33 minute read

4° Reparto Riparazioni Aviazione dell'Esercito

4 ° REPARTO RIPARAZIONI AVIAZIONE DELL'ESERCITO

Stenuna Araldico

Advertisement

Decreto 20 ottobre 1990 a. SCUDO: Inquartato; nel primo d'azzurro, al leone illeopardito coronato, d'oro, passante sulla pianura di verde, attraversando il fusto naturale del palmizio di verde, fruttato di due grappoli di datteri, di rosso, nodrito nella pianura, esso leone afferrante con la zampa anteriore destra l'asta di verde della bandiera bifida, di rosso, caricata dalla croce d'argento accantonata da quattro chiavi, dello stesso, poste in palo, con l'ingegno all'insù, e sventqlante sopra la chioma del palmizio; nel secondo e nel terzo, d'argento; ne) quarto, d'azzurro, alla corona meccanizzata dentata, d'oro, posta a destra, vista in prospettiva, con la dentatura apparente a destra, cimata dal falco sorante, d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "RES NON VERBA".

Sintesi della blasonatura

1 ° quarto: l' arme di Viterbo, rappresenta il legame territoriale del reparto con la città ove si è costituito ed ha preso sede. 2° e 3° quarto: lo smalto d'argento è tipico delle tavole di aspettazione; non essendovi fatti storici da evidenziare i due quatti sono a disposizione per essere riempiti in futuro 4° quarto: simboleggia il legame che intercorre fra il reparto ed il Comando Materiali dell'ALE.

5° BATTAGLIONE LOGISTICO DI MANOVRA "EUGANEO"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 -

Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento ad una sban-a di rosso caricata da una folgore d'oro. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "OPEROSO E AUDACE".

Sintesi della blasonatura

La mancanza di glorie militari, dovuta alla recente origine del battaglione, ha consigliato l'adozione di uno scudo pieno in argento, secondo il criterio della tavola di aspettazione, in attesa di future vicende o fasti da blasonare.

Sulla "sbarra" di rosso, colore del sacrificio cruento, è riportata una folgore, simbolo tradizionale della grande unità nella quale il battaglione era inquadrato all'epoca della concessione dello stemma.

8° REGGIMENTO LOGISTICO DI MANOVRA "CARSO"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto daJici SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: troncato innestato merlato. Il primo di rosso al grifone d'oro dal volo abbassato; il secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "FORTE E TENACE".

Sintesi della blasonatura

Lo scudo "troncato e merlato" è stato adottato a ricordo della tena del Friuli ove i1 reparto è dislocato.

Nella posizione superiore è ripo1tato il simbolo tradizionale della "Mantova'' per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità nella quale era inquadrato all'epoca della concessione dello stemma. Il grifone é rappresentato con il volo aperto in quanto é riferito al simbolo in uso presso la Divisione poi Brigata "Mantova".

Per la partizione inferiore è stato seguito il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende o fatti da blasonare.

FORTE E TENACE

24° REGGIMENTO LOGISTICO DI MANOVRA "DOLOMITI"

Stemma Araldico

Decreto 12 ottobre 1993. a. SCUDO: troncato; nel primo di verde, all'aquila d'argento; nel secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto; riportante il motto: "CON TECNICA E TENACIA OVUNQUE".

Sintesi della blasonatura

Nella prima paitizione in verde, colore tradizionale delle lrnppe alpine, l'aquila ad ali spiegate simboleggia la forza, la nobiltà d'animo e la libertà degli immensi spazi dove operano le unità del 4° C.A. Alp.

La mancanza di glorie militari, dovuta alla recente origine del battaglione, ha consigliato di riconere nelJa seconda partizione all'argento delle tavole di aspettazione, ìn attesa di future vicende da blasonare.

33° REGGIMENTO LOGISTICO DI MANOVRA "AMBROSIANO"

Stemma Araldico

Decreto 25 settembre 1989. a. SCUDO: partito; nel primo d'argento alla croce di rosso, il secondo d'azzurro. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: · "OVUNQUE PRESENTI".

Sintesi della blasonaturà

Nella p1ima paitizione lo stemma di Milano simboleggia il legame territoriale dell'unità con la città nella quale si è costituito, prendendovi pure sede, e dove è dislocato il Comando del 3° Corpo d'Annata (per sottolineare anche la stretta unione con la grande mùtà di cui costituiscè necessario ed indispensabile supporto).

