali e per corpo d'armata oltre ad un numero imprecisato di reparti minori. Durante la guerra di liberazione sono in vita il LI battaglione misto genio con il 1 Raggruppamento Motorizzato , i battaglioni misti che operano con il C.l.L. ed i gruppi di combattimento ed i battaglioni ferrovieri riuniti in raggruppamento. Nel dopoguerra hanno vita compagnie e battaglioni artieri (dal 1950 pionieri) nonché compagnie e battaglioni collegamenti (dal 1953 trasmissioni) assegnati alle grandi unità. Sono poi ricostituiti 6 reggimenti (3 pionieri, 1 pionieri d'arresto (poi guastatori), l pontieri ed I ferrovieri) che si affiancano ai battaglioni di corpo d'armata e divisionali ed alle compagnie di brigata. Ridimensionata già con la ristrutturazione del 1975, attualmente l'Anna comprende: 3 reggimenti guastatori, 4 reggimenti ed un battaglione pionieri, un reggimento pontieri ed un reggimento ferrovieri.

Pro.fili storici dei comandi e corpi 287

1° REGGIMENTO GENIO PIONIERI "Ingegno e ardire "

Discende dal Reggimento Zappatori del Genio, costituito il 30 settembre 1848, che dal 1° giugno I 860 diviene I O Reggimento Zappatori e tale rimane sino al 25 agosto 1867 allorché è riunito con il 2 ° nel Corpo Zappatori del Genio; il Corpo è soppresso il 31 dicembre 1873 ed il giorno successivo si forma il 1° Reggimento Genio alla costituzione del quale concorre anche il I O artiglieria pontieri. Dal I O novembre 1895 prende la denominazione di I 0 Reggimento Genio (Zappatori). Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale), il deposito mobilita reparti delle varie specia lit à e dopo il conflitto, il 21 novembre 1919 il reggimento è sciolto per concorrere alla formazione dei battaglioni zappatori di corpo d'armata.

Il 15 novembre 1926 si riforma il 1° Reggimento Genio, il quale, all ' inizio del secondo conflitto mondiale, diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito cost i tuisce il I O Raggruppamento Genio (opera alla frontiera occidentale e nel dicembre 1940 è inviato in Albania ove prende nome di Raggruppamento Genio FF.AA. Albania; dal 19 febbraio 1941 è nuovamente 1° Raggruppamento Genio ed allo sciog l imento del 30 apri le 1942 cede i reparti al 4° Raggruppamento) e numerosi reparti delle varie specialità. Si scioglie nel settembre 1943.

Il 1° marzo 1950 si costitu isce il 1° Reggimento Genio Pionieri trasformato il 1° aprile 1954 in 1° Raggruppamento Genio ed il I O aprile l 955 ancora in I O Reggimento Genio; è soppresso il 29 febbraio 1964.

Con la ristrutturazione della Forza Armata , il 1° gennaio 1976 ha vita il 1° Battaglione Genio Minatori "Garda" a l quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 1° reggimento; in virtù della Specialità alla quale appartiene i I battaglione, lo stesso tramanda anche le tradizioni del I O Reggimento Minator i ( 1932-43). Il battaglione è sciolto il 31 marzo 1991. Il 4 ottobre 1993 è nuovamente in vita il 1° Reggimento Genio Pionieri (che inquadra il 4 ° battaglione "Orta"); soppresso a sua volta il 13 ottobre 1995, il personale é inserito nel 2 ° reggimento genio guastatori.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) I 1855-56 (Crimea) (un btg. di formazione) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro-Meridione) I 1860-70 (brigantaggio) / 1870 (Roma) I 1911-12 (Libia) / I 915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale).

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.VE.

M. O.V.M. individuali: 3

288 L'Es erc ito ltalia110 ne l XX secolo

2° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI

"Per omnia asperrima "

SEDE: Trento.

Il 1° giugno 1860 è formato il 2° Reggimento Zappatori con personale del reggimento zappatori e delle compagnie genio della Toscana e dell'Emilia. li 25 agosto 1867 è riunito, con il 1°, nel Corpo Zappatori del Genio, che è soppresso il 31 dicembre 1873 ed i I giorno successivo si forma il 2° Reggimento Genio alla costituzione del quale co n corre anche il 1° artigl ie ri a pontieri. Dal I 0 novembre 1895 prende la denominazione di 2° Reggimento Genio (Zappatori).

Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale), il deposito mobilita reparti delle varie specialità e dopo il conflitto, il 2 1 novembre 1919 il reggimento è sciolto per dare vita ai battaglioni zappatori di corpo d'armata.

Il l O ottobre 1922 è costituito il 1° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata, che , in attuazione dell ' ordinamento 1926, dà vita al 2° Reggimento Genio. All'inizio del secondo conflitto mondiale, il reggimento diviene centro di m ob ilitazio n e e, tramite il deposito, costituisce il 5° Raggruppamento Genio ( dal maggio 1942 è assegnato all '8a Armata con la qua le raggiunge il fronte russo e rientra in Italia nei primi mesi del 1943 ) e numerosi reparti de11e varie specialità (fra i quali il IV btg. misto "Cuneense" ); si scioglie 1'8 settembre 194 3.

Il 20 aprile 1950 si costituisce il 2° Raggruppamento Genio trasfonnato il 1° aprile 1955 in 2° Regg imento Genio ; è scio lto il 6 novembre 1975. Rim ane in vita il li btg. che diviene 2° Battaglione Genio Minatori "Iseo" a l quale sono affi d ate Bandiera e tradizioni del reggimento; in virtù della Specialità alla quale appart iene il battaglione, lo stesso tramanda anche le tradizioni del 2 ° Reggim e nto Minatori (1932-43).

TI 1° agosto I 986 è trasformato in 2 ° Battaglione Genio Guastatori "Iseo ", quindi il 13 ottobre 1995 è inquadrato nel 2° Reggimento Genio Guastatori nel quale confluisce anche il personale del soppresso battaglione "Orta".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / I 870 (Roma) / 1911-12 (Libia) (I e II btg.) / 1915-18 (prima mondiale) / 1940 -4 3 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.A. Y.M. (al IV btg. misto g.)- 2 M.B.Y.M.- J M.B.Y.E.

- 1 M.A.Y.C.

M .O.V.M. individuali: 4.

Pro.fili stori ci dei comandi e co,pi 289

3° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI " Arresto e distruggo "

SEDE: Udin e

Il l O ottobre 1922 è costituito il 2° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata, che, in attuazione dell'ordinamento 1926, dà vita al 3° Reggimento Genio. Dal 1934 al 1937 svolge funzioni di Reggimento Scuola, quindi, all'inizio del secondo conflitto mondiale, diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costitujsce i1 2° Raggruppamento Genio Speciale d ' Annata (opera in Africa Settentrionale fino allo scioglimento del maggio 1943) e numerosi reparti delle varie specialità; si scioglie nel settembre 1943.

Il l O aprile 1954 si costituisce il 3° Raggruppamento Genio, trasformato il 1° aprile 1955 in 3° Reggimento Genio Pionieri d' An·esto ed il 1° ottobre 1972 in 3° Reggimento Guastatori d'Arresto. In quest ' ultima circostanza, i battaglioni dipendenti divengono XXX e XXXI guastatori d ' arresto per tramandare il ricordo di gloriosi reparti in vita nella guerra 1940-43 . Sciolto il 31 dicembre 1975 rimane in vita il XXXI battaglione, che prende il nome di 3° Battaglione Genio Guastatori "Verbano" ed eredita Bandiera e tradizioni del reggimento. Il IO settembre 1992, il battaglione è inquadrato nel 3° Reggimento Genio Guastatori.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.A.V.M. (al XXXI btg.) - 3 M .B.V.M. (una alla Ja cp. zappatori, una al XXXI btg , una al XXXJI btg.)- 1 M.8.V.E.

M.O . V.M. individuali: I

4° REGGIMENTO GENIO PIONIERI

"Ad ogni cos to"

SEDE: Palenno.

Il I O ottobre 1922 è costituito il 3° Raggruppamento Genio di Coq>o d 'A rmata che, in attuazione dell'ordinamento 1926, dà vita al 4 ° Reggimento Genio. All ' iniz io del secondo conflitto mondiale, il reggimento diviene centro di mobi)jtazione e tramite il deposito costituisce il 9 ° Raggruppamento Genio (opera in territorio nazionale; nel 1943 è in SiciJia ove si scioglie nel luglio per eventi bellici) e numerosi reparti delle varie specialità (fra i quali il IJ btg. misto "Tridentina"). Si scioglie nel settembre 1943.

li 7 novembre 1975 ha vita il 4° Battaglione Genio Pionieri "Orta"·, per trasformazione del XN battaglione genio pionieri di C.A., al quale sono affidate Bandiera e tradizioni del 4° reggimento. Il 4 ottobre 1993 il battaglione è inquadrato nel 1° Reggimento Genio Pionieri ed allo sciogl im ento di questi, il 13 ottobre 1995 il personale del battag lione "Orta" confluisce nel 2° Reggimento Genio .

Il 4° Reggimento Genio Pionieri è ricostituito il 19 settembre 1992 con il personale del 51 ° battag li one genio pionieri "Sìmeto" Riceve la Bandiera del 4 °, alla soppressione del battaglione "Orta " , il 24 ottobre 1995 (in precedenza custodiva la Bandiera del 51 ° battaglione).

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (LI btg. misto) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A . V.M. ( Il btg. misto 'Tridentina")

M.O.V.M . individuali: 4

290 L' Ese rcito Italian o n el XX s eco lo

5° BATTAGLIONE GENIO PIONIERI "BOLSENA" (5° REGGIMENTO GENIO)

"Impervia cedant''

SEDE: Legnago (VR).

Il I O novembre 1895 si forma il 5° Reggimento Genio (Minatori) su quattro brigate ed una compagnia treno. Durante la guerra 191518 (prima mondiale), il deposito mobilita reparti delle varie specialità. Nel novembre J919 prende il nome di Reggimento Minatori del Genio ma è poi soppresso il 30 settembre l 920.

Il 1° ottobre 1922 è costituito il 5° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata che, in attuazione dell'ordinamento 1926, dà vita al 5° Reggimento Genio. Ali' inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti delle varie specialità e si scioglie poi nel settembre 1943.

Il 5 gennaio 1951 si costituisce il 5° Reggimento Genio Pionieri trasformato il I O aprile 1954 in 5° Raggruppamento Genio ed il 1° aprile 1955 in 5° Reggimento Genio ; è sciolto il 31 dicembre 1975.Il giorno successivo ha vita il 5° Battaglione Genio Pionieri "Bolsena" , per trasformazione del V battaglione genio pionieri di C.A., al quale sono affidate la Bandiera e le tradizioni del 5° reggimento.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1911-12 (Libia) (7a, 8a e 9a cp.) / 1915-18 (prima mondiale)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPE NSE E ONORIFICENZE: 2 M.B.V.E.- l M.B.V.C.

M.O.V.M. individuali: 2

6° REGGIMENTO GENIO PIONIERI

"Per asprD via ad aspra meta"

SEDE: Roma.

Il 1° ottobre 1922 è costituito il 4° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata che in attuazione dell'ordinamento 1926 dà vita al 6° Reggimento Genio. All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce il 3° Raggruppamento Genio (opera alla frontiera italo jugoslava e success ivamen te rimane nella penisola balcanica sino all'8 settembre 1943) e numerosi reparti delle varie specialità; si scioglie nel settembre 1943.

Nell'ambito della ristrutturazione della Forz_a Armata, il 1° gennaio l 976 ha vita il 6° Battaglione Genio Pionieri "Tras imeno ", per trasformazione del Battaglione genio pionieri "Granatieri di Sardegna" formato il I O maggio 1951, al quale sono affidate la Bandiera e le tradizioni del 6° reggimento. li 4 settembre 1993 il battaglione è inquadrato nel 6° Reggimento Genio Pionieri.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP ENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.M.E. - 1 M.B.V.C .

Profili storici dei comandi e corpi 291

7° REGGIMENTO GENIO

" Labor omnia vincit ' '

li 1° ottobre 1922 è costituito il 6° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata che in attuazione dell'ordinamento 1926 dà vita al 7° Reggimento Genio. Nel quadro dell'esigenza A.O. il deposito mobilita vari reparti che invia in Etiopia. All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti delle varie specialità e si scioglie poi nel settembre 1943.

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° novembre 1975 ha vita il 104° Battaglione Genio Pionieri "Torre" per trasformazione del Battaglione genio pionieri "Mantova" (discendente dal CIV btg. misto genio costituito il 1° ottobre 1944 per il Gruppo di Combattimento "Mantova" e rimasto successivamente nella medesima grande unità); nella circostanza il 104° riceve la Bandiera del 6 ° reggimento e tramanda anche le tradizioni del CIV battaglione. Il "Torre" è soppresso il 31 ottobre 1986.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (IV e XXX btg. zappatori artieri; I btg. trasmissioni) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (CIV btg. misto).

RICOMPE NSE E ONORIFICE NZE : 1 M.B.V.E.

M.O.V.M . individuali: 1

8° REGGIMENTO GENIO GUASTATORI "Avanh è la vita "

li l O ottobre 1922 è costituito il 7° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata che in attuazione dell'ordinamento 1926 dà vita all' 8 ° Reggimento Genio. Nel quadro dell'esigenza A.O. il deposito mobilita vari reparti che invia in Etiopia. All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce i Raggruppamenti Genio 8 ° , I 0 ° ( operano entrambi alle dipendenze dello SMRE) e 30° Speciale (formato il 15 maggio 1943 e soppresso 1'8 settembre successivo) nonché numerosi reparti delle varie specialità; si sciog li e nel settembre 1943.

Il 1° novembre 1975 ha vita il 184° Battaglione Genio Pionieri "Santerno" per trasformazione del Battag li one genio pionieri "Folgore" (discendente dal CLXXX JV btg. misto genio costituito il 24 settembre 1944 per il Gruppo di Combatt im ento "Folgore" e rimasto successivamente nella medesima grand e unità); ne11a circostanza il 184° riceve la Bandiera dell'8 ° reggimento e tramanda anche le tradizioni del CLXXXIV battaglione Dal I O agosto 1986 diviene 184° Battaglione Genio Guastatori "S an terno" quindi I ' 11 settembre 1992 è inquadrato nell ' 8 ° Re ggimento Genio Gustatori c he è poi soppresso il 30 novembre 1995.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1935-36 (Africa Orientale) (XXXV e XXXV I btg zappato ri artieri; XV btg RT; XV e XVI btg. telegrafisti A.O ; l, U e III btg. trasmissioni) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (CLXXXIV btg. misto).

RICOMPENS E E ON ORIFICENZE : I M.B.Y.M.- l M.B.V.E.

M .O . V.M. individuali: I

292
L ' E se rcito lwliano n e l XX s ecolo
LABOt! OMNIA 1/lNCO

••• COl SENNO ECON

9 ° REGGIME N TO GENIO ''Col senno e con la mano"

TI JO ottobre l 922 è costitu ito il 9° Ra gg ruppam ent o Ge nio di Co rpo d 'Ar mata che in attuazione dell'ordinamento 1926 dà v ita al 9 ° Re gg imento G enio . All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento divie ne centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi repaiti delle varie specia l ità; il reggimento si sc ioglie il 14 settembre 1943 ma il deposito è ricosti tuito nel 1944 per le esigenze delle u ni tà impegnate nella Guerra di Liberazione al termine della quale è soppresso.

1121 ottobre 1975 ha vita il 131 ° Battaglion e Genio Pioni e ri "Ticino" per trasformazione de l Battaglione genio pionieri "Centauro" (discendente dal XXXI btg. misto della D ivisione "Centauro" (formato il l O aprile 1958 e discendente dal XXXI btg. misto della Divisione "Centauro" che ha operato in A.S. fino al 13 maggio 1943); nella circostanza il 13 I O r iceve la Bandiera de l 9° reggimento e tramanda anche le tradizioni del XXXI battag li one. Dal 1° agosto 1986 diviene 131 ° Battai?lion e

'-' Ge nio Gua s tatori "T icino " ed è poi soppresso i l 15 agosto 1993; il perso nale confluisce nel l 0° reggimento genio.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1940-43 (seconda mond ia le)

RICOMPE NSE E ONORJ F I CE N ZE : 1 M.B.V.M. (al XXV I btg artieri) -l M.B.M.C.

10° REGGIMENTO GENIO PIONIERI

cimento è sprone''

SE D E: Cremona.

Il 1° ottobre 1922 è costitu ito il 10° Raggruppam e nto G enio di Corpo d 'Ar mat a che in attuazione deJl'ord inamento 1926 dà vita a l 10 ° Reggimen to Genio. All'iniz io del secondo conflitto mond i a l e il r eggimento diviene centro di mobi l itaz i one e tramite i l deposito costitu isce i l 4° R aggruppamento Gen io (nel marzo l 941 è inviato in Alba ni a ove dal 1° maggio 1942 assorbe anche i reparti del soppresso I O rgp t. ; è scio lto 1'8 settembre 1943) e nu merosi reparti d elle varie specia lità nonc hé i l 130° R eggime n to di Marcia (formato il 1° agosto 1942 per ass icu rare l 'ad d estramento de i co mp le m e n ti destinat i a lle unità operan ti in A.S.) . Il reggimento si sc iog li e 1'8 settem b re 1943.

I I I O ottobre L975 h a v i ta i l 3 ° Bat t ag li o n e Genio Pion i eri "Lario ", pe r t rasfo rmazio ne de l Ili ba ttaglio n e g. p di C.A. formato il 1° apri le 1953 al quale so no affidate B andiera e tradizioni del 10 ° reggimento. li 16 agosto 1993 si costituisce i I 10° Reggimento Genio Pio ni eri ne l q uale conflui sce an che il p ersonale d e l so p p resso 131 ° btg. g. gua. " Ti c in o".

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) RI COMPENSE E ONORI F ICENZE : I

M.O . V. M. ind ivid ua li : 1

Pro.fili s1orici dei comandi e corpi 293
lA MANO
''Al mio valor l'aspro
C.G V. M .- I M. O M erito C Rf

11 ° REGGIMENTO GENIO PIONIERI

"Peritus et audax "

SEDE: Motta di Livenza (TV).

Il l O marzo 1928 si forma l' 11 ° Reggimento Genio su un battaglione zappatori minatori , un battaglione telegrafisti , un battaglione teleferisti e tre colombaie. All ' inizio del secondo conflitto mondiale i l reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti delle var ie specialità (fra i quali il III btg. misto "Julia"); si scioglie nel settembre 1943.

Il 1° novembre 1975 ha vita il 132° Battaglione Genio Pionieri "Livenza", per trasformaz ione del Battaglione g. p. "Ariete" (formato il 1° lu glio 1958 e discendente dal CXXXII btg misto della Divisione "Ariete " che ha operato in A.S. sino al 25 novembre 1942); nella circostanza il 132 ° riceve la Bandiera dell' 11 ° reggimento e tramanda anche le tradizion i del CXXXII battaglione. Dal i I O agosto 1986 diviene 132 ° Battaglione Genio Guastatori "Livenza " ma il I O aprile 1991 ritorna ne ll a specialità Pionieri . Il 23 giugno 1993 il battaglione è inquadrato nell ' 11° Reggimento Genio Pionieri.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORfFICENZE: 1 M.B.V.M.- I M.A.V.E. - 1 M .B. V.C.

RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne del Ministro delJa Difesa (Provincia di Salerno, 29 novembre 1981 ).

12° REGGIMENTO GENIO

"Labore a c studio "

Il 1° ottobre 1922 è costituito il 10° Raggruppamento Genio di Corpo d'Armata che in attuazione dell'ordinamento I 926 diviene 11 ° Reggimento Genio con un battaglione zappato ri minatori , un battaglione telegrafisti e tre colombaie; il J O ottob r e 1927 cambia numerico in 12 ° Reggimento Genio . All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti delle varie specialità; dis l ocato a Palermo, il reggimento si sciog li e nel lu g li o 1943 per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

13° REGGIMENTO GENIO

Co n l'ordinamento l 926 si forma un Battaglione Genio Misto della Sardegna che è posto alle dipendenze del Comando Genio dell'Isola. Modificato l 'organico, il battaglione è inserito nel 13 ° Reggimento Genio che si cost itui sce il I O lu glio 1940. Di v iene subito centro di m obilitazione e tramite il deposito costituisce reparti delle varie specialità sino alla soppressione che avvie ne il 25 agosto 1944.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

294 L ' E se rc it o Italiano ne l XX seco l o

14 ° REGGIMENTO GE N IO

"Alla vittoria apro la via"

li 15 giugno 1939 è costituito il J4° Ragg rupp a mento Ge ni o su un battaglione artieri ed un battaglione misto (telegrafisti e marconisti) .Dal l O giugno 1940 dlv iene 14° Regg im e nt o Ge nio nonché cen tro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti delle varie special ità; si sc ioglie 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUE R RA: 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M . indiv idu a li: I

15°

REGGIMENTO GE N IO

··Verso la gloria oltre ogni ostacolo"

Il 1° marzo 1940 è costituito il 15° R eggi me nto Ge nio su un battaglione artieri e un battag li one m isto (telegrafisti e marconisti). Prende parte alle operazioni alla frontiera occidentale quindi da fine giu gno 1940 diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce numerosi reparti de ll e va rie specialità; si scioglie 1'8 settembre 1943.

CAMPAG NE DI GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. in dividu a li: 2

20 ° REGGIMENTO GENIO

"Oltre la meta''

11 1° giugno 1937 è costituito il 20 ° R egg im e nto G e nio per il XX C.A., destinato in Libia; dal I 0 genna io 1938 è ordinato su tre battaglioni mist i ed ha sede in Tripoli. All'inizio del secondo conflitto mondiale d iviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce repart i delle varie spec ialità impiegati con le grandi unità che operano in Africa Settentrionale; si scioglie nel novembre 1942 per eventi bellici.

CAMPAG NE DI GUE RRA: 1940-43 (seconda mondiale)

21° REGGIMENTO GENIO PIONIERI "Tutto osare"

SED E: Caserta.

li 1° ottobre 1937 è cost ituito il 21 ° -Re ggimento G e nio per il XXl C.A ., destinato in L ibia; da l 1° gennaio 1938 è ordinato s u tre battag li on i m isti ed ha sede in Bengasi. All'inizio del secon d o co nflitto mo ndiale diviene centro di mobilitazione e tramite il depos ito costituisce reparti delle var ie specialità impiegati con le gra nd i unità che operano in Africa Sette ntrionale; si sciog li e ne l novemb r e 1942 per eve nti be ll ici.

I l 1° ottobre 1 975 ha v i ta i l 21 ° Battaglione Genio Pionieri "Timavo ", che è reso erede de lle trad iz io ni de l 21 ° regg ime nto del quale riceve anche la B andiera con decreto 12 novembre 1976 Sciolto il 31 dicemb re 1979 ne assume la denom i naz ion e il battaglio ne g. p . formato il 1° febbraio 1979 che d iviene a s ua volta 21 ° Battaglione Genio "Timavo" . Il 21 settem br e 1992 il battag lione è in q uadrato ne l 21 ° Reggimento Genio Pionieri.

CAMPAGN E DI G UE RRA: 1940-43 (seconda mo ndi a le)

RICOMPENSII II ONORIFI CE NZE: 1 M.B.V.E .

Profili storici dei comandi e corpi 295

26° REGGIMENTO GENIO

IJ IO ottobre 1939 è costituito il 26° Reggimento Genio d'Albania con personale tratto dai reparti dell'Arma stanziati a Tirana. Dal 1° marzo 1940 cambia denominazione in 26° Reggimento Genio e comprende un battaglione artieri, un battaglione misto, un battaglione telegrafisti, un battaglione marconisti, du e colombaie. Ali 'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce reparti delle varie specialità destinati ad operare sul fronte greco albanese. E' sciolto 1'8 settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

REGGIMENTO GENIO SPECIALE D'AFRICA

"Di meta in meta, con i 'arma e col lavoro"

Il 1° ottobre 1937 è costituito in Addis Abeba il Reggimento Genio Speciale d ' Africa su un battaglione misto, un battaglione trasmissioni, una compagnia ferrovieri, una sezione fotografica e telefotografica. Nel corso del secondo conflilto mondiale il comando di reggimento non partecipa alle operazioni ed è poi sciolto nell'aprile 194 l.

51° BATTAGLIONE GENIO PIONIERI "SIMETO" "Labore ac studio"

Discende dal LI Battaglione Zappatori formato il 22 maggio 1916 e soppresso il I O marzo 1918 con lo scioglimento del Comando Truppe Altopiani. Nel luglio 1935 è costituito il LI Battaglione Misto Genio per la Divisione "Trento" impegnata nel quadrn del1'csigenza A.O.; è inviato in Libia da do ve rientra nell'agosto 1936.Rimane inquadrato nella stessa grande unità con la quale partecipa alle operazioni in Africa Settentrionale; dopo la battaglia di El Alamein opera a favore delle Divisioni "Brescia" e "Pistoia" sino al termine della campagna in Tunisia ove è sciolto il 13 maggio 1943.

TI 13 novembre 1943 ha vita il LI Battaglione Misto Genio che

prende parte alla Guerra di Liberazione (nel I rgpt. motorizzato, nel

C.I.L:, con il Gruppo Combattimento "Legnano"). Soppresso il I 0 dicembre 1946 rimane nella ricostituita Divisione "Legnano" il Battaglione Artieri "Legna no" . Divenuto Battaglione Genio Pionieri "Legna no" il 1° marzo l 950, con la ristrntturazione dell'Esercito è soppresso il I O ottobre 1975.

TI 1° gennaio 1983 si costituisce il 51 ° Battaglione Genio Pionieri "Simeto", unità di supporto in ambito Comando Regione Militare Sicilia alla quale con decreto 5 marzo 1983 è assegnata la Bandiera di guerra; tramanda le tradizioni del LI Battaglione Genio. Con il riordinamento della Forza Annata. il 20 settembre 1992 il battaglione è inquadrato nel ricostituito 4 ° Reggimento Genio e versa la Bandiera al Sacrario del Vittoriano.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)/ 1943-45 (liberazione)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M.

296 L'Esercito Italiano nel XX secolo
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BATTAGLIONE GENIO PIONIERI "CREMONA''

Riall accia le origini ai reparti del genio che hanno operato con la Division e di Fanteria ' 'Cremona" nel corso del secondo conflitto mondiale. Nel settembre 1944 si forma il Battaglione Misto Genio (p.oi CXLIV) destinato al Gruppo di Combattimento "Cremona"; terminato il conflitto rimane nella rico stituita Divi s ione "Cremona" e dal 1° novembre 1946 si scinde dando vita al Battaglione Artieri "Cremona". Divenuto Battaglione Genio Pionieri "Cremona" il 1° marzo 1950 , con la ristrutturazione dell'Esercito, il 29 ottobre 1975 il battaglione è soppresso e rimane in vita una compagnia genio pionieri che il 15 settembre 1992 sarà inquadrata nel Reparto Comando e Supporti Tattici di brigata.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (CXLIV btg. misto)

RICOMPEN SE E ONORIFICENZE: I M.B.V.M. (al CXLIV btg. misto) - 1 M.B.M.C.

BATTAGLIONE GENIO PIONIERI "FRIULI"

Riall accia le origini ai reparti del Gen io che hanno operato con la Divisione di Fanteria "Friuli" nel corso del secondo conflitto mondiale. Nel settembre 1944 si forma il B attaglione Misto Genio destinato al Gruppo di Combattimento "Friuli"; soppresso il 13 febbraio 1947 rimane in vita nella ricostituita grande unità il Battaglione Artieri "Friuli" che dal 1° marz o 1950 diviene Battaglione Genio P ionieri "Friuli" . li 1° gennaio 1959 il battaglione è sciolto e rimane in vita una compagnia genio pionieri che il 3 agosto 1993 sarà inquadrata nel Reparto Comando e Supporti Tattici di Brigata.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

M.O.V.M. individuali: 1

BATTAGLIONE GENIO PIONIERI "GRANATIERI DI SARDEGNA"

Discende dal Comando Genio , costituito p resso la D ivisione ' 'Granatieri di Sardegna" nel corso de l secondo conflitto mondiale, che ha alle dipendenze il battaglione misto divisionale. 111 ° maggio 1951 ha inizio la costituzione del Battaglione Genio Pionieri "Granatieri di Sardegna" , nel quale confluisce la compagnia artieri formata il I O luglio 1949, per le esigenze della omonima grande unità. Con la ristrutturazione dell ' Eserc ito, dal 1° gennaio 1976 il battaglione diviene 6° Battaglione Genio Pionieri "Trasimeno" ed in ambito Brigata rimane una Compagnia Genio Pionieri "Granatieri di Sardegna " che il 4 ottobre 1993 sarà inquadrata nel Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata stessa.

CAMPAGNE Dl GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

BATTAGLIONE GENIO PIONIERI "TRIESTE"

R iallaccia le origini a l LII Battaglione Misto Genio che ha operato nel corso del secondo confl itto mond iale con la Divisione di F anteria "Trieste". li 1° gennaio 1953 ha vita il Battaglione Genio Pionier i "Trieste", nel quale confluisce la compagnia genio pionieri formata il 1° gennaio 1951 , per le es igenze della omonima grande unità; dal 23 ottobre 1954 il battaglione è assegnato al Raggruppamento " Bolog na" nel quale rimane per t utta la durata dell'esigenza "T'. Il 15 settembre 1955 , scio lt o il battaglione, ne continua il compito la Compagnia Genio Pionieri "TI·ieste" che è poi sopp ressa iI 3 I maggio 1991.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

Profili s to rici d ei comandi e co,pi 297

III BATTAGLIONE MISTO GENIO "JULIA"

Il 18 settemb r e 1939 si forma il III Battaglion e Misto Ge nio per la Divisione Alpina "Julia", me di ante trasformazione della compagnia mista in vita dal 1935; il battaglione nel corso del secondo co n flitto mo nd iale merita due ricompense al Valer Militare ed è sciolto nel settembre 1943. Ricostitu ita la Brigata Alpina "Julia", i l 1° aprile 1951 si costituisce la C ompa gnia Ge nio Pioni e ri "J uli a" che ered ita le tradizioni deg li a1tieri de l soppresso battagl ione; d ivenuta C omp agni a Ge nio Gu astatori "J ulia " il l O novembre 1986, con il riordinamento della F.A. è inquadrata nel Reparto Comand o e S u pporti Tattici della B rigata il 1° settembre l 992.

CA MPA G N E D I GUE RRA : 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMP EN SE E O N ORI F I CE N ZE : 1 M.A.V.M. (al Ili btg. m isto) - 1 M.B.V.M. (al III btg. misto) - 1 M.A.V.E

I BATTAGLIONE MISTO GE N IO "TA U RINENSE "

TI 12 settembre 1939 si forma i l J Ba t taglion e Mis to Geni o per la D ivisione Alpina "Taurinense", mediante trasformazione della compagnia m ista in vita da l 1935 ; il battag lione partecipa al secondo confl i tto mondiale, si sciog li e nel dicembre 1943 in Montenegro ed i superstiti sono inquadrati nella D ivisione Partig iana "Gar ibaldi" con la quale operano sino all ' aprile 1945. Ricostituita la Brigata A lpin a "Ta urinense", i l 1° 1uglio 1952 si costituisce la C ompagnia Genio Pionieri "Taurinen s e" che eredita le trad i zio ni degli art ieri del soppresso battaglione; divenuta Compagnia G enio Gua s t atori "Taurinen s e " i l I O ottobre 1986 , con il riordinamento della F.A. è inquadrata nel Reparto Comando e Supporti Tattici della Bri gata il 1° ottobre 1993.

C AMPA GN E DI GU E RRA : 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENS E E O N ORI F ICENZE: 1 M .B. Merito CRJ

II BATTAGLIONE MISTO GENIO "TRIDE N TINA "

Il 18 settemb re 1939 si forma il Il Batta g lion e M isto Ge nio per la D ivisione Alpina ' Tridentina", me d iante trasformaz ione de ll a compagnia mista in vita dal 1935; il battagl ione nel corso del secondo conflitto mon di a le merita la Medag li a d'Argento al Valor Militare ed è sciolto nel settembre 1943. Ri cost it uita la Brigata Alpi n a "Tridentina" , il l O giugno 1951 si costituisce la C ompa g nia Ge nio Pionieri "Tridentina " c h e ered i ta le trad izioni degli artieri del soppresso battaglione; divenuta Compagnia Genio Guastatori "Tridentina " il 1° novembre 1986, con il riordi namento della F.A. è inq u a drata nel Reparto Comando e Supporti Tattici de lla Brigata il 1° ottob r e 1993 .

CAMPAGN E DI G UE RRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENS E E ONORIFICE N Z!i: : 1 M .A V. M . - 1 M.B V.C.

