praticamente distrutto. Comprensibilmente i comunisti superstiti non volevano più avere rapporti col Comitato Centrale e l’organizzazione cessò di esistere89. La risoluzione ECCI «sulla situazione politica e i compiti del KPJ» del 1932 riprendeva in sostanza le tesi che Stalin90"%3*%'>k"401(&0"S%3!"N!&I0)%J"!140&!"1'+" 1925, al 5° plenum del Comintern, poi ribadite al 4° Congresso KPJ di Dresda del 1928. Siccome stavolta le direttive arrivarono dalla sede suprema esse non potevano più essere ignorate anche se farle accettare dalla base del partito fu un’impresa assai ardua. In sostanza, bisognava lavorare per l’indipendenza di Croazia, Slovenia e N01('1'>&0["1014`i"*'&"N!4'.01%!"'"?+=!1%!"#-1%('"'"%1.%*'1.'1(%5"3'.%!1('"+!" decurtazione di territorio nel Vardar e nel Kosovo ai danni della Jugoslavia, ovvero della Serbia. Il proletariato agrario e industriale serbo doveva solidarizzare con la lotta del popolo albanese e bulgaro oppresso dalla borghesia serba91. Insomma, se la Serbia appariva già pronta per la fase proletaria della rivoluzione, essendovi risolta sia la questione nazionale che quella agraria, le altre province non lo erano e pertanto una rivoluzione bolscevica doveva tener conto di questo fatto. Sostanzialmente i serbi per essere buoni comunisti dovevano aspettare che nelle altre province maturassero le condizioni per una rivoluzione. Nelle valutazioni di Stalin la preponderanza serba in Jugoslavia non era il risultato della loro forza materiale e storica oggettiva, ma delle circostanze fortuite del 787j".!++'",-!+%".%E24%+3'1('"*0(')!".'&%)!&'"-1"!GG'((0"G(!=%+'92. La situazione era pertanto ben diversa rispetto alla Russia che restava capace di mantenere unita l’Unione Sovietica. $0*0" +!" &%G0+-/%01'" .'+" U03%1('&1" .'+" 78p\[" N%+!1" P0&I%J" E-" *&030GG0" !" segretario del Partito93g"P0&I%J"'&!"3'3=&0".'+"403%(!(0"4'1(&!+'"VQC"21".!+"78\j" !+",-!+'">%-1G'"401"-1!"G0+%.!"'G*'&%'1/!["!)'1.0"+!)0&!(0"1'>+%"-E24%"30G40)%(%" .'+"U03%1('&1"21".!+"78\pg"<+"*!&(%(0"L->0G+!)0"1'+"78\j"G(!)!"!((&!)'&G!1.0"-1" 303'1(0" .&!33!(%40" %1" G'>-%(0" !>+%" !((!44`%" .%" S(!+%1" '" P0&I%J" E-" 400*(!(0" 89" O&!10"4!.-(%"*%o".%"7]]"#(&!"%"403*!>1%"3%>+%0&%5"'["!"21'".'+"78p7["G%"G(%3!)!"4`'"%"403-1%G(%"101"E0GG'&0"*%o".%" 300. In B. 56!5)'!71*!#, Kominterna, jugoslovensko i srpsko pitanje, cit., p. 247, nota 34. 90 Stalin pronunciò un discorso «Sulla questione nazionale in Jugoslavia» il 30 marzo 1925 nella commissione ju>0G+!)!".'+"OgUgUg<g"<1"!*'&(!"*0+'3%4!"401"N!&I0)%J"6S'3%4`;"S(!+%1"4`%'G'"4`'"!++'"1!/%01!+%(a"L->0G+!)'"E0GG'" garantito sia il diritto alla secessione che alla completa autonomia nel caso non volessero secedere dalla Jugoslavia che avrebbe dovuto essere trasformata in una federazione di stati nazionali autonomi sull’esempio sovietico. Il testo è apparso sulla rivista teorica del PCUS «Bolshevik» 7 (1925), ora in nell’opera omnia di J. V. STALIN, Works, @0+g"e"678\:;["M0&'%>1" !1>-!>'G"Q-=+%G`%1>"T0-G'["N0G4!["78:9["**g"Z8^eZg" 91 B. 56!5)'!71*!#, Kominterna, jugoslovensko i srpsko pitanje, cit., p. 255. 92 B. 56!5)'!71*!#, Kominterna, jugoslovensko i srpsko pitanje, cit., pp 254-256, nota 62. Un ragionamento simile veniva applicato anche alla Venezia Giulia con gli italiani al posto dei serbi. 93" S-++!"2>-&!".%"N%+!1"P0&I%J"6%+"4-%")'&0"103'"'&!"C0G%*"}%Y%1GI%;"`!"G4&%((0"<)!1"BH!I["G(0&%40"4&0!(0"*'&"30+(%" anni vissuto in URSS, cfr. Ivan OHA-K, X!+ %C-)]%9!'6)+05)%)*!4%I%:0-)K+%3!4)I%!4+0F:%, Zagabria, Globus, 1988.
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