L'azzlmo della seconda partizione indica il legame storico che unisce il Corpo con il servizio della motorizzazione, presente con alcuni reparti minori nell'organico del Corpo stesso

BATTAGLIONE LOGISTICO "ACQUI"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: troncato; il primo di rosso all'aquila dal volo spiegato tenente con gli artigli una lepre al naturale; il secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "CON IL LAVORO ALLA META".

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione in rosso, colore del sacrificio, il simbolo tradizionale della Brigata "Acqui" evidenzia la stretta unione del battaglione con la grande unità nel quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto.

Per la seconda partizione è stato seguito il criterio de1la tavola di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "AOSTA"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: inquartato; il primo ed il quatto di nero al leone rampante d'argento; il secondo ed il terzo d'argento. b. CORONA TURRTTA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "LABOR AC VIRTUS".

Sintesi della blasonatura

1 ° e 4° quarto: vi è riportato il simbolo tradizionale della Brigata "Aosta" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità nella quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto. 2° e 3° quarto: l'argento è il colore delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BAT'I'AGLIONE LOGISTICO "ARIETE"

(Battaglione Logistico "Manin")

Stemma Araldico

Decreto 18 febbraio 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento alla sbarra di rosso caricata del leone di S. Marco d'oro. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENT!: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "SEMPRE E MEGLIO".

Sintesi della blasonatura

La mancanza di glorie militari, dovuta alla recente origine del battaglione, ha consigliato J' adozione di uno scudo pieno in argento secondo il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa cli future vicende o fasti eia blasonare.

Sulla "sbarra" in rosso, colore del sacrificio estremo, è riportato il leone di S. Marco a simboleggiare iJ legame tradizionale con Venezia, ove rifulse il valore di Daniele Manìn (ciel quale il battaglione portava il nome all'epoca deUa concessione dello stemma) nel governo della città durante l'assedio austriaco.

BATTAGLIONE LOGISTICO "CADORE"

Stemma Araldico

Decreto 10 marzo 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: Partito. Nel primo, d'azzurro all'abete di verde fondato su campagna dello stesso, incatenato di nero a due torri quadrate di due piani al naturale, merJate alla ghibellina, aperte e finestrate di nero e uscenti dai lati. Il secondo d'argento b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta delJo scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "L'IMPEGNO MI ESALTA".

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione è rappresentato il simbolo della Brigata "Cadore" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità nella quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto.

L' fu-gente della seconda partizione è il colore delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "CENTAURO"

(Battaglione Logistico "Curtatone")

Stenima Araldico

Decreto 8 novembre 1.977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 -

Giornale Ufficiale del 14.2.1987).

SCUDO: d'argento ad un palo d'azzurro caricato da una stele commemorativa pure d'argento (Curtatone). a. CORONA TURRITA b. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto 1a punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "FORZA, VOLONTÀ, CUORE".

Sintesi della blasonatura

La mancanza di glorie militari, dovuta alla recente origine del battaglione, ha consigliato l'adozione di uno scudo pieno in argento secondo il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende o fasti da blasonare.

Sul "palo" in azzmro, simbolo del valore, è 1ìportato araldicamente il monumento commemorativo cretto in Cu11atone, ove riposano i caduti nella battaglia ivi combattuta il 29 maggio 1848, durante la prima guena di indipendenza. Il richiamo al fatto d'rume è stato inserito in quanto all'epoca della concessione dello stemma il battaglione costituiva supporto della Brigata meccanizzata ''Curtatone", portandone il nome.

BATTAGLIONE LOGISTICO "CREMONA"

Stemma Araldico

Decreto 26 ottobre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: inquartato in croce di S. Andrea; il primo ed il terzo di rosso ad una spiga di grano d'oro. Il secondo ed il quarto d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "ALACRE NEL LAVORO, FORTE NELLA BATTAGLIA".

Sintesi della blasonatura

1 ° e 3° quarto: vi è riportato il simbolo tradizionale della Brigata "Cremona" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità nella quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto. 2° e 4° quarto: l'argento delle due paitizioni è il colore delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "FOLGORE"

Stemma Araldico

Decreto 7 marzo 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 Giornale Ufficiale del J 4.2.1987). a. SCUDO: tagliato. Nel pri,no d'azzurro, ad un volo di ali d'argento, su folgore d'oro attraversante iii sbarra. Il secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportànte il motto: "DIAM L'ALI ALLA VITTORIA".

