l'ESERCITO ITALIANO VERSO IL 2000 VOL. I - TOMO IIII

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4° REPARTO RIPARAZIONI AVIAZIONE DELL'ESERCITO Stenuna Araldico Decreto 20 ottobre 1990 a. SCUDO: Inquartato; nel primo d'azzurro, al leone illeopardito coronato, d'oro, passante sulla pianura di verde, attraversando il fusto naturale del palmizio di verde, fruttato di due grappoli di datteri, di rosso, nodrito nella pianura, esso leone afferrante con la zampa anteriore destra l'asta di verde della bandiera bifida, di rosso, caricata dalla croce d'argento accantonata da quattro chiavi, dello stesso, poste in palo, con l'ingegno all'insù, e sventqlante sopra la chioma del palmizio; nel secondo e nel terzo, d'argento; ne) quarto, d'azzurro, alla corona meccanizzata dentata, d'oro, posta a destra, vista in prospettiva, con la dentatura apparente a destra, cimata dal falco sorante, d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "RES NON VERBA".

Sintesi della blasonatura 1° quarto: l' arme di Viterbo, rappresenta il legame territoriale del reparto con la città ove si è costituito ed ha preso sede. 2° e 3° quarto: lo smalto d'argento è tipico delle tavole di aspettazione; non essendovi fatti storici da evidenziare i due quatti sono a disposizione per essere riempiti in futuro 4° quarto: simboleggia il legame che intercorre fra il reparto ed il Comando Materiali dell'ALE.

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