M.O.V.M. individuali: 2

298 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO PONTIERI

"La gloria arride sull 'altra sponda"

I] 15 maggio 1933 è costituito il 1° Reggimento Pontieri , con reparti del soppresso reggimento pontieri e lagunari, ed inquadra due battaglioni pontieri. All ' inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce e mobilita numerosi reparti della specialità; è soppresso nel settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. (al IX btg. pontieri)- I M.B.V.M. (alla 22 a cp. del IX btg. pontieri)

M.O.V.M. individuali : 2

2° REGGIMENTO PONTIERI

"Per ogni ponte una superba sfida "

SEDE: Pi acenza.

Il 1° gennaio 1833 si forma il 4 ° Reggimento Genio (Pontieri), con compagnie pon ti eri e zap p atori fomite dai reggimenti 1° e 2 ° genio. Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) , il deposito mobilita reparti pontieri, lagunari e d'altre speciàlità. Ne l novembre 1919 diviene Reggimento Genio Pontieri e Lagunari , quindi è soppresso il 15 maggio 1933 ed i suoi battaglioni confluiscono in due nuovi reggimenti.

Nella medesima sede, lo stesso giorno, ha vita il 2° Reggimento Pontieri che eredita le tradizioni della preesistente unità. All'inizio del secondo conflitto mondiale il reggimento diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce e mobilita numerosi reparti della specialità; è soppresso nel settembre 1943.

Ricostituito il 15 dicembre 1949 come 2° Reggimento Genio Pontieri , comprende un battaglione pontieri ed un battaglione ferrovieri (qu~st'ultimo diverrà aut o n omo il 1° gennaio 1954), organico che subisce va ri azioni nel corso d egli anni in base a ll e esigenze della F.A.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 M.B.V.M.- 1 M.A.V.C.

M.O.V.M. individuali: I

P,vfili storic i dei comandi e corpi 299

REGGIMENTO GENIO FERROVIERI

"Fervidi,\· rotis ad metam"

SEDE: Castel Maggiore (BO).

In attuazione della le gge 17 luglio I 91 O si forma il 6° Reggimento Genio (ferrovieri) per trasformazione della brigata ferrovieri. costituita con fisionomia autonoma, il I O luglio 1895. Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale), i due depositi mobilitano reparti ferrovieri e fotoelettricisti.

Nel novembre 1919 diviene Regg imento Genio Ferrovieri e con l 'or dinamento 1926 modifica la denominazione in Reggimento Ferrovieri. Nel corso del secondo conflitto mondiale i dep ositi mobilitano il I O Reggimento Ferrovieri, comandi di battaglione pontieri e ponti metallici, un treno bagni , unità della specialità a livello compagnia e reparti minori. li reggimento s i sc ioglie 1'8 settembre 1943. Reparti della specialità dislocati nel meridione so no inseriti in un Raggruppamento Ferrovieri che si forma in Calabria, partecipa alla guerra di liberazione ed è poi soppresso il I O novembre 1954.

li I O ottobre 1957, è ricostituito il Reggimento Genio Ferrovieri con il battaglione ferrovieri formato nel 1949 in seno al 2 ° pontieri e divenuto autonomo dal I O gen naio 1954.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1915-18 (prima mondia le) / 1935-36 (Africa Orientale) (3Qa e 3 ( a cp. fv.) I 1940-43 (seconda mondiale) / 1943 -45 (libera7ione) (rgpt. fv.)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: I M.B.V.M.- I C.G.V.M. (al X btg. fv.) - I M.A.Y. E. - 1

C.B.M.E.

M.O.V.M. individuali: I

300 L ' Esercito Italian o nel XX secolo

1° REGGIMENTO MINATORI

"Minatore Pietro Micca! A noi!"

li 28 ottobre 1932 è costituito il 1° Reggimento Minatori su tre battaglioni. Ali 'inizio del secondo contlitto mondiale diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce e mobilita comandi di battaglione minatori ed artieri, numerose compagnie e reparti minori. Si scioglie nel settembre 1943.

Con la ristrutturazione del l'Esercito, nell'ottobre 197 5 le tradizioni del reggimento sono affidate al 1° Battaglione Genio Minatori "Garda" di nuova costiiuzione.

CAMPAGNE DI GUERRA: L940-43 (seconda mondiale)

M.O.V.M. individuali: 2

2° REGGIMENTO MINATORI

"Minatore Pietro Mic ca! A noi!"

Il 28 ottobre 1932 è costituito il 2° Reggimento Minatori su tre battaglioni. All'inizio del secondo conflitto mondiale diviene centro di mobilitazione e tramite il deposito costituisce e mobilita comandi di battaglione minatori, compagnie e reparti minori. Si scioglie nel settembre 1943.

Con la ristrutturazione dell'Esercito, nel novembre 1975 le tradizioni del reggimento sono affidate al 2° Battaglione Genio Minatori "Iseo" di nuova costituzione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale)

8° REGGIMENTO GENIO (LAGUNARI)

Nel corso del primo conflitto mondiale è formato ne li 'agosto 19 l 8 l '8° Reggimento Genio (lagunari) nel quale confluiscono le otto compagnie del battaglione lagunari del 4° Reggimento Genio; la nuova unità si articola su due battaglioni. Rimane in vita sino al novembre 1919 allorché, a seguito della riorganizzazione del]' Arma, i reparti della specialità, ridotti ad un solo battaglione su due compagnie, confluiscono nuovamente del 4° che diviene Reggimento Pontieri e Lagunari.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

Profili storici dei comandi e corpi 301

ARMA DELLE TRASMISSIONI

FESTA: 24 giugno, anniversario della battaglia del Piave (1918).

PATRONO: San Gabriele Arcangelo (20 settembre).

RICOMPENSE: Medaglia d ' Argento al Valore dell ' Esercito: Roma , 1° giugno 1953 - 8 marzo 1993 (decreto 25 maggio 1993 ).

Nasce come Specialità dell'Arma del Genio e già nel 1883 , nel 3° Reggimento Genio di nuova costituzione, sono inserite due brigate telegrafisti preludio alla trasformazione in reggimento telegrafisti. Il deposito di quest'unità mobiliterà la massa dei reparti per i collegamenti operanti durante la guerra 1915-18 (prima mondiale). Sono, in seguito, costituiti: nel 1918-19 un nuovo reggimento telegrafisti, dal 1919 al 1926 i battaglioni telegrafisti di corpo d'armata , dal 1926 due reggimenti radiotelegrafisti, al cui sciog lim ento nel 1932 i battaglioni sono inquadrati nei reggimenti genio. Nel corso del secondo conflitto mondiale sono mobilitate compagnie telegrafisti, radiotelegrafisti, teleradio, battaglioni misti collegamenti per C.A., e le compagnie in se rite nei battaglioni misti del genio.

Il 16 maggio 1953 alla Specialità "Collegamenti" del Genio è conferita la denominazione di ''Trasmissioni" e di vie ne Specialità autonoma. Conseguentemente nell'ambito delle grandi unità hanno vita battaglioni e compagnie trasmissioni.

La legge 30 dicembre 1997 sancisce la costituzione dell'Arma delle Trasmissioni che attualmente comprende: nove reggimenti ed un battaglione trasmissioni, due reggimenti di sostegno TLC, un battaglione ricerca elettronica, un battaglione guerra elettronica.

Come previsto dal Decreto Mini steriale in data l O giugno 1999 la nuova Anna viene articolata su due Specialità: specialisti in telematica, specialisti in guerra elettronica

302 L ' Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO TRASMISSIONI "Per aethera loquimur"

SEDE: Milano.

Nel novembre l 919 è costituito il Reggimento Genio Radiotelegrafisti, su cinque battaglioni, con preesistenti reparti della nuova specialità. Con l'ordinamento 1926, dal 15 novembre dello stesso anno diviene 1° Reggimento Radiotelegrafisti e cede tre battaglioni per la formazione del 2° reggimento. Per un nuovo ordinamento assunto dall'Arma, il reggim ento è soppresso il 28 ottobre 1932 ed i suo i reparti sono sudd i visi fra i vari reggimenti genio. Con la ristrutturazione della Forza Armata, il 1° settembre 1975, ha vita il 3° Battaglione Trasmissioni "Spluga" per trasformazione del UI Battaglione Trasmissioni di Corpo d'Armata (costituito il 1° dicembre 1948), al quale sono affidate le tradizioni del 1° reggimento RT e per decreto 12 novembre I 976 riceve la Bandiera di guerra. Dal 15 ottobre 1995 il battaglione è inquadrato nel 1° Reggimento Trasmissioni di nuova costituzione,

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) (reparti preesistenti).

2° REGGIMENTO TRASMISSIONI "Sempre in più vasti spazi"

SEDE: Bolzano.

Il 16 novembre 1926 è costituito il 2° Reggimento Radiotelegrafisti con tre battaglioni ceduti dal reggimento genio radiotelegrafisti divenuto 1°. Per un nuovo ordinamento assunto dall'Arma, il reggimento è soppresso il 28 ottobre 1932 ed i suoi reparti sono suddivisi fra i vari reggimenti genio.

Con la ristrutturazione della Forza Armata, il l O ottobre l 975, ha vita il 4° Battaglione Trasmissioni "Gardena" per trasformazione d el lV Battaglione Trasmissioni di Corpo d 'Armata (costituito il 20 agosto 195 l ), al quale sono affidate le tradizioni del 2° reggimento RT e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Dal 27 agosto 1992 il battaglione è inquadrato nel 2° Reggimento Trasmissioni di nuova costituzione.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.M. (al III btg. mi sto g. "Julia " )- l M.B.V.M. (al III btg. misto g. " Julia") . Le due ricompense sono affidate ''in temporanea consegna" allo scopo di custodire in ambito "alpino" ricomp ense meritate dai reparti inquadrati nel co r so della seconda guerra mondiale in G.U. alpine.

Profili storici dei comandi e corpi 303

3° REGGIMENTO TRASMISSIONI ' 'Nello spazio mi afjèrmo"

SEDE: Roma

11 I O novembre 1883 si fonna il 3° Reggimento Genio con reparti ceduti dai reggimenti l O e 2°; dal I O novembre 1895 completa la denominazione in 3° Reggimento Genio (telegrafisti). Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale), il deposito mobilita reparti telegrafisti ed unità RT. Dopo il conflitto, il 2 1 dicembre 1919 il reggimento è sciolto ed i suoi reparti concorrono alla formazione dei battaglioni telegrafisti di corpo d'a1111ata.

Ne l novembre 1943 ha vita il Battaglione Trasmissioni dello S.M.R.E. che opera nel corso della guerra di liberazione per le esigenze dello Stato Maggiore. Cambia, in seguito, denominazione in Battaglione Collegamenti Speciali del Ministero Difesa Esercito nel 1954, X Battaglione Trasmissioni nel 1957. Con la ristrutturazione dell'Esercito, dal 3 1 dicembre 1975 diviene J0 ° Battaglione Trasmissioni "Lanciano", è reso depositario delle tradizioni del 3° reggimento e per decreto 12 novembre J 976 riceve la Bandiera di guerra. Il 25 settembre 1993 il battaglione è inquadrato nel 3° Reggimento Trasmissioni di nuova formazione Con la soppressione del 43 ° reggimento dal 1° ottobre 1998 assume alle dipendenze anche il battaglione "Abetone".

CAMPAGNE 01 GUERRA: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) (X btg.) / 1943-45 (liberazione)

7° REGGIMENTO TRASMISSIONI "E per confini il cielo"

SEDE: Sacile (PN).

Nel corso del prim o con1litto mondiale è formato il 1° luglio 1918, il 7° Reggimento Genio (telegrafisti) il cui deposito provvede alla costituzione di numerose compagn ie te legrafisti. Rimane in vita sino al novembre 1919 ed i suoi reparti concorrono poi alla formazione dei battaglioni telegrafisti di corpo d'armata.

Co n la ristrutturazione della Forza Armata, nell 'otto bre 1975 ha v it a il 5° Battaglione Trasmissioni "Rolle " per trasfom1azionc del V Battaglione Trasmissioni di Corpo d'Armata (cost ituit o il 1° magg io 1948), che è reso depositario delle tra d izioni de l 7° reggim ento. P er decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Il 4 ottobre I 99 l il battaglione crea, in fase sperimenta le, il R eggimento Trasmissioni " R o lle" la cui costituzione è poi sancita il I 0 dicembre 1992 quale 7° Reggimento Trasmissioni.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1915-18 (prima mondiale)

304 .------* L'Esercito Italiano nel XX secolo

8° BATTAGLIONE TRASMISSIONI RICERCA ELETTRONICA "TONALE"

" Vigile e attento "

SEDE : Anzio (RM).

Il 1° settembre 1970 si forma presso il Centro Difesa Elettronica un nucleo SIGINT (Nucleo Speciale per Misure Elettroniche) che due anni dopo diviene reparto; il IO settembre 1976, mutato ordinamento, assume la denominazione di 8 ° Battaglione Tra s mi ss ioni Ricerca Elettronica "Tonale" ed è posto alle dipendenze dello SME.

Con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra e dal 1° marzo 1980 è inserito nel Centro Informazioni e Difesa Elettromca.

9° BATTAGLIONE GUERRA ELETTRONICA ''ROMBO"

"La mia s.fida attraverso Lo spazio"

li 1° aprile 1959 si forma il IX Battaglione Trasmissioni per fusione dell 'XT battaglione con la compagnia speciale IRG; dal 1° dicembre 1963 è posto alle dipendenze del Centro Difesa Elettronica quindi il 1° settembre 1970 diviene IX Battaglione Guerra Elettronica .

Con la ristrutturazione del! 'Ese rcito , il 1° settembre 1976 cambia denominazione in 9° Battaglione Guerra Elettronica "Rombo " e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. In serito il 1° marzo 1980 nel Centro Informazi oni e Difesa Elettronica è poi soppresso il I O gennaio 1998.

Profili storici dei comandi e corpi 305

11° REGGIMENTO TRASMISSIONI"Intelligenze ed armi congiungo"

SEDE: Civitavecchia (RM).

Discende dall 'Xl Battaglione Collegamenti d'Armata ·formato il 4 luglio 1940, destinato in Africa Settentrionale, divenuto Xl Battaglione Marconisti e sciolto per eventi bellici durante il ripiegamento in Tunisia. Nel corso del secondo conflitto mondiale è in vita dal 5 gennaio all ' agosto 1943 un altro XI Battaglione Marconisti che opera con il 9° raggruppamento genio nella battaglia per la difesa della Sicilia.

Con la ristrutturazione della Forza Armata, il 31 dicembre 1975 ha vita 1' 11° Battaglion e Trasmissioni "Leone ssa", per trasfonnaz ione dell'XI Battaglione ( costituito i 1 1° aprile 1972 e posto alle dipendenze dell' Ispettorato delle Trasmissioni). La nuova unità riceve la Band iera di guerra per decreto 12 novembre 197 6 e negli anni che seguono è chiamata a prestare la propria opera a favore delle unità dell'Esercito impegnate nell e missioni all'Estero II I 0 settembre 1992, il battaglione è inquadrato nell'l1° Reggimento Trasmissioni di nuova formazione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (XI btg. marconisti).

RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne del Capo di SME (Somalia, 1992-94) - Targa di Benem erenza "Icaro" 1991.

13° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "MAURIA"

"In aetheris coniungo"

Il 1° dicembre 1959 è fo1mata la Compagnia Trasmissioni per Brigata Missili che dal l O giugno 1961 diviene 13a Compagnia Trasmissioni. Il 1° gennaio 1968 si trasfonna in XIfl Battaglione Trasmissioni che si costituisce su due compagnie; con la ristrutturazione dell'Esercito , iI IO ottobre 197 5, modifica la denominazione in 13 ° Battaglione Trasmissioni " Mauria " e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guen-a. E' soppresso il 30 novembre 1991.

XXXI BATTAGLIONE TRASMISSIONI (ESERCIZIO) D ' ARMATA

Il IO gennaio 1970 ha vita il XX.Xl Battaglione Trasmissioni (Esercizio) d 'Ar mata che si fo1ma per sc issio ne del XXX II battaglione (i due battaglioni sono destinati a confluire nel reggimento trasmiss ioni d'am1ata da costituire all'emergenza); è fom1ato su tre compagnie e costitu isce supporto d el Comando designato 3 8 Armata. Con lo scioglimento della grande unità, il battaglione è soppresso il 3 I marzo 1972.

306 L'Esercito Italiano nel XX secolo

32° REGGIMENTO TRASMISSIONI "Con impegno e con ingegno "

SEDE: Padova.

li 20 giugno 1953 è formato il XXXII Battaglione Trasmissioni d'Esercizio d 'Armata su tre compagnie, posto alle dipendenze del Comando designato 3a Armata. Il 31 dicembre J 969 si scinde in due unità: il XXXI battaglione (Esercizio) ed il XXXIT battaglione (Misto) che ne prosegue l'attività come XXXII Battaglione Trasmissioni (Misto) d'Armata .

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 15 ottobre 19 75 prende la denominazione di 32° Battaglione Trasmissioni "Valles" e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra fl 13 settembre 1992 il battaglione è inquadrato nel 32 ° Reggimento Trasmissioni di nuova fom1azione, nel quale confluisce anche il personale del sopp resso 42 ° battaglione "Pordoi". Con la soppressione del 41 ° reggimento, dal 1° ottobre 1998 il comando del 32° assume alle dipendenze anche il battaglione "Frejus".

33° BATTAGLIONE IEW "FALZAREGO"

''Col cuore e con i 'ingegno"

SEDE: Treviso.

Il 5 gennaio 1975 è formato il XXXIII Battaglione Guerra EJettronica , per trasformazione della preesistente Compagnia Mista Guerra elettronica, ed è posto alle dipendenze del V Comando Militare Territoriale. Con la ristrutturazione dell'Esercito , il 1° novembre dello stesso anno l'unità prende la denominazione di 33° Battaglione Guerra Elettronica "Falzarego" e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Il battaglione passa successivamente alle dipendenze del 5° Corpo d'Armata ( 1° marzo 1979), del Centro Inform azioni e Difesa Elettron ic a (1 ° gennaio 1996) , de] Comando C4LEW (28 maggio I 998).

li 1° novembre 1998 l' unità cambia denominazione in 33° Battaglione IEW "Fa lzarego".

Profili storic i dei comandi e c orpi 307

41 ° REGGIMENTO TRASMISSIONI "M'ingegno ed opro"

Il l O ottobre 1957 si forma il XL I Battag li on e Tras miss ioni su tre compagnie ed è posto alle dipendenze del I Comando Militare Territoriale

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° dicembre 1975 l'unità prende la denominazione di 41 ° Batta g lione T ra s mi ss i o n i HFreju s" e pe r decreto 12 novembre l 976 riceve la Bandiera di guerra.

Il 20 settembre 1993 il battaglione è inquadrato ne l 41 ° R egg im ento Trasmiss ioni di nuova formaz ione che è poi soppresso i l 30 settembre l 998; nella circostanza il battaglio n e "Frejus" passa alle dipendenze del comando de l 32° Reggimento Tramiss ioni

42° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "PORDOI" "Extrema iungo praesidia"

11 1° ottobre 1957 si forma il XLII B a tta g lione Trasmis sioni , per trasformazione del B attaglione Trasm issioni Territoriale con sede a Padova; articolato su quattro compagnie, gest isce la rete infrastruttura le de ll a Regione M ilitare Nord Est.

Con la ristrutturazione de ll 'Esercito, i l 15 ottobre 1975 l' uni tà p rende la denominazione d i 42 ° Batta g lion e Trasmissioni "Po rdoi " e per decreto 12 n ovembre 1976 riceve la Band iera d i g uerra. Soppresso i l 18 settembre 1993, i l personal e confluisce nel 32° Reggimento Trasmiss ion i

308 L 'Ese rcito Italiano nel XX secolo

43° REGGIMENTO TRASMISSIONI "Né ostacolo, né fatica"

Il 1° ottobre 1957 si forma il XLIII Battaglione Trasmissioni su tre compagnie ed è posto alle dipendenze de] VII Comando Militare Territoriale.

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° dicembre 1975 prende la denominazione di 43 ° Battaglione Trasmissioni "Abetone" e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

11 17 settembre 1993 il battaglione è inquadrato nel 43 ° Reggimento Trasmissioni di nuova formazione che è poi soppresso il 30 settembre 1998; il battaglione "Abetone" passa alle dipendenze del comando del 3° Reggimento Tramissionì.

44° REGGIMENTO DI SOSTEGNO TLC

"Con tenacia e con valore"

SEDE: Roma.

Il 1° ottobre 1957 si forma il XLIV Battaglione Trasmissioni su tre compagnie ed è posto alle dipendenze dell'VIJI Comando Militare Territoriale.

Con la ristrutturazione dell 'Esercito,il I O dicembre 1975 prende la denominazione di 44 ° Battaglione Trasmissioni "Penne" e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Il 20 novembre 1993 il battaglione è inquadrato nel 44° Reggimento Trasmissioni di nuova formazione.

Una nuova modifica organica comporta variazione di compiti e dal I O dicembre 1998 l'unità, riconfigurata, diviene 44 ° Reggimento di Sostegno TLC.

Profili storici dei comandi e corpi 309

45 ° RE GGI MEN TO TRAS M ISSIONI "Tenace sempre"

SE D E: Nocera Inferiore (SA).

Il 1° ottobre 1957 si forma il X LV Battag li one Trasmiss io n i su tre compagnie ed è posto alle dipendenze del X Comando Militare Territoriale.

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il 1° dicembre 1975 prende la denominazione di 45° Ba tt ag lione Tr as mi ss ion i ''Vultur e" e per decreto 12 novembre I 976 riceve la Bandiera di guerra. li 16 settembre 1993 il battaglione è inquadrato nel 4 5° R egg im e nto Tras miss ioni di nuova formazione.

46° REGGIMENTO TRASMISSIO N I

"Spatium non obest "

SE D E : Palermo.

Il I O maggio 1976 si forma il 46° Battag lion e Tras miss ioni "M o ng ib e llo", per trasformazione della 46a compagnia tramiss ioni; formato su due compagnie , per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. li 27 ottobre 1997 è inquadrato nel 46° R egg ime n to 1ì·asmiss ioni di nuova formazione.

47 ° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "GENNARGE NTU "

SE D E : Cag li ari.

li 1° ottob re 1996, nell'ambito dei provvedimenti connessi con il riord i namento della Forza Armata, è disposta la costituzione del 4 7° Battaglion e Tra s mi ss ioni "Genn a rg e ntu ", per trasformazione della 47a compagnia trasmissioni dislocata a Cagliari. Alla nuova unità, è concessa la Bandiera di guerra con decreto 18 dicembre 1996. Dal 1° ottobre 1998 è alle dipendenze del Comando C4-IEW.

3/0 L ' Ese rcito italiano n el XX secolo

107° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "PRE DIL"

"Per sempre meglio oprare ..,

Nell'ambito della ristrutturazione della Forza Armata, il 1° novembre 1975 ha vita il 107° Battaglione Trasmissioni "Predii" , per trasformazione del Battaglione Tramissioni "Mantova" (discendente dal Cl V btg. misto genio costituito i I I O ottobre 1944 per il Gruppo di Combattimento " Manto va" e rimasto successivamente nella medesima grande unità); formato su due compagnie, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. li battaglione è soppresso il 30 settembre 199 l.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1943-45 (liberazione) (CIV btg. misto)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.V.E

184° REGGIMENTO DI SOSTEGNO TLC

"Vivida folgore vivido ingegno"

SEDE : Treviso.

111 ° gennaio 1976 ha vita il 184° Battaglione Trasmissioni "C ansiglio" , per trasformazione del Battaglione Tramissioni "Folgore" (discendente dal CLXXXIV btg. misto genio costituito il 24 settembre 1944 per il Gruppo di Combattimento "Folgore" e rimasto successivamente nella medesima grande unità) ; formato su due compagnie, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra . li battaglione è scio lto il 30 novembre 1993 e parte del personale confluisce nel Centro Telematico Sperim entazioni Riparazioni e Rifornimenti Materiale del le Trasmissioni.

Soppresso il Ce ntro , nel marzo 1999 è costituito il 184° Reggimento di Sostegno TLC che acquisisce Bandiera e tradiz ion i dei reparti in vita precedentemente.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1943-45 (liberazione) (C LXXXIV btg. mi sto)

RICOMPENS E E ONORIFICENZE: I M.B.V.M.

Profili storici dei comandi e corpi 311

231° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "SEMPIONE"

"Saldo ad ogni impegno "

Ne ll 'amb ito de ll a ristrutturazione de ll a Fo rza Armata, i l 20 ottobre 1975 ha v ita il 2 31 ° Battaglion e Tr as mi ss ioni "Se mpione ", per trasformazione del B attaglione Trami ssioni "Centa uro" (formato il 1° a p ri le 1959 e d isce ndente dal XXX I btg. misto della D ivis io ne "Centauro" che ha operato in A S. fino al 13 maggio 194 3); costit u ito su due compagnie, per dec reto 12 nove m bre 1976 riceve la Band iera di guerra. Il battag lione è soppresso il l 5 maggio 1991.

CAMPAGNE DI GU ERRA: 1940-43 (seco nda mondiale) (XXXI btg. misto)

RICOMPEN S E E ONORIFICENZE : l M. B.M.C.

232° BATTAGLIONE TRASMISSIONI "FADALTO"

"Forte animo ed agile mente "

Nell'a m bito de ll a ristrutturaz io ne della Forza Armata, il I O novembre 1975 ha v ita il 232 ° Battaglione Trasmiss ioni "Fadalto", per trasformazio n e d e l Battag li one Tramissio n i "Ariete" (formato il l 0 ottobre 1958 e discende nte dal CXXX JT btg. m isto d ella D i vis ione "A riete" c he ha operato in A.S. sino a l 25 novembre 194 2); cos t itu i to su due compag n ie, per decreto 12 novembre 1976 r iceve la B an di era d i guerra. 11 battag li one è soppresso il 30 aprile 1991.

CAMPAGNE DI GU E RRA: l 940-43 (seconda m on d ia l e) (CXXXI I btg. m is t o)

RICOMPENS E E ONORIFICENZE: 1 M.B .V.E.

312 L'Esercito Italiano nel XX secolo

BATTAGLIONE TRASMISSIONI "CREMONA"

Riallaccia le origini ai reparti del genio che hanno operato con la Divisione di Fanteria "Cremona" nel corso del secondo conflitto mondiale Nel settembre 1944 si forma il Battaglione Misto Genio (poi CXLIV) destinato al Gruppo di Combattimento "Cremona"; terminato il conflitto rimane nella rico st ituita Divisione "Cremona" e dal 1° novembre 1946 si scinde dando vita al Battaglione Collegamenti "Cremona". Contratto a livello compagnia il l O marzo 1954, diviene nuovamente Battag li one Trasmissioni "Cremona" il 1° luglio 1958 ed è poi soppresso il 19 settembre 1975; il personale confluisce nel Reparto Comando e Trasmissioni di brigata di nuova istituzione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (CXLIV btg. misto)

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.V.M. (al CXLIV btg. misto)

BATTAGLIONE TRASMISSIONI "FRIULI"

Ri a llaccia le origini ai reparti del gen io che hanno operato con la Divisione di Fanteria "Friuli" nel corso del secondo conflitto mondiale. Ne l settembre 1944 si forma il B attaglione Misto Genio destinato al Gruppo di Combanimento "Friuli"; soppresso il 13 febbraio 1947 rimane in vita nella ricostituita grande unità il Battaglione Collegamenti "Friuli" . L'unità è contratta il 1° marzo 1954 in Compagnia Trasmissioni ~'Friuli" ed è poi soppressa il 23 settembre 1975. Il personale confluisce nel Reparto Comando e Trasmissioni di brigata di nuova istituzione.

CAMPAGN E DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione) (btg. misto "Friuli")

B ATTAGLIONE TRASMISSIONI "GRANATIERI DI SARDEGNA "

Discende dai reparti del genio che hanno operato con la Divisione "Granatieri di Sardegna" nel corso del secondo conflitto mondiale. Il 1° dicembre 1948 ha vita il Battaglione ColJegamenti "Granatieri di Sardegna " su tre compagnie; l'unità è contratta il 1° marzo 1954 in Compagnia Trasm issioni ma diviene nuovamente Battaglione Trasmissioni "Granatieri di Sar·degna'' il 1° aprile 1954 ed è poi soppresso il 30 settembre 1975. Rimane in v ita una Compagnia Trasmissioni che è sc iol ta a sua volta il 30 ottobre 1976 ed il personale confluisce nel Reparto Comando e Trasmissioni di brigata di nuova ist ituzione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

Profili stori ci dei co mandi e co rpi 313

BATTAGLIONE TRASMISSIONI "LEGNANO"

D iscende dal LI Battaglione Misto Ge nio costituito nel luglio 1935 per la Divisione 'Trento" impegnata nel quadro dell'esigenza A.O ; con la stessa grande unità i l battaglione partecipa al secondo confl itto mon di ale ed è sciolto in Tunisia il 13 maggio 1943.I l I 3 novembre 1943 ha vita il LI B a ttaglione Misto Ge nio , c h e prende parte alla Guerra di Liberazione (nel I rgpt. motorizza t o, nel C. I. L., con il Gruppo di Combattimento "Legnano"). Soppresso il 1° dicembre 1946 rimane in vita nella ricost i t u ita Divis i one "Legna n o" il Batta g lion e Colleg am e nti "Legnano ". L ' unità è contratta i l I O marzo 1954 in Compag nia Trasmis sioni ma d i viene nuovamente Battaglion e Tr a smi ss ioni "Legnano " i l 1° luglio I 958 ed è poi soppresso il 29 novembre 1975; il personale confluisce nel R eparto Coman d o e Trasmissioni di brigata di nuova istituz ione.

C A MPAGNE DI G UE RRA: 1935-36 (Afr ica Orienta le) /1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 ( li be razio n e)

RICOMPENS E E ONORIFICE N Z E: l M.A.V.M . (al Ll btg. misto "Legnano")

COMPAGNIA TRASMISSIONI "JULIA"

Il l O giugno 1950 è formata la Compa g nia Collegamenti "J uJia " che eredita le tradizioni dei trasmett it ori che han n o operato nel co r so del secondo conflitto mondiale con i l m Battag l ione Misto Genio della Di v isione Alpi n a "Julia". Modificata la denomi n azione in Compagnia Tr as mi ss ioni " Julia " dal I O giugno 1953, il repa rto è sciolto il 1° ottobre 1975 ed il personale confluisce nel R eparto Coma n do e T rasmissioni di brigata d i n uova istituz ione.

CAMPAGNE DI GUE RRA : 1940 -43 (seco n da mondiale) ( Hl btg misto)

RICOMPEN SE E ONORIFIC E NZE: I M .A.V.M. (a l llI btg. misto)- 1 M.B.V.M. (al II I btg. misto)

COMPAGNIA TRASMISSIONI "TAURINENSE "

Il l O luglio 1952 è formata la Compagnia Collegamenti "Taurin e nse" che e redita le trad izioni dei tras m ettito ri c h e h anno operato ne l corso del secondo confl itto mondiale con il I Battaglione Misto Genio de ll a D ivisione Alpina "Taurinense" . M odificata l a de n ominaz i one in Compagnia Tra s missioni "Taurinense" da l 1° giugno 1953, i l reparto è sc i olto il I O ottob re 1975 ed il pe r sonale conflu isce n el R eparto Comando e Tras mi ssio n i di brigata di n uova ist it u zione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mo n dia l e) (I btg . m isto)

COMPAGNIA TRASMISSIONI "TRIDENTINA"

Il I O gi u g n o 195 1 è for m ata la Compagnia Collegamenti "Tridentina " che eredita le tradizioni de i t ras m etti t o r i che hanno operato nel co r so d el secondo conflitto mondiale con il II Battaglione Misto Gen i o della D ivisio n e A l pina " T r ident in a" . M odificata la d enominaz io n e in Compagnia Trasmi ssioni "Tridentina " dal 1° giugno 1953 , i l reparto è sciolto il 2 ottobre 1975 ed il persona le confluisce n e l Reparto Comando e Tras mi ss io n i di brigata di n uova istit u zione.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda m o n dia le).( II b tg. misto)

RICOMPEN SE E ONORIFICENZE: I M. A V. M. (al II btg . m isto).

M.O.V.M. individuali: 2 .

374 L'Eserciro Italiano nel XX secolo

CENTROIEW

' 'Hostes per aethera eruo"

SEDE: Anzio.

li 1° dicembre 1963 è costituito il Centro Difesa Elettronica nel quale confluisce l ' XI battaglione trasmissioni; è un ente pluriarma con personale d ' artiglieria, delle trasmissioni e dei rispettivi servizi tecnici. 11 l O settembre 1970, forma un nucleo (poi reparto) S I GINT, che darà v ita i l I O settembre 1976 all '8° Battaglione Ri cerca Elettronica " Tonale "; nella stessa data si fonna anche il 9 ° B attaglione Guerra Elettronica "Rombo" (cost ituito nel 1959 come IX battaglione trasmissioni). Per decreto 12 novembre 1976 è concessa al Centro la Bandiera d'istituto.