Sintesi della blason.atura

Nella prima partizione in azzurro, colore del ciclo, il volo d'ali e la folgore, simboli tradizionali della Brigata Paracadutisti "Folgore" evidenziano la stretta unione del battaglione con la grande unità ne1la quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto.

Per la seconda partizione è stato seguito il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "FRIULI"

Stemma Araldico'

Decreto 26 ottobre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: troncato. Il primo di rosso ad una corona merlata e turrita, mattonata di nero e finestrata. Il secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta vers9 l'alto, riportante il motto: "LAVORO E COMBATTO".

Sintesi della blasonatura

Nella partizione superiore è ripottato il simbolo tradizionale della Brigata "Friuli'' per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità nella quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto.

Per la partizione inferiore è stato seguito il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa cli future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "GARIBALDI"

Stemma Araldico

Decreto 26 ottobre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: trinciato; nel primo di rosso al faro mattonato al naturale fondato su uno scoglio uscente da un mare ondato d'argento e sormontato da una stella raggiante d'oro di sei punte. Il secondo d'argento pieno. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "NEL NOME LA GUIDA". (2) nastro rappresentativo della ricompensa al Valore: annodato nella parte centrale non visibile della corona tunita, scendente svolazzante in sbana dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

Il faro, il mare e la stella ripotiati nella prima partizione simboleggiano il legame dell'Eroe dei due mondi (di cui il battaglione porta il nome) con il mare e le azioni gloriose da lui compiute che hanno illuminato la storia risorgimentale italiana e quella di molti paesi del nuovo mondo. La mancan _ za ·di glorie militari, dovuta alla recente origine del battaglione, ha consigliato l'adozione dì uno scudo pieno in argento secondo il criterio delle tavole cli aspettazione, in attesa di future vicende o fasti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "GORIZIA"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: partito; il primo di rosso alla colonna romana, d'argento, fondata su ruderi dello stesso; il secondo d'argento b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: (I) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "PER NON FERMARSI MAI". (2) nastro rappresentativo della ricompensa al Valore: annodato nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendente svolazzante in sbarra dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione, in rosso colore del sacrificio estremo, è riportato stilizzato araldicamente, quanto rimane del monumento ai caduti goriziani, distrutto durante il secondo conflitto mondiale e non ricostruito affinché rimanesse a futura testimonianza. La colonna simboleggia il legame territoriale del battaglione con Gorizia, città della quale porta il nome e nella cui provincia ha la sede stanziale.

Per la seconda partizione è stato seguito il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "GRANATIERI DI SARDEGNA"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento, al quartier franco dello stesso bordato di rosso e caricato da una croce pure di rosso accantonata da quattro teste di moro attortigliate; in cuore, una granata d'oro infiammata. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "PER I PRIMI, CON I PRIMI".

Sintesi della blasonatura

La mancanza di glorie militari o di altre vicende rimarchevoli da blasonare ha consigliato l' adozione di uno scudo pieno in argento secondo l'antico criterio delle tavole di aspettazione.

Nel quartier franco è riportato il simbolo della Brigata "Granatieri di Sardegna" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità di cui costìtuisce supporto.

BATTAGLIONE LOGISTICO "JULIA"

Stemma Araldico

Decreto 10 marzo 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2. I 987). a. SCUDO: troncato, innestato cuneato di verde e d'argento. Il primo all'aquila d'oro coronata dello stesso; il secondo d'argento pieno. b. CORONA TURRITA c. ORNAMt1VTJ: (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "NULLA DIES SINE LINEA". (2) nastri rappresentativi delle ricompense al Vàlore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione in verde, colore tradizionale delle truppe alpine, l'aquila .ivi riportata è l'emblema della Brigata "Julia" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità di cui costituisce indispensabile supporto.

Per la seconda partizione è stato seguito il criterio delle tavole di aspettazione, riservate a future vicende rimarchevoli da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "LEGNANO"

Stemma Araldico

Decreto 18 febbraio 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: partito. Il primo di rosso al guerriero medioevale catafratto tenente con la destra una spada levata e con la sinistra uno scudo; il tutto d'oro. Il secondo d'm·gento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, ripo1tante il motto: "ALACRITER AGERE".

Sintesi della l:Jlasonatura

La recente origine del reparto, la mancanza di glorie militari o di altre vicende rimarchevoli da blasonare hanno condizionato la realizzazione dello stemma nel quale è rappresentata, nella prima partizione, la strettissima unione del battaglione con la grande unità, di cui costituisce il supporto. Tale unione è riassunta net guerriero simbolo tradizionale della Brigata "Legnano".

La seconda partizione ha funzione di tavola di aspettazione, riservata alla blasonatura di future vicende o fatti rimarchevoli.

BATTAGLIONE LOGISTICO "MANTOVA"

(Battaglione Logistico "Isonzo")

Stemma Araldico

Decreto 7 marzo 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento, alla fascia ondata d'azzmTo. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "OPEROSAMENTE VIVERE". (2) nastro rappresentativo della ricompensa al Valore: annodato nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendente svolazzante in sbarra dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

La mancanza di glorie militari, dovute alla recente origine del battaglione ha consigliato l'adozione di uno scudo pieno in argento secondo il criterio della tavola di aspettazione, in attesa dì future vicende o fasti da blasonare. ·

La fascia ondata in azzuno simboleggia il fiume "Isonzo" che ha dato il nome alla grande unità nella quale il battaglione era inquadrato all'epoca della concessione dello stemma.

BATTAGLIONE LOGISTICO "PINEROLO"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: tagliato. Il primo di rosso ad un albero di pino terrazzato al naturale. Il secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "OPEROSO E FORTE".

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione, in rosso, i) colore del sacrificio, il simbolo tradizionale della Brigata "Pinerolo" evidenzia la stretta unione del battaglione con la grande unità nella quale è inquadrato e di cui rappresenta il necessario supporto.

Per la seconda partizione è stato seguito il criterio delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti eia blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "POZZUOLO DEL FRIULI"

Stemma Araldico

Decreto 7 marzo 1978 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: tagliato d'argento ed' oro, caricato da un cavaliere catafratto di nero. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "CON LA VIRTÙ DEI CAVALIERI ANTIQUI''. (2) nastro rappresentativo della ricompensa al Valore: annodato nella parte centrale non visibile della corona tu.tTita, scendente svolazzante in sbana dal punto predetto, passando dietro la pa1te superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

La recente origine del reparto, la mancanza di glorie militari e di altre vicende rimarchevoli da blasonare, hanno indirizzato la realizzazione dello stemma verso la tavola di aspettazione come dimostra l'argento della partizione superiore. L'oro è simbolo cli fede e gloria

Al centro, il cavaliere con armatura è simbolo della stretta unione fra il battaglione e la Brigata di Cavalleria cli cui costituisce indispensabile supporto.

BATTAGLIONE LOGISTICO "TAURINENSE"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2. I 987). a. SCUDO: partito. Nel primo, di verde, al toro furioso d'oro; il secondo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la purita;.élello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "PIÙ FORTI DELLA ROCCIA".

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione in verde, colore tradizionale delle truppe alpine, il toro ivi riportato è l'emblema della Brigata "Taminense" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità di cui costituisce necessario supporto.

L'argento della seconda partizione è il colore delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

BATTAGLIONE LOGISTICO "TRIDENTINA"

Stemma Araldico

Decreto 8 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: troncato; il primo, cli verde all'aquila dal volo spiegato di nero, armata, rostrata, linguata di rosso e caricata in petto da tre fiammelle dello stesso; sulle ali due gambi trifogliati d'oro; il secondo d'argento. · b. CORONA TURRITA c. ORNAMDVTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, colloqita sotto la punta dello scucio, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, ripo1tante il motto: "CON LE OPERE E CON LE ARMI".

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione in verde, colore tradizionale delle truppe alpine, l'aquila i vi riportata è l 'emblema della Brigata "Tridentina" per evidenziare la stretta unione del battaglione con la grande unità di cui costituisce necessario supporto.

L'argento della seconda partizione è il colore delle tavole di aspettazione, in attesa di future vicende gloriose o particolari fatti da blasonare.

1 ° BATTAGLIONE TRASPORTI "MONVISO"

Stemma Araldico

Decreto 22 settembre 1992. a. SCUDO: inquartato: nel primo e nel quarto, d'argento, alla ruota dentata di dodici, munita di sei raggi, d'azzurro; nel secondo e nel terzo, d'azzurro, al toro furioso, d'oro, cornato d'argento e allumato di rosso. b. CORONA TURRITA

c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: ''OMNIA OMNIBUS".