(I l O marzo 1980, il vecchio ente è sostituito dal Centro Inform azio ni e Difesa Elettron ica allo scopo di rendere p iù funzionale l'organizzazione dei setto r i informativ i e delle attività di gu e rra elettronica. P er fronteggiare mutate esigenza operative il Centro è ancora riorganizzato e dal 18 agosto J995 diviene Comando per le

In formazioni e la Difesa E lettronic a dell' Ese rcito (C lD EE) .

Nel l'ambito dei provvedimenti vo lti a riconfigurare l' Area lntelligence della F.A., lo SM E dispone la soppressione del CTDEE in data 31 dicembre l 997 e la costituzione, il giorno successivo, del D ipartimento per le I nfo rm azioni e la Guerra Elettronica , in cui è inquadrato il C e ntro IEW . Tale Centro , che ha fu nzioni di ente addestrat ivo nello spec ifico settore, riunisce e tramanda le tradizioni del Centro Di fesa Elettronica. li 19 maggio 1998 é soppresso il Dipartimento ed è sostituito, in pari data, dal Coman do C4-IEW, alle cui dipendenze è posto il Centro IEW.

Profili s t o ric i dei comandi e co rpi 315

AVIAZIONE DELL'ESERCITO

FESTA: I O maggio, anniversario della costituzione delle prime unità del l 'Aviazione Leggera dell 'Esercito (1951).

PATRONO: Madonna di Loreto (10 dicembre).

Specialità della Forza Armata di recente istituzione, si ricollega idealmente ai primi voli di guerra nel mondo compiuti in Libia, nel 1911 -12 (Libia) da aerei italiani e durante la prima guerra mondiale, da velivoli degli eserciti belligeranti. Tali voli si identificano con quella parte di storia dell'aviazione che determina la nascita del1'Aeronaut ica Militare.

La contìnuità della tradi~ione è rappresentata dal personale della Forza Armata destinato a missioni di osservazione aerea fino alla costituzione delle prime unità dell'Aviazione Leggera dell'Esercito .

Nel maggio 1951 ha vita presso la Scuola di Artiglieria in Bracciano il Reparto Aereo di Artiglieria con compiti di osservazione aerea del tiro, controllo e guida di unità, trasporti di emergenza, collegamenti fra unità a terra. Trasformato nel 1952 in Centro Addestramento Osservazione Aerea per l ' Artiglieria, quale ente di direzione e di controllo, nel 1954 concorre a costituire le prime Sezioni Aerei Leggeri (SAL) sostituite nel 1956 con Reparti Aviazione Le ggera (RAL) nei quali sono comprese anche squad riglie di elicotteri.

II 1° giugno 1957, ampliati i compiti istituzionali, il Centro diviene Centro Addestramento Aviazione Le ggera dell'Esercito. Successivamente l'ALE estende i propri compiti all'elitrasporto tattico e logistico ed a partire dal 1970 fornisce i reparti di volo di elicotteri dotati di e levate prestazioni fino ad introdurre in servizio elicotteri armati per assicurare sostegno di fuoco alle unità operanti. Non meno importante l ' opera di soccorso e di collaborazione prestata a favore della popolazione civile, soprattutto in occasione di gravi calamità naturali. Nel maggio l 971 è adottato dal personale della Specialità il basco azzurro e nel 1976 con la ristrutturazione del l'Esercito si formano i Raggruppamenti ALE che riuniscono più gruppi squadron i. Trasformate le unità operative in reggimenti, dal 12 giugno 1993 è ufficializzata la denominazione di Aviazione dell'Esercito. Attualmente sono in vita 5 reggimenti e 4 gruppi squadroni autonomi più un centro di addestramento e 4 reggimenti di sostegno.

Come previsto dal Decr eto Ministeriale in data IO giugno 1999 è in corso la trasformazione dell'AVES in Specialità dell ' Arma di Cavalleria nell'ambito della quale le unità "Av iazione dell'Esercito" diverranno "Cavalleria dell 'aria"

ln attuazione della legge n. 276 del 2 agosto 1999 le Bandiere del Centro e dei Reggimenti sono sost ituite dagli Stendardi.

316 l ' Esercito Italiano nel XX secolo

1° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL'ESERCITO "ANTARES"

" Primus nomine, factisque fulgentior"

SEDE: Viterbo.

[J 1° febbraio 1976 si costituisce il 1° Raggruppamento Aviazione Leggera dell'Esercito "Antares" nel quale confluiscono il I Reparto Elicotteri di Uso Generale ed il I Reparto Elicotteri M e di. Ricevuta la Bandi era di guerra con decreto 11 marzo 1977, dal 5 ottobre 1991 divien e Reggimento.

Dal 12 giugno 1993 assume la denominazione di 1° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Antares".

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 Cav O.M.I.- 1

M.A.V.E.- I C.A.M.E.

RICONOSClMENTT: Targa di Benemerenza "Icaro" 1994 ; Scudo di S. Martino (1985 - 198 7 - 1990).

2° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL'ESERCITO "SIRIO"

SEDE: Lamezia Terme (CZ).

11 1° ottobre 1996 si costituisce il 2° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Sirio" s u due gruppi squadroni. Ini zi almente alle dipenden ze dell'Ispettorato della Aviazione dell 'Ese rcito , è poi inqu adrato nel 2° Comando Forze di Difesa. Per d ec re to 18 settembre 1996 rice ve la Bandiera di guerra.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE:- 1 M.A Y.E. (al 20° gr. sq d. "Andromeda")

3° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL'ESERCITO "ALDEBARAN"

Il 15 dicembre 1993 si costituisce il 3° Reggimento Aviazione dell'Esercito "Aldebaran" e d inquadra il 53 ° gr. sqd. ' ' Cass iopea"; con decreto 15 febbra io 199 5 riceve la Bandi era di guerra. Po sto in izia lmente a lle dipendenze del 3° Corpo d'Armata ed inquadrato il 1° ottobre 1997 fra i supporti del Comando di Forze di Pro i ezione, il reggimento è soppresso il 30 settembre 1998 e l e risorse resesi disponibili sono trasferite a lla Brigata "F riuli".

Profili storici dei comandi e corpi 317

4° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL'ESERCITO "ALTAIR"

"Nec aspera nec ardua coela timeo "

SE D E : Bolzano.

Il 20 gennaio 1976 si costituisce il 4° Ra gg rupp a me n to Av iazi o n e Leg ge ra d e ll' Es e rcito "A ltair" nel quale sono inquadrate le unità di volo del 4 ° C.A . Alpino. R icevuta la Bandiera di guerra con decreto 14 marzo 1977, dal 5 ottobre 1991 diviene Re ggimento .

Dal 12 gi ugno 1993 assume la denominazione di 4 ° Re g gim e n to Avia zione dell 'Eserci to "Altair".

RICOM P ENS E E O N ORI F IC EN ZE: 5 M.A.V.C. - I C.A.M.E.l C.B. Merito CRI

5 ° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL'ESERCITO "RIGEL "

"Il mio spirt atòr ti svole"

S EDE: Casarsa della D elizia.

Il I O gen naio 1976 si costitu isce il 5° Ra ggruppam e nto Av iazion e Leggera de ll' Esercito "Rigel " nel quale sono inquadrate le u n ità di volo de l 5° C.A. .Ri cevuta la Band iera di guerra con decreto 14 marzo 1977, da l 5 ottobre 1991 d iviene R eg gimento .

Dal 12 giugno 1993 assume l a de nom inazione di 5° R e ggimento Aviazione dell 'Esercito "Rigel".

RICOMPE N SE E O N ORIFI CE NZ E: 2 M. A.V.E - 1 M. B. V.E (al 49° gr sqd. "Capricorno") - I M.A.V.C.

318 L'Esercito Italiano nel XX secolo

7° REGGIMENTO AVIAZIONE DELL'ESERCITO "VEGA"

SEDE: Rimini.

Il 5 luglio 1996 si costituisce il 7° Reggimento Elicotteri d'Attacco "Vega" con personale e mezzi provenienti dal 5° reggimento "Rigel"; per decreto 15 luglio 1996 riceve la Bandiera di guerra. Riconfi gurato per sopravvenute necessità ordinative, il 30 settembre 1998 diviene 7° Reggimento Aviazione deJl'Esercito "Vega" ed è assegnato alla costituenda Brigata Aeromobile "Friuli".

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.Y.E. (al 48° gr. sqd. "Pavone").

GRUPPO SOATCC

Il 1° luglio 1998 è costituito il Gruppo SOATCC con personale e mezzi del soppresso 551 ° Reparto Volo ERI " Dr agone".

La nuova unità sarà integrata nel sottosistema di Avvistamento Tattico Comando e Controllo (SOATCC) in corso di completamento.

Profili storic i dei comandi e corpi 319

1° REGGIMENTO DI SOSTEGNO AVES "IDRA"

"Ultra nomen virtus"

SEDE: Bracciano (RM ).

Nel 1953 si costituisce il R e p art o Riparazioni A ere i L egge r i d e ll' Esercito con comp iti di supporto tecn ico logistico a favore delle unità di volo. Ass un to il numerico 1° il I O luglio 1958, con decreto 12 dicembre 1989 riceve la Band iera di guerra e da l 2 g iu gno 1993 modifica la denom inazione in 1° Repar to Riparazioni Avi azione dell ' Esercito .

Al fine di adeguare anche nominalmente l'unità agli effettivi comp iti svo lt i, il 1° settembre 1996 diviene 1° Re ggimento di S o s tegno AVE S "Idra".

RICONOSCIME NTI: Encomio Sole nne del Capo di SME (Territorio naziona le - Somalia, genna io-ma rzo 1995).

2° REGGIMENTO DI SOSTEGNO AVES "ORIONE"

''Sic itur ad astra"

SEDE : Bologna.

11 1° marzo 1957 si costituisce il 2 ° Reparto Riparazioni Ae re i Leggeri dell ' Es ercito con compiti di s upporto tecnico logistico a favore delle un ità di volo e due ann i dopo modifica la denominazione in 2° Re parto Riparazioni Aviazione Le g ger a d e U'E s ercito avendo acquisito anche compiti nei confro nt i dei mezzi ad ala rota nte Con decreto 12 d icembre 1989 riceve la Bandiera d i guerra e dal 2 giugno 1993 p r e n de il nome d i 2 ° Reparto Riparazioni Aviazione dell' E sercito.

Al fine di adeg uare a nche nominalm ente l'unità ag li effettiv i compiti svolti, il l O sette m bre 1996 d i vie ne 2° Reggimento di Sos tegno AV ES "Orione ".

RICONOSC1ME N TI : Enco m io Solenne del Capo di SME (Territor io nazio nale, genna io-marzo 1995).

320 L'Esercito lraliano nel XX seco lo

3° REGGIMENTO DI SOSTEGNO AVES "AQUILA"

''Cotidie sine mora"

SEDE: Orio al Serio (BG).

Il 1° settembre 1965 si costituisce il 3° Reparto Riparazioni Aviazione Leggera dell'Esercito con compiti di supporto tecnico logistico a favore dei reparti di volo. Con decreto 12 dicembre 1989 riceve la Bandiera di guerra. L'assistenza inizialmente fornita agli elicotteri dei reparti operanti in ambito III, IV e V C.A., negli anni che seguono è estesa a tutti i sistemi della Specialità.

Dal 2 giugno 1993 modifica la denominazione in 3° Reparto Riparazioni Aviazione dell'Esercito quindi al fine di adeguare anche nominalmente l'unità agli effettivi compiti svolti, i I I O settembre 1996 diviene 3° Reggimento di Sostegno AVES "Aquila".

RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne del Capo di SME (Territorio nazionale, gennaio-marzo 1995).

4° REGGIMENTO DI SOSTEGNO AVES "SCORPIONE"

"Res non verba"

SEDE: Viterbo.

Il 15 gennaio 1976 si costituisce il 4 ° Reparto Riparazioni Aviazione Leggera dell'Esercito con compiti di supporto tecnico logistico a favore degli elicotteri Chinook assegnati alla Forza Armata. Negli anni che seguono diversifica le att ività ed estende la competenza agli elicotteri multiruolo ed ali 'aereo Do rnier 228-2 12, ai materiali di sopravvivenza, elettron ici e di simulazione. Con decreto 12 dicembre 1989 riceve l a Bandiera di guerra e dal 2 g iu gno 1993 modifica la denominazione in 4° Reparto Riparazioni Aviazione dell ' Esercito .

Al fine di adeguare anche nominalmente l 'un ità ag li effett i vi comp iti svolti, il I O settembre 1996 diviene 4° Reggimento di Sostegno AVES "Scorpione".

RICONOSCIMENTI : E nc omio Solenne del Capo di SME (Territorio nazionale - Somalia, gen naio-marzo 1995).

Profili storici dei comandi e corpi 321

ARMA DEI TRASPORTI "Fervent rotae.fèrvent animi"

FESTA: 22 maggio, anniversario dei primi grandi trasporti automobilistici di unità nella battaglia degli altipiani (1916).

PATRONO: San Cristoforo martire (27 luglio).

CONCESSIONE BANDIERA: 7 giugno 1938 (concessione labaro).

RICOMPE NSE:

Medaglia d'Argento al Valor Mi li tare: Africa Settentrionale ed Orientale, Albania, fronte russo, guerra di liberazione, 10 giugno 1940 - 9 maggio 1945 (decreto 5 marzo I 949).

Medaglia di Bronzo al Valor Militare: gueITa italo-etiopica, 3 ottobre 1935 -5 maggio I 936 (decreto I O febbraio I 93 7).

Croce di Guerra al Valor Militare: Trentino, maggio - giugno 1916- Piave, giugno 1918 (decreto 26 dicembre 1963).

Med agl ia di Bronzo al Valore dell'Esercito: Province della Campania e della Basilicata, 23 novembre 1980-31 marzo 1981 (decreto li dicembre 1981).

Croce d'Argento al Merito dell'Esercito: Albania, 18 settembre 1991 - 20 marzo 1993 (decreto l 9 maggio 1993).

Trae origine dal nucleo di militari addetti alla condotta delle automobiRi a benzina costituito nel 1902 presso la brigata feITovier i del Genio; il nucleo diviene sezione nel 1906 e battaglione automobilisti n el 191 O. Pr ende quindi forma il servizio automobilistico che nel 1914, in previsione del I' imminente conflitto, è esteso a tutto l'Esercito e posto alle dipendenze dell'Intendenza Generale Direzione Tappe. Ne l 1923 è costituito il Serv izio Trasporti Militar i che con l'ordinamento 1926 diviene Servizio Automobilistico Militare e nel dicembre 1935 assume la denominazione di Corpo Automobilistico. Per decreto 7 giugno 1938 è concesso al Corpo il Labaro che sarà poi sostituito dalla Bandiera di gue rra.

Ne l 1946 riprende il nome di Se rvizio Automobilistico che mantiene sino al l O ottobre 1981 allorché diviene Corpo Automobilistico d e ll ' Esercito e nella circostanza si forma il Comando dei Trasporti e Materiali d e ll 'Esercito nel quale confluiscono il Comando del Corpo Aulomob ili stico ed il Comando dei Se rvizi Materiali d' Annamento. A seguito de ll a costituzione dell'Ispettorato Logistico dell'Esercito il Corpo si trasfonna, il 1° gennaio 1998, in Ar ma dei Trasporti.

322 l'Eserci10 Italiano nel XX secolo

1° REPARTO LOGISTICO DI SUPPORTO "MONVISO"

(1 ° Reggimento Autieri)

''Omnia omnibus"

SEDE: Casale Monferrato (AL).

Nell'agosto I 920 si fom1a il I Centro Automobilistico per il I Corpo d'Armata sostituito nel 1923 dal I Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ba poi vita il 1° Centro Automobilistico . L'unità nel corso del secondo conllitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento e di autogruppo, officine mobili, parchi automobilistici e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 1° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nei settembre 1943.

[I 15 febbraio 1947 è formato il 1° Centro Autieri , soppresso il 31 dicembre I 964 quindi dal 1° ottobre 1990 ha vita il 1° Battaglione

~- Trasporti "Monviso", per trasformazione del I O Autoreparto

Misto di Manovra [I battaglione è reso erede de11e tradizioni del J0 -·----·- reggimento autieri e per decreto 28 marzo 1991 riceve la Bandiera di guerra.

Con il riordinamento della Forza Annata il 6 novembre 1996 il battaglione confluisce con il personal e del soppresso battaglione logistico "Cremona" nel 1° Reparto Logistico di Regione "Monviso " di nuova istituzione. Successivamente a seguito di adeguamento organico, il 30 giugno 1998 di v iene 1° Reggimento Logistico di Supporto "Monviso".

CAMPAGNE DI GUERR.\: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate).

2° REGGIMENTO AUTIERI

[l I O gennaio 1927 si forma il 2° Centro Automobilistico con personale del soppresso I Raggruppamento Trasporti. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autogruppo, autoreparti, officine mobili e repaiti minori Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 2 ° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

Il 1° maggio 1947 è formato il 2° Centro Autieri che rimane in vita sino al 31 ge nn a io 1957.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate).

Pro.fili storici dei comandi e corpi 323
-
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3° REGGIMENTO AUTIERI

(3° Autogruppo di Corpo d 'Armata "F ulvia ")

"Si/enter et ubicumque"

Ne]! 'agosto 1920 si forma il 11 Centro Automobilistico per il H Corpo d'Armata sost ituito nel 1923 dal Il Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita il 3° Centro Automob ilistico. L 'unità nel corso del secon do conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento e di autogruppo, autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal I O luglio I 942 assume la denominazione di 3° Reggimento A u tieri ed è poi sciolto nel settembre 1943 .

Il 26 febbraio 1947 è fom1ato il 3° Ce ntro Autieri il quale soppresso il 30 giugno 1957, dà vita il g iorno successivo al III Autogruppo di Corpo d'Armata .

Modifica la denominazione il 1° onolbre 1975 in 3° Autogruppo di Corpo d ' Armata "Fulvia " ed è reso erede delle tradizioni del 3° reggimento autieri; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra; soppresso il 30 giugno J 982 i suoi reparti confluiscono nel 3° battaglione logi st ico di manovra.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità molbilitate).

4° REGGIMENTO AUTIERI (4° Autogruppo di Corpo d'Armata "C laudia ")

"Inter montes velocior"

Nell'agosto 1920 si forma il lll Centro Automobilistico per il 111 Corpo d'Armata sostituito nel 1923 dal ITT Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita il 4° Centro A utomobilistico . L'unità nel corso del seco ndo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento e di autogruppo, autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 4 ° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

Il 1° marzo 1947 è formato il 4 ° Centro Autieri soppresso il 13 agosto 1957 quindi il 1° luglio 1961 ha vita il IV Autogruppo di Corpo d'Armata .

Modifica la denominazione il 1° ottobre 1975 in 4° Autogruppo di Corpo d'Armata "Fulvia" ed è reso erede delle tradizioni del 4° reggimento autieri; per decreto 12 nov embre 19 76 rice ve la Bandiera di guerra; soppresso il 31 agosto 1982 i s uoi reparti confluiscono nel 4 ° battaglione logistico di manovra.

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate).

324 L'Esercito Italiano nel XX secolo
ET UBICUMQUE
SII.ENTI:R
INTER MONTtS VELOCIOR

5° REGGIMENTO AUTIERI

(5° Autogruppo di Corpo d'Armata "Postumia")

"Rotis usque ad

metam "

Nell'agosto 1920 si forma il V Centro Automobilistico per il V Corpo d ' Armata sostituito nel 1923 dal V Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita il 5° Centro Automobilistico. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autogruppo, autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal I O luglio 1942 assume la denominazione di 5° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

Il 1° aprile 1947 è formato il 5° Centro Autieri soppresso il 31 dicem~ bre 1964.

Con la ristrutturazione dell'Esercito, il I O ottobre 1976 ha vita il .5° Autogruppo di Corpo d'Armata "Postumia" , per trasformazione del V Autogruppo, ed è reso erede delle tradizioni del 5° reggimento autieri; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra ed è poi soppresso il 1° marzo 1983.

CAMPAGNE Dl GU E RRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate).

6° REGGIMENTO AUTIERI

Nell'agosto 1920 si forma il IV Centro Automobilistico per il TV C.A. sostitu ito nel 1923 dal TV Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita il 6° Centro Automobilistico. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento e di autogruppo , autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal 1° lu g li o 1942 assume la denominazione di 6° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943. Il I O febbraio 1947 si forma il 6° Centro Autieri che rimane in vita sino al 28 febbraio 1957.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate).

Profili s t orici de i comandi e corpi 325
~OTIS USQUE AD METAM

7° REGGIMENTO AUTIERI (7° Battaglione Trasporti "Monte Amiata")

"Fortitudo mea in rota"

Nel maggio 1920 si forma il VI Centro Automobilistico per il VI Corpo d'Armata sostituito nel 1923 dal VI Raggruppamento Trasporti; con l 'ordinamento 1926 , é costituito il 7° Centro Automobilistico . L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autogruppo, autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 7° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

li 1° febbraio I 94 7 si forma il 7° Centro Autieri , soppresso il 31 dicembre 1964 quindi dal 1° aprile 1991 ha vita il 7° Battaglione Trasporti "Monte Amiata", per trasformazione del 7° Autoreparto Misto di Manovra. Il battaglione, reso erede delle tradizioni del 7° reggimento autieri, per decreto 8 novembre 1991 riceve la Bandiera di guerra ed è poi soppresso il 30 giugno 1998.

8° REGGIMENTO TRASPORTI "CASILINA" (8° Reggimento Autieri)

SEDE: Roma.

Nell'agosto 1920 si forma il VTI Centro Automobilistico per il VII C.A. sostituito nel 1923 dal Vll Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita 1' 8° Centro Automobilistico. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestram ento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento ed autogruppo, auto repa11i, officine mobili e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 8° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

Il 17 febbraio I 947 è formato I'8 ° Centro Autieri soppresso il 31 dicembre 1964 quindi dal 30 ottobre 1984 ha vita 1' 8° Battaglione

Trasporti "Casilina", per trasformazione del1 '8° Autoreparto

Misto di Manovra. [I battaglione è reso erede delle trad i z ion i dell '8° reggimento autieri e per decreto 13 luglio 1987 riceve la Bandiera di guerra. A segu ito di aggiornamento dei compit i e conseg ue nt e adeguamento organico, dal 30 giugno 1998 diviene 8° Reggimento Trasporti "Casilina" .

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate).

326 L'Esercito Italiano nel XX secolo
"Semper sustinere ' '
'-..._ .,.....,..
............

9° REGGIMENTO AUTIERI

Nell'agosto 1920 si forma il IX Centro Automobilistico per il IX Corpo d'Armata sostituito nel 1923 dal [X Raggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita il 9° Centro Automobilistico. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il depo sito mobilita comandi di autoraggruppamento ed autogruppo, autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal l O luglio 1942 assume la denominazione di 9° Reggimento Autieri, con sede a Bari , e supera indenne le vicende dell'8 settembre 1943. Nel maggio 1944, è mobilitato quale 9° Raggrupp amento Autieri ed esplica attività a favore degli Alleati e degli enti militari italiani dislocat i nel versante adriatico. E' soppresso il 1° marzo 1945.

L' 1J febbraio J947 è formato il 9° Centro Autieri che rimane in vita sino al 31 marzo 1957.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate) / 1943-45 (liberazione)

10° REGGIMENTO LOGISTICO DI SUPPORTO "APPIA" (10° Reggimento Autieri)

"Per aspera et devia ad metam "

SEDE: Napoli.

Nell'agosto 1920 si forma I 'V III Centro Automobilistico per I 'VIII Corpo d'Armata sostituito nel 1923 dall'VIII R aggruppamento Trasporti; con l'ordinamento 1926 ha poi vita il 10° Centro Automobilistico. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento ed autogruppo , autoreparti, officine mobili e reparti minori nonché il 132° reggimento autieri di marcia. Dal I 0 luglio 1942 assume la denominazione di 10° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

Il 1° dicembre 1943 è ricostituito il 10° Reggimento Autieri in ambito comando FF.AA. della Campania per l'approntamento di reparti per il C .l. L. e per i gruppi di combattimento; è sopp resso il 1° marzo 1945.

11 1° marzo 1947 ha vita il 10° Centro Autieri soppresso il 3 1 d icembre 1964 quindi il 25 magg io 1987 si forma il 10° Battaglion.e Trasporti "Appia" , per trasfonnazione del 10° Autoreparto Mi sto di Manovra. Il battaglione è reso e r ede d elle tradizioni del 10° re ggimento autieri e per decreto 13 luglio 1987 riceve la B andiera di guerra A seg ui to di adeguamento organico il 30 giugno 1998 diviene I 0° Reggimento Logistico di Supporto "A ppia" .

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mond iale) ( uni tà mobilitate) / 1943-45 ( libera zione)

Pro.fili storici dei comandi e c01pi 327

11 ° REGGIMENTO AUTIERI

Il 23 aprile 1928 ha vita I' 11 ° Centro Autieri in ambitodel Corpo d'Armata di nuova costituzione a Udine; l ' unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autogruppo, autoreparti, officine mobili e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 11 ° Reggimento Autieri ed è poi soppresso nel settembre 1943.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate)

11° BATTAGLIONE TRASPORTI ·"ETNEA" (12° Reggimento Autieri)

"Omnia perfècta semper"

Nell'agosto l 920 si forma il X Centro Automobilistico per il X Corpo d'Armata sostituito nel 1923 dal X Raggruppamento Trasporti; con l 'ordinamento 1926 ha poi vita 1' 11 ° Centro Automobilistico. Con la formazione del Centro Automobilistico per il nuovo XI C.A. dal 1° ottobre 1927 modifica il numerico in 12°. L'unità nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoraggruppamento ed autogruppo, parchi d'armata e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 12 ° Regg imento Autieri e si scioglie il 22 luglio 1943 con l'occupazione della Sicilia.

I I l O marzo 194 7 si forma I' Il ° Centro Autieri soppresso i I 3 I dicembre 1964 quindi il I O ottobre 1987 ha vita 1' 11 ° Battaglione Trasporti "Etnea" per trasformazione dell' 11 ° Autoreparto Misto di Manovra. Il battaglione è reso erede delle tradizioni de l 12 ° reggimento autieri e con decreto 13 luglio 1987 riceve la Bandiera di guerra. Con l'attuazione del Nuovo Modello di Difesa il battaglione è soppresso il 30 giugno 1998.

CAMPAGNE DI GUERRA: l 940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate)

13° REGGIMENTO AUTIERI

Nell'ottobre 1926 si forma il 12° Centro Automobilistico in ambito de l Corpo d'Annata di nuova costituz ione a Cag l iari; diviene 13 ° dal 1° ottobre 1927 con la formaz i one di altro C A L'unità ne l co r so del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita co m andi di a utoraggruppamento ed autogruppo e reparti minori . Dal 1° luglio 1942 assume la denomina zione di 13° Reggimento Autieri ed è poi soppresso il IO ottobre 1944 .

CAMPAGNE DI GUERRA : 1940 -4 3 (seconda mondia le) (unità mobilitate)/ 1943-45 (liberazione)

328 l'Esercito Italiano nel XX secolo

(14° Battaglione Trasporti "Flavia")

"Ferma guida"

Il 15 febbraio 1940 è costituito il 14° Ce ntro Automobilistico in ambito XlV Corpo d'Armata; nel corso del secon do conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autogruppo, officine mobili e reparti minori. Dal I 0 luglio 1942 assume la denominazione di 14° Reggimento Autieri ed è poi sciolto nel settembre 1943.

Il I O luglio 1969 si forma il V Autogruppo Territoriale che nel 1976 diviene 5° Autogruppo di Manovra il 1° agosto e 14° Autogruppo di Manovra "Flavia", il 1° ottobre; nella circostanza è reso erede delle trad izioni del 14° reggimento autieri e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra

Con il riordinamento della Forza Armata, dal l O aprile 1991 cambia nome in 14 ° Battaglione Trasporti "F lavia" ed il 1° novembre 1996, con il concorso del personale del soppresso 5° Battaglione

Logistico "Euganeo", forma il 14 ° Reggimento Logistico di Regione "Flavia " . li Reggimento è soppresso a sua volta il 30 giugno 1998.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate)

15° REGGIMENTO AUTIERI

Il I 5 settembre 1939 è costituito il 15° Centro Automobilistico in ambito XV Corpo d'Armata; nel corso del secondo conflitto mondiale diviene centro di addestramento e tramite il deposito mobilita comandi di autoreparto, officine mobili e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 15° Reggimento Autieri ed è poi soppresso nel settembre 1943.

20° REGGIMENTO AUTIERI

Il 1° lu g li o 1937 è costituito il XX Autogruppo per il XX Corpo d'Armata, destinato in Libia; [I 21 settembre dello stesso anno prende sede in Tr ipoli. Nell'ottobre I 938 è trasformato in 20° Centro Automobilistico e nel corso del secondo conflitto mondiale , tramite il deposito , costitu isce e mobilita il 12° autoraggruppamento d'armata , il 5° e 6° comando di autogruppo e reparti minori. D al 1° lu g li o 1942 assume la denominazione di 20° Reggimento Autieri , ed è poi soppresso ne l novembre 1942 per eventi bellici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate)

Profili storici dei comandi e corpi
14° REGGIMENTO AUTIERI
329
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21 ° REGGIMENTO AUTIERI

li 1° ottobre 1937 è costituito il XXI Autogruppo per il XXI Corpo d ' Annata, destinato in Libia; il successivo giorno 23 raggiunge Bengasi ove prende sede. Nell'ottobre 1938 è trasforn1ato in 21° Centro Automobilistico e nel corso del secondo conflitto mondiale , tramite il deposito , costituisce e mobilita il 4 ° e 28 ° comando di autogruppo e repa1ti minori. Dal I O luglio 1942 assume la denominazione di 21 ° Reggimento Autieri ed è poi soppresso nel novembre 1942 per eventi beli ici.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate)

26° REGGIMENTO AUTIERI

li 1° ottobre 1939 ha inizio in Tirana la formazione del 26° Reggimento Autie.-i la cui costituzione è completata nel febbraio 1940. Nel corso del secondo conflitto mondiale , tramite il deposito, costituisce e mobilita il 6° autoraggruppamento , comandi di autogruppo, autoreparti , officine e reparti minori. Dal 1° luglio 1942 assume la denominazione di 26 ° Reggimento Autieri ed è poi soppresso nel settembre 1943.

CAMPAGNE Dl GUERRA : 1940-43 (seconda mondiale) (unità mobilitate)

10° AUTOGRUPPO DI MANOVRA INTERFORZE "SALARIA"

/;Con perizia ovunque"

SEDE: Roma.

Il l O gennaio 1948 si forma I ' Autogruppo del Ministero Difesa Esercito nel quale è inserito l'Autoreparto costituito nel 1946. Dal 1° maggio 1958 diviene X Autogruppo e dal 1° agosto 1976 10° Autogruppo di Manovra.

Con la ristrutturazione dell'Esercito il 1° ottobre 1976 modifica la denominazione in 10° Autogruppo di Manovra Interforze "Salaria" e per decreto 12 novembre dello stesso anno riceve la Bandiera di guen-a.

330 L'Es e rci10 Italiano nel XX secolo

11° BATTAGLIONE TRASPORTI "FLAMINIA"

"Nella guida/ 'impegno"

SEDE: Roma.

Il 1° gennaio 1948 è formato l'Autogruppo di Manovra dello SME che assorbe il 21 ° Autoreparto Speciale. Dal I O maggio 1958 diviene XJ Autogruppo di Manovra e dal 1° agosto 1976 cambia il numer1co in 11 °. Con la ristrutturazione dell'Esercito il 1° ottobre I 976 modifica la denominazione in 11 ° Autogruppo di Manovra 44 Flaminia" e per decreto 12 novembre dello stesso anno riceve la Bandiera di guerra.

Dal 1° luglio 1998 è riconfigurato in 11 ° Battaglione Trasporti "Flaminia".

5° BATTAGLIONE LOGISTICO DI MANOVRA "EUGANEO"

"Operoso e audace"

li 1° febbraio I 976 è costituito i I Battaglione Logistico "Folgore", unità di supporto della divisione omonima~ si forma per contrazione del Raggruppamento Servizi (in vita dal 1° settembre 1956) e con decreto 12 novembre dello stesso anno riceve la Bandiera di guerra; dal I O dicembre 19 81 div1ene Battaglione Logistico di Manovra "Folgore".

A seguito dell'abolizione del livello divisionale il I O novembre 1986 assume la denominazione di 5° Battaglione Logistico di Manovra "Euganeo" e passa a ll e dipendenze del Comando Supporti Logistici del 5° Corpo d'Armata. Dal 26 dicembre l 995 al 26 giugno l 996 dà vita ad un Reparto Logistico di Cont in genza (RELOCO) inserito nel contingente italiano che opera nel l 'area di Sarajevo. Co n l'attuazione del Nuovo Modello di Difesa il battaglione è soppresso il 31 ottobre 1996.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I C.B.M.E.