Sintesi della blasonatura

1° e 4° quarto: sull'argento, smalto delle tavole di aspettazione destinate a rappresentare futuri fasti o fatti degni di paiticolare menzione, sono riportate le ruote a sei raggi per richiamare l'attività di trasporto specifica ae11e unità. 2° e 3° quarto: l' arme di Torino simboleggia il legame tenitoriale del battaglione con la città ove si sono formati: nel 1920 il I Centro Automobilistico, nel 1947 il I° Centro Autieri e nel 1990 il I O battaglione traspo1ti.

7° BATTAGLIONE TRASPORTI "MONTE A.MIATA"

Stemma Araldico

Decreto 29 febbraio 1992. a. SCUDO: inquartato: nel primo e nel quarto, d'argento, al giglio di Firenze di rosso; nel secondo e nel terzo, d'azzurro. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENT! lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "FORTITUDO MEA IN ROTA".

Sintesi della blasonatura

1 ° e 4° quarto: sull'argento, smalto delle tavole di aspettazione destinate a rappresentare futuri fasti o fatti degni cli particolare menzione, è riportato il giglio di Firenze, per simboleggiare il legarne teJTitoriale ciel btg. con la città ove si sono formati: nel 1920 il V Centro Automobilistico, nel 1947 il 7° Centro Autieri e nel 1991 il 7° battaglione traspo1ti. 2° e 3° quarto: lo smalto azzurro è simbolo di amor cli patria e valor militare.

10° BATTAGLIONE TRASPORTI "APPIA"

Stemma Araldico

Decreto 20 ottobre l 990. a. SCUDO : Interzato in palo: nel primo, troncato, d'oro e di rosso (Napoli); nel secondo, di azzurro, ai due anelli d'oro, posti in palo, intrecciati, l'anello inferfore attraversato a destra e attraversante a sinistra, infilati dal]a freccia d'oro, posta in palo, attraversante le estremità superiore ed inferiore degli anelli e attraversata centralmente; nel terzo d'argento b. CORONA TURRITA c. ORNAMEN11: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "PER ASPERA ET DEVIA AD METAM".

Sintesi della blasonatura

Nella prima partizione l 'arme di Napoli simboleggia il legame territoriale del battaglione con la città ove si sono fonnati: nel 1920 l'VIII Centro, nel 1947 il 10° Centro e nel 1987 il 10° battaglione trasporti.

La seconda partizione in azzurro, colore che esprime lealtà e valore, è dedicata al legame tradizionale del battaglione traspo1ti con il Corpo Automobilistico: gli anelli e la freccia simboleggiano, rispettivamente, la pe1fezione geometrica, l'attitudine meccanica, l'unione di sforzi (gli anelli) e lo slancio, la velocità, lo scatto meccanico (freccia).

Nella terza partizione lo smalto in argento è quello delle tavole di aspettazione destinate a rappresentare futuri fasti o fatti degni di particolare menzione.

11 ° BATTAGLIONE TRASPORTI "ETNEA"

Stemma Araldico

Decreto 4 giugno 1990. a. SCUDO: troncato semipartito; nel primo, d'azzurro, ai due anelH d'oro posti in fascia, intrecciati, l'anello posto a destra attraversato all'insù e attraversante all'ingiù, infilati dalla freccia d'oro, posta in fascia, attraversante gli anelli lateralmente e attraversata centralmente; nel secondo, di rosso, all'aquila d'oro, col volo abbassato, cimata da corona all'antica di tre punte, dello stesso, afferrante con gli artigli la lista bifida convessa d'oro, caricata dalle lettere maiuscole, munite di punto, S.P.Q.P., di nero (Palermo); nel terzo d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, ripo1tante il motto: "OMNIA PERFECTA SEMPER".

Sintesi della blasonatura

La prima partizione in azztnTO, colore che esprime lealtà e valore, è dedicata al lègame tradizionale del battaglione trasporti con il Corpo Automobilistico: gli anelli e la freccia simboleggiano, rispettivamente, la pe1fezione geometrica, l'attitudine meccanica, l'unione di sforzi (gli anelli) e lo slancio, la velocità, lo scatto meccanico (freccia).

Nella seconda partizione !'arme di Palermo rappresenta il legame territoriale fra il battaglione e la città ove si sono fonnati: nel 1920 il X Centro Automobilistico, nel 1947 1'11° Centro Autieri e nel I 987 l' 11 ° battaglione trasporti.

Nella terza partizione lo smalto in argento è quello delle tavole cli aspettazione destinate a rappresentare futuri fasti o fatti degni di particolare menzione.

14° BATTAGLIONE TRASPORTI "FLAVIA"

Stemma Araldico

Decreto 14 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: pa11ito, ripartito; a) d'argento, b) d'azzun-o e di rosso, caricato da una croce anch'essa partita d'm·gento e d'oro; nel canton sinistro del capo una stella, pure d'argento, di otto raggi. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "FERMA GUIDA".

Sintesi della blasonatura

L'argento della prima partizione è Io smalto delle tavole di aspettazione inserito negli stemmi in assenza di particolari fatti o fasti da rappresentare.

Nella seconda partizione sono riportati particolari delle anni di Treviso e di Verona, per il legame territoriale del Corpo con le città ove si sono costituite nel 1940 e nel 1969 le unità dalle quali discende.

10° AUTOGRUPPO DI MANOVRA INTERFORZE "SALARIA"

Stemma Araldico

Decreto 14 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 1i1 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento alla sbana d'azzuno caricata in cuore dalla lupa capitolina d'oro b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "CON PERIZIA OVUNQUE".

Sintesi della hlasonatura

La recente origine dell'unità e la mancanza di glorie militari ha indirizzato la scelta della blasonatura verso la "tavola di aspettazione".

Sulla sbarra in azzurro, colore del valore e della lealtà, la lupa capitoJina simbolo di Roma rappresenta il vincolo territoriale che unisce il reparto e la Capitale, città ove si è costituito cd ha preso sede.

11 ° AUTOGRUPPO DI MANOVRA "FLAMINIA"

Stemma Araldico

Decreto 14 novembre 1977 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: inquartato in croce di S. Andrea; il 1 ° ed il 3° d'azzurro all'aquila d'argento, coronata dello stesso; il 2° ed il 4 ° d'argento. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "NELLA GUIDA L'IMPEGNO".

Sintesi della blasonatura

1 ° e 3° quarto: l'aquila coronata è tratta dall' arme della provincia di Roma per simboleggiare il legame territoriale del reparto con l'area ove lo stesso è stato costituito prendendovi sede. 2° e 4° quarto: l'argento è il colore tipico delle tavole di aspettazione riservate per la blasonatura di future gloriose vicende.

CORPO DI SANITÀ DELL'ESERCITO

Stemma Araldico

Decreto 22 febbraio 1951 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento, alla croce di rosso attraversata in capo dal lambello d'azzurro dì tre gocce, caricata di un tronco d'albero sradicato, diramato e germogliante, posto in palo ed accostato da due stelle d'oro, il tutto abbassato al capo d'oro. a. CORONA TURRITA b. ORNAMEN11: (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "FRATRIBUS UT VITAM SERVARES". (2) nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti ìn sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

Lo scudo senza alcuna partizione, indica la continuità dell'opera svolta dal Corpo Sanitario, fin dalla nascita nell'esercito piemontese ed a tal fine vi è rappresentato l'emblema dell'antico Piemonte.

Il tronco d'albero indica la finalità umanitaria affidata al Corpo stesso: la potatura è il medicamento e la cura radicale che conferisce forza al tronco e gli restituisce la vita.

Le due stelle ricordano le Medaglie d'Oro di Benemerenza ed al Merito della Sanità Pubblica conferite per l'opera umanitaria prestata nella società civile.

Il capo d'oro è la rappresentazione della massima ricompensa al Valor Militare conferita al Corpo per il comportamento tenuto nel corso delle campagne di guerra.