Projìli s torici d e i c omandi e co rpi 331

8° REGGIMENTO LOGISTICO DI MANOVRA "CARSO"

"Forte e tenace"

SE DE : Orzano (UD).

Il I O agosto 1976 è costituito il Battaglione Logistico "Ma n tova", unità di supporto della divisione omonima; si forma per contrazione del Raggruppamento Servizi ( in vita dal IO novembre 1956) e con decreto 12 novembre dello stesso anno riceve la Band iera di guerra; dal I O dicembre 1980 diviene Batta glio n e Logistico di Manovra "Mantova".

A segu it o dell'abolizione del livello divisionale il I O novembre 1986 assume la denominazione di 8 ° Battaglion e Logistico di Manovra "Ca rso" e passa alle dipendenze del Comando Supporti Logistici del 5° Corpo d'Armata. Nel corso dell'operazione " Pellicano" in Albania dà vita ad un Centro Logistico e ad un Poliambulatorio dal 17 settembre 1991 al giugno 1992. li 5 settembre 1995 il battaglione è inquadrato nell' 8° Re gg imento Logistico di M anovra "Ca rso", di nuova istituzione.

RICOMPENSE E O NORIFIC ENZE :- 1 C.A .M .E.

13 ° BATTAGLIONE LOGISTICO "AQUILEIA"

"Praevideo ac provideo"

Il I O gennaio 1982 è costituito il 13 ° Batt ag lion e Logistico di Manovra con personale e mezzi del soppresso XJI I Reparto RRR; è inquadrato nella 3a Brigata Missili "Aquileia" Con d ecreto 13 luglio 1987 è concessa al battaglione la Bandiera di guerra ed il I0 febbraio 1988 diviene 13° Battaglione Logistico "Aquileia ".

A seguito del riordinamento della Forza Armata, soppressa la grande unità, il battaglione si scioglie il 30 novembre 1991.

332 L'Esercito Italiano nel XX se colo

24° REGGIMENTO LOGISTICO DI MAN OVRA "DOLOMITI"

"Con tecnica e tenacia ovunque"

SE D E: Merano (BZ).

Il 1° ottobre 1981 è costituito il 4 ° B a tta g lion e Lo g istico di M a novra , per trasformazione del 4° Reparto RRR; è u n ità di supporto in ambito 4° Corpo d'Armata A l pino .

C a mbia denominaz ione in 24 ° Battag lione Logistico di Mano v ra " Dolomiti" dal 1° n ovembre 1986 e con d ecreto 13 lugl i o 1987 riceve la Bandie ra di guerra.

li 15 settemb re 1994 è inqu ad rato nel 24° Reggimento Logistico di Manovra "Dolomiti " di nu ova istituzione.

33° REGGIMENTO LOGISTICO DI MANOVRA "AMBROSIANO"

"Ovunque presenti"

SEDE: Solbiate Olo na (VA ).

11 l O genna i o 1982 è cost it u ito il 3 ° Battaglione Logi s tico di Manovra per trasformazione d el 3° Reparto R.R.R .; è unità d i suppo rto i n ambito 3° Corpo d'Armata . Cambia de nominaz i one in 33° Battaglione Logistico di Manovra "Ambrosiano" d a l I O novembre 1986 e co n dec r eto 3 lug lio I 987 r iceve la Ban d iera d i g uerra.

Il 30 aprile 1993 è inquad rato ne l 33 ° Reggimento Logistico di Mano v ra "Ambrosiano" di n uova ist ituzio ne.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M .B . Me rito C RI

Profili storici dei comandi e corpi 333
y y

BATTAGLIONE LOGISTICO "ACQUI"

"Con il lavoro alla meta"

li 1° ottobre 1975 si forma il Battaglione Logistico "Acqui" per trasformazione del Reparto RRR d ella Divisione "Granatieri di Sardegna", ed è provvisoriamente inserito ne l Raggruppamento Servizi divisionale.

Autonomo dal 1° novembre 1976 di viene unità di supporto della Brigata "Acqui" e con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Dal settembre 1991 al giugno 1992 , nel quadro della missione "Pellicano" in Albania, costituisce un Centro Logistico a Valona.

Con l'attuazione dei provvedimenti ordinativi connessi con il Nuovo Modello di Difesa il battaglione è soppresso il 30 giugno 1996.

BATTAGLIONE LOGISTICO "AOSTA"

"Labor ac virtus ''

SEDE : Messina.

Il I O ottobre 1975 si forma il Battaglione Logistico "A osta" per trasformazione del Reparto RRR della Brigata "Aosta". Unità di supporto ne ll' ambito della medes im a grande unità , con decreto 12 novembre 1976 ri ceve la Bandiera di guerra.

334 L'Esercito Italiano nel XX secolo
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BATTAGLIONE LOGISTICO "ARIETE" (Battaglione Logistico "Manin")

"Sempre e meglio"

SE D E : Maniago (PN) .

Il 1° novembre 1975 si forma il Battaglion e Lo g isti co "Manin", per trasformazione del III Battaglione Servizi "Ariete", e d i viene unità di supporto della Bri gata "Manin" inquadrata nella D ivisione co r. "Ariete"; con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di g uerra

A seg ui to dell'abo l izione del Iive l lo divisionale e del cambio di denominaz io ne de ll a brigata, dal I O ottobre 1986 diviene Batta g lione Logistico "Ariete" e da tale data ass icura il supporto logist ico ai reparti della 132a B rigata cor. "Ariete"

BATTAGLIONE LOGISTICO "BRESCIA"

"Ab origine fortis"

Il 1° ottobre 1975 si forma il Batta g lione Logistico ''Brescia " , unità di su pporto de ll a B rigata omonima e per decreto 12 novembre 1976 riceve la Band iera d i guerra. Co n i l riordina m e nto de lla Fo r za Armata, scio lta la gran de u n ità i l 30 ottob r e 1991 è soppresso a nche il battag li one.

Profili storici dei comandi e corpi
335

BATTAGLIONE LOGISTICO "CADORE"

"L 'impegno mi esalta''

Il 1° gennaio 1976 si forma il Battag lion e Lo g isti co "C adore" per contrazione del Raggruppamento Servizi della Brigata "Cadore". Unità di supporto nell ' ambito della medes i ma grande unità , per decreto 12 novembre 1976 riceve la B andiera di guerra. Con l'attuazione dei provvedimenti o rdinativi conness i con il Nuovo Modello di Difesa, il battaglione è soppresso il 31 gennaio 1997.

50° BATTAGLIONE LOGISTICO DI MANOVRA "CARNIA "

II I O settemb r e l 976 si forma il Battaglione Logi st ico "A riete", un ità d i s upporto della d i v isione omonima; s i forma per contrazione del Raggruppamento Servizi (in v ita dal 21 agosto 1956 come Comando Unità Serviz i) e con decreto 12 novembre dello stesso anno riceve la Ba ndiera di guer ra; da l l O dicemb r e 1981 d i viene Bat taglione Lo g is tico di Manovra "A riete".

A seguito dell'abolizione del li vello divisiona le il 10 ottob re 1986 assume la de nominazione di 50 ° Battaglione Logistico di Manov ra "Carni a" e passa alle dipendenze de l Coman do S upport i Logistici del 5° Corpo d ' Armata. Viene soppresso il 31 ottob re I 991.

336 l'Ese rcito Italiano nel XX secolo
"In acie confirmo"

BATTAGLIONE LOGISTICO "CENTAURO" (Battaglione Logistico "Curtatone")

"Forza, volontà, cuore"

S EDE: Bell inzago Noverese (NO).

Il 1° gennaio 1976 si fonna il Batta g lione Logistico "Curtatone", per trasformazione del III Battaglione Servizi "Cen tauro", e diviene unità di supporto della B rigata "Curtaton e" inqua drata nella D ivisione cor. "Centauro"; con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra .

A seguito dell'abolizione del livello div is iona le e del cambio d i denominazione della brigata, dal 1° maggio 1987 d iv ie n e Battag lione Logi s tico "Centauro " e da tale data ass i cura il supporto logistico ai reparti della 31 a Brigata cor. "Centauro".

BATTAGLIONE LOGISTICO "CREMONA"

''Alacre

Il 30 ottobre 1975 si forma il Battaglione Logi s tico "C remona", per contrazione del Raggruppa mento Servizi della Brigata "C remona". U nità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandi e ra d ì guerra. Con l 'attuazione dei provvedimenti o rd inat iv i co nn ess i con il Nuovo Mode ll o d i Difesa il battaglione è sopp r esso il 5 nove mb re 1996.

Profili storici dei comandi e co,pi 337
-
nel lavoro. forte nella battaglia"

BATTAGLIONE LOGISTICO PARACADUTISTI "FOLGORE "

" Diam I 'a/; alla vittoria"

SEDE: Pisa.

Il 1° ottobre 1975 si forma il Battaglione Logistico Paracadutisti "Folgore" ; unità di supporto della Brigata par. "Folgore", per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandi era di guerra. Dall'ottobre 1992 il battaglione partecipa, con aliquote di personale, alle missioni di Forza Armata all'estero (Libano, Iraq settentrionale, Somalia ecc.).

RICOMPENSE E ONORlFICENZE: 1 C.A.M.E.

BATTAGLIONE LOGISTICO "FRIULI"

"Lavoro e combatto"

SEDE: Budrio (BO).

11 23 settembre 1975 si forma il Battaglione Logistico "F riuli ", per trasformazione del Reparto RRR della Brigata "Friu li". Unità di supporto ne ll 'amb ito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

338 L ' Esercito It aliano nel XX secolo

BATTAGLIONE LOGISTICO "GARIBALDI"

"Nel nome la guida"

SEDE: Persano (SA).

Il 1° novembre 1975 si forma il Battaglione Logistico "Garibalrli" per trasformazione del I Battaglione Servizi "Ariete" e diviene unità di supporto della 8a Brigata "Garibaldi"; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Soppresso nella sede di Pordenone il 30 giugno 1991 è rico stituito il giorno seguente nella sede di Persano.

RICOMP ENSE E O NORIF IC ENZE: 1 M.A.V.E. - 1 C.A.M.E.

BATTAGLIONE LOGISTICO "GOITO"

"Con il lavoro e con le armi"

Il I O gennaio 1976 si forma il Battaglion e Logistico "Goito"; per trasfom1azione del I Battaglione Servizi "Centauro" e diviene unità di supporto della Brigata "Goito" inquadrata nella Divisione cor. "Centa uro "; per decreto 12 no vembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Con il riordinamento della Forza Armata il battaglione è soppresso il 1° agosto l 991

Profili storici dei comandi e co,pi 339

BATTAGLIONE LOGISTICO "GORIZIA"

"Per non fermarsi mai"

Il 20 ottobre 1975 si forma il Battag li o ne L o g is ti c o "Gori z ia ", unità di supporto della Brigata omonima; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Co n l'attuazione de i provvedimenti ordinativi connessi con il Nuovo M odello di D ifesa il battaglione è soppresso il 20 ottobre 1997.

RI C OMPE N S E E O NORIFI CEN ZE : 1 M.B. V.E.

B ATTAGLIONE LOGISTICO "GRANATIERI DI SARDEGNA "

"Per i primi, con i primi "

S EDE: C ivitavecch ia (RM).

li 1° ottobre 1975 si forma il Battaglione Lo g istico "Granati e ri di S ardegna ", per trasformazione del II Battag li one Serviz i "Centauro", ed è inserito nel R aggruppamento Se rvizi della D ivisione "Granatieri".

Con lo sc iog l imento de ll a grande unità, il 1° novembre 1976 il battaglione assume fisionom ia autonoma e diviene supporto del la Brigata "Gra natieri di Sa rdegna"; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerTa.

34 0 L 'Esercito italiano nel XX secolo

BATTAGLIONE LOGISTICO "JULIA" "Nulla dies sine linea"

SEDE: Vacile (UD).

Il 1° maggio 1976 si forma il Battaglione Logistico "Julia", per contrazione del Raggruppamento Servizi della Brigata "Julia". Unità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Notevole il concorso a favore della popolazione in occasione del sisma in Friuli come testimoniano le ricompense al Valore dell'Esercito concesse ai due reparti logistici leggeri.

RlCOMPENSE E ONORIFICENZE: 2 M.A.V.E. (al 1° e al 2° reparto logistico leggero) - 1 C.B.M.E.

BATTAGLIONE LOGISTICO "LEGNANO" "Alacriter agere"

Il 30 ottobre 1975 si forma il Battaglione Logistico 4'Legnano", per contrazione del Raggruppamento Servizi della Brigata omonima. Unità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Con l'attuazione dei provvedimenti ord in ativ i conness i con il Nuovo Modello di Difesa il battaglione è soppresso iI 15 ottobre 1996.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 C.A.M.E.

Profili storici dei comandi e corpi 341

BATTAGLIONE LOGISTICO "MAMELI"

"Pari al valor l 'impegno "

[I IO ottob re 1975 si fonna i l Battag lion e Logistico "Mam e li" per trasformazione del lI Battaglione Servizi "Ariete" e diviene unità di supporto della Brigata "Mamel i"; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Con il riordinamento della Forza Armata il battaglione è soppresso i l 31 marzo 1991.

RICOMP E NS E E O N ORIFICE N Z E: l M.A. V.E.

BATTAGLIONE LOGISTICO "MANTOVA" (Battaglione Logistico "Isonzo") "Operosamente vivere"

Il 1° novembre 1975 si forma il Batta g lion e Logis tico "Is onzo" e d iviene u n ità di supporto del la Brigata omonima inq uadrata nella Di v isione mec. " M antova"; con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

A seguito dell'abolizione de l livello divisionale e del cambio di denominazione della brigata, dal 1° ottobre 1986 d i viene Battaglione Logistico "Mantova" e da tale data assic ura il supporto log ist ico ai re parti de ll a Brigata mec. "Mantova" .

Nell ' ambito dei provved imenti o rdinativi conness i con l'attuazione del Nuovo Modello di Di fesa i l battaglione è sopp resso il 30 giugno 1996.

RICOMPE N SE E O N ORIFICE N ZE : l M. B V.E.

342 L ' Esercito Italiano nel XX seco lo

BATTAGLIONE LOGISTICO "OROBICA" "Va e dura"

Il 1° maggio 1976 si forma il Battaglione Logistico "Orobic a" per contrazione del Raggruppam ento Servizi della Brigata "Orobica" Unità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guen-a.

Con il riordinamento della Forza Armata, soppressa la brigata, anche i I battaglione si scioglie i1 2 7 1ugl io 199 l.

BATTAGLIONE LOGISTICO "PIEMONTE"

li I O gennaio 1976 ha vita il Battaglione Logistico "Centauro", unità di supporto della divisione omonima; si forma per contrazione del Raggruppamento Servizi (in vita dal 1° ottobre 1956 come Comando Unità Servizi) e con decreto 12 novembre dello stesso anno riceve la Bandiera di guen-a~ dal 1° ottobre 1981 diviene Battaglione Logistico di Manovra "Centauro".

A seguito dell'abolizione del livello divisionale il 1° novembre 1986 assume la denominazione di Battaglione Logistico di Manovra "Piemonte" e passa a lle dipendenze del Comando Supporti Logistici de l 3° Corpo d'Armata; il 1° febbraio 1988 modifica ancora il nominativo in Battaglione Logistico "Piemonte" in conseguenza di variazione organica.

Con il riordinamento della Forza Armata i l battaglione è soppresso i l 3 I luglio 1991.

Profili storici dei comandi e corpi 343
D'ACCIAIO IL CUORE, POTENTE IL BAACCIO
"D 'acciaio il cuore potente il braccio"

BATTAGLIONE LOGISTICO "PINEROLO" "Operoso e forte"

SEDE: Bari.

Il l O novembre 1975 si forma il Battaglione Logistico "Pinerolo", per trasformazione del Reparto RRR della Brigata " P inerolo".

Unità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

BATTAGLIONE LOGISTICO "POZZUOLO DEL FRIULI"

"Con la virtù dei cavalieri antiqui"

SEDE: Tricesimo (UD).

Il 1° novembre 1975 si forma il Battaglione Logistico "Pozzuolo del Friuli" , un ità di sup porto della Brigata corazzata della quale porta il nome; con decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B.V.E.

344 L'Esercito Italiano nel XX secolo

BATTAGLIONE LOGISTICO "TAURINENSE"

"Più.forti della roccia ' '

SEDE: Rivoli (TO).

Il 1° dicembre 1975 si forma il Battaglione Logi stico "Taurinense", per contrazione del Raggruppamento Servizi del1a Brigata "Taurinense" Unità di supporto nell ' amb i to della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 C.B .M .E

BATTAGLIONE LOGISTICO "TRIDENTINA"

''Con le opere e con le armi"

SEDE: Elvas ( B Z).

li IO marzo 1976 si forma il Battaglione Logistico "Tridentina" , per contraz ione del R aggruppamento Serv izi della Brigata "Tridentina". Unità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Profili st o rici d e i c omandi e c orpi 345

BATTAGLIONE LOGISTICO "TRIESTE"

"Te nace e valoroso"

Il 18 settembre 1975 si forma il Battaglione Logistico "Trieste", per trasfonnazione del Reparto RRR della Brigata "Trieste". Unità di supporto nell'ambito della medesima grande unità, per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra.

Con il riordinamento della forza Armata, sciolta la brigata anche il battaglione è sop presso i I 31 maggio 1991.

BATTAGLIONE LOGISTICO "VITTORIO VENETO"

"No n mi arresta alcun ostacolo"

Il 20 ottobre 1975 si forma il Battaglione Logistico "Vittorio Veneto", unità di supporto della Brigata corazzata della qual e porta il nome; per decreto 12 novembre 1976 riceve la Bandiera di guerra. Con il riordinamento della Fo r za Armata, sc i o lt a la brigata anche il battaglione è soppresso il 31 luglio 1991.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.B. V.E.

346 L ' Eserciw Italiano nel XX secolo
CORPI

CORPO SANITARIO DE LL'ES E RCITO

PATRO N O : San Carnillo dè Lellis (4 giugno).

C O NCE S S IO NE B AN DI E RA : decreto 17 ottobre 1920 ( concessione labaro a l Corpo di Sanità Militare)

RI C OMPE NSE:

Medaglia d'Oro al Valor Militare : Africa Settentrionale ed Orientale-Albania - Fronte russoGuerra di Liberazione , 1O giugno 1940 - 9 maggio I 945 (decreto 12 luglio 1950).

Medaglia d'Argento al Va lor Militare: Lib ia 1911 - 12 (decreto I 9 gennaio 1913).

Medaglia d'Argento al Valor Militare: 1915 -1918 (decreto 5 giugno 1920) .

Medag lia di Bronzo al Valor Militare: guerra italo - etiopica, 3 ottobre 1935 - 5 maggio 1936 (decreto 1° febbraio 193 7).

Medaglia d'Argento al Valore dell'Esercito: Beirut, 14 ottobre 1982 - 26 febb raio 1984 (decreto 7 maggio 1987).

Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito: Province de1la Campania e della Basilicata, 23 novembre I 980 - 30 giugno 1981 (decreto 15 dicembre 1981).

Medaglia di Bronzo al Valore de ll ' Esercito: Province di Avellino, Sa lerno e Potenza, 24 novembre 1980 - 15 gennaio 1981 (decreto 15 dicembre 1981) - (al Corpo Veterinario de ll 'Esercito).

Croce d'Oro al Merito dell'Esercito: A lban ia-Soma l ia-Mozambico, 1991 - 1994 (decreto IO febbraio 1995).

Croce di Bronzo al Merito dell ' Esercito: Somalia - Balad, Johar, Buio B urti, 13 d icembre J 992 - 14 marzo 1994 (decreto 28 luglio J 995)- (al Corpo Veterinario dell'Esercito).

Medaglia d'Oro di Benemerenza: terremoto 28 dicembre 1908 in Ca labria e Sicilia (decre to 27 maggio 1911).

Medaglia d'Argento di Benemerenza: te1Temoto calabro - siculo 28 dicembre 1908 (decreto 5 giugno 191 O) - (alla Scuola di Applicazione di Sanità Militare)

Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica (decreto 11 giugno 1922) .

Medaglia d'Oro al Merito della Sanità Pubblica (decreto 8 novembre 1974) - (al Servizio Veterinario Militare).

Co n L'un i ficazione dei ruoli del Corpo d i Sanità e del Corpo Veterinario, s i forma il ruolo del Corpo Sanitario.

TI C orpo Sanitario d e ll'Eserc ito si costituisce i I I O gennaio 1998 (D L n. 490 del 30 dice m bre 1997) accorpando le componenti San ità e Veterinar ia.

348 L'Eserc ito l!aliano nel XX secolo

CORPO DI SANITÀ DELL'ESERCITO

"Fratibus ut vitam servares "

FESTA: 4 giugno, anniversario della istituzione del Corpo ( 1833). Discende dal Servizio Sanitario militare del] 'Esercito Sardo riordinato da Carlo Alberto con decreto 4 giugno 1833. Nel 1845 è istituito il Corpo di Sanità Militare comprendente un ruolo medici ed un ruolo di farmacisti. Dal 1848 il Corpo è presente con proprio personale su tutti i campi di battaglia, dalle campagne risorgimentali alla guerra di liberazione; altrettanto meritoria è l'opera prestata in tempo di pace, in Italia ed all'estero, a sollievo delle umane sofferenze.

Per decreto 17 ottobre 1920 è concesso al Corpo di Labaro che sarà poi sostituito dalla Bandiera di guerra. Con legge 4 maggio 1940 assume la denominazione di Servizio Sanità Militare che mantiene sino al I O gennaio 198 l allorché di viene Corpo di Sanità dell'Esercito. A seguito della costituzione dell'Ispettorato Logistico dell'Esercito il Comando del Corpo è soppresso in data 20 aprile 1997 ed il Capo del Corpo diviene Capo del Dipartimento di Sanità e Veterinaria.

CAMPAGNE DI GUERRA: 1848-49 (prima indipendenza) / 1855-56 (Crimea) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (Centro- M eridione) / I 866 (terza indipendenza)/ 1870 (Roma)/ 1887-88 (Eritrea)/ 1895-97 (Eritrea)/ 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Oriental e)/ 1940-43 (seconda mondiale) / l 943-45 (liberazione). R ICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1

CORPO VETERINARIO DELL'ESERCITO "Jmmotafides"

FESTA: 27 giugno, anniversario della istituzione del Corpo (1861).

TI R.D. 27 giugno 1861 riunisce tutti gli ufficiali veterinari, molti dei quali provenienti dai disciolti eserciti dei vari Stat i della penisola, in un unico organ ismo denominato Corpo Veterinario Militare. Da allora il Corpo è p resente con proprio personale su tutti i campi di battaglia, dalle campagne del risorgimento alla guerra di liberazione; altrettanto meritoria è l ' opera prestata in tempo di pace nel settore della ricerca, della produzione di sieri e vaccini, e nel concorso al mantenimento della salute pubblica. Con legge 9 magg io 1940 assume l a denominazione di Sen1 izio Veterinario Militare dell'Esercito che mantiene sino al l O ge nnai o 1981 allorché diviene Corpo Veterinario dell'Esercito . Per determinazione ministeriale (circ . CERI 35392) in data 2 settembre 1969 riceve l a IMMor11.FmE5 Bandiera di guerra . A seguito della costituzione dell'Ispettorato Logistico dell'Esercito il Comando del Corpo è soppresso in data 20 apri le 1997 e d il Corpo stesso passa alle dipendenze del Dipartimento Sanità e Veterinaria. La Bandiera del Corpo è ve r sata al Sacrario del Vittoriano e le ricompense sono trasferite sul Vessillo d e l Co rpo Sanitario.

Projìli storic i dei comandi e corpi 349
2 M.A.V.M.- I M.B.V.M.- 1 M.A.V.E.- I M .B.V. E.- I C.O.M.E . - 1 M.O. Benem.- 1 M.A. Benem.- 1 M.0.M.S.P. M.O.V.M. individuali : 20.
M.0.V.M.-

CAMPAGNE DI GUERRA: 1866 (terza indipendenza) / 1870 (Roma)/ 1887-88 (Eritrea) / 189597 (Eritrea) / 1911-12 (Libia) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-4 3 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

RI C OMPENSE E ONORIFIC ENZE: 1 M.B.V.E. - 1 C.B.M.E. - I M.0.M.S.P.

M.O.V.M. individu ali: 3.

CORPO DI AMMINISTRAZIONE E COMMISSARIATO DELL' E SERCITO

PATRONO : San Lorenzo Diacono e Martire (14 dicembre)- (Corpo di Amministrazione).

Beata Vergine Maria della Divina Pro vv iden za (sabato precedente 3"' domenica di novembre) - (Corpo di Commissariato).

CONCESSIONE BANDIERA: decreto 3 luglio 1998.

RlCOMPENSE:

Medaglia d 'Argento al Valor Militar e: 10 giugno 1940- 9 maggio 1945 ( decreto 15 febbraio 1949) - (al Servizio di Commissariato).

Medaglia di Bronzo al Valor Militare: Africa Settentrionale ed Orientale, Albania, fronte russo , guerra di liberazione, 10 giugno 1940 - 9 maggio 1945 ( decreto 27 maggio 1952) - (al Servizio di Amministrazione).

Croce di Guerra al Valor Mili tare: Libia 1911 - 1912 (decreto 26 marzo 1963) - (al Corpo di Commissariato).

Croce di Guerra al Val or Militare: 1915 - 19 I 8 ( d e creto 26 marzo 1963) - (al Corpo di Commissariato).

Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito: Pro vince della Campania e della Basilicata, 23 novembre 1980 - 31 marzo 1981 ( decreto 11 dicembre 1981 ) - (al Corpo di Commissariato).

Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito: Provinc e della Campania e della Basi l icata, 23 novembre 1980 - 1O gennaio 1981 ( decreto 16 giugno 1985) - (al Corpo di Amministrazione).

Croce d'Argento al M erito dell'Esercito. Libano , Kurdistan, Albania, Somalia, Mo zambico; aprile 1982 - marzo 1983 (decreto 2 novembre 1993) - (al Corpo di Amministrazione).

Croce d'Argento al Merito dell'Esercito: Albania, Somal ia, Mo zambico, 1991 - 1994 (decreto 3 ottobre 1994) - (al Corpo di Commissariato).

Medaglia d 'Oro al Merito Civile: 1873 - 1973 (decreto 29 maggio 1973) - (al Servizio di Commissariato dell'Esercito).

Medaglia d'Argento al Merito della Croce Ross a: Roma , 1° marzo 1928 (al Corpo di Amministraz ione) .

ll 1° gennaio J998 ( DL n. 490 del 30 dicembre 1997) è sancita l'unificazione dei ruoli del Corpo di Ammin istrazione e del Corpo di Commissariato e la fom1azione del rublo del Corpo di Amministrazione e di Commissa riato dell'Esercito. Il Corpo si costituisce sotto la stessa data.

350 L'Esercito Jraliano nel XX secolo

CORPO DI AMMINISTRAZIONE DELL' ESERCITO

" Tenacia , sacrificio et virtute"

FESTA: 14 dicembre , anniversario della costituzione del Corpo ( 1856).

Nel 1860 si costituisce il C orpo d i A mm in istrazio ne per trasformazione del Battaglione d ' Amministrazione formato il 14 dicembre 1856 per curare l ' imp iego dei fondi ed il mantenimento della truppa dell ' Esercito piemontese; i I Corpo è soppresso nel 1870. Nel 1872 è istituito il ruolo de l personale degl i uffici contabili destinati al servizio della contabilità nei corpi, al serviz io de lle suss istenze ed alla gestione de l casermaggio.

Con R.D. 17 luglio 1910 si ricostituisce il C orpo di Amministraz ione ed i l servizi o de l le sussistenze passa al Corpo di Commissariato.

C o n legge 9 m agg i o 1940 assume l a denominazione di Ser v iz io Amministrazion e Militare che mantiene sino al 1° gennaio l 981 allorché diviene Corpo di Amministra z ione dell 'E s e rcito. Per decreto 16 tèbbraio 1949 riceve la Bandiera di guerra.

A seguito d ella costituzione del]' Ispettorato Logistico dell'Eserci t o il Comando de l Corpo è soppresso in data 20 ap ri le 1997 e d i l Capo del Corpo d iv iene Capo de l Dipartimento di Ammi ni s!Tazione e Commissari ato ( qualora p iù anziano del Capo de l Co r po d i Com mi ssariato).

CAMPAG N E DI GUERRA: 1911-12 (L ibia) / 19 15-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orient al e) / 1940 -4 3 (seconda mo nd iale) / 1943 - 45 (liberazio n e)

Profili s torici dei comandi e co rpi 351
RICOMPENSE E O N ORI F IC EN ZE: 1 M.B.V.M. - l M. B V.E. - l C A.M.E. - 1 M.A. Merito CRI M.O
V.M
.
. individuali: 2

CORPO DI COMMISSARIATO DELL' ESERCITO

' 'Praevidet ac prov;det"

FESTA: 30 settembre ann i versa r io della ist i tuzione del Corpo ( 1873).

11 R. D 30 settembre 1873 istituisce il Corpo di Commissariato Militare per trasformazione del Corpo di In tendenza Mili tare formato nel 1853 discendente a sua volta dal l 'Azienda Generale di Guerra dell'Ese r cito Sardo. L a legge 17 luglio 191 O stabilisce la formazione del Corpo in due ruoli distinti: "Uffic iali commissari" con funz ion i d irettive ed " uffic iali d i suss istenza" con incarichi di gestio n e degli stabilimenti e comando delle compagnie di sussistenza. Per decreto 25 settembre 1938 è concesso a] Corpo il L abaro che sarà poi sost i t u ito dalla Bandiera di guerra.

Con legge 9 m agg i o 1940 assume l a denominazione d i S e rvizio di Commissariato Militare che ma ntiene sino al I O ge n naio 1981 allorché d iviene C orpo di Commi ss a riato delJ ' Esercito .

A segu ito della costituzione de ll ' I spettorato L og istico dell'Esercito il Comando de l Corpo è soppresso i n data 20 aprile 1997 e d i l Capo de l Corpo diviene Capo d el D ipart im e nto di Amm ini straz ione e Commissariato (qualora più anziano del Capo del Corpo di Am min istrazione).

CAMPAGN E DI G UE RRA: 1887-88 (Eritrea)/ 1895-97 (Eritrea) / 191 1-12 (Lib i a) / 1915-18 (prima mon d iale) I 1935 - 36 (Africa Orienta le) / 1940- 43 (seconda mo nd i a l e)/ 1943-45 ( li berazione) RI

M 0.M C

M .O .V.M. individuali: I

CORPO DEGLI INGEGNERI DELL'ESERCITO

FESTA : 9 ottobre, anniversario del l ' unificazione de i Servizi Tecnici ( 1980)

PATRONO: Beato Francesco Faà di Bruno (24 giugno).

Trae or ig i ne dai Servizi Tec n ici formati nel 19 1O (artiglie ria), nel 1930 (motorizzazione) e ne l 1960 (chim ico-fisico, genio, geografico, trasmissioni).

La l egge 20 settembre 1980 istit ui sce i l ru o lo del Co rp o Tecnico nel quale sono riu ni ti i ruol i dei singo li Servizi Tecnici q ui ndi con circolare SME de l 198 l s i fom1a i l Corpo Tecnico dell ' Esercito i cui ufficiali svo lgono la loro attività ne i settori ricerca e sv iluppo, revision e e mante ni me nto de i mate ri al i in servizio, formazio ne e d aggiorna m e nto profess io na le de l perso nale tecnico civ ile e mi l itare ed ino ltre p re ndono parte a gruppi di lavoro in Italia e al1'estero

Il 1° ge n na io 1998 ( DL n. 490 del 30 d icembre 1997) il ru o lo de l Corpo Tecn i co assume la denominaz i one di ruolo normale d el C orpo d e gli Ingegneri dell 'Esercito.

352 l ' Esercito // aliano nel XX seco lo
OMPENSE E ONORIFICE
M.A
V.M. - 2 C.G.V.M. - 1 M.B.V.E - I C.A.M .E. - l
C
N ZE : I
.

ISTITUTI MILITARI

SCUOLA DI GUERRA ''A/ere jlammam "

SEDE : Civitavecchia (RM).

L ' 11 marz o 1867 s i cos ti t uisce in To rino la Scuola Superiore di G uerra in sostituzione della Scuola di Applicazione di Stato Maggiore formata nel 1861. Presso la Scuola è perfezionata l'istruzione degli ufficiali e si preparano gli elementi per il reclutamento nel Corpo di Stato Maggiore. Dal 30 settembre 1873 diviene Scuo la di Gue r ra e nel succedersi degli anni sono modificati i regolamenti interni che seguono vari stati evolutivi nel campo dell ' organizzazione e degli studi. l corsi , interrotti durant e la guerra 1915-18 (prima mondiale), sono ripresi nel 1919. 111 ° novembre 1935 assume la d e nominazione di Istit uto Su periore di Guerra e nel corso del secondo conflitto mondiale l'attività non è interrotta ma la Scuola, che si è trasferita nel l 942 a Salsomaggiore. è chiusa l '8 settembre 1943; a tale data i corsi svolti sono 71.

Il 72 ° corso ha inizio in Civitavecchia nel 1947; due anni dopo è ripristinata la denominazione di Sc uo la d i G u e rra ed il regolamento del 1953 stabilisce che le finalità sono di formare ufficiali de s tinati ad incarichi di Stato Maggiore e di costituire centro di studio e diffusione della dottrina militare. Tra gli ufficiali frequentatori sono da annoverare 181 Caduti e 54 M.0.V.M .. Attualmente la Scuola rappresenta il massimo Istituto addestrativo della Forza Armata presso il quale sono svolti corsi di studio a livello post universitario.

SCUOLE MILITARI

Al momento della formazione d e ll'Esercito Italiano s ono in funzione i Collegi Militari di A s ti ( 1857) e Milano ( 1859) destinati alla preparazione dei giovani uscenti dai corsi elem e ntari per prepararli all'ammissione nella R. Militare Accademia. Dopo l ' annessione dell'Emilia e della Toscana al regno di Sardegna anche la Scuola Militare di Parma (1836) ed il Liceo Militare di Firenze ( J 859) sono mutati in collegi militari e stessa sorte segue iI Collegio Militare di Napoli ( 1787) nel maggio 1861. Nel periodo compreso fra i I l 864 ed il 1869 i Collegi vengono soppressi ad eccezione di quello di Napo Ii. Con decreto 30 settembre l 873 sono istituiti due nuovi collegi militari che prendono sede a Milano e Firenze, quindi nel 1883 e nel 1886 si fonnano i Collegi di Roma e Messina. Chiusi nel settembre 1895 gli istituti di Firenze, Milano e Messina sono mantenuti i due con sede a Roma e a Napoli. Il regolamento organico nel 1899 stabilisce che i Collegi, oltre a istruire ed educare i giovan i aspiranti all'ammissione nella scuola militare e nell'accademia militare e navale, debbano preparare gli allievi a divenire ufficiali di complemento.

Con decreto del 17 ottobre 1935 è ricostituito il Collegio Militare di Milano e dal l O gennaio 1936 i Collegi assumono la denominazione di S cuol e M ilit ar i (R.D. 1251 del 4 giugno 1936); con decreto 1° ottobre 1936 alle Scuole è concesso l'uso di un labaro poi nel settembre 1943 le tre scuole militari sono soppresse. Nel dopoguerra , nel 1946 ha ini z io la ricostituzione della Scuola di Napoli che nel 1953 prende il nome di Scuola Militare "Nunziatella" e rimane unico istituto di tale livel lo sino al 1999 quando il distaccamento istituito nel 1996 in Milano come 2 3 Scuola Militare dell'Esercito divien e autonomo ed assume la denominazione di Scuola Militare "Teuliè".

354 L'Ese rcito /1alia110 n el XX s eco lo

SCUOLA MILITARE "NUNZIATELLA"

''Preparo alla v;ra ed alle armi"

FESTA: 18 novembre, anniversario dell'istituzione della sede presso la "Nunziatella" ( 1787).

SEDE: Napoli.

Il 18 novembre 1787 si insedia nei locali attigui alla ch iesa della "Nunziatella'' in Napoli la Reale Accademia Militare dell'Esercito del Regno delle Due Sicilie. Con la caduta dei Borboni l'Accademia è trasformata in Collegio Militare e svolge la propria attività, ininterrottamente, dopo aver assunto nel 1936 la denominazione di Scuola Militare di Napoli , sino allo scioglimento del settembre 1943. Nel 1946 ha vita un Liceo Convitto che nel 1949 diviene Collegio Militare di Napoli , Istituto trasformato nel novembre 1953 in Scuola Militare ••Nunziatella " . A decorrere dal 1° marzo 199 6 si costituisce in Milano un distaccamento della "Nunziatella" c he dal 1° ottobre 1998 diviene autonomo come 2a Scuola Militare dell'Esercito.

SCUOLA MILITARE DI ROMA

"Romana virtus Romae d;scitur"

[) decreto 26 luglio 1883 istituisce il Collegio Militare di Roma formato su quattro corsi, riunendo gli allievi de i Collegi di Milano, Firenze e Napoli; assume l'ordinativo di 4° per cambiarlo in 2° nel gennaio 1898 dopo la soppressione dei collegi di Milano, Firenze e Messina. Dal IO gennaio 1936 prende la denominazione di Scuo la Militar e di Roma , la stessa è poi soppressa nel settembre 1943.

2a SCUOLA MILITARE DELL'ESERCITO

FESTA: 22 marzo, ultimo giorno delle cinque giornate di Milano (1848).

SEDE: Milano.

Discende dalla "Casa di educazio ne per orfani di guerra" istituita in Mil ano il 1° febbra io 1803 dal genera le Pietro Teu li é. Divenuta nel tempo orfanotrofio militare poi Co l legio degli orfani militari , nel 1814 p rende il nome di l.R Colleg io Militare di S. Luca e si sciog li e nel 1838. Con decreto 26 agosto 1859 è istitu ito il Collegio Militare di Milano che rim ane in v ita sino al 1869; formato ancora nel 1874, nel settembre 1895 è nuovamente scio lto

Il decreto 17 ottobre 1935 sancisce la ricostituzione del Collegio che a datare dal 1° ge nn a io 1936 assume la denominazione di Scuola Militare di Milano ; l 'ist ituto è soppresso nel settembre 1943 .

TI I O marzo 1996 ha vita in Mil ano un D istaccamento della Scuo la Militare "Nunziatella", e nte che dal l O ottobre 1998 diviene autonomo come 2a Scuola Militare dell'Esercito. Co n decreto in data 5 ottobre 1998 alla Scuola è concessa la Bandiera d'Istituto.

Pro.fili storici dei comandi e corpi 355

ACCADEMIA MILITARE "Una acies"

SEDE: Modena.

L'Acca demia Militare trae le sue origini dalla fusione delle due antiche Accademie di Torino e di Modena.

Il 5 aprile 1944, durante la guerra di liberazione, è costituito a Lecce con il nome di Comando Speciale Regie Accadem ie Militari un battaglione per l'inquadramento degli allievi provenienti dalle due disciolte Accademie (Artiglieria e Genio di Torino: 125 ° Corso - Fanteria e Cavalleria di Modena: 86° Corso).

Con l'inaugurazione del primo corso straordinario per combattenti , I' lstituto assume il I O dicembre 1945 la denominazione di Regia Accademia Militare , divenendo unica fonte di reclutamento per gli ufficiali in servizio permanente effettivo di tutte le Armi e Servizi dell'Esercito. Il 19 giugno 1946, a seguito del cambiame nt o istituzionale, modifica la denominazione in Accademia Militare e nell'ottobre 1947 il Comando ed i Corsi Allievi Uffic iali ritornano a Modena, nella vecchia sede del P alazzo Ducale. Erede delle tradizioni delle due Accademie, può essere cons iderata risalendo le sue origini al 1677 il più antico istituto militare d'Europa. Annovera tra coloro che so no stati s uo i alliev i 7811 Caduti e 50 1 M.0.V.M ..

REGIA ACCADEMIA DI ARTIGLIERIA E GENIO

"lcere ed disjicere extruere et diruere "

T1 1° genna io 1678, per effetto del decreto 1° settembre 1677, è fondata a Torino l ' Accademia Reale . E' la prima Scuola in Europa dove sono impartiti insegnamenti di carattere eminentemente militare. Soppressa nel I 798 in seguito a ll a occupazione francese , è ripristinata nel 1815 come Reale Accademia Militare ; nel 1873 l' Istituto assume il nome di Accademia Militare. Con l'ordinamento 22 luglio 1897 è istituito il Comando della Scuola di Applicazione di Artiglieria e Genio e del1' Accademia Militare. Nel 19 l 5, in segu ito alla chiusura della Scuola di Applicazione, determinata dall'inizio della prima gue rra mondiale, è attuato un ridimensionamento e rimane in vita so l tanto il Comando dell'Accademia Militare. Durante la guerra l'Accademia sospende i corsi rego lari e svolge corsi accelerati per il reclutamento di sottotenenti di comp lemento di Artiglieria e Genio. Nell'agosto dell' anno 1919, in previsione della riapertura della Sc uol a di App li caz ione e del ritorno allo stato normale dell 'Accademia, è ricostituito il Comando di due istitut i. Con l'o rdin ame nto de] 1924, la Scuo la è sop pre ssa e i cor s i di Accadem ia e di Applicazione sono riuniti sotto la denominazione di Accademia Militare di Artiglieria e Genio. Nel 1928 l' Istituto muta ancora nome in Regia Accademia di Artiglieria e Genio e s i ric ostituisce il Comando della R egia Accademia e della Scuola di Applicazione di A11iglieria e Genio. Gli avveniment i dell'8 settembre 1943 portano allo scioglimento dell'Acca demia.

356 L'Esercito Italiano nel XX secolo

REGIA ACCADEMIA DI FANTE RIA E CAVALLERIA

Ist itui ta a Modena il 5 ottobre 1859 dal G e nerale Manfredo Fanti quale Sc uola M ilit are deH ' Halia Centrale , assume nel 1860 la denominazione di Scuo la Militare di Fanter ia reclutando giovani aspiranti che precedentemente si arruolavano presso l ' Accademia di Torino. A Modena, prima del1'unità d'Italia, è esistita un'Accademia Militare Estense che dal 1757 ha avuto denominazioni e vicissitudini varie.

Con decreto 18 settembre 1865, ritenuto vantaggioso l'affiancamento delle Scuole di Fanteria e di Cavalleria, quest ' ultima è unita a quella di Modena e l'Istituto unico assume il nome di Scuola Militare di Fanteria e Cava ll eria, nel 1874 l'Istituto cambia denominaz ione in Scu ola Militare. Dal 1915 al 1919, durante la prima guerra mondiale, sono svolti tred ici corsi speciali per aspiranti alla nomina a sottotenente di complemento, e quindi , al termine del conflitto, c inqu e corsi di perfezionamento per gli uffi ciali inferiori di Fanteria in servizio attivo permanente, reclutati durante la guerra. Ripresi i corsi regolari nel 1923 , la Scuola è denominata Accade mi a Militare di Fanteria e Cava lleria . Ne l marzo 1928 l'Istituto assume il nome di Regia Accade mi a di Fanteria e Cava ll eria. Ad essa suc cessivamente è affidato i l compito di preparare, per breve tempo, anche ufficiali per i Corpi di Commissar iato e Amministrazione , della Guardia di Finanza e dell'Arma di Carabinieri. Con decreto 17 ottobre 1929 è istituito il Comando della Regia Accademia di Fanteria e Cavaller ia e della Scuola di Applicazione di Fanteria. L'8 settembre 1943 l'Accademia organizza le prime resistenze con due battaglioni ed uno squadrone allievi nella zona di P avullo e Lama Mocogno , raggruppando intorno alle sue forze i primi partig iani ed iniziando la lotta tra le giogaie dell'Appennino Emiliano.

Il Comandante Colonnello Giovann i Duca e g li allievi ufficiali Giorg io Susa ni e Renato B oragine so no decorati di M.O.V.M .. Gli avvenimenti dei giorni s uccessivi portano allo scioglimento deU'Accademia.

SCU OLA DI APPLICAZIONE

SEDE: Torino.

L a cos t ituzione della Scuola di Applicazione , n ella s u a attua l e fis ion om i a, avv ie ne il l O settembre 1976, ma la sua o ri gi ne s i fa risali re al 1739, data di istituzione delle " R eg ie Scuole Teoriche e Prati che di Artigl ier ia e Fort ifi cazione" L'Istituto è erede de1le Scuole di Applicazione di Fanteria e Cavalle ria , di Artiglieria e del Genio, riunitesi in unica sede a Torino nel 1949 , d opo un'atti vità pluriennale svo lta in vari e sedi.

Ne l 19 5 l le Scuole di Applicazione di Fanteria e di Cavalleria, di Artiglieria, del Genio sono unificate ed il I O a pril e s i forma, in Torino, il Comando delle Scuole di Applicazione d'Arma per arm onizzare l'insegnamento delle materie in comune o di recip r oca interferenza, assicurare la contin uità de i programmi con l 'Accademia Militare di Modena ed unificare l 'organizzazio n e de i serviz i am mini strativi e generali. Soppresse le Scuole delle singo l e Armi, l'Istituto dal 1Osettembre 1976 assume la de nomina z io n e di Scuola di Applicazione.

RICOMPENSE E ONORIFICE NZE : I M.A.V.M. (al la Sc uola di App lic azione di Fa nte ria).

Profili s toric i d ei comandi e c o,pi 357
''Preparo alle glorie d 'Italia i nuovi eroi"
" Doctrinas bello aptare"

SCUOLA DI APPLICAZIONE DI FANTERIA

''Arte virtute usque ad victoriam ''

La Scuola di Applicazione di Fanteria trae origine dalla "Scuola Normale di Fanteria", istituita il 4 dicembre 1849, da Vittorio Emanuele [I. La Scuola nel corso degli anni cambia più volte denominazione e sede. E' chiamata ad impugnare le armi nel 1859, per la difesa del Piemonte, e nel 1943 a Parma contro i tedeschi ed i suoi allievi si distinguono in entrambe le occasioni per ardimenlo e valore. ln particolare, per il comportamento tenuto nel sette~bre 1943 alla Bandiera dell ' Istituto è concessa la M.A.V.M Il I O ottobre 1949 la Scuola è nuovamente in vita nella originaria sede di Torino ed assume anche il compito della preparazione degli ufficiali di Cavalleria. Per tale motivo nel 1954 cambia denominazione in Scuola di Applicazione di Fanteria e Cavalleria; è soppressa il 9 settembre I 976.

SCUOLA DI APPLICAZIONE DI CAVALLERIA

"Non ristare "

La Scuola di Applicazione di Cavalleria trae origine dalla "Regia Scuola Militare di Equitazione " fondata, il I 5 novembre 1823 a Venaria Reale, da Carlo Felice, con lo scopo di addestrare nell'equitazione gli allievi dei Corpi di Cavalleria e delle altre Armi. Sciolta nel marzo 1848 è ricostituita a Pin erolo, nel novembre 1849, quale " Scuola Militare di Cavalleria" ma in seguito cambia varie denominazioni. Nel 1887 si forma in Roma, a Tor di Quinto, un distaccamento per cor s i di equitaz ione di campagna. Durante la seconda guerra mondiale la Scuola costituisce gruppi blindati e raggruppamenti esploranti corazzati, impiegati poi nei vari scacchieri. L' Istituto cessa ogni atti vità I '8 settembre 1943 e nel dopoguena la preparazione degli ufficiali di Cavalleria riprende il I O ottobre 1949 presso la ricostituita Scuola di Applicazione di Fanteria.

SCUOLA DI APPLICAZIONE DI ARTIGLIERIA E GENIO

"Doctr;nas bello aptare "

Le Scuole di Applicazione di Artiglieria e del Genio traggono origine dalle "Regie Scuole Teoriche e Pratiche di Artiglieria e Fortificazione" istituite a Torino nel 1739, da Ca rl o Emanue le IIl. Ad eccez ione del periodo dal 1819 al 1839 in cui è in vita una "Scuola di Applicazione per g li Ufficiali del Corpo Reale del Genio" , gli studi applicativi per g l i ufficiali di tale Arma sono effettuati nello stesso Is tituto freq uentato dagli ufficiali di Artig li eria. Dopo alterne vicende, sciogliment i, ricostituzioni e cambi di denominazione la Scuola è sopp ressa 1'8 settembre 1943.

Nel 1949 sono costituite in Torino il 15 giugno la Scuola di Applicazione di Artiglieria ed il 18 giugno la Scuola di Applicazione del Genio , soppresse entrambe il 9 settembre 1976.

358 L'Esercito Italiano nel XX seco lo

SCUOLA SOTTUFFICIALI DELL'ESERCITO

" Ut ardeant ardeo"

SEDE: Viterbo.

Discende dalla S cuol a dei S o ttufficiali istitu i ta in Caserta con decreto 27 maggio 1888 e soppressa il 1° ottobre .I 895. Nel 1921 l ' arruolamento dei sottufficiali avviene mediante scuole in attività presso ciascun co rpo d ' armata, ridotte poi a tre nel 1928, due per la fanteria ( R ieti e Casagiove) ed una per l 'artiglieria (Nocera Inferiore). Dal 1934 sono operanti due scuole per la fanter ia ( 13 ° e 15 ° rgt. scuola) , una per l' a r tiglieria (Nocera Inferiore) , una per il genio (4 ° rgt. scuola); per le altre Arm i e Specia lità i corsi so no ten uti presso i corpi indicati, di volta in volta, nei manifesti di arruo lamento .

Il l O maggio 1948 è istituita a Spoleto la Scuola Alli e vi Sottufficiali unica per tutte le Armi; trasformata nel 1963 in Sc uola AS di complemento di fanteria diviene istit uto formativo dei sottufficiali in se r vizio permanente la soppressa Scuo l a AS Spec ializzati sta n z iata a R ieti ; da l 1965, assunta la denominazione di Scuola Allievi S ottufficiali, è dislocata a Viterbo.

Nell'ambito dei provvedimenti volti da adeguare l ' Organizzazione Scol ast ica alle nuove esigenze o pera ti ve de ll a Forza Armata, ad iniziare dal 199 1 la Scuola è incaricata della formazione dei sergenti e dei marescialJi e, mediante i R eggimenti Addestramento Volontari (RAV), provvede anche alla fo r maz ione del pe r sonale volontario. Per quest'ult ima inco m benza assume gradatamente alle dipendenze i Reggimenti RAV: 17 ° "Acqui ", 47° " Ferrara" , 80° "Roma" , 85 ° ''Verona" e 235 ° ' Picen o" Da l 1° genna io 1998 l'istituto cambia la denominazione in Scuola S ottufficiali dell 'Esercito .

SCUOLA DI FANT E RIA

"Fortior ex adversis resurgo "

S E DE: Cesano (RM).

Disce n de dal l a Scuola C e ntrale di Fant e ria so r ta ad Oriolo R omano pe r decreto 18 gennaio 1920 mediante l a fus io ne della Scuola di pe r feziona m ento per uffic ia l i m obi l itati con la Sc u o l a mitraglieri; trasferita ne l I 923 a Civitavecc h ia prosegue l'att ività s in o a l settembre 1943

11 15 maggio 1946 è inaug u rata ne l! 'attuale sede la Scuola di Fanteria: provvede a svolgere att ività ad destrativa, di st ud io e d i s perimen taz io ne d i nu ovi materiali e mezz i; e l a b or a pu bbli c azio n i tecn iche e vagl ia nuove tec ni che addestra ti ve. Da l 23 magg i o 1982 ri ceve in consegna la B an d iera di guerra co n cessa a li ' Arma d i Fa nt er ia per d ecreto 23 marzo de ll o stesso anno. Trasfo rm a ta i l 9 n ove mbre 1984 in Scuola di Fanteria e Cavall e ria , da ll ' 11 gennaio 1992 ri assume nome e funzion i d i Scuola di Fanteria. Con la soppressione dell ' Ispettorato a ll e A rmi d i F a n te ri a e Cava ll e ri a, sost it ui to d a lI ' Ispetlo ra to dalle A r m i, da l 1° ottobre 1997 il Comandante d e ll a Sc uo la assum e la funzione di Vi ce Isp etto r e per l'A rm a d i Fante r ia.

RICOMPENSE (alla Band iera de ll ' Anna di Fa nte ri a) : 2 Cav. 0 .M. I. - l M.O .V.C.

Profili storic i d ei comandi e empi 359
-

SCUOLAALLIEVI UFFICIALI DI COMPLEMENTO DI FANTERIA

"Ut

ardeanL ardeo"

11 1° gennaio 1952 per trasformazione della Scuola Servizi e Governo del Personale di Rieti (dalla quale riceve la Bandiera) si costituisce una seconda Scuola Allievi Ufficiali di Complemento di tutte le Armi che prende sede in Asco! i Piceno e si affianca alla preesistente Scuola AUC di Lecce.

Trasformata il 1° ottobre 1963 in Scuola AUC di Fanteria provvede alla effettuazione di corsi periodici per la formazione degli ufficiali di complemento destinati ai reparti di fanteria divisionale, fanteria d'arresto e paracadutisti La Scuola è soppressa il 31 dicembre 1975.

SCUOLAALLIEVI COMANDANTI DI SQUADRA DI FANTERIA

11 1° maggio 1948 si costituisce in Spoleto una Scuola Allievi Sottufficiali che il 12 dicembre successivo riceve la Bandiera d'istituto; alla Scuola nel marzo 1952 è affidato anche i I compito di formare sottufficiali di complemento.

Nel 1963, deciso il trasferimento della Scuola per sottufficiali ordinati a Viterbo, l'istituto della città umbra assume dal 1° ottobre il nome di Scuola Allievi Sottufficiali di Complemento di Fanteria. Finalizzata alla preparazione dei comandanti di squadra cambia ancora denominazione per divenire il 1° ottobre 1967 Scuola Allievi Comandanti di Squadra di Fanteria. Presso la Scuola si svolgono cors i periodici per il personale destinato ai reparti di fanteria divisionale, granatieri, paracadutisti e fa nteria d'arresto. Modificato il sistema di arruolamento ed addestramento l'ente è soppresso il 31 dicembre 1975.

360 l ' Esercito Italiano nel XX se colo
UT ARDEANT AROEO
PER ASPERA AD VIRTUTlM
"Per aspera ad virtutem "

SCUOLA ALLIEVI SOTTUFFICIALI SPECIALIZZATI

' 'Arte atque labore"

Il 1° gennaio 1952 è costituita la Scuola Allievi Sottufficiali Specializzati in Rieti ove sostituisce la soppressa Scuola Servizi e Governo del Personale. Presso l'istituto sono addestrati gli allievi destinati ad assumere incarichi per i quali è richiesta una particolare specializzazione. La Scuola è soppressa il 1° ottobre 1963 per dare vita alla nuova Scuola Allievi Sottufficiali trasferita poi, nel giugno l 965 a Viterbo .

CENTRO ADDESTRAMENTO ALPINO

" Ardisci e Credi"

SEDE: Aosta.

Discende dalla Scuola Centrale Militare di Alpinismo costituita il 5 gennaio 1934 per dare impostazione uniforme all ' insegnamento tecnico-addestrativo delle attività sciistiche e di roccia in base a ll'esperienza acquisita nelle lunghe operazioni condotte in montagna durante il primo conflitto mondiale e nelle grandi imprese alpinistiche compiute in Ital ia ed all'estero.

Ne l corso della seconda gueITa mondiale partecipano alle operazioni il Battaglione "Duca degli Abruzzi" ed il Reparto "Monte Bianco" entrambi formati presso la Scuola. L'istituto si scioglie 1'8 settembre I 943.

Il 1° luglio 1948 si fonna la Scuola MiJitare Alpina: provvede a svolgere attività di preparazione, addestramento e perfezionamento sulla tecnica sci alpinistica e conduce studi sui problemi operativi tattico logistici , riferiti al particolare amb iente di alta montagna. Dal 1971 al 1975 la Scuola ha avuto alle dipendenze anche un Reparto Aerei Leggeri (confluito poi nel 4 ° Raggruppamento ALE "Altair") che per le missioni di soccorso alpino effettuate nella Valle d'Aosta ha meritato una Medaglia d ' Argento al Valor Civile.

Con la riorganizzazione della Forza Armata, dal l O ottobre 1997 la Sc uola è inquadrata nel 4 ° Corpo d'Armata Alpino, poi Comando Trupp e Alpine, quindi dal 1° ottobre assume la denominazione di Centro Addestramento Alpino.

Profili stori c i dei comandi e corpi 361

SCUOLA TRUPPE CORAZZATE

''Ferrea mole ferreo cuore "

Il l O luglio 1951 è costituita in Caserta la Scuola Truppe Corazzate in seguito alla fusione della Scuola di CaITismo di Forte Tiburtino ( 1947) e della Scuola di Cavalleria Blindata di Tor di Quinto ( 1946). Presso la Scuola è addestrato il personale per le unità carri e di cavalleria che operano con mezzi e criteri d'impiego similari; analogo addestramento è devoluto ad aliquote di personale dei Carabinieri, Pubblica Sicurezza, bersaglieri e lagunari in possesso di mezzi da combattimento corazzati o meccanizzati. Per determinazione ministeriale del 26 agosto 1951 la Scuola riceve la Bandiera d'istituto e dal l O gennaio 1964 diviene Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate.

Ripresa l'originaria denominazione il 15 settembre 1975, è preposta al so lo addestramento del personale destinato alle unità carri. Nel quadro del riordinamento del la Forza Armata dal g iorno 11 gennaio 1993 diviene Scuola di Carrismo e riman e tale sino al 31 dicembre 1997. Il giorno successivo ri prende il nome di Scuola Truppe Corazzate e co n il riordino dell'organizzazione scolastica è inserita nel "polo b li ndo-corazzato" che coinvolge anc he la Scuola di Cavalleria.

Ne l g iu gno 1998 lo SME dispone l'unificazione delle due Scuole ed il 3 I ottobre successivo ha vita in Lecce la Scuola di Cavalleria e Trnppe Corazzate. La Bandiera della ormai sopp ressa Scuola Truppe Corazzate è assegnata al Raggruppamento RSTA in Montelibretti.

RICOMPENSE E ONORIFICENZE : I M.B.V.E ..

CENTRO ADDESTRAMENTO RECLUTE TRUPPE CORAZZATE

"Con il cuore e con l'acciaio oltre l'ostacolo"

Discende dal 10° C .A.R. formato nel 1946 pe r addest rare e formare il personale di trnppa da destinare alle unità va ri e dell'Esercito; con il progredire della riorganizzazione dell'organismo militare e la cost ituzio ne di grandi unità corazzate dal 1° luglio 1951 s i trasforma in Centro Addestramento Reclute Truppe Corazzate e diviene ente di reclutamento e fo rm azione del persona le destinato ai reparti di cavalleria, bersaglieri, carri sti e d artiglieria semove nt e. Il Cent ro è soppresso nel 1975.

362 L ' Esercito Italiano nel XX secolo
CONIL CUORl t CON LACCWO-Otm l'OSTACOI.O

SCUOLA SPECIALIZZATI TRUPPE CORAZZATE

"Tempro i cuori come acciaio"

11 IO febbraio 1948 si cost ituisce in Lecce la Scuola Allievi Ufficiali di Complemento di tutte le Armi alla quale è concessa nel corso dello stesso anno la Bandiera d'istituto. Trasformata nel novembre 1963 in Scuola AUC delle Truppe Meccanizzate, dal 1° gennaio 1964 è posta alle dipendenze della Scuola Truppe Meccanizzate e Corazzate. La Scuola provvede alla effettuaz ione dei corsi periodici per la formazione degli ufficiali di comp lemento della Specialità. Mutati struttura ed organico, dal 1° ottobre 1967 diviene Scuola Allievi Comandanti di Squadra delle Truppe Meccanizzate e Corazzate e vi si effettuano corsi per il pe r sonale destinato ai reparti di fanteria meccanizzata, bersaglieri, lagunari ed anche di cava ll eria. li 15 settembre 1975 subisce una nuova trasformazione in Scuola Specializzati Truppe Corazzate e nel 1989 diviene distaccamento della Scuola Truppe Corazzate; il 1° luglio 1.99 I ha luogo la fusione dei due enti e la soppressione della Scuola Specializzati.

CENTRO ADDESTRAMENTO PARACADUTISMO

SEDE: Pisa .

Discende dalle Scuole della nuova Specialità sorte precedentemente e durante la seconda guerra mondiale: Scuola Paracadutisti della Libia ( l 938 - 40), Scuola Paracadutisti di Tarquinia ( 1939-43), Scuola Paracadutisti di Viterbo ( 1942-43).

li I O gennaio 1947 ha vita in Roma il Centro di Paracadutismo , trasfe ri to a Viterbo ne l 1950 e stanziato definitivamente a Pi sa dal 15 giugno 1957. li 1° gennaio 1963 il Centro si trasfo1ma per dare vita alla Brigata Paracad uti sti in seno alla quale i l success ivo l 0 dicembre si costituisce un nuovo Centro Addestramento Paracadutisti denominato Scuola Militare di Paracadutismo dal 1° aprile I964. La Scuola provvede principalmente a corsi di specializzaz ion e per militari di truppa , di abil it azione al lancio per AUC ed AS, carabinieri ausi liari, militari di truppa; di a ll enamento a l lancio per ufficiali e sottuffic ia li delle varie Armi. Pe rsona le de lla scuo la prende parte alle o pera zion i umanitarie anche fuori del territorio nazionale. Il l O no vembre 1998 assume la denominazione di Centro Addestramento Paracadutismo .

Profili storici de i comandi e corpi 363
"Come folgore dal cielo ...... come nembo di tempesta"

SCUOLA DI CAVALLERIA E TRUPPE CORAZZATE

"Con impeto e.ferreo cuore oltre/ 'ostacolo"

SEDE: Lecce.

Ri a llaccia le proprie tradizioni alla Scuola Militare di Equitazione di Yenaria Reale (182348) ed alla Scuola Militare di Cavalleria sorta nel 1849 a Pinerolo. La Scuola che svolge oltre all'addestramento militare anche attività specifica di format:ione e preparazione di cavalieri da competizione rimane in vita sino al settembre 1943. Nel dopoguerra si forma il Centro Militare Ippico Nazionale che è trasferito nel 1949 a Montelibretti presso il Centro Preolimpico Ippico M ili tare. Il 30 giugno 1969 il Centro assume la denominazione di Scuola Militare di Equitazione cd amplia la propria attività a corsi di perfezionamento in equitazione, a corsi per istruttori e per comandanti di squadra palafrenieri. Sciolta il I Ogen naio J993, il giorno s uccessivo è ricostituita la Scuola di Cavalleria che assume ruolo e funzioni di addes tra mento dei quadri e degli equipaggi dell'Arma ormai in fisionomia blindata. Per decreto 9 marzo 199 3 riceve in consegna la Bandi era di guerra dell'Arma di Cavalleria. Con il riordino dell'organizzazione scolastica è inserita nel "polo blindo-corazzato" che coinvolge anche la Scuola Truppe Corazzate. Nel giugno 1998 lo SME di spone l'unificazione delle due Scuole ed il 31 ottobre successivo ha vita in Lecce la Scuola di Cavalleria e Truppe Corazzate che eredita e tramanda le tradizioni di entrambi gli e nti. A seguito della soppressione dell' Ispettorato delle Armi di Fanteria e Cava lleria, sost ituito dell 'fspettorato delle Anni, il Comandante della Scuola assume la funzione di Vice Ispe ttore per l'Arma di Cavalleria. In attuazione della legge n. 276 del 2 agosto 1999 la Bandiera della Scuola è sosti tuita dallo Stendardo.

RJCOMPENSE (alla Bandiera d ell'Arma di Cavalleria): 1 Cav. 0.M .1. - I M.0.Y.M.

RAGGRUPPAMENTO ADDESTRATIVO RSTA

SEDE : Montelibretti (RM) . Ente di nuova istituzione, il Raggruppamento Addestrativo RSTA (Reconna issance esplorazione, Survei ll ance sorveg lianza, Target Acqui s ition acquisizione obiettivi) si forma il 31 ottobre 1998, in Montelibretti per riconfigurazione della Scuola di Cavalleria e rice ve in co nsegna la Bandiera d 'istituto della Scuola Truppe Cora7..zate In se rito nella componente sco lastico addestrativa l'e nte è parte integrante del Polo di Cavalleria e Truppe Corazzate ed è demandato alla fonnazione procedurale di tutto il personale deJJ' Arma di Cavalleria e della Specialità Carristi, nonché alla formazione del personale preposto alla funzione RSTA; svo lge inoltre att ività di studio nel setto re normativo dottrinale. Dal Raggruppamento dipende il Centro Militare d'Equitazione che addestra e qualifica, fino al massimo livello olimpico, tutto il perso na le de lla ForL.a Armata che svolge attività equestre a livello ago ni stico.

In attuaz ion e de ll a legge n. 276 del 2 agosto 1999 la Bandiera del Raggruppame nto è sost ituita dallo Stendardo.

R ICOMPENSE: 1 M.B.V.E.

364 L'Esercito Italiano nel XX secolo

SCUOLA DI ARTIGLIERIA

" Studio ignique usque ad gloriam"

SEDE: Bracciano (RM).

Tramanda le tradizioni della Scuola Centrale di Tiro di Artiglieria poi Scuola Centrale di Artiglieria da Campagna (1888-1919) e della Scuola Centrale di Artiglieria da Fortezza (1910-19). Per decreto

18 ge nnaio 1920 si forma in Bracciano la Scuola Centrale di Artiglieria ove sono sperimentati nuovi criteri d'impiego, operando anche in stretta cooperazione con le altre Armi; si scioglie nel settembre 1943.

Il 15 maggio 1946 ha vita la Scuola di Artiglieria: provvede a svolgere attività addestrativa, di studio e di sperimentazione di nuovi materiali e mezzi, elabora pubblicazioni tecniche e vaglia nuove tecniche addestrative .Il 4 novembre 1947 riceve in consegna la Bandiera di guerra dell 'Arma di Artiglieri a. Presso la Scuola si forma, nel 1951 iI Repa1to Aereo di Artiglieria nucleo costitutivo del1'Aviazione Leggera dell'Esercito; dal 1956 al 1981 ha alle dipendenze la Scuola Allievi Ufficiali e Sottufficiali dj Artiglieria e dal 2 maggio 1976 inquadra anche il I O Gruppo Artiglieri a "Cacciator i delle Alpi". Con la soppress ione dell'Ispettorato dell'Arma di Artiglieria e per la Difesa NBC, sostituito dall'Ispettorato delle Armi, a partire dal I O ottobre 1997 il Comandante della Scuola assume la funzione di Vice Ispettore per I' Am1a di Artiglieria e per la Difesa NBC.

RICOMPENSE (alla Bandiera dell'Arma di Artiglieria): I Cav. O.M.L - 3 M.O.V.M.- I M.A.V.M.-

1 M.B.V.M.

SCUOLA ALLIEVI UFFICIALI E SOTTUFFICIALI DI ARTIGLIERIA

"Educo addestro per la Patria tempro"

Il 1° giugno l 954 è costituita la Scuola Allievi Uffic iali e Sottufficiali di Artiglieria per trasformazione del Centro Addestramento Avanzato Reclute di Artiglieria (formato nell'immediato dopoguerra per la preparazione de] personale delle varie Specia1ità dell'Arma), dal quale riceve anche la Bandiera d'istituto. Raccoglie l'eredità degli Istituti scolastici destinati a svolgere i medesimi compiti sorti negli anni trenta: le Scuo le AUC di Artiglieria di Armata (Moncalieri), di Corpo d'Armata (Pesaro e Potenza) e divisionale (Bra e Lucca) e la Scuola AS di Artiglieria (Nocera In feriore). Presso la Scuola sono svolti corsi per Allievi Ufficiali di Complemento e Allievi Sottufficiali di complemento delle varie specialità ad eccezione della semovente, della controaerei e delle unità specialisti; vi si tengono inoltre corsi per allievi comandanti di squadra e per allievi sottufficiali ordinari. La Scuola è soppressa il 31 marzo 1981 e le competenze sono accentrate nella Scuola di Artiglieria.

Profili storici dei comandi e corpi 365

CENTRO ADDESTRAMENTO E SPERIMENTAZIONE ARTIGLIERIA CONTROAEREI

"Contro/ 'ala nemica addestro e tempro"

SEDE: Sabaudia (LT).

Trae origine dal centro di istruzione dei quadri delle unità di artiglieria controaerei costituito durante la prima guerra mondiale presso il deposito Belvedere di Grado; trasferito a Netluno nel 19 I 7 è soppresso nel 1919. Il I O ottobre 1921 si forma la Scuola Controaerei che diviene nell'ottobre 1927 Scuola di Tiro di Artiglieria ed effettua corsi di addestramento per tutte le Specialità dell'Arma.

Nel marzo 1941 è costituita in Sabaudia la Scuola di Artiglieria Controaerei che in breve volgere di tempo procede alla formazione di numerosi gruppi cannoni controaerei e di numerosi gruppi di mitragliere, impiegati sui vari fronti operativi, ed è sciolta nel settembre 1943. Ricostituita nel giugno I 948, la Scuola provvede alla costituzione di varie unità controaerei sia per l'esercito di campagna, sia per la Difesa Aerea del Territo1io e nel 1963 forma la prima batteria di missili HAWK dell'Esercito. Al pari degli altri Istituti d'Arma provvede a svolgere attività addestrati va di studio e sperimentazione di nuovi materiali e mezzi. Con il riordinamento della Forza Armata, a seguito della soppressione della Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito , il 1° marzo 1993 assorbe gran parte dei compiti affidat i in precedenza alla stessa STELE. Nell'ambito dei riassetto dell'organizzazione scolastica, in data 11 novembre 1977 cambia denominazione in Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controae1·ei e passa alla dipendenza del Vice Ispettore dell ' Arma di Artiglieria e per la Difesa NBC / Comandante della Scuola di Artiglieria.

SCUOLA TECNICI ELETTRONICI DELL'ESERCITO

''Scientia nobis vita.,

Trae or igini dal Reparto allievi meccanici e motoristi di artiglieria controaerci istituito nel 1953 presso il Laboratorio di Precisione Eserc ito e trasfonnato il 1° dicembre 1955 in Scuola Elettromeccanici di Artiglieria Contoaerei. P rovvede inizialmente alla formazione di tecnici per radar, calcolatori elettronici, gruppi elettrogeni; successivamente estende l'addestramento al settore dei missili filoguidati, a i radar dell'artiglieria terrestre e segue anche la realizzazione dei programmi di vari sistem i missilistici. Nel marzo 1964 riceve la Bandiera d'istituto.

Dal 1° ottobre I 966 cambia denominazione in Scuola Tecnici Elettronici di Artiglieria che modifica il l O gen naio 1985 in Scuola Tecnici Elettronici dell'Esercito a seguito dell'ampliamento dei propri compiti. Con il riordinamento della Forza Armata la Scuola è soppressa il 28 febbraio l 993 e gran parte delle incombenze so no trasferite a ll a Scuo la di Artiglieri a Controaerei.

366 L'Esercito Italiano nel XX secolo
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SCUOL A DEL GE N IO ''Par ingenio virtus"

SE D E: Roma.

Tramanda le tradizioni della Sc uo l a Centra le de l Genio costituita in Manziana per decreto 18 gennaio 1920 con il CO!Jlpito di formare i sottufficiali ed addestrare la truppa delle varie Specialità; svolge inoltre corsi di aggiornamento ed applicativi per ufficiali. A questo istituto si affianca nel 1930 a Verona la Sc uol a A lli ev i Uffi ci a li di C ompl e m e nt o d e l Ge nio presso la quale si effettuano corsi informativi per AUC (dal 1932 è trasferita a P avia). Le due Scuole sono sciolte nel settembre 1943

Nel gennaio 1946 ha vita in Civitavecchia la Sc uola A rt ier i che, trasfer ita a Roma, dal 1° marzo 1950 diviene S cuol a Ge ni o P io ni eri: provvede a svolgere attività addestrativa, di studio e di sperimentazione d i nuovi mezzi e mate1iali. Il 4 novembre 1947 riceve in consegna la Bandiera di guerra dell'Arma del Genio. Dal 15 settembre 1975 modifica la denominazione in S cuola d e l G e n io. Con la soppressione dell'Ispettorato dell'Arma del Genio, sostitu ito dall'Ispettorato delle Armi, a partire dal 1° ottobre 1997 il Comandante della Scuola assume la funzione di Vice Ispettore del l'Arma del G enio.

RICOMP ENS E (a lla B andiera dell'Anna del Genio): 1

SCUOLA D E LLE TRASMISSIO N I "Spatia devinco disiuncta coni ungo"

SE D E : Roma.

Il 1° gennaio 1946 si costituisce la S cuola G e nio C oll eg am ent i con il compito d i addest rare tutto il personale destinato alla Special ità; il 1° giugno 1953 assume il nome di S cuola Tra s mis s ioni e per determinazione minister iale in data 1° novembre 1955 riceve la Band i era d'istituto. La Scuola provvede a svolgere attività addestrat iva, di studio e di sperime ntazione di nuovi materiali e mezzi . Ne l 1976 modifica la denom inazione in Scuol a d e ll e Trasmiss ioni . Sanzio n ata la costituzione dell'Arma d elle T rasmission i con D.L. n. 490 del 30 dicembre 1997 e soppresso l'Ispettora to delle Trasmission i, sost it u ito da li ' Ispettorato del le Armi, il Comanda nte della Scuola ass u me la funz i one di Vice Ispettore de ll 'Arma. La Scuola riceve in co n segna la Bandiera di guerra concessa ali' Anna stessa con decreto 30 giug n o 1998 e versa i l Vess i llo di is t ituto al Sacrari o del Vittoriano

RJCOMPE N SE (a ll a B andiera dell'Anna delle Trasm iss ion i) : I M.A.V.E.

Pro.fili srorici dei comandi e co,pi 367
Cav. O.M.J.- I M.O.V.M.- 1 M.A.V.M.- 1
B.V.M.- 2 M.0.V.E.- 1 M.O.V.C.-
M.0. Benem
M.
l

SCUOLA SPECIALIZZATI DELLE TRASMISSIONI

"Ardua virtutem nostram excitant"

Discende dal Centro Addestramento Avanzato Reclute Genio Collegamenti formato i I I O luglio 1948 per l'addestramento avanzato e di specializzazione di tutti i militari di truppa della Specialità.

Il I O gennaio 1952 assume la denominazione di 1° Reggimento Collegamenti modificata il l O g iu gno 1953 in l O Reggimento Trasmissioni, accentrando l'attività nella specializzazione degli addetti alle trasmissioni delle varie Anni.

Trasformata i I I O aprile 19 54 in Scuola Specializzati delle Trasmissioni prosegue la propria attività sino al 4 maggio 1991, data di soppressione. Rimane in vita un battaglione specializzato che è posto alle dipendenze della Scuola delle Trasmissioni ed è poi sciolto anch'esso il 9 luglio 1993.

CENTRO AVIAZIONE DELL'ESERCITO

"Volat agile rapide observat "

SEDE: Viterbo.

Nel marzo 1952 ha vita in Bracciano un Reparto Aereo di Artiglieria che nel maggio dello stesso anno diviene Centro Addestramento Osservazione Aerea di Artiglieria alle dipendenze della Scuola di Artiglieria; dal 1° giugno 1957 ampliati i compiti modifica la denominazione in Centro Addestramento Aviazione Leggera dell'Esercito e passa alle dipendenze prima dell'Ispettorato di Artiglieria e poi a quelle dell'Ispettorato dell' ALE di nuova istituzione; nel settembre 1957 il Ministro concede al Centro la Bandiera d'istituto. Il Centro oltre a svolgere cors i di addestramento e qualificaz ion e per ufficiai i osservatori e pi loti per aeromobili ad ala fissa e ad ala rotante, abilitazione a l vo lo strumenta le, addetti alla sicurezza del volo ecc., concoITe alla e laborazio ne della normativa specifica, a studi ed esperimenti con i mezzi della specialità. Partecipa inoltre con personale e mezzi propri ad operazioni di soccorso in occasione di calamità naturali.

Dal 1° agosto 1976 assume la denominazione di Centro Aviazione Leggera dell'Esercito che modifica il 12 giugno 1993 in Centro Aviazione dell'Esercito.

368 L'Esercito Italiano nel XX se colo
ARDUA VIRl1JTEM NOSTRAM EXCflANT
RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M .0 .V.E .- l M.A.V.C.- 1 M.A.M.C- 1 M.0.M.S.P.

SCUOLA DI SANITÀ E VETERINARIA MILITARE

SEDE: Roma.

Discende dalla Scuo la di Applicazione di San i tà Militare formata il l O gennaio 1883 con il compito di addestrare allievi ufficiali da nominare sottotenenti medici. Durante la guerra 1915-18 (prima mondiale) sospende i corsi e riprende l'attività didattico addestrati va nel 1920 con i corsi d'integrazione per ufficiali passati nel servizio attivo durante il conflitto; dal 1924 effettua anche corsi per laureati in medicina e chirurgia ed in chimica e farmacia aspiranti alla nomina, rispettivamente, di sottotenenti medici e chimico farmacisti di complemento. Nello stesso anno 1924 prende la denominazione di Sc uola di Sa nità Militare e tale rimane sino al 1928 quando riassume il nome di Scuola di Applic az ion e di Sanità Militare .

Sciolto nel settembre 1943 l'istituto è ricostituito nel 1947 come Scuo la di Sanità Militare : provvede ad effettuare corsi di perfezionamento per ufficiali medici e chimico farmacisti in servizio pennanente e corsi per AUC del Servizio; svolge inoltre attività scientifica di ricerca. Custodisce la Bandiera di gue1Ta del Servizio di Sanità . Dal I O novembre 1968 dipende dalla Scuola il Nucleo Accademia del Corpo, c h e dovrà confluire nell'Accademia di Sanità Mili tare Interforze; sarà poi soppresso nel 1997 con l'attribuzione delle relative funzioni alla Accademia Militare. Soppresso il Comando del Corpo di Sanità, dal 21 apri le 1997 la Scuola passa alle dipendenze del Dipartimento di Sanità e Veterinaria e dal 1° settembre 1998 prende la denominazione di Sc uol a di Sanità e Veterinaria Militare.

RICOMPENSE (alla Bandiera del Corpo Sanitario): per i l Corpo di Sanità: 1 M.0.V.M. - 2 M.A.V.M. - I M.B.V.M. -1 M .A.V.E. - 1 M.B.V.E. - 1

C.O.M.E. - I M.O. Benem. - 1 M.A. Benem. - I M.0.M.S.P. per il Corpo Veterinario: 1 M.B.V.E. - 1 C. B.M.E. - I M.0.M.S.P.

M.O .V.M. individuali: 12.

SCUOLA D EL CORPO VETERINARIO MILITARE

Nel marzo 1948 è costitu ito in Pinerolo il Centro Addestramento Avanzato R eclute del Servizio Ippico e Veterinario che dal successivo 1° settembre diviene Centro Addestrativo del Servizio Ippi co e Veterinario : vi si tengono corsi per AUC del Servizio e corsi di addestramento per maniscalchi che prima del conflitto erano svolti a cura della Scuola di Cavalleria. Nell'agosto 1958 assume la denominazione di Scuola del Servizio Veterinario Militare . Oltre all 'att ività addestratìva la Scuola opera nel setto re d e lla sperimentazione di nuovi materiali in collabora z ione con l ' I spettorato d el Servizio. Dal gennaio 1969 dispone di un Nucleo Accademia di Sanità Militare - Servizio Veterinario, che dovrà confluire nell'Accademia di Sanità Mili tare Interforze; sarà poi soppresso nel 1997 con l ' attribuzione delle relative f un zioni all'Accademia Militare.

Il 16 novembre 1969 la Scuola riceve in consegna la Bandiera di guerra del Servizio ed il 27 settembre 1980 modific a il nome in Scuola del Corpo Veterinario Militare. Co n i provvedimenti ordinativi connessi con il Nuovo M ode ll o di Di fesa la Scuola è s oppressa il 31 agosto 1996.La Bandiera è versata a l Sacrario del Vittoriano e le ri compense sono trasferite sul Vessillo del Corpo Sanitario.

RICOMPE NSE (a ll a B andi era del Corpo):

Profili storici dei comandi e corpi 369
I M.B.V.E - 1 C. B.M. E. - 1 M.0.M. S .P

SCUOLA MILITARE DI COMMISSARIATO E DI AMMINISTRAZIONE

"Studium vires animosque promovet "

SE D E: Maddaloni (CE).

Trae origine da l Centro Esperienze e Addestramento di Commissariato in v ita a Maddaloni dal 1° agosto 1948 con il compito di provvedere alla p reparazione del personale dei due ruoli del Servizio di Comm issariato (ufficiali commissari - ufficiali, sottuffic iali e trnppa di sussistenza). li 15 aprile 1950 si costituisce la S cuol a e Centro Es p e ri e nze di C ommissariato che comprende anche la preparazione dei quadri di complemento del Servizio di Amministraz ione ed è trasformata il 1° giugno 1951 in A c cad e mia dei S e rvizi di Commiss ariat o e di Amministr azion e Mili t are . Nell'agosto 1951 il Ministro concede a ll a Accademia la Bandiera d'istituto . 11 nuovo Istituto provvede a n che alla formazione degli ufficiali dei due Servizi asp iranti alla nomina in spe ma ceduto tale compito nel 1955 al l 'Accademia Militare di Modena, dal I O ottobre assume la denominazione di Scuola d e i Ser v izi di C ommis s ariato e di Amministrazion e M ilitare ed estende l'attività addestrati va al personale de l le varie Armi e dei Servizi.

Modifica ancora il nome in S cuola Militare di C ommi ssariato e di Ammini s tr az ion e a partire dal 15 giugno 1981. Soppressi i Comandi dei Corpi di Commissariato e di Amministrazione, dal 21 aprile 1997 passa alle dipendenze del D ipartimento di Amministrazione e Commissariato.

SCUOLA TRASPORTI E MATERIALI

"Scientia quo magis speculativa magis practica"

SED E: R oma.

A seguito della riorganizzazione della Logistica del l 'Esercito nel 1980 è istituito il settore dei Trasporti e Materiali nel quale confluiscono i preesistenti servizi logistici (armi e muniz ioni, materiali del genio e delle trasm ission i, motorizzazione, trasporti per via ord i naria) Tale prowedimento comporta modifiche alla struttura preposta alla fonnazione del personale destinato ad operare ne11o spec i fico settore ed in tale con t esto ha vita la Scuola Trasporti e Materiali c he s i forma il 1° gennaio 1984. Il nuovo e n te svo lge la propria attività a favore del Corpo Automobilistico, del Se r v izio de i Materiali d ' Arm ament o e dei Trasporti; è un ente moderno ed è centro di stud io e formazione a l i vel lo universitario co n co mp iti a d destrativi, di rice rca e di consu lenza. Per dec reto 20 g iugno 1984 riceve la B and i era d' ist ituto ma con successivo p rovve dim e nt o dal 5 novembre 199 1 custodisce l a B andiera di g uerra del Cor po Automobi list ico che riceve dalla so p pressa Scuola de ll a M otorizzazione Co n la soppressione del Comando dei Servizi Trasporti e M ate ria li, da l 21 apri le 1997 passa a ll e dipe nd enze d el D iparti mento dei Trasporti e Materia li e concentra le compet e nze di natura addestrativa n e ll a qua l ificazione e specializzazione dei quadri, o ltre che dei vo lonta ri d i trnppa. D al 1° gennaio 1999 svo lge ino ltre, i corsi AUC de l Corpo d egli Jngegneri.

RICOMPENS E (a ll a B andiera del Corpo Auto m ob ili stico): 1

370 L ' Esercito Italiano n el XX secolo
M.A.V.M - I M. 8 V. M . -1 C.G.V.M - 1 M .B. V.E - I C.A.M.E

COMANDO SCUOLE DELLA MOTORIZZAZIONE

··Fede Dovere Tecnica "

Il 12 gennaio 1946 si costituisce il Comando Scuola della Motorizzazione dal quale dipende la Scuola Addestramento Autieri. Dal l O ottobre 1949 , aumentato il numero dei reparti di addestramento , modifica la denominazione in Comando Scuole della Motorizzazione. E ' organo di direzione e coordinamento per la Scuola Meccanici e Conduttori di Automezzi, la Scuola Specializzati della Motorizzazione, la Scuola di Applicazione del Servizio Automobilistico.

Nel marzo 1984 riceve in consegna la Bandiera di guerra del Corpo Automobilistico che cederà il 5 novembre 199 I, all'atto della soppressione, alla Scuola Trasporti e Materiali di nuova istituzione.

SCUOLA DI APPLICAZIONE DEL SERVIZIO AUTOMOBILISTICO

"Pro scientia pro virtute"

11 I O ottobre 1949 è costituita la Scuola di Applicazione del Servizio Automobilistico per assicurare la formazione degli Ufficiali sia in serv iz io permanente (mediante corsi biennali di applicazione per sottotene nti provenienti da)]' Accademia) sia di complemento da assegnare ai reparti del Servizio; la Scuola effettua inoltre corsi di addestramento pratico applicativo per ufficiali delle Forze Armate addetti agli automezzi ed ai mezzi corazzati. Con decreto 14 marzo 1977 riceve la Bandiera d'istituto quindi con la riorganizzazione del setto re logistico e dell'organ izzazione scolastica la Scuola è sopp ressa il 31 dicembre 19 83.

Pro.fili s t o ric i d ei comandi e c o,pi 371
FBIE DOVBIE E TKNICA
1' lll•l...:~ PRO~SCl:!.:::fNTIA PRO VIR'IUTE

SCUOLA MECCANICI DELLA MOTORIZZAZIONE

" Fede tecnica tenacia"

Al termine del secondo conflitto mondiale si rende necessario provvedere all'istituzione di un organismo per l'addestramento di specializzazione del personale del Servizio Automobilistico.

Si forma pertanto nel 1945 la Scuola Addestramento Autieri con il compito di addestrare i conduttori di automezzi militari e nel gennaio 1946 è posta alle dipendenze del Comando Scuola della Motorizzazione.

Il I O aprile 1950 diviene Scuola Meccanici e Conduttori di Automezzi e provvede anche alla preparazione del personale da impiegare nelle autofficine della Forza Armata

Dal 1976, in seguito all'ampliamento dei compiti, estesi anche ali 'addestramento del personale tecnico per i mezzi corazzati, assume la denominazione di Scuola Meccanici della Motorizzazione e con decreto 14 marzo 1977 riceve la Bandiera d'istituto. La Scuola è soppressa nel 1983.

SCUOLA SPECIALIZZATI DELLA MOTORIZZAZIONE

Al fine di centralizzare l'addestramento degli specialisti per il Servizio Automobilistico, si forma nel 1945 la Scuola Specialisti della Motorizzazione preposta alla formazione dei mii i tari destinati alla riparazione di automezzi ed in particolare personale da specializzare nelle varie branche del settore. Nel 1946 assume il nome di Scuola Specialisti per le Riparazioni , più consono alla struttura ed ai compiti del! 'istituto.

Il I O ottobre 1949 diviene Scuola Specializzati della Motorizzazione ed è posta alle dipendenze del Comand o Scuole della Motorizzazione. Con decreto 14 marzo 1977 la Scuola riceve la Bandiera d'istituto ed è poi soppressa nel 1983.

372 l'Ese rcito Italiano nel XX s ecolo
,, I I ' ' . .. . I
FEDE TECNICA TENACIA
( ,,·--,-~- • ,, - -, .,.! '/ I ._____/____; IXJYelE E TECNICA
"Dovere e tecnica "

SCUOLA SERVIZI E GOVERNO DEL PERSONALE

"Artem iubendi doceo"

Il I O gennaio 1949 , si costituisce in Rieti la Scuola Servizi e Governo del Personale, destinata alla preparazione nello specifico settore dei quadri minori di tutte le Armi. Si fonna per trasformazione della Scuola Militare Servizi ed Assistenza in vita dal 22 marzo 1946. Vi s i tengono corsi di completamento delle cognizioni te oriche applicative della psicologia , per un razionale impiego del singolo nell'ambito dei reparti , unitamente a corsi d'aggiornamento , per ufficiali , in merito all'organizzazion e dei servizi t e rritoriali ed operativi ed a corsi d'abilitazione , per sottufficiali e truppa a disimpegnare partico la r i funzioni rientranti nel complesso dell'attività organizzativa e di governo dei reparti. Nel 1949 è costitu ito a tito lo sperimentale un battaglione AUC, embrione della seconda Scuola AUC di tutte le Armi, e provvede a ll o svolg im ento dei corsi AUC dal 3° all'8 ° L'ente è ,.k;:,,-~AATEM~l~UB~EN~Dl~DOC~EO~ c.iii.1111[ ,. soppresso il 3 1 dicembre 1951 dando v ita alla Scuola AUC , subito trasfe ri ta ad Ascoli Piceno, e nella stessa se d e di Rieti sostituita dalla Scuola AS Specializzati di nuova istituzione.

SCUOLA MILITARE DI EDUCAZIONE FISICA

' 'Nihil difficile volenti "

Il 3 febbraio 1889 si forma la Scuola Magistrale Militare di Scherma che, a seguito delle innovaz ioni apportate al regolamento organico degli istituti militari, per decreto 17 luglio 1910 modifica la denominazione in Scuola Magistrale di Scherma e di Educazione Fisica . La legge 27 gennaio 1921 sopprime tale ente ed istituisce la Scuola Centrale Militare di Educazione Fisica rimasta in vita fino al 19 36

TI I O dicembre 1945 è costituita la Scuola Militare di Educazione Fisica che sv ilupp a nel tempo un intenso programma addestrativo riguardante la fonnazione di personale istr uttore e l'addestramento, la selez i one e la preparazione di rappresentative militar i per gare nazionali ed in ternaz ional i (pug ili , sche rmid ori, ju d oka, atleti di pentathlon militare). Per decreto 6 giugno 1977 la Scuola riceve la B a ndi era d'istituto quindi nel settembre 199 1 è trasfonnata in Centro Sportivo Eserci t o, ente che assume alle dipendenze i R eparti Speciali Atleti di R oma, Napoli e Bologna. Il Centro è soppresso nel novembre 19 92 .

Profili s toric i d ei comandi e co rp i 373

SCUOLA LINGUE ESTERE DELL' ESERCITO

SEDE: Perugia.

li 1° settembre 1963 è istituita la Scuola Lingue Estere dell'Esercito, in seguito alle accresciute esigenze di collaborazione internazionale che richiedono la disponibilità di personale militare in grado di svolgere incarichi connessi a tale attività. Vi si svolgono corsi basici , di perfezionamento e di specializzazione in particolare per le lingue francese , inglese e tedesco poi con il passare degli anni , i corsi sono estesi ad altre lingue di particolare interesse, sia europee sia orientali.

SCUOLA TELECOMUNICAZIONI FORZE ARMATE

"Trinae militiae una vox "

SEDE: Chiavari (GE).

Il I O maggio 1951 è costituita la Scuola Unificata Operatori Radiotelegrafisti delle Tre Forze Armate, con il compito di uniformare la preparazione professionale dei sottufficiali radiotelegrafisti. Modificati i compiti e preso il carattere prevalente di Scuola Operatori e Riparatori nel campo TLC , dal 16 maggio 1952 diviene Scuola Telecomunicazioni Forze Armate. Con decreto 1° aprile 1961 riceve la Bandiera d'istituto. La Scuola dipende dal Capo di Stato Maggiore della Difesa che ha delegato le funzioni di controllo in campo disciplinare e tecnico funzionale all'Ispettorato del le Trasrn issioni , fino al 1997 , e all'Ispettorato delle Armi , tramite il Vice Ispettore per l'Arma delle Trasmissioni dal I O ottobr e 1997.

SCUOLA INTERFORZE PER LA DIFESA

NUCLEARE, BIOLOGICA, CHIMICA

SEDE: Ri et i.

Il 10 aprile 1953, è costituita la Scuola Unica Interforze Armate per la Difesa Atomica Batteriologica Chimica, con il compito di provvedere allo specifico addestramento alla difesa ABC per il personale d el1e Forze Armate e di svolgere corsi per ufficiali medici. Modifica più volte denominaz ione: nel marzo 1956 in Scuola Unica Interforze Armate per la Difesa Atomica, Biologica , Chimica , nel marzo 1970 in Scuola Unica Interforze per la Difesa Atomica Biologica Chimica e nel febbraio 1977 in Scuola Unica Interforze per la Difesa Nucleare Biologica Chimica. P er decreto 13 novembre 1991 riceve la Bandi era d ' istituto. Con la riorganizzazione delle Forze Armate cambia ancora nome il 1° maggio 1994 in Scuola Joterforze per la Difesa Nucleare Biologica Chimica.

374 L'Esercito lwlian o nel XX s ecolo

ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE

SEDE: Firenze.

In attuazione del R. Decreto 27 ottobre 1872 è costituito I' lstituto Topografico Militare fonnato da personale tecnico, militare e civile , con il compito di eseguire lavori geodetici e topografici per esigenze militari. Il 3 dicembre 1882 assume la denominazione di Istituto Geografico Militare e , mediante l 'attività di ricerca e produzione, si pone in breve tempo a liveHi di avanguardia a livello europeo. Tappe fondamentali sono da con s iderarsi l'allestimento della carta d'Italia (al l 00.000 ed al 25.000), la formazione della rete geodetica nazionale e della rete di livellazione, i lavori cartografici nei territori coloniali. Attualmente un ' attività particolare riguarda la pubblicazione di riviste e testi tecnici e culturali a carattere scientifico e di divulgazione geografica.

BANDA DELL'ESERCITO

SEDE: Roma.

Il I O febbraio 1964 si costituisce la Banda dell'Esercito , nella quale sono accentrati i compiti e le funzioni di rappresentanza delle disciolte bande presidiarie minori. La prima esibizione pubblica del nuovo comp le sso ha luogo il 2 giugno 1964 a Roma. La Banda, il cui corpo musicale assomma ad oltre 100 sottufficiali in gran parte diplomati in Conservatorio, partecipa a molteplici manifestazioni militari e svolge anche una apprezzata attività, sia in Jtalia sia ali 'estero, adegua nd o ove necessario fonnazione e repertorio musicale alle tradizioni locali.

CENTRO DI SELEZIONE E RECLUTAMENTO NAZIONALE DELL'ESERCITO

SEDE: Foligno (PG).

Il l O ottobre 1996 è costituito il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito .

Il nuovo Ente è o rgano di Forza Armata competente in materia di selezione e reclutamento dei giovani che volontariamente ade ri scono ai Bandi di Conco r so per: Accademia Militare, Ufficiali laureati , Ufficiali del Ru olo Speciale Unico e del Ruolo Tecnico Amministratjvo, Allievi Ufficiali di complemento, A lli evi Sottufficiali ( Marescia lli e Sergenti), Volontari a Ferma Breve e in Se rvizio Perman ente, Genio ferrovieri.

n Cent ro è alle dip e ndenze dell ' Ispettorato delle Scuole dell'Esercito.

Profili s torici de i comandi e corpi 375

L'ESERCITO AL TERMINE DEL XX SECOLO

"COMPONENTE OPERATIVA"

COMANDO DELLE FORZE OPERATIVE TERRESTRI

SED E : Verona. Comando di recente costituzione, previsto nell'ambito della riforma delle Forze Armate, la cui formazio ne inizia il l O ottobre 1997 ed è sancita in data 1° marzo 1998. Il Comando delle F orze Operative Terres tri coincide con il Comando delle Forze Terrestri Alleate Europa meridionale (FTASE) e per assolvere la duplice funzione, il Comandante si avvale di due Stati Maggiore, uno per la funzione NATO e l 'altro per quella nazionale. Il Comando ha responsabilità nella preparazione e nell'impiego delle forze e si avvale di cinque comandi dipendenti. L'unicità di comando consente di gestire l 'insieme delle forze, garantendone l' omogeneità d'approntamento al fine di assicurare la massima operatività dei reparti sia nei contingenti interforze sia multinazionali. li Comandante dipende direttamente dal Capo di Stato Maggiore del! 'Eserci to.

COMANDO FORZE DI PROIEZIONE

SEDE: Milano. Grande Unità in vita dal 1° gennaio 1998 dalla quale dipendono i reparti, formati da personale volontario, de st inati ad essere impiegati in missioni all'estero. Costituito per trasformazione del Comando 3° Corpo d'Armata ne ered ita le tradizioni, che risalgono al 3° Grande Comando Militare istitui to il 1° aprile 1860. Di venuto rn Corpo d'Armata nel giugno 1866, è sciolto nell ' agosto dell'anno successivo; ricost ituito il 14 giugno 1869 come Comando Generale del III Corpo d ' Esercito ed ancora III Corpo d 'Armata dal 22 marzo 1877, rimane in v ita sino al settembre 1943. Assolve compiti territoriali esclusi i periodi di mobilitazione relativi alle campagne di guerra. Il 15 giugno 1945 si forma il III Comando Militare Territoriale, che d ive rrà C omando IJI Co rpo d 'Armata il 1° luglio 195 7 . Con la ristrutturazione del 1975 assume il nominativo di 3° C. A. È infine soppresso il 31 dicembre 1997.

COMANDO TRUPPE ALPINE

SEDE: Bolzano.

Grande unità costituita il l O ottobre 1997 per trasformazione del Comando 4° Corpo d ' Armata Alpino, del quale eredita le tradizioni che risalgono al 4 ° Grande Comando Militare istituito il 1° aprile 1860, e soppresso nel primo semestre del 1867 Il 15 agosto 1870, è formato u n Corpo Speciale per la campagna di R oma con il nome di IV Corpo d'Esercito ed è poi sciolto il success i vo 9 ottobre ad operazioni terminate . Nel 18 73 ha vita il 4 ° Co mando Generale che, a datare dal 22 marzo 1877, diviene IV Corpo d 'Ar mat a e rimane tale sino al settembre 1943 . Assolve comp iti territoriali ad esclusio ne dei periodi di mobilitazione relativi alle campagne di guerra. Il l O maggio 1945 si forma il IV Comando Militare Territoria le al quale subentra, dal l O maggio 1952, il Comando IV Co rpo di Armata che dal l O gen naio 1973 modifica la denominazione in Comando IV Cor po d'Armata Alpino (4° C. A. Alp. dal 19 7 5). É infine soppresso il 30 settembre 1997.

Profili storici dei co mandi e co rpi 381

PRIMO COMANDO FORZE DI DIFESA

SEDE: Vittorio Veneto.

Comando costituito il 27 ottobre 1997, dal quale dipendono reparti blindo-corazzati destinati sia alla difesa del territorio sia alla partecipazione ad op e ra z ioni convenzionali condotte in ambito NATO.

Formato per trasformazione del Comando 5 ° Corpo d'Armata ne eredita le tradizioni che risalgono alla omon im a grande unità mobilitata dal 1860, quale ente operativo del Corrispettivo Comando Territoriale del quale è peraltro parte integrante, in occasione della partecipazione alle campagne di guerra. Dopo il secondo conflitto mondial e , il 1° maggio 1952 si forma il Comando V Corpo d ' Armata , per scissione dal V Comando Militare Territoriale. Con la ristrutturazione del 1975 assume il nominativo di 5° C. A., ed è poi soppresso il 26 ottobre 1997.

SECONDO COMANDO FORZE DIFESA

SEDE: San Giorgio a Cremano (NA).

Comando di nuova costituzione, formato il 1° gennaio 1998 , con il concorso del personale della soppressa Regione Militare Meridionale. I reparti dipend e nti sono destinato alla difesa territoriale delI'ltalia ce nt rale, meridionale ed insulare.

COMANDO DEI SUPPORTI

SEDE: Treviso.

Comando di nuova costituzione, formato il I O ottobre 1997, responsabile del coordinamento e controllo dei supporti operativi e logistici delle Forze Operative Terrestri. Fornisce ai comandi o alle brigate schierate su l terreno le necessarie unità di supporto avvalendosi dei comandi suba lterni.

BRIGATA MECCANIZZATA "AOSTA"

SEDE: Messina

La B1i gata "Aosta" si costitu isce nel I 831 su due reggimenti che nel 1839 assumono l 'ordinat ivo 5° e 6°. Partecipa a tutte le campag ne risorgimenta li ed alla prima guerra mondiale. Nel 1926 diviene ternaria, inquadrando anche I'85 ° Verona, con il nome di XXVIII Brigata di Fanteria. Nel 1934 viene chiamata "Ves pri" e ne l 19 39 si trasforma in Divisione di Fanteria "Aosta" (28a) su 5 ° e 6 ° fanteria e 22 ° artiglieria. Durante l a secon da guerra mondiale l a Grande Unità è dislocata in Sicilia; nell'agosto 1943 s i sciogl ie per ricostituirsi nel settembre 1944 come Divis ione Sicurezza Interna "Aosta".

Nel 1946 s i trasforma in Brigata di Fanteria "Aosta", nel 1948 in Divisione e nel 1961 nuovamente in Brigata s u 5 ° fanteria, LXll battaglione corazzato, gruppo artiglieri a "Aosta". Con la ri strutturazione dell'Esercito, dal I O ottob re 1975 di v iene Brigata Motorizzata "Aosta" e a seguito del riordinam ento della Forza Armata Brigata Meccanizzata "Aosta".

CAMPAGNE : 1848-49 ( pr ima indipendenza) / 1859 (seconda indip ende n za) / 1860-70 (brigantagg io) I 1866 ( terza indip en den za) I 1915- 18 (prima mondiale) / 1940-43 ( seconda mondiale)

382 L'Esercito Italiano nel XX se colo

132a BRIGATA CORAZZATA "ARIETE"

SEDE: Pordenone.

Costituita nel I 939, la Divisione Corazzata "Ariete" (132 3 ) comprende 1'8° bersaglieri, il 32° fanteria carrista ed il 132° artiglieria corazzata. Nel gennaio 1941 la Grande Unità è inviata in Africa Settentrionale dove, nel settembre, costituisce ed incorpora il 132° fanteria carrista e, nel febbraio 1942, perde il 32° che rientra in Italia. Viene distrutta nella zona di Deir el Murèa il 4 novembre 1942, anche se alcuni reparti, riordinati in Gruppo "Ariete", saranno sciolti solo l '8 dicembre ad El Agheila. li 1O aprile 1943 si forma in Italia la Divisione di Cavalleria Corazzata "Ariete" (135 3 ), che verrà sciolta il 12 settembre successivo.

Nel giugno 1948 si costituisce la Brigata Corazzata "Ariete" che, dal 1° ottobre 1952, si trasforma in Divisione composta dai reggimenti 8 ° bersaglieri, 132° carri, 132° artiglieria, dal 19° gruppo esplorante "Guide" e supporti. Con la ristrutturazione dell'Esercito, dal IO ottobre 197 5 inquadra le Brigate Corazzate 323 "Mameli" e 1323 "Manin" nonché 1'8a Brigata Meccanizzata "Garibaldi". A seguito dell'abolizione del livel lo divisionale il 1° ottobre 1986 la divisione viene soppressa ed ha vita, per trasformaz ione del Comando della Brigata "Man in" anch'essa sciolta, il Comando della 1323 Brigata Corazzata "Ariete".

CAMPAGNE: 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione)

M.O.V.M. individuali: 1

BRIGATA MECCANIZZATA "CENTAURO"

SEDE: Novara.

Nell'aprile 1939 si costituisce la Divisione Corazzata "Centauro" (131 8 ) comprendente il 5° bersaglieri, il 31 ° fanteria carrista ed il 131 ° artig li eria corazzata. In viata nell'agosto in Albania, partecipa poi alla campagna contro la Grecia nel 1940-1941. Nel marzo 1941 inquadra, al posto del 5°, il 1° bersaglieri e, nell'aprile, viene inviata sul fronte jugoslavo. Trasferita in Africa Settentrionale alla fine del novembre l 942, la Centauro viene sciolta il 18 aprile 1943. Nel luglio viene costituita in Italia l a Divisione Legionaria Corazzata "Centauro " (136a) che si scioglie il 12 settembre 1943

Nell'aprile 1951 è formata la Brigata Corazzata "Centauro" , che nel novembre 1952, si trasforma in Divisione composta dai Reggimenti 3° bersaglieri, 31 ° carri, 131 ° artiglieria, dallo sq uadrone (gruppo nel 1956) cavalleria "Lodi" e supporti. Con la ristrutturazione dell'Esercito, dal 21 ottobre 1975 assume la struttura di grande unità meccanizzata ed inquadra le Brigate Meccanizzate 3 3 "Goito" e "Legnano" nonché la 3 la Brigata Corazzata "Curtatone". A seguito dell'abolizione del livello divisionale il 1° novembre 1986 la divisione viene soppressa ed ha vita , per trasformazione del Comando della Brigata "Curtatone" anch'essa scio lta, il Comando della 31 8 Brigata Corazzata "Centauro". Dal 17 settembre 1996 diviene Brigata M eccan izzata.

CAMPAGNE: 1939 / 1940-43 (seconda mondiale)

RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne d el Capo di SME (Somalia, l 993-94) (Al R eparto di San ità della Bri gata "Centauro").

Profili storici dei comandi e corpi 383

BRIGATA MECCANIZZATA "FRIULI"

SEDE: Bologna.

La Brigata "Friuli" si costituisce nel 1884 su due reggimenti, 87 ° e 88 ° e partecipa alla prima guerra mondial e. Sciolta n e l 1926, viene ricostituita n e l 1937 come Divisione di Fanteria "Friuli " (20 3 ) s u 87 ° e 88° fanteria e 35 ° artiglieria. Durante la seconda guerra mondiale è schierata su l fronte occidentale, poi alla frontiera jugoslava dove prende parte a quel ciclo operativo, infine in Corsica. Trasferita nell'ottobre 1943 in Sardegna e poi sul continente, nel settembre 1944 assume la denominaz ione di Gruppo di Combattimento "Friuli" e dal febbraio 1945 partecipa alla guerra di liberazione.

Nell'ottobre dello stesso anno riprende il nome di Divisione di Fanteria, trasformandosi in Brigata nel 1960 su 78 ° fanteria, battaglione corazzato " Friuli", gruppo artiglieria "Friuli". Con la ristrutturazione dell'Esercito , dal 23 settembre 1975 diviene Brigata Motorizzata "Friuli", il 1° giugno 1991 assume fisionomia Meccanizzata. Dal 1999 modificati gli organici, è in fase di trasformazione in Brigata Aeromobile.

CAMPAGNE: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (liberazione).

BRIGATA MECCANIZZATA "GRANATIERI DI SARDEGNA"

SEDE: Roma.

La Brigata si costituisce nel 1831 con il nome di "Guardie" che muta in "G ranatieri" nel 1850 e in "Granatieri di Sardegna" nel 1852, quando è ordinata su 1° e 2 ° reggimento granatieri. Partecipa a tutte le campagne risorgimentali ed alla prima guerra mondiale. Nel 1926 diviene ternaria, inquadrando anche il 3° granatieri. Nel 1934 si trasforma in Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna" (21 3 ) comprendendo anche il 13 ° artiglieria; nel 1939 perde il 3° granatieri. Durante il secondo confl itto mondiale la Grande Unità è schierata prima sul fronte occidentale e poi è inviata in Jugoslavia con compiti di presidio. Nel novembre 1942 rimpatria e si scioglie nel settembre 1943 dopo aver partecipato alla difesa di Roma.

Nuovamente in vita dal maggio al luglio 1944, è ricostituita definitivamente nel 1948 quale Divisione di Fanteria "Granatieri di Sardegna" su l O granatieri, 17 ° fanteria e 13 ° artig li eria. Con la ristrutturazione dell'Esercito, dal 1° novembre 1976 è contratta a Brigata Meccanizzata "G ranatieri di Sardegna".

CAMPAGNE: 1848-49 (prima indipendenza) / 1859 (seconda indipendenza) / 1860-61 (centromeridione) / 1861-70 (brigantaggio) / 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale) / 194043 (seconda m ondiale) / 1943-45 (liberazione)

384 L 'Ese rcit o Italiano nel XX secolo

BRIGATA C ORAZ ZATA "P INE ROLO "

SED E : Bari.

La B rigata " P inerolo" si costituisce nel 1831 su due reggimenti che nel 1839 assumono l'ordinativo 13° e 14° Partecipa a tutte le campagne risorgimentali ed alla prima guerra mondiale. Nel 1926 d iv iene ternaria, inquadrando anche il 225 ° Arezzo, con il nome di XXI V B riga t a d i Fa nt er ia . Nel 1934 è chiamata "Gran Sass o " e partecipa alla guerra italo-etiopica. Nel 1939 si trasforma in Di visione di Fant er ia "Pinerolo" (24 3 ) su 13 ° e 14° fanteria e I 8 ° artiglieria. Du rante la seconda guerra mond ia le v iene schierata sul fronte occidentale, poi in Albania. Rimasta in Tessaglia, con compiti di presidio, alcune sue unità prendono parte alla resistenza italiana all ' estero dopo 1'8 settembre 1943. Ri costituita nel 1952 come Di v ision e di F an ter ia "Pin er olo", nel 1962 è trasformata in Bri ga ta su 9° fanteria, LX I battaglione corazzato, gruppo artiglieria "Pinerolo". Con la ristrutturazione dell'Esercito, dal 1° novembre 197 5 div iene B ri g at a Motorizz at a "Pinerolo" ed il 1° febbraio 1979 assum e fis ionom i a Meccanizzata. Modificati ancora compiti ed organici, dal 3 dicembre 1996 è trasform ata in Brigata Cora zz ata .

CAMPAGNE : 1848-49 (prima indipendenza) I 1859 (seconda indipendenza) / 1866 (terza indipend enza) / 1915-18 (prima mondiale) / 1935-36 (Africa Orientale) / 1940-43 (seconda mondiale)

RICOMPENSE E O NOR IF ICEN ZE: 1 M.B.V.E. (Provincie di Avellino, Salerno e Potenza; 1980-81)

BRIGATA MECCANIZZATA "SASSARI"

SEDE : Sassari

Si costituisce il 1° marzo 1915 come Brig at a "Sassari" con i reggimenti I 5 I O e 152°. Per l'eroico comportamento tenuto nel corso della guerra 1915-18 (2 M.0.V.M. a ciascuno dei due reggimenti) non viene sciolta al termine de l conflitto e nel 1926 diviene ternaria inquadrando anche il 12° fanter ia "Casale" con il nome di Xl I Bri ga t a di fanter ia. Nel 1934 è chiamata d e l Tim avo e nel 1939 si trasforma in Divis ione di Fa nt e ri a "S assa ri" ( 123 ) su 151 ° e 152° fanteria e 34° artiglieria . Durant e il seco ndo conflitto mondiale la Grande Unità viene schierata prima sul fronte occidentale, poi in Jugoslav i a ove r imane con compiti di contro guerriglia fino all'aprile 1943. Successivamente partecipa a ll a difesa di R oma e si scioglie il 1Osettembre 1943.

Il 1° dicembre 1988 è formata la Bri g at a M oto riz za t a "Sassari", divenuta Me ccaniz zata dal 1° gennaio 1991.

CAMPAG N E: 1915-18 (prima mondiale) / 1940-43 (seconda mondiale) / 1943 - 45 (liberazione)

M.O .V.M. individuali : 2

BRIGATA BERSAGLIERI "GARIBALDI"

SEDE: Caserta.

Nell'ambito dei provvedimenti ord i nativi connessi con la ristrutturazione de ll a Forza Armata è costit ui ta il 1° n ovembre 1975, l ' Sa Brigata Meccanizzata "Garibaldi " con i battaglio n i bersaglieri 3° "Ce m a i a" e 26° "Caste lfidardo", i l 7 ° battaglione carri "M.0 Di Dio", i l 19° gruppo artigl ier i a '' Ri alto", il battag l ione logistico; da l I O lu glio I 976 riceve anche l' 11 ° battagl ione bersag l ie r i "Caprera". Il I O lu g li o 1991, modificato l 'o rganico, d ivie ne 8 8 Brigata Bers ag lieri "Garibaldi " , e d al 1° sette m bre 1994 ass ume l a denominazio n e attuale

RICOMPENSE E ONORIFICENZE: 1 M.A.V.C. (Friu l i, 1976)

Profili storic i dei comandi e corpi 385

BRIGATA A LPI NA "JULIA"

SE D E: Udine.

Nel marzo 1926, con i reparti del 3 ° Raggruppamento Alpino, si costituisce la 3a B r iga ta A lpina nella quale sono inseriti 1 ' 8 ° ed il 9 ° reggimento alpini. Dopo alcuni mutamenti organici, nel settembre I 935 la Grande Unità si trasforma in Divis io n e A lpina "J ulia" (3 3 ) comprendente anche il 3° artiglier i a alp ina Con tale ordinamento e tale denominazione la Divisione partecipa alle operazion i di annessione dell'Alban ia nel 1939, alla campagna greco-albanese del 1940-1941 ed alle operazioni su l fronte russo de l 1942-1943 Sciolta nel settembre 1943, nell'ottobre 1949 viene ricostitu ita quale Bri g at a A lpina "Julia " su 8 ° reggimento alpini, 3 ° reggimento artiglieria da montagna e reparti minori; varia successivamente l'organico con le ristrutturazioni de ll 'Esercito.

C AMPAG NE: 1939 (Albania)/ 1940-43 (seconda mondiale)

RI C O M P ENS E E O N ORI F IC ENZ E : l M.O V.C (Friu l i e Carn ia, 1976).

BRIGATAALPINA "TAURIN ENSE"

SE D E: Torino

Nel marzo 1926, con i reparti del I O Raggruppamento Alpino, si costituisce la 1a Brigata Alpina nella quale sono inseriti 1°, 2° , 3 ° e 4 ° reggimento alpini . Dopo alcuni mutamenti organici, nel settembre 1935 la Grande Unità si trasforma in Di v isione Alpina "Taurinense" {l a), struttu r ata su 3° e 4° alpini e 1° artiglieria alpina. Con tale ordinamento e denominazione la Divisione partecipa al secondo conflitto mondiale prima sul fronte occidentale e poi in Montenegro.

Sc iolta nel dicembre 1943, viene ricostituita nel 1952 con la denominazione di Brigata Alpina "Taurinens e " su 4 ° reggimento alpini, I O reggimento artig l ieria da montagna e reparti minori .

R eparti operativi della brigata danno vita al "Gruppo Tattico Aviotrasportabile" a disposizione della Forza Mobile delle Forze Alleate in Europa. Con la ristrutturazione dell'Eserc ito, la compos iz io ne de ll a Brigata è più vo lte variata

CAMPAGNE : 1940-43 (seconda mondiale) / 1943-45 (l iberazione).

RICO N O SC IMENTI : Encomio Solenne del Capo di SME (Mozambico, 1993-94) (Al Reparto di Sa n ità Aviotrasportab il e della Brigata " Taurinense")

M.O.V.M . individu ali: 1.

BRIGATA ALPINA "TRIDENTINA"

S ED E: Bressanone (BZ).

Ne l marzo 1926, co n i reparti del 2 ° Raggruppamento Alpino, si cost it u isce la 28 Brigata A lpina nella qua l e sono inser it i il 5 °, 6 ° e 7° reggimento alp ini . Dopo alc uni m u t a m ent i orga n ici, nel settem b re 1935 la Grande Un ità si trasforma in Divis ione Alpina "Tridentina " (2 3 ) strutturata su 5 ° e 6° a lpin i e 2° artig li eria a lpina. Con ta le ord iname n to e denominaz io ne l a D ivis i o n e partecipa al seco nd o conflitto mond iale prima sul fronte occidenta le, poi su que ll o greco-albanese e successivamente su l fronte russo.

Scio l ta nel settemb r e 1943, nel maggio 1951 v i e n e ricostituita q u ale Brigata A l pina "Tridentina"su 6 ° regg imento alpini, 2 ° reggimento artiglieria da mo n tagn a e repart i m in ori ; varia success ivamente organico con l e ristrutturazio n i de ll 'Esercito .

CAMPAG N E: 1940-43 (seconda mond iale) .

M.O.V.M. individuali: 1

386 l' Ese rrito Italiano n e l XX seco lo

BRIGATA PARACADUTISTI "FOLGORE"

SEDE : Pisa.

Il I O settembre 1941 viene costituita la Divisione Paracadutisti, su 1° e 2 ° reggimento paracadutisti, reggimento artiglieria paracadutisti e, dal marzo 1941, 3° reggimento paracadutisti. Nel luglio 1942 la Grande Unità prende il nome di Divione di Fanteria "Folgore" (185a) le sue unità divengono 185°, 186 ° , 187 ° reggimento fanteria "Folgore" e 185 ° reggimento artig l ieria "Fo l gore" e viene inviata in Africa Settentrionale senza il 185 ° , destinato a costituire il primo nucleo della Divisione "Nembo". Nel novembre 1942 la Grande Unità si sacrifica nel corso della battaglia di El Alamein. 11 1° gennaio 1963 si costituisce la Brigata Paracadutisti su 1° reggimento paracadutisti, battaglione sabotatori, compagnia (poi battaglione) carabinieri, batteria (poi gruppo) artig li er ia e Centro Addestramento. Nel 1967 assume la denominazione di Brigata Paracadutisti "Folgore"e cambia successivamente organico con le ristrutturazioni della F.A.

CAMPAGNE: 1940-43 (seconda mondiale).

RICONOSCIMENTI: Encomio Solenne del Capo di SME (Soma lia, 1992-9 3) (Al Reparto Comando e Supporti Tattici della Brigata "Folgore").

M.O.V.M. individuali: I.

BRIGATA CAVALLERIA "POZZUOLO DEL FRIULI"

SEDE : Gorizia.

Riallaccia le sue origini alla II Brigata di Cavalleria costituita il 7 marzo 1835 con i R egg im enti di Cavalleria "Piemonte Reale", "Genova" e "Aosta" Sc iolta nell'ottobre 1849 è ancora in vita nel corso della seconda e terza guerra d'indipendenza. Ricostituita nuovamente nel 1870 assume nel corso degli anni diversa composizione; con l'ordinamento 1926 si denomina II Comando Superiore di Cavalleria per riprendere il nominativo originario nel 1930. Nel 1935 diviene Il Brigata Celere poi Brigata Celere "Emanuele Filiberto Testa di Ferro" (li) ma il l O febbraio 1938 si sciog lie ed assume fisionomia di vice comando di divisione celere.

f1 IO aprile 1957 si cost ituisce il Comando Brigata di Cavalleria dal quale dipéndono i Reggimenti di Cavalleria Blindata 3° Piemonte, 4 ° Genova, 5° Novara. Il 1° genna io 1959 diviene Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli" quindi dal 1° ottobre 1975 è trasformata in Brigata Corazzata "Pozzuolo del Friuli" e nel 1991 assume fisionomia di grande unità blindata, riprendendo la denominazione di Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli".

CAMPAGNE: 1848-49 (prima indipendenza) / 1859 (seconda indipendenza)/ 1866 (terza indipendenza) / 1915-18 (prima mondiale).

RICOMPENSE: 1 M .A .V. C. (Friuli, 1976).

COMANDO C4-IEW

SEDE: Anzio.

Il 20 maggio 1998 è costituito il Comando C4-IEW (Comando, Controll o, Com unic az ioni, Computer, Intelligence e guerra e lettronica) per trasformazione del Dipa rtim e nto per le In formazioni e la Guerra Elettronica. Il Coman do, inserito nei supporti delle forze operati ve, ha il compito di consentire la gestione unitaria delle trasmissioni sia a livello strateg ico sia a livello territoriale.

Profili storici dei comandi e corpi 387

COMANDO ARTIGLIERIA CONTROAEREI DELL'ESERCITO

SEDE: P adova.

D iscende da l Comando Artiglieria Controaere i, costituito in Roma i l 20 genna io 1941 e discio lto nel settembre 1943 a seguito degl i eventi determinati dall'armisti z io. Ricostitu ito il 1° ottobre 1951 , per trasformazione de l Reparto Art iglieria Difesa Aerea Territoriale (D.A.T.) creato nell'ambito dello SME il 2 gennaio 1950, assume il nome di Comando Artigli eria D.A. T. - Esercito . Il 14 settembre 1962 ali 'atto dello sciog li mento della D .A.T., nel quadro della riorganizzazione della d ifesa aerea , vie ne costituito in M i lano per trasformazione del Comando Artiglieria D.A.T. - Esercito della la R egione Aerea, il C omando Artiglieria Controaere i dell' Esercito , che è posto a ll e dipendenze del Coman do D esig nato 3 8 Armata. Il nuovo ente, a l i vello grande un ità div isionale, esercita funzioni di comando nei campi discip li nare , operat i vo, addestrativo e logistico specifico per tutte l e unità controaerei dell'Esercito non indiv isio nate. Nel 1972 il Comando è inserito nell'organico dell'Ispettorato dell'Arma di Artiglieri a, qu in d i a datare dal 1° ottobre 1980 è posto alle dipendenze del Comandante de ll e FTASE.

COMANDO AVIAZIONE DELL'ESERCITO

S EDE: Viterbo.

Nell'amb ito della riorga ni zzaz i one de ll a linea di coma ndo delle Forze Operative Terrestri, a datare da 1° ottob r e 1997 ha in iz i o, pe r trasformazione de ll ' Ispettorato dell 'AVES, la costituz ione del Comando Avi azione dell ' Esercito. È inserito ne i s upporti delle forze operative.

COMANDO RAGGRUPPAMENTO ARTIGLIERIA

S EDE : P ortogruaro (VE).

Ne ll 'ambito de ll a ri organizzazione della linea di Comando d e ll e Forze Operative Terrestri, il I 0 d i ce m bre 1997 è cost ituito un Comando Raggruppamento Artigli e ria con pe r sonale, materia le ed infrastrutture de l soppresso Comando Artig li eria e difesa N B C de l 5° C.A. È inserito nei supporti delle forze o p erat i ve .

COMANDO RAGGRUPPAMENTO GENIO

SED E : Udine.

Nell'amb i to de ll a ri organ izzaz i one della lin ea d i Coando d e ll e Forze O perative Terrestri, il l O dicembr e 1997 h a vi ta il Comando Raggruppamento Genio co n personale, mater ia li ed infrastrutture del soppresso Co m and o Genio de l 5° C A. È inserito nei supporti delle fo rze operative.

COMANDO SUPPORTI LOGISTICI

SED E : T rev iso .

Il Comando S upporti Logistici cost ituito il ne ll 'ambito del Comando Supporti delle Forze Operative Te rrestr i ha i l c om pito di cosenti re l'afflusso dei ri fornime n ti (mezz i e materia l i) sino ai comand i inte rme d i ed alle bri gate impiegati in operaz i o n i. P er asso lvere il com p ito il Comando si avva le d i R eparti Logistici di Cont ingenza.

388 L'Esercito I taliano nel XX secolo

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE

COMANDO REGIONE MILITARE NORD

SEDE: Padova

Discende dal 5° Grande Comando Militare costituito il 1° aprile 1860 e soppresso nel primo semestre del 1867. Ricostituito i I 30 settembre 1873 quale 5° Comando Generale a datare dal 22 marzo 1877 di viene V Corpo d ' Armata e tale rimane sino al settembre 1943. Assolve compiti territoriali ad esclusione dei periodi di mobilitazione relativi alle campagne di guerra. Il 1° maggio 1945 si forma il V Comando Militare Territoriale dal quale ha vita per scissione, il I O maggio 1952, il Comando V Corpo d'Armata. Cambia denominazione dal I O luglio 1957 in Co mando Re g ion e Militare Nord Est-V CMT ed assume giur isdizione su Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e province di Brescia e M antova. Con il riassetto ordinativo dell'organizzazione territoriale, il I O aprile 1983 divi e ne Comando Regione Militare Nord Est e cede la giurisdizione sulle due province lombarde al Coma ndo Re gio n e Mili tare No rd Ovest. Nell'ambito del progetto di riordinamento della Forza Armata , che prevede la riduzione delle Regioni Militari da sette a tre, viene riconfigurato in data l 0 luglio 1998 in Comando Regione Militare Nord ed estende la propria giurisdizione alle regioni amministrative Valle d'Aosta, Pi emonte, Liguria e Lombardia. Nella circostanza assume alle dipende nze gli organi territoriali che rimangono in vita della soppressa Regione Militare Nord Ovest.

COMANDO REGIONE MILITARE CENTRO

SEDE : Firenze

Di scende dal 7° Grande Comando Militare costituito nel settembre 1862 e soppresso il 1° marzo 1867 Rico stituito il 30 settembre 1873 quale 7° Comando Generale, a datare dal 22 marzo 1877 di v iene VII Corpo d'Armata e tale rimane sino al 20 settembre 1944. Assolve compiti territoriali ad esclusione d e i periodi di mobilitazione relativi alle campagne di guerra. Il I O aprile I 945 si forma il VII Comando Militare Territoriale che dal I O lu gl i o 1957 cambia denominazione in Comando Regione Militare Tosco Emiliana-VIJ CMT con giur isdizione su Toscana, Emilia-Romagna e province di La Spezia, Ancona e Pesaro. Con il riassetto ord in ativo dell'organizzazione territoriale, il 1° aprile I 983 diviene Comando Regione Militare Tosco Emiliana e cede la giurisdizione del la provincia di La Spezia alla RMNO e delle province di Ancona e Pesaro alla RM Centrale. Nell'ambito d el progetto di riordinamento della Forza Armata, che prevede la riduzione delle R egioni M ilitari da se tte a tre, v ien e r iconfigurato in data 1° luglio 199 8 in Comando Regione Militare Centro ed estende la propria giur is d izione alle regioni amministrative Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio e Sardegna . Nella circostanza assume alle dipendenze gl i organ i territoriali che rimangono in vita della sopp ressa Reg ione M ilitare Centrale, il Comando della Capitale ed il Comando Militare Autonomo d e l la Sardegna.

COMANDO DELLA CAPITALE

SEDE : R oma. Nell'ambito d e l progetto di riordinam e nto d e ll a F orza Armata, che p revede la riduzione delle Regioni Militari da sette a tre, il 30 g iu g no 1998 viene so ppresso il Coma nd o Regione Militare Centrale. Riorgani zza to ne lle compon enti , il g i o rn o successivo l'ente dà vita al Comando della Capitale con competenze s u tutta la regione amministrativa La zio ed è posto a lle dipendenze del Comando Regione Militare Centro.

Profili storic i dei comandi e c orpi 391

COMANDO MILITARE AUTONOMO DELLA SARDEGNA

S EDE: Cagliari.

Nell'ambito del progetto di riordinamento della Forza Armata, che prevede la riduzione de ll e Reg ion i Militari da sette a tre, il 30 giugno 1998 viene soppresso il Comando Regione Militare della Sardegna. R iorganizzato nelle componenti, il giorno successivo l'ente dà vita al Comando Mili tar e Autonomo dell a Sa rd egna che è posto alle dipendenze del Comando Regione Militare Centro.

COMANDO REGION E MILITARE S UD

SED E: Napoli.

D iscen d e dal Comando X C orpo d 'Ar ma t a costituito nel marzo 1877 con compiti territoria l i ed amm in istrativi; mobilitato, prende parte ai due conflitti mondiali ed è sciolto i l 25 novemb re 1942 in zona di operazion i (Africa Settentrionale). Nel 1943 viene istituito il Comando FF.AA. della Campania che dal 13 gennaio 1945 diviene X Comando Mili tare Territoria le. Cambia ancora denominazione i l 1° luglio 1957 in Comando Region e Militare Meridionale-X C MT con giurisdizione su Campania, Pugl ia, Basilicata e Ca labria; i l 1° aprile 1983 diviene C omando Re g ion e Militare Meridional e, con giurisdizione anche su l Molise. Nell'ambito del progetto d i riordinamento de ll a Forza Armata, che prevede la riduz ione delle Regioni Militari da sette a tre, v iene riconfigurato in data l O luglio 1998 in C omando R egion e Militar e S ud ed estende la p ropria giurisd i zio ne alla regione amministr at iva Sicilia. Nella circostanza assume alle dipendenze g li organi che r imangono in vita della soppressa RM Sicilia ed il Comando Militare Autonomo della Sicilia.

COMANDO MILITARE A U TONOMO DELLA SICILIA

SED E : P alermo.

Nell'ambito de l progetto di riordinamento de ll a Forza Armata, che prevede la riduzione delle Regioni Militari da sette a tre, il 30 giugno 1998 viene soppresso il Comando Regione M ili ta re della Sicili a. R iorgan izzato nelle compone n ti, il g iorno successivo l'ente dà vita al Comando Mili tare Autonomo della Sicilia che è posto alle dipendenze del Comando Regione Militare Sud.

392 L'Esercito Italiano nel XX secolo

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA, ADDESTRATIVA, LOGISTICA

D E LL' ES E RCITO

SED E: Roma.

Il 1° settembre 1978 viene costituito in Civitavecchia l' [ s pe tt orato d e ll e Sc uol e, allo scopo di assicurare lo sviluppo armonico ed unitario dei programmi per la formazione dei Quadri Ufficiali e Sottufficiali in servizio permanente della Forza Armata. Posto alle dirette dipendenze del Capo di SME, il nu ovo organismo ha inizialmente competenza su Scuola di Guerra, Scuola di Applicazione, Accad emia M ilitare, Scuola Allievi Sottufficiali, Scuola Militare ''Nunziatella", Scuola Militare di Educ az ione Fisica. Nella prima fase dell'attuazione del provvedimento, a carattere sperimentale, l' Ispettore r icopre anche la carica di Comandante della Scuola di Guerra. Dal l O settembre 1983 l 'Ispettor ato assume una propria fisionomia organica, si d istacca dalla Scuola di Guerra e prende sede in R oma. In ta le contesto dall'Ispettorato dipendono altri due I stituti (Scuola Lingue Estere e Scuola M ilitare di Equitaz ione) mentre la Scuo la di Guerra passa alle d ipendenze dello Stato Maggiore S uccessivamente vengono trasferite alle dipendenze de l Generale Coordinatore dell'Attività Sportiva dell'Ese rcito la Scuola Militare di Equitazione (nel settembre 1990) e la Scuo la M ilitare di Educazione Fisica (nel settembre 1991). Con la riorganizzazione degli Organi Centrali della Forza Arm ata, anche l' Ispettorato modifica la propria struttura da l IO gennaio 1998 e da li ' I spettore dipendono tramit e il Vice Ispettore e Comandante della Scuola di Guerra: la Scuola di Guerra stessa, la Scuola di Applicazione, l'Accademia Militare, la Scuola Militare "Nunziatella", la Sc uo la Militare "Teu li é", la Scuola Lingue Estere dell'Esercito, il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale d e ll 'Esercito; tramite il Vice Ispettore e Comandante della Scuola Sottufficiali : la Scuola Sottufficiali dell'Esercito cui fanno capo cinque reggimenti addestramento volontari (RAV). Pertanto l'Ispettore delle Scuo le diviene consulente del Capo di SME per i problemi connessi con la formazione di base dei Quadri in servizio permanente e dei volontari di truppa.

ISPETTORATO DELLE ARMI DELL' ESE RCITO

SEDE: Roma

Ne ll 'ambito della riorganizzazione degli Organ i Centrali della Forza Armata vie ne costitu ito il 1° ottobre 1997 l' Ispettorato delle Armi dell 'Esercito con il comp ito di provvedere alla qualificazion e ed a ll a specializzazione del persona le prima dell'assegnazione dello stesso ai reparti. Per asso lvere l'incombenza, il generale Ispettore ha alle dipendenze cinque v ice Ispettori, a capo d i altrettanti " POLI" d i specializzazione e qua li ficazione d'Arma o Specialità, eredi natura li dei sopp ressi Ispetto rati d'Arma, e per ta le motivo i vice Ispettori sono res i depositari della "cultura", delle "tradizioni" e d e l "senso d i appartene nza" a li ' Arma o alla Specialità del persona le. P resiedon o ag li stud i per l'elaboraz ione e diffusione del la dottrina d' i mpiego delle minor i unità e svolgono attiv ità d i stud io e d i s p erime nt azione su mezzi, materiali e sistemi d'a r ma in sv il uppo; propongono all' Ispettore de ll e Armi i prog rammi di addestramento delle Scuole e Ce n tri dipen denti.

POLO FA NTERIA - Vice Is pettore d ell ' Arma di Fanteria (Cesano): svo lge azione d i studio e d i coo rd inamen to p er lo sviluppo dell'Arma di F anteria e de ll e Specia lità ad eccez ione di alp in i e parac adu tisti che fan no capo a i rispettivi Cen t r i Addestramento d i Aosta e Pisa; è il comanda n te della Scu o la di F ante ri a ed ese rcita funzio n i di comandante di corpo nei co nfr o nt i dei D irettori de l Museo de ll a Fanteria e del M useo dei Bersaglier i.

POLO BLINDO CORAZZATO - Vice I s pettore dell'Arma di Cavalleria e le Truppe Corazzate (Lecce): svolge az ione d i studio e d i coordiname nto per lo svil uppo de ll 'A r ma d i Cavalle ri a e de lle Truppe Corazzate È il coma ndante de ll a Scuola di Cavalleria e T rup pe Co r azzate ed ha a ll e di pe nd e nze il Co m a n dan t e del Raggruppamento R STA (M ontel ibr etti).

POLO ARTIGLIERIA - Vice Ispettor e dell'Arma di Artiglieria (Bracciano): svo lge azione di

Profili storici dei c omandi e corpi 395
DELLE SC
ISPETTORATO
U OLE

studio e di coordinamento per lo sviluppo dcli' Arma di Artiglieria nelle sue Specialità terrestre e controaerei, nonché nei setto ri riguardanti la guerra elettronica (non comunicazione). È il Comandante della Scuola di Artiglieria cd ha alle dipendenze il Comandante del Centro Addestramento e Sperimentazione Artiglieria Controaerei (Sabaudia).

POLO GENIO - Vice Ispettore dell'Arma del Genio (Roma): svo lge a7ione di studio e di coordinamento per lo sviluppo de ll 'Anna del Genio ed azione propulsiva nel settore della bonifica da ordig ni esplosivi, avvalendosi del dipendente Centro Operativo di Bonifica. È il Comandante della Scuola del Genio ed esercita attività di comando cd ispettiva nei riguardi dell'Jstituto Storico e di Cultura dell'Arma.

POLO TRASMISSIONI ED INFORMATICA - Vic e Ispettore dell'Arma delle Trasmissioni (Roma): svo lge azioni di stu d io e di coordinamento per lo sviluppo dell'Arma delle Trasmissioni e per la guerra elettronica. È il Comandante della Scuola delle Tra sm issioni ed ha alle dipendenze, per delega del Capo di Stato Maggiore Difesa, il Comandante della Scuo la Telecomunicazioni ForLe Armate (Chiavari).

Al POLO INTERFORZE NBC, coincidente con il Comando della Scuola InterforLe per la Difesa N BC (Rieti) fa capo l'Ispettore delle Armi dell'Esercito, il quale su delega del Capo di SME esercita la propria azione di coma nd o, ad eccezione delle competenze didattiche e formative in campo interforze, nonché delle prerogative ord in ative che risalgono esclusivamente al Capo di SME.

396 L'Esercito Italiano nel XX secolo

ISPETTORATO LOGISTICO DELL'ESERCITO

S E D E: Roma.

Nell'ambito del riordinamento della Forza Armata , per quanto attiene alla linea "logistica", in data 21 aprile 1997 viene costituito l ' fspettorato Logistico dell'Esercito nell'ambito del quale confluiscono i Comandi dei Corpi Logistici opportunamente riconfigurati in Dipartimenti. L'Ispettore Logistico è il consulente del Capo di SME per tutto ciò che riguarda il supporto logistico: responsabile della gestione del mantenimento dei mezzi ed equipaggiamenti e dell'organizzazione di supporto ai reparti operativi, per assolvere il compito organizza, dirige e controlla l'attività logistica della Forza Armata servendosi del Reparto Coordinamento e Supporti Generali, di tre Dipartimenti diretti da Vice Jspettori (TRASPORTI E MATERIALI , AMMJN1STRAZI0NE E COMMISSARIATO, SANITA' I VETERINARIA) e del Nucleo Ispettivo Centrale. Dal 31 luglio dello stesso anno vengono posti alle di pendenze dell'Ispettorato i Comandi Logistici d'Area (Nord e Sud) mediante i quali esplica attività gestionali nel territorio. L'Ispettore sovraintende inoltre , d'intesa con il Comandante delle Forze Terrestri, all'approntamento degli ordini logistico amministrativi concernenti le attività di supporto in operazioni / esercitazioni sia in ambito nazionale che internazionale.

Il REPARTO COORDINAMENTO E SUPPORTI GENERALI comprende vari uffici che con il tempo divengono: Coordinamento, Movimento e Trasporti, Gestione Sistema Informativo Esercito, Infrastrutture e Antinfortunistica. Dal 31 ottobre 1998 viene costituita la Cellula di Attivazione del1'Ufficio Amministrativo e del Bilancio.

TI DIPARTIMENTO TRASPORTI E MATERIALI comprende: Reparto Materiali per il combattimento, (con gli uffici: Armamento, Artiglieria, NBC e Sorveglianza del campo di battaglia; Trasmissioni), Reparto Mobilità e Contromobilità (con gli Uffici: motorizzazione e genio, materiali AVES alle cui dipendenze sono i Reggimenti di Sostegno AVES e 1'8° rgt. Trasporti "Casilina"); dal Dipartimento dipendono anche la Agenzia Nazionale Trasporti e la Scuola Trasporti e Materiali ed il Museo Storico della Motorizzazione Militare. Il Capo del Dipartimento e Vice Ispettore è il Capo del Corpo Automobilistico e fornisce all ' Ispettore Logistico consulenza in merito alla gestione dei mezzi e materiali in servizio. L'ufficio Trasmissioni è soppresso il 30 settembre 1997 e parte delle competenze vengono assegnate all'Ufficio Materiali C4IEW di nuova istituzione.

La riorganizzazione dell'area industriale della Difesa comporta la creazione nell'ambito dell' Ispettorato Logistico di "poli di mantenimento": due pesanti (uno per l'Area Nord ed uno per l'Area Sud), uno per l'armamento leggero, uno per materiali TLC.

Il DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE E COMM ISSARIATO è articolato su ufficio del capo dipartimento, ufficio logistico amministrativo, ufficio materiali di commissariato; dal Dipartimento dipendono anche PERVAMILES e CEGESPE e la Scuola Militare di Amministrazione e Commissariato. Il Capo del Dipartimento e Vice Ispettore è il più anziano dei Capi dei Corpi di Amministraz ione e Commissariato (il Vice Capo dello stesso Dipartimento è di Corpo diverso da quello del Capo) e fornisce ali' Ispettore Logistico consulenza sui problemi di carattere legale, finanziario, giuridico amministrativo, amministrativo contabile, tecnico ed inoltre aggiorna la situazione dei materiali e dei mezzi in servizio. Le attività logistiche del Dipartimento sono finalizzate all'approvvigionamento e distribuzione di viveri, vestiario e materiali di casermaggio ed allo svo lgimento di attività amministrative e contabili.

Il D IPARTIMENTO SANITA' / VETERINARIA è articolato su ufficio de l capo dipartimento, ufficio organizzazione sanitaria, ufficio organizzazione veterinaria; dal Dipartimento dipendono anche la Scuola di Sanità e Veterinaria Militare, il Policlinico Militare "Celio", il Centro Militare Veterinario, l' Infermeria Quadrupedi, il Magazzino Materiali Sanitari, il Centro Studi e Ricerche della Sanità e Veterinaria dell'Esercito e la Scuola Sottufficiali e Infermieri Professionali (quest'ultima soppressa poi il I O settembre 1998). Il Capo del Dipartimento e Vice Ispettore è il Capo del Corpo Sanitario e fornisce all' l spettore Logistico consulenza sui problemi di carattere sanitario e veterinario ed inol-

Profili stori ci dei c omandi e corpi 397

tre aggiorna la situazione dei materiali in servizio. Si avvale di un Vice Capo Dipartimento dal quale dipendono iI Centro Mi I itare Veterinario e l'Infermeria Quadrupedi Presidiaria. Fra i compiti assegnati al Dipartimento vi sono il controllo della qualità dei viveri e della salubrità degli ambienti di uso generale.

A partire dal I O ottobre 1997 viene costituito il DIPARTIMENTO C3 (COMANDO, CONTROLLO , COMUNICAZIONI) che assorbe le funzioni svolte in precedenza dalla componente logistica dell'Ispettorato delle Trasmissioni. Il Dipartimento è articolato su ufficio del capo dipartimento, ufficio materiali telecomunicazioni e guerra elettronica, ufficio Sicurezza delle Informazioni (INFOSEC) ; dal dipartimento dipende anche il 3 ° Reggimento Trasmissioni. Il Capo del Dipartimento fornisce all'Ispettore Logistico consul e nza per i problemi connessi con la logistica dei materiali delle trasmissioni e di guerra elettronica. Questo Dipartimento è soppresso il 30 settembre 1998 e le competenze vengono distribuite fra il Comando C4IEW (di nuova istituzione) per ciò che attiene il Supporto della rete di comunicazioni infrastrutturale in ponte radio e copertura del territorio nazionale, il Reparto Impiego delle Forze dello SME per la sicurezza delle comunicazioni, l'Ufficio Materiali C4TEW del Dipartimento Trasporti e Materiali (Ufficio di nuova istituzione) per il mantenimento ed il rifornimento dei materiali specifici.

Alle dipendenze dell'Ispettore Logistico è posto anche il Capo del DIPARTIMENTO TECNICO che è responsabile del reclutamento e della formazione del personale e sovraintende al funzionamento del Centro Polifonzionale di Sperimentazione destinato ad assorbire le competenze dei soppressi Centri Tecnici.

398 L ' Es e rc iLo Italiano ne l XX sec olo

NOTE ARALDICHE

SIMBOLOGIE RELATIVE ALLE CAMPAGNE DI GUERRA RICORRENTI NEGLI STEMMI ARALDICI

Le campagne di guerra sostenute vengono blasonate nel seguente modo:

a) l'aquila spiegata di nero, caricata in cuore da uno scudetto di rosso alla croce d'argento per le guerre combattute in epoche anteriori al risorgimento, fig. 1;

b) il ieone rampante d'azzurro, per la campagna di Crimea (1855-1856), fig. 2;

c) due sciabole incrociate, una lama ricurva austriaca ed una lama diritta italiana, per le campagne risorgimentali , fig. 3;

d) una palma al "naturale", fruttata d'oro, emblema della Tripolitania, per la guerra italo-turca, fig. 4;

e) il leone passante di Giuda, tenente nella branca destra una croce d'oro caricata del Cristo d'argento, per la guerra italo-etiopica, fig. 5;

f) i monti all'italiana di tre-sei-nove cime per la prima Guerra mondiale, (alcune volte sono stati rappresentati con i monti naturali su una campagna di verde attraversata da un fiume azzurro, ma sono decisamente preferibili, oltre che corretti, i monti all'italiana), fig. 6;

g) la stella alpina al naturale per la campagna italo-francese del 1940, fig. 7;

h) l'elmo di Scanderbeg d'oro "caricato" sui colori tradizionali albanesi, nero e rosso, per la campagna greco-albanese; a volte per la stessa campagna è stato inserito nello stemma un "fasciato" d'argento e d'azzurro, colori della bandiera greca, oppure uno scaccato o un palato di nero e di rosso, colori del!' Albania, fig. 8;

i) il silfio d'oro reciso di Cirenaica di tre petali o calici per la campagna in Africa Settentrionale, fig. 9;

l) il leone "armato" e passante d'oro su campo di verde e di nero per l'occupazione italiana del Montenegro, fig. 10;

m)il tridente bizantino d'oro d'Ucraina, per la campagna di Russia, fig. 11;

n) l'aquila nera, con le ali abbassate e coronata dello stesso (di nero), emblema della casa di Svezia per la campagna di Sicilia nel 1943, fig. 12;

o) l'elmo gallico, posto sui colori nazionali francesi sta ad indicare, che il reparto ha combattuto in Francia nella prima guerra mondiale , fig. 13;

p) tre teste di leone d'oro coronate dello stesso, su campo d'azzurro, emblema della Dalmazia, per la campagna italo-jugoslava nel 1941 , fig. 14;

q) il nastrino d'argento palato di rosso e di azzurro tre-due per la guerra di liberazione, fig. 15.

Il tutto con le dovute eccezioni di carattere cromatico e di spazio non sempre felicemente accostate tra loro.

402 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Note araldiche 403
figura 1 figura 2
I' , /'......, "
figura 3 figura 4 figura 5 figura 6 figura 7 figu ra 8 figura 9 figura 10 figura 11
"
13
figura 12
figura
14
15
figura
figura

Parte Terza

PRINCIPALI ARMI E MEZZI

PRIMA GUERRA MONDIALE

408 L'Esercito Italian o nel XX secolo
Bomba a mano modello Baldari Pistola semiautomatica Glisenti mod. 191 O cali lbro 9 mm
Prima guerra mondiale 409
Fucile mod. 1891 calibro 6,5 mm Pistola-mitragliatrice Villar Perosa mod. 1915 calibro 9 mm
41 0 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Mitragl iatrice Max im-Vickers mod. 1911 ca libro 6,5 mm Mitragliatrice Fiat-Revelli mod. 1914 calibro 6 ,5 mm
Prima guerra mondiale 411
Mortaio Stockes da 81 mm Lanciafiamme
412 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Bombarda da 240 C Bombarda da 400
Prima guerra mondiale 413
Cannone da montagna da 65 A Cannone da campagna da 75 mod. 1906
4 14 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Cannone da campagna da 75 mod. 1911 Autocannone contraerei da 75 C.K.
Prima guerra mondiale 415
Obice pesante campale da 149A Cannone d'assedio da 149 G
4 16 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Cannone d ' assedio da 149 A Mortaio d'assedio da 21 O A
Prima iuerra mondiale 417
Obice pesante da 305/17 Cannone ferroviario da 381/40
418 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Autocarro leggero Fiat 15 Ter trasporto fotoelettrica Trattrice d'artiglieria Fiat-20
Prima guerra mondiale 419
Carro armato Fiat-2000 Autoblindata Ansaldo - Lancia 1ZM
420 L'Esercito ltaliano nel XX secolo
Aereo da ricognizione Voisin Aereo da caccia Nieuport e bombardiere Caproni
Prima guerra mondiale 421
Eliografo per segnalazioni ottiche
Stazione radio con alimentatore
422 L'Esercito ltuliunu nel XX secolo
Fotoelettrica da campo Carrette sanità

SECONDA GUERRA MONDIALE

424 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Bomba a mano SRCM mod. 1935 Pistola semiautomatica Beretta mod. 1934 calibro 9 mm
Seconda guerra mondiale 425
··.. ,. ... ~. .. . . .,;Ji " ••
Moschetto da cavalleria mod. 1891 calibro 6,5 mm Moschetto automatico Beretta mod. 1938 calibro 9 mm
426 L 'Eserciro lraliano nel XX secolo
Fucile mitragliatore Breda mod. 1930 calibro 6,5 mm Mitragliatrice Breda mod. 1937 calibro 8 mm
Seconda guerra 111ondiale 427
Lanciafiamme spalleggiato mod. 1935 Mortaio d'assalto Brixia mod. 1935 da 45 mm
42 8 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Mortaio mod . 1935 da 81 mm Cannone controcarri e da accompagnamento mod . 1935 da 47/32
Seconda guerra mondiale 429
Cannone-mitragliera Breda mod. 1935 da 20/65 Obice da montagna mod. 1915 da 75/13
430 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Obice da campagna mod 1934 da 75/ 18 Cannone contraerei mod. 1941 da 90/ 53 - (prototipo)
Seconda guerra mondiale 4 3 1
Obice pesante campale mod. 1937 da 149/ 19 Cannone pesante mod. 1935 da 149/40
432 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Obice pesante mod. 1935 da 210/ 22 Autocarro sahariano AS-37
Seconda guerra mondiale 433
Trattore d'artiglieria Pavesi mod. 1931 con pneumatici tipo Lib ia Autocarro pesante Lanc ia-3 RO
434 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Autoblindo AB41 Carro leggero L3
Seconda guerra mondiale 435
Carro medio M11/39 Carro medio M13/40
436 L'Esercito lwliano nel XX seco lo
Semovente d ' artiglieria M14/ 41 da 90/ 53 Carro rimorchio colombaia
Seconda guerra mondiale 437
Cercamine magnetico Apparato radio RF
438 L'Esercito l1 aliano nel XX secolo
Forno campale Weiss Stufe per disinfezione Giannolli

DAL DOPOGUERRA AI GIORNI NOSTRI

440 L'Esercito Italia110 nel XX secolo
Fucile semiautomatico Garand cal ibro 7 ,62 mm NATO Fucile automatico leggero BM-59 calibro 7,62 mm NATO
Dal dopoguerra ai g iorni nostri 447
Mitragliatrice bivalente MG -42/ 59 calibro 7
NATO
F uc ile d ' assalto Berett a AR70/ 90 calibro 5 ,65 mm NATO
,62 mm
442 L'Ese r ci rn lfali ann n el XX secolo
Lanciarazzi controcarri M20 Bazooka da 88 mm Lanciarazzi controcarri Panzerfaust-3
Dal dopog11erm ai giorni nostri 443
Lanciamissili controcarri Milan Lanciamissili controcarri Tow
444 L 'Eserl'it u l rnliano nel XX secolo
Mortaio da 81 mm mod. 63 Carro armato medio M4
Dal dopoguerra ai giorni nostri 445
Carro armato M4 7 Carro armato M60A 1
446 L'Eserci10 Italiano nel XX secolo
Carro armato Leopard-1 A5 Carro armato Ariete
Dal dopn[!,11erra ai giorni 11os1ri 447
Blindo pesante Centauro Veicolo corazzato da combattimento VCC-1
450 L'Eserciro It aliano nel XX secolo
Semovente d ' artiglieria MSS da 203/25 Semovente d ' artiglieria M 107 da 175/60
Oal dopoguerra ai giorni nostri 451
Semovente d ' artigl ieria M 109L da 155/39 Semovente lanciarazzi MLRS
452 L'Esercito Italiano nel XX sFrnln
Lanciamissili terra-terra Lance Mitragliera contraerei da 40/70
Da l dopoguerra ai giorni 1ws1ri 453
Semovente contraerei SIDAM da 25/ 80 Missile contraerei spalleggiabile Stinger

Autovettura da ricognizione AR-59

454 L'Esercito Italiano nel XX secolo
Missile contraerei a bassa quota Skyguard /Aspide
Dal dopoguerra ai g iorni nostri 4 55
Autovettura da ricognizione AR -76 Autocarro leggero ACL-75
456 L 'Esercito Italiano 11el XX secolo
Autocarro medio CM-50
- ---:1-··--~-
Veicolo multiruolo VM-90
Dal dopoguerra ai giorni nostri 457
Veicolo cingola to da neve BV-206 Aereo da osservaz ione SM-1019
458 L'Esercito Italian o nel XX seco lo
Elicottero legge ro AB -47 Elicottero da ricognizione AB-206 e multiruolo AB -205
Dal dopoguerra ai giorni nostri 459
Elicottero d ' attacco A-129 Mangusta Elicottero da trasporto medio CH-47 Chinook
462 l'Eserci/U Italiano nel XX se('()/o
Autogru Stazione radio R-694
Dal dopoguerra ai giorni nostri 463
Apparato radio RV-3 Shelter per guerra elett ronica
4 6 4 l'Esercito Italiano nel XX secolo
medicazione
Posto
Panificio mobile

A

ABBREVIAZIONI

C.I.L. Corpo Italiano di Liberazione

cap. caporale

A Annata cap. magg. caporal maggiore

a. Artiglieria c1rc. circolare

ACE Comando Forze Alleate in Europa

c.m. Centro di Mobilitazione

C.M.T.R. Comando Milt. Territor. di Reg. ago. agosto Col. Colonnello

adi e/ a autodifesa contraerei

ALE/ AVES Aviazione Leggera dell ' Esercito

C.O.M.E. Croce d ' Oro al Merito dell ' E sercito Aviazione dell'Es ercito

COMFOTER Comando delle Forze Operative

alp. alpini Terrestri

AMF Forza Mobile Ace cor. corazzato/ a

A.O. Africa Orientale cos. costa/costiero

AS Allievi Sottoufficiali cp. compagnia

apr. aprile cr. carri / carristi

A.S. Africa Settentrionale CRI Croce Rossa Italiana

AUC Allievi Ufficiali di Complemento cus Comando Unità Servizi

augr. autogruppo

B Brigata

b. bersaglieri

c.v. Capitano di Vascello

C.V. carri veloci B D

D. Decreto/Divisione

D.A.T. Difesa Antiaerea Territoriale

BAR Battaglione Addestramento Reclute

B. cor. Brigata corazzata

B. mec. Brigata meccanizzata

btg. Battaglione

btr. Batteria

B.U. Bollettino Ufficiale

D. cor. Divisione corazzata

dic. dicembre

DlCAT Difesa Contraerei Territoriale

D.M. Decreto Ministeriale

D.mec. Divisione meccanizzata

D.P. Decreto Presidenziale e

D.P.R. Decreto Presidente della Repubblica

D.S. Determinazione Sovrana

c. cavalleria E

C.A. Corpo d'Armata

e/ a contraerei

C.A.A.R. Centro Addestramento Avanzato

E.I. Esercito Italiano

el. elementare (unità) Reclute di Artiglieria

e/ a I. contraerei leggera

cam. campagna/campale

EM elicottero multiruolo

ETM elicottero trasporto medio

C.A.M.E. Croce Argento al Merito dell ' Esercito F

camm. cammellata

Cap. Capitano

c/ ap. Contraerei pesante

CAR Centro Addestramento Reclute

cav. cavallo

C.B.M.E. Croce di Bronzo al Merito dell'Esercito

f. Fanteria

F.A. Forza Armata

feb. febbraio

fv. ferrovieri

F.O. Foglio d'Ordini

c/ c controcarri G

e.do Comando

cel. Celere

CGF Croce di Guerra Francese

C.G.V.M. Croce di Guerra al Valor Militare

g. Genio

G. granatieri

G.a.F. Guardia alla Frontiera

CIL Corpo Incorporazione e Leva Gen. Generale

466 L 'Esercito Italiano nel XX sec olo

gen. gennaio

gm. giugno

G.M. Giornale Militare

gr. Gruppo

gr. sqd. Gruppo squadroni

G.U ./GG.UU Grande/i Unità

gua.

gua. Arr.

Guastatori Guastatori d'Arresto

incaricato del grado superiore interinale

lav. Lavoratori

L. Logistico/ a

1. leggero/ a

M

M.A.Benem. Medaglia Benemerenza d'Argento di

Magg.

mag.

M.A.M.C.

M.A.M.S.P.

man.

Mar.

mar.

M.A.V.E.

M.A.V.M.

M.B.Benem.

M.B.M.C.

M.B.M.S.P.

M.B.V.C.

M.B.V.E.

M.B.V.M.

M.D.

mec.

M.G.

M.M.

mi.

mn.

M.O.

M.0.Benem.

M.0.M.C.

Maggiore maggio

Medaglia d'Argento al Merito Civile

Medaglia d'Argento al Merito della Sanità Pubbli ca

manovra Maresciallo

marzo

Medaglia d '.Argento al Val or dell'Esercito

Medaglia d'Argento al Va lor

Militare

Medaglia di Bronzo di Benemerenza

Medaglia di Bronzo al Merito Civile

Medaglia di Bronzo al Merito della Sanità Pubblica

Medaglia di Bronzo al Valor Civile

Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito.

Medaglia di Bronzo al Valor Militare

Ministero della Difesa meccanizzato/ a

Ministero della Guerra

Milizia Mobile misto

minatori

Medaglia d'Oro

Medaglia d'Oro di Benemerenza

Medaglia d ' Oro al Merito della Sanità Pubblica montagna

Medaglia d'Oro Speciale motorizzato

Medaglia d'Oro al Valor Civile

Medaglia d'Oro al Valor Militare

Motu Proprio Sovrano

memorie storiche missili

Milizia Territoriale

N

p

pionieri paracadutisti pesante

pesante campale plotone provvisorio pontieri

Q

Quota

Unità quadro

R

Reparto Aviazione Leggera

Reggimento Addestramento Volontari

Regio Corpo Truppe Coloniali Regio Decreto

reparto (unità)

Reparto comando Raggruppamento

Reggimento

Esp lorazione informazione, sorveglianza e acquisizione obiettivi Regione Militare

Rifom. Riparaz. Recuperi (Reparto)

s

Servizio (logistico)

M.0.M.S.P. mon. M.O.S. mot. M.0.V.C. M.O.V.M. M.P.S. m.s. msl M.T. n. NBC nov. p. par. pe. pe. cam. pi. provv. pt. P.V.E. q. Q. Q.G. R .A.L. RAV R .C.T.C. R.D. rep. rep cdo rgpt. rgt R.S.T.A. R .M. R.R.R. R.T. s. sa 467

Sanità (Serviz i)

Abbrevia z ioni
I
i.g.s. int. L
Jug. luglio
Medaglia d'Oro a l Merito Civile
numero
Nucleare, Biologico, Chimico novembre
Parco Veicoli Efficienti
Quartier Generale
Radiotelegrafisti

S.A.L. Sezione Aerei Leggeri T

S.A.R. Sua Altezza Reale

SEGREDIFESA Segretariato Generale della Difesa t. Trasmissioni

SM Stato Maggiore

SMD Stato Maggiore della Difesa

Serg. Sergente

Serg. magg. Sergente maggiore

set. settembre

SME Stato Maggiore dell'Esercito

SMRE Stato Maggiore Regio Esercito

smv. s emovente

SOATCC Sottosistema Avvistamento Tattico

Controaerei e di Comando e Con-

trollo

T.A. Traino animale

tat. tattico/ i

Ten. Tenente

ter. territoriale

TLC Telecomunicazioni

T.M. Traino meccanico

Tramat Arma dei trasporti e materiali

T.R.T. Trasmissioni radio telegrafisti

Ten. Col. Tenenente Colonello

som. someggiato V

SORAO Sottosistema Sorveglianza e Acqui-

sizione Obiettivi

spt. supporto/ i

sqd. squadrone/ i

spe servizio permanente effettivo

spec. specialisti

S.I. Sicurezza Interna

sq. squadra

s.v. sede vacante

sz. sez10ne

v.c. Valor Civile

vcc Veicolo Corazzato da Combattimento

V.E. Valore dell'Esercito

VFB Volontari in ferma breve

VFP Volontari in ferma di leva prolungata

V.M. Valor Militare

VSP Volontari in servizio permanente

VTC Veicolo da trasporto e combattimento

468 L'Esercito Italiano nel XX se colo
INDICE PRESENTAZIONE ... .. .. ..... .... .... .... PAG. 3 BANDIERA DELL'ESERCITO ITALIANO .... ........... .... .... .... ... .. ...... ... ... ...... ... .... .... ... ... ..... .... .... .... ... ... .. .. ........... .. ............. .... » 5 PREFAZIONE.. PART E PRIMA VICENDE STORICHE LA NASC ITA I PRIMl IMPIEGHI » » » 7 11 14 Campagna contro il brigantaggio » 14 Terza Guerra di Indipendenza e presa di Ro ma.... » 14 LA PRIMA CAM PAG NA COLONIAL E - ABISSINIA ........... .... .... .... .. ...... .. ........ .... ........ .. .. .. ........... .. .. .. .. .. .......... » 15 GLI ORDINAM ENTI ALLA FINE DELL'800 » 17 L'ESERCITO ALL'INIZIO D EL XX SECOLO.. .. » LA PRIMA GUERRA MONDIALE. .... .... .... .. ...... .. ......... ..... ... .... .... .... .... .... ... ..... ................ .. .... .... .... .... .... ... .... .... .... .... .... .... .... .... ..... ... .. » Il fronte italiano . Gli altri fronti . LE CAMPAGNE COLONIAL I DEL XX SECOLO .... ..... .... ... .... .... .... ... Somalia. La guerra italo-turca ..... ..... .... ..... ... .... ... ..... ... .... .... ..... ....... ... ..... ... .... ... Etiopia .... ....... ......... .. ............ .... .... .... .... ... ...... .. FRA LE DU E GUERRE LA SECONDA GUERRA MONDlALE .. .. L'ESERCITO DAL 1945 ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL 1975 L'ESERCITO ALLA FINE DEL XX SECOLO » » » » » » » » » » L'ESERCITO OGGI E LE SUE PROSP ETTIVE ..... ... .... .... .... .... .... ...... .. .................. .... ... ..... ... .... .. ...... .......... » PRINCIPALI INTERVENTI NON BELLICI ALL'ESTERO ..... ... ..... ......... ...... ....... .. ...... ... ... ......................... » Impegni internazionali fino al 1938 » Missioni di sicurezza internazionale .. ..... .. ..... ... ..... .. ...... .. ...... .. ...... .... ... .... .... ... ..... ... ..... .. ...... .. .... .... .... .. ...... .. .... ... ...... .. ...... ... .... .... .... ... ..... >> Missioni osservazione ONU >> Missioni umanitarie Missioni di assistenza tecnico-militare . PRINCIPALI INTERVENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE Interventi dal 1861 alla 1" G.M Interventi dal 1919 alla 2° G.M Interventi dal 1945 ad oggi... ......... .. I concorsi alla salvaguardia delle libere istituzioni » .... .......... .. .... ............ .... » » » >> >> » 17 19 19 23 25 25 25 27 29 30 39 46 47 50 51 52 52 52 52 53 53 54 54 55
PROFILI STORICI DEI COMANDI E DEI CORPI Esercito PAG. 58 Stato Maggiore dell'Esercito » 58 Arma dei Carabinieri Arma di Fanteria Arma di Cavalleria ..... ... ..... .... .. ...... .. ..... .... .... ..... ... ..... ... » 59 » 62 » 204 Arma di Artiglieria . .... .... .... .... .... .... .... ... ... .. ... ..... ........ .. ..... .......... .. ..... .... .... . . . . . ........ .... » 221 Arma del Genio >> 287 Arma delle Trasmissioni .... ....... .... .... ..... Aviazione del/ 'Esercito Arma dei Trasporti CO RPI ISTITUT I MILITARI ..... .. ...... ... .... .. ...... .. ...... .. .... ... .... ..... .... ... ..... ... ..... .. ..... ........ ... L'ESERCITO AL TERMINE DEL XX SECOLO Componente operativa » 302 » 316 » » 322 347 » 353 » 377 » 379 Organizzazione territoriale ... .. .. .... .... ..... ... .... .... .... ... .. .... .. ... ... ..... ... ..... ... ..... ... .... ................ » 389 Organizzazione scolastica, addestrativa, logistica .. ..... .. ........ .. ...... .... ... .... .... ........ .. » 393 NOTE ARALD ICHE .... .... .... .... ... ... .. ........ ... .... ... ..... .. ..... ........ .. ...... ... ..... ... ..... .. .............. .. » 401 PRINCIPALI ARMl E ME ZZI PRIMA GUERRA MONDIALE SECONDA GUERRA MONDIALE PARTE TERZA DAL DOPOG UERRA AI GIORNI NOSTR I ABBREVIAZIONI » 407 » 423 » 439
PARTE SECONDA
Finito di stampare nel mese di Dicembre 1999 Fotocomposizione e stampa: lf?-7 §.<!.<il. TIPOUTOGRAAA ROMA (San Giovanni ) - Via Cesena. 46 - Tel. 067701 l I NEPJ (Zona lnd. Settevene) - Via Cassia Bis. km 36.300 Tel. 076 I 527323 - Fax 076 1537523
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