CORPO VETERINARIO DELL'ESERCITO

Stemma Araldico

Decreto 26 settembre 1972 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: inquartato. Il primo partito: a) d'argento a tre fasce di nero, con pino silvestre al naturale (Pinerolo); b) di rosso alla cervia d'oro rivoltata ed accovacciata sopra una scala d'argento posta in fascia (Venaria Reale). Il secondo ai monti nevosi al naturale. Il terzo d'azzurro all'arme d'Ucraina d'oro. Il quarto d'argento alla banda indivisa d'azzurro attraversata da un leone di rosso tenente nella branca destra una croce del Calvario d'oro, caricata del Cristo in argento (Abissinia). b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "IMMOTA FIDES". (2) nastro rappresentativo della ricompensa al Valore: annodato nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendente svolazzante in sbarra dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

1 ° quarto: dedicato alle origini della Scuole Veterinarie Militari in Pinerolo e Venaria Reale, rappresentate dalle anni delle due città. 2° quarto: simboleggia l'opera dei veterinari militari durante la guen-a 1915-18 3° quarto: ricorda il sacrificio dei caduti nel corso del secondo conflitto mondiale, in particolare sul fronte russo. 4° quarto: dedicato ali' Abissinia per tramandare il contributo dato dal personale del Corpo in circa un secolo di presenza di reparti militari in Africa Orientale.

CORPO DI COMMISSARIATO DELL'ESERCITO

Stemma Araldico

Decreto 20 dicembre 1973 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). · a. SCUDO: d'argento alla fascia d'azzurro, caricata di una stella del primo, accompagnata da tre api al naturale montanti, disposte 2-1. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "PRAEVIDET AC PROVIDET''. (2) nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile deJla corona tun-ita, scendenti svolazzanti in sbana ed in banda dal punto predetto, passando dieu·o la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

Lo scudo pieno è stato adottato in riferimento al fattore della continuità in quanto il Corpo, dalla sua fondazione ha subito solo modifiche ma non è stato mai sciolto.

Sulla fascia in azzun-o, colore simbolo di fedeltà e amor di patria, la stella rappresenta la M.A.V.M. concessa al corpo per 1 'opera prestata nel corso del secondo conflitto mondiale.

Le api, in quanto espressioni di laboriosità, operosità, previdenza ed abnegazione, sono, in riferimento ai tre Encomi Solenni conferiti al Corpo, due dei quali commutati in Croce di Guerra nel 1963.

CORPO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ESERCITO

Stemma Araldico

Decreto 23 aprile 1952 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: d'argento alla banda d'azzun-o. b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: (l) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "TENACIA SACRIFICIO ET VIRTUTE". (2) nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nel1a parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore del1o scudo.

Sintesi della blasonatura

La mancanza di paiticolari fattori in grado di costituire base per una blasonatura ha consigliato il ricorso allo scudo pieno in argento, tipico delle tavole di aspettazione, che consentirà in futuro l'adozione di qualsiasi partizione nel caso abbiano a verificarsi specifici avvenimenti da blasonare.

La banda in azzuno, già inserita nel vecchio stemma di uso abituale da parte del Corpo, è stata riportata per il particolare valore tradizionale che rappresenta. Inoltre il colore azzun-o, simbolo di fedeltà ed amor di Patria, ben si riferisce al valore individuale dimostrato in ogni occasione dal personale del Corpo.

CORPO AUTOMOBILISTICO DELL'ESERCITO

Stemma Araldico

Decreto 22 luglio 1974 (aggiornato in base a quanto disposto dallo SME con circ. 121 del 9.2.1987 - Giornale Ufficiale del 14.2.1987). a. SCUDO: troncato, nel primo d'azzurro ai due anelli d'oro intrecciati ed infilati da una freccia pure d'oro posta in fascia; nel secondo d'argento alla banda di rosso accostata da due stelle (1-1) d'azzurro (5). b. CORONA TURRITA c. ORNAMENTI: (1) lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "FERVENT ROTAE FERVENT AN1MI". (2) nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: annodati nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendenti svolazzanti in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.

Sintesi della blasonatura

E' uno stemma essenzialmente di fantasia basato sul simbolismo bl.asonico.

Nella parte superiore dello scudo lo smalto azzurro è simbolo di nobiltà, di alti ideali e di generosità di imprese mentre gli anelli intrecciati sono simbolo di fede, di perfezione geometrica, di attitudine meccanica, di movimento rotatorio così come la freccia è simbolo di velocità e di slancio. L'oro delle figure meglio sottolinea la preziosità dei servizi resi e dei riconoscimenti ottenuti dal Corpo Automobilistico.

L'argento della pa1te inferiore è simbolo di gioventù, di vigoroso impeto e di brillante inizio di un glorioso cammino.

Il rosso della banda è il colore dell'ardimento, del volontariato e del sangue versato e la banda stessa è simbolo militare di incarico e di responsabilità. Le stelle rappresentano il più risorgimentale riferimento all'Italia ed al distintivo militare.

This article